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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 119 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 20 settembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Il bacio della Vipera IL GOL DI MASTRONUNZIO REGALA LA VITTORIA SULLATALANTA E IL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA a pagina 13

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sull ’ atalanta e Il prIMo regala la vIttorIa posto In classIfIca Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 119 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 20 settembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” a pagina 13 Canapone restaurato Come Siena celebrerà i 150 anni dell’Unità d’Italia Giuliano Catoni 3 4 NOTIZIE IN BREVE

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 119 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 20 settembre 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Il bacio della Vipera

Il gol dI MastronunzIo regala la vIttorIa sull’atalanta e Il prIMo posto In classIfIca

a pagina 13

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a pezzIe bocconI

«La questione vitale per la Toscana in questo momento consiste nell’invasione austriaca subìta violentemente, la quale minaccia la libertà del Principe e le istituzioni liberali concesse dal sovrano». Così scriveva a Massimo d’Azeglio il nipote Salvatore Pes marchese di Villamarina il 14 maggio 1849. Nella sua qualità di rappresentante del governo sardo a Firenze, l’austero marchese registrava in anticipo l’insofferenza che sarebbe scoppiata verso i soldati austriaci, dietro le cui baionette Leopoldo II era stato “restaurato” sul trono. Pes scrive allo zio che se – come piemontese – ricevesse qualche sgarbo, «allora o mi ammazzano o io ne ammazzo qualcuno»; e insiste qualche tem-po dopo: «Questi Austriaci […] giungono al punto di dire del nostro Re [Vittorio Emanuele II] che il figlio non vale meglio del padre. Se per disgrazia sfugge a qualcuno questa frase nel parlarmi, lascio da banda la dignità di Ministro e gli rompo la faccia da buon uffiziale di cavalleria siccome mi vanto di essere». Anche nella Siena considerata granduchista e codina l’arrivo dei “bianchini” – come erano chiamati gli Austriaci per le loro candide divise – suscitò alquanto malumore; apparvero sui muri scritte antiaustriache e alcuni stemmi granducali furono imbrattati. Non ostante l’amnistia che Leopoldo II si affrettò a concedere ai cittadini processati e condannati perché compromessi col governo del Guerrazzi, le decisioni di sciogliere la Guardia Civica, abrogare lo Statuto, censurare la stampa e ripristinare la pena di mor-te fecero calare assai la popolarità del sovrano, quel “toscano Morfeo” che aveva inaugurato un nuovo tipo di regime: “la tirannia fiaccona”. «Il granduca – scrisse il Giusti – sta su per i Tedeschi, / i Tedeschi son qui per il Granduca; / e noi paghiamo Granduca e Tedeschi !». I toscani, insomma, avevano perso il loro “babbo”. Canapone – come lo chiamavano per le lunghe fedine che gli incorniciavano il volto – era ormai alla mercè dei suoi parenti dell’Impero Asburgico.Quando Le-opoldo II andò incontro al papa a Firenze, circolò questo epigramma: «Esempio d’umiltà sublime e raro / Cristo in Sionne entrò sopra un somaro. / Entrò in Firenze il suo vicario santo, / anch’ei col ciuco, ma l’aveva accanto». Anche l’ambiente di corte aveva perso il suo fascino; la seconda moglie del granduca – la bella napoletana Maria Antonia di Borbone – era notoriamente assai ignorante e poco salottiera. Si era inoltre conclusa l’esperienza della “piccola Parigi”, che la principessa Matilde Bonaparte, nipote di Napoleone, aveva fatto fiorire con gli amici artisti e letterati nella villa del marito Anatolio Demidoff a San Donato. Quando il gelosissimo principe russo, rappresentante dello zar in Toscana, scoprì nello studio dello scultore senese Giovanni Duprè il bozzetto della sposa come mamma l’aveva fatta, il matrimonio comin-ciò a scricchiolare e poco dopo Matilde si separò dallo sposo diventato manesco, stabilendosi a Parigi con una rendita di 500mila franchi.

Canaponerestaurato

Giuliano Catoni

Niccolò Scatoli, il senese che varcò la “Breccia”

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Il 20 settembre segna l’anniversario di una tappa fon-damentale per l’Unità d’Italia, ovvero l’entrata dei bersaglieri nella celeberrima “breccia di Porta Pia”. Probabilmente in pochi sapevano che il primo bersa-gliere entrato dalla breccia di Porta Pia nel 1870 era un senese. Il suo nome, scrive Gennaro Groppa in un articolo sul Corriere di Siena, era Niccolò Scatoli. Nato nel 1845, Niccolò era un contradaiolo del Val-dimontone e viveva con la sua famiglia in via Roma. Tanti a Siena i giovani che decisero in quegli anni di partire per fare la nuova Italia. Niccolò cercò di par-

tirte volontario già nel 1859 per la seconda guerra di indipendenza. Ma in quella occasione, avendo soli 14 anni, non venne arruolato. Nel 1862 cominciò a la-vorare all’Archivio di Stato. Due anni dopo, con sua grande soddisfazione, venne arruolato nel corpo dei bersaglieri e nell’anno successivo venne promosso ca-porale tromba del 34esimo Battaglione. La sua prima battaglia arrivò nel 1866 e il suo primo grande atto eroico fu nei riguardi di un suo compagno, Giusep-pe Partini che, ferito alla mano sinistra, venne salvato durante i combattimenti proprio da Scatoli. Le gesta

eroiche compiute in battaglia valsero a Scatoli i titoli di diversi giornali e periodici dell’epoca e persino il pittore Cammarano, nel quadro che raffigura la cari-ca dei bersaglieri verso Porta Pia, rappresentò prorio il momento in cui Scatoli venne colpito al piede (il soldato dovette subire l’amputazione della gamba in seguito alla ferita). A Roma nella piazza nei pressi di Porta Pia c’è una statua che raffigura il trombettiere dei bersaglieri e, anche se non c’è nessuna targa a te-stimoniarlo, il ruolo il giorno della presa di Porta Pia era svolto proprio dal senese Scatoli.

Risorgimento oltre il mitoCome Siena celebrerà i 150 anni dell’Unità d’Italia

Marcello Flores d’Arcais, assessore alla cultura del Comune di Siena, ha presentato lo scorso lunedì 20 settembre il programma dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Tommaso Detti, diret-tore del Dipartimento di Storia dell’Università di Siena, è intervenuto sul tema Risorgimento e Storia d’Italia. Non una lezione accademica, bensì una conversazione su quel 20 settembre 1870 quando i bersaglieri entrando a Roma dalla famosa breccia aperta vicino a Porta Pia, decretando la fine del potere temporale della Chiesa e il compimento dell’unità d’Italia. Detti ha spiegato perché, dopo la spedizione dei Mille, si dovettero aspettare ben 9 anni per il ricono-scimento ufficiale di Roma capitale del nuovo regno, i rapporti politici tra Cavour e Pio IX, e «l’op-posizione del potere più capillarmente radicato nella società italiana, quello religioso e culturale della Chiesa cattolica, che aggravò – come ha anticipato il professore – la ristrettezza delle basi sociali dello Stato liberale, condizionando pesantemente tutta la sua storia successiva». Nel suo intervento si è po-tuta rintracciare la genesi del patriottismo italiano, di come il movimento per l’unità nazionale acquistò consistenza, alimentato anche dal mito di un Risorgimento di matrice romantica. Una marca che carat-terizzerà, inoltre, l’arte italiana di quel periodo, come la musica scritta da Giuseppe Verdi, considerata, univocamente, come elemento identitario all’interno del linguaggio universale del “bel canto”. Per que-sto il concerto Le note del Risorgimento italiano al Teatro dei Rinnovati. Sul palcoscenico, insieme alla soprano Cristina Ferri, si sono esibiti il baritono Brian Nickel e il tenore Altero Mensi, accompagnati al pianoforte dal M° Fabrizio Corona, per interpretare le più belle pagine di Verdi. Per celebrare la ricorrenza, il Comune organizzerà una serie di incontri con storici che hanno recentemente scritto e ri-flettuto sull’unità italiana (Paul Ginsborg, Lucio Villari, Alberto Banti, Ernesto Galli della Loggia), che verrà affiancata da incontri con scrittori che hanno ambientato i loro romanzi nell’epoca risorgimentale. Vi saranno diverse mostre, di carattere locale e di ampiezza e ispirazione nazionale e internazionale: dalle armi risorgimentali del Museo Civico al profilo della grande attrice Adelaide Ristori, a una mostra in cui pittura, musica e letteratura si intrecceranno in modo originale (Dal Romanticismo al Risorgi-mento). A teatro si passerà da Manzoni (rivisitato con le marionette) a Tabucchi, passando attraverso una lettura drammatizzata di Ippolito Nievo e di altri patrioti poeti e scrittori e uno spettacolo in cui il Risorgimento sarà visto dai finestrini dei treni. La musica risorgimentale, attraverso concerti di cori nazionali e locali, verrà proposta nelle arie più note e in quelle meno conosciute o del tutto inedite.

