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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 127 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione l’8 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Contrade, è l’ora del confronto da pagina 7 a pagina 10 NELLA SELVA PRESENTATI GLI ATTI DEL CONVEGNO DI PRIMAVERA MENTRE NELLA GIRAFFA SI DISCUTERÀ DI COMUNICAZIONE. CAMBIERANNO IL RETTORE DEL MAGISTRATO DELLE CONTRADE E LE REGOLE DI ASSEGNAZIONE DEL MANGIA.

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e le regole di aSSegNazioNe N ella S elva preSeNtati gli atti del coNvegNo di primavera meNtre del m aNgia . Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 127 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione l’8 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” da pagina 7 a pagina 10 44 mercoledì 10 novembre 2010 4 università 3 4 4 mercoledì 10 novembre 2010 4 3

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 127 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione l’8 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Contrade, è l’ora

del confronto

da pagina 7 a pagina 10

Nella Selva preSeNtati gli atti del coNvegNo di primavera meNtre Nella giraffa Si diScuterà di comuNicazioNe. cambieraNNo il rettore del magiStrato

delle coNtrade e le regole

di aSSegNazioNe del maNgia.

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Ateneo, Riccaboni è RettoreDopo la nomina inizia ora il periodo in cui diventerà sempre

più indispensabile risanare e dare nuovo slancio all’Università

università

Il ministero dell’Istruzione ha finalmen-te tolto l’Ateneo senese dal pericoloso stallo in cui si trovava, ufficializzando la nomina di Angelo Riccaboni a Rettore dell’Università di Siena. Il professor Ric-caboni è ordinario di Economia azienda-le, dal 2005 è stato preside della facoltà di Economia.«Si tratta di una presa d’atto dovuta dei risultati delle elezioni – spiega una nota –, che a oggi non risultano essere stati invalidati. Con tale provvedimento il Mi-nistero ha doverosamente recepito i risul-tati elettorali comunicati dall’Università, come previsto dalla legge».«Sono consapevole della grande responsa-bilità e dell’onore che questa carica com-porta – ha scritto il Rettore Riccaboni nel messaggio rivolto ai colleghi, agli studenti e al personale tecnico e amministrativo –, esprimo fin da subito la mia volontà di la-vorare insieme a Voi per il risanamento e il rilancio del nostro Ateneo».Non si sono fatti attendere i commen-ti dal mondo politico, con l’onorevole Franco Ceccuzzi che ha commentato: «Il rettorato del professor Angelo Riccabo-ni si apre in uno dei momenti più diffi-cili nella storia della nostra Università e ciò è testimoniato, oltre che dal dissesto, anche dal fatto che decorre formalmente con tre giorni di ritardo. La prudenza del ministro nell’apporre la firma è legitti-ma, viste le condizioni finanziarie in cui versa l’Ateneo, le inchieste e il ricorso pendente. Questo stesso rigore lo avevamo chiesto anche per conoscere la posizione del governo sul piano di risanamento, che rimane uno snodo cruciale da chiarire per assumere tutte quelle misure che servono per salvare e rilanciare l’Università. Al professor Riccaboni non bastano gli auguri più calorosi di buon lavoro, che gli rivolgo anche io, ma occorre in primo luogo un forte sostegno di tutti, all’interno e all’esterno dell’Ateneo, per remare nella stessa direzio-ne». Sulla stessa linea il Pd senese, con Mugnaioli e Meloni: «La nomina è un atto dovuto che restituisce finalmente all’ateneo quella governance

indispensabile per fronteggiare la crisi. Ora il governo convochi il tavolo istitu-zionale con università, Regione, Comune e Provincia di Siena, per andare avanti con l’opera di risanamento». Anche Sini-stra Ecologia e Libertà esprime soddisfa-zione per la nomina: «È l’ora di mettere le polemiche da parte e di ricominciare a lavorare per il futuro dell’istituzione, quindi di tutti: lasciandoci alle spalle il passato, logoro e stantio (e su cui altri sono chiamati ed hanno il dovere di fare chiarezza), e affrontando a viso aperto il domani, consci delle difficoltà e con uno spirito di condivisione delle scelte e di nuova collaborazione».Di segno opposto invece le reazioni dal centro-destra, con la Lega che attacca: «La Lega Nord senese esprime sconcerto per la nomina a Rettore di Angelo Ric-caboni da parte del Ministro dell’istru-zione. La nomina appare comunque allo stato attuale sub judice, dato che sull’ele-zione del neo Rettore pendono un’inda-gine della Magistratura ordinaria e una di quella amministrativa. Dove sarebbe il rischio di una rivoluzione se Riccaboni, numeri alla mano, non ha ricevuto, lo scorso luglio, la maggioranza delle pre-ferenze da parte dei dipendenti dell’Ate-neo, ma ha vinto solo grazie ad un con-torto e discriminante nei confronti dei tecnici amministrativi e dei ricercatori, seppur previsto dallo Statuto, meccani-

smo elettorale?». Più prudente il commento del Pdl senese: «Per adesso facciamo i migliori auguri di buon lavoro al neo Rettore Riccaboni, con-sapevoli che il compito che lo attende è arduo e in salita. Da parte nostra vogliamo fin da subito mostrare coi fatti che non ci sottrarremo all’im-pegno di collaborazione per la ripresa dell’Ateneo. Per questo ci farebbe piacere avere come ospite il prof. Riccaboni al convegno del prossimo 23 novembre organizzato dai giovani del Popolo della Libertà sulle future prospettive dell’Università. Crediamo fermamente che serva l’aiuto e la cooperazione di tutti i soggetti per il risanamento e il rilancio dell’ateneo».

344 mercoledì 10 novembre 2010 4

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Alla Lizza per leggere e volareGià inaugurata la festa del libro promossa dalla Provincia. Protagonisti principali, i giovani

4 mercoledì 10 novembre 2010 4 4 3 cultura

Si è aperta il 5 novembre e si chiuderà il 28 “Leggere è volare”, festa del libro per ragazzi e giovani, giun-ta all’importante traguardo della XX edizione. Un appuntamento consolidatosi nel tempo e atteso da alunni e insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio senese, ma anche dall’intera cittadinanza. A ulteriore conferma del valore educativo e culturale dell’iniziativa, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha recentemente conferito alla manifesta-zione una propria medaglia di rappresentanza. “Leggere è volare” quest’an-no avrà la sua sede princi-pale ai giardini della Lizza, dove verrà allestita una ten-sostruttura al cui interno troveranno posto l’ampia libreria, l’area riservata al II salone dell’editoria locale e la sala per gli incontri. Una sezione della libreria sarà specificatamente dedicata a volumi su argomenti con-nessi ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Così come avrà un suo spazio la Rete docu-mentaria senese (Redos) che riunisce tutte le biblio-teche pubbliche del nostro territorio. Saranno coin-volti 32 comuni, 40 scuole per un totale di 15.000 bambini e ragazzi. Diecimila i libri che saranno ac-quistabili e più di 150 gli eventi che si svolgeranno

nelle scuole, nei teatri e nella stessa tensostruttura della Lizza. Ma non ci saranno solo gli incontri con gli autori, “Leg-gere è volare” è divenuto un variegato contenitore al cui interno si svolgono spettacoli, concerti, mostre, eventi culturali. Tra gli appuntamenti clou dell’edizione 2010 è da segnalare il reading/spettacolo “Terra padre”, trat-to dai racconti di Roberto Saviano, con Neri Marcoré e Eugenio Allegri, che andrà in scena venerdì 26 no-vembre al Teatro Poliziano di Montepulciano. Inoltre

la Walt Disney ha scelto la manifestazione senese per una delle poche anteprime italiane del nuovo film di animazione “Rapunzel. L’intreccio della torre”, che verrà proiettato in 3D lunedì 25 ottobre alle 16,30 al Cinema Metropolitan di Siena. Non mancherà nem-meno una singolare chiacchie-rata musicale su “Il canto degli italiani” ovvero l’Inno di Ma-meli, svolta da Michele D’An-

drea, dirigente della presidenza della Repubblica. Sono ancora compresi nel calendario degli eventi il I Festival nazionale dell’e-book, che si svolgerà ad Abbadia San Salvatore nei giorni 12 e 13 novembre, e “Graphic journalism” con dibattiti e mostre nelle scuole valdel-sane dedicati a questo affascinante mondo del giornali-

