corriere cesenate 38-2012

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Nella notte tra saba- to 27 e domenica 28 ottobre occorre spostare indietro di un’ora le lancette dell’orologio. Termina così il periodo dell’ora legale che riprenderà l’ultima domenica di marzo Ora solare Giovedì 25 ottobre 2012 anno XLV (nuova serie) numero 38 euro 1,20 38 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 D al convegno Todi 2 è emersa l’esigenza di una maggiore com- pattezza sociale EDITORIALE Un percorso nuovo di Francesco Zanotti Cesenatico 15 I pescatori e la solidarietà ai terremotati Cesena 12 Trasporto pubblico, gli utenti lamentano disagi Gatteo 16 Viene inaugurato il casello Valle del Rubicone Mercato S. 17 La Cna punta sull’energia verde Attualità 11 Chiesa 9 Diocesi 7 T odi 2, per ripartire. I cattolici riunitisi domenica e lunedì scorsi nella cittadina umbra non si sono fermati a un’enunciazione di principi, in gran parte ribaditi, ma sono scesi nel concreto. Se un anno fa era stata chiesta a gran voce una discontinuità che poi si verificò, adesso la vera sfida è quella di progetti innovativi in vista della prossima scadenza elettorale delle politiche 2013. “Proposte nuove tanto nel contenitore quanto nei contenuti” è scritto nel documento finale redatto su una sola paginetta, ma dai temi molto densi. Fra i diversi enunciati si legge che non si deve esaurire la stagione del governo Monti che ha ridato credibilità al Paese e dignità alle istituzioni. Un riconoscimento venuto da tutte le parti, assieme a critiche con le quali i cattolici incalzano l’esecutivo tecnico perché sia più attento e più sensibile alla famiglia, ai giovani e alle imprese. Non mancano gli accenni alla riduzione dei costi della politica, a una nuova legge elettorale che ridia il potere in mano ai cittadini e a una semplificazione dello Stato perché sia più snello, facendo leva sui due principi molto cari alla Dottrina sociale della Chiesa: la solidarietà e la sussidiarietà. Non è stato detto chiaramente, ma è parso evidente il riferimento a uno slogan che ogni tanto ritorna: più società, meno Stato. Infine, l’ultimo richiamo è per l’impegno, per la partecipazione dei singoli, dei fedeli laici, in questo caso. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, come ribadito anche nelle conclusioni del leader della Cisl, Raffaele Bonanni. È il momento di fare quadrato con chi, lontano dai populismi di destra e di sinistra, desidera impegnarsi per qualcosa di nuovo. “Non è pensabile mettere vino nuovo in otri vecchi – ha ribadito Bonanni, pensando a nuovi contenitori -. Il vino nuovo diventerebbe aceto”. E’ una sfida, l’ennesima per il mondo cattolico che con non poca fatica, come ricordato anche dal direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, nell’editoriale di martedì scorso, si è riunito per formulare una proposta per il nostro Paese, ormai sin troppo smarrito da una stagione politica avvilente. Si dovrà parlare con chiarezza, competenza e trasparenza, in modo da intercettare il sentire della gente che abita e opera nelle città e nei paesi. La comunità cristiana, che da sempre si fa compagna di viaggio delle persone del suo tempo, ha il dovere di dare voce e rappresentanza a quanto di buono, di sano e di bello già esiste. Per il bene di tutti, ma con un’attenzione speciale per quello delle nuove generazioni. Monsignor Douglas Regattieri inizia la Visita pastorale dalle comunità di Balze e Montecoronaro Il vescovo in ogni parrocchia Il centro del paese di Balze (Verghereto) Cattolici in politica con più voce e più presenza Premio Ratzinger a due studiosi di alto profilo Dal 5 novembre torna la Settimana sociale N ei giorni scorsi il ri- conoscimento è an- dato a Rémi Brague e Brian Daley P rimo appuntamen- to con Andrea Oli- vero, presidente nazio- nale Acli Sarà un momento forte di grazia e di accoglienza. La Visita pastorale è ormai alle porte. Prenderà ufficialmente il via sabato 3 novembre, alle 17 a Bagno di Romagna, con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Douglas nella basilica dedicata a santa Maria Assunta, quella in cui è custodito il Sacro Corporale. Dal 4 all’11 no- vembre monsignor Regattieri visiterà le parrocchie di Balze e Monte- coronaro, affidate alla cura pastorale di don Renato Baldazzi. È solo l’inizio di un lungo cammino che porterà il vescovo a incontrare tutte le comunità presenti in Diocesi. Il Corriere Cesenate seguirà con pun- tualità ogni evento. Primo Piano alle pagg. 4-5

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Corriere Cesenate di giovedì 25 ottobre 2012 (numero 38/2012)

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Page 1: Corriere Cesenate 38-2012

Nella notte tra saba-to 27 e domenica 28ottobre occorrespostare indietrodi un’ora le lancettedell’orologio. Termina così il periodo dell’ora legale che riprenderàl’ultima domenica di marzo

Ora solare

Giovedì 25 ottobre 2012anno XLV (nuova serie)numero 38euro 1,20

38Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Dal convegno Todi 2è emersa l’esigenza

di una maggiore com-pattezza sociale

EDITORIALEUn percorso nuovodi Francesco Zanotti

Cesenatico 15I pescatori e la solidarietà ai terremotati

Cesena 12Trasporto pubblico,gli utenti lamentanodisagi

Gatteo 16Viene inauguratoil caselloValle del Rubicone

Mercato S. 17La Cnapunta sull’energia verde

Attualità 11Chiesa 9Diocesi 7

Todi 2, per ripartire. I cattolici riunitisidomenica e lunedì scorsi nellacittadina umbra non si sono fermati a

un’enunciazione di principi, in gran parteribaditi, ma sono scesi nel concreto. Se unanno fa era stata chiesta a gran voce unadiscontinuità che poi si verificò, adesso lavera sfida è quella di progetti innovativi invista della prossima scadenza elettoraledelle politiche 2013.“Proposte nuove tanto nel contenitorequanto nei contenuti” è scritto neldocumento finale redatto su una solapaginetta, ma dai temi molto densi. Fra idiversi enunciati si legge che non si deveesaurire la stagione del governo Monti cheha ridato credibilità al Paese e dignità alleistituzioni. Un riconoscimento venuto datutte le parti, assieme a critiche con le qualii cattolici incalzano l’esecutivo tecnicoperché sia più attento e più sensibile allafamiglia, ai giovani e alle imprese. Non mancano gli accenni alla riduzionedei costi della politica, a una nuova leggeelettorale che ridia il potere in mano aicittadini e a una semplificazione delloStato perché sia più snello, facendo leva suidue principi molto cari alla Dottrinasociale della Chiesa: la solidarietà e lasussidiarietà. Non è stato dettochiaramente, ma è parso evidente ilriferimento a uno slogan che ogni tantoritorna: più società, meno Stato. Infine,l’ultimo richiamo è per l’impegno, per lapartecipazione dei singoli, dei fedeli laici,in questo caso. Ognuno si deve assumere leproprie responsabilità, come ribaditoanche nelle conclusioni del leader dellaCisl, Raffaele Bonanni. È il momento di farequadrato con chi, lontano dai populismi didestra e di sinistra, desidera impegnarsiper qualcosa di nuovo. “Non è pensabilemettere vino nuovo in otri vecchi – haribadito Bonanni, pensando a nuovicontenitori -. Il vino nuovo diventerebbeaceto”. E’ una sfida, l’ennesima per ilmondo cattolico che con non poca fatica,come ricordato anche dal direttore diAvvenire, Marco Tarquinio, nell’editorialedi martedì scorso, si è riunito per formulareuna proposta per il nostro Paese, ormai sintroppo smarrito da una stagione politicaavvilente. Si dovrà parlare con chiarezza,competenza e trasparenza, in modo daintercettare il sentire della gente che abitae opera nelle città e nei paesi. La comunitàcristiana, che da sempre si fa compagna diviaggio delle persone del suo tempo, ha ildovere di dare voce e rappresentanza aquanto di buono, di sano e di bello giàesiste. Per il bene di tutti, ma conun’attenzione speciale per quello dellenuove generazioni.

Monsignor Douglas Regattieri inizia la Visita pastorale dalle comunità di Balze e Montecoronaro

Il vescovoin ogni parrocchia

Il centro del paese di Balze (Verghereto)

Cattolici in politicacon più vocee più presenza

Premio Ratzingera due studiosidi alto profilo

Dal 5 novembretorna la Settimanasociale

Nei giorni scorsi il ri-conoscimento è an-

dato a Rémi Brague eBrian Daley

Primo appuntamen-to con Andrea Oli-

vero, presidente nazio-nale Acli

Sarà un momento forte di grazia e di accoglienza. La Visita pastoraleè ormai alle porte. Prenderà ufficialmente il via sabato 3 novembre,alle 17 a Bagno di Romagna, con una solenne celebrazione eucaristicapresieduta dal vescovo Douglas nella basilica dedicata a santa MariaAssunta, quella in cui è custodito il Sacro Corporale. Dal 4 all’11 no-vembre monsignor Regattieri visiterà le parrocchie di Balze e Monte-coronaro, affidate alla cura pastorale di don Renato Baldazzi. È solol’inizio di un lungo cammino che porterà il vescovo a incontrare tuttele comunità presenti in Diocesi. Il Corriere Cesenate seguirà con pun-tualità ogni evento.

Primo Piano alle pagg. 4-5

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Giovedì 25 ottobre 2012 3Opinioni

Mai come ora, il sacrificio di chi donacammina sulla strada della fatica di chi riceve

ià da diversi mesi e ormai tutti, in modi diversi, stiamosperimentando i timori, i dubbi, la fatica nel fare le sommeper i nostri bilanci.Tirare le somme tra entrate ed uscite, tra spese e guadagni,

che lavorio e che preoccupazioni!A volte, mentre si pigiano i tasti dei numeri che compongono lecifre, viene da dirsi speriamo: Speriamo che basti, speriamo che resti qualcosa, speriamo diarrivare a quel numero, a quella cifra di cui ho bisogno, di cuiabbiamo bisogno. E poi quando i bilanci li fanno gli altri, si attende, si aspetta confatica, timore, dubbio e speranza.Già da tempo, con una certa preoccupazione, ci capita diattendere somme e bilanci che ci stupiscono.In questi mesi, oramai anni, di sofferenza economica, di“crisi”finanziaria, con stupore prima e gratitudine poi, stiamosperimentando che i conti del sostegno a distanza e le donazioniofferte per il sostegno delle opere missionarie si riconfermano.Non ci sono particolari flessioni.Quando alcuni padrini si sentono costretti a lasciare, laprovvidenza fa sì che nuovi fratelli e sorelle chiedano diintraprendere un cammino di sostegno.Non possiamo allora che sentire stupore,per la perseveranza del bene, gratitudine per la generosità,responsabilità per ciò che ci viene donato.Ci chiediamo perché e cosa vuol dirci questo?Ci rendiamo conto che la solidarietà, la carità per tanti,,per molti, non fa parte del superfluo, non è qualcosa dimarginale, non è l’avanzo.Significa dire che… anche se non vedo e non conosco unbambino, una situazione, ugualmente sono capace di sentirmiresponsabile della sua vita, sento che mi appartiene, che sonochiamata a prendermene cura, anche se apparentemente è soloun “costo”.Significa che comprendiamo quanto sia importante che lepersone vengano aiutate nelle loro terre, nelle loro famiglie, nelleloro case.È veramente una grazia sperimentare che anche quando i bilancisono sbilanciati, la solidarietà e la carità rimangono un punto

G

fermo, certamente difese con tenacia, comunque unpunto fermo.Forse, mai come ora, il sacrificio di chi dona camminasulla strada della fatica di chi riceve.Ed è ancora più bello allora cercare di far incontrare ilbene e le necessita, il bisogno e le possibilità.Mai come ora mi accorgo che i due spiccioli, tanto carial Signore Gesù, donati con fedeltà e accumulati con attenzione, desiderio, amore sono il veroTesoro del Tempio: Tempio che è il mondo, tempio che èla nostra vita, tempio che è la nostra coscienza e il nostrocuore, e in particolare gli altri.

Daniela Scarpellini

Tempo di bilanci ‘sbilanciati’ La Vignetta

ettembre. Ci siamo ritrovati in seminario, come ormai è consuetudine, per il nostroaggiornamento del clero. Confronto, ascolto e dibattito. La consapevolezza che molto spessonon riusciamo a manifestare il volto bello e affascinante del Vangelo, che non sempre il Tesoro

affidato alla Chiesa è desiderabile al di sopra di tante false ricchezze che accecano, ci ha visti primaimpegnati in un confronto e uno scambio di esperienze circa l’iniziazione e l’educazione alla fede; poi,nell’ascolto dell’esperienza di fratel Enzo Biemmi, chiamato come guida per questo aggiornamento.Per come abbiamo reagito di fronte alle provocazioni e alle analisi presentate circa la situazione che lanostra Chiesa è chiamata ad affrontare, sono affiorate alla mia mente le parole di Gesù: “Nessuno chebeve il vino vecchio desidera il nuovo…”. Sostanzialmente fatichiamo, arranchiamo nel seguire leindicazioni dei nostri pastori. Entrare nella dimensione più ampia dell’iniziazione alla fede, nelmodello catecumenale, considerare anche la possibilità di recuperare il corretto ordine dei sacramenti,richiede a tutti noi, sacerdoti, comunità parrocchiali, associazioni, non soltanto una genericaoperazione di aggiustamento, ma una vera conversione, un vero cambiamento. Non bastano i rattoppi.L’immagine della Chiesa come casa bisognosa di una buona ristrutturazione con tutte le difficoltà che

S

derivano dal continuare ad abitarlami ha trovato particolarmentesensibile, più di quella della Chiesache si trova a metà fra due mondi,con la necessità di passare da unalogica di eredità (la fede che ci eratrasmessa dalla famiglia), a quelladella proposta, la fede che ètestimoniata dalla comunità in cuisi comincia a fare esperienza.Certamente una buonaristrutturazione non puòprescindere da un consolidamentodelle fondamenta e come fratelEnzo ha sottolineato con vigore, ilrinnovamento e i cambiamentiproposti ci vengono proprio da chinella Chiesa rappresenta lefondamenta: il Papa, i vescovi, ilnostro vescovo (non ci vieneassolutamente proposto dicostruire una Chiesa alternativa).Ma fatto salvo l’ancoraggio (la fedein Cristo di cui il Papa e i vescovisono garanti), si deve metteremano prima al tetto persalvaguardare l’intero edificio epoterlo poi recuperare econsolidare prima che si deterioriirrimediabilmente. Ho pensato chequesta straordinaria attenzionealle nuove generazioni che devonoessere “iniziate alla fede”, questaspinta alla missionarietà nellenostre parrocchie, non sia altro chepensare al tetto della nostraChiesa. L’abbazia di San Galgano,splendida per le sue mura, èinvivibile, perché priva del tetto.Un bel monumento e niente più.Rendere le nostre comunità unluogo accoglientein cui è possibile fare una buonaesperienza di vita cristianaattraverso gruppi di adulti chevivono il Vangelo e trasmettono illoro amore a Cristoattraverso la carità, è renderevivibile la nostra Chiesa, con iltetto sano, e quindi luogo in cui èpiacevole ritornare,se per qualche ragione ci si èallontananti.

Andrea Budelacci

Chi beve il vino vecchio non desidera il nuovo

Riflessioni di un parroco in margine alla “Tre giorni”di formazione per i presbiteri della nostra diocesi svoltasi unmese fa in seminario sotto la guida di fratel Enzo Biemmi,presidente dell’Associazione Europea Catecheti ed espertoal Sinodo dei Vescovi sulla Nuova Evangelizazione

(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 25 ottobre 20124 Primo Piano

La Visita pastoralemomento forte di grazia

Prende avvio la Visita pastorale. Sabato 3 novem-bre, a Bagno di Romagna, il vescovo Douglaspresiederà una solenne celebrazione eucaristica

con la quale si aprirà la Visita. Si tratta di un mo-mento forte per tutta la comunità diocesana chia-mata a ritrovarsi attorno al suo pastore, “unmomento di grazia e di accoglienza del Signoreprima che essere considerata un’occasione per rive-dere le strutture materiali-amministrative-giuridi-che”, come ha scritto monsignor Regattieri neldecreto di indizione firmato in data 18 settembre2011.Si inizierà dalla zona pastorale di Sarsina-Alta Valledel Savio. La prima parrocchia visitata dal vescovosarà quella di Balze-Montecoronaro, guidata da donRenato Baldazzi. “La Visita sarà particolarmente at-tenta alla dimensione parrocchiale – si trova scrittonel decreto del settembre 2011 – perché costituiràl’incontro del pastore con il suo gregge distribuitonelle diverse aggregazioni parrocchiali della Diocesi,senza tuttavia tralasciare anche il livello delle zone edelle unità pastorali entro cui sono state organizzatele comunità”, come previsto da un decreto di monsignor Antonio Lanfranchi.Il vescovo, nella sua Visita, sarà accompagnato e coadiuvato da diverse persone.Innanzitutto dal vicario generale, don Pier Giulio Diaco di nomina recentissima,dai professori Claudio Riva e Marino Mengozzi, rispettivamente archivista dio-cesano e direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali e dall’economo dio-cesano, monsignor Alfio Rossi. A loro si affiancheranno Valeriano Biguzzi, comesegretario, e don Enzo Vitali in qualità di delegato vescovile per l’arte sacra e ibeni culturali.Il Corriere Cesenate seguirà ogni settimana tutta la Visita pastorale. Anticiperemol’arrivo del vescovo andando a incontrare le comunità cristiane che verranno vi-sitate di volta in volta. Iniziamo questo lungo viaggio che ci consentirà di percor-rere tutta la Diocesi dalle parrocchie di Balze e Montecoronaro. MichelaMosconi ha incontrato il parroco don Renato Baldazzi e con lui ha fatto il puntodella situazione con uno sguardo attento alla vita della comunità cristiana inse-rita in un contesto di montagna e di generale spopolamento e invecchiamentodella popolazione.Proseguiremo con Alfero-Riofreddo e poi con Capanne, per seguire tutto l’itine-rario di un calendario intenso e ricco di incontri. Si tratta di un’occasione spe-ciale anche per entrare in contatto con le diverse realtà della nostra Chiesalocale. Una grazia, per dirla con le parole del vescovo Douglas, da valorizzare inogni sua dimensione, prima di tutto partendo dall’accoglienza del Signore.

PROGRAMMA DELLA VISITA FINO ALLA PRIMAVERA 2013Unità pastorale n. 8: Balze e Montecoronaro: 4-11 novembre 2012; Alfero-Rio-freddo: 11-18 novembreCapanne: 24-25 novembre; Corneto-Pereto: 1-2 dicembreUnità pastorale n. 7: Bagno e Verghereto: 2-9 dicembre; Valgianna e Crocesanta:12-13 gennaio 2013San Piero in Bagno: 13-20 gennaio; Selvapiana-Acquapartita: 26-27 gennaioUnità pastorale n. 6: Mercato Saraceno-San Damiano; Montesasso-Ciola/Mon-tesorbo-Monteiottone-Taibo: 3-17 febbraio; Montecastello e Rontagnano: 24febbraio-3 marzoUnità pastorale n. 5: Quarto: 8-10 marzo; Turrito e Montepetra: 10-17 marzo;Sarsina e San Martino/Monteriolo: 18-25 marzo

Il vescovo Douglas Regattieri si recherà in visita in tutte le parrocchie della DiocesiLa prima Zona pastorale interessata è quella di Sarsina-Alta Valle del Savio

IL QUESTIONARIOLa Visita pastorale in tuttele parrocchie della diocesi(andrà avanti alcuni anni), èstata ‘anticipata’ da un que-stionario informativo, det-tagliato nei particolari ecapace di ben ‘fotografare’la parrocchia di volta involta visitata dal vescovo. Ilquestionario pone domanderivolte ad avere un quadrogenerale, pastorale e ammi-nistrativo della parrocchia.Oltre ai ‘numeri’, i quesiti ri-guardano la storia della co-munità parrocchiale, lafrequenza ai sacramenti, irapporti con le autorità ci-vili, la collaborazione con leparrocchie della zona.

