corriere cesenate 29-2011

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Corriere Cesenate di giovedì 25 agosto 2011 (numero 29/2011)

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Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812

Gioved 25 agosto 2011anno XLIV (nuova serie)

numero 29 euro 1,20

2917 IntervisteA tu per tu con Roberto Buda e Nevio Zaccarellidia Co n c l ueletti m o il confronto con i sindaci alle ultime elezioni

CesenaUn cesenate sul Cammino di Santiagoa percorso gli Hdallitinerario800 chilometri previsti di fede in 35 giorni

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CesenaI 50 anni della parrocchia di San Pio XorTutti gli eventilapganizzati per puntamento dell8 settembre

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SolennitA Sarsina si festeggia San Vicinioel fine settimana Nle celebrazioni liturgiche e il programma ricreativo

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EDITORIALE A Cesena come a Romadi Francesco Zanottiamiglia sempre pi dimenticata. Tutti parlano di tutela della famiglia, ma nessuno concretizza nulla. Il risultato resta sempre il medesimo, a Roma come a Cesena (cfr. servizio di Francesca Siroli a pagina 13): chi ha gli viene penalizzato. In Italia, anzich tutelare chi scommette sul futuro, si preferisce colpire i soliti noti, in primis i genitori con gli. Si parla da anni di quoziente familiare. Lo si sente ricordare in tutte le salse. Viene sbandierato soprattutto in campagna elettorale, per poi tornare lettera morta una volta chiuse le urne. Si dannano lanima le associazioni familiari per vedere riconosciuti i propri diritti, ma nel nostro Paese spira da lungo tempo un vento contrario allistituzione-famiglia. cresciuta e si radicata una mentalit contraria che la considera superata, vecchia, del passato. Non esiste nulla di pi distorto. Lo sanno bene i nostri vicini europei, Francia e Germania in particolare, che hanno ripreso a investire sui nuclei familiari. Da noi, invece, nulla di tutto questo. Se dalla Bce arrivano diktat per una seconda e impegnativa manovra nanziaria da lacrime e sangue, il bisogno di fare cassa fa dimenticare subito i buoni propositi. Anzi, spinti dallurgenza, molto pi semplice colpire nel mucchio, senza distinguere fra chi ha gli e chi non li ha. Nel frattempo si legge che sarebbero 120 i miliardi che ogni anno sfuggono al controllo del sco. Una cifra impressionante lha denita il cardinale Angelo Bagnasco in unintervista andata in onda su Radiouno alla vigilia della Gmg, aggiungendo che pagare le tasse un dovere di tutti e la famiglia un bene da tutelare. il momento di mettere in campo una decisa volont politica. Non sono pi sufcienti le buone intenzioni. Se occorre incrementare le entrate, prima di tutto si deve lavorare per ridurre il numero dei cosiddetti furbi. Non possibile che nel nostro Belpaese venga considerato un vincente chi la franca col sco. Occorre una decisa inversione di mentalit, abbinata ad azioni concrete. Basterebbe realizzare la tracciabilit totale dei pagamenti, come ha detto leconomista della Bocconi, Donato Masciandaro, in unintervista rilasciata ad Avvenire sabato scorso, da realizzare assieme alla possibilit, da parte dei consumatori, di dedurre le spese sostenute. Gli strumenti ci sarebbero e le idee non mancano. Occorre solo la volont, a Roma come a Cesena.

Tornati a casa i quattrocento ragazzi che hanno partecipato alla Gmg in Spagna

F

Giovani entusiasti

Il gruppone dei cesenati davanti alla Cattedrale di Girona (foto Ettore Roverelli)

Unesperienza unica, indimenticabile, che ha lasciato il segno. Cos si sono espressi alcuni ragazzi della diocesi di Cesena-Sarsina tornati dalla Giornata mondiale della giovent che si conclusa a Madrid domenica 21 agosto. Sono stati giorni di incontri, preghiera, divertimento e fatica, culminati con la messa del Papa. I disagi non sono mancati, ma lintensa esperienza vissuta ha fatto superare ogni difficolt ed ora da vivere nella vita quotidiana. Primo Piano alle pag. 4-5

WWW.CORRIERECESENATE.ITDal 22 agosto aggiornamenti quotidiani dal territorio Vai sul sito internet e informati con le ultime notizie

Opinioni

Gioved 25 agosto 2011

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In politica con lo sguardo cristiano sulla realtPANORAMICA DI CESENA DALLALTO (FOTO G. MARIGGI)

ellomelia in occasione della solennit di San Lorenzo, lo scorso 10 agosto, il cardinale Bagnasco faceva emergere una domanda: La partecipazione dei cristiani alla vita pubblica utile per costruire il bene comune, oppure la loro visione religiosa costituisce un ostacolo o, peggio, un pericolo per la collettivit che oggi multiforme e policulturale?. una domanda che porta al cuore del ruolo dei cattolici in politica e pi in generale a riflettere sulla figura del laico. Il cardinale forniva la sua risposta, chiara, cio che la fede cristiana non attenta in nessun modo alla vita sociale e i cristiani hanno un apporto originale e necessario da portare alla vita sociale e politica. I cristiani hanno l'onore e l'onere di ricordare a tutti chi l'uomo, quali sono i suoi principi costitutivi, la necessit dell'etica, il suo fondamento trascendente, la via aurea dell'autentica giustizia e del bene comune. Per questa ragione il mondo cattolico rappresenta per la societ un vivaio di valori, energie ed esperienze consolidate, che continuer a mettere a disposizione del

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La partecipazione dei cristiani alla vita pubblica utile per costruire il bene comune, oppure la loro visione religiosa costituisce un ostacolo o, peggio, un pericolo per la collettivit che oggi multiforme e policulturale?

Domenica 28 agosto solennit di San Vicinio La diocesi celebra il Santo Patrono primo vescovo di SarsinaRitorna nel calendario liturgico della diocesi di CesenaSarsina, domenica prossima 28 agosto la solennit di San Vicinio, primo vescovo di Sarsina, patrono di tutta la comunit diocesana, da quando nel 1986 le due diocesi sono state unite dando inizio a una nuova cronotassi episcopale. E intrecciando cos una storia plurisecolare, mettendo il futuro cammino di fede sotto la protezione appunto di Santo Vicinio e della Madonna del Popolo. In ogni comunit che si convoca nel giorno del Signore, risuoni linvito a unirsi ai pellegrini che convengono nella splendida basilica romanica che custodisce le reliquie del santo vescovo per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Douglas. Un pellegrinaggio che peraltro continua in tutte le stagioni dellanno e anche da regioni molto lontane. Vicinio, originario dellItalia nord-occidentale, venne a Sarsina nel secolo IV. In quella citt aveva gi conosciuto una ricca storia testimoniata da splendide dimore e da mausolei funebri che la dicevano urbs antiquissima, costruita nella tradizione di Roma, nel culto dei pagani cui ben presto altri se ne erano aggiunti, portati dal lontano Oriente dove i mercanti sarsinati si erano spinti con successo. La Buona Notizia risuon nella citt, nelle valli e le montagne che la circondavano. L dove era celebrato il culto delle divinit pagane, la comunit dei credenti si ritrov a celebrare lEucaristia, continuando cos lungo i secolo il servizio pastorale del proto vescovo Vicinio. Le opere storiografiche messe in cantiere dal professor Marino Mengozzi consentono di rivisitare questa storia. Pellegrinaggio al sepolcro di San Vicinio per recuperare la forza spirituale di una feconda tradizione, per riorientare il cammino di fede di tutta la nostra Chiesa chiamata alla missione della nuova evangelizzazione, che deve affrontare come nei primi tempi la sfida della cultura pagana che con arroganza, talvolta, con modi subdoli, cerca di imporre la misura miope e nichilista del relativismo che non solo tenta di rimuovere il Nome di Cristo e della sua Chiesa, ma ancor pi di sganciare la realt della verit. Torniamo ad avere gioiosa fiducia nella vita buona del Vangelo, superando le tentazioni dei nuovi idoli. Far bene al cuore accogliere la testimonianza portata a casa dai partecipanti alla Giornata mondiale della Giovent, vissute con papa Benedetto in

La Vignetta

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terra di Spagna. Un incontro con Lui, il Signore, capaci di dare ragioni della speranza che Lui ci dona, per condividerla, con semplicit, con quanti incontriamo nelle fatiche e nelle responsabilit di ogni giorno. La vita buona del Vangelo vissuta nel grembo della Chiesa, affrontando cos le sfide della emergenza educativa, in questi tempi di cos squallido disimpegno in quanti hanno responsabilit, ad ogni livello, nellamministrazione della cosa pubblica, dimentichi del futuro dei giovani, non riconoscendo il ruolo fondativo e costruttivo della famiglia. Piero Altieri

Paese. Un noto giornalista, sempre questa estate, faceva notare la differenza esistente fra lesprimersi come cattolici in politica in maniera individuale e larrivare alla politica insieme, attraverso realt prepolitiche dove si impara uno sguardo cristiano sulla realt. Se non ora, quando? Bisogna rifare la Dc era il titolo di un altro articolo apparso su un quotidiano locale qualche settimana fa. Siamo in un periodo certamente maturo per affrontare queste riflessioni: mai come in questi anni il Magistero stato preciso e costante su questi temi e le varie aggregazioni laicali attente al ruolo del laico. Prima del desiderio di unit politica dei cattolici credo per, come gi stato affermato anche da altri, ci debba essere ununit culturale. Oggi esistono diverse culture politiche dei cattolici, nel bene e nel male. Nel bene perch sono espressione della ricchezza della fede, nel male perch non tutte, obiettivamente, conformi al cristianesimo. La Nota dottrinale della Congregazione per la dottrina della fede del 2002, firmata dallallora cardinale Ratzinger, evidenziava la differenza fra giustificare la presenza dei cattolici in partiti diversi e lammettere un pluralismo nella scelta dei principi. Prima del desiderio di unit politica dei cattolici e di ogni considerazione organizzativa, di schieramento vengono quindi i principi. E oggi, purtroppo, nonostante questi principi siano stati in pi occasioni ribaditi dal Papa e da diversi vescovi non sono chiari a tutti. Questa una confusione dottrinale che impedisce una possibile unit, una carenza che si spera possa essere risolta perch cedere al compromesso su questo vorrebbe dire venire meno alla testimonianza della fede. E importante riflettere, allora, sulla figura del laico perch non corretto invocare lautonomia dei laici in politica o il concetto di laicit per giustificare scelte contrarie al bene della persona e della societ. Marco Castagnoli

