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Z O T Z T I G A N E il senese Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 130 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 29 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Piazza, è di nuovo mercato

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Piazza, è di nuovo mercato senese il Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 130 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 29 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Giuliano Catoni ceLebrA Le donne senesi che hAnno contribuito L A p rovinciA ALL ’ unità nAzionALe 3 senese 4 il

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Z OTZ TIGA NEil seneseSettimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 130 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it

Chiuso in redazione il 29 novembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Piazza, è di nuovo mercato

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34Z OTZ TIGA NEil senese

A pezzie bocconi

Tornato il granduca in Toscana alla fine di luglio del 1849, fu rista-bilita la censura sulla stampa. Nei libri , quella che è stata chiamata “l’ineffabile imbecillità dei castrapensieri” metteva i puntolini al posto di parole come libertà, fratellanza, catene e così via. In questo clima operava come ministro dell’interno un senese, Leonida Lan-ducci, discendente da una famiglia patrizia cittadina.Raggiunta una certa fama come economista e autore di alcuni saggi pubblicati sul “Giornale agrario toscano”, Landucci si era iscritto poco più che ventenne alla mazziniana “Giovine Italia” col nome di Campanella. I suoi biografi ricordano un caloroso brindisi da lui pronunciato a Firenze, nella sede dell’Accademia dei Georgofili, in onore dell’inglese Richard Cobden, paladino dell’abolizione dei dazi doganali sulle importazioni del grano. Eletto poi senatore nel giugno 1848, Landucci entrò come ministro delle finanze nel breve governo Capponi e più tardi – da ministro dell’interno del restaurato governo granducale – divenne un accanito persecutore dei suoi ex compagni mazziniani, rendendosi odioso per i suoi rigidi sistemi polizieschi e attirando sulla sua persona, fra l’altro esteticamente poco favorita da madre natura, aspre critiche dei liberali e dei democratici.Uscendo una mattina dalla sua casa fiorentina, trovò scritto sul muro: “Per screditar col nome le Termopili / venne un altro Leonida nel mondo; / chiamate Serse e ditegli / che ci ammazzi, per grazia, anche il secondo”.Anche il padre Tommaso Pendola fu sfiorato dal rigore repressivo del Landucci, che in una lettera del 15 giugno 1850, dovette giusti-ficare alcune voci circolanti sul conto dello Scolopio, rassicurandolo sull’opinione che sul benefattore dei sordomuti aveva il governo. “Io non ho mai – scriveva il ministro – né dai rapporti, né dai miei colleghi raccolto parola sul vostro conto [..] Ora nulla di nuovo che meriti a sapersi. L’opposizione che ripronunzia nella stampa sempre più violenta, sarà causa probabilmente che venga da Vienna l’ordine della soppressione dei giornali. Già è stata avanzata tal domanda ed io dubito che vi si debba insistere, nel qual caso voi vedete bene che il governo toscano dovrà cedere. Ecco a che porteranno gli abusi”. In altre lettere scritte a Stanislao Grottanelli de’ Santi, provveditore dell’Università di Siena, Landucci fa continui accenni ai “briganti”, ai “pazzi birbi” e ai “rossi”, contro i quali si compiace di aver preso provvedimenti in occasione di una loro riunione, organizzata a Siena il 16 agosto 1850, quando – per segno di riconoscimento – avevano deciso di usare un braccialetto di seta con croce nera al polso sinistro.Caduto il governo granducale, Landucci fu costretto a fuggire da Fi-renze travestito. Rifugiatosi a Roma, rientrò in Toscana due anni dopo e qui – accusato di aver collaborato all’ ”Osservatore Romano” – subì vari attacchi e vessazioni da parte di funzionari governativi. Ancora nel 1862, in una lettera all’amico Mario Allegretti, preside del R. Liceo di Pisa, scriveva: “Il prender stanza in Siena mi viene escluso […] Oltre le passioni comuni a tutte le altre città, havvi in quella il desiderio di vendetta dei non pochi che furono mortificati per disposizione di altro Governo […] Il ministro Rattazzi sembra che voglia rimettere la musarola all’Orso [ cioè a Garibaldi] e se a ciò riuscisse, svanirebbero tutti i motivi di apprensione. Ma se, anzi che riuscire, o artificiosamente il facesse infuriare o l’Orso il soprafacesse, allora gravissimo diventerebbe il pericolo e la salute dipenderebbe solo dalla località prescelta”. Nove anni dopo Landucci morì e fu sepolto a Villa Croci, presso Ca-stelnuovo Berardenga. Nel 1913 però i suoi resti , per volontà dei fa-miliari, furono tumulati nel cimitero senese della Misericordia, sotto un epigrafe che, fra l’altro, recita: “Dei dettami che la coscienza sua dicea retti, i buoni e i tristi lo esperimentarono severamente tenace”.

Un ministro brutto e cattivo

Giuliano Catoni

Il consiglio provinciale di martedì 30 novem-bre è stato dedicato interamente alla Festa della Toscana, che quest’anno è sulle cele-brazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con il convegno “Siena, storie di donne di ieri e di oggi”, preceduto dall’esecuzione dell’Inno d’Italia. Il convegno si è aperto con l’intervento di Riccardo Burresi, presidente del consiglio provinciale.Hanno partecipato alcune donne che si sono distinte in diversi campi: Margherita Zalaffi, campionessa olimpionica di scherma; la pro-fessoressa Sara Ferri, presidente dell’Accade-mia dei Fisiocritici; la dottoressa Doris Ha-djistilianou che per prima in Italia ha messo a punto una nuova cura per il tumore dell’oc-chio più diffuso nei bambini; Stefania Carli, capo area geotermia dell’Icet, e suor Gi-net-ta, impegnata nel mondo della solidarietà. «La sessione monotematica del consiglio pro-vinciale – spiega Riccardo Burresi – ha dato voce a diverse donne che hanno raccontato la loro storia professionale e privata e che

hanno dimostrato che anche in provincia di Siena, nelle discipline più diverse, dallo sport all’impresa, dalla scienza alla sanità, dalla cultura al volontariato, esistono concrete op-portunità per tutti di realizzare i propri so-gni, anche se resta ancora molto da fare per rimuovere le disparità. Dobbiamo investire nelle nuove tecnologie – aggiunge ancora il presidente del consiglio provinciale – per conciliare i tempi di lavoro e quelli familia-ri, puntando su servizi sociali innovativi a sostegno delle donne che lavora-no e creare concrete opportunità di parità di genere. Se con un semplice cellulare si possono com-prare scarpe, cibo e azioni dall’altra parte del mondo, è possibile anche creare un sistema tecnolo-gicamente avanzato che permetta l’uso della propria abitazione come luogo di lavoro, introducendo positivamente il con-cetto di flessibilità, riducendo gli spostamenti e inserendo il proprio impiego in un contesto di serenità e di maggiore produttività, equili-brato rispetto alle necessità di cura perso-nali e della famiglia ».

La Provincia di Siena ha aperto un bando dedicato alle donne disoccupate con figli di età compresa tra i 3 e i 36 mesi un contributo massimo di 2.400 euroIl bando rientra nel progetto “Infanzia e con-ciliazione”, per sostenere le famiglie senesi e coprire una parte del costo dei servizi edu-cativi per i bambini nella fascia d’età 0 – 3 anni. Il contributo dovrà essere utilizzato per

consentire alle donne che non lavorano di fre-quentare corsi di formazione, di fare tirocini formativi presso aziende o partecipare ai pro-getti promossi dai Centri per l’Impiego della Provincia di Siena nell’ambito delle politiche attive del lavoro.«Il bando – afferma Simonetta Pellegrini, as-sessore alle politiche sociali della Provincia di Siena – permetterà alle famiglie con figli pic-

coli potranno di usufruire delle risorse messe in campo dalla Provincia di Siena per coprire una parte dei costi degli asili nido, permettendo, così, alle donne non occupate di parte-cipare a corsi di formazione e reinserirsi nel mondo del lavo-ro».Il bando, consultabile sul sito www.impiego.provincia.siena.it, resterà aperto fino al 31 di-cembre 2011.

