corriere cesenate 29-2015

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Giovedì 27 agosto 2015 anno XLVIII (nuova serie) numero 29 29 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Cultura 19 Plautus Festival il bilancio della stagione Valle Savio 17 Tanti eventi in programma nel fine settimana Sport 21 Serie B, Cesena Calcio e le attese Cesena 12 Parrocchie Nelle comunità iniziano le feste Non siamo cittadini di serie B Editoriale Ecologia integrale di William Casanova Immigrazione L’accoglienza è figlia della misericordia Solidarietà 18 Anche in ferie si fanno incontri straordinari Pagina aperta 23 I l racconto di una coppia di sposi che, durante le vacanze a Rodi, ha incon- trato un testimone d’ecce- zione VEDUTA DI MERCATO SARACENO CHE, COME TUTTI GLI ALTRI PAESI DELL?APPENNINO, RISCHIA DI VEDERSI CONSEGNATA LA POSTA A GIORNI ALTERNI I l caldo asfissiante del mese di luglio e le “bombe” d’acqua che hanno colpito l’Italia in questa estate sono segnali sufficienti per dire che siamo di fronte a una sfida urgente per la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo? La nostra Chiesa locale si appresta a celebrare la Giornata per la custodia del Creato cercando di risvegliare i nostri cuori al senso di responsabilità verso il nostro pianeta, la casa che ci è donata. Quest’anno, a dare un particolare significato alla Giornata, vengono a convergere tanti elementi, a partire dall’enciclica Laudato si’ che papa Francesco ha dedicato alla questione ambientale. È un documento che si affianca agli interventi sui grandi problemi sociali con cui si è misurata la Chiesa negli ultimi due secoli: pensiamo alla Rerum Novarum di Leone XIII sulla questione operaia o alla Popolorum Progressio di Paolo VI sulla questione del sottosviluppo. Papa Francesco si richiama esplicitamente alla Pacem in Terris, che Giovanni XXIII diresse anche a tutti gli uomini di buona volontà. Il Papa chiede che si parli di ecologia integrale, fatta di dialogo con tutti per cercare insieme cammini di liberazione: “l’interdipendenza ci obbliga a pensare a un solo mondo, a un progetto comune”. Come passare dalla denuncia dei mali da combattere alla scelta degli obiettivi da perseguire? Papa Francesco indica due assi su cui costruire le nostre azioni: conversione e spiritualità ecologica. La conversione parte da una presa di coscienza. È il passaggio dalla cultura dello scarto e dello spreco, che papa Francesco denuncia dalla sua elezione, all’inclusione di chi non produce perché è povero o messo ai margini. Una nuova cultura crea mentalità e cambiamento: “Non possiamo pensare che i programmi politici o la forza della legge basteranno ad evitare i comportamenti che colpiscono l’ambiente, perché quando è la cultura che si corrompe…”. Le politiche di smaltimento dei rifiuti o di tutela dell’aria e dell’acqua possono essere efficaci solo se anche i cittadini vengono ascoltati e chiamati a essere protagonisti del processo, favorendo il diffondersi di comportamenti responsabili da parte di tutti. Per il cristiano c’è anche da considerare valore e significato spirituale dell’ecologia. La spiritualità ci apre al bello e ci fa uscire dall’individualismo e dall’utilitarismo per vivere la relazione con Dio, con fedeltà da attingere nei sacramenti, nell’Eucarestia, in cui “il Signore, al culmine del mistero dell’Incarnazione, volle raggiungere la nostra intimità attraverso un frammento di materia”. Diocesi 7 L’uomo al centro dell’ambiente L a 10ª Giornata per la custodia del Creato sarà celebrata in Diocesi sa- bato 12 settembre alla co- lonia “Cardinal Schuster” Gatteo 16 Un aiuto per Nicole e la sua famiglia A ssociazioni di volonta- riato, istituzione, amici e compaesani chiedono aiuto per continuare a so- stenere la ragazza malata O ccorre una decisa opzione culturale che aiuti l’opinione pubblica a superare le chiusure dell’anima Un piano delle Poste prevede il recapito a domicilio non più quotidiano, ma a giorni alterni. Anzi, “a scacchiera”. In alcune zone d’Italia la conse- gna per due o tre volte alla settimana partirà in ottobre. Nel Cesenate si prevede fra qualche mese. Le “vittime” saranno i Comuni con meno di 30mila abitanti e con una bassa densità di popolazione. In pratica, tutti quelli delle valli del territorio. Abbiamo chiesto un commento ai sindaci dei Comuni interessati e il pa- rere è unanime: si tratta di una palese ingiustizia, di una penalizzazione che, ancora una volta, colpisce chi abita in zone disagiate e con scarsità di servizi. Lo Stato non può continuare ad arretrare. Primo piano alle pagg. 4-5 La protesta dei sindaci sulla consegna della posta a giorni alterni

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Corriere Cesenate di giovedì 27 agosto 2015

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Page 1: Corriere Cesenate 29-2015

Giovedì 27 agosto 2015Giovedì 27 agosto 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 29

29Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Cultura 19Plautus Festivalil bilanciodella stagione

Valle Savio 17Tanti eventiin programmanel fine settimana

Sport 21Serie B, Cesena Calcioe le attese

Cesena 12ParrocchieNelle comunitàiniziano le feste

Non siamocittadinidi serie B

EditorialeEcologia integraledi William Casanova

ImmigrazioneL’accoglienza è figliadella misericordia

Solidarietà 18Anche in ferie si fanno incontristraordinari

Pagina aperta 23

Il racconto di una coppiadi sposi che, durante le

vacanze a Rodi, ha incon-trato un testimone d’ecce-zione

VEDUTA DI MERCATO SARACENO CHE, COME TUTTI GLI ALTRI PAESI DELL?APPENNINO,RISCHIA DI VEDERSI CONSEGNATA LA POSTA A GIORNI ALTERNI

Il caldo asfissiante del mese di luglio e le“bombe” d’acqua che hanno colpitol’Italia in questa estate sono segnali

sufficienti per dire che siamo di fronte a unasfida urgente per la salvaguardiadell’ambiente in cui viviamo? La nostraChiesa locale si appresta a celebrare laGiornata per la custodia del Creato cercandodi risvegliare i nostri cuori al senso diresponsabilità verso il nostro pianeta, la casache ci è donata.Quest’anno, a dare un particolare significatoalla Giornata, vengono a convergere tantielementi, a partire dall’enciclica Laudato si’che papa Francesco ha dedicato allaquestione ambientale. È un documento chesi affianca agli interventi sui grandi problemisociali con cui si è misurata la Chiesa negliultimi due secoli: pensiamo alla RerumNovarum di Leone XIII sulla questioneoperaia o alla Popolorum Progressio di PaoloVI sulla questione del sottosviluppo. PapaFrancesco si richiama esplicitamente allaPacem in Terris, che Giovanni XXIII diresseanche a tutti gli uomini di buona volontà.Il Papa chiede che si parli di ecologiaintegrale, fatta di dialogo con tutti percercare insieme cammini di liberazione:“l’interdipendenza ci obbliga a pensare a unsolo mondo, a un progetto comune”. Comepassare dalla denuncia dei mali dacombattere alla scelta degli obiettivi daperseguire? Papa Francesco indica due assisu cui costruire le nostre azioni: conversionee spiritualità ecologica.La conversione parte da una presa dicoscienza. È il passaggio dalla cultura delloscarto e dello spreco, che papa Francescodenuncia dalla sua elezione, all’inclusione dichi non produce perché è povero o messo aimargini. Una nuova cultura crea mentalità ecambiamento: “Non possiamo pensare che iprogrammi politici o la forza della leggebasteranno ad evitare i comportamenti checolpiscono l’ambiente, perché quando è lacultura che si corrompe…”.Le politiche di smaltimento dei rifiuti o ditutela dell’aria e dell’acqua possono essereefficaci solo se anche i cittadini vengonoascoltati e chiamati a essere protagonisti delprocesso, favorendo il diffondersi dicomportamenti responsabili da parte di tutti.Per il cristiano c’è anche da considerarevalore e significato spirituale dell’ecologia.La spiritualità ci apre al bello e ci fa usciredall’individualismo e dall’utilitarismo pervivere la relazione con Dio, con fedeltà daattingere nei sacramenti, nell’Eucarestia, incui “il Signore, al culmine del misterodell’Incarnazione, volle raggiungere la nostraintimità attraverso un frammento dimateria”.

Diocesi 7L’uomoal centrodell’ambiente

La 10ª Giornata per lacustodia del Creato sarà

celebrata in Diocesi sa-bato 12 settembre alla co-lonia “Cardinal Schuster”

Gatteo 16 Un aiuto per Nicole e la sua famiglia

Associazioni di volonta-riato, istituzione, amici

e compaesani chiedonoaiuto per continuare a so-stenere la ragazza malata

Occorre una decisaopzione culturale che

aiuti l’opinione pubblica asuperare le chiusuredell’anima

Un piano delle Poste prevede il recapito a domicilio non più quotidiano,ma a giorni alterni. Anzi, “a scacchiera”. In alcune zone d’Italia la conse-gna per due o tre volte alla settimana partirà in ottobre. Nel Cesenate siprevede fra qualche mese. Le “vittime” saranno i Comuni con meno di30mila abitanti e con una bassa densità di popolazione. In pratica, tuttiquelli delle valli del territorio.Abbiamo chiesto un commento ai sindaci dei Comuni interessati e il pa-rere è unanime: si tratta di una palese ingiustizia, di una penalizzazioneche, ancora una volta, colpisce chi abita in zone disagiate e con scarsitàdi servizi. Lo Stato non può continuare ad arretrare.

Primo piano alle pagg. 4-5

La protesta dei sindaci sulla consegna della posta a giorni alterni

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Giovedì 27 agosto 2015 3Opinioni

Non odiamo il boiama sapremo fermarlo

un piccolissimoframe di unvideoamatoriale

girato con untelefonino a rivelareal mondo il volto delboia jihadista che hadecapitato almeno 7prigionierioccidentali. Un visoallungatoincorniciato dalcappuccio di una felpa nera. Ha i lineamentidi un uomo di origini arabe: il naso prominente, gliocchi grandi e neri. Ma è britannico e prima diarruolarsi nella jihad in Siria e diventare uncarnefice della guerra santa contro l’Occidente,era uno studente all’Università di Westminster,dove ha studiato informatica. Jihad John, lo hannobattezzato i media. Ma il suo vero nome èMohammed Emwazi. Per la prima volta appare a volto scopertoin un filmato in cui avverte: “Tornerò prestoin Gran Bretagna con il Califfo” dove “continuerò atagliare teste e ad uccidere i (kafir) miscredenti”. Dare un volto alle persone è importantissimo.Perché i nostri sentimenti e le nostre emozionipassano soprattutto attraverso i lineamentidi un viso. Lo sguardo di un uomo, la lineadella sua bocca, i tratti di uno zigomo possonosuscitare amore, odio, simpatia o fastidio.Guardiamo e riguardiamo il volto di Jihad Jonhmentre scorre veloce nel frame del video ecerchiamo di catturargli l’anima,di afferrare il mistero che c’è dietro la vitadi un ragazzo di 27 anni che ha decisodi immolarsi per la causa omicida del Califfo.Più lo guardiamo più non riusciamo

È

Il volto di Jihad John

sporchi con belle dichiarazioni, facendogli scandalizzati. Né dalle polemichegiornalistiche. Il rito delle esequie ha un compitopreciso: esprimere “più apertamentel’indole pasquale della morte cristiana”.Purtroppo è invalsa ormai un’abitudinealla fine della celebrazione di permetterea parenti, ad amici, a responsabili diassociazioni a cui il defunto appartenevadi intervenire. In qualche caso succedeaddirittura che si concede un interventoanche all’inizio della celebrazione.Insomma, il funerale diventa spesso giàin chiesa una commemorazione,naturalmente “graziosa”, sulle qualitàsuperumane del defunto. Dicono le Premesse al rito a talproposito: “Infine dopo la monizioneintroduttiva all’ultima raccomandazionee commiato, secondo le consuetudiniapprovate dall’Ordinario, possonoessere aggiunte parole di cristianocommento nei riguardi del defunto”. Vi è un altro passo delle Premesse al ritodelle esequie che coinvolge tutti nellagestione di un funerale. Riguarda laici esacerdoti, famigliari e conoscenti: “tuttigli appartenenti al popolo di Dio. Nellacelebrazione delle esequie ognuno haun suo compito e un ufficio particolareda svolgere: lo hanno i genitori o ifamiliari, gli addetti alle onoranzefunebri, la comunità cristiana e tantopiù il sacerdote, educatore della fede eministro del conforto cristiano, chepresiede l’azione liturgica e celebral’Eucaristia”. Si invita poi a evitare qualsiasi“distinzione di persone private”. “Nellacelebrazione delle esequie, tranne ladistinzione derivante dall’ufficioliturgico e dall’Ordine sacro e tranne glionori dovuti alle autorità civili, a normadelle leggi liturgiche, non si faccianessuna distinzione di persone private odi condizioni sociali, sia nelle cerimonieche nell’apparato esteriore”. Nello stesso tempo si prega di accogliereanche le tradizioni locali cercando dipiegare in termini cristiani quelle piùlontane dalla celebrazione del misterodella morte e resurrezione. “Le esequiecelebrate per i cristiani esprimano lafede pasquale e dimostrino uno spiritoin piena linea con il vangelo”. In parole semplici la gestione di unfunerale è molto delicata. In casiparticolari è bene che il sacerdote con lasua comunità si rivolga al propriovescovo per mediare situazioni talvoltadi prepotenza dei famigliari del defunto.Il funerale resta sempre un momentodelicato nella vita pastorale di unacomunità avendo esso anche riflessicivili. Conta che resti una celebrazionedella misericordia Dio, del passaggio diun battezzato dalla morte alla vita.

Bruno Cescon

Il funerale cristiano senza sfarzi e vanterie

a provare odio. Quel volto incappucciato che si gira verso di noi per uncentesimo di secondo, ci apre per la prima volta una sogliache vogliamo varcare. La vogliamo oltrepassare per capire,non per odiare.Per capire perché un giovane inglese, studente di informatica,ha deciso un giorno di mollare tutto e di imbracciaresenza alcuna pietà la scure del boia e il kalashnikov del terrorista.Non c’è alcuna giustificazione logica o religiosaa quello che fa.Vedere il suo volto può forse aiutare a capire le ragioni di un odio perneutralizzarlo. Perché Jihad John è figlio della nostra Europa.E se per tutto questo tempo ha covato nel suo cuore un odiocosì forte da farlo diventare un boia, qualcosa di stortoin questa Europa dei giovani deve essere successo.Capirlo nel profondo di un volto potrebbe essereuna strada per sradicare alle origini una violenzache cova all’interno dei nostri popoli e minaccia la pace.

www.agensir.it

Il rito delle esequie ha un compito preciso: esprimere “più apertamentel’indole pasquale della morte cristiana”. E ancora: “A norma delle leggiliturgiche, non si faccia nessuna distinzione di persone private o dicondizioni sociali, sia nelle cerimonie che nell'apparato esteriore”.Un vincolo formidabile alla sobrietà nel segno del Vangelo

unerale Casamonica. Uno scandalo laico e pure cristiano anche se in mododiverso. Laico anzitutto perché tocca alle autorità civili decidere se uno è mafiosoo no. In base ad un giudizio accertato possono, secondo le leggi, impedire losfarzo e la strumentalizzazione delle esequie. Menare poi scandalo è un classico

della politica: saltare sul carro della notizia e farsi trainare nella condanna, nellaesecrazione del misfatto. Dal punto di vista della Chiesa il problema di questo funerale, come di altri per altreragioni, è piuttosto rilevante e non di facile gestione da parte dei parroci. Cominciamoanzitutto con l’affermare che il parroco non si sostituisce al giudice terreno circa imisfatti di un presunto mafioso, magari noto a tutti ma non condannato. Insomma ilsacerdote non fa le veci della magistratura. Può solo nell’omelia ricordare lamisericordia divina per i peccati del defunto, evitando sfarzi. Sono tutte queste osservazioni di buon senso. Ma che dice il rituale sulle esequie? Perché da lì, dal senso profondo delle esequieoccorre partire. Non dalle opinioni di quanti (non solo politici), si lavano i panni

FDopo il caso Casamonica

La fotografia

Nel week end del 22 e 23 agosto è ripartita la Serie A di calcio. (foto Sir)

UNA CARROZZA TRAINATA DA SEI CAVALLIÈ STATA UTILIZZATA COME CARRO FUNEBREDI VITTORIO CASAMONICA (FOTO SIR)

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Giovedì 27 agosto 20154 Primo piano

Piccoli Comuni Il piano di Poste Italiane prevede la consegna della corrispondenza a giornialterni, una settimana tre volte e quella successiva due. Le proteste dei primi cittadini

Il postino non suona più due volteCristiano Riciputi

na volta si parlava diservizi essenziali equello delle Poste erauno di questi. In un

Comune, anche nelle zonepiù isolate dell’Appennino,c’erano dei punti fissi chelegavano la gente alterritorio. La chiesa, lascuola, le Poste, il negozio digeneri alimentari… Poi, pervari motivi, alcuni di questisono andati scomparendo.L’ultima novità, in negativo,riguarda le Poste: come giàscritto su queste colonnenegli scorsi numeri, daiprossimi mesi c’è il rischioche la consegna non sia piùquotidiana, ma a giornialterni per i Comuni al disotto dei 30mila abitanti econ una bassa densità dipopolazione (meno di 200abitanti per chilometroquadrato). Nelcomprensorio cesenate sisalverebbero solo Cesena,Cesenatico, Gambettola,San Mauro Pascoli,Savignano e Gatteo. Tutti glialtri non vedrebbero più lapresenza quotidiana delportalettere, fermo restandoche la consegna del sabato èstata soppressa già alcunianni fa. Secondo il pianoredatto, i postiniandrebbero di casa in casala prima settimana ilmartedì e il giovedì e, lasettimana seguente, illunedì, mercoledì e venerdì. I disagi si possono bencomprendere: ritardi,accumuli di posta, consegnadei quotidiani in manieraassurda rispetto alla data diuscita. Senza contare ledifficoltà per i portaletterestessi che si troverebbero adover smaltire in soli duegiorni, o tre, la posta di tuttala settimana.Un altro dubbio: già oggicapita, (anche a Cesena,non solo nelle zone piùisolate) che se un postino èin malattia non vengasostituito a causa dellecarenze di personale. Se nededuce che quando ciòcapiterà in questi piccoliComuni non è escluso che icittadini vedano ilportalettere solo poche volteal mese. E della loro postaurgente che ne sarà? Sitratta di ipotesi ovviamentee, precisiamo, le decisioninon vengono prese a livellolocale. Gli uffici di zona,come quello di Cesena,dipendono dalle scelte

U

compiute "ai piani alti" diRoma. I dipendenti dellePoste del territorio fanno ilmassimo per garantire iservizi, ma loro stessi, loannotiamo noi, moltospesso non vengono messinelle condizioni per poterlavorare nel migliore deimodi.

Abbiamo chiesto il pareredei primi cittadini deiComuni del comprensoriointeressati dalla pocogradita novità.

RONCOFREDDO"E’ una vergogna. Da un latotutti a incensare coloro chescelgono di presidiare ilterritorio restando inmontagna, dall’altro tolgonoi servizi". Massimo Bulbi,sindaco di Roncofreddo, è

molto arrabbiato riguardo alpiano di riduzione diconsegna della posta."Questo delle Poste è unulteriore smacco per iresidenti. Ogni giornofacciamo i salti mortali pergarantire un minimo diservizi e non è facile a causa

del taglio dei trasferimentistatali. E’ arrivato pure il’regalo’ dell’Imu agricola,altra batosta per i residentidelle zone svantaggiate.Abitare in certe aree, purnella bellezza del paesaggio,è poco comodo e non sipossono tagliare in manieraselvaggia i servizi giàcarenti". Bulbi concludedicendo che "ormai le Postefanno di tutto relegandoall’ultimo posto il motivoper cui sono nate". Bulbi affronta un altro tema:"Il nostro territorio èsoggetto a dissestoidrogeologico eppure loStato si ricorda di noi in raricasi. Per fortuna,quest’anno, una mano èarrivata dalla Regione. Perquale motivo un cittadinodovrebbe rimanere apresidiare il territorio se poiviene preso a pesci infaccia?".

VERGHERETO Enrico Salvi non usa mezzitermini: "Se il progettoandrà a compimento, nonsarà altro che l’ennesimocaso di penalizzazione per icittadini che abitano nellezone di collina e montagna.Tutti i giorni noi sindacilottiamo contro ildepauperamento dei servizi.Una volta le Poste, un’altra itrasporti, poi le scuole, poi ipresidi medici. Tutto vieneaccentrato su Cesena. Viverein montagna è costoso e

paghiamo, indirettamente,molte più tasse. Volete

sapere perché? Ecco larisposta: se per la normalequotidianità un abitante diCesena spende 200 euro almese di carburante, uno diVerghereto ne spendecinque volte tanto in quantoper recarsi presso i servizipubblici deve percorreremolti più chilometri. E ilprezzo del carburante ècostituito per lo più dalleaccise".

LONGIANONon ha molto da aggiungereil sindaco Ermes Battistini:"Abbassare il livello deiservizi è una sconfitta per

tutti. E a rimetterci sono icittadini, specialmentequelli più anziani. Speroproprio che le Postepossano ripensarci. Seserve, dobbiamo essere unitie protestare tutti insieme".