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Gioved 25 agosto 2011

Primo piano

Gmg La messa conclusiva a Madrid vissuta da oltre un milione di giovaniuatro Vientos si risvegliata lentamente, domenica mattina. Oltre un milione di giovani sono usciti da sacchi a pelo e piccole tende di fortuna per prepararsi alla messa finale della 26 Giornata mondiale della giovent (Gmg). La mattinata si aperta con lesibizione di un gruppo di mariachi, i tradizionali musicisti messicani; poi le suore delle Figlie della Madonna del cuore di Ges insieme con le Piccole sorelle dellAgnello hanno recitato le lodi. Intorno alle 9.30 larrivo di Benedetto XVI in papamobile e la celebrazione eucaristica, al termine della quale il Papa ha benedetto e consegnato a cinque giovani una piccola croce, mentre la stessa croce stata donata a tutti i giovani presenti come segno del mandato missionario. "Vi ho pensato molto". "Cari amici, vi ho pensato molto in queste ore in cui non ci siamo visti. Spero abbiate potuto dormire un po". Papa Benedetto XVI ha rivolto un saluto ai giovani prima diniziare la celebrazione eucaristica. Facendo riferimento indiretto alla pioggia, alle nuvole e al vento che hanno segnato la veglia di ieri sera, il Pontefice ha affermato: "Sono certo che questa mattina avete alzato gli occhi al cielo, non solo il cuore". Prima delleucaristia, dagli altoparlanti era stato diffuso lannuncio che la comunione non sarebbe stata distribuita ai pellegrini, a causa dellinagibilit, ha spiegato allagenzia Sir il direttore della comunicazione della Gmg, Rafa Rubio, "di dieci delle quattordici cappelle del Santissimo", punti di distribuzione della comunione ai fedeli, "danneggiate dal forte vento e dalla pioggia di ieri sera". "Chiediamo la vostra comprensione e le vostre preghiere - hanno detto gli organizzatori dagli altoparlanti - e di offrire questo sacrificio per il Santo Padre". Amate la Chiesa. "Non si pu seguire Ges da soli". "Vi chiedo, cari amici, di amare la Chiesa, che vi ha generati alla fede". Queste le parole che il Papa ha rivolto ai giovani

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Mai da soli

ArricchitiDopo la messa celebrata allaerodromo di Cuatro Vientos, Benedetto XVI ha incontrato i volontari della Giornata mondiale della giovent e li ha salutati e ringraziati per il "prezioso servizio" che hanno prestato ai pellegrini e allorganizzazione della giornata. In seguito si diretto allaeroporto di Barajas a Madrid, dove, prima di partire per Roma, nella cerimonia di congedo ha salutato il Re, le autorit civili e religiose del Paese. "Questa esperienza come volontari vi ha arricchito tutti nella vostra vita cristiana, che fondamentalmente un servizio damore - ha detto ai volontari il Papa incontrandoli alla nuova fiera di Madrid -. Il Signore trasformer la vostra stanchezza accumulata, le preoccupazioni e il peso di molti momenti in frutti di virt cristiane: pazienza, mansuetudine, gioia nel donarsi agli altri, disponibilit a compiere la volont di Dio. Ho desiderato fermarmi qui, prima di tornare a Roma, per ringraziarvi vivamente per il vostro prezioso servizio". Un servizio, ha rimarcato il Pontefice, che " un dovere di giustizia e una necessit del cuore. Dovere di giustizia, perch, grazie alla vostra collaborazione, i giovani pellegrini hanno potuto avere una cordiale accoglienza e un aiuto in tutte le loro necessit". Con il vostro contributo, ha spiegato Benedetto XVI, "avete dato alla Gmg il volto dellamabilit, della simpatia e della premura per gli altri. La mia gratitudine anche una necessit del cuore, perch non solo siete stati attenti ai pellegrini, ma anche al Papa. Amare servire e il servizio aumenta lamore. Penso che questo sia uno dei frutti pi belli del vostro contributo alla Giornata mondiale della giovent". "S, la festa della fede che abbiamo condiviso ci permette di guardare in avanti con molta fiducia nella provvidenza, che guida la Chiesa attraverso il mare della storia". Il Papa, definendosi "contento e riconoscente verso tutti" rivela di essersi "sentito molto bene in Spagna, grande Nazione che, in una convivenza sanamente aperta, pluralistica e rispettosa, sa e pu progredire senza rinunciare alla sua anima profondamente religiosa e cattolica".

Al termine della messa stato annunciata la sede della prossima Gmg, nel 2013: Rio de Janeiro

nellomelia della messa, ponendo loro la stessa domanda che Ges fece agli apostoli: "Ma voi, chi dite che io sia?". "Rispondetegli - ha proseguito - con generosit e audacia, come corrisponde a un cuore giovane qual il vostro". Ma subito dopo, Benedetto XVI ha sottolineato che "seguire Ges nella fede camminare con Lui nella comunione della

Chiesa". "Chi cede alla tentazione di andare per conto suo o di vivere la fede secondo la mentalit individualista, che predomina nella societ, corre il rischio di non incontrare mai Ges Cristo, o di finire seguendo unimmagine falsa di Lui. Aver fede significa appoggiarsi sulla fede dei tuoi fratelli, e che la tua fede serva allo stesso modo da appoggio per quella degli altri". Da qui il caloroso invito ai giovani ad amare la Chiesa, che significa "riconoscere limportanza del vostro gioioso inserimento nelle parrocchie, comunit e movimenti, cos come la partecipazione allEucarestia di ogni domenica, il frequente accostarsi al sacramento della riconciliazione e il coltivare la preghiera e la meditazione della Parola di Dio". Date testimonianza al mondo. Sempre nellomelia, un invito

alla testimonianza. "Il mondo ha bisogno della testimonianza della vostra fede, ha bisogno certamente di Dio". Il Santo Padre ha ricordato che dall"amicizia con Ges" non pu non nascere "la spinta che conduce a dare testimonianza della fede negli ambienti pi diversi, incluso dove vi rifiuto o indifferenza". "Non possibile - ha rimarcato incontrare Cristo e non farlo conoscere agli altri. Quindi, non conservate Cristo per voi stessi! Comunicate agli altri la gioia della vostra fede". "Anche a voi - ha aggiunto - spetta lo straordinario compito di essere discepoli e missionari di Cristo in altre terre e Paesi dove vi una moltitudine di giovani che aspirano a cose pi grandi e, scorgendo nei propri cuori la possibilit di valori pi autentici, non si lasciano sedurre dalle false promesse di uno stile di vita senza Dio".

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in ITALIA... nel MONDO

Primo piano I viaggi in pullman si passano fra giochi, canti e preghiera Il temporale non spaventa i ragazzi A Madrid c stato latteso incontro con il papa

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Gmg 2011 I primi giorni a GironaI cesenati alla Gmg di Madrid sono partiti da Cesena mercoled 10 agosto con destinazione Girona, in Catalogna. Questa citt ha rappresentato solo una tappa intermedia prima del passaggio a Madrid, il vero centro della giornata mondiale. Il 12 agosto, c laccoglienza ufficiale della diocesi di Girona, dopo la prima notte trascorsa nelle famiglie. La giornata, a testimonianza che questesperienza un vero e proprio pellegrinaggio, un cammino spirituale, iniziata con le lodi nella parrocchia di San Giuseppe, dove si potuto assaporare il clima della Gmg, con continue traduzioni in tante lingue diverse e innite esultanze quando siFOTO ROVERELLI

LARRIVO A CESENA LUNED POMERIGGIO, 22 AGOSTO (FOTO MAURO ARMUZZI)

Esperienza indimenticabile Dopo Girona e Barcellona, il marted, mercoled e gioved per i viaggio per Madrid dei giovani di cesenati sono organizzate tre catechesi e Cesena pu contare su molti la santa messa presso la parrocchia meno cori ed energie. E un madrilena di Santa Maria Majadahonda, luned mattina stanco (15 agosto) per le e il pomeriggio la visita della citt di intense giornate precedenti, e un viaggio Madrid. di 700 chilometri in pullman per raggiungere la capitale fiaccherebbe CI SI DIVERTE chiunque. Il desiderio per di essere La sera, inoltre, al ritorno al palazzetto accanto alle centinaia di migliaia di altri dello sport per il riposo notturno, i giovani intervenuti da ogni parte del cesenati scoprono in fretta un locale nei mondo per testimoniare la propria fede dintorni dove viene servita dellottima in Cristo e incontrare il Papa supera tutte Sangria e cervesa ghiacciata, utilissime le fatiche. Nei pullman ci si organizza con per combattere il caldo. Lultimo brindisi momenti di preghiera e con qualche sana il venerd sera, perch la mattina dopo maraffa. E poco importa se la Romagna si parte per laeroporto di Madrid Cuatro mia cantata allarrivo dallItalia stata Vientos. Limpatto con la spianata dove si sostituita da cuscini per recuperare un rester per due giorni insieme po di sonno e la musica dellmp3. splendido e terrificante: il terreno fatto Allarrivo al palazzetto dello sport di del cemento delle piste e da una terra Collado Mediano dove il gruppone di secca e polverosa. Neppure una zolla Cesena ospitato le bandiere di Cesena dombra. Il caldo terribile, le poche (appena sotto quelle dellItalia, montati fontane disponibili sono prese dassalto, su lunghi bastoni telescopici dai vari ma riempire troppe bottiglie inutile: gruppi per essere visibili) sventolano dopo qualche minuto lacqua delle ancora alte e sembrano non aver perso bottiglie di plastica diventa bollente, alcuna vitalit. E sera: si mangia imbevibile. Il settore dei cesenati circa a qualcosa alla festa del paese e ci si met della spianata, proprio di fronte al organizza per la notte. Sacchi a pelo, palco dove la sera salir il papa materassi gonfiabili, luci demergenza, Benedetto XVI. Il caldo soffocante, lo caldo umido e tante bottiglie dacqua. La palestra sembra LA VEGLIA A GIRONA (FOTO ROVERELLI) grande, ma allinterno si davvero tanti: ai cesenati della prima ora si riunito il centinaio partito nei giorni successivi, oltre al gruppone di Rimini. Ricaricare cellulari e macchine fotografiche impossibile: funzionano solo le luci, la corrente elettrica stata tolta per problemi di sicurezza. Si provvede collegando ciabatte allunica presa elettrica ancora funzionante: quella del distributore di merendine. File lunghissime per i bagni e le docce: alcuni rinunciano, altri puntano la sveglia alle quattro del mattino sperando di trovare i servizi liberi. CI SI AIUTA Nonostante qualche difficolt generata dallalto numero di persone, un piacere vedere come si tenti di aiutarsi fra tutti. Un sorso dacqua c sempre per chi ha dimenticato di riempire la borraccia, quando s stanchi per il cammino qualcuno con un sorriso si offre di portare lo zaino, e la sera la preghiera d forza a tutti, probabilmente pi di quanto sia possibile immaginare. Alle due di notte le luci vengono spente. I giorni successivi sono fra loro simili e costituiscono la preparazione per lincontro col Papa. La mattina di Signore la propria gioia di essere amati. Anche il papa appare in forma, felice. Dopo qualche minuto dallinizio della preghiera, per, larghe nubi sembrano farsi minacciose. Il caldo del pomeriggio diventa lontano: sabato sera ed il momento della tempesta. La pioggia inizia a cadere con gocce grandi e pesanti come sassi. Poi un vento fortissimo che spazza tutto. Ci si avvolge in teli e cerate, ci si aiuta per arpionare e fissare meglio le tende, i cesenati si organizzano insieme per difendersi dalla pioggia. Si avvolgono i sacchetti col cibo e gli zaini in teli di plastica, si indossano lunghi poncho, i lunghi lampi fanno paura. Anche il papa sospende la veglia, indeciso se continuare o meno. Si prega per la fine della pioggia, e dopo un quarto dora tutto si placa, la veglia pu continuare. Anche il papa sorride. I cesenati raccolgono le loro bandiere, quel che era stato dimenticato fuori dalla tenda o dai teli stato rovinato dalla pioggia o portato via dal vento. Eppure i giovani di Cesena sorridono, anche sotto la pioggia che per tutta la notte prover a ricominciare: ci si stende sui sacchi a pelo, avvolti nelle cerate. E unesperienza da ricordare, e va bene cos. Eppoi la notte giovane: fra i canti e i balli organizzati a gruppi soprattutto dai sudamericani ci sono anche i ragazzi di Cesena. IL RITORNO La mattina la messa, poi la partenza dopo pranzo. Si devono percorrere a piedi molti chilometri per arrivare ai pullman. Si sente gi aria di casa. Il viaggio di ritorno dura pi di un giorno. Si dorme molto, sui sedili o stesi nei corridoi dei pullman, ma in molti preferiscono parlare: si ammirano i paesaggi western della Spagna e si racconta il mito della libert cristiana vissuto per alcuni giorni per mostrare al mondo laltra faccia della medaglia. I giovani vanno con i corpi pesanti e lespressione che a volte scansa il sorriso, ma solo perch la fatica c, ed giusto cos. Le cime delle montagne non si conquistano con leggerezza. Eppure tutti hanno la voglia di raccontare, si capisce che si vissuto qualcosa di grande, il cuore caldo e sembra voler raccontare qualcosa che gli occhi faticano a spiegare. Quando si mette piede nel pullman e si riparte verso lItalia, e si chiudono gli occhi per provare a riposare, Madrid gi lontana. E il mondo il nuovo obiettivo. Filippo Capelli

