corriere cesenate 44-2012

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Giovedì 6 dicembre 2012 anno XLV (nuova serie) numero 44 euro 1,20 44 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 U na mostra perma- mente di formelle in terracotta lasciate in eredità dall’artista EDITORIALE Globalizzare l’umano di Francesco Zanotti Cesena 14 A Roversano presepe inerpicato in collina Cesena 12 LeTende di Natale di Avsi si aprono al mondo Sarsina 17 Monteriolo Da mille a undici abitanti Longiano 16 La città si anima con cinquanta natività Cultura 19 Diocesi 7 Attualità 9 I cristiani sono chiamati a essere coscienza critica. Lo ha ripetuto ai partecipanti all’undicesimo Forum del Progetto culturale il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana. Lo ha fatto con la sua relazione alla due giorni di lavori svoltasi a Roma venerdì e sabato della scorsa settimana. Davanti a una “cultura debole e quasi pericolosa in Europa” che fa breccia nella mentalità comune, i credenti sono invitati a un supplemento di testimonianza che la mondializzazione offre come opportunità. Il vecchio continente è tutto preso dalla gravissima crisi economica. Gli Stati arrancano e le famiglie pure, sotto il peso di una recessione che riduce i posti di lavoro e non lascia intravedere alcuna ripresa. Manca uno sguardo d’insieme sull’uomo che sappia mettere le ali a un presente aggrovigliato su se stesso nella vana ricerca di una ricetta valida per tutti. Dimensione globale e territorio non dialogano. Le informazioni viaggiano per lo più in rete, la vera rivoluzione di questi anni che ha mutato i confini di un recente passato. In questo nuovo contesto le persone spesso si ritrovano più sole, un fatto quasi assurdo nell’era della comunicazione spinta all’eccesso. Esiste una ricetta per invertire una tendenza che sembra inarrestabile? A questa domanda incombente e incessante si risponde con il comandamento dell’amore, ha ricordato il cardinal Ruini al termine del Forum. Questa è la vera sfida e soltanto mettendo in pratica il comandamento evangelico i cristiani diventano “anche storicamente credibili”. Accanto alla testimonianza risulta decisivo l’annuncio. La Verità incontrata viene proposta, e non imposta, a tutti. Sì, “perché la verità salvifica per il cristianesimo non è qualcosa costruito da noi – ha detto ancora il cardinal Ruini – è qualcosa di ricevuto in dono e di escatologico”. L’esperienza cristiana è la risposta alla domanda di senso, presente nel cuore di ogni persona. Una domanda che oggi non emerge, sovrastata dal frastuono di un mondo assordante. Abbiamo bisogno di recuperare il silenzio. Un silenzio pieno di ascolto e di attenzione, di relazioni umane e di affetti. Abbiamo bisogno di recuperare la dimensione della comunità nella quale si vive e si sperimenta la condivisione. Davanti alla prima generazione incredula, si avverte la necessità di globalizzare l’umano. Questa è la vera sfida: in un mondo in cui l’uomo si sente spesso abbandonato, possiamo portare il messaggio della speranza cristiana, l’unica che non delude mai. La Trevi di Pievesestina raggiunge un nuovo primato nel sottosuolo Profondità da record Le nuove attrezzature dell’azienda di perforazioni L’omaggio di Ilario Fioravanti al Monte Ritornano i Dialoghi per la città Emilia Una legge per la ricostruzione I l cardinale Ruini e Sandro Mazzola sono i relatori dei primi due appuntamenti A ccelerare i tempi e rispettare sia i cen- tri abitati, sia i borghi rurali Roberta Vinerba Da atea a suora Scuola 23 G li studenti del Liceo delle Scienze uma- ne Immacolata l’hanno incontrata a Perugia L’economia è ancora in fase di stagnazione e non ci sono segni evidenti di una ripresa nel breve periodo. In centro storico, a Cesena, sono tante le saracinesche abbassate. Fra i vari settori dell’economia, si distingue la Trevi che ha messo a punto un sistema per scavare pozzi e realizzare diaframmi in cemento a 250 metri sotto terra. Dopo l’inaugurazione del Technogym Village, adesso la Trevi mantiene altissimo il nome di Cesena nel mondo. Con loro altre aziende cesenati sono leader di settore (Orogel, Apofruit-Almaverde, Amadori, solo per citare le più famose) a dimostrazione che anche nel mezzo di una tempesta epocale si possono trovare vie d’uscita. Primo piano alle pagine 4 e 5

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Corriere Cesenate di giovedì 6 dicembre 2012 (numero 44/2012)

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Page 1: Corriere Cesenate 44-2012

Giovedì 6 dicembre 2012anno XLV (nuova serie)numero 44euro 1,20

44Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Una mostra perma-mente di formelle

in terracotta lasciate ineredità dall’artista

EDITORIALEGlobalizzare l’umanodi Francesco Zanotti

Cesena 14A Roversanopresepe inerpicatoin collina

Cesena 12Le Tende di Nataledi Avsi si aprono al mondo

Sarsina 17MonterioloDa mille a undici abitanti

Longiano 16La città si animacon cinquantanatività

Cultura 19Diocesi 7 Attualità 9

Icristiani sono chiamati a essere coscienzacritica. Lo ha ripetuto ai partecipantiall’undicesimo Forum del Progetto

culturale il cardinale Angelo Bagnasco,presidente della Conferenza episcopaleitaliana. Lo ha fatto con la sua relazione alladue giorni di lavori svoltasi a Roma venerdì esabato della scorsa settimana. Davanti a una“cultura debole e quasi pericolosa in Europa”che fa breccia nella mentalità comune, icredenti sono invitati a un supplemento ditestimonianza che la mondializzazione offrecome opportunità.Il vecchio continente è tutto preso dallagravissima crisi economica. Gli Statiarrancano e le famiglie pure, sotto il peso diuna recessione che riduce i posti di lavoro enon lascia intravedere alcuna ripresa. Mancauno sguardo d’insieme sull’uomo che sappiamettere le ali a un presente aggrovigliato suse stesso nella vana ricerca di una ricettavalida per tutti. Dimensione globale e territorio nondialogano. Le informazioni viaggiano per lopiù in rete, la vera rivoluzione di questi anniche ha mutato i confini di un recentepassato. In questo nuovo contesto le personespesso si ritrovano più sole, un fatto quasiassurdo nell’era della comunicazione spintaall’eccesso. Esiste una ricetta per invertire una tendenzache sembra inarrestabile? A questa domandaincombente e incessante si risponde con ilcomandamento dell’amore, ha ricordato ilcardinal Ruini al termine del Forum. Questaè la vera sfida e soltanto mettendo in praticail comandamento evangelico i cristianidiventano “anche storicamente credibili”.Accanto alla testimonianza risulta decisivol’annuncio. La Verità incontrata vieneproposta, e non imposta, a tutti. Sì, “perchéla verità salvifica per il cristianesimo non èqualcosa costruito da noi – ha detto ancora ilcardinal Ruini – è qualcosa di ricevuto indono e di escatologico”.L’esperienza cristiana è la risposta alladomanda di senso, presente nel cuore diogni persona. Una domanda che oggi nonemerge, sovrastata dal frastuono di unmondo assordante. Abbiamo bisogno direcuperare il silenzio. Un silenzio pieno diascolto e di attenzione, di relazioni umane edi affetti. Abbiamo bisogno di recuperare ladimensione della comunità nella quale sivive e si sperimenta la condivisione.Davanti alla prima generazione incredula, siavverte la necessità di globalizzare l’umano.Questa è la vera sfida: in un mondo in cuil’uomo si sente spesso abbandonato,possiamo portare il messaggio dellasperanza cristiana, l’unica che non deludemai.

La Trevi di Pievesestina raggiunge un nuovo primato nel sottosuolo

Profonditàda record

Le nuove attrezzature dell’azienda di perforazioni

L’omaggio di Ilario Fioravanti al Monte

Ritornanoi Dialoghiper la città

EmiliaUna legge per la ricostruzione

Il cardinale Ruini eSandro Mazzola sono

i relatori dei primi dueappuntamenti

Accelerare i tempi erispettare sia i cen-

tri abitati, sia i borghirurali

Roberta VinerbaDa atea a suora

Scuola 23

Gli studenti del Liceodelle Scienze uma-

ne Immacolata l’hannoincontrata a Perugia

L’economia è ancora in fase di stagnazione e non ci sono segni evidentidi una ripresa nel breve periodo. In centro storico, a Cesena, sono tantele saracinesche abbassate.Fra i vari settori dell’economia, si distingue la Trevi che ha messo a puntoun sistema per scavare pozzi e realizzare diaframmi in cemento a 250metri sotto terra. Dopo l’inaugurazione del Technogym Village, adesso laTrevi mantiene altissimo il nome di Cesena nel mondo. Con loro altreaziende cesenati sono leader di settore (Orogel, Apofruit-Almaverde,Amadori, solo per citare le più famose) a dimostrazione che anche nelmezzo di una tempesta epocale si possono trovare vie d’uscita.

Primo piano alle pagine 4 e 5

Page 2: Corriere Cesenate 44-2012
Page 3: Corriere Cesenate 44-2012

Giovedì 6 dicembre 2012 3Opinioni

Tempi di lavoro e di riposo condivisi dalla comunità

il terzo intervento in tre settimane. Il Corriere Cesenate mantienevivo l’argomento. L’apertura domenicale dei negozi non ha dato irisultati sperati dal punto di vista degli incassi. Non porta vantaggial commercio e mette in difficoltà tante famiglie di lavoratori

dipendenti e autonomi. Nell’avvicinarci al Natale è importante farecomprendere che custodire il riposo settimanale significa custodire ladignità della persona e la sua capacità di relazione, valido per tutti,credenti e non credenti.

La scelta di liberalizzare completamente gli orari degli esercizicommerciali permettendo l’apertura tutte le domeniche, le feste, e innotturna si è rivelata sostanzialmente un fiasco per l’Italia. Lo dicono idati raccolti durante il 2012 su consumi e aperture di esercizicommerciali. La politica ha dato fiducia a uno dei primi provvedimentidel governo Monti ma non ha più avuto il coraggio di tornare sullavicenda (c’è stata l’occasione di un ordine del giorno alla Camera nelmese di marzo 2012 bocciato sonoramente a larghissima maggioranza).Vista dal fronte delle famiglie una ricerca recente ha rilevato che solo il30 per cento considera indispensabile poter fare acquisti di domenica.La maggior parte sfrutta questa opportunità per rinnovare il guardarobae solo in seconda battuta per approvvigionarsi di cibo e dichiara che se inegozi fossero sempre aperti non cambierebbe comunque il giorno chededica abitualmente alla spesa alimentare. I piccoli imprenditori delcommercio si sono trovati probabilmente di fronte a costi maggiorati e aun carico di lavoro personale aumentato, senza apprezzabili risultati incassa. Qualche cosa in più potrebbe averlo ottenuto la grandedistribuzione organizzata. L’iniziativa «Libera la domenica» mira adabolire questa liberalizzazione. L’obiettivo non è quello di vietareaperture festive e domenicali, ma di renderle compatibili con effettiveesigenze di imprenditori e consumatori. La nostra legislazione aveva giàstabilito a suo tempo il riposo settimanale di domenica, precisando lepossibili deroghe: sanità e assistenza, trasporto pubblico, lavorazioni aciclo continuo, ampi settori dell’agricoltura, il comparto turistico, percitare solo alcuni casi, devono funzionare 365 all’anno. Se non ci sonoobiezioni di principio alla possibilità di lavorare anche di domenica èperò necessario che il metro di misura sia molto preciso. In casocontrario le situazioni di necessità sarebbero infinite. Una comunità habisogno di tempi di lavoro e di riposo condivisi da tutti proprio perrimanere una comunità. Anche in questo caso, come ci ha ricordatoBenedetto XVI nella Caritas in Veritate, “il primo capitale da

È

salvaguardare e valorizzare è l’uomo, la persona, nella suaintegrità”. Spetta a noi evitare derive liberiste che rischiano diindebolire il sistema di valori su cui si riconoscono le nostrecittà. Non fermiamoci solo alla firma che viene chiesta perriaprire una questione, perché è un compito di civiltà che siallarga alla dialettica fra imprenditori e sindacati, allaresponsabilità delle istituzioni e al dibattito culturale, cuipossiamo concorrere attivamente da cittadini impegnati aperseguire il bene comune.

William Casanova

L’importanza di “liberare la domenica” La Vignetta

Dopo numerose polemiche, interminabili modifiche passando per ben duebocciature del Consiglio di Stato, il ministero dell’Economia ha pubblicato inGazzetta Ufficiale il regolamento per il pagamento dell’Imu da parte delleorganizzazioni non profit. Quindi di tutti gli enti non commerciali e non solo

della Chiesa, anche se si continua a parlare solo degli immobili della Chiesa.Questo regolamento dovrebbe permettere la chiusura, entro breve, della procedurad’infrazione aperta, su sollecitazione dei Radicali italiani, dalla Commissione europea. La questione era nata in considerazione dell’esenzione Imu stabilita all’art. 7, comma1, lettera i), del decreto legislativo n. 504/1992 che riguarda immobili utilizzati daglienti non commerciali destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità noncommerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive,culturali, ricreative e sportive. Sulle vere attività commerciali la Chiesa ha semprepagato l’Ici, ora Imu.L’8 dicembre entrerà in vigore un decreto che regolamenta l’Imu per gli enti noncommerciali e stabilisce le modalità e tutte le procedure per l’applicazione ancheproporzionale, a partire dal 1° gennaio 2013, dell’esenzione Imu per le unitàimmobiliari destinate allo svolgimento delle attività istituzionali con modalità noncommerciali.I requisiti richiesti sono diversi a seconda dell’attività non commerciale che svolgel’ente: attività assistenziali e sanitarie, didattiche, ricettive, ricreative, sportive eculturali.Le strutture possono essere classificate come non commerciali (e quindi no-Imu) se

C offrono il servizio gratis, ma anche seincassano un corrispettivo“simbolico” non superiore alla metàdella media dei prezzi dei listini delleattività adiacenti. Un’eccezione vienefatta per le strutture sanitarieaccreditate o convenzionate che sisostituiscono al servizio sanitarionazionale. Per le attività didattiche si richiedeche l’attività sia paritaria, non vi sianodiscriminazioni, sia previstol’accoglimento di alunni portatori dihandicap, siano rispettati i contratti dilavoro e che l’attività sia gratuita o concorrispettivi d’importo simbolico etali da coprire solamente una frazionedel costo effettivo.Negli immobili misti, dove cioèvengono svolte attività istituzionali enegli stessi luoghi si esercita uncommercio di qualsiasi genere, l’Imusarà pagata secondo criteriproporzionali calcolati in base allospazio, al numero dei soggetticoinvolti e al tempo di utilizzo.Ora si aspetta l’emanazione di unasuccessiva circolare applicativa per laspiegazione definitiva degli aspettipratici. Una circolare che spiega unregolamento, che spiega a sua voltaun decreto. Evviva!Ma allora le scuole paritarie, tutte lenostre materne parrocchiali, devonopagare l’Imu? Se questo fosse vero, sicreerebbe un’evidente disparità ditrattamento tra le scuole non statali equelle statali, pur in un contesto chedovrebbe metterle sullo stesso piano.La legge di parità, infatti, nel 2000definiva il sistema nazionaled’istruzione come composto dascuole gestite dallo Stato e da altri entie privati sullo stesso piano, paritarieappunto. Le scuole statali, infatti,l’Imu non la pagano e dunque non sicapisce perché dovrebbero pagarla lescuole non statali ugualmentepubbliche.Il problema è l’interpretazione di“importo simbolico e tale da copriresolamente una frazione del costoeffettivo”.“Su questo specifico punto - confermail senatore Marco Stradiotto, membrodella Commissione finanze e tesoro -mi sono confrontato con Vieri Ceriani,sottosegretario all’Economia condelega sull’Imu, il quale ribadiscel’importanza di comprendere che ilpagamento deve essere una frazionedel costo. Quindi, se le rette nonarrivano al 100% dei costi, vuol direche queste coprono solamente unafrazione del costo, ciò significa nienteImu”.Allora basta con questa storia su Imue Chiesa, non ne possiamo davveropiù.

Sergio Criveller

Imu e non profit, ossia la storia infinita(FOTO SIR)

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Giovedì 6 dicembre 20124 Primo piano

Si confezionanocesti natalizi

EURO CATERINGdi Giunchi Fabio e Piraccini Davide

Via Fossa 87/c - 47042 Cesena�co (Fc) tel. 0547 86470 - fax 0547 683041 - E-mail euro-catering@�scali.it

Le previsioni per il 2013 indicano una timidaripresa (più 0,5 per cento) per la provincia diForlì-Cesena. Eppure la situazione restadrammatica. Per questo la Camera diCommercio è pronta a sostenere le impreselà dove è più urgente: nell’accesso alcredito.

Economia: per le imprese localiuna leggera ripresa nel 2013

"Quest’anno spalmeremo sul territoriointerventi per 3,5 milioni di euro - haspiegato il presidente Zambianchi - coninterventi anche sulle cooperative digaranzia, al fine di migliorare il merito dicredito e abbassare il costo del denaro".Interventi quanto mai necessari se si tieneconto che i rubinetti dei prestiti sono semprepiù chiusi, specie per le piccole e medieimprese (-3,7 per cento di prestiti ad agosto2012 sull’anno precedente, contro il -3,1 percento dei presiti alle imprese medio-grandi).In provincia a soffrire di più della stretta

creditizia è il settore delle costruzioni: -5,9per cento.Le sofferenze (prestiti non rimborsati) sultotale degli impieghi sono in linea, inprovincia, con il resto del Paese: 5,69 percento contro il 5,91 regionale e il 5,71nazionale."Questo 2012 preoccupa per il perduraredella crisi, specie nell’edilizia e neitrasporti, un forte calo della redditività,criticità occupazionali, stretta creditizia. Iltutto in uno scenario internazionale difficile,con il perdurare della crisi del debito".

Credito:la Cameradi Commercio dà una mano alle aziende

n Italia falliscono mille impreseal giorno". E la provincia diForlì-Cesena, che pure avevaevitato le primissime fasi della

crisi, non è un’isola felice. I numerisullo stato dell’economia provinciale,con un occhio specifico alcomprensorio cesenate, sono statiillustrati la settimana scorsa, nella sededi Cesena della Camera di Commercio,dal presidente camerale AlbertoZambianchi.I principali indicatori riportano unaselva di segni negativi. A fine ottobrenel cesenate erano attive 22mila 112imprese, in calo dell’1,6 per centorispetto allo stesso periodo dell’annoprecedente (stessa percentuale per ildato provinciale, contro il calo dello0,6 per cento in Italia e il calo dell’1 percento in regione).La produzione nel territorio cesenate ècalata dell’1,7 per cento rispetto a fine

ottobre 2011, mentre ilfatturato segna un timidopiù 0,4 per cento el’occupazione un più 0,9per cento. "Per quantoriguarda la produzione,grazie ad agroalimentaree calzature, il cesenate

presenta comunque numeri miglioriche nel resto della provincia", hasottolineato Zambianchi.Il numero delle imprese agricolecesenati è in calo del 3,5 per cento (3,1in meno in provincia), le attivitàmanifatturiere calano del 2,1 per cento(3,1 in meno in provincia), le impresedi costruzioni segnano 2,9 per cento inmeno (3,1 in meno in provincia), ilcommercio cede l’1,2 per cento (meno1,5 in provincia), i trasporti el’immagazzinaggio scivolano dell’1,7per cento (2,5 in meno in provincia), leattività immobiliari si contraggonodell’1 per cento (0,7 in meno inprovincia). Timidi segnali arrivano solo dai servizidi alloggio e ristorazione (più 0,1 percento nel cesenate, più 0,8 inprovincia), dalle attività finanziarie eassicurative (più 0,3 per cento controun calo provinciale dell’1,4), dalle

attività professionali, scientifiche etecniche (più 1,1 per cento, 1,7 inprovincia).Preoccupa la flessione, nel terzotrimestre 2012, nelle vendite delcommercio al dettaglio in provincia:meno 8,3 per cento. Maggiori difficoltàper la piccola e media distribuzione (-11,6 per cento e -8), rispetto allagrande distribuzione (-2,8).

Nuvoloni neri sul frontedell’occupazioneA fine giugno 2012, il centro perl’impiego rilevava 32mila 366disoccupati, in crescita del 13,9 percento su giugno 2011. Prima della crisii disoccupati in provincia oscillavanotra i 20 e i 25mila. A questi siaggiungono 4268 iscritti alle liste dimobilità, in crescita del 14,1 per cento.Le assunzioni nei primi sei mesi sonocalate dell’1,8 per cento, mentre le oredi cassa integrazione ordinarie neiprimi 9 mesi del 2012 sono quasiraddoppiate, con un più 96,2 percento. Le ore di Cig totali da gennaio asettembre sfiorano i sei milioni, increscita dell’11 per cento.Un quadro fosco quellodell’osservatorio congiunturale,

eppure specchio fedele della realtà: "Inostri numeri sono corroborati dainterviste agli addetti ai lavori, non sitratta di semplici statistiche".Ancora una volta l’attenzione dellaCamera si concentra sulla dimensionedelle imprese locali, troppo piccole: "Il94 per cento delle imprese in provincia- ha spiegato il presidente Zambianchi- ha meno di 10 addetti. Per il 54,5 percento si tratta addirittura di impreseindividuali. Quando un’impresa èpiccola e sottocapitalizzata diventaanche più difficile accedere al creditoed esportare nei mercati esteri".Quello delle dimensioni, però, è unproblema tipicamente italiano: il 95,3per cento delle imprese italiane hameno di 10 addetti. "Per averesuccesso - ha suggerito Zambianchi -ci sono una serie di fattori sui qualipuntare. Le giuste dimensionid’impresa, una buona capacità diexport, produzioni di qualità,scommettere sull’innovazione, buonirapporti sociali con il territorio. Leimprese che presentano questecaratteristiche sono quelle che stannoriuscendo a superare senza danni lacrisi economica".

Michelangelo Bucci

I"

Il presidente dellaCamera di Commercio:"Le nostre imprese sonosottodimensionate.Serveuna maggior consistenzae più propensioneall’export"

Contro la crisiaziendepiù grandi

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Giovedì 6 dicembre 2012 5Primo piano

Per il gruppo Treviun nuovo recordnelle perforazioniC’è un settore che cerca di scrollarsi di dosso la crisi:la ditta di Pievesestina ora è in grado di scavare finoa 250 metri e realizzare diaframmi in cemento

Cristiano Riciputi

cavare un pozzo profondo250 metri rimanendoperfettamente in verticalenon era mai stato fatto

prima di oggi, al mondo. E tantomeno avere la tecnologiaadeguata per costruire, a quellaprofondità, diaframmi incemento. C’è riuscito il gruppoTrevi di Cesena grazie all’impiegodi una Idrofresa di nuovaconcezione.La profondità di 250 metri superadi oltre 100 metri il limitemassimo mai raggiunto prima, erappresenta un primato tanto sulpiano applicativo, quanto suquello delle conoscenzenecessarie alla gestione delterreno e delle acque profonde,così come della messa a punto diuna macchina capace di scavarefino a quella quota.

La presentazione della nuova attrezzatura è avvenuta la scorsa settimanaalla presenza di Davide e Simone Trevisani. Dopo un’illustrazione in sede aPievesestina attraverso un filmato, ci si è trasferiti a Gualdo, in Valle delSavio, ma in territorio di Roncofreddo, per vedere le nuove attrezzature ingrado di scavare pozzi fino a 250 metri di profondità e iniettarecalcestruzzo. "La parte difficile di tutto il progetto - ha spiegato Trevisani - sta nelrealizzare il pozzo esattamente sulla verticale del punto di scavo insuperficie. La tolleranza massima prevista è di 2,5 centimetri in obliquorispetto alla linea retta verticale. Si tratta di uno scarto irrisorio se si pensache i rotori di scavo sono agganciati con cavi di acciaio e nel terreno, inpratica, si comportano come un pendolo. Gli sfasamenti più consistenti sirischia di averli quando si incontrano strati di roccia molto dura. E poi vi è

Sl’incognita calore: più si scende nelterreno e più aumenta la temperatura,anche quella degli organi escavatori". Al mondo solo un’altra ditta, tedesca, èin grado di raggiungere elevateprofondità e iniettare strati dicalcestruzzo. Ma fino ad oggi lo scavopiù profondo era arrivato a 136 metri. Gliingegneri della Trevi si sono messi allavoro quando un Ministero dei lavoripubblici di una nazione in Medio orienteha fatto sapere che una loro diganecessitava di manutenzione. L’acqua sista infiltrando a 250 metri di profonditàe occorre un’azienda in grado di fare unoscavo e porre dei diaframmi contenitivi aquella quota per una lunghezza di alcunichilometri. E, ad oggi, solo la Trevi pareessere in grado di eseguire lavori delgenere. Solo fra qualche tempo si saprà achi sarà dato l’appalto. L’importante sperimentazione, condottain un sito che riproduceva realicondizioni operative perchécaratterizzato da geologia varia esignificativa, è particolarmente rilevanteed è stata sostenuta sul piano scientificodall’Università di Bologna, dal

Politecnico di Torino e dalla UniversitàPolitecnica delle Marche. Il traguardoraggiunto, oltre a dare ulterioreconferma della grande sinergia fra levarie divisioni del Gruppo, apre altresìnuovi orizzonti per la partecipazione allepiù complesse commesse internazionali.In particolare la nuova tecnologia messaa punto da Trevi Spa permette aiprogettisti di affrontare e risolvereproblematiche geotecniche complesse,legate a infrastrutture idrauliche e nonsolo in cui è necessario la realizzazionedi diaframmi di impermeabilizzazioneprofondi. SoilMec, la divisione meccanica delGruppo, ha dato un contributofondamentale al successo ottenuto dallasperimentazione, grazie alla messa apunto della nuova idrofresa Tiger, adoggi l’unica al mondo in grado diraggiungere la profondità di 250 metri.L’eccezionale risultato è stato possibileanche grazie al sistema DMS (BrevettoSoilMec) che ha permesso ilmonitoraggio in tempo reale deiprincipali parametri di scavo,consentendo il controllo della verticalità.

