corriere cesenate 12-2013

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  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 12-2013

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    Gioved21 marzo 2013anno XLVI (nuova serie)numero 12 - contiene I.P.euro 1,20

    12

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Editoriale

    La scossa dello Spiritodi Francesco Zanotti

    Cesenatico 15Contro lacquale barrierehanno funzionato

    Cesena 12La nuova E45tagliata fuoridai finanziamenti

    Longiano 16Il progetto

    per sistemarela scuola

    Sarsina 17Una Via Crucis

    dal paesefino a Calbano

    Pregate per me

    Custodiamo con amore ci che Dio ci ha donato. A voi tutti dico: pregate per me,la stessa richiesta espressa la sera dellelezione. Abbiamo riportato le ultime parolepronunciate da papa Francesco durante lomelia della Messa di inizio del ministeropetrino celebrata marted scorso in una festante e stracolma piazza San Pietro, aRoma. Il Papa ha ripetuto pi volte il verbo custodire, parlando delle persone e delCreato. Non dobbiamo avere timore della bont e della tenerezza, ha aggiuntoricordando che occorre vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perch dal che escono intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle chedistruggono. E nella prima messa con i cardinali, papa Francesco aveva ribadito la

    necessit, per la Chiesa, di camminare, edificare, confessare Ges Cristo crocifisso.Primo Piano alle pagine 4-7

    Papa FrancescoPhotographic Service

    L'Osservatore Romano - 19 marzo 2013

    Non ci sono pi parole per descrivere iprimi giorni del pontificato di papaFrancesco. Stupore, meraviglia, gioia,

    rivoluzione, innovazione, sbalordimento,imprevedibilit A partire da quel Buonasera di mercoled della scorsa settimanadalla Loggia delle Benedizioni in piazzaSan Pietro a Roma, fino allo stop di martedimposto alla jeep bianca, stato unsusseguirsi di emozioni intense e di assolutenovit.Questo Papa un fiume in piena, un pocome lo fu Giovanni Paolo II con i suoi modida parroco. A Roma non si parla daltro, maanche nei mille borghi del nostro Paese. IlBergoglio style spopola ovunque e ilvescovo di Roma venuto dalla fine delmondo travolge tutti con la sua simpatia, lasua spontaneit e la sua semplicit.Quando domenica scorsa, al termine della

    messa celebrata nella parrocchia diSantAnna in Vaticano, si fermato allesternodella chiesa e ha salutato uno a uno tutti ifedeli, abbiamo compreso, per lennesimavolta in pochi giorni, che siamo davanti a unrivolgimento totale nei gesti e nei modi diuna Chiesa che non finisce mai di stupire.Era accaduto anche pochi giorni prima.Nellera della comunicazione globale 115cardinali isolati da tutto hanno eletto in pocopi di 24 ore il successore di un Pontefice cheaveva rinunciato. E lhanno designato inbarba alle ipotesi dei vaticanisti piaccreditati che ancora una volta sono statismentiti. Il vento impetuoso dello Spirito hasoffiato forte e ha scosso i piani di coloro chevedono solo la dimensione terrena dellaChiesa.Papa Francesco ha raccomandato aigiornalisti di parlare di verit, bont e

    bellezza. In pi occasioni ha ricordato lamisericordia divina e il perdono. Poi haconfidato un sogno: Vorrei una Chiesapovera per i poveri, sulla scia del Santo di

    Assisi. In queste parole, nella scelta del nomee nei primi gesti c un programma di lavoro,cos come nellinvocazione di preghiera per ilsuo predecessore o nella richiesta rivolta allapiazza di intercedere per lui presso Dio. Eancora chi non prega il Signore, prega ildiavolo, ha ricordato nella prima omelia,aggiungendo che la Chiesa fondata suCristo.Nella Chiesa del tempo ultimo si imporr ilmodo di vivere di san Francesco che, inqualit di simplex e idiota, sapeva di Diopi cose di tutti i dotti del suo tempo, poichegli lo amava di pi. Quasi per caso hotrovato questa citazione, domenica scorsa,sul calendario di Frate Indovino. Una frase

    profetica, scritta nel 2008, adattissima perquesti primi giorni di papa Bergoglio.Lautore Joseph Ratzinger, Benedetto XVI.

    Sabato 23 marzo 9Gmg in Diocesi

    Attivite preghiera

    Sabato 22 marzo a Ce-sena il banchettod e l l a s s o c ia z io n eLilt per aiutare la ri-cerca sul cancro

    Solidariet 18Alimentazione e stilidi vita per prevenirei tumori

    Un libro-ereditdel vescovo emeritoLino Garavaglia

    Cultura 19

    Tracce di un cam-mino il titolo del

    volume appena pub-blicato dalla Stilgraf diCesena

    Nuovo ponteficeLe reazionia livello europeo

    Papa Francesco 11

    Dalle istituzioni e dalleCancellerie gli auguri

    per lelezione e lauspicioper un dialogo continuo ecostruttivo

    Il ritrovo alle 21 in piaz-za Giovanni Paolo II, incentro a Cesena, conlanimazione delle suore

    Alcantarine

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    Gioved 21 marzo 2013 3Opinioni

    Vita e Morte come una bussolaVitam vivere, in cattedra il rettore Dionigi

    on stato facile Vitam Vivere. Mi riferiscoallappuntamento di luned 11 marzo con il MagnificoRettore dellUniversit di Bologna, Ivano Dionigi,

    nellambito della rassegna Dialoghi per la cittpromossi dalla Diocesi, impostato come una vera e propriaLectio Magistralische avrebbe, infatti,potuto intimidire chiunque non fosseaddetto ai lavori.Tuttavia, nellascolto, la sensazione di acquisirevia via strumenti linguistici e dialetticiaiutava a superare liniziale arduo approccio,fornendo squarci di riflessione sempre pi illuminanti.

    Qual il modo migliore di vivere per luomo,lunico essere vivente consapevole del fattoche dovr morire?Poeti e filosofi da sempre pensano e scrivono su questodualismo: il loro compito capire.Per luomo comune pi immediato il sentire,ma il lasciarsi vivere istintivamente ha forse preso il sopravventosu molti e molto in questa epoca.Paradossalmente il senso di precariet totale in cuifatichiamo ormai tutti a vivere nel quotidiano rendeVita e Morte un solido punto di riferimento, una bussola per ilreorienteringdallo smarrimento contemporaneo.Vita e Morte come punto di comunanza planetaria consolatorio, in fondo, rispetto allo sbigottimentoche provo ogni qualvolta mi guardo intorno e colgocomportamenti, atteggiamenti e modus vivendida me cos avulsi.Dare un senso di compiutezza alla vita si pu, recuperandolessenzialit nelle cose, nelle abitudini e, forse soprattutto,nelle relazioni umane.Laccoglienza delle diversit come ricchezza

    e non come pericolo, lumilt nel porgersiverso laltro possono essere un ponte tra il nostro sentiree il nostro agire?Questo incontro ha dato lopportunit di fermarsiun po e guardarsi dentro, certo non risposte chiavi in mano,ma il sano dubbio che si insinua sempre ottimo concime per unpensiero fervido. Tuttavia quando il Rettore, citando

    N

    Empedocle, sottolinea che laMagna Quaestiosolouomini dal pensiero lungo possono affrontarla, rimangoperfettamente consapevoleche io sono e rimarr ben lungi da quella categoria digenere. Ma forse, anche se ci troviamo immersinellepoca dellipertrofia dei mezzi nellatrofia dei fini

    che ci pervade e ci sovrasta, come ricordatodal Rettore, ciascuno di noi, volendo, pu sempreritagliarsi uno spazio di speranza.Una speranza che non viene dalla buona volontindividuale, ma dal riconoscimento di unappartenenzache va oltre.

    Emanuela Rasi

    Una riflessione dopo lincontro dei Dialoghi

    QProve tecniche di governabilit

    Scelti Laura Boldrini presidente della Camerae Pietro Grasso del Senato. I due neo-eletti nonprovengono dallapparato, hanno conquistatola stima al di fuori della politica e per questo sonostati accolti con favore al momento dello scrutinio

    La Fotografia

    (FOTO ARCHIVIO SIR)

    Tra le immagini pi emozionanti, capaci di trasmettere grande tenerezza e for-za insieme, relative alla Messa di insediamento di papa Francesco, marted19 marzo in piazza San Pietro a Roma, c il saluto del Pontefice a Cesare,disabile cinquantenne di Ascoli Piceno, ammalato di Sla da quando erabambino (Photographic Service - LOsservatore Romano)

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    Gioved 21 marzo 20134 Habemus Papam

    Jorge Mario Bergoglio nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, in Argentina

    Si diplomato in chimicae poi ha scelto il sacerdozioE stato ordinato pretenel 1969, dopo studiteologici e umanistici

    l cardinale Jorge Mario Bergoglio,arcivescovo di Buenos Aires(Argentina), ordinario per i fedelidi rito orientale residenti in

    Argentina e sprovvisti di Ordinario delproprio rito, nato a Buenos Aires il 17dicembre 1936. Ha studiato e si diplomato come tecnico chimico, mapoi ha scelto il sacerdozio ed entratonel seminario di Villa Devoto. L11marzo 1958 passato al noviziato dellaCompagnia di Ges, ha compiutostudi umanistici in Cile e nel 1963, diritorno a Buenos Aires, ha conseguitola laurea in filosofia presso la Facolt diFilosofia del collegio massimo SanJos di San Miguel.Fra il 1964 e il 1965 stato professoredi letteratura e di psicologia nelcollegio dellImmacolata di Santa Fe enel 1966 ha insegnato le stesse materienel collegio del Salvatore di Buenos

    Aires.Dal 1967 al 1970 ha studiato teologia

    presso la Facolt di Teologia delcollegio massimo San Jos, di SanMiguel.Il 13 dicembre 1969 stato ordinatosacerdote.Nel 1970-71 ha compiuto il terzoprobandato ad Alcal de Henares(Spagna) e il 22 aprile 1973 ha fatto lasua professione perpetua. stato maestro di novizi a VillaBarilari, San Miguel (1972-1973),professore presso la Facolt diTeologia, Consultore della Provincia eRettore del collegio massimo. Il 31

    IVicino alla gente

    luglio 1973 stato eletto Provinciale

    dellArgentina.Nel marzo 1986 si recato inGermania per ultimare la sua tesidottorale; quindi i superiori lo hannodestinato al collegio del Salvatore, dadove passato alla chiesa dellaCompagnia nella citt di Cordobacome direttore spirituale e confessore.Il 20 maggio 1992 Giovanni Paolo II loha nominato Vescovo titolare di Auca e

    Ausiliare di Buenos Aires. Il 27 giugnodello stesso anno ha ricevuto nellacattedrale di Buenos Aireslordinazione episcopale dalle mani

    del cardinale Antonio Quarracino, delNunzio Apostolico monsignor UbaldoCalabresi e del vescovo di Mercedes-Lujn, monsignor Emilio Ognovich.