Nicola Panzieri

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NOTIZIE IN BREVE

La sintesi tra cristallo e cinema, fondata sul silicio come elemento comune e usato nella produzione del cristallo e nelle tecnologie del cinema digitale, sarà il filo conduttore di Festival Silicio, che racco-glie l’eredità trentennale della mostra “Cristallo tra le Mura” a Colle di Val d’Elsa e in programma da giovedì 23 a domenica 26 settembre. Nel corso della manifestazione, sarà consegnato anche il Premio Sili-cio – Città del Cristallo per la comunicazione a ospiti di eccezione: Gene Gnocchi, Giampiero Mughini e Paola Turci, che saliranno sul palco del Teatro dei Varii giovedì 23 settembre nella cerimonia di apertu-ra, mentre sabato 25 settembre sarà la volta di Pier-luigi Diaco. Ampio spazio all’arte contemporanea, con l’opera in cristallo realizzata dall’americana Kiki Smith per la città e collocata presso UMoCA, Under Museum of Contemporary Art, realizzato nel 2001 dall’artista cinese Cai Guo-Qiang come spazio espo-sitivo all’aperto. In Piazza Arnolfo sarà posto anche il prototipo della persiana in cristallo, realizzata da Alessandra Tesi, giovane artista italiana coinvolta da Jean Nouvel nella riqualificazione della Piazza. Le persiane di cristallo, realizzate dall’azienda colligia-na Essemme e dalla cristalleria ColleVilca, una volta collaudate, saranno posizionate in punti strategici della Piazza. Arte e cristallo saranno le protagoniste anche della colonna realizzata dall’architetto Marco Magni che andrà ad arricchire, in via permanente, l’ingresso del Teatro del Popolo; la galleria dell’im-pianto di risalita “Il Baluardo”, invece, ospiterà nuo-ve creazioni frutto di disegni dell’architetto Duccio Santini, mentre pezzi unici saranno esposti nelle vetrine dei negozi che aderiscono al centro commer-ciale naturale Colgirandola e nel giardino del Teatro dei Varii, nel Vicolo della Misericordia. Il Festival Silicio si aprirà giovedì 23 settembre alle 18 al Teatro

dei Varii con la cerimonia di apertura presentata da Stefano Scandaletti e Lisa Dalla Via e l’illustrazione della mappa “Le Vie del Cristallo”, per valorizzare il centro storico e la presenza di cristallerie e mole-rie. Successivamente, sarà la volta della consegna del premio Silicio – Città del Cristallo per la comunica-zione. Saranno ospiti del Festival, nella giornata di apertura, anche Gip, de “Le Iene”; Mec, in arrivo dal programma “Virus” di Rai Movie; Patrick del Grande Fratello 4 e altre personalità del mondo dello spettacolo. Seguirà la visita ai laboratori del cristallo e l’aperitivo-buffet sulla terrazza del Baluardo. Alle 22 la terrazza ospiterà il concerto della Queen Euro-pean Tribute Band, con uno spettacolare tributo ai Queen e a Freddie Mercury. Venerdì 24 settembre, alle 18, presso il Ponte di San Francesco sarà svelata l’opera realizzata dall’artista americana Kiki Smith in cristallo. Alle 19, al Teatro dei Varii, sarà proiettato il documentario “Kiki Smith. Squatting the palace”, con la partecipazione dell’artista, presentato da “Lo Schermo dell‘arte Film Festival”. Alle ore 21, sempre al Teatro dei Varii, prenderà il via la rassegna “Ca-palbio Cinema International”, con la proiezione dei corti del Capalbio Cinema International Short Film Festival: Siate brevi e, alle ore 22.30, è in programma l’anteprima di “Non c’è tempo per gli eroi”, segui-ta dall’incontro con il regista, Andrea Mugnaini, la troupe e il cast del film. Sabato 25 settembre il Festi-val Silicio riprenderà alle 18 al Teatro dei Varii, con la presentazione della quarta edizione della rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze”. Alle 19 il Teatro dei Varii ospiterà la proiezione di “Docu-mentaristi anonimi”, mentre alle 21 sarà consegnato a Pierluigi Diaco il Premio Silicio – Città del Cristal-lo per la comunicazione e il Silicio HD, premio del pubblico di Colle di Val d’Elsa al miglior film HD

italiano. Alle 22.30 spazio al suggestivo spettacolo del Circo Nero, corteo in sfilata nella magica corni-ce del borgo medievale di Colle alta. Festival Silicio si chiuderà domenica 26 settembre con una nuova giornata ricca di appuntamenti. Alle 16 al Teatro dei Varii è in programma Cinemarena, dedicato all’uso del cinema nella cooperazione internazionale, con proiezioni e incontri con gli autori e gli esperti della Cooperazione. Alle 17.30 sarà la volta di “From cool to good”, presentazione del contest video europeo sul turismo responsabile e sostenibile. Alle ore 18 sarà annunciato il vincitore di Silicio HD, mentre alla stessa ora, in Piazza Duomo, si terrà il concerto acustico del gruppo Suonovivo. Alle 18.30 in Piaz-za Duomo il Consorzio del Cristallo di Colle di Val d’Elsa tenterà di entrare nel Guinness dei primati con il calice di cristallo più grande del mondo. La chiusura del Festival sarà affidata alla proiezione del film “Il compleanno”, in programma al Teatro dei Varii alle 21, seguita dall’incontro con autori e attori del film. Il programma di Festival Silicio proporrà anche diverse mostre. Il Museo del Cristallo ospiterà “Meduse – Daniela Forti”, con le opere della pittrice e scultrice romana, dedita alla ricerca delle traspa-renze con le sue sculture in vetro e l’utilizzo di una tecnica innovativa, alcune delle quali sono state rea-lizzate insieme al designer Duccio Trassinelli. Il Pa-lazzo dei Priori farà da cornice alla mostra “Piccolo è bello”, allestita e curata da Pro Loco e dall’architetto Duccio Santini, mentre l’ex chiesa detta dell’Ospizio ospiterà la mostra “Tavola di Alice”, curata da An-gelo Minisci. Nei locali dell’ex esattoria comunale in Piazza Arnolfo, infine, ci sarà la mostra “Non muo-verti. Se ti muovi lo infrangi”, curata dall’Associazio-ne Spazio Arnolfo.

Francesca Guglielmi

Tra il cristallo e il cinema IL SILICIO

Dal 23 al 26 settembre un importante festival

a Colle Val d’Elsa

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Fossombroni, statista fra due secoli

al contrarIo

«Mitizzare il pas-sato non ci aiuta a immaginare il futu-ro»: l’avvertimento è stato lanciato a gran voce da Marc Augé nel corso di una lezione tenuta addirittura in piaz-za Grande a Mode-na. Il richiamo è da prendere nella mas-sima considerazio-ne, e proprio dalle nostre parti. Dove è frequente, se non abituale, scambiare la necessità di fare i conti con il Passato per culto di eredità e memorie enfatizzate con mi-tizzante trasporto. Solo l’intelligenza critica della storia – delle storie – è utile per capire quello che è probabilmente avvenuto e quindi per vaccinarci contro la febbre dei municipalismi o dei fanatismi nazionalistici. L’erudito locale che per mestiere s’incarica di scoprire primati e eccellenze è una patetica figura da relegare in cantina. Si obiette-rà che non è facile trovare il giusto equilibrio in città come Siena. Dove il riferimento alla “forza del Passato” è essenziale per orientarsi nell’oggi e dove, però, il rischio di usarla quale freno a ogni rinnovamento è di preoccupante evidenza. Eppure è questa la fatica da fare, con successo o meno, ma senza bende agli occhi. Durante la Calvineide che da poco si è conclusa avrebbero potuto echeggiare con profitto parole che il grande scrittore dettò in una fine recensione al “Palio delle Contrade mor-te”: «Più di tante altre città italiane Siena è un mondo a sé, in cui il passato storico è sempre pre-sente e ineludibile, e si rinnova ciclicamente nel rito annuale del Palio, attorno al quale gravitano la struttura stessa della città, divisa in contrade, i rapporti umani, il linguaggio, le passioni, e pure l’identità delle persone». Nell’osservazione Cal-vino accorda un peso eccessivo – “mitizzante” – al Palio, ma non è da dimenticare la qualificazione come “ineludibile” del Passato. Valida per Siena, per le città invisibili e per quelle, ahimè, visibili (anche troppo), cresciute a caso, sganciate dal pas-sato, prive di futuro.