smo a fumetti. Molti e significativi anche gli incontri su temi sociali come quello dedicato a “Donne e resistenza contemporanea”, collegato alla mostra fotografica e al libro RE-SISTERS, oltre alla giornata del 20 novembre dedicata ai diritti dell’infanzia. A proposito di bambini sono previste attività di lettura e animazione nel reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Maria alle Scotte. In questa ottica di spazio plurimo, all’interno della tensostruttura si svolgerà il II Salone degli Editori se-nesi, realizzato in collaborazione con Sienalibri e sorto per offrire all’editoria locale uno spazio espositivo, di vendita, di promozione. Anche in tal caso, ogni giorno si effettueranno presentazioni di libri e incontri con gli autori. 21 le case editrici che esporranno in ven-dita i propri volumi. Una full immersion nel mondo dell’editoria locale con incontri, presentazioni e vendi-ta di libri. Tutto questo è il secondo Salone degli edito-ri senesi a cura di sienalibri.it e in programma dal 5 al 28 novembre all’interno della XX edizione di Leggere è Volare – Festa del libro per ragazzi e giovani. All’in-terno della struttura tutti i visitatori potranno toccare con mano ed approfondire il vasto mondo della lette-ratura “made in Siena” oltre ad assistere alle diverse presentazioni di volumi delle case editrici senesi. Per il secondo anno consecutivo, infatti, grazie alla collabo-razione con sienalibri.it, il portale della cultura senese, 21 editori di Siena e provincia avranno un loro spazio espositivo, di vendita, di presentazioni e di incontri all’interno della tensostruttura.

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Vernice colora la cultura

Dopo la presentazione delle attività svolte in questi anni e dei programmi, intervistiamo il presidente della Fondazione Mps

54cultura 4 mercoledì 10 novembre 2010 4

Chiediamo, per iniziare, quale sia la valutazione dell’operato di Vernice in questi anni.

La valutazione viene direttamente dalle cifre, che costituiscono sempre il dato più incontrover-tibile per giudicare i risultati. E delle cifre che rias-sumono cinque anni di attività della nostra società strumentale, che ha la finalità di sostenere finan-ziariamente ed organizzativamente grandi eventi, siamo particolarmente soddisfatti. Ci troviamo di fronte a 15 mostre concluse, con 700.000 visitatori e oltre 2.800 opere esposte, 7 eventi culturali con 12.000 partecipanti e 60 relatori, 3 convegni con 1.200 partecipanti e 90 relatori. L’impegno di ri-sorse umane coinvolte nelle varie iniziative è stato di 2.700 giorni ad unità interna alla società. Coin-volto inoltre un totale di circa 500 unità di perso-nale esterno (tra curatori, fornitori, collaboratori). Ai fornitori, oltre 1.300, di cui oltre 550 sono della nostra provincia, sono andate risorse per 18 milio-ni di Euro, di cui 7,8 in Provincia di Siena. Circa 3,7 milioni di euro sono stati spesi per attività di promozione degli eventi e quindi indirettamen-te anche per la promozione del territorio senese. Complessivamente gli eventi espositivi hanno avu-to circa 700.000 visitatori a beneficio delle attività commerciali del territorio visto l’elevato numero di

turisti e visitatori provenienti da fuori provincia, con effetti eco-nomici dunque positivi per la comunità locale. Proprio

relativamente al valore economico degli eventi espositivi, inteso come il risultato economico complessivo sul territo-rio provinciale senese delle mostre realizzate nel periodo 2005/2010, è stato quantificato in

oltre 100 milioni di euro. L’effetto leva

dell’intervento di Vernice, ossia il rapporto tra la ricaduta sul territorio (il va-lore economico complessivo) e

l’investimen-to totale

s o -

stenuto direttamente da Vernice, è stimato pari a 7. Cioè che per ogni euro investito da Vernice in attività espositive sono stati generati 7 euro a favore del territorio provinciale.

Quali sono le linee guida a livello culturale che hanno orientato il lavoro di Vernice?

Va precisato che Vernice si occupa di dare un supporto finanziario ed organizzativo. Per quanto riguarda le scelte strategiche tale ruolo è riservato ad enti ed istituzioni che operano nel nostro territo-rio e ai quali spetta la programmazione culturale e della parte scientifica. Per precisare meglio, i com-piti della nostra società si possono così riassumere: realizzare, gestire, allestire, organizzare ed intra-prendere iniziative culturali, scientifiche, artistiche e sociali di qualsiasi tipo (a titolo meramente esem-plificativo mostre artistiche e didattiche, iniziative, esposizioni, convegni e dibattiti); reperire e gestire, avvalendosi del contributo e del sostegno di ogni Ente o persona interessata, le risorse necessarie per la realizzazione e la diffusione degli eventi; organiz-zare e realizzare ogni altra iniziativa inerente alle manifestazioni, comprese le attività promozionali, di collegamento con gli Enti interessati ed inizia-tive editoriali finalizzate alla comunicazione degli eventi, nonché l’eventuale acquisto di beni e l’as-sunzione di spese per collaborazioni professionali ed artistiche; attuare accordi di collaborazione con istituzioni ed enti pubblici o privati per realizzare attività ed iniziative.

Come è e come è stato il rapporto con le istituzio-ni che si occupano di cultura sul territorio?

Direi ottimo. Estremamente produttiva è ri-sultata la collaborazione tra Vernice ed il Comune di Siena che ha permesso di promuovere al meglio la nostra città attraverso la realizzazione di attività espositive che negli anni si sono susseguite presso il complesso museale Santa Maria della Scala. Allo stesso modo il rapporto positivo con la Provincia di Siena ha consentito un’efficace promozione del-le attività culturali nel territorio grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Musei Senesi. Ciò tenendo conto degli obiettivi che con Verni-ce ci prefiggiamo: la conservazione, la conoscenza ed il godimento del patrimonio culturale; l’identi-tà culturale; lo sviluppo del territorio (utilizzando il patrimonio culturale come risorsa economica). L’attività espositiva entra così all’interno dei pro-cessi di creazione del valore economico e culturale del territorio, portando benefici sociali fornendo impulso alla crescita economica e culturale del ter-ritorio di riferimento.

Quali sono i progetti futuri di Vernice?Tra il marzo e il giugno 2011, è prevista al Santa

Maria della Scala “L’anima e la Musica. Il Roman-ticismo europeo e il Risorgimento Italiano”. Una grande mostra internazionale sul tema del Ro-manticismo europeo e del Risorgimento italiano. L’idea guida è quella di provare a rileggere il Ro-manticismo attraverso i generi musicali dell’epoca e il loro intreccio con i temi propri della cultura e della sensibilità romantica. Un viaggio attraverso la pittura, la musica e la letteratura. Un’intera sala sarà dedicata al Risorgimento italiano, rivisitato at-traverso i musicisti e letterati che hanno dato vigo-re alla costruzione dell’identità nazionale e hanno accompagnato con le loro opere la battaglia per il raggiungimento dell’unità nazionale di cui ricorro-no quest’anno i 150 anni. Altro evento in prepa-razione fra la primavera e l’autunno del prossimo anno è “ArcheoFest Festival nazionale dell’arche-ologia” che si terrà a Chianciano Terme. Nasce per far conoscere a tutti in modo insolito e innovativo l’immenso patrimonio archeologico della nostra provincia. Scavi simulati, ricostruzioni e rievoca-zioni reali e virtuali, ma anche eventi legati al cibo, alla tecnologia applicata all’archeologia, convegni e tavole rotonde con la partecipazione di importanti studiosi, giornalisti di settore, registi cinematogra-fici e scrittori. Il tema di questa prima edizione ve-drà come protagonista l’acqua.

Infine, al Santa Maria della Scala, la rassegna su Milo Manara, uno dei maggiori fumettisti italiani e uno degli autori più conosciuti all’estero, per cele-brare la sua più che trentennale carriera, e la mo-stra “Volti di donna” incentrata sulla presentazio-ne di una ventina di dipinti di grandi artisti aventi come comune denominatore la rappresentazione femminile in tutte le sue accezioni.

Siena capitale europea della cultura nel 2019. Utopia oppure è necessario investire e lavorare in questa direzione? Quali vantaggi potrebbero deri-varne?

È un obiettivo impegnativo che deve coinvol-gere tutte le varie componenti della comunità sene-se. Certo non sarà facile, ma ritengo che dovremo provarci, visti i vantaggi in termini di visibilità che Siena ed il suo territorio ne possono trarre. E non solo di visibilità, visto che il raggiungimento di tale traguardo comporta anche un’analisi delle risorse culturali esistenti, interventi per valorizzarle e mi-gliorarne la fruibilità, con riflessi dunque positivi che vanno ben oltre negli anni rispetto all’appun-tamento del 2019.

