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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 79 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 2 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Dal 7 novembre la XIX edizione della Festa del Libro per ragazzi e giovani. Nella rassegna della Provincia ci sarà anche un Salone degli Editori Senesi. A pagina 3

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 79 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 2 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” A pagina 3 NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVE culTuRa 3 4 mercoledì 4 novembre 2009 4 Tra affabulatori, chitarre e immagini NOTIZIE IN BREVE mercoledì 4 novembre 2009

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 79 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 2 novembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Dal 7 novembre la XIX edizione

della Festa del Libro per ragazzi e giovani. Nella rassegna

della Provinciaci sarà anche

un Salone degli Editori Senesi.

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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Volare con i libriTorna la rassegna della Provincia con iniziative dal 7 novembre al primo dicembre

È in libreria Il Mercante, romanzo d’avventure

Libri, incontri con gli autori, spettacoli, musica, cinema e teatro. Dal 7 novembre al 1 dicembre torna Leggere è volare, la XIX edizione della Festa del libro per ragazzi e giovani promossa e organizzata dalla Provincia di Sie-na. Trenta comuni coinvolti, oltre 20mila titoli insieme a oltre 10mila ragazzi che saranno i protagonisti della kermesse senese. In scena, tra incontri e perfomance uniche, grandi nomi della letteratura, del cinema, del

teatro, della musica e dell’attualità e l’editoria senese.

Gli even-ti – Ad im-prezios ire

il cartellone di eventi del consue-to appuntamento con la lettura tutto dedicato al mon-do dei giovani saranno Vinicio Capossela, la Bandabardò e Paolo Villaggio. Al Teatro dei Rozzi di Siena il 9 novembre (ore 21) arri-verà il reading

ispirato dal libro In clandestinità, Vinicio Capossela contro Vincenzo Costantino “Cinaski”; il 14 novem-bre (ore 21) sarà invece la Bandabardò ad incanta-re a Siena con il concerto Ottavio dalla nascita alla rinascita, mentre il 16 novembre (ore 21) il comico genovese Paolo Villaggio sarà in scena con il suo spet-tacolo Il profumo delle lucciole opera ispirata ai testi di Villaggio Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda e

Delirio di un povero vecchio. Il 15 novembre, invece, sempre al Teatro dei Rozzi (ore17) in programma I musicanti di Brema di Catalyst, spettacolo per bam-bini e famiglie ad ingresso gratuito. Il ricavato degli eventi sarà devoluto interamente al Comitato Terre di Siena per l’Abruzzo per i progetti di ricostruzione nelle terre colpite dal terremoto. Gli incontri – Ricco il calendario delle presentazio-ni con gli scrittori tra cui Marco Politi, giornalista de La Repubblica con La Chiesa del no (giovedì 26 novembre alle ore 18 in Tendostruttura); Giuseppe

Mascambruno, direttore de La Nazione che incontra gli studenti dell’Istituto Agrario sui temi dell’infor-mazione in Italia e sui 150 anni di fondazione del quotidiano che dirige (martedì 10 novembre alle 11 all’Istituto Agrario di Siena); Francesco Gungui pre-senta L’importante è adesso (martedì 24 novembre alle ore 11 all’Istituto Roncalli); Pino Bruno, giornalista Rai, con il saggio Dolce stil web (sabato 28 novembre alle ore 11 all’Istituto Sarrocchi). Prota-gonisti indiscussi saranno ancora i ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia con un centinaio di incontri con gli autori. Per tutta la durata della ma-nifestazione, poi, a di-s p o s i -z i o n e d e i ragaz-zi di t u t t e le età circa 20mila libri all’interno della tendostruttura al-lestita in Piazza Jacopo della Quercia, una vera e pro-pria libreria con angoli incontri e lettura. info – I biglietti dei tre spettacoli dei Rozzi, al prez-zo di 11 euro compresa prevendita, sono acquistabi-li presso il circuito box office e sul sito www.boxol.it. Infoline 0577 391787 – www.provincia.siena.it.

Da Sienalibri.it – il portale della cultura senese

C’è anche un salone degli editori senesi

Il I Salone dell’editoria senese – altra iniziati-va che acquista poi un significato particolare è quella di aver dato inizio a un Salone degli editori senesi. Con la collaborazione di Sie-nalibri (il portale della cultura senese che da un anno è impegnata in un progetto che mira a far fare “sistema” all’editoria locale), per la prima volta gli editori presenti in territorio senese avranno (all’interno della tendostrut-tura) un loro spazio espositivo, di vendita, di presentazioni di libri, di incontri. Insomma un’occasione importante per questo segmen-to economico e culturale della nostra realtà. Altan – Ad impreziosire l’immagine di Leg-gere è Volare quest’anno Francesco Tullio Altan, il papà della Pimpa, che ha realizza-to l’immagine coordinata dell’intera mani-festazione.

Da oggi, mercoledì 4 novembre, è il libreria il primo romanzo, Il mercante, della scrittrice Monica Granchi. «Un romanzo “d’av-venture” che soddisfa pienamente, con efficacia e divertimento, gli appassionati di questo genere», così Antonio Tabucchi ha definito questo romanzo edito dalla Protagon Editori nella col-lana La giostra. L’avvincente romanzo è un susseguirsi di vicen-de che appassioneranno il lettore, inghiottendolo letteralmente in quella che è la trama non banale e ricca di colpi di scena di questo libro. Tutto comincia con il rapimento di una giovane e bellissima donna irlandese e questo avvenimento dà vita ad una catena di incontri che fanno da sfondo a questo romanzo, in bilico tra passione e avventura, ambientato agli albori del No-vecento. Il coraggioso figlio di un sultano in lotta per la libertà del suo popolo. Un impeccabile precettore vinto dalla propria umanità. Le vite di quanti, nell’oscurità, tramano per il proprio

profitto contro lo svolgersi di un destino collettivo più grande. L’amicizia. Il valore. L’avidità. La crudeltà efferata. Una grande storia d’amore che, contro ogni previsione, sfocia sullo sfondo delle sfarzose stanze di palazzo di un paese in rivolta. Spezzato e mai vinto, quell’amore saprà ritrovarsi, dopo vent’anni, più intenso e più vero. La figura del Mercante, tra leggenda e re-altà, getta la sua ombra sul passato e il futuro dei protagonisti accompagnando il lettore da mondi esotici e lontani a quelli più conosciuti di un’America moderna e laboriosa in cerca del-la propria grandezza. Luoghi affascinanti e pieni di atmosfera fanno da sfondo al destino dei personaggi, al confine fra realtà e fantasia; un viaggio che attraversa l’interiorità e l’esteriorità degli attanti che compiendo il proprio ruolo danno vita ad una storia al cui intero si ritrovano più storie piene di passione che si intrecciano per poi allontanarsi e di nuovo riavvicinarsi.