Il passato ineludibile

del signor Palomar

Roberto Barzanti

culTuRa 544 mercoledì 22 settembre 2010 4

Siena, città di patrimoni immensi, patri-moni storici, conservati con attenta sensi-bilità; patrimoni recenti, frutto di un’ocu-lata ricerca nel riacquisire opere d’arte che vicende alterne hanno trasportato fuori del contesto d’origine. Questo il senso della mostra che il Co-mune di Siena e la Fondazione Monte dei Paschi offriranno al pubblico senese e ai numerosi visitatori, dal 23 settembre fino al 9 gennaio 2011 presso il Santa Maria della Scala, presentando insieme due af-fascinanti collezioni: le numerose opere d’arte del Comune di Siena, conservate nel

complesso museale del Santa Maria della Scala, appositamente restaurate, e le im-portantissime testimonianze artistiche ac-quisite negli ultimi anni dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito del progetto “Collezione Opere d’Arte” che mira a riportare a Siena capolavori di arti-sti senesi o di committenza senese che nei secoli hanno trovato collocazione altrove. È la terza volta che la Fondazione organiz-za una mostra dei capolavori di sua pro-prietà: in precedenza le esposizioni erano state allestite a Palazzo del Capitano e a Palazzo Chigi.

Si terrà venerdì 24 settembre alle ore 16, presso la sala della Biblioteca Comunale di Arezzo, la presentazione del volume Vitto-rio Fossombroni. Uno statista fra due secoli, a cura di Marco Baglioni e Lucia Bonelli Conenna, edito dalla Protagon Editori. A introdurre la presentazione del nuovo libro saranno il presidente della Confartiginato Imprese Arezzo, Giovan Battista Donati, il presidente della Banca Valdichiana Credi-to Cooperativo, Mara Moretti, e il direttore della Banca Valdichia-na Credito Cooperativo, Fulvio Benicchi. Interverranno anche il sindaco di Arezzo, Giu-seppe Fanfani, e l’assessore provinciale allo sviluppo economico. La pubblicazione, che sarà pre-sentata nel particolare dai cura-tori e dagli autori dell’opera, è dedicata a una della figu-re più emblematiche del Granducato di Toscana tra tardo Settecento e primo Ottocento, Vit-torio Fossombroni. Il volume ripercorre

a tutto tondo questa personalità e il con-testo in cui è vissuto, a partire dal saggio di Zeffiro Ciuffoletti che traccia un quadro dettagliato ed esauriente delle vicissitudini storiche della Toscana del XVIII e XIX se-colo. Danilo Barsanti parla di questo perso-naggio sotto l’aspetto di nobile e Cavaliere di Santo Stefano. Un articolo del pronipote dell’illustre personaggio toscano, suo omo-nimo, farà conoscere al lettore gli aspetti

inediti e più familiari di questo perso-naggio. Paolo Tiezzi Mazzoni della

Stella Maestri, illustra alcuni foto reperti provenienti dalla sua colle-zione di libri antichi e riguardanti l’operato di Vittorio Fossombroni.

Lucia Bonelli Conenna, sulla scorta dei risultati della ricerca effettuata sui documenti inediti dell’Archivio degli

Asburgo Lorena di Praga, commen-ta l’operato di Fossombroni

nella sua età più matura. A concludere il volume è

il saggio di Leonardo Rombai dell’Università di Firenze che tratta della cartografia esi-stente in quel periodo.

La bella CollezioneAl Santa Maria una mostra su Capolavori e Restauri

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Le belle cantine

Sovicille, parte il progetto per una stazione ecologica

Restaurate e restituite alla comunità di Gaiole le ex cantine Ricasoli

4 mercoledì 22 settembre 2010 4 6 3 NOTIZIE IN BREVETERRITORIO

Dopo più di cinque anni di complessi interventi di restauro, l’edificio delle ex Cantine Ricasoli verrà restituito alla comunità di Gaiole in Chianti. Il re-cupero dell’edificio, acquistato dal Comune chian-tigiano nel 2002, è stato possibile grazie all’im-portante sostegno economico della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. L’inaugurazione delle ex Cantine, che si terrà giovedì 23 settembre alle ore 18, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, oltre ad aprire il calendario degli appuntamenti in vista de l’Eroica, la cicloturistica d’epoca in programma domenica 3 ottobre. Saranno proprio i nuovi spazi a ospitare non solo il quartier generale dell’edizione 2010 del viaggio a pedali più eroico che ci sia, ma anche presentazioni di libri, convegni e incontri sull’uni-verso delle due ruote, presso il nuovo e ampio au-

ditorium ricavato all’interno delle ex Cantine.«L’inaugurazione – afferma il sindaco di Gaiole in Chianti, Michele Pescini – sarà l’occasione per ri-cordare e rendere omaggio a Bettino Ricasoli, che è stato presidente del consiglio del Regno d’Italia dopo Cavour, ma anche primo cittadino questo Co-mune. In vista dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ricor-deremo il Ricasoli che impresse una forte spinta uni-taria al nostro Paese, nella veste di politico e uomo delle istituzioni, ma anche il Ricasoli innovatore e imprenditore vitivinicolo di grande lungimiranza, padre del vino per cui siamo conosciuti in tutto il mondo, il Chianti». I festeggiamenti continueranno venerdì 24 settembre, quando gli spazi delle Canti-ne verranno di nuovo aperti per un aperitivo a cui è invitata a partecipare tutta la cittadinanza.

(f. g.)

Il 10 per cento della popolazione della provincia di Siena arriva dalla Sardegna: questa rilevante presenza, dice Mauro Figus del circolo Peppino Mereu, «è stata confermata da una nostra recen-te indagine. La migrazione è iniziata nei decenni passati, si è intensificata negli ultimi 40, 50 anni. È stata stimolata soprattutto da motivi di lavoro quando la Toscana offriva possibilità di inserimen-to in agricoltura ed anche in altri settori». Martedì 21 settembre l’Associazione culturale enogastro-nomica senese ha presentato alcuni prodotti che sono stati molto apprezzati. L’occasione è stata “La Sardegna in tavola”. L’incontro, Benvenuti a Casa Mia, dice Ettore Silvestri Presidente Aces, «voleva migliorare la conoscenza dei prodotti della Sardegna, stimolare un confronto fra coloro che parteciperanno all’iniziativa. L’appuntamento ha diversificato il programma della nostra as-sociazione che promuove azioni e avvicina diffe-renti realtà. La gastronomia stimola opportunità, sviluppa situazioni culturali ed economiche». A Siena, va avanti Figus, «i sardi si sono inseriti in differenti settori. Sono stati accolti e sono rimasti. Anche il cavallo e il Palio hanno avuto il loro ruolo: questo animale è importante in Sardegna; così, il suo ruolo protagonista nel Palio e in altri am-bienti della provincia ha creato ulteriori occasioni e attrattive per i sardi, che si sono affermati come fantini del Palio».

Sardegna in tavola

L’amministrazione comunale di Sovicille, in collabo-razione con Ato 8 e Sienambiente, ha dato il via al progetto per la realizzazione di una stazione ecologi-ca comunale a Piscialembita, in località San Giusto. Lo ha fatto con il duplice obiettivo di incentivare ul-teriormente la raccolta differenziata e offrire un’area attrezzata per il conferimento di materiali particolari che non trovano posto nei tradizionali cassonetti della raccolta differenziata (multimateriale, organico e indifferenziato). L’intervento, per una spesa com-plessiva di oltre 200 mila euro, sarà realizzato con risorse proprie del Comune e grazie al finanziamen-to erogato dalla Fondazione Mps. Gli aspetti tecnici

saranno seguiti dal progettista di Sienambiente, Pa-squale Bimonte, e dal direttore dei lavori, Antonio Ancillotti, responsabile dell’Ufficio tecnico patrimo-nio ambiente e cave del Comune di Sovicille.L’area individuata per accogliere la stazione ecolo-gica ha una superficie di circa 7.400 metri quadrati e offrirà un ampio piazzale dove collocare i cassoni per il conferimento delle diverse tipologie di rifiuti e un box per attività di ufficio. L’intervento, inol-tre, prevede la realizzazione di tre reti di fognature interne e la sistemazione a verde per la recinzione della stazione ecologica. I rifiuti conferiti saranno solo quelli prodotti nel territorio comunale, prove-

nienti dai cittadini, da piccoli negozi e altre attività, che per dimensioni, qualità e quantità non trovano posto nei cassonetti dislocati lungo le strade. In par-ticolare, la stazione ecologica accoglierà beni dure-voli, sfalci e rami, inerti, oli, pile, farmaci, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche o rifiuti elettronici, residui di pulizia stradale, rifiuti ferrosi, legno, rifiuti particolarmente ingombranti in car-ta e cartone, vetro e plastica. Una volta raccolti e compattati negli appositi contenitori, i rifiuti saran-no trasferiti negli impianti di recupero, riutilizzo e smaltimento differenziato, senza alcun trattamento nella stazione ecologica.

