corriere cesenate 09-2013

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Giovedì 28 febbraio 2013 anno XLVI (nuova serie) numero 9 - contiene I.P. euro 1,20 9 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Dialoghi 7 A Cesena il rettore dell’Università di Bologna Editoriale È ora di fare sul serio di Francesco Zanotti P iù di centomila per- sone per esprimere il proprio affetto a Be- nedetto XVI Chiesa 9 L’ultimo Angelus di papa Ratzinger Cesena 14 Romagna e Basilicata unite dalla frutta Cesena 12 Elezioni a livello locale: chi sale e chi scende Bagno 17 Proposte per passare da gite a turismo Gambettola 16 L’Avis aumenta il numero dei donatori CARITAS: domenica 3 marzo il convegno diocesano Q Q u u a a r r a a n n t t a a n n n n i i t t r r a a g g l l i i u u l l t t i i m m i i “1973-2003. Quarant’anni di Caritas a Cesena” è il tema del convegno della Ca- ritas che si terrà in Seminario a Cesena nel pomeriggio di domenica 3 marzo.I volontari che prestano servizio presso la struttura diocesana e in quelle par- rocchiali sono invitati a partecipare all’appuntamento, aperto a tutti. Oltre al ve- scovo Douglas, sarà presente il sacerdote bolognese don Giovanni Nicolini. Con il Primo Piano di questa settimana percorriamo un breve viaggio (di certo in- completo) tra i tanti servizi che la Caritas ha strutturato in quattro decenni di attività. Mentre il direttore don Carlo Meleti ne ripercorre la storia e finalità, la voce dei volontari ne traccia cuore e anima. Primo piano alle pagine 4 e 5 Dopo il voto una matassa da sbrogliare Elezioni 11 A lla Camera vince il centrosinistra, al Se- nato grande equilibrio Su tutti si impone Grillo Monsignor Cazzani verso la beatificazione Diocesi 7 È stato vescovo di Cesena ai primi del ’900. Di lui si ricorda in particolare l’impegno sociale L unedì 11 marzo alle 20,45 Ivano Dionigi parteciperà al terzo ap- puntamento dei Dialoghi La mensa Caritas in via Tiberti a Cesena è attiva dal 1996. Ogni giorno vi pranzano tra le 40 e le 50 persone. Nelle prossime settimane si trasferirà nei nuovi ambienti all’interno dell’ex Istituto Suore Sacra Famiglia (foto Armuzzi) È stato uno tsunami. Domenica e lunedì scorsi, dentro alle urne delle elezioni anticipate, si è consumato un terremoto politico, dalle dimensioni prevedibili, ma non nelle proporzioni emerse. Un italiano su quattro non è andato a votare e fra quelli che hanno apposto una croce sulla scheda, sempre uno su quattro l’ha tracciata sul Movimento 5 Stelle, oggi primo partito alla Camera. E’ stata una chiara ed eloquente manifestazione di protesta verso un sistema che non funziona e non risponde più alle esigenze dei cittadini. Ora è in gioco la governabilità, sfavorita da una legge elettorale che non assicura al Senato una chiara maggioranza. È vero, comunque, che gli elettori non hanno espresso una preferenza netta per nessuno dei contendenti in campo. Ne esce l’immagine di un’Italia scontenta e divisa. Il Pdl è riuscito in una rimonta inattesa che lo ha portato a sfiorare la vittoria in entrambe le Camere, ma con i numeri ridottissimi rispetto a cinque anni fa: è quasi dimezzata la pur sempre nutrita pattuglia parlamentare. Il Pd ha mostrato ancora una volta di essere incapace di vincere. Orfano di Matteo Renzi che ha avuto il Paese in pugno per diverse settimane, il partito guidato da Bersani è rimasto vittima del suo apparato. Con il sindaco di Firenze come candidato premier, probabilmente né Berlusconi né Monti si sarebbe candidato e il rottamatore avrebbe catalizzato una buona fetta dei voti confluiti su Grillo. Non ci sarà mai la prova del contrario, ma questo pensiero fa di certo capolino in molti simpatizzanti della sinistra. La lista guidata dal premier Mario Monti non è andata oltre il 10 per cento, un risultato deludente. Sono stati più di intralcio che di aiuto sia Fini sia Casini, ma è anche certo che aver parlato di rigore, austerità e serietà di governo non ha pagato in termini di consensi. Tra le urla di una campagna elettorale lacerante, il ragionare pacato del professore non ha portato i risultati attesi. Occorre guardare all’immediato futuro. Con il Senato bloccato si rischia di tornare al voto in tempi brevissimi. Per non incappare in questa eventualità, molto temuta sia a destra sia a sinistra, ci sono alcune soluzioni ipotizzabili. Tra le più gettonate, un governissimo con Pd e Pdl per sfornare la riforma elettorale e poco altro e poi affidarsi di nuovo agli elettori. Oppure un’alleanza con Grillo tutta da inventare. Restano immutate le preoccupazioni della vigilia. Anzi, se possibile si amplificano, dopo un risultato di impasse. I mercati sono tornati in fibrillazione e con essi l’intero Paese. Forse, adesso, è il caso di fare sul serio.

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Corriere Cesenate di giovedì 28 febbraio 2013

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Page 1: Corriere Cesenate 09-2013

Giovedì 28 febbraio 2013anno XLVI (nuova serie)numero 9 - contiene I.P.

euro 1,20

9Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Dialoghi 7A Cesena il rettore dell’Università di Bologna

EditorialeÈ ora di fare sul seriodi Francesco Zanotti

Più di centomila per-sone per esprimere

il proprio affetto a Be-nedetto XVI

Chiesa 9L’ultimo Angelus di papa Ratzinger

Cesena 14Romagna e Basilicata unite dalla frutta

Cesena 12Elezioni a livellolocale: chi salee chi scende

Bagno 17Proposte per passare da gite a turismo

Gambettola 16L’Avis aumentail numero dei donatori

CARITAS: domenica 3 marzo il convegno diocesano

QQuuaarraanntt’’aannnniittrraa ggll ii uulltt iimmii

“1973-2003. Quarant’anni di Caritas a Cesena” è il tema del convegno della Ca-ritas che si terrà in Seminario a Cesena nel pomeriggio di domenica 3 marzo.Ivolontari che prestano servizio presso la struttura diocesana e in quelle par-rocchiali sono invitati a partecipare all’appuntamento, aperto a tutti. Oltre al ve-scovo Douglas, sarà presente il sacerdote bolognese don Giovanni Nicolini. Conil Primo Piano di questa settimana percorriamo un breve viaggio (di certo in-completo) tra i tanti servizi che la Caritas ha strutturato in quattro decenni diattività. Mentre il direttore don Carlo Meleti ne ripercorre la storia e finalità, lavoce dei volontari ne traccia cuore e anima.

Primo piano alle pagine 4 e 5

Dopo il votouna matassada sbrogliare

Elezioni 11

Alla Camera vince ilcentrosinistra, al Se-

nato grande equilibrioSu tutti si impone Grillo

Monsignor Cazzaniversola beatificazione

Diocesi 7

Èstato vescovo di Cesenaai primi del ’900. Di lui

si ricorda in particolarel’impegno sociale

Lunedì 11 marzo alle20,45 Ivano Dionigi

parteciperà al terzo ap-puntamento dei Dialoghi

La mensa Caritas in via Tiberti a Cesena è attiva dal 1996.Ogni giorno vi pranzano tra le 40 e le 50 persone.

Nelle prossime settimane si trasferirànei nuovi ambienti all’interno

dell’ex Istituto Suore Sacra Famiglia (foto Armuzzi)

Èstato uno tsunami. Domenica e lunedìscorsi, dentro alle urne delle elezionianticipate, si è consumato un

terremoto politico, dalle dimensioniprevedibili, ma non nelle proporzioniemerse. Un italiano su quattro non è andatoa votare e fra quelli che hanno apposto unacroce sulla scheda, sempre uno su quattrol’ha tracciata sul Movimento 5 Stelle, oggiprimo partito alla Camera. E’ stata una chiaraed eloquente manifestazione di protestaverso un sistema che non funziona e nonrisponde più alle esigenze dei cittadini. Ora èin gioco la governabilità, sfavorita da unalegge elettorale che non assicura al Senatouna chiara maggioranza.È vero, comunque, che gli elettori non hannoespresso una preferenza netta per nessunodei contendenti in campo. Ne escel’immagine di un’Italia scontenta e divisa. IlPdl è riuscito in una rimonta inattesa che loha portato a sfiorare la vittoria in entrambe leCamere, ma con i numeri ridottissimirispetto a cinque anni fa: è quasi dimezzata lapur sempre nutrita pattuglia parlamentare. IlPd ha mostrato ancora una volta di essereincapace di vincere. Orfano di Matteo Renziche ha avuto il Paese in pugno per diversesettimane, il partito guidato da Bersani èrimasto vittima del suo apparato. Con ilsindaco di Firenze come candidato premier,probabilmente né Berlusconi né Monti sisarebbe candidato e il rottamatore avrebbecatalizzato una buona fetta dei voti confluitisu Grillo. Non ci sarà mai la prova delcontrario, ma questo pensiero fa di certocapolino in molti simpatizzanti della sinistra.La lista guidata dal premier Mario Monti nonè andata oltre il 10 per cento, un risultatodeludente. Sono stati più di intralcio che diaiuto sia Fini sia Casini, ma è anche certo cheaver parlato di rigore, austerità e serietà digoverno non ha pagato in termini diconsensi. Tra le urla di una campagnaelettorale lacerante, il ragionare pacato delprofessore non ha portato i risultati attesi.Occorre guardare all’immediato futuro. Conil Senato bloccato si rischia di tornare al votoin tempi brevissimi. Per non incappare inquesta eventualità, molto temuta sia a destrasia a sinistra, ci sono alcune soluzioniipotizzabili. Tra le più gettonate, ungovernissimo con Pd e Pdl per sfornare lariforma elettorale e poco altro e poi affidarsidi nuovo agli elettori. Oppure un’alleanza conGrillo tutta da inventare.Restano immutate le preoccupazioni dellavigilia. Anzi, se possibile si amplificano, dopoun risultato di impasse. I mercatisono tornati in fibrillazione e con essil’intero Paese. Forse, adesso, è il caso di faresul serio.

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Giovedì 28 febbraio 2013 3Opinioni

Una trasmissione storicaper italiani più poveri e famiglie cambiate

a fine marzo torna Carosello. Già, proprio il “mitico” programmadella Rai, pensionato nel 1977, che ha segnato un’epoca e ancoraoggi viene ricordato da ex bambini e genitori magari diventati

nonni.Una volta si andava a letto dopo Carosello e si rideva, in quelle casedove ormai il televisore aveva trovato un posto stabile nel soggiornobuono, davanti ai filmati, per lo più comici, con attori importanti chepubblicizzavano di volta in volta il Cynar piuttosto che lo stupefacentedetersivo Ava (“come lava”) o facevano sognare atmosfere misterioseintorno a un bicchiere di Vecchia Romagna. E poi c’erano i cartonianimati... Dieci minuti imperdibili.Si potrebbero mettere in fila tanti ricordi, di prodotti e di personaggi,con attori importanti alla ribalta che forse “cedevano” al prodotto un po’del loro appeal, o forse ne venivano beneficiati... C’erano anche fior diregisti che si cimentavano col filmato pubblicitario, costruivano vere eproprie storie, tormentoni capaci di attirare attenzione e scatenareemozioni. Carosello era un po’ tutto questo. Soprattutto, arrivando subito dopo iltelegiornale, era un punto di riferimento preciso, segnava l’inesorabilespartiacque tra adulti e bambini che per il Carosello si potevano sederevicino ai più grandi e che “dopo Carosello” potevano/dovevano andare ananna.Il nuovo contenitore - una versione rifatta del vecchio format,pare anche con la stessa vecchia sigla - dovrebbe partire da fine marzo,forse dopo Pasqua e sarà mandato in onda su Rai Uno nel prime time,con lo slogan “tutti a letto dopo le 9”, facendo così “l’occhiolino” alpassato.Il nuovo Carosello sarà composto da filmati per lo più di un minuto enon dovrebbe superare la durata complessiva di 210 secondi. Il risultatoatteso è probabilmente quello di fare cassa con la raccolta pubblicitarianel momento di maggiore ascolto e il traino di un marchio che scatenacuriosità. È facile immaginare, anche, che l’annuncio del ritorno diCarosello possa suscitare più di una nostalgia.Subito infranta, però, dal pensiero realista e dalla consapevolezza un po’crudele che il passato non può tornare. Che la televisione di oggi equella di allora hanno ben poco in comune e soprattutto che sono tantodiverse la società e le famiglie nelle quali entrava una volta ed entra oral’allegra musichetta della pubblicità. Pubblicità alla quale siamo ormaiabituati, con linguaggi e forza persuasiva ben diversi del passato,

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attraverso un mezzo, la televisione, che non solo si è allargatain salotto, ma oggi domina spesso tutte le stanze - e i momenti- della vita di famiglia, pranzo e cena compresi, con un’offertastrabordante. Ecco, forse la riproposta della tv del Carosello, che alla finerisultava un momento in cui grandi e più piccoli finivano perstare insieme, può far riflettere sui nuovi tempi delle famigliee insieme sulla necessità di trovare, ancora oggi, 10 minuti dacondividere. Meglio non (solo) davanti alla pubblicità.

Alberto Campoleoni

La Rai insiste: da Sanremo a Carosello La Vignetta

INon si potrà mai fare senza l’Europa

FOTO AFP/SIRUn tema che deve tornare con parole nuoveal centro del confronto politico

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Giovedì 28 febbraio 20134 Primo Piano

In quarant’anni la Caritas si è radicata nel territorio della diocesianche attraverso la crescente espansione delle Caritas parrocchiali(25) e interparrocchiali (Cesenatico, San Vittore, Mercato Sara-ceno), coordinate tra loro e con la Caritas diocesana del LaboratorioCaritas parrocchiali che le accompagna con percorsi formativi e indi-cazioni operative.

ZONA PASTORALE SARSINATE E ALTA VALLE SAVIORefente di zona: diacono Piergiorgio BraschiSARSINA: Consegna alimenti su segnalazione Distribuzione alimenti ul-timo sabato del mese (10-12); Visita e ascolto nelle famiglie su segna-lazione. Referente: Michele BuldriniQUARTO: Consegna alimenti a domicilio su segnalazione. Visita eascolto nelle famiglie su segnalazione. Referente: Luciana MorettiSAN PIERO IN BAGNO: Centro di ascolto , al sabato 8,45-12, Distribu-zione alimenti primo giovedì del mese; Distribuzione indumenti, visita eascolto delle famiglie su segnalazione. Referente: suor Giacomina Monti

UNITA PASTORALE DI MERCATO SARACENOCentro di ascolto (a San Damiano), al sabato dalle 10 alle 12. Distribu-zione indumenti e alimenti: al sabato dalle 10 alle 12. Visita e ascoltonelle famiglie su segnalazione. Consegna alimenti a domicilio su segna-lazione. Referente: Annamaria Tozzi

ZONA PASTORALE CENTRO URBANOReferente di zona: Luciano VeneriSAN PIETRO (Caritas e San Vincenzo): Distribuzione alimenti: terzo ve-nerdì dalle 16 alle 18; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione;Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione. Referente: AntonellaBertozzi, [email protected] FINALI (San Vincenzo): Centro di ascolto; Visita e ascolto nellefamiglie su segnalazione. Distribuzione alimenti e indumenti al biso-gno. Consegna alimenti a domicilio su segnalazione. Ospitalità per fa-miliari di ricoverati in ospedale. Referente: Patrizia Ricci

SAN DOMENICO (Caritas e San Vincenzo): Centro di ascolto; Consegnapacco alimentare una volta al mese; Consegna alimenti a domicilio su segna-lazione; Visita e ascolto delle famiglie. Referente: Gabriella ArtusiSAN BARTOLO (San Vincenzo): Distribuzione alimenti e indumenti: terzovenerdì del mese; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione; Visita eascolto nelle famiglie su segnalazione. Referente: Paola Venturi,[email protected] (Caritas e San Vincenzo), Centro di ascolto: lunedì e giovedìdalle 18 alle 19; Distribuzione alimenti una volta al mese Referente: Marco PalladinoSAN ROCCO (San Vincenzo): Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione;Distribuzione indumenti: giovedì dalle 14,30 alle 16; Consegna pacco ali-mentare una volta al mese. Referente: Paola MorettiSANTO STEFANO: Distribuzione alimenti: ultimo venerdì del mese, dalle 18alle 19; Mercatino indumenti: secondo giovedì del mese dalle 15 alle 17. Re-ferente: Giuseppina GioiosoOSSERVANZA (San Vincenzo): Centro di ascolto e distribuzione alimenti unavolta al mese; Visita e ascolto nelle famiglie. Refente: M. Grazia CoceaniSANTA MARIA DELLA SPERANZA: Distribuzione alimenti il venerdì dalle 15alle 16,30. Referente: Annapaola Ciampelli SAN PAOLO: Distribuzione alimenti il terzo martedì del mese, dalle 14,30alle 17. Referente: Arnaldo Bettini

ZONA PASTORALE VIE CESENATICO, CERVESE E RAVENNATEReferente di zona: diacono Massimo BrunelliGATTOLINO: Centro di ascolto: su richiesta: Distribuzione saltuaria alimentie indumenti. Referente: Don Luciano Zanoli (centro di ascolto). Referente:Anna MorettiRONTA-SAN MARTINO: Consegna alimenti a domicilio su segnalazione sa-bato dalle 8,30 alle 10; Casa accoglienza donne. Referente: Massimo Brunelli

“Esercito” Caritas, tutte le informazioniCENTRO DI ASCOLTO CARITAS DIOCESANA: via Mura Sant’Agostino,16, tel. 0547 29369, 0547 611060, [email protected] di apertura: il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 12.MENSA CARITAS: via Tiberti, 30, cell 339 8953900. Tutti i giornidalle 11 alle 12,30UFFICI CARITAS DIOCESANA: direzione: presso Centro Pastorale diPalazzo Ghini, corso Sozzi 39, Cesena, tel. 0547 22423 (dal lunedìal sabato, dalle 9 alle 12).Mater Caritatis: via Martiri d’Ungheria, 1, tel. 0547 480036, dallunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30, [email protected] segreteria Caritas parrocchiali: via Martiri d’Unghe-ria, 1, tel. 0547 480036, il mercoledì dalle 10 alle 12; [email protected] civile volontario: via Martiri d’Ungheria, 1, tel. 054726775, 328 2926769, [email protected] volontari Caritas: tel. 0547 26775, [email protected]

Pranzo della domenicaLa mensa si apre a tuttiIl progetto, rivolto a parrocchie, famiglie e associazioni,propone di offrire e pensare a un pasto da condividere

a Caritas diocesana ha di recente attivato il progetto“Domenica, invito a pranzo”, proponendo a parrocchie,famiglie e associazioni la possibilità di offrire un pasto ai

più poveri nei giorni festivi. L’iniziativa, destinata agli ospitidella mensa Caritas, è già attiva da alcuni mesi e prevede variemodalità di adesione: devolvere un’offerta per l’acquisto delcibo, preparare a casa propria i pasti che saranno portati allamensa, fare servizio presso la mensa o invitare direttamente ipoveri a pranzo a casa propria. “Le persone che non hannonessuna possibilità di fare un pranzo domenicale non possonoessere dimenticate, abbandonate nella loro solitudine e nellaloro fame, mentre sulle nostre tavole abbiamo cibo inabbondanza”, cita il progetto.La mensa della Caritas diocesana accoglie ogni giorno più di40 persone: italiani e stranieri che versano in gravissimedifficoltà economiche per la mancanza di un lavoro e

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l’impossibilità di disporre di una casa. All’oradi pranzo operatori e volontari Caritas servonoun pasto caldo, dando agli ospiti l’opportunitàdi condividere un luogo comune per il pranzoe ricevere un po’ di accoglienza. “La nostraproposta per la domenica è un segnale diattenzione ai poveri e viene lasciata alladimensione di carità presente in ogniparrocchia e associazione ampliare e integrarel’iniziativa” spiega Carlo Adolfo Zanuccoli,presidente dell’associazione Mater Caritatis diCesena. Parrocchie e associazioni che desideranoaderire al progetto possono decidere come equando partecipare, scegliendo una dellemodalità previste. I pasti preparati presso lecase o le parrocchie sono ritirati dai volontariCaritas e trasportati in appositi contenitorimessi a disposizione della mensa. Durante ilpranzo presso la mensa, i volontari dellaparrocchia possono prestare servizio servendoil pasto e pulendo i locali al termine del pranzo.Per chi invece non avesse la possibilità né dipreparare il pranzo, né di mettere adisposizione dei volontari per il servizio, puòfare un’offerta per pagare il pasto che verràpreparato da una rosticceria a prezzo

concordato, trasportato e servito dai volontaridella Caritas. Famiglie, parrocchie eassociazioni possono anche invitare a pranzogli ospiti della mensa a casa propria e nei localiparrocchiali. In ogni caso viene assicurata lapresenza di un volontario della Caritas con ilcompito di coordinamento, apertura e chiusuradella mensa. Modalità e periodicità delleadesioni al progetto possono essere concordatecon gli operatori Caritas a cadenza regolare,sporadica o anche per una sola giornata. Chivuole aderire al progetto o ricevere maggioriinformazioni può rivolgersi alla segreteria dellaMater Caritatis, tel. 0547 480036.

