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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 96 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 15 marzo 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” Se tre reti (alla Juve) poche vi sembran alle pagine 8,9 e 13

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poche Se tre reti (alla Juve) Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 96 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.it Chiuso in redazione il 15 marzo 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu” alle pagine 8,9 e 13 NOTIZIE IN BREVENOTIZIEINBREVE I n un giorno di culTuRa 3 4 mercoledì 17 marzo 2010 4 4 4 4 mercoledì 17 marzo 2010 4 3

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Settimanale gratuito di informazione edito da Alsaba Grafiche • Anno III • numero 96 • Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008 • www.alsaba.itChiuso in redazione il 15 marzo 2010 • Tiratura 9.000 copie • Stampato su carta 100% riciclata con marchio ecologico “Angelo Blu”

Se tre reti(alla Juve)

poche

visembran

alle pagine 8,9 e 13

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NOTIZIE IN BREVENOTIZIE IN BREVE

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Questa è la mia terra. Franco Biondi Santi, Montalcino e il Brunello, questo il titolo del volume, edito dalla Portagon Editori e già disponibile in libreria, che sarà presentato martedì 23 marzo alle ore 17 presso la splendida cornice del fouie del Teatro dei Rinnovati di Siena. Dopo il successo della prima presentazione a Mon-talcino ecco che questo volume scritto da Maurizio Boldrini, Bruno Bruchi e An-drea Cappelli, approda a Siena. A discutere con il protagonista del libro, saranno Burton Anderson, scritto-re e giornalista e Duccio Balestracci, docente di Storia all’Università degli Studi di Siena. Per fini-re in bellezza, al termine della presentazione, sarà offerto un calice di Bru-nello Biondi Santi.

4 mercoledì 17 marzo 2010 4 34culTuRa

I protagonisti e i momenti della storia di Siena

Presentata una nuova collana di libri della Fondazione Monte dei PaschiSono stati presentati martedì 16 marzo i primi due volumi della nuova collana editoriale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena dal titolo “Protagonisti e Momenti”. I titoli sono Violante Beatrice gran principessa di Baviera. Vita e storia di una donna di confine di Duccio Bale-stracci, e Il fiero podestà. Fabio Bargagli Petrucci e il patrimonio di Siena di Giu-liano Catoni. All’iniziativa hanno parte-ciperanno il presidente della Fondazio-ne Mps, Gabriello Mancini, i membri del comitato sicentifico editoriale e gli autori. Violante di Baviera e Fabio Bar-gagli Petrucci, sono nomi che risuonano frequenti per chi si inoltra nella storia recente e meno di Siena. Nomi fami-liari certamente, il primo perché legato a colei che diede finalmente ordine ai confini delle contrade, l’altro perché ci rammenta l’illuminato podestà di Siena, amante della cultura e dell’arte. Eppure se poi andiamo ad approfondire, a chie-dere degli aspetti della loro vita, i particolari delle loro a z i o n i , dei modi di agire e di sentire, quanti sareb-bero in grado

di colmare una palese lacuna di infor-mazioni?La collana della Fondazione Monte dei Paschi di Siena (realizzata da Protagon Editori) vuole in qualche modo porre rimedio alla notorietà soltanto di faccia-ta, legata magari ad un singolo o a pochi episodi ricondotti alla semplificazione dell’aneddoto, andando ad approfondi-re profili di persone, ma anche “momen-ti” che hanno caratterizzato lo scorrere del tempo della comunità senese. “Pro-tagonisti e momenti”, appunto, costitu-isce il titolo emblematico di una collana che si arricchirà delle perle di libri agili nello stile e nella lunghezza, di rapida lettura; atti a soddisfare curiosità che possono nascere imbattendosi in fatti o personaggi di notorietà diffusa, sovente per passa parola, ma che raramente han-no trovato razionali approfondimenti e testimonianze scritte. «Un modo – scri-ve il presidente della Fondazione Mps,

Gabriello Mancini, nelle prefazioni

ai due volumi – per ferma-re la memo-ria, creare attenzione, spingere a

riflettere e a capire».

il fiero podestà donna di confine

Precoce e appassio-

nato studio-so di storia e d’arte, il conte Fabio Bargagli Petrucci aderì

nel 1903 al nazionalismo e fu uno dei più attivi collaboratori di Enrico Corradini. Era nato nel 1875 e si era laureato in Giurisprudenza a Siena, dove poi aveva fondato alcune riviste, dedicate ai pro-blemi della gestione e della salvaguardia del patrimonio artistico, creando anche una Società degli Amici dei monu-menti. Autore di due preziosi volumi su Le fonti di Siena e i loro acquedotti (1905), dopo la dura esperienza della Grande Guerra, cui partecipò da vo-lontario, fu eletto sindaco nel 1923. Nominato podestà nel 1926, avviò numerose iniziative cul-turali e realizzò vari progetti urbanistici, tali da segnare il suo decennio podestarile come uno dei più vivaci della storia senese del XX secolo.

In un giorno di novembre, Vio-

lante Beatrice di Baviera, adole-scente e orfana di entrambi i ge-nitori, richiesta

in sposa per Ferdinando dei Medici, lascia la sua patria alla volta di una regione che non conosce, di una città che non conosce, per legarsi a un marito che ancora non conosce. La vita di questa giovanetta si avvia in salita già dai suoi anni più teneri: il resto del percorso sarà altrettanto difficile. Ama suo marito, ma lui non la sopporta, la tradisce e non riesce nemmeno a darle un figlio che per-petui la famiglia regnante di Toscana. Quando resta vedova le viene affida-to il governatorato di Siena e in quel ruolo dimostra di avere qualità di amministratrice non inferiori a quelle di nessun altro. Colta, sensibile, in-telligente, religiosissima, Violante si bilancia fra gli affari senesi e la corte fiorentina. La sua vita è il paradigma di quelle di altre donne di Stato come lei, e, come per non poche donne di Stato come lei, gran parte della loro particolare storia è stata ingiusta-mente risucchiata nel cono d’ombra della dimenticanza.

I filosofi di Martufi I vini di Biondi SantiNon tutti i filosofi sono pazzi è il titolo del volume che Pier Giuseppe Martufi ha pub-blicato con Protagon Editori e che è stato presentato venerdì scorso nelle Stanze della Memoria a Siena, dove Sandro Nannini, docente di filosofia all’Università di Siena, e Maurizio Boldrini, direttore della Protagon Editori, ne hanno discusso insieme all’au-tore. «Una filosofia non più tanto empiristica ha inizio proprio là dove ‘si sceglie’ – o si crede di poter scegliere – la via della libertà: la libertà contro le ‘autorità’, l’imma-nentismo contro la trascendenza, la ricerca contro tutto ciò che ostacola o limita. È, in-dubbiamente, la strada sulla quale tutta la storia culturale e civile conduce, oggi e non ieri, chi ha ‘prescelto’ – e non solo per sé e non da solo – certi fini rifiutandone altri, e crede di poter ‘controllare’ e dirigere lo sviluppo della cultura verso quella direzione». Finalmente un libro che mette allo scoperto sia le stravaganze che le saccenterie di certi filosofi. Da Aristotele a Popper, da Hume agli idealisti, da Croce a Husserl e ai contemporanei: tante stranezze, “distrazioni” in chiara evidenza e anche molti errori. O forse siamo noi che non li comprendiamo? A giudicare sta al lettore, al suo pensiero e opinione. La pazzia è rara, ma l’errore è frequente

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4 mercoledì 17 marzo 2010 4 4 3 NOTIZIE IN BREVEculTuRa

Il cervello svelato in una settimanaUna iniziativa promossa dalle Società Neuroscientifiche italiane e mondiali: protagonisti gli studenti delle scuole senesi

A RAvennA gli scAtti di enzo tiezzi

Ogni anno per sollecitare la consapevolezza pubblica nei confronti della ricerca su questo decisivo orga-no del nostro corpo viene indetta la “Settimana del Cervello”. Questa iniziativa è il frutto di un enorme coordinamento internazionale cui partecipano le So-cietà Neuroscientifiche di tutto il mondo, ed a cui da quest’anno hanno aderito anche la Società Italiana di Neurologia e la European Federation of Neurological Societies.Le attività proposte dai neurologi si stanno sviluppan-do in diversi modi: informando sulle attività neurologiche i cittadini; aprendo le porte degli ospedali con visite guidate dei reparti e dei laboratori; incontrando gli studenti delle Medie e delle Elementari e infine organizzando dibattiti, conferenze ed altre attività per adulti.La “Settimana del cervello” è iniziata nella nostra città, la scorsa settimana, con

un seminario per gli studenti del Liceo Tecnologico ITIS e LSTT al quale hanno fatto seguito due tavole rotonde al Policlinico: la prima (15 marzo) su “Neuroeconomia: il cervello sociale e le decisioni di rischio

e di ambiguità” alla quale hanno partecipato i docenti Federico, Reda, Innocenti e Rufa; la seconda (16 marzo) su “Il cervello maschile e quello femminile” alla quale hnno partecipato Dotti, Federico, Gaviraghi, Pacini , Reda e Rossi.

Sono previste, dal 15 al 20 marzo, altre attività per le scuole elementari, in particolare alla Saffi dove sono stati creati “Laboratori di Neuroscienze” per bambini, animati da dottorandi e assegnisti del Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neurochirurgiche e del Com-portamento dell’Università di Siena. Negli stessi gior-

ni sarà possibile ai cittadini visitare le Divisioni di Neurologia.

Enzo Tiezzi, illustre docente del nostro Ateneo, ha inaugurato la settimana scorsa una originale mostra fotografica a Ravenna, negli spazi dell’Urban Cen-ter. La mostra dal significativo titolo “Enzo Tiezzi. Lo sguardo sul Pianeta – Immagini di biodiversità planetaria tra sostenibilità ambientale e sacralità na-turale” è stata realizzata con la collaborazione dell’ Eni nell’ambito della ricerca “Analisi di sostenibilità della provincia di Ravenna mediante indicatori eco-dinamici”, promossa insieme al Polo Universitario

di Colle di Val d’Elsa e al Consorzio Venezia Nuova. La mostra raccoglie le foto scattate da Enzo Tiezzi, or-dinario di Chimica Fisica all’Università, durante i suoi viaggi nel mondo, compiuti nell’arco di circa mezzo secolo con una vecchia Leica, due Asahi Pentax, due Nikon F3 e F4 e una Hasselblad. Come in un quader-no di viaggio, Enzo Tiezzi fissa nella memoria e nel tempo le immagini e i colori e li arricchisce di riflessio-ni, poesie e citazioni. Naturambiente, Mercati, Sorriso e Sacro sono i quattro percorsi che ha disegnato e che

conducono in luoghi distanti, nello spazio e nel tem-po, ma vicini al senso profondo di armonia e bellezza tra natura e uomo. I testi sono di Enzo Tiezzi e le sue poesie sono tratte da tre raccolte: “La più bella storia del mondo” (1998); “Di terra, di aria, di mare” (2006) e “Canto e Controcanto” (2009), edite da Marcos y Marcos. Le foto sono di Enzo Tiezzi con il contributo di Nadia Marchettini e di Maria Borsa, Lucia Carli, Giovanni Cecconi, Massimiliano Costa, Stenio Naldi, Attilio Rinaldi e Elisa Tiezzi.

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4 mercoledì 17 marzo 2010 4 54culTuRa

Giocando si legge

Leggere è divertente e necessario

Con Libriadi.it per riscoprire il piacere della lettura. Ai Rinnovati Giovanna Zucconi e Niccolò Ammanniti

Al contRARio

Terremoto continuo – si fa per dire – negli esercizi commerciali che danno sul Corso, che poi sarebbe il tratto urbano della gloriosa e venerata via Francigena. C’è da farsi venire il capogiro. Una profumeria in fran-chising al posto di un negozio di abbigliamento. Una gelateria invece di una pasticceria storica. Una riven-dita di grembiuli (domestici) e tovaglie personalizzate al posto di non ricordo che cosa. Resiste una stupen-da e innocua coltelleria alla Croce del Travaglio, non si sa fino a quando: ultimo baluardo di una dimessa utilenseria. Ma il franchising avanza irrefrenabile. Di negozi che serbino il sapore di una qualche locale impronta o di una selezione mirata si contano sulla punta delle dita. I marchi globali imperano anche se qualche problema, a causa del livello spropositato de-gli affitti, sembrano averli anche loro. Perfino il bana-le McDonald’s di piazza Matteotti ha chiuso i battenti ed è tuttora in cerca di qualcuno che vi si insedi. Il singolo commerciante teme di finir stritolato dai co-lossi e allora si getta tra le braccia di un’azienda che gli assicuri protezione. Sicché tutto si muta in un grande magazzino: ovunque gli stessi nomi, e se vuoi trovare ancora qualche bottega che resiste e parla con una sua lingua non hai che da svicolare. Con poche speranze, a dire il vero. Dicono che questa sia un’epoca che segna il trionfo del mercato e dei mercanti. Ma quale mer-cato? Un mercato senza volti e con parecchi mercanti costretti a farsi impiegati di padroni ignoti. E la via Francigena, che tante pubblicazioni colorate evocano con meticolose cartine e seducenti illustrazioni, propo-nendosi di restaurarla in ogni dettaglio quale monu-mento da tramandare ai posteri nella sua irripetibile integrità, proprio dove attraversa le città è diventata un’ovvia, sciatta, inguardabile via del Franchising.

Via Franchising

Roberto Barzanti«L’idea è di leggere e basta», come dice l’asso-ciazione Readere (incrocio tra l’inglese reader, lettore, e l’italiano ridere), ideatrice dell’inizia-tiva organizzata dall’assessorato alla cultura per avvicinare i giovani alla lettura. Il gioco innescato da Libriadi.it scopre che la forza del libro è ancora vincente. La dimo-strazione nella serata finale del 25 marzo ai Rinnovati dove, insieme ai ragazzi, Giovanna Zucconi, giornalista e collaboratrice della tra-smissione di Fazio Che tempo che fa dialoghe-rà con lo scrittore Niccolò Ammanniti.Quattro licei senesi: della Formazione, Clas-sico, Scientifico e Tecnologico stanno per af-frontarsi in una sfida. Partendo dal classico per antonomasia, Pinocchio di Carlo Collodi e dal contemporaneo Io non ho paura di Nic-colò Ammanniti (il premio Oscar Gabriele Salvatores lo scelse come soggetto per il suo film del 2003), hanno lavorato con i loro

docenti per scavare dentro le storie che, co-munque, hanno un unico soggetto-bambino. Come il burattino di legno più famoso del mondo che una volta uscito dall’abbraccio affettuoso della favola si trova catapultato nella realtà con le sue umane insidie, così il ragazzino-personaggio di Ammanniti dovrà affrontare il mondo che sta oltre l’età dei giochi.Dalle due gare di semifinale, che si terranno il 23 e il 24 marzo, i finalisti si affronteranno il giorno successivo, giovedì 25 alle ore 10 al Teatro dei Rinnovati, aperto a tutti coloro che vorranno assistere a questa intelligente sfida che, con domande e giochi decreterà la scuo-la vincitrice. E la sera, alle 21, l’incontro con Niccolò Ammanniti per parlare della felicità di leggere e di quali sono stati i libri della vita.La classe vincitrice verrà invitata allo spettaco-lo Evolution che sarà ai Rinnovati il 27 sera.

Tra le tante attività culturali, quelle che fanno riferimento ai libri, al leggere, all’editoria, sembra-no a volte iniziative per pochi, «di nicchia» come dicono gli esperti della comunicazione. Eppu-re leggere è, dopo il parlare, l’attività culturale prevalente di tutti noi. Quello che è importante è cercare di affrontare in molteplici modi il nodo della lettura. Basandosi su un doppio principio: che leggere è necessario – per comprendere la realtà che ci circonda, per non perdere l’enorme e ricca eredità del passato, per evitare che il futuro si riduca a una cultura visiva in cui la parola sia semplice supporto, per mantenere complessa e articolata la nostra capacità intellettuale – ma deve anche essere divertente, intrigante, curioso, soddisfacente.Con le Libriadi si vuole aggiungere a quelli già in corso (LuneDiLibri e gli incontri d’autore) un evento in cui i protagonisti “naturali” della lettura – gli studenti – sono il tramite per una riflessione giocosa su quello che i libri rappresentano nella nostra vita cui potranno partecipare anche gli adulti: in un confronto divertente e istruttivo tra libri “classici” e libri “contempora-nei”, rappresentati in questa occasione dall’immortale Pinocchio di Collodi e da uno dei nostri scrittori più dotati e fantasiosi, Niccolò Ammanniti.Portare la lettura fuori delle scuole, in teatro e nella città, è possibile, ampliando la cerchia dei lettori reali e potenziali, aumentando il numero di libri che ogni persona riesce e vuole leggere nel suo tempo libero, arricchendo i generi di libri e letture di cui possiamo approfittare, dai romanzi ai saggi, dai libri d’arte a quelli di cucina, dai racconti di viaggio ai libri per bambini e ragazzi.Per questo, in occasione delle Libriadi, vogliamo aderire all’iniziativa di regalare, il prossimo 26 marzo, un libro a uno sconosciuto (l’iniziativa, nata su Facebook dall’idea di un giovane fiorentino di 21 anni, ha già contagiato col suo passaparola oltre trecentomila persone: Leggere, leggere, leggere! - 26 Marzo 2010 - Primo esperimento nazionale), facendo del Cortile del Podestà e del Teatro dei Rinnovati il luogo in cui ciò possa avvenire anche a Siena. Perché chi legge non sia più, e non si senta più, una minoranza.

Marcello Flores

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4 mercoledì 17 marzo 2010 4 6 3 NOTIZIE IN BREVEENOgasTRONOmIa

Il gusto gira in provincia Il suono del vinoEd ecco che arriva a Siena il debutto della ma-nifestazione “Audio di…vino”. Si è tenuto infatti martedì scorso il primo appuntamento di questo evento che mette insieme cucina, vino e musica di valore e che propone sempre occasione nuo-ve dedicate, in cornici particolari, alle persone e alle storie. Tutto è iniziato con il suono delle bol-licine e l’incontro con l’Associazione Culturale Enogastronomica senese, al Convito di Curina, Castelnuovo Berardenga. Sono state unite diverse proposte: degustazione di alcune eccellenze eno-gastronomiche, ascolto di musica assicurata da una componentistica di alta efficienza con un’acu-stica superiore per impatto, scena e trasparenza. Altre le situazioni da celebrare. Una missione Aces, spiegano Ettore Silvestri e Andrea De Ago-stini, “è andata nella regione Reims, la patria dello Champagne. Sono state decise collaborazioni”. Si è fatto tesoro del viaggio selezionando alcuni Champagne che sono stati presentati al Convito di Curina per l’occasione.

Stasera, mercoledì 17 marzo, sarà possibile fare un viaggio di una sera tra la Valdimerse e l’isola del Giglio: un giro di sapori, immagini e parole, comodamente seduti a tavola. Succederà a Tocchi, una suggestiva frazione di Monticiano dove la “Lo-canda di Beppe” accoglierà il ristorante “La Per-gola” di Giglio porto, per la terzultima serata di Girogustando 2010. La prima volta della manife-stazione gastronomica nel territorio di Monticiano proporrà un’occasione unica, dove il parallelo tra “arte cultura e tradizioni culinarie” che caratteriz-za la kermesse sarà esaltato più di quanto avvenga abitualmente. Da una parte, dunque, “la Pergola”, tale nel nome ma anche nei fatti, affacciato sotto un gradevole pergolato sulla vista di Giglio porto: lo chef Andrea Ricci proporrà antipasto con lo scor-fano, o Pici integrali fatti a mano con bottarga di muggine e tartufo nero della Montagnola senese; Giuseppe Russo, cuoco di casa esporrà Insalatina d’ocio con carciofi e agrumi o Daino di Tocchi nel coccio con pistacchi e nocciole. Del resto il nome

Tocchi evoca una delle aree boschive più affasci-nanti del territorio senese, tappa obbligata per chi va in cerca di funghi o erbe selvatiche, e che alla Locanda di Beppe trova anche un rispetto per la natura tangibile nell’uso di energia solare come delle tipicità strettamente locali, grazie al determi-nato impegno di Fosca Monesi. Le pietanze della serata Girogustando saranno accompagnate da vini toscani serviti da Sommelier dell’Ais, e tra un piatto ed un’immagine non mancherà il coinvol-gimento del pubblico con i “Giro-quiz”. Inoltre, durante la serata, in sala saranno proiettate foto scattate da Remo Mattera, fotografo gigliese che ha immortalato l’isola e i suoi fondali in decine di suggestive immagini. Ci sarà spazio anche per la poesia, con la lettura di alcuni testi del senese Ma-rio Ciofi, che proprio a Tocchi trascorse l’infanzia ricavandone liriche suggestioni. E tutto questo sarà solo il contraltare dello spettacolo gastronomico, con i due chef protagonisti impegnati in cucina per il menu a quattro mani.

sono stAte pResentAte giovedì scoRso le tRe eccellenze tARgAte ceRtosA di BelRiguARdo, l’AziendA immeRsA nelle colline senesi dellA fAmigliA nAnnini. così giAnnA nAnnini è toRnAtA A sienA e più pRecisAmente All’enotecA itAliAnA peR un evento-degustAzione dAl titolo “I vInI della Certosa. dalla vIta al CalICe. PresentazIone dell’annata 2006” con i suoi chiostRo di veneRe, Rosso di clAusuRA e BAccAno. A supeRvisionARe l’incontRo è stAto il fAmoso enologo Renzo cotARellA. nelle foto Alcuni momenti dellA seRAtA All’enotecA.

I rossi di Gianna

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Sono 205 i cavalli che potranno, dopo i controlli veterinari, accedere agli in-centivi previsti dal Protocollo equino 2010 del Comune di Siena.Le visite veterinarie si terranno il 19, 20 e 21 marzo nella Clinica Il Ceppo. In-tanto la settimana scorsa si è tenuto un incontro tra i responsabili dell’ammini-strazione comunale e i pro-prietari dei cavalli iscritti al Protocollo equino. In un cli-m a

col-l a -b o -

rativi – è d e t t o in un

comuni-c a t o – gli ad-detti ai lavori si sono scambia-ti opinioni condivi- dendo le finalità dell’importante progetto che da ormai molti anni vuole raggiungere una sempre maggiore affidabilità dei cavalli destinati a correre il Palio. Nicola Magnaghi (veterinario della Commissione tecnica comunale) ha

presentato le più significative novità in-trodotte nell’attuale Protocollo, come le nuove misure biometriche, precisando che la Commissione Tecnica porrà an-cora maggiore attenzione alla fase di se-lezione dei cavalli da ammettere all’Al-bo. Il dibattito si è poi sviluppato sulle modalità per portare i cavalli al canape in occasione dei lavori di addestramen-to. «Dobbiamo evitare che un eccessivo riscaldamento nasconda difetti carat-

teriali», ha affermato Magnaghi. «È necessario garantire – come hanno detto i proprietari – un adeguato

riscaldamento per non incorrere in guai muscolari». Tutti gli intervenuti si sono trovati d’accordo nel permettere ai cavalli di effettuare due giri di pista prima del lavoro, ipotizzando sanzioni nel caso questo non fosse rispettato. Piena sintonia anche sull’opportunità di permettere l’utilizzo dei paracolpi in occasione delle fasi di addestramen-to, al fine di evitare infortuni acciden-tali. Massima disponibilità da parte dei responsabili dell’amministrazione comunale, infine, sulle proposte pre-sentate, quale l’anticipo dell’apertura degli impianti per gli allenamenti indi-viduali nel periodo estivo, nell’ottica di una sempre più proficua collabora-zione tra le parti interessate.

DATA PISTA TIPOLOGIA

Giovedì 25 marzo Mociano Lavori di addestramento

Martedì 30 marzo Mociano Lavori di addestramento

Martedì 6 aprile Monticiano Corse di addestramento

Martedì 13 aprile Mociano Lavori di addestramento

Sabato 17 aprile Monteroni d’arbia Corse di addestramento

Martedì 20 aprile Mociano Lavori di addestramento

Martedì 27 aprile Mociano Lavori di addestramento

Giovedì 29 aprile Monticiano Corse di addestramento

Martedì 4 maggio Mociano Lavori di addestramento

Sabato 8 maggio Monteroni d’arbia Corse di addestramento

Sabato 15 maggio Monticiano Corse di addestramento

Martedì 25 maggio Monticiano Corse di addestramento

Giovedì 27 maggio Mociano Lavori di addestramento

Martedì 1 giugno Mociano Lavori di addestramento

Sabato 5 giugno Monticiano Corse di addestramento

Giovedì 10 giugno Mociano Lavori di addestramento

È già aria di PalioÈ primavera: tutti al Ceppo

Così in provincia

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4 mercoledì 17 marzo 2010 4 8 3

Due trasferte un sorrisonegli scAtti di fABio di pietRo il soRRiso dei tifosi BiAnconeRi in occAsione delle pARtite di livoRno e toRino

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Due trasferte un sorriso

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4 mercoledì 17 marzo 2010 4 10 3 NOTIZIE IN BREVEpOlITIca

Due fatti hanno di recente caratterizzato la que-stione della vivibilità e della sicurezza a Siena. Da una parte i dati forniti dalla Prefettura, re-lativi al 2009, che registrano la diminuzione di molti reati e dall’altra il succedersi di episodi che destano allarme in settori consistenti della cittadinanza. Ne parliamo con Alessandro Or-landini, coordinatore del Forum del PD, recen-temente costituito per facilitare il dibattito su questi temi.Fra la statistica e la cronaca sembra emergere una contraddizione. Come si spiega? Il dato di partenza è che a Siena, obiettivamente, non esiste un’emergenza sicurezza. Lo si deve ad un tessuto sociale e di relazioni civiche, anima-to anche da varie associazioni, dal volontariato alle contrade, che è in grado di circoscrivere le zone di degrado. Lo si deve al protocollo stipu-lato dalle istituzioni cittadine che ha favorito il coordinamento fra forze dell’ordine e polizia municipale. Lo si deve infine all’attenzione che il Comune ha riservato ai problemi dei diritti, della povertà, dell’emarginazione e delle dipen-denze.Eppure non siamo un’isola felice, come dicono le statistiche.Il secondo dato è che, nella percezione dei citta-dini, Siena risulta meno sicura di quanto rivela-no le statistiche. E comunque non è al riparo dai problemi che attraversano la società italiana nel suo complesso. D’altra parte non lo è mai sta-ta, né nel passato lontano, né in quello recente. Quando si accusa la maggioranza che amministra la città di sottovalutazione non si dice una cosa esatta. Mi spiego con un solo esempio. Perché a Siena non è esploso il fenomeno dei venditori ambulanti abusivi? Perché qualcuno, senza fare tanto rumore mediatico, l’ha affrontato silenzio-samente, ma con decisione. Molto si è fatto e si sta facendo. Occorre continuare.In che senso?

Intanto si tratta di preservare e migliorare quel tessuto di relazioni civiche di cui dicevo, tenen-do fermi alcuni principi: il rispetto dell’identità senese, ma anche il dialogo e l’inclusione. Sem-brano parole astratte, invece sono impegni che richiedono risorse economiche e lavoro cultura-le, tanto più difficili perché i loro frutti, utilissi-mi, si colgono però nel trascorrere di un tempo lungo.E nell’immediato?È necessario adottare strumenti diversi per far fronte da una parte ai reati veri e propri, dall’al-tra ai fenomeni di maleducazione, senza confon-dere i due piani. E fra questi strumenti ci può essere un potenziamento della video sorveglian-za. Una telecamera in una piazza o in una via non risolve da sola i problemi, ma può dare una sensazione di maggiore tranquillità a chi torna a casa, o dissuadere il teppista di una notte dal rovesciare una macchina, come accaduto recen-temente.

Francesca Guglielmi

Vivibilità e sicurezza:realtà e percezione

Il parere di Alessandro Orlandini, coordinatore del forum del Pd

taccioli: «una regione forte

con rossi presidente»

«In questi ultimi giorni – ha detto il responsabi-le enti locali Pd, Alberto Taccioli - il “pasticcio” combinato dal Pdl sulle liste non ha solo la colpa di avere provocato un grave cortocircuito giuridi-co-istituzionale, ma rischia anche di distogliere l’attenzione da quelli che sono i progetti e le idee delle rispettive forze politiche. In Toscana, a diffe-renza delle altre regioni italiane nelle quali han-no tenuto banco polemiche e lotte intestine nei vari schieramenti, il Pd ha scelto, fin da subito e all’unanimità, il proprio candidato, riconoscendo in Enrico Rossi quella figura autorevole di cui la nostra Regione ha bisogno per ripartire». «Sul rilancio e sulla tutela del manifatturiero, ad esempio, Enrico Rossi e il Pd - continua Taccioli - dovranno misurarsi nell’immediato e per i pros-simi anni, con la consapevolezza che il ruolo del pubblico da solo non è sufficiente, ma che serve un grande gioco di squadra tra lavoratori, impre-se, banche e università in cui la Regione può fare da cabina di regia e da motore propulsivo con idee e progetti. In Provincia di Siena abbiamo dimo-strato in questi mesi, con il bando straordinario della Fondazione e la ricapitalizzazione di Fises, di essere ancora una volta un territorio unito che sa dare risposte concrete alle imprese e ai lavo-ratori. I 23 milioni di euro stanziati pochi giorni fa segnalano quanto sia stato importante in tutti questi anni aver combattuto per creare e man-tenere sul territorio la Fondazione. La vera sfida per le nostre istituzioni sarà quella di dimostra-re di avere la capacità di guardare avanti, senza limitarsi a usufruire le risorse per tamponare i problemi ma cercando di costruire il futuro, inve-stendo in ricerca e innovazione. La quantità e la qualità della crescita dei prossimi anni dipende-ranno molto dalle decisioni e dagli investimenti che saranno programmati nei prossimi mesi».«Per questo – ha concluso Taccioli - riteniamo necessario consegnare alle nostre piccole e me-die imprese tutti gli strumenti che ne possano fa-vorire la crescita. Il nostro territorio si sta già at-trezzando in questa direzione, come dimostrano la presenza dei poli Ict presenti nella nostra pro-vincia. In particolare l’impegno che le istituzioni hanno messo negli in campo ultimi mesi per il Centro servizi di Torrita e Siena Nanotech dimo-stra che aree a forte vocazione manifatturiera, come la Val di Chiana e la Val d’Elsa, hanno già accettato la sfida per continuare a competere».

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Sarà adeguata la Siena-FirenzeUna convenzione tra Anas e Provincia prevede la modernizzazione dell’Autopalio

4 mercoledì 17 marzo 2010 4 114pOlITIca

Un passo in avanti per l’adeguamento del raccordo autostradale Siena-Firenze, asse viario importante per il collegamento con il capoluogo di regione, con la rete autostradale verso Nord, con la linea ferro-viaria ad Alta Velocità e con i principali aeroporti toscani. Nei giorni scorsi l’amministrazione provin-ciale di Siena e l’Anas hanno sottoscritto una con-venzione che prevede l’avvio della progettazione preliminare e definitiva per l’adeguamento della Siena-Firenze e della tangenziale ovest di Siena (SS 674), dando priorità al tratto compreso tra il capo-luogo e Poggibonsi, attraverso il cofinanziamento di una parte delle spese di progettazione da parte della Provincia di Siena, grazie alle risorse della Fonda-zione Mps. L’accordo prevede l’adeguamento dei complessivi 65 km, per circa 500 milioni di euro, da sviluppare per stralci successivi. La priorità sarà data al tratto che va da Siena a Poggibonsi, pari a 25 chilometri, di cui è già in corso, da parte dell’Anas, la progetta-zione preliminare e definitiva di un primo stralcio di circa 6 km, per un importo complessivo di circa 39 milioni di euro. La Provincia di Siena, da parte sua, si è impegnata a corrispondere ad Anas un contribu-to pari a 700 mila euro per il cofinanziamento delle spese per la progettazione preliminare e definitiva, l’eventuale studio di impatto ambientale e le inda-gini necessarie sul tratto Siena-Poggibonsi. L’Anas,

inoltre, avvierà la progettazione dei lavori per atti-vare le procedure per l’approvazione, per successivi stralci, del primo tratto Siena-Poggibonsi, compa-tibilmente con le risorse finanziarie disponibili e con i piani degli investimenti, previo espletamento di eventuali approfondimenti congiunti con gli enti locali interessati, sulla base della normativa vigente.Il piano dei lavori prevede, in particolare, l’amplia-mento dagli attuali 15 metri ai circa 20 metri, con due corsie per senso di marcia; interventi per l’ade-guamento degli svincoli e delle opere principali, quali gallerie e viadotti; l’inserimento di piazzole di sosta; il rifacimento completo della pavimentazione con l’installazione di barriere di sicurezza stradale e di barriere acustiche, oltre a interventi di miti-gazione degli impatti e di inserimento ambientale dell’opera.Nel corso del 2009, l’Anas ha già eseguito lavori straordinari sulle due infrastrutture per un investi-mento di 3,5 milioni di euro con la manutenzione della pavimentazione e l’allargamento della sede stradale in alcuni tratti. Per il 2010, sono previsti altri interventi di manutenzione straordinaria della pavimentazione per complessivi 2,3 milioni di euro, mentre sono in corso i lavori per il raddoppio dello svincolo di Colle Val d’Elsa Nord per un investi-mento complessivo di circa 7 milioni di euro.

(f. g.)

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4 mercoledì 17 marzo 2010 4 12 3 NOTIZIE IN BREVEEcONOmIa

Nasce Siena Nanotech

Accordo con Dubrovnik

Sorgerà a Poggibonsi un centro ricerche per questo settore innovativo

È stato presentato giovedì 11 marzo a Poggibon-si il progetto di Siena Nanotech, società di ricer-ca sulle nanotecnologie che vede come partner la Fondazione Mps e la Scuola Normale Supe-riore di Pisa. Siena Nanotech ha per obiettivo la valorizzazione e lo sfruttamento del know how e della proprietà intellettuale nata dalla ricerca e dalla sperimen-tazione nel settore delle nanotecnologie. Avrà il compito di avviare progetti per l’affinamento delle singole tecnologie per arrivare all’utilizzo industriale, sviluppare in proprio applicazioni, e prodotti di uso quotidiano. Inoltre, verifi-cherà l’opportunità di co- s t i t u i r e , con partner industriali, ulteriori società di scopo per lo sfrutta-men-t o

industriale di singoli dispositivi. Per la sede del centro ricerche, la Sansedoni SpA ha individua-to la località di Fosci: «Una scelta significativa, per le importanti ricadute che potrà avere per tutto il tessuto produttivo, in termini di occupa-zione e sviluppo del territorio», ha dichiarato il sindaco di Poggibonsi Lucia Coccheri. Anche il presidente della Provincia Bezzini ha espresso un giudizio favorevole: «In questa fase di difficoltà è importante sia fronteggiare l’emer-genza che guardare al medio e lungo periodo con scelte coraggiose ed innovative. Accompagnere-

mo lo sviluppo di Siena Nanotech, cercan-do, insieme alla Regione Toscana, di

sostenere le attività di ricerca e di avvio di nuove imprese su tut-

to il territorio». L’investimento della Fon-dazione Mps è in linea con i nuovi indirizzi strategici, come conferma il presi-

dente Gabriello Mancini: «Prediligiamo progetti ai qua-

li è possibile abbinare l’obietti-vo dello sviluppo del territorio. Le

nanotecnologie sembrano essere quelle che più facilmente saranno in grado di fornire soluzioni innovative nei settori tradizionali, come quello manifatturiero locale».

Banca Mps e kiwanis

Con il 2010 arrivano anche gli importanti risul-tati che hanno portato le iniziative del 2009. Una fra queste “La solidarietà rende il Natale Splendente”, che ha visto impegnati, dal 10 di-cembre al 15 gennaio, Banca monte dei Paschi e la Fondazione Kiwanis International (Club Siena) fondato nel 1915, per la collaborazione reciproca tra persone di tutto il mondo che desiderano edificare una migliore comunità umana, che insieme hanno raccolto ben 9000 euro che andranno a sostegno del progetto “I tre piccoli eroi”, finalizzato ad assicurare ai figli dei tre soldati della Folgore caduti in servizio nel 2009 una rendita garantita al compimento dei 18 anni, attraverso una polizza vita Axa–Mps appositamente sottoscritta. A livello nazionale Montepaschi ha coinvolto 19 tra associazioni ed onlus nell’iniziativa “La solidarietà rende il Natale splendente”, che hanno raccolto circa 143mila euro complessivi dedicati a progetti di aiuto a bambini e adolescenti. «Questo progetto di solidarietà – ha affermato Gianfranco Cenni, responsabile area Toscana sud di Banca Monte dei Paschi di Siena – con-ferma la sensibilità e la forte attenzione alle esigenze della comunità locale che da sempre il nostro Gruppo esprime, dando vita ad iniziati-ve di grande rilievo sociale. Progetti come que-sti – aggiunge Cenni – sono di fondamentale importanza per la dif-fusione di una nuova e differente sensibilità dell’opinione pubblica, in un territorio al qua-le siamo vicini da ogni punto di vista».

La Camera di Commercio di Siena ha stipulato un importante accordo di collaborazione con la Camera di Commercio di Dubrovnik. Il Presidente Massimo Guasconi, durante la sua visita nella città croata il 5 marzo, ha incontrato il Presidente della Camera di Commercio di Dubrovnik Tere-zina Orli, il vicesindaco della città Niko Šalja e il Presidente della Contea di Dubrovnik Nikola Dobroslavi. Dubrovnik, conosciuta anche come Ragusa, è una cittadina della costa dalmata che vanta un centro storico di particolare bellezza, inserito nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Non è un caso infatti che Dubrovnik, che tra l’altro vanta una considerevole comunità italiana, abbia puntato tutto sulla propria vocazione artistica e culturale, nonché su qualità ed ecologia per quanto riguarda il settore agroalimentare e delle piccole imprese, in maniera del tutto simile al territorio senese. Insieme alle Istituzioni della città di Du-brovnik la Camera di Commercio di Siena ha quindi potuto individuare alcuni settori su cui fondare la collaborazione, che sono proprio il turi-smo, l’agricoltura e la progettazione cofinanziata.

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ARIETEPreoccupati o gasatissimi che siate per la sfida di domenica, cercate di non arrivare all’at-teso appuntamento troppo stanchi. Nei prossimi giorni state leggeri a tavola, soprat-

tutto la sera, e andate a letto non troppo tardi. La forma fisica conta, quella psicologica non vi manca. ATTenDISTI.

ToRoVi aspettavate di meglio da questo marzo, lo sappiamo, cari amici del Toro, ma c’è ancora quasi metà del mese davanti e le cose potrebbero improvvisamente migliorare. E

non dite: ma anche peggiorare, il pessimismo non aiuta. Me-glio sperare. Anche se chi visse sperando… PreOccuPATI.

GEMELLIVi meritereste una casa più grande anche voi, cari Ge-melli: una camera in più per i vostri dischi, un giardino per figli, cani e gatti. E un mutuo in più per la banca, sempre a

vostra disposizione: i tassi scendono, vi diranno. Il vostro stipendio pure, potreste rispondergli. eSPAnSIOnISTI.

LEoNELa primavera è dietro l’angolo ed è davvero la vostra stagio-ne, cari amici del Leone. Tor-nerete sorridenti a sedere ai tavolini di piazza per un caffè e a passeggiare per il corso

tra amici sorridenti (chi più chi meno). Plutone consiglia: sa-lutate tutti, anche quelli che non vi salutano. cOrTeSI.

BILANCIAA volte la soluzione è sotto i nostri occhi ma non la vedia-mo. Stress, fatica, difficoltà si sommano e tutto sembra più difficile. Basta non disunirsi, come consigliano le stelle e il

mister. E cercare la soluzione più semplice: a volte basta un bagno termale o un pomeriggio senza cellulare. STAnchI.

SAGITTARIoIl dubbio è di quelli amleti-ci: lui o l’altro? La bionda o la mora? I due contendenti mostreranno tutti i loro argo-menti per convincervi e que-sto vi assicura una stagione

di grandi piacevolezze. Alla fine, però, dovreste scegliere. A meno che non li/le convinciate entrambi/e. FAScInOSI.

ACQUARIoLavorare meno, lavorare tut-ti: un vecchio slogano che per voi tornerà di grande attualità in questi giorni. Voi iniziate con la prima fase, lavorando di meno. Toccherà agli altri,

poi, fare il resto. Se andrà male alla fine, vi toccherà lavo-rare di più ma almeno ci avrete provato. IDeALISTI.

CANCRoFinita la stagione di influenze e raffreddori, potrebbe inizia-re quella di coliti e allergie. Per voi ipocondriaci c’è sem-pre una stagione di malanni in agguato, ma stavolta po-

treste giocare la carta dell’effetto placebo. Giove consiglia: una mela al giorno. Banale? Meglio un kiwi? MALATIccI.

SCoRPIoNETroppe cene di lavoro e con gli amici: stomaco e dintorni di-ranno basta. Basta a salumi, panne e creme. Qualche set-timana di cibo sano e leggero è quello che ci vuole: verdure,

poco condimento, poco sale e meno alcool e sarete di nuovo in forma. Per poter tornare in pace ad abbuffarvi. GOLOSI.

CAPRICoRNoLa crisi economica non vi preoccupa, per ora, più di tanto. Anzi, in barba alle pes-sime notizie che arrivano, finalmente realizzerete un desiderio che covavate da

tempo: un viaggio dall’altro capo del mondo. Andate e state tranquilli, la crisi la ritroverete qui al ritorno. eSOTIcI.

PESCIVi state facendo un po’ troppo spendaccioni e presto ve lo fa-ranno notare, e non con tono benevolo. Dopotutto, lavorate. Ma vi ricorderanno che quei soldi andavano utilizzati per

qualche altra cosa (casa, dentista dei bambini, fondi pen-sione). Insomma, iniziate a risparmiare. cOSTOSI.

Da adottare Linda il gazzettino

inviate le vostre domande e le vostre proposte alla no-

stra redazione: [email protected]

Editore Alsaba Grafiche, Siena

Direttore responsabile Fabio Di Pietro

Hanno scritto: Pancrazio Anfuso, Roberto Barzanti, Sonia Boldrini, Anna Maria Di Battista, Marcello Flores, Claudia Gasparri, Lello Ginanneschi, Francesca Guglielmi, Nicola Panzieri.

Fotografie Fabio Di PietroGrafica di Claudia Gasparri

Pubblicità RS Service, SienaTel. 0577 531053/247533

Stampa AL.SA.BA. Grafiche, Siena

Registrazione n. 7 del Tribunale di Siena dell’8 aprile 2008

VERGINENoi, però, ve lo avevamo detto (anche se si trattava di legge-re tra le righe). Non potevate risolvere una situazione tan-to ingarbugliata in così poco tempo. Ci vorrà un po’ di più

ma voi ne verrete a capo, perché siete più forti delle avversi-tà. E poi non dite che le stelle non vi stimano. cOrAGGIOSI.

Meticcia dolcissima di appena 1 anno, abituata alle persone ed agli animali, giocherellona e di grande compagnia. Ama stare all’aperto. È preferibile una casa con il giardino. Gli attuali proprietari la cedono solo per motivi di salute.

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4 mercoledì 17 marzo 2010 4 134culTuRa

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Uno storico pareggio con la Juve rilancia le speranze dei bianconeri. Gli altri risultati della domenica rendono meno aspra la via per restare in serie A

Siena bello e salvezza possibile14 3 4 mercoledì 17 marzo 2010 4 BIaNcONERO

Un bel pareggio per il Siena all’Olimpico di Torino. Storico per tanti motivi: perché è la prima volta che il Siena porta via un punto in casa della Juve, perché la dinamica della partita dimostra che la squadra è viva e piena di risorse e per-ché la contemporanea sconfitta di Atalanta e Lazio consente al Siena di non es-sere più solo in fondo alla classifica, e di vedere da vicino una quota salvezza che si abbassa, grazie al crollo verticale dei biancocelesti capitolini. A 37-38 punti il Siena, facendo miracoli, ci può arrivare. La quota, per la Lazio di oggi, potrebbe essere proibitiva. A meno di improvvisi risvegli laziali, a oggi improbabili, per il Siena si riaccende la speranza: se prima la salvezza dipendeva da troppi fattori esterni, oggi comincia a diventare raggiungibile. Possibile, se la squadra riuscirà a continuare così fino alla fine. Sarebbe facile, col senno di poi, sostenere che il 4-1-4-1 con cui Malesani comincia le partite è un assetto sbagliato. Il Siena con questo modulo finisce sotto quasi sempre e a Torino si è superato, prendendo tre gol nei primi dieci minuti. A guardare i gol, però, si capisce che il modulo c’entrava poco: due rimpalli diabolici hanno messo Del Piero nella condizione di segnare facilmente e una prodezza balistica di Candreva ha fatto il resto. La rimonta, voluta fortemente dalla squadra, ha del miracoloso. Un fantastico Maccarone ha chiamato la Robur alla riscossa, trovando subito il gol che teneva il Siena aggrappato alla partita. Poi è stato tutto un mix tra la volontà juventina di risparmiarsi e controllare il risultato e quella del Siena di tornare in partita. In apertura di ripresa la prima svolta: Maccarone si beve Grygera rientrando sul destro e calcia un diagonale imparabile per Chimenti che si stampa sul palo, schizzando addosso a Ghezzal. L’algerino riesce per miracolo a controllare la palla e ad appoggiarla nella porta vuota. Il gol ribalta la situazione psicologica:

il Siena piomba lanciatissimo sulla Juve che non riesce a ripartire. In affanno soprattutto a centrocampo, dove Melo vede le streghe, travolto dalla solidità di Tziolis e dalla vitalità inesauribile di Vergassola. Tutta la squadra lavora per un obiettivo, prima sfiorato con una bordata micidiale di Tziolis che s’infrange sul palo, poi centrato grazie a un rigore.La solita dinamica: Maccarone infilza Grygera che lo stende nettamente in area. Batte Ghezzal perché Maccarone si è infortunato nella circostanza: niente di grave, il fromboliere senese si riprenderà. L’algerino è freddo e calcia un rigore potente e preciso che s’insacca sotto la traversa. Poi corre a festeggiare insieme ai sostenitori della Robur. Nel finale il Siena controlla e prova ancora qualche sortita, gestendo un risultato che vale oro. Il grido di Malesani al fischio finale pare un canto di guerra: il Siena è vivo e ci crede, non lascia nulla di intentato, lotta, corre.Non somiglia neanche lontanamente alla pallida e tremante squadra consegnata al tecnico veneto all’inizio dell’inverno. Una trasformazione impressionante, ba-sata sull’inserimento di un nucleo solido nella squadra: Tziolis, Pratali e Cribari hanno dato al Siena un grande contributo di esperienza, di capacità tecniche e di saldezza di nervi. Scontando tutti e tre un inizio difficile (non giocavano da tempo, d’altra parte) e venendo fuori alla grande, alla distanza. Si sono aggiunti a Vergassola e Maccarone, che avevano tenuto alta la bandiera nel difficilissimo inizio di stagione.Il miglioramento recente di Curci e Rosi, la crescita di Ekdal, la tenuta di Del Grosso e la vitalità di Ghezzal hanno fatto il resto. Una squadra che lavora, unita, per un obiettivo.

Pancrazio Anfuso

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Proseguono i successi italiani della Mens Sana. Euroleague ko con tanta rabbia

Tutti i mercoledì è possibile leggere il settimanale free Il Gazzettino Senese nella versione scaricabile in pdf grazie a Siena News. Nella home page del giornale elettronico più letto di Siena e provincia troverete infatti un link che vi permetterà questa operazione.

www.sienanews.it

4 mercoledì 17 marzo 2010 4 154

Mps, obiettivo RomaBIaNcOVERdE

21 successi consecutivi e tanta voglia di continuare, dando la caccia al quarto scudetto consecutivo, il quinto della storia recente della Montepaschi. Que-sta la sintesi degli ultimi giorni biancoverdi, con la Mens Sana che ha strapazzato Biella ed adesso ha ben 14 punti di vantaggio sulle seconde in classifi-ca, le coriacee Montegranaro e Caserta. Domenica prossima l’avversaria sarà la Lottomatica Roma, letteralmente rigenerata dall’arrivo del nuovo coach Matteo Boniccioli, che, nonostante qualche passo falso, sembra aver trovato un redditizio modo di giocare, rivalutando giocatori come Jacopo Gia-chetti, che negli ultimi anni si erano un poco persi. A far le spese del nuovo corso è stato Ricky Minard, il cui contratto è stato interrotto. Sarà dunque una partita vera, di basilare importanza per la Lottoma-tica Roma. Una sconfitta renderebbe infatti ancora più difficile l’approdo ai play off in una posizione ottimale, non certamente all’ottavo posto che vor-rebbe dire trovare Siena al primo turno. Mancano ancora nove giornate al termine della regular sea-

son e tutti i giochi sono an-cora aperti. Sono ancora a disposizione ben 18 punti e l’unico verdetto matematico già arrivato è la retrocessione di Napoli in Lega 2. Per il re-sto tutto è apertissimo. Basta pensare che dalla seconda alla undicesima in classifica ci sono soltanto dieci punti. La Montepaschi avrà da-vanti moltissimo tempo per preparare adeguatamente la poule scudetto e soprattutto recuperare i giocatori in con-dizioni fisiche precarie, come il lituano Ksistof Lavrinovic.

I play off inizieranno il 20 maggio e tutto lo staff può lavorare con adeguata tranquillità.

euRopAPer un punto Martin perse la cappa, narra la leg-genda del monaco Martino. Per un punto nella dif-ferenza canestri con Madrid la Mens Sana ha perso la possibilità di disputare i play off. È un verdetto amaro, ma che va accettato. Purtroppo un piccolo particolare, un’poca di sfortuna è stata fatale al cam-mino europeo della Montepaschi. Se il tiro di Llull a fil di sirena fosse uscito, saremmo stati promossi, è entrato e siamo fuori. Questa la lapalissiana sintesi. E’ il bello (ed il brutto) dello sport, con i verdetti che vengono scritti in una frazione di secondo, per pochi centimetri, per una palla che invece di battere sul ferro perfora la retina. Da questo ko dobbiamo e possiamo ripartire alla grande, come è sempre sta-to nel passato della Mens Sana. Il prossimo anno potrà cambiare qualche giocatore, visto che inizie-rà il terzo ciclo e la costruzione della squadra che

cercherà di primeggiare ancora in Italia e puntare ancora alla Final Four, che il prossimo anno si di-sputerà a Torino. L’auspicio ovvio è che Minucci riesca a confermare più giocatori possibili di questo meraviglioso gruppo, il più forte in assoluto della storia del basket biancoverde, anche se francamente alcuni giocatori sarà difficilissimo trattenerli. Dopo tutto è nel nostro dna scoprire e valorizzare talenti, non prenderli già fatti dalla Nba.

Lello Ginanneschi

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