Foto di gruppo

dei partecipanti

alla presentazione

del nuovo sistema

di perforazione

✎ILCOMMENTO | Aziende che lottano di Francesco Zanotti

La crisi non accenna a mollarela sua presa. In centro storico,a Cesena, aumentano le sara-cinesche abbassate. Cresce di giorno in giorno lapreoccupazione in molte fami-glie. Il futuro si fa molto incer-to, come dimostrano anche idati diffusi la scorsa settimanadalla Camera di commercio. Inqueste due pagine affrontia-mo, per l’ennesima volta, il te-ma della crisi economica. Lofacciamo non certo per pian-

gerci addosso, ma per tentarela via della risalita. Accanto al-le vetrine che restano chiusenonostante l’avvicinarsi delNatale, qualche luce di speran-za ancora si intravvede in fon-do al tunnel.Si avverte una lieve ripresanelle aziende del nostro terri-torio, anche se molti settori

sono ancora in profonda de-pressione. Si deve puntare sul-la qualità, l’arma vincente del’Made in Italy’. E’ sul genio italico che occorrefare leva, soprattutto quandosi diffonde un certo sconfortoe pare impossibile trovare so-luzioni percorribili. Un esem-pio eloquente è quel che acca-

de alla Trevi, la società sortanel 1959 da un’idea di DavideTrevisani, da anni vertici nelsettore delle fondazioni. Il messaggio che giunge dal-l’azienda che ha la sua sede aPievesestina, con filiali in tuttoil mondo, è chiarissimo: da-vanti a una richiesta, ancheambiziosa, ci si mette in gioco.

Ci si ingegna, ci si tuffa in unanuova ricerca per portare a ca-sa una commessa importante.E’ quello che è accaduto inquesti mesi alla Trevi che harealizzato una perforatrice ingrado di costruire diaframmidi cemento armato a una pro-fondità di 250 metri. Un recordassoluto che con ogni probabi-lità consentirà al marchio ce-senate di acquisire un impor-tantissimo lavoro in Mediooriente.

Cesena, proposteper il commercioEconomia che arranca, vetrine in centro che si spengono e sichiudono con tristi fogli di carta e pagine di vecchi giornali. Percontrastare questo fenomeno, che a Cesena conta circa 100 negozisfitti su un totale di 500, il Comune corre hai ripari e riconosce aiproprietari un bonus di 13 euro per ogni metro quadrato disuperficie per chi concede in comodato gratuito il negozio peresposizioni e mostre. Nei giorni scorsi è stata accesa una delle prime vetrine chesfruttano questa opportunità. In Corte Piero della Francesca, laCna ha allestito una vetrina con esposizione di tele stampate,ceramica, vetri artistici, accessori moda: uno spazio pensato perfar conoscere l’artigianato locale di qualità. Le imprese aderenti al progetto, coordinate da Maria LetiziaAntoniacci presidente di Cna artistico e tradizionale, sono Artidea,che si occupa di ceramica artistica; Vetroerre, di lavorazione vetro;Salf, di lavorazione del ferro; la Stamperia Braghittoni per lastampa tradizionale a ruggine; Il Gufo, specializzato nellalavorazione della cartapesta; Gianluca Buratti, che si occupa direstauro di mobili e orologi; Unica come te per la lavorazione dellastoffa e la vetreria Bondi per la lavorazione del vetro."Occorre far tornare in centro - afferma Roberto Sanulli, segretarioCna - l’artigianato di qualità. Se facciamo mente locale, ci

accorgiamo che gli artigianisono scappati dal centro, per lopiù a causa di affitti alti. Con lacrisi economica il problemadelle vetrine vuote si è acuito.Se si abbassassero i canoni dilocazione si potrebbe pensare auna serie di iniziative per fartornare gli artigiani in centro.Sono loro quelli checaratterizzano una città, nontanto le catene diabbigliamento che si ripetonoin tutte le città".

ConfartigianatoImpresealle strette"La salassata di Natale. Altroche tredicesime: per leimprese artigiane simaterializza lo spettro dellefeste più belle dell’anno conmovimenti finanziari cheper imprese con dipendentiarrivano a diverse decine dimigliaia di euro". Lo afferma la Confartigianato cesenate che haeffettuato i conteggi degli emolumenti da pagare a fine anno acarico delle imprese. Un dato probante è quello medio cheriguarda imprese con quattro, cinque dipendenti e immobili diproprietà che arrivano a 50-60 mila euro. Se i dipendenti sono trel’importo scende a 45-50mila, ma resta improbo."I conti su dati reali per un’impresa campione sono presto fatti -informa il segretario Stefano Bernacci -. Acconto Irap 5600 euro,acconto Irpef soci-titolare 18mila euro; acconto Inps soci-titolare12mila euro. Stipendi novembre 6.400 euro, tredicesima 4.300 euro."Contributi ai dipendenti 3000 euro, pagamento Iva 4000 euro, Imu2600 euro. In tutto fanno 56mila euro, e servirebbe un mutuo, se liconcedessero. Si tratta di scadenze ravvicinate, che incombonocome una spada di Damocle".

Foto d’archivio

Page 6: Corriere Cesenate 44-2012

Giovedì 6 dicembre 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San GiuseppeArtigiano, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Cappuccini, San Bartolo

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauroin Valle, Ponte Pietra,San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San DomenicoSant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Basilica

del Monte, San Pietro,Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

Osservanza, San Domenico18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero,

Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata18.00 Cattedrale,

San Domenico,Santo Stefano, San Rocco, Sant’Egidio,Case Finali, Osservanza,San Vittore, Bulgarnò,Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,San Bartolo, Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio, Tipano20.00 San Giovanni Bono,

San Pio X, Villachiaviche,Gattolino, Bulgaria,Calisese, Ruffio,Pievesestina, Pioppa

20.30 Ponte Pietra

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20 Sala; 20,30 Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;

10 San Giacomo,Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;

Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; San Martino:9.30; Quarto: 10.30;Pieve di Rivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato),9.15;Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

Domenica 9 dicembre - Anno C2ª Domenica di AvventoBar 5,1-9; Sal 125;Fil 1,4-6.8-11; Lc 3,1-6

In questa seconda domenica diAvvento la Chiesa ci invita allafiducia e all’impegno: alla fiducia

perché Dio promette la venuta delFiglio. All’impegno, perché questavenuta deve essere preparata.La prima Lettura è un invito alla fiducia.Predice le meraviglie che Dio vuolerealizzare. Gerusalemme è in lutto,perché è stata devastata e i suoi figlisono in esilio. Il profeta la invita adeporre il lutto e a rivestirsi dellosplendore della gloria.Nel Vangelo vediamo che le promesse diDio stanno per compiersi. L’evangelistaci dà anche l’indicazione temporale. Ilmomento è solenne, decisivo: Dio staper intervenire. In che modo? “La Paroladi Dio scese su Giovanni, figlio diZaccaria, nel deserto”. Preparava unbattesimo di conversione per il perdonodei peccati. La voce del Battista spinge aun serio impegno di preparazione chenoi dobbiamo ascoltare in questesettimane che precedono il Natale.Bisogna preparare la via del Signore,raddrizzare i sentieri, riempire iburroni, abbassare i monti e i colli,rendere diritti i sentieri tortuosi.

Vogliono indicare una preparazionespirituale. Si tratta di rendere la nostravolontà più conforme alla volontà diDio. È necessario assumere unatteggiamento di umiltà, di allontanareda noi l’orgoglio e ogni forma diautosufficienza.In queste settimane cosa possiamocorreggere nei nostri atteggiamenti?Cominciamo dalla preghiera e dallacarità. In questo Avvento, GiovanniBattista è da ascoltare e da imitare.Come lui si è lasciato invadere dallaParola di Dio, così anche noi:ritorniamo all’ascolto abbondante dellaParola di Dio, sia personalmente sianelle nostre famiglie. La Parola di Dio,che è Cristo. Come Giovanni, ritiriamocinel deserto. Accontentiamoci di ciò cheè essenziale, stacchiamoci da ciò che èsuperfluo e impariamo ad esseresolidali con gli altri e a condividereanche i beni con loro. La conversioneche il Battista chiede e vive è radicale. Inquesto Avvento non limitiamoci aqualche facile e superficiale ritocchinodel nostro essere discepoli di Gesù, malasciamoci potare dal Signore, per unrinnovamento profondo. Nonaccontentiamoci mai di unCristianesimo all’acqua di rose, mainseguiamo la meta alta della vitacristiana, che è quella della santità.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNOREGrandi cose ha fatto il Signore per noi

lunedì 10 dicembreMadonna di LoretoIs 35,1-10; Sal 84;Lc 5,17-26

martedì 11San DamasoIs 40,1-11; Sal 95;Mt 18,12-14

mercoledì 12B.V. Mariadi GuadalupeIs 40,25-31; Sal 102;Mt 11,28-30

giovedì 13santa LuciaIs 41,13-20; Sal 144;Mt 11,11-15

venerdì 14san Giovannidella CroceIs 48,17-19; Sal 1;Mt 11,16-19

sabato 15 Santa Paola di RosaSir 48,1-4.9-11;Sal 79;Mt 17,10-13

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

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DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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Tiratura del numero 43 del 29 novembre 2012: 7.400 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 4 dicembre 2012

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOSolennità dell’ImmacolataCelebrazioni in Cattedrale a Cesena, da giovedì 6 a sabato 8 dicembreIniziata sabato 1 dicembre, prosegue finoa venerdì 7 dicembre il Settenario in pre-parazione alla festa dell’Immacolata (sa-bato 8 dicembre). In Cattedrale a Cesena,ogni giorno alle 10 messa con omelia ce-lebrata dal parroco canonico GiordanoAmati; alle 17 rosario solenne e vespro;alle 18 messa con omelia celebrata damonsignor Onerio Manduca, peniten-ziere.Giovedì 6 dicembre: alle 16,30 adorazioneeucaristica nella cappella della Madonnadel Popolo.Venerdì 7 dicembre: alle 18 messa dellasolennità.Sabato 8 dicembre, celebrazione della solennità: messe alle 7,8,30, 11,30. Alle 10 messa parrocchiale. Alle 16,45 rosario, cantodelle litanie e alle 17,15 vespro. Alle 18 messa solenne presiedutadal vescovo Douglas Regattieri (la schola diocesana “Santa Ceci-lia” diretta dal maestro Gianni Della Vittoria eseguirà la MissaSalve Regina del maestro Valeriano Tassani).

Padre Guglielmo GattianiIn Cattedrale, celebrazione presieduta dal vescovo DouglasNel 13esimo anniversario della mortedel servo di Diopadre Guglielmo ofm cappuccinoe a un anno dalla chiusuradel processo diocesano per la suaCausa di Beatificazione eCanonizzazione del Servo di Dio,il vescovo Douglas Regattiericelebrerà una messa in Cattedrale aCesena sabato 15 dicembre alle 18.Gli amici di padre Guglielmosi incontro il giorno 15di ogni mese alle 21 pressoil convento dei cappuccini.

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Giovedì 6 dicembre 2012 7Vita della Diocesi

BreviAppuntamentoper tutti i fidanzatiUn momento di incontro, conoscenza e festa,è proposto a tutti i fidanzati della diocesi,per sperimentare che il cammino condivisoda tanti è sostegno e slancio per ilquotidiano. L’appuntamento, promossodall’Ufficio Famiglia e dall’Azione Cattolicadiocesana, è per sabato 15 dicembre alle18,30 presso il seminario diocesano.Relazione, cena, festa e preghiera offrirannoalla serata motivo di fraternità.Per informazioni e adesioni:[email protected], [email protected]

Incontroper separati soliLunedì 10 dicembre alle 21, presso ilseminario di Cesena, si terrà l’incontro delpercorso per separati soli, organizzatodall’Ufficio di pastorale familiare. Temadell’appuntamento: “Dio ha posto la suadimora in mezzo a noi”.Per info: Ivan e Floriana Bartoletti Stella,[email protected]; tel. 0547 662055 - 3886186867.

Scuola di preghiera“Alla ricerca del tesoro”“I giovani nell’anno della Fede”. Per viverepienamente l’Anno della Fede, spinti dalleparole del Papa e dall’incoraggiamento delvescovo Douglas, le suore francescane dellaSacra Famiglia, l’Azione Cattolica, l’Ufficiodiocesano per le Vocazioni e il Servizio per laPastorale giovanile offrono a tutti i giovani(18-35 anni) l’esperienza di Scuola dipreghiera “Il Tesoro”, per imparare adascoltare la Parola di Dio e farla risuonarenella vita quotidiana.La scuola di preghiera consiste in unincontro mensile (la domenica nel tardopomeriggio) e prevede una breveaccoglienza e introduzione-preparazione, ilmomento di preghiera e un momento difraternità e condivisione della cena. Sonoinvitati tutti i giovani che desiderano unmomento di formazione e di “ricaricaspirituale”.Il prossimo appuntamento è per domenica 16dicembre alle 18,30 presso il Cantiere 411(via Mami 403, Cesena).

Azione Cattolica,Lectio Divina al Suffragio“Date voi stessi da mangiare”: l’AzioneCattolica diocesana ha avviato una serie dimomenti di preghiera Lectio divina, guidatidall’assistente diocesano di Ac monsignorSauro Rossi. La Lectio si tiene, una volta almese, al Santuario del Suffragio in viaZefferino Re, a Cesena. Il primoappuntamento è per venerdì 14 dicembrealle 21. In particolare, la riflessione sarà sulpasso del Vangelo di Luca 15,11-32 “Il padremisericordioso”.

uor Maria Teresa Lega: donna di speranza per il nostrotempo.Di vita in vita, duecento anni per la vita”.

Questo il titolo della tavola rotonda che si è svolta nei giorni scorsi,presso il Cantiere 411, in via Mami a Cesena, promossa dalle suorefrancescane della Sacra Famiglia in occasione del bicentenario dinascita della Fondatrice della Congregazione, suor Maria Teresa Lega.L’incontro - al quale hanno partecipato monsignor DouglasRegattieri, padre Michele Colagiovanni, missionario delPreziosissimo Sangue e CarmelinaLabruzzo, presidente dell’AzioneCattolica diocesana ed educatrice - èstato voluto per condividere la ricchezzaumana, spirituale e apostolica di suorMaria Teresa Lega che, nella Chiesa, hagenerato e genera l’identità delle suoredella Sacra Famiglia.La superiora generale madre Lina Orfei,nel suo saluto iniziale, ha ricordato chenella Gaudium et Spes si legge, tra l’altro:“Si può pensare legittimamente che ilfuturo dell’umanità sia riposto nellemani di coloro che sono capaci ditrasmettere alle generazioni di domaniragioni di vita e di speranza” (Gs, 31) epapa Benedetto XVI afferma che “dalnostro operare scaturisce speranza pernoi e per gli altri” e che la speranza èattiva quando ci adoperiamo affinché “ilmondo diventi un po’ più luminoso eumano” (Spe salvi, 35). A partire daqueste esortazioni forti alla speranza èstato gettato uno sguardo sull’esperienzavissuta da suor Maria Teresa Lega, laquale, nella seconda metà dell’800,fidandosi di Colui che l’ha chiamata, èstata pronta a investire sul futuro,attraverso una lettura lucida del presenteche non le ha risparmiato fatica,sofferenza, incomprensione e delusioni,facendosi carico dell’educazione dellefiglie del popolo che costituiscono laparte più debole della società.La pluralità degli interventi, che si sonosusseguiti, ha progressivamentesottolineato vari aspetti utili non tanto enon solo per fare memoria di unaesperienza personale segnatadall’irrompere di Dio, quanto piuttosto

S“

“Donna di speranzaper il nostro tempo”

Un incontro al “Cantiere 411” delle suore francescane della Sacra Famiglia

La serata si è conclusa con l’invito a partecipareil 13 gennaio 2013, alla chiusura dell’anno Bicentenarionella solenne celebrazione eucaristica presiedutadal vescovo Douglas, nella Cattedrale di Cesena.Per chi fosse interessato, l’intero eventoè visibile in streaming sul sito delle suoredella Sacra Famiglia (www.suoresacrafamiglia.it)

Madre Teresa Lega

ha gettato luci per comprendere eaccogliere le sfide di questo nostro tempostorico che chiede sempre più testimonidi speranza, di amore e di caritàattraverso un impegno educativo,pastorale, missionario, politico ecaritativo.In particolare, il vescovo Douglas haevidenziato, nella rilettura delle tappefondamentali della vita di suor Teresa,uno “schema” che si ripete nelle vite deisanti: l’incontro con Dio che richiedesilenzio, preghiera, tempi lunghi dimaturazione, la formazione di una solidaspiritualità, la fecondità nelle opere dicarità dove l’incontro con i poveri èscintilla, occasione che scardina le nostresicurezze e ci conduce su vie nuove. Laradicalità del Vangelo e l’anelito allasantità, la ricerca dell’essenzialenell’incontro personale con Cristo el’umiltà semplice nella povertà, trattoquesto tipicamente francescano, sono lecoordinate fondamentali della vocazionedi suor Teresa che l’hanno condotta adare vita a una famiglia religiosa che sidedicasse alla cura e all’educazione dellabambine povere del suo tempo.Padre Michele Colagiovanni, autore diuna biografia di suor Teresa dal titolo “Ledue vite di Madre Teresa Lega” cheproprio in questi giorni esce in una nuovaedizione per i tipi dell’editrice Stilgraf diCesena, ha invitato a guardare, attraversola vicenda di suor Teresa, la storia comestoria sacra. Solo lo sguardo della fedepermette di cogliere, nell’intreccio dellevicende e dei giorni, la presenza viva evivificante dello Spirito che conduce la

storia che è appunto storia sacra perchéresa tale dalla presenza di Dio. Così haletto la storia suor Maria Teresa Lega: havissuto la storia e dalla storia ha tratto lasapienza e questo l’ha animata a riempirequesta storia di speranza. Se la fede non cipermette di dormire sonni tranquilliperché ci fa cogliere nell’oggi continuesfide e stimoli, la speranza ci fa costruirenella storia opere di carità perché lasperanza è voglia di costruire nell’oggi ilpresente di Dio. E infine, Carmelina Labruzzo hatratteggiato, in toni vivaci e conentusiasmo, il volto di suor Maria Teresacome educatrice. A partire dai suoi scrittine è emerso un bel vademecum perqualsiasi educatore e testimone della fedeche potremmo racchiudere in alcunislogan:- compromettersi perché non si educastando a guardare.- fare un lavoro di squadra perché non sieduca da battitori liberi.- saper attendere di una attesa fecondaper vedere bene, per vedere oltre.- educare è credere nella forza del seme edella semina, coltivare radici profonde edare tempo, senza aspettarsi nulla incambio.“Tutto è grazia” e “Per Gesù tutto è poco”,amava ripetere suor Maria Teresa. Lei hasaputo ascoltare i suoi sogni e ci invita afar diventare anche questo un metodoeducativo: ascoltare i sogni, quelli grandi,quelli che Dio mette nel nostro cuore chesono via per realizzare il Regno di Dio suquesta terra.

suor Ornella Fiumana

Tornano i “Dialoghi per la città”con ospiti d’eccezioneAvvierà la serie il cardinale Camillo Ruini.Poi ci saranno l’ex calciatore Sandro Mazzola, il Rettoredell’Università di Bologna e l’astrofisico Marco Bersanelli

efinito il calendario dei“Dialoghi per la città”.Attorno al tema generale

“Dilatare gli spazi della ragione” sisvolgerà il quinto ciclo di incontripromosso dalla Diocesi.Si tratta di quattro serate che siterranno tutte il lunedì sera (inizioalle 21) nell’aula magna dellafacoltà di Psicologia, a Cesena.La serie 2013 si aprirà il 14gennaio con la presenza delcardinale Camillo Ruini, già

D

presidente della Conferenzaepiscopale italiana (Cei), ora allaguida del Progetto culturale dellaChiesa italiana e coordinatore dellaCommissione internazionale sulleapparizioni di Medjugorje.“La fede in Dio, oggi” è il temaassegnato al porporato checertamente non mancherà di parlareanche del suo recente volume“Intervista su Dio” (EdizioniMondadori), pubblicato in settembreassieme al giornalista Andrea Galli.Lunedì 11 febbraio sarà la volta di ungrande campione nel passato.Verrà a Cesena l’ex calciatoredell’Inter e della Nazionale,Sandro Mazzola che ha compiuto dapoco 70 annie per l’occasione ha rilasciatoun’ampia e toccante intervista aMassimiliano Castellani, giornalistadel quotidiano Avvenire. AncheMazzola ha da poco pubblicato unvolume realizzato con l’aiuto deltelecronista Rai, Marco Civoli. “Ho

scelto di stare davanti alla porta” è iltitolo del libro per i tipi della Liminaeditore. “Le ragioni del cuore” il titolodella sua serata.Lunedì 11 marzo toccherà al rettoredell’Università di Bologna,il professor Ivano Dionigi, insignelatinista. Proprio per questa suapeculiarità, papa Benedetto XVI il 10novembre lo nominato presidente dellaPontificia Accademia di latinità istituitaperché si riscontra un rinnovatointeresse per la cultura e la lingualatina.Chiuderà il ciclo 2013 il professorMarco Bersanelli, astrofisico, giàpresente a Cesena in affollatissimiincontri pubblici con gli studenti dellescuole superiori. Bersanelli è docenteall’Università di Milano.Si occupa in particolaredell’osservazione dell’universoprimordiale e ha partecipato a duespedizioni scientifiche al Polo Sud.Attualmente collabora con l’Agenziaspaziale europea.

GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE, “CANTIERE 411” IN VIA MAMI A CESENA: DA SINISTRA, CARMELINA LABRUZZO,PADRE MICHELE COLAGIOVANNI, IL VESCOVO DOUGLAS, LA MADRE SUPERIORADELLE SUORE DELLA SACRA FAMIGLIA MADRE LINA ORFEI E, IN PIEDI, SUOR ORNELLA FIUMANA

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Giovedì 6 dicembre 20128 Vita della Chiesa

Nomina

■ Nuovo vescovoa Ferrara

È monsignor Negri,già pastore a San Marino

MonsignorLuigi Negri,71 anni, dal2005 vescovodi SanMarino-Montefeltro,è statonominatovenerdì 30novembrearcivescovodi Ferrara-Comacchio,qualesuccessore dimonsignorPaoloRabitti, che lo scorso 28 ottobre hacompiuto 76 anni.La decisione è di Benedetto XVI,che nel 2011 visitò San Marino e che haincluso il nome di Negritra i vescovi del recente Sinodosulla nuova evangelizzazione. Negri è nato a Milano nel 1941,ha frequentato il liceo classico“G. Berchet”, dove ha conosciutodon Luigi Giussanie ha aderito al movimento di GioventùStudentesca, divenendone dal 1965 al1967 il primo presidente diocesano.Si è laureato all’Università Cattolica diMilano ed è diventato assistente delprofessor Gustavo Bontadini.Entrato nel seminario di Venegono è statoordinato sacerdote nel giugno 1972 dalcardinale Giovanni Colombo.Nell’ambito di Comunione e Liberazione siè occupato in particolare del settorescuola ed educazione, impegnandosi anchenella costituzione di una scuolapermanente sulla dottrina sociale dellaChiesa.Ha insegnato storia, filosofia eintroduzione alla teologia alla Cattolica diMilano.È autore di molti saggi e volumi,in particolare sul magisterodi papa Wojtyla. Nel 2005 Giovanni Paolo II lo hanominato vescovo di San Marino eMontefeltro,e il cardinale Dionigi Tettamanzi,arcivescovo di Milano,l’ha consacrato vescovo.Ora succede per la seconda volta amonsignor Rabitti,il quale dal 1995 al 2004è stato vescovo di San Marino eMontefeltro, per essere poi trasferito aFerrara.

Sabato 8 dicembre la Chiesa celebrala solennità dell’Immacolata Concezione

“Maria ci aiuta ad accogliereGesù nella nostra vita”

Festività

8 dicembre 1854,Pio IX proclamavala “donna vestita di

sole” esente dal peccatooriginale, tutta pura, cioèImmacolata, con la bolla“Ineffabilis Deus”. Fu unatto di grande fede e diestremo coraggio, chesuscitò gioia tra il popolocristiano e indignazione trai nemici del Cristianesimo,perché il dogmadell’Immacolata era unadiretta smentita deinaturalisti e dei materialisti.Dopo quattro anni, unaprodigiosa conferma deldogma avvenne l’11

’L

della festa dell’Immacolata,occorre richiamare allanostra mente ciò che èsuccesso all’inizio dellastoria umana: il peccato deiprogenitori Adamo ed Eva.Dopo questo peccato, Diomaledì il serpente e disse:“Io porrò inimicizia tra te ela donna, tra la tua stirpe ela sua stirpe” (Gen 3,15).Questo è il primo annunciodella salvezza, è lapromessa del Messia chedovrà venire. Il Salvatorenascerà da una donna. Equesta sarà Colei cheschiaccerà la testa alserpente, sintesi e principiodi ogni male.Nonostante ciò, Dio hacontinuato ad amarel’uomo, fino al punto diprogettare di inviare il suoFiglio Unigenito sulla terra.Dante nel suo inno di lodealla Vergine dice: “Tu Mariahai così nobilitato la natura

umana che Dio stesso nondisdegnò di prendere in teforma umana, decaduta percolpa originale (“Tu se’ coleiche l’umana natura /nobilitasti sì, che ’l suoFattore / non disdegnò difarsi sua fattura”).Nella liturgia odierna,l’evangelista Luca scrive:“Rallegrati, o piena digrazia, il Signore è con te”(Lc 1,28). A queste paroleElla rimase turbata e sidomandava che sensoavesse un tale saluto e checosa significassero quellestraordinarie parole e inparticolare l’espressione“piena di grazia”. L’angelo ledisse: “Non temere, Maria,perché tu hai trovato graziapresso Dio”. “Ecco,concepirai un figlio, lo diraialla luce e lo chiameraiGesù… Lo Spirito Santoscenderà su di te, su testenderà la sua ombra la

potenza dell’Altissimo”.Allora Maria disse: “Eccomi,sono la serva del Signore,avvenga per me secondo latua parola” (Lc 1,38).Troviamo scritte questeparole in latino dietrol’altare maggiore dellachiesa dell’Osservanza, aCesena: “Ecce ancillaDomini fiat mihi secundumverbum tuum”. BenedettoXVI, spiegando il significatodella festa dell’Immacolata,ha incominciato il suodiscorso citando Dante:“Umile e alta più checreatura” e perciò “piena digrazia”, il nome più bellodella Vergine, nome che leha dato Dio stesso. IlPontefice spiega perché Dio,tra tutte le donne, ha sceltoproprio Maria di Nazareth,per “la sua umiltà”, comeMadre del suo Figlio. Ella èveramente, come la chiamaDante, “figlia del suo figlio”.“Tra i due dogmi,l’Immacolata el’Assunzione, vi è un strettolegame”, dice GiovanniPaolo II. La Madonna fuassunta in cielo col propriocorpo, perché Immacolata,concepita senza peccatooriginale. Il sommo poetaDante nel canto XXV delParadiso dice che soloCristo e la Vergine si trovanoin cielo in anima e corpo:“Con le due stole nel beatochiostro / son le due lucisolo che salirò”.Tutta la liturgia di oggi ciinvita a contemplarequanto Dio si è degnato acompiere in Maria. Ella hariportato sulla terra l’amorescomparso dopo il peccatooriginale.In questa ricorrenzachiediamo con fiducia il suoaiuto: “O Maria, concepitasenza peccato, prega per noiche a te ricorriamo”.Invochiamola, perché ciassista nei pericoli e nellenostre sofferenze umane.