    Il 3 giugno 1997 stato nominatoarcivescovo coadiutore di Buenos Airese il 28 febbraio 1998 arcivescovo diBuenos Aires per successione, allamorte del cardinale Quarracino. autore dei libri: Meditaciones parareligiosos del 1982, Reflexiones sobrela vida apostlica del 1986 eReflexiones de esperanza del 1992. Ordinario per i fedeli di rito orientaleresidenti in Argentina che nonpossono contare su un Ordinario delloro rito. Gran CancellieredellUniversit Cattolica Argentina.Relatore Generale aggiunto alla 10assemblea generale ordinaria delSinodo dei vescovi (ottobre 2001).Dal novembre 2005 al novembre 2011 stato presidente della Conferenzaepiscopale Argentina.

    Dal beato Giovanni Paolo II creato epubblicato cardinale nel Concistorodel 21 febbraio 2001. membro:- delle Congregazioni: per il CultoDivino e la Disciplina dei Sacramenti;per il Clero; per gli Istituti di vitaconsacrata e le Societ di vitaapostolica;- del Pontificio Consiglio per laFamiglia;- della Pontificia Commissione perlAmerica Latina.Fonte: www.vatican.va

    "Fratelli e sorelle, buona sera! Voi sapeteche il dovere del Conclave era di dare unvescovo a Roma, sembra che i miei fratellicardinali sono andati a prenderlo quasialla fine del mondo, ma siamo qui. Viringrazio per laccoglienza, la comunitdiocesana di Roma al suo vescovo, grazie.

    Le prime parole di papa FrancescoPreso quasi alla fine del mondo

    E prima di tutto vorrei fare una preghieraper il nostro vescovo emerito, Benedetto

    XVI. Preghiamo tutti insieme per lui,perch il Signore lo benedica e lamadonna lo custodisca.[Padre nostro. Ave Maria. Gloria]E adesso incominciamo questo cammino,vescovo e popolo, questo cammino dellaChiesa di Roma, che quella che presiedenella carit tutte le Chiese, un cammino difratellanza, di amore, di fiducia fra noi.Preghiamo sempre per noi, luno perlaltro, preghiamo per tutto il mondo,

    perch ci sia una grande fratellanza. Viauguro che questo cammino di Chiesa

    che oggi incominciamo e nel quale miaiuter il mio cardinale vicario quipresente sia fruttuoso perlevangelizzazione di questa tanto bellacitt.E adesso vorrei dare la benedizione maprima vi chiedo un favore: prima che ilvescovo benedica il popolo, vi chiedoche voi pregate il Signore perch mibenedica. La preghiera del popolochiedendo la benedizione per il suo

    vescovo. Facciamo in silenzio questapreghiera di voi su di me.

    [Annuncio indulgenza plenaria]Adesso vi dar la benedizione a voi e atutto il mondo, a tutti gli uomini e ledonne di buona volont.[Benedizione Urbi et Orbi]Fratelli e sorelle, vi lascio, grazie tantedellaccoglienza, pregate per me e apresto, ci vediamo presto. Domanivoglio andare a pregare la Madonna,perch custodisca tutta Roma. Buonanotte e buon riposo".

    Pronunciatemercoled 13marzo subito dopolelezione al sogliopontificio

    Uno dei primi incontri stato con il mondo della comunicazione

    A Papa Francesco daremo voce, nel nostro lavoro quotidiano, nelle nostreredazioni, in tutta Italia. Daremo voce al suo desiderio di accompagnare laChiesa nel futuro, saldi nella storia che ci ha sempre contraddistinto e che vedeal centro Cristo. Per noi un programma di lavoro che prosegue. CosFrancesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenatee presidente della Fisc(Federazione italiana settimanali cattolici), ha commentato ludienza tenutasabato mattina da papa Francesco con i giornalisti e gli operatori dellacomunicazioni sociali. NellAula Paolo VI, in Vaticano, erano presenti numerosidirettori e giornalisti dei settimanalidiocesani: Siamo arrivati da tutte leparti dItalia, per far sentire laffetto

    e la vicinanza dei nostri giornali alnuovo Papa. Da sempre, lamissione dei nostri giornali quelladi dare voce a chi non ce lha. Noidiamo voce alle comunit locali, aquel territorio che trova poco spazionei grandi mezzi di comunicazione,ma anche agli ultimi: ammalati,poveri, senza tetto, ma anche tutticoloro che sono in cerca di un sensonella vita. Dai nostri giornali aggiunge Zanotti ci auguriamopossa emergere una speranza pervivere.

    Nel discorso del Papa, tre puntiricorrenti sono stati quelli relativi

    alla pace, al Creato e alla povert: Su

    questi temi il Santo Padre troversempre condivisione di esperienza daparte dei giornali della Fisc. Conmaggiore slancio precisa il presidente- sulla strada da sempre percorsa daisettimanali diocesani.

    Riflettendo sulle parole pronunciate daPapa Francesco, Zanotti sottolinea chelinvito a raccontare il vero, il bello e ilbuono ci ha fornito delle piste e delleindicazioni chiare su cui lavorare. Perla nostra ricerca della verit, nel campodellinformazione, sentiamolincoraggiamento del Santo Padre.Inoltre, conclude il presidente dellaFisc, stato bellissimo condividere le

    fatiche di questi giorni, e il

    ringraziamento di Papa Francesco hacolto subito nel segno.

    stata non soltanto una fatica, ma unameravigliosa esperienza. Tanti di noisono venuti a Roma, durante ilConclave. La notizia dellelezione hasconvolto il lavoro delle redazioni,laffaccio alla Loggia di San Pietro haobbligato a posticipare le chiusure deigiornali costringendo tutti ad utilizzareancora di pi la Rete per far circolare lenotizie. Aver colto questa nostra fatica stato gratificante, perch PapaFrancesco si messo subito in sintoniacon noi. Anche per questo loringraziamo.

    Seimila giornalistihanno incontrato il Papa

    13 marzo ore 19,06

    Sono state oltre 100mila le persone che inpiazza san Pietro a Roma, nella piovosaserata di mercoled 13 marzo, hanno atteso

    che il protodiacono, card. Jean LouisTauran, annunciasse il nome del 265successore di Pietro - 266 Papa. La fumatabianca si avuta alle 19,06.Nellattesa che si aprisse la grande portadella loggia di San Pietro, lArma deiCarabinieri ha intonato linno nazionale, etutta la folla ne ha scandito le parole. Vivail Papa, il grido che ha sovrastato la piazza.Poi, quando il protodiacono ha nominato ilnome del cardinale Bergoglio, la folla rimasta un attimo interdetta. Ma statosolo un momento: Francesco ha conquistatotutti con il suo "buonasera", con il suosilenzio, con la richiesta di pregare per lui econ la preghiera insieme ai fedeli.Fra i primi messaggi arrivati, quello delpresidente della repubblica GiorgioNapolitano. "Il presidente della Repubblicaitaliana, Giorgio Napolitano, ha seguitolannuncio della elezione dellarcivescovo di

    Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio e hacondiviso lemozione del Paese per ildiscorso di Papa Francesco in piazza SanPietro, definendosi in una nota colpitodalla semplicit delle parole pronunciatenella lingua nostra e della sua famigliadorigine in Piemonte.Bergoglio, Bergoglio! il nostroBergoglio: sono state le grida di gioia delleuniche due giornaliste argentine presenti almedia center allestito nei locali dellAulaPaolo VI. I loro volti rigati dalle lacrime e leparole strozzate in gola: Far molto per laChiesa: un uomo lucido, di grandelimpidezza, purezza, rettitudine, opzioneper i poveri, un padre. Sar un grande Papache rinnover la Chiesa perch ha grandicapacit di governo.

    Zanotti, presidente Fisc:"Daremo voceal suo desideriodi accompagnarela Chiesa nel futuro"

    Buenos Aires, Argentina: il cardinale Jorge Mario

    Bergoglio tra i cuochi che preparano la minestra

    di carne e mais da distribuire durante la festa par-rocchiale in una zona povera della citt

    Foto: www.agensir.it

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    Gioved 21 marzo 2013 5Habemus Papam

    La sua venuta porterla freschezzadelle "nuove" ChieseE sar impulso forte al "vecchio" continenteper riscoprire e riattivare il rapporto con leantiche radici

    on che mi sentissi orfano Tuttavia,

    quando con trepidazione, dopo lafumata bianca del comignolo dellaCappella Sistina, fissando lo sguardo allaloggia che si apre sulla facciata di SanPietro, ho sentito lannuncio del cardinaleproto-diacono, ho subito pensato chelindomani, nella celebrazione dellaMessa, in Cattedrale, avrei potuto dire"Ricordati, Padre della tua Chiesa diffusasu tutta la terra, rendila perfetta

    nellamore in unione con il nostro Papa Francesco". La Comunione dellaChiesa tornata visibile in tutta la sua pienezza.I cardinali titolari delle Chiese e diocesi che sono attorno a Roma, titolari delleparrocchie e delle diaconie in cui si esprime la Chiesa di Roma, avevano eletto ilsuccessore di San Pietro, primo vescovo di Roma e come tale mandato dalSignore Ges a presiedere nella Carit tutte le Chiese che sono diffuse nelmondo e nella storia.

    Affascinati dalle immagini che portavano il nostro sguardo alla loggia le cuifinestre ben presto si sarebbero aperte, forse non abbiamo prestato attenzioneallo splendido bassorilievo, subito al di sotto della balaustra, che raffigura Ges

    che consegna le Chiavi del Regno a Pietro. Quella pagina evangelica si rinnovata. Dalla "fine del mondo", il profondo sud delle Americhe, dallaArgentina, venuto a Roma il vescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio.Non un papa straniero! approdato non in un altro continente, ma nel cuoredella Chiesa, sigillato e reso fecondo per tutta la famiglia umana, dal martiriodei santi apostoli Pietro e Paolo. Dalla Palestina, la terra dei patriarchi, la terraconsacrata dalla Pasqua di Crocifissione e Resurrezione del Signore Ges, gli

    Apostoli si sono proiettati verso tutte le strade della terra, oltre gli oceani, adannunciare la Buona Notizia, a tutte le genti. Forti dello Spirito di Ges risorto,compaginati nellUnit del Mistero Trinitario, dal "ministero petrino". Sempreconsapevoli che le divisioni, pur anche frutto della mondanizzazione dellospirito, consentono a Satana di andare in ferie. Quante volte questo accaduto nella storia.Senzaltro riecheggiata sotto le volte della Sistina laccorata preghiera di papaBenedetto, perch si cicatrizzino le divisioni che deturpano il volto della Chiesa.* * *"Va Francesco, a riparare la mia Casa", dice Ges dalla Croce di San Damiano a