Il resoconto dei cesenatistrato di stoffa addosso, dopo qualche minuto, diventa una pesante armatura bagnata e bollente. Si pranza con i sacchetti di vivande preparati dallorganizzazione. Nessuno si lamenta, c anche del pat. E comunque si attende la serata. Si stendono i moduli e i sacchi a pelo, si occupa il proprio spazio, qualcuno ha anche delle tende. La grande veglia della sera seguita in un clima di preghiera e di festa stupefacente. Si riuniti tutti insieme sotto un cielo striato di rosso e nuvoloso per urlare al

sente citare la propria citt o il proprio Paese. La sera, mentre tutti tornavano alle proprie case, ancora un classico della Gmg: italiani che cantano linno di Mameli, francesi che ricordano gli europei di calcio del 2000, italiani che rispondono col classico "po po po" dei mondiali 2006. Sabato 13 agosto, i pellegrini ospiti in Catalogna si sono riuniti a Barcellona per partecipare alla messa internazionale al Forum. A seguire, c stata la visita alla citt di Barcellona: lunico punto sso stata la Sagrada Familia, unarchitettura che toglie il ato. Per concludere la giornata, il ritorno al Forum, dove era in programma il concerto dei Gen Rosso e dei Please. I primi, un gruppo internazionale fondato a Firenze nel 1966, famoso in Italia per canzoni liturgiche come "Resta qui con noi", hanno cantato in tantissime lingue diverse, rendendo "orgogliose" tante persone che sventolavano bandiere. I Please, tribute band ufficiale degli U2, hanno invece suonato tantissimi successi del gruppo capitanato da Bono Vox, scatenando lentusiasmo della folla. Ancora una volta, il concerto ha rappresentato solo la cornice rispetto al vero spettacolo che si stava scatenando nella piazza. Nonostante fossimo "solo" in 40mila (niente rispetto ai due milioni che saranno presenti a Madrid), in una sola serata i cesenati abbiamo potuto fare conoscenza con italiani da nord, sud ovest, est, e poi francesi, tedeschi, polacchi, cechi, ungheresi, brasiliani, onduregni, slovacchi, spagnoli, catalani, australiani. Ogni foto scattata con al centro due bandiere di Paesi diversi diventava una festa a cui molto velocemente si aggiungevano decine di persone che volevano prendere parte a questo incredibile e spontaneo scambio di culture. Domenica 14 agosto, la mattinata iniziata tardi, seguita dallo scambio di alcuni regali come ringraziamento per lospitalit catalana, davvero "romagnola". Il primo pomeriggio trascorso da turisti, in Costa Brava, a unoretta di pullman da Girona. Qualche ora in una piccola spiaggia, una delle calette tipiche della zona, potendo fare il bagno, prendendo il sole, oppure esportando la "maraffa" anche in terra spagnola. La sera, dopo la cena (per molti di noi una tipica "paella") c stata la recita della compieta con cui tutta la citt ha salutato tutti i pellegrini. Per concludere, il canto Emmanuel, come al solito una festa, prima della partenza per Madrid. (Il diario di viaggio in tre puntate sui giorni dei cesenati a Girona disponibile su www.corrierecesenate.it) Lele Zanotti

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Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Da Cesena-Sarsina al Congresso eucaristico nazionale di AnconaDal 3 all11 settembre. Le proposte di partecipazione dai vari gruppi diocesani- Il Cvs (Centro Volontari della Sofferenza), lUnitalsi di Cesena e lUfficio diocesano di pastorale della salute propongono per marted 6 settembre la partecipazione al Congresso eucaristico nazionale, nella giornata dedicata alla fragilit. La giornata si svolger a Loreto e avr per tema Presenza di Misericordia. Eucaristia per la fragilit. Sono invitati a partecipare in modo particolare gli ammalati, anziani e accompagnatori. Partenza alle 6,30 dalla stazione di Cesena; alle 9,30 Lodi e lectio; dalle 10 alle 12, nella piazza della Madonna, proiezione video introduttivo e approfondimento sul tema della giornata; alle 12 celebrazione eucaristica e alle 16 benedizione eucaristica; visita e preghiera in Santa Casa. Alle 19,30 partenza per il rientro a Cesena. Quota di partecipazione: 30 euro per pass e viaggio (45 euro comprensivo del pranzo). Iscrizioni entro il 25 luglio presso: Centro Pastorale di Palazzo Ghini, tel. 0547 611001; Umberto, tel. 0547 610399; Isabella, tel. 335 8196739; Giovanna, 333 2995808. - Famiglie al Congresso eucaristico. Nellambito del XXV Congresso Eucaristico che si svolger ad Ancona dal 3 all11 settembre, lUfficio diocesano della famiglia propone la partecipazione alla giornata di sabato 10. Programma: alle 7,30 partenza da Cesena; alle 10,30 lectio divina guidata da monsignor Carlo Rocchetta e celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Ennio Antonelli; alle 12,30 pranzo al sacco e alle 14 pellegrinaggio di quattro chilometri (scorrevole e pianeggiante) meditando i 7 misteri del Rosario della famiglia. Alle 16 accoglienza con monsignor Edoardo Menichelli e atto di affidamento delle famiglie alla Vergine Lauretana. Alle 16,30 frammenti di vita vera, incontro per le famiglie (diretta Rai). Ore 20,30 ritorno a Cesena. Per info: famiglia Bartoletti Stella Ivan e Floriana, tel. 0547 662055.

IL GIORNO DEL SIGNOREHa sete di te, Signore, lanima miaDomenica 28 agosto XXII Domenica Tempo Ordinario - Anno A Ger 20,7-9; Sal 62; Rm 12,1-2; Mt 16,21-27rinnegare se stessi, prendere la propria croce e seguirlo. E poi aggiunge: Chi vorr salvare la propria vita, la perder e chi perder la propria vita per causa mia la trover. Rinnegare se stessi vuol dire: smetti di pensare a te stesso e al tuo interesse e tornaconto personale, non incentrare la tua vita sul tuo egoismo, ma su Dio e il suo progetto. E poi prendi la tua croce, cio portala dietro a Cristo seguendo il cammino che Lui ha percorso: dare la vita per i suoi stessi ideali. Porta la Croce chiunque sacrifica se stesso per fare del bene, per rendere felice qualcuno. E da ultimo seguimi, cio condividi la mia scelta, prendi parte alla mia vita, gioca la mia vita sullamore. Colui che dona la propria vita non la perde, ma la guadagna. questa e solo questa la strada che porta alla risurrezione. allora molto appropriato e attuale linvito di San Paolo ai Romani: non conformatevi alla mentalit di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volont di Dio: Ges ha voluto educare Pietro e gli apostoli a pensare e a vivere come Lui e oggi continua a farlo con noi, attraverso la Messa prima di tutto. Il cristiano, si diceva una volta ma vale anche oggi e sempre, un altro Cristo. Sauro Rossi

La Parola di ogni giornoluned 29 agosto Martirio San Giovanni Batt. Ger 1,17-19; Sal 70; Mc 6,17-29 marted 30 Santi Felice e Adautto 1Ts 5,1-6.9-11; Sal 26; Lc 4,31-37 mercoled 31 SantAristide Col 1,1-8; Sal 51; Lc 4,38-44 gioved 1 settembre SantEgidio abate Col 1,9-14; Sal 97; Lc 5,1-11 venerd 2 SantElpidio Col 1,15-20; Sal 99; Lc 5,33-39 sabato 3 San Gregorio Magno Col 1,21-23; Sal 53; Lc 6,1-5

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opo la confessione di Pietro di domenica scorsa che ha proclamato Ges il Cristo, il Figlio di Dio, oggi Ges comincia ad annunciare la sua passione. Pietro vi si oppone. Gi il profeta Geremia vive una tensione forte e si lamenta don Dio: Mi hai sedotto e io mi sono lasciato sedurre. Il profeta diventato oggetto di scherno, la gente non lo vuole sentire parlare. Geremia vorrebbe uscire da questa situazione, ma non possibile perch la Parola di Dio nel suo cuore come un fuoco ardente che non pu contenere.Una situazione simile a quella del Vangelo dove Ges va verso la sua passione. Ma non si lamenta. Pietro invece non condivide questa prospettiva, perch contraria alle sue idee. Dio te ne scampi. Pietro non accetta la passione, vuole la gloria. Ges rimprovera Pietro: Tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini. una delle tentazioni di satana a Ges nel deserto. E come non ricordare le sue parole: I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie. Ges poi elenca le condizioni per essere suoi discepoli:

