corriere cesenate 38-2013

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Giovedì 17 ottobre 2013 anno XLVI (nuova serie) numero 38 euro 1,20 38 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 S i scaldano i motori della politica, anche a Cesena. In vista della tornata amministrativa della prossima primavera su tutti i fronti ci si attrezza per cercare di catturare la simpatia dell’elettorato, soprattutto di quello indeciso. Viste le elezioni politiche del febbraio scorso con il successo del Movimento 5 stelle e la liquidità della situazione nazionale, sono ampi i margini di manovra per tutte le forze che decidono di entrare nell’agone. Nel centro sinistra si terranno il prossimo 17 novembre le primarie fra il sindaco uscente, Paolo Lucchi, e un suo assessore, Elena Baredi, esponente di Sel. Senza nulla togliere alla coraggiosa sfidante, il risultato è già più che scontato. Lucchi e il suo staff costituiscono una macchina da guerra non facile da scalzare per nessuno, tantomeno nell’area di appartenenza. Vedremo la risposta in termini di partecipazione. Sui fronti opposti, oltre al già citato raggruppamento che fa capo a Beppe Grillo, vera incognita di ogni competizione tra partiti, ci si adopera per mettere insieme proposte in grado di intercettare i favori dell’opinione pubblica locale. Il Pdl, la maggiore forza in ballo, è alle prese con i sommovimenti nazionali. Restano i Repubblicani, Scelta civica, Lega e Udc, Libdem, Liberali, oltre ad altri di cui si fatica nel tenere il conto. Un magma del tutto fluido, peraltro costituito da anime molto diverse tra loro, da ricompattare se l’obiettivo vuole essere il ballottaggio e se non si vuole rischiare la dispersione vissuta nel recente passato. A questo punto, una riflessione si impone: a che serve ragionare di schieramenti o di candidati alla poltrona da sindaco se non si chiariscono prima gli obiettivi e l’immagine di città da ricercare? Non sarebbe forse meglio ragionare su questi argomenti e poi cercarne interpreti credibili? Intraprendere il percorso inverso può risultare più semplice sotto l’aspetto dell’elaborazione culturale, ma molto più debole a livello di consenso. Vorrei riservare un ultimo pensiero all’Isee e al Fattore Famiglia dei quali si dibatte molto dopo il richiamo del vescovo Douglas in un’intervista rilasciata al quotidiano La Voce di Romagna. Il primo è un parametro, pure importante, che non porta con sé la svolta necessaria. L’applicazione del secondo, invece, conduce a un cambio strutturale, di mentalità, con la famiglia al centro di tutte le politiche, dagli interventi nazionali fino a quelli locali. Da qui si potrebbe cominciare, senza dimenticare i due principi cardine alla base di ogni sano ragionamento sociale: la sussidiarietà e la solidarietà. Sarebbe un gran bell’inizio. Editoriale Isee e Fattore famiglia di Francesco Zanotti PARTENZE SPECIALI VIAGGI MANUZZI SPECIALE COSTA CROCIERE COSTA SERENA DA SAVONA - 8 GIORNI Baleari, Spagna e Francia Partenze del 29 ottobre, 18 e 19 novembre da 249 euro COSTA FORTUNA DA SAVONA - 10 GIORNI Spagna, Marocco e Portogallo Partenze del 2, 11 e 20 novembre da 549 euro CAPO VERDE - Isola di Sal Bravo Vila do Farol - all inclusive Partenze di ottobre da 591 euro CARAIBI - Santo Domingo - Bayahibe Veraclub Canoa - all inclusive Partenze di ottobre da 961 euro EMIRATI ARABI - Dubai Igv Club Al Hamra Fort - pens. compl. con bevande Partenze di ottobre, novembre e dicembre da 990 euro Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 www.viaggimanuzzi.it Gatteo 16 Rifiuti per strada Una campagna di sensibilizzazione Cesenatico 15 Una convention sulla situazione del turismo Cesena 12 Pacchetto lavoro Le proposte dell’opposizione Cesena 13 Suor Carletta Bondi: una vita in Kenya Sono 620 i fedeli di Cesena-Sarsina che parteciperanno, sabato 19 ottobre, al pellegrinaggio diocesano a Roma pensato a chiusura del- l’Anno della Fede. L’Ufficio pellegrinaggi ha organizzato diversi pullman. Parrocchie e zone pastorali si sono attrezzate anche in maniera autonoma. Molti si fermeranno un paio di giorni per partecipare all’Angelus con papa Francesco. I pellegrini faranno la prima tappa nella basilica di San Pietro, dove parteciperanno alla celebrazione eucaristica presiduta dal vescovo Douglas. Nel pomeriggio trasferimento nella basilica di Santa Maria Maggiore per la preghiera finale e una visita. Servizio a pagina 7 In seicento per l’Anno della Fede Sabato 19 ottobre il pellegrinaggio diocesano a Roma Primo piano 4-5 Il cardinale Caffarra martedì 22 ottobre a Cesena Attualità 11 Le due anime della Bosnia ed Erzegovina Seminari di studio 8 Sessualità fa rima con responsabilità I n occasione degli even- ti organizzati in vista della giornata per la scuo- la cattolica. Il messaggio del vescovo Douglas I n tantissimi lunedì all’in- contro con il pedagogista Lombardo. Prossimo ap- puntamento lunedì 14 con un frate francescano N ostra intervista al cardi- nale Vinko Pulj c, arcive- scovo di Sarajevo, a seguito del primo censimento del- la nazione Ufficio missionario A colloquio con la nuova direttrice Diocesi 7 S uor Marta Ventrucci è originaria di Budrio di Longiano. Ha vissuto 25 anni tra Colombia, Ve- nezuela e Mozambico FOTO SIR

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Corriere Cesenate di giovedì 17 ottobre 2013

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Page 1: Corriere Cesenate 38-2013

Giovedì 17 ottobre 2013anno XLVI (nuova serie)numero 38 euro 1,20

38Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Si scaldano i motori della politica, anche aCesena. In vista della tornataamministrativa della prossima primavera

su tutti i fronti ci si attrezza per cercare dicatturare la simpatia dell’elettorato,soprattutto di quello indeciso. Viste le elezionipolitiche del febbraio scorso con il successodel Movimento 5 stelle e la liquidità dellasituazione nazionale, sono ampi i margini dimanovra per tutte le forze che decidono dientrare nell’agone.Nel centro sinistra si terranno il prossimo 17novembre le primarie fra il sindaco uscente,Paolo Lucchi, e un suo assessore, Elena Baredi,esponente di Sel. Senza nulla togliere allacoraggiosa sfidante, il risultato è già più chescontato. Lucchi e il suo staff costituisconouna macchina da guerra non facile da scalzareper nessuno, tantomeno nell’area diappartenenza. Vedremo la risposta in terminidi partecipazione.Sui fronti opposti, oltre al già citatoraggruppamento che fa capo a Beppe Grillo,vera incognita di ogni competizione tra partiti,ci si adopera per mettere insieme proposte ingrado di intercettare i favori dell’opinionepubblica locale. Il Pdl, la maggiore forza inballo, è alle prese con i sommovimentinazionali. Restano i Repubblicani, Sceltacivica, Lega e Udc, Libdem, Liberali, oltre adaltri di cui si fatica nel tenere il conto. Unmagma del tutto fluido, peraltro costituito daanime molto diverse tra loro, da ricompattarese l’obiettivo vuole essere il ballottaggio e senon si vuole rischiare la dispersione vissutanel recente passato.A questo punto, una riflessione si impone: ache serve ragionare di schieramenti o dicandidati alla poltrona da sindaco se non sichiariscono prima gli obiettivi e l’immaginedi città da ricercare? Non sarebbe forse meglioragionare su questi argomenti e poi cercarneinterpreti credibili? Intraprendere il percorsoinverso può risultare più semplice sottol’aspetto dell’elaborazione culturale, mamolto più debole a livello di consenso.Vorrei riservare un ultimo pensiero all’Isee e alFattore Famiglia dei quali si dibatte moltodopo il richiamo del vescovo Douglas inun’intervista rilasciata al quotidiano La Vocedi Romagna. Il primo è un parametro, pureimportante, che non porta con sé la svoltanecessaria. L’applicazione del secondo,invece, conduce a un cambio strutturale, dimentalità, con la famiglia al centro di tutte lepolitiche, dagli interventi nazionali fino aquelli locali. Da qui si potrebbe cominciare, senzadimenticare i due principi cardine alla base diogni sano ragionamento sociale: lasussidiarietà e la solidarietà. Sarebbe un granbell’inizio.

EditorialeIsee e Fattore famigliadi Francesco Zanotti

PARTENZE SPECIALI VIAGGI MANUZZISPECIALE COSTA CROCIERE

✔ COSTA SERENA DA SAVONA - 8 GIORNI

Baleari, Spagna e FranciaPartenze del 29 ottobre,18 e 19 novembre da 249 euro

✔ COSTA FORTUNA DA SAVONA - 10 GIORNI

Spagna, Marocco e PortogalloPartenze del 2, 11 e 20 novembre da 549 euro

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Informazioni e prenotazioniCESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511

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Gatteo 16Rifiuti per stradaUna campagnadi sensibilizzazione

Cesenatico 15Una conventionsulla situazionedel turismo

Cesena 12Pacchetto lavoroLe propostedell’opposizione

Cesena 13 Suor CarlettaBondi: una vitain Kenya

Sono 620 i fedeli di Cesena-Sarsina che parteciperanno, sabato 19ottobre, al pellegrinaggio diocesano a Roma pensato a chiusura del-l’Anno della Fede.L’Ufficio pellegrinaggi ha organizzato diversi pullman. Parrocchie ezone pastorali si sono attrezzate anche in maniera autonoma. Moltisi fermeranno un paio di giorni per partecipare all’Angelus con papaFrancesco. I pellegrini faranno la prima tappa nella basilica di San Pietro, doveparteciperanno alla celebrazione eucaristica presiduta dal vescovoDouglas. Nel pomeriggio trasferimento nella basilica di Santa MariaMaggiore per la preghiera finale e una visita.

Servizio a pagina 7

In seicentoper l’Annodella Fede

Sabato 19 ottobre il pellegrinaggio diocesano a Roma

Primo piano 4-5Il cardinale Caffarramartedì 22 ottobrea Cesena

Attualità 11Le due anime della Bosnia ed Erzegovina

Seminari di studio 8Sessualità fa rimacon responsabilità

In occasione degli even-ti organizzati in vista

della giornata per la scuo-la cattolica. Il messaggiodel vescovo Douglas

In tantissimi lunedì all’in-contro con il pedagogista

Lombardo. Prossimo ap-puntamento lunedì 14 conun frate francescano

Nostra intervista al cardi-nale Vinko Puljc, arcive-

scovo di Sarajevo, a seguitodel primo censimento del-la nazione

Ufficio missionarioA colloquio conla nuova direttrice

Diocesi 7

Suor Marta Ventrucci èoriginaria di Budrio di

Longiano. Ha vissuto 25anni tra Colombia, Ve-nezuela e Mozambico

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Giovedì 17 ottobre 2013 3Opinioni

Cartine dell’Europa, gessi e cracker,sul banco ricordi e passioni

uesta mattina devo avere inspirato della polvere digesso e ho cominciato a starnutire in classe. Nonmi succedeva da tempo. Stavo sostituendo uncollega assente e intanto discutevo di poesia con i

ragazzi. Tentavo di ricordare Pessoa, uno scritto che avreiricomposto nella memoria solo più tardi: «Noi non cirealizziamo mai. Siamo due abissi: un pozzo che fissa ilCielo». Così Pessoa raccontava il rimpianto dellealternative scartate di cui, quotidianamente, siamocostretti a dolerci. Azzardavo di scoprire coi ragazzi unadiluizione di questa malinconia, parole arrischiate peruna via di serenità e quiete. Domandavo: «Chissà se nelsuo animo tormentato Pessoa riuscì a placarel’inquietudine di poter essere solo se stesso: “Laletteratura, come tutta l’arte – diceva – è la confessioneche la vita non basta”». Annotavo alla lavagna le fitte e,bisogna dirlo, splendide suggestioni narrate daglistudenti. Scrivevo con un gessetto bianco e tondo,identico a quelli con cui scrivevo, su lavagne del tuttosimili, quando ero studente di liceo, una ventina d’annifa. All’università no. Le interrogazioni alla lavagna eranorare, e comunque a me non capitarono mai. Nell’altramano stringevo appena il cancellino. Assestavo qualchecolpo alla meno peggio, qua e là, estinguendo gli appuntipiù vecchi. Una nuvola di gesso bianco è un attimo. Alloraho cominciato a starnutire. Ho provato una malinconiache sapeva di banchi di formica verde, mozziconi dimatite e il metallo dei temperini, sveglia alle sette delmattino, cartine dell’Europa umide, crackers permerenda. Ma sono vocaboli che non uso più da moltotempo. Ho terminato la scuola superiore più di 17 anni fa.All’università avrei avuto un nuovo lessico fatto didispense, appunti fotocopiati e treni all’alba. Eppure, oggiche torno ad usare quei termini, ne sento ancora il suonofamiliare in bocca, oltre a confuse emozioni. Sonorientrato a scuola da insegnante (la scuola superiore,intendo, con una propaggine alle medie) quest’anno. Stocercando ancora di prendere le dovute misure verso unluogo di formazione che si è evoluto negli anni. Ma

Q

A scuola, ieri come oggi

Liberazione di Cesena e lontane speranze

Cesena, 10 ottobre. Colori al tramonto

La fotografia

D

sempre più spesso ritrovo vecchie e buone cose, commiste con qualche nuovoproblema. Provo a ricordare se fosse migliore la mia, vent’anni fa, o meno. Mami fermo qui, appena fuori dall’agone e dal dibattito, per rifugiarmi nel ricordodella mia vecchia scuola. Adesso penso che se non sono riuscito a contenere lanostalgia, forse potrei provare a salvare quel tempo dall’oblio, visto che sonochiamato a viverlo nuovamente. Della ‘mia’ scuola, i primi ad apparire allamemoria sono i giorni di malattia. Ho varcato i confini daziali dell’età adulta conmalattie infantili (varicella, morbillo…) molto tardive, pagate nell’adolescenzadalla vicinanza con altri studenti dallo sternuto scomposto e dal batterio facile.Quelle esperienze hanno maturato nel mio encefalo la nitida memoria di duefatiche. Del corpo da una parte, indebolito dalla pressione di quei batterucolitutto sommato domestici e dall’argine chimico posto dai farmaci. Dall’altra dellospirito, prima obbligato in quella piccola estasi di assenza scolastica nel pigroindugiare tra il letto e il divano; poi, appena trascorsi gli eccessi iniziali dellamalattia, ad un faticoso incedere fra pile di volumi e scrivania, nelle nottiinsonni alla luce dell’abat-jour per riassorbire i vuoti lasciati dalle assenze dallaclasse e dai libri di testo. Con la prima fatica il corpo si è allenato a produrrerobusti anticorpi contro infezioni e contagi. Con la seconda lo spirito ha inveceimparato ad apprezzare gli scogli e le soste della vita come delle vere occasioniper il riposare, oziare nel cammino, riflettere magari sul mondo, sulle suevigliaccherie e i suoi eroismi. Di entrambe ringrazio la mia scuola.

Filippo Cappelli

CIMITERO DEGLI INGLESI,A SANT’EGIDIO DI CESENA. VI SONO 775 TOMBEDI MILITARI PROVENIENTIDAGLI ATTUALI REGNO UNITO,CANADA, NUOVA ZELANDA, SUDAFRICA E INDIA.MENTRE TRE TOMBEAPPARTENGONO A IGNOTI

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Giovedì 17 ottobre 20134 Primo piano

Il Sacro Cuore puntasu lingue stranieree aule interattiveMa la proposta educativa è ben più ampia. Unascuola del senso religioso che parte da un’identitàben precisa, ma senza imporre nulla agli studenti

a raggiunto il suo settimo anno di vita. Ad oggi conta 53 alunni. I primidiplomati nel 2012 hanno raggiunto una media di 90 centesimi all’esamedi maturità, mentre quest’anno la media è stata di 94 centesimi. Eccoalcuni numeri del Liceo scientifico europeo della Fondazione del Sacro

Cuore, situato nei locali del Seminario di Cesena. Ne parliamo con OmbrettaSternini che dirige anche la materna, le elementari e le medie della stessaFondazione.

Quali sono le peculiarità della proposta educativa del Liceo del Sacro Cuore?Il nostro liceo è una scuola della persona e della cultura dove i ragazzi acquisisconola dimensione critica, culturale e unitaria del sapere. Siamo una scuola dalla fortevocazione europea e internazionale ancorata alla nostra tradizione, ma aperta allacontemporaneità. Proprio per questo oltre al potenziamento dell’area scientificacon 5 ore di matematica già dal primo anno, abbiamo inserito nel profilocurriculare il Clil (Content and Language Integrated Learning), ossia l’insegnamentodi una disciplina in lingua, in questo caso l’inglese. Gli studenti intraprendono lo

studio di "Istituzioni giuridiche ed economicheinternazionali" con una docente madrelinguaamericana. Si tratta di una modalità diinsegnamento sempre più diffusa soprattutto inambito universitario che noi introduciamo apartire dal liceo. Il liceo offre inoltre l’opportunitàdi studiare una seconda lingua tra spagnolo etedesco, portando tutti gli studenti ad unacertificazione di livello B2, che va ad aggiungersi aquella nella lingua inglese. Le aule sono interattive

grazie alla Lim presente in ogni classe e vi è possibilità dell’utilizzo del tablet.

Quali sono i vostri punti di forza?Senza dubbio la coesione del corpo docenti è uno degli elementi di forza dellanostra scuola. Si tratta di un gruppo di insegnati giovani, entusiasti e motivati checon presenza autorevole e alta preparazione seguono e condividono il percorsoeducativo dei loro ragazzi. Centrale nella proposta educativa del liceo scientifico è,accanto ad una forte dimensione interdisciplinare, anche l’orientamento. Abbiamoattivato corsi extracurriculari in preparazione agli esami d’accesso alle laureemediche per approfondire e consolidare le conoscenze. Grazie a questaopportunità alcuni dei nostri ragazzi hanno ottenuto risultati brillanti nei test diammissione all’università. Su 19 maturati ben 7 sono entrati in corsi universitari di

Hambito medico- sanitario e la maggior partedegli altri nostri allievi ha conseguitorisultati egregi nei test attitudinali diingegneria, economia e alla Bocconi diMilano.

L’idea che le scuole paritarie siano più in-dulgenti nei giudizi è quindi solo un pregiu-dizio?Il nostro liceo per lungo tempo ha patitodella nomea di essere fin troppo selettivo. Inrealtà noi abbiamo un atteggiamento diaccompagnamento dello studente che loporta, laddove si evidenzino delle lacune, atrovare gli spazi adeguati ad un recupero. Inclassi poco numerose è più facileindividuare tempo per il recupero e averequalche chance in più per affrontare ledifficoltà. Nonostante questo importantelavoro personalizzato negli anni abbiamodovuto affrontare dei riorientamenti e anchedelle bocciature.

Cosa bolle in pentola per quest’anno scola-stico?Dopo l’attivazione della didattica con iltablet, nella prima di quest’anno, abbiamoscelto di sviluppare in verticalel’acquisizione di certificazioni linguistichenecessarie per i ragazzi che vogliamo

continuare gli studi presso le universitàanglosassoni mi riferisco al Toefl (test ofenglish as a foreign language). Inoltre nelquarto e quinto anno vogliamo proporreuno stage all’estero, dove alloggiare infamiglia e vivere le esperienze di lavoro.Abbiamo anche in cantiere due importantiappuntamenti dedicati allacontemporaneità. Ospiteremo il giornalistaRodolfo Casadei che tratterà della situazioneinterna alla Siria e all’Egitto e poi un altroincontro sarà sull’Europa e le immigrazioni.

In che senso una scuola cattolica come il li-ceo può definirsi pubblica? Non è riservatasolo ai cattolici?La nostra è la scuola del senso religioso.Parte da un’identità ben precisa e da unaposizione molto chiara, ma va ancheincontro alla libertà di ognuno con granderispetto. Ci sono capitati anche ragazzi che non sisono avvalsi dell’ora di religione o ancorastudenti che hanno vissuto momenti dismarrimento nel loro percorso di scopertadella fede. Abbiamo sempre sostenuto i nostri studentisenza imporre nulla e rispettando le loroscelte.

Barbara Baronio

A colloquiocon OmbrettaSternini, dirigentedel Liceo Scientificoeuropeo

Le materne cattolicheuna realtà insostituibile"L’indispensabile sistema delle scuolematerne cattoliche permette alla nostrasocietà di andare avanti". Oriano Zoli,presidente Fism, cioè l’associazione cheraggruppa le scuole per l’infanzia diispirazione cattolica, non ha dubbi: "Siamouna risorsa, una ricchezza per tutti".Se ne accorgono anche le diverseamministrazioni comunali: ad esempio, ilComune di Cesena ha già sottoscritto laconvezione per la durata di cinque annimentre, di solito, la convenzione è di tre.Nel territorio di Cesena-Sarsina sono oltremille i bambini iscritti alle maternecattoliche."Al di là dello stile educativo - continua ilpresidente - le nostre scuole sono unagaranzia di efficienza. Si è calcolato che unbambino che frequenta la scuola statalecosta, alla collettività, seimila euro. Lostesso bambino in un istituto paritariocosta, alle casse dello Stato, 500 euro.Eppure c’è qualcuno che vorrebbe togliercianche questo piccolo contributo".Le famiglie, in genere, apprezzano lo stile’familiare’ che si respira in queste materne."Se sono presenti le suore, è garantita pureuna buona elasticità negli orari. Spesso

capita che, per ragioni di lavoro, i genitorinon riescano a prendere il figlio entrol’orario canonico e che non abbianonessuno in grado di sostituirli. In questi casisi prolunga l’orario e si va incontro alleesigenze dei genitori", spiega Zoli.Ogni tanto c’è chi, con demagogia,rispolvera l’argomento delle scuole privateche non dovrebbero pesare per nulla sullecasse dello Stato. Premesso che, come sopraaccennato, le paritarie permettono ungrande risparmio, la Costituzione precisa,all’articolo 33, che l’istituzione di tali scuolenon deve gravare sulla collettività, ma poitutti gli scolari hanno uguali diritti edevono essere trattati allo stesso modo."Nonostante tutto, i nostri parroci fanno isalti mortali per far quadrare i conti -conclude Zoli -. La maggior parte dellematerne cattoliche, infatti, fa capo alleparrocchie. In questo periodo, causa iproblemi di lavoro, sono diverse le famigliein difficoltà che chiedono un sostegno.Ogni caso viene valutato e, dove possibile,si cerca di aiutare i genitori facendo pagareuna retta ridotta. In attesa di tempimigliori".