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Giovedì 25 ottobre 2012 5Primo Piano

Balze e Montecoronaroprima tappa di un lungo cammino

n crocevia tra Romagna, Tosca-na e Marche. È il territorio delleBalze e di Montecoronaro, a duepassi dalla vetta del Fumaiolo

(1.400 metri), tra i fiumi Tevere e Savio.Sono gli ultimi baluardi romagnoli, le ul-time terre appartenenti alla diocesi diCesena-Sarsina. Due parrocchie distinte,quelle appena citate, ma accorpate inun’unica Unità pastorale. I numeri delresto parlano chiaro: 350 abitanti a Bal-ze, appena 150 a Montecoronaro. “Colproblema dello spopolamento sempreincalzante - dice il parroco don RenatoBaldazzi - e con una popolazione resi-dente in età avanzata”.Balze e Montecoronaro, secondo il sacer-dote, soffrono parecchio di questo feno-meno sociale che ha causato anche “ab-bandono delle attività artigianali”. “Lagente vive di artigianato e agricoltura.Diversi sono occupati nel pubblico im-piego e lavorano fuori sede. Sono molti ipensionati”.Il turismo rimane, per queste genti, unarisorsa importante. Tanto che, dice donRenato, quando si parla di partecipazio-ne “è necessario fare un distinguo inizia-le tra la parrocchia dei residenti e la par-rocchia allargata ai turisti”. Un esempio èla frequenza alla messa domenicale. “Ab-biamo standard sotto la media naziona-le. Da queste parti siamo attorno al 10per cento di presenze tutte le domeniche(10 per cento a Balze, 15 per cento aMontecoronaro). Durante l’estate questepercentuali aumentano di molto, perchéalla messa domenicale partecipano an-che diversi turisti”. “Nella messa ferialeestiva - è la constatazione del parroco -ho il doppio della gente che ho nellemesse domenicali invernali”. Il turismo qui si è sviluppato grazie allanatura che domina incontrastata e cheoffre panorami mozzafiato. In estate i tu-risti cercano riparo dalla calura, riposo euna pausa rigenerante dai ritmi freneticidella settimana. In inverno le copiosenevicate offrono scenari interessanti pergli amanti dello sci, con le piste del Fu-maiolo a poca distanza. In loco sono atti-vi diversi bar e ristoranti, alberghi e rifugiin prossimità della più alta cima roma-gnola. “Si nota lo sforzo fatto dagli abi-tanti per portare fin quassù gente dallapianura e dalle città, anche anticipandoo prolungando la stagione estiva. A Balzeci sono sei alberghi, a Montecoronaroesiste una specie di villaggio turisticocon un centinaio di villette. Il turismoche va da luglio fino alla prima metà diagosto potremmo definirlo più ‘religioso’.

U

Dalla seconda metà di agosto diventa unpo’ meno religioso e spirituale”. Le prin-cipali festività sono quelle del 17 luglio,festa dell’Apparizione (la tradizione vuo-le che da queste parti, sul finire del 1400,la Beata Vergine apparisse a due pasto-relle che miracolosamente acquistaronol’una la vista e l’altra la parola), e del 15agosto, festa patronale dell’Assunta. “Fe-ste molto partecipate anche se spesso sitratta di una religiosità imbevuta di tra-dizionalismo, dunque di una tradizioneche ha perso le motivazioni e le radicidella fede facendo venire a galla solol’evento esteriore”.Gli incontri in parrocchia coi giovani, lefamiglie, o di catechesi coi più piccoli so-no resi più difficile dai numeri risicati diqueste zone. “Opero praticamente da so-lo - confessa don Renato -. Poco tempofa avevo due catechiste, ora ridotte auna. Ho una decina di persone nel Con-

siglio pastorale. Di fatto per mandareavanti alcune iniziative tendenti a viva-cizzare la parrocchia mi sono dovuto ser-vire di turisti che hanno casa qui”.“Uno dei problemi per la catechesi - pro-segue il parroco - è quello di mettere in-sieme gli otto bambini delle Balze coiquattro di Montecoronaro. Stiamo pro-vando ad aggregarli, ma con difficoltàenormi. Ho coinvolto alcune persone peruna riflessione sulla formazione cristia-na. Speriamo dia buoni frutti”.Sul territorio balzerano è presente lascuola dell’infanzia “Santa Maria del-l’Apparizione” che ospita una decina dibambini e che, in estate, diventa ostelloper gruppi in autogestione. Può contene-re dalle 25 alle 30 persone. È attiva lascuola elementare a Balze, mentre glistudenti delle medie vanno a scuola aVerghereto dopodiché “molti proseguo-no gli studi fuori: a Pieve Santo Stefano,

San Sepolcro, Novafeltria. Da qui, Cese-na rimane piuttosto scomoda”.Nell’Unità pastorale, fa presente don Re-nato, “mancano gruppi giovanili e gruppidi famiglie”, mentre “molto buoni sono irapporti con gli enti presenti sul territo-rio, specialmente con le Pro Loco locali”.“Ci sono immigrati soprattutto dall’estEuropa - dice don Renato - che lavoranoprevalentemente nell’edilizia e un po’nell’agricoltura e non hanno mai causatoproblemi. Appaiono ben integrati nellacomunità locale”.

Michela Mosconi

SABATO 3 NOVEMBRE ALLE 17 A BAGNO DI ROMAGNANELLA BASILICA DEDICATA A SANTA MARIA ASSUNTA

Messa di apertura Visita pastorale nella Zona Sarsina-Alta Valle del Savio

DOMENICA 4 NOVEMBRE• ore 10,30, a Montecoronaro: Messa di apertura Visita pastorale per Balze e Montecoronaro• ore 15,30, a Balze: nei locali del cinema, incontro generale con la popolazione. Sono invitati

in particolare i genitori.

MARTEDÌ 6 NOVEMBRE• Mattino: visita a malati e anziani • ore 15,30, a Montecoronaro: Liturgia dell’Unzione degli Infermi

MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE• Mattino: visita a scuole elementare e materna• Pomeriggio: incontro con i ragazzi delle medie e superiori a Montecoronaro• Sera: incontro con i giovanissimi e giovani nel cinema delle Balze

SABATO 10 NOVEMBRE• Mattino, a Montecoronaro: incontro con i parrocchiani per confessioni, direzione spirituale

e udienze.• Pomeriggio, a Balze: nel cinema, incontro con Gruppi e Associazioni paesane (Pro-Loco,

Confraternita Misericordia). Incontro con il Consiglio comunale. Incontro con i Consiglipastorali ed economici delle due parrocchie. A seguire, cena.

• Sera: alle Balze Apparizione veglia di preghiera mariana.

DOMENICA 11 NOVEMBRE• ore 10, 30, a Montecoronaro: Messa di chiusura della Visita pastorale

Balze e Montecoronaro

il programma della Visita pastorale

Dal 4 all’11 novembre monsignor Regattieri visiteràle due comunità parrocchiali dell’Alta Valle del SavioAmpia intervista al parroco don Renato BaldazziL’apertura ufficiale della Visita si terràsabato 3 novembre alle 17 a Bagno di Romagna.

LA CHIESA PARROCCHIALEDI SANTA MARIA ASSUNTA,IN BALZE(COMUNE DI VERGHERETO).

SOTTO, DON RENATO BALDAZZI,PARROCOA BALZE E MONTECORONARODAL 2011

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Giovedì 25 ottobre 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, Osservanza,Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, CappucciniSan Bartolo

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauroin Valle, Ponte Pietra,San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

Tipano, San Cristoforo,Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

San Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San DomenicoSant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

San Pio X, Istit. Lugaresi,Case Finali

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini

18.00 Cattedrale, San Rocco,Osservanza, San Domenico

18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero,

Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata18.00 Cattedrale,

San Domenico,Santo Stefano, San Rocco, Sant’Egidio,Case Finali, Osservanza,San Vittore, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,San Bartolo, Santa Mariadella Speranza, Bulgarnò

19.00 San Giorgio20.00 San Giovanni Bono,

San Pio X, Villachiaviche,Gattolino, Tipano,Bulgaria, Calisese, Ruffio

20.30 Ponte Pietra, Santa MariaNuova, Pievesestina,Pioppa, San Cristoforo

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20 Sala; 20,30 Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9.30 Cannucceto;9,45 San Pietro;10 San Giacomo,

Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:

18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; San Martino:9.30; Quarto: 10.30;Pieve di Rivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato),9.15;Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

Domenica 28 ottobre - Anno BXXX Domenica del Tempo OrdinarioGer 31,7-9; Sal 125; Eb 5,1-6;Mc 10,46-52

Il Vangelo di questa domenica ciracconta l’ultimo miracolocompiuto da Gesù prima di entrare

in Gerusalemme, lungo la strada chesale da Gerico alla Città Santa. Gesùincontra Bartimeo, un ciecomendicante. Invoca con insistenzal’aiuto di Gesù, ma la folla glieloimpedisce. Gesù, sentito quel grido diaiuto, lo fa chiamare. Ed egli corre daGesù chiedendogli il dono della vista.“Va’, la tua fede ti ha salvato”. E, gettatovia il mantello, la sua unica ricchezza,si mette a seguire Gesù. L’incontro conGesù gli ha cambiato la vita. Adessofinalmente vede non solo con gli occhidi carne, ma con gli occhi della fede.Gesù diventa la luce vera della sua vita.Diventa l’immagine del vero discepolodi Gesù. Si comportato diversamenteda Pietro, il giovane ricco e Giacomo eGiovanni. Gesù, con quel gesto, simanifesta la luce del mondo. Ilcristiano è colui che accoglie Cristocome luce della sua vita. Avviene nelBattesimo. Lo richiama la candelaaccesa consegnata ai genitori. Siamostati guariti dalla nostra cecitàinteriore, spirituale, dal peccato, per

vedere bene con gli occhi di Dio lanostra esistenza.Vivere senza Dio vuol dire vivere nelbuio. Oggi andiamo a Messa perlasciarci illuminare dalla sua Parola,per gettare via il nostro mantello, lenostre sicurezze, le nostre ricchezze, ilnostro egoismo. Andiamo a Messaconsapevoli di essere ciechi e dunquebisognosi di Lui. Quell’incontrocambiò la vita a Bartimeo. Così deveessere per noi ogni volta che andiamoa Messa. Lui si mise a seguire Gesù, enoi dopo la Messa chi seguiamodurante la settimana? Viviamo laMessa sempre come un incontro disalvezza per noi, e allora seguiamoGesù con la nostra vita con profondaconvinzione e gratitudine e con lafermezza del cieco Bartimeo. Anchenoi dobbiamo diventare luce in questomondo, testimoni di Cristo. Coltiviamoallora la luce di Cristo in noi con lalettura del Vangelo, e ascoltando ilMagistero della Chiesa. Diventiamoportatori del Vangelo in tasca, erendiamo visibile con la nostra vita.Ritorniamo a casa dalla Messa conquesti impegni. In un mondo che nonsa e non vuol sapere di essere cieco, c’èbisogno di un supplemento di luce cheproviene dalla vita della Chiesa e diogni cristiano.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNOREGrandi cose ha fatto il Signore per noi

lunedì 29 ottobresanta ErmelindaEf 4,32-5,8; Sal 1;Lc 13,10-17

martedì 30san GermanoEf 5,21-33; Sal 127;Lc 13,18-21

mercoledì 31santa LucillaEf 6,1-9; Sal 144;Lc 13,22-30

giovedì 1 novembretutti i SantiAp 7,2-4.9-14; Sal 23;1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a

venerdì 2commemorazionedei fedeli defuntiGb 19,1.23-27a;Sal 26; Rm 5,5-11;Gv 6,37-40

sabato 3 san Martinode PorresFil 1,18b-26; Sal 41;Lc 14,1.7-11

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

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Tiratura del numero 37 del 18 ottobre 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 23 ottobre 2012

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOIncontro per famiglie, terzo appuntamentoIn seminario a Cesena, lunedì 29 ottobre alle 21Il prossimo e ultimo incontro del seminario “Signore aumenta lanostra fede” si terrà alle 21 di lunedì 29 ottobre, in seminario a CaseFinali di Cesena. Sarà presente padre Alfredo Feretti, direttore delConsultorio “La Famiglia” di Roma, e terrà una relazione su “Losguardo della fede nella fragilità e nella prova”. In particolare, gui-derà la riflessione su come “la fede è compagna di vita che per-mette di percepire con sguardo sempre nuovo le meraviglie che Diocompie per noi”( Porta Fidei n.15).

Nuovo Consiglio pastorale diocesanoSabato 27 ottobre, alle 17 in Episcopio a Cesena, insediamento delnuovo Consiglio pastorale diocesano. Seguirà, alle 18, in Cattedrale,la messa presieduta dal vescovo Douglas.

✎ CHIESA INFORMARadio Maria in collegamento dal cimitero “San Lazzaro”L’emittente radiofonica cattolica internazionale Radio Maria, inoccasione della solennità della Commemorazione di tutti i fedelidefunti, si collegherà venerdì 2 novembre alle 16,45 con il cimi-tero “San Lazzaro” di Tipano in Cesena, per l’Ora di Spiritualità.Don Antonio Spinelli guiderà il rosario, l’adorazione eucaristica ela recita dei vespri.

“L’ETERNITÀ NEL TEMPO”Dvd in distribuzione al monastero delle ClarissePresso il monastero “Corpus Domini”delle monache Clarisse Cappuccine, aCesena di fronte al cimitero urbano, èpossibile procurarsi il dvd “L’eternitànel tempo. Anticipare nell’oggi la beati-tudine eterna lungo le stagioni dellavita”, realizzato interamente dalle suore.

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Giovedì 25 ottobre 2012 7Vita della Diocesi

Caritas diocesana:ascoltare, osservare,discernere per animareA colloquio con il direttore don Carlo Meletie con Adolfo Zanuccoli, neo direttore della Mater Caritatis

l recente incontro del Tavolo delle povertàconvocato nel palazzo comunale, a Cesena,la Caritas diocesana ha fatto presenti quattro

emergenze. Il nostro territorio è afflitto dallamancanza di reddito, di lavoro, della casa e spessoanche di cibo. È ovvio che non si tratta di unasituazione generalizzata, ma il disagio è abbastanzadiffuso e va crescendo con il prolungarsi della crisieconomica che si trascina da tempo. Ecco perchédall’estate appena trascorsa, la Caritas ha deciso ditenere aperta la mensa anche per tutto il mese diagosto. E da questo mese di ottobre la mensa resta

A

aperta anche ogni domenica, come sempresolo per il pranzo, con una ventina dipresenze medie giornaliere.“Molti volontari ci aiutano nel servizio diassistenza alla mensa - racconta AdolfoZanuccoli, neo direttore della MaterCaritatis, braccio operativo della Caritasdiocesana -. Fra di essi vi sono anche alcunisoci del Lions club cesenate che, nel silenziodi un servizio prezioso, si mettono adisposizione dei più poveri. Dalle parrocchiearrivano i pasti che poi vengono distribuitinei locali di via Tiberti”.La Caritas diocesana prosegue nel suoimpegno accanto a chi ha meno, ma loaffronta con lo spirito evangelico. “La miaprima preoccupazione - dice il direttore donCarlo Meleti - non è mai stata quella diraccogliere i dati di ciò che la Caritasdiocesana fa a favore dei più disagiati e deipoveri. Ho sempre presente i versetti delVangelo di Matteo (6,3-4) “Non sappia la tuasinistra ciò che fa la tua destra, perchéla tua elemosina resti nel segretoe il Padre tuo, che vede nel segreto, tiricompenserà”. E sono anche convintoche tutti i nostri dossier sulle povertà

non siano in grado di sfamare un povero inpiù”.“È giusto conoscere come i soldi dati dallacomunità per i poveri - prosegue don Meleti- vengano effettivamente spesi per alleviarein qualche modo le povertà. Nel lavoro dellaCaritas diocesana ci siamo attenuti al nostrometodo pastorale particolare: ascoltare,osservare, discernere per animare. In Caritas,l’ascolto ha un luogo privilegiato peresprimersi, il Centro di via MuraSant’Agostino, e un soggetto preferenziale, ipoveri”. Inoltre occorre anche tenerepresente che la Caritas è un organismopastorale per la promozione e formazionealla carità. “Della Caritas - conclude ildirettore - deve emergere la sua prevalentefunzione pedagogica, come ricordavapapa Paolo VI nel discorso alle Caritasdiocesane convenute a Roma per il loroprimo convegno nazionale (28 sett.1972). LaCaritas non ha il compito di sfamare tutti ipoveri del mondo (cosa già di per séimpossibile) ma deve, prima di tutto,richiamare, sollecitare tutti i cristiani e lepersone di buona volontà a intervenire infavore dei poveri”.

Brevi

■ SettimanaSociale CesenatePrimo incontrolunedì 5 novembreInizia lunedì 5 novembrel’8ª Settimana Sociale Cesenate.“I GIOVANI sono ’le sentinelle del mattinodella Chiesa’” (Giovanni Paolo II)è il temadella prossima rassegna.Gli incontri, aperti a tutti,si terranno nella sala Pinacotecadella Cassa di Risparmio di Cesena(via Tiberti 11, Cesena),con inizio alle 21;fa eccezione l’incontrodi lunedì 19 novembrecon il vescovo Sigalini,che si terrà a Sant’Agostino.Di seguito, il calendario:- lunedì 5 novembre:I Giovani e il lavoro, relatore AndreaOlivero, presidente nazionale Acli.- lunedì 12 novembre:I giovani nella Chiesa, relatore il vescovomonsignor Domenico Sigalini, assistentegenerale dell’Ac(chiesa di Sant’Agostino).- lunedì 19 novembre:i giovani e l’impegno socio-politico,relatore Marco Tarquinio, direttorequotidiano Avvenire.- lunedì 26 novembre:i Giovani e il volontariato, relatoreEdo Patriarca, segretario SettimaneSociali dei cattolici italiani.

l convegno diocesano degli educatori e dei catechistiche si svolgerà in seminario a Case Finali di Cesena

domenica prossima 28 ottobre, porrà l’attenzione sullafigura del catechista nella nuova evangelizzazione inun contesto di cambiamento.Questi due aspetti che sono stati sottolineati nellegiornate diocesane di formazione dei presbiteri svoltesiin settembre di cui abbiamo una preziosa riflessionenell’articolo di don Andrea (cfr. pag. 3), faranno dapunto di riferimento per il lavoro a cui sarannochiamati i catechisti e gli educatori nel convegno.Con l’aiuto di suor Eliana Zanoletti, membro dell’Ufficio

Catechistico di Brescia, come i presbiteri anche icatechisti e gli educatori saranno chiamati a rileggereil senso del loro ministero alla luce dei cambiamenti inatto nella prassi catechistica italiana e, soprattutto, inrelazione alle esperienze di vita delle comunitàcristiane di appartenenza.Questo dovrebbe favorire una maggiorecorresponsabilità tra presbiteri e laici nellarealizzazione di comunità capaci di essere “grembodella fede” per ogni persona che desiderasseincontrare il Signore Risorto.

Mauro Domenichini

IConvegnocatechisti

❚❚ Monsignor Renzo Bonetti al terzo incontro del seminario per famiglie

Sposi tessitori di comunione con i pretil terzo incontro dei seminari di studio del-la pastorale familiare ha visto il gradito eatteso ritorno di monsignor Renzo Bonet-

ti (nella foto di A. Giangrasso), che nell’ormailontano 1999 aveva dato il via a questi mo-menti di formazione. Allora don Renzo ave-va svolto il tema “La sacramentalità del Ma-trimonio”. In continuità con quella riflessio-ne, il tema affrontato questa volta è stato “Lafede nel ministero degli sposi e dei sacerdotiè ricchezza per la comunità”. Don Renzo haesordito dicendo che per comprendere il mi-nistero degli sposi, così come quello del pre-sbitero occorre la fede. Solo nella fede si puòcomprendere la grazia specifica che gli sposihanno ricevuto nel sacramento del Matri-monio. E qual è questa grazia? Il relatore perrispondere è partito dalla Familiaris Consor-tio n. 50: “La famiglia cristiana è chiamata aprendere parte viva e responsabile alla mis-sione della Chiesa in modo proprio e origi-nale, ponendo cioè al servizio della Chiesa e

della società se stessa nel suo essere e agire,in quanto intima comunità di vita e di amo-re”. Tutta la missione della Chiesa, che è an-nunciare oggi che Cristo è vivo e continua adessere l’unico salvatore, si può comprenderesolo nella fede. La famiglia partecipa a questamissione in modo “proprio e originale”, sen-za imitarli, né sostituirli. È come se Gesùchiedesse agli sposi: ’Mi prestate il vostroamore di coppia per dire il mio? Accettate diessere mio piccolo sacramento=segno? Ioposso usare voi due!’. Questa modalità tipicadegli sposi è legata al dono specifico che pos-sono offrire alla Chiesa: la loro relazione to-talizzante fatta di reciprocità, fecondità che facrescere prima di tutto la coppia stessa e puògenerare nuova vita. È come dire: ‘Come ar-riva la Chiesa al mondo? Coi piedi degli spo-si. E i sacerdoti? Spetta ai sacerdoti presiede-re la comunione; spetta agli sposi tessere lacomunione. La Chiesa ha bisogno di Gesù ca-po, ma anche di un Gesù in movimento che

si fa prossimo. Cosìil ministero del sa-cerdote è figura diGesù Pastore e ca-po; il ministero degli sposi è figura di Gesùcome corpo. La missione della famiglia è to-talmente diversa da quella del presbitero, manon può essere attuata senza una profondacomunione tra i due ministeri. Allora tessi-tori di relazioni buone che facciano traspari-re l’amore di Dio per l’umanità e di Gesù perla Chiesa, sua sposa, in stato di donazionepermanente’ (Lettera alle Famiglie 19). Pienidi questa consapevolezza, nasce la certezzache Dio non sta a guardare “con le mani intasca”, ma rimane sempre con gli sposi peresportare l’amore ovunque. Solo stando in gi-nocchio, davanti all’Eucaristia, davanti alloSposo, si può prendere consapevolezza dellapropria dignità di sposi e non si può fare ameno di donare tutto.