A MESSA DOVE8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini) 9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, San Vittore, San Carlo, Macerone, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa 9.15 San Martino in Fiume 9.30 Madonna delle Rose, Osservanza, Boccaquattro, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Formignano, Bagnile, Casale 9.45 Rio Marano, Bulgarn 10.00 Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del Cimitero, Santa Maria della Speranza, San Pio X, Cappuccini, Basilica del Monte, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta 10.30 Santuario del Suffragio, Cappella del cimitero, San Mauro in Valle, Torre del Moro, Casalbono, Borello, Bulgaria 10.45 Ronta 11.00 Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Pietro, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico, SantEgidio, Calabrina, Calisese, Capannaguzzo, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, San Demetrio, Martorano, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio 11.15 Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli 11.30 Cattedrale, Osservanza, San Rocco, Santa Maria della Speranza, San Pio X, Basilica del Monte, Istituto Lugaresi 17.00 Cappella del Cimitero 17.30 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale 18.30 San Domenico, San Rocco, San Pietro 19.00 Osservanza 20.00 San Bartolo Santa Maria Goretti, Gatteo a Mare; 8.30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9.00 Cappuccini di Cesenatico, San Pietro, San Giuseppe, Valverde; 9.30 Villalta; 10,30 Cappuccini di Cesenatico, San Giuseppe; 11.00 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Sala, Cannucceto; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Cappuccini di Cesenatico; 17.45 San Giuseppe; 18.30 Valverde, Zadina (Park Hotel); 18.45 San Giuseppe; 21 San Giacomo, San Pietro, Boschetto Longiano Sabato: 18.00 Santuario SS. Crocifisso; 20.00 Crocetta; 20,30 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8.00 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10.00 Badia, Balignano; 10.15 Montilgallo; 11.00 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18.00 Santuario Santissimo Crocifisso. Gatteo ore 20.00 (sabato); 9 / 11.15 / 18.00 SantAngelo: 20.00 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gatteo a Mare: ore 17.00 (sabato); 8.00 / 11.15. Villamarina: 16.00 (sabato), 10. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 20.30 (sabato), 8.30 / 10.30 / 18.00 Consolata: 19.00 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20.00 (sabato, chiesina del castello), 8,30 / 11. Mercato Saraceno 10.00; Cella: 8.30, 11.00; San Damiano: 11.30; San Romano: 11.00; Taibo: 10.00; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11.00; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 17.00 (sabato, chiesa San Giuseppe), 10.00 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 18 (sabato), 7.00 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8.00 / 11.00; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17.00 (sabato), 10.00; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16.00 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11.00; Pereto: 10.00 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 S. Piero in Bagno chiesa parr. ore 17.00 (sabato); 8.30 / 11.00 / 17.00. Chiesa San Francesco: 7.00 / 10.00 / 18. Bagno di Romagna ore 17.30 (sabato); 11.15 / 18.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10.00. Verghereto ore 16 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; eremo di SantAlberico: 16.00; Montecoronaro: 17 (sabato), 10.30; Ville: 9.30; Trappola 9.30; Capanne: 11.00

Messe feriali a Cesena

7.00 Cattedrale, San Rocco, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero; 9.00 Suffragio, Addolorata; 9.30 Boccaquattro, Osservanza; 10.00 Cattedrale; 17.00 Cappella dellospedale (no al sabato); 17.30 Istituto Lugaresi, San Giuseppe Artigiano (Villachiaviche); 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Osservanza; 18.30 San Pietro, SantEgidio, Santa Maria della Speranza; 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse) 20.30 San Pio X (Vigne).

Sabato e vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 17.00 Cappella del Cimitero, Luzzena (1 sabato ), Bora (2 sabato) 17.30 Santuario del Suffragio, Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Cappuccini, Santuario dellAddolorata (chiesa dei Servi), Santo Stefano, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, San Vittore 18.30 San Pietro, San Rocco, San Domenico, SantEgidio, Case Finali, Santa Maria della Speranza 19.00 Osservanza, San Bartolo, San Giorgio 20.00 Tipano 20.30 San Pio X, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Borello, Ponte Pietra, Ruffio, Calisese, Torre del Moro, Santa Maria Nuova, Pievesestina, Gattolino, Bulgaria, San Cristoforo, Bulgarn, Pioppa, Martorano 20.45 San Mauro in Valle

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Messe festive7.00 Cattedrale 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, Gattolino, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Bulgaria, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano

Direttore editoriale Piero Altieri Direttore responsabile Francesco Zanotti Vicedirettore Ernesto DiacoMembro della Federazione Italiana Settimanali Cattolici Associato allUnione Stampa Periodica Italiana

Comuni del comprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Boschetto; 17 Gatteo a Mare; 17,30 Cappuccini di Cesenatico; 18,30 Valverde; 18,45 San Giuseppe; 19 camping Cesenatico; 20,30 Santa Maria Goretti, Villata, Sala; 21 San Giacomo, San Pietro (Ponente), Boschetto Festivi: 7 San Giacomo; 7.30 San Giuseppe, Valverde; 8.00

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Tiratura del numero 28 del 28 luglio 2011: 7.900 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 23 agosto 2011

Vita della Diocesi

Gioved 25 agosto 2011

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Una convenzione ne garantisce lapertura. stata sottoscritta sina da Comune, Diocesi, seminario e Bcc di Sarsina Sar

In breve Ai Cappuccini di CesenaNuova famigliaDa mercoled 14 settembre - Festa della esaltazione della Santa Croce, il convento dei cappuccini di Cesena avr una nuova famiglia. Padre guardiano o Superiore: fra Maurizio Marini, sacerdote, cesenate doc; vicario e addetto alla chiesa: fra Francesco Bocchi sacerdote, emiliano. Gli altri tre componenti della fraternit sono: fra Antonio Stacchini da Borghi, sacerdote (lunico rimasto della precedente famiglia); e due fratelli non sacerdoti: fra Michele Soleni da Offagna e fra Youhan A. Dermo, iraniano. La fraternit decisa dal provinciale e dal denitorio sar Casa di Preghiera e per lEvangelizzazione.

Porte pi aperte al Museo diocesano di arte sacrauseo diocesano darte sacra di Sarsina, una convenzione ne garantisce lapertura fino al prossimo autunno. stata sottoscritta lo scorso 2 agosto dal Comune di Sarsina, la Diocesi di CesenaSarsina, il seminario vescovile, e la Banca di credito cooperativo di Sarsina. In rappresentanza di questi

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Il museo si sviluppa lungo quattro ambienti tematici. Il manufatto pi antico e pregiato la mitra aurifregiata del vescovo Giovanni Bernardino Vendemini (1733-1749)enti, in episcopio a Sarsina hanno firmato il sindaco Malio Bartolini, il vescovo Douglas Regattieri, don Ezio Ostolani e Alberto Giannini (nella foto, un momento dellincontro). Grazie allintesa raggiunta tra le parti firmatarie della convenzione (con valenza decennale) e alla disponibilit di personale volontario stata assicurata lapertura del Museo nei sabati e domeniche destate (dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18), nonch nelle serate del Plautus Festival, a Ferragosto, e nella settimana di San Vicinio (28 agosto). In altri orari possibile visitare il Museo previa prenotazione telefonando alla Basilica Cattedrale (tel. 0547 94818). Il Museo diocesano di Arte Sacra raccoglie una rilevante collezione di paramenti sacri, oggetti liturgici e dipinti, per lo pi provenienti dai territori facenti parte dellarea di competenza dellex diocesi di Sarsina, salvati dal degrado, da atti vandalici e furti. Questo materiale stato raccolto negli anni per la rovina di quelle chiese e di quegli oratori non pi officiati di cui ne costituivano larredo. Ne un esempio la raccolta di antiche campane fuse in bronzo ritrovate nelle chiese e oratori attorno a Sarsina. Il museo si sviluppa lungo quattro ambienti tematici - spiegano i responsabili -. Nelle prime due sale sono collocate due grandi teche in cui conservato ed esposto un patrimonio tessile notevole. Si tratta di pianete, piviali, mitre per lo pi appartenute ai vescovi sarsinati, i cui nomi sono stati rintracciati nellarchivio vescovile grazie agli stemmi ricamati sui preziosi parati, in particolare quelli di monsignor Giovan Battista Mami, monsignor Nicola Casali, monsignor Pietro Balducci. Tra questi indumenti sacri, che si situano in un arco temporale che va dalla met del sec. XVIII alla met del sec. XIX. Il manufatto pi antico e pregiato la mitra aurifregiata del vescovo Giovanni Bernardino Vendemini (1733-1749), intessuta con tralci vegetali in filato doro. Dalla prima sala si accede a un piccolo ambiente, la cappella, che oggi stata allestita come pinacoteca. Qui sono custoditi piccoli capolavori pittorici tra cui si evidenziano la teletta proveniente dalla chiesa di Montesorbo di Mercato Saraceno raffigurante la Madonna con Bambino. Il percorso espositivo si conclude nellultima saletta dove due teche che occupano quasi interamente lambiente espongono argenterie sacre e oggetti usciti dalluso liturgico con la riforma introdotta dal Concilio Vaticano II. Michela Mosconi

6 Giornata del Creato

In una terra ospitale educhiamo allaccoglienzaOrganizzata dalle Commissioni diocesane Gaudium et Spes e per lEcumenismo e il dialogo interreligioso, gioved 1 settembre alle 21, presso la Basilica del Monte, a Cesena, verr celebrata una Liturgia della Parola presieduta dal vicario generale monsignor Virgilio Guidi, con la partecipazione di ministri di altre fedi cristiane. Proposta dalla Conferenza Episcopale Italiana attraverso la Commissione per i Problemi Sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace e la Commissione Episcopale per lEcumenismo e il Dialogo, la Giornata di questanno sensibilizza ciascuno di noi a educarci allaccoglienza e a nuovi stili di vita che favoriscano una moltiplicazione della condivisione delle risorse della terra, consentendo a ogni persona di condurre unesistenza dignitosa. Liniziativa aperta a tutti.

