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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 84 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 7 dicembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Com’era Siena medievale Da pagina 7 a pagina 10

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Da pagina 7 a pagina 10 Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 84 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 7 dicembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno II • numero 84 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 7 dicembre 2009 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Com’era Siena medievaleDa pagina 7 a pagina 10

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 9 dicembre 2009 4 ENOgasTRONOmIa2 3

Si chiama “Vignaioli & Vi-gnerons” l’evento interna-zionale in programma in Toscana fino al 13 dicembre in cui, per la prima volta in Italia, al centro della ribalta ci sarà la cultura del vino e il suo rapporto con il territorio. Protagonisti mille Vignerons d’Europe provenienti da 20 Paesi (fra i quali Francia, Austria, Germania, Turchia) che risponderanno all’appel-lo della Regione Toscana e di Slow food insieme ad impor-tanti personalità del mondo della ricerca, della cultura e dell’agricoltura, per discu-tere di sostenibilità ambien-tale, sociale ed economica della vitivinicoltura, nonché di qualità della produzione enologica europea.L’Enoteca Italiana, con il supporto di Buonitalia Spa del Ministero delle Politiche Agricole, cura una parte del programma con una serie di iniziative per i vignerons, or-ganizzando una serie di tour, riservati ai vignerons, alla scoperta di alcuni dei miglio-ri terroir senesi e toscani. Mercoledì 9 dicembre i vignaioli faranno tappa a

Siena. Primo appuntamen-to alle 10.30 presso l’Uni-versità per Stranieri per la presentazione del progetto “Vino e Lingua” rivolto ai produttori europei. Alle

15,30 presso l’Enoteca Ita-liana Enoteca Italiana – For-tezza Medicea (Bastione San Filippo) si tiene in collabo-razione con l’Arsia il conve-gno dal titolo: Biodiversità

in viticoltura: la valorizza-zione dei vitigni autoctoni - Presentazione dei risultati della ricerca ed esperienze di regioni Europee a confronto. L’incontro sarà presieduto

dal direttore dell’Arsia Ma-ria Grazia Mammuccini e parteciperanno il presidente dell’Enoteca Italiana Clau-dio Galletti con l’assessore Agricoltura, Caccia, Aree

I vignerons e l’EnotecaL’Ente Vini prende parte alla prima edizione di “Vignaioli e Vignerons”

Protette, Turismo della Pro-vincia di Siena, Anna Maria Betti. A seguire degustazio-ne di circa 30 vini prodotti da vitigni autoctoni.Alle 20 Galletti insieme al

S e g r e t a r i o G e n e r a l e dell’Ente Vini, Fabio Carlesi faranno gli onori di casa p r e s e n t a n -do la mostra multimediale “Parladivino e degustazio-ni libere con schede tecni-che tradotte in più lingue.Giovedì 10 d i c e m b r e , sarà protago-nista all’Eno-teca Italiana “Terra ma-dre”, la rete delle comu-

nità del cibo voluta da Slow Food che festeggia i suoi venti anni. Alle 18 un video proiettato al Bastione San Filippo presenterà “Terra madre”, seguirà una cena al

ristorante Millevini con una selezione di prodotti della rete delle comunità del cibo in collaborazione con Slow Food Toscana (Marco Mi-netto 338/6496083) Sabato 12 dicembre si conclude la visita dei vignerons a Siena con un Happy Wine aperto al pubblico che prevede una degustazione di vini e pro-dotti tipici al semplice costo di 5 euro (dalle 18 alle 22). Tutte le iniziative sono aper-te al pubblico. Per informa-zioni è possibile consultare il sito www.vignaiolivignerons.it che contiene il programma dettagliato di tutta la mani-festazione.Vignerons d’Europe fa par-te del ricco calendario di appuntamenti dedicati alla cultura del vino a 360° di “Vignaioli & Vignerons”, l’evento promosso da Regio-ne Toscana, Fondazione Si-stema Toscana, Arsia e Slow Food, offerti al pubblico in location e luoghi esclusivi, tappe di un viaggio che, per dieci giorni, toccherà tutta la Toscana, alla scoperta dei suoi tesori e dei suoi segreti enologici.

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TuRIsmO

È Natale a Buonconvento

Gran Presepe a Casole

È cominciato lo scorso fine settimana. “È Natale a Buonconvento, un Natale con i sapori della memo-ria”, un mese ricco di appuntamenti all’insegna del gusto, dello shopping, dell’arte, della tradizione e del divertimento. A partire da domenica 6 dicem-bre con il Mercatino “Crea e Dimostra”, stands con prodotti dell’ingegno e della creatività degli artigiani locali allestiti lungo le vie del centro stori-co dall’alba al tramonto e “castagne e vin brulè” in Piazza Matteotti. In attesa del Natale, ogni domeni-ca (il 13 e il 20 dicembre) a Buonconvento appun-tamento con “Botteghe aperte”, apertura straordi-naria dei negozi del borgo e domenica 20 dicembre “Accendi una luce”, canzoni sotto l’albero per i bambini africani con i cori riuniti di Buonconven-to e Chiusdino (Teatro dei Risorti – ore 21,15). Giovedì 24 dicembre alle 16 per la gioia di grandi e bambini in via Soccini ”Arriva Babbo Natale”. L’appuntamento con il nuovo anno è, invece, per domenica 3 gennaio alle 16 con il “Concerto per un nuovo anno” con la Filarmonica “P. Mascagni” di Buonconvento (Asilo Grisaldi del Taja), mentre mercoledì 6 gennaio “Arrivano i Magi” nei presepi allestiti nei quartieri del borgo (ore 15) e alle 16,30 la Befana distribuirà castagne, vin brulè e salsicce in Piazza Matteotti.