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NOTIZIE IN BREVEmercoledì 4 novembre 2009 culTuRa4

Finalmente Siena ricorda una grande figura del canto popolare italiano, Caterina Bueno. Lo fa con un’iniziativa, una conferenza spettacolo orga-nizzata dal comune di Siena, dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Istituto Ernesto di Martino e da altre istituzioni culturali. La serata si terrà al teatro dei Rozzi mercoledì 11 novembre alle ore 21 ed avrà ingresso gratuito.Caterina Bueno è stata una figura eccezionale nel campo della musica po-polare italiana. Lo è stata sia per le esperienze vis-sute da giovanissima (Bel-la Ciao 1964, Ci ragiono e canto 1967) sia per la capacità di fare ricerca nei luoghi della cultura popolare. Ci fa piacere ri-cordare il calore e la gra-na della voce di Caterina che non fa il verso ai con-tadini, ma ha un naturale modo di essere musicale e il suo spirito felicemente libertario, che non è stato ingabbiato in logiche di appartenenza e di militanza, e la sua adesione a certi modi comunicativi e a certi contenuti dell’espressività musicale popolare. E ri-cordare ancora che Caterina è fra i pochi a non aver

abbandonato la sua postazione, a dimostrazione che la sua scelta è stata una vera e propria esigenza espressiva, una vocazione artistica. Il lavoro artistico di Caterina legato alle sue ricerche in Toscana, ha dato alla musica popolare di questa regione un valore e un riconoscimento nazionale. Nel passaggio tra le generazioni la sua esperienza e il suo repertorio ri-schiano di scomparire, o perdere di senso. Lo scopo

della nostra conferenza-spettacolo è creare un evento che sia di memo-ria attiva del repertorio di Caterina e sappia perciò connettere i canti alla storia della canzone popolare, ma soprattutto alla storia della Toscana e dell’Italia. Si tratta di uno spettacolo multimedia-le in cui vengono messi insieme racconto, film, immagini di repertorio e

musica dal vivo. Il filo conduttore è quello del mon-do femminile nelle canzoni di Caterina e nella Tosca-na tradizionale. Questo tema consente di trattare del mondo contadino, dell�emigrazione, del lavoro, delle lotte sociali, dell’infanzia, ma anche dell’amore e di riconnettere i canti con lo storia dei gruppi sociali.

Tra affabulatori,chitarre e immagini

Alla serata dei Rozzi hanno dato la loro adesione e saranno presenti:Alberto Balia, chitarra e voce, Giovanni Bartolomei, voce, Lucia Boni, voce, Alfredo Camozzi, voce, Ario Capra, voce, Sara Cec-carelli, flauto, Pietro Clemente, affabulato-re, Laura Cossa, voce, Guerino degli Espo-sti, voce, Cristina Evangelisti, voce, Camilla Fantacci, flauto, Lucia Fantacci, fisarmoni-ca, Alessandro Formisano, voce e percus-sioni, Jamie Marie Lazzara, violino, Lucia Lorenzini, chitarra voce, Fiorenza Man-nucci, voce, Aldo Martolini, chitarra, Bruno Riccio Pigozzo chitarra, Riccardo Raspi, voce, Marco Rovelli scrittore, cantautore libertario, Enrico Rustici, poeta in ottava rima, gnacchere maremmane, Valentino Santagati, voce chitarra battente, Monica Tozzi e Andrea Fantacci voce chitarra, ri-cerca documentaria e organizzazione del-lo spettacolo, Daniele Picchi, montaggio audio-video, Francesco Del Casino, dipinti, Paolo Boni foto, Istituto Ernesto de Mar-tino, immagini, Associazione culturale Le Radici con le Ali, immagini , filmati e docu-menti d’archivio, Riccardo Putti e Umber-to Mattii, filmati, Museo della Mezzadria – Buonconvento, filmati

La raccattacanzoniAi Rinnovati ragionando e cantando della Bueno

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Santa Caterina, Giovanna d’Arco e le altre

Dal Costituto alla Costituzione

La nuova edizione di “Alla ricerca del Buon Governo” si intreccia quest’anno con le celebrazioni dei settecento anni del Costituto Senese

Settecento anni fa il Costituto di Siena permise ai cittadini di co-noscere le leggi che governavano la città. Fu un modo per favorire la partecipazione di tutti alla discussione e alla pratica del bene co-mune, alla responsabilità collettiva, all’adesione convinta e condi-visa a norme che dovevano regolare la vita dell’intera comunità.Quasi sessantadue anni fa la Costituzione italiana, entrando in vigore, sanciva per la prima volta la nascita di una piena democrazia in Italia, indicando ai cittadini i canali per una piena partecipazione alla vita politica, per dare il proprio con-tributo al bene comune, per essere parte attiva della comunità pubblica in tutti i suoi aspetti.Le giornate “Alla ricerca del Buon Governo”, quest’anno, si intrecciano con le celebrazioni dei 700 anni del Costituto sene-se. Proprio quest’ultimo, del resto, rappresenta la codifica più puntuale, giuridica e istituzionale, ma anche politica e cultura-le, di quella idea di Buon Governo che Ambrogio Lorenzetti avrebbe dipinto in Palazzo Pubblico di lì a qualche anno.È in questo spirito che il programma di quest’anno di Alla Ricerca del Buon Go-verno. Virtù politiche e bene comune si concentra sui temi della storia medievale che ha visto Siena protagonista ma anche su un richiamo forte all’attualità del significato più profondo del Costituto.L’incontro su I cittadini e la Costituzione: quale rapporto? vedrà la partecipazio-

ne di due Presidenti emeriti della Corte Costituzionale (Enzo Cheli e Giovanni M. Flick) e di un ex membro della stessa (Fernanda Contri), l’unica donna che abbia mai presieduto un’udienza pubblica della Corte. A interrogarli e sollecitarli sarà un costituzionalista che, essendo stato anche Presidente della Rai, sembra la persona più indicata per indagare i rap-porti tra la democrazia e il potere sempre più invadente dei media.È un incontro, questo, di immediata e grande attualità, in un momento in cui si dibatte sulle riforme della Costituzione e la Corte Costituzionale è stata al centro di polemiche e impor-tanti risoluzioni giuridiche, e in cui le forme della partecipa-zione dei cittadini alla cosa pubblica stanno conoscendo delle importanti e decisive trasformazioni.Donne medievali saranno protagoniste degli altri incontri e

degli spettacoli di questa rassegna, non già per testimoniare una loro straordi-narietà – anche se si tratta certamente di donne eccezionali – ma il loro essere pienamente inserite, al contrario, dentro una vita sociale, politica e culturale di cui il Costituto era espressione; a testimoniare che si tratta, non solo per Siena ma certamente in modo totale per essa, tutt’altro che di un’epoca “buia”, ma di un periodo di grande dinamismo, apertura, creatività.