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Idv e Pd: guerra e paceLe voci sulla svolta dei dipietristi senesi e la replica di Mugnaioli. Poi arrivano puntuali le smentite

pOlITIca 744 mercoledì 22 settembre 2010 4

La confusione regna sovrana nel cielo della politi-ca senese. Tra un esposto e l’altro, tra incontri più o meno rituali ci si avvicina a grandi passi alla prossima scadenza elettorale comunale. Difficile seguire le tante prese di posizione e ancor più difficile, in questa fase, stabilire con una qualche esattezza chi sta con chi.

una svolta per l’ItalIa deI valorI?Prendiamo l’Idv. Fino alla scorsa settimana tutti da-vano per scontato che seppure in posizione critica avrebbe fatto parte della coalizione di centro sinistra. A dire che gli accordi con il Pd non sono ancora in dirittura d’arrivo è stata, nei giorni scorsi, una nota dei dirigenti provinciali e cittadini: «Non si sono an-cora verificate le condizioni – hanno dichiarato – per la nostra partecipazione alla coalizione di centro-sinistra per le prossime elezioni amministrative del Comune di Siena. Prima di parlare di qualsiasi can-didato, l’Idv intende procedere ad un approfondi-mento e ad un confronto sui temi programmatici».Poi deve essere accaduto qualcosa di rilevante, qualcosa che potrebbe modificare radicalmente il panorama degli schieramenti politici. Sabato 18 in un’intervista al Corriere di Siena Bernardo Giorgi, fresco coordinatore del partito di Di Pietro, punta tutto sulla dimensione programmatica e dichiara senza mezzi termini che «l’emergenza legalità ri-guarda anche questa città». Infine al giornalista che chiede sull’eventuale partecipazione alle primarie Giorgi lascia tutto in sospeso: «Prima ancora serve un progetto per la città. Abbiamo tenuto il con-gresso a fine giugno e abbiamo fissato saldi orien-tamenti: la precipitazione brucia le risposte e non serve al bene della comunità».Il giorno dopo, domenica, un altro giornale cittadi-no, La Nazione, svela perchè l’Idv stia prendendo tempo: si stanno tentando «prove di dialogo tra li-ste civiche e Idv». Nella settimana scorsa, stando a quanto viene scritto, i coordinatori comunali e provinciali Bernardo Giorgi e Marco Raggiaschi, insieme al coordinatore regionale Fabio Evange-listi, hanno incontrato il capograuppo della Mon-golfiera in Consiglio comuinale, Pierluigi Piccini e i rappresentanti delle Liste Civiche.

Il pd: coMe stare nel centro-sInIstraNella stessa giornata di domenica arriva la repli-ca del Pd per bocca del segretario cittadino Ale-sasandro Mugnaioli. Ed è una risposta all’Idv a tutto campo, in quanto chiama in causa sia le di-

chiarazioni di Di Pietro che quelle di Giorgi. Ma è in particolare a Giorgi che il segretario del Pd si rivolge quando afferma che «La dietrologia e la politica del sospetto non fanno bene a Siena, chi è a conoscenza di situazioni di illegalità e di forme di degenerazione del potere ha il dovere di riferirlo alle autorità competenti. In caso contrario non si fa altro che alimentare ulteriori sospetti sulla pos-sibilità che certi movimenti, nati proprio a ridos-so delle elezioni comunali e senza una conoscenza profonda della città, siano privi di autonomia ed al servizio di centri di potere esterni a Siena che li vo-gliono utilizzare come strumento per destabilizzare la nostra città». Il segretario cittadino del Pd individua anche, nel suo comunicato, i diversi centri dai quali sarebbe partita questa campagna nazionale e locale: «Un ri-

sentimento contro Siena che è cresciuto – afferma – dopo la formazione della giunta regionale e che trova in ambienti fiorentini, come nelle file dell’Idv i pozzi del rancore. Le parole di Giorgi sono pietre che col-piscono “alla cieca” le istituzioni cittadine, diffaman-done la credibilità e sono ben lontane dalla realtà».

MugnaIolI: non “IMbarbarIre” la vIta cIttadInaDopo aver ricordato i meriti di questi anni ed elencato i probemi della società e delle istituzio-ni il segretario comunale rilancia una proposta di dialogo con le forze di centro-sinistra sui program-mi, mettendo però precisi paletti: «Con l’Idv, così come con tutte le altre forze di centrosinistra siamo pronti ad aprire un confronto concreto sui temi e sulle proposte per costruire il futuro di Siena, ma devono dimostrare di volere davvero il bene del-la città e dei senesi. Il linguaggio usato da Giorgi è quello delle Liste civiche, un linguaggio che ha imbarbarito la vita cittadina e che è stata la causa della loro sconfitta alle elezioni comunali del 2006. Il rischio, se i toni continuano ad essere questi, è di creare un solco tra centrosinistra e chi usa termini che rigettiamo al mittente. Il Pd non prende lezioni

di moralità da nessuno, nè tanto meno da chi usa il “trasversalismo notturno”, insieme alle Liste civi-che ed a qualche disperato del Pd, al posto di una politica fatta alla luce del sole con contenuti chiari e con l’assunzione diretta di responsabilità».

Idv sMentIsce: noI nel centro-sInIstraLe frecciate polemiche del segretario del Pd citta-dino si rivolgono ai tradizionali oppositori (le Liste civiche), ad una componente del centro sinistra nazionale e, forse, anche locale (l’Idv) e anche ad esponenti dello stesso partito accusati di frequen-tazioni trasversali con Idv e Liste civiche.È naturale che questa presa di posizione produca una grande discussione dentro e fuori il centro-sinistra e qualche chiarimento. Cosa che è pun-tualmente avvenuta. Almeno da parte dell’Idv. Marco Raggiaschi, Bernardo Giorgi e Fabio Evan-gelisti hanno, con rapidità, nella giornata di lunedi, emesso il seguente comunicato: «L’Italia dei Valori smentisce categoricamente la falsa notizia di con-tatti, locali o regionali, con le Liste civiche senesi, meno che mai per la costituzione di liste comuni e nega in pari tempo che ci siano state comunicazioni interne via mail per pubblicizzare iniziative politi-che di quelli che IdV, forza essenziale del centrosi-nistra rinnovato e da rinnovare nel “Nuovo Ulivo” (come fortemente ribadito oggi stesso a Vasto da Antonio Di Pietro), non considera propri interlo-cutori politici. Italia dei Valori sottolinea che, nella fase attuale, ha concentrato la propria totale atten-zione nella definizione partecipata di alcuni punti programmatici da presentare al centrosinistra cit-tadino come prioritari ed irrinunciabili e respinge nettamente ogni tentativo più o meno scoperto di danneggiarne l’immagine con mere illazioni ed in-teressate falsità. Stupisce, semmai, il carattere gros-solano delle infondate notizie, segno che la linea politica dell’Italia dei Valori sta producendo utili risultati sia a livello nazionale che a quello locale».

Anna Maria Di Battista

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4 mercoledì 22 settembre 2010 4 8 3 NOTIZIE IN BREVEScuOla

Il suono della campanella, quest’anno, ha chiamato a raccolta non soltanto gli studenti, ma anche tanti cittadini davanti alle scuole italiane uniti nel dire “no” a questo governo che sta portando allo sfascio

il sistema scolastico del Paese. «Dalla manife-stazione del 27 agosto e in queste giornate di mobilitazione, anche nella nostra provincia, il Pd ha incontrato genitori, studenti, docenti, precari, personale tecnico – spiega Elisa Me-

loni, segretario provinciale del Pd senese – con i quali ci siamo confrontati sulle possibili misure per contrastare la crisi. Nel mese di ottobre, a Siena, mobiliteremo gli “stati generali” della scuola con un’iniziativa per dare voce a chi, ogni giorno, vive sulla propria pelle gli effetti del declino del sistema scolastico. Un declino che ha la sua origine nel livello di investimenti nell’istruzione da parte dell’Italia, tra i più bassi non solo tra i paesi europei. Solo la Slovacchia, tra i partner Ocse, è die-tro al nostro Paese nella percentuale di Pil destinata all´istruzione, mentre a livello mondiale ci precedono Cile, Repubblica Ceca, Corea, Messico, Brasile ed Estonia. Le manovre degli ultimi due anni, infine, hanno dato la “mazzata” definitiva, culminata con la Riforma Gelmini a sancire una prospettiva di politiche scolastiche basate solo su una logica di bilancio e di tagli indiscriminati. Il governo, in concreto, sta facendo il contrario di quello che anche il Pre-sidente della Repubblica Napolitano ha detto si dovrebbe fare, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo: investire in ricerca e innovazione, nella scuola e nelle università, per dare un futuro ai nostri ragazzi e consentire loro di poter competere con i loro colleghi degli altri Paesi. È da qui che si deve partire per consentire all´Italia di vivere quel rilancio culturale e morale di cui ha bisogno. Proprio perché siamo con-sapevoli che il tema della scuola non può essere ridotto ad un’emergenza temporanea, vogliamo partire da questa battaglia per rilanciare un proget-to più generale sull´Italia e sul futuro. Una prospettiva democratica basata sull’investimento nel capitale umano, sulla promozione del merito, su una politica rigorosa di investimenti rispetto a settori prioritari, come quello della formazione e dell´istruzione. Queste sono le “grandi coordinate” nel-le quali ci dovremo muovere declinando le nostre proposte ai problemi dei territorio e lasciando da parte ogni personalismo e divisione». Nei giorni scorsi, intanto, la Terza commissione consiliare di Colle di Val d’Elsa – che ha tra i suoi settori di competenza le politiche educative –

