corriere cesenate 46-2011

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 Il Corriere Cesenate si ferma per una settimana. Tornerà nelle case dei lettori e in edicola giovedì 5 gennaio D L N T LE L SPER NZ Cesena  8 Parla il prete più giovane della Regione Speciale  13 Le prime foto dei presepi inviate dai lettori Istruzione  7  T utti i numeri dell’ora di religione nelle scuole del territorio Territorio  28  T ant i ap pun tam ent i nel periodo di Natale Giovedì 22 dicembre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 46 | euro 1,20 - contiene I.P. S torie di Natale: il caso di una donna inferma e l’esperienza fami- liare dell’affido Montiano 23 Primo piano  4-5 Nuove vetrate nella chiesa parrocchiale Un gesto solidale del calciatore dell’Inter Zanetti I disegni sono stati realizzati dall’arti- sta cesenate Ilario Fioravanti. Conclusi i lavori di restauro Buon Natale a tutti i nostri lettori. La nascita di Gesù ha cambiato il mondo e può cambiare la vita di ogni persona. Questo il messag- gio emerso anche dalla rappresentazione del suggestivo presepe vi- vente degli studenti delle scuole della Fondazione del Sacro Cuore di Cesena che anche quest’anno non ha tradito le attese. Per le vie della città, dal teatro Bonci a piazza del Popolo, centinaia di bam- bini e ragazzi hanno messo in scena l ’Annunciazione a Maria, la vi- sita a Elisabetta e la Natività. Hanno accompagnato ogni quadro le letture e i canti proposti dal coro dei ragazzi delle medie diretti da Chiara Rocculi. È stato un momento intenso che ha richiamato al- l’essenzialità della venuta del figlio di Dio in mezzo agli uomini. Poste italiane spa, sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì MARTEDÌ 20 DICEMBRE: IL PRESEPE VIVENTE DELLA SCUOLA FONDAZIONE SACRO CUORE SI È SVILUPPATO LUNGO IL CENTRO STORICO DI CESENA. NELLA FOTO, LA SCENA DELLA NATIVITÀ, SOTTO LA LOGGIA DEL COMUNE (FOTO ARMUZZI) Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 SPECI LE KENY E M LDIVE Le nostre partenze arantite KENYA TClub The Sands at Chale 9 giorni / 7 notti - volo da Milano pensione completa con acqua ai pasti - partenza del 6 gennaio 1.190 euro MALDIVE Vakarufalhi Island Resort 9 giorni / 7 notti - volo da Bologna pensione completa con bevande ai pasti trasferimento con idrovolante - partenza del 15 gennaio 2.390 euro Segnalateci il presepe State realizzando un bel presepe? Mandateci una foto (meglio ancora se con l’autore e qualche informazione) entro sabato 24 dicembre: pubblicheremo gli ‘Speciali’ con le vostre Natività. E-mail: presepi@cor rierecesenate.it “E cco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo” (Gv 1, 29). Con queste parole Giovanni il Battista aveva indicato al mondo, sulle rive del Giordano, il Salvatore e Messia, nella persona di Gesù di Nazaret, nalmente giunto tra gli uomini, dopo la lunga attesa preparata e tenuta viva dai profeti. Con un metodo perciò un po’ sorprendente e sicuramente non riconducibile alle aspettative messianiche, Dio manda nel mondo il Salvatore (cfr Gv 3, 16). E Giovanni pur annunciandolo, prova qualche disagio perché stando in prigione è raggiunto dal dubbio e dalla domanda: Sei veramente tu il Messia? (cfr Lc 7,19). Fratelli carissimi, con questo richiamo biblico vorrei raggiungervi per rivolgervi un augurio natalizio. Certamente noi non siamo in prigione come il Battista. Ma forse ci accomuna lo stesso sentimento e il medesimo dubbio: ‘Ma, Signore, hai veramente salvato il mondo? Non vi sembri strana la domanda perché, se non ci sorregge la fede in Cristo morto e risorto e la certezza che veramente il mondo è stato salvato dal suo sacrico d’amore sulla croce, facciamo fatica a capire perché ancora oggi dopo duemila anni di cristianesimo esistono divisioni tra i cristiani, si ricorre con troppa facilità alla guerra con la pretesa di risolvere i gravi problemi dell’umanità, folle di bambini muoiono di fame, aumenta sempre più il divario tra paesi ricchi e paesi poveri, si accresce il numero dei poveri anche nel nostro ricco mondo occidentale, si sfruttano le risorse dei paesi poveri per gli interessi di quelli sviluppati, non si rispettano ancora in modo soddisfacente l’ambiente e la natura. Noi ci chiediamo con un po’ di angoscia perché tutto questo? Perché tanti fratelli sono costretti ad emigrare dal loro paese? Perché anche da noi molti devono dormire in luoghi di fortuna, sono senza la casa, senza il minimo per vivere dignitosamente? La risposta, oggi come ieri al tempo di Giovanni, c’è e giunge pronta e chiara: ‘Guardate: i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i sordi odono’ (cfr Lc 7,22). Non è che credendo in Gesù morto e risorto siano automaticamente eliminate le sperequazioni, le disuguaglianze, gli egoismi e le ingiustizie. Siamo però convinti che la fede in Gesù è la chiave di volta per operare un cambiamento, per effettuare una vera conversione del cuore. Nello sforzo di un impegno quotidiano, senza grandi proclami o campagne pubblicitarie, nel silenzio della testimonianza quotidiana, lì cresce quel mondo nuovo e quel germe di vita che alla ne trionferà sul male che ora ci sembra invece avere il sopravvento. Allora vale anche per noi la risposta di Gesù al dubbio del Battista: ‘Guarda: i ciechi vedono, i sordi odono, i morti risorgono’. Sì, bisogna avere occhi nuovi per vedere all’opera la Grazia di Dio che non fa clamore, che non esibisce i muscoli, ma impercettibilmen te cresce nel deserto di questo mondo. Il Natale è questo Piccolo Bambino che sda la potenza del mondo e la vince. Noi vogliamo afdarci totalmente a Lui perché crediamo che solo Lui salva ancora oggi questa umanità malata. La salva chiedendo la nostra piccola ma autentica testimonianza di uomini e di donne che vogliono il bene, che sanno amare, che si impegnano a costruire pace e solidarietà sdando il clima di esasperato individualismo che ci circonda.Vi auguro pertanto un sereno e santo Natale, vissuto così nella luce del Bambino di Betlemme. Da Betlemme la luce di Douglas Regattieri, vescovo 

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Corriere Cesenate di giovedì 22 dicembre 2011(numero 46/2011)

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Il Corriere Cesenate si ferma per una settimana. Tornerà nelle case dei lettori e in edicola giovedì 5 gennaio

DAL NATALELA SPERANZA

Cesena 8Parla il pretepiù giovanedella Regione

Speciale 13Le prime fotodei presepi inviate

dai lettori

Istruzione 7 Tutti i numeri dell’oradi religione nellescuole del territorio

Territorio 28 Tanti appuntamentinel periodo

di Natale

Giovedì 22 dicembre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 46 | euro 1,20 - contiene I.P.

Storie di Natale: ilcaso di una

donna inferma el’esperienza fami-liare dell’affido

Montiano 23Primo piano 4-5

Nuove vetratenella chiesaparrocchiale

Un gesto solidaledel calciatoredell’Inter Zanetti

Idisegni sono statirealizzati dall’arti-

sta cesenate IlarioFioravanti. Conclusii lavori di restauro

Buon Natale a tutti i nostri lettori. La nascita di Gesù ha cambiatoil mondo e può cambiare la vita di ogni persona. Questo il messag-gio emerso anche dalla rappresentazione del suggestivo presepe vi-vente degli studenti delle scuole della Fondazione del Sacro Cuore diCesena che anche quest’anno non ha tradito le attese. Per le viedella città, dal teatro Bonci a piazza del Popolo, centinaia di bam-bini e ragazzi hanno messo in scena l’Annunciazione a Maria, la vi-sita a Elisabetta e la Natività. Hanno accompagnato ogni quadro leletture e i canti proposti dal coro dei ragazzi delle medie diretti da

Chiara Rocculi. È stato un momento intenso che ha richiamato al-l’essenzialità della venuta del figlio di Dio in mezzo agli uomini.

Poste italiane spa, sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì

MARTEDÌ 20 DICEMBRE: IL PRESEPE VIVENTE DELLA SCUOLAFONDAZIONE SACRO CUORE SI È SVILUPPATO LUNGO IL CENTRO STORICO DI CESENA.

NELLA FOTO, LA SCENA DELLA NATIVITÀ, SOTTO LA LOGGIA DEL COMUNE (FOTO ARMUZZI)

Informazioni e prenotazioni

CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511www.viaggimanuzzi.it

SPEC IALE KENYA E MALDIVELe nos t re pa r tenze G arant i te

✔ KENYA

TClub The Sands at Chale9 giorni / 7 notti - volo da Milanopensione completa con acqua ai pasti- partenza del 6 gennaio 1.190 euro- partenza del 20 gennaio 1.290 euro

✔ MALDIVEVakarufalhi Island Resort9 giorni / 7 notti - volo da Bolognapensione completa con bevande ai pastitrasferimento con idrovolante- partenza del 15 gennaio 2.390 euro- partenza del 29 gennaio 2.490 euro- partenza dell’11 e 18 marzo 2.490 euro

Segnalateci il presepe

State realizzando un bel presepe?Mandateci una foto (meglio ancora secon l’autore e qualche informazione)

entro sabato 24 dicembre:pubblicheremo gli ‘Speciali’

con le vostre Natività.E-mail: [email protected]

“Ecco l’agnello di Dio, colui chetoglie il peccato del mondo” (Gv 1, 29). Con queste paroleGiovanni il Battista aveva indicato

al mondo, sulle rive del Giordano, il Salvatoree Messia, nella persona di Gesù di Nazaret,finalmente giunto tra gli uomini, dopo lalunga attesa preparata e tenuta viva daiprofeti. Con un metodo perciò un po’sorprendente e sicuramente nonriconducibile alle aspettative messianiche,Dio manda nel mondo il Salvatore (cfr Gv 3,16). E Giovanni pur annunciandolo, provaqualche disagio perché stando in prigione èraggiunto dal dubbio e dalla domanda: Seiveramente tu il Messia? (cfr Lc 7,19). Fratelli

carissimi, con questo richiamo biblico vorreiraggiungervi per rivolgervi un augurionatalizio. Certamente noi non siamo inprigione come il Battista. Ma forse ciaccomuna lo stesso sentimento e ilmedesimo dubbio: ‘Ma, Signore, haiveramente salvato il mondo? Non vi sembristrana la domanda perché, se non ci sorreggela fede in Cristo morto e risorto e la certezzache veramente il mondo è stato salvato dalsuo sacrifico d’amore sulla croce, facciamofatica a capire perché ancora oggi dopoduemila anni di cristianesimo esistonodivisioni tra i cristiani, si ricorre con troppafacilità alla guerra con la pretesa di risolvere igravi problemi dell’umanità, folle di bambinimuoiono di fame, aumenta sempre più ildivario tra paesi ricchi e paesi poveri, siaccresce il numero dei poveri anche nelnostro ricco mondo occidentale, si sfruttanole risorse dei paesi poveri per gli interessi diquelli sviluppati, non si rispettano ancora inmodo soddisfacente l’ambiente e la natura.Noi ci chiediamo con un po’ di angosciaperché tutto questo? Perché tanti fratelli sonocostretti ad emigrare dal loro paese? Perchéanche da noi molti devono dormire in luoghidi fortuna, sono senza la casa, senza ilminimo per vivere dignitosamente? Larisposta, oggi come ieri al tempo di Giovanni,c’è e giunge pronta e chiara: ‘Guardate: iciechi vedono, gli zoppi camminano, i sordiodono’ (cfr Lc 7,22). Non è che credendo inGesù morto e risorto siano automaticamenteeliminate le sperequazioni, le disuguaglianze,gli egoismi e le ingiustizie. Siamo peròconvinti che la fede in Gesù è la chiave divolta per operare un cambiamento, pereffettuare una vera conversione del cuore.Nello sforzo di un impegno quotidiano, senzagrandi proclami o campagne pubblicitarie,

nel silenzio della testimonianza quotidiana, lìcresce quel mondo nuovo e quel germe divita che alla fine trionferà sul male che ora cisembra invece avere il sopravvento. Alloravale anche per noi la risposta di Gesù aldubbio del Battista: ‘Guarda: i ciechi vedono, isordi odono, i morti risorgono’. Sì, bisognaavere occhi nuovi per vedere all’opera laGrazia di Dio che non fa clamore, che nonesibisce i muscoli, ma impercettibilmentecresce nel deserto di questo mondo. Il Nataleè questo Piccolo Bambino che sfida lapotenza del mondo e la vince. Noi vogliamoaffidarci totalmente a Lui perché crediamoche solo Lui salva ancora oggi questa umanitàmalata. La salva chiedendo la nostra piccolama autentica testimonianza di uomini e didonne che vogliono il bene, che sanno amare,che si impegnano a costruire pace esolidarietà sfidando il clima di esasperato

individualismo che ci circonda.Vi auguropertanto un sereno e santo Natale, vissutocosì nella luce del Bambino di Betlemme.

Da Betlemme la lucediDouglas Regattieri, vescovo 

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Giovedì 22 dicembre 2011 3Opinioni

Il saluto a don Alfio Inserra,prete siciliano d’altri tempi dal cuore grande

a affrettato il passo don Alfio mentre, sabato 17 dicembre, in tuttele chiese si accendeva la luce della quarta domenica di Avvento,ultima tappa verso il Natale.

Lui ha voluto arrivare prima alla Luce.È sempre stato così don Alfio Inserra.Correva incontro all’altro.Lo portava il cuore, il desiderio di un abbraccio, la voglia di dire e ascoltareuna parola buona.Sulle strade della sua parrocchia di santa Rita in Siracusa come su tutte lestrade del mondo che percorreva senza stancarsi mai, lo portava latenerezza di Dio che viveva ogni giorno e che ogni giorno donava achiunque incontrasse.Nella sua vita di prete, piena di gioia per il “sì per sempre” che traducevain uno splendido sorriso, questa passione ha preso il nome dicomunicazione.Da cuore a cuore.Poi tutto il resto, cioè il giornale diocesano “Cammino”, la Fisc(Federazione italiana settimanali cattolici), il Sir, Avvenire, l’Ucsi (Unionecattolica stampa italiana) e altri ancora.Quello del giornalismo era per don Alfio un impegno e un servizio dacoltivare bene sul piano spirituale e culturale oltre che professionale.Sapeva che un mestiere così a contatto con la grandezza e la miseriadell’uomo non può tenere a lungo senza radicamento in una fede pensatae senza una coscienza retta. E sempre richiamava questa necessità con ladolcezza del suo carattere e del suo linguaggio.I suoi interventi colmi di saggezza, soprattutto quando il confronto siaccendeva nei Consigli nazionali della Fisc, hanno guidato la storia dellaFederazione verso mete sempre più alte e condivise.Nei master nazionali di formazione dei giornalisti, che ogni annopromuoveva nella sua Sicilia e che restano una straordinariatestimonianza d’intelligenza e di affetto, sapeva unire lo spessore dei temiprofessionali alla profondità di un pensiero illuminato dalla fede.

Sempre con quel sorriso che incoraggiava a cose grandi.L’amicizia era per don Alfio un valore sacro.Tutto poteva sopportare tranne atteggiamenti distaccati, freddi,presuntuosi. Ne soffriva molto perché la comunicazione per lui nonpoteva essere pienamente se stessa senza l’incontro sereno e cordiale tra ivolti. E da questo punto partiva anche con le sue considerazioni sullenuove tecnologie, i nuovi linguaggi e i nuovi scenari mediatici.

H

 Aveva 84 anni, non era dunque un “nativo digitale”, ma respiravacon i polmoni del Concilio.Dall’”Inter mirifica” aveva attinto la “competenza” necessariaper affrontare con realismo cristiano anche la sfida delle nuovetecnologie.Sapeva leggere le luci e le ombre, i rischi e le opportunità.Era convinto che la Parola ama camminare su strade dove si

consumano le suole delle scarpe e su strade che si percorronoconsumando i polpastrelli delle dita e un po’ gli occhi. Al giornalista – diceva – il compito di percorrere entrambe con losguardo di Dio.Lo sguardo con cui questo prete e giornalista ha guardato econtinua a guardare il mondo.

Paolo Bustaffa 

È stato vicepresidente della Fisc  La Vignetta

egliare di notte non è proprio né comodo né allettante,richiede fatica, impegno. Chi abbia avuto l’esperienzadell’attesa notturna, del servizio prestato quando tutto è

immobile e fermo e gli altri si sono abbandonati al sonno neltepore del proprio letto, sa bene che i minuti non passano mai. Lalentezza e l’opacità hanno il sopravvento. Subentra la noia e ilsonno incombe.Non ho mai vegliato di sentinella in tempi pericolosi o addiritturadi guerra e non so quale sia lo stato d’animo di chi si ritrovi adessere responsabile della vita di tante persone, soprattuttoinnocenti e, magari, abbandonate, in un silenzio avvolgente. Hovegliato però attendendo che il primo bagliore di luce potesserisolvere una grave situazione, potesse dare il la per intonarediversamente la giornata. La prima lama di luce dilata lo spirito egli infonde quel tanto di forza per poter procedere.I giovani d’oggi (come quelli di ieri) conosco nottate di veglia ma siconfondono troppo spesso con l’agitazione, il chiasso, il rumore.Papa Benedetto, nel messaggio per la Giornata mondiale della pace2012, si rivolge a tutti i giovani perché nelle loro mani è il nostrooggi e il nostro domani. Chiede una movida notturna inedita,diversa, che non sprechi il vigore giovanile nel passare da un localead un altro, da un’anonima folla che si agita dimenandosi a un’altra

VL’educazione è progetto di testimonivivi, di sentinelle che vibrano ecaptano, che sanno creare quel

contatto fra persona e persona che simuove e diventa anello della movidavera, quella sobria e non futilmentedistruttiva, quella che può incontrarelo sguardo dell’altro e sa cogliervil’interrogativo più profondo: io chisono? Che cosa faccio in questasocietà alla deriva? E può proporrenon un teorema astratto, un pianoquinquennale di guadagno ma offrirese stesso come luogo “di coesione e diascolto, in cui il giovane si sentavalorizzato nelle proprie potenzialitàe ricchezze interiori, e impari adapprezzare i fratelli”.Passo secondo della movida...Facebook, twitter, iTunes, iCloud,magazzini virtuali, sono grandi mezzidi comunicazione: “Nell’odiernasocietà, i mezzi di comunicazione di

massa hanno un ruolo particolare”,indubbiamente quello informativoma se qui si arrestano, diventano unavalanga inarrestabile che sconcerta,mentre il loro compito deve “formarelo spirito dei destin atari”.E la movida diventa elettronica, nonconosce frontiere, supera ognibarriera di lingua e di cultura... ma saveramente rispondereall’interrogativo “chi è l’uomo?”.Potrebbe farlo se conoscesse la terzamossa della m ovida 2012: “L’uomo èun essere che porta nel cuore unasete d’infinito, una sete di verità - nonparziale, ma capace di spiegare ilsenso della vita - perché è stato creatoa immagine e somiglianza d i Dio”.Tutto si trasfigura nel grande giocodella libertà, fra Colui che interpella eil giovane e la giovane che Glirispondono: “Solo nella relazione conDio l’uomo comprende anche ilsignificato della propria libertà”. Allora la connessione non conosceintoppi o stacchi, la movida non simuove sul terreno viscido e scivolosoche porta solo all’ottundimento, ma sidischiude in quel bagliore che fendela notte di chi, da sentinella, havegliato e scorge che il rigoglio dellapropria giovinezza può fiorire edisseminare una pace duratura, unastabilità di giustizia: la speranza.Non vuote parole ma posture difondo che fanno scattare “la fiduciareciproca, la capacità di tessere undialogo costruttivo, la possibilità delperdono, che tante volte si vorrebbeottenere ma che si fa fatica aconcedere, la carità reciproca, la

compassione nei confronti dei piùdeboli, come pure la disponibilità alsacrificio”: la movida giovanile 2012della sentinella Benedetto!

Cristiana Dobner

carmelitana scalza

Giornata della Pace, “movida” esigentefolla che fagocita le ore e porta al mattino sfatti, senza energie.La movida di Benedetto è esigente, chiara e indiscutibilmentefondata. L’unica che, calata un’altra volta la notte, non deluderà

e porterà a sonni lieti e non a incubi pesanti.La movida, come mossa prima, è affidata ai giovani “stagionati”che devono infondere nei giovani reali e freschi“l’apprezzamento per il valore positivo della vita, suscitando inessi il desiderio di spenderla al servizio del Bene”. Non si trattadi concetti ben espressi, di idee sfolgoranti o di propostefilosofiche alate, più terra a terra si tratta di una testimonianzadiretta, che contagi e doni quell’impulso per cui un giovanepossa guardare all’adulto e perfino a chi sta per spegnersi etrapassare, dicendosi: “Bingo! Questa sì che è stata una vita! Vitache ha donato gioia, sicurezza, a chi non ne aveva, vita che si èandata spendendo nel tessuto quotidiano con lo sguardo posatosugli altri”. Infatti “il testimone è colui che vive per primo ilcammino che propone”.L’educazione per Benedetto XVI non è questione di libri, dicattedre, di galatei, è questione di un nucleo vitale che passa dauna mano all’altra e la rende incandescente, pronta adallungarsi e aprirsi, consegnando il tesoro ricevuto: la gioia divivere.

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Giovedì 22 dicembre 20114 Primo Piano

e degli Istituti Azionisti:

Cassa di Risparmio di CesenaBanca di Romagna

Banca CRV Cassa di Risparmio di VignolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

La storia di Maura Ricci di Sant’Angelo di Gatteo, disabile grave da nove anni

La rottura di un capillarenel cervello costringe adun lungo intervento chelascia però gravi conseguenzeLa donna è accuditacontinuamente dal maritoartigiano in pensione

Francesco Zanotti

aura Ricci è una donnasorridente. Classe 1954, è

nativa di Gambettola. Daquando si è sposata, nel 1975,

si è trasferita a Sant’Angelo di Gatteo. Lìvive col marito, Edoardo Spinelli e i duefigli: Alex, 35 anni, è ingegneremeccanico, e Federica, 27 anni e unalaurea in giurisprudenza, lavora inbanca, a Rimini. "Il sorriso le è rimasto. Almeno quello. Nella sua vita non si èmai arrabbiata", dice Spinelli dellamoglie, da nove anni costretta adipendere da altri per ogni bisogno.E’ il 13 aprile del 2003 quando accadequello che nessuno avrebbe maisospettato. Da una settimana Maurasoffre di un terribile mal di testa, ma adogni richiesta di intervento è rassicuratasulla non gravità della situazione. Fino ache non sviene in braccio al marito. Loscoppio di un capillare richiede un

intervento chirurgico che dura quasiun’intera giornata, con altissimo rischioper la vita. Seguono diversi giorni dicoma e un lungo anno di ricoveri, primaal Bufalini, poi a "Luce sul mare" aBellaria, infine a Cesenatico.Il rientro a casa avviene dopo lungotempo, ma la situazione è ormaicompromessa. All’inizio gli amici sonospesso presenti, poi col tempo le visitesono diventate più rare, a parte quelledei parenti più stretti. I giorni sisusseguono tutti uguali, al piano terradell’abitazione riadattata alle esigenze di

M "Non lasciatecisoli"

un disabile grave. "Andiamo avanti con

la pensione di accompagnamento e unassegno di 400 euro della Regione cheogni anno viene messo in discussione -precisa Spinelli -. Non possiamo contaresu badanti straniere, perché ogni tremesi se ne vanno. Dal lunedì al venerdìci dà una mano una vicina di casa, comese fosse una di noi".Con il cappellano dell’ospedale, donEugenio Foschi, ormai si è stabilitaun’amicizia consolidata, visti inumerosissimi ricoveri cui Maura èdovuta ricorrere nel corso degli anni. "A volte viene un po’ di depressione -

aggiunge il marito Edoardo -. Viviamouna situazione che rischia di logorare lamente. L’emorragia di mia moglie èsuccessa nel momento in cui stavano

prendendoci un po’ di fiato. Due mesiprima a Bologna si era laureato miofiglio maggiore e ci sentivamo un po’ piùtranquilli. A due nostri vicini è capitatauna circostanza simile, ma intervenendoin tempo, loro non hanno subito alcunaconseguenza".Spinelli ricorda il lavoro della moglie."Da quando aveva 18 anni era occupatada Pollini, a San Mauro Pascoli. Nellasua attività era molto coinvolta.Frequentava attrici e divi del cinema chesi recavano nel calzaturificio per provarei nuovi modelli". Una donna che non sitirava mai indietro e che oggi mancamolto ai figli nelle sue capacità direlazione."Adesso ci dobbiamo arrangiare da soli -chiude Spinelli -. Le forze sono sempredi meno. Faccio fatica anche a

frequentare la messa della domenica.Mia moglie, prima del 2003, ci andavasempre. Conosciamo bene donGiuseppe Calandrini, oggi parroco aGatteo, che ha battezzato i nostri figliquando era a Sant’Angelo". In qualcheoccasione, però, la fatica si fa sentire,anche fra chi è più tenace. "Le famigliehanno bisogno di rapporti umani -confessa con candore l’artigiano inpensione, per una vita riparatore dielettrodomestici -. Si avverte la necessitàdi sentire un po’ di affetto, di vedere chequalcuno ti dedica parte del suo tempo".

Capitan Zanetti in visita da CerediSabato scorso il calciatore dell’Inter ha avuto un incontro privato con l’ammalato di Sla

ieta sorpresa in casa Ceredi. Sabatoscorso il capitano dell’Inter, JavierZanetti, appena giunto in Romagna

per la partita che si è svolta domenicascorsa al Manuzzi fra i bianconeri guidatida Arrigoni e i neroazzurri del patronMoratti, si è presentato in via Tirso, aCesena. E’ salito al terzo piano delcondominio in cui abitano Paolo Ivan eIvana e ha portato una magliaautografata.Sono state le infermiere della’domiciliare’ a organizzarel’improvvisata. Dopo che su queste

colonne è stato pubblicato il desiderioespresso da Ivana, Simona Giordani eMorena Tassinari, assieme alle collegheche lavorano all’Asl cesenate e visitanoogni giorno decine di famiglie per

Laccudire pazienti spesso gravi,hanno realizzato un sogno chepareva impossibile. Grazie alla’intercessione’ di Luigi Crippadell’ufficio stampa interista, appenasbarcato a Forlì, il capitano neroazzurro haraggiunto Cesena con un’auto privata. Qui siè concesso con la sua solita disponibilità perqualche scatto con i nuovi amici, in unincontro riservatissimo.Dal 2007 Paolo Ivan Ceredi, classe 1958, èammalato di Sla, la terribile malattia checolpisce in maniera particolare i calciatori elascia prigionieri del proprio corpo. In questi

casi, infatti, si resta perfettamente coscienti,ma col tempo l’immobilità è totale. Famosisono i casi di Gianluca Signorini del Genoa edi Stefano Borgonovo, ex centravanti dellaFiorentina. Così sta succedendo anche a

Ceredi che a causa di forti problemi alla vistaper comunicare non può utilizzare ilpuntatore oculare.Graditissima, quindi, la visita del campionedell’Inter, Javier Zanetti, sensibile allarichiesta giunta da una supertifosa, la mogliedi Ceredi. La signora custodisce con moltagelosia una foto che la ritrae davanti allostadio Meazza di Milano in compagnia delmarito che indossa la sciarpa neroazzurra.

