corriere cesenate 46-2012

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Giovedì 20 dicembre 2012 anno XLV (nuova serie) numero 46 euro 1,20 - contiene I.R. 46 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Cesena 14 Al Bufalini nuovo strumento contro i tumori Cesena 13 Via Emilia bis Il progetto e il lotto zero Secante Sport 21 Romagna Centro Primi in classifica e nuove strutture Cesenatico 15 Capodanno in piazza Una festa per tutti Primo gennaio 6 e 9 Primo piano 5 Natale 2012 La luce è venuta nel mondo La Giornata mondiale della Pace I coniugi Torroni Una storia fra fede e speranza L a tradizionale Marcia si svolgerà in centro a Cesena con partenza da San Domenico H anno conosciuto don Oreste Benzi appoggiandolo nelle sue battaglie Verso la Giornata mondiale della Gioventù Diocesi 7 N ei prossimi giorni si chiudono le iscri- zioni per il viaggio a Rio de Janeiro “La luce è venuta nel mondo”. Così recita il Vangelo di Giovanni al capitolo 3 che ci richiama al mistero del Natale, alla nascita del Sal- vatore. Un evento storico che non può rimanere confinato in un fatto accaduto 2000 anni fa in Palestina. L’incarnazione di Gesù è attuale, viva, riaccade oggi per ciascuno di noi. La luce che squarcia il cielo rappresenta la speranza cristiana. Davanti alle nuvole che si adden- sano all’orizzonte, la luce di Cristo illumina il mondo. Ecco i nostri migliori auguri per un sereno e santo Natale: come nella notte di Betlemme, lasciamoci illuminare dal “Verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). I Il l C Co or rr ri ie er re e C Ce es se en na at te e s si i f fe er rm ma a p pe er r u un na a s se et tt ti im ma an na a Tornerà nelle case dei lettori e in edicola giovedì 3 gennaio Messaggio Apriamo il cuore a Dio Douglas Regattieri, vescovo C arissimi fratelli e sorelle, l’episodio evangelico della donna affetta da continue emorragie (cfr Lc 8,43-48) mi ha offerto lo spunto per scrivere una meditazione per il tempo liturgico dell’Avvento. La donna pensava che per ottenere la guarigione sarebbe stato sufficiente entrare in contatto con Gesù toccandogli anche solo furtivamente il lembo del mantello. È una bellissima immagine del grande dono della fede. Basta infatti aprire anche solo per un attimo, ma sinceramente e autenticamente, il cuore perché Dio irrompa con la sua Grazia e la sua Luce. La fede è questo: aprire il cuore a Dio. Due, dunque, sono i poli del grande evento che celebreremo a giorni nel santo Natale: da una parte la potenza dell’Amore di Dio che vuole fare breccia nella nostra vita ridonandole senso pieno; dall’altra, l’uomo che apre il suo cuore, in un atteggiamento di donazione, libera e consapevole, di sé. Da un lato l’Amore sconfinato di Dio per ogni uomo che si esprime nella modalità della discrezione e del rispetto. Egli viene infatti in mezzo agli uomini senza clamore, nasce come ogni bambino, ma lontano dal chiasso del mondo, fuori della città e nel silenzio della notte. Dall’altra, noi che apriamo, anzi spalanchiamo, la porta del nostro cuore. I Padri hanno chiamato tutto questo mirabile commercio! Dio dona se stesso all’uomo; l’uomo si apre e offre se stesso a Dio. Ancora una volta a Natale siamo chiamati a contemplare quanto Dio è e fa per ogni uomo e al tempo stesso ad allargare gli spazi della nostra vita per riaccogliere Cristo. La Vergine Maria ha vissuto per prima e in modo perfetto tale offerta di sé, quando all’arcangelo Gabriele ha risposto: “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola (Lc 1, 38). Il santo Padre Benedetto XVI nel suo ultimo libro sull’infanzia di Gesù a questo proposito ha scritto: “Maria diventa madre mediante il suo ‘sì’. I Padri della Chiesa a volte hanno espresso tutto ciò dicendo che Maria avrebbe concepito mediante l’orecchio, e cioè: mediante l’ascolto. Attraverso la sua obbedienza, la Parola è entrata in lei e in lei è diventata feconda” (pag. 47). Ancora i due poli: da una parte Dio che con il suo potente Amore entra in noi in punta di piedi; dall’altra, noi che con l’obbedienza della fede lo accogliamo e così, lasciandolo entrare, Egli diventa il Signore della nostra vita. Auguro a tutti voi, fratelli e sorelle della nostra Chiesa, un Natale che sia, di nuovo, un’esperienza di vero incontro con il Signore che si fa Piccolo, di vera accoglienza nel vostro cuore e nella vostra vita di Colui che, pur essendo impossibile ai cieli dei cieli contenerlo (cfr 1Re 8,27), si è fatto piccolo per essere accolto - come nel grembo verginale di Maria - dal calore del nostro cuore.

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Corriere Cesenate di giovedì 20 dicembre 2012 (numero 46/2012)

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Giovedì 20 dicembre 2012anno XLV (nuova serie)numero 46euro 1,20 - contiene I.R.

46Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Cesena 14Al Bufalininuovo strumentocontro i tumori

Cesena 13Via Emilia bisIl progetto e il lottozero Secante

Sport 21Romagna CentroPrimi in classificae nuove strutture

Cesenatico 15Capodannoin piazza Una festa per tutti

Primo gennaio 6 e 9 Primo piano 5

Natale 2012

La luce è venuta

nel mondo

La Giornatamondiale della Pace

I coniugi TorroniUna storia fra fedee speranza

La tradizionale Marciasi svolgerà in centro

a Cesena con partenzada San Domenico

Hanno conosciutodon Oreste Benzi

appoggiandolo nellesue battaglie

Verso la Giornatamondiale della Gioventù

Diocesi 7

Nei prossimi giorni sichiudono le iscri-

zioni per il viaggio aRio de Janeiro

“La luce è venuta nel mondo”. Così recita il Vangelo di Giovanni alcapitolo 3 che ci richiama al mistero del Natale, alla nascita del Sal-vatore. Un evento storico che non può rimanere confinato in un fattoaccaduto 2000 anni fa in Palestina. L’incarnazione di Gesù è attuale,viva, riaccade oggi per ciascuno di noi. La luce che squarcia il cielorappresenta la speranza cristiana. Davanti alle nuvole che si adden-sano all’orizzonte, la luce di Cristo illumina il mondo.Ecco i nostri migliori auguri per un sereno e santo Natale: come nellanotte di Betlemme, lasciamoci illuminare dal “Verbo che si fece carnee venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14).

IIll CCoorrrriieerree CCeesseennaatteessii ffeerrmmaa ppeerr uunnaa sseettttiimmaannaa

Tornerànelle casedei lettori

e in edicolagiovedì

3 gennaio

MessaggioApriamo il cuore a DioDouglas Regattieri, vescovo

Carissimi fratelli e sorelle, l’episodio evangelico della donna affettada continue emorragie (cfr Lc 8,43-48) mi

ha offerto lo spunto per scrivere unameditazione per il tempo liturgicodell’Avvento. La donna pensava che perottenere la guarigione sarebbe stato sufficienteentrare in contatto con Gesù toccandoglianche solo furtivamente il lembo del mantello.È una bellissima immagine del grande donodella fede. Basta infatti aprire anche solo perun attimo, ma sinceramente e autenticamente,il cuore perché Dio irrompa con la sua Grazia ela sua Luce. La fede è questo: aprire il cuore aDio. Due, dunque, sono i poli del grandeevento che celebreremo a giorni nel santoNatale: da una parte la potenza dell’Amore diDio che vuole fare breccia nella nostra vitaridonandole senso pieno; dall’altra, l’uomo cheapre il suo cuore, in un atteggiamento didonazione, libera e consapevole, di sé. Da unlato l’Amore sconfinato di Dio per ogni uomoche si esprime nella modalità della discrezionee del rispetto. Egli viene infatti in mezzo agliuomini senza clamore, nasce come ognibambino, ma lontano dal chiasso del mondo,fuori della città e nel silenzio della notte.Dall’altra, noi che apriamo, anzi spalanchiamo,la porta del nostro cuore. I Padri hannochiamato tutto questo mirabile commercio!Dio dona se stesso all’uomo; l’uomo si apre eoffre se stesso a Dio.Ancora una volta a Natale siamo chiamati acontemplare quanto Dio è e fa per ogni uomoe al tempo stesso ad allargare gli spazi dellanostra vita per riaccogliere Cristo. La VergineMaria ha vissuto per prima e in modo perfettotale offerta di sé, quando all’arcangelo Gabrieleha risposto: “Ecco la serva del Signore; avvengaper me secondo la tua parola (Lc 1, 38). Il santoPadre Benedetto XVI nel suo ultimo librosull’infanzia di Gesù a questo proposito hascritto: “Maria diventa madre medianteil suo ‘sì’. I Padri della Chiesa a volte hannoespresso tutto ciò dicendo che Maria avrebbeconcepito mediante l’orecchio, e cioè:mediante l’ascolto. Attraverso la suaobbedienza, la Parola è entrata in lei e in lei èdiventata feconda” (pag. 47).Ancora i due poli: da una parte Dio che con ilsuo potente Amore entra in noi in punta dipiedi; dall’altra, noi che con l’obbedienza dellafede lo accogliamo e così, lasciandolo entrare,Egli diventa il Signore della nostra vita. Auguroa tutti voi, fratelli e sorelle della nostra Chiesa,un Natale che sia, di nuovo, un’esperienza divero incontro con il Signore che si fa Piccolo, divera accoglienza nel vostro cuore e nella vostravita di Colui che, pur essendo impossibile aicieli dei cieli contenerlo (cfr 1Re 8,27), si è fattopiccolo per essere accolto - come nel gremboverginale di Maria - dal calore del nostrocuore.

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Giovedì 20 dicembre 2012 3Opinioni

Come un gol di Miccoli

ualche giorno fa verso le sette e un quarto del mattino,guidavo lungo la via Emilia in direzione Cesena con miofiglio Enrico seduto dietro. Siccome Enrico era ammalatonon poteva andare a scuola. Così l’avrei lasciato a

Forlimpopoli dai nonni.Mentre percorrevo il rettilineo poco dopo il ponte sul fiumeRonco, in un tratto sgombro di case è comparso d’improvvisodavanti a me il sole che basso sull’orizzonte investiva di rossotutta la campagna.In questi anni di viaggi in macchina per raggiungere la scuola, siain autunno che in primavera, ho attraversato tante volte l’aurorache quasi non ci faccio più caso. Mentre sono alla guida ripasso lelezioni o ascolto la radio distratto, come abituato al mistero dellavita che si ripete ogni giorno.Ma quella mattina era con me mio figlio e avevo notato dallospecchietto retrovisore che assonnato guardava fuori dalfinestrino quel sole immenso che sembrava ridestare alla vita ognicosa.“Hai visto come è bello il sole”, ho accennato.Enrico è stato qualche attimo in silenzio sempre a guardare fuori,poi ha risposto:“È vero babbo, è proprio come un gol di Miccoli” (il riferimentoera a una bellissima rete del calciatore del Palermo in PalermoChievo 4-1 di domenica 30 settembre 2012).Forse si riferiva al fatto che entrambi erano rotondi, oppureentrambi molto belli. In ogni caso non mi sono sentito diaggiungere nulla. Ho lasciato mio figlio dai nonni e ho proseguitoverso Cesena.Naturalmente non ho le prove perché nessuno mi ha registrato,ma quella mattina al Liceo penso di aver fatto delle buone lezioni,perché ero preparato e perché mio figlio mi aveva riacceso ilcuore.Ultimamente quando mi trovo sulla soglia, un attimo prima divarcare la porta della classe, sento di essere come di fronte a unbivio, un bivio tra il dovere e la libertà, tra un contratto di docenteda onorare e una responsabilità da amare.È anche vero che le belle parole sul nostro mestiere al momentogiusto tutti abbiamo imparato a usarle e i professori alleassemblee di classe si vestono bene e si ergono a paladini dieducazione e bellezza.

Q

La verità è che certi giorni prima di entrare in classesiamo solo degli uomini stanchi.Fino a quando d’improvviso qualcuno si accorge che ilsole risorge anche quella mattina. Fino a quando cinqueragazzi insieme al loro professore di religione recitanol’Angelus nel corridoio della scuola prima di entrare inclasse. Fino a quando nella verifica di matematica arrivaun otto dopo tanti sei. Fino a quando lei finalmente tisorride. Oppure fino a un bel gol di Miccoli.

Nicola Di Camillo

Insegnare, oggi. Un’alba per riflettere La Vignetta

curioso come a volte siano i comici, i giullari, le personeche “fanno ridere”, a ricordare un po’ a tutti le cose serie,quelle importanti. È il caso, anche questa volta, di Roberto Benigni che,

lunedì sera, in televisione ha letto e ricordato a milioni dispettatori il testo e il senso della Costituzione italiana,sottolineando tra l’altro, come al centro, come valore principalee di riferimento, vi sia il rispetto della persona umana. Quelvalore mutuato dalle radici cristiane che hanno fecondatol’esperienza del nostro popolo e non solo.Bello ed emozionante, ancora una volta, il monologo di Benigni,che già sui temi dell’unità d’Italia aveva saputo insegnarequalcosa. Questa volta, tornando sul tema della Costituzione,“la più bella di tutte”, sa rilanciare con efficacia agli italiani

È proprio il tema dell’unità,l’importanza del sentirsi un popolosolo e di condividere valori chepossano aprire scenari di futuro, inun momento in cui il peso delpresente sembra chiudere ogniprospettiva.Una lettura appassionata eappassionante, con le licenzed’artista, certo, ma in grado di farriflettere sui fondamenti di unaRepubblica “una e indivisibile”, apartire dall’esperienza fondativa cheha visto il mettersi insieme di uomini“divisi in tutto, escluso su una cosa:essere uniti”. Uomini che sonodiventati dei “giganti”, hanno“illuminato” le macerie dell’Italia deldopoguerra, “e hanno detto avanti,rialzatevi!”, scrivendo poi le regole“tra le più grandi del mondo”, dovec’è la strada per risolvere tutti iproblemi.“Ci hanno fatto volare - ha gridatoBenigni, introducendo la letturadegli articoli della Carta -, ci hannoportato in un luogo dove siproclamava il primato della personaumana, della sua dignità. E non tragli ultimi, tra i primi!” UnaCostituzione che favorisce, spinge,protegge, “ci vuole bene, è la nostramamma”. Una Costituzione il cuiimpianto - ha ricordato l’artista - sideve a “un ragazzo pugliese cheaveva 29 anni e che si chiamava AldoMoro”.Lo scenario che Benigni ha evocato èquello di un popolo e di personecapaci di votarsi al bene comune,lasciando indietro gli interessipersonali per la costruzione di unfuturo condiviso. Lo scenario di unapolitica - i “costituenti” erano, haricordato, “tutti uomini politici” - cheè servizio, promozione, difesa dei piùdeboli… Un richiamo che suonadavvero forte nel momento attuale,forse uno dei più difficili che ha maiattraversato la nostra Repubblica,dove lo sfilacciamento della societàcivile si accompagna alla perdita divalore proprio della politica, poichéinquinata da troppo tempo dascandali ed esempi da dimenticare. La lettura della Costituzione - eanche, perché no?, la passione di unsingolarissimo giullare -, puòdiventare allora l’occasione perriprendere fiato e raccogliere lerisorse di un passato che non è certoun cimelio dismesso. Piuttosto puòdiventare una volta di più stimoloper costruire nuova strada, percontinuare a tracciare percorsi disocietà e civiltà, stimolandol’inventiva e soprattutto rinnovandola responsabilità. Davvero non èpoco.

Alberto Campoleoni

Con la Costituzione “ci hanno fatto volare”

22 DICEMBRE 1947: IL CAPO DELLO STATO, ENRICO DE NICOLA, FIRMALA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (FOTO ARCHIVIO SIR)

I “padri costituenti” e i loro pensierinel monologo di Roberto Benigniandato in onda lunedì 17 dicembre su Rai Uno

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Natale2012

I migliori auguri di BUONE FESTE da

PIAZZA GIOVANNI PAOLO II,CESENA

(FOTO MAURO ARMUZZI)

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Giovedì 20 dicembre 2012 5Primo piano

Testimonianze La storia dei coniugi Torroni di Savignano, segnata dall’incontrocon don Oreste Benzi fondatore della comunità Papa Giovanni XXIII

Il calvario, la speranza, la fedeFrancesco Zanotti

er stare in piedibisogna stare inginocchio".Questa frase

molto cara a don OresteBenzi, più volte ripetutadurante la sua lunga vita, èstata decisiva per Giuseppe(Pippo) Torroni, notoimprenditore savignanese delsettore avicolo . "Mi hacambiato la vita - confida -.Avere incontrato il preteriminese ha aiutato la miafamiglia a fare un po’ di bene.Se non l’avessimo conosciuto,non so come sarebbe andata afinire".

L’incontro con Padre PioE’ una lunga storia quella cheraccontano per la prima voltai coniugi Torroni. Li incontronella loro accogliente villa aCastelvecchio. I ricordi siaccavallano e gli occhi dellasignora Gigliola si fannospesso lucidi. Sposi dal 1951,hanno tre figli, ma legravidanze sono state otto. Uncalvario conosciuto solo daiparenti e dagli amici piùintimi. Deficienza ormonaleplacentare, questa la causadella morte in poche ore deiprimi quattro figli. "Signora, sidedichi ad altro", le dissero alquarto figlio morto subitodopo il parto. "I bambininascevano vivi, ma nonvitali", è la definizione tecnicadi tanta tragedia."Ma sentivo che ce l’avreifatta - racconta la signoraTorroni -. Andammo da padrePio per la prima volta nel1953, dopo la secondagravidanza". A bordo di unaFiat 500, nel giorno di Pasqua,arrivarono fino a SanGiovanni Rotondo. Il frate nonconfessava le donne, allora.Accoglieva solo gli uomini enon era ancora molto noto.Torroni si mise in fila e inbreve tempo si accostò alconfessionale. "Preparatimeglio. Sei arrivato da poco.Torna domani", gli disse ilcappuccino sempre moltosevero. "Poi, il giornoseguente - ricorda l’anzianoimprenditore - mi disse dipregare l’arcangelo Gabriele,per aiutare mia moglie".

Il calvario delle gravidanze"Sono stato il primo casorisolto in Italia - sottolinea lasignora Gigliola, maestra diruolo per pochi mesi aMontecodruzzo, nel 1955 -.Non solo. Parlarono di me inun congresso nazionale di

P"

medici, a Messina. Tregravidanze successivefinirono bene, ma all’ottavasono rimasta per sei giorni incoma. I medici dicevano chepotevo morire da unmomento all’altro. Intanto eradeceduto anche quel quintobambino, subito dopo il parto.Era il 1973, un anno terribileper la nostra famiglia: morì lamamma di mio marito e unodei nostri figli, alloradiciassettenne, ebbe ungravissimo incidente stradale.Ma quella nostra sofferenzanon è stata inutile. Ci fececomprendere tanti aspettidella vita".L’anno prima i coniugi Torronierano tornati per l’ennesimavolta a San Giovanni Rotondo,col loro parroco, don SilvanoRughi, per 40 anni aCastelvecchio. Intantol’attività imprenditoriale dellafamiglia era cresciuta molto."In un momento di generosità(sorridono entrambi iconiugi), mio marito miintestò una casa e unpoderino" (era ancora invigore il vecchio diritto difamiglia, ndr). "Altroché

poderino - chiosa Torroni -. Sitrattava di una casa con ventiettari di terreno a San MauroPascoli".