Elisa Romagnoli

Il direttore don Carlo Meleti traccia la panoramica di una presenza e una crescita a tutto campo

n ossequio al precetto divino’Amatevi scambievolmentecome Io ho amato voi’ lapromozione della carità va

indissolubilmente collegata con lapromozione della Fede ed è perciòespressione primaria della Chiesa.Erigiamo pertanto la Caritas diocesana”.Queste le parole di monsignor AugustoGianfranceschi, vescovo di Cesena, nelfondare la Caritas diocesana nel 1973.Salta all’occhio quello che spesso sirischia di dimenticare per il troppo“fare”: la Caritas non è un’attività dierogazione di servizi, ma ha il fine dieducare e formare i cristiani alla carità.Prima del 1972 quello che è uno degliaspetti fondanti la comunità cristianainsieme a liturgia e catechesi, la carità,appunto, era esercitata da singoleassociazioni; papa Paolo VI volle darleuna figura ben precisa, promuovendolain tutte le diocesi: nacque così nel 1972la Caritas italiana, e un anno dopo ancheCesena aprì la sua sezione. Il vescovoGianfranceschi attribuì l’incarico didirettore a don Tarcisio Bertozzi, vicariogenerale e già direttore di Poa e Oda(rispettivamente, Pontificia opera diassistenza e Opera diocesana diassistenza). Don Bertozzi, che in seguitodiventerà vescovo di Faenza, incrementòla Caritas, guidandola nei primi diecianni di attività.Nel 1979 la Caritas aprì le porte agliobiettori di coscienza, prima fra tutte leassociazioni a livello italiano: “C’eraancora il servizio di leva obbligatorio -

I“ Caritas diocesana, quarant’anni di impegno

racconta don Carlo Meleti, dalDuemila direttore della Caritasdiocesana - chi voleva sceglierealtro si rivolgeva alla Caritas. Iragazzi erano 20-25, assistevanosoprattutto disabili, facevano

formazione e avevano l’obbligo di vivere in comunità, quindi dormivano nei locali sopra lamensa diocesana”. Nel 1996, con la fine della leva obbligatoria, l’obiezione di coscienzacessa e parte il servizio civile volontario.Nel 1983 la direzione passò a don Aldo Casadei, di cui ricorre il 10° anniversario di morteproprio in questi giorni. Con lui nel 1985 fu organizzato il primo luogo d’accoglienza, neilocali dell’episcopio, seguito nel 1990 dall’apertura del nuovo Centro d’Ascolto in via MuraSant’Agostino, grazie ai fondi raccolti da tutte le parrocchie per ristrutturare l’edificio in cuiha sede oggi.Un’altra tappa importante fu l’apertura della mensa diocesana per i poveri in via Tiberti, nel1996: oggi è aperta tutti i giorni dell’anno, anche per il pranzo della domenica. A cavallo delmillennio la Caritas subisce una battuta d’arresto. Lo sa bene don Carlo Meleti: “Subentrai

alla direzione della Caritas nel 2000,quando il direttore di allora,GianGiacomo Magalotti, e ilresponsabile del Centro d’Ascolto,Giorgio Gasperoni, erani stati minacciatidi morte da alcuni utenti, coltelli allamano. Quando arrivai era tutto chiuso;con il vescovo Lino Garavagliariaprimmo con modalità più restrittive,tenendo aperto il centro d’ascolto tregiorni a settimana”. Nel 2001 si inauguraun altro servizio: la casa di accoglienzanotturna per madri o ragazze sole aMartorano, che offre sette camere a 2-3posti letto più un vano cottura. Nel 2007le si affianca una seconda casa, sempre aMartorano, destinata a soli uomini.Con il vescovo Antonio Lanfranchi haluogo un’altra iniziativa di rilievo: lacolletta straordinaria per la costituzionedi un fondo di solidarietà per famiglie indifficoltà: con i 300mila euro raccolti sicoprì il pagamento delle utenze di tanti.“Oggi si è dilatato molto il servizio aipoveri, ma le opere non devono esserecosì grandi da coprire la promozionedella carità”, chiude don Carlo Meleti.“Dovremmo augurarci, come dicevamonsignor Nervo, primo direttore dellaCaritas italiana, ’che la Caritas nel temposcompaia’”: significherebbe che hasvolto il suo compito di formazione deicristiani.

Claudia Coppari

DOMENICA 3 MARZOCONVEGNO CARITAS

Si terrà nel pomeriggio di domenica3 marzo, in Seminarioa Case Finali di Cesena, il convegno“1973-2013. Quarant’anni di Caritasa Cesena”. Alle 15,15 preghierainiziale e introduzione del vescovoDouglas; alle 15,30 intervento di donGiovanni Nicolini, già direttore dellaCaritas diocesana di Bologna, e aseguire dialogo con il relatore.Dopo alcune testimonianze, alle17,30 conclusioni del vescovoe preghiera finale.

Alla nuova MensaCaritas è destinatala raccolta di offerte“Quaresimadi carità”.Nelle prossimesettimanel’inaugurazionepresso l’ex istitutodelle suoredella SacraFamiglia

➬➬

La QUARESIMA DI CARITÀ andrà per la nuovamensa Caritas. Il vescovo accoglierà il contributodei singoli, degli enti e delle comunitàparrocchiali durante la Messa crismale del 27marzo alle 20, in Cattedrale a Cesena.Le offerte si raccolgono anche presso: Caritasdiocesana di Cesena-Sarsina, corso Sozzi 39(Palazzo Ghini, Cesena), tel. 0547 22423. Oppurecon versamento su c/c bancario IBAN IT62 B0612023 901C C001 0012 130

Page 5: Corriere Cesenate 09-2013

ZONA PASTORALE VALLESAVIO-DISMANOReferente di zona: diaconoGino Della VittoriaGUALDO: Centro di ascolto; Di-stribuzione di alimenti e indu-menti:al sabato dalle 10 alle12; Consegna di indumenti ealimenti a domicilio su segna-lazione. Referente: Terzo Ce-dioliBORELLO: Centro diascolto/distribuzione alimentie indumenti: sabato dalle14,30 alle 17,30; Consegna alimenti a domicilio su segnalazioneReferente: PhilippeTuteleersPIEVESESTINA: Distribuzione alimenti: il venerdì dalle 15,15 alle16,15.Referente: Laura CapelliSAN MAURO IN VALLE: Consegna indumenti e alimenti a domicilio susegnalazione. Referenti: Ariberto e Paola RossiSAN VITTORE: Centro di ascolto zonale; Distribuzione alimenti: merco-ledì dalle 15 alle 18. eferente: Loretta Pasini. Caritas parrocchiale: Re-ferente Giorgio BattistiniDIEGARO: Distribuzione alimenti su richiesta; Consegna alimenti a do-micilio su segnalazione; Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione.Referente: Elsa Fagioli

Giovedì 28 febbraio 2013 5Primo Piano

Testimonianze

■ Due volontari Caritassi raccontano

“Ogni cristianoè volontario della carità”Mi chiamo Piero. Appena andato in pensione,quattro anni fa, sono entrato a far partedell’associazione “Volontari Caritas” e svolgoil mio servizio al Centro di Ascolto diocesano,dove ho trovato un gruppo motivato al serviziodegli “ultimi”, persone residenti nel nostrocomune o di passaggio a Cesena, italiani estranieri.Ho incontrato persone disperate perché senzalavoro, con povertà mentali, abbandonatedalla famiglia, vittime della droga o dell’alcoolo del gioco, approdate al Centro di Ascolto perchiedere aiuto. Ma anche persone sole, chenon chiedono niente, in cerca solo di qualcunoche le ascolti.Inizialmente mi sentivo ben disposto verso chiera umile e gentile, mentre giudicavo chi eraantipatico, arrogante.Ora mi sono convinto che ogni cristiano è unvolontario della carità e deve aiutare tutticoloro che chiedono aiuto, senza pregiudizi.Solo Dio ci giudicherà tutti. E il suo giudiziosarà sull’amore.

“Gesù mi ha scelta comestrumento di tenerezza”Sono Stefania, referente della Caritasparrocchiale di Longiano.Devo ammettere che nei primi anni mi ero fattaun’idea molto limitata di cosa significasse laCaritas. Pensavo che si trattasseesclusivamente di realizzare un serviziopratico, concreto: accogliere persone efamiglie bisognose al Centro di Ascolto eaiutarle con beni materiali secondo le loronecessità. Quindi il mio compito consistevasemplicemente nel fare la spesa e distribuire ipacchi alimentari a fine mese. Col tempo,invece, ho gradualmente maturato dentro dime la certezza che il senso più profondo dellacarità è costruire una relazione autentica conle persone che il Signore mette sulla miastrada, è far nascere in loro la certezza che Diole ama incondizionatamente e non leabbandona nel momento del bisogno, ma offreloro l’aiuto necessario per vivere diprovvidenza e di speranza.Per me la carità e essenzialmente viverel’incontro quotidiano con Gesù, non soloperché si rende presente in coloro chechiamiamo “gli ultimi”, ma anche perché mi hascelta, nonostante la mia pochezza e il miolimite, come strumento di tenerezza, ascolto,amicizia e condivisione.Indimenticabili le parole di una mamma.“Grazie a voi sono sicura che Dio ascoltasempre le mie preghiere e non smetterò mai diringraziarlo e lodarlo ogni giorno per quelloche Lui fa per noi attraverso di voi”.È questo il senso più profondo del miomettermi alla sequela di Cristo, da cui attingoforza, passione e volontà per camminare suquesta strada impegnativa, ma piena di gioia.

Per chi desidera prestare lapropria collaborazionecome VOLONTARIO IN CA-RITAS: direzione: corsoSozzi 39 (Cesena), tel. 054722423, [email protected] d’Ascolto: via MuraSant’Agostino, 16, tel. 054729369, 0547 611060, [email protected]

SANT’EGIDIO: Centro di Ascolto: lunedì e mercoledì dalle 15,30 alle 17;Distribuzione alimenti e indumenti; Visita e ascolto delle famiglie susegnalazione; Consegna di alimenti a domicilio su segnalazione; Ap-partamenti per familiari di ricoverati in ospedale. Referenti: GaudenziaMolara; Referente Centro di ascolto: Ivana Bertaccini; Referente Acc.Familiari ricoverati: Teresa AmatoSAN GIORGIO-BAGNILE: Centro di ascolto; Distribuzione indumentigiovedì dalle 16 alle 18; Distribuzione alimenti e indumenti. Referente:Sara BellagambaMARTORANO: Centro di Ascolto/Distribuzione alimenti e indumenti ilsabato dalle 9 alle 11. Referente: Filippo BurattiSAN PIO X (Caritas e San Vincenzo): Distribuzione alimenti: sabatodalle 8,30 alle 10; Distribuzione indumenti: lunedì, mercoledì, sabato,dalle 9,30 alle 10,30; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione.Referente: Ruggero RossiCALABRINA: Referente: Alberto Bossio. Casa famiglia della comunitàPapa Giovanni XXIII: referenti Andrea e Tania Clerici

ZONA PASTORALE MAREReferente di zona: Franco BisacchiCANNUCCETO - VILLALTA: Visita alle famiglie, ascolto e consegna ali-menti su segnalazione. Referente: Adamo FarabegoliCESENATICO (Caritas e San Vincenzo)Centro di Ascolto Zonale. Distri-buzione alimenti e indumenti: il lunedì, mercoledì e venerdì dall 9 alle11,30. Referente: Augusto Battaglini. Parrocchia di San Giacomo: Refe-rente: Franco Bisacchi. Referente San Vincenzo: Liliana GuzzoSANTA MARIA GORETTI: Centro di ascolto/distribuzione alimenti e in-dumenti, lunedì dalle 16 alle 18. Referente: Silvia SantucciGATTEO MARE-VILLAMARINA: Visita alle famiglie e ascolto su segnala-zione o richiesta; Consegna alimenti a domicilio una volta al mese. Re-ferenti: Cinzia Bertozzi, Giovanni Sintini

GATTEO: Centro di ascolto, il sabato dalle 15 alle 17; distribuzione alimentie indumenti secondo e ultimo sabato del mese, dalle 15 alle 17.Referente: Vera Foschi

ZONA PASTORALE RUBICONE-RIGOSSAReferente di zona: diacono Giorgio FagioliBUDRIO: Centro di ascolto/distribuzione alimenti e indumenti venerdìdalle 15 alle 17; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione. Referente:Antonio AlessandriaCALISESE - CASALE e BADIA: Centro di ascolto/distribuzione alimenti e in-dumenti: lunedì dalle 15 alle 17; Consegna alimenti a domicilio su segnala-zione. Referente: Giovanna PracucciGAMBETTOLA: Centro di ascolto: secondo sabato del mese dalle 15 alle 18;Consegna pacco alimentare: terzo sabato del mese dalle 11,30 alle 12,30;Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione; onsegna alimenti a domicilio su segnalazione. Referente: Fausta RamonaBaiardiLONGIANO e CROCETTA: Centro di ascolto: primo martedì del mese a Cro-cetta, dalle 14 alle 16; secondo martedì del mese a Longia, dalle 14 alle 16;Consegna pacco alimentare: ultimo sabato del mese; Distribuzione indu-menti per neonato; Visita e ascolto delle famiglie su segnalazione. Refe-rente: Stefania MeschiariMONTIANO: Visita alle famiglie e consegna alimenti su segnalazione o ri-chiesta. Referente: Maurizio GolinucciMONTENOVO: Visita alle famiglie e consegna alimenti su segnalazione o ri-chiesta. Referente: Carlo MolariMADONNA del FUOCO: Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione Refe-rente: Teresa BarducciBULGARNO': Distribuzione alimenti una volta al mese (in collaborazionecon Caritas Gambettola). Referente: Adelmo Baiardi

CARITAS PARROCCHIALI: I recapiti telefonici e le mail sono repe-ribili negli Uffici Caritas di via Martiri d’Ungheria 1, tel. 0547480036, dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30.

Parlano i volontari che ogni settimana incontranooltre cento persone. Fra i nuovi poveri, i padri separati

“A me basta un loro sorriso.Ecco perché per prima dico grazie”

Centro d’Ascolto

Caritas

n grande albero dalle grosseradici che si fanno strada trai sassi e la libertà dei rami

fioriti che si allargano nel cieloturchese. È l’affresco dai coloridecisi che si nota entrando nelCentro d’Ascolto (CdA), volanodella Caritas diocesana, in viaMura Sant’Agostino a Cesena.Mohamed, Salah, ma anche Carlo,Francesco, Maria, si legge nelcalendario dei colloqui giornalieri,custodito e aggiornato con cura daGabriella, volontariaall’accoglienza. Un calendario fittofitto, con nomi che si aggiungonodi continuo. Un calendario che inquesti ultimi anni ha cambiatoprofilo e richieste di aiuto. Se finoa pochi anni fa erano perlopiùuomini stranieri a prenderecontatto con il CdA, ora sonodonne e famiglie intere a rivolgersial Centro. Ed esigenze e richiestesono cambiate: i “nuovi poveri”sempre più spesso sono padriseparati che da un giorno all’altrosi ritrovano senza il sostegno dellafamiglia e la sicurezza di una casa.E “nuove povertà” hanno l’odoredi alcol e lo scintillio delle‘macchinette’ delle slot machine.“Una realtà con la quale citroviamo ora a confrontarci -dibatte la psicologa Flavia - sonole dipendenze, a cui dobbiamoaggiungere la negazione, pervergogna e cultura, da parte dellestesse famiglie. In questo si è fattaindispensabile la collaborazione,oltre con l’ente comunale e irelativi Servizi sociali, anche con ilSert dell’Ausl”.In un lavoro di incontro tra’domanda e offerta’, il Centrod’Ascolto indirizza ai vari servizi(vedi box a fianco). A tanti sì, avolte sono necessari dei ’no’pedagogici, formativi ed educativi.“Nel nostro lavoro - sottolinea lapsicologa Bruna - è fondamentaleriuscire a instaurare un rapportocontinuativo, basato sulla fiduciareciproca. Un dialogo aperto ciapre la possibilità di raccogliereconfidenze, perplessità e tormentiinteriori capaci di minare lastabilità affettiva e psicologica,che altri operatori più’istituzionali’ non riescono aconfidare. Questo fa sì che

U

riusciamo a dare aiuti piùmirati e appropriati, volti arendere le persone che sirivolgono a noiautosufficienti e autonominella gestione personale edella famiglia, e in unaprospettiva a lungo termine.Questo lo scopo dell’aiutodel Centro d’Ascolto Caritas.Che, comunque, non si devesostituire all’ente pubblico”.Sempre più stringente si èfatta, negli anni, lacollaborazione con le Caritasparrocchiali. “È importanteche le comunità localiconoscano e si faccianocarico delle persone indifficoltà che vivono nelterritorio della parrocchia”,sottolinea Bruna.Sinergia di forze e di cuore,passione per l’uomo egrande fraternitàcaratterizzano il gruppo divolontari - una ventina - cheanima il CdA di via MuraSant’Agostino. Da anniprestano tempo e forze nellagestione del Centro eaffiancano le psicologheBruna e Flavia. Insieme auna giovane tirocinante ealla presenza disponibile eaffidabile di quattro ragazzidel Servizio Civile, sono loro

che accolgono e indirizzanogli utenti all’interno delCentro. E nell’attesa di uncolloquio o di accedere alledocce o al guardaroba,davanti a un thè caldo e allepaste offerte dai pasticceri diCesena, hanno la possibilitàdi instaurare con gli utentiun rapporto di dialogo e dicrescita reciproca:“Mai si sono alzati i toni traimmigrati di nazionalitàdiverse o tra italiani estranieri - sottolinea Laura -.Anzi, è sempre motivo di

Accoglienza, abiti e barbiereono una quarantina le persone in situazioni difficili o di disagioche frequentano il Centro d’Ascolto Caritas nei giorni di apertura.

Tra i servizi offerti dal Centro d’Ascolto, e che rispondono a unbisogno immediato, la consegna di buoni pasto da consumarsipresso la mensa di via Tiberti, la possibilità di ritirare indumenti(sia per i singoli che per le famiglie) nel sempre ricco e ben fornito ilguardaroba Caritas. A questo proposito, positiva è statal’esperienza del Mercatino Caritas: con la vendita a poca spesa diindumenti in esubero, si è potuto acquistare materiale di cui c’èsempre necessità quali coperte, lenzuola, scarpe e intimo nuovo.Due volte alla settimana, servizio docce (le uniche pubbliche incittà) e, due volte al mese, un barbiere. Per necessità di alloggio(comunque temporaneo), la Caritas dispone a Martorano di unaresidenza di prima accoglienza per donne (12 posti) e di secondaaccoglienza per uomini (9 posti); all’Osservanza una primaaccoglienza (breve) notturna, per uomini (6 posti). SaL

S

gioia notare i bambiniucraini giocare con i paffutibimbi senegalesi; e vedere lemamme africaneconfrontarsi e parlarecordialmente con le signoredell’est Europa”. “Il serviziovissuto qui mi dà forza econsolazione e, davanti aun’umanità che chiede aiuto,i miei pensieri più tristi siridimensionano - concludeLaura -. Per questo, io perprima dico ‘grazie’. A mebasta un loro sorriso”.

Sabrina Lucchi

GABRIELLA GARAVINI,VOLONTARIA CARITAS DA OLTRE VENT’ANNI,

SI OCCUPA DELL’ACCOGLIENZA ALL’INGRESSODEL CENTRO D’ASCOLTO,

IN VIA MURA SANT’AGOSTINOA CESENA (FOTO ARMUZZI)

➬➬

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Giovedì 28 febbraio 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale (no

al sabato) 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Cappuccini, San Bartolo

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

20.30 Villachiaviche

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, San Pio X,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

Gattolino, Tipano,San Cristoforo, Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San DomenicoSant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

15.00 Cappella del Cimitero

17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

Osservanza, San Domenico18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero,

Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

Santuariodell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale,San Domenico,Santo Stefano, San Rocco, Sant’Egidio,Villachiaviche,Case Finali, Osservanza,Bulgarnò, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,San Bartolo, Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio, Tipano,Ponte Pietra

20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Gattolino,Bulgaria, Calisese, Ruffio,Pievesestina, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20 Sala; 20,30 Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;

10 San Giacomo,Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;

Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; San Martino:9.30; Quarto: 10.30;Pieve di Rivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 15 (sabato),9.15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

Domenica 3 marzo -Terza domenica di QuaresimaAnno CEs 3,1-8a.13-15Salmo 1021Cor 10,1-6.10-12Lc 13,1-9

Oggi la liturgia ci parla dellamisericordia di Dio e dellanostra conversione.

La prima Lettura manifesta lamisericordia di Dio che ha pietàdel suo popolo oppresso in Egitto.La seconda Lettura ci ricordaalcuni episodi dell’Esodo, chesono di ammonimento per noi.Nel Vangelo Gesù insiste sullanecessità della conversione.Sempre nella prima Lettura, Mosèha una strana visione: vedeunroveto che arde, ma che non siconsuma. Dio è un fuoco ardente.Dio è amore, dirà San Giovanni.Ho osservato la miseria del miopopolo in Egitto e ho udito il suogrido, conosco le sue sofferenze.Dio non è indifferente verso lesofferenze umane. Sono sceso perliberarlo dalla mano dell’Egitto efarlo uscire da questo paese. Maalla misericordia di Dio deve

corrispondere la conversionedell’uomo. San Paolo ricorda chenella storia dell’Esodo ci sono statiepisodi che sono avvertimenti pernoi cristiani. Non basta esserestati liberati da Dio, ma bisognaanche corrispondere alla suagrazia. Gesù, nel Vangelo, insisteancora di più sulla necessità dellaconversione. Riferiscono a Gesùdue episodi, fra cui il crollo dellatorre di Siloe con la morte didiciotto persone. La gente liinterpreta come una punizionedivina e, ritenendosi giusta, sicrede al riparo da tali incidenti.Diventa un pretesto per nonconvertirsi. Commenta Gesù: senon vi convertirete, finirete tuttiallo stesso modo.Ciascuno di noi deve sentirsiinterpellato alla conversione. Epoi Gesù presenta la breveparabola del fico sterile. Taglialo olasciarlo ancora quest’anno. Diolascia all’uomo un tempo per laconversione. Dio ha pazienza. Èpieno di misericordia. Viviamoquesta Quaresima come il tempodella pazienza di Dio e della suamisericordia per noi.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNORE

Il Signore ha pietàdel suo popolo

lunedì 4 marzosan Casimiro2Re 5,1-15a; Sal 41e 42; Lc 4,24-30

martedì 5san AdrianoDn 3,25.34-43;Sal 24;Mt 18,21-35

mercoledì 6san ColettaDt 4,1.5-6;Salmo 147;Mt 5,17-19

giovedì 7sante Perpetuae FelicitaGer 7,23-28; Sal 94;Lc 11,14-23

venerdì 8san Giovanni di DioOs 14,2-10; Sal 80;Mc 12,28b-34

sabato 9 san FrancescaRomanaOs 6,1-6; Salmo 50;Lc 18,9-14

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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Tiratura del numero 7 del 14 febbraio 2013: 7.400 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 19 di martedì 19 febbraio 2013

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

La diocesi di Cesena-Sarsina si raccoglie in preghieraper ringraziare il Signore del ministero apostolico dipapa Benedetto XVI. Giovedì 28 febbraio alle 20,30, inCattedrale a Cesena, solenne concelebrazioneeucaristica presieduta dal vescovo Douglas Regattieri.

INDICAZIONI LITURGICHE PER IL PERIODO DELLA “SEDEVACANTE” FINO ALLA ELEZIONE DEL NUOVO PONTEFICE

1. S.E. Mons. Douglas Regattieri, Vescovo di Cesena-Sarsinaconcede che, fino all’elezione del nuovo Pontefice, in ognichiesa, a discrezione del parroco o del rettore, si possa celebrareuna volta alla settimana, durante i giorni feriali, la santa Messa“per l’elezione del Papa”, il cui formulario si trova nel Messaleromano, usando il colore liturgico viola proprio del tempo qua-resimale e le letture bibliche del giorno. 2. Si invitano i parroci e rettori di chiese ad inserire un’inten-zione “per il nuovo Papa” nella preghiera dei fedeli della Messadomenicale.3. Si ricorda che nella Preghiera eucaristica non si menziona ilnome del Papa facendo unicamente memoria del Vescovo dio-cesano.4. Nella Liturgia delle Ore si ometteranno le intercessioni per ilPapa.5. Dal momento della proclamazione del Romano Ponteficeeletto, la Chiesa nelle celebrazioni liturgiche ricorderà il Papanel modo consueto.

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Giovedì 28 febbraio 2013 7Vita della Diocesi

Uno Spisanelli a SarsinaNella circostanza del millenario della Concattedrale, grazie

alla sensibilità e al finanziamento della FondazioneCassa di Risparmio di Cesena, è stato possibile restaurarealcune opere significative: l’intera decorazione pittorica dellacappella di san Vicinio (la pala dell’altare con un capolavorodi Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino da Ferrara, 1551ca.-1620, e il ciclo, con quattro miracoli del taumaturgo, diMichele Valbonesi da Ranchio, 1731-1808) e una singolareteletta, davvero strappata al buio del tempo e delladimenticanza.