Floriana e Ivan Bartoletti Stella

I

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Giovedì 25 ottobre 2012 9Vita della Chiesa

i congratulovivamente conpadre Daley e ilprofessor Brague,

che con la loro personalità illustranoquesta iniziativa nella sua secondaedizione. E intendo ’personalità’ insenso pieno: il profilo della ricerca edi tutto il lavoro scientifico; il preziososervizio dell’insegnamento, cheentrambi svolgono da lunghi anni; maanche il loro essere, naturalmente inmodi diversi - uno è un gesuita, l’altroun laico sposato - impegnati nellaChiesa, attivi nell’offrire il lorocontributo qualificato alla presenzadella Chiesa nel mondo di oggi”. Lo hadetto sabato 20 ottobre BenedettoXVI, in occasione della consegna,nella Sala Clementina, del PremioRatzinger 2012 al filosofo e storicofrancese Rémi Brague e al teologostatunitense Brian Daley. Il Premio,giunto alla seconda edizione, è unriconoscimento promosso dalla“Fondazione Joseph Ratzinger-Benedetto XVI”. Alla consegna delPremio erano presenti il cardinalCamillo Ruini, presidente del comitatoscientifico della Fondazione JosephRatzinger-Benedetto XVI, e monsignorGiuseppe Antonio Scotti, presidente dellastessa Fondazione vaticana, cherivolgendosi al Santo Padre ha dichiarato:“Vogliamo dire e riconoscere che laricerca su Dio e la capacità dell’uomo didar voce alla sua presenza è uninvestimento vero e decisivo per il futurodell’uomo”.

Campi decisivi. “I due premiati diquest’anno - ha evidenziato il Papa -sono competenti e impegnati in dueaspetti decisivi per la Chiesa nei nostritempi: mi riferisco all’ecumenismo e alconfronto con le altre religioni. PadreDaley, studiando a fondo i Padri dellaChiesa, si è posto nella migliore scuolaper conoscere e amare la Chiesa una eindivisa, pur nella ricchezza delle suediverse tradizioni; per questo egli svolgeanche un servizio di responsabilità nei

rapporti con le Chiese ortodosse. E ilprofessor Brague è un grande studiosodella filosofia delle religioni, inparticolare di quelle ebraica e islamicanel medioevo”. Perciò, al Pontefice, acinquant’anni dall’inizio del ConcilioVaticano II, “piacerebbe rileggere insiemecon loro due documenti conciliari: laDichiarazione Nostra aetate sullereligioni non cristiane e il DecretoUnitatis redintegratio sull’ecumenismo, acui aggiungerei però un altro documentoche si è rivelato di straordinariaimportanza: la dichiarazione Dignitatishumanae sulla libertà religiosa”.

Due personalità esemplari. “Questoideale incontro e confronto - haaffermato Benedetto XVI - già avvieneleggendo le loro pubblicazioni, che inparte sono disponibili in diverse lingue.Sento di dover esprimere particolareapprezzamento e gratitudine per questa

fatica del comunicare i frutti di taliricerche. Un impegno, questo, che ègravoso, ma prezioso per la Chiesa e perquanti operano in ambito accademico eculturale”. Il Papa ha sottolineato, poi,che entrambi i premiati sono professoriuniversitari: “Questo aspetto merita diessere messo in rilievo, perché mostra unaspetto di coerenza nell’attività dellaFondazione, che, oltre al Premio,promuove borse di studio per dottorandiin Teologia e anche convegni di studio alivello universitario, come quello che si ètenuto quest’anno in Polonia, e quelloche avrà luogo fra tre settimane a Rio deJaneiro”. Personalità come Daley e Braguesono “esemplari per la trasmissione di unsapere che unisce scienza e sapienza,rigore scientifico e passione per l’uomo,perché possa scoprire l’’arte del vivere’”.Per il Pontefice, “è proprio di personeche, attraverso una fede illuminata evissuta rendano Dio vicino e credibile

all’uomo d’oggi, ciò di cui abbiamobisogno; uomini che tengano losguardo fisso verso Dio attingendo daquesta sorgente la vera umanità peraiutare chi il Signore mette sul nostrocammino a comprendere che è Cristola strada della vita; uomini il cuiintelletto sia illuminato dalla luce diDio, perché possano parlare anchealla mente e al cuore degli altri”.“Operare nella vigna del Signore, doveci chiama - ha aggiunto -, perché gliuomini e le donne del nostro tempopossano scoprire e riscoprire la vera’arte del vivere’: questa è stata ancheuna grande passione del ConcilioVaticano II, più che mai attualenell’impegno della nuovaevangelizzazione”.

Sanno guardare avanti. Il cardinaleCamillo Ruini, presentando i duepremiati, ha tra l’altro affermato: “Ilcontesto dell’Anno della fede e delSinodo sulla nuova evangelizzazione,nel cinquantesimo dell’apertura delConcilio Vaticano II, caratterizza erafforza il significato del conferimentodi questi premi”. “La Fondazione - ha

proseguito il porporato rivolgendosi alPapa - ha visto infatti in Remi Brague eBrian Daley due studiosi che, a partire dauna straordinaria conoscenza delleorigini e della storia della fede cristiana,sanno guardare avanti, per costruire sullabase di questa medesima fede, il presentee il futuro della famiglia umana, inconformità all’intenzione profonda dellateologia di Vostra Santità”.Remi Brague è professore emerito difilosofia medievale e araba pressol’Università Pantheon-Sorbonne (Parigi I)e professore di filosofia delle religionieuropee presso l’Università Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera dal2002. Padre Brian E. Daley, gesuita, ha lacattedra di teologia presso l’Università diNotre Dame (Indiana, Usa) intitolata a“Catherine F. Huisking”. Dopo gli studiteologici a Francoforte, in Germania, èstato ordinato sacerdote il 25 luglio del1970.

M“

PREMIO RATZINGER.Sabato 20 ottobre, nella sala Clementina in Vaticano, la cerimonia di consegna

Protagonista la vera umanitàIl riconoscimento è stato assegnato al filosofo e storico francese

Rémi Brague e al teologo statunitense Brian Daley

VATICANO, 20 OTTOBRE: BENEDETTO XVI CONFERISCEIL “PREMIO RATZINGER” A RÉMI BRAGUE E A PADRE BRIAN E. DALEY

(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Sette nuovi santifino ai confini della Terra

● La messa di canonizzazione,celebrata da papa Benedetto XVI, si è tenutadomenica 21 ottobre in piazza San Pietro

● I nuovi santi “con eroico coraggiohanno speso la loro esistenza nella totaleconsacrazione a Dio e nel servizio ai fratelli”

evangelizzatore è “chiamato atestimoniare ed annunciare ilmessaggio cristiano

conformandosi a Gesù Cristo,seguendo la sua stessa via. Questo valesia per la missione ad gentes, sia per lanuova evangelizzazione nelle regionidi antica cristianità”. Lo ha dettodomenica mattina 21 ottobreBenedetto XVI, nella messa a piazzaSan Pietro, per la canonizzazione disette nuovi santi, i quali, “con eroicocoraggio”, “hanno speso la loroesistenza nella totale consacrazione aDio e nel generoso servizio ai fratelli”.

Fino al martirio. Il Pontefice ha,quindi, parlato di ciascuno dei settenuovi santi. Jacques Berthieu, nato nel1838, in Francia, “diventato gesuita,voleva percorrere il mondo per lagloria di Dio. Pastore infaticabilenell’Isola Santa Maria e poi nelMadagascar, lottò contro l’ingiustizia,mentre recava sollievo ai poveri e aimalati”. “Si fece tutto a tutti - haaggiunto -, attingendo nella preghierae nell’amore del cuore di Gesù la forza

’L umana e sacerdotale di giungere finoal martirio nel 1896”. Il Santo Padre haauspicato che “il suo esempio aiuti inumerosi cristiani oggi perseguitati acausa della fede”. Pedro Calungsodnacque intorno al 1654, nella regionedi Visayas nelle Filippine. “Il suo amoreper Cristo - ha rammentato BenedettoXVI - lo spinse a prepararsi perdiventare catechista con i missionariGesuiti di quel luogo. Nel 1668accompagnò padre Diego Luis de SanVitores alle Isole Marianas perevangelizzare il popolo Chamorro. Lavita là era dura e i missionari soffrironopersecuzioni”, ma Pedro fu “risolutonell’accettare il martirio”, nel 1672.

A favore dei giovani. Giovanni BattistaPiamarta, sacerdote della diocesi diBrescia, ha ricordato il Papa, “fu ungrande apostolo della carità e dellagioventù. Avvertiva l’esigenza di unapresenza culturale e sociale delcattolicesimo nel mondo moderno,pertanto si dedicò all’elevazionecristiana, morale e professionale dellenuove generazioni”. Tra le diverse opere

apostoliche, avviate dal nuovo Santo, ilPontefice ha citato l’EditriceQueriniana. “Il segreto della sua intensae operosa vita - ha precisato - sta nellelunghe ore che egli dedicava allapreghiera”. Santa Maria del CarmeloSallés y Barangueras, religiosa nata aVic, in Spagna, nel 1848 contemplò losviluppo della Congregazione delleReligiose Concezioniste Missionariedell’Insegnamento, che aveva fondatonel 1892.

Tre modi di seguire Gesù. MarianneCope, nata nel 1838 ad Heppenheim,in Germania, ma vissuta negli StatiUniti, dove entrò nel Terz’OrdineRegolare di san Francesco a Syracuse,New York, come superiora generaledella sua Congregazione, “accolse disua volontà una chiamata a prendersicura dei lebbrosi delle Hawaii”, dove sirecò “per gestire un ospedale a Oahu esuccessivamente fondare l’ospedaleMalulani a Maui e aprire una casa perragazze i cui genitori erano lebbrosi.Dopo cinque anni, accettò l’invito adaprire una casa per donne e ragazze

nella stessa isola di Molokai, coraggiosamente andandovilei stessa”. Là “si prese cura di padre Damiano, già famosoper la sua eroica attività fra i lebbrosi, curandolo sino allamorte e prendendone il posto fra i lebbrosi maschi”.Kateri Tekakwitha nacque nell’odierno stato di New Yorknel 1656. Battezzata all’età di vent’anni, “per fuggire dallepersecuzioni, si rifugiò nella missione di san FrancescoSaverio vicino a Montreal”, dove lavorò sino alla morteall’età di 24 anni. Vivendo un’esistenza semplice, Kateri“ci impressiona per l’azione della grazia nella sua vita inassenza di sostegni esterni, e per il coraggio nellavocazione tanto particolare nella sua cultura. In lei, fede ecultura si arricchiscono a vicenda. Il suo esempio ci aiutia vivere là dove siamo, senza rinnegare ciò che siamo,amando Gesù!”. “Santa Kateri, patrona del Canada eprima santa amerinda - ha aggiunto Benedetto XVI -, noiti affidiamo il rinnovamento della fede nelle primenazioni e in tutta l’America del Nord”. Anna Schäffer diMindelstetten, da giovane, “voleva entrare a far parte diun ordine religioso missionario. Essendo di modestaprovenienza, cercò di guadagnare come domestica la dotenecessaria per essere accolta in convento”. In questolavoro “ebbe un grave incidente, che la costrinse al lettoper tutta la vita”. Così, “il letto di dolore diventò per leicella conventuale e la sofferenza costituì il suo serviziomissionario”. “La sua intercessione - è stato l’auspicio -rafforzi il movimento cristiano di hospice (centri di curepalliative per malati terminali) nel loro benefico servizio”.

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Giovedì 25 ottobre 2012 11Attualità

il Periscopio di Zeta

È il tempo di adulti coraggiosie non di quelli che vivono ancora da adolescenti

La rete è un nuovo luogoin cui si esprime il desiderio di senso

La rete, una risorsa di senso. Lo ha ribadito padre Antonio Spadaro,uno dei massimi esperti di internet, uno che con le nuove tecnologieci sa veramente fare e le manovra con estrema disinvoltura. Lui,

padre gesuita e direttore della Civiltà Cattolica, la prestigiosa rivista nata ametà Ottocento, dice che occorre “vivere bene ai tempi della rete”. Lo haribadito nei giorni scorsi, a Roma, durante un seminario di studipromosso dal Copercom, il coordinamento delle associazioni per lacomunicazione, sotto la presidenza di Mimmo Delle Foglie, giàvicedirettore di Avvenire e portavoce del Family day.“Internet non è un congegno, uno strumento, un puro mezzo”, haricordato padre Spadaro. Internet è un ambiente, uno spazio diesperienze. Le nuove tecnologie contribuiscono a soddisfare il desideriodi senso e la tecnologia è un fatto profondamente umano. Davantiall’obiezione che in rete si trova tanto male, padre Spadaro obietta che“dove ci sono bene e male significa che si tratta di un luogo spirituale”. Aquesto proposito ha ricordato il decreto conciliare Inter mirifica in cui siparla della meraviglia e dello stupore verso le nuove tecnologie.

Occorre un nuovo approccio davanti a questenovità. I messaggi non possono più essere calatidall’alto, ma vanno condivisi. L’uomo è semprepiù “interattivo e immersivo”. Nella rete vieneespresso il bisogno di conoscenza e relazione.Anche la rete, quindi, può essere un luogo disenso, perché in essa si svolge parte della nostravita. “Esistiamo anche in rete”, è stata una delleconclusioni di padre Spadaro.Lo psicoterapeuta Tonino Cantelmi ha messo inguardia da diversi rischi. È vero che ci troviamo

di fronte a una società molto connessa e anchemolto generosa nel concedere amicizie, ma“spesso si è incapaci di reale condivisione”. Oggi,o si è veloci o non si esiste, pare questo uno deimessaggi più forti dell’era tecnologica. Ma tuttorischia di diventare estremamente fluido: lerelazioni e le amicizie sono veloci, durano lospazio di un click o di un tweet. I sentimentispesso sono riassunti in un “mi piace” utilizzatocome assenso senza troppe spiegazioni. Latecnologia esalta l’emozione. “Il passato contapoco, il futuro nulla”. Spesso rappresentiamo noistessi per quelli che non siamo. Vediamosoddisfatto il nostro bisogno di “essere cartellonipubblicitari”.Come uscire da questo oceano che ci sovrasta? Ilprofessor Cantelmi ha detto che ci vogliono“adulti coraggiosi e non adultiscenti”, cioè adultiche giocano a fare gli adolescenti. È possibilegovernare questo processo di radicalecambiamento con atteggiamenti nuovi e antichial tempo stesso: il bisogno di relazione e labellezza non cesseranno mai. L’uomo nuovo,anche quello digitale, esprime un bisognoantico. Lo stesso bisogno di sempre. (766)

SuperAbiledi Arianna Maroni

IL GUSTO, SALVAGENTEPER L’EMILIA ROMAGNA

Ricostruire e ripartire dopo il sisma e farlovalorizzando l’attitudine tipica di questeterre alla cooperazione e alla mutualità,anche in campo agricolo. Regione e Slow Food Emilia Romagnaportano al Salone del Gusto Terra-Madre diTorino dal 25 al 29 ottobre i prodotti e iproduttori emiliano romagnoli, e lo fannoall’insegna del motto “Ricooperiamo”, chevuole essere anche un auspicio e un invito. “Non potevamo mancare a questoimportante appuntamento delle comunitàdel cibo - ha spiegato l’assessore regionaleall’agricoltura Tiberio Rabboni - non soloperché siamo una delle grandi regionieuropee che ha saputo salvaguardare neltempo le proprie tradizionienogastronomiche, ma anche perchéproprio da questa vetrina mondialevogliamo raccontare la terra del terremoto ei suoi valori, a partire dalla ferma volontà diricostruire insieme quello che è statodistrutto. Sono certo che torneremo a casaavendo ricevuto solidarietà, attenzione evicinanza”. Al centro del programma i territori e iprodotti del terremoto che sarannoprotagonisti in particolare della giornata divenerdì 26: i maccheroni al pettine, il vinodi uva pellegrina e la torta degli ebreidell’osteria “La Fefa” di Finale Emilia,chiusa dopo il sisma; la “cena degli avanzi”dei ragazzi della Lanterna di Diogene diSolara di Bomporto, ma anche le pere abateIgp della bassa modenese raccolterispettando i giusti tempi di maturazione,“una necessità perché molti impianti direfrigerazione sono andati distrutti, maanche un piccolo segnale – ha spiegato ilpresidente di Slow Food Emilia RomagnaAntonio Cherchi – che può essere apertaanche una strada diversa”. Agricoltura eterremoto saranno al centro dellariflessione insieme a quello della legalità inuna serie di appuntamenti incollaborazione con l’Associazione Libera. Un’attenzione particolare verrà dedicataanche al tema dell’agricoltura “in quota”delle aree appenniniche, fondamentalestrumento di sostenibilità ambientale esociale. Negli ultimi dieci anni hannochiuso nel nostro Appennino il 45 per centodelle aziende agricole, mentre la superficiecoltivabile è scesa del 21 per cento. Verràfatto un focus sui prodotti del Parco delleForeste Casentinesi e la bovina romagnola,gli assaggi di Pecora cornigliese e di VaccaBianca modenese, i prodottidell’Appennino reggiano, la comunità delcibo del Tortello alla lastra di Santa Sofia,Tredozio e Corezzo. La giornata conclusiva vedrà protagonistala pesca. “Parleremo di consumo sostenibiledel pesce – ha spiegato Cherchi – perchévogliamo porre l’attenzione sull’importanzache hanno le scelte consapevoli di ciascunodi noi nel momento in cui facciamo i nostriacquisti. Finché continueremo a chiederetonno rosso e pesce spada il settore nonpotrà uscire dall’emergenza”.

n anno fa le nostreorganizzazioni siritrovarono, in questoluogo e in questi stessi

giorni, per affermare la loro disponibilitàa impegnarsi al servizio del Paese, in unmomento di gravissima crisi morale,politica ed economica, chiedendo alcontempo l’apertura di un nuova fasepolitica in forte discontinuità con laprecedente”. Inizia così il documentofinale letto lunedì 22 ottobre da AndreaOlivero, presidente delle Acli, all’incontrodi Todi, promosso domenica 21 e lunedì22 ottobre dalle organizzazionipromotrici del Forum delle persone edelle associazioni di ispirazione cattolicanel mondo del lavoro per “un rilanciodella buona politica”.

Far sentire la propria voce. “Dopo diallora - si legge nel documento - si èaperta l’esperienza del governo Monti,cui va l’indubbio merito di aver ridatodignità alle istituzioni, garantito una forteripresa di credibilità del Paese a livelloeuropeo e internazionale - divenendouna risorsa per la costruzione dell’Europapolitica -, superato l’asfittico sistemabipolare, causa di contrapposizionidurissime e insieme d’immobilismopolitico”. Per il Forum, “le forze politiche,chiamate a mostrare senso diresponsabilità e insieme a riorganizzarela loro offerta politica, hanno purtropposolo parzialmente risposto alle attese.Tanti, troppi sono gli elementi chetestimoniano la loro persistenteincapacità di procedere a un autonomorinnovamento di culture, modelliorganizzativi, gruppi dirigenti. La gravecrisi morale e insieme la costanteerosione di consensi rende quindi ogginecessario un percorso che consenta,

entro i prossimi appuntamenti elettorali,di generare proposte nuove tanto nelcontenitore quanto nei contenuti”. Di quila scelta: “Noi, soggetti della società civileed espressione di un’ampia parte delmondo cattolico italiano, ci sentiamoresponsabili di far sentire la nostra voce edare il nostro apporto, nei termini e neimodi che sono propri a ciascunaorganizzazione”.

Ruolo da protagonista. Ma in che modo siconiugherà l’impegno? “In primo luogo -si legge nel documento - ci impegniamoaffinché la stagione inauguratasi con ilgoverno Monti non si esaurisca e non siritorni alla drammatica situazioneprecedente. È indubbio che è ogginecessario operare per dare al prossimogoverno una maggioranza autenticamentepolitica, fondata su un programmacondiviso e coerente”. Questo va fatto“assicurando la continuità con quanto dipositivo è stato fatto in quest’ultimo anno,garantendo la prosecuzione dellepolitiche di risanamento del Paese e, alcontempo, integrando gli obiettivi inizialicon quelli della crescita, dell’occupazione,di un nuovo welfare, di una ritrovataequità e di pieno ripristino dei valoricostituzionali”. Per il Forum, “non è piùrinviabile l’avvio di riforme istituzionali estrutturali che dovranno ridurre i costidella politica, riordinare e semplificarel’assetto dello Stato, renderlo piùmoderno, coeso, orientato ai principi disussidiarietà e solidarietà. Nel contestoeuropeo, l’Italia dovrà esercitare un ruoloda protagonista nella prospettivairrinunciabile di unificazione politica”.

Più sussidiarietà. “Siamo convinti chel’Italia - precisa il documento - possasuperare le difficoltà in cui oggi si trova

mettendo a frutto le grandi risorsed’intelligenza, responsabilità e dedizionedi molti suoi cittadini”. Per questo “deveessere assolutamente sciolto il nodo dellalegge elettorale restituendo il potere discelta ai cittadini. Vogliamo un Paese nelquale la sussidiarietà non sia solo unvalore enunciato ma una prassi diffusa, lacollaborazione tra lavoratori e imprese siala chiave dell’innovazione del mondo dellavoro, la partecipazione il cuore dellaprassi democratica”. Per usciredall’”attuale gravissima crisi economica”,occorre “ridare centralità al lavoro,facendo in modo che nuovaimprenditorialità e diffusa responsabilitàsociale creino i presupposti per unautentico sviluppo, economico e insiemeumano. In questa prospettiva crediamo sidebba realizzare un patto fiscale tralavoro, imprese e famiglie e concentraregli sforzi per favorire politiche perl’occupazione giovanile”.

I valori più cari. Non solo: “Ciimpegniamo a portare i valori che ci sonopiù cari - la tutela e promozione dellavita, a partire da quella più fragile eindifesa, la famiglia fondata sulmatrimonio e aperta alla generatività, lalibertà di educazione - in ogni contestopubblico, come proposte, laicamentefondate, volte al benessere personale esociale e alla garanzia dei dirittiinalienabili di ogni persona”. E ancora: “Ciimpegniamo a creare le condizioni dieducazione, partecipazione e controllodemocratico perché onestà, rigore moralee sobrietà diventino caratteri distintivi diquanti operano a servizio dellacollettività, a partire da noi stessi. Lapolitica deve rappresentare un luogo dipassione e di impegno civile da proporrea tutti, ed in particolare ai giovani”.

U“Con più voce e presenza

Alcuni punti chiave del documento finale dell’incontro “Todi 2”

Cattolici in politicaTODI, 21-22 OTTOBRE: L’INCONTRO “TODI 2”,

PROMOSSO DAL FORUM DELLE PERSONE E DELLE ASSOCIAZIONIDI ISPIRAZIONE CATTOLICA

NEL MONDO DEL LAVORO(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 25 ottobre 201212 Cesena

ANNIVERSARIO

Martedì 30 ottobre alle ore 20, in occasione

dell’11° anniversario dellascomparsa dell’amatissimo

DINO CACCHIsarà celebrata una Messa in suffragio nella chiesa

parrocchiale di San Pio X alle Vigne

I familiari ringraziano quantivorranno partecipare

Trasporto pubblico localeIl caos non manca

a Procura della Repubblicavuole vederci chiaro sulla"epidemia" che, a iniziomese, ha lasciato a casa 68

autisti di autobus della Start traForlì e Cesena, gettando nelloscompiglio pendolari e studenti.Un’assenza avvenuta di lunedì ealla vigilia di uno scioperonazionale della categoria, tantoche c’è chi ha subito pensato ad uno stratagemma"da ponte". Per questo a Forlì è stato aperto unfascicolo d’indagine, contro ignoti, per falsoideologico. Le assenze, infatti, avrebbero resoimpossibile la messa in strada degli autobuspersino nelle fasce di servizio garantito dalla legge,con centinaia di studenti rimasti a piediall’Oltresavio, a Calisese e nella zona del Monte.Ma l’indagine in corso è solo l’ultimo tassello nelmosaico di problemi del trasporto pubblico locale.Che sconta un "peccato originale": l’azienda ditrasporto pubblico Start Romagna, infatti, è nata afuria di accorpamenti e per i lavoratori valgononorme diverse. Prendendo a esempio il caso di Forlì e Cesena, sipuò notare come nel giro di poco più di 10 anni gliautisti siano stati scorporati da Atr (divenutaAgenzia per la mobilità) passando alla società e-

L

Bus, che in seguito ha incorporato altri autisti esocietà locali, come Setram e Saces. Nel 2009 nuovocambio di pelle di e-Bus in Avm (Area vastamobilità), per arrivare poi alla fusione in StartRomagna assieme alle aziende di trasporto delravennate e del riminese. Un vortice di passaggisocietari che ha creato nel personale posizionidiverse, con una disparità di trattamento tra i nuoviassunti e i vecchi dipendenti, ognuno con i propridiritti acquisiti dalle società precedenti.Ma alle arrabbiature dei passeggeri sicontrappongono quelle degli autisti chedenunciano le disparità di trattamento da unterritorio all’altro, con differenze di centinaia dieuro in busta paga a parità di mansioni e orelavorate. Nelle giornate di sciopero nazionale, gliautisti hanno lamentato inoltre una scarsa

attenzione da parte dell’azienda che sarebbe sordaalle richieste loro e di buona parte degli utenti.Prova ne è la carenza di corse sulla linea per la Valledel Savio, che obbliga gli studenti residenti a Bagnodi Romagna a tornare a casa alle 5 del pomeriggio.Maria Grazia Bartolomei, capogruppo Udc inConsiglio provinciale, afferma che "il presidentedella Provincia ha fatto bene, pochi giorni fa, asoprassedere sulla privatizzazione di StartRomagna che prevede di unire l’azienda alla Tper.Quest’ultima gestisce le linee di Rimini eValmarecchia ed è in perdita di 461mila eurol’anno, come pure lo è Start Romagna, di 2 milionil’anno. Nell’operazione societaria si intravvede larealizzazione di un disegno fatto a tavolino noncertamente a vantaggio del nostro territorio”.

MiB

Scioperi, disagi e disservizi

Negli ultimi anni si sonosusseguite le fusioni fra le diversesocietà di mobilità collettivaL’opinione del consigliereprovinciale Maria GraziaBartolomei

Centro educativopomeridianoIl Centro educativopomeridiano "Siamo inOnda" della FondazioneOpera Don Dino hariaperto ai primi di ottobre,proponendo ancora unavolta ai suoi iscritti attivitàdi sostegno allosvolgimento dei compiti e diverse attività educative e ricreative. Il Centro Pomeridiano è aperto lunedì, mercoledì e giovedì dalle14.30 alle 18.30 presso le aule della scuola secondaria di primogrado "Via Anna Frank" a Sant’Egidio. I ragazzini, dagli 11 ai 15 anni, sono seguiti nelle attività da unaequipe di educatori esperti. L’accesso al Centro può avvenire siasu richiesta diretta delle famiglie che attraverso la segnalazionedella scuola e/o dei Servizi Sociali del Comune.Da novembre il Centro Pomeridiano attiverà anche un nuovoservizio di sostegno ai compiti mirato ai ragazzi che frequentanola 1° superiore. Il Servizio sarà attivo due pomeriggi lasettimana, martedì e venerdì, dalle 14.30 alle 16.30. Perinformazioni è possibile contattare gli uffici della Fondazione alnumero 0547 21592.

La Fotonotizia | Dall’Uruguay

Proseguono i contatti con operatori internazionali del settore ortofrutticolo perpromuovere il Mercato all’ingrosso di Cesena. Nei giorni scorsi sono stati ospitatialcuni imprenditori provenienti dall’Uruguay che visitando la struttura hanno avutomodo di apprezzare la qualità dei prodotti ortofrutticoli locali, le modifichetecnologiche, commerciali ed organizzative del Mercato di Cesena. Martedì 30ottobre, al Mercato alle 17, si terrà un incontro sull’articolo 62. Saranno presenti itecnici di Studio Agorà di Cesena e di Sedi (Forlì).

Opera Don Dino

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Giovedì 25 ottobre 2012 13Cesena

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La Fotonotizia | Traffico da risolvere

Vigili pronti a spiccare multe e genitori che si rendono volontari per smistare le auto direttealla scuola. Ha sortito i suoi effetti il video-denuncia sulla sosta illegale davanti al SacroCuore realizzato dal comitato "Lasciateci l’aria per respirare". E il 7 novembre in Comune siterrà un incontro per cercare di riattivare il Piedibus: esperienza che al Sacro Cuore si èinterrotta, dopo aver debuttato nel passato anno scolastico, per l’indisponibilità dei genitoria offrirsi come accompagnatori. In zona è istituito un divieto di sosta, non di fermata.

Un cesenate a MilanoRomano Colozziconfermato in Giuntadella Regione LombardiaIl cesenate Romano Colozzi è stato confermatoassessore al Bilancio nella giunta regionale dellaLombardia. Colozzi è stato uno fra quelli a nonessere minimamente coinvolto negli scandali deigiorni scorsi, che hanno portato all’arresto didiversi assessori. Della nuova Giunta (11 i nuoviassessori e due sottosegretari) fanno parte ancheil confermato vicepresidente, il leghista AndreaGibelli, che avrà la delega alle Attività produttive.Entrano poi un tecnico, il presidentedell’associazione italiana Sla, Mario Melazzini,nuovo assessore alla Sanità, e un docente dellaBocconi, Andrea Gilardoni, alle Infrastrutture emobilità. Valentina Aprea è invece assessoreall’Occupazione, Politiche del Lavoro, Istruzione,Formazione e Cultura. A Territorio, Protezionecivile e casa è stato nominato assessore il generaleNazzareno Giovannelli, alla Famiglia Carolina ElenaPellegrini, ad Ambiente e Reti Leonardo Salvemini,al Turismo Giovanni Bozzetti, all’AgricolturaGiuseppe Elias, e allo Sport Filippo Grassia.

Madonna del Fuocoè fiera di Luigina

arrocchia in festa a Madonnadel Fuoco. Domenica 21ottobre, durante la messa delle11, tutta la comunità

parrocchiale si è stretta in un grandeabbraccio alla parrocchiana LuiginaSuzzi che il 18 ottobre ha raggiunto labella età di 100 anni. Luigina Suzzi,vedova Egisto Montanari, ha tre figlie(Carla, Paola e Giovanna) e diversinipoti, è in buona salute e da tanti annivive a Case Castagnoli di Cesena.Assieme al parroco don Primo Venturi,in tanti l’hanno avvicinata peresprimerle complimenti e auguri: ibambini del catechismo le hannoconsegnato una targa ricordo e l’ultimoarrivato della parrocchia, Matteo(l’ultimo nato in parrocchia) in braccioalla mamma Chiara, ha regalato aLuigina una orchidea, rappresentandocosì una simbolica staffetta della vita.

Nella foto in alto, Luigina Suzzi vienesalutata dal parroco don Primo Venturie riceve in dono un’orchiedea da unbimbo piccolo con la madre. Sotto,l’omaggio dei bambini del catechismo

P I bambinidel catechismo le hannoregalato una targae ha ricevutoda un bimbo, in braccioalla mamma, un’orchidea

Grande festa per i cento anni EducazioneNembrini parla di impresa possibileDue appuntamenti importanti si sonosvolti, nei giorni scorsi, per laFondazione Sacro Cuore in occasione dei25 anni. In Cattedrale, a Cesena, lamessa di inizio anno scolastico è statapresieduta dal vescovo DouglasRegattieri. Gli studenti e le lorofamiglie hanno riempito il duomo.Erano presenti anche tutti gliinsegnanti e il personale non docente.La preside Ombretta Sternini ha rivoltoun saluto a monsignor Regattieri che harisposto dicendo che la Fondazione sipone nel territorio locale come "unacomunità educante in grado di crescereuomini e donne capaci di portare unmessaggio forte nel deserto delmondo".Nell’omelia, il vescovo Douglas ha dettoche i ragazzi devono rispettare delle

regole che aiutanonella vita di ognigiorno, ma "l’unicavera regola - haribadito il presule - èGesù. Lui è il centro, ilMaestro, l’unicoSignore della storia".

Poi, richiamando tutti i presenti alla viadella santità, possibile per tutti, haaffermato che anche "la scuola èimportante per diventare santi e voisiete qui da cristiani per rispondere allavostra vocazione".In serata, in una chiesa diSant’Agostino piena di gente, ilprofessor Franco Nembrini, a Bergamorettore di una scuola paritaria, haraccontato la sua esperienza dieducatore, lui che non si definisce unesperto di educazione. "Ho vistoeducare - ha detto in apertura -.L’educazione è diventata un’impresasempre possibile, ma faticosa e spessodolorosa".I figli osservano gli adulti, li scrutano, liguardano, li giudicano e, spesso,agiscono di conseguenza. "Mio padre-ha aggiunto Nembrini - non facevaprediche e non ci diceva di pregare. Luipregava. Si metteva in ginocchio nellanostra camera e pregava, davanti a noibambini. Mio padre era povero, malato,aveva dieci figli, ma sapeva di verità e dimenzogna, di vita e di morte, di salute edi malattia".L’educazione non è un problema, mauna testimonianza da offrire. Non sideve avere paura di sbagliare. "I figlinon perdonano la mancanza di speranza- ha detto in conclusione Nembrini -,l’assenza del padre, la presenza di unacasa a cui tornare, quella a cui pensavail figliol prodigo quando era lontano, asperperare denaro. L’educazione èmisericordia, perdono, amore.L’educazione non pretende nulla, marichiede un unico amore, proprio comequello che ci dona Dio che ci ama cosìcome siamo".

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Giovedì 25 ottobre 201214 Cesena

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Case e sposi protagonistialla fiera di Pievesestina

ltimo fine settimana aCesena Fiera con "ArredoCasa" e il "salone dellasposa e cerimonia" (si

chiude domenica 28 ottobrealle 20).Sarà un fine settimana con unevento al giorno. Si inizia venerdì 26ottobre con una degustazione seraledi torte per gli sposi preparate damaestri pasticceri e ci si potrà rendere conto dellaraffinatezza dei sapori e della pregevolezza dellerealizzazioni. Da sottolineare che alcuni suggerimentivengono dai "modelli" di torta esposti in vari stand.Una bella sorpresa viene dal concorso cui si partecipatramite una cartolina da compilare. Fra le cartolineconsegnate, domenica 28 ottobre, saranno estratti ivincitori di Buoni sconto da 500 e da 1.000 euro, daspendere negli esercizi degli espositori di "ArredoCasa" entro il 30 novembre.Arredo Casa e il Salone della Cerimonia costituisconouna manifestazione che offre un grande spazio di oltre15mila metri quadrati espositivi, in cui si possonovedere e confrontare tante soluzioni per la propriacasa, sia che si cerchi un arredamento completo siache si voglia rinnovare parti di esso, oppure icomplementi d’arredo, oltre che avere una panoramicadi tutto quanto può essere organizzato per il giorno del

U"SI" o per una qualsiasi altra cerimonia (dalcompleanno all’anniversario, dalla consegna diriconoscimenti alla festa di fine lavoro).Sarà anche possibile confrontarsi con quei servizi equelle tecnologie che rendono la casa più sicura, piùabitabile secondo gli standard del Vivere Bene e,soprattutto, consentono risparmio energetico ecapacità di consumare energia autoprodotta. E se lo Spazio Bimbi è un "classico" di Arredo casa, nelPadiglione B è stato organizzato Arte & Design, unpercorso in cui si possono ammirare proposte diarredamento e complementi sui generis, con "pezzi"particolari, fra cui una poltrona di cartone, unbiliardino in acciaio, le lampade a forma di casette e iquadri dell’Adac, l’Associazione degli artisti cesenati.Nello stand di Confartigianato Federimpresa Cesena,sabato 27 dalle 18 alle 22 c’è una dimostrazione diacconciature tradizionali e per la sposa.

Nello stand della Cna, domenica 28, si potrà assistere(o "diventare modelle") al set in cui varieprofessioniste dell’associazione di Forlì-Cesena sialterneranno, mostrando come truccarsi e acconciare icapelli. Fra le novità che gli espositori porteranno a Cesena,sono già state segnalate una asciugatrice (per panni) agas, che può essere installata anche in balconi everande, una serie di prese per placche aspiranti, unsistema aspirante centralizzato non invasivo.All’interno del "Salone della Sposa e Cerimonia" alle 17di sabato 27 ottobre e di domenica 28, ritorna l’ormaitradizionale appuntamento con i maghi dell’ago edella creatività della Cna di Forlì-Cesena: in entrambi igiorni si terrà la classica sfilata di moda che punteggiale edizioni della rassegna cesenate, con abiti dacerimonia e da sposa, realizzate con il supporto delleimprese artigianali e commerciali presenti alla fiera.

Ultimi giorni per visitare la kermesse

Confartigianato e Cna in prima lineacon dimostrazioni di acconciaturee sfilate di moda. Non mancalo spazio Arte & Design, un percorsoin cui si possono ammirare propostedi arredamento

Calisese, Dina e Aldo Siroli sposi da 65 anniBabbo Aldo e mamma Dina oggi, 25 ottobre,festeggiano 65 anni di nozze. Sono attorniatidai loro nove figli, due dei quali, Carlo eGiovanni, partecipano festosi dal cielo e M.Maddalena dalla lontana India, dove sispende per il servizio a Gesù e ai poveri, comemissionaria della Piccola famiglia dellaResurrezione. La loro vita è la testimonianzadel grande amore che Dio Padre ha sempreavuto per loro. Tutto ciò che sono e hanno èsolo un Suo immenso dono d’amore.Ripercorrendo la loro storia, sono stati tanti imomenti in cui hanno sentito profondamenteil bisogno di aggrapparsi a Lui, unica ancoradi salvezza. La Sua misericordia e la Suagrazia hanno dato loro il coraggio di nonarrendersi mai davanti alle difficoltà e allefragilità. La forza della preghiera (insieme recitano lodi e vespri), dei Sacramenti e dell’eucaristia sono stati, econtinuano ad essere, il principale nutrimento della loro esistenza. Nella bellezza e ricchezza del loro "sì", promesso 65 anni fa, nasce un dono incommensurabile: i figli, segnogrande della fiducia che Dio ha posto in loro e che hanno dato una carica e una esultanza particolare al loromatrimonio. Quel piccolo seme, col passare degli anni, è diventato un albero rigoglioso e la loro famiglia ora èveramente bella. I 19 nipoti e pronipoti sono la loro gioia e la loro consolazione. Grazie babbo Aldo e mamma Dina, perché avete risposto all’Amore con l’amore. Vi vogliamo tanto bene.

La vostra grande famiglia

Albatros, un giornalino che cresce

Liceo scientifico del Sacro CuorePremiato un giovane studenteIl Liceo Scientifico dellaFondazione del Sacro Cuore hacolto un risultato particolarmentebrillante nella selezione nazionaledel Concorso Teen Reporter, volto afavorire l’incremento delgiornalismo scolastico nellesecondarie di secondo grado.Tommaso Faedi, alunno di secondaLiceo, ha ottenuto il primo postocon un articolo sul tema "I ragazzie la fatica: perché i ragazzi soffronoin silenzio?". Al concorsopartecipavano 59 scuole superiori italiane, fra le quali alcune di grandeprestigio, e il risultato ottenuto da Tommaso Faedi appare particolarmentesignificativo, in quanto il suo articolo, staccando nettamente gli altri, haottenuto 9 in tutti gli indicatori e 10 nella positività del messaggio.Ora la redazione del Sacro Cuore, formata da Tommaso Faedi, Simone Pracucci eMarcello Barbarossa accede alla fase finale del Concorso con le venti scuole primeclassificate, in cui cercherà di mettere a frutto il lavoro sviluppato in questi anninel dar forma all’ "Albatros", il giornale d’Istituto del Liceo.