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Il Pd rende noti i risultati della consultazione “Diccene quattro”

Siena e le 2300 idee4 mercoledì 10 novembre 2010 4 6 3 politica

Parlando di Palio e di senesitàSono state 2.300 le persone che hanno compilato il questionario del PD distribuito nelle settimane scorse in città per sentire la voce dei cittadini sui temi loca-li e nazionali di questa delicata fase della vita sociale e politica. «Una scommessa ambiziosa che abbiamo vinto» ha dichiarato Alessandro Mugnaioli, segretario dell’unione comunale, aprendo i lavori dell’iniziativa pubblica (venerdì scorso, al Santa Maria della Scala) dedicata alla presentazione dei risultati della campagna di ascolto promossa dai democratici senesi in vista delle elezioni comunali del 2011.«Quello che emerge con più forza dai questionari – ha commentato il segretario del Pd senese – è l’incertez-za del domani. La precarietà e la mancanza di lavoro, il costo della vita e la difficile fase economica sono in cima alle preoccupazioni del 71 percento dei senesi. Moltissimi i questionari che nelle domande aperte ci hanno raccontato storie di quotidiana precarietà, storie di figli e di nipoti, giovani costretti ad aspettare per co-struire il proprio futuro. Ma c’è di più: 72 questionari su 100 hanno rilevato un declino delle condizioni eco-nomiche, con il 60 per cento dei senesi che ha indicato nell’aumento dei prezzi la causa principale del peggio-ramento del proprio livello di vita. E se la Provincia di Siena ha resistito alla crisi meglio di altre realtà, come dimostrano i dati delle “performance” economiche, lo dobbiamo alla solidità della nostra economia e soprat-tutto all’intervento rapido e lungimirante delle nostre istituzioni che, grazie alle risorse messe in campo dalla Fondazione Mps, hanno realizzato azioni importanti a sostegno del reddito, della protezione sociale, delle fasce deboli e dell’economia locale. Una grande atten-zione ci viene ancora richiesta sul sociale e sulle abita-zioni». Dopo aver detto di condividere la proposta del governatore della Toscana, Enrico Rossi, di inserire un nuovo redditometro per il welfare, il segretario cittadi-no ha detto che il Pd vuole «aiutare tanti giovani e gio-vani coppie, che con l’attuale sistema Isee sono esclusi dai meccanismi di sostegno e dagli ammortizzatori sociali, pur vivendo in pieno tutte le difficoltà del mo-mento. In tal senso il Comune di Siena si è già mosso». Un punto importante evidenziato dalla campagna d’ascolto, per Mugnaioli, riguarda il giudizio netto sul-la qualità della vita a Siena: circa l’85 per cento dei se-nesi si dice infatti soddisfatto di vivere a Siena. Parlan-do di qualità della vita dobbiamo però rilevare come, nonostante Legambiente nel suo ultimo rapporto met-

ta Siena al primo posto in Italia sul fronte della pedona-lizzazione e del trasporto pubblico locale, la nostra città soffra dal punto di vista della viabilità, del traffico e del-le possibilità di parcheggio. Particolarmente avvertita è l’esigenza del parcheggio al Policlinico: «Per quanto riguarda l’Ospedale – ha detto – dobbiamo darci un obiettivo importante: rendere gratuiti tutti i parcheggi nelle strutture ospedaliere. La città deve promuovere un gesto di rispetto verso i malati e verso coloro che li vanno a trovare». Tutte le vicende del traffico, della viabilità e dei parcheggi, Aru comprese, «dovranno co-munque essere oggetto di un apposito lavoro che dovrà condurre alla stesura di un Piano generale per la mobi-lità e la sosta, strumento indispensabile per governare al meglio i flussi di traffico e la domanda di parcheggio che proviene sia dai residenti che dai visitatori».La richiesta di avere un centro storico più vivo e vissuto investe anche le questioni legate all’uso della città per occasioni culturali, di svago e di socialità. «In una città come la nostra, dove la cultura è un elemento cardine della vita e della storia cittadina – ha detto Mugnaioli – dobbiamo raccogliere la sfida di diminuire quella fascia di insoddisfazione, innovando l’offerta, rivedendo i co-sti per l’accesso ai servizi culturali, favorendo i giovani, le fasce più deboli e i residenti in genere, ma anche rendendo fruibili in orari notturni biblioteche, musei e teatri. Pensiamo infine che candidare Siena a capitale europea della cultura possa rappresentare un’oppor-tunità per alzare lo sguardo oltre la crisi e per andare incontro al futuro con maggiore slancio. Per questo avvieremo un percorso di discussione e partecipazione con un Forum dedicato all’argomento».Ultimo argomento trattato è stato quello sulla sicurezza e sulla vivibilità urbana.«Una città è più sicura se è viva – ha notato Mugnaioli – e se è piena di attività e di gente, illuminata e curata. Siena, a differenza di altre realtà, è una città dove si vive ancora bene e in maniera tranquilla. Non dobbiamo però trascurare chi avverte paura o insicurezza. Il no-stro partito, con il Forum permanente sulla vivibilità, istituito un anno fa e coordinato da Alessandro Orlan-dini, ha lavorato su questi temi con iniziative pubbliche e mettendo in campo proposte concrete che entreran-no a far parte del nostro programma: più prevenzione sul territorio, più vigilanza da parte della Polizia Mu-nicipale, fino alla possibilità di utilizzare la videosorve-glianza in alcune zone».

Si diScute tra pdl e legaC’è tensione a Siena tra il Pdl e Lega Nord. Nonostante i due partiti siano alleati a livello nazionale, non riescono a trovarsi d’accordo su come fare opposizione in terra senese. La Lega tiene fede ai suoi ideali e vorrebbe un’opposizione aspra e dura, il Pdl invece cerca un dialogo con la maggioranza, so-prattutto su certi temi di interesse gene-rale per la città, pur puntando a ribaltare il centro sinistra ad ogni occasione. Durante l’intervento del coordinatore senese del Pdl Massimo Marignani si è esaltata la polemi-ca. L’assenza della Lega Nord alla confe-renza di organizzazione del suo partito non è stata tollerata, vista anche la presenza dei massimi dirigenti regionali. Marignani, nel corso della conferenza stampa, aveva detto che la Lega era stata ufficialmente invitata; la replica del Carroccio era stata immediata: «Non abbiamo partecipato perché abbiamo saputo solo dalla stampa di essere stati in-vitati». Marignani ha puntualizzato usando toni non morbidissimi: «Con i dirigenti del-la Lega senese ci siamo parlati più volte in vista della conferenza programmatica». Se-condo il dirigente del Pdl, la colpa sarebbe di Pierluigi Piccini e di una telefonata arrivata a Francesco Giusti, segretario della Lega. La conversazione tra i due verteva sul fatto di disertare la conferenza. La mossa di Piccini aveva l’intenzione di mostrare come i rap-porti all’interno del Pdl senese fossero tesi e di difficile soluzione. Dopotutto, sappiamo che il responsabile dell’Api regionale sta fa-cendo una vera e propria campagna acqui-sti all’interno del centro destra regionale. Marignani infine ha sottolineato, parlando con i giornalisti, che il suo partito non im-porrà nomi di candidati a sindaco, ma è di-sponibile a soluzioni che permettano la na-scita di una coalizione in grado di battere il centro sinistra. Intanto la Lega pare che sia in contatto con una lista nell’area di centro destra che ha voglia di fare opposizione dura e senza sconti. Ma c’è anche chi ipotizza una sua corsa solitaria con un proprio candidato sindaco che potrebbe essere Loretana Bat-tistini, già concorrente alla presidenza della Provincia per Forza Italia contro Fabio Cec-cherini. Stando ai rumors ci sarebbero stati già incontri a livello regionale per concretiz-zare questa soluzione.