si è riunita per analizzare la situazione delle scuole presenti sul territorio comunale, di ogni ordine e grado, e l’assetto definitivo degli organici per l’anno scolastico 2010-2011. Nel corso della riunione, l’assessore Federica Casprini ha illustrato la situazione, spiegando che la riduzione delle risorse ha interessato tutte le scuole, di ogni ordine e grado, aggravando la loro capacità di rispondere all’aumento complessivo del numero degli alunni per classe. A questo, si sono aggiunte le difficoltà nel soddisfare tutte le richieste di tempo pieno alla scuola primaria, garantite, comunque, nei due circoli didattici; i tagli al tempo prolungato per le scuole secondarie di pri-mo grado e la riduzione delle ore di sostegno e dei collaboratori scolastici. Il rischio di accorpamento di classi già avviate nelle scuole secondarie col-ligiane, è stato evitato solo nei giorni immediatamente precedenti l’inizio dell’anno scolastico ma, avverte il presidente della Commissione consiliare Lucchesini, «È necessario preoccuparsi già da ora per l’anno prossimo».

Per chi suona la campanellaContinuano le manifestazioni e le prese di posizione in difesa della scuola pubblica

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ScuOla 944 mercoledì 22 settembre 2010 4

Monteroni, una Tata di comunità

Sulla situazione nelle scuole della provincia e sullo stato dell’Università hanno preso posizione la Cgil provinciale e la Flc Cgil di Siena. Riportiamo integralmente la loro presa di posizione:«In una situazione di crisi economica generalizzata in cui la formazione e la ricerca possono essere la chiave di volta per lo sviluppo e la ripartenza di questo Paese, il taglio alle risorse per scuola ed università determina ripercussioni fortissime in termini di qualità e quantità dell’offerta formativa. In un Paese in cui la scuola pubbli-ca dovrebbe garantire le pari opportunità si riduce anche il numero degli insegnanti di sostegno ai disabili deter-minando una lesione al diritto di studio e di istruzione. In un’Europa in cui si vede nella scuola e nell’università uno dei pilastri della crescita in Italia investirvi è solo un costo da tagliare. La differenza tra costo e investimento è determinante. Le Segreterie della CGIL e della FLC CGIL di Siena denunciano con forza la grave situazione in cui versa tutto il mondo della scuola, da quella dell’infanzia a quella professionale e di alta formazione. Sembra quasi un disegno per diffondere con estrema consapevolezza un’ignoranza diffusa. I lavoratori della conoscenza che in questi giorni, insieme a studenti e genitori, stanno prote-stando contro questa concezione di scuola, contro tagli e accorpamenti, non difendono solo il loro posto di lavoro, ma provano ad arrestare una manovra che ci conduce al disfacimento. La CGIL e la FLC CGIL credono necessario porre all’attenzione di tutta l’opinione pubblica queste problematiche, vedendo positiva la costituzione di coor-dinamenti in cui siano presenti insieme studenti, genito-ri, insegnanti e cittadini, perché le difficoltà della scuola sono le difficoltà di tutti e come tali vanno condivise e da tutti affrontate con forza e convinzione. Per quanto ri-guarda l’Università degli Studi di Siena, la situazione in cui si trova è fatta di incertezza sul futuro e anche sul presente. L’immagine che l’Amministrazione dà di sé, a partire dalle difficoltà dimostrate negli ultimi anni nella gestione della crisi fino ai recenti fatti relativi alla manca-ta nomina del Direttore amministrativo, mette a rischio il prestigio dell’intero Ateneo proprio in un momento deli-cato come quello delle immatricolazioni in cui gli studen-ti decidono se trasferirsi a Siena, con relativo incremento o meno della ricchezza nel territorio. Il rischio della crisi dell’Ateneo insieme alla perdita di lavoro e diritti già di molti dipendenti – precari della didattica e della ricerca, CEL, ex-stabilizzandi, personale tecnico e amministrati-vo e delle cooperative – può essere quello di offuscare le vere eccellenze che il nostro territorio può offrire: forma-zione, ricerca e servizi di qualità. Per non parlare delle conseguenze del Decreto legge Gelmini in approva-zione che potrebbe rendere difficoltosa la riapertura dell’anno accademico, anche per la mancanza di una giusta dignità alla figura del ricercatore. La CGIL e la FLC CGIL continueranno a lottare per il diritto di tutti ad un’educazione scolastica ed universitaria giusta, dignitosa e di qualità».

Così parlò la Cgil

La scuola elementare “E. Mazzei” di Castelnuovo Berardenga si colora di due nuovi murales. Dopo una pausa di qualche anno, la documentazione dei Bruscelli e della tradizione teatrale povera, è tornata con due murales di grande prestigio: “Dante all’inferno” che riproduce il Bruscello 2008 e realizzato da Monica Minucci e “Nerone”, Bruscello 2009, realizzato da Francesco Del Casi-no. Nei giorni scorsi, infatti, sono state ultimate le due rappresentazioni che riprendono il percorso di documentazione storica “Muri dipinti”, che nel corso degli anni, ha dato vita e colore ad al-

cuni degli angoli più caratteristici della cittadina.«Castelnuovo Berardenga – dichiara l’asses-sore alla cultura, Annalisa Giovani – è uno dei pochi paesi toscani a far parte dell’associazione nazionale ‘Paesi dipinti’. Ed è per noi motivo di orgoglio continuare a sostenere una iniziativa di tale bellezza, soprattutto per il valore artistico dei murales che, legandosi all’importante tradizione del Bruscello, danno lustro alla cittadina e ai suoi cittadini. Castelnuovo da alcuni anni val bene una visita, anche soltanto per scoprire, passeg-giando, questi angoli dipinti».

A Monteroni d’Arbia prende il via il servizio denominato “Tata di comunità in biblioteca”. Un’opportunita per fare in modo di agevolare le famiglie del territorio nella conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro offrendo al tempo stesso una formazione educativa ai bambini. Grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale e cooperativa Giocolenuvole è stato presentato gio-vedì 16 settembre e prenderà il via nelle prossime settimane un servizio innovativo per rispondere ai bisogni delle famiglie del territorio nella gestione agevolata del tempo extra scolastico dei bambini in età compresa tra 6 e 13 anni. Nella biblioteca comunale letture animate, giochi di società, tea-

tro, laboratori creativi per arrivare perfino alla realizzazione di un libro di fiabe. In tutte queste attività i bambini saranno accompagnati e seguiti, attraverso anche laboratori di gruppo stimolanti e innovativi, da un personale altamente specia-lizzato e formato professionalmente nel settore dell’infanzia. Le iscrizioni al servizio “Tata di comunità in bi-blioteca” potranno essere effettuate presso la sede della biblioteca comunale sabato 18 settembre dalle 10 alle 12, lunedì 20 settembre dalle 15.30 alle 17.30 e martedì 21 settembre dalle 17.30 alle 19.30. Il costo del servizio, attivo fino alla fine di maggio, è di 25 euro al mese.

I murales di Castelnuovo

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Paolo Parodi, presidente della Cna di Siena, inter-viene sulle scelte del Governo in materia di risor-se finanziarie da destinare agli enti: «Partiamo da queste semplici considerazioni, una semplice rifles-sione su quanto sta avvenendo, i cittadini cercano di far quadrare i conti con sempre meno disponi-bilità finanziarie, le aziende stanno facendo sforzi immani per sopravvivere, gli enti pubblici locali sono costretti a spendere meno per via dei minori trasferimenti da parte dello Stato, anche quelli più virtuosi sono bloccati dal patto di stabilità. La Ban-ca d’Italia dice che il debito pubblico aumenta, le spese sono fuori controllo e la responsabilità è del-le minori entrate fiscali e del sistema centrale che ha aumentato la spesa corrente. Non sarà mica che i tagli della manovra del Governo sono indirizzati nella strada sbagliata? Facciamo un elenco su cosa succede: minori trasferimenti verso gli enti locali, quindi minori risorse per lavori sul territorio, vedi manutenzioni, vedi infrastrutture e altro, maggiori difficoltà per le piccole imprese con minori ricavi, minori possibilità di creare nuove imprese, quindi minori entrate per lo stato. Minori risorse verso il sistema scolastico, sempre meno ricerca, minori possibilità di creare una generazione futura istruita e pronta alla sfida del mercato globale.