La prima volta con don BenziDopo diverse vicissitudini,vista l’intenzione della signoraTorroni di cedere in comodatogratuito la casa per un’operadi bene, il parroco informò ilvescovo, monsignor GiovanniLocatelli, che fece conoscereloro per la prima volta donOreste Benzi. Fu un incontrodecisivo. Eravamo a cavallofra il ’77 e il ’78. A quel tempodon Benzi ospitava per lo piùex tossici. I vicini raccolsero36 firme contro la nascita delnuovo centro perché nonvolevano una comunità direcupero accanto alle loroabitazioni."Più avanti negli anni, daquella stessa casa - aggiungeTorroni - si fece uncollegamento con latrasmissione di Bruno Vespa"Porta a porta". In video andòdon Oreste con sette exprostitute. Ricordo cosa volleil don per cena: due spaghetticon l’aglio e invitava tutti afermarsi con lui. Un po’pochino, per la verità".

Altre due case alla PapaGiovanni XXIIINon si esaurisce qui il legamedei Torroni con la Comunitàpapa Giovanni XXIII. Nel 1985cedono un’altra casa con treappartamenti che si trova a

San Rocco, a Savignano. Nel1989 viene data in comodatogratuito sempre alla papaGiovanni XXIII un’abitazionecon fienile che si trova inlocalità Maiolo, vicino aSecchiano (Novafeltria), lungoil Marecchia. Dall’annosuccessivo, comeresponsabile di una comunitàterapeutica, in quella casa c’èFabio Zolini che ricordaquando, agli inizi degli anniDuemila, gli fece visitaTorroni. "Mettiti a sedere, midisse facendomi trasalire.Questo sarà il nuovoproprietario".Si apre un nuovo capitolo. Lafamiglia Torroni cede i dueterzi dell’azienda al gruppoArena-Roncadin, poi finito incattive acque. I nuovi titolarisembrano solidi e potenti, maciò presto si rivelerà soloun’illusione. "Quandoabbiamo venduto l’azienda -precisa Torroni - ci venne inmente che su quei terrenic’era la casa di don Benzi,quella di Maiolo. Col dottor DiDario bastò una stretta dimano per strappargli lapromessa che l’avrebbeceduta alla comunità di donOreste".

La ProvvidenzaIl tempo passava e diquell’impegno non si facevanulla, fino al 6 febbraio 2006.A Roma, nei pressi di viaVeneto, prima da un notaio epoi in un lussuoso hotel fu

definita la cessione. Per ilconsueto forte ritardo, è daromanzo il racconto delviaggio da Rimini a Roma diZolini, Torroni, MarcoPanzetti e don Benzi, finoall’incontro con una pattugliadella polizia municipale.Armati di palette e a velocitàsostenuta, i nostri riuscirono adistricarsi nelle vie dellacapitale, "grazie all’interventodella Provvidenza", comesottolineò don Benzi.L’allora ministrodell’agricoltura GianniAlemanno, attuale sindaco diRoma, rimase moltoammirato dall’opera di donOreste tanto che si lasciòandare a una promessa,saputo che la comunità nonaveva case nella capitale. "Vido io un terreno, se diventosindaco", venne detto duranteuna cena che restamemorabile nei cuori degliamici di don Benzi.Ancora non se n’è fatto nulla,

ma durante la festa che lapapa Giovanni XXIII hacelebrato a Roma, nei giardinivaticani, il 31 maggio scorso,Pippo Torroni ha avutol’occasione di ricordare alsindaco i suoi impegni. "Faròqualcosa per la comunità", haassicurato il primo cittadino.Una promessa non da pocoper l’associazione fondata dadon Oreste Benzi che ognigiorno mette a tavola oltre50mila persone in più ditrenta Paesi sparsi nei cinquecontinenti.

L’ultimo grazieResta ancora molto stretto ilrapporto tra i coniugi Torronie la papa Giovanni XXIII. Condon Nevio Faitanini e tutta lacomunità, hanno festeggiato i60 anni di matrimonio. Ma c’èancora un altro sogno darealizzare per Pippo Torroni ela sua famiglia: portare donOreste vicino a una delle sediprincipali della sua comunità.Un impegno che comincia aprendere consistenza ed èanche un modo per dire ungrazie senza confini.

Hanno tre figli, ma altri cinquesono morti subito dopo il parto

Imprenditori del settore avicolo,hanno donatoalcune casealla comunità

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Don Oreste Benzi insieme

ad alcuni componenti della

comunità papa Giovanni XXIII.

Alla sua sinistra, al centro,

Fabio Zolini responsabile

della comunità di Maiolo

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Giovedì 20 dicembre 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San GiuseppeArtigiano, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Cappuccini, San Bartolo

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauroin Valle, Ponte Pietra,San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

Madonna del Fuoco,Gattolino, Tipano,San Cristoforo, Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San DomenicoSant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

Osservanza, San Domenico18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero,

Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata18.00 Cattedrale,

San Domenico,Santo Stefano, San Rocco, Sant’Egidio,Case Finali, Osservanza,San Vittore, Bulgarnò,Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,San Bartolo, Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio, Tipano,Ponte Pietra

20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Villachiaviche,Gattolino, Bulgaria,Calisese, Ruffio,Pievesestina, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20 Sala; 20,30 Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;

10 San Giacomo,Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;

Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; San Martino:9.30; Quarto: 10.30;Pieve di Rivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato),9.15;Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

Domenica 23 dicembre - Anno C4ª Domenica di AvventoMi 5,1-4a; Salmo 79;Eb 10,5-10; Lc 1,39-45

Il Vangelo di oggi ci presental’episodio della Visitazione, incui Elisabetta riconosce in

Maria la Madre del suo Signore.Il profeta Michelenella prima lettura parla diBetlemme e del capo che devenascere in essa.La lettera agli ebrei ci mostral’atteggiamento di Gesù quandoviene nel mondo.“Benedetto tu fra le donne, eBenedetto il fruttodel tuo grembo”.Sono le parole di Elisabettaa Maria che noi ripetiamonell’Ave Maria.Maria, che è già al sesto mese,invece di pensare a se stessa,pensa prima agli altrie va a trovare Zaccariaed Elisabetta.È un esempio di carità fraterna.Maria, piena di Spirito Santo,canta la sua riconoscenza a Dio:“L’anima mia magnifica il Signore”.La prima Letturaprecisa il luogo in cui deveavvenire la nascita

del Salvatore.Dio sceglie le realtàpiù umili.Non sceglie una grande città,ma un piccolo villaggio.Le preferenze di Dio vanno sempreverso ciò che è umile.Betlemme è il simbolo di questapreferenza di Dio.Betlemme era il paesedi Davide, l’ultimodei figli di Iesse.Davide era disprezzato,ma è stato scelto da Dio perdiventare il re del popolo di Dio.Gesù è un re umile e pacifico e nonun conquistatore violento.La seconda Letturaci indica i sentimenti di Gesùquando entra nel mondo.Sono sentimenti di generosaadesione alla volontà di Dio.Dio non voleva un cultofatto di offerta di animali,non un’offerta esteriore,ma interiore, personale.Natale è l’iniziodel dono di Dio,la manifestazione di un amore checresceràfino alla vittoria sulla mortecon la risurrezione di Gesù.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNORESignore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi

lunedì 24 dicembresante Adele e Irmina2Sam 7,1-5.8b-12.14a.16; Sal 88;Lc 1,67-79

martedì 25Natale del SignoreIs 52,7-10; Sal 97;Eb 1,1-6; Gv 1,1-18

mercoledì 26santo StefanoAt 6,8-10.12; 7,54-60;Sal 30; Mt 10,17-22

giovedì 27san Giovanniapostoloed evangelista1Gv 1,1-4; Sal 96;Gv 20,2-8

venerdì 28santi Innocenti1Gv 1,5-2,2; Sal 123;Mt 2,13-18

sabato 29 san Tommaso Becket1Gv 2,3-11; Sal 95;Lc 2,22-35

La Parola di ogni giorno

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Tiratura del numero 45 del 13 dicembre 2012: 7.400 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 18 dicembre 2012

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOCelebrazioni natalizie in Cattedrale a CesenaPresiedute dal vescovo Douglas RegattieriLunedì 24 dicembre: alle 7, 8 e 10 Messe(non sarà celebrata la Messa delle 18);alle 24 Messa solenne nella Notte Santa.Martedì 25 dicembre, Natale delSignore: alle 18 Messa solenne. Il coroeseguirà la Messa “Rex Pacis” a quattrovoci miste, organo e tromba, delmaestro Valeriano Tassani.Mercoledì 26 dicembre, Santo Stefano: orario festivo.Domenica 30 dicembre, festa della Santa Famiglia.Lunedì 31 dicembre: alle 18 celebrazione per ringraziare ilSignore di tutti i benefici elargiti nel 2012; canto “Te Deum”.Martedì 1 gennaio, solennità di Maria Santissima Madre diDio. Giornata della Pace (festa di precetto, orario festivo).- Dal 25 dicembre all’8 gennaio tutti sono invitati a visitarel’artistico presepio allestito nella cripta della Cattedrale dallafamiglia Gualtieri di Montiano.

Monastero “Corpus Domini” delle Clarisse CappuccineLe celebrazioni durante le festività natalizieLunedì 24 dicembre: alle 23 celebrazione dell’ufficio diletture; alle 24 messa di mezzanotte. Martedì 25 dicembre,Natale: alle 16 messa; 17 adorazione eucaristica; 18 canto deivespri. Mercoledì 26 settembre, santo Stefano: 7,30 messa;16,30 rosario; 17 adorazione eucaristica; 18 canto dei vespri.Martedì 1 gennaio: alle 8 messa; alle 16,30 rosario; alle 17adorazione eucaristica; alle 18 canto dei vespri. Domenica 6gennaio: 7,30 messa; 16,30 rosario; 17 adorazione eucaristica;18 canto dei vespri.

Marcia della PaceLunedì 1 gennaio alle 15 da San Domenico“Beati gli operatori di pace” è il temadella 46ª Giornata mondiale della Pace,che si celebra lunedì 1 gennaio 2013.Come da tradizione, il ritrovo è presso ilpiazzale antistante la chiesa di SanDomenico, a Cesena. Dopo l’arrivo in Cattedrale, seguirannotestimonianze.

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Giovedì 20 dicembre 2012 7Vita della Diocesi

Frammenti del passatoLa conoscenza del nostro patrimonio artistico passa

obbligatoriamente attraverso la sua conservazione ecustodia, queste ultime talvolta riservate al semplicemantenimento di tracce o veri e propri brandelli: spessoframmenti modesti di una storia che fu grande. Come nel casodella concattedrale di Sarsina, del suo passato glorioso e dellemolteplici traversie cui fu sottoposto l’originario presbiterio:sopraelevato, con rampe laterali e sottostante cripta aperta sutre archi per l’accesso diretto al sepolcro di san Vicinio. E ciclipittorici attestati ma pressoché cancellati: fatta eccezione perquesta modesta ma importante testimonianza.

Marino Mengozzi,direttore Ufficio Arte sacra

Anche a Sarsina continua l’opera di tutela e conservazionedel patrimonio artistico-religioso della nostra comunità dio-cesana. Si sono conclusi nel mese di agosto gli interventi direstauro (eseguito dalla ditta forlivese “Restauri srl” di AmeliaNegretti, sotto la direzione della Soprintendenza, e finanziatodal santuario) a un lacerto di affresco sito nella storica con-cattedrale. Si tratta dell’unica memoria a noi giunta del ciclopittorico che verosimilmente decorava il presbiterio soprae-levato dell’antica basilica sarsinate sino al XVII secolo:

quando ne venne decretata la totale demolizione al fine dieliminare la cripta, ritenuta dall’allora vescovo Cesare Righini(1646-1657) «di struttura antica e cavernosa che dava benespesso occasione a scandali» e non più idonea alle celebra-zioni dei sacri riti.Il lacerto in questione, di scuola tardogotica romagnola omarchigiana del XIV-XV secolo, venne rinvenuto durante igrandi lavori degli anni 1958-1961 voluti da Carlo Bandini

(1953-1976), ultimo vescovo residente di Sarsina. A pocopiù di cinquant’anni dal ritrovamento, si sono resi neces-sari interventi radicali sia al supporto che allo strato pitto-rico, già interessato da varie lesioni e compromesso dadiffuse cadute di materiale.Grazie all’opera di asportazione di sostanze sovram-messe, riconducibili a precedenti interventi di restauro edi depositi di fumo e pulviscolo, sono emerse più chiare edistinguibili le figure di santa Caterina d’Alessandria nelloscomparto destro e di una Madonna col Bambino inquello sinistro.La slanciata figura della martire, vestita d’una elegante tu-nica gotica, è chiaramente distinguibile per la presenzadella ruota dentata, simbolo del suo supplizio, e di unostelo di palma (appena visibile nella mano sinistra), em-blema dei martiri e della gloria a essi riservata in paradiso.Risultava invece sinora enigmatica l’immagine che oc-cupa lo scomparto sinistro dell’affresco. Grazie all’operadi ripulitura, la “donna aureolata” in veste rossa e mantogiallo appare ora inequivocabilmente portante in bracciola figura mutila di Gesù Bambino benedicente rivestito diuna corta tunica medioevale rossa e circonfuso da un’au-reola crociata: tutto ciò conduce, senz’ombra di dubbio,all’iconografia della Madonna con Bambino.

Roberto Ranieri

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Bella scoperta! rubrica a cura dell’Ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beni culturali

BreviIl vescovo Douglasin EtiopiaIl vescovo Douglas in visita alla missione diGambo, in Etiopia. Il presule partirà il 2 gennaio erimarrà in Africa fino al 10, giorno del rientro inItalia. Con lui ci sarà una piccola delegazioneformata da otto persone. Fra queste,l’imprenditore cesenate Bruno Fusconi che dadecenni frequenta il villaggio in cui operano imissionari della Consolata, don CrescenzioMoretti per lungo tempo sacerdote fidei donum eFrancesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate.Al viaggio sono stati invitati anche i vertici delRotary cesenate, della Fondazione Cassa diRisparmio di Cesena e dell’azienda Orogel.

L’Osservanza saluta i fratie accoglie il nuovo parrocoSi terrà domenica 23 dicembre il saluto tra lacomunità dell’Osservanza, a Cesena, e padreGiovanni Bianchi, che lascia la guida dellaparrocchia dopo sedici anni. Per l’occasione siterranno alcuni momenti significativi, cheavranno come fulcro la messa delle 11,30, cuiseguirà il pranzo nei locali della parrocchia. Alle21 la corale polifonica "Alio modo canticum"diretta dal maestro Adamo Scala dedicherà alparroco uscente il tradizionale concerto natalizioin chiesa.L’ingresso del nuovo parroco, monsignor VirgilioGuidi, già vicario generale della diocesi, è fissatoper domenica 30 dicembre alle 18. Lacelebrazione di accoglienza e la messa sarannopresiedute dal vescovo Douglas Regattieri. L’ordine dei Frati minori dell’Emilia Romagnarinuncia così alla sua presenza plurisecolare incittà e la comunità dell’Osservanza viene affidataa un sacerdote diocesano.

Da Cesena alla Gmg a RioProseguono le iscrizioni

l Cristo redentore di Rio de Janeiroaspetta a braccia aperte i giovani delmondo, in attesa della 28esima

Giornata mondiale della Gioventù chesi terrà a Rio dal 23 al 28 luglio 2013.Affacciato sulla baia di Guanabara,abbraccia virtualmente il mondointero e lancia il suo invito a unirsi a luianche alla diocesi di Cesena-Sarsina.Per l’avventura 2013 la diocesi proponeun doppio appuntamento: unasettimana di missione dal 15 al 22luglio nel centro del Brasile e la fullimmersion nella Gmg (o Jmj) vera epropria a Rio. “Saremo gemellati con ladiocesi di Modena, che ha deisacerdoti fidei donum in Brasile”,spiega don Marcello Palazzi, assistentedella Pastorale giovanile, cheaccompagnerà i giovani nell’altrocontinente.“Questa è l’ultima chiamata - continuail sacerdote -. Le iscrizionitermineranno il 30 dicembre. Per ora iragazzi iscritti sono pochi, compliceforse anche la crisi e la quota dipartecipazione”. La spesa totale, checomprende viaggio in aereo daBologna, trasferimenti interni,assicurazione e pacchetto Cei, è di

I

2.500 euro, “che probabilmenteriusciremo ad abbassare di 200 euro”,aggiunge don Marcello Palazzi. “Almomento siamo una decina, speriamodi arrivare a circa trenta partecipanti,come avvenne per le Gmg in Canada ein Australia”.Per il 2013 il tema annunciato da papaBenedetto XVI, il cui messaggio èscaricabile dal sito della Pastoralegiovanile www.pg-x.org, è “Andate efate discepoli tutti i popoli”, connessostrettamente con le celebrazioni perl’Anno della fede. Il Papa ricorda che“la fede si rafforza donandola”.In preparazione alla Giornatamondiale della Gioventù sono già stati

pensati diversi appuntamentidiocesani: il primo sarà una veglia il 16febbraio, primo sabato di quaresima,per proseguire con la Gmg in diocesi ilsabato delle Palme, quandotorneranno le suore alcantarine che giàhanno animato la veglia di Avvento. Cisaranno poi altri momenti durante lafesta diocesana il 18 e 19 maggio e inestate un evento alla Stella Maris diMilano Marittima, da trascorrereinsieme alle diocesi di Forlì, Faenza eRavenna.Per informazioni e iscrizioni [email protected], [email protected], 3463008218.

Claudia Coppari

La propostadella Pastorale giovanile,in collaborazionecon la diocesi di Modena:una settimanadi missione nei giorniprecedenti l’evento Gmg

La Giornata mondiale della Gioventù si terrà in Brasile dal 15 al 28 luglio

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Giovedì 20 dicembre 2012 9Vita della Chiesa

BALZE DI VERGHERETO, tel. 0543 906614 - [email protected]

Catholicadi Stefano Salvi

100 ANNI DI EVANGELIZZAZIONENEL NORD UGANDAIl cardinale Fernando Filoni, prefetto dellaCongregazione per l’Evangelizzazione deiPopoli, ha concluso a Indriani il 16 dicembrele celebrazioni per il centenariodell’evangelizzazione dell’Uganda del nord.Come ha scritto il giorno successivo l’agenzia“Fides”, il cardinale ha affermato: “Mentre micongratulo con voi, come famiglia di Dio, perle conquiste spirituali e sociali già raggiuntenell’ultimo secolo in questa zonadell’Uganda, desidero anche esortarvi inquesto Anno della Fede, a continuare adapprofondire la vostra vita cristianaattraverso un’unione sempre più personalecon Cristo nell’Eucaristia. In questo grandeSacramento, Gesù, che è realmente presente,vi rafforzerà costantemente per il futurolavoro missionario da fare in questo belPaese e non solo”.

MORTO VESCOVO CINESE Il 16 dicembre è morto in ospedale a 96 anniin Cina il vescovo di Yibin monsignor ChenShizhong. Nella diocesi vivono 40milacattolici, serviti da 9 sacerdoti e 7 suore.L’agenzia “AsiaNews” lo ricorda come unformatore di sacerdoti e di religiose. “Graziea lui, negli anni ’80 e ’90 sono riprese levocazioni al sacerdozio e alla vita consacratafemminile”. Gli succederà monsignor PietroLuo Xuegang di 48 anni, anche lui,riconosciuto dalla Santa Sede e dal governocinese.

PREPARAZIONE AL NATALEIN INDONESIAL’agenzia “AsiaNews” del 17 dicembre haaffermato che in questo periodo dipreparazione al Natale in Indonesia laChiesa è impegnata a “dare un nuovoimpulso alla morale cristiana; a promuoverel’annuncio della Buona Novella ancheattraverso il web; a rafforzare il ruolo deicatechisti nell’opera di evangelizzazione, inparticolare nelle aree più remotedell’arcipelago; a favorire l’incontro con lacomunità musulmana”. A Natale un gruppodi catecumeni riceverà il battesimo.