Cristiano Riciputi

A colloquio con Oriano Zoli, presidente Fism. In Diocesisono più di mille i bambini presenti in queste scuole

Il cardinale Caffarra a Cesena

I ragazzi del Gruppo

teatrale durante

una rappresentazione

In vista della Giornata per la ScuolaCattolica "Un bene per tutti" prevista perdomenica 27 ottobre, la prossima saràuna settimana ricca di appuntamenti perla Diocesi di Cesena-Sarsina.Lunedì 21 ottobre alle 11 il vescovoDouglas Regattieri celebrerà insieme atutti gli studenti delle scuole cattolichela messa di inaugurazione dell’annoscolastico presso la chiesa diSant’Agostino a Cesena.

Martedì 22 ottobre alle 21 la stessachiesa avrà come ospite d’eccezione ilcardinale Carlo Caffarra, arcivescovo diBologna, che interverrà sul tema "Lascuola cattolica: un bene per tutti".Venerdì 25 ottobre, infine, il vescovoDouglas incontrerà gli insegnanti dellescuole cattoliche per un momento didialogo e confronto. L’appuntamento sisvolgerà presso l’auditorium delSeminario a Cesena.

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Giovedì 17 ottobre 2013 5Primo piano

All’Immacolatail liceo scientificodello sportRegina di Attanasio guida l’istituto paritariosuperiore che fa capo alla Diocesi di Cesena-Sarsina. Dal prossimo anno un progetto ambizioso

Barbara Baronio

stata fondata nel 1939. Per lungo tempo è stata la scuola Magistrale diCesena, poi ha cambiato la sua identità diventando liceo scientificodella comunicazione e ora si prepara a diventare il primo liceoscientifico dello sport presente a Cesena e nell’area diocesana. Ecco

l’istituto Immacolata, che ha sede nel Seminario di Cesena, il primo istitutosuperiore paritario della Diocesi che ad oggi conta 85 studenti. Regina diAttanasio dal 1993 è dirigente dell’istituto, vi opera però dal 1981 dove è arrivatacome insegnante prima di musica e poi di pedagogia.

Preside Di Attanasio, quali corsi sono attivi all’Immacolata di Cesena?Ad oggi il nostro istituto ospita due licei. Il primo è quello delle scienze umane dicui abbiamo 4 classi. Poi abbiamo ancora attivo, con una sola classe, il liceoscientifico della comunicazione che, non rientrando nella riforma Gelmini, è inesaurimento.

Il liceo delle scienze umane in cosa si differenzia dalle altre proposte in città?Secondo la normativa, il 20 per cento dell’opera educativa può essere gestita inautonomia dall’istituto, pertanto abbiamo pensato di compiere due curvature nelpiano di studi: da una parte il liceo delle scienze umane con un approfondimentosportivo e dall’altra con una curvatura sul tema del linguaggio audiovisivo.

In cantiere c’è un progetto ambizioso.Il prossimo anno partiremo con il primoliceo scientifico dello sport. Si tratta di uncorso previsto dalla riforma Gelmini chemira a formare figure di atleti dal profiloculturale importante e strettamente legatoalla loro attività. Oltre alle 6 ore traeducazione fisica e scienze motorie, il liceodello sport prevede materie quali:marketing dello sport (diritto ed economia

dello sport), anatomia, fisiologia. Non sono presenti il latino e la storia dell’artepoiché il corso mira ad approfondire discipline in ambito sportivo per creare, inuscita, profili già pronti anche per entrare nel mondo dello sport non solo a livelloagonistico, ma anche dirigenziale. Anche prima della Riforma il nostro istituto hasempre dato ampio spazio allo sport e le nostre strutture sono già collaudate per

’Eospitare un percorso di studi così specifico.Inoltre proseguirà la nostra collaborazionecon il Comune di Cesena, dichiarato cittàeuropea dello sport. Contiamo di attivarnedi nuove con personaggi famosi come:Nicoletta Tozzi (atletica), Mara Fullin eIvana Donadel (basket). Le lezioniandranno dal lunedì al venerdì e il sabatosarà lasciato libero. La struttura dellasettimana corta ben si adatta alle esigenzedi tanti studenti-atleti che potrannosvolgere con serenità le loro attività(allenamento, partite del sabato e trasferte)senza rinunciare a ore di scuola .

Il pregiudizio che esiste sulle scuole parita-rie è che, avendo una retta talvolta moltoelevata, siano riservate solo a quelle fami-glie benestanti in grado di sostenerne i co-sti. Cosa risponde?Le nostre rette si aggirano intorno ai 3milaeuro annui. La nostra scuola è di tutti e pertutti. Abbiamo la possibilità di concederediverse borse di studio a sostegno dellefamiglie. Vi sono quelle della FondazioneAlmerici di circa 500 euro che vengonoconcesse sulla base del reddito del nucleofamiliare, poi abbiamo quella al merito

offerta da alcune aziende di Cesena che cisostengono. Questa borsa di studio va acoprire un quarto della retta. Lo Stato noninveste risorse nelle scuole paritarie. Nonspende soldi per realtà come la nostra. Ilcontributo che riceviamo è di circa 50 euroa ragazzo per tutto l’anno.

Non c’è il rischio che pagando per l’istru-zione, si arrivi a comprare il risultato?Assolutamente no! I nostri ragazzi sonomolto seguiti e hanno un’offerta formativaricca. Noi dobbiamo tenere alto il livellodella scuola se vogliamo essere competitivi.Allo stesso tempo chiediamo molto ai nostristudenti. Proprio per questo negli anniabbiamo raggiunto anche percentuali dinon ammissione pari all’11 per cento.

Il prossimo 27 ottobre si terrà la primagiornata diocesana delle scuole cattoliche?E’ un’occasione per far conoscere a tanti ilruolo delle scuole cattoliche nel panoramaeducativo della nostra diocesi. Gli istitutisuperiori sono solo due, ma le scuolematerne cattoliche che raccolgono decine edecine di bambini sono una risorsainsostituibile per tutto il nostro territorio.

La scuola oggi conta85 studenti suddivisifra Scienze umanee Comunicazione. La sedeè in Seminario a Cesena

GIORNATA PER LA SCUOLA CATTOLICA Il messaggio del vescovo Douglas Regattieri

Istituire la Giornata della Scuola cattolicasignifica porre al centro dell’attenzionedella comunità diocesana il valore e ilsignificato di questa agenzia educativache assommando alunni, insegnanti epersonale non docente, dalle scuolematerne ai licei, costituisce una presenzasignificativa e rilevante nel nostroterritorio. In tutta la Diocesi infattiregistriamo 13 scuole materneparrocchiali o gestite da ordini econgregazioni religiose (per un totale di1164 bambini), 1 scuola elementare (231ragazzi), 1 scuola media (124 ragazzi) e 2licei (140 adolescenti).Le ragioni che sostengono una taleiniziativa riposano tutte in un passaggiodella lettera che il papa emeritoBenedetto XVI scrisse alla Diocesi diRoma sul tema educativo: "Quando sonoscosse le fondamenta e vengono amancare le certezze essenziali, il bisognodi quei valori torna a farsi sentire in modoimpellente: così, in concreto, aumentaoggi la domanda di un’educazione che siadavvero tale. La chiedono i genitori,preoccupati e spesso angosciati per ilfuturo dei propri figli; la chiedono tantiinsegnanti, che vivono la triste esperienzadel degrado delle loro scuole; la chiede lasocietà nel suo complesso, che vedemesse in dubbio le basi stesse dellaconvivenza; la chiedono nel loro intimogli stessi ragazzi e giovani, che nonvogliono essere lasciati soli di fronte allesfide della vita. Chi crede in Gesù Cristoha poi un ulteriore e più forte motivo pernon avere paura: sa infatti che Dio non ci

La forza dell’educazione

abbandona, che il suo amore ci raggiunge làdove siamo e così come siamo, con le nostremiserie e debolezze, per offrirci una nuovapossibilità di bene" (Lettera alla Diocesi ealla Città di Roma sul compito urgentedell’educazione, 21 gennaio 2008).Domenica 27 ottobre, pertanto, è una bellaoccasione per pregare anzitutto per lescuole cattoliche. Lo faremo specialmentenella celebrazione eucaristica, inserendonella preghiera dei fedeli un’intenzione:perché le nostre scuole che si ispirano allavisione cristiana dell’uomo e della suacrescita siano aiutate a perseguire la finalitàper cui esistono, e cioè, educare i bambini e

i ragazzi a una crescita integrale earmoniosa della persona che ha in Cristo ilsuo modello più vero e autentico. Il ConcilioVaticano II così ne ha parlato: elementocaratteristico della scuola cattolica "è darvita ad un ambiente comunitario scolasticopermeato dello spirito evangelico di libertàe carità, aiutare gli adolescenti perché nellosviluppo della propria personalità crescanoinsieme secondo quella nuova creatura cheessi sono diventati mediante il battesimo, ecoordinare infine l’insieme della culturaumana con il messaggio della salvezza,sicché la conoscenza del mondo, della vita,dell’uomo, che gli alunni via via acquistano,

sia illuminata dalla fede (ConcilioVaticano II, Gravissimum educationis,n.8).Per vivere una vocazione così alta, lescuole cattoliche necessitano dellacollaborazione di tutta la comunitàecclesiale, la quale non solo con lapreghiera, ma anche con la stima, con lasensibilizzazione ai valori evangelici esoprattutto con la testimonianza cristianapuò favorirne la crescita e lo sviluppo. Masi esige anche il contributo dello Statochiamato, secondo il principio disussidiarietà, a mantenere e favorire tuttequelle iniziative e istituzioni promossi daenti intermedi, salvaguardandone lalibertà di scelta educativa e sostenendolecon adeguati contributi economici. Tuttoquesto perché le famiglie non sianopenalizzate nell’esercizio del loronaturale compito educativo.La Giornata della Scuola cattolica saràpreparata, a livello diocesano, da diverseiniziative che meritano la massimaattenzione da parte di tutti. Ricordol’iniziativa di martedì 22 ottobre quandoun autorevole maestro della Chiesa, ilcardinale Carlo Caffarra, arcivescovo diBologna, ci parlerà del valore e delsignificato della Scuola cattolica comebene per tutti.Mentre ringrazio l’Ufficio diocesano perla pastorale scolastica e quanti traDirigenti e Insegnanti hanno dato la lorodisponibilità per organizzare questaprima Giornata della Scuola cattolica,saluto tutti nel Signore.

Douglas, vescovo

Studenti del Liceo

Immacolata

(foto d’archivio)

Page 6: Corriere Cesenate 38-2013

Giovedì 17 ottobre 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale,

San Paolo, Villachiaviche,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato) Istituto Lugaresi

18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (al sabato alle8,30)

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messefestive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

Tipano, San Cristoforo,Roversano

9,00 Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini)Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio, Bagnile,Montereale

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale,

San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Sant’Andreain Bagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio,Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro inValle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore,Tipano, Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Istituto

Lugaresi, Osservanza,Case Finali, San Pio X

15.00 Cappella del Cimitero18.00 Cattedrale, Osservanza,

San Rocco, San Domenico18.30 Cappuccini, San Pietro19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabato e vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)15.00 Cappella del cimitero16.00 Formignano17.00 Istituto Lugaresi,

Cappuccini17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata18.00 Cattedrale, San

Domenico, Osservanza,Case Finali, San Rocco,Santo Stefano, San Paolo,Sant’Egidio, Diegaro,Villachiaviche, Madonnadelle Rose, San Mauro inValle, San Vittore, Torre delMoro, Borello

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio19.30 Bulgarnò20.00 San Pio X, Gattolino,

Bulgaria, San GiovanniBono, Calisese, Tipano,Ruffio, Pioppa, PontePietra, Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Conv. Cappuccini18 Gatteo a Mare18,30 San Giuseppe20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta;21 San Giacomo

Festivi: 8 San Giacomo,Bagnarola, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini, San Giuseppe;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 San Giacomo,Valverde, Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 Sala;

11,15 Bagnarola, Gatteoa Mare, Santa MariaGoretti, San Giacomo,Boschetto;17,30 Cappuccini;18 Gatteo a Mare;18,30 San Giuseppe,Zadina (Park Hotel);20,45 Gatteo a Mare;21 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso; 8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

Mercato Saraceno10.00; San Romano:prefestiva sabato,ore 18,30 (chiesa Mulinodi Sotto); Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;

Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: 9,30 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8,30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9,30

San Piero in Bagnochiesa parrocchiale

ore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;Selvapiana: 11,15(18 sabato);Acquapartita: 16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30; Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villa di Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

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DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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Tiratura del numero 37 del 10 ottobre 2013: 7.540 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 19 di martedì 15 ottobre 2013

Domenica 20 ottobre - Anno CVentinovesima Domenica T. O.Es 17,8-13;Salmo 120;2Tm 3,14-4,2;Lc 18,1-8

La preghiera, come l’amore, nonsopporta il calcolo delle volte. Cisi chiede forse quante volte al

giorno una mamma ama il suobambino? Si può amare con gradi diconsapevolezza diversi, ma non aintervalli più o meno regolari. Questovale anche per la preghiera.E per mostrarci che bisogna pregaresempre senza stancarsi, Gesù ci invitaalla scuola di una povera vedova:figura debole e fragile dal punto divista sociale, ma strumento di veritànell’ottica del Vangelo. In questadonna confluiscono dueinsegnamenti: il modo in cui chiede(con fiducia e tenacia) e il contenutodella richiesta (la giustizia).In fondo questa donna chiedegiustizia a chi fa la giustizia: fuor dimetafora, è come se chiedesse a Diodi essere se stesso, di essere fedelealle sue promesse.Il punto critico, semmai, è un altro: inche modo bisogna pregare sempre,tenendo conto della miriade diimpegni che caratterizzano le nostregiornate?

La pressione delle troppeoccupazioni sottrae momenti preziosialla preghiera e alla fine dellagiornata si è troppo stanchi perpensare a Dio.Il lusso di una preghiera prolungatanon è forse un privilegio riservato apochi eletti come monaci, eremiti,suore di clausura?Leggendo attentamente il Vangelo,notiamo che Gesù non ambienta laparabola nel deserto, luogo piùincline alla preghiera, ma in mezzoalla gente, in una città abbastanzagrande da avere un tribunale. Nonsempre possiamo godere dellecondizioni migliori per pregare;dobbiamo fare sempre i conti con ilcontesto in cui viviamo. La questione non si risolvein termini quantitativi,ma in termini qualitativi.Pregare non significa solamenterecitare formule a memoria, masentire che la nostra vita, neldispiegarsi delle sue luci e delle sueombre, è immersa in Dio. Sì, pregareè un po’ come voler bene: se amiqualcuno, lo ami sempre. Qualsiasicosa tu stia facendo non è ilsentimento che s’interrompe, ma lasua espressione: “Il desiderio pregasempre, anche se la lingua tace”(sant’Agostino).

Alessandro Forte

IL GIORNO DEL SIGNORESe ami qualcuno, lo ami sempre

lunedì 21 ottobresant’OrsolaRm 4,20-25;Cant. Lc 1,69-75;Lc 12,13-21

martedì 22san DonatoRm 5,12.15b.17-19.20b-21; Sal 39;Lc 12,35-38

mercoledì 23san Giovannida CapestranoRm 6,12-18; Sal 123;Lc 12,39-48

giovedì 24sant’AntonioM. ClaretRm 6,19-23; Sal 1;Lc 12,49-53

venerdì 25san CrispinoRm 7,18-25a;Sal 118; Lc 12,54-59

sabato 26sant’Evaristo papaRm 8,1-11; Sal 23;Lc 13,1-9

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOIl vescovo Douglas riprende la Visita pastoraleValle del Savio-Dismano, Messa sabato 26 ottobre a San CarloSi avvicina la ripresa della Visita pastorale di monsignor DouglasRegattieri alle comunità della diocesi.Sabato 26 ottobre, alle 17 presso la chiesa parrocchialedi San Carlo, il vescovo presiederà la celebrazione eucaristicaalla quale sono invitati sacerdoti, diaconi, consacratie fedeli laici della zona pastorale Valle del Savio-Dismano.Per facilitare la partecipazione sono stati organizzati pullmanin partenza nel pomeriggio di sabato da vari luoghi della zona.Dopo le parrocchie dell’Alta valle del Savio e del Sarsinate,il vescovo visiterà un’ampia porzione della diocesi.Dal 3 novembre sarà a Ranchio e nei paesi limitrofi,per scendere poi a Linaro-Giaggiolo e all’unità pastoraledi Borello, alla quale appartengono Piavola,San Romano, Pieve di Rivoschio.La visita proseguirà nei primi mesi del 2014 e avrà la sua cele-brazione conclusiva di zona, sabato 10 maggio,a Santa Maria Nuova. Momento significativo per i fedelidella Valle del Savio-Dismano sarà anche il pellegrinaggioalla Cattedrale fissato per domenica 25 maggio 2014,quale restituzione della visita del Vescovo alle singole comunitàparrocchiali.

Il cardinale Angelo Bagnasco a CesenaPresenterà l’enciclica di papa Francesco “Lumen fidei”Venerdì 22 novembre,in Cattedrale a Cesena alle 21,il cardinale Angelo Bagnasco,arcivescovo di Genova e presidentedella Conferenza Episcopale Italiana,presenterà il testo dell’enciclicadi papa Francesco “Lumen fidei”.L’iniziativa si inserisce all’internodelle celebrazioni diocesanedell’“Anno della fede” che avràla sua solenne conclusione domenica24 novembre, Solennità di Cristo Re,con l’Eucaristia presieduta dal vescovoDouglas in Cattedrale alle 18.

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Giovedì 17 ottobre 2013 7Vita della Diocesi

Brevi

Sacramentodella Cresima per adultiPer la preparazione degli adulti al sacramentodella Confermazione, i parroci sono pregati difare riferimento a don Giordano Amati (3394228650). Il corso inizierà a fine ottobre.

alla diocesi di Cesena-Sarsina sonocomplessivamente 620 i fedeli che

parteciperanno al pellegrinaggio a Romapromosso a conclusione dell’Anno della Fede,sabato 19 ottobre. In particolare, sono 330 gliiscritti che raggiungeranno Roma con mezzipropri e organizzazione propria, per uno o piùgiorni (diverse parrocchie e Zone pastorali sisono organizzate in autonomia); in 134 hannoaderito alla proposta di un giorno (sabato 19),in pullman. Tre i bus, organizzati dall’Ufficiopellegrinaggi, che si fermeranno a Roma anchedomenica 20 ottobre. I tre bus sono compostida fedeli delle parrocchie di San Pietro, Duomoe San Domenico; Sant’Angelo e Gatteo; SantaMaria Goretti.Le partenze dei bus di chi partecipa alla solagiornata di sabato 19, sono così distribuite: busA: partenza da Budrio alle 3,30 e da Case Finalialle 3,45. Bus B: partenza da San Paolo alle3,30 (qui sale anche la corale diocesana). BusC: da Villachiaviche alle 3,30 e dall’ippodromopiazzale Ambrosini alle 3,40.I parroci provvederanno a comunicare ai variiscritti su quale pullman dovranno salire e dove.È importantissima la puntualità, in quanto èprevisto l’appuntamento in piazza San Pietro(obelisco) alle 10,30 per l’ingresso inprocessione nella Basilica di San Pietro. Ipellegrini scenderanno dai pullman alparcheggio Gianicolo, a pochi passi dallapiazza.Il kit del pellegrino sarà distribuito ai parroci eai referenti in Centro Pastorale, a Palazzo Ghinidi Cesena, giovedì e venerdì mattina, dalle 9alle 12.Prima tappa della giornata di sabato 19ottobre: “La fede celebrata e professata”: dalle11 alle 12, celebrazione eucaristica nellaBasilica di San Pietro in Vaticano; recita delCredo per la professione di fede davanti allatomba di San Pietro. Pranzo libero.Seconda tappa: “La fede pregata”, alle 15trasferimento presso la Basilica di Santa MariaMaggiore; preghiera e visita. Alle 16,30 terminedella visita e partenza per Cesena.

IL PELLEGRINAGGIO SUL ‘CORRIERE’Sul sito www.corrierecesenate.it saràdisponibile già dalla giornata di sabato 19una photogallery con le immagini più belle esignificative del pellegrinaggio.Il Corriere Cesenate dedicherà all’evento ilPrimo Piano della prossima settimana.