Marcello Flores

Un’altra settimana ricca di appunta-menti con “La Città del Sì” che propo-ne per mercoledì 4 novembre alle ore 18 al Santa Maria della Scala la pre-sentazione del cd Musica al tempo del Costituto – Musica nel nostro tempo per il Costituto, realizzato da Dram-sa Ensamble ed Eraldo Bernocchi, Lorenzo Esposito Formasari, Markus Stockhausen, Ezio Bonicelli, Giovanni Lindo Ferretti e Riaz.Sarà alle ore 17 l’apertura della gior-nata di giovedì 5 novembre al teatro dei Rinnovati con Foyer – Il vocabola-rio cateriniano e il conflitto tra Siena e Firenze sulla lingua italiana – invece, nell’ambito di Sì, è spettacolo, alle ore 21,15 al teatro dei Rinnovati verrà mes-sa in scena la lettura drammatizzata Alla ricerca del Buon Governo. I volti di santa Caterina con Mascia Musy per la regia di Maurizio Panici. Per il fine settimana gli appuntamenti saranno molti e nel dettaglio venerdì sarà possibile assistere alla lezione Alla ricerca del Buon Governo alle ore 17 al Santa Maria della Scala. Nella sala San Pio del complesso museale, alle ore 17,30, sarà inoltre proiettata

la pellicola francese di Daniel Vigne Il ritorno di Martin Guerre. Alle 21,15 al teatro dei Rozzi la Dramsam Ensem-ble presenta Viatores. Canti di cava-lieri, dame e pellegrini sulle strade dell’Europa Medievale. Chi volesse invece proseguire la propria scoperta della Siena trecentesca può appro-fittare delle pièces teatrali e degli itinerari proposti a Palazzo Pubblico dalle 17 alle 20,30 dal titolo Scopri il Medioevo.Nella giornata di sabato sarà possibile visitare gli oratori e i musei delle con-trade della Lupa, dell’Oca, della Sel-va, della Tartuca e del Valdimontone. Inoltre, in Piazza del Campo dalle ore 10,30, sarà possibile assistere alle ani-mazioni “Caccia al Gotico”. Per i bam-bini nel pomeriggio, dalle 16 in poi, l’Orto de’ Pecci propone lo spettacolo Stracciatoppe racconta. Storie di vento sotto il noce. Alle 17,00 nella sala San Pio del complesso museale Santa Ma-ria della Scala incontro con Ezio Cheli, presidente emerito della Corte Costi-zionale, Fernanda Contri, ex membro della Corte Costituzionale, Giovanni M. Flick, presidente emerito della Corte

Costituzione, sul tema I cittadini della Costituzione: quale rapporto? La sera-ta si concluderà con lo spettacolo al teatro dei Rinnovati alle ore 21,15 Alla ricerca del Buon Governo. Processo a Giovanna d’Arco diretto e interpretato da Monica Guerritore.La settimana si chiuderà con la lezione Alla ricerca del Buon Governo al teatro dei Rinnovati. Rimangono in più sempre aperte e vi-

sitabili le mostre sui carri del corteo storico, sulle bandiere delle contrade e sull’arte senese al tempo del Costituto.Inoltre in occasione delle manifesta-zioni per la celebrazione del Settecen-tenario del Costituto i ristoranti di Sie-na presentano i menù per la Città del Sì, piatti medievali ed altri preparati con ingredienti tipici della tradizione locale, accompagnati da vini delle ter-re di Siena.

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Occhio alle visite a Siena

NOTIZIE IN BREVEmercoledì 4 novembre 2009 saNITà6

Il 40% della nostra popolazione sospetta di essere intollerante ad alcuni cibi e il fenomeno è in aumen-to. Nel nostro policlinico esiste un centro di allergie alimentari e da farmaci dove, con avanzati strumenti diagnostici e test, la consulenza di medici specializzati, si accertano le reazioni dell’individuo alle sostanze. Ne parla, oggi mercoledì 4 novembre, ore 17,30, alla Fondazione Banca Monteriggioni Onlus, audito-rium Fontebecci “Giuseppe Burrini” il dottor Marco Sa-letti: anche assessore cultura e sport della nostra Provincia, indosserà per l’occasione solo gli abiti di medico patologo al nostro policlinico universi-tario Santa Maria alle Scotte, specializzato in allergologia ed immunologia, responsabile ambulatorio “Allergie ali-mentari e da farmaci”, Me-dicina 3. Appuntamento del programma 2009-2010 Sabato In Forma, voluto dalla nostra Fondazione, spiega il presidente Banca Monte-riggioni Credito Cooperativo Claudio Corsi, «per in-formare, analizzare con l’intervento di specialisti ed esperti aspetti di salute e medicina, sensibilizzare alla prevenzione. L’attenzione alle intolleranze e allergie alimentari ha convinto a diversificare il calendario con

questo incontro». Sabato In Forma, continua Remo Pierangioli presidente Fondazione Banca Monterig-gioni, «incontra consenso e interesse negli ambienti medici, in particolare del nostro Policlinico».Le intolleranze alimentari crescono; invece, secondo recenti dati, l’1,4% della popolazione accusa allergie

alimentari, sebbene il fenomeno sia in aumento. L’intolleranza alimentare coinvolge il meta-

bolismo ma non il sistema immunitario. L’allergia alimentare è una forma specifica di intolleranza ad alimenti o a componenti, ed attiva il sistema immunitario; è spesso

ereditaria ed è in genere diagnosticata nei primi anni di vita. Le norme europee impongono di segnalare

sulle etichette l’eventuale presenza di 8 ali-menti: latte, uova, grano, soia, ara-

chidi, noci, nocciole, sesamo. Sono le sostanze a maggiore rischio di intolleranza ed al-

lergia. I tests allergologici possono essere fatti a qualsiasi età; essenziale il test di provoca-

zione allergica per riconoscere il cibo responsabile, da eseguire in ospedale perché esiste il rischio di shock anafilattico. Un sano stile di vita, l’attività fisica e un buon regime alimentare sono importanti per sconfiggere allergie e intolleranze.

Solo nell’ultima settimana si sono tenu-te più di duecento visite oculistiche gra-tuite a Siena. C’è ancora tempo una settimana per prenotarle. Si può usufruire del servizio chiamando l’800 989889 (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, dal lunedì al venerdì): si tratta di un’iniziativa dell’Agenzia inter-nazionale per la prevenzione della ce-cità (IAPB-Sezione italiana) per il mese della prevenzione. Secondo l’Istat solo in Toscana vivono circa ventiseimila non vedenti (362.000 in tutta Italia); ma, stando all’Oms, l’85% dei casi di perdita della vista è preveni-bile o curabile, soprattutto se la diagno-si delle malattie è tempestiva. Lungo questa linea si colloca questa campa-gna, partita in occasione della Giornata mondiale della vista, che quest’anno si è celebrata lo scorso 8 ottobre (pro-mossa dalla IAPB e dall’OMS, oltre che dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti).«Prevenire le malattie oculari – ha af-fermato l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus – può significare salvare la vista, il più prezio-so dei cinque sensi, come già affermava Aristotele. Per questo controlli periodici dall’oculista sono fondamentali per la propria salute oculare».