Marino Mengozzi,direttore Ufficio Arte sacra

Con l’auspicio che l’avvento di tempi migliori possa permet-tere l’allestimento di una pinacoteca presso il Museo d’Artesacra di Sarsina, varie tele restaurate (provenienti dalla Con-cattedrale e da chiese dismesse o non più officiate della dio-cesi) attendono un’adeguata collocazione che possa dareloro nuova vita. Nate per elevare l’uomo in tutti i suoi aspettie accompagnarlo nella contemplazione dei misteri della Ri-velazione cristiana attraverso vere e proprie “poesie visive”,queste opere se non rese visibili agli occhi del corpo e dellospirito rimangono sterili manufatti, tuttalpiù oggetto d’inte-

resse antiquario. Traqueste, una fino ad orasconosciuta Annuncia-zione che attualmentefa bella mostra di sénella sacrestia dellabasilica sarsinate. Identificata subito –nonostante l’assenzadel telaio, la pressochétotale illeggibilità e laposteriore centinaturache l’ha privata di por-zioni pittoriche – dallostorico dell’arte AngeloMazza e assegnata allamano del pittore Vin-cenzo Spisanelli (1595-1662; nato a OrtaNovarese, si trasferì ingiovane età a Bolognadove entrò a far parte della scuola dell’importante pittorefiammingo Denijs Calvaert, 1540-1619), il magistrale restaurorealizzato da Marco Sarti ha confermato la paternità e la bellaqualità dell’opera.

Come nella grande maggioranza delle tele raffiguranti ilmistero dell’Annunciazione, anche la nostra si presentaagli occhi del fedele con i tradizionali canoni iconograficioccidentali (la tradizione orientale invece, rifacendosi alvangelo apocrifo di Giacomo, ambienta l’annuncio del-l’Angelo a Maria in prossimità di un pozzo da cui ella è in-tenta ad attingerne acqua mediante una brocca). QuiMaria, avvolta dalla penombra dell’intimità domestica einginocchiata mentre legge le sacre Scritture o un libro dipreghiere, è rappresentata nell’umile atto d’accettazionedella missiva angelica: «Eccomi, sono la serva del Signore,avvenga di me quello che hai detto». L’angelo Gabriele leappare come essere luminoso mediatore di una luce chetrova la sua sorgente in Dio Padre e che investe Maria fa-cendola emergere dall’oscurità dell’ambiente circostante:Maria permette al Verbo d’incarnarsi e sopraffare le tene-bre.Qual è la sua provenienza? Angelo Mazza, dopo aver ipo-tizzato la pieve di Monte Sorbo (dedicata come la Concat-tedrale a Santa Maria Annunziata), grazie all’inventarioredatto dal faentino Antonio Corbara scrive che prima digiungere a Sarsina la tela era conservata nell’allora chiesaparrocchiale di Valbiano, piccola frazione sarsinate,anch’essa dedicata all’Annunziata.

Roberto Ranieri

Bella scoperta! rubrica a cura dell’Ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beni culturali

Brevi

Un week enddi Incontro MatrimonialeLa Comunità di "Incontro Matrimoniale"organizza dall’ 8 al 10 marzo a San Mauro Mare unweek end, nel corso del quale viene proposto efatto sperimentare un modo nuovo, ma giàcollaudato da migliaia di coppie in tutto il mondo,per dialogare meglio e in modo più profondo nellacoppia e con la propria comunità per i preti. Perinfo e iscrizioni: Carlo e Tiziana Magnani, tel.0547 91256; [email protected]

Incontro per separatiAlle 15 di sabato 2 marzo, in Seminario a Cesena,si terrà un incontro interdiocesano dei separati. Ilgruppo della diocesi di Cesena-Sarsina e quello diRavenna-Cervia si incontreranno per un momentodi preghiera e condivisione con tema “Lascialoancora quest’anno” (Lc 13,8).

Cl, incontro di QuaresimaIl ritiro di Quaresima della fraternità diComunione e liberazione si terrà domenica 3marzo, nella chiesa di Sant’Agostino, a Cesena.Alle 18 il vescovo Douglas Regattieri celebrerà laMessa in Cattedrale per l’anniversario della mortedi don Giussani e per l’anniversario delriconoscimento della Fraternità.Alle 15,45 ingresso; alle 16 meditazione, silenzioe avvisi. Si concluderà con la Messa delle 18 inDuomo.

Il rettore Dionigiai “Dialoghi per la città”Terzo appuntamento dei “Dialoghi per la città”,lunedì 11 marzo alle 21 nell’aula di Psicologia, aCesena. Il professor Ivano Dionigi, rettoredell’Università degli Studi di Bologna, sarà ilprotagonista dell’incontro che avrà come tema“Vitam vivere”.

Domenica 10 marzoAmministratorie politiciin ritiro al Monte

omenica 10 marzo alle8,45, presso il monastero di Santa Maria

del Monte, a Cesena, si terrà l’annuale incontrodi riflessione promosso dalla Commissionediocesana "Gaudium et Spes" e rivolto inparticolar modo a tutti gli operatori impegnatiin campo sociale e politico. Tra i compitiprincipali della Gaudium et Spes, l’animazionesecondo lo spirito e gli orientamenti dellaDottrina Sociale della Chiesa. Ospite-relatoredell’incontro sarà don Franco Appi, direttoredel Centro diocesano della pastorale sociale edel lavoro di Forlì. Sua la meditazione su "LaParabola del Seminatore - le preoccupazionidel potere". Seguirà la Messa alle 11, inabbazia.

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Il sacerdote lombardo fu vescovo di Cesena dal 1904 al 1914

Cazzani, al via la beatificazioneÈ stato approvato venerdì 15 febbraio l’avvio dell’iter canonico per l’introduzione della causadi beatificazione del vescovo. Ne è direttamente coinvolta anche la nostra diocesi

a storia della Chiesa cesenate è intrecciata alla santità conpagine recenti e non: tutti sanno che sul tavolo dellaCongregazione vaticana giacciono le carte sulle vite sante di

don Carlo Baronio, don Quintino Sicuro, padre GuglielmoGattiani, madre Teresa Lega e Angelina Pirini; non tutti, forse, chesulla via della beatificazione si trovano pure i papi Pio VII, ilnostro Gregorio Barnaba Chiaramonti, e Benedetto XIII, quel fra’Vincenzo Maria Orsini che fu vescovo di Cesena negli anni 1680-1686.La gran notizia è questa: venerdì 15 febbraio 2013 la ConferenzaEpiscopale Lombarda, riunita in Vaticano a margine della Visitaad limina, ha approvato l’avvio dell’iter canonico perl’introduzione della causa di beatificazione del vescovo GiovanniCazzani; in questo percorso sarà dunque implicata anche la

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diocesi di Cesena-Sarsina, dalmomento che Cazzani ne fu vescovonel decennio 1904-1914. La cosa nonsorprende certo chi conosce la figuradi questo imponente pastore, cheprimeggia nelle vicende pastorali estoriche del suo tempo: e che meritaun breve profilo (rinviando, perl’approfondimento, alla Storia dellaChiesa di Cesena I/2, nel contributoL’esordio del nuovo secolo di GiovanniMaroni).Giovanni Cazzani nasce a Samperone(Pavia) il 4 marzo 1867, da agiatafamiglia; sacerdote nel 1889, conseguetre lauree (Lettere e Filosofia a Pavia,Teologia a Milano), è vicerettore einsegnante in Seminario. Nel 1899diviene segretario del suo vescovo,Agostino Riboldi, che segue nel 1901allorché viene eletto arcivescovo diRavenna e cardinale (modello a cuiCazzani s’ispira una volta divenuto luistesso vescovo); morto Riboldi appenaun anno dopo, nel 1902 Cazzani tornaa Pavia e diviene rettore del Seminario;il 5 agosto 1904, a 37 anni, è elettovescovo di Cesena, ove rimane per undecennio. Dell’episcopato in terraromagnola si menziona spessol’impegno sociale: il giovane pastoreinvita i cattolici ad associarsi e aprendere parte alla vita politica eaddirittura, nel 1907, scende in campoin prima persona durante le agitazioniagrarie. La Lettera pastorale scritta inquella circostanza (Ai lavoratori dellaterra) si segnala come uno degliinterventi più equilibrati, ma anchechiari e coraggiosi, tanto che è ripresada Giuseppe Toniolo con una edizioneper l’Unione Popolare Cristiana ed èfatta propria, nella sostanza,dall’episcopato dell’Emilia Romagna,che pubblica un pronunciamentonella stessa linea e nello stesso tono.

Cazzani, in quello scritto, dopo averrichiamato i lavoratori della terra suiloro doveri, ricordando anche i lorodiritti (di associazione e dirivendicazione del dovuto), esorta iproprietari non solo a corrispondere ilgiusto salario ai propri dipendenti, maaddirittura ad amarli come se stessi.Lo spesso culturale e spirituale delpresule è notato da Pio X, chel’avrebbe voluto nei ranghi della Curiaromana; il 15 dicembre 1914 ilsuccessore, Benedetto XV, che ben loaveva conosciuto al tempo del suoepiscopato a Bologna, destina Cazzania Cremona (degno successore diGeremia Bonomelli); vi rimane sinoalla morte, 26 agosto 1952 (riposa nellacripta della cattedrale, vicino all’urnacon le reliquie di sant’Omobono,patrono della città e della diocesi).Di profonda sapienza, raffinataeloquenza e sconfinata cultura (interra di Romagna si porta qualesegretario don Cesare Angelini, chesarà amico di Renato Serra e grandeletterato), tanto a Cesena quanto aCremona Cazzani manifesta un

carattere mite, ma estremamentefermo e chiaro, specie nel sociale; sicontrappone ai sindacalisti quandoesagerano nei toni contro i proprietariterrieri, così come si oppone, conindomito coraggio, alla tracotanzafascista e alle minacce. Ma Cazzani,finissimo omileta, è soprattuttopastore d’anime: instancabile nellevisite pastorali, artefice di assisisinodali, proteso alla solidaformazione dei seminaristi e alla curadel presbiterio, si spende nellosviluppo dell’Azione Cattolica e nellapromozione del laicato, valorizza imezzi di comunicazione, collaboracon religiose e religiosi, attentissimo aipoveri e ai carcerati. Cesena ha un debito nei confronti ditanto pastore, esempio santo dicristianesimo proclamato e vissuto.Lasciando ai deputati il lavorod’indagine e scavo finalizzato all’onoredegli altari, noi possiamo coadiuvarnela causa con la preghiera, nella qualeCazzani fu formidabile maestro etestimone.

Marino Mengozzi

Dell’episcopatoin Romagnasi ricordain particolarel’impegnosociale: il giovanepastore invitai cattoliciad associarsie a prendere partealla vita politica GIOVANNI CAZZANI FU ELETTO VESCOVO NEL 1904 A SOLI 37 ANNI

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Giovedì 28 febbraio 20138 Speciale Visita pastorale

Parrocchia di QuartoDecima tappa della Visita pastorale

abitato di Quarto, frazione di Sar-sina, è situato lungo la stradaprovinciale che dal capoluogoplautino porta a San Piero in Ba-gno. Posta al confine tra i due co-

muni valligiani (Sarsina e Bagno di Roma-gna) Quarto si sviluppa in un ambiente na-turale suggestivo, con una vegetazione ric-ca e variegata. Tanto da diventare lo scena-rio privilegiato, per esempio, di Remedia,impresa locale dedita alla raccolta e trasfor-mazione di piante medicinali per il benes-sere, la salute, la bellezza lavorando in ar-monia con le leggi della natura. Dalle colli-ne si discende poi verso il fiume Savio, chebagna Quarto, insieme alle acque del lago,croce e delizia della popolazione locale. Illuogo si presta molto a camminate sui sen-tieri che portano fino al cippo, il punto piùin alto delle colline quartesi, dove è statoeretto un monumento per ricordare le vitti-me della frana del 1812 che diede origine allago.Qui è parroco da ormai tre anni don Fio-renzo Castorri. “La comunità di Quarto –racconta il sacerdote – è una comunità vi-vace, molto attaccata alla propria identità, enaturalmente al suo lago considerato unpatrimonio meraviglioso anche se nasco-sto. C'è il desiderio nei quartesi che possaessere sviluppato un discorso turistico pervalorizzare questa frazione”.A Quarto convergono le chiese delle frazio-ni ormai spopolate di Saiaccio (una ventinadi famiglie), Massa (una decina di famiglie)e Valbiano (solo una parte, perché l’altra, lapiù grande, è stata annessa alla parrocchiadi Turrito). In tutto 360 abitanti. Nelle chie-se più piccole, ci racconta il parroco “lamessa viene celebrata una volta all'anno, inoccasione delle rispettive feste patronali”,dunque il 24 giugno a Massa in occasionedella festa di San Giovanni Battista, a finemarzo a Valbiano per celebrare il Misterodell’Annunciazione di Maria, la prima do-menica di settembre a Saiaccio per la festadi San Marino Dalmata.A Quarto, nella chiesa-santuario, si celebrala festa della Madonna Pellegrina la primadomenica dopo ferragosto. “Una festa mol-to partecipata – spiega don Fiorenzo – cherichiama gente da Sarsina, San Piero e datutta la Valle”. La celebrazione religiosa lasera si trasforma in una vera e propria festadi paese organizzata dalla locale Pro Locoche cura altri eventi come il Biolago (a set-tembre) e Un lago in Festa (i giorni prece-denti il ferragosto), organizzazione con laquale lo stesso parroco collabora spesso. Don Fiorenzo è contento della partecipa-zione alla messa dei suoi parrocchiani, “al-l'unica messa della domenica (la mattina

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alle 10,30, ndr) partecipano in media 50-60persone”. Il sacerdote sta portando avantiuna serie di attività che vanno nella dire-zione di “aprire la comunità alla diocesi,formare delle coscienze cristiane, annun-ciare il Vangelo, lavorando molto sui piùgiovani”. Tra le attività promosse in parroc-chia c'è l'appuntamento della Lectio il ve-nerdì sera per giovani e adulti nei rinnovatilocali parrocchiali, l'incontro dedicato airagazzi delle superiori, il sabato pomerig-gio, e le uscite coi coetanei dell'unità par-rocchiale mercatese. Per i bambini delleelementari e delle medie da qualche tempo“è stata istituita l’Acr (Azione cattolica ra-gazzi) che consiste oltre al momento dellacatechesi, nell’adesione alle proposte del-

l'Ac diocesana, e a molte attività ludiche, ri-creative e di animazione in parrocchia co-me i centri estivi”. Da qualche tempo è stataistituita una pastorale per gli anziani “pro-ponendo loro iniziative del Centro volonta-ri della sofferenza (Cvs) di Cesena”, ungruppo liturgico, un gruppo Caritas che la-vora in stretta sintonia con quello di Sarsi-na. La vita della parrocchia appare piutto-sto vivace e da qualche tempo don Fioren-zo ha iniziato a stilare in proprio un foglioche viene distribuito ogni domenica inchiesa per tenere informati i fedeli sulle at-tività parrocchiali, oltre a un bollettino piùcorposo distribuito tre volte all'anno a tuttala comunità.

Michela Mosconi

Continua la Visita del vescovo Douglas Regattierinella Zona pastorale Sarsina-Alta Valle del Savio.Da giovedì 7 a domenica 10 marzosarà visitata la parrocchia di Quarto

CALENDARIO VISITA AQUARTO

dal 7 al 10 marzoGiovedì 7 marzo• ore 20,30: Liturgia della Parola di ini-

zio Visita pastorale. A seguire, nel sa-lone parrocchiale, visione del film Igiorni del grano, di Efrem Satanassi

Venerdì 8 marzo• ore 15,30: incontro con i Volontari

della Sofferenza• ore 16: visita ai malati e anziani nelle

loro famiglie• ore 18: il vescovo incontra il parroco

Sabato 9 marzo• ore 9: visita all’azienda Remedia, al-

l’azienda di Pompogna e all’Enel• ore 11: il vescovo è a disposizione

della gente che desidera incontrarloprivatamente

• ore 12,30: nel salone parrocchiale,pranzo con operatori parrocchiali

• ore 14,30: incontro con i bambini e iragazzi dell’Iniziazione Cristiana

• ore 15,15: incontro con i genitori deibambini e dei ragazzi

• ore 16: incontro con il Gruppo deiGiovanissimi

• ore 17: incontro con la Pro Loco

Domenica 10 marzo• ore 10,30: Messa con tutta la comunità

parrocchiale a conclusione della Vi-sita pastorale

ZONA PASTORALE SARSINA-ALTA VALLE DEL SAVIO - UNITÀ PASTORALE N. 5

FACCIATA DELLA CHIESA PARROCCHIALEDI QUARTO

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ome ci si congeda da un Papa?Da un Papa che, con la suarinuncia, ha cambiato e

cambierà per sempre la storia dellaChiesa. È questo il pensierodominante. A chiederselo sono lemigliaia di fedeli che si sono messi incammino, verso la stessa piazza, perun commiato finora inedito: uncommiato “annunciato”, o megliopreparato, reso possibile da parolechiare, cristalline - prima davanti aicardinali, poi ai fedeli, prima in latino,poi in italiano - che con lucida eserena consapevolezza si sonobagnate nell’umiltà e purificate graziealla capacità di porsi al cospetto di Dioper trovare la forza di una decisioneclamorosa, ma meditatanell’interiorità più profonda dellapropria coscienza, interrogatacostantemente dalla preghiera. Per ilbene della Chiesa.La rinuncia al soglio di Pietro èqualcosa d’inedito per questo secolo,nessuno può essere pronto a unevento del genere. Eppure, girando perla piazza, quello che si percepisce suivolti che la popolano - famiglie conbambini e passeggini al seguito,anziani, ma soprattutto giovani, tantigiovani - è il sentimento di granderispetto e condivisione per ladecisione di Benedetto XVI. Di amorefiliale per il proprio Papa. Anche senon è facile congedarsi da lui. È il“grazie” il tono della piazza, scritto intutte le lingue sugli striscionimulticolori. E poi c’è il grazie semplicedi due ragazzi, meno di quarant’anniin due: sono partiti da Cuneo, ciracconta Giuseppe, 20 anni. “Grazie daCuneo”, recita, infatti, il loro piccolocartello artigianale, scritta rossa incampo bianco. “Siamo arrivati ieri, ci èsembrato naturale essere qui. Nonpoteva nessuno, siamo partiti noi”. Ètranquillo, sereno, dal suo modo diparlare garbato e timido traspare lagioia. Sa che il Papa continuerà apregare per noi, a stare con noi in unaltro modo. La forza di un gesto straordinario,senza precedenti nella storia modernadel Papato - preso proprio“commisurando” le proprie forze - e lanormalità di una “agenda”, quellaquotidiana, che non cambia. Anchequi - tra questi due binari - sta lagrandezza di un Pontefice che hascelto il culmine dell’anno liturgico - iltempo di Pasqua - per comunicare aifedeli il suo modo nuovo di essere conloro. Sarò con voi, anche se “nascostoal mondo”. Perché la preghiera non èun isolarsi dal mondo e dalle sue

contraddizioni, come ha spiegato luistesso recitando l’Angelus. Un padrenon si dimentica mai dei suoi figli: maci sono stagioni in cui le modalità dellapresenza, dell’accompagnamento,dell’accudimento possono, e a voltepersino debbono, cambiare. Non perabbandonare i propri figli al lorodestino, ma per chiedere loro un“salto”, una crescita, una maturazione.Che passa - come per il loro padre -anche dalla Croce, ma proprio perpoter acquistare, una volta per tutte emai su questa terra come possessoesclusivo, la pienezza della “gioia”della Resurrezione. “Salire sul monte”non significa abbandonare la Chiesa,dice il Papa, e la folla lo applaude,come poco prima, quando aveva fattoriferimento a questo momentoparticolare per la sua vita. Benedetto XVI chiama, il suo popolorisponde. Oltre 100mila persone sonooggi qui, nonostante la minaccia dipioggia incombente e l’arrivo, invece,del sole, a illuminare la piazza un’oraprima dell’appuntamento. La gente,questo popolo, ha capito il suo Papa.Perché la logica dei fedeli non è quelladei media. Basta uno striscione perdimostrarlo, nove parole in tutto. C’èscritto: “Abbiamo capito,continueremo ad amarti, grazie, i tuoigiovani”. Sono una trentina, vengonoda Capannoli, in provincia di Pisa,diocesi di San Miniato: per l’occasionehanno riunito il gruppo giovanile.Occhi svegli, quelli di Marco, sprizzanoarguzia e intelligenza. Per lui, la sceltadel Papa è una scelta “normale”, di unuomo che ha fatto i conti con la suaetà, ma anche di “coraggio”, perchénon insegue la ricerca del potere a tutti

i costi. Applaude anche Marco, come ilresto della folla, quando il Papaassicura che continuerà a servire laChiesa con lo stesso amore e la stessadedizione di prima, ma in modo piùadatto alla sua età e alle sue forze.Gli sguardi in su. Come sempre,durante un appuntamento familiarecome l’Angelus, verso quella finestra.Ma le migliaia di persone che affollanopiazza San Pietro hanno unaconsapevolezza in più, difficile dametabolizzare. Benedetto XVI, daquella finestra, non si affaccerà più persalutare il suo popolo. Lo vedremoancora sul sagrato della piazza, tra tregiorni, per l’ultima udienza delmercoledì. Ma da quella finestra, no...Il pontificato di Benedetto XVI è statouna finestra aperta sul mondo. Che ciha insegnato a tenere lo sguardo fissosu Gesù. Perché la Chiesa è di Gesù,che non le farà mai mancare nulla,come ha detto il Papa spiegando - initaliano, dopo l’annuncio in latinodurante il Concistoro - le motivazionidella sua scelta ai fedeli. È questa,nella Chiesa, la vera comunicazione.Occhi negli occhi, lo sguardo rivoltoverso l’alto. Quella finestra, la stessa dacui Giovanni Paolo II avevapronunciato il suo ultimo Angelusmuto, continua a “parlarci”. La folladella piazza lo sa. Prova un senso diumana tristezza per il commiato dalsuo Papa. Ma sa anche immaginarlo“affacciato” a un’altra finestra,“nascosto al mondo”.Quella dell’ex conventosul Colle Vaticano dove ha deciso diandare a vivere, dopo i due mesi aCastel Gandolfo.“Nella preghiera siamo sempre vicini”,le ultime parole a braccio dell’Angelus,riconoscenti per l’affetto e lacondivisione di tanti giovani, anziani efamiglie italiane. Vengono meno leforze fisiche, ma aumenta il vigore cheviene dal silenzio e dalla preghiera.Anche, e soprattutto questo, è“cambiare pagina” nella storia dellaChiesa.