Le foto sono state scattate dal figlio dodi-cenne di Morena Tassinari, Francesco Bri-gliadori. A sinistra, l’infermiera Simona Giordani, Paolo Ceredi e Javier Zanetti. A de-stra Zanetti con i coniugi Ceredi.

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Giovedì 22 dicembre 2011 5Primo piano

ILIL CORRIERE CESENATE CORRIERE CESENATE 

CERCA AGENTE PER LA RACCOLTA PUBBLICITARIACERCA AGENTE PER LA RACCOLTA PUBBLICITARIA

NEL TERRITORIONEL TERRITORIO

Inviare e-mail a [email protected] 

 Affido, l’impegno di donare amoresenza chiedere nulla

● L’esperienza deldiacono Consilio,vedovo da un anno

● In vent’anni lui e lamoglie Bruna hannoaccolto 20 bambini

● “La famiglia affidatarianon deve colmare unproprio vuoto”

Cristiano Riciputi

on si deve accogliere unbambino per colmare unproprio vuoto. Lo si deveaccogliere per amarlo in

quanto lui ha bisogno". ConsilioPistocchi (nella foto), diacono, 74 anni,di Martorano, ha una lunga esperienzain fatto di affido familiare. Lui e lamoglie Bruna Buratti, morta nelnovembre 2010 a causa di un tumore, invent’anni hanno accolto in casa propriapiù di 20 bambini. "L’affido - dice -

rispetto all’adozione è più impegnativo,almeno da un certo punto di vista. Conl’adozione ci si impegna a diventaregenitori in tutto e per tutto, per sempre.L’affido è temporaneo, pochi mesi o almassimo un paio d’anni, e quindi lacoppia affidataria sa che questaaccoglienza non durerà per sempre e ibambini torneranno nella propriafamiglia d’origine". A metà degli anni ’80 la coppia siaccorge, a seguito di unagrave malattia, che non puòavere figli. Però il desiderio èquello di mettersi adisposizione degli altri, siaattraverso il servizio allaCaritas, sia nell’essere di aiutoa famiglie in difficoltà."Siamo andati a Rimini, dadon Oreste Benzi, che giàaveva organizzato diversecase famiglia. Con noi c’eraanche il nostro cappellano,don Gabriele Foschi. Bruna eio pensavamo di tornare acasa con due o tre bambini.Ricordo che siamo statiricevuti in chiesa: don Oresteci ha guardati e ci ha detto ditornare a casa e pregare

molto, in ginocchio. Dopo alcuni mesi,tramite don Benzi, abbiamo accolto iprimi tre bambini in affido. Dopoqualche anno abbiamo preso contattocon i servizi sociali del Comune diCesena e ogni anno abbiamo sempreospitato dei bimbi. Don Oreste ci hasempre detto che solo una coppiadavvero unita, dove entrambi i coniugisono convinti di questo passo, puòprendere in affido un bambino".Pistocchi, che ha lavorato fino al 1994come operaio della Sacim, abita in unacasa grande, ordinata e molto modesta

negli arredi e nelle suppellettili. Nelsoggiorno, su una mensola (nella foto, asinistra) vi è la Parola di Dio. Ma nonuna di quelle bibbie nuove messe comesoprammobile, bensì consumata, con lepagine ingiallite e piegate, segno di chivive ogni giorno la Lettura. Di fianco,una foto di Bruna e una statuetta dellaMadonna. In quel tavolo dove siamoappoggiati per l’intervista, Consilioindica i posti dove si sono seduti, ai

pasti, i bambini. E poi vi è un postospeciale, a capotavola, vicino allafinestra. Qui per più di 10 anni ognisabato a pranzo hanno ospitato unpovero, un ’barbone’ come vengonocomunemente chiamati. "Lo passavo aprendere alla stazione, Enrico - diceConsilio - ed era una presenza amica.Pranzava con noi e i bambini, ai qualinon abbiamo mai detto ’è un povero’ma ’è una persona sola’. Una voltascoprimmo che il giorno dopo sarebbestato il suo compleanno. Glicomprammo una camicia e uno dei

’nostri’ bimbi gliela diede come regalo.Si mise a piangere singhiozzando: ’Ho42 anni ed è il primo regalo che ricevo’.Ci fu un momento di commozionegenerale". Mentre facciamo l’intervista,squilla il telefono: dalla Caritasdiocesana gli chiedono se sa nulla diuna persona che vivrebbe in autoparcheggiata dentro a un garage in viaRavennate.Torniamo alla questione dell’affido e

approfondiamo ilrapporto con i bambini."L’importante è dare lasperanza a questi bimbi.Noi abbiamo sempretrasmesso il fatto che igenitori avevano delledifficoltà e proprioperché gli volevano beneavevano deciso, per unbreve periodo, di affidarlia noi che avevamo piùtempo. Ma ciò nonsignifica che dobbiamoesimerci dal ruolo dieducatori: come unbabbo e una mammaveri, abbiamorichiamato, rimproverato,detto dei no".

N"

Non sempre, ma spesso, ibambini dati in affidomostrano dei problemi

comportamentali chenascono da esperienzedolorose che hanno vissuto.Pistocchi ricorda di quelragazzino albanese al quale,durante i disordini dei primianni ’90 nel suo paese,avevano dato un fuciledicendo di sorvegliare lacasa. Oppure di un altro chea scuola non aveva rispostoalla maestra.Chiedendogliene il motivo,aveva sinceramente detto:"Stavo pensando a quandoil papà aveva provato auccidere la mamma"."La nostra arma in più èsempre stata la comunitàparrocchiale" ammette

senza mezzi termini il

diacono. "Abbiamo sempreportato i bambini, diqualsiasi religione fossero,

in parrocchia, facendoligiocare insieme agli altri. Abbiamo partecipato aicamposcuola, li abbiamomandati al centro estivo. Cisono stati giovani chehanno dato ripetizioni aibambini che facevano piùfatica, mentre altri hannofatto da baby sitter quandoBruna e io, la sera,andavamo agli incontri peril cammino diaconale. Fuun’idea di don FiorenzoCastorri, all’epoca diaconoa Martorano, quella dicoinvolgere il gruppogiovani. La comunità è statabasilare nella nostra scelta,non ci ha mai fatti sentire

soli. Coi bambini abbiamo

pregato, e se eranomusulmani dicevamo lorodi farsi insegnare delle

preghiere dai genitori chepoi recitavamo insieme".Pistocchi ha tanti aneddoti. Alcuni bambini hannosorpreso e commosso nonsolo i genitori affidatari, maanche preti, vescovi emissionari. "Va detto cheinsegnavamo ai bambini arisparmiare dei soldini perle proprie spesucce e perdarne poi ai bambinipoveri. Un giorno avevamoa pranzo il vescovo GiorgioBiguzzi, missionario inSierra Leone, il quale ciparlò della sua realtà.Quando ormai stava perandarsene, Matteo, ilbambino che avevamo in

affido, allora lo fermò e gli

disse: ’Aspetta Giorgio, vadoa prendere una cosa’. Andònel suo salvadanaio, prese

mille lire e disse: ’Questisono per i tuoi bambinipoveri’. Ricordo ancora lacommozione del vescovo. Euna cosa simile successeanche con padre BrunoBoschetti".La fede senza opere èmorta, è inutile, diceConsilio."Noi ci siamo sentitichiamati da Dio - concludeil diacono - per questoservizio. La fatica non è maimancata, forse anche più diun genitore normale, maera più grande la gioia didare amore a chi ne avesse,in quel momento, un granbisogno".

Cr

Bambini che chiedono di essere accolti e capiti

 Testimonianza

"Noi, tre fratelliniin un’altra famiglia"Il dolore del distacco dalla amigliaoriginaria, la gioia per grande amorericevuto. Così Katiuscia Cresentini, insieme

al ratello e alla sorella, è stata una delleprime bambine che Consilio Pistocchi eBruna Buratti hanno ricevuto in afdo."Siamo sempre rimasti in contatto - spiegaKatiuscia Cresentini - perché io mi sonosentita sempre come una loro figlia. Poi,quando l’anno scorso Bruna è morta, hosoerto come quando si perde unamamma. Ancora oggi, regolarmente, sentoConsilio e parliamo dei nostri problemi odelle nostre gioie".Katiuscia è sposata e madre di due figli:una ragazzina di 15 anni e un bimbo di 4mesi. "Oggi capisco che are il genitore è ilmestiere più difcile che ci sia, e mi rendoconto che è altrettanto difcile are igenitori afdatari. Ma noi ci siamo sempresentiti come a casa nella amiglia Pistocchi.Accolti e amati, ripresi nella disciplina seserviva, ma sempre considerati nelle nostre

difcoltà". A metà degli anni ’80 il padredei tre bambini, con orti difcoltà dilavoro e senza la possibilità di seguire ifigli, accompagnò i tre bimbi a Mar torano,per darli in afdo per qualche tempo."Di Bruna non dimentico la sua dolcissimarisata e il suo volto sempre sorridente -aggiunge Katiuscia-. Per noi è stata comeuna vera madre. Consilio è sempre statopremuroso e pronto a arci divertire. Non cihanno mai trasmesso i loro problemi e leloro difcoltà, che di certo avranno avute,ma solo sicurezza e disponibilità. Non cihanno concepiti, ma ci hanno cresciuti perun po’ di tempo come se ossimo loro figlitanto che per noi sono come i nostrigenitori".Katiuscia Cresentini ha risentito moltodella morte di Bruna, lo scorso anno: "Perme Bruna è stata parte della mia vita. Da

bambina non ho avuto molto, come altribambini: non ho avuto giochi, o scarpenuove e firmate, ma quelle scarpe oggi, a33 anni di distanza, sarebbero giàconsumate e da gettare. Io ho avuto di più,grazie a loro, e il ricordo di Bruna non siconsumerà e non invecchierà mai in cuormio. E’ stato il dono più bello e unico chepotessi mai desiderare".

Cr 

Famiglie cercasi"C’è un gran bisogno di amiglieafdatarie. Lanciamo un appello, a chi sisente in grado o comunque vuole

avvicinarsi a questa realtà, a rendersidisponibile".Simona Benedetti, assessore alle Politichesociali del Comune di Cesena, crede moltoin questo grande dono che è l’afdo e nepromuove, annualmente, una campagnadi inormazione: "Si tratta di un impegnograndissimo e molto difcile, ma cherappresenta un gesto d’amore orte per ibambini che ne hanno bisogno. ’Percrescere c’è bisogno di una mano’ è loslogan che abbiamo lanciatocoinvolgendo quartieri, parrocchie,associazioni. Siamo partiti, un paio d’annia, con una ventina di amiglie afdatariee oggi siamo a quota 30. Ma i bambini chesono in difcoltà sono di più".A causa della crisi delle amiglie, che siesplica con un aumento delle separazioni,e della crisi economica, le persone che

chiedono aiuto per crescere i propribambini sono sempre più numerose.Come spiega il responsabile Matteo Gaggi,oltre all’afdo classico c’è la ormuladell’afdo diurno. "Si tratta di unasoluzione - precisa Gaggi - molto piùleggera ma comunque utilissima. Inpratica la amiglia afdataria si occupadel bambino durante il giorno e la seraviene riaccompagnato a casa. Lo chiedonosoprattutto quelle madri sole che duranteil giorno lavorano".Per le amiglie interessate le inormazionipossono essere richieste ai numeri0547/333611 (Centro per le amiglie);0541/946843 (ass. Papa Giovanni XXIII);0547/333300 (Consultorio Don Giorgini);0547/29153 (Centro aiuto alla vita).

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Giovedì 22 dicembre 20116 Vita della Diocesi

Domenica 25 dicembre - Anno BSolennità del Natale del SignoreIs 9,1-6; Salmo 95; Tito 2,11-14; Lc 2,1-14

Per questa solennità sono previste 3Messe, ognuna con letture proprie:quella della notte, dell’aurora e del

giorno. Le letture qui citate sono quelledella messa della notte.Dio ha illuminato questa santa notte conlo splendore di Cristo, vera luce delmondo. In un tempo di prove e disofferenze per il popolo ebreo, Isaiaannuncia che ci sarà una luce: “Il popoloche camminava nelle tenebre, vide unagrande luce”. Chi è questa luce? “unbambino è nato per noi, ci è stato dato un

figlio”, continua il profeta. È una luce disalvezza, che porta gioia e speranza. Anche il vangelo di Luca ci parla di luce. Ipastori che vegliano di notte “furonoavvolti di luce”. Ritorna ancora il temadella luce nelle tenebre. “Non temete”,dice l’angelo ai pastori: “Vi annuncio unagrande gioia: oggi è nato per voi unSalvatore, che è Cristo Signore”. Lapromessa fatta da Dio ad Adamo ed Evadopo il peccato, oggi si realizza. Il nostromondo è un mondo tenebroso. Il maledilaga ovunque, nel cuore di ogni uomo enella società. L’uomo non può vivere dasolo queste tenebre, non può liberarsi dalmale e dal peccato. L’uomo pensa di

essere autosufficiente, ha in realtàbisogno di Dio. Non può vivere senzaquesta luce. Il segno straordinario e inqualche modo anche paradossale, non èun uomo potente secondo la nostramentalità, ma è un bambino povero, chenasce in una mangiatoia. È Lui ilSalvatore, il Cristo Signore. È Dio cheviene incontro e si fa vicino all’uomo,diventando simile a noi. È insieme ilsegno della povertà e dell’umiltà di Dio.Betlemme: la casa del pane. Quella cullacontiene già la croce, l’abbassamentototale di Dio per innalzare e liberarel’uomo. Quella culla prefigura l’Eucaristia:Gesù è il pane della vita. Gesù è nato peressere la nostra luce e per essere il nostropane. Da quel giorno non siamo più soli,

ma Dio è con noi, condivide la nostrastoria: è il Dio con noi che ci ama sempree tutti. Si è manifestato prima di tutto aipastori per dirci che è venuto per tutti.Non è venuto per condannare ma persalvare, non è venuto per i sani ma per imalati. È un avvenimento questo che nonlascia spazio al sentimentalismo, ma ciprovoca e ci interpella a cambiare lanostra vita. Andiamo a Betlemme eaccogliamo con gioia il Salvatore. Augurandoci Buon Natale ci diciamo avicenda: ci è nato il Salvatore, nonviviamo più come prima, come figli delletenebre, ma come figli della luce.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

Tutta la terra ha veduto la bellezza del nostro Dio

lunedì 26 dicembresanto Stefano At 6,8-10.12; 7,54-59;sal 30; Mt 10,17-22

martedì 27san Giovanni ap.1Gv 1,1-4; Sal 96;Gv 20,2-8

mercoledì 28santi Innocenti 1Gv 1,5-2,2; Sal 123;Mt 2,13-18

giovedì 29

san Tommaso Becker 1Gv 2,3-11; Sal 95;Lc 2,22-35

 venerdì 30santa famigliaGen 15,1-6; 21,1-3;Sal 104; Eb 11,8.11-12.17-19; Lc 2,22-40

sabato 31san Silvestro1Gv 2,18-21; Sal 95;Gv 1,1-18

La Paroladi ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Sant’Egidio,Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Boccaquattro, Osservanza10.00 Cattedrale 

15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Paolo,San Rocco, Osservanza,Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco

7,30 Santuario dell’Addolorata,Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, SanGiorgio, San Pio X, SanGiovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calise se, Torre delMoro, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

Gattolino, Tipano, SanCristoforo, Ruffio,Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore,San Carlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Boccaquattro,Sant’Egidio, Villachiaviche,

Santuario dell’Addolorata,San Mauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San GiovanniBono, Villachiaviche ,

  Addolorata, SanDomenico, Sant’Egidio,Calabrina, Calisese,Capannaguzzo, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Maria

della Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San

Domenico, Osservanza,San Rocco

18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano

16.30 Istituto Lugaresi17.00 Luzzena (1° sabato ),

Bora (2° sabato)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale , SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,Sant’Egidio, San Paolo, Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Maria dellaSperanza, San Bartolo,Bulgarnò

19.00 San Gio rgio, Tipano20.00 San Pio X, Calisese,

San Giovanni Bono,

Gattolino, Villachiaviche,Bulgaria20.30 Ponte Pietra, Ruffio,

Santa Maria Nuova,Pievesestina,San Cristoforo, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 San Giuseppe;17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;18 San Giacomo;20 Sala; 20,30 Villalta

Festivi: 8.00 Santa Maria Goretti,San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;20.00 Crocetta, Budrio

Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8.00 Budrio; 8.45Longiano-Parrocchia;9,30 Budrio, SantuarioSS. Crocifisso; 10.00Badia, Balignano; 10.15Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18. SantuarioSantissimo Crocifisso.

Gatteoore 18.30 (sabato);9 / 11.15 / 17.00Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa di

riposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00(sabato); 8.00 / 11.15.

 Villamarina: 16.00(sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 17Consolata: 19.00(sabato); 7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.00(sabato, chiesina delcastello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno

10.00; Cella: 8.30,11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8.00 / 11.00;

9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di Romagna

Giaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15;

 Acquapartita: 16(sabato)

 Alferoore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10.00

 Verghereto

ore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16.00;Montecoronaro: 17(sabato), 10.30;

 Ville: 9.30;Trappola

9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it Segreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] 

 Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco Zanotti

VicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Tiratura del numero 45 del 15 dicembre 2011: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 20 dicembre 2011

 Testata che fruisce dicontributi di cui all’art. 3comma 3 della legge n. 250del 7/8/1990 Giornalelocale ROC (Registro deglioperatori di comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Celebrazioni natalizie in Cattedrale a CesenaPresiedute dal vescovo Douglas RegattieriSabato 24 dicembre: alle 7, 8 e 10 Messe (non sarà celebratala Messa delle 18); alle 24 Messa solenne nella Notte Santa.Domenica 25 dicembre, Natale del Signore: alle 18 Messasolenne.Lunedì 26 dicembre, Santo Stefano: orario festivo anche senon è festa di precetto.Venerdì 30 dicembre, festa della Santa Famiglia.Sabato 31 dicembre: alle 18 celebrazione per ringraziare ilSignore di tutti i benefici elargiti nell’anno 2011; canto del “TeDeum”.Domenica 1 gennaio, solennità di Maria Santissima Madre diDio. Giornata della Pace (festa di precetto, orario festivo). Alle15 Marcia della Pace con partenza da San Domenico e arrivoin Cattedrale; seguiranno testimonianze.Venerdì 6 gennaio, Epifania del Signore (festa di precetto,orario festivo): alle 18 Messa solenneDomenica 22 gennaio, Giornata mondiale delle Migrazioni:alle 16 Messa dei Popoli in Cattedrale; alle 18 Messa solennenella festa di San Mauro vescovo.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Marcia della PaceDomenica 1 gennaioalle 15 dal piazzale

di San Domenico“Educare i giovani allagiustizia e alla pace” èil tema della XLV Giornata mondialedella Pace, che sicelebra domenica 1gennaio 2012. Come datradizione, il ritrovo èpresso il piazzaleantistante la chiesa diSan Domenico. LaMarcia percorreràviale Mazzoni, via P.Battistini, via F.lli Rosselli, via C. Battisti, corso Mazzini,piazza Giovanni Paolo II e arrivo in Cattedrale, doveseguiranno testimonianze.

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Giovedì 22 dicembre 2011 7Vita della Diocesi

In breve

Il vescovo nelle banchee aziende cesenatiIn occasione delle vicine estività di Natale, ilvescovo Douglas si recherà nella sede dellaTrevi (via Dismano, Pievesestina), giovedì 22dicembre alle 17,30. Dopo la Messa, incontrocon la proprietà e dipendenti; venerdì 23dicembre alle 17,30 il vescovo si recherà allasede della Banca di Cesena (via Bovio 76,

Cesena) per la messa insieme e incontrosuccessivo.Gli appuntamenti alla Trevi e alla Banca diCesena seguono gli incontri di lunedì 19dicembre, quando monsignor Regattieri hacelebrato una Messa presso l’agenzia 1 dellaCassa di Risparmio di Cesena (via Tiberti), e dimercoledì 21 dicembre all’Orogel aPievesestina.

 A Milano per il 7° incontromondiale delle famiglieL’Ufcio diocesano per la pastorale amiliare,in occasione del settimo incontro mondialedelle amiglie che si terrà a Milano dal 30maggio al 3 giugno (il sesto incontro si èsvolto a Città del Messico nel 2009), proponela partecipazione alle ultime due giornate, il2 e 3 giugno presso l’area dell’aeroporto diBresso. Sarà presente anche il Papa.I partecipanti saranno ospitati presso alcuneamiglie della parrocchia.La partenza è prevista per il sabato mattinapresto; il ritorno per la cena della domenicasera.L’iscrizione dovrà avvenire consegnando aireerenti l’apposito modulo e il versamento diuna caparra di 20 euro, entro mercoledì 25gennaio.Quota di partecipazione: 30 euro.Reerenti: Andrea e Sabrina, 338 1424377,[email protected]; Massimiliano eValentina, 333 9688919, [email protected]

Padre Guglielmo,replica di TelePaceIl canale televisivo TelePace replicherà la

registrazione relativa alla cerimonia dichiusura della ase diocesana del processo dicanonizzazione di padre Guglielmo Gattiani.La replica andrà in ondagiovedì 22 dicembre alle 13,35.

Incontro dellaMilizia dell’ImmacolataSi svolgerà mercoledì 4 gennaio, presso laparrocchia di San Domenico, a Cesena,l’incontro mensile della Miliziadell’Immacolata. Alle 15,30 Messa presiedutada ra Jacobus, rate conventuale di Longianoe assistente locale M.I. Seguirà l’estrazionedel santo protettore per ciascun milite. Saràpresente anche il parroco don Firmin perprendere conoscenza di questa associazioneche si ritrova per un cammino spirituale eormativo presso la parrocchia

di San Domenico.L’incontro è aperto a chiunque è interessatoalla spiritualità kolbiana e desideraapproondire il tema dell’educazione allaParola Buona del Vangelo.

Sussidi audiovisiviper insegnanti e catechistiPresso il Centro Pastorale di Palazzo Ghini(corso Sozzi 39, tel. 0547 611001) è statoaggiornato il catalogo dei sussidi audiovisivicon nuovi acquisti. Sono strumenti moltoutili per insegnanti di religione e catechistiparrocchiali.Per inormazioni e servizio prestito, rivolgersial Centro Pastorale.

 Appuntamenticon le suorefrancescanedella SacraFamiglia

◆NATALEINSIEME

NELLA CASA DI VIA MAMI

Domenica 25 dicembre alle 12,30,Nataleinsieme. Già da alcuni anni lesuore francescane della Sacra Famigliacondividono il pranzo di Natale conpersone molto diverse tra loro, che inquel giorno desiderano sperimentare labellezza di essere una unica famiglia

attorno a Gesù Bambino.Se vuoi vivere anche tu questo Natalecon noi, o se sai di qualcuno che lovivrebbe da solo, vi aspettiamo!

◆ SOLENNITÀDELLA SACRA FAMIGLIA

Venerdì 30 dicembre alle 19celebrazione eucaristica presieduta dalvescovo Douglas Regattieri. Seguirà unmomento di fraternità.

◆ VEGLIADI RINGRAZIAMENTO

Per ringraziare il Signore, Padregeneroso e provvidente, per il donodell’anno che si va a chiudere e inpreparazione a quello che si apre,

sabato 31 dicembre alle 21 si celebreràuna Veglia di ringraziamento cheproseguirà fino alle 22,30.Poi, per chi vorrà, si attende lamezzanotte con la tradizionale“Tombola conventuale”.

 Tutti questi appuntamenti sisvolgeranno presso

le Suore Francescanedella Sacra Famiglia, in via Mami 411,a Cesena.Per info: tel. 0547 334709.

Insegnamento della religione

Una proposta ben accolta

● Le Superiori si confermano le scuole con ilnumero maggiore di esentati. Alle Medienon si avvalgono dell’Irc l’8% degli studenti

● Don Amati: “La novità principale è costituitadalla scuola dell’infanzia, dove si registraun aumento del numero di avvalentisi”

ono 21474 glistudenti che siavvalgonodell’Insegnamento

della religione cattolica (Irc)nelle scuole della diocesi diCesena. A evidenziarlo sono idati forniti dall’ufficiodiocesano di Irc diretto dadon Giordano Amati. Inparticolare nel corrente annoscolastico su un totale di23809 studenti, il 90,2 percento si avvale dell’Irc,mentre 2335 sono coloro chehanno scelto altro (uscita dascuola, materia alternativa ostudio individuale).“Anche per quest’anno -spiega don Amati - siconferma il trend chedimostra la sostanziale tenutadell’insegnamento dellareligione cattolica nelle scuoledella diocesi di Cesena-Sarsina. È degno di rilievo ilfatto che il calo sia di mezzopunto percentuale rispettoallo scorso anno, ovvero uncalo fisiologico che va di paripasso con l’aumento delnumero di stranieri spessoaderenti ad altre confessionireligiose Questo dimostra chesi è praticamente raggiuntauna certa stabilità”. Secondo idati di quest’anno scolasticola secondaria superiore risultal’ordine di scuola con

maggiori esentati. Su 7796 studentifrequentanti, 1101 non hanno scelto l’oradi religione, pari al 14,1 per cento. Moltopositivi i dati relativi alla scuola media(secondaria di primo grado) dove su 4695iscritti, solo 377 non si avvalgono dell’Ircpari all’8 per cento, contro il 92 per centodi frequentanti. Alla primaria lapercentuale dei non avvalentesi scendeancora al 7,4 per cento, pari a 580 alunnisu 7812 studenti frequentanti. “La novitàprincipale - segnala don Amati - è peròcostituita dal dato della scuoladell’infanzia, dove si registra un aumentodel numero di avvalentisi, dato chepotrebbe rappresentare l’inizio di unaripresa, a partire da un ordine di scuola incui la scelta viene effettuata dai genitori ein cui aumenta maggiormente ogni annoil numero di studenti stranieri”. I dati

infatti parlano chiaro: su 4136 iscrittiall’anno scolastico 2011/2012, 277 sono ibambini che non hanno scelto l’ora direligione, pari al 6,7 per cento. Un datoche ha fatto un balzo in avanti di ben 2,2punti percentuale se si considera chel’anno scorso la percentuale dei bimbiche non si avvalevano dell’Irc allamaterna era pari all’8,9 per cento. “Sitratta quindi di un segnale incoraggiantee che testimonia anche del buon lavorosvolto sin qui dagli insegnanti di religioneche annualmente, da settembre, sonocoinvolti in una formazione permanentedei docenti che comprende un corso dicirca 20 ore annuali durante qualivengono approfondite le tematicheinerenti alla disciplina sotto l’aspettodidattico-pedagogico”.

