corriere cesenate 46-2013

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  • 8/13/2019 Corriere Cesenate 46-2013

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    Gioved19 dicembre 2013anno XLVI (nuova serie)numero 46euro 1,20 - contiene I.R. - I.P.

    46 Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB ForlRedazione :via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    a memoria si fa presente

    Primo Piano 5

    Storie di vitaper un Nataledi solidariet

    Natale 2013 6

    Le celebrazioniin Cattedralea Cesena

    Mario un pensionatoche ogni giorno fa vi-sita agli anziani della CasaOpera Don Baronio. Luca un antipersonaggio

    Il vescovo Douglas pre-sieder le messe solenniper le Festivit. A Capo-danno lungo le vie del cen-tro la Marcia della Pace

    Il C

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    e Cesenat

    e si ferma p

    er due se

    t

    timane Tornernelle casedei lettori

    e in edicolagioved

    9 gennaio

    LONGIANO, LO SPLENDIDO PRESEPEALLESTITO DALLA FAMIGLIA GUARTIERI

    PRESSO IL CONVENTODEL SANTISSIMO CROCIFISSO

    Lincarnazione del Verbo di Dio il cuore della fede cristiana. Essa ci dice che Dio non lessere sperduto nei cieli, lontano da noi e sordo alle nostre invocazioni. lEmma-nuele, il Dio con noi, cammina con noi ed disposto a spostarsi con noi sulle nostrestrade.Mi sembra suggestiva questultima osservazione di Dio che cammina con noi. Certo, luiche guida la nostra strada. Dentro ai nostri cuori infatti egli opera - mediante il suo Spi-rito - con unazione nascosta, misteriosa e persuasiva perch non sbagliamo strada. Difatto si fa nostro compagno, sempre. Ha scritto un grande teologo: Cristo porta con stutti gli uomini(H.M. de Lubac) .In questo senso la nostra vita non pi sola; il nostro cammino non pi solitario, siamoin compagnia, in buona compagnia. Il Natale ci dice questo. Non per niente la festa delNatale anche civilmente vissuta come la festa della solidariet, dellamicizia, della fra-ternit. Noi cristiani, discepoli di Cristo, abbiamo la certezza che non siamo soli perchprima di tutto c con noi Cristo: Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del

    mondo(Mt 28,20) .Questa compagnia di Ges con ogni uomo si traduce concretamente per noi cristiani in

    gesti concreti di amore ai fratelli. Non pu non essere cos. E ilNatale , non lunica, ma la principale occasione per aprire gliocchi su chi pi in difficolt.Linvito perci che faccio a me e a tutta la comunit di aprire ve-ramente i nostri cuori agli altri; lauspicio che lindividualismoesasperante che affigge la nostra vita sociale sia definitivamentesconfitto con unazione attenta e premurosa verso chi soffre.Poich Dio si fatto uomo e cammina con lui, questi ha acqui-stato una grande dignit. Anche questo ulteriore riflessione checi sollecita a guardare con occhi nuovi e diversi il fratello. Dallin-carnazione in poi ogni essere umano come disse Paolo VI - diventato sacro, degno di cura, dogni rispetto. Da allora si inaugurato il criterio che chisoffre, chi piccolo, chi povero, chi schiavo, chi decaduto merita cura, soccorso, ri-spetto e merita maggiore giustizia(Insegnamenti di Paolo VI, VI/1968) .

    Un buon Natale cos a tutti. Douglas, vescovo

    DIO CAMMINA CON NOI. A NATALE APRIAMO I NOSTRI CUORI

    State realizzando un bel presepe?Mandateci una foto (col nome dellautore

    e qualche informazione)entro marted 24 dicembre:pubblicheremo gli Speciali

    con le vostre Nativit E-mail:

    [email protected]

    Segnalateci il presepe

    Buon Natalee sereno 2014

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    Gioved 19 dicembre 2013 3Opinioni

    Coltivare la Speranzaper vincere la povert

    coprirsi pi poveri e continuare a sperare. EccolItalia del 2013 e che si affaccia al 2014. Ma nonsolo lItalia come Nazione, ma gli italiani comepopolo, e i cattolici con loro. E insieme con la

    Chiesa italiana, Chiesa di popolo nei territori e accantoalle donne e agli uomini di questo Paese.Scoprirsi poveri, per milioni e milioni di italiani che nonhanno memoria della povert che hanno vissuto nellasensazione che mai lo sarebbero diventati... convinticomerano che fosse appannaggio dei sud del mondo, stato ed un autentico choc collettivo. Certo, le cifre e lestatistiche dicono che siamo ancora fra gli otto Paesi piindustrializzati, ma il nostro Pil non cresce da anni elesercito dei nostri poveri, invece, singrossa giorno dopogiorno. Ma questo non il luogo delle statistiche quantoquello del sentimento collettivo.Diciamo la verit: dallo choc non ci siamo ancora ripresi. Al punto che continuiamo a raccontare storie di personeche per dignit celano la loro nuova condizione di disagiosociale. Pensionati e anziani, ma non solo. Anche giovani,a cui le famiglie non riescono a garantire pi nulla diquanto sino allaltro ieri era certo. giusto parlaredellaltro ieri perch allalba del settimo anno direcessione siamo qui a sperare che lo 0,1 per cento diripresa del Pil possa assestarsi e invertire anche ilsentimento popolare. Si chiama fiducia, ma per ora merce rara. Anzi, abbonda la rabbia che ha messo in motoi forconi e che oscilla fra ribellismo e populismo.Entrambi nefasti per un Paese ordinato e civile.La verit che non ci siamo preparati culturalmente espiritualmente alla povert. Abbiamo anche sperperato,non solo le nostre ricchezze (pensate solo allo sciupoirresponsabile di risorse pubbliche ad ogni livelloterritoriale), ma anche i nostri talenti. Qualcuno ha scrittoche non vanno messi sotto terra perch poi il padrone tene chiede conto. E noi, invece, abbiamo perso decenni,escludendo la povert dal nostro orizzonte, quasi che ilbenessere e la ricchezza fossero il nostro destino.Lillusione del progresso illimitato (grande feticcio

    S

    I cattolici e lItalia

    Etna e bagliori di fuoco. Gli spettacoli della natura. (foto Afp/Sir)

    La fotograa

    dellIlluminismo) contraddetto dalla dura realt. Un attimo di distrazione, o diabulia collettiva, ed eccoti in gramaglie. Ora il tempo della rivincita delprincipio di realt, nel quale il realismo cristiano ha tanto da dire e da dare.I cattolici italiani hanno capito bene la lezione. In ogni angolo dItalia le nostrecomunit hanno dato nuovo slancio allaiuto verso i vecchi e nuovi poveri. MoltiPastori hanno rivoluzionato le priorit delle loro chiese locali. Le emergenzesono tante, ma nessuno si tirato indietro. Comunque bisogna fare e dare. Pipacchi viveri proprio mentre lEuropa taglia i suoi finanziamenti per gli acquistidi derrate alimentari da destinare ai poveri. Pazienza, dicono i nostri parrocidurante le omelie, in qualche modo faremo. E chiedono aiuto alle famiglie chepossono dare qualcosa. il modo dei cattolici di non arrendersi alla povert e didividere quello che si ha. Storie analoghe vengono anche da altri Paesi europeidove la povert morde. Ovunque i cattolici non si tirano indietro.Cosa li muove? La Speranza, solo la Speranza.

    Domenico Delle Foglie

    Malatestiana, una benedizione per Ceseerminata lattesa, lunga e laboriosa, sabato 14 dicembre la citt hafinalmente visto la nuova Malatestiana (impeccabilmente

    recuperata sotto il profilo architettonico), inaugurata in unautentico clima di festa popolare. Questa mattinata ha scritto, senzaalcun dubbio, una pagina significativa negli annali della storia urbana. Ela folla dei presenti ha palpabilmente mostrato di percepire le moltebenedizioni di cui era destinataria: quella antica di Malatesta Novello,perch lAula del Nuti una benedizione per Cesena; quella inaspettatadella natura, perch il sole invernale pareva piegare il corso dellastagione per coinvolgersi lui pure e aggiungere luce a luce; quellatradizionale del vescovo, perch ledificio da inaugurare era il tempiodella cultura e non si entra distratti nellarea dello spirito (anche ilmagnifico e munifico signore Malatesta ne era consapevole, dalmomento che vi aveva radunato, fra gli altri, ben quattordici codici di

    TsantAgostino: in tal modo impartendo,gi a quei tempi, una stupefacente

    lezione di laicit autentica).Ma questa plurima celebrazione erastata preparata da un intonatissimopreludio che, infarcito dacuti, avevaorchestrato, da par suo, il MagnificoRettore dellUniversit di Bologna,Ivano Dionigi: con parole non menobenedette, approvate e marcate dalfragoroso e convinto consenso deimoltissimi intervenuti, nel variegatocomposto di autorit, studenti esemplici cittadini. Lalectio magistralis del Rettore piaciuta molto e tutti haconvinto: per unanime giudizio econcorde valutazione. Perch mai? Perquale palese ragione? Intanto perchimpartita da un maestro, che hamostrato la verit e la ragionevolezzadelle cose dette e delle riflessionicompiute: la nostra storia ha il maggiorpregio nella sua nobilt, per universalericonoscimento; la cultura che fagrande e giovane il nostro paese;paesaggio e patrimonio costituisconola risorsa smisurata e disconosciutache pu fungere da riscossaeconomico-sociale nonch identitaria;non ci si r idesta senza scuola e studio,non si avanza senza ricerca; scuola euniversit senza risorse si fermano, main realt indietreggiano perchavanzano gli altri. Poi nel Teatro Bonci risuonato linno ai classici, il tesoroche non conosce svalutazione, n lopotrebbe: quei libri che sono statiscritti proprio per noi, quelle opere chenon hanno mai finito di dire quello chehanno da dire (le definizioni fornite da Alfonso Traina e Italo Calvino, mapotremmo aggiungere Thomas Eliot ealtri).Una giornata trionfale per la cultura e ilibri: ne abbiamo dovuto riconoscere lacentralit, siamo stati invitati acontemplarli, piegati forse adascoltarli. A ci indotti da quelMalatesta Novello che con Violante delMontefeltro ha avuto lardito ardore diunavventura culturale a tuttoggi senzaparagoni: a tal punto elevata cheneppure ci riesce dabbracciarla nelladimensione e comprenderla nellaprofondit.I moltissimi che hanno camminato inuovi spazi del vecchio Liceo Monti spesso, in veste di ex alunni, protesi aindividuare la sudata aula e un pococommossi nel ricordo di professoriormai lontani ma vicini per quantoinsegnato hanno cos potutosperimentare la biblioteca come casa,

    il libro come compagnia, la culturacome cibo, la storia come sostegno. DaOmero ai nostri giorni, passando perMalatesta Novello, questa la grandelezione della cultura.

    Marino Mengozzi

    MALATESTIANA ANTICA, AULA DEL NUTI:

    IL RETTORE IVANO DIONIGI E IL SINDACO PAOLO LUCCHI(PIPPOFOTO)

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    Gioved 19 dicembre 2013 5Primo piano

    Da ventitr anniogni giornoun sorriso agli anzianiLa storia di un ex ferroviere di Cesena semplice quantounica. Ha organizzato la sua vita in modo da visitare, ognipomeriggio, gli ospiti della casa di riposo Don Baronio

    a 23 anni ogni pomeriggio sireca al Centro residenzialeanziani dellOpera don Baroniodi Cesena per offrire un po del

    suo tempo agli oltre cento ospiti dellastruttura. Per lui non ci sono giorni dipausa. E l dal luned alla domenica diogni settimana.