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Parlando di Palio e di senesità

al coNtrario

Riemerge di tanto in tanto il tema della sene-sità: parola-concetto quanto mai inafferrabile, di definizione impossibile e di uso ambiguo, se non pericoloso. Il confuso dibattito sull’argo-mento che s’è tenuto il 4 novembre ne è stata la riprova. Al pari di altri consimili lemmi – fiorentinità, romanità etc. – il termine viene evocato da molti con trasporto per individuare alcuni caratteri costitutivi di un’identità civica riconoscibile e costante nel tempo. Basta sotto-porre a verifica pratica una qualsiasi tentativo definitorio per accorgersi che non val la pena in-sistere. Lungo i secoli non sono stati pochi quelli che si sono cimentati nell’impresa. E non è detto che per certi periodi e per taluni atteggiamenti mentali non sia stato possibile fissare “caratte-ri originali” etichettabili (con prudenza) come senesità. Anche se, come la grande storiografia ci insegna, operazioni di questa portata vanno condotte su larga scala. Ciò non toglie che una città-Stato gelosa di se stessa e della propria indipendenza non abbia coltivato un suo patri-monio di idee, rituali, costumi atto a forgiare una visione condivisa e a dar luogo a schemi tramandati di generazione in generazione. A mo’ di esempio elenco alcuni degli ingredienti

tirati in ballo più di frequente per dar sostanza a questa benedetta parola: grandiosa aspirazione a progetti incompiuti, scarsa attitudine ai calco-li realistici, religiosità con venature mistiche, amore della faziosità e della beffa, gusto della rivolta spavalda e plateale, primato dell’estetica, diffidenza per la modernità, propensione all’ar-caicità o ad un’arcaizzante nobilitazione del presente, conservatorismo linguistico. Chi ha esaltato un ingrediente del piatto, chi un altro, secondo mode e sensibilità. Se i riferimenti al mitico concetto sono leggeri e danno per sconta-ta una vaga dimensione letteraria, mantengono un loro diritto di cittadinanza nel discorso pub-blico su Siena. Se si pretende di farne requisi-ti anagrafici o di irrigidirli in un’ideologia che esalti localismi e privilegi, si prendono strade che più sbagliate e nocive non potrebbero essere. Se poi si vogliono addirittura stabilire valori che farebbero tutt’uno con il magico concetto allora è allarme rosso. Sfido chiunque a dirmi quanto oggi nella cultura diffusa sopravvive davvero del sommario catalogo sopra riassunto. “Senesità” si declina al passato, attiene al fantastico e rifiuta di essere sbandierata come un’insegna di lotta politica o di compiaciuta autosufficienza.

La senesità non esisteRoberto Barzanti

iN più occaSioNi iN queSte SettimaNe SoNo State diScuSSe

importaNti queStioNi relative al palio, alla vita iN città

e alla SeNeSità. iN queSte pagiNe

iNterveNti e pareri

Cresce nelle Contrade la voglia di confrontarsi su temi che per molto tempo sono stati conside-rai tabù tra i contradaioli. Uno di questi temi è la comunicazione. Se ne parlerà sabato 13 nella Giraffa con il dibattito “Comunicazione Due-miladieci, dalla VOCE al WEB, Comunicare IN Contrada, Comunicare LA Contrada”. L’inizia-tiva della Contrada della Giraffa si inserisce nel percorso “ Il tempo fuori dal Palio” e prosegue il cammino di riflessione già costruito dalla Con-trada del Bruco e dalla Contrada della Selva.«La scelta di questa complessa e vasta tematica – spiegano gli organizzatori in un documento che si può scaricare nel sito della Giraffa – è stata dettata sia dall’esigenza di sviluppare riflessioni già proposte nei convegni precedenti dato che, dopo aver dibattuto a lungo intorno alle proble-matiche sul cambiamento nel rapporto con il ter-ritorio e su come e quanto questo aspetto venisse percepito dal senese e dal contradaiolo più in particolare, ci è sembrato coerente affrontare il tema della comunicazione, sia perché si è sentita l’esigenza di approfondire un aspetto trasversale a tutta la nostra vita e sul quale, troppo spesso, vengono fatte considerazioni superficiali o bana-li, che non tengono conto delle implicazioni che ogni atto comunicativo comporta».Su un tema tanto complesso e delicato nel suo insieme, gli organizzatori hanno cercato di av-viare un percorso di riflessione «che evitasse

Segue a pagina 8

Pagine a cura diNicola Panzieri

Giraffa: dalla voce al web

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4 mercoledì 10 novembre 2010 4 8 3

Segue da pagina 7

riferimenti, per così dire, scontati o limita-tivi ci viene spiegato – e, soprattutto, non si è voluto fare una car-rellata dei mezzi di co-municazione in uso fra le giovani generazioni per poi sottolinearne le differenze rispetto alle modalità di comunica-zione più familiari tra

le generazioni più avanti con gli anni, ma piuttosto si è cercato di dare un filo conduttore alle nostre riflessioni e, come motivo centrale intorno a cui far ruotare tutte le varie considerazioni, è stato individuato il tema del-la “memoria”».Una memoria che viene intesa sia come chiave di lettura che dà senso ai processi di comunica-zione interni ed esterni alla Contrada, sia come moda-lità e capacità di trasmettere non solo informazioni, ma cultura senese e contradaiola. «Memoria da recuperare ed attualizzare dunque, cosa tanto più urgente in con-siderazione del fatto che il contesto senese sta vivendo ed in parte subendo una sorta di metamorfosi del suo modo di essere per effetto dei cambiamenti urbanistici, residenziali, lavorativi e culturali. Questa sorta di radi-cale trasformazione ha cambiato anche il nostro modo di comunicare, rendendo ancora più problematiche le relazioni fra le diverse generazioni che hanno, spesso, la tendenza a trasmettere le proprie emozioni ed i propri sentimenti con metodiche diverse, dando vita così ad un tipico confronto/scontro e ad un dibattito di idee che trova difficoltà ad una comprensione reciproca così

come a focalizzarsi su obiettivi comuni».Un tema enorme quindi, che la Contrada della Gi-raffa ha potuto affrontare con la collaborazione delle Consorelle Bruco, Leocorno, Nicchio, Selva e Torre, circoscrivendolo alla Comunicazione all’interno del-la contrada ed al modo in cui questa comunicazione trasmette l’“entità contrada” alle varie generazioni di contradaioli. «Tutte le informazioni più formali, in generale le notizie sulla vita della Contrada, dalla gita al corso per alfie-ri e tamburini e così via dicendo, venivano nel passato veicolate tramite la tradizionale bacheca o attraverso comunicati stampa. Il passaparola, la “voce”, integrava poi la diffusione di notizie su eventi, fatti ed occasio-ni di incontro. La comunicazione tradizionale tuttavia, proprio per effetto di una fruizione del territorio molto più parziale e sporadica rispetto al passato, dimostra di essere oramai insufficiente a raggiungere tutti quei senesi “distanti” dalla Contrada, con conseguenze in termini di minor interesse e perdita di partecipazione. La stessa stampa periodica di Contrada fatica ad accen-tuare la funzione “richiamo” rispetto a quella “celebra-tiva”».È pertanto evidente che oggi è diventata una vera e pro-pria necessità oggettiva per le contrade farcoesistere, accanto ai canali e circuiti informativi più tradizionali, quali la campanina, la bachecaed il passaparola, metodi più attuali come e-mail, sms, Facebook e così via. Di questo, ma anche di altri temi importanti come l’educazione contradaiola si parlerà sabato, tutti i con-trada ioli sono quindi invitati a partecipare e a fornire il loro contributo al dibattito.

Parlando di Palio e di senesità

Giraffa: dalla voce al web

Selva: gli atti del convegno di primavera“Nel campo in lotta e al di fuor sorelle”. Sbolliti gli ardori e le tensioni adre-naliniche dei giorni palieschi, nei quali vige una sorta di legge di guerra, con l’inizio dell’inverno le Contrade possono tornare a cooperare e ad occuparsi di se stesse, fuori dalla Festa.Ecco dunque che riparte, proprio in questi giorni, il percorso di riflessione avviato lo scorso inverno nel Bruco e ripreso ad aprile nella Selva. Per il convegno organizzato in Vallepiatta – cui presero parte molti dirigenti e, soprattutto, tantissimi cittadini e contradaioli “semplici” – si scelse di affrontare il tema del rapporto tra contrada e territorio, alla luce delle grandi e inevitabili mutazioni urbanistiche e sociali che interessano Siena come ogni altra città. Venerdì scorso, la Contrada della Selva è stata di nuovo protagonista con un appuntamento in cui sono stati presentati gli atti ufficiali di quel convegno primaverile. Il gruppo di lavoro, infatti, ha continuato a incontrarsi e a “produrre”.Lo scopo del convegno organizzato dalla Selva, era quello di «poter parlare tutti insieme dei problemi che negli ultimi anni le Contrade si trovano ad affrontare – spiega Velio Cini, priore della Selva – problematiche che al mo-mento sembrano essere soprattutto lo spopolamento del centro storico da parte dei senesi, la sicurezza pubblica ed in alcuni casi l’abuso di alcool».