Un bando per le disoccupate con figli

Sorelle d’Italia

LA provinciA ceLebrA Le donne senesi che hAnno contribuito ALL’unità nAzionALe

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I “Miti” in e-book

Un libro dedicato a Paolo Maccherini

presentAtA Miti di Città, LA strennA deLLA bAncA

Mps. venerdì prossiMo A veneziA sArà LA voLtA

deLL’edizione in forMAto eLetronico consuLtAbiLe siA

con L’i-pAd che con gLi e-reAder.

cultura

Dopo la presentazione al pubblico senese nel Salone della Rocca di giovedì scorso, ancora sotto i riflettori Miti di Città, la strenna della Banca Monte dei Paschi di Siena, realizzata dalla Salvietti & Barabuffi Editori. Venerdì 3 infatti la strenna sarà pre-sentata anche a Venezia, alla Scuola Grande dei Carmini. La presen-tazione sarà l’occasione non solo per illustrare il prezioso volume al pubblico del Nord-Est, ma anche per l’annuncio di un’importante novità. Nel corso della serata in-fatti Maurizio Boldrini presenterà la versione e-book dell’opera, una prima assoluta per quanto riguarda un libro del genere. La realizzazio-ne, anch’essa opera della casa edi-trice Salvietti & Barabuffi Editori, della versione e-book è stata curata da In.Fact (Interaction Factory), un’azienda nata nel contesto universitario senese. In.Fact esplora le fron-tiere dell’interazione, unendo il design delle tecnologie digitali e analogiche con la comunicazione, strumento tattico e strategico concepito come parte integrante del processo di design stesso. In.Fact ha accettato la diffi-cilissima sfida di mantenere intatte le caratteristiche di un libro come Miti di Città ed allo stesso tempo creare un formato diverso ed indipendente dal libro di carta. Il formato ha permesso di garantire maggiore indipen-

denza al lettore verso il testo: la definizione di alcuni percorsi tematici fornisce l’opportunità di creare una lettura “su misura” per ogni potenziale lettore, valo-rizzando al meglio ogni particolare di Miti di Città. Il

libro è stato declinato nella sua versione digitale ed interattiva me-diante un’applicazione nativa per iPad. Oltre a ciò vengono offerti al pubblico anche le versioni in .ePub e .mobi, gli affermati ed avanzati standard che dominano il mercato degli e book. Grazie a tali formati, infatti, sarà possibile fruire l’opera tramite la maggior parte degli e rea-der ad oggi disponibili.In.Fact ha pensato ad un’appli-cazione per iPad perché si tratta di uno strumento che offre varie opportunità per tutti gli editori,

essendo alla guida dell’evoluzione degli standard nella comunicazione digitale. È una nuova dimensione di ac-cesso e fruizione dei contenuti. Si prevede che nel 2011 verranno venduti 45 milioni di iPad. Chi per primo troverà la soluzione giusta per rideclinare i contenuti web per iPad potrà quindi trarre vantaggio da queste cifre. Per questo In.Fact ritiene che un’applicazione iPad costituisca un nuovo per la fruizione alternativa di un libro, anche con una forte connotazione classica, come Miti di Città.

I SoperchI ornamentI a FIrenze

Si terrà a Firenze, nell’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze alle ore 18, la presentazione del volume che ha già riscosso successo editoriale I Soperchi ornamenti. Co-pricapi e acconciature femminili nell’Italia del Quattrocento, di Elisabetta Gnignera edito da Protagon Editori. La presentazione si inserisce all’interno delle manifestazioni celebrative del-la Federazione per il 150° anniversario dell’uni-tà d’Italia. Dopo il pubblico dibattito che affron-terà, trasversalmente e da più punti di vista, il tema delle feste tradizionali, si terrà la presen-tazione del volume, a cui prenderanno parte Fulvio Cervini e Isabella Bigazzi, dell’università di Firenze. Il volume, corredato da un ricco ap-parato iconografico, spiega e illustra come si affermarono i soperchi ornamenti, cioè quei copricapi e quelle acconciature femminili che si imposero nella moda del Quattrocento italia-no. Quel copricapo che non poteva considerarsi in quell’epoca un semplice completamento ac-cessorio dell’abito ma uno specifico ornamento con cui la società di allora si misurava per raf-finatezza e lusso.

A due anni dalla scomparsa di Pao-lo Maccherini il Gruppo Autonomo Stampa Senese vuole ricordare la figura del giornalista e intellettuale senese. Mercoledì 21 dicembre nella Sala delle Balie del Santa MAriadel-la Scala (ore 17.30) il volume “Tra storia e giornalismo. Paolo Macche-rini nella cultura senese del secon-do Novecento”, edito da Protagon Editori. Interverranno alla presen-tazione Roberto Romaldo, Duccio Balestracci, Maurizio Boldrini e Alessandro Orlandini. Porteranno

la loro testimonianza inoltre Mauri-zio Bianchini, Stefano Bisi, Patrizio Forci e Franco Masoni.All’interno del libro, che contiene scritti di Duccio Balestracci, Rober-to Romaldo, Alessandro Orlandini, Maurizio Boldrini, Stefano Bisi, Mario Ciani, Cecilia Marzotti e Pier Paolo Bianchi Luci, si possono tro-vare gli scatti di Augusto Mattioli e un documento di grande valore anche storico. È presente infatti all’interno la copia anastatica della tesi di laurea di Paolo Maccherini,

dal titolo “3 luglio 1944: storia della Liberazione a Siena”. Proprio come storico infatti iniziò la sua carriera il giovane Maccherini, allievo del professor Mario Delle Piane, prima di dedicarsi alla sua vocazione, il giornalismo. Consigliere comunale, cronista impagabile, persona gentile e educata, amata da tutti. Questo è il Paolo Maccherini che tutti a Siena hanno conosciuto e continuano a ri-cordare. Questo volume contribuirà a far scoprire un lato di Paolo sco-nosciuto ai più.

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Chianti, l’autunno ècultura ed enogastronomia

cultura

AL contrArio

Non si contano le conferenze organizzate per ce-lebrare il 150° anniversario della proclamazione dell’unità d’Italia. Del resto la storia è sempre stata oggetto di un uso pubblico molto spregiu-dicato. Anche LuneDiLibri, la serie di presen-tazioni di libri promossa dal Comune, ha messo in calendario temi intonati al clima che si tenta di creare. In apertura l’ospite è stato Paul Gin-sborg, noto per la sua effervescenza girotondi-na. Ha fatto del Risorgimento un modellino di virtù civiche e si è sbilanciato in amareggianti parallelismo col presente. Ma un tal metodo ha davvero poco a che vedere con una lettura storica del passato. Stefano Pivato ha proseguito sotto-ponendo ad analisi il bistrattato Inno di Mameli ed è stata, la sua, una lezione di cui far tesoro. Posso confessare che non riesco ad ascoltare l’In-no senza commuovermi? Non ho mai capito chi vuol toglierlo di mezzo o quanti si affannano per criticarne il dettato, pretendendo una chiarezza che nessun inno ha e neppure deve avere. Ogni frutto ha il sapore di una stagione. Così quei versi, che potranno apparire bislacchi come un cruciverba, ma basta applicarsi un po’a decifrarli e suonano di fascinosa baldanza. Non pochi pas-saggi destano interrogativi: quella Vittoria che, come schiava di Roma, deve farsi recidere le bel-le chiome e assicurare nuovi successi è immagine che può urtare. Ma è un debito pagato al clas-sicismo invadente di quegli anni. E poi ci sono due versi che possono degenerare in involontaria blasfemia: “Uniti per Dio / chi vincer ci può?”. Quel “per Dio” non va messo tra virgole, se no sarebbe un’esclamazione volgaruccia. Il “per” sta per un “par”, alla francese: “Uniti da Dio” dun-que, secondo la visione mazziniana che il giova-ne Goffredo profondamente sentiva. Anche la morte a più riprese citata e sillabata con fretto-losità scaramantica dai giocatori della Nazionale prima delle partite salda retorica e verità. Perché Mameli morì non ancora ventiduenne a Roma, combattendo nel 1849 per la Repubblica e per il sogno di una Costituente che desse democrazia e fraternità a popoli fondendoli finalmente in una nazione? Che c’è di balordo in quei versi ingenui e appassionati? Butterei solo l’elmo di Scipio, ar-rugginito e assurdo da tempo.

