corriere cesenate 29-2012

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Giovedì 23 agosto 2012 anno XLV (nuova serie) numero 29 euro 1,20 - contiene I.P. 29 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 P ubblichiamo gli scat- ti e i commenti per- venuti in redazione molto numerosi T estimonianze e im- magini del viaggio mariano compiuto la scorsa settimana EDITORIALE Vite da riorganizzare di Francesco Zanotti Balze 17 Sant’Alberico, grande festa il 29 agosto Cesena 12 Nominati i nuovi presidi delle scuole del territorio Gambettola 16 A cavallo pellegrini a monasteri Cesena 14 Umana dimora gente che ama la natura Speciale 4 e 5 Siccità 9 Diocesi 7 S i scaldano i motori della politica. In questo ultimo scorcio d’estate l’attenzione si sposta sul Meeting di Rimini che da anni catalizza l’attenzione dei media. La presenza del presidente del Consiglio Mario Monti e quella del ministro Corrado Passera, dopo la pausa ferragostana, hanno riportato al centro del dibattito nazionale la questione della crisi. In questo stranissimo 2012 non si riesce a parlare d’altro che di recessione, uscita dall’euro, spread e default. Tutti viviamo col fiato sospeso, come in attesa di qualcosa che prima o poi dovrà accadere. Si susseguono i provvedimenti da parte del governo. Aumentano le tasse, lievita il prezzo della benzina. Le famiglie si riorganizzano, rivedono i propri stili di vita. C’è chi rinuncia alle ferie e c’è chi le ferie non le ha mai fatte e continua come prima. In molte persone è cresciuta la consapevolezza che ognuno deve mettere del suo, soprattutto se si vuole garantire un futuro migliore ai giovani, troppo spesso condannati a una vita da precari o da giramondo. Aumenta la lotta all’evasione fiscale, vero tarlo di “un’Italia dei furbetti”, e al contempo cresce il desiderio che prima o poi diminuisca la pressione fiscale, altro tabù del Belpaese. In questo contesto precario, i partiti affilano le armi in vista della prossima tornata elettorale, in programma per la primavera 2013. Siamo ai minimi storici di credibilità per le forze politiche. La distanza dalla gente forse non è mai stata così elevata. Si discute molto di nuova legge elettorale. Si fa un gran parlare, ma è un dialogo che risuona lontano, quasi fosse l’eco di un dibattito che non riguarda i cittadini. È il momento della responsabilità, come ha ricordato il presidente Monti domenica scorsa quando ha parlato di “miracolo quotidiano”, riferendosi a quanto succede grazie ai partiti che sostengono l’esecutivo del professore. Nonostante tutto ciò che si è visto in questi ultimi anni di strenue ed estenuanti lotte fra i leader nostrani, Monti ha fatto presente che se riesce a governare lo deve a chi ogni giorno in Parlamento gli permette di andare avanti. La delicatissima fase che stiamo vivendo richiede a chiunque un contributo personale. “A livello individuale – ricordava Luigino Bruni nell’editoriale pubblicato da Avvenire il 14 agosto – occorre sviluppare un’etica del limite. Dobbiamo fermarci tutti e ricominciare”. Mi pare un buon consiglio. Sacrificio e forza di volontà possono essere due ottimi ingrediente per un’uscita dalla crisi che, come auspicato dal premier Monti, speriamo non sia troppo lontana. Martedì 28 agosto si celebra la solennità di San Vicinio, patrono della Diocesi Sarsina in festa L’ingresso della cattedrale In primo piano, un capitello romano (foto Claudio Pagliarani) Centri estivi e campi scuola: ecco le foto Non piove da mesi, le conseguenze per la campagna Pellegrinaggio a Fatima: fede e silenzio La città plautina e tutta la Diocesi sono in festa per la solennità di San Vici- nio, patrono, assieme alla Madonna del Popolo, della comunità cristiana di Cesena-Sarsina. Martedì 28 agosto, alle 11, il vescovo Douglas Regattieri presiederà una solenne celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dopo la recita dei Vespri, si terrà la processione con le reliquie del santo taumaturgo. A migliaia, ogni anno, da tutta Italia salgono a Sarsina. L’occasione è pro- pizia per l’ascolto e la consolazione. Molto frequentato è anche il sacramento della confessione. Rari, ma presenti, i casi di esorcismo. Il 26 ci sarà un im- portante prologo alla festa: la prima dell’opera Vicinius, alle 21, in Catte- drale, a Sarsina. Servizi a pagina 8 e 19 P er alcune colture, come mais e sorgo, c’è un calo produttivo del 40 per cento Ultimi giorni per visitare il Meeting Rimini 11 I l presidente del Consiglio Mario Monti in apertura della kermesse di Cl

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Corriere Cesenate di giovedì 23 agosto 2012 (numero 29/2012)

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Page 1: Corriere Cesenate 29-2012

Giovedì 23 agosto 2012anno XLV (nuova serie)numero 29euro 1,20 - contiene I.P.

29Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Pubblichiamo gli scat-ti e i commenti per-

venuti in redazionemolto numerosi

Testimonianze e im-magini del viaggio

mariano compiuto lascorsa settimana

EDITORIALEVite da riorganizzaredi Francesco Zanotti

Balze 17Sant’Alberico,grande festa il 29 agosto

Cesena 12Nominati i nuovi presidi delle scuoledel territorio

Gambettola 16A cavallopellegrinia monasteri

Cesena 14Umana dimoragente che amala natura

Speciale 4 e 5 Siccità 9Diocesi 7

Si scaldano i motori della politica. Inquesto ultimo scorcio d’estatel’attenzione si sposta sul Meeting diRimini che da anni catalizza

l’attenzione dei media. La presenza delpresidente del Consiglio Mario Monti equella del ministro Corrado Passera, dopo lapausa ferragostana, hanno riportato alcentro del dibattito nazionale la questionedella crisi. In questo stranissimo 2012 non si riesce aparlare d’altro che di recessione, uscitadall’euro, spread e default. Tutti viviamo colfiato sospeso, come in attesa di qualcosa cheprima o poi dovrà accadere. Si susseguono iprovvedimenti da parte del governo.Aumentano le tasse, lievita il prezzo dellabenzina. Le famiglie si riorganizzano,rivedono i propri stili di vita. C’è chi rinunciaalle ferie e c’è chi le ferie non le ha mai fattee continua come prima.In molte persone è cresciuta laconsapevolezza che ognuno deve metteredel suo, soprattutto se si vuole garantire unfuturo migliore ai giovani, troppo spessocondannati a una vita da precari o dagiramondo. Aumenta la lotta all’evasionefiscale, vero tarlo di “un’Italia dei furbetti”, eal contempo cresce il desiderio che prima opoi diminuisca la pressione fiscale, altrotabù del Belpaese.In questo contesto precario, i partiti affilanole armi in vista della prossima tornataelettorale, in programma per la primavera2013. Siamo ai minimi storici di credibilitàper le forze politiche. La distanza dalla genteforse non è mai stata così elevata. Si discutemolto di nuova legge elettorale. Si fa un granparlare, ma è un dialogo che risuonalontano, quasi fosse l’eco di un dibattito chenon riguarda i cittadini. È il momento dellaresponsabilità, come ha ricordato ilpresidente Monti domenica scorsa quandoha parlato di “miracolo quotidiano”,riferendosi a quanto succede grazie ai partitiche sostengono l’esecutivo del professore.Nonostante tutto ciò che si è visto in questiultimi anni di strenue ed estenuanti lotte frai leader nostrani, Monti ha fatto presente chese riesce a governare lo deve a chi ognigiorno in Parlamento gli permette di andareavanti.La delicatissima fase che stiamo vivendorichiede a chiunque un contributopersonale. “A livello individuale – ricordavaLuigino Bruni nell’editoriale pubblicato daAvvenire il 14 agosto – occorre sviluppareun’etica del limite. Dobbiamo fermarci tuttie ricominciare”. Mi pare un buon consiglio.Sacrificio e forza di volontà possono esseredue ottimi ingrediente per un’uscita dallacrisi che, come auspicato dal premier Monti,speriamo non sia troppo lontana.

Martedì 28 agosto si celebra la solennità di San Vicinio, patrono della Diocesi

Sarsina in festa

L’ingresso della cattedraleIn primo piano, un capitello romano

(foto Claudio Pagliarani)

Centri estivie campi scuola:ecco le foto

Non piove da mesi,le conseguenzeper la campagna

Pellegrinaggio a Fatima:fede e silenzio

La città plautina e tutta la Diocesi sono in festa per la solennità di San Vici-nio, patrono, assieme alla Madonna del Popolo, della comunità cristiana diCesena-Sarsina. Martedì 28 agosto, alle 11, il vescovo Douglas Regattieripresiederà una solenne celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio dello stessogiorno, dopo la recita dei Vespri, si terrà la processione con le reliquie delsanto taumaturgo.A migliaia, ogni anno, da tutta Italia salgono a Sarsina. L’occasione è pro-pizia per l’ascolto e la consolazione. Molto frequentato è anche il sacramentodella confessione. Rari, ma presenti, i casi di esorcismo. Il 26 ci sarà un im-portante prologo alla festa: la prima dell’opera Vicinius, alle 21, in Catte-drale, a Sarsina. Servizi a pagina 8 e 19

Per alcune colture,come mais e sorgo,

c’è un calo produttivodel 40 per cento

Ultimi giorni per visitareil Meeting

Rimini 11

Il presidente delConsiglio Mario

Monti in aperturadella kermesse di Cl

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Giovedì 23 agosto 2012 3Opinioni

Le questioni istituzionali sono una priorità per un sistema efficienteoco prima di Ferragosto una lettera dal Quirinale aPalazzo Chigi ha ricordato alcune questioni istituzionali,che si intrecciano con le misure per fronteggiare unacrisi economico-finanziaria ancora lunga e complessa.

L’attività legislativa è oggi sempre più caratterizzata dallaconversione di decreti-legge. È una pratica resa necessariadalla crisi, ma fonte di incoerenze, che la presidenza dellaRepubblica puntualmente individua nel merito. Purtroppo,mentre si cerca di fare fronte alle più urgenti necessità, il

P

CRISI E POLITICA. Non si vive di emergenza

La Vignetta

necessario riordinamento istituzionale, di cui pure si parla incontinuazione e che non sarebbe difficile realizzare per alcuni“rami bassi”, resta nel limbo delle buone intenzioni.Così si preferisce restare in una perenne situazione di ordinariaemergenza legislativa piuttosto che intervenire a renderecoerente e produttivo il rapporto tra governo e parlamento.Insomma, l’Italia si può governare sempre e solo “per eccezione”.Anche se i costi – e le incoerenze – sono sempre più alti. D’altraparte questa inefficienza (e spesso inefficacia) dell’azionelegislativa paradossalmente rappresenta una sorta di garanziaper non poche posizioni e genera rendite di posizione.Un discorso non molto dissimile vale per la legge elettorale, ilconvitato di pietra di questo passaggio politico. Ragionevolmentesi potrà mettere all’ordine del giorno la decisione quando non cisaranno più i tempi per un eventuale scioglimento anticipatodelle Camere. Certo è che anche la questione dell’Ilva pone consempre maggiore evidenza il problema dei rapporti tra i poteridello Stato. Che questa trovi finalmente una equilibratacomposizione non è solo importante per evitare un clima dipermanente tensione e per evitare incoerenze. È decisivo anchenella dimensione europea.È sempre più evidente infatti che nell’Unione gli Stati contano eproprio per questo devono essere efficienti. Insomma, lequestioni istituzionali restano una priorità, perché un sistemaefficiente è meglio in grado di rispondere alle sfide e garantiretutti nella competizione intra-europea e internazionale. Certo,così come per quanto riguarda l’allocazione delle risorse, lacoperta rischia di essere sempre troppo corta.Nella lettera appena ricordata, oltre a rilievi istituzionali, ilQuirinale ricordava le priorità della innovazione,ricerca e formazione, invitando governo e parlamento ad unatutela attiva, ad una politica di investimenti.Corta che sia, la coperta deve comunque essere usata: istituzioniefficienti sono nell’interesse di tutti.Prima di tutto dei cittadini, ma anche dei partiti. Tanto più chealcuni segnali indicano che alle prossime elezioni si andrà in unasituazione certo molto differente dal punto di vista strutturale,ma con un assetto del sistema politiconon molto dissimile da quello greco, a proposito della centralitàdei temi europei.

Francesco Bonini

Legge 194, non ci resta che aspettareun altro Davide da Spoleto

è una notizia che, inquesta estate torrida eaustera, è passata sottosilenzio. Ma si tratta diuna notizia che ha

dell’incredibile.Protagonista della vicenda è unalegge dello stato italiano, la Legge194. Ormai la si chiama così, pernumero, senza neppure più direche cosa regolamenti.È più elegante, un numero, è menocompromettente e coinvolgente,fa pensare che sia una legge tra lealtre, come le altre, una legge delloStato ormai talmentecompenetrata nel nostro modo divivere da essere ordinaria.Così ci si sottopone ad Ivg cosìcome ci si avvale di una Scia permodifiche edilizie al proprioappartamento.E’ ormai diventata una leggetotem, la conquista piùimportante e concreta di quelmovimento di liberazionefemminile che – alla fine – è statala massima espressione del“sessantotto”, la vittoriaindiscutibile del principio diautodeterminazione della donnache ha superato il vaglio delreferendum popolare al grido di“io non abortirò mai ma nonposso impedire che altri lofacciano”. Come Pilato ce ne siamolavati le mani, ieri come oggi, lastoria si ripete.Una legge per la quale è fattoassolutamente divieto anche solopronunciare il termine “modifica”,non se ne parla neppure di unapossibile riforma.Ebbene questa legge inattaccabileè stata messa in discussione da unpiccolo giudice che ha avutol’ardire di sospettare che essa nonfosse costituzionale.Mai si era arrivati a tanto. Ilpiccolo e coraggioso Davide (nonsappiamo in realtà se questo sia ilsuo nome, ma gli si addice) è ungiudice tutelare spoletino, che harinviato l’art. 4 della Legge 194 –quello che consente l’aborto neiprimi 90 giorni di gravidanza –all’esame della CorteCostituzionale, conargomentazioni del tuttoragionevoli.Egli richiama la recente sentenzadella Corte di giustizia dell’Unioneeuropea circa il divieto dicommercializzazione

C’ dell’embrione umano, nella quale è stata data per la primavolta la definizione di embrione, ossia “qualunque ovuloumano sin dalla fecondazione”. L’embrione umano è quindi“suscettibile di tutela assoluta in quanto uomo in sensoproprio, seppur ancora nello stadio di suaformazione/costituzione mediante il progressivo sviluppodelle cellule germinali”.Se così è, continua il giudice, la facoltà di procederevolontariamente all’interruzione della gravidanzacomporta “l’inevitabile risultato della distruzione diquell’embrione umano che è stato riconosciuto qualesoggetto da tutelarsi in modo assoluto nel diritto viventedella corte europea”.Sono considerazioni di assoluto buon senso: se tuteliamol’embrione umano affinché non venga commercializzato, a

maggior ragione dovremmo averne cura per impedirne ladistruzione.Purtroppo l’inaspettata iniziativa del giudice spoletino haavuto vita breve. La Consulta con ordinanza del 20 giugnoscorso ha dichiarato inammissibile la questione, in quantoil giudice tutelare deve soltanto verificare che la volontàdella donna sia effettiva, libera e non condizionata, e nonha potestà codecisionale, “la decisione essendo rimessasoltanto alla responsabilità della donna”. Quindi laquestione della costituzionalità della Legge 194 non èrilevante nel caso di specie.Non resta che aspettare una questione sull’Ivg che siarilevante (se esiste) e soprattutto un altro Davide daSpoleto (se esiste).

Stefano Spinelli

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Giovedì 23 agosto 20124 Speciale

Budrio (Longiano)

Il centro estivo, organizzato dalla parrocchia Santa Maria Cleofa Budrio di Longiano, anchequest’anno ha caratterizzato l’estate di un centinaio di ragazzi. Medesima formula degli annipassati: tre turni di tre settimane ciascuno. Mattina dedicata alla preghiera, ai compiti e ai giochi. Nel pomeriggio animazione con cantie balli; a seguire le attività di danza, disegno, musica, sport, teatro ed infine il "giocone" con iragazzi suddivisi in quattro squadre.

Cannucceto e Villalta (Cesenatico)

Villalta e Cannucceto hanno dedicato il mese di luglio al centro estivo. Il tema difondo si è snodato su Sherlock Holmes. La storia ha preso una direzione diversa cheha condotto tutti i ragazzi alla scoperta di Parole maestre quali: osservare con gliocchi del cuore e della mente, investigare, ben riflettere sui particolari, averecostanza, impegno, bontà d’animo, giusto equilibrio uniti a tanta disponibilità eonestà.

San Vittore (Cesena)

Un centro estivo basato sulla storia della parrocchia. A San Vittore i bambinidelle elementari hanno giocato e riflettuto sul tema "La pieve dei tre millenni".La storia di San Vittore è stata approfondita partendo dai tempi lontani pergiungere fino ai nostri giorni, grazie all’impegno degli educatori e lasupervisione del parroco.

Gambettola

Venerdì 20 luglio si è concluso il centro estivo parrocchiale di Gambettola. Circa trenta educatori,divisi fra mattina e pomeriggio, si sono messi in gioco nella realizzazione e nell’animazione di seisettimane che sono state intense e divertenti, coinvolgendo 150 ragazzi. Mentre la mattina eradedicata ai compiti delle vacanze, il pomeriggio vedeva i ragazzi impegnati in laboratori, attivitàe giochi, con il tema conduttore di Sherlock Holmes, analizzato per l’idea di "ricerca della verità".

San Giorgio (Cesena)

Anche quest’anno la parrocchia di San Giorgio chiude il sipario su una delle iniziative piùpiacevoli e divertenti dell’estate: il centro estivo. Da sempre proposta più che gradita abambini e ragazzi, il periodo dal 25 giugno al 20 luglio si è rivelato anche questa voltaun’occasione per la parrocchia di mostrarsi ai più giovani (90 gli iscritti) nella sua otticapiù allegra e giocosa e di proporsi come alternativa più che valida ad un’estate inspiaggia. (Giulia Angeli)

Il gruppo dei "Sempreverdi",accompagnati da don Rino Bartolini,ha trascorso un periodo divilleggiatura in Val di Sole. Il gruppoha ricevuto una gradita sorpresaquando il vescovo Douglas Regattieriha fattto visita trattenendosi alcune

I "Sempreverdi" in vacanzanei boschi del Trentino

ore. Ha percorso in tutto 800chilometri in auto in una giornata purdi mantenere fede a un impegno presocon Vito, l’animatore del gruppo. Hacelebrato la messa nella chiesettaquattrocentesca di Sant’Agata allaquale è seguito il pranzo. "Peccatonon sia potuto rimanere più a lungocon noi - scrive, a nome di tutti,Margherita Daltri - ma quel poco èstato sufficiente a suscitare in noiammirazione, commozione e unsentimento di ringraziamento".

Guidatoda don RinoBartolini, il gruppoha ricevuto la visitadel vescovo Douglas

Società dell’Allegria

Provenivano da parrocchie di tutta la Diocesi i ragazzi che fra luglio e agosto hannopartecipato al centro estivo della Società dell’Allegria. Poco prima di Ferragosto è stataorganizzata a Cesenatico la giornata finale con la messa presieduta dal vescovo Douglas(nella foto di Pippo), la cena e la grande festa finale. Era presente anche il sindaco diCesenatico Roberto Buda. Presenti anche i familiari e gli amici dei bambini e ragazzi chehanno vissuto l’avventura del centro estivo.

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Giovedì 23 agosto 2012 5Speciale

Ragazzi di Cl al Tonale

Centotrenta ragazzi eventitrè adulti hannopartecipato al campo scuolamedie di Scuola diCristianesimo di Comunionee Liberazione dall’1 al 7luglio al Passo del Tonale ,sul tema "La preghiera nellavita cristiana". Il Magisterodel Papa ha guidato ognisingolo momento dell’interoCampo Scuola. Ammirata,grata e commossa è stata larisposta dei ragazzi e degliadulti presenti.

Villamarina: campo scuola al Fumaiolo

I ragazzi di Villamarina hanno tenuto il proprio campo in Appennino, al monte Fumaiolo,presso l’albergo della Diocesi. Sono stati 4 giorni intensi in cui 30 ragazzi dellaparrocchia, fra medie e superiori, hanno svolto diverse attività sotto la guida del parrocodon Derno Giorgetti e degli educatori. Il titolo del Campo quest’anno è stato "Vieni anchetu nella squadra di Gesù?"

Acr, a Marillevapensando alla vocazione

Dio mi chiama, io dico sì! Recita così lamaglietta che ragazzi ed educatori hannoricevuto come segno al Campo Scuola Acrche si è tenuto a Marilleva dal 28 luglio al 4agosto. È stato il profeta Giona il filoconduttore della settimana, e attorno aquesta figura si sono svolti incontri, scenette,provocazioni, che hanno avuto come temaprincipale la vocazione. Come ha ricordatopiù volte don Claudio, nuovo assistente Acrche per la prima volta ha accompagnato iragazzi delle medie di Cesena, col battesimotutti noi diventiamo profeti e per questo airagazzi è stato chiesto di immedesimarsinella figura di Giona, il meno perfetto tra iprofeti, il più simile a noi. Tutto il percorsoha poi condotto alla tappa finale del dialogocon Dio, della preghiera, che è stataarricchita dall’esperienza dell’adorazioneeucaristica notturna, che, nonostante lesveglie ad orari non ortodossi, tutti i ragazzisicuramente ricorderanno. Nel corso dellegiornate non sono mancati momenti disvago, così come nelle serate: i ragazzi sisono potuti cimentare in giochi fisici, giochimentali, balletti e scenette, e anche gli

educatori hanno cercato di dare il lorocontributo in termini di sano divertimento.Non si può poi non citare la montagna: le seiore di pullman sono serviti per raggiungereluoghi in cui la bellezza del Creato avvicina aDio, e questo è accaduto in particolare durantel’ultima passeggiata con arrivo al Rifugio OrsoBruno, da dove si è potuta godere una vistamozzafiato. Molto bello è stato anche l’ormaisolito incrocio con il Campo Acg, simbolo diun passaggio di consegne. Al termine delcampo delle medie, è stato bello per i ragazzipoter trascorrere un’ora coi loro compaesanipiù grandi che stavano iniziando la loroesperienza. Quel momento di canti e dipreghiera ha dimostrato a tutti, e soprattuttoalle terze medie, che il campo scuola deveessere un punto di partenza, e non un punto diarrivo. La speranza (e la convinzione) è chetutto ciò che si è vissuto durante la settimanadi campo abbia lasciato qualcosa a ragazzi ededucatori, e sarà bello vederne i fruttiall’interno delle comunità parrocchiali,quando gli stessi ragazzi saranno chiamati avivere a pieno con e per Gesù.

Emanuele Zanotti

ltre 300 persone di tutte leetà hanno partecipato allavacanza proposta da CL allefamiglie, che si è tenuta a

Mazzin di Fassa in luglio. Il temaunitario delle vacanze era "E’ iltempo della persona". Il clima che siè respirato è stato particolarmentesignificativo, in quanto in ogni cosaproposta si è tenuto conto dellapresenza di persone di età, cultura,sensibilità, carattere diverso e tutti si

O

In 300 alla ricercadi qualcosa di grande

Il campo organizzato da Cl si è svolto in Val di Fassa (Trentino)

sono sentiti accolti dagli altri congrande rispetto, amicizia e fraternità.E’ stato evidente che ciò che hatenuto unita quella grandecompagnia è il desiderio diapprofondire l’amore di Gesù Cristo,che è morto ed è risorto per noi.Questo è il motivo per il quale lagiornata si apriva con la recita dellelodi, al termine delle quali venivaproiettato un filmato di pochi minutimolto significativo nel quale

venivano dati alcuni spuntisignificativi di aiuto per affrontare larealtà con serietà e decisione. LaMessa, spesso vissuta anche inpasseggiata, è stato un ulterioremotivo di riflessione e di preghiera.Alle 18 è sempre stato proposto unmomento di testimonianza e diriflessione con varie testimonianzefra le quali un industriale che haraccontato come ha affrontato lacrisi, una giovane famiglia apertaall’accoglienza di bambini e ragazzicon problemi.Ci sono stati anche momenticulturali di ascolto di musicaclassica, di presentazione deldramma di Eliot "Assassinio nellacattedrale", di visione del film "Unuomo per tutte le stagioni", dimomento espressivo in occasionedei 50 anni di presenza di CL aCesena. La serata è stata spessocaratterizzata da momenti di festa;l’ultima, dedicata ai ringraziamenti,ha visto coinvolgersi persone di tuttele età, che hanno presentato balletti,canzoni, sketch, battute, poesie,libri. Ogni momento proposto eralibero. Le gite tenevano conto delleesigenze delle varie persone, perfinodi chi aveva bisogno del passeggino.I bambini infatti, di tutte le età,erano circa 100.

Stefano Salvi

Impegno continuoUn impegno che non si ferma mai. Nonvanno in vacanza le parrocchie. Non fannoferie movimenti e associazioni cattoliche.Tutti sono da sempre mobilitatinell’organizzare centri estivi e campiscuola che coinvolgono migliaia di bambinie ragazzi. Si tratta di un immenso lavoroeducativo che si mette in moto non soloper supplire alle necessità di numerosefamiglie, ma parte dalla consapevolezzache "è bello che i fratelli stiano insieme".In questo spirito si moltiplicano le

esperienze. Non si contano le diverseattività proposte all’ombra del campanile,in riva al mare, in collina e in montagna.Come ben dimostrano le due pagine delPrimo piano di questa settimana(proseguiremo anche nelle prossimeedizioni del giornale) si tratta di unvariegato panorama di proposte che sidispiega quasi nell’assoluto silenzio deimass media. E’ un intero esercitosilenzioso che ogni giorno si mette in motoper condividere l’estate. Un incessanteopera che non può mai cessare le proprieattività o sospendere i propri lavori perchéviene messa in campo per la realizzazionedi tutti e di ciascuno, educatori e ragazzi altempo stesso.

Alpe di Siusi

(foto Marino Savoia)

Foto (PG Marini)

In 150 fra educatori e ragazzi, hanno partecipato al campo diocesano Acr

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Giovedì 23 agosto 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali, Sant’Egidio,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

17.30 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Sant’Egidio, Cappuccini

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche), San Pio X

Messe festive7.00 Cattedrale7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro inValle, Ponte Pietra,Macerone, San GiuseppeArtigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Capannaguzzo, Bulgaria,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, Ponte Pietra,chiesa Benedettine, SantaMaria Nuova,San Vittore, San Carlo,Macerone, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Bulgaria, Casalbono,Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

San Pio X, Istit. Lugaresi17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,18.30 San Pietro, Cappuccini,

San Domenico,

19.00 Osservanza20.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

Istituto Lugaresi,Santuario dell’Addolorata

18.00 Cattedrale,Santo Stefano,San Vittore, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

18.30 San Pietro, San Domenico,Sant’Egidio, San Rocco,Cappuccini, Case Finali,Santa Mariadella Speranza

19.00 San Bartolo, San Giorgio,Osservanza

20.00 Gattolino, Tipano20.30 San Giovanni Bono,

Ponte Pietra, Martorano,Ruffio, Villachiaviche,San Pio X, Santa MariaNuova, Bulgaria,Pievesestina, Pioppa,Bulgarnò, Calisese,San Cristoforo, Borello

20.45 San Mauro in Valle

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Boschetto,

Villamarina;18 Gatteo a Mare;18,30 Valverde; 18,45 SanGiuseppe; 19 CampingCesenatico; 20,30 SantaMaria Goretti; 20,30 Sala,Villalta; 20,45 Gatteo aMare; 21 San Giacomo,San Pietro (Ponente),Boschetto

Festivi: 7 Gatteo a Mare; 7,30Valverde; 8 Santa Maria

Goretti, San Giacomo,Gatteo a Mare; 8,30Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini,San Giuseppe, Gatteo aMare, Valverde; 9,15 SanPietro; 9.30 Cannucceto;10 San Giacomo; 10,30Cappuccini, San Giuseppe;11 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Gatteo aMare; Sala, Villalta; 11.15San Giacomo, Boschetto,Gatteo a Mare; 17.30Cappuccini; 18 Gatteo aMare; 18,30 Zadina (ParkHotel), Valverde;20,45 Gatteo a Mare;21 San Giacomo,Boschetto

LongianoSabato: 18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:20.30 (sabato)8.30 / 10.30 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.

Montenovo: ore 20.30(sabato, chiesina delcastello), 10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato, chiesaSan Giuseppe), 9,30(chiesa parrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 /18.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvo

variazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Domenica 26 agosto - Anno BXXI Domenica del Tempo OrdinarioGs 24,1-2a.15-17.18b; Salmo 33;Ef 5,21-32; Gv 6,60-69

In questa domenica di fineagosto la Parola di Dio cipresenta la fine del capitolo 6

del Vangelo di Giovanni. La primaLettura ci parla dell’impegno cheil popolo ebreo assume a nonabbandonare il Signore perseguire altri dei.La seconda Lettura ci parla dirapporti tra marito e moglie,caratterizzati da unasottomissione reciproca e ungrande ordine.Dopo la conquista della TerraPromessa, Giosuè raduna tutte letribù di Israele in Sichem,convoca il popolo e lo pone difronte alla scelta tra il servizio delSignore e il servizio agli altri dei.“Lungi da noi l’abbandonare ilSignore per servire altri dei”.Il Signore ci ha liberati,ci ha protetti.Al termine del discorso di Gesùsul pane di vita, molti dei suoidiscepoli cominciano a dire:“Questo discorso è ‘duro’”. E moltise ne andarono. “Voleteandarvene anche voi?”, chiese

Gesù ai suoi. “Signore, tu haiparole di vita eterna”, è laprofessione di fede di Pietro.Oggi le nostre chiese sono lenuove Sichem dove il Signoreconvoca il suo popolo che è laChiesa, e anche a noi vienechiesto di scegliere: seguire ilSignore o altri dei.Anche per noi seguire Gesù puòessere un discorso duro.Ma è Lui e solo Lui il nostroSalvatore. E allora con Pietrorinnoviamo la nostra professionedi fede e la nostra scelta di seguiresoltanto Gesù con la nostra vita,con grande gioia. Il discorso sulpane di vita esprime il grandeamore di Gesù per noi. È unamore che chiede di esserecorrisposto. È dunque unaquestione di amore. Gesù è ilpane di vita e si dona a noinell’Eucaristia, trasformandoanche noi in pane di vita. Tra me elui, un’unità profonda. Non sono più io che vivo, ma èCristo che vive in me. Non uncristianesimo facile, superficiale,di facciata, ma vero che cambia ilmio essere e la mia vita.Sono servo del Signore tutti igiorni. È la mia scelta di vita.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNOREGustate e vedete com’è buono il Signore

lunedì 27 agosto santa Monica2Ts 1,1-5.11b-12;Sal 95; Mt 23,13-22

martedì 28sant’Agostino2Ts 2,1-3a.13-17;Sal 95; Mt 23,23-26

mercoledì 29martirio diSan Giovanni BattistaGer 1,17-19; Sal 70;Mc 6,17-29

giovedì 30santi Felicee Adautto1Cor 1,1-9; Sal 144;Mt 24,42-51

venerdì 31sant’Aristide1Cor 1,17-25; Sal 32;Mt 25,1-13

sabato 1 settembre sant’Egidio abate1Cor 1,26-31; Sal 32;Mt 25,14-30

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Giornata per la salvaguardia del CreatoSabato 1 settembre alle 21riflessione e preghiera al convento dei Cappuccini, a CesenaIl prossimo 1 settembre la Chiesa italiana celebra la 7ª Giornataper la salvaguardia del Creato. È una “giornata” voluta comune-mente dalle confessioni cristiane per risvegliare in tutti la re-sponsabilità per la custodia del Creato, dono prezioso di Dio.Il tema di quest’anno è quanto mai attuale e impegnativo: “Edu-care alla custodia del Creato per sanare le ferite della terra”. Gua-rire è voce del verbo amare. Occorre amare il Creato che è ilgrembo in cui si svolge la nostra vita, sanarne le ferite, quelleche l’uomo infligge al Creato e quelle che il Creato infligge al-l’uomo, ossia in definitiva ristabilire l’originale alleanza tral’uomo e il Creato secondo il piano di Dio.La Commissione diocesana “ Gaudium et Spes”, assieme allaCommissione per l’Ecumenismo, ha organizzato per sabato 1settembre un momento di riflessione e un incontro di preghieraecumenica presso il convento dei Cappuccini in Cesena, alle 21.Presiederanno alla liturgia ecumenica il vescovo emerito di Ce-sena-Sarsina monsignor Lino Garavaglia, il pastore protestanteRoberto Iannò e il sacerdote ortodosso padre Silvio Sas.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812, www.corrierecesenate.itSegreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] ordinario euro 45;sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.itvia Selice, 187/189 - 40026 Imola

Tiratura del numero 28 del 26 luglio 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 21 agosto 2012

✎ CHIESA INFORMAL’Azione Cattolica “sui passi di Pier Giorgio Frassati”L’Ac di Cesena-Sarsina propone per domenica 2 settembreuna camminata lungo il sentiero “Frassati” di Brisighella(percorso ad anello di circa sei chilometri). Partenza con leauto dal piazzale Ippodromo, a Cesena, alle 8. Pranzo alsacco. Per informazioni: Gennaro, 339 1515005.

Sacramento della Cresima per giovani e adultiCon settembre ricomincia il corso di preparazione alSacramento della Cresima, rivolto a giovani e adulti. Il primoincontro (e iscrizione) sarà sabato 15 settembre alle 16 pressola Casa del Clero, in via Isei 13, a Cesena (accanto alla libreriaSan Giovanni). I parroci sono invitati a far conoscere agliinteressati le condizioni poste dal vescovo nel giugno scorso.Per info: don Sauro Rossi, cell. 349 1589353.

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Giovedì 23 agosto 2012 7Vita della Diocesi

di Filippo Cappelli

on sempre le partenze per un pellegrinaggio sonopreparate nel migliore dei modi. Forse succede atutti, o forse sono stato tradito dalla falsadimestichezza con questi tipi di viaggi, non so.

Comunque io lo confesso: la mia valigia, già preparata duegiorni prima della partenza per Fatima, non avrebbesfigurato se avesse accompagnato un semplice turista inpartenza per il Portogallo. Ma quello per cui mi eropreparato non era un viaggio turistico, ma unpellegrinaggio, per giunta diocesano, guidato dal vescovodi Cesena-Sarsina, Douglas Regattieri. Dal 16 al 18 agostoscorsi. Trasfertona su due pullman per l’aeroporto diVenezia, poi in volo fino a Lisbona. E per tre giorni,protagonista è stata Maria, o meglio le migliaia di persone(sono quattro milioni ogni anno) che convergono qui daogni Paese della Terra per visitare il luogo dove laMadonna, un centinaio di anni fa, apparve ai trepastorelli. I rosari internazionali, nelle lingue dei variPaesi, le processioni eucaristiche guidate dal vescovoDouglas, fino alla messa nella cappellina delleApparizioni, la via crucis a Os Valinhos (luogo delleapparizioni dell’Angelo e della quarta apparizione dellaMadonna) hanno scandito le ore caldissime delPortogallo. Non senza emozione si è anche visitato ilmuseo del santuario, dove sono esposti migliaia di oggettipreziosi e anche la corona della Madonna, conincastonato il proiettile che nell’attentato del 1981 ferì

gravemente Giovanni Paolo II. L’ultimo giorno, spazio perla visita a Lisbona e alla sua basilica, oltre che alla chiesa ealla casa natale di Sant’Antonio di Padova.La valigia con cui sono partito era la stessa del ritorno, maqualcosa era cambiato. Con me avevo memorie troppopesanti per il bagaglio, eppure così leggere per l’animo:tutti i pellegrini cesenati sono stati toccati, in modo più omeno intenso, nel profondo della propria umanità, inquell’abisso che nulla di solo terreno può raggiungere. Ilpellegrinaggio è sempre un’occasione per imparare, amisura del respiro e dello sguardo del camminatore, ilrespiro e lo sguardo di colui con cui si compie il cammino.È vero, i luoghi santi sono invasi dai turisti, ma il turistanon vive gli stessi luoghi: il fedele si muove in uno spaziodiverso, in un tempo nuovo, grazie a un incontro. Ilpellegrino è un uomo in cammino. Ha lasciato un luogo

per andare in un altro. È di passaggio, in una Pasquadurevole, alla ricerca di quel Dio che tantoinsistentemente lo viene a cercare, per donargli il suoperdono e il Corpo di Suo Figlio.Il tempo del pellegrino è il tempo della memoria, i giornisono ritmati dalla liturgia, i passi cadenzati dalla fede. Sicrea una mappa del cuore che è al tempo stesso personale(ognuno ha la sua) e oggettiva, perché è dall’intreccio fittodelle relazioni che si creano durante il viaggio che nascel’immagine di un posto, di una comunità, di un luogosanto.Leggo sulla cartina da viaggio Aljustrel, villaggio nativo deitre pastorelli, e penso a una signora anziana, che guardavaun pozzo dove apparve l’angelo per ricordare il suo pozzo,nel casolare di quando era bambina, in notti piene dilucciole. Ripenso alla cappellina delle Apparizioni e vedo

un’altra donna posare la foto del figlio, mortopoco tempo prima, ai piedi della Madonna,mentre il marito con gli occhiali scuri attendequalche passo indietro. Si sa che i maschihanno meno dimestichezza con la morte. Èquesto che riporto con me da Fatima. Noningombra, passa leggero ai controllidell’aeroporto. Chiedete a chi è tornato dalviaggio, perché avrà molti episodi daraccontare. Chiedete e “decidete nel vostrocuore il santo viaggio”, andate a visitare laMadonna, andate a Fatima, fatevi raccontare lesue storie e poi ditemi se non è bella.

N

arissimo direttore,vorrei condividere con te e i lettoridel Corriere Cesenate, la

straordinaria esperienza del pellegrinaggiodiocesano vissuto a Fatima dal 16 al 18agosto. Un soggiorno breve il nostro, in cuinon mi soffermo a elencare i numerosiluoghi visitati. Alla tua attenzione e aquella dei lettori, vorrei sottolineare treaspetti.Fatima è il respiro mondiale della Chiesa.Nella cappella delle Apparizioni dov’ècollocata la statua lignea della VergineMaria, centinaia di pellegrini di diversanazionalità, lingua ed etnìa, tutte le sererecitano il santo Rosario internazionale.La preghiera vero respiro della Chiesa, sieleva alla nostra Madre celeste, con un coro

di diverselinguefervorose eallo stesso tempo composte e ordinate.Fatima è anche il luogo della pacesilenziosa. Il flusso costante di pellegrininon crea confusione: in ogni luogo delsantuario regna il silenzio. Quest’ultimo sipercepisce in modo particolare nellacappella dell’Adorazione, posta nelsotterraneo della Basilica della SantissimaTrinità recentemente costruita econsacrata nel 2007. Gruppi di pellegrinisostano davanti a Gesù Eucaristia, insilenzio e in ginocchio: offronoall’Altissimo intenzioni, suppliche epreghiere che albergano nel loro cuore.Fatima è il luogo dell’unità familiare. Ciò

si è percepito nella visita alle case dovenacquero i tre piccoli veggenti, Francisco,Lucia e Giacinta. Abitazioni basse,costituite da stanze prive di ogni eleganza.In tutte e due le case è presente la stanza delfocolare o - meglio - la sala in cui ècollocato il camino presso il quale lefamiglie si riunivano insieme dopo il lavoroquotidiano. Sostare in queste abitazionicostituisce per noi pellegrini un pungolo:quante divisioni, quante ribellioni siconsumano nelle nostre famiglie. Diventanecessario riprendere quello spirito diunità, percepito così fortemente nelle casenative dei tre pastorelli. Fatima dunque è il

luogo della preghiera, del silenzio,dell’unità, ma è anche un luogo diconsegna. Cosa portiamo a casa al terminedi questo pellegrinaggio? Faccio mie leparole che la Beata Vergine Maria disse aitre pastorelli nell’apparizione del 19 agosto1917: “Recitate il Rosario tutti i giorni e fatesacrifici per i poveri peccatori, perché molteanime vanno all’inferno, perché non vi èchi si sacrifichi e preghi per loro”. Grazie perl’attenzione.

Marco Negrotti

Grazie, carissimo Marco, per la tua testi-monianza e per la condivisione che ne haivoluto fare con i lettori del Corriere Cese-nate. Ciao.

Fz

C Luogo di preghiera e pace silenziosa

● Due racconti-testimonianze di ritornodal pellegrinaggio diocesano al santuario marianoin Portogallo, dal 16 al 18 agosto

● Il vescovo Douglas Regattieri ha guidatoil centinaio di pellegrini di Cesena-Sarsinain una coinvolgente esperienza di fede

A Fatima, protagonista Maria

IL VESCOVO DOUGLAS NEL SANTUARIOMARIANO DI FATIMA.SOPRA, FOTO DI PARTE DEL GRUPPOAL PELLEGRINAGGIO DIOCESANO IN PORTOGALLO

IstitutoScienze religiose“Sant’Apollinare”Iscrizioni al via

Istituto Superiore di ScienzeReligiose “Sant’Apollinare”

in Forlì offre in tre anniuna laurea triennale e dopo altridue una laurea specialistica(pedagogico-didattica)in Scienze Religiose.Le lezioni si svolgono il martedì,mercoledì e giovedì dalle 18alle 22,50 in aule completamenterinnovate,provviste dei più aggiornati mezzitecnologici e affiancate da unaricca biblioteca.

Al momento dell’iscrizionelo studente riceverà il librettoaccademico e concorderàcon la direzione il programmadi studi con eventualericonoscimento di corsi giàfrequentati, per arrivarea 60 ects annuali (480 ore).La quota di iscrizione è di 500 euroannuali.Le iscrizioni vanno fattepresso la sede (via Lunga, 47 -47122 Forlì - tel. 0543 704104)dal 4 settembre al 18 ottobre

nell’orario di segreteria:martedì, mercoledì e giovedìdalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20.L’anno accademicoche inizierà il prossimo25 settembre è caratterizzatoanche dall’anno della fede e dal50esimo dell’inizio del ConcilioVaticano II.A tutti gli studenti dei cinque anninel primo quadrimestreè proposto un corso straordinariosu “La recezione del ConcilioVaticano II”

che sarà tenutodal professor Erio Castellucciil giovedì con inizio alle 21e sarà aperto alla partecipazioneanche di sacerdoti, religiosi e laicinon iscritti.Programmi, orari e tuttele altre informazionisono disponibili sul sitowww.issrapollinare.it Per eventuali informazioni ilreferente della diocesi di Cesena-Sarsina è don Giordano Amati(tel. 339 4228650).

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Giovedì 23 agosto 20128 Vita della Diocesi

Come è ormai ben noto, possediamo un solodocumento che ci parla di san Vicinio: unasua Vita scritta a cavallo dei secoli XI-XII; sitratta cioè di una composizione letteraria

medievale che appartiene al genere agiografico,vale a dire un filone dedicato alla biografia deisanti. Dunque la Vita di san Vicinio vescovo di Sar-sina – scritta da un autore anonimo, di raffinata cul-tura, esperto di agiografia e forse di àmbitoriminese – nasce come testo con molta probabilitàcommissionato dall’allora vescovo sarsinate e/o dalcapitolo della cattedrale, con precise finalità e de-stinazione: edificatorie, devozionali e cultuali. Que-sta “sacra composizione”, indirizzata a usimolteplici (dalla lettura nella Liturgia all’Ufficio delle Ore, dallapubblicità del santo alla promozione del santuario), intendecostruire e fissare precise memorie – religiose, geografiche estoriche – su un luogo sacro, su un personaggio eccezionale esu eventi straordinari. Si comprende così la ragione delle prin-cipali caratteristiche del testo: canonica segmentazione del ge-nere letterario (introduzione, notizie biografiche, racconto deimiracoli, conclusione); pressoché totale assenza di riferimenticronologici e informativi puntuali, eccezion fatta per i dati fon-damentali: Vicinio, nella stagione tardoantica e provenendo dalnorditalia, porta il Vangelo nella «città di Sarsina, comune-mente chiamata Bobbio, che si trova sugli Appennini» a ridossodel fiume Savio (dunque coordinate spazio-temporali tanto es-senziali quanto esatte, compreso l’antico “secondo nome” dellapatria di Plauto); ritratto del santo alla luce dei caratteri univer-sali e di un decalogo di vita tutto improntato alla fedele sequeladi Cristo e della sua Parola; figura del vescovo che segue leorme del Buon Pastore; marcata attenzione rivolta alla narra-zione degli episodi miracolosi, redatti in un campionario dinove e palese frutto di una selezione compiuta per tipologia.Nella sezione dei miracula campeggiano, naturalmente, treruoli: quello di Vicinio, uomo di Dio che insegna il Vangelo,mette in pratica i Comandamenti e guida alla saggezza cri-stiana il suo gregge; quello del demonio, principe del male eartefice di divisione, antagonista di Vicinio in quanto nemicogiurato e sistematico di Cristo; quello della “catena”, strumentoferreo che per la mediazione del santo transita dalla funzionecoercitiva (un collare utilizzato nelle carceri per i prigionieri) aquella liberatoria (per intercessione del santo vescovo sana eguarisce indemoniati e ossessi), esattamente ribaltando la na-tura sua propria e trasformando il male in bene (un attributodei santi in quanto imitatori del Santo che in loro agisce).Prendendo spunto dall’imminenza della festa di san Vicinio e aesemplificazione di quanto detto sulla letterarietà della suaVita, vogliamo considerare e analizzare il quarto miracolo(capp. 22-23). Questo il racconto: «Mentre era imminente lafesta del beato Vicinio, che nella sua patria si celebra ogni annoda tutti nel giorno della morte [28 agosto, cioè il dies natalis, lanascita al cielo], una donna della stessa città, non tenendo inalcun conto quel giorno festivo e trascurato il precetto dellasacra solennità, si mise alla mola a macinare il grano. Mentreera intenta a farla girare a braccia scoperte, un’altra donna, chechiaramente si mostrava più sana d’intelletto, rivolgendole laparola, la rimproverò perché in tutta evidenza non si astenevada questo lavoro nella grande solennità del beato Vicinio. Al-lora si dice che la donna alla macina, insultandola, le rispon-desse in questo modo: “Chi ha un buon vicino goda con lui lasera e il mattino”. Ma subito la punizione divina fece seguito

Esaurito da tempo, è ora dispo-nibile il volume

VITA DI VICINIOa cura di MARINO MENGOZZI,Cesena, Società Editrice «IlPonte Vecchio», 2012. Il libro, inseconda edizione aggiornata emaggiorata, permette di cono-scere il primo vescovo di Sar-sina – patrono della diocesi – eil santo della “catena”, di appro-fondire la storia e le vicende diun culto più che millenario, dicomprenderele manifesta-zioni devo-zionali chefanno delsantuario sar-sinate unafrequentatameta di pelle-grinaggi.

arsina si appresta a celebrare il pa-trono San Vicinio protettore del pae-se e di tutta la diocesi.

Tanti i momenti di preghiera e riflessioneche accompagneranno la festa vera e pro-pria, martedì 28 agosto. Un nutrito pro-gramma civile (con concerti e stan gastro-nomici a cura della Pro Loco) farà da con-torno alla festa che si concluderà con ilconsueto spettacolo pirotecnico delle 24.Il programma religioso inizia venerdì 24agosto (ore 20,30) con un gruppo di gio-vani che leggeranno e presenteranno SanVicinio. Sabato 25 agosto (ore 20,30) è inprogramma una veglia di preghiera ani-mata dalla comunità monastica di ValleRipa. Domenica 26 agosto la Corale di Sar-sina canterà, in prima assoluta, Vicinius,racconto musicale composto dal maestroFausto Rinaldi. Lunedì 27 agosto, vigiliadella festa, alle 18 ci sarà la tradizionalebenedizione degli automezzi in piazza

S Plauto, mentre alle 20,30 la celebrazionedel sacramento della Confessione presie-duta dal vescovo Douglas (in chiesa sa-ranno presenti anche diversi sacerdoti).Martedì 28 agosto le messe verranno ce-lebrate alle 7 e alle 9. Alle 11 si terrà, inve-ce, la solenne celebrazione eucaristicapresieduta dal vescovo Regattieri e con-celebrata dai sacerdoti della Chiesa di Ce-sena-Sarsina. Alle 17, vespro cantato eprocessione con le reliquie del santo, e al-le 18 la messa.Il programma civile prevede anche que-st’anno l’appuntamento A Tavola coi Non-ni. La serata di solidarietà, offerta dai Me-cenati del Savio in collaborazione con laPro Loco di Sarsina, si terrà venerdì 24agosto in piazza Plauto a partire dalle 19.Animerà la serata il complessino Elio e gliAmici. Sabato 25 agosto discoteca in piaz-za con i Moka Club e i Dj di Radio StudioDelta, Giampi Ronconi e Mario Colonna.

Programma intenso quello di domenica26 agosto: si parte la mattina alle 10 conArte inPiazza, una estemporanea di pit-tura nel centro storico plautino. Alle 15 èprevisto il concerto degli organetti Ammi,e alle 18,30 il concerto della Banda Cittàdi Sarsina.Un bel prologo in attesa del concerto del-le 21 in Cattedrale, quando la Corale plau-tina proporrà Vicinius, racconto musica-le sulla vita del Santo. Alle 22,30 intratte-nimento musicale e piccolo rinfresco of-ferto dalla Pro Loco di Sarsina.Lunedì 27 agosto, grande revival di musi-cal con Rising Star Show Tour 2012. Men-tre martedì 28 agosto la serata sarà ani-mata dall’orchestra spettacolo "Renzo eLuana". Alle 24 tradizionale spettacolo pi-rotecnico.Per tutte le serate (e anche martedì a pran-zo) funzionerà uno stand gastronomico acura della Pro Loco di Sarsina.

Sarsina Tanti gli appuntamenti - religiosi e civili - che animerannola Concattedrale e piazza Plauto, da venerdì 24 a martedì 28 agosto

San Vicinio, una vallata in festa

La Vita di Vicinio fra lettura e meditazione

alla sfrontatezza di quell’insulto e di quella donna perti-nace. Difatti la sua mano e il suo braccio, coi quali svol-geva il lavoro proibito in quel giorno, improvvisamenteaderirono al petto sotto la mammella in modo tale chené da lei, né da chiunque altro che tentò, poterono es-sere separati, come se fossero così fin dalla nascita; ecome un legno secco, coi nervi delle dita resi insensibili,la mano destra stava inerte sul petto come morta. Imme-diatamente la donna con grida rotte dal pianto richiamòi vicini e, mostrando il fatto prodigioso, rivelò anche ladisposizione dell’animo che non poteva più celare. Per-ciò i parenti e i vicini della donna, riconosciuto che lacausa dell’eccezionale evento procedeva dai meriti disan Vicinio, la portarono profondamente afflitta al sepol-cro del beato Vicinio nell’ottavo giorno dopo la festa. Equi rimanendo per due giorni, mentre i sacerdoti invoca-vano la clemenza del Signore e il popolo chiedeva l’inter-vento del beato Vicinio, ella fu risanata; così l’annualefesta del santo fu in seguito celebrata anche con maggiorpompa». La narrazione – che ha forti analogie con episodi miraco-losi contenuti nella Vita di san Mauro scritta da san PierDamiani (una donna che vaglia il grano nella festa di sanRufillo di Forlimpopoli viene prima punita con identicocastigo e poi liberata per intercessione di san Mauro) enei Miracula beati Iuliani di Rimini (una donna di-sprezza la ricorrenza liturgica del santo, dal quale ricevedapprima punizione – mentre è intenta a fare toilette lamano diviene un tutt’uno col pettine – quindi libera-zione; un contadino che miete nel giorno della festa disan Giuliano viene accecato e poi guarito) – si presta avarie considerazioni. Intanto apre una piccola finestrasulla vita quotidiana socio-rurale dell’epoca;contiene un insegnamento centrale: non è lecito trasgre-dire un divieto in tempo sacro (non si lavora la domenicao in giorno di festa liturgica); le due antitetiche figurefemminili incarnano, evangelicamente, il tipo delladonna/vergine saggia e stolta; il gesto derisorio e ilmotto empio della donna costituiscono un’offesa alsanto (e forse l’espressione proverbiale gioca di propo-sito sull’equivoco fra «vicinum» e «Vicinium», attestatopure nella forma «Vicinum»); il miracolo di punizione hauna valenza pedagogica e propagandistica; la donna chetrasgredisce il tempo sacro offende direttamente il santoe indirettamente la città-comunità posta sotto il patro-nato del santo che la tutela; forte è il verismo della de-scrizione degli effetti della “vendetta divina”;rimarchevole appare il ruolo di vicini e parenti, che fun-

gono da “pubblico”:assistono ai fatti, par-tecipano pregando,rendono testimo-nianza divulgandol’accaduto e moltipli-cando la fama delsanto e del santuario(del resto gli “ingre-dienti” di un miracolosono: malato, tauma-turgo e pubblico); conil “lieto fine” la donnaottiene la grazia e ilsanto, in cambio,“guadagna” ravvedi-mento, conversione emaggiore devozione.Una bella paginaagiografica e unchiaro intendimento:non esisterebbe sta-tuto letterario senza ilfondamento religioso.

Marino Mengozzi

LA LUNETTA POSTA SULLA FACCIATA DELLA CATTE-DRALE DI SARSINA. SOTTO, LA TECA CHE CONTIENEIL CORPO DI SAN VICINIO E, CUSTODITO NEL TABER-NACOLO, IL COLLARE

La cittadina di Sarsinasi prepara a festeggiareil patrono San Vicinio,martedì 28 agosto

Il racconto di unodei miracoli del santo,narrato nel volume“Vita di Vicinio”

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Giovedì 23 agosto 2012 9Attualità

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

ARREDI SACRIDI SEMPRINI

Gabriele

e Severino

sas

via Alberti, 3/a

tel. e fax 0541 21424

Rimini

Questione Ilva TarantoUrge un nuovo pensiero

aranto è diventata uncrocevia. Non solo perché igiornalisti da quindici giorni

abbondanti si sono ormaistanziati nella città dei due mari.Il caso Ilva ha scoperto i nervi dimolteplici problemi del nostroPaese. In un cross micidiale siscontrano il diritto alla salute equello al lavoro. È un dibattitoche ormai ha sfiancato. Tuttisostengono la possibileconvivenza dei due, a patto di un’industria chedeve assolutamente divenire in breve tempoecosostenibile.Ma come? L’Ilva non fa biscotti, fa acciaio, unadelle produzioni più inquinanti.Frizione nevralgica, che cresce in manieraesponenziale, è quella del braccio di ferro framagistratura e politica. Quest’ultima cercaaffannosamente di riprendersi uno scalpo cheha mollato da tempo, insieme ai sindacati.Latitanza e insignificanza. Incapacità in questianni di fare opposizione a un sistema che, acolpi d’intercettazioni telefoniche, in questotorrido agosto mostra lo stile più becero e gliinterlocutori più biechi. Si è già detto: troppogrande l’Ilva per Taranto, per questo leistituzioni locali sembrano ammutolite… Daivertici della politica arrivano scudisciate ma dal

T

basso nessuno rilascia dichiarazioni.Evidentemente aspettano ordini di scuderiadall’alto.La magistratura supplisce a tutto questo vuoto.Ha rotto un muro di sordità e immobilismo.Sbagliato però pensare a un fulminea ciel sereno, si sapeva che prima o poi sarebbeaccaduto.E nei passi che la politica farà nei riguardi deiprovvedimenti si paventa il cortocircuito delleistituzioni.La Chiesa di Taranto non fa mancare la sua voce,non solo per ribadire solidarietà e attenzione,ma per indicare una via. L’arcivescovo Santoro,per ogni fase o sviluppo della questione, haofferto spunti e incoraggiato alla concertazione.Senza tralasciare la parola ’sacrificio’. Sì, perchéla fabbrica non potrà pensare al profitto come

prima. Sembra banale ma non lo è. Pensare alfuturo significa tenere in secondo ordine ilguadagno immediato. Lo stesso vale perl’intervento dello Stato secondo il principio dellasussidiarietà.Questo è lo stato di confusione alla vigilia diun’altra fase importante, la visita a Taranto di treministri del Governo Monti.I protagonisti di questa vicenda sembranorinchiusi nel proprio castello assediato. A Taranto èancora un "tutti contro tutti".Si auspicano il dialogo e l’apertura di tutte le parti.Per il momento la profezia biblica della vacca el’orsa che pascolano insieme tarda ad attuarsi. Cosìche il diritto alla salute e quello al lavoro vivono daseparati in casa.

Emanuele Ferrodirettore “Nuovo Dialogo’’ (Taranto)

La Chiesa di Taranto non fa mancarela sua voce, non solo per ribadiresolidarietà e attenzione, ma per indicareuna via. L’arcivescovo Santoro, per ognifase o sviluppo della questione, ha offertospunti e incoraggiato alla concertazione.Senza tralasciare la parola ‘sacrificio’

Non si risolverà la drammatica situazione senza una diversa cultura economica, politica e sindacale

Se la pioggia ritarderà sui nostri campiSiccità: lo stato di calamità è da mettere in conto, ma l’agricoltura ha bisogno d’altro. Intervista a Lorenzo Bazzana della Coldiretti

n Italia la siccità sta provocando gravi danni. LaColdiretti denuncia un forte calo della produzione inmolti settori a causa del caldo torrido e della

mancanza di piogge: pomodori, mais, soia, ma anchelatte e miele. Al responsabile economico della Coldiretti,Lorenzo Bazzana, abbiamo posto alcune domande.

Oramai è allarme siccità? L’allarme siccità c’è sicuramente. E non è solo unproblema italiano, ma mondiale, considerando che anchenegli Stati Uniti c’è una situazione di siccità fortissima.Nel nostro Paese, tra giugno e luglio si sono registrate letemperature più elevate a memoria d’uomo. In generale,nelle terre emerse, tra giugno e luglio, ugualmente si sonoregistrate le temperature più elevate di sempre. Ilproblema della siccità sta investendo tanti territori e tantezone di produzione.

Quali sono i danni per l’agricoltura?In Italia il mix determinato dalle scarse precipitazioniinvernali e primaverili e, quindi, il deficit idrico che si è

I verificato rispetto alle precipitazioni attese di solito inquesto periodo, combinato con le temperature elevate deimesi estivi, ha comportato dei grossi problemi per laproduzione di alcune tipologie, come il pomodoro daindustria, il mais, la soia e la barbabietola da zucchero.Per queste coltivazioni si attendono riduzioni diproduzione che oscilleranno tra il 20 e il 40 per cento.Sono danni pesanti, che avranno una corrispondenzaanche all’interno delle filiere. Il mais e la soia, infatti, sonofondamentali nella filiera zootecnica, la quale ha, a suavolta, una diminuzione di produzione perchétemperature così elevate fanno sì che gli animali sinutrano di meno, producendo meno latte e carne. Allostesso tempo, la riduzione della produzione di mais e soiacomporta un aggravio dei costi perché bisognerà andare acomprare queste materie prime utilizzate perl’alimentazione del bestiame.

Si possono quantificare i danni? Nel giro di qualche settimana la Coldiretti è passata aipotizzare da 500 milioni di euro a oltre un miliardo di

euro quella che può essere la perdita di reddito all’internodella filiera. È chiaro che queste sono stime e i datidovranno essere verificati, considerando anche cheabbiamo citato alcune filiere, ma anche altre potrebberoavere difficoltà. Lo stesso raccolto olivicolo, viticolo e, ingenerale, ortofrutticolo, infatti, potrebbe avere dei grossiproblemi per l’attuale situazione di siccità.

La questione della siccità è ormai mondiale: dobbiamoprevedere un aggravamento delle situazioni di carestiain alcune zone del pianeta? Negli ultimi anni questo si è frequentemente verificato.Sappiamo che, malgrado una produzione agro-alimentare sufficiente ai fabbisogni del pianeta, spessol’allocazione non equa delle risorse fa sì che ci sia chi stamale per la scarsezza di alimentazione e chi soffre dellapatologia opposta, mangiando troppo. Come c’è stata labolla speculativa dei cereali qualche anno fa, conl’esplosione di situazioni critiche in alcuni Stati delbacino del Mediterraneo, c’è il rischio che con l’attualesiccità si ripeta di nuovo, con ricadute anche politiche.

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Giovedì 23 agosto 201210 Attualità

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ALCIDE DE GASPERI. La “lectio” di Stefano e Vera Zamagni nel 58esimo anniversario dellamorte dello statista e fondatore della Democrazia Cristiana. Fu uno dei padri della Repubblica

Una sintesi ancora attualeorì il 19 agosto 1954

Alcide De Gasperi.Esponente delPartito popolare

italiano e poi fondatore dellaDemocrazia cristiana, fu uno deipadri della Repubblica,rivestendo per primo il ruolo dipresidente del Consiglio deiministri, e pure uno dei padrifondatori dell’Unione europea.Per ricordarlo, la Fondazionetrentina Alcide De Gasperi,d’intesa con l’Istituto Sturzo diRoma, ha organizzato domenica19 agost6o a Pieve Tesino(Trento) una “lectiodegasperiana”, annualeappuntamento che dal 2004 havisto come relatori PietroScoppola, Leopoldo Elia, Ugo deSiervo, Jean-Dominique Durand,Sergio Romano, Iginio Rogger,Francesco Traniello, GiuseppeVacca. Sul palco, quest’anno, glieconomisti bolognesi Stefano eVera Zamagni, chiamati aparlare su “La politicaeconomica di Alcide De Gasperie la ricostruzione dell’Europa”.

Fra solidarismo cristiano elibero mercato. “Il pensiero el’opera di De Gasperi in ambitoeconomico non meritano l’oblio,perché hanno ancora tanto dadirci per l’oggi”, ha esorditoStefano Zamagni. A tal riguardolo statista trentino, “che pureconosceva bene e giudicavapositivamente l’economiasociale di mercato tedesca, nonritenne di tentarneun’applicazione al caso italiano”per evitare “una riedizionedell’ordine socialecorporativista”; né si spese “peril modello di economia liberaledi mercato di tipo anglosassone”.“Di qui - ha sottolineato ildocente - quello che è statochiamato, a mio giudizioimpropriamente, ilcompromesso degasperiano, ecioè l’economia mista dimercato: nella sfera privata siaccolgono i principi liberali;nella sfera pubblica si applica lanozione di Stato limitato”.“Quest’ultimo - ha aggiunto - è

Muno Stato né minimo (comevolevano i liberali), néinterventista su tutti i fronti(come volevano gli statalisti); mauno Stato che può essere ancheforte purché si mantenga entrolimiti ben definiti” e “promuovee incoraggia tutte quelle formedi azione collettiva che generanoeffetti pubblici attraverso lapromozione di assettiistituzionali che facilitano la’fioritura’ dei corpi intermedidella società”. “La sintesimirabile fra solidarismocristiano e libero mercato - hasintetizzato - è il verocapolavoro della sua politicaeconomica”.

Per una società giusta. Insecondo luogo, il modo in cui DeGasperi interpretò i principidella Dottrina sociale dellaChiesa con specifico riguardo altema della giustizia sociale,“meccanismo di correzione e dicompensazione dei risultati dimercato”. “La società giusta, perDe Gasperi, non è solamentequella che garantisce l’equitàintesa come uguaglianza deipunti di partenza, ma anchequella che assicura un certogrado di uguaglianza dei puntid’arrivo del gioco di mercato. Eciò per la fondamentale ragioneche la democrazia che mira albene comune non può tolleraredi assistere passivamenteall’aumento sistemico dellediseguaglianze. Di qui la lottadello statista trentino contro imonopoli (privati), il latifondo,le varie forme di renditaparassitaria”. “Disoccupazionestrutturale e povertà estrema -ha osservato Zamagni - furonosin da subito i principali cavallidi battaglia di De Gasperi”, per ilquale “la democrazia è effettivaquando riesce a impedire che lediseguaglianze sociali sitrasformino in diseguaglianze dipotere politico”. Infine, ilriconoscimento che “leistituzioni, in quanto regole delgioco, nascono dalla politica.Dunque senza un mutamentopolitico adeguato, a poco serve

cercare di applicare ricette omodelli che pure hanno datobuona prova di sé in altricontesti”.

Le fondamenta dell’economiaitaliana. Vera Zamagni ha invecemesso in luce “le fondamentadel miracolo economicoitaliano” nella politicaeconomica di De Gasperi, la cuiopera è stata “periodofondazionale” per l’economiaitaliana, che successivamente“non ha avuto più occasioni divero ripensamento e non è statanemmeno in grado di estrarre daquelle fondazioni tutto ilpositivo in esse contenuto”. Trele “linee generali della suapolitica economica”, da luistesso riportate in un discorsoparlamentare del 1949:dapprima la “lotta contro lafame e la paralisi nazionale”; poi“la lotta per salvare la moneta eottenere una certa stabilità deiprezzi”; infine l’impegno per“dare all’economia uno sviluppoampio e duraturo”. “Nel campoeconomico - disse ancora ilpolitico al Congresso nazionaledella Dc nel 1954 - ci si trova inun periodo di evoluzione versoun tipo misto che esclude lerigidità degli estremi dottrinali esegue nelle strutture e negliordinamenti, per quanto inritardo, le trasformazioni delregime democratico”. “Latentazione del’fondamentalismo’, di Stato o dimercato, è sempre presente neldibattito sulla politicaeconomica, perché rappresentauna soluzione semplice dapensare e facile da inserire inprogetti di egemonia politica edeconomica. Lavorare invece contutti i mezzi disponibili (impresacapitalistica, impresacooperativa, impresa pubblica,impresa non profit) per ilmaggior benessere di tutti”, haconcluso la docente, richiede“che la politica sia pronta ascommettere su un senso (ossiadirezione) da imprimere agliinterventi e non solo a varareneutrali regole del gioco”.

“La società giusta, per De Gasperi,non è solamente quellache garantisce l’equitàintesa come uguaglianzadei punti di partenza,ma anche quella che assicuraun certo grado di uguaglianzadei punti d’arrivodel gioco di mercato.E ciò per la fondamentale ragioneche la democrazia che mira al benecomune non può tollerare di assisterepassivamente all’aumento sistemicodelle diseguaglianze”

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Giovedì 23 agosto 2012 11Attualità

il Periscopio di Zeta

In libreria “Zanna blu - Le avventure”,un altro volume di Carmelo Musumeci

Nell’errore di un uomola responsabilità collettiva

Zanna blu non è un lupo. Zanna blu è un libro da leggere. Anzi, dirò dipiù: è un libro da leggere per forza. Non si può non farlo percomprendere il mondo delle carceri. Un universo che ci pare tanto

lontano e vorremmo allontanare o nascondere, ma che invece fa parte dellanostra società, anche se isolato e dimenticato.Ho parlato ancora in questo mio spazio di Carmelo Musumeci. Sonointervenuto in più occasioni e non mi dispiace tornare in argomento. Neigiorni scorsi mi sono letteralmente bevuto il suo testo “Le avventure diZanna Blu”. Si tratta di 179 pagine (Gabrielli editore) cariche di umanità e disofferenza, come nessuno si può immaginare.Nella metafora del lupo cattivo ci sta tutto il dolore di chi è rimastoschiacciato dal male che lo ha circondato. Ma l’uomo non è il suo sbaglio.Non ci sono persone malvagie. Ci sono azioni non buone e persone chepossono anche rimediare. Sempre e comunque. È l’amore che salva, che vaoltre il male, l’errore, il limite.Zanna blu viene incatenato, ma lui non può stare in catene. Si libera, siribella, si fa bastonare più volte fino alla soglia della morte. Trova la strada

della fuga, in più occasioni, ma spesso ha unamico da aiutare per il quale è quasi costretto atornare indietro, a rinunciare a ricongiungersi conla sua famiglia, i suoi figli, i suoi nipoti, la suadonna.Dalle righe di Musumeci il lettore viene condottosu strade che nessuno immaginerebbe.Eppure anche questa è realtà. Una realtà durissimache nei giorni scorsi si è fatta ancora più pesante.Lo stesso Musumeci, assieme agli altri ergastolaniostativi (quello che hanno scritto nella loro cartella“fine pena mai”) detenuti nel carcere di Spoletosono stati tutti trasferiti nel giro di soli due giorni.E non si tratta di trasferimenti di pochi chilometri.Musumeci è finito a Padova. Altri sono arrivati finoin Sardegna, con tutti i disagi per i familiari deidetenuti che ognuno può ben comprendere.E non ci sono solo le famiglie, ma anche tuttaquella rete di legami che uno col tempo, collunghissimo tempo della detenzione senza fine,si è costruito e su cui conta per tirare avanti,nonostante tutto, nonostante le solite quattromura e le sbarre che rendono il cielo a quadri. Eciò vale anche per il sottoscritto. Grazie a Nadiadell’associazione papa Giovanni XXIII, quella

fondata da donOreste Benzi,sono riuscito astabilire unarelazioneepistolare a cuitengomoltissimo. Le persone nonsono il loroerrore, è benenondimenticarlomai. Nellepagine scrittecol cuore apertoda Carmelo Musumeci si comprende come unuomo possa cambiare col tempo.Nessuno di noi è quello che era vent’anni fa.Immaginiamoci dopo due decenni di galera.D’altronde, come dice lupo don Oreste a ZannaBlu, “nello sbaglio di un lupo, ci sono sbagli eresponsabilità collettive.Nel peccato di un lupo c’è il peccatodi tutti”. (757)

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

IL PRIMO UFFICIALEDEL CYBERSPAZIOIl 2012sembraessere unanno riccodianniversari.Fra quellipiù celebratidai media ilprimo posto tocca senz’altroall’affondamento del Titanic, colato apicco esattamente un secolo fa, seguitodal cinquantesimo della scomparsa diMarylin Monroe, trovata senza vita nellasua casa di Los Angeles il 5 agosto 1962, edalla vittoria italiana ai Mondiali diSpagna nell’estate del 1982. Nello stessoanno in cui gli azzurri di Bearzotimpugnavano il celebre trofeo, faceva ilsuo ingresso nella vita di milioni dipersone uno dei capisaldi dell’evoluzionetecnologica dell’uomo contemporaneo: ilCommodore 64.Le caratteristiche tecniche e leprestazioni di questo antenato deimoderni personal computer oggi fannosorridere, eppure detiene un record chegli esperti giudicano imbattibile. Con isuoi 17 milioni di esemplari in dieci anni,infatti, il Commodore 64 è l’homecomputer più venduto al mondo.Generazioni di adolescenti hannotrepidato davanti a quel piccolo schermoblu dove il cursore lampeggiava in alto asinistra in attesa di comandi, suscitandoforse per la prima volta l’invidia deigenitori che si sentivanoirrimediabilmente sopravanzati dai figli,a cui la grigia console sembrava mettereil futuro nelle mani.Con il Commodore 64 la tecnologiainformatica è sbarcata nella vitaquotidiana, dopo aver invaso, grazie auna tecnica di marketing aggressivo eprezzi alla portata di tutti, discount enegozi di giocattoli. Nonostante lemolteplici possibilità offerte ai giovaniprogrammatori in erba, furono infatti ivideogiochi a decretarne la principalefortuna. Col joystick ben stretto nellamano, dopo aver atteso lunghissimiminuti affinché i programmi sicaricassero dal mangianastri, sisperimentava l’ebbrezza straordinaria e ilsenso di potere che poi regalarono imouse e oggi riservano i più avanzatitouch screen.Nella storia digitale dell’uomo trent’annisono un’era geologica. Ma il continenteelettronico di oggi, con la sua folliacollettiva, è figlio di quei primi passi sullevie del linguaggio Basic. Anni luce primadelle dispute odierne fra Windows e Macvenne la guerra all’ultimo sangue traCommodore, Spectrum, Atari.“Le sfide di religione digitale sonoiniziate proprio allora”, ricorda quasicommosso Federico Cella sul Corrieredella Sera. “E il Commodore era moltomeglio (tiè!)”.

ll’inizio della Messa, celebrata dal Vescovo di Rimini monsignorFrancesco Lambiasi, con la quale si è aperta la 33esima edizionedel “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, molti applausi hannoaccompagnato la lettura del messaggio autografo di papa

Benedetto XVI, datato 10 agosto. In questo testo si trova scritto: “Il temascelto quest’anno - ‘La natura dell’uomo è rapporto con l’Infinito’ - risultaparticolarmente significativo in vista dell’ormai imminente iniziodell’Anno della fede, che ho voluto indire in occasione del 50esimoanniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II. Parlaredell’uomo e del suo anelito all’infinito significa innanzitutto riconoscere ilsuo rapporto costitutivo con il Creatore. L’uomo è una creatura di Dio.Oggi questa parola - creatura - sembraquasi passata di moda: si preferiscepensare all’uomo come a un esserecompiuto in se stesso e artefice assolutodel proprio destino. La considerazionedell’uomo come creatura appare’scomoda’ poiché implica un riferimentoessenziale a qualcosa d’altro o meglio, aQualcun altro - non gestibile dall’uomo -che entra a definire in modo essenziale lasua identità; un’identità relazionale, il cuiprimo dato è la dipendenza originaria eontologica da Colui che ci ha voluti e ciha creati. Eppure questa dipendenza, dacui l’uomo moderno tenta di affrancarsi,non solo non nasconde o diminuisce, marivela in modo luminoso la grandezza e ladignità suprema dell’uomo, chiamatoalla vita per entrare in rapporto con lavita stessa, con Dio”. Questo pensieroiniziale viene poi sviluppato nelle partisuccessive del messaggio. Un esempiomolto significativo di come l’uomocontemporaneo tenti di affrancarsi dalladipendenza originaria da Dio per vivereun proprio progetto è stato, in modomolto significativo, presentato, dopo lamessa, da monsignor Ignatius Kaigama,arcivescovo di Jos e presidente dellaConferenza Episcopale della Nigeria, cheha raccontato come la settafondamentalista musulmana dei BokoHaram voglia uccidere il presidentefederale, che è un cristiano, e creare unoStato islamico, là dove su 36 Stati federali

A

A Riminitempi di Meeting

Primi incontri e spettacoli alla kermesse in corso alla Fiera di Rimini

“I giovani sono un patrimoniodi risorse e di energie indispensabileper mantenere viva la capacitàprogettuale e di innovazioneche ha accompagnato le fasidi più intenso sviluppo economico,culturale e sociale del Paese”

Comunione

e Liberazione

quelli islamici sono solo 9. Per attuarequesto progetto, dall’inizio dell’anno,sono state uccise oltre 800 persone. Hafatto un appello a tutti i cristiani perché sipreghi per la Nigeria e alla comunitàinternazionale perché difenda la libertàreligiosa, pilastro del diritto. Ha inoltreraccontato come anche i cristiani sianotentati di prendere le armi,contravvenendo al comando evangelicodi non rispondere alla violenza con altraviolenza. Ha raccontato di avere creatouna scuola dove studiano insiemecristiani e musulmani e di essere semprea servizio della popolazione, aperto adialogare con chiunque lo voglia. Unesempio positivo di come l’uomo,cosciente di essere stato creato da Dio,cerca in tutti i modi di mettere a serviziodi se stesso e degli altri i doni ricevuti èrappresentato dalla mostra“L’imprevedibile istante. Giovani per lacrescita”, inaugurata nel pomeriggio didomenica dal presidente del Consiglio deiministri, Mario Monti, che, colpito dalletestimonianze viste di come i giovaniaffrontano il proprio futuro, creandoattività imprenditoriali anche nuove, haabbandonato il testo precedentementepreparato e ha reagito di fronte a quelloche ha visto. Come ha sottolineato nel suomessaggio il Presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano: “Il tema prescelto ‘Lanatura dell’uomo è rapporto con

l’Infinito’ rivela con immediatezzal’aspirazione a interpretare e apromuovere l’impegno nella società allaluce dei più alti riferimenti spirituali e deivalori fondamentali della giustizia, dellatolleranza e della partecipazione. L’ampiospettro degli argomenti proposti esprimeinfatti in modo incisivo la consapevolezzadella comune responsabilitànell’individuare modelli di sviluppo eparametri nuovi di benessere attenti aquei principi di equità e di solidarietà daiquali non può prescindere la tuteladell’interesse generale di una collettività eil rilancio di una crescita sostenibile eduratura. Le testimonianze e leesperienze che verranno presentatesottolineano giustamente la necessità didare fiducia allo spirito di iniziativa, allecompetenze e all’impegno dei giovani:essi costituiscono un patrimonio dirisorse e di energie indispensabile permantenere viva la capacità progettuale edi innovazione che ha accompagnato lefasi di più intenso sviluppo economico,culturale e sociale del Paese”. Domenicasera il “Caracalla Dance Theatre” hapresentato lo spettacolo “The villagers’sopera”, dove si evidenzia come lariscoperta della bellezza possa aiutare lapersona a vivere, anche in tempi dolorosie difficili, la coscienza di essere inrapporto continuo con l’Infinito.

Stefano Salvi

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIOMONTI È INTERVENUTO IN APERTURA

DEL 33ESIMO MEETING, DOMENICA 19 AGOSTO

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Giovedì 23 agosto 201212 Cesena

Francesca Siroli

a un parcheggio a un parcoarcheologico. Ben più nobilesorte è toccato al ColleGarampo, l’area tra l’ufficio

anagrafe e la Rocca accessibile da viaFattiboni, dove a settembre tornerannoal lavoro gli archeologici in una nuovacampagna di scavi, condottadall’Università Cà Foscari di Venezia incondirezione con la Soprintendenza

D

Colle Garampo, riprendonogli scavi archeologici

Il progetto è quello di creare un parco storico

archeologica dell’Emilia-Romagna. Inuovi interventi si svolgeranno per seisettimane e interesseranno entrambe learee in cui sono suddivisi gli scavi(denominate area 1000 e area 2000),ciascuna caratterizzata da aspettipeculiari che illustrano l’evoluzionedell’insediamento dai prodromi, nel IIIsecolo a.C., alla fine del Medievo, a cuisi affiancheranno visite didattiche.Finanziato dal Comune di Cesena(20mila euro è il costo dell’ultima

campagna), il progetto di indagine èiniziato nel 2006 e proseguito negli annisuccessivi con l’impiego di un’ottantinadi studenti. L’università veneziana sta inoltrepredisponendo le linee guida per lacreazione del parco archeologicodenominato ’Il Colle Garampo tracivitas e castrum’. Progetto, assicura ilsindaco di Cesena Paolo Lucchi, cheverrà portato avanti nonostante leattuali ristrettezze economiche."L’obiettivo - spiega - è di conservare iritrovamenti e valorizzare questospazio come luogo di ricerca e didivulgazione, fruibile non solo daglistudiosi, ma anche dai comunicittadini, che hanno seguito semprecon grande interesse lo svolgimentodelle precedenti campagne".I primi ritrovamenti al Colle Garamporisalgono al 1993, nell’ambito del pianoparcheggi del Comune per il quale laSoprintendenza richiese l’effettuazionedi sondaggi, che hanno permesso diriportare alla luce uno spaccatoesemplare della storia cesenate apartire dal III secolo a C. fino alMedievo. In particolare risulta digrande interesse l’individuazione dellestrutture che componevano il tessutoabitativo: la strada, le strutture murariedelle abitazioni, le cisterne di scarico.Come hanno sottolineato più volte gliesperti, lo scavo del Garampo è uno deipochi esempi di archeologia urbana incui è possibile osservare un interoquartiere nelle sue relazioni spaziali.

San MauroFesta parrocchialeCompie trent’anni la tradizionale festa difine estate della parrocchia di San Mauro inValle. Dal 30 agosto a domenica 2 settembreil piazzale antistante l’antica pieve saràanimato da giochi, stand gastronomici espettacoli per grandi e piccini. La quattro giorni di festa prenderà il viagiovedì 30 agosto alle 20 con la cena dellefamiglie, cui seguirà lo spettacolo dellaCompagnia de Bosch. Durante al serata saràofferta sangria a tutti gli intervenuti.La festa proseguirà venerdì 31 agosto con lospettacolo allestito dai ragazzi e bambinidella parrocchia e a seguire si esibirà ilgruppo musicale "Bitols" e ci sarà vin brulègratis per tutti.Sabato 1 settembre i momenti ricreativiavranno inizio dal pomeriggio. Alle 17 è inprogramma per i bambini lo spettacolo diRoberto Fabbri "C’era una volta il mondo".Seguira la cena gratis per tutti i bimbi e illancio dei palloncini. Nella serata alle 21 si terrà lo spettacolo coni ballerini di "Cara baby rock’n’roll". Altermine dello spettacolo ci sarà ciambella ealbana per tutti gli spettatori. Domenica 2settembre, dopo la messa delle 11, è inprogramma un grande pranzo dibeneficienza a cui sono invitati tutti iparrocchiani e amici (alle 12,30). "Tutto quello che sarà raccolto - spiega ilparroco don Guido Rossi - sarà devoluto aimissionari e ai terremoti dell’Emilia". Sindalle 17 si esibirà l’orchestra spettacolo"Romagna doc", che animerà tutta lagiornata. La festa si concluderà, alle 22, conl’estrazione dei biglietti della sottoscrizionea premi. Tutte le sere nell’area della festasarà possibile giocare alla ruota delprosciutto, sfidare la fortuna nella pesca ecenare nello stand gastronomico. Nonmancheranno giochi per i piccoli e igonfiabili e uno spazio tutto dedicato aigiovani."Come ogni anno - conclude don Rossi - lafesta di fine estate rappresenta un’occasionedi aggregazione e un momento di svago edivertimento, che già da tempo è statoseparato da quello religioso che si tiene adottobre in occasione della Madonna dellaMisericordia".Per il martedì 4 settembre la parrocchiaorganizza un’uscita a Mirabilandia: iscrizionial 0547/330599.

Barbara Baronio

Scuole del territorio: ecco i nuovi presidiNominati i nuovi dirigenti scolastici. Martedìl’Ufficio scolastico regionale ha reso noti i nomi deinuovi presidi. Sono 153 in Emilia Romagna e 10 sediriguardano il Cesenate. Hanno un nuovo dirigentecinque scuole superiori di Cesena. Susi Olivetti èstata nominata all’Itc Renato Serra, FrancescoPostiglione all’Itis “Pascal”, Mauro Tosi al“Versari/Macrelli”, Paolo Valli all’Ipsia “Comandini”e Camillo Giorgi all’Agrario/Geometri “Garibaldi”.

La direzione didattica n. 3 di Cesena (Carducci) èstata affidata a Giuseppe Messina, mentre ci sononuovi dirigenti anche in alcuni istituti comprensivi:a Savignano sul Rubicone è stato nominato PierDomenico Ricci, Giovanna Falco a San MauroPascoli, Lorenza Prati a Mercato Saraceno e SerenaFilippozzi a Bagno di Romagna. Infine, la cesenateValentina Biguzzi è la nuova dirigente dell’istitutocomprensivo di Forlimpopoli.

Nella giornata di sabato 18 agosto, laGuardia di Finanza ha eseguito miratiinterventi di controllo del territorio intutta la Provincia e con particolareattenzione alle località costiere conprevalente vocazione turistica.La giornata ha visto l’impiego di un

Guardia di Finanza nel cesenate:controlli a tappeto

cospicuo numero di pattuglie di finanzieri"in divisa" che hanno operato nelcontrasto e prevenzione dell’abusivismocommerciale e della minuta vendita dimerci contraffatte. Numerose altre pattuglie in "abiti civili"hanno eseguito mirate attività ispettive inmateria di scontrini e ricevute fiscali. Complessivamente sono stati controllati87 esercizi commerciali e contestate 22violazioni alla regolare emissione discontrini, concentrate prevalentementetra i commercianti ambulanti del mercato

di Cesena e i chioschi dei bagni, bar eristoranti del litorale.Dall’inizio dell’anno la Guardia di Finanzaha eseguito in tutta la provincia 2183controlli, contestando 785 violazioni conuna percentuale del 36 per cento. Durante i controlli dell’ultimo finesettimana la percentuale di violazioni èscesa al 25 per cento rispetto alla mediaprecedente, segno che l’opera diprevenzione sta dando buoni frutti e che lecategorie commerciali sono più rispettosedella normativa vigente.

Scendono dal 36 al 25 per centole irregolaritànel commercio

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Giovedì 23 agosto 2012 13Cesena

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Zavalloni: una vitaspesa per educare

e ne è andato il ’maestrocontadino’. Gianfranco Zavalloniè morto domenica scorsa a 55anni, devastato da un male

incurabile. La scorsa primavera eratornato a vivere a Cesena per sottoporsia un delicato intervento chirurgico, maa nulla sono valse le pesanti cure a cui siera sottoposto. La sua scomparsa lasciaun grande vuoto nel mondo ecologista ecattolico, dove era conosciuto perl’impegno in ambito scout. Uomoeclettico e creativo, di notevole spessoreculturale, educatore a tutto tondo, un"ecologista vero, un autentico uomo dipace", lo ricorda Davide Fabbri dei Verdidi Cesena, movimento che hacontribuito a fondare e di cui è statoprimo consigliere comunale nel 1985.Dopo aver fatto il maestro di scuolamaterna per tanti anni, Zavalloni è statodirigente scolastico a Sogliano alRubicone e nel 2008 si era trasferito inBrasile, dove era responsabiledell’Ufficio scuola e cultura delConsolato italiano a Belo Horizonte. E’ il ’padre’ degli orti didattici in Italia etra i fondatori dell’Ecoistituto di Molino

SCento, onlus che lavora per diffondere’tecnologie a misura d’uomo’, argomentisu cui si era laureato in Economia ecommercio nell’84. E’ stato autore dinumerosi libri sui temi della tutelaambientale e della scuola, l’ultimo siintitola ’La pedagogia della lumaca: peruna scuola lenta e non violenta’. E proprio l’ambito educativo è stato alcentro della vita di Gianfranco: anelavaa una "scuola creativa, apertaall’ecologia, alle lingue locali, allamulticulturalità" e amava citare ilmaestro di Barbiana, don Milani, percui la scuola serviva per "cercare ilsapere solo per usarlo al servizio delprossimo", rammaricandosi di quantoinvece avviene oggi, "dove tutto è

mirato alla competizione eall’individualismo". La sua era la’poetica delle cose semplici’ e sua veramaestra la terra. "E coltivarla -sosteneva - è il mestiere più importanteper l’umanità". Indimenticabile anche la sua passioneper le marionette, cui attribuiva unvalore pedagogico per educare alla pacee alla solidarietà. Per questo, insiemeall’amico burattinaio Flavio Tontini hafatto nascere, 25 anni fa, il Festival deiburattini nel piccolo borgo di Sorrivoli.Molto apprezzati erano infine i suoidisegni, caratterizzati da figuregeometriche e archetipi del mondonaturale.

Francesca Siroli

Era tornato dal Brasileper curarsi, ma nonce l’ha fatta. Aveva 55anni, dedicati allatutela dell’ambiente ededucazione dei giovani

E’ stato maestro e dirigente scolastico BulgarnòLa parrocchiaincontrail sindaco

Un discreto pubblico ha partecipato aBulgarnò, il 13 agosto all’incontro conil sindaco Paolo Lucchi, organizzatodalla parrocchia in occasione dellasettimana della festa del paese.Presenti anche il vicesindaco CarloBattistini e l’assessore SimonaBenedetti. a fare gli onori di casa ilparroco don Agostino Galassi, mentreil dibattito è stato moderato daldirettore del Corriere CesenateFrancesco Zanotti. "I problemi di dueanni fa - ha esordito il sindaco Lucchi -dovuti alla presenza di tanti stranieriche bivaccavano e disturbavano,paiono in gran parte risolti. Sono

aumentati i controlli delle forzedell’ordine e anche quelli del lavoro incampagna. Bulgarnò deve essere unafrazione viva, ma la scarsità di servizila penalizza. E’ nostra intenzioneattivare il servizio di spesa a domicilioper anziani soli, così come vorremmoattivare la sperimentazione per ilservizio anagrafe".Alcuni dei cittadini presenti hannochiesto che sia riattivata la fontana delgiardino pubblico. "Però poi occorreaumentare i controlli - ha replicato unresidente - altrimenti arrivano certistranieri che usano il giardino comebagno pubblico".Altri hanno segnalato l’aumento delpassaggio di Tir anche nel centroabitato e hanno espressopreoccupazione per la sicurezzastradale. In certe ore gli autoarticolatitransitano mettendo a rischio ipassanti e i ciclisti. Sulla via bulgarnòII vige il divieto di transito per i mezzicon peso superiore alle 10 tonnellate,ma questo divieto pare sia snobbato dagran parte dei conducenti. Infatti nesono esenti solo quelli che devonoraggiungere le attività presenti inzona. A questo proposito è statochiesto al sindaco di pensare alle pisteciclabili: una di collegamento conMacerone, per raggiungere Cesena, euna con Gambettola.

Cr

BulgarnòIn ricordodi Mario BenziAll’età di 87 anni, il 7 agosto scorso, èmorto improvvisamente Mario Benzi.Nato e vissuto nellafrazione di Bulgarnò,democristiano dasempre, Benzi eranoto per la suapassione per la storiae la politica e la suapartecipazione aimomenti diocesanidedicati a chi èimpegnato in ambito sociale e politico.Foltissima la partecipazione ai funeralicelebrati nella chiesa parrocchiale diBulgarnò. Partecipazione che hadimostrato il bene lasciato da Benzicon un’esistenza vissuta alla luce dellafede e interamente dedicata allafamiglia e al lavoro.

Centro estivo Ronta-San Martino

Quest’anno il centro estivo della parrocchia di Ronta-San Martino in Fiume halavorato per cercare di stimolare la fantasia dei bambini, grazie al tema "LeAvventure di Pinocchio” e alle numerose attività proposte. Dalla serata di giocosotto alle stelle ai laboratori manuali: lavorazione del cuoio, della bigiotteria, deigiochi da tavolo, dei burattini. Una giornata è stata dedicata alla costruzione e algioco con gli aquiloni.

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Giovedì 23 agosto 201214 Cesena

con nuova sala accogliente per 50 coperti

Umana Dimora:un gruppo di amiciche ama la naturaL’associazione si è costituita a livello provincialee organizza uscite ed escursioni sia a livello locale,sia in altre Regioni

e vuoi coltivare la pacecustodisci il creato" è il titolodel messaggio di PapaBenedetto XVI per la Giornata

mondiale della Pace 2010. In esso siafferma che "tutto ciò che esisteappartiene a Dio, che lo ha affidato agliuomini, ma non perché ne disponganoarbitrariamente… L’uomo ha quindi ildovere di esercitare un governoresponsabile della creazione,custodendola e coltivandola".La responsabilità a cui ci chiama il Papa èpienamente vera solo a partire da unostupore per la bellezza del creato, stuporeche non è mai scontato e a cui occorreeducarsi. Proprio questo lavoro educativoè la finalità prima dell’AssociazioneUmana Dimora che nel marzo 2010 è statapresentata alla città di Cesena con lapresenza del presidente nazionale GiorgioVassena, degli amici del consiglio direttivodi Forlì e dei fondatori della sezione diCesena."Questa iniziativa - si legge in una notadella sezione locale di Cesena - è stata

l’esito di un percorso e di un incontro semplice tra amici. Infatti un paio di annifa ci siamo trovati quasi per caso a camminare insieme nel nostro Appennino.Stupiti di fronte alla bellezza della montagna e colpiti dal fatto che così vicinoalla nostra città ci fosse un territorio alquanto ricco sia dal punto di vistanaturalistico ma anche storico e gastronomico, abbiamo cominciato adorganizzare gite domenicali con le famiglie. Come sempre accade quando sivive un’esperienza che arricchisce, il desiderio è quello di comunicarlo agli altri.Ciò comportava la necessità di un’organizzazione più precisa delle uscite, unaconoscenza del percorso, della storia del luogo, la gestione dei contatti". Così, hanno saputo che già dal 1988, tra le prime a livello nazionale, esisteva aForlì "L’Umana Dimora" riconosciuta come "Associazione di protezioneambientale" e si sono uniti costituendo un’unica sezione Forlì-Cesena.

S""L’idea fondativa è quella di promuovereuna conoscenza dell’ambiente, dei suoifattori naturali ed antropici coinvolgendotutte le persone che, per passione o perlavoro mettono a disposizione le lorocompetenze. Caratteristicadell’associazione è un approccioall’ambiente non frammentario, marispettoso di una totalità di fattori: la flora,la fauna, la geologia, la storia i luoghi dellafede, l’azione dell’uomo, il tutto vissuto insemplicità con amicizia. Perciò non sitratta solo di mettere insieme competenzeo osservare ed ammirare la natura, ma diriconoscere la realtà come segno di unMistero che è sempre più grande degliocchi con cui guardiamo".A marzo di ogni anno viene presentatopubblicamente il tema che è il filoconduttore delle uscite mensili che siprotraggono da marzo a novembre. Per il2012 il titolo è "Parchi e riserve naturali".Già diverse sono state le uscite di questimesi che hanno fatto godere di paesaggialquanto suggestivi, in particolare quellanotturna nel bosco di Scardavilla pressoMeldola, o la visita in bicicletta deipaesaggi d’acqua nelle valli di Comacchio.

Merita citare un’iniziativa, proposta dalgruppo di Cesena, che ha riscosso molticonsensi: il concerto al tramonto. Sonostati coinvolti alcuni studenti delconservatorio di Rimini che, sotto ladirezione del professor Colaci, in uncontesto panoramico a 360° gradi, fannodono di musiche per archi mentretramonta il sole.Ogni anno l’Associazione propone unauscita di più giorni che per il 2012, sisvolgerà dal 6 al 9 settembre e avrà comemeta il Parco del Circeo .L’attività dell’Associazione termina colpellegrinaggio di ringraziamento di fineanno, proposto in qualunque situazionemeteo, e che negli ultimi anni è diventatosignificativo in quanto condiviso con gliamici della sezione di RiminiSi è costituito un punto di segreteriacesenate la cui sede è in Via Cairoli 168.Per informazioni, iscrizioni, o per essereinserito nella mailing list che tieneaggiornato su ogni iniziativa, contattareGianna Venturi (tel. 0547/480195 o cell.329 2103132), [email protected], sito:www.umanadimorafc.it

Prossimo appuntamentodal 6 al 9 settembreal Circeo. In precedenzail gruppo ha compiutoescursioni al delta del Po esull’Appennino romagnolo

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Giovedì 23 agosto 2012 15Cesenatico

"Il terremoto ha tirato fuori il meglio del-le persone e il peggio degli edifici". Così sisono espressi alcuni abitanti di Rovereto,frazione del Comune di Novi di Modena,che hanno partecipato alla rustida dei pe-scatori martedì 14 agosto. Hanno ricam-biato la visita che i rappresentanti dellacooperativa Casa del pescatore avevanofatto nel mese di luglio. "Conosciamo be-ne il vescovo Douglas Regattieri - ha det-to Agnese Bocalitti - ed essere qua nellasua diocesi ci riempie di gioia. i pescatoridi Cesenatico sono stati fantastici: in lu-glio sono venuti da noi e hanno prepara-to 500 pasti a base di pesce. In preceden-za, al momento del terremoto, la nostracomunità ha retto al dramma grazie al-l’impegno degli scout: si sono organizza-ti dando da mangiare a mille persone ognigiorno".

Giorgio Borelli, geologo di Rovereto, haspiegato che "nella zona rossa, ridotta del30 per cento, sono stati abbattuti tre edi-fici. La gente ormai si è sistemata, in ma-niera più o meno provvisoria, e nelle ten-dopoli è rimasto un centinaio di persone".L’associazione "Tutti insieme per Rovere-to e Sant’Antonio" di cui fanno parte al-cuni dei partecipanti alla rustida, si staimpegnando per la ricostruzione. Graziealle donazioni, stanno per partire i lavoriper la realizzazione di un polo medico."Ringraziamo i pescatori di Cesenatico -hanno concluso gli ospiti - sia per il gran-de servizio che hanno offerto quando so-no venuti a Rovereto, sia per questa sera-ta in cui ci siamo sentiti a casa. Per chi hasubito il dramma del terremoto, è confor-tante sapere che non si è soli".

Cris. Ric.

Alcuni abitanti di Rovereto hanno partecipato alla tradizionale grigliata di Ferragosto

La gente della Riviera ha accolto i terremotati

Lo ’stil novo’ di Matteo Renzi sbarca in Riviera e fa il pienone. Il37enne sindaco "rottamatore" di Firenze lo scorso 13 agosto hapresentato, prima a Cervia e poi a Cesenatico,il suo libro ’StilNovo. La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter’ edito daRizzoli, su invito del consigliere regionale Damiano Zoffoli.Davanti a circa 500 persone che lo hanno accolto come una star,al Bagno Marconi di Cesenatico l’enfant terrible del Partito

Matteo Renzi, il sindacofa il pieno di applausi

democratico ha tenuto un monologo delladurata di un’ora, interrotto più volte daapplausi, ma senza alcun contraddittorio o conpossibilità di domande dal pubblico.Prendendo spunto dalla storia di Firenze (nonsenza qualche rilettura personale, vedi "Danteera un uomo di sinistra") per trovare lerisposte ai problemi che affliggono l’Italia dioggi, Renzi ha rivendicato la necessità di uncambiamento radicale, riproponendo temi a luicari come il pensionamento dei vecchi’tromboni’ della politica, non lesinandoaffondi al centrosinistra da cui, in attesa di

lanciare ufficialmente il guanto di sfida aBersani per la leadership del partito, pretendeprimarie "libere e aperte". "C’ è bisogno di uno stil novo anche nellapolitica di oggi, che deve rispondere con unamarcia in più, concreta: dimezzare iparlamentari, le indennità, abolire gli entiinutili - ha affermato -. Deve mettere in campoprovvedimenti per rinnovare l’Italia: dallagiustizia, alla scuola, agli asili. Chi è inParlamento da vent’anni ha già fatto quelloche doveva. Ora tocca a noi".

Francesca Siroli

Capitaneria di porto, un’estate intensa Particolarmente intense le attività istituzionalidella Guardia Costiera di Cesenatico per far frontealle esigenze del periodo di ferragosto. “Nellegiornate del 14, 15 e 16 agosto sono stati dispostiinterventi specifici – si legge in una nota dellaCapitaneria – al fine di preservare, nelle localitàdella riviera romagnola, da Zadina a Villamarina eda Gatteo Mare fino a San Mauro Mare, il regolaresvolgimento delle attività balneari e prevenire

eventuali disagi derivanti dall’ eccezionale afflussodi bagnanti, tipico di questi giorni”. “Nello specificosono stati impiegati un totale medio giornaliero disei uomini a terra con il compito di vigilare su tuttele attività di competenza del Corpo delle Capitaneriedi porto. Il personale preposto per questa attivitàha pattugliato la zona portuale, per vigilare suiposti di ormeggio delle unità da diporto in transitotemporaneo nel porto leonardesco. Inoltre, è stata

attentamente presidiata la zona litoranea, grazieall’utilizzo di mountain bike gentilmente fornite dalComando della locale Polizia Municipale alla sezionedi polizia marittima della Capitaneria di porto diCesenatico. Questi mezzi, agili e funzionali, si sonodimostrati particolarmente efficaci per lecaratteristiche del territorio di giurisdizione ed utiliper ottimizzare le risorse umane e la frequenza deisopralluoghi”.

San Giacomo, in mare la devozione dei pescatori

evoti alla Madonna, fedeli almare. Il 15 agosto a Cesenaticosi è svolta la tradizionalebenedizione del mare e la

processione con la statua dellaMadonna. La statua è stata ospitata sulpeschereccio Sirio il quale era seguito,in processione, da altri pescherecci edalle motonavi (stracolme di turisti) emotoscafi. L’evento è ripreso all’iniziodegli anni ’90 (dopo che era statosospeso ai tempi della guerra) su spintadei pescatori che avevano sollecitatol’allora parroco, monsignor SilvanoRidolfi. Dopo la messa in una chiesa di SanGiacomo gremita, la statua è stataportata fino al luogo dell’imbarco.Erano presento, oltre a don Ridolfi, alparroco don Gian Piero Casadei e alcappellano don Mirco Bianchi, irappresentanti di tutte le forzedell’ordine, il sindaco Roberto Buda e ilvicesindaco Vittorio Savini. In cielo hasorvolato un elicottero dei Carabinieri,in mare erano presenti le imbarcazionidella Guardia costiera, della Croce Rossae dei Vigili del fuoco.

Prima tappa è stato il tratto di mareprospicente Ponente, dove è statagettata in acqua una corona in memoriadei marinai morti. Da una barca vicinauna tromba ha intonato le note de "IlSilenzio". Al termine tutte le motonavihanno fatto risuonare le sirene. Tutti i partecipanti hanno potutoascoltare sia don Ridolfi che il sindacoBuda, che hanno tenuto un brevediscorso, grazie a una barca di supportodotata di potente amplificazione. Sullastessa barca vi erano i musicisti chehanno suonato canzoni mariane, direttida Marco Balestri. Poi la processione èsalpata verso Levante dove sono staticompiuti due gesti simbolici: labenedizione come ringraziamento per illavoro che il mare offre (pesca eturismo) e le reti gettate in mare daparte dei pescatori. E’ seguito il rientroin porto. Sono stati tanti i villeggiantiche hanno salutato il passaggio dellaprocessione applaudendo, e facendosi ilsegno della croce, lungo il Porto Canale.Una tradizione, quella di ferragosto,segno di devozione e di fede.

Cristiano Riciputi

D

Il 15 agosto la Benedizione del mare La statua della Madonna

sul peschereccio

e circondata dai

pescatori. Sotto,

una corona di fiori viene

gettata in mare

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Giovedì 23 agosto 201216 Valle del Rubicone

I cavalieri prontiper una nuova missione

ulle orme del santo" èil nome del nuovoviaggio de "I Cavalieridei monasteri" che

inizierà il 13 settembre da Terradel Sole (FC). Fiorino Fiorini (suFumo) e Paolo Bernabosi (suFuerto) di Gambettola, AugustoBrigliadori (su Fixer) di Savignanosul Rubicone e Gino Magnani (suRapido) di Calisese di Cesena sono quattro amiciche hanno abbinato al loro hobby in comune, iltrekking a cavallo, ai pellegrinaggi a monasteri esantuari. Alle semplici escursioni di trekking lungoi crinali delle colline cesenati hanno aggiunto unanuova finalità, sottolineata dalla consegna di unapreghiera su pergamena. E’ già accaduto l’8 maggio scorso in occasione delloro primo pellegrinaggio al Santuario dellaMadonna di Loreto, raggiunto a cavallo lungo isentieri tracciati tra i crinali delle collineromagnole e marchigiane. Un’esperienza che hafatto nascere da subito il desiderio di essereripetuta, cercando nuove mete: per questo i"Cavalieri dei monasteri", inizieranno il nuovoviaggio che li porterà a seguire il cammino disant’Antonio da Padova."Abbiamo deciso di suddividere il tracciato in

S"quattro tappe - precisa Fiorino Fiorini coordinatoredel gruppo - andando a visionare il percorsofissando i punti di ristoro e riposo dei cavalli ecavalieri. Partiremo per la prima tappa da Terra delSole e, seguendo il cammino di sant’Antonio daPadova, faremo la prima fermata a Monte Paolo(Dovadola), dove c’è la grotta del santo in cuiconsegneremo la preghiera, poi proseguiremolungo il monte Trebbio fino alla foresta dellaMarzanella (Tredozio), dove si concluderà la primatappa. Per la seconda tappa proseguiremo indirezione del monte Busca dove ci fermeremo adammirare il vulcano attivo più piccolo d’Europa".Poi, attraversando il colle del Tramazzo,transiteranno su un sentiero dove si trova unasuggestiva "via crucis", essendo situata tra le rocceche conducono alla località Trebbana (dove si trovaun monastero in cui si era riposato il santo), fino a

Marradi dove si concluderà la seconda tappa. "La terza tappa - continua il cavaliere - inizieràcon la visita del monastero di Gamogna a Marradidove consegneremo un’altra preghiera durante lafermata quindi, attraversando il passo Peschiera,giungeremo a Rocca San Casciano, dove termineràla terza tappa. La quarta tappa inizierà con la visitadella chiesa di San Donnino, dopodichéproseguendo per vie di campagna, si arriverà aMonticino per il rientro".Al termine di questo pellegrinaggio, i "Cavalieri deimonasteri", prepareranno i bagagli per esaudire illoro "sogno nel cassetto": il pellegrinaggio acavallo del Cammino di Santiago de Compostela.

Piero Spinosi

Pellegrinaggi a cavallo fra monasteri e santuari

Sono già stati a LoretoIn settembre faranno quattrotappe nell’Appennino forliveseMa il sogno è il Camminodi Santiago

GatteoDon Guanella, unatestimonianza concretaL’urna con le reliquie di San Luigi Guanellasarà a Gatteo, nella chiesa dell’IstitutoDon Ghinelli, dal primo all’8 settembre.Sabato 1 settembre alle 17 l’urna saràaccolta presso l’Istututo e, alle 18.30, ilvescovo emerito Lino Garavaglia celeberàla messa. Domenica 2 sarà il vescovoDouglas Regattieri a celebrare, alle 10, lamessa. Il programma religioso proseguiràtutta la settimana con la celebrazionedella messa e la recita del rosario. Fra ivari appuntamenti, da annotare ilconcerto di venerdì 7 settembre a cura delcoro Magnificat. La chiesa dell’istutito donGhinelli sarà aperta dalle 7.30 alle 12.30 edalle 14 alle 22. Un sacerdote sarà sempredisponibile per le confessioni e i colloqui.Le reliquie del santo saranno vegliate dairappresentanti delle aqssociaizoni delpaese, da ospiti, oepratori, amici evolontari dell’Istituto. I’Opera don Guanella svolge la propriamissione caritativa oltre che per i ragazzi ei giovani in situazione di disagio sociale,per gli anziani e i fedeli cristiani nellecomunità parrocchiali, anche a favore deidisabili mentali. Don Luigi Guanella,inserito nell’elenco ufficiale dei santi dellachiesa cattolica il 23 ottobre 2011 da papaBenedetto, amava chiamarli "buoni figli". Ha lasciato scritto: "Si chiamano buonifigli perché conservano la battesimaleinnocenza e sono per ciò buoni e cari aDio. Si nutre verso di loro vera stima comea creature di Dio, vero amore come amembra di Gesù Cristo. Si usa con lorograndissima benevolenza e pazienza pari."A loro dedicò affetto, energie e risorse findai tempi in cui, appena consacratosacerdote, fu inviato come vicarioparrocchiale a Prosto nella ValleBregaglia, al confine con la Svizzera;facendo visita alle famiglie spessos’imbatteva in situazioni di degrado e diabbandono, il più delle volte di"occultamento", perché la mentalitàcorrente portava a identificare la disabilitàmentale come una disgrazia o un castigodi Dio. Dapprima per loro aprì le portedelle istituzioni del Cottolengo a Torino,poi quelle delle sue case e inventò percorsidi riabilitazione anche attraverso il lavoromanuale nei campi.

Longiano, malumoriper le tariffe rifiutiI cittadini e le imprese di Longiano lamentano il sensibile rincarodella tariffa di igiene ambientale. Su proposta del consigliere diminoranza Giacomo Pasini ("Aria fresca") se ne è parlato anchenell’ultimo Consiglio comunale."I longianesi hanno subito nel corso dell’ultimo anno un aumentospropositato della tariffa di igiene ambientale che, in diversi casi, è

al Tar. Siamo ottimisti ma itempi di pronunciamento delTar sono lunghi. Il nostroUfficio ragioneria è in contattocon il legale di Hera, ma nonabbiamo strumenti perimpedire a Hera di alleggerire lasua posizione".Maggioranza e opposizione sisono dette concordi sullanecessità di informare icittadini sulle agevolazionipreviste da Hera.

Matteo Venturi

quei Comuni dove la raccoltadei rifiuti da parte di Heraavveniva in perdita"."Prima della delibera - haspiegato il vicesindacoMassimo Ciappini - Longianoaveva costi abbastanzacontenuti e già la precedenteamministrazione, in sede Ato, siera opposta a quest’opera diadeguamento perequativo. Ilcomune di Longiano, così comequello di Bagno di Romagna, hadeciso di impugnare la delibera

addirittura più cheraddoppiata", ha detto Pasini. L’aumento si deve a unadelibera di Ato (l’Ambitoterritoriale ottimale dellaprovincia di Forlì-Cesena) del 3agosto 2011, con la quale èstata uniformata la tariffaall’utenza. In base a questadelibera, ogni comune non hapiù una sua tariffazione masono state individuate duefasce, la A e la B, in modo chetutti i cittadini dei comunirientranti nella stessa fasciapaghino la medesima tariffa. Il

comune di Longiano è statoinserito da Ato nell’area Binsieme ai comuni di Bagno diRomagna, Civitella, Galeata,Gambettola, Meldola, MercatoSaraceno, Modigliana,Predappio, Rocca San Casciano,Santa Sofia e Sarsina. "Inpratica - ha puntualizzatoPasini - i cittadini longianesipagano di più senza avere unmiglioramento del servizio,poiché contribuiscono acoprire i costi di gestione in

Savignano, orti per anzianiUnica Reti, nell’ottica dell’ampia fruizione dei benipubblici amministrati, con l’adesione dell’Unione deiComuni del Rubicone, mette a disposizione dellefamiglie un’ulteriore porzione di terreno situatopresso l’area del depuratore "Ex Aura", in ViaRubicone dx, da destinare a nuovi "Orti Pubblici perle Famiglie".A tale scopo i cittadini interessati, purché residentinei Comuni di Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano

sul Rubicone, possono presentare domanda diassegnazione di un "Orto". I nuovi "Orti" messi adisposizione saranno 19. L’apposito modulo perpresentare domanda può essere ritirato al mattinoalla sede Auser di Savignano o alla Camera delLavoro, via Circonvallazione 68 (via Emilia). Ledomande dovranno essere presentate ad Auser, nellastessa sede, fino al 15 settembre. L’assegnazione deinuovi "Orti" avverrà sabato 29 settembre.

All’età di 96 è morto Tullio Campana, diGambettola. Ne traccia un profilo una nota inviatadall’associazione Benigno Zaccagnini: “Tullio èstato un testimone attivo, intelligente, generoso,appassionato di un lungo periodo di tempo che hasegnato il cambiamento di Gambettola, il suopaese natale dove sempre ha vissuto, e dell’Italia.

Gambettola, è mortoTullio Campana

Come dipendente comunale, amministratore,segretario della Democrazia Cristiana locale e poicome Consigliere Provinciale, ha dato il meglio disé nel campo sociale e politico.Ma Tullio è stato soprattutto testimone di unafede religiosa convinta, profonda, impegnata,rivolta costantemente a dare prova dei principi edei valori in cui era stato cresciuto dalla suafamiglia, dalla parrocchia in cui si era formato edalla Azione Cattolica di cui aveva fatto parte e incui era stato educato agli ideali di libertà e digiustizia”.

Ps

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Giovedì 23 agosto 2012 17Valle del Savio

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Lions ClubSi è svolta nei giorni scorsi presso l’HotelMiramonti di Acquapartita la cerimoniadel passaggio delle consegne del LionsClub "Valle del Savio". Il presidenteuscente, Flavio Cermaria, ha consegnatola "stecca”, che riporta i nomi di tutti ipresidenti passati, a PiergiorgioPellicioni, che guiderà, per la terza volta,il Club nell’anno sociale 2012 - 2013.Si tratta di un anno particolarmenteimportante perché coincide con ilquarantesimo anno di attività. Il Consiglio direttivo risulta cosìcostituito: presidente PiergiorgioPellicioni; past presidente FlavioCermaria; segretario Nino Rossi;tesoriere Gianantonio Zanchi;cerimoniere e referente informaticoMichele Crociani; censore Adriano Neri;consiglieri Ugo Berti, NazarioFrancisconi, Raffaele Ricci, Maria NunziaStrano. Comitato soci: Mirca Amadori, AlfredoLandi, Romano Prati. L’attività riprenderàa fine settembre.

Progetto del GalSette comuni del cesenate coinvolti(Roncofreddo, Borghi, Sogliano alRubicone, Bagno di Romagna, MercatoSaraceno, Sarsina, Verghereto) perfavorire il movimento, l’attività ginnica, laconsapevolezza di una sana alimentazioneattraverso la conoscenza dei prodotti:sono i punti cardine del progetto Ilterritorio Leader in movimento ideato dalGal L’Altra Romagna per il benessere e lasalute dei cittadini che vivono in territoriorurale. Gestito direttamente dal Gal, il progettointende dotare ciascun comune aderentedi un’area allestita per effettuare attivitàmotoria per tutti i cittadini e ai turisti chevi possono partecipare gratuitamente,supportati da esperti professionisti.Contestualmente il concetto di benessereviene allargato alle abitudini alimentari,favorendo la conoscenza dei prodottirurali e delle aziende agricole locali.Approvato a inizio agosto dal ComitatoTecnico Leader regionale, il progetto entradal prossimo mese nella fase operativa.

All’eremo si festeggiaSant’Alberico

iamo alle porte del 29 agosto,giorno importante per l’eremo diSant’Alberico e per tutta la zonamontana della Diocesi, in cui si

ricorda il santo anacoreta. Lo scorsoanno c’è stata una cospicua presenza difedeli con oltre 2500 "comunioni"distribuite, gente proveniente allaRomagna, dalle Marche e dalla Toscanain quanto l’eremo è sul confine delle treregioni. Il programma prevede le messealle 7,30 - 8,30 - 9,30 - 11 - 15,30 - 16,30 -17,30 - 18,30. Alle 11 la messa solennesarà presieduta dal vescovo, monsignorDouglas Regattieri. Durante il giorno c’èla possibilità di confessarsi e si puòpranzare all’esterno dell’eremo, insiemeal vescovo e ai sacerdoti, prenotando ilgiorno stesso al proprio arrivo. Adaccogliere i pellegrini ci sarà l’eremitaMichele Falzone.Fonti accreditate fanno risalire l’originedell’eremo al IV-V secolo, periodo nelquale la vita eremitica vide il suomassimo sviluppo. Alberico, della cuivita sappiamo pochissimo, visse nellaprima metà del secolo XI. Secondo latradizione era di nobile famiglia

Sravennate. Da giovane si votò a una vitaeremitica fatta di rigorosa penitenza,preghiera e contemplazione,dimorando a Valle Sant’Anastasio pressoSan Marino. E’ in questo luogo, siracconta, che fece scaturire una fonte diacque salutari, tuttora esistente. Poiabitò per qualche tempo nell’eremo diOcri in diocesi di Sarsina eretto da SanPier Damiani; da qui passò a condurresempre una vita eremitica in unaprofonda gola a m. 1147 sul MonteFumaiolo, che dipendeva dal monasterodi S. Giovanni Battista della Cella,appartenente all’Ordine Camaldolese,fondato da san Romualdo. Qui visse inperfetta solitudine per molti anni,finché lo colse la morte verso il 1050,

probabilmente il 29 di agosto. La primamemoria certa del suo culto risale al1300, quando nel timore che i Fiorentinipotessero impossessarsi del corpo,questo fu trasferito di nascosto nellachiesa dell’abbazia benedettina di ValleSant’Anastasio.Nei questi secoli è continuatol’avvicendarsi degli eremiti che, sia purea fasi alterne, hanno fatto funzionarel’eremo e la chiesetta annessa,accogliendo ed assistendo i pellegrinidevoti del santo, come dal 2006 fal’eremita fra Michele, che risiedenell’Eremo tutto l’anno, anche nelrigore invernare che nell’inverno scorsoha prodotto metri di neve.

Daniele Bosi

Fratel Micheleaccoglierà i pellegriniMessa del vescovoDouglas alle 11

Appuntamento mercoledì 29 agosto CorzanoFesta al santuarioL’ultima domenica di agosto è festa aCorzano e al Santuario della Madonna, incoirrispondenza con la festa diBartolomero (24 agosto) al quale eraanticamente intitolata la chiesetta dellarocca di Corzano.Da giovedì pomeriggio cominceranno lecelebrazioni del triduo, in preparazionealla festa.Sabato 25 i parrocchiani di San Piero,ricambiando il gesto compiuto dallaparrocchia di Bagno con la consegna delSacro Corporale in occasione della festadi San Pietro, porteranno un’immaginedella Madonna di Corzano alla parrocchiadi Bagno di Romagna, ad alimentare lavicinanza e la consonanza tra le duevicine parrocchie.Alle 19,30 ci si ritroverà davanti allachiesa parrocchiale per poi compiere apiedi l’ultimo tratto all’internodell’abitato di Bagno.Sabato 25 le associazioni Il Faro diCorzano e Per le vie Sampieranepromuovono la 1° edizione (del XXI°secolo) dei Giochi Rionali Sampierani,che si svolgeranno in piazza Sant’Allendedalle 14,30 alle 19.Alle 20 ci si trasferisce sul greto delfiume Savio, al ponte dei frati, peraccendere il tradizionale fuoco in onoredella Madonna di Corzano, per lepremiazioni dei giochi e per una polentaper tutti.Nel corso della domenica, al Santuario, sisuccederanno le celebrazionipraticamente in continuazione, con lapossibilità di accostarsi al sacramentodella confessione.

Alme

Il vescovo di Tarantoha ricordato don ResiNei giorni scorsi tante iniziative nei 10 anni della mortedel missionario originario di San Piero

Ventiquattr’ore e oltre di festa, di amicizia,di iniziativa e nostalgia hanno salutato aSan Piero il ricordo di don Virgilio Resi neldecimo anno della sua morte.L’associazione don Virgilio Resi, con Isa eNando, i fratelli di don Virgilio, ha dato il viain Italia a queste commemorazioni chevedranno altri appuntamenti a Brasilia, iprimi giorni di settembre, e poi a BeloHorizonte e al Santuario della Serra, i luoghidove è stato don Virgilio e dove è sepolto,

per la ricorrenza della morte avvenuta il 10ottobre 2002.Ha partecipato e condotto gliappuntamenti monsignor Filippo Santoro(foto), arcivescovo metropolita di Taranto eMelfi, che nonostante i gravi problemi dellacittà di Taranto e un impegno continuonella sua terra per cercare di tutelare vita,salute e lavoro, ha voluto condividere finoin fondo il ricordo di don Virgilio, che benaveva conosciuto in Brasile, e l’amicizia deitanti che l’hanno conosciuto. E così, allafine, si è trovato "nominato sul campo"come assistente dell’associazione donVirgilio da parte del presidentedell’associazione Ferdinando Resi, dopo larecente morte di padre Massimo Cenci.Altri due vescovi, amici di don Virgilio, sonoarrivati dal Brasile: monsignor GiancarloPetrini, vescovo di Camacari, e monsignorGiuliano Frigeni, vescovo di Parentins.Tanti i sacerdoti presenti, a cominciare dadon Giovanni Vecchio, anch’egli tuttoraimpegnato in Brasile, compagno di lavoro edi stanza di don Virgilio per oltre dieci anni,dal 1981 in poi, agli inizi dell’esperienza in

Brasile del sacerdote sampierano.Al termine della Via Crucis l’associazione ela famiglia Resi hanno preparato ungraditissimo "ristoro" per gli ospitiimportanti e per i tanti venuti da fuoripaese, utilizzando il cortile di PalazzoPesarini grazie alla disponibilità dellaComunità Montana e del suo presidenteLorenzo Spignoli che tra l’altro si è prestatoa illustrare a monsignor Santoro ed agliospiti la storia dell’edificio e i suoi saloni.Domenica scorsa nella chiesa parrocchialesi è celebrata la Messa in ricordo di donVirgilio, presieduta dall’arcivescovoSantoro, concelebrata coi vescovi Frigeni ePetrini, insieme, tra gli altri, a don GiovanniVecchio, a don Rudy Tonelli, parroco diS.Piero, a don Onerio Manduca, precedenteparroco di San Piero, a don Ezio Casadei,assistente ecclesiastico del movimento diComunione e Liberazione, a Cesena.Non ha voluto mancare all’appuntamentoneanche Rosy Facciani, la sampieranaammalata di Sla e amica di don Virgilio.

Alberto Merendi

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Giovedì 23 agosto 201218 Solidarietà

Pensioni cash congelateper chi non ha un conto corrente

Pensione oltre i mille euro congelataper i pensionati che non aprono unconto corrente. Dal 1° luglio al 30settembre, i pagamenti mensilieffettuati dall’Inps ai pensionatisaranno sospesi da Poste Italiane odalle banche, come previsto dallalegge 44/2012, in attesa che ilpensionato effettui la scelta di unamodalità alternativa alla riscossionein contanti.Le somme congelate finiranno in unconto di servizio transitorio esaranno trasferite poi, senza oneriper il beneficiario, sul conto correnteo libretto aperto dal pensionato. Incaso contrario, le sommeaccantonate saranno restituiteall’Inps una volta decorso il terminedel 30 settembre 2012. Nei mesi diluglio, agosto e settembre ilpensionato potrà comunque ottenereil pagamento mediante un assegno,anche se non risulta titolare di contoo libretto. L’Inps ha spiegato chenell’individuazione dei pagamentisuperiori ai 1.000 euro non devonoessere prese in considerazione letredicesima mensilità. Per analogiaanche la quattordicesima. I soggettidelegati alla riscossione possonochiedere l’apertura di un contocorrente di base.

Spi, Fnp e Uilp sull’integrazioneInpdap ed Enpals nell’InpsCon più atti, il presidente dell’Inps,Mastrapasqua, ha fissato una speciedi road-map per l’integrazione diInpdap ed Enpals nella strutturadell’Inps. Una tabella di marciafinalizzata alla piena riuscita

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

dell’operazione, che deve assicurare,allo stesso tempo, una maggiorequalità dei servizi offerti esignificativi risparmi di risorseeconomiche e di personale.“Sulla carta - commentano isindacati dei pensionati di Cgil, Cisl eUil - è tutto scritto e sembra tuttofacile: tempi, modi, strumentiattuativi, risparmi attesi. La realtàpurtroppo è un’altra, comedimostrano le numerose difficoltàche tuttora gravano suun’operazione analoga, ma menocomplessa. Ci riferiamo - continuano- all’ex Ipost, soppresso il 31 maggio2010, la cui inclusione nell’Inps ètuttora un’operazione non priva didifficoltà tecnico-procedurali, cheancora non è andata a buon fine”.L’operazione Inpdap ed Enpals, cheriguarda ben altre dimensioni epeculiarità, sarà certamente piùcomplessa e difficile; il rischio dicreare seri problemi, innanzitutto aipensionati, è troppo alto. “Vistal’esperienza fatta con l’Ipost -concludono Spi, Fnp e Uilp - cisaremmo aspettati da parte delpresidente, prima di emanare laroad-map, anche in rispetto alprotocollo di relazioni sindacalisottoscritto tra Inps e Spi-Fnp e Uilp,una maggiore attenzione verso leparti sociali e in particolare verso ipensionati, che in questa vicenda,come in quella dell’Ipost, sonoquelli che rischiano e soffrono dipiù”.

Al via la raccolta di firme a sostegno dell’appello “Per il diritto alla Salute: colpire gli sprechi,spendere meglio, ma fermare i tagli!”, promosso dai rappresentanti di associazioni impegnatenel welfare socio sanitario e sostenuto dalle organizzazioni sindacali del territorio forlivese.Cgil, Cisl, Uil ritengono che la spesa pubblica per il welfare è un investimento per accrescere ilbenessere, la coesione sociale, l’occupazione, lo stesso Pil, indispensabile in tempo di crisi enecessario per la ripresa economica. La spending review, deve e può servire a garantire ildiritto alla salute e all’assistenza socio sanitaria, il provvedimento diventa un’opportunità seriqualifica la spesa pubblica, non effettua tagli lineari, accresce l’efficienza, non aumenta icosti per le famiglie, non riduce la protezione sociale e reinveste in servizi le economieeffettuate. Le manovre finanziarie degli ultimi anni, e il decreto appena approvato dalGoverno, invece tagliano in modo lineare il finanziamento per la sanità e l’assistenza.Se l’emergenza in cui ci troviamo impone scelte difficili, queste non possono e non devonocompromettere il modello universale del nostro Servizio Sanitario Nazionale, andare aincidere, riducendoli, sui Lea (livelli essenziali per l'assistenza sociale) colpendo ancora unavolta le persone più deboli. Cgil, Cisl, Uil ritengono che la discussione parlamentare suldecreto vada accompagnata da una grande riflessione e chiedendo al Ministro della Salute,Conferenza delle Regioni, Anci e Parlamento di aprire subito un reale confronto, anche agaranzia dei diritti di cittadinanza sanciti dalla Costituzione.

Spending review: Cgil, Cisl e Uil per il diritto alla salute

Pensionati Cisl Emilia Romagna:progetto per i terremotati

’Ricostruire Co.Re.So.’, ossia ComunitàResilienti e Solidali, è il nome delprogetto a favore delle popolazioniemiliano romagnole terremotate,realizzato dall’Associazione divolontariato Anteas del sindacatoPensionati Cisl dell’Emilia Romagnain collaborazione con lscos (Istitutoper la cooperazione Cisl Er), Ufficiostudi Cisl Er e Anolf (Associazioneimmigrati Cisl Er). Obiettivo delprogetto è ricostruire e rafforzare i

legami di solidarietà per fare piùcomunità attraverso la realizzazionedi centri di ascolto, incontri in cuiaffrontare i traumi del postterremoto, momenti di convivialità eincontro\dialogo tra i cittadini perdiscutere delle cose importanti daaffrontare insieme, percorsi di“cittadinanza attiva per vivere lascuola come comunità educante” allescuole colpite dal terremoto,biblioteche dei libri viventi “per farememoria e per condividere”.A settembre prenderanno il via leprime sperimentazioni nei Comuni di

Sant’Agostino, Poggio Renatico,Cento nel ferrarese e Reggiolo nelreggiano. Nella realizzazione diCo.re.so, l’Anteas Cisl Er intendecoinvolgere i giovani del luogo,offrendo loro la possibilità disperimentare un percorso lavorativoin veste di coordinatori locali delprogetto. Per estendere e consolidareil progetto Co.re.so, l’Anteas Cisl Erha aperto un conto corrente, cuipoter versare un contributo disostegno: Anteas progetto terremoto,Iban IT79 H031 2702 4120 0000 0000255 - UGF.

Il Comune di Cesena rafforza l’impegno e l’attenzione sull’affido familiare.E lancia un progetto innovativo di “educazione domiciliare”

Per un maggiore sostegnoai bambini e alle loro famiglie

Percorso di crescita

uovi progetti al via e confermadi iniziative consolidate: così ilComune di Cesena prosegue ilsuo impegno per tutelare il

percorso di crescita di tutti i bambini, acominciare da quelli che vivono insituazioni familiari problematiche.In questo contesto si inseriscono leazioni di sensibilizzazione epromozione sull’affido familiare, che sisono intensificate anche grazie allacampagna “Per crescere c’è bisogno diuna mano”, lanciata nel 2010 propriocon lo scopo di dare nuovo slancio allostrumento dell’affido.Positivo il bilancio di questi primi treanni: la “lista di attesa” dei minori dainserire in famiglie affidatarie si èaccorciata, passando dai diecidell’estate 2011 ai cinque di oggi, eattualmente sono una trentina ibambini e ragazzi che beneficiano ditale importante opportunità dicrescita.Ma, come sottolineano i Servizi Socialidel Comune, il bisogno di famigliedisponibili ad affrontare un’esperienzadi questo tipo è ancora forte: almomento, in particolare, si cercanonuclei disponibili a forme di ’affidodiurno’, cioè ad accogliere e seguiredurante il giorno bambini, che alla serafanno ritorno nella loro famigliad’origine.Da qui l’invito, per chi fosseinteressato, a rivolgersi ai ServiziSociali del Comune per approfondirel’argomento, mentre si stannoprogrammando ulteriori iniziative diinformazione e coinvolgimento per laripresa delle attività dopo il periododelle ferie. Un primo appuntamento ègià fissato per il 15 settembre, quandoal Parco per Fabio si terrà la festa

N

dedicata all’affido, organizzata conalcune associazioni - Papa GiovanniXXIII, Famiglie per l’Accoglienza,Adamantina, Centro Aiuto alla Vita ePiccoli Passi - e il Quartiere Oltresavio.In programma per metà ottobre uncineforum organizzato dalleassociazioni che collaborano alprogetto, a cui faranno seguito incontridi approfondimento nel mese dinovembre.Altri appuntamenti sono in via didefinizione insieme ai Quartieri e ilCentro Famiglie.Ma il quadro delle necessità legate alsostegno ai minori provenienti dafamiglie in difficoltà è estremamentesfaccettato e richiede la capacità didare risposte ’su misura’ in base deibisogni che emergono dalle diverserealtà.Per questo è stato messo a punto e sta

per decollare un progetto innovativo,che mira a sperimentare nuove formedi tutela dei minori affidatidall’autorità giudiziaria al ServizioSociale che provengono da famigliemolto fragili, dove i genitori nonriescono a garantire una sufficientefunzione educativa e di cura.Da un punto di vista operativo, ilprogetto rappresenta una piccola’rivoluzione copernicana’. Finora, inquesti casi, la strada era quella dirilevare i bambini dalla famiglia diorigine per collocarli in una comunitàeducativa. Con il nuovo progetto,invece, s’intende organizzare conqueste famiglie percorsi intensivi di’educazione’ domiciliare, con lo scopodi promuovere e sviluppare le capacitàe le risorse presenti nel nucleo. L’ideaha preso le mosse dallaconsapevolezza che anche nelle

famiglie più fragili ci sono potenzialitàinespresse che, se adeguatamentestimolate, possono essere messe ingioco e valorizzate, innanzituttonell’interesse dei minori. In altreparole, l’attenzione non si focalizzeràsolo sui più piccoli, ma anche suigenitori e gli altri familiari, per far loroassumere i comportamentiindispensabili ad assicurare ai bambinile condizioni di cui hanno bisogno percrescere. Un cambiamento diprospettiva che assume una rilevanteimportanza anche in un’ottica diprevenzione. “Teniamo molto a questeiniziative - sottolineano il sindaco diCesena Paolo Lucchi e l’assessore allePolitiche per il Benessere dei cittadiniSimona Benedetti - perché assicurare atutti i bambini una crescita serena etranquilla è un elemento fondamentaleper tutelare la tenuta della coesionesociale cesenate. La ripresa dell’attivitàdi promozione dell’affido familiare el’avvio del progetto sperimentaleassistenziale ed educativo a domicilio,rappresentano un momento centralenel percorso per raggiungere questoobiettivo. Non dobbiamosottovalutare, infatti, che gli effetti piùdevastanti della crisi economica (comepovertà, aumento dei conflitti...),spesso si ripercuotono proprio suiminori. Intervenire con questemodalità, per noi significa continuarefortemente a sostenere i bambini,assicurando alle reti familiari un ruolofondamentale per la loro crescita”.Il progetto sarà gestito per conto einsieme all’amministrazione comunaledall’Asp Cesena Valle del Savio, con lasupervisione della facoltà di Scienzedell’Educazione dell’Università diFerrara, già attiva da anni su questitemi. L’intenzione è di partire già ametà settembre con una fase disperimentazione che durerà 18 mesi eche dovrebbe coinvolgere una decinadi famiglie vulnerabili. Il costo stimatosi aggira intorno ai 50mila euro, chesaranno compensati dalle minori speseda sostenere, evitando di collocare ibambini in comunità educative.

NEL COMPRENSORIO CESENATE,LA “LISTA DI ATTESA” DEI MINORI DA INSERIREIN FAMIGLIE AFFIDATARIE SI È ACCORCIATA,PASSANDO DAI DIECI DELL’ESTATE 2011 AI CINQUE DI OGGI,MA, COME SOTTOLINEANO I SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE,IL BISOGNO DI FAMIGLIE DISPONIBILI AD AFFRONTARE UN’ESPERIENZADI QUESTO TIPO È ANCORA FORTE (FOTO ARCHIVIO SIR)

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Giovedì 23 agosto 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI a Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

FEDE UN INCONTRO NON UNA TEORIA.SULLA VIA DI EMMAUSPER RITROVARE GESÙdi Rosanna Brichetti Messori(Ed. Sugarco, 2012, 18,80 euro)

Avvicinandosi all’inizio solenne dell’Anno delle Fede,può essere un’utile introduzione la lettura del libro“Fede un incontro non una teoria. Sulla via diEmmaus per ritrovare Gesù” di Rosanna BrichettiMessori, pubblicato dalle edizioni Sugarco.Si tratta di un vera e proprio itinerarioalla scoperta di “quel Dio che Gesù Cristoè venuto a rivelarci”(p. 23), fatto di incontri concreti,come quello con il suo parroco del Duomo diDesenzano, “don Andrea Brugnoli, sacerdoteveronese che in mezzo a molti ostacoli ha dato vita aun progetto di evangelizzazione,quello delle ‘Sentinelle del mattino’,secondo gli auspici di Giovanni Paolo II durante lagiornata mondiale della gioventù del 2000” (p. 303), econ tante altre testimonianze che mostrano“come possono fondersi insieme,nell’unica fede, carismi diversi” (p. 301).

Di tutto questo cammino “la fede è la base.È il primo risultato dell’incontro.È sentire Gesù vivo e presente vicino a noi, anzi dentrodi noi, nell’intimitàpiù profonda del nostro essere, come 2000 anni faper le vie di Palestina. È avvertire che tra lui e noiè in atto un rapporto vero e reale.È credere a tutto ciò che egli è,a tutto ciò che ha fatto e, dunque,a tutto ciò che ha detto.Alla sua divinità strettamente unita alla sua umanità,alla sua morte e risurrezione.Al canale di grazia che questi suoi gestihanno aperto per gli uomini di tutti i tempi e dunqueanche per ognuno di noi.Al suo Spirito che tuttora opera e santifica” (p. 17).“Noi non ubbidiamo alle norme della Chiesaperché sono una interessante filosofia,come era per esempio lo stoicismo,o un moralismo affascinantecome il confucianesimo.No, noi ubbidiamo perché siamo convintiche quel Gesù che ha dato la sua vita per noie che oggi ci parla tramite la Chiesa,ci propone ciò

Cinema di Filippo Cappelli

Multisala Aladdin,Uci Cinemas SavignanoI MERCENARI 2di Simon WestLa chiave di lettura del testosteronico nuovocapitolo de ‘I mercenari’ (o, meglio, i ‘sacrifi-cabili’) è la battuta pronunciata più volte al-l’interno del film stesso: “Niente batte ilclassico”. Il furbo regista Simon West (‘ConAir’), rimette in piedi i rudi e attempati mer-cenari guidati dal disilluso Barney Ross. Inun’estate dove gli Avengers hanno furoreg-giato in questo mondo e oltre, Spider Man ètornato a nuova vita, e Batman attende di ve-dere in faccia la Gorgone, ecco tornare i clas-sici e umanissimi muscoli e sangue,“personaggi analogici in un mondo digitale”,per citare una battuta di ‘Ocean’s 13’. Ancorain lotta: contro il villain di turno, il tempo e lavecchiaia. Vincono la prima, pareggiano la se-conda col catenaccio (fanno ancora la loroonesta figura con le armi in mano), perde-ranno verosimilmente l’ultima.La trama, questa volta, è legata alla ricerca diuna scatoletta, o meglio di un documento dicui i nostri non conoscono né l’uso né il si-gnificato, ma che hanno dovuto accettare ditrovare. Durante la missione il capo di unmini esercito uccide il loro amico giovane, e imercenari decidono di vendicarsi…Si parte dal presupposto che è sempre un pia-cere vedere questi mostri sacri dei filmd’azione tutti assieme. Anche con le rughe, eanche se di azione alcuni ne fanno veramentepoca (di solito sparano soltanto a ripeti-zione). Come nella pellicola precedente (allaregia c’era lo stesso Stallone), la nostalgia peril tramonto del cinema di genere muscolaredegli anni ’80, è insistita e rafforzata dai nuovinomi del cast. Questa volta a Stallone,Schwarzenegger e Willis si aggiungono VanDamme e quel Chuck Norris, 72 anni (!), tor-nato a nuova vita con i facts che circolano sudi lui nel web. Come spesso accade, si va a rimorchio. Spari-sce però Mickey Rourke, senza una riga dicommiato, il personaggio più dolente delgruppo. Se col primo ‘Expendables’ Stallonechiudeva un coerente percorso, venato di au-tobiografia, di decostruzione dell’eroe, qua iltono sfiora il puro divertissment. La violenzasi fa meno splatter, una battuta sdrammatizzasempre tutto, e si moltiplicano gli in-jokes (al-cuni davvero infelici: Schwarzy mentre sparaesclama: “Chi manca, Rambo?”). Ma nessunosi lamenterà: d’altronde per chi è cresciutonegli anni ’80 a pane e film d’azione, non puòcerto perdere una rimpatriata come questa.Considerando inoltre che un film con Stal-lone e Schwarzenegger, promesso da decennie atteso alla finestra con il tremore alle mani,a causa di copioni poco interessanti o per leproduzioni che avevano altro da fare, è sem-pre stato rimandato.Per il resto, il film regala quel che ci si aspetta:incipit e showdown finale da fuochi d’artifi-cio, e nel mezzo un po’ d’azione ritmata daparentesi intimiste per affinare la psicologiadei personaggi, di solito tagliati con l’accetta.Il gioco mostra la corda più che i personaggile rughe, comunque regge.

che è il massimo delbene per noi.Ci chiede impegno esacrificio non perchégli piace vedercisoffrire ma perché ciproponeun cammino diguarigione e disantificazioneprogressiva che già daora ci rende più liberie felici” (pp. 18-19).“La fede è la base dacui nasce la speranzaed entrambealimentano la carità.Poi, a sua volta, la carità, vissuta con pienezza, rendesempre più profonda la fede e allarga di continuo iconfini della speranza” (p. 19). A partire da questaconsapevolezza si sviluppa il libroche ci porta per mano a capirele ragioni della bellezza di una fede,che ci può affascinare anche nella crisi epocale chestiamo vivendo.

a inizio luglio sono esposte a Bagno di Romagna,presso il Palazzo del Capitano e nel tessuto urbano

(in via Fiorentina e piazza Ricasoli) le opere dell’artistacesenate Luciano Navacchia.Da cinquant’anni attivo come pittore, ora Navacchia sipresenta al pubblico di estimatori come ispirato scultorecon opere realizzate in ferro e materiali varisapientemente elaborati in forme essenziali dalle efficacistrutture arcaiche che rimandano il pensiero a culture delpassato, e in particolare modo alla cultura egiziana.Il soggetto preferito di Navacchia è la figura femminileprivata della dispersiva molteplicità dei particolari:

figura in posizione stante o seduta, dalle forme chiuse esevere bloccata in una immobilità concentrata, matutt’altro che inerte, ricca di potenzialità e d’energia.Oltre alle numerose sculture, l’artista non mancatuttavia di esporre una decina di grandi tele di pregevolefattura.La mostra, corredata da un esauriente catalogo con testidi Orlando Piraccini, Rosanna Ricci e GiampieroTeodorani, rimarrà aperta fino al 16 settembre con ilseguente orario: dal martedì al sabato 16-18/20,30-22;festivi 10-12/16-18.

Enrico Guidi

D

Navacchia a Bagno

Vicinius, il patronoraccontatoin musica

nserito di diritto nel pieno dellecelebrazioni del santo patronodi Sarsina, Vicinius, racconto

musicale per coro, organo, archi, evoci recitanti, sulla vita del patronocaro ai sarsinati, ne rappresentaanche il fiore all’occhiello. Andrà inscena domenica 26 agosto alle 21in Cattedrale a Sarsina, diretto dalmaestro Fausto Rinaldi che ne hacurato musiche e testi. Presentata al pubblico il 6 agostoscorso, l’opera verrà cantata, inprima assoluta, dalla Corale diSarsina che già in passato avevaavviato proficue collaborazioni colmaestro Rinaldi.Dalla felice intuizione diquest’ultimo nasce dunque ilprogetto musicale che è subitostato sposato dal maestro dellacorale Eris Bartolini e dallapresidentessa Antonella Benedetti.La lettura dei testi della vita delsanto da parte di Rinaldi (inparticolare i testi dello storicoMarino Mengozzi), e la visita ailuoghi che la tradizione vuolefrequentati da Vicinio hanno fattoil resto. Senza dimenticarel’assiduo impegno dei coristi (46elementi, oltre ai due organistiFrancesco Balzani e GiovanniMarini) nella realizzazione di unlavoro nuovo e impegnativo.“Da allora questa storia non mi hapiù abbandonato”, ha commentatoun emozionato Fausto Rinaldi cheha anche ammesso come Vicinius“rappresenti per me la coronazionedella mia carriera musicale”.Il vescovo della diocesi di Cesena-

I

Sarsina, monsignor DouglasRegattieri, presente alla conferenzadi presentazione, ha raccolto conentusiasmo l’iniziativa conl’augurio che “l’opera venga vissutanon come uno spettacolo in sé, macome momento di preghiera egrazia, come occasione di crescitaspirituale per andare alle radicidella propria fede”.Per l’esecuzione, Rinaldi hapensato a tre voci recitanti, quattroarchi (Katia Ciampo, violino,Eulalia Grillo, violino, ManuelaTrombini, viola, Elisa Segurini,violoncello), e a una sequenza deibrani così ripartia: Gloria-preghiera-meditazione, I sentieri diVicinio, Lontano Il Tempo,Preghiera del Diacono, Il Male IlBene, Furto Sacrilego, Il CollareBenedetto, Corale-Voce Recitante,

La Grande Luce sul Monte, Gloria.Nell’opera è compresa anche unapreghiera che monsignor Regattieriha composto per l’occasione.La realizzazione di Vicinius è stataresa possibile anche dallacollaborazione tra diversi entipubblici e privati come la Diocesidi Cesena-Sarsina, il Capitolo dellaCattedrale, il Comune di Sarsina, laPro Loco di Sarsina, la Banca diCredito Cooperativo di Sarsina. Nelcorso della conferenza dipresentazione, il presidentedell’istituto di credito plautino,Alberto Giannini, ha ancheannunciato che “il prossimo 28agosto festa di San Vicinio,inizieremo a commemorare ilcentenario della banca (gennaio1913-gennaio 2013)”.

Mm

L’operaverrà cantatain primaassolutadalla Coraledi Sarsina,direttadal maestroFausto Rinaldi,che ne hacurato musichee testi

In Cattedrale a Sarsina, domenica 26 agosto alle 21

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Giovedì 23 agosto 201220 Cesena & Comprensorio

NOZZE

Tutta la redazione del Corriere Cesenate

augura ogni beneall’amico

e collaboratore

Antonio DomenicoCapristoche si unirà

in matrimoniovenerdì 24 agosto con

Gemma Faberinella chiesadi San Carlodi Cesena

CesenaMusica liricaAl chiostro di San Francesco, giovedì 23agosto alle 21,15, si esibiranno il coro"Araba Fenice" diretto da BarbaraAmaduzzi e il coro "Alessandro Bonci"diretto da Ilaria Ceccarelli. Solisti ilsoprano Rossana Cardia e il tenoreRoberto Jachini Virgili. Ingresso unico 5euro.

I Suoni dello SpiritoSi concluderàvenerdì 24 agostoal chiostro di SanFrancesco la IXrassegna promossadalla società"Amici del Monte"con la direzioneartistica di PaoloTurroni. Alle 21,

con la musica curata da MichelangeloSeveri, reciteranno Loris Canducci,Maria Faggiano, Graziella Carnaccini,Daniela Montanari, Ilario Sirri, PaoloTurroni e Giuseppe Valzania.

Musica popolareUltimo concerto di musica popolaredomenica 26 agosto alle 21,15 aiGiardini Savelli a cura del Comune incollaborazione con gli "Amici dellaMusica". Sul palco il "Nicoletta FabbriTrio", formato da Nicoletta Fabbri(voce), Roberto Stefanelli (pianoforte)e Nicola Domeniconi (contrabbasso). Inprogramma canzoni da "Mina a EdithPiaf". L’ingresso è libero.

Longiano◗Festa parrocchialeFesta del Cuore immacolato di Maria pressola parrocchia "San Cristoforo" di Longiano.Domenica 26 agosto saranno celebrate 3messe: alle 8,45, alle 11 e alle 18. La messadelle 18 sarà seguita dalla processione conl’immagine della Madonna. Sabato 25agosto alle 21 la compagnia "Hermanos" diLongiano presenterà una commediadialettale. Domenica 26 musica dal vivo.

Bagno di Romagna◗ConcertiContinuano gli appuntamenti della XVIII edizione di"Natura in concerto" con la direzione artisticadell’Accademia musicale della Romagna Toscana delmaestro Ezio Monti in collaborazione con ilconservatorio "Bruno Maderna", nell’anno del SacroCorporale e del Millennio di Camaldoli. Domenica 26agosto alle 21 nella basilica di Santa Maria Assuntaterranno il concerto Enrico Orlando al violino e GiancarloPeroni al pianoforte. L’ingresso è libero.

Bagno di Romagna◗Capolavori in Basilica Nell’ambito delle celebrazioni per i600 anni del miracolo eucaristico, labasilica di Santa Maria Assuntaospita incontri sul patrimonioartistico di matrice toscana in essaconservato. Domenica 26 agosto alle20,30 Alessandro Marabottiniillustrerà i "Capolavori del ’400".

Gatteo◗Guardare il cieloLa Banca di Credito cooperativo di Gatteo el’Associazione astronomica del Rubiconepropongono riflessioni e letture sulla scienzadel cielo e sulla storia umana di e conl’astrofisico Oriano Spazzoli, l’osservazioneguidata del cielo con il telescopio. Lamanifestazione si terrà martedì 28 agosto alle21 al Castello di Gatteo. In caso di maltempoavrà luogo giovedì 30 agosto alle 21.

Gatteo◗Alla scoperta di Sant’AngeloIn piazza Fracassi a Sant’Angelo, sabato 25 agostodalle 17,30, si svolgeranno spettacoli per bambinicon la compagnia "Nasinsù". Poi commediadialettale della compagnia "Dla Zercia". Dalle 19sarà aperto lo stand gastronomico. Domenica 26agosto al campo sportivo parrocchiale alle 15,30iscrizioni al raduno "Biciclette Graziella".Animazioni per bambini con Roberto Fabbri,musica live.

Roncofreddo◗Festa dei burattiniAl Castello di Sorrivoli è in pienosvolgimento la XV edizione degli spettacolidi burattini, organizzata dall’associazioneculturale "Il Castello" e dall’Universitàdell’arte burattinaia e dello spettacolopopolare. Si alterneranno varie compagnieda giovedì 23 a domenica 26 agosto dalle21. Sono proposti laboratori, mostre especialità della cucina romagnola.

CesenaticoSpettacoli musicaliLa piazza Spose dei Marinai, giovedì 23agosto alle 20, ospiterà la XII edizionedi "Ju Ju Memorial" dedicato a GiulioCapiozzo. L’ingresso è libero. Venerdì 24agosto alle 21,15 al teatro all’aperto diLargo Cappuccini per "Emilia Romagnafestival" sarà presentato "Il PiccoloPrincipe" poema in musica liberamentetratto dal capolavoro di Antoine deSaint-Exupéry, con Catherine Spaak,voce recitante, Massimo Mercelli alflauto e Corrado De Bernart alpianoforte. Musiche originali di LuisBacalov, Philip Glass e KrzysztofPenderecki. Ingresso platea numerata15 euro, gradinata 12.

Il GiocoliereNell’ambito dell’iniziativa "Con l’animadel clown, omaggio a Ilario Fioravanti",giovedì 30 agosto alle 21 a Casa Moretti,sarà presentato il volume "Il giocoliere.Un racconto di Tinin Mantegazza equindici inchiostri di Ilario Fioravanti"(Edizioni Fondazione Tito Balestraonlus, Longiano 2012). Letture di IlarioSirri, musiche degli allievi della scuola"Italo Caimmi", diretti da Marzio Zoffoli.Saranno presenti Tinin Mantegazza,Adele Briani Fioravanti e l’Editore. Nelcorso della serata verrà rilanciata l’astadella 21esima tenda "La Madonna delCirco" realizzata dalla Bottega Pascuccidi Gambettola su disegni di IlarioFioravanti e messa a disposizione per laraccolta fondi a favore dei terremotatidell’Emilia. Sarà possibile acquistare le"Tende al mare 2012" ancoradisponibili.

Longiano, Deamusicaper chi sa apprezzare

i sta tenendo in questi giorni a Longiano la settimaedizione del corso estivo "Musica d’insieme pergiovani musicisti" organizzato dall’associazione

musicale Deamusica di Rimini in collaborazione conl’Assessorato alla cultura del Comune di Longiano.Partecipano all’iniziativa circa 100 giovani musicisti

S

aperti al pubblico e aingresso gratuito.

Matteo Venturi

o in gruppo, in un "concertomaratona" al teatro Petrella.Tutti gli appuntamenti sono

provenienti da tutta Italia e20 docenti di musica, sottola direzione artistica delmaestro Claudio Casadei.Per Stefania Brunacci,responsabile del settoreServizi culturali del Comunedi Longiano "la vitacomunitaria e la serenaatmosfera del luogo,favoriscono laconcentrazione allo studio, irapporti umani, lo scambioreciproco, l’arricchimentosociale e artistico, inoltre,assieme agli allievi e agli

insegnanti, anche tantefamiglie condividono ilsoggiorno a Longiano". Fino al 31 agosto suoni emelodie saranno diffusi intutte le vie del centrostorico. Previsti anchealcuni "aperitivi in musica"(giovedì 23, alle 19, presso ilbar del Chiosco e sabato 25,alle 19, presso il Caffè delTeatro). Domenica 26, apartire dalle 15, tutti icorsisti si esibiranno, da soli

Roncofreddo, FreakAtTown nel fine settimanaTorna venerdì e sabato "FreakAtTown" lamanifestazione di Roncofreddo. Le responsabili checoordinano la manifestazione Monica Comandini edElisabetta Zanni tengono a precisare: "Il calendarioricco e diversificato ci fa ben sperare d’ottenere ilsuccesso degli anni scorsi". Come sempre la durata del festival è di due giorni,inaugurati come ogni anno con l’apertura delmercatino del vintage e dell’artigianato. Durante la

giornata di venerdì si alterneranno per le vienumerosi gruppi. Una novità: la sfilata di abitiinventati e realizzati con materiale di recupero da"Kricicla & Rats Rivets". Chiuderà il ciclo di concertiil tributo alle voci femminili degli anni sessanta,celebrato da "The Kozmic Band". Sarà il mercatino ariaprire le danze il sabato pomeriggio, mentre nellapiazzetta della Rocca inizieranno le iscrizioni alraduno di vespe, lambrette e moto d’epoca. (Cf)

Mercato Saraceno◗Concerti in piazzaA cura della Pro loco si terranno due concertinella piazzetta Petrucci. Venerdì 24 agosto alle21,25 si esibirà il trio "Opez" con MassimilianoAmadori, Francesco Tappi e Fabio Paglierani.Venerdì 31 agosto alle 21,15 sul palco il gruppo"Lennon Kelly", formato da VascoAbbondanza, Costantino Valentini, AlessandroValentini, Mirco Turci, Enrico Ricci, CristoferGraffieti e Davide Paci.

Longiano◗Concerti e arteLo "Standard Pivi trio", composto da Simone La Maida, al saxalto, Giacomo Dominici al contrabbasso, Alessandro Pivi allabatteria, eseguirà un concerto jazz venerdì 24 agosto alle 21 invia Santa Chiara. Domenica 26 agosto alle 21 nella chiesa diMassa (Longiano) si esibirà il Duo Presbias. Martedì 28 agostoal Castello Malatestiano la Fondazione Tito Balestra aprirà aivisitatori dalle 21 alle 23. Presso la Fondazione e al Museo diarte sacra fino al 26 agosto rimarrà aperta la mostra "Di segniincisi" dello scultore Ilario Fioravanti.

Savignano ◗Concorso di teatro dialettaleLa "Filodrammatica dialettale della Speranza"e il Comune promuovono l’ottava edizione delpremio "Città del Rubicone - FrancescoMontanari" in scadenza il 30 settembre. Inpalio 1000 euro per il miglior copione indialetto romagnolo. Le opere devono essereinedite e pervenire alla segreteria presso labiblioteca comunale in corso Vendemini 67.Per informazioni telefonare allo 0541 944955.

Da settembre raggiungere il Cimitero Nuovo diCesena in bicicletta sarà più facile e sicuro. E’ alleultime battute, infatti, la costruzione della nuovapista ciclabile nel tratto di via Savio che corre fravia Po e la rotonda Rosati (vicino all’Istituto

Via Savio, ormai prontala pista ciclabile

Agrario).“Di fatto, la pista ciclabile è praticamente già pronta– attesta il sindaco Paolo Lucchi – e per terminaredefinitivamente i lavori mancano solo le opere difinitura e il completamento della rotonda che è statarealizzata all’incrocio con via Ancona.Approfitteremo, inoltre, della conclusionedell’intervento per mettere mano allariorganizzazione e alla messa in sicurezza dellacircolazione nelle strade del comparto di via Ancona:fra le altre cose, è prevista anche la realizzazione dialcuni posti auto a disco orario a servizio delleattività commerciali presenti nell’area”.

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Giovedì 23 agosto 2012 21Sport

MotoriNell’ultimo doppio appuntamento svoltosinel tortuoso circuito di Magione (PG),prima della pausa estiva, la coppiacomposta dal pilota gambettolese DavideBertozzi e Marco Coldani (Team MCMotortecnica) ha ceduto il comando dellaclassifica assoluta del Trofeo Peugeot RCZRacing Cup Italia, nonostante il terzo postoin gara1 ed il secondo in gara2. Dopo ottodelle dodici gare in programma la lotta perla vittoria finale è sempre più ristretta fragli equipaggi Mauro Trentin (al comandocon 133 punti)- Mario Ferraris (TeamRomeo Ferraris) e quello composto daldriver portacolori della Scuderia RubiconeCorse di San Mauro Pascoli, DavideBertozzi, e Marco Coldani, che seguonodistanziati di solo quattro punti, a quota129, che però rimangono saldamente alcomando della classifica del Trofeo PeugeotRCZ Racing Cup Italia "Senior Gen-Art"."Avevamo già avvertito durante le prove diqualifica, ha precisato il gambettoleseDavide Bertozzi, che la nostra macchinaavvertiva delle carenze di potenza. Grazieal minuzioso lavoro d’ispezione dei nostritecnici, siamo riusciti a limitare il distaccopartendo in seconda fila sulla griglia dipartenza di gara1. Neanche il tempo di farepochi giri di gara1, il computer di bordo hasegnalato un’avaria alla turbina che ci hacostretto ad una gara a denti stretti pernon perdere le posizioni di testa, facendociottenere un meritato terzo posto".In gara2 Bertozzi ha conquistato unmeritato secondo posto, proprio alle spalledell’attuale leader Mauro Trentin. Il prossimo appuntamento del TrofeoPeugeot RCZ Racing Cup Italia, con gara9 egara10, è sul circuito toscano del Mugello(FI) il 22 e 23 settembre.

Piero Spinosi

La Federazione Italiana Rugby ha pubblicato nellagiornata di giovedì 2 agosto i calendari dei CampionatiNazionali di Serie A. La stagione prenderà il via domenica 7 ottobre, perconcludersi con la finale del 2 giugno 2013. La formu-la, invariata rispetto a quella dello scorso anno, pre-vede la partecipazione di 24 squadre, suddivise in duegironi meritocratici; al termine della stagione regola-re, le prime tre classificate del girone 1 e la vincitricedel girone 2 disputeranno i playoff per l’assegnazionedel titolo di Campione di Italia di Serie A e la promo-zione in Eccellenza. Per quanto riguarda le retrocessioni, invece, le squa-dre classificate in ultima e penultima posizione nel gi-rone 2 saranno automaticamente retrocesse in Serie B,mentre la nona e la decima si incontreranno con l’ul-tima e la penultima del girone 1 nei playout per la sal-vezza. Il Romagna RFC, che ha ottenuto il passaggio nel gi-rone 1 al termine dello scorso campionato, esordirà

in trasferta con il CUS Verona Rugby. I veneti hannoconcluso l’ultima stagione al decimo posto del girone1 ed hanno tutte le intenzioni di partire con il piedegiusto in questo campionato. I galletti, già al lavorocon la preparazione estiva, avranno l’arduo compito dientrare subito nel ritmo giusto in questo nuovo giro-ne, per cercare di raccogliere punti importanti già daiprimi incontri. Il Romagna RFC esordirà poi in casa nella secondagiornata di campionato, domenica 14 ottobre, quan-do i galletti ospiteranno il Rugby Brescia, squadra dalgrande blasone e dalla navigata esperienza in questacategoria. I romagnoli completeranno il percorso di avvicina-mento al campionato con la partecipazione al SestoTorneo Adriano Pertini, che si svolgerà a Badia Polesi-ne sabato 8 settembre, e con un incontro con il Mo-dena Rugby Club programmato per domenica 16 set-tembre ad Imola a conclusione del Rugby Day dellaFranchigia Romagna Rugby.

Rugby, i romagnoli debuttano nel girone 1 dopo il grande campionato scorso

Romagna RFC: l’esordio in A1 è per domenica 7 ottobre

iniziata con due vittorie inCoppa Italia l’avventura delCesena targato Campedellial quadrato (Igor e Nicola).

I bianconeri, anche se non hannoespresso un’azione dominante, hannomostrato il gioco che piace a tutti:quello vincente. In prima battuta i bianconeri hannobattuto il Vercelli (2-1 dopo i tempisupplementari) e poi il Crotone,sabato scorso, per 3-2.

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Per il Cesena il campionatocomincia lunedì

I bianconeri affrontano il Sassuolo al Manuzzi

Contro il Crotone, al 16’ Gessa crossaun pallone al bacio e Succi di testasegna il gol del vantaggio bianconero.Sul finire del primo tempo suglisviluppi di una punizione di CianoManuel Iori tocca di testa e spedisceinvolontariamente il pallone in rete. Al43’ il Crotone si porta in vantaggio conCiano. Nella ripresa il Cesena ribalta ilrisultato con gol di Graffiedi eD’Alessandro. Il campionato parte il prossimo fine

settimana e il Cesena giocherà inposticipo lunedì 27 agosto allo stadioManuzzi, alle 20,45 contro il Sassuolo.La prevendita è partita mercoledì 22. Ipunti vendita sono la biglietteria dellostadio (da lunedì a venerdì dalle 9 alle12 - dalle 15 alle 19, sabato mattinadalle 9 alle 12); Cesena store in via G.Finali dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30alle 19.30 con chiusura pomeridiana ilgiovedì e il sabato pomeriggio. AlCentro coordinamento club i bigliettipossono essere comprati dal lunedì alsabato dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30alle 19. I prezzi vanno da 13 a 35 euro.Lunedì scorso è stato ceduto al Parma,in prestito, Benalouane.

Pippofoto

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Giovedì 23 agosto 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Occorre puntare sulle nuove generazioniAbbiamo giovani in gamba che vanno valorizzati

Egregio direttore, da quando lapolitica è diventata un mercatoambulante e di esclusiva proprietà

o gestione di singole persone attorniate,in linea generale, da servi e servitori, misento libero moralmente di non andarea votare. Non “mi turerò il naso” e la mianon sarà un’astensione, ma uno scioperodel voto contro i “padroni della politica”e, per certi versi, antidemocratici. Giàalla fine della prima Repubblica le cosenon andavano molto bene. Conl'avvento della seconda Repubblica,abbiamo sperato tutti in uncambiamento politico che portassel'Italia a essere una credibile democraziarispettata nel mondo ma, purtroppo, lecose sono andate diversamente. Non soloBerlusconi, ma anche la sinistra haavuto l'opportunità di governare e poterdimostrare di sapere far fronte,politicamente, ai bisogni della gente, acominciare dalle categorie più deboli.Lotte interne ne hanno causato la fine ela credibilità. I cattolici, diversamentedai partiti, sono accomunati da“un'unica fede” e ideale di giustizia. Nontrovandosi tutti in linea con le direttivedel potere politico della Chiesa, chestoricamente è vicina alla destra,separandosi, hanno vanificato qualsiasiloro contributo alla realizzazione del“bene comune”. La crisi ci sta riducendoa pezzi, evidenziando nella realtàl'individualismo e lo scollamento di unpopolo conflittuale su tutto. Tutto ilcontrario rispetto alle democrazie delnord Europa.Tutti sono al corrente della gravemalattia, ma ognuno tira l'acqua al suomulino, tipico dei popoli levantini. Inuna qualsiasi altra democrazia nordicachi è stato causa o concausa di politichedisastrose per l'economia si sarebbedimesso, scomparendo dalla scenapolitica. Diversamente, ci penserebberogli elettori che hanno a cuore le sorti delPaese. Monti sapeva di prendersiun'Italia alla deriva.Le acque politicamente,economicamente e socialmente sonotalmente agitate che sarà molto difficilecondurre “la nave” in porto. Consideratoche i politici vogliono al più presto

✎ Il direttore risponde

tornare al comando, fossi in Monti lancereil'Sos e il si salvi chi può. Chi pensa alleprossime elezioni e al potere fine a se stessonon merita, come politico, nessunaconsiderazione.Cordiali saluti.

Marino Savoia

Carissimo Savoia, non posso condividere lasua idea di non andare a votare.Estraniarsi non è mai un bell’esempio daindicare. Piuttosto, ma lei già lo fa conampiezza, occorre che ciascuno di noifaccia tutto il possibile per cercare dimigliorare questo nostro Paese che spessoappare molto più sgangherato rispetto allarealtà. Le difficoltà ci sono tutte e ilpresidente Monti non ne nasconde una,come ribadisce in ogni occasione propizia.Abbiamo le potenzialità per riemergeredalla crisi più profonda che l’Italia abbiamai affrontato dal dopoguerra in qua, maper riuscire nell’intento ci vuole ilcontributo di tutti, nessuno escluso. Lodobbiamo alle nuove generazioni alle qualinon possiamo consegnare un futuro senzaluce e senza speranza. Non possiamocontinuare e vedere i nostri giovanimigliori costretti a espatriare per esseregratificati dal punto di vista professionale,e perché no, anche economico.Il bene comune, l’ho scritto un’infinità divolte, è molto di più della somma dei benidei singoli. È un qualcosa di indistinto chesi coglie in un clima positivo che lascia daparte gli interessi dei singoli e delle lobby. Èun po’ quello che si è respirato nel nostroPaese negli anni della ricostruzione e delboom economico. Quella “voglia di fare” edi spendere il nome “Italia” con orgoglio ein tutto il mondo. Io sono fiducioso. Attornoa me noto giovani davvero in gamba che sisanno districare con disinvoltura da NewYork a Singapore, da Rio de Janeiro aPechino come si trattasse di quartieri dellanostra città. Guardando loro e il lorodesideriodi essere protagonisti sempre e comunquedella loro esistenza, sono certoche avremo ancora numerose carteda giocare.Cordialità.

Francesco [email protected]

Budrio di Longiano,Vacanziere 2012Pubblichiamo la lettera aperta che i ragazzi diterza media, autodefinitisi “I ragazzi del 98”,hanno steso di loro spontanea volontà chiedendodi poter leggerne il testo a tutti ragazzi delVacanziere di Budrio di Longiano, al terminedell’ultima giornata del centro estivo. Le emozioninon si possono commentare… si vivono!

Il Vacanziere 2012Ciao ragazzi! Anche quest’anno è finito, volato,come, del resto, tutti i Vacanzieri precedenti!

Cvd, come volevasi dimostrare. Ecco un autotre-no in via Bulgarnò II, nella frazione di Bulgarnò diCesena, nonostante il divieto ritratto nella fotopiccola. E ne passano diversi durante la giorna-ta, concentrati soprattutto nelle ore del tardo po-meriggio, verso il tramonto. L’argomento è statotoccato anche in una pubblica assemblea colsindaco di Cesena svoltasi in pieno agosto nel-l’ambito della festa parrocchiale (cfr. pag. 13)

È arrivato purtroppo l’ultimo giorno dell’ultimoturno del Vacanziere 2012. Ci tenevamo a farvisapere alcune cose. Purtroppo per noi, questo èl’ultimo anno ed è una cosa tristissima. Alcuni dinoi sono cresciuti qui dentro, altri invece sono quida pochi anni, ma non importa perché lesensazioni e le emozioni che ci avete fatto provarein tutti questi anni sono le stesse. Questa è ormai, per tutti noi, una grande famiglia,in cui abbiamo imparato la vera importanzadell’amicizia e lo stare insieme,indipendentemente dall’età.Abbiamo cercato di vivere al massimoquest’ultimo anno di Vacanziere. E ci rendiamo

conto solo ora che un’estate senza questo centro estivo sarebbemolto triste perché ci mancherebbe tutto di voi:• mancherà la lunghissima fila per raggiungere la fontana dopoogni sudata e fatica;• l’indovinello che ogni giorno attirava gli occhi di tutti i bambini;• ci mancheranno anche quei momenti prima dei balli o delcerchio in cui cantavamo canzoni dalla lingua impronunciabile;• i record da battere, la frenetica voglia di alzare la coppa sul palco(… che poi vincere o perdere … l’importante è divertirsi e saperedi avercela messa tutta).Mancherà perfino la voglia di farci fischiare un rigore da Terzo!Gli abbracci dei bambini, la preghiera, i canti, i balli, i compiti,le attività, i colori delle quattro squadre, il fiatone dopo le partitea calcio, le uscite all’Eden e i chupa regalati…Un grazie speciale anche a tutti gli educatori per averci“sopportato” in tutti questi anni, per averci fatto giocare e divertiresempre.Cogliamo questa occasione per ringraziare Filiberto, il quale inquesti anni, tra sgridate e lodi, ha sempre fatto del suo meglio permandare avanti questo posto. Ci mancherà il calore e l’ironia diquando ci vedeva entrare da quell’enorme porta. Gli interminabiliappelli e il suo modo in cui ci ripeteva sempre “qui siamo tuttiuguali, piccoli e grandi”.E potremmo continuare all’infinito! In poche parole ci mancheràtutto questo perché i giorni, le settimane e i mesi passati insiemerimarranno sempre nel nostro cuore, difficili… impossibili dadimenticare.I nostri consigli, rivolti ai più piccoli, sono:• sfruttate questi anni, divertitevi sempre seguendo le regole;• correte, giocate, non abbiate fretta di crescere perché veramente… sono gli anni più belli che non torneranno mai indietro!E per finire, un immenso grazie di cuore a tutti; grazie per le estatiche ci avete fatto passare.Ricorderemo questo centro come un posto molto felice dellanostra infanzia. Continuate a divertirvi per gli anni che virimangono, sperando veramente in un prossimo anno qui convoi!

I ragazzi del ’98: Enrica C., Caterina D., Alessandro G.StefanoG., Caterina R., Sara T.

✎TESTIMONIANZAista, udito, tatto, gusto eodorato…..percomprendere come il

Progetto Policoro, presente daben sedici anni, ha contribuitoa coinvolgere intere comunitàdel sud Italia.Dal 18 al 22 luglio, anchel’animatrice di comunità (Adc)al primo anno della nostradiocesi ha partecipatoal Campo estivo per Adcdelle regioni del centro-nord,assieme agli animatori diImola, Anagni-Alari,Palestrina e Velletri,organizzato dall’Ufficionazionale per i problemiSociali e del Lavoro,l’associazione di volontariatoGo’el e la Cooperativa il segno.A Fuscaldo (in provincia diCosenza), don Angelo Casile,direttore dell’Ufficio nazionale,suor Erika Perini e FloraD’Urso hanno aiutatogli Adc ad utilizzare al meglio icinque sensi per:vedere i “gesti concreti” natidal progetto, ascoltare i

V

progressi e le difficoltàaffrontati dagli Adcche si sono susseguiti neglianni, toccare e lavorare neicampi della cooperativa IlSegno, gustare - dopo avercontribuito alla loropreparazione con le famigliedel luogo - le specialitàcalabresi e sentire i profumi deicibi e di quelle terre, compresoquello del bellissimo einvitante mare. I cinque sensi sono statifondamentali per fareesperienza di terre ricche dirisorse, anche umane, luoghi diculto come il santuariodedicato a san Francesco diPaola, i paesi e le diocesi in cuiil Progetto Policoro ha

coinvolto molti giovani come aGuardia Piemontese, Paola,San Marco Argentanoe Cetrano.Ora è arrivato il momento cheanche il centro-nord Italia trovila formula giusta perconcretizzare nel suo territorioil Progetto Policoro,progetto nato per affrontare ilproblema della disoccupazionegiovanile.

FORMAZIONEINTERREGIONALE PPDal 6 all’8 agosto, a Riminipresso la Casa della serva diDio Sandra Sabatini,si è svolta la formazioneinterregionale del ProgettoPolicoro, che ha visto coinvolti

“Vieni e vedi”Il Progetto Policoro in cinque sensi

gli Adc di Emilia Romagna,Toscana, Marche e Lazio.Regioni entratenel Progetto da pochi annicon delle realtàdiverse fra loroe forse anche un po’ nuoveper il Progetto Policoro.L’occasione è stata preziosa percomprendere sempre meglio ivalori a fondamento delprogetto - giovani,Vangelo, lavoro - e per valutarecome concretizzarlo in ognidiocesi. La formazioneè stata organizzata dall’Adc alterzo anno di Imola,Caterina Mingazzini,anche coordinatricedelle attività di formazione ecoordinamento delle regioni

coinvolte, con l’ausiliodi suor Erika Perini dell’Ufficionazionale. Oltre adapprofondire l’importanza dicreare gruppi di supporto alprogetto, perl’evangelizzazionee la formazione, sono statepresentate delle iniziative egesti concreti già attivinelle varie diocesi, creati sullabase delle esigenzedel territorio.Come l’Oca, oratorio cittadiniper adolescenti, progettorealizzato a Imolain luglio per coinvolgeregiovani interessatia educare e ad adolescentidesiderosi di fareun’esperienza di formazioneed educazione allacittadinanza.Dato il periodo dell’anno,non è mancatauna passeggiata al maree una visita sulle orme diFederico Fellini sulla rivierariminese.

Giovanna Santoro

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

SAN VICINIOTUTTI

GLI EVENTIA SARSINAQuattro amici

visitano santuariandando a cavallo