A Casole d’Elsa torna il grande presepe vivente, unico del territorio che, fra gli eventi protagonisti delle feste di fine-inizio nuovo anno, attira visitatori da ogni parte. È tutto pronto per “Casole Magica” che dall’inizio di dicembre regala, fino al 6 genna-io 2010, un ricco programma. Il cartellone, anti-cipa il sindaco di Casole d’Elsa Piero Pii, “mette insieme celebrazioni e tradizioni del passato con i divertimenti dei nostri periodi. Abbiamo coinvolto i vari ambienti della nostra realtà, le associazioni, i cittadini che, con la loro partecipazione, hanno permesso l’allestimento di un cartellone vario e in-teressante. Con il presepe vivente, Casole a Natale offre la pista del ghiaccio, arte, concerti, mercatini e gastronomia, spettacoli, botteghe artigiane, tea-tro, concerti, artigianato ed altro”. Da lunedì 21 a martedì 23 dicembre, ci sarà il torneo di broomball, ore 21, alla pista del ghiaccio. Giovedi 24 dicem-bre, ore 21.30 a Mensano e Monteguidi, ore 23.30 a Casole e Pievescola, sarà celebrata la messa della vigilia. Dopo, appuntamento nella parrocchia a Ca-sole, per il thè e la cioccolata. Sabato 26 e domenica 27 dicembre, ore 17, CasolEventi presenterà il pre-sepe vivente nella Piazza del Comune. Quest’anno, spiega il sindaco Pii, “abbiamo voluto allargare il nostro presepe vivente, appuntamento biennale.

coordinamento per il turismo

del seneseÈ stato siglato il 3 dicembre scorso, dall’as-sessore provinciale al turismo Anna Maria Betti e dagli operatori delle Terre di Sie-na, dagli enti locali agli APT, un protoccolo d’intesa sulla nascita del coordinamen-to sul turismo. Ha, dunque, preso il via il tavolo permanente provinciale per il turi-smo e la promozione integrata delle Terre di Siena con l’obiettivo di arrivare ad una programmazione coordinata e integrata tra Isituzioni, operatori, associazioni e cit-tadini. Il protocollo rappresenta un nuovo ente unico di coordinamento, consulenza e controllo per sincronizzare al meglio gli sforzi che il settore turistico sarà costretto a compiere per sopravvivere ad un anno, quello appena passato, che definire diffici-le è riduttivo. Nel corso degli ultimi mesi si sono spesso rincorsi sulle pagine dei quotidiani numeri e statistiche che hanno dipinto un quadro a tinte fosche per quanto riguarda il turismo in terra di Siena: nono-stante questo, ha sottolineato l’assesso-re provinciale all’agricoltura e al turismo Anna Maria Betti, i dati parlano anche “di una percentuale di arrivi pari al +15% ri-spetto al 2008, il che è un elemento dove-roso di chiarezza”. “Il tavolo vuole essere non solo un segno di apertura”, ha dichia-rato Anna Maria Betti, “perché abbiamo già in piedi un progetto di semplificazione burocratica ed amministrativa - un ruolo per cui la provincia è competente. La fase attiva di questo tavolo comincia oggi, ma il punto nodale sarà probabilmente dopo le feste, con il primo incontro che si svolge-rà insieme alla conferenza programmati-ca provinciale del turismo del 20 Gennaio. Si tratta di una sorta di stati generali del settore, e mi piacerebbe arrivarci con una posizione concertata in precedenza grazie a questo nuovo strumento”. In calendario sono già previsti tre forum di preparazione alla Conferenza Programmatica per il turi-smo che si terrà a gennaio.

domenica mercatino nella lupaLa Contrada della Lupa organizza la prossima domenica, 13 dicembre, “L’isola del tesoro”, il primo mercatino del piccolo antiquariato, modernariato, collezionismo. La manifestazione si svolgerà nella rinnovata piazzetta della Contrada, in via di Fontenuova 1, dalla mattina fino alle 19.30. Vi si potranno trovare porcellane, ce-ramiche, filatelia, numismatica, ferro, cartoline, stampe, cornici, quadri, sonetti e numeri unici di Contrada, bigiotteria, orologi, scheffield ecc. In caso di pioggia, la mostra si terrà nei locali della Società.

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 9 dicembre 2009 4 amBIENTE4 3

La Provincia di Siena in pri-ma linea per la riduzione del-la produzione dei rifiuti. Così la Settimana Europea per la Riduzione dei rifiuti, gra-zie alla collaborazione con l’Agenzia Provinciale per l’Energia e l’Ambiente, è sta-ta l’occasione per fare il pun-to sullo stato di avanzamento dei progetti per la preven-zione della produzione dei rifiuti realizzati dai Comuni senesi grazie ai finanziamen-ti, regionali e provinciali.«La Provincia di Siena e i Comuni senesi sono impe-gnati – ha detto Gabriele Berni, assessore all’ambiente della Provincia – per attivare azioni mirate alla preven-zione della produzione dei rifiuti. Un’azione che ben si coniuga anche con il tema della sensibilizzazione alla raccolta differenziata che sul territorio senese ha raggiunto

ormai livelli di eccellenza – le percentuali lo dimostrano. Si tratta di interventi che si in-seriscono in un quadro più ampio di impegni in tema di am-biente che si integra-no tra loro. Auspico che la politica ambientale n a z i o n a l e intervenga, più effica-c e m e n t e , sui processi produttivi e commerciali nazionali ed internazio-nali».Fra le azioni in t raprese dai Comuni

l’installazione di distributori di acqua di alta qualità fina-lizzati alla riduzione dei rifiu-