Michela Nicolais

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Giovedì 28 febbraio 2013 9Vita della Chiesa

Catholica di Stefano Salvi

ACCUSATA DI BLASFEMIAAMBASCIATRICE PAKISTANA IN USAPer avere difeso la cristiana Asia Bibi e averedepositato in parlamento una proposta dimodifica della legge sulla blasfemia, la parla-mentare Sherry Rehman, eletta per il partitodi governo e attualmente ambasciatrice delPakistan negli Usa, è stata a sua volta accu-sata di blasfemia da un uomo di affari delMultan, nel Punjab, stessa regione dallaquale proveniva il governatore Salman Ta-seer assassinato per lo stesso motivo dagliestremisti islamici il 4 gennaio 2011. Se-condo l’agenzia “AsiaNews” del 22 febbraio,la Corte suprema pakistana ha autorizzatol’apertura di un’inchiesta per blasfemia neiconfronti di Sherry Rehman di religione isla-mica, che rischia il processo e, in caso dicondanna, la pena di morte o l’ergastolo. Ilvescovo di Islamabad-Rawalpindi ha dichia-rato il proprio profondo dispiacere per la vi-cenda ad “AsiaNews”, aggiungendo: “Le leggisulla blasfemia sono usate per dirimere con-troversie personali e vendette. È ora di lan-ciare un vero appello all’armoniainterconfessionale per porre un freno allacrescente intolleranza”.

CRISTIANI IN PREGHIERAARRESTATI IN ARABIA SAUDITASecondo l’agenzia “AsiaNews” del 20 feb-braio, la polizia ha arrestato a Damman, ca-pitale della provincia orientale dell’ArabiaSaudita, l’8 febbraio scorso 53 etiopi cristiani– 46 donne e 6 uomini – mentre pregavanoin una casa privata. Questa non è la primapersecuzione religiosa nei confronti dellacomunità etiope; infatti nel dicembre del2011 sono stati arrestati, mentre pregavanoin una casa privata, 35 cristiani, fra i quali 29donne, a Jeddah con l’accusa di “socializza-zione illecita”.

LA TESTIMONIANZA DI FEDEDEI CRISTIANI IN SIRIAIl nunzio apostolico nato nel 1946 in Siria dal2008, monsignor Mario Zenari, in un’intervi-sta rilasciata al sito internet www.tracce.it il22 febbraio, ha così risposto a chi gli facevanotare che su internet si è scritto di un atten-tato contro di lui pensato dall’esercito e daiservizi segreti: “Non do molto peso a questenotizie. Chi pianifica un attentato non lo an-nuncia prima su internet. Io sono sereno,cerco di fare la mia missione. Non è la primavolta che mi trovo in una situazione difficile,mi era già capitato quando ero in Niger e inCosta d’Avorio. Noi restiamo qui in Siria, conla gente che soffre, per dare loro voce. Percompatire, patire – con loro. Cerchiamo disostenerci a vicenda. I cristiani, e i religiosiin particolare, restano per questo Paese unapresenza importante per tutti, musulmanicompresi. Anche in questo periodo ho vistomiracoli. Io li chiamo i ‘fiori nel deserto’. Noisiamo qui per pura testimonianza. So diconventi che diventano punti di riferimentoper interi villaggi. Ribelli che si fermano da-vanti all’autorevolezza dei religiosi. Luoghidi culto che vengono usati come rifugio, nonsolo spirituale. Siamo disarmati e per questosiamo più potenti di tutti”.

I VESCOVI DEL GIAPPONEA DIFESA DELLA PACECome ha riferito il 23 febbraio l’agenzia“Fides”, i vescovi del Giappone si oppongonoalla revisione dell’articolo 9 della propriaCostituzione, proposta dal Primo Ministro.Questo articolo sancisce la “rinunciaesplicita e assoluta alla guerra”. In un lorodocumento i vescovi affermano: “Crediamoche la pace non può essere raggiunta con laforza militare. Crediamo che solo attraversoun dialogo paziente e aperto alla diversità èpossibile costruire la giustizia, l’uguaglianzae il rispetto reciproco fra popoli e nazioni”.

La Commissione diocesana Gaudium et Spes nel suo compito di animazione del sociale secondo lo spirito e gli orientamentidella Dottrina Sociale della Chiesa, invita gli operatori impegnati in campo sociale e politico per l’annuale

incontro di riflessionedomenica 10 marzo alle 8,45 presso l’abbazia del Monte, a Cesena

DON FRANCO APPI, direttore del Centro diocesano della pastorale sociale e del lavoro di Forlìterrà la meditazione su La Parabola del Seminatore – le preoccupazioni del potere.Seguirà la Santa Messa alle 11

Benedetto XVI, l’ultimo Angelusè un “cambiare pagina”

● Domenica 24 febbraio:il Papa chiama e il popolocristiano risponde

● “Grazie’’, la notadominantedella piazza

● Un commiato“annunciato”, resopossibile da parole chiare

La logica dei fedeli non è quella dei media.Basta uno striscione per dimostrarlo, nove parole in tutto. C’è scritto: ’’Abbiamo capito, continueremo ad amarti,grazie, i tuoi giovani’’.E ancora: ’’Non poteva nessuno, siamo partiti noi’’

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Giovedì 28 febbraio 2013 11Attualità

il Periscopio di Zeta

A Gambettola, in due quinte elementarisono gli studenti a stupire l’insolito ospite

Il cuore dei bambini

Non è facile entrare in una classe di quinta elementare. Tuttidescrivono i bambini come iperattivi, insensibili ai temi piùimpegnati, incapaci di attenzione per più minuti. Posso

confermare che così non è, almeno per quello che mi è capitato solouna settimana fa.Non mi era mai stato chiesto di portare la mia testimonianza per ilBanco di solidarietà. Tutto è nato quasi per caso. Una coincidenza,del tutto fortuita, mi ha fatto scoprire che qualcuno era nel bisogno.Non che chi è in difficoltà ci venga a tirare per la giacca. Ci voglionoocchi e cuore attenti, proprio come quelli che ho visto nei bambiniche mi hanno ascoltato per diversi minuti.A Gambettola, ho trovato due classi di quinta che mi hanno stupito.Prima di tutto gli insegnanti e, con loro, anche quelli di sostegno. Lapassione per lo studio non viene dal nulla, ma si trasmette dapersona a persona. L’ho notato in entrambe le classi: grandeattenzione agli scolari affidati, in un rapporto stretto di confidenza edi stima che supera la differenza d’età.E poi il rispetto per chi arriva all’improvviso, a parlare di altrorispetto alla storia e alla geografia che insegna la maestra. Eppure,quando racconti che ci può essere chi fatica nell’arrivare alla fine del

mese, quei bambini che ti sono stati adascoltare con curiosità, raccontano le vicendedi altre famiglie che vivono nel lorocondominio a cui devono passare la borsadella spesa.Ecco, sono loro, i bambini che ci insegnanocome ci si deve comportare con chi ci vivevicino. Loro che hanno il cuore sincero esoprattutto hanno antenne sensibili percogliere al volo le fatiche dei loro amichettiche magari si confidano e raccontano che in

casa è stata tagliata la luce echiuso il gas.Sono loro che salgono in cattedrae fanno comprendere l’essenziale.Sanno benissimo distinguere icapricci da ciò che vale sul serio.Sanno che non devono pretenderela PlayStation se c’è un amico chenon ha nulla per colazione.Ma sanno anche che sono gliadulti che li circondano i primi anon fornire un esempioeducativo.Poi arriva quello che uno non si

aspetta. In una delle due classi in cui hocercato di mettermi in sintonia con glistudenti, c’è una ragazzina con un notevolehandicap. Lei necessita del sostegno, sempre.Non la si può lasciare un attimo. Untormento, potrebbe pensare qualcuno.Niente di tutto ciò, come mi ha confermato lamaestra. La ragazzina è la vera educatrice peri suoi compagni che le vogliono un beneimmenso e da lei imparano a essereessenziali. (783)

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

LA PAROLA DI DIONON SI COPIA E INCOLLANell’era delcopia e incolla edei touch screendiffusi ormaidappertutto, èdavvero una no-tizia. Da sabato9 febbraio, nellaparrocchia dellaNatività di Nostra Signora a Burjassot (dio-cesi di Valencia, in Spagna), oltre duemilapersone partecipano alla trascrizione amano dell’intero testo biblico. Ogni mo-derno “amanuense” offre mezz’ora del suotempo, penna in mano, vergando in bellacalligrafia uno dei seimila fogli di cartapredisposti, che poi saranno raccolti inun’unica pubblicazione.Chi sta pensando a una trovata per il Guin-ness dei primati si ricreda immediata-mente: lo spunto, infatti, è venutodall’Anno della fede indetto da BenedettoXVI e ha ragioni esclusivamente spirituali.“Con questa iniziativa – racconta il par-roco, don Miguel Ángel Vives – vogliamospiegare l’importanza della Bibbia per laChiesa, per la fede e per il mondo”. Alla tra-scrizione partecipano anche persone di di-verse religioni e confessioni cristiane,come evangelici, ortodossi, buddisti e in-duisti.Un convinto appoggio all’iniziativa è ve-nuto dall’arcivescovo di Valencia, monsi-gnor Carlos Osoro, a cui è stato affidato ilcompito di dare il via alla trascrizione, ri-copiando il primo capitolo della Genesi.Mentre la comunità contemplativa dellereligiose domenicane dell’Annunziata diBurjassot ricopierà il vangelo di Matteo trale mura del monastero e poi lo invierà allaparrocchia. Nell’iniziativa sono coinvoltianche i bambini, a cominciare dagli oltreseicento alunni della scuola elementareparrocchiale. E diversi frammenti dellaBibbia saranno trascritti in altre lingue,come l’inglese e il francese, senza dimenti-care quelle in cui parlò il Creatore: inebraico con Israele, in greco con la Chiesaprimitiva e in latino quando il popolo cri-stiano si espanse nel mondo. “Non è il Medioevo che ritorna, è la Paroladi Dio che ci prende la mano”, ha com-mentato la carmelitana Cristiana Dobner.“Quando scriviamo mettiamo in attoquanto, fin dal primo ed esitante tracciatoacquisito nell’infanzia, ci distingue comepersone e ci consente riflessione e comu-nicazione intensa. Con questa nostra abi-lità riferita alla Parola di Dio, apriamo nelnostro tempo un varco all’irruzione di Dio,diventiamo i suoi amanuensi, non diciamoquanto noi pensiamo ma trasferiamo nelnocciolo duro della storia, quella scintillache la Rivelazione di Dio ci ha donato”.Altro che un anacronistico scriptorium,dunque, ma una grande catena, con glianelli composti da quanto di più caratteri-stico e specifico abbia ogni persona. Esegno che anche nell’era delle autostradedigitali, verba volant, scripta manent.

un’Italia senza guida certa quellache esce dalla tornata elettorale del24 e 25 febbraio. Con un vantaggio

risicato del Partito democratico allaCamera dei deputati, benché sufficienteall’ottenimento del premio dimaggioranza, e un Senato senzagovernabilità. La vittoria del Movimento5 Stelle (M5S), primo partito alla Camera,è l’unico dato sicuro che emerge dalleelezioni. Per capire il quadro socio-politico che si va delineando alla luce deirisultati ottenuti, il Sir ha intervistato ilsociologo Giuseppe Roma, direttoregenerale del Censis.

Se si sommano i voti del M5S allapercentuale di astenuti, ne esce ilritratto di un Paese che per metà harigettato la classe politica che hagovernato fino ad oggi…La rabbia degli italiani è contro lacorruzione, gli sprechi della finanzapubblica e il sistema fiscale. Su questi treargomenti si è catalizzato un sentimentodi ripulsa che non è semplice protesta.Chi si è raccontato in grado di cambiarele cose, con una certa forzacomunicativa, ha centrato l’obiettivo;anche se la misura della vittoria non eracosì prevedibile. Bisogna riconoscere chec’è un sentimento nel Paese di rifiutoverso storture e ingiustizie che toccanodirettamente la vita di milioni di persone.

Il Movimento 5 Stelle è una forzapolitica credibile nel contestodemocratico?La credibilità di una forza politica simisura dalla solidità. Questo è unMovimento nato ormai da qualche anno,che si basa su relazioni immateriali.Credo che i partiti debbano avere unaloro dialettica democratica evidente con

assemblee, deleghe e confronti. Daquesto punto di vista, un partito cheottiene il 25 per cento di voti è un fattoassolutamente rilevante. La qualità dellaclasse dirigente sarà la provadell’affidabilità anche in termini didurata. Già oggi ci sono esperienze ditipo locale, una classe dirigente che si staformando come è accaduto con la Lega.

C’è una difficoltà politica nella capacitàdi dare seguito alle attese degli elettori?È un problema italiano: siamo più bravi aprendere i voti che a utilizzarli. Unademocrazia non si ferma alla bravura nelvincere le elezioni ma dovrebbe esserecapace di coinvolgere le persone tra unatornata e l’altra. Solitamente, invece, ipartiti che ottengono un alto consensoelettorale si dimostrano incapaci diriconfermarlo. Possiamo dire che, apartire dal 1994, si conferma la regolache nessuno ha vinto le elezioni dopoaver governato.

Sebbene non si possa parlare disconfitta, la coalizione di Mario Monti èandata al di sotto delle aspettative…È l’alleanza ad aver poco fruttificato.Qualcuno non ha fatto da battistradacome avrebbe dovuto. Si tratta diun’operazione che, evidentemente, nonha funzionato. Non si possono scambiarei valori con i voti. I valori sono unabandiera che va portataquotidianamente e mostrata al popolo.Un popolo di facce per bene, comequelle di domenica in piazza San Pietro,che non vuole fare crociate ma mostrauna certa insofferenza per un Paese chenon ha mai valorizzato appieno temidecisivi come la famiglia.

Da queste elezioni, che si sono tenute a

distanza di circa un anno e mezzodall’insediamento del governo tecnico,esce un Paese ancora menogovernabile…Un governo deve essere fatto. Seandassimo alle elezioni a giugno, infatti,cosa ci fa pensare che i risultatisarebbero diversi? Non credo che lagente si sia spaventata per i voti presi daGrillo. Le persone lo hanno votatoconsapevolmente. Sarebbe meglio,allora, creare un governo di grandecoalizione che sia però capace di recepireil messaggio di un quarto degli italiani:ridurre il numero dei parlamentari, porreun tetto agli stipendi pubblici e così via.Questa iniziativa, che sembra banale, vafatta subito. La macchina del potere edello spreco deve essere arrestatadavvero, non soltanto annunciata.

Il "bipolarismo" è un sistema politicoormai superato, a favore di un nuovoscenario "tripolare"?Il bipolarismo non ha mai funzionato inItalia. Persino quando ci sono statirisultati più chiari, si è sempre avuta unapluralità di posizioni politiche con poliassai fragili. Il bipolarismo si può basaresu strutture consolidate che riescono amediare le posizioni al loro interno. Oggi,che si creano partiti di raccolta del voto,il bipolarismo è fragile: Prodi è statosconfitto dai suoi, Berlusconiugualmente. Il bipolarismo in Italia èsempre stato qualcosa che non hasedimentato. Abbiamo una classepolitica che non ha saputo governare mache ha ugualmente preteso disemplificare la rappresentanza. Alla fine,forse, hanno ragione quelli che vedononel doppio turno la soluzione migliore.

Riccardo Benotti

È

Da vent’anninessuno vincedopo avergovernato

Analisi del voto

Al Sud, senza più speranza,cova un grande sensodi rivolta

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Giovedì 28 febbraio 201312 Cesena

04/03/2012 - 04/03/2013Nel 1° anniversario della scomparsa di Antonio Armuzzi

"La tua famigliati ricorda

con immutato affettoe grande rimpianto"

La moglie Maria Vittoria,i figli Mauro

e Antonella, i nipotie bisnipoti tutti

ANNIVERSARIO

Il Signore ti accolgafra le sue bracciamisericordiose

GIORGIO FORLESI

I fratellisentitamente

ringraziano quantihanno condiviso con loro questo

momento di profondodolore

RINGRAZIAMENTO

lle precedenti elezioni, nel 2008,neppure esisteva come partito.Nel 2013 ha raccolto il 28 percento alla Camera e il 26 per

cento al Senato. Si tratta dei dati relativi alCesenate e stiamo parlando delMovimento 5 Stelle che a Cesena conta ilconsigliere comunale Natascia Guiduzzie, a Cesenatico, Alberto Papperini. Dalleconsultazioni di domenica e lunedì scorsiemerge che i partiti tradizionaliprendono una sonora sberla. La

A

Man bassa dei grilliniPiangono Pd e Pdl

Scompaiono, o quasi, Lega, repubblicani, Fini e Casini

coalizione di centrosinistra scende, alSenato, al 38,78 e, alla Camera, al 36,95.Per il Pdl la percentuale al Senato è pari al20,76 e alla Camera al 20,21.Analizzando i principali Comuni, aCesena il centrosinistra raccoglie 25365voti alla Camera (erano 35.196 nel 2008),mentre al Senato ne prende 24.830(32.564 nel 2008). Al centrodestra allaCamera vanno 10437 voti (20.109 nel2008) e, al Senato, la coalizione diBerlusconi raccoglie 10.011 preferenze

contro le 19.051 del 2008. In pratica, in 5anni a Cesena il centrodestra si èdimezzato. A Cesena il Movimento diBeppe Grillo ha raccolto 13.953 voti(24,32 per cento) al Senato e 16.038 (26,04per cento) preferenze alla Camera.A Cesenatico, secondo Comune pernumero di abitanti del comprensorio,Grillo spopola con 4640 voti alla Camera(29,60 per cento) e 4128 al Senato (28,24per cento). In generale, il 5 Stelle è ilprimo partito (alla Camera) in cinquecomuni del territorio (Cesenatico, Gatteo,Roncofreddo, San Mauro Pascoli eSarsina) e uno al Senato (Roncofreddo).Il centrosinistra arretra, ma regge un po’ovunque, mentre il centrodestra perdetutte le leadership che aveva nel 2008: eraprimo a Sarsina, Cesenatico, Sogliano eVerghereto. Nel 2013 è secondo solo aSarsina e Verghereto, mentre in tutte lealtre località scivola al terzo posto.Il quarto posto, un po’ ovunque, è andatoappannaggio della lista di Mario Monti, ilquale si è alleato, almeno a giudicaredalle preferenze degli elettori, con dueliste ’bollite’, quelle di Fini e Casini chenel Cesenate, alla Camera, hanno avutorispettivamente lo 0,26 per cento e l’1,25per cento.All’interno delle coalizioni, la Lega inpratica si è vaporizzata: alla Camera nelCesenate ha racimolato il 2,03 per cento.Stesso discorso nell’altro fronte, quello dicentrosinistra: Niki Vendola si è fermatoal 2,23 per cento. Scompaiono iRepubblicani, fermi al di sotto dell’1 percento.

Cristiano Riciputi

8 marzoMostre e proposteDiritti e dignità della donne: toccaancora parlarne in un Paese dove lepari opportunità sembrano untraguardo lontano. Questo il filotematico delle iniziative del ’Marzodelle donne’, messo a punto dalComune di Cesena in collaborazionecon diverse associazioni femminili, chequest’anno si prolunga fino a metàmaggio. E’ in corso fino al 10 marzo allagalleria Ex Pescheria la mostra dipittura ’Sogno d’oro’ di Ulrike Scheidere Raffaella Vaccari. Due incontriapprofondiscono il legame tra FabrizioDe André e le donne: il 2 marzo alle 18alla galleria Ex Pescheria con ilmonologo di Roberto Mercadini e liinterventi musicali di GianluigiTartaull e il giorno seguente alle 11alla Biblioteca Malatestiana con ilparallelismo dell’attore e poeta FrancoCostantini tra le figure femminili delcantautore genovese e di Dante. Per tutto il mese di marzo il centrocommerciale Lungo Savio ospita

l’esposizione di pittura ’Come dietro laluna’ dell’artista tedesca Alexa Invrea.Il 4 marzo al Cinema San Biagio alle20.45 è la volta della proiezione delfilm ’Dimmi che destino avrò’ di PeterMarcias, cui seguirà conversazione conil regista, l’avvocato EmanueleAndreucci e la coordinatrice GarageCinzia Valzania. Tre appuntamenti scandiscono lagiornata dell’8 marzo, festa delladonna. Si parte alle 9 con la tavolarotonda ’Educazione quale strumentodi reale cambiamento’ nella SalaMigliori della Cgil. Alle 17 all’ExPescheria il critico d’arte DeboraRicciardi approfondirà il tema su’L’arte è nelle donne’, a seguire laperformance ’La vie en rose’. Chiude,alle 18.30 all’Ex Macello, il concertodella Filarmonica Malatestiana. Il 9 marzo alle 17 alla BibliotecaMalatestiana presentazione del libro’Fisabili Llah’ di Giancarlo Dall’Arasulle donne nell’Islam e alle 20.30 alTeatro Verdi spazio al rock della bandcesenate tutta al femminile delleCharleston.

Francesca Siroli

OsservanzaQuattro pellegrinaggiin luoghi di fedeQuattro viaggi spirituali sulletracce di Cristo e dei maestri dellafede. La parrocchiadell’Osservanza di Cesenaorganizza anche per il 2013 diversipellegrinaggi: in Terra Santa dal 1°all’8 aprile e dal 21 al 28 ottobre; aSantiago di Compostela dal 12 al21 giugno e in Giordania e Terra Santa dal 19 al 27 luglio. Quella della Terra Santa è un’esperienza per visitare i luoghi chehanno scandito le tappe della vita di Gesù tra cui Betlemme,Nazareth, Tabor, Cana, il lago di Tiberiade, il deserto di Giuda. In Giordania si visiterà, tra gli altri, Betania e Petra, antica cittàdei Nabatei, tutta scavata nella roccia, centro di un impero diduemila anni fa e considerata una delle sette meraviglie delmondo.In Spagna, si giungerà a Burgos per poi seguire il pellegrinaggioper raggiungere la maestosa cattedrale di Santiago deCompostela, dedicata all’apostolo Giacomo. Per informazioni e iscrizioni: padre Giovanni Bianchi, cell.335.6270195, email [email protected].