    Ecco la storia di Mario (non il suovero nome, perch ha chiesto dimantenere lanonimato), ex tecnicodelle ferrovie dello Stato, che dal 1990,anno in cui andato in pensione, hascelto di dedicare parte delle suegiornate agli anziani del Don Baronio.Mario, classe 1934, originario diSantarcangelo. E sposato da 50 anni eha due figli. Nato e cresciuto in unafamiglia cattolica, il terzo di settefratelli, tra cui vi una sorella suora aRoma e don Piergiorgio, il fratellosacerdote impegnato nel riminese.Mario ha sempre un sorriso per tutti euna battuta per i suoi amici del donBaronio. Questa sua capacit di avereuno sguardo attento verso laltro lha

    scoperta per la prima volta con don Oreste Benzi. "Ero giovane quando hocominciato a seguire don Oreste. Lho affiancato mentre aiutava le ragazzemadri, lho osservato con quelle donne che riusciva a strappare alla stradae ho fatto esperienza di cosa significhi la missione cristiana e il dare aiutoallaltro".Una volta sposato, per ragioni di lavoro Mario si trasferisce a Cesena nelquartiere Vigne. "E proprio la frequentazione della parrocchia di San Pio X ad avvicinarmi al Don Baronio. A quei tempi ogni mese la comunitparrocchiale vi organizzava una domenica di animazione. Nelloccasionenoi ci occupavamo di fare attivit per coinvolgere i residenti dellastruttura e soprattutto davamo la nostra disponibilit a trascorrere conloro il pomeriggio. Durante una di quelle giornate il presidente del Don

    D

    Baronio mi ha suggerito diincrementare il mio impegno e ditornare pi spesso. Cos non appenasono andato in pensione ho intrapresoquesta grande avventura".Mario da pi di 10 anni che non va amangiare al ristorante: "Mia moglie e imiei figli ormai si sono rassegnati. Anzi,nelle giornate in cui ci r itroviamo,anche a Pasqua e a Natale, i nostripranzi sono organizzati in funzione deimiei orari. Ogni pomeriggio alle 14parto da casa. Al Don Baronio resto finoallorario di cena, verso le 18. Nonfaccio niente di speciale. Ogni giornovado a trovare i residenti della struttura.Non voglio mancare, loro mi aspettano.Per alcuni sono lunico volto nuovonelle loro giornate. Se salto unpomeriggio in tanti si preoccupano perme e il giorno successivo devogiustificare a tutti la mia assenza".Mario si occupa della "cura spirituale"degli anziani del don Baronio eaccompagna tutti coloro che lo

    desiderano alla Messa quotidiana."Vado a prendere direttamente incamera i degenti non autosufficientiche mi chiedono di essere portati nellacappella, resto con loro durante ilrosario e la messa e poi li riporto instanza. Organizzo anche ladistribuzione della comunione,aiutando il sacerdote. Poi una voltauscito dal Don Baronio, Mario si rendedisponibile tutte le sere in parrocchiadove aiuta il parroco nella celebrazionedella Messa.Negli anni Mario ha incontratotantissimi anziani. "Soffrono tutti lasolitudine - conclude il volontario -.Quando arrivano sono convinti cheresteranno poco e invece, nellamaggioranza dei casi, rimangono l alungo. Tutti vorrebbero tornare a casa,ma se alcuni non si rassegnano, altriinvece capiscono le ragioni dei lorocari, ma hanno il desiderio di vederlipi spesso durante la settimana".

    Barbara Baronio

    "Per alcuni di loro sonolunico volto nuovodi giornateche si ripetono ugualiSe manco, mi cercanoe si preoccupano"

    Il lavoro in fabbrica e la solita routine: il treno coi pendolari che parlano di calcio, il cartellino da tim-brare, il ritorno a casa da moglie e glie, la domenica al mare, le preoccupazioni economiche, tuttovissuto sempre con grande dignit. Fino a quando la fabbrica viene venduta e un nuovo consiglio diamministrazione assume una gura manageriale. Cominciano cos le paure, le incertezze sul proprioposto di lavoro, le prime ristrutturazioni del personale, le prime assemblee sindacali e le primeagitazioni. Fino a un tragico epilogoUna lucida denuncia della vita straniante dei lavoratori al tempo della crisi, del consumismo e dellaprecariet.

    VITE TAGLIATEdi Alvaro Collini (Leone editore)

    Collana: SturaDimensione: 14 x 21 cmPagine: 224, BrossuraPrima edizione: 2013ISBN: 978-88-6393-142-6Prezzo: 12 euro

    l a v i d i t d e l p o t e r e l a d i g n i t d i u n u o m o

    in tutte le librerie in tutte le librerie in tutte le librerie in tutte le librerie in tutte le librerie

    La sede del Don Baronioa Cesena

    Questa volta la vera notizia una non-noti-zia. Il cosiddetto eroe non parteciper a unafamosa trasmissione della Rai. Lui, Luca Ta-ioli di Cesenatico, lantipersonaggio pro-tagonista di questa vicenda che merita at-tenzione. Innanzitutto torniamo a queldrammatico momento di domenica 3 no-vembre.Sul campo comunale di Villalta si gioca unapartita di calcio di seconda categoria fra lasquadra locale e il Vis Novafeltria. Verso la fi-ne del primo tempo, sugli spalti si agitanogli animi. Qualcuno si lamenta per il prezzodel biglietto: cinque euro sono giudicatitroppi per un match di quel livello. Volanoalcune parole ad alta voce fino a quando il67enne Emidio Sintini, dopo aver perso i

    sensi, cade al suolo di schianto.Dal campo Luca Taioli del Villalta segue conla coda dellocchio il diverbio tra tifosi.

    Quando vede Sintini crollare a terra non cipensa due volte: prende la corsa, scavalcala rete alta quasi tre metri e si butta nelleoperazioni di primo soccorso necessarie inquelloccasione. "Le ho apprese in aziendadal mio babbo, quando lavoravo con lui -dice Taioli ancora emozionato nel raccon-tare laccaduto -. Non potevo fare diversa-mente. Ho iniziato la respirazione bocca abocca, cos come mi stata insegnata. Inquesto modo ho permesso che continuassesempre a giungere al cervello, in quegli in-terminabili otto minuti prima dellarrivo del118, un minimo di ossigenazione. Abbiamoevitato danni irreparabili grazie a questotentativo disperato".Per questo suo intervento decisivo, Taioli fi-

    nisce su tutti i giornali. Molti lo intervistanoe narrano come si sono svolti i fatti. La no-tizia gira e cos il calciatore del Villalta in po-

    chi giorni diventa il classico eroe da coper-tina. Classe 1981, Luca Taioli si sente tut-taltro che un personaggio. Riferisce la vi-cenda di quella domenica pomeriggio e nefa memoria anche con soddisfazione, so-prattutto perch ora Emidio, come lo chia-ma lui vista la familiarit con cui lo fre-quenta da sempre, sta bene e pu ringra-ziare di persona il suo salvatore."Qualche settimana fa mi ha chiamato dal-la Rai - ricorda Taioli - una giornalista dellostaff di Antonella Clerici per invitarmi allapuntata che si terr il 6 gennaio. Voleva cheandassi a raccontare in televisione la vicen-da di Villalta. Ho subito declinato linvito eho detto che di certo non avrei partecipatose non avessero chiamato anche Emidio. Da

    allora non ho pi sentito nessuno".Una lezione di stile che fa onore a un giova-ne del nostro tempo.

    E successo a Villalta durante una partita. Il calciatore coraggioso diventa cos antipersonaggio

    Salva una vita, poi declina lintervista alla Rai

    Il campo da calcio a Villalta

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    Gioved 19 dicembre 20136 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale,

    San Paolo, Villachiaviche,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero17.00 Istituto Lugaresi

    18.00 Cattedrale , Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, SantEgidio

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (al sabato alle8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X, Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, Gattolino

    Messefestive7.00 Cattedrale 7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, cappelladellospedale Bufalini,

    Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche8.00 Basilica del Monte,

    San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese, Torre del Moro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

    8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo,Roversano

    9,00 Istituto San Giuseppe

    (corso U. Comandini)Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra,chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dellAddolorata,

    Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,SantEgidio, Bagnile,Montereale

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, SantAndreain Bagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo,SantEgidio,San Giovanni Bono, Villachiaviche,San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio,

    Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Istituto

    Lugaresi, Osservanza,Case Finali, San Pio X

    15.00 Cappella del Cimitero17.00 Cappella ospedale

    Bufalini18.00 Cattedrale, Osservanza,

    San Rocco, San Domenico

    18.30 Cappuccini, San Pietro19.00 San Bar tolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Istituto Lugaresi,

    Luzzena (primo sabatodel mese)

    17.30 Santuario del Suffragio,Santuario dellAddolorata,San Vittore

    18.00 Cattedrale , SanDomenico, Osservanza,

    Case Finali, San Rocco,Santo Stefano, San Paolo,SantEgidio, Villachiaviche, Diegaro,Madonna delle Rose,Bulgarn, San Mauro in Valle, Torre del Moro,Borello

    18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Mariadella Speranza

    19.00 San Giorgio, Tipano20.00 San Pio X, Gattolino,

    Bulgaria, San GiovanniBono, Calisese, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra,Pievesestina

    Comuni delcomprensorioCesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina,San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 Gatteo a Mare20,30 Sala, Villalta

    Festivi: 8 Bagnarola, SanGiacomo, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villamarina, Villalta; 10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 San

    Giacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti,Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20 Budrio

    Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso; 8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,

    Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 20 (sabato);9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11; Taibo: 10;Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe), 9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 / 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.

    ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;Selvapiana: 11,15(18 sabato); Acquapartita:16 (sabato)

    Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica);

    Balze (chiesa Apparizione): 8,15 / 11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45; Villadi Montecoronaro (alsabato) 18; Trappola: 9,30;Capanne: 11

    A MESSA DOVE

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    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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    Tiratura del numero 45 del 12 dicembre 2013: 7.600 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di mar ted 17 dicembre 2013

    Domenica 22 dicembre - Anno A Quarta domenica di AvventoIs 7,10-14Salmo 23Rm 1,1-7Mt 1,18-24

    doloroso e, allo stesso tempo,consolante scoprire come Diomanifesti il suo disegno disalvezza attraverso il dramma dialcune persone. In molti casi statocos: si pensi alla vocazione di Abramo, di Mos, dei profeti,chiamati, contro ogni apparentelogica, a compiere un vero e propriocammino di espropriazione. E nellagalleria di personaggi che ci

    preparano al Natale, la liturgia diquesta quarta domenica di Avvento cipresenta la figura silenziosa diGiuseppe. Nel piano imprevedibile diDio, la solidariet nei confrontidellumile falegname di Nazarethviene quasi naturale. Solidariet chenasce dalla disponibilit eroica adaccettare un programma di vita assaidistante dai sogni che, come ognicomune mortale, custodivagelosamente nel proprio cassetto.Espropriato della ragazza che ama,Giuseppe deve sostenere la prova pidura: mettere da parte i propriumanissimi sogni, per consegnarsi ad

    una prospettiva molto pi grande dilui: accettare la paternit di un figliosenza diretta responsabilit. Se a tuttoci si aggiunge il fatto che Dio glirivela il suo progetto attraverso lamodalit misteriosa del sogno, nellasolitudine del proprio cuore, senza lamediazioni di angeli, la nostrasolidariet cresce a dismisura. S,perch nel sogno possibile aprirsi almistero. Sognare vuol dire alloralasciare a Dio la possibilit diindicarci strade nuove, non disperaredi scorgere un raggio di luce nellezone dombra della nostra esistenza,rimanere disponibili a progetti pigrandi di noi; sognare significa darsitempo, abbandonare la pretesa dicapire tutto e subito, rimanere con

    lanimo aperto al futuro, nellaconsapevolezza che Dio entra nellenostre vite con chiamate semprenuove, che ci appaiono talvoltasproporzionate ai nostri mezzi. sempre una scommessa quella dellafede, che non trova il solido riscontrosubito, se non nei propri dubbi; dubbiche, se consegnati nelle mani di Dio,possono concepire linconcepibile.Dio, infatti, si manifesta riccoattraverso strumenti poveri, potenteattraverso strumenti deboli, grandeattraverso la collaborazione deipiccoli.