Idee per ridurre i rifiutiDistributori di acqua, composter domestici e stoviglie recuperabili

ti di imballaggi in plastica, la distribuzione di composter domestici per il riciclo dei ri-

fiuti organi-ci, l’utilizzo di stoviglie recuperabili nell ’ambi-to di feste e sagre ed infine, l’at-t i v a z i o n e di merca-tini per lo scambio di oggetti ed a p p a r e c -chiature vari a l t r iment i destinati al cassonetto.«In questo contesto – ha ricordato Paolo Ca-sprini, Di-rigente del

le energie rinnovabiliUna mappa delle opportunità offerte dalla provincia di Siena nel campo delle energie rinnovabili in termini di formazione, ricerca, strumenti finanziari, procedure am-ministrative e burocratiche. È questo l’obiettivo primario che si è dato per l’inizio del 2010 il tavolo di confronto tra i diversi soggetti aderenti al protocollo di intesa per la cre-azione di un polo scientifico, tecnologico e produttivo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Si dà con-cretamente il via alla fase di realizzazione del progetto di un polo scientifico, tecnologico e produttivo delle energie rinnovabili dopo che in una prima fase operativa si è dato spazio alle attività di formazione e informazione nel setto-re oltre ad avere realizzato una mappatura delle imprese senesi che già ad oggi sviluppano tecnologie e produzioni legate alle fonti rinnovabili e quelle che, nell’immedia-to futuro, potrebbero convertire la propria produzione in questa direzione.

Servizio Ambiente della Pro-vincia di Siena – è fondamen-tale l’attività dell’Osservato-rio Provinciale dei Rifiuti. Ad oggi i progetti sperimentali finanziati hanno raggiunto risultati positivi e se applicati su scala provinciale, potreb-bero permettere di ridurre la produzione di rifiuti provin-ciale di oltre l’1%».Durante i lavori si sono suc-ceduti i rappresentanti dei Comuni di Monteriggioni, San Gimignano, Sinalunga, Montepulciano, Colle Val d’Elsa, Castiglione d’Orcia, Siena, Monteroni d’Arbia, San Giovanni d’Asso, che hanno riportato le espe-rienze e le attività, in parte sperimentali, realizzate dal-le loro Amministrazioni ed hanno sottolineato l’inte-ressamento manifestato da tutta la cittadinanza per le singole iniziative.

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amBIENTE 4 mercoledì 9 dicembre 2009 4 54

Il comune vuole Suvignano

Una carta sulla parità nella vita locale

Un’ordine del giorno sulla gestione dell’immobile confiscato alla mafia

Bilancio comunale, Suvignano, la tariffa sui rifiuti e gli alloggi a canone calmierato. Sono questi alcuni degli argomenti dibattuti in Consiglio comunale a Monteroni d’Arbia dove ampia è stata la discussio-ne sull’azienda agricola confiscata alla mafia, che il Demanio vuol mettere all’asta con il serio rischio che ritorni nelle mani della criminalità organizzata. Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno anche la di-scussione sul rimborso dell’Iva sulla tariffa di igiene ambientale, sugli alloggi da destinare alle fasce più deboli della popolazione e l’assestamento del bilan-cio 2009. «Esprimo grande soddisfazione per l’asse-stamento di bilancio – ha dichiarato Jacopo Armini, sindaco di Monteroni d’Arbia -, perché pur in un pe-riodo di grande difficoltà, siamo riusciti ad arrivare a fine anno con un bilancio in equilibrio. Esprimo, invece, stupore per il voto contrario della Lista Civi-ca e l’astensione del Pdl su Suvignano, una questione delicata per l’intera comunità su cui l’interesse gene-rale avrebbe dovuto superare le divisioni ideologiche proprio come ha fatto il Pd sulla mozione della Tia e su quella della casa. Appare evidente che una parte dell’opposizione è più interessata a fare la caccia alle streghe che non ad occuparsi delle questioni che in-teressano concretamente la vita dei cittadini». L’interrogazione sul rimborso dell’Iva della Tia è stata presentata dal gruppo “Il popolo della Liber-tà”, il cui capogruppo Serafina Cuccaro ha espresso

«soddisfazione perché la mozione è stata approvata all’unanimità con l’impegno da parte del Consiglio perché i cittadini siano rimborsati. È importante che un argomento di interesse generale come que-sto sia stato recepito da tutto il Consiglio superando

gli schieramenti e i pregiudizi politici. Sulla vicenda Suvignano, invece, abbiamo evidenziato come la ge-stione da parte del Comune si rivelerebbe non una risorsa ma una spesa per il Comune e quindi per tut-ta la comunità». Tempi certi per la consegna di Suvignano al Comune di Monteroni d’Arbia è, invece, quanto chiede Giu-liano Galardi (Rifondazione Comunista): «Chiedia-mo che con il ritorno alla gestione dell’azienda da parte del Comune, si dia avvio anche ad un proget-to di sviluppo agricolo dell’area, di attività sociali e culturali. Suvignano è un’azienda molto importante per tutta la comunità e la sua gestione da parte del Comune rappresenta un risarcimento per il territorio che per anni ha ospitato la mafia. Inoltre, siamo sod-disfatti per il voto unanime ricevuto dalla mozione su alloggi a canone calmierato e condominio sociale, i primi rivolti a famiglie con reddito medio basso e giovani coppie, gli altri agli anziani. Un documento importante che è una risposta alle esigenze reali dei cittadini del territorio». Parere contrario ad ogni votazione, invece, è quanto ha espresso la Lista Civica “Monteroni Pulita”, rap-presentata da Massimo Napoli. Una scelta motivata dal mancato inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio di un’interrogazione presentata della Lista Civica, che ha anche scelto di ritirare quelle che era-no state ammesse alla discussione.

Il Consiglio comunale di Torrita di Siena ha approvato all’unanimità la “Carta europea per l’uguaglianza e le parità delle donne e degli uo-mini nella vita locale”. “L’approvazione della Carta intende favorire una piena applicazione del principio di pari opportunità a tutti i livel-li a partire dalla dimensione locale più vicina ai cittadini” – ha dichiarato Barbara Riccarel-li assessore alle pari opportunità del Comune

di Torrita di Siena. Il documento approvato dall’amministrazione torritese riguarda il testo sottoscritto nel 2006 dagli Stati generali del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Euro-pa, successivamente aperto alla firma di tutti i governi locali e regionali europei. Un impegno importante, quello assunto dal Comune di Tor-rita di Siena, che con l’approvazione di questo fondamentale documento anticipa il recepimen-

to dei principi di uguaglianza e parità, ricono-sciuti come fondamentali nell’Unione europea e a livello internazionale. La Carta riconosce infatti “il ruolo fondamentale dei governi locali nella promozione di una maggiore uguaglianza delle donne e degli uomini nella vita politica, sociale, economica e culturale” come ha sotto-lineato Laura Grazi Presidente della Commis-sione cultura.