Solo l’elmo è da buttare

Roberto Barzanti

54Z OTZ TIGA NEil senese4 mercoledì 1 dicembre 2010

Per dodici giorni le terre del Chianti senese e fiorentino faranno da scenografia ad una delle più belle manifestazioni della stagione. Sono più di cinquanta gli eventi organizzati dagli otto Comuni (Barberino Val d’Elsa, Ca-stellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Tavar-nelle Val di Pesa), dalle Province di Siena e di Firenze con le rispettive Apt e il sostegno di Banca del Chianti fiorentino e Monteriggio-ni e Consorzio del Chianti Classico per dare vita, dal 1 al 12 dicembre, alla quinta edizione di “Chianti d’Autunno”. La rassegna dedica-ta alla cultura e all’enogastronomia chianti-giana metterà in scena, e in tavola, il meglio del suo patrimonio di tradizioni culinarie, ricchezze storico-artistiche e risorse paesaggi-

stiche, quel mix unico che fa del Chianti terra vitale e autentica di ospitalità e meta di bel-lezza impareggiabile. “Chianti d’Autunno” è un viaggio alla scoperta di musei, biblioteche, piazze, castelli, pievi, antiche vie e botteghe, ma è anche degustazioni, convegni, mercati-ni, spettacoli, mostre fotografiche, escursioni naturalistico-religiose, passeggiate nei borghi di origine medievale: un cartellone ricco di eventi che coinvolgerà anche i bambini con le letture animate in italiano e inglese e i concer-ti di Natale. Altra anima di Chianti d’Autun-no è “Quinto Quarto e dintorni”, percorso enogastronomico realizzato con il coinvolgi-mento di oltre sessanta ristoratori chiantigia-ni. Per il programma completo della rassegna www.chiantidautunno.it.

Francesca Guglielmi

Si è tenuta venerdì 26 novembre presso la Rocca medievale la consegna del premio intitolato a Stefano Bellaveglia (assessore prematuramente scomparso nel 2006) istituito dal Comune di Castellina in Chianti in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e la Fondazione Ste-fano Bellaveglia Onlus. Sono state premiate due studentesse dell’Università degli Studi di Siena, Valentina Benocci e Barbara Gelli.Le borse di studio sostenute dall’amministrazione comunale di Castellina, del valore di 3.600 euro ciascuna, sono andate a Valentina Benocci, laureata presso la Facoltà di Scienze politiche con la tesi “Cinta da vecchie mura…Siena tra innovazione conservazione (1881 – 1921)”, e a Barbara Gelli, della Facoltà di Lettere e Filosofia, per il lavoro di ricerca “Il Gallo, la torre e la branca (storia della elaborazione istituzionale e iconografica dello stemma di Castellina in Chianti). A consegnare i riconoscimenti è stato il vice sindaco e assessore all’istruzione del Comune di Castellina in Chianti, Luciana Leoncini.«Con grande piacere - ha detto il sindaco Bone-chi - l’amministrazione comunale di Castellina ha assegnato il Premio in ricordo di Stefano e del suo amore per la nostra cittadina. Valoriz-zare il merito, sostenendo l’impegno di giovani studenti e dei loro lavori di ricerca, ci è sembrato il modo migliore per ricordare un uomo che ha fatto dell’impegno, nella professione e verso gli altri, il suo percorso di vita».

Castellina, assegnato il “Premio Bellaveglia”

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Si sta sviluppando anche a Siena la mobilitazione degli studenti contro la legge Gelmini

Cronaca di una protesta annunciata

Quando il bene è davvvero culturale

Ormai da giorni gli studenti universitari e i ricercatori manife-stano nei luoghi più emblematici del patrimonio storico artistico nazionale. È un modo non solo per protestare contro la rifor-ma Gelmini ma anche per dire al Paese che la cultura è un bene prezioso sul quale investire. Non a caso tra i luoghi toccati vi è Pompei, il sito archologico che è diventato il “caso” nazionale e internazionale per eccellenza. Tra gli altri monumenti toccati vi sono la torre di Pisa, il Colosseo, la Basilica di San Marco e il Palazzo Pubblico di Siena.Di seguito le principali azioni del movimento dei giorni scorsi.– Ginevra: studenti, dottorandi e ricercatori italiani che la-

vorano al Cern di Ginevra sono saliti oggi sul tetto del più grande laboratorio al mondo di fisica per esprimere solida-rietà a quanti in Italia sono mobilitati contro il ddl Gelmini.

– Venezia: un gruppo di studenti e ricercatori è salito sull’al-tana di Palazzo Cappello, la sede degli studi euroasiatici dell’Università Cà Foscari che si affaccia sul Canal Grande.

– Pisa: alcune decine di studenti della Scuola Normale Supe-riore di Pisa, supportati dalla piazza da centinaia di studen-ti universitari, hanno “occupato” stamani l’edificio.

– Perugia: alcuni studenti universitari si sono simbolicamente incatenati oggi pomeriggio alla cancellata che protegge la fontana Maggiore, nel centro storico di Perugia.

– L’Aquila: dopo aver interrotto le attività didattiche nelle varie facoltà, questa mattina, è scattata l’occupazione. In-terrotte le attività didattiche di Scienze, Medicina, Biotec-nologie, Psicologia, Scienze della Formazione, Lettere e l’occupazione. La Facoltà di Medicina non è stata occupata per permettere lo svolgimento di un esame di stato. Gli uni-versitari hanno anche fatto “irruzione” nel centro storico dell’Aquila, in piena zona rossa.

– Napoli: uno striscione di protesta contro il Governo e la riforma Gelmini è stato esposto poco fa all’interno degli scavi di Pompei. Lo hanno fatto una quindicina di ricer-catori della “rete 29 aprile” entrati nell’area archeologica pagando il biglietto.

– Ancona: ripartita l’occupazione del tetto della Facoltà di Ingegneria, mentre inizia una veglia di studenti e ricerca-tori davanti al Rettorato per simboleggiare “la morte della nostra Università”.

– Palermo: decine di manichini impiccati sono stati appesi nella notte davanti al rettorato a Palermo. Spiccano anche cartelli con scritto “Riforma Gelmini: presunta meritocra-zia, attacco al diritto allo studio, precarietà, tagli, privatiz-zazioni, università-aziende”. Per domani si annuncia una “giornata di blocchi diffusi”.

(f.d.s.)

La protesta studentesca continua; ecco la cronaca.24 noveMbre Circa 100 studenti hanno occupato i bi-nari della stazione di Siena, per protesta contro il ddl Gelmini. Hanno esposto uno striscione con scritto «Basta tagli all’uni-versità». Il transito dei treni è bloccato su tutti i binari. Sul posto sono intervenuti la polizia ferroviaria e le volanti. Non tutti naturalmente sono d’accordo, il vicesegretario provinciale della Lega Nord Siena, Maurizio Montigiani, per esempio ha dichiarato che «Si tratta di un’azione ingiustificata portata avanti da una minoranza rumorosa, che dietro il paravento degli slogan non si accorge di difendere caste, baronie e privilegi e si dimentica di ciò che la Sinistra ha fatto all’Ateneo cittadino. Alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine chiediamo provve-dimenti severi». 25 noveMbre