L’idea del dibatitto era infatti non quella di cercare soluzioni a questi pro-blemi in maniera concorrenziale rispetto ai soggetti indicati, come il Comu-ne e il Magistrato delle Contrade, ma di aprire una riflessione che potesse proseguire all’interno delle contrade stesse. In generale, la maggior parte degli intervenuti furono concordi sul cercare di far apprezzare il rione a chi al momento lo sta vivendo. Far sentire partecipi i cittadini attuali del centro storico – in prevalenza studenti fuori sede – partecipi della realtà in cui vivo-no può solo aiutare a tenere vivo quel rione.A gran voce fu inoltre fatta richiesta all’Amministrazione comunale di aiutare i senesi a tornare a vivere in centro attraverso risanamenti di alcune zone e con strumenti di aiuto per pagare gli affitti. Insomma, come si è visto, dal dibattito scaturì una molteplicità di temi e la Commissione della Contrada della Selva si è rimessa presto a lavoro per tirare le somme delle idee che sono uscite dal convegno. Idee che il Magistrato delle Contrade valuterà at-tentamente per proseguire il lavoro già iniziato volto a trovare delle soluzioni a queste problematiche.Tutti gli atti del convegno saranno inoltre resi disponibili a tutte le altre con-sorelle, con l’auspicio che la riflessione non termini con questa iniziativa ma che prosegua nei mesi che ci separano dai due Palii.

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Parlando di Palio e di senesità

Palio: è tempo di sanzioniPubblichiamo ampi stralci delle richieste di sanzione per il Palio di Agosto avanzate dalla giunta comunale.procedimeNto a carico del faNtiNo della Nobile coNtrada del bruco, giuSeppe zedde detto giNgillo

Premesso: - che la Relazione dei Deputati della Festa evidenzia che in occasione della provaccia “[...] Il fantino del Bruco corre la prova privo del regolamentare berretto [...]”;- che anche gli Ispettori di Pista nella loro relazione evidenziano l’episodio “[...] si segnala che il fantino della Contrada del Bruco risultava sprovvisto fin dalla sua uscita dall’Entrone del tradizionale copricapo [...]”; Precisato che la visione del filmato ufficiale del Consorzio per la tutela del Palio, allegato alla relazione, conferma quanto de-scritto ai punti precedenti;Visto: - il 1° comma dell’art. 61 - Fantini - Obbligo di indossare il giubbetto - del Regolamento del Palio “I Fantini nelle corse di prova sono tenuti ad indossare giubbetto stemmato, pantaloni e berretto con i colori della Contrada che li ha ingaggiati, del tipo risultante dall’apposita tabella che si conserva presso il Comune”;- gli artt. 99 e 103, 3° comma, del Regolamento per il Palio;Propone:di sanzionare il fantino della Nobile Contrada del Bruco, Giuseppe Zedde detto Gingillo, così come previsto dall’art. 99, con la punizione della “ammonizione”, per avere corso la provaccia privo del regolamentare berretto, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’art. 61 del Regolamento per il Palio;di notificare, come previsto dall’art .99, 2° comma, la presente proposta di sanzione al fantino della Nobile Contrada del Bruco, Giuseppe Zedde detto Gingillo, assegnandogli, così come previsto dal 3° comma dell’art. 99, 10 (dieci) giorni di tempo per presentare alla Giunta Comunale le proprie memorie difensive.procedimeNto a carico del faNtiNo della coNtrada di valdimoNtoNe, SilvaNo mulaS detto voglia

Premesso: - che, in occasione della corsa del Palio, la Relazione dei Deputati della Festa evidenzia in merito al comportamento del fantino della Contrada di Valdimontone, Silvano Mulas detto Voglia: “[...] La mossa dura circa 30 minuti [...] e si svolge abbastanza regolare, salvo i cambi di posto che hanno comportato tre richiami ufficiali per il Nicchio e due per il Valdimontone [...] Si osservano, inoltre, due episodi di contrasto (cavallo contro cavallo) tra Nicchio e Valdimontone [...]”;- che gli Ispettori di Pista e il Mossiere evidenziano nelle loro relazioni rispettivamente che: “[...] Il mossiere [...] richiama per tre volte il fantino della Contrada del Nicchio e due quello della Contrada di Valdimontone per tentati cambi di posto. [...]” e “[...] in un paio di occasioni venivano a contatto spingendosi i fantini delle Contrade di Nicchio e Valdimontone [...]”; “[...] Durante la Carriera invece gli animi si sono decisamente accesi in qualche momento, costringendomi a dare tre richiami ufficiali al Fantino del Nicchio e due a quello del Valdimontone che non curanti delle mie ripetute sollecitazioni a rimanere al proprio posto, lo cambiavano di proposito o per intralciarsi l’un l’altro o per cercare una posizione migliore di quella assegnata. [...] quindi ritengo ancora oggi i richiami inflitti giusti e necessari. [...]”;Precisato che il comportamento del fantino della Contrada di Valdimontone, Silvano Mulas detto Voglia è ben visibile nei filmati ufficiali del Consorzio della tutela del Palio allegati alla suddetta Relazione;Visto: - il 1° comma dell’art. 64 del Regolamento del Palio “È stretto dovere dei Fantini entrare prontamente tra i canapi nell’or-dine di chiamata, prendere il posto che a ciascuno spetta secondo l’ordine stesso e tenersi a giusta distanza l’uno dall’altro, restando loro assolutamente vietato di cambiar posto o di collocare il proprio cavallo in modo da impedire od ostacolare la partenza ai compagni”;- gli artt. 99 e 103, 3° comma, del Regolamento per il Palio;Propone: di sanzionare il fantino della Contrada di Valdimontone, Silvano Mulas detto Voglia, così come previsto dall’art. 99, con la pu-nizione della “ammonizione”, per avere tenuto durante la mossa del Palio un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’art. 64 del Regolamento per il Palio;di notificare, come previsto dall’art .99, 2° comma, la presente proposta di sanzione al fantino della Contrada di Valdimontone, Silvano Mulas detto Voglia, assegnandogli, così come previsto dal 3° comma dell’art. 99, 10 (dieci) giorni di tempo per presen-tare alla Giunta Comunale le proprie memorie difensive.procedimeNto a carico del faNtiNo della coNtrada capitaNa dell’oNda, JoNataN bartoletti detto Scompiglio

Premesso che, come risulta dalla Relazione dei Deputati della Festa e come meglio evidenziato dai filmati ufficiali del Consorzio per la tutela del Palio allegati alla suddetta Relazione, il fantino della Contrada Capitana dell’Onda, Jonatan Bartoletti detto Scompiglio è partito, in occasione del Palio, dal quarto posto, anziché dal quinto assegnatogli;Precisato che: - la relazione dei Deputati della Festa riporta “[...] All’abbassamento del canape, risulta fuori posto solo l’Onda che si è spostata dal 5° al 4° posto. [...]” attribuendo chiaramente al fantino della Contrada Capitana dell’Onda, Jonatan Barto-letti detto Scompiglio la responsabilità del volontario cambiamento di posto al canape;- la visione del filmato ufficiale del Consorzio per la tutela del Palio, allegato alla relazione, conferma la descrizione offerta dai Deputati della Festa;Visto: - il 1° comma dell’art. 64 del Regolamento del Palio “È stretto dovere dei Fantini entrare prontamente tra i canapi nell’or-dine di chiamata, prendere il posto che a ciascuno spetta secondo l’ordine stesso e tenersi a giusta distanza l’uno dall’altro, restando loro assolutamente vietato di cambiar posto o di collocare il proprio cavallo in modo da impedire od ostacolare la partenza ai compagni”;

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4 mercoledì 10 novembre 2010 4 palio e città

gli artt. 99 e 103, 3° comma, del Regolamento per il Palio;Propone:di sanzionare il fantino della Contrada Capitana dell’Onda, Jonatan Bartoletti detto Scompi-glio, così come previsto dall’art. 99, con la punizione della “ammonizione”, per essere partito, in occasione del Palio, dal quarto posto, anziché dal quinto assegnatogli, tenendo un compor-tamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’art.64 del Regolamento per il Palio;di notificare, come previsto dall’art .99, 2° comma, la presente proposta di sanzione al fantino della Contrada Capitana dell’Onda, Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, assegnandogli, così come previsto dal 3° comma dell’art. 99, 10 (dieci) giorni di tempo per presentare alla Giunta Comunale le proprie memorie difensive.procedimeNto a carico del faNtiNo della Nobile coNtrada del Nicchio, fraNceSco ca-ria detto tremeNdo