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 9 dicembre 2009 4 uNIVERsITÀ6 3

Si sono svolte il 2 e 3 dicembre le elezioni dell’Ate-neo. Ottima affermazione della sinistra dello schie-ramento delle rappresentanze studentesche, che conferma i risultati delle elezioni di tre anni fa.La destra, presentatasi divisa in 4 liste (Azione Uni-versitaria, Lista Aperta, Universitari Indipendenti e Studenti per le Libertà) ha visto un buon risultato solo della componente di Azione che ha raggiunto il 25% dei consensi; per le altre tre liste tracollo as-soluto con la probabile esclusione da tutti gli organi collegiali maggiori.Vince e rilancia, dall’altra parte, l’Udu (Unione de-gli Universitari), che seppur perda qualche centina-io di voti, chiude sopra il 30%, risultando la prima lista dell’Ateneo; ottima, infine, la prova di REDS (Rete degli Studenti), che, alla prima prova, ottiene uno straordinario 25%.Sarà probabilmente effettuato il riconteggio com-plessivo delle schede poiché i risultati, soprattutto per quanto concerne il CDA, sono in bilico (in spe-cie, ovviamente, tra REDS e AU).Molti volti nuovi agli organi maggiori, dove peraltro si è votato per la prima volta per il Consiglio Territo-riale rinnovato, in seguito alla riforma dell’Azienda

Regionale del Diritto allo Studio, il cui cda è stato unificato. Tra i nuovi sette membri dovrà essere in-dividuato il presidente (unico componente effettivo del cda regionale).Infine, da una prima analisi del voto, si evince una generale riconferma dell’UDU, nelle facoltà di economia (dove AU recupera però molti con-sensi), scienze politiche e scienze matematiche, fisiche e naturali; un ribaltamento tra medicina (passata all’UDU) e farmacia (dove ha vinto AU); un sostanziale pareggio a Giurisprudenza (dove risultano nell’ordine in pochi voti, UDU, REDS e AU); ed, infine, un’affermazione netta dei REDS ad Ingegneria, Lettere di Arezzo e Lettere e Filo-sofia di Siena.Insomma un turno movimentato di elezioni, che in attesa della definizione degli equilibri, per la quale dovremo attendere le indirette di fine gennaio, evi-denzia un’affermazione del fronte contrario all’at-tuale Rettore Focardi e alle politiche del Governo, e un ottimo risultato dei ragazzi e delle ragazze che hanno animato il movimento dell’Onda dello scorso inverno: speriamo che questo risultato dia una mano alla disastrata situazione della nostra università.

È entrato ufficialmente in funzione il nuovo Direttore Amministrativo dell’Ateneo Antonio Davide Barretta (nella foto). Ha sostituito dal primo di dicembre Emilio Miccolis, tornato all’Ateneo barese.

Vince la sinistrama Azione avanza

Ateneo, Barretta al lavoro

Elezioni universitarie: Udu in testa con oltre il 30% seguito da Reds che ottiene il 25%

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culTuRa

Siena medievaleL’ a r c h i t e t t u r a c i v i l e

Fabio Gabbrielli

Un nuovo libro va ad arricchire la Collana Edito-riale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. “Siena medioevale. L’architettura civile” scritto da Fabio Gabbrielli, e realizzato da Protagon Editori. È stato presentato la scorsa settimana presso la sede dell’Archivio di Stato. Sono intervenuti il presiden-te della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, Maria Assunta Ceppari, vice direttore dell’Archivio di Sta-to, Gabriella Piccinni, docente di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Siena, oltre che l’autore.Cinque i capitoli in cui il libro è articolato: <Torri e casetorri. I segni del potere tra XII e XIII secolo>; <Il primo Duecento e l’età ghibellina. Case, palazzi e opere pubbliche (1200 – 1270)>; <La città dei mer-catores e la nascita del Gotico senese (1270- 1300); <Il Trecento, le grandi opere pubbliche e il Gotico “novesco”>; <Palazzi e fortificazioni gotiche nella Siena del Quattrocento>. A completare l’opera an-che una serie di interessanti tavole illustrative.Il volume si sofferma sull’architettura del Medioevo, ma è anche testimonianza di storia, di alterne vicen-de di potenti famiglie, di ricchezze talvolta effimere ed altre durature, portate dai commerci e dalla capa-cità di senesi banchieri.È come entrare in un museo del Gotico, quello sene-se, che verso la fine del 1200 segnò definitivamente i connotati urbanistici della città, grazie ai Tolomei, ai Salimbeni, ai Saracini, ai Marescotti, ai Malavolti, ecc. A scapito della ben più aspra casatorre, spes-so segnale di potenza che caratterizzava con la sua verticalità i contorni della città vista dalla campagna circostante, è il trionfo del palazzo, in un periodo dove si cercava la pacificazione rispetto agli aspri scontri politici del passato fra guelfi e ghibellini. Ed è in questo contesto che riprende vigore anche la committenza pubblica da parte del Governo dei Nove, con la scelta definitiva del luogo dove edifica-re il palazzo comunale.