Dopo una partecipatissima assemblea all’Università per Stranieri di Siena è partito un corteo spontaneo che parten-do dalla stazione ha attraversato il centro della città passando in tutte le facoltà dell’Università degli Studi di Siena. Il cor-teo spontaneo si è via via ingrossato fino a raggiungere circa 700 persone. Tra colori e slogan contro il ddl Gelmini, rivendi-cando un’università migliore e chiedendo una vera e propria mobilitazione, gli stu-denti sono confluiti verso il Polo Mattioli, dove a partire dalle 15 si è tenuta un’ as-semblea di facoltà molto partecipata. La grande presenza degli studenti ha di fatto imposto un necessario bisogno di confronto mai fino ad ora mostratosi tra gli studenti, i docenti e i presidi. L’interes-se studentesco primario è quello di dare un segnale chiaro alla comunità accade-mica e senese, infatti gli studenti sono di-sponibili al confronto ma solo al ritiro del ddl Gelmini. L’assemblea si è spesa anco-ra una volta a raccontare i pesanti impatti che la riforma avrebbe avuto sull’istitu-zione pubblica come quella universitaria. Al termine dell’assemblea gli studenti e le studentesse dei due Atenei senesi hanno deciso di occupare le facoltà di scienze politiche e giurisprudenza e contempo-

raneamente di bloccare pacificamente le strade della città.26 noveMbre Dopo il Colosseo e la Torre di Pisa anche Piazza del Campo ha fatto da scenario alla protesta degli studenti universitari contro il decreto Gelmini. Nel pomeriggio gli studenti, appartenenti al gruppo Dimen-sione Autonoma Studentesca ha appe-so lungo la facciata di Palazzo Pubblico uno striscione con su scritto “Resistere”. L’azione è stata monitorata dalle forze dell’ordine. Si tratta degli stessi studenti che la mattina del 25 novembre avevano provato a esporre la stessa scritta sulla Torre del Mangia, prima dell’intervento degli agenti.La Facoltà di Scienze Matematiche, Fisi-che e Naturali di Siena entra in mobilita-zione. Una partecipatissima assemblea ge-nerale di studenti, ricercatori e professori ha deciso di appropriarsi degli spazi della Facoltà per liberare un luogo di confron-to e dibattito, in netta contrapposizione con il criminale omicidio dell’Università pubblica che si sta perpetrando in que-sti giorni attraverso il ddl Gelmini. Da questo momento l’Aula Magna di Pian dei Mantellini è dichiarata occupata. Si unisce così nella lotta a Lettere Occupata, Il polo Mattioli Occupato, Medicina in mobilitazione, Università per Stranieri di Siena.29 noveMbre Oltre 1500 studenti hanno attraversato le vie della città in segno di protesta al decreto Gelmini. Sono partiti tre cortei si sono “rumorosamente” diretti verso piazza del Duomo e poi si sono recati al Rettorato. “No alla guerra, sì alla cultura” questo lo slogan della manifestazione«chiediamo al Governo ed al Ministro dell’Istruzione, come atto di responsabi-lità verso gli italiani e la comunità accade-mica tutta di ritirare il ddl 1905 e di aprire un tavolo di confronto reale e produttivo sulla riforma.». Queste le dichiarazioni degli studenti. La manifestazione si è svol-ta nella più assoluta tranquillità.Dopo l’assemblea di facoltà è stata occu-pata la facoltà di Economia, si aggiunge a Lettere e Filosofia, Matematica e Scienze

Francesco Del Siena

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Antonio Loia del Pd commenta la recente erogazione della Fondazione Mps

«Utili ben erogati»politica 4 mercoledì 1 dicembre 2010

comunalI, Il pd candIda ceccuzzIRimane quanto mai nebbioso, in perfetta sintonia con questa stagione, il panorama per le prossime elezioni comunali di prima-vera. Di certo si sa solo che il Pd candida, dopo un’ampia consultazione in tutti i circoli della città, l’Onorevole Franco Ceccuzzi. È il primo candidato ufficiale che un partito no-mina mentre c’è ancora gran confusione in tutti gli schieramenti. Nel centrosinistra, dopo aver raggiunto un’intesa di massima sulle modalità per ar-rivare alla candidatura e al programma, vi è stata nel fine settimana una brusca e inatte-sa frenata. Dalle stanze del Pd fanno sapere che però tutto si risolverà molto rapidamente e che quindi si dovrebbe avere quanto prima la definizione delle forze che comporranno l’alleanza e delle linee programmate. Intanto l’Idv ha fatto sapere che per ora non intende partecipare al tavolo del centrosi-nistra. Ma anche in questo caso la partita non è chiusa dal momento che i dirigenti del partito di Di Pietro continuano a incontrarsi sia con il Pd che con altre forze del centro-sinistra. Più problematica la situazione nel centrode-stra. Claudio Marignani, coordinatore provin-ciale del Pdl, deve mettere d’accordo le tante diverse anime del partito dal momento che per ora sta circolando più di un nome, tra i quali quelli di Franco Masoni e Lorenzo Rosso.La vera novità della settimana riguarda l’Udc di Pier Ferdinando Casini: a dar man forte a Simone De Santi è infatti arrivati Alberto Brandani, notissimo personaggio della po-litica senese, anche per aver ricoperto rile-vanti incarichi come quello di deputato del Monte dei Paschi.Confusione inattesa, infine, nelle liste ci-viche. Vittorio Stelo ha infatti annunciato la settimana scorsa le sue dimissioni da consi-gliere comunale per «motivi familiari». Una formula questa che lascia dubbiosi molti os-servatori. In testa alle preferenze di questo schieramento c’è tutt’ora l’ex sindaco Pier Luigi Piccini.

74Z OTZ TIGA NEil senese

«In un periodo di profonda crisi economica la Fondazione Mps ha dimostrato di operare con attenzione e lungimiranza, riuscendo a distribu-ire sul territorio una somma comunque impor-tante senza dover intaccare il patrimonio che è chiamata ad amministrare». Con queste parole Antonio Loia, responsabile enti locali del Pd provinciale, commenta le erogazioni della Fon-dazione Mps presentate qualche settimana fa.

Il dato che risalta quest’anno è ovviamente il calo di risorse distribuite, meno 71 milioni di euro rispetto all’anno scorso.

Sì, un calo ampiamente annunciato, visto an-che che la banca aveva deciso di non distribuire il dividendo per il 2009 (mentre ha già annuncia-to che per l’anno in corso il dividendo tornerà). Ma se consideriamo anche il bando straordina-rio anticrisi, varato all’inizio dell’anno, si arriva praticamente a 180 milioni di euro. Al di là dei numeri, credo che la Fondazione, seppure in un contesto di risorse limitate, abbia operato con grande coerenza rispetto agli impegni assunti nel proprio documento programmatico, concen-trando il proprio intervento intorno a due ma-crofiloni: lo sviluppo economico e l’attenzione ai bisogni sociali.

Quali sono le linee di intervento più significati-ve per il Pd?

Innanzi tutto occorre sottolineare i quasi 42 milioni di euro destinati allo sviluppo locale, con particolare attenzione all’edilizia popolare e al

Progetto Casa, ma anche a settori che avranno ricadute durature sia in termini di prospettive economiche che occupazionali: dall’innovazio-ne alla ricerca, dall’attrattività fino alla “green economy”. Quasi 17 milioni di euro sono andati all’educazione e all’istruzione: risorse destinate da una parte all’adeguamento e alla messa in si-curezza degli edifici scolastici, dall’altra alla rea-lizzazione di laboratori tecnologici. Risorse che saranno ancor più utili agli Enti Locali, vista la stretta del Governo in finanziaria e visto che i ta-gli non hanno certo risparmiato il mondo della scuola, anzi.

Rigore e oculatezza, dunque. Ciononostante, in molti hanno comunque criticato il calo di risorse erogate. Anche per il Pd la Fondazione poteva fare di più?

Non dobbiamo mai dimenticare che compi-to della Fondazione è, prima di tutto, tutelare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio della Banca e il proprio, per consegnarlo intatto – e se possibile aumentato – alle generazioni future. Una linea lungimirante e di grande responsabili-tà, evidenziata, oltre che con la decisione di non distribuire il dividendo, anche con la scelta di intaccare per meno di un terzo il Fondo di sta-bilizzazione. Purtroppo la crisi economica non ha ancora finito di manifestare i propri effetti e i territori, anche per colpa dei tagli del Gover-no agli enti locali, avranno a disposizione risorse pubbliche sempre minori.