Foto Gmz

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Giovedì 28 febbraio 2013 13Cesena

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Si discute per la fusione fra Cesena, Forlì, Rimini e Ravenna

Per i fautori dell’unionesi aumenterà l’efficienzae ci saranno risparmiper la collettivitàMa non mancanoposizioni critiche

Michelangelo Bucci

n punto fermo nel percorsoche porterà alla creazione diun’unica azienda sanitaria inRomagna, al posto delle attuali

Ausl di Cesena, Forlì, Rimini eRavenna. E’ stato fissato la settimanascorsa a Cesena con il voto dellaConferenza territoriale sociale esanitaria del cesenate, l’organo diindirizzo politico dell’Ausl composto

U

Un’Asl unica per risparmiare

dai sindaci del comprensoriocesenate. Convocati dal sindaco di Cesena PaoloLucchi, presidente della Conferenza,tutti i sindaci del circondario hannovotato a favore della creazione diun’unica Ausl romagnola, con la solaeccezione del sindaco di CesenaticoRoberto Buda, che si è astenuto.Il documento approvato, concertatocon le altre conferenze socio-sanitarieromagnole, stabilisce di procedere con"la predisposizione di tutti gli attinormativi necessari" per la creazionedella nuova Ausl, oltre all’apertura diuna fase transitoria.In un commento all’approvazione deldocumento, il sindaco Paolo Lucchi haricordato il percorso che ha portato aquesto punto: "Durante ripetuteiniziative pubbliche organizzate daCgil, Cisl e Uil, da Associazioni quali"Energie nuove", grazie a prese diposizione ragionate e responsabili, aCesena il confronto sulla nuova sanitàromagnola non è stato certo condottosottotraccia. Sappiamo tutti, infatti,come il primo dovere di coloro che

hanno responsabilità di governo eprogrammazione, sia quello dicompiere i passi necessari persalvaguardare il livello dei servizi edelle prestazioni in campo sanitario,nella consapevolezza che essirappresentano il bene più preziosoper l’intera comunità, a difesa dellasalute e del diritto di cura di ognuno". Già, ma un’unica Ausl riuscirà davveroa salvaguardare e migliorare i servizi aicittadini? I fautori della stessa ne sonoconvinti. Prima di tutto scatterà untaglio di costi amministrativi: un solodirettore generale e un solo staffdirigenziale al posto di quattro. Insecondo luogo si potranno mettere inatto economie di scala (come giàavviene per il laboratorio unico diPievesestina) sulle prestazionispecialistiche avanzate. I macchinaridiagnostici di ultima generazionecostano moltissimo, per questo èmeglio mettere in conto 20-30chilometri in più per un esame (aMilano o a Roma sarebbe comespostarsi in un altro quartiere) con lagaranzia di poter disporre della

diagnostica più all’avanguardia e diprestazioni d’eccellenza.Alcune voci critiche, ma non contrarieall’operazione, si sono levate nel Pdlcesenate che invita a ripensare tutti ilivelli di governo in un’ottica diRomagna: "L’operazione Ausl unicasarà rivolta soprattutto ad unariorganizzazione del sistema tecnicoamministrativo, e non riuscirà arispondere alle criticità attuali: la crisidegli ospedali, le cure territoriali e inuovi distretti, la questione delpersonale medico e infermieristico, leintegrazioni fra le Asl. Queste criticitàsono sorte proprio a cause dellainadeguatezza delle politiche sanitarieaziendalistiche nei confronti dellacrisi".Sulla stessa linea il sindaco diCesenatico Roberto Buda che hagiustificato la sua astensione tirandoin ballo la Regione: "Questa decisioneè stata dettata dalla Regione alterritorio romagnolo, che apparesempre più una colonia di Bolognache, al contrario, continua amantenere intatte le sue tante Ausl".In Provincia la consigliera MariaGrazia Bartolomei (Udc) ha presentatoun’interrogazione per chiedere "se èstato predisposto un progettocomplessivo a medio termine, con laprecisa indicazione degli obiettivi edei criteri delle scelte. Chiedo inoltrequali sono gli appuntamenti di unnecessariamente ampio edapprofondito confronto e se laProvincia intenda svolgere un ruolo digarante affinché le proposte diriorganizzazione non vengano calatedall’alto".Prossima tappa verso l’Ausl unica, ilprimo marzo a Cesena, sarà unconfronto tra i presidenti delle diverseConferenze socio-sanitarie e irappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e deisindacati di categoria dell’interaRomagna.

Cesena◗Incontro con Giorgio BiondiPer il Convegno "Maria Cristina di Savoia",martedì 5 marzo alle 16 il professor GiorgioBiondi relazionerà sul tema "L’operaeducativa dell’uomo è opera della grazia". Si svolge presso la sala Biagio Dradi Maraldidella Cassa di Risparmio in via Tiberti.

Corso di canto gospel

Nella parrocchia di Santa Maria dellaSperanza, in via Tripoli a Cesena (zonaIppodromo) il “Faith Gospel Choir” di Carpiterrà “Pregar cantando. Un pomeriggio ingospel, per tutti”. L’appuntamento è perdomenica 3 marzo dalle 14,30 alle 18,30.Per info e adesioni: Chiara, 339 1026431,[email protected]; Saba, 338 1773565,[email protected].

L’Asl organizza un corso sulla menopausaMenopausa a tutta salute: così si intitola il corso,promosso dall’Azienda Usl di Cesena incollaborazione con il Coordinamento donnepensionate Spi-Cgil, che ha lo scopo diaccompagnare le donne nel periodo dellamenopausa. Il corso, a Cesena, inizia il 28 febbraio e continueràil 14 marzo con l’incontro con lo psicologo, mentre ilciclo di appuntamenti a Savignano prenderà il via il

7 marzo. In Italia le donne in menopausa sono oltre13 milioni; 5 su 100 entrano in questa fase prima dei40 anni (precoce), 15 su 100 prima dei 45. Le donnea Cesena sono in linea con la media nazionale chevede l’età di ingresso nella menopausa intorno ai 50anni. I corsi si terranno dalle 16 alle 18. Occorreprenotarsi al Consultorio di Cesena allo0547/394200, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13.

Barbara Baronio

Il laboratorio analisi

a Pievesestina,

unico per tutta la Romagna

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Giovedì 28 febbraio 201314 Cesena

La ditta "Piraccini Secondo" ha organizzato in Metaponto la ‘festa del lavoro’

Oltre 150 agricoltori lucaniproducono frutta e verduraper l’azienda cesenateQuindici giorni faè iniziata la raccoltadelle fragole

Cristiano Riciputi

l modello della "festa del lavoro"formato Cesena esportato inBasilicata, a Scanzano Jonico, inprovincia di Matera. La scorsa

settimana la ditta ortofrutticola"Piraccini Secondo" di Cesena haorganizzato, presso il propriostabilimento della località lucana, unincontro con tutti gli agricoltori, idipendenti e le loro famiglie. Ospite

I

Da Cesena alla Basilicata

d’onore l’arcivescovo della diocesi diMatera-Irsina, monsignor SalvatoreLigorio che ha presieduto la messa."A Cesena, insieme ad altriimprenditori - spiega ValchirioPiraccini, contitolare della dittacesenate - già da diversi anni vieneorganizzato un momento di incontrofra il vescovo e il mondo produttivo.Ho pensato di esportare l’idea aScanzano Jonico e il parroco donAntonio Polidoro ha condiviso laproposta. Abbiamo ideato l’evento inconcomitanza alla visita pastoraledell’arcivescovo in parrocchia".Venerdì scorso sono state oltre 400 lepersone intervenute nel magazzinodella frutta allestito di tutto punto.Prima la messa, poi un convegno einfine l’immancabile rinfresco. Per gliagricoltori conferitori si è trattato delprimo evento organizzato in questomodo, soprattutto per la piadinapreparata da un chiosco di Cesena etrasportata nella giornata di venerdì. Da un paio di settimane inMetaponto, che si affaccia sul marIonio, è cominciata la raccolta delle

fragole coltivate solo sotto tunnel.Grazie al clima temperato e alletemperature che non hanno minimemolto basse, già in febbraio sonopronte verdure quali lattughe, fave episelli, oltre alle fragole. In questigiorni anche gli albicocchi e i peschi,molti dei quali protetti dai tunnel,sono in fiore. La protezione con il telotrasparente, secondo un modellodefinito tunnel veronese, permette dianticipare il raccolto di oltre 10 giornirispetto al campo aperto.

Aziende romagnoleIn Metaponto operano diverseaziende cesenati e romagnole, fra lequali la cooperativa Apofruit e diversiprivati. Orogel ha rilevato, già qualcheanno fa, uno stabilimento di surgelati.Fra tutte, la ditta Piraccini è stata unadelle prime a iniziare lacommercializzazione già nel 1979. "Allo scopo di avere prodottodisponibile per più mesi l’anno -aggiunge Piraccini - ci siamo spostatial sud dove le produzioni arrivano inperiodi più precoci rispetto alla

Romagna. Qui in provincia di Materagli agricoltori riescono a ottenereprodotti di qualità seguendo leindicazioni che vengono impartite dainostri tecnici".Seguendo certi stereotipi chevogliono il sud arretrato, si cadefacilmente in errore. Durante iquattro giorni di visita a Scanzano,abbiamo parlato con una ventinadegli oltre 150 produttori che fannocapo a Piraccini. La produzione dellafragola è il fiore all’occhiello.Mediamente i produttori coltivano150mila piante di fragola ogni anno,ma diversi superano le 200mila e unoarriva a 350mila. Tutte sotto serra. Perfare un paragone, nel cesenate lamaggior parte dei produttori conta10-30mila piante, raramente più di60mila. Va anche detto che lamanodopera ha un costoprevidenziale più basso, dovuto adagevolazioni concesse al Sud. Per lopiù, le fragole sono raccolte dastranieri dell’est o del nord Africa.Nessun giovane italiano va araccogliere le fragole.

La rinascita della fragolaQuindici anni fa la fragola si eraridotta notevolmente in questa zona,a causa di tecniche di coltivazioneobsolete. E’ stata la ditta Piraccini aintrodurre tutte le novità e a farquadruplicare gli ettari che,attualmente, sono circa 400. E’ quasi commovente l’affetto che gliagricoltori nutrono per la dittaPiraccini. Alcuni di loro la conosconoda oltre 30 anni e insieme hannoaffrontato i momenti difficili."Quando c’è correttezza e rispetto -conclude Valchirio Piraccini - lastretta di mano vale più di ogni altroaspetto. Noi cerchiamo di mettere alprimo posto l’agricoltore e la suafamiglia: senza di loro non cisaremmo neppure noi".

Nel cesenate agricoltorisempre più anzianiAlcuni dati scaturiti dal censimento agricolo del 2010Diminuiscono i frutteti e in collina aumentano gli olivi

Meno aziende, ma più grandi eprevalentemente a forma individuale,mentre diminuisce la superficie agricolautilizzata. La frutta si conferma ancora laprincipale coltivazione del territoriocesenate, anche se in misura ridottarispetto al passato, e si accentuano gliinvestimenti nella qualità, con unamaggiore presenza del biologico e delvino Doc e Docg. I conduttori sono ingenere maschi di età elevata. I pochi

giovani sono spesso diplomati o laureati esi concentrano soprattutto verso lecolture biologiche. La manodopera (conforte presenza femminile) diminuisce alivello familiare, ma aumenta quella atempo determinato. Quest’ultima, adifferenza di quella a tempoindeterminato, vede un’elevata presenzadi lavoratori stranieri. Infine,l’informatizzazione delle aziende è inlinea con quella provinciale e riguardasoprattutto le colture biologiche.Queste sono solo alcune delle indicazionirelative alla realtà cesenate che emergonodal 6° Censimento Generaledell’Agricoltura. Il Servizio statistica delComune di Cesena ha completatol’elaborazione dei dati definitivi, e sullabase di essi ha messo a punto unarticolato dossier che offre la fotografiadei cambiamenti relativi all’agricolturacesenate negli ultimi 10 anni.Dall’analisi dei dati scaturiti dalcensimento si accentuano alcuni aspettiche incidono sulla vitalità del settore eche fanno riflettere: l’invecchiamento

degli addetti (nel 2010 oltre il 31 per centorisultava avere più di 70 anni, contro il25,6 per cento di dieci anni prima), ledimensioni medie delle aziende checontinuano a essere troppo parcellizzate,il calo dei pescheti in pianura, mentre incollina aumenta la coltura dell’olivo."E vale la pena di sottolineare - afferma ilsindaco Paolo Lucchi - come fra leaziende biologiche si accentui l’utilizzodelle tecnologie informatiche a sostegnodell’attività agricola: a servirsene è il 23,6per cento contro il 7,6 per cento delleaziende ‘normali’. Ma la mole dei dati presenti è molto piùampia e ricca di spunti che andrannovalutati e approfonditi con attenzione,nell’ottica dell’impegno allavalorizzazione della nostra agricoltura.Per questo ho voluto che il dossier deirisultati del censimento dell’Agricolturafosse inviato alle associazioni agricole conl’auspicio che rappresenti il punto dipartenza per una riflessione comune sulfuturo di questo comparto tantoimportante per Cesena”.

Scanzano Jonico (Matera),

magazzino Piraccini:

venerdì 22 febbraio la messa celebrata

dall’arcivescovo Salvatore Ligorio

(diocesi di Matera-Irsina) alla quale

sono seguiti un convegno e la cena

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Giovedì 28 febbraio 2013 15Cesenatico

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✎BAGNAROLARICORDAILSUOSACERDOTECome parroco (da appena 4mesi), raccolgo dalla viva vocedi tanti parrocchiani un sensodi gratitudine e di affetto perdon Giuseppe Canducci, mortoa metà febbraio. Don Giuseppe si è distinto conuna sua indiscussa personalitàche ha manifestato subito conintuizioni di buon curato dicampagna e di saggio operatoredi opere socialmenteimportanti. La sua figura diparroco dal 1946 al 1975 spaziasu vari aspetti della realtàpastorale. Il suo zelo di buon parroco benpiantato in una solidatradizione di fede, se da unaparte si è manifestato con uncerto rigore pastorale, dall’altraha evidenziato la sua indole dioperosità per il bene totaledella sua gente. Un ultimo ricordo èl’accoglienza che abbiamoriservato a don Giuseppe,nell’ultima festa parrocchiale, il21 ottobre 2012. Nel primopomeriggio, alla presenza di

parrocchiani anziani, di giovanie di ragazzi dell’Azionecattolica, è stato manifestatoun pensiero a cui don Giuseppenon ha nascosto un’evidentecommozione. Lui, in modosorprendente, ha voluto farcidono del vecchio calice che lacomunità gli aveva dato inoccasione della sua venuta aBagnarola. Un grazie che continua a venirefuori in tanti ricordi di personeche lo hanno conosciuto. Ecco di seguito latestimonianza di unparrocchiano che lo ha seguitoda vicino.

Don Giovanni Barduzzi

La comunità di Bagnarolaringrazia il Signore per averledonato don Giuseppe comepadre e pastore per benventinove anni. Don Giuseppe ènato povero ed è vissuto povero.Il suo impegno maggiore erano isacramenti e la catechesi per levarie età, per formare dei veri ebuoni cristiani. Spesso la sua formazione loportava a talune direttivedominate da rigoretradizionalista nella dottrina eda severità morale, ma l’ansiaper il bene delle anime era cosìforte che anche persone diestrazione anticlericaleaccoglievano taluni interventi

Don Giuseppe Canducci, un parrocodi sani e fondati principi

sia nel suo ambito magistrale,sia nelle sue opinionisocioculturali.Nell’anno 1960, dopo tantoimpegno e sacrifici, è riuscito arealizzare il suo grande sogno:la nuova chiesa parrocchialeche ha rappresentatoun’immensa gioia per tutti. Ha valorizzato tantissimol’Azione cattolica portando adaderire intere famiglie. Ai sociha chiesto molto impegno: erauna persona molto esigente,don Giuseppe, ma era credibile,perché prima di tuttopretendeva molto da se stesso.La Provvidenza gli ha donatomolti talenti che ha usato per

creare le opere parrocchiali.Prima di tutto, nell’immediatodopoguerra, era necessariooccuparsi dei numerosibambini delle famiglie piùpovere e così don Giuseppe hacostruito l’asilo. Subito dopo ilteatro per l’aspetto ricreativo,luogo di incontro,d’animazione, di gioco, poi ilcampo sportivo, il Circolo Acli einfine la ristrutturazione dellavecchia canonica. DonGiuseppe era attento e presentein tutto affinchè le opereparrocchiali venissero usate pereducare cristianamente i suoiparrocchiani. Caro don Giuseppe, quantafesta nella Casa del Padre tiavranno fatto tanti tuoiparrocchiani. Ora accompagnail nostro cammino checontinua, con l’auspicio che lebelle esperienze offerte daiparroci e da tante figuresignificative, richiamino tuttala parrocchia ad essere sempredi più una grande famiglia.

Piero Zoffoli

Museo Marineria40mila presenze

nche a Cesenatico, la cultura èl’antidoto più efficace alla crisi:il consuntivo 2012 dei museicomunali (che comprendono

Marineria, Casa Moretti, Antiquarium) edella Biblioteca mostra un significativoaumento di presenze e nuoviriconoscimenti, iniziative e attività.Complessivamente, Museo dellaMarineria, Antiquarium e Casa Morettihanno totalizzato nel 2012 oltre 40.000presenze, superando ampiamente lasoglia delle 30.000 che era stataraggiunta l’anno precedente. Sonopresenze che comprendono le visitesingole al museo, quelle dei gruppiorganizzati e delle scuole, che ormaicostituiscono il pubblico più affezionatoproveniente non solo dal Cesenate, mada gran parte del territorio nazionale,soprattutto del nord.Anche la Biblioteca comunale, dal cantosuo, ha ancora aumentato le presenzesino a raggiungere quota 80.000 ingressi,con incremento dei prestiti sino a33.300, con 931 nuovi iscritti. Sul versante dei riconoscimenti, daricordare il premio "Navigare Informati -

ACultura del Mare" assegnato al direttoreDavide Gnola ma riferito soprattutto alleattività svolte al Museo della Marineriaper la valorizzazione della storia etradizione marittima.L’Antiquarium ha visto la riconferma delgrande successo dell’ArcheoCamp,l’esperienza unica in Italia, dove gruppidi ragazzi seguono in diretta ecollaborano al lavoro dei veri archeologidell’Università inglese di Leicester nelloscavo di Ca’ Bufalini, alla ricerca dellamitica Ad Novas.Tra le iniziative di Casa Moretti, dasegnalare la nuova rassegna estiva "Laserenata delle zanzare", che ha portatonel giardino della casa dello scrittorecesenaticense poeti, cantautori, attori a

testimoniare ancora una volta la vitalitàdella parola poetica. Ma Casa Moretti èstata nell’estate anche la sede della bellamostra dedicata all’artista IlarioFioravanti, protagonista anche dellaedizione 2012 delle Tende al mare.Secondo il direttore Davide Gnola, "laparola cultura è un po’ troppo abusata eormai consunta: proviamo a sostituirla ea declinarla con altre parole disignificato più denso e percepibile, adesempio curiosità, scoperta, bellezza,gusto. È quello che stiamo cercando difare nel nostro lavoro quotidiano alMuseo della Marineria, a Casa Moretti,alla Biblioteca, per proporre un modopiù consapevole di stare davanti allapropria vita e alle proprie relazioni".

Casa Moretti e Antiquarium mix di letteratura e archeologia

Dati positivi anche per la biblioteca CapitaneriaEducare alla sicurezzaHanno preso il via gli incontri sulla"educazione civica del mare" dellaGuardia Costiera di Cesenatico, con glistudenti delle scuole medie inferiori esuperiori dei Comuni del territorio. Il primo istituto scolastico che haospitato l’attività di sensibilizzazionepreventiva sul corretto uso del mare,denominata "Mare sicuro" nella nuovaformula che vede affiancata la GuardiaCostiera, e i bagnini di salvataggio, èstato il liceo scientifico "Ferrari" diCesenatico. In due incontri che hannocoinvolto tre classi di studenti del IIIanno sono stati affrontati, nei loroaspetti principali, argomenti quali lasicurezza della balneazione, le regoled’oro per il corretto uso della spiaggia edel mare durante la stagione estiva, maanche le procedure per attivare unachiamata di soccorso al 118 o al numerodi emergenza della Guardia Costiera1530.

Incontro a Villata◗Le famiglie e la crisiAlessio Bonaldo, responsabile del Banco disolidarietà, parteciperà all’incontro che sisvolgerà nella sala di Villalta mercoledì 6marzo alle 20,45. Il tema al centrodell’attenzione è "Economia familiare inun’ottica di fede". L’incontro è promossonell’ambito della Festa della famigliadell’unità parrocchiale Villalta e Bagnarola.

Davide Gnola

direttore

del museo

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Giovedì 28 febbraio 201316 Valle del Rubicone

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

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onare sangue.. non è maitempo perso". La sezioneAvis di Gambettoladomenica 3 marzo alle

10, nella sala riunioni del centroFellini, terrà l’annuale assembleasociale. Nel 2012 i donatori sonosaliti a 239 (erano 193 nel 2011), ledonazioni sono state 439 contro le412 del 2011 e i nuovi donatori sonostati 54. "Numeri importanti che dimostrano

D"

L’Avis di Gambettolaaumenta i donatori

Donare sangue non è mai tempo perso. Domenica l’assemblea

la sensibilità e l’attenzione deivolontari della sezione gambettolese- precisa il presidente Enzo Sbrighi -,rivolta verso coloro che sono l’anellodebole della società, gli ammalati".Il programma della giornatadell’assemblea prevede alle 8,30 ilritrovo nella chiesa parrocchialedove sarà celebrata una messa insuffragio di tutti i donatori e alle 10inizierà l’assemblea. Dopo ladiscussione e le votazioni sulle

relazioni presentate e sul bilancioseguirà la premiazione dei donatoriche hanno raggiunto i vari traguardi:Gianluca Abbondanza, TizianaCeraso, Massimo Console, ValentinaIntrusi, Giorgio Magnani, OriettaMosca, Luca Nanni, Luca Selighini eAxel Tullio con diploma dibenemerenza in rame (8 donazioni);Luca Cola, Marco Golinucci, UghettoPollini e Massimiliano Scarponi condiploma di benemerenza in argento(16 donazioni); Tomas Ceccarelli,Emanuele Guiduzzi, Ahmed HanafiOmar e Piero Spinosi con diploma dibenemerenza in argento dorato (24donazioni); Gianluca Abbondanza,Pier Luigi Foschi, Dorotea Nucci,Enzo Pier Antoni, Silvano Piscaglia eLuciano Raggini con diploma dibenemerenza in oro (50 donazioni);Pietro Bocchini e Marcello Grassicon diploma di benemerenza in orocon rubino (75 donazioni); AlbertoTrentin ed Adriano Valeriani condiploma di benemerenza consmeraldo (100 donazioni). Lamenzione speciale con diploma dibenemerenza in oro con diamantesarà per il "decano" dei donatorigambettolesi, Biagio Galassi, chelascia dopo aver effettuato 165donazioni. Al termine dell’assembleaseguirà il pranzo sociale.

Ps

LongianoPadre Gambetti ad AssisiIl nuovo custode del sacro Convento diAssisi è padre Mauro Gambetti. Ha lasciatoBologna dove è stato Ministro provincialedal 2009, dopo aver retto come guardianoil convento dei frati minori conventuali diLongiano dal 2005. Qui non solo haportato avanti le attività come la scuola dipreghiera, gli incontri per fidanzati efamiglie, i corsi di formazione, ipellegrinaggi dei venerdì di Quaresima,l’accoglienza in estate di gruppi di ragazzi,giovani e famiglie al villaggio di san

Francesco a Cancellino (Ar),l’impegno per le missionifrancescane in Indonesia,ma ha fondatol’associazione onlus "HomoViator. Per l’umanità increscita". Ha riqualificato ilconvento e, col sostegno disponsor, riportatol’immagine del Crocifisso al

suo antico splendore. Nella saletta "Forzavenite gente", con l’aiuto di volontari delServizio civile nazionale, si fanno iniziativeper bambini, ragazzi e giovani nel campodella formazione, del doposcuola e deldivertimento. Padre Mauro, nato a Castel San PietroTerme nel 1965, a quasi 27 anni, dopo unalaurea in ingegneria meccanica, lascia lafidanzata e la famiglia e viene accolto daifrati di Assisi. Studia teologia ad Assisi eantropologia teologica a Firenze, emette laprofessione solenne dei voti nel 1998 e nelsantuario del Crocifisso di Longiano l’8gennaio del 2000 è ordinato sacerdote dalvescovo Lino Garavaglia.