Premesso: - che, in occasione della corsa del Palio, la Relazione dei Deputati della Festa evidenzia in merito al comportamento del fantino della Nobile Contrada del Nicchio, Fran-cesco Caria detto Tremendo: “[...] La mossa dura circa 30 minuti [...] e si svolge abbastanza regolare, salvo i cambi di posto che hanno comportato tre richiami ufficiali per il Nicchio e due per il Valdimontone [...] Si osservano, inoltre, due episodi di contrasto (cavallo contro cavallo) tra Nicchio e Valdimontone [...]”;- che gli Ispettori di Pista e il Mossiere evidenziano nelle loro relazioni rispettivamente che: “[...] Il mossiere [...] richiama per tre volte il fantino della Contrada del Nicchio e due quello della Contrada di Valdimontone per tentati cambi di posto. [...]” e “[...] in un paio di occasio-ni venivano a contatto spingendosi i fantini delle Contrade di Nicchio e Valdimontone [...]”; “[...] Durante la Carriera invece gli animi si sono decisamente accesi in qualche momento, costringendomi a dare tre richiami ufficiali al Fantino del Nicchio e due a quello del Val-dimontone che non curanti delle mie ripetute sollecitazioni a rimanere al proprio posto, lo cambiavano di proposito o per intralciarsi l’un l’altro o per cercare una posizione migliore di quella assegnata. [...] quindi ritengo ancora oggi i richiami inflitti giusti e necessari. [...]”;Precisato che il comportamento del fantino della Nobile Contrada del Nicchio, Francesco Caria detto Tremendo è ben visibile nei filmati ufficiali del Consorzio della tutela del Palio allegati alla suddetta Relazione;Visto: - il 1° comma dell’art. 64 del Regolamento del Palio “È stretto dovere dei Fantini entrare prontamente tra i canapi nell’ordine di chiamata, prendere il posto che a ciascuno spetta secondo l’ordine stesso e tenersi a giusta distanza l’uno dall’altro, restando loro asso-lutamente vietato di cambiar posto o di collocare il proprio cavallo in modo da impedire od ostacolare la partenza ai compagni”;- gli artt. 99 e 103, 3° comma, del Regolamento per il Palio;Propone:di sanzionare il fantino della Nobile Contrada del Nicchio, Francesco Caria detto Tremendo, così come previsto dall’art. 99, con la punizione della “ammonizione”, per avere tenuto du-rante la mossa del Palio un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’art. 64 del Regolamento per il Palio;di notificare, come previsto dall’art .99, 2° comma, la presente proposta di sanzione al fantino della Nobile Contrada del Nicchio, Francesco Caria detto Tremendo, assegnandogli, così come previsto dal 3° comma dell’art. 99, 10 (dieci) giorni di tempo per presentare alla Giunta Comunale le proprie memorie difensive.

Parlando di Palio e di senesità

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Palio: è tempo di sanzionitanti appuntamenti

È in carica da cinque anni Roberto Martinelli, il ventesi-mo Rettore della storia del Magistrato delle Contrade. Ora, dopo una lunga e onorata “carriera” da Priore chiocciolino, Martinelli lascerà la carica alla fine dell’anno. La commis-sione elettorale è ancora al lavoro, ma ha già individuato il suo successore nel nome di Senio Corsi, Vicario generale negli ultimi quattro anni con Martinelli. Quando scadran-no, alla fine di marzo, i mandati all’interno del Magistra-to, Martinelli non sarà quindi più eleggibile per la carica di Rettore. I Priori quindi dovranno trovare un nome per la successione, anche se i “rumores” indicano come possibile la scelta di Marco Lonzi, Priore del Drago e pro-Rettore in carica.

Dal 1952 è il premio più am-bito in città, un vero e proprio “Oscar di Siena”, nato dal-la fervida immaginazione di due grandi senesi come Ma-rio Celli e Arrigo Pecchioli. Il primo ad essere insignito fu il conte Guido Chigi Saracini, poi negli anni il Mangia è an-dato a personalità eminenti del mondo culturale, ma an-che dello sport, come Mar-gherita Zalaffi, Alessandro Nannini, Ferdinando Minucci e Simone Pianigiani, ma an-che del mondo dello spetta-colo come Gianna Nannini. Nel 2002 fu abolita la distin-zione tra “Mangia d’Oro” e “Mangia d’Argento” e tra le medaglie. Da allora il Conci-storo assegna soltanto non più di 2 Mangia e 3 Medaglie di civica riconoscenza.Da ora si cambia nuovamen-te, il Magistrato delle Con-

trade ha deciso di stendere un regolamento interno alle consorelle per disciplinare la presentazione delle can-didature, «perché a volte è capitato di trovarsi in imba-razzo», spiega il Rettore del Magistrato Roberto Martinel-li, con candidature che arri-vavano all’ultimo momento, quando ormai mancava il tempo per valutarle adegua-tamente. Per evitare questo inconveniente e anche per evitare un sovraffollamento di candidature, si è deciso «di far affluire al Magistrato le domande con un congruo anticipo in modo che, prima del 15 maggio, termine per il deposito, i documenti sia-no già stati analizzati. Così potremmo decidere, a mag-gioranza e con voto segreto, se sostenere o meno quella candidatura».

Magistrato delle Contrade, si sceglie il successore di Roberto Martinelli

Mangia, si cambia per le candidature

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Spuntano le luminarieAddobbi più ricchi e più completi per il prossimo Natale

Si svolgerà il 10 dicembre al Santa Maria della Scala la cerimonia di premiazione dell’11ª edi-zione del Premio Frajese. Anche quest’anno si propone senza dubbio come uno degli ap-puntamenti più attesi dell’autunno senese. La giuria, presieduta da Ester Vanni, vedova del grande giornalista Rai nato a Roma ma sene-se di adozione, e formata dai rappresentanti delle istituzioni locali, ha deciso di assegnare quest’anno l’ambito riconoscimento a Fer-ruccio De Bortoli e Bruno Pizzul. Le menzioni speciali saranno invece assegnate a Walter Mariotti, direttore del mensile “Il” de “Il Sole 24 Ore”, Claudio Farnetani, giornalista Rai, e Gigi Rossetti, storica voce del calcio senese. Il “Frajese” porterà quindi quest’anno a Siena altri nomi prestigiosi del giornalismo italia-no: dopo Mentana, Biagi, Vespa, Tito Stagno anche Ferruccio De Bortoli riceverà il premio intitolato al suo grande collega. Nato nel 1953 a Milano ma di famiglia bellunese, De Bortoli esordisce nella professione giornalistica nel 1973 al “Corriere dei ragazzi”. Lavora suc-cessivamente per il “Corriere d’Informazio-ne”, “Corriere della Sera” e “L’Europeo”. Nel frattempo si laurea in Giurisprudenza alla Statale di Milano. Nel 1987 torna al Corriere come caporedattore dell’economia. Nel 1993 Paolo Mieli lo promuove vicedirettore e nel 1997 assume la guida del primo quotidiano italiano. Firma il giornale per sei anni intensi. Lascia il quotidiano di via Solferino il 29 mag-gio 2003, ufficialmente per ragioni private; le dimissioni suscitarono però scalpore perché giunte dopo una serie di pressioni dell’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi sul-la direzione del giornale. Successivamente, assume l’incarico di amministratore dele-gato di Rcs Libri. Torna al giornalismo con la direzione de “Il Sole 24 Ore”, dove la sua nomina è fortemente voluta dal presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. Il 9 marzo 2009 rifiuta la proposta di diventare presidente della Rai, forse anche in vista del suo ventilato ritorno alla direzione del Corrie-re della Sera al posto nuovamente di Paolo Mieli, evento che si realizza nell’ aprile 2009.