LUCI E OMBREPER I CRISTIANI IN IRAQIl cardinale Leonardo Sandri, prefetto dellaCongregazione per le Chiese Orientali, il 15dicembre ha presieduto la cerimonia diriconsacrazione della restaurata cattedralesiro-cattolica di Nostra Signora del PerpetuoSoccorso a Bagdad, dove il 31 ottobre 2010un commando di Al Qaeda aveva fatto unastrage, nella quale sono morti 50 fedeli e 2sacerdoti. Secondo l’agenzia “Fides”, ilgiorno dopo, mentre il cardinale presiedevala messa nella Cattedrale caldea del SacroCuore a Kirkuk si sono udite distintamente leesplosioni di 2 autobombe e di 7 ordignipiazzati ai lati delle strade, che hanno presodi mira 2 moschee sciite alla periferia dellacittà, provocando 9 morti (fra cui 2 bambini)e più di 50 feriti. La situazione in Iraq per icristiani è sempre molto drammatica.

a pace non è un sogno, non è un’utopia: èpossibile. L’uomo è fatto per la pace che è donodi Dio”. Ma “per diventare autentici operatori dipace sono fondamentali l’attenzione alla

dimensione trascendente e il colloquio costante con Dio. Cosìl’uomo può vincere quel germe di oscuramento e di negazionedella pace che è il peccato in tutte le sue forme: egoismo eviolenza, avidità e volontà di potenza e di dominio,intolleranza, odio e strutture ingiuste”. Lo scrive Benedetto XVInel messaggio per la Giornata mondiale della pace (1° gennaio2013) intitolato “Beati gli operatori di pace” Un testo, nel qualeil Pontefice tratteggia una sorta d’identikit dell’operatore dipace definito come “colui che ricerca il bene dell’altro, il benepieno dell’anima e del corpo, oggi e domani. Proprio perquesto si può ritenere che le vie di attuazione del benecomune siano anche le vie da percorrere per ottenere la pace”.

Le strade della pace. Una di queste è “il rispetto per la vitaumana”. Operatori di pace sono coloro che, afferma il Papa,“amano, difendono e promuovono la vita, dal suoconcepimento e sino alla sua fine naturale, nella suaintegralità, in tutte le sue dimensioni: personale, comunitariae trascendente”. Per Benedetto XVI, “chi vuole la pace non puòtollerare attentati e delitti contro la vita. Coloro chesostengono per esempio la liberalizzazione dell’aborto, forsenon si rendono conto che in tal modo propongonol’inseguimento di una pace illusoria. Ogni lesione alla vita,specie nella sua origine, provoca inevitabilmente danniirreparabili allo sviluppo, alla pace, all’ambiente”. Anche lastruttura naturale del matrimonio “va riconosciuta - si leggenel messaggio - e promossa, quale unione fra un uomo e unadonna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamenteequivalente a forme radicalmente diverse di unione che, inrealtà, la danneggiano e contribuiscono alla suadestabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e ilsuo insostituibile ruolo sociale”. Cooperazione alla pace èanche il riconoscimento del “diritto all’uso del principiodell’obiezione di coscienza nei confronti di leggi e misuregovernative che attentano contro la dignità umana, comel’aborto e l’eutanasia”. Altra via da percorrere in vista della“vita pacifica dei popoli”, è quella della libertà religiosa, undiritto, si legge nel testo, da promuovere “dal punto di vistapositivo, nelle sue varie articolazioni, come libertà ditestimoniare la propria religione, di annunciare e comunicare

il suo insegnamento; di compiere attività educative, dibeneficenza e di assistenza che permettono di applicare iprecetti religiosi”.

Nuovo modello di sviluppo. Tra i diritti oggi maggiormenteminacciati vi è quello al lavoro: “Ciò è dovuto al fatto - scrive ilPontefice - che sempre più il lavoro e il giusto riconoscimentodello statuto giuridico dei lavoratori non vengonoadeguatamente valorizzati, perché lo sviluppo economicodipenderebbe soprattutto dalla piena libertà dei mercati. Atale proposito, ribadisco che la dignità dell’uomo, nonché leragioni economiche, sociali e politiche, esigono che sicontinui a perseguire quale priorità l’obiettivo dell’accesso allavoro o del suo mantenimento, per tutti”. Ne consegue perBenedetto XVI la necessità di “un nuovo modello di sviluppo,come anche un nuovo sguardo sull’economia” che abbia Dio“come riferimento ultimo”. Riferendosi poi alla crisifinanziaria ed economica, il Papa afferma che “l’operatore dipace esercita l’attività economica per il bene comune, vive ilsuo impegno come qualcosa che va al di là del propriointeresse, a beneficio delle generazioni presenti e future”. Benpiù grave della crisi finanziaria è, ad avviso di Benedetto XVI,quella alimentare. Per fronteggiarla, gli operatori di pace “sonochiamati a operare insieme in spirito di solidarietà, dal livellolocale a quello internazionale, con l’obiettivo di mettere gliagricoltori, in particolare nelle piccole realtà rurali, incondizione di poter svolgere la loro attività in modo dignitosoe sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale edeconomico”. Nella ricerca del bene comune, gli operatori dipace sono, inoltre, chiamati a “coltivare la passione per il benecomune della famiglia e per la giustizia sociale, nonchél’impegno di una valida educazione sociale. Nella famiglianascono e crescono gli operatori di pace, i futuri promotori diuna cultura della vita e dell’amore. In questo immensocompito di educazione alla pace sono coinvolte in particolarele comunità religiose, la Chiesa, attraverso la nuovaevangelizzazione, e le istituzioni culturali, scolastiche eduniversitarie”.

Una pedagogia del perdono. Emerge, in conclusione, lanecessità di promuovere una pedagogia della pace. Bisogna,scrive Benedetto XVI, “insegnare agli uomini ad amarsi e aeducarsi alla pace, e a vivere con benevolenza, più che consemplice tolleranza. Ciò richiede il diffondersi di unapedagogia del perdono. È un lavoro lento, perché supponeun’evoluzione spirituale, un’educazione ai valori più alti, unavisione nuova della storia umana. Occorre rinunciare alla falsapace che promettono gli idoli di questo mondo e ai pericoliche la accompagnano. Al contrario, la pedagogia della paceimplica azione, compassione, solidarietà, coraggio eperseveranza. E Gesù incarna l’insieme di questiatteggiamenti”.

L“

GIORNATA PACE 2013Viene celebratal’1 gennaio di ogni anno.Il messaggiodi papa Benedetto XVIquest’anno si intitola“Beati gli operatoridi pace’’

Non un sognoné un’utopia

UNA STRADA DELLA PACE È “IL RISPETTO PER LAVITA UMANA”. OPERATORI DI PACE SONO COLORO

CHE, AFFERMA IL PAPA, “AMANO, DIFENDONOE PROMUOVONO LA VITA, DAL SUO CONCEPIMENTO

E SINO ALLA SUA FINE NATURALE, NELLA SUAINTEGRALITÀ, IN TUTTE LE SUE DIMENSIONI:

PERSONALE, COMUNITARIA E TRASCENDENTE”(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Pediatria del “Bufalini”Liceo delle Scienze Umane “Immacolata”

Ronta, presepe viventeParrocchia di Ranchio

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La comunità di Ranchio ha allestito un suggestivo presepe in chiesa. Sono stati creatiscenari particolareggiati e le statuine sono alte 50 centimetri. L’auspicio del parroco donRafael è quello di " Fare insieme il Presepio" per vivere in profondità e con fede ilsignificato del Natale in un processo di analisi e riflessione personale.

Tanta gente ha partecipato, domenica scorsa, alla sacra rappresentazione della nativitàmessa in scena dai bambini della scuola elementare di Ronta. Il presepe vivente è statoallestito grazie alla collaborazione fra gli insegnanti e i genitori. Nella foto (di MauroArmuzzi) la sacra famiglia con gli angeli e i re magi.

Un gruppo di studenti delliceo delle Scienzeumane "Immacolata" diCesena ha realizzato unanatività artisticaattraverso la creazione dialcune formelle in terracotta dipinte.L’opera è stata collocatanella scuola in unaposizione ben visibile.

Nei primi giorni digennaio si terrà un Openday, aperto agli studentidi terza media e allefamiglie, per farconoscere i vari indirizzie l’offerta formativa dellascuola. L’appuntamentoè previsto per sabato 12gennaio dalle 15 alle 18.

In ospedale, più chein altri luoghi, lasperanza portatadalla nascita delSalvatore è ancorapiù attesa. E nelreparto di pediatriadell’ospedale Bufalinic’è chi si preoccupa diallestire addobbi inmodo che i bambiniricoverati possanocomunque respirareun’atmosfera di casa.Da diversi anni PieroZoffoli realizza unpresepio nell’atrio delreparto, apprezzatonon solo dai bimbi,ma anche dallefamiglie e dalpersonale sanitario.

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Giovedì 20 dicembre 2012 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Coro di consensi per la Costituzione letta da BenigniPerplessità su alcuni passaggi non del tutto convincenti

Nessuna parola per gli ergastolani

Ok al coro di consensi sulla performance di Roberto Benigni di lunedìscorso su Raiuno. Ne parliamo anche a pagina 3, in un commentodi Alberto Campoleoni. Il suo slancio è stato formidabile, senza

alcun dubbio. La passione idem. Ottimo anche il richiamo allo sguardolungimirante che hanno avuto i padri costituenti, avanti decenni. Unosguardo che ha permesso di realizzare la più bella Costituzione delmondo.Su alcune questioni Benigni non mi è parso molto convincente. Prima ditutto sulla definizione di laicità dello Stato e sulla divisione tra vitapubblica e convinzioni di fede da restringere alla sfera personale. Anchesulle discriminazioni verso i sessi a mio avviso ha frainteso, secondo lalogica di moda oggi. Su qualche cenno storico non è stato precisissimo: leguerre in Europa e i genocidi non si sono conclusi con il secondo conflittomondiale, purtroppo. La ex Jugoslavia insegna.Sulla pena di morte Benigni mi ha deluso, su un doppio versante. Il primoè quello dell’aborto su cui ha sorvolato. Politicamente corretto, parlandodi pena di morte Benigni non poteva trattare l’uccisione di bimbi nel senomaterno. Cinque milioni in vent’anni, come ha ricordato a Cesenaqualche settimana fa il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. In questicasi, ogni giorno, con soldi pubblici, vengono soppresse vite umane.

Ma poi mi sarei aspettato un cenno in favoredegli ergastolani. Sapevo della lettera che gliaveva inviato Carmelo Musumeci, ergastolanoostativo, cioè un detenuto che non uscirà maidal carcere. Musumeci aveva chiesto a Benigniuna parola in loro favore. Quando ha toccato iltema delle carceri mi sono detto “ci siamo”.Invece nulla. Anzi, ha parlato di pena di morte edella posizione contro dell’Italia, ma non haspeso una parola per chi è condannato a viverela pena di morte lenta, dentro quattro mura,senza alcuna speranza.Alla mia email, martedì pomeriggio è arrivatouno scritto di Nadia Bizzotto, della comunità

Papa Giovanni XXIII. Ne pubblico alcune righe. “Caro Benigni, vivo in carrozzina da 25 anni inseguito a un incidente stradale all’età di 20 annie ho capito bene che sono tra gli ultimi della miasocietà, quella società che tace su tante cose chenon vuole vedere... Sono ultima tra gli ultimi,perché da 5 anni tutti i giorni mi batto e incontroin carcere i ‘sepolti vivi’, gli ergastolani che lanostra bella Italia ha condannato a morire incarcere.Ergastolani senza speranza, senza beneficipenitenziari, persone che sono in carcere anchedal 1979, ragazzi di 40 anni che sono staticondannati all’ergastolo a 18 anni e che nonsono mai usciti, neanche per il funerale delpadre. Ragazzi che hanno vissuto più tempodella loro vita in carcere che fuori, persone chel’ergastolo se lo vivono sulla propria pelle, giornodopo giorno, anno dopo anno, da decenni.Persone profondamente e completamentecambiate rispetto al tempo dei loro reati, uominida noi condannati a essere per sempre cattivi ecolpevoli”.Anche in vista del Natale, diamo voce a chi nonha voce. (774)

FOTO ARCHIVIO SIR

SuperAbiledi Arianna Maroni

NATALECOME RESTITUZIONEÈ ormai Natale. Che cos’è un regalo? Qual-cosa che ci occorre? Un pensiero gentile?Un desiderio esaudito? Forse per alcuni ètutto ciò. Per altri un regalo è un dono, è la restitu-zione di qualcosa che è stato negato. C’è più gioia quando restituiamo a qual-cuno un dono che gli è strato tolto per sem-pre, che quando compriamo un oggetto perqualcuno.Vi racconto una storia vera, che profuma diNatale di restituzione.Martin è un ragazzo zambiano (Africa meri-dionale) nato nel 1994. Ha una madre, unfratello, due sorelle e un padre che lavoranelle miniere di rame. Vive a Ndola (norddello Zambia). Il padre ha un buono stipen-dio con il quale riesce a garantire alla fami-glia tutti i bisogni primari e secondari, comel’istruzione scolastica ai figli. La sua improv-visa morte cambiò drasticamente la vita diMartin e dei suoi fratelli: l’assenza di unaguida paterna, di punti di riferimento, l’im-possibilità a proseguire gli studi e la diffi-coltà della madre a garantire anche un solopasto quotidiano spinse Martin a cercareconforto per le strade e i mercati di Ndola.Aveva solamente otto anni. Per ben cinqueanni Martin si è guadagnato da vivere tra-sportando bagagli alle stazioni dei bus. Lastrada come casa, di giorno e di notte,anche in inverno e durante l’interminabilestagione delle piogge. Esposto ai peggiorivizi e abitudini dei ragazzi più grandi, inco-minciò a rubare, fumare, sniffare colla perallontanare i morsi della fame e sentirsi piùsicuro di sé. A soli 13 anni, un terzo deiquali vissuti in strada, Martin non aveva piùdignità, non aveva alcuna certezza, non ve-deva alcun futuro davanti ai suoi occhi. Senza consolazione, nessuno a cui rivol-gersi, nessun sorriso.Una vita ormai privata di ogni senso, senzamotivazioni, senza scopo.Martin è stato salvato da questa situazioneinsostenibile per un bambino della sua etàdagli operatori di Cicetekelo, un progettodell’associazione Papa Giovanni XXIII, doveho fatto servizio lt’estate scorsa per unmese.Nel 2007 Martin è stato inserito nel progettoe fino a oggi ha avuto l’opportunità di fre-quentare la scuola, recuperarsi dal punto divista psicologico, fisico e spirituale. Ora vivenel progetto e nei fine settimana va a far vi-sita alla madre e ai fratelli che ora vivono inun compound di Ndola (baraccopoli).Martin è grato al progetto, che ora si prendecura di 302 ragazzi di strada, per avergli re-stituito la dignità che gli fu negata e la spe-ranza in un futuro migliore per lui e per lasua famiglia. Ora può vivere con gioia sin-cera ogni singola giornata e può sognare difrequentare un giorno l’università, mentrealcuni dei suoi amici sono deceduti perstrada.Vi auguro di vivere il Natale donando Resti-tuzione di dignità e speranza nel futuro achi incontrerete sul vostro cammino.

ualche risultato va assegnato alConsiglio europeo del 13 e 14dicembre, ma è pur vero che sulprincipale punto in agenda,

l’unione economica e monetaria (Uem),non si registra alcun passo avanti. La“road map” che sarebbe dovuta emergeredalle discussioni a Bruxelles fra i 27 leaderUe è rimandata.

Vigilanza sulle banche. Il summit dei capidi Stato e di governo ha dato il via libera almeccanismo unico di vigilanza bancariasulla base dell’accordo determinato il 12dicembre dai ministri economici efinanziari. Il presidente del Consiglio europeo, Herman VanRompuy, ha affermato che i responsabili dei governi nazionali“hanno accordato un sì unanime al sistema di vigilanzabancaria”, i cui “obiettivi sono tutelare i risparmiatori e i sistemieconomici”. “Si tratta di una vera svolta, che spezza il circolovizioso tra difficoltà delle banche e debito sovrano. Abbiamoraggiunto un accordo in soli tre mesi”, che dovrà essereperfezionato nel corso del 2013 per poi entrare in funzione nelmarzo 2014. Lo stesso Van Rompuy ha introdotto alcuneriflessioni personali: a suo avviso “il grosso della crisi è alle spalle,ma molto resta da fare”. “Eppure i primi risultati del nostro lavorosi vedono: il six pack, il fiscal compact, il sistema di vigilanzabancaria”. E sulla Grecia, ha spiegato: “Gli ultimi aiuti decisievidenziano che il Paese rispetta gli impegni ed è in grado diassicurare stabilità a medio termine”. I fondi indirizzati ad Atenesono “segno di solidarietà verso il popolo greco”. E il politicobelga è tornato a scommettere sulla “irreversiblità dell’euro”.

Uem, nuova tappa a giugno. “È stato un anno duro per i cittadinieuropei. Ma ora si intravvedono segnali positivi” sul pianomacroeconomico, “mentre stiamo compiendo dei passi avantiper una più efficace governance economica”. È il parere espressoda José Manuel Barroso, presidente della Commissione,incaricato di tracciare un “ruolino di marcia” per l’Uem, dapresentare al summit di giugno e da discutere nei mesisuccessivi: il che equivale a un rinvio di ogni decisione a dopo leelezioni politiche tedesche del settembre prossimo. Barroso hadefinito l’accordo sulla vigilanza bancaria “un tassello essenzialeper la stessa unione economica e monetaria”. Nelle“Conclusioni” del Consiglio (ossia il documento finale delvertice) si afferma che la riunione di giugno 2013 “esaminerà

ulteriormente una serie di altriimportanti aspetti concernenti ilcoordinamento delle riforme nazionali,la dimensione sociale dell’Uem”, comeaveva richiesto il Parlamento europeo, “lafattibilità e le modalità di contrattireciprocamente concordati per lacompetitività e la crescita, meccanismi disolidarietà e misure volte a promuoverel’approfondimento del mercato unico e aproteggerne l’integrità”. Prima diripartire per le rispettive capitali, moltileader hanno commentato la riunione,con toni più o meno soddisfatti, pur nellaconsapevolezza che - come è stato

suggerito da alcuni di loro - la politica richiede tempo, pazienza,capacità di mediazione. I tempi brevi non sono, in effetti, unacaratteristica della politica comunitaria. Sono inoltre emerse leposizioni “frenanti” dei Paesi che non fanno parte dell’eurozonae in particolare di Regno Unito, Svezia e Repubblica ceca, ossiaquelli che non aderiscono nemmeno al meccanismo disorveglianza bancaria.

Politica estera e sicurezza. Il summit ha peraltro affrontato altritemi di politica interna ed estera. Sempre nelle “Conclusioni” silegge: “Il Consiglio europeo ribadisce l’opinione che in Siria ènecessaria una transizione politica verso un futuro senza ilpresidente Assad e il suo regime illegittimo”. “Sosteniamo unfuturo democratico e inclusivo che veda il pieno sostegno deidiritti umani e dei diritti delle minoranze”. Fra le righe si scorgeun sostegno indiretto alle opposizioni al regime. Nel documentofinale si parla quindi di sicurezza e di difesa: “In un mondo inevoluzione come quello di oggi, l’Unione europea è chiamata adassumersi responsabilità crescenti nel mantenimento della pacee della sicurezza internazionali al fine di garantire la sicurezzadei propri cittadini e la promozione dei propri interessi”. IlConsiglio ha così dato mandato all’Alto rappresentante per lapolitica estera, Catherine Ashton, e al presidente dellaCommissione Barroso, “ognuno nella sfera di propriacompetenza e cooperando strettamente secondo necessità”, diformulare “proposte e azioni di rafforzamento della politicaestera e di sicurezza comune”, e “a riferire su tali iniziative entrosettembre 2013 in vista del Consiglio europeo di dicembre 2013”.Inoltre il Consiglio “attende la presentazione, a cura dellaCommissione, di una nuova strategia Ue per la regione adriaticae ionica entro il 2014”.

Q

CONSIGLIO EUROPEO. Unione economica e monetaria: nessun passo avanti

Decisione rinviataIl presidente del Consiglio

europeo Herman Van Rompuy:“I responsabili dei governi

nazionali hanno accordato un sìunanime al sistema di vigilanza

bancaria, i cui obiettivisono tutelare i risparmiatori

e i sistemi economici

BRUXELLES, 14 DICEMBRE:CONFERENZA STAMPA FINALE DEL CONSIGLIO EUROPEO(FOTO SIR/CONSIGLIO UE)

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Giovedì 20 dicembre 201212 Cesena

Rotary | Incontro con Bulbi e Lucchi

Il presidente della provincia Massimo Bulbi e il sindaco di Cesena Paolo Lucchiospiti del Rotary club Cesena. La scorsa settimana Bulbi è intervenuto spiegandoche l’abolizione delle province è solo rimandata e il percorso ha già compiutotappe basilari. Il sindaco Lucchi ha illustrato alcuni progetti fra i quali l’unione dicerti servizi con Montiano. Nella foto, gli ospiti con la presidente Sara BianchiSantoro.

Al teatro comunale sabato 22 dicembreIl coro “Alessandro Bonci”compie trent’anniI primi 30 anni del coro "Bonci". Sabato 22dicembre alle 21, nel teatro Bonci di Cesena,si celebrerà il trentennale di attività del corolirico "Alessandro Bonci" con un concertoche vedrà protagonista il coro stesso, direttodal maestro Ilaria Ceccarelli e al pianoforte ilmaestro Pier Giulio Comandini.Sono trascorsi trent’anni da quando, nellontano 1982 Antonio Ceccarelli el’insegnante Rosanna Signorini, insieme adalcuni amici e appassionati, stilano il primo manifesto di audizioni per trovarecoristi.La risposta dei cesenati è immediata e numerosa; cosicché il 20 luglio dellostesso anno, nel chiostro del centro San Biagio, il Coro - che si dà il nome"Alessandro Bonci", in onore del celebre tenore cesenate - tiene il primoconcerto. La gratificazione e gli applausi del pubblico fanno capire al neo-coroche il sogno si è realizzato.Nel settembre 2002, alla tragica scomparsa del direttore Antonio Ceccarelli, ladirezione del coro viene affidata alla figlia Ilaria.L’evento vedrà l’esibizione di cantanti di calibro internazionale: il basso AndreaPapi, la soprano Veronica Amarres, e Vincenzo Costanzo dalle spiccate qualitàvocali, stella emergente della lirica italiana. L’ingresso è gratuito.

abbassamento delletemperature previsto per iprossimi giorni alza lasoglia di attenzione anche

sugli impianti idrici esterni alleabitazioni, in particolare sui contatoridell’acqua, che possono arrivare arompersi a causa il gelo. Alcunisemplici accorgimenti possonoevitare disagi nella fruizione delservizio e spese impreviste. Leraccomandazioni vengono da Hera

’L

Con l’arrivo del geloproteggere i contatori

Hera chiarisce che eventuali danni sono a carico delle famiglie

che precisa un aspetto: eventualidanni sono a carico degli utenti.I contatori "a rischio" sono quellicollocati all’esterno dei fabbricati, inlocali non isolati o in abitazioniutilizzate raramente, come le case almare o in montagna i cui sitrascorrono le vacanze. Se imisuratori si trovano nei bauletti o innicchie esterne ai fabbricati, in localinon riscaldati o non abitati e se latemperatura esterna dovesse

rimanere per vari giorni sotto zero, èconsigliabile lasciare che da unrubinetto esca un filo d’acqua. E’sufficiente una modesta quantità,evitando inutili sprechi.I bauletti o le nicchie, compresi glisportelli, devono essereopportunamente coibentati, ovverorivestiti di materiale isolante. Si puòusare polistirolo o poliuretanoespanso, materiali facilmentereperibili presso rivenditori delsettore edile. Lo spessore dei pannellideve essere di almeno due centimetrie mezzo. I rivestimenti devonoovviamente permettere la lettura delquadrante del contatore. Occorreevitare, invece, di rivestire le tubatureavvolgendole con lana di vetro ostracci. Si tratta di materiali cheassorbono l’acqua e, ghiacciandosi,possono aumentare il rischio diguasti.Se i contatori sono in fabbricatidisabitati, è bene chiudere ilrubinetto che si trova sopra ilmisuratore e provvedere allosvuotamento dell’impianto. Contemperature particolarmente basse eper lunghi periodi è possibileinstallare cavetti scaldanti, alimentatielettricamente e dotati di termostatoper contenere i consumi di energia. Incaso di rotture o danni al contatore, iclienti possono dare immediatacomunicazione a Hera, telefonando alnumero verde del Pronto intervento:800.713.900.

Liceo RighiDopo aver dato l’addio, al pari delClassico, al proprio indirizzo linguistico(costituitosi liceo autonomo), il Righi hadovuto ripensare la propria offertaformativa. Dal prossimo anno, nel liceopiù popoloso della provincia (1200 allieviper 48 classi) saranno disponibili deinuovi percorsi con potenziamento dilingua. Nel corso di studi "ministeriale" ein quello in scienze applicate ci sarà lapossibilità di studiare una seconda linguastraniera, con certificazione linguisticaaggiuntiva.Viene attivato poi il percorso di liceoscientifico internazionale conpotenziamento d’inglese, che vedrà lapresenza di un madrelingua nelle ore dimatematica, fisica e scienze, perapprofondire il lessico specifico dellediverse discipline. Al termine del percorsodi studi gli studenti sosterranno un esamedel British council per ottenere lacertificazione linguistica Igcse, titolosempre più richiesto per poter lavorare estudiare all’estero.

Bulgarnò◗Concerto di NataleNella chiesa di Bulgarnò, domenica 23dicembre alle 21, il quartiere Al Mare, laPolisportiva 5 Cerchi e la parrocchiapropongono un concerto con il trio GiuliaVasapollo (arpa), Martina Biguzzi (flauto),Cecilia Bramucci (violino) che proporrannobrani di origine sacra e tradizionale emelodie del repertorio celtico-popolare.L’ingresso è libero.

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Giovedì 20 dicembre 2012 13Cesena

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● TOUR DEL PERÙ: ... a due passi dal cielo15 giorni, dal 25 maggio, volo da BolognaLima, Cuzco, valle sacra dell’Urubamba, Machu Picchu, Puno e il lago Titicaca,Colca, Arequipa, Nazca, Paracas e isole Ballestas da 3.430 euro

Ecco gli altri tour 2013: TOUR DELL’UZBEKISTAN - TOUR DELL’ISLANDA - TOUR LE PERLEDEL BALTICO - TOUR DELLA TURCHIA - TOUR DEL SUD AFRICA - TOUR DELL’ANDALUSIA

Viabilità Sarà a pagamento come un’autostrada. Investimento pari a 235 milioni

Ai due estremi si pagheràun pedaggio fisso di 0,75 europer le auto e 1,50 europer i camion. L’ingressoe l’uscita dagli svincoliintermedi sarebbe gratuito

Michelangelo Bucci

i può fare in un modo. Oppurenell’altro. Oppure nell’altroancora. Basta che si faccia.Quando si parla di Via Emilia

bis, la posizione della Provincia di Forlì-Cesena e dei Comuni interessati è lastessa: l’opera è indispensabile per ilterritorio e si deve realizzare il primapossibile, non importa chi la costruirà econ quali risorse.La scorsa settimana, nella sedeforlivese della Provincia, un convegnopubblico ha cercato di fare il puntosulla nuova arteria stradale.Nell’occasione è stato presentato ilprogetto della società "Autostrade diRomagna 1": un asse di quasi 13chilometri, parallelo alla ferrovia, diraccordo tra la Secante di Cesena e lanuova tangenziale di Forlì.Ma attenzione, le altre ipotesi dellequali si era dibattuto nel corso deglianni scorsi restano tutte in campo."Abbiamo individuato nel projectfinancing lo strumento per larealizzazione dell’opera - spiega ilpresidente Massimo Bulbi - maipotizzammo pure altri due scenari:l’inserimento dell’opera, come"peduncolo" di accesso, nel progetto ditrasformazione dell’E45 e realizzazionedella E55 per Venezia, oppure ilfinanziamento diretto da partedell’Anas. Queste opzioni, ad oggi, nonsi escludono a vicenda e lascianoaperte tutte le possibilità per

S Via Emilia Bis,una priorità

concretizzare il progetto".In tutte e tre le ipotesi il tracciato ècomunque lo stesso. Correndoaffiancata alla ferrovia (come avvieneper buona parte nel caso della Secante)la Via Emilia bis non creerà nuovefratture urbanistiche e non consumeràtroppo terreno agricolo.Per quanto riguarda i piani della"Autostrade di Romagna 1", società cheha vinto il bando per la realizzazione inproject financing dell’opera, il progettodi Via Emilia bis prevede due corsie di

marcia più corsia d’emergenza per ognisenso, con quattro svincoli intermeditra Cesena e Forlì. Le uscite previste sono via del Tratturo(poco prima del Ronco a Forlì), via SanLeonardo a Forlimpopoli (all’altezzadella circonvallazione attuale), viaSanta Croce a Bertinoro (la strada perSanta Maria nuova) e via San Giuseppea Cesena, quest’ultima condivisa con ilfuturo lotto zero della Secante.Ai due estremi sono previste barriere diesazione con un pedaggio fisso di 0,75euro per le auto e i veicoli leggeri e 1,50euro per i camion. L’ingresso e l’uscitadagli svincoli intermedi di Forlimpopolie Bertinoro sarebbe invece gratuito.Al momento la Giunta provinciale hadeliberato un pronunciamentofavorevole, anche se provvisorio, alproject financing. Lo schema di finanzadi progetto prevede un impegno dispesa pari a 235 milioni di euro, 98 deiquali a carico delle finanze pubbliche(cifra che comprende però anche i 26milioni di euro già stanziati dall’Anasper il lotto zero della Secante). Nel caso non si concretizzassero le altreipotesi in campo e fosse questa lastrada da battere (dunque nessun soldoda Anas e nessuna inclusione nelprogetto nuova E55), alla societàAutostrade di Romagna servirebbe unanno per completare la progettazione etre anni per costruire l’opera. A quelpunto la società gestirebbe inconcessione l’arteria per 46 anniriscuotendo il pedaggio.

Lotto zero: è finanziatoma i lavori non partonoMancano 1200 metri per terminare la Secante, che l’Anasha ribattezzato "strada statale 726 tangenziale di Cesena"

Atteso e agognato, dato per imminente emai palesato. Il lotto zero della Secante èl’ultimo pezzo della superstrada cittadinache manca all’appello, a seguitodell’inaugurazione dell’opera nelfebbraio 2008 (apertura dell’eco-tunnel)dopo 44 anni di attesa. Si tratta di un breve pezzo, appena 1200metri, di prolungamento della Secantedall’intersezione con la via San Cristoforo(località Case scuola vecchia) alla via SanGiuseppe, davanti a via Saraceta. Un tronco utile per un più agevoleaccesso alla via Emilia nella zona delcimitero di Diegaro, e addiritturastrategico per l’innesto alla futura ViaEmilia bis in direzione Forlì. Tanto chenei progetti della società "Autostrade diRomagna 1" il lotto zero è statoaddirittura compreso nel projectfinancing della Via Emilia bis.I lavori per il lotto zero, comunque,potrebbero partire già oggi, dato cherisultano finanziati dall’Anas da quasi treanni (Piano delle opere programmate2010). Addirittura nel febbraio 2010 la

senatrice Laura Bianconi e l’onorevoleSandro Brandolini presentarono inComune il finanziamento del lottoipotizzando un’apertura dei cantieri peril 2011. Annunci smentiti dai fatti, inperfetto "stile Secante", una telenovelacesenate di fronte alla quale anche lesoap opera più longeve impallidiscono.Sempre in tema di Secante, in pochisanno che questa strada in realtà non è lanuova via Emilia (strada statale 9). Il fattoche il chilometraggio della superstradaurbana segua quello della SS9 potrebbetrarre in inganno. In realtà, nell’ottobrescorso, l’Anas ha nominato ufficialmentela Secante "Strada statale 726Tangenziale di Cesena" (in precedenzaera stata classificata Nuova strada Anas230 e 230 bis). Per la toponomastica delComune di Cesena si chiama da tempovia Ugo La Malfa. Per l’Anas ora èsemplicemente "Tangenziale". Diremoaddio anche al nome Secante? Sonopassati quasi 49 anni e la telenovelacontinua.

MiB

La fine della secante, lato Forlì. A lavori ultimati

si congiungerà alla via Emilia Bis

(vedi articolo in basso)

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Giovedì 20 dicembre 201214 Cesena

FIAT PULZONI via Guarneri 241, Cesena - tel. 0547 302524 FIAT ANTONELLI viale Oberdan 481, Cesena - tel. 0547 22000

Nel terzo anniversario del ritornoal Padre ricordiamo il nostro amato

FERRUCCIOcon profonda nostalgia ma certi della sua misteriosa presenza

Babbo, mamma, Vera

Una messa di suffragio sarà celebrata venerdì 21 dicembre alle 18

nella chiesa cattedrale di Cesena

ANNIVERSARIOConvegno della Banca di Cesena

Internazionalizzazione ed esigenze delle imprese che investono sui mercatiesteri. Questi ed altri argomenti sono stati affrontanti nel corso del convegnopromosso da Banca di Cesena: "La sfida dei mercati esteri affrontata con le retid’impresa: opportunità per le piccole imprese". L’appuntamento, organizzatonelle scorse settimane presso la Sala Cacciaguerra della sede della Banca, havisto la collaborazione con la società "Scouting Spa" di Parma, specializzatanel supporto alle imprese. Il convegno, al quale hanno aderito in manieramassiccia aziende e imprenditori del territorio, si è rivelato un’occasione pervalutare le opportunità di investimento verso l’estero.

Cento anniNatale PasoliniUna tripla festa per Natale Pasolini diCesena. Il 24 dicembre non siappresterà a festeggiare solo il Natale,ma anche l’imminente compleanno conben cento candeline da spegnere.L’evento si terrà al centro diurnodell’Opera Don Baronio che Pasolinifrequenta datempo. Attornoa lui i figliBruna,Giancarlo,Paolo e MariaGrazia. Il figliomaggiore, ilmissionarioTonino, torneràdall’Uganda afine anno. Allafesta del 24sono statiinvitati anche il sindaco Paolo Lucchi eil vescovo Douglas Regattieri. Un’altra festa a nonno Natale si terràdomenica 30 dicembre nella chiesa diSan Paolo. In questa occasione saràpresente anche padre Tonino checoncelebrerà la messa delle 11. Poifesta al ristorante. Natale è nato a Montiano il 25dicembre 1912. Trasferitosi a Cesenanel 1935, ha lavorato per tanti anni ilpodere della scuola Agraria. Hasempre fatto l’agricoltore e la terra èla sua passione. E’ lucidissimo equando i bambini delle scuoleincontrano gli ospiti del centro diurno,lui racconta sempre aneddoti emomenti di vita del passato.

già in funzione da qualchesettimana nel reparto diMedicina nuclearedell’ospedale Bufalini di

Cesena la nuova apparecchiatura peraccertamento diagnostico medianteimmagini Pet-Ct. Si tratta del primoesemplare installato in Italia di unmodello all’avanguardia che includele più innovative tecnologieattualmente disponibili sul mercatoper la diagnosi e il controllo della

’E

Un nuovo strumentoper diagnosticare i tumori

Inaugurato nei giorni scorsi all’ospedale Bufalini

maggior parte delle patologieoncologiche e di molte malattie incampo neurologico e cardiologico. Lanuova Pet Ct va a completare sia ladotazione diagnostica del reparto diMedicina nucleare, già dotato di altredue gamma camere di ultimagenerazione, sia la sezione di degenzadella terapia radiometabolica,mantenendo l’unità operativacesenate all’avanguardia nel settoremedico-nucleare.

Un investimento importantepianificato per poter fornireprestazioni diagnostiche sempre piùadeguate ai bisogni dei cittadini,servendo il bacino di utenza deiterritori Cesenate e Riminese per oltre500.000 abitanti. Il nuovo strumento permette sia diottenere immagini ad elevatissimarisoluzione, aumentando quindil’accuratezza della diagnosi, sia diabbattere sensibilmente le inevitabilidosi di radiazioni cui è sottoposto ilpaziente durante l’esame. A ottobre sono stati eseguiti i lavori dirinnovo dei locali del reparto diMedicina nucleare che ospitano ilnuovo strumento. C’è stata larimozione del vecchio tomografo Pet,divenuto obsoleto, la riqualificazionedel pavimentazione e delle pareti, ilpotenziamento dell’impiantoelettrico di alimentazione). Il 20novembre, effettuati i vari collaudi e icontrolli di qualitàsull’apparecchiatura, sono statiesaminati i primi tre pazienti con lanuova Pet Tc. L’investimento complessivo,finanziato dalla Regione EmiliaRomagna, è stato di oltre 2 milioni dieuro. Nella foto, (di Mauro Armuzzi) unmomento dell’inaugurazione delnuovo strumento con la benedizionedel vescovo Douglas, alla presenzadella direttrice Asl Maria Basenghi edel sindaco Paolo Lucchi.

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Giovedì 20 dicembre 2012 15Cesenatico

BreviCannuccetoPresepe vivente a Cannucceto. Domenica23 dicembre, dalle 15, la parrocchia di SanLuigi Gonzaga in Cannucceto di Cesenaticorivivrà l’atmosfera del Greccio Francescanocon la rappresentazione vivente dellaNatività. La manifestazione si svolgeràlungo le vie della frazione con lapartecipazione della popolazione esaranno proposti i vari mestieridell’epoca. Il percorso si concluderàpresso il portico di una casa colonica dovesarà allestita la piccola greppia, con glianimali della grotta di Betlemme, i pastorie i re magi. A scaldare i cuori di tutti e ilpiccolo Gesù, la vecchia fornasella con iltipico paiolo dell’acqua calda.

SalaNei giorni scorsi è partita nel centro diSala, grazie al progettodell’Amministrazione comunale, la "zonaresidenziale con velocità massima di 30chilometri orari" che va da via Vetreto avia Romagna sulla Strada Provinciale 33 eparte di via Canale Bonificazione. Spiega ilprogetto l’assessore Giovannino Fattori:"La popolazione era preoccupata per iltransito di mezzi pesanti all’uscita delnuovo casello autostradale di Gatteo. Eramio desiderio rispondere alle necessità deicittadini e mettere in sicurezza la zona,così ho portato avanti il progetto dellazona residenziale. I controlli sonogarantiti da una pattuglia dei vigilipresente molto spesso. E’ stata rifatta lasegnaletica orizzontale, messo il guard-rail in via Fossalta e a breve sarà installatoun semaforo per attraversamentopedonale in via Campone Sala".

Capodanno in piazzaper festeggiare il 2013

osa fai a Capodanno? Ladomanda ricorrente ottienespesso vaghe risposte: cena acasa con amici, ritrovo in

parrocchia, ristorante, locali. E aCesenatico, come da tradizione, sirinnova la festa in piazza promossadall’Amministrazione comunale. InPiazza Ciceruacchio si tiene il"Capodanno sul Porto 2013": il brindisidi mezzanotte, con spumante offerto atutti i partecipanti. L’edizione 2013 vedrà, in luogo deltradizionale spettacolo pirotecnico, unnuovo allestimento scenico, vera epropria sorpresa per gli spettatori. Saràanche un modo per privilegiare lasicurezza del luogo.Sul palco, a partire dalle 22,30, siesibirà "GioEl" accompagnata dallasua band. GioEl, acronimo diGiovannardi Eleonora, è una giovanecantautrice emergente riminese dallavoce potente e grintosa, che vantanumerose collaborazioni con grandiautori e musicisti del panoramamusicale italiano Per l’occasione GioEl proporrà un

Crepertorio di brani classici dellamusica pop italiana. Nel corso dellaserata sono previsti tanti momentidedicati al divertimento e all’allegriache vedranno come protagonistiAndrea Vasumi e GiancarloKalabrugovic, due artisti nati,professionalmente parlando, a Zelig.Vasumi, forlivese di nascita, è ospitefisso del programma "Zelig Off" e haottenuto, durante la sua carriera,diversi premi in concorsi nazionali. Il "filosofo metropolitano" GiancarloKalabrugovic anche a Cesenaticoindosserà i panni di Pino dei Palazzi."Capodanno sul Porto 2013", cosìcome tutti gli altri eventi organizzatinell’ambito del cartellone natalizio del

"Presepe della Marineria", è realizzatodal Comune di Cesenatico e Gesturistin collaborazione con Bcc di Sala, Bccdi Gatteo e Banca RomagnaCooperativa.Allo stesso tempo, al teatro comunalealle 21, l’ Associazione culturale liricaromagnola Compagnia Magiad’Operetta mette in scena "Varietà …che Follia!"Ogni anno la Compagnia, col suo notoumorismo, ha utilizzato una parolad’ordine: quest’anno è (e non potevaessere altrimenti): "dopo un anno così,almeno stasera divertiamoci!"Per informazioni e prenotazioni:Ufficio Cultura, tel. 0547/79274-79255- [email protected]

Al teatro comunalein scena l’operettacon "Varietà che follia" a cura dell’Associazioneculturale liricaromagnola

Con musica dal vivo e i comici di Zelig

❚❚ Alla scuola di via Caboto

Una lavagna specialeper nuove lezioniGli alunni della 3^B insegnano "ai grandi"come si usa una Lim. Si tratta della lavagnainterattiva multimediale ed è lo strumentoeducativo del futuro, introdotto a scuola gra-zie al Ministero dell’Istruzione a partire dal2010. Questo supporto tecnologico è touchscreen ed è funzionale ai fini dell’apprendi-mento collettivo grazie alla modalità inte-rattiva manuale e vocale, ma è anche moltocostoso e perciò difficile da acquistare data lapoca disponibilità economica degli istituti. E’ proprio in quest’ottica che la Banca diCredito Cooperativo di Gatteo ha voluto con-tribuire acquistando una Lim per la classe

colo di Cesenatico, Cristiano Zavaglia, diret-tore della filiale Bcc Gatteo di Cesenatico,Emanuela Giunchi, coordinatrice del plessoLeonardo da Vinci, Alessandra Mami, inse-gnante di sostegno, accanto alle rappresen-tanti del comitato genitori Deborah Sintuz-zi, Annalisa Sasso e Maria Pia Mangiameli.Attualmente sono in totale 7 le Lim di cui di-spone la scuola, ricevute in parte dal mini-stero, in parte grazie alle raccolte fondi delcomitato genitori ed in parte grazie ad istitutidi credito locali. Ora l’obiettivo è di arrivarea una per classe.

Arianna Alpini

3^B della scuola primaria Leonardo da Vin-ci, sita in via Caboto a Cesenatico. I bambi-ni, a loro volta, hanno ringraziato la bancaattraverso una dimostrazione pratica sul-l’utilizzo dello strumento. "E’ un supportotecnologico che offre molte opportunità -spiega la referente per le Lim Chiara Rocchi- ma che non sostituisce il ruolo fondamen-tale dell’insegnante, bensì permette unamaggiore interazione allievo-maestro".Insieme alla maestra Rocchi e i ragazzi della3^B, alla dimostrazione, avvenuta lo scorso11 dicembre in classe, erano presenti MariaStella Grandi, dirigente scolastica del 1^ cir-

Cultore di nature morte Si è chiusa nei giorni scorsi, presso lagalleria d’arte comunale, la mostra deipittori Christian Nardi e Michele Pagano. Christian Nardi, nato a Cesena nel 1969e cesenaticense di adozione, inizia adipingere nei primi anni del 2000 sottola guida dell’amico Michele Pagano, giànoto pittore. Da allora ha partecipato adiverse collettive e ha tenuto variepersonali a Cesena con consensi dicritica e pubblico. Nella mostra sono state esposte unatrentina di opere, alcune di grandidimensioni dove i soggetti preferiti sonopaesaggi e nature morte. Nardi guarda ilmondo direttamente dal vero ericonosce nei colori e nelle forme dellanatura la sua fonte di ispirazioneintridendo le opere di luce e diatmosfera poetica. Questo artistadipinge con semplicità ed estremaattenzione al vero preferendo paesaggipacati e sereni dove luce, colore e poesiagiocano un ruolo determinante.

Enrico Guidi

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Giovedì 20 dicembre 201216 Valle del Rubicone

Bulgarnò | Ricordi di scuola

Da una vecchia scatola di fotografie è emerso questo scatto che ritrae l’unicasezione della scuola materna parrocchiale di Bulgarnò, attorno al 1960. Con ibambini vi sono la maestra Maria Santa Fabbri in Diaco e lo storico parrocodon Severino Budelacci, ancora ricordato per il grande impegno pastorale e perla costruzione della chiesa e del complesso parrocchiale.

Nuovi soci | Rotary Valle del Rubicone

E’ stata una serata intensa, quella del 13 dicembre, per il Rotary club Valle del Rubicone alGrand Hotel di Cesenatico. Il presidente Giancarlo Biondini ha conferito il premio "MauroRamilli" Francesca Ricci, 29enne di Santarcangelo, ricercatrice presso l’Istituto Mario Negri aMilano. La serata è proseguita con la presentazione dei nuovi soci: Iliana Corazza, JusiAndriuolo, Alessandro Bellanti, Marco Dalmo. Al termine si è svolta una tombola di beneficenzail cui ricavato andrà alla cooperativa sociale "Gli amici di Gigi" di San Mauro Pascoli.

LongianoPavolucci al lavoroIl sindaco di Longiano Ermes Battistini haannunciato nei giorni scorsi che è stato"messo a punto un percorso alla conclusionedel quale, rispettando tutte le norme di leggevigenti, Francesco Pavolucci potrà continuarea svolgere il suo lavoro". Pavolucci è il disabileimpiegato da 25 anni come centralinista eportinaio presso il Comune di Longiano e che,a fine anno, avrebbe rischiato di perdere illavoro.Battistini ha ricordato che il responsabile delsettore servizi generali, in una letteradell’ottobre scorso, segnalava alla Giunta, allaluce delle linee guida esplicate di recentedall’Autorità di vigilanza sui contrattipubblici, l’impossibilità di procedere alrinnovo della convenzione con la cooperativadi Pavolucci, in quanto erano venuti a mancarei criteri di necessità e ragionevole durata delprogetto di inserimento lavorativo.Da qui la soluzione comunicata dal sindaco:"Cogliendo la necessità più generale diridefinire l’organizzazione degli uffici, questaAmministrazione ha provveduto ad assegnaread altro settore l’esecutore amministrativoaddetto alla portineria, che non svolgerà piùlo stesso lavoro già affidato alla cooperativa diFrancesco, ma sarà addetto ad altre mansioni.Successivamente, con atto di Giuntacomunale, procederemo a esternalizzare ilservizio di portierato e centralino conaffidamento di incarico a una cooperativasociale. Spetterà poi al responsabile delsettore interessato procedere allaindividuazione della cooperativaaggiudicataria che avrà l’obbligo di assumereFrancesco".

Matteo Venturi

Montiano: fra tombole, canti e presepiNumerose sono le iniziative che Comune e Pro loco diMontiano hanno in serbo durante le festivitànatalizie. Dal 19 dicembre al 6 gennaio, ogni serapresso la sala del cinema parrocchiale, la Pro locoorganizzerà alcune tombole i cui proventi andranno adiminuire il debito contratto per l’acquisto di untendone lo scorso maggio. Alle 20,30 di lunedì 24dicembre, sempre nella sala parrocchiale, è previstol’arrivo di Babbo Natale. Il 25 dicembre sarà coinvolta

la frazione di Montenovo con il "Natale sottol’albero", festa in piazza con polenta e torrone. Il 4gennaio 2013 si ritornerà a Montiano con i canti dellapasquella e la rassegna dei gruppi di pasquaroli (alle20,30 nella sala parrocchiale). La sera del 5 gennaioarriverà la befana. Fino a domenica 27 gennaio saràvisitabile il "Presepe alla rocca", allestito dallafamiglia Gualtieri e inaugurato lo scorso 8 dicembre.

Mv

Montiano, nuovo lookper il centro storico

ono terminati i lavori di asfaltatura di via CesareBattisti, la strada che percorre il centro storico diMontiano. Si tratta di una posatura con inserti colorati

che si intona con i marciapiedi laterali alla via, costituitiquesti, da materiale antiscivolo. La soddisfazione per esseregiunti come amministrazione alla fine dei lavori, è espressa

S

finanziamenti pubblici, irimanenti dalle cassecomunali montianesi.

Cf

progetto dirisistemazionedei loroesercizi, inun’ottica divisioneglobale di unnuovo borgostorico". Larisistemazionedella via è iniziata alla finedi luglio; la spesa totale èstata di 245.000 euro di cui il50 per cento provenienti da

dal sindaco Fabio Molari."Sono state eliminate tuttele barriere architettoniche erifatti in toto i sottoserviziche ne avevano grandenecessità - spiega il primocittadino - . Infatti le fogne ele tubature dell’acqua da inparte avevano perdite enegli anni più volte i tecnicisono dovuti intervenire perdei ripristini. Oggi, con illavoro approfondito che èstato eseguito, tutto questonon sarà più necessario -commenta - . Abbiamo

effettuato il collaudo inaccordo con i commerciantie quel frangente è stato unmomento di festa per tutti imontianesi. Si aggiunge inquesto modo un altropiccolo tassello al nostroborgo storico che vienerisistemato e vede luce -sottolinea Fabio Molari - . Illavoro è stato effettuato inaccordo con tutti gliesercenti della strada chehanno contribuito con il

Un 50esimo anniversario difondazione della azienda Nerispa (1962-2012) pieno disoddisfazioni per Domenico Neri,imprenditore e artista. L’azienda,leader nel settoredell’illuminazione pubblica e

dell’arredo urbano, è tornatasotto il controllo della suafamiglia, dopo essere passata nel2001 al gruppo Targetti Poulsen.Domenico è anche noto comescultore in bronzo e terracotta.Le maschere della commedia

Domenico Neri di Longiano si "riprende" la sua azienda

dell’arte si possono ammirare nellagalleria longianese di piazza SanGirolamo e nell’anfiteatro della sua villa.Sono state esposte al teatro Petrella nel2000 e al Palazzo Isimbardi, sede dellaProvincia di Milano nella primaverasuccessiva. L’8 novembre a Palazzo Rospigliosi aRoma gli è stato conferito il premio"Romagnolo dell’anno 2012" dallaFamiglia Romagnola nella capitale, inquanto imprenditore e fondatore delMuseo italiano della Ghisa inaugurato nel

1998 nell’ex chiesa della Madonna dellelacrime dove sono raccolti elementidell’antico arredo urbano provenienti dadiverse città italiane. Altri pezzi sitrovano nella sede della Associazione invia Emilia 2450, visitabili suappuntamento.Non poteva mancare una sua biografia alcompimento degli 88 anni. Il libro "L’Artedi una vita - Domenico Neri" di DavideRondoni, Antonio Neri e Pier LuigiCervellati, edito da Il Ponte Vecchio.

Terzo Spada

Gambettola,Gli appuntamentidi Natale

Gambettola, tempo di Natale. Da venerdì 22dicembre sarà possibile visitare, nella sala mostre"Massimo Guidi" nel centro culturale Fellini, lamostra: "Primavera. Prima ci hanno nutrito nelcorpo, ora ci nutrono nello spirito" di LucianoCanducci e, sotto il porticato delle scuoleelementari di via Gramsci, "La via della bellezza".Tra gli intrattenimenti: sabato 22 dicembre, ilgruppo esercenti di piazza Moro invita atrascorrere il "Natale in piazza" con animazioneper tutti i bambini, mentre alle 20,30 nel centrosociale "Ravaldini" recital natalizio con canzoni epoesie. Domenica 23 dicembre alle 16-17 e 18, nel Teatro

comunale, con ingresso libero, la Compagnia"Arrivano dal Mare" presenta "Visita guidata allafavola del Natale" di Sergio Diotti. Lunedì 24dicembre alle 14, nella sede della CooperativaIdea in via Don Minzoni 1, "Magia del Natale": lafesta per tutti gli anziani. L’associazione FolcloreGambettolese offre dolci nei pressi del presepe dipiazza Foro Boario. Al centro Fellini, organizzateda "Gambettola Eventi", proseguono le "Tomboledi Natale", che nei pomeriggi festivi diventano le"Tombole dei Bambini". Martedì 1 gennaio 2013alle 18, nel teatro, concerto di capodanno adingresso libero.

Piero Spinosi

Gambettola◗Proseguono i filmNella "Multisala Abbondanza", in corso Mazzini,prosegue la rassegna cinematografica. Giovedì20 e venerdì 21 dicembre sarà proiettato "Unsapore di ruggine e ossa"; giovedì 3 e venerdì 4gennaio "Monsieur Lazhar"; giovedì 10 e venerdì11 gennaio "Pollo alle prugne"; giovedì 17 evenerdì 18 gennaio "E’ stato il figlio"; giovedì 24e venerdì 25 gennaio "Un giorno speciale". Perinformazioni 0547/53244. (Ps)

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Giovedì 20 dicembre 2012 17Valle del Savio

PresepeBagno di RomagnaLa comunità di Bagno di Romagna,guidata dal parroco don Alfio Rossi,sta allestendo il presepe nellaloggetta Lippi sita in piazza SantaMaria adiacente alla basilica. L’operaartistica si sviluppa per tuttal’ampiezza della Loggetta ed èrealizzato con tecniche di traforo el’impiego di materiali naturali. Sonoriprodotti scorci del centro storico diBagno con numerose statue conmovimenti meccanici. Il presepe saràinaugurato la notte di Natale e saràvisitabile fino al 31 gennaio. L’opera èstata realizzata grazie alcoordinamento e impegno deiparrocchiani Emiliano, Silvia, Claudio e Lorenzo. Le offerte raccolte saranno devolutealle popolazioni terremotatedell’Emilia.

Ranchio◗Festa di CapodannoSi profila una serata d’ intensa attività quella del31 dicembre alla parrocchia San Bartolomeo. Alle20 sarà celebrata la messa di ringraziamento.Alle 21 la comunità si ritroverà nella sala per lacena preparata dai volontari. Una cena semplice esobria in linea con i tempi, senza dimenticare chenessuna crisi può togliere gesti come lacondivisione, la solidarietà e l’amicizia. Seguirà iltradizionale gioco della tombola.

ll’inizio del periodo natalizio,alcune parrocchie della Valle delSavio si ritrovano per ricordare isanti patroni. I

l turno ora tocca a Montejottone, piccolafrazione sulle prime colline del comunedi Mercato Saraceno che, nel giornosuccessivo al Natale, si ritrova di nuovoattorno all’altare per ricordare il primomartire, Santo Stefano, titolare dellaparrocchia. La messa solenne sarà celebrata

A

Montejottone festeggiail patrono Santo Stefano

Pochi gli abitanti della parrocchia: oggi sono centoventi

mercoledì 26 dicembre alle 15,accompagnata dal suono dell’organo cheviene utilizzato unicamente per questacelebrazione. Dopo la messa ci si fermerànel salone parrocchiale per il consuetorinfresco, occasione propizia per passaremomenti di fraternità tra parrocchianiche diminuiscono di numero, comeavviene in ogni piccola comunità dellazona. La popolazione non è mai statanumerosa: nel 1371 aveva 14 "focolari",nel Settecento vi erano 180 persone, nel

1886 220, oggi sono 120. Montejottone ha una storia abbastanzarecente, se consideriamo quella dellealtre parrocchie della zona, prima fratutte Montesorbo. Il primo documentoche ne parla è datato 1220,probabilmente in precedenza il territorioapparteneva alla parrocchia diMontesorbo. E al plebanato diMontesorbo, fino a diversi decenni fa,Montejottone faceva parte, insieme alleparrocchie vicine di Ciola e Musella. Il "Castrum Montis Glutonis", salvo breviperiodi, è stato sempre in possesso dellapotente famiglia Tiberti di Cesena. Nel1496 fu occupato dai Martinelli diCesena, acerrimi nemici dei Tiberti, iquali riuscirono ben presto ariconquistarlo. Dopo l’estinzione dellafamiglia Tiberti fu annesso alla Chiesasarsinate. La bella chiesa con pietre a vista è statarestaurata nel 2004. All’interno spicca ilprezioso pavimento formato da grandilastroni in pietra dell’ottocento; ilcampanile ospita una campana del 1732,probabilmente fusa dalla fonderia Galeffidi Cesena, in discrete condizioni. Risaleal 1968 il furto della pala d’altareseicentesca, raffigurante Santo Stefanomartire, mai più ritrovata. Nel 1972 vennedemolita la vecchia canonica adiacentealla chiesa e fu ricostruita, secondo lostile di allora, davanti alla stessa,distaccata. Don Pompeo Zaccheroni, èstato l’ultimo parroco residente e virimase fino al 1984.

Daniele Bosi

Concerti di NataleControcanto e CoraleIn occasione del Natale, le realtà canore sarsinati si preparanoper il tradizionale concerto di auguri alla città. Per alcuni saràanche l’occasione di presentarsi al ’grande pubblico’, come nelcaso dei Controcanto che si esibiranno per la prima volta inconcerto. Fino ad oggi, infatti, si erano esibiti solo per animarele celebrazioni in Cattedrale e i matrimoni. I Controcanto, il cuinome sta ad indicare lo stile delle canzoni eseguite a più voci eaccompagnate dal suono di vari strumenti musicali, sono attivida una decina di anni e prestano serizio a Sarsina ma anchenelle parrocchie vicine. Per questo Santo Natale anche i Controcanto vogliono dare, perla prima volta, un segno della loro presenza e del loro impegnocon un concerto natalizio che si terrà domenica 23 dicembre(alle 20,30) in Cattedrale a Sarsina. Si esibiranno con brani della tradizione natalizia, alcuni deiquali decisamente inediti: Astro del ciel - Silent night (Meli -Gruber), Come l’aurora verrai (Gen Verde), Venimus adorareEum (Marco Brusati), Vieni nasci ancora (Daniele Ricci), Tu seibambino (Daniele Ricci), A Natale puoi (Alicia), Happy Xmas(John Lennon), White Christmas - Bianco Natal (Irving Berlin).Il giorno di Santo Stefano, invece, si terrà il tradizionaleconcerto di Natale della Corale di Sarsina (alle 18) in Cattedrale.

I brani sono arrangiati dal maestro FaustoRinaldi e padre Pellegrino Santucci. La corale,guidata dalla presidente Antonella Benedetti,sarà diretta dal maestro Eris Bartolini. Durante la serata sarà presentatoufficialmente il cd musicale "Vicinius - Unosguardo rispettoso sulla vita del Santo incompagnia della musica", realizzato duranteil concerto svoltosi a Sarsina lo scorso 26agosto.

Michela Mosconi

AlferoGuardia medica in bilicoInterpellanza in ProvinciaQuale futuro per la Guardia medica di Alfero eSogliano? Se lo chiede la consigliere provincialeMaria Grazia Bartolomei (Unione di Centro) cheha presentato in Consiglio provincialeun’interrogazione. "L’Ausl di Cesena - scrive laBartolomei - nell’ambito di un piano diriorganizzazione prevede di sopprimere ilservizio di guardia medica sia a Sogliano alRubicone, sia ad Alfero, adducendo il bassonumero di prestazioni erogate, senzaconsiderare adeguatamente l’importanza deiservizi sanitari forniti a popolazioni composte inmisura superiore della media da anziani, maanche da bambini, che vivono in territorimontani vasti e faticosamente percorribili,soprattutto in inverno".Auspicando che sulla decisione ci sia unripensamento, la Bartolomei chiede qualisarebbero i reali vantaggi a seguito dellasoppressione del servizio. E se i medesimirisparmi non si potrebbero ottenere con taglialle spese per la burocrazia.

San Piero | La messa di Fra Michele

Tantissima gente ha partecipato, domenica scorsa nella chiesa di San Piero,alla messa presieduta da frate Michele Pini, giovane sacerdote ordinato unpaio di settimane fa a la Verna. Frate Michele, insieme ad alcuni confratelli,era arrivato nella parrocchia di origine fin dal venerdì sera partecipando adiversi incontri con la gente.

Iniziativa del Gal L’Altra Romagna

Un coordinamentoper valorizzare i "cammini"Il presidente del Gal L’AltraRomagna Bruno Biserni hapartecipato a Roma all’incontrosul progetto di cooperazioneinternazionale Camminid’Europa, insieme airappresentanti di altri Gal di 5regioni italiane (Emilia-Romagna, Abruzzo, Basilicata,Campania e Puglia). Al terminedell’incontro che si è svolto allasede di Federcultura, è statofirmato un accordo dicooperazione a sostegno delprogetto che ha come obiettivoprincipale la valorizzazioneturistica, culturale ed economicadei territori sui quali sidispiegano gli itinerari religiosi edi pellegrinaggio del Medioevo. Per il territorio di competenza

del Gal L’Altra Romagna ilprogetto prevede il recupero e lavalorizzazione economica,culturale e turistica degli antichipercorsi di pellegrinaggiodell’alto-basso Medioevo, cheinnervano ancora oggi i territoridi numerosi comuni collinari emontani: ci riferiamo soprattuttoalla Via dei Romei che migliaia dipellegrini percorrevano inviaggio verso Roma eGerusalemme. Nel progetto sonostate coinvolte la ComunitàMontana cesenate, quellaforlivese, e le associazioni la Viadei Romei di Stade e il Camminodi San Vicinio.Sono previste una serie di azioniper valorizzare itinerari turisticidedicati al pellegrinaggio, con la

predisposizione di servizi diaccoglienza a essi collegati, e ilsostegno allacommercializzazione dei prodottidel territorio e dell’artigianato. Per rendere fruibili i Cammini èprevista la tracciatura el’apertura di sentieri anche conla predisposizione di misure diprotezione, la realizzazione e ilposizionamento di segnaleticaverticale e orizzontale,l’organizzazione di punti sosta.Tra gli obiettivi, la creazione diun circuito di strutture ricettive eturistiche, che si riconoscano inun disciplinare condiviso e che,partendo dall’identità delpellegrino, ne individuino leesigenze, ma anche la tipologiaturistica.

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Giovedì 20 dicembre 201218 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

La Fnp di Forlì-Cesena augura a tutti gli anziani,i pensionati e alle loro famiglie

Sanità: misurecontro il bucoda 260 milioni del 2013Per ora la Regione non tocca i postiletto e la rete ospedaliera. Percolmare la voragine di 260 milionidi euro in meno con cui la sanità sitroverà a fare i conti, la Regionepunta piuttosto su quattro azioni:ridurre gli acquisti di beni e servizidel 10 per cento, rivedere gliincentivi regionali per leconvenzioni con i medici dimedicina generale, limitarefortemente il turnover nell’areaamministrativa e rivedere ilcomplesso sistema delle tariffeospedaliere, sia nel pubblico chenel privato accreditato.Su questi punti l’assessorealla sanità Carlo Lusentie il direttore generaledell’assessorato Tiziano Carradorihanno avviato un serrato confrontocon le organizzazioni sindacalie di categoria.L’obiettivo è mettere in moto entrola fine dell’anno questimeccanismi, che derivano anchedall’applicazione della spendingreview, così da poter otteneresignificativi risparmi e lavorare conpiù tranquillità sui posti letto esulla riorganizzazione degliospedali, per i quali peraltromancano ancora i regolamentiattuativi nazionali.In soldoni, è meglio non essereimpopolari con una campagnaelettorale già alle porte.Come noto, la Regione deve fare iconti nel 2012 con 67 milioni dieuro in meno, ma riesce, anche secon fatica, a chiudere in equilibriofinanziario l’anno.

Per il 2013 si aggiunge un ulterioretaglio di circa 83 milioni di euro acui vanno aggiunti una serie dimaggiori costi e minori entrate.La somma complessivasarebbe un ammanco di 410 milionidi euro, che diventano di fatto 260

maniera rigida la riduzione del 10per cento sull’acquisto di beni eservizi, incentivando ancora di piùgli acquisti in maniera associata traaziende.La seconda riguarda le convenzionicon i medici di famiglia:a oggi la Regione spende79 milioni di euro all’anno diincentivi per le convenzioni e inalcuni casi paga lo stesso obiettivodue volte.Lusenti e Carradori voglionorivedere le convenzioni regionali e imedici di famiglia, attraverso il lorosindacato principale, la Fimmg,promettono battaglia.Turnover bloccato quasicompletamente nell’areaamministrativa e revisione delsistema tariffario, conabbassamento delle tariffe esuddivisione in tre fasce, sono lealtre azioni messe in campo dallaRegione, che nel frattempo potràpensare se e come tagliare i 2.543posti letto, come imporrebbe ilnuovo standard di 3,7 letti ognimille abitanti della spendingreview.

A novembre è stata definita la percentuale di variazione della indicizzazione per l’anno 2012 e quella defini-tiva relativa all'anno 2011. La percentuale provvisoria per il calcolo della indicizzazione per il 2012 è pari al3% con decorrenza 1° gennaio 2013, salvo conguaglio che sarà effettuato l’anno successivo. Inoltre, il con-guaglio per l'anno 2012 è pari allo 0,1 per cento, dato dalla differenza tra il valore provvisorio del 2,6 percento e quello effettivo del 2,7 per cento.I trattamenti previdenziali saranno così modificati: - il trattamento minimo sarà di 495,43 euro e il trattamento minimo con incremento sarà di 631,87 euro;- per le pensioni superiori al minimo, la legge prevede che, anche per l’anno 2013, il riconoscimento dell’in-dicizzazione piena fino a tre volte il minimo, per gli importi fino a 1.443 euro viene corrisposto il 3 per cento,pari a 43,29 euro; da 1.443 euro a 1.486,29 euro viene corrisposta la differenza fino a concorrenza con l’im-porto indicizzato (1.486,29 euro); oltre i 1.486,29 euro l’indicizzazione non viene corrisposta.Si ricorda che gli importi sono al lordo delle trattenute, e in caso di più pensioni, l’adeguamento viene effet-tuato sul reddito complessivo. Trattamenti assistenziali prevedono per la pensione sociale 364,50 euro e perl'assegno sociale 442,29 euro.- Per le pensioni con indennità integrativa speciale (Iis), l’indicizzazione viene calcolata separatamente sul-l’indennità e sulla pensione, quindi sarà pari a 738,77 euro, mentre la tredicesima mensilità sarà pari a 718,17euro. Inoltre, la somma aggiuntiva non viene incrementata, mentre viene indicizzato il limite di reddito chedà diritto alla stessa. Di seguito, le tre fasce di reddito, suddivise per anzianità contributiva: 9.660,88 euro li-mite di reddito entro il quale la somma aggiuntiva spetta per intero; 9.996,88 euro limite di reddito corri-spondente alla prima fascia di contribuzione; 10.080,88 euro limite di reddito corrispondente alla secondafascia di contribuzione; 10.164,88 euro limite di reddito corrispondente alla terza fascia di contribuzione.- La legge ha previsto inoltre la riduzione delle pensioni in presenza di determinati limiti reddituali, che perl’anno 2013 sono: fino a 19.321,77 euro non è prevista alcuna riduzione; oltre 19.321,77 euro e fino a25.762,36 euro è prevista la riduzione del 25 per cento; oltre 25.762,36 euro e fino a 32.202,95 euro è previstala riduzione del 40 per cento; oltre 32.202,95 euro è prevista la riduzione del 50 per cento.

Indicizzazione pensioni 2013

in quanto la Regione garantiscecon fondi propri 150 milionidi euro.Come trovare 260 milioni di euro?Lusenti e Carradori puntano sullequattro leve.La prima è quella di attuare in

un sereno Natalee un felice anno nuovo

nche quest’anno il Comune di Cesenaintende dare risposta al problema dicoloro che, per varie ragioni, dormonoall’addiaccio in città, in considerazione

del grave rischio per la salute connesso alletemperature rigide che caratterizzano l’inverno.È stato attivato sabato 15 dicembre un serviziodi accoglienza notturna gestito in concorso conAsp Cesena Valle Savio,con la collaborazione dell’associazioneMater Caritatis.L’accoglienza è allestita nei locali del complessoex Roverella (via Strinati 59), di proprietàdell’Asp Distretto Cesena Valle Savio.Sono messe a disposizionecinque stanze nelle quali sono stati allestiti 15posti letto (4 donne e 11 uomini), e 2 bagni.L’accesso è previsto solamente a personemaggiorenni che non hanno un ricoveronotturno, con priorità per i residenti nelComune di Cesena.

Il servizio è attivo dalle 20 alle 8,l’accoglienza degli ospiti avviene unicamentedalle 20 alle 21. È proibito agli ospiti portareall’interno della struttura bevande alcoliche,sostanze stupefacenti, animali, oggettipericolosi e tenere comportamentiirrispettosi dei locali, degli arredamenti edegli altri ospiti.Gli ospiti possono usufruire anche di unservizio doccia in alcune serate messo a

disposizione dall’associazione Mater Caritatis.Gli utenti sono accolti solose in possesso di apposita autorizzazionerilasciata dagli operatoridell’associazione Mater Caritatispresso il Centro di Ascolto.Se la persona si presenta all’accoglienzasprovvista di autorizzazione, è consentita lapermanenza per una sola notte.Il giorno dopo la persona deve fare richiesta alCentro d’Ascolto se desiderasoggiornare ulteriormente.In ogni momento sarà presenteun operatore con funzioni di vigilanzasull’intera struttura, accoglienza eaccompagnamento degli utenti.Nella fase di accoglienza, dalle 20 alle 23,saranno presenti due operatori,che possono essere affiancatianche da operatori volontari individuatidall’associazione Mater Caritatis.

A

EMERGENZA FREDDOI locali si trovano nelcomplesso dell’ex Roverella,in centro a Cesena.La gestione nascedalla collaborazionetra Comune, Asp Valle Savioe Mater Caritatis

Un nuovoserviziodi accoglienzanotturna Secondo i dati condivisi nell’ultima riunione del ’tavolo po-

vertà’ (lo scorso 18 settembre), a Cesena il reddito medio siattesta intorno ai 17.229 euro (redditi 2010 dichiarati nel2011), ma si contano quasi 26mila redditi sotto i 7.500 euro,e di questi quasi 17mila sono inferiori ai 2.500 euro. Nono-stante il perdurare della crisi, il trend d’attività dei Servizisociali negli ultimi anni è rimasto costante, con poco menodi 1.300 famiglie in carico e circa 2mila anziani seguiti invarie forme. Gli accessi allo sportello sociale nel primo se-mestre del 2012 sono stati 571, in linea con l’andamento2011. Oltre 800 all’anno le famiglie aiutate nell’ultimobiennio con progetti di intervento socio-economico: dopo ilpicco di richieste registratosi nel 2010 con i primi effetti del-la crisi sul territorio, nei primi sei mesi di quest’anno i nu-clei assistiti sono stati 654, con un turn over del 41 per centorispetto al 2011. Il sostegno offerto ai lavoratori colpiti dallacrisi a partire dal 2009 ha permesso di aiutare altre 248 fa-miglie, mentre solo nel primo semestre 2012 sono state atti-vate un centinaio di borse lavoro per favorire il riavvicina-mento al mercato di disoccupati, utenti in condizioni di di-sagio sociale e giovani con problemi. Il problema della casarimane ancora un tasto dolente: 225 le procedure di sfrattoregistrate fra gennaio e luglio (238 nel 2011).I servizi sono riusciti a mettere a punto una nuova procedu-ra operativa per intervenire preventivamente: non appenac’è la sentenza esecutiva comincia un percorso per aiutarela famiglia a trovare una nuova sistemazione, in modo daevitare che si trovi, anche per poco, in mezzo a una strada.

I dati del “Tavolo povertà”✎

IN VIA STRINATI A CESENA,IN LOCALI DI PROPRIETÀ

DELL’ASP VALLE SAVIO, SONOMESSE A DISPOSIZIONE

CINQUE STANZE NELLE QUALISONO STATI ALLESTITI

15 POSTI LETTO (4 DONNEE 11 UOMINI), E 2 BAGNI

(FOTO ARCHVIO SIR)

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Giovedì 20 dicembre 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

SANTI & SIMBOLIStoria, miracoli, tradizioni e leggendenell’arte sacradi Rocco Panzarino e Marzia Angelini (ed. Dehoniane Bologna, 2012, 27,50 euro)Pubblicato dall’Edb, è uscito il libro “Santi & simboli.Storia, miracoli, tradizioni e leggende nell’arte sacra”,scritto da Rocco Panzarino e Marzia Angelini, conprefazione di Vito Castiglione Minischetti.Nel primo risvolto di copertina apprendiamo che gliautori “con approfondita e analitica ricerca hannoselezionato 242 simboli e presentato 1.054 santi, hannoristabilito il loro rapporto con le fonti di origine, relativea eventi storici, fatti miracolosi, animali, professioni estrumenti di martirio”.Il libro è molto illustrato con “santini” propri delladevozione popolare o con celebri quadridi autori famosi.Nel primo capitolo, “Allegorie”, gli autori hannoesaminato “quei segni che, superando la propria fisicità,rimandano a un significato ‘oltre’, assumendo così lafunzione di simboli nel vero senso della parola”(pag. 17). Questo capitolo può essere utile al lettoreperché viene spiegato ognuno dei 54 simboli presentati.

Ad esempio: la “conchiglia” è “simbolo della feconditàdell’acqua perché proviene dal mare, e della nascita perchéda essa viene estratta la perla” (pag. 33).Così gli autori introducono a pag. 73 il secondo capitolo,“Eventi storici”: “Prima dell’istantaneità fissata dallamacchina fotografica, hanno pensato gli artistia fermare singoli momenti della vita di un personaggio,non senza affiancare alla figura del soggetto un particolareche indicasse la caratteristica della sua vitao che facesse riferimento a un determinato avvenimento”.Fra le 54 realtà prese in esame, abbiamo ad esempio la“Fionda” di Davide (pag. 88).In continuità con il capitolo precedente, nel terzo, “eventimiracolosi”, vengono presentate quelle realtà nelle quali“l’intervento di Dio oltrepassa le capacità umane ecostituisce una creazione rinnovata” (pag. 109).Fra i quaranti eventi raccolti, troviamo ad esempio ladescrizione dell’”Ampolla” di san Gennaro (pag. 113) odella “Corona di spine” di santa Rosa da Lima” (pag. 121).Nella presentazione del quarto capitolo,“Animali”, viene scritto a pag. 153: “Quella che i santispingono a praticare è l’idea che si debba vedere lacreazione dal punto di vista di Dio e non dal punto di vistaumano; solo Dio e non l’uomo è misura di tutto le cose”.Per questo motivo vengono presentati

Cinema di Filippo Cappelli

Aladdin Cesena, Uci Romagna Savignano

LO HOBBIT - di Peter Jackson

Difficile replicare ciò che più di dieci anni fasconvolse Hollywood. La sfida non era e nondoveva essere questa, perché in caso contra-rio sarebbe stata persa in partenza. La sfidadi Jackson era quella di completare un’opera,ufficialmente ‘divisa’, ma in realtà legata daun unico autore e da un unico mondo ma-gico, ancora una volta sapientemente ri-creato. Un progetto che riesce a metà.Lo Hobbit è il primo romanzo di Tolkien,scritto diciassette anni prima della più cele-bre Trilogia. Per creare continuità con la plu-ripremiata saga cinematografica, il filmspalma le cose con l’idea di avere poco burroe troppo pane: inizia con Bilbo da vecchio(Ian Holm per intenderci, che passerà il testi-mone al quarantunenne Martin Freeman)mentre scrive le sue memorie per Frodo. Ov-viamente fa la sua comparsata anche ElijahWood, guadagnandosi una generosa cita-zione in locandina. Inoltre, nonostante illibro sia uno solo, la produzione ha deciso ditrarne tre lunghissimi episodi, il che significaaltre sei ore di ordalia diluite negli anni a ve-nire.Un rischio viene comunque evitato: l’epicitàdel ‘Signore degli Anelli’ rischiava di adom-brare gli scontri di questo nuovo capitolo;lungi dal patire il peso dell’illustre predeces-sore, “Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato”mozza il fiato più di una volta durante lescene di combattimento, siano esse popolatedi orde brulicanti di goblin o di solitari, deva-stanti giganti di pietra. L’orchestrazione dellaviolenza è spettacolare e superiore a quelladella trilogia precedente, complice l’evolu-zione tecnologica di cui questo film è straor-dinario portabandiera. Se dal Signore degliAnelli Jackson ha tratto il miglior epos cine-matografico d’inizio millennio, con “Lo Hob-bit” fa anche di più, riuscendo a mescolare lacomponente leggera e fiabesca del romanzo aun più ampio respiro eroico che diventa filrouge delle future vicende che coinvolge-ranno Frodo e i suoi compagni di viaggio.Il problema vero, semmai, risiede su un altropunto: e cioè la montagna di citazioni e l’at-mosfera da “circolo chiuso” che un film delgenere innesta. È un film per i fan: nel caso incui abbiate letto tutti i libri, magari siate gio-catori di “Dungeons&Dragons” di lungocorso, il film vi travolgerà con la sua forzanarrativa e visiva. In caso contrario resterà,tutto sommato, un buon film. Ma poco di più.Infine, un occhio su ciò che spaventa mag-giormente: il 3D e i 48 fps (il cinema utilizza24 fotogrammi per secondo. Qui sono statiraddoppiati): la tecnologia 3D non disturbae, che ci crediate o no, non sono state inseriteinquadrature esclusivamente per sfruttare almeglio questa tecnica, almeno escludendo lescene tipiche della regia di Jackson. Sui 48frame, invece, vi è il sentore che ci si trovi difronte ad un prodotto televisivo. Le scenesembrano infatti stranamente fluide. Ma lospettatore si abitua in fretta, e lo spettatore dicuore ne lascerà un pezzo in sospeso ad at-tendere la prossima pellicola. Sono sicuroche di tanto in tanto, lo spettatore si guarderànel pugno della mano, giurando di aver sen-tito qualcosa. Un dado, forse.

trenta animali nelloro rapporto con isanti, come adesempio l’”Orso”dei santi Cerbone,Corbiniano,Gallo e Romedio(pag. 177).Nell’introduzioneal capitolo quinto “Segni peculiari diprofessioni” a pag. 185 è scritto: “In tuttala storia dell’umanità non c’è mai statauna situazione sociale che garantisse laperfezione, così come in ognuna di esse èpossibile raggiungere le più alte vette dellasantità”.Fra le venticinque professioni descrittetroviamo ad esempio l’”Orefice”, che hacome modello di santità Eligio (pag. 200).Cinquantuno “Strumenti del martirio”sono descritti nel sesto capitolo,presentato alle pp. 210-211. Fra di essi c’èla mannaia di Pietro da Verona (pag. 235).Il libro si chiude con gli indici delleillustrazioni e dei santi.

seguito della mostra delle icone, offerta allacomunità ecclesiale e civile dalla Piccola Famiglia

della Resurrezione in Valleripa, che si è tenuta dal 29settembre al 21 ottobre nella ex Pescheria a Cesena,esce ora il richiesto catalogo. È una raccolta di 108immagini in quadricromia per una estensione di 96pagine, più copertina. Questa prima edizione èeconomica ed è disponibile dal 18 dicembre. Ne seguirà

A

Mostra di icone.Ora tutte in un catalogo

un’altra più lussuosa nel febbraio 2013.Le icone, così visitate e contemplate, possono oraentrare in ogni casa e scandire i grandi momentidella storia dello splendore e della bellezza. Nonmancano l’icona della natività del Signore GesùCristo e quelle della Sacra Famiglia e della Verginecon il Bambino, che apre il mondo alla speranza, chenon delude.Chi volesse copia del catalogo è invitato a rivolgersidirettamente alla stessa comunità monastica:[email protected], [email protected], telefonicamenteallo 0547 693090 o 334 1370447.

Cercasi tralciPer una partecipazioneche incrocia la storia

a credibilità della politica oggi èai minimi storici non tanto enon solo perché una casta si è

trincerata nei suoi privilegi, o perché ipartiti mostrano orecchie sorde aiproblemi della gente, ma innanzi tuttoperché mancano i profeti: persone,credenti e non, che accettano dioccuparsi della politica a fondo perduto,per il bene comune, non rifuggendo anziconsegnandosi all’oltraggio pur dirimanere integerrime e coerenti. Checercano la povertà, non la ricchezza. Unservizio temporaneo, non un poterepermanente. La compassione, non lacompetizione. Che evidenziano gliatteggiamenti ipocriti fuori e dentro laChiesa. Ecco l’impopolarità, che ilVangelo aiuta a vivere senza perdere lagioia vera”.Scegliere di condensare in un volume dipoco più di cento pagine una propostapolitica, nell’attuale clima di disaffezione- solo leggermente scalfito da queisurrogati di democrazia che sono leprimarie e i dibattiti intorno ad esse -potrebbe sembrare presuntuoso.Scegliere di farlo da cristiano, ben saldonella propria appartenenza e, al tempo,senza cedere a una rassicurante piaggeriaverso la gerarchia ecclesiastica, puòapparire ai più - a chi è o si sente ’fuori’,ma soprattutto a chi la Chiesa la vivedall’interno - una missione suicida.Eppure, scorrendo queste pagine schiettedi Edoardo Tincani, giornalista direttoredel settimanale diocesano di ReggioEmilia “La Libertà”, innamorato“nonostante tutto” del mondo, del suotempo e della Chiesa, non si può nonlasciarsi interpellare. A scrivere è unuomo dichiaratamente normale, che noncede a quel registro fatto di citazioni eridondanze, seducenti quanto superflue,

L“

che infarciscono oggi tante ’variazioni sultema’. “La mia idea è che in politica puoisforzarti di rimanere onesto, forse ciriesci perfino, ma ti cambia dentro”,osserva Tincani, motivando unosconforto “storico” che d’altrondeintende superare. Depurata da ogniapproccio da addetto ai lavori - che siaquello dello storico, del politologo o del...tuttologo - l’analisi dello status quo,soprattutto quanto al rapporto tra icristiani laici e la Chiesa, rimane lucida ecoraggiosa.Dentro al percorso personale diriconciliazione con la politica, descrittocon trascinante onestà, ciascuno puòriconoscere a tratti se stesso, le proprieinadeguatezze, lacune e frustrazioni,ritrovando alla fine, magari sopito oappesantito da inutili zavorre, il propriodesiderio di esserci.Riconoscendosi nient’altro chepeccatore, desideroso di una“conversione a U” - di sé prima che delsistema -, per Tincani la possibilità di faredell’ottica liberante e rovesciata delVangelo “un paradosso politico vivente,una spina nel fianco dei partititradizionali”, è il punto di partenza perelaborare una proposta che sa diprofezia. Lo scollamento tra fede e vita, ledivisioni interne alla Chiesa e ai cristiani,per citare solo alcuni degli ostacoli di cui

oggi, per forza di cose, occorre prendereatto, invece di tarpare le ali diventano larampa di lancio verso un futuro nuovo.Senza mai dimenticare le radici, quellevere: non c’è, nel libro, nessun nostalgicorichiamo a esperienze ormai obsolete,nessun facile assoggettamento aproposte calate dall’alto, per quantosignificative dal punto di vistadell’elaborazione culturale, cherischiano di ingessare, comprimere, oaddirittura frammentare, alla prova deifatti, una presenza dei cattolici inpolitica.La radice per ritrovare l’unità può esseresolo Gesù, autenticamente libero neiconfronti della politica, capace di amaree dunque di servire, ma soprattutto figliodi Dio primogenito tra molti fratelli. ÈLui la Novità con la enne maiuscola, chenon rimane un’idea, per quantoavvincente: Cristo in quanto personaancora oggi incrocia la storia umana, lasegue, la vive e la rinnova. Ecco la sfida:stare in politica da figli di Dio, uniti aCristo come i tralci alla vite, incapaci diprodurre alcunché da se stessi matantissimo in Lui.

Benedetta Bellocchio- “In politica con più fede. Un nuovopartito dei cristiani?”, novembre 2012,Consultalibrieprogetti, collana “Nero suBianco”, 116 pagine, 9 euro.

Dice l’autore EdoardoTincani: “La mia ideaè che in politica puoisforzarti di rimanere onesto,forse ci riesci perfino,ma ti cambia dentro”

Un volume del direttore del settimanale di Reggio Emilia

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Giovedì 20 dicembre 201220 Cesena&Comprensorio

Cesena flashConcerti di NataleIl coro Alio Modo Canticum, diretto daAdamo Scala, propone alla città concertidi Natale in cui saranno eseguiti,accanto a brani di autori classici, varipezzi della tradizione popolare nataliziaeuropea e americana. Il primo è inprogramma nella chiesa di San Rocco,venerdì 21 dicembre alle 21 e il secondodomenica 23 alle 21 nella chiesadell’Osservanza per salutare padreGiovanni Bianchi che lascia laparrocchia. Domenica 30 alle 18 il coroanimerà con i canti la liturgia inoccasione dell’ingresso del nuovoparroco monsignor Virgilio Guidi, allapresenza del vescovo Douglas Regattieri.

Don Biguzzi all’UteL’università della terza età propone,venerdì 21 alle 15,30 presso la salaVaienti, l’incontro con don GiancarloBiguzzi sul tema "Il Vangelo diGiovanni".

Mostra al RidottoSarà inaugurata sabato 22 dicembre alle17 al Palazzo del Ridotto la mostra "Sulvolo di una farfalla. Segni di memoriedai muri di Terezin - Bambini nellaShoah". Introdurrà Enzo Dall’Ara.Catalogo a cura di Maria GraziaMelandri. Orari di visita: martedì evenerdì dalle 15 alle 19; mercoledì,sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 edalle 15 alle 19 fino al 10 febbraio 2013.

Il coro Araba FeniceLa chiesa di Case Finali, domenica 23dicembre alle 21, ospiterà il coro liricoAraba Fenice, diretto da BarbaraAmaduzzi con il concerto "Note diNatale". Soprano Kelly McClendon,tenore Paolo Gabellini. Al pianoforte PiaZanca.

Notte di fine annoSpettacolo musicale dell’orchestra LucaBergamini in piazza del Popolo dalle 22del 31 dicembre. Teleromagna lotrasmetterà in diretta. Distribuzionegratuita di panettone, ciambella ebevande calde e fredde.

Film al VictorIn visione a San Vittore i seguenti film:"Troppo amici" giovedì 20, sabato 22 edomenica 23 dicembre alle 21; "HotelTransylvania" domenica 23 e mercoledì26 alle 15 e alle 17, martedì 25 alle 17;"Di nuovo in gioco" martedì 25,mercoledì 26 e giovedì 27 alle 21;"Venuto al mondo" sabato 29, domenica30, martedì 1 e giovedì 3 gennaio 2013alle 21; "L’era glaciale 4" domenica 30dicembre e martedì 1 gennaio alle 15 ealle 17. Ingresso 3,5 euro.

GambettolaSpettacoli musicalia partire da venerdì21 dicembreQuattro sono i concerti in programma perle feste natalizie. Venerdì 21 dicembrealle 21 al teatro comunale suonerà ilcorpo bandistico "Città di Gambettola"diretto da Valentino Calbucci. Sabato 22 dicembre alle 21 nella chiesaparrocchiale si esibirà il coro lirico "ArabaFenice". Il concerto è offerto dalla Bcc diSala.

Nella chiesa parrocchiale domenica 23alle 21 concerto del coro "Voci bianche-Città di Gambettola" diretto da MauroRediano Cacchi. All’organo JessicaPalladini. Martedì 26 alle 18 concerto della coraleAntonio Vivaldi, diretta da RositaPavolucci; al pianoforte Silvia Biasini,all’arpa Giulia Vasapollo, alla trombaJacopo Rivani.

Mercato Saraceno◗Presepe vivente a Monte CastelloTutto il paese di Monte Castello vienecoinvolto per la rappresentazionedella natività. Il presepe vivente sisvolgerà lunedì 24 dicembre alle 21,45e martedì 25 dicembre alle 17. Puntocentrale della rappresentazione sarà lapiazza di Monte Castello.

Bagno di Romagna◗Natale e CapodannoNella basilica di Santa Maria Assunta,mercoledì 26 dicembre alle 18,30, terrà ilconcerto di Natale l’Orchestra filarmonicadi Roma, diretta da Ezio Monti. Eseguirà lasinfonia n.40 di Mozart. Al flauto RobertoFabbriciani, al clarinetto Fabio Battistelli.Il concerto di Capodanno sarà dato alPalazzo del Capitano, martedì 1 gennaio2013 alle 18.

Sarsina◗Mostra di pitturaNella sala delle esposizioni in via IVNovembre è allestita la mostra di AnnyWernert "Cattedrali di luce. Alla ricercadell’essere" a cura di Lia Briganti. E’organizzata dalla Pro loco e sponsorizzatadalla Bcc di Sarsina. Rimarrà aperta fino al15 gennaio il sabato dalle 10 alle 13; ladomenica e i festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15alle 18.

Bertinoro◗A Capocolle il presepeLe suore della Sacra Famiglia diCesena, presso la casa di Capocolle aBertinoro, sabato 22 dicembre alle 16inaugurano il presepe realizzato nellagrotta che si trova adiacente alla casa.Sarà visitabile tutti i giorni dalle 15alle 18 fino al 12 gennaio.

Gatteo◗La musica del ’700Note d’arte nell’oratorio di San Roccodegli Accademici di San Rocco, sabato22 dicembre alle 20,30. Brani diVivaldi, Tartini, Bach e Teleman conSimona Cavuoto al violino, Marco Ferrial violoncello e Filippo Pantieri alclavicembalo.

Bagno di Romagna ◗Vincitori del concorso d’arte sacraA conclusione della mostra di arte sacrapromossa dalla parrocchia con lacollaborazione dell’Accademia delleGrazie di San Piero in Bagno, per il600esimo anniversario del Miracoloeucaristico, sono stati proclamati ivincitori. Primo classificato AntonioCivitarese, secondo Daniele Albàtici, terzoAlessandro Tumà.

Cesenatico◗Spettacoli al ComunalePer la rassegna di musica classica, domenica 23dicembre alle 16,30, brani di Mahler, Quartettsatz 1876e Brahms saranno proposti da Andrea Rebaudengo alpiano, Giulio Rovighi al violino, Thomas Cavuoto allaviola e Francesco Dillo al violoncello. Mercoledì 26dicembre alle 21 saranno eseguiti gospel, spirituals eChristmas songs dal gruppo Nehemiah Brown. Domenica30 dicembre alle 17 gran concerto di fine anno con ilcoro polifonico Ad Novas.

Cesena◗Giovane musicista su RaiunoTommaso Acerbi, 15enne di Cesena, sabato 22dicembre alle 8,20 sarà ospite della trasmissione diRaiuno "Uno mattina in famiglia". Pianista, è statoscelto dal suo Conservatorio (Istituto Studi musicalidi Ravenna) a rappresentare l’istituto insieme a ungiovane allievo di clarinetto, Alessandro Foschini.Ci sarà una sfida simbolica con musicisti di un altroConservatorio e sarà possibile votare per sceglierechi passerà il turno.

Gatteo a Mare◗Musiche classiche e natalizieGran concerto di Natale nella chiesa di Gatteo a Mare,domenica 23 dicembre alle 16. Parteciperanno il coropolifonico Ad Novas di Cesenatico, diretto da MonicaPoletti e l’orchestra Lettimi di Rimini, diretto da Gian LucaGardini. In programma brani di Mozart, Gounod, Gershwine della tradizione natalizia. Al piano Monica Poletti eMattia Guerra,al violino Federico Mecozzi, voci solisteCarla Berto, Vincenzina Budini, Paolo Polini e Paolo Visani.

Savignano◗Spettacolo al Teatro ModernoLa Locandiera a Savignano. Venerdì 21 dicembre alTeatro Moderno la compagnia teatrale guidata daJurij Ferrini porterà in scena La locandiera,capolavoro di Carlo Goldoni. I biglietti saranno invendita il giorno precedente la data di spettacolodalle 15.30 alle 19 presso l’Informagiovani, oppureil giorno dello spettacolo dalle 18 presso labiglietteria del teatro. Prezzi: intero 15 euro,ridotto 12 euro.

❚❚ Intervento di Rossi e Lazzarini

La cooperazionecome baluardocontro la crisi

na straordinaria crescita occupa-zionale: così il Rapporto Censissulla Cooperazione definisce quel

+2,8 per cento registrato sull’occupazione nelsistema cooperativo nazionale nei primi no-ve mesi del 2012". Lo scrivono Stefano Laz-zarini e Pierlorenzo Rossi, rispettivamentepresidente e direttore di Confcooperative diForlì-Cesena. Il dato, ribadito anche nel Rap-porto annuale sul paese giunto alla 46° edi-zione, è in netta controtendenza con il deso-lante panorama nazionale del lavoro e con-ferma l’andamento anticiclico di questo si-stema produttivo, come abbiamo sempre so-

U“no il segno positivo dell’occupazione.Trend in crescita sia per il 2010 che per il2011, anno in cui gli addetti occupati nel-le nostre cooperative sono risultati 13.735rispetto ai 12.748 dell’anno precedente.Non siamo inclini al trionfalismo, non loconsentirebbe la pesante situazione di unsistema Italia fermo al palo, ma quantoemerso dal Rapporto può fornire chiavi dilettura per uno sviluppo diverso”.

stenuto anche in riferimento al nostro terri-torio.“Nonostante l’acutizzarsi della crisi – si leggenella nota – la cooperazione regge confer-mandosi come un’importante opportunitàper l’occupazione e la tenuta del tessuto eco-nomico e sociale provinciale. Questo abbia-mo sostenuto ancora pochi mesi fa, presen-tando i dati del sistema ConfcooperativediForli-Cesena, che tra le “sorprese” registrava-

Longiano◗Incontro sui presepiSarà condotto da MarinaMarinelli, giovedì 27dicembre alle 20,30 nellasala dell’Arengo delCastello malatestiano,l’incontro sul tema "IlNatale raccontatodall’arte: la luce, le scene e i personaggi dellaNotte santa".

Longiano◗Presepi della solidarietàFino al 6 gennaio 2013 nella sala San Girolamo sonoallestite le collezioni di presepid’autore dell’Istituto oncologico romagnolo e delLion’s Club a scopo benefico. L’iniziativa del Lion’sClub prevede la raccolta di fondi per cani guida pernon vedenti: fra gli oggetti in vendita tele stampatedi Pascucci e riproduzioni del presepe di MassimoSirotti. Orari: sabato, domenica e festivi dalle 14,30alle 18,30. Dal 24 dicembre tutti i giorni.

Gatteo◗Spettacolo per i bambini In piazza Vesi, lunedì 24 dicembrealle 16, direttamente da Rai Gulp eYoyo, Oreste Castagna, voce diDodò de "L’albero azzurro"intratterrà i bambini con unospettacolo di narrazione e musica.

Cesenatico◗Concerto a San GiacomoSarà la corale Antonio Vivaldidi Gambettola a tenere ilconcerto di Natale, domenica23 dicembre alle 21. Solista ilsoprano Emanuela Brunga.Sponsor la Banca di creditocooperativo di Sala.

Longiano◗Spettacoli al PetrellaIl concerto gospel avrà luogosabato 23 dicembre alle 21 conil "Liz Yancey & Five Ensemble".Venerdì 28 alle 21 sul palco la3Monti band di Montiano.Lunedì 31 dalle 21 veglione diCapodanno.

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Giovedì 20 dicembre 2012 21Sport

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Martorano La società sportiva sta costruendo una palazzina per uffici e palestra

La squadra di Martoranodi Cesena è primain classifica in Eccellenzae punta alla promozionein serie D

Martorano le cose funzionano,non solo in campo. Sesportivamente parlando irisultati della prima squadra,

in testa al campionato di Eccellenza,sono lì a testimoniare che la secondarealtà calcistica del cesenate puòlottare per il grande salto in serie D,fuori dal rettangolo verde ci sono unasocietà e una struttura invidiabile sulterritorio. Lo storico presidente delsodalizio biancazzurro, DanieleMartini, ripercorre le tappe di unpiccolo successo di provincia e guardaal futuro con entusiasmo, mantenendosempre i piedi per terra. La società nata nel 1973 a Piazzale delSacro Cuore ne ha fatti di passi:"Abbiamo iniziato con la sola attivitàgiovanile, praticata per un decennio -spiega il presidente Martini - poi cisiamo iscritti al primo campionato diTerza Categoria nel 1983, fino adarrivare in Eccellenza. Per noiraggiungere la serie D, che è lamassima serie del dilettantismo,sarebbe il coronamento di un sogno". Un sogno e un progetto, nati econsolidati in breve tempo tra le muradel funzionalissimo complessosportivo di proprietà denominato"Romagna Centro". Che non vuolesmettere di crescere: "Stiamoultimando la costruzione di un’altrapalazzina su tre piani che fungerà damagazzini, spogliatoi e palestra. Iltutto va a corredare l’attuale strutturache consta di un bar-ristorante, alla

A

sede coi suoi uffici, due palazzineadibite a spogliatoi (21 in totale) e atutti i campi da gioco: tre da calcio a 11di cui due in sintetico, due da calcio a 7e uno da calcio a 5 sempre in sintetico,per un totale di 36mila metri quadratidi struttura privata che conta su 400atleti tesserati suddivisi su una ventinadi squadre, più la scuola calcio". E pensare che solo nel 2000, anno diapertura del Romagna Centro, che dàanche il nome alla squadra, il campoda gioco era soltanto uno, quello in

erba naturale. Come si sia arrivati atutto ciò è pronto spiegato dal numerouno della "Martora": "Possedere unastruttura privata ha senza dubbioagevolato la nostra attività, che insunto è un mix di programmazione,volontariato, aiuto delle realtàbancarie (l’allora Cassa Rurale edArtigiana di Martorano) e un pizzico diincoscienza. Il gruppo di persone checollabora a questo progetto èeccezionale e tutto questo ci aiuta aprogrammare meglio anche il futuro. Icosti per partecipare ai campionatisono impegnativi, e le nostre entratesono garantite anche grazie ai 3 torneiinternazionali che organizziamo aPasqua e durante i ponti primaverili".Il futuro prossimo potrebbe chiamarsiserie D. Con i dovuti scongiuri e sorrisid’ordinanza, Daniele Martini lancia unmessaggio a Cesena: "Oggi la nostrasocietà si pone all’attenzione dellacittà di Cesena come la seconda realtàdopo l’AC Cesena. Un’eventuale serieD nel cesenate credo possarappresentare un bene per la societàstessa che per una complementarietàalla squadra professionistica. Nonvogliamo porci come un’alternativaconcorrenziale. In caso di salto dicategoria sarà necessario che la città diCesena, attraverso la suaimprenditoria sana, che è presente sulterritorio, si faccia carico di dare unamano a una società come la nostra cheè altrettanto sana e coi conti in regola".