SOGLIANOStupore e sconcerto sono leimpressioni che QuintinoSabbatini mostra allanotizia del taglio delrecapito postale. Il sindacodi Sogliano dice che "restosenza parole di fronte a unadecisione unilaterale chepenalizza le nostrecomunità. Spero che sipossa far sentire la nostravoce e fare qualcosa controquesta penalizzazione. Laconsegna della posta è unservizio pubblico e noncapisco perché noi sindaci,che rappresentiamo lecomunità, siamo stati tenutiall’oscuro di tutto ciò. E’vero che grazie a internettante comunicazioni oggiviaggiano su altri canali, manon dimentichiamo che inostri Comuni sono proprioquelli meno servizi dalle’reti’ veloci. E poi la fascia dipopolazione anziana usapoco internet ed è legataalla carta. Quindi si vanno a

penalizzare proprio lepersone più deboli. Non sose alle Poste l’hanno capito.Ma anche per i più giovanici sarebbero disagi: io sonoabbonato al Sole24ore e,secondo quanto voi mi dite,il numero del venerdì misarebbe consegnato illunedì. Se poi c’è il postinoammalato, ecco che slitta dialtri giorni".

Continua a pagina 5

"Tutti chiedono allagente di restare avivere in montagna,ma poi vengonotolti i servizi"

Page 5: Corriere Cesenate 29-2015

Giovedì 27 agosto 2015 5Primo piano

"Non possono prenderci a pesci in faccia".Non usa giri di parole il sindaco di Ron-cofreddo, Massimo Bulbi, per definire ilPiano adottato da Poste Italiane riguardoalla consegna non solo a giorni alterni,ma "a scacchiera", come da tempo lo de-finisce la Fisc, la Federazione italiana set-timanali cattolici, 190 testate nel Paese,quasi un milione di copie ogni sette gior-ni, per lo più inviate via posta.

Rincara la dose anche il primo cittadinodi Mercato Saraceno, Monica Rossi: "Chiabita in Valle non è un cittadino di serieB". Anzi, come sottolineano tutti i sinda-ci dei Comuni interessati dal provvedi-mento che entrerà in vigore nella sua pri-ma fase all’inizio del mese di ottobre (ilnostro territorio non è coinvolto, ma lo sa-rà di certo o il primo aprile 2016 o nel feb-

braio 2017) quanti hanno deciso di rima-nere in montagna, in collina o in campa-gna andrebbero premiati. Invece, da un lato si dice che occorre pre-sidiare tutte le zone, dall’altra si tolgono iservizi.E questo succede da anni. Ora siamo arri-vati alla consegna della posta, dopo cheda tempo sono stati ridotti gli uffici po-stali, con non pochi disagi per i cittadini.Per non parlare dei presidi sanitari, diquelli scolastici, di tutte quelle forme dipresenza dello Stato che stanno semprepiù venendo meno. Ora il rischio è quellodi fare saltare l’informazione locale e na-zionale. Come potranno essere consegna-ti un quotidiano o un settimanale come ilnostro, un quotidiano che esce una voltaalla settimana, se non verranno recapita-ti puntualmente? Se e quando giunge-

ranno nelle case degli abbonati sarannogià vecchi. Siamo davanti all’ennesima batosta perla libertà di informazione. E per il legamedella gente con le proprie radici e con leproprie convinzioni. Sotto pare ci sia lavolontà di azzerare ogni tipo di rapportoche abbia durata e senso. Cittadini slega-ti e disorientati si possono meglio mano-vrare. Non vogliamo assolutamente immagina-re che il pensiero sotteso sia questo, maper quel che attiene l’informazione e laconsegna della posta più in generale nonsi può parlare solo in termini economici.C’è un valore sociale da tenere presente.Non si può chiedere al servizio a domici-lio del postino di riuscire a fare quadrarei conti. Quadrerà con il bilancio sociale diPoste Italiane. E non è di certo da sotto-

valutare questo dato. Come per i traspor-ti, per la sanità e per l’istruzione, tantoper citare solo alcuni esempi clamorosi,così per la posta non si può ragionare so-lo con il dare e l’avere. E non si può invo-care la soluzione della Rete come alterna-tiva. Lo dicono i sindaci stessi: purtroppoi nostri territori sono i meno serviti dallelinee veloci.

L’’Italia è tanto diversa, ma più che un li-mite, si tratta di una ricchezza da rispet-tare e da salvaguardare. Ancora una vol-ta diciamo no al piano delle Poste. Unascelta improvvida che discrimina i citta-dini e mette a rischio la libertà di infor-mazione. Il governo, come promesso, cimetta mano subito. Prima che sia troppotardi.

Francesco Zanotti

No al piano delle Poste. A rischio la libertà di informazione. E qualcuno aggiunge:

"Non possono prenderci a pesci in faccia"

Piccoli Comuni I cittadini dei centri più isolati verrebbero ulteriormente penalizzatidalla consegna della posta a giorni alterni. I sindaci propongono una mobilitazione

"Siamo pronti a dare battaglia"continua da pagina 4

BAGNO DI ROMAGNA"Sono totalmente contrario epronto a qualsiasi battaglia intutte le sedi per evitare laconsegna a giorni alterni. E’una cosa intollerabile. In

montagna già ci sono tantidisservizi: vogliamoaggiungere anche questo?”.Marco Baccini, sindaco diBagno di Romagna, apparecome il più risoluto. "Sevogliono che la genteabbandoni i nostri territori celo dicano subito. Abbiamo lamaturità di non chiedere epretendere mai troppo, manon vogliamo scendere sottocerti limiti di servizi. Gli ufficipostali nel nostro territorioattualmente sono tre: uno aBagno, uno a San Piero e uno aSelvapiana che però è apertosolo due mattine ognisettimana. Non mi pare chePoste italiane, da noi, abbia unlivello di presenza così elevatoda poter dimezzare i giorni diconsegna".

MONTIANOFabio Molari è di poche parole."Questa assurda decisione è ilfrutto della privatizzazione diun servizio pubblico che tale

doveva restare. L’ufficiopostale, il postino, sono deisimboli, dei punti diriferimento in una società,specie nei piccoli paesi dovesono importanti il Comune, lachiesa, la farmacia… Vogliamoche la posta sia recapitata tuttii giorni. Già ci siamo adeguatialla sospensione del sabato.Ora non si può fare a giornialterni. Non è ammissibile".

SARSINASulla stessa linea dei suoicolleghi è anche LuiginoMengaccini, primo cittadino diSarsina. "Nel nostro territorio,anche in anni recenti, sonostati chiusi degli uffici postali.Al momento sono attivi quellodel capoluogo e quello diRanchio. Altri tagli cipenalizzerebberoulteriormente. Credo che comeUnione dei comuni dovremmofarci sentire. Non capiscoperché quando si devono fare

dei risparmi si vanno a colpiresempre i cittadini che già sitrovano in difficoltà. O meglio,posso anche capirlo: è piùfacile colpire i più ’deboli’.Negli scorsi mesi ho scritto piùvolte a Bologna e a Roma perfar sentire le nostre proteste e ilnostro malessere di fronte acerti tagli".

MERCATO SARACENO"Se andrà avanti così, sarà unfatto gravissimo. Un serviziocome quello delle Poste non lo

si può trattare come unanormale questionecommerciale". Monica Rossiguida Mercato Saraceno, unterritorio in cui gli uffici postalisono tre, ma solo uno a tempopieno, nel capoluogo. "A Taiboe a Piavola - precisa la Rossi -l’ufficio è aperto un paio dimattinate la settimana. Linaro

e Montecastello sono statichiusi da tempo. E poi in estatei problemi si acuiscono a causadelle ferie del personale. Mavedo che le cose non vannobene neppure nei grandi

centri: tempo fa mi sono recataall’ufficio centrale di Cesenaper consegnare unaraccomandata. Ho preso ilbiglietto e ho fatto la fila. Soloche hanno avuto la precedenzacoloro che fruivano dei servizibancari, anche se giunti dopodi me. Ho aspettato 42 minutiper spedire una semplicebusta. Sono disservizi chefanno male, così come farebbemale la consegna a giornialterni. Bisogna protestare efarsi sentire. Chi abita in vallenon è un cittadino di serie B".

GATTEODalle colline, dirigendoci versoil mare, si giunge a Gatteo chepotrebbe essere coinvolto nellariduzione, ma non è ancoracerto dato che ha un’elevatadensità abitativa. Il primocittadino Gianluca Vincenzi,ad ogni modo, non si tiraindietro e rispondeprontamente alle nostresollecitazioni. "Se il serviziopostale sarà ridotto, qualsiasisia il Comune, sarà una

disgrazia. Perché la postaordinaria già è claudicante ediminuire i giorni di consegnaprovocherà dei disservizi. Mavorrei soffermarmi anche suun altro concetto: ormai si vaverso la concentrazione deiservizi. I Comuni con meno di3000 abitanti già sono chiamatia riunire molte funzioni. Abreve si alzerà l’asticella e siarriverà a quelli con 5000abitanti. Tutte queste unioniportano a una diminuzione dellivello qualitativo, specie nellezone più isolate".

Cristiano Riciputi

Veduta dell’Appennino dal centro di Sogliano

Tutta la zona collinare e di montagna rientra

nel piano di riduzione delle Poste

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Giovedì 27 agosto 20156 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria della Speranza

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Sant’Egidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale17.00 Capp. ospedale (no sabato)18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, Cappuccini,San Bartolo

19.00 Tipano20.00 San Giovanni Bono,

Torre del Moro, Gattolino20.30 Villachiaviche,

San Pio X

Sabato e vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Cappella cimitero Cesena,

Luzzena (1° sabato mese),Bora (2° sabato mese)

17.30 Santuario del Suffragio18.00 Cattedrale, San Domenico,

Santuario Addolorata,Convento Cappuccini,Osservanza, Santo Stefano,San Paolo, Diegaro, Madonna delle Rose, Torre del Moro, Borello,San Giorgio, San Vittore

18.30 San Pietro, San Rocco,Case Finali, Sant’Egidio, Santa Maria della Sper.

19.00 Osservanza, Villachiaviche,San Bartolo, Ponte Pietra

19.30 Bulgarnò20.00 San Giovanni Bono,

Bulgaria, Ruffio, Pioppa,Pievesestina, Tipano,Gattolino

20.30 San Pio X, Martorano,Calisese, San Mauro in V.

Messe festive7.00 Cattedrale, Basilica del

Monte7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine,Calabrina,Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Tipano, San Cristoforo, Gattolino, Roversano

9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale, Basilica del

Monte, Case Finali,San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Torre del Moro,Cappuccini, Sant’Egidio,San Pio X, Carpineta,Sant’Andrea in B.,

10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Santuario Addolorata,

San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,Villachiaviche,San Giorgio,

San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna

delle Rose11.30 Cattedrale, Basilica del

Monte, San Pio X,Santa Maria dellaSperanza

17.00 Cappella del cimiteroCappella dell’ospedaleBufalini

18.00 Cattedrale,San Domenico

18.30 San Pietro, San Rocco,Cappuccini

19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 18 (sabato);8 / 11 / 17 (al santuariodi Corzano, luglio-agosto).Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato);Acquapartita: 9Valgianna: 10

BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

Boschetto;17,30 Conv. Cappuccini;18 Gatteo Mare;18,30 San Giuseppe;

19 Camping Cesenatico;20 Sala20,30 Villalta, Santa MariaGoretti20,45 Gatteo Mare21 San Giacomo,Boschetto, San Pietro

Festivi: 7 San Giacomo, Gatteo M.7,30 San Giuseppe,8 Bagnarola, Santa MariaGoretti, Gatteo M.;8,30 Sala, Boschetto;9 San Giuseppe,Cappuccini, Gatteo M.;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Villalta, Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Gatteo M.,Santa Maria Goretti, Sala;11,15 Bagnarola;16 cimitero urbano;17,30 Cappuccini,San Giuseppe;18 Gatteo M.;18,30 San Giuseppe,Zadina (Park Hotel);20,45 Gatteo M.21 San Giacomo,Boschetto

Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio: 9

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:20,30 (sabato); 8,30 /10,30 / 18. Consolata: 19(sabato); 7,30 / 9,30

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;

9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (San Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;Taibo: 10

Montianoore 20,30 (sabato); 9.Montenovo:ore 18,30 (sabato), 10,30

RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

SarsinaConcattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Casa di Riposo:ore 16 (sabato);Tavolicci: 10,30 (liturgiadella Parola con Eucar.);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino in Appozzo: 9(liturgia della Parola conEucaristia); Quarto:10,30; Pieve di Rivoschio:15,30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda dom. del mese).

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /11,15 / 18;eremo Sant’Alberico:16 (domenica);Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16;Alfero: ore 17 (sabato);11,15; Riofreddo: 10Corneto: 11; Pereto: 10

✎ A MESSA DOVE

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Tiratura del numero 28 del 20 agosto 2015: 7.970 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in redazione

alle 17,30 di martedì 25 agosto 2015

Domenica 30 agostoXXII Domenica Tempo Ordinario - Anno BDt 4,1-2.6-8; Salmo 14;Gc 1,17-18.21b.22-27;Mc 7,1-8.14-15.21-23

Dalle labbra al cuore: è questo ilcammino che ci fa fare Gesù inquesta domenica che inizia con la

discussione, anche accesa, nella quale gliscribi e i farisei fanno notare a Gesù chesuoi discepoli non osservano in modoscrupoloso le norme religiose del tempo. Gesù ne approfitta per andare all’essenzialedella questione: il centro non è la validità omeno di alcune pratiche religiose, ma laverità del rapporto con Dio. Il problemanon è “se” e “come” devo lavarmi le maniprima di mangiare, ma se guardo a Diocome un ispettore dell’Ufficio Igiene ocome un Padre che si prende cura di me.Gesù critica il formalismo vuoto e difacciata dei farisei che vuole inquadrare larelazione con Dio dentro uno schema fissodi dare-avere.“Questo popolo mi onora con le labbra, mail suo cuore è lontano da me”.Forse anche per noi, a volte, crederesignifica fare, o meglio, non fare, qualcosa.Forse anche noi abbiamo ingabbiato Gesù ela nostra fede in una serie di pratiche etradizioni da “rispettare” (la Messa perdovere, fare la carità per zittire lacoscienza,…) e lasciamo perderel'essenziale. Ma la fede cristiana vive nella

misura in cui passiamo dall’esteriorità deigesti religiosi (di per sé buoni) alla sostanzadel nostro comportamento, che devecorrispondere sempre più a quello di Gesù.“Non c’è nulla fuori dell’uomo che,entrando in lui, possa renderlo impuro. Masono le cose che escono dall’uomo arenderlo impuro”.Solo se ci facciamo toccare il cuore da Diopossiamo incontrarlo e così ogni nostrogesto e ogni nostra parola acquisteràsignificato. Il cuore quindi va alimentato ditutto ciò che è bello, puro e buono. Vaalimentato della Parola di Dio, del Suo Pane,di relazioni positive, di buone letture, diparole gentili; il nostro cuore va alimentatocon una cultura della giustizia e del rispetto. Il nostro cuore ha bisogno di amore e digesti di tenerezza, solo così ciò che ne usciràsaranno propositi di bene: comportamentipuri, onesti, rispettosi dell’altro; franchezza,lealtà, bontà, umiltà, solidarietà, sobrietà esaggezza. Saremo santi non tanto per quello che lenostre labbra pronunciano, ma per quelloche i nostri comportamenti dicono, comedice San Giacomo nella seconda lettura:“Accogliete con docilità la parola che è statapiantata in voi e può portare alla salvezza.Siate di quelli che mettono in pratica laparola e non ascoltatori soltanto…”.Aiutaci Gesù e fa’ che non dimentichiamomai che Tu, in questo nostro andare, sei connoi.

Sabrina e Andrea Delvecchio

IL GIORNO DEL SIGNOREFacciamoci toccare il cuore da Dio

lunedì 31 agostosant’Aristide1Ts 4,13-18;Sal 95; Lc 4,16-30

martedì1 settembre sant’Egidio abate1Ts 5,1-6.9-11;Sal 26; Lc 4,31-37

mercoledì 2sant’ElpidioCol 1,1-8; Sal 51;Lc 4,38-44

giovedì 3san Gregorio MagnoCol 1,9-14; Sal 97;Lc 5,1-11

venerdì 4santa RosaliaCol 1,15-20;Sal 99; Lc 5,33-39

sabato 5beata Teresadi CalcuttaCol 1,21-23;Sal 53; Lc 6,1-5

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOAssemblea diocesana degli operatori pastoraliDomenica 20 settembre alle 15 a Sant’AgostinoSi terrà nel pomeriggio di domenica 20 settembre con inizioalle 15, nella chiesa di Sant’Agostino a Cesena, l’Assembleadiocesana degli operatori pastorali di tutta la Diocesi.

ASSEMBLEAOPERATORIPASTORALI,

SETTEMBRE 2014(FOTO ARCHIVIO)

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Giovedì 27 agosto 2015 7Vita della Diocesi

L’uomo al centro dell’ambienteSi celebra in Diocesi la 10ª Giornata per la custodia del Creato.Appuntamento alla colonia “Schuster”, a Cesenatico, sabato 12 settembre

appuntamento-incontro ecumenicoche la Diocesi di Cesena-Sarsinapropone per celebrare la 10ª Giornata

per la custodia del Creato, quest’anno siterrà sabato 12 settembre a Cesenatico,presso la colonia “Cardinal Schuster” (suoreOrsoline, in via Cristoforo Colombo 20),dalle 18 alle 22.Di seguito il programma della giornata:- ore 18: ritrovo - accoglienza- ore 18,30: Incontro sul tema“Il mare luogo di vita, cultura e fede”;interventi di Davide Gnola, MaurizioCialotti, Paolo Turroni- ore 20: visita guidata alla mostra di artecontemporanea dal titolo “Il mare”- ore 20,30: preghiera ecumenica guidata dalvescovo Douglas, da Silviu Sas, sacerdoterumeno, da Michele David, sacerdote greco

’L cattolico e da Gionatan Breci, pastoredella Chiesa Cristiano Avventista del 7°Giorno- ore 21: cena con pesce azzurro offertodai pescatori di Cesenatico e cucinatoalla griglia da volontari del luogoVerrà consegnato un segno a ricordodell’evento: il dado della terra.Ne verranno illustrati gli efficaciprincipi chiave riguardantimodi di vivere e comportamentifinalizzati a sostenereun pianeta sano.L’obiettivo è di incoraggiare unatrasformazione del comportamentopersonale e collettivo attraverso l’uso diazioni mirate e atteggiamenti personalispecifici per custodire e abbellireil Creato.