Premio frajese a de bortoli e Pizzul

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È iniziato il 30 ottobre il lavoro di istallazione delle luminarie di Natale e ora sta procedendo sempre più ad alto ritmo. Quest’anno i commercianti senesi hanno dimostrato di apprezzare il progetto proposto da Siena Promuove facendo registrare un numero di adesioni nel complesso molto superiore a quello degli scorsi anni. Le differenze sono però significative tra una strada e l’altra. Ad esempio, accanto a vie in cui l’adesione è quasi del 100% come via Montanini, Via Banchi di Sopra, Via Pianigiani, Via San Pietro, Via dei Termini, Via del Paradiso, Via dei Pellegrini, Viale Curtatone e Salicotto, ci sono strade nelle quali alcuni negozianti con-tinuano a sembrare poco intenzionati ad investire in questo progetto di valorizzazione della città. Tra queste vie “dissidenti”, Pantaneto, Banchi di Sotto, Via di Città, Porrione, Duprè e Stalloreggi e via della Sapienza.Quest’anno, grazie all’impegno degli sponsor, tutta la città sarà illuminata come da progetto iniziale. In oc-casione della conferenza stampa di presentazione in Comune, però, Siena Promuove e le istituzioni coin-volte hanno ribadito che il 2010 è un esperimento per verificare, tra l’altro, l’effettivo interesse da parte dei commercianti ad una illuminazione natalizia di qualità. Le strade che non raggiungeranno quest’anno livelli adeguati di adesione verranno con ogni probabilità escluse dai prossimi progetti.Per sostenere l’iniziativa, al main sponsor Banca Monte dei Paschi, si sono aggiunte in questi giorni

alcune imprese legate alla nostra città che han-no voluto dare il loro sostegno all’illuminazione delle piazze di Siena. Così AXA MPS contribuirà all’albero della Lizza, Bassilichi a quello di Piazza della Posta, Catoni e Associati a quello di Piazza San Giovanni, Engineering a quello di Piazza San Francesco, Mezzaroma e Figli a quello di San Do-menico.

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Da adottare Axel il Gazzettino

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Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Leonardo Andrei, Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Giuliano Catoni, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Gabriele Maccianti, Nicola Panzieri.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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annunci confesercentiARIETELa sera Leoni, la mattina Arieti. Proprio così: è inutile che facciate tanto i gradassi nelle vostre uscite serali per poi scoprire al mattino che non ce la fate neanche a tra-

scinarvi fino alla macchinetta del caffè. Provate a bervene uno direttamente al termine della nottata. insonnoliti.

TOROTutto congiura contro di voi: gli altri fanno come i koala, diceva Diego Abatantuono nello spot televisivo, si coaliz-zano e voi finite col rimanere fregati. se c’è una via d’uscita

sembra di difficile individuazione anche per gli astrologi migliori. Figuratevi per noi. incastrati.

GEMELLIAvete deciso di svoltare: quel-la è la vostra strada ed è lì che dovete andare. È il momento del salto triplo carpiato: sarà pericoloso, farà paura ma alla fine atterrerete in piedi e con-

tenti. Con un futuro nuovo di pacca fra le mani. Controllate semmai che ci siano i materassi sotto. ardimentosi.

LEONEFa freddo, cari amici del le-one, pure troppo, dice qual-cuni (gli stessi che si lamen-tavano del caldo). Voi invece iniziate a rifiorire, si vede nettamente. Il maglione a

collo alto vi dona, il velluto lo portate da dio. Semmai ecco il cappello sarà pure di moda ma forse... edonisti.

BILANCIALa scusa per non andare a correre c’è: è fresso. Quella per la piscina pure: troppa gente. Le palestre poi di que-sta stagione non sono il mas-simo. In compenso, la sera in

casa, magari davanti al focolare, costoleccio e vinello sono perfetti. Vedremo dove vi porterà. buongustai.

SAGITTARIOStanchi, stanchi, stanchi e Natale è così lontano. E dire che c’è già chi va per shop-ping... Dovete cercare di op-porvi a questo andazzo che sia una pausa infrasettima-

nale o un week-end lungo. Urgono vie d’uscite quanto prima possibile. affaticati.

ACQUARIOIl campionato non va poi così male e quindi non rimpian-gete di aver fatto l’abbona-mento alla vecchia Robur. Siete già in agitazione per il prossimo derby: la sola idea

di rigiocare con il Grosseto vi rende nervosi e perplessi. È la B, bellezza. abbonati.

CANCROHanno tutti notato il vo-stro grande stato di forma. D’accordo, il parrucchie-re ha fatto un bel lavoro e le scarpe possono fare la differenza, ma non è tutto

lì. C’è una strana espressione nei vostri occhi... Non spegnatela qualunque cosa sia. radiosi.

SCORPIONEContinuate a rimandare il momento di decidere dove passare il Natale sperando che vi propongano qualcosa di più avvincente rischia di diventare pesante. Alla fine

decider bisogna e deciderete per i soliti lidi con la solita compagnia. Poteva andar peggio. annoiati.

CAPRICORNONon possiamo dirvi se sarà per sempre, ma dopotutto è così importante? Adesso è meraviglioso e funziona alla perfezione. Un rapporto così è il sogno di tutti e neanche l’in-

viadia potrà niente. Godetevela finché potete, finché dura. finché non torna il marito/moglie. appassionati.

PESCIGià in partenza, chi vi ferma a voi? Dai regali non riuscite proprio a stare lontani. A giro per lo shopping fate proprio una gran figura. Altro che impiegati grigi. Attenti alle

prime fregature. E state attenti ai conti della carta, potreb-bero essere un problema. spendaccioni.

VERGINETanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, si sa. E anche voi, amici e amiche, non saprete resistere a lun-go. Vi hanno già adocchiati: passate e ripassare, prima o

poi vi fermerete, entrerete e farete man bassa. Cosa poca importa. L’importante è comprare. compulsivi.

4 mercoledì 10 novembre 2010 4 12 3 il mago di oz

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universitàbianconero 1344 mercoledì 10 novembre 2010 4

Nonostante due espulsioni i bianconeri battono il Frosinone e risalgono in classifica

Il Siena e “la carta del 9”

Un’espulsione che per Simone Vergassola ha il sapore di uno schiaffo. Non perché sia stata ingiu-sta, quando uno non si risparmia mai succede di commettere dei falli che espongono a simili san-zioni. È uno schiaffo perché il vecchio guerriero è costretto a masticare amaro, dopo avere saltato i primi due mesi per un fastidioso malanno. Pro-blemi di condizione che si ripercuotono sul ren-dimento per un giocatore esemplare per attacca-mento alla maglia. Ma più di qualcuno mugugna al primo errore. Nel calcio non c’è gratitudine, si sa. Ma c’è modo di prendersi la rivincita sul cam-po. Simone sfrutti l’occasione della squalifica per prepararsi al meglio. C’è tempo per recuperare e per zittire smemorati e incompetenti.

caPitano, mio caPitano

Abbiamo chiesto un gol a Calaiò e ce ne ha regalati una manciata, ne abbiamo chie-sto uno a Mastronunzio e siamo stati su-bito accontentati. Ora tocca a Brienza: col Frosinone è partito dall’inizio e ha mostrato una discreta condizione, anche se spes-so ha faticato a dialogare con i compagni. Normale, perché l’intesa si trova giocando. I colpi di classe invece non si perdono, in campo Brienza ne ha mostrati alcuni molto promettenti, che fanno pregustare qualche lampo futuro. Del quale il Siena ha bisogno, per superare le insidie di un campionato che vuole nervi saldi e resistenza da mara-toneti. Insomma, caro Brienza, ti aspettia-mo. Fai presto.

ora tocca a brienza

Il Siena è tornato. La lieta novella si è annunciata nella delicata partita interna contro un buon Frosinone. I bianconeri l’hanno affrontata con i nervi saldi e hanno vinto, alla fine, nettamente, pur concludendo la gara in nove, per l’espulsione di Vergassola e di Ficagna. A prendere per mano la squadra è stato Calaiò, autore di un’altra prestazione maiuscola, fatta di colpi di classe a beneficio dei compagni ma anche di stoccate finalizzate a sbloccare il risultato. Un gol con rovesciata “alla Parola” ha impreziosito il sabato da incorniciare dell’Arciere, al quale si è aggiunto lo scintillante frammento di gara giocato da Mastronunzio, che ha chiuso il conto ai ciociari quando la situazione poteva farsi pericolosa. Non è stata una passeggiata perché in B non ci sono partite facili, il Siena ha mostrato di avere ancora dei problemi a dispiegare tutto il suo potenziale d’attacco, ma ha anche molte attenuanti, legate soprattutto alla difficile situazione di tutti gli esterni alle prese con guai di vario tipo. Questo fa affiorare qualche limite, soprattutto la mancanza di alternative tattiche che Brienza, schierato al posto di Mastronunzio, non riesce a fornire principalmente per una certa mancanza d’intesa con i compagni. Il rinvio della partita di Vicenza è provvidenziale perché rega-la il tempo di preparare la gara col Grosseto in tranquillità, facendo respirare i giocatori. Colpisce l’animo contrastato dei tifosi, alcuni dei quali si lasciano andare a critiche ingenerose nei confronti del tecnico e di giocatori rappresentativi come Vergassola al primo accenno di difficoltà. Le partite durano novanta minuti, non si devono vincere per forza nei primi venti. E il Siena, in casa, ha lasciato agli avversari uno striminzito pareggio in questa striscia iniziale, e rimane secondo in classifica. C’è, insomma, da essere soddisfatti, anche se al cuore del tifoso non si comanda. Ci si rallegra, infine, del ritorno al gol di Troianiello, che rappresenta un po’ la metafora del momento della squadra. L’augurio è che il brutto sia già alle spalle. Per tutti e due.