    Alessandro Forte

    IL GIORNODELSIGNOREDio entra nella nostra vita con chiamate sempre nuove

    luned 23 dicembresan Giovanni da Kety Ml 3,1-4.23-24;Salmo 24; Lc 1,57-66marted 24sante Adele e Irmina2Sam 7,1-5.8b-12.14a.16; Sal 88;Lc 1,67-79

    mercoled 25 Natale del Signore Is 52,7-10; Salmo 97;Eb 1,1-6; Gv 1,1-18

    gioved 26

    santo Stefano At 6,8-10.12; 7,54-60;Salmo 30;Mt 10,17-22

    venerd 27san Giovanni apostolo1Gv 1,1-4; Salmo 96;Gv 20,2-8

    sabato 28santi Innocenti 1Gv 1,5-2,2;Salmo 123;Mt 2,13-18

    La Paroladi ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOCelebrazioni natalizie in Cattedrale a CesenaPresiedute dal vescovo Douglas RegattieriMarted 24 dicembre: alle 7, 8 e 10 Messe (non sar celebratala Messa delle 18); alle 24 Messa solenne nella Notte Santa.Mercoled 25 dicembre, Natale del Signore: alle 18 Messasolenne. Il coro eseguir la Messa Rex Gloriae a quattro vocimiste, organo e tromba, del maestro Valeriano Tassani.Gioved 26 dicembre, Santo Stefano: orario festivo.Domenica 29 dicembre, festa della Santa Famiglia.Marted 31 dicembre: alle 18 celebrazione per ringraziare ilSignore dei benefici elargiti nel 2013; canto del Te Deum.Mercoled 1 gennaio, solennit di Maria Santissima Madre diDio. Giornata della Pace. Alle 15 Marcia della Pace (radunopresso la chiesa di San Domenico, arrivo in Cattedrale etestimonianza). Alle 18 Messa.- Dal 25 dicembre all8 gennaio tutti sono invitati a visitare lartistico presepio allestito dalla famiglia Gualtieri di Montiano nella cripta della Cattedrale.Luned 6 gennaio, Epifania del Signore. Alle 18 Messa solennepresieduta dal vescovo Giorgio Biguzzi.

    Monastero Corpus Domini, Clarisse cappuccineLe celebrazioni durante le festivit natalizie Marted 24 dicembre: alle 23 celebrazione dellufficio diletture; alle 24 messa di mezzanotte. Mercoled 25 dicembre, Natale: alle 19 messa; alle 16,30 rosario, adorazione e canto

    dei vespri.Gioved 26 dicembre, santo Stefano: 7,30 messa;16,30 rosario, adorazione e canto dei vespri. Mercoled 1 gennaio: alle 9 messa; alle 16,30 rosario, adorazione e cantodei vespri.Luned 6 gennaio: 7,30 messa; 16,30 rosario,adorazione e canto dei vespri.

    Monastero Spirito Santo, Monache benedettineLa Messa della notte di Natale nella chiesa del monasterodello Spirito Santo delle Monache benedettine (viaCelincordia, Cesena) - a differenza degli anni scorsi - sarcelebrata alle 22,30 di marted 24 dicembre. Presieder lacelebrazione monsignor Mario Morigi.

    Azione Cattolica, Lectio divina al Suffragio Venerd 20 dicembre alle 20,45 Lectio divina per giovani eadulti. Con lo stile di Maria(Lc 1,26-38) .

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    Gioved 19 dicembre 2013 7Vita della Diocesi

    e degli Istituti Azionisti :Cassa di Risparmio di Cesena

    Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vi-

    gnolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

    Cassa di Risparmio di Fabrianoe Cupramontana

    Emil BancaSocit Gnrale

    Il leasing della

    Il nostro impegnoper chi si impegna

    FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

    Luce di Betlemme| Accoglienza, processione e Veglia Padre Guglielmo|Ora riposa ai Cappuccini

    Trentatr anni dopo, padre Guglielmo ritorna al convento dei Cap-puccini. La salma del frate cappuccino morto quattordici anni faa Faenza (dove venne trasferito nel 1980) stata traslata al con-vento dei Cappuccini, a Cesena. Partecipate le celebrazioni almonastero delle Clarisse Cappuccine, in Cattedrale (Messa cele-brata dal vescovo Garavaglia, sabato 14 dicembre alle 18). Do-menica 15, nella chiesa del convento dei Cappuccini, la bara stata esposta tutto il giorno e la mattina di luned stata tumu-lata accanto alla porta dingresso della chiesa.PHOTOGALLERY SUL SITO CORRIERECESENATE.IT

    Mercoled 1 gennaio 2014 si celebra la 47esima Giornata mon-diale della pace, con tema Fraternit, fondamento e via per la pace. La tradizionale Marcia partir alle 15,15 dal piazzale an-tistante la chiesa di San Domenico, a Cesena. La Marcia si sno-der lungo viale Mazzoni, via Battistini, via F.lli Rosselli, via C.Battisti, corso Mazzini, piazza Giovanni Paolo II. Alle 16, in Cat-tedrale, ci saranno alcune testimonianze.

    Albergo Monte Fumaioloper famiglie e gruppi

    opo due anni di lavori diristrutturazione ha riaperto ibattenti nellestate del 2012.

    Nonostante una lenta ripresa, oggi sitrova ad avere il tutto esaurito per lafesta di Capodanno. Si trattadellalbergo della diocesi "HotelMonte Fumaiolo", situato a una quotadi 1.280 metri sul livello del mare, a300 metri di distanza dalle sorgentidel Tevere e a un chilometro dalcentro abitato delle Balze a Verghereto.La struttura, costruita nel 1968 e donata nel 1998 alladiocesi di Cesena-Sarsina con il desiderio che diventasseluogo di accoglienza per famiglie, gruppi parrocchiali,campi scuola, convivenze e ritiri spirituali, statacompletamente ristrutturata grazie anche la sostegnodell8 per mille."La volont - spiega la Curia cesenate - stata quella dicreare uno spazio confortevole e accogliente per levacanze di famiglie e gruppi, mantenendo i costi disoggiorno molto convenienti e contenuti. Un tre stellecon 40 stanze di cui 16 nella struttura a lato, che oggi sipresenta con grandi confort e che nel periodo di altissimastagione (a Ferragosto) richiede 55 euro a persona inpensione completa, mentre in altri periodi dellanno ilprezzo minimo di 38 euro."Nello specifico - spiega Raffaella, impiegata della curiache segue la gestione della struttura - nel 2012 lalbergo stato ampliato con una nuova struttura. Lala sinistra

    D

    stata completamente restaurata. stata fattalinsonorizzazione delle stanze e lisolamento termico aimuri per proteggere gli ambienti dal freddo e caldoeccessivi. Anche tutti gli impianti sono stati rifatti eadeguati alle pi moderne normative sul risparmioenergetico. Gli arredamenti sono stati rinnovaticompletamente e ogni camera stata dotata di bagnoprivato con doccia e alcune con vasca da bagno, set dicortesia, asciugacapelli, televisione, telefono. Altre hannoil balcone con vista panoramica sul bosco e tre cameresono attrezzate per i disabili.La struttura gestita direttamente dalla diocesi. Sonoimpiegati nellalbergo dai quattro ai cinque dipendenti. Anche la cuoca lavora per la diocesi. Solo le pulizie sonodate in appalto a una ditta esterna.La scorsa estate, lhotel ha registrato il tutto esauritonel periodo pi intenso, arrivando a 150 coperti il 15agosto. "In generale lestate il momento in cuiabbiamo pi prenotazioni - continua Raffaella - i mesi

    pi gettonati sono quello di luglio in cui abbiamo moltigruppi parrocchiali e quello di agosto in cui ospitiamotante famiglie con bambini e anziani. Molto bene stannoandando anche le aperture straordinarie in autunno, inoccasione dei week end dedicati alla raccolta dellecastagne effettuata nei castagneti centenari situati a 15minuti di automobile dallalbergo, in zona Selvapiana,oppure per il capodanno. Questanno abbiamo il tuttoesaurito. Il prezzo di 85 euro comprensivo di soggiorno,cenone, animazione per bambini e colazione senzadubbio molto conveniente e a misura di famiglia rispettoa tanti prezzi praticati dalla concorrenza".

    Barbara Baronio

    Di propriet della diocesi, a Balze di Verghereto. Ha 40 stanze, di cui 16 nella parte di nuova costruzione

    La struttura, costruita nel 1968e donata nel 1998 alla diocesidi Cesena-Sarsina con il desiderioche diventasse luogo di accoglienzaper famiglie, gruppi parrocchiali,campi scuola, convivenze e ritiri spirituali, stata completamente ristrutturata grazieanche al sostegno dell8 per mille

    Tantissimi i giovani e meno giovani che hanno partecipa-to alla Veglia Luce della Pace da Betlemme a Cesena, lasera di sabato 14 dicembre. Promossa dagli scout del-lAgesci e del Masci e dalla Pastorale giovanile, stata pre-sieduta dal vescovo Douglas. Durante il cammino dal piaz-zale dellistituto Comandini alla chiesa di SantEgidio si riflettuto con le meditazioni dellAlfabeto della luce di Cri-sto. In chiesa, le testimonianze di Tommaso Degli Angelie della coppia di sposi Ketty e Matteo Gattamorta.PHO-

    TOGALLERY SUL SITO CORRIERECESENATE.IT

    FOTO MAURO ARMUZZI

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    Gioved 19 dicembre 20138 Vita della Chiesa

    Il Papa ci chiededi adottarela prospettiva di DioMonsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli affari generalidella Segreteria di Stato della Santa Sede, indica le strade per entrare insintonia con papa Francesco. Laugurio: La gioia del Vangelo,Evangelii gaudium, raggiunga tutte le nostre periferie esistenziali, erenda ciascuno di noi un discepolo missionario di quella stessa gioia

    olloquio a tutto campo con monsignor Giovanni Angelo Becciu, sostituto pergli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede. Dallelezione dipapa Francesco alla scelta evangelica per i poveri, proposta in tutta la suaforza. Dallinvito ad andare nella periferie, pi vicine di quanto non indichi

    il termine, alle nuove vie di evangelizzazione, fondate su una pastoraledellincontro personale e sulla piet popolare. DallEsortazione Evangeliigaudium, che ha riscosso un enorme interesse, allaugurio per il Natale: La gioia

    del Vangelo raggiunga tutte le nostre periferie esistenziali.Eccellenza, lelezione di papa Francesco, venuto dalla fine del mondo, ha operatouno spostamento dei punti di vista, con linvito - ribadito pi volte - a mettersi dalla parte dei poveri, che poi il punto di vista del Vangelo.Quello dei poveri certamente uno dei temi portanti dellEsortazione Evangeliigaudium, ma penso che per capirlo fino in fondo si debba leggerlo nel quadro di unaltro tema che emerge con forza ancora maggiore nel testo, quello della missionariet.La Chiesa incontra i poveri perch mandata, e quindi esce per annunciare il Vangelo,che destinato in primo luogo ai poveri: Mi ha mandato ad evangelizzare i poveri. qui la chiave di lettura che permette di evitare ogni interpretazione puramentesociologica del povero e dellazione in favore del povero: nei poveri noi sappiamo diincontrare la carne di Cristo, le sue piaghe, come ama ripetere il Papa. puro Vangelo,come direbbe il Papa, quindi un tema che non nuovo, ma che ci viene proposto intutta la sua forza da papa Francesco il quale, direi, si fa qui portavoce di quella grandericchezza e vitalit propria della Chiesa in America Latina, una Chiesa che da decenniha maturato la scelta preferenziale per i poveri.

    Uno dei termini pi ricorrenti nel linguaggio del Pontefice periferie. Quali sonooggi le periferie?Cosa intenda per periferie, il Papa stesso lo ha spiegato pi volte: tutto ci che marginale per la cultura dominante, ogni persona che viene considerata un pocome uno scarto dal sistema produttivo e dalle nostre societ, caratterizzate dallalotta per chi arriva primo, per chi pi ricco, pi veloce, pi appariscente. Leperiferie delle grandi citt sono un simbolo dellessere tagliati fuori da ci che conta,un simbolo di quelle periferie esistenziali di cui il Papa parla spesso, che sono moltopi vaste e che toccano ogni uomo che ad un certo punto della sua vita si sente solo,impotente, messo da parte. Diciamo che la periferia pi vicina di quanto nonindichi il termine: ogni uomo non sfiorato dalla nostra attenzione, dal nostroamore.

    C E quali prospettive e nuove vie di evangeliz-zazione si aprono da questo messaggio delSanto Padre?Il Papa ci chiede di adottare la stessaprospettiva di Dio: partire dalle periferie,materiali ed esistenziali, perch Dio ha fattocos, e anche perch il mondo, luomo, si

    capiscono meglio partendo dalla periferia. un invito ad essere presenti, come comunitcristiana, in tutti i luoghi di emarginazione, disofferenza, di povert, diventando testimonidella misericordia di Dio, della sua passione ecompassione per ogni uomo e donna. Perquanto riguarda le vie di evangelizzazione, mipare che il Papa prediliga, rispetto a unapastorale dellorganizzazione e delle grandistrutture, che pure talvolta sono necessarie,una pastorale dellincontro personale, dellapresenza il pi possibile capillare sulterritorio, l dove luomo effettivamente vive. la sfida che ogni cristiano possa sentirsidiscepolo missionario - unidea chiave deldocumento di Aparecida, che ha raccolto irisultati dellassemblea generaledellEpiscopato Latinoamericano tenutasi nel2007. Unaltra fondamentale via dievangelizzazione, richiamata ad Aparecida eripresa con particolare profondit e acumedal Papa nellEsortazione, quella della pietpopolare. Il Papa ne parla comedellespressione della missionarietspontanea del Popolo santo di Dio, comemanifestazione di una vita teologale animatadallo Spirito Santo. una spiritualitincarnata nella cultura dei semplici, mediantela quale il popolo evangelizza se stessocontinuamente.

    LEsortazione Evangelii gaudium si presen-ta come una delle pietre miliari di questopontificato. Come stata accolta nel mondo?Quali reazioni ha suscitato? Ci sono punti da sottolineare?LEsortazione ha riscosso un enormeinteresse, per i temi di cui tratta, per le nuove

    prospettive che apre e, credo, anche per ilmodo diretto con cui il Papa si esprime. I temicentrali sono quelli della missionariet,delluscita della Chiesa da se stessa, delPopolo santo di Dio, in tutte le suecomponenti, come soggettodellevangelizzazione. Ritengo che essa avrindubbiamente un grande impatto, checrescer con il tempo, a mano a mano cheattraverso lo studio e lapprofondimento siandranno assimilando le questioni che essamette sul tappeto. Si deve anche sottolineareche lEsortazione si presenta come una sortadi documento aperto: il Papa in moltipassaggi prende spunto da pronunciamentidi Episcopati dei diversi Continenti, e a suavolta invita i Vescovi e le Chiese particolari adapplicare lanalisi alle rispettive realt, acompletarla, e a portare avanti il discorso. lindice di un altro aspetto particolarmentesignificativo, quello della collegialit, che staparticolarmente a cuore a papa Francesco.Tra pochi giorni sar Natale. Qual il suo au-gurio per le prossime festivit?Laugurio che la gioia del Vangelo, Evangeliigaudium, raggiunga tutte le nostre periferieesistenziali, e renda ciascuno di noi undiscepolo missionario di quella stessa gioia.

    Vincenzo Corrado

    VATICANO, 14 DICEMBRE: PAPA FRANCESCOVISITA IL DISPENSARIO PEDIATRICO(FOTO LOSSERVATORE ROMANO(WWW.PHOTO.VA) / SIR - 16 DICEMBRE 2013

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    Gioved 19 dicembre 2013 9Vita della Chiesa

    A DUE PASSI DAL CENTRO STORICO Cesena):in piccolo contesto di sole 4 unit,appartamento su due livelli recentemente ristrutturato composto da ampio sog-giorno/pranzo, cucina abitabile, studio, 2 bagni, camera matrimoniale con cabinaarmadio, 2 camere singole, garage e corte esterna. Ottime finiture, riscaldamentoa pavimento, aria condizionata e pannelli solari. Trattativa riservata / Rif. 1 370

    SANTEGIDIO Cesena):in piccola palazzina al secondo e ultimo piano apparta-mento in parte ristrutturato composto da soggiorno, cucina abitabile, 3 camere daletto, 2 bagni, 2 balconi, cantina e garage. Impianti autonomi. 210.000 / Rif. 1254

    SAN VITTORE Cesena):in contesto residenziale del 2009 con ampi spazi verdi edotato di ascensore, allultimo piano appartamento con ottime finiture compostoda soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, bagno, 2 terrazzi, ampio sot-totetto ad uso ripostiglio, cantina, garage e posto auto riservato. Predisp. per ariacondizionata, aspirazione centralizzata e canna fumaria. 227.000 / Rif. 1332

    ZONA SEMINARIO/OSPEDALE Cesena):in palazzina immersa nel verde e nellatranquillit, appartamento al piano rialzato composto da ampio soggiorno conangolo cottura, 3 camere da letto, 2 bagni, terrazzo, cantina e ampio garage. 230.000 / Rif. 1129

    GAMBETTOLA:in palazzina di recente costruzione appartamenti con ottimefiniture di diversa tipologia con possibilit di ingresso indipendente, corte esclu-siva, sottotetto e garage. Pronta consegna. Informazioni in ufficio / Rif. 0178

    CASE FINALI - RIO MARANO:in posizione verde e tranquillanuova costruzione di villette bifamiliari con ampio giardino, eco-compatibili e ad alto risparmio energetico.Possibilit vendita di singoli lotti. Info in ufficio / Rif. 1241

    CASE FINALI:in zona verde e tranquilla appartamenti di nuova costruzione di varietipologie con giardino o sottotetto, ottime finiture con riscaldamento a pavimento,aspirazione centralizzata, predisposizione aria condizionata e allarme. PRONTA CONSEGNA.

    SAN GIORGIO Cesena): in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale inpronta consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 3 bagni, ta-vernetta, cantina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino. 380.000 / Rif. 0986

    SAN MAURO IN VALLE:in zona esclusiva con affaccio sul parco in complessoresidenziale realizzato con materiali ad alto risparmio energetico possibilit dibilocali e quadrilocali a piano terra con tavernetta e giardino o allultimo pianocon ampio sottotetto. OTTIME FINITURE. Nessuna spesa di mediazione inquanto mandatari a titolo oneroso

    Messaggio di papa Francesco per la Giornata della pace che sar celebrata il 1 gennaio 2014.Nel testo viene lanciato un doppio appello: a fermare la guerra e a favorire il disarmo

    La globalizzazione della fraternita fraternit comedimensioneessenziale delluomo,che simpara in

    famiglia e cinsegna a vederegli altri come fratelli daaccogliere e da abbracciare,e non come nemici econcorrenti. La fraternitcome antidoto allegoismoindividuale e collettivo, allaglobalizzazionedellindifferenza che ci falentamente abituare alla

    sofferenza dellaltro, allamentalit dello scartograzie alla quale laconvivenza umana diventasolo un do ut des. Lafraternit come via per lapace, che in politica chiede lacessazione del climaperenne di conflitto a favoredi politiche efficaci chesappiano ridurre lasperequazione del reddito,contrastare la povertrelativa e il disagio,eliminare la corruzione e lacriminalit organizzata,migliorare le condizionidisumane delle carceri. Sonoquesti alcuni temi del primomessaggio di papa Francescoper la Giornata mondialedella pace, che si celebrer il1 gennaio sul tema:Fraternit, fondamento e viaper la pace. Nel testo, il Papalancia un doppio appello: afermare la guerra,esperienza dilaniante checostituisce una grave eprofonda ferita inferta allafraternit, e a favorire ildisarmo da parte di tutti, acominciare dal disarmonucleare e chimico.

    Le guerre visibili e quelleinvisibili. La globalizzazionedellindifferenza ci falentamente abituare allasofferenza dellaltro. ladenuncia del Papa, secondoil quale in tante parti delmondo, sembra nonconoscere sosta la gravelesione dei diritti umanifondamentali, soprattutto del

    L

    diritto alla vita e di quello allalibert di religione. Comeinquietante esempio, ilPapa cita il tragicofenomeno del traffico degliesseri umani, sulla cui vita edisperazione speculanopersone senza scrupoli. Alleguerre fatte di scontri armatisi aggiungono guerre menovisibili, ma non menocrudeli, che si combattono incampo economico efinanziario con mezzialtrettanto distruttivi di vite,di famiglie, di imprese. Nellafamiglia di Dio, ribadisce il

    Papa, non ci sono vite discarto, perch tutti godonodi uneguale e intangibiledignit. Tutti sono amati daDio, questa la ragione percui non si pu rimanereindifferenti davanti alla sortedei fratelli.

    Politiche contro disagio epovert. In un mondo in cuidiminuisce la povertassoluta ma aumenta lapovert relativa e i diversitipi di disagio, diemarginazione, di solitudinee di varie forme di

    dipendenza patologica, peril Papa servono politicheefficaci che promuovano ilprincipio della fraternit,assicurando alle persone diaccedere ai capitali, aiservizi, alle risorse educative,sanitarie, tecnologiche. Inparticolare, urgono politicheche servano ad attenuare unaeccessiva sperequazione delreddito, seguendolinsegnamento della Chiesasullipoteca sociale deibeni. Per essere veramentecristiani, per, serve ildistacco di chi sceglie divivere stili di vita sobri edessenziali. La crisi odiernapu essere ancheunoccasione propizia perrecuperare le virt dellaprudenza, della temperanza,della giustizia e dellafortezza: le quattro virtcardinali ci possono aiutarea superare i momenti difficilie a riscoprire i vincoli fraterniche ci legano gli uni aglialtri, andando oltrelobiettivo della

    massimizzazione delproprio interesseindividuale.