Terzo Spada

La Missione a Villamarina-Gatteo MareQuest’anno la parrocchia dell’Annunciazione inVillamarina - Gatteo Mare sta vivendo la Quaresimaprovocata da un avvenimento straordinario: laMissione parrocchiale. Fino a domenica 3 marzo - spiega il parroco donDerno Giorgetti - saranno fra noi i "Fratelli di SanFrancesco" per facilitare a tutti un cammino di veraconversione. Con le "Missioni", tutta la parrocchia,che ha più di 4.000 abitanti, è chiamata a riscoprire

Cristo e a trovare una maggiore unità, al di là ditante differenze. Molte famiglie sono di passaggio emolte altre provengono da regioni lontane e daaltre culture". Giovedì e venerdì, alle 20,30, imissionari francescani parleranno agli adulti e aigiovani, mentre i ragazzi avranno un loro incontroalle 15. Domenica 3 marzo ci sarà la solennechiusura della Missione alle 11. Nel pomeriggio siterrà una grande festa.

LongianoIncontri per genitoriL’associazione "Homo Viator" di Longianoorganizza, a partire da giovedì 28febbraio, una serie di incontri diformazione rivolti a genitori e adulti.Il primo appuntamento (il 28 febbraioalle 20,45) avrà per tema "La famiglia,risorsa della comunità: l’esperienza dellarete di famiglie aperte all’accoglienza delVillaggio Sant’Antonio". Interverranno lopsicologo Paolo Berti ed Ester Bellosi.Il secondo incontro ("Un’esperienza difamiglie in rete") è previsto per giovedì 7marzo alle 20,45. Interverranno ElenaGaleazzi e Marcello Copertino dellaCaritas diocesana di Forlì. Gli altri appuntamenti si terranno il 14marzo alle 20.45 (Carla Benelli dellaCaritas), il 17 marzo alle 15 (con lapsicoterapeuta Annalisa Marinoni, egiovedì 21 marzo alle 20,45 (con Fabiotesser). Gli incontri si svolgeranno nellesale del convento del SantissimoCrocifisso di Longiano. L’ingresso è libero.

Matteo Venturi

Ad inizio marzo i comuni di Longiano, Montiano eRoncofreddo con la collaborazione dell’Ausl hannoprogrammato il "Corso di primo soccorso pediatrico".Il relatore sarà il dottor Vladimiro Giovannini. Gestireun evento che coinvolge in vario modo la salute di unbambino non è semplice, perché subentra unatensione emotiva così importante da creare talvolta

Pronto soccorsopediatrico nel Rubicone

una dannosa confusione operativa che trasmette albambino un disagio psicologico che aumentaulteriormente lo stress derivante dal dolore e dallapaura. L’iniziativa è gratuita, aperta a tutti e sisvolgerà in tre serate con inizio alle 20.30 alla sala SanGirolamo di Longiano alla fine delle quali saràrilasciato un attestato di partecipazione. La prima è inprogramma per l’1 marzo e si parlerà di febbre,convulsioni, laringospasmo; la seconda il 15 e il temasarà traumi cranici, ferite. L’ultima il 22 con manovredi rianimazione e antisoffocamento. Per iscrizioni,0547 666455 - 6.

Cristina Fiuzzi

Foto archivio Dm

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Giovedì 28 febbraio 2013 17Valle del Savio

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

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Dalle scampagnateal turismo autentico

assare dalle scampagnate fuoriporta al turismo vero e proprio.E’ questa la sfida per i territoridell’appennino cesenate, ricchi

di sentieri e meraviglie naturali, ma dainumeri modesti per quanto riguarda ipernottamenti turistici. E il turismo, sisa, non vive solo di "toccata e fuga" madi turisti che soggiornano e spendono.Gli organizzatori hanno presentato ilprogramma la settimana scorsa inComune a Cesena, alla presenza dellapresidente dell’Apt servizi LivianaZanetti, dell’assessore al turismo delcomune di Cesena Matteo Marchi e diGabriele Locatelli, presidente del parconazionale. Il programma intende valorizzare ilCammino di San Vicinio (inaugurato inoccasione del millenario dellaconcattedrale sarsinate, quasi 320chilometri a piedi su sentieri segnalati),il sentiero delle Foreste sacre e la viaRomea germanica, detta anche viaRomea di Stade (dal nome della cittàdella Bassa Sassonia dove affluivano ipellegrini diretti a sud). Percorsi che sirifanno ad antiche tradizioni dello

Pspirito, per questo il ciclo di escursioniè stato intitolato "Sulle vie deicammini".Primo appuntamento il 13-14 aprilecon l’escursione Bagno di Romagna -Camaldoli - Bagno di Romagna "DallaBasilica all’Eremo". Il 4-5 maggio è inprogramma il cammino Civitella -Nocina - Bagno di Romagna "Le ormedi Alberto tra Savio e Bidente", dalnome dell’abate francescano della cittàanseatica di Stade autore degli AnnalesStadenses. Due settimane dopo, 18-19maggio, la proposta è Bagno diRomagna - La Verna e ritorno "L’alpe diSerra e il masso di Francesco". Ultimoappuntamento prima della pausaestiva il 22-23 giugno con la Bagno diRomagna - Balze - Sant’Agata Feltria "I

miracoli di San Vicinio e le acque delTevere".Passati i mesi di umida calura, gliappuntamenti riprendono il 28-29settembre con la Bagno di Romagna -Ridracoli e ritorno "Nelle foreste sacreal tempo del bramito", per chiudersi il12-13 ottobre con la Bagno di Romagna- Badia Prataglia e ritorno "Dal borgodelle acque al borgo del bosco".Il costo previsto è di 72 euro a personaper i due giorni, con pernottamento inalbergo, mezza pensione, panini perl’escursione e servizio di guida. A tariffeconvenzionate è possibile aggiungere alpacchetto l’accesso alle terme di Bagnodi Romagna.

MiB

Escursioni in Appennino "Sulle vie dei cammini"

Alcune idee per percorsi di due giorni SarsinaIn ricordo del sindaco Malio BartoliniCi hai messo lo zampino tu, vero Malio? Seistato tu, da lassù, a far vincere il Milan inChampions contro il Barcellona, dillo.Quelli sono marziani, mica giocatori. Deviessere stato tu, sì, che il Milan ce l’avevinel cuore. Una delle tue grandi passioni,come la politica. E chissà cosa avrestidetto di queste consultazioni elettorali.Così urlate, così distanti dai problemidella gente. Non eri di quelli che siaccanivano al bar per un rigore non dato,o a cui piaceva fare comizi in piazza. Haiinteso la politica come servizio. Concoraggio ti sei avvicinato alla cosapubblica. Mica è facile fare il sindaco diquesti tempi. E’ da matti, folli. Quelcoraggio ti ha contraddistinto durante lamalattia. "Sono sereno", hai detto sindall’inizio, cercando di rassicurare tutti,famiglia, amici, la tua Giunta e tutto ilConsiglio comunale che si è stretto a temostrandoti sincera vicinanza. Non perquesto hai smesso di fare il sindaco. Lo seistato fino alla fine, caricandoti la tuacroce sulle spalle. La tua famiglia ti hadato forza. "Preparerà il Signore deglieserciti per tutti i popoli, su questo monte,un banchetto di grasse vivande" (Is 25,6). Amiamo pensare - ha detto il vescovoDouglas Regattieri durante l’omelia digiovedì scorso - che Malio ora sieda aquesta celeste mensa, dopo essersi assisosu questa terra ad altre mense, la tavoladell’aula consiliare, come pubblicoamministratore. E poi a quella dellafamiglia come sposo e padre, la tavoladella scuola come insegnante, alla mensaeucaristica come cristiano". Così ti haricordato monsignor Regattieri, in unachiesa cattedrale mai vista così piena, peril tuo ultimo saluto. C’erano tutti,compresi i sindaci tuoi colleghi dei paesevicini, amministratori dalle appartenenzepiù diverse, sinistra, centro, destra, matanto, che importanza ha? Con loro ti seiriunito, scontrato, hai cercato di portare acasa decisioni importanti per i tuoiconcittadini e per la Valle. La memoria disindaco appassionato e presente saràguida per il primo cittadino che verrà. Innoi rimane il ricordo vivo e gioioso dellastrada percorsa insieme.

Michela Mosconi

Ranchio◗Messa di suffragio per BartoliniSabato 2 marzo alle 20, nella chiesaparrocchiale di San Bartolomeo Apostolo aRanchio, la comunità si ritrova insieme alparroco, don Rafael Rojas, per una messa asuffragio di Malio Bartolini, sindaco diSarsina.

❚❚ Bagno di Romagna

Protezione civileda ufficializzareSta per essere ufficialmente costituita unaassociazione di Protezione Civile nel Co-mune di Bagno di Romagna.Hanno presentato l’iniziativa, con unabozza di statuto già predisposta, l’asses-sore alla Protezione Civile Stefano Gra-dassi, Ludi Corzani e Sara Albini, tutti e trecomponenti il Comitato promotore, delquale fanno parte anche Massimiliano Fa-lerni, Eleonora Locatelli, Alberto Marcelli,Paolo Marcelli, Olmo Ostolani e AlvaroPratesi.In particolare, dopo le scosse di terremo-to dell’estate 2011 col disagio e le preoc-

tutti gli interessati a far parte dell’associa-zione si segnalino, presso la sede comu-nale o presso le sedi delle associazioni dicategoria e dei sindacati, per poter convo-care una prima assemblea a metà marzo epoi arrivare alla vera e propria assembleacostitutiva entro il mese di marzo.Le uniche presenze, finora, di volontaridella Protezione Civile in comune di Ba-gno di Romagna, hanno riguardato alcunepersone del Gruppo Alpini Alto Savio edalcuni appartenenti al Cai, in genere atti-vati per la ricerca di persone disperse.

Alberto Merendi

cupazioni sorti tra la popolazione, si è av-viato un percorso di informazione e con-tatti sul sistema della Protezione Civile cheha portato, a fine 2011, al teatro Garibaldi,a un incontro informativo col responsabi-le provinciale della Protezione Civile.Nel febbraio 2012 l’emergenza "nevone",con le necessità di liberare strade e casedalla neve, ha visto la partecipazione atti-va di molti volontari e molti giovani.Dallo scorso novembre, dopo una primariunione con oltre quaranta persone, tracui molti giovani, si è formato il Comitato.In questa fase i promotori chiedono che

Febbraio 2012:

durante il nevone

sono intervenuti molti

volontari

Page 18: Corriere Cesenate 09-2013

Giovedì 28 febbraio 201318 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Malattie sistema circolatorio,prima causa di morte in Italia

Gli ultimi dati Istat disponibili indicanoche nel 2009 il numero dei decessiavvenuti in Italia ammonta a 588.438, dicui 286.619 maschi (48,7 per cento) e301.819 femmine (51,3 per cento).L’analisi della mortalità per causaconferma che le malattie del sistemacircolatorio sono la prima causa dimorte con 224.830 decessi (il 38,2 percento), seguite dai tumori con 174.678decessi (il 29,7 per cento). Tra le donne,le malattie cardiovascolari siconfermano principale causa di mortecon 127.060 decessi (il 42,1 per cento),mentre i tumori rappresentano laseconda causa con 76.112 decessi (il25,2 per cento). Tra gli uomini, la primacausa di morte è rappresentata invecedai tumori con 98.566 decessi (il 34,4per cento), seguita immediatamentedalle malattie del sistemacardiocircolatorio con 97.770 decessi (il34,1 per cento). Le malattie del sistemarespiratorio in Italia sono la terza causadi morte, responsabili di 39.949 decessi(6,8 per cento), di cui 22.329 tra gliuomini e 17.620 tra le donne.I dati Ista indicano che la prevalenza deldiabete mellito in Italia è in regolareaumento nell’ultimo decennio. Risultadiabetico il 4,9 per cento dellapopolazione (5,0 per cento delle donne,4,7 per cento degli uomini), pari a circa3 milioni di persone. La prevalenza deldiabete aumenta con l’età fino al 19,8per cento nelle persone con età uguale osuperiore ai 75 anni. Nelle fasce d’età tra35 e 64 anni la prevalenza è maggiorefra gli uomini, mentre oltre i 65 anni èpiù alta fra le donne ed è più alta nel Sude nelle Isole, con un valore del 6 percento, seguita dal Centro con il 5,1 percento e dal Nord con il 4 per cento.

Si stima che siano attribuibili al fumo ditabacco dalle 70mila alle 83mila mortil’anno; oltre il 25 per cento di questidecessi è compreso tra i 35 e i 65 anni dietà. Su 52 milioni di abitanti con etàsuperiore ai 14 anni, i fumatori sonocirca 11,6 milioni (22,3 per cento) di cui7,1 milioni di uomini (28,4 per cento) e4,5 milioni di donne (16,6 per cento).

Con circolare 131 del 19 novembre 2012, l’Inps ha fissato i termini ele modalità per l’invio telematico, in via esclusiva, delle istanze diprestazioni relative alla gestione Ex Inpdap, ed è statod efinto il ca-lendario: dal 12 gennaio è possibile inviare esclusivamente on lineper le domande di pensione, ricongiunzione legge 29/79 e richiestadi variazione posizione assicurativa.Il 1° febbraio domande di pensione privilegiata, pensione a caricodi stati esteri, riscatto periodi ai fini del trattamento di fine servizioe domande di ricongiunzione. Le istanze presentate in forma di-versa di quelle telematiche non saranno prese in considerazione. Alriguardo, onde evitare errori di procedura, è opportuno che gli inte-ressati si rivolgano al Patronato Inas Cisl, in via Renato Serra a Ce-sena (tel. 0547 22803) e alle altre sedi Cisl del territorio.

Gestione ex Inpdap: invio telematico richiestedi prestazioni pensionistiche previdenziali

Manifestocontro la violenza sulle donne

La 57esima Conferenza Mondiale delleDonne, dell’Onu, così come le Campagnedel sindacato mondiale Cis e di quelloeuropeo Ces, quest’anno sono dedicateal contrasto di ogni forma di violenzacontro le donne. Nel mondo, i numeri

del fenomeno sono agghiaccianti: 603milioni le donne che vivono in Paesidove la violenza domestica non èconsiderata un crimine; circa 140 milionile ragazze e le donne che hanno subitola mutilazione genitale femminile; 60milioni sono le vittime del fenomenodelle spose bambine; 800mila ogni annole vittime di tratta sessuale; 1 donna su 4ha subìto violenza durante lagravidanza; 7 donne su 10 sono statevittima di violenza sessuale e psicologicadurante il corso della vita.Purtroppo anche in Italia, i datimostrano la loro tragicità. Solo nel2012, sono oltre 120 le donne che hannopagato con la vita un atto di violenza.La Cisl è da tempo impegnata nelcontrastare ogni forma di violenza, come

si legge anche nella “Piattaforma Cislper la prevenzione e il contrasto dellaviolenza contro le donne e i minori”, e inquesta occasione esprime la volontà dicontrassegnare tutti gli appuntamentidel 2013, con un richiamo forte allasocietà civile e alle Istituzioni in unosforzo comune a prevenire,contrastare ed eliminare questo biecofenomeno e ribadire che il femminicidionon è un fatto privato delle donnema un fenomeno che tocca noi tutti,perché la violenza sulle donne uccideanche la nostra dignità.L’obiettivo è dunque, dire “NO” a ognitipo di violenza sulle donne attraversol’impegno quotidiano perché solo unitipossiamo porre fine a un così vilefenomeno.

uasi 100 volontari tra cui 30 infermieri professionali, 16 autisti e unacinquantina di operatori a servizio degli anziani: ecco la forza di Anteas,Associazione nazionale terza età attiva per la solidarietà, che da anni opera

nel territorio di Cesena, Savignano, Valle Savio e Valle Rubicone con attività eprogetti di lotta alla solitudine degli anziani, offrendo anche assistenzainfermieristica e di accompagnamento.Anteas nel territorio diocesano ha attivato quattro ambulatori infermieristici a SanMauro Pascoli, Oltresavio Cesena, Gualdo e San Carlo.“L’ambulatorio Anteas di San Mauro Pascoli - spiega il presidente Anteas RobertoAmbroni - nato nel 2005, è aperto cinque giorni a settimana per un’ora. Solo nel 2012ha registrato 5.233 prestazioni e 3.082 accessi. Dati che da soli dimostrano quanto siaun servizio utile per tanti anziani dell’area di San Mauro Pascoli che vi si recanocostantemente per controlli di routine, ma non solo. Uscire di casa, arrivare inambulatorio e qui incontrare altrepersone per tanti anziani èun’opportunità per sconfiggere lasolitudine”.Il servizio è garantito da infermieriprofessionali e addetti all’accoglienzache ogni anno compiono corsi diformazione e aggiornamento conpersonale specializzato.Le attività di Anteas non si esauriscono

Q

Anteas, nel territoriouna presenza che si consolida

Ambulatori infermieristici a San Mauro Pascoli, Oltresavio Cesena, Gualdo e San Carlo

Volontariato

qui. Per l’area del Rubicone CostaAnteas ha acquistato un mezzo FiatCubo per San Mauro Pascoli e una FiatPanda per servire l’area di San MauroMare con i quali due volte a settimana,in collaborazione con i Comunidell’Unione e con gli Studi MediciAssociati, vengono trasportate lepersone sole presso gli ospedali di

Savignano e Cesenatico per prelievi evisite.Inoltre, prosegue il progetto contro lasolitudine, in collaborazione con ilComune di San Mauro Pascoli e laparrocchia con l’obiettivo di monitorarele persone sole presenti nel territorio el’organizzazione di un piano contro lasolitudine che prevede visite a domiciliodue volte a settimana per incontrarel’anziano, fargli compagnia, verificare ilsuo stato di salute e per offrire unaccompagnamento alla messa, alleposte o al cimitero.L’Anteas di Cesena è presente con i suoiambulatori anche nel quartiereOltresavio di Cesena che nel 2012 haregistrato 1.981 accessi e un totale di2.881 prestazioni. A Gualdol’ambulatorio, attivo dal 2009, ha fornito728 prestazioni per un totale di 381accessi; a San Carlo la struttura è statautilizzata da 1.358 persone per un totaledi 2144 prestazioni.L’Anteas inoltre ha realizzato tre centrisociali a Gambettola, San Piero in Bagnoe Verghereto. “Si tratta di luoghi preziosiper gli anziani soli - spiega Ambroni -.Ogni mese viene organizzato unmomento di ritrovo per chi festeggia ilcompleanno. Inoltre, a San Piero -prosegue Ambroni - solo lo scorso annoabbiamo consegnato 2.319 pasti caldiagli anziani soli del territorio. Non sitratta di un semplice servizio diconsegna a domicilio, ma di unapossibilità d’incontro che viene offerta aquesti anziani che a volte non vedonogente per interi giorni. I nostri volontarisi intrattengono a casa dell’anziano,chiacchierano e offrono anche un po’ dicompagnia. Grazie a un Fiat Doblòadattato anche al trasporto di personedisabili, offriamo un servizio diaccompagnamento”.Oltre a tutto questo, i volontari Anteasnel 2012 hanno proseguito e sostenuto ilprogetto “Una mano per il Nepal”realizzato dall’associazione di BarbaraMonachesi, cesenate volontaria inNepal, che ha come obiettivol’educazione e la formazione dei piccoliche ora possono frequentare la scuola”.

Bab

Raccolta Farmaco

I dati della Giornata 2013"Un segnale oltre la crisi"Quattro mila e 700 farmaci raccolti, 50farmacie coinvolte e 40 enti assistenzialisostenuti: ecco i numeri della Giornatanazionale di raccolta del Farmaco che si ètenuta sabato 9 febbraio anche nellaprovincia di Forlì-Cesena.La Giornata, arrivata alla sua tredicesimaedizione, ha raggiunto numeristraordinari di partecipazione e digenerosità. In oltre 1.200 Comuni e 89province italiane hanno aderito allacolletta dei farmaci da automedicazione3.375 farmacie (rispetto alle 3.227 delloscorso anno). I volontari che hanno fattoun turno in farmacia sono stati oltre12mila e i farmaci donati hanno raggiuntola quota di 350mila pezzi. L’iniziativa,organizzata dalla Fondazione BancoFarmaceutico onlus, in collaborazione conla Compagnia delle Opere - Opere Sociali eFederfarma, nonostante la situazione dicrisi economica in cui versa il Paese, haavuto un successo oltre le previsioni. Conquesta raccolta il banco potrà dare unarisposta importante al fabbisogno dei1.499 enti assistenziali che intervengonosu una realtà di circa 550mila poveri (enon si tratta solo di immigrati e profughi,ma sempre più di italiani in difficoltà).In particolare, nel comprensorio cesenatetra gli enti convenzionati con il banco cisono: associazione Papa Giovanni, centrodi ascolto Caritas, Arkè, "Il Disegno",associazione "A. Fracassi", Auser Cesena,"Anziani insieme", Piccola Famiglia dellaResurrezione, Opera don Guanella - ist.Don Ghinelli, Grazie e Pace, Banco diSolidarietà di Cesena, Società SanVincenzo de’ Paoli e Sacra Famiglia.