Crescono le intolleranzeInteressante confronto promosso dalla Fondazione della Cram

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cOmuNIcaZIONE 4 mercoledì 4 novembre 2009 4 7

Montepaschi avrà un canale YouTube dedicato alla propria comunicazione istituzionale. La collabo-razione, con la partecipazione attiva di Google, è nata nel corso delle riprese del nuovo spot televi-sivo della Banca e si inserisce nella strategia Mon-tepaschi, sempre più orientata a utilizzare il web come uno strumento fondante e strategico della propria attività di comunicazione. Banca Mps ha lanciato il proprio canale YouTube visibile all’indirizzo www.youtube.com/bancamps, per raccontare e sviluppare su internet la propria immagine istituzionale. Per valorizzare al massimo

la collaborazione, Montepaschi ha scelto di presen-tare in anteprima sul brand channel il nuovo spot istituzionale “una storia italiana dal 1472”, firmato dal regista Marco Bellocchio e in programmazione sulle reti televisive e radiofoniche nazionali a parti-re dal primo novembre. Si tratta del primo esempio di spot trasmesso su YouTube in anteprima rispetto ai media tradizionali.La versione visibile sul canale è un taglio da 94’’, realizzato appositamente per YouTube, che sarà af-fiancato ad alcune versioni dei nuovi film (60 e 30 secondi), con la musica “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. Il brand channel Montepa-schi ospiterà molti altri contenuti come il backsta-ge dello shooting lungo tutta l’Italia, le interviste esclusive a tutti i protagonisti e giocherà in sinergia con il sito www.unastoriaitaliana.it – attivo da giu-gno – ideato dalla Banca per raccontare passo dopo passo la creazione della nuova campagna pubbli-citaria. La strategia di comunicazione prevede un’evolu-zione del canale determinata da un potenziamento del contenuto video, che permetterà di integrare il canale standard con un gadget interattivo (carou-

sel), in modo da rendere la visualizzazione dei vi-deo più dinamica e coinvolgente. Sono allo studio altre iniziative per implementare il canale Montepaschi con una serie di contributi in-novativi che andranno a coinvolgere direttamente gli utenti della rete.L’iniziativa rappresenta un importante punto di incontro tra due culture diverse, la solidità della banca più antica del mondo e la dinamicità di una community che oggi conta oltre un miliardo di vi-deo visualizzati ogni giorno, accomunate però da un elemento, quello dell’innovazione.

Mps va su YouTubeUn canale per la comunicazione istituzionale della Banca. In anteprima lo spot di Bellocchio

Quale par condicio? Monitoraggio del pluralismo politico a livello locale, questo il titolo del semina-rio fiorentino promosso dal Comitato regionale per le comunicazioni e organizzato per appro-fondire un tema di grande attualità e sul quale è stato presentato un disegno di legge, il convegno cercherà di esaminare come rendere più funzio-nali le regole del monitoraggio e del controllo, anche grazie al contributo di parlamentari e membri della commissione parlamentare di vigi-lanza sui servizi radiotelevisivi. Derivazione del principio statunitense dell’equal time, estensione del concetto di pluralismo interno, con l’espres-sione latina par condicio si intendono quei criteri adottati dalle emittenti radiotelevisive nel garan-tire un’appropriata visibilità a tutti i principali partiti e movimenti politici. «Si tratta – anticipa il presidente Marino Livolsi – di esaminare come rendere più funzionali le regole del monitoraggio e del controllo che ogni Corecom deve esercita-re nei periodi di campagna elettorale». Ricco è stato l’elenco dagli ospiti a cominciare dal go-vernatore della Toscana Claudio Martini che ha

anticipato l’introduzione dei Sebastiano Sortino, commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Ci sono state, quindi, tre ses-sioni di lavoro: “Le esperienze di monitoraggio sull’emittenza locale”, coordinata dal vicepre-sidente del Corecom Leonardo Tirabassi con la partecipazione di Enrico Menduni dell’Istituto per lo studio dell’innovazione (Isimm), Stefano Mosti dell’Osservatorio di Pavia, Elisa Manna del Censis, Maria Pia Caruso, per l’Agcom. Il “plura-lismo politico in Italia e in Europa”, sarà al cen-tro della seconda sessione di lavoro coordinata dal membro del Comitato toscano Vincenzo Ca-ciulli con la partecipazione di Paolo Natale Ipsos, Fabrizio Barzanti Istituto universitario europeo, Edoardo Novelli Università Roma Tre. Ultima sessione, “Quale par condicio? Prospettive per il futuro”. Incontro con parlamentari e membri della commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi, coordinata dal presidente del Corecom della Toscana con la partecipazione di Paolo Amato, Giorgio Lainati, Fabrizio Morri, Francesco Pardi, Massimo Parisi.

Quale par condicio per l’informazione locale

L’Università premia Jean-Paul Fitoussi

Grande interesse della stampa nazionale per l’assegnazione del premio Goodwin Awards 2009 a Jean-Paul Fitoussi, che si è tenuto all’interno della giornata intitolata “Siena forum sulle di-suguaglianza”, piena di incontri e dibattiti orga-nizzati dalle facoltà di Economia, Giurispruden-za, Lettere e filosofia, Scienze politiche dell’Uni-versità di Siena. Durante la mattinata, presso il padiglione esterno di San Niccolo, si è tenuta la riflessione sulle disuguaglianze economiche, politiche e sociali, sulla necessità di estendere il benessere sociale degli individui, i rapporti tra il Nord e il Sud del mondo, sulle possibilità di sviluppo di un’imprenditoria sensibile alle te-matiche sociali, che è stata condotta insieme a un pubblico di studenti universitari e allievi delle scuole superiori, che sono stati coinvolti in una discussione guidata da docenti esperti di queste tematiche. Nel pomeriggio, invece, c’è stata la premiazione al palazzo del Rettorato di Fitous-si, autore di importanti studi sul tema. Fitussi è stato membro della Commissione presieduta dal premio Nobel dell’economia Joseph Stiglitz, cui le Nazioni Unite hanno affidato l’incarico di proporre criteri e strumenti per una diversa mi-surazione del Pil, incentrata sulla valutazione del benessere sociale. A concludere l’evento è stata una tavola rotonda sulla governante inter-nazionale delle disuguaglianze.

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NOTIZIE IN BREVEmercoledì 4 novembre 2009 paRacaduTIsTI8