Eric Malatesta

All’ora di pranzo arrivano i "galletti"Il Cesena prova a ripartire all’ora di pranzo. Domenica 23dicembre alle 12.30, al Manuzzi va in scena il "lunch-match"della ventesima giornata del campionato di serie B, e di fronte cisarà il Bari. Dopo il buon punto conquistato a Castellammare diStabia sabato scorso nel 2-2 contro la Juve Stabia, i bianconeri diRomagna vogliono finalmente inanellare la striscia giusta dirisultati per poter risollevare una classifica ancora deficitaria. Iragazzi allenati da mister Bisoli vivono sempre in posizioneprecaria di risultati, condizionati anche dalle vicissitudinisocietarie che non possono certo dare grande tranquillitàall’ambiente. I 17 punti sinora racimolati non consentono didormire sonni tranquilli. La distanza sulla zona che porta allaretrocessione in Lega Pro è minima: solo un punto. Anche gli altridati numerici dicono senza pietà che il Cesena non naviga inbuone acque: solo tre vittorie, otto pareggi e otto sconfitte,condite da 19 gol all’attivo e 33 al passivo. Quest’ultimo datosancisce che il Cesena ha la seconda peggior difesa delcampionato. In attesa del nuovo anno si continuerà a giocare a ritmi serrati inserie B, con partite il 23 dicembre (col Bari in casa), il 26dicembre a Vercelli contro la Pro e il 30 ancora fuori a Modenacontro la capolista Sassuolo. Un trittico piuttosto severo che

forzerà il cavalluccio marino afare bottino pieno già questadomenica contro il Bariallenato da Torrente. I"galletti" pugliesi arrivano inRomagna con due punti in piùdel Cesena (19, ma sono partiticon una penalizzazione di 7punti). Nell’ultimo incontro ibiancorossi sono stati sconfittial San Nicola dal Novara per 3-1. Che abbiano il denteavvelenato è cosa scontata.

Em

PallavoloIl Volley Clubvince a LuccaIl Volley Club Cesena escevittorioso dalla battaglia diCapannori (Lucca) dove, altermine di una lunga sfida,Zebi e compagne riesconoa spuntarla al tie-breakdecisivo aggiudicandosi idue punti che confermanola terza piazza della graduatoria. Le padrone di casa hannoschierato titolari la palleggiatrice Davini, l’opposto Ranieri, leschiacciatrici Dovichi e Maltagliati, le centrali Mutti e De Cicco eil libero Sbrana. Le ospiti di coach Bazzocchi hanno rispostocon Giovanardi in regia, Parenti opposto, Zebi e Di Fazio inbanda, Gardini Camilla e Cancellieri al centro e Fabbri libero.E’ stata una gara di sofferenza per la squadra di Bazzocchi che èriuscita a spuntarla nel finale di quarto e quinto setassicurandosi così la vittoria e due punti importanti permantenere saldo il contatto con le prime della classe. Questo ilpunteggio dei 5 parziali: 25-18; 11-25; 25-21; 23-25; 13-15.Sabato 22 dicembre Zebi e compagne saranno attese da un’altrainsidiosa trasferta sul campo di un Castelfiorentino che èinvischiato pesantemente nella lotta per non retrocedere.

Nuove struttureal "Romagna Centro"

Mister Bisoli

(Pippofoto)

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Giovedì 20 dicembre 201222 Sport Csi

Coppa di Calcio“Gianfranco Valentini”,sedicesimi di finale2012/2013La Coppa di calcio dilettanti intitolataalla memoria di Gianfranco Valentini,dirigente, arbitro e presidente delcomitato cesenate del Csi,è giunta al turno dei sedicesimi di finale.Sono previste garedi andata e ritorno (in caso di parità, altermine delle due partite, si procederàdirettamente con i calci di rigore)tra le seguenti squadre: il RubiconeCalisese affronterà la Pieve Cu29Lattoneria, la Pol. Cesuola se la vedràcon il Climagas Ponte Pietra,il Refugium Corpolò sarà opposto allaPol. 5 Cerchi, il Gs Pioppa scenderà incampo con il Montaletto/Villa Inferno,la Pol. 2000 Calcio giocherà conl’Ideal Sport Bulgaria,l’Us Mercatese 1931 gareggeràcon il Cesena Over 35,la Pol. Sidermec-Fratelli Vitali affronteràil Calcio Ponente, l’As Badia se la vedràcon il San Colombano Italtex,il Body Art Bagno di Romagna saràopposto al San Mauro in Valle FratelliMazzi, la Pol. Boschetto scenderà incampo con il Real Budrio 2007,l’Asics Cannucceto giocheràcon l’Us Capannaguzzo,il Bulgarnò Unica Energiagareggerà con il San CristoforoNonsolobar, la Valle ’86affronterà il Real Pinarella Bar Timese il Diegaro Cantina Cesenase la vedrà con la Pol. Il Compito.

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

✎GLI AUGURI DINATALE | del presidente nazionale Csi Massimo Achiniassimo Achini,

presidente nazionaledel Csi, nel fare gli

auguri a tutte le società e atutti gli operatoridell’associazione, ricorda cherendere semplici le cosedifficili appartiene anche alCsi, anche se oggi educareoggi è difficile.È importante partire da questariflessione, ribadisceMassimo Achini, percomprendere qual è la “mossaa sorpresa” che il Csi intendemettere in campo perrealizzare cose grandi neiprossimi anni: tornare a essereun’associazione semplice,facendo un viaggio di ritornoalla nostra essenzialità, alleradici e alle motivazioni chehanno portato alla nascita delCsi e di tante nostre societàsportive.A tutti vogliamo dire, affermail presidente nazionale:“Il Csi di oggi è pronto acaricarsi sulle spalle tutte leresponsabilità educative del

M

nostro tempo,a lavorare per cambiare ilmondo dello sport,per incidere nel mondo delwelfare e del terzo settore, peressere al servizio della Chiesaimpegnandosi in frontiera,testimoniandoil Vangelo attraversolo sport in ogni ambito eluogo”.Occorre per realizzare tuttociò respirare nell’associazionee nelle società sportiveun vento nuovodi entusiasmo, di freschezza,di cambiamento,che spazza via larassegnazione e la delusione

che caratterizzail nostro tempo.Il Csi vuole costruire “sullaroccia” il suo impegnoeducativo, basandosisu solide radici e su unpensiero forte.Solide radici vuol direinvestire fortementesulla formazionedella nostra classe dirigente.Pensiero forte vuol direche in questi anni si intenderafforzare la “gamba culturale”dell’associazione con azionifondanti”. “Vogliamo -prosegue Massimo Achini -riscrivere lo statuto,l’Itinerario Sportivo Educativo,

“Il Csi di oggi è pronto a lavorareper cambiare il mondo dello sport”

avviare la certificazione diqualità educativadelle società sportive,rivedere i progetti educatividelle società sportive perrenderli più incisivi.Vogliamo approfondire ilrapporto tra sporte fede e soprattutto rilanciaree valorizzare lo sportin oratorio e difendere i dirittidelle società sportivedi base.In tutto questo la cartavincente resta la semplicità,poiché la storiadell’umanità è segnatada persone e gesti sempliciche hanno cambiato il mondo.

Il Csi di oggiè un’associazione che savolare alto, ma con i piedi perterra, e che per Natalechiede a tutti, come dissecinquant’anni faGiovanni XXIII,di regalareuna carezza ai bambinie ai ragazzi chegiocano nelle suesocietà sportive”.

Si è svolto dal 7 al 9 dicembre il Meeting nazionale del Centro Sportivo Italiano

In seicento all’appuntamentodi AssisiTra i partecipanti, Josefa Idem, EmilianoMondonico, Mauro Berruto. Presenteuna delegazione del governo di Haiti.In prima linea la dirigenza nazionale Csi

nche quest’anno, dal 7 al 9dicembre, si è svolto ad Assisi iltradizionale meeting nazionale

del Centro Sportivo Italiano. Vi hannopartecipato più di 600 dirigenti Csiprovenienti da ogni parte d’Italia, aconferma ancora una volta del grandefascino che questo appuntamentosuscita sul popolo ciessino.Per il Comitato di Cesena eranopresenti il presidente Luciano Morosi,accompagnato dalla moglie Antonella,Adriano Flamminj con la moglie Silvia,Stefano Cecchini e Gino Guidi.Come ogni anno, anche questa volta sisono alternati sul palco del teatro dellaDomus Pacis numerosi ospiti illustri in

rappresentanza di vari ambiti: da quellosportivo a quello politico, religioso emilitare.Per citare alcuni tra i più importanti, sipotrebbe partire da Josefa Idem,straordinaria campionessa di canoa e aseguire Emiliano Mondonico, allenatoredi calcio; Mauro Berruto, ctdell’Italvolley e bronzo ai campionatiolimpici di Londra; la prima nazionaleamputati di calcio italiana, dove tra leproprie fila spicca il nome di FrancescoMessori, il ragazzo di Correggio che hacommosso non solo l’ambienteciessino, ma anche il suo idolo LeoMessi del Barcellona il quale, tempo fa,gli ha consegnato il Pallone d’Oro.

Per la politica, occorresegnalare la straordinariapartecipazione di unadelegazione del governodi Haiti, capeggiata dalsegretario di Stato delMinistro dello sportFrancner Thalusma, checon il suo discorso hascaldato la platea e ha difatto, con gli accordifirmati con il presidenteAchini, dato inizio a unaserie di collaborazionibilaterali tra i due Paesi.Ma l’intervento piùaccalorato e profondo lo

ha fatto don Alessio Albertini, neoconsulente ecclesiastico nazionale delCsi e grande amico del popolo ciessino.Egli ha imperniato il suo discorso sullafigura affascinante di San Francesco,straordinariamente attuale e adatta aessere indicata come modello daseguire per qualsiasi educatore.Don Alessio Albertini in questaoccasione è stato da me invitato apartecipare alla Festa del Gruppo arbitridi calcio del Csi Cesena, che si svolgeràil 2 giugno 2013 presso l’abbazia dellaMadonna del Monte. Questa festa, cheavrà nella prima parte della giornataanche l’aspetto di una conventionformativa, vuole ispirarsi proprio alMeeting di Assisi e la presenza delnostro vescovo Douglas insieme aquella di don Alessio Albertini e delnostro consulente territoriale donGiovanni Savini, nel caso in cuivenissero confermate, porterebberocertamente un arricchimentoformidabile dell’evento in programmal’anno prossimo.Concludendo la panoramica sugliintervenuti di Assisi, non si puòdimenticare Massimo Achini, il grandepresidente Csi nazionale, che con il suosolito stile ha rigenerato l’entusiasmo ela voglia di fare dei tanti dirigenticiessini.

Luciano Morosi

A

CSI CESENA AD ASSISI: DA SINISTRA IN ALTO, LUCIANO MOROSI (DI FRONTE LAMOGLIE ANTONELLA), ADRIANO FLAMMINJ (DI FRONTE SUA MOGLIE SILVIA).POI GINO GUIDI E STEFANO CECCHINI. SOTTO, IL PRESIDENTE MOROSI INSIEMEA DON ALESSIO ALBERTINI E STEFANO CECCHINI

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Giovedì 20 dicembre 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Il ritorno dell’interesse per la politicaIn attesa della presa di posizione di Mario Monti

Caro direttore, a torto o a ragione, considero ipolitici, in generale, come i “padroni” che, sepossono, sfruttano chi lavora, operai in

particolare. Nel variegato panorama politiconazionale di lungo corso, sorprende che si sia andati infibrillazione (escluso a quanto sembra il Pd), per“accaparrarsi” l’unico politico” ritenuto, anche a livellointernazionale, capace di portare il Paese su una rottapiù sicura. Bersani è una brava persona, ma non è ilnuovo che avanza secondo il mio punto di vista. Trovoaltresì patetico il comportamento dello statistaBerlusconi, così come veniva considerato, nei confrontidi Monti dopo averlo costretto ad abbandonare il ring.Nei momenti peggiori i politici e i cittadini di buonavolontà sono chiamati a dare il meglio di loro stessi perrisolvere i problemi, ma questo non appartiene più allacapacità del popolo italiano, come avvenne dopo ladisastrosa seconda guerra mondiale. Il berlusconismo,in particolare, ha portato all’egoismo, alla divisionesociale dei cittadini e allo scontro generazionale perchéha privilegiato se stesso e i ricchi, dimenticando laclasse media e operaia, pensionati e giovani. Chi siricorda delle tre “i” (internet, imprenditoria e inglese) edel milione di posti di lavoro? Il suo populismo ci haportato alla crisi, al ridicolo e a nient’altro. La Chiesa ciparla spesso di cattolici impegnati in politica, sia adestra che sinistra, ma nella realtà della fine di questaSeconda repubblica qual è stata la loro veratestimonianza, nel rispetto del Cristianesimo e dellaDottrina sociale della Chiesa? Cosa spinge i cattolici didestra a sostenere Berlusconi? Grazie per l’attenzione.

Marino Savoia – Cesena

Carissimo Savoia,innanzitutto direi, guardiamo avanti. Basta con leripicche di un passato più o meno recente. Chi è senzapeccato scagli la prima pietra. Le responsabilità,comunque, restano, nelle menti dei cittadini e nellastoria che emetterà un giudizio più sereno del nostro. Il quadro politico non è di certo incoraggiante. Ognigiorno si susseguono novità, in vista delle urne che si

✎ Il direttore risponde

apriranno a febbraio, mese del tutto insolito peruna consultazione elettorale.Che faranno i cattolici, si chiede Savoia, tenutoconto anche della frammentazione in diverseformazioni schierate su più fronti? Non è semplicedirlo oggi. Non sarà neppure pensabile un unicoraggruppamento, anche se il pressing che si stafacendo sul presidente del Consiglio Mario Montiforse va in questa direzione.Dopo la vittoria di Bersani alle primarie delcentrosinistra e l’alleanza con il Sel di NikiVendola, è come risorta un’opposizione chesembrava destinata all’insignificanza. Azzardo:avesse vinto Renzi credo che pochi sarebberotornati sulla scena, ma come annota ancheSavoia, il segretario del Pd (senza voler giudicarela sua persona, e ci mancherebbe altro) nonrappresenta di certo il nuovo per la politicaitaliana. Ma da quella parte ormai i giochi sonofatti. Adesso tutti attendono il professore:Berlusconi, che vorrebbe mettergli il cappellodopo averlo mandato a casa anzitempo, lo stessoBersani per vedere con chi si allea e soprattutto ilcentro di Casini, Montezemolo, Riccardi e soci chenon aspettano altro che un sì del premier daspendere in campagna elettorale.Per il normale cittadino non è facile districarsi inuna situazione in continuo mutamento. Maormai ci siamo abituati. Molto si giocasull’emozione del momento, tanto è vero che finoa qualche settimana fa Grillo sembrava ininarrestabile ascesa, Renzi aveva già l’abito delprimo ministro e il centrodestra a malapenagalleggiava. Adesso le carte si sono rimescolate, inattesa di Monti, di ulteriori chiarimenti e delleultime alleanze, prima delle urne, con la speranzache un minimo di memoria storica non siconfonda con i consueti proclami cui da temposiamo costretti.Buon Natale.

Francesco [email protected]

Stanno terminando i lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio per i tifosi ospiti allo stadioManuzzi di Cesena, situato fra la ferrovia e la Secante, dietro allo stadio stesso. Lo sta realizzan-do Conad nell’ambito dell’accordo di programma stilato a suo tempo quando fu concessa la pos-sibilità edificatoria per il Montefiore. In questi giorni sono stati piantati gli alberi e posizionati i guard-rail di protezione.

Don Sauro Bagnoli, prete da 30 anniIl grazie della sua parrocchiaPubblichiamo la lettera che la comunità di SantaMaria Goretti in Cesenatico ha scritto al parroco donSauro Bagnoli, in occasione dei trent’anni di sacerdozioricordati il 16 dicembre scorso.

Caro don Sauro,oggi la comunità di Santa Maria Goretti si è stretta in-torno a te, qui davanti all’altare di Gesù, per celebrare il

in diverse comunità e ambiti di pastorale e da due anni sei la guidadella nostra comunità.Oggi, in occasione di questa bella ricorrenza, noi vogliamo manife-starti anche la nostra riconoscenza per il dono della tua persona.- Grazie per la dolcezza, per la tenerezza e la generosità con cui aprile porte della parrocchia a noi giovani, ai bambini e ai ragazzi fa-cendo sentire la chiesa come una grande famiglia, come una se-conda casa, sicura, aperta e accogliente.- Grazie per la disponibilità, la pazienza e la mitezza con cui ascoltile persone che si rivolgono a te e con cui affronti le situazioni che lavita parrocchiale ogni giorno ti sottopone.- Grazie per l’umiltà che ti rende capace di riconoscere spesso letue fragilità e i tuoi limiti, insegnandoci a vedere in te, oltre il prete,l’uomo, che ha bisogno di sentire il sostegno della preghiera, delperdono, della fiducia e dell’affetto della sua comunità.- Grazie per la semplicità che ti avvicina ai piccoli e che ci richiamaa guardare con stupore e meraviglia alla bellezza e straordinarietàdel messaggio cristiano per aderirvi con coraggio e speranza.Oggi chiediamo a Dio Padre di mantenerti in forza e salute perchétu possa continuare il tuo ministero qui in mezzo a noi.Ti affidiamo alla nostra bella Madonnina che dà il nome all’interoquartiere, affinché ti ricolmi di grazia e di tutti i suoi doni.Chiediamo a Gesù di aiutare tutti noi a essere dei collaboratoripronti, responsabili ed entusiasti nel servizio alla comunità cri-stiana, ciascuno secondo i propri carismi e le proprie possibilità.Il Signore ci renda capaci di accettare sempre la tua paterna corre-zione e di superare, fra di noi, i personalismi, le piccole rivalità e ledivisioni che talvolta ci fanno perdere di vista il fine del nostro ope-rare e della nostra vita.Caro don, a te, qui oggi, l’abbraccio grande di tutta la comunità diSanta Maria Goretti.Ti vogliamo bene.

tuo 30esimo anniversario di sacerdozio e peresprimere profonda gratitudine a Dio Padre peril dono della tua presenza in mezzo a noi.È grazie a quella chiamata e a quella tua gene-rosa risposta che oggi noi possiamo godere deibenefici spirituali che solo il sacerdote può darci:tu ci aiuti a camminare sulla via del Vangelo, ci il-lumini con la Parola di verità, ma soprattutto cidoni il perdono di Dio e ci nutri col Pane Vivodell’Eucarestia.Da quando sei prete, hai svolto il tuo ministero

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

TITOLARE D’AZIENDA:DON BENZI

HA CAMBIATOLA NOSTRA VITA

Gli appuntamentidelle festività