Bab

VOLONTARI ANTEASINSIEME ALL’ASSESSOREDEL COMUNE DI CESENA

SIMONA BENEDETTI

Page 19: Corriere Cesenate 09-2013

Giovedì 28 febbraio 2013 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“IL KERIGMA. NELLE BARACCHE CON I POVERI”di Kiko ArguelloEdizioni San Paolo, 2013 (9,90 euro)

La San Paolo ha pubblicato il libro “Il kerigma.Nelle baracche con i poveri”, di Kiko Arguello.Il cardinale Antonio Canizares Llovera, prefettodella Congregazione per il Culto Divinoe la Disciplina dei Sacramenti, nella presentazione af-ferma: “Bisogna tornare a evangelizzare. Bisogna viveree annunciare il Vangelo nella sua realtà più radicale eoriginale e nei suoi contenuti fondamentali,e chiamare alla conversione”.Questo lo scopo che si prefigge questo libro, che nellaprima parte racconta, in prima persona, la testimo-nianza di Kiko Arguello: “Avevo un amico che era assi-stente sociale e lavorava nelle baracche di Palomeras[Altas alla periferia di Madrid] e gli ho detto:‘Vorrei lasciare tutto e andarmene a vivere tra i poveri’.E lui mi ha indicato un posto: una piccola valle pienadi grotte, dove c’erano zingari, ‘quinquis’, barboni,clochard, mendicanti, vecchie prostitute…,una zona orribile. […] In quell’ambiente mi ha portatoDio, perché io, sinceramente non sarei mai andato lì.Non sono andato lì né per insegnare, anche

se quasi tutti erano analfabeti,né per fare alcuna opera sociale.Assolutamente. Consideravo che loroerano Gesù Cristo e io un povero pec-catore che non era degno di vivere lì,in mezzo a quell’orrore della soffe-renza degli innocenti, delle vittimedei peccati degli altri.Mi sentivo cioè indegno, indegno…Ma il Signore mi ha obbligato, inquell’ambiente a trovare una sintesicatechetica, una predicazione, perchévolevano che io parlassi lorodi Gesù Cristo”.Dopo avere mostrato quattordici fotostoriche delle baracche, dove è nato il Cammino Neocate-cumenale, il libro presenta la Catechesi tenuta da Kikonell’Abbazia di San Domenico di Sora l’8 giugno 2012, in-trodotta da un commentodell’arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schom-born: “Il Cammino Neocatecumenale è un itinerario di ‘Ini-ziazione Cristiana’ e di ‘Educazione permanente alla Fede’,che è stato ripetutamente confermato dalla Chiesa comeun ‘Dono dello Spirito Santo’.Soprattutto però è un Cammino di Evangelizzazioneper i nostri giorni. Confermato e ripetutamente incorag-

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Romagna Savignano

ZERO DARK THIRTYdi Kathryn Bigelow

È probabilmente il film più difficile del 2012quello firmato dall’ottima regia di KathrynBigelow. Segnato da una decisa impronta do-cumentaristica, il rischio di essere un pes-simo spettacolo cinematografico era più chepalese. Anche e soprattutto considerando ilsoggetto trattato, la possibilità di andaresopra le righe nel raccontare la storia dellacaccia a Osama Bin Laden. La Bigelow si de-streggia invece perfettamente, e per più didue ore, attraverso la pericolosa tela di ragnoin cui si muoveva.La trama: l’agente della Cia, Maya, è ossessio-nata nella ricerca del nascondiglio di OsamaBin Laden. Le indagini si svilupperannonell’arco di dieci anni fino alla notte del 2maggio 2011, quando una missione specialedei Navy Seal denominata “Operazione Gero-nimo” scoverà e ucciderà il più ricercato ter-rorista del mondo.Da tempo la Bigelow stava lavorando a unprogetto su Osama Bin Laden e, alla notiziadella sua morte, insieme allo sceneggiatoreMark Boal, ha dovuto riscrivere il copione.Ma invece di focalizzarsi totalmente sul-l’aspetto militare della missione, la Bigelowallarga lo sguardo per cerchi concentrici atutte le pedine della sempre più spasmodicaricerca, compresi gli interrogatori e le vio-lenze ai prigionieri di Guantanamo, alla di-mensione umana, psicologica e politica diuna missione delicatissima, rischiosa. E trovail suo baricentro nel personaggio di Maya,una straordinaria Jessica Chastain, candidataall’Oscar per questa interpretazione, unagente della Cia, la donna che realmente, concaparbietà e dedizione totali, nonostante ipregiudizi e i complicatissimi protocolli, riu-scirà a individuare l’obiettivo finale. In “Zero Dark Thirty” Maya ha diversi frontiverso cui combattere: da una parte perseguecon mania la sua crociata personale verso unnemico invisibile, gioco strategico in cui è co-stretta sì a scalare i vertici del controllo, masempre in seconda linea, relegata dietro lequinte di un sistema tutto al maschile e maioperativa sul campo. Eppure risulta vincitriceperché non c’è altro modo di interpretare erisolvere l’enigma del reale se non attraversola tecnologia, e Maya lo comprende nella suaescalation di frustrazione, quando, con lamorte dell’amica Jennifer, avviene il suo pro-fondo cambiamento. Jennifer è il simbolodell’emancipazione al femminile, portatricedi ottimismo e tolleranza, l’unica figuraamica con la quale riesce a entrare in inti-mità, ma destinata a risvegliarla brusca-mente con la sua uccisione e a farlaripiombare nel clima di terrore.Ma dietro lo schermo, sembra sostenereMaya, non vi sono colpevoli. La lontananzafisica, mediata dalla tecnologia, le permettedi travestirsi da carnefice nell’interrogatoriocon al-Faraj per poi emarginarsi sempre dipiù dentro il reticolo della Cia. E nel mo-mento stesso in cui si rompe il velo (di Maya)e il feticcio di ogni male giace morto lì da-vanti, un corpo-fantasma di cui è negato (e ciè stato negato) l’ultimo ritratto, emerge laprofonda verità del film. Da vedere.

giato dai Pontefici Paolo VI,dal beato Giovanni Paolo II eda papa Benedetto XVI,questo Cammino, attraverso l’annunciodella notizia, del kerigma, ha aperto amolte persone la porta della fede.Attraverso la porta della fede è entratanella vita di molte persone la nuova vitadi Cristo, e attraverso la graziadella fede sono scaturite conversioni,guarigioni, il sì alla vita, ai figli,l’essere pronti al perdono, la disponibilitàall’invio. Dappertutto sono nate Comu-nità, divenute portatrici dell’evangelizza-zione fino confini della terra. […]La catechesi di Kiko rappresentauna forte ‘Istruzione per Discepoli’.Essa è una chiamata alla conversionepersonale.Di questa catechesi mi colpisceil fatto che essa ci mostra chiaramente, epersonalmente anche a me,che senza la mia personale conversionenon posso evangelizzare.Il Missionario deve prima lui stesso essereevangelizzato”.

Acura di Filippo Cappelli, quattro proiezioni sulle problematiche familiari

l cinema si parla di famiglia. Dopo il positivo riscontro dell’edizione2012, torna l’appuntamento con “Film Family”:selezione di quattro film tematici per riflettere

sulle problematiche familiari curata da Filippo Cappelli, criticocinematografico del “Corriere Cesenate”, che condurràanche i dibattiti.Le proiezioni si terranno al cinemateatro Victor di San Vittorealle 21 (biglietto 3,50 euro, abbonamenti: singolo 12 euro,

A

coppia 20 euro).Questo il calendario: venerdì 1°marzo “Tutti i santi giorni” diPaolo Virzì; venerdì 8 marzo”Gliequilibristi” di Ivano de Matteo;venerdì 15 marzo“Un giorno questo dolore ti saràutile” di Roberto Faenza; venerdì22 marzo “Amour” di MichaelHaneke.L’iniziativa è promossadall’Ufficio diocesano per lapastorale della Famiglia dellaDiocesi, con il sostegnoeconomico della FondazioneCassa di Risparmio di Cesena,Amadori e Casadei Pallets.“Discutere di famiglia mentre iconfini culturali si fanno liquidi evaghi è un’urgente necessità -

commenta il curatoreFilippo Cappelli -.L’idea della rassegna èmostrare unapanoramica dellafamiglia attraversomolteplici chiavi dilettura.L’immagine dellafamiglia si staglia, inquesto modo, non comela proposta di unmodello idilliaco, mapiù spesso diviene unorizzonte verso cuiiniziare il cammino permigliorare insieme”.

Fs

Film Family, al Victorla famiglia attrice principale

Primo appuntamentoal cineteatro di San Vittore,venerdì 1 marzo alle 21con il film di Paolo Virzì“Tutti i santi giorni”

❚❚ Al Ridotto la mostra dell’artista cesenate

Luciano Navacchiae le pittoriche presenze

a sabato 16 febbraio a Cesena, pressola galleria comunale d’arte del Palaz-zo del Ridotto, è aperta la personale

dell’artista Luciano Navacchia.Nato a Cesena nel 1946, vive e opera tut-t’ora nella sua città. Fin da ragazzo appas-sionato d’arte, inizia a dipingere in manie-ra costante dagli anni Sessanta. È del 1969la sua prima personale a Rimini. Da alloraha partecipato a innumerevoli collettive eha allestito numerose personali con lusin-ghieri consensi di critica e di pubblico.Fino al 2010 si è interessato esclusivamen-te alla pittura. Poi la sua attenzione si è ri-volta in maniera preponderante verso l’ar-te tridimensionale: la scultura. E in questamostra, dal titolo “Pittoriche presenze esculture d’altrove”, protagonista è la scul-tura, anche se sulle pareti si possono am-

D mirare una dozzina di grandi tele. Il soggetto èsempre la figura femminile che nella scultura inparticolare rimanda a culture antiche come quel-la egiziana e africana.Navacchia realizza le sue opere tridimensionaliusando lamierini di ferro che sapientemente ela-borati e saldati acquistano forme armoniose do-ve la donna si presenta con vesti aderenti ornatedi leggeri ricami ottenuti con opportuni tocchi disaldatura. L’eleganza delle forme, la delicatezzadei colori e la semplicità di fattura compongonoimmagini molto piacevoli e di toccante fascino.La mostra, ideata da Giampiero Teodorani, cura-ta da Orlando Piraccini, coordinata da CristinaBarducci, rimarrà aperta fino al 17 marzo con ilseguente orario: mercoledì, sabato e domenica10-12,30; 15-19; martedì e venerdì 15-19 (chiusolunedì e giovedì).

Enrico Guidi

2 e 3 marzoGiornate nazionalidei Musei ecclesiasticiin Italia

abato 2 e domenica 3 marzidell’anno costantiniano si

celebrano, per la prima volta, leGiornate nazionali dei Museiecclesiastici in Italia, una realtà di ben875 istituzioni sparse in un territoriosegnato da uno sterminato patrimoniodi arte, storia e fede.Per l’occasione si segnalanole seguenti e gratuite aperture:Cesena, Museo della Cattedrale:sabato 2 marzo, dalle 16,30 alle 18;domenica 3 marzo, dalle 9,30 alle11,30.Longiano, Museo d’Arte sacra: sabato2 marzo dalle 14,30 alle 18,30 (alle16, concerto d’arpa del duo StefaniaBetti e Anna Castellari, delConservatorio “Maderna”); domenica 3marzo dalle 10 alle 12 e dalle 14,30alle 18,30.

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Giovedì 28 febbraio 201320 Cesena & Comprensorio

Longiano | Festa a nonno Giovanni

La comunità di Longiano ha festeggiato sabato scorso Giovanni Pazzaglia (cento anni loscorso 18 febbraio). La festa si è tenuta nel centro sociale "Vivere il borgo", che l’arzillocentenario frequenta. A festeggiare nonno Giovanni (det "Funtanèl") sono accorsi,nonostante la neve, tanti parenti, amici e conoscenti. Non hanno fatto mancare la loropresenza il sindaco Ermes Battistini e il parroco don Giovanni Damoc. Il presidente di"Vivere il borgo", Sincero Balducci, gli ha regalato una targa commemorativa. (Mv)

Cesena flashScelte varietaliNella sede del mercatoortofrutticolo a Pievesestina,giovedì 28 febbraio alle16,30, si terrà un seminariosu "Lattuga e pesco: sceltevarietali". InterverrannoVanni Tisselli, Silvia Paolini eStefano Foschi (foto).

Mostra sul terremotoL’ex chiesa dello Spirito Santo in via Milani,dal 6 al 21 marzo, ospiterà la mostra"Architetture padane". Una serie di disegni edocumenti sui danni del terremoto sullecostruzioni in Emilia e sui progetti piùimportanti per la ricostruzione. Orari divisita: dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle19,30, sabato e domenica anche dalle 10 alle13.

Poesia a teatroAl foyer del Bonci, giovedì 28 febbraio alle21, Raffaele Bersani, Andrea Brigliadori eDenio Derni interpreteranno "Non lo saprànessuno. Nino Pedretti e le voci del borgo".Al pianoforte Fabrizio Sirotti. Venerdì 1 marzoalle 21 l’associazione Polonia e il Consolatopolacco di Milano presenteranno "La poesiadi Zbigniew Herbert". Leggerà RobertoMercadini.

Lezioni dell’UteNella sala Vaienti in via Renato Serra, venerdì1 marzo alle 15,30, Giordano Conti tratterà iltema "Alla ricerca dell’altrove. Storie diromagnoli nel mondo". Martedì 5 marzo alle15,30 nella sala Fantini, Giuseppe Bertiparlerà di "Quando la poesia si incontra conla filosofia". Una rilettura di alcune fra le piùbelle pagine di "Ossi di seppia" di EugenioMontale.

Film al VictorAl cineteatro di San Vittore, giovedì 28febbraio e venerdì 1 marzo alle 21, sarà invisione il film "Tutti i santi giorni" di PaoloVirzì. Sabato 2, domenica 3 e martedì 5 marzoalle 21 sarà proiettato il film "Quello che sosull’amore" di Gabriele Muccino. Domenica 3alle 15 e alle 17 sullo schermo "RalphSpaccatutto". Ingresso 3,50 euro.

Cesena flashSperanza di primaveraLa mostra di Anny Wernert che presentaopere di soggetto floreale è allestita al dayospital del Bufalini fino al 4 aprile. Rientranella rassegna "Arte e solidarietà" curatada Lia Montalti. E’ visitabile dal lunedì alvenerdì dalle 9 alle 19.

Poesie in dialettoIl circolo "La Torre" a San Mauro in Valleha organizzato serate di poesie in dialettoromagnolo. Martedì 5 marzo alle 20,30 siesibiranno Gianfranco Miro Gori di SanMauro Pascoli, Ilario Sirri e Oscar Zanottidi Cesena.

Commedia dialettaleUn’altra commedia al Bogart diSant’Egidio sabato 2 marzo alle 21. Lacompagnia "La Rumagnola" diBagnacavallo porterà in scena "E’ diretordla scola" di Stefano Palmieri. Regia diArturo Parmiani. Ingresso 7, ridotto 6.

Cesenatico◗Musical a BoschettoNel teatro della parrocchia di Santa MariaMadre della Chiesa i ragazzi di Boschetto,sabato 2 marzo alle 20,30 e domenica 3 alle16, presenteranno il musical "La Bella e laBestia", una delle storie più belle dellaDisney, riproposta in chiave cristiana.Ingresso adulti 7 euro, bambini 4.

Cesena◗Cinema per famiglieA cura di Afi e del centro famiglie"Benedetta Giorgi" al cinema Eliseo saràproiettato, sabato 2 e domenica 3 marzoalle 15 e alle 17, il film "Le 5 leggende".Ingresso 3,50 euro. Per le famiglie alcompleto ingresso gratuito dal 2° figlio inpoi.

Sogliano◗Spettacolo per bambiniLa compagnia dei Ciarlatani,domenica 3 marzo alle 15 alteatro comunale, presenterà lospettacolo "All’incirca il Circo"con i clown Alex Gabellini eFrancesco Tonti, accompagnatidalla musica di Daniele Maggioli.Ingresso 2 euro.

Cesenatico◗Spettacoli al ComunaleIvano Marescotti, venerdì 1 marzo alle 21,interpreterà "La Fondazione" di Raffaello Baldini.Sabato 2 marzo alle 21, per la rassegna regionale"Crossroads" il "Barbara Casini Trio" terrà unconcerto in omaggio a Gilberto Gil, musicistabrasiliano. Ingresso palchi e platea 15 euro, ridotto10. Domenica 3 marzo alle 16 spettacolo per lefamiglie "Storie di principesse, orchi e oche".Ingresso bimbi 5 euro, adulti 6.

Longiano◗Camminate e voucherProseguiranno fino al prossimo giugno le camminateorganizzate ogni martedì sera dall’Assessorato alla culturae al turismo del Comune di Longiano, assieme a un gruppodi volontari longianesi e al Cai di Cesena. Per riconoscere lafedeltà dei “camminatori”, il Comune ha deciso di premiarlicon alcune agevolazioni. A ogni partecipante sarannodistribuiti due voucher (validi per due persone), uno perl’ingresso ridotto al Teatro Petrella e uno per visitare, aprezzo scontato, la Fondazione “Tito Balestra”.

Longiano◗Mostra di MaccariSarà inaugurata sabato 2 marzo alle 17,30 al Castellomalatestiano e nell’ex chiesa della Madonna di Loreto lamostra "Il Selvaggio" di Mino Maccari nelle opere dellacollezione Balestra. In esposizione cinquantasetteincisioni realizzate dal 1924 al 1943 e trenta stampe.Resterà aperta fino al 19 giugno dal martedì alla domenicadalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Ingresso 3 euro, ridotto2. Il biglietto dà diritto a una riduzione su quellod’ingresso alla mostra sul Novecento a Forlì.

Gambettola◗Incontri sulla diversitàLa parrocchia ha programmato treincontri sul tema "Diversamenteuguali". Il primo avrà luogo giovedì28 febbraio alle 21 nella sala azzurradella Casa del Ragazzo. Terrà larelazione Enrica Maffi, psicologa epsicoterapeuta del centro don LorenzoMilani a Cesena.

Montiano◗Racconti breviAll’osteria l’Albero dei Pavoni,domenica 3 marzo alle 15,30, saràpresentata la terza raccolta diracconti brevi in dialetto delpremio "Sauro Spada" e delmicrolibro "La libertà dal foi".Coordina l’incontro Olga Bandini,presidente di "Italia Nostra" dellevallate Uso e Rubicone.

❚❚ A Cesena proposto da Perky Pat Studio

Un corso per diventare videomakerSono aperte le iscrizioni al laboratorio diavviamento alla produzione audiovisivache si terrà nell’Aula didattica MontyBanks a partire dal 18 marzo. Il corso, ar-ticolato in 7 incontri per una durata com-plessiva di 18 ore, è rivolto a chiunquedesideri conoscere e approfondire l’artee la pratica del video, attraverso l’uso de-gli strumenti di ripresa e di postprodu-zione.Le lezioni prevedono una parte teorica euna pratica, in cui gli allievi si avvicine-ranno all’uso della telecamera ai princi-pi del montaggio, per arrivare a realizza-re un cortometraggio.Gli incontri si terranno di norma nei lu-nedì sera compresi fra il 18 marzo e il 29aprile, dalle ore 20.30 alle ore 22.30, conl’unica eccezione di sabato 13 aprile,quando l’incontro si svolgerà dalle 14.30alle 19.30.

Le lezioni sono a cu-ra di Luca Stringaradel Perky Pat Studio,tranne l’ultima dedi-cata alla nascita delcinema, a cura delCentro Cinema SanBiagio.La quota di parteci-pazione è di 160 eu-ro. Per iscriversi,spedire mail a [email protected], con ogget-to "Iscrizione corsovideo". Saranno am-messi da un minimo di 10 a un massimodi 16 partecipanti.Ogni partecipante riceverà un Dvd con-tenente il prodotto realizzato con relati-vo backstage, ed è previsto il rilascio di

un attestato di partecipazione a chi svol-gerà tutte le ore di laboratorio.Per maggiori informazioni ci si può col-legare al sito http://montybanks.buliro.itoppure telefonare al 347 9757268 (Luca).

CesenaConcorso di pitturaMargherita d’ArgentoA causa del maltempo dei giorni scorsi,è stata rinviata da domenica 24febbraio a domenica 3 marzo, presso ilteatro della parrocchia di San Rocco aCesena, la premiazione del 38^Concorso nazionale di pittura, piccoloformato, grafica-acquerello,denominato "La Margherita d’Argento".La manifestazione è abbinata al 35^Trofeo Achille Medri, noto pittorecesenate morto anni fa.Continueranno pertanto a venireesposte fino al 2 marzo in orario serale,dalle 20,30 alle 23 e il 3 marzo dalle 9alle 12 e dalle 14 alle 17 le 321 operepresentate dai 236 artisti partecipanti,che provengono da varie regioniitaliane. Domenica 3 marzo alle 17 avràluogo la cerimonia di premiazione delconcorso, alla presenza dell’assessorealla Cultura del Comune di Cesena,Elena Baredi.

Gatteo◗Festival canoroAncora semifinali al 30esimo festival di Gatteo.Si svolgeranno domenica 3 marzo alle 16,30 alteatro parrocchiale "Lina Pagliughi". Ilconcorso a premi è suddiviso in tre categorie:Emergenti (10-13 anni), Between (14-17), Big( dai 18 anni). E’ organizzato dall’associazione"Diffusione Musica" in collaborazione conl’associazione "Var ragazzi" e la Bcc di Gatteo.Ingresso 6 euro.

Longiano◗Spettacoli al PetrellaLa band forlivese "Blastema" inconcerto giovedì 28 febbraio alle 21 e inreplica venerdì 1 marzo. E’ reduce dalsuccesso al recente festival di Sanremo.Ingresso 12 euro, ridotto 10. Domenica3 marzo alle 16, Ortoteatro in "Leperipezie di Arlecchino Nato eAffamato", spettacolo di commediadell’arte e di burattini.

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Giovedì 28 febbraio 2013 21Sport

Calcio serie BIl Cesena ospitail ModenaDopo la nevicata di sabato scorso che haimpedito al Cesena di fronteggiare l’Ascolial Manuzzi, i bianconeri sono saliti aVarese per affrontare i biancorossi diCastori. Messo in archivio il turnoinfrasettimanale, si torna al Manuzzi nelprossimo week-end, dove va in scena ilderby emiliano-romagnolo tra Cesena eModena. Una gara attesa da entrambe leparti e che molto potrebbe dire sulprosieguo del cammino verso la salvezza.I canarini emiliani sono lanciati versoposizioni di classifica che possono portareai play-off mentre il Cesena cerca sempreun posto al sole più tranquillo per togliersidefinitivamente dalla zona rossa. Prima diun tour de force calabrese che porterà ibianconeri di Romagna a soggiornare nellapunta d’Italia per 4 giorni consecutivi amarzo (Crotone e Reggina le avversarie), i

ragazzi di mister Bisoli voglionoincamerare 3 punti preziosi davanti alpubblico amico contro il Modena. Igialloblù costituiscono un avversario tostoin grado di mettere in difficoltà chiunque. Ad ogni modo, un Cesena che nell’ultimoperiodo ha invertito positivamente larotta, non vorrà farsi scapparel’opportunità di vincere davanti al propriopubblico, in attesa poi che la partita conl’Ascoli possa essere recuperatapresumibilmente prima della doppiatrasferta al Sud. Intanto, oltre ad unCesena proiettato verso la salvezza sulcampo, c’è un Cesena e una città di Cesenache si sono stretti al capezzale di unasocietà in difficoltà e che ora può tirare unsospiro di sollievo. I nuovi ingressi nelsodalizio bianconero e la discesa in campoin primis dell’ex presidente GiorgioLugaresi stanno garantendo un futuromeno plumbeo al cavalluccio marino. Gli stipendi sono stati pagati e non ci sonostate minacce di eventuali penalizzazioni.Ancora una volta l’amore spasmodico diCesena e dei cesenati verso la propriasquadra sta andando oltre ogniaspettativa. Tutto ciò non può che giovarealla squadra allenata da Pierpaolo Bisoli,che così potrà programmare il finale distagione con tutta la tranquillità cheserve. E possibilmente gettare le basi perla prossima stagione, all’insegna di unatranquillità ritrovata e magari di nuovitraguardi ambiziosi da tagliare.

Eric Malatesta

rande rimonta all’esordiostagionale in Australia perLuca Marconi, pilotaromagnolo del Team Ptr

Honda. Partito indietro, dallaventisettima posizione, sul circuito diPhillip Island Marconi ha via viarimontato, diventando protagonista diun recupero straordinario: sotto labandiera a scacchi, infatti, è stato ildodicesimo. E per il portacolori dellascuderia forlivese Sport&Service

G

Luca Marconi, rimontaal Gran premio d’Australia

Il pilota di Savignano al mondiale Supersport

arrivano i primi punti iridatidell’anno."Gran bella gara, ho lottato tanto e misono divertito molto", commenta ilpilota di Savignano sul Rubicone. "Lequalifiche non erano statesoddisfacenti. Ma nel warm-upabbiamo provato a cambiaretotalmente l’assetto della moto. E’stata la mossa giusta: il mio feelingcon la Honda è cambiato tantissimo esono riuscito a recuperare fino al

dodicesimo posto. A dir la verità -continua Luca Marconi - speravo cifossero più giri, in modo da finire nellatop 10. Ma sono molto contento dicome sono andate le cose in gara.Voglio ringraziare tutto il Team PtrHonda - conclude il pilota romagnolo- e tutte le persone che mi sono vicinee che mi hanno fatto sentire il lorosostegno dall’Italia".Durante l’inverno, sul tracciatoportoghese di Portimao, il pilotaromagnolo non aveva potuto sfruttarei test al meglio perché, complice ilmaltempo, la situazione non eraottimale per provare la nuova moto eprendere feeling con la Honda. Marconi anche quest’anno, gareggeràcon il numero 87. "Vorrei ringraziarela mia famiglia, che mi sta sempremolto vicino, e il mio managerGiovanni Piccolomini, con cuicollaboro da due anni e che per me èun punto di riferimento importante".