Secondo Zanelli

febbraio 1858 alla grotta diLourdes, quando la Verginesi presentò a Bernadettecome “ImmacolataConcezione”.Dopo la proclamazione deldogma, fu fatta erigere aRoma, in piazza di Spagna,una statua della MadonnaImmacolata, e così fu fattoanche in tante altre piazzedell’Europa. La rinascitacattolica in Italia e inEuropa avviene sotto ilsegno dell’Immacolata.Ogni anno all’8 dicembreproviamo grande gioia nelfesteggiare l’ImmacolataConcezione di Maria, lasolennità mariana pereccellenza del tempo diAvvento, che vuolepredisporci a vivere con lostesso Cuore Immacolatodella Madre l’accoglienza diGesù nella nostra vita, cioèil senso vero del Natale.Per cogliere il significato

A LOURDES,IL 25 MARZO 1858,LA BEATA VERGINESI PRESENTA ALLAPICCOLA BERNADETTESOUBIROUSDICENDO:“IO SONOL’IMMACOLATACONCEZIONE”

Benedetto XVI, spiegando il significatodella festa dell’Immacolata,ha citato Dante: “Umile e altapiù che creatura” e perciò “pienadi grazia”, il nome più bello dellaVergine, nome che le ha dato Dio stesso

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Giovedì 6 dicembre 2012 9Attualità

PORTA TROVA - VIA PIAVE: appartamento al quarto piano con ascensore com-posto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto di ampie di-mensioni, 1 bagno, 2 balconi, cantina e garage. € 155.000 / Rif. 1198

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ZONA CENTRALE: (adiacenze stazione) appartamento al 1° piano con ascensorecomposto da soggiorno, cucina, 2 camere da letto, bagno, balcone, cantina in-terrata, ripostiglio a piano terra e ampio terrazzo condominiale. € 150.000 / Rif.1114

SAN CARLO: in zona residenziale villetta a schiera d’angolo con interni da rivederecomposta da soggiorno, cucina con tinello, 3 camere da letto, 2 bagni, balcone,cantina, garage, cortile e giardinetto di proprietà. € 260.000 / Rif. 1208

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SANTA MARIA NUOVA: in palazzina di recente costr.e, appartamento al primo pianocon ingresso indip. composto da soggiorno con cucina, 2 camere da letto, bagno,piccolo ripostiglio, 2 balconi (1 con barbecue) e garage doppio. Ottime finiture, ri-scaldamento a pavimento e predisp. aria condizionata. € 195.000 / Rif. 1210

SAN MAURO IN VALLE: in zona esclusiva con affaccio sul parco in complessoresidenziale realizzato con materiali ad alto risparmio energetico possibilità dibilocali e quadrilocali a piano terra con tavernetta e giardino o all’ultimo pianocon ampio sottotetto. OTTIME FINITURE. Nessuna spesa di mediazione inquanto mandatari a titolo oneroso

Dal 12 dicembre

■ Il Papa su Twitter“Scintille di veritàe perle di saggezza”Il Papa su Twitter per comunicare “Scintille diverità” e “perle di saggezza”: questo il“cuore” di questa nuova esperienza, cheprenderà ufficialmente il via con il primotweet che verrà lanciato durante l’udienzagenerale mercoledì 12 dicembre, festa diNostra Signora di Guadalupe. L’evento diBenedetto XVI che digiterà e spedirà il primomessaggio di massimo 140 caratteri in rete,tramite Twitter, è stato illustrato lunedì 3dicembre in Vaticano. L’arcivescovomonsignor Claudio Maria Celli, presidentedel Pontificio Consiglio delle comunicazionisociali, ha riferito ai numerosi presenti dello“stupore” di alcuni giornalisti che nei giorniscorsi avevano argomentato su questanovità, domandandosi se non si trattasse di“un tributo eccessivo alla modernità”.“Twitter - ha spiegato monsignor Celli - haoltre 500 milioni di iscritti e di essi oltre 140milioni sono attivi. Di loro oltre il 40 percento è composto da giovani. Il desiderio delPapa è di entrare in contatto con gli uomini ele donne del nostro tempo, dovunque essi sitrovino e con qualunque mezzo siapossibile”. Per questo - ha aggiunto -“Twitter si presta, per la sua natura di mezzorapido e di forte divulgazione, a diffondere le‘scintille di verità’ e le ‘perle di saggezza’ cheil Papa vorrà scrivere”. Le lingue dei tweetdel Papa saranno per ora 8: inglese,spagnolo, italiano, portoghese, tedesco,polacco, arabo e francese. Indirizzo centrale(inglese): @pontifex; italiano @pontifex_it. “La Chiesa deve esserci, con qualunque‘medium’, che sia efficace per diffondere ilsuo messaggio”: lo ha detto alla conferenzastampa di presentazione del “Papa suTwitter” il giornalista statunitense GregBurke, incaricato quale “media adviser” dellasegreteria di Stato. “Sarebbe sorprendentese il Papa non fosse su Twitter”, ha aggiunto,precisando che “i primi tweet saranno trattidai discorsi e testi ufficiali delle udienze,incontri, omelie. Poi si vedrà…”. Il direttorede “L’Osservatore Romano”, Gian Maria Vian,ha richiamato la secolare tradizione dellaChiesa nella comunicazione “a partire dal IIsecolo quando ha avviato il passaggio dalRotolo al Codice. Da allora si sono susseguiteiniziative importanti e anche prese diposizione sorprendenti: come quando AlbinoLuciani nel marzo 1973 aveva preconizzatol’era dei giornali che si sarebbero letti a casasu uno schermo. In pratica, parlava deitablet!”. Con monsignor Claudio Maria Celli,il segretario del Pontificio Consiglio,monsignor Paul Tighe, e lo stesso direttoredella sala stampa vaticana, padre FedericoLombardi, hanno spiegato la presenza dellaChiesa sui “new media”: il Vaticano è, infatti,su YouTube, su internet con News.Va evatican.va e in futuro varerà gli e-book, le“Pope app” per iPhone e Android, oltre apotenziare lo stesso YouTube cheattualmente è presente in otto lingue,compreso il cinese.

A colloquio con Pasquale Andria, presidente Tribunale per i minorenni.“Da oggi in avanti non esisteranno più figli naturali e legittimi, ma figli e basta”

Legge sui figli, un passo avantie un salto nel buio

Intervista

ei giorni scorsi laCamera ha dato il vialibera definitivo al

disegno di legge che eguagliai diritti dei figli naturali aquelli dei legittimi, natiall’interno del matrimonio. Ildisegno di legge è passatocon 366 favorevoli, 31contrari, 58 astenuti, senzamodifiche. La riforma hal’obiettivo di eliminare tuttele distinzioni di status trafiglio legittimo e figlionaturale. A Pasquale Andria,presidente del Tribunale per iminorenni a Salerno,abbiamo chiesto un pareredopo aver preso conoscenzadel testo.

Presidente, come giudica lalegge?Nella misura in cui realizzaun’equiparazione ditrattamento giuridico tra figlinati nel matrimonio e fuoridel matrimonio, è una leggeattesa da tempo eunanimemente auspicataperché nel nostroordinamento giuridicopermanevano, pur dopo lariforma del diritto di famigliadel 1975, delle intollerabilidisparità di trattamentoassolutamente ingiustificate,soprattutto con riguardo aivincoli di parentela, chefinora non si estendevanoper i figli naturali anche aiparenti del genitore cheaveva effettuato ilriconoscimento. Non erano,quindi, previsti per i figlinaturali neanche i dirittisuccessori nei confronti dellaparentela. Non c’è dubbioche si dovesse giungere a unasostanziale equiparazione ditutti i figli senza alcunadiscriminazione. Da oggi inavanti non esisteranno piùfigli naturali e legittimi, mafigli e basta, con gli stessidiritti uguali per tutti.

Di questa legge fa discuterela norma riguardantel’incesto…Spiace che questa legge

N

contenga delle disposizionimolto discutibili, soprattuttoin merito all’estensione dellapossibilità di riconoscere, inmodo indiscriminato, tutti ifigli nati da rapportiincestuosi. Questo non èdetto che sia un bene per ilfiglio, soprattutto quando èminore. Sarebbe statonecessario valutare conmaggiore ponderazionel’effettivo interesse delminore a vedersiriconosciuto da un padrenonno o da un padre fratello,tanto più che la legislazioneattuale prevede già ilriconoscimento dei figliincestuosi nel caso in cui igenitori abbiano in buonafede ignorato il rapporto diparentela. Non solo: la Cortecostituzionale con lasentenza n. 294 del 2002 haconsentito la possibilità dipromuovere da parte dellegale rappresentante delminore o del maggiorenne ladichiarazione giudiziale dipaternità naturale anche incaso d’incesto. Con la nuovanorma, invece, ladichiarazione giudiziale dipaternità proviene dalgenitore che è protagonistadell’incesto. La legge prevedeil vaglio da parte del giudice

figli naturali non devonoavere un giudice diverso daquello che si occupa dellaseparazione e del divorzio,ma è una motivazione moltodebole. Non solo: vienetrasferita anche una serie dialtre competenze tipiche delgiudice minorile, come ladecisione sulla potestàgenitoriale quando si è incorso di separazione odivorzio. Questo appare nonsolo in contrasto conl’esigenza dellaspecializzazione in questamateria, ma anche con lelinee guida che il Comitatodei ministri del Consigliod’Europa il 17 novembre 2010ha adottato in materia,riaffermando la necessità diun giudice specializzato perle questioni inerenti i minori.Non basta: la nuova leggeproduce unospacchettamento dellecompetenze, in attesa di unariforma complessiva diriordino delle competenzetra giudice ordinario eminorile e in vista dellapossibile istituzione di ununico giudice per i minori ela famiglia, di cui si discuteda tempo. Anche in questalegislatura è stato presentatoun disegno di legge che nonpotrà ormai vedere l’esitoessendo la legislatura alla suaconclusione, ma cheindubbiamente il Parlamentoha iniziato a prendere inesame. È statocontraddittorio, quindi,anticipare un riparto dicompetenze senza attendereuna riforma organicacomplessiva che sarebbel’unica auspicabile,unificando in capo a un sologiudice specializzato tutte lematerie inerenti la persona ingenere, il minore e lafamiglia. Adesso dobbiamoaugurarci che su questedisposizioni, come su quelleriguardanti l’incesto, il futurolegislatore voglia tornare perporvi rimedio.

Gigliola Alfaro

minorile che deveautorizzare ilriconoscimento, ma già averintrodotto questa possibilitàrende la norma moltopericolosa perché puòprovocare pregiudizio per ilminore se non ben gestita insede di autorizzazione.Inoltre, in qualche modo lanorma può significare unaspecie d’indirettalegittimazione di uncomportamentoassolutamente riprovevole eanche sanzionatopenalmente dall’art. 564 delCodice penale nel caso in cuine derivi pubblico scandalo.

C’è anche un altro aspettodella legge che non laconvince?La legge ha impropriamenteoperato un trasferimento dicompetenza in materia civile,parziale, ma di portatapiuttosto rilevante, dalgiudice minorile al giudiceordinario. Concretamente, inmateria di figli di genitorinon sposati finora sono stati iTribunali per i minorenni adecidere riguardo al loroaffidamento quando l’unionedi fatto cessa; d’ora in poi,invece, sarà il Tribunaleordinario. Questo perché i

FOTO SIR

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Giovedì 6 dicembre 2012— 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Prosegue la testimonianza di Max Tresoldil’uomo rimasto in coma per oltre dieci anni

Un inno da ascoltare

Èstato un ritorno a casa. Un tuffo in famiglia, come mi aspettavoda tempo. E’ successo venerdì della scorsa settimana, a Roma.Lo racconto perché la vicenda di Max Tresoldi ha coinvolto

anche il nostro territorio. Il 19 novembre 2009 lo portammo al teatroPetrella di Longiano, per ascoltare la sua storia incredibile.Ma andiamo per ordine.Max è un uomo rimasto in stato vegetativo persistente per oltre diecianni. Sì, i lettori hanno capito bene: oltre dieci anni di coma, perdirla in termini più popolari. La sua vicenda venne alla ribalta dopola morte di Eluana Englaro, la donna che rimase in stato vegetativoper 17 anni, senza mai “risvegliarsi”.Max venne a Longiano su invito del Corriere Cesenate che decise diraccontare un’altra verità. Venne accompagnato da mamma Ezia e dababbo Ernesto, due genitori che non si sono mai dati per vinti, mahanno sempre lottato contro tutto e contro tutti, anche contro iluoghi comuni. Hanno sempre visto Max come una persona, anche ingrado di comunicare. Max, dopo dieci anni di apparente sonno, sirisvegliò e da allora ha compiuto notevoli progressi.Ma torniamo a venerdì della scorsa settimana. La cesenate FrancescaBaldini, trasferitasi a Roma da qualche tempo, ha organizzato la

presentazione del libro uscito per le edizioniAncora di Milano, scritto dalla mamma diMax con i giornalisti di Avvenire, LuciaBellaspiga e Pino Ciociola. Ho fatto i salti mortali per essere presente.Qualcosa mi diceva che non potevo nonesserci, visto che non mi trovavo moltolontano, anche se impegnato in altri incontri.La stretta di mano di Max ti prende e ti scaldail cuore. Il suo desiderio di esserci e farsisentire è enorme e passa da persona a

persona. Tutti si stringono attorno alui, in un abbraccio fortissimo,commovente.È stato emozionante andare alristorante e vedere come mammaEzia cura il suo ragazzo in carrozzina.È stato bellissimo anche notare comei camerieri si sono adoperati peraiutare la famiglia Tresoldi, per farlisentire a casa loro, senza imbarazzi.Anzi, tutti ci siamo sentiti circondatida immenso affetto, anche senessuno conosceva tutta la vicendadi Max.

Tre anni sono trascorsi dalla serata diLongiano, ma mi sono sembrati nullarispetto al legame che da allora si è creato enon è venuto mai meno. Il pollice all’insù diMax che dice un ‘ok’ felice al nostro ritrovarciassieme attesta un desiderio talmente fortedi vivere che lascia sbalordito chiunque.“Un inno alla vita”, titolammo il pezzo cheraccontava l’incredibile storia della famigliaTresoldi. Un inno che merita di essereascoltato. (772)

19 NOVEMBRE 2009, TEATRO PETRELLA DI LONGIANO:MAX TRESOLDI, ACCOMPAGNATO DA MAMMA E BABBO

SuperAbiledi Arianna Maroni

RICONOSCIMENTODEL CAREGIVER

Sono più di 800 e quasi certamentetaglieranno il traguardo di 1.000: aumentanodi ora in ora le adesioni all’azione legalecollettiva promossa dal Coordinamentofamiglie disabili gravi e gravissimi, in cui sichiede il riconoscimento giuridico dellafigura del “caregiver familiare”. Unriconoscimento già avvenuto in tutti i Paesidell’Unione europea, ma che in Italia faticaad affermarsi. Nel nostro Paese, anzi, mancaanche la definizione di questa figura, tantoche “è facile confonderlo con chi, questolavoro di cura e assistenza, lo fa perprofessione”, spiega Maria Simona Bellini,presidente del Coordinamento e principalepromotrice dell’iniziativa. “Quando abbiamoavviato la raccolta di adesioni, esattamenteun mese fa - spiega - non ci aspettavamocerto queste cifre, tanto che inizialmentericevevamo le adesioni via mail. Poi abbiamodovuto attivare la raccolta on-line attraversoil blog “La cura invisibile”, dove la proceduraè automatizzata. Oggi siamo praticamentecerti che raggiungeremo il traguardo di 1.000firme che ci eravamo posti”. Una voltaconclusa la raccolta di adesioni, tra fine annoe inizio del prossimo, sarà elaborato il testodell’azione legale, con l’aiuto di un team dilegali specializzati in queste materie, tra cuiPaolo Cendon, creatore in Italia della figuradell’Amministratore di Sostegno, e MarcoVorano, sostenitore del riconoscimento allecure con cellule staminali.Le richieste del Coordinamento riguardanola valorizzazione del lavoro di cura svolto daifamiliari che assistono persone condisabilità. “Chiediamo la retribuzione per illavoro svolto, ma soprattutto la tutelasanitaria, attraverso un’opportuna coperturaassicurativa, e la tutela previdenziale. C’è poi,dentro questo riconoscimento, anche lanostra richiesta storica: il prepensionamentoper i familiari che assistono disabili. L’azionelegale ha però un respiro più ampio,includendo anche i bisogni di chi il lavoro onon l’ha mai avuto, o ha dovuto lasciarlo”. Macosa si intende per caregiver? In mancanza diuna definizione ufficiale nella normativaitaliana, infatti, c’è da aspettarsi che in tantichiedano di essere riconosciuti come tali,soprattutto qualora l’azione legale dovesserisolversi positivamente. “Noi facciamoriferimento alla normativa europea e quindici riferiamo a chi presta assistenza peralmeno 10 ore al giorno, includendoun’assistenza vigile durante le ore notturne”.A proposito di normativa europea, sul blogLa cura invisibile (http://la-cura-invisibile.blogspot.it/ ) il coordinamento stasvolgendo una vera a propria ricercacomparativa tra le diverse legislazioni: “perora abbiamo studiato la Spagna e la Francia,ma presto parleremo di Inghilterra,Germania e Paesi scandinavi - annunciaSimona Bellini -. Quel che emerge, finora, èl’arretratezza della normativa italianarispetto a tutti i paesi dell’Unione. La Spagna,che pure sta messa piuttosto male, ci superaabbondantemente”.

na legge per la ricostruzione neiterritori interessati dal terremotoche ha colpito l’Emilia Romagna il20 e il 29 maggio. Si presenta

come “una disciplina speciale,semplificata nelle procedure ed essenzialenei contenuti, che consentirà di realizzarecelermente il complesso degli interventiricostruttivi, in particolare per quantoriguarda i centri storici”, la proposta dilegge (“Norme per la ricostruzione neiterritori interessati dal sisma del 20 e 29maggio 2012”) varata di recente dallaGiunta regionale, che presto sarà al vagliodell’Assemblea legislativa della Regione.

Accelerare i tempi. “Tutte le norme cheaiutano i territori colpiti dal terremoto aripartire sono importanti”, afferma CiroDonnarumma, segretario regionale CislFilca (Federazione italiana lavoratoricostruttori e affini). “La semplificazione el’accelerazione nelle procedure per laricostruzione, obiettivi di questa propostadi legge, sono fondamentali, ma per la CislFilca lo sono altrettanto il controllo sulleimprese che lavorano alla ricostruzione,per esempio attraverso certificazionicome il Durc (Documento unico diregolarità contributiva) e gli elenchi dimerito delle imprese edili e di costruzioneper poter rilanciare lo sviluppo nellalegalità”, continua Donnarumma. “Perfortuna - sottolinea - abbiamo della bravagente che da subito si è messa all’operaper ripartire il più velocemente possibile.L’unico problema ora riguarda le risorse:c’è bisogno di mettere a disposizionerapidamente quei soldi che servono siaalle imprese sia ai cittadini per ricostruire,perché finora hanno sborsato di tascapropria”. Anche Coldiretti, che hacollaborato alla stesura della proposta dilegge, ne evidenzia gli obiettivi:

“L’impressione è proprio quella di voleraccelerare i tempi sulla ricostruzioneattraverso metodologie omogenee”,afferma Alessandro Ghetti, responsabileufficio legislativo di Coldiretti EmiliaRomagna.

Centri storici e campagne. Nella propostadi legge, rimarca l’esponente di Coldiretti,“è prevista ’una specifica disciplina per gliaggregati urbani da recuperare attraversouna progettazione unitaria degliinterventi’. Ma questo porterà via ancoramolto tempo, soprattutto per i centristorici”. Per quanto riguarda le zone rurali,invece, “siamo contenti che sia statainserita la problematica dello sprawl(espansione incontrollata) nellecampagne perché è un elemento digrande attualità. Nel tempo - ha chiarisceGhetti - il numero delle costruzioni nellecampagne è aumentato in modospropositato e tale progetto di leggepermette di far ripartire le imprese al piùpresto, razionalizzando il tessuto rurale edando la possibilità di poter aggiustare ilsistema abitativo e imprenditoriale: infattisono ’previste speciali disposizioni checonsentono di ridurre lo sprawlinsediativo, ammettendo l’accorpamentodegli edifici rurali sparsi facenti parte diun’unica azienda agricola e ladelocalizzazione dei fabbricati non piùfunzionali all’attività agricola nel territoriourbanizzato o urbanizzabile”. Infine,anche Ghetti ammette che il problema piùrilevante oggi riguarda i finanziamenti perla ricostruzione: “Sono 5mila le aziendeagricole colpite dal sisma e fra le aree piùproblematiche c’è sicuramente quellamodenese per intensità sia di popolazionesia di imprese. L’aspetto positivo è che giàoggi si vede il grande lavoro che è statofatto per volontà delle persone”.

La situazione delle chiese. Marco Soglia,coordinatore tecnico per la ricostruzionedella diocesi di Carpi, la più colpita dalsisma, commenta: “Spero davvero chesiano semplificate le procedure perché inquesta fase abbiamo bisogno di tuttotranne che di normative che complichinoi progetti e allunghino i tempi. ComeDiocesi abbiamo deciso di essere enteattuatore non solo delle successive operedi ricostruzione, ma anche degli interventidi messa in sicurezza e questo ci haportato ad aprire un notevole numero dicantieri che iniziano i lavori non appenavengono finanziati. Finora abbiamopresentato ventiquattro progetti di messain sicurezza che sono stati approvati:quattordici finanziati e iniziati (tra cui ilduomo di Carpi) e otto finiti (quasi tutti icampanili). Al momento sono in fase dipresentazione altri diciassette progettirelativi alla copertura delle chiese scoperte(tra cui duomo di Mirandola e la chiesa diSan Paolo a Concordia) e/o alla loro messain sicurezza interna. Abbiamo inoltrepresentato 9 progetti per la riaperturadefinitiva delle chiese e stiamopredisponendo dodici progetti per lasistemazione delle canoniche”. Mirandola,San Possidonio e Concordia rimangono icentri storici più colpiti della diocesi:questo provvedimento aiuterà laricostruzione? “Ad oggi - risponde Soglia -non sappiamo come verrà risolta laproblematica, di sicuro occorreràparlarne con i sindaci e la soprintendenza.La nostra intenzione è comunque quelladi ricostruire tutti i beni danneggiati. Nelfrattempo, abbiamo deciso di realizzare, intutte le situazioni critiche tra cui i trecentri storici citati, una struttura chepossa fare le veci della chiesa fino aquando questa non verrà sistemata”.

Lucia Truzzi

UAl via i cantieri della ricostruzione?

A sei mesi dal sisma presentata dalla Regione una proposta di legge

Terremoto in Emilia

IL MUNICIPIO DI SANT’AGOSTINO, IN EMILIA, E’ RIDOTTO A UN CUMULO DI MACERIEDOPO L’ABBATTIMENTO CON ESPLOSIVO IN SEGUITO AI GRAVI DANNEGGIAMENTI DEL TERREMOTO DEL MAGGIO SCORSO(FOTO SIR)

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Giovedì 6 dicembre 201212 Cesena

San Vittore | Campagna abbonamenti

E’ partita la campagna abbonamenti del Corriere Cesenate. La parrocchia di San Vittoreè, da sempre, in prima linea grazie all’impegno della signora Enrica Campana che curala diffusione del nostro settimanale. In occasione della giornata della stampa cattolica, ildirettore Francesco Zanotti e il giornalista Cristiano Riciputi hanno parlato al terminedelle messe per sostenere il quotidiano Avvenire e il giornale diocesano.

Si è spostata in viale Carducci

Una nuova sistemazioneper la Fiera del libroNuovo corso per la Fiera del libro, classico appuntamento delperiodo natalizio, promossa dagli ambulanti del consorzio "Lecittà. I mercati". Nei giorni scorsi ha aperto la "Fiera del Libronella Città" che quest’anno compie 30 anni. La rassegna hatraslocato dalla sede abituale di piazza Almerici e si èposizionata in uno spazio inedito: il Giardino "Caduti diCefalonia" in viale Carducci (di fronte al Cinema Eliseo), in unazona nevralgica alle porte del centro storico. Nella città dellaBiblioteca Malatestiana la Fiera del Libro in cui si trovano standdi operatori ambulanti si pone da anni come luogo per stimolarela lettura di opere di letteratura classica o moderna, italiana ostraniera con più di 10mila titoli di testi, tra cui anche alcuniusati e ormai introvabili, a prezzi vantaggiosi."Adiacente alla Barriera - commenta il presidente del consorzioLe città. I mercati Alverio Andreoli - la Fiera del Libro fa tornarein mente quando nello spazio limitrofo veniva realizzata laSettimana Cesenate e contribuisce a riappropriarsi di un luogopubblico da condividere molto caro ai cesenati, in uno dei vialisimbolo della città".La Fiera del Libro resterà aperta fino al 6 gennaio 2013.

NOZZE

Tutti gli amici della redazione

del Corriere Cesenateaugurano ogni bene

all’amica, e già collaboratrice del Corriere Cesenate,Giuditta Lughi,

che sabato 8 dicembre alle 15,15

a Santa Maria della Speranza

si unirà in matrimonio conRiccardo Lanzoni

San Pio X“Il Sibario” in scenaNon una semplice rappresentazione teatrale,ma un’esperienza che vuole catapultare nelmistero del Natale da una prospettiva umanae al contempo spirituale. E’ ispirato alpiccolo capolavoro di Erri De Luca "In nomedella Madre", il nuovo spettacolo dellacompagnia "Il Sibario", in scena l’8dicembre alle 17 al teatro della parrocchiaSan Pio X alle Vigne, in replica il 15 dicembrealle 20.45 al Cantiere delle suore della SacraFamiglia (via Mami 41). "In nome dellaMadre" è un romanzo breve pubblicato nel2006, che narra la storia di una giovaneebrea che improvvisamente si trova a esserechiamata a diventare madre del figlio di Dio,Ieshu, Salvatore dell’umanità. L’intentodell’autore è quello di mettere in risaltol’aspetto umano della storia, il coraggio, leemozioni e le sofferenze di Miriam/Maria,l’amore profondo di una madre per il figlio."Erri De Luca riempie i nove mesi di vuotoevangelico tra l’annuncio dell’angelo e ilmomento del parto, immaginando lequotidiani difficoltà di una coppia che sitrova a portare a termine una gravidanzafuorilegge in una società ostile", commentaAlessandro Sbrighi, regista e attore dellacompagnia.Per cercare di far immergere lo spettatore inquesto mare di emozioni, lo spettacolopresenta varie forme teatrali. "A fianco dellanormale recitazione in proscenio - spiegaSbrighi - ci sarà la voce fuori campo di Mariache ricorda il periodo della gravidanza,insieme alle ombre cinesi e alle immaginiche proietteranno lo spettatore nellaPalestina dell’anno zero, con le musiche de’La buona novella’ di De André". Perinformazioni: tel. 347.9731724.