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO GUIDATO DAL VESCOVO DOUGLAS.L’itinerario è stato scandito daiverbi dedicati alla famiglia, a conclusione dell’anno pastorale. Toccate tutte le mete più significative per la fede cristiana

Terra Santa, il mistero dei luoghii primi di agosto, 38persone dalla Diocesi inTerra Santa. Dopo ilpellegrinaggio alla tomba

dei beati coniugi Luigi e MariaBeltrame Quattrocchi a Roma,quello a Mesero da santa GiannaBeretta Molla e quello a Lisieux alsepolcro degli ormai santi coniugiLuigi e Zelia Martin, genitori disanta Teresa di Gesù Bambino, ilpellegrinaggio in Terra Santa, è statol’ultimo di quelli voluti dal nostrovescovo Douglas in questo annopastorale riservato alla famiglia e inoccasione dei Sinodi ad essadedicati. Tutto il viaggio è stato occasione, permonsignor Regattieri accompagnatodal rettore del seminario donMarcello Palazzi, di legare la Paroladi Dio, proclamata e ascoltatadurante le celebrazioni eucaristiche,al tema di fondo, proponendo allameditazione dei partecipanti, inognuna delle sue omelie, un verbotratto dalle letture.Nei santuari in Terrasanta si celebrala Messa propria del luogo. In questomodo si ha la possibilità di vivere ilmistero nel luogo stesso propostodal Vangelo. Abbiamo in questomodo celebrato l’Annunciazione, laTrasfigurazione, il Natale,l’istituzione dell’Eucaristia, laRisurrezione e l’Ascensione oltre allaXIX domenica del Tempo ordinarioricordata nel deserto di Giuda.A Nazareth, nella Grotta-Casa diMaria nella Basilicadell’Annunciazione: in questaprima omelia nella città dove visse

A

la Sacra Famiglia, il vescovo haproposto il verbo ASCOLTARE eASCOLTARSI, da fare nostro emeditare. Abbiamo avuto anchel’opportunità di incontrare laFraternità Dei Piccoli Fratelli diGesù Carità della FamigliaSpirituale Charles de Foucauld;padre Paolo, parlandoci delsenso della loro presenza aNazareth, nel luogo dove visseCharles de Foucauld, beatificatoda papa Benedetto XVI il 13novembre 2005, ci ha fattomeditare sui trenta anni di vitaordinaria vissuti a Nazareth da

Gesù insieme alla sua famiglia.Sul Monte Tabor il commento haricordato il verboTRASFIGURARE, rifacendosianche al tema del prossimoConvegno di Firenze: “In GesùCristo il nuovo umanesimo”.Trasfigurare nella famiglia imomenti di vita di tutti i giorniin momenti di luce per dare, purnelle fatiche, un nuovosignificato alla nostra vita, senzaeliminare la nostra umanitàelevata, trasformata e purificatadalla Fede. Con la Preghiera el’Eucaristia è possibiletrasformare il nostro peccato inoccasione di luce. Nel Deserto di Giuda, la “chiesa”più grande al mondo, con unsilenzio assoluto, senza pareti eporte e come tetto il cieloazzurro, il vescovo ha aiutato ipresenti a meditare le letturedomenicali (1re 19,4-8; Sal 33; Ef4,30-5,2; Gv 6,41-51)proponendo il verboCONDIVIDERE, particolarmentesignificativo per la famiglia,luogo eletto per la condivisionenella carità.A Betlemme, nella Grotta dellaNatività: dalla Parola di Dioproclamata, monsignorRegattieri ha tratto il verbo

PRENDERSI CURA unodell’altro, perché è famiglia solose non ci sono indifferenza edisinteresse, ma ci si fa caricosia delle gioie che dei dolori. ABetlemme l’incontro con lesuore Dorotee dell’Istituto PaoloVI “Effetà”. Nell’Istitutopartecipano alle lezioniscolastiche oltre 170 bambinisordomuti dei territoripalestinesi, ai quali è così data lapossibilità di completare lascuola dell’obbligo e anche didiplomarsi. A Gerusalemme, sul MonteSion: al “CenacolinoFrancescano”, la celebrazionedella Messa dell’istituzionedell’Eucaristia. Il vescovo haproposto il verbo ALLEARSI -STRINGERE UN PATTO:un’alleanza che si rifletta nellafamiglia e nell’amoreconiugale per essereun patto visibileumano, uomo edonna, comeimmagine del pattodi Gesù sulla Croce.A Gerusalemme:nella Basilica dellaRisurrezione doveabbiamo avuto lapossibilità di

celebrare, alle ore 7.30 la Messasolenne della Risurrezione, davantialla Tomba vuota; è l’unica Messagiornaliera che, secondo quantoprevisto dalle complesse regoledello Status Quo, può avere unadurata di quarantacinque minuti edurante la quale può essere suonatol’organo mentre si alzano i canti ingregoriano. Nella breve omelia, ilvescovo Douglas ha proposto ilverbo RINNOVARE da applicare allavita familiare.Sempre a Gerusalemme, sul Montedegli Ulivi: ospiti del Monasterodella Piccola Famiglia dellaResurrezione, piccola enclave dellanostra Diocesi nella Città Santa, lacelebrazione dell’Eucaristiadell’Ascensione. Tutti abbiamopotuto godere di celebrare insiemequesta ultima Eucaristia, nelgiardino a cielo aperto che ha comeabside la Città Santa. Come nonimmaginare, ascoltando la lettura diAt 1, 1-11 di essere qui insieme aidiscepoli di Gesù che “stavanofissando il cielo mentre egli se neandava”? Il verbo proposto dal vescovo nelcommentare le letture è statoUSCIRE. Uscire dalle nostre case,dalle nostre chiese, così comeauspicato da papa Francesco,perché il Vangelo che il Signore haaffidato a ogni persona possa esseredavvero annunciato a tutti.

Luciano Veneri

FOTO DI GRUPPO A GERUSALEMMESULLA SPIANATA DELLE MOSCHEEE

LAGO DI TIBERIADE

MONASTERO DELL’ASCENSIONEDELLA PICCOLA FAMIGLIA DELLA RISURREZIONE

SUL MONTE DEGLI ULIVI.SULLO SFONDO, GERUSALEMME

DOMENICANEL DESERTO

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Giovedì 27 agosto 2015 9Vita della Chiesa

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In breve

In Vaticano il ricordodi San Pio X. Il Papa tra i fedeliLa festa di san Pio X è stata celebrata dalla diocesidi Treviso, in modo speciale, sabato mattina 22agosto in Vaticano. Alla messa delle 7 - riferisce ilsettimanale diocesano “La Vita del Popolo” -monsignor Lucio Bonora, trevigiano, che lavora inSegreteria di Stato, ha presieduto la celebrazioneeucaristica all’altare di san Pio X, nella basilica disan Pietro, con un fedele speciale seduto tra ibanchi: papa Francesco. “Il Santo Padre - fa sapereil settimanale - era già in preghiera all’altare di sanPio X fin dal mattino presto, e quando è iniziata laMessa si è fermato per prendervi parte, ricevendol’abbraccio di pace e la comunione da Bonora, dopoessersi messo in fila tra i fedeli che si accostavanoall’Eucaristia”. “Alla fine - prosegue il settimanale -il celebrante ha invitato i presenti che erano accorsiin gran numero alla cappella, ad affidare a San Pio Xtutte le necessità delle proprie famiglie e dellaChiesa, e in particolare la persona del suosuccessore, papa Francesco. Una bella sorpresa, eun dono speciale per i celebranti e per i fedelipresenti. Lo stesso Papa, al termine dellacelebrazione ha confidato a monsignor Bonora diaver pregato in modo particolare per i catechisti. InArgentina San Pio X, il ’papa del catechismo’ è ilpatrono dei catechisti, e quando il Papa eraarcivescovo di Buenos Aires, proprio nella festa diSan Pio X, ci teneva ad incontrare i catechisti delladiocesi.Al termine della celebrazione monsignor Bonora haringraziato il Papa, il quale gli ha detto: “Ero venutoper una preghiera mia, perché avevo già celebrato laMessa presto, ma poi ti ho visto che venivi all’altarea celebrare, e allora mi sono fermato… Te l’avevodetto che sono devoto di san Pio X’”.

Caso piccolo Achille: “Il benedel bambino è sovrano”“Il bene del bambino è sovrano e primario”. Non hadubbi padre Giuseppe Bettoni, fondatore epresidente della Fondazione Arché Onlus che da 25anni si occupa di disagio, emarginazione,sofferenza dei bambini e delle mamme, intervenutosul caso del piccolo Achille, figlio della cosiddetta“coppia dell’acido”. Ripercorrendo la propriaesperienza (una casa accoglienza a Milano e ilprogetto di realizzarne un’altra nel 2016),padre Bettoni sottolinea: “La valutazione dellecapacità genitoriali è un procedimento articolatoche ha come fine primario la tutela del piccolo”.Non si tratta di “giudicare la bontà o la cattiveria diuna madre”, ma è in gioco “la reale capacitàgenitoriale di una madre (e di un padre), la suacapacità relazionale e di accudimento”. In diversesituazioni, ricorda, “le premesse non c’erano”.Per padre Bettoni, “occorre il coraggio di dire aqueste donne che non per il fatto stesso che hannopartorito” sono mamme. “Madri si diventa e il benedel bambino è sovrano e primario”. Per questosi rende talvolta necessario “non solo che si tagliil cordone ombelicale che per nove mesili ha legati l’uno all’altra, ma che il tagliopossa essere ancora più profondo, fino a sembrareduro e inumano”. “Spero - conclude - che Martina,e con lei tutte le altre mamme che quotidianamenteincontriamo, possano davvero impararea essere tali”.

olete andarvene anche voi? Terribile domanda che ilSignore rivolge agli apostoli che lo stavano seguendo.In questa domenica il Vangelo di Giovanni porta aconclusione il lungo discorso sul pane di vita, iniziato

sul lago con la moltiplicazione dei pani e dei pesci. È uncammino essenziale, quasi una seconda Pasqua, per capire ilsenso della testimonianza cristiana. Quanto è difficileaccettare la parola di Gesù, quanto ci mette in difficoltà ognivolta che l’ascoltiamo. Nel suo discorso aveva detto di essere“il pane disceso dal cielo, e che avrebbe dato la sua carnecome cibo e il suo sangue come bevanda, alludendo cosìchiaramente al sacrificio della sua stessa vita”, come ricordaFrancesco all’Angelus. Parole che suscitano delusione nellagente, “persino i discepoli non riescono ad accettare quellinguaggio inquietante del maestro”.Le mormorazioni… La parola è dura,chi può ascoltarla. Nella vita di ognigiorno è facile tornare indietro,scegliere di seguire una scorciatoiapiù comoda, le nostre comodeconvinzioni, in un mondo in cui tuttoviene considerato relativo. Èl’immagine della società liquida diBauman, una vita frenetica e costrettaad adeguarsi al gruppo per nonsentirsi esclusa. Un grande teologoprotestante Dietrich Bonhoeffer, nelcelebre sermone su Geremia, in untempo in cui la Germania stavavivendo l’occupazione del potere daparte di Hitler prima dell’esplosionedel secondo conflitto mondiale,parlava del profeta come di chi èprigioniero di Dio: “è la via dell’uomoche Dio non lascia più libero, che nonsi libera più di Dio”. Parole forti,intessute della sua vicenda personaleche lo avrebbe portato a morire neicampi di concentramento nazisti.Parole che hanno un richiamo: esserediscepoli significa seguire Gesù, starecon lui, ascoltarlo; essere sempre conlui, che mai ci abbandona. Comericorda Francesco, “legarsi a lui, in un

V

Questione di fedeltà

“Cristo, pane vivo, nutrimento indispensabile”: il commento al Vangelo nelle parole di Francesco

La domenica del Papa

vero rapporto di fede e di amore, nonsignifica essere incatenati, maprofondamente liberi, sempre incammino”. Spesso alle prime difficoltà ci tiriamoindietro. Abbandonare appunto; ma laparola del credente è servire, perché lafede non è un insieme di nozioni,ma una parola che si fa vita,ascolto, obbedienza,servizio, appunto.Ma torniamo al discorso di Gesù. Idiscepoli lo avevano capito bene, diceil Papa ai fedeli, talmente bene “chenon vogliono ascoltarlo, perché è undiscorso che mette in crisi la loromentalità. Sempre le parole di Gesù cimettono in crisi, per esempio davantiallo spirito del mondo, allamondanità”. Gesù “non fa sconti enon attenua le sue parole, anzicostringe a fare una scelta precisa: ostare con lui o separarsi da lui, e diceai dodici: volete andarvene anchevoi?”. Ed ecco la sorpresa dellaconfessione di Pietro, dieci paroleimportanti: “Signore, da chi andremo?Tu hai parole di vita eterna”. Il

problema di fondo - ricorda papaFrancesco - non è andare eabbandonare l’opera intrapresa, ma èda chi andare. Da quell’interrogativodi Pietro, noi comprendiamo che lafedeltà a Dio è questione di fedeltà auna persona, con la quale ci si legaper camminare insieme sulla stessastrada. E questa persona è Gesù”. Le parole di Pietro sono la professionedi fede di un uomo che ha trovato nelSignore il senso della sua vita.Perché, come ricorda Francesco,“tutto quello che abbiamonel mondo non sazia la nostra famed’infinito”.Credere nel Signore “significa fare dilui il centro, il senso della nostra vita.Cristo non è un elemento accessorio:è il pane vivo, il nutrimentoindispensabile”. Si rivolge ai fedeli:“Chiedetevi chi è Gesù per me? È unnome, un’idea, soltanto unpersonaggio storico? O è veramentequella persona che mi ama che hadato la sua vita per me e camminacon me?”.

Fabio Zavattaro

PIAZZA SAN PIETRO,23 AGOSTO:

PAPA FRANCESCORECITA L’ANGELUS

(FOTOL’OSSERVATORE

ROMANOWWW.PHOTO.VA

/ SIR

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Giovedì 27 agosto 201510 Attualità

Al Meeting di RiminiRisuona fortela voce dei cristianiperseguitatiIl pomeriggio di domenica 23 agosto il programma della grande kermessepromossa dal movimento di Cl è stato caratterizzato dall’incontro“Una ragione per vivere e per morire: i martiri di oggi”, che hanno datovoce a padre Douglas Al-Bazi, parroco di Mar Eillia ad Erbil, in Iraq,e padre Ibrahim Alsabagh, parroco della comunità di Aleppo in Siria

l tema della mancanza è stato al centrodella 36esima edizione del Meeting perl’amicizia fra i popoli (20-26 agosto). Èstato il verso del poeta Mario Luzi “Di

che è mancanza questa mancanza, cuore,che a un tratto ne sei pieno?” a ispirare gliorganizzatori e a provocare gli ospiti presentinei padiglioni della Fiera di Rimini. Uominidi cultura, economisti, personalità religiose edel mondo della politica. Alcune delle quali,per cultura e formazione, lontane dallaChiesa. “Far parlare uomini che non hannoabbandonato il proprio percorso di ricerca,la ricerca di sé, che riconoscano che c’è unastrada ancora da percorrere, che esiste unasperanza, che si può camminare e costruireinsieme”, aveva dichiarato in un’intervistauscita sul Sir il 28 luglio scorso, EmiliaGuarnieri, presidente della Fondazione cheha organizzato la grande kermesse.E così ecco che al Meeting un imprevedibilePiero Sansonetti, già direttore di Liberazionee fondatore de Il Garantista, seguace di Gesùsenza credere in Dio, ha dichiarato: “Misento in difficoltà perché sono una personanon cattolica, non religiosa, atea, masospinta verso l’unica via d’uscita, versol’unico salvagente che vedo e lo vedo nellaChiesa cattolica, non c’è niente da fare”. Lamancanza, quindi, come stimolo “che spingel’uomo verso il bisogno dell’infinitamentegrande, portandolo a cercare uomini diversida lui con cui dialogare, da accogliere e nonsemplicemente tollerare o peggiorespingere”.In questo contesto si inseriscono le toccantitestimonianze ascoltate domenicapomeriggio nel corso dell’incontro “Unaragione per vivere e per morire: i martiri dioggi”, che hanno dato voce a padre DouglasAl-Bazi, parroco di Mar Eillia ad Erbil, inIraq, e padre Ibrahim Alsabagh, parrocodella comunità di Aleppo, in Siria. La vocedei cristiani perseguitati è tornata arisuonare forte proprio al Meeting di Rimini.I due religiosi hanno raccontato le loro storiedi martirio non solo personale, ma di interipopoli a causa della fede in Cristo,raccontando la difficile realtà dei cristianiprivati dei loro diritti, ’mancanti’ di tutto,tranne che della fede. Perché nessunoabiura, perché chi è costretto a lasciare lapropria terra la lascia pur di nonabbandonare la propria fede, e perché chiprova a restare, resta? “In Iraq - ha ricordatopadre Douglas - fino al 2003 in Iraq c’eranocirca due milioni di cristiani, oggi ne sonorimasti poco più di 200mila. I cristiani sonosempre stati qui un popolo istruito, siamo ilsale del Paese, senza quel sale il mio Paese

I non è lo stesso”. Ilsacerdote di Erbil,che staaccogliendofamiglie sfollateda Mosul e altrecittà irachene, hauna vicendapersonale difficiledopo essere statorapito e torturatoper nove giorni.“Con 10 anellidella catena chemi legavano horecitato il rosario eusato il lucchetto

per il Padre Nostro”. “Siate la nostra voce,parlate, svegliatevi - ha concluso -. Forse cidistruggeranno in Medio Oriente, ma credoanche che l’ultima parola sarà la nostra: Gesù ciha salvato e non vi rinunceremo mai. Pregateper la mia gente, aiutate la mia gente, salvate lamia gente”.La voce pacata e soave di padre IbrahimAlsabagh è risuonata più forte di ogni bombalanciata dai suoi persecutori. Raccontando lasituazione in Siria, ha detto: “Siamo nel caos,nel disordine, nell’instabilità totale. Aleppo èdivisa in decine di parti con tanti gruppijihadisti che la controllano. Manca più di tutti lasicurezza. Il nostro convento francescano sitrova sulla linea del fuoco. Manca l’acqua,mancano medicine. Cerchiamo di essere attentiai bisogni della gente per strada, quelli di tutti,siano essi cristiani o musulmani. Distribuiamol’acqua del convento. Come convincere uncristiano a rimanere in queste condizioni? Ilnostro primo compito è testimoniare la vitacristiana e come possiamo portare la croce.Siamo a distanza di 60 metri dai terroristi cheseminano morte e terrore, però noi ogni giornooffriamo la nostra sofferenza per la lorosalvezza. Siamo pronti a perdonare. La nostrapresenza qui è una missione e qui vogliamorimanere, perdonando di più, amando di più,testimoniando di più. Con la fede, con lasperanza, con la carità continuiamo questonostro cammino che è una via crucis, uncammino difficile, ma con tante vittorie perchéabbiamo la forza della Resurrezione”.La mancanza di acqua, cibo, medicinali,si trasforma in una forma di ringraziamentoper quel poco che si ha. “Anche la celebrazionedella Messa giornaliera senza interruzioni è unmiracolo. Con tanta mancanza, non solodell’acqua, ma di tutti i generi di primanecessità, siamo sempre più pieni di gratitudineverso Dio che ci dà molto”.

Michela Mosconi

La voce pacata e soavedi padre Ibrahim Alsabaghè risuonata più fortedi ogni bomba lanciata daisuoi persecutori: “Comeconvincere un cristianoa rimanere in questecondizioni? Il nostro primocompito è testimoniarela vita cristiana e comepossiamo portare la croce.Siamo a distanzadi 60 metri dai terroristiche seminano mortee terrore, però noi ognigiorno offriamo la nostrasofferenza per la lorosalvezza. Siamo prontia perdonare. La nostrapresenza qui è unamissione e qui vogliamorimanere, perdonandodi più, amando di più,testimoniando di più.Con la fede, con lasperanza, con la caritàcontinuiamo questo nostrocammino cheè una via crucis,un cammino difficile,ma con tante vittorieperché abbiamo la forzadella Resurrezione”

“In ogni ambiente di lavoro, non im-porta dove questo si trovi, in un nuo-vo palazzo o in un carcere, l’elemen-to più importante è sempre e co-munque la persona”. È quanto ha af-fermato martedì 25 agosto duranteun incontro del Meeting Nicola Bo-scoletto, presidente del consorzioGiotto, realtà in prima linea nelcampo della formazione e del reinse-rimento lavorativo di soggetti svan-taggiati, che opera all’interno dellacasa di reclusione di Padova. Dal1991 a oggi ha inserito nel mondodel lavoro più di 500 detenuti. Conimportanti risultati: “Il tasso di reci-diva, cioè di coloro compiono nuo-vamente reati dopo la detenzione, ènormalmente attorno al 70 per cen-to dei soggetti. Invece, si riduce al so-lo 3 per cento per chi viene formato(nove mesi di durata media), vieneassunto con un normale contratto dilavoro da una delle cooperative so-ciali del Consorzio e poi inserito inun contesto lavorativo anche al-l’esterno grazie alle misure alternati-ve al carcere”.Intervenendo al Meeting di Rimini,Boscoletto ha portato la sua testimo-nianza all’interno dell’incontro “In-dividuo, spazio, tempo, il luogo dilavoro per un nuovo umanesimo”.“Oggi - ha detto - offriamo lavoro apiù di 140 tra detenuti o disabili emi piace pensare che da luoghi diffi-cili come il carcere, da persone ap-parentemente meno ‘performanti’arrivi un messaggio che dice che co-me anche in condizioni difficili sifanno cose buone”. “Non facciamonulla di eccezionale - ha spiegato -facciamo cose normali, facciamo so-lo quello che è scritto nella Costitu-zione, facciamo ciò che si deve peraiutare chi è in difficoltà. Non dob-biamo pensare a qualcosa che do-vrebbe essere normale come qualco-sa di eccezionale. Quando metti alcentro di una cosa le persone, acca-dono sempre buone cose. Anche inun carcere”.