Barbara Baronio

S

Ordine di scuola Iscritti 11/12 Non Avv. % Avvalentisi % Non Avv. % Differenza  

Infanzia 4136 277 93.3 6.7 +2.2

Primaria 7812 580 92.6 7.4 -0.6

Secondaria 1° Grado 4695 377 92 8 -0.9

Secondaria 2° Grado 7796 1101 85.9 14.1 -0.8

Totale 23809 2335 90.2 9.8 -0.5

DATI SULLA SCELTA DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA 

NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-2012

FOTO CLAUDIO PAGLIARANI

Dal febbraio 1984, “data di na-scita” dell’Insegnamento della re-ligione cattolica nelle scuole pubbliche italiane, a oggi sonopassati più di 27 anni, nei quali l’Irc ha seguito la direzione indi-cata dal Nuovo Concordato, cioè quella di una sempre più pienaed efficace scolasticità. Gli inse-

 gnanti si sono impegnati in una formazione permanente. Fami- glie e allievi hanno mostrato di apprezzare l’Irc con percentuali di scelta molto alte: l’ultimo datonazionale fissa al 90 per cento lascelta per l’Irc. Un dato in lentocalo negli anni, ma tuttavia mol-to significativo. Naturalmente è una media e comprende percen-tuali più alte in materne ed ele-mentari e un calo più forte nelle secondarie, con casi anche diffi-cili in situazioni metropolitane.Calo che deve misurarsi, tra l’al-tro, col problema mai risoltodell’alternativa all’Irc: oggi è pos-sibile anche scegliere la cosiddet-ta “ora del nulla”, l’uscita dascuola. “In questi anni -spiega unmessaggio della presidenza dellaConferenza episcopale italiana -durante i quali la nostra scuola è stata attraversata da riforme e cambiamenti rapidi, non sempre coerenti, l’Irc e i suoi insegnanti non si sono limitati a “navigare” 

in un mare mosso, badando a re-stare a galla. Piuttosto hannotracciato precise rotte educative,vuoi con la riflessione continuasulla materia scolastica, vuoi conla formazione permanente degli insegnanti, perseguita sia a livel-lo locale che nazionale. In parti-colare la riflessione sul compitoeducativo scolastico, sul “contri-buto originale e specifico” dell’Irc è stata ed è tuttora al centrodell’attenzione. Misurandosi conle esigenze via via sempre più

 forti del confronto con la dimen-sione storica, del dialogo interre-ligioso e interculturale, della col-laborazione educativa “plurale”.

Bab 

Esigenze e valori 

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Giovedì 22 dicembre 20118 Vita della Diocesi

Due

e Tre giorni

di Azione

Cattolica

lla scoperta del tesoro e sulle orme diSan Francesco. Sono questi i temi chetoccheranno le proposte “fuori porta”

dell’Azione Cattolica diocesana a ragazzi,giovanissimi e adulti per il periodo natalizio.I primi a partire saranno i giovanissimi, con unaTre giorni alternativa: dal 27 al 29 dicembreoltre 200 ragazzi ed educatori si sposterannoad Assisi per immergersi nel più puro stile

francescano. Accanto ai classici lavori di gruppie ai momenti di condivisione, la Tre giorni, daltitolo “Laudato si’, mi Signore”, comprende la

Avisita alla chiesa di Santa Maria degli Angeli ealla Basilica di San Francesco.Subito dopo Capodanno tocca ai più piccolipartire per Fognano (Brisighella): la propostaper l’Acr si snoda dal 3 al 5 gennaio e s’ispiraalla lettera pastorale del vescovo Regattieri,avendo come tema “Chi trova l’Amico… trova ilTesoro”. Sessanta educatori e 327 ragazzi dalla3ª elementare alla 3ª media vivranno insieme

tre giorni, nella stessa struttura - un convento -ma seguendo percorsi diversificati per fasced’età (elementari, medie e 3ª media).

Infine, il 21 e 22 gennaio saranno gli adulti e lefamiglie di Ac a ritagliarsi due giorni dispiritualità e scambio in un clima fraternopresso l’hotel Principe di Bellaria. Guidata dadon Giorgio Bezze di Padova, anche per gliadulti la riflessione sarà legata alla Letterapastorale del vescovo, in una due giorni daltema “La famiglia, scrigno del tesoro”. Perinformazioni e iscrizioni alla Due giorni per

adulti (entro il 31 dicembre), 0547 75961 o0547 645722.

Claudia Coppari

a un sorrisocontagioso. Con i suoiracconti è capace dicatalizzare gli sguardi

di quelli che gli stanno intorno.Dotato di un carisma gioioso e di

una positività inconsueta, donDaniele Bosi è il nuovocappellano della comunità diSant’Egidio, nella diocesi diCesena-Sarsina. Si trattadell’ultimo sacerdote ordinatonella diocesi romagnola. Con isuoi 26 anni è il più giovane pretenon solo di Cesena-Sarsina, madella regione Emilia Romagna.Una vocazione che dichiara diaver avvertito da sempre. “Miricordo che avevo cinque anni -racconta Bosi - e già dicevo aimiei che volevo fare il sacerdote.Ero così insistente che costrinsimio padre a costruirmi unachiesetta di legno in giardino. Mamica una cosa improvvisata: erafatta bene, con corrente elettricae impianto di altoparlanti, e c’eraanche il campanile. E poi ciandavo a giocare con i miei amici.Ovviamente ero io a interpretare il ruolo delparroco e nessuno ci vedeva nulla di strano”.Da lì i passi avanti sono stati tanti: il liceodella Comunicazione di Cesena, ilseminario minore, la facoltà di teologia aBologna fino alla sua ordinazione lo scorso11 giugno. “Come tutte le scelte di vita, nonsi tratta di una decisione senza confronto osenza aver condiviso con altri un percorso.Sono tanti i sacerdoti che vorrei ringraziareperché mi sono stati accanto, mi hannoconsigliato e aiutato e in particolare donRenzo Marini, il parroco di Sarsina. Nonnascondo i periodi di difficoltà, di tristezza,di incomprensione, specialmente durantegli anni a Bologna. Ripensandoci ora, miaccorgo che sono stati gli anni piùimportanti, dove sono stato aiutato a

lavorare sui lati del mio carattere e sui mieitanti difetti”.La sua genuinità acquisita dalla sua tantoamata vallata del fiume Savio è la primacaratteristica che affascina tanti dei

parrocchiani e i numerosissimi giovani con iquali don Daniele è a contatto ogni giorno.Non nasconde che le sue giornate sonodensissime e trova i momenti più favorevoliper la preghiera alla mattina, primadell’inizio delle attività, e alla tarda seraquando tutti sono rientrati. Segue i momentidi preghiera dei ragazzi dell’AzioneCattolica, gli incontri del mercoledì sera coni giovani dell’Acg. Ogni settimana segue ilupetti degli scout della sua parrocchia, lacomunità capi scout e va a casa di tantefamiglie. “La gente vuole sentirsi libera dipoter parlare con il prete - dice don Daniele-. Il mio approccio con l’altro è moltosemplice e sincero. Un’amicizia è semprepossibile là dove l’uomo trova ascolto econdivisione del proprio destino, e questo

avviene anche nei luoghi comuni come ilbar, dove faccio brevi soste per poterincontrare i parrocchiani più lontani”.Don Daniele, che già a dieci anni suonava inchiesa, da bravo e appassionato organista ha

iniziato l’esperienza di un coro polifonicoprima a San Vittore, e adesso anche aSant’Egidio. Segue i ragazzi della seconda eterza media e è di aiuto alle catechiste per gliincontri, anche insegnando il canto aibimbi.“I ragazzi hanno bisogno di essereaffascinati e per cercare di attirar la loroattenzione, e non sempre purtroppo ci siriesce, provo a usare quelli che sono i lorocanali preferenziali come il pc e internet.Purtroppo da diverso tempo non riesco adaggiornare il mio sito di canti perché gliimpegni sono tanti”.Consapevole dell’importanza dellaconfessione, si rende disponibile mezz’oraprima di ogni messa, feriale e festiva, perpoter offrire un servizio regolare: “La gente

viene volentieri. L’uomo si muove quandosi sente amato, voluto bene e nongiudicato”.Nel suo scarso tempo libero don Danieleritorna nella sue colline della Valle del

Savio. “Sono legatissimo alle mieterre d’origine. Ho cercatosempre di darmi da fare pervalorizzare anche le più piccolecomunità, cercando di far capirea tutti che, anche se pochi,

devono impegnarsi per quelloche possono e non aspettarsi,come in passato, che sia il pretea muoversi. La gente,specialmente nelle feste delDiaconato e della Prima Messa,dove vi sono state circa unmigliaio di persone con me inpiazza, ha avvertito negli anni ilbene e l’affetto che nutro perloro. Mi sento molto amatoanche a Sant’Egidio”.Don Daniele ha la capacità dinon lasciare indietro nessuno eva da tutti coloro che lo cercano.E questo è favorito anche dalfatto che può fare il cappellano24 ore su 24 con il piccolocontributo che ricevedall’istituto di sostentamentodel clero. Don Daniele è statouno dei primi, quando era “solo”Daniele, ad aprire gli scrigni dei

tesori della vallata e a farli conoscere allaDiocesi, anche attraverso il Corriere Cesenate . “Abbiamo davvero tanti tesori eho sentito il dovere di farli conoscere eapprezzare dalla gente, specialmente dai’cittadini’ che sempre più cercano,solitamente la domenica pomeriggio, difuggire dal caos della città per ritrovare unpo’ di serenità nella vallata. Ho pensatofosse bello poter dar voce ai piccoli, allefrazioni delle quali nessuno aveva maiparlato sui giornali, con storie e tradizioniultramillenarie che ancora oggi sono vive ecercano di adattarsi e trasformarsi in basealle odierne esigenze. Una storia vivente eche non rimpiange solo il passato”.Giornate intensissime in cui c’è pocospazio per la sua famiglia. “Vedo i miei

genitori pochi minuti a settimana, ma loronon si offendono. Da tanti anni sonoabituati ad avermi fuori casa, e sannoquanto sono felice”.

Barbara Baronio

H

Don Daniele BosiCappellano a Sant’Egidio, con i suoi 26 anni è il più giovane sacerdote della regione

La simpatia del prete contento

La genuinità acquisita dalla tanto amata vallata del Savioè la prima caratteristica che affascina tanti parrocchiani e giovani 

con i quali don Daniele è a contatto ogni giorno

ESTATE 2011: DON DANIELE INSIEME A UN GRUPPO DI GIOVANISSIMI

DELLA PARROCCHIA DI SANT’EGIDIO, NEL PARCO

INTITOLATO A MARCO BARDUZZI

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delle case circondariali diaiutare a ritrovare sé stessi, ariconciliarsi con sé stessi, congli altri, con Dio. E di aiutarvi arientrare nella società, le miepreghiere sono sempre con voi”.Ricorda poi le parole che hapronunciato in un suo discorsonel Benin dove si ribadiva lanecessità di adottare “sistemigiudiziari e carcerariindipendenti, per ristabilire lagiustizia e rieducare i colpevoli.Occorre inoltre bandire i casi di

errori della giustizia e itrattamenti cattivi deiprigionieri, le numeroseoccasioni di non applicazionedella legge che corrispondono auna violazione dei diritti umanie le incarcerazioni che nonsfociano se non tardivamente omai in un processo. La Chiesariconosce la propria missioneprofetica di fronte a coloro chesono colpiti dalla criminalità e illoro bisogno di riconciliazione,di giustizia e di pace. I carceratisono persone umane che

meritano, nonostante il lorocrimine, di essere trattate conrispetto e dignità. Hannobisogno della nostrasollecitudine”.Il tempo di Avvento, il Nataleche è alle porte, ci chiedono diuscire dal nostro egoismo;questi giorni non siano solo unpassare di festa in festa,dimenticandoci dell’unico

ospite che non può mancare eche troviamo, povero e umile, inquella mangiatoria: perché perlui non c’era altro posto.

Fabio Zavattaro

Giovedì 22 dicembre 2011 9Vita della Chiesa

Ratzinger a Rebibbia Domenica 18 dicembre il Papa ha incontrato i carcerati:una scossa alla politica, alle istituzioni, alla comunità cristiana, alla società

Cristo dietro le fredde sbarreon questa domenicasiamo entratinell’ultima settimanad’Avvento, un tempo

prezioso che ci è dato percontemplare quella nascita cheè invito a uscire dalle nostreincertezze e paure, a percorrerestrade di rinnovamento. Siamochiamati a camminare versoquella grotta, evento checambia radicalmente la storia,che c’insegna a essere umili,pronti a dire il nostro “sì” come

Maria.Nelle parole che pronunciaall’Angelus, in piazza San Pietro,papa Benedetto leggel’avvenimento di Nazarethsottolineando la verginità diMaria e la divinità di Gesù:“Maria ha concepito, ma lo hafatto per opera dello SpiritoSanto, cioè di Dio stesso”. Cosìl’essere “che comincia a viverenel suo grembo prende la carneda Maria, ma la sua esistenzaderiva totalmente da Dio. Èpienamente uomo, fatto di terra– per usare il simbolo biblico –ma viene dall’alto, dal Cielo”.Commenta il Papa: “Il fatto cheMaria concepisca rimanendovergine è dunque essenziale perla conoscenza di Gesù e per lanostra fede, perché testimoniache l’iniziativa è stata di Dio esoprattutto rivela chi è ilconcepito”.Maria non dubita del potere diDio, pone una domandaall’angelo che non è un rifiuto:“Come avverrà questo, poichénon conosco uomo?”. Mariavuole capire, “nella suasemplicità, è sapientissima”,dice il Papa. Non dubita mavuole capire meglio cosa glichiede di fare Dio, “perconformarsi completamente aquesta volontà. Maria èinfinitamente superata dalMistero, eppure occupaperfettamente il posto che, alcentro di esso, le è stato

assegnato”.Il Signore rispetta la dignità e lalibertà di Maria “proprio per lasua singolare umiltà”. Si aspettail “sì” di “questa fanciulla per

C

realizzare il suo disegno”. Laparola di Dio accolta confiducia e umiltà, come ha fattoMaria, ci spinge fuori dal nostromondo, dalle nostre comodità;c’invita a guardare al nostroprossimo, a chi è povero edebole. E forse non è un casoche il Papa, proprio in questogiorno che conclude il tempodell’attesa, abbia voluto recarsi

a far visita ai carcerati, aRebibbia. “Un mondo disofferenza, solitudine,umiliazione, che non deveessere ignorato”, scrive un

detenuto in una lettera letta dalministro della Giustizia, PaolaSeverino. “Se aiuteremo la barcadi nostro fratello ad attraversareil fiume – scrive ancora ildetenuto, recluso nel carcere diBuoncammino di Cagliari –anche la nostra barca avràraggiunto la riva”. È un Papa chevede Omar, un giovane delBenin, piangere. Che ricorda,nel suo discorso, che dove c’è“un carcerato, un affamato, lì c’èCristo che attende la nostravisita”; che parla disovraffollamento delle carceri edi degrado che diventano una“doppia pena”.C’è poi il detenuto che parla anome di quanti sono ininfermeria, sieropositivi; c’è Alberto, romano, padre di unabambina che mostra in foto conorgoglio al Papa, che gli fa gliauguri. C’è infine la preghiera di

un detenuto, invocazione a Dio:“Tu non ti sei dimenticato dime, anche se vivo spessolontano dalla luce del tuo volto”.E c’è un Papa che risponde con

dolcezza, mostrando grandeattenzione per le attese e lesperanze di queste persone,recluse è vero, ma alle quali nondeve mai essere tolta la dignitàdi figli di Dio. Spiega Benedetto XVI che la sua visita è permostrare amicizia, ma anchegesto pubblico per ricordare ledifficoltà del carcere.C’è chi si rivolge a papaBenedetto dicendo di avere unmilione di cose da chiedere, chidomanda se il perdono per ipropri peccati può esserechiesto nel silenzio del propriocuore; chi pone la questione delperché a pagare siano sempre ipoveri, e si lamenta che si parlimale di loro: non badare a chiparla male, magari con ferocia;parlano male anche del Papa,dice candidamente Benedetto XVI. “Sono venuto perché soche voi avete bisogno del

riconoscimento umano,bisogno di questa presenza delSignore –afferma ancora il Papa– perciò spero che sempre quipossa essere realizzato lo scopo

Il Papa ricorda chedove c’è “un carcerato,un affamato, lì c’è

Cristo che attendela nostra visita”.Parla di sovraffollamentodelle carceri,di degrado che diventanouna “doppia pena”

“Spero che qui possaessere realizzatolo scopodelle case circondarialidi aiutare a ritrovarese stessi, a riconciliarsicon se stessi, con gli altri,con Dio”

ROMA, 18 DICEMBRE: BENEDETTO XVI

VISITA LA CASA CIRCONDARIALE NUOVO COMPLESSO DI REBIBBIA

(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 22 dicembre 2011—10 Vita della Chiesa

A tutto il personaledella struttura “don Baronio”

Ringrazio il direttore dott. Francesco Acerbi e tutta la direzione, leterapiste e Corrado, Alfonsa e le infermiere, Liduina e le assistenti tutteper le cure prestatemi con competenza e professionalità unite al caloreumano durante la mia permanenza temporanea in questo istituto.

ELIA MERCURIALI

Catholica di Stefano Salvi

SRI LANKA, SCAGIONATA SUORA  ACCUSATA DI VENDERE BAMBINIIl 15 dicembre in Sri Lanka è stata finalmentee totalmente scagionata dal giudice suorMary Eliza, dell’ordine delle Missionarie

della Carità, fondato da Madre Teresa di Cal-cutta dall’accusa di adozioni illegali, perchéera arrivata alle autorità la segnalazione che“vendesse bambini” e subito questa falsitàera stata fatta propria dall’ufficio nazionaleche si occupa della protezione dei fanciulli(Ncpa), che è stato “consigliato” dal collegiogiudicante di gestire con maggiore atten-zione ogni sua futura indagine, in quantoanche il procuratore di quella Nazione ha di-chiarato irresponsabile l’atteggiamento ditale organizzazione statale.

CRISTIANI UCCISI IN IRAQ, NELLOSTATO INDIANO DELL’ORISSA In Iraq il 13 dicembre a Mosul una famigliacristiana, che si trovava sulla propria auto-mobile, è caduta in una vera e propria imbo-scata. Sono stati uccisi Adnan Elia Jakmakji

di 34 anni e Raghad al Tawil di 25 anni, com-mercianti, mentre i loro due figli, pur avendoriportato ferite, sono sopravvissuti. Gli assas-sini sono riusciti a fuggire indisturbati.La comunità cristiana è molto preoccupatain vita delle celebrazioni natalizie.Il 16 dicembre nello Stato indiano del-l’Orissa è stato ucciso Rabindra Parichaa, unattivista cattolico che in passato aveva svoltol’attività di catechista itinerante, girando peri villaggi; è il terzo attivista cristiano in quellazona ad essere stato ucciso dall’inizio del-l’anno.

NUOVI SCONTRI FRA ISLAMICIE CRISTIANI IN INDONESIA In Indonesia ad Ambon, capitale delle Mo-lucche, nella prima mattinata del 13 dicem-bre si sono nuovamente scontrati cristiani eislamici. Il bilancio è di 16 feriti e di diverse

case incendiate. Questi incidenti sono incontinuità con quelli scoppiati l’11 settem-bre, quando la comunità musulmana ha fal-samente accusato i cristiani della morte diun tassista islamico, deceduto invece in unincidente stradale. In quell’occasione sonomorte 9 persone e 60 i feriti.

IN MYANMAR FESTEGGIATOCENTENARIO DELLA CATTEDRALEL’8 dicembre si è festeggiato a Yangoon, inMyanmar, ex Birmania, il centenario dellacostruzione della cattedrale di quella città. Inquella circostanza si sono incontrati il cardi-nale Raffaele Martino e la leader democraticae premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi,di religione buddista, che come scrive l’agen-zia “AsiaNews”: “Ha seguito per intero il ritocattolico, per sottolineare il principio della li-bertà religiosa e dell’armonia fra le fedi di-verse in Myanmar”.Il 13 dicembre l’agenzia “Fides” ha dato noti-zia che il presidente del Myanmar ha ordi-nato all’esercito di cessare gli attacchi controi ribelli di etnia kachin. Il conflitto civile chedura da decenni ha fatto fuggire in questianni 50mila persone di etnia kashin, in mag-gioranza cristiana.

FESTEGGIAMENTI IN MESSICOPER LA MADONNA DI GUADALUPEIl 12 dicembre 5.852.000 fedeli si sono rac-colti in Messico nel santuario della Madonnadi Guadalupe per i festeggiamenti per il 480°anniversario dell’apparizione della Vergine aJuan Diego.

 A Roma lo stesso giorno il Papa ha annun-ciato che poco prima di Pasqua si recherà inMessico e a Cuba, per festeggiare sia l’anni-

versario dell’apparizione mariana sia il bi-centenario dell’indipendenza di numerosiPaesi dell’America Latina.

Sabato “a Madrid – ha ricordato dopo la recitadell’Angelus domenica 18 dicembre BenedettoXVI, - sono stati proclamati beati ventiduemissionari Oblati di Maria Immacolata e un laico,uccisi in Spagna nel 1936 per il solo fatto di esserezelanti testimoni del Vangelo”. “Alla gioia per la

 Vicinanzaalla popolazionedel sud delle Filippine

loro beatificazione – ha aggiunto - si uniscela speranza che il loro sacrificio portiancora tanti frutti di conversione e diriconciliazione”. Poi il Papa ha assicurato lasua “vicinanza alle popolazioni del suddelle Filippine colpite da una violentatempesta tropicale. Prego per le vittime, ingran parte bambini, per i senzatetto e per inumerosi dispersi”. Nei saluti in varielingue, in polacco, il Pontefice ha esortato:“Impariamo da Maria la fiduciosa preghierae l’abbandono, perché scopriamo lavolontà di Dio e siamo pronti a compierla”.

“Educare i giovanialla giustizia e alla pace”

● Domenica 1 gennaio si celebrala 16esima Giornata mondialedella Pace

● Il messaggio di papa Benedetto XVIinvita “a guardare il 2012con atteggiamento fiducioso”

ari giovani, voi siete undono prezioso per lasocietà”. È quanto scriveBenedetto XVI, nel

messaggio per la Giornata mondiale dellapace, che si celebrerà il 1° gennaio sultema: “Educare i giovani alla giustizia ealla pace”. La parte finale del testo è unappello diretto ai giovani: “Non lasciateviprendere dallo scoraggiamento di frontealle difficoltà e non abbandonatevi a falsesoluzioni, che spesso si presentano comela via più facile per superare i problemi.Non abbiate paura di impegnarvi, di

affrontare la fatica e il sacrificio, discegliere le vie cherichiedono fedeltà ecostanza, umiltà ededizione. Vivete confiducia la vostragiovinezza e queiprofondi desideri cheprovate di felicità, diverità, di bellezza e diamore vero! Viveteintensamente questastagione della vita cosìricca e piena dientusiasmo”. E ancora:“Siate coscienti diessere voi stessi diesempio e di stimoloper gli adulti, e losarete quanto più visforzate di superare leingiustizie e lacorruzione, quanto piùdesiderate un futuromigliore e viimpegnate a costruirlo.Siate consapevoli dellevostre potenzialità enon chiudetevi mai in voi stessi, masappiate lavorare per un futuro piùluminoso per tutti”. “Non siete mai soli”,garantisce il Papa: “La Chiesa ha fiduciain voi, vi segue, vi incoraggia e desideraoffrirvi quanto ha di più prezioso: lapossibilità di alzare gli occhi a Dio, diincontrare Gesù Cristo, Colui che è lagiustizia e la pace”.

Fiducia e impegno. “Guardare il 2012 conatteggiamento fiducioso”. È lo specialeaugurio del Papa con cui si apre il

messaggio. “È vero - ammette Benedetto XVI - che nell’anno che termina ècresciuto il senso di frustrazione per lacrisi che sta assillando la società, ilmondo del lavoro e l’economia; una crisile cui radici sono anzitutto culturali e

antropologiche”. “Sembra quasi - lasuggestiva immagine scelta dal Papa - cheuna coltre di oscurità sia scesa sul nostrotempo e non permetta di vedere conchiarezza la luce del giorno”. Tuttavia, “inquesta oscurità il cuore dell’uomo noncessa di attendere l’aurora”. Un’”attesa”,questa, “particolarmente viva e visibilenei giovani”, i quali “con il loroentusiasmo e la loro spinta ideale,possono offrire una nuova speranza almondo”. “Essere attenti al mondogiovanile, saperlo ascoltare e valorizzare -ammonisce il Pontefice - non è

solamente un’opportunità, ma un dovere

primario di tutta la società, per lacostruzione di un futuro di giustizia e dipace”. Di qui la necessità di “comunicareai giovani l’apprezzamento per il valorepositivo della vita, suscitando in essi ildesiderio di spenderla al servizio delbene”. Un compito in cui, per il Papa,“tutti siamo impegnati in prima persona”.

I desideri dei giovani. “Il desiderio diricevere una formazione che li prepari inmodo più profondo ad affrontare larealtà, la difficoltà a formare una famiglia

e a trovare un posto stabile di lavoro,l’effettiva capacità di contribuire almondo della politica, della cultura edell’economia per la costruzione di unasocietà dal volto più umano e solidale”:questi, secondo Benedetto XVI, alcuni tra

i desideri che i giovani “vivono conapprensione”. “È importante che questifermenti e la spinta ideale checontengono trovino la dovuta attenzionein tutte le componenti della società”,l’appello del Pontefice, che ricorda che lafamiglia è “la prima scuola dove si vieneeducati alla giustizia e alla pace” e chiedeai genitori di “non perdersi d’animo”.“Aiutare concretamente le famiglie e leistituzioni educative ad esercitare il lorodiritto-dovere di educare”, potendo“scegliere liberamente le struttureeducative ritenute più idonee per il bene

dei propri figli”, e offrire “ai giovaniun’immaginelimpida dellapolitica, comevero servizio peril bene di tutti”. Èil doppio appellorivolto dal Papaai politici.Benedetto XVI harivolto un appelloanche “al mondodei media,affinché dia il suocontributoeducativo” inordine allagiustizia e allapace.