    No alla guerra, s al disarmo.Molti sono i conflitti che siconsumano nellindifferenzagenerale, denuncia il Papa,che lancia un forte appello aquanti con le armi seminanoviolenza e morte: riscopritein colui che oggi consideratesolo un nemico da abbattereil vostro fratello e fermate la

    vostra mano! Rinunciate allavia delle armi e andateincontro allaltro con ildialogo, il perdono e lariconciliazione perricostruire la giustizia, lafiducia e la speranza intornoa voi!. Poi lappello aldisarmo.

    I mali del nostro tempo. Unautentico spirito di fraternitvince legoismo individuale. Ad assicurarlo il Papa, chestigmatizza legoismo chesi sviluppa socialmente sianelle molte forme dicorruzione, oggi coscapillarmente diffuse, sianella formazione delleorganizzazioni criminali. Trai mali del nostro tempo, ilPapa elenca il drammalacerante della droga, ladevastazione delle risorsenaturali e linquinamento inatto, la tragedia dellosfruttamento del lavoro, itraffici illeciti di denaro e laspeculazione, laprostituzione e il traffico diesseri umani, i reati e gliabusi contro i minori, laschiavit, la tragedia spessoinascoltata dei migranti suiquali si speculaindegnamente nellillegalit,le condizioni disumane dellecarceri. Per la terza volta intre giorni, infine, torna adenunciare la vergogna dellafame nel mondo, che ciporta a domandarci in chemodo usiamo le risorse dellaterra.

    M. Michela Nicolais

    Forte denuncia dei mali del nostro tempo:corruzione, droga, inquinamento,sfruttamento del lavoro, speculazione,prostituzione, traffico di esseri umani,reati e abusi contro i minori,schiavit, tragedia dei migranti,condizioni disumane delle carceri,fame nel mondo

    LA BENEDIZIONE DEI BAMBINELLIIN PIAZZA SAN PIETRO, DOMENICA 15 DICEMBRE

    (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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    N atale 2 3

    I migliori auguri diBUONE FESTEda

    PIAZZA GIOVANNI PAOLO II,CESENA

    (FOTO MAURO ARMUZZI)

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    Gioved 19 dicembre 2013 11Attualit

    il Periscopio di ZetaLa mamma diceva al piccolo Ersilio, di soli sei anni:Fai il bravo ragazzo, studia e stai vicino al Signore

    Natale, ci che conta il cuore

    Ricordo mia madre, contadina: faceva la pasta e pregava; facevala sfoglia e pregava. La preghiera, il silenzio Nondimenticher mai, per esempio, quando avevo sei anni ed erocos piccolo che stavo sotto il camino. Mio padre stava menando lapolenta nel fuoco con il mattarello; improvvisamente gli chiesi: Pap, ci vogliono molti soldi per studiare da prete?. Il linguaggio era quello del mondo contadino dove si sa che i soldi sono pochi e che certe cose non si possono fare. Il mio povero pap, che era molto composto, molto attento,disse: Ce ne vogliono tanti cos (allargando le braccia). Poi tacque. Il mattino dopo mia madre mi prese da parte e disse: Pap mi haparlato Senti, ragazzo, innanzitutto non discuterne con nessunoperch non saresti pi libero; fai il bravo ragazzo, studia e stai vicino al Signore. Mia madre aveva fatto la terza elementare, per era unacatechista e aveva una conoscenza infinita delle cose buone.Sono parole del cardinale Ersilio Tonini. Le ho messe subito allinizioperch mi sembrano particolarmente efficaci, intrise di quella saggezzacontadina di cui era infinitamente capace larcivescovo emerito diRavenna. Ho tratto questo scritto da un volume di Paola SeveriniMelograni uscito nellagosto scorso per la Minerva Edizioni di Bologna.

    Le 94 paginesono uncondensatodellintensaesistenzaterrena delcardinaleitaliano pifamoso degliultimi anni.Merita diessere letto,come mostra

    con estrema evidenza il brano posto comeincipit.Ho voluto dedicare al cardinal Tonini laperturadi questo mio ultimo intervento dellanno

    perch sono convintissimo che lo meritiampiamente. In vista del Natale, abbiamo tuttibisogno di ritrovare lessenziale, come cirichiama la nascita di Ges in una capanna.Poche settimane fa sono tornato in Terra Santa.Ho scritto anche in questa rubrica qualche

    riflessione sul viaggio. Rileggere le pagine del Vangelo dopo aver visto e rivisto i luoghi santiacquista un altro valore. Parlare di Betlemme eimmaginarla oggi circondata dal muro non come ascoltare il racconto del Natale filtratodalla pubblicit televisiva.Dobbiamo tornare tutti quanti alle cose vere,come ricorda il cardinal Tonini a propositodella sua vocazione e dei colloqui con i suoigenitori. Non occorrono tante elucubrazioni ostudi specialistici. Ci che conta il cuore e ilsuo deposito. Conta metterlo accanto a Ges, lnella mangiatoia, proprio come disse la madredel bambino Ersilio: Fai il bravo ragazzo,studia e stai vicino al Signore. E lei pure chefaceva della sua vita?Faceva la pasta e pregava,faceva la sfoglia e pregava. Silenzio e preghiera.Il resto tutto di pi. E che sia un autenticoNatale cos, per tutti. (820)

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    TI VOGLIO BENELUPOSi sta avvicinando il Na-tale. Questanno losento fortissimo. Miguardo intorno e spessomi chiedo: cosa manchialluomo per essere fe-lice? Credo che il Natale sia una delle festivitreligione pi intense. Tutti, anche chi noncrede a nulla, si lascia contagiare dallamoreche questo tempo rilascia. Voglio augurarvibuon Natale con una delle favole pi belle diBruno Ferrero: Il lupo di Betlemme.C'era una volta un lupo che viveva nei din-torni di Betlemme. I pastori lo temevanotantissimo e vegliavano lintera notte per sal-vare le loro greggi. Cera sempre qualcuno disentinella, cos il lupo era ogni volta pi affa-mato, scaltro e arrabbiato. Una strana notte,piena di suoni e luci, mise in subbuglio icampi dei pastori. Leco di un meravigliosocanto di angeli era appena svanito nellaria.Era nato un bambino, un piccino, un batuf-

    folo rosa, roba da niente.Il lupo si meravigli che quei rozzi pastorifossero corsi tutti a vedere un bambino.Quante smancerie per un cucciolo duomo,pens il lupo. Incuriosito e soprattutto affa-mato comera, li segu nellombra a passi fel-pati. Quando li vide entrare in una stalla siferm nellombra e attese.I pastori portarono dei doni, salutaronoluomo e la donna, si inchinarono deferentiverso il bambino e poi se ne andarono.Luomo e la donna, stanchi per le fatiche e leincredibili sorprese della giornata, si addor-mentarono.Furtivo come sempre, il lupo scivol nellastalla. Nessuno avverti la sua presenza. Soloil bambino. Spalanc gli occhioni e guardlaffilato muso che, passo dopo passo, guar-dingo ma inesorabile si avvicinava semprepi. Il lupo aveva le fauci socchiuse e la lin-gua fiammeggiante. Gli occhi erano due fes-sure crudeli. Il bambino per non sembravaspaventato.Un vero bocconcino, pens il lupo. Il suofiato caldo sfior il bambino. Contrasse i mu-scoli e si prepar ad azzannare la tenerapreda.In quel momento una mano del bambino,come un piccolo fiore delicato, sfior il suomuso in unaffettuosa carezza. Per la primavolta nella vita qualcuno accarezz il suoispido e arruffato pelo, e con una voce che illupo non aveva mai udito, il bambino disse:Ti voglio bene, lupo. Allora accadde qualcosa dincredibile nellabuia stalla di Betlemme. La pelle del lupo silacer e cadde a terra come un vestito vec-chio. Sotto, apparve un uomo. Un uomovero, in carne e ossa. Luomo cadde in ginoc-chio e baci le mani del bambino e silenzio-samente lo preg.Poi luomo che era stato un lupo usc dallastalla a testa alta, e and per il mondo ad an-nunciare a tutti: nato il bambino divinoche pu donarvi la vera libert! Il Messia arrivato! Egli vi cambier!.Cambiamo le creature semplicementeamandole. Questo il piano di Dio.

    al 1 dicembre svetta luminosoin piena piazza della Nativit,antistante lomonima basilica,nel centro di Betlemme.

    Dallalto dei suoi 15 metri di altezza,decorato con 12mila luci e 4mila palle,lalbero natalizio della citt invita tutti,abitanti, turisti e pellegrini, a fare festa.Ogni anno, a Natale, Betlemme diventacapitale elettiva della fede cristiana e sidispone per questo ad accogliere decinedi migliaia di pellegrini da tutto il mondo.Gli hotel e gli alberghi sono praticamentetutti esauriti. Nonostante il muroisraeliano che la circonda, separandolada Gerusalemme, e che la rende unaprigione a cielo aperto, laccoglienza elospitalit della citt grande. In fondo,dicono i betlemiti non abbiamo accoltola Sacra Famiglia duemila anni fa, daallora cerchiamo di recuperare!.

    Il parroco di Betlemme. Padre NerwanNasser Al-Bann, francescano di origineirachena, il parroco di Betlemme eguida la comunit latina che conta oltre5500 fedeli ripartiti in circa 1.400 famiglie. arrivato a Betlemme da soli due mesi ed subito rimasto colpito dallospitalit edallaccoglienza della gente di qui.Dallaltro capo del telefono racconta delNatale imminente, del grande desideriodi pace della sua gente costretta a viverenel ristretto spazio di una citt, per lorochiusa da un muro, ma che vuole essereaperta al mondo. Come home forChristmas lo slogan di queste festenatalizie scelto dalla Municipalit diBetlemme, vieni a casa per Natale, uninvito, dice il frate rivolto non solo allapopolazione locale, ma a tutti coloro checredono nella pace. Betlemme vuoleessere la casa della pace come ci hainsegnato Ges. Per questo fervono i

    preparativi che non sono soloesteriori, come lalbero di 15 metri, leluminarie e le vetrine addobbate, maanche interiori rivolgendo il nostrocuore ai fratelli cristiani, e non, chevivono il dramma della guerra e dellaviolenza in Siria, in Iraq come anchein Egitto e Libano. Ai vescovi, aisacerdoti e alle monache rapite. A lorova la nostra preghiera.