Carcere e lavoro.Interventoal Meeting

PADRE DOUGLAS JOSEPH SHIMSHON AL-BAZI,SACERDOTE CATTOLICO DI BAGHDAD (FOTO SIR)

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Giovedì 27 agosto 2015 11Attualità

il Periscopio di Zeta

All’esposizione mondiale di Milano ci sono luci e ombreAlla fine, comunque, il genio italiano prevale sullo scetticismo

L’Expo, un evento da non mancare

Una giornata all’Expo di Milano è da mettere in conto. Non si può bucareun appuntamento del genere. Lo dico senza temere di essere smentito.Certo, ci sono luci e ombre nell’esposizione universale in scena nel

capoluogo lombardo fino al prossimo 31 ottobre. Un evento che sta portando inItalia milioni di visitatori da tutto il mondo.Ma andiamo con ordine. Sabato scorso ho vissuto una giornata interaall’esposizione. Sveglia al mattino presto, poi via in auto verso la zona fiera che sitrova lungo l’autostrada. In tre ore e dieci minuti di viaggio dalla Romagna siarriva a destinazione, sosta all’autogrill compresa. I parcheggi sono ampiamentedisponibili. Meglio se si prenota su internet: si risparmia il 20 per cento sui 15euro che tutti applicano.All’ingresso, da qualsiasi lato si prenda, si ha l’impressione di entrare a Gardalando a Mirabilandia. Il lungo decumano è una trovata bellissima: misura unchilometro e mezzo. Sabato scorso le presenze sono state numerosissime, ma maiabbiamo avvertito confusione o chiasso. Sempre disponibili anche i posti asedere, per riposarsi dal tanto camminare.I padiglioni sono da vedere. Stupendi dall’esterno, più deludenti visitandoli. Neho visti almeno una trentina, dagli Usa al Congo, dal Venezuela all’Iran, solo percitarne alcuni. I più gettonati sono off limits: oltre due ore di fila per l’Italia e gliEmirati Arabi Uniti. Tanto tempo anche per la Germania, il Kazakhistan e

34 se si prenota per un giorno fisso, nessunoregala nulla. Solo al padiglione della Santa Sededonano un’immaginetta magnetica di papaFrancesco. Per il resto, soldi sempre alla manoper mettere qualcosa sotto i denti. E i prezzinon sono a buon mercato. L’acqua, emergenzadi questi anni, è ovunque disponibile gratisnelle casette ad hoc, sia naturale che frizzante.Un bel gesto e un concreto segnale per un beneindispensabile all’uomo, purtroppo nonsempre fruibile da tutti.Nelle otto ore trascorse all’interno dell’Exponon ho visto traccia della famosa “Carta diMilano” che avrei voluto firmare. Ho notato lenumerose presenze di due aziende cesenati,Orogel e Technogym, che fanno onore a lorostesse e all’intero nostro territorio. Rimanecomunque una giornata da segnare sulcalendario. Certo, non tutto è come nelle attese,ma l’Italia esce molto bene da un’edizione cheresterà nella storia, se non per le attese su“Nutrire il pianeta – energia per la vita” almenoper il genio tutto italiano ancora una voltamesso in campo con maestria e intelligenza.(893)

l’Azerbaigian. Tecnologicamente evoluto quellodella Corea e ammaliante quello argentino contutta la storia sul mais. Coinvolgenti i numerosispettacoli proposti dalle singole nazioni.Insomma, uno show nello show dell’Expo, potreiazzardare. Ma il tema, uno mi potrebbedomandare, dove sta di casa? Rimane moltodefilato. Difficile da cogliere tra le centinaia diproposte per pranzi, cene, merende, gelati, caffè ecioccolate di ogni sorta. Davvero arduo capire chela fame nel mondo è un’emergenza per tantiabitanti del pianeta.Ovunque si paga per ottenere qualcosa. A parte ilprezzo ordinario di ingresso, 39 euro che diventano

SABATO 22 AGOSTO:È DI ALMENO UN PAIO D’ORELA FILA PER VISITAREIL PADIGLIONE ITALIAALL’EXPO DI MILANO

Bagnasco:“L’immigrazionechiede rispostamondiale”

o fatto riferimento all’Onu, ilmassimo organismo di incontro

politico-economico - spiega al Corrieredella Sera di lunedì 24 agosto il cardinaleBagnasco in tema di immigrazione - non perdepistare l’attenzione verso responsabililontani e indistinti, ma perché il fenomenocon cui siamo chiamati a confrontarci èmondiale: è come se il Sud del pianeta,costretto da circostanze ormaiinsopportabili, vedesse l’Occidente comel’unica sponda rimasta”. “E la tragedia di

“ H gente che muore dentro a una stiva, in unavaligia, cacciata in mare è talmente grave ecomplessa che non può essere risolta né daun singolo Paese e neppure dall’Europa che,comunque, deve fare molto di più. La sede èa livello mondiale, perché si tratta diaccogliere e anche di dare possibilità difuturo, tenendo conto dei contesti. Nelcontempo, è urgente da una parte aiutare iPaesi di provenienza e, dall’altra,perseguire con rigore scafisti e altri oscuridecisori che speculano sulla pelle dei

disperati”. Il presidente della Cei esprimeapprezzamento per il “notevole impegnodelle prefetture”. “Qui si inserisce l’impegnodella Chiesa”, aggiunge citando l’esempio diGenova di cui è arcivescovo, che ha“quaranta centri di ascolto parrocchialiaperti indistintamente” a tutti, eattualmente ospita 400 immigrati.“Un’esperienza comune pressoché in tuttele diocesi - assicura - grazie a quel cuoremisericordioso delle nostre comunità, tantosollecitato da papa Francesco”.

i dice: giocare in Borsa. Non a caso, visto chepiù di altri questo è l’investimento finanziariopiù simile a un gioco. C’è qualcuno che vince,e qualcuno che perde (soldi) per far vincere

l’altro. In teoria non è così, si tratterebbe di liquidiinvestiti nelle Borse per sostenere lo sviluppo diquesta o quell’azienda. In pratica, dalla Wall Streetdei ruggenti anni Venti ad oggi, si “gioca” in Borsasperando di fare il colpaccio.È quello che hanno pensato e fatto decine di milionidi cittadini cinesi, quando negli anni scorsi e fino aieri hanno investito tutti i loro risparmi - e non solo:si sono pure fortemente indebitati - nelle Borselocali, nella speranza che i soldi seppelliti sotto terrafacessero nascere l’albero degli zecchini d’oro. Soloche il Gatto e la Volpe questa volta hanno assunto lesembianze del governo cinese, che ha favorito a piùnon posso il rally borsistico: arricchire (e quindi farefelici) le masse a sforzo zero è il sogno di ognigovernante.

E così aziendine che producono serramenti in legnosi sono trovate con capitalizzazioni di Borsa pari aduna multinazionale occidentale. I prezzi volavano,chi aveva comprato a suo tempo, poteva vendereincassando laute plusvalenze. Solo che il giocoprevede che a un certo punto la candela siesaurisca, rimanga nelle mani di qualcuno che cosìsi scotta. E si precipita a vendere tutto, nel terrore diperderlo.Sta succedendo proprio in queste ore non solo nelmercato borsistico cinese, che era dentro a unagigantesca bolla speculativa, ma per contagio pure atutte le altre Borse mondiali, che dopo tantafinzione si ricordano che un conto è giocare especulare, un altro è investire. Anzi, da decenni faparte del gioco: si attirano le pecore dentro il recintoe quando sono tante si tosano. I grandiinvestitori finanziari lo sanno fare benissimo:entrano nel gioco dopo la tosatura, escono un po’prima che le pecore sopraggiunte abbiano di cheinsospettirsi.E adesso? In altri tempi, la cosa non ci avrebbe piùdi tanto preoccupato. Scoppia la bolla, c’è chi sibagna e chi ha festeggiato prima. Poi si ricomincia.Ora il quadro è ben più complesso. Il mondo èreduce da anni difficili, un po’ tutte le economiestanno rallentando, anzitutto quella cinese che negliultimi 15 anni ha trainato il resto del globo. Se inquel Paese-continente le cose si mettono male, tuttoil resto del mondo trema: ne va delle esportazioni

dell’intero Occidente. Un malanno contagiosomentre il malato sembrava ristabilirsi. Chesuccederà, allora?Qualcosa si inventeranno. Nel 2008 l’abbiamorisolta facendo ingigantire i debiti pubblici.Nessuno ha interesse ad arrivare al “vedo”, semprerimanendo in termini di gioco. Cioè scoprireche tutto il mondo è avviato sulla strada delbenessere, ma ottenuto in soli 10-15 anni. Lericchezze vere, appunto il benessere, non siconquistano con i giochetti finanziari bensì con ilduro lavoro. Ma con il lavoro non si diventa tuttiricchi in pochissimo tempo. Lo siamo diventati conle carte, i debiti pubblici, la moneta virtuale; con lafinzione.Pure in Cina: nel 1966, anno della nefastaRivoluzione culturale maoista,la povertà nelle campagne era tale che si vociferavadi episodi di cannibalismo. Cinquant’anni dopoPechino è diventato il più interessante mercato perle vendite della Ferrari e dello champagne.Ecco, in questo mondo di patacche e pataccarisarebbe interessante una riflessione globalesu cosa abbia scritto il Papa non più tardi di qualchesettimana fa, per riportare un po’ tutticon i piedi per terra. Anche perché la classicastrada percorsa dall’umanità ogni qualvoltaarrivata al “vedo” è semplicemente inaccettabile: laguerra. Ce lo siamo già dimenticati?

Nicola Salvagnin

S

LO SBOOM DELLE BORSEIl mondo è reduce da anni difficili, un po’ tutte leeconomie stanno rallentando, anzitutto quellacinese che negli ultimi 15 anni ha trainato ilresto del globo. Se in quel Paese-continente lecose si mettono male, tutto il resto del mondotrema: ne va delle esportazioni dell’interoOccidente. Occorre che tutti riscoprano il lavoroduro e vero come fonte primaria del benessere

Il cerinoaccesoe la pataccacinese

CROLLO DELLA BORSA IN CINA(FOTO SIR)

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Giovedì 27 agosto 201512 Cesena

Fra le prime comunità ad "aprire le danze" San Mauro in Valle e Torre del Moro

A San Mauro, fra le altre cose,spazio ai ballerinie all’orchestra dal vivoA Torre del Moro si svolgeràla seconda edizionedella Sagra dello stinco

SAN MAURO IN VALLELa comunità di San Mauro in Valle sista preparando per la grande festa difine estate che si terrà nel piazzaledelle pieve romanica dal 3 al 6settembre. Giovedì 3 settembre alle 19si terrà la cena delle famiglie e alle 21la commedia della Compagnia deBosch. Venerdì 4 settembre sarà lavolta del gruppo "I ballerini diSettecrociari". Sabato 5 settembre alle16 bambini, adulti e nonni sonoinvitati allo spettacolo di RobertoFabbri "Pagliacci", storie di clown daitempi antichi ad oggi. Alle 18 si terràil lancio dei palloncini al cielo eseguirà la cena gratis per tutti ibambini. Alle 21 i bambini e i ragazzidella parrocchia animeranno la seratacon canti e scenette con lo spettacolodi "Casa nostra". Domenica 6settembre, giorno della festa dellaparrocchia, le Messe saranno come diconsueto alle 8 e alle 11. Seguirà alle12.30 il pranzo di beneficenza conmenù romagnolo e rivolto a tutti iparrocchiani, amici e conoscenti.Tutte le offerte ricavate sarannodevolute ai missionari. Dalle 17 alle23.30 la giornata sarà animatadall’orchestra spettacolo "RomagnaDoc". La festa avrà come momentoconclusivo l’estrazione dei bigliettidella sottoscrizione a premi. Tutte lesere nell’area della festa sarà possibilegiocare alla ruota del prosciutto,sfidare la fortuna nella ricca pesca ecenare allo stand gastronomico. Non

Feste in parrocchiaSi comincia

mancheranno giochi per i piccoli euno spazio tutto dedicato ai giovani.Per martedì 8 settembre la parrocchiaorganizza un’uscita a Mirabilandia.Iscrizioni allo 0547/330599.

TORRE DEL MOROE’ dedicata a Maria, Madre difamiglia, la festa parrocchiale a Torredel Moro in programma dall’11 al 13settembre. Il fine settimana ludicoricreativo sarà anticipato da una 4giorni di appuntamenti religiosi che

vedranno ogni sera alle 20 la Messacon meditazione mariana. Nellospecifico lunedì 7 seguirà l’incontrodei catechisti (alle 20.30), martedì 8 siterrà la processione mariana,mercoledì 9 è in programma lacelebrazione comunitaria dellaconfessione e giovedì 10 alle 20.40 unmomento di consacrazione personalealla vergine Maria. Venerdì 11settembre dalle 19 apriranno gli standgastronomici. Alle 21 sarà possibileammirare la "Sfilata di abiti da sposasenza età". Sabato 12 settembre alle 14,40 èprevisto il ritrovo dei bambini delcatechismo. Dopo la Messa di iniziocatechismo delle 15 si terranno giochie festa per tutti i bambini. Alle 19presso gli stand gastronomici sisvolgerà la cena delle famiglia e sidarà il via alla II edizione della Sagradello stinco. Alle 20 si potrà assistere auna serata di manifestazioni sportivee alle 21 la serata sarà animata dallospettacolo "I ragazzi della Scuola diBallo di Settecrociari". Domenica 13settembre le Messe si terranno alle 8,10, 11.10. Durante quest’ultima, chesarà celebrata all’aperto, sarannoricordati gli anniversari dimatrimonio dell’anno e seguirà ilpranzo insieme (su prenotazione).Dalle 19 riapriranno gli standgastronomici. Alle 20.30 si potràassistere e giocare alla sfidaintellettuale Quizzami.

Barbara Baronio

Ringraziamento al “Don Baronio”31.10.1914 - 19.08.2015

Bruno, Ettore e Iride Fortiringraziano tutto ilpersonale della casaprotetta "Don Baronio",cominciando dal direttoredott. Luca Brasini e tutta ladirezione. E poi Giovannache ha sempre ascoltato lenostre lamentele conpazienza, Alfonsa e tutte leinfermiere, Nadia con icollaboratori che in questianni si sono succedutinella cura a Caterina nel"Repartino" e gli operatori della cucina che hanno cercato di accontentare lenostre richieste. Ringraziamo don Neri che ha amministrato i sacramenti e tutti i volontari cheoffrono la loro opera, senza dimenticare gli ospiti della struttura e tutte lepersone che hanno partecipato alla funzione religiosa. Tutti insieme ci hannoreso meno doloroso il distacco dalla nostra mamma Caterina Capelli.

Domenica 13 settembre al "Verdi"

Musica e cena solidaleper la Sierra LeoneRaccogliere fondi per farcrescere la lotta alle malattie inSierra Leone. E’ l’obiettivodell’evento di domenica 13settembre organizzatodall’associazione Salute eLibertà. L’appuntamento siterrà al teatro Verdi di Cesena.Alle 15 ci sarà musica dal vivocon Le Charleston, Next time Mrfox, Black Bishops, Dogfaces,Rainakbà, Black old people.Dalle 19,30 aperitivo e cena conmusica degli allievi delConservatorio "Maderna". Dalle22 musica dei Rangzen. L’iniziativa mira a raccoglierefondi a sostegno della lottacontro la malattia Ebola e lealtre infezioni virali. Grazie aquanto raccolto si potranno

finanziare progetti di ricercadell’università di Makeni(Sierra Leone), oltre a corsi diformazione medica e ditecnici di laboratorio.Garante della raccolta fondi èmonsignor Giorgio Biguzzi(foto), vescovo emerito diMakeni e per anni guidapastorale di quella diocesi inSierra Leone. L’associazioneSalute e Libertà è guidata daDenis Ugolini che dice:"Monsignor Biguzzi e ilpreside dell’Università diMakeni saranno presenti il 13settembre per testimoniarel’importanza del progetto. Lacena, dalle 20 alle 21, costerà50 euro dei quali 30 sarannodevoluti allo scopo. Fare

qualcosa di concreto, anche se èsolo una goccia, è uno sprone auna maggiore solidarietàinternazionale".

Tanta gente per gli spettacoli

organizzati nelle parrocchie

(foto d’archivio)

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Giovedì 27 agosto 2015 13Cesena

Una bella opera d’arteo un muro in cemento?

è chi la contesta per l’impatto visivo e chiteme per la sicurezza stradale, chi lacombatte per lo scarso legame con ilterritorio e chi nutre dubbi nei confronti

del suo finanziatore, il Rotary club. L’opera d’arteprevista al centro della rotonda di Diegaro, tra la viaEmilia e lo svincolo di Cesena ovest della E45, haattirato negli ultimi mesi un gran numero di critiche.Tanto che, contro di essa, si è costituito pure uncomitato di cittadini denominatosi "Fermiamol’ecomostro di Diegaro".La principale accusa mossa dai detrattori all’opera d’arteè l’impatto visivo: al centro della rotonda (inauguratasenza arredi nell’ottobre di tre anni fa) dovrebberosorgere quattro blocchi di calcestruzzo, alti quattro metri,con al centro una ruota d’acciaio corten, simbolo delRotary, alta tre metri e spessa 40 centimetri. L’interaopera, frutto di un concorso di idee tra gli studenti diArchitettura e pagata dai rotariani cesenati, risulterebbelarga 16 metri, quanto un autoarticolato."Il giorno 6 agosto, senza alcun preavviso, sono iniziati ilavori - ha comunicato il comitato - nel pieno anonimato,senza nessun tipo di cartello e nessuna indicazione dicosa stia avvenendo e ad opera di chi. Giovani privi disegni di riconoscimento hanno interrotto il traffico perconsentire che camion anonimi scaricassero un granquantitativo di terra e trattori spianassero la terra su tuttala rotonda. È possibile fare questo tipo di lavori con

’Cqueste modalità?".I detrattori hanno inscenato così una pacifica forma diprotesta, ripetuta nei giorni a seguire, esponendostriscioni contro l’opera.Il comitato, formalmente apartitico, riunisce ancheesponenti del locale Movimento 5 stelle che, in questomodo, continuano a lottare contro l’opera. Proprio il M5Slocale, infatti, nell’aprile scorso presentò una mozione inConsiglio comunale (bocciata) per rivedere la decisione didedicare la rotonda allo statunitense Paul Harris,fondatore del Rotary club, e a rivedere la decisione diaffidare al Rotary Club l’arredo urbano della stessa.Mentre risulta incomprensibile l’avversione nei confrontidi chi ha ideato uno dei più grandi club di servizio almondo, con 1,2 milioni di professionisti impegnati inattività benefiche e in un programma mondiale perl’eradicazione della Polio, su alcuni rilievi circal’opportunità di inserire un’opera così grande al centro diuna rotatoria si può anche aprire un piccolo dibattito.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex assessoreprovinciale alla Mobilità Ercole Acerbi: "Una rotatorianon è un elemento di arredo urbano, ma una strutturadella viabilità che ha scopi ben precisi: migliorare lecondizioni del traffico e aumentare la sicurezza. Ledimensioni di una rotatoria e delle piste destinate altraffico sono elementi determinanti per la suafunzionalità, ma lo sono parimenti le condizioni divisibilità che permettono all’automobilista di valutare lecondizioni per la percorrenza più sicura. Il giudizio che vadato sulla installazione proposta per Diegaro non èquindi d’ordine estetico, se sia bella o brutta, ma segarantisca la migliore visibilità per l’utente o se invece laostacoli o la precluda. Ed è difficile negare che esso siaparticolarmente impattante e che le sue ali dicalcestruzzo non ne limitino seriamente la visibilità".Nessun commento, al momento, dai vertici del Rotary diCesena.

MiB

Opinioni diverse su un intervento pubblico

A Diegaro sono iniziati i lavori per abbellireuna rotatoria. I costisono a carico del Rotarydi Cesena

Una grande esperienza di fede e divertimento. La prima settimana di agosto, ilgruppo giovani della parrocchia Santa Maria delle Grazie di Ponte Pietra è parti-to alla volta di Scavolino, frazione di Pennabilli, sull’Appennino romagnolo."In totale 33 ragazzi - scrivono gli educatori della parrocchia - dalla quinta ele-mentare ai primi anni delle superiori, si sono affidati a un affiatato gruppo di edu-catori per trascorrere una settimana all’insegna del divertimento e della spiritua-lità. Le giornate si sono svolte tra camminate, giochi, canti, attività ricreative e in-contri accompagnati dalla presenza di suor Alessandra appartenente alle suorefrancescane della Sacra Famiglia".Tema conduttore della vacanza il racconto di "Kung Fu Panda" e i sogni nel cas-setto. "È stata fondamentale - continuano gli educatori - per la buona riuscita del cam-poscuola, la presenza di alcuni genitori che si sono resi disponibili in cucina persfamare tutta la truppa".Non è mancata la visita del parroco don Sante Fabbri per celebrare la Messa e ilsacramento della Riconciliazione.Il Camposcuola si è concluso con la Messa domenicale del 9 agosto a cui hannopartecipato anche le famiglie dei ragazzi e, a seguire, si è tenuto il pranzo insie-me. Venerdì 4 settembre in parrocchia ci sarà la tradizionale festa post campo permostrare ai genitori le foto dell’esperienza vissuta.

I giovani della parrocchia sono stati a Pennabilli, guidati dagli educatori e da suor Alessandra

Ponte Pietra, un campo fra divertimento e spiritualità

Piste più visibiligrazie al colore rossoNovità per le ciclabili del territorio. Avviato un programmadi manutenzione per migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni

E’ il rosso il coloredella sicurezza per iciclisti e i pedonicesenati. Da alcunimesi il settore Mobilitàdel Comune ha avviatoun programma dimanutenzione eriqualificazione degliitinerari ciclopedonali,con l’obiettivo di

uniformare e rendere più evidente lasegnaletica. In particolare, si sta intervenendo perevidenziare con fondo rosso i percorsiciclabili e ciclopedonali esistenti e, pergarantire continuità, vengonocontraddistinti con lo stesso coloreanche gli attraversamenti, sia nel caso incui vengano destinati alle sole biciclette,sia quando si tratta di classiciattraversamenti pedonali che colleganopercorsi ciclopedonali."L’idea di fondo - spiega l’assessore allaMobilità Maura Miserocchi - è quella diuniformare il più possibile lecaratteristiche dei percorsi ciclabili epedonali, a cominciare dalla segnaletica,per renderle immediatamentericonoscibili. A guidarci non sonoconsiderazioni estetiche, ma l’obiettivodi rendere questi itinerari sempre piùsicuri, soprattutto quando incrocianoaltre strade. Con la colorazione rossa, gliattraversamenti ciclabili sono senzadubbio più evidenti, e inoltre, in questomodo anche i ciclisti sono guidati a

comportamenti più corretti". Per uniformare tutti gli attraversamenticiclabili, e soprattutto quelliciclopedonali, sono state messe a puntodue diverse tipologie di segnaletica. Perquanto riguarda gli attraversamenti dellepiste ciclopedonali, essi vengonosegnalati con le classiche "zebre": ilfondo rosso indica che anche i ciclistipossono attraversare rimanendo in sellaalla bicicletta, con prudenza e senzarecare pericoli ai pedoniInvece, per gli attraversamenti dellepiste ciclabili riservate solo allebiciclette, è previsto l’attraversamentosegnalato a terra con una fila di scacchi,e solo questo spazio viene ulteriormenteevidenziato anche con il fondo rosso,identificativo degli spazi percorribili inbicicletta.Il programma di adeguamento dellasegnaletica orizzontale e verticale e dellacolorazione con fondo rosso degliitinerari ciclabili e ciclopedonali verràportato avanti su tutta le rete, in stralcisuccessivi, suddivisi in più anni.

Il disegno di come verrà l’opera

una volta ultimata

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Giovedì 27 agosto 2015 15Cesenatico

Anomalia nel pesceMultato un grossista

i è conclusa la scorsasettimana un’operazione dipolizia della Guardia Costieradi Cesenatico, in materia di

commercializzazione di prodottoittico e tutela del consumatore. Leattività, svolte in coordinamento trapiù pattuglie posizionate in puntistrategici, sono state concentrateprevalentemente in porto, nodocruciale per la presenza di diverseaziende grossiste, oltre che delmercato ittico il quale, pur se inperiodo di fermo pesca, continua agarantire la vendita di tutto ilprodotto che deriva dalla pesca conreti da posta e dai vivai. "E proprio grazie a un posto diblocco - spiega il tenente di vascelloStefano Luciani - effettuato dapersonale in borghese all’altezza diviale Mazzini, si è riusciti a risalire, apartire da un carico sospettorinvenuto a bordo di uno dei furgonicontrollati, a diverse partite di pesce,conservate nelle celle frigo di unrivenditore locale, prive dietichettatura, mancanza dietro la

Squale possono nascondersi variilleciti, e che rappresenta un seriorischio per la salute dei consumatori,oltre ad altre scadute da mesi". Ma l’ispezione all’interno dellostabilimento ha riservato altresorprese agli agenti in azione: oltread astici e tonno non etichettati,salmone scaduto, e prodotto varioprivo di data di confezionamento escadenza (per un totale di circa 90kg.), sono state rinvenute anchevongole sottomisura ed è stataaccertata anche un’attività di frode incommercio, reiterata dal rivenditoreper diversi mesi, nei confronti didiversi ristoratori suoi clienti."La frode - continua Luciani -

consisteva nel rivendere come frescoprodotto surgelato, lucrandoillecitamente sul reale valorecommerciale del pesce edesponendo a ulteriori rischi iconsumatori finali in quanto ilfresco, per evidenti ragioniigienico/sanitarie, ha tempi, metodidi conservazione e modalità disomministrazione completamentediversi dal surgelato. Sono staterigettate in mare, in quanto ancoravive, le vongole sequestrate".Le sanzioni elevate ammontanocomplessivamente a tremila euro,mentre due sono i soggetti deferitiall’Autorità Giudiziaria per i rilievi ditipo penale riscontrati.

Prodotto decongelatovenduto come frescoe tonno senzaetichette: sanzioneda tremila euro

Operazioni della Guardia Costiera

Rimarrà visitabile fino al 6 settembre la mo-stra "La natura che stupisce" allestita pres-so la sala polivalente della parrocchia di SanGiacomo (di fianco alla chiesa). Aperta dal20 giugno (orario: 20-24), ogni sera registrada 60 a oltre 100 visitatori. I più stupiti sonoi bambini che possono vedere da vicino de-cine di animali e uccelli imbalsamati, pro-venienti dall’Italia, ma anche da altre partidel mondo. La mostra è gratuita (offerta libera) grazieall’impegno della parrocchia."E’ una soddisfazione vedere così tanta gen-te - spiega il proprietario della collezione, iltassidermista cesenate Antonio Berardi -che ammira gli esemplari con tanto interes-se, legge le schede e poi chiede spiegazioni.I maggiori riscontri li abbiamo dai bambiniche hanno la possibilità di toccare con ma-no, o quasi, alcuni animali di cui sentono

solo parlare".All’ingresso si è accolti da un cinghiale e daun cane da caccia imbalsamati, come gli al-tri animali, da Berardi nel corso di 50 anni diattività. Non a caso è considerato uno deimaggiori tassidermisti d’Italia e d’Europa.Poi all’interno vi è uno struzzo e, ai suoi pie-di, il più piccolo mammifero del mondo.Non mancano vetrine con stupendi esem-plari di uccelli dal piumaggio colorato. Negli scorsi anni Berardi aveva anche pro-gettato la costruzione, a sue spese, di unmuseo per esporre tutta la collezione. "Maproblemi burocratici - precisa Berardi - e co-sti esagerati per i permessi mi hanno fattodesistere. Ora, conclusa la mostra, gli esem-plari torneranno chiusi in un magazzino enessuno avrà la possibilità di rivederli finoalla prossima esposizione".

Cr

San Giacomo Animali imbalsamati provenienti da tutto il mondo, opera del tassidermista Berardi

Grande successo per la mostra allestita in parrocchia

VillaltaFesta solidaleVillalta fa festa con il sostegno dellaBcc di Sala. E’ in arrivo unappuntamento ricreativo e dibeneficenza "pro Giorgia", la bimbacon gravissimi problemi di salute. Siterrà domenica 30 agosto dalle 18 alpiccolo parco di Villalta la sestaedizione di "Villalta fa festa",organizzata dall’associazione ChiBurdel. Sarà funzionante uno standgastronomico. In programma cisaranno giochi, musica, gara torte,divertimento. Parteciperanno Vj & DjLuca Giorgini, Le sirene danzanti e icampioni di ballo Silvia e Thomas.L’intero ricavato sarà devoluto asostegno del progetto "AiutiamoGiorgia a muoversi meglio". Giorgia ha sei anni ma non puòmasticare nulla. E’ nata con una raraanomalia cellulare. Vive di liquidi,introdotti artificialmente e rischiaogni giorno la vita. Solo un complicatotrapianto intestinale le può migliorarela vita e solo in una clinica aPittisburgh, negli Usa, sarà possibilel’intervento. Ma occorrerà un trapiantopluri organi di 36 ore di intervento. Ilperiodo di osservazione postoperatorio inoltre, sarà delicatissimo ein pratica, Giorgia, la mamma e il suofratellino, dovranno trasferirsi negliUsa per quattro anni. I costi sonoaltissimi, ma se la collettività simetterà assieme il miracolo èpossibile, anche con un piccolo gestoGiorgia potrà sperare di avere unfuturo. E nella gara di solidarietà perla sfortunata bimba anche Villalta diCesenatico fa la propria parte.

PONTE ABBADESSE (Cesena): in posizione tranquilla su di un lotto di circa 320 mqcasa indipendente disposta su 2 livelli con proservizi esterni. DA RISTRUTTURARE.€ 230.000 / Rif. 1524

PONTE PIETRA (Cesena): in posizione residenziale e tranquilla porzione di villetta bifa-miliare di nuova costruzione con possibilità di personalizzare gli interni. L’immobile è di-sposto su più livelli ed è composto da ingresso indipendente, cucina, sala, 3 camere daletto, doppi servizi, sottotetto, lavanderia, 5 balconi, porticato/loggia, garage doppio,cantina/taverna e giardino privato. € 380.000 / Rif. 1493

SAN VITTORE (Cesena): in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale di recentecostruzione disposta su 3 livelli con ampio giardino. € 420.000 / Rif. 1565

DIEGARO (Cesena): in piccola palazzina circondata dal verde appar-tamento ristrutturato al secondo piano composto da ingresso su ampio soggiorno, cu-cina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, veranda con camino e zona lavanderia,balcone e garage doppio. Impianti autonomi. € 230.000 / Rif. 1567

SANTA MARIA NUOVA: in posizione tranquilla e residenziale villetta angolare di nuovacostruzione con finiture extra capitolato e in ottime condizioni d’uso. L’immobile èdisposto su tre livelli ed è composto da ingresso indipendente, ampio soggiorno conangolo cottura, 2 camere da letto mansardate e finestrate, 3 bagni, 3 balconi, tavernaaccessoriata di impianti, garage e posto auto di pertinenza. Completa la proprietà ungiardino privato di oltre 65 mq. già piantumato e recintato. € 239.000 / Rif. 1507

PIAZZA DELLA LIBERTÀ (Cesena): al terzo piano servito di ascensore ampio bi-locale composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale,bagno, ripostiglio/lavanderia, balcone e cantina. Ottime finiture. NESSUNASPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO.€ 225.000 / Rif. 1448-1

CESENA ZONA CENTRALE (adiacenze viale Mazzoni): in elegante palazzina di re-cente costruzione appartamento al primo piano composto da soggiorno con an-golo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi e garage. Ottime finiture.NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONE-ROSO. € 325.000 / Rif. 1449-2

VIGNE (Cesena): in condominio al terzo e ultimo piano servito di ascensore apparta-mento completamente ristrutturato con materiali e finiture di ottima qualità e scelta.L’immobile è in zona tranquilla e residenziale, è dotato di impianti a norma e di ri-scaldamento autonomo ed è composto da soggiorno angolo cottura, 2 camere daletto, bagno con doccia, 2 balconi, garage. € 195.000 / Rif. 1512

PONTE PIETRA (Cesena): immersa nel verde e nella tranquillità casa indipen-dente di 140 mq. commerciali più servizi e terreno agricolo di proprietà di circa10.000 mq. La soluzione immobiliare necessita di lavori di ristrutturazione e sipuò valutare di ampliare e/o mantenere gli spazi attuali personalizzando gli in-terni oppure demolendo il tutto per ricostruire un'abitazione con S.U.L. di 270mq. e un’ampia attrezzaia esterna. € 260.000 / Rif. 1556

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Giovedì 27 agosto 201516 Valle del Rubicone

Gatteo Situazione difficilissima: la figlia malata di sclerosi multipla e madre disoccupata

n aiuto a Nicole. La ragazzavive a Gatteo, ha 20 anni, e dacinque è ammalata di sclerosimultipla e necessita di cure

costose e continue. Ha studiato, hatanta buona volontà, ma la malattiaspesso non la aiuta negli sforzi fisici.Ha tanta voglia di lavorare, mettersialla prova con un lavoro che le dia ladignità e la possibilità di sentirsiautosufficiente. Attualmente infamiglia è l’unica che ha una entrataeconomica certa di soli 289 euro almese dall’Inps come invalida civile.Michelle, la sorella, ha 18 anni. Daquando anche la mamma haproblemi di salute ha lasciato lascuola per poter stare vicino ai suoifamiliari. Anche lei è in cerca di unlavoro. Attualmente non ha nessunaentrata economica.Antonella, la mamma, ha 50 anni e lavita non sempre è stata clementecon lei. Segue le sue figlie pronta atutto per aiutarle, ride e scherza conloro, soffre con loro, vive per loro. Datempo sofferente di mal di schiena eagli arti, nel maggio dello scorsoanno ha scoperto di essere affetta dauna compressione midollare. Hasubito un primo intervento al colloed è sottoposta a continue terapie.Tutto questo le ha impedito diproseguire il lavoro che svolgeva con

UUn aiutoa Nicole

passione. Oggi è disoccupata, allaricerca di un lavoro adatto chepermetta di far quadrare il bilanciofamiliare. In continua lotta con qualcheaccenno di depressione, sfoderasempre ogni sua energia per far fronte atutti i bisogni quotidiani.Vivono in una casa di proprietà con unmutuo pagato per il 90%. In questoultimo anno, un benefattore anonimo,al quale vanno tutti i ringraziamentidella comunità e della famiglia, hapagato tutte le rate in corso. Ora

occorre trovare altri aiuti percompletare questa situazione econtribuire al sostentamentoquotidiano. Come si può immaginare,tutti i risparmi del nucleo familiaresono esauriti.La famiglia è seguita costantemente daiservizi sociali, ma le risorse chel’Amministrazione può disporre sonolimitate."Da tempo - si legge in una nota delladell’associazione Var che ha sede aGatteo - è in corso una gara di

solidarietà: amici, conoscentiassociazioni di volontariato quali laCaritas, la Var Associazione Ragazzi,l’Istituto Don Ghinelli, l’Ass.neAmigos Para Siempre, le suore dellascuola materna "Maria Ghiselli",l’Associazione Telemaco, ilLaboratorio di Musica e Teatro diGatteo ed altri stanno facendoquanto è nelle loro possibilità peraiutare, in attesa che la situazionecambi e permetta a queste tre donnedi inserirsi nel mondo del lavoro erendersi autosufficienti"."Nel frattempo - continua la nota -occorre ancora aiuto. Da tempoqueste associazioni ed enti, insiemeall’Amministrazione comunale diGatteo, si incontrano per mettere incampo iniziative a favore di Nicole edella sua famiglia. Molto è statofatto, ma purtroppo non basta. Cisaranno altre manifestazioni perraccogliere fondi e se qualcuno vuolcontribuire anche con generialimentari può contattare la famigliastessa, la Caritas o uno deicoordinatori al 335 5913285 (Gigi)disponibile a fornire notizieaggiornate sulla situazione. E’ attivoanche un conto corrente intestato a:Var Associazione Ragazzi Onluspresso la Banca di CreditoCooperativo di Gatteo, Iban: IT04X0857467823008000526490".

LongianoRicordando padre RobertoMoriva dieci anni fa padre Roberto Ceccarelli,frate minore conventuale di Longiano. In suoricordo sarà celebrata una Messa domenica30 agosto alle 18 nel santuario delSantissimo Crocifisso. La celebrazione saràpresieduta dal Ministro provinciale fraGiovanni Voltan.Prima della Messa, alle 16, è previsto unmomento di condivisione di alcunetestimonianze sulla vita di padre Roberto.Nato a Crocetta di Longiano il 25 febbraio1956, Roberto Ceccarelli sentiva fin dapiccolo l’esigenza di fare esperienza di Dio. A

10 anni, supportato dalparroco don SistoMagnani, entrò nelseminario dei frati diLongiano. Fu poipostulante a Ferrara enovizio a Padova.Studiò teologia adAssisi. Venne ordinatosacerdote a Longianonel 1982. Fu vicino almovimento deiFocolari.

Dopo un impegno pastorale in parrocchia aFaenza, padre Roberto tornò al convento diLongiano, dove si prese caricodell’animazione vocazionale. Portò avantiquesto impegno dal 1985 al 2001, anno in cuifu chiamato ad Assisi come animatorevocazionale per tutta l’Italia.Accorrevano a lui decine di giovani. Peravvicinarli a Dio, padre Roberto usava anchela musica, sua grande passione.Chi l’ha conosciuto ricorda il suo sorriso, chenon venne meno neanche quando gli fudiagnosticato un tumore. "Anche nella malattia - ricordano i confratelli- i suoi occhi erano luminosi e spesso lo sisentiva dire: Grazie, mio Dio, grazie pertutto". "Un giorno - confida il medico - mi chiesecome sarebbe avvenuta la sua morte. Neparlammo, ma egli andò oltre e parlò delParadiso, di come sarebbe stato bello. Il suosguardo si aprì con un sorriso luminoso, in cuisplendeva la sua fede provata nel crogiuolo".Il 26 agosto 2005, a 49 anni, padre Robertomoriva nel convento di Longiano. Al funeraleparteciparono oltre mille persone, tra cuitantissimi giovani.

Matteo Venturi

Gambettola, ritorna GiochIdeaSi svolgerà nel parco Fellini, in via Soprarigossa 785 aGambettola, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30agosto, l’undicesima edizione di GiochIdea, la grandefesta per i bambini di "tutte le età". Lamanifestazione, che rientra nel programma deglieventi di "Estate a Gambettola", si avvale delpatrocinio del Comune edè organizzata da Idea.Coop.Il programma della tre giorni dedicata a tutta lafamiglia prevede: venerdì 28 agosto alle 21 lo

spettacolo per bambini e adulti Bimbobell Show.Sabato 29 agosto alle 17: laboratorio di costruzione eanimazione di burattini. A seguire, la finale del torneodi calcio Trofeo "Parco Fellini" e, alle 21, il musicalUna strana famiglia proposto dalla Compagniadell’Anello di Forlì. Domenica 30 agosto il parco apriràalle 14 e nel pomeriggio si susseguirannodimostrazioni. Alle 21, spettacolo di danza.

Piero Spinosi

❚❚ Rifacimento di via Garibaldi fra piazza Vesi e via Biribanti

Gatteo, lavori nel centro del paeseSono partiti da qualche giorno e si protrar-ranno sino a circa metà settembre i lavori divia Garibaldi a Gatteo con il rifacimento ditutta la sede stradale; il tratto interessatocomprende quello tra piazza Vesi e via Biri-banti. I lavori possono essere eseguiti sfrut-tando l’accordo pubblico/privato; questo ul-timo – il privato – si accollerà la cifra di75.000 euro, un costo che era dovuto alle cas-se comunali come onere di urbanizzazionedovuto al Comune per un insediamento pro-duttivo. Si procederà con il rifacimento dei due mar-ciapiedi, l’intera risfaltatura e gli attraversa-menti pedonali rialzati. "Per permettere i lavori dovremo chiudere lastrada al traffico – ha detto il sindaco Gian-luca Vincenzi –. Per questo motivo abbiamoavuto un incontro con i cittadini e insiemeabbiamo deciso di riaprire in maniera tem-poranea la circolazione in piazza Vesi”.

Quindi il nuovo tragitto è viaPascoli per svoltare a sinistra,attraversando la piazza e im-mettendosi così nel tratto divia Garibaldi che va in direzio-ne via Emilia. Questo tragittonon sarà reso possibile solonella mattinata del giovedì inoccasione del mercato rionale.Il rifacimento di via Garibaldi ècollocato in un progetto di ri-qualificazione nella parte amonte del paese che va manmano concludendosi.Insieme a via Neruda e le tra-sversali, la riqualificazionedell’ex caserma che verrà fattanei prossimi mesi una partedel centro storico è stata rin-novata.

Cf

Il sindaco di Montiano, Fabio Molari, haspedito una lettera non a un suo collegasindaco o a un qualche politico di grido, maa papa Francesco. Il motivo? Molto semplice:invitarlo a visitare Montiano. E conoscendol’attenzione del Papa verso le periferie, nonè escluso che a breve il primo cittadino

Montiano, invitoa papa Francesco

riceva una risposta. Ecco il testo della lettera: "Sua Santità, seguocon attenzione il suo pontificato, le sue parole, questo invitosempre chiaro a seguire una via di luce. Rimango attonito, quasistordito, davanti ai quotidiani drammi che vive l’umanità. Sento lamia impotenza come un freno, un’incapacità di poter fare percambiare. Eppure ogni giorno dobbiamo essere forti, operare per ilbene, avere fiducia. Nella quotidianità lei è riferimentostraordinario, le Sue parole sono segno tangibile di profezia. Noipreghiamo per Lei e Lei preghi per noi. In ultimo le faccio un invito.Se un giorno visiterà questa nostra terra che è la Romagna, non sifermi solo alle grandi città, ma venga a far visita a uno dei suoi piùpiccoli comuni: Montiano; si confronterà con un mondo minimo ericco di storia, cultura, valori. La aspettiamo a braccia aperte".

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Giovedì 27 agosto 2015 17Valle del Savio

La Banca di casa tua!

Sant’AlbericoCelebrazioneall’eremoIl 29 agosto si celebra Sant’Alberico.L’eremo, che durante l’estate è rimastoquasi sempre aperto grazie aiseminaristi diocesani e a diversidiaconi che si sono alternati, sabatoprossimo accoglie i fedeli devoti allafigura dell’eremita Alberico. La Messasarà celebrata alle 8, 9,30, 11 e 16.Quella delle 11 sarà presieduta dalvescovo Douglas Regattieri. Per tuttala giornata ci sarà la possibilità diconfessarsi. Una curiosità storica: le maestà dellaVia Crucis di Sant’Alberico compionocent’anni. Vennero realizzate nel 1915per volere dell’allora parroco di Balzedon Francesco Dezzi, sepolto pressol’eremo.Le quattordici maestà che punteggianoil percorso verso l’eremo, sia partendodal piazzale in zona Cella che partendoda Balze, da un secolo raccolgono lepreghiere e le piccole pietre che ifedeli depongono sui bordi sporgenti,come a "consegnare" e offrire un pesopenitenziale per ottenere il perdono eil riscatto.Sulle ormai illeggibili lapidi postesulle prime maestà, sia partendo dalpiazzale della Cella che da Balze,erano iscritte le condizioni peracquisire indulgenze.

Per domenica 27 settembrel’associazione Acli Altra Terrapromuove una giornata con escursionee visita a Sant’Alberico e alle maestà.Per informazioni tel. 342/1332152.

BacciolinoSolennità in parrocchiaLa comunità di Bacciolino (Mercato Saraceno) siappresta a onorare la sua patrona Beata VergineMaria. Il triduo di preparazione si apre giovedì 27agosto con la Messa alle 18.30 e la meditazione inpreparazione all’anno giubilare con il tema "Lafamiglia, piccola chiesa e speranza del futuro".Venerdì 28 ci sarà la Messa alle 18.30 e lameditazione del tema "Croce e resurrezione,Amore e Misericordia di Dio". Sabato alle 18.30Messa apre la meditazione sul tema "Maria, Stelladella Nuova Evangelizzazione". Il culmine dellacelebrazione sarà domenica 30 agosto con laMessa solenne alle 11. La parte ricreativa sarà caratterizzata dalla cenaparrocchiale il giovedì 27 agosto, mentre venerdìsera ci sarà lo spettacolo del gruppo "Margò 80",sabato intrattenimento col gruppo "Quei ragazzi"e domenica 30 allieterà il pomeriggio e la seral’orchestra "Luca Olivieri". Il gruppo parrocchialeallestirà un piccolo stand gastronomico e offriràciambella a tutti i presenti.L’8 settembre, il giorno della patrona, i fedeliporteranno in processione la statua dellaMadonna per le vie del paese.

San Piero,festa dellaMadonna di Corzano

Domenica 30 si festeggia laMadonna di Corzano, nellasettimana in cui ricorre la festa diSan Bartolomeo, per secoli ilpatrono della Chiesa di Corzano.La celebrazione delle 11 saràpresieduta dal vescovo DouglasRegattieri.Da giovedì 27 comincia il Triduo dipreparazione, predicato da padreStefano Gitti, che è stato uno degliultimi tre padri francescani residenti

al convento di San Francesco di SanPiero.Giovedì, venerdì e sabato è possibilepartire in pullman dalla piazza diSan Piero in Bagno alle 15,30 per ilSantuario di Corzano, dove alle 16 sirecita il Rosario seguito alle 16,30dalla celebrazione della Messa.Sabato alle 20, al suono dellecampane, si accenderanno i fuochi intutta la valle in onore dellaMadonna di Corzano.

Nel pomeriggio di sabato a SanPiero,in Largo Moutiers, si rinnoval’appuntamento coi giochi rionalisampierani e alle 20, al ponte deifrati, Il Faro di Corzano organizzauna "polentata" al Molino Vicchi efuochi d’artificio dal greto del Savio.Domenica la giornata di festa, con iltradizionale pic nic nel parco diCorzano; celebrazioni alle 7, 9, 11,15,30 e 17.

Alberto Merendi

Sarsina, tutto pronto per San VicinioSan Vicinio, si entra nel vivo. Giovedì 27 agosto (17,30)nella Basilica Concattedrale, celebrazione dei primivespri della solennità, presieduta dal vescovo DouglasRegattieri. Alle 18 ci sarà la tradizionale benedizionedegli automezzi in piazza Plauto. Mentre alle 20,30(chiesa del Suffragio) si terrà la celebrazione delSacramento della Riconciliazione/Confessionepresieduta dal vescovo. Venerdì 28 agosto, solennità diSan Vicinio. Alle 9 Messa presieduta da monsignor

Lorenzo Ghizzoni arcivescovo di Ravenna. Alle 11solenne concelebrazione eucaristica presieduta dalvescovo Douglas e concelebrata dai presbiteri dellachiesa di Cesena-Sarsina. Il canto sarà curato dallacorale di Sarsina. Alle 16,45 celebrazione dei secondivespri della solennità e processione con le reliquie disan Vicinio per le vie del paese. Alle 18 Messapresieduta da monsignor Claudio Stagni vescovoemerito di Faenza.

❚❚ Una settimana di appuntamenti, di riflessioni e di divertimento

Festa a Gualdo e Bivio MontegelliGualdo e Bivio in festa dal 31 agosto al 6 set-tembre. La comunità guidata da padre Fran-cesco Giuliani si appresta a vivere la festa de-dicata alla beata Vergine di Loreto. Quest’an-no ricorre un anniversario particolare: il50esimo di consacrazione della chiesa diGualdo, progettata dall’architetto Ilario Fio-ravanti.Il culmine si avrà domenica 6 settembre alle11 con la Messa solenne presieduta dal ve-scovo Douglas Regattieri. Il via alla settimana di preparazione si avrà il31 agosto alle 19 con la catechesi e la celebra-zione del sacramento della riconciliazione. Ilprimo settembre, sempre alle 19, incontro pervedovi, separati, conviventi, sul tema "Inascolto della parola di misericordia e di amo-re". Giovedì 3 alle 19 il vicario generale della Dio-cesi monsignor Pier Giulio Diaco celebrerà laMessa seguita dalla meditazione "La miseri-

cordia di Dio nell’Antico testamento". Alle 21mini-festival dei bambini della comunità.Il 4 settembre, sempre alle 19, la Messa saràcelebrata da don Giovanni Savini, e la medi-tazione verterà su "La misericordia di Dio nelNuovo testamento". Alle 21 commedia dialet-tale con la compagnia de Bosch.Sabato 5 settembre nel pomeriggio anima-zione per i bambini; alle 19 la Messa sarà ce-lebrata da padre Giano, missionario dellaconsolata. La Messa delle 19 sarà celebrata aBivio Montegelli, con procesisone fino a Gual-do. Dalle 22 musica con i Margò 80. Domenica 6 settembre, giorno della festa, do-po la Messa delle 11 e il pranzo comunitario,il pomeriggio sarà animato dalle finali del tor-neo di calcetto, dalla musica dei maestri del li-scio e dai ballerini Mariposa. Festa serale conmusica anche dalle 21. Dal giovedì 3 settem-bre saranno attivi lo stand gastronomico, lalotteria, la pesca e il mercatino.

Sarsina | I cento anni di nonna Gemma

Un bel traguardo perGemma Boldrini chedomenica scorsa hafesteggiato i 100 annicon parenti e amici. Ilsindaco di SarsinaLuigi Mengaccini leha consegnato unatarga a nomedell’Amministrazionecomunale. Cinquefigli (Giuseppina,Luigi, Maria, Angela,Anna Emanuela),nove nipoti e undicipronipoti per nonnaGemma, nata a Sant’Agata Feltria ma che, dopo sposata, ha trascorso la vita a Bianzano,località di San Martino in Appozzo. Donna di grande fede, ha condotto una vita semplice,accanto al marito Berardo Ambrogetti, occupandosi della casa e della famiglia. Nata il 16agosto 1915 venne registrata all’anagrafe cinque giorni dopo, al ritorno del padre militare inlicenza dalla guerra. Fu un frate che andò a trovare la neonata, a scegliere il nome di battesimo,Gemma, che piacque molto anche al padre. (Mm)

Mercato SaracenoConfcommercioRielettoBruno BracciaroliBruno Bracciaroli, colonna dellaConfcommercio e barista storico diMercato Saraceno, continuatore diuna fulgida dinastia di pubbliciesercenti che col "Caffé centrale"hanno tenuto e tengono alto ilnome del paese intrecciandosinella sua storia secolare, è statorieletto presidente del comitatocomunale della Confcommercio diMercato Saraceno, in carica fino al2020. Bracciaroli è un mercatesedoc, impegnato nel volontariato eimmerso da sempre nella vitasociale ed economica del paese. Lo affiancano nel consigliodirettivo del consiglio comunale diMercato Saraceno i consiglieriPaola Mele, Alberto Giunchi, MariaRosanna Bagnolini.

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Giovedì 27 agosto 201518 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Criteri anticostituzionali di rivalutazione automatica delle pensioni

Conguaglio Irpef 2015Altri problemia danno dei pensionati Ogni anno i pensionati, conl’avvicinarsi del periodo estivo,consultando il cedolino dellapensione del mese di agosto hannopotuto vedere accreditato il propriorimborso Irpef, ovvero il conguaglioderivante dalla presentazione delModello 730. Infatti, a seguito dellapresentazione del Modello 730, moltipensionati possono vantare uncredito nei confronti del Fisco dautilizzare al meglio per le proprievacanze o per figli e nipoti.Ma ad agosto 2015 molti di loro sonorimasti delusi poiché l’Inps hadiramato un comunicato stampa nelquale afferma che non tutti iconguagli Irpef dovuti ai pensionatisono stati erogati nel mese di agosto."Dopo il pasticcio della 14ª nonerogata a decine di migliaia dipensionati, un altro scivolonedell’Inps ai danni dei pensionati": è ilcommento di Gigi Bonfanti,segretario generale dei pensionatiCisl. Secondo l’Inps la spiacevole

situazione si è verificata in seguitoall’introduzione del Modello 730precompilato e alla proroga per lapresentazione della dichiarazione dal7 al 23 luglio. L’Istituto Nazionale di PrevidenzaSociale ha rassicurato che tutti coloroche hanno presentato i 730 entro il 30giugno e che vantano un credito con ilFisco, hanno ottenuto il conguaglioIrpef visibile nel cedolina di agosto. Chi invece ha presentatodichiarazione dopo il 30 giugno,otterrà i rimborsi a settembre 2015.Sempre a settembre avverrà lo stornodelle tasse sulla pensione per coloroche invece hanno un debito con ilFisco.Si ricorda inoltre che nell’assegno diagosto sono stati corrisposti anchegli arretrati delle pensioni derivantidalla rivalutazione dell’assegnopensionistico in seguito alla sentenzadella Corte Costituzionale.

In seguito alla sentenza della Consulta, che ha giudicato incostituzionale il blocco delle indicizzazionidelle pensioni superiori a tre volte il minimo Inps (circa 1.400 euro lorde) negli anni 2012 e 2013, dal1° agosto è stato disposto il pagamento del rimborso “bonus Poletti”. Il Decreto del Governo ha previstoun rimborso per chi nel 2011 aveva una pensione compresa tra i 1.450 e i 2.900 euro lordi mensili.Alla luce di quanto sopra esposto e valutato che il Governo, nonostante il ricorso a qualche escamotageverbale, ha deliberatamente eluso la decisione della Consulta che impone la restituzione a tutti gliaventi diritto delle somme corrispondenti alla rivalutazione delle pensioni, la Federazione pensionati,sentito il parere di illustri costituzionalisti, ha deciso di proporre delle cause pilota al fine di sollevarela questione di illegittimità costituzionale del decreto legge.Si invitano quindi tutti gli iscritti interessati dalla legge in oggetto, affinché si astengano, in attesa deirisultati delle cause pilota, dall’intraprendere azioni legali individuali, delle quali potrebbero doversostenere le relative spese. La Fnp avviserà sui risultati di tali azioni legali pilota tempestivamente.Si ricorda inoltre che il diritto al rimborso sarà riconosciuto anche agli eredi di chi, nel frattempo, èdeceduto, presentando una richiesta al Patronato Inas. Attualmente sono disponibili solo i moduli nelcaso di eredi diretti (solo figli o solo coniuge), mentre Inps non ha ancora predisposto i moduli dirichiesta nel caso di più eredi.Lo stesso Patronato Inas e le sedi Fnp Cisl accoglieranno tutti coloro che, dopo il 1° agosto 2015,volessero verificare la correttezza dell’importo ricevuto e che venga incrementata la base di calcolo(cioè l’importo della pensione) su cui applicare negli anni successivi le nuovi percentuali diperequazione.In seguito all’approvazione del Decreto, Loris Cavalletti, segretario regionale Fnp Cisl Emilia Romagna,ha affermato che “il provvedimento del Governo approvato dal Senato è intollerabile e lesivo delladignità dei pensionati, in quanto è proprio lo Stato che unilateralmente rompe il patto concluso coni pensionati stessi, sottraendo loro quanto versato durante la vita lavorativa”. “Il Senato ha ratificatoil decreto del Governo, che non tiene conto dei diritti dei pensionati e disattende quando sancito dallaCorte Costituzionale”.Anche il ripristino del montante previdenziale, richiesto dal sindacato Pensionati, “si riduce a pochieuro –osserva l’esponente Fnp - in quanto riconosciuto nella stessa percentuale dei rimborsi”.Dunque, “resta il problema di individuare interventi a difesa del potere di acquisto delle pensioni –conclude Cavalletti - cominciando dalla riduzione del peso fiscale (no tax area uguale per pensionatie lavoratori)”. Infatti attualmente la no tax area per i pensionati è di 7.500 euro, mentre i sindacati deipensionati chiedono venga allineata a quella dei lavoratori a 8.000 euro.Intanto Anna Maria Furlan, segretario generale Cisl, ricorda come sia urgente una riforma dellepensioni, tornando a una maggiore flessibilità in uscita. Matteo Renzi l’aveva annunciata a maggio, maora i provvedimenti sul fisco e la crisi greca sembrano aver posticipato tutto al 2018.

obbiamo constatareche vasti settoridell’opinionepubblica europea,

dunque anche italiana,manifestano grandeinsofferenza di fronteall’acuirsi del fenomenomigratorio. Si tratta di unasfida, strettamente connessaa quella dell’integrazione edella tutela delle libertà,rispetto alla quale vi è unforte condizionamento daparte di chi specula,manipolando le coscienze eseminando zizzania. Eccoche allora lievitanopregiudizi a dismisura,ispirati troppo spesso dauna rappresentazionefittizia della realtà. È unproblema di onestàintellettuale, per credenti enon credenti, che riguardail rispetto dei dirittiuniversali in un mondosegnato dallaglobalizzazione deimercati.La posta in gioco è alta perché questionistrategiche quali, ad esempio, quelledella legalità e della pacifica convivenzain una società interculturale, nonpossono e non debbono essererappresentate in funzione dello “share”o del numero di copie vendute, menoche mai del consenso elettorale indottoda una paura metafisica. Sono decenni,soprattutto nel nostro Paese, chepassiamo da un’emergenza all’altra,tutte segnate da fibrillazioni ansiogeneper l’arrivo di albanesi, rumeni,bosniaci, per non parlare degli sbarchipiù recenti, sulle nostre coste, dimatrice africana e mediorientale.Tenendo conto dell’imminente Annodella Misericordia, papa Francesco hascelto per la Giornata Mondiale delMigrante e del Rifugiato, che si svolgeràil 17 gennaio 2016, un tema che hal’obiettivo di scuotere le coscienze:

“Migranti e rifugiati ci interpellano. Larisposta del Vangelo della misericordia”.Di fronte al flusso di tanta umanitàdolente che proviene dalle periferiegeografiche ed esistenziali del nostrotempo, il Pontefice invita le nostrecomunità a operare un sanodiscernimento, interpretando uno deipiù significativi “segni dei tempi” dellanostra Storia, quello della mobilitàumana, alla luce del Vangelo. Di fronte al rischio evidente che questofenomeno sia soffocato dall’egoismo, ilvescovo di Roma presenta il drammadei migranti e rifugiati come realtà chedevono interpellare l’animo umano. Unindirizzo, questo, peraltro, in sintoniacon la Bolla d’indizione dell’AnnoSanto, “Misericordiae vultus” nellaquale papa Bergoglio afferma: “Noncadiamo nell’indifferenza che umilia,nell’abitudinarietà che anestetizza

l’animo e impedisce di scoprire lanovità, nel cinismo che distrugge.Apriamo i nostri occhi per guardare lemiserie del mondo, le ferite di tantifratelli e sorelle privati della dignità, esentiamoci provocati ad ascoltare il lorogrido di aiuto [...]. Che il loro gridodiventi il nostro e insieme possiamospezzare la barriera di indifferenza chespesso regna sovrana per nasconderel’ipocrisia e l’egoismo” (n. 15). In questocontesto, il Pontefice invita il popolocristiano a riflettere durante il Giubileosulle opere di misericordia corporale espirituale, tra le quali si trova quelladell’accoglienza nei confronti deiforestieri. E questo senza dimenticareche Cristo stesso è presente tra i “piùpiccoli”, e che alla fine della vitasaremmo giudicati dalla nostra rispostad’amore (cfr. Mt 25,31-45). Essendodiscepola di Nostro Signore, la Chiesa è

sempre chiamata ad“annunciare la liberazionea quanti sono prigionieridelle nuove schiavitù dellasocietà moderna”(Misericordiae vultus, n.16), rendendo intelligibilela relazione tra giustizia emisericordia, duedimensioni di un’unicarealtà (cfr. Misericordiaevultus, n. 20) chedovrebbe entrare a pienotitolo nella pastoraleordinaria delle nostrecomunità. Qui s’imponeun deciso salto di qualitànel nostro modod’intendere l’accoglienzache vada ben al di là dellaprocedura umanitaria,affermando una decisaopzione culturale che aiutil’opinione pubblica asuperare le chiusuredell’anima. In questa prospettiva, ilprimo discrimine per tutti,ma davvero tutti, èchiedersi quali siano le

vere ragioni della mobilità umana,rispetto alla quale, è sempre piùevidente l’algido cinismo deibenpensanti. Quanto pesa nel nostrodiscettare, spesso a vanvera, la miseriadi quei popoli, quasi mai mediatizzati,ai quali abbiamo imposto oneri a nonfinire affinché l’azione predatoria neiconfronti delle loro risorse passasseindisturbata? Poco importa chel’oggetto del contenzioso siano mineralipregiati o fonti energetiche, la veritàscomoda, che molti vorrebbero davveronon trapelasse, è che il nostro mondocivilizzato (o presunto tale) continua aimporre il primato del business sulsacrosanto valore della persona umanacreata ad immagine e somiglianza diDio. Questo, è bene rammentarlo, non èchiacchiericcio intriso di “buonismo”,ma Vangelo.

Giulio Albanese

D

EMERGENZA.Papa Francesco ha scelto per la Giornata Mondiale che si svolgerà il 17 gennaio 2016, un tema che hal’obiettivo di scuotere le coscienze: “Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia”

Occorre andare oltre la procedura umanitaria, affermando una decisa opzioneculturale che aiuti l’opinione pubblica a superare le chiusure dell’anima

L’accoglienza è figlia

della misericordia

Gli uffici del Sindacato dei Pensionati della Cisl mantiene i suoi orari di apertura:dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13;

martedì, mercoledì e giovedì anche il pomeriggio dalle 15 alle 18,30

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Giovedì 27 agosto 2015 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

Aladdin (Cesena),Uci Cinemas Romagna (Savignano)THE GALLOWS - L’esecuzionedi Chris Lofing e Travis Cluff

C’era una volta il Pov (Point Of View,lungometraggi visti in soggettiva da unatelecamera). Il problema è che c’è ancora. Nonperché si tratti di un sottogenere da buttare.Anzi. Film come “The Blair Witch Project” edepigoni vari (Rec, Cloverfield…) hanno svariatimotivi per ringraziare una tecnica che harivalutato un genere asfittico come l’horror. Ilguaio è che, ormai stereotipato e senza alcunaoriginalità, inizia a sfuggire di mano. La trama: questa volta le nervose e traballantitelecamere seguono un gruppo di ragazzi dellescuole superiori nel tentativo di riportare inscena il dramma “The Gallows”. Nella primarappresentazione scolastica di vent’anniprima un incidente provocò la morte dellostudente protagonista. Oggi alcuni studentidecidono di riallestire quell’opera maledetta…Il film ha un grosso asso nella manica. È JasonBlum, fondatore della BlumhouseProductions, che ha fiuto da vendere.Scorrendo la lista dei film prodotti nell’ultimodecennio c’è di tutto: brutti, belli, mediocri,accettabili e addirittura veri e propri fenomenicome “Paranormal Activity” o “Insidious”. Tra isemplicemente riusciti, ecco i vari “Sinister”,“Oculus” o “Whiplash” (quest’ultimocandidato agli Oscar).Che dire d’altro su quest’ultima opera sfornatadall’intuito di Blum: “The Gallows” è un filmclaustrofobico e vendicativo, ma anche noiosoe brutto. Con zero inventiva e zeppo di clichédel genere: l’ossatura della tensione è datadagli jump scares (tecnica spesso utilizzatanell’horror per spaventare lo spettatore conun evento improvviso rimarcato dallamusica). Non mancano i tagli improvvisi dioscurità e il silenzio tenuto per qualchesecondo seguito da esplosioni soprannaturali.Nulla di nuovo. Gli unici picchi di entusiasmosi hanno quando si scaricano le batterie dicellulari e telecamere. Sono scene ricche disperanza e passione perché pare che il filmstia per finire. Purtroppo i malcapitatiprotagonisti rimediano spesso un altrodispositivo pronto a riprendere gliavvenimenti. Insomma, in definitiva pare cisia davvero poco da salvare.Passando però a un altro punto di vista, ildiscorso si fa più largo. La Blumhouse haguadagnato 200 milioni di dollari con“Paranormal Activity”, a fronte di un budgetridicolo da 15mila dollari. E in genere con glialtri film prodotti il risultato è simile: budgetlimitatissimi e incassi, quelli sì, da paura.Furberie adolescenziali, cinemad’intrattenimento, scaltrezza commerciale: sipuò dire tutto di film di questo genere. Ma allafine, sostiene qualcuno, l’unico fattore checonta è la riuscita finale. L’incasso. Il film èorrendo e difficile da sopportare per tutti gliottanta minuti e i critici ti massacrano?D’accordo. Però quando da un lavoro come“The Gallows - L’esecuzione” ci tiri fuori quasi40 milioni di dollari a fronte di una spesa diappena 100mila, evidentemente hai ragionetu e non gli altri. Chapeau.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Quando ridono i cherubiniMeditazioni sulla vita della Chiesadi Giacomo BiffiEsd Edizioni Studio Domenicano (8 euro)

“La vita dell’uomo su questo mondo è assai buffa. Si parladi angeli che piangono, ma io penso che debbano tenersi ifianchi dal gran ridere, quando ci guardano.È un riso incontaminato, non frammisto ad alcunamalignità o a disprezzo, anzi soffuso d’amore; un riso cheaccende e ravviva la simpatia, che non è scostante, maaccresce la comunione… A questa gioia noi siamo chiamatia partecipare. “Tu hai voluto che fossimo compagni degliangeli”. Come tutte le persone liete, gli angeli voglionoassociarsi gli altri nella loro letizia…La santità di Dio, la sapienza del suo disegno, la bellezza delFiglio dell’Uomo – che sarà per l’eternità la gioia dei nostriocchi – e la gloria della sua venuta nel nome del Signore, latenacia della sua misericordia e la varietà delle sue strade,tutto questo è per noi e per loro ugualmente motivo di vera,invincibile, inesprimibile contentezza” (dal retro-copertina).Il cardinal Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna,scrisse queste meditazioni quando era un parroco poco più

che quarantenne chefrettolosamente fissava sulla cartaquesti sparsi pensieri, mentre nelsuo confessionale i penitenti glilasciavano qualche momento ditregua. “È un libro che è sgorgatoda un cuore in festa; da un cuorelieto e grato di appartenere allarealtà mirabile della Chiesa, grato eappagato del mio entusiasmante edifficile ministero”. Ha scrittoqueste parole il 27 febbraio 2006. Èstato molto apprezzato e amato daipapi san Giovanni Paolo II eBenedetto XVI, ai quali ha pure predicato un corso di“esercizi spirituali” in Vaticano.Sono trenta meditazioni molto utili a non separare Cristodalla Chiesa come è costume di chi, magari acculturato,si fa vanto di parlare sempre bene del mondo e sempremale della Chiesa che, invece, è la “Sposa Bella” delSignore, “anche se vestita con i stracci dei nostri peccati”.Sono parole del cardinale, scritte altrove.Non è un ingenuo. È notoria la sua profonda conoscenzateologica, la sua predilezione per Sant’Ambrogio (“exmaculatis immaculata”), peraltro non esclusiva, il suo

stile preciso e inconfondibile, il suoumorismo che rende più gradevoli le sue“frecciate” ai pensatori “alla moda”, il suoanticonformismo non di maniera, il suopensiero ostinatamente “inattuale”.Conosco tanti giovani e meno giovaniche si sentono molto aiutati dalla“serenità” dei suo libri, molti dei qualipubblicati dai Domenicani. Non perniente san Domenico, tra i “mendicanti”,è quello più sensibile al valoredello “studio” vissuto nel “silenzio”e nella “povertà”.“Un libro di meditazione appartiene a ungenere letterario oggi un po’ desueto.Forse anche per questo ne sono statoaffascinato e, pur tra mille incertezze, houn’altra volta ceduto alla tentazione disuperare il riserbo e di scrivere”- così versola fine dell’introduzione. Certamente nonc’è pericolo che queste meditazioni siano“devozionali”, ma non sono neppure“divagazioni astratte”. Sono puntuali espirituali.

Rino Casali

PLAUTUS FESTIVALStagione conclusatra applausi e riflessioniQuest’anno la rassegna teatrale sarsinate ha presentato diecispettacoli come non avveniva da tempo. E arrivederci al 2016,quando ricorrerà il 2200esimo anniversario della morte di Plauto,per ricordare il quale il sindaco di Sarsina ha preannunciatograndi eventi

i è conclusa domenica scorsa la55esima edizione del Plautus Festivaldi Sarsina, imprescindibile e unicoappuntamento estivo in Romagna

per gli amanti del teatro.Quest’anno la manifestazione ha ricevuto unconsistente aumento percentuale del

contributo statale (particolarmente significativo in un periodo di tagli nelsettore) che però ha obbligato ad arricchire ulteriormente il cartellone. Eccoquindi ben dieci spettacoli come non avveniva da tempo (in genere eranosempre otto o nove). Il numero complessivo degli spettatori invece è aumentatodi poco, come pure gli incassi. Considerata inoltre la qualità degli spettacoli, ilbilancio si deve considerare nel complesso abbastanza positivo.Lo spettacolo che ha fatto registrare un più che abbondante tutto esaurito èstato “Memorie di Adriano”, monologo tratto dall’omonimo e bellissimo libro diMarguerite Yourcenar interpretato da un mostro sacro del teatro italiano,Giorgio Albertazzi, il quale, nonostante i 92 anni, resta un incontrastato padronedella scena. Grandissimo, e prevedibile, successo con applausi interminabili.Alla fine dello spettacolo il sindaco di Sarsina ha consegnato ad Albertazzi unatarga ricordo.Al contrario, quello con il minor numero di spettatori è stato “Edipo incompagnia” di Alberto Bassetti, con Paolo Graziosi. Lo spettacolo, non semplicese non si hanno cognizioni sulla tragica vicenda di Edipo, è stato in effetti uncondensato, anche questo in forma di monologo, delle due tragedie di Sofocleche hanno come protagonista Edipo; nell’insieme piuttosto stimolante anche setalvolta un po’ confuso.Tralasciando lo spettacolo “Troiane. Istruzioni per l’uso” interessante lavorosulle varie figure femminili del teatro greco, interpretato con grande intensità daSara Bertelà, presentato nel Museo Archeologico Nazionale, resta da direqualcosa sugli altri. “Il sogno di una notte di mezza estate” con Lello Arena e Isa Danieli è stata unarielaborazione, peraltro poco riuscita e in chiave napoletana, della nota mamolto più articolata commedia di William Shakespeare. Gli spettatori che hannoapprezzato lo spettacolo sono stati ben pochi.Meglio invece “Il vantone”, rivisitazione, con inevitabili accenti romaneschi, diPier Paolo Pasolini della commedia “Miles Gloriosus” di Plauto. Si è trattato dello

S

stesso spettacolo già visto nel 1997 e con lostesso protagonista, Ninetto Davoli, interpretedi molti film di Pasolini, nel frattempoincanutito e con poca voce. Comunque unbuon spettacolo plautino. A giudicare dagli applausi a scena aperta lospettacolo successivo “Menecmi. Lacommedia degli equivoci” con Tato Russo,tratta da Plauto e Shakespeare, ha avuto unsuccesso strepitoso. Non sono mancatebattute divertenti (una perfino sul sindaco diNapoli De Magistris). Ne è scaturita una farsaabbastanza rispettosa del testo plautino.Grande successo per “Il mio nome è nessuno.L’Ulisse”, adattamento dell’omonimo libro diValerio Massimo Manfredi, presente allarappresentazione. Anche in questo caso si ètrattato di un lungo monologo sullevicissitudini dell’eroe omerico cheripercorreva svariati episodi dell’Iliade edell’Odissea; davvero notevolel’interpretazione di Sebastiano Lo Monaco.Meglio tralasciare “Lisistrata” di Aristofanemessa in scena dal Teatro Europeo Plautinonella quale sono stati accentuati e resimaggiormente volgari i purnumerosi riferimenti sessuali presenti neltesto originale. Non è piaciuta neppureVanessa Gravina che ha conferito allaprotagonista un tono piuttosto tragico, che leè più congeniale, anziché quello grottescomolto più consono. Apprezzatal’interpretazione di Massimo Boncompagni.Prevedibile la grande affluenza di pubblico e ilsuccesso per la commedia brillante “Lei èricca, la sposo e l’ammazzo”, di Mario Scalettacon uno spumeggiante Gianfranco Jannuzzoe Debora Caprioglio. Indubbiamente glispettacoli leggeri attraggono di più di quelliimpegnati. “Miles Gloriosus” di Plauto presentato dalLaboratorio Teatrale è stato uno spettacoloallestito piuttosto bene, senza eccessivirifacimenti e stravolgimenti come tante volteè capitato. Successo meritato quindi e unalusinghiera affluenza di pubblico nonostantela mancanza di nomi noti.L’ultimo spettacolo in programma è stato “Ilvolpone” di Ben Jonson, già rinviato per ilmaltempo. Allestito dal Teatro EuropeoPlautino, con Corrado Tedeschi qualeprotagonista, è risultato accettabile nellaprima parte, ma molto confuso nella seconda.Arrivederci al 2016 quando ricorrerà il2200esimo anniversario della morte di Plauto,per ricordare il quale il sindaco di Sarsina hapreannunciato grandi eventi.

Piergiorgio Pellicioni

a religiosità nella poesia" è il temadell’incontro che si terrà sabato 29 agosto

alle 17 nel chiostro dell’abbazia del Monte, aCesena. Interverranno Bruno Bartoletti,direttore del museo "Agostino Venanzio Reali"di Montetiffi, il critico letterario Anna MariaTamburini, il poeta Franco Casadei; letture acura di Ilario Sirri e accompagnamento musicaledi Michelangelo Severi; coordina Paolo Turroni.Al centro dell’incontro, aperto a tutti, l’artepoetica del frate cappuccino padre VenanzioReali, nato a Montetiffi di Sogliano al Rubiconenel 1931 e deceduto nel 1994. Fu biblista,

teologo e insegnante; occupò incarichi di rilievoall’interno dell’Ordine, sino a MinistroProvinciale. Ma fuori dall’ufficialità, nelnascondimento, si occupò anche di arte epoesia. Alcuni componimenti dei primi anniSessanta apparvero su riviste di rilievonazionale. Tanta parte della sua produzionepoetica è tuttora inesplorata.Prosegue intanto fino all’8 settembre, nellacappellina di San Benedetto, con ingresso dalchiostro grande del monastero del Monte, lamostra di opere "La poesia e l’arte figurativa dipadre Venanzio Reali".

L"La poesiadi padreVenanzioReali:incontroal Monte

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Giovedì 27 agosto 201520 Cesena & Comprensorio

Bagno di RomagnaSagra gastronomicaAvrà luogo al Padiglione delle Fontisabato 29 e domenica 30 agosto dalle18,30 la sagra giunta all’VIII anno "IlRinascimento della Fiorentina" conl’intento di rimanere legati alletradizioni toscane. Protagonista labistecca cotta sulle braci ardenti in unluogo allestito in tema medievale conmusici e saltimbanchi.

Nicola daySi svolgerà nei giardini di piazza Martiri aSan Piero in Bagno il "Nicola day"organizzato dall’associazione Eternico.Le esibizioni musicali si terranno venerdì28 e sabato 29 agosto dalle 18.Parteciperanno i gruppi Blackjack rock’nroll, Mama Africa 12 e The Sweet lifeSociety.

Concerto in BasilicaPer la XXI edizione della rassegnamusicale "Naturain concerto",promossa dalComune con ladirezione artisticadell’Accademiamusicale dellaRomagna Toscanadi Ezio Monti,domenica 30agosto alle 21nella basilica diSanta MariaAssunta suonerà il violinista EnricoOrlando. L’ingresso è a offerta libera.

Cesenatico◗Festival jazzCon l’esibizione di tre gruppi musicali si conclude larassegna di spettacoli estivi "Ribalta marea". Ilfestival jazz è dedicato a Marco Tamburini. In piazzaCiceruacchio, venerdì 28 agosto alle 21, 30 sul palco i"Neri per caso". In piazza delle Conserve sabato 29agosto live show del gruppo americano "Joyce Yuillefeat jazz inc.". Domenica 30 in piazza Spose deiMarinai il complesso italiano "Benny and The Cats".

Gatteo◗32^ StrapazèdaCon partenza da Sant’Angelo alle 9 didomenica 30 agosto si correrà la X provadel calendario podistico romagnolo.Gara competitiva di chilometri 10 e 5.Anche camminate ludico motorie, nordicwalking e gare per bambini e ragazzisulle strade di Sant’Angelo, Fiumicino eGatteo. L’organizzazione è a curadell’Atletica Sidermec-F.lli Vitali.

Cesena◗Apofruit all’ExpoUna domenica con Apofruit all’Expo il 6settembre. Nello spazio espositivo delCardo Nord Ovest di Palazzo Italia apertodalle 10 alle 23. Alle 10,30 saràconsegnato il premio SuperfruitnessEspò al cestista Carlton Myers. Nellabiblioteca multimediale sarà proiettatodurante la giornata il video istituzionale"Apofruit e Solarelli".

CesenaViaggio in trinceaL’ultima serata della rassegna "I suonidello spirito" è dedicata a un viaggioletterario attraverso le voci di poeti,narratori, memorialisti sulla GrandeGuerra. Venerdì 28 agosto alle 21 alchiostro di San Francesco leggerannotesti Loris Canducci, Sabrina Guidi ePaolo Turroni. Accompagnamentomusicale del Trio La Rosa.

Concerto liricoIl coro lirico degli Amici della Musicachiuderà la rassegna "Sere d’estate inconcerto" giovedì 27 agosto alle 20,30al chiostro di San Francesco. Solisti iltenore Paolo Gabellini e il sopranoMonica Boschetti. Al pianofortePiergiulio Comandini. Direttori BarbaraAmaduzzi e Ilaria Ceccarelli. Ingresso aofferta libera.

Religiosità e poesiaAll’Abbazia del Monte, sabato 29 agostoalle 17, si terrà un incontro sulla"Religiosità nella poesia".Interverranno Bruno Bartoletti, FrancoCasadei e Anna Maria Tamburini.Coordinatore Paolo Turroni. LeggeràIlario Sirri. Accompagnamento musicaledel chitarrista Michelangelo Severi.

Copisti e miniatoriE’ in programma per domenica 30agosto alle 10 la visita guidata allaBiblioteca malatestiana conapprofondimento sui copisti e iminiatori di Malatesta Novello, suglistrumenti e sui materiali di unoscriptorium. Il visitatore paga ilnormale biglietto di ingresso allaBiblioteca.

Note d’estate Altri tre concerti offerti dalla Cassa diRisparmio di Cesena. Mercoledì 2settembre alle 21 nella chiesa delSuffragio a Savignano sul Rubiconesuonerà il "Duo Filomena De Pasquale eGiorgio Albiani". Con repliche giovedì 3settembre alle 21 all’oratorio di SanRocco a Gatteo e venerdì 4 settembrealle 21 nella Pieve di San Damiano aMercato Saraceno.

Enciclica Laudato si’Si terrà martedì 1 settembre alle 21 nelsalone di Palazzo Ghini l’incontro sullaenciclica di papa Francesco "Laudatosi’" organizzato dall’associazioneculturale "Benigno Zaccagnini".Interverranno monsignor ErioCastellucci, nuovo arcivescovo diModena e Nonantola e l’onorevoleErmete Realacci, presidente dellacommissione Ambiente della Cameradei Deputati.

❚❚ Domenica 6 settembre

L’Urgòn come fiume storico, Urgòn co-me tradizione e cultura, Urgòn come ele-mento caratterizzante il paesaggio di Ca-lisese, tanto che nei prossimi giorni igiornalisti dell’associazione regionale Ar-ga passeranno una giornata (sabato 27agosto) sulle sue rive. Ma al di là del convegno dei giornalisti,l’associazione culturale Pro Rubicone or-ganizza la 25esima edizione della festacampestre "Alle sorgenti dell’Urgòn". Ilritrovo è previsto per le 15 di domenica 6settembre presso il cippo al Passo deiMeloni a Bagnolo di Sogliano.

sarà assegnato a tre personaggi emeritidel territorio, così come ci terrà la pre-miazione del concorso di poesia e narra-tiva “Urgonautiche”, rassegna che ognianno riscuote consensi. L’associazione "Rover Joe" metterà in vi-sione i mezzi storico-militari di cui faràuna sfilata, mentre la mostra sulla cana-pa e la relativa macerazione sarà a cura diFiorenzo Montalti. Non mancherà un momento convivialecon l’offerta di vino e ciambella. Per informazioni 335 /6840451.

Cristiano Riciputi

Denso il programma organizzato dal-l’Associazione, guidata dall’infaticabileRino Zoffoli (foto). Si va dall’incontro frale comunità romagnola e sarda al-l’omaggio floreale alla celletta della Ma-donna del Rubicone. Interverranno leautorità religiose e i sindaci del territo-rio. Un punto focale sarà la rievocazione sto-rica "1205: il lodo Visconti e il RubiconeUrgòn". Ci sarà poi un brindisi per ricor-dare i 25 anni del sodalizio e i 33 libripubblicati. Il tradizionale premio “Urgonauta” 2015

Verghereto◗Commedia e festaA Balze, venerdì 28 e domenica 30agosto alle 21, la compagnia teatralebalzerana presenterà la commedia "Lamagia dell’amore" scritta e diretta daGiuseppe Burioni. Domenica 30 dalle 10festa al Mulino: giochi e polenta conl’associazione Afv Alto Tevere.

Territorio◗Scrivi la tua ricettaSi svolgerà dal 27 agosto al 23 settembrela IV edizione del concorso "Scrivi la tuaricetta" riservato ai clienti deisupermercati A&O e Famila. I consumatoripotranno segnalare una ricetta da loroideata utilizzando le schede disponibili neipunti vendita. Il vincitore riceverà unpremio di 2500 euro in buoni spesa. Altre12 ricette selezionate saranno pubblicate nel calendario che Arca offrirà per il 2016.

Cesenatico | Pescatore premiato

Una vita trascorsa in mare quella di Ardito Lacchini, noto pescatore di Cesenatico, chesabato scorso ha ricevuto il premio "Le famiglie del mare". Il conferimento si è svoltonell’ambito della 4° edizione di "Tra cielo e mare. Incontriamoci con i pescatori",manifestazione organizzata dall’associazione "Tra il cielo e il mare" eAgrilinea/Maretv. Nel corso della serata Lacchini ha raccontato alcuni aneddoti dellasua lunga attività di pescatore, intrapresa insieme ai fratelli, seguendo le orme delpadre Alberto. L’azienda di famiglia è tuttora portata avanti dalla nuova generazione.

Sogliano, grande eventoalle sorgenti dell’Urgòn

Longiano◗Chiusura della mostraPresso la Fondazione Balestra al Castellomalatestiano, domenica 30 agosto calerà il sipariosulla mostra "A partire da ciò che resta" di ClaudioBallestracci. Alle 18,30 sarà proiettato un video diSaverio Femia e si svolgerà un incontro tra l’artista edElena Pirazzoli autrice del libro omonimo. A seguire lamusica dei Max StimeR LumpeN.

Roncofreddo◗Spettacoli di burattiniUltimi giorni della XXVIII festa deigrandi burattinai al Castello diSorrivoli. Giovedì 27 agosto alle 21 lospettacolo "La vecchia soffitta".Venerdì 28 in programma "L’invasionedegli scarafaggi" e "Mingone e lastoffa preziosa". Sabato 29 alle 21"Carlo V". Domenica 30, saggio finaledei laboratori.

Sogliano al Rubicone◗Torneo di scacchiSi svolgerà domenica 30 agosto dalle 9,30 ungrande torneo di scacchi organizzato dalla Proloco. Tempo di riflessione: 25 minuti a testa.Treturni la mattina e quattro al pomeriggio. Tra ipremi, prosciutti, formaggio di fossa, teglie diMontetiffi. A ogni partecipante una magliettascacchistica a ricordo. Per i più piccoli sarannoa disposizione scacchi giganti. Gliaccompagnatori potranno visitare le mostrepermanenti del Palazzo della Cultura.

Cervia◗Mostra sulle salineRimarrà aperta fino al 27 settembre lamostra fotografica “ Saline di Cervia”con gli scatti di Marcello Tumminello.Le immagini di grande formato (cm70x100) sono cariche di grandesuggestione. La mostra è allestitapresso il Museo del Sale.

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Giovedì 27 agosto 2015 21Sport

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

C’è tanta curiositàattorno al Cesena

n attesa dell’inizio del campionatofissato per il 5 settembre c’è curiositàintorno al nuovo corso del Cesenatargato Massimo Drago. Saranno

molte le squadre pronte a darsi battaglianel prossimo torneo cadetto perconquistare la massima serie. In uncampionato lungo e con molte insidiecome quello della serie B, i bianconeri diRomagna cercheranno di ritagliarsi unposto importante dopo che una cittàintera, lo scorso anno, aveva assaporatoil gusto della serie A. La rosa allestita da ldirettore sportivo Rino Foschi appareben attrezzata per far sognare ancorauna volta i tifosi. Nonostante cessioniimportanti, su tutte il gioiellino Defrelpassato al Sassuolo, e alcune chepotrebbero concretizzarsi nelle prossimegiornate (Djuric e Rodriguez), il Cesena,nella prossima stagione, sembra in gradodi giocarsela con tutti. Le prime uscitestagionali, in particolare quelle ufficialicontro Lecce e Catania (Coppa Italia),hanno già evidenziato la mano delnuovo mister, con una squadra votataall’attacco e dove il modulo privilegiatoda Drago (4-3-3) ha prodotto un buon

Ibottino di gol come non si vedeva datempo. Se la pratica Lecce è stataarchiviata grazie a un doppietta diRodriguez (a segno anche Ragusa,apparso in ottima forma, e Molina) nellatrasferta contro il Catania si è messo inevidenza il neoacquisto Camillo Ciano,davvero in grande spolvero. Sua ladoppietta che ha permesso ai bianconeridi portare a casa il risultato e il passaggiodel turno, insieme all’autogol diBacchetti e alla rete di Djuric. La prima giornata di campionatopotrebbe nascondere diverse insidie peril Cesena, dovute principalmente alletante assenze che si profilano. La partitadel ’Massimino’ ha fatto registrarel’infortunio a Capelli (la distorsione alla

caviglia destra lo terrà lontano dai campiper un mese) che si va ad aggiungere aquello di Lucchini. Se la difesabianconera appare rimaneggiata perqueste assenze, anche il repartooffensivo non ride. Oltre al forfait delneoacquisto Improta, che resterà fuorisette mesi, davanti non ci sarà Ciano chedeve ancora scontare una giornata disqualifica risalente al campionatoscorso, quando militava nel Crotone(stessa sorte per il centrocampista Kone,anche lui assente per squalifica). Siprospetta una prima giornata dicampionato anche senza gli azzurriniRosseti, Caldara e Sensi in odore diconvocazione nell’Under 21.

Michela Mosconi

Il campionato iniziail 5 settembreLe prime uscitein Coppa sono stateconfortanti, però cisono molti infortunati

Calcio Serie B, torneo al via

Volley | Una giovanissima in nazionale

Una pallavolista cesenate si sta mettendo in mostra. E’ Bianca Mazzotti, chegioca nelle giovanili della Yamamay a Busto Arsizio e in quella città frequenta lescuole superiori. Bianca nelle scorse settimane ha guidato la nazionaleunder18 alla vittoria a Molhaus, torneo Otto nazioni, dove le azzurrine hannonettamente battuto in finale la Germania per 3-0. Nella foto, Bianca Mazzotti èla terza da destra.

Atletica | La Magnani felice a metà

L’atleta cesenate Margherita Magnani (prima a sinistra nella foto d’archivio) non èriuscita ad accedere alle semifinali dei 1500 metri ai mondiali in corso a Pechino.Se da un lato la Magnani può essere felice per essersi riconfermata fra le primeatlete al mondo, dall’altro è delusa per aver sfiorato la qualificazione. Infatti con iltempo di 4:09:06 è stata la prima delle escluse. Da non dimenticare che lastagione è stata contrassegnata da un infortunio che l’ha tenuta ferma tre mesi.

CiclismoAtleti delle squadredel cesenatedi nuovo vincentiStrepitoso assolo di Emanuele Paolini(foto), allievo della Fiumicinese-FaitAdriatica, domenica 23 agosto. Nellagara a Sant’Agata sul Santerno(Ravenna) di 80 chilometri alla mediaoraria dei 35,848 ha tagliato iltraguardo con oltre 3’ di vantaggio. Il

secondo successodopo quello didomenica 15agosto aMacerata. Bellaaffermazione ditutta la squadrache ha piazzatoAndrea Cantoni al4° posto, LorenzoCasadei al 6° e

Simone Buda al 10°.

Successo allo sprint di Michael Galuzzi,junior della Elite Service-Campedelli diCesenatico, sabato 22 agosto aMonterubbiano (Fermo). Ha corso i133 chilometri della gara alla mediaoraria dei 37,116. Al 5° posto ilcompagno di squadra Cristian Ioli.

Domenica 23 agosto nella corsa di 103chilometri alla media dei 44,143 oraria Recanati (Macerata) gli atleti dellaElite Service - Campedelli AlessandroSatta, Cristian Ioli e Michael Galuzzi sisono classificati rispettivamente al 3°,7° e 9° posto.

Terzo Spada

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Giovedì 27 agosto 201522 Sport Csi

Gli arbitridel Csidovrebberocantare di gioiaogniqualvoltavieneassegnataloro una garada dirigere.Infatti,attraversol’eserciziopuntuale, scrupo-loso, irreprensibilee autorevole dellaloro disciplinasportiva, essi rag-giungonola pienezza di“veri educatori”:l’obiettivo primariodell’Associazione.

il saggio di agostoa cura del presidente Csi Luciano Morosi

Csi story | Il Centro sportivo di ieri e di oggi

CALCIO A 5GIOVANILELa foto è relativaall’U.S. RomagnaCentro,che partecipòal torneodi calcio a 5 giovanile,svoltosi nel cortiledell’Istiuto Lugaresi,a Cesena,il 13 marzo 20015

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Tornei estivi di calcioI risultatiIl torneo di calcio a 8 maschile è stato vinto dal Conad City San Piero;il 7° Memorial “Mattia Calisesi” ha visto la vittoria al Bar Bot. Il 1°Trofeo Kick Off di calcio a 5 femminile è stato conquistato dalle Queens

l periodo estivo noncostituisce per ilcomitato cesenate

del Csi una pausadell’attività sportiva,ma un continuumvero e proprio dellastagione, anche sequesta ha già emesso iverdetti finali dellevarie competizioni che

I

interessano diverse discipline (calcio a5, a 7, a 11, calcio giovanile, pallavolo,pattinaggio artistico, beach tennis).Durante l’estate infatti proseguono leproposte relative al nuoto, ciclismo,scacchi e calcio e, a proposito diquest’ultimo, occorre registrare unnumero considerevole dimanifestazioni promosse dalle societàsportive del comprensorio cesenate e dialtri territori vicini, in collaborazionecon il comitato del Csi Cesena.Partiamo dal Torneo di calcio a 8maschile, indetto dall’Asd Romagnanoe giunto alla sua terza edizione, cuihanno partecipato dieci squadresuddivise in due gironi. Nella finalevalevole per il 1° posto il Conad CitySan Piero ha prevalso col punteggio di 5a 3 a spese del Centrocafè.Per quanto concerne inoltre il 7°Memorial di calcio a 5 maschile “MattiaCalisesi”, che ha visto l’adesione di dieciformazioni che hanno dato vita a dueraggruppamenti, l’Ac Blin si èaggiudicata la terza piazza, battendo di

misura (5 a 4), il Bar Centrale, mentre ilsuccesso finale è arriso al Bar Bot, checon un solo gol di scarto (8 a 7), hapiegato la resistenza dell’Us Gli Zii.Nel 15° Torneo di calcio a 5 openmaschile di Fiumicino, a curadell’omonima società, che ha registratola presenza di otto squadre in duediversi gironi, il Santarcangelo haconquistato il terzo posto sconfiggendocol parziale di 10 a 7 l’Hellas Nigeria el’Fc Bibo il primo, avendo la meglio (8 a6), sul Dream Team.Infine, per il 1° Trofeo Kick Offdi calcio a 5 femminile, indettodall’omonima società cesenate, cuihanno aderito sei società in un soloraggruppamento, la quinta piazza èstata vinta dal Team Bota,che ha superato per 3 a 0 Le Sbronze diRiace, la terza dalla Virtus, che haprevalso nettamente (4 a 1),sugli Angeli Neri, mentre le Queens,battendo agevolmente (4 a 0), leAtletiche Mica Tanto, hanno ottenuto lavittoria finale.

Categorie giovaniliRegolamentie riunioni

unedì 7 settembre alle 21 presso la se-de del comitato cesenate del Csi av-verrà la riunione dei dirigenti delle so-

cietà sportive interessate a partecipare aicampionati di calcio giovanile relativi allaprossima stagione sportiva, 2015-16.Per la categoria “Primi Calci-Under 8” ilcampionato sarà a cinque giocatori (conpossibilità di giocare sino a otto), nati neglianni 2008 e 2009 (è consentito schierare unfuoriquota in elenco, nato nel 2007). Lepartite contempleranno tre tempi da dieciminuti cadauno, cambi volanti (tipo calcioa 5), il campo ridotto, le misure delle porte

L

(è consentito farscendere in campoun fuoriquota, na-to nel 2003); pertutto il resto si fa ri-ferimento a quantogià indicato per lecategorie più pic-cole d’età.Nella categoria“Esordienti-Under14” la competizio-ne vedrà l’impiego

di undici giocatori, nati negli anni 2002 e 2003(con possibilità di schierare un fuoriquota, natonel 2001); i tempi di gioco saranno due, della du-rata di trenta minuti cadauno, la sostituzione deigiocatori avverrà a gioco fermo in numero illimi-tato e per tutta la durata della gara (l’atleta sosti-tuito potrà a sua volta rientrare in campo).Infine, per la categoria “Giovanissimi-Under 15” ilcampionato contemplerà l’utilizzo di undici gio-catori, nati negli anni 2000 e 2001 (con l’eventua-lità di impiegare due fuoriquota, nati nel 1999);per tutte le altre norme si rimanda a quanto pre-visto per la categoria “Esordienti”.

mt 4x2 e la nonapplicazione del fuorigioco.Quanto alla categoria “Scuola Calcio-Un-der 10”, la competizione vedrà l’utilizzo diotto giocatori (con possibilità di schierarnesino a undici), nati negli anni 2006 e 2007 (èpermesso l’impiego di un fuoriquota, natonel 2005); per tutte le altre norme vale ciòche è stato definito per la categoria prece-dente.Per quel che concerne la categoria “Pulci-ni-Under 12”, il campionato prevederàl’uso di otto atleti (con possibilità di gioca-re fino a undici), nati negli anni 2004 e 2005

Calcio over 35

Tempo di iscrizioniMartedì 1 settembre scade il termine di iscrizioneal 15esimo Campionato di calcio amatoriale,riservato alla categoria “Over 35” e la sera stessa,alle 21, presso la sede del comitato cesenate delCsi, si svolgerà la riunione dei dirigenti dellesocietà che avranno aderito alla competizione.Questa sarà strutturata in un girone unico, congare di andata e ritorno e possono aderirvisocietà sportive, gruppi spontanei, bar, circoloaziendali e ricreativi, regolarmente affiliati al CsiCesena.Le partite si svolgeranno preferibilmente nellegiornate del lunedì, martedì, mercoledì e venerdì,con inizio compreso tra le 21 e le 21,30; gli atletipartecipanti dovranno essere nati nel 1981 e anniprecedenti (per i tesserati Figc il tesseramento sichiude il 31 dicembre 2015 e potranno scenderein campo in numero illimitato solo giocatori chemilitino in terza categoria).Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi allasegreteria del comitato cesenate del Csi, tel.0547 600383-600396, fax 0547 600377,[email protected].

◆ Calcio, incontro dei dirigenti delle società sportive il 7 settembre nella sede Csi Cesena

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Giovedì 27 agosto 2015 23Pagina Aperta

L’estate è anche il tempo per incontri e riflessioni eccezionaliBisogna saper osare. E allora accade l’imprevedibile

Caro direttore, scrivo queste righe perché l’hopromesso a un amico e perché penso chesia bello raccontare quanto mi è accaduto

durante un periodo di ferie a Rodi: l’estate èdavvero un tempo eccezionale.Con mio marito Forfo avevamo deciso che Rodisarebbe stata la meta delle vacanza 2015: già datempo abbiamo iniziato a visitare i posti legati aiviaggi di San Paolo (Corinto,Salonicco/Tessalonica, Filippi, Efeso, Malta,Cipro…): l’apostolo delle genti, nel suo terzoviaggio missionario, è passato da Rodi, e così,attirati anche dalla ricchissima storia antica diquesta isola e anche da quella più recente, siamopartiti.Tra i mei desideri c’era anche quello di visitare lavecchia città di Rodi, in particolare il quartiereebraico, la Giudrìa.Questo sogno era nato la scorsa estate, in un’altrabellissima isola greca, Patmos, visitata questavolta con l’Apocalisse di San Giovanni inmano… A Patmos avevo letto il libro “Per questoho vissuto” di Samuel Modiano, edito da Rizzoli(indico il titolo per intero, perché spero che altrepersone possano leggerlo per capire, per sapere,per ricordare).Il libro, autobiografico, racconta la storia diSamuel Modiano, ebreo italiano, nato a Rodi il18 luglio 1930, quando l’isola era sotto ladominazione italiana. Samuel, detto Sami, aseguito delle leggi razziali, nell’estate 1944 contutta la sua famiglia e la maggior parte dellacomunità ebraica di Rodi, fu deportato fino aBirkenau e Auschwitz, dopo un viaggio terribileprima per mare, poi sul treno fino alla rampadella morte a Birkenau. Qui come tutti ideportati è stato spogliato, e con il suo “pigiama”a righe è iniziata la sua tragedia. Nella parteinterna del suo avambraccio sinistro vienetatuato B. 7456 a indicare che non era più unuomo, che la sua vita non aveva più alcunvalore. Samuel stava morendo quando nelgennaio del 1945 i russi arrivarono ad Auschwitznel campo dove a stento era riuscito a trascinarsie dove i tedeschi, ormai consapevoli di aver persola guerra, avevano costretto gli ultimi deportatisopravvissuti, ad andare.Ancora una settimana e Samuel sarebbe mortodavvero di fame, di stenti, di freddo.Samuel è sopravvissuto mentre il padre e lasorella Lucia, con tanti altri, non ce l’hannofatta: la sua giovane età, il suo fisico forte, il suoattaccamento alla vita lo hanno salvato. “Nonera ancora il momento, il Padre Eterno nonvoleva ancora la mia anima”.Ma Samuel ha vissuto, si è ripreso grazieall’ostinazione di una dottoressa russa, haattraversato a piedi mezza Europa e, non avendopiù una casa (Rodi nel frattempo era diventatagreca), non avendo più nessuno della suafamiglia in vita, è tornato a Roma con uncompagno di avventura. Ha iniziato una nuovavita.Samuel ha cercato di dimenticare e hacontinuato a pregare il Padre Eterno,chiedendosi ogni giorno “Perché io sonosopravvissuto? Perché proprio io?”.Samuel si è sposato e ha vissuto con Selma,anche lei ebrea di Rodi e scampata airastrellamenti sull’isola, una vita intera. Unavita fatta di silenzi, di grandi tormenti, di

✎ Il direttore risponde

depressione, di crisi, cercando di dimenticarel’incancellabile. Per tanto tempo Samuel, comemolti dei sopravvissuti, si è sentito incompreso,qualcuno lo ha anche accusato di essere unbugiardo e di essersi inventato tutto. Non parlaredi Birkenau e Auschwitz, della sua famiglia, dellasua vicenda è stato un modo per cercare diandare avanti.Sono riuscita a realizzare il mio sogno, abbiamovisitato Rodi, la vitta vecchia, la Giudrìa, ma èsuccesso di più: sulla porta della sinagoga hoincontrato Samuel, proprio lui.Una persona alta, ancora forte, con uno sguardoprofondo. Incrociare i suoi occhi, riconoscerlo,chiamarlo per nome è stato un’emozione unica,come ritrovare un amico dopo tanto tempo: unamico che conoscevo già da tempo.A lungo siamo rimasti con lui nella sinagoga. Ciha raccontato la sua vita, curioso ha chiestocome facessimo a “conoscerlo”. Samuel ci ha dettoche la sua vita ha ricominciato ad avere un sensosolo quando ha capito che cosa il Padre Eternovolesse da lui: raccontare al mondo quanto erasuccesso a Birkenau e Auschwitz.Solo così, già anziano, ha saputo dare unarisposta a quella domanda che lo ha tormentatodal 1944: “Perché proprio io?”.Da circa 15 anni sta vivendo il periodo più bellodella sua vita: a 85 anni ogni anno (“fino a cheLui non vorrà la mia anima”, dice) accompagnascolaresche a Birkenau e Auschwitz nei viaggidella memoria insieme alla moglie. Lo scorsoanno è andato otto volte a Birkenau, rivivendoogni viaggio la sua storia di bambino deportatogiunto alla rampa della morte, senza sapere cosasarebbe accaduto.Sami durante l’estate torna a Rodi, la sua isoladelle rose, e in sinagoga racconta ai turisti e aquanti si affacciano la storia della sua comunità,della sua famiglia. Per non dimenticare.Questo farà finché ne avrà le forze, finché avràvita.Ci siamo lasciati contenti e commossi, cambiatida un incontro che non aspettavamo ma che èstato bellissimo.“Mai più B. 7456”, ci ha ricordato Sami con unadedica che ci ha lasciato nel suo libro.“Mai più B. 7456” è l’invito di Samuel Modiano,sopravvissuto a Birkenau e Auschwitz, chefacciamo nostro e che rivolgiamo a tutti. Grazie

Valentina Santerini(Cesena)

Gentilissima Valentina,mille grazie per questa intensa testimonianzadi un incontro inatteso. Solo avendo coscienzadi ciò che ci ha preceduto sapremo come meglioorientare la nostra bussola verso il futuro edesserne anche consapevoli protagonisti. Mipermetto solo di aggiungere: non mi pare chequanto accade attorno a noi indichi che si siaimparato molto dalla storia, anche recente.Purtroppo. Invece, le vicende del passato sonoproprio lì a farci da monito perché certi orrorinon si ripetano mai più. Lezione ancora tuttada imparare.A presto. E speriamo bene.

Francesco [email protected]

L’Occhio indiscreto�

Nuova illuminazione, a Cesena, per la galleria della Secante. Piùluce e maggiore risparmio energetico grazie alle lampade a led.Ottimo intervento.

In ricordo di Alessandra MateraLa bellezza delle relazioni autenticheVenerdì 31 luglio sulla strada interna che da Meldola porta a Fratta Terme,verso le 19,20, Alessandra Matera - in sella a una Cagiva 650 - si scontravafrontalmente con un autobus di linea e moriva sul colpo.Alessandra - una sola rete di cortile ci divideva - era amicissima da tutto ilvicinato di via Sangro che l’ha ricordata con un affettuoso saluto sia sullavia, sia in chiesa. Alessandra era ben voluta da tutti; studiava ancora Vete-rinaria, era affezionatissima agli animali e soprattutto a una cagnolina dinome Penny. Otto anni fa in un incidente di montagna moriva la mammaAngela. Lascia il babbo Pasquale e il fratello Antonio, di qualche anno piùgiovane di lei, che in questo momento si trova a Berlino per completare glistudi. Alessandra aiutava il babbo saltuariamente in un negozio di erbori-steria a Meldola.I funerali si sono svolti giovedì 6 agosto nella chiesa di San Rocco, a Cesena.Le ceneri di Alessandra riposano con la mamma Angela nel cimitero diSala di Cesenatico.

Valeriano Biguzzi

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Col dolore che affioravasempre più forte ci siamo passati la voce l’un l’altro, ognuno ricercando icontatti dei vecchi compagni dell’Istituto Agrario, sperando di trovare con-forto in coloro che hanno condiviso con Alessandra quegli anni speciali.Era tanto che non ci frequentavamo, ma il legame creato, il pezzetto distrada fatto assieme, le gioie e i dolori condivisi, avevano fatto nascere unaffetto grande tra me e Alessandra. Un affetto che né il tempo né la mortepotranno cancellare. Era difficile non volerle bene, sempre gentile e ge-nuina, ma sapeva essere schietta e determinata, non nascondendo ciò chepensava.Di fronte alla morte di una compagna di scuola, di una ragazza così gio-vane, trema la terra sotto i piedi, ci si sente spiazzati e vulnerabili. Immediatamente sono andata a cercare nei miei ricordi un episodio che mipermettesse di sentirla ancora vicina, che la rendesse un po’ mia. Il primoricordo che mi è affiorato alla mente descrive perfettamente chi era Ales-sandra. Qualche mese dopo la scomparsa della sua mamma, notizia giun-tami a posteriori, le scrissi una lettera per farle sentire la mia vicinanza.Avevo ponderato con cura le parole, mi ero fatta scrupoli infiniti, nel timoredi far sanguinare ancora la sua ferita. Lei invece, appena lesse la lettera,non esitò un attimo a venirmi a trovare. Fu una conversazione serena, traamiche. Entrambe eravamo a nostro agio. Ebbi addirittura l’impressioneche fosse lei a prendersi cura di me.Ogni incontro, ogni persona, hanno un messaggio da portarci. Non ci sonoparole di conforto per alleviare un tale dolore, ma sono certa di interpretareanche i sentimenti dei miei compagni di scuola, ricordando che Alessandraci ha mostrato la bellezza di rapporti semplici, diretti, senza secondi fini:relazioni autentiche.

Beatrice Dall’Acqua

Vivere insieme la montagna, la “ricetta” del CaiOttanta soci della sezione cesenate del Club alpino italiano protagonisti della “Settimana della montagna” a San Martino di Castrozza, a inizio agosto

uccesso inaspettato perla settimana dellamontagna organizzata

dalla sezione cesenate del Cai(Club alpino italiano) a SanMartino di Castrozza, dal 26luglio al 2 agosto scorso.Il gruppo era composto da circaottanta persone, soci di etàdiversa: giovani, famiglie con ibambini e senior.Per le famiglie con i bambini,sono state organizzateescursioni più brevi, condotteda Roberto e Filippo.Per le persone più esperte, sonostate eseguite escursioni piùimpegnative fatte da Diego,Enzo, Tarcisio.Il tempo è quasi stato sempre

S nuvoloso e solo in qualche occasione sonocadute alcune gocce di pioggia che nonhanno in alcun modo interrotto le escursionipreviste.Al rientro dalle escursioni, le giornateproseguivano con momenti di dialogo, giocoe divertimento.Protagoniste sono state le bambine chehanno deliziato i soci con un mini spettacolomolto piacevole e coinvolgente.Anche quest’anno come lo scorso anno, unasocia Cai ha consegnato ai giovanissimi delgruppoun kit da escursione creato con materiale direcupero, costituito da una borsa di stoffacontenenteun cannocchiale, libretto per annotare odisegnare tutto quello che attirava la loroattenzione e una bottiglia di plastica vuotada riempire d’acqua durante le escursioni e

servirsene in caso di necessità.Gli accompagnatori dei gruppi e gliorganizzatori della settimana a San Martinosi sono aggiudicati meritevolmente una medaglia di cartone,quale riconoscimento per la lorodisponibilità e voglia di fare.Le serate trascorse all’Hotel Plank sono statericche di eventi organizzati da alcuni soci, iquali hanno organizzato tornei di maraffone,ping pong e calciobalilla.I giorni trascorsi insieme hanno datol’opportunità di consolidare i vecchi rapportie di crearne dei nuovi.E ora si pensa già all’anno prossimo,sperando di incrementare sempre piùpartecipanti, specialmente i bambini, igiovani e ovviamente anche i senior,portatori di esperienza.

Loretta Danesi

L’ALPINISMO GIOVANILE HA COINVOLTO UNA QUINDICINADI BAMBINI E RAGAZZI DURANTE LA SETTIMANA DELLAMONTAGNA DEL CAI DI CESENA. NELLA FOTO, ROBERTOBIANCHI, TRA I RESPONSABILI DELL’ALPINISMO GIOVA-NILE, DURANTE UNA ‘LEZIONE’ DI CARTOGRAFIA

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