L’architettura civile di Siena medievale

Volume bello e coraggiosoPubblichiamo alcuni brani della Presentazione Il volume di Fabio Gabbrielli valorizza la stagione architettonica – tra Duecento e prima metà del Trecento - che ha accompagnato il culmine della esperienza comunale di Siena, quella della massima intensità costruttiva, quando la città “lievita di pietre e di mattoni”, approdando alla codificazione di uno stile senese, per il quale la città è tuttora riconosciuta nel mondo. E se è vero che esiste un medioevo degli studiosi, di coloro che si dedicano alla ricerca su quei secoli lontani, ed un medioevo dei lettori e del pubblico non specialista ma in varia misura acculturato, che ha contatti naturalmente con il primo ma che non coincide con esso, possiamo dire che finalmente ambedue trovano in questo volume importante il punto di riferimento, il luogo per soddisfare la voglia di conoscere e di capire. Come altrove in Italia è la verticalità a dominare il paesaggio senese del XII e XIII secolo: 60-70 torri che ci fanno immaginare un bosco o un canneto di pietre. Elevarsi più in alto, più in alto possibile, più in alto del vicino porta nel mondo dei segni: e la torre diventa un segno di prestigio e di potere, un segno della coesione della famiglia, del peso economico, del ruolo politico e del ruolo sociale che essa gioca nello teatro urbano. Ma dalla metà del XIII secolo la passione per la casetorri inaccessibili, “austere chiuse e ferrigne” lascia il posto ad un modo di abitare in palazzi più gentili e aperti, privi di connotati fortificati, con ampie polifore ai piani superiori e botteghe e magazzini ai pianoterra, segno di una vita più aperta alla strada, alla dimensione pubblica degli affari e dei rapporti sociali. La facciata, che è il volto esterno dell’edificio, sempre tenuta in relazione con il tessuto urbano e con i cambiamen-

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un nuovo libro della collana della Fondazione mPs edito da Protagon editori

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Palazzo in via di Camollia nn. 49-51, stato attuale e fasi edilizie medievali (A. Sbardellati).

ti della politica, della società e dell’economia, diventa perciò legittimamente la chiave per capire e far capire non solo gli sviluppi degli stili e delle forme bensì “la natura tipologica degli edifici stessi, le aspettative della committenza, i saperi delle maestranze, la radicalità delle tradizioni costruttive, l’introduzione di nuovi schemi funzionali e compositivi”. Intanto, mentre Siena si fa guelfa e le maggiori con-sorterie raggiungono l’apice di un formidabile proces-so di accumulazione della ricchezza, si costruiscono le principali dimore di famiglia, che ne sono la ricaduta più degna di nota dal punto di vista architettonico. Sono i palazzi che prendono i nomi dei Tolomei, dei Salimbeni, dei Saracini, dei Marescotti, dei Malavolti, ecc. , che portano avanti il processo avviato di rinnova-mento delle tipologie architettoniche e contribuiscono allo sviluppo di uno stile senese. Da questo momento i palazzi divengono simbolo di potere e di coesione del-la stirpe al punto della torre, sono loro a garantire il buon nome e l’affidabilità delle famiglie e, in molti, casi, anche dell’affidabilità e solvibilità della società di affari. Nelle facciate di questi edifici dell’ultimo tren-tennio del XIII secolo compaiono soluzioni nuove, il linguaggio architettonico si evolve e nel giro di qualche decennio si arriva alla formulazione del ‘gotico senese’ così come lo vedremo codificato nelle facciate del pa-lazzo pubblico. Così mentre le torri più antiche perdono le funzioni originarie si afferma in Siena l’uso del laterizio, solo o in combinazione con la pietra, semplice o decorato. Si tratta di un capitolo importante dell’architettura civile di Siena, anche se finora praticamente ignorato dalla storiografia, che mostra la tendenza dei senesi ad at-tribuire al mattone una pari dignità con la pietra. Così alla fine del Duecento è ormai aperta la strada verso l’impiego del cotto nella principale opera civile del me-dioevo senese, il palazzo del Comune. “E’ quasi un paradosso”, scrisse Ernesto Sestan, “che questo volto incantevole della città, che desta la stu-pita ammirazione universale, sia, sostanzialmente, il volto che la città assunse non nel periodo dell’ascesa ... ma nella fase dell’arresto, del ristagno, anche dell’in-cipiente declino politico ed economico”. Rielaborando questa idea Gabbrielli scrive che è nella direzione del forte ruolo attribuito alla dimensione del ‘pubblico’, (riconducibile non solo alla sfera dell’arte, dell’archi-tettura e dell’urbanistica) che va forse intravisto il con-tributo maggiore offerto alla città dal governo di ceto medio detto dei Nove, al punto da riscattare un’intera esperienza politica compresi gli anni delle difficoltà economiche e “dell’incipiente declino”. Opere pubbliche, dunque. In un Consiglio generale del 1281 viene discussa la proposta di costruire un palazzo del Comune dato che fino a quel momento gli spazi dell’esercizio pubblico del potere sono stati messi a disposizione dalle chiese e dalle maggiori famiglie. A distanza di un quindicennio da quan-do è stata lanciata l’idea, nel 1297 la costruzione è avviata. Quando vengono tracciate le linee es-senziali del progetto i Nove, al governo da circa un decennio, hanno ancora un consenso politico ampio oppure una capacità di controllo sociale così ele-vata, tale da permettersi un palazzo indifendibile. Le ampie e numerose aperture, “il sereno dispiega-mento dei piani di colore”, nulla hanno di bellicoso

né richiamano affatto l’idea di un regime arroccato nella propria fortezza. Una scelta, quella senese, al-tamente significativa e peculiare in ambito toscano dove invece prevale il palazzo a carattere difensivo. Gabbrielli inserisce infine il palazzo nel quadro di una visione progettuale che porta alla nascita di uno dei complessi urbani più unitari di tutta la storia dell’architettura. Insomma, tra la fine del Duecento e la metà circa del Trecento l’architettura pubblica e privata parlano a Sie-na lo stesso linguaggio, adottavano i medesimi stilemi, materiali e finiture, esprimono un sentire comune, e mostrano una stretta assonanza morfologica per niente scontata nelle città toscane del basso medioevo. Nel caso di Siena – suggerisce ancora Gabbrielli - la totale assimilazione tra il pubblico e il privato riflette forse la sostanziale assenza nel periodo novesco di una netta contrapposizione di interessi, tra il ceto medio-alto di impronta mercantile e l’aristocrazia, ovvero tra i pro-tagonisti del regime e coloro che ne sono formalmente ‘esclusi’ ma che di fatto partecipano alla vita politica ed economica della città.In definitiva, questo volume bello e coraggioso, che si misura con l’architettura medievale di una città che è quasi un mostro sacro, che è corredato da stupende foto e ricostruzioni (di Andrea Sbardellati e dei bra-vissimi disegnatori di Inklink) che lo rendono espli-cito oltre che gradevole, ha due protagonisti: il movi-mento, la dinamica, la trasformazione; e, soprattutto, il corpo collettivo della città che esprime un sentire estetico comune.