    N

    Francesco che sta tornando alla vita buonadel Vangelo. Con papa Francesco, sulla sciapercorsa dai suoi santi predecessori, nellagrande impresa della NuovaEvangelizzazione.Gi i primi gesti del nuovo "ministeropetrino", sono affascinante indicazione diuno stile se non nuovo, tuttavia piadeguato alla mentalit, alla cultura deinostri tempi. Andando oltre la cerchiadelle antiche mura, nelle periferie

    emarginate dalle lites sempre piopulente che attraversano impunite icontinenti e i mari."Chiesa povera, Chiesa dei poveri", comelha chiamata il Concilio profeticamenteconvocato cinquantanni fa da papaGiovanni XXIII. Chiesa povera nelle sueespressioni, spesso tentata di scimmiottarela mentalit e i gusti del mondo, pensandodi trarre frutti e appoggi pure per la vitadella Chiesa, dai compromessi con ilpotere, rendendo incerta la propriaidentit nel necessario dialogo con ilmondo.La venuta a Roma di papa Francesco hafatto e far confluire nella dinamicapastorale della Chiesa, la voce e la operosa

    testimonianza delle "nuove" Chiese, delleChiese giovani dellAmerica, dellAfrica,dellAsia, dellAustralia. E sar impulsoforte al "vecchio" continente per riscopriree riattivare il rapporto con le antiche radici,pena la deriva verso le tenebre, dove"occide", tramonta il sole.Ne verr cos lauspicato coinvolgimentoche attinge alla collegialit episcopale. Unariforma radicale della Curia di Roma,perch sia davvero al servizio del ministero

    petrino, senza tentazioni di sostituirlo.La vita buona del Vangelo, fermento chefeconder la farina di ogni civilt e cultura.Sale che potr risanare le terribili piagheprodotte dalle violenze contro i pi piccoli,i pi poveri. Sapienza per colmare il cuoredi chi ha tutte le cose della terra, ma immerso in una solitudine ed morsicatodalla noia, perch lontano dalle Casa delPadre. Sapienza nel cuore e nella menteper realizzare quella globalizzazione dellasolidariet senza la quale sar inevitabile"lo scoppio della collera dei poveri", comeprofeticamente ci ha richiamato papaPaolo VI nella Enciclica "PopulorumProgressio".

    Piero Altieri

    Probabile che si avruna riforma della Curiadi Roma perchsia davvero al serviziodel ministero petrino

    "Figli devoti"

    Il messaggiodel vescovoDouglas Regattieri

    Ecco il testo che monsignor DouglasRegattieri, vescovo di Cesena-Sarsina,ha inviato a papa Francesco.

    Santit,la Diocesi diCesena-Sarsina e ilsottoscrittocon grandegioia hannoaccolto laSuaelezione alSommoPontificato.Comeabbiamomoltopregato per

    i Cardinali riuniti in Conclave, neigiorni scorsi, dopo la rinuncia del papaemerito Benedetto XVI, coscontinueremo a farlo per Lei e per leSue intenzioni, dora innanzi. Delresto, nelle Sue prime parolepronunciate alla Loggia della BasilicaVaticana, noi abbiamo colto questoinvito e questo desiderio. Pregheremoper Vostra Santit con impegno, comeElla ci ha chiesto. Santit, ci benedica.Trover in me e in tutti noi, Chiesa diCesena-Sarsina, dei figli devoti allaSua Persona al Suo Magistero.

    Douglas Regattieri, vescovo

    nizia con un fuori programma -Papa Francesco che scende dallajeep bianca per accarezzare unammalato - la Messa di inizio del

    ministero petrino del vescovo diRoma, che inaugura il suopontificato. Due ore in tutto, martedscorso. Lomelia incentrata su sanGiuseppe e la tenerezza. Primadella Messa - alle 8 ora italiana, le 4in Argentina - papa Francesco si eracollegato telefonicamente con Plaza

    I

    La prima messa del Papainizia con una sorpresa

    Il Pontefice fa fermare lauto, scende e accarezza un ammalato

    de Mayo a Buenos Aires,rivolgendosi alle migliaia di fedeliche affollavano la Plaza de Mayo, difronte alla cattedrale, dove c laresidenza di papa Bergoglio dacardinale .Vi chiedo un favore, hadetto loro il Pontefice:Camminiamo tutti insieme,prendiamoci cura gli uni degli altri.Non facciamoci danno. Proteggiamola vita, la famiglia, la natura, ibambini, gli anziani. Che non ci

    siano odio e liti. Lasciate linvidia,dialogate tra di voi. Che questodesiderio di prendersi cura crescanel cuore. Avvicinatevi a Dio.

    Poi inizia la Messa. Cari fratelli esorelle! Ringrazio il Signore di potercelebrare questa Santa Messa diinizio del ministero petrino nellasolennit di San Giuseppe, sposodella Vergine Maria e patrono dellaChiesa universale. Queste le primeparole di papa Francesco nellomelia- una ventina di minuti in tutto - cheinaugura ufficialmente il suopontificato, e come tradizione nedelinea i tratti portanti. unacoincidenza molto ricca disignificato, ed anche lonomasticodel mio venerato predecessore: glisiamo vicini con la preghiera, pienadi affetto e di riconoscenza, il primopensiero del Papa, che ha ricevutoimmediatamente il primo applausodella folla.

    "Siate i custodi dei doni di Dio", haesortato il Papa dopo aver spiegatoche "la vocazione di custodire nonriguarda solamente noi cristiani, hauna dimensione che precede e che semplicemente umana, riguardatutti. il custodire lintero creato, labellezza del creato, come ci vienedetto nel Libro della Genesi e comeci ha mostrato san FrancescodAssisi".E a voi tutti dico; pregate per me,

    Amen, la conclusione dellomelia,scandita dagli applausi.

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    Gioved 21 marzo 20136 Habemus Papam

    A colloquio con alcuni cesenati che si esprimono sul nuovo Pontefice. "Piace anche a chi molto critico: gi un piccolo miracolo", commenta il diacono Massimiliano Turci

    "Un Papa che ispira gioia e speranza"Cristiano Riciputi

    ioia, speranza e unafraternit cheavvicina alla figuradel pontefice. Sono

    questi alcuni dei sentimentiche abbiamo raccolto daalcuni cesenati, acommento dellelezione delnuovo Papa. Non si tratta,ovviamente, di giudizi, masolo di impressioni chescaturiscono da quanto

    visto in tv e letto suigiornali.Padre Mauro Gambetti,custode del Sacro Conventodi Assisi e per annisuperiore dai frati diLongiano, ha risposto adalcune nostre domande."La gioia con cui abbiamoappreso lannuncio si moltiplicata quando statopronunciato il nome che havoluto assumere: Francesco!Per noi frati della Basilica diAssisi questa scelta haprovocato un sussulto diammirazione e diresponsabilit.Ammirazione per la scelta:nella storia della Chiesa nonera mai avvenuto.

    Responsabilit perch difficile immaginare chenon si sia ispirato a tuttiquei valori spirituali chesono legati allo spiritofrancescano. Valori comepovert, semplicit, amoreper il creato, per i bisognosi,ma soprattutto lamore perla Chiesa, insegnamentiirrinunciabili. Francescoancora addita la viadellumilt e dellasemplicit evangelica, la viatracciata da Cristo povero ecrocifisso, la via che il nuovoPontefice ha indicato con leprime parole rivolte allaChiesa. Da sempre la Chiesa sorretta da Dio. Francesco

    lha servita con tutta la suapassione damore. Anchepapa Francesco la servir innome del Vangelo e dellafedelt a Cristo".Un papa che ha benimpressionato i giovani."Si presentato consobriet - spiega GiacomoBiguzzi, giovane dellaparrocchia di San Paolo aCesena - e ne ho apprezzatomolto questo aspetto. Inpi, ha parlato con estremasemplicit cos da farsicapire davvero da tutti.Dagli atteggiamenti che hamostrato, dai modi di fare, sicoglie che viene da unanazione e da una zona del

    mondo dove c molta

    G

    povert. Ho tanti amici,anche lontani dalla Chiesa,che sono rimastiimpressionati in manierafavorevole da Francesco. Equesto un bel segnale,dopo anni in cui li sentivocriticare in modo aspro laChiesa e ogni suorappresentante"."Anche questa volta -conclude Biguzzi con una

    battuta - lo Spirito Santonon si sbagliato e ha fattoil miracolo".Le monache ClarisseCappuccine di Cesena, chehanno il monastero davantial cimitero, sono gi allavoro. "Il Papa ha chiestodi pregare per lui - spiegaMadre Maria Pia Presepi - enoi abbiamo continuato inquanto la preghiera per ilnuovo e il precedentePastore non mai mancata.In monastero non abbiamola tv, ma abbiamo potutoassistere tramite internetalla fumata e poi alle primeparole di Francesco".Il Papa ha messo al primo

    posto i poveri e per suor

    Maria Pia non stata unasorpresa. "Ha voluto rifarsial carisma di Francesco e

    Chiara - aggiunge la Madresuperiora - e quindi eranaturale unattenzioneparticolare agli indigenti. Lesue parole ci hanno colpite.Con semplicit harichiamato tutti noi acamminare, edificare econfessare la nostra fede.Ancora una volta il Signoreha sbaragliato i nostrischemi e ha scelto, per lasua Chiesa, una guida che ciha sorpresi da subito".Franco Casadei, medico epoeta, conosceva in parteBergoglio per alcuni testiche aveva letto. "Ricordo lapresentazione al libro Ilsenso religioso di Giussani e

    anche altri scritti. Mi erofatto lidea di un uomo nonsolo di fede, ma rigoroso epreparato. La sua unaformazione scientifica, maha anche una grandepreparazione filosofica eletteraria. E tutto cistupisce in relazione a come riuscito a proporsi, comeun vero padre di famiglia,come un fratello".Casadei rimasto sorpresoper la capacit di stare insilenzio insieme alla folla diPiazza San Pietro, la seradellelezione. E la preghieravissuta insieme a 200milapersone a Roma e milionidavanti ai teleschermi e a

    internet.