D

Sabato 19 ottobre

Pellegrinaggiodiocesanoa Roma.Le ultime info

Lavoro, il progetto Policoroper formare le coscienzeIl metodo pensato da Monsignor Operti consiste nel coinvolgere sempreil territorio mettendo in relazione le Diocesi, le associazioni territoriali,gli animatori di comunità, il mondo imprenditoriale.A colloquio con Giovanna Santoro, referente per Cesena-Sarsina

nche nella diocesi diCesena-Sarsina èattivo il progetto

Policoro. La referente èGiovanna Santoro e, intermine tecnico, èl’animatrice di comunitàdel progetto. Pensato 18 anni fanell’omonima cittadinadella Basilicata duranteun incontro promosso da

A

monsignor Mario Operti, il progettoPolicoro ha lo scopo di dare unarisposta concreta al problema delladisoccupazione in Italia. E se nella metàdegli anni ’90 era per lo più il meridionea soffrire della mancanza di lavoro,negli ultimi tempi anche nel nordd’Italia la crisi si è fatta sentire e laChiesa si è mobilitata cercando dipromuovere la diffusione del progetto.“Nel concreto - spiega GiovannaSantoro - cerchiamo di mettere in retetutte le conoscenze e le informazioni.La nostra realtà è ben diversa da quelladel sud, dove spesso mancano i servizidi base e la Chiesa cerca di supplirvi. Danoi le associazioni di categoria, isindacati, gli enti e le aziende stesseforniscono ai giovani gli strumenti peravviare un’attività, ad esempio. Il nostroruolo finora è quello di fungere dacollante e da rete per intersecare tuttele iniziative, possibilità, idee estrumenti esistenti a livello locale”.Ma sarebbe riduttivo parlare solo diquesto, come spiega bene l’animatrice:

“Lo scopo del progetto è anche quellodi formare i giovani alla mentalitàimprenditoriale alla luce del Vangelo,quindi formare le coscienze. Occorrecontrastare non solo la disoccupazione,ma anche l’usura, lo sfruttamento dellavoro minorile e degli immigrati, illavoro nero”.Il metodo pensato da monsignor Operti(morto nel 2001 a soli 51 anni) consistenel coinvolgere il territorio mettendo inrelazione le Diocesi, le associazioniterritoriali, gli animatori di comunità, ilmondo imprenditoriale. “Lo stile - silegge nel documento dell’Ufficionazionale della Cei per i problemi dellavoro - è quello di aiutarsi a vicenda acrescere insieme nel rispetto reciprocodelle specificità e delle competenze,nella solidarietà e nella comunione. Lavirtù cristiana che sostiene il progetto èla speranza”.Per informazioni, il sito internet èwww.progettopolicoro.it, la mail è[email protected]

Cristiano Riciputi

A colloquio con suor Marta Ventrucci, delle suore francescane dellaSacra Famiglia, neo direttrice dell’Ufficio missionario della diocesi

Chiesa come lievito nel mondoalla scoperta di sorgenti di bene

Incontri

a Budrio fino inColombia, eritorno. Passandodal Mozambico.

Una vita religiosa intensa e“sulle strade del mondo”quella di suor MartaVentrucci, francescana dellaSacra Famiglia, nominatapoche settimane fa dalvescovo Douglas nuovaresponsabile dell’Ufficiomissionario diocesano.Sessantacinque anni, suorMarta è nata a Budrio diLongiano dove è cresciutanelle fila dell’AzioneCattolica e oggi fa partedella comunità che vive aRocca San Casciano. Neisuoi anni in missione, èvissuta agli inizi degli anniNovanta in Colombia,avendo pure contatti nellamissione diocesana diGuira, in Venezuela. Inqueste esperienze hacollaborato con i sacerdoti

D

in relazione e dialogo conrealtà tanto diverse quantoricche di umanità.Esperienze di condivisione erelazioni da cui ho ricevutotanto e che oggi vorreitestimoniare in terra diRomagna. Perché le diversitànon sono mai ostacoli, masignificano ricchezza eoccasioni di crescita pertutti”.“Ho accolto questo incariconell’Ufficio missionario -dice suor Marta - con lasperanza nel cuore diriuscire a testimoniare unaChiesa nel mondo, con ilmondo e per il mondo. Indiocesi, l’Ufficio missionarioè chiamato a proporreopportunità di animazione eformazione di presenzatrasversale, che coinvolgaogni ambito della pastoraledella diocesi. L’ottobremissionario deve essere soloil ‘luogo’ privilegiato, manon unico, per puntare iriflettori sulla missione, perun’attenzione e uncoinvolgimentocomunitario. Credo che solocon un effettivo scambio diattenzione nella lettura dei‘segni dei tempi’ ci possaessere una preziosa crescita

di sensibilità missionaria”.Sono diversi i ’pontimissionari’ che la nostradiocesi ha saputo costruirecon Paesi cosiddetti di“prima evangelizzazione”,che di primaevangelizzazione non sonomai, sottolinea suor Marta,“perché quelle terre sonostate solcate dai passi di Dioe guardati e amati dai suoiocchi” -. In Venezuela, aCarupano, è fervente lamissione guidata da donGiorgio e da don Derno, perla quale la comunitàdiocesana è chiamata a unarisposta sia di crescitaeducativa nella promozioneumana e di fede, e per lequali è aperta la possibilità alaici di partecipare a progettiin loco della durata di alcunimesi o più . “Credofortemente - continua suorMarta - che la missione nonabbia solo la gamba dellasolidarietà: nessunassistenzialismo, maaccompagnamento dellepersone fino a renderleinterpreti della loro crescitadi fede e umanità. La Chiesaè come ’lievito’ nel mondo,dove ci sono tante sorgentidi bene che aspettano di

“L’Ufficio missionario è chiamatoa proporre opportunitàdi animazione e formazionedi presenza trasversale, checoinvolga ogni ambito dellapastorale della diocesi.Solo con un’effettiva attenzionenella lettura dei ‘segni dei tempi’ci può essere crescitadi sensibilità missionaria”

essere scoperte evalorizzate”.Tra le riflessioni che ilvescovo Douglas haproposto durante la Vegliamissionaria che si è tenutain Cattedrale sabato 12ottobre, vi è l’invito a ognicristiano “di allargare ilcuore e scendere in strada,in ogni strada. Tuttidobbiamo sentire laresponsabilità ditestimoniare la nostra fede econdurre Gesù ai fratelli piùincerti e deboli”. “Lamissione si esprime primadi tutto attraverso latestimonianza della vita -conclude suor Marta -. Tuttisiamo chiamati ad aprirci alnuovo e al bello prima ditutto a ‘casa’, conun’esperienza umana cheproponga la speranza diCristo a chi sta percorrendostrade diverse dalle nostre,strade di vicinanza ai deboli,di conforto a chi rimaneindietro…”.E per il futuro? “La miavaligia è aperta e pronta pernuovi viaggi sulle strade delmondo. Oggi a Cesena-Sarsina, domani dove ilSignore vorrà”.

Sabrina Lucchi

fidei donum don GiorgioBissoni e don DernoGiorgetti. In anni piùrecenti, suor Marta havissuto nella ‘giovane’missione che le suore dellaSacra Famiglia hanno apertoa Charre, in Mozambico,nella comunità fondata dalpadre saveriano cesenateBruno Boschetti.Anni intensi diaccompagnamento eformazione, quelli di suorMarta in Colombia eMozambico, “che mi hannodato la possibilità di entrare

SUOR MARTAVENTRUCCI,ORIGINARIA DELLAPARROCCHIADI BUDRIODI LONGIANO,HA VISSUTOVENTICINQUE ANNITRA COLOMBIA,VENEZUELA EMOZAMBICO.NELLA FOTO,È NELLA SEDEDELL’UFFICIOMISSIONARIODIOCESANO,A PALAZZO GHINIDI CESENA

FOTO ARCHIVIO SIR

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Giovedì 17 ottobre 20138 Vita della Diocesi

DIOCESI DI CESENA-SARSINA . Pastorale Giovanile . Pastorale Familiare . Pastorale Sociale

Educare è cosa del cuoreSeminario diocesano (via del Seminario 85, Cesena), ore 21

Per informazioni: Andrea e Sabrina (Pastorale Familiare) 338 1424377Ilaria (Pastorale Giovanile) 346 3008218William (Pastorale Sociale) 339 3191586

Lunedì 21 ottobre“Il lieto annuncio di Dio sull’amore umano”: testimonianza di un frate francescano

“L’uomo non può vivere senza amore. Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è privadi senso, se non gli viene rivelato l’amore, se non s’incontra con l’amore, se non lo sperimenta e non lo faproprio, se non vi partecipa vivamente” (Redemptor hominis n. 10)

Prossimi incontri: lunedì 28 ottobre: “Le politiche familiari per il bene di tutti ( professor Stefano Zamagni). Lunedì 11 novembre: “Alle-anze educative per il vero bene della persona” (professor Giorgio Chiosso)

Brevi

Caritas, volontariatoe motivazioniProsegue il ciclo di incontri promossi dallaCaritas diocesana con titolo “I colori delvolontariato”. Gli incontri, aperti a tutti esenza necessità di iscrizione, si tengonopresso il seminario diocesano, dalle 17 alle 20e hanno una parte teorica e una partepratica.“Dopo tanti anni di servizio di volontariato -si legge nell’invito - la motivazione dipartenza può diminuire perché entra in giocol’abitudine. Così il volontariato diventa soloun fare: svolgere il proprio servizio senzacondivisione, né crescita interiore. Eccodunque la proposta di un corso che ha comeobiettivo quello di far riflettere e mettere inevidenza la ricchezza del volontariato”.I prossimi appuntamenti sono per martedì 22ottobre, “Oltre il fare... Il volontariato comeopportunità di crescita personale”. L’ultimoincontro, martedì 29 ottobre, sarà dedicatoalla condivisione, riflessione, domande.

roponiamo il calendario completo (soloalcune date sono ancora da definire) dei

corsi organizzati nelle varie Zone pastoralidella diocesi e rivolti ai fidanzati, inpreparazione al sacramento delmatrimonio.- zona vie Cesenatico-Cervese-Ravennate:a Martorano, al martedì alle 21, dal 15ottobre al 3 dicembre. Info: 338 5697521(Terzo Foschi).- Zona Valle Savio-Dismano: a San Mauroin Valle, il giovedì alle 20,45, dal 10ottobre al 29 novembre. Info: tel. 0547330599, 334 6905459.- Zona Sarsina-Alta Valle del Savio: aSarsina, al venerdì alle 21, dal 18 ottobre al6 dicembre. Info: tel. 0547 94601.- Zona del Mare: a Boschetto, il mercoledìalle 21, dall’8 gennaio al 26 febbraio 2014.Info: tel. 0547 83347.- Zona Urbana: a San Paolo, il giovedì alle20,45, dal 9 gennaio al 27 febbraio. Info:tel. 0547 334231.- Zona Valle Savio-Dismano: a San Vittore,il lunedì alle 20,45, dal 20 gennaio al 10marzo. Info: tel. 0547 661116.- Zona Rubicone-Rigossa: a Budrio, illunedì alle 21, dal 31 marzo al 2 giugno.Info: tel. 0547 57399.- Zona Urbana: a Case Finali, il giovedì alle21, dal 3 aprile al 22 maggio. Per info: tel.0547 302275, 349 3253962.- Corso estivo a cura dell’Ufficio Famiglia(in date da definire).

P

Zone pastorali

Corsi perfidanzatiin preparazioneal matrimonio

essualità dovrebbe far rima conmaturità. Eppure, da diversianni a questa parte, moltissimi“vivono il sesso solo come

genitalità, mettendo da parte larelazione e la condivisione di valori”.Il professor Pietro Lombardo,pedagogista, ha trattato lunedì scorso aCesena “Il dono della sessualità: untesoro da scoprire” in un seminariostracolmo di gente, con oltre trecentopersone nell’auditorium e ottantacollegate in videoconferenza da un’altra

sala, pur di ascoltare il docenteveronese, fondatore e direttore delCentro Studi Evolution. Una seratapensata per le famiglie, per metterle ingrado, con la collaborazione delle figureeducative a lei vicine, di proporre aigiovani una serena e matura visionedell’autentico senso e significato dellasessualità.Andando al nocciolo della questione,uno dei principali confini dellasessualità (“energia vitale della vita”) èsimile a quello che separa le azionicomuni dal peccato: la distinzione traegoismo e sincero amore per l’altro.“O la sessualità si vive in modoegoistico, solipsistico, o si vive in unarelazione dialogica, per usare il terminedel pedagogista Martin Buber”. In

questo senso “l’autoerotismo non èpeccaminoso in sé quando è scopertadel proprio corpo. Lo diventa quandoper qualcuno si fa pratica abituale,perché denota un egoismo che poi sitrasferisce anche nelle relazioni”.Una necessità, quella di entrare inrelazione, propria dell’essere umano: “Ilmio corpo non è mio - ha sottolineatoLombardo - tutta la struttura del corpoè fatta per entrare in contatto con glialtri. Pensiamo solo al gran numero diabbracci che servono affinché una

famiglia possasopravvivere”.Eppure negliultimi decenni,dopo lacosiddettarivoluzionesessuale, lamaggior partedelle personevive il sesso inmaniera leggera,

senza caricarlo di particolari significati:“In questo modo si scivola nellapovertà. Come il figliol prodigo, chedopo aver sperperato tutti i suoi averitra donne e feste non si ritrova solosenza soldi, ma avverte anche un vuotoprofondo. La sessualità autentica non èil luogo dello sballo, ma dell’incontro”.La regola aurea è quella che ognicristiano conosce bene:“L’autorealizzazione non passa dalsingolo, ma dall’incontro con gli altri.Più noi condividiamo nella relazione,più moltiplichiamo, diventando ricchi”.Per relazioni vere, profonde, bisognaessersi lasciati alle spalle l’adolescenza:“A quale età un essere umano può diredi aver completato le proprie capacitàcognitive? Verso i 22 anni. Prima di

quell’età le categorie di un adolescente,sono sfasate, tanto che una settimanasembra pari a una vita. Comunque c’èchi si ostina a comportarsi daadolescente a 40 anni o - ha ironizzatoLombardo - anche a 77 anni”.La maturità della persona serve perchéla sessualità, come altri aspetti dellavita, è strettamente legata alla morale eall’etica di ognuno, binari checonsentono la piena realizzazione di sé.La “prova del nove” della maturità èquella che Lombardo ha definito“generatività”: “Una personapsicologicamente adulta è quella cheha messo radici e cominciato a darefrutto”.Per “uscire indenni” dalla crisiadolescenziale, però, bisogna avervissuto un’infanzia felice: “Non devonoesserci intoppi nelle tre celebri fasi diFreud: orale (fino a 2-3 anni, si ricevonocure e amore ed è base della sessualitàfutura), anale (controllo dello sfintere edi sé) e fallica (uscita dall’egocentrismoverso gli altri). Prima dei 10 anni ilbambino deve essere uscito da questefasi, e aver sperimentato quella positivafrustrazione che stimola l’intelligenza,per autogestire tanti compiti che loaspettano. Altrimenti nell’adolescenzaesploderanno i problemi. Gli stalker, iserial killer, hanno tutti alle spalleproblemi non risolti risalenti alla primainfanzia”.La famiglia si conferma dunqueessenziale: “L’educazione alla sessualitàè un processo di santificazione, perchésvela il mistero della vita. Come scrisselo psicologo Erik Erikson: ’Solo duegenitori che non hanno paura dellamorte possono crescere figli che nonhanno paura della vita’”.

Michelangelo Bucci

SLa sessualità, processo di santificazione

In tantissimi, lunedìscorso, all’incontroin seminariocon il pedagogistaPietro Lombardo

Uno dei principali confini della sessualità (‘energiavitale della vita’) è simile a quello che separa le azionicomuni dal peccato: la distinzione tra egoismo esincero amore per l’altro.“L’autorealizzazione non passa dal singolo, madall’incontro con gli altri. Più noi condividiamo nellarelazione, più moltiplichiamo, diventando ricchi”

AUDITORIUM DEL SEMINARIO, LUNEDÌ 14 OTTOBRE.IL PEDAGOGISTA DI VERONA PIETRO LOMBARDO È STATO OSPITE RELATOREDEL SECONDO INCONTRO DEL SEMINARIO DI STUDI “EDUCARE È COSA DEL CUORE”(FOTO TERZO FOSCHI)

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Giovedì 17 ottobre 2013 9Vita della Chiesa

Corie cantoriappassionati,Tv2000vi sta cercando

rivolto ai cori di tutta Italial’annuncio con cui Tv2000 si

prepara alla messa in onda di unnuovo programma per la primaserata. Non importa che sianoprofessionisti o dilettanti, maschili ofemminili, di parrocchia o dimontagna: Tv2000 apre a cori diogni tipo. L’invito è a mettersi incontatto con la redazionechiamando il numero 06 66508937 ea mandare all’indirizzo

È [email protected] il videodi un’esibizione.Tra i cori che risponderannoall’annuncio nei prossimi mesiverranno individuati quelli che, agennaio, diventeranno i protagonistidi una prima serata che li vedràimpegnati, in diretta, in una vera epropria competizione con tanto diprove e scrutinio della giuria.Intanto, sin dalle prossimesettimane, i video pervenuti verranno

mandati in onda nello spaziopomeridiano del contenitore “Nel cuoredei giorni”.Ogni singola proposta non verràgiudicata solo per tecnica e repertorio.Tv2000 vuole raccontare, con i toni cheormai la contraddistinguono, l’umanitàdi chi coltiva un talento per passione,non per ambizione; aprire a unintrattenimento “leggero” e divertenteimpreziosito dalle storie di vita ches’intrecciano nella musica.

La domenica del PapaNel nome di Maria,fedele e fortePapa Francesco lascia una piccola ricettaper la convivenza: permesso, scusa e grazie. E dice: “Sein una famiglia si dicono queste tre parole, si va avanti”

aria creatura umile e debole come noi. Papa Francesco celebra inpiazza San Pietro nella giornata mariana. C’è l’immagine dellaMadonna di Fatima. Sono passati sette mesi da quel 13 marzoquando il cardinale Jorge Mario Bergoglio è diventato papa

Francesco. Omelia nel nome di Maria, per riflettere su tre realtà: Dio cisorprende, ci chiede fedeltà, ed è la nostra forza.“Dio ci sorprende; è proprio nella povertà, nella debolezza, nell’umiltà che simanifesta e ci dona il suo amore che ci salva, ci guarisce e ci da forza. Chiedesolo che seguiamo la sua parola”. È l’esperienza di Maria che di fronteall’annuncio dell’angelo si fida della parola e del Signore. Così i dieci lebbrosidel brano di Luca, dieci “morti viventi” cui era impedito di entrare nei villaggi;chiedono misericordia a Gesù. Si fidano, i dieci, della parola del Signore chedice loro di rispettare la legge e di andare dai sacerdoti perché verificassero lostato della loro malattia ed eventualmente li reinserissero nella comunità. Mac’è un comportamento diverso tra loro: lungo il cammino si rendono conto diessere guariti, e uno, uno solo torna indietro per ringraziare; un samaritano,cioè, in un certo senso, un eretico per il giudaismo del tempo.Se è vero che Dio “ci sorprende sempre, rompe i nostri schemi, mette in crisi inostri progetti”, ciò che ci chiede è di non avere paura, di seguirlo; di nonchiuderci nelle nostre sicurezze, nei nostri progetti, ma aprirci a lui. Ai diecilebbrosi Gesù non chiede cose straordinarie; la novità non è nelle pratiche,

nelle norme, ma nell’incontro con lui.Ecco la fedeltà nel seguirlo. Quante volte,dice il vescovo di Roma, “ci siamoentusiasmati per qualcosa, per qualcheiniziativa, per qualche impegno, ma poi,di fronte ai primi problemi, abbiamogettato la spugna”. E questo avvieneanche nelle scelte fondamentali, comequella del matrimonio. Il modello daimitare è Maria che ha ripetuto il suo sìogni giorno, anche sotto la croce, durantel’agonia e la morte del figlio: “La donnafedele, in piedi, distrutta dentro, mafedele e forte”. Si domanda papa Francesco: “Sono uncristiano ’a singhiozzo’, o sono uncristiano sempre? La cultura del

M

provvisorio, del relativo entra anche nelvivere la fede. Dio ci chiede di esserglifedeli, ogni giorno, nelle azioniquotidiane”. Il Signore non si stanca ditenderci la mano per risollevarci,“incoraggiarci a riprendere il cammino, diritornare a lui e dirgli la nostra debolezzaperché ci doni la sua forza”.Dei dieci lebbrosi del Vangelo, uno solotorna indietro per lodare Dio a gran voce,ringraziarlo, e riconoscere così che lui è lanostra forza. Torna colui che è esclusonon solo a causa della malattia, ma ancheper la sua origine. Luca sembra quasi dirciche gli altri nove malati forse ritenevanofosse un loro diritto la guarigione. Chinon aveva alcun diritto, privilegio, sacogliere la gratuità dell’intervento di Dio.E riconosce nell’incontro un dono piùgrande che richiede la capacità diriconoscerlo, di viverlo nella fedeltà.Ecco la terza realtà che il Papa mette inevidenza nella sua omelia: Dio è la nostraforza. “Saper ringraziare, saper lodare perquanto il Signore fa per noi”. Nella

celebrazione che vede al centro Mariapresente nell’immagine di Fatima,Francesco, con le parole pronunciate daGiovanni Paolo II il 13 maggio 1982, cioèl’anno successivo all’attentato di piazzaSan Pietro, affida alla Madonna“l’umanità afflitta dal male e ferita dalpeccato”. Lei ci dice che il “camminodefinitivo è sempre con il Signore, anchecon le nostre debolezze”. Tutto è suodono.Poi con parole che attinge dalla saggezzapopolare, Francesco lascia alle famiglieuna piccola ricetta per la convivenza:permesso, scusa e grazie. E dice: “Se inuna famiglia si dicono queste tre parole,la famiglia va avanti”. Quante volte,afferma, “diciamo grazie in famiglia?Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta,ci è vicino, ci accompagna nella vita?Spesso diamo tutto per scontato! E questoavviene anche con Dio. È facile andare dalSignore a chiedere qualcosa, ma andare aringraziarlo: mah, non mi viene”.

Fabio Zavattaro

Quante volte, dice papa Francesco,“ci siamo entusiasmati perqualcosa, per qualche iniziativa,per qualche impegno, ma poi,di fronte ai primi problemi,abbiamo gettato la spugna”.E questo avviene anche nelle sceltefondamentali, come quella delmatrimonio. Il modello da imitareè Maria che ha ripetuto il suo sì ognigiorno, anche sotto la croce,durante l’agonia e la morte del figlio

Vaticano, 9 ottobre: Papa Francesco ha incontrato i genitori e il fratello della dottoressa Can-talamessa, uccisa mentre prestava soccorso a un agonizzante sul bordo della strada (fotoL’Osservatore Romano (www.photo.va)/Sir)

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Giovedì 17 ottobre 2013 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Il medico-poeta Franco Casadei ha composto versisulle ripetute tragedie nel mare di Lampedusa

Una preghiera. Almeno quella

Non ci sono parole adeguate per descrivere le tragedie che si consumanoin queste settimane nel mare, davanti alla piccola isola di Lampedusa,in Sicilia. Papa Francesco ha parlato di vergogna dopo il naufragio del

barcone sul quale hanno trovato la morte oltre 300 persone. Ma la strage nonsi è arrestata e il flusso migratorio verso le nostre coste, porta per l’Europa,pare non voglia arrestarsi.Ci sentiamo tutti impotenti. Ci stupiamo per il coraggio e la solidarietà messiin campo dalle popolazioni locali che dalla riva si gettano in mare perallungare un salvagente o per afferrare una mano. Abbiamo ascoltato storieinverosimili. Abbiamo letto reportage incredibili, quelli che non vorremmoleggere ai nostri giorni. Invece tutto questo accade a due passi da noi, inquello splendido lembo di Mediterraneo che spesso, con le sue meraviglioseacque, costituisce il luogo di vacanze indimenticabili.Su questi impensabili eventi drammatici, il medico-poeta cesenate FrancoCasadei, fedele lettore del Corriere Cesenate e ammiratore della giornalista diAvvenire, Marina Corradi, ha scritto alcuni versi che meritano di essere letti. Sitratta di poesia. Una poesia con la forza dirompente di entrare nei nostri cuoria volte troppo induriti e di metterli in subbuglio. “Il silenzio di una folla dimorti, cui la morte ha rubato anche il nome” racconta molto più di milleparole incapaci di rendere l’idea di quanto è accaduto e sta ancora accadendo.