Gabriella Piccinni

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Palazzo Rossi, i portali.

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Palazzo in via di Camollia nn. 49-51, stato attuale e fasi edilizie medievali (A. Sbardellati). prima fase (fine xii - primi xiii secolo) seconda fase (xiii secolo)

E poi lo sviluppo successivo con l’ipotesi di am-pliamento della cattedrale, l’estendersi delle mura con la realizzazione di porte imponenti, un nuovo acquedotto. Pur in un momento di profonda crisi e di trasformazione del tessuto economico cittadino, si ha un’accelerazione nelle opere pubbliche, della committenza artistica con opere come la Maestà di Duccio o il Buongoverno del Lorenzetti, la costru-zione della Torre del Mangia e del Battistero, la ride-finizione di Piazza del Campo dove arriverà diretta-mente anche l’acqua dei bottini. Uno sviluppo che è quasi un paradosso, ma alla cui base sta un profondo senso civico, che sfocia anche nella redazione in vol-gare del Costituto dove sono contenute regole ben precise per case e palazzi. “Si avverte una volontà - rileva il presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini nell’introdu-zione - di affermare comunque, pur nelle traversie, l’identità di Siena, con una cura verso l’estetica e la funzionalità che si ritrova anche nelle costruzioni private, di cui fra le più rappresentative è proprio palazzo Sansedoni che accoglie la nostra Fondazio-ne”. Storia urbanistica dunque, ma anche umana e socia-le, che attraverso le 176 le pagine del volume, ric-camente illustrato dalle foto di Andrea Sbardellati, edito dalla Protagon Editori, ci conduce per mano attraverso l’evolversi di Siena. Un Medioevo che ci ha tramandato un patrimonio urbanistico prezioso, patrimonio di cui questa opera analizza nascita e ca-ratteristiche in una piacevole e interessante lettura.

Segue da pagina 7

Palazzo Rossi, portale con arme di famiglia.

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NOTIZIE IN BREVE4 mercoledì 9 dicembre 2009 4 culTuRa10 3

Vengono presentati o ripresentati in questo periodo tanti libri del-la Protagon Editori.

A partire dal cofanetto (libro+CD) Sorella Toscana, di e con Nicola Costanti e Marco Brogi, le cui musiche e testi stanno girando i teatri e le radio italiane, di cui l’ultima presentazione spettacolo a Siena è stata in oc-casione della salone del libro “Leggere è Volare”. È stato pre-sentato, in due battute, anche il primo roman-zo di Monica Granchi, Il mercante, venerdì e lunedì scorso Il primo incontro, dove sono intervenuti Elisa Gio-mi, Daniele Magrini, e Marianna Marrucci, si è tenuto nella quiete

della cornice dell’Orto de’Pecci ed è stato seguito da un cena con letture di alcuni brani del volume. Il secondo appuntamento si è tenuto ad Abbadia san Salvatore, nella videoteca comunale, in occasione dei tradizionali festeggiamenti in onore di Santa Barbara. Le prossime presentazioni, invece, riguarderanno il volume L’ultima trasmissione della notte di Daniele Magrini, che verrà nuovamente presentato sabato 12 dicembre nella Sala Gonfalone del Consiglio alle ore 11 e 30, dove saranno presenti Roberto Vecchioni, Daniela Morozzi, che sarà protagonista di un reading del libro, ed Enzo Brogi, presidente della Commissione Cultura del Consiglio Regionale, e il volume Questa è la mia terra. Fran-co Biondi Santi, Montalcino e il Brunello di Maurizio Boldrini, Bruno Bruchi e Andrea Cappelli, che si terrà venerdì 18 dicembre alle ore 17 presso il Teatro degli Astrusi a Montalcino. Alla presentazione, dopo il sa-luto introduttivo del Sindaco di Montalcino Maurizio Buffi, interverranno, assieme agli autori e al protago-nista, lo storico Giuliano Catoni e uno dei fondatori della comunità monastica dell’Abbazia di Sant’Antimo

Padre Andrea Forest. Al termine della pre-sentazione il comune di Montalcino offrirà un buffet per gli ospiti, accompagnato da un calice di Brunello messo a disposizione da Franco Biondi Santi. Le novità in uscita sono Non tutti i filosofi sono pazzi, di Pier Giuseppe Martufi e Brodo di Giuggiole di So-

nia Brown che saran-no presto in libreria e il cui acquisto è già disponibile online sul sito www.sienalibri.it.La neonata novità della casa editrice è la nuova pagina di facebook su cui sarà possibile trovare tutte le informazioni sulla Protagon Editori e sui suoi prodotti.

Protagon, libri per le feste

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ARIeTeIl contratto di lavoro è in sca-denza ma voi non sembrate preoccupati, malgrado la cri-si. Cosa potrai mai succeder-vi di male? Al peggio, potrete sempre farvi mantenere dal-

la famiglia di vostra moglie che, confessatelo, non avete sposato proprio per la sua bellezza… Precari.