Francesca Siroli

Con Avsi un aiutoa tutto il mondo

ostruendo un bene per tutti:ecco il titolo delle Tende diNatale 2012/2013, lacampagna di solidarietà a

sostegno dei progetti di Avsi nelmondo. La Fondazione Avsi èun’organizzazione non governativa,onlus, fondata nel 1972 dal cesenateArturo Alberti. E’ impegnata con oltre100 progetti di cooperazione allosviluppo in 38 Paesi del mondo. Incentro a Cesena è già attivo ilmercatino di solidarietà, situato apalazzo Ghini in corso Sozzi."Acquistando presso i nostrimercatini - spiega il volontarioRenato Casadei - si sostengono iprogetti di Avsi. Il mercatino diCesena, che rimane attivo fino al 24dicembre, offre prodotti di artigianatodi tutto il mondo, ma anche creazionidi un gruppo di volontarie delterritorio. Si possono trovare oggettigenerici così come manufatti legati altema del Natale".Anche a Cesenatico, presso laparrocchia di San Giacomo, saràattivo il mercatino fino al 6 gennaio.

CLe tende di Avsi quest’anno hannocome obiettivo la raccolta fondi perprogetti in Ecuador (asili familiari), inUganda (per la scuola Giussani diKampala), in Siria (per le famiglie infuga dalla guerra) e in Etiopia perl’Università cattolica di Addis Abeba.La presentazione dei progetti e dellacampagna Tende di Natale è inprogramma per il 13 dicembre pressola chiesa Sant’Agostino a Cesena, alle21. Interverrà Clara Broggi educatriceAvsi in Uganda. Le iniziative non sifermano qui. A Cesenatico allagalleria comunale dal 15 dicembre al6 gennaio sarà allestita una mostra diPresepi provenienti da tutto il mondo.L’apertura è prevista nei giorni

prefestivi e festivi dalle 16 alle 19 (perle scuole: Marzia Casadei 320-7478284 ). Domenica 16 dicembre alle15.30 si terrà la tradizionale asta diNatale alla sala "Biagio DradiMaraldi" a Cesena, nella sede dellaCassa di Risparmio. E infine il 6gennaio dalle 15 alle 18 è inprogramma "In piazza con la befana.Momento di festa con le famiglie" inpiazza Giovanni Paolo II.Il Mercatino Avsi di Cesena è apertodal lunedì al sabato dalle 9,30 alle12,30 e dalle 15,30 alle 19. Domenicae festivi 15,30-19.Mercatino diCesenatico tutti i giorni dalle 10,30alle 12,30 e dalle 15 alle 19.

Barbara Baronio

In centro a Cesena, a palazzo Ghini, si possono trovareoggetti artigianalilocali e delle missioni

Già attive le Tende di Natale

Mercatino Avsi (foto d’archivio)

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PPrrooppoossttAACCInserto a cura dell’Azione Cattolica di Cesena-Sarsina Numero 50 Dicembre 2012

✎L’ANNO DELLA FEDE | di Ernesto Diaco

11 ottobre di cinquant’annifa si apriva nella Basilica diSan Pietro il ConcilioVaticano II, il ventunesimo

concilio ecumenico nella storiadella Chiesa. La ricorrenza è statacelebrata nel modo più solenne daBenedetto XVI che ha voluto dareavvio proprio in questo giorno allospeciale “Anno della Fede”, da luivoluto “per una sempre più pienaconversione a Dio, per rafforzare lanostra fede in lui e per annunciarlocon gioia all’uomo del nostro

L’tempo”. Conversione e gioia sono parolericorrenti nel magistero di papa Ratzinger, ilteologo che si è fatto catechista peraccompagnare ogni persona a incontrare il Dio-Amore, conoscerlo e farlo entrare nella propriavita. Di trasformazione spirituale e di “gioiaumile”, Benedetto XVI ha parlato brevementeanche la sera dell’11 ottobre 2012, affacciandosidalla finestra del Palazzo Apostolico per salutarei 40mila fedeli accorsi per la fiaccolatapromossa dall’Azione Cattolica e dalla Diocesidi Roma.Dopo aver ricordato che anche lui, giovaneperito conciliare, era in piazza ad ascoltarel’indimenticabile “discorso della luna” diGiovanni XXIII, il papa ha evocato l’entusiasmodi quei momenti mettendolo a confronto con lagioia “forse più sobria” con cui oggi i credentiguardano al tempo contemporaneo. “Abbiamovisto – ha spiegato – che la fragilità umana èpresente anche nella Chiesa, che la nave dellaChiesa sta navigando anche con ventocontrario”. Ma questa, ha subito aggiunto, è solouna parte delle esperienze fatte in questi

cinquant’anni, perché “abbiamo anche avutouna nuova esperienza della presenza delSignore, della sua bontà, della sua forza”. Infatti,“abbiamo visto che il Signore non ci dimentica.Anche oggi, a suo modo, umile, il Signore èpresente e dà calore ai cuori, mostra vita, creacarismi di bontà e di carità che illuminano ilmondo e sono per noi garanzia della bontà diDio. Sì, Cristo vive, è con noi anche oggi, epossiamo essere felici anche oggi perché la suabontà non si spegne; è forte anche oggi!”.C’è molto dell’insegnamento conciliare inqueste parole, e anche del filo prezioso chetiene insieme un pontificato sempre più similea un grande itinerario educativo. La guida è unuomo che sa accordare il pensiero e il cuore, laluce della verità e il mistero della bellezza. Dalcarattere molto affine alle caratteristiche concui, contemplando la distesa di fiaccole accesenella notte dell’11 ottobre, descriveva il fuoco diCristo: “Non è un fuoco divoratore, distruttivo; èun fuoco silenzioso, è una piccola fiamma dibontà, di bontà e di verità, che trasforma, dàluce e calore”.

“Abbiamo visto che il Signore non ci dimentica”

Convegno regionale a Parma

Famiglia, Chiesa e cittànel cuore dell’Ac“Famiglia, piccola città. Relazioni familiari eformazione dei cittadini”. Questo il titolodell’appuntamento nella terza tappa del “Girod’Italia in sedici convegni”, che la PresidenzaNazionale di Azione Cattolica ha proposto nelcuore della città di Parma, come contributo inpreparazione alla 47ª Settimana Sociale deicattolici italiani in programma nel mese diottobre a Torino. In gergo ciclistico trattandosidella terza tappa si potrebbe dire che ci sonoancora tanta strada e tante pedalate da fare, malo stile e lo spirito familiare che da semprealimenta l’associazione è quello di elaborareprogetti e confrontarsi, ponendo al centro lafamiglia come esperienza relazionale chepermette di generarci nella reciprocità e nelladiversità.In un mondo dove si sceglie tutto, non si scegliecerto in che famiglia nascere o crescere. Ed èsulla base della diversità che possiamo costruirerelazioni intense passando da una semplice“alleanza” a legami di vita buona. La famiglia èun capitale sociale che può migliorare l’interasocietà, un luogo che educa alla responsabilità ealla cittadinanza attiva. Lo slogan del convegnorichiama volutamente un vecchio libro di CarloCarretto: “Famiglia, piccola Chiesa”, infattil’esperienza della vita familiare vissuta in tutte lesue dimensioni di unicità e bellezza, superandocon coraggio anche le prove, concorre a “fare laChiesa” e le dinamiche che si intrecciano al suointerno non hanno un significato solo “privato”,ma assumono una dimensione pubblica. Inquesto modo la famiglia diventa scuola di amoree solidarietà con la città e nella città, dove i figlipossono incontrare adulti veri che sappiano darerisposta al loro bisogno di essere accompagnatinelle scelte importanti della vita. Adulti chesappiano dare un credito di fiducia alle nuovegenerazioni in un circolo virtuoso dove anche igenitori sono o sono stati figli, raccontandoinsieme, con più forza, la carica trasformatricedell’amore.Il secondo giorno il confronto è continuato suargomenti altrettanto cari a tutta l’Ac: adesione,vita associativa e formazione, in condivisione conle presidenze diocesane della regione al grancompleto, senza chiudere gli occhi di fronte alledifficoltà, ma nel dialogo aperto e costruttivo. Ilpresidente Franco Miano ha ribadito che l’Ac nonè per se stessa, ma è per la vita di tutta la Chiesae di ogni persona, per incontrare il Signore Gesù.Scegliere di aderire all’Ac aiuta a compiere legrandi scelte della vita fatte insieme, servendo lamissionarietà della Chiesa tutta intera,facendola propria nelle nostre parrocchie e nelterritorio. Una Azione Cattolica popolare posta aservizio del popolo di Dio, nel processo dicambiamento della società di oggi affinchéquella terra e quelle persone crescano insieme.La formazione è il cuore di questa scelta, e pernoi “formazione” è assumere la “forma di Cristo”,in modo da essere nelle comunità soggettirelazionali. Dentro la vita delle chiese locali, l’Acpuò davvero proporre molto di più con unaproposta che va sempre aiutata e alimentata acrescere nel suo tessuto associativo guardando algrande messaggio del Concilio. Grande cura eattenzione va ai presidenti parrocchiali perchésono loro a tessere relazioni vere e profondenella vita e nei luoghi della quotidianità,tenendo conto delle profonde trasformazioni delterritorio. Tutti insieme abbiamo laresponsabilità di fare conoscere l’AzioneCattolica, anche a chi non la amaprofondamente, come bene di tutta la Chiesa.L’immagine suggerita dal vescovo di Parma,monsignor Enrico Solmi, è quella di paragonarel’Ac a un grosso “olmo” radicato in una pianacome testata dei filari della vigna che con la suaforza e umiltà sostiene e accompagna nellacrescita i giovani tralci fino al raccolto e al vinobuono, senza che poi nessuno se ne ricordi.Coraggio amici di Ac, ci aspetta una bella e lungapedalata!

Rosauro Amadori

Indice

Le prossime iniziative IILa cura dei passaggi IILa festa dell’adesione IIIIntervista a monsignor Sigalini IIIConsigli per la lettura IVAppuntamenti IVNotizie in pillole... dai Settori IV

“Cinque panie due pesci”per fare grandi cose

l nuovo anno associativo ha già varcato leporte delle nostre case e delle nostrecomunità parrocchiali, siamo insieme incammino verso la festa dell’Immacolata, in

cui rinnoveremo il nostro sì all’Ac e alla Chiesa,e verso il Natale. Come ai tempi della nascita diGesù c’era la stella cometa, in questo nuovoanno ci vengono offerti a piene mani alcunigrandi punti cardinali che orienteranno il nostrocammino: l’indizione dell’anno della fede, inoccasione dei vent’anni dalla pubblicazione delCatechismo della Chiesa cattolica, il Sinodo deiVescovi sulla nuova evangelizzazione per latrasmissione della fede cristiana e la ricorrenzadel cinquantesimo anniversario dell’aperturadel Concilio Vaticano II.Per la nostra associazione e per la Chiesa tuttasono occasioni preziose per rinnovare il nostroimpegno a educare “alla vita buona del Vangelo”,per lasciarci interrogare in profonditàdall’esperienza della fede, ma anche per cercareparole nuove con cui raccontarne “la bellezza ela forza” (Benedetto XVI) alle persone.Lo facciamo con lo stile che ci contraddistingueda sempre: creando legami di vita buona,spendendoci con gioia nella certezza che nullaviene perduto, “portando la tuta da lavoro inChiesa e la veste battesimale nei luoghi dilavoro” e della nostra ferialità.Fede non è solo una parola, un’esperienzaparticolare, da sola non va da nessuna parte eha bisogno di compagnia per acquisireconcretezza e per incarnarsi; fede non è roba damuseo, non è un vestito che puzza di naftalina;fede è vita, vita bella, profumata, fede è ariapulita; fede si declina in ogni età della vita:nessuno è escluso; fede si “accorda” conquotidianità, relazione, amore, studio, ricerca,passione, sguardo al domani, servizio,responsabilità, fiducia, vocazione, sognigrandi...Come i Dodici ci avviciniamo a Gesù dicendo:“Congeda la folla perché vada nei villaggi e nellecampagne dei dintorni, per alloggiare e trovarecibo: qui siamo in una zona deserta”.Eh già: siamo in una zona deserta in cui c’è famedi relazioni, di parole buone, di giustizia, dilibertà, di futuro, di vita piena. Chiediamo alSignore di fare qualcosa e Gesù ci risponde: “Voistessi date loro da mangiare”. Ma non abbiamoquasi niente… cinque pani e due pesci… AlSignore questo basta per fare grandi cose: diamonoi stessi da mangiare, diamo la nostra vita,tutta, senza mettere da parte nulla, perché tutti,ma proprio tutti possano mangiare a sazietà evivere... felici e credenti. Buon anno!

Carmelina Labruzzopresidente diocesana di Ac

I

L’iniziativa annuale, il dono del Concilioe l’indizione dell’Anno della Fedeci accompagnano alla festa dell’adesione

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Giovedì 6 dicembre 2012II PropostAc

uale occasione migliore per passare il tempo natalizio della Tregiorni per giovanissimi di Ac? Come, non sapete nulla? Per quellidistratti facciamo mente locale: quest’anno si va a Loreto al CentroGiovanni Paolo II, vicino al santuario della Santa Casa, dal 27 al 29

dicembre. Ma perché venire a questa Tre giorni? Non sarebbe meglio stare acasa a godersi le vacanze di Nataleuna volta tanto?Beh, io e i miei amici andremo, perdiversi motivi.Anzitutto le vacanze non sono verevacanze senza gli amici, e alla Tregiorni incontreremo tantissimiragazzi dai 14 ai 18 anni… Inoltre,c’è un’amicizia di cui a volterischiamo di dimenticarci: è unamico silenzioso, che non disturba,molto rispettoso della tua libertà,ma che vuole instancabilmente iltuo bene. È per incontrare questoAmico che anche quest’anno decidodi partecipare alla Tre giorni.

QHo risposto sì perché ho creduto

Continua la scelta di un luogo della spiritualità come tappa per la Tre giorni

Eh sì, è proprio Gesù (avetepresente?). Qualcuno potrebbeobiettare: “Ma chi l’ha visto?”, o “Cicredi ancora?”. Io sì, e vi confesso chelo incontro spesso: anzitutto nellecelebrazioni liturgiche, poi nellapreghiera personale, nella vitacomune dei tre giorni che passeremoinsieme, nei gesti concreti di affettoe di carità che accadono (per casoforse?) tra amici, con gli educatori…Una cosa che mi stupisce di questainiziativa è che ogni anno vedoragazzi che poco prima di tornare acasa hanno le lacrime agli occhi.

Chissà perché… Forse hannopercepito qualcosa di straordinario,di bello che ha scaldato il loro cuore,la loro vita. Ho questa intuizione: ilvivere insieme, anche se solo perpoco tempo, è la scommessa dovegiocarsi la propria vita.Mangiare insieme, dormire insieme,abitare uno spazio comune per untempo che è limitato, che sta perscadere, ci aiuta a rafforzare i legamitra di noi e ha ripercussioni positivesulla nostra vita, e anche sulla nostravita di fede. È lo stile del Vangelo! Difficile?Impegnativo? Vi lascio con questadomanda: c’è qualcosa di bello chenon costi fatica?L’invito che vi faccio è di tre parole:“Venite e vedrete”.

Fabrizio Ricci

hi tu! Anche quest’anno è tempo di partire per laTre giorni dei Ragazzi di Azione Cattolica!

Vogliamo essere in tanti, proprio come quel gruppodi persone che seguiva Gesù nella parabola dellamoltiplicazione dei pani e dei pesci. Loro venivanoda villaggi diversi e lontani, noi dobbiamo partire datutte le parrocchie della nostra diocesi con la“fame” di incontrarlo e il desiderio di “saziarci”

E

L’Acr è servita“Dove troveremo tutto il pane?”

della sua Parola.È un’occasione in più per ascoltare cosa vuoledirci in questa esperienza e per far sì chemettiamo in gioco i nostri talenti, che sonounici e inimitabili. Gesù ci incoraggia, non cilascia mai soli, fa di tutto per stupirci e farcisentire la sua presenza. Chiede ai discepoli diavere fiducia in Lui e nonostante i dubbiiniziali, loro non esitano a mettersi a serviziodella folla.Pensi di non essere all’altezza? Pensi che i tuoicinque pani e due pesci non basteranno pertutti? E invece sai Gesù cosa dice? “Date voi

stessi da mangiare”. Se ti sembra così difficilee incredibile, la soluzione è facile: venire allaTre giorni con tanta voglia di donarti, con lostile di chi desidera crescere insieme ad amicied educatori e con la tipica carica gioiosa,esplosiva e colorata dell’Acr!Ti aspettiamo dal 28 al 30 dicembre aVillamarina di Cesenatico. Saremo distribuitiin tre hotel: uno per le elementari, uno perprima e seconda media e uno per la terzamedia. Per informazioni: Giacomo, 347 4865337.

Serena Amadori

A Villamarinadal 28al 30 dicembresi svolgeràla Tre giorniAcr

PASSAGGI

Il cammino di AcUna proposta per ogni etàSi comincia da bambini. Dalle 14,30 alle 16 ilsabato pomeriggio nelle salette in parrocchia.Cartelloni, giochi, canti, l’animazione dellamessa una domenica al mese… E poi le Tregiorni, i campiscuola. Arrivano le medie e conesse i primi amici da altre parrocchie. Noncompagni di scuola, perché quelli ancora sonodello stesso quartiere, ma amici che ci si è scelti,conosciuti grazie ai momenti diocesani dell’Acr.Poi c’è il primo passaggio difficile: le superiori,il gruppo giovanissimi, gli interessi che siallargano, le strade che prendono direzionidiverse. E parallelamente legami già esistenti sistringono, si forma il gruppo di amici che dureràfino ai tempi dell’università e del primo lavoro.Si inizia a partecipare anche alle veglie dipreghiera, alla lectio, a quei momenti un tempoconsiderati il noioso prezzo da pagare perpotersi divertire per una settimana lontano daigenitori.E ancora dai giovanissimi ai giovani… Il tempoda dedicare agli incontri si assottiglia, c’è chi vaa studiare fuori città, chi già lavora, chi fa ilpendolare e chi si è allontano da un pezzo.Arrivano anche i primi matrimoni, e qualcheamico sceglie di entrare in noviziato. È ilmomento della consapevolezza della strada chesi è scelta, della gioia, ma anche della fatica amantenersi costanti, perché ci si rende contoche ciò che Dio chiede è la totalità, la tua vita,non le briciole di tempo o uno stare nella Chiesasenza essere né carne né pesce.Infine, l’ultimo passaggio, quello agli adulti. Ehgià, perché a trent’anni suonati si è adulti a tuttigli effetti, anche se fino ai quarant’anni sicontinuano a frequentare i momenti destinati aineo-ventenni, la cui quotidianità è lontanaanni-luce dalla propria. Ma almeno loro siincontrano, fanno festa, partono,interagiscono! Per chi si sposa c’è l’alternativa:le veglie e gli incontri per fidanzati o giovanisposi, per poi saltellare da un incontro all’altro,bambini permettendo.Il mondo degli adulti invece fa un po’ paura:aderenti con in tasca tessere che risalgono aglianni ’70, o gli adultissimi, che sono statibeniamine e aspiranti, si conoscono dacinquant’anni e parlano con affetto di altri socistorici che tu non hai mai conosciuto né sentitonominare. Niente più giochi né bans, pochicanti, rare gite fuori porta… Timore,spaesamento, dubbi… “Quasi quasi smetto diaderire, che differenza fa? Non ho neanche iltempo per partecipare alle attività!”. Oppure“Aderisco ancora per i miei ricordi, per itrascorsi in Ac”.Eppure… Eppure è proprio vero: l’Ac è unagrande famiglia in cui trovano posto persone ditutte le età. C’è il tempo della spensieratezza edell’allegria, il tempo delle domande di vita chepungulano e chiedono risposte autentiche, iltempo delle scelte grandi nelle relazioni e nellavoro, il tempo della preghiera per chi haancora le forze per partecipare attivamente e iltempo, a tutte le età, per ringraziare per la vitabella dell’Ac, per i doni ricevuti grazie ad essa,per i volti incontrati e per la speranza, lacertezza, che più avanti ci aspetta ancora di più!

Una giovane adulta

La fede crescese comunicatacon gioia

a fede cresce quando è vissuta co-me esperienza di un amore rice-vuto e quando viene comunicata

come esperienza di grazia e di gioia” (Bene-detto XVI, Porta fidei).Può accadere che essere adulti o famiglia edessere cristiani impegnati nella fede appaianodue cose molto, troppo incompatibili. O chesolo pochissimi possano conciliare il tutto…Il tempo del lavoro e delle responsabilitàsembra non poter andare a braccetto conmomenti di spiritualità e di riflessione per-sonale, e a volte si finisce per ricordare conun po’ di malinconia le belle esperienze dagiovani.

“ L

pria fede, per ritrovarsi sposi, genitori,adulti, per vivere l’amicizia.E allora quest’anno ci riproviamo!Per questo vi aspettiamo sabato 19 e do-menica 20 gennaio 2013 per la due giorniadulti e famiglie di Ac a Cesenatico, presso

Ehi! Non sempre è così! Lo scorso anno, ol-tre cento persone (tra adulti, famiglie e figlial seguito) ci hanno dimostrato che, nono-stante il lavoro, le responsabilità, i figli pic-coli, piccolissimi e adolescenti, è possibileprendersi del tempo per riscoprire la pro-

Al Santuariodella Santa Casadi Loreto,dal 27 al 29 dicembrela Tre giorniper i ragazzidelle superiori

l’hotel Domus mea. Ci guiderà monsignor Gian-carlo Grandis, vicario della diocesi di Verona.La nostra due giorni ha un titolo speciale: “Lafede in famiglia: seme di felicità”. Verranno cosìconiugati nella riflessione sia l’anno della fede,indetto dal nostro papa Benedetto XVI e appe-na iniziato, e l’attenzione che come diocesi ilnostro vescovo Douglas sta ponendo sul temaeducativo, legandosi per questo anno alla para-bola del seminatore.Vi aspettiamo allora, insieme a tutti gli amici chevorrete portare con voi.

Valentina&Massimilianoper l’Area famiglia e vita di Ac

◆ Il 19 e 20 gennaio a Cesenatico la Due giorni per adulti e famiglie

Giovanissimi

UN’IMMAGINE DALLA TRE GIORNI 2011DEI GIOVANISSIMI AD ASSISI

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PropostAc Giovedì 6 dicembre 2012 III

“Diciamo quanto è bello Dioper le strade del mondo”

● Intervistaa monsignor Sigalini,assistente generale di Ac

● “Dobbiamo essere prontia rendere ragionedella nostra fede”

● “La crisi ha smascheratoautentici ladri. I cattolicidevono stare più attenti”

l 12 novembre scorso la chiesa diSant’Agostino ha ospitatomonsignor Domenico Sigalini,

assistente generale dell’AzioneCattolica, nel contesto della VIIISettimana Sociale cesenate. Il vescovodi Palestrina (Roma) è intervenuto sultema “I giovani nella Chiesa”. Primadella serata, abbiamo approfittatodella sua presenza per un’intervista atutto campo.

Si avvicina l’8 dicembre, e con essol’adesione. Perché aderire, oggi?Mettersi dentro la chiesa in questamaniera è una vocazione a cuirispondi. A un certo punto deviscegliere da che parte stare. L’adesioneè una presa di posizione di unapersona nei confronti di un percorsospirituale e umano. Oggi tutti siaggregano e noi non facciamonessuna associazione per dire quantoè bello Dio per le strade del mondo?

Rispetto alla crisi economica, come sipone l’Ac?Abbiamo sepolto l’uomo e pensiamo

I che servano solo i soldi. RingraziamoDio che si fa tirar fuori l’umanità, lasolidarietà. La crisi ha smascheratoautentici ladri, i politici. Non hoproblemi a dirlo. Il cattolico deve stareun po’ più attento. Possibile che non cisiamo accorti di niente? Che tipo diinteresse abbiamo per il benecomune?

Come uscire dalla crisi?Lavoro e famiglia. Il lavoro è un fattoreeducativo essenziale: non pensare aisoldi, ma misurarsi su un progetto, suuna fatica. È essenziale anche mettersiinsieme: l’associazione creaun’atmosfera di genialitànell’affrontare i problemi. C’èsperanza. I sacrifici non si fanno perniente, anzi, aiutano a far nascere lasolidarietà. Questo è visibile inparticolare nella famiglia, che è larealtà che più aiuta a uscire dalla crisi.

Cosa può dire la Chiesa ai giovani?Nella Chiesa manca la stima deigiovani. Occorre mettersi in ascoltovero. Non per conquistare, ma per

accogliere, correndo il rischio di nonorientare. Ascolto, non controllo.Inoltre dobbiamo essere pronti arendere ragione alla ricerca delleragioni razionali della fede.

E questo monsignor Sigalini lo sa be-ne, avendo insegnato per venticinqueanni matematica.Negli anni in cui frequentavo ilseminario scelsi di studiarecontemporaneamente per il diplomadi liceo classico. Il seminario eraprivato e se fossi ne uscito avrei avutoin mano solo un diploma di 5ªelementare. Volevo essere libero didecidere. Poi andai all’Università diMilano a studiare matematica… Lameraviglia di vedere un’equazione! Lamatematica mi ha dato chiarezza diesposizione: si sa da dove si parte edove di arriva.

Più avanti si ritrovò in mezzo al ’68…Ringrazio l’Ac che mi ha tenuto in riga.Ho partecipato a parecchiemanifestazioni fino a quando non cihanno messo le pistole in mano…

Non rinnego niente del ’68: aver aperto l’università a tutti,mentre prima solo chi aveva fatto un liceo potevaaccedervi!