    Riguardo al nuovo Papa, cchi non aveva particolariaspettative, come Graziella

    Braschi del Movimento deiFocolari: "Non avevo idea,avevo davvero delegato alloSpirito Santo. Mi chiedevochi mai potesse succedere aun Papa dimissionario, chisi sarebbe potuto assumereun peso di tale portata. Poi,come ho visto Bergogliodalla loggia di San Pietro eho sentito le sue primeparole, mi sono detta cheera proprio lui la personapi indicata. Holimpressione che saprguidarci come un padre erenderci davvero unafamiglia. E un uomo di Dio,me lo sento come fratello.Non una personalit che ti

    sovrasta, che senti lontana.Ti rassicura, d speranza"."Contentezza". E questo ilcommento di Padre Stefanoda Paderno Dugnano,superiore del convento deicappuccini di Cesenatico."Questo Papa tutto unprogramma. Per noi Fratellidi San Francesco il suonome rappresenta un onoree una responsabilit.Abbiamo sempre pregatoper il Papa, ma ora che lo haespressamente chiesto, lanostra esortazione continua. Di certo era cosanche prima di salire alsoglio pontificio, ma ora loabbiamo conosciuto tutti

    per questo suo spirito

    francescano: lui che va acercare la gente e nonaspetta che sia la gente adandare da lui, proprio comefaceva il santo di Assisi"."In sud America ladevozione alla Madonna e alPapa sono i tratti distintividei cattolici. Figuriamocicon quale gioia stataaccolta, in sud America, lanotizia dellelezione di unpontefice della loro terra".Questo il commento di don

    Crescenzio Moretti, peranni missionario in sudAmerica. "Ero in Venezuelaquando papa Ratzinger haannunciato la rinuncia -spiega il sacerdote - e alvescovo locale dissi chepoteva essere la volta diBergoglio. Di certo per laChiesa dellAmerica latina un grande segnale, unincoraggiamento. Uno deiproblemi con cui i vescovi ei sacerdoti devonocombattere, ogni giorno,

    quello delle sette. Ognigiorno nascono nuovigruppi para-religiosi checoinvolgono migliaia dipersone. Penso che un Papaargentino possaincoraggiare e aiutare ilministero di chi operacontro le sette e avvicinarealla Chiesa i fedeli. Le settelavorano fra gli emarginati ei poveri e questo Papa li ha

    subito messi al centro".Don Moretti sottolinea che ipopoli sudamericani vivonomolto di emozioni eistintivit, e lelezione diBergoglio ha scatenatograndi entusiasmi.Un Papa che suscitasentimenti di simpatia efiducia, insomma. Comeconferma anche il diaconoMassimiliano Turci. "Ero aBologna per lavoro nelgiorni dellelezione. Anche icolleghi in genere pi criticihanno commentatopositivamente questo Papa.E ci gi un piccolomiracolo. Credo che questosar un Papa che ci far

    pregare".

    Le monacheClarisseCappuccine:"Il Signore hasbaragliato i nostrischemi"

    Padre Stefanodei Cappuccinidi Cesenatico: "E luiche va a cercarela gente,e non viceversa"

    LETTERA | La fine e linizioCaro direttore,pochi giorni sono passatidallelezione di papaFrancesco.Pochi giorni e poche parolepossono commuovere eallargare la nostra ragione aduna pi piena comprensionedegli eventi iniziati lo scorso 11febbraio con lannuncio dellarinuncia di Benedetto XVI alsoglio pontificio.C infatti una profonda unittra papa Francesco e il suo

    predecessore, resa visibile,quasi toccabile con manodallassoluta semplicit dellapreghiera per Benedetto fattain piazza San Pietro subitodopo lhabemus Papam.Il motto vescovile di papaFrancesco "miserando atqueeligendo". Sono parole trattedal commento di un monaco

    medievale alla vocazione di SanMatteo. Ges, scrive il monaco,vide un uomo "di cui cera daaver compassione e chebisognava proprio prenderecon s" e quindi lo chiam.Ges non chiam Matteononostante fosse peccatore epubblicano (miserandoappunto). Quelluomo era per

    Ges da chiamare (eligendo)proprio in forza del suo esserepeccatore e miserando,bisognoso cio di misericordia.(...)Benedetto XVI ha risposto adunelezione ricevuta non permeriti umani che non cerano,ma per la bont, per lamisericordia divina. La sua

    risposta passata ancheattraverso una rinuncia che hadonato a noi il miserandoatque eligendo papa Francesco.Il dinamismo di fede e libertmesso in moto dallo specificogesto di Benedetto trova nelmotto di Francesco una sintesisuggestiva, che suggerisce almondo e a noi di partecipare.L dove uno ha finito laltroinizia. Noi possiamo iniziarecon lui.

    Francesco Orioli

    Photographic Service - L'Osservatore Romano

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    Gioved 21 marzo 2013 7Habemus Papam

    n Francesco sulseggio papale non si

    aspettava. Labbiamosempre immaginato evisto negli affreschi ai piedi, inumile e rispettosa reverenza,davanti a Papa Innocenzo oOnorio. Ora invece nel tronopi alto. Tutto il mondo loguarda ed ai suoi piedi. Maquale trono!? Egli si china echiede la benedizione delpopolo, prima della suabenedizione invocata sulpopolo. Nomen est omen, ilnome un presagio. Quando scelto, se non nome darteo di teatro, programma. Unascelta chiara di campo, di stiledi vita e dimpegno. Tuttisanno chi Francesco nella eper la Chiesa. Diciamo di

    pi, Francesco nel e per ilmondo: Vir catholicus evere apostolicus, un uomouniversale, un universaleconcreto, personale. Nel suonome si ritrovano amantidella natura edellambiente, operatori dipace e tutto il mondo dellapovert edellemarginazione.

    San Francesco si convert incontrando ilebbrosi e oltre alla povert ebbe il dono dipoter fare misericordia, cio di poteramare con sentimenti vivi e profondi. NelTestamento afferma che fu il Signore Dio acondurlo tra i lebbrosi: feci con loromisericordia scrive e ci che primami sembrava amaro divenne dolce come ilmiele. Francesco dAssisi ha un forte

    legame con il Pontefice romano che eglichiamava semplicemente il signor Papa, esi rec da lui per ottenere lindulgenzadella Porziuncola e lapprovazione dellaregola per i suoi frati.

    Francesco anche nome di riforma dellaChiesa. Questa parola, di cui tanti hannopaura, stata intesa da Francesco come

    un compito a lui affidato dal Crocifisso disan Damiano, che gli parl e gli disse:Francesco, va, ripara la mia casa che inrovina. Una parola forte che, ripetuta ogginel contesto dellelezione di un nuovoPontefice romano, suscita risonanzemolteplici e pertinenti. La parola delCrocifisso di san Damiano suona anchepi forte e impegnativa di quella usata dal

    Concilio Vaticano II, ove afferma che laconversione del cuore e la riforma dellaChiesa, insieme alla preghiera, sono lecondizioni essenziali della vita e dellunitdella Chiesa, anche nella prospettivadellunione tra tutti i battezzati.

    Nella prospettiva del rinnovamento dellaChiesa possiamo anche intravvedere la

    continuit con Benedetto XVI, ispirato aun altro Santo umbro, Benedetto daNorcia, anchegli per vie diverse, secondole esigenze di epoche tra loro moltodistanti (pi di sette secoli di distanzaluno dallaltro) impegnato a elaborare unmodello di vita secondo il Vangelo e acostruire unEuropa cristiana. Ilrinnovamento della Chiesa che il

    movimento originato da Francesco operallinterno della Chiesa nel segnodellumilt e dellobbedienza riconosciuto come la vera riforma omeglio il vero tipo di riforma possibile edefficace perch non mette in pericololunit e la pace interna.

    In una dichiarazione del cardinale

    Bergoglio di qualche tempofa abbiamo letto: La mia

    gente povera e io sonopovero, per spiegare ilmotivo per cui abitava in unappartamentino a BuenosAires e si preparava la cenada solo. Leggiamo anche cheai preti raccomandava ditenersi lontani da quella cheDe Lubac un gesuita comeBergoglio chiamamondanit spirituale, chesignifica mettere al centro sestessi.

    La scelta del nome Francescomi pare anche un segnale diaffetto verso Benedetto XVI,ancor pi di quanto sarebbestato se avesse scelto il nome

    di Benedetto XVII. Sono,

    infatti, due scelte di novit edi stacco dallimmediatoper una dilatazionedellorizzonte e una ricercadi ci che originario,radicato nel solco di unatradizione che continua adare frutti di vita spiritualee di orientamentopastorale. Sono nomi chevarcano i confini degliordini religiosi, delle

    Congregazioni e di tutto ci che sa direcinto chiuso e limitato da cui qualcunopossa sentirsi escluso.

    Con Francesco collegato lo spirito diAssisi e quellapertura ai popoli e allereligioni impegnate per la pace. SeBenedetto XVI ha detto che la violenzanon causata dalle religioni, ma dalla

    mancanza della presenza di Dio nellasociet, nello spirito di Assisi troviamolannuncio della pace portato fino oltre iconfini della cristianit come avvenutonella visita di Francesco al sultanodEgitto. Tutto ci e molto altro ancora innome di un nome, Francesco, che, a Diopiacendo, non sar stato scelto invano.

    Elio Bromuri

    U

    C continuit con Benedetto XVI, ispirato a un altro Santo umbro, Benedetto da Norcia

    Un nome, un programmaFrancesco anche nome di riforma della Chiesa, quella possibile ed efficace

    perch non mette in pericolo lunit e la pace interna

    I vescovi italiani: "Unasola voce e un solo cuore"Monsignor Mariano Crociata: "La Chiesa nella sua natura

    rimane sempre la stessa, e il suo cuore Cristo"

    Riportiamo il testo integrale del messag-gio di monsignor Mariano Crociata, se-gretario generale della Conferenza epi-scopale italiana.

    Sono a esprimere la gioia e lariconoscenza dellepiscopato e, quindi,dellintera Chiesa italiana per lelezionedel cardinale Giorgio Mario Bergoglio asuccessore di Pietro. Nellemozione di

    questo momento, sperimentiamo unavolta di pi la profondit delle parole dicongedo di Benedetto XVI, quando conGuardini ricordava che la Chiesa "non unistituzione escogitata e costruita atavolino, ma una realt vivente che vivelungo il corso del tempo, in divenire,come ogni essere vivente,trasformandosi eppure che nella suanatura rimane sempre la stessa, e il suocuore Cristo". S, il mistero dellaChiesa - corpo vivo, animato dalloSpirito Santo, che vive realmente dellaforza di Dio - costituisce per tutti noi laragione e la passione della vita.Un particolare legame unisce la nostra

    Conferenza al successore di Pietro,vescovo di Roma e nostro primate, e cifa sentire testimoni privilegiati dellamissione del Pontefice, nonchdestinatari di una sua premura assiduae di un magistero particolarmentesollecito nei nostri confronti.Il nostro Statuto ne parla in termini di"speciale sintonia", rimandando aquella collegialit affettiva ed effettiva

    tra noi Vescovi che ha il suo pernodautenticit nella comunione con ilPapa; la stessa sintonia, lo stessoattaccamento alla sede di Pietro, profondamente avvertito anche da tuttele componenti del nostro popolo. Comeebbe a dire il nostro CardinalePresidente in una delle sue primeprolusioni, "il Papa ci particolarmentevicino, e noi siamo con lui una solavoce e un solo cuore".A Sua Santit Francesco, ancora con leultime parole di Benedetto XVI, laChiesa italiana promette gi da subito"incondizionata reverenza edobbedienza".

    Foto servizio Sir

    Festa tra i frati dellAntoniano di Bologna,diretti dal giornalista padre AlessandroCaspoli, forlivese, con un percorso distudio allAgrario di Cesena. Risponde aun paio di domande su papa Francesco ilportavoce, frate Giovanni Mascarucci.Che efetto a, papa Francesco?