ToRoSiete ultimi, di nuovo, in classifica ma consolatevi, una volta raggiunto il fon-do potrete solo risalire. Le stelle consigliano: cam-biate modulo, cambiate

schemi, cambiate tattica e, se non migliora, cambiate casacca. affondati.

GeMeLLINon vi sentite pronti per la grande impresa? Avreste magari preferito un posto tranquillo, sicuro, magari poco pagato ma in cui non vi venissero richiesti coraggio e

ardimento ma ormai è troppo tardi. Saturno consiglia: fate finta, se siete fortunati andrà bene lo stesso. codardi.

LeoNeLa badante non ha colpe, se trovate tutti quei panni per terra in casa al rien-tro la colpa non è sua, è il gatto. osservatelo e ve-drete. L’importante a que-

sto punto sarebbe insegnargli a portare quelli sporchi nella cesta e quelli puliti nei cassetti. Gattofili.

BILANCIAIl colloquio della prossima settima per il nuovo lavoro andrà bene e non sarà l’uni-co, tra poco vi si contende-ranno, non appena saranno chiare le vostre potenzialità.

Non nascondetevi, per quel posto da assaggiatore di formaggi e salumi siete perfetto. BuonGustai.

SAGITTARIoÈ il momento di venire allo scoperto. Va bene i fiori ano-nimi, i bigliettini romantici e gli sms provocanti ma, pri-ma che lei/lui si allarmi e avverta la questura, sta a voi

svelarvi. Puntate al colpo ad effetto. Ma senza esagerare. Che non le/gli venga un colpo! corteGGiatori.

ACqUARIoIl panettone è già nei super-mercati. Presto la vostra casa si riempirà di pandoro, riccia-relli, panforte e chi più ne ha più ne metta. Il risultato: calo-rie e chili in più. Ma si sa che,

in compenso, il Natale porta tanta gioia, anche se per voi è solo l’aver affogato le amarezze nei dolci. ManGioni.

CANCRoI vostri figli continuano a manifestare, implacabili, e anche la nonna, memo-re dei bei tempi andati, è pronta a riscendere in piaz-za. Non preoccupatevene,

anzi, state allegri: sarebbe peggio se vi chiedessero di andare dalla De Filippi. attivisti.

SCoRPIoNeVostra moglie si è data ai detersivi fatti in casa e i vicini coltivano pomodori sul pia-nerottolo. La crisi generale preoccupa e ma forse non è il caso di esagerare, dite voi. e

se avessero ragione? Pensateci mentre raccogliete l’acqua piovana per annaffiare le piante… risParMiatori.

CAPRICoRNoIl medico ve lo ha detto chiaro e tondo: voi non avete asso-lutamente niente, siete sani come pesci. I problemi sono tutti nella vostra testa di ipo-condriaci, cari amici del Ca-

pricorno. Gli astri consigliano: cercate di superarli prima che loro superino voi. Malati iMMaGinari.

PeSCILanciatevi in un travolgen-te week-end ballerino tra discoteche e locali, potrete mettere in mostra la vostra ottima forma fisica e il vo-stro smagliante savoir fai-

re. Sennò il corso di tango alla Coroncina che lo avete fatto a fare? Briosi.

Da adottare cuccioliil Gazzettino

inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Gabriella Piccinni.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VeRGINeAvete voluto la macchina di lusso? Pagate! Tutto costa e tutto si rompe, di continuo. La frizione, le frecce, l’apertura automatica e il meccanico di marca ha prezzi di lusso. In

quei momenti ripensate alla vostra mini con rimpianto ma, ricordate, non è mai troppo tardi… tartassati.

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cOmuNIcaZIONE 4 mercoledì 9 dicembre 2009 4 114

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BIaNcONERO14 3 4 mercoledì 9 dicembre 2009 4

Siena, all’inferno e ritorno

All’inferno e ritorno. Questa la sintesi di Siena-Catania, partita per cuori forti bruciata in novanta minuti palpitanti, domenica scorsa al Rastrello. Uno spettacolo che riconcilia col calcio, dopo mesi passati ad attendere una vit-toria, ma non solo. Mancava tutto, al Siena degli ultimi tempi: il gioco, la fiducia, il coraggio, il sostegno della sua gente. Tutto è stato ritrovato in un attimo. Ma non è stato un cammino semplice. Chi ha scritto la sceneggiatura di Siena-Catania non ha mancato di rappre-sentare il dramma, sotto forma di un Catania spavaldo e aggressivo che passa in vantaggio meritatamente e non raddoppia per dabbenaggine. Il Siena è spettatore timido e impaurito, incapace di far gioco, attanagliato da timori che a questo punto non avrebbero più senso. Sotto di un gol e alla mercé della penultima in classifica, con la serie A sempre più lontana: di cosa avere ancora paura? Questo, forse, è stato il punto di svolta. Malesani ha rivelato di non aver detto niente ai suoi nell’intervallo. Si aspettava una grande prestazione per-ché i ragazzi in allenamento erano andati fortissimo. E allora, al rientro in campo, ha tolto Fini e Ghezzal, ottimi rappresentanti di quel Siena scialbo e tremebondo, e li ha sostituiti con Calaiò e Paolucci, i quali si sono gettati nella mischia con la spada sguainata. Il Siena è tornato in campo con un 4-3-3 temerario e, prese le misure al Catania, ha cominciato ad attaccare a folate irresistibili. Una roba da stropicciarsi gli occhi! Il Catania ha visto i propri limiti messi a nudo, all’improvviso. Ha vacillato, e poi è caduto fragorosamente. Un flipper Calaiò-Paolucci ha portato l’arciere al pareggio. Lo stesso Calaiò ha giocato venti minuti a livelli stratosferici, imprendibile, con Maccarone, per la difesa rossazzurra. Il Siena