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

Sono rientrati, alla caserma Bandini di Siena, do-menica scorsa i militari del 186° Reggimento Pa-racadutisti Folgore provenienti da Kabul accolti, oltre che dai commilitoni, dagli amici e dai loro cari, dall’abbraccio di tutta la città. «Durante que-sti mesi, il Contingente italiano ha contribuito a garantire la sicurezza nella provincia di Kabul – af-ferma il comandante Col. Aldo Zizzo – attraverso la ricostruzione, la presenza in ogni villaggio, ma soprattutto attraverso tutte quelle operazioni mira-te a garantire la creazione ed il mantenimento di un ambiente sicuro in perfetta simbiosi con le forze di sicurezza locali. Non è stato facile, ma con mol-ta pazienza e costanza siamo arrivati ad un ottimo risultato, anche se c’è ancora molto da fare, spe-cialmente in un ambiente caratterizzato, tra l’altro, dalla forte presenza di automezzi suicida e ordigni esplosivi improvvisati di ogni tipo. Ma questo non ha mai minimamente inciso sulla nostra determi-nazione nel continuare a garantire supporto al popolo afghano. Il soldato italiano è in grado di parlare e agire a stretto contatto con la popolazione locale, sempre nel pieno rispetto della stessa, ma è anche egualmente capace di difendere la legalità e la giustizia sempre dalla parte di chi preferisce la pace e la legalità alla strategia del terrore». Si è così ufficialmente conclusa la missione ITALFOR XX portata avanti per sei mesi dal contingente italiano a Kabul, con il passaggio della bandiera simboleg-giante la missione da Aldo Zizzo al Tenente Colon-nello turco Cuneyt Sarakaia comandante dell’unità turca che ha preso il posto dei nostri militari, al quale è stato augurato, in questa occasione, l’assol-vimento della missione da parte dei suoi uomini. Il Colonnello Zizzo, nel suo discorso, ha voluto sot-tolineare il suo particolare ringraziamento ai para-cadutisti per tutto quello che hanno saputo espri-mere sul campo. A concludere è stato il discorso del Comandante francese che ha elogiato la gran-de professionalità dei militari italiani nel delicato, fondamentale e rischioso compito di garantire la sicurezza durante le elezioni presidenziali, creando e mantenendo allo stesso tempo le importantissime e basilari condizioni di sicurezza nella difficile valle di Musahy, nota via d’accesso alla capitale dal con-fine meridionale del paese afghano.

Abbraccio a Lamarmora

Pagine a cura di Anna Maria Di Battista

Foto di Giuseppe Pirastru

Sono tornati a Siena i parà della Folgore

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paRacaduTIsTI 4 mercoledì 4 novembre 2009 4 94

Sono rientrati a casa ma non verranno dimenticati, soprattutto dalla popolazione del distretto locale di Kabul 9, ong che si occupa delle donne, i paracadu-tisti del 186/mo reggimento che insieme al contin-gente militare italiano di Italfor XX, la Provincia di Siena e il contributo della Fondazione Mps hanno dato vita ad una sartoria che è anche un centro di formazione professionale dove si svolgono corsi di alfabetizzazione e di cucito per la realizzazione di capi di abbigliamento tipico afghano per uomo e donna. Al centro sono iscritte circa trecento donne, ogni corso è frequentato da trenta allieve con dieci insegnanti di sartoria e due di alfabetizzazione. Una volta terminate le lavorazioni i capi vengono conse-gnati all’ong che si occupa della vendita. «Oggi non esistono più operazioni esclusivamente militari – af-ferma il colonnello Benito Milani – Il nostro conti-nua ad essere un impegno umanitario a vantaggio delle popolazioni civili. Torniamo da Kabul con la consapevolezza di aver contribuito all’instaurazione di un rapporto favorevole e al miglioramento delle condizioni di vita delle donne afghane». «L’evento del 17 settembre scorso – ha continuato Milani – ha segnato la nostra vita ma la missione è andata avanti con gli stessi compiti che ci eravamo prefissi prima di partire. Nulla purtroppo sarà più come prima e di certo non ci scorderemo mai di chi abbiamo perso giù a Kabul. Per quello che possiamo la nostra vi-cinanza alle famiglie è massima anche se i loro cari indietro non potrà riportarglieli nessuno». La sarto-ria è stata intitolata al capitano della Folgore Fabio Taranta scomparso a settembre scorso durante un lancio di prova ad Arezzo.

La sartoria di Kabul

Sono tornati a Siena i parà della Folgore

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mercoledì 4 novembre 2009 10

«Le banche si affidino ai commercialisti per il credito alle piccole imprese». È quanto ha affer-mato Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili durante il convegno L’eroga-zione del credito nel periodo di crisi, organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siena e da Confindustria Siena, venerdì 20 ottobre presso l’Auditorium di Banca Monte dei Paschi. «Le piccole imprese – ha continuato Siciliotti – hanno difficoltà di accesso al credito molto maggiori rispetto a quelle medio grandi. Ciò anche per gli evidenti problemi di leggibilità e trasparenza dei loro dati contabili. Soprattutto le Srl hanno, in genere, pochissimo capitale in-vestito e la limitata responsabilità dei soci può essere, a volte, causa di una minore fiducia da parte degli istituti di credito. Per superare que-sto ostacolo, le banche chiedano l’intervento di-retto dei commercialisti nelle procedure di affi-damento. Noi siamo pronti a garantire sui conti delle imprese alle quali facciamo consulenza. Nell’interesse pubblico – ha concluso il presi-dente – il contrappasso della limitata respon-sabilità, non possono che essere controlli pro-fessionalmente qualificati e indipendenti, come quelli garantiti dal Collegio sindacale. A questa filosofia, del resto, si ispira anche la versione del decreto legislativo sul controllo dei conti appena approvata, in prima lettura, dal Consi-glio dei Ministri, che prevede infatti l’obbliga-torietà del Collegio sindacale al superamento di un determinato limite di indebitamento rispetto al capitale investito».Al convegno sono intervenuti anche Gerarda Maria Pantalone, Prefetto di Siena; Emanuele Alagna, direttore della filiale di Siena della Ban-ca d’Italia; Luigi Borri, presidente di Confin-dustria Siena; Giancarlo D’Avanzo, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e de-gli Esperti Contabili; Elio Schettino, direttore dell’Area Fisco, Finanza e Welfare di Confin-dustria e Giuseppe Mussari, presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa.

«La figura del commercialista – ha detto Luigi Borri – è di estrema importanza per le aziende, non solo per la parte meramente pratica, ma anche per il valore consulenziale che riveste la professione. Da qui il rilievo che assume anche per Confin-dustria poter contare su professionisti conti-nuamente aggiornati quale supporto e ausilio alle imprese nel complesso dedalo della buro-crazia. La crisi – ha continuato Borri – servirà a valorizzare le eccellenze ma occorre progettare e investire già ora per il futuro». «Nell’attuale scenario di crisi economica – ha detto Giancarlo D’Avanzo – il commercialista può e deve svolgere anche un ruolo sociale di sensibilizzazione su quelli che sono, alla luce della crisi, i punti di forza e di debolezza del sistema socio-economico». «L’accesso al credito – ha detto Elio Schetti-no – è un tema urgente nell’ambito della crisi che stiamo attraversando. È necessario aprire un quadro di interventi immediati in quanto il governo ha già provveduto a risorse ma queste saranno disponibili solo nel 2011. Inoltre dob-biamo aiutare le imprese a crescere promuoven-do le aggregazioni e favorendo nuovi finanzia-menti attraverso il canale bancario o attraverso capitali misti». «La complessità delle regole per il sistema bancario – ha detto Giuseppe Mussari – non è estraneo alle cause, alla gestione e all’uscita dalla crisi. Il tema non è il rapporto tra le banche e le im-prese, ma, come ha già affermato la presidente di Confindustria, Emma Mercegaglia, il rappor-to con i regolatori, che non sono i governi, e le autorità di vigilanza. La crisi – ha continuato Mussari – è un problema sociologico e antropo-logico, è il risultato della vendetta del tempo e della fretta che abbiamo avuto, una volta all’in-terno della comunità europea, di volerci miglio-rare nel più breve tempo possibile. È necessario ristabilire un equilibrio di azione e un ossequio del tempo».