    Non c muro che possa fermare ilmessaggio di pace del Natale. Se il cuoree la preghiera permettono di superare ledistanze e le barriere per stare vicino ainostri fratelli dei Paesi vicini, i pellegriniche stanno arrivando in citt sono ilsegno tangibile della vicinanza dellaChiesa universale al piccolo gregge chevive in Terra Santa. Grazie a loro non cisentiamo soli ma parte di un corpo.Padre Nasser, tuttavia, non si nascondedietro quella che potrebbe sembrareunimmagine retorica, qui a Betlemme,davvero, i pellegrini che arrivano cidanno forza, speranza e soprattutto ilcoraggio di restare. Pellegrino significaanche lavoro, salario, la possibilit diavere una casa, di andare a scuola equindi una vita migliore per le nostrefamiglie. Non mica facile - spiega -vivere qui. Non abbiamo libert dimovimento, viviamo in un carcere.Mancano molte cose. Devo essere sincero- confessa il parroco - se la situazionerester cos, quale futuro avremo? Ognigiorno parliamo con la nostra gentecerchiamo di infondere coraggio esperanza. Tanti, soprattutto i giovani,meditano di andarsene per farsi una vitafuori, allestero. Solo con condizioni divita migliori, con il rispetto della libert edei diritti, resteranno. Tante famiglievengono in parrocchia a chiedere un

    lavoro. Non vogliono soldi, ma lavorareper provvedere ai loro bisogni. Pacesignifica anche lavoro, a Betlemme comenei Territori palestinesi.

    Natale a Betlemme diventa anche unmonito: La pace passa per la giustizia edil rispetto del diritto. La preghiera dellanostra comunit di Betlemme un innoallamore vicendevole. Il mondo sa che ilprincipe della Pace, Ges, nato qui. Inquesto luogo dove a mancare oggi proprio la pace. Chiediamo pace perBetlemme e preghiamo perch questoavvenga. Lo chiediamo con papaFrancesco, la cui visita prevista ilprossimo anno ci doner ancora pisperanza e forza. Lo chiediamo aigovernanti, ai leader politici, airappresentanti dei Paesi cheparteciperanno alla Messa di Mezzanotte,nella Chiesa di santa Caterina, presiedutada Fouad Twal alla presenza delpresidente palestinese Abu Mazen. Cisaranno, in quel momento, migliaia dipersone dentro e fuori la chiesa, nellagrande piazza della Nativit. Betlemme siprepara ancora una volta a lanciare il suomessaggio di pace. Per un giornoBetlemme sar un po pi vicina aGerusalemme e centro del mondocristiano.

    Daniele Rocchi

    DQuesta la casa della pace

    Nonostante il muro israelianoche la circonda,separandola da Gerusalemme,e che la rende una prigionea cielo aperto,laccoglienza e lospitalitdella citt grande

    Q u i B e t l e m m e

    Padre Nerwan Nasser Al-Bann,francescano di origine irachena, parroco da soli due mesi della piccolacomunit: I pellegrini sono il segnotangibile della vicinanza della Chiesauniversale al piccolo gregge che vivein Terra Santa

    BASILICA DELLA NATIVIT,A BETLEMME

    LA COPERTINADEL LIBROSCRITTO DALLAGIORNALISTAROMANAPAOLA SEVERINIMELOGRANI

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    Gioved 19 dicembre 201312 Cesena

    27.12.2012 27.12.2013

    Nel primo anniversariodella scomparsa di

    FRANCESCA BUDA in Acerbi

    Il marito Ercole con Camilloe Lucia e i nipoti Anna, Enrico,

    Juliette, Marie e Giovannila ricordano con immutato

    affetto

    Una Messa di ricordoverr celebrata venerd 27

    dicembre alle 18,30nella chiesa parrocchiale

    di San Bartolo

    ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO

    Io non sono lontano, sonodallaltra parte del cammino

    ( Charles Peguy )

    FERRUCCIO SACCHETTI

    E proprio vero. Anchela piccola Sofia vive cicon intensa semplicit

    e include spesso te nei suoi gi ochiCon amore

    babbo, mamma, Vera

    Una messa di suffragio sar celebratasabato 21 dicembre

    alle 18 nella chiesa cattedraledi Cesena

    Banca di Cesena

    E morto BartolettiDopo una breve malattia lamico Vittorio Bartoletti ci ha lasciato.Assunto nel 1972, socio dellistituto dal 1974, ha trascorso la sua vita lavorativa alle dipendenze della Banca di Cesena Credito Cooperativo di Cesena e Ronta con i vari passaggi da Cassa Rurale ed Artigiana di San Carlo a Cassa Rurale ed Artigiana di Cesena.Collaboratore competente e professionale ha rivestito incarichi di primo piano allinterno dellIstituto, elargendo consigli con la sottile ironia che lo ha contraddistinto facendolo apprezzare per le sue qualit morali ed umane. Al glio Roberto un forte abbraccio da tutti i colleghi e dai componenti del Consiglio di Amministrazione della Banca di Cesena Credito Cooperativo di Cesena e Ronta.

    LAUREA

    I genitori Antonio e Laurae la sorella Alessia

    si congratulano vivamentecol dottor

    EMILIANO ZAVAGLI

    per la Laurea Magistralein Amministrazione,Finanza Aziendale

    e Controllo conseguitail 14 dicembre scorso presso

    l'Universit Luigi Bocconi di Milanocol punteggio di 110 e lode

    Gli augurano di ottenere nel mondodel lavoro gli stessi eccellenti risultati

    che hanno sempre contraddistintoil suo percorso di studi

    Il 10 gennaiouna rievocazionenella CenturiazioneUn grande appuntamentoorganizzato dallassociazione Terre Centuriate. Rievocando ilpassaggio per questi luoghi daparte di Giulio Cesare, il 10gennaio del 49 a.C., diretto alRubicone, il ritrovo sar alle20,30 davanti al bar parrocchiale a San Martino inFiume. A piedi si proseguir poiverso via del Capitolo dove,nellaia dellunica casa della via,ci sar un ristoro con ciambella evin brul. Qui (al confine fra iComuni di Cesena e Cervia)arriver un manipolo di soldatiromani e un lettore spiegherquello che accadde 2065 annifa in queste terre. Obbligatoriala prenotazione presso lo Iat di

    Cesena. I partecipanti dovrannoavere pila, giubbotto rifrangentee indumenti particolarmentepesanti.La serata si concluder attornoalle 22.

    Corriere Cesenate

    Campagna abbonamentiGrandi opportunit

    Continua la campagna abbonamenti al nostro settimanale Corriere Cesenatecon lo slogan Buone notizie per crescereinsieme. In allegato a questo numero gli abbonati trovano il bollettino di conto corrente postale e il depliant illustrativo con tutte le varie possibilit di sottoscrizione. Ai lettori che acquistano il giornale in edicola e a coloro che lo prendono nelle parrocchie, suggeriamo di abbonarsi al pi presto per poter ricevere il giornale comodamente a casa propria.Pagando labbonamento direttamente in redazione (via del Seminario 85, zona Case Finali), al Centro pastorale (corzo Sozzi 39) o presso la libreria San Giovanni in piazzetta Isei a Cesena si ricever in omaggio il libro "Francesco, un Papa alla ne del mondo".Per ogni informazione contattare il numero 0547/300258 o scrivere alle-mail [email protected]

    a dodici anni il presepe aRoversano rappresenta unimportante momentocomunitario per i paesani. Nato

    partendo da appena sei statue, il numero aumentato anno dopo anno fino araggiungere i sessantasei elementi,interamente realizzati da esecutori localiin una meravigliosa opera di recupero,nellideale tentativo di inglobare linteropaese nella sacra rappresentazione."Questanno infatti, oltre al movimento

    D

    Roversano, il presepesi snoda sulla collina

    Nella realizzazione sono coinvolti molti paesani

    del vasaio - spiega Romano Casadei, unodegli organizzatori -, abbiamo sistematosu un terrazzino privato prospiciente ilpresepe una donna che stende i panni.Una vicina di casa ne ha chiesta una peril suo".Nonostante il nucleo attivo fosse di diecidonne e dieci uomini, la realizzazionedel presepe, da questannovideosorvegliato, ha coinvolto molticompaesani, tra cui alcuni musulmaniincuriositi dalla novit dellevento.

    Le statue sono realizzate ingommapiuma, dei tubi isolanti fungonoda arti e alcuni vecchi manichini hannofornito testa e mani. Gli abiti hanno unaparticolarit: "Sono tutti originali -

    precisa Casadei - e appartenevano aipaesani che ci hanno lasciato nel corsodegli anni. Anche i mestierirappresentati sono tutti tipici dellanostra regione".Il presepe, visitabile tutti i giorni dalle 9alle 23, stato inaugurato l8 dicembre erester aperto fino al 19 gennaio, giornodella festivit di SantAntonio, quando ilvescovo Douglas celebrer la messa dichiusura alle 15. Seguiranno labenedizione degli animali e unmomento di festa comunitaria.

    Francesco Zamagni

    Apertura straordinaria Il Mantello di San Martino

    Presso lassociazione Il Mantello di SanMartino si raccolgono, smistano edistribuiscono abiti usati, soprattutto per laprima infanzia. La sede presso il centrosociale I Maceri in via Cesenatico 5735 aMacerone di Cesena. Oltre alle aperture digioved, ci sar unapertura straordinariasabato 21 dicembre dalle 9 alle 12. Poi riaprirmarted 7 gennaio.

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    Gioved 19 dicembre 2013 13Cesena

    Borello Gianni Bucci ogni anno dedica un paio di mesi alla scoperta di paesi stranieri

    La bicicletta la sua fidaalleata: dal 16 dicembreai primi di febbraiopercorrer 4500 chilometrifra Nuova Zelanda, Australiae Tasmania

    Antonio Domenico Capristo

    sistono due tipi di sognatori: isognatori e i sognatori "fortunati".

    Alla prima categoriaappartengono tutti coloro che"viaggiano", ma solo col pensiero. Dellaseconda fanno parte quelli chetrasformano i loro sogni in progetti.Specialista di queste trasformazioni diventato Gianni Bucci di Borello.Oramai alla soglia dei quarantanni amadefinirsi un "sognatore fortunato". Dacirca dieci anni gira il mondo in sella allasua bicicletta, "truccata" per far fronte adogni evenienza. Se avete bisogno di luinei prossimi mesi di dicembre e gennaiostate certi che non lo troverete a casa.Sar in Nuova Zelanda, in Australia e poiin Tasmania. Percorrer dal 16 dicembreai primi giorni di febbraio 2014 almeno4.500 km in bicicletta.Dopo un trascorso semi-professionisticoin mountain bike e la vittoria di qualche

    trofeo prestigioso come il CampionatoRomagnolo di Mountain Bike, GianniBucci ha iniziato a trascorrere i mesi didicembre e gennaio di ogni anno semprein paesi diversi e sempre in compagniadella sua bici. "Sono stato nel Borneo, inNepal, in Malesia, in Thailandia, hoattraversato tutto il Laos, sono statonellisola di Taiwan. Ho scalato montagnepi alte di quattromila metri" cosracconta le sue ultime imprese. "Durantelanno non faccio ferie per potermipermettere questi viaggi. Non semplice,per riuscire a partire devo fare tanti

    E

    sacrifici in termini di tempo e diimpegno. Ma viaggiare in questo modomi arricchisce, mi da tanto, mi rendelibero" cos risponde quando gli vienechiesto se non ci fossero modi menofaticosi per conoscere e scoprire altripaesi. Anche se tiene a precisare "Hovisto tanti posti bellissimi ed unici, ma iposti che abbiamo noi in Italia non li hanessuno".Le sue storie sono un mix di colori, suoni,volti e immagini. Racconta con lasemplicit e lentusiasmo di un bambino,

    ma si destreggia tra culture e popolazionidiverse con il coraggio e lesperienza diun veterano. "Scelgo la meta di ognianno in base a pochi criteri, mafondamentali: il budget e il clima.Essendo obbligato a viaggiare nei mesi didicembre e gennaio scelgo localit dalclima caldo. Inoltre individuo solo paesitranquilli dal punto di vista culturale e

    sociale, con poca delinquenza. Perquesto motivo evito zone come il Sud America o il Vietnam".Pochi mesi fa gli amici del bar di Borelloche frequenta hanno deciso di sostenerlocon una raccolta fondi, cos Bucciracconta delliniziativa "Mi ha colpitoche la maggior parte delle persone chemi ha spronato e incitato sono personeche non condividono con me la culturadella bicicletta. Sono persone che hannosempre e solo lavorato per quarantannie che col tempo si sono appassionate aimiei sogni".

    Novit|Liceo scientifico sportivo

    Tanti studenti, con i genitori, hanno partecipato la scorsa settimana allOpen nightorganizzato dal nuovo Liceo scientifico sportivo che aprir i battenti dal prossimoanno scolastico. La scuola accoglie gli interessati anche il 16 gennaio, dalle 18,30alle 20 presso la sede di via del Seminario 85 (zona Case Finali). Lofferta formativad spazio, fra le varie materie, alle scienze motorie, alle discipline sportive, allachimica e alla fisica. Nella foto (Ravaglia), al centro, la preside Regina Di Attanasio

    Sacro Cuore |Ricordando Paola Piraccini

    Un concerto per ricordare Paola Piraccini, nel decennale della morte, e un convegno suitemi delleducazione e della formazione. Domenica scorsa si svolto, al teatro Verdi (fotoArmuzzi), laChristmas convention della Fondazione del Sacro Cuore. Tantissimi i presenticon gli alunni protagonisti e i familiari in platea. Molto seguito il convegno che ha visto sulpalco il direttore del Corriere Cesenate Francesco Zanotti per intervistare Bruno Piraccini diOrogel e la preside Elena Ugolini, gi sottosegretario allIstruzione del governo Monti.

    Un sognatorefortunato

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    Gioved 19 dicembre 2013 15Cesenatico

    Cristiano Riciputi

    on un buon momento per ilcomparto della pesca. I prezzisono bassi, nonostante leimminenti festivit, e gli

    operatori devono pescare grandiquantit per ottenere un guadagnominimo. La conferma arriva da alcunirappresentanti delle associazioni diCesenatico. Fabio Lacchini, presidentedella Cooperativa Armatori della pesca

    N

    Prezzi in caduta liberaSettore pesca in crisi

    I referenti delle associazioni fanno il punto sulla situazione

    afferma che "i prezzi sono ancora in calo.Un paio di mesi fa, quando abbiamoospitato il Corriere Cesenate sulla nostrabarca per il reportage giornalistico, unacassa di alici da 7 chilogrammi ci venivapagata 5 euro. Oggi il prezzo scesoancora: siamo attorno a 3-4 euro. Questoperch il pesce tanto e si innescatoun circolo vizioso: per fare reddito lemarinerie di tutto lAdriatico pescano dipi, ma ci inflaziona il mercato e lequotazioni diminuiscono".

    Lacchini spiega che servirebbe unregolamento nazionale o dellUnioneeuropea, che ponesse limiti alla pesca.Una sorta di tetto massimo del pescato,

    cos da non impoverire il mare e, allostesso tempo, fare in modo che i prezzinon scendano sotto limiti dignitosi. Euna regolamentazione simile sarebbeuna novit per i settori primari: inagricoltura lUnione europea fissa, adesempio, il limite massimo di superficicoltivate a uva, cos come hapraticamente annullato la coltivazionedella barbabietola da zucchero nel suddEuropa."Alici e sardine - aggiunge il 28ennelaureato in Acquacoltura e Ittiopatologia- questanno sono presenti inabbondanza, per sono di piccola taglia.Ci comporta un grande lavoro diselezione. Purtroppo questo impegnonon ripagato dal prezzo".Sottolinea il momento di crisi ancheMario Drudi, segretario della

    Cooperativa Casa del Pescatore, lamaggiore associazione di settore diCesenatico: "Risentiamo della crisigenerale. La richiesta di prodotto non elevata e comunque tutti voglionospendere poco. Nel nostro compartoper vi sono costi di produzionialtissimi. Si pensi al gasolio, allamanutenzione delle barche, senzacontare le ore passate in mare. Innovembre si usciti poco, a causa dellecondizioni meteo: i nostri equipaggi, dalpunto di vista finanziario, sono allostremo".

    CapodannoMusica e fuochiIl ne anno a Cesenatico si preannunciafrizzante.Primo appuntamento domenica 29 dicembrein Piazza Ciceruacchio con Peppa Pig.Quattro gli incontri previsti con la star delcartone animato inglese a partire dalle 15no alle 18.La Notte di San Silvestro, appuntamento inPiazza Costa con "Capodanno sul Mare2014". Conclude lo spettacolo pirotecnico.La grande festa di Capodanno, invece, sisposta allangolo fra viale Roma e viale deiMille, di fronte al Palazzo del Turismo.Sul palco, a partire dalle 22,30, si esibirlorchestra-spettacolo "Genio & Pierrots".A mezzanotte spazio al fantastico spettacolopirotecnico. Tutti gli eventi nellambito del"Presepe della Marineria", sono realizzati daComune di Cesenatico e Gesturist CesenaticoSpa in collaborazione con Bcc di Sala e diGatteo e Banca Romagna Cooperativa.In piazza Costa rimarr aperta tutta la notteanche la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

    Il sindaco Roberto Buda a VillaltaIl primo cittadino Roberto Buda l a scorsasettimana ha avuto un doppio invito a Villalta,presso due famiglie: la famiglia Fiori, dal fabbroRomano Fiori, e la famiglia Briganti dallaparrucchiera Paola. In entrambi i casi il sindaco stato accolto calorosamente.La famiglia Fiori ha presentato al primocittadino il suo bellissimo presepe artigianale di50 metri quadrati con oltre 300 statuine e 50

    motorini che movimentano la scena con il giornoe la notte.Dalla parrucchiera Paola il sindaco st atoaccolto dalla famiglia Briganti al completo,Claudio, Paola, Lorenza e Sara oltre alladipendente Barbara. Paola esercita laprofessione di parrucchiera nel quartiere diVillalta da 24 anni e il suo negozio tuttoallestito di presepi e luminarie natalizie.

    Si confezionano cesti natalizi

    La qualit al vostro servizio

    Buone feste

    San Giacomo Appuntamentiin parrocchiaTanti gli appuntamentiorganizzati dallaparrocchia di San Giacomo per il temponatalizio.Dopo la presentazione ufficiale di luned16 dicembre, proseguono le Tende diNatale per sostenere le iniziative socialiche impegnano Avsi nel mondo.Venerd 20 sar il turno di "Avvento con ipoeti: Il Senso Religioso attraverso lapoesia di Franco Casadei", che si svolgeralle 21 in sala Radar presso il Centro SanGiacomo.Sabato 21 scadranno le iscrizioni perpartecipare al grande concorso di presepiparrocchiale. Il giorno successivo durantela Messa delle 11 saranno benedette tuttele statuine di Ges Bambino.Mercoled 1 gennaio in chiesa si terr ilconcerto di Capodanno del coro "TerraPromessa" di San Giacomo alle 16.

    Francesco Zamagni

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    Gioved 19 dicembre 201316 Valle del Rubicone

    Padre BattistiniUna vita

    per il Brasileuanto pi la Chiesa vicina ai po-veri, tanto pi si converte". A dirlo Primo Battistini (72 anni), missio-

    nario saveriano in Amazzonia (Brasile), tor-nato a Montiano, suo paese natale, per fe-steggiare i 102 anni del padre Giovanni (dettoZangl).Il 30 dicembre partir di nuovo per il Brasile,dove sar impegnato nellAssemblea del po-polo di Dio, che si tiene ogni cinque anni, co-me rappresentante della "pastorale della ter-ra" per la diocesi dellAlto Xingu (grandequanto lItalia).Sacerdote dal 1965, partito in missione in

    Q" terra" a livello diocesano. "Il problema mag-giore - racconta il missionario - dato dalleimprese minerarie multinazionali che stannooccupando lAmazzonia. La Chiesa presen-te con unequipe di laici e religiosi a fianco dichi rimane senza terra e senza giustizia. Per ilGoverno, la riforma agraria non una priori-t e le leggi a tutela dellambiente non vengo-no fatte rispettare. Nel nostro Stato si contanooltre settecento martiri, laici e religiosi, mortiper difendere i propri diritti. La lista delle per-sone minacciate di morte e sotto scorta lun-ga: ci sono anche un vescovo e due sacerdoti".

    Matteo Venturi

    Brasile, nello Stato del Par, nel 1972."Per ventanni - racconta padre Battistini - so-no stato impegnato nella formazione di ani-matori laici nelle comunit di base. In Brasilela parrocchia, vastissima, una rete di picco-le comunit di base. In queste comunit i lai-ci fanno il lavoro pi grande. Una buona fettadi chi impegnato in politica e nel sociale passato dalle comunit e ha avuto una for-mazione biblica. Qualcuno, purtroppo, si perso lungo il cammino. In Brasile diciamoche stato punto dallape azzurra, cio si fatto corrompere dal sistema".Ora Battistini si occupa della "pastorale della

    Savignano | Nuovi Filopatridi

    LAccademia dei Filopatridi di Savignano, domenica scorsa ha accolto i nuovi soci: ManuelGalassi, Maria Grazia Pignotti, Clemente Ricci, Giuseppe Venturi, Francesco Zanotti, AndreaSirotti Gaudenzi, Isabella Maroni, Mario Cantelli, Alessio Cassinelli Lavezzo, Arnaldo GobbDavide Mazzotti, Evandro Sigismondi, Gian Luigi Spada. In qualit di relatore intervenutoleconomista Stefano Zamagni. Grandi applausi al Coro lirico cesenate Alessandro Boncidiretto da Ilaria Ceccarelli che ha eseguito brani patriottici e arie di Natale.

    Savignano

    La comunit cinesesi sta integrandoIl sindaco di Savignano, ElenaBattistini, soddisfatta di come lacomunit cinese si stia integrandoin citt. "Non vi sono ghetti - diceil sindaco - e grazie al lavoro delcentro Italia-Cina della comunitdi Monte Tauro i bambini cinesi siintegrano con i nostri.Coinvolgendo i pi piccoli, siviene a contatto anche con gliadulti".Dopo la tragedia di Prato, dove inun capannone sono morti settelavoratori cinesi, ci si interrogati sulla situazione locale."In accordo con La Prefettura -

    precisa la Battistini - svolgiamocontrolli nelle aziende, sia inquelle gestite da cinesi sia inquelle condotte da imprenditori dialtre nazionalit. Ma di fronte alleirregolarit, quel che conta sonole segnalazioni dei cittadini".

    Gambettola, incontro coi cittadini

    Piazza Pertini, stop alle autoe spazio a panchine e aiuoleE stato presentato il progetto della nuova piazza Pertini che sartutta pedonalizzata e che riaprir il cantiere a gennaio 2014. Ilavori erano stati sospesi dalle Sopraintendenze di Bologna eRavenna dopo il ritrovamento, durante gli scavi, di reperti"storici" del palazzo Saladini-Pilastri, quello che i gambettolesichiamano "il Palazzone" in virt della grande mole (era alto 28metri). Nel teatro comunale, al cospetto di una sparutarappresentanza di cittadini gambettolesi, hanno parlato ilsindaco Iader Garavina, il ricercatore storico locale RinaldinoUgolini, Annalisa Pozzi della Sopraintendenza di Bologna elautore dellintero progetto di riqualicazione, larchitettoFranco Puccetti.Il progetto prevedeva la piazza divisa in due parti: quella a frontedel centro Fellini pedonalizzata e piantumata e quella a monte a

    debita distanza dal parcheggio. Le due parti sarebbero statesuddivise da una fontana a raso a scomparsa. Nel nuovo progetto,per non danneggiare i reperti archeologi rinvenuti, la fontananon potr essere realizzata e non ci saranno pi i parcheggi delleauto. Piazza Pertini diventer il "salotto verde" della cittadina,contornato da alberature e aiuole con qualche panchina.

    Piero Spinosi

    GatteoLavori nelle scuoleScuole: su questi edici sonoconcentrati gli interventi prioritaridellAmministrazione di Gatteo tanto dainvestire nellarco del mandato, 3,7milioni di euro. Il sindaco GianlucaVincenzi illustra i progetti per il futuro:"Per quanto di nostra competenza cisiamo impegnati affinch, dal prossimoanno scolastico, possa partire unasezione a tempo pieno in viasperimentale presso la scuolaelementare di SantAngelo - sottolineaVincenzi-. Era uno dei nostri impegni incampagna elettorale. Ora dipendertutto dalle disposizioni dellUfficioscolastico provinciale. Per quantoriguarda la scuola media Pascolirealizzeremo una pista di salto in lungo,cos come richiesto dagli stessi alunni,in modo che sia possibile allenarsi anchein questa disciplina". Ci sono anche gliinterventi da realizzare a SantAngelo ea Gatteo Mare: "A Gatteo Marelintervento che stiamo predisponendoammonter a circa 2,7 milioni epreveder, oltre alladeguamentosismico, lampliamento del plessoscolastico. A SantAngelo linvestimentosar di 700mila euro e sar realizzato indue stralci: il primo consister nellarealizzazione di una nuova palestra, inmodo da garantire anche unariorganizzazione degli spazi utilizzatidallasilo e nelladeguamento sismicodella struttura esistente e con ilsecondo stralcio, si realizzeranno nuoveaule". "Tutto questo per far capire chedal 2014 partir la vera svolta delComune di Gatteo", conclude il sindaco.

    Cristina Fiuzzi

    Con labito di nozzecelebrate il 24 agosto aBadia di Longiano, Chiara

    Abati e Lorenzo Bocchinihanno partecipatoalludienza in piazza SanPietro il 27 novembre.

    Da Badia a RomaSposi dal Papa

    Arrivati alle 8, si sono recati al posto assegnatoai novelli sposi, resistendo al freddo di quellamattina. Alla ne delludienza pubblica, papaFrancesco andato a salutare una ad una letrenta coppie.Quando si presentato a loro, lhannoringraziato con unemozione unica, ricevendoneun dolce sorriso e la benedizione delle fedi. Allarichiesta delle sua preghiera per la loro

    famiglia, i parenti e la parrocchia, ha rispostoche lo avrebbe fatto, invitandoli a pregare perlui, perch "Ne ho bisogno" ha risposto il Papa.

    Terzo Spada

    PrimoBattistinifra la suagentein Brasile

    Montiano, il missionario ripartir il 30 dicembre

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    Gioved 19 dicembre 2013 17Valle del Savio

    San Piero

    Lultimo saluto a Tony Una grande folla di conoscenti e amici,coi familiari e i colleghi del CorpoForestale ha partecipato la scorsasettimana ai funerali dellispettore capodella Forestale Antonio Bendoni, 51anni, conosciuto come Tony.Da tempo malato, sembrava aversuperato una fase difficile. La sua morteha colto molti di sorpresa, ma gi daqualche settimana non lo si incontrava

    pi in giro per San Piero, al bar aleggere il giornale, a fare colazione escambiare qualche battuta, alla Messadomenicale.Alla cerimonia funebre almeno unaquindicina di agenti del Corpo Forestalehanno reso gli onori e formato unpicchetto. E stata letta la preghiera delForestale e al termine il corteo haaccompagnato la bara al cimitero.Tony Bendoni lascia la moglieEmanuela, insegnante a MercatoSaraceno, i gli Alessio e Samuele, ifratelli Orfeo, Laura e Claudia.

    Alberto Merendi

    Bivio |I cento anni di nonno Ugo

    La comunit di Gualdo e Bivio domenica scorsa ha festeggiato Ugo Cola che haraggiunto il traguardo dei 100 anni. Ha celebrato la Messa padre FrancescoGiuliani, suo nipote. Attorniato da figli, nipoti, pronipoti e amici, Ugo haringraziato tutti i presenti. Ha sempre abitato a Bivio ed stimato da tutti comeesempio di rettidudine e di fede, sempre allegro, sorridente e positivo e con unaparola di incoraggiamento per chi si trova in difficolt .

    Sarsina |Controcanto in concerto

    E il coro giovanile della parrocchia. E dopo il successo dellanno scorso i Controcantofanno il bis e si esibiscono domenica 22 dicembre (20,30) in Cattedrale a Sarsina neltradizionale concerto natalizio. Abbiamo voluto chiamare il gruppo canoro con il nomeControcanto spiegano i ragazzi - non solo per sigillare lamicizia e la passione per lamusica che ci tiene uniti, ma anche per sottolineare lo stile delle canzoni eseguite a pivoci e accompagnate dal suono di vari strumenti musicali. (Mm)

    Tre sacerdotitanzanianiper la Valle del Savio

    n tanti, dal paese di San Piero in Bagno, han-no partecipato domenica 15 dicembre alla ce-lebrazione eucaristica durante la quale il ve-

    scovo Douglas Regattieri ha consegnato le chia-vi del convento di San Francesco ai sacerdoti del-la Congregazione dei Missionari del Preziosissi-mo Sangue don Adolph Majeta, don Israel Abellae don Raphael Limu. Alla celebrazione era pre-sente anche il sindaco di San Piero in Bagno Lo-renzo Spignoli e diversi confratelli missionari delPreziosissimo Sangue: tra gli altri, don Mario daRimini e don Dino e fratel Umberto dalla comu-nit dellAddolorata di Cesena (chiesa dei Servi).Il servizio pastorale dei tre sacerdoti tanzaniani,

    I in Italia da circa un anno, sar in continuit con quan-to svolto dai frati francescani (alla celebrazione erapresente padre Virgilio): cureranno lassistenza reli-giosa ai ricoverati dellospedale Angioloni, sarannodisponibili per le confessioni e collaboreranno con ilparroco di San Piero in Bagno don Rudy Tonelli.Dalle estese parrocchie e territori africani alle picco-le comunit dellAlto Savio: ai sacerdoti della Con-gregazione fondata da San Gaspare del Bufalo sonoaffidate anche le parrocchie di Valgianna, Selvapianae Acquapartita. Domenica 22 dicembre si celebrer laMessa di ingresso, con il vescovo Douglas, alle 10 a Valgianna e alle 11,15 a Selvapiana.

    Sabrina Lucchi

    Festa a Montejottone e San SilvestroAnche col clima natalizio alcune parrocchie dellaValle del Savio si ritrovano per r icordare i proprisanti patroni. E la volta di Montejottone, piccola

    frazione sulle prime colline del comune di MercatoSaraceno, che nel giorno successivo al Natale siritrova di nuovo attorno allaltare del Signore perricordare il primo martire, Santo Stefano, titolaredella parrocchia. Gioved 26 dicembre ci sar laMessa alle ore 15 seguita dal r infresco consueto

    nel salone parrocchiale, occasione propizia perpassare insieme momenti di fraternit.La parrocchia di San Silvestro di Bagno di Romagna

    si raduna invece marted 31 dicembre. Durante laMessa solenne alle 11, le melodie nataliziesaranno accompagnate dal suono di un organoottocentesco azionato a mano, che viene utilizzatosolo in questa festa.

    Daniele Bosi

    Domenica 15 dicembre Messa di ingresso al convento di San Francesco, a San Piero in BagnoCHIESA DEL CON-VENTO GREMITAPER LA MESSA PRE-SIEDUTA DAL VESCOVODOUGLAS, DOMENICA15 DICEMBRE.SOTTO, DON RAPHAELCON ALCUNI BAMBINI.PHOTOGALLERY SUL SITOCORRIERECESENATE.IT

  • 8/13/2019 Corriere Cesenate 46-2013

    18/25

    Gioved 19 dicembre 201318 Solidariet

    a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

    e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

    OTIZI RIO PENSION TIPovert,fenomeno in crescita

    Anche in Emilia Romagna i livelli di povertstandard e di povert estremaraggiungono quote pi elevate rispettoagli anni scorsi, anche se il livello didiseguaglianza dei redditi (calcolatoraffrontando il reddito familiare medioannuo con il reddito mediano, relativo cioalla met delle famiglie residenti) tra ipi bassi (nel 2010, 34.295 euro il primovalore contro i 27.883 euro del secondo).Questi risultati dellindagine sul reddito econdizioni di vita condotta da Istat.Secondo i numeri presentati nel luglioscorso dallIstituto Nazionale di Statisticae riferiti al 2012, le famiglie emiliano-romagnole che vivono al di sotto dellalinea di povert relativa sono oltre101mila, ovvero il 5,1 per cento deltotale: un tasso di incidenza che si mantenuto stabile negli ultimi due anni eche viene calcolato sui consumi.Secondo lindice di povert relativa,calcolato invece in termini di reddito e alivello individuale, la quota di

    popolazione sotto la soglia di povert pari all8,3 per cento (dato 2011), ilvalore pi basso tra le regioni italiane,peraltro in diminuzione rispetto agli anniprecedenti.Tuttavia, se si considera il valore medianodel reddito familiare a livello regionale - enon nazionale - la soglia di povertstandard regionale sale a 11.542 euro subase annua (mentre quella nazionale di9.558 euro) e i tassi si modicanoconseguentemente: dall8,3 per cento sipassa al 15,1 per cento e, soprattutto, iltasso di povert estrema sale dal 3,7 percento al 7,8 per cento del totale deiresidenti (fonte: Ardito, Indicatori dipovert locali delle famiglie, Numeri perdecidere, regione Emilia Romagna,febbraio 2013).

    A integrazione di questo quadro, alcunidati relativi al tema del disagioeconomico e dellimpoverimento. Ilricorso, in questo ambito, a indicatorinon tradizionali consente di rilevare unaumento della quota di famiglie incondizione di deprivazione materiale,ovvero di quelle famiglie che dichiarano,tra le altre cose, di non poter sostenerespese impreviste, di avere arretrati nelpagamento di bollette, affitto, mutuo oaltri debiti diversi, di non essere in gradodi fare un pasto adeguato (in termini dicontenuto proteico) almeno una voltaogni due giorni, ecc.: sono infatti oltre260mila le famiglie in queste condizioninel 2011, pari al 13,2 per cento dellefamiglie residenti.Unanaloga dinamica negativa riguarda laquota regionale di famiglie in condizione di

    deprivazione materiale grave, che haraggiunto nello stesso anno il 6,4 per cento(pi che raddoppiate tra il 2004 e il 2011).

    Invalidit civ