Programma della manifestazione

MOSTRASCAMBIOdel 3 e 4 settembre 2011Sabato 3 settembreore 10,30 ore 10,30 ore 21 ore 24 Inaugurazione ufficiale della manifestazione Mostra e vendita moto-auto storiche (piazza S. Pertini) Proseguimento della Mostrascambio (notturno) Chiusura della prima serata

Domenica 4 settembreore 8 ore 8,30 Apertura della Mostrascambio PARTENZA ZIR DE BOSCH 24 EDIZIONE RADUNO AUTO-MOTO DEPOCA (piazza Foro Boario) ore 16,30 Arrivo auto-moto depoca. Passerella ore 24 Chiusura della manifestazione

Prossima edizione MOSTRASCAMBIO: 12-13 maggio 2012

Attualit

Gioved 25 agosto 2011

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Il commento di monsignor Giovanni Martinelli, vicario apostolico di Tripoli

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

i in Libia Attacch

ANCHE UN GIORNALISTA PATRONO DEI GIOVANI

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Ore decisive tra ansia e speranzael momento in cui andiamo in Martinelli, il vicario apostolico di In citt per c molta tensione stampa, continua a ritmo serrato Tripoli, che attualmente in Italia e non Certamente aspettiamo il ritorno la battaglia di Tripoli. Non si potendo rientrare sta costantemente in dellordine. Che la gente ritrovi la ferma. Anzi, aumenta di intensit dopo contatto con la sua comunit. pacificazione tra le diverse parti. Ma se che la Nato ha bombardato il bunker di Raggiunto telefonicamente per non c ora un ritorno allordine, non si Gheddafi. Ed proprio nei pressi del chiedergli notizie, cos ha risposto pu fare niente, non c nemmeno la compound che si stanno consumando allagenzia Sir. pace. gli scontri pi duri. Testimoni parlano di attacco pesante. Secondo quanto Monsignor Martinelli, cosa sa della Cosa sar ora della Libia. Ne uscir riportano Al Arabiya e Al Jazira i ribelli situazione a Tripoli in queste ore come un Paese spaccato? libici hanno circondato e assediano il decisive? Non credo, perch il fatto che siano compound di Bab al Aziziya, presunto Le informazioni che ricevo dicono che venuti a Tripoli ed abbiano conquistato rifugio di Gheddafi. E da Bruxelles le vie di accesso dalla Tunisia e da Malta Tripoli, vuol dire che in qualche modo arriva la conferma che operazioni Nato sono ancora chiuse. Stamattina dovr ricomporsi lunit. Certamente in sono ancora in corso. Anche se abbiamo avuto qualche disturbo, ma una forma da studiare tra loro, con le dallAlleanza spiegano che il Colonnello sono azioni di delinquenti che sono persone di buona volont che sappiano non rappresenta un nostro obiettivo. entrati in casa per prendere qualcosa, imporsi con linee riconciliatrici. Questo In ogni caso, secondo il corrispondente non c stato nessun oltraggio alla il problema: trovare le persone che di Al Jazira, alcuni ribelli sono penetrati chiesa. I miei collaboratori francescani, siano capaci di avviare un dialogo tra le in uno dei portoni esterni del due filippini e un egiziano, si stanno due parti. Ma non credo che ci siano compound fortificato di Bab al Aziziya. prendendo cura della chiesa e sono divisioni. La rivoluzione nata a Le immagini trasmesse in diretta dalla tranquilli. Benghasi ed arrivata fino a Tripoli. A televisione panaraba Tripoli pensavano che ci testimoniano i numerosi fosse una grande resistenza, colpi darma da fuoco e c stata, ma alla fine sparati intorno allarea. hanno ceduto. vero che Ore decisive ma concitate a non dappertutto, perch ci Lassalto al bunker si starebbe svolgendo (nella giornata di Tripoli dove le forze del sono delle zone a Tripoli e marted 23 agosto) allingresso ovest. Il bunker sarebbe Consiglio nazionale di fuori Tripoli con le fazioni circondato. Alcuni twitter della rivolta riferiscono del lancio di transizione stanno arrivando che si battono ancora, ma razzi Grad dallinterno della struttura. Nel bunker per, secondo nel cuore della capitale penso e spero che si arrivi il generale dei ribelli Umar al Hariri, ci sarebbero tunnel lunghi libica. In citt sono rimasti presto ad una no a 30 km che lo collegano al mare. tre religiosi francescani che riconciliazione. Lo speriamo Si combatte per difendere o arrestare il leader libico. Ci pensa si stanno prendendo cura veramente. Saif al-Islam a sciogliere i dubbi sulla sorte di Ghedda: Mio dellunica Chiesa cattolica padre a Tripoli. Il glio prediletto del colonnello apparso la presente a Tripoli: due Come sta vivendo tutta notte di luned nella cittadella di Bab al Aziza, il bunker nei filippini e un egiziano. Nella questa situazione da fuori, sobborghi della Capitale, quando per tutto il giorno si loro casa sono entrati dei lei che ha sempre voluto rincorrevano voci sul suo arresto. Ipotesi che Saif, su cui pende delinquenti. La Chiesa non stare accanto alla sua un mandato di cattura internazionale, scarta come menzogna. stata oltraggiata. Volevano gente? Cos il 39enne, da sempre considerato amico delloccidente solo rubare qualcosa. La Sto vivendo con lansia di per i suoi studi londinesi, si mostrato ai giornalisti sorridente. situazione tranquilla, ha tornare gi presto, appena Tripoli sotto il nostro controllo, stiamo vincendo noi. affermato monsignor possibile, appena c la Giovanni Innocenzo prima occasione di tornare.

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La battaglia del bunker

una notizia relativa alla Gmg madrilena che il mondo dei media ha pressoch ignorato. Eppure riguarda proprio luniverso della comunicazione. Fra i santi e i testimoni proposti allattenzione dei giovani che hanno partecipato allevento, infatti, c anche un giornalista: lo spagnolo Manuel Lozano Garrido. Il primo giornalista proclamato beato. Lolo, come veniva chiamato in famiglia, ha sedici anni nel 1936 quando nel Paese scoppia la guerra civile. Scatenatasi la caccia ai preti e religiosi cattolici, il giovane iscritto allAzione Cattolica fa da staffetta clandestina per portare la comunione agli ammalati. Scoperto dai miliziani, ricercato e arrestato. A ventitre anni, gi costretto dalla malattia su una sedia a rotelle, diventa giornalista. La sua invalidit diverr progressivamente totale, privandolo negli ultimi nove anni anche della vista. La sofferenza per non ferma il giovane andaluso. Dalla sua penna escono centinaia di articoli e diversi libri. Si racconta che, quando ancora poteva muovere un poco le dita, gli venne regalata una macchina da scrivere. Il primo testo che egli batt con forza sui tasti fu: Signore, grazie. La prima parola, il tuo nome; che sia sempre la mia forza e lanima di questa macchina. Che la tua luce e la tua trasparenza stiano sempre nella mente e nel cuore di tutto quelli che lavoreranno con lei, affinch tutto ci che si faccia con lei sia nobile, puro e pieno di speranza. E, in Decalogo del giornalista, d questo consiglio a chi opera nel mondo della comunicazione: Quando scrivi lo devi fare in ginocchio per amare, seduto per giudicare, eretto e potente per combattere e seminare. Alla sua feconda attivit si deve anche lopera Sinai, che unisce malati e monasteri di clausura nella preghiera per i giornalisti. Come Mos che prega con le braccia alzate sul Sinai per aiutare Israele spiega tutti questi infermi che non possono alzare le braccia n camminare con i propri piedi offrono un appoggio cristiano e apostolico per i giornalisti. Il 3 novembre 1971, Manuel Lozano Garrido muore a Linares, dove era nato cinquantuno anni prima. L11 giugno 2010 Benedetto XVI firma il decreto che iscrive Lolo nella schiera dei beati, mentre il giorno successivo si tiene in Spagna la solenne celebrazione. Definito da molti il Giobbe del ventesimo secolo, Lolo attirava lattenzione per la sua gioia e la speranza che infondeva. Quando era gi cieco da cinque anni, scrisse un breve opuscolo. Il titolo? Le stelle si vedono di notte.

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Attualit

Alla fiera di Rimini fino a sabato 27 agosto La 32esima edizione della grande kermesse di Comunione e Liberazione ha per tema E l'esistenza diventa un'immensa certezza

PresidenteePapa,messaggialMeetingome ogni anno, anche il Meeting 2011 si aperto domenica 21 agosto con la messa, celebrata dal vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, durante la quale stato letto il messaggio inviato, a nome di papa Benedetto XVI, dal Segretario di Stato cardinale Tarcisio Bertone. Questo testo non contiene mai un saluto formale, ma interviene direttamente sui contenuti del tema fissato. Infatti vi si trova scritto: Il tema scelto per ledizione 2011, E lesistenza diventa unimmensa certezza - suscita profondi interrogativi: che cos lesistenza? Che cos la certezza? E soprattutto: qual il fondamento della certezza senza la quale luomo non pu vivere?. Citando il filosofo Martin Heidegger, il messaggio afferma che lesistenza sarebbe uno stare, essendo provenuti da e, allo stesso tempo, un portarsi oltre, quasi un trascendere che definisce in modo permanente lo stesso stare. Tocchiamo qui il livello pi originario della vita umana: la sua creaturalit, il suo essere strutturalmente dipendente da unorigine, il suo essere voluta da qualcuno verso cui, quasi inconsapevolmente, tende. () Il riconoscimento della propria origine e la prossimit di questa stessa origine a tutti i momenti dellesistenza sono la condizione che permette alluomo unautentica maturazione della sua personalit, uno sguardo positivo verso il futuro e una feconda incidenza storica () Occorre, dunque, entrare nellamore di chi ci ha voluti per potere sperimentare la positivit dellesistenza. Se manca una delle due, la coscienza dellorigine e la certezza della meta di bene cui luomo chiamato, diventa impossibile spiegare il dinamismo profondo

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inaugurata alle 17 del 21 agosto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha concluso il suo intervento sulla modalit con la quale uscire insieme dallattuale crisi, rivolgendosi in particolare ai giovani, e affermando: C bisogno di nuove leve e di nuovi apporti. Non fatevi condizionare da quel che si sedimentato in meno di due decenni: chiusure, arroccamenti, faziosit, obbiettivi di potere, e anche personalismi dilaganti in seno ad ogni parte. Portate nellimpegno politico le vostre motivazioni spirituali, morali, sociali, il vostro senso del bene comune, il vostro attaccamento ai princpi e ai valori della Costituzione e alle istituzioni repubblicane: apritevi cos allincontro con interlocutori rappresentativi di