Eppure sembra un teorema semplice e facile da ca-pire. Dove sono finiti i soldi per le imprese, dove è finita la riduzione del costo del lavoro, le age-volazioni per chi investe nella ricerca, per chi fa nuovi progetti, dove sono finite le agevolazioni a chi, nonostante tutto (anche perché non ha altra soluzione) vuole aprire una nuova impresa? Dove sono finiti i soldi per i giovani, non è certo con il “grande fratello” (con tutto il rispetto) che si ge-nera la nuova classe dirigente. È come risparmiare sulle medicine per curare un malato, il portafoglio si mette a posto, il malato muore (chi sarà il ma-lato). È assolutamente vero che la spesa pubblica deve essere razionalizzata, tutto il sistema, gli enti dovranno riorganizzarsi e migliorare fin dove è possibile la burocrazia. Ma questo non può essere fatto con tagli indiscri-minati che da Roma piovono sul territorio, senza nessuna logica, senza pensare ai danni che tutto ciò può provocare al sistema.Come tutte le famiglie normali, ci aspettavamo un progetto, qualcosa che ci facesse vedere la luce, che ci guidasse nel cammino della ripresa.Invece si taglia da una parte per spendere più da un’altra, dove è più facile avere consenso, senza pensare a chi ogni giorno ogni mese fa sempre più

fatica per tenere in piedi la sua azienda per tirare avanti la sua famiglia. Forse pensando a tutto que-sto, i tagli, i risparmi li potremmo fare, in modo più equo, più razionale, condividendo tutti insie-me i sacrifici. È con la collaborazione, con la con-divisione di tutti, che si raggiungono i traguardi più difficili, bisogna smetterla con il teatrino della politica, finche siamo in tempo».

4 mercoledì 22 settembre 2010 4 10 3 NOTIZIE IN BREVEEcONOmIa

«Tagli, una sciagura per le imprese»Le minori risorse finanziarie per gli enti rendono ancora più dura la ripresa economica

Le principali sigle sindacali esternano la loro indi-gnazione nei confronti dei tagli della Società della Salute Valdichiana. Le OO.SS. Cgil Cisl e Uil, venute a conoscenza che la Società della Salute Valdichia-na ha deciso la sospensione del servizio di Educativa Domiciliare, nonché la riduzione di altri servizi alla persona (casa famiglia e centri di socializzazione), esprimono infatti «la loro netta contrarietà alla in-giusta decisione e chiedono la revoca della sospen-sione. Queste scelte sono ancora più scellerate in quanto colpiscono, tanto per cambiare, le persone più deboli ed indifese, bambini e famiglie in situa-zione di handicap o disagio sociale; come se non bastasse questi servizi sono stati interrotti pratica-mente senza preavviso. Il lavoro degli educatori è delicato, lungo e complicato, interromperlo in que-sta fase non solo può arrecare danno alle persone e alle famiglie seguite, ma vanifica anche tutte le risorse di tempo e denaro investite fino ad oggi. Ri-badendo la concreta volontà a confrontarsi per tro-vare insieme soluzioni alternative, non escludiamo azioni ed iniziative pubbliche per informare i cittadini di questa infausta decisione e a sostegno del ripri-stino del servizio».

S.o.s. per Salute Valdichiana

In un recente studio il Censis afferma una realtà che non può che far piacere a chi ha la fortuna di abitare in un centro storico: il valore immobiliare dei centri storici italiani è raddoppiato negli ultimi 10 anni. Lo studio del Censis è stato presentato a Bergamo in oc-casione dei 50 anni dell’Assocazione nazionale centri storici ed artistici. Nel complesso le abitazioni storiche italiane valgono 947mld di euro, valore al quale si è pervenuti considerando il solo patrimonio residen-ziale storico, costruito prima del 1919, depurato dagli immobili in condizioni pessime o scadenti. «Se alle abitazione si aggiungono anche gli edifici destinati a uffici privati, alberghi, pubblici esercizi e negozi – ha commentato il direttore generale di Ancsa Giuseppe Roma – il valore commerciale dei nostri centri stori-ci potrebbe sfiorare un ammontare fra 1,5 e 2 volte il Pil, esclusi naturalmente monumenti, palazzi d’uso pubblico e beni artistici, che sono una ricchezza che non ha senso monetizzare. Un’altra prova della soli-ditò patrimoniale dell’Italia». Lo studio del Censis ha esaminato l’andamento dei prezzi di vendita nell’ulti-

mo decennio relativo alle grandi città ed a 20 centri intermedi. Dall’indagine emerge che nel 2009 i prezzi medi nelle aree storiche hanno raggiunto i 7.400 euro al mq a Roma, 7.100 a Venezia, 6.500 a Milano, con un aumento massimo, rispetto a dieci anni prima, del +83% a Firenze.Tra i 20 centri storici di città intermedie ad elevata qualità architettonica presi in esame dalla statistica del Censis, Siena registra un prezzo medio di 3.900 euro al mq. Il valore più elevato si registra a Bolzano (4.650 euro/mq.) e Bergamo (4.100 euro/mq.), mentre seguo-no Brescia, Vicenza, Padova e Treviso. «Da un punto di vista strettamente immobiliare – ha rilevato il presi-dente del Censis – le politiche di salvaguardia e valoriz-zazione dei centri storici hanno dato risultati eccellenti e a prova di crisi, ma hanno acuito le disparità sociali, con il rischio di far diventare la parte storica delle cit-tà un ghetto per benestanti, dirottando la gran parte dei residenti verso poli di attrazione commerciale e di svago senza identità. Un modello che va equilibrato – conclude – utilizzando lo spazio pubblico per tutti».

Oro l’abitazione nei centri storici

Nessun problema per Rocca Salimbeni per quanto riguarda l’acquisizione di Antonveneta. Banca Monte dei Paschi di Siena ha infatti ot-temperato alle misure previste dall’Autorità Ga-rante della Concorrenza sul Mercato in seguito all’acquisizione di Antonveneta.A comunicarlo a Banca Mps è stata la stessa Au-torità Antitrust, riunitasi il 15 settembre scorso, che ha verificato l’avvenuta riduzione delle quote di mercato del Gruppo Montepaschi nelle provin-

cie interessate dalle cessioni. Gli sportelli ceduti da Ban-

ca Mps sono in totale 87, nel dettaglio 50 a Cassa di Risparmio di Firenze (Gruppo San Paolo-Inte-sa), 15 a Banca Popolare di Puglia e Basilicata, 22 a Banca Carige.

Si dell’Antitrust per Antonveneta

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f5 Rosalba Botta

Dall’ultimo rapporto di Audiweb, gli italiani che navigano in rete sono 22,9 milioni. E’ stato stimato un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Una media giornaliera vede collegati a internet 6,7 milioni di uomini e 5,1 milioni di donne, in particolare adulti tra i 35-54 anni (45% del totale) e tra i 25-34 anni (22%). A livello geografico è online il 25% della popolazione del Nord-Ovest (3,7 milioni di utenti), il 22% del Nord-Est (2 milioni), il 22% del Centro (2,2 milioni) e il 18% dell’area Sud e Isole (3,6 milioni). Gli italiani navigano di più nei giorni feriali, quando gli utenti attivi sono 12,4 milioni, mentre nel fine settimana la cifra scende a 10,3 milioni. Nel corso della giornata, a partire dalle ore 9 l’audience online registra dati crescenti, con 5,3 milioni di utenti attivi tra le 9 e le 12. La fascia pomeridiana registra il maggior numero di accessi a internet: tra le 12 e le 15 gli internauti sono 6,3 milioni. Il valore rimane alto per tutto il pomeriggio fino a raggiungere il picco tra le 18 e le 21, con poco meno di 6,5 milioni di utenti collegati in media per 37 minuti. Il tempo trascorso in rete aumenta dopo cena, raggiungendo i 44 minuti tra le 21 e la mezzanotte. Ma di questi quanti senesi? Sarebbe interessante saperlo, soprattutto farlo sapere a chi si affanna nella rete.

Audiweb: 22,9 milioni di italiani in rete, quanti senesi?