    I frati dellAntonianogioiscono per papa Francesco

    E sicuramente una forte provocazioneche parte direttamente dal Papa.Recupera il Servus servorum Dei,ribadendo cos lessenzialit di chi vienescelto alla cattedra di Pietro. Il Vescovo diRoma porta il nome del Santo giullare di

    Dio: semplicit e familiarit nellintesserele relazioni con la gente, spontaneit,predilezione per i poveri,corresponsabilit come Chiesa locale nelprendersi cura dei problemi sociali.

    Quali provocazioni suscita ai

    Francescani?Provocazione, nella sua etimologia ,significa essere chiamati a uscire daipropri pregiudizi, dalle certezze ancorateda ci che si possiede, da una fedeincapace di alterare lassuefazione alla

    vita stessa. Come frate, sento forte laprovocazione: prendo sempre maggioreconsapevolezza che il senso della realtevangelica proviene dal popolo, da quellepersone che in sordina vivonoconcretamente il Vangelo.

    Daniel Agami

    Sono guidatida padreAlessandro Caspoliche ha studiatoallAgrariodi Cesena

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    Gioved 21 marzo 20138 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

    Cappuccine, Cappelladellospedale;

    7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

    San Bartolo, San Paolo,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale

    15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dellospedale (no

    al sabato)18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, SantEgidio

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Cappuccini, San Bartolo

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

    20.30 Villachiaviche

    Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco

    7.30 Santuario dellAddolorata,Cappuccine, Cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, San Pio X,San Giovanni Bono,SantEgidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

    Gattolino, Tipano,San Cristoforo, Roversano

    8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

    9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

    Osservanza, SantEgidio,Villachiaviche, SantuariodellAddolorata,

    Bagnile, Casale9.45 Rio Marano, Bulgarn10.00 Cattedrale, Case Finali,

    San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, SantAndrea inBagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche,Addolorata,San DomenicoSantEgidio, Calabrina,

    Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

    Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

    15.00 Cappella del Cimitero

    17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

    Osservanza, San Domenico18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bar tolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero,

    Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

    SantuariodellAddolorata,San Vittore

    18.00 Cattedrale,San Domenico,Santo Stefano,San Rocco, SantEgidio,Villachiaviche,Case Finali, Osservanza,Bulgarn, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

    18.30 San Pietro, Cappuccini,San Bartolo, Santa Mariadella Speranza

    19.00 San Giorgio, Tipano,Ponte Pietra

    20.00 San Giovanni Bono,San Pio X, Gattolino,Bulgaria, Calisese, Ruffio,Pievesestina, Pioppa

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina;17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20,30 Sala, Villalta;

    Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;

    10 San Giacomo,Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18.00 Santuario

    SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20 Budrio

    Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;

    8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 18,30 (sabato);9 / 11.15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

    Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

    Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10;Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;

    Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale:7.30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; San Martino:9.30; Quarto: 10.30;Pieve di Rivoschio: 16

    Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

    Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

    Vergheretoore 15 (sabato),9.15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

    Domenica 24 marzo -Domenica delle PalmeAnno CIs 50,4-7; Salmo 21Fil 2,6-11; Lc 22,14-23-56

    Con la Domenica delle Palmeentriamo nella Settimana Santa.La liturgia ci invita a meditare

    sulla Passione di Ges con la guidadellevangelista Luca.Ci limitiamo ad alcune sottolineature.Nel racconto dellagonia, Luca insistesul fatto di non entrare in tentazione.Allinizio Ges dice: Pregate per nonentrare in tentazione. Ancora, Ges

    pieno di misericordia: Padreperdonali, perch non sanno quelloche fanno. E al ladrone pentito: Oggisarai con me in Paradiso. Ges mostrala certezza della sua vittoria.Tutto il racconto della Passione vieneilluminato dal primo episodio,lUltima Cena. Ho desideratoardentemente di mangiare questaPasqua con voi, prima della miaPassione. Dobbiamo avere nel nostroanimo una gioia profonda: la passione davvero la manifestazione pigrande dellamore di Dio, larivelazione pi grande di Dio che amore.

    La prima lettura ci parla del Servo delSignore. il servo docile. Egli nella suapassione non sconfitto, mavittorioso.La seconda lettura mette in risalto lasua esaltazione. E poi il triplicerinnegamento di Pietro ci mostraquanto sia debole la nostra naturaumana. Nel processo a Ges, Lucainsiste sullinnocenza di Ges. Pilatolo afferma da subito: Non trovonessuna colpa in questuomo. Egli linnocente che soffre per riscattare ipeccatori; colui che per puro amoreaccetta la sorte dei condannati amorte. Ges manifesta tutta la sua

    generosit anche quando si rivolge alledonne che fanno lamenti su di lui.Ges pi preoccupato per la sorteche minaccia Gerusalemme che nonper la propria sorte. Pensa pi agli altriche a se stesso.E alla fine la professione di fede delcenturione: Veramente questuomoera giusto. La morte di Ges provocala conversione. E la passione di Ges cid anche una speranza salda.Sappiamo che Ges ha vinto il male ela morte. Li ha vinti per noi.In questi giorni meditiamo quanto grande lamore di Dio per noi.

    Sauro Rossi

    IL GIORNODELSIGNORE

    Dio mio, Dio mio,perch mi hai abbandonato?luned 25 marzoLuned SantoIs 42,1-7;Salmo 26;Gv 12,1-11

    marted 26Marted SantoIs 49,1-6;Salmo 70;Gv 13,21-33.36-38

    mercoled 27Mercoled Santo

    Is 50,4-9a;Salmo 68;Mt 26,14-25

    gioved 28Cena del SignoreEs 12,1-8.11-14;Salmo 115;1Cor 11,23-26;Gv 13,1-15

    venerd 29Passione del SignoreIs 52,13-53,12; Sal30; Eb 4,14-16; 5,7-9;Gv 18,1-19,42

    sabato 30Sabato Santo

    La Paroladi ogni giorno

    A MESSA DOVE

    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

    AssociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana

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    Tiratura del numero 11 del 14 marzo 2013: 7.500 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di marte d 19 marzo 2013

    NOTIZIARIO DIOCESANOCelebrazioni pasquali in Cattedrale a CesenaDomenica 24 marzo, domenica delle Palme:Messe alle 7, 8,30, 11,30 e 18. Alle 10 celebra-zione con processione delle Palme. Duranteogni Messa verranno distribuiti i ramoscellibenedetti di ulivo.Luned Santo 25 marzo: alle 12,15 Messa per ilmondo della scuola, in preparazione alla Pasqua.Mercoled Santo 27 marzo: alle 20,30 Messa crismale presie-duta dal vescovo e concelebrata da tutti i presbiteri. Durantela Messa vengono benedetti i Sacri Olii e rinnovate le pro-messe sacerdotali. Sar la Messa crismale il momento di pre-ghiera nel quale si manifester riconoscenza al Signore per ilnuovo papa Francesco. Saranno inoltre ricordati anniversarisignificativi di ordinazione sacerdotale (50, 60, 70 di Messa).Gioved Santo 28 marzo: alle 8 Ufficio delle letture e lodi. Alle18 Messa vespertina nella Cena del Signore, presieduta dal ve-scovo Douglas Regattieri. Alle 21 adorazione eucaristica (finoalle 22,45).Venerd Santo 29 marzo (astinenza e digiuno): alle 8 Ufficiodelle letture e lodi. Alle 18 Liturgia della Passione e morte delSignore, presieduta dal vescovo. Alle 21 Via Crucis nelle piazzedella citt: partendo dalla chiesa di San Domenico, si conclu-der in Cattedrale. Durante la notte la Cattedrale resteraperta per la preghiera davanti al Crocifisso. Sono invitati spe-cialmente i gruppi giovanili.Sabato Santo 30 marzo: alle 8 Ufficio delle letture e lodi; alle 9LOra della Madre: celebrazione mariana ispirata alla liturgiabizantina. Alle 21,30 Veglia pasquale presieduta dal vescovodurante la quale i catecumeni adulti riceveranno i sacramenti.Domenica 31 marzo: Pasqua di Risurrezione del Signore.Messe alle 7, 8,30, 10 e 11,30. Alle 18 solenne messa pasqualepresieduta dal vescovo. La Schola diocesana Santa Ceciliaeseguir la Missa Rex Gloriae a 3 voci miste, di V. Tassani (di-rettore maestro Gianni Della Vittoria; organista maestro TerzoCampana).Luned 1 aprile, luned dellAngelo: orario festivo messe alle 7,8,30, 10, 11,30 e 18.In Cattedrale a Cesena, durante la Settimana Santa sarannopresenti diversi sacerdoti per il sacramento della riconcilia-zione. La benedizione delle uova si fa dopo le messe del Martede Mercoled Santo.

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 12-2013

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    Gioved 21 marzo 2013 9Vita della Diocesi

    Brevi

    In Cattedrale Veglia alla Crocee lOra della MadreLa Cattedrale di Cesena, Venerd Santo 29 marzo,sar aperta tutta la notte per la preghiera ai piedidella croce.Dalle 24 di venerd 29 alle 7 di sabato 30 marzo, sialterneranno diversi gruppi parrocchiali. Per

    iscriversi: [email protected] 30 marzo alle 9, dopo le lodi e lUfcio delleLetture, sempre in Cattedrale ci sar lOra dellaMadre, momento di spiritualit mariana propostodalle suore rancescane della Sacra Famiglia.

    Amici di Angelina PiriniDomenica 24 marzo alle 15, a Sala di Cesenaticopresso la casa della Serva di Dio Angelina Pirini,monsignor Mario Morigi parler di I mondi in cuivive e cresce Angelina. Lincontro, aperto a tutti, promosso dallassociazione Amici di Angelina,dalla Postulazione della Causa di Beatificazione edalla parrocchia di Sala di Cesenatico.

    Scuola,Messadi Pasqua

    l vescovo Douglas Regattieri celebrer laMessa di Pasqua per il mondo della

    scuola, luned 25 marzo alle 12 inCattedrale a Cesena. Sono particolarmenteinvitati studenti, genitori, docenti e tuttoil personale scolastico.

    I

    -VIA CRUCIS AL CONVENTO DEI CAPPUCCINI. I volontari e amicidellUnitalsi sono invitati a partecipare alla Via Crucis lungo la salitadel Convento dei Cappuccini di Cesena, venerd 22 marzo alle 20,30.Guider la meditazione lassistente don Renato Baldazzi. Il ritrovo allinizio della salita, alla prima edicola. In caso di maltempo,preghiera e meditazione allinterno della chiesa dei Cappuccini.- PELLEGRINAGGIO A SAN GIOVANNI ROTONDO. La sottosezionecesenate dellUnitalsi propone per i giorni 3, 4 e 5 aprile un

    Unitalsi, Via Crucis ai Cappuccinie pellegrinaggio da San Pio

    pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Il pellegrinaggioavverr in pullman G.T. attrezzato per il trasporto degli

    ammalati. La partenza sar alle 12 di mercoled 3 apriledallautostazione davanti alla stazione erroviaria diCesena. Ritorno alle 21,30 di venerd 5 aprile. Quota dipartecipazione: 150 euro comprendente viaggio etrattamento di pensione completa per due giorni, in hotela 200 metri dal santuario di San Pio. Durante ilpellegrinaggio verranno inoltre visitati il Santuario diSan Michele Arcangelo, a Monte SantAngelo e ilSantuario del Volto Santo di Manoppello.Per informazioni:Umberto, tel. 0547 610399;Giovanna, 3332995808.

