corriere cesenate 44-2014

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  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 44-2014

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    Gioved4 dicembre 2014anno XLVII (nuova serie)numero 44euro 1,20

    44

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Diocesi 7

    La visitadi papa Francescoin Turchia

    Chiesa 9

    Longiano 16Gli appuntamenti

    per i 250 annidel santuario

    Cesenatico 15Dal presepeal CapodannoTutti gli eventi

    Cultura 19Madonna

    del MonteNuovo libro

    Cesena 13La scommessaIn centro cittnegozio di tigelle

    Non ci rassegniamo aun Medio Oriente

    senza cristiani, tra i mes-saggi del Pontefice e delpatriarca Bartolomeo

    Fabrizio Riccisar ordinatosacerdote

    In Cattedrale a Cesena,sabato 6 dicembre alle18, il 31enne di Mercato Sa-raceno diventa prete per lemani del vescovo Douglas

    Mondo scoutCarta del coraggioe confronto

    Pagina aperta 23

    U n altro Natale alle porte. Lapubblicit si gi affrettata aintrodurci in questo clima di luci epanettoni, ma noi forse non siamoancora pronti, ci sentiamo ancora un posmarriti, forse un po vuoti, come chi nonaspetta nessuno, o chi non si senteaspettato da nessuno.Nella mia comunit ci sono molti uomini edonne gravemente disabili, ma la pigrande sorgente di sofferenza non lhan-dicap in quanto tale, bens la sensazione diessere inutili, indegni, incompresi e nonamati. molto pi facile accettare lincapa-cit a parlare, camminare o nutrirsi da soli,che accettare lincapacit ad avere un va-lore speciale per unaltra persona. Questa lesperienza che fece Henri Nouwen in unacomunit di disabili, ma forse anche unpo la nostra, quando viviamo in mezzo aglialtri, e ci sentiamo comunque soli.In questanno di riflessione sulla famiglia,ci far bene anche scontrarci con questaparte ferita. Perch c anche quella, e nonce ne dobbiamo vergognare. Vergognarsidelle fragilit ci porta a nasconderle, a ne-garle, come se non ci fossero. Ma cos nonsi cresce e si rimane bloccati, immobili. Eanche a te una spada trafigger lanima (Lc2,35). Chi poteva essere pi felice di Mariain quel momento, con Ges tra le braccia,eppure il vecchio Simeone le ha voluto ri-cordare anche il dolore di essere madre.Amore e dolore non si possono separare.Ci viene donato un altro Natale e noi pos-siamo scegliere di viverlo in due modi:come sempre o in un modo nuovo. I malidel mondo sono infiniti: le guerre, i disastri,la crisi, le catastrofi Ci devessere qual-

    cosa per fermare tutto questo male! E checosa posso fare io? Il male tanto, i bam-bini che nel mondo soffrono sono milioni eun piccolo gesto che differenza pu fare?Chi ne ha fatto esperienza pu assicurareche quando si abbraccia con tenerezzaanche un solo bambino, dandogli tutto iltempo di cui ha bisogno per lui fa la dif-ferenza. E la far per tutta la vita. Un gestodi amore gratuito fatto a una persona,grande o piccola che sia, pu risollevare eridare speranza. Perch il problema nonsono le ferite, ma la mancanza di qualcunovicino che ti aiuti a portarle. Qualsiasi espe-rienza pu essere sanata se accompagnatacon lamore e la vicinanza. Dobbiamo cre-dere al nostro potenziale di amore. Questonon solo fa bene agli altri, ma fa beneanche a noi. Basta una sola carezza, donatagratuitamente, per dare senso alla propria

    esistenza, perch in un frammento diamore c tutto lamore. Basta questo fram-mento a dare senso a una vita intera.

    Iresponsabili di zonadellAgesci rispondo-

    no alla lettera apertapubblicata la scorsa set-timana

    Speciale 8

    Continuala Visita pastoralenelle parrocchie

    Il vescovo Douglas Regat-tieri da luned 8 a dome-nica 14 dicembre visiter lecomunit di Montiano eMontenovo

    Claudio un quarantenne cesenate. Ha una storia difficile da raccontare. Tantianni di droga, poi un arresto, allimprovviso, di prima mattina. Catapultato nelgorgo del carcere, grazie al cappellano e ai volontari della San Vincenzo dePaoli riesce a ritrovare se stesso e un senso da dare alla sua vita.In un lungo colloquio col Corriere,Claudio svela i suoi pensieri e le sue paure,fino alla gioia ritrovata nellabbraccio dei suoi genitori che lo hanno sempreatteso e non lhanno mai giudicato, proprio come le persone incontrate die-tro le sbarre, quelle che per scelta donano il tempo a chi privato della libert.E poi, fra le diverse attivit proposte ai detenuti della casa circondariale diForl, un torneo di calcetto grazie agli arbitri del Csi.

    Primo piano a pag. 5

    a luce

    dopo il tunnel

    In cella incontra il Buon Samaritano e oggi pu dire: Per fortuna mi hanno arrestato

    FOTO AGENZIA SIR

    Editoriale

    Un frammento damoredi Sara DellAmico

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    Gioved 4 dicembre 2014 3Opinioni

    In Turchia la koinoniaha il profumo delle origini

    urchia, ponte naturale tra due continenti e tra diffe-renti espressioni culturali ha detto Francesco. Na-zione oggi di approdo per profughi e migranti: La

    Turchia in questo momento testimone, quella che daiuto a tanti rifugiati delle zone in conflitto, e la ringrazio perquesto servizio.La reazione immediata, forse plebea ma non astratta,quando si nomina la Turchia pu essere una notevole spiadel nostro immaginario, da mamma li turchi! alla bellezzadel Bosforo, dalle danze dei dervisci agli incantevoli e bruli-canti mercati. Un cristiano deve per attingere a vene piprofonde, alla stessa Scrittura e alla tradizione dei primi anni

    della nascente cristianit: il profumo delle origini.Questi sono i segni che dobbiamo percepire. Come farlo?Sulla terra in cui si respira la presenza di Paolo apostolo edove ci viene indicata la prima grotta, detta di San Pietro, chevide raccolti quei primi cristiani anelli nella trasmissionedella fede, noi, oggi, sostiamo oranti. Le orme geografichenon indicano solo luoghi, quanto si vuole ameni, ma luoghidiventati luoghi teologici e di reale vita teologale: i passi deigrandi evangelizzatori li hanno calpestati e sul loro suolohanno disseminato la Parola del Padre, il Signore Ges. A Tar-sus Paolo nacque, ad Iconio, oggi Konya, vi giunse insieme aBarnaba; a Antiochia, citt romana della Pisidia, lAntakyaodierna, per la prima volta i discepoli del Nazzareno furonochiamati cristiani. Dal porto di Pieria, Paolo salp per il suoprimo viaggio apostolico, ad Efeso visse per tre anni. Gio-vanni vi port Maria ed oggi noi conosciamo il santuario diMeryemana (Casa della Madonna), mentre Pergamo lacitt dellApocalisse. Terra, quindi, dei nostri primi grandirematori della Parola, come ci tramanda la Scrittura e dovetransitarono i grandi testimoni. Possiamo declinare tutta la

    chiesa degli Atti degli Apostoli ma anche procedere oltre, neisecoli, con la grande fioritura del monachesimo della Cappa-docia. Attualmente terra venata dallIslam, dove i cristianisono minuscolo lievito e pochi sono gli ebrei. Tre religioniche si appellano al comune Padre Abramo e che devono tro-vare la loro trasparenza originaria per riconoscersi come fra-telli e compagni di strada, allontanando sempre pi le

    T

    Labbraccio di due fratelli La fotografia

    incomprensioni, per poter favorire la collaborazione e lintesa. Indubbiamentegi su di un piano umano, in cui a ciascuna persona garantita la vita e il rispettoper le sue scelte ma pi profondamente perch la liberta religiosa e la liberta diespressione, efficacemente garantite a tutti, stimoleranno il fiorire dellamicizia,diventando un eloquente segno di pace. Destino - inteso in senso di tensione diun piano provvidenziale dellAltissimo - di una terra, solcata da tre diverse stradeche, pur partendo dallunico Padre, tuttavia si dipartono e si concretizzano in mo-delli di vita diversi e anche divergenti che non devono fagocitarsi lun laltro maaprirsi a spazi di comunione. Turchia, luogo di origine, da cui pu scaturire sem-pre lacqua viva non della tolleranza, ancora dimensione di pochezza e di suffi-cienza, ma di autentica koinonia che sappia rispettare le coscienze personali, lestorie in cui affondano le radici delle diverse comunit, perch il vissuto possadavvero risultare armonico. Il discorso non poggia su vantaggi economici, rino-manze sociali, non cerca personaggi rampanti, si rivolge a chiunque abbia speri-mentato in se stesso la presenza dellAltissimo e sappia guardare agli altri conocchi nuovi e generi uno sguardo che a Lui conduca. Non parole ingenue o vaga-mente balsamiche per lenire i troppi strappi o addirittura le ferite, ma certezze dicammino che non pu ridursi ad una sola forza, anche se deve passare per la pro-pria persona disposta ad affrontare un comune quotidiano senza prevaricazione:luoghi di culto prima cristiani e poi musulmani oppure prima ebrei e poi cristianie poi ancora musulmani. Tendiamo ad appropriarci di quanto non ci appartiene,qualunque sia la nostra coscienza religiosa, e invece spetta solo al Creatore che ir-

    rompe nel cuore di ciascuno. Francesco non si adeguato a una norma di proto-collo o di pseudo galateo, si scalzato per somma riverenza e ha lasciatoprorompere il suo grido muto nel silenzio della moschea. Labbraccio dei due fra-telli, Francesco e Bartolomeo, non una posa, un sigillo e un auspicio, si sono ri-trovati per camminare insieme: in un capo chinato e in un bacio di ritrovatafraternit.

    Cristiana Dobner

    In cammino verso Firenzeel prossimo autunno, dal 9 al 13 novembre, le Chiese che vivono in Italiamandate dal Signore Ges a testimoniare lEvangelii Gaudium agli uominicon i quali condividono le angosce e le speranze che connotano lorizzonte

    di questi primi decenni del III millennio, sono convocate a Firenze per il 5Convegno ecclesiale nazionale, avendo come tema In Ges Cristo il nuovoumanesimo.Viviamo in tempi nei quali uomini detentori di poteri forti e diffusi, irretiti dallaingordigia della superbia e della ricchezza, non volgendo pi lo sguardo versolAlto, non solo hanno devastato la grande casa nella quale il Creatore ha chiamatoa vivere i figli suoi, nel tempo della storia, ma trascinati dal deliri o di una ragionenon pi impegnata a cogliere la verit e la bellezza che danno senso profondo aogni cosa, stanno manipolando nelle sue radici primigenie addirittura la veritdelluomo e quindi di ogni sua fondativa relazione, a partire dalla famiglia, peragganciare poi tragicamente ogni sua attivit.

    NLa crisi economico-finanziaria cheancora incombe con amarissimi risultatiche affliggono la vita delle nostre

    famiglie e di tante nazioni nel mondo,non stata la conseguenza di unterremoto che quando si scatena ci trovasprovveduti stato e rimane ancora ilfrutto tremendo e insipiente di unalogica che, sovvertendo le fondamentaetiche dellagire umano, lo ha sottopostoalle sue libidini insaziabili.I credenti, in costante dialogo con tuttigli uomini di sana coscienza, spes contraspem come il patriarca Abramo, sonoconvocati nel grembo fecondo dellaEcclesia, per uscire verso le estremeperiferie del mondo e della esistenzadegli uomini per far riecheggiare laBuona Notizia; per incontrare il SignoreGes che venuto sulla terra, hasquarciato i cieli, si fatto nostro fratelloe, innestati in lui come tralci innestatinel tronco della vite, produrre i frutti

    saporiti della vita buona del Vangelo.Riscoprire cos la dignit delluomo. Diogni uomo. Percependo la energia checonsente di costruirequellumanesimo le cui radici sonorivelate fin dallinizio dei giorni,restaurate dopo il dramma del peccato,da Colui che Dio nostro Padre e Creatoreha mandato nel mondo.Siamo di fronte agli esiti di unarivoluzione antropologica. La forza delloSpirito Santo pu ancora una voltarovesciare larroganza stolta deicostruttori della Torre di Babele perrinnovare levento rivoluzionario dellaPentecoste.

    A Firenze, quanti converranno da tutta lapenisola potranno contemplare letestimonianze stupende ispirate dallaSacra Scrittura, con cui larte delRinascimento ha collocato questa citt,

    davvero unica, sul Monte, per guidare ilcammino che approda a un nuovoumanesimo. Cos come lo fu in queltempo di crisi che lasci alle sue spalle lestagioni ormai inerti del Medio Evo. Unsuggerimento per quanti, tra i lettori,sono avanti negli anni: come nonriascoltare la speranza profetica delsindaco di Firenze Giorgio La Pira! PerFirenze e la sua vocazione per la storia deipopoli. Ma anche senza andare troppolontano, sar di grande vantaggio, almenoculturale, una visita alla Biblioteca cheMalatesta Novello accanto a lui quellasplendida signora che stata la sposa

    Violante di Montefeltro affid allacustodia intelligente dei frati del conventodi San Francesco. Nei banchi, legati dacatenelle per sventare le insidie dei ladri, ipreziosi codici miniati: al centro la Bibbia,

    poi i Santi Padri dellOriente edellOccidente, con il contorno necessariodel patrimonio librario che tramanda lacultura del mondo classico. E cosaffrontare le nuove sfide della modernit.

    Piero Altieri

    Icone russe nello spazioinsieme a Samantha Cri-stoforetti, prima donnaitaliana in orbita.La prima missione cuiCristoforetti prende par-te, della durata di circa 6-7 mesi, denominata ISSExpedition 42/43 Futura eha previsto il raggiungi-mento della StazioneSpaziale Internazionale abordo di un veicolo Sojuz.

    I credenti, in costante dialogo con tutti gli uomini di sanacoscienza, spes contra spem come il patriarca Abramo,sono convocati nel grembo fecondo della Ecclesiaper uscire verso le estreme periferie del mondo e dellaesistenza degli uomini per far riecheggiare la Buona Notizia

    Convegnoecclesiale

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    Gioved 4 dicembre 2014 5Primo piano

    Per il miglioramento delle condizioni carcerarie si batte l'associazione San Vincenzo de' Paolidi Cesena. I detenuti sono molto giovani. Con loro sono scesi in campo gli arbitri del Csi

    Quando il calcio abbatte i cancelliMichela Mosconi

    utti i cristiani di buonavolont sono chiamatioggi a lottare non soloper labolizione della

    pena di morte, legale o illegale chesia, ma anche al fine di migliorarele condizioni carcerarie, nelrispetto della dignit umana dellepersone private della libert". Leparole di papa Francesco,nellincontro con i giuristidellAssociazione penale

    internazionale tenutosi in Vaticanovenerd 24 ottobre, arrivano drittoal cuore. Per il miglioramento dellecondizioni carcerarie si batte datempo lassociazione San Vincenzode Paoli di Cesena. dal 2003 cheil sodalizio guidato da LuigiDallAra si sta impegnando pressoil carcere di Forl per il "restauro diuna dignit umana forseconsiderata perduta".

    Il carcere di Forl, casacircondariale nel centro cittadino,allinterno della Rocca diRavaldino, ospita oggi un centinaiodi detenuti. Di questi il 36% extracomunitario, 15 sono, invece,le detenute donne. Si sviluppa sutre piani, in ogni piano sonorinchiusi i carcerati in base alla

    diversit dei reati commessi e inbase alle differenti situazionipenali. Sono soprattutto giovaniragazzi. "Let media molto bassa,va dai 18 ai 35, massimo 40 anni -racconta Luigi DallAra -.Potrebbero essere i nostri figli, inostri nipoti, i nostri vicini. Gli stabene, la prossima volta sta pi

    T"

    attento, cos impara a stare al mondo, queste e altre sonole frasi che vengono accostate ai carcerati. Si tratta,invece, di persone vittime delle proprie fragilit. Tutti noi,in maniera diversa, ne abbiamo. Chi incappa in reatipenali sempre quello pi debole degli altri. bene chescontino una pena, ma non bisogna mai perdere docchiolaltro aspetto: il lento e faticoso cammino delreinserimento della persona, il suo recupero in quanto

    uomo degno di rispetto. La diversit del proprio statusnon pu diventare discriminazione".

    La San Vincenzo di Cesenasi fatta promotrice diinnumerevoli attivit allinterno del carcere forlivese. Sitratta di iniziative di aiuto e programmazione (colloquisettimanali, consegna di materiale), catechesi (colvescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri)o attivit formative sulla Costituzione italiana. Sono stati

    inoltre attivati laboratori femminilidi arte, musica, teatro, canto, danza,pittura grazie anche allimpegno delCentro pastorale giovanile di Forl, eil riordino della biblioteca."Privazione della libert,allontanamento forzato dai propriaffetti, scomparsa di relazioni conlesterno, regole ferree a cui si devesottostare sono tutte problematicheche con il passare del tempodiventano macigni che rischiano diessere, per alcuni, troppo pesanti.Ecco perch proponiamo queste

    attivit, per aiutare il rafforzamentonella persona di quello che piconta, quella crescita e sviluppointeriore che dia valore a s stessi erafforzi il rapporto con gli altri". Inquesta direzione va anche unambizioso progetto diventato quasirealt: "una casa, un luogo dove ildetenuto possa incontrare i familiariin occasione di circostanzeparticolari, fuori da quel luogoameno che la galera".

    Un calcio al carcere. In questocontesto si inseriscono anche leattivit ricreative grazie allimpegnoe alla collaborazione del Csi diCesena. "Tutto iniziato quattroanni fa - spiega Luciano Morosi,presidente del comitato cesenate -quando abbiamo accettato la

    proposta della San Vincenzoaffiancandola nella sua attivitassistenziale e umana a favore deicarcerati e concretizzatasi,questanno, nellorganizzazione diun vero e proprio torneo di calcettoa squadre, tra detenuti". Si tenutonel mese di agosto con lapartecipazione di quattro arbitri

    della sezione cesenate del Csi. Haimpegnato per tre giorni lasettimana i ragazzi fino allafinalissima di settembre. "Io nonconosco esattamente - raccontaMorosi - la differenza dei reati checontraddistinguono i reparti. Maposso dire che tutti quei ragazzi cheli occupano trasmettono un unico echiaro messaggio: non dimenticartidi me, dammi una mano, aiutaminel mio non facile cammino direcupero".

    Una vita da arbitro nei campi dicalcio di provincia e migliaia dipartite allattivo, Luciano Morosi sinceramente commosso quandoparla della sua esperienza neldirigere una gara tra carcerati: "Lanotte della vigilia non ho dormito.Arbitrare sanzionarecontinuamente una situazione digioco. Chi ti sta davanti ti vedesempre come il carabiniere di turno.Non sapevo quale potesse essere lareazione dei giocatori, abituati a unavita senza regole". "Svolgendo il miopovero servizio di arbitro michiedevo: cosa pu contare la miafugace presenza di fronte ai colossaliproblemi che questi ragazzi vivonoogni giorno?".Un interrogativo che ha trovatopresto risposta a fine gara, dopo 40

    minuti di scatti, adrenalina dascaricare ma mai sfociata in rissa."Nel dopo gara loro mi hannocercato e anche io lho fatto. statauna buona occasione per scambiareparole, non chiacchiere. Torna adarbitrarci, mi hanno detto.Limpressione stata quella di essereentrato un po nel loro cuore".

    La storia di un quarantenne cesenate: "In carcere ho trovato la mia salvezza"

    Francesco Zanotti

    E il ritorno del figliol prodigo. "I mieimi hanno sempre aspettato e mi hannoaccolto anche questa volta". Claudio,quarantenne cesenate, ha una lungavicenda personale da raccontare. Esereno, sorridente. Si vede che haincontrato qualcuno che gli vuole bene.Viene in redazione un sabatopomeriggio tardi, lontano da occhiindiscreti e accompagnato dal suobuon samaritano, Luigi DallAra dellaSan Vincenzo de Paoli, "uno che si fatto pi carcere di me", aggiungeClaudio scherzando. "Senza i volontarinon so cosa sarebbe la galera. Per loropu essere tempo perso, quellotrascorso dietro le sbarre, con idetenuti. Per noi invece oro"."La pregione stata la mia salvezza -

    dice Claudio che spiazza subito chi glista davanti ad ascoltarlo prendendoappunti e sgrana gli occhi che si fannolucidi -. Da solo non ce lavrai mai fatta.L, in quella cella in cui se i confinato,con amici che non ti sei scelto, daiimportanza a fatti e persone che nonavresti mai immaginato. Don Enzo e ivolontari aiutano tutti in manierastraordinaria. Nessuno di loro mi hamai chiesto perch ero finito dentro. Mihanno accettato per quello che sono".Lavventura di Claudio di quelle duree risale indietro nel tempo. Occorreandare agli anni Novanta e a un legamecon una donna. Lei resta incinta edecide di abortire. Sono giovani. "In

    Cos sono rinatoquei casi il padre - precisa Claudio conamarezza - non ha voce in capitolo. Io nonavrei mai voluto quella scelta. Per me stato linizio della fine. Provavo rancoreverso Dio perch a Lui mi ero affidato. Gliavevo chiesto di farmi diventare padre.Dopo laborto, non sapevo pi chefarmene di un dio che non mi era statovicino in un momento cos difficile".Dopo la delusione arriva anche ladepressione. Cadere nelle sostanze chesembrano aiutare diventa quasi banale.Capita cos anche a Claudio. Entra nel giroche si rifornisce a Ravenna. Arriva a

    cinque grammi di eroina nellarco di 24ore. Dieci dosi: una quantit notevole.Non bastano 80-90 euro al giorno. "Unavolta che ti sei intossicato, non vedi altro.Metti davanti a tutto la sostanza. Vieneprima anche dei tuoi genitori. Hai ilpallino. Hai sempre quella voglia l. Nonvedi altri, ma solo quelli di quel giro. ACesena ci conosciamo tutti"."Lo sapevo anche prima che sbagliavo - un fiume in piena Claudio. Racconta percondividere e mettere sullavviso i giovani-. Ma quando sei schiavo della drogaPrima si perde la patente, poi si perdono

    tanti soldi. Alla fine uno non ce la fa

    pi. Dopo 15 anni non ce la fai pi,davvero. Per fortuna mi hannoarrestato: stato un risveglio, doloroso,ma salutare".Il fattaccio avviene di primo mattino,alle 6 poco pi di un anno fa. Poi ladetenzione, a Forl, catapultato inunaltra dimensione. Il primo pensiero per leroina che non pi disponibile."E adesso come far?", si chiede subitoClaudio. Invece, trascorsi i primi giorni,durissimi tra lastinenza forzata e laconvivenza con sconosciuti, il carceresvela un volto inatteso, quello deivolontari."Ho frequentato il corso sullacostituzione. Non ci ho capito molto,ma non aver perso neppure unalezione per me statoimportantissimo. Avevo lepatite C e

    sono stato curato. A volte facilepersino farsi degli amici. Il carceretoglie la libert, ma anche leresponsabilit. Qualcuno ha paura diuscire. Altri cadono in depressione,come il mio compagno di cella che didepressione e di altro anche morto.Almeno sono riuscito a convincerlo aconfessarsi e a ricevere la Cresima"."Anchio in carcere mi sono confessato.Dopo ventanni". Uscito prima perbuona condotta, Claudio oggi seguitodal Sert ed inserito in un progetto dilavoro con una cooperativa sociale. Sadi poter contare su veri amici, comeLuigi DallAra. Dopo questa ulterioreconfessione, ne avr qualcuno in pi.

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    Gioved 4 dicembre 20146 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata,Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,SantEgidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,SantEgidio,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (sabato 8,30)

    19.00 San Giovanni Bono, Tipano20.00 Torre del Moro, Gattolino20.30 Villachiaviche, San Pio X

    Sabato e vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Cappella cimitero Cesena,

    Formignano16.00 Ponte Pietra17.00 Luzzena (1 sabato mese),

    Bora (2 sabato mese)17.30 Santuario del Suffragio,

    Santuario Addolorata,San Vittore

    18.00Cattedrale, San Domenico,Osservanza, Case Finali,Santo Stefano, San Paolo,San Mauro in Valle,Diegaro, Madonna delleRose, SantEgidio,Torre del Moro,San Rocco, Villachiaviche,San Giorgio, Borello

    18.30 Convento Cappuccini,San Pietro, Bulgarn,Santa Maria della Sper.

    19.00 San Giovanni Bono, Tipano20.00 San Pio X, San Giovanni

    Bono, Bulgaria, Ruffio,Pioppa, Calisese,Pievesestina, Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine,cappella dellospedaleBufalini, Calabrina,Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,

    Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Tipano, San Cristoforo,Gattolino, Roversano

    9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,Diolaguardia,Monastero di Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume

    9.30 cappella del cimitero,Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza,SantEgidio,Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00Cattedrale,

    Case Finali, San Pietro,San Rocco, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Carpineta,SantAndrea in B.,

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo

    11.00 Basilica del Monte,Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,San Domenico,SantEgidio, San Giorgio,San Giovanni Bono,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Santa Maria Nuova,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro

    11.15 Diegaro, Madonna delleRose, Sorrivoli

    11.30Cattedrale,Osservanza, Santa Mariadella Speranza, SanRocco, San Pietro,Case Finali, San Pio X

    15.00 Cappella del cimitero18.00Cattedrale, San Rocco,

    San Domenico, Osservanza18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo,Villachiaviche

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina

    17 San Giuseppe17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 San Giacomo20 Sala

    Festivi: 8 San Giacomo,Bagnarola,Santa Maria Goretti;8,30 Sala, Boschetto;9 Cappuccini, Valverde;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo, Sala;11,15 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20 Budrio

    Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

    Gatteoore 20 (sabato);

    9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45;Casa di riposo: 9,30 - 11.Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

    Gambettolachiesa SantEgidio abate;8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20 (sabato); 9 .Montenovo:ore 19 (sabato), 10,30

    Mercato Saraceno10.00;Ciola: 8,30Linaro: 18 (sabato), 11;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesaSan Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pievedi San Damiano 11,30;San Romano: 11;Taibo: 10;

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).

    Concattedrale: 7 / 9 /11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di Romagna

    Giaggiolo: 9,30Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale Angioloni:

    ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(16,30 sabato);Acquapartita:domenica 9(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

    Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11,15 / 17

    Alfero ore 17 (sabato);11,15Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica);Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /11,15Montecoronaro: 9,45;Montecoronarooratorio Ville (al sabato):16

    A MESSA DOVE

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    Tiratura del numero 43 del 27 novembre 2014: 7.796 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 2 dicembre 2014

    Domenica 7 dicembre2 Domenica di Avvento - Anno BIs 40,1-5.9-11;Salmo 84; 2Pt 3,8-14; Mc 1,1-8

    Un grazie sincero a don Alessandro Forteche per un anno intero ha curato contanta passione questo spazio dicommento alla Parola di Dio.Auguri di buon lavoro ai coniugi Sabrinae Andrea Delvecchio che dalla scorsasettimana hanno accolto conentusiasmo il passaggio di testimone.

    La seconda tappa del cammino versoNatale ci fa incontrare Giovanni ilBattista, il profeta vestito di peli dicammello, messaggero della salvezza che

    sta per venire. Egli, come dice il profetaIsaia, voce di uno che grida neldeserto, e questa voce annuncia unabuona notizia. Giovanni ci ricorda che il tempo di osare, di avere il coraggio diannunciare con gioia una Parola che nonva solo sussurrata, ma gridata senzapaura, soprattutto con la propria vita. lo stesso invito che ci fa il profeta Isaianella prima lettura.Preparare la via al Signore comporta nonsolo darsi da fare concretamente, mavivere lesperienza del deserto, cioindurre al silenzio le nostre idee, i nostriprincipi, per ascoltare la voce di Coluiche ci interpella. Se rimaniamo troppo

    attaccati alle nostre certezze, cherallentano e appesantiscono il nostrocammino, non lasciamo pi spazio alloSpirito affinch allarghi la nostra mente eriscaldi il nostro cuore.Come il Battista, vogliamo essere sposidellessenziale, cercando di far posto aGes che ci dice di preparargli la stradache Lui percorre con noi. Lui che colmale valli della nostra relazione, cio i nostrivuoti damore quando ci nascondiamodietro a qualche delusione (avrei volutoche tu facessi cos). Lui che colma lebuche dei nostri egoismi in cui spessocadiamo quando non rispettiamo i tempidellaltro, o quando vogliamo che capiscai nostri bisogni senza che limanifestiamo. Lui che abbassa i muri

    che a volte costruiamo fra noi, quandonon siamo disponibili ad ascoltare laltrocon la pretesa di aver ragione. Lui cheraddrizza il sentiero quando il nostrosguardo pi rivolto ad altro (carriera,hobby, parrocchia, figli ecc..), piuttostoche al coniuge.Come il Battista, occorre essere umili esemplici, disponibili e docili, non soloappariscenti e rumorosi. La Parola vagridata con la gioia che non pu nonprovare chi ha incontrato Cristo, ma conla voce delicata dellannuncio e dellaproposta fatta soprattutto con la vita,perch niente simpone nella fede.

    Sabrina e Andrea Delvecchio

    IL GIORNODELSIGNORE

    Una Parola gridata, senza paura

    luned 8 dicembreImmacolata concez.

    B.V. Maria

    Gen 3,9-15.20;Salmo 97;Ef 1,3-6.11-12;Lc 1,26-38

    marted 9san Siro

    Is 40,1-11; Sal 95;Mt 18,12-14

    mercoled 10Madonna di LoretoIs 40,25-31; Sal 102;Mt 11,28-30

    gioved 11san Damaso papaIs 41,13-20;Salmo 144;Mt 11,11-15

    venerd 12B.V. Mariadi GuadalupeIs 48,17-19; Sal 1;Mt 11,16-19

    sabato 13santa LuciaSir 48,1-4.9-11;Sal 79; Mt 17,10-13

    La Paroladi ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOIncontro del Consiglio pastorale diocesanoDomenica 14 dicembre alle 15 in Seminario a CesenaIn Ges Cristo il Nuovo Umanesimo il titolo della traccia-tema del Convegno Ecclesiale di Firenze, che sar presentato dalvicario per la pastorale monsignor Walter Amaducci allinternodei lavori del Consiglio pastorale diocesano che avr luogo

    domenica 14 dicembre in Seminario a Cesena, con inizio alle 15.Seguiranno i lavori in assemblea: ulteriori riflessioni su Firenze2015 e la presentazione del lavoro delle varie commissioni. Aconclusione, le riflessioni del vescovo Douglas e preghiera delVespro.

    Uffici del Centro PastoraleIncontro in Seminario mercoled 10 dicembreSi terr mercoled 10 dicembre alle 20,45, negli ambienti delSeminario di Cesena, lincontro di tutti gli uffici checompongono il Centro Pastorale diocesano.

    Veglia di Avvento per i giovaniSabato 13 dicembre alle 21 in Cattedrale a CesenaIncontro a Ges, incontro al fratello il titolo della Vegliadiocesana per giovani che si terr sabato 13 dicembre alle 21 inCattedrale a Cesena. La veglia promossa dal Servizio diocesanoPg-X e dal Centro missionario diocesano. Durante lacelebrazione ci sar la testimonianza di don Giorgio Bissoni,

    sacerdotefidei donum nella diocesi di Carupano, in Venezuela.

    CHIESA INFORMAUnitalsi a Madonna del FuocoLuned 8 dicembre Giornata delladesione

    Soci e simpatizzanti della sottosezione cesenate dellUnitalsisono invitati alla giornata delladesione che si terr luned 8dicembre nella parrocchia di Madonna del Fuoco, a Cesena. Alle11 la celebrazione della Messa insieme alla comunitparrocchiale (volontari in divisa, dame in divisa bianca); alle12,30 pranzo; alle 15 preghiera e rito delladesione allUnitalsi.

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    Gioved 4 dicembre 2014 7Vita della Diocesi

    TORINO 25 aprile 2015: Pellegrinaggio diocesano per lOstensione della Santa Sindone.Lostensione della Sindone, dal 19 aprile al 24 giugno 2015 nel Duomo di Torino, sar caraeriz-

    zata da due aenzioni parcolari: al mondo dei giovani e a quello della sofferenza. pensando atali temi, infa, che Papa Francesco ha concesso lostensione solenne, che si collega al giubileo

    per il secondo centenario della nascita di San Giovanni Bosco. Papa Francesco, come ha annun-ciato egli stesso nelludienza generale del 5 novembre scorso, sar a Torino il 21 giugno 2015 pervenerare la Sindone e rendere omaggio al santo dei giovani.

    Sono aperte le prenotazioni presso il Centro Pastorale di Palazzo Ghini

    e lUfficio diocesano Pellegrinaggi euro 50

    LISIEUX dal 6 al 9 luglio 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri,in visita alla famiglia dei bea coniugi Luigi e Zelia Marn, genitori di Santa Teresa di Ges Bambino.

    Escursione a Mont St. Michel. Programma in preparazione

    TERRA SANTA dal 6 al 13 agosto 2015: Pellegrinaggio presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri .Programma in preparazione

    Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

    Brevi

    Scuola di preghiera4 passi con...Domenica 7 dicembre, dalle 18,30 alle 21,15, alCantiere 411 presso la casa delle suore

    francescane della Sacra Famiglia, si terr ilsecondo appuntamento della Scuola dipreghiera per giovani 4 passi con....

    Convegno MariaCristina di SavoiaNellambito delle attivit culturali e religiosedel Convegno Maria Cristina di Savoia, si terrmarted 9 dicembre alle 16 la conferenza delprofessor Giovanni Motta su Il messaggio delConcilio Vaticano II di fronte alle sfide dellasociet contemporanea. Lincontro, aperto atutti, si terr nella sala Cacciaguerra dellaBanca di Cesena, in viale Bovio a Cesena.

    ubblichiamo unprimo calendario

    delle Messe che ilvescovo DouglasRegattieri celebrer invarie aziende delterritorio, in vista delNatale.- Luned 15 dicembre alle 18: pressolazienda Fratelli Casalboni, a SanVittore di Cesena.- Marted 16 dicembre alle 18: dittaBrunelli (Madonna del Fuoco diCesena).- Mercoled 17 dicembre alle 17,30:Banca di Cesena (sede, viale Bovio).

    - Gioved 18 dicembre alle 15,30: casadi cura San Lorenzino. Alle 18: Cassa diRisparmio di Cesena (sede, corsoGaribaldi).- Venerd 19 alle 10,30: Messa al Caps.Alle 18: Amico Sole, a Cesena.- Marted 23 dicembre: alle 12 pressolazienda Amadori (saluto augurale), aSan Vittore di Cesena; alle 17allOrogel (Pievesestina di Cesena).

    P

    Vescovo Douglas

    Messe di Natalenelle aziende

    Esercizi spiritualiin PortagiovaniSi terranno dal 14 al 19 dicembre, negli spazidel Portagiovani in Seminario a Cesena, gliEsercizi spirituali per giovani, nella vitaordinaria. Gli Esercizi saranno guidati da don

    Firmin, don Theodule, don Gian Piero e donFabrizio. Gli Esercizi sono organizzati secondoquesto programma: alle 6,45 lodi emeditazione; colazione insieme e alle 18-19adorazione e vespro. Cena insieme.

    Fabrizio

    Ricci

    diventasacerdote

    abrizio Ricci, 31 anni, originario di MercatoSaraceno, sar ordinato sacerdote per le

    mani del vescovo Douglas Regattieri, durantela celebrazione eucaristica di sabato 6dicembre alle 18, in Cattedrale a Cesena.Laureato in Economia aziendale, Fabrizio(Bicio) Ricci entrato in seminario a Bolognanel 2007. Ha fatto esperienza pastorale nelleparrocchie di Pievesestina, San Domenico e,

    attualmente, allOsservanza di Cesena.La frequentazione della Messa domenicale stata fondamentale per la mia vocazione. Lasvolta arrivata con la responsabilit di

    seguire il gruppo post Cresima. Pi checonvertire i giovani, sono stati questi ragazzia convertire me. Il fatto di starci, di vivere leloro vicende mi hanno portato a interrogarmisul fare sempre qualcosa in pi, sulla necessitche avvertivo dentro di compiere un passoavanti: cos si esprime Fabrizio nellintervistapubblicata sul Corriere Cesenaten. 41 del 13novembre e riproposta integralmente su

    www.corrierecesenate.itDon Fabrizio celebrer la prima Messadomenica 7 dicembre alle 11 nella chiesaparrocchiale di Mercato Saraceno.

    F

    In Cattedrale a Cesena | Gli anniversari dei vescovi Lino e DouglasIN CATTEDRALE A CESENA, la seradi venerd 28 novembre, la Messasolenne a ricordo e ringraziamentodellordinazione episcopaledel vescovo Douglas (quarto anni-versario) e nel 60esimo anniversa-rio dellordinazione sacerdotale delvescovo emerito Lino Garavaglia.

    SUL SITO CORRIERECESENATE.ITLA FOTOGALLERY (A CURADI PIERGIORGIO MARINI)E IL TESTO DELLOMELIA

    Cinquantanni di sacerdoti fidei donum, le celebrazioni a Cesena

    La gioia della missionena tre giorni per ricordare, ce-lebrare e... rilanciare lesperien-za della Chiesa di Cesena-Sarsi-

    na missionaria nel mondo. uno degliappuntamenti che scandiscono il ca-

    lendario pastorale di questanno a cuitutti sono invitati a partecipare, la tregiorni promossa dal Centro missio-nario diocesano e intitolata La gioiadella missione: sacerdotifidei do numdella Chiesa di Cesena-Sarsina da cin-quantanni nelle periferie del mondo.Primo appuntamento venerd 12 di-cembre alle 20,45 nel salone di Palaz-zo Ghini, a Cesena: in apertura di se-rata, la proiezione di Camminandonella missione. Cinquantanni di storiae pi: nel filmato video curato dal se-minarista Simone Farina si vedrannoscorrere immagini e foto dei dodici sa-cerdoti fidei donum che la Chiesa di

    UCesena-Sarsina ha inviato come suoi missiona-ri nel mondo. A seguire, presentazione del libroMissione bello, di don Crescenzio Moretti.La fede, un dono da condividere il titolo del-la riflessione-testimonianza di don Maurilio

    Guasco, storico e insegnante al lUniversit di To-rino. Alla serata saranno presenti dei banchi-in-formazioni di gruppi e associazioni locali chehanno ponti missionari con vari territori dimissione.Sabato 13 dicembre alle 21, in Cattedrale a Ce-sena, durante la Veglia di Avvento missionariacon i giovani, don Giorgio Bissoni (attuale sa-cerdote fidei donum nella missione di Carupa-no, in Venezuela, insieme a don Derno Giorget-ti) dar una sua testimonianza.Sempre in Cattedrale, domenica 14 dicembre al-le 18, solenne concelebrazione presieduta dalvescovo Douglas nella quale si far particolarememoria dei sacerdotifidei don um.

    Sa.L.

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    Gioved 4 dicembre 20148 Speciale Visita pastorale

    Parrocchie di Montiano e Montenovo

    Nuova tappa della Visita pastoralea quarta tappa della Visita pa-storale del vescovo Regattierinella zona Rubicone-Rigossa

    tocca le parrocchie di Montiano eMontenovo (8-14 dicembre).Ci troviamo in una splendida zona col-linare, le dolci pendici a pochi chilo-metri dalla citt qui disegnano un pae-saggio votato allagricoltura: ulivi, frut-teti, vigneti accompagnano chi dallavia Emilia sale verso il capoluogo co-munale, Montiano (poco pi di 1.300abitanti) e chi si allunga, per un paio dichilometri, verso la piccola frazione diMontenovo (circa 400 persone, 250metri s.l.m). Non a caso buona partedella popolazione da queste parti de-dita allagricoltura.

    A Montiano ti accoglie subito la mae-stosit della rocca malatestiana, edifi-cata a partire dal IX secolo e scelta daCarlo Felice Malatesta come residenzaper la sua famiglia. Ledificio venne co-struito in posizione strategica tra Cese-na e Rimini e salendo in alto si gode diuna meravigliosa vista panoramicanon solo sulle colline circostanti, maanche sulla riviera romagnola, da Ra-venna a Rimini. Oggi la Rocca ospitaun asilo privato gestito dalle suoredellAddolorata, mentre la Pro Loco(nel periodo natalizio) vi allestir unpresepe meccanico che il vescovo be-nedir proprio in occasione della visitapastorale, sabato 14 dicembre.

    Di fronte alla Rocca malatestiana si er-ge il campanile della chiesaparrocchiale della Madon-na di Fatima. Dal 2012 vipresta servizio padre Do-menico Altieri, missionariodel Preziosissimo Sangue,una vita spesa a favore dellepopolazioni africane, inTanzania. Sono stato diecianni nella diocesi di Singi-da, nella savana, ricordapadre Altieri che sfoggiaanche un inglese invidiabi-le e, naturalmente, unotti-ma dimestichezza con lalingua swahili. Nel 1984 misono spostato lungo la co-sta, sulloceano Indiano aDar Es Salaam, il porto del-

    la Pace. DallAfrica padreDomenico rientra nel 2001e dopo cinque anni di ser-vizio in una parrocchia di Roma sale inRomagna. Dopo Ruffio, Macerone ePievesestina sbarca a Montiano, nel2012, e da gennaio di questanno an-che amministratore parrocchiale aMontenovo. Sto cercando di realizzarequella che oggi viene chiamata Unitparrocchiale tra Montiano e Monteno-vo. Uno dei progetti che vanno in que-sta direzione il catechismo. Dopo larisistemazione degli ambienti parroc-chiali a Montenovo, abbiamo deciso dispostare proprio qui la catechesi per ibambini delle due parrocchie. Sono 93i bambini delle elementari e medie chesi ritrovano nelle aule rinnovate, unaventina sono invece i ragazzi del dopocresima, dieci quelli delle superiori cheancora frequentano gli incontri in par-rocchia. Lesperienza da missionariodeclinata in terra di Romagna per pa-dre Domenico si chiama dialogo. quello che mi sto impegnando a fare:costruire un dialogo, tessere rapportinon solo tra persone, ma tra i tantigruppi presenti in questo paese.Montiano, pur essendo una piccola co-munit, ha un tessuto sociale ricco digruppi, enti, associazioni: in parroc-chia sono attivi gli scout, un gruppo fa-miglie, il gruppo Caritas, i consigli pa-storali. Il paese pu contare su Pro Lo-co, Auser, Avis, il gruppo musicale Tre-Monti Band. A Montenovo attivo in-vece, nei locali parrocchiali attigui allachiesa, il circolo Anspi, una realt cat-

    L

    tolica con sede centrale a Forl che organizzaattivit ricreative. Il lavoro pi impegnativoche sto cercando di portare avanti quello diformare il laicato: educare i laici a sentirsimembri di una comunit. Ecco allora la vo-lont di portare avanti unattivit pastoralebasata sullapertura e sul dialogo.Oltre alla catechesi, gli altri pilastri fondantilopera di padre Domenico sono la liturgia,attraverso la cura delle celebrazioni e gli in-contri, e la carit. Limpronta missionaria sitrasforma in aiuti concreti allimpegno didon Primo Battistini, missionario saverianooperante in Amazzonia a favore dei diritti deicontadini a possedere la terra.Dello sportello Caritas ce ne parla MaurizioGolinucci, responsabile parrocchiale. Inpaese raccogliamo viveri e vestiti, ascoltiamole necessit delle famiglie pi bisognose. Lamaggior parte di loro sono extra comunitari,ma negli ultimi tempi notevolmente au-mentata la richiesta di aiuto da parte di fami-glie italiane. Collaboriamo molto con il grup-po Caritas di Calisese.Il filo che lega Montiano e Montenovo a Cali-sese lo si ritrova anche nei servizi scolastici.Nel territorio montianese sono presenti due

    Da luned 8 dicembre a domenica 14 dicembremonsignor Douglas Regattieri sar in visitanelle parrocchie di Montiano e Montenovo

    CALENDARIO VISITA PASTORALE

    MONTIANOe MONTENOVO

    dall8 al 14 dicembre

    Luned 8 dicembre ore 9 inizio della Visita pastorale

    a Montiano

    Marted 9 dicembre mattina visita agli anziani a Montiano ore 15: incontro con lAuser a Mon-

    tiano ore 21: incontro con il Cvs e Caritas a

    Montiano

    Mercoled 10 dicembre mattina: visita alle fabbriche

    Gioved 11 dicembre ore 20,30: incontro con il coro, con il

    Consiglio pastorale parroc-chiale e con il Consiglio par-

    rocchiale per gli affarieconomici

    Venerd 12 dicembre mattina: incontro con le scuole e con la

    comunit religiosa delle suore ore 17: ascolto delle persone

    Sabato 13 dicembre ore 14,45: incontro con i ragazzi del ca-

    techismo

    Domenica 14 dicembre ore 9: incontro con le famiglie a

    Montenovo ore 10,30: Messa conclusiva a Monte-

    novo

    ZONA PASTORALE RUBICONE RIGOSSA - 15 UNIT PASTORALE

    asili (uno pubblico a Montenovo, uno pri-vato a Montiano), una scuola elementare(a Montiano), mentre i ragazzi delle medievanno a scuola, appunto, nella frazionecesenate.Per quanto riguarda le feste patronali (ge-stite e organizzate da un apposito Comita-to parrocchiale che opera in sinergia conle altre associazioni paesane) a Montianola parrocchia dedicata a SantAgata, mala festa pi partecipata quando si ricor-da San Vincenzo Ferreri, protettore delleterre e dei coltivatori e celebrata la secon-da domenica di luglio.

    A Montenovo la parrocchia intitolata aSan Pietro Apostolo, celebrato il 29 giu-gno; molto sentita anche la festivit del-la Madonna Assunta celebrata il 14 e 15agosto nel piccolo oratorio a Lei dedicata.Le comunicazioni parrocchiali, ci tiene asottolineare padre Domenico, vengonodate anche attraverso la pubblicazione delgiornalino Due Monti, bollettino delleparrocchie di Montiano e Montenovo incui il parroco rende conto delle attivitsvolte e di quelle che verranno.

    Michela Mosconi

    SOPRA, FACCIATA DELLA CHIESA DI MONTIANO

    (PARROCCHIA DI SANTAGATA V.M. IN MONTIANO),

    IN VIA VENETO 13, A MONTIANO

    A DESTRA, PADRE DOMENICO ALTIERI,

    AMMINISTRATORE PARROCCHIALE DI MONTIANO DAL 2012

    E DI MONTENOVO DAL 2013

    A SINISTRA,

    LA CHIESA DI MONTENOVO

    (PARROCCHIA DI SAN PIETRO

    APOSTOLO IN MONTENOVO)

    IN VIA AL CASTELLO 422,

    A MONTIANO

    Prossime tappe della Visita pastorale del vescovo Douglasdopo la pausa natalizia:- dal 25 gennaio all1 febbraio 2015: a Longiano

    - dal 6 all8 febbraio: a San Lorenzo in Scanno

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 44-2014

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    Gioved 4 dicembre 2014 9Vita della Chiesa

    ILDOGMAFUPROCLAMATONEL1854DAPAPAPIOIX | di Secondo Zanellidicembre la

    Chiesa celebrauna delle pi belle

    feste della Beata Vergine: lasua Immacolata Concezione.Tra tutte le donne, Dio hascelto proprio Maria diNazareth per la sua umilt,come Madre del suo Figlio.Ella veramente, come la

    chiama Dante: Figlia del tuoFiglio, umile e alta pi checreatura.La proclamazione del dogmadellImmacolata fu precedutada secoli di aspridibattiti dottrinali.Fino a quando papa Pio IXtrov la soluzione teologicapi adeguata, con la bollaIneffabilis Deus, una veritche era cara a tutto il popolocristiano: La BeatissimaVergine Maria, sin dal primoistante del suo concepimento,fu preservata immune da ognimacchia di peccato originale.Fu nel 1830 che la SantaVergine apparve a santaCaterina Labour, nel

    8L

    convento di Rue du Bac aParigi, e le ordin di farconiare la MedagliaMiracolosa con limmaginedellImmacolata, cio dellaconcepita senza peccato.Questa medaglia suscitunintensa devozionee molti vescovi chiesero aRoma la definizione di queldogma, che ormai era nelcuore di quasi tutti i cristiani.Cos, l8 dicembre 1854,Pio IX proclamava la donnavestita di sole esente dalpeccato originale fin dalprimo istante del suoconcepimento, tutta pura,cio Immacolata. Fu un attodi grande fede e di estremo

    coraggio, che suscit gioia tra ifedeli della Madonna.Una conferma del dogmaavvenne il 25 marzo 1858 aLourdes, quando la Vergine sipresent alla giovaneBernadette come lImmacolata Concezione. AFatima, mentre la societ erain una crisi di fede, laMadonna port parole disperanza, una richiesta diconversione e soprattuttopromise una grande vittoria:Alla fine il mio CuoreImmacolato trionfer. La suapromessa si avverata, perchla rinascita cattolica in Europa avvenuta sotto il segnodellImmacolata.

    L8 dicembre la Chiesa celebra la solennitdellImmacolata Concezione

    La Madonna nelle sueapparizioni ci invita aconsacrarci al suo CuoreImmacolato. Consacrarsi alCuore di Maria vuol direarrivare a Ges attraversoMaria, affidarsi a lei, accettarela volont di Dio e percorrere lastrada che lei ha percorso inumilt, obbedienza e gioiosatestimonianza.Il Papa emerito Benedetto XVI,spiegando il significatodella festa dellImmacolata,dice: Piena di grazia tu seiMaria! S! Perch,come scrive il sommo poetaDante, per noi mortali tuse di speranza fontanavivace.

    l Papa e il Patriarca, mano nellamano, affacciati al terrazzino delsecondo piano del palazzo

    patriarcale al Fanar di Istanbul(Turchia). Di nuovo insieme, di nuovoluno nelle braccia dellaltro. Leader didue Chiese che ancora non sono in pienacomunione tra loro, ma unite nellacomune preoccupazione per le tante sfideche attraversano il mondo: la povert, ilterrorismo, la persecuzione dei cristianiin Medio Oriente.

    Le sfide della povert e dei conflitti. Nonpossiamo non sentire le voci dei poveri,delle vittime dei conflitti - dice il Papa -perch domandano alle nostre Chiese divivere fino in fondo lessere discepoli delSignore Ges Cristo. Il Papa ospite delPatriarca al Fanar per seguire la DivinaLiturgia nella chiesa di San Giorgio nelgiorno della festa patronale diSantAndrea. C qualcosa di nuovo tra il

    Papa di Roma e il Patriarca diCostantinopoli. Il dialogo vissuto qui aIstanbul sembra uscire dalle sacche delledifficolt teologiche per farsi voce deiproblemi reali e urgenti degli uomini edelle donne di oggi. Papa Francesco parladella povert che pu indurre ad attivitcriminali e perfino al reclutamento diterroristi. E ricorda che solo qualchegiorno prima, alla moschea di Kano,grande citt nel Nord della Nigeria, unattentato ha provocato la morte di oltreottanta persone. Turbare la pace di unpopolo - dice - commettere o consentireogni genere di violenza, specialmente supersone deboli e indifese, un peccatogravissimo contro Dio, perch significa

    non rispettare limmagine di Dio che nelluomo.

    Il nodo del dialogo ecumenico. Ma se chiaro che il dialogo tra le Chiese si devenecessariamente confrontare con la realtdel mondo, altrettanto chiaro che il

    cammino ecumenico stenta a fare passi inavanti. Difficile e paludato sembra essereil lavoro della Commissione mistainternazionale per il dialogo teologico trala Chiesa cattolica romana e le Chieseortodosse nel loro insieme. I teologihanno scelto di centrare il loro lavoro diricerca sul ruolo del primato. Ma le visioniche le Chiese hanno maturato nel corsodei secoli di separazione, sono diverse.Non solo la diversit di prospettiva aostacolare il cammino ecumenico: canche la questione di un mondoortodosso estremamente diviso al suointerno. in questo contesto cherisuonano in maniera inedita le parole dipapa Francesco: Voglio assicurare a

    ciascuno di voi che, per giungere allameta sospirata della piena unit, laChiesa cattolica non intende imporre

    alcuna esigenza. Il patriarca Bartolomeoriserva a Francesco parole di stima eamore fraterno. Lo definisce araldodellamore, della pace e dellariconciliazione. E poi aggiunge: Offrite aivostri fratelli ortodossi, la speranza chedurante il vostro tempo, lavvicinamentodelle nostre due grandi antiche Chiesecontinuer a edificarsi sulle solidefondamenta.

    La dichiarazione congiunta. Nella sala delTrono, al terzo piano del palazzopatriarcale, papa Francesco e il patriarcaBartolomeo firmano davanti alletelecamere e ai giornalisti la dichiarazionecongiunta. Un testo intenso e concreto.Per la maggior parte dedicato allaquestione mediorientale perch - dicono idue leader religiosi - non possiamo

    rassegnarci a un Medio Oriente senza icristiani, che l hanno professato il nomedi Ges per duemila anni. Nelladichiarazione Francesco e Bartolomeo siappellano alla comunit internazionale,ma si rivolgono anche allislam autentico.Segno di un cambiamento di prospettivadi una Chiesa che si apre allesterno echiede a tutti gli uomini di buona volont,e soprattutto ai leader religiosi, dipromuovere la pace e dire no a tutti ifondamentalismi, rafforzandoil dialogo interreligioso e compiendoogni sforzo per costruire una culturadi pace e di solidariet fra le personee fra i popoli.

    Maria Chiara Biagioni

    I

    In Turchia: Non ci rassegniamoa un Medio Oriente senza i cristiani

    PapaFrancescoeilpatriar

    caBartolomeo

    Sullaereo, nel viaggio di ritorno, con igiornalisti papa Francesco stato chiaro:

    Il Corano un libro di pace, dunquenon si possono equiparare islam eterrorismo. Tuttavia sarebbe bello chetutti i leader islamici - siano essi leaderpolitici, religiosi o accademici -condannino il terrorismo, perch questoaiuter la maggioranza del popoloislamico a dire No!?, ma davvero, dallabocca dei suoi leader

    ISTANBUL, 30 NOVEMBRE:

    PAPA FRANCESCO E IL PATRIARCA BARTOLOMEO

    (FOTO AFP/SIR) Non c altra strada al dialogo. Il segre-tario di Stato vaticano, cardinale PietroParolin, commenta cos la posizione dipapa Francesco verso le grandi sfide del

    fondamentalismo che sta mettendo afuoco il Medio Oriente e costringendomilioni di profughi a lasciare le proprieterre di origine. Il dramma dei profughie della pace che non c batte forte quiad Istanbul in questo viaggio apostolicodi papa Francesco. Si appena conclusanella cattedrale del Santo Spirito la Mes-sa presieduta dal Santo Padre in presen-za del Patriarca Bartolomeo. MonsignorLouis Peltre, vicario apostolico diIstanbul, saluta il Papa a nome della co-munit cattolica: Ci troviamo nella pe-riferia della Chiesa e la vostra presenzaci conforta. Rendiamo grazie a Dio checi incoraggia a continuare la nostra mis-sione. Siamo qui in questa terra a servi-zio dellecumenismo e del dialogo inter-religioso. Grazie Santit per il vostro so-stegno. Parte da questa parole, il com-mento a caldo del cardinale Parolin.

    Eminenza, che impressione le fa questapiccola comunit cattolica turca?Spero che questa visita del Papa abbiadato loro tanto coraggio in questa situa-zione non facile in cui qui tutti vivono.Come ha detto monsignor Peltre si tro-vano davvero alla periferia, ma comeperiferia sono presenti nel cuore della

    Chiesa e la presenza del Papa qui ha di-mostrato proprio questo. Credo che siaun momento di incoraggiamento pertutta la Chiesa cattolica in Turchia.

    Un Paese in cui si trovano oggi tantiprofughi provenienti soprattutto daIraq e Siria. Che cosa pu fare il Papaper loro?Il Papa ancora una volta riproponequella che lunica via per poter uscireda questa situazione. la via del dialo-

    go, la via del negoziato, la via della buo-na volont da parte di tutti quelli chesono coinvolti perch altrimenti non sene esce. Io spero che veramente tutte leparti coinvolte capiscano che questa lunica maniera per trovare una soluzio-ne.

    Cosa hanno detto venerd 28 novembrele autorit turche al Papa?I turchi hanno detto, per conto del go-verno, che qui hanno due milioni di ri-

    fugiati. E si chiedono come fare. Ma lavia proprio questa: fare di tutto affin-ch possano tornare in sicurezza e liber-t nelle loro terre e costruire la pace.

    Con lislam fondamentalista come sipu dialogare?Con lislam fondamentalista? Certo, ildialogo esige sempre che ci siano due in-terlocutori aperti e disposti al dialogo. Equesto logico. Ora se uno non vuole,non si pu dialogare. Ma noi dobbiamocercare di farlo. Non c altra strada.

    Strada al dialogo

    STATUA RAFFIGURANTE LA BEATA VERGINE

    MARIA DI FATIMA

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    Gioved 4 dicembre 2014 11Attualit

    il Periscopio di Zeta

    Alessandro DAvenia ha scritto un romanzo ambientato a PalermoIl quartiere di Brancaccio pu sembrare un inferno. Invece...

    Don Pino Puglisi, un raggio di luce

    Ci che inferno non un libro da leggere. E lo dico senza alcun

    timore di smentita. da leggere e da fare leggere. Da consigliarea tutti, giovani, adulti, ragazzi, anziani. Da regalare per ilprossimo Natale. Io me lo sono bevuto in due giorni. Lho iniziato duranteun viaggio in treno e poi a casa non vedevo lora di avere qualche attimolibero per r ituffarmi nelle intensissime pagine del prof-scrittore.Nei giorni scorsi ho stressato a non finire i miei figli: dovete leggerelultimo romanzo di DAvenia (sar a Cesena ospite dei Dialoghi il 12marzo). scritto apposta per voi ragazzi. Sullo sfondo della vicenda didon Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, sisnodano le riflessioni, i pensieri e i tormenti di Federico. Con i suoi 17anni, il suo liceo classico e i suoi amici, la sua famiglia allapparenza felice,tutti perfettini, fa lincontro decisivo per la sua vita. linsegnante direligione che gli apre i confini non solo geografici, ma anche quelli dellamente e del cuore.Che senso ha trascorrere un mese in Inghilterra per imparare una linguastraniera se non sai che vicino a casa tua ci sono quartieri come quello diBrancaccio? Il dilemma importante per un giovanotto che proprio inquel quartiere a lui sconosciuto incontra Lucia, la sedicenne che gli facomprendere il valore di ci che conta sul serio.

    Ci che inferno non viene definitodallamore, quello che non manca solo nellazona pi complicata di Palermo. Sar perchci sono stato. Sar perch ho conosciuto isuccessori di padre Pino del Centro PadreNostro, ma il libro di DAvenia stato per

    me un efficacissimo rimettermi nei panni diquei bambini e quelle donne viste vicino allachiesa del prete ucciso nel giorno del suocompleanno. Non sembra possibile chepossa accadere, invece accade. Accanto anoi, vicino a noi.

    Allora, che fare? Prima di tutto amare. Amarecon tutto noi stessi e spendersi per qualcosache conta. Donare la vita per ritrovarla inabbondanza, come i ragazzini di Brancacciofanno avvertire a Federico che si mescola aloro e per loro finisce pestato e sanguinantein ospedale.La mafia potente, ma Dio onnipotente,ripeteva spesso don Puglisi. Lui si fidato e ilsuo sacrificio ha amplificato il bene da luiiniziato. S, perch la felicit non consistenellallungare la vita, ma nellallargarla.(862)

    Federico incarna tuttinoi. Non solo gliadolescenti di ieri e dioggi, ma noi che cisentiamo a postosempre e comunque,

    anche quando vediamo il mondo attorno a noiandare a rotoli. Ma noi non ci scomodiamo,preferiamo pensare che tutto si aggiuster o che maisar possibile cambiare quello che va avanti dasecoli, proprio come accade in Sicilia. Invece donPuglisi ha creduto possibile che anche in quelle vie ein quelle case di Brancaccio potesse un giornoarrivare un raggio di luce.

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    SE IL WRITER IN SEDIA A RUOTE

    Lamore per labomboletta spray

    ce lha sempreavuto.Da piccolo rima-neva estasiato difronte ai murales.Ma a fare della suapassione un vero eproprio lavoro ciha pensato uninfezione fulminante del mi-dollo osseo, di origine sconosciuta, che nel girodi una notte gli ha tolto la possibilit di cammi-nare sulle proprie gambe. Era il 2005. Cos An-drea Casillo, in arte Kasy23, classe 1980, alcunitatuaggi tra cui uno fatto a Lourdes, da pizza-iolo diventato un writer di professione, chetiene corsi per ragazzi e realizza graffiti su com-missione per le amministrazioni locali, gli ora-tori, le scuole, per eventi e manifestazioni.Nato a Seriate, nel bergamasco, oggi abita pocodistante, a Chiuduno, con la moglie Maryluz

    Bella. Ed fresco di nozze: i due si sono sposatiai primi di settembre e sono reduci da una va-canza a San Vito Lo Capo, in provincia di Tra-pani. Voglio spezzare una lancia in favoredella spiaggia accessibile Zero barriere", diceAndrea. Abitano in una casa che come unamostra permanente di arte moderna, perchalle pareti sono appesi molti dei miei quadri.Casillo, infatti, non disegna solo sui muri dellecitt. Sono sempre stato affascinato e rapitodai murales - spiega Andrea - soprattutto daicolori forti e dai giochi di luce. A 17 anni ho de-ciso che era ora di prendere in mano la bombo-letta, e cos ho chiesto al Comune di Seriate ilpermesso di poter dipingere il muro a fiancodel campetto da basket. Ma non ho frequen-tato nessuna scuola darte: in realt alle supe-riori ho studiato chimica. Con la malattia nonpotevo pi fare il lavoro di prima, ho venduto lapizzeria dasporto e ho iniziato a intensificarelattivit di writer. Allinizio dipingevo tele e

    pannelli nel garage di casa e li appendevo almuro come per innalzarmi. Dove non arrivavoio fisicamente arrivava la mia arte. Ora, invece,mi faccio portare sul ponteggio dagli amici.Andrea lavora un po in tutta Italia, da Trento aSalerno, sia per le amministrazioni pubblichesia per i privati, soprattutto tra Bergamo e Bre-scia. Ha esposto anche a una mostra collettivain Norvegia, realizzato un paio di opere per ilMuseo darte urbana di Torino e disegnato dalvivo per la Crewest gallery di Los Angeles e ilMotorshow di Bologna, dove dipingeva in di-retta le auto della Fiat.Vado fiero - conclude Andrea - dei muralesallinterno del carcere di Bergamo, con i perso-naggi di Up, e lultimo realizzato a maggio perla basilica di San Lorenzo alle Colonne di Mi-lano, in pieno centro. Il parroco aveva chiestose, con altri writers, eravamo disposti ad abbel-lire gratis il muro esterno dell'oratorio: 40 metri

    di lunghezza per quattro di altezza. Il risultatoora sono i volti celebri della storia milanese,dagli Sforza ai Visconti a SantAmbrogio, daLeonardo Da Vinci a Napoleone, da Manzoni aVerdi, realizzati in tre giorni di lavoro e conmille euro raccolti grazie allapprezzamento deipassanti.

    LA COPERTINA

    DEL LIBRO

    (MONDADORI EDITORE,320 PAGG.,

    19 EURO)

    xpo 2015 dedica alla societcivile un Padiglione di 8mila mq.Hanno finora aderito oltre 60

    organizzazioni internazionali,impegnate nel programma culturale,che ha come titolo "Energies tochange the world". Nella "staffettasocial" in questi giorni protagonistaSave the Children.

    Un cantiere permanente di idee.Cascina Triulza - uno dei pi grandipadiglioni di Expo 2015 (circa 8milamq) e unico manufatto gi esistente

    allinterno del sito espositivo,presentato nei giorni scorsi a Roma -sar il luogo dove le realt della societcivile potranno confrontarsi con leistituzioni pubbliche, le aziende e glienti filantropici per sperimentarenuovi modelli di lavoro e diresponsabilit sociale e riuscire a dareuna risposta alle problematichesociali. Ospiter le grandi retiinternazionali della societ civile e,attraverso la partnership conFondazione Cariplo, i delegati dellAgaMeeting 2015 - lAssemblea AnnualedellEuropean Foundation Centre(Efc).

    Energies to change the world. Ilprogetto del Padiglione - che ha cometitolo "Energies to change the world" -

    condiviso da un network di 60organizzazioni della Societ Civile ditutto il mondo, che si sono impegnatea collaborare insieme anche dopo il2015. Uno degli aspetti pi innovativi

    del progetto il coinvolgimentodiretto delle organizzazioni nella

    costruzione del Programma Culturale,insieme al contributo che possonodare le istituzioni pubbliche, leaziende e la filantropia, attraverso lapartecipazione a specifiche Call oConcorsi di idee.

    Le linee del programma. Sono gi 250gli incontri previsti nellarco dei seimesi di Expo e riguarderanno questebasi tematiche: produzione e stili divita per uno sviluppo di qualit; laresponsabilit sociale dellarte;giovani creativi e proattivi; cittadinicustodi dei beni comuni; vivere econvivere nelle comunit locali eglobali; profit, non profit, istituzioni;nuove alleanze per il futuro. Dopo la2a Call internazionale di Idee per loSviluppo del Programma, per

    individuare giovani designer, artisti,sponsor e partner tecnici, statalanciata la terza Call Internazionale diIdee per permettere a tutte le realtche lo desiderano di arricchire il

    palinsesto di eventi per il 2015,proponendo progetti. Il bando si trovasul sito di Cascina Triulza e non hascadenza, le proposte sarannoraccolte fino alla fine di Expo ocomunque fino allesaurimento deglispazi disponibili.

    La staffetta social. Intanto, si stasvolgendo la "staffetta social", chevede protagoniste le organizzazionidella Societ Civile che aderiscono aExpo Milano 2015. Fino al 30novembre protagonista Save the

    Children, lorganizzazione che sioccupa della difesa dei diritti deibambini nel mondo e che conta unostaff di circa 14mila persone.Lorganizzazione presenta lacampagna internazionale "EveryOne", per dire basta alla mortalitinfantile e contribuire concretamenteal raggiungimento del QuartoObiettivo di Sviluppo del Millennio:ridurre la mortalit infantile di dueterzi entro il 2015. Il villaggio sorgersu unarea di 800 metri quadri e sarrealizzato in legno e materiali riciclati,con spazi esterni coltivati e a giardino,con un richiamo alle strutture visibilinei Paesi in cui lOrganizzazioneopera. Al suo interno installazioni epercorsi interattivi e sensoriali. Verrdedicata una serie di post al progetto e

    verranno raccontati anche alcuni deiprogrammi sviluppati nel mondo,come quelli in Tanzania o in SudSudan.

    Benedetto Riga

    E

    La societ civile sta affinandoi progetti culturali

    Sono gi 250 gli incontri previsti nei sei mesi dellEsposizione alla Fiera di Milano

    VersoExpo2015

    Coinvolte 60 organizzazioniinternazionali su questi temi: produzionee stili di vita per uno sviluppo di qualit;responsabilit sociale dellarte;giovani creativi e proattivi; cittadinicustodi dei beni comuni;vivere e convivere nelle comunit localie globali; profit, non profit, istituzioni;nuove alleanze per il futuro

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    Gioved 4 dicembre 201412 Cesena

    Colture condizionate dal maltempo. Il commento del presidente Coldiretti

    nnata da dimenticare incampo agricolo. Passato SanMartino, l11 novembre, incampagna si fanno i conti e

    questanno il rosso prevale sul nero.La crisi dei consumi stata acuitadai danni del maltempo e il risultatosi rivelato disastroso specie per iproduttori di pesche e nettarine. Iprezzi agli agricoltori non hannosuperato i 20-25 centesimi ilchilogrammo, quando si stima uncosto di produzione (che in realtvaria da azienda ad azienda) di 40-50centesimi.DallEuropa sono in arrivo ifinanziamenti della nuova Pac, laPolitica agricola comunitaria, malagricoltore non deve pensare soloai contributi, come se fossero lasoluzione del problema. Crederenello sviluppo facendo leva suicontributi la fine dellagricoltura,come ribadisce ogni volta lex

    assessore provinciale allagricolturaGianluca Bagnara. Gli imprenditoriagricoli devono guardare il mercato eprodurre sulla base delle esigenzedei consumatori. Troppifinanziamenti europei non fannoaltro che alimentare lindustria dellacarta e della burocrazia. Fermorestando che in Italia questaindustria d tantissimi posti dilavoroSi sono salvate le albicocche cheogni anno riescono a spuntareprezzo dignitosi.

    A Annata agrariafra le ombre

    Sul fronte uva, la vendemmia 2014, intutta Italia, ha risentito del maltempoestivo. Secondo i dati della Coldiretti ilcalo stato attorno al 15-20 per centocon una produzione totale di 41 milionidi ettolitri di vino, un valore che piazzaquesta vendemmia fra le pi scarsedegli ultimi anni. Nel cesenate il calo stato superiore e la qualit ne harisentito a causa delle piogge di luglio eagosto.Per quanto riguarda i cereali, Andrea

    Pasini, tecnico del Consorzio AgrarioAdriatico che raccoglie grano damigliaia di agricoltori nelle Marche e inRomagna, le rese sono state variabili. Inpianura chi riuscito a fare gliinterventi agronomici giusti e neimomenti opportuni, ha avuto reseanche a attorno ai 70 quintali. Altri sisono fermati a 55 quintali lettaro. Incollina le rese sono state molto basse:grano attorno a 35 quintali lettaro, orzofra i 25 e i 30. Dati profondamente

    diversi dallannata record 2012quando in pianura si raggiunsero i100 quintali e in collina 80.Non andata meglio per lolivo:

    lalternanza di caldo, pioggia,umidit, ha favorito lo sviluppo della"mosca" Bactrocera oleae. Questapunge loliva e dalle uova si libera lalarva che divora la drupa. Il risultato che gran parte del raccolto toccatodalle mosche deve essere buttato.Riguardo alle patate, la pioggia haprovocato una super produzione chemette qualche pensiero sui prezziche si riusciranno a spuntare. Lapioggia dei mesi di giugno e luglio haportato notevoli incrementi nellerese ad ettaro delle patate. In Emiliasi parla di un + 25/30 per cento, conaziende che hanno superato 550quintali lettaro, alcune addirittura a600 quintali/ha.Il 2014 non sar rimpianto - spiegaFilippo Tramonti, presidente

    Coldiretti di Forl-Cesena - in terminieconomici. Le nostre aziende hannofatto i salti mortali per dare alconsumatore prodotti di qualit,nonostante le avverse condizionimeteo. Pur senza piangerci addosso,vorremmo fare unaraccomandazione a tutti iconsumatori: cercate di sceglieresempre prodotti italiani, guardateletichetta, privilegiate le produzionilocali. Ne guadagnerete in qualit esalubrit.

    Cristiano Riciputi

    Confagricoltura

    Baldacci nuovo direttore

    Il cesenate Marco Baldacci, di San Mauroin Valle, il nuovo direttore diConfagricoltura di Forl-Cesena e Rimini.Lassociazione rappresenta circa milleaziende associate e genera un indotto diservizi ad oltre 5000persone tra proprietarifondiari, imprenditoriagricoli, coltivatoridiretti, operatoridellagricoltura econtoterzisti per untotale di circa 40.000ettari di superficiecoltivata.Cinquantenne, sposatocon Cristina e padre diAlessandro, Sofia e Filippo, (nato solopoche settimane fa), Baldacci peritoagrario e lavora in Confagricoltura da 27anni. Prima di essere nominato direttoreha ricoperto il ruolo di segretario dellacircoscrizione di Cesena.

    Acli day | Domenica a Ronta

    Molto positiva la prima uscita stagionale del gazebo dellAcli day, tenutasi alcircolo di Case Finali con grande partecipazione della comunit parrocchialee dei frequentatori del ritrovo. Non mancata la benedizione del vescovo(sabato) e di padre Mirco (domenica). Prossimo appuntamento domenica 7dicembre (tutta la mattinata) al circolo Acli a Ronta.

    Incontri

    Da Gattolino

    al Nuovo Roverella

    Nelle scorse settimane il gruppo"Amicoterapia" di Gattolino si recato allacasa protetta Nuovo Roverella. In molti si

    erano conosciuti a fine settembre durante la

    visita a Roma in occasione dellaBenedizione della lunga vita di papaFrancesco. Il gruppo di Gattolino ha allietatoil pomeriggio con canti e recita di poesie. Ilmomento si concluso con una merenda.

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    Gioved 4 dicembre 2014 13Cesena

    Premiati i migliori studenti. Mercoled26 novembre si tenuta, presso la sala"Cacciaguerra" della Banca di Cesena,lassegnazione di 38 borse di studio de-volute ai soci e ai figli dei soci che si so-no diplomati e laureati con il massimodei voti.I diplomati premiati con un attestato euna borsa di studio di 550 euro sono:Giorgia Barducci, Veronika StoyanovaStefanova, Federica Lavezzo, Alessan-dro Toschi, Serena Bertozzi, LorenzoPiddiu.I laureati (laurea triennale) premiaticon un attestato e una borsa di studio di650 euro sono: Eleonora Pagliarani, Ste-fano Berlini, Mattia Guadagno, Valeria

    Manzi, Arianna Bardi, Linda Roboiti,Carlotta Fabbri, Alessia Casadio, Fran-cesca Battistini, Chiara Rossi, Elena

    Giovannini, Valentina Giovannini, Lau-ra Morelli e Simone Raffaele Dalla Rosa.I laureati (laurea specialistica) premia-ti con un attestato, una borsa di studiodi euro 800 e liscrizione gratuita comesoci della Banca con 10 azioni sono: Eli-sa Filipelli, Luca Degli Angeli, CeciliaSereni Lucarelli, Gianluca Solfrini, Ca-terina Tappi, Mattia Bardi, Lorenzo Ne-ri, Giorgia Gurioli, Alessia Benedetti,Gloria Fabbri, Giacomo Moretti, AndreaGallinucci, Valentina Maestri, Alessan-dra Zammarchi, Chiara Casadei, Mattia

    Averardi, Matteo Capacci e Giulia Sa-ma.Le borse di studio Banca di Cesena so-no solo una delle numerose iniziative

    rivolte al mondo dei giovani e dellascuola che listituto di credito svolge sulterritorio.

    Attestati, borse di studio e anche azioni per i diplomati e laureati bravissimi

    La Banca di Cesena ha premiato i super studenti

    Quartieri

    Ecco i lavori urgentichiesti dai cittadiniI cittadini hanno fatto segnalazioni e ilComune cercher di inserire le opere piurgenti nel Piano triennale dei lavori nei

    quartieri.Fra le richieste pi urgenti vi la messa insicurezza dellavia Emilia Ovest (trattoPonte Nuovo - Diegaro) con la realizzazionedi marciapiedi e piste ciclabili. La spesaprevista pari a 3,75 milioni di euro. Nelmedesimo comparto, ancheviale dellaResistenza in zona Ippodromo necessita diinterventi con la costruzione di unarotatoria, pista ciclabile e nuovo asfalto,per un totale di un milione di euro.Sempre sul fronte della sicurezza, servir unmilione per migliorare la viabilit dellevieCervese, Madonna dello Schioppo, eCerchia a SantEgidio.Unaltra segnalazione quella per la pistaciclabile fra Capannaguzzo e Gambettola.Il Comune ha deciso lavvio delmonitoraggio per la progettazionedellopera che avr un costo attorno ai

    500mila euro.Anche a Borello, in direzione Borgo delleRose, prevista una pista ciclabile per uninvestimento pari a 300 mila euro.Stessa cosa a Calisese, nel centro del paese,per un importo di poco superiore ai 100milaeuro.I cittadini, attraverso il proprio quartiere,hanno chiesto la messa in sicurezza di untratto di via Dismano con pista ciclabile esegnali stradali pi efficaci.Anche a San Giorgio attesa unariqualificazione per un totale di 3,14 milionidi euro.

    Nella terra della piadina

    lo sbarco delle tigelleolto presto la citt diCesena avr la possibilit diconoscere e sicuramenteapprezzare un prodotto

    tipico della cucina emiliana.Il 5 dicembre alle 18 aprir le porteDaim Tigelleria in via Garibaldi40/B a due passi dal centro storicocittadino.L dove la tradizionalissima e amatapiadina romagnola costituisce unacertezza, Daim Tigelleria lancia unasfida a un territorio sempre apertoalle ventate di novit e alla crescente

    richiesta di pasti veloci da consumarenei locali o in strada.Le tigelle sono dischi di pasta di panenati nelle case contadinedellAppennino modenese comesostitutivo del pane. Venivano etuttora vengono cotte su appositepiastre che lasciano lorosovraimpresso il caratteristicostemma a fiore e pronte da con ognitipo di farcitura.Daim Tigelleria nasce da unideaimprenditoriale della famigliaBelloni, originaria di Concordia sulla

    M

    Secchia e alcuni amici della bassamodenese. Insieme hanno costituitouna societ. Il nome di Daim indialetto modenese significa "dai su!",

    come per dire "dai su, vieni eassaggia". un intreccio di creativit e passionequello che ha dato il passo a Daim.La famiglia Belloni tramitelesperienza acquisita nellapreparazione casalinga delle tigellene ha messo a punto la ricetta. Poi ilpadre, Dante, ha inventato "IlTigellerie", una macchina che neproduce 30 ogni 4 minuti. Lamacchina, che si pu vedere alloperanel locale tutelata da brevetto.La situazione stagnante

    delleconomia emiliana postterremoto e le difficolt lavorative incui versavano alcuni soci li ha spintia fare il passo e ad investire nel

    cesenate, facendo leva sulla qualitdel prodotto e sulla crescenterichiesta di novit in campoculinario.Giovanni Belloni spiega che "la tigella un prodotto molto versatile, adattoad ogni tipo di abbinamento: daisalumi tipici emiliani, e non solo, alleconfetture, alle creme spalmabili,siano esse dolci o salate, eccezionalise farcite con la "cunza", ovverobattuto di lardo con aglio erosmarino".

    Ab

    Sono dischi di pastadi pane, nati nelle casecontadine del modeneseIniziativa della famigliaBelloni di Concordiasulla Secchia (Modena)

    Inaugurazione il 5 dicembre

    Roversano, inaugurazione presepeCi saranno anche il vescovo DouglasRegattieri e il sindaco Paolo Lucchiallinaugurazione del presepe diRoversano. Lappuntamento perluned 8 dicembre alle 15 nel centrodel paese collinare. A dare ilbenvenuto, il parroco don GiovanniSavini e tutta la comunit. I cantisaranno a cura del coro parrocchiale

    "San Carlo Borromeo".Anche questanno il presepe, che sisnoda per le vie del paese con statuea grandezza naturale, presentamolte novit. Da segnalare ilcoinvolgimento di tanti residenti chehanno messo a disposizione ilproprio giardino per la creazionedelle scene.

    Cesena

    Preghiera per la vita e per lItaliaOgni primo e terzo venerd del mese (5 e 19dicembre) davanti allingresso principaledellospedale Bufalini, alle 6,45, i volontaridellassociazione fondata da don Oreste Benzi,la Papa Giovanni XXIII, si trovano per lapreghiera in favore della vita. E come ognisecondo luned del mese, l8 dicembre, alle 19nella chiesa del Suffragio ci sar la preghieraper lItalia promossa da un gruppo di cittadini.

    Foto Antonio D. Capristo

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    Gioved 4 dicembre 2014 15Cesenatico

    Si confezionano cesti natalizi

    La qualit al vostro servizio

    Buone feste

    Brevi

    Presepe a VillaltaTorna a Villalta il "Presepe in strada"curato dal Comitato locale Il Mulino e colsostegno di Banca Romagna Cooperativa.Luned 8 dicembre alle 20, presso i giardinipubblici fra via Cesenatico e via Caduti, siterr linaugurazione ufficiale alla presenzadel sindaco Roberto Buda e del vescovoDouglas Regattieri.

    Processione"Madonna Salus Populi Caesenaticensis": la tradizionale processione che si svolger

    luned 8 dicembre alle 20,30 da piazzaCiceruacchio alla chiesa di San Giacomo.

    "Pantani tornato"Il giornalista Davide De Zan presenta il suolibro "Pantani tornato. Il complotto, ildelitto, lonore". Lincontro si terrdomenica 7 dicembre alle 17 al Museo dellaMarineria.

    Lobiettivo dellAvis di Cesenatico quello diincrementare il numero delle donazioni, sia di sangueintero ma anche di plasma, p er far fronte alle sempremaggiori richieste degli ospedali in relazione alla curadelle malattie, agli interventi chirurgici e alleprestazioni sanitarie.Il lavoro svolto nel 2014 risultato positivo in quanto

    Avis, tanto sangue donatoe molto entusiasmo

    sono state raccolte fino a fine ottobre1.378 donazioni, di cui 1.040 di sangue

    intero e 338 di plasma."Si tratta di dati molto confortanti -spiega il presidente Giancarlo Paganelli- che potranno allargarsi ulteriormenteanche perch ogni anno che passasegna una striscia positiva registrandoun incremento di soci anche giovani,segno evidente di una sensibilitsempre pi forte da parte della gente,unita anche alla voglia di progredire esoprattutto di partecipare con

    entusiasmo a questa piccola-grandeimpresa sempre pi stimolante e utile

    per gli abitanti dellintero territoriocesenate".Fra le ultime iniziative organizzatedallAvis di Cesenatico, da ricordare lagiornata di prevenzione con prove delcolesterolo, pressione arteriosa e massacorporea, tenutasi a met novembrepresso il Circolo Arci Borella, dovepersonale medico qualificato si dedicato a questa iniziativa. Le personeche vi hanno aderito sono state 130.

    Il 9 dicembre

    Teoria del "gender""Attacco alla famiglia: La teoria del gendere le nuove sfide delleducazione". E il temadellincontro di marted 9 dicembre alle 21al Palazzo del Turismo in via Roma 112.Relatore lavvocato Gianfranco Amato,presidente dei "Giuristi per la vita".Condurr la serata Francesco Zanotti,direttore del settimanale "CorriereCesenate".La manifestazione, alla quale hanno datoadesione molte associazioni del territorio,ha lo scopo di informare su temi pococonosciuti nella loro origine e nelle loroimplicazioni sul vivere concreto dellagente. Con la ideologia del "gender"vengono messi sotto attacco valori moralifondamentali per la convivenza civile,riguardanti la dignit della persona, lafamiglia, leducazione, la libert diespressione. Vengono ad essere annunciatied imposti modelli di vita totalmenteestranei e contrari alla tradizione e alsentire comune della nostra gente.

    Una marea di eventi

    per il Natale 2014on si fermano le iniziative aCesenatico, tanto che lalocalit si candida come metaturistica anche nel periodo

    natalizio. Tutte le proposte sono statepresentate la scorsa settimana. Pezzoforte il presepe della Marineria chesar visitabile fino all11 gennaio,mentre quello delle Conserve sarinaugurato il 15 dicembre e proseguirfino al 6 gennaio. Il Presepe dellaMarineria realizzato dal Comune diCesenatico, in collaborazione conGesturist Cesenatico Spa e con il

    sostegno di Bcc di Sala e BancaRomagna Cooperativa."La nostra vocazione per il territorio- ha affermato Patrizio Vincenzi,presidente della Bcc di Sala - e, comeogni anno, non pu mancare il nostrosostengo al presepe".Ogni fine settimana, per tutto ilperiodo delle festivit, nel centrostorico verranno organizzati mercatinidi Natale, spettacoli e intrattenimentimusicali. Nei locali della parrocchia diSan Giacomo sono gi attive le Tendedi Natale Avsi, mercatino di solidariet

    N

    con oggettistica da tutto il mondo ilcui ricavato destinato a progetti disviluppo internazionale."Cesenatico pu avere turisti tutto

    lanno - stato dichiarato dal sindacoRoberto Buda e dal suo vice VittorioSavini - e il fitto calendario di eventidelle prossime settimane va proprio inquesta direzione, ciodestagionalizzare. Il presepe dellamarineria il nostro fiore allocchiello,cos come gli spettacoli proposti. Sututti - precisa il vicesindaco Savini - citengo a ricordare il grande evento diCapodanno con Mirko Casadei".E infatti nella notte di Capodanno lafesta centrale sar nel giardino davantial palazzo del Turismo, in viale Roma,

    con lappuntamento "Brindiamoinsieme al 2015".Ad animare la serata ci saran nolorchestra "Mirko Casadei Beach

    Band" e i fuochi dartificio amezzanotte.E prima del concerto, gli amanti delgenere Operetta potranno assistere auno spettacolo al teatro comunale.Alle 21 la Compagnia Mag iadOperetta porter sul palcoscenico"Cin Cin Cincill"Fino al 18 gennaio 2015, in PiazzaCosta sul lungomare Carducci, attivala grande pista di pattinaggio sughiaccio, mentre fino al 6 gennaionellarea dellex discoteca Nuit attivoil Santa Claus Village.

    Oltre al presepedella Marineria, tornanel centro storicola rappresentazionesacra presso le anticheConserve

    Capodanno con Mirko Casadei

  • 8/10/2019 Corriere Cesenate 44-2014

    16/25

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    Gioved 4 dicembre 2014 17Valle del Savio

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    Sarsina

    Pagno in festaper lImmacolataDopo la festa della prima domenica disettembre in occasione della Madonnadelle Grazie, ecco un altro momento

    importante per la piccola chiesa dellaMadonna di Pagno (Sarsina). Un edificioantico, del quale non si conosce il periododi edificazione, contenente oggetti del 400e 500, al quale furono rifatte le travi disostegno del tetto nel 1650 come si leggenelle tavelle.Questa chiesa non aveva di per s un titoloproprio di dedicazione, come invece hannotutte le altre chiese mariane. Erasemplicemente chiamata "chiesa dellaBeata Vergine".Cercando nei documenti darchivio perredigere un piccolo opuscolo redatto loscorso anno per linaugurazione dei lavoridi restauro, venuto alla luce il fatto cheledificio di culto era dedicato allaConcezione di Maria, ancor prima che laChiesa ne definisse il Dogma nel 1854. Ed cos che il giorno dellImmacolata, luned

    prossimo, verr celebrata alle 15.30 la

    Messa dal parroco don Renato Serra.Dal 2009 la chiesa era chiusa al culto perlinstabilit del tetto e, dopo anni di lavoroe anche imprevisti, lantico gioiello tornato alloriginario splendore. Iparrocchiani sono debitori e riconoscentiverso il precedente parroco, monsignorLorenzo Marini, che ha voluto tenacementepreservare questo edificio dalla sicuradistruzione. Delloratorio rimangono varioggetti interessanti, insieme allaffrescocinquecentesco (foto), ai quadri eallancona cinquecentesca dellaltarmaggiore.

    Daniele Bosi

    La vsa dla mi m: ecco il titolodellultima opera della poetessaTonina Facciani originaria diPiandimeglio, sulle colline diSarsina. E proprio nella cittplautina che sabato 6 dicembresar presentato questo suo

    ultimo volume tutto rivolto allamamma. Allappuntamento,presso il centro culturale (viaRoma, 24) di Sarsina alle 15,interverranno Marco Magalotti,Adriano Neri e lautrice chelegger alcune delle sue liriche.

    Tonina Facciani, raccolta poeticaper la sua e per tutte le mamme

    Lopera, la sesta realizzata da Tonina e laseconda scritta in dialetto, edita daStilgraf di Cesena ed a cura di DavidePioggia. Lautrice che ha iniziato ascrivere da giