corriere cesenate 09-2012

Upload: settimanale-corriere-cesenate

Post on 16-Jul-2015

94 views

Category:

Documents


0 download

DESCRIPTION

Corriere Cesenate di giovedì 8 marzo 2012 (numero 09/2012)

TRANSCRIPT

Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812

Gioved 8 marzo 2012anno XLV (nuova serie)

numero 9 euro 1,20

911 Bagno di RomagnaVenerd si celebra la festa del Perdonovescovo IlRegattieriDouglas presiede la concelebrazione 11,15 delle

DiocesiPer una Chiesa diocesana pi missionarial vescovoDouglas IRegattieri ascrive una lettera tutta la comunit diocesana

8

8 marzoLe mamme non possono pi aspettarebattaglia Laconsocerediiluna donna tunisina per destino di centinaia di ragazzi

10

BolognaLucio Dalla, il canto della fedecantautore emiIllianosettimana in morto la scorsa Svizzera. Aveva 69 anni

17

EDITORIALE Un gioco che pu far maledi Francesco Zanottiuna vera e propria piaga. Una dipendenza in tutto e per tutto. La tentazione del gioco dilaga ovunque, anche in aereo. Ma attenzione: sta esattamente nelle parole il primo inganno. Non si pu pi parlare di giochi, di passatempi. Ci sono milioni di persone cadute nella trappola del tentar fortuna che in realt fa la fortuna delle casse dello Stato. Uno Stato ingordo che pare non andare per il sottile quando si tratta di fare soldi. stimato in 80 miliardi di euro il giro daffari che ruota attorno a questo ignobile sistema che distrugge le famiglie e getta nella disperazione una schiera innita di uomini e donne inconsapevoli. Ci si fa prendere dal desiderio di provare, di grattare, di collegarsi e cliccare su un sito che in maniera ipocrita invita a giocare, ma con moderazione. Conosco gente che ha deciso di smettere di gestire una ricevitoria pur di non vedere pi clienti che si rovinano la vita, oltre che il conto in banca. Si tratta in maggioranza di anziani che si avvicinano alle lotterie istantanee. Spendono buona parte della loro misera pensione per tentare il colpo della vita che non arriva mai. Arrivano pi spesso la desolazione, la disperazione, quando non si nisce in mano agli strozzini, sempre dietro langolo di un mondo che ricicla nelle slot machine buona parte degli introiti illegali. Lillusione di risolvere i problemi con un colpo di bacchetta magica contagia a tutte le latitudini. Il quotidiano Avvenire, nel numero di domenica scorsa, racconta di pullman carichi di turisti del gioco che si mettono in coda per andare nei casin della Croazia e della Slovenia. In partenza anche dalla civilissima Emilia Romagna, nella quale si gioca come da tutte le altre parti. Lattenzione deve essere massima, perch nessuno pu ritenersi affrancato da un contagio ormai molto diffuso. Ci si batte, speriamo non in maniera vana, per abolire la pubblicit ingannevole, soprattutto quella che riguarda i giochi online disponibili a tutti. Proposte subdole ci entrano in casa e fanno danni dai quali non cos semplice uscire. Uno Stato serio non pu permettersi di abbindolare i propri cittadini. Videopoker e azzardo in rete sono nellocchio del ciclone di tutto un movimento che cerca di contrastare la trappola del gioco. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha auspicato in merito un intervento legislativo, precisando di non voler scavalcare la collegialit del governo. Speriamo che alle parole seguano i fatti e che gli interessi delle famiglie italiane siano superiori a quelli delle necessit di bilancio. Allinvasione online delle scommesse e alle pubblicit televisive ingannevoli un freno va posto prima che sia troppo tardi. E speriamo che basti.

ELEZIONI IN CASA CONFCOOPERATIVE E ACLIDa sinistra: Pierlorenzo Rossi, direttore, Stefano Lazzarini, neopresidente e Amedeo Scozzoli, presidente uscente di Confcooperative Forl-Cesena

SI CAMBIAConfcooperative e Acli di Forl-Cesena in assemblea per il rinnovo delle cariche. Lassociazione delle cooperative si riunita la scorsa settimana e ha eletto Stefano Lazzarini quale nuovo presidente. Succede ad Amedeo Scozzoli che ha contribuito alla crescita dellorganizzazione e delleconomia locale in quattro mandati. Anche le Acli devono rinnovare il Consiglio e lassemblea si terr a Cesena sabato 10 marzo. I circoli Acli nel cesenate sono 37 e lultimo nato quello di Romagnano. Oltre ai SPECIALE la formazione professiocircoli, lattivit delle Acli comprende VERATOUR partenze di GENNAIO e FEBBRAIO nale grazie allEnaip. Primo piano alle pagine 4 e 5

Cesena 12 In 45 istituti studenti impegnati nel Donacibo Longiano 16 Elezioni del 6 e 7 maggio: si preparano le liste

Cesena 13 Sempre pi anziani i residenti del territorio Sport 21 Il Motoclub Gambettola si tinge di rosa

Opinioni

Gioved 8 marzo 2012

3

Tav, mancano le parole di confronto N

VILLARDORA, 3 MARZO: MANIFESTANTI NO TAV (FOTO AFP/SIR)

egli ultimi 30 km di territorio prima della Francia sembrano essersi riaperte tutte le ferite che lItalia, in 40 anni, non mai stata capace di cicatrizzare e, quindi, di far guarire. Le ferite, prima di tutto, di un tempo che speravamo non dovesse pi tornare: il ragazzo che si gioca la vita sul traliccio sembra la citazione di Giangiacomo Feltrinelli, che la vita butt via, sotto un altro traliccio, giusto il 14 marzo 1972. E con leditore rivoluzionario sembrano tornare tutti i fantasmi di quegli anni: la giustizia popolare; lintimidazione dei privati cittadini; il (falso) dibattito tra libert despressione e mantenimento della legalit; i politici che saltano sul carro della protesta mettendo in imbarazzo, proprio come negli anni 70, soprattutto il Pci (e oggi i suoi eredi del Pd). Sono tornati anche gli infiltrati, i provocatori, i violenti di professione, che hanno trovato (o inventato?) un altro giocattolo per le loro consuete attivit. E per il No Tav non solo questo, anzi. Il treno diventato il feticcio di tutti gli antagonismi presenti in questo Paese. Intorno a quegli scavi si concentrata una mobilitazione senza precedenti, una rabbia diffusa e capillare che sembra investire, molto pi che la Tav, il tema dellappartenenza e della cittadinanza in questa Repubblica. Il vero successo dei No Tav consiste, ci pare, nellaver dato forma mediatica al disagio e al disgusto che molti altri italiani provano nei confronti della politica, del Palazzo, delle innumerevoli caste che incombono sulle nostre teste e nelle nostre tasche. Loro sognano, senza prometterla, una societ diversa. Si vuole fermare il treno perch in realt si vorrebbe fermare il mondo, e scendere. E non certo menando i giornalisti e insultando i Carabinieri che si d prova di realismo n di intuito politico. E per quello del fermare il mondo tema serissimo, soprattutto per i cattolici. A cominciare dal Papa, c oggi una critica quasi unanime a un modello di sviluppo socialmente sempre pi ingiusto, economicamente squilibrato e instabile, divoratore di risorse naturali e stili sobri di vita. Il no al treno incrocia questi temi e intercetta queste sensibilit. Ma il risultato un paradosso: per affermare il principio del mondo nuovo bisogna rinunciare alla legalit, e accettare come compagni di viaggio i violenti e i provocatori? C poi, nei No Tav, la tentazione del successo mediatico. Le manifestazioni dei giorni scorsi hanno ricevuto grandissima attenzione e spazi enormi, nella solita tv che disdegna le notizie e privilegia le chiacchiere e le emozioni. Ma anche questa, della protesta amplificata a dismisura dalle immagini tv, unarma che si sta consumando: lAlta Valle assediata non pu permettersi molti altri weekend senza autostrada e senza sciatori Ci sono troppe parole, nella Tav. E ognuna di esse ha generato sempre nuove ambiguit. C un progetto di treno elaborato e portato avanti in passato senza cercare il vero coinvolgimento della gente locale: e ora si paga prima di tutto larroganza di chi da Roma pi che da Torino non ha voluto investire sul confronto, il dialogo, la costruzione del consenso. Il modo in cui il medesimo progetto si sta realizzando in Francia non lascia, in questo senso, spazio ad alcun equivoco. E dunque ben vengano le iniziative costruttive di confronto, come vuole il governo. I paletti sono quasi ovvii: alla legalit non c alternativa, esattamente come non c alternativa alla lotta contro levasione fiscale. E il Codice Penale lo stesso per tutti. Ma ogni altro passo possibile: la protesta non violenta come lapertura di confronti nel metodo e nel merito (fermo restando che la decisione sulla Tav stata presa non da una cricca privata, dalla mafia o dalla Spectre, ma dai Parlamenti e dai governi di due Repubbliche libere e sovrane). Dalle troppe parole proclamate sui media bisogna passare (tornare) alle parole del confronto e del dialogo, sulle questioni concrete. Sarebbe appunto il compito della politica, a Roma, a Torino, in Valle. Bisogna sperare che ce la faccia. Marco Bonatti

Quaresima, tempo di cammino Lo stupore ha avvolto Maria a Nazareth e lha resa pronta ad accogliere la Parolaramai la seconda settimana di Quaresima al termine. Il ricordo delle Ceneri passato, la Settimana Santa ancora non si intravede e potrebbero essere questi i giorni in cui rischiano di sfumarsi i tratti belli, originali e particolari della Quaresima. LAvvento e il Natale ci hanno portati a entrare dentro lo stupore di Dio che si fa piccolo, che si fa noi. La Quaresima ci invita a camminare insieme al Signore Ges verso Gerusalemme, verso il calvario, verso la resurrezione, per noi. La prima perplessit che sentiamo potrebbe essere: ... ma io sono troppo piccola!. Troppo piccole le mie mani, troppo insicuri i miei piedi, troppo ferito il mio cuore, troppo incerta la mia vita e poi, di sofferenze, di penitenze, di restrizioni in questo tempo ne viviamo gi molte. Perch andare oltre? Cosa cercare ancora? Per sperimentare una prospettiva nuova, per lasciarci trascinare nel paradosso dellamore per camminare accanto a Ges eppure, per Ges, non c nulla di troppo piccolo, di troppo sbagliato, non c nulla di insensato. A Ges servono le nostre piccolezze, la nostra stanchezza, serve il nostro poco per darci il suo tutto. Questo il paradosso della croce, il controsenso del Cielo. Quando la perplessit lascia il posto allo stupore, e ci si incammina attraverso i piccoli passi dellamore e ci si lascia trascinare nellincontro con laltro, nellamicizia, nel prendersi cura e nel prendersi a cuore e nel perdersi, nel perdere i propri interessi, si costruisce e si realizza lAmore per tutti. Lo stupore ha guidato il cuore di tante donne. Lo stupore ha avvolto Maria a Nazareth e lha resa pronta ad accogliere la Parola per renderla vita nel silenzio e nella solitudine, nel suo piccolo grembo. A Betania una donna unge e profuma i piedi di Ges con le sue piccole mani, con i suoi tanti peccati, ma senza la paura di sprecare i suoi beni.

La Vignetta

O

Maria, sotto la croce, con il cuore sconvolto dal dolore capace di raccoglie ogni goccia del sangue e della vita di Ges. Maddalena nel giardino incontra Ges, il Risorto che si fa presenza, luce, speranza, Amore. Che si fatto ancora una volta Vita, Vita vera, nuova possibilit, nuovo cammino, nuova misericordia, nuova amicizia. Daniela Scarpellini

4

Gioved 8 marzo 2012

Primo pianoElezioniStefano Lazzarini nuovo presidenteStefano Lazzarini, presidente della Cantina Forl Predappio, il nuovo presidente di Confcooperative. stato eletto per acclamazione al termine dellassemblea congressuale che si tenuta la scorsa settimana a Castrocaro. Stefano Lazzarini, forlivese, dal 2003 presidente della Cantina Forl Predappio, componente del cda di Caviro in cui ricopre anche la carica di vicepresidente vicario, e nellultimo mandato di Amedeo Scozzoli stato componente del consiglio di presidenza. Lazzarini, nato il 3 marzo 1966, sposato e padre di due gli. Il neo eletto presidente ha dichiarato: "Abbiamo ancora bisogno di Amedeo Scozzoli, che ha fatto tanto per la Confcooperative. Proseguiremo il lavoro che lui ha tracciato. Ma lassemblea congressuale deve essere il punto di partenza, dobbiamo capire in tempo reale i problemi di tutti i settori. Sono ducioso, il consiglio provinciale eletto con me costituisce una squadra forte, in parte rinnovata, giovane, che sapr

Dallassemblea provinciale di Confcooperative

Al di l della crisionfcooperative: lassemblea congressuale provinciale del 2 marzo ha visto la partecipazione di oltre 300 delegati in rappresentanza delle associate, che ad oggi risultano 240 comprese sette Banche di Credito Cooperativo. Tra le aderenti, 115 hanno sede nel comprensorio Cesenate, 125 in quello Forlivese. I comparti pi rappresentativi, per numero di cooperative, sono il sociale con 67 cooperative, i servizi con 51, lagroalimentare con 50. Questultimo comparto, lagroalimentare, ha un peso significativo anche come valore della produzione, poich ne costituisce l82% del totale che tradotto in cifre ammonta a 2.754 milioni di euro. I soci sono 43.800, gli addetti circa 12.700. Di questi 7580 sono donne, il 59,28 per cento del totale. A completamento della fotografia economica dellintero sistema che fa capo a Confcooperative (i cui dati sono riferiti ai bilanci 2010), va aggiunto il valore della produzione attestato sui 3.327 milioni, un capitale sociale di 66 milioni di euro, 314 milioni di euro di erogazioni, 13 milioni di euro di convegni, corsi di formazione, oneri finanziari e 6 milioni di euro di iniziative per la valorizzazione dei imposte pagate. prodotti della cooperazione, Nei quattro anni del mandato che si tessendo e consolidando rapporti concluso la scorsa settimana, con le altre organizzazioni di Confcooperative Forli-Cesena ha rappresentanza e con gli enti locali. registrato un ricambio della propria Un esempio ladesione al sodalizio base associativa del 15 per cento e Una sola voce per lEconomia, ma val un incremento complessivo del la pena citare anche il Forum delle numero dei soci di 2200 unit. un associazioni cattoliche, al quale trend positivo che caratterizza gli Confcooperative ha aderito fin dalla ultimi decenni dellorganizzazione sua costituzione due anni fa. provinciale. Diciassette sono state le nuove "Sono stati anni in cui abbiamo adesioni del 2011, sei di queste sono lavorato con impegno per costruire cooperative costituite da giovani, una serie di servizi agli associati che hanno trovato in questo modo convinti della necessit di dare uno sbocco occupazionale e dato risposte a bisogni che la crisi ha vita a unidea imprenditoriale per la ingigantito - dichiara il direttore di propria realizzazione professionale. Confcooperative Pierlorenzo Rossi Anche questo un risultato che Mi riferisco ad esempio alla mutua, conforta perch pu essere al patronato, al progetto carta soci. considerato in parte frutto di Servizi grazie ai quali le nostre quellazione di promozione del imprese possono essere il modello societario cooperativo che riferimento non solo per il lavoro o da anni vede Confcooperative per il conferimento dei prodotti, ma impegnata in numerose iniziative. anche per ci che attiene la sfera Confcooperative ha promosso personale e familiare. proseguito

C

Amedeo Scozzoli ha lasciato la guida dellassociazione dopo 16 anni. In questo tempo leconomia arrivata al massimo: ora servono nuove strategieanche limpegno per consolidare, da un punto di vista organizzativo e logistico, oltre che sindacale e politico, la nostra organizzazione a fianco delle imprese e dei settori che rappresentiamo. Linaugurazione della nuova sede di Cesena a inizio 2010 stato uno di questi momenti importanti, anche per linvestimento sostenuto". "In questi quattro anni il mondo cambiato, la crisi economica finanziaria ha cambiato anche le priorit. Confcooperative ha cercato di stare al fianco delle sue imprese, ha continuato a credere che il modello cooperativo possa essere volano di sviluppo e di ripresa commenta lex presidente Amedeo Scozzoli - Abbiamo cercato anche di dare speranza, soprattutto ai giovani. Siamo convinti che la cooperazione sia tra le poche forme di impresa che funge da ascensore sociale e che pu dare concretezza e risposte alle idee imprenditoriali anche in tempi di crisi".

essere veloce nel decidere, al passo con la rapidit necessaria di questi tempi". Iniseme a Lazzarini stato eletto il consiglio provinciale composto da 37 membri: Guido Sassi, Pierluigi Vincenzi, Fiorenzo Fioranvanti, Paolo Pampanini, Giuseppe Maldini, Lorenzo Paolucci, Paolo Piovacari, Stefano Uguzzoni, Francesco Marianini, Maurizio Gardini, Andrea Ferrini, Enrico Prugnoli, Ginaldo Tontini, Mauro Neri, Andrea Bassi, Anna Grazia Giannini, Alessandro Gigliotti, Riccardo Petrignani, Beatrice Balducci, Fiorenzo Castagnoli, Fiorenzo Valmori, Antonio Rogante, Maria Fellini, Matteo Bondi, Romeo DellAmore, Mauro Fabbretti, Angelica Sansavini, Pamela Dellachiesa, Davide Benini, Marco Conti, Giuliano Galassi, Fabio Magnani, Gilberta Masotti, Rosanna Scalone, Mauro Marconi, Cristina Amadori, Denis Ermeti.

Nella foto, Stefano Lazzarini (a destra) e Pierlorenzo Rossi, direttore di Confcooperative Forl-Cesena

Primo piano

Gioved 8 marzo 2012

5

Sabato 10 marzo in Seminario a Cesena si tiene lassemblea elettiva. Nel cesenate i circoli sono 37 con oltre 2500 tesserati. Fra gli scopi, quello di formare alla politica e al bene comune

Dalle Acli la formazione socialeRAGAZZI A UN CORSO DI FORMAZIONE DELLENAIP, BRACCIO OPERATIVO DELLE ACLI

cli di Forl-Cesena in assemblea per eleggere i nuovi responsabili provinciali. Lappuntamento si terr a Cesena, presso i locali del Seminario, il 10 marzo a partire dalle 9. In particolare sar eletto il Consiglio provinciale composto da 21 persone. Questo, a sua volta, entro 15 giorni dovr eleggere il nuovo presidente provinciale e i suoi collaboratori che restranno in carica altri 4 anni, cio fino al 2016. Ne parliamo con il presidente uscente, Luciano Ravaioli, forlivese di Carpena che potrebbe essere rieletto avendo svolto un solo mandato. Presidente, le Acli come giungono al momento elettivo? Secondo le regole della democrazia c stata, nonostante la neve, una lunga preparazione prima del 10 marzo: ogni struttura di base, cio i circoli, oltre 60 quelli attivi in tutta la provincia, si sono riuniti, hanno verificato quanto si fatto ed hanno eletto i cosiddetti "delegati", coloro cio che si riuniranno il 10 marzo a Cesena. Il Congresso quindi il momento di arrivo di un percorso complesso: verifica di quanto fatto e progetti per il futuro. Come sono organizzate le Acli della provincia di ForlCesena? La realt aclista provinciale una realt complessa e, a suo modo, unica sia nel panorama aclista che in quello pi vasto della realt sociale. I pilastri sono essenzialmente due: la parte associativa (circoli e associazioni collaterali quali lUnione Sportiva, Il Centro Turistico, la Lega Consumatori, lAveac)

A

E la formazione come viene svolta? Quando parlo di formazione non mi riferisco a quella tecnica del nostro ente di formazione, lEnaip, svolta in modo egregio ed unanimente riconosciuta e apprezzata, ma penso alla formazione sociale e politica: per questo sono nate le Acli nel lontano 1945. Una delle maggiori fatiche stimolare le nostre realt di base a essere non solo occasioni per un sano divertimento, aspetto non trascurabile, ma anche e soprattutto occasioni formative, stimoli per la comunit in cui vivono, osservatori della realt in cui sono inseriti. Come sono i rapporti con la realt ecclesiale? Una delle tre fedelt storiche dellassociazione, oltre al lavoro e alla democrazia, la fedelt alla Chiesa. I nostri circoli, per la stragrande maggioranza, sono inseriti nelle parrocchie e vivono a stretto contatto con esse. Spesso propongono momenti formativi sulla dottrina sociale della Chiesa, sulle grandi encicliche, sul lavoro. Lo spirito quello che la Caritas in Veritate, al n. 7, definisce " quel noi-tutti, formato da individui, famiglie e gruppi intermedi che si uniscono in comunit sociale" e come tali riflettono, propongono, stimolano la realt in cui sono inseriti. Nel cesenate laccompagnatore spirituale don Ezio Ostolani. Chi sar il futuro presidente provinciale? Il prossimo presidente verr eletto dal nuovo organo che uscir dal congresso del 10 marzo. Per statuto possibile una riconferma, ma sar il Consiglio a decidere.

Lultimo circolo sorto nel cesenate quello di Romagnano con 80 iscritti Lassistente zonale don Ezio Ostolanie la parte dei servizi come il Patronato, lEnaip e i due Centri di assistenza fiscale che operano rispettivamente nel campo della tutela previdenziale, della formazione e del fisco. La nostra realt locale si contraddistingue per la presenza di tutte queste componenti, mentre ci sono province in cui esistono le Acli come associazione ma non esistono, o sono deboli, i servizi. Vi sono realt, poi, con una forte presenza di servizi, ma una scarsa

connotazione di realt acliste di base. Infatti il titolo del prossimo congresso, che mutuato da quello nazionale, ma adattato alla realt locale, vuole rispecchiare questa situazione: "Le Acli di ForlCesena: una complessa rete di circoli, associazioni e servizi per rigenerare comunit e servire il Paese". Nel cesenate i circoli sono 37 e lultimo sorto quello di Romagnano. Quali sono state le caratteristiche della sua presidenza? Sono stato eletto presidente nel marzo del 2008. Assieme agli altri amici della presidenza provinciale abbiamo cercato di connotare questi anni su due parole dordine: fare sistema e fare formazione. Il tentativo di questi anni stato quello di far camminare insieme le due componenti acliste di cui

ho parlato prima. In particolare sui servizi occorre spesso concentrare lattenzione perch alla capacit tecnica e organizzativa, che non deve assolutamente mancare, uniscano anche lanima associativa. Siamo attenti affinch gli operatori dei servizi siano coscienti di essere nelle Acli e nella Chiesa. Prestano un servizio rivolto spesso alle fasce deboli della nostra societ, che utilizzano anche risorse pubbliche da utilizzare con parsimonia, criterio e senso di responsabilit, contemperando efficienza ed efficacia, qualit del servizio ed economicit nella gestione. I nostri operatori dei servizi sono unottantina e la parte preponderante dovuta alla consistente realt dellEnaip.