    Luned 25 marzo

    Sabato 23 marzo

    Gmg in diocesiAnimazione e preghieracon le suore AlcantarineLasciatevi attrarre da Lui e... andate!.Sabato 23 marzo i giovanissimi e giovanidella diocesi risponderanno allinvitocontenuto nel messaggio per la 28esimaGiornata mondiale della Giovent,incontrandosi insieme per festeggiare laGmg a livello diocesano.Lappuntamento per le 21 in piazzaGiovanni Paolo II, davanti alla Cattedraledi Cesena, dove ci aspetta la fraternitdelle suore francescane alcantarine diAssisi, gi incontrate in occasione dellafesta di inizio Avvento. Per unora circaanimeremo la piazza con canti, balli etestimonianze dei nostri giovani.Nel frattempo alcuni missionar i, che sisaranno preparati gi dal pomeriggio,andranno per le vie del centro e nei localia invitare i giovani a partecipare allafesta.

    Alle 22,30 entreremo in Cattedrale, dovepregheremo insieme davanti a GesEucaristia e avremo la possibilit diaccostarci al sacramento dellaRiconciliazione, grazie alla presenza disacerdoti, religiosi e del vescovo Douglas.Rinnoviamo linvito a partecipare a questobel momento che ci introduce nellaSettimana Santa.Per info e adesioni: tel. 346 3008218.

    Il Servizio diocesanoper la Pastorale giovanile

    ellegrinaggio di tutta la diocesialla basilica di SantApollinare, aRavenna. in programma per

    gioved 25 aprile e si tiene in occasione

    dellAnno della Fede. Ci si rechersulla tomba del vescovo che ha dato ilvia alla diffusione del Cristianesimonelle nostre terre con il primoannuncio del Vangelo, giungendo perquesto alla Gloria del martirio.Il pellegrinaggio, vista la vicinanza conla diocesi di Ravenna, sar effettuatocon mezzi propri.Il programma prevede larrivo attornoalle 9,45 alla basilica diSantApollinare in Classe. Alle 10,30 cisar una solenne concelebrazioneeucaristica presieduta dal vescovo

    P

    Pellegrinaggio

    diocesanoa Ravenna

    A SantApollinare in Classe, gioved 25 aprile

    Douglas Regattieri. Al termine dellamessa previsto il pranzo che ognunosi potr organizzare in maniera libera.Nel pomeriggio le attivit

    riprenderanno alle 14,30 conlanimazione per i ragazzi e il Vangelosecondo Ravenna per giovani e adulti.

    Alle 15,30 prevista una preghieraconclusiva, tutti insieme.Per loccasione stato previsto un kitdel pellegrino che comprende unfoulard necessario per lingresso inbasilica.Per informazioni e iscrizioni ci si deverivolgere in parrocchia. I sacerdoti e idiaconi concelebranti dovrannoessere muniti dei paramenti di coloreliturgico rosso.

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 12-2013

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    Gioved 21 marzo 201310 Attualit

    il Periscopio di ZetaDopo ore di attesa sotto una pioggia battentearriva latteso habemus papam. Ed esplode la gioia

    Lemozione della fumata bianca

    Abbiamo vissuto giorni storici. Prima con la rinuncia di papa Benedetto,

    poi con lelezione, a tempo di record, di un cardinale argentino, nellasorpresa generale. Ho avuto il privilegio di essere presente a Roma perdiversi giorni, durante la scorsa settimana. Ero nei pressi di piazza San Pietroal momento della prima fumata nera e anche alla seconda. Poi, mercoledpomeriggio, sotto una pioggia battente, mi sono fermato molto vicino alletransenne, davanti alla basilica vaticana. Erano passate da poco le 15.30.Fa freddo, a Roma. Un freddo inusuale, strano, umido e fastidioso. Coltrascorrere del tempo tanta gente si accalca, in attesa che dal comignolo pifamoso del mondo si possa scorgere del fumo bianco. Arriva un gabbiano,ripreso da tutte le telecamere, a rendere pi emozionante lattesa. Ore sottolacqua, accanto a sacerdoti e fedeli laici intenti a snocciolare rosari. Nessunosi lamenta, nonostante i tanti disagi e i piedi inzuppati. In tutti, o quasi, presente la consapevolezza dellelezione del nuovo Papa. Si avverte fra lagente, nei commenti con i vicini tedeschi, inglesi, romani. Nellaria crescelattesa, unattesa ricolma di speranza: questa sera avremo il nuovo Pontefice.Le forze sono ormai al lumicino, verso le sette di sera. Confesso di averesperato nella fumata nera per poter lasciare la piazza, stremato dalla fatica didiverse ore trascorse in piedi, stretto fra la folla che cresceva di momento inmomento. Poi, alle 19,06 il fumo bianco e, in unora dopo, lhabemus papam

    tanto atteso. Un momento storico che rimarrstampato nella memoria di milioni di persone.Riporto, qui sotto, le brevi note che ho scritto pochiattimi dopo e pubblicate sul sito del CorriereCesenate. A mio avviso mantengono intatta la loro

    forza, anche a distanza di qualchegiorno. Credo sia bello rivivere, assiemeai lettori, un momento di straordinariaintensit.Un fremito. Unemozione unicaallapparire della fumata bianca. Poi la

    gioia incontenibile e le campane a festa. Ilnuovo papa c, in un solo giorno. Francesco. Si presenta pregando con unpater ave gloria e poi ricorda subito il suopredecessore e con un gesto di immensovalore simbolico chiede alla sterminatafolla di fedeli che si radunata di pregareper lui. Si fa silenzio, ovunque. Tutti siraccolgono in preghiera per il nuovopontefice e lo raccomandano al Signore,come lui stesso ha chiesto. La Chiesa hastupito il mondo intero, ancora una volta.Larcivescovo di Buenos Aires non era tra ifavoriti, ma lo spirito soffia dove vuole. La

    gente in piazza ha invocato e urlato il suo nome. Unnome che anche un programma di pontificato.Salda nelle sue radici, la Chiesa cattolica guardaavanti, guidata dal nuovo pastore che vienedallaltra parte del mondo. (786)

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    DONNE SPETTINATE

    Vivere spetti-nata. Donnee disabilit

    il titolo di unospettacolo an-dato in scenail 3 marzo aParma che ilpunto di arrivo di una lungariflessione sul temadonne e disabilit.Sulla scena di Vivere spettinatasi riflette su cosa significa,in questo preciso momento storico,sociale e culturale, essere donnae disabile, e cio in una condizionedoppiamente difficile da affrontare.Si riflette, per, senza ricorrerea facili pietismi o al tono drammaticoa tutti i costi, ma utilizzandole potenti armi del comico,dellironia e dellautoironia,che pi di ogni altra cosa sono in grado

    di smontare pregiudizi e luoghi co-muni. Da un muro di immaginipatinate - in cui sembra rinchiusolintero universo femminile standardiz-zato in canoni di bellezzache paiono irrinunciabili - emergonodonne vere, che affrontanocon le proprie parole e il proprio corpoargomenti come amore,indipendenza, sessualit,paure e desideri.Lo spettacolo si snoda inunatmosfera che alterna il registrodelle confidenze e dei pettegolezzifra amiche, anche con un podi liberatoria malignit, a momenti diriflessione pi lirica e profonda:gli stereotipi su generee disabilit cadono luno dopo laltrodi fronte alla sinceritdi sette donne pronte ad affrontare

    con coraggio e passioneogni tema scomodo,e a spettinarsi di frontea un mondo che chiedeogni giorno di essere impeccabilie perfette:una piccola, semplice ribellioneche pu portare molto lontano.Lo spettacolo teatralerappresentail momento conclusivodi un lungo confronto sulladisabilit intrapreso da un gruppodi lavoro organizzato dalla Provinciadi Parma e formato daragazze disabili.Al termine del percorso,il gruppo ha individuatonello spettacolo teatralela modalit giusta per dare voce

    alle proprie riflessioni:per questo le ragazze hannodeciso di partecipare,insieme a ragazze non disabili,al laboratorio teatrale Genere e disabi-lit.Donne siate tutte spettinate!

    n cammino preparatorio checoinvolge laici e presbiteri,parrocchie, associazioni e

    movimenti, con lauspicio che dallaSettimana Sociale derivi unrinnovamento, per la Chiesa e la societ,che ponga al centro la famiglia. Coslarcidiocesi di Torino si sta preparandoallevento che la vedr protagonista, dal12 al 15 settembre 2013, a partire daltema La famiglia, speranza e futuro perla societ italiana. A sei mesidallappuntamento il Sir ha incontrato, inarcivescovado a Torino, monsignorCesare Nosiglia, vescovo della diocesipiemontese. Dopo Roma, Torino la cittche ha ospitato per il maggior numero divolte (quattro) la Settimana Sociale:ultima, in ordine di tempo, nel 1993.

    Nella Lettera invito il Comitatoorganizzatore ricorda come Torino sia lacitt di diversi santi sociali. E asettembre si vuole parlare di famiglianella prospettiva specifica e propriadelle Settimane Sociali. Cosa significa?Limpegno sociale di questi nostri santi,certamente forte, ci aiuta a recuperare leradici della santit, cos come in unalbero sono le radici, che non vediamo, adeterminare i frutti che invece possiamovedere e assaporare. Venendo al temadella Settimana Sociale, la famiglia, loaffronteremo indubbiamente in chiave

    sociale - pensiamo al lavoro, allabitare, alwelfare - ma bisogna che ci sia una radiceda cui partire per dare un indirizzo, unorientamento che abbia alla base lapromozione umana. La radice il nodo

    antropologico, che dobbiamotenere in evidenza perch fondamento dellidentit e dellanatura della famiglia.

    Quale testimonianza viene dalla

    famiglia - quella fondata da unuomo e una donna uniti inmatrimonio - per la societ? come una luce che illumina lescelte che in fondocorrispondono alle pi vere esentite esigenze di ogni persona.

    Sono convinto che nel cuore di chiconvive vi sia la consapevolezza che cqualcosa di pi cui tendere, un desideriodi stabilit e fedelt che nella naturaumana. Per questo non ammissibileuna legge che equipari la famiglia tra unuomo e una donna ad altre forme diconvivenza, perch attutisce nellacoscienza quella consapevolezza che cuna meta alta cui tendere. Un nucleofamiliare unito dal matrimonio unvalore fondamentale che va sostenuto enon confuso con altri tipi di legame.