LAMPEDUSA, LA TRAGEDIA*(ottobre 2013)

Trecento bare allineate,- tantissime piccole e bianche -

in un’isola che sulla carta geografica pare poco più di un sasso.A Lampedusa, il silenzio di una folla di mortinella inumanità di numeritracciati sulle bare, un’ecatombe di miserabili cui la morte ha rubato anche, forse per sempre, il nome.

Le disperazioni d’Africa e d’Oriente bussano alle nostre portee l’Europa - e il sud della frontiera - si rintana dentro le sue mura.Questo mare nostrum- dove la civiltà ha solcato le ondedall’Egitto fino ad Atene e a Roma -questo mare, ridotto a fortezza senza memoria delle sue radici, è avviato, dal suo stesso vuoto, alla deriva. Fuggiti, figli di guerra e fame annegati come topi in una stiva fra onde di vento e flutti,figli mendicanti e senza nomesenza chi li potrà mai piangere né pregare.

*Poesia liberamente tratta dalla letturadi un articolo di Marina Corradi su Avvenire(10 ottobre 2013)

Mi limito ad aggiungere solamente: non possiamorimanere indifferenti. Almeno si alzi la nostrapreghiera. E la preghiera può ottenere tanto, comeabbiamo verificato nel recente caso della paventataguerra in Siria, fermata dall’appello di papaBergoglio. (812)

NAUFRAGHI SUL BANCHINADEL PORTO DI LAMPEDUSA (FOTO AFP/SIR)

SuperAbiledi Arianna Maroni

MENTE DOLCE

È la possibilitàdi rappresen-tare se stessila vera carat-teristica delnuovo laboratorio di “pasticceriaespressiva”, nato a Reggio Emilia iprimi di ottobre grazie a un’idea di Sal-vatore Marino. Lui, pasticcere profes-sionista, ha da poco iniziato unacollaborazione con la Cooperativa so-ciale Il Girasole, non nuova all’espe-rienza, ed è così che nasce MenteDolce. Cercano ancora una sede, maintanto si danno da fare nelle cucinedel Maki pub a Bagnolo in Piano: trepersone con disabilità e tre senza, chelavorano fianco a fianco per crearetorte che parlino di loro o dei clienti.“L’idea nasce dal mio vissuto perso-nale e dalla necessità di voler coniu-gare lavoro ed esperienze di vita. Si èdeciso quindi di ampliare una realtàgià esistente della cooperativa, cre-ando una sezione tutta dedicata aidolci”, racconta Marino. E continua:“La capacità di ‘sentire’ di una personadisabile ti apre una dimensione nuovache non ti aspetti perché la loro pro-spettiva va al di là di ciò che io possovedere con gli occhi”.Il dolce nell'immaginario collettivo faparte di qualcosa di bello, creativo edivertente ed è così che i giovani pos-sono, attraverso il linguaggio del cibo,rappresentare se stessi con decora-zioni e idee proprie.Le difficoltà nel lavorare con personedisabili, raccontano dalla cucina, stapiù che altro nel capire le loro esigenzee creare delle tecniche di lavoro a loroideali in modo da permettergli di svol-gere le attività nella più totale indipen-denze e serenità: la sfida, infatti, oltre aoffrire un percorso formativo a 360gradi, è quella di insegnare un me-stiere.Altro tratto distintivo della pasticceriaè quello dell’ascolto al cliente: anchein questo caso si fa in modo che pos-sano scegliere forma, colori e decora-zioni per mettere un po’ di loro,raccontandosi.La Cooperativa sociale Il Girasole, natanel 1977 dall’impegno di un gruppo digenitori di giovani disabili, non ènuova a queste esperienze. Lo stessoMaki pub, inaugurato nel 2010, è laprima birreria in Italia gestita da unacooperativa sociale, dove all’internotrovano lavoro cinque ragazzi disabili.Stessa cosa per il Punto REstoro Soli-dale, un piccolo bar analcolico natonel 2008, situato all’interno del ParcoLungo Crostolo di Reggio Emilia, dovesono occupati tre ragazzi con sin-drome di Down. Per maggiori informazioni: www.co-opgirasole.it,www.facebook.com/pages/Mente-Dolce/212833832173729.

in corso in questi giorni, inBosnia ed Erzegovina, il primocensimento nazionale deldopoguerra. L’ultima volta che si

procedette alla rilevazione demograficadella popolazione, nel 1991, il Paesefaceva ancora parte della Jugoslavia, conla Federazione ormai al capolinea. Sitratta di un momento importante per lavita del piccolo Paese balcanico sortodalle ceneri di una guerra devastante. Ilcensimento rappresenta una dellecondizioni richieste dall’Ue per avviare inegoziati di ammissione in Europa.Mostrerà, inoltre, gli effetti della guerrasulla demografia locale, con unapopolazione polarizzata per via dellapulizia etnica. Il 1991 è anche l’anno incui il cardinale Vinko Puljic (nella fotoSir) diventa arcivescovo di Sarajevo, cittàche non abbandona neanche nelle fasipiù dure dell’assedio (’92-’95). “I cattolicipotranno dare testimonianza dellapropria identità religiosa e nazionale edella disponibilità a costruire una societàe un Paese in cui ci sarà posto per tuttinoi e le nostre differenze”, aveva detto ilcardinale nell’agosto scorso, esortando ifedeli a compiere il loro dovere civico.A lui abbiamo chiesto un parere sulcensimento che, fino al 15 ottobre, hainteressato tutto il Paese. Puljic si è anchesoffermato sulla situazione dei cattolici,dopo che già in passato aveva lamentatola difficoltà di costruire chiese: “È dadiversi anni che sono in attesa di unpermesso per costruirne. Per edificaremoschee è estremamente facile riceverlo.

Non sono contro le moschee,intendiamoci, ma sono a favoredell’uguaglianza dei diritti, anche per leminoranze”.

Eminenza, quale significato si può attri-buire al censimento?È molto importante poiché è l’unicomodo che lo Stato ha per conoscereinformazioni relative ai propri cittadini. Èaltresì rilevante che ogni cittadino dellaBosnia ed Erzegovina si sentaappartenente a questo Stato e a questoPaese. Infine, è fondamentale che inumeri non vengano manipolati, ma cheemerga la vera immagine dellapopolazione che vi abita.

In un messaggio dell’agosto scorso, haesortato i fedeli a dichiararsi cattolici eappartenenti al popolo croato. Non cre-de che così facendo si corra il rischio diaumentare la distanza tra le diverse et-nie in base alla propria identità naziona-le e religiosa?Molte persone che hanno partecipatoa questo censimento sono natedopo quello del 1991 e per questo nonsanno bene come vanno le cose.Nel censimento è importantissimoche emerga la realtà di uno Stato.Nella Bosnia ed Erzegovina convivonodiversi popoli in base all’appartenenzaetnica (nazionale) e religiosa. Conl’identità nazionale si acquisisce anche lalingua con cui parliamo. Per questomotivo ho invitato i cittadini apronunciarsi in piena libertà come

cittadini della Bosniaed Erzegovina, masecondo lanazionalità (etnia) ela lingua con la qualeparlano.

E per quanto riguarda l’identità religiosa?Il cattolico non deve rinunciare allapropria fede. È importante dire questoperché in molte persone è rimasta ancorala paura di esprimere il proprio credo.Paura ereditata dal precedente regimecomunista. Oggi quando si vive in unPaese che si dice democratico, la pauradovrebbe sparire, e in piena libertà sidovrebbe pronunciare quello che si è. Inparticolare, ho invitato i cattolici adessere consapevoli della propriaresponsabilità nell’affermare la propriafede, l’appartenenza religiosa.Ovviamente la stessa libertà che desideroper il mio popolo la auguro anche peraltri cittadini del nostro Paese.

In che modo i risultati del censimentopotrebbero modificare il futuro del Pae-se?Poiché in Bosnia ed Erzegovina vivono trepopoli costitutivi (il bosgnacco, il serbo, ilcroato, ndr) e come tali costituisconoquesto Paese e questo Stato, l’esito delcensimento è molto importante, cosìcome lo è il fatto che il risultato sia reale enon manipolato, perché esso influenzeràla costruzione del governo del Paese. Èimportante che si eviti ogni tipo dimanipolazione della maggioranza sullaminoranza.

Qual è oggi la situazione dei cattolici inBosnia ed Erzegovina?I cattolici rappresentano una minoranza.Per questo motivo purtroppo ancora ogginon godono degli stessi diritti degli altri.Ciò si verifica in diversi campi: in politica,nella ricerca di lavoro,nell’amministrazione. I cattolici nonchiedono privilegi, ma uguaglianza deidiritti nel rispetto di ogni identità.

Michela Mosconi

È

Il censimentooccasione storicaper i cattolici

Dal cardinale Vinko Puljic, arcivescovo di Sarajevo, un forte appello a daretestimonianza della propria identità nazionale (croata) e religiosa (cattolica)

Bosnia e Erzegovina

Da un corretto svolgimento delle operazionidipende un futuro equilibrato e pluralista,oltre che l’esercizio pieno dei dirittianche per la minoranza cattolica

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Giovedì 17 ottobre 201312 Cesena

Caps | La Madonna di Pompei

Lunedì mattina, al Caps di Cesena, il centro di addestramento della Polizia stradale, èstata celebrata una messa presieduta dal vescovo Douglas Regattieri in onore dellaMadonna di Pompei. L’immagine sta girando l’Italia e ha fatto tappa anche a Cesena.(foto Mauro Armuzzi). Hanno concelebrato i vescovi della Romagna escluso quello diRimini che festeggiava il patrono della città. Fra gli altri appuntamenti degli ultimi giorni di monsignor Regattieri, la scorsasettimana il vescovo ha pranzato alla mensa Caritas di Cesena, fra i volontari e gliospiti italiani e stranieri.

Rotary | Serata sul fotovoltaico

L’imprenditore cesenate Mauro Bonacci al Rotary. E’ intervenuto venerdì scorso durante laconsueta conviviale. Introdotto dal presidente Giuliano Arbizzani, Bonacci ha raccontato dellasua avventura nel mondo del fotovoltaico. "Fu il vescovo Lanfranchi a chiedermi di aiutare lesuore della Sacra famiglia, a Charre, in Mozambico". Nacque così il primo degli oltre 500impianti allestiti da "Amico Sole", azienda che coniuga l’imprenditorialità con la solidarietà,come ha messo in evidenza lo stesso Bonacci nel suo appassionato intervento. Venerdì 18ottobre sarà la volta del vescovo Douglas che interverrà alla serata rotariana (inizio alle 20,30al ristorante "Le scuderie", all’Ippodromo) sul tema "Il Papa e la sua lettera a chi non crede".

Pacchetto lavoroL’opposizione fa proposte

he il tema delle opportunità dilavoro sia cruciale, specie intempo di crisi, lo sanno benetutti i cittadini. A Cesena però

il "pacchetto lavoro" presentato dallaGiunta è stato al centro di un tale, eserrato, confronto tra forze politichein Consiglio comunale, che c’è già chiparla di nuove alleanze.La settimana scorsa i primi apresentare pubblicamente le proprie proposte sul temasono stati, in modo unitario, Pdl, Udc e Lega Nord. Ilcentrodestra ha sottolineato che l’Amministrazione "nonha adottato, nell’arco della legislatura, misuresignificative per contrastare la disoccupazione. Ora, invista delle prossime elezioni, viene proposto un pacchettolavoro che contiene in realtà linee guida generiche, la cuiattuazione è rimandata a provvedimenti dirigenziali".Per il centrodestra i tavoli di confronto proposti dalComune sono inutili ("un doppione di quelli provinciali")mentre i tirocini retribuiti di sei mesi "ripropongonol’idea stantia dei lavori socialmente utili, un tentativo dicreare consenso".Critiche anche sullo "sbilanciamento verso il settore Ict(informatica e telecomunicazioni), sia nel bando per lastabilizzazione o assunzione di personale che nelsostegno all’incubatore di impresa Cesena Lab".Passando alla proposta, Pdl, Udc e Lega Nord hanno

Cmesso in campo cinque punti per arginare ladisoccupazione: riduzione del carico fiscale sulle imprese(abbassare di almeno un punto l’Imu, a Cesena almassimo livello per le attività produttive, ridurre Tares eCosap), riduzione delle società partecipate (da sostituirecon servizi in sussidiarietà), sostegno al credito con unfondo di investimento, un orientamento scolastico piùlegato alle esigenze del territorio, più controllisull’erogazione di sussidi e risorse pubbliche.A queste proposte hanno fatto seguito quelle deiLiberaldemocratici per Cesena (il gruppo dei consiglieriDi Placido e Montesi, ex Pri) imperniato sullasemplificazione e sburocratizzazione delle procedure,oltre che dall’alleggerimento della tassazione Imu suattività economiche e capannoni industriali. Per l’abbassamento dell’lmu alle imprese, e ladismissione di partecipazioni e proprietà immobiliaripubbliche, anche i liberali di Stefano Angeli e Ugo

Vandelli. Il consiglio comunale, la settimana scorsa, ha poiapprovato il pacchetto con i voti favorevoli di Pd, Sel, l’exIdv Pagni e, fatto rilevante, dei LibDem: "Sono stati accolti12 dei nostri 13 emendamenti - ha spiegato Luigi DiPlacido - trasformando misure assistenzialistiche instrumenti di sostegno alle attività imprenditoriali".Delle proposte LibDem solo la riduzione Imu suicapannoni non è stata accolta, dato che la tassa è in corsodi ridefinizione a livello nazionale.Il fatto che gli ex Pri cantino vittoria non è andato giù alcentrodestra e, in particolare, alla Lega Nord, che propriocon loro si era presentata alleata alle Amministrative del2009: "La maggioranza ha una nuova stampella - hacommentato la capogruppo Celletti - il cui appoggio allaGiunta si è palesato con reciproci scambi di effusioni equalche comico lapsus".

MiB

Espresse critiche a quanto avanzato dalla Giunta

Pdl, Udc e Lega Nord hanno messo in campocinque punti per arginarela disoccupazione: al primo postomeno tasse alle imprese

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Giovedì 17 ottobre 2013 13Cesena

MissioniA colloquio con suor Carletta Bondi, che guida una scuola in Kenya

on dimostra i suoi 72 anni, havoce esile, dolce e risoluta, leidee chiare e il pensierosempre rivolto all’Africa, al

Kenya, alle ragazze della sua scuola aWamba. Abbiamo incontrato suorCarletta Bondi pochi giorni primadella sua partenza. E’ rimasta in Italiaun paio di mesi, come fa ogni tre anni.Accolta dai fratelli e dalle sorelle nellafrazione di Bulgaria dice, alternandoogni tanto qualche parola in inglese,che "in Romagna sto bene, ma nonvedo l’ora di tornare in Africa, ho cosìtanto da fare alla scuola". E’ stataospite a casa di una sorella e qui haritrovato il calore della famiglia e deglialtri 6 tra fratelli e sorelle.Suor Carletta, insieme ad altre duesuore italiane della Consolata, guidauna scuola superiore cattolica per soleragazze nel nord del Kenya, nel mezzodella savana, a 400 chilometri dallacapitale. Sono 176 le fortunate chepossono ricevere un’istruzione. "Laretta costa 400 euro l’anno - spiega lareligiosa - e con questa cifra diamoloro non solo la possibilità di studiare,ma anche il vitto, l’alloggio e la divisa.La maggior parte delle ragazzeproviene dalle tribù Samburu, una diquelle più arretrate per quantoriguarda il ruolo della donna. Questeragazze possono essere facilmentedate in spose ad anziani in cambio diun numero cospicuo di mucche. Poterstudiare significa per loro un riscatto,uscire dal destino della tribù e poter

N Il riscattonell’istruzione

lavorare. L’unica possibilità per unavita che non sia di nomadismo da unacapanna all’altra". E’ per questo che leragazze si applicano tantissimo:capiscono che studiare è un privilegio,una condizione che cambiaradicalmente la loro vita. Le miglioripoi possono accedere all’università. Quando parla della missione, gli occhidi suor Carletta brillano. Ricordaanche gli aspetti drammatici diquando, a metà degli anni ’80, vivevain Liberia durante la guerra. "C’erano

bombardamenti continui - racconta -,la gente moriva di fame. Nellamissione non avevamo niente. Sonoriuscita a scappare attraverso lafrontiera e a tornare in Italia grazieall’aiuto dell’ambasciata. Pesavo 40chilogrammi".A parte la parentesi della guerra inLiberia, la religiosa descrive con gioiale fatiche quotidiane in missione. "Ildifficile è trovare le risorse permandare avanti la scuola e il convitto.Due volte la settimana diamo damangiare la carne e questo comportauna spesa notevole. Può sembrarepoco, ma in famiglia la mangerebberouna volta l’anno". Suor Carlettasottolinea la generosità e l’impegnodella comunità di Bulgaria e di tantialtri amici del cesenate che da anni sidanno da fare per raccogliere fondi:"Grazie alla generosità di tantepersone abbiamo potuto costruiretanto e portare avanti la scuola. Senzaquesti aiuti non ce l’avremmo fatta. LaProvvidenza si serve della vostragenerosità".La suora ha un sogno, un desiderioper le proprie ragazze. "Vorreicostruire un grande salone,accogliente, che possa ospitare lestudentesse e le famiglie. Nonabbiamo nulla di simile e nonriusciamo mai a organizzare dellefeste a cui tutti possano partecipare".La Provvidenza, di solito, camminacon le gambe della gente comune.

Cristiano Riciputi

Una sessantina di interventi, per un im-porto complessivo di circa 23 milioni emezzo di euro nell’arco dei prossimi treanni. E’ questo l’impatto economico del-la proposta di Programma dei LavoriPubblici relativo al triennio 2014-2016messo a punto dall’Amministrazione Co-munale di Cesena.Entrando nel dettaglio, fanno la parte delleone i lavori stradali, con oltre trenta in-terventi ai nastri di partenza nei prossimitre anni. Fra le voci più rilevanti, il Pro-getto di continuità e sicurezza dei trattiincompleti delle ciclabili esistenti per unimporto di 750mila euro, di cui 450.000euro finanziati dalla Regione Emilia Ro-magna, la riqualificazione di piazza del-la Libertà con un valore di 3 milioni e100mila euro (il cui avvio è condizionatodall’arrivo del finanziamento regionale),

la pista ciclabile lungo il tratto ovest del-la via Emilia a Torre del Moro (1 milionee 460mila euro), la riqualificazione dellevie Fantaguzzi e Albizzi (400mila euro),il 2° lotto della riqualificazione delle fer-mate bus (309mila euro).Consistente il pacchetto relativo all’edi-lizia scolastica e agli impianti sportivi,con opere per oltre 7 milioni e 300milaeuro: nell’elenco compaiono, fra gli altri,i lavori per la riduzione del rischio sismi-co nella scuola primaria di Borello (perun importo di 859.735 euro completa-mente coperto da contributo regionale),l’ampliamento della scuola materna diSan Vittore (per un importo di 900milaeuro), la ristrutturazione della scuola pri-maria di Martorano (1 milione e 100mi-la euro), la nuova palestra di San Giorgio(2 milioni di euro).

Fra gli altri progetti programmati neltriennio anche i 100 nuovi orti di via San-t’Anna (200mila euro), il recupero dei lo-cali interrati di piazzale Aldo Moro (l’in-tervento, per un importo di 800mila eu-ro, è collegato al recupero già eseguitonell’area e sarà anch’esso realizzato conil sistema del project financing), la ma-nutenzione dell’ex sede di quartiere e delcentro servizi di Ponte Abbadesse (com-plessivamente 600mila euro), la manu-tenzione straordinaria della Portaccia(150mila euro), il consolidamento dellemura malatestiane (100mila euro), la si-stemazione dell’area fluviale del Savionel tratto compreso fra Ponte Nuovo ePonte Vecchio (da realizzare con il siste-ma del project financing per un importo950mila euro).