La vera libertà.L’autenticalibertà “non èl’assenza divincoli o ildominio dellibero arbitrio,non è

l’assolutismo dell’io”. Così il Papa spiegaai giovani che “l’uomo che crede di essereassoluto, di non dipendere da niente e danessuno, di poter fare tutto ciò che vuole,finisce per contraddire la verità delproprio essere e per perdere la sualibertà”. In altre parole, “la libertà è unvalore prezioso, ma delicato: può esserefraintesa e usata male”, soprattutto se èconfusa con un “orizzonte relativistico” incui “non è possibile una vera educazione”,perché “senza la luce della verità prima opoi ogni persona è condannata a dubitare

della bontà della stessa vita”. In questaprospettiva, “l’esercizio della libertà èintimamente connesso alla legge moralenaturale”. Anche i giovani, per il Papa,devono “fare un uso buono e consapevoledella libertà”.

C“

 Andare controcorrente.Nel nostro mondo, “ilvalore della persona èseriamente minacciatodalla diffusa tendenza aricorrere esclusivamente aicriteri dell’utilità, delprofitto e dell’avere”. La

giustizia, spiega il Papa,

“non è una sempliceconvenzione umana”:discorso analogo per lapace, che “non è lasemplice assenza diguerra” ma “opera dacostruire”. Per essereveramente “operatori di

pace” dobbiamo “educarci

alla compassione, allasolidarietà, allacollaborazione, allafraternità”: di quil’impegno a “promuoverela giustizia, secondo leproprie competenze eresponsabilità”. Ai g iovani,

che “hanno sempre viva la

tensione verso gli ideali”,spetta il compito di “averela pazienza e la tenacia diricercare la giustizia e lapace, di coltivare il gustoper ciò che è giusto e vero,anche quando tutto ciòpuò comportare sacrificio

e andare controcorrente”.

Educarci alla solidarietà, alla collaborazione e alla fraternità

“IL DESIDERIO DI RICEVERE UNA FORMAZIONECHE LI PREPARI IN MODO PIÙ PROFONDOAD AFFRONTARE LA REALTÀ,L’EFFETTIVA CAPACITÀ DI CONTRIBUIRE AL MONDO DELLA POLITICA,DELLA CULTURA E DELL’ECONOMIA PER LA COSTRUZIONE DI UNA SOCIETÀDAL VOLTO PIÙ UMANO E SOLIDALE”:QUESTI, SECONDO BENEDETTO XVI, ALCUNI DEI DESIDERI DEI GIOVANI(FOTO ARCHIVIO SIR)

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Giovedì 22 dicembre 2011 11Attualità

 Villaggio globaledi Ernesto Diaco

 A NATALE

REGALIAMO UNA DEDICA 

Ci si è messo di recente anche il Daily 

Mail, il secondo quotidiano del RegnoUnito, a contare il numero di occupazioniabituali che l’evolversi delle nuovetecnologie ha soppiantato o radicalmentetrasformato. In meglio, s’intende. Perché,in effetti, è molto più comodo cercare lecombinazioni dei treni e acquistare ilbiglietto desiderato seduti in poltronacon pochi click, piuttosto che perdere lavista saltando da una pagina all’altra delvecchio orario cartaceo, per poi uscire dicasa e fare la fila in stazione o in agenzia.O consultare le mappe on line prima dimettersi in viaggio – e durante, grazie ainavigatori satellitari – piuttosto cheguidare con la cartina geografica stesa sumetà cruscotto o affidata a chi siede afianco.Nel riportare sulla stampa nostrana lestatistiche del tabloid inglese, a Mauro

Covacich non sfugge però un lampo dinostalgia. “Esisteva il tempo, esisteva lospazio, esisteva la simpatia”, scrive sulCorriere della Sera del 9 dicembre. Oranon più. “Nella mia esperienza ditestimone attivo, tendo a distinguere duefasi dell’avvento tecnologico: quella incui i beni e i servizi sono entrati nellenostre case e quella, più recente, in cuiusciamo di casa inseguendo i nostri benie i nostri servizi”.La prima è l’era in cui scopriamo lenuove opportunità e moltiplichiamo icontatti a ritmo esponenziale. Laseconda, quella in cui diventiamo gente“che sta in compagnia quando resta solain casa. E sta sola quando esce incompagnia”. Il paradosso dell’eradell’amicizia digitale.Gli auguri di Natale, sempre più traslocatisulla tecnosfera, ce ne daranno prestoun’ulteriore dimostrazione. Anche perquesto, mi sembra particolarmenteprezioso il consiglio dispensato da

 Antonia Arslan, l’autrice del romanzosulla persecuzione armena “La masseriadelle allodole”. A Natale regaliamo libri,suggerisce la scrittrice dalle colonne di

 Avvenire. Regalare un libro “vuol dirededicare tempo e pensieri a chi loriceverà, offrirgli qualcosa che può aprirele porte segrete della mente, consolare,educare, dare gioia o malinconia.Qualcosa comunque che dura nel tempo,ma anche muta nel tempo”.Ma anche il dono di un libro può ridursi aun gesto convenzionale e superficiale,specie se avviene distrattamente,afferrando dalle pile dei bestseller delmomento. Per questo, la Arslan aggiungeun piccolo, significativo, dettaglio. Il libro

va scelto con cura, scovato, “tagliatoaddosso” al destinatario. E soprattuttoaccompagnato da una dedica: “quelleparole scritte sulla prima pagina chesono il suggello del fragile ponte diumana amicizia che lega per unmomento donatore e destinatario”.

il Periscopio di Zeta

Il libro di Riccardo Ghinelli “Un incontro simpatico”racconta le esperienze sulle Dolomiti dei giovani di don Benzi

Quando si vede, non si può più fingere

Il Natale si avvicina a passi da gigante. Forse a motivo del particolareclima di quest’anno che ci ha risparmiato fino a domenica scorsa dalfreddo pungente, ci ritroviamo alla vigilia del 25 dicembre col rischio dinon rendercene neppure conto. No, per noi non può essere così, e nonvogliamo che sia così.Il Natale è l'avvenimento più straordinario della storia, di Dio che si èfatto uomo per condividere la nostra stessa condizione. Troppo difrequente ce ne dimentichiamo. Lo dimostrano i fatti. Lo dimostra ciòche fanno i popoli e i singoli. Ognuno vive come se Dio non esistesse ecome se ciascuno di noi si fosse chiamato da solo a questa vita. Sembraincredibile, invece la realtà racconta questo.La stessa realtà, però, mostra anche un altro lato, quello di chi ha pienacoscienza di dipendere da qualche Altro che ci ha preceduto e ci hapensato.Don Oreste Benzi, il sacerdote riminese morto il 2 novembre 2007, è unadi quelle persone che ha reso moltiplicato ciò che ha ricevuto. Di lui si èscritto e si è narrato, anche su queste colonne. Nell'ottobre scorso, per itipi della editrice “Sempre comunicazione”, Riccardo Ghinelli, che peranni è stato il fotografo di don Benzi, ha raccolto in un volume

l'esperienza di Casa Madonna delle Vette. “Un incontrosimpatico”, questo il titolo del testo, si dipana in 150pagine che fanno incontrare l'esperienza del prete dallatonaca lisa e comprendere le ragioni del suo impegnoverso i ragazzi preadolescenti, i “pre-jù”.Nel libro, corredato da stupende foto dei primi campi

sulle Dolomiti della Val di Fassa e sulla cima dellaMarmolada, si incontrano anche giovanotti che poisono diventati personaggi. Dall'economista StefanoZamagni, primo ragioniere della Casa, al presidente diUniRimini Luciano Chicchi, primo direttore, fino ad

 Aldo Amati, futuro vicario generale della diocesiriminese, che da ragazzo è stato fra i primi seguaci didon Oreste.Ciò che colpisce, in ogni riga e in ogni istante della vitadi don Benzi e della sua comunità, è lo sguardo su chi siha davanti. “Quando hai visto, come puoi fare finta dinon avere visto?”, questa è la frase secca che il pretefondatore della Comunità papa Giovanni XXIIIrivolgeva ai ragazzi che portava con sé in montagna. Lacondivisione diventava automatica, lo sbocco naturaledi chi aveva seguito un certo percorso. Qualcuno si saràanche perso per strada, ma di certo tutti quei giovani sisono sempre portai nel cuore le esperienze di queicampeggi fra le vette e i prati di un paesaggio d'incanto,

quando ancora non c'era la strada cheportava al lago Fedaia e si arrivava incima a Punta Penia partendo a piedida Alba di Canazei. (728)

metà 2010 fu chiesto a uncongruo numero di imprenditoridel Nordest quando - secondoloro - saremmo usciti dalla crisi

economica. Dissero: tra un anno e mezzo(cioè oggi). Un anno dopo, la stessadomanda con la stessa risposta: almenotra un anno e mezzo. In altre parole, chi faimpresa non vede la fine del tunnel.Ma queste sono impressioni, seppur diun panel formato dalla parte piùdinamica e innovativa dell’imprenditoriaitaliana. Sono i numeri a sconfortare.Quegli stessi imprenditori confermanoche negli ultimi tre mesi sono calate levendite all’estero: erano un toccasana,visto che il mercato nazionale èimmobile. Peggio ancora: il portafoglioordini, che per essere "sano" dovrebbecomprendere tre-sei mesi di lavoro dasmaltire, oggi sta in media sul mese. C’èsicurezza di lavorare per i prossimi 30giorni, e basta. In queste condizioni èpraticamente impossibile pensare sia anuovi investimenti, sia ad assunzioni.Quindi la ripresa dalla crisi del 2008-2009,se mai c’è stata, è già finita. L’hadichiarato la Banca d’Italia, l’haconfermato il Fondo monetariointernazionale (Fmi), insomma non c’èufficio studi che dica il contrario. Nel2012 l’economia arretrerà.Di quanto, non si sa. Il Pil dovrebbescendere dello 0,5%, ma la recente

manovra "salva-Italia" del governo Monti- fatta per l’85% di maggiori entrate equindi di tasse - aggraverà l’effettorecessivo di almeno il doppio.Purtroppo, i tagli alla spesa pubblica non

si riesce a farli. Laparticolarità di un governotecnico è quello di nonessere composto da politici;il suo limite, appunto quello

di non esprimere politica. Quindi scelte.Non si riesce a tagliare (costi dellapolitica, degli enti pubblici territoriali),non si riesce a liberalizzare (farmacie,taxi, edicole, libere professioni...), non sihanno soldi per incentivare lo sviluppoeconomico. Il mancato taglio delle spesefa sì che queste ci saranno tutte e quantenel 2012, con meno risorse per pagarle. Eil costo del nostro debito pubblico è innetta crescita: gli interessi drenerannorisorse aggiuntive.Si profila quindi una serie di rischi: didover fare un’altra manovra tale e qualequesta in via di approvazione dalParlamento, tra pochi mesi; in generale difinire in una spirale perversa di minoreoccupazione, minori consumi, minorientrate per lo Stato, minore produzione;quindi minore occupazione...C’è però un bel vantaggio, nell’avere ungoverno tecnico. Quello di poter contaresu persone competenti, che conosconoperfettamente la situazione. E MarioMonti conosce perfettamente lasituazione.È irreversibile, la deriva? Certamentequalcosa si può fare. Si possono produrrericchezza e lavoro sbloccando alcunigrandi lavori pubblici, e favorendo ladinamicità delle aziende nostrane alleprese con i mercati mondiali. Leesportazioni ci consentono di"importare" ricchezza: il sistema-Italia va

messo nelle condizioni di essere piùdinamico e competitivo.Lo Stato può dimagrire senza faremacelleria sociale, e senza rinunciare apresidiare aziende ricche e strategiche

A

Il capitale più grandeda ricostruire è quello dellafiducia: del mondo versola nostra Italia; degli italianiverso le proprie istituzioni;

delle persone verso il propriofuturo. Ci si può lavorare.

Crisi

economica

e fiducia

da ricostruire quali Eni, Enel, Finmeccanica. Puòvendere aziende o rami d’azienda (Poste,Ferrovie, Rai...); beni immobili (si pensialle grandi aree urbane a vincolo militare)o d’altro tipo (frequenze, licenze). Puòincassare alienando un patrimonio che,dicono gli esperti, gli rende oggi moltomeno dell’1% annuo.Potrà liberalizzare servizi e professionicon più calma, più ponderazione, piùefficacia. Potrà soprattutto incidere suuna giustizia civile che è forse l’ostacolopiù grande per le imprese, soprattuttoquelle straniere che dobbiamo stimolarea venire qui a portare stabilimenti eoccupazione (se le spaventiamo un po’meno di ora).Monti può sedare la speculazioneinternazionale e riportare fiducia nelsistema-Italia, con il conseguentemiglioramento dei tassi dei nostri Bot eBtp. Può andare in Europa (a marzo) achiedere alla Germania di voltarefinalmente le carte: o aderisce ad unsistema di eurobond in cui si accolla inparte il debito pubblico dei Paesidell’eurozona; o acconsente alla Bce didiventare lei la guida dell’economiaeuropea; o dica il suo definitivo nein,spazzando via in un amen l’Unioneeuropea e, di seguito, l’euro così come loconosciamo. Meglio toccare il fondo (pertentare di risalire) che sprofondareinesorabilmente.Il capitale più grande da ricostruireinsomma è quello della fiducia: delmondo verso la nostra Italia; degli italianiverso le proprie istituzioni; delle personeverso il proprio futuro.

Ci si può lavorare. Conosciamo lamalattia, e pure le cure. Spetta (anche) anoi di provare ad uscire fuori da untunnel che sembra infinito.

Nicola Salvagnin

IL MANCATO TAGLIO DELLE SPESEFA SÌ CHE QUESTE CI SARANNO TUTTE E QUANTE NEL 2012,CON MENO RISORSE PER PAGARLE (FOTO ARCHIVIO SIR)

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Natale

2011

I migliori auguri di BUONE FESTE da

PIAZZA GIOVANNI PAOLO II,

CESENA

(FOTO MAURO ARMUZZI)

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I presepi dei lettori 

Iniziamo la serie dei presepi inviati dai nostri lettori con quest’opera, realizzata aCesena. Si tratta del presepe costruito dallo staff del "Panificio Rossi Roberto eMarzia" di Sant’Egidio, posizionato di fronte al panificio tra le due vetrine.

Famiglia Fanti

Un bel presepio con un grande cielo stellato: lo propongono Anna e Lucia Fanti di Cesena

La signora Giuliana Guerrini di Gualdo di Roncofreddo ha realizzato questa bellaopera in un paiolo di rame.

Comunità di Balignano

Toni della comunità Papa giovanni XXIII a Balignano (Longiano) ha costruito in chiesaquesto presepe artistico (foto Mauro Armuzzi)

Panificio Rossi

Prese esempre piu

`

resepeSan Mauro in Valle- Un presepe che supera ogni disabilità

ui è le sue mani e lei i suoi piedi. MariaLuce e Felice sono sposati daquasi 40 anni, hanno cinque figli di cui una è appartenente all’ordinefrancescano. Marialuce è immobile a letto da 11 anni a causa di un grave

tumore e Felice, anch’egli invalido, si muove con il deambulatore. Sono lorogli autori del grande presepe nella chiesa di San Mauro in Valle di Cesena.L’artista di casa è Marialuce che a causa dei numerosi interventi oggi puòusare solo il braccio sinistro. Lei appoggia l’argilla, con cui realizza i voltidelle sue statuette, sulla spalla destra e poi la lavora con la mano sinistrausando un semplice bastoncino da cucina. In questo modo, in diversi mesi,ha realizzato gli oltre 25 "pupi" che spiccano nel presepe di San Mauro."Ho iniziato questa attività un po’ per caso. A causa della mia malattia mi

sono ritrovata a dover trascorrere molto tempo a letto. Allora aiutavo la miabambina piccola con i lavori della scuola e mio marito osservando con qualeabilità riuscivo a modellare la plastilina, ha pensato di fornirmi di argilla e difarmi provare. Così ho realizzato il mio primo presepe per la comunità diGalantina a Lecce, la nostra città d’origine. Una volta giunti in Romagna perla casa dove abbiamo trovato alloggio ho realizzato una Madonnina. E’ statodon Guido Rossi a propormi di fare le statue del presepe, dopo aver vistoalcune mie opere durante la benedizione pasquale".E così tutti a casa della coppia si sono attivati per la realizzazione dell’opera.I due sposi hanno potuto contare sull’aiuto di alcuni dei cinque figli. I figlihanno montato l’impalcatura di oltre 20 metri quadrati, Marialuce harealizzato con l’argilla i volti, le mani e i piedi delle statuine, che poi sonostate cotte nel forno che la famiglia ha a disposizione in casa. Marialuce poiha composto e dipinto gli abiti in carta pesta dei suoi pupi, ognuno dei quali

L ha un’espressionediversa e singolare."Felice ed io abbiamofatto tutto insieme. Iogli indicavo dovemettere i chiodi e lui lofaceva per me, siamostrettamente legati edipendenti l’unadall’altro: lui è le mie

mani e io i suoi piedi. All’interno dellapresepe di San Mauro,le cui luci e musiche sono state curatedal parrocchiano Mario Zammarchi,compaiono tanti animali e gli antichimestieri della tradizione romagnola. "Hocercato - dice Marialuce - di visualizzarele abitazioni di Cesena e le sue tradizioni,purtroppo avrei voluto osservare di più,ma non posso spostarmi troppo, ho soloqualche ora di autonomia grazie al miotutore e agli antidolorifici". Marialuce eFelice nonostante le giornate di

sofferenza, hanno dato questadisponibilità alla loro nuova comunità diSan Mauro. "Nel nostro presepe abbiamomesso tutto di noi: il nostro amore, lanostra gioia e il nostro dolore. Miomarito ed io che agli occhi di questasocietà possiamo sembrare solo "personeda gestire", agli occhi di Dio siamo utili ela nostra vita, con la nostra sofferenza, haun senso anche se misterioso".

Bab

Giuliana Guerrini

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Giovedì 22 dicembre 2011 15Cesena

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Interviste ai presidenti Valle Savio e Centro Urbano, zone del tutto differenti fra loroNe parliamo con i coordinatori Stefano Strada e Sandro Soldati

Due quartieri, problemi diversiCristiano Riciputi

n occhio rivolto alsettore produttivo euno alla sicurezzaidrogeologica. Il

Quartiere Valle Savio presentaal suo interno un territoriomolto variegato, con grossefrazioni e paesi arroccati sullecolline. E poi una delle aziendealimentari più importantid’Italia, l’Amadori.Il presidente Stefano Strada

sottolinea che il Consiglio diquartiere cerca di dare rispostea tutte le frazioni: "San Vittore eSan Carlo sono le due frazionimaggiori, mentre le altre piùpiccole sono Roversano,Tessello, San Mamante e Oriola. Almeno una volta l’annosvolgiamo un’assembleapubblica in ognuna dellefrazioni così che i cittadiniabbiano modo di farci sapere leloro esigenze".Uno dei progetti che riguarda lefrazioni, e che sta per partire, èrelativo alle condotte del gasmetano nella frazione diTessello. "Da anni i cittadinidella frazione chiedevano diessere allacciati alla rete delmetano, evitando così lascomodità delle bombole. Neiprossimi mesi sarà effettuatol’allacciamento grazie ai fondiche ogni anno il quartierericeve da Hera". Grazie a unaccordo di diversi anni fa, Heraogni anno versa una cifra aiquartieri Valle Savio e Borellocome ’indennizzo’ per i disagicreati dalla discarica dellaBusca. Al Vallesavio, grazie aquesti accantonamenti, alcunianni fa è stata realizzata lanuova sede di quartiere."Un altro nodo della nostrazona - aggiunge il presidente - èquello relativo alla viabilità. A gennaio sarà aperta la nuovarotonda e la strada checonduce allo stabilimento

 Amadori, a San Vittore. Questoper sgravare il traffico da via delTorrente, un’arteria inadeguata

U

a sopportare l’afflusso diautoarticolati, giorno e notte, ele centinaia di auto deidipendenti".Il presidente sottolinea lagrande collaborazione esistentecon la ditta Amadori, una realtàche negli anni si è sviluppatatantissimo e che dà lavoro nonsolo a gente del quartiere, ma ditutto il comprensorio cesenate. Vi è poi tutto il capitolo relativoalla sicurezza idrogeologica,con il territorio che deve esserecontinuamente monitorato."Sono iniziati gli interventi - fasapere Strada - per i lavori dellafrana di Roversano. I problemierano cominciati l’anno scorsoa causa delle pioggeabbondanti, e per una famigliasi era resa necessario losgombero, per motivi disicurezza. Si tratta della primafase di un progetto che prevedetre ’step’ successivi".

Fra gli appuntamentiorganizzati o sostenuti, dasegnalare il presepe diRoversano realizzato da ungruppo di residenti lungo la

pendice della collina."Da diverso tempo - concludeStrada - portiamo avanti alcuneiniziative rivolte agli studentilegate alla prevenzione dellatossicodipendenza. E poi nonmancano le iniziativesull’ordine pubblico: in accordocon la Municipale, permigliorare la sicurezza e laviabilità nei fine settimanaattorno alla discoteca Vidia diSan Vittore, è stato istituito ilsenso unico dalle 23 al mattinosuccessivo".

CENTRO URBANO

Il Centro Urbano è un quartierea sé, una realtà che non puòessere paragonata agli altriquartieri di Cesena. Qui non c’ècampagna, non ci sonoproblemi di trasporto o lamancanza di negozi, ma visono altri nodi da sciogliere. Loconferma il presidente Sandro

Soldati, 39enne commercianteall’ingrosso. "Di certo nellanostra realtà non abbiamoproblemi di iniziative o eventi.Sento spesso i miei colleghi

degli altri quartieri che devono’inventarsi’ momenti disocializzazione. In centro aCesena di eventi emanifestazioni ce ne sonotanti, perciò la nostraattenzione va dirottata su altriversanti". Ad esempio in centro città cisono molti residenti stranieri eil Quartiere cerca di favorirel’integrazione promuovendodei corsi di italiano. "Ad ognimodo - prosegue Soldati - glistranieri che abitano in centro,a differenza di quello chealcuni pensano, non creanoproblemi. Al massimo, le solitenoie di vicinato che ci sono intutte le zone e anche fraromagnoli. Piuttosto lelamentele di ordine pubblicoche ci arrivano sono relative acerti locali notturni. O meglio,alla maleducazione di certepersone che frequentano i

locali e che credono che lestrade e le piazze siano di loropertinenza anche alle tre delmattino. Urla e schiamazzidisturbano il sonno dei

residenti e la gente spesso ècostretta a chiamare le forzedell’ordine".Il Centro Urbano comprendeanche una zona, che sarebbemeglio chiamare ’entità a sè’,rappresentata dall’ex Zuccherificio, cioè il complessodel Lungosavio. Qui vi sonoappartamenti, un grosso centrocommerciale, uffici e attivitàcommerciali. "Stiamo cercandodi coinvolgere il centrocommerciale e la banca per

creare un momento aggregativoper bambini e ragazzini.Potrebbe essere utile non soloper i residenti, ma anche per lemamme che lavorano alLungosavio nei diversi uffici onei negozi. La nostra proposta èquella di affidare a unacooperativa l’animazione e leattività con le quali impegnare ibambini".Pur ’giocando in casa’dell’Amministrazione, icittadini su tante questioni sirivolgono al Quartiere e uno deitemi più sentiti è quello dellaviabilità e dei parcheggi."In centro - precisa ilpresidente - i residenti spesso silamentano per i cambi nellacircolazione e per i parcheggi.Pagano una tassa per potersostare nelle aree a Ztl, macapita che non trovino postiliberi nonostante i permessi. Sesarà installato Sirio, cioè ilsistema di controllo delle Zonea traffico limitato, i residentisaranno più tutelati. Riguardoalla viabilità, il Comune incentro punta a dare la prioritàai pedoni, poi alle biciclette e leauto sono relegate al terzoposto. E’ chiaro che la viabilitàviene adattata a questa scala divalori".Una categoria che non dialogacon il Quartiere ma si rivolgedirettamenteall’Amministrazione comunaleè quella dei commercianti, per

tutti i temi legati ai parcheggi eai regolamenti di apertura delleattività.

UN’AREA PRODUTTIVA NEL QUARTIEREVALLE SAVIO (FOTO GIUSEPPE MARIGGIÒ)

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Giovedì 22 dicembre 2011 17Cesena

Contributi regionali

Progetti per giovaniLa Regione Emilia-Romagna, sulla basedelle valutazioni efettuate dai Nucleitecnici provinciali, ha deliberato icontributi previsti dalla legge regionale

sulle giovani generazioni, per sostenere ilfitto tessuto di soggetti e luoghi diaggregazione del nostro territorio.Si tratta di una prima tranche di 500 milaeuro, a avore di attività di soggettiprivati, dell’intervento complessivo chemette a disposizione, per il 2011,1.820.000 euro"Questo bando - commenta il Consigliereregionale Damiano Zofoli - è un esempioconcreto di sussidiarietà, a sostegno direaltà che già ci sono e unzionano, e chesi vedranno finanziati progetti chemettono al centro i nostri giovani, chepermettano loro di crescere comepersone, essere protagonisti ed evitarel’abbandono scolastico, per vincere lasfida dell’emergenza educativa econtrastare i enomeni di bullismo".179 i progetti presentati, 142 quelli divalenza territoriale r itenuti ammissibili,14 finanziati in Provincia di Forlì-Cesena,che riceveranno contributi pari a 36.611euro, per sostenere le attività del privatosociale e dell’associazionismo."Anche in questo momento di crisisociale, oltre che economica, - concludeZofoli - la nostra Regione non si rassegnae non smette di destinare risorse alprotagonismo e alla crescita dei giovani.Tutti i progetti finanziati sono importantie hanno una grande valenza per le nostrecomunità: puntare sui giovani,intervenendo a fianco delle amiglie, è ilmodo migliore per ar crescere la nostrasocietà e investe sul uturo".Le attività dovranno essere completateentro il 31 dicembre 2012. Qualora isoggetti beneficiari dei contributi neacciano richiesta la liquidazionedell’intera somma assegnata potrà essere

atta in un’unica soluzione, a conclusionedelle iniziative previste.Nel Cesenate, sono stati accettati iprogetti presentati dalle associazioniTesta e Croce (Cesena), Var (Gatteo),Dante Alighieri (Cesena), L’Aquilone diIqbal (Cesena), La Mongolfiera (Cesena),Il Pellicano (Cesena), La Vela(Cesenatico), La Finestra (Sogliano).

Un teatro del Seminario gremito difamiglie ha applaudito, domenica 18dicembre, il debutto del nuovospettacolo della Cd...vertiamo band.Non solo musiche e canzoni, ma unvero e proprio show nel quale emergeuna buona teatralità e il

Teatro del Seminario stracolmoper la Cd...vertiamo band

conivolgimento del pubblico,soprattutto dei bambini.Motore del gruppo è l’amicizia fra iquattro membri della band: StefanoDel Testa, Luca Foschi, CristinaPiraccini e Manuela Corzani.

Il nuovo disco si intitola "Più in là" e itesti delle canzoni raccontano in modosemplice le domande e i valoridell’esperienza cristiana.Il nuovo album è già in vendita aCesena nelle librerie San Giovanni eBettini.