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Giovedì 25 ottobre 2012 15Cesenatico

L’impegno dei pescatoriper i terremotati emiliani

pescatori di Cesenatico hannoraccolto circa 10mila euro per iterremotati emiliani. Nei giornidel sisma hanno stanziato,

attraverso la cooperativa Casa delPescatore, duemila euro sul contoaperto dalla Regione. Poi hannoorganizzato una grande cena il 14agosto alla quale ha partecipatoanche una delegazione di Roveretosulla Secchia, provincia di Modena. E nell’occasionesono stati raccolti altri 8000 euro."Con il consuntivo della Rustida dei pescatori - spiegail presidente Arnaldo Rossi - del 14 agosto organizzatanell’area adiacente al Mercato ittico all’ingrosso,abbiamo completato il nostro impegno per il progettodi aiuto ai terremotati. Alla rustida hanno partecipatocirca duemila turisti e il tutto è stato organizzato dallamarineria di Cesenatico attraverso le sueorganizzazioni Coop. Casa del pescatore eAssociazione produttori pesca". Il gruppo di Cesenatico ha voluto vedere da vicino lasituazione in Emilia e, nel mese di luglio, unarappresentanza della cooperativa si è recata aRovereto sulla Secchia per offrire una cena allapopolazione, in segno di amicizia e solidarietà"Si è trattato di un’esperienza straordinaria - ricordaRossi - e ricca di umanità, cui hanno aderito oltre 500

Icittadini di Rovereto e che halasciato ai pescatori molto di più diquanto hanno portato in quelterritorio sconvolto dalle rovinosescosse sismiche".In occasione della rustida ipescatori hanno ottenuto unaderoga speciale: non vadimenticato, infatti, che si era nelperiodo del fermopesca. "Abbiamochiesto alla direzione generale delMinistero di derogare rispetto aldivieto di pesca durante il fermobiologico. Il Ministero ha capito lebuone intenzioni della nostrarichiesta e ha concesso il via libera aquattro motopescherecci. Si ètrattato del Barbara, Bermuda,

Marvin II e Vikingo. Il pescato, oltrea essere cucinato nella sera dellafesta, cui hanno partecipatomigliaia di turisti e la delegazione diRovereto sulla Secchia, è statovenduto in via straordinaria pressol’asta del Mercato itticoall’ingrosso"."Come cooperativa e associazione -conclude Rossi - ringraziamo,attraverso le colonne di questogiornale, il Ministero delle PoliticheAgricole Alimentari e Forestali edella pesca e tutte le persone che,con il proprio lavoro offertogratuitamente, hanno permesso diottenere questi importantirisultati".

Il consuntivo delle iniziative promosse in estate

La cooperativa “Casadel Pescatore” ha raccolto10mila euro, di cui ottomiladurante la rustida al Mercato ittico,il 14 agosto

La Fotonotizia | Lavori ultimati

Sono finiti nei giorni scorsi i lavori per la realizzazione delle barriere mobili sulcanale Vena, all’altezza del ponte della ferrovia. le barriere, progettatedall’ingegnere Daniele Domenichini del Consorzio di bonifica, serviranno aproteggere il centro di Cesenatico dalle alluvioni da monte.

Triglie importate e sottomisura

Prodotto ittico fuori normaSequestrati 510 chiliDurante alcuni controlli, neigiorni scorsi i militaridell’Ufficio CircondarialeMarittimo e i Carabinieri diCesenatico hanno effettuato unsequestro giudiziario di 510 chilidi prodotto ittico per il quale siipotizza il reato di frodenell’esercizio del commercio. Leindagini in corso sono partite dauna ditta presente nel Comunedi Cesenatico che acquista pescefresco e dopo averlo lavorato loconfeziona per la vendita e ilconsumo. Nelle celle frigo delladitta i militari hanno trovatoprodotto ittico condenominazione commerciale“triglia di scoglio” (nomescientifico Mullus surmuletus)che a un primo esame visivo,

successivamente confermato dalServizio veterinario dell’Ausl diCesena, è risultato essere“triglia atlantica” (nomescientifico Pseudupeneusprayensis) di minor pregiorispetto alla triglia di scoglio. Lecaratteristiche morfologiche chehanno insospettito il personaledella Guardia Costiera e chesono state confermate dall’entesanitario, riguardano lamancanza di due bandetrasversali gialle sulla primapinna dorsale, caratteristicatipica della triglia di scoglio einoltre la presenza di unapiccola spina in prossimità dellebranchie. Compito dei militaridel Corpo delle Capitanerie diporto è quello di risalire la

filiera commerciale del prodottoittico in ogni suo passaggio perindividuare eventuali violazionidella normativa vigente inmateria. In ciò, è emerso che laditta di Cesenatico ha acquistatoil prodotto ittico da una societàcon sede a Cervia intestatariadei documenti commerciali daiquali risulta la vendita del pescecome triglia di scoglio. Neiconfronti di quest’ultima ditta,importatrice dalla Spagna diprodotti ittici, è stato ipotizzatoil reato di frode nell’esercizio delcommercio per aver venduto unaspecie diversa da quelladichiarata con presumibilevolontà di lucrare sulladifferenza di costo e di pregiodel tipo di triglia.

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Giovedì 25 ottobre 201216 Valle del Rubicone

Valle del RubiconeSu le sbarre al casello

a data è storica per il territoriolocale: venerdì 26 ottobre verràapaerto il nuovo caselloautostradale Valle del Rubicone.

"Riguardo al nome - spiega Roy Berardi,responsabile comunicazione della stradadei Vini e dei sapori di Forlì-Cesena - lascelta di Società Autostrade è disignificativa importanza. Direi quasirivoluzionaria, se misurata all’interesseturistico e culturale delle nostre località.Per la prima volta non viene privilegiatala evidenziazione di una destinazionecomunale, bensì la destinazione didistretto; e questo è molto positivoperché asseconda la tendenza ad unapromozione turistica moderna,attraverso brand meno asfittici delperimetro di un Comune. Ma il meritodella scelta del nome, che nel periodomedio-lungo potrà giovare a unastrategia turistica territoriale romagnolarealmente integrata, è tesa a valorizzarel’entroterra, ricco di motivazionistoriche, artistiche edenogastronomiche".Centinaia di migliaia di automobilisti(nel giro di alcuni anni, milioni),

Lvedranno e rivedranno nella indicazionedi uscita per la Valle del Rubicone, questotoponimo, "Rubicone". Forse molticollegheranno per la prima volta laparola a questi luoghi romagnoli.L’opportunità che è data a tutto il bacinodella Romagna meridionale, è grande. "Nei libri di testo di tutte le scuole delmondo - continua Berardi - riferendosialla decisione di Cesare di ribellarsi alSenato romano e marciare su Roma, èpresente il toponimo "Rubicone". Nonsolo: l’espressione "varcare il Rubicone"è da secoli, in tutto il mondo, la sintesidel processopsicologico/comportamentale che portadall’incertezza sul da farsi, allarisolutezza della decisione presa e

irrevocabile".Le autorità provinciali e i Comunicompresi tra Cesena e Rimini hanno unpreciso obiettivo turistico-culturale daportare avanti: valorizzare i musei e levestigia romane di Rimini, Savignano,Forlimpopoli, Sarsina. E senzadimenticare la Centuriazione romana. "Tra l’altro - conclude l’esperto - c’è chibatte le ragioni dell’ Urgon di Calisese,dove sussistono indizi che lo individuanocome il rio dello storico confine tra laGallia e Roma. E’ una incertezza storica eculturale, che dà vita, tra le località diSavignano e di Calisese, a una simpaticae frizzante concorrenza: che per i turistirappresenterebbe una curiosità daapprofondire".

Roy Berardi: "L’uscitaautostradale può rappresentareuna grande opportunitàturistica per tuttoil territorio"

Venerdì mattina transitano le prime auto

Longiano, lavori di ristrutturazione al castelloIl loggiato presentava diverse lesioni sia sulle colonne sia sul paramento murario superiore. L ’intervento terminerà entro il prossimo mese di marzo

La veduta del Castello malatestiano diLongiano presenta da giorni vistoseimpalcature. Dopo un lungo iterburocratico, sono iniziati lo scorso 8 ottobrei lavori di restauro. Le operazioni sono stateaffidate alla ditta "Antonini Gregorio e C." diSarsina, vincitrice dell’appalto. Il terminecontrattuale per la loro ultimazione èprevisto in 150 giorni consecutivi edovrebbero terminare entro l’8 marzo 2013. Ilavori sono partiti dal consolidamento dellecolonne sul lato ovest del loggiato e, grazie al

tempo favorevole, procedono senza ritardi. L’investimento si aggira sui 50milaeuro.L’intervento, coperto da un avanzo di bilancio della vecchia amministrazione,riguarderà la struttura del loggiato, del parapetto e delle arcate. Sarà consolidatoquanto in precedenza già fatto, dal momento che le raggiere sorrette da pali dimetallo, introdotte nel 2010 a sostegno delle arcate, non si sono rivelateparticolarmente efficaci. Il colonnato stava nuovamente mostrando segni di

cedimento e l’anima di ferro era a nudo inalcuni punti."L’intervento edilizio in corso direalizzazione al Castello malatestiano -spiega il sindaco di Longiano ErmesBattistini - consiste in un consolidamentostatico del loggiato. Prima dell’inizio deilavori, il loggiato presentava diverse lesionisia sulle colonne sia sul paramento murariosuperiore. Sostanzialmente i lavori previsticonsistono nell’inserimento di anime inacciaio all’interno delle colonne e nellearcate del loggiato. È prevista l’installazionedi una centinatura d’acciaio di supportoagli archi che scaricherà i pesi sui tubolariesistenti, a loro volta rinforzati, i qualisgraveranno i carichi su piastre poste sullasottostante muratura (parapetto). In corrispondenza dell’imposta degli archi,

sovrastanti i capitelli, saranno installatedelle catene di collegamento (tiranti), al finedi rendere solidali le arcate una all’altra. Ilavori di smontaggio e inserimento deicomponenti metallici saranno realizzati inmaniera graduale, per gruppi di due arcateper volta. In tal modo l’unitarietà strutturalenon subirà variazioni di carico repentine. Per la ricostruzione tipologica delle colonnesi prenderà come riferimento quelled’angolo, mentre gli elementi in laterizio dirivestimento saranno eseguiti ex novo, contecniche artigianali, tramite la realizzazionedi stampi e non per tornitura o fresatura. Lemalte utilizzate saranno essenzialmente abase di calce e lo spessore delle fughe e lafinitura superficiale delle stuccaturerichiameranno quelle esistenti".

Matteo Venturi

In un momento particolarmente acutodella crisi dove il sistema bancario e leimprese sono in totale contrapposizionesulle tematiche del credito, la Banca diCredito Cooperativo di Gatteo si distinguecome realtà locale che, pur risentendodella crisi e del rallentamento economico,

Bcc di Gatteo, semestralecon risultati positivi

non viene meno alla sua costantevicinanza al territorio."Nonostante la crisi - si legge in una notadella banca - una corretta e prudentegestione, identificata da sempre comelinea guida dal Consiglio diamministrazione, ha permesso di ottenereimportanti crescite rispetto al 2011.Nel primo semestre 2012 si sono deliberati294 mutui per un totale superiore ai 24milioni di euro, e nuovi affidamenti per 13milioni, destinati a famiglie e impresedella zona. Nello stesso tempo sono state

concesse dilazioni su mutui per unammontare di oltre 3,5 milioni per lefamiglie e oltre un milione di euro per leimprese". Il margine di interesse è cresciuto indoppia cifra, la raccolta diretta, ovvero lemasse affidate alla banca sotto forma didepositi e conti correnti, del 3,1 per cento,il che testimonia un forte radicamento esostegno che viene dal territorio, a frontedi una limitata maggiore incidenza deicosti operativi, facendo balzare in avanti ilrisultato positivo.

Nei primi sei mesideliberati 294mutui per oltre 24milioni a sostegnodi famigliee imprese

Roncofreddo, inaugurazione locali AspSaranno inaugurati sabato 27 ottobre aRoncofreddo i locali della nuova comunità alloggioe del nuovo centro di aggregazione per anziani.A ospitare la struttura sarà lo storico immobile dipiazza Allende, nel cuore del borgo di Roncofreddo,il cui restauro è stato curato dall’Asp del Rubicone."Grazie a questo intervento - fa sapere ilpresidente dell’Asp del Rubicone, Ettore Stacchini, -l’Azienda offre una risposta concreta alle esigenze

della popolazione anziana del territorio, mettendoa disposizione il proprio contributo di impegnoprofessionale e di risorse a sostegno del sistema diwelfare e delle politiche sociali".L’inaugurazione dei nuovi locali è prevista per le 11di sabato 27 ottobre. Interverranno, il sindaco diRoncofreddo, Franco Cedioli, il presidente dellaprovincia di Forlì-Cesena, Massimo Bulbi, il parrocodon Fernando Dellapasqua. (Mv)

GambettolaPiste ciclabiliE’ stata presentata alla presenza delsindaco di Gambettola Iader Garavina, degliassessori Mauro Foiera e Roberto Sanulli,della dirigente scolastica dell’Istitutocomprensivo Maria Annunziata Angelini, lamappa dei “Percorsi sicuri”. Si tratta di un dépliant che riportal’indicazione delle piste ciclopedonalipercorribili sulla rete delle strade comunali,che presto sarà recapitato a tutte le famigliedel territorio. “Una vera e propri mappa per informare icittadini - ha precisato il sindaco - volutadall’Amministrazione con l’obiettivo difavorire e incentivare la mobilità insicurezza, nel territorio comunale,attraverso le piste ciclopedonali”. A Gambettola, che ha una superficie diappena 7,5 chilometri quadrati, si sviluppauna rete stradale di circa 40 chilometri e larete di “percorsi sicuri” si snoda per circa 9chilometri, pari al 21,5 per cento del totale.

Piero Spinosi

LAUREA

Tutti gli amici della redazionedel Corriere Cesenate

si congratulano conLORENZO SPADA

di Badia di Longianoper la laurea magistralein Chimica conseguita

col massimo dei voti e la lodea Bologna con la tesi Characte-

rization of non covalent inter- and intra-molecular

interactions by using rotational spectroscopy,

con il prof. Walther Caminati

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Giovedì 25 ottobre 2012 17Valle del Savio

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

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La Cna Cesena-Valsaviopunta sull’energia pulita

a Cna punta sulle energierinnovabili e sullariqualificazione degli edifici.Con 3.700 imprenditori

associati, di cui oltre 1.000 giovani,850 donne e 100 stranieri, 1.300contabilità, 4.400 dichiarazioni deiredditi e 3.850 cedolini elaboratimensilmente e 1.700 pensionatiassociati La Cna cesena-Valsavio è lapiù importante associazione di imprese del territorio.Un tema caldo è quello della riqualificazione degliedifici. "Abbiamo prodotto uno specifico progetto -spiega il presidente Sanzio Bissoni (a sinistra nellafoto) - dal titolo ’ristrutturare rigenerare, riorganizzarela città per una nuova qualità dell’abitare’, presentato aCesena lo scorso aprile. Occorre avviare un percorso dirigenerazione del patrimonio edilizio invecchiato,riducendo l’inquinamento, bloccando il consumo diterritorio, ridisegnando parte delle nostre città econtribuendo a ridare ossigeno a un settore, ilcomparto casa, particolarmente colpito dagli effettidella crisi".Seguendo l’esempio dei paesi economicamente piùavanzati, è quanto mai indispensabile orientarsi versouno sviluppo sostenibile. "Anche perché - aggiunge Roberto Sanulli (al centronella foto), responsabile di zona - come testimoniato

Lda Unioncamere, una delle possibili ricette anticrisi diquesti anni è stata proprio la green economy,potenzialità a cui ha guardato con interesse il 30 percento delle piccole e medie imprese italiane. Un settoreche ha fatto nascere molteplici professionalità e nuoveopportunità per le imprese. Anche nel nostro territorioci sono spazi di crescita. Peraltro la nostra è una dellepoche regioni che si è dotata di un piano energetico,con precisi obiettivi e risorse economiche: 140 milionidi euro è la cifra destinata al piano triennale 2011-2013". In questo contesto Cna è da sempre in prima lineanell’individuare nuove opportunità di sviluppo per leproprie imprese, partner affidabile per la ricerca distrumenti e contatti per realizzare idee e trasformarlein applicazioni imprenditoriali vincenti. Su questo versante Cna ha finanziato una "Mappaturadei regolamenti comunali in materia di energia". "Il

risultato - conclude il presidente - è statoassolutamente deludente: c’è grande eterogeneità adesempio fra i regolamenti dei comuni per quantoriguarda l’installazione di impianti per la produzionedi energie rinnovabili. Di qui la necessità di giungere alpiù presto ad una armonizzazione del quadronormativo urbanistico, magari partendo propriodall’esempio del piano energetico del capoluogo".Ci sono poi molti strumenti specifici attivati dalsistema Cna Forlì-Cesena per affiancare le imprese:dallo Sportello energia, con il Progetto Empower, cheassicura risparmi fino al 30 per cento nell’acquisto dienergia; al Servizio ambiente attivo in materia di eco-incentivi; alla formazione, attraverso Ecipar, su temiquali la gestione aziendale ecosostenibile o l’analisi delciclo di vita del prodotto; o infine Paghe impatto zero,un servizio che elimina completamente l’uso dellacarta.

Sono quasi 3700 gli imprenditori associati

Il presidente Bissoni: "Occorreavviare un percorsodi rigenerazione del patrimonioedilizio invecchiato, riducendol’inquinamento, fermandoil consumo di territorio"

❚❚ Monsignor Prowse in parrocchia

Dall’Australia a Roma passandoper San PieroNei giorni scorsi a San Piero in Bagno siè fermato anche un vescovo australiano,monsignor Christopher Prowse, vescovodi Sale, vicino a Melbourne, uno dei set-te vescovi dell’Oceania impegnati nel Si-nodo in corso a Roma sulla "Nuova Evan-gelizzazione per la trasmissione della fe-de cristiana".Non è la prima volta che si ferma a SanPiero, poiché conosce il parroco don Ru-dy, col quale ha condiviso una parte delpercorso di studi teologici. La diocesi diSale è territorialmente vasta come la Si-cilia, ma comprende circa 500.000 abi-

mattino e guardano in alto e alla sera chi-nano il capo e si raccolgono, come se almattino pregassero pieni di speranza da-vanti al nuovo giorno e alla sera, ancora,come se pregassero per ringraziare dellagiornata trascorsa. Nel pomeriggio, condon Rudy Tonelli, il vescovo Prowse hafatto tappa alla Verna, dove ha incontra-to anche il sampierano frate Michele Pi-ni.

Alberto Merendi

tanti e i battezzati sono solo il 28 per cen-to. Le parrocchie sono 27 con 40 sacer-doti. Anche in Australia si sente la crisieconomica e il costo della vita aumenta."In Australia si è scelto di lavorare e cor-rere per mantenere un livello alto di vita- dice monsignor Prowse -. Siamo moltodistratti, la vita è diventata molto super-ficiale. Bisogna trovare il tempo per apri-re il cuore a Dio".Domenica scorsa il vescovo Prowse hacelebrato la Messa in parrocchia coin-volgendo piccoli e grandi attorno alla fi-gura dei "cangurini", che si svegliano al

IL VESCOVO AUSTRALIANO MONSIGNORCHRISTOPHER PROWSE (A SINISTRA)CON DON RUDY TONELLI

Mercato SaracenoAncora lupi a TaiboDopo lunghe settimane in cui non se ne erapiù vista l’ombra, i lupi sono tornati allacarica a Taibo di Mercato Saraceno. Sabatonotte una pecora dell’allevamento diStefano Tozzi è stata sbranata al pari diquelle uccise nello scorso mese di agosto.Gli animali selvatici sono giunti di notte ehanno attaccato un esemplare che sitrovava in un recinto all’aperto.A fine agosto vi erano stati ripetuti attacchiche avevano ucciso sei capi del gregge. Lagente del luogo si era spaventata parecchioanche se gli esperti dicono che èpraticamente impossibile che i lupiattacchino l’uomo: eventi che,normalmente, si verificano solo nelle fiabe.L’allevatore Tozzi non si scoraggia: nelleprossime settimane aprirà un puntovendita, situato sulla strada principale, incui sarà effettuata la vendita diretta dicarni di suino, fresche e stagionate e altriprodotti del territorio.