Il programma della giornata di sabato 10 marzo a Cesena

Il programma dellassemblea elettiva Acli di sabato 10 marzo, in seminario a Cesena, prevede linizio dei lavori alle 9. Dopo lintervento del presidente Luciano Ravaioli (foto), ci saranno gli interventi degli ospiti e delle autorit. Il pranzo previsto per le 13 e il lavori riprenderanno alle 14 con la fase del voto. Alle 16,45 sar celebrata la messa. I risultati saranno

comunicati alle 18. Il presidente Ravaioli, in questo mandato, stato affiancato dal vice Lazzaro DallAcqua, cesenate, presidente del circolo Acli di Ronta. "Nel cesenate - spiega DallAcqua - i circoli attivi sono 37. La realt buona e lo sforzo rilanciare il nostro modello per veicolare i valori cristiani nellambito sociale e della pastorale del lavoro. Nei circoli abbiamo sempre rapporti con i parroci". A Cesena i circoli sono 19, 4 a Cesenatico, 3 a Sarsina, 3 a Savignano, 2 a Sogliano, 2 a Roncofreddo e 1 a Bagno di

Romagna, Borghi, Gatteo, Novafeltria (Romagnano, vedi articolo a pagina 17). Gli ultimi presidenti provinciali sono stati Daniele Quadrelli (1987-1993), Leonardo Cesaretti (1993-2000), Raoul Mosconi (2000-2008) e Luciano Ravaioli. Il presidente nazionale Andrea Olivero sar presente a Forl (al centro culturale san Francesco di via Marcolini 4), luned 19 marzo per parlare di "Dopo Todi: rotto il silenzio, voci dellarea cattolica". Cristiano Riciputi

WWW.CORRIERECESENATE.ITOgni giorno dal territorio Vai sul sito internet e informati con le ultime notizie nella sezione BREVI QUOTIDIANE

6

Gioved 8 marzo 2012

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Meeting missionario diocesanoDomenica 11 marzo alle 14,30 in seminarioMissionari senza partire il tema del Meeting missionario diocesano che si terr domenica 11 marzo alle 14,30, in seminario a Cesena. Il Meeting, aperto a tutti e presieduto dal vescovo Douglas Regattieri, promosso dal Centro missionario diocesano.

IL GIORNO DEL SIGNORESignore, tu hai parole di vita eternaDomenica 11 marzo - Anno B 3 domenica di Quaresima Es 2,1-17; Salmo 18; 1Cor 1,22-25; Gv 2,13-25Ges. Levangelista annota: Quando Ges fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo e cedettero. Durante questa Quaresima ci prepariamo a vivere intensamente il mistero pasquale di Ges, a ricordare che Ges, che il vero santuario di Dio, stato respinto dagli uomini e distrutto. Ma lamore di Dio ha prevalso, trasformando questo avvenimento in occasione di vittoria sul male e sulla morte con la forza dellamore. Il mistero pasquale manifesta la potenza e la sapienza di Dio e il suo amore. Anche noi siamo chiamati a purificare il nostro culto e a diventare pietre viventi di questo nuovo e definitivo santuario di Dio che Cristo. Diventare membra del Corpo di Cristo: la nostra vocazione. Partecipiamo al mistero pasquale con la nostra vita: una vita di amore generoso e di rifiuto degli idoli. Chiediamoci: quali banchi oggi rovescerebbe il Signore nella mia vita? Riscopriamo i dieci comandamenti e accogliamoli perch diventino regola per la nostra vita, ricordando che Ges li ha riassunti nei due grandi comandamenti dellamore verso Dio e verso il prossimo. Facciamo nostra la preghiera del Salmista: Signore tu hai parole di vita eterna. Sauro Rossi

La Parola di ogni giornoluned 12 marzo san Massimiliano 2Re 5,1-15a; Sal 41 e 42; Lc 4,24-30 marted 13 san Ruggero Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35 mercoled 14 san Matilde Dt 4,1.5-9; Sal 147; Mt 5,17-19 gioved 15 santa Luisa de M. Ger 7,23-28; Sal 94; Lc 11,14-23 venerd 16 san Ciriaco Os 14,2-10; Sal 80; Mc 12,28b-34 sabato 17 san Patrizio Os 6,1-6; Sal 50; Lc 18,9-14

Incontro dei politici al MonteDomenica 11 marzo alle 9La Commissione diocesana Gaudium et Spes nel suo compito di animazione del sociale secondo lo spirito e gli orientamenti della Dottrina Sociale della Chiesa, invita i responsabili della res pubblica a diverso titolo per lannuale incontro di riflessione. Lappuntamento per domenica 11 marzo alle 9 presso labbazia del Monte, a Cesena. Monsignor Ernesto Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna, terr una riflessione su Politica: la forma pi esigente della carit sociale. Il vescovo Vecchi celebrer la messa alle 11,30 nella cripta.

L

Consiglio Pastorale diocesanoDalle 14,45 di domenica 18 marzo, in seminario a CesenaIl Consiglio Pastorale diocesano convocato in seminario a Cesena per domenica 18 marzo, a partire dalle 14,45. Dopo la preghiera del Vespro e la riflessione del vescovo Douglas, monsignor Walter Amaducci, vicario episcopale per la pastorale, introdurr i temi della giornata: iniziazione cristiana: verifica del lavoro svolto nelle parrocchie alla luce della Lettera pastorale del vescovo Douglas; Unit pastorali: verifica delle attivit nelle varie zone. Dopo i laboratori e un relativo riepilogo, il Consiglio terminer alle 18,30.

a liturgia di oggi ci presenta nella prima lettura il Decalogo, nella seconda lettura Paolo ci fa meditare su Cristo Crocifisso, potenza e sapienza di Dio; il Vangelo ci presenta Ges che caccia i venditori dal tempio. Nel decalogo, Dio comincia ricordando di aver fatto uscire il suo popolo dallEgitto e dalla sua condizione di schiavit. Alla base dei dieci comandamenti c il grande amore di Dio. I dieci comandamenti non sono unimposizione, ma la manifestazione della nostra vera libert. Ges nel Vangelo compie un gesto sorprendente, rovesciando i banchi dei mercanti: Non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato. Ges vuole purificare il culto e il tempio; non solo, ma Lui il nuovo e vero Tempio, il luogo della presenza di Dio. I Giudei chiedono a Ges di rendere conto di questo suo gesto. Quale segno ci mostri per fare questo? Distruggete questo tempio e in tre giorni lo risusciter, risponde Ges. Annuncia la sua passione, morte e risurrezione. Ges parlava del santuario del suo corpo. Dunque siamo di fronte al mistero pasquale di

A MESSA DOVE8.45 9.00 Gattolino, Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, San Vittore, San Carlo, Macerone, Bulgaria, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, San Mauro in V., Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del Cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Basilica del Monte, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Cappella del cimitero, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico, SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Bulgaria, Madonna del Fuoco, San Giorgio, San Demetrio, San Mauro in V., Martorano, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Rocco, Santa Maria della Speranza, San 15.00 17.30 18.00 18.30 19.00 Pietro, Case Finali, San Pio X, Basilica del Monte, Istit. Lugaresi Cappella del Cimitero Cappella osp. Bufalini Cattedrale, San Domenico, Osservanza, San Rocco San Pietro, Cappuccini San Bartolo Festivi: 8.00 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo a Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9.00 Cappuccini di Cesenatico; 9.30 Villalta; 10 San Giacomo, Valverde; 10,30 Cappuccini di Cesenatico, San Giuseppe; 11.00 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Sala, Cannucceto; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Santa Maria Goretti, Cappuccini di Cesenatico; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 20.00 Crocetta, Budrio Festivi:ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8.00 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10.00 Badia, Balignano; 10.15 Montilgallo; 11.00 Budrio, LongianoParrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18. Santuario Santissimo Crocifisso. Gatteo ore 18.30 (sabato); 9 / 11.15 / 17.00 SantAngelo: 20.00 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gatteo a Mare: ore 17.00 (sabato); 8.00 / 11.15. Villamarina: 16.00 (sabato), 10. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8.30 / 10 / 11.15 / 17 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20.00 (sabato, chiesina del castello), 8,30 / 11. Mercato Saraceno 10.00; Cella: 8.30, 11.15; San Damiano: 11.30; San Romano: 11.00; Taibo: 10.00; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11.00; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 17.00 (sabato, chiesa San Giuseppe), 10.00 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8.00 / 11.00; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11.00; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17.30 (sabato); 11.15 / 17.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10.00 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; eremo di SantAlberico: 16; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola 9.30; Capanne: 11.00

Messe feriali a Cesena

7.00 Cattedrale, San Rocco, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, SantEgidio, Cappella cimitero; 9.00 Suffragio, Addolorata; 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappella dellospedale (no al sabato); 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Bartolo, Cappuccini 20.00 San Pio X, San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse) 20.30 San Giuseppe Artigiano (Villachiaviche)

Sabato e vigilie15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.00 Formignano 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Luzzena (1 sabato ), Bora (2 sabato) 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Case Finali, San Rocco, Osservanza, Santo Stefano, Diegaro, Madonna delle Rose, SantEgidio, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, Santa Maria della Speranza, San Bartolo, Bulgarn 19.00 San Giorgio, Tipano 20.00 San Pio X, Calisese, San Giovanni Bono, Gattolino, Villachiaviche, Bulgaria 20.30 Ponte Pietra, Ruffio, Santa Maria Nuova, Pievesestina, San Cristoforo, Pioppa

9.15 9.30

9.45 10.00

10.30 10.45 11.00

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,

Direttore editoriale Piero Altieri Direttore responsabile Francesco Zanotti Vicedirettore Ernesto DiacoMembro della Federazione Italiana Settimanali Cattolici Associato allUnione Stampa Periodica Italiana

Comuni del comprensorioCesenatico Sabato: ore 16 San Giuseppe; 17 Gatteo a Mare; 17,30 Santa Maria Goretti, Cappuccini di Cesenatico; 18 San Giacomo; 20 Sala; 20,30 Villalta

11.10 11.15 11.30

Testata che fruisce di contributi di cui allart. 3 comma 3 della legge n. 250 del 7/8/1990 Giornale locale ROC (Registro degli operatori di comunicazione)

Redazione via del Seminario, 85, 47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258, fax 0547 328812, www.corrierecesenate.it Segreteria e Amministrazione corso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena, tel. e fax 0547 27234. Orario: feriali ore 9-11,30. Conto corrente postale n. 14191472 E-mail: [email protected] Abbonamenti annuo ordinario euro 45; sostenitore 70; di amicizia 100; estero (via aerea) 80. Settimanale dinformazione Autorizz. Trib. Forl n. 409, 20/2/68 Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234 Editore e Propriet Diocesi di Cesena-Sarsina Stampa Galeati Industrie Grafiche spa www.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

Tiratura del numero 8 dell1 marzo 2012: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 6 marzo 2012

Vita della DiocesiCatecumeni Altri tre passaggi verso i sacramenti a PasquaVivono una Quaresima molto caratterizzata i catecumeni e le loro parrocchie di appartenenza. Nella terza, quarta e quinta domenica di Quaresima, alla messa festiva della comunit parrocchiale, si fanno i tre scrutini. Il termine non lo dice con chiarezza: in realt, si tratta di tre momenti molto significativi. Sono i primi momenti di incontro con la comunit riunita. In essi la comunit prega su di loro, perch il Signore li converta nel profondo del cuore e li custodisca da influssi del maligno; si chiede un loro incontro trasformante con Cristo. Poi, la comunit domanda al Signore per loro la conversione piena, il senso del peccato e la vera libert dei figli di Dio. Le parrocchie direttamente coinvolte a questi passaggi sono: San Pietro, Case Finali, Osservanza e SantEgidio. Larrivo di nuovi cristiani adulti sempre stato, nella vita delle comunit, un momento vibrante e di felice risveglio nella fede. La chiamata di nuovi fratelli e sorelle alla vita in Cristo e la loro festosa risposta, nelle comunit opportunamente rese consapevoli, fa riflettere, fa ritornare allorigine della propria fede. Ci genera nostalgia e fa sentire il bisogno di rinnovare e attualizzare la una propria vita cristiana. Mario Morigi

Gioved 8 marzo 2012

7

RIFLESSIONE |er vivere intensamente il tempo della Quaresima, la Chiesa nostra Madre e Maestra ci convoca ogni giorno, ogni domenica, per la celebrazione della Liturgia eucaristica. Ed tanto! Tuttavia, perch litinerario verso la grande festa della Pasqua sia percorso con passo spedito e vigile, ecco il moltiplicarsi nel calendario di ogni comunit, nel calendario della Diocesi, iniziative di preghiera (per esempio i pellegrinaggi al Santuario del Crocifisso di Longiano) di riflessione e meditazione (domenica prossima il ritiro spirituale al Monte per quanti hanno responsabilit politiche e amministrative), gesti di penitenza che desiderano condividere il dono ai fratelli che tendono la mano (la colletta per sostenere la mensa che la Caritas

di Piero AltieriParola, la densit del silenzio, la saggezza e la comunione dellamicizia fraterna, come gli amici del Servizio diocesano di animazione spirituale avevano scritto nella lettera di invito. Una esercitazione scandita da cinque parole: Quaresima, itinerario, scoperta, gioia, Tesoro. Impossibile fare un bilancio, e ancor meno un resoconto. Ognuno dei partecipanti lo custodisce nel cuore, testimoniandolo a quanti la Provvidenza fa incontrare. Non dimenticando mai, come ripetutamente ha richiamato il vescovo Douglas, che la totalit dellesperienza di fede investe tutta lesperienza dellesistenza. Una ricerca tuttavia e quindi una testimonianza che non pu conoscere soste, che pu ricominciare a ogni ora del giorno.

P

Lesperienza di fede investe tutta lesistenzaimbandisce ogni giorno, per quanti non hanno casa, non hanno la possibilit di sedersi alla tavola di famiglia). Uniniziativa particolare da segnalare: gli Esercizi spirituali che si sono svolti (ormai una tradizione) nelle serate da marted 28 febbraio a venerd 2 marzo, in seminario a Cesena, guidati dal vescovo Douglas sul tema Quaresima: un itinerario di fede nella gioia della riscoperta del Tesoro. Numerosa la partecipazione, con unanagrafe molto varia, soprattutto con un desiderio di aprirsi alla novit e a lasciarsi coinvolgere in una dinamica che fa sperimentare la forza della

Messaggio

Per una Chiesa diocesana pi missionaria. Il vescovo Regattieri scrive a tutta la comunit di Cesena-Sarsina

In breveFraternit Cl, ritiro di QuaresimaIl ritiro diocesano di Quaresima della Fraternit di Comunione e Liberazione ssato per domenica 11 marzo alle 10 presso il salone di Palazzo Ghini, in corso Sozzi a Cesena. possibile iscrivere i bambini al servizio di babysitting entro venerd 9 marzo. possibile inviare i contributi per lassemblea sulla lezione del sabato pomeriggio degli Esercizi della Fraternit, allindirizzo di Bassi [email protected] entro venerd 9 marzo. bene portare il libretto delle Ore e il libro dei Canti.

Dopo la visita a Carupano deve aumentare limpegnouesta lettera alla Diocesi segue la visita da me compiuta nella parrocchia di Playa Grande (diocesi di Carupano Venezuela) dal 9 al 17 gennaio scorso, insieme a don Piero Teodorani, a don Crescenzio Moretti, a don Derno Giorgetti, alla signora Angela e a Marco Castagnoli. Sullo svolgimento della visita il Corriere Cesenate ha ampiamente scritto. Desidero qui dare continuit e concretezza alla Nota pastorale Per una Chiesa diocesana pi missionaria pubblicata nel mese di ottobre 2011, indicando alcune iniziative concrete che, suggeritemi dalla ricca esperienza fatta a Carupano, si possono realizzare in vista di una crescita della coscienza missionaria diocesana. Credo che sia necessario avere chiari anzitutto alcuni obiettivi generali, da realizzare a lungo termine. E questi sono: 1. Riorganizzazione dellUfficio e del Centro Missionario diocesano, da considerare come Centro di animazione missionaria e punto di riferimento e di raccolta di ogni iniziativa missionaria parrocchiale o associativa; 2. continuare e intensificare il rapporto tra le due Chiese sorelle di Cesena-Sarsina e Carupano (Venezuela). Pur nel rispetto e nella libert di altre scelte, vorrei che tutta la Diocesi esprimesse un privilegiato rapporto con la Chiesa di Carupano. Tutte le componenti diocesane (sacerdoti, diaconi, religiosi e laici) devono sentirsi coinvolte perch limpegno missionario dovere di tutti; 3. ipotizzare unaltra presenza sacerdotale diocesana a Carupano. Mi richiamo a quanto il nostro Sinodo ha indicato al n. 459. Lo scambio di sacerdoti,

Q

Convegno Maria Cristina di SavoiaMarted 13 marzo alle 16, la professoressa Fabia Farneti presenter la mostra Lanima e le forme di Adolfo Wildt. Lincontro proposto in previsione della prossima visita alla mostra ai Musei di San Domenico, a Forl. Lincontro, a ingresso libero, promosso dal Convegno Maria Cristina di Savoia, presso la sala Biagio Dradi Maraldi presso la Cassa di Risparmio di Cesena, in via Tiberti (Cesena).GENNAIO 2012, PLAYA GRANDE (CARUPANO): IL VESCOVO DOUGLAS REGATTIERI SI RECATO IN VISITA ALLA DIOCESI VENEZUELANA. INSIEME AL VESCOVO, NELLA FOTO DURANTE UNA CELEBRAZIONE EUCARISTICA, DON DERNO GIORGETTI, PER TANTI ANNI SACERDOTE FIDEI DONUM IN VENEZUELA E ORA PARROCO A GATTEO MARE

Animatori gruppi famiglie e corsi fidanzatiIl secondo incontro per animatori e sacerdoti di gruppi famiglia e corsi per danzati proposto dallUfficio per la Pastorale familiare, si terr mercoled 14 marzo alle 21, in seminario a Cesena. Lincontro, sul tema Animare per arrivare allanimo sar guidato da Claudia Monti di Faenza.

religiosi e laici tra le Chiese una delle forme pi belle e complete di missionariet e non deve venire meno neanche in una condizione di forte calo di sacerdoti; 4. in considerazione dellimpegno profuso in passato da diversi nostri sacerdoti in Colombia (Diocesi di Cartago) e attualmente in essere con il sostegno ad alcuni sacerdoti studenti a Roma, prevedere una presenza pastorale nella nostra Diocesi di sacerdoti della Diocesi di Caldas Fidei donum; 5. aprire al continente asiatico con un rapporto di collaborazione e scambi con una o pi Diocesi del Kerala (India). Ci sono poi obiettivi a breve termine e iniziative missionarie che vorrei indicare a tutti, giovani e adulti, parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali: Per il rapporto con la Diocesi di Carupano: 1. rafforzare il sostegno a don

Giorgio Bissoni, attualmente collaboratore con don Wuilians nella parrocchia di Playa Grande; 2. invio di laici volontari per periodi medio lunghi nella parrocchia di Playa Grande allo scopo di prestare qualche servizio e di presa di contatto con quella realt. Per questo, invito giovani e adulti che desiderano fare esperienza missionaria, di prendere contatto con il proprio parroco e con il Centro Missionario; 3. aiuto e sostegno (mediante la colletta dellAvvento che dora innanzi sar destinata alle opere missionarie diocesane; questanno sono stati raccolti 46.477 euro) per il consolidamento e leventuale ampliamento delle attivit pastorali presso la Casa della Carit e la costruzione del Centro pastorale (chiesa, casa delle suore, locale parrocchiale) di Hato Romar; 4. sostegno diocesano a due sacerdoti di Carupano studenti a Roma.

Per il rapporto con la Diocesi di Caldas (Colombia): Iniziare i contatti con il vescovo per laccoglienza di sacerdoti colombiani Fidei donum in ordine a un servizio pastorale temporaneo presso la nostra Diocesi. Per una qualche forma di rapporto con altre realt missionarie: Con Colombia, Mozambico e Etiopia in ragione della presenza in questi territori di famiglie religiose cesenati: le Suore della Sacra Famiglia, la Piccola Famiglia della Risurrezione, o singoli laici che hanno operato con lapprovazione e a volte anche il sostegno del vescovo di Cesena-Sarsina. Per queste ultime iniziative e proposte concrete desidero che si faccia sempre riferimento al Centro Missionario diocesano che si rende disponibile ad attuarle. Con laugurio di un forte impegno missionario per tutti. Douglas Regattieri vescovo

Esercizi spirituali per giovani e adultiLa pastorale giovanile diocesana propone, per il ne settimana 17-18 marzo, una due giorni di esercizi spirituali per giovani e adulti guidati da don Vito Piccinonna, assistente nazionale del Settore giovani di Azione Cattolica. Lincontro, dal titolo Partecipi del banchetto della vita, si svolger presso il convento dei Cappuccini di SantAgata Feltria. La quota di partecipazione di 35 euro. Iscrizione entro il 10 marzo. Per info: Patrizia DIntino 340 7777201 [email protected]; Gennaro Bucci 339 1515005 [email protected]; Valentina Mondardini 388 0652412 [email protected]; Alessandro Merloni 340 0522162 [email protected]. (M. Mosc.)

In ricordo di Chiara LubichIl Movimento dei Focolari propone per domenica 18 marzo alle 16, a Palazzo Ghini di Cesena, un incontro di riessione su Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, nel quarto anniversario della morte. In particolare, si approfondir la spiritualit dellunit con un video di Chiara; seguiranno testimonianze. Alle 18 seguir la messa in Duomo, celebrata dal vescovo Douglas Regattieri.

8

Gioved 8 marzo 2012

Vita della DiocesiSensi chi parla Scuola per catechisti ed educatoriioved marzo Galle 21,8ain seminario Cesena, nuovo appuntamento del percorso formativo per catechisti ed educatori Sensi chi parla. Il senso preso in considerazione sar il gusto; guider la riessione don Ivo Seghedoni, direttore dellUfficio catechistico della diocesi di Modena. Per info, il sito dellUcd : www.catechistidisperanza.blogspot. com

Fotonotizia | Azione Cattolica, due giorni della CaritSabato 3 e domenica 4 marzo lAzione Cattolica diocesana ha vissuto la Due giorni della Carit, proposta ai giovani di Ac e ai ragazzi di terza media dellAcr. Numerosi i giovani che hanno partecipato (nella foto) e che hanno visitato ventidue realt di servizio durante il sabato pomeriggio. Nella due giorni si sono vissuti in seminario a Cesena momenti di condivisione e formazione, con unattenzione e sensibilit particolare al servizio. Tema guida: C un amore che fa risorgere. Sabato pomeriggio i ragazzi erano 270 e sono rimasti a dormire (in terra!) in 90.

Diocesi, Chiesa Avventista e comunit rumena ortodossa insieme

Staffetta della Parola per diffondere e amare la Bibbiaella Casa dei libri per presentare una DA SINISTRA, DON SAURO BAGNOLI, DELEGATO EPISCOPALE PER LECUMENISMO, IL PASTORE AVVENTISTA PER FORL E proposta che vede protagonista il CESENA ROBERTO IANN, E PADRE SILVIO SAS, DELLA CHIESA ORTODOSSA RUMENA DI CESENA. Libro per eccellenza: la Bibbia. Nella LA COMUNIT AVVENTISTA DI CESENA CONTA CIRCA CENTO MEMBRI BATTEZZATI (IL BATTESIMO VIENE IMPARTITO IN ET suggestiva sala Lignea della ADULTA). DUECENTO GLI AVVENTISTI A FORL. LA COMUNIT RUMENA ORTODOSSA CONTA CIRCA 2MILA FEDELI PRESENTI A Biblioteca Malatestiana, a Cesena, stata CESENA. DI QUESTI, CIRCA 150 (MA IL NUMERO IN COSTANTE AUMENTO) SI RITROVANO PER CELEBRARE IL PROPRIO RITO presentata nei giorni scorsi liniziativa RELIGIOSO OGNI DOMENICA NEGLI AMBIENTI MESSI A LORO DISPOSIZIONE DALLA PARROCCHIA DI SANTEGIDIO Staffetta della Parola. Diocesi di CesenaSarsina, Chiesa cristiana avventista del 7 gruppo scout Masci e nella mattina di domenica 11 sar giorno e comunit ortodossa rumena insieme per questa pi vicini e spinti a camminare insieme. Nei confronti proposta ecumenica che vede il passaggio, in una sorta di accolta dalla Chiesa Ortodossa rumena, a SantEgidio di della citt, la lettura conclusiva in piazza Giovanni Paolo Cesena. La domenica successiva 18 marzo far tappa staffetta, di una Bibbia interconfessionale tra le diverse II dice che la Bibbia non patrimonio unico delle presso la Societ San Vincenzo de Paoli. Il 25 la Bibbia comunit cristiane. Rispetto alla lettura 24ore non stop comunit cattoliche, ma valore per tutta la comunit interconfessionale sar accolta nella chiesa parrocchiale del Vecchio Testamento davanti alla Cattedrale di Cesena civile. La Bibbia racconta il momento sorgivo da cui di Santo Stefano di Cesena (ore 11); sabato 31 marzo alle nella giornata del Venerd Santo - iniziativa proposta gi partita e si formata la comunit e ha segnato 11,30 arriver al gruppo scout Aisa e il giorno successivo, da diversi anni - si vuole fare qualcosa in pi. In lavanzamento della societ nei suoi valori che hanno particolare, lidea della Staffetta vuole sottolineare che il domenica 1 aprile alle 17,30, nella chiesa parrocchiale di sorgente nella Parola di Dio: ricordiamo lattenzione ai San Giacomo di Cesenatico. contenuto del Libro stato trasmesso e si vuole fare poveri, il senso della giustizia e del bene comune. La In rappresentanza del vescovo ha partecipato don Sauro simbolicamente viaggiare, cos come questo libro stato Parola da custodire, amare, tradurre nella vita e Bagnoli, delegato per lecumenismo e il dialogo tramandato e ha viaggiato nei millenni con un messaggio diffondere - ha concluso don Sauro -. Da leggere nella interreligioso, e parroco a Santa Maria Goretti di di fede e di carit. carit e verit, senza dimenticare che in molti Paesi non Cesenatico: La Staffetta della Parola una preziosa Partita sabato 3 marzo dalla chiesa avventista del 7 possibile neppure possedere la Bibbia. occasione di dialogo con la comunit civile. Dalle tre giorno (a Cesena in via Gadda), la staffetta si concluder In un tempo in cui la comunicazione tra persone Chiese che la promuovono vogliamo dare un segnale che, affidata sempre pi ai social network - ha sottolineato in venerd 6 aprile, Venerd Santo, quando settanta lettori si alterneranno nello stand davanti alla Cattedrale di Cesena pur nelle particolarit dei nostri carismi, abbiamo chiusura il pastore avventista Roberto Iann - comunque tutti in comune la preziosit della Bibbia. Da per la lettura non stop del Nuovo Testamento. Nelle due significativo proporre un gesto concreto di apertura e di Israele in avanti, sempre. Vorrei sottolineare il valore settimane di viaggio, la Bibbia sar accolta e dialogo, di incontro di visi e parole che fanno riferimento fondante della Parola - ha proseguito don Sauro -: particolarmente celebrata secondo il rito e il carisma di allunica Parola. avvicinandoci alle radici della Parola di Dio, ci sentiamo ogni comunit: domenica 4 marzo stata ricevuta dal Sabrina Lucchi

N

PER LA TUA PUBBLICIT SUL CORRIERE CESENATE e sul sito WWW.CORRIERECESENATE.COM contatta: 0547 300258 (redazione) [email protected]

Vita della Chiesa

Gioved 8 marzo 2012

9

Riflessione Papa Benedetto XVI alla preghiera dellAngelus di domenica 4 marzouon per noi che gli comprensione che la strada apostoli non hanno per giungere alla gloria, la capito quanto Ges strada dellamore luminoso annunciava! Gliene che vince le tenebre del sono grata. male, passa attraverso il Balza, infatti, sempre in dono totale di s, passa primo piano e con vigore il attraverso lo scandalo della dissidio fra la nostra logica Croce. umana e la logica evangelica Lesodo del popolo dIsraele che Ges incarna: ... perch stato un percorso di non ragionano secondo Dio, liberazione dalla schiavit ma secondo gli uomini. dEgitto, ma anche dal Non solo possiamo sentirci proprio cuore indurito che simili nel nostro cammino, doveva aprirsi allascolto ma trovare anche conforto e dellAltissimo, proprio come ragione, perch il Maestro ha il nostro esodo nella storia, donato quella chiave che dalla nascita alla morte, che consente di passare per ogni pu, perch vive in un ROMA, 4 MARZO: BENEDETTO XVI SI RECATO evento, per ogni difficolt, regime di libert, IN VISITA PASTORALE ALLA PARROCCHIA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DE trasfigurandola. raggomitolarsi come un LA SALLE AL TORRINO (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR) Che cosa significa porcospino per difendersi trasfigurare? dalle inquietudini, dalle Non far quadrare il cerchio obiettive e reali difficolt, e risolvere dubbi, ma pu anche fondarsi agitazioni, problemi con il sulla fede e dilatarsi in una colore rosa, una sicurezza che non nega il superficialit emotiva e male, non nega le ferite parole persuasive, ma inferte e tanto meno le Sul monte alto, Ges fu trasfigurato, narrano i Vangeli. Anche noi conosciamo indicare in Se stesso un rimuove. Ricevuto il dono mistero in due battute che una qualche esperienza di trasfigurazione quando la gioia rende diversi i tratti del volto necessario lasciarlo pelle il si compenetrano: il incidere sulla nostra presente, gravido della sua mistero di sofferenza, che Passione Morte, che attende per solo di comunicativa. Larte stata, nel corso fonte perenne della Luce, dal Padre. poi la beata passione, per la sola essere trapassato dalla Luce del futuro, dellumanit peregrinante, sempre una Non una luce esteriore che conosce il ragione che mistero di amore su cui ci dato di gettare uno sguardo grande mediatrice di spiritualit e di tramonto, lesaurimento della batteria o straordinario di Dio. per restarne colpiti una volta per sempre. speranza. anche lestinzione, una luce interiore, Tutti cerchiamo sempre di passare da un Uno squarcio inatteso, come un dono La luce sfolgorante per che si irradia Ges stesso che chiede di abitare la registro di provvisoriet a uno di inaudito che sorprende, strappa perci la dal Volto e dalle vesti di Ges possiede tenebra per illuminarla dal di dentro, stabilit, di definitivit (non solo nostra storia, in cui il buio fitto della sua una valenza diversa: Luce da Luce, Egli la lampada che non si spegne economica che, per, non proprio da passione e morte provocher sgomento, Luce eterna e immutabile, dono di mai. sottovalutare), ne consegue che se Luce timore e scandalo, con unanticipazione grazia. In questa luce noi possiamo gi Lampada per che va alimentata, per il presente ed offerta pu diventare esodo luminosa che pu modellare vederci come il Padre ci vede, nella fatto di essere dono gratuito, non esime definitivo. diversamente lesistenza. Sul monte alto, pienezza, perch Mos ed Elia (tutta la dalla cura, dallattenzione, papa Non solo avvolti dalla Luce ma diventati dinanzi ai discepoli Pietro, Giacomo e rivelazione al popolo dIsraele) accanto Benedetto, domenica scorsa nellomelia noi stessi Luce, possiamo transitare Giovanni, Ges fu trasfigurato, narrano al Figlio rappresentano quella alla messa in una parrocchia di Roma e protetti e sicuri, affrontare la nostra i Vangeli. dimensione che ci attende e cui allAngelus, ne precisa la modalit nel Passione e Morte, perch Egli, prima di Anche noi conosciamo una qualche aneliamo. ritagliare ogni giorno qualche momento noi e per noi, vi passato. esperienza di trasfigurazione quando la Non lo diciamo da noi, dal basso, da per la preghiera silenziosa e lascolto Ci attende la porta verso la libert e la gioia rende diversi i tratti del volto di una quella che pu essere una ricerca di della Parola di Dio. novit della Risurrezione, non balorda persona, quando una forte ispirazione senso nella vita e per la vita, quindi Fissare gli occhi sulla Croce non sensazione ma reale vittoria di Dio, del artistica colpisce e si trasmette con e autoreferenziale e rassicurante, ma ne produrr pi orrore e rifiuto ma susciter Bene, dellAmore. attraverso una persona particolarmente riceviamo il dono dallalto, dalla stessa una consapevolezza nuova, nutrita dalla Cristiana Dobner

B

Uno squarcio inatteso

10

Gioved 8 marzo 2012

AttualitChiesa e Ici/Imu Dov la novit?Polveroni mediatici su tasse che gi si paganoEvviva: lItalia ha superato la grande crisi! Com avvenuto questo miracolo? Semplice: la Chiesa pagher lIci/Imu! FOTO ARCHIVIO SIR In verit la Chiesa come soggetto economico-nanziario non esiste, mentre esistono le varie realt ecclesiali che, in realt, sono i cristiani, i cittadini cattolici singoli e associati. E questi hanno sempre pagato lIci secondo le leggi vigenti. E pagheranno anche lImu, appena il governo avr denito le nuove norme. In attesa che tutto sia chiaro oriscono leggende, messe in giro ad arte: nalmente la Chiesa pagher; anzi: nalmente il Vaticano pagher. Telegiornali e giornali nazionali, a prova, mettono ben in mostra il cupolone di San Pietro, il quale per non centra. I rapporti dello Stato italiano con il Vaticano sono regolati da norme di diritto internazionale. Ma tant. Da che ci siamo facciamoci un bel polverone, che crei confusione e renda certi che la Chiesa quella cattivona che impoverisce lItalia non pagando miliardi di tasse. In questo bailamme, il gran tema di discussione riguarda la scuola privata che in realt scuola pubblica non statale. Ecco allora la sda: sar esentata se accoglier tutti, compresi non cattolici e disabili; non pagher se adeguer programmi e trattamento degli alunni e dei docenti a quelli delle scuole statali; non pagher se non otterr guadagni... se, se, se... Ma guarda un po: tutti sanno - tranne chi non vuole sapere - che la scuola cattolica non ha mai fatto esclusioni di sorta: non chiede il certicato di battesimo o lattestato di frequenza alla messa domenicale, come non chiede dichiarazione medica di non handicap. Quanto ai programmi e a tutto il resto, se queste scuole sono dichiarate paritarie proprio perch lo Stato ha gi riconosciuto che tutto questo c gi. Non parliamo poi dei guadagni, che sono solo una barzelletta, visto che per chiudere i bilanci sono molti fedeli cattolici, parrocchie comprese, a dover intervenire. Sorge un dubbio: non si vorrebbe che il polverone sulle scuole voglia nascondere altre questioni; quella degli oratori, ad esempio, dove ci sta un piccolo bar che guadagna s e no il necessario per pagare il riscaldamento e la luce delle aule in cui si deve fare catechismo. Non vorremmo che si trovasse modo di far pagare una specie di tassa sul bene, sulleducazione a cui, sempre, si dedicano le parrocchie. Cosa questa che, ai misticatori ideologizzati di tutta questa storia, d molto fastidio. Vincenzo Rini

La lotta di Rebecca Kraiem per conoscere la sorte di centinaia di ragazzi

a coraggio Donn

Le mamme non possono pi aspettarei definisce una combattente per la giustizia e i diritti ed una sorta di pasionaria tunisina in cerca di centinaia di ragazzi arrivati in Italia e scomparsi nel nulla. Rebecca Kraiem, 53 anni, tunisina, vive a Parma da 23 anni, in esilio dopo una storia di violenze durante il regime di Ben Ali. Velo nero e occhiali con lenti molto spesse, parla perfettamente litaliano. Si fatta portavoce di 850 famiglie tunisine, che non sanno pi che fine hanno fatto i loro figli dopo aver attraversato il Mediterraneo sulle Pensate che molti ragazzi tunisini siano carrette del mare ed essere arrivati in arrivati in Italia. Che prove avete? Italia. Alcuni di loro sono stati Abbiamo le prove - foto e video - che riconosciuti nei servizi televisivi su Lampedusa e Linosa un anno fa, dopo la molti ragazzi tunisini sono arrivati a Lampedusa e Linosa. rivoluzione dei gelsomini. Una ventina Ma non si sa che fine abbiano fatto. hanno telefonato a casa appena arrivati. Siamo andati al ministero dellInterno Poi, il nulla. Altri potrebbero essere italiano e abbiamo fatto visita ad altre morti in mare. Da due mesi Rebecca sta istituzioni. Stiamo lottando con tutte le girando lItalia, insieme a una piccola nostre forze. Stiamo facendo presidi delegazione tunisina, bussando a tutte ovunque: a Genova, Milano, Palermo. le porte istituzionali e - inutilmente - nei Ci hanno detto che il solo modo per Cie (Centri di identificazione ed risolvere questo problema sono le espulsione), per sapere la verit. impronte digitali, per fare un riscontro Organizza manifestazioni per avere con i tunisini che sono passati notizie degli scomparsi. La incontriamo nei Cie e che potrebbero aver dato nomi a Roma, insieme allo zio di due ragazzi e falsi. Da aprile dello scorso anno a una donna tunisina con il velo rosa, lo stiamo chiedendo al governo tunisino di sguardo mesto e in mano la foto del metterci a disposizione le impronte figlio scomparso. in Italia da un mese digitali, ma ci ha chiuso e rappresenta 250 mamme di Tunisi che le porte in faccia. Non abbiamo lhanno incaricata di cercare i loro figli. ottenuto niente, anzi, ci hanno accusato Ogni tanto dice qualcosa in arabo di diffondere unimmagine negativa chiedendo di tradurlo in italiano. Ma Rebecca a portare avanti, da sola, questa della Tunisia. ardua battaglia. Mi considerano una Quali sono le vostre richieste? ribelle, do fastidio perch danneggio Vogliamo che la Tunisia la smetta con limmagine della Tunisia - dice con un questo atteggiamento e fornisca le sorriso fiero -. Ma io non ho paura di impronte digitali allItalia. Se i nostri niente. Nel 2004 ho avuto un cancro al ragazzi hanno commesso un reato, cervello e ce lho fatta. Non torno in accettiamo la legge, ma non vogliamo Tunisia da 23 anni. Mi arrivata la pi stare alloscuro di tutto. Al governo richiesta delle madri dei ragazzi e mi italiano chiediamo che ci dia una mano sono ripromessa di non tornare nel mio facendo pressione sulla Tunisia. Italiani, Paese finch non avr risolto questa aiutateci! vicenda.

SONO CENTINAIA I RAGAZZI TUNISINI ARRIVATI IN ITALIA E SCOMPARSI NEL NULLA (FOTO ARCHIVIO SIR)

S

Nel giorno della festa della donna pubblichiamo lintervista a una tunisina in Italia che dice: Io non ho paura di nienteNon potrebbero essere in altri Paesi europei? No, sono in Italia. probabile che siano nei Cie. Ci sono genitori di questi ragazzi che sono morti per la disperazione, perch hanno visto che il nostro governo si lavato le mani. Ora deve muoversi. Lei in contatto con le mamme tunisine dei ragazzi scomparsi. Quanto dolore? Il momento della giornata che mi angoscia di pi quando la sera iniziano le telefonate e mi chiedono: Dove sono?. veramente doloroso perch io non ho nessuna risposta. Le mamme non possono aspettare ancora. Sono molto arrabbiata con Ennahda (il partito tunisino che ha vinto le elezioni, ndr) perch hanno usato questi ragazzi nella campagna elettorale. Hanno detto che erano dalla parte di queste famiglie, hanno promesso di aiutarci. Invece non hanno fatto nulla. Crede che la primavera araba porter dei frutti per i diritti delle donne? Non ci credo, una falsa democrazia. Mi prendo la responsabilit di questa dichiarazione. Le donne non sono presenti nei ruoli-chiave. Abbiamo la forza, ma non vogliono che accediamo ai ruoli pi importanti. Patrizia Caiffa

ARREDI SACRI DI SEMPRINIGabriele e Severino sas via Alberti, 3/a - tel. e fax 0541 21424

Attualit

Gioved 8 marzo 2012

11

Lartista bolognese deceduto gioved 1 marzo in Svizzera. Aveva 69 annivrei bisogno di pregare Dio. Il grido del barbone di Piazza Grande, una delle canzoni di Lucio Dalla pi famose, descrive in maniera poetica e fulminante il rapporto dellartista con la fede. Discreto ma non nascosto. Con mille contaminazioni ma sempre animato da una certezza incrollabile. Quella di essere un cristiano imperfetto e pieno di dubbi. ma profondamente, devotamente cristiano. Una consapevolezza, come lo stesso musicista ha raccontato in unintervista rilasciata qualche anno fa ad Edgarda Ferri (in La tentazione di credere), segnata dallincontro di Dalla, bambino e gi attore, con Padre Pio (lascia tutto gli disse il frate vai a scuola, un giorno tornerai sul palcoscenico. E questa volta sarai contento perch sar un lavoro che ti piacer). Lucio ha 18 anni e gi canta. In sogno gli appare Padre Pio. Presi la macchina, e il giorno stesso partii per San Giovanni Rotondo. Andai a mettermi in coda per confessarmi dal Cappuccino. Non accadde nulla, mi assolse con distrazione. Cos distratto che rimasi malissimo. Improvvisamente, mentre ero gi lontano,

SuperAbiledi Arianna Maroni

IL SILENZIO DELLA DISCESA

A

DOMENICA 4 MARZO, PIAZZA MAGGIORE A BOLOGNA: IN MIGLIAIA HANNO PARTECIPATO AI FUNERALI DELLARTISTA (FOTO AFP/SIR)

La fede in Dalla stata un punto fermo. Io sono uomo che scrive canzonette, molto interessato al linguaggio. Credo di aver avuto poche volte la possibilit di leggere qualcosa di altrettanto alto e di spirito cos profondamente cristiano di quel messaggio di PaoloVI che chiamava uomini i brigatistisentii la sua voce chiamarmi. Sorpreso mi girai di scatto. Il Padre alz la mano come se volesse salutarmi e sorridendomi con un sorriso tenero, struggente e anche un po birichino. Partii contento. Andai a dormire a Bologna, in casa di mia madre. Verso mezzogiorno mi svegli e mi disse: Padre Pio morto stanotte. Mi alzai e tornai subito in Puglia per il suo funerale. Piansi, pregai, lo seppellii e riprovai per lui un amore profondo. Non tornavo per il frate dei miracoli ma per luomo che poco prima di morire mi aveva fatto tornare per regalarmi un sorriso allegro. Da allora la religiosit di Dalla diventata sempre pi profonda. Da Padre Pio confida ho ricevuto dei segnali che non potevo non seguire. Del frate ho ammirato il coraggio di dimostrare la fede. Dopo questo evento straordinario leducazione religiosa di Dalla giunge alla scoperta di un grande Papa: Paolo VI (ero affascinato dalla sua solitudine e dalla sua cultura). Lho trovato ingombrante e meraviglioso in almeno due momenti della sua vita raccontava. Quando and a mortificarsi da Franco chiedendogli la grazia per i guerriglieri baschi condannati a morte. E

Lucio Dalla, il canto della fedequando ha deciso di parlare pubblicamente alle brigate rosse per chiedere la restituzione di Moro. E aggiungeva: Io sono uomo che scrive canzonette, molto interessato al linguaggio. Credo di aver avuto poche volte la possibilit di leggere qualcosa di altrettanto alto e di spirito cos profondamente cristiano di quel messaggio di Paolo VI che chiamava uomini i brigatisti. La fede in Dalla stata dunque un punto fermo. Prego prima di dormire spiegava. Ma molto di pi mi piace partecipare ai riti collettivi e cantare in mezzo alla gente. Nella vita cristiana, la pratica non soltanto nella preghiera, ma anche nei discorsi, nelle parole, nei fatti. Io ho sempre trovato un rapporto tra il lavoro che faccio e la mia fede. Per me sono ancora parole di Lucio scrivere e cantare un fatto morale. Lavorando, mi sento vicino agli altri, cos come dovrebbe sentirsi ciascun buon cristiano. La grande forza della religione cristiana sta nella sua umanit. Questo perch, aggiungeva la religione che pi di tutte le altre tiene conto, non tanto di sacrificarsi per gli altri, quanto dellimpossibilit di fare a meno degli altri. Questa cresciuta in me, sempre di pi, facendo di me non solo un uomo religioso, ma anche una persona che prende una grande forza e un grande coraggio dal fatto di sentirsi cristiano. Un cristiano, confessava Dalla, con un desiderio particolare: Vorrei rendermi invisibile per andare in una chiesa a pregare. Mi piace pregare in chiesa perch, solo l, mi viene il linguaggio giusto per parlare con Dio. Perch di questo ho bisogno: parlargli. E in questo percorso di ricerca chiss se qualche volta Dalla si sentito affascinato dai Re Magi. In mezzo a questo mare ha scritto ne La sera dei miracoli cercher di scoprire quale stella sei perch mi perderei se dovessi capire che stanotte non ci sei. Lontano una luce diventa sempre pi grande nella notte che sta per finire e la nave che fa ritorno, per portarci a dormire. Buon viaggio Lucio. E riposa in pace. Stefano Andrini

Il vento in faccia. GIOELE Ladrenalina che sale INSIEME come una forte tensione che trattengo AL BABBO per tutta la discesa. Allarrivo ero felice, ma anche stanco. Avevo il fiatone. Questo il racconto di Gioele Imolesi, 22enne di San Mauro Pascoli dopo la sua prima discesa con gli sci. Un sogno diventato realt grazie allassociazione SportAbili che ha permesso a Gioele, affetto dalla nascita da tetraparesi spastica, di sperimentare come protagonista lemozione degli sci da discesa. Gioele un amante dello sport e ogni anno fa la settimana bianca con la famiglia. Giorni in cui per sta fermo a godersi soltanto il panorama. Questanno dal 21 al 25 febbraio nelle piste di Bellamonte (a 5 km da Predazzo) salito sulla carrozzina bi-sci importata direttamente dagli Stati Uniti. Il bi-sci rappresenta un valido strumento che permette di sciare a tutti, grandi e bambini, con le pi varie disabilit agli arti inferiori e superiori. Questa speciale sedia con sotto due sci, il bi-sci per lappunto, ha anche un manubrio e delle redini che vengono usate dallistruttore oltre che per controllare la velocit e fermare il bi-sci, per impostare o correggere langolo, per i movimenti di rotazione e quelli di stabilizzazione dello sciatore. Utilizzare questo ausilio compreso di accompagnatore volontario e skipass costa 26 euro allora. Erano anni che volevo provare continua Gioele . Il primo giorno, accompagnato dal un volontario dellassociazione SportAbili e da mio babbo, mi hanno fatto provate a salire con questo speciale ausilio sulla seggiovia. Se superavo questa emozione, potevo provare a scendere a valle con il bi-sci. Da bambino andavo in moto con il mio babbo: il vento, la velocit non mi fanno paura. Ma sciare unaltra cosa. unemozione fortissima. Vedere tutto il paesaggio dallalto, sentire la spinta della seggiovia quando ti prende e ti solleva da terra, salire come tutti gli altri su una pista da sci e provare a scendere a valle, a fare le curve. Laria di montagna pungente, ma la cosa che pi mi ha sorpreso il silenzio inaudito che si sente sia in funivia che sulle piste. Il suo racconto lascia senza fiato. bellissimo scivolare sulla neve - ha proseguito Gioele - seguire con il corpo i movimenti che il conduttore ti fa fare. La gara sciistica organizzata dallassociaizone SportAbili consiste nellunire nella pratica sportiva uno sciatore disabile con uno sciatore abile, creando cos una coppia che si mette in gioco, scendendo in un percorso di slalom gigante. Davvero una grande sfida quella che SportAbili propone alle persone con disabilit che non si limita solo allo sci, ma anche al tiro con larco, rafting, tennis, equitazione, ippoterapia, bicicletta, arrampicata, vela sul lago di Garda (www.sportabili.org)

il Periscopio

di ZetaNon si pu dare per carit ci che dovuto per giustizia, recita una famosa frase di don Benzi. I poveri sono molto esigenti precisa Ramonda -. Ti lavorano dal di dentro. Per stare del tutto con loro bisogna stare del tutto con Dio. Per stare in piedi, occorre stare in ginocchio un altro di quegli slogan che il prete dalla tonaca lisa usava nei suoi mille incontri e inchiodava alla sedia chi pensava di incrociare un sacerdote bonaccione e sempliciotto. Don Benzi era un mistico-operativo che davanti a tutto metteva il suo legame fortissimo con il Signore col quale dialogava pi volte al giorno nella preghiera. Durante la serata sono infiniti i richiami agli insegnamenti di don Oreste che continua a vivere non solo nei ricordi, ma nellesperienza di tutta la comunit da lui fondata che mette a tavola 41mila persone al giorno. In sala sono tanti i membri della papa Giovanni che testimoniano con la loro presenza un legame decisivo grazie al quale hanno saputo trovare senso pieno alla loro esistenza. La base sicura su cui appoggiarci la nostra fede tiene a sottolineare Ramonda che in casa vive con la moglie, tre figli naturali e nove in affido -. la forza della nostra fede che vince il mondo, vissuta come popolo, non come devozione. Le fede senza le opere GIOVANNI PAOLO RAMONDA, RESPONSABILE DELLASSOCIAZIONE PAPA GIOVANNI XXIII, INTERVENUTO ALLA SERATA PROMOSSA DALLA ZONA PASTORALE RUBICONE-RIGOSSA E DALLA PARROCCHIA DI GAMBETTOLA CHE SI TENUTA AL CENTRO FELLINI LUNED 5 MARZO

Paolo Ramonda ospite a Gambettola traccia linee di programma per uscire dalla crisi

Lincontro che cambia la vitaa Chiesa esperta di umanit. Giovanni Paolo Ramonda (un nome, un destino) ha iniziato con queste parole la serata svoltasi luned scorso a Gambettola, nei locali del centro F. Fellini. La crisi della famiglia stata al centro delle riflessioni proposte dal successore di don Oreste Benzi alla guida della comunit Papa Giovanni XXIII, invitato nella cittadina romagnola dalla parrocchia e dalla Zona pastorale Rubicone-Rigossa. Questa crisi chiarisce subito Ramonda non per la morte, ma per la vita. Non possiamo andare a braccetto con chi fabbrica croci. In Europa, in trentanni, ci sono stati venti milioni di aborti. Il nostro continente troppo vecchio. Apritevi alla vita. Davanti alle difficolt quotidiane ognuno si interroga, si pone questioni che fino a poco tempo fa non appartenevano al bagaglio culturale dei nostri tempi. Dobbiamo tornare, grazie alla crisi, a una maggiore sobriet, alla frugalit della nostra esistenza, a unessenzialit aggiunge Ramonda - che diventa positiva per tutti. I poveri non possono essere oggetto di assistenza, ma sono loro che segnano i passi di una nuova economia. Certo, davanti alla necessit impellente dobbiamo offrire un bicchiere dacqua di cui non si perderanno le tracce, ma occorre ripartire dagli ultimi perch tutti abbiano il necessario. Dobbiamo tornare a una vita pi semplice e pi giusta.

L

morta. Ecco perch dobbiamo porci a servizio del bene comune. Tallonate gli amministratori, perch tra niente e tutto c la via del possibile. Non si pu tacere davanti a tante ingiustizie. A tutti dobbiamo proporre un incontro simpatico con Ges, lintuizione proposta da don Oreste fin dagli anni Cinquanta con il suo movimento dei prej (terza media). Un metodo valido ancora oggi per tutti. (737)

12

Gioved 8 marzo 2012

CesenaDomenica 11 marzoAssemblea dellAvis di CesenaAvis in assemblea. Domenica 11 marzo lassociaizone cesenate si ritrova per fare il punto della situazione. In precedenza, venerd 9 marzo alle 20,30, si terr un momento altrettanto importante: a Calisese, paese dove attiva una sezione molto impegnata, il vescovo Douglas Regattieri celebra la messa in memoria dei donatori defunti. Lassemblea dell11 marzo si tiene presso il centro congressi di Montaletto, sulla via Cervese. Saranno premiati i donatori pi attivi. Per aver raggiunto le 120 donazioni saranno premiati Soliero Alessandrini, Valdes Bosi, Sanzio Rocchi, Gabriele Medri. Con 100 donazioni: Ivan Battaglia, Giovanni Medri, Cristiano Pirastu, Giancarlo Ricci, Fernanda Ferri, Guido Pieri, Felice Casto, Pietro Picone, Enzo Evangelisti, Andrea Maraldi, Giancarlo Pasolini, Gianfranco Troiano. Nel 2011 le donazioni hanno subito un leggero calo (7426 contro le 7519 del 2010). "Occorre invertire il trend - spiega il presidente Giorgio Vicini - e cercare di sensibilizzare sempre di pi la popolazione nei confronti della donazione di sangue". Troppa gente non sa che il sangue serve non solo in caso di incidenti, ma anche durante certe cure come le chemioterapie contro i tumori: in caso di distruzione di cellule del sangue servono continue trasfusioni. "Ecco perch - conclude il presidente donare sangue rappresenta una delle azioni di solidariet pi alte". Cris. Ric.

Iniziativa dal 12 al 17 marzo

Studenti impegnati nel Donaciboaranno oltre 10 mila gli studenti che parteciperanno alla Settimana del Donacibo, la campagna, giunta alla VI edizione, promossa dal Banco di Solidariet per coinvolgere le scuole nella raccolta di generi alimentari, da distribuire alle famiglie bisognose del territorio. Dal 12 al 17 marzo i ragazzi di 45 istituti scolastici di Cesena e comprensorio - da Cesenatico a Savignano, dalle scuole dellinfanzia alle superiori - doneranno, raccogliendoli proprio nelle loro classi, alimenti non deperibili. "Si tratta di uniniziativa a livello nazionale - spiega Alessio Bonaldo, del Banco di Solidariet di Cesena - ed gestita da ogni singolo banco. Nel nostro paese ve ne sono gi 170. Lidea nata con lo scopo di educare alla gratuit bambini, ragazzi, genitori e insegnanti nella condivisione di un gesto semplice come quello di donare alimenti per i poveri. Solo lo scorso anno Donacibo ha raccolto, a Cesena e comprensorio, sei tonnellate di alimenti". Sono i volontari del Banco di

S

Poi i volontari distribuiranno i pacchi di alimenti alle famiglie in difficoltSolidariet a portare, ogni 15 giorni, a domicilio alle famiglie o agli anziani soli un pacco con i prodotti di cui c necessit. Ogni pacco personalizzato e fatto con cura a seconda delle esigenze delle famiglie. "Nellaiutare occorre chiedere di cosa laltro ha bisogno. Novanta volontari assistono circa 500 persone fra Cesena, Valle del Savio e Cesenatico. La modalit molto semplice: ogni volontario o coppia di volontari decide di "occuparsi" di una o pi famiglie e si occupa della consegna del pacco. Alcuni di noi, per esempio, seguono la stessa famiglia da oltre dieci anni. Addirittura in molti casi nascono dei veri propri rapporti di amicizia". Le richieste di aiuto arrivano al Banco di Solidariet da vari fronti. Quello che pi funziona il passaparola: medici di base, amici parrocchiani o vicini di casa ci avvisano di situazioni di bisogno. "Non c in noi la pretesa di eliminare la povert, ma il desiderio di condividere i bisogni. Accanto al Banco di Solidariet, anche questanno aderisce alla settimana del Donacibo la San Vincenzo de Paoli di Cesena. Il progetto sostenuto da Assiprov e ha il patrocinio dellUfficio scolastico provinciale. Per maggiori informazioni sul Banco di Solidariet e per offrire il proprio tempo come volontari contattare Alessio Bonaldo al numero 3358395218; oppure scrivere a [email protected]. Barbara Baronio

La Fotonotizia | Napoli e solidariet

La Fotonotizia | Ricordando il nevone

Al teatro Verdi, la scorsa settimana, si tenuto lo spettacolo "Napule: spade, ammore, resate e devuzione" col trio Napolincanto (foto Mauro Armuzzi). Lo spettacolo stato promosso da Agesc, Gipre e Avsi, con lappoggio del Corriere Cesenate. Sono stati raccolti circa 5000 euro che verranno destinati a progetti di solidariet di Avsi nel mondo.

Sono arrivate pi di 500 persone, la scorsa settimana allaula magna di psicologia, alla serata dedicata alla Neve 2012. Hanno partecipato anche molti volontari provenienti da diverse parti dItalia. Da Roma arrivato Maurizio Di Schino, giornalista diTv 2000 (canale 28). A ogni partecipante il sindaco Paolo Lucchi (nella foto) e la Giunta hanno dato una spilla e una pergamena ricordo.