Lunedì 22 Novembre l’Assemblea Provinciale ha eletto con 28 voti favorevoli e 2 contrari il nuovo coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia Libertà.Un coordinamento, quello proposto dal coordi-natore provinciale Alessandro Cannamela all’as-semblea, che avrà il compito di guidare il partito per i prossimi tre anni: la squadra scelta da Can-namela è una squadra giovane (la media è di 39 anni) e competente che copre il territorio e segna un deciso passo in avanti nella strutturazione del

soggetto politico.I nove membri che si aggiungono al coordinatore sono: Alessandro Francesconi, Tiziana Tarquini, Pasquale D’Onofrio, Giovanni Beninati, Sandra Scali, Rolando Rosa, Leonora Gherardi, Simona Ghionzoli ed Eros Salini. Sono inoltre invitati permanenti l’assessore ed il capogruppo provin-ciale.È stato inoltre nominato il Comitato di Tesore-ria, con Alessio Duranti (tesoriere), Marco Mi-nacci e Riccardo Margheriti a farne parte.

Eletto il coordinamento provinciale di Sel

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Sabato 4 e domenica 5 dicembre (dalle 8 alle 20) torna “Il Mercato nel Campo”: un mo-derno mercato della tradizione e delle eccellenze senesi con una proiezione “ideale” di quello che era il mercato settimanale al tempo della Repubblica di Siena. Il successo delle prime due edizioni ha convinto il Comune della bontà del progetto, che è quindi stato nuovamente proposto alla cittadinanza. In effetti la suggestione di aggirarsi tra le piccole bancarelle, tra gli odori e i sapori dei prodotti tipici e tra i colori e le forme delle più diverse merci degli artigiani era grande. Tanto grande che i moltissimi cittadini e turisti che aveva-no affollato lo scenario unico della Piazza avevano avuto la sensazione di fare un viaggio nel tempo fino all’epoca medioevale.Con 152 banchi vendita dislocati nella conchiglia di piazza del Campo, il cuore di Siena tornerà dunque per due intere giornate ad essere area di commercio e di relazioni sociali come in passato. La piazza sarà di nuovo occupata in quelle zone che indicarono ad inizio Trecento le autorità comunali, e ripresenterà l’organizzazione del mercato medievale con il medesimo allineamento dei banchi, la distinzione tra due grandi aree di vendita (alimen-tare e merceologica), il raggruppamento al loro interno per tipologie di commercianti. Il Mercato sarà pertanto diviso in 2 settori: agroalimentare con 92 espositori ed artigianale con 60 espositori. In entrambi i settori gli espositori saranno divisi per classi merceologi-che seguendo il criterio dei vecchi mercati in modo da offrire all’acquirente una facilità di scelta e di confronto. I prodotti saranno esposti su supporti per la vendita che si rifanno a quelli del passato, in sintonia con il decoro della piazza. Alcuni artigiani arricchiranno il mercato eseguendo dal vivo le loro lavorazioni, e per tutte la durata dell’evento originali forme di spettacolo animeranno la piazza ed il suo pubblico, sulla falsariga di quanto in epoca antica veniva fatto impiegando gli animali. I ristoranti intorno alla piazza potranno inserirsi nell’evento proponendo in modo originale cibi e bevande ai visitatori. La ma-nifestazione è organizzata dal Comune di Siena, con la collaborazione di Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confartigianato, Cia, Coldiretti e Unione Provinciale Agricoltori.

Il “Mercato grande”, in programma nella Siena del XIII secolo una volta alla settimana, rappresentava una del-le principali forme di approvvigiona-mento, e allo stesso tempo un’impor-tante settore dell’economia senese. La grande crescita demografica della città aveva attratto sempre più operatori nel

Campo, tanto che ad inizio Trecento il Mercato era divenuto così caotico da necessitare una riorganizzazione che ne garantisse l’ottimale svolgimento. Si decise così che le attività di vendita fossero raggruppate per tipologie ed in spazi ben distinti: i venditori diret-ti provenienti dal contado avrebbero

La piazza che da sempre è legata al suo mercato

I banchi nel Campo

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La realizzazione di una piazza adibita a spazio di rappresentazione del po-tere pubblico e di mercato risale alla seconda metà del XII secolo, quando i consoli del Comune di Siena procedettero all’acquisto di una serie di terreni nell’area dell’attuale Campo. La costruzione di un muro di terrazzamento che delimitava lo spazio verso valle e su cui si realizzerà il futuro palazzo del Si-gnori dette la prima concreta sistemazione alla piazza, e da subito la piazza ospitò il mercato che con essa si identificò. Col passare del tempo, si attestò la consuetudine di affiancare all’allestimento dei banchi vendita un’area de-stinata all’esposizione del bestiame ed all’intrattenimento: oggi come allora, parte della piazza sarà quindi destinata il 4 e 5 dicembre a giochi ed iniziative spettacolari rivolte anche ai più piccini. Il “Mercato grande” che si svolgeva una volta alla settimana accoglieva mol-tissimi venditori che offrivano tipologie di prodotti di ogni sorta. La regina del mercato era senza dubbio la treccola, ovvero la rivenditrice di verdura, ortaggi, legumi, ma anche di prodotti di derivazione animale come latte, uova e formaggio. Tanti erano anche i carnaioli che offrivano le loro carni macellate e la sel-vaggina, così come rilevante era il ruolo dei pizzicatoli, che vendevano dai salumi alle spezie. Molto numerosi erano i coltivatori diretti che portavano i prodotti dell’orto e delle raccolte stagionali. Tra gli artigiani, i più presenti erano i cuoiai ed i calzolai, altrettanto importanti i venditori di stoffe, in buon numero anche i coppai, i cestaioli ed i barlettai, venditori di botti e barili. Nella rievocazione 2010 del Mercato in piazza del Campo, a quelle figure se ne ag-giungeranno altre, strettamente legate con la tradizione contemporanea delle eccellenze locali: i pasticceri, i produttori di vino, miele, zafferano, gli orafi, i rilegatori, e tanti altri ancora.

dovuto sistemarsi nella zona prossima a via del Porrione, e le altre attività ar-tigianali progressivamente verso il cen-tro della piazza. Oggi la rievocazione di quel mercato seguirà fedelmente quel criterio: le ti-picità odierne dell’agricoltura, dell’arti-gianato e della manifattura torneranno

il 4 e il 5 dicembre 2010 nella stessa collocazione dell’epoca, esposte su supporti per la vendita che si rifaranno a quelli del passato, in sintonia con il decoro del Campo, a disposizione dei visitatori che potranno addentrarsi, girare, parlare ma soprattutto fare ac-quisti.

La piazza che da sempre è legata al suo mercato

Come nel Medioevo

Sabato e domenica tutti al mercato

Pagine a cura di Nicola Panzieri

Foto di Fabio Di Pietro

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Ansano, il santo del Palio

Siena festeggia il suo patrono e l’inizio dell’anno contradaiolo

4 mercoledì 1 dicembre 201010 3 palioZ OTZ TIGA NEil senese

È il 1 d icembre e a Siena si festeggia Sant’ Ansa-no, marti-rizzato sotto Diocleziano

e Massimia-no imperatori. Ansano, della nobile famiglia

romana degli Anici, ricevuto il batte-

simo fu per questo denunciato dal padre. Arrestato e sottoposto a torture, riuscì tuttavia ad evadere e a raggiungere Siena di cui divenne l’apostolo e l’evangelizzatore. Molto presto una parte della città fu convertita a Cristo dalla sua efficace predicazio-ne e testimonianza. Il governatore lo fece così arre-stare, torturare e decapitare il 1 dicembre del 303. La devozione dei senesi per Sant’Ansano è testimo-niata dal fatto che il nostro fu inserito, a fianco di San Crescenzio, San Savino e San Vittore tra i Santi Patroni della città, come testimonia anche Duccio di Buoninsegna nella sua splendida Maestà.Ma per Siena la festa di Sant’Ansano segna anche l’inizio dell’Anno Contradaiolo. Si tratta di una tra-dizione relativamente “giovane”, introdotta nel se-condo dopoguerra, probabilmente con una delibera del Magistrato delle Contrade. Inizia dunque l’anno contradaiolo e con una solenne processione che par-te da Piazza del Campo le 17 Contrade si recano in Duomo dove, presso l’altare del Santo, l’Arcivesco-vo di Siena unitamente ai correttori delle 17 Con-trade presiede alla celebrazione della Santa Messa.