Il tema scelto per ledizione 2011 suscita profondi interrogativi: che cos lesistenza? Che cos la certezza? E soprattutto: qual il fondamento della certezza senza la quale luomo non pu vivere?dellesistenza e comprendere luomo. A questo punto il messaggio interviene sulla seconda domanda che si posto allinizio e si chiede: Ma su quale certezza luomo pu ragionevolmente fondare la propria esistenza? Qual , in definitiva, la speranza che non delude? Con lavvento di Cristo la promessa che alimentava la

speranza del popolo di Israele raggiunge il suo compimento, assume un volto personale. (..) Cristo risorto, presente nella sua Chiesa, nei Sacramenti e con il suo Spirito, il fondamento ultimo e definitivo dellesistenza, la certezza della nostra speranza. Egli leschaton gi presente, colui che fa dellesistenza stessa un avvenimento positivo, una storia di salvezza nella quale ogni circostanza rivela il suo vero significato in rapporto con leterno. Se manca questa coscienza facile cadere nei rischi dellattualismo, nel sensazionalismo delle emozioni, in cui tutto si riduce a fenomeno, o alla disperazione, nella quale ogni circostanza appare senza senso. Allora lesistenza diventa una ricerca affannosa di avvenimenti, di novit passeggere, che, alla fine, risultano deludenti. Solo la

certezza che nasce dalla fede permette alluomo di vivere in modo intenso il presente e, nello stesso tempo, di trascenderlo, scorgendo in esso i riflessi delleterno in cui il tempo ordinato. Solo la presenza riconosciuta di Cristo, fonte della vita e destino delluomo, capace di risvegliare in noi la nostalgia del Paradiso e cos di proiettarci con fiducia nel futuro, senza paure e senza false illusioni. Questo messaggio descrive molto bene la preoccupazione che da sempre ha spinto i cristiani ad un impegno nella societ, come documenta la mostra presente a Rimini su 150 anni di sussidiariet,

altre, diverse radici culturali. Portate, nel tempo dellincertezza, il vostro anelito di certezza. per tutto questo che rappresentate, come ha detto nel modo pi semplice la professoressa Emilia Guarnieri, presidente della Fondazione Meeting per lAmicizia fra i Popoli, una risorsa umana per il nostro Paese. Ebbene, fatela valere ancora di pi: il mio augurio e il mio incoraggiamento. Stefano Salvi

il Periscopio

di Zetasaluto al diciottenne cesenate. Moltissimi i ragazzi rimasti allesterno, sul piazzale soffocato dalla tipica calura ferragostana. Tanti anche gli adulti presenti, amici dei genitori, conoscenti, professori. Tutti in silenzio, un silenzio quasi surreale, interrogativo, in cui si coglieva la solita, terribile domanda: perch? Ci ha provato don Ettore, il parroco, a dare qualche spiegazione. Lo ha fatto con parole semplici, spezzate dalla commozione. Giovani, tornate protagonisti della vostra vita, ha detto con tono partecipato. Perch quellinvocazione e quel pressante invito? Chi non vuole essere protagonista della propria esistenza? Chi decide per noi? Ho visto i volti di quei giovani che frequentano quei pellegrinaggi forzati. Sui loro visi rigati di lacrime ho notato le stesse domande presenti nel cuore di ciascuno di noi. Perch la vita? Perch la sofferenza, il dolore, la morte? Esiste Dio? Occhi assenti, distrutti da uno strappo violento che in un attimo ha tolto lamico pi caro, il pi cercato, il pi voluto bene. La vita e rimane un mistero. Ma la vita soprattutto un dono, non va mai dimenticato. I giovani sono chiamati a trasgredire, non nel senso in cui lo intende il mondo di oggi, ma come li richiamava don Oreste Benzi. La trasgressione dalla mentalit comune, quella che li vuole

Troppi morti sulle strade Tornano i soliti interrogativi

LA VITA SOPRATTUTTO UN DONO, NON VA MAI DIMENTICATO

Quei pellegrinaggi forzati

U

nestate costellata da incidenti mortali. Se ne verificato quasi uno al giorno, nelle scorse settimane, nel nostro territorio (cfr. pag. 20). Uno stillicidio di eventi tragici da lasciare senza parole intere comunit, oltre a numerose famiglie che si sono ritrovate nel dolore e nello sconforto. Una striscia di sangue come forse non si vedeva da tempo su cui bene fermarsi un attimo a riflettere. Ho partecipato al funerale di Anthony Ricchi, il giovane di San Martino in Fiume deceduto in seguito a un incidente stradale avvenuto verso le cinque di mattina di gioved 11 agosto, in pieno centro abitato, a San Giorgio di Cesena. Anthony era a pochi chilometri da casa. Si era messo alla guida da soli cento metri, dopo una notte trascorsa sulla Riviera, in compagnia di amici. La piccola chiesa di Ronta non stata in grado di accogliere tutti coloro che hanno voluto dare un ultimo

tutte le sere in giro senza meta, da un locale allaltro, con un bicchiere sempre in mano. Trasgredire dalla mentalit del se bevi non guidi che racchiude un messaggio inquietante non detto in maniera esplicita, ma ugualmente chiaro: se non guidi, puoi bere quanto vuoi, come se labuso di alcol non sia gi un fatto grave in s. Non c nulla di pi ingannevole di messaggi come questo. Tocca a noi adulti essere esigenti e domandare ai giovani di tornare protagonisti di loro stessi. Il resto sar solo appassionata conseguenza. (711)

Speciale

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5 0 i s t i t u z i o n e d e l l a p a r ro c c h i a

S a n Pi o X a l l e V i g n e8 settembre 1961 - 2011Il messaggio del parroco di SAN PIO X alle VIGNE, don EGIDIO ZOFFOLIDiletti parrocchiani,linizio di un anno comporta alcune attivit pastorali, entrate nella tradizione della nostra vita parrocchiale. (...) Vorrei attirare lattenzione sul 50esimo anniversario della nostra parrocchia, istituita l8 settembre 1961 dal vescovo Augusto Gianfranceschi e affidata al ministero sacerdotale di don Dino Cedioli. Personalmente, come seminarista, ho seguito i primi passi di questa comunit e ricordo vivamente, ancora oggi, lentusiasmo e limpegno di tanti parrocchiani, ora membri della Chiesa celeste. Poich non c futuro senza memoria, vogliamo celebrare questavvenimento come persone coinvolte e animate dalle seguenti finalit: - Recuperare lentusiasmo e limpegno iniziali. - Accrescere maggiormente il senso di appartenenza alla comunit ecclesiale. - Confrontare il nostro essere Chiesa con quello della prima comunit di Gerusalemme, fondata dagli Apostoli e descritta nel libro Gli Atti degli Apostoli. Vi troviamo alcune note caratteristiche, essenziali: - la COMUNIONE, alimentata dalla preghiera, dalla Parola di Dio, dallEucaristia; - la MISSIONE, vissuta con lannuncio del Vangelo, la testimonianza cristiana, la carit, nelle sue diverse espressioni. Dal confronto alla conversione, al rinnovamento: il modo migliore per celebrare cristianamente il cinquantenario parrocchiale. Che San Pio X Papa, nostro patrono, ci aiuti a realizzare il suddetto programma e cos condividere pi intensamente la gioia dellesperienza cristiana. sac. Egidio Zoffoli, parroco

(Cesena)LA STATUA DI SAN PIO X A CUI DEDICATA LA PARROCCHIA

PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONIin occasione del 50esimo di istituzione della parrocchia di San Pio X alle Vigne Mercoled 31 agosto, ore 20,30:

concelebrazione dei sacerdoti che hanno prestato servizio nella nostra parrocchia. Presieder la concelebrazione il vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri Apertura della mostra sulla storia della parrocchia Trattenimento fraterno

Venerd 2 settembre, ore 20,30:

Messa, poi TAVOLA ROTONDA sulla storia della parrocchia Confessioni: disponibile un padre dei Missionari del Preziossimo SangueLA PRIMA CHIESA DI SAN PIO X ALLE VIGNE., RICAVATA DA UNA FALEGNAMERIA DISMESSA, IN VIA RAVENNA (LATO VIA BARDUCCI) LA FOTO FA PARTE DELLA MOSTRA CHE SARA INAUGURATA LA SERA DI MERCOLED 31 AGOSTO

Sabato 3 settembre, dalle 15 alle 18:

Domenica 4 settembre, ore 10:

Messa solenne celebrata dal cardinale Agostino Cacciavillan, con partecipazione del coro parrocchiale e del gruppo accoliti ore 16: incontro comunitario di preghiera

ESTERNO DELLA CHIESA DI SAN PIO X IN VIA ZOLI A CESENA (FOTO ARMUZZI)

INTERNO DELLA CHIESA DI SAN PIO X, IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA FAMIGLIA 2011 (FOTO ARMUZZI)

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Gioved 25 agosto 2011

Cesena

Piero Tappi ha percorso, in 35 giorni, gli 800 chilometri di Santiago de CompostelaTerzo Spadaono ottocento i chilometri percorsi, a piedi, da Piero Tappi dal 15 giugno al 20 luglio. Pensionato da due anni, della comunit parrocchiale di Bulgaria, dopo giornate di duro allenamento ha deciso di compiere "El Camino de Santiago", il pellegrinaggio che nel 2010, Anno Santo per Santiago de Compostela, ha registrato la partecipazione di 236.755 persone. "Mercoled 20 luglio mi sono inginocchiato sulla vasta piazza di Santiago de Compostela, davanti alla grandiosa Basilica del Santo- racconta Tappi - stanco, ma molto felice di aver compiuto questo pellegrinaggio. Unindimenticabile esperienza umana e spirituale. Grandissima lemozione allarrivo, in parte gi provata al monte Gozo, a sei chilometri dalla citt, quando ho intravisto le guglie della Cattedrale. Ho visitato la tomba di san Giacomo, primo martire tra gli apostoli e poi abbracciato la sua grande statua. Ho ritirato la "compostela", il certificato del pellegrinaggio fatto. Ero alloggiato al seminario minore della citt. Partecipavo alla messa del pellegrino a mezzogiorno in spagnolo e latino e la sera alla novena cantata per prepararmi alla festa del 25 luglio. La sera della vigilia ho ammirato il fantastico spettacolo multimediale sulla storia della Cattedrale e del Santo con musica, colori e fuochi artificiali". Pu descrivere le tappe di questo "Camino"?

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Un cammino di fede

"Lungo il percorso non puoi sentirti solo, perch alcuni pellegrini ti raggiungono, altri li trovi avanzando Certo sei solo con te stesso, libero dal mondo"

Alla partenza da Saint Jean Pied de Port mi sono munito della carta del pellegrino e con una media di 20 chilometri al giorno ho raggiunto Santiago per la via francigena, percorrendo sentieri sterrati, in salita e discesa, in altopiano (Meseta); ho attraversato le citt di Pamplona, Logrono, Burgos, Leon e tanti paesi di cui ho ammirato le splendide cattedrali. Bella quella gotica di Astorga con il vescovado progettato da Gaud. Ogni sera raggiungevo un centro daccoglienza presso parrocchie o monasteri o ostelli

municipali. Si pu sostare una notte con cena e letto a castello a prezzi veramente modici. In particolare ricordo la sosta allHospital de San Nicols vicino a Burgos gestito da italiani della confraternita di san Giacomo. Dispone di 12 posti a offerta libera. Prima della cena ci hanno lavato i piedi e abbiamo cantato, ciascuno nella propria lingua. Io ho eseguito "Romagna mia". Alle 22 in tutti i centri daccoglienza si fa silenzio e vengono spente le luci. Ha incontrato tante persone. Quali ricordi? Lungo il percorso non puoi sentirti solo, perch alcuni pellegrini ti raggiungono, altri li trovi avanzando. Certo sei solo con te stesso, libero dal mondo. In particolare ricordo un francese 40enne, disintossicato dallalcol. Per una settimana mi ha raccontato la sua vita. Mi ha detto di non essere praticante, ma poi me lo sono ritrovato alla messa. Alle 20 in ogni citt e paese si celebra la messa con la benedizione in tutte le lingue. Ho incontrato un coreano alla messa e poi ritrovato lungo il cammino. Avendo visto che tenevo la corona del rosario in mano, mi ha fatto capire che voleva recitarlo con me, lui nella sua lingua ed io in latino. Quando arrivava alla parola "Jesus" capivo che toccava a me dire Santa Maria. Infine un buddista, docente di botanica in una universit del Sudafrica. Sposato con unindiana, 5 figli, riteneva interessante il pellegrinaggio perch intende scrivere un libro su questa esperienza di spiritualit.