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Giovedì 25 ottobre 201218 Solidarietà

Tariffe energia: bonus elettricoper malati gravi

L’Autorità per l’energia elettrica e ilgas (Aeeg) introduce modifiche alladisciplina della regolazione relativaalla compensazione della spesa per lafornitura di energia elettrica (bonuselettrico) a favore di cittadini in gravicondizioni di salute che usanoapparecchiature medico-terapeuticheper il mantenimento in vita, di cui aldecreto interministeriale 28 dicembre2007 in applicazione al decreto delMinistero della Salute 13 gennaio2011.Al fine di modificare e aggiornare ilbonus elettrico per il disagio fisico inmodo da tenere conto delle specifichenecessità ed esigenze dei malati gravi,il bonus, in vigore dal 1° gennaio2013, avrà delle importanti novitàrispetto al passato: il valore del bonussarà articolato in 3 livelli e attribuitoa ogni utente in base ai consumi e alnumero di apparecchiatureelettromedicali salvavita utilizzate,così come indicati nella certificazioneAsl. Fino a tutto il 2012, invece, ilbonus corrispondeva ad un unicoimporto standard, indipendente dalnumero di apparecchiature e daiconsumi. Ai fini della presentazionedella richiesta di bonus, bisogneràutilizzare la nuova modulistica cheverrà pubblicata sul sito dell’Autoritàper l’energia elettrica e il gas a partiredal gennaio 2013. Fino a tutto il 2012resta in vigore la disciplinaattualmente vigente.La richiesta del bonus elettrico andràpresentata al Comune di residenza deltitolare della fornitura elettrica,anche se diverso dal Comune in cui èlocalizzata l’abitazione nella quale ècollocata l’apparecchiatura “salva

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

vita”. Coloro che sono già titolari dibonus per disagio fisico prima del2013, e utilizzano più apparecchiaturee un maggior consumo dell’energiaelettrica nel tempo, certificato dallaAsl, potranno presentare le domandetra il 1° gennaio e il 30 aprile 2013con diritto a una quota-bonusretroattiva, tenuto conto della data dicertificazione dell’uso delleapparecchiature stesse. Tale quotaverrà riconosciuta dalla data didecorrenza della variazione in base alcertificato Asl, che comunque nonpotrà essere precedente al 31dicembre 2010.

Conferenza nazionaledel volontariatoSi è svolta a L’Aquila, i primi diottobre, la 6ª Conferenza nazionaledel volontariato. Un mondo, questo,che come Fnp riteniamo rilevante perun Welfare più vicino ai bisogni e alquale dedichiamo molta attenzione.La Conferenza è stata utile anche perricostruire un dialogo con il mondopolitico, che si era momentaneamenteinterrotto, e per constatare che lacrisi finanziaria, sociale e culturalesta facendo emergere nuovi scenari difragilità e nuove povertà, che vedonocoinvolti i più deboli, ma anche il cetomedio e richiede un ripensamento afondo della nostra società.Dal dibattito e nel documento finaleemergono molti impegni delvolontariato, tra i quali rileviamo

In tanti hanno partecipato alla castagnata a San Piero in Bagno di giovedì 18 ottobre organizzata da FnpCisl e Anteas. Il folto gruppo, guidato da Luigi Brancato, segretario generale Fnp Cisl e da Roberto Ambroni,presidente dell’Anteas Cesena, ha trascorso un’intera giornata alla scoperta dei tesori d’autunno nei boschidi San Piero. L’appuntamento è stata anche l’occasione per socializzare e confrontarsi sulle attivitàorganizzate da Anteas e Fnp Cisl.

Castagnata Fnp Cisl e Anteas

l’impegno “ad esserci” per attivarepercorsi di coesione sociale,investendo sulle risorse umane, inparticolare sui giovani.L’impegno a collaborare con il mondodel lavoro e le parti sociali, per esseresempre più partecipinell’elaborazione delle PoliticheSociali, come afferma ilsottosegretario Maria Cecilia Guerra

“sono state sistematicamentesmantellate” e invece sono lostrumento dei cittadini perriappropriarsi del proprio progetto divita, come il fatto di avere dei figli,accudire gli anziani, partecipare allavita sociale. Nel contempo, il mondodell’associazionismo chiede di esserericonosciuto come soggetto capace dicontribuire al buongoverno dei

territori, insieme alle istituzioni,attraverso la realizzazione delRegistro delle Reti nazionali diVolontariato, per una riforma piùrappresentativa e democraticadell’osservatorio nazionale per ilvolontariato e la stabilizzazione del 5per mille che attende l’approvazioneda parte del Parlamento della leggedelega per essere varato.

Corso di formazione

■ Essere volontari“Formarsiper continuare...o per cominciare”Chi desidera ridare un senso al proprioservizio di volontariato, ritrovare lo stilegiusto, o ricevere consigli utili su comerapportarsi all’altro, in particolare allapersona affetta da demenza, può iscriversial ciclo d’incontri “Formarsi percontinuare…o per cominciare”, promossoa Cesena dall’associazione Amici di CasaInsieme in collaborazione con Assiprov. L’invito è rivolto non solo alle persone giàattive, ma a chiunque sia disposto aimpegnarsi in un’esperienza nuovanell’ambito del volontariato.L’appuntamento di apertura, “Esserevolontari in relazione con l’Altro”, sisvolgerà martedì 30 ottobre, dalle 20,30alle 22,30, nella sala Monty Banks dicorso Comandini 7, a Cesena, e saràcondotto dalla psicologa formatrice delConsorzio Solidarietà Sociale di Forlì,dottoressa Barbara Ghetti. Il percorso proseguirà con treapprofondimenti riguardanti le demenze,che avranno luogo dalle 20,30 alle 22,30nella sede di Assiprov, in via Serraglio 18:mercoledì 7 novembre la psicologa delConsultorio Demenze di Cesena, GuiaMartinenghi, affronterà il delicato tema“Il mondo della persona con demenza:dai vuoti di memoria ai mancatiriconoscimenti”;mercoledì 14 novembre Lidia Silvano,psicologa esperta in Psicologiadell’Invecchiamento, terrà un interventodal titolo “L’agire scompaginato delmalato: dall’inquietudineall’indifferenza”;martedì 20 novembre, infine, lapsicologa dell’associazione Amici di CasaInsieme, Mariagiovanna Bonasso, tratteràil tema “Stare e fare con il malato, a casae durante le iniziative di Amici di CasaInsieme”.Il ciclo d’incontri è gratuito,ma per partecipare è necessario iscriversicontattando il numero 0547 691695,dal lunedì al venerdìin orario mattutino.

esta d’autunno” tra beneficenza etradizioni. Domenica scorsa molta gente ha

affollato gli stand nel piazzale Moretti di CaseFinali, a Cesena, dove si è svolta la festa delquartiere Fiorenzuola. Dopo la “camminata nellavalle di Rio Marano”, il ritrovo nella piazza difronte al Conad, con torneo di Burraco il cuiricavato è stato devoluto in beneficenza

F“

Beneficenza e tradizionia Case Finali di Cesena

all’Associazione genitori ragazzi down Grddi Cesena. Nel primo pomeriggio si sonosvolti anche il piccolo mercato locale conprodotti tipici, laboratori all’aria aperta conle botteghe dei mestieri, dell’hobbistica, eJolly casa di Silvia Degli Angeli che haaiutato i bambini a creare piccole opere.L’arte era inoltre presente con i pittoriLuciano Navacchia, Adriano Maraldi,Giuliano Giuliani, Nereo Castellani, StefanoTeodorani, Davide Caprili e GabrieleGiombetti. I presenti hanno gradito anche ilristoro con polenta al ragù e Sangiovese,

castagne, cagnina, vin brulè, e per i piùpiccoli: pizza, pane e Nutella. Nelpomeriggio, musica con i gruppi Happyrock e Gorg scur. Pista da ballo e danzedella tradizione popolare a cura delGruppo balli popolari. Ha collaboratoalla riuscita della manifestazione la BccSala di Cesenatico presente anche conuno proprio stand. Vari i gruppi divolontariato presenti, tra cui l’Avis diCesena, la Casa di riposo “ViolanteMalatesta”, le associazioni “Libera” e“Donne marocchine”.

Originario di Gambettola è referente AssiSla per la provincia Forlì-Cesena

associazione regionale AssiSla, che si occupa degli ammalati di SclerosiLaterale Amiotrofica (Sla), nei giorni scorsi ha nominato il gambettoleseMaurizio Gentilini proprio referente per la provincia di Forlì-Cesena. A

darne notizia è stato lo stesso Gentilini, anch’esso ammalato di Sla, per comunicare lasua disponibilità a tutti coloro che desiderano informazione sulla malattia, oppurehanno un familiare colpito dal male. L’associazione onlus AssiSla si sostieneattraverso il 5xmille o donazioni e lasciti ed è componente fondatore di Rete Sla, larete italiana delle associazioni sclerosi laterale amiotrofica. AssiSla che è nata inmemoria di Raffaella Albertini nel 2005, offre assistenza alle persone colpite da Sla omalattie simili in Emilia Romagna e alle loro famiglie, attraverso l’integrazionesussidiaria con l’azione delle Aziende Ausl e il sistema sociale, offrendo informazione,

’L

consulenza e sostegno alla ricercascientifica sulle stesse malattie.Sono oltre 5mila in regione gliammalati di Sla segnalati, di cui 400 iterminali seguiti dall’associazione.“Da oltre tre anni - precisa MaurizioGentilini - mi è stata diagnosticata lamalattia. All’inizio sono stato increduloe ho rifiutato la notizia, poi larazionalità mi ha portato adapprofondire l’argomento e la miasituazione fisica. Oggi quello che vorreifare sapere agli ammalati e alle lorofamiglie, che devono combatterequotidianamente una guerra sapendodi non poterla vincere, è che non sono

soli, ma ci sono persone, ammalati,familiari e volontari che provano a dareun piccolo sostegno per affrontare questamalattia che al momento è inguaribile emortale”.Maurizio Gentilini, sessantenne, è moltoconosciuto a Gambettola in quanto ètitolare, insieme alla sorella Marinella, diun avviato studio di consulenzaamministrativa. La notizia ha colto disorpresa tutti quelli che lo conoscono eha stupito il fatto che Gentilini viva la suacondizione con molta serenità e la stiaportando avanti con molta forza d’animo.Oggi Gentilini è seguito da quattro équipedi ricerca medica universitaria in campo

nazionale (Bologna, Torino, Milano ePadova) e i suoi risultati clinici sono statiinviati ad altri centri internazionali(Inghilterra, Australia e Giappone) permeglio diffondere e confrontare la bancadati per aiutare la ricerca ad andareavanti, con la speranza, se non disconfiggere questa malattia, almeno diattenuarne le conseguenze psico-fisiche.Per informazioni, la sede provincialedell’associazione AssiSla (www.assisla.it)è a Gambettola in via Nazario Sauro, 27 eil numero del telefono cellulare diMaurizio Gentilini è 338 4312875;indirizzo e-mail [email protected].

Piero Spinosi

Maurizio Gentilini,una voce amica per la Sla

MAURIZIO GENTILINIHA 60 ANNI E ABITA A GAMBETTOLA

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Giovedì 25 ottobre 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

CESENAImmagini di una passeggiataalla scoperta della cittàdi Pier Paolo e Tarcisio Pollini(Società editrice “Il Ponte Vecchio”, 2012, 16,90 euro)

Presso la Società Editrice “Il Ponte Vecchio” è uscito il librofotografico di Pier Paolo e Tarcisio Pollini “CESENA immaginidi una passeggiata alla scoperta della città”. Gli autori nellaprefazione a pag. 11 scrivono: “Abbiamo pensato a un libro suCesena innanzi tutto, per amore della nostra città, dellepersone che ci vivono e che vi hanno vissuto, per i ricordi cheracchiude per ognuno di noi”. Il sindaco di Cesena, PaoloLucchi, nella introduzione a pag. 5 ha aggiunto: “Si dice che labellezza è negli occhi di chi guarda: con questo libro i fratelliPollini ci regalano il loro sguardo e la bellezza dei loro occhi.Occhi capaci di leggere l’armonia degli spazi, di riconoscere letracce del passato nelle bifore di un palazzo o nei fregi di unportone, di soffermarsi su dettagli inconsueti (un capitellolungo corso Garibaldi, le banderuole sulle cime dei campanili…), di meravigliarsi davanti al cipresso che svetta in via delSerraglio, di cogliere in uno scorcio la poesia di un tempo edelle stagioni”. Il segreto del libro rimane in un atto di amore,che non è solo per la città amata, ma che è incancellabile edeterno nel modo con cui i due fratelli hanno vissuto il loro

rapporto e di conseguenza lo sguardo libero, sincero e profondocon cui cogliere la realtà, così come traspare dalle fotografiecontenute nel libro, che mostrano immagini “in esterno”, salvoqualche rara eccezione, per permettere a tutti di rivivere le lorostesse emozioni. Il rapporto, così vero e significativo fra i duefratelli si può intuire a pag. 7 dalla nota in corsivo scritta daTarcisio a conclusione della presentazione da lui fatta di PierPaolo: “Nelle nostre intenzioni, le presentazioni dovevano esserereciproche, per toglierci dalle difficoltà di eccessi di modestia e/odi narcisismo … ma queste righe, insieme a quelle della premessa,sono state le ultime cose di cui ho potuto parlare con Pier Paolo.Mi commuove ancora intensamente ricordare la sua emozionenel leggerle, con quel suo essere oltremodo sensibile, il trapelaredel suo candore infantile dal misto di felicità, sorpresa e quasiimbarazzo, nel sentirsi intimamente capito e apprezzato. Il giornodopo, un improvviso malore ce lo ha portato via. I medici lohanno strappato alla morte ma il suo spirito, la sua bella mente, lasua creatività, i suoi pensieri delicati, le sue premure, la suasensibilità, il suo sapere, la sua arte sono volati in un’altradimensione, lasciandoci solo il suo corpo inconsapevole, in uncontatto doloroso e angosciante che neanche la fede riesce amitigare”. Tarcisio comunque è riuscito a portare al fratello il librototalmente stampato e a disposizione del lettore, pochissime oreprima che Pier Paolo morisse. Di questo amore restano lefotografie e le didascalie capaci di chiosare in modo efficace le

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Romagna Savignano

IL COMANDANTE E LA CICOGNAdi Silvio Soldini

Nella vita è importante avere uno sguardoesteso. Ricordare che lo stretto riserbo dellenostre sventure quotidiane sarebbe più sop-portabile se provassimo a relativizzarlo consciagure ben più grandi e rovinose. Soldinidimostra che è sufficiente il battito d’ali diuna cicogna, o la salita sul piedistallo nelmezzo della piazza, per accorgersi delle ca-renze di un Paese caduto (molto) in basso. “Sale il timore che questo popolo non fosseatto a governarsi da sé”: ecco il pensierodalla statua di Giuseppe Garibaldi, impieto-sito e dolente, sulla città e i guai di Torino edell’Italia. Una frase amareggiata a cui neaggiunge un’altra, ancora più sconsolata ecrudelmente comica: “Un dubbio mi brucianel petto: se non fosse meglio tenersi gli au-striaci”.La trama: in una città del Nord di questa Ita-lia, le statue dei nostri eroi del passato guar-dano la loro eredità con desolazione.Garibaldi, Leopardi, Leonardo Da Vinci, finoa un certo Cazzaniga, personaggio più re-cente e già allineato ai modi spicci e i vuotimorali moderni. Sotto i loro occhi si muo-vono vari personaggi. Diana (Alba Rohrwa-cher), artista timida e squattrinata, costrettaa lavorare per un avvocato maneggione edal volgare gusto artistico (Luca Zingaretti).Il suo scorbutico padrone di casa Amanzio(Giuseppe Battiston), autodefinitosi ‘mora-lizzatore urbano’. Poi Elia (Luca Dirodi), tre-dicenne solitario con la passione per unacicogna. La sorella fin troppo estroversaMaddalena (Serena Pinto). Il padre Leo (unostraordinario Valerio Mastandrea), che an-cora parla col fantasma della moglie morta(Claudia Gerini)…Commedia delicata e trasognata, film co-rale, metafora del nostro tempo: il film corresu diversi binari e cerca di mantenersi inequilibrio fra attualità e poesia, commedia edramma vero. Perché la verità è sempre unluogo difficile, complesso. “A battersi per laverità sono sparuti e a volte derisi compa-gni”, spiega Garibaldi. Con ‘Il comandante ela cicogna’, Silvio Soldini oppone una comi-cità delicata e raffinata a un’Italia corrotta evolgare che prende a schiaffi i bambini e sene va in giro con il contante in tasca. I per-sonaggi, ben diretti e caratterizzati, lottanocome possono contro il clima guastato,dove la furbizia sembra essere l’unica chiavedi sopravvivenza.

immagini. Adesempio nella n. 13di pag. 20,presentando unafarfalla sul muro dicinta dellosferisterio dellarocca, che nella fasefinale della secondaguerra mondiale fu anche luogo di esecuzionicapitali, si afferma: “Oggi, finalmente superatele cieche barbarie, su questo muro non sipiantano più proiettili sibilanti, né balza l’ecodei loro feroci latrati … ma in un lieve silenzio,volteggiano le farfalle”.

Il libro CESENA immagini di una passeggiata allascoperta della città, di Pier Paolo e Tarcisio Pollini(ed. Il Ponte Vecchio) sarà presentato sabato 27ottobre alle 18 presso la libreria Giunti, in piazzaGiovanni Paolo II a Cesena (di fronte al Duomo). Lapresentazione sarà a cura del sindaco Paolo Lucchie del giornalista Paolo Turroni.

Successinazionaliper il poetaFrancoCasadei

ultimo libro di poesie di FrancoCasadei - “Il bianco delle vele”,

Raffaelli Editore - sta ottenendo ottimiriscontri. Ha vinto il premio Carver aRoma (primo fra cinquecento libripartecipanti) e si è classificato alsecondo posto al Premio Kafka aGorizia.La raccolta rappresenta un percorsoche parte dalla consapevolezza che lacondizione umana è un mistero, da cuipartono le domande leopardiane di

’L sempre (“Che fai tu luna in ciel? Ed ioche sono?”). La domanda sul senso disé e della realtà s’imbatte nell’ipotesicristiana che diventa la prospettivanuova con cui confrontare l’esperienzadel vivere e gradualmente cambia losguardo sulle cose. Dal nichilismo cheha come sbocco finale solo la morte, sipassa alla speranza di una consistenzadefinitiva della vita, non proiettataverso il nulla, ma verso un destinobuono. La consapevolezza sempre più

chiara di questa possibilità non togliel’esperienza del dolore e della prova,ma la innesta dentro un’ipotesipositiva che pacifica. Anche se la vitarimane drammatica, non sfocia intragedia.

BERTINORO,TORNO ALLA MIA TERRATorno alla mia terra, alle mie collinefra i colori di un’estate prolungatami è stato dato questo sguardo largo

Bertinoro, la sua roccala pieve di Polentale vigne che mani contadinehanno dipintotra case e macchie di boscaglie lontano, làl’ultimo lembo di pianae all’orizzonte infinito il mareche nei giorni di chiaroregala il bianco delle velesono nato quie qui respiro.

L’Evangeliariodi papa Pio VIIChiaramontiIl volume (ed. Stilgraf) sarà presentato venerdì 26 ottobrenella sala Lignea della Biblioteca Malatestiana, a Cesena.È finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena

na felice circostanzaculturale ci riporta alvenerato nome del nostroPio VII Chiaramonti: la qual

cosa ci dice, come primo messaggio,che finché una comunità custodiscela memoria dei suoi padri e dei suoifigli si può guardare al futuro conpiù fidata speranza.Che cosa è un evangeliario? Il libroche raccoglie i quattro Vangeli divisiper autore ed esposti nell’ordine incui compaiono nel NuovoTestamento: Matteo, Marco, Luca(cioè i cosiddetti sinottici) eGiovanni. La biblioteca personale dipapa Chiaramonti (chiamata Pïana),come noto custodita nellaMalatestiana, contiene unimportante manoscritto del secoloXII: al quale sono stati dedicati ampie approfonditi studi ora confluiti -grazie al finanziamento dellaFondazione Cassa di Risparmio diCesena - in una importantepubblicazione. Essa dà conto, informa multidisciplinare, dei variaspetti affrontati nei singolicontributi: storia del manoscritto,descrizione, paleografia, morfologia,testo, decorazione, conservazione erestauro, naturalmente con ilcorredo di immagini e particolariche risultano di supporto agli studi ealla documentazione.Come sottolinea Daniela Savoia,direttore della Malatestiana, i motivid’interesse e gli interrogativi che il

U

manoscritto suscita sono molteplici: è il piùantico della Pïana, ma è anche il più anticofra tutti i codici datati posseduti dallaMalatestiana, dal momento che nel primofoglio si trova l’indicazione cronica vergatadal copista, 15 agosto 1104. Senza trascurarela singolare decorazione a penna sul versodella prima carta: un Cristo in maestà,benedicente e con nella sinistra un grossovolume chiuso (il libro dei Vangeli), posto fradue santi, con due offerenti e un giovanemonaco prostrato che presenta un libro(forse proprio l’amanuense del codice). Intale complessa scena di committenza glistorici dell’arte intravedono un legame conla coeva Leggenda di sant’Alessio dellabasilica di San Clemente a Roma. V’è poi daaggiungere che le carte del manoscritto, ingrafia carolina nella tipizzazione romanesca,presentano i segni di un’antica e forteesposizione al fuoco e all’acqua.Lasciando al lettore il godimento di unapubblicazione che fa onore a chi l’harealizzata (undici autori) e a chi l’ha resapossibile (il presidente Bruno Piraccini nellasua presentazione rimarca la convintacollaborazione della Fondazione con laMalatestiana per valorizzarne l’inestimabilepatrimonio librario, «con la responsabilitàconsapevole di chi sa di dover custodire ilpresente del passato, che poi altro non è cheil presente del futuro»), mi piace chiudererammentando ancora volta la grande figuradel pontefice cesenate: sul quale aleggia ladrammaticità epocale - simboleggiata anchedal conclave in esilio, sfociato nell’elezionedel nostro cardinale - che fa da sfondo alconfronto-scontro fra lui e Napoleone, oltrenaturalmente alle complesse vicende checoinvolsero la Chiesa cattolica e il papatonell’età della Rivoluzione e dellaRestaurazione. La figura di questo pastore(prima da vescovo e in seguito da papa) conil passare del tempo esce potenziata eingrandita dal corso degli eventi: via viamanifestatosi capace di riformare econservare, dotato di coraggio (talvolta allimite dell’audacia), in grado di dosare -illuministicamente - il nuovo anche nellinguaggio, pronto a perseguire lungimirantilinee concordatarie, disposto a cogliere gliesiti di una dinamica modernità pur senzarinunce di fondo.