Francesca Guglielmi

I commercialisti senesi rivendicano un ruolo

numerose iniziative, dibattiti e conveGni affrontano questa delicata questione

Taccioli presidente della Commissione Sviluppo Economico

Alberto Taccioli (PD) è il nuovo presidente della Commissione sviluppo economico, turismo ed at-tività termale del Consiglio Provinciale. Gli altri componenti della Commissione consiliare provin-ciale nominati nel rispetto del criterio di rappre-sentatività della maggioranza e dell’opposizione sono: Antonio Giudilli (IDV) vice presidente, Be-atrice Di Iacovo (PD), Monica Cioni (PD), Marco Nasorri (PD), Donatella Santinelli (PDL), Massi-mo Mori (PDL), Gabor Rossi (Lega Nord), Ro-berto Renai (La Sinistra per Siena), Angiolo Del Dottore (UDC), Antonio Falcone (Rifondazione Comunista – Comunisti Italiani). Tra le azioni al centro dei lavori le attività produttive, il lavoro e le crisi aziendali, il commercio, politiche comuni-tarie, turismo e attività termale.

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«Ora che l’accentuarsi della crisi sta travolgendo l’investimento pubblico, specie nell’ambito dei comuni, c’è bisogno di fare gruppo e di aggiunge-re un altro tassello per rispondere con fermezza a questa situazione, visto che per gli italiani il 2010 si preannuncia ancora più delicato e difficile».Con queste parole il sindaco di Siena Maurizio Cenni, presente lunedì scorso in Provincia per la firma di un Protocollo d’Intesa nato a sostegno del-le piccole-medie imprese, ha spiegato il progetto di collaborazione tra Comune di Siena, Provincia di Siena, Camera di Commercio, 16 comuni del terri-torio sopra i 5mila abitanti e banche locali. Presen-ti al momento della firma anche il presidente della Provincia Simone Bezzini e l’assessore alle Attività Produttive Tiziano Scarpelli. Le banche, grazie a tale protocollo, potranno anticipare alle imprese creditrici i pagamenti dovuti per appalti, forniture e servizi dagli enti locali e bloccati dalla rigidità del Patto di stabilità. L’accordo prevede che le ammi-nistrazioni debitrici entro 20 giorni dalla richiesta dovranno rilasciare una certificazione che ricono-sca la certezza, la liquidità e l’esigibilità del credito vantato, attraverso una cessione pro-soluto presso il sistema bancario.«Considerando che i due terzi degli investimenti pubblici sono fatti dagli enti locali – ha aggiunto il presidente della Provincia Simone Bezzini – pos-siamo ben capire cosa questa leva economica rap-presenti nel nostro paese. Con questo protocollo cerchiamo di andare incontro alle nostre imprese e se anche un piccolo nucleo di queste ne trarrà giovamento vorrà dire che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Grande merito naturalmente alla disponibilità del sistema bancario locale». Ad aderire al protocollo sono state Banca Monte dei Paschi, Banca Cras, Banca Credito Cooperativo di Monteriggioni, Banca Valdichiana, Banca Credito Cooperativo di Montepulciano e Banca di Ascia-no. Le imprese interessate dovranno presentare agli enti locali coinvolti, entro il 31 dicembre 2009, istanza di certificazione del credito, utilizzando un apposito modulo, recuperando liquidità a un tasso concordato e conveniente.

Sara Corti da www.sienanews.it

Crisi ed erogazione del credito

Cenni: «Fare gruppo»

Mps spinge l’economia reale: uno staff dedicato all’agroalimentare

Nei momenti di tempesta finanziaria è l’economia reale a mantenerci i piedi per terra. Per questo il Gruppo Montepaschi, forte della sua plurisecolare tradizione a sostegno dell’economia del territo-rio, ha deciso di dare nuovo impulso alla filiera agricola e agroindustriale con una serie di strumenti e servizi messi a punto da un gruppo di lavoro dedicato all’agroalimentare che è stato istituito come un centro di competenza specialistico. La nuova struttura, supportata e coordinata da uno Staff della Direzione Generale, opera capillarmente sul territorio con risorse qualificate dedicate al comparto ed è perfettamente integrata con la rete della Banca. L’obiettivo è quello di migliorare il servizio alle imprese offrendo supporto specialistico in grado di orientare le scelte dell’imprenditore ed indivi-duare le migliori soluzioni nell’ ambito della vasta gamma di prodotti e servizi appositamente dedi-cati da Banca Monte dei Paschi alla filiera. Banca Monte dei Paschi punta a favorire la competitività all’intero settore agroalimentare che rappresenta oggi oltre il 15% del PIL nazionale, sostenendo gli investimenti verso le filiere produttive strategiche, così da garantire stabilità al mercato, sufficiente grado di autoapprovigionamento per la trasformazione industriale, filiere più efficienti a monte e a valle - “dalla terra alla tavola” – con vantaggio per gli operatori e per i consumatori.

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 4 novembre 2009 4 EcONOmIa12 3

I sindacati della CGIL e FAI della CISL, insieme alle rappresentanze aziendali della Sapori, azien-da del gruppo Colussi, hanno denunciato la loro grande preoccupazione per il futuro dell’azienda e le possibili scelte di trasferimento che potrebbero essere compiute.«Oramai da mesi i la-voratori – hanno scritto in un comunicato – esprimono la preoccu-pazione che l’azienda potrebbe delocalizzare parte della produzione e il reparto degli uffici o che potrebbero essere conseguite scelte anche più radicali legate alle volontà aziendali di la-sciare questo territorio; il tutto non confermato né smentito dall’azienda.L’elemento oggettivo è dato dal fatto che il Comune di Monteriggioni ha compiuto delle scelte urbanisti-che che prevedono che almeno metà dell’area dove è collocata l’azienda sarà adibita a zona residenziale ed edifici pubblici, chiedendo contemporaneamente alla Sapori, che incasserà i proventi della vendita del terreno, di costruire nelle aree circostanti la nuova sede dell’azienda (che rimanendo sul territorio do-

vrebbe quindi garantire i livelli occupazionali).Ad oggi sappiamo di trattative e di contatti mai andati in porto, con prospettive pressoché incerte sulla futura collocazione dell’azienda, anzi con il rischio che parte della produzione possa essere spo-

stata su Tavarnelle Val di Pesa e gli uffici fuori dalla regione.Sono stati fatti incontri con l’Azienda e con le Istituzioni per coinvol-gere e impegnare tutti gli attori del territorio in un percorso comu-ne per la salvaguardia dell’occupazione e del-lo stabilimento della Sapori in provincia di Siena, ma i lavoratori e

le OO.SS. chiedono che le Istituzioni – Comune di Monteriggioni, Comune di Siena ed Amministra-zione Provinciale – si adoperino per convocare un tavolo alla presenza dell’azienda affinchè si possano avere almeno alcune risposte concrete sul futuro della Sapori di Siena.È chiaro che se continueranno a non arrivare rispo-ste i lavoratori inizieranno un percorso di mobilita-zione quanto prima».