Viabilit

Due arterie, pronte fra 18 mesi, che leveranno traffico dalla via Cervese. Investimento da 8 milioni

Gronda e Bretella, lavori al viaGronda e bretella: questa volta sembra proprio che sia quella buona. Marted scorso la ditta incaricata di realizzare la Gronda e la Bretella ha preso possesso degli ultimi terreni da espropriare, i cui proprietari si erano rifiutati di scendere a patti per un accordo bonario. Il cantiere potr cos cominciare i lavori: "Le due strade dovrebbero essere pronte per la primavera 2013, salvo intoppi da maltempo o ritrovamenti" spiega Nazario Sintini, responsabile del cantiere per conto della Provincia di Forl-Cesena. Provincia che siede in cabina di regia per coordinare, dopo averle progettate, entrambe le opere: la Gronda dalla rotonda Merzagora (sulla via Assano) fino a via Faenza, la Bretella dal "curvone" di via Assano (foto) fino al casello autostradale di Villa Chiaviche. Qualche anno fa si diceva che la prima sarebbe stata finanziata dal Comune, la seconda dalla Provincia. Nel tempo questa rigida distinzione venuta meno. Rispetto al costo complessivo di 8 milioni di euro, il Comune ha messo sul piatto 5 milioni, mentre la Provincia 3 (arrivati dalla Regione). Limpresa costruttrice ora ha 18 mesi di tempo per completare i lavori, poi la via Cervese potr finalmente respirare. Gronda e Bretella garantiranno un collegamento rapido tra il casello autostradale di Villa Chiaviche (dove sorger una terza rotonda) e gli svincoli della Secante dello Stadio e di Ponte Pietra. La zona dello Stadio, con le sue grandi rotatorie, diventer la principale porta di accesso alla citt per chi viene dallautostrada e dal mare. Mentre la via Torino e la via Calcinaro (che collegano Pievesestina a Villa Chiaviche passando per Martorano) troveranno nella Gronda-Bretella il loro naturale proseguimento. Anche le caratteristiche stradali saranno simili: una sola corsia per senso di marcia, con carreggiata per molto larga (otto metri banchine escluse). "La firma del contratto con la ditta esecutrice - aggiunge Sintini - ha avuto luogo a met luglio. La consegna dei lavori avvenuta a inizio mese e ora, dopo le ferie di ferragosto, siamo passati agli espropri finali. Luned e marted abbiamo verificato lo stato di consistenza dellarea, per lo pi a frutteto, delle cinque ditte che non avevano firmato laccordo bonario durante la procedura di esproprio. Sar la commissione provinciale a stabilire, in un secondo tempo, lammontare degli indennizzi". Michelangelo Bucci

CesenaLe opinioni Ma per il presidente del Forum delle famiglie i rincari colpiscono soprattutto chi ha redditi bassiUNO SPETTACOLO IN UNA SCUOLA PER LINFANZIA. (FOTO DARCHIVIO)

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Scuole materne: penalizzati i ceti mediFrancesca Siroliamiglie cesenati sul piede di guerra. Dopo laumento delle rette dellasilo nido avvenuto un anno fa, ora la volta di quelle delle scuole dellinfanzia a essere ritoccate allins. Una decisione "scaturita dalla volont di mantenere lalta qualit dei nostri servizi scolastici e, al tempo stesso, continuare a garantire laccesso a tutti i bambini, pur di fronte ai pesantissimi tagli del governo, che ci costringeranno a far a meno di circa 7 milioni di euro fra questanno e il prossimo", si giustifica il sindaco di Cesena Paolo Lucchi. La notizia della revisione delle rette stata diffusa in pieno agosto, forse sperando che passasse sotto silenzio, e si subito scatenata la bufera. Per Riccardo Cappelli e Tommaso Marcatelli, consiglieri comunali del Pdl,

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"aumentare le tariffe sopra i 30mila euro di reddito vuol dire colpire tutta la classe media di Cesena e se davvero il Comune avesse voluto rivedere le tariffe delle scuole comunali secondo criteri di equit, si sarebbero potute individuare altre fasce di reddito pi puntuali", mentre per il segretario comunale del Pd Enzo Lattuca la ragione di equit e buon senso sta nel fatto che "chi ha, pi deve contribuire al costo di un servizio". Piovono critiche da Giancarlo Guiducci, presidente del Forum delle associazioni familiari che riunisce 17 associazioni di declinazioni cattolica del territorio. "E solo lultimo degli aumenti che vanno a colpire le famiglie - debutta -. Questa volta si andati a toccare una platea pi ampia, quella dai 20 ai 30mila euro, dunque anche le famiglie con monoreddito vi rientrano in pieno. Ma cos si rischia di intaccare il tessuto sociale. Oltretutto un calcolo fatto in modo iniquo, che penalizza chi ha una famiglia riconosciuta con atto pubblico qual il matrimonio". Guiducci lamenta il mancato confronto con il Comune. "Al contrario della

precedente Amministrazione comunale, con cui si era instaurato un dialogo rileva-, non siamo mai stati convocati dallattuale Giunta nonostante avessimo dato la nostra piena disponibilit. Dopo lestate ci faremo sentire". Per il presidente del Forum delle associazioni familiari non si tratta solo di una questione di tagli. "Ma quando cerano, come sono state spese le risorse? A Cesena sono sempre mancate politiche destinate alle famiglie e questo significa non progettare il nostro futuro - sottolinea -. Il 70-80 per cento del budget riservato agli anziani con servizi, a volte, non strettamente necessari". E questo ha portato conseguenze negative sui nuclei familiari in citt. "Dai dati statici diffusi dal Comune si evince come teoricamente pi del 50 per cento delle famiglie non ha figli - conclude -. I nuclei con due figli sono l8 per cento, quelli con tre il 2 per cento: dunque ci vorrebbe davvero poco per non penalizzare le famiglie numerose, che invece sono le pi colpite economicamente, basti pensare alle tariffe di gas, acqua e luce. Un altro dato che fa riflettere quello dellindice di vecchiaia, che molto alto: ogni 100 giovani si contano 230 anziani".

Gli aumentiIl nuovo metodo di calcolo prende le mosse dal cosiddetto quoziente Cesena, questo significa che ciascuna famiglia sar chiamata a contribuire alla copertura del servizio in modo aderente alla propria capacit di spesa determinata sulla base della dichiarazione Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), ricorda lAmministrazione comunale. E passato da tre a cinque scaglioni: per quelli pi bassi gli importi sono rimasti invariati, per quelli pi alti c un incremento proporzionale e sono state introdotte rette diversificate per le scuole comunali e statali. Si va dunque da un minimo di 72 euro per lIsee fino ai 10mila euro a un massimo di 220 euro per quelli sopra i 30mila euro. Confermato lo sconto di soli 20 euro per eventuali fratelli. Secondo il Comune le prime tre fasce, per le quali non previsto aumento, comprenderanno oltre il 63 per cento degli iscritti, mentre nelle due fasce pi alte vi ricadr poco pi del 36 per cento. Fs

Nuova viabilit allOsservanza

Un po di ordine nelle zone Osservanza e Monte. Prima di Ferragosto sono partiti i lavori per la riorganizzazione della viabilit, scaturita da un percorso di progettazione partecipata che ha visto coinvolti, oltre al quartiere Cesuola, i residenti e operatori. Nella zona Monte si intervenuti in via Giotto e via Veneziano ( stato istituito un senso unico per la creazione di un percorso pedonale con segnalazione dei posti auto consentiti per la sosta), via dei Pini, via da Vinci e via Pascoli (con la riqualicazione della

sede stradale) e poi ancora in via Raffaello e via Monte. In via Osservanza stata sistemata la sede stradale, mantenendo il doppio senso di circolazione e non prevedendo posti auto. Analogo intervento su via San Francesco dAssisi, dove per sono previsti parcheggi segnalati a terra nei tratti con sufficiente larghezza stradale. In via San Giovanni Bono e via Da Figline (entrambe gi a senso unico) stato aggiunto un percorso pedonale e indicati i posti auto. Idem in via Villari, dove stato istituito il senso unico, e in via

Savonarola, che non conta parcheggi perch troppo stretta. Gli interventi saranno conclusi entro ne agosto e vedranno interessate altre strade, tra cui via Pacchioni, lungo cui previsto il completamento del percorso pedonale protetto da paletti. La sperimentazione della nuova viabilit, durante la quale il Comune ha promesso controlli rigidi da parte della polizia municipale, durer no allautunno. Negli incontri con la cittadinanza, a cui ha partecipato il responsabile del Settore mobilit del Comune Gastone Baronio, i

residenti avevano chiesto a gran voce di attuare provvedimenti per limitare il traffico nella circonvallazione sud, ma lintenzione dellAmministrazione comunale si limita a una sistemazione della segnaletica orizzontale e verticale al ne di garantire pi ordinate e sicure le strade. Altre richieste del Quartiere (piste ciclabili e rotonde) saranno sviluppate in un secondo momento. (Fs) Nella foto, parcheggio irregolare in viale Osservanza. Quando il Comune terminer di installare anche la segnaletica verticale, scatteranno le multe dei vigili.