Il debutto si ètenuto domenicascorsa alla presenzadi tanti bambinicoinvoltinello spettacolo

Portaccia, un primo intervento di restauroPortaccia: un primo intervento di salvaguardia èstato compiuto. Come ci segnala Daniele Vaienti, ilComune è intervenuto sul monumentoripristinando una parte del tetto.La Portaccia, all’altezza di via Caporali e viaCavallotti, in centro, rappresentava l’ingresso del

torrente Cesuola (la Giula) in città. Nelle otod’epoca, si vedono le lavandaie che lavano i pannisul greto del torrente.

"L’intervento era urgentissimo - scrive Vaienti - enon poteva essere rimandato. So che ar quadrareil bilancio comunale non è acile e le priorità sonotante, ma sono certo che il sindaco Paolo Lucchi ela Giunta troveranno le risorse per non ar cadere apezzi non solo la Portaccia, ma altri monumenti

cittadini. In primo luogo Palazzo Bualini e i restidell’abside due-trecentesca della demolita chiesadi San Francesco".

 Attaccarsi al tramgrazie a un... sms

on hai il biglietto ma deviprendere quell’autobus a tutti icosti? Da oggi a Cesena ti puoi"attaccare al tram"… con un

Sms. Per chi si registra via Internet alnuovo servizio di Avm (il gestore dellelinee di trasporto pubblico, ex e-Bus),sarà possibile acquistare il propriobiglietto inviando un semplice messaggiodal cellulare. Il costo del tagliandovirtuale sarà addebitato sulla propriacarta di credito e, in caso di verifica, saràsufficiente mostrare al controllore ilmessaggino di avvenuto pagamento.Semplice, immediato, e più economicorispetto all’acquisto del bigliettotradizionale a bordo del mezzo che, oltread essere una distrazione per l’autista,oggi viene fatto pagare a caro prezzo: 2euro contro l’1,20 di un biglietto normale. Acquistando via Sms, invece, il titolo diviaggio non avrà sovraprezzo: dagli 1,20euro per le reti urbane e l’extraurbano auna zona, fino ai 4 euro e 40dell’extraurbano a 5 zone.Il nuovo metodo di pagamento è statoillustrato la settimana scorsa a Cesena inuna conferenza stampa al terminal bus

N

della Barriera. Prima di mandare Smsbisogna naturalmente registrarsi suInternet, lasciando i propri dati sulportale bemoov.it. Nel caso la propriabanca non risultasse tra quelle in lista, èpossibile fruire ugualmente del servizioregistrando la propria carta di creditotramite una banca terza senza costiaggiuntivi. A servizio attivato, per comprare unbiglietto urbano sulla rete di Cesena, adesempio, basterà inviare via Sms il codiceCES al numero 342.4112584. Nel giro dipochi secondi si riceverà un Sms con ilcodice del proprio biglietto.Il biglietto telefonico non è che l’ultimainnovazione messa in campo da Avmsulle proprie linee. Nei mesi scorsi sonostati sostituiti tutti gli abbonamenti contessere dotate di microchip e lo stesso è

avvenuto per il Carnet da 10 corse.Queste tessere, una volta saliti sul bus,vanno appoggiate per un attimo accantoalla macchinetta validatrice che,riconoscendo il chip contenutoall’interno della stessa, autorizza ilviaggio.Una tecnologia simile a quella di tanticellulari di ultima generazione(protocollo Nfc) che all’estero giàvengono usati per pagamenti d’ognigiorno e per trasferire piccole somme.Perché dunque Avm non permettedirettamente il pagamento via cellulareNfc? "Purtroppo un regolamento dellaBanca d’Italia non permette aglioperatori telefonici di gestire questetransazioni" ci hanno risposto funzionari Avm.

Michelangelo Bucci

Prima occorreregistrarsi e lasciarei dati della cartadi credito

Il biglietto si paga con il cellulare

Il deposito autobus di Avm

(foto Mariggiò)

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Giovedì 22 dicembre 201118 Cesena

PonteGiorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Alunni di Villa Calabra: si ritrovano dopo 58 anni. Ha celebrato la messa il compagno di classe don Rino Casali

Prima elementare a Villa Calabra, 1953. Dopo 58 anni gli alunni si sono

ritrovati a Calabrina, ai primi di dicembre, con la celebrazione della messae il pranzo. Don Rino Casali ha celebrato la messa, anche lui alunno nel1953. Erano presenti Irma Agostini, Randolfo Benvenuti, Paolo Bisacchi,Giovanna Boschetti, Tiziano Boschetti, Rino Casali, Piero Ceredi, LucianoGalassi, Maltilde Giorgini, Sergio Lucchi, Luigi Primo Medri, Deanna

Montalti, Edera Montalti, Franca Monti,Danilo Orioli, Fides Orioli, MarisaOrioli, Mirka Paoletti, Silvana Peruzzi,

Gigliola Zammarchi. Mancavano solo lamaestra Giovanna Martelli e GiampieroLelli, morti alcuni anni fa.

Osservanza

Capodannocon chi è soloAnziani, immigrati, persone sole: soprattutoa loro è dedicato il veglione di San Silvestroalla parrocchia francescana dell’Osservanza.

"Vogliamo ripetere l’esperienza difesteggiare la serata dell’ultimo dell’annocon la comunità, aprendoci conun’attenzione specifica agli anziani dellaparrocchia e a tutti quelli che non sannodove andare - dice il parroco padre GiovanniBianchi -. Gli anni scorsi questa iniziativa ha

visto la partecipazione di tante persone, uncentinaio circa, che diversamente avrebberopassato il 31 dicembre da sole. Noi nonvogliamo che succeda questo: vorremo che

per tutti il Capodanno fosse un momento digioia e di serenità, un momento percominciare bene il 2012 e conoscere nuoviamici".L’iniziativa è aperta anche a chi desiderapassare un ’ultimo dell’anno’ in modoalternativo e solidale, dando un manonell’organizzazione. La festa inizierà, dopoun breve momento di preghiera, alle 20.30nei locali del convento francescano: conmenù diversificati (per rispettare le esigenzedei musulmani), balli e canti, si attenderàinsieme lo scoccare della mezzanotte.Per informazioni: tel. 0547.611200,335.6270195. (Fs)

a collina del Cesenate non èsoggetta a frane devastanti,però occorre una continuamanutenzione per prevenire

il rischio alluvioni". Lo ha affermatoLuciano Casali, del Servizio tecnicobacino di Romagna (ex Genio civile)intervenuto lunedì sera alla serata "Acquaamica, acqua nemica" organizzata dalquartiere Rubicone, a Calisese.Era presente un ospite d’eccezione, loscenografo e regista Marco Dentici (nella

L"

La collina cesenate è sicurama occorre prevenzione

 Al Rubicone presentato un documentario sulle alluvioni

foto piccola), vincitore in passato dipremi come il David di Donatello e ilNastro d’Argento. Dentici ha introdotto laproiezione del film documentario "Caldogrigio, caldo nero", presentato all’ultimamostra del cinema a Venezia.Il documentario ripropone, conimmagini reali girate all’epoca dei fatti, ilterribile nubifragio che nell’ottobre del2009 colpì la provincia di Messina, inSicilia, causando più di trenta morti espazzando via paesi come Giampilieri.

Migliaia di metri cubi di terreno sistaccarono dalle montagne invadendo, eabbattendo, abitazioni e strade. In pocopiù di due ore caddero 350 millimetri dipioggia."E’ chiaro che una bomba d’acqua del

genere - ha aggiunto Casali - creerebbeproblemi a qualsiasi sistema idraulico.Ma agendo in prevenzione si possonolimitare i danni".E proprio di prevenzione ha parlatoDentici che, nella stessa mattinata, avevaincontrato due classi della scuola mediadi Calisese. "Dobbiamo insegnare aigiovani - ha ribadito il regista - la culturadel rispetto del territorio e dellaprevenzione. Per Giampilieri l’allora capodella Protezione civile liquidò tuttodicendo che la colpa era dell’abusivismoma, carte alla mano, vi garantisco che leabitazioni crollate erano storiche e non viera nulla di abusivo. Ritengo che lamancanza di gestione del territorio sia laforma di abusivismo peggiore"."E’ stato calcolato che a Genova - hadetto Lia Montalti, assessore all’ambiente

del Comune di Cesena - dopo l’alluvionedei mesi scorsi, i lavori di ripristinocosteranno il doppio rispetto a quanto sisarebbe speso facendo manutenzioneordinaria e straordinaria. Ma in Italia siagisce a seguito delle emozioni e poi tuttotorna a insabbiarsi"."La nostra zona è fragile, ma noncompromessa - ha concluso Claudio Venturelli, presidente del quartiere - e ciòci impone di continuare a tutelare ilterritorio e mettere in atto politiche dirispetto ambientale".

Cristiano Riciputi

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Giovedì 22 dicembre 2011 19Cesena

SAN MAURO IN VALLE

In complesso residenziale immerso nel verde e a pochi passi dalla città, ultimi ap-partamenti realizzati con ottimi materiali ad alto risparmio energetico.Possibilità di giardino indipendente.Nessuna spesa di intermediazione in quanto mandatari a titolo oneroso.

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istemi trasfusionali a confronto:Cesena è stata per due giorni alcentro dello scenario nazionaleed europeo grazie al convegno

"Evoluzione e identità del sistematrasfusionale: un binomio sostenibile",svoltosi ai primi di dicembre presso ilCentro di addestramento della Poliziadi Stato (Caps). Presenti circa 300convegnisti da tutta Europa."Il modello di gestione unificata Areavasta Romagna, con sede a

S

Donazioni di sangue A Cesena si può fare di più

Se ne è parlato a un recente convegno dall’Azienda sanitaria locale

Pievesestina - è stato detto inconferenza stampa - costituisce unesempio di ottimizzazione ecoordinazione: nello stesso luogo siconcentrano produzione diemocomponenti e attività trasfusionalie laboratoriali di supporto alle Aziendesanitarie di Cesena, Forlì, Ravenna eRimini. Nel 2010 sono state raccolte46.547 unità di sangue intero e 30.093di plasma e globuli rossi da 31.407donatori periodici e 5.533 nuovi

donatori, utilizzati per produrre circa120mila emocomponenti."Nella scelta di questo modello si ècercato di rispondere alle criticità

presenti, come la dispersione delleattività produttive in un numeroeccessivo di strutture", hacommentato Maria Basenghi,coordinatore Area vasta Romagna. "Inostri punti di forza sonol’integrazione e la sinergia fra lequattro Ausl e le organizzazioni divolontariato". Dall’inizio ufficialenell’ottobre 2009, l’attività dell’Officinatrasfusionale di Pievesestina haportato cambiamenti rilevanti nellavoro degli operatori del sistema, inun territorio di un milione di abitanti,ma donatori e ammalati nonavrebbero notato differenze.Un altro obiettivo, ora, èl’arruolamento di giovani donatori,anche stranieri: benché l’Emilia-Romagna sia storicamente una regione

eccedente per il sangue, negli ultimianni si è assistito a un calo nellaraccolta e trasfusione, non per unaminor sensibilità, ma per l’aumentodell’età media dei donatori e leaccurate selezioni cui sono sottoposti.Il convegno è stato organizzato dalCentro regionale sangue dell’Emilia-Romagna (Crs), in collaborazione conil Centro nazionale sangue, le AziendeUsl dell’Area Vasta Romagna el’Azienda Usl di Bologna, sede delCentro Regionale Sangue.

Claudia Coppari

Le regole

La bella tradizionedi macellare il maialeNel Cesenate e nelle zone della Valle delSavio è ancora difusa la tradizione dimacellare a domicilio i suini per il

consumo amiliare, che tradizionalmentesi efettua in dicembre, gennaio eebbraio. Anche all’Istituto agrario ingennaio si è sempre atta la macellazionema, quella prevista per il 2012, il presideha preerito annullarla a causa delleinondate, quanto insistenti, lamentele disedicenti animalisti.Per garantire il rispetto delle norme divigilanza sanitaria sulle carni, anchequesto tipo di macellazione deve seguireprecise regole e, di norma, deve essereefettuata nel macello pubblico, nei giornie negli orari stabiliti in accordo colveterinario uciale dell’Azienda Usl.Fino al 29 ebbraio 2012, coloro cheintendono macellare i suini a domicilio

dovranno prima richiedere la visitaispettiva al Servizio Veterinario dell’Auslcon almeno 48 ore di anticipo,rivolgendosi agli uci del ServizioVeterinario in via Marino Moretti n. 99(teleono 0547 – 352061), per concordaredata e ora della macellazione.La macellazione è consentita a qualsiasiprivato che disponga di spazi adatti pereseguirla, e ogni amiglia può macellarefino a un massimo di tre capi. Le carniottenute non possono esserecommercializzate.Le operazioni devono essere eseguite dapersonale esperto, secondo le regolepreviste per evitare all’animale inutilisoferenze. Gli strumenti utilizzati devonoessere conservati in buone condizionid’igiene, lavati e disinettati prima e dopoogni macellazione e lavorazione dellecarni.Le parti dell’animale macellato nonpossono essere allontanati dal luogo dellamacellazione prima della visitaveterinaria, a prova della quale sarannobollate con timbro riportante la dicituraMu (Macellazione uso amiliare).I campioni prelevati saranno sottoposti aesame di laboratorio, presso la sezione diForlì dell’Istituto ZooprofilatticoSperimentale, per la ricerca delle Trichine(parassiti dei maiali che possono inettareanche l’uomo). Nell’attesa, però, le carni

possono essere lavorate ed eventualmenteanche consumate, previa cottura. Entro idue giorni er iali successivi alla visita, ilServizio Veterinario inormerà l’utentedell’esito delle analisi solo in caso diesame savorevole.

❚❚ Organizzata dallo Ior al teatro Verdi ai primi di dicembre

Una serata per la ricerca contro i tumoriUna serata di gala che ha permesso di racco-gliere 15mila euro a favore della ricerca con-tro i tumori. Ai primi di dicembre, presso lacornice del Teatro Verdi, si è tenuta la terzaedizione del Gran galà Ior di Cesena, eventodi beneficenza che, in questa edizione, ha so-stenuto la Ricerca Scientifica per la lotta con-tro il cancro in Romagna, lo sviluppo del-l’Istituto Tumori della Romagna (Irst) di Mel-dola e i programmi assistenziali legati alle cu-re palliative dell’Hospice di Savignano.In genere in un articolo non si citano controppa enfasi le aziende, ma quando si trat-ta di ricerca contro i tumori si può fare un’ec-

cezione a favore delle ditte sostenitrici: Uni-credit, Technogym e Wellness Foundation,gruppo Hera, gruppo Trevi, gruppo Sfir, Oro-gel, Sorma Group, Apofruit, Martini, Confin-dustria di Forlì-Cesena, Banca di Cesena,Comce, Cna, Cooperativa agricola cesenate,

 Agenzia Viaggi Manuzzi, Magazzini generali

raccordati, Centrale del Latte di Cesena, Ce-sena Fiera e Mercato Ortofrutticolo.

 A fare gli onori di casa il presidente Ior SergioMazzi, il presidente Irst Roberto Pinza, il ve-scovo della diocesi di Cesena-Sarsina, Dou-glas Regattieri, il presidente della ProvinciaMassimo Bulbi, il prefetto Angelo Trovato, ilquestore Antonino Cacciaguerra, il sindacodi Cesena Paolo Lucchi, quelli di Gambetto-la Iader Garavina e di San Mauro PascoliGianfranco Miro Gori, il vicesindaco di Savi-gnano sul Rubicone Matteo Tosi e il presi-dente dell’Ac Cesena Igor Campedelli.La serata, trascorsa all’insegna dell’allegria e

della convivialità, ha visto le fasi iniziali scan-dite dal presidente Mazzi, intervenuto perevidenziare le attività istituzionali, i numerie gli investimenti effettuati da una realtà incostante crescita nel territorio romagnolo.Merito di tali risultati sono in primis gli oltre1.000 volontari dell’Istituto oncologico ro-

magnolo, non solo promotori di ogni singo-la iniziativa ma, come evidenziato dal presi-dente Irst e in seguito dal vescovo Regattieri,indicano la capacità di solidarietà della gen-te romagnola.

 Al termine della cena e poco prima del taglioistituzionale della torta, i gruppi di volontariIor di Cesena, Gambettola, San Mauro Pa-scoli e Savignano sul Rubicone sono statiomaggiati di una targa e una pergamena,consegnate dai rispettivi sindaci alle coordi-natrici dei volontari, in segno di stima e digratitudine per l’impegno profuso in questianni, non soltanto a favore dell’associazio-

ne, ma di tutta la comunità."Lo Ior di Cesena - si legge in una nota del so-dalizio - desidera ringraziare sentitamentetutte le aziende sponsor che, in una serata incui molto è stato fatto per far volare alta lasperanza, hanno reso possibile un incasso diquasi 15.000 euro".

Foto Mariggiò

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Giovedì 22 dicembre 2011 21Cesenatico

I bagnini alleati

della scuola mediaa Cooperativa esercentistabilimenti balneari diCesenatico, ha fornito in usogratuito due defibrillatori semi

automatici e due computer peripovedenti, alla scuola media "Dante Arfelli" di Cesenatico.L’iniziativa è partita dal dirigentescolastico Giovanni Maria Ghidetti, ilquale ha stretto un accordocon i bagnini, in base al quale ciascunadelle due sedi della scuola (via Sozzi aBoschetto e via Cremona a Ponente),saranno dotate di questi importanti

ausili, già in dotazione al personale disalvataggio della Cooperativa esercentistabilimenti balneari.I bagnini si faranno carico anche disostenere le spese per formare ilpersonale scolastico, all’utilizzo deidefibrillatori e dei pc, del valore di oltre10mila euro.I defibrillatori sono di ultimagenerazione, poco ingombranti, facili dautilizzare e molto efficaci, in quantohanno un sistema rapido di diagnosi.I due computer per non vedenti eipovedenti, sono dotati di tastiera con

L

tasti giganti, uno specifico software per ilriconoscimento vocale e screen reader,uno strumento indispensabile per lepersone con problemi visivi, ma che può

essere utilizzato anche dalle personenormodotate."L’idea del progetto - ha detto ilpresidente dei bagnini di Cesenatico,Simone Battistoni -, nasce da un progettocondiviso con il sindaco Roberto Buda e ilpreside Ghidetti. Siamo partiti dallaconsiderazione che il bambino educato aivalori di rispetto e civiltà, diventeràsicuramente un adulto più consapevole eresponsabile. Con la scuola media "Dante Arfelli" proseguiremo la collaborazioneanche per altri progetti. Organizzeremoinfatti corsi di avvicinamento alle

tecniche di salvamento e alla conoscenzadell’ecosistema marino. I corsi, finanziatidalla cooperativa, si terranno inprimavera e perseguiranno l’obiettivo di

coinvolgere i ragazzi, per promuovere ilrispetto e l’impegno per l’ambiente e lebiodiversità, accrescendo in loro laconsapevolezza di come le nostre azionipossano influire sugli altri esull’ambiente".Il dirigente scolastico Giovanni MariaGhidetti punta molto su questa iniziativa:"La nostra scuola si contraddistingue dasempre per i progetti sperimentali equesto rapporto instaurato con i bagniniè momento di crescita per studenti edocenti".

Giacomo Mascellani

La Cooperativa esercentistabilimenti balneariha dato in usodue defibrillatori e duecomputer

Un accordo per un patto fra le due realtà Alle Conserve

Natività a grandezzanaturaleA Cesenatico è stato inaugurato ilPresepe delle Conserve, con la Nativitàallestita a grandezza naturale e le

figure classiche dellarappresentazione, collocate nellapiazzetta dove sono state ristrutturatele antiche conserve, le strutture inmuratura interrate a forma di tronco dicono rovesciato, dove con neve eghiaccio si conservavano il pesce edaltri prodotti alimentari, primadell’avvento delle fabbriche e dellecelle frigorifere.Le statue, realizzate in carta pesta epennellate a colla per resistere alleintemperie, assieme ad un gioco di lucirendono questo ambiente ancor piùmagico e suggestivo.Alcuni pezzi di questo grande presepesono stati ristrutturati grazie al lavorodei dipendenti della CooperativaFacchini, di Rolanco Bracci, e poi sonostate riverniciate da Leo Casali. Il

Presepe delle Conserve, organizzato daun gruppo di volontari del centrostorico, rimarrà allestito fino all’8gennaio, la domenica successivaall’Epifania.Questa rappresentazione nacque allafine degli anni Ottanta, precisamentenel 1987, quando Ginesio Albonetti el’artista Francesco Marconi, decisero direalizzare la Natività nella conservacoperta, che per l’occasione divenne la"capanna" della Sacra Famiglia. Con ilpassare degli anni il presepe si èarricchito dei Re Magi, due pecore conil pastore, un agnello, un caprone, lalavandaia, una ancella, una fontana eil portatore d’acqua, un oste e unavventore; sino ad arrivare alle 22statue odierne.Quella che era una scommessa dei

volontari dello storico quartiere "E’Mont" è diventata una delle principaliattrazioni della città di Cesenatico perle festività di fine e inizio anno.Nella piazzetta delle Conserve sono inprogramma anche importanti iniziativemolto partecipate. La sera della vigiliadi Natale, alle 22, ci sarà iltradizionale ritrovo attorno al fuocoper la "Vigilia d’E’Mont". Il falò cometradizione sarà acceso davanti allaNatività, per quello che è diventatouno degli appuntamenti fissi dellefestività. Sono infatti parecchie lefamiglie di cesenaticensi efrequentatori del borgo marinaro che,da anni, non mancano a questoevento.Nella stessa piazzetta il 6 gennaio, alle15, sarà la volta de "La Pasquella" coni canti dell’Epifania e la compagnia deipasquaroli di Villamarina e GatteoMare che animeranno e riscalderannoturisti e residenti.

Gm

❚❚ Bilancio di fine anno dell’assessore Vittorio Savini

Turismo fa rima con cultura, cibo e sportittorio Savini, l’assessore al turismo esport del Comune di Cesenatico, tracciaun bilancio dei primi sei mesi di man-

dato e preannuncia le novità per il 2012.Savini è conosciuto come uomo di sport, ilsuo nome è legato in particolare al ciclismo,e per la prossima stagione la grande novitàsarà la "Notte Gialla", un grande evento de-dicato a Marco Pantani e ai suoi tifosi: "As-sieme alla famiglia del campione - dice Savi-ni - organizzeremo una grande festa, per ri-cordare le imprese di Marco. Vi partecipe-ranno personaggi noti, sportivi, ex campionidella Mercatone Uno. Dobbiamo ancora de-

finire il giorno, ma mi piacerebbe se fosse inagosto".Cesenatico è molto cresciuta abbinando losport al turismo e Savini intende consolida-re questa realtà."Per noi è un binomio fondamentale, perchélo sport porta tanti turisti, e dal turismo pos-

siamo trarre le risorse per allestire eventisportivi. La Nove Colli attira 30mila persone,per molti albergatori a fronte di un grosso im-pegno ci sono guadagni sempre più risicati,tuttavia per noi è importante promuovere lanostra città, perché molti ciclisti tornano conle famiglie. Inoltre consolideremo altri puntidi eccellenza, come i tornei di calcio orga-nizzati dal Bakia e le manifestazioni di volley e basket allestite da Eurocamp. Contestual-mente stiamo lavorando per portare un mag-gior numero di velisti, a partire già dalle Veledi Pasqua, visti gli ottimi rapporti con la Con-grega Velisti, ma siamo molto attenti anche

all’atletica, dove l’Endas rappresenta un no-stro fiore all’occhiello, ed il tennis, perché ab-biamo degli impianti molto validi".Per quanto riguarda la promozione turistica,è stato annunciato che ci saranno delle novi-tà."Investiremo di più su internet e il web mar-

keting, perché rappresentano il futuro. Madobbiamo avere visibilità anche alle fiere. Al-l’estero saremo presenti in Germania, Austriae Svizzera, senza trascurare gli appuntamen-ti in Italia". Allo stesso tempo, sempre dal punto di vistaturistico, sono molto importanti anche la cul-tura e la gastronomia, come conferma l’as-sessore."La cultura fa la differenza, pensiamo al Mu-seo della Marineria, lo Spazio Pantani, il tea-tro, Casa Moretti e i luoghi più suggestivi delborgo marinaro, ci contraddistinguono dallelocalità turistiche concorrenti e consentono

alla nostra città di vivere 12 mesi all’anno. Ilnostro compito deve essere quello di allesti-re interessanti iniziative di intrattenimento esostenere anche la ristorazione, che rappre-senta un settore importante per la nostraeconomia".

Gm

V

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Giovedì 22 dicembre 2011 23Valle del Rubicone

Gambettola

 Appuntamentidi Natale eCapodannoNonostante i primi rigori invernali,

continuano a registrare buonaafuenza di pubblico, le iniziativeinserite nel programma di "Nataleinsieme 2011", organizzatedall’Amministrazione comunale con lacollaborazione delle associazioni diGambettola. Questi gli appuntamenti inprossimità delle estività: giovedì 22dicembre alle 21 nella chiesaparrocchiale "Concerto Natalizio 2011"(omaggio a Vivaldi) del soprano ElisaZamagni accompagnato all’organo daSylvia Angelini e del Coro polionicoVoci Bianche "Città di Gambettola"diretto da Mauro Rediano Cacchi conall’organo Jessica Palladini e SvitlanaTymòshkina.Sabato 24 dicembre dalle 14 nei locali

di CooperativaIdea, in via DonMinzoni 1, lamagia delNatale è la"Festa deglianziani" conmusica,degustazione e

omaggi a tutti gli intervenuti. Lunedì26 dicembre dalle 14 nel centro socialeRavaldini (di fianco la chiesaparrocchiale), "Concerto di Natale"degli appartenenti all’associazionericreativa con merenda per gliintervenuti.Nel teatro, giovedì 29 dicembre alle 21"Fratelli d’Italia" di risorgimenti eresistenze, recital di Paolo Turroni, inconclusione delle celebrazioni del 150°anniversario dell’Unità d’Italia, conletture di Loris Canducci, MariaFaggiano, Daniela Montanari, Paolo

Turroni, Giuseppe Valzania e musiche diPepe Medri. Domenica primo gennaio"Concerto di Capodanno" nel teatrocomunale di piazza II Risorgimento, altermine brindisi augurale. Venerdì 6gennaio alle 15 nell’area parrocchialedi via Ravaldini, "Festa dei doni" pertutti i bambini organizzata dallaparrocchia.In contemporanea dalle 15,30 davantialla casetta del Presepe di piazza ForoBoario, "Rassegna dei Pasquaroli"proposta dall’associazione FolcloreGambettolese con degustazioni pertutti. Sabato 7 gennaio alle 16 nelTeatro Comunale, la compagnia deiburattini dei Ferrari di Parma presenta"Fagiolino e la ata M organa". Torneràa transitare nelle vie del centro, per lagioia di grandi e piccini nelle giornate

preestive e estive natalizie, il"Trenino di Natale". A chiudere la seriedi iniziative sarà, domenica 8 gennaiodalle 14 la "Festa della Pasquella" alcentro sociale Ravaldini.