Cosa racconta della sua vocazione?A dieci anni ho servito messa per l’ordinazione di unprete. Finita la celebrazione andai davanti al tabernacoloe dissi: “Io voglio diventare prete qui!”. E fu così. Davescovo, poi, ho scelto per il mio stemma, contro leconsuetudini, un motto in italiano: “Collaboratori dellavostra gioia”. Il contesto è “Non intendiamo essere ipadroni della vostra fede, ma collaboratori della vostragioia”. La citazione paolina in latino recita “adiutores”, mala gioia si costruisce insieme.

Claudia Coppari

o dai non ci possocredere! Davvero fai latessera dell’AzioneCattolica?

- Scusa?- Beh, insomma, non me lo aspettavo…Ma tu lo sai che gente c’è nell’AzioneCattolica?- Vorresti dire...?- Ci sono quelli che vanno inparrocchia solo per mettersi in mostra,per sentirsi dire bravi, quelli che sisiedono nella prima panca alla messadella domenica e stanno lì tuttiimpettiti come dei baccalà a farsiguardare dalla gente.- Certo sei davvero un attentoosservatore della liturgia domenicale,ma...- E poi ci sono anche quelli chefrequentano solo perchè non sannodove altro andare, non hanno neancheuno straccio di amico e allora pur di

non restare da solicominciano a fare la vita deigruppi: Tre giorni,campiscuola, esercizispirituali, veglie dipreghiera... e dai e dai magaritrovi anche la morosa o il

moroso quando si va a bere qualcosaalla fine della lectio divina...- Ho capito, ma non sono mica tutticosì!- Ah scusa! Scusa se mi sonodimenticato quelli bolsi, quelli seri chesi danno delle arie da personeimpegnate che parlano alto, parlano dicultura, che sono andati all’universitàe si occupano della formazione.- Mi pare di avvertire una punta dipolemica, anche un tantino acidadirei.- Ma sei tu che provochi, hai detto cheADERISCI all’Azione Cattolica! Maperché?- Vedi, l’Azione Cattolica non è fatta digente, come dici tu, ma di persone, divolti, di facce che mi stanno dentro alcuore e che col loro sorriso, col loropianto, a volte, perché no, anche conla loro rabbia o con la loro solitudinemi fanno sentire a casa.

L’Azione Cattolica è una casa sempreaperta, è una casa dove si può sempreaggiungere un posto a tavola (enessuno ti viene a chiedere: “Seiaderente?” quando ti metti a sedere).Sicuramente ci sono persone cheassomigliano alla descrizione(parziale) che ne hai fatto tu, peròalmeno sono persone che si mettonoin gioco, che si compromettonodavanti a tutti con quel pezzetto dicarta che porta un nome ai nostrigiorni un po’ fuori moda: “tessera”,persone disposte a mettersi incammino, ciascuno col suo passo.Nell’Azione Cattolica può capitare chele persone che si siedono in prima filain chiesa poi imparino a sorridere achiunque si sieda a fianco a loro, puòcapitare che chi era in cerca di amicidiventi davvero un amico, puòcapitare che le persone serie riescanoa ridere e parlare con le parolesemplici dei bambini e dei ragazzidell’Acr...Aderisco all’Azione Cattolica perché seha almeno un difetto per ogniaderente ha senza dubbio molti donida condividere per ciascuno di loro.

Lucia Antinozzi

N-

Perché aderireall’AzioneCattolica?Una riflessionefra il serioe l’ironicoin vistadell’8 dicembre

Aderire all’Acscelta che nasce nel cuore

+ Domenico Sigalini

✓ Aderire all’AC non è prendere la tesseradell’Automobil Club, che pure può essereuna bella cosa per farsi soccorrere quandosei in panne con la tua automobile; non ècome aderire alla raccolta di cibo per glianimali al supermercato, che è già moltomeno nobile che aderire alla raccolta dicibo per i bambini che muoiono di fame;nemmeno è come abbonarsi a Sky per ve-dersi tutte le partite di calcio possibili, cheoggi sono scandite come gli orari dellemesse della domenica.

✓ Aderire all’Azione Cattolica è acquistareun kit da portare sempre con sé: dentro cista una tuta da lavoro da metterti tutti igiorni che vai in chiesa, in parrocchia, algruppo e la veste battesimale da portare intutti i luoghi in cui passi la tua vita.

✓ Aderire all’AC è dire di sì a Gesù Cristoche porta la sua croce e aiuta te a portarela tua e quella di tanti altri, senza farsi unafaccia da bulldog, ma con la gioia di chi sache attraverso la croce si arriva dritti allagioia per se e per tutti

✓ Aderire all’AC non è solo mandarequalche sms per fare una raccolta di fondispinto dall’emozione, ma decidere di so-stenere tutto quello che serve per aiutarete a crescere e far crescere altri come tenella fede.

✓ Aderire all’AC è dire a tutti che laChiesa è tua, è tua madre, è la tua famiglia,è la tua casa, è il crocevia necessario peressere cristiani nel mondo.

✓ Aderire all’AC è farsi aiutare a diventarecoraggiosi testimoni del vangelo ovunqueti trovi a vivere: a scuola, in ufficio, in fa-miglia, nel tempo libero, in strada, allo sta-dio, nei cinema, al supermercato, inpalestra, nel cantiere, all’ospedale, nei tuoiprogetti e nei tuoi sogni.

✓ Aderire all’AC è molto meglio che face-book o Badoo: non ti accontenti di rap-porti virtuali, ma con i tuoi amici vivi,preghi, gioisci, lavori, scrivi un mondo direlazioni vere, belle e importanti.

✓ Aderire all’AC è dire a tutti che col papaci stai, lo ascolti e lo segui senza riserve elo apprezzi anche al bar, col tuo vescovosei corresponsabile e il tuo parroco nonsolo lo sopporti, ma ti sta a cuore.

L’Ac, casasempreaperta

LUNEDÌ 12 NOVEMBRE, CHIESA DI SANT’AGOSTINO (CESENA):IL VESCOVO DOMENICO SIGALINI HA PARTECIPATO

AL SECONDO INCONTRO DELLA SETTIMANA SOCIALE CESENATE.NELLA FOTO (DI A. GIANGRASSO), MONSIGNOR SIGALINI

INSIEME ALLA PRESIDENTE DIOCESANA DI AC,CARMELINA LABRUZZO

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Giovedì 6 dicembre 2012IV PropostAc

Il Concilioe l’Anno della FedePer saperne di più

La casa editrice Ave ha predispostouna serie di strumenti, e altri sonoin cantiere, in occasione dell’anni-versario del Concilio e dell’aperturadell’Anno della Fede. Il volumeL’eredità viva del Concilio. Cristianiche guardano avanti è a cura diGianni Borsa, direttore della rivistaSegno. Il libro contiene ampie inter-viste con studiosi di storia dellaChiesa e del movimento cattolico,con testimoni e con responsabili as-sociativi che approfondiscono variaspetti della vicenda del Vaticano IIe, soprattutto, avanzano chiavi dilettura sull’eredità e l’attualità del-l’evento ecclesiale.È certamente un volume che sottoli-nea la stringente attualità delgrande evento ecclesiale, solo tem-poralmente collocato negli anni1962-1965: con esso, la Chiesa catto-lica, ponendosi nel solco della suatradizione bimillenaria, ha saputonuovamente, umilmente, intelligen-temente mettersi in ascolto del mes-saggio di Cristo e dei “segni deitempi”, per far incontrare il primocon i secondi, dentro il fluire dellastoria, a vantaggio dell’umanità incammino.Un’altra proposta Ave, specialmentededicata ai ragazzi, è invece intito-lata Anche per te! La Chiesa belladel Concilio e firmata da Teresa Bor-relli, Claudio Di Perna e Paolo Rei-neri. Si tratta di un lavorostrutturato per una “scoperta” delConcilio, del suo significato nellavita della comunità cristiana univer-sale, del suo valore per l’evangeliz-zazione di oggi, scritto con unlinguaggio chiaro e accessibile, illu-strato dalla matita e dai coloridi Fabrizio Zubani.Si compone di una tabella cronolo-gica con le date essenziali del Conci-lio, di un “vocabolario” del VaticanoII, di una parte che ne presenta le fi-gure-chiave; seguono le intervistecon due protagonisti diretti, monsi-gnor Luigi Bettazzie monsignor Loris Capovilla.Infine, una parte ricca di illustra-zioni che spiega i contenuti e le no-vità essenziali introdotte dalConcilio.

Ivan Fusconi

(per informazioni 347 8008531;[email protected])

Consigli per la lettura

Prossimi appuntamenti Ac✒ Venerdì 14 dicembre alle 21, presso il

Santuario del Suffragio Lectio divina“Il Padre misericordioso”

✒ Sabato 15 dicembre alle 20,45, pressola parrocchia di Sant’Egidio: “Amoriin corso”

✒ 27-29 dicembre, a Loreto: Tre giornigiovanissimi

✒ 28-30 dicembre a Villamarina: tregiorni Acr

✒ Lunedì 1° gennaio: Marcia della Pace✒ Lunedì 7 gennaio: presentazione del

mese della Pace✒ 19 e 20 gennaio: Due giorni Adulti e

Famiglie✒ Sabato 26 gennaio alle 21, in Catte-

drale a Cesena: Veglia della Pace

Fotonotizia | A Budrio 470 ragazzi Acr alla Festa del Ciao

Non si sono lasciati intimorire dalle incerte condizioni meteo, così oltre 470 ra-gazzi ed educatori dell’Acr, provenienti da 21 parrocchie della nostra diocesi, sa-bato 27 ottobre hanno “invaso” con il loro entusiasmo la parrocchia di Budrio, inoccasione dell’immancabile festa del Ciao.Come ogni anno, una bella occasione per cantare, ballare, giocare, conoscersi,pregare, condividere e fare esperienza dell’essere Chiesa. Ringraziamo di cuoretutti i partecipanti: i ragazzi, che con la loro numerosa presenza, hanno testimo-niato di essere in cammino “in cerca d’Autore”, gli educatori che si sono messi ingioco in modo straordinario, il nostro assistente don Claudio che ha celebrato l’Eu-carestia e Gesù che sempre ci accompagna con la sua gioia.

Elena Brandolini

Msac: la tradizionale Quattro giorniIl multiculturalismoe il dialogo tra le cultureEhi ciao Ac! :)In queste brevi righe parleremo di un evento, non pocoimportante, avvenuto all’interno della nostra diocesi: la 4 giorniMsac!Anche quest’anno il Movimento studenti di Azione Cattolica haorganizzato quattro giorni di condivisione per i ragazzi, dal 18 al21 ottobre. Ospitati dalle suore benedettine di Celincordia, noistudenti msacchini siamo stati per quattro giorni sempre insieme,scherzando e divertendoci, ma senza saltare la scuola né tantomeno lo studio, anche se è difficile da credere!Tra compiti, giochi e risate, però non sono mancati i momenti dipreghiera per la formazione di noi ragazzi di Ac, come i vespri conle suore e la partecipazione alla veglia missionaria in duomo disabato 20, né gli incontri e le riflessioni, tutti incentrati sul temafondamentale di questa nostra Quattro giorni: "Ilmulticulturalismo e il dialogo tra le culture", argomento assaisignificativo al giorno d’oggi.Beh, questo è un po’ il riassunto di questa bellissima avventuratrascorsa insieme; è un’esperienza che merita davvero di esserevissuta e vogliamo proporla a sempre più giovani delle nostreparrocchie e della nostra diocesi!Un saluto dai ragazzi di Msac!

La Fuci ha dato i suoi frutti!Si sono laureati i responsabilidiocesani

FRANCESCA MASSANOVA(Scienze dell’Educazione)

e LORENZO SPADA(Chimica)

Ai neo dottori le congratulazioni ditutta l’associazione

anti i volti incontrati dall’equipeadulti nel suo tour nelle parrocchiesvoltosi a fine ottobre. Un andare

per raccontare dell’Ac e far conoscere gliappuntamenti diocesani, ma anche perascoltare e conoscere le attivitàparrocchiali e le esigenze dei soci.Abbiamo incontrato: un’Ac vivace, conuna sana visibilità che nasce dallabellezza di fare associazione e di volerlotestimoniare; un’Ac informata, che sa

T

Settore adulti: il camminoparte dalle parrocchie

CHE VIP! Laici vivaci impegnati e protagonisti

leggere le problematiche delle nostreparrocchie e del quartiere; un’Acpopolare fatta e proposta a tutti, unimpegno grosso, perché deve tener contosia delle età degli adulti, sia delle loroesperienze di vita.Abbiamo incontrato adulti vivaci, conrelazioni belle e significative, felici diproporre esperienze di Chiesa. Adultimotore dell’unitarietà in associazione,impegnati nell’educazione dei giovani e

nel servizio; ma anche tanti adulti che inparrocchia svolgono le mansioni piùumili che rendono belle ancheesteriormente le nostre chiese. Mi piacericordare anche quegli adulti che per viadell’età non escono di casa, che sono connoi nella preghiera e che l’8 dicembreaspettano con gioia la visita delpresidente parrocchiale e la loro tessera.Gli adulti di Ac non sono diversi dagli altriadulti, anzi ne condividono pienamentela condizione e sono immersi nelle stessesituazioni di vita, ma hanno scelto diaccogliere la chiamata del Signore.Persone che si confrontano con la Parolarendendo presenti le attese e le istanzedell’età adulta, che si interrogano sullavita e che traducono la loro esperienza indomande facendo in modo che laformazione sia la risposta.Persone che, a servizio della Chiesa e inparticolare della comunità parrocchiale,si sentono responsabili e contribuisconoalla costruzione di legami fraterni esolidali capaci di offrire ragioni disperanza alle donne e agli uomini delnostro tempo.Persone che, per qualificare la loropresenza nei luoghi che frequentano,fanno la scelta associativa. In tutti c’èl’esigenza di formarsi, il desiderio dipartecipare il più possibile agliappuntamenti parrocchiali e diocesaniproposti, di aprirsi alle unità parrocchialie agli altri gruppi presenti in parrocchiacon la consapevolezza che per essere veriadulti v.i.p., occorre innanzitutto essereadulti d.o.c.

Gennaro Bucci

Felicitazioni dall’Acdiocesana a FEDERICADE CESARI e STEFANOTAPPI, già responsabilidel Settore Giovani, perla nascita di

GIACOMO

FIOCCO AZZURRO LAUREE

“UN WEEK END DA DIO”:ADULTI DI AC A SPELLO(LUGLIO 2012)

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Giovedì 6 dicembre 2012 13Cesena

PievesestinaIn ricordo di suor AngelaNelle scorse settimane è morta suor AngelaBiguzzi (nella foto), di 76 anni, originaria diPievesestina. Aveva emesso la professionereligiosa nel 1964 e quella perpetua nel 1969.Dopo gli studi di Infermiera professionale, haprestato servizio prima all’ospedale diBentivoglio, poi è stata inserita nella comunitàAddolorata prestando servizio nei reparti diSanta Bernardetta e Sant’Anna e nellacomunità Cottolengo. In seguito è statatrasferita nelle case Cottolengo di CerroMaggiore, di Roma e di Sant Vincent. La salma èstata tumulata nel cimitero di Torino.Pubblichiamo alcuni stralci della testimonianzaresa da una consorella, suor Alfredina Marcias.

E’ un’esigenza del cuore rispondere a ciò che miè stato chiesto, cioè di esprimere il mio ricordodi suor Angela Biguzzi, suora di San GiuseppeBenedetto Cottolengo. Suor Angela ha scelto di giocare la sua vita

all’interno del carismacottolenghino. Il nostro fondatore,San Giuseppe Cottolengo, ha postocome fondamento e motivo delnostro agire il "Caritas ChristiUrget Nos".Con suor Angela ho trascorsoalcuni anni alla Piccola casa delladivina provvidenza "Cottolonego"

a Torino, per la formazione e la preparazioneprofessionale per servire meglio i poveri a noiaffidati dalla Divina provvidenza, di cui siamoumili strumenti per testimoniare l’amore di Dio.In tutto questo periodo ho potuto ammirare egodere della semplicità e spontaneità, bontà elaboriosità di suor Angela. Questecaratteristiche sono state predominanti in lei,fino alla fine della vita. Suor Angela ha vissuto una fedeltà creativa alcarisma cottolenghino. I suoi gesti suscitavanomeraviglia in chi li riceveva: ad esempio,realizzava dei bellissimi e originali biglietti,segnaposti per compleanni, onomastici eoccasioni varie. Il tutto fatto con gioiosa edisarmante spontaneità.Dopo tanti anni ci siamo ritrovate insieme perquindici giorni a Lemie, in alta valle di Lanzo.Sono stati giorni ricchi di ricordi belli esignificativi, puntualizzando le grandi cose cheDio compie, come in ogni persona, quandotrova docile adesione al suo progetto. Nel 2003 il Signore ci ha permesso di ritrovarciinsieme nella realtà cottolenghina di SaintVincent e abbiamo avuto la fortuna difesteggiare i nostri 40 anni di professionereligiosa ritrovandoci con tante sorelle con cuiabbiamo iniziato il nostro cammino di suore disan Giuseppe Cottolengo. Durante tutto il tempo della malattia sembravache parlasse di altre persone. Tuttavia,abbandonata fiduciosa a Dio, è sempre statadocile ad ogni iniziativa dei medici che lacuravano dicendo: "Hanno deciso di fare,iniziano questa cura, pensano di spostarmi inun’altra realtà, andiamo". Si è preparatacoscientemente a ricevere il sacramentodell’unione degli infermi. Suor Angela ha avutola fortuna di essere seguita costantemente, conpremurose cure materne e fraterne da tantesorelle che conosceva, dai nostri sacerdoticottolenghini.

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uovo passo avanti perl’installazione di impiantifotovoltaici negli istitutiscolastici della città. Dopo la

"conversione ecologica" che, grazie alprogetto "Scuole del sole", hainteressato negli ultimi due anni unaventina di plessi già presenti indiversi quartieri della città, abeneficiare ben presto dell’energiapulita prodotta dal sole sarannoquesta volta due nuovi edifici

N

Due scuole cesenatiche andranno "a sole"

Martorano e Pievesestina come i 20 plessi già dotati di pannelli

attualmente in costruzione, la scuolaelementare di Pievesestina e la scuolamaterna di Martorano, interventi peri quali nei giorni scorsil’Amministrazione comunale ha datoil via libera in un’ottica di risparmioenergetico e riduzione dell’impattoambientale. "L’installazione di impiantifotovoltaici nelle scuole della città -ricorda il sindaco Paolo Lucchiinsieme agli assessori Maura

Miserocchi e Lia Montalti - rientraall’interno di una serie di iniziativeche compongono il Piano energeticocomunale, tra cui "Caldaie in rete" e"Manutenzione globale", individuatein un’ottica di sostenibilitàeconomica e ambientale. Se finora lamaggior parte degli interventi hariguardato scuole già esistenti, ancorapiù importante è la realizzazione dinuove strutture progettate fin dalprincipio in accordo con i più rigorosicriteri di bioedilizia".Per quanto riguarda la scuolamaterna di Martorano, sarà installatosul tetto dell’edificio un impiantofotovoltaico da 19 KWp composto da132 pannelli, che sarà affiancato daun impianto solare termico chegarantirà il fabbisogno di acqua caldadell’edificio. Tutti gli spazi dellanuova scuola sono stati studiati pergarantire un’elevata illuminazionenaturale, anche grazie a particolari"serre solari", cioè particolari verandein grado di raccogliere non solo laluce, ma anche il calore dal sole.Nella nuova scuola elementare diPievesestina, invece, ampliamentosignificativo della struttura giàesistente, sarà installato un impiantofotovoltaico della potenzialitàcomplessiva di oltre 47 KWp. Inparticolare, 96 pannelli solari sarannomontati sul tetto della nuova ala incostruzione, mentre 106 andranno arivestire la copertura dell’edificioesistente.

❚❚ Missione estera

Macfrut ha incontratogli ucrainiA Kiev si è rinnovato interesseper la filiera ortofrutticola ita-liana e Macfrut in particolare.L’occasione è stata la parteci-pazione della fiera cesenate -insieme a varie imprese italia-ne- a Fresh produce Ucraina,che si è svolta a fine novembre."Siamo stati a Kiev - sottolineaValentina Piraccini, responsa-bile dell’Ufficio Estero di Mac-frut - con uno stand dove ab-biamo ospitato i nostri esposi-tori di Macfrut. Questa trasfer-

ta rientra nella strategia di in-ternazionalizzazione per crea-re nuove opportunità in nuovimercati. A Fresh Produce ab-biamo incontrato operatoriucraini e russi, parecchi deiquali hanno visitato Macfrut asettembre e stiamo già pro-grammando nuovi contatti perorganizzare incontri, nel 2013a Cesena, con aziende italia-ne".La scomparsa delle vecchieagenzie d’importazione e la

presenza crescente di cateneeuropee della grande distribu-zione (come Billa, Metro, Reweo Auchan) potrebbe permette-re un maggiore accesso di frut-ta europea in un mercato che,oggi, conta 50 milioni di con-sumatori. Non solo, ma, come è emerso aFresh Produce, oggi c’è unarinnovata domanda di mac-chinari per adeguare le espor-tazioni ucraine agli standardrichiesti.

“Io sono la resurrezione e la vita, chi crede in me,

anche se morto, vivrà”

9/12/2010 – 9/12/2012

In occasione del secondoanniversario

della morte della caraSEVERINA PASOLINI

i figli la ricordano con immutato affetto

Una messa di suffragio saràcelebrata martedì 11

dicembre alle 20 nella chiesaparrocchiale di San Biagio

in Bulgaria

ANNIVERSARIO

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Giovedì 6 dicembre 201214 Cesena

Martorano | I 40 anni della chiesa

La chiesa di Martorano, santuario diocesano dedicato al Sacro Cuore, è stataconsacrata il 7 dicembre 1972. La comunità ricorda l’avvenimento con una mostracon pannelli fotografici allestita negli ambienti parrocchiali e visitabile liberamente.Insieme al parroco don Andrea Budelacci, si sono occupati dell’allestimento MarisaSeveri e Guglielmo Galbucci.

Villa Bianchi | Condivisione e disabilità

Nella sede di Villa Bianchi a Ponte Abbadesse, la scorsa settimana si è svolto unseminario di studi promosso dall’Opera Don Dino. Titolo: Vivere l’istituzione tra etica eprofessionalità. Sono scaturite motivazioni forti per vivere, pur nei diversi ruoli, unacondivisione di vita che privilegia la dimensione della relazione con i diversamenteabili. Nella foto, lo psichiatra Sandro Rodighiero, la dottoressa Luigia Parentelli eGiobbe Gentili, presidente dell’Opera don Dino.

Poste Salvi gli uffici di CesenaLa scure di Poste italiane si abbatte ametà. La scorsa settimana è statoufficializzato che sono salvi gli ufficipostali di Gattolino e Calisese, mentresaranno chiusi quelli di Linaro e Pieve diRivoschio. "Ho appreso con sollievo - spiega ilsindaco di Cesena Paolo Lucchi - chePoste italiane ha ridimensionato il pianodi chiusure messo a punto nei mesiscorsi e che fra gli uffici salvati ci sono idue di cui si paventava la soppressionenel comune di Cesena, vale a direCalisese e Gattolino". Il sindaco conclude dicendo che,"accanto alla soddisfazione per ilsalvataggio degli uffici postali diCalisese e Gattolino resta, però, ilrammarico per la confermata chiusuradelle sedi di Linaro e Pieve di Rivoschio,nella consapevolezza che ciò provocheràdisagi a quelle comunità”.

l caratteristico presepe diRoversano verrà inauguratosabato 8 dicembre alle 15, pressola chiesa. Parteciperanno il coro

"San Carlo Borromeo" e la scuola dimusica "Savini".Il presepe, che viene allestitosfruttando una grotta della zona e lependenze della collina, quest’anno siamplia ulteriormente con larappresentazione della scenadell’Annunciazione all’interno della

I

Roversano, un presepeche si rinnova

Inaugurazione sabato 8 dicembre

chiesa di Roversano.Interamente realizzato daiparrocchiani, è composto da 57statue a dimensione naturale,collocate nella zona ex acquedotto,all’inizio del paese. Di notte è moltosuggestivo anche grazie allaparticolare illuminazione adottata.Quando in auto si sale versoRoversano, prima dell’arrivo inpaese, guardando a sinistra la paretescoscesa della collina, non si

immaginerebbe che verso il culminevi sono così tante scene del presepe. L’opera è visitabile tutti giorni, dalle9 alle 23, fino a domenica 20gennaio. Durante lo scorso periodonatalizio, grazie anche alla clemenzadella stagione metereologica, ilpresepe è stato visitato da oltre10mila persone.

Mercatino solidale◗Dei bimbi di SaianoMercoledì 12 dicembre sotto il loggiato delComune di Cesena i bambini e le bambine dellascuola primaria “Sergio Mariani” di Saianoallestiranno un mercatino di Natale. L’iniziativarientra in un progetto in cui si ricorda la figuradi Gianfranco Zavalloni. I manufatti espostisono stati costruiti dai bambini stessiall’interno di un laboratorio di falegnameria.Ricavato in beneficenza.

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Giovedì 6 dicembre 2012 15Cesenatico

In centro storicoMercatini nataliziCesenatico, nel tempo di Natale, assumeuna connotazione che va al di là dellasemplice poesia. Tutto ruota attorno alcelebre presepe della marineria che è statoinaugurato domenica scorsa. Non ci sonogrotte o capanne con i sentieri coperti dimuschio, le cime innevate e le pecorelle alpascolo a fare da sfondo alla Natività, bensìBragozzi, Battane, Lance, TrabaccoliParanze e Barchét, le antiche ecoloratissime imbarcazioni dell’alto e medioAdriatico. Nella romantica cornice del portocanale leonardesco le imbarcazioni delMuseo della Marineria ospitano la SacraFamiglia, i Re Magi e tutti gli altripersonaggi del presepe, e qui, accolto da tredelfini scolpiti, la notte di Natale, nascerà ilBambino. A fare da sfondo c’è la città con loscorcio suggestivo delle antiche Conserve edelle case colorate che si specchianonell’acqua del porto canale.Il Presepe, iniziato nel 1986, è opera degliartisti Maurizio Bertoni e Mino Savadori suprogetto di Tinin Mantegazza e da un’idea diGuerrino Gardini. La prima statua, dopo lasacra Famiglia e i Re Magi è stata quella diSan Giacomo, patrono di Cesenatico. Nelcorso degli anni se ne sono aggiunte altreche rappresentano personaggi e “scorci” divita della marineria locale, intagliati nellegno di cirmolo. Gli abiti realizzati in tela ei voluminosi drappeggi (modellati suun’intricata rete di metallo), sono ottenutigrazie a uno strato di cera pennellata acaldo. I colori sono quelli con cui venivanotinte le vele e la cera è quella che servivaper ammorbidire il sartiame. Dallo scorso anno, tra l’altro, il Presepegalleggiante può vantare il prestigiosoriconoscimento “Patrimonio d’Italia per latradizione”, conferitogli direttamente dalMinistero del Turismo per “la sua capacità dimantenere vivo il folklore e le tradizioni delterritorio, pur rinnovandole e adeguandoleal mutamento dei tempi e trasformandole inattrattori turistici in grado di registrare unasempre più ampia e crescentepartecipazione”.Ogni fine settimana, per tutto il periododelle festività nel centro storico, verrannoorganizzati mercatini di Natale, spettacoli,musica, giochi e animazione.Sono circa 50 gli alberghi aperti nel periodonatalizio che offrono pacchetti-soggiorno aprezzi speciali.

Lavori in viale TrentoPartono i lavori per rendere definitivala viabilità in viale Trento. Da diversimesi l’Amministrazione aveva postodelle barriere creando così unarotatoria sfruttando lo stradelloparallelo. Lo scopo è quello dirallentare la velocità delle auto in unazona dove, in passato, sono accadutiincidenti anche mortali.

Non tutti concordano con la decisione:fra i contrari la Confesercenti diCesenatico secondo la quale cosìfacendo il flusso del traffico vienepeggiorato. Alcuni negozianti della zona hannoespresso il proprio dissenso. I lavorisono partiti e prevedono unariqualificazione di tutta l’area.

n opuscolo per far conoscere lerisorse del mare. Si chiama "Lapesca, il pesce e le sue stagioni"il libretto pubblicato nelle scorse

settimane per iniziativa della Regione,del Ministero, col supporto del Fondoeuropeo per la pesca. I testi, distribuiti su20 pagine, sono del giornalista ed espertoAntonio Lombardi, mentre i disegni sonodi Otello Cattani. Hanno contribuitoanche la cooperativa casa del Pescatoredi Cesenatico, il Comune e la Provincia."Il mare Adriatico - spiega Lombardi - èhabitat ideale dove si sviluppano, a ciclo

U

Una guida per conoscerei segreti del mare

Presentata nelle scorse settimane a Cesenatico

continuo, diverse specie a cominciare dalpesce azzurro. Acciughe, sardine,papaline, suri e sgombri rappresentanouna vera ricchezza e un pesce a buonmercato. La pesca si effettua inprevalenza con il sistema "a volante",vale a dire con due pescherecci chenavigano appaiati e che trainano apoppa un’unica rete, calata amezz’acqua". La pesca a "strascico" è quella che,praticata con barche molto potenti, èindicata come concausadell’impoverimento del mare. Per contro,

la pesca più ’indolore’ è considerataquella con attrezzi fissi come nasse,bertovelli, reti da posta, cestelli. Insostanza si tratta di gabbie, di trappole oreti in cui pesci e molluschi restanointrappolati. Nell’opuscolo curato da Lombardi unasezione è dedicata ai vari tipi di pesca.Non manca un riferimento al fatto che,grazie al pesca-turismo, gli operatoripossono integrare il proprio redditoportando in alto mare turisti escolaresche. Ampio spazio è dedicato ancheall’allevamento dei mitili che, nel mare difronte a Cesenatico, registra moltiallevamenti. "Sul mercato - continua Lombardi - èdisponibile tanto pesce, ma non tutto èfresco, o pescato localmente dalle nostreimbarcazioni. La guida ha anche lo scopodi dare suggerimenti per riconoscere ilpesce fresco da quello scongelato,oppure far conoscere il periodo miglioreper acquistare quello più indicato e amiglior prezzo".L’ultima sezione del libretto è dedicataalla descrizione di una trentina fra pesci,molluschi e crostacei con le relative’malizie’ per capire se ci si trova di frontea pesce fresco. In più vi è riportato anchequalche consiglio per cucinarlo.L’autunno è la stagione migliore per lapesca della triglia, dello sgombro, dellamazzancolla. L’inverno è il momentoideale per le vongole, la cappasanta, lasogliola, la razza, la mazzola, le acciughe(o alici) e il suro.

Cristiano Riciputi

Una lavagna multimediale in dono dallaBcc di Sala. Le due classi 1° A, 1° Bdella scuola primaria "Salvod’Acquisto" di Cesena dai giorni scorsisono dotate di una moderna Lim. Lalavagna interattiva multimediale ècostituita da una superficie di grandi

La Bcc di Saladona una Lim

dimensioni che consente di visualizzaree interagire con contenuti eapplicazioni in formato digitale: testi,immagini, animazioni, video, software. E’ una moderna periferica collegata aun computer dove si possonovisualizzare i contenuti impostati daidocenti oppure navigare in Internet. Afarsi portavoce di questa esigenzapresso la Bcc di Sala che annovera unamoderna filiale in zona Fiorita, sonostate la Dirigenza scolastica del IV°circolo e le insegnanti della scuola

primaria "Salvo D’Acquisto". IlConsiglio d’Amministrazione dellabanca ha deciso di accoglierefavorevolmente l’appello ed hastanziato la somma necessaria.L’insegnante Donata Turrini e i 34alunni delle due classi prime hannopresenziato alla consegna della Lim acura del vice direttore della filiale dellaBcc Sala, Giorgio Magnani, che haconsegnato nell’occasione a tutti glialunni anche un kit tradizionale conmatite, temperino e righello.

Pippofoto

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Giovedì 6 dicembre 201216 Valle del Rubicone

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Savignano | Nuovi Filopatridi

E’ stato inaugurato il 362° anno accademico dei Filopatridi. Questi i nuoviaccademici: Alessandro Bellanti, Adele Briani Fioravanti, Marco Marconi, AnnamariaTorri Tonetti, Margherita Torroni, Roberta Silvagni, Paolo Zanfini, Agostina Melucci,Rosanna Ugolini Canini, Antonia Zavatta, Massimo Pazzini, Tito Masi, Stefano Ferrari.Nuovi soci onorari: Antonio De Vita, Antonio Paparella, Vittorino Andreoli. E’ statoinaugurato il busto di Bartolomeo Borghesi, ricollocato in nuova sede.

GambettolaI prossimi filma un euro l’unoNella "Multisala Abbondanza" incorso Mazzini a Gambettola, a partireda giovedì 6 dicembre, via al secondociclo di proiezioni del "Metrofestival",la rassegna cinematografica dipellicole di qualità, patrocinata dalComune di Gambettola."Metrofestival" consente la visione inabbonamento di 7 film al costo di 7euro. Il calendario del secondo ciclo(dicembre 2012-gennaio 2013)prevede i seguenti film: giovedì 6 evenerdì 7 dicembre "Marigold Hotel"di John Madden; giovedì 13 e venerdì14 dicembre "W.E.- Edward e Wallis diMadonna.Giovedì 20 e venerdì 21 dicembre "Unsapore di ruggine e ossa"; giovedì 17e venerdì 18 gennaio “E' stato ilfiglio”; giovedì 24 e venerdì 25gennaio “Un giorno speciale”.

Piero Spinosi

A Montiano l’8 dicembre

La Rocca malatestianasi anima di nativitàRiapre a Montiano il grande presepe meccanicoallestito nelle grotte della Rocca malatestianadagli artigiani della famiglia Gualtieri. Per ilterzo anno è la Pro loco di Montiano, subentrataall’associazione "Amici del presepe", a dare lapossibilità di visitare il presepe meccanico e altripresepi artistici. L’inaugurazione del "Presepealla rocca" è prevista per le 16 di sabato 8dicembre, alla presenza del vescovo di Cesena-Sarsina, Douglas Regattieri, del sindaco diMontiano, Fabio Molari, e di don DomenicoAltieri, nuovo amministratore parrocchiale. Aseguire, saranno offerti dalla Pro loco vin brulè ecantarelle. Il presepe sarà visitabile fino adomenica 27 gennaio con i seguenti orari:sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 edalle 14 alle 18, gli altri giorni su richiesta.L’ingresso è a offerta libera. Il ricavato andrà a favore della ristrutturazionedella chiesa dei Tre Monti.

Matteo Venturi

SavignanoLa fiera di Santa LuciaPare già di sentirlo il profumo dicaldarroste e di torrone nell’ariapungente di dicembre. E’ tempo di fiera aSavignano. Sono giunti ormai al terminei preparativi per la festa della patronacittadina in programma il 13, 15 e 16dicembre con l’anteprima della PiccolaFiera dell’Immacolata l’8 e il 9dicembre.. I dettagli del programma di eventi,mostre e proposte della Fiera 2012 sonocontenuti nel giornale della Fieradisponibili nei luoghi pubblici, oppuresul sito del comune (www.comune.savignano-sul-rubicone.it). Da non perdere l’8 dicembre la cerimoniadel restauro del quadro La consegnadelle chiavi di Giovan Battista Amato(1598) alla presenza di Piergiorgio Pasini(Collegiata di Santa Lucia ore 15), il voloinaugurale delle lanterne volanti inpiazza Borghesi (ore 16,45), l’accensionedelle luminarie (17,45), l’incontropubblico con Pietro Sarubbi, interprete diBarabba in "The Passion" di Mel Gibson(Teatro Moderno ore 21). A partire dal 13 dicembre la fiera entrerànel vivo: non mancheranno iltradizionale mercato gastronomico"Metti a tavola il Natale"; il mercatoambulante e il mercatino natalizio,dell’hobbistica e del vintage. In piazzaFaberi sarà attivo il "Pala e20" a cura deigiovani della parrocchia di Santa Luciache conferma l’appuntamento religiosodel 13 dicembre con la LiturgiaEucaristica nella collegiata (ore 18)presieduta dal vescovo di RiminiFrancesco Lambiasi.

Una città votataai presepi artistici

itorna "La Longiano deipresepi", la rassegna che da 22anni offre, nel centro storicodel paese, un percorso di

suggestioni culturali, turistiche egastronomiche. La nuova edizione ècurata dal Comune in collaborazionecon la Pro loco e durerà dall’8dicembre al 6 gennaio 2013. Perl’assessore al turismo e alla culturaMaria Cristina Minotti "si tratta diun’edizione ricca, con più di 50 presepiallestiti nel centro storico e una serie dieventi collaterali che arricchiranno lapiazza nei giorni di festa. Organizzarequesta importante manifestazionecosta al Comune 9mila e 800 euro".Il circuito dei presepi prevede unapasseggiata nel centro storico lungo 30punti-presepe, che vanno dal santuariodel Santissimo Crocifisso al giardino divia Rangoni. Fra i presepi da segnalareci sono quelli all’ingresso e all’uscitadel rifugio bellico e l’"Adorazione deimagi" di Ilario Fioravanti, collocata nelMuseo d’arte sacra. Nella sala SanGirolamo saranno esposti i "presepidella solidarietà" del Lion’s Club (15

Rformelle d’autore) e dell’Istitutooncologico romagnolo, assieme a unadecina di altri presepi. La fondazione"Tito Balestra" esporrà nell’ex-chiesaMadonna di Loreto "Il presepedeserto" di Luigi Teodosi e unaselezione di opere dell’autore(inaugurazione alle 11,30 di sabato 15dicembre). Da segnalare anche dueincontri sul presepe nella storiadell’arte (il 13 e il 27 dicembre alle 21)nella sala dell’Arengo del Castellomalatestiano, con gli studiosi MarcoVallicelli e Marina Marinelli.Le Pro loco del territorio sarannopresenti nei giorni di festa in piazza TreMartiri per l’accoglienza dei visitatoricon castagne, vin brulè e cioccolata

calda. Fra gli appuntamenti inprogramma ci sono spettacoli digiocoleria (il 9 e il 23 dicembre dalle 15)e musica itinerante (il 16, il 26 e il 30dicembre dalle 15), le "camminate deibabbi natale" (l’11 e il 18 dicembredalle 20,30) e i laboratori creativi gestitida Barbara Fina di "Spazio 33" (neigiorni 15, 16, 22, 24, 29, 30 dicembre e 5gennaio, presso la sala San Girolamo).L’inizio della manifestazione è previstaper il pomeriggio di sabato 8 dicembre.L’inaugurazione ufficiale della rassegnaè in programma alle 16 di sabato 15dicembre, alla presenza del vescovodella diocesi di Cesena-Sarsina,Douglas Regattieri.

Matteo Venturi

Più di 50 nativitàrealizzate lungole stradee gli anfrattidel centro storico

Longiano: le iniziative natalizie

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Giovedì 6 dicembre 2012 17Valle del Savio

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Mercato SaracenoSerata gastronomicaAppuntamento gastronomico eculturale di rilievo giovedì sera 6dicembre, alle 20,presso la"Trattoria DaElena", aMontecastello diMercato Saraceno.Slow Food Cesena,in collaborazionecon l’Assessoratoalla Cultura delComune diMercato Saraceno,la ConfesercentiCesenate e l’associazione culturaleFogli Volanti, organizza una seratacollegata all’evento internazionaleSlow Food “Terra Madre Day –Festeggiamo mangiando locale”. Perl’occasione Marino Niola, antropologodella contemporaneità, docenteuniversitario, gastronomo, presenteràil suo ultimo libro “Non tutto fabrodo”. Durante la serata, saràprotagonista la cucina di Elena Babbi,(presente da oltre 10 anni sulla guidaOsterie d’Italia, di Slow Food Editore),che valorizza nel modo migliore iprodotti del territorio. I piatti delmenù saranno accompagnati dai vinidella storica Cantina Braschi, diMercato Saraceno. Quota di partecipazione: 30 euro atesta (25 euro per il socio e consorte).In omaggio ai partecipanti il libro“Non tutto fa brodo”, di Marino Niola,edito da Il Mulino (in libreria a 13,00euro). Per prenotare: tel.0547.622602 – 348.7517095.

San PieroMessa per Manuela Venerdì 7 alle 17 si celebra nella chiesaparrocchiale una Messa in suffragio diManuela Camagni, la sampierana cheprestava il proprio servizio tra le "MemoresDomini" che accudiscono l’appartamentopapale, deceduta il 24 novembre 2010.

Raccolta solidaleNelle domeniche di Avvento verrannoraccolti prodotti utili per la PiccolaFamiglia dell’Assunta di Canataio. Negliappositi cesti in Chiesa potranno esserelasciati generi alimentari, prodotti per lapulizia della casa, quaderni, colori e penne.

Il libro del PapaLunedì 10 alle 20,45, nel teatrinoparrocchiale, verrà presentato "L’infanziadi Gesù", il recente libro di Papa BenedettoXVI, edito da Lev Rizzoli.

nche quest’anno è alle porteuno degli eventi religiosi piùsentiti nel sarsinate, per ilquale centinaia di persone,

incuranti dell’eventuale maltempo, sirecano alla pieve di Monteriolo diSarsina. L’evento è la ricorrenza diSanta Lucia, giovedì 13 dicembre.Sebbene non sia la patrona dellaparrocchia è la Santa più veneratanella parrocchiale, dopo che nelSeicento il cadente oratorio presso

A

Da oltre mille abitantia soli undici residenti

A Monteriolo il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia

Taverna venne abbattuto e fu creatauna cappella a lei dedicata.Alle 11 ci sarà la messa cantata, conbrani tradizionali noti a tuttal’assemblea, concelebrata da varisacerdoti della zona. Alle 15.30 si terrà la messa solenne,celebrata dal vescovo Douglas, allaquale seguirà il rinfresco per tuttipreparato dalla famiglia di RuscelliRenzo, che in questo giorno ospita apranzo i sacerdoti e il vescovo, come

avviene da più di mezzo secolo,diventando "priore" e continuandol’usanza del padre. Ubicata in un luogo che ha qualcosa diincantevole, la pieve di Monteriolo haradici antichissime. Il primodocumento rimastoci è del 950,confermato dallo stile stesso dellachiesa e dai reperti. Nell’abside eravisibile solamente l’affresco dellaMadonna con Bambino ma il 19dicembre 1972 vennero trovati altriquattro personaggi, identificati poigrazie al resoconto della VisitaPastorale di monsignor Peruzzi del 6luglio 1608: San Cassiano, imolese,patrono della parrocchia; San Viciniodi Sarsina patrono della Diocesi, SantaCaterina d’Alessandria, Sant’Ippolito. Tali affreschi, unici nella zona, sitrovavano in uno stato piuttostoprecario, soprattutto a causa degliinterventi dei secoli successivi cheavevano coperto e alterato le immaginioriginali, rendendo lacunoso partedello strato originario. LaSovrintendenza ha compiuto ilrestauro nel 2010, con buoni risultati.Questa comunità ha sofferto il piùspaventoso spopolamento, passandoda un migliaio di abitanti prima dellaSeconda guerra mondiale, con parrocoe cappellano, agli attuali 11 residenti,molto distanti tra loro, che ancorahanno la fortuna di avere la presenza,una volta al mese, di don Renzo Marinidi Sarsina.

Daniele Bosi

❚❚ In gennaio scade la cassa integrazione

“Simona”, riunioneper le ex dipendentiSan Piero in Bagno: erano quasi tutte pre-senti, le dipendenti ex Simona, alla riunioneconvocata la scorsa settimana dai sindacatiper un aggiornamento sulla situazione delgruppo La Perla e della vertenza in corso.Il rinnovo della cassa integrazione, a metàgennaio 2012, aveva coinvolto 88 dipenden-ti. E attualmente sono in 87 ad usufruirne,segno che in circa un anno c’è stata una so-la persona che ha maturato il diritto alla pen-sione o ha trovato un’altra occupazione.La riunione era stata convocata con una cer-ta urgenza, dopo le ultime notizie che giun-gevano da Bologna dove è in corso una dura

ne da parte del gruppo di un chiaro e credi-bile piano di rilancio dell’azienda.Ed occorre in tempi brevissimi, visto che l’at-tuale periodo di cassa integrazione scadeil14 gennaio 2013, che ci sono le festività na-talizie nel mezzo e che l’accordo va sotto-scritto in sede ministeriale.Al di là della cassa integrazione "pura e sem-plice", si è anche detto che si potrebbe pen-sare a percorsi di riqualificazione professio-nale per le persone che intendono comun-que aggiornare le proprie competenze od ac-quisirne di nuove.

Alberto Merendi

trattativa tra sindacati e gruppo La Perla.I sindacati locali hanno confermato che lasituazione dei dipendenti ex Simona è co-munque collegata con la situazione dei di-pendenti di Bologna dello stesso gruppo.La possibilità di un ulteriore periodo di cas-sa integrazione a Bologna dovrebbe portarela stessa opportunità anche per le ex Simo-na, visto che fino ad ora gli accordi hannosempre riguardato tutto il gruppo (che oltrea Bologna e San Piero vede alcuni dipendentianche a Roseto degli Abruzzi).Occorre però, ed è quello che i sindacatistanno chiedendo con forza, la presentazio-

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Giovedì 6 dicembre 201218 Solidarietà

Anche la Fnp Cislprovinciale si mobilita

Anche la Fnp Cisl di Forlì Cesena,guidata dal segretario generaleLuigi Brancato, sarà presente allamobilitazione.Gli iscritti alla Fnp Cisl sarannopresenti il 7 dicembre dalle 9 alle12 davanti alla prefettura di Forlìper presentare le ragioni dellaprotesta. Inoltre è previsto unincontro tra il sindacato pensionatie il Prefetto. Nell’occasione la FnpCisl provinciale, assieme agli altrisindacati, consegnerà al Prefettouna lettera affinché si facciaportavoce presso il Presidente dellaRepubblica Italiana e il Presidentedel Consiglio dei Ministri dellerichieste dei pensionati.Nel documento i pensionatichiedono al governo, alParlamento, alle amministrazionilocali e alle forze politicheinterventi concreti e urgenti infavore dei pensionati e dellepersone anziane attraverso ilsostegno dei redditi da pensione,una nuova politica fiscale, ilrilancio del welfare pubblico e unalegge nazionale per la nonautosufficienza.

Recupero coattivoindebitiDal momento che il passaggio dalrecupero ordinario degli indebiti aquello coattivo, investe unapluralità di casi e una notevoleplatea di pensionati, per i quali, nelcaso in cui non dovesserorispettare le tempistiche dellarateizzazione, si procederà allariscossione mediante

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

concessionario sarebbe opportunoconsiderare, nella richiamatacomunicazione di indebito, che siricorrerà alla “procedura dellariscossione medianteconcessionario”, solo in presenza didolo accertato” come nel caso dirate di pensione riscosse dopo lamorte del beneficiario. Si ribadisce,pertanto, che le procedure per ilrecupero degli indebiti, inparticolare senza dolo, debbanoessere applicate solo a seguito diuna specifica verifica e cheauspichiamo contenga lemotivazioni ed i redditi influentiche hanno originato l’indebito,nonché la data della verifica e lanotifica dell’indebito stesso.

Pensioni: situazionenon più sopportabile“I dati diffusi oggi dall’Inps, chehanno sorpreso molti, sono solo lacertificazione del fatto che lebattaglie che stiamo portandoavanti ormai da tempo a favore deipensionati giunti allo stremo delleproprie forze non sono campate inaria, ma evidenziano l’impossibilitàdei pensionati stessi di far frontead una crisi sempre più grave”. Èquanto afferma la Fnp dopo lapresentazione da parte dell’istitutodi previdenza del bilancio sociale2012. “Il governo deve rendersiconto che siamo giunti oramai aitempi supplementari: è urgente

Le organizzazioni sindacali dei Pensionati di Cgil, Cisl eUil, Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, organizzano il 7dicembre una giornata di mobilitazione nazionale, conpresidi di fronte alle Prefetture e ai Comuni delleprincipali città italiane, per richiamare l’attenzionedelle Istituzioni e dell’opinione pubblica sulle difficilicondizioni in cui vive la popolazione anziana nel nostroPaese.I Sindacati dei Pensionati sono fortemente preoccupatiper l’andamento della crisi economica e sociale che ilPaese sta vivendo. Milioni di pensionati e di anzianistanno pagando un prezzo altissimo, colpiti duramentedagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finoraadottate dal Governo: blocco della rivalutazione dellepensioni; introduzione dell’Imu sulla prima casa; tagli al welfare; tagli ai trasferimenti a regioni edenti locali; aumento dei prezzi di beni, servizi e tariffe. Con questa giornata di mobilitazione, Spi,Fnp e Uilp chiedono al Governo, al Parlamento, alle amministrazioni locali e alle forze politiche:interventi concreti e urgenti a sostegno dei redditi dei pensionati.Una nuova politica fiscale che abbatta drasticamente l’evasione e riduca la tassazione sui redditi dapensione e da lavoro. Soluzione al problema degli incapienti, di quelle persone, cioè, che hannoredditi così bassi da non poter usufruire delle agevolazioni fiscali. Rilancio del welfare pubblico, equoe solidale, in grado rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, a partire da quelli in maggioricondizioni di bisogno, con particolare attenzione alle persone anziane, disabili e non autosufficienti.Approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza, con relativo Fondo adeguatamentefinanziato, quale gesto di civiltà che ci avvicinerebbe alle altre grandi nazioni europee.Equità nella distribuzione dei sacrifici, che fino ad oggi sono ricaduti principalmente sulle spalle deilavoratori e dei pensionati. Razionalizzazione della spesa pubblica. Contrasto agli sprechi, alla malagestione e ai costi impropri della politica.

Tempo scaduto. Il 7 dicembre mobilitazione Spi-Fnp-Uilp

trovare delle soluzioni che mettanofine al problema per restituire aipensionati un’esistenza dignitosa”.“Se così non fosse - conclude la Fnp

- sarà inevitabile che questa parteimportante della società non saràpiù in grado di sopportare ogniulteriore decisione vessatoria che

verrà adottata nei suoi confronti esarà costretta a dimostrare in modoeclatante la propriadisapprovazione”.

stimato in circa 153.700 euro ilvalore degli alimenti raccoltinella diocesi di Cesena-Sarsina

in occasione della 16esima Giornatadella Colletta alimentare, promossadalla Fondazione Banco alimentareonlus in collaborazione con laCompagnia delle Opere sociali,

È

Colletta alimentareSuccesso oltre la crisi

Nel territorio raccolti 51.246 kg di alimenti in 56 supermercati

l’associazione nazionale Alpini e lasocietà San Vincenzo De’ Paoli, che siè tenuta in tutta Italia sabato 24novembre. In particolare, nell’area diCesena sono stati donati 51.246chilogrammi di alimenti in 56supermercati aderenti all’iniziativa.La colletta ha coinvolto in diocesi

770 volontari e tutti i prodotti donatisaranno destinati a 45 strutturecaritative del territorio, che assistono6.730 persone bisognose.La 16esima edizione della GiornataNazionale della Colletta Alimentare,a livello nazionale si è svolta in più di9mila supermercati. Grazie all’aiutodi oltre 130mila volontari sono stateraccolte 9.622 tonnellate di prodottialimentari, confermandosostanzialmente, nonostante la crisi,il dato dell’edizione 2011 (9.600tonnellate).Il cibo raccolto sarà ora distribuitoalle oltre 8.600 strutture caritativeconvenzionate con la Rete BancoAlimentare che assistono ogni giorno1 milione e 700mila poveri.Il Presidente della Fondazione BancoAlimentare onlus Andrea Giussani,ringraziando tutti i volontari e idonatori, afferma che, “ancora unavolta, l’opportunità di donare toccale radici della persona e, contro ilpessimismo, rilancia una piccola ogrande responsabilità individuale”.In Emilia Romagna le tonnellateraccolte sono state 1.049 (-1,7 percento rispetto al 2011), 15milavolontari hanno partecipatoall’iniziativa in oltre 1.100 puntivendita. Nella provincia di Forlì-Cesena le persone hanno donato100.579 chilogrammi di alimenti chesaranno destinati a 107 strutture cheaiutano16.143 bisognosi.