Secondo quanto disposto dal Rituale Contradaiolo tutte le Contrade possono esporre le bandiere nella loro sede e ai confini; le bandiere di tutte e 17 le Contrade sono esposte alle trifore del Palazzo Co-munale, a Palazzo Sansedoni, a Palazzo Salimbeni, a Palazzo Chigi Saracini, al Palazzo della Provincia, al Palazzo Arcivescovile e nella Cattedrale. Inoltre il 1 dicembre si tiene un solenne pranzo dei Priori, al termine del quale viene reso omaggio al Sinda-co nel Palazzo Pubblico, con l’offerta di un dono simbolico.

SIena e arezzocon trIpolIno

Il Palio di Sie-na e la Giostra del Saracino per una volta insieme per f e s t e g g i a re uno dei più grandi fantini del Palio di Siena e cava-lieri della Gio-stra di Arezzo del ‘900, Tri-poli Torrini in arte Tripolino. La cerimonia,

ideata da Roberto Parnetti, si è svolta a Monte San Savino come iniziativa collaterale alla Fe-sta della Toscana 2010 e alla Fiera di S.Caterina dell’equino e dello scaldino con il fischio con la collaborazione del Comune, Pro Loco, Monteu-tility, Monte dei Paschi di Siena e Il Settimanale di Arezzo. La giornata dedicata al 98enne fantino umbro ha riscosso unanimi consensi sia nella città della Giostra che in quella del Palio. Per la cit-tà del Palio era presente Andrea Viviani, Priore della Contrada della Lupa, che ha portato il saluto di Roberto Martinelli, Priore della Con-trada della Chiocciola e Rettore del Magistrato delle Contrade che non ha potuto presenziare. Una lettera di saluto è poi giunta dal sinda-co di Siena Maurizio Cenni e dal Priore della Contrada del Drago Marco Lonzi. Il Palio era inoltre “rappresentato” dal manifesto ufficiale esposto dietro concessione del Consorzio Tu-tela del Palio.Toccante è stata la presentazione di Tripolino, a cura di Roberto Parnetti, che ha raccontato la carriera del fantino vincitore di 6 Palii in Piazza del Campo e 15 Giostre del Saracino, che lo ren-dono il cavaliere più blasonato nella storia della manifestazione aretina. A supportare il raccon-to anche una interessante proiezione di foto del cavaliere al Palio ed alla Giostra tra cui alcuni immagini messe a disposizione, per tale occa-sione, dalle Contrade della Lupa, Chiocciola, Drago e Nicchio oltre che dal Quartiere di Porta Santo Spirito.In conclusione il fantino ha riconsegnato, al Co-mune di Monte San Savino, una coppa da lui vin-ta in una delle corse di cavalli che si disputavano nelle città del Sansovino fino al 1949.

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114Z OTZ TIGA NEil seneseeconomia 4 mercoledì 1 dicembre 2010

SIndacato

La Cgil e la Rsu hanno preso posizione sulla mobilità volontaria alla Novartis. Questo il comunicato: «Alla Novartis si apre una procedura di mobilità volontaria per 64 lavoratori. Tale iniziativa è frutto di una riorganizzazione per rendere l’Azien-da più efficiente e competitiva sul mercato globale.La Filctem Cgil e la Rsu Cgil si sentono fortemente impegnate nella verifica del-la riorganizzazione, al fine di garantire la qualità dell’occupazione. Dalle due assemblee di Siena e Rosia è emersa la preoccupazione di perdere set-tori produttivi, è estremamente importan-te quindi l’impegno preso dall’Azienda sui futuri investimenti.La Rsu Cgil vigilerà affinchè queste pro-spettive vengano rispettate e vengano ga-rantiti almeno gli attuali livelli occupazio-nali permanenti».

Oggi avrà luogo a Siena la Festa di Liber-tà, il mensile dello SPI CGIL, presso il Cir-colo ARCI di Ravacciano.I festeggiamenti avranno inizio alle ore 15.30 con un concerto del Coro di San Mi-niato (musiche popolari antiche e nuove) e proseguiranno alle ore 16.30 con la pre-sentazione del progetto ‘Memoria’ (na-scita, sviluppo e trasformazione dei due quartieri di Ravacciano e San Miniato) realizzato dallo SPI CGIL di Siena in col-laborazione con la scuola media Mattioli.Nell’occasione verrà presentato anche lo sportello SPI CGIL di Ravacciano che sarà attivo dal gennaio 2011.Questo della SPI CGIL è diventato un ap-puntamento per tutti i pensionati della città e della provincia. La categoria, si sa, che è tra le più attive dell’intero sindacato cittadino e provinciale.

Camper, una legge che serve

“Mad in Italy” racconta i pazzi che decidono

di restare in Italia

Cgil su Novartis

Festa Spi Cgil

L’assessore Scarpelli: «Accogliamo con favore il sostegno al settore»L’assessore provinciale alle attività produttive, Ti-ziano Scarpelli, interviene sulla proposta di legge a sostegno del settore del camper presentata dal Onorevole Franco Ceccuzzi, sostenuta da oltre 4mila firme consegnate nei giorni scorsi, alla Com-missione Trasporti della Camera dei Deputati«La Provincia di Siena accoglie con favore e sostiene la proposta di legge dato che il settore della cameristica è un comparto strategico per l’economia del nostro territorio. La proposta di legge individua azioni che potrebbero contribuire in modo determinante a risolvere alcuni dei gravi problemi che sta vivendo il settore. Accogliamo con particolare favore la richiesta, contenuta nella proposta di legge, di innalzare il limite di peso dei camper guidabili con la patente B». «Il turismo plein air – continua Scarpelli – è in

crescita e deve essere valorizzato e sostenuto. Nelle scorse settimane la Provincia ha promosso l’iniziativa ‘Terre di Siena Plein Air’, accogliendo nel nostro territorio centinaia di camper e di turi-sti che hanno partecipato alle iniziative promos-se per far conoscere e valorizzare le qualità e le eccellenze eno-gastronomiche, termali, storiche e culturali che la provincia di Siena può offrire. E’ stata una manifestazione che ha visto collabora-re, le istituzioni, Apt Siena e Chianciano Terme, le aziende produttrici e la rivista Plein Air, con la sponsorizzazione della Banca Mps. Siamo riu-sciti a creare una forte sinergia con il territorio, coinvolgendo i Consorzi del vino, la Fondazio-ne Musei Senesi, il sistema termale, le principali associazioni di categoria e numerose aziende del territorio».

Milc ci ha messo di nuovo la testa e, dopo il successo della campagna provocatoria contro i tagli indiscriminati alla comunicazione di qualità, ci riprova con “Mad in Italy”, un progetto nato per valorizzare e promuovere le idee imprenditoriali di successo realizzate in Italia, dando spazio a tutti coloro che hanno scelto di restare nel nostro Paese, nonostante il periodo storico in cui stiamo vi-vendo e che svilisce l’iniziativa imprenditoriale. E Milc lo fa con un messaggio forte e cioè che la forza del “made in Italy” sono le idee, prima ancora che i prodotti. “Mad in Italy!” è una piattaforma web che nasce con un’anima fortemente social. www.progettomadinitaly.it, infatti, ospita il racconto di alcune case history dalla voce degli stessi protagonisti, ma dà anche l’opportunità a imprenditori ed aziende di creare un proprio profilo presentandosi come imprese “Mad”, dove “Mad” rappresenta non solo la genialità dell’idea, ma anche e soprattutto la persona che l’ha avuta e che ha scelto di realizzarla in Italia con un pizzico di “lucida follia”. Sul sito, inoltre, ricercatori, giovani che si affacciano al mondo del lavoro, consulenti e professionisti possono pubblicare il loro “Mad curriculum” per far conoscere in maniera creativa ed inusuale le loro competenze distintive ed entrare in contatto con imprenditori e aziende “Mad”. Infine, tutti coloro che si iscrivono, possono partecipare direttamente alle attività del progetto commentando i post del blog, pubblicando contenuti “Mad”, contribuendo ad una definizione condivisa del “Mad in Italy!” in pieno spirito “wiki”.