Marino Mengozzi- L’evangeliario di papa Chiaramonti. Storiadi un codice del secolo XII, a cura di Paola Er-rani e Marco Palma, Cesena, Stilgraf, 2012, pp.100, 20 euro

Comune di CesenaIstituzione Biblioteca Malatestiana

Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena

Venerdì 26 ottobre alle 17,15Biblioteca Malatestiana (Sala Lignea)

L’EVANGELIARIO DI PAPA CHIARAMONTI.STORIA DI UN CODICE DEL SECOLO XII

(Cesena, Stilgraf, 2012)

Introducono: Carlo Battistini, Vice sin-daco Comune di Cesena; Bruno Piraccini,Presidente Fondazione Cassa di Rispar-mio di Cesena; Rosaria Campioni, Soprin-tendente Beni librari e documentariRegione Emilia-RomagnaInterventi di: Carla Casetti, Paola Errani,Rocco Mazzeo, Marco Palma, Nicola Tan-gari, Gaia Elisabetta Unfer Verre

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Giovedì 25 ottobre 201220 Cesena & Comprensorio

Cesena flashSalotti letterariIl cineteatro Victor di San Vittorepropone incontri con la poesia. Il primoavverrà sabato 27 ottobre alle 16 con ilpoeta cesenate Franco Casadei. Larassegna è organizzata in collaborazionecon il laboratorio teatrale"Samarcanda", la cooperativa eassociazione "Amicizia" e il quartiereValle Savio.

Cinema e famigliaA cura dell’associazione Famiglie perl’accoglienza, in collaborazione con ilCentro per le famiglie, giovedì 25 ottobrealle 20,30 nella sala Einaudi della Bancapopolare in corso Sozzi, sarà proiettato ilfilm "Miracolo a Le Havre"(2011) delregista Aki Kaurismaki. L’ingresso ègratuito.

Pascoli e La RomagnaSi terrà sabato 27 ottobre alle 17 nellasala lignea della Biblioteca Malatestianal’incontro su "Zvanì- Giovanni Pascoli ela Romagna"organizzatodall’associazione "Valori e Libertà".Interverranno Leonardo Lugaresi, RositaBoschetti e Liviana Canduzzi. LeggeràSaveria Lo Ioco. Musiche di Martina eLorenzo Barduzzi.

ConferenzaPer la rassegna "Ciò che ci rende umani"organizzata dal teatro Valdoca e Comunecol sostegno di UniCredit, domenica 28ottobre alle 18 nella sala conferenze delPalazzo del Ridotto, parlerà LuceIrigaray, filosofa, linguista epsicoanalista francese. Il tema è"Incrociare una cultura del respiro conuna cultura dell’amore".

Film e commediaAl Victor di San Vittore, giovedì 25,sabato 27 e domenica 28 ottobre alle 21,sarà in visione il film di Matteo Garrone"Reality" (2012). Domenica 28 alle 15 ealle 17 il film per bambini "Pirati!Briganti da strapazzo". Sullo schermomartedì 30 e mercoledì 31 ottobre alle 21il film "Cena tra amici"(2012). Ingresso3,50 euro.Venerdì 26 alle 21 lacompagnia "La Caveja" di Ravennapresenterà la commedia "Al braghiri",tre atti di Corrado Contoli. Ingresso 7euro.

Mostra d’arteSi svolgerà domenica 28 ottobre alle 17l’inaugurazione della mostra di GianluigiColin "Wor(l)ds" alla galleria d’artecontemporanea "L’Immagine" in piazzaAguselli. Questi gli orari di apertura: dalmercoledì alla domenica dalle 10 alle 13e dalle 16 alle 19 fino al 2 dicembre.

MostraLima alla "Carbonari"Dal 13 ottobre è aperta a Cesena,presso la Galleria d’arte "CantinaCarbonari", la personale del pittoreAmissão Lima.Artista di origini africane, residente aFaenza da più di vent’anni, hafrequentato l’Accademia di Belle Arti diRavenna, avendo come maestroUmberto Folli. Terminati gli studi, haintrapreso l’attività pittorica conassiduità e ha partecipato con successoa mostre e concorsi, ottenendo premi elusinghieri consensi di critica e dipubblico.Paesaggi, nature morte, ritratti,maternità sono ispiratori di questamostra, dove si avverte la profondaemozione che l’artista prova di fronteai suoi soggetti che lo portano adadottare spontaneamente unlinguaggio libero e sciolto. Latavolozza gioca su un numero limitatodi colori, variati in innumerevoligradazioni di toni. Opere equilibratedove il vero è riportato senza contornidefiniti, in atmosfere rarefatte e lamateria mostra un certo disfacimentoaccentuando così l’interesse sulla lucee sul colore.Sono composizioni che fanno riviverele impressioni dirette e spontaneedell’artista: armonia, equilibrio,serenità contemplativa sono lepeculiarità dell’opera di Amissão Lima.La mostra, presentata dal critico d’arteOrlando Piraccini, rimarrà aperta finoal 4 novembre, tutti i giorni dalle 17alle 19 (chiuso lunedì e giovedì).

Enrico Guidi

Mercato Saraceno◗Buoni libroGli studenti delle medie e superiori potrannopresentare entro il 12 novembre la domanda dicontributo per l’acquisto dei libri di testo. Ilvalore Isee delle loro famiglie, calcolato suiredditi del 2011, dovrà essere inferiore a10.632,94 euro. Nella domanda deve essereindicata la spesa effettiva sostenuta perl’acquisto dei libri per l’anno scolastico 2012-2013.

Savignano◗Assemblea CnaA Savignano sul Rubicone, lunedì 29otttobre alle 20,30 nella sala Allende,si terrà l’assemblea di zona Rubicone-Cesenatico della Cna. Saranno presentianche il sindaco di Savignano ElenaBattistini e di Cesenatico RobertoBuda.Presiede il presidente Cna Cesenatico,Marco Gasperini.

Longiano◗Spettacolo al PetrellaDopo l’anteprima della stagione conUmberto Maria Giardini, il Petrellaospiterà giovedì 25 ottobre alle 21 "LeCharleston" in "Senza le Armi Tour".Ingresso 10 euro, ridotto 8. La direzionedel teatro è della società cooperativaArrivano dal Mare!; associazioneRosaspina Un teatro; Romagna Concerti eProduzioni srl.

Gatteo ◗ConferenzaIl Comune aderisce anche quest’annoalla "Festa internazionale dellaStoria" con una conferenza che siterrà sabato 27 ottobre alle 17nell’oratorio di San Rocco. SandroParrinello, dell’Università di Pavia,parlerà sul tema "Il ruolo strategicodegli Antonelli di Gatteonell’organizzazione delle Americhe".

Cesena◗Meeting sulle politiche europeeSabato 27 ottobre (dalle 9 alle 17) presso il Seminario diCesena l’associazione Cooperazione Cristiana per l’Europaorganizza il primo convegno nazionale dal titolo: "Nellavecchiaia daranno ancora frutti (Sal 92): politiche europee evita cristiana in dialogo". Saranno presenti, fra gli altri, ilvescovo Douglas Regattieri, il vescovo di Piacenza-BobbioGianni Ambrosio, la parlamentare europea Elisabetta Gardini.L’evento intende approfondire la visione europea e cristianadella terza età e del rapporto fra le generazioni.

Bagno di Romagna◗Festa a SelvapianaCon una festa si conclude l’Ottobreselvapianese. Domenica 28 alle 12,30 sipotrà pranzare con tagliatelle alcinghiale nella sede della Pro loco cheha organizzato tutte le manifestazioni.Dalle 14,30 nel campo sportivo cisaranno animazione, giochi e standgastronomici e si esibirà il gruppo"Cesena danze".

Cesena◗Appuntamento al BonciVenerdì 26 ottobre, alle 21, al Bonci, da non perdere uncapolavoro dell’opera secentesca, ’Dido And Aeneas’ delcompositore inglese Henry Purcell. A metterlo in scena iragazzi del Conservatorio ’Bruno Maderna’ di Cesena edell’Accademia di Belle Arti di Bologna, sede di Cesena. Unevento tutto cesenate, quindi, dove allievi e docenti realizzanol’allestimento integrale dell’opera, curando nei minimi dettaglimusica, canto, recitazione, scenografia, costumi, e al quale ilTeatro Bonci dedica l’apertura della stagione musicale. (Sda)

San Piero, terminati i lavori del campo sportivoI lavori per il nuovo impianto al campocomunale "Campodoni" a San Piero, gestitodalla società sportiva Sampierana, sono staticompletati.L’inaugurazione ufficiale del campo in sinteticodovrebbe avvenire domenica, al termine dellagara casalinga del campionato di Eccellenza.I lavori, che in pratica si sono realizzati duranteil periodo estivo, sono stati appaltati e seguiti

direttamente dalla Sampierana ed hannoriguardato, oltre che il nuovo manto insintetico, la messa in sicurezza della zonaspogliatoi. L’intervento ha riguardato laeliminazione delle lastre in amianto sia dellacopertura che del sottotetto e la realizzazione diun impianto per il trattamento e la disinfezionedell’acqua, al fine di contenere la formazionedelle incrostazioni di calcare nei tubi. (Alme)

❚❚ Luneri di Smembar

Rotary Rubiconee la tradizioneromagnola

uneri di Smembar: ormai ci siamo. Lapubblicazione del celebre lunario faen-tino avverrà l’11 novembre e, con l’ap-

prossimarsi di tale data, il Rotary club Valledel Rubicone ha deciso di approfondirne lastoria. Giovedì scorso hanno partecipato al-la conviviale i referenti dell’associazioneJ’Amigh di Smembar fra i quali Denis Medri,disegnatore-fumettista che collabora conl’associazione. Con un’anteprima: i soci delRotary hanno potuto ammirare, per la primavolta in assoluto, la storia della nascita del lu-nario disegnata da Medri e riprodotta ingrandi tele (100x70 cm). La serata si è svolta

L cm) in meno di mezz’ora. Il presidente Gian-carlo Biondini e Medri hanno concordato chel’opera d’arte verrà messa all’asta durantel’evento del 25 novembre e il ricavato devo-luto per il service già deciso dal club. J’Amigh di Smembar è una realtà di promo-zione sociale con lo scopo di divulgare la tra-dizione romagnola legata al lunario. L’associazione ha allacciato una serie di col-laborazioni con realtà locali come la Stam-peria Pascucci di Gambettola, la cantina Ma-ria Galassi di Paderno che produce vino bio-logico, la ditta Laserservice di Cesena, il foto-grafo Mauro Domenichini di Day Studio.

alla Locanda dei Fattori a Villa Torlonia a SanMauro Pascoli."Il lunario è nato nel 1845 - è stato detto - espesso era l’unico foglio stampato che entra-va nelle case dei contadini. Era indispensa-bile perché riportava le fasi lunari e in cam-pagna ogni operazione, dalla semina al tra-vaso dei vini, veniva compiuta seguendo laluna".Mentre veniva descritto il lunario, Medri harealizzato un disegno estemporaneo a tema"Smembar". Un’opera che ha colpito i pre-senti per la capacità espressiva e la facilitàcon cui l’artista l’ha realizzato (su tela 100x70

Cesena◗Università terza etàL’Ute di Cesena organizza, per il26 ottobre alle 15,30 nella salaFantini in via Serra, una lezionedi cultura generale. Il 30ottobre sarà la volta diGianfranco Morra che tratterà iltema "Esiste ancora lo Stato"?

Gambettola◗Spettacolo musicale"Stalking: atti persecutori" è il titolodello spettacolo teatral musicale, a curadi Paolo Montevecchi, che si svolgeràvenerdì 26 ottobre alle 21 al teatrocomunale di Gambettola. Per informazioni e prevendita rivolgersiallo 0547/58823.

San Mauro Pascoli◗Omaggio al poetaResterà aperta fino a domenica 14 novembre lamostra "La poetica di GiovanniPascoli"inaugurata sabato 20 ottobre allagalleria San Sebastiano. Promossadall’Accademia Pascoliana e curata da Adarc,Associazione degli artisti cesenati, ospita quadri,sculture e fotografie di trenta artisti. Orari divisita: nei giorni feriali dalle 16 alle 18, neifestivi anche dalle 10 alle 12.

San Mauro Pascoli◗Festa di San CrispinoIl paese festeggia il patrono SanCrispino, protettore dei calzolai. Oltrealla festa religiosa, si svolgerà la sagrada giovedì 25 a domenica 28 ottobre. Lepiazze e le vie del centro storico sianimeranno con spettacoli, standgastronomici, mostre, musica, sport,iniziative a cura di Avis e Ior, mostramissionaria.

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Giovedì 25 ottobre 2012 21Sport

opo aver raccolto due punti indue partite al Manuzzi, ilCesena viaggia a Livorno conla voglia di firmare il primo

blitz in trasferta. Venerdì sera alle 21 ibianconeri di Romagna sono di scenaal Picchi di Livorno, nell’anticipodell’undicesima giornata delcampionato di serie B. Il compito cheattende i ragazzi allenati da PierpaoloBisoli non è cero dei più agevoli.La formazione toscana di mister

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Il Cesena va avantima con il fiato grosso

Venerdì sera alle 21 trasferta sul campo del Livorno

Nicola occupa il quarto posto inclassifica a quota 19 punti, distante 6lunghezze dalla capolista Sassuolo e -2dal Verona, capace di espugnareproprio l’impianto livornese sabatoscorso per 2-0. Con la sconfitta internagli amaranto sono stati scavalcati dallostesso Verona, corsaro grazie anche adun gol dell’ex cesenate Martinho. Coldente avvelenato per la sconfittamaturata davanti al proprio pubblico, itoscani vorranno rifarsi a partire dal

Cesena. Per evitare ciò sarà necessariatutta la massima concentrazione dellatruppa romagnola che ha semprebisogno di trovare la via della rete con ipropri attaccanti. Anche sabato scorsocontro la Reggina al Manuzzi, l’attaccocesenate ha avuto le polveri bagnate.Sia Graffiedi che Succi, Lapadula eDefrel non sono infatti riusciti asegnare. C’è voluto un colpo di testa deldifensore centrale Gianluca Comottoper sbloccare il risultato al 12’ delprimo tempo. L’imprecisione diGraffiedi e un palo colpito da Succihanno negato la gioia dei tre punti alpubblico della Fiorita. Pubblico che siè visto strozzare in gola l’esultanza perl’eventuale vittoria all’87’ per via di ungol ospite firmato da Comi che haristabilito la parità, firmando l’1-1finale. Ci si aspettava di più da unduplice impegno casalingo, e invecesono arrivati solo 2 punti tra Crotone eReggina. A corredare in manieranegativa una classifica che finora dicesolo 9 punti in 10 gare, ci sono anche inumeri di reti fatte (5) e reti subite(16). Venerdì sera c’è di fronte unLivorno che segna tanto (20 gol emigliore attacco della B), ma chesubisce anche parecchio (18 reti alpassivo e seconda peggior difesa deltorneo). Sei le vittorie per i toscani, 3sconfitte e un solo pareggio. Unapartita da tripla quindi, dove tutto puòdavvero succedere.

Eric Malatesta

Rugby A1Sconfitta non graveRugby: il Romagna Rfc può dirsi fortunatononostante la sconfitta per 32 a 22 subitaa Livorno ad opera dell’AccademiaNazionale di Tirrenia: i galletti, con i seipunti conquistati finora in classifica,restano saldi al settimo posto. Latrasferta toscana ha messo in evidenzacome la squadra stia sempre piùprendendo le misure con il livello delcampionato, come conferma il tecnicoFrancesco Urbani: "Peccato aver sprecatoquest’occasione perché avremmo potutoguadagnare punti importanti per la nostraclassifica. Ci è mancata un po’ diconcretezza e di lucidità e abbiamo avutoqualche problema in difesa, accentuatodal fatto che l’Accademia è una squadragiovane e abile a muovere il pallone.Siamo stati bravi a mantenere in piedi ilrisultato fino alla fine e i ragazzi sonoscesi in campo con il giustoatteggiamento, mettendo il massimoimpegno per tutto l’incontro.".I galletti sono attesi da una settimana digrande lavoro per prepararsi al meglio invista dell’ostico impegno con laCapitolina: "In queste tre giornate laCapitolina ha dimostrato di essere in unabuona forma fisica e mentale ed è unadelle candidate per la vittoria finale",nota Urbani, "ma penso che non sarà unapartita molto diversa dalle altre perché,vedendo come sta andando questo avviodi stagione, i livelli sono abbastanzaequilibrati. Il salto di categoria si fasentire, ma la squadra si è rinnovata e starispondendo bene: il gruppo è vivo e havoglia di dimostrare di essere all’altezza diquesto nuovo livello, con il quale stiamoprendendo sempre più confidenza".

Netta e convincente vittoria del VolleyClub Cesena sul Delta Lucca per 3 a 0davanti a un caloroso pubblico che haaffollato il Minipalazzetto domenicascorsa. Bazzocchi conferma il sestettotipo con Carnesecchi in regia e in dia-gonale con l’opposto Parenti, GardiniCamilla e Cancellieri al centro, Zebi e DiFazio in banda. Le ospiti di coach Nei ri-spondono con la palleggiatrice Maz-ziotta, Pelliccia opposto, le centrali Bal-daccini e Dentini, le schiacciatrici Pa-lumbo e Castellano e il libero Venturi.Dirigono l’incontro i signori Olmeda eFattori di Ancona.

Ottima la prova del sestetto cesenateche sotto la sapiente regia di Carnesec-chi e le puntate velenose di Zebi (16punti) e Parenti (12) non permettono

mai alle ospiti di entrare veramente inpartita. La parola d’ordine è umiltà, mase le sfide contro Castelfranco e Luccadovevano rappresentare il banco di pro-va per stabilire le ambizioni del VolleyClub, per Cancellieri e compagne non èvietato sognare. Prossimo appunta-mento per il Volley Club è sabato alle 18al Palazzetto dello Sport di Cervia doveandrà in scena il derby contro le padro-ne di casa della Scozzoli.

VOLLEY CLUB CESENA: Cancellieri 8,Balzoni, Fabbri, Gardini Serena 2, Gar-dini Camilla 10, Di Tullio ne, Parenti 12,Zebi 16, Giovanardi ne, Carnesecchi 3,Di Fazio 10. All. Bazzocchi Andrea

DELTA LUCCA: Venturi, Lucchesi ne,Pelliccia 6, Baldaccini 3, Palumbo 1,

Dentini 10, Paolinelli ne, Borghetti 1,Francesconi 3, Ghezzi ne, Mazziotta 2,Castellano 7. All. Nei Alessandro

NOTE: Durata 1h e 14min. Spettatori200 circa. Punti totali 75-58. Attacchivincenti 48-31. Errori 25-15. Muri 9-2.Battute vincenti 3-0.

ALTRI RISULTATI: Montelupo – AtleticoBologna 3-0; Quarrata – Castelfranco 3-0; Calenzano – Cervia 3-0; Castelfioren-tino – Montesport 2-3; Capannori –Imola 3-0; Ozzano – Cecina 2-3.

CLASSIFICA: Montelupo, Cesena e Ca-pannori 6; Calenzano 5; Montesport eQuarrata 4; Imola e Delta Lucca 3; Ceci-na 2; Atletico Bologna, Castelfiorentinoe Ozzano 1; Castelfranco e Cervia 0.