TEcNOlOgIE 1144 mercoledì 22 settembre 2010 4

È nata a Colle Siena Solar Nanotech

Taglio del nastro questa mattina a Colle Val d’Elsa per l’azienda che punta sul fotovoltaico di nuova generazione, Siena Solar Nanotech. L’azienda, che punta allo sviluppo di film sottili per il fotovoltaico di nuova generazione, ha inaugurato la sua sede operativa in località San Marziale.«Quella di oggi è in qualche modo una giornata storica per Colle val d’Elsa, perché segna un ritorno al passato che può proiettarla di nuovo in avanti. Prima ancora che sulla produzione artistica, l’industria colligiana del vetro fu inizialmente orientata ad usi scientifici: ripartire da qui per guardare al fu-turo è decisamente un fattore che dà fiducia». Con queste parole Paolo Bro-gioni, sindaco di Colle ha salutato questa mattina l’inaugurazione della sede operativa. Siena Solar Nanotech è una realtà figlia del progetto del professor Carlo Taliani, senese di origine e oggi direttore di ricerca del Cnr di Bologna oltre che presidente di Siena Solar Nanotech, tra i maggiori esperti interna-zionali di nanoscienze e nanotecnologie dei materiali organici e inorganici.Proprio Taliani ha aperto l’evento inaugurale, caratterizzato da una folta presenza di figure istituzionali ed imprenditoriali, e dagli interventi del presidente di Sistema Imprese Centro Italia Massimo Abbagnale, del rap-presentante di Confindustria nazionale – commissione sviluppo sostenibile – Luigi Borri e del direttore generale di Siena Solar Nanotech Gianpiero Te-deschi, che ha illustrato nei dettagli il brevetto “Pulsed Plasma Deposition” su cui la neonata azienda punta a valorizzare il vantaggio competitivo per facilitare la produzione di pannelli fotovoltaici a costo abbattuto.

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Da adottare Pongo Il GazzettIno

Inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Giuliano Catoni, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Nicola Panzieri.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

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annuncI confesercentIARIETEIl sogno ricorrente della setti-mana vi mostrerà chiaramen-te un’ostetrica, infermiera e/o nurse che sia, che si prende amorevolmente cura di voi. Bisogno di sicurezza? Voglia

di affetto? O il risotto col buristo di sera è meglio di no? Soprattutto dopo i crostini di milza… AffAmAti.

TOROUn momento d’oro che va sfruttato. L’aumento non do-vrete nemmeno chiederlo, la signorina del bar vi sorriderà e la taglia in meno vi con-sentirà di sfoggiare quei bei

pantaloni. Ma, attenzione, i rumori che sentite potrebbero essere di riti voodoo dettati dall’invidia. Sorridenti.

GEMELLILa nuova pizzeria che ha aperto vicino a voi sta diven-tando la vostra seconda casa e alla lunga questo potrebe rivelarsi dannoso, per il vo-stro girovita e portafoglio. Le

stelle consigliano: qualsiasi libro di cucina potrà insegnarvi a tentare almeno un uovo affrittellato. CorAggioSi.

LEONEIl commercialista in tran-sito e la dietologa in tri-gono potrebbero rendervi difficile la settimana. Ma voi sarete superiori a tut-to e riuscirete a cavarvela.

Gli astri consigliano: presentate la dietologa al com-mercialista. gAlAnti.

BILANCIAIl colloquio della prossima settima per il nuovo lavoro andrà bene e non sarà l’uni-co, tra poco vi si contende-ranno, non appena saranno chiare le vostre potenzialità.

Non nascondetevi, per quel posto da assaggiatore di formaggi e salumi siete perfetto. BuonguStAi.

SAGITTARIOLa settimana sfilerà via tra nervosismi e inquietudini, complice qualche impegno di troppo sul lavoro e la pila dei panni da stirare a casa. Per rilassarvi gli astri consi-

gliano: immaginate magnifiche vacanze ai tropici e cercate il numero di telefono del tipo della palestra. impegnAte.

ACQUARIOLa concorrenza fa bene ma voi state un po’ esagerando: quest’abitudine che avete preso di rincorrere tutte le offerte di Coop, Conad, Sma, Pam, Penny e Lidl potrebbe

diventare eccessiva. Soprattutto se i depliant promozionali sono diventati la vostra unica lettura. Rilassatevi. tirChi.

CANCROBelli come il sole. È proprio la vostra settimana: godete-vela, scialacquate pure, non curatevi delle ramanzine. Quelle scarpe che avete vi-sto nella vetrina più costosa,

possono essere vostre. La carta di credito, è lì per voi e ve lo siete meritati. CiCAle.

SCORPIONEQuesta sarà decisamente la vostra settimana, amici dello scorpione. Si esaudirà ogni vostro desiderio sia lavora-tivo che nella vita di coppia. Approfittatene, ogni lasciata

è persa. Unica nota dolente un raffreddore in arrivo dato il cambio di stagione. rAmpAnti.

CAPRICORNOVi sembrerà che vostra figlia stia troppo in chat. Vi man-deranno un mms ma voi non sapete neanche che sia. Le nuove tecnologie vi creano qualche problema. Niente fun-

zionerà mai come la vostra macchina da scrivere ma iniziate ad avere difficoltà persino a trovare l’inchiostro. eSitAnti.

PESCILanciatevi in un travolgen-te week-end ballerino tra discoteche e locali, potrete mettere in mostra la vostra ottima forma fisica e il vo-stro smagliante savoir fai-

re. Sennò il corso di tango alla Coroncina che lo avete fatto a fare? BrioSi.

VERGINELa lavanderia l’ultima volta ha fatto restringere i maglio-ni e vostro marito vi proporrà un aiuto. Certo, non sarà lui in persona a darvelo, la lava-trice è peggio di un mostro

per lui, ma almeno stavolta è disposto a spendere. Siate riconoscenti ma non troppo. AffAtiCAte.

4 mercoledì 22 settembre 2010 4 12 3 NOTIZIE IN BREVEIl magO dI OZ

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BIaNcONERO 1344 mercoledì 22 settembre 2010 4

Dopo la vittoria sull’Atalanta i tifosi tornano a sognare. Già in attesa del venerdì a Piacenza

«Salutate la capolista»La conferma che si attendeva è arrivata: il Siena merita il pronostico e si candida alla promozione, mettendo in mostra tutte le sue virtù in un pomeriggio quasi perfetto, al termine del quale, battuta l’Atalanta al di là del minimo scarto, assapora la gioia del primo po-sto in solitudine nella graduatoria del campionato. Il pubblico, perfettamente sintonizzato con la squadra, partecipa al meglio e libera, al fischio finale, un coro che ricorda il tempo del sogno di De Luca: salutate la capolista! E che capolista.La terza vittoria interna su tre è maturata contro l’Ata-lanta, che, organico alla mano, è la più accreditata rivale del Siena per la promozione, insieme al Tori-no. I bianconeri hanno vinto con merito, e se hanno sofferto un poco il ritorno degli orobici è stato per-ché hanno buttato al vento numerose occasioni per raddoppiare. L’Atalanta non è arrivata quasi mai alla conclusione in modo pericoloso, e questo la dice lun-ga sul miglioramento della squadra, che sta in campo con grande concentrazione e lucidità. La giornata ha portato tre note liete: il rientro di Ficagna, che dopo qualche titubanza in avvio, con un cartellino giallo rimediato al primo intervento, ha giganteggiato per tutta la gara, con una serie di chiusure molto applau-dite; l’esordio di Marrone, che ha portato centimetri e chili, ma anche lucidità e disciplina tattica, in un cen-trocampo messo a dura prova dalla forte spinta dei bergamaschi; il rientro di Michele Paolucci, che non ha trovato collocazione nel mercato estivo e, inserito un po’ a sorpresa nel finale della gara, ha aiutato i compagni a portare a casa tre punti fondamentali. È il segno del lavoro dell’allenatore: tutti hanno dignità in

questa squadra, tutti hanno l’occasione per mettersi in mostra e anche per riscattarsi da qualche passaggio a vuoto dello scorso anno. Nell’arco dei novanta minuti la squadra è molto migliorata sul piano della continu-ità. Merito dell’impatto positivo di alcuni nuovi inse-rimenti, che cominciano a rendere al massimo. Alla lucidità di Carobbio, che diventa sempre più autore-vole, si aggiunge la presenza di Vitiello e Troianiello, sempre molto attenti e concentrati. Pochi errori e una buona sicurezza per il terzino, continuità e brillantez-za per l’ala: Troianiello ha sorpreso tutti per la facilità con cui si è inserito e sta in campo come un giocatore di categoria superiore. Lo stesso si può dire per i due attaccanti titolari. Calaiò è entrato in una dimensio-ne particolare, partecipa alla manovra con deliziosi tocchi di prima, sponde, aperture geometriche che deliziano la folla e impreziosiscono lo spettacolo calci-stico. L’azione del gol è stata da manuale del calcio: il tocco felpato dell’arciere ha messo in movimento un Del Grosso in grande emersione, il cui cross tagliato alla perfezione ha trovato la “Vipera” pronta al morso

letale. Già, Mastronunzio. Sorprende che un attac-cante così dotato abbia oltrepassato i trent’anni di età senza avere una chance vera in serie A: la lucidità con cui piazza il colpo di testa non è casuale, visto che si ripete con la stessa dinamica, nel secondo tempo, segnando un gol che viene annullato per fuorigioco. Tecnica, velocità e fiuto del gol del nuovo bomber fan-no sognare i senesi, che hanno rotto gli indugi e han-no sostenuto la squadra al massimo, ripagati da una grande prestazione. La lunga marcia continua: il Siena non ha ancora mai vinto fuori casa, dove ha ottenuto due pareggi con prestazioni non esaltanti. L’occasione per cambiare il trend arriverà venerdì sera a Piacenza, dove il Siena è atteso dai locali, che sono ultimi in clas-sifica e stentano a mettersi in moto. Sarà l’occasione per salutare un paio di… dimenticati ex: Graffiedi e Guzman, che a Siena non hanno lasciato il segno. Con una vittoria si potrebbe tentare il primo allungo in classifica: la ricetta è giusta, serve concentrazione, umiltà, voglia di arrivare. Forza, Siena.