Cesena

Gioved 8 marzo 2012

13

I dati tracciano un quadro preoccupante

CommentoAiuti alla famigliaNumeri che fanno riettere. Nella tarda mattinata di marted scorso il Comune di Cesena ha reso note cifre che destano non poche preoccupazioni. Innanzitutto la essione dei nati, anche rispetto al 2010: 822 contro 869. Fra questi, ben 168 sono di nazionalit straniera. Mi vorrei soffermare, per, su altri due dati, anche se tutti meriterebbero un commento. Il rapporto fra giovani e anziani e il tasso di nuzialit. In poco pi di dieci anni, il numero dei matrimoni ogni mille residenti passa da 4,57 a 2,66. Un calo vertiginoso che deve metterci in discussione. Il rapporto fra giovani e over 65enni nel nostro territorio arriva a 180, contro i 144 della media nazionale. Si tratta di uno dei livelli pi bassi a livello continentale che fa di Cesena una delle citt pi vecchie dEuropa, un primato di cui non si pu di certo andare eri. Non sufficiente, a nostro avviso, rilevare che di fronte a questi numeri occorre una "denizione dei servizi", tenuto conto delle forti modiche in atto nella nostra societ. Non ci si pu limitare di intervenire a valle dei problemi. Occorre risolverli a monte, con politiche familiari poderose e coraggiose, capaci di mettere in moto un processo in grado di invertire la rotta di un andamento demograco di fronte al quale non si pu solo losofeggiare. Bisogna intervenire sulle tariffe, sulla casa, sugli aiuti alle mamme, su ogni forma di sostegno capace di aiutare la famiglia. E bisogna farlo subito.

Meno bimbi, pi nonni Come cambia Cesenai anziana, con famiglie sempre pi piccole e meno visite della cicogna: Cesena si presenta cos secondo i dati dellandamento demografico 2011, appena elaborati dallUfficio Statistica del Comune. Al 31 dicembre 2011 la popolazione cesenate risultava di 97.484 abitanti (+ 428 rispetto al 2010), con una prevalenza femminile (51,6% del totale). Nellarco dei 12 mesi si sono contati 822 nuovi nati, con una flessione rispetto al 2010, quando erano stati 869. Fra questi si contano 168 bimbi di nazionalit straniera, confermando cos il fatto che le donne di origine estera hanno un tasso di fecondit maggiore (pi del doppio) rispetto alle italiane. Ma se nascono meno bambini, continua a crescere il numero degli anziani: oggi i cesenati over 65 costituiscono il 23% della popolazione, mentre quelli con pi di 75 anni hanno raggiunto ormai l11,7%. E se a livello nazionale il rapporto fra giovani ed

P

Il record negativo dato dal fatto che vi sono solo 100 giovani ogni 180 anzianianziani del 144% (vale a dire che ci sono 144 anziani ogni 100 giovani), nel nostro Comune arriva addirittura a quota 180%, facendo conquistare al nostro territorio la palma di una delle regioni pi vecchie dEuropa. Continua a crescere il numero delle famiglie (arrivato a quota 41.636), ma le loro dimensioni sono sempre pi piccole: oggi la composizione media di 2,34 unit (nel 1980 era di 3,24), mentre i nuclei composti da una sola persona sono ormai pi di 13.500 e rappresentano il 32,5% di tutte le famiglie (nel 2000 erano il 25%). Se i single aumentano, diminuiscono i matrimoni: quelli celebrati nel 2011 sono stati 259, con un calo di 31 unit rispetto al 2010. Il tasso di nuzialit (cio il numero di matrimoni ogni mille residenti) si assesta a quota 2,66, contro il 4,57 del 2000. Una curiosit: a Cesena le vedove sono 5 volte pi numerose dei vedovi (6490 contro 1178). Del resto, anche fra gli ultracentenari, 30 sono le esponenti del gentil sesso, mentre gli uomini sono solo 4. In calo il numero di quelli che decidono di trasferirsi a Cesena (non solo stranieri, ma anche italiani provenienti da altri territori): nel 2011 sono stati 2562, quasi 300 in meno dellanno precedente. La popolazione straniera ha raggiunto quota 9.507.

PARTECIPAZIONETutta la grande famiglia del Corriere Cesenate si stringe attorno allamico e collaboratore Domenica 4 marzo mancato all'affetto dei suoi cari ANTONIO ARMUZZI Ne danno il triste annuncio la moglie Maria Vittoria, i figli Mauro e Antonella, i nipoti Federico, Michela, Giorgia, Dario e Danila, i bisnipoti Alberto e Riccardo unitamente ai parenti tutti Mauro Armuzzi e alla sua famiglia nel momento del dolore per la perdita del caro

PARTECIPAZIONEIl Consiglio di Amministrazione, la Direzione della Banca di Cesena e i dipendenti si stringono attorno alla famiglia di

Convention

Banca di CesenaNella suggestiva cornice offerta dal lago di Garda, si tenuta in localit Bardolino la quinta Convention della Banca di Cesena, riservata a tutti i dipendenti ed amministratori dellIstituto; lappuntamento, divenuto consueto e con cadenza annuale, si espresso questanno nella modalit pi lunga, dal 24 al 26 febbraio, con limpegno dei partecipanti profuso nellarco di un intero week-end e la condivisione di importanti momenti di aggregazione e scambio. Il presidente della Banca, Valter Baraghini ha aperto i lavori salutando i partecipanti e soffermandosi sulla centralit del cliente, al quale riservare unaccorta attenzione e unassoluta dedizione nella costruzione di una proficua relazione per entrambe le parti. Il convegno dal titolo "Direzione Cliente" si sviluppato sul tema centrale dellimportanza della relazione col cliente e sulla metodologia da seguire per lacquisizione di una cultura aziendale rivolta in tale senso, che deve coinvolgere tutta la banca. La Federazione Regionale delle Bcc dellEmilia Romagna ha fortemente appoggiato liniziativa con lintervento del presidente Giulio Magagni e la partecipazione del direttore Daniele Quadrelli. Il direttore Giancarlo Petrini ha sottolineato limportanza del miglioramento e del contributo quotidiano di ciascun dipendente dellIstituto, suggerendo una forte sinergia fra tutte le unit e filiali.

MARIO CACCIAGUERRANe ricordano le doti umane e limpegno svolto come dipendente della Cassa Rurale ed Artigiana di Cesena

ANTONIO

Cari futuri sposi,vi invitiamo a visitarci per offrirvi le nostre splendide proposte per la vostra LUNA DI MIELE: viaggi, soggiorni, crociere. Vi offriamo sconti fino a 200 euro a coppia, oltre a quelli del tour operator e la vostra lista di nozze da noi gestita gratuitamente. Vi invitiamo in agenzia per ritirare il nostro catalogo a voi dedicato! VIAGGI VENERI ROBINTUR CESENA SIAMO SPECIALISTI IN VIAGGI DI NOZZE

VIAGGI DI GRUPPO ESCLUSIVI CON ACCOMPAGNATORE FIRMATI VIAGGI VENERI-ROBINTUR 12 PARTENZE PER IL 2012 TOUR DEL PORTOGALLO, un mondo di sapori: 11 giorni dal 12 al 22 aprile TOUR DELLA MALESIA, un viaggio da sogno: 15 giorni dal 7 al 21 maggio CAPONORD, in cima al mondo: 9 giorni, dal 16 al 24 giugno TOUR STATI UNITI, un viaggio nella leggenda: San Francisco, i parchi, Gran Canyon, Los Angeles, 15 giorni, dal 6 al 20 luglio TOUR DELLA SCOZIA, magiche atmosfere: castelli e natura, 8 giorni, dal 5 agosto TUTTI QUESTI PROGRAMMI SONO GI PRONTI, RITIRATELI IN AGENZIA! Da settembre a novembre 2012, programmi in preparazione: i parchi del Kenia e della Tanzania; tour dellIndia del nord; tour della Thailandia e Cambogia

VIAGGI VENERI

- CESENA - via S. Quasimodo, 256 Tel. 0547 610990 - [email protected] - www.robintur.it

CHIEDETECI I PROGRAMMI DEI NOSTRI PELLEGRINAGGI 2012: TERRASANTA, LOURDES E PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A FATIMA DAL 16 AL 18 AGOSTO (in bus da Cesena e volo)

14

Gioved 8 marzo 2012

CesenaSociet delle miniereDalla carta a internetsulla web accessibilit, il sito prima di tutto una grande e variegata vetrina dei servizi che la Malatestiana offre, con tutte le informazioni necessarie ai lettori per usufruirne, mentre alla voce "cataloghi" sono messi a disposizione degli utenti i pi avanzati strumenti di ricerca di documenti e immagini, con link diretti e brevi introduzioni. La biblioteca si presenta nella ricchezza delle sue collezioni antiche e moderne e delle sue risorse, materiali e immateriali. La biblioteca on line, ad esempio, offre accesso a interi archivi, come linteressantissima collezione di medaglie del fondo Comandini, oltre 700 pezzi minutamente descritti, o il fondo dei patrioti cesenati, che recupera in rete i dati anagrafici dei cesenati impegnati nelle campagne del Risorgimento, e poi filmati, gallerie fotografiche dedicate ai temi del giorno, la possibilit di iscriversi alla mailing list della Malatestiana e molto altro ancora. La novit vera per, nella home, dove scorre lattualit culturale della biblioteca, e dove la biblioteca richiama lattenzione dei suoi lettori. Per scoprire tutto sulla Malatestiana, lindirizzo quello solito: www.malatestiana.it Un antico libro digitalizzato. La settimana scorsa, nella sala lignea della Biblioteca Malatestiana, stata presentata liniziativa prodotta dalla Societ di Ricerca e Studio della Romagna Mineraria (Borello e Formignano, per intenderci) che ha consentito di tradurre in copia digitale il primo tomo dellopera manoscritta di Mattia Mariani, singolare erudito personaggio cesenate dellOttocento, che ha lasciato una mole dinformazioni sulle caratteristiche e sulle vicende cesenati, nora assai scarsamente esplorate. Il merito dunque di questa associazione, che nasce negli anni ottanta dallentusiasmo e dallattivit di Pier Paolo Magalotti specicatamente per lo studio delle miniere di zolfo localizzate nella media valle del Savio, e nellultimo decennio si espansa alla ricerca dei collegamenti storici nonch ad una metodica, attenta e specializzata riproduzione critica, in forma fotograca ed articolazione digitale, di gran parte della stampa periodica cesenate. E appunto basandosi su questa sperimentata esperienza che la Biblioteca Malatestiana ha consentito e favorito la realizzazione della riproduzione e della trascrizione, nonch della ricognizione informatica, dellopera del Mariani. Il pomeriggio ha visto lintervento della vice direttrice Paola Errani, che ha introdotto leccezionalit ed il valore conservativo delloperazione. E seguita lesposizione divulgativa del curatore Michele Andrea Pistocchi, il quale ha messo in evidenza la condizione socioculturale dellautore che, sebbene originario di vita contadina e omologato al servizio dei Masini in qualit di cuoco, risulta essere stato piuttosto un maggiordomo tuttofare, introdotto allambiente cittadino ben prima che la faticosa vita di colono possa averlo precluso ad unemancipazione scolastica di buon livello, consentitagli dalla contiguit allambiente ecclesiastico. Troppe sono le notizie, e troppo interessanti, per essere state affidate alla penna di un uomo mediocre, che intraprender matrimonio non plebeo e sar chiamato a padrino battesimale dei gli del conte. Non prender mai troppo netta posizione, tra considerazioni talvolta di ovvio buon senso, talaltre fatalistiche, talaltre ancora di quasi naturale moderatismo loecclesiale. Ha proseguito ed approfondito in tal senso lesposi