❚❚ Pallavolo B2 femminile

Il Volley clubvince a BolognaImportante vittoria in trasferta (0-3) delVolley Club Cesena, la scorsa settimana,che chiude la pratica Atletico Bologna intre set. Coach Bazzocchi conferma il se-stetto vittorioso nel derby contro Cerviaschierando Poggiali in regia e in diagona-le con l’opposto Parenti, Zebi e Di Fazioin banda, Cancellieri e Gardini Camilla alcentro e Fabbri libero.E’ stata una partita impeccabile quelladella squadra di Bazzocchi che ha domi-nato primo e terzo parziale ed è stata tra-scinata da una grande Zebi nella partedecisiva del secondo. Sono tre punti fon-

ro). Allenatore Bazzocchi

ARBITRI: Paladini Riccardo (Firenze) eMugnai Lorenzo (Firenze).

CLASSIFICA: Montelupo 46; Delta Lucca38; Montesport 34, Volley Club 33; Ca-stelfranco 29; Imola 26; Cecina 25; Ca-pannori 22; Calenzano e Atletico Bologna19; Ozzano 18; Quarrata 16; Castelfioren-tino 15; Cervia 14

damentali per la lotta play-off. Domenica3 marzo alle 17.30 si torna tra le muraamiche del Minipalazzetto per la sfidacontro le livornesi del Cecina.

BOLOGNA: Lombardi 7, Dall’Olio 10, Bar-bieri, Nobile (libero), Tonelli 1, Di Stefano4, Taraborelli 13, Manni ne, Farabegoli 4,Albertazzi 4, Faenza ne. All. Parlatini

CESENA: Cancellieri 7, Marchi ne, Deve-tag 3, Gardini Camilla, Balzoni ne, Giova-nardi ne, Di Fazio 5, Zebi 24, Gardini Se-rena 6, Parenti 9, Poggiali 2, Fabbri (libe-

UNA PARTITA AL MINI PALAZZETTO(FOTO D’ARCHIVIO)

La partita con l’Ascoli è stata rinviata

al 6 marzo alle 18.30 (Pippofoto)

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Giovedì 28 febbraio 201322 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

| Csi cesenate: un po’ di storia

La foto di questa settimana si riferisce allafinale di pallavolo del campionato femmi-nile nella stagione sportiva 2003/04 (21maggio 2004).

✎IL CENTRO SPORTIVO SALUTA PAPA BENEDETTO XVIn questi giorni tanti hannocommentato le dimissioni dipapa Benedetto XVI e anche

il Csi, per bocca del suopresidente Massimo Achini,è intervenuto in merito,forte del fatto che parliamo diun’associazione sportivache ha salde radici nella fedecristiana e a essasi ispira nel suo operatoeducativo.“Innanzitutto unringraziamento doveroso per lasantità con cui papa Benedettoha condotto la sua missione el’ha portata a compimento, perquanto ha saputo non solopredicare, ma anchetestimoniare con i suoitratti al contempo miti e forti,con il suo sguardo puntatosu Dio e insiemeteneramente rivolto a tutti, econ il suo sorriso umile egentile.A noi del Csi piace chiamarlo“caro Papa” per la disarmantesemplicità del bene, immenso,che gli vuole il popolo della

I

nostra associazione e, a nomedi ogni persona che vive lanostra affascinante avventuraeducativa nello sport,seguendo la visione cristianadell’uomo e del mondo,vogliamo ringraziarloper il bene che ci ha fattocon la sua guida universale,capace di tracciare orizzontidella fede così ampie luminosi da non lasciarcirisucchiare in piccoli e oscurianfratti di nostre meschinità eparticolarismi.Il suo insegnamento dellaVerità e il suo continuoadditare il vero Maestro -afferma Massimo Achini - ha

illuminato anche i campi digioco e le nostreorganizzazioni e iniziative.Non soltanto quando haparlato di sport, ma sempre,nei suoi interventi volti apromuovere la grandezza e ladignità di ogni personanell’incontro con Cristo,un incontroche ha sempre presentatocome ragionevole, illuminatodalla Grazia divina,pienamente umano esoprattutto felice.Il dono che vorremmoconsegnargli a nome del Csi èallora semplicementel’assicurazione che

“A noi del Csi piace chiamarlo ‘caro Papa’ per il beneche gli vuole il popolo della nostra associazione”

continueremo con impegno aseguire il bene che ci haindicato.Noi del Csi vogliamo poitrasmettergli con tutto il cuoreil bene che chiediamo a Dioper lui nella preghiera, il beneche egli ha dichiarato coninequivocabile chiarezza efermezza come l’unicamotivazione che l’ ha mossonella sua scelta ultima,coerente coronamento di tuttala tua vita spesa così: il benedella Chiesa!Noi del Csi accogliamo confede la sua scelta e offriamo lanostra piccola parte per il benedella Chiesa: anche attraverso

l’impegno sportivo-educativoproviamo a crescere giovani,donne e uomininell’autenticità dei valoriumani e cristiani,costruttori di pacee portatori di speranza,diventando anche noi semprepiù veri insieme a loro”. “Per ilbene della Chiesa - conclude ilpresidente del Csi - ciaffidiamo allora alla suapreghiera, ora forse piùnascosta, ma non menointensa ed efficace per ilmondo intero”.

omplessa e articolata risulta l’attivitàdi volley promossa da Csi Cesena incollaborazione con gli altri comitati ro-

magnoli dell’associazione, tanto da essereconsiderata come una serie vera e propriadi campionati amatoriali regionali.Per quanto concerne il campionato di palla-volo femminile, giunto alla sua 28esima edi-zione, sono ben 39 le squadre impegnate inquattro diversi raggruppamenti. Nella seriedi “Eccellenza” il Porto Fuori conduce laclassifica con tre punti di vantaggio sulla Vol-ley Sammartinese e sei nei riguardi della S.S.Redentore “B”, mentre nel girone “A” dellaserie “Promozione” il Cella è saldamente alcomando e distanzia di sei punti l’Usd SanMarco e di otto il Borgorosso. Nel girone “B”il Pgs Pianta Le Pinguine vanta un sola lun-ghezza sulla Pgs Pianta Promo e sette sullaFluidifikas, e nel girone “C” il Pontesanto Ce-si e la Maccabeus Voltana sono appaiate in

C testa, inseguite a tre lunghezze dalla Gito.Il 31esimo campionato di volley maschilevede invece la partecipazione in due rag-gruppamenti di quattordici compagini: nelgirone “A” il Volley Lugo ha una lunghezza divantaggio nei confronti della Mespic Faenzae tre nei riguardi del Rapid San Bartolo e del-la Maccabeus Voltana; nel girone “B” il SgVolley Rimini detiene il primato distaccandodi tre punti una coppia formata dal Macero-ne Volley e dalla S.S. Redentore.Per il campionato di pallavolo misto, che ce-lebra la sua 12esima edizione, sono venti lesquadre scese in lizza, suddivise in due rag-gruppamenti: nella serie “Eccellenza” la Ciu-paa Friends occupa la prima piazza con bennove punti di vantaggio sulla Joint Arcoba-leno e undici sulla Rainbow; nella serie “Pro-mozione” il Gambettola Volley è al comandodistanziando di tre lunghezze il New Team edi nove la Pgs Pianta Misto.

Per quel che riguarda l’attività giovanile, ilcampionato femminile riservato alla cate-goria “Juniores” registra l’adesione di 19 for-mazioni suddivise in tre raggruppamenti:nel girone “A” l’Endas Cesenatico guida laclassifica con una sola lunghezza di vantag-gio sulla Pol. Sala e cinque nei confronti delCella; nel girone “B” la Libertas Volley ha unlargo margine nei confronti delle sue inse-guitrici: sette punti sul Gks Santa Sofia, ottosull’Ever Green e sedici sulla Dinamica.Infine, nel campionato rivolto alla categoriafemminile “Under 14”, cui hanno aderito 11società che danno vita a due raggruppa-menti, per il girone “A”il Pgs Pianta “B” è alprimo posto e distacca di tre punti una cop-pia formata dalla Sammartinese e dalla Li-bertas Volley; per il girone “B” il LongianoVolley precede di una lunghezza il Cer-via Volley P e di sette l’Arcobaleno Forlim-popoli.

Volley. Complessa e articolata l’attività dal Csi di Cesena in collaborazione con altri comitati romagnoli

Campionati di pallavolo. Facciamo il punto

FOTO SIR

Ottavi di finaleCoppa di Calcio“Gianfranco Valentini”

a Coppa di calcio riservata alla categoria“Dilettanti” e intitolata a “ Gianfranco

Valentini”, indimenticato arbitro, dirigente epresidente del comitato cesenate del Csi, ègiunta agli ottavi di finale. Le quattordicisquadre rimaste in lizza si dovrannoaffrontare in una gara unica a eliminazionediretta (in caso di parità si procederàdirettamente con i calci di rigore) e le settecompagini vincenti e una ripescata darannovita ai quarti di finale. Gli incontri inprogramma della competizione, che risultaassieme una delle manifestazioni piùimportanti assieme al campionato nelpanorama delle attività rivolte al calcioamatoriale nel nostro territorio, sono iseguenti: il San Cristoforo si batterà con l’U.S.Mercatese, la Pol. Boschetto con la Pol. 5Cerchi, l’Asd Valle ’86 con l’A.S. Montaletto, ilRubicone-Calisese se la vedrà con la Pol. SanMauro in Valle, l’Us Capannaguzzo con l’AsBadia, l’As Diegaro sarà opposta alla Pol.2000 e la Pol. Sidermec alla Pol. Cesuola.

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Giovedì 28 febbraio 2013 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Educare significa dare e ricevere, sempreNulla a che vedere con il “fai quello che vuoi”

Egregio direttore, vengo solo ora aconoscenza degli interventi apparsi sul suogiornale relativi al seminario svoltosi

presso la Facoltà di Psicologia e realizzato con lacollaborazione del Centro italiano diSessuologia il 16 novembre scorso che haaffrontato il tema dello sviluppo dell’identitànell’età evolutiva avvalendosi di docentispecificamente preparati che hanno trattato dialcuni aspetti problematici con l’intento diinformare e aggiornare senza voler promuoverebattaglie ideologiche come del resto è abitudinedella nostra istituzione universitaria. Chi èintervenuto sul suo giornale si è invece mosso daapriori che hanno stravolto il significato delseminario e nel difendere l’assoluto eterosessualehanno ignorato il carico di sofferenza cheaccompagna chi è diverso.La dottoressa Gallinucci infatti sembra nonessersi accorta che è stato presentato un percorsopsico-pedagogico teso a risolvere il tormento dichi vive un sé diverso dal corpo che si ritrova enell’esprimere il suo disaccordo sulle strategieproposte, per discutere le quali era senz’altroopportuna la sede del seminario, dimentica ildato clinico e confortante riferito dal professorDi Ceglie che ha segnalato come gli interventiadottati hanno drasticamente esignificativamente ridotto il numero dei suicidiparticolarmente frequenti nei giovani chedevono vivere l’esclusione e la condanna di chinon corrisponde ai canoni imposti.Il signor Lauretano invece discetta di etimologiagiocando con la parola omofobia edimenticando che quella parola raccontacondizioni di dolore, vergogna e umiliazionesubite da chi è bersaglio del razzismo omofobico.Le giovani persone di cui si è occupato ilseminario hanno bisogno di accoglienza,comprensione e di aiuto, non possono esseresemplicisticamente costrette dentro i confini diuna “natura” che li ha abbandonati e nellaquale non possono riconoscersi. Dispiace che chiè intervenuto in queste pagine non abbiaavvertito la loro presenza in aula palesata nelleparole dei docenti e nell’ampio dibattito che èseguito al loro intervento. Dispiace che si ignorila persona per difendere la dottrina

prof. Giorgio Rifelli

Egregio professor Rifelli, parto dalla sua ultimariga: “Dispiace che si ignori la persona perdifendere la dottrina”. Ho riletto più volte econ estrema attenzione l’intervento delladottoressa Ketty Gallinucci. Non ho visto

✎ Il direttore risponde

nessuna dottrina. Ma lei, mi scusi, di qualedottrina parla? A suo avviso la psicologa-psicoterapeuta enuncia il Catechismo dellachiesa cattolica quando afferma che “quando siparla di identità sessuale in età evolutiva siparla di una sessualità in evoluzione appunto,e perciò soggetta a molti riassestamenti, sia neibambini che negli adolescenti”? Oppureracconta del catechismo di Pio X quando scrivedel centro di Londra in cui opera il professor DiCeglie che “se alla fine del trattamento ilpaziente non si sente ancora sicuro nel suoruolo sessuale, si dà il via a una sorta di terapiaormonale allo scopo di bloccare lo svilupposessuale del ragazzino, a livello di ipotalamointerrompendo la produzione degli ormonicorrispondenti al suo sesso”? E anche quandosi ipotizza il cambiamento di sesso? È sempredottrina, secondo lei?Il problema è molto più complesso, come hascritto la dottoressa Gallinucci, rispetto aquello che si vuole fare credere. “Le giovanipersone - scrive lei, egregio professore – hannobisogno di accoglienza, comprensione e aiuto”.Non posso che essere d’accordo. La differenza,forse, e dico forse, è nell’attuazione di quanto siafferma. A mio avviso non esiste la frase “faiquello che vuoi” detta in nome di “unapresunta libertà sessuale”, come riferisce nellasua lettera la psicologa del Centro “don Milani”di Cesena. Educare significa accompagnare nelpercorso di crescita personale che non si limitaa una trasmissione di tecniche dagli adulti aibambini-ragazzi, ma si realizza in un circolovirtuoso continuo tra genitori e figli, in unoscambio reciproco di relazioni alla ricerca delbene di ciascuno.Sulla lettera di Gianfranco Lauretano, mi pareche lei si sia fermato sui dettagli e non sullasostanza. Nulla dice, infatti, di quel che affermail poeta-scrittore cesenate quando scrive che“con l’etichetta di scientifico approviamo ogniorrore”. Concordo con Lauretano quandoafferma che “vige ormai un pensiero unico” echi osa esprimere un pensiero differente vienetacciato di oscurantismo o di difendere ladottrina, come lei annota in chiusura di lettera.Se in quello che hanno detto la dottoressaGallinucci, Gianfranco Lauretano o che io le hoespresso nota qualcosa di dottrinale, me locircostanzi con cortese sollecitudine. Sarò lietodi pubblicarlo.Distinti saluti.

Francesco [email protected]

La nevicata della scorsa settimana ha regalato, oltre ai soliti, piccoli disagi, anche sce-nari suggestivi. Sulla costa ci sono stati problemi al verde pubblico con molti pini ab-battuti. La spiaggia innevata, però, offre un colpo d’occhio in grado di emozionare.

La lettera di un gruppo di prof del “Righi”dopo il progetto “Quel giorno uno della vita”Caro direttore, sentiamo urgente la necessità etica e professionale di chia-rire l’iter con cui si è giunti all’incontro di sabato 2 febbraio scorso col pro-fessor Giuseppe Noia. Il progetto è stato presentato al Dipartimento diFilosofia dell’11 settembre scorso e in seguito ai Consigli di Classe, generi-camente come proposta dell’Assiprov e mai dichiaratamente come pro-getto del Movimento Per la Vita attivato in relazione alla “35^ giornataper la vita 2013”, come invece successivamente e con orgoglio è stato ri-vendicato dagli stessi propositori. In occasione della riunione di Dipartimento la maggior parte dei docentidi Filosofia presenti espresse perplessità sull’opportunità di trattare, nellascuola pubblica, argomento così “sensibile” in modo unilaterale: la deli-catezza dell’argomento su cui per altro il dibattito scientifico-culturale ètuttora aperto, l’età dei ragazzi ancora adolescenti, il rispetto per le posi-zioni delle famiglie avrebbero richiesto chiarezza sul piano scientifico epluralità di informazioni e di letture, cosa che non si evince dall’imposta-zione del progetto stesso. Il progetto è stato poi presentato ai Consigli di Classe nelle riunioni del 24e 25 settembre e, in seconda battuta, in quelle tenute dal 24 al 29 ottobre.In queste sedi i docenti delle singole classi in piena autonomia, come sem-pre, hanno deciso se aderire o meno all’iniziativa; e non si vede perciò mo-tivo della “stigmatizzazione” nei confronti degli insegnanti di Filosofia che,coerentemente con la libertà di insegnamento, hanno ritenuto di non par-tecipare senza impedire in alcun modo, in nome della stessa libertà, ai col-leghi di Scienze e di Religione di affrontare l’argomento all’interno dellapropria disciplina o, alle classi, di partecipare all’incontro col prof. Noia,qualora gli studenti ne avessero manifestato l’interesse.E, per amor di verità, occorre anche precisare che l’iniziativa in questionenon è stata presentata, come di prassi, al Collegio Docenti e al Consigliod’Istituto per l’approvazione e, mancando perciò delle conseguenti deli-bere, non può considerarsi un progetto d’Istituto e per questo non figuranel Piano dell’Offerta Formativa del nostro Liceo. Esprimiamo quindi tutta la nostra indignazione denunciando la disone-stà intellettuale con cui sono stati presentati i fatti alla stampa, con palesetravisamento della realtà, tra l’altro offrendo alla cittadinanza un’imma-gine distorta dello stile con cui si insegna al Liceo “Righi”; stile impostatosul libero e aperto confronto delle idee nel rispetto delle diversità, all’inse-gna del pluralismo e dello spirito critico, presupposti irrinunciabili per uncorretto e proficuo rapporto coi nostri allievi, con i loro genitori e tra col-leghi. A questa ricchezza non vorremmo rinunciare! Grazie dell’ospitalità.Alberto Antolini, Aldina Baldacci, Donatella Fantini, Gabriela Mattei,Monica Turci e di seguito altri 30 docenti del Liceo Scientifico Statale “A.Righi” di Cesena.

Carissimi prof, pubblico volentieri la vostra lettera con la quale deside-rate chiarire l’iter con cui si è giunti all’incontro col professor GiuseppeNoia, per una mattina relatore al Liceo “A. Righi” di Cesena. Non entronelle vostre questioni interne circa consigli di classe, di istituto e collegiodocenti. Non mi compete e francamente non credo interessi molto nep-pure ai lettori. Mi soffermo un attimo sul passaggio della vostra letterain cui parlate dell’opportunità di trattare, nella scuola pubblica, un ar-gomento così “sensibile” in modo unilaterale. Prima di tutto la “scuolapubblica”. Forse volevate scrivere scuola statale, dimenticando per unattimo che “il sistema pubblico di istruzione è costituito da scuole statali,scuole paritarie e legalmente riconosciute”, tutte pubbliche allo stessomodo. Ma è solo un dettaglio. Veniamo, invece, alla trattazione dell’ar-gomento in maniera unilaterale. Avrei letto con piacere quali parti del-l’intervento del professor Noia sono state trattate in maniera unilaterale.Visto che ero presente, non mi è sembrato che la sua lezione sia stataideologica o di parte. Mi pare abbia trattato di evidenze scientifiche, sullequali non credo ci siano questioni di parte. Poi, se da quella lezione sivogliono tenere atteggiamenti conseguenti, ognuno in cuor suo trarrà ledebite risultanze. Ma non mi sentirei di esprimere indignazione per nes-suna disonestà intellettuale. Né credo che lo “stile impostato sul libero eaperto confronto delle idee nel rispetto delle diversità, all’insegna delpluralismo e dello spirito critico”, come voi scrivete riguardo a ciò che disolito accade al Righi, con una ridondanza che mi pare davvero ecces-siva, sia stato messo in discussione da una lezione che ha avuto il meritodi spalancare gli occhi a parecchi studenti, di solito molto più svegli eattenti di come noi li pensiamo. Domandiamo loro cosa ne hanno rica-vato da quella mattina col professor Noia in cattedra, come scrivevoanche due settimane fa. Facciamo dare loro un voto. Per l’attenzione cheho riscontrato e il silenzio con cui le due ore sono state seguite, mi paredi poter dire che il gradimento ci sia stato, eccome. Il resto, ma la mia èl’opinione di un esterno che è solo un genitore, mi pare appartenga (miripeto) a sterili polemiche che non conducono da nessuna parte. Saluti cordiali.

Fz

Grazie, Santo Padre.Ci hai indicato CristoCaro direttore, alla notizia dellaabdicazione del Santo Padresentimenti di spaesamento etristezza si sono immediatamentefatti largo nei nostri cuori, ma chiha seguito e amato Benedetto XVIha imparato ad affiancare allareazione emotiva una meditata eragionevole analisi. La prima evidenza è la coscienzachiara del Santo Padre, di essereuna Creatura Finita. Di nonessere il padrone di niente,tantomeno della propriaesistenza, di non avere lasoluzione ai problemi cheassillano la nostra vita o quelladella Chiesa. In un’era in cuiviene affermato che noi possiamofare quello che vogliamo ed essere ciò che vogliamosenza alcuna relazione con la realtà o addiritturadecidere quando una vita umana sia da considerarsitale, Benedetto XVI ci dice che la realtà è dono, noipossiamo e dobbiamo solo riconoscerla per quella cheè, non la possediamo, non la possiamo neppuremanipolare. È anziano, e riconosce che per guidare labarca di Pietro in questi tempi terribili servono forza evigore che non ha più.Ma sarebbe solo un anziano frustrato dalla propriaimpotenza se non seguisse a questa certezza, lacoscienza di essere infinitamente amato.È certo che Cristo compie ciò che lui non sa e non puòcompiere. È certo che il compito di guida della Chiesae il compito di stare dinnanzi alla propria vecchiaia èportato e compiuto da Cristo. (...) La sua abdicazioneci invita a fondare la nostra vita su Cristo e non suinostri sforzi, le nostre capacità, la nostraorganizzazione, personale o ecclesiale. Ma allora cosa posso fare io? Lui ci mostra cosa sia unvero agire. Il dono più grande dell’amore di Dio è lanostra libertà. Non intesa come possibilità di fare ciòche vogliamo, ma come adesione a ciò che la realtà cimostra come vero. E il Papa usa la sua libertà, per

affermare la Verità. Agisce per rendere evidente aciascuno che siamo creature finite amate di un amoreinfinito. Compie così un gesto che è sconvolgente, nonper l’abdicazione, ma perché ci testimonia cosa gli stiaa cuore veramente. Non un disegno di potere, non unastrategia, non cercare i responsabili dei problemi delmondo o della Chiesa, ma soltanto ribadirenuovamente il suo rapporto con Cristo come pietrasalda su cui fondare la propria vita, quella della Chiesae del mondo. Benedetto XVI ci testimonia che una libertà così, pernoi inconcepibile, è possibile; che fondare la propriavita su Cristo rende uomini veri. Ci rende più uomini.Una libertà usata in questo modo rinnova il mondo,rilancia ciascuno di noi nella propria vita, neiproblemi e nelle difficoltà delle nostre famiglie,comunità, popoli. Altro che ritiro, questo è un granderilancio, fuori dalla nostra misura ormai annichilita diuomini moderni. (...)Grazie Santo Padre perché dal primo fino all’ultimosuo gesto non ci ha mai guidati a sé, ma sempre esoltanto all'amore di Cristo. Grazie per l’ospitalità.

Andrea ZoffoliCesena

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