La segreteria della Fillea Cgil ha espresso in una nota stampa il profondo cordoglio per la scomparsa del lavoratore recentemente rimasto vittima in un cantiere di lavoro a San Quirico d’Orcia.«Ancora un incidente in un cantiere della nostra provincia. Ancora un operaio edile vittima del lavoro. An-tonio, un uomo consapevole dei propri diritti, che non si tirava mai indietro nella pretesa del loro rispetto con voce critica ma mai scontata. In un momento come questo dove la crisi e le difficoltà investono tutto e tutti, aziende e lavoratori, la sicu-rezza non deve essere lasciata ai margini e, più di prima, considerata come un costo, il primo da ridurre.La dignità del lavoro viene messa a dura prova dalla condizione lavorativa e occupazionale, il Sindacato e la FILLEA CGIL ha sempre cercato di contrastare tutto questo e ancora di più occorre difendere la dignità personale, la consapevolezza di uscire di casa per andare a lavoro, per quanto questo sia poco riconoscente, e potervi ritornare.Antonio si aggiunge alle 148 vittime dall’inizio 2009 del settore (dato nazionale) - morti bianche conosciute e denunciate - un contatore che gira e non si arresta, non rallenta la sua corsa, non sente la crisi.Occorre che tutti, indistintamente, ma con le proprie responsabilità e competenze, non abbassino la guar-dia; tutt’altro, deve essere alzato un muro fatto di persone che dicono NO al mancato rispetto delle regole, dei contratti, ma SI’ alla legalità e ai diritti di tutti.Il tessuto imprenditoriale edile della nostra provincia deve essere rafforzato, deve crescere ed insieme ai Sindacati, e soprattutto alle istituzioni, deve riuscire ad abbattere l’irregolarità e ripulire il mercato da imprese che tanto virtuose non sono, consapevoli che ciò può portare ad un aumento dei costi, ma è un impegno morale che non possiamo evadere, lo dobbiamo ai lavoratori – che ogni giorno si recano sul posto di lavoro e contribuiscono alla crescita di questo strano, assurdo, a volte indifferente Paese – e ai cittadini. La Fillea Cgil di Siena esprime il suo più grande cordoglio alla famiglia di Antonio, lasciando che tutti gli organi competenti verifichino l’accaduto, per il momento in un rispettoso silenzio».

Alla Sapori sindacati e lavoratori preoccupati

Ultimo incidente sul lavoro: cordoglio della Fillea Cgil

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ARIETEPronti, prontissimi, via. Par-tireste adesso, partireste per ovunque, partirete comun-que, ma non con chiunque. Di fronte a voi mille possibili destinazioni, ma non fatevi

trattenere troppo da chi non sa decidersi: sempre meglio soli che male accompagnati o fermati. SCaTTanTi.

TORONon abboccate. C’è chi vi ten-de continui tranelli. Restate vigili per non prestarvi a questi giochi. Anche dovesse saltare fuori la notizia di un lavoro esaltante verificate bene che

non si tratti di uno scherzo. Potrebbe trattarsi però anche di una cosa seria. SEri.

GEMELLIDi prova costume non parla ancora nessuno eppure a voi è già presa l’ansia. Sì, la pan-cetta c’è e gli addominali non sono più quelli di una volta ma avete ancora davanti mesi

di ginnastica, corsa, nuoto, insomma attività fisica per mi-gliorare. Pigri.

LEONEQualcuno in famiglia prima o poi farà dei soldi veri, ne siete sicuri. È ormai solo questio-ne di settimane, mesi. E sie-te certi anche del fatto che a quel punto si ricorderà di voi,

con impagabile senso di riconoscenza. Poi sull’impagabile ci sarà modo di mettersi d’accordo. FidUCioSi.

BILANCIASì il vostro è il segno del per-fetto equilibrio tra intelligenza e bellezza, lo sappiamo. Basta guardarvi e parlarvi per capir-lo. Ma cercate di non approfit-tarvene, anche gli altri segni

hanno i loro pregi. Se smetterete di guardarvi allo specchio potrete notarli. Forse. iMModESTi.

SAGITTARIOGiovedì è il giorno perfet-to per iniziare la dieta, cari Sagittari. Se non fosse per quella cena di compleanno proprio sabato. Forse lunedì andrebbe meglio. Ma c’è il

pranzo di pensionamento del collega. Riparliamone merco-ledì prossimo. MaLinTEnzionaTi.

ACQUARIOSe continua così, vi converrà cercare di stringere amici-zia con qualche meccanico. Donne e motori sono ormai solo dolori per voi. Con le pri-me rischiate l’esaurimento

nervoso ma con i secondi il dissanguamento economico. L’ideale sarebbe un meccanico donna. ProPoSiTivi.

CANCROMa non è che con tutte queste trasferte di lavoro qualcuno potrebbe ini-ziare a pensare male? Se iniziassero a chiedervi di portare delle prove sareste

messi male. Giove consiglia: attenti agli scontrini nel-le tasche. doPPiogioChiSTi.

SCORPIONELa domenica di pausa del campionato potrebbe esse-re per voi una sofferenza. Vi manca spesso l’aria al Ra-strello ma prima o poi torne-rete ad esser lieti per il rito

domenicale. Sicuri che in fondo alla classifica non ci si può stare per l’itera annata. SPEranzoSi.

CAPRICORNO30 dì conta novembre, con april, giugno e settembre. Ma è solo il primo e per pensare alla fine del mese è presto. Molti non arrivano alla quarta settimana, alcuni alla terza,

voi siete già in crisi alla prima. Mirate al finesettimana, in-tanto, e pensate che poi c’è dicembre. STanChi.

PESCIPer una volta fate abboccare gli altri, lanciate l’amo e re-state sulla riva ad attendere. Non il cadavere del vostro nemico, come dice il saggio orientale, ma la bella pescio-

lina che potrebbe cadere nella vostra rete. Semmai porta-tevi da leggere, se l’attesa dovesse protrarsi. PESCaTori.

Da adottare TommyIl GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Daniela Fabietti, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Massimo Gorelli, Francesca Guglielmi, Ines Ricciato.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINEPotrebbe non essere facile decidere. Se cederete subito (si fa per dire) alle sue lusin-ghe potrebbe pensare male di voi. Ma potrebbe pensare ancora peggio se l’attesa do-

vesse essere troppo lunga. E comunque potrebbe venirgli il mal di testa a furia di pensare. PiEToSE.

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Tommy ha tre anni e ha voglia di giocare come tutti i cani giovani.I suoi padroni non lo possono più tenere in casa.Questo tesoro rischia di essere relegato in un recinto in mezzo a un campo, da solo tutto il giorno.