Pancrazio Anfuso

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NOTIZIE IN BREVEalTRI SpORT4 mercoledì 22 settembre 2010 4 14 3

Per quanto riguarda il campionato di calcio di Seconda Divisione di Lega Pro, il Poggibon-si pareggia a Gavorrano nella quarta giornata del campionato. Per i leoni valdelsani un pari a reti bianche che può soddisfa-re Firicano e i suoi ragazzi e che porta a quota 5 in classifica il Poggibonsi. In testa il Carpi continua a stupire conservando il comando della classifica insieme alla Carrarese. Il prossimo turno vedrà i gial-lorossi impegnati allo stadio “Lotti” contro il Celano. Vittoria a Sesto Fiorentino per la Pianese nella 3a giornata del campiona-to di calcio di Serie D girone E. La squadra di Piancastagnaio batte in trasferta la Sestese e con 7 punti si porta in testa alla classifica. Ottima la prova degli uomini di mister Sassarini, che hanno dominato mettendo in mostra anche un gioco spu-meggiante, da categorie superiori. Tra i bianconeri spicca la prestazione del bomber cubano Cubillos, autore di una doppietta e che è parso in stato di grazia. Il prossimo turno vedrà i bianconeri impe-gnati in casa contro il Flaminia Civitacastellana.

Rocambolesca sconfitta invece a Badesse per il Monteriggioni nello stesso girone contro

la Fortis Juventus di Borgo San Lo-renzo. I rossoverdi vanno sotto di

due reti, poi segnano tre gol concludendo in vantaggio il

primo tempo per 3-2, pri-ma delle decisioni arbitrali tanto contestate dal Mon-teriggioni. Nella ripresa, in superiorità numeri-ca, la squadra di mister Beltrami, che pure stava

dominando sul campo, su-bisce due rigori che i rosso-

verdi contesteranno duramente al signor Proietti di Terni, arbitro

dell’incontro. La prossima giornata, il 26 settembre, vedrà il Monteriggioni, fermo ad 1 punto in coda alla classifica, impegnato nella difficile trasferta di Perugia.Inizia intanto il campionato per i Giovanissimi Nazionali del Siena Calcio e inizia con un pa-reggio. La gara giocata tra i bianconeri allenati da Recchi e la Ternana è terminata 2-2. Per il Siena sono andati a segno Viciani e Cappelluz-zo, mentre le reti degli ospiti sono state realiz-zate da Bobboni e Ligobbi.

Il basket senese naviga a vele spiegate, non solo nei palcoscenici europei. Nella finale del concen-tramento Nord di Coppa Italia di A Dilettanti di basket in programma al PalaMacchia di Livor-no, la Consum.it Virtus Siena ha infatti sconfitto la più quotata Castelletto Ticino ed è volata con pieno me-rito alle Final Four di marzo, in programma durante la sosta del campionato. La squadra di Marcello Billeri ha sempre condot-to il gioco non lasciando spazio alla forte compa-gine allenata da Steffè. La contesa si è poi risolta nell’ultimo quarto, quando un super Casadei si è preso sulle spalle la squadra, portan-dola anche sul +19, un divario che Castelletto non è più riuscito a recu-perare. Alla fine il risultato finale dice +13 per la Virtus, che ottiene così la sua quarta vittoria

consecutiva in Coppa e si appresta ad affondare i prossimi impegni di campionato con rinnovato en-tusiasmo e con tante buon e indicazioni che arriva-

no da questa entusiasmante due giorni in terra livornese. Questo il tabellino del’incon-

tro:CONSUM.IT VIRTUS SIE-

NA-SBS CASTELLETTO TICINO 65-52

CONSUM.IT VIRTUS SIENA: Casagrande 2, Olleia ne, Casadei 21, Imbrò 3, Diomede 11, Bozzetto 4, Spizzichini 6, Imbrò G, Andreaus 15, Tomasiello 3. All. Billeri.

SBS CASTELLETTO TI-CINO: Marusic 4, Piazza,

Appendini ne, Masieri 5, De Nicolao 10, Raminelli 20, Sandri

9, Terzaghi, Prelazzi 4, Cimelli. All. Steffè. Arbitri: Colasanti di Firenze e Turbati

di Livorno.

Poggibonsi X e Pianese 2

Coppa Italia, Virtus alle final four

calcIo

basket

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Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

BIaNcOVERdE 1544 mercoledì 22 settembre 2010 4

Domenica la Mens Sana al Mandela Forum affronta gli spagnoli del Cajasol. Prestigioso appuntamento con il memorial Stefano Bellaveglia in programma a Firenze

Mps, “arriba” Siviglia

La preparazione della Montepaschi procede a gon-fie vele. Le note liete riguardano il gioco e la chimi-ca della squadra, che lentamente sta migliorando. Nei prossimi giorni crescerà anche il livello degli avversari che incontrerà la Mens Sana ed il giudi-zio potrà essere più completo. Ovvio che ci sarà da aspettarsi qualche passaggio a vuoto, qualche mo-mento in cui il gioco e la chimica non sono ancora al top. Sono passaggi inevitabili quando si mettono insieme tanti nuovi giocatori, tutti vogliosi di fare bene e siamo in una fase di crescita e preparazione, oltre all’integrazione dei nuovi arrivati. Fra questi ci sarà anche Malik Hairston, che ha risolto i pro-blemi che ne avevano condizionato la preparazio-ne ed il contratto, firmando una nuova intesa con la Montepaschi. Il 23enne ex San Antonio Spurs potrebbe unirsi alla squadra nei prossimi giorni ed essere pronto per l’inizio della stagione a fine ottobre. Per lo stesso periodo potrebbe rientrare in partita anche Ksistof Lavrinovic. Il suo impe-gno per recuperare dal “tagliando” alla schiena è stato letteralmente commuovente. Il lungo lituano ha messo in secondo piano vacanze e quant’altro non fosse lavoro e recupero. Il risultato è che ha accorciato i tempi di recupero di almeno un mese o due. Ovvio che entrambi potranno essere un valore aggiunto fondamentale in Euroleague, dove non ci sono limiti di nazionalità per i tesseramenti. Moss infatti rimarrà a Siena, essendosi conquistato la pie-

na fiducia dello staff tecnico e della società grazie ad un impegno impressionante negli allenamenti e nelle amichevoli, che hanno certificato la sua voglia assoluta di diventare un giocatore di altissimo livel-lo europeo, come del resto è nelle sue potenzialità.Tornando al basket giocato, ricordiamo che il pros-simo impegno significativo per la Mens Sana sarà domenica 26 settembre (ore 20.30 Mandela Fo-rum), quando a Firenze i biancoverdi affronteran-no il Cajasol Siviglia, squadra tosta e quadrata, che certamente sarà un banco di prova significativo, al pari dei successivi avversari, che saranno Prokom e Lubiana, altri due team da Euroleague.

Lello Ginanneschi

Tutto pronto per l’inizio della stagione 2010/11 di BasketBall Generation, che ripar-te con un calendario ricco di appuntamenti. Il primo in ordine cronologico è il Miniba-sket day, che sarà organizzato domenica 26 settembre a Firenze in occasione dell’ami-chevole tra la Montepaschi ed il Cajasol Si-viglia. L’evento, organizzato con il Patrocinio del Comune di Firenze, ed in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro, consentirà ai bambini (tutti sono invitati e possono partecipare) di trascorrere una giornata di gioco e divertimento, nella qua-le avranno anche occasione di incontrare di persona i campioni della Montepaschi Siena e assistere gratuitamente all’incon-tro Montepaschi Siena – Cajasol Siviglia. La manifestazione sarà aperta a tutti i bambini dai 6 ai 13 anni e si articolerà durante l’arco del pomeriggio a partire dalle ore 15.30 nei campi allestiti per l’occasione, in tornei 3 contro 3 divisi per annate.

Basketball Generation

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