Piazza della Libertà è in lista, così come la messa in sicurezza delle scuole di periferia

Programmati lavori pubblici per 23 milioni di euro

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Da Villa Calabrala piadina a Shanghai

a piadina sbarca in Cina grazie aun imprenditore di Cesena.Gianni Campogianni, 42enne diVilla Calabra, ha aperto un

ristorante a Shanghai e fra i vari piattiproposti non poteva mancare lapiadina in onore alle sue originiromagnole."Vivo e lavoro in Cina da 16 anni -spiega Campogianni - e sono titolare diuna azienda di import export aShanghai e di una piccola fabbrica dimotociclette che esporto per il mercatosud-americano a Chongqing, nel centrosud della Cina. "Cucina 1980" è il nomedel ristorante italiano che ho aperto aShanghai insieme a dei soci cinesi nelgennaio del 2013. Rappresenta unconcetto di buona cucina, semplice,legata alla tradizione culinariaabruzzese-romagnola. Ci avvaliamodell’appoggio e della consulenza diJennifer e Gabriele Fontana, che hannoalle spalle 40 anni di esperienza nelsettore della ristorazione in Abruzzocon ben due ristoranti di successotuttora in piena attività".Il segreto del ristorante sta nella

Lsemplicità e nel gusto tramandato dallericette antiche. La pasta è fatta in casa efra i piatti che vanno per la maggiore visono le romagnolissime tagliatelle alragù, le lasagne, i ravioli burro e salvia,gli strozzapreti e l’immancabile pizza.L’imprenditore continua dicendo che"Il 21 e 22 settembre abbiamopartecipato con un nostro stand alShanghai Jazz Festival preparando lapiadina romagnola. E` stata tutta operanostra, dall’impasto alla cottura. E`piaciuta molto. Sono state vendutemille piadine in due giorni: piadina concrudo, cotto, formaggio, ricotta erucola, pomodoro e mozzarella onutella, preparate, cotte e farcite dallenostre "azdore", per l’occasione italiane

e cinesi, vestite con le tradizionaliparananze con stampe romagnole".L’evento ha attirato anche unatelevisione che ha girato un servizioall’interno del ristorante soffermandosisoprattutto sulla piadina romagnola. Ilservizio è andato in onda in primaserata, durante il più rinomato showculinario di Shanghai."Siamo molto contenti di come stannoandando gli affari - concludeCampogianni - e pensiamo di aprirealtri locali in diversi punti della città.Stiamo puntando sulla piadinaromagnola come piatto piùcaratteristico da offrire ai nostriclienti".

Cristiano Riciputi

Ha aperto in Cinaun ristorante dove prepara piattitipici italianie romagnoli

La proposta di un imprenditore cesenate

E’ stata una grande esperienza difede, un gesto nuovo che ha la-sciato il segno. Stiamo parlandodi quanto compiuto dai giovanidi Pievesestina, Sant’Andrea eSan Cristoforo durante la recentefesta parrocchiale: una staffettadi oltre 80 chilometri dai Man-drioli a Sant’Andrea in Bagnolo."La scorsa estate - spiega FabioPacifico, uno degli ideatori del-l’iniziativa - durante i preparativiper la festa della parrocchia, ènato nei ragazzi il desiderio di fa-re qualcosa che avesse un pro-fondo significato e fosse allo stes-so tempo una "novità", qualcosache potesse magari diventareuna tradizione da poter ripetereogni anno. È nata cosi l’idea di

una fiaccolata notturna, l’ideacioè di portare nel buio della not-te la fiamma dello spirito che il-lumina i nostri passi. E’ statoscelto di farla il sabato notte conarrivo alla messa di apertura del-la festa parrocchiale come ulte-riore segno dello Spirito che, conla fiamma della fede, benedice ilcammino della nostra comunitàdurante la settimana di festa esuccessivamente durante tuttol’anno pastorale appena inizia-to".Diciassette ragazzi dell’unità par-rocchiale di Pievesestina, San-t’Andrea e San Cristoforo, con ilsostegno di un gruppo di adulti,si sono dati il cambio nella staf-fetta di 85 chilometri che li ha

portati dal Passo Mandrioli (ilpunto più "alto" della nostra pro-vincia) alla chiesa di Sant’Andreaportando con sé la fiamma bene-detta la sera prima a Pievesestinadal vescovo Douglas. "Una notte in cui l’amicizia -continua Pacifico -, il sostegnoreciproco, l’allegria, la fede e an-che una certa dose di sana "paz-zia" dimostrata da questo grup-po di giovani ha coinvolto gliadulti presenti e ha emozionato ecolpito l’intera comunità. Unadimostrazione, insomma, di co-me i giovani sappiano essere ca-paci di grandi cose e sappianomettersi in gioco per vivere mo-menti come questo, carichi di si-gnificato profondo e di gioia".

Un gesto di fede e testimonianza compiuto dai ragazzi di Pievesestina, Sant’Andrea e San Cristoforo

Giovani in staffetta dai Mandrioli al Dismano

Novità nella ZtlAlcuni cambiamenti per le zone a trafficolimitato a Cesena. Nei giorni scorsi laGiunta ha dato il via libera alla deliberache apporta alcune modifiche al regime dicircolazione e alla gestione deicontrassegni per la circolazione e sostanelle Ztl e nelle Zru.Un primo cambiamento è l’introduzione dinuovi orari di libero transito nelle Ztl pergli autocarri coma massa a pieno carico di3,5 t: d’ora in poi questi mezzi potrannoentrare nelle fasce orarie dalle 6 alle10,30 e dalle 14 alle 17, con unampliamento di mezz’ora al mattino. Altra novità riguarda il varco Ztl contelecamera posto in Corso Garibaldi tra lavia Aldini e la via Montanari, che potràessere percorso da tutti i veicoli dotati diun contrassegno Ztl in transito nel centrostorico (finora, invece, c’era l’obbligo disvoltare in via Aldini). In questo modo, difatto, in questo varco Ztl all’interno alcentro storico varranno le stesse regole dilimitazione alla circolazione e le eccezioniin vigore negli altri varchi Ztl posti negliingressi dell’area storica. Il trasportomerci degli autocarri potrà transitare daquesto varco solo negli orari consentiti,mentre chi non è titolare di alcuncontrassegno Ztl continua ad averl’obbligo di uscire in via Aldini.A fine novembre, invece, cambierà lagestione del rilascio dei contrassegni, chepasserà da Atr al nuovo Sportello Faciledel Comune, a pieno regime dal 30novembre. Da quel momento, quindi, perchiedere un nuovo contrassegno,rinnovarne uno scaduto, o espletare unaqualsiasi pratica connessa ai pass diaccesso alle Ztl, ci si dovrà rivolgere allanuova struttura realizzata nell’aladell’Anagrafe del Palazzo comunale.

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Giovedì 17 ottobre 2013 15Cesenatico

Turismo: conventionper rilanciare il settore

na convention sulturismo per dare lasveglia a un settore cherischia di intorpidirsi".

Bruno Gobbi, direttore di Adac,associazione degli albergatori diCesenatico, conferma chel’appuntamento si terrà il 26novembre al Palazzo del Turismo."Inviteremo rappresentanti delmondo politico locale e nazionale -aggiunge Gobbi - per farcomprendere che il settore turistico èuna ricchezza per tutti e non solo pergli addetti ai lavori".Nelle scorse settimane gli albergatorisi sono riuniti in assemblea. E’ statoproposto un aumento dei prezzi noninferiore al 5 per cento. "I prezzistracciati - ha detto il presidenteBarocci - portano alladequalificazione e poi alla morte delturismo. Occorrono adeguateremunerazioni per poter investirenelle strutture e assumere personaledipendente qualificato".Gli albergatori hanno espresso unplauso al sindaco Roberto Buda in

U"quanto la città di Cesenatico è unadelle poche a non aver applicatol’imposta di soggiorno. "E anche peril 2014 - precisa Gobbi - la tassa nonci sarà. Questo è un fattore positivoin quanto nei comuni limitrofi dove èstata applicata ci sono stati cali dellepresenze e aumenti contenuti. ACesenatico, in agosto, abbiamoregistrato un +12,70 per cento dipresenze e questo è un dato positivoda cui partire".I titolari degli alberghi comunquenon risparmiano una tirata d’orecchiall’amministrazione: su oltre unmilione di euro a bilancio alla voceturismo, solo 30mila euro sonodestinati alla promozione turistica. Il

resto è destinato alle spese per ilpersonale, ai fuochi d’artificio, allefeste del pesce "che rappresentanoanimazione ma non vera e propriapromozione turistica".Altro tema che sta a cuore aglialbergatori è relativo al trasportopubblico. Atr ha sospeso il serviziosupplementare estivo l’8 settembre,mentre dovrebbe essere prolungatoalmeno fino al 15. Vi è poi l’annosa questione di uncollegamento efficiente fra le cittàcostiere, da Rimini a Ravenna."Interventi che l’associazione chiededa anni - conclude Gobbi - ma cheancora non hanno trovato risposta".

Cristiano Riciputi

L’Adac: "Il Comuneha fatto bene a nonapplicare l’impostadi soggiorno, però devefare più promozione"

Organizzata dagli albergatori ConferenzeSostegno della Bcc di SalaSerate per approfondire scienze e fede conimportanti relatori: ultimo incontro. Pressola parrocchia di San Giacomo apostolo, con ilpatrocinio del Comune di Cesenatico e ilsostegno della Bcc Sala di Cesenatico, si ètenuto un ciclo di incontri denominato"Credenti o creduloni? Conferenze sulla fedenell’anno della fede". Da registrare c’è lagrande partecipazione di pubblico, sia nellaparte estiva all’aperto sotto le stelle nelcortile del museo della marineria, sia nellaparte autunnale al coperto presso il palazzodel turismo o i locali parrocchiali di SanGiacomo.Prossimo e ultimo incontro il 25 ottobre sultema "Fede e... paranormale" con don AldoBuonaiuto della “Papa Giovanni XXIII”.Si è iniziato il 24 giugno scorso con "Fedee... società" con il professore Ivo Colozzi,ordinario di sociologia dell’università diBologna. S’è proseguito l’1 luglio con "Fedee... diritti umani" con l’avvocato StefanoSpinelli di Cesena.Poi l’8 luglio è stata la volta di "Fede e...storia: la centralità di Maria" con don PierreLaurent Cabantous, direttore scuola diformazione teologica "San Pier Crisologo"dell’arcidiocesi di Ravenna-Cervia. Lunedì 15luglio è stata la volta di "Fede e...economia" con il professor Stefano Zamagni.A seguire il 5 agosto con "Fede e... sette: undiabolico inganno per l’uomo" con donLorenzo Lasagni, docente di teologiaspirituale. A settembre il 27 appuntamentostraordinario con lo scienziato AntoninoZichichi, professore emerito di fisicasuperiore all’università di Bologna. Il 7ottobre è stata la volta di "Fede e... tempolibero" con don Agostino Tisselli, docente dipedagogia.

A ottobre inoltrato giunge anche perSan Giacomo di Cesenatico il momentodi festeggiare. "Alla ricerca del tesoro:Gesù!" è il titolo della festa parrocchiale2013 che riunirà l’intera comunità nelperiodo tra il 19 e il 27 ottobre.Per il primo fine settimana aprirà le

San Giacomo si preparaalla festa della parrocchia

danze l’inaugurazione della mostradedicata al servo di Dio Uberto Mori,presentata dal figlio Mario, sabato 19alle 16,15, seguita dalla Scuola di fededomenica 20 alle 16,30. Mercoledì 23 ottobre alle 20,30 sonopreviste l’adorazione eucaristica "Gesùè il tesoro" e la liturgia penitenziale conconfessioni. Venerdì 25 alle 9,30 allaCasa di riposo di via Magrini saràcelebrata la messa e conferito ilsacramento dell’unzione degli infermi.Alle 21 nei locali del teatro parrocchiale,

don Aldo Buonaiuto, responsabile delservizio antisètte della Comunità PapaGiovanni XXIII fondata da don OresteBenzi, parlerà di "Fede e…paranormale".Sabato 26 alle 20,45 inizierà la tombolaal centro San Giacomo: ricchi premi edolci per tutti. Domenica 26 la messadella festa della famiglia sarà celebrataalle 11. Seguirà il pranzo comunitario aSant’Angelo di Gatteo, per il quale ènecessario iscriversi entro giovedì 24ottobre.

Fra gliappuntamenti l’incontro,venerdì 25,con don Aldo Buonaiuto

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Giovedì 17 ottobre 201316 Valle del Rubicone

Lavori di manutenzione in via Belvedere aLongiano capoluogo. Nei prossimi giornisarà ripristinata la frana che si è formatalungo la scarpata stradale nel primotratto di via Belvedere. Lo ha assicuratol’assessore ai lavori pubblici, WidmerSarpieri.

Via BelvederePartono i lavori

Il cedimento, sorto a seguito delle pioggedello scorso giugno e aggravato dalleabbondanti precipitazioni dei giorniscorsi, era stato portato all’attenzionedell’Amministrazione comunalenell’ultimo Consiglio di frazione."Si è aperto uno spiraglio in bilancio - hadetto Sarpieri - e abbiamo trovato i fondiper procedere all’immediato ripristinodella frana, al fine di evitare il suoallargamento, in vista del critico periodoinvernale".I lavori sono stati affidati alla ditta "Pari

Franco" con sede in via Roncolo aLongiano. L’intervento costerà circa 1.600euro e consisterà nel ripristino dellascarpata e del tratto di strada interessato,rendendone più agevole e sicura lafruizione. "Oltre al rimodellamento della scarpata eal consolidamento del terreno - haspiegato l’assessore - sarà realizzata unacunetta ai lati della carreggiata perconsentire un migliore deflusso delleacque meteoriche".

Matteo Venturi

l Comune di Gatteo lancia unacampagna informativa al fine disensibilizzare la cittadinanza sullecorrette norme di comportamento

per il conferimento dei rifiuti e perporre un freno all’abbandono fuori daicassonetti. "L’abbandono dei rifiuti in questi ultimitempi ha registrato un forte aumentocausando un degrado del territorio - hadetto l’assessore all’ambiente DanieleCandoli -. L’abbandono costituisce un

I

Gatteo, una battagliacontro i rifiuti in strada

Parte una campagna informativa per sensibilizzare i cittadini

illecito punibile con una sanzione sinoa 3.000 euro, provoca un aumento deicosti per la rimozione di questi rifiuti edeturpa il territorio. L’azione cheabbiamo messo in campo - continua - èmirata su più fronti: abbiamoimplementato le dotazioni del nostroComune per il conferimento con 40nuovi cassonetti e sei isole ecologiche,istituito il servizio di eco-mobile e oraci impegniamo per la creazione dellecolonnine per lo smaltimento degli oli

alimentari usati". La campagna informativa è stata direttae coordinata dal consigliere DenielCasadei. "L’idea alla base di questacampagna è che, informando ecoinvolgendo attivamente lacittadinanza, possiamo debellarequesta brutta abitudine. Si basa su treelementi: volantini informativi casa percasa, istruzioni su come si devonoconferire i rifiuti e cosa fare se si assistea fenomeni di abbandono. Altroelemento della campagna informativaè costituito da manifesti con sloganforti e diretti".L’informazione riguarderà anche glistrumenti informatici, quali le pagineFacebook e il sito internet del Comunedi Gatteo. Inoltre su ogni volantino emanifesto sarà riportato un codice abarre che permetterà di collegarsidirettamente al "rifiutologo" di Hera."Abbiamo creduto molto nelcoinvolgimento delle scuole del nostroComune - spiega il sindaco GianlucaVincenzi - perché siamo sempre statimossi dalla convinzione che, perdebellare questo problema, si debbaintervenire fin dalle generazioni piùgiovani. Ad oggi siamo l’unico Comunedel nostro comprensorio ad averlanciato una campagna informativacosì estesa e diffusa in grado dicoinvolgere l’intera cittadinanza, maritengo essenziale che anche i Comunidella nuova Unione Rubicone e Marefacciano altrettanto".

Cristina Fiuzzi

RoncofreddoVini all’esteroL’azienda vitivincola "Villaventi" diRoncofreddo porta a casa il massimoriconoscimento della guida "GamberoRosso" e vanta il primo Sangiovese diRomagna a ottenere la denominazione"superiore". Il "Primo segno" - è questo il nome delvino premiato - si staglia nellaproduzione standardizzata delSangiovese per la sua identità, in quantoottenuto da quattro biotipi di Sangiovesea grappolo spargolo messi a dimorasecondo le diverse tipologie delle argille.A produrlo è l’azienda "Villa venti",situata in via Doccia, al confine fra lacampagna di Roncofreddo e quella diLongiano, che ha ottenuto prestigiosiriconoscimenti quali i "tre bicchieri"dalla guida "Gambero Rosso" e la"chiocciola" dalla guida "Slow wine2014".Titolari dell’azienda sono Mauro Giardinie Davide Castellucci, due amici che,appena dieci anni fa, ebbero lalungimirante idea di riavvicinarsi allaterra e di capire che la valle di Villaventi(Roncofreddo) offriva un potenzialeincredibile. I vigneti, piantati con ilmetodo di allevamento ad alberello atridente, sono coltivati a mano e senzal’aiuto di prodotti chimici.Nelle prossime settimane, il "Primosegno" (annata 2011) sarà presente aShanghai e a Londra in occasione diimportanti fiere vitivinicole e avràsull’etichetta la denominazione"Longiano", come da disciplinare delMinistero delle politiche agricole del 22settembre 2011.

Mv

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MARIA GRAZIA LAPINIINSIEME DA 50 ANNI

“Siete un limpido esempio d’amore, una testimonianza di attaccamento alla famiglia. Auguri dalle figlie,

i generi, i nipoti, i cognati, i parenti e tutti gli amici”

Camaldoli 19/10/1963 - 19/10/2013 Santa Lucia, Savignano sul Rubicone

Il fratello Francesco, i nipoti, i parenti tutti

e l’affezionata Cristina, ad esequie avvenute ricordano

MARIO LUGARESI

La messa di settima sarà celebrata nella chiesa

parrocchiale di Gambettola giovedì 17 ottobre alle 20

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Giovedì 17 ottobre 2013 17Valle del Savio

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Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

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Sarsina Diversi i dipinti, di autori ignoti, riportati recentemente all’antico splendore

L’intervento è stato possibilegrazie al contributo economico del Capitolodella ConcattedraleUn dipinto è dedicatoal vescovo Nicola Casali

razie all’impegno dimonsignor Vittorio Querciolie al contributo economicodel Capitolo della

Concattedrale di Sarsina sono statirestaurati negli ultimi anni varidipinti, conservati da decenninell’archivio vescovile di Sarsina e inpessime condizioni. Perlopiù diautore ignoto, le tele sonoriconducibili ai secoli XVII e XVIII. Sitratta di quadri di varie dimensioni edi diversa provenienza: dagliambienti rimodernati dellaConcattedrale a quelli di parrocchie eoratori della ex diocesi sarsinate.Alcune di queste opere d’arte localehanno ripreso in pieno la lorofunzione originaria in quantocollocate nelle chiese aperte al culto;altre sono fruibili in nuovi contestimuseali. È il caso della tela con Lapresentazione al tempio di Gesù con isanti Egidio e Antonio abate chedall’antica è ritornata alla nuovachiesa parrocchiale di Sorbano; o delSan Filippo Neri collocato da qualcheanno nella chiesa parrocchiale diTaibo a lui dedicata; oppure de LaMadonna del Carmelo con santiproveniente dall’antica chiesa diSanta Flora in Sapigno e oratemporaneamente collocatanell’oratorio-museo della Madonnadel Carmelo di Bagno di Romagna.L’auspicio è che al più presto tutte letele restaurate possano trovare degnae unitaria collocazione presso il

G La rinascitadi alcune opered’arte

Museo diocesano d’Arte sacra diSarsina. Tra le opere recuperate, si devonomenzionare alcuni ritratti di vescovisucceduti sulla cattedra di sanVicinio; tra questi Nicola Casali, cheresse la diocesi sarsinate in tempiparticolarmente burrascosi per laChiesa: quelli dell’epocanapoleonica. L’olio su tela (cm 97 x72) ritrae a mezzobusto il Casaliseduto su una poltrona lignea

rivestita di tessuto rosso e profilatad’oro, con lo stemma sullo schienale.Nato nel 1743 da nobile famigliacesenate, dopo aver prestato servizioin qualità di cappellano presso lachiesa di Boccaquattro in Cesena e divicario generale a Iesi, Casali ènominato vescovo di Sarsina nel1787. Con l’annessione di Sarsina alGoverno napoleonico cisalpino ilCasali, privato di fatto di ogni poterefeudale derivante dal suo titolo diconte di Bobbio, unico tra i vescovidelle diocesi regionali, saràsequestrato e rinchiuso aCastelfranco Emilia. Qui rimarrà dal17 ottobre al 20 dicembre 1797. Assisterà, impotente, allo spogliodella sua cattedrale e alla confiscademaniale degli arredi e degli argentisacri: tanto - come egli stessodenuncerà in un accoratopromemoria - "da essereimpossibilitato a fare le sue funzioni,non avendo più alcuno dei suoiarredi a ciò necessari, ad eccezionedi un vecchio e indecente pastoraledi legno". Solo il busto argenteo disan Vicinio sopravviverà alla confiscanapoleonica (ma non ai furtinovecenteschi).Casali muore a Sarsina il 19 marzo1815; le spoglie riposano tra le muradella sua cattedrale, che lo videzelante pastore in un lungo etravagliato ministero episcopale.

Roberto Ranieri

Lions | Conviviale con l’architetto

Il Lions Club Valle del Savio ha aperto l’anno sociale (al ristorante Lanzi di Alfero) con unarelazione dell’architetto Maria Letizia Menghi sul tema "Bioarchitettura: case di legno,case di paglia". La relatrice ha illustrato le modalità di progettazione e costruzione dellecase "alternative", soffermandosi sui vantaggi energetici offerti da queste tecnologie dicostruzione. Numerose le richieste di chiarimenti da parte dei convenuti. Nelle foto: ilpresidente del Lions Renato Mariani e l’architetto Maria Letizia Menghi.

I 450 anni del miracolo

Romagnano e MontepetraTutto pronto per la festaFinalmente il giorno tantoatteso dalle comunità diMontepetra e Romagnano è alleporte. Domenica 20 ottobresarà festeggiato l’Anniversariodell’Apparizione dellaMadonna, avvenuta 450 anni fa.Un momento di festa e unioneper le due comunità, ora diDiocesi diverse, ma che hannocondiviso questi 450 anni distoria grazie al miracolo.Infatti, secondo la tradizione,la Madonna è apparsa interritorio parrocchiale diMontepetra, ai confini, e hachiesto che venisse ricostruito ilSantuario presso Romagnano,poche centinaia di metri più inlà, dove già sorgeva una pievemillenaria che giaceva in stato

di decadenza.Il programma prevede alle11,15, a Romagnano, lamessa solenne animata dalcoro parrocchiale. Per le 15 è previsto il ritrovopresso l’ex Bar Camagni, interritorio di Montepetra, dadove si partirà con laprocessione verso il luogodell’Apparizione, recitando ilRosario e terminando colcanto delle Litanie. Alle16,15, presso la pieve diRomagnano, si reciterà lapreghiera di affidamento allaMadonna, composta daGiovanni Paolo II, alla qualeseguirà il canto alla Madonna diRomagnano, composto daDaniele Bosi nel 2007. Seguirà

il racconto del miracolodell’Apparizione e del Santuariodi Romagnano seguito da unrinfresco, dalla visione di unvideo e tanta compagnia.

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Giovedì 17 ottobre 201318 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Pensioni di inabilitàgestione dipendenti pubblici

Per le pensioni di inabilità dellaGestione dipendenti pubblici,l’accertamento sanitario degli statidi invalidità è demandato alleCommissioni mediche ospedalierecompetenti per territorio, perquanto riguarda gli appartenentialle forze armate e ai Corpi dipolizia, anche a ordinamento civile,in servizio o collocati in quiescenzao deceduti. Per i dipendenti deiMinisteri della difesa edell’Interno, non appartenenti alleforze armate e alle forze di Polizia,gli accertamenti sono effettuatidalle stesse commissioni, ovepresenti nelle provincie nelle qualii dipendenti prestano servizio,ovvero risiedono qualorapensionati o aventi diritto.Per tutti gli altri dipendenti dellepubbliche amministrazioni (art. 1comma 2 del decreto legislativo165/2001) in servizio o collocati inquiescenza, gli accertamenti sonoeffettuati dalla Commissionemedica di verifica che ha sede nellaprovincia ove è ubicato l’ente diultima assegnazione deldipendente, ovvero del luogo diresidenza del pensionato odell’avente diritto, nel casol’iscritto sia, rispettivamente,pensionato o deceduto.

A Cesenatico il Consigliogenerale della Fnp RomagnaÈ convocato il Consiglio generaleFnp Romagna presieduto dalsegretario generale Luigi Brancato.L’appuntamento è per giovedì 17ottobre alle 9,30 presso lo Ial-Cisl

(viale Carducci 225, Cesenatico).Il Consiglio parlerà della situazionepolitico sindacale e dell’Ausl unicadella Romagna.All’ordine del giorno anche:l’organigramma funzionale dellanuova Fnp Romagna e il piano dilavoro della segreteria, lemodifiche statutarie deliberate dalcongresso nazionale, la nomina delcoordinamento donne Romagna.Saranno presenti anche LorenoColi, segretario nazionale e LorisCavalletti, segretario regionaledella Fnp Cisl.

La spesa sanitaria italianaè tra le più basse d’EuropaLa scorsa settimana è statopresentato il IX rapporto sanitàdell’Università di Tor Vergata. Lostudio ha messo in luce come laspesa sanitaria italiana,considerando sia la componentepubblica che privata, è ormai tra lepiù basse d’Europa: dal 2000 al2011 la crescita media annua dellaspesa sanitaria totale in Italia èstata del 4 per cento, contro unamedia Eu14 del 4,4. Ad oggi laspesa sanitaria italiana è sotto lamedia Eu14 sia in percentuale delPil (9,23 per cento contro il 10,60per cento, ovvero -1,37 puntipercentuali sul Pil nel 2011), sia invalori assoluti (2.413,89 euro procapite in Italia contro i 3.173,36euro in Eu14, ovvero -23,9 per

Nei giorni scorsi, nelcorso diun’assemblea dellaFnp di Cesenatico, èstato festeggiatoBenito Spighi chelascia la carica diresponsabilecomunale deipensionati Cisl diCesenatico perraggiunti limiti di etàdopo vari anni diimpegno.A Spighi è subentrato Roberto Faggion. A ringraziare Spighi, il segretario generale della FnpRomagna Luigi Brancato, il segretario della lega distrettuale Rubicone-Costa MarinoCampidelli e di Cesena Valle Savio Alfredo Burgini, assieme ad altri dirigenti e a molti iscrittialla Fnp di Cesenatico.

Festeggiamenti per Benito Spighi

promozione dei corretti stili di vita.Dai dati della ricerca emerge comeil fenomeno della disabilità nel Suddel Paese tocchi livelli più elevatirispetto al Nord. Secondo l’Istat,nel 2005 la percentuale di personecon disabilità rispetto lapopolazione totale rappresentanelle isole il 6,2 per cento, nel sudil 5,8 per cento, mentre solo il 4,1per cento nel nord ovest e il 4 percento nel nord est.Tra gli interventi più immediati chela ricerca propone per unmiglioramento del sistema

sanitario a garanzia della suasostenibilità vi sono:lo stop della riduzione delfinanziamento pubblico al Ssn,nuovi investimenti pubblicipluriennali in particolareconcentrati nella prevenzioneprimaria e nella promozione dicorretti stili di vita, la revisione delsistema di compartecipazione,l’integrazione della nonautosufficienza nel Ssn conl’utilizzo delle indennità diaccompagnamento e aumenti deiservizi sociali.

cento). Si calcola che nei prossimivent’anni la quota di over 65 e 85aumenterà rispettivamente del 6,4per cento e dell’1,8 per cento e chela quota di "anziani fragili"aumenterà solo dello 0,5 per cento.L’evidente spostamento in avantidell’insorgere delle patologie edelle disabilità determinerà,diversamente da quello che fino adoggi si è pensato, una sostanzialestabilità della spesa sanitaria chevedrà dei margini di riduzione sesaranno investite nuove risorsenella prevenzione e nella

Brevi dal territorioAlzheimer, corso formativoper familiari e operatoriL’associazione Caima e il Centro Sociale AnzianiInsieme, in collaborazione con il Comune diCesenatico, la cooperativa sociale In Cammino, laBcc di Sala di Cesenatico e con il patrocinio dell’Ausldi Cesena, organizzano un corso informativo sullamalattia di Alzheimer rivolto a familiari, operatori evolontari. Il corso si svolgerà tutti i lunedì sera dal28 ottobre al 4 dicembre, con inizio alle 21, pressoil Centro sociale Anziani Insieme in viale Torino, 6, aCesenatico (zona ospedale). Lunedì 28 ottobrel’argomento della prima serata del corso è “Lamalattia della memoria, spunti per affrontare ideficit cognitivi”. Interverrà Donatella Venturi,psicologa. La partecipazione è libera e gratuita.

Conoscere le demenze,tre incontri al Caffè DolciniIl Caffè Dolcini apre le porte alla cittadinanzaproponendo tre incontri gratuiti per saperne di piùsulle varie forme di demenza e su come affrontare leproblematiche a esse legate.Occasione per ricevere una consulenzaprofessionale senza spese e per scoprire alcontempo le attività pomeridiane del Caffè, il ciclosarà aperto a tutti e si svolgerà nella parrocchia diSan Leonardo di Taibo, a Mercato Saraceno, dalle15,30 alle 16,45, nei seguenti lunedì pomeriggio:21 ottobre, 11 novembre e 9 dicembre. Persegnalare la propria partecipazione si chiede dicontattare il numero 320 6967089.“Vivere con la persona malata di demenza: vissuti,possibilità” sarà il tema del primo appuntamento,condotto da Guia Martinenghi, psicologa delConsultorio della Memoria dell’Ausl di Cesena.Sempre in collaborazione col Consultorio dellaMemoria è organizzato l’incontro di novembre, incui il dottor Giovanni Giannelli, responsabile delservizio, risponderà a “Domande aperte, dubbisull’Alzheimer e sulle altre forme di demenza”. Ilmese successivo si parlerà infine de “I servizi asostegno dei malati e dei familiari” con ConsueloBertozzi, assistente sociale del Comune di MercatoSaraceno. L’iniziativa, rivolta specialmente afamiliari, assistenti, volontari e persone interessateai temi della cura degli anziani, sfrutterà gli spazi egli orari del Caffè Dolcini, un luogo informale eaccogliente dove ogni lunedì si praticano attivitàutili per il mantenimento della memoria e dellealtre capacità della mente: esercizi, giochi elavoretti per tenersi allenati e ritrovare vitalità,condividendo il peso delle difficoltà quotidiane contanti amici.

IMMIGRAZIONEDai vescovi sicilianila spinta a studiareforme di solidarietàInviata una lettera “ai fedeli e agli uomini di buonavolontà all’indomani delle tragedie di Lampedusa”.Sempre più pesante il bilanciodelle vittime e dei dispersi

n Mediterraneo dove speranza e tragedia sembrano non avere fine. Il marecontinua a portare sulle coste siciliane persone in fuga dai conflitti e arestituire i corpi delle vittime degli ultimi naufragi. Per evitare altre

tragedie il governo italiano annuncia per imminente l’inizio della missionemilitare “Mare sicuro”, con imbarcazioni, aerei ed elicotteri. La triste conta deimorti si aggiorna ora dopo ora: al momento sono 365 le vittime del naufragio aLampedusa (potrebbero essere in mare ancora 20 corpi), altri 38 sono statiritrovati annegati nelle acque di Malta e oltre 150 sono dispersi. Intanto lunedìmattina 14 ottobre sono arrivate al porto di Lampedusa altre 150 persone, quasitutte siriane. Il Centro d’accoglienza è di nuovo sovraffollato, con circa milleimmigrati in uno spazio che non ne può ospitare più di 250. Domenica 13ottobre a Reggio Calabria è approdato quello che è stato già ribattezzato “ilbarcone dei bambini”: su 226 profughi siriani, più di un terzo erano tra i 3 e i 12anni. E se continua la bonaccia, chissà quanti altri sbarchi arriveranno nelleprossime ore. Le cifre del Viminale al 1° ottobre davano già 26.154 migrantisbarcati sulle coste siciliane dall’inizio del 2013. Quasi tutte le strutture sonopiene. Nei giorni scorsi hanno deciso di intervenire anche i vescovi siciliani, conuna lettera “ai fedeli e agli uomini di buona volontà all’indomani della tragediadi Lampedusa” nella quale puntano il dito contro l’indifferenza, l’ipocrisia e“l’inutilità controproducente di talune risposte istituzionali che non hannocontribuito a risolvere il problema, ma anzi hanno moltiplicato il numero dellevittime”.

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I vescovi della Sicilia. “Questi morti, e lemigliaia che negli anni sono stati travolti inqueste acque, chiedono verità, giustizia esolidarietà. È ora di abbandonare l’ipocrisiadi chi continua a pensare che il fenomenomigratorio sia un’emergenza che si auspicaancora di breve durata”. È l’auspiciocontenuto nel Messaggio dei vescovi dellaSicilia. I vescovi siciliani ringraziano, inparticolare, la gente di Lampedusa “perl’instancabile apertura di cuore nei confrontidi quanti hanno cercato approdo tra loro”,mostrando al mondo “il valore e l’efficaciadei gesti semplici e significativi delquotidiano: la vicinanza, il soccorso, ilpianto, la collera, la pazienza”. Chiedono poiai fedeli siciliani di “cambiare atteggiamentoa partire dalle nostre comunità ecoinvolgendo quanti si sentono interrogatida questa sfida umanitaria”. Il periododell’Avvento, suggeriscono, “è un’occasionepropizia per approfondire la conoscenza delfenomeno migratorio, liberandosi dapregiudizi e luoghi comuni; per studiareforme possibili di aiuto e di solidarietà versogli immigrati; per sollecitare interventipolitici ai diversi livelli che contribuiscanoad affrontare realisticamente il problema e aelaborare soluzioni efficaci”.

Caritas, priorità alle vite umane. “Sel’intervento è finalizzato prioritariamente alsalvataggio in mare, alla tutela delle vite e deidiritti umani e conseguente accoglienza dichi fugge da conflitti non possiamo cheessere felici. Ci aspettiamo però che non siaun intervento spot, ma che sia garantitosoprattutto nei mesi più ’caldi’ per glisbarchi, ossa da fine febbraio a fine ottobre”.Questo il commento all’agenzia Sir diOliviero Forti, responsabile dell’ufficioimmigrazione di Caritas italiana, a propositodella missione militare “Mare sicuro”: “Seinvece lo spirito è quello che ha animato inquesti anni Frontex, ossia un controllo dellefrontiere per evitare l’accesso all’Europa, ilrischio è di replicare solamente quandosuccesso fino ad oggi, con le conseguenzetragiche che purtroppo sappiamo. Sel’operazione riguardasse solo il contrastoall’immigrazione irregolare, avremmo grosseperplessità, anche perché non sonoimmigrati irregolari, ma profughi chefuggono da guerre o situazioni di instabilità,come i somali, i siriani, gli eritrei”.

FOTO AFP/SIR

NELLA FOTO DA SINISTRA, LUIGI BRANCATO, BENITO SPIGHI E ROBERTO FAGGION

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Giovedì 17 ottobre 2013 19Cultura&Spettacoli

Cinema di Filippo Cappelli

Multisala Aladdin Cesena, Eliseo Cesena,Uci Romagna Savignano

CATTIVISSIMO ME 2di Pierre Coffin e Chris RenaudSe nel primo film non tardava a rivelarsipiù buono di quanto volesse apparire, nelsecondo capitolo di “Cattivissimo me” ilnasuto Gru si svela un morbidone. A treanni di distanza dal successo del primofilm, il secondo si dimostra il vero grangalà dei buoni sentimenti. La trama: ormai assestato nella sua nuovaroutine di tutore delle piccole Margo, Edithe Agnes, Gru viene reclutato a forza dallaAvl, la Lega Anticattivi che fa il verso co-mico allo spionaggio made in Usa, per cat-turare il nuovo cattivissimo: un maleficoalchimista che ha sottratto a un laborato-rio il pericoloso mutagene PX-4 e punta asconvolgere l’assetto del mondo. In coppiacon l’agguerrita e fascinosa agente LucyWilde, con cui nasce una dolce simpatia,Gru torna in campo, con qualche riservainiziale, per prestare la sua esperienza disupercattivo alla causa della giustizia. Lenovità? Poche. Ma le vecchie buone cose cisono tutte. Fino alla vera punta di dia-mante di questi “cattivissimi”: quei Minionche tre anni fa crearono un mito e unbrand e che stavolta tornano da veri prota-gonisti.Scorrevole, ritmato e divertente, Cattivis-simo me 2 è uno di quei seguiti nati dallafama di un esordio dorato: non necessari,risultano tuttavia piacevoli al pubblico cheha amato il film precedente e, se anchepeccano di troppa aderenza al capostipite,se la cavano giocando il jolly dell’ironia.Che altro dire: il film si presenta senza in-famia e senza lode, ma alla lunga bisognadire che le cose buone superano, e non dipoco, i comunque evidenti difetti. Forse iltarget della pellicola, questa volta, si è ulte-riormente abbassato rispetto al prece-dente, e probabilmente coinvolgerà inmodo molto più deciso i più piccoli piutto-sto che mamma e papà.L’ultima domanda è essenziale e scontata:“Cattivissimo me” avrebbe avuto la popo-larità che ha avuto senza i Minion? La ri-sposta è certa: no. Più ancora che ipinguini di “Madagascar”, più di Scrat de“L’era glaciale”, i Minion sono personaggisecondari di primaria importanza. Coffin eRenaud hanno capito il loro potenziale co-mico e in “Cattivissimo me 2” hanno au-mentato in ampie dosi la presenza deibizzarri tirapiedi gialli dell’ex cattivo Gru.E dall’inizio alla fine, questi Minion ru-bano la scena: in ogni frame l’attesa è sem-pre su di loro. Assecondando il pubblico eabbondando di Minion, i due registi que-sta volta rendono gli esserini gialli non in-fallibili. Se nel primo film ogni lorosecondo in scena era irresistibile, ora qual-che volta i Minion fanno cilecca. In alcunesituazioni perdono un po’ della loro stu-penda spontaneità: è come se alle spalle sisentisse la volontà dei realizzatori di usarlicome volano della comicità, forzando unpo’ la mano e operando con troppo com-piacimento.Ma non si può non amarli. In attesa dellospin off del 2015 a loro dedicato…

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

L’ATLANTIDE ROSSA.LA FINE DEL COMUNISMO IN EUROPALuigi Geninazzi - Ed. Lindau, 2013 (19 euro)

L’editore Lindau ha pubblicato il libro “L’Atlantide rossa. Lafine del comunismo in Europa”, che ripercorre latestimonianza diretta del giornalista Luigi Geninazzi,inviato de Il Sabato e di Avvenire dall’inizio degli anniOttanta alla cosiddetta “caduta del Muro di Berlino” il 9novembre 1989.Il libro si divide in due parti. Nella prima si descrivono “Glianni Ottanta, quando la storia si è rimessa in movimento” enella seconda “1989, l’anno in cui la storia si è messa acorrere”.Nella prefazione Lech Walesa scrive: “Solidarnosc è nata daun’intuizione: se non puoi sollevare un peso da solo cercaqualcuno che ti aiuti. A quel tempo il comunismo era unpeso troppo grande che nessuno riusciva a scrollarsi didosso. Negli anni Cinquanta qualcuno ci ha provato con learmi, ma ha perso la vita per manifesta inferiorità. NegliSessanta e Settanta in Polonia abbiamo cercato di uscirenelle strade per fare sentire la nostra protesta, ma ci hannozittiti con la forza. Abbiamo cercato varie soluzioni,abbiamo chiesto consiglio ai politici e agli intellettualid’Occidente. Ma nessuno di loro credeva che sarebbe stato

possibile il crollo dell’Impero sovietico. Poi è arrivato il nostroPapa, il Papa polacco, e abbiamo scoperto che c’è qualcosa dipiù forte dei carri armati e dei missili atomici. Giovanni PaoloII ha fatto appello alle risorse spirituali e alla fede del nostropopolo e ci ha invitati a non avere paura. […] La nostra lottapacifica e dignitosa ha abbattuto dittature che sembravanoinvincibili, ha distrutto muri e barriere nel segno della libertàe della fratellanza fra i popoli. La rivoluzione di Solidarnosc inPolonia, seguita da quella dei movimenti d’opposizione neglialtri Paesi dell’Est, ha chiuso un’epoca segnata dalla violenza,dall’odio e dalle divisioni”.Nell’introduzione Geninazzi elimina subito un luogo comune:“Il Muro non è crollato. L’espressione, anche se ormai entratanel lessico abituale, ha una forza evocativa che noncorrisponde alla realtà. Il Muro non è crollato, è statoabbattuto. Non in una notte, ma nel corso di lunghi anni. Nonè caduto, l’ha buttato giù gente cocciuta e coraggiosa che hasfidato un potere illiberale e repressivo a mani nude. La finedel comunismo in Europa è stato un evento drammatico econtorto, maturato dentro le sofferenze e i sacrifici di milionidi persone, preparato dalla resistenza ostinata di uomini edonne che contro ogni ragionevole speranza hanno lottatocon il cuore sgombro dall’odio per affermare il diritto allaverità e alla libertà. Questo libro vuole essere un omaggio aloro, ai protagonisti famosi, ma anche ai tanti eroi sconosciuti

di quella che è statagiustamente definita ‘larivoluzione non violentapiù riuscita della storia’”.Il libro ripercorre lastoria dei vari Paesi. InPolonia il popolo ritrovanella Chiesa e nel Papaun punto di riferimentooggettivo, con il “viaggionel segno dellasperanza” del 1979 e “della rinascita” del1984. In Cecoslovacchia brillano nellarivoluzione di velluto come punti diriferimento oggettivi il cardinale Tomasek,padre Joseph Zverina e Vaclav Havel. InGermania dell’Est è significativa e decisiva lapresenza dei pastori protestanti. Unicaeccezione è la Romania dove c’è stata unacospirazione travestita da rivoluzione.L’ultimo capitolo parla di Gorbaciov comecuratore fallimentare dell’imperocomunista. Il libro è corredato anche di 16fotografie molto significative ed esplicativedel testo.

l cartellone ricerca del Bonci propone la sperimentazione “Giudizio,possibilità, essere”, con la regia di Romeo Castellucci, padre della

Socìetas Raffaello Sanzio. La rappresentazione non si svolgerà al teatroBonci, ma alla palestra “G. Spinelli” (meglio conosciuta come ex Gil) in viaDell’Amore 17, a Cesena, venerdì 18 e sabato 19 ottobre alle 20 e domenica20 ottobre alle 17. Castellucci, accogliendo informalmente la platea sucuscini da ginnastica, propone una partitura legata a “La morte diEmpedocle” di Hölderlin e così introduce il suo lavoro: “La poesia di

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“Giudizio, possibilità, essere”teatro di ricerca all’ex Gil di Cesena

Hölderlin sarà proferita in una palestra in formaclandestina, fuori dai cablaggi ortodossi del teatroistituzionale. È esercizio, disciplina, lavoro sul presente.(…) Nell’Antica Grecia - cui Hölderlin si è rivolto per tuttala vita - il Ginnasio era il luogo della preparazione deigiovani in vista delle gare atletiche. I giovani, solo dopo ilGinnasio, inauguravano la vita adulta potendo affrontarela guerra”. Spettacolo in anteprima dell’ambito di Màntica2013, festival organizzato dalla Socìetas Raffaello Sanzio.Biglietti: settore unico 12 euro, speciale giovani 8 euro. Labiglietteria di Màntica è attiva presso la palestra Spinelli apartire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Info eprenotazioni: tel. 0547 25566, cell. 366 4591779.

Giovani talentiin mostraSabato 19 ottobre inauguraa Palazzo del Ridotto l’esposizione“Cesena in Tela”organizzata da Rotaract Cesena e Mood.La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre

na giovane insegnante dipittura, un amante dellamedicina e della biologia

molecolare prestato all’arte e unastudiosa dell’alta risoluzionefotografica: sono questi alcuni deigiovani protagonisti di Cesena in tela,

la mostra d’arte che aprirà il battenti sabato 19 ottobre al piano superioredel Palazzo del Ridotto, a Cesena.L’evento nasce dalla collaborazione tra Rotaract Cesena e Mood Training &Events, due associazioni di giovani che hanno a cuore la formazione e lacrescita delle nuove leve e che desiderano scommettere sui loro progetti.“Attraverso Cesena in Tela - spiega Cristina Baronio, presidente Rotaract -vogliamo creare uno spazio critico ed elegante in cui giovani selezionatiartisti possano esporre e poter valorizzare le loro opere. Sarannoquattordici gli artisti coinvolti e circa una quarantina le opere esposte”.“Tutti i nostri progetti - prosegue Giacomo Milandri, presidente MoodTraining & Events - hanno come spirito la voglia di mettersi in gioco e didimostrare che anche con grosse difficoltà, Cesena è una realtà recettiva ec’è spazio per crescere e crearsi un futuro”.Nello specifico gli artisti coinvolti sono: Gionatan Alpini, Eleonora Baiardi,Francesco Belli, Alessandro Casetti, Marco Genzanella, Jonathan Giordani,Yasmin Hassanin, Susanna Lelli, Laura Mancini, Lorenzo Nardi, AlessandraPalestini, Contensina Sparitau, Giampiero Steri, Virginia Verona.