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Il magO dI OZ 4 mercoledì 4 novembre 2009 4 13

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BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 4 novembre 2009 4

Un punto per uno...Il pareggio con la Lazio può essere visto come un buon segnale. L’esordio di Marco Baroni. Importante è non staccarsi dal gruppo

Inizia al Franchi, con un pareggio, l’avventura di Marco Baroni, settimo allenatore a guidare il Siena nella massima divisione. La Robur riesce a recupe-rare l’iniziale svantaggio contro la Lazio, e già que-sta è una notizia: nella gestione di Giampaolo, che pure ha regalato risultati importanti, il Siena non è quasi mai riuscito a recuperare il risultato una vol-ta in svantaggio. Prendiamo questa piccola rimonta come un buon segnale: la squadra è partita con mol-ta buona volontà, ridisegnata dal nuovo tecnico con un nuovo assetto a centrocampo. L’idea era quella di presidiare le fasce con Reginaldo e Ghezzal, per co-stringere sulla difensiva i forti terzini laziali e sfrut-tare gli spazi che il rombo di Ballardini lasciava nelle corsie laterali. Il Siena ne è uscito un po’ irrobusti-

to a centrocampo rispetto alle precedenti uscite. Un puntellamento d’obbligo, se si vuole sostenere l’impatto con la serie A. I due esterni hanno gio-cato discretamente: Reginaldo mancava da troppo tempo dal campo, avendo giocato finora solo qual-che spezzone di partita. Ghezzal, invece, sembra trovarsi meglio a destra, ma tutto sommato l’espe-rimento ha portato qualche risultato. Il vantaggio laziale, arrivato con Mauri al termine di un’azione “osservata” dalla difesa senese, nella circostanza fer-missima, ha un po’ tagliato le gambe ai bianconeri, sprofondati per un quarto d’ora nel precipizio del-la paura. La Lazio, apparsa l’ombra della squadra in grado di trionfare in coppa Italia pochi mesi fa, non ha inteso approfittarne, procedendo al piccolo trotto e lasciando al Siena la possibilità di tentare la via del pareggio. Il gol del pari lo ha realizzato Maccarone, al termine di una bella azione personale dalla sinistra. Successivamente i ragazzi di Baroni hanno tentato di fare qualcosa in più, per arrivare al successo pieno, facendo attenzione alle riparten-ze dei temibili attaccanti biancocelesti. La partita è filata via senza grandi scossoni, se si esclude un palo del Siena a metà secondo tempo, oltre all’episodio raro, ripreso da tutte le moviole, del cartellino rosso estratto dall’arbitro e poi “ritrattato” nei confron-ti di Muslera. Una scorrettezza che era sfuggita ai più, effettivamente. Non così è accaduto nel primo tempo, quando Siviglia ha sfilato via la maglietta (!) a Ghezzal, senza che il direttore di gara abbia ravvisato gli estremi per intervenire: poteva essere rigore. Fermata l’emorragia con questo punto, la cui importanza risulterà più chiara in prospettiva, il Siena ripartirà dalla difficile trasferta nella Geno-va rossoblu. L’imperativo è rimontare in classifica, il tempo per riuscirci non manca ma è fondamen-tale ridurre subito le distanze rispetto al gruppetto delle pericolanti e lasciare ad altri l’ultimo posto in

classifica. Baroni ha dato un buon segnale a tutti gli esclusi di Giampaolo, recuperando Reginaldo, e a tutti i giovani della primavera, regalando qualche minuto di campo a Larrondo. Un modo per dire che c’è bisogno di tutti, nel lungo cammino che porta verso la salvezza. La squadra, pur tra mille difficoltà, può battersi per conservare la categoria alla pari con alcune avversarie: il Bologna, il Livorno, il Catania non sembrano superiori ai bianconeri che non devo-no disperare di farcela, ma continuare a lavorare per l’obiettivo. Brutte notizie, infine, da Enrico Chiesa: un nuovo grave infortunio segna, forse, la fine del-la luminosa carriera dell’indimenticato campione bianconero.

Pancrazio Anfuso

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VITa dI cONTRadaBIaNcOVERdE mercoledì 4 novembre 2009 15

Assalto alla FranciaIn Euroleague stasera la Montepaschi affronta l’Asvel Villaurbanne.Domenica arriva Ferrara dopo la bella vittoria contro Milano

Campionato

In campionato tutto procede a gonfie vele per la Mon-tepaschi, dopo la vittoria meritata e lottata a Milano contro un’indomita Olimpia. Domenica al palazzo di viale Sclavo arriverà Ferrara, neo promossa ambizio-sa e vogliosa di fare bene al cospetto dei pluricam-pioni d’Italia. Se faremo il nostro gioco difficilmente i nostri ospiti potranno avere aspirazioni di gloria. Proprio per questo sarà necessario essere umili come sempre, difendere e attaccare come siamo abituati a fare, nel massimo rispetto per ogni avversario che af-frontiamo, come nel nostro dna da sempre.

Prosegue a pieno regime la stagione di Eurolea-gue: stasera la Montepaschi scenderà in campo sul parquet di Villeurbanne in Francia, per la terza partita del girone di qualificazione. Sarà un match delicato, contro una squadra che è ha l’ultima pos-sibilità di trovare la qualificazione al Top 16; una sconfitta la taglierebbe infatti fuori o quasi. Dovre-mo temere dunque l’orgoglio dei transalpini, oltre alla classe dei loro giocatori, in particolare del play Bobby Dixon (ex Treviso), del lungo muscolare Curtis Borchardt e del francesino classe 1985 Ali Traore, capace di fare ben 26 punti al Fenerbahce. Per la Montepaschi una vittoria vorrebbe dire guardare con grande serenità alla difficilissima tra-sferta della prossima settimana ad Istanbul contro il Fenerbahce di Tanjevic. Nel complesso non sarà fondamentale arrivare primi o secondi nella regu-lar season, ma di sicuro arrivare terzi sarebbe un bel problema per chi ha ambizioni di Final Four, così come i team che usciranno ancora sconfitti ve-dranno la qualificazione al Top 16 pesantemente compromessa. Per il nostro girone, oggi si gioche-rà anche a Istanbul dove il Fenerbahce ospiterà il Cibona. Domani in programma Zalgiris - Bar-

cellona. Nel girone B la partita più importante si giocherà al Pireo di Atene dove l’Olympiacos af-fronterà l’imbattuto Lietuvos Rytas. Anche l’Efes di Ergin Ataman avrà molta pressione a Malaga, vista la sconfitta nel primo turno. Perdere vorreb-be dire dover lottare per il secondo o terzo posto, visto che diventerebbe problematico raggiungere l’imbattuta Unicaja nel caso di ko. L’altro match sarà fra Partizan e Orleanaise. Il girone C è sicu-ramente quello più equilibrato e le tre partite di giovedì daranno indicazioni più precise sulle ge-rarchie. Roma affronterà il Maroussi in Grecia, team in forma, ma non imbattibile. Il big match sarà sicuramente a Tal Aviv fra Maccabi e Cska. La terza partita si giocherà a Lubiana fra Olimpia e Vitoria. Nel girone D si giocherà la partita più attesa della settimana fra il Real Madrid ed il Pa-nathinaikos, le due squadre (assieme a Barcellona ed Efes) che hanno il budget più alto dell’Eurole-ague. Il Khimki cercherà conferme in casa contro i tedeschi dell’Ewe, mentre Milano per le sue am-bizioni è obbligata a cercare la vittoria in Polonia contro il Prokom.

Lello Ginanneschi

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