Pallavolo serie B2Le ragazze di coach Bazzocchi battono 3-0il Delta Lucca. Sabato trasferta a Cervia

Per il Volley club una netta vittoria Foto d’archivio

Il gol di Comotto (Pippofoto)

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Giovedì 25 ottobre 201222 Sport Csi

La propostaCampionati di footvolleye beach tennis indoor

l comitato cesenate del Csi, da sempresensibile alla promozione e diffusione di

nuove discipline sportive, organizza il 1°Campionato di footvolley indoor amatorialepresso il Centro Sportivo spiaggia 23 di Cesena.La competizione prevede gare di andata eritorno, al meglio dei cinque set e di 18 punti aset e la partecipazione di 2 squadre (di 2giocatori cadauna) per ogni società aderente.I giorni di gara sono il mercoledì e il venerdìdalle 20 alle 23 e il sabato dalle 13 alle 18.Per ulteriori informazioni si possono contattarei sig. Corzani (tel. 349 1875058), Degli Angeli(tel. 339 6852311), Antoniacci (tel. 3473817050) e la segreteria del Csi Cesena (tel.0547 600383).Il campionato di beach tennis indoor amatorialeè giunto invece alla sua seconda edizione e ilsuo inizio è previsto entro la fine del mese diottobre. La competizione contempla gare diandata e ritorno con tre categorie: il doppiomaschile, il doppio femminile e quello misto.

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Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

❚❚ Una riflessione dopo il malore in campo del ‘fischietto’ Csi Daniele Garattoni

Quanto vale la vita di un arbitro?alvato in extremis, grazie al defibrillatore. È sta-ta questa la fortuna che ha assistito un nostroarbitro sul campo: la dotazione di un defibril-

latore presente nell’ambulanza prontamente inter-venuta. La stessa fortuna non ha assistito PiermarioMorosini a Pescara, Fulvio Zuccheri al Carisport diCesena e chissà quanti altri. È a questo punto che èlecito chiedersi: quanto vale la vita di un arbitro, ungiocatore, un dirigente, uno spettatore? Il decretolegge 158 del 13 settembre scorso, noto come decre-to Balduzzi, interviene sulla materia, relativamentealle società sportive non agonistiche e amatoriali,sulla dotazione e impiego di defibrillatori e altri di-spositivi salvavita. Il decreto ministeriale è in via diemanazione e le sue norme non sono ancora appli-cabili fino alla loro pubblicazione.Nel frattempo rimane da chiedersi: quanto vale unavita? Il costo medio di un defibrillatore si aggira sui1.500/2.000 euro. Una cifra irrisoria per le società ric-che del calcio professionistico, una cifra importanteper le realtà dilettantistiche...Ma quanto vale una vita? Sarebbe bene che ogni im-

S pianto fosse sempre dotato di defibrillatore, an-che senza l’obbligo imposto per decreto.Fortuna ha voluto che l’ambulanza intervenuta alMeldola Stadio dove si svolgeva la gara San Co-lombano Italtex - Us Mercatese 1931 ne fosse do-tata, che un operatore del 118 fosse presente allagara, che l’intervento dell’ambulanza sia statotempestivo, che tutte le manovre di pronto soc-corso siano state eseguite in tempo e da personeesperte. È così che il nostro arbitro, Daniele Ga-rattoni, è stato prontamente soccorso e ricovera-to all’ospedale di Forlì, dove è assistito e non inpericolo di vita.Un sentito grazie a chi è prontamente intervenu-to sul campo, agli operatori del 118 e a tuttiquanti si sono prodigati nell’assistenza al nostroarbitro da parte di tutta le famiglia del Csi di Ce-sena.

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Nella foto, Daniele Garattoni premiato alle finaliCsi 2012 allo stadio “Manuzzi”.

BreviStage arbitri di calcio,basket e pallavoloSabato 29 e domenica 30 settembre si è svoltoa Salsomaggiore Terme l’annuale stageregionale Csi per arbitri e giudici di gara dicalcio, calcio a 5, basket e pallavolo con lapresenza di 82 partecipanti.Dopo il saluto di Lamberto Menozzi,presidente regionale del Csi e l’intervento diGiacomo Abate, coordinatore dellaformazione Csi regionale e componente delteam nazionale, sono stati effettuati i testtecnici associativi. Con la successivacorrezione, discussione e approfondimentodegli argomenti trattati.Il giorno successivo, 30 settembre, i varigiudici si sono cimentati sui test atletici e ilrelativo risultato, sia dei test tecnici che fisici,è stato alquanto positivo e ha dimostrato lapreparazione atletica e tecnica degli stessi.Alcuni giovani arbitri, di prima esperienzaregionale, si sono distinti per la loro serietà eattenzione ai lavori, dimostrando pure unagrande facilità di integrazione con gli altricolleghi.Per il comitato cesenate del Csi erano presentiDenis Pieraccini, Vito Perna, Danile DellaStrada, Giovanbattista Ricchiello, RobertoRiceputi, Massimo Patrono (per il calcio a 11)e Martino Donati, Federico Torciani, PaoloPellegrino (per il calcio a 5).

La Formazionescalda i motoriÈ al lavoro il team nazionale della Formazionecomposto da Roberto Mauri (Milano), BeppeBasso (Asti), Giacomo Abate (Reggio Emilia) eRossella Graziano (Caltagirone).Al Consiglio nazionale Csi di sabato 10novembre sarà presentato il piano dellaformazione 2012/2013. Tra le novità, lascuola permanente per dirigenti associativi,che si realizzerà con incontri regionalidestinati a chi nel Csi ha responsabilità neivari livelli.Altra caratteristica del quadriennio a venire,la valorizzazione della formazione territorialeper i dirigenti delle società sportive,allenatori, animatori, arbitri.Sarà inoltre potenziato Skynet, la piattaformatecnologica che consente di consultare intempo reale la situazione delle qualifiche diogni ordine e grado ottenute attraverso i corsiufficiali del Csi.

Anche il Centrosportivo italianoha i suoi Baumgartner

o svizzero Felix Baumgartnersi è buttato da 39mila metri eha raggiunto, in caduta libera,la velocità di 1.342 km orari

superando il muro del suono. Nuovorecord mondiale. L’aspetto singolare,sottolinea Massimo Achini,presidente nazionale del Csi, è che ilsuo non è stato l’unico record inquesta settimana.Ce n’è stato un altro realizzato, incontemporanea, in almeno 20milaluoghi del Paese, realizzato inmaglietta e pantaloncini. È ilprimato del salto dal “precipizioeducativo”. Un record che ognisettimana migliaia di dirigentieffettuano in altrettanti campettispelacchiati d’oratorio e di periferia.Buttarsi oggi nell’avventuraeducativa, sostiene Massimo Achini,è cosa da alta prestazione.Infatti è palese che il Paese non potràmai guardare al futuro con speranzase non ritrova la capacità di educare igiovani ai veri valori della vita. Lasocietà di oggi deve fare i conti conmille problemi seri e complessi. Matra le priorità delle priorità restaquella sfida educativa che costituisceun “pilastro” indispensabile su cuicostruire il nostro domani. In questadirezione non esistono ricette oscelte vincenti.Esiste il lavoro duro, impegnativo,costante e la fatica dell’allenamento.

È esattamentequello chevivono, affermacon orgoglio ilpresidentenazionale del Csi,con gioia edentusiasmo,decine di migliaiadi allenatori edirigenti di quelpiccolo miracoloitaliano che sichiama “societàsportiva di base”.Persone che, giocando e correndodietro a un pallone, contribuiscono acambiare e a rendere più bella la vitadelle persone e di un Paese.Viviamo oggi un tempo di grandecambiamento.La politica italiana deve cambiarevolti e metodo. Deve farlo punto ebasta, perché la gente non ne puòpiù di vedere confuso il “benecomune” con gli interessidi bottega e di vedere il “servizio”sostituito con il potere.Speriamo che nel cambiare guariscaanche da quella sorta di cecità chel’ha portata a considerare, troppospesso, poco importantel’azione delle società sportive dibase. Il mondo dello sport devecambiare e guarire definitivamenteda pericolose malattie che hanno nei

casi di Armstrong o diScommessopoli solo punte dicomplessi iceberg.Per farlo, deve dare forza alla parte“sana del sistema”,convincendosi che educazione eprestazione hanno pari importanza epari dignità. Deve cambiare lasocietà, puntando tutto sui verivalori della vita e sulle educazionedei giovani. Si tratta di cambiamentidifficili e complessi.Per fortuna di uomini che hanno ilcoraggio di buttarsi dalla stratosferase ne trova uno ogni tanto, ma diuomini e donne che si buttanonell’avventura educativa attraversolo sport se ne trovano migliaia emigliaia ogni settimana.E ciò ci dà forza e speranza,conclude Massimo Achini.

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Veri recordman nel salto dal “precipizio educativo”

“Esiste il lavoro duro, impegnativo, costantee la fatica dell’allenamento. È quello che vivonocon gioia ed entusiasmo decine di migliaiadi allenatori e dirigenti di quel piccolomiracolo italiano che si chiama‘società sportiva di base’”

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Giovedì 25 ottobre 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

L’educazione è una testimonianza d’amoreSi dona e si riceve, sempre

Carissimo direttore, le scrivo dopo lostraordinario incontro con ilprofessor Franco Nembrini

di sabato 13 ottobre.La serata mi ha profondamente colpito. Iltema è stato dedicato alla centralità dellafamiglia nell’opera educativa.Mi chiedo se a 50 anni e con i figli giàgrandi e quindi, tanti errori “educativi”alle spalle, sia possibile educarei miei ragazzi e ora, nel lavoroche faccio, educare una nuovagenerazione di giovani famiglie a nonavere paura delle piccole e grandi faticheche la crescita comporta. Una vocetenebrosa mi dice:“Ormai è tardi!”; Gesù risponde al vecchioNicodemo che è possibile rinascere.(Tra l’altro mi chiedo dove sia possibileritrovare una parola così, al di fuori delcristianesimo!).Nembrini ci ha ricordato che i figli ciperdonano moltissimo e che gli errori fattinon sono un ostacolo, ma una condizionepermanente per chi si dedica a “tirargrandi” i ragazzi. Cosa è dunque essenzialenell’educare?La preparazione culturale?Una bella dialettica? Una forteintrospezione psicologica? La ricchezza? Laposizione sociale? Il wellness?Un “team educativo”?Ancora Nembrini risponde: un padre che siinginocchia nell’angusta camera dei figliper l’ultima preghiera della sera, era perquei ragazzi tra cui c’era il piccolo Franco,il segno per chiedersi: “Come deve essereforte colui davanti al quale il mio grandepadre si inginocchia!”.

✎ Il direttore risponde

Solo un cristianesimo che è incontrabile ediventa esperienza riconoscibile èveramente conveniente e spendibiledavanti ai giovani. Tutto il resto conta pocoe viene facilmente riconosciuto comemenzogna. Grazie per l’ospitalità.

Lettera firmata

Carissimo lettore, grazie infinite per la sualettera. Noto con piacere che la serata colprofessor Nembrini è stata di grandeintensità non solo per me, ma per tanti,come le sue righe testimoniano conevidenza. L’appuntamento proposto dallaFondazione del Sacro Cuore per i suoi 25anni di attività ha colto senz’altro nelsegno. In giro si coglie il disagio di moltigenitori che vacillano sotto il peso di unaresponsabilità a volte troppo pesante daportare. L’educazione, ci ha detto ilprofessor Nembrini (io, nel mio piccolo,condivido le sue affermazioni, cfr. anche ilservizio a pag. 13) non è mai un problema,ma una testimonianza da offrire.L’educazione è circolare: si educa e si vieneeducati, sempre. L’educazione è amore. Unamore gratuito e disinteressato. I figli civengono affidati da Dio perché liaiutiamo a spiccare il volo. Un volo chesono loro a decidere. A noi spetta ilcompito di insegnare loro come si vola.L’educazione dona e non domanda mai.Sa attendere, come la parabola del figliolprodigo insegna. A noi genitori il compitodi assicurare sempre un ancoraggio, unporto sicuro a cui poter tornare.Cordiali saluti.

Francesco [email protected]

Marco Pantani, il suo ricordo è presente in molto luoghi. Il campione di Cesenatico è ricor-dato non solo nella sua città natale: la foto mostra un cippo posizionato nella via principa-le di Selvapiana (Bagno di Romagna), lungo una strada che lo vedeva protagonista duran-te gli allenamenti in salita. Anche a Borello, all’uscita dell’E45, vi è una scritta (Un vero Pi-rata non muore mai) voluta dal fans club del paese.

A Cesenacollezioni in mostraDall’1 a 4 novembre il Circolo Filatelico di Cesenadà spazio al “collezionismo dei soci”. L’esposizionesi terrà nella sala Endas in corso Mazzini 46 in cen-tro a Cesena. Oltre alla filatelia e alla numismatica,saranno esposte cartoline antiche, documentidella storia cesenate, etichette di vini, scatole difiammiferi, bustine di zucchero. Gli orari di aper-tura saranno dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Dunque, riecco il collezionismo: questa voltadiamo spazio alle raccolte di vari soci che fannouscire allo scoperto materiale spesso inedito e maiesposto.O per la particolarità, la rarità, l’omogeneità di al-cune raccolte, come l’interessantissima serie dicartoline cesenati dei primi decenni del Nove-cento, o la carta moneta di età repubblicana; o perla specificità e la specializzazione di cartoline eannulli dell’esercito Italiano. Ma qui siamo, direi,nel campo classico del collezionismo.Accanto a questo si possono trovare esposizioniche potremmo definire “singolari”. I materiali rac-colti sono quelli che ci passano fra le mani ognigiorno: bustine di zucchero, al bar, scatole di fiam-miferi (che non si trovano mai quando se ne ha bi-sogno), etichette di vini... Infine, ci sarà una selezione di documenti reperitie organizzati, avendo come trait-d’union la loro

origine di ambito cesenate (titolo un po’ vago e miste-rioso, che accresce la curiosità).Mi chiedevo (da collezionista, anch’io e, dunque, dal-l’interno di questa microrealtà) “... cosa può spingereuna persona sana di mente a collezionare oggi franco-bolli, monete, cartoline o santini o altre particolaritàcome le affrancature meccaniche (sai quelle stampatein rosso che vediamo in tante buste)? Cosa può spingerea mettersi in macchina e fare centinaia di chilometri perscambiare materiale, per condividere un interesse?...Beh, la domanda potrà avere, forse, una risposta neiquattro giorni della piccola mostra: divertimento puro,gusto dell’approfondimento di un interesse, anche seperseguito in modo ‘eccentrico’ e irrituale, possibilità direalizzare collezioni a costi contenuti.Tutto sommato, un sano modo di impiegare alcuniscampoli di tempo liberando la mente.Come sempre accade, tuttavia, le spiegazioni più sem-plici e - forse - condivise da molti collezionisti, non sonodel tutto esaustive.Cito solo un’obiezione, fra le tante: “Il collezionista è unoche non butta mai via niente”, “che accumula di tutto”,che “raccoglie ed acquista in modo compulsivo”. Esage-razioni patologiche? certo. Mi ci sono imbattuto sfo-gliando l’inserto “La lettura” del Corriere della Sera del14 ottobre. Il titolo dell’articolo di Pier Luigi Panza era:“Foto, libri, ricordi: accumulo tutto” a indagare un feno-meno della modernità che ha radici antiche. “...Non but-tare nulla, per gli psicologi, si chiama disposofobia ... equalcuno lo inquadra come sintomo del disagio osses-

sivo compulsivo”. C’è anche la ‘versione elettronica’ di chi non buttavia nemmeno un file o un’immagine, a costo di dotarsi di memorieesterne, dopo avere aumentato i giga...“... c’è chi tiene bigliettini dei ristoranti, menù, biglietti dei treni,scontrini...” e, ancora, “...il collezionismo è una delle pratiche stori-che che mostra un’atavica paura per l’assenza di cose intorno a noi,la paura del vuoto un’ansia che si placa solo quando si è circondati dalibri quadri, oggetti... non buttare via niente... tengo, dunque sono!...”.Gli psicologi Randy O. Frost e Gail Steketee ne hanno fatto un libro,tradotto ora in italiano (“Tengo tutto. Perché non si riesce a buttarevia niente”, Erikson).È chiaro che la frontiera “sublime” (citazione non mia) del collezio-nismo innocente è ormai solo un lontano ricordo. Eppure... eppurec’è chi vede questa “passione” (del collezionismo, non della raccoltacompulsiva) come una “mania” o, nella versione più benevola, comeuna manifestazione di infantile entusiasmo.Rimane fuori da questa considerazione, per quanto è il mio modestopensiero, la visione equilibrata del collezionismo: la possibilità di in-traprendere una strada “propria” per approfondire una materia o unargomento, un periodo o un materiale utilizzato, un tema o un pe-riodo storico che presuppone lunghi studi di approfondimento e do-cumentazione, approcci certo non superficiali, senza spazi perl’approssimazione o il pressapochismo..C’è spazio per tutti nel collezionismo seguendo ognuno un interesse,una metodologia, un approccio (e un budget, anche, perché no) chesia il proprio, che sia “su misura”.Un saluto e un appuntamento alla mostra “Rassegna del collezioni-smo”, dall’1 al 4 novembre, nella sala “Severini” Endas in corso Maz-zini a Cesena (ingresso libero).

Daniele VaientiIl grande graziedella corale “Vivaldi”A nome della corale A. Vivaldi desideriamo ringraziare per la sentitapartecipazione alla 5ª rassegna corale di sabato 21 ottobre a Gam-bettola. Ringraziamo inoltre e sentitamente il coro Cai di Bologna perla performance altamente bella e commovente e il coro voce delBenin che ci ha allietato con il ritmo gioioso delle loro preghiere.Per chi volesse ascoltare nuovamente la corale A. Vivaldi, i prossimiappuntamenti saranno a Natale, il 23 dicembre a Cesenatico e il 26dicembre a Gambettola.

Gisella Garofaloper corale “A. Vivaldi”

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

❚❚ Il centro educativo pomeridiano in via Mami a Cesena cerca nuovi volontari

Il Cantiere 411 è anche tuo!i piacerebbe vivere un’esperienza vivacizzante? Allora corri al“Cantiere 411”!Il “Cantiere 411” è un centro educativo pomeridiano gratuito

che accoglie bambini e ragazzi delle scuole elementari, medie e su-periori, di nazionalità, culture e religioni diverse; un’esperienza dav-vero preziosa di aggregazione, crescita e studio in cui il centro di tut-to è la persona nella sua interezza e nella sua unicità. Qualsiasi azio-ne, progettata dall’équipe e realizzata in collaborazione con i vo-lontari, persegue l’obiettivo di educare a una comunità multietnicafondata sull’amore, la pace, la giustizia e la solidarietà e di coltivareuna cultura della vita e di un profondo rispetto di essa.Desideriamo aiutare i ragazzi a riconoscere e confrontarsi con i pro-pri limiti e con le proprie potenzialità ed esercitarsi a investirle nelmodo migliore per se stessi e al servizio degli altri, allenando la ca-pacità di cogliere nella diversità di ciascuno una ricchezza per tutti.Il “Cantiere 411” è promosso dall’associazione “Il Pellicano”, fonda-ta dalle Suore della Sacra Famiglia di Cesena con diversi amici, conl’intento di creare un luogo di ritrovo per famiglie, ragazzi e bambi-ni, uno spazio aperto a giovani e adulti che vogliono “mettersi in gio-co”. Si trova nel quartiere Oltresavio e offre diversi spazi in cui i ra-gazzi si incontrano, giocano, studiano, godono la compagnia degliamici.

I pomeriggi al “Cantiere 411” so-no caratterizzati da due mo-menti principali: il momento delgioco e dei laboratori (dalle14,30 alle 15,45), in cui i ragazziesprimono loro stessi attraversoil proprio modo di fare e il pro-prio linguaggio, un momento incui per gli educatori e i volonta-ri è importante “mettersi in gio-co”; il momento dello studio(dalle 16 alle 18) in cui i ragazzi svolgono i compiti, aiutati dai vo-lontari a ragionare e riflettere per mettere in campo tutte le propriecapacità per la risoluzione del problema. È proprio in questi duemomenti particolari che diventa molto prezioso l’aiuto e il sostegnodei volontari per aiutare i ragazzi a vivere meglio il tempo libero eper sostenerli nello studio.Allora affrettati: regala al cantiere anche solo due ore del tuo tem-po… Sarà un dono prezioso non solo per i ragazzi, ma soprattuttoper te, un’occasione eccezionale di scoperta, di incontro e di crescitache riempirà il tuo cuore di gioia e “ricchezza”.Per info: Cantiere 411, via Mami 411, Cesena, tel. 0547 334709.

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