Piero Spinosi

Roncofreddo previene i tumoriSta registrando ottimi risultati a Roncofreddo loscreening per il tumore al seno abbinatoall’ecografia tiroidea. L’iniziativa, completamentegratuita è stata organizzata dall’assessore ai servizisociali Dario Onofri che negli anni scorsi ha lanciatoiniziative simili come quella per la prevenzione dei

melanomi e in generale delle malattie legate allapelle. "Abbiamo attuato l’iniziativa incollaborazione con l’Associazione romagnola ricerca

tumori. Ed è con immensa soddisfazione cheregistriamo la forte adesione ai controlliambulatoriali - spiega lo stesso Onofri -. Voglioricordare che vi è ancora la possibilità diprenotazione. Le visite vanno concordate conl’associazione romagnola Ricerca Tumori allo 0547-

29125 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 edalle 14.30 alle18.30. Il tutto è completamentegratuito". (Cf)

dai Comuni vicini in merito al trafficopesante. Il progetto prevede unarotonda che è stata denominata "acinque braccia" che dall’uscita

dell’A14 si collega alla rotatoria di viaMistadella per congiungersi nelterritorio gambettolese econseguentemente alla strada stataleEmilia: in questo caso il comune diGambettola sarebbe interessato dauna mole di traffico non indifferente

ed è proprio per questo motivo che ilsindaco Iader Garavina si è oppostoalla prospettiva. Infatti il passaggiodei tir oggi verrebbe concentrato perin una via di campagna, la

Sant’Antonio nel comune di Gatteo,che diverrà un vero e proprio circuitoper i camion."Sarà la dorsale maggiore del trafficoda e per Gambettola - ha dettonell’incontro il primo cittadinogatteese Gianluca Vincenzi - e devodire che come amministrazione nonci ha fatto molto piacere". "Non sonostato d’accordo sulla viabilità delcasello verso la cittadina perché nonpossiamo permetterci traffico pesanteall’interno del nostro paese - hasottolineato il sindaco Garavina -. Sipassi dove si vuole, ma al di fuori diGambettola. Accettare la propostadella bretella di collegamento allanostra cittadina avrebbe significatointasare vi Staggi, via Garibaldi e viaKennedy senza parlare del nostrocentro urbano. Ero e sono invece afavore della bretella di collegamento

tra la via Emilia, San Giovanni inCompito e il casello".Ma per fare questo lavoro oggi laRegione non ha soldi, tant’è che solofra cinque anni verrà realizzata la

rotatoria a San Giovanni mentre tuttoil traffico in direzione dell’Emiliaverrà deviato sull’unica strada per oraipotizzabile e cioè la Provinciale 33che dal vicino cimitero gatteese portaalla rotatoria di Gardini per sfociarepoi sulla rotonda della Statale."Ripeto - ha concluso il sindacogambettolese Garavina - a me e allamia maggioranza va bene qualsiasisoluzione ma il traffico pesanteproveniente dall’autoastrada nondeve passare dentro il nostro centrourbano". Tra un "tira e molla" legatoalla viabilità è stato annunciatoappena pochi giorni fa che la data diapertura del nuovo svincoloautostradale sarà il 24 luglio 2012 inpieno periodo vacanziero. Solo inquel momento si potrà valutare qualesarà la reale concentrazione ditraffico. Per ora gli studi sono di

25.000 mezzi giornalieri in estate e10.000 nel periodo invernale.

Cristina Fiuzzi

GatteoSocietà Autostrade prevede l’apertura il 24 luglio 2012

Nuovo casello, mancanole strade di collegamento

a bretella di collegamento tral’uscita del nuovo caselloautostradale a Gatteo versoGambettola difficilmente vedrà

luce. Ne ha parlato il sindaco diGatteo Gianluca Vincenzi nella seratapubblica organizzata sul tema alteatro “Lina Pagliughi” quando haesposto le problematiche sollevate

L

Il sindaco Garavinaesclude che il trafficopossa essere convogliatoa Gambettola

Casa dell’AcquaE’ stata inaugurata sabato 17 dicembre,presso il parcheggio del polo scolastico divia Gramsci, la "Casa dell’Acqua" diGambettola. Erano presenti inrappresentanza dei promotori e realizzatoridel progetto: Iader Garavina, sindaco diGambettola, Tonino Bernabè, vice presidente

di Romagna Acque, Stefano Bellavista,presidente di Unica Reti, Roberto Sacchetti,consigliere di Hera Spa, Franco Fogacci,direttore generale di Hera Spa di Cesena eAndrea Montanari, direttore generale diAdriatica Acque. La Casa dell’Acqua forniràgratuitamente l’acqua naturale, mentre perl’acqua gassata verrà chiesto un contributodi 0,05 euro (5 centesimi) al litro. Peraccedere a questo servizio si potrà utilizzareuna chiavetta rilasciata chiamando ilnumero verde 800-323800. "Ai cittadinipresenti all’inaugurazione è stata donatauna bottiglia in vetro con tappo ermetico-dce il sindaco -, mentre agli alunni presentiin rappresentanza della comunità del poloscolastico, è stata data una borraccia".

Ps

❚❚ A Montiano, su disegno di Ilario Fioravanti

Nuove vetrate in chiesaLa chiesa parrocchiale di Sant’Agata inMontiano oggi vanta cinque nuove ve-

trate artistiche ideate dell’artista IlarioFioravanti, noto architetto e scultore ce-senate, opere che vanno a completare ilavori di restauro eseguiti nel 2009 e nel2010.Tali lavori avevano visto il restauro degliaffreschi della cupola e dell’abside, ope-re eseguite dai pittori Milani e da Co-stantino Guidi nell’800 circa. I restaurisono stati eseguiti da Mariella Del-l’Amore con contributo della Fondazio-ne del Cassa di Risparmio di Cesena e ilrestauro totale della copertura e delletinteggiature interne eseguiti dall’Im-presa Edile "Conti Colombo" di Cesenae diretti dall’architetto Andrea Prati diGambettola.L’opera di restauro, voluta da don Gior-gio Brandolini, parroco da 37 anni a

Montiano, si è conclusa così dopo quasitre anni di lavori. L’idea delle vetrate ar-

tistiche è nata da una richiesta di una fa-miglia montianese che voleva donareun’opera alla chiesa in memoria di unfamiliare defunto suggerendo, appunto,la realizzazione di una nuova vetrata sul-la porta della chiesa raffigurante il Cristorisorto.Don Giorgio ha colto così l’occasioneper completare la chiesa con altre quat-tro vetrate, due per lato, raffiguranti lequattro virtù Cardinali, Giustizia, Pru-denza, Fortezza, Temperanza. Su consi-glio di Prati e di Flaminio Balestra, diret-tore della Fondazione di Longiano, è s ta-to contattato. Ilario Fioravanti che hagradito molto la proposta, redigendocinque splendidi bozzetti.Le vetrate, costruite dalla ditta "Tocchidi Colore" di Crema, sono state monta-

te i giorniscorsi e

hannoraccoltoampiconsensidi appro-vazione estupore,sia daparte deiparroc-chianiche da parte del sindaco Fabio Molariche ha esplicitamente ringraziato donBrandolini tramite una lettera inviata alparroco. Allo stesso modo, anche il ve-scovo Douglas Regattieri ha ammiratol’opera durante la visita dello scorso 17dicembre per l’inaugurazione del prese-pe alla Rocca.

Il casello del Rubicone sarà ultimato fra 8 mesi (foto Antonio Giangrasso)

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Giovedì 22 dicembre 201124 Valle del Savio

La Banca di casa tua!

Auguri diBUONEFESTEa tuttii soci

e clienti

Demenza senile Anziani coinvolti

in tante attivitàonvivium, un progettoinnovativo che prosegueanche nel 2012. A partire dalloscorso mese di giugno

l’associazione "Amici di Casa Insieme"di Mercato Saraceno ha coinvolto ungruppo di persone anziane condemenza e i loro familiari.La scelta del nome richiama alcunecaratteristiche basilari dell’iniziativa:la convivialità, la condivisione, ilbenessere, a cui si aggiunge anche lapossibilità di mantenersi attivi eimpegnati."Convivium - hanno detto i curatoridel progetto - prevede ilcoinvolgimento dei malati in tutte lefasi necessarie per la realizzazione dipietanze che vengono poi consumatetutti insieme, in un clima di armonia eaccoglienza reciproca. Mentre per ifamiliari sono previste attivitàartistiche, e, a volte, attività di cucinapiù elaborate".Da giugno ad ottobre (eccetto il mesedi agosto) le attività si sono svolte aSan Vittore di Cesena presso l’aziendaagricola didattica "Il campo dei fiori",

C

struttura dotata di cucina. Danovembre, invece, sono proseguite inuna sala anch’essa attrezzata, in piazzaPasolini, nel quartiere Oltre Savio."L’iniziativa - hanno detto - si è resapossibile grazie ad un finanziamentodella Fondazione Cassa di Risparmiodi Cesena e finora ha coinvolto circaventi persone tra malati e familiari oassistenti. I partecipanti hannosempre espresso forte apprezzamentoper il progetto. Allo stesso tempo ifamiliari ci dicono di quanto siaimportante per loro poter vedere ipropri congiunti ancora attivi e capacidi relazioni con gli altri, mentre a casaincontrano più difficoltà, mostrandosipiù spenti e disinteressati".

Le attività proseguiranno anche nel2012, al martedì mattina dalle 10 alle14. Anche altre famiglie con personemalate di demenza possono esserecoinvolte nel progetto o in altreiniziative dell’associazione finalizzatea sostenere chi vive la malattia. "Per lademenza non ci sono cure risolutive,ma molto si può fare per contrastarneil decorso, stimolando al meglio lecapacità cognitive e relazionali dellapersona e per limitare l’affaticamentodi chi si prende cura del malato".Chi fosse interessato può contattare ilnumero 320/6967089, o scrivere un’e-mail all’[email protected].

Mm

Il lavoro di gruppoè di aiutoagli ammalatimolto più cherestare in casa

Iniziativa "Convivium" a Mercato Saraceno Balze

Dalle Balze il muschio per il Papa. Per latredicesima volta consecutiva, dallaparrocchia di Santa Maria Assunta inBalze di Verghereto è partita la ornituradi muschio del Fumaiolo per il presepe

della Santa Sede. Un gruppo divolontari del muschio per quasi un mese

ha ne ha raccolto nei boschiconezionando in tutto 200 cassette,consegnate ai giardinieri vaticani."Quest’anno - spiega il parroco donRenato Baldazzi - la consegna è stataarricchita da una grazia particolare.Quattro raccoglitori di sempre, Fedele,Cristian, Daniele e Franco e ilsottoscritto, sono stati ricevuti inudienza particolare dal Santo Padre,avendo così la ortuna di portare unciufetto di muschio salendo allaseconda loggia, dove il Papa dà udienza.Nell’occasione è stato port ato anche unBambinello in Legno scolpito dalcompianto don Gino Pellizzer, che ilSanto Padre ha benedetto, per la chiesadelle Balze e che sarà adato allavenerazione dei edeli nel prossimoNatale. Non potevano mancare gli

auguri natalizi a Benedetto XVI con laconsegna di prodotti locali, il panettonedelle Ville, i cappelletti, i tortelli emarmellate, tutti prodotti dalle madri edalle mogli dei ortunati che sono statiricevuti dal Papa".

Si è tenuta sabato scorso, 17 dicembre, presso il centro culturale diSarsina, la cerimonia di premiazione dei migliori diplomatinell’anno scolastico 2010/2011 residenti nel comune plautino.

L’Amministrazione comunale (rappresentata dall’assessore AlbertoGori), in collaborazione con la Bcc di Sarsina (era presente ilpresidente Alberto Giannini), ha premiato tre studenti che hannoconseguito il diploma di maturità con il massimo dei voti. Sono stati

Comune e Bcc di Sarsinapremiano gli studenti meritevoli

premiati Angelo Gualdaroni, di Quarto,diplomatosi al Liceo Scientifico eattualmente iscritto a IngegneriaMeccanica presso La Sapienza di Roma;Romina Greppi, di Pieve di Rivoschio,con diploma di Ragioneria e iscritta aScienza Statistiche a Rimini; NicolaNarducci, diplomatosi all’Itis di Cesenae iscritto alla facoltà di Scienze

dell’Informazione. Per loro la Bcc diSarsina ha messo a disposizione unconto corrente gratuito e un premio da250 euro.

 A Montecastello il presepe viventeTorna il presepe vivente a Montecastello diMercato Saraceno. Per il quarto annoconsecutivo animerà il centro storico della

frazione mercatese attraverso larappresentazione dei momenti salienti dellanatività. Alla sua realizzazione ha partecipatol’intero paese e i personaggi sono ricoperti siada adulti che da bambini."E’ l’intera piazza che si trasforma in un

grande presepe per la gioia di tutti", hannodetto gli organizzatori.Due gli appuntamenti: il primo è fissato per la

vigilia di Natale, il 24 dicembre alle ore 22,l’altro per il pomeriggio del 25, alle 18.In caso di maltempo l’evento sarà rinviato al26 dicembre (ore 18). (m.mosc.)

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Giovedì 22 dicembre 2011 25Solidarietà

La Fnpdi Forlì-Cesenaaugura a tutti

gli anzianie pensionati

un serenoNatale

e un feliceanno nuovo

Indispensabilela mediazione sociale

“Nel ribadire la nostra opposizione alblocco totale del recupero dell’inflazioneper le pensioni che il governo vorrebbeattuare nel 2012, provvedimento che

ancora una volta cerca di are cassamettendo le mani in tasca ai più poveried ai più deboli che hanno già dato, cimeraviglia ascoltare alcune dichiarazioniin cui si definisce la mediazione socialecome ’i vecchi rituali’ che in questi annihanno impedito le riorme”. È questa ladichiarazione del segretario nazionaleFnp Cisl, Gigi Bonanti, all’interno dellaquerelle sulla riorma delle pensioni cheil governo si accingerebbe ad attuare.“Vorremmo ricordare - ha proseguitoBonanti - che la mediazione sociale èuno dei principali strumenti chepermettono alla democrazia di arginarequalunque orma di populismo oaddirittura di totalitarismo.Auspichiamo quindi - conclude lo stessosegretario Fnp Cisl - che anche i politiciche già si sono sottratti alla loro

unzione, tornino a are quello per cuisono stati eletti dai cittadini italiani”.

Rivalutare fino 1.400 euro?Non basta

Sbloccare la rivalutazione delle pensioniper gli assegni fino a 1.400 euro non èsufciente. Lo hanno detto i segretarigenerali Susanna Camusso (Cgil) eRaaele Bonanni (Cisl), dopo laproposta avanzata dalla commissioneLavoro della Camera in un parere sullamanovra economica. “Non basta - hadetto Bonanni al termine di un’audizionea Montecitorio - perchè 1.400 euro sonoal lordo. Siamo nell’area di povertà:prima era l’area di indigenza, ora èquella della povertà bassa”. I 1.400 euro,

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

ha aggiunto la Camusso, “sono una cirabassa, perchè bisogna ragionare suiredditi eettivi, visto che in Italia sullepensioni si pagano le tasse”.

 Anziani a rischio sfratto?Sono 50mila!

Nel 2010 sono stati eseguiti circa 30 milasratti, di cui l’80 per cento per morosità.I provvedimenti sratto, ancora nonesecutivi, sono circa 150 mila, di cuialmeno 50 mila riguardano anzianiover65, finora protetti dai provvedimentidi proroga. A fine anno, però, scadel’ultima proroga per le amiglie a bassoreddito con anziani e minori o disabili acarico e - se il governo non dovesserinnovare il provvedimento - decine dimigliaia di amiglie saranno cacciate di

casa e senza alternativa alloggiativa.Tutti i sindacatichiedono al governo,sostenendo i sindacati degli inquiliniSunia, Sicet, Uniat, Monti di rinnovareper il prossimo anno la proroga deglisratti e di adottare ulteriori misure ditutela per quei nuclei amiliari in afttoche non riescono a pagare il canone acausa della crisi e, spesso, per la perditadel posto di lavoro di uno dei suoicomponenti. È urgente ripristinare ilondo sociale per l’aftto e utilizzare unaquota delle maggiori entrate derivantidalle imposte sulla casa per rilanciarel’oerta di edilizia residenziale pubblica,la sola in grado di arontarel’emergenza e soddisare la domandaabitativa delle asce sociali deboli.I sindacati dei pensionati, inoltre,

sopravvivenza oncologica. Le analisi nelcomplesso hanno riguardato oltre unmilione e 490mila casi di tumorediagnosticati tra il 1990 e il 2007, conaggiornamento dello stato in vita al 31dicembre 2008. Dai dati della ricercarisulta che in Italia la sopravvivenza deimalati di tumore continua ad aumentare,ma al Sud è di 4-10 punti percentuali piùbassa che al Centro-Nord.La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosidei malati oncologici In Italia è pari al 50per cento per gli uomini e al 60 per centoper le donne. Questo dato è superiorealla media europea mentre è ineriore a

quello degli Stati del Nord America.Tra il 1990 e il 2007 il periodo dipermanenza in vita dei malati di cancroin Italia è aumentato del 14 per centoper gli uomini e del 9 per cento per ledonne.La sopravvivenza è alta per alcune seditumorali quali tiroide (94 per cento),mammella della donna (87 per cento),prostata (89 per cento), cervice uterina(61 per cento) e colon-retto (58 percento); è ineriore al 50 per cento per leleucemie considerate nel loro insieme(43 per cento) e per il tumore dellostomaco (29 per cento); ed è al di sottodel 20 per cento per egato (14 percento) e polmone (13 per cento).Negli uomini la sopravvivenza a 5 anni èdi circa 10 punti percentuali più bassarispetto a quella delle donne.

 Antonio Amoroso, segretario gene-rale della Cisl di Forlì-Cesena, dal 21dicembre entra a far parte delle se-greteria regionale della Cisl del-l'Emilia Romagna. I pensionati dellaFnp di Forlì-Cesena, nel corso delconsiglio generale del 15 dicembre,hanno manifestato la gratitudineper l'impegno che Amoroso ha pro-fuso in tanti anni per tutta la Cisl eper il qualificato supporto dato alla categoria nelle tante azioni in di-fesa degli anziani e dei pensionati. Pur nella consapevolezza di per-dere una guida sicura, attenta e generosa la Fnp ha espresso lapropria soddisfazione per la meritata promozione e la certezza cheanche nel nuovo ruolo porterà lo stesso spirito di servizio.

 Nella foto il segretario generale della Fnp Cisl Forlì-Cesena LuigiBrancato consegna ad Antonio Amorozo una “capiente” borsa che

servirà per l'espletamento del nuovo impegnativo incarico.

Nuovo incarico nella segreteria regionale per Amoroso

chiedono un ripensamento più generaledelle politiche abitative e tavoli diconronto sulle specifiche problematichedella popolazione anziana. Nove milionidi pensionati over 65, secondo gli ultimidati Istat, sono proprietaridell’abitazione in cui vivono.

Cresce la sopravvivenzadei malati di tumore

È stato da poco pubblicato il rapporto2011 sui tumori in Italia, curatodall’Associazione italiana registrotumori, Airtum e dedicato alla

Natale di solidarietà

Dal Rotary Club Cesenaun aiuto per le muradell’Abbazia del MonteIl Consiglio direttivo del Rotary Club

di Cesena, presieduto daAntonio Venturi Casadei,unitamente al Gruppo Consorti,quest’anno ha deciso di devolvereil badget (3mila euro) dei donitradizionalmente riservatiai soci in occasione delle festivitànatalizie, a dom Gabriele Dall’Ara,responsabile della comunità monasticadi Santa Maria del Monte,per il ripristino delle muradel convento che necessitanodi un urgente interventodi ristrutturazione.Ogni socio ha ricevuto anche unmessaggio e una mattonellain terracotta che ricordal’emergenza delle muradell’Abbazia cesenatecon la dicitura: “Ognuno porti il suomattone per consolidarele strutture del Monte”,che “è sentito da tutticome un inestimabile patrimonioreligioso, culturale e paes aggistico”.Patrimonio di tutti, quindi.

L’appello della Caritas diocesana:“C’è bisogno di denaro e alimenti”

● La richiesta viene da Gino Della Vittoria,presidente del ‘braccio operativo’ Mater Caritatis 

● Fondi potrebbero arrivaredalla vendita di una Fiat Pandavinta dall’associazione

e qualcuno può faredonazioni di generialimentari, ben venga:ce n’è bisogno”. Gino

Della Vittoria, presidentedell’associazione Mater Caritatis, ilbraccio operativo della Caritasdiocesana, ogni giorno è a contattocon i bisogni della gente. Ma non sitratta solo dei poveri come,tradizionalmente, si è portati apensare, cioè senza casa, barboni,nullafacenti, oppure immigrati evu’cumprà. No, il Natale 2011 sarà

ricordato come quello in cui anchegente che ha sempre vissuto condignità si è ritrovata in stato dibisogno. Tanto da chiedere un aiutoper pagare le bollette, tanto da nonrifiutare il pacco degli alimenti.“La crisi, accompagnata dalla perditadi lavoro - spiega Della Vittoria - hamesso in difficoltà tante famiglie enon solo straniere. Sono tanti gliitaliani che avevano raggiuntol’equilibrio fra stipendio, spese dellacasa, bollette. Poi, nel momento in cuiè venuto a meno il lavoro, lasituazione è precipitata. Per questodico che c’è bisogno di generialimentari”. Ben vengano perciò carnein scatola, tonno, verdure in scatola,latte, conserve. Al momento allaCaritas la pasta non serve, in quantone hanno ampie scorte. Se poi sivolesse dare un ulteriore aiuto, si puòacquistare una Panda. Sì, avete capitobene, una Fiat Panda che la Caritas havinto qualche settimana fa ad unconcorso nazionale. La macchinaperò all’associazione non serve, percui la mette in vendita e con il ricavatoandrà a rimpinguare il Fondo disolidarietà per le famiglie in crisi. Per

S“

informazioni, contattare il numero0547/480036 al mattino, da lunedì avenerdì.“Grazie al Fondo di solidarietàpromosso dal vescovo AntonioLanfranchi tre anni fa - aggiunge ilresponsabile - sono stati distribuiti307mila euro di cui 150mila perpagare affitti, 80mila per le bolletteHera, 41mila per alimenti, 21mila perbollette Enel, 15mila per medicine evarie. Ora però non ci sono più soldi:se qualcuno vuole fare unadonazione, sappia che aiuterà dellepersone di Cesena e circondario”.Ogni settimana la Caritas diocesana,guidata dal direttore don Carlo Meleti,dà una mano a una trentina difamiglie, per un totale di circa 120persone. Gli alimenti che arrivanograzie al Banco Alimentare non sono

sufficienti, per questo motivo GinoDella Vittoria lancia un appello per ledonazioni di altro cibo.La Caritas va avanti grazie al lavoro ditanti volontari, sia a livello diocesano,sia parrocchiale. In particolare Della

 Vittoria ringrazia il nuovo gruppettodi volontari, una quindicina, che negliultimi tempi si è aggiunto e che stadando una mano insostituibile.“Poi vi è sempre la questione -conclude - della necessità di un centrod’accoglienza notturno in quanto inostri posti sono sempre esauriti eogni giorno dobbiamo respingerequalcuno che non ha un tetto. Stiamosondando alcune parrocchie in mododa verificare la possibilità di dareospitalità nelle canoniche che, inalcune località, sono disabitate”.

Cristiano Riciputi

MARTEDÌ 20 DICEMBRE IL VESCOVO DOUGLAS HA PRANZATO ALLA MENSA CARITAS.DA SINISTRA, GINO DELLA VITTORIA, PRESIDENTE DELLA MATER CARITATIS,IL DIRETTORE DELLA CARITAS DIOCESANA DON CARLO MELETI.INSIEME, NELLA FOTO DI MAURO ARMUZZI, A COLLABORATORI E VOLONTARI

DOM GABRIELE DALL’ARA, RESPONSABILEDELLA COMUNITÀ MONASTICA DI SANTAMARIA DEL MONTE, È INTERVENUTO ALLA CON-VIVIALE DEL ROTARY CLUB DI CESENA

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Giovedì 22 dicembre 201126 Cultura&Spettacoli

‘Le forme del cuore’, terrecotte e bronzi nella sua CesenaIn mostra al Palazzo del Ridotto fino a domenica 8 gennaio una cinquantina di opere di Lia Monopoli, artista deceduta nel 2010

ntrando in questo periodo di festivitànatalizie alla Galleria comunale

d’arte del Palazzo del Ridotto, aCesena, si possono ammirare le operedella scultrice cesenate Lia Monopoli,deceduta nel 2010.La mostra, dal titolo "Le Forme delCuore", curata dalla professoressa LiaBriganti con la collaborazione dellafamiglia Ferretti, è stata inaugurata sabato

E17 dicembre alla presenza di un foltopubblico di amici ed estimatori.

Sono esposte una cinquantina di opere- terrecotte, bronzi e qualche disegno -tutte eseguite tra il 2000 e il 2010..Quella della Monopoli sembrerebbeuna vocazione tardiva, ma solo inapparenza perché fin da giovanissimaha sentito il bisogno inarrestabile diplasmare figure e personaggi.Nell’ultimo decennio l’impegno èdiventato assiduo e costante, facendoemergere quel suo talento innato arealizzare opere di grande qualità.Maternità, fanciulle, bimbi, innamorati,ballerine. Questo il mondo scultoreodell’artista, realizzato con fantasia eoriginalità usando terrecotte e bronzi.Sculture dal modellato classico edelegante, che nelle opere vuole

esprimere il movimento colto nelprogressivo realizzarsi; non sono opere

statiche, ma vive, e ciò è ottenutomediante atteggiamenti particolari deicorpi, delle membra e dei volti, come leagili ballerine rappresentate nellesvariate pose e atteggiamenti, risolte inun ritmo dinamico di rara eleganza.Sensibilità e lirismo guidano laMonopoli a fermare sulla creta, con unmorbido ed efficace modellato, leimpressioni più rapide e mutevoli e lefigure tornano ad apparire, sotto il velodella materia, vive e vitali con impressal’emozione dell’artista.La mostra rimarrà aperta fino all’8gennaio con il seguente orario: 9,30-12,30 e 16,30-19,30; chiuso il lunedì, il21 e 22 dicembre, il 1° gennaio.