    Il Comitato scientifico e organizzatoreha espresso la volont di mettere in lucela speranza che ci viene dal vissuto ditantissime famiglieVorrei che la Settimana Sociale mettessein rilievo le fatiche, le difficolt, ma anchele gioie e le speranze di tante famiglie.Penso a quelle numerose, a quantepartono per esperienze di missione, acoloro che quotidianamente convivonocon situazioni di malattia, oppuresperimentano lamore verso i propri carie altre persone in situazioni difficili. Nonvanno sui giornali, ma basterebbe parlarecon i parroci per capire che ovunque neabbiamo. Purtroppo a livello pubblico illoro impegno spesso non riconosciuto,ma sono un vero ammortizzatore socialeche si basa sullamore, sullimpegno e sulsacrificio.

    Sui giovani, gi dalla scorsa edizione aReggio Calabria, si concentra inparticolar modo lattenzione delleSettimane Sociali

    U

    Larcivescovo di Torino Nosigliaillustra come la diocesisi prepara a ospitare il grandeappuntamento di settembre.Non ammissibileuna legge che equiparila famiglia ad altre formedi convivenza

    SettimanaSocialeLa famigliaal centro Vorremmo che fossero protagonisti attivi

    di questo evento. I giovani portanocreativit e speranza, rifuggono daidiscorsi scontati, si fanno portavoce delleistanze pi forti e pi vere di una culturacomplessa come quella di oggi.

    Alla famiglia lei ha dedicato la sua primalettera pastorale, nel 2011. Molteplicisono i fattori di crisi, tra cui quellaeconomica che - dicono i dati - inPiemonte particolarmente pesante. Cuna sofferenza particolare delle famiglietorinesi?A Torino si soffre molto per la crisi, concirca 100mila licenziati, molti lavoratoriin cassa integrazione. La nostra Caritas si

    sta attrezzando non solo per dare sussidi,ma per accompagnare le famiglie a livellopsicologico, umano e spirituale peraffrontare le situazioni. Anche lapastorale del lavoro sta operando conimpegno per promuovere percorsi diorientamento al lavoro per i giovani,borse lavoro per chi si attiva nel campodellimprenditoria giovanile, forme diaccompagnamento verso una nuovaoccupazione per chi rimasto senza. Canche un forte impegno per sviluppareuna vicinanza a tanti lavoratori eimprenditori in difficolt, un raccordocon le componenti del mondo del lavoro,le istituzioni e le fondazioni. Oltre a ci,per, c una crisi etica che hadeterminato situazioni difficili e didivisione. Credo, pertanto, che si debbainsistere nella pastorale per far

    comprendere quelli che sono valori nonnegoziabili in quanto fondamenta dellanostra societ, in mancanza dei qualitutto si deteriora.

    Francesco Rossi

    A TORINO, DAL 12 AL 15 SETTEMBRE, SI SVOLGERLA SETTIMANA SOCIALE CON TEMA LA FAMIGLIA,SPERANZA E FUTURO PER LA SOCIET ITALIANA.

    SOTTO, LARCIVESCOVO DI TORINO MONSIGNOR CESARE NOSIGLIA(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

    MERCOLED 13 MARZO,PAPA JORGE MARIO BERGOGLIO

    SI AFFACCIAPER LA PRIMA VOLTA

    DALLA LOGGIA DELLA BASILICADI SAN PIETRO, A ROMA

    (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 12-2013

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    Gioved 21 marzo 2013 11Attualit

    Elezione papa Francesco Il Vecchio Continente guarda allAmerica Latina come il mondo che cresce

    Dallo stupore

    allentusiasmo

    Dalle istituzioni e dalle Cancellerie

    gli auguri al nuovo Pontefice

    e la spinta al dialogo

    l nome di Jorge Mario Bergogliorimbalza in tutta Europa appena pochiistanti dopo lhabemus papampronunciato in Vaticano. Non c

    capitale europea, sede istituzionalecomunitaria, media continentale che nonrilanci e commenti la notizia,sostanzialmente con toni stupiti, favorevoli,persino entusiastici. Il vecchio continenteaveva reagito positivamente alle ultime dueelezioni, prima quella di un papa polacco,poi quella del suo successore tedesco. Ora losguardo del Conclave si spostato versolAmerica Latina, un mondo in crescita(demografica, economica, religiosa), uncompetitore innovativo rispetto allEuropa,una realt carica di contraddizioni sociali epolitiche. Osservazioni, queste, cheemergono da molteplici dichiarazioni.

    Ispirazione e speranza. Mi congratulo con ilcardinale Jorge Mario Bergoglio per la suaelezione al soglio pontificio. Auguro a papaFrancesco coraggio e forza. La voce di

    Martin Schulz, presidentedellEuroparlamento, stata la primanellEuropa delle istituzioni a levarsi perinviare i propri auguri al neo eletto pontefice.Da Strasburgo, dove stava partecipando allasessione plenaria dellAssemblea, Schulz haaffermato che a suo parere emerge unanuova opportunit di rinnovamento, in unmomento in cui la Chiesa cattolica deveaffrontare numerose e importanti sfide. IlPapa offre guida, ispirazione e speranza acentinaia di milioni di credenti in tutto ilmondo, ha aggiunto il politico tedesco, e lascelta di un pontefice al di fuori dellEuropa un segno incoraggiante. Per Schulz necessario un nuovo impulso per farrivivere i valori fondamentali che sono allabase del cristianesimo, come la solidariet, lapace tra le nazioni e i popoli, la tolleranza e ilsostegno ai pi deboli e ai pi poveri. Questivalori sono pi che mai necessari, in un

    mondo che rischia di essere travolto in unaspirale di materialismo e disuguaglianza.

    Pace, solidariet, dignit umana. Il palazzodel Parlamento Ue nella cittadina alsaziana rimasto illuminato fino a notte fonda, dove lamaggior parte degli eurodeputati seguiva,con maggiore o minore partecipazione, glieventi in corso a Roma, i commenti rilanciati

    I

    dalle trasmissioni televisive o dai siti internet del Guardian, di LeMonde, oppure di Die Welt o El Pas. Progressivamente lattenzionesi spostata verso Bruxelles, dove sono nel frattempo arrivati i capi diStato e di governo per il summit del 14 e 15 marzo incentratosulleconomia. A nome dellUnione europea, le trasmettiamo le nostre

    sincere congratulazioni per la sua elezione, hannoaffermato con una nota congiunta Herman Van Rompuy,belga, presidente del Consiglio europeo, eJos ManuelBarroso, portoghese, presidente della Commissione. Ledue autorit dellunione si rivolgono direttamente - e conuno stile un po inconsueto - al neo eletto papa Francesco,augurandogli un pontificato lungo e benedetto, checonsenta a sua Santit e alla Chiesa cattolica di difenderee promuovere i valori fondamentali della pace, dellasolidariet e della dignit umana. Si tratta di valoriessenziali in un mondo che ha di fronte numerose sfidee che attraversa una fase di cambiamento profondo. VanRompuy e Barroso si dicono convinti che papaBergoglio continuer a promuovere con determinazionee forza il lavoro dei suoi predecessori, avvicinando tra loroi popoli e le religioni del mondo.

    Vicini alla Santa Sede. Parole di augurio e di stimagiungono nel frattempo dalle sedi diplomatiche, daileader dei gruppi politici che siedono allEuroparlamento(anche se non mancano poche note stonate di chiprende le distanze dalla Chiesa cattolica e dalcristianesimo), dalle altre cariche istituzionali dellUe edal Consiglio dEuropa. Ad esempio Thorbjrn Jagland,segretario generale del Consiglio dEuropa, dichiara: Micongratulo vivamente col nuovo Pontefice della Chiesacattolica e Capo di Stato della Santa Sede. A nome delCdE (la Santa Sede ha lo status di Paese osservatore inquesta organizzazione sovranazionale che raccoglie 47Stati) gli auguro tutto il bene che merita. Siamo entusiastidi continuare con lui la nostra fattiva collaborazione colVaticano. Ovviamente arrivano le prese di posizione deglistessi leader nazionali europei:Angela Merkel, cancellieratedesca, che aveva seguito con partecipazione il ministeropetrino del connazionale Joseph Ratzinger, apprezza orala scelta di un cardinale che viene dal Sudamerica, laquale indica la forza e la vitalit di una regione sempre

    pi importante nello scenario mondiale. Il presidentefrancese Franois Hollandeusa termini nonconvenzionali, inviando calorose felicitazioni e sinceriauguri per gli impegni che attendono il pontefice.Dichiarazioni altrettanto sentite partono da Slovacchia,Ungheria, Paesi del baltici, Gran Bretagna, Irlanda,Grecia Da Madrid il premier spagnolo Mariano Rajoyribadisce gli auguri calorosi da una nazione sempreattenta alle vicende della Chiesa europea e universale.

    PRIMA PAGINA DEL QUOTIDIANO ARGENTINO CLARIN SULLELEZIONE

    DI PAPA FRANCESCO (FOTO ARCHIVIO)

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 12-2013

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    Gioved 21 marzo 201312 Cesena

    Gattolino | Famiglie in festa

    Grande festa a Gattolino per le coppie che hanno ricordato particolari anniversaridi matrimonio. La famiglia, porta della fede stato il titolo che la comunit haproposto, insieme al parroco don Luciano Zanoli, per la settimana di festa.Levento ha avuto il culmine domenica 10 marzo con il rinnovo delle promessematrimoniali alla messa delle 11 e il pranzo comunitario in un noto ristorantedella citt.

    Martorano | Festeggiati gli sposi

    Anche le coppie della parrocchia di Martorano hanno ricordato gli anniversari dimatrimonio, con la vicinanza di tutta la comunit. Domenica scorsa gli sposi chehanno festeggiato il 25, 50, 60 e oltre, hanno ricevuto una pergamena eunimmagine della Sacra famiglia, al termine della messa delle 11 celebrata dalparroco don Andrea Budelacci. E seguito il pranzo comunitario al quale hannoaderito pi di cento persone.

    Incontro al Lions

    Prevenzione tumori

    Il dottor Dino Amadori, direttorescientifico Irst-Irccs Istituto ScientificoRomagnolo per lo Studio e la Cura deiTumori, stato ospite dellultimomeeting del Lions Club Cesena con unintervento dal titolo "Irst-Irccs unIstituto per le nuove frontiere inoncologia".Amadori ha illustrato ai soci Lions leprincipali peculiarit dellIstituto, natoper potenziare la ricerca contro i tumorie trasferirne i risultati direttamente sulpaziente. La convinzione dellIstituto che la lotta alle malattie tumorali puessere vinta e che le cure sono miglioriproprio dove si fa ricerca.Amadori ha ringraziato il presidente delLions, Luca Porfiri, per il sostegno datoallIstituto assieme agli altri club servicecesenati, in occasione del concertoNatalizio di beneficenza organizzato alTeatro Bonci il cui incasso statodevoluto allIrst.

    DonazioneDa San Bartolo alla Malatestiana

    Gli spartiti musicali di trenta operette diRomolo Corona, messe in scena dal 1958 al1994 da don Emilio Casadei, sono statidonati da don Egidio Neri alla BibliotecaMalatestiana di Cesena. Don Casadei leaveva lasciate a don Neri col desiderio chenon fossero disperse. Romolo Corona stato un compositore milanese, morto nel1965.

    inanziamenti per tutti esclusa laE45-E55. Con Bologna chesorride mentre la Romagna,ancora una volta, mastica amaro.

    La riunione del Cipe di luned scorso hasbloccato opere attese da tempo, manon la Orte-Mestre.Il Comitato interministeriale per laprogrammazione economica haritenuto che questa nuova autostrada,da costruire in finanza di progetto, nonrientri tra le opere che un Governo

    F

    I soldi ci sono per tuttima non per la nuova E45

    Via libera a molti lavori, ma sospesa la strada romagnola

    dimissionario, come quello di Monti,possa approvare in regime di ordinariaamministrazione.Peccato solo che il Cipe, nella stessaseduta, abbia approvato progetti benpi controversi, come il proseguimentodellautostrada A31 Valdastico nord daPiovene Rocchette (Vicenza) al confinetrentino, oltre a investimentisostanziosi su Ferrovie (4,5 miliardi dieuro) e strade Anas. Anche Bologna tiraun sospiro di sollievo con i fondi per

    labortito progetto Civis dirottati sulnuovo filobus a guida ottica.Insomma, fondi per tutti ma non per lanuova E45-E55, progetto che mira a

    trasformare in autostrada la cosiddettasuperstrada E45, da Orte a Ravenna,prolungandola fino a Venezia al postodellattuale statale Romea (percorsoeuropeo E55).Una beffa resa ancora pi grave dalfatto che lapprovazione del Cipe, dataper imminente a fine 2012, era gislittata seduta dopo seduta. A nulla valso, dunque, il fatto che lanno scorsoil Governo Monti abbia inserito la Orte-Mestre tra le opere prioritarie darealizzare con finanza di progetto nelperiodo 2013-2015.Lopera, di cui si favoleggia da decenni,sarebbe lunga quasi 400 chilometri.

    Vale 10 miliardi di euro e dovrebbeessere realizzata in project financing. Alconcessionario spetterebbero 1,5miliardi di euro dallo Stato, scaglionati

    in diversi anni, sotto forma di sgravifiscali (Ires, Irap e Iva). A seguitodellaccordo raggiunto nelle scorsesettimane tra i ministeri dellEconomiae Infrastrutture, questi sconti sarebberostati concessi solo se il concessionariovincitore della gara fosse riuscito adottenere finanziamenti bancari nel girodi un anno. La bozza di delibera era gipronta, ma non stata presentata alCipe: uno stop politico trincerato dietrola foglia di fico di ulteriori verifiche sulproject financing.

    Michelangelo Bucci

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 12-2013

    13/24

    Gioved 21 marzo 2013 13Cesena

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    LAUREA

    Tutti gli amici

    del Corriere Cesenate

    si congratulano

    con il collaboratore

    Francesco Zamagni

    per la laurea,

    con il massimo dei voti

    e la lode,

    in Italianistica e culture

    letterarie europee,

    allUniversit di Bologna,con tesi su La memoria:

    i debiti di Samuel Beckett

    verso SantAgostino

    Gli amici del Corriere

    Cesenate prendono

    parte con la preghiera

    del suffragio al lutto

    che ha colpito

    la famiglia di don Gino

    Baldacci con la morte

    della sorella

    ANGELINA

    Il Signore accolga

    in paradiso la sua

    serva buona e fedele

    che ha vissuto

    con fedelt la vita

    buona del Vangelo

    PARTECIPAZIONECorale Malatestiana | Concerto nelle Marche

    Continua la collaborazione fra la "Corale Polifonica Malatestiana" di Cesena e il Coro Polifonico "Vox Nova" di Fabriano, dinuovo insieme nella citt di Fabriano domenica 24 marzo, alle 17, al Teatro "Gentile", unitamente al Coro Lirico "V. Bellini"di Ancona e al Coro Polifonico Diocesiano "don G. Marinelli" di Fabriano, per eseguire la Messa in re maggiore op. 86 di A.Dvork, per soli, coro e orchestra. Il concerto, organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano eCupramontana e dal Comune di Fabriano, in occasione della XX edizione della Stagione Sinfonica del "Teatro Gentile", diretto dal maestro Lorenzo Sbaffi, compositore e violinista e vede la partecipazione anche della Orchestra FilarmonicaMarchigiana che eseguir, tra laltro, la Sinfonia n. 49 in fa minore "La passione" di F. I. Haydn.

    Ronta

    Fal di San GiuseppeTanta gente domenica sera nellaparrocchia di Ronta per la tradizionale"focarina di San Giuseppe". La serata stata caratterizzata dalla cenarustica con pane, salsiccia e pancettae il ricavato sar destinato a finanziarele attivit del gruppo giovani. Unpensiero stato dedicato al parrocodon Ettore Ceccarelli, assente permotivi di salute.

    Piogge abbondanti

    Ci guadagna Ridracolin febbraio il 100 per centodellacqua uscita dai rubinetti diCesena arrivata dallinvaso diRidracoli. E gi nel mese di

    gennaio lapporto di Ridracoli erastato pressoch totale, coprendo il 95per cento del fabbisogno idrico dellacitt. E quanto emerge dai dati sullafornitura idrica messi a disposizioneda Romagna Acque e pubblicati suwww.cesenadialoga.it.Si tratta di un vero e proprio record,che risulta ancora pi evidenteperch arriva dopo un anno difficile.

    Infatti, complessivamente, nel corsodel 2012, lacqua di Ridracoli harappresentato il 51 per cento delvolume erogato a Cesena (oltre 7milioni e mezzo di metri cubi), e inalcuni mesi il quantitativo attintodalle fonti locali stato superiore aquello proveniente dallinvasoappenninico: il picco pi basso siebbe a gennaio 2012, con appena il33 per cento di fornitura daRidracoli. Si proseguito poi con altie bassi fino allautunno scorsoquando si registrata uninversione

    I

    di tendenza sempre piaccentuata: a ottobre il 52 percento, a novembre il 63 percento, a dicembre l87 per

    cento. Va ricordato comunqueche, per mitigare lasituazione, nel periodogennaio/dicembre 2012 una partedellacqua prelevata dai pozzi, pari a1.045.731 metri cubi, statoimmesso nella rete dellAcquedottodella Romagna, mediante appositoby-pass, miscelandolo con la risorsaproveniente da Ridracoli.Luned scorso, grazie alle copiosepiogge cadute anche in montagna, ladiga di Ridracoli ha offerto unaspettacolare tracimazione. Gi

    marted la situazione era tornata allanormalit.In febbraio nel cesenate cadutamolta pioggia rispetto alla media delperiodo. Lorenzo Marani, espertometereologo di Cesena, spiega che"sono caduti 140 millimetri di acqua,circa il doppio di quella attesa.Volendo analizzare i dati sulla neveaccumulata durante linverno, dadicembre a febbraio, siamo arrivati a64 centimetri".

    Nei mesi scorsia Cesena sono caduti64 centimetri di neveIn febbraio 140millimetri di pioggia

    Dai rubinetti acqua della diga

  • 7/29/2019 Corriere Cesenate 12-2013

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    Nazario Molari,una vita per le AcliNelle scorse settimane, allet di 74 anni ilmondo Acli di Cesena ha perso una personaspeciale, una persona normalissima che ha

    creduto in quello che aceva, in quello chediceva e come si comportava.Nazario Molari ricercava continuamente lesoluzioni ai problemi degli altri, cercava diessere un punto fisso nel mare intempesta, cercava dinondere fiducia.Nazario aceva le cose credendo che ciche realizzava era sempre la cosa pi utileper gli altri.Sar ricordato il 25 marzo alle 10.30, nellachiesa del Lugaresi, con la celebrazionedella messa. Sar presente anche ilpresidente nazionale Acli, Pietro Praderi.Interessato da sempre ai problemi deiconsumatori, Molari stato ondatore

    della Lega Consumatori per il territorio diCesena 15 anni a, divenendone presidenteprovinciale: ha creato l"OsservatorioPrezzi" strumento di controllo capillaresullandamento dei costi e dei prezzi deiprincipali prodotti alimentari, strumento adisposizione di enti pubblici e associazionisensibili ai consumatori.Da presidente regionale ha difuso i puntiLega Consumatori nellintera regionepromuovendone lo sviluppo e lattivit. Eracomponente del consiglio nazionaledellAssociazione. Era membro dellImeco,listituto di Mediazione e Conciliazioneautorizzato dal Ministero della Giustizia, eper la provincia di Forl-Cesena gestiva itentativi di conciliazione per i contenziositeleonici.

    Lda

    Lugalive, band giovanili sul palcoTempo di rock nella notte di Cesena. Da gioved22 fino a sabato 24 marzo ogni sera alle 21 sulpalcoscenico della sala ex Cinema Jolly sisvolge la decima edizione del Luga LiveFestival Rock, la ormai tradizionale sfida delleband giovanili del territorio, presentati daFrantz Collini, Jimmy Novaga e VegeziaAstrologa di radio Centrale. A contendersi lascena e lapplauso del pubblico si

    scontreranno sul palcoscenico Lobotomy Age,Get on your Knees, Rambla, Missing Clutch,Atropo, Hide the False, Finch, Jet/Beck, V-Percussionist and the Loki band, Phoenix,Azimut e R.B.O.. Divertimento e musica sonogarantiti.Organizza lassociazione Amici del Lugaresicon il supporto della Cassa di Risparmio diCesena. (F. Zamagni)

    Energie alternative

    in fiera a Cesenaottava edizione di Agrofer,organizzata nei padiglioniespositivi di Cesena da CesenaFiera, si terr sabato 23 e

    domenica 24 marzo, (ingresso libero -orario: 9-19).Ledizione 2013 presenta unimportantenovit, perch accanto a tutto quanto cda vedere sulle Fer (Fonti di energiarinnovabili) c il "Salone del Viver Sano -Alimentazione e Benessere", ovvero unaesposizione di oggetti e modi di vita,prodotti e attrezzature, consigli eindicazioni per una proposta che coniuga

    il benessere allambiente eallecocompatibilit.Ad esempio, come non pensare allacosmesi ecobiocertificata oallecosostenibilit di prodotti estrumenti, ma anche a capi diabbigliamento confezionatiartigianalmente con materiali sostenibili.Oppure a certi giocattoli e giochiecologici, accessori del viver comuneecosostenibili, o ancora, certi massaggi ecapacit di muoversi e posture pi vicineal naturale.In una parola, accanto agli "strumenti"

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    per consumare energie pulite e ,soprattutto, rinnovabili, assieme aimodelli di abitazione risparmiosi, eccostili di vita, accessori e stili di vita

    ecosostenibili che completano ilgodimento della prospettiva pi ricercatanel terzo millennio: il benessere.Ad Agrofer si tengono anche incontri econvegni, come "3 P per lenergiasostenibile", organizzato assieme aCenturiagenzia sabato mattina (23marzo) d