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Ad aiutare Rotaract Cesena e Mood nellaselezione degli artisti anche l’Adarc,associazione degli artisti cesenati,guidata da Elisabetta Venturi.“Saranno rappresentati gli stili più diversi- spiegano Giacomo Milandri, GianmariaGherardi e Nicole Biondi di Mood -. Sipasserà dal futurismo al realismo, pergiungere all’arte figurativa,all’espressionismo e all’artecontemporanea. Non mancherà lascultura, originali esempi della tecnicadel mosaico e le contaminazioni trafotografia digitale e pittura”.La mostra sarà inaugurata sabato 19ottobre alle 18,15. Per l’occasione saràorganizzato un apericena con LorenaFantozzi, presidente dellaConfartigianato di Forlì-Cesena e diFederimpresa Cesena che durante ilmomento conviviale racconterà della suastoria professionale. “Abbiamo volutoinvitare Lorena Fantozzi - continuaCristina Baronio - poiché da giovaneimprenditrice under 40 è per noi unesempio di come talento edeterminazione, uniti a tanto impegno,possano essere il giusto binomio per ilraggiungimento dei propri obiettivi”.Scopo di Cesena in tela non è solo quellodi creare una vetrina per giovani artistidel territorio. “Desideriamo - conclude laBaronio - che questo appuntamentopossa essere l’occasione per sostenerealcuni dei bisogni dell’associazione ’ilDisegno’ che dagli anni Ottanta aiuta lefamiglie cesenati di ragazzi disabilimentali e fisici e le supporta con attivitàpomeridiane, centri estivi e vacanze.Nello specifico intendiamo offrire uncontributo al Disegno a sostegno dellenumerose attività che ha in programmaper i prossimi anni. Durante tutto l’arcodella settimana sarà possibile lasciare lapropria offerta. Abbiamo scelto il Disegnoperché oltre ad aiutare una cinquantinadi ragazzi disabili affetti da variepatologie, conta al suo interno uncentinaio di volontari giovani come noi,la maggior parte di età compresa tra i 16 ei 40 anni”.La mostra, che ha il patrocinio delComune di Cesena, sarà aperta dal 20 al26 ottobre dalle 16,30 alle 22 presso lasala superiore del Palazzo del Ridotto.Ingresso gratuito. Per info: 393 5434199,[email protected].

Bab

L’esposizionesarà l’occasioneper raccogliere fondiin favore de “Il Disegno”

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Giovedì 17 ottobre 201320 Cesena & Comprensorio

Cesena flashAnniversario della LiberazioneIl 69esimo anniversario della Liberazionesarà celebrato domenica 20 ottobre. Inmattinata sotto il Loggiato del Municipioverranno deposte corone di alloro sullelapidi e interverrà il sindaco Paolo Lucchi.Letture a cura del centro per la pace"Ernesto Balducci". Alle 21 al teatro Boncispettacolo "I sette fratelli Cervi" conIvano Marescotti. Domenica pomeriggio sifaranno "Camminate sui luoghi dellaResistenza" con partenza dalla caserma divia IV Novembre e conclusione alla Roccadove saranno proiettati i documentari "ABagnile vivevan gli eroi" e "La miabandiera". Dalle 8 saranno depostecorone ai diversi monumenti dedicati aicaduti.

Mostre a Santa CristinaRad’Art/ associazione Arteco, incollaborazione con il Comune e la diocesidi Cesena-Sarsina, ha allestito due mostrepersonali nella chiesa di Santa Cristina:"Dopo i Diluvi" di Silvano Tontini e"TavoloItalia" di Anton Roca. Si possonovisitare fino al 3 novembre nei seguentiorari: venerdì dalle 17 alle 19,30; sabato edomenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 17alle 19,30. Su appuntamento al 3392430130.

Film e commediaIn visione al Victor di San Vittore giovedì17, sabato 19 e domenica 20 ottobre alle21 il film "L’intrepido" di Gianni Amelio.Domenica alle 15 e alle 17 "ICroods".Martedì 22 e mercoledì 23 ottobrealle 21, in esclusiva con Micromega, ilfumetto " Noi,Zagor". Venerdì 18 alle 21 lacompagnia "De Bonumor" di GranaroloFaentino presenterà "Al magagniinscartuzèdi", tre atti brillanti di Passini-Forti.

Lezione del FaiSi terrà nella sala "Luigi Einaudi" dellaBanca popolare dell’Emilia Romagna incorso Sozzi, martedì 22 ottobre alle 17, lalezione sul tema "L’epoca tardo imperialee bizantina e gli scavi nell’area dellamalatestiana". Relatrice Monica Miari.

Cesena◗Musical a Sant’EgidioIl musical "Aggiungi un posto atavola" sarà messo in scena daigiovani della parrocchia diSant’Egidio di Cesena il 18, 19 e 20ottobre alle 21, nel cine-teatro"Bogart" adiacente alla parrocchia.Per info e prenotazioni: 3393194715. Costo biglietto: 7 euro.

Bagno di Romagna◗Sagre della castagnaAvrà luogo domenica 20 ottobre sulle rive del lago diAcquapartita la sagra dedicata ai marroni e alle castagne.Dalle 14 la Pro loco preparerà degustazioni di prodotti epiatti locali in stand gastronomici, caldarroste e cagninadolce. Ci sarà musica dal vivo con giochi per i bambini eanimazione. A Selvapiana nel campo sportivo, domenica 20ottobre dalle 12,30, si potrà pranzare con polenta ai funghie tartufi. Al pomeriggio musica, animazioni e l’esibizionedel gruppo Cesena Danze.

Cesena◗Mostra di Massimo GaluppiChiuderà il 24 ottobre pressoFotoStudioArt in via Mura Porta Fiume30 la personale del cesenate MassimoGaluppi "Manhattan/2" dedicata altema della città, frutto di un viaggionel 2009. E’ aperta negli orari delloStudio. Per informazioni telefonareallo 0547 20300.

Cesenatico◗Premi di laureaScadrà alle 12 del 29 novembre il termine per lapresentazione della domanda di partecipazione al"Premio di laurea città di Cesenatico" istituito suiniziativa del presidente del Consiglio comunale,per tesi presentate da nativi o residenti da almeno5 anni. Ne saranno assegnati tre da 800 euro peraltrettanti lavori giudicati meritevoli dallacommissione.

Alla fiera di CesenaArredo casa al viaTutto per sposi e famiglie"Arredo Casa" e "Sposi in Cesena" con leloro novità e suggerimenti per l’arredodomestico e i giorni importanti sonodiventati per la città un consuetoappuntamento autunnale. Dal 19 al 20 edal 24 al 27 ottobre gli show roomsaranno ospitati da Cesena Fiera neipadiglioni espositivi.Proprio il segmento dedicato alla casatroverà ampio spazio in questa edizione2013, presentando ai visitatori tantenovità dall’oggettistica alle tecnologie edalle cucine alle camere da letto senzanulla togliere al complemento d’arredo,offrendo un ampio ventaglio di soluzioniidonee a necessità e desideri delconsumatore.Grande attenzione quest’anno al"recupero d’autore": Arredo Casa realizzanell’ambito del "Progetto Casa" una seriedi laboratori di creatività dedicati alrelooking del salotto, all’arte del decoro

delle pareti e all’arte dell’addobbonatalizio, solo per citarne alcuni.Anche il "Progetto Cerimonia" offre tantenovità per il 2013. Nelle domeniche 20 e27 saranno in programma le sfilate degliabiti da cerimonia, mentre giovedì 24troverà spazio la moda di tutti i giorni. Dasegnalare, infine, l’Apericena di venerdì25, un’idea innovativa per le nozze delfuturo.L’ingresso sarà di 2 euro, comprensivo diparcheggio e servizio babysitting. Permaggiori informazioni e per consultare ilcalendario integrale è possibile visitare ilsito www.arredocasacesena.it.

CesenaAutori di quartiereIl quartiere Cesuola ha organizzato cinqueincontri che si svolgeranno nella sua sedein via Giovannini sugli scrittori iviresidenti. Lunedì 21 ottobre alle 20,45sarà la volta di "Guido Pedrelli e le sueopere". Condurrà Mario Mercuriali. Vocenarrante di Monica Briganti. Musiche pervioloncello e tastiera eseguite da GiorgioBorghi e Antonio Maria Salerno. Ingressolibero.

Lezioni all’UteL’università della Terza Età propone, per il18 ottobre nella sala Fantini alle 15,30 invia Renato Serra, l’incontro con GiorgioBiondi sul tema: "Le cause del declinoeducativo della famiglia. Che fine ha fattola sussidiarietà?”Il 22 ottobre uscita allo Ial di Cesenaticocon lezioni di cucina e gastronomia.Partenza alle 9,45 da via Angeloni.

CesenaIl gruppo Amadori rilancia il CampeseAmadori rilancia i suoi prodottid’eccellenza, il Campese, pollo allevatoall’aperto, e la linea di pollo e tacchino10+, sugli scaffali da pochi giorni con unlook tutto nuovo.A distanza di oltre 10 anni dall’avvio delDecalogo Amadori, che ha permessoall’azienda di conquistare la fiducia deiconsumatori grazie al forte impegno pergarantire qualità totale, Amadori proseguesul percorso intrapreso, aggiungendo, aipilastri già esistenti, vale a dire l’italianità,l’alimentazione no Ogm e vegetale, latracciabilità garantita dalla filieraintegrata.Si dà quindi sempre più evidenza al rispettodel benessere animale, ad esempio conmaggior spazio negli allevamenti rispetto ailimiti di legge, l’uso di luce naturale e diarricchimenti ambientali, come balle dipaglia e trespoli per favorirecomportamenti naturali.

Cesenatico◗Mostra sulla disabilitàRimarrà aperta fino al 20 ottobre alla galleria comunale in viaAnita Garibaldi la mostra "DiversaMente Abile" con opererealizzate dai ragazzi del centro diurno "Don Oreste Benzi"della comunità Papa Giovanni XIII a San Tomaso di Cesena. Inesposizione i lavori di Guido Lucchi (Cesenatico), GinaGaravelli (Gambettola), Christian Onofri (Diolaguardia) eAnnalisa Calandrini (Savignano sul Rubicone). Si potràvisitare sabato 19 e domenica 20 ottobre dalle 15 alle 20.Info: 0547 302892.

Cesena◗Avis e servizio civileL’Avis comunale di Cesena è stataammessa al bando nazionale diServizio civile col progetto "Il donoche serve" con l’assegnazione di dueposti. Gli interessati possonoinformarsi sul sito www.aviscesena.itoppure telefonando allo0547/613193 dal lunedì al sabatodalle 7,30 alle 13.

Gatteo◗Incontri con Pietro LombardoIl pedagogista Pietro Lombardomartedì 22 ottobre, nella salaparrocchiale di Sant’Angelo di Gatteoalle 16, incontrerà i bambini delleclassi quinte della scuola primaria “M.Moretti” per parlare de “La gioia distudiare”, mentre alle 20,30, insiemeagli adulti, tratterà il tema “Laformazione delle coscienze”.

Gambettola◗Incidente, muore diciottenneIl 18enne Manuel Polizzi, di Gatteo, è morto lascorsa settimana a seguito di un incidentestradale avvenuto a Gambettola. Il giovane erapasseggero a bordo di una moto, alla cui guida viera il 43enne Marcello Zamagni. La moto, forse infase di sorpasso, ha sbandato in via Montanari esi è schiantata contro un palo dell’illuminazionepubblica. Il funerale è stato celebrato martedìnella chiesa di Sant’Angelo di Gatteo.

Savignano◗Incontro FilopatridiNell’aula magna della RubiconiaAccademia dei Filopatridi, domenica 20ottobre alle 10, Mario Ascheri,Ordinario di storia del Dirittomedievale e moderno, docente nellaFacoltà di Giurisprudenza a Roma Tre,tratterà il tema "Pena di morte: è solouna? Tra attualità e tirannia deiprincipi".

Sarsina◗Domenica al museoAl museo archeologico sarsinate, aperto dinorma dalle 8,30 alle 13,30, domenica 20ottobre si potrà accedere anche dalle 16alle 19. Un’ulteriore possibilità di scoprirei materiali che provengono dagli scavicondotti in area urbana e nella necropoli romana di Pian diBezzo. Ingresso 3 euro. Il museo archeologico di Sarsina è uno dei più importantidell’Italia settentrionale per quanto riguarda i reperti romani.

Sarsina◗I labirinti del maleSi discuterà di stalking e violenzasulle donne al centro culturale di viaRoma sabato 19 ottobre alle 21 con ilgenerale Luciano Garofano, autorecon Rossella Diaz, del libro "I labirintidel male". L’incontro è organizzatodalla consulta delle donne "Eugenia"di Sarsina col patrocinio del Comune eil contributo della locale Bcc.

Il Garden Battistini di viaRavennate 1500 a Cesenaospita fino a metà novembrela mostra fotografica "Like aflower: la donna, il fiore piùbello". Sono esposte opere dellafotografa ravennate AnnalisaPatuelli, fotografie in bianco enero che si integrano al

contesto del Garden creandoun percorso che accomuna ifiori alle donne. Immagini chedanno un senso di profondità,sguardi intensi, colpi di luceche cercano di mettere inrisalto la personalità dellemodelle.L’ingresso alla mostra è libero.

Cr

Cesena, mostra fotografica al Garden

Gatteo◗Scatti di memoriaLa biblioteca comunale"Giuseppe Ceccarelli" ospiteràdal 19 al 26 ottobre la mostra difotografie storiche diSant’Angelo. E’ curata daWerther Vincenzi e SecondoDiani con testi di Loretta Buda.L’inaugurazione si svolgeràsabato 19 alle 17.

Sarsina◗Sagra del marronePieve di Rivoschio festeggerà lacastagna domenica 20 ottobre.Alle 12 sarà aperto lo standgastronomico con la cucinatipica romagnola. Dalle 15musica con l’orchestra Baiardi &Makarena e mercatinoambulante con caldarroste ecagnina.

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Giovedì 17 ottobre 2013 21Sport

l Cesena che torna a vincere intrasferta col terzo acuto stagionalefuori dal Manuzzi è un Cesenadeterminato a far suoi i tre punti

anche nel proprio fortino. E lo vuole faregià da venerdì 18 ottobre, quando alle20,30 i riflettori si accenderanno perl’anticipo della decima giornata di serieB contro il Bari. Dopo il blitz esterno per2-0 ottenuto a Castellammare contro laJuve Stabia, i ragazzi di mister Bisolisono saliti al secondo posto in

I

Cesena, un secondo postoda incorniciare

Calcio serie B: venerdì i bianconeri giocano con il Bari

graduatoria appaiati all’Empoli a quota17 punti: due in meno del sorprendenteLanciano capolista. Il presente però sichiama Bari, e per confermarsi ad altilivelli occorre battere anche i "galletti"pugliesi che annaspano nei bassifondidella classifica. I biancorossi occupanola quintultima posizione con solo 8punti all’attivo. In realtà sarebbero 11 intotale, ma il sodalizio barese pagal’handicap di 3 punti di penalizzazione.Nel turno giocato domenica scorsa il

Bari è stato addirittura sconfitto al SanNicola per 2-1 dal Crotone che haportato già a quattro le sconfitte deipugliesi in questo avvio di campionato.E’ andata decisamente meglio al Cesenache ha sbancato il Romeo Menti diCastellammare con un secco 2-0 griffatoDefrel e Garritano. Entrambi pregevoli i gol, con un belsinistro al volo del francese e unsontuoso destro a giro del giovanetalento scuola Inter. Due soluzioni inpiù a favore di Bisoli per riuscire ascardinare la difesa dei "galletti" dopoaver messo in ambasce quella delle"vespe" campane degli ex Caserta eMezavilla. La sensazione è che questoCesena possa man mano dire semprepiù la sua in un torneo cadetto che,anche se deve ancora emettere i proprivalori, sta comunque delineando unacerta gerarchia. E il Cesena fa già partedel salotto buono di questa serie B. Lasquadra allestita da Rino Foschi eforgiata dalla sapiente mano diPierpaolo Bisoli, sta dando i fruttidesiderati. La zona play-off, quest’annoallargata fino all’ottavo posto, ècostantemente terreno dei bianconeri diRomagna, che ora strizzano un occhioal vertice della classifica. In un anno incui il Cesena ha dovuto lottare contro ilfallimento, lottare per un posto al solesembrava utopistico fino a qualchemese fa. La dimostrazione che il sanolavoro paga è ormai sotto gli occhi ditutti.

Eric Malatesta

MotoriBuon risultatoper Davide BertozziSi è svolto lo scorso fine settimana, sulveloce circuito di Monza, l’ultimodoppio appuntamento del Cite(Campionato italiano turismoendurance), all’interno del quale sisvolgevano in concomitanza anche legare del Trofeo Peugeot RCZ Cup, che havisto tra i protagonisti il pilotagambettolese Davide Bertozzi,portacolori della scuderia RubiconeCorse di San Mauro Pascoli assieme alco-pilota Lorenzo Pegoraro.L’equipaggio ha terminato il Trofeomonomarca della casa transalpina alterzo posto della classifica generale dicoppia. Il Trofeo è stato dominato dalla coppiacomposta da Gian Luca Carboni eLeonardo Geraci (team Drive TecnologyItalia) che ha preceduto nell’ordineLuca Coldani - Ivan Capelli (MCMotortecnica).Nella classifica individuale nettavittoria di Leonardo Geraci che hapreceduto Luca Coldani e il giovaneLorenzo Pegoraro (giunto terzo perchèha disputato due gare in più di Bertozzie perciò lo ha sopravanzato). A metàcampionato è stata cambiata la regolache portava da due a tre i risultati dascartare su quattordici a disposizione.Questo ha creato qualche incertezzatant’è che sono stati presentati anchedei ricorsi in merito che di fatto noncambierebbero i vincitori del trofeo dicoppia, mentre potrebbe mutare laclassifica individuale.

Piero Spinosi

Rugby: per il Romagna Rfc l’obiettivo resta la salvezza

● La squadra milita nel campionatodi serie A1

● Gioca a Cesena, nel campodi Sant’Egidio

● Domenica scorsasconfitta casalingacon Udine

In un panorama sportivo spessodominato da fenomeni e primedonne,fa piacere scoprire realtà agonistichedove ancora prevalgono il gioco disquadra e ogni giocatore rappresentaun ingranaggio fondamentale nelmeccanismo. Questa è statal’impressione emersa martedì 8 ottobredalla conferenza stampa dipresentazione della stagione sportiva2013/2014 del Romagna Rugby FootballClub che si prepara al suo secondoanno consecutivo nella serie A1 italianadi rugby.Romagna Rfc è frutto di unacollaborazione che non si esaurisce sulcampo da gioco. "Il nostro progetto - haillustrato il direttore generale di RfcGiacomo Berdondini - raccoglie da 15anni gli sforzi di tutte le franchigie dellaRomagna (Cesena, Rimini, Imola, Lugo,Ravenna, San Marino e Forlì) al duplicescopo di comporre una squadra divertice rappresentativa del territorio edi fornire un ritorno ai club associati.Da questa collaborazione abbiamotratto 10 degli innesti di quest’annonella prima squadra che si aggiungono

agli altri 5 provenienti dal mercato".Dopo le 10 dello scorso anno, in questastagione saranno 11 le partite giocatetra le mura di casa. "Nel 2012/2013 -precisa il presidente Giovanni Poggioli -abbiamo ospitato in media circa millespettatori sugli spalti, ma è ovviamentenostro desiderio stimolare unamaggiore partecipazione da parte dellapopolazione. Lo spirito di questo sportè da diffondere e preservare: sicombatte in campo e si festeggia suglispalti". "E’ un’isola felice nello sport -ha fatto eco l’assessore comunaleMatteo Marchi -: non abbiamo maiavuto problemi di tifoseria ed è statoun tassello importante nelriconoscimento di Cesena come CittàEuropea dello Sport".L’ultima parola all’allenatore FrancescoUrbani per i pronostici di rito: "Saràuno dei campionati più belli e difficilimai affrontati, sia per la competitivitàdegli avversari sia perché la squadra èstata rinnovata per metà e certimeccanismi vanno ancora acquisiti. Ilnostro obiettivo resta la salvezza alnono posto, ci servono almeno 30

punti".Domenica scorsa, al termine di unacombattuta partita, Udine si imponecontro la formazione romagnola per31-23, dopo aver giocato gran partedella gara nella metà campo avversaria.Da segnalare, comunque, la buonaprova complessiva della squadra e delnostrano Malrand, autore di una buonaserie di calci piazzati tra cuiun’autentica magia da metà campo al23esimo del secondo tempo.

Francesco Zamagni

Al Romagna Centro piace indossare i panni del corsaro. La squadradi Martorano è giunta alla terza vittoria in trasferta su quattrouscite, dimostrando anche a Chioggia, con un perentorio 3-0, tuttoil proprio valore nel nuovo campionato di serie D. E dire che leinsidie allo stadio Dino e Aldo Ballarin, intitolato ai fratelli delGrande Torino deceduti nella tragedia di Superga, c’erano tutte. InLaguna la formazione biancazzurra ha invece imposto il suo gioco

Calcio serie D: il Martorano vincee procede con passo spedito

fin dall’inizio mettendo alle corde lacompagine granata. I ragazzi allenati damister Medri sull’onda della vittoria alManuzzi di sette giorni prima, hannosfoderato una grande prestazioneandando al riposo già sul 2-0 grazie allereti di Drudi su rigore e Roccati con ungran tiro da fuori area. Nella ripresa arrotondava il punteggio sul3-0 finale Peluso, giovane cresciuto nelvivaio del Romagna Centro e che, con lamaglia biancazzurra ha giocato e segnatoin quattro categorie diverse (dalla Prima

Categoria alla D). E’ motivo disoddisfazione per il sodalizio delpresidente Daniele Martini non solo lavittoria su un campo prestigioso, ma anchel’esordio di Carrozzo, altro prodotto della"cantera" di via Calcinaro (classe ’95).La classifica, in vista del prossimo impegnodi domenica 20 ottobre al Manuzzi control’Imolese, dice che il Romagna Centro èsettimo in classifica a quota 12 punti invirtù di 4 vittorie e 3 sconfitte. Mai il segno"x" è uscito sulla ruota di Martorano.

Em

Romagna in volleyPresentate le squadreDomenica scorsa, a Mirabilandia, si è svoltala presentazione delle prime squadre ditutte le società appartenenti al progettoRomagna in Volley. L’avvio dell’evento èstato subito all’insegna del divertimentocon un bello spettacolo di stuntingrealizzato con una macchina dei carabinieriche ha entusiasmato immediatamente ilpubblico presente.Nel corso della presentazione è intervenutoil presidente di Romagna in Volley, MaurizioMorganti, che ha sottolineato l’importantecompito di questa grande associazione dalpunto di vista tecnico ed organizzativo.Punto focale dell’attività è la guida tecnicacomune gestita da Pietro Mazzi. La primasquadra ad essere presentata è stata la B2femminile del Volley Club Cesena guidata dacoach Bazzocchi. Poi la squadra maschileche affronterà il campionato nazionale di B2della Fenice Cesena Volley di capitanRiccardo Boschetti, affidata quest’anno aMichele “Ciro” Piraccini. Di seguito sonostate presentate tutte le sqadre giovanili.

Ciclismo◗Vince Matteo BuonoCiclismo juniores: ultima gara dellastagione, ultimo centro per la Sidermec F.lliVitali a quota 16 vittorie.A San Marco di Ravenna ha vinto MatteoBuono, al suo primo centro da juniores. Unastagione esaltante e ricca di soddisfazioniper i ragazzi e per il direttore sportivo Maffie i dirigenti, in primis il presidente TarcisioPaolucci.

Pippofoto

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Giovedì 17 ottobre 201322 Sport Csi

Csi story | Centro sportivo di ieri e di oggi

La fotodi questa settimanaritrae il nostropresidenteLuciano Morosiquando,come arbitro,diresse una partitadel campionato dicalcio dilettantinella stagionesportiva 2003/04(27 aprile 2004)

✎PAROLE PER RIFLETTERE |o sport delle societàlocali, che fannoriferimento al Csi, vivonodell’apporto generoso e

gratuito di tanti volontari. C’èchi di mestiere fa l’ingegnere,dirige un’azienda importante eper tutta la settimana coordinariunioni, business-plan estrategie; il sabato pomeriggioverso le 17 lo trovi però dentrouno spogliatoio, spazzolone inmano, a pulire docce epavimento. Sì, perché nella suasocietà sportiva funziona così. Idirigenti, a turno, si occupanodella pulizia dello spogliatoio edi mille altre cose di vitaquotidiana. C’è chi invece,impiegato di banca in pensione,tutte le settimane prepara ilcampo per le partite, gestisce ilmagazzino e corre dietro a tutti iragazzi con un sorriso grandecome una casa e con unapassione educativa che non sipuò raccontare. Oppure c’è chi,come mamma, è statasoprannominata “miss lavatrice”2013. Chi ha giocato in una

Lsocietà sportiva sa bene comevanno queste cose. A inizio annosi stabiliscono i turni tra igenitori per il lavaggio dellemagliette, ma poi, quando ilborsone resta lì, con le magliepiene di fango, e nessuno se loprende, c’è sempre una“mamma speciale” che dice: “Sudai, lo porto a casa io anche senon tocca a me”. Il dirigenteaccompagnatore delle squadrelavora nell’azienda dei trasportipubblici locali e i turni sonosempre un problema. Il suo“capo” è arrabbiato nero con luiperché il martedì e il giovedìsono “sacri” e alle 18, crollasse ilmondo, deve essere al campoperché i suoi ragazzi si allenano.Bella anche la storia di un

giornalista, che oggi ha laresponsabilità di buona parte delpalinsesto dello sport della Rai:gira il mondo per lavoro, deveseguire eventi sportivi, e ognidomenica si trova a coordinarela più popolare trasmissionesportiva. Eppure, a “mollare” iragazzi del suo gruppo sportivoin oratorio non ci pensanemmeno.“Papa Francesco - ricordaMassimo Achini, presidentenazionale del Csi - ha detto atutti di occuparsi delle periferie”(del mondo, di ogni uomo, dellasocietà del nostro tempo). Bene,se volete farvi un giretto nelleperiferie dello sport andate aincontrare una società sportivache opera in oratorio, oppure in

Nostri piccoli, grandi eroi esemplaridello sport di periferia

un quartiere di periferia o in unpaesino. Lì dello sport che’luccica’, di grandi giri di denaro,di risultati da inseguire a ognicosto, non si vede nemmenol’ombra. Lì, tra campo espogliatoio, s’incontranopersone come quelle cheabbiamo descritto prima.Uomini e donne “grandi dentro”,capaci di donarsi agli altri senzachiedere nulla in cambio, divoler bene ai i ragazzi e allo sportoltre ogni limite, di far venirfuori l’umanità che abita dentroogni uomo. Lo sport di periferianon è qualcosa di piccolo o dimeno importante. Solosostenendo, accompagnando,valorizzando questostraordinario universo si può

pensare di fare grande lo sport didomani. Esattamente comeavviene in ambito più ampio, leperiferie del mondo sono la sfidadi oggi e di domani. Un mondomigliore non si può costruirepensando solo alla parte “ricca”e “tranquilla” dell’umanità;bisogna sporcarsi le mani con leperiferie, andarci, capire, portaresperanza, accompagnare,sostenere, far crescere.Esattamente come bisogna farenello sport. Dimenticare oconsiderare solo a parole losport di base (periferia delsistema sportivo italiano),conclude Massimo Achini, è unerrore che nessuno puòpermettersi di fare.

In breve3° CampionatoBeach Tennis amatorialeNel mese di ottobre prenderà l’avvio il 3°campionato di beach tennis indooramatoriale: una disciplina giovane, cheda pochi anni viene promossa sulterritorio dal Csi Cesena, da sempreattento allo sviluppo di nuove discipline,allo scopo di favorire la ricchezza di unaproposta basata sull’autenticapolisportività.La competizione si svolgerà con gare diandata e ritorno presso i centri sportiviscelti dalle società iscritte e interesserà ildoppio maschile, il doppio femminile e ildoppio misto.Nell’albo d’oro del campionato, daregistrare il successo nel doppio maschiledel Team Adriatica (2011-12 e 2012-13);nel doppio femminile del Team Delfino(2011-12) e del Team Bota (2012-13) enel doppio misto dell’Us Palle Cadenti(2011-12) e dell’Us Come Vuoi Villa RosaBeach (2012-13).Per informazioni: G. Corzani(3491875058,[email protected]),G. Degli Angeli (3396852311)o la segreteria del comitato cesenate delCsi (0547 600383, [email protected]).

Pattinaggio artisticoa rotelleCon il mese di ottobre ha avuto iniziol’attività di pattinaggio artistico a rotelleper la stagione 2013-14, rivolta alle variecategorie.Il pattinaggio artistico a rotelle è unadisciplina giovane ed entusiasmante cheraccoglie sempre più consensi nel nostroterritorio.Per quanto concerne l’avviamento,che avrà come sede di allenamentola palestra della scuola mediadi San Domenico, a Cesena, sono previstiabbonamenti agevolati trimestrali e dueallenamenti nelle giornate di martedì egiovedì, dalle 17 alle 18 (1° gruppo) edalle 18 alle 19 (2° gruppo).Per quel che riguarda la categoriaagonistica, si segnalano due allenamentisettimanali nelle giornate di lunedì(19,30-21) e mercoledì (19-20,30).

❚❚ “L'inciviltà di pochi si nutre dell'indifferenza dei tanti, che non fanno nulla per isolarli”

Sport e razzismo,il Csi non sirassegnerà mai

recenti episodi di cori razzisti di alcuni ti-fosi all’indirizzo di giocatori di colore avve-nuti negli stadi italiani devono farci riflet-

tere sul fatto che la persona, al di là di ogni raz-za, colore della pelle, cultura, nazione, ha unadignità che non può mai essere ferita. Rispet-tarla è ammirare la grandezza di una personaper la capacità che ha di fare il bene e per lasua somiglianza con il divino. Noi del Csi sen-tiamo la necessità di non farci sfuggire anchequesta occasione. Lo chiedono le tante perso-ne, la stragrande maggioranza, che in modocivile e corretto assiste alle partite di calcio; lochiedono i tanti ragazzi di colore e non, che

I

rate a tolleranza e a minimizzazione deifatti. C’è infatti chi sottolinea che è soltan-to un gruppo sparuto di incivili quello cheha insultato. Purtroppo, come capita an-che da altre parti, l’inciviltà di pochi si nu-tre dell’indifferenza dei tanti, che non fan-no nulla per isolarli.Il Csi non vuole rassegnarsi a pagare ilprezzo per la stupidità e l’inciviltà di pochie scoraggiarsi di fronte a questi ennesimiepisodi di intolleranza ma di accettare lasfida. Rassegnarci significherebbe umiliaree disprezzare la gioiosa passione sportivache esiste ed è più grande di ogni male del-lo sport;vorrebbe dire disprezzare l’amoree la gratuità di tanti educatori che si spen-dono per insegnare i grandi valori dellosport e della vita ai più giovani; umiliereb-be l’impegno di chi si dedica con passioneper integrare gli stranieri nel nostro Paese.Non perdiamo l’occasione: il razzismo, nelcalcio come nella vita, è ignobile e disone-sto perché si nutre della fatica degli altriper disprezzarla.

hanno trovato una porta aperta alla loro vogliadi giocare in tanti campetti d’oratorio e di pe-riferia; lo chiedono i numerosi adulti che ognigiorno offrono gratuitamente il loro tempo perinsegnare a crescere attraverso lo sport; lochiedono tutti coloro, sportivi e non, che cre-dono che la convivenza umana non è solo unbel principio, ma l’unico modo per stare beneal mondo. I grandi valori dello sport purtrop-po sono spesso sbandierati, ma non applicatinel nostro Paese e, di fronte a un atteggia-mento di ferma condanna di tali episodi e diconseguenti temporanee chiusure delle cur-ve dei tifosi, si levano voci ispi-

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

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Giovedì 17 ottobre 2013 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Papa Francesco: “Ogni bambino non nato,ma condannato a essere abortito, ha il volto di Cristo”

Caro direttore, chiedo ospitalità per raccontaredue belle notizie. Il 19 giugno è felicementevenuta alla luce Giulia, il 20 settembre Alessia,

due bimbe che ho incontrato nei primi mesi della lorovita quando hanno rischiato di essere abortite,entrambe quarte figlie di due coppie in grossedifficoltà economiche dovute alla mancanza dilavoro con tutta la precarietà annessa: sfratto, utenzeinsolute, debiti.Mentre loro crescevano ignare nella confortevolepancia delle loro mamme, ho incontrato i genitoridopo che erano stati al Consultorio in due cittàvicine. In preda all’ansia e allo sconforto, miripetevano la risposta che era stata data alla lororichiesta: “Non c’è nessun aiuto perché non ci sono isoldi!”. La dura realtà li aveva quasi convinti cheerano stati incoscienti e che non si potevanopermettere un altro figlio e quasi automaticamente sisono trovati in mano il certificato per l’aborto colrelativo appuntamento.Fortunatamente è bastato poco per far prendere lorocoraggio e ritrovare la speranza: la disponibilità astar loro vicino, l’incoraggiamento nelle potenzialitàdella loro famiglia, piccoli aiuti concreti che noi delvolontariato in rete avremmo messo in campo. Dalsociale neppure questo poco: meglio far fuori il figlioinopportuno che pone un problema, anziché trovarerisorse umane ed economiche per permettergli dinascere. Per l’aborto invece i soldi ci sono sempre e pertutti, anche per i clandestini. Con questo criterio, ogni giorno vengonobarbaramente massacrati 320 bambini e noi tutti nesiamo corresponsabili: come possiamo accettare che isoldi che paghiamo con le tasse siano usati persopprimere delle vite innocenti e alimentare unacultura di morte che genera morte?Da tanti anni sono impegnata nel Servizio MaternitàDifficile e Vita della Comunità Papa Giovanni XXIII estando accanto a tante mamme incinta ho constatatocome il ricorso all’aborto molto spesso non è unascelta libera e consapevole, come si vuol far credere,ma è la drammatica conseguenza di solitudine,condizionamenti, pressioni esterne, mancanza dipolitiche sociali che offrano alternative percorribili.Ho condiviso anche le dolorose conseguenze del post-aborto di tante donne, anche loro vittime ferite pertutta la vita, portatrici di un dolore scomodo chenessuno vuole ascoltare e ammettere.Dobbiamo ribellarci se non vogliamo essere complicidi questa grave ingiustizia che insanguina la nostrasocietà che si dice civile! Un gesto, possibile a tutti, èaderire alla campagna di obiezione di coscienza allespese abortive (Osa), promossa dalla Comunità PapaGiovanni XXIII, con la quale si chiede che cessi ogniforma di finanziamento pubblico legato allasoppressione della vita nascente, e che le istituzioniversino almeno la stessa cifra per garantire il dirittodi ogni madre di poter accogliere in condizionidignitose il figlio che porta in grembo.Affermava il nostro fondatore Don Oreste Benzi, checon tanta passione chiedeva il rispetto del diritto allavita di ogni concepito: “Ogni bambino che nasce è il

✎ Il direttore risponde

sorriso di Dio sull’umanità”. Oggi questo sorriso l’hovisto risplendere, in tutta la sua magnificenza, negliocchi di Giulia e Alessia, ciascuna un capolavoro unicoe irripetibile, irradiando quella speranza di cui ogniuomo è assetato per poter continuare a godere dellavita nella sua pienezza. Grazie e buon lavoro.

Franca FranzettiInformazioni e moduli per aderire alla campagna diobiezione di coscienza alle spese abortive su:www.apg23.org/ambiti-intervento/maternità-difficile/obiezione-di-coscienza-alle-spese-abortive

Innanzitutto ringrazio per questa toccantetestimonianza cui offro tutto lo spazio necessario.Non intendo rispondere perché mi paresufficientemente chiaro quanto viene descritto.Riprendo un intervento di papa Francesco tenutodurante l’udienza concessa ai ginecologi cattolici il20 settembre scorso.Ripropongo alcuni brani, rinviando al testo integraleche si può trovare al seguente linkwww.vatican.va/holy_father/francesco/speeches/2013/september/documents/papa-francesco_20130920_associazioni-medici-cattolici_it.html.

“Una diffusa mentalità dell’utile, la ‘cultura delloscarto’, che oggi schiavizza i cuori e le intelligenze ditanti, ha un altissimo costo: richiede di eliminareesseri umani, soprattutto se fisicamente osocialmente più deboli. La nostra risposta a questamentalità è un ‘sì’ deciso e senza tentennamenti allavita. ‘Il primo diritto di una persona umana è la suavita. (…)Per questo l’attenzione alla vita umana nella suatotalità è diventata negli ultimi tempi una vera epropria priorità del Magistero della Chiesa,particolarmente a quella maggiormente indifesa,cioè al disabile, all’ammalato, al nascituro, albambino, all’anziano, che è la vita più indifesa. (…)Nell’essere umano fragile ciascuno di noi è invitato ariconoscere il volto del Signore, che nella sua carneumana ha sperimentato l’indifferenza e la solitudinea cui spesso condanniamo i più poveri, sia nei Paesiin via di sviluppo, sia nelle società benestanti. Ognibambino non nato, ma condannato ingiustamentead essere abortito, ha il volto di Gesù Cristo, ha ilvolto del Signore, che prima ancora di nascere, e poiappena nato ha sperimentato il rifiuto del mondo. Eogni anziano, e – ho parlato del bambino: andiamoagli anziani, altro punto! E ogni anziano, anche seinfermo o alla fine dei suoi giorni, porta in sé il voltodi Cristo. Non si possono scartare, come ci propone la‘cultura dello scarto’! Non si possono scartare!”.

Infine un mandato, affidato da papa Francesco:“Siate testimoni e diffusori della cultura della vita!”.

Con amicizia.Francesco Zanotti

[email protected]

Fattore-famigliaÈ questione di prioritàCaro direttore,richiamo il tuo editoriale di qualche settimana fa,sulla famiglia “fondata sul matrimonio di un uomoe di una donna”, “cuore e motore della macchina delPaese”, come ha detto il cardinal Bagnasco all’avviodei lavori del Consiglio Permanente della Cei.Ce lo ripetiamo tante volte, specie noi cattolici,nonostante l’avanzare di un pensiero unicodominante che vorrebbe minare dalle fondamental’istituto familiare, sostituendolo con tanti “tipi” diunione tra cui scegliere indifferentemente. Ce loripetiamo innanzitutto come persone,indipendentemente dalla fede, perché la famiglia èil luogo primo e naturale dell’educazione e dellacrescita dell’uomo, è corrispondente all’esigenza difelicità più originale e primordiale, tanto che non èneppure pensabile l’uomo senza relazioni familiari,e così non è neppure pensabile un suo futuro senzafamiglia.

All’ingresso della Secante a Cesena, vicino alla caserma dei Vigili delFuoco, da qualche tempo c’è un cartello stradale divelto, rimesso inposizione, più o meno consona, con tiranti di ferro e il palo stesso afungere da sostegno. Quando non ci sono i soldi, il bisogno aguzzal’ingegno...

Ce lo ripetiamo spesso. Ma ci crediamo veramente?In questo nostro tempo, in cui prevale ciò che èprovvisorio e limitato, ciò che è immediato efunzionale, in cui abbiamo paura di cercare ciò cheè significativo per la nostra vita e che rimane, adaffidarci a qualcuno per sempre, a pensare intermini di per sempre, è proprio vero che la famigliaè una risorsa insostituibile per noi e per il nostropaese?Mi stupisce sempre e mi appassiona vedere le nostrefamiglie fare i salti mortali – letteralmente – perdistricarsi tra i mille impegni, tra le gioie della vitainsieme e dei figli e le difficoltà dell’organizzazionedel caos quotidiano e dell’educazione. E nessuno,credete, ha la ricetta magica, non c’è nessun“convegno”, nessun incontro “in preparazione almatrimonio” (in cui siamo particolarmente ferrati),che ci eviti la fatica di un giudizio e di unaresponsabilità, la fatica di trovare la modalitàmigliore di trasmettere ciò che vale e che servirà ainostri figli per vivere bene la loro vita, senza lapretesa di sostituirci a loro ma accompagnandoli

nella crescita. Nessuno ha la soluzione fatta, ma tutti viviamo lamedesima avventura, e – soprattutto in tempi di crisi – si va “perl’alto mare aperto sol con un legno e con quella compagnia picciolada la qual non fui diserto”.Allora, è veramente importante questa famiglia, vale la penaproteggerla, accompagnarla, aiutarla, fare in modo che latraversata sia la meno tempestosa possibile e la compagnia la piùtosta possibile?Perché, se è così, bisogna che ci svegliamo, che non continuiamo soloa parlare dei bisogni della famiglia o della crisi della famiglia, aipotizzare scenari normativi improbabili, volti a privilegiare nuovee diverse forme di convivenza, e lontani da ciò che vivonoquotidianamente le miriadi di famiglie italiane. Bisogna che lasmettiamo di sottolineare crisi familiari, che pur ci sono, ma chenon devono essere il pretesto per accelerare ancor più la crisi, peresempio con le proposte di divorzio breve. Bisogna che facciamoqualcosa di concreto per sostenere la famiglia come realtàinsostituibile e positiva – ripeto positiva – della società. Forse questoci aiuterà anche a superare la crisi economica.Il nostro Vescovo Douglas, nell’intervista di qualche giorno fa a LaVoce, ha sottolineato la situazione difficile nella quale versano igiovani anche della nostra città, che stentano a formare unafamiglia per la carenza di sostegno da parte delle istituzionipubbliche; e ha ripreso i contenuti della Settimana Sociale deicattolici a Torino, nella quale si è proposta un’inversione diprospettiva, per “puntare” sulla famiglia come risorsa, tenendoconto del “fattore famiglia” anche nella tassazione.Perché non iniziare dalla nostra città? Perché non applicare il“quoziente familiare” per le tariffe comunali, valorizzando in modocrescente la presenza dei figli all’interno del nucleo familiare, peresempio rimodulando il sistema della tassa rifiuti o l’accesso aiservizi comunali (nidi, scuole dell’infanzia, servizi socio-assistenziali ecc.)?Ciò rafforzerebbe la capacità economica delle famiglie epromuoverebbe la capacità delle stesse di svolgere al meglio leproprie funzioni di cura, educazione, sostegno e accoglienza.Certo, costa alla società. Così come costano tutte le cose importantebelle e necessarie.È solo una questione di priorità.

Stefano Spinelli

Carissimo Stefano, riprendo quanto dici in chiusura. Penso che siriassuma tutto in quelle brevi parole: è solo un questione dipriorità. Sì, perché è inutile riempirsi la bocca di frasi fatte e dibelle intenzioni in favore della famiglia. Faccio un solo esempio.La famiglia è spesso considerata come somma di singoli, quasimai nel suo complesso. Quante volte, a uno sportello della Asl, cisiamo sentiti chiedere “qual è il suo reddito familiare?”. Netto olordo? È la nostra solita risposta-domanda. Chi si cura dellafamiglia vista nel suo insieme, se non per applicare ticket più alti,come nel caso della sanità appena citato?Allora davvero, come tu indichi molto bene, bisogna che facciamoqualcosa di concreto per sostenere la famiglia. Come minimoapplicare il quoziente familiare per la tariffe comunali, il sistemadelle tasse sui rifiuti e per i servizi. Sarebbe un bel segnale. Solol’inizio, ormai indilazionabile, per arrivare al voto in capo a ognicittadino, fin dalla nascita, come chiesto dal professor StefanoZamagni alla recente settimana sociale di Torino.Ti rimando anche all’editoriale in prima pagina. Cordialità.

Fz

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

DA TUTTALA DIOCESISEICENTO

FEDELIA ROMA

Il cardinale Caffarrail 22 ottobre a Cesena