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Da adottare BiancaLe hanno messo un fiore per portarle fortu-na….. Cucciolona mix labrador bellissima e dolce. È stata appena abbandonata per strada e non sa procurarsi il cibo da sola

per inforMAzioni: Laura 339 81115006 0577 563324 (ore serali)[email protected]://www.adottaunpelosino.it/index.htmlhttp://www.adottaunpelosino.myblog.it

ARIETEI rumors del momento su banche, titoli e mutui vi sem-breranno più preoccupanti che mai. In realtà, però, il fenomeno sembra ormai ri-guardare prevalentemente

gli arabi. Se avete prenotato una suite a Dubai vi conviene cancellarla. IllusI.

TORODovrete cercare di essere più realisti: il vostro cellulare funziona benissimo, la posta elettronica non è andata in tilt e il vecchio caro, ormai démodé, telefono fisso di

casa non è rotto. Semplicemente lei/lui non chiama. La prossima settimana vi diremo fino a quando. IncredulI.

GEMELLIVi aspetta un lungo inverno, troppo caldo al momento, per riprendervi dagli eccessi estivi. Le stelle consigliano di puntare tutto su fitness e relax. E dieta rigorosamente

mediterranea. Che non vuol dire impepata di cozze tutte le sere. ProvatI.

LEONEUn regalo inatteso potreb-be farvi vedere sotto una nuova luce quel vecchio amico da cui non vi aspet-tavate più nulla. Il week-end nella sua tenuta po-

trebbe rivelarsi molto piacevole. C’è sicuramente già chi ancora ricorda… IndImentIcabIlI.

BILANCIAIl compleanno è passato da un po’, l’anniversario pure, avete la scrivania ingombra di carte e la pancia piena. Ma cercate di serbare per voi il più a lungo possibile il ricor-

do dei bei momenti passati con amici e parenti. Se non ne avete, inventateli, con i ricordi si può fare. ex-festantI.

SAGITTARIODa quando vi siete dati alla corsa non vi si riconosce più. Uscite presto da la-voro, amici e amiche non riescono più a parlarvi se non con il fiatone venendo

al campo scuola con voi. Andare di corsa fa bene, ma ogni tanto potete anche rallentare. runners.

ACQUARIOIl pensiero che le prossime ferie saranno non prima di venti giorni vi getterà nel più profondo sconforto. E non è neanche il caso di darsi malati, con l’influenza non

si scherza. Assenza per malattia di parente lontano? Per donazione sangue? Cercate la risposta. svoglIatI.

CANCROCon il ritorno della brutta, o semibrutta, stagione ri-spunterà in voi un ardente desiderio di shopping e out-let. Ormai basta guardarsi intorno. Ma non partite per

gli acquisti con l’animo al risparmio: si vive una volta sola e anche la taglia 42 passa! cenerentole.

SCORPIONEÈ tornata anche l’Eurolega di basket e così il quadro dei vostri fine settimana è completo. Nessuno potrà più esigere da voi la presenza a pranzi in famiglia e al cine-

ma del mercoledì o del sabato sera con gli amici. Voi avete da fare e potete portare la prova televisiva. sPortIvI.

CAPRICORNODovrete trovare il coraggio di rivelare cose particolar-mente sgradevoli a persone che vi stanno a cuore. Sarà dura, ma davvero non si può più rinviare. Le pene per sot-

trazione di nutella potrebbero essere pesanti, sperate solo nella clemenza della corte. reI confessI.

PESCICercate di non dubitare sem-pre di tutti. La vostra migliore amica, per esempio, lei sì che vi vuole bene. È per quello che vi farà subito notare quei 4 (5? 6?) chili in più e vi darà

qualche consiglio per un look un po’ meno da sfigata. Te-netevela cara, potreste rischiare di perderla… benvolutI.

VERGINEI matrimoni delle amiche, si sa, sono una delle maggiori occasioni di discussione in seno alle coppie conviventi, come la vostra. Se la do-manda ricorrente sarà “per-

ché lei sì e io no?”, evitate almeno di rivolgerla al partner. Potrebbe rispondervi. InvIdIose.

4 mercoledì 1 dicembre 201012 3 il mago di ozZ OTZ TIGA NEil senese

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La Consum.it Virtus Siena torna alla vittoria casalinga superando 76 a 69 la Penta-gruppo Ozzano Emilia nella decima giornata del cam-pionato di basket di Serie A Dilettanti. Con questa vittoria, la squadra di Mar-cello Billeri sale a 8 punti in classifica con 4 vittorie e 6 sconfitte.«È una vittoria essenziale – di-chiara il coach Marcello Billeri – che ci permette di continuare a

sperare ed a perseguire il nostro obiet-tivo. Abbiamo tenuto quasi sempre

in mano la partita, giocando con discreta lucidità. La vittoria è

arrivata grazie al contributo di tutti, contando poi le assenze di Bozzetto e Tessitori e con Casagrande non in ottime condizioni, ma che ha fatto una grande partita, di orgo-

glio e di cuore, così come del resto hanno fatto tutti gli altri

ragazzi. Speriamo che questa sia la vera partenza del nostro campio-

nato. Ora – conclude il coach – servirà più fiducia, più cattiveria ed esperienza. La vittoria sarà un’im-portante iniezione di fiducia. ».CONSUM.IT VIRTUS SIENA: Casagrande 21, Pascolone, Olleiane, Casadei 9, Imbrò 12, Diome-de 7, Bozzetto, Spizzichini 10, Andreaus 11, Toma-siello 6. All. Billeri.PENTAGRUPPO OZZANO EMILIA: Grillo 4, Boccardo ne, Canelo 3, Negri 16, Malagoli 2, Fontecchio 13, Vitali 5, Sanguinetti 20, Gazzotti 4, Monzecchi 2. All. Tucci.Il prossimo turno, domenica 5 dicembre, vedrà i rossoblù impegnati alle 18 in trasferta contro SBS Castelletto (NO).

134Z OTZ TIGA NEil senesealtri sport 4 mercoledì 1 dicembre 2010

Il GazzettINo

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla nostra

redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Giuliano Catoni, Francesco Del Siena, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Giovanni Nannini, Nicola Panzieri.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

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Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

Sabato pomeriggio allo stadio Braglia di Modena, poco prima che le nazionali di Italia e Fiji scen-dessero in campo, lo speaker ha pregato gli spettatori di osservare un attimo di silenzio e ha letto un messaggio di cordoglio della Federazione per la morte del giovane senese. Contemporaneamente il testo è comparso sul maxi schermo dell’impianto. Il pubblico ha lunga-mente applaudito. Un particolare ringraziamento per questa iniziativa spetta al Comitato Regio-nale Toscano. Domenica è stato osservato un minuto di silenzio su tutti i campi di rugby della Toscana e dell’Um-bria. I compagni di squadra di Mirko, il Siena RC 2000, scesi in campo con il lutto al braccio, sono stati pesantemente sconfitti a Città di Castello per 43-0, hanno subito sette mete dai padroni di casa, più tecnici e ‘pesanti’ e in grado di giocare su un terreno reso pesantissimo dalla pioggia incessante di questi giorni.La prima squadra senese, il Cus Siena Rugby ha riposato. Domenica prossima (campo Acquacalda, ore 14.30) è attesa a uno dei più importanti test di questo campionato. I bianconeri, al momento terzi in classifica, ospiteranno il Cus Ferrara che li precede in classifica di cinque punti.