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Gioved 25 agosto 2011

Cesena Alcuni progetti sono per il rilancio di beni storici e architettonici Il Comune insiste su tre Diocesi: Forl, Cesena e Ravenna

Il sindaco stato riconfermato con il 62 per cento dei voti

Parrocchie Festa a Casale e CaliseseComunit in festa a Casale e Calisese dal 3 all11 settembre. Nella lettera inviata a tutti i parrocchiani, il parroco don Stefano Pasolini rimarca il vangelo di Giovanni dove Pietro dice: "Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna", riallacciandosi allappuntamento imminente del congresso eucaristico nazionale. La doppia festa parte sabato 3 settembre a Casale quando, alle 20,30, la serata sar allietata da cesena Danze. Sar attivo lo stand gastronomico oltre alla pesca e alla lotteria. Domenica 4, nel pomeriggio dalle 15,30, ci sar la musica dal vivo con lorchestra Vincenzi. Luned 5 settembre la piccola comunit di Casale accoglier il vescovo Douglas Regattieri che celebrer la messa alle 20,30. Al termine si terr la processione con limmagine della Madonna del parto. A Calisese la festa prender il via mercoled 7 con lincontro comunitario alle 21. Gioved 8 si terr il pellegrinaggio a piedi a Madonna dellOlivo con partenza dalla celletta Mulino vecchio e celebrazione della messa una volta arrivati alloratorio. Venerd 9, dopo la messa alle 20, ci sar una serata con giochi, piano bar, karaoke. Sabato 10 alle 21 spettacolo della Tre Monti Band. Gran nale domenica 11 con la messa solenne alle 10,30, la festa con gli anziani nel pomeriggio e i giochi senza frontiere. In serata, dopo la musica dellorchestra Gianluca Berardi ci saranno i fuochi darticio. Lo stand gastronomico, allestito grazie allAvis di Calisese, sar attivo da venerd 9 a domenica 11.

Bertinoro: Nevio Zaccarelli punta su turismo e riciclo dei rifiutiCristiano Riciputille ultime elezioni ha ottenuto oltre il 62 per cento dei consensi: Nevio Zaccarelli continua il proprio lavoro di sindaco di Bertinoro con molte idee e iniziative a favore del territorio. Cinquantasei anni, in aspettativa dal proprio lavoro di dipendente provinciale, ha ottenuto la maggioranza dei voti (per il Pd) probabilmente grazie alla pragmaticit delle decisioni della sua Giunta. Bertinoro, considerato il balcone della Romagna per la vista che si gode dallalto del colle, conta 11mila abitanti su 56 chilometri quadrati. Bertinoro un Comune su tre diocesi: Cesena-Sarsina (per Santa Maria Nuova), Ravenna-Cervia (per San Pietro in Guardiano) e Forl-Bertinoro per tutto il restante territorio. alle persone in difficolt. Quali sono le sue priorit nel governo di Bertinoro? Fin dalla scorsa legislatura ci siamo concentrati sulla messa in sicurezza delle scuole del territorio. Ma non solo: abbiamo cercato di fornire anche tutti i servizi relativi alla scuola collaborando con le realt esistenti. Ad esempio, a fine luglio abbiamo rinnovato per tre anni la convenzione con la scuola materna di Santa Maria Nuova di propriet della parrocchia guidata da don Aldo Menghi. Il nostro un territorio che si avvale di molte associazioni di volontariato e con queste vogliamo collaborare. Non a caso abbiamo un confronto sempre aperto con questi volontari, con le parrocchie, con le case famiglia. Nel nostro territorio contiamo 5 centri del banco alimentare che distribuiscono alimenti Avete optato per la raccolta differenziata dei rifiuti. S, una decisione presa pochi mesi prima delle elezioni. La gente sta rispondendo bene e, manco a dirlo, i pi entusiasti sono i pi giovani, compresi i bambini. Ma anche gli adulti si sono adeguati in fretta. Sui rifiuti vogliamo chiudere il ciclo e allestire una gara fra aziende per il ritiro dei rifiuti stessi. Anche Hera potr partecipare, ovviamente, ma occorre dare anche ad altri la possibilit di lavorare in questo settore. Leconomia locale ha risentito della crisi? S, e in maniera anche pesante. Per abbiamo alcune aziende di livello europeo, penso ad Infia, Fustelpak,

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Babbi, che grazie allinnovazione sono in grado di mantenere bene le posizioni di mercato. Oltre alle industrie della zona artigianale, abbiamo due altri settori che possono decollare definitivamente: quello vitivinicolo e quello turistico. Le nostre Cantine stanno facendo squadra e alla fiera Vinitaly di Verona, la pi importante del settore, ci presentiamo come consorzio e il Comune contribuisce per le spese dello stand. Oltre al vino puntiamo su altre eccellenze come lolio. Cosa intende per turismo a Bertinoro? Oltre alle terme di Fratta, conosciute a livello nazionale e in continuo rilancio, vorremmo aumentare anche il turismo collinare, ad esempio creando un percorso delle chiese restaurate. Penso alla stupenda pieve di Polenta, al nostro duomo che risale al 500, alla chiesa della Madonna del Lago. In collaborazione con le parrocchie e la Diocesi di Forl-Bertinoro, potremmo proporre un itinerario fra fede e storia. Senza dimenticare il Museo interreligioso, conosciuto in tutta Italia, dove premieremo, il 26 agosto, il ministro Franco Frattini. Ci sono progetti in cantiere? Ce ne sarebbero diversi, ad esempio a Fratta e a Santa Maria Nuova. Per ora sono nel cassetto a causa della mancanza di trasferimenti dallo Stato e dalla crisi che stanno attraversando le aziende. Stiamo portando avanti la riqualificazione del nostro centro storico con nuove pavimentazioni. Abbiamo in mente di creare dei parcheggi scambiatori con navette in modo da togliere dal centro un numero di auto sempre maggiore.

SantEgidio in festa"Servire regnare" il tema della festa parrocchiale di SantEgidio di Cesena che si aprir gioved 1 settembre, giorno in cui si ricorda il patrono SantEgidio. E sar il vescovo Douglas Regattieri a

presiedere la Messa che sar celebrata alle 20,30. Tutto il mese di settembre sar quindi dedicato a celebrazioni e appuntamenti che vedranno i parrocchiani protagonisti di celebrazioni, feste e incontri, per concludersi domenica 2 ottobre con il mandato ai catechisti ed educatori e la festa di inizio catechismo. Ampio servizio sul prossimo numero del Corriere Cesenate.

Bulgaria, una settimana dedicata alla comunitEntra nel vivo la festa parrocchiale di Bulgaria. La comunit, guidata da don Enzo Vitali, ha organizzato un ricco programma ricreativo scandito da importanti momenti religiosi. Gioved 25 agosto, alle 20,30, ci sar la recita del rosario, seguita dalla messa. Venerd 26 alle 15 ci sar la confessione per tutti i bambini, mentre la messa sar celebrata alle 21 con possibilit

della confessione. Sabato 27 alle 15 ci sar la orita dei bambini alla Madonna. Domenica, giorno della festa, la messa solenne sar celebrata alle 10,30, mentre nel pomeriggio, dalle 16, si terr la processione. Il programma ricreativo prevede momenti per tutti i gusti. Sabato 27 agosto alle 20,45 spettacolo con il gruppo Cesena Danze. Alle 22,30 pasta al rag per tutti. Domenica 28 alle 17 spettacolo di arte varia organizzato dai giovani della parrocchia. Sar possibile cenare grazie allo stand gastronomico. Alle 20,30 inizier il concerto dellorchestra Pacini. Ci saranno inoltre giochi a premi e il mercatino di benecenza.

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Cesenatico"Un anticipo dei soldi che arriveranno fra 6 mesi, per dare una mano ai pescatori in difficolt". Cos Nazario Sintini, presidente di Banca Romagna Cooperativa (Brc), ha esordito spiegando i dettagli dellaccordo fra listituto di credito e la cooperativa Casa del Pescatore di Cesenatico. "I pescatori vengono da mesi di profonda crisi - ha detto il segretario della cooperativa, Mario Drudi, illustrando la convenzione durante la presentazione di gioved mattina - a causa delle scarse quantit di pescato. E la mazzata nale arrivata con il fermo pesca che stato prolungato no a due mesi. In questo modo le imbarcazioni perdono la possibilit di uscire in mare in settembre, periodo storicamente abbastanza buono per la pesca. Poi, al momento della ripresa, in ottobre, le condizioni del mare penalizzano soprattutto le imbarcazioni pi piccole favorendo i grandi armatori". Durante il fermo pesca lo Stato prevede un indennizzo agli armatori, mentre i marittimi imbarcati, cio i marinai, percepiscono una cassa integrazione. Lindennizzo dello Stato ai proprietari delle barche piuttosto misero, ma permette di sopravvivere. Solo che arriver nei conti correnti non prima dei primi mesi del 2012, mentre le aziende sono gi in difficolt. "Per questo - ha aggiunto Roberto Battistini, responsabile marketing di Brc - apriamo un credito sul conto corrente delle aziende che ce lo chiederanno, a tasso particolarmente

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Accordo fra Brc e i pescatori

vantaggioso. In pratica, si tratta di un do alle aziende, che sar chiuso quando lo Stato far arrivare lindennizzo". Sono una cinquantina gli armatori di Cesenatico che percepiranno lindennizzo, con una media di circa 6000 euro ad azienda. La sovvenzione statale dipende dalla stazza dellimbarcazione. I marittimi interessati dal fermo pesca sono circa 150 e questi usufruiscono di una sorta di disoccupazione. Cristiano Riciputi

IL SINDACO BUDA NEL GIORNO DEDICATO A GARIBALDI (PIPPOFOTO)

Intervista Laureato in fisica, insegnante, ha 38 anni. Fra i progetti, portare avanti la pista ciclabile sul Pisciatello

RobertoBuda,unsindaco coninumerigiustiFrancesco Zanottioberto Buda un sindaco sereno. Questa la prima impressione che si ricava dallincontro con il nuovo primo cittadino di Cesenatico. "Non ho dormito nella mia prima settimana da sindaco - confessa -, quando cera da fare la Giunta". Classe 1973, insegnante di matematica e fisica, "ma laureato in fisica", come lui tiene a precisare, Buda coniugato e ha due figli, Francesco di otto anni e Davide di sei. Nel pieno dellestate che porta nella citt rivierasca centinaia di migliaia di turisti e la trasforma in una grande citt, il sindaco delinea le linee guida della sua amministrazione. "Noto attorno alla mia elezione - dice Buda - un grande entusiasmo e notevoli aspettative. Davanti al mio ufficio ci sono continue file di persone che desiderano parlarmi. Vengono per raccontarmi le loro storie, i timori per il lavoro e il futuro. Il sindaco l per loro, proprio come mi disse dieci anni fa don Silvano Ridolfi, lallora parroco

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Limpegno in parrocchiaDa sempre impegnato in parrocchia, il sindaco Roberto Buda non si smentisce neppure nei panni di primo cittadino. E stato visto cantare col coro "Terra promessa" diretto da Marco Balestri durante il concerto svoltosi venerd della scorsa settimana nella piazza Spose dei marinai, a Cesenatico. Buda ha fatto parte anche del corone diocesano che ha animato le due Feste della famiglia diocesana tenutesi nel 2005 e nel 2006 e lintitolazione della piazza del duomo a papa Giovanni Paolo II avvenuta nel maggio 2006, a ventanni dalla visita del Pontece in Romagna.

di San Giacomo, che mi invit a impegnarmi in politica, la pi alta forma di carit, secondo la definizione che ne fece papa Paolo VI". Il sindaco pu incidere sulla vita delle persone, n