Pancrazio Anfuso

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4 mercoledì 10 novembre 2010 4 14 3 altri sport

Terzo successo consecutivo per Banca Cras Cus Siena Rugby, i cussini stavolta si sono imposti a Formigine. Anche nell’Emilia delle piccole e me-die imprese imprenditoriali (Maranello è a un tiro di schioppo) si gioca a rugby. Il Formigine è una squadra giovane, in crescita dopo un campionato modesto. Siena comincia subito con autore-volezza. I senesi si istallano nella metà campo avversaria, senza però produr-re azioni partico-larmente pericolo-se. La partita, pur corretta, è subito accanita e anche il ritmo è molto intenso. Formi-gine difende strenuamente, lotta su tutti i punti di incontro e quando apre il gioco si fa valere. Per quasi venti minuti non si aprono varchi né da una parte né dall’altra. Finalmente, al 19’ Donati apre lo score con un calcio di punizione. Il vantaggio di Banca Cras Cus Siena Rugby dura poco. Dopo tre minuti il Formigine impatta con un calcio di Minì. Rimesso a posto il punteggio gli emiliani produco-no il massimo sforzo. Al 33’ Falcone, al termine di una bella azione riesce a violare l’area senese por-tando i suoi meritatamente in vantaggio. La reazio-ne di Siena, che per un quarto d’ora si è solo dife-

sa, è rabbiosa. Passano infatti tre minuti e Gembal, trovato un varco nella difesa emiliana, pareggia (8-8). L’inizio della ripresa si rivela decisivo. Il pack senese fa sentire la sua potenza; da una progres-sione inarrestabile che disassa la difesa avversaria spunta la mano di Montarsi a segnare la seconda

meta bianconera (2’). Trascorrono quattro minuti e, dopo che il pack ha impegnato la difesa sulla sini-stra, una serie di passaggi libera Donati sull’out destro per la ter-za meta (8-18). Il

pesante uno-due dei senesi non spenge la carica agonistica degli emiliani, i quali sono però puniti per la quarta volta da Mura (17’), che ricevuta la palla da Gembal va a schiacciare in meta. Donati mette dentro il 25-8 definitivo. Una meta che vale il punto aggiuntivo di bonus.Alla fine, sotto la pioggia, i senesi possono esse-re ben soddisfatti di questo successo, ottenuto di fronte a una squadra solida e volitiva. La vittoria conferma la terza posizione e apre scenari insperati all’inizio del campionato. Domenica all’Acquacal-da scende il Foligno, ultimo in classifica.

Gabriele Maccianti

Grandissima soddisfazione per le bianconere del Siena Calcio femminile che tornano dalla pesante trasferta di Francavilla con un punto importantissimo. Una partita ricca di agonismo ed emozioni quella che il Siena ha giocato do-menica allo stadio Giovanni Paolo II gremito di tifosi pugliesi. Una squadra difficile quella che si sono trovata davanti le ragazze di Mister Montanelli, forte del secondo posto in classifica e costruita per la promozione. Questo non ha affatto intimorito le senesi che hanno giocato a testa alta e tenuto testa alle pugliesi per tutti i novanta minuti. Per il Siena è andata in rete Giulia Di Camillo, mentre per il Francavilla la marcatura porta la

firma di Caramia. D o m e n i c a

prossima allo stadio di Cerchiaia alle 14.30 a r r i v e r à il Porde-none at-

tualmente primo in

classifica.

Vittoria al cardiopalma della Consum.it Virtus Siena sul parquet di Senigallia nella settima giornata del campionato di basket di Serie A Dilettanti. I ragazzi di Marcello Billeri ottengono così 2 punti fondamen-tali in terra marchigiana, grazie ad una bomba allo scadere di Daniele Casadei e si portano a quota 6 in classifica (3 vittorie e 4 sconfitte). Vittoria importante, che dà un po’ di fiato alla classifica di questa Virtus balbettante in casa, ma che ha saputo cogliere successi importanti in trasferta. Il prossimo turno vedrà i ros-soblù impegnati in casa contro la Co.Mark Treviglio, sabato 13 novembre alle 21.Di seguito ecco il tabellino del match: GOLDENGAS SENIGALLIA: Facenda 7, Centanni ne, Maddaloni 14, Pierantoni 4, Ponticel-li 16, Penserini 6, Perini 10, Catalani 3, Giommi ne, Savelli ne. All. Regini. CONSUM.IT VIRTUS SIE-NA: Casagrande 7, Pascolo ne, Ca-sadei 12, Im-brò 6, Dio-mede 12, B o z z e t t o , Spizzichini 8, Andreaus 4, Tessitori ne, Tomasiello 12. All. Billeri.

Rugby, vittoria esterna

Pari d’oro per il Siena in rosa

Virtus: boccata d’ossigeno

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

biancoverde 1544 mercoledì 10 novembre 2010 4

Due trasferte difficilissime per la Mens Sana contro il Fenerbahce e Cantù

Mps on the roadLa Montepaschi sarà totalmente “on the road” nei prossimi giorni. Stasera, mercoledì, sarà di scena in Turchia contro il Fenerbahce. Neppure il tempo di recuperare la fatica e sabato i biancoverdi saranno sul parquet insidiosissimo di Cantù. Pianigiani è molto chiaro da questo punto di vista: «Affrontia-mo due squadre in grande forma. Il Fenerbahce ha vinto a Barcellona ed è una squadra costruita per arrivare alla Final Four. Cantù sta giocando benis-simo, lo scorso anno è arrivata fino in fondo nella stagione ed anche in questo campionato sarebbe a punteggio pieno se non avesse perso in modo ro-cambolesco a Bologna».euroleague

Per la Montepaschi nei prossimi otto giorni ci saranno due partite in cui di fatto ci saranno due risultati utili. Oltre alla vittoria sarà infatti impor-tantissima anche la differenza canestri in caso di ko, ad iniziare dalla trasferta di stasera (mercoledì) ad Istanbul contro il Fenerbahce, la squadra più in forma in assoluto di questo mese, capace di andare a vincere a Barcellona la scorsa settimana. Il bic-chiere sarebbe infatti assolutamente mezzo pieno anche in caso di sconfitta con un margine recupera-bile nel girone di ritorno, anche se dopo la vittoria in Spagna, per i turchi il primo posto nel girone sembra cosa quasi fatta. Vedremo quello che acca-drà a partire dalle 19.30 alla Sinan Erdem Arena e la settimana prossima (mercoledì) in casa contro il Barcellona.campioNato

Il prossimo impegno in regular season per la Mon-tepaschi come detto sarà a Cantù, trasferta diffi-cilissima di per sé, che diventa ancora più ostica considerando la fatica che sarà nelle gambe della Montepaschi dopo la partita in Turchia e la chimi-ca di squadra che sta ancora crescendo. È evidente che tutto ciò sarà un vantaggio concreto per Cantù, che invece avrà una settimana intera per preparare la partita contro la Mens Sana. Nel frattempo Mila-no non bada proprio a spese. Per supplire alla mo-

mentanea assenza dell’asso Nba Pecherov ha fatto arrivare in terra lombarda Tomas Van Den Spiegel, ex Cska, ex Real Madrid etc. Quest’anno i mene-ghini (top budget di gran lunga in Italia) stanno spendendo cifre altissime, prendendo il meglio del meglio che offre il mercato. La classifica in Italia sta dando loro ragione, ma in Europa sono già arri-vati due brutti ko che condizioneranno il cammino futuro della squadra. Crisi nera invece per Roma, dove la società è arrivata addirittura a proporre il rimborso degli abbonamenti ai tifosi scontenti del rendimento della squadra. In campionato la Lotto-matica ha perso anche ad Avellino e domenica avrà l’ultima possibilità di riemergere in casa contro la Benetton, altra delusione in questo inizio di sta-gione. In caso di sconfitta sarebbe a rischio anche coach Boniciolli, anche se di questo nessuno ha mai parlato.

Lello Ginanneschi

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