La Nazionale ricorda Mirko

Orgoglio Virtus, sconfitti i baby terribili di Ozzano

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4 mercoledì 1 dicembre 201014 3 bianconero

Grande partita con il Novara. Domenica il match con il Toro

Sembrava di essere in A

Grande pubblico al Franchi contro il Novara. Non uno stadio pieno in ogni ordine di posti, ma una platea folta e appassionata, nient’affatto da tra-scurare per la serie B: più di ottomila spettatori. Non è una novità, perché il pubblico non ha mai abbandonato la squadra, adattandosi generosa-mente alle bizzarrie del calendario e dell’orologio, in questo calcio modulato sui palinsesti televisivi. Sorprende, quindi, la sottolineatura di un cronista attento e pacato come Gianni Walter Bezzi, che a novantesimo minuto bacchetta il pubblico senese per la sua presunta latitanza. Una mosca bianca in questo panorama di urlatori televisivi, Bezzi. Nella circostanza, però, ha accusato qualche passaggio a vuoto nel racconto della partita, dimenticando anche la traversa colpita da Troianiello nel finale.

uNo StadIo da SerIe a

Lo scontro tra i titani della serie B è finito in pa-reggio, ma non è stato inutile. Ha detto molto, nella circostanza, sulla differenza tra le due con-tendenti: la generosità del Siena opposta all’atteg-giamento speculativo del Novara, che ha liberato il respiro di un’azione da manuale solo a tempo scaduto, beffando un Siena meritevole di miglior fortuna. Se poi si vuole aggiungere sale alle ferite si può ricordare che la splendida azione corale dei piemontesi è partita da un fallo su Terzi, e che a concluderla è stato l’attaccante libero nella zona di Terzi. Non è una novità, quella delle recrimina-zioni giustamente indirizzate verso l’arbitro a fine gara da parte del Siena. In attesa che cambi il vento nel fischietto ci si consola con l’ennesima bella pre-stazione della squadra, che ha attaccato a ranghi compatti dopo una prima parte del match equili-brata, lasciando le briciole alla dominatrice della stagione: miglior attacco e miglior difesa, tanto per gradire. Tesser è stato allievo di Ottavio Bianchi e si vede, in campo: difesa bloccata, con un giocato-re a fare da puntello inchiodato davanti alla linea.

Attacco che si propone con veloci ripartenze ma va in porta solo grazie a un paio di errori di Bol-zoni e di Terzi. I bianconeri, viceversa, arrivano alla conclusione con buona regolarità, nonostante il muro novarese. Il verdetto ai punti, insomma, è chiaro e inequivocabile, e se non vale a migliorare la classifica lascia ampi margini alla rimonta bian-conera. La riprova arriverà alla prossima: il Sie-na è atteso dal Torino, avversario difficile perché allinea diversi giocatori fuori categoria, anche se si attarda in classifica per la solita tendenza allo psicodramma degli ultimi anni. Squadra sempre sull’orlo di una crisi di nervi, ma con valori assolu-ti per la cadetteria: Bianchi, Sgrigna, Gasbarroni, Lazarevic, D’Ambrosio, Obodo. Facile immagina-re i granata al vertice, a gioco lungo. Per il Siena, l’occasione di dimostrare di aver superato defini-tivamente le titubanze in trasferta, dopo l’acuto di Portogruaro. Una tappa importante nel cammino verso la serie A: quanto al Novara, scommettiamo che finisce dietro al Siena?

Pancrazio Anfuso

Una nota lietissima di Siena-Novara è stata la bella prestazione di Luca Rossettini, pronto nelle chiusure, brillante nell’anticipo, fiducioso nei pro-pri mezzi. Era un cruccio, per la Robur: dopo il grande infortunio di due anni fa, il giocatore non era riuscito a riproporsi al meglio ed era stato co-stretto ai margini, senza poter dare il suo contri-buto nella tribolata stagione della retrocessione. Quest’anno finalmente il recupero dell’efficienza fisica, con qualche uscita non all’altezza delle proprie possibilità. Piano piano, trovando una pre-senza regolare nella formazione titolare anche grazie all’indisponibilità di Ficagna, Rossettini ha raggiunto la giusta condizione. Contro il Novara, finalmente, Luca è apparso all’altezza del difen-sore emergente che ricordavamo. Avanti così.

Il rItorNo dI roSSettINI

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

biancoverde 1544 mercoledì 1 dicembre 2010

Due impegni decisivi con il Lietuvos Rytas in Eurolega e Milano in campionato

Mps, una settimana crucialeDue incontri importanti attendono la Montepa-schi in questa settimana, anche se potranno essere affrontati con grandissima serenità, visti i risultati già arrivati sia in Europa che in Italia in questi pri-mi due mesi di stagione. Si inizierà mercoledì sera (ore 21), quando al PalaEstra arriverà il Lietuvos Rytas, squadra lituana in cerca di due punti per accedere al Top 16. Per i baltici sarà una partita decisiva nella stagione. Un ulteriore ko vorrebbe dire abbandonare (o quasi) ogni velleità europea. Proprio per questa ragione è stato ingaggiato nien-

temeno che Sarunas Jasikievicius, uno dei migliori play in assoluto degli ultimi dieci anni in Europa, eroe di tante Euroleague, con anche esperienza di Nba. Vederlo giocare sarà sicuramente uno spettacolo nello spettacolo per il pubblico. Per la Montepaschi sarà invece una partita senza trop-pa pressione, grazie anche al successo ottenuto contro lo Cholet, che ha dato infinita tranquilli-tà in classifica. Certamente una vittoria contro il Lietuvos, oltre a poter festeggiare il Top 16 fin da subito, darebbe la possibilità di guardare anche ad un posto d’onore nella classifica del gironcino, cosa impensabile, se guardiamo a qualche mese fa, quando l’urna assegnò a Siena alcuni dei top team del continente. E’ stato grazie al mostruoso lavoro fatto da Pianigiani, dalla società e dalla squadra che stasera la Montepaschi si presenterà sul par-quet da prima della classe, sia in Italia che in Eu-ropa cosa impensabile, lo ripetiamo, se ci voltiamo un attimo indietro e rileggiamo i pronostici italiani ed europei di settembre.CampionatoDomenica nell’aperitivo delle 11.45 la Mens Sana troverà l’Armani Jeans Milano, che arriverà a Sie-na con pari punti rispetto alla Montepaschi, dopo il ko contro Montegranaro. Viste le grandi tragedie (sportive s’intende) che sta combinando Boniciolli e la sua Lottomatica in Italia, Milano e Siena sono i due top team del momento e c’è da scommettere che i meneghini avranno una pressione infinita per questo incontro, mentre Siena potrà scendere in campo con grande serenità. Dopo tutto i favoriti della stagione (rileggendo i pronostici degli esperti fatti a settembre) sono proprio le scarpette rosse milanesi e Giorgio Armani (ha investito più di tut-ti) si aspetta grandi cose da loro. Non è escluso che contro la Montepaschi possa tornare in campo anche Pecherov. Se per la classifica questa partita oggettivamente conta poco (siamo solo a dicem-bre), dai milanesi è invece sentita come un vero e proprio “spartiacque psicologico”, dopo le infinite sconfitte patite contro Siena negli ultimi quattro anni. Perdere e soprattutto perdere male, fareb-be tornare a galla la rabbia e la frustrazione pa-

tita anche nell’ultima finale scudetto e nelle tante sconfitte consecutive delle quali oramai si è perso il conto. Per Siena un ko sarebbe poco gradito, ovvio, ma certamente non sarebbe considerato un passaggio doloroso, ma solo un gradino nella crescita del nuovo gruppo che ha già fatto vedere bellissime cose in questa stagione, con imprese ec-cezionali come la vittoria contro il Barcellona ed il primo posto in classifica in campionato, risultati impensabili solo due mesi fa.

Lello Ginanneschi

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