Enrico Guidi

“LA LIBERTÀ”,BRONZO PATINATO,(48,5X22 CM). È UNA DELLE OPEREDI LIA MONOPOLI ESPOSTE A PALAZZO DEL RIDOTTOFINO A DOMENICA 8 GENNAIO

All’ex Pescheria di Cesena

■ MostraTracce di RisorgimentoLe testimonianze del Risorgimento in mostra aCesena, come degna conclusione del150esimo anniversario dell’Italia. È statainaugurata sabato 17 dicembre, nella galleriaEx Pescheria, la mostra “Arte e stor ia. Traccedel Risorgimento a Cesena”: propone circa 70opere pubbliche e private del cesenate, fra cuidipinti, busti, medaglie e armi, e 44 pannellicurati dall’Istituto per i beni ar tistici di

Bologna, riguardanti le eccellenzemonumentali della regione.L’evento è st ato promosso dal comitato per lecelebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia:con un budget di 5mila euro si è riusciti a darevita alla mostra, raccogliendo opere da variezone di Cesena e ripulendole, pubblicare uncatalogo e stampare una cartina del centroche riporta tutti i siti in cui sono normalmentecollocate le opere esposte presso la galleria.Vi sono ex-voto della Basilica del Monte, bustiprovenienti dal cimitero monumentaleurbano, testimonianze dedicate ai padri dellaPatria e ai patrioti locali custodite allaMalatestiana, a Casa Serra, alla Pinacotecacomunale.“Il lavoro di ricerca e raccolta delle opere - hacommentato in conferenza stampa OrlandoPiraccini, ex dirigente alla Cultura - è statoun’occasione per valutarne lo statoconservativo, soprattutto per via dello smog”.Inoltre è un modo per r iscattare l’oblio dellamemoria, visto che l’arte it aliana di fine ‘800è tutta composta da grandi opere destinate aspazi aperti, dove lo sguardo del passante èdistratto.La mostra rimarrà allestita fino al 15 gennaio2012, con ingresso gratuito. Gli orari: dallunedì al venerdì dalle 15,30 alle 19; sabato,domenica e festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle15,30 alle 19. Apertura anche in mattinata perscolaresche, su prenotazione.Per informazioni: 0547 356320.

Claudia Coppari

La commedia presentata domenica 11 dicembre è il fruttodi un laboratorio che ha coinvolto ragazzi e operatori

La cooperativa Cils riscaldail teatro Bonci e la città di Cesena

 “ L a  B -A r c a ”

l caldo abbraccio di unTeatro Bonci tuttoesaurito ha fatto dacornice al terzo

spettacolo messo in scenadai ragazzi dellacooperativa Cils di Cesena.’La B-Arca’ è il titolo dellavoro presentatodomenica 11 dicembre:una commedia frutto di unlaboratorio annuale con iragazzi e gli operatori dellacooperativa che si occupadi inserimento dei disabilinel mondo del lavoro.Il comandante di questa’B-Arca’ speciale è il registacesenate Corrado Bertoni,

I

Il messaggio che traspare èuna riflessione sulladifficoltà per l’uomo divivere serenamente sullaterra e di come siapossibile ricominciare dacapo. Il segreto è amare ciòche si fa e le persone che cicircondano.Non è certo una banalità.

 Anzi, difficilissimo da

applicare alla quotidianitàdi ognuno. Non è retorica.E lo si deduce guardando iragazzi nell’atto dirappresentare se stessimentre lavoranoallegramente all’internodel tessuto sociale dellanostra città. I loro sorrisicontagiosi, il loro esserefuori dagli schemi. Chefarebbe davvero bene atutti.Emerge dallo spettacolouna critica ai poteri forti earroganti del nostrotempo: il denaro, la

violenza, l’egoismo…Forze oscure che citrascinano in basso, ciconfondono, inaridisconogli animi, i gesti e leintenzioni. L’arma percombatterli è costruiterelazioni di dialogo,ascolto, scambio, direciproco aiuto ed empatiafra le persone.

 Anche il sorriso è unelemento importante sullascena. Il fine umorismo diBertoni e Casadei vienereso, anzi esaltato,dall’espressività degli attoristessi. E passa dai visi sulpalcoscenico direttamenteagli occhi e al cuore deglispettatori, riscaldandoli.

 Ad arricchire la commedia,le coreografie di Raffaella

 Vuillermin, alla sua primaesperienza con il mondodella disabilità. Le danzefra una scena e l’altrasottolineano e amplificano

l’intensità dei momentifocali dello spettacolo.

 Anche in questo, i ragazzihanno dimostrato grazia,disciplina e capacità digrande espressività.Gli scroscianti applausifinali hanno riempito diemozione e soddisfazionetutti: attori, assistenti,registi. Sembrava che il

pubblico volesse cosìricambiarerumorosamente il preziosoregalo che la cooperativaCils, con questo spettacolo(gratuito), ha voluto farealla città.Il lunedì seguente, stessoentusiasmo alla replica peri ragazzi delle scuole.

 A volte, la ricchezza di unacittà sta proprio anche inquesti piccoliappuntamenti, in questiincontri, in questi scambi.Non dimentichiamolo.

Silvia D’Altri

il preziosissimo bracciodestro è nientemeno cheDio, interpretato daMassimo Casadei. Laciurma è composta da unaquarantina di ragazzi condisabilità psichica chehanno dato dimostrazionedi grande preparazione,espressione artistica,disciplina e, soprattutto,

passione.Il tema rappresentato è unsecondo DiluvioUniversale. Lo spettacolo,infatti, immagina che Dio(un dio insoddisfatto,tormentato dagli incubi,brontolone e indeciso),dopo una verificapersonale sull’incapacitàdell’uomo a uscire dalproprio egoismo, decide diinviare un secondo diluvio,ma salverà chi ha in sé unospirito buono, semplice,puro: la grande famigliaCils.

 TUTTI SUL PALCO PER LA SCENA CONCLUSIVA DELLA COMMEDIA “LA B-ARCA”.NELLE FOTO SOTTO, UNA SCENA DELLO SPETTACOLO

E, A DESTRA, IL REGISTA CESENATEE COMANDANTE DELLA B-ARCA CORRADO BERTONI (A SINISTRA)

INSIEME AL ‘BRACCIO DESTRO’ DIO,INTERPRETATO DA MASSIMO CASADEI

“Il messaggio che traspare èuna riflessione sulla difficoltà perl’uomo di vivere serenamentesulla terra e di come sia possibilericominciare da capo.Il segreto è amare ciò che si fae le persone che ci circondano”.

UNO SCORCIO DELLA MOSTRA“ARTE E STORIA. TRACCE

DEL RISORGIMENTO A CESENA”,APERTA FINO AL

15 GENNAIO

(FOTOARMUZZI)

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Giovedì 22 dicembre 2011 27Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“SPIRTO GENTIL.Un invito all’ascolto della grande musica guidata da Luigi Giussani

a cura di Sandro Chierici e Silvia Giampaoloed. BUR, collana “Saggi”, 2011 (14 euro)

La collana “Saggi” della “Rizzoli” ha pubblicato “Spirto gentil. Uninvito all’ascolto della grande musica guidati da Luigi Giussani” acura di Sandro Chierici e Silvia Giampaolo. I curatori del libro, ap. 10, hanno pubblicato una nota di lettura, spiegando che: “Ilpresente volume raccoglie i testi dei libretti che hanno accom-pagnato i 52 Compact Disc della collana ‘Spirto gentil’, fondata ediretta da don Luigi Giussani e distribuita da Universal fra il 1997e il 2010. Per facilitare la lettura si è scelto di raggruppare il cor-pus in 3 sezioni – I grandi maestri; Momenti di storia dellaChiesa; Un popolo canta –, precedute dal Cd di arie d’opera chedà il titolo alla collana discografica e al volume. Si è inoltre man-tenuta la struttura degli interventi all’interno di ogni singolo li-bretto, che contiene una introduzione di don Giussani, un testodi carattere storico – biografico sull’autore e una guida all’ascoltodei brani”.È lo stesso don Giussani a ricordare a p. 11 il primo ascolto del-l’aria del quarto atto de “La favorita” di Gaetano Donizetti, can-tata da Tito Schipa, fatto in seminario in prima liceo classico:“Quando il bravissimo tenore intonò ‘Spirto gentil, ne’ sogni miei

…’, al vibrare della primissima nota io ho in-tuito, con struggimento, che quello che sichiama ‘Dio’ – vale a dire il Destino inevita-bile per cui un uomo nasce – è il terminedell’esigenza di felicità, è quella felicità di cuiil cuore è insopprimibile esigenza”. Fra igrandi compositori che il testo presenta tro-

viamo: Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwigvan Beethoven, Franz Schubert, Fryderyk Chopin, Johannes Brahms, Antonìn Dvorak, Nikolaj Rimskij– Korsalov, Sergej Rachmaninov, Heitor Villa – Lobos. Fra imomenti di storia della Chiesa troviamo i canti gregoriani, laproduzione musicale di Ildegarda di Bingen, laude marianee natalizie, laude medioevali, canti francesi e spagnoli del

 XII-XVI secolo, i responsori di Tomàs Luìs De Victoria, laudeFilippine, il “Miserere” di Gregorio Allegri, la “Missa PapaeMarcelli” di Giovanni Pierluigi da Palestrina, lo “StabatMater” di Giovanni Battista Pergolesi, le “Sette ultime paroledel nostro Redentore in croce” di Franz Joseph Haydn.Nella terza parte vengono presentati canti popolari russi,canzoni napoletane, canti baschi e quelli composti dal can-tautore Claudio Chieffo. Si tratta dunque di una scelta anchenegli autori molto particolare, ma che può proficuamentecostituire una base per affrontare la bellezza della grandemusica, guidati dalle meditazioni di don Giussani e dai ri-lievi tecnici fatti da grandi specialisti.

Cinema di Filippo Cappelli

Eliseo, Aladdin

Sherlock Holmes - Gioco di ombredi Guy Ritchie 

Quando due anni fa uscì al cinema il primo

capitolo di Sherlock Holmes, in molti ap-prezzarono la splendida rilettura altamentestilizzata del detective creato da Sir ArthurConan Doyle e portata sul grande schermoda Guy Ritchie. Il film conteneva infatti, no-nostante qualche difetto comunque veniale,una superba dose di energia e genuinitàche, mescolate con un ottimo cast e unastoria coinvolgente, lo trasformarono nel-l’evento del Natale 2009. Nonostante l’uscitain contemporanea di Avatar. Molto spesso(anzi: sempre) in questa rubrica ho trattatoin modo sufficiente i secondi episodi, se-guendo la legge personale secondo cui falli-scono nel tentativo di riproporre quello cheaveva reso vincente il film originale. Faccioammenda perché sono smentito dai fatti:Sherlock Holmes - Gioco di ombre non saràun capolavoro assoluto, ma riesce a esseremigliore del primo film sotto diversi aspetti.

Innanzitutto, la trama: in questo secondocapitolo, oltre al ritorno di tutti personaggivisti in quello precedente, c’è l’inserimentodella grande nemesi di Holmes: il professorMoriarty. La formula narrativa è sempre lastessa: qui Sherlock Holmes (Robert Dow-ney Jr.) e il suo fedele dottor Watson (JudeLaw) devono indagare sullo strano omicidiodel principe d’Austria che, a quanto pare,dovrebbe essere solamente il primo tassellodi un progetto assai più vasto e pericolosoche al suo vertice vedrebbe proprio la ge-niale mente criminale del professor Mo-riarty (Jared Harris).Ed è proprio Moriarty la ciliegina sulla tortadel film: rappresenta una pericolosa contro-parte per Holmes non solo sul piano strate-gico, ma anche su quello intellettuale e piùsquisitamente fisico. Questo Moriarty èquasi un villain alla James Bond, molto piùefficace del cattivo del primo episodio eanche molto più affascinante.Inoltre, l’altro piano in cui il secondo Sher-lock Holmes supera (e di molto) il primoepisodio è quello prettamente tecnico. Al dilà delle ricchissime e meticolose ricostru-zioni di un’Europa vittoriana dai toni steam-punk (le prime luci elettriche, il primoautoveicolo), della sempre splendida foto-grafia di Philippe Rousselot e della colonnasonora di Hans Zimmer, questa volta gli ef-fetti visivi sono stati curati molto meglio (inparticolare i fondali). Le sequenze d’azione,ma non è una novità per il regista, sonosempre spettacolari: scegliamo quella delbosco perché lascia a bocca aperta percome Ritchie riesce a gestire l’azione con unmontaggio serratissimo e mai confusiona-rio.Il sorpasso del primo capitolo da parte delsecondo è probabilmente una questione di

punti di vista, sarà da verificare in base alleesigenze o preferenze di ognuno. Una cosacomunque è certa: se questo è lo standarddi evoluzione a cui Sherlock Holmes è desti-nato aspettiamo con piacevole tremore ilterzo capitolo della saga. E al più presto.Elementare, no?

Al teatro Bonci di Cesena

“Il lago dei cigni”del Russian Ballet MoscowUn classico dei classici per l’appuntamento dellefeste al Bonci. Mercoledì 28 dicembre alle 21, ilCorpo di Ballo del Russian Ballet Moscow porta aCesena ‘Il lago dei cigni’. Il balletto di Mosca,

fondato nel 1997, è definito “La Corona delBalletto Russo” ed è tra i migliori balletticlassici internazionali. Con un repertorio cheinclude le più belle coreografie del patrimonioclassico, come ‘Il Lago dei Cigni’, ‘LoSchiaccianoci’, ‘La bella addormentata’,‘Cenerentola’, ‘Biancaneve’, ‘Giselle’, ‘DonChisciotte’, la compagnia fa sognare il pubblicodi tutto il mondo: le sue rappresentazioni sonostate seguite da milioni di spettatori inGermania, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna,Repubblica Sudafricana, Romania, Taiwan,Giappone.Solisti principali: Anna Ivanova e AleksanderAlikin. Solisti: Aleksander Filimontsev, ShoshinaEkaterina, Julia Golovina, Brisova Kristina.Poi, pausa fino all’inizio del 2012 quando, il 6gennaio ore 21, sarà la volta del melodrammagiocoso in due atti ‘L’elisir d’amore’.

“Partigiani, popolazione e guerra sull’Appennino”

La resistenza “non armata”Il grande impegno dell’8ª Brigata Garibaldi in un volume curato dall’Istitutoper la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena

pportunamente l’Istituto Storico della Resistenza della nostraProvincia ha voluto la pubblicazione del volume “Partigiani,popolazione e guerra sull’Appennino. L’8ª Brigata GaribaldiRomagna”. Autrici Roberta Mira e Simona Salustri, nella collana

“Storie, saggi e ricerche” della editrice Il Ponte Vecchio.È occasione per rianimare il dibattito storiografico per quella stagionefondativa della Repubblica italiana quale è stata la “Resistenza”, sottraendoloa quel revisionismo che, venendo meno al rigore che la ricerca storica esige,crea confusione e sfiducia soprattutto nelle nuove generazioni (lo notanonella introduzione Ines Briganti e Massimo Ludovici, presidente e direttoredell’Istituto storico), proponendo altresì una revisione necessaria perricondurre alle giuste dimensioni quel movimento di popolo che sempre più- soprattutto dopo l’8 settembre 1943 - volle riscattarsi dal consenso dato alregime fascista, nel frattempo travolto dalla follia del Nazismo e creare così i

O

presupposti per quella ricostruzionedemocratica che sarebbe poi statasigillata dalla Costituzione repubblicana.Movimento di popolo a livelli sempre piùampi, ricostituirsi dei partiti politici con irischi gravissimi della clandestinità eanche l’organizzarsi, soprattutto sugli Appennini, di quelle formazionipartigiane che in Romagna furonoespressione di quei partiti cheintendevano contribuire alla lotta diliberazione combattuta dalle Forze Armate degli alleati. Tra queste furonoprotagoniste le formazioni promosse dalPartito Comunista allora saldamentevincolato alla Russia Sovietica e lapresenza dei commissari politici dovevaessere garanzia della ortodossia eobbedienza alle direttive del partito.Ed ecco la storia molto documentata(tenendo conto anche degliaggiornamenti storiografici recenti, vedile tragiche vicende che portaronoall’uccisione di Fedel Riccardo) dell’8ªBrigata Garibaldi che operòsull’Appennino romagnolo, con base aPieve di Rivoschio, che mise in campoazioni di disturbo e di sabotaggio neiconfronti dei tedeschi e dei repubblichinidi Salò che alla fine dei conti più chesvantaggi militari per gli occupanti,provocarono terribili rappresaglie chetravolsero vittime innocenti tra lapopolazione civile. Di qui il lungomartirologio che elenca uomini e donnedi ogni età, perfino bambini (vediTavolicci), sacerdoti che non volleroabbandonare le loro comunità, essendostati buoni samaritani per tanti giovaniche volevano sfuggire ai bandi delmaresciallo Graziani, che voleva

l’arruolamento nella Rsi, maestri chesulla scorta della Dottrina Sociale dellaChiesa, aprivano i futuri scenari dellapace e della democrazia.Per documentare questa “resistenza non

armata”, che ebbe protagonista il nostropopolo, sarebbe stato opportuno fareriferimento nelle ricerche messe incantiere dalle due autrici, ai diari di donLeo Bagnoli “Gli anni difficili delpassaggio del fronte a Cesena” (Cesena,Stilgraf 2004); di don Luigi Giannessi“Diario di fatti accaduti nella zona diLinaro e dintorni nel 1944 durante ilpassaggio del fronte (Cesena, Stilgraf 1992); gli scritti di Amedeo Montemaggi,in appendice a “Giorni e notti di unantico borgo medievale,Montecodruzzo”, pubblicati da don Armando Moretti; di Marino Mengozzi in“Carlo Bandini” (Cesena, Stilgraf 2009)che fu pievano a Marradi durante iltempo della guerra, poi vescovo aSarsina; di Piero Altieri “Nella buferadella guerra”, in Storia della Chiesa diCesena I/2, a cura di Marino Mengozzi(Cesena, Stilgraf 1998). Inoltre, il volume“Dalle perplessità dell’8 settembre allaResistenza”, a cura di M. Balestra e C.

Riva, pubblicato dall’Istituto Storico deilager nazisti “V.E. Giuntella” di Cesena,fondato da Pietro Vaenti (Stilgraf 2007),che ha richiamato l’attenzione deglistorici sulla “Resistenza” dei soldati

italiani deportati, dopo l’8 settembre1943, in Germania; Vaenti era fratello didon Augusto, parroco a San Giorgio,arrestato e processato con l’accusa diaver favorito la diserzione dei suoigiovani di fronte ai bandi di Salò. Infine,di P. Altieri, “Ranchio durante il passaggiodel fronte” in “Ranchio, vita e storia diuna comunità”, curato da M. Mengozzi(Cesena, Stilgraf 1995) per undrammatico commento alla fotoriportata nel volume che ritrael’impiccagione a Ranchio di Gino Fantini,il 24 luglio 1944, nonostante il coraggiosointervento del parroco don Silvio Farneti.Questo per citare solo alcune dellepubblicazioni che si contestualizzano neiterritori dove fu operante l’8ª BrigataGaribaldi.In una prossima edizione si dovrà tenerconto, sempre a proposito delcoinvolgimento della popolazione, delvolume pubblicato da Il Ponte Vecchionelle scorse settimane, curato da Carmen

Cantarelli con il titolo “Ranchio 1944.Nelle retrovie della Linea Gotica”,recensito da Dino Pieri su questecolonne.

Piero Altieri

Il libro è statopubblicatonel mesedi ottobre 2011dalla Società editrice“Il Ponte Vecchio”. Autrici sonoRoberta Mirae Simona Salustri

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Giovedì 22 dicembre 201128 Cesena & Comprensorio

Notizie Flash

■ CesenaPresepe a RoversanoSulle pendici della collina, a Roversano,un gruppo di parrocchiani ha realizzato

un presepe a grandezza naturale,visitabile fino all’Epiania.

■ CesenaMusica del ’700Nella chiesa di San Domenico, mercoledì28 dicembre alle 21, darà un concertol’ensemble "Gli Accademici di SanRocco". Il programma prevede brani diMozart, Devienne e Haendel. Ingressogratuito. Sponsor è la Fondazione Cassadi Risparmio di Cesena.

■ LongianoConcerto gospel

Al teatro Petrella, sabato 24 dicembre alle21, si esibirà il gruppo "Earl Bynum &Cora sister Armstrong". Ingresso 15 euro,ridotto 12.

■ Gatteo a MareMusiche del ’700Suoneranno musica da camera del ’700"Gli Accademici di San Rocco", venerdì 30dicembre alle 21 nella chiesaparrocchiale. Saranno proiettati testi dipoesie.

■ Valle SavioOpere d’arteAlla Loggetta Lippi di Bagno di Romagna,

durante le este natalizie, AndreaMagnani espone una serie di immaginiotografiche del paese e del suoterritorio. A San Piero, nella sala dell’exreettorio del convento di San Francesco èallestita la mostra di incisioni dell’artistaMaria Grazia Ceccarelli.

■ Bagno Visite guidateIl parroco monsignor Alfiero Rossi,venerdì 23 e venerdì 30 dicembre alle20,30 arà da guida alla visita dellabasilica di Santa Maria Assunta.

■ Roncofreddo

Spettacolo e auguriNella chiesa di Monteleone, giovedì 22dicembre alle 20,30, a cura della Pro loco,Ilario Sirri presenterà lo spettacolo "Innome della madre" di Erri de Luca.

Cesenatico◗Festa de la Nuova Famiglia

La Nuova Famiglia di Cesenaticoinvita alla prima festa diCapodanno aperta a tutti con riccomenù, musica, tombola e giochi.Obbligatoria la prenotazione allo0547/75789.

Bagno di Romagna◗Tre concerti

Il "Doppio Quintetto" dell’orchestra filarmonica di Roma con ladirezione di Ezio Monti terrà il "Concerto di Natale" lunedì 26dicembre alle 18,30 nella basilica di Santa Maria Assunta. Lecanzoni storiche da Napoli a Roma saranno eseguite dalbaritono Maurizio Zanchetti, domenica 1 gennaio 2012 alle18,30 al Palazzo del Capitano. Al pianoorte Fabio Montani. Igrandi duetti e trii della lirica saranno proposti dal "Trio

lirico", mercoledì 4 gennaio alle 18,30 al Palazzo del Capitano.Al pianoorte Giancarlo Peroni. Ingresso libero.

Cesena◗Musica al Carisport

Fondazione e Cassa di Risparmio diCesena hanno programmato pergiovedì 22 gennaio alle 21 iltradizionale "Concerto di Natale"che avrà luogo al Nuovo TeatroCarisport. L’Orchestra filarmonicadi Belgrado eseguirà musiche di

Wagner, Saint-Saens, Liszt,Gershwin e Ravel.

Cesenatico◗Corale "Vivaldi"

La corale "Antonio Vivaldi" diGambettola, diretta da RositaPavolucci, terrà il "Concerto diNatale" giovedì 22 dicembre alle 21nella chiesa parrocchiale diCannucceto. Al piano Silvia Biasini.Parteciperanno gli allievi dellascuola "Musicisti per caso". Sponsorla Bcc di Sala.

Cesenatico◗Un mare di musica

Il teatro comunale risuonerà di musica. Venerdì 23 alle 21 siesibirà in un concerto gospel Mr. Larry Jones con il gr uppo"With One Accord". Lunedì 26 alle 17 i cori " Ad Novas" diCesenatico e "C. Amori" di Rimini, accompagnatidall’orchestra dell’Istituto musicale "G.Lettimi" di Rimini,proporranno brani di Vivaldi, Mozart, Adam, Gershwin e dellatradizione natalizia. Sabato 31 dicembre alle 21 la compagniaMagia d’operetta presenterà "Da Vienna a Brodway!Dall’operetta al musical".

Cesena◗Concerto di Natale

Nella chiesa parrocchiale di CaseFinali, venerdì 23 dicembre alle 21,terrà un concerto la corale"Antonio Vivaldi" di Gambettola,diretta da Rosita Pavolucci. Alpiano Silvia Biasini. Sponsor la Bccdi Gatteo.

Cesena◗Lezione all’Ute

Nella sala Vaienti della Cisl in viaRenato Serra, giovedì 22 dicembrealle 15,30, don Giancarlo Biguzzi,docente di Nuovo Testamentoall’Urbaniana e all’Istituto Biblicodi Roma, parlerà sul tema "Lettura

del Vangelo secondo Marco".

Sarsina◗Concerto e film

Nella Concattedrale, lunedì 26dicembre alle 16, daranno il"Concerto di Natale" la Corale e laBanda di Sarsina. Al cineteatroSilvio Pellico continua la rassegnadi pellicole. Lunedì 26 dicembre alle

15,30 e alle 21 sarà proiettato ilfilm d’animazione "Happy Feet 2". Col sostegno della Bccdi Sarsina.

Cesena◗Esploratori perduti

Giovedì 22 dicembre alle 17,15, nellasala San Giorgio della BibliotecaMalatestiana, sarà presentato il libro"Esploratori perduti" di StefanoMazzotti. Presenta Ines Briganti,letture di Roberto Mercadini.

❚❚ Christmas in Sant’ Angelo Live 7

Un cd a fin di bene"Christmas in Sant’ Angelo Live 7" è il nuo-vo cd natalizio interamente registrato dal vi-vo presso la "Scatola Musicale" la scuola dimusica diretta dagli insegnanti Katia Zanot-ti e Roberto Acri, che ha sede in via Torricel-li, 29 a Sant’Angelo di Gatteo.Cinquanta di questi cd sono stati dati in be-neficenza alla parrocchia di Sant’ Angelo. Ilricavato verrà devoluto all’asilo parrocchia-le. Ha contribuito in questo progetto la Bccdi Gatteo e si sono esibiti, con vari strumentimusicali e arrangiamenti interamente cura-ti dagli insegnanti, i giovani musicisti Nico-le Giorgetti, Silvia Salines, Edoardo Savini,Romina Pozzi, Camilla Bonoli, Ester Ventu-ri, Marta Venturi, Lisa Diani, Francesca Fiu-mana, Nicoletta Capera, Giada Roberti, En-rico Diani, Annalaura Gagliano, EleonoraGasperoni, Brian Massari, Dziyana Yesia-pionak, Valentina Gorgone, Nicola Nicolini,Massimiliano Simonetti, Folco Fornari, Ro-

sario Gorgone e Giu1ia Ghinassi.Sono 27 le tracce che compongono questolavoro dedicato a brani della tradizione na-talizia italiana e internazionale e brani go-spel come "Oh,happy day", o country come"Take me home".

Edoardo Turci

Cesenatico◗Mostre d’arte

La galleria comunale d’arte in via Anita Garibaldiospiterà fino al 26 dicembre la mostra di pittura deivincitori "Estemporanea" di piazza Spose deimarinai. Visite: nei giorni feriali dalle 15 alle 19 e inquelli festivi anche dalle 10 alle 12,30.Dal 30 dicembre al 2 gennaio si potrà visitare la prima mostra storico-culturale sul ciclismo curata da Damiano Saulig. Apertura dalle 9,30 alle12,30 e dalle 15 alle 23 il venerdì, il sabato e la domenica. Il lunedì dalle9,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19.