ha subito insistito, come nei migliori film. Ma le coronarie dei tifosi doveva-no sopportare l’ennesimo colpo, sotto forma di rete realizzata da Martinez, e fanno due. Catania di nuovo sopra, vanificato ogni sforzo. Ma non è giornata di bandiere ammainate. Torna subito su il Siena, che di accusare il colpo proprio non ha più voglia. Il pareggio arriva in un batter di ciglia e lo segna Terzi, il brutto anatroccolo chiamato all’ingrato compito di sostituire Porta-nova, il pilastro perduto che ha reso traballante l’edificio. Ormai è una sfida di enorme intensità, come dicono i telecronisti alla moda. Il Siena picchia fendenti, il Catania si difende come può. E capitola. Mac-carone regala magie sull’out di sinistra e fa filtrare una palla velenosa che arriva sui piedi di Paolucci, dopo essersi sottratta, beffarda, all’intervento di Andujar. Il marchigiano discusso appoggia in rete e se ne va al passo, senza esultare, memore dei trascorsi etnei. A gridare di gioia ci pensa il pubblico, finalmente liberato dall’incubo di una squadra che non gioca e non c’è. Il Siena è tornato, resiste con facilità al tentativo di rimonta del Catania e porta a casa tre punti vitali in una giornata che vede cadere contemporaneamente Atalanta, Livorno e Lazio. Potrebbe essere questa la svolta decisiva: sugli scudi, oltre a un Maccarone stellare, un ottimo Reginaldo, nell’inedito ruolo di terzino destro: forse si è trovato l’ere-de di Zuniga, speriamo ci si possa lavorare. Poi Calaiò e Paolucci indemo-niati, come si sperava dall’inizio di vederli. Tutta la squadra più che crescere lievita, in un secondo tempo che i tifosi ricorderanno a lungo. La speranza è che lo spettacolo replichi domenica prossima, ospite l’Udinese, stadio Arte-mio Franchi, Siena, ore 15. La luce si è riaccesa, non lasciamola spegnere.

Pancrazio Anfuso

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VITa DI cONTRaDaBIaNcOVERDE 4 mercoledì 9 dicembre 2009 4 154

Kaunas, sfida senza pressioneDomenica trasferta a Cremona con il palazzo esaurito da settimane

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

La rincorsa al secondo posto del girone di Euroleague passerà da Kaunas, dove giovedì sera (ore 18.45) la Montepaschi scenderà in campo contro lo Zalgiris. Sarà un match senza troppa pressio-

ne, visto che il vantaggio sulle altre del nostro raggruppamento consente ai biancoverdi di poter subire anche una sconfitta senza compromettere nulla in classifica. Conterà infatti il match del 6 gennaio contro il Fenerbahce in casa, a meno di clamorose sorprese, ovvero una sconfitta del Barcellona. Nella partita di andata al PalaMensSana non ci furo-no troppi problemi a regolare i lituani, usciti battuti dal parquet di viale Scla-vo 84-64. Guardando al nostro girone, si giocherà anche Fenerbahce-Asvel e Cibona-Barcellona. Se la Mens Sana giocherà in trasferta, le altre due italiane impegnate nella massi-ma competizione continentale avranno impegni casalinghi. Roma ospiterà il Cska Mosca con l’obbligo assoluto di vincere, vista la contestazione aperta dai tifosi capitolini contro la società ed una situazione in classifica che inizierebbe a non essere serena per la Lottomatica in caso di ko casalingo. Milano ospi-terà l’Ewe Baskets ed anche per loro è necessaria una vittoria per sperare nel passaggio al Top 16. Uscire senza punti dal campo vorrebbe dire abbandonare, o quasi, ogni velleità di gloria. camPionato

Messa in archivio con tutta la serenità del mondo la partita contro Varese, il prossimo avversario si chiama Cremona, neo promossa in cerca di gloria. Contro Siena per loro sarà un match speciale, visto che il palazzetto dello sport segna già il tutto esaurito da settimane. E’ in-credibile il pubblico che accompagna le trasferte della Mens Sana. Ad ogni latitu-dine l’arrivo dei super campioni d’Italia è visto come un grandissimo evento, forse il miglior spot per il basket che si possa

immaginare, fra i pochi raggi di sole in un cielo diventato grigio con una federa-zione incapace non solo di realizzare, ma anche di pensare qualsiasi cosa che possa far crescere il movimento. L’applauso di tutto il pubblico del palazzo di Avellino (avevano perso 57-86) nell’ultima trasfer-ta rende l’idea di quanto sopra descritto, dell’ammirazione che ovunque raccoglie la Mens Sana.basketball generation

Crescita e promozione della pallacane-stro, il grandissimo ruolo avuto da Siena in questi anni, oltre che trofei e scudetti, significa anche BasketBall Generation, un’invenzione incredibile da parte di Minucci, che quest’anno ha avuto un ulteriore sviluppo che definire “esplosi-vo” è forse poco, se si contano i bambini coinvolti nelle giornate organizzate dal bravissimo Michele Catalani. Oltre ai piccoli cestisti la Mens Sana Basket ha pensato anche alla crescita delle persone che con gli stessi devono lavorare. Non

a caso nell’ultimo week end si è svolto un “Corso di formazione ed aggiorna-mento permanente per allenatori” di Ba-sketBall Generation. Fiore all’occhiello è stato il meeting di domenica, tenuto dal presidente della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci sul tema “Gestione di un progetto sportivo/aziendale”. Bella la lezione di Mario Floris, responsabile tecnico di BasketBall Generation e quel-la Bencardino, preparatore atletico della Montepaschi che ha tenuto una lezione sull’allenamento funzionale. Il successo è stato incredibile, visto che Sandro è uno dei segreti, neppure più tanto nascosti, dei successi di questi anni della Monte-paschi, capace assieme agli altri prepa-ratori di tenere sempre al top tutta la squadra. Apprezzate anche le lezioni con i contenuti curati da Alessandro Magro, Pillastrini (coach Varese), Finelli (coach Fortitudo) e Cremonini, che hanno mes-so il loro sigillo sulla tre giorni di forma-zione sul basket giovanile e non solo.

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