Barbara Baronio

Convegno a Cesena

■ Povertàed emarginazione

Giovedì 6 dicembrealla Fondazione Crc“Povertà ed emarginazione sociale a Cesena”è il tema del convegno che si terrà giovedì 6dicembre alle 20,30 nella sala convegni“Biagio Dradi Maraldi” della Cassa diRisparmio di Cesena, in via Tiberti a Cesena.Promotrici dell’incontro, aperto a tutti, sonol’associazione “Benigno Zaccagnini” e laFondazione Cassa di Risparmio di Cesena.Dopo il saluto del presidente della“Zaccagnini” di Cesena Paolo Zanfini e diBruno Piraccini, presidente della FondazioneCassa di Risparmio, terrà una relazione IvoColozzi, docente di Sociologia all’Università diBologna.Seguiranno interventi di: Filippo Pieri(segretario zonale Cisl), Adolfo Zanuccoli(“Mater caritatis” Caritas), Alessio Bonaldo(Banco di Solidarietà), Ettore Lucchi (SanVincenzo de’ Paoli), Pier Paolo Bravin(Progetto Povertà Assiprov).Le conclusioni sono affidate a SimonaBenedetti, assessore ai Servizi Sociali delComune di Cesena, e Arturo Alberti,Commissione assistenza della Fondazione Crc.L’incontro è promosso in collaborazione con:Acli zona Cesena, Agesci zona Cesena,Assiprov, Azione Cattolica, Banco Alimentare,Banco di Solidarietà, Campo Emmaus,Cantiere 411, Mater Caritatis Caritas, Centrodi Aiuto alla Vita, cooperativa Cils, Cisl zonaCesena, Fondazione Romagna Solidale,Movimento dei Focolari, associazione SanVincenzo de’ Paoli.

Progetto Bussola:punto di ascolto, consulenzae orientamento

stato presentato nei giorni scorsi in Comune aCesena il Progetto Bussola, primo progetto

realizzato e finanziato dal Coordinamentocomunale del volontariato, organo dirappresentanza delle associazioni di volontariatono profit operanti nel comprensorio di Cesena,istituito nel 2002 dal Comune di Cesena.Il progetto persegue tre obiettivi: la promozionedella conoscenza sul territorio del Ccv, del suoruolo e delle sue funzioni; la costituzione di unOsservatorio sulla conoscenza e analisi dellaprogettazione e del lavoro di rete delle

È associazioni aderenti al Ccv, sulle attività offerte,compiti dei volontari, ecc.; l’apertura di un Punto diAscolto, uno spazio informativo, di orientamento econsulenza e ascolto psicologico (da qui deriva ilnome “Progetto Bussola”) condotto da unaprofessionista psicologa-psicoterapeuta e rivolto apersone con disabilità o affette da malattie o che siriconoscono in una qualsiasi situazione di disagiopsichico o sociale, o che desiderano trovare quelle“bussole” dentro di sé come all’esterno, nell’ambitodel territorio, dei servizi offerti a carattere sociale esanitario, e delle associazioni di volontariato

presenti, utili a individuare e costruire la propria“rotta” anche con l’individuazione di percorsipersonalizzati.Il Punto Bussola è attivo presso le sedi delCoordinamento e del Centro Servizi del Volontariatosituate in via Serraglio 18; è aperto tutti i giovedìdalle 11,15 alle 13,15. Per prenotare unappuntamento, telefonare al 342 5700815 il lunedì(dalle 12 alle 14) e giovedì (dalle 13 alle 14),inviare un sms o lasciare un messaggio allasegreteria telefonica dello stesso numero, scrivereuna mail a [email protected]

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Giovedì 6 dicembre 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

LE FESTE SCIPPATERiscoprire il senso cristiano delle festivitàdi Mimmo Muolo (ed. Ancora, 2012)

Delle “feste scippate” di cui parla Mimmo Muolo, vaticanistadi Avvenire, nel volume dall’omonimo titolo, ce ne sono dueche più di altre hanno sempre goduto di minor fama:Ascensione e Pentecoste. Nel suo brillante lavoro che ha comeobiettivo il “riscoprire il senso cristiano delle festività”,l’autore offre una rilettura personale ma assolutamenterigorosa del significato di queste “feste”, ma soprattuttorestituisce ai lettori la possibilità di valutare in quale misura lacultura del nostro tempo abbia lavorato a fondo per privarledi senso.Come sempre accade, quando si legge un libro, spesso sirimane colpiti da un capitolo, da un passaggio, daun’immagine o da un’interpretazione felice. È quanto èaccaduto anche a me, quando mi sono imbattuto nel capitolodedicato, appunto, ad Ascensione e Pentecoste. La ragione delmio interesse è scaturita dall’urgenza dell’autore di situare inqueste due feste, e non in altre come pure sarebbe statopossibile, la cosiddetta questione antropologica che sta tantoa cuore al Magistero del Papa e dei Vescovi. Anzi, Muolo sispinge ad affermare che queste sono “le festedell’antropologia cristiana”. Così argomenta: “L’escatologia

cristiana ha cambiato il concetto e l’interpretazione della storia.Non solo: ha cambiato l’antropologia e i rapporti sociali. E tuttoquesto è avvenuto per effetto dell’onda lunga provocatadall’evento pasquale con i suoi corollari dell’Ascensione e dellaPentecoste. Per cui noi oggi, al di là di ogni altra valenza,possiamo definire queste due fondamentali ricorrenze dell’Annoliturgico come un’unica grande festa dell’antropologia cristiana”.Il che ci spinge a porre la domanda: “Che cosa è l’uomo?”.Domanda alla quale l’autore risponde ricordandoci come laPentecoste ci aiuti a capire che l’uomo “non è solo materia, non èsolo il suo corpo, non è solo ciò che mangia”. E neanche solo ilsuo pensiero e la sua capacità di dare risposte con fondamentoscientifico. Ma è “l’unica creatura vivente a possedere unadimensione trascendente che lo rende assolutamente diverso egli permette di cercare il senso profondo della sua esistenza. Inuna parola, gli permette di volgersi verso Dio”. Questadimensione spirituale che viene rafforzata dal dono dello SpiritoSanto, fa dell’uomo il motore della storia e del cambiamento.Possiamo chiederci: è sufficientemente diffusa questaconsapevolezza nel popolo cristiano? Non rispondiamo, maadottiamo il “metodo Muolo”: in chiusura di ogni capitolosuggerisce qualcosa da fare per non dimenticare il sensooriginale di ogni singola festa cristiana a rischio scippo.L’autore ricorda che dopo aver ricevuto lo Spirito Santo gliapostoli fecero cose inimmaginabili, anche per la loro pur fervida

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Romagna Savignano

LAWLESSdi John Hillcoat

I temi e le suggestioni sono tipici americani:gli anni del proibizionismo e della grandedepressione, i gangster, i mitragliatori Thom-pson, i poliziotti corrotti. Eppure John Hil-lcoat, regista australiano alla seconda provaUsa dopo il buon “The Road”, non se ne pre-occupa troppo e torna a confrontarsi con unnuovo romanzo: “La contea più fradicia delmondo” di Matt Bondurant, che ha raccon-tato l’epopea dei suoi nonni, concentrandosisulle vicende dei Bondurant Brothers, Ho-ward, Forrest e Jack, coinvolti nel commercioclandestino di alcolici nella contea di Fran-klin, in Virginia.La trama: Virginia, Contea di Franklin, 1920.Questo il contesto in cui i tre fratelli Bondu-rant mettono in piedi la maggiore attività dicontrabbando di alcool della zona. Forrest(Tom Hardy) e Howard (Jason Clarke) sonouomini di mondo, hanno vissuto sempre cor-rendo sul vetro e non sono più facilmenteimpressionabili. Anzi, vengono ritenuti in-vincibili dopo che il primo si è salvato dallaSpagnola che ha ucciso i loro genitori e il se-condo è scampato alla carneficina dellaGrande Guerra. Jack (Shia LaBeouf), il mi-nore dei tre, è invece un ragazzo sensibile eimpressionabile. Da Chicago viene inviato lospietato agente speciale Charlie Rakes (GuyPearce) per ristabilire l’ordine nella contea diFranklin. Ora i fratelli Bondurant dovrannorestare uniti più di prima.Dopo aver rispolverato il western con toni al-lucinati ne “La proposta”, Hillcoat descrivel’epopea dei moonshiners (i distillatori diquesto tipo di whisky) tra ironia ed esplo-sioni di una violenza piuttosto truculenta (losgozzamento e la successiva vendetta deiBondurant…). Senza avere la presunzione di reinventare ungenere, né di imporsi come nuovo modello,“Lawless” offre un entertainment spettaco-lare e godibile. Quello che nasce è un filmcoinvolgente e violento, ma anche roman-tico e sorprendentemente ironico. TomHardy nel ruolo di Forrest Bondurant superase stesso in un’interpretazione dura, vio-lenta, ma anche orgogliosa e addirittura atratti comica. Così come il giovane Shia Le-beouf crea un personaggio ricco e com-plesso, il vero protagonista del film.Da sottolineare anche il ruolo delle donne,che in questo differisce dalla serie di pelli-cole sugli eroi-criminali che sta invadendo lesale negli ultimi anni. Maggie (Jessica Cha-stain) è una donna bellissima, elegante, madal passato oscuro e doloroso e forse proprioper questo è l’unica a riuscire a capire e farsicapire da Forrest senza bisogno che ci siascambio di parole tra i due.Hillcoat riesce così a portare sullo schermo ilfilm che stava cercando da tanto e nel mo-mento più opportuno: la pellicola ha per ilregista, infatti, molte connessioni con la re-altà di oggi, fatta di crisi economica, leggidure e cambiamenti ambientali (all’epoca laVirginia era investita da violente tempeste disabbia). Non ancora la prova della consacra-zione per Hillcoat, ma è sulla buona strada.

fantasia.Innanzituttopresero coraggioe come “uomininuoviguardarono ilmondo con occhinuovi”. E noisappiamo benecomel’antropologiacristiana abbia trasformato e purificato ilmondo antico e abbia vivificato la storia comela conosciamo. Muolo suggerisce, soprattuttoagli adulti e ai genitori, di “guardare il mondocon l’intelligenza della fede”. E di applicarla,da subito, a tutto ciò che ci viene offerto dalmondo della comunicazione che plasma edeforma la nostra antropologia: dagli spot aiprogrammi tv, dai libri ai film, dalle fiction allecanzoni. Per noi che ci occupiamo dicomunicazione è un bel modo di applicare lanostra intelligenza illuminata dalla fede. Unasfida certamente da raccogliere.

Domenico Delle Foglie

ordstar(s)” è il testo ispirato alla figura e alla biografia diSamuel Beckett scritto per il teatro da Vitaliano Trevisan,

una delle voci più graffianti della letteratura italiana odierna: lomette in scena Giuseppe Marini, affidando il ruolo delprotagonista a Ugo Pagliai. Da giovedì 6 a domenica 9 dicembrelo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto CarloGoldoni, è in scena al Bonci di Cesena, per la stagione Prosa.Accanto a Pagliai, un cast di prim’ordine, che conta anche Paola

W“

Al Bonci in scena “Wordstar(s)E Ugo Pagliai diventa Beckett

Gassman. Il titolo si riferisce al programma di scritturapiù diffuso prima dell’avvento di Microsoft Word: “Allostesso modo, come un programma di scrittura ormaiobsoleto, si spegne un vecchio scrittore, Samuel”, scrivel’autore. Tenendosi al riparo dalla cronistoria o dallabiografia teatralizzata, Trevisan immagina gli ultimigiorni di vita del drammaturgo irlandese, colto nella suaquotidianità comicamente scandalosa. La vertigine delpensiero e il tormento creativo dell’artista si coniuganocon la goffaggine dell’uomo, del suo corpo, cervellocompreso, che va in malora e che gli impedisce le piùelementari attività quotidiane.Biglietteria, tel. 0547 355959, [email protected]

n dono come segno concreto di devozione egratitudine. Verso la Madonna del Monte,riconosciuta come sostegno e fedele compagna diuna lunga e ricca vita artistica e personale, e alla città

di Cesena. Quattordici formelle policrome in terracotta sonol’omaggio che l’architetto cesenate Ilario Fioravanti,deceduto a Savignano sul Rubicone lo scorso 29 gennaio aquasi 90 anni di età, ha desiderare fare - tramite gli eredi - allaBasilica del Monte. E dall’omaggio, allamostra. L’unica esposizionepermanente e visitabile a Cesenadell’artista Fioravanti, è allestitanell’elegante corridoio del monasterocesenate che collega la sagrestia con labiblioteca. Sarà inaugurata venerdì 7dicembre alle 18, dopo la recita delVespri, alla presenza di monsignorWalter Amaducci, vicario per lapastorale e parroco di San Pietroapostolo.Le formelle, della misura di 30x40centimetri, sono state realizzate daFioravanti nel 2003, nel suo laboratorioa Cesena. I soggetti si dividono tra realie ‘ipotetici’ ex voto, immaginatidall’artista e ‘messi su creta’, e alcunerappresentazioni di scene vissute daFioravanti durante un pellegrinaggio alsantuario mariano di Lourdes.Un legame, quello dell’architetto con laBasilica del Monte, che ha memoria

U

L’omaggiodi Ilario

Fioravanti

La mostra è composta da quattordici formelle di terracotta dell’architetto cesenate

L’esposizione, allestita in uno dei corridoidel monastero cesenate, sarà inauguratavenerdì 7 dicembre alle 18. A Cesena è l’unicamostra permanente di opere dell’architettoe artista deceduto nel gennaio scorso

Monastero del Monte

lontana. Un’affezione personale ediscreta lo portava a salire al Monteavendo trovato nel monaco dom PioVallicelli il suo confessore. E si parladegli anni Cinquanta. In quegli stessianni fu tra i soci fondatori della SocietàAmici del Monte, e nel trentennaledell’associazione, ne fu nominato socioonorario. Sua la medagliacommemorativa realizzata nel 2009 peri cinquant’anni di fondazione dellaSocietà. Una presenza e partecipazioneche si è fatta anche incontro. Nell’estatedi qualche anno fa, nel chiostro delMonte, si ricorda la brillanteconversazione su arte e fede tral’architetto Fioravanti e il pittore AlbertoSughi. Un legame che andava oltre alrapporto di lavoro era anche quello conla comunità benedettina femminile: ilmonastero dello Spirito Santo, a duepassi dal Monte, ha visto il compimento

dell’opera di Fioravanti a tutto tondo:suo è il progetto di architettura, sue lesculture (una Via Crucis in zonamonastica) e suoi sono alcuni affreschi. Nell’archivio della Basilica del Montesono ancora custoditi i progettiacquerellati che l’architetto realizzònegli anni Cinquanta e cheriguardavano la ristrutturazione delpiazzale antistante il Monte e lacostruzione di una torre campanaria. “È per noi familiari una grande gioiavedere ben realizzato quello che è statoun desiderio espresso in vita da miomarito Ilario - ha precisato la vedovadell’artista, signora Adele -. Unaintenzione ben precisa che ho volutoportare a compimento e di cui ringraziola comunità benedettina e quantihanno voluto bene a Ilario e desideranoricordarlo anche così”.

Sabrina Lucchi

DOM GABRIELE DALL’ARA, PRIORE DELMONTE, INSIEME AL PRESIDENTE DELLASOCIETÀ AMICI DEL MONTE LUCIANO AL-MERIGI, NEL CORRIDOIO DOVE SONOESPOSTE LE FORMELLE DELL’ARTISTA ILA-RIO FIORAVANTI.SOPRA, UNA DELLE OPERE

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Giovedì 6 dicembre 201220 Cesena&Comprensorio

Cesena flashLohengrin di WagnerAl Victor di San Vittore, venerdì 7dicembre alle 17,30 in diretta dal teatroAlla Scala sarà trasmesso il "Lohengrin"di Richard Wagner. Direttore DanielBaremboim. Interpreti René Pape, JonasKaufmann, Anja Harteros, TòmasTòmasson, Evely Herlitzius e Zeljko Lucic.Regia di Claus Guth. Ingresso 10 euro.

Cori cesenatiSi terrà venerdì 7 dicembre alle 21 nellachiesa dell’Osservanza la III rassegna deicori cesenati, sponsorizzata dalla Bancadi Cesena e organizzata dalla corale "Alio Modo Canticum". Vi prenderannoparte i cori lirici "Araba fenice" e"Alessandro Bonci", il coro "Cai", lecorali "La Gregoriana", "Vox animae","Alio Modo Canticum" e "La Scholadiocesana Santa Cecilia". Ogni gruppoproporrà tre canti natalizi o mariani einsieme eseguiranno "Adeste fideles".

Il vescovo all’UteL’incontro sulla preghiera con il vescovoDouglas Regattieri di chi frequental’Università della terza età- Fnp Cisl sisvolgerà martedì 11 dicembre alle 15,30nella sala Fantini in via Renato Serra. Inprecedenza, venerdì 7 dicembre alle15,30 Dino Pieri tratterà il tema"Mendicanti e vagabondi per le strade diCesena".

Ilario Sirri a San VittoreNella chiesa parrocchiale di San Vittore,sabato 8 dicembre alle 20,30, l’attorecesenate Ilario Sirri interpreterà "Innome della Madre" dello scrittorenapoletano Erri De Luca. La storia diMaria e Giuseppe.

Chitarra e voceLa parrocchia di San Carlo e la scuola dimusica "Savini" hanno programmato persabato 8 dicembre alle 21 un concerto inteatro per chitarra e voce conMichelangelo Severi e Claudia Macori.Ingresso ad offerta libera per unamissione in Africa.

Cesena flashPittore russoLa galleria comunale ex Pescheria ospiteràfino al 16 dicembre la mostra "Pescefresco" del russo Innokentiy Fateev chedal 2001 vive e lavora a Faenza. E’ apertatutti i giorni, esclusi lunedì e giovedì, dalle10 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30.

Concerto liricoIl coro lirico cesenate "Maria Callas",sabato 8 dicembre alle 21, darà unconcerto nella chiesa di San Domenico.Dirige il maestro Giorgio Borghi. Al pianoYuko Tateishi e Pia Zanca, basso F. ElleroD’Artegna, soprano Christine Knorren.

Verso il NatalePromosso dai monaci e dalla società Amicidel Monte, martedì 11 dicembre alle 21,nella cripta della basilica di Santa Mariadel Monte, avrà luogo un incontro sultema "In cammino verso il Natale" conpadre Giuseppe Febbo, osb e MauroCasadei Turroni Monti. Voci recitantiGiuseppe Valzania e Maria Faggiano.All’organo Pia Zanca e al violoncelloElisabetta Canziani.

Concerto Nella chiesa di Sant’Egidio, domenica 9dicembre alle 21, darà un concertol’"Intercity gospel train orchestra". 50elementi in tunica viola ed un’orchestraesprimeranno la propria gioia attraversola musica gospel con la partecipazioneattiva del pubblico. Ingresso libero.

Cesenatico◗Problemi urbanisticiSi terrà al Palazzo del turismo, martedì 11 dicembredalle 15 alle 18, l’incontro organizzato da Adac,associazione degli albergatori, sul tema "Nuovaurbanistica per Cesenatico". Dopo il saluto del sindaco,interverranno Giancarlo Barocci, gli architetti IvanoBiondi, Giovanni Lucchi, Vittorio Foschi e l’ingegnereAndris Pavan e Mirko Marchesini. Poi dibattito econclusioni. Moderatore Bruno Gobbi.

Cesena◗Una festa che pensa ai bimbi malatiUna festa di Natale per i più piccoli, organizzatadall’associazione l’Aquilone di Iqbal e dal consorzioRomagna iniziative, il cui ricavato andrà a favore dei piccolipazienti ricoverati. L’appuntamento è per domenica 9dicembre, dalle 15 alle 18, al Teatro Verdi a Cesena. Adanimare la festa “Verde Natale” saranno i dottori-clown de“I nasi rossi del dottor Jumba”, la gattina Hello Kitty chedistribuirà doni ai bambini, i personaggi televisivi dellaMelevisione con lo spettacolo “Non sporcate il Fantabosco”.

Cesena◗Il Torrente e il SantoIl gruppo archeologico cesenateorganizza, per martedì 11 dicembre alle20,45 presso la sede del QuartiereCesuola a Ponte Abbadesse, un incontrosul Cesuola e San Giovanni Bonorelativamente al sito e allatoponomastica. Interviene MaurizioAbati.

Cesena◗Film al VictorA San Vittore giovedì 6 dicembre alle21 sarà in visione il film "Amour".Sabato 8 e domenica 9 alle 15 e alle 17sarà proiettato "Ribelle - The Brave".Sabato 8, domenica 9 e martedì 11alle 21 sullo schermo il film "Argo" diBen Affleck. Ingresso 3,50 euro.

Cesena◗Le Quattro StagioniConcerto conclusivo della rassegna "Suoni e colori" venerdì7 dicembre alle 21 nella chiesa di Sant’Agostino.L’esecuzione delle "Quattro Stagioni" di Vivaldi è affidataall’orchestra Corelli diretta da Jacopo Rivani. Solista alviolino Niccolò Grassi. Introdurrà le singole parti l’attoreAntonio Salines. In apertura il liutaio Tullio Bassi illustreràle caratteristiche del violino. Nella seconda parte 200cantori delle scuole primarie di Sala e "Marino Moretti" diCesena eseguiranno canti natalizi.

Cesenatico◗Commedia e musicaAl Comunale, sabato 8 dicembre alle 21,la compagnia Amici del teatro metterà inscena la commedia "La camisa dlaMadona" di Corrado Contoli. Domenica 9alle 16,30 il duo Gladis Rossi e DavideCavalli eseguirà musiche di Haendel,Mozart, Verdi, Puccini.

❚❚ Spettacolo teatrale a Case Finali (Cesena) sabato 8 dicembre

Si accende la lampada di Aladino"La cosa stupefacente è il numero delle per-sone che collaborano a questa iniziativa: sisono coinvolti la maggior parte gruppi del-la parrocchia, anche le signore del gruppodi ’taglio e cucito’, per i costumi". Parola diMatteo Tozzi, uno dei protagonisti dellospettacolo teatrale dal titolo ’Aladin e lacompagnia della lampada’, per la regia diFabrizio Ciani, che si terrà sabato prossimo(8 dicembre) presso la parrocchia di CaseFinali (ore 20.45). Il gruppo dei teatranti, della parrocchiastessa, sembra aver trovato una formulad’oro per collaborare insieme e convoglia-re energie: la passione per il teatro, per ilpalcoscenico, dove la parola si incarna nelcorpo di attori e attrici. "Si tratta del secon-do anno in cui ci uniamo per preparare unospettacolo - spiega Tozzi -. L’anno scorso or-ganizzammo ’Aggiungi un posto a tavola’,ma ci accorgemmo che il target di persone

attirate dalla proposta erapiuttosto adulto. Quest’an-no abbiamo deciso di pre-sentare qualcosa che potes-se affascinare anche i piùpiccoli, come i bambini del-l’asilo della nostra parroc-chia, di abbastanza origina-le e adatto alle nostre capa-cità. La scelta è caduta su’Aladin’: abbiamo iniziato aprovarlo da gennaio. "Lo spettacolo non ha scopodi lucro: i soldi che si otten-gono dal prezzo del bigliet-to servono per pagare le at-trezzature e le scenografie,e il resto viene destinato a progetto di aiu-to. Oltre alla ’prima’ dell’8 dicembre, ’Ala-din’ verrà replicato nelle serate del 9 di-cembre (ore 17) e del 15 dicembre (ore

20.45) sempre a Case Finali. Info: Matteo Tozzi (340/8463820) o MarzioTozzi (335/5243868).

Filippo Cappelli

Gatteo◗Presepi in paeseAvrà luogo venerdì 7 dicembre alle20,30 la VI edizione dell’iniziativa"In cammino per i presepi" a curadel gruppo La Ligaza. Sarannoallestiti presepi lungo le vie delpaese, con musiche,canti, raccontie incontri.

Cesena◗Un libro di Angelo SacchettiSarà presentato giovedì 13 dicembrealle 20,45 nella sede del quartiereRubicone a Calisese il volume diAngelo Sacchetti "Profumo di gigli eodor di veleno" (Il Ponte Vecchio-Cesena 2012). Interverranno ilpresidente e il vice dell’associazioneculturale Pro Rubicone, Rino Zoffoli ePaolo Turroni.

Sono stati consegnati al sindaco di FinaleEmilia Fernando Ferioli, nella salaconsiliare di Gatteo, 7250 euro, fruttodella raccolta fondi La Romagna perl’Emilia. Il Comune di Gatteo e il GatteoMare Village hanno organizzato, insettembre, una serie di eventi nel corsodei quali l’Associazione Onlus Var hacurato la vendita di magliette. L’intero

incasso, pari a 7.250 euro, è statodestinato ad una associazione del comuneemiliano. "Abbiamo avuto diversi milioni di dannicausati dal sisma - ha sottolineato Ferioli -e solo per quello che riguarda ilpatrimonio pubblico abbiamo fatto unastima approssimativa di circa 120 milioni".

Cf

Cesena◗Un ballo in mascheraPer la stagione lirica al cinemaEliseo, martedì 11 dicembre alle20, in diretta dal Metropolitandi New York, sarà trasmessal’opera di Giuseppe Verdi "Unballo in maschera", cantata initaliano. Ingresso 12 euro,ridotto 10.

Longiano◗Opere di Leonardo CastellaniUltimi giorni per visitare nell’ex chiesa della Madonna diLoreto al Castello malatestiano la mostra, a cura diFlaminio e Massimo Balestra,dedicata all’opera graficadi Leonardo Castellani, pittore, scultore, ceramista escrittore. Le opere sono state donate dal figlio Claudioalla fondazione Tito Balestra. Aperta fino a domenica 9dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Cesena◗Libro di Zina RighiNella sala Einaudi della Banca popolare incorso Sozzi, mercoledì 12 dicembre alle17, la scrittrice cesenate Zina Righipresenterà il suo ultimo libro "La grandemenzogna" (Editore Pendragon- 2012).L’incontro è promosso dal Comitato dellasocietà Dante Alighieri.

Longiano◗Concerto del TèAl Petrella, domenica 9 dicembrealle 16 Stefano Pecci al sax e PaoloBenedetti proporranno brani diPiazzolla, Faurè, Bach, Vinas eMachado. Ingresso unico 8 euro,ridotto 6.

Gatteo, offerte per Finale Emilia

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Giovedì 6 dicembre 2012 21Sport

Body buildingCampione di muscoliPalestra, esercizio fisico e alimentazionecontrollatissima: questa la ricetta diMattia Vecchi che lo ha portato aconquistare il titolo di body building’natural’. La gara si è tenuta a metànovembre a Miami, negli Stati Uniti, magià in questi giorni il 32enne di Sala diCesenatico ha ripreso gli allenamenti. "In America - spiega Vecchi, che nella vita

quotidiana ètitolare diun’azienda diarredamenti perufficio - ho vintoil titolomondiale deidilettanti.Grazie a questaperformance,ora ho lapossibilità digareggiare con i

professionisti".Fino ad oggi quella dell’atleta di Sala èstata una passione senza remunerazione.Solo il viaggio in America è statorimborsato dalla Federazione. Nelle gareprofessionistiche invece sono previstipremi per i primi classificati, anche seVecchi non si fa illusioni. "Vedo spesso iprofessionisti ’natural’ e devo dire chesono grossi, molto grossi. Devo lavoraresodo per poter gareggiare con loro".’Natural’ è una categoria che, in teoria,dovrebbe essere scontata: sta a significareche gli atleti ottengono masse muscolarieccezionali solo col lavoro in palestra econ l’alimentazione, senza l’uso di farmacio, peggio ancora, sostanze proibite.

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e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

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Kw Sailing, proseguono i campionati velici Buon inizio per l’imbarcazione Witz del cesenate d’adozioneMarco Dalla Rosa. La competizione è organizzatadal Ravenna yacht club

Iniziati alla grande, per i coloridell’Associazione sportiva dilettantisticaKW Sailing, i campionati velici invernalidi Ravenna e dei monotipi "MemorialPirini" di Cerva.Witz, il delta 84 armato dal socio KwSailing Marco Dalla Rosa, cesenated’adozione, nella prima giornata previstadal calendario del 31° Campionatoinvernale organizzato dal Ravenna yachtclub (RYC) è in testa alla classifica della

categoria Open Charlie. Sono state disputate per ora due provecon un bel vento di ponente di 8-10 nodi,con oltre cento le imbarcazioni al viadivise tra ORC, open e vele bianche. Nellacategoria Open Charlie, (una cinquantinagli open delle diverse dimensioni dai 21 ai50 piedi allo start) è iniziata subito la lottaper le prime posizioni tra Witz, i due Lutra30v1 e il BRYC 31 Penelope. I Lutra,importati a Ravenna da Dubai dovevenivano usati nelle regate del DubaiMatch Race ISAF, hanno dimostrato laloro potenzialità in misura ridotta rispettoalle attese. Witz, dopo una partenza nonfelice nella prima prova è comunqueriuscito a prendere il comando dei diretticoncorrenti a seguito di un avvincenteduello di attacchi e difese all’orza conuno dei Lutra 30 sotto gennaker.Nella seconda prova, con leggero unrinforzo del vento e una partenza sul filodei secondi Witz ha controllatoagevolmente gli avversari anche graziealla scelta di usare lo spinnaker anzichèl’asimmetrico permettendo una linea più

breve verso la boa di poppa. Inoltre gliinseguitori si davano battaglia per laseconda piazza per cui la testa dellaclassifica di categoria dopo le prime prove(circa 10 miglia di percorso su boe maoltre 5 ore in mare per il raggiungimentodel campo di regata e l’ attesa di oltreun’ora per il secondo start) vede Witz a 2punti e poi tre barche a 6 punti grazie alloscambio delle posizioni di rincalzo nelledue prove. A Cervia, dopo le prime due giornata delTrofeo Pirini organizzato dal Circolonautico “Amici della Vela”, Kaster lo scafodella KS Sailing condotto dal socio AlfredoLiverani, è primo nei monotipi J24 dopotre prove molto combattute, con arrivicon scarti limitati tra le diverse barche enotevoli soprese di piazzamenti nonall’altezza delle precedenti edizioni daparte degli equipaggi più titolati. Grande soddisfazione degli equipaggi KWSailing e degli sponsor Dial Funghi Orodella Montagna e Urios engineering. Perentrambi i campionati sono iniziatimeglio del previsto dati I valori in gioco.

l Cesena prova a riprendere i trepunti al Manuzzi. Sfuggita di pocola vittoria nel beffardo 3-3 diLanciano, i bianconeri vogliono

tornare ad alzare le braccia sabatopomeriggio tra le mura amiche. Difronte c’è l’Empoli nono in classifica aquota 22 punti, con sei lunghezze divantaggio sui ragazzi allenati da misterBisoli.La formazione toscana guidata da Sarriproviene dal pareggio interno al

I

Il Cesena deve impararea essere più cinico

Con l’Empoli occorre quell’astuzia mancata a Lanciano

Castellani per 2-2 contro lo Spezia. Gliazzurri che hanno evitato la sconfittagrazie a una rete su rigore siglata dabomber Tavano saranno un avversarioostico e non certo da sottovalutare.Partiti molto male in avvio dicampionato, i toscani hanno via viarisalito la china portandosi in zone piùtranquille. Particolare attenzionebisognerà prestare all’attacco empolesecon giocatori del calibro di Tavano eMaccarone, sempre pronti a pungere.

Da par suo il Cesena è chiamato adigerire la "delusione" per il terzopunto consecutivo racimolato allostadio Biondi di Lanciano. In Abruzzonon è bastata la roboante tripletta diDavide Succi per rientrare in Romagnacon i tre punti in saccoccia. La venarealizzativa ritrovata dal centravantinativo di Bologna aveva illuso il Cesenafino al 3-1 sui rossoneri padroni dicasa. Poi però qualcosa si è guastatonella macchina allestita da Bisoli e ilLanciano, prima su rigore e poi in zonarecupero, è tornato in parità, lasciandoparecchio amaro in bocca alla trupparomagnola. Per togliersi dalle zonecalde della classifica serve di più, apartire dal cinismo. Certe occasionicome quella appena sprecata nonvanno più fallite in futuro se non sivuole rendere questo campionato piùin salita di quanto già non lo siadiventato. Con l’Empoli è tempo diinvertire la rotta in maniera decisadavanti al pubblico amico del Manuzzi. I punti in classifica non sono tanti e illivello di guardia va mantenuto sempremolto alto. 16 punti raccolti in 17 garesinora disputate non permettono certodi dormire sonni tranquilli. Indicembre si giocherà parecchio, ancheil 26 e il 30. Gennaio è vicino, e almercato di riparazione si dovràintervenire con almeno tre pedine senon si vuole rischiare di renderepericoloso il prosieguo di questotorneo di serie B.

Eric Malatesta

Pippofoto

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Giovedì 6 dicembre 201222 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Csi Cesena | Un po’ di storia... recente

La foto di questa settimana rappresenta la S.S. Cesenatico, che ha partecipato al campionato di Calcio a 5nella stagione sportiva 2003-2004.

Calcio a 5 e Calcio a 7tutto prontoper i tornei invernali

on l’approssimarsi della stagioneinvernale arriva il periodo in cui sisvolgono i tornei di calcio a in

palestra.Per quanto concerne la competizione dicalcio a 5 femminile, occorre segnalareche il termine di iscrizione è fissato per il17 dicembre e che nella serata dello stessogiorno si svolgerà la riunione delle societàinteressate. La formula del torneo saràstabilita in base al numero delle squadreiscritte; verranno inoltre premiate tutte lesocietà partecipanti, nonché la migliorerealizzatrice e il miglior portiere. I tempi digioco saranno due ,della durata di 20minuti cadauno e si giocherà la domenicadalle 17,30 alle 21, a partire dal 13 gennaio.Alla Coppa di calcio a 5 maschile hannodato sino ad ora la loro adesione diecisquadre: la Pol.1980, la Pol. Soglianese, ilBorgorosso Senior, l’As La Torre, il BarCiccio Futsal, il Borgorosso Circolo 09, ilGs Cella, il Real Circolo, l’Atletico Circolo ela Dinamo Rontagnano.Il termine ultimo di iscrizione è previstoper il 30 novembre e l’inizio dell’attività il

C

4 febbraio.Ventuno sono invece le società iscritte allaCoppa di calcio a 7 maschile: il Gs SantaPaola, la Torpedo Montecastello, l’AtleticoIl Passatore, l’As Montenovo Montiano, ilGp Vigne New, l’Associazione HomoViator, la Virtus San Mauro Mare,l’Atletich Miv, l’Us Pagigi, la Pol.Osservanza, l’Ac Sgumbì, il RomagnaSport, la Tecnoperforazioni, il Gp VigneArisan, il Ritorno, il Montaletto Lucy Bar,La Pol. San Lorenzo, il New Team SanPiero, la Dl Costruzioni 2000, il SanCristoforo- Friforiferi Caporali e ilRistorante Mario da Cervia. Il 30novembre è scaduto il termine diiscrizione alla competizione, che con laformula dei minigironi e gare di sola

andata prenderà avvio il 14 gennaio.Per quel che riguarda infine il torneo dicalcio a 5 giovanile in palestra, sonopreviste le seguenti categorie: Scuolacalcio (per atleti nati negli anni 2004 e2005), Pulcini (2002, 2003), Esordienti(2000, 2001), Giovanissimi (1998, 1999) eAllievi (1995, 1996, 1997). La formula disvolgimento sarà stabilita in base alnumero delle squadre partecipanti, chedovranno confermare la loro adesioneentro il 17 dicembre, mentre l’iniziodell’attività è previsto per il 13 gennaio. Lagiornata delle gare è quella domenicaledalle 14,30 alle 18; i due tempi di giocosaranno di 13 minuti ognuno, senzapossibilità di time out e senzal’ammissione di giocatori fuori quota.

Per il torneo di calcio a 5giovanile in palestra previstele categorie Scuola calcio,Pulcini, Esordienti,Giovanissimi e Allievi

Risultano iscritte rispettivamente dieci e ventuno squadre

Meeting Csi

■ Ad Assisisaremo più di 500

Dal 7 al 9 dicembrel’incontro nazionaleSaranno 512 i partecipanti (rappresentanti di 88comitati territoriali del Csi) con un posto assicuratoalla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli,laddove dal 7 al 9 dicembre si terrà il tradizionalemeeting umbro, che avrà come figura centralequella di San Francesco. Se proporre nella cittadinaumbra l’incontro nazionale per soci e dirigenti neigiorni a ridosso della festa dell’Immacolata è ormaiuna tradizione per il Csi, quest’anno la spiritualitàfrancescana sarà qualcosa di più di un’atmosfera dacui farsi avvolgere e commuovere. Se il temagenerale dell’evento è - sulla scia dell’iniziativa “PerSport”, il progetto promosso dal Ministero delLavoro e delle Politiche sociali - ancora quel“Giocare per credere” che costituisce l’impegnodell’associazione per il quadriennio 2012-2016,esprimendo la volontà di fare dell’esperienzasportiva un’attività capace di dare senso alla vitadei giovani e accompagnarli alla scoperta o allariscoperta della fede, la sua declinazione passeràad Assisi attraverso lo sforzo di fare dello spiritofrancescano l’anima delle scelte.Una forzatura? Tutt’altro. C’è davvero poca distanzatra il significato della fraternità francescana chedeve affratellare gli uomini e quella sussidiarietàorizzontale - cui il Csi si richiama - che chiede aicittadini, associati o no, di mettersi a supporto dichi ha bisogno. Cercare e trovare il punto dicontatto tra un principio e l’altro diventa alloraquasi semplice. Ad Assisi, ad esempio, saràl’aforisma di San Francesco “Chi lavora con le suemani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e lasua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue manie la sua testa e il suo cuore è un artista” a ispirarel’incontro di riflessione dei dirigenti territoriali sucome diventare per la comunità di riferimentolievito di speranza e di sviluppo. In apertura diMeeting l’intervento di Don Alessio Albertini,consulente ecclesiastico nazionale del Csi, avrà lospunto da “Fisico ordinario e splendoreeccezionale”.Sabato mattina “Predicate il Vangelo, e se è proprionecessario usate anche le parole”darà il “la” a donAntonio Mazzi nel suo intervento “Perché la chiesacrede nello sport”, mentre domenica mattinatoccherà al direttore Ufficio sport, turismo e tempolibero della Cei, monsignor Mario Lusek, proporrecome tema l’anno della fede e l’impegno dei laicicristiani nello sport e con lo sport sul tema“Francesco, va e ripara la mia chiesa che, come vedi,è tutta in rovina!” e ancora la frase di San Francescoriferita al suo incontro con i lebbrosi, “E partendomida loro, quello che prima mi parve amaro si convertìin dolcezza di animo e corpo”, sarà il punto dipartenza per sviluppare una riflessione su comemettere uno sport ispirato dalla sussidiarietà,votato alla missionarietà, al servizio delle politichesociali del Paese. Sarà questo un momento crucialedel Meeting, che vedrà impegnati in un dibattito ildirettore generale dell’Immigrazione del ministerodel Lavoro e delle Politiche sociali, Natale Forlani, ilpresidente della Fondazione con il Sud, CarloBorgomeo, e il direttore del settimanale no profitVita, Riccardo Bonacina. Sorprendente nella suaconcretezza e attualità sarà un’altra frasefrancescana citata nel Meeting: “Cominciate col fareciò che è necessario, poi ciò che è possibile. Eall’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.È così infatti che sarà introdotta l’esperienza che ilCsi ha condotto e sta conducendo ad Haiti, percrearvi un Centro Sportivo Haitiano e dotarlo dialcune strutture di gioco e sport destinate aibambini. Un’esperienza che avrà un testimoneeccellente in Jean Roosevelt René, ministro delloSport dell’isola caraibica.Nel programma anche interventi più squisitamentesportivi come quelli di Emiliano Mondonico, unavita sulle panchine di mezza serie A, e di MauroBerruto, allenatore della nazionale azzurra dipallavolo, che avranno come riferimento “pezzi”della spiritualità francescana.

Nuovi “fischietti”Corso per arbitridi pallavolo

er tutti coloro cui non basta sologiocare o vedere la pallavolo e che

la vogliono conoscere fino in fondo emisurarsi con se stessi e intendonoentrare in campo in serie”A”, ecco unaproposta davvero interessante.Il Comitato provinciale Fipav di Forlì-Cesena, in collaborazione con il CsiCesena, organizza un corso gratuitoper arbitro di volley.Per informazioni, contattare il 335226246 o il 347 0774619 o inviare unamail all’indirizzo: [email protected]

P

anciamo ufficialmente due nuove figure. La prima è quella degli“ambasciatori dello sport in oratorio”. Al massimo dieci nomination

all’anno, deliberate dal Consiglio nazionale del Csi. Per candidarsi aquesto incarico bisogna avere alle spalle un vissuto importante inoratorio: come ragazzo, come educatore, come atleta... I nomi dei primi“ambasciatori”, destinati a rimanere in carica sino ad ottobre 2013,sono Mauro Berruto, coach della Nazionale maschile di volley, di ritornocon un bronzo dai Giochi Olimpici di Londra; Samuel Pizzetti, bronzo nei

L

Nascono gli ambasciatorie gli amici dello sport in oratorio

400 sl agli Europei Vasca Corta di Debrécen 2012; Antonio Rossi,medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Atene 2004; Emiliano Mondonico,allenatore di calcio e commentatore tv; Paola Cardullo, oro ai Mondialidi volley in Germania nel 2002; Giacinto Facchetti (alla memoria);Bruno Pizzul, voce storica della Nazionale di calcio e Giusy Versace,runner biamputata, primatista italiana 100 e 200 metri. Liritroveremo presto “in oratorio”, perché accettando l’incarico hannoanche formalizzato la loro disponibilità a trascorrere almeno unpomeriggio là dove lo sport resta ancora “gioco, divertimento e valoreper la vita”. Lanciamo anche una “caccia al tesoro”, la ricerca degliamici dello sport in oratorio. Si tratta di scovare tutti quelli cheritengono lo sport in oratorio una realtà importante che merita diessere valorizzata e sostenuta.

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Giovedì 6 dicembre 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Ancora sulla parità scolasticaAttenzione a nuove forme di discriminazione

Caro direttore, per dare alla ragione di ciascunoqualche strumento che aiuti a giudicare converità la scuola pubblica in Italia, parliamo di

la scuola pubblica, sempre amatissima, in otto flash,per arrivare a un giudizio condiviso che vada bene atutti.1) In Italia la legge 62/2000 dice che “il sistemascolastico nazionale è costituito dalle scuole statali eda quelle paritarie”. La medesima legge riconosceespressamente come “pubblico” il servizio svoltodalle scuole paritarie, anche se gestite da soggettiprivati.2) In merito, nella scuola bisogna distinguere e cioènon bisogna confondere:- il servizio scolastico erogato (che è pubblicoindipendentemente dalla natura, pubblica o privatadel soggetto che gestisce l’istituzione scolastica) ed- il soggetto giuridico, che gestisce l’istituzionescolastica).3) A seguito della legge 62/2000 in Italia il servizioscolastico erogato è pubblico quando è svoltoparimenti e indifferentemente:- dallo Stato (nelle scuole statali),- da altri soggetti pubblici (nelle scuole degli EntiLocali parificate o paritarie)- da soggetti privati (nelle scuole private parificate oparitarie).Si vede così che il medesimo servizio pubblicodell’educazione e dell’istruzione è esercitatoparimenti sia dallo Stato sia da altri enti, siapubblici che privati, che esercitino un servizio che siaparificato o paritario.Nel merito, la legge 62/2000 stabilisce che l’atto diriconoscimento della parità si configura come unatto dichiarativo consistente nella verifica dellaidoneità della scuola secondo i parametrilegislativamente fissati, idoneità che afferma ilcarattere di servizio pubblico dell’attività diistruzione da essa svolta e che pertanto le scuole nonstatali possono essere riconosciute paritarie se:rispettano gli ordinamenti generali dell’istruzione;accolgono tutti coloro che, accettando il progettoeducativo della scuola, chiedano l’iscrizione; sono inpossesso dei requisiti previsti dalla legge (idoneitàlocali, abilitazione docenti, pubblicità bilanci,applicazione Ccnl…).4) Nell’Articolo 33 della Costituzione è richiestal’equipollenza del trattamento scolastico deglialunni delle scuole non statali, con quelli dellescuole statali. L’equipollenza è stata intesa dallagiurisprudenza amministrativa non solo comeequivalenza a tutti gli effetti giuridici della carriera edei titoli scolastici degli alunni delle scuole nonstatali, ma è stata estesa al profilo economico eriferita anche alle attività, servizi e mezzistrumentali destinati alla popolazione scolasticasenza distinzioni.5) L’espletamento di questo obbligo ha costi analoghiindipendentemente dal soggetto giuridico chegestisce il servizio pubblico. In tale senso, sono statiprevisti speciali sussidi (nella forma di vouchers obuoni-scuola), soprattutto dalla legislazioneregionale, erogati alle famiglie degli studenti, dautilizzare nella scuola scelta in adempimento dellalibertà di educazione.Tale formula vuole assicurare la parità del dirittoallo studio dello studente senza che ciò sia unfinanziamento diretto alle scuole private, per ilquale esistono posizioni divergenti riguardo alcomma 3 dell’Art. 33, Cost. secondo il quale “enti eprivati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti

✎ Il direttore risponde

di educazione, senza oneri per lo stato”.6) In ogni caso, il suddetto comma 3 dell’Art. 33,Cost. si riferisce agli oneri per la istituzione dellescuole private, ma non per l’erogazione, da partedi soggetti privati, del servizio scolastico pubblico,che ha la stessa funzione del servizio scolasticostatale. Attualmente il costo del servizioscolastico pubblico erogato dallo Stato è più altodel costo del servizio scolastico pubblico erogatodalle scuole paritarie, per cui favorendo il servizioerogato dalle scuole paritarie lo Stato diminuiscel’onere complessivo a proprio carico del servizioscolastico pubblico.7) Riassumendo, il servizio scolastico pubbliconon è costituito da due tronconi distinti e cioè dauna parte la scuola pubblica (erroneamentechiamando così la scuola statale) e dall’altra lascuola privata (erroneamente chiamando così letante scuole cattoliche paritarie che realizzano ilservizi pubblico educativo).Viceversa, assieme la scuola statale e la scuolaprivata parificata (specie quella non profit)attuano quel servizio scolastico ed educativo cheassicura ai cittadini il diritto allo studio per tuttie nella libertà della scelta della scuola edell’indirizzo educativo, così da realizzareintegralmente entrambi i principi costituzionali:A. il diritto allo studio per tutti, di cui all’Art. 34della CostituzioneB. la libertà di insegnamento di cui all’Art. 33della Costituzione.8) Infine, in Italia (differentemente a quantoavviene in quasi tutti gli altri Paesi Europei)sembra che purtroppo si possano constatare neiconfronti delle scuole paritarie gestite da soggettigiuridici privati, forme di discriminazione cherichiamano altre forme di discriminazione (qualidi razza, religione, ecc.) condannate dall’Onu.

associazione “Il Crocevia”Cesena

Carissimi amici del Crocevia, la vostra lungalettera chiarisce, ancora una volta, come ècostituito il sistema scolastico italiano. Viringrazio per le precisazioni che contribuisconoa mettere un po’ di ordine in un momento in cuisi nota molta confusione. La legge del 2000, afirma del ministro Luigi Berlinguer, parla inmaniera netta di sistema scolastico costituitodalle scuole statali e non statali. Ormai non hopiù voce per raccontare sempre la stessa storia.Credo che non ci sia peggior sordo di chi nonvuole ascoltare le ragioni altrui e continua anegare l’evidenza. Immancabile ritorna anche ilrefrain dell’articolo 33 della Costituzioneitaliana e il comma 3 con quel suo “senza oneriper lo Stato”. Anche in questo caso risulta inutileinsistere che si tratta di oneri per l’istituzionedelle scuole, non per il loro funzionamento,proprio come accade quasi ovunque in Europa.Ma si sa, l’Unione europea viene invocata asinghiozzo, secondo le convenienze. Comunquesi voglia pensare, però, le scuole non statalipesano molto meno sul bilancio italiano e sedomani, in un sol giorno, tutti gli studentidovessero essere ospitati in edifici statali eaffidati a prof pagati dallo Stato non so doveandremmo a finire. Cordialmente.

Francesco [email protected]

L’occhio indiscreto di questa settimana si sposta in Valle Savio e si fa videocamera. Prendia-mo ‘in prestito’ dalla webcam dell’eremo di Sant’Alberico questa immagine che si riferisce al-la tarda mattina di martedì 4 dicembre. I primi fiocchi di neve hanno imbiancato l’eremo e lemontagne che lo custodiscono, in un’atmosfera del tutto natalizia. Ad aiutare, anche il bel pre-sepe che l’eremita fra’ Michele Falzone ha realizzato sotto il porticato dell’eremo.

A San Paolo apostolola “Missione giovani”Dal 14 al 21 ottobre nella parrocchia di San Paolo apostolo, a Ce-sena,, si è svolta una “Missione giovani” guidata dalle Sorelle e daiFratelli di San Francesco di Mantova e Verona. Un clima gioioso efraterno ha contraddistinto tutti gli incontri sia di gruppo che per-sonali. Non sono mancati gli incontri con gli adulti e con le fami-glie.Al termine della settimana, le suore e i frati hanno inviato una let-tera aperta a tutti i giovani che desideriamo condividere con tuttala comunità diocesana.“Se dovrai attraversare le acque, sarò con te, i fiumi non ti sommer-geranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, lafiamma non ti potrà bruciare …perché tu sei prezioso ai miei occhi,perché sei degno di stima e io ti amo” (Is 43).Questo è stato il tema della Missione Giovani che abbiamo vissutoinsieme a voi, carissimi giovani della parrocchia San Paolo di Ce-sena. Abbiamo scelto appositamente questo brano della SacraScrittura perché siamo sicuri che Dio è sempre con noi … è questo ilmessaggio di speranza che squarcia il buio e le tenebre del mondo:“Io sono con te... Tu sei prezioso ai miei occhi e io ti amo”. Questeparole le ha dette Dio stesso in questi giorni di missione a ciascunodi voi, e le sussurra ai vostri orecchi continuamente …Lui non è un Dio lontano ma è il Dio vicino, il Dio-con-noi; così vi-cino da farsi uomo in Gesù di Nazareth È solo Gesù che può dareuna risposta definitiva alla vostra ricerca di senso, è solo Lui chepuò donarvi quella libertà a cui tanto anelate, è solo Cristo l’Amorevero che può dissetare quella sete che arde nel vostro cuore. Lui cisarà sempre accanto a voi, non vi lascerà soli e non verrà meno allesue promesse.Carissimi giovani che avete partecipato con fedeltà e costanza allaMissione, che avete percepito la grandezza e la bellezza della vitacon Cristo, non spegnete la luce che Lui ha acceso nei vostri cuori,continuate ad approfondire la relazione con Lui; permettetegli distarvi vicino nell’ascolto della Sua Parola, accostandovi all’Eucari-stia e al Sacramento della Riconciliazione, e Cristo non vi deluderà,renderà la vostra vita sempre più bella e sempre più appagante.

Comunità parrocchiale di San Paolo apostoloCesena

Quando l’amore disarma. E l’infinito diviene a portata di manoStudenti del Liceo "Immacolata" hanno incontrato a Perugia suor Roberta Vinerba

iao a tutti, iosono Roberta".È in maniera

molto naturale e schiettache suor Roberta Vinerbasi presenta agli studentidel Liceo Immacolata diCesena, in gita d’Istituto aPerugia nelle scorsesettimane.Un esordio simile a quellousato dagli alcolistianonimi, come lei stessaha sostenuto, eppure ilpiù incisivo ed efficaceche potesse usare,

immediato, diretto. Basandosi su un approccio di questo tipo, la donna hacostruito l’intero dialogo con i giovani, parlando della sua esperienza diavvicinamento all’Infinito, una parola che ne sottintende tante altre, l’unicacapace di condurre alla vera felicità.

C" La differenza tra felicità e piacere è sottile,tuttavia importante. Quest’ultimo, infatti,procura un benessere temporaneo, chetende a evaporare dopo pochi attimi,mentre la felicità è qualcosa che riempiel’esistenza, un sentimento che donasoddisfazione vera e apre il cuore, comeRoberta ha spiegato. Ed è proprio ciò che èsuccesso a lei, una bambina costretta daigenitori ad assistere alla messa ladomenica mattina, poi una ragazza atea eribelle e oggi una donna matura erealizzata, che ha trovato l’amore negliocchi di Dio.La conversione non è stata facile: il suocuore era talmente pieno di odio per laChiesa che il giorno dell’attentato a papaGiovanni Paolo II (13 maggio 1981) piansedalla rabbia perché il tentativo di ucciderlonon era andato a buon fine. Quella fu la

prima volta in cui pianse veramente, conconvinzione. La seconda è statadeterminata da una ragione che stupisce esuscita in egual modo scalpore, questavolta per la sua semplicità. Spinta dallasorella con un falso espediente, Robertaincontra un parroco. Si ritrova al suo fiancodel tutto contrariata, ma il prete la prendea braccetto e iniziano a passeggiare, poiall’improvviso le dice: "Dio ti ama". Comesi può rimanere indifferenti di fronte aquelle tre parole? Dio ti ama. È da quelmomento che è cambiata la vita diRoberta, dal momento in cui la sua animaha ascoltato l’amore di Dio: l’amore cheaccoglie, l’amore che disarma, l’amore checolma. Dio ci vuole felici.

Giorgia TisselliLiceo della Comunicazione

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

FIORAVANTIOPERE

DONATE A UNA CHIESAAzione CattolicaQuattro pagine

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