Cesena◗Cori in concerto

Nella chiesa di Sant’Agostino,venerdì 23 dicembre alle 21,eseguirà brani lirici e canti nataliziil coro cesenate "Marietta Alboni".Nella Chiesa del Sufragio, lunedì26 dicembre alle 17 si esibirà la corale Vox Animae di SanVittore. Il Santuario dell’Adolorata (Chiesa dei Servi),martedì 27 dicembre alle 17, ospiterà il coro lirico cesenate"Alessandro Bonci".

Cesena◗Film a San Vittore

Al Victor di San Vittore domenica 25,lunedì 26 e giovedì 29 dicembre, alle21, sarà proiettato il film Lezioni di

cioccolato 2. Domenica 25 (alle 17) elunedì 26 dicembre (alle 15 e alle 17)Le avventure di Tinin. Domenica 1gennaio alle 17 e alle 21 e martedì 3gennaio alle 21 "Anche se è amorenon si vede"

Cesena◗Presepe nel Rifugio

Sarà aperto dal 25 dicembre all’8gennaio nel Rifugio antiaereo inviale Mazzoni il presepe composto

da quattordici scene animate. E’opera dell’artista DavideSantandrea. Orari di apertura alpubblico: nei giorni feriali dalle 15 alle 18, in quelli festivianche dalle 10,30 alle 12,30.

Savignano◗Corso d’astronomia

Sono aperte le iscrizioni ai Corsi diAstronomia 2012 a cura di OrianoSpazzoli che prenderanno il via a

partire da venerdì 23 dicembre. Due lepossibilità: il corso base e il corsoavanzato. I corsi sono gratuiti, bastapresentare la tessera AAR 2012. Perpartecipare iscrizione al sitowww.astrofilirubicone.it 

Mercato Saraceno

Festa a MontejottoneAnche col clima natalizio alcuneparrocchie della Valle del Savio siritrovano per ricordare i propri santipatroni.E’ la volta di Montejottone, piccolarazione sulle prime colline del comune diMercato Saraceno, che nel giornosuccessivo al Natale si ritrova di nuovoattorno all’altare del Signore perricordare il primo martire, Santo Steano,titolare della parrocchia.Il parroco don Renato Serra ha invitato acelebrare la messa per la prima volta,

lunedì 26 dicembre alle ore 15, donDaniele Bosi che ha condiviso coiparrocchiani di Montejottone questaesta, ogni anno fin dal 1997, chiamato adanimare per quell’unica volta all’anno lamessa col suono dell’organo.Dopo la messa ci si ermerà tutti nelsalone parrocchiale per il consuetorinresco insieme, occasione propizia perpassare momenti di raternità.

Arca di Longiano

Prodotti e solidarietàCelebrerà nel 2012 i quarant’anni diattività l’Arca spa di Longiano, cherappresenta le insegne A&O, Famila, SveltoA&O, Cash&Carry in Romagna e nelleMarche. Un traguardo raggiunto grazieall’impegno di oltre mille collaboratori e lafiducia di oltre 200mila clienti. Con unatturato di 300 milioni di euro. AForlimpopoli, nel corso di una conerenzastampa cui hanno partecipato il sindacoPaolo Zofoli, il presidente del gruppo Arcae Alessandro Bianca di PubliOne srl, èstato presentato il nuovo calendario 2012,nato dalla collaborazione con Casa Artusi,che contiene dodici ricette, una per ognimese, della più importante scuola dellacucina italiana.L’Arca è impegnata anche nel camposociale. L’evento "Dona l’acqua" del 2011ne è una testimonianza. L’azienda hafinanziato la costruzione di due pozzi inEtiopia che orniscono acqua a 2milaamiglie.

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Giovedì 22 dicembre 2011 29Sport

Volley clubE’ un momento d’oro per il Volley ClubCesena. Le ragazze della pallavolo, chegiocano in serie B2, sono prime inclassifica grazie anche alla vittoriauoricasa (3-0) ad Ascoli sabatoscorso. La società al completo, con le

atlete, i dirigenti e tutto lo staf, si

prepara quindi a trascorrere un Natalesereno. Non prima però di aver attoesta insieme a tutti i tiosi.Domenica 18 dicembre, al Carisport diCesena, si è svolto il "Natalissimo2011", l’evento che ormai da qualcheanno chiude l’anno solare eorganizzato dal Volley Club Cesena peresteggiare il Natale e l’arrivo del2012.La maniestazione è stata indirizzata atutta la città, atleti (maschi e emminedi tutte le categorie), genitori,allenatori, sportivi e simpatizzanti chehanno trascorso un pomeriggiospensierato tra sport e divertimento.

Per i bianconeri

un 2012 di speranzaer capire che il Cesena stavabene ed era in un buonmomento, bastava assistere allapartita di domenica scorsa con

l’Inter. Dove però, legge a volte un po’contorta e malefica del gioco del calcio,non sempre chi gioca bene vince. E cosìil tabù nerazzurro resiste ancora. Maiinfatti il Cesena ha battuto l’Inter alManuzzi in campionato. Solo unavittoria in Coppa Italia nel lontano ’83con un gol di Bonesso.

 Al di là dell’immeritata sconfitta, iragazzi di Arrigoni hanno fatto vedere

un bel calcio e consolidato doti di grintae spirito di squadra che servono perraggiungere l’obiettivo della salvezza. Ilgol di Ranocchia sugli sviluppi di uncalcio piazzato ha però tarpato le ali airagazzi di mister Arrigoni, cheavrebbero meritato anche più di unpareggio. Numerosissimo è stato ilpubblico presente all’incontro, con tantiromagnoli di doppia fede presenti suglispalti: i così ribattezzati"doppiosciarpisti" che prontamentefanno il loro massiccio ingresso nellepartite "clou" contro Juve, Milan e Inter.

P

Tanti tifosi corrisponde anche ai solitiproblemi di parcheggio: in zona CaseFrini sono state comminate parecchiemulte da parte della municipale.

Dopo aver giocato il turnoinfrasettimanale a Bergamo control’Atalanta, si è concluso l’anno solarebianconero. Il cammino riprenderà perla terzultima giornata del gironed’andata a Udine l’8 gennaio quando iragazzi di Arrigoni incroceranno iguantoni con la ’solita’ sorpresa delcampionato. La squadra allenata daFrancesco Guidolin sta facendobenissimo e si sta meritando a pienol’aria di alta classifica dopo essersianche qualificata per i 16esimi di finaledi Europa League. A gennaio sarà anche

tempo di guardarsi attorno per quantoriguarda il mercato di riparazione. Lasocietà del presidente Igor Campedelli èalla ricerca di una prima punta (si parla

del laziale Kozak), ma anche di unterzino sinistro per dare respiro a Laurosulla corsia mancina. I bianconeri diRomagna, che sotto la cura Arrigonihanno invertito positivamente ilcammino sentono a pieno titolo dipotersi giocare le proprie carte permantenere in riva al Savio il patrimoniodella serie A. Ora il gruppo c’è, lasquadra ha qualità, ma ha bisognosoprattutto di concretizzare là davanti lamole di gioco espressa. Serve in primisun ariete capace di buttarla dentro.

Eric Malatesta 

Al mercato di gennaioè indispensabiletrovare un attaccantecol fiuto del gol

La salvezza è alla portata del Cesena

❚❚ Olimpia Gambettola

 Altre vittorieper le regazzedella ginnasticaLa Ginnastica Olimpia Gambettola ha vin-to con la squadra junior femminile il "Tor-neo Internazionale di Teamgym" (CoppaEuropa per Club 2011), nella disciplina diginnastica acrobatica. Il torneo internazio-nale si disputa in cinque tappe (in sede enazione ospitante diverse) e il punteggio

totale è definito dai due punteggi migliori,dal livello di difficoltà presentato e dal nu-mero dei partecipanti. Per le atlete del-l’Olimpia sono risultati fondamentali il se-condo posto ottenuto a Dornbirn (Austria)e il primo ottenuto a Cesenatico, dove si èsvolta la tappa italiana. Per la società ro-

Mare (miglior punteggio assoluto), cam-pionessa italiana trampolino 2^ fascia fem-minile, terza classificata Tumbling 2^ fasciafemminile; Zoe Paganelli, campionessa ita-liana tumbling 2^ fascia femminile; Claris-sa Biguzzi, campionessa italiana trampoli-no 3^ fascia femminile e Alessandro Za-

magni, campione italiano trampolino 3^fa-scia maschile.Per tutti gli atleti, i preparatori sportivi, gliaccompagnatori e quanti seguono i loro ri-sultati, il 2011 sarà senza dubbio uno sti-molo per la ricerca di nuovi successi.

Piero Spinosi

magnola un altro risultato di grande valo-re dopo la riconferma del titolo nel cam-pionato nazionale.Questi i nomi delle atlete, che sotto la gui-da tecnica di Franca Casadei, hanno otte-nuto il prestigioso successo: Eva Luna Mae-stri, Zoe Paganelli, Clarissa Biguzzi, Nicole

Zoffoli, Giada Lombardi, Beatrice Salaroli,Elisa Gardellin e Sara Consani.La vittoria in Coppa Europa è il suggello diun anno pieno di soddisfazioni che si pos-sono così riassumere: squadra Teamgym,società campione d’Italia; individuali: EvaLuna Maestri, vincitrice Coppa Trofeo del

Ciclismo a GatteoLa Settimana internazionale "Coppi eBartali" farà un’intera tappa conpartenza e arrivo a Gatteo il 21 marzo delprossimo anno. Si tratta di una corsa atappe maschile di ciclismo su strada, chesi svolge sulle strade dell’Emilia-Romagna, ed è inserita nel calendariodell’Uci Europe Tour, categoria 2.1."Riteniamo sia un giusto tributo a tutti gliappassionati di ciclismo della nostra città- ha detto il sindaco gatteese GianlucaVincenzi - quale riconoscimentoall’impegno profuso dalle nostreassociazioni ai giovani ciclisti.Associazionismo che supporta in modoreale le famiglie nell’educazione dei figlialimentando in loro la passione per unosport che fa del sacrifico e dello spirito digruppo i pr incipi fondamentali". La

Settimana internazionale "Coppi eBartali" è nata come Settimana ciclisticainternazionale nel 1984 e si svolgeva inSicilia. Le edizioni 1996 e 1997 sono statedisputate in Sardegna, mentre dal 1999 sicorre in Emilia-Romagna. (Cf )

Pippofoto

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Giovedì 22 dicembre 201130 Sport Csi

ROMAGNA

INIZIATIVE per lo sport e il sociale 

In breve

1° Campionato amatorialeBeach TennisIl Centro Sportivo di Cesena organizza il 1°Campionato amatoriale di Beach Tennis,riservato a tesserati Csi. Sponsor tecnici: “Mbt-Tk”. Discipline: doppio maschile, doppiofemminile, doppio misto.Il campionato si svolgerà presso i centrisportivi della Romagna che aderisconoall’evento con le proprie squadre iscritte.Periodo previsto di inizio campionato: 13, 14 e15 gennaio 2012.Per ulteriori informazioni: Csi Cesena, tel.0547 600383; Degli Angeli G. 339 6852311;Corzani G. 349 [email protected] 

Corso per diventarearbitro di pallavoloIl Comitato provinciale Fipav di Forlì-Cesena, incollaborazione con il Csi, organizza un corsogratuito per arbitro di pallavolo.

Per info: Massimo, 335 226246;Renata 347 0774619;[email protected] 

“Guardiamo la grotta

con occhi diversi”arissimi presidenti, allenatori,dirigenti, atleti, arbitri,operatori delle varie

commissioni tecniche e disciplinari,impiegati, collaboratori tutti delCentro Sportivo Italiano di Cesena:in occasione delle imminenti feste,desidero formulare a voi e alle vostrefamiglie i più cordiali auguri delSanto Natale e di un felicissimo2012.Stiamo vivendo con trepidazione inquesti giorni l’evolversi dellasituazione politica ed economica del

nostro Paese, e penso di nonesagerare se dico che è un momentoveramente critico che colpisce tuttigli strati sociali della nostracomunità.Ora il mio pensiero va in particolareverso quelle famiglie (tra le quali vi èanche la mia) al cui interno è venutoa mancare un po’ di tranquillità eserenità a causa della perdita dellavoro di alcuni e, in alcuni casi, ditutti i propri componenti. È difficiletrovare parole di conforto econdivisione con chi vive

nell’indigenza e nella povertà. Ci sisente un po’ ipocriti quando siaugura Buon Natale e Buon Anno aqualcuno che non ha neppure i soldiper fare la spesa o per pagare lebollette. È difficile constatare eaccettare che anche la nostraopulenta Italia è stata colpita

anch’essa dalla piaga delladisoccupazione, del disagio sociale,della povertà. Al riguardo mi chiedo cosa hannofatto, durante tutti questi anni, icristiani cattolici "praticanti"impegnati nella politica del nostroPaese (e ve ne sono molti) affinchénon si giungesse a tanto. Pensosinceramente molto poco! Forsehanno pensato più al"compromesso" che acompromettersi.E allora che fare?

Credo che ora più che mai occorraguardare la Grotta di Betlemme conocchi diversi: con più fede, con piùsperanza e con più amore, sapendotrarre da quella situazione diestrema umiltà, l’esempio, la forza eil coraggio di andare avanticonsapevoli che il nostro disagio,

come quello che ha dovutosopportare la famiglia di Nazaret,non sarà vano. Al momento c’è lacroce, ma un giorno vi sarà larisurrezione!Con questi sentimenti, desideroveramente arrivare al cuore diciascuno di voi depositandovi lasolidarietà più fraterna, l’auguriopiù autentico del Natale e l’auspiciodi una ritrovata prosperità nell’AnnoNuovo.

Luciano Morosi

presidente Csi Cesena 

NELLA FOTO, IL PRESIDENTEDEL COMITATO CESENATE

DEL CENTRO SPORTIVOLUCIANO MOROSI

Gli auguri di Luciano Morosi, presidente Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Csi Cesena | Un po’ di storia

Le foto proposte questa settimana ritrag-

gono Ivo Belli,arbitro di calcio,in una par-

tita del campionato di calcio dilettanti Csi

nella stagione sportiva 2003/2004

A destra, un’immagine all'incontro avve-

nuto il 16 dicembre 2004 presso la Sa-

la Convegni della Cassa di Risparmio di

Cesena tra il Csi cesenate e l’allora ve-

scovo di Cesena-Sarsina Antonio Lan-

franchi.Nella foto, oltre al vescovo, ci sono l'allo-

ra Presidente del comitato cesenate del

Csi Alessandro Santini e il consulente ec-

clesiastico dello stesso comitato, don

Giovanni Savini.

La sede di Cesena del Centro Sportivo Italiarimarrà chiuso per le festività natalizie

dal 23 dicembre all’8 gennaio 

Page 31: Corriere Cesenate 46-2011

5/12/2018 Corriere Cesenate 46-2011 - slidepdf.com

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Giovedì 22 dicembre 2011 31Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto

Chissà se il lavoro era già programmato. Probabilmente sì, forse no. A noi piace pensare chel'intervento sia stato accele rato dall’evidenza avuta tramite la rubrica “Occhio indiscreto” (n. 37del 20 ottobre 2011), dove dicevamo che la pensilina della fermata del tram situata in via Zo-li alle Vigne di Cesena non era più ‘valida’ in quanto la fermata è stata spostata più avanti; spo-stamento che, però, nella pensilina originaria, non era stata segnalata con nessuna indicazio-ne, creando così un certo smarrimento tra gli utenti del bus. Ora la pensilina è stata così tran-sennata ed è stata tolta la panchina. (foto Armuzzi)

Cesena: la vicenda del Liceo linguistico

C aro direttore, la gestione dell’accorpamento dei due linguistici attivi a Cesena,

attualmente dentro il Liceo Classico

“Monti” e lo Scientifico “Righi”, haprodotto affermazioni sballate ed esempi di cattiva politica. Il primo equivoco dachiarire è che oggi i due licei sono“linguistici” a tutti gli effetti, secondo lariforma Gelmini e non, come molti pensano, scientifico a indirizzo linguisticoo classico a indirizzo linguistico. Le attuali classi prime e seconde seguono già il nuovo ordinamento, perciò questi studenti otterranno un vero e proprio diploma di linguistico, mentre i loro colleghi più

 grandi escono ancora con diplomi di classico o di scientifico con portfoliolinguistico. Il problema dell’accorpamentoandava risolto due anni fa, assieme allariforma Gelmini, e avrebbe dovutodecidere la Provincia, come oggi, cosa che invece non fece, per calcolo politico e per non scontentare i due litiganti Righi e 

 Monti. Qualche maligno suggerisce che era epoca di elezioni amministrative e che poteva essere elettoralmente sconveniente... (allora inutile lamentarsi dell’immobilismo dei governi nazionali,che hanno costretto a un governo tecnicoper prendere le decisioni necessarie e dolorose: la politica è uguale dappertuttoe pensa sempre alla “scarana”). Ora, ciòsarà anche lusinghiero per Cesena, che avrà un nuovo liceo, ma si sappia almenoche lo si fa sulla pelle di migliaia di studenti i quali vivranno un vero e proprio “trauma di continuità”, perché cambieranno tutti, o quasi, gli insegnanti attuali. E, si badi bene, non solo quelli che,iscritti al Righi o al Monti si troveranno,con una vergognosa decisione retroattivapresa in barba alle famiglie, in una nuovascuola Pinco Pallino; cambierannoinsegnanti anche moltissimi degli altri.Con quale metodo infatti la Provincia e l’Ufficio Scolastico assegneranno gli insegnanti? Occorre raccontarlo, perché suquesto –altra vergogna- non si è fattaalcuna informazione: dalle due attuali 

 graduatorie (Righi+Monti) si formeràun’unica mega-graduatoria e in base al proprio punteggio gli insegnanti sceglieranno se andare al Classico, alloScientifico o al nuovo Linguistico. Secondol’assessore provinciale alla PubblicaIstruzione Bruna Baravelli ciò dovrebbe risolvere il problema: basta che gli insegnanti scelgano le classi dov’erano e tutto è risolto. È davvero una bellaaffermazione scaricabarile! Noi decidiamoe se succede una baracca la colpa è degli insegnanti! Ma davvero siamo convinti che i docenti avranno un tale sensoeducativo e tanta affezione ai ragazzi da

sacrificare impreviste possibilità di sistemarsi nel posto migliore? Ad esempio:un insegnante di latino attualmente alloScientifico, se la graduatoria glielopermetterà, perché non dovrebbe approfittarne per spostarsi al Classico

✎ Il direttore risponde 

dove la sua materia è più importante? Oltrettutto, essendo gli insegnanti malpagati e senza possibilità di carriera,ricordo che avere un buon posto è la loro

unica soddisfazione. Altra dichiarazione quantomeno leggera della Baravelli: “Ci aspettiamo iscrizioni anche da fuori provincia”. Ricordo che il linguistico c’è anche a Forlì, presso il liceo Morgagni, aRimini, presso il G.Cesare e a Ravennapresso il Dante Alighieri. Di quale provincia sta parlando? Indagheremo se ad Agrigento o Aosta c’è il linguistico,altrimenti, magari, da lì... Questo,battute a parte, ci dice che la scuola nonraggiungerà mai i numeri minimi necessari per legge (600 studenti), che,essendo sottodimensionato, non avrà unpreside ma una reggenza e che quindi sarà malgestito e precario. Allora, cui prodest? 

Gianfranco Lauretanorappresentante dei genitori

Consiglio di Istituto del Liceo “Righi”

Carissimo Lauretano,ti ringrazio molto per la tua lettera che chiarisce alcune questioni sullavicenda del nuovo ‘liceo linguistico’ aCesena. Sono d’accordo con te quandodici che la politica non può scaricare sualtri le proprie responsabilità. Forse si poteva agire già due anni fa nel sensointrapreso solo adesso. In ogni caso unadirezione andava scelta e qualcuno, inun caso o nell’altro, sarebbe sempre rimasto scontento.È vero, occorreva non creare dispiacere né al ‘Righi’ né al ‘Monti’, due istituzioni scolastiche che in cittàhanno il loro peso. Però, prima o poi qualcosa occorreva fare. Così è stato. Adesso tu parli, tra virgolette, di trauma di continuità e di un’unicamega-graduatoria che vedrà i docenti scegliere tra tre licei. Accenni anche al disagio che serpeggia fra i prof,“malpagati e senza possibilità di carriera”, e al “buon posto” come l’unica soddisfazione che rimane atanti.Su questo versante non saprei che dirti di più e non ho le competenze per intervenire nel merito. Mi limito a unminimo di buon senso che mi fasperare nello spirito di adattamentomesso in campo dagli studenti che dasempre si adattano ai cambiamenti incorsa cui sono costretti non solo dalle  fusioni o dagli accorpamenti. E sonocerto anche che genitori, studenti e insegnanti sapranno ancora una voltasupplire alle difficoltà impreviste cui dovranno fare fronte. Certo, sarebbe 

meglio evitare, ma nel caso è anche meglio cercare di ricavare il meglioanche dalle novità impreviste.Buon Natale.

Francesco Zanotti [email protected]

La Cangini Benne di Sarsinaha ospitato la messa del vescovo DouglasDesiderare di fare gli auguri di Buon Natale agli operai proprio in q uanto lavoratori non è pro-prio usuale. Ebbene ciò è avvenuto mercoledì scorso, 14 dicembre, nella fabbrica “CanginiBenne” di Turrito di Sarsina. Il nostro Vescovo monsignor Douglas ha chiesto di potersi renderepresente in una fabbrica e fare gli auguri direttamente agli operai, così vicini - ha detto nel-l’omelia - al Dio Creatore di tutto. Chi lavora ha un posto di collaborazione privilegiata nel-l’opera di “oggi” di Dio che si serve certamente dell’uomo perché concretamente e storicamentepossa, come ha detto Gesù, “operare continuamente”.Il vescovo, assistito dal sottoscritto parroco e con la partecipazione della maggior parte degli

operai e impiegati, ha celebrato la Messa in fabbrica decorosamente preordinata allo scopo. Lasoddisfazione è stata grande per questa prima esperienza del genere. Il vescovo si è auguratodi poter estendere e ripetere simili incontri che permettono di farlo sentire vicino alla gente nelluogo dove vive il maggior tempo della giornata spesa nella fatica, proprio come è la prima con-segna del Dio Creatore. Il buon pastore non sta vicino e dove vive il suo gregge e non benedicecon gioia tanta obbedienza alla volontà divina?Soddisfazione anche della proprietà nella persona del titolare Giorgio Cangini, assieme al fra-tello Davide, che hanno partecipato con attenzione alla liturgia e manifestato gratitudine al ve-scovo. Monsignor Douglas al termine ha voluto stringere la mano a ogni operaio e fare unaugurio personale.La fabbrica “Cangini Benne” è una benemerita industria della nostra Valle del Savio, nata dallavolontà e intraprendenza dei fratelli Cangini che dal nulla hanno fatto nascere un gioiello di at-tività produttiva che esporta anche all’estero. Un vero marchio tutto sarsinate onorato nella no-stra provincia. È una vera risorsa per la nostra gente e le nostre famiglie, che anche in questitempi difficili, grazie a questa provvidenziale iniziativa, possono continuare a guardare con se-renità al futuro. Anche per questo, sulla scia del Figlio di Dio che fattosi uomo ha voluto viverelavorando nella bottega familiare, l’augurio di Buon Natale può essere vero e goduto concre-tamente da tante nostre famiglie.

don Ezio Ostolani

Coro “Ad Novas” a Santa Maria Goretti,una serata di elevazione spiritualeUna magnifica serata musicale, sotto il patrocinio del Comune di Ce-senatico, si è tenuta la sera dell’8 dicembre nella pregevole cornicearchitettonica e acustica della chiesa di Santa Maria Goretti, a Cese-natico.“Sugli scudi” l’incisivo coro polifonico “Ad Novas” di Cesenatico, cre-sciuto e diretto da Monica Poletti.In questa occasione il coro si è avvalso della direzione del maestroEnrico Volpe, che ha guidato anche l’orchestra “Musica Figuralis”della Repubblica Ceca, composta da archi e clavicembalo.Un folto pubblico ha gratificato gli esecutori musicali coordinatidalla spiccata maestria del maestro Volpe.L’affiatato gruppo corale, assieme all’orchestra, ha riscosso ampiconsensi in brani di alta spiritualità e di altrettanto elevato impe -gno stilistico: in primis l’apprezzatissimo Credo di Vivaldi. Questobrano è stato il “clou” della serata e, in un movimento, è stato unodei due bis concessi a fine concerto. La resa musicale del Credo è

stata ricca di interiore omogeneità espressiva, piena di differenzia-zioni dinamiche ben accordate al testo sacro e assecondata, neglistessi intenti, dalla giovane e scattante compagine orchestrale.Il gruppo musicale ceco, forte della presenza di un ritmico e ge-stuale primo violino di spalla, nonché da un efficace clavicembali-sta, ha aperto la serata con una brillante rarità musicale: la SinfoniaPastoralis del pre-classico boemo J. Puschmann. A seguire una Pa-storale da un Concerto grosso corelliano. Il “colore” del suono degliarchi si è poi evidenziato nelle suadenti armonie dell’Ave Maria diPiazzolla.Da parte sua il coro ha dato prova di notevole maturità nell’aver rag-giunto, sotto l’attenta e raffinata musicalità di Monica Poletti, ungusto e una vocalità pronti nella tecnica e convinti nell’espressione.L’articolata e chiara emissione vocale si è notata, nella formazioneper coro a cappella, nel Regina Coeli di Aichinger e nell’Ave Maria di

 Arcadelt. Nella verdiana “La Vergine degli angeli” tutta la poesia mu-sicale dell’ispirata pagina religiosa è apparsa nella finissima e cali-brata voce del soprano Carla Berto. Vivi applausi hanno sottolineatopoi l’interpretazione di due tenori ben contrappuntati alla tastiera:Giuliano Del Vecchio e Paolo Polini, rispettivamente nell’Ave Maria

di Schubert il primo, e in quella di Gounod il secondo.Concerti di questo livello vanno promossi e sostenuti incondiziona-tamente e perciò è doppiamente meritoria l’opera di sostegno eco-nomico operato, per la manifestazione, dai vari sponsor. Vienevalorizzata così non solo la bellezza artistica di questi eventi, maanche la finalità di elevazione spirituale che essi attuano.

Piero Raffaelli

CASSA DI RISPARMIO DI CESENA (VIA TIBERTI), LUNEDÌ 19 DICEMBRE: IL VESCOVO DOUGLASREGATTIERI HA CELEBRATO UNA MESSA PER LA DIREZIONE E I DIPENDENTI DELLA BANCA.L’APPUNTAMENTO RIENTRA NEL ‘PERCORSO’ CHE IL VESCOVO STA FACENDO IN ALCUNE DELLEMAGGIORI AZIENDE E BANCHE DEL COMPRENSORIO. NEI GIORNI SCORSI SI È RECATO ALLA‘CANGINI BENNE’ DI SARSINA (VEDI ARTICOLO ACCANTO) E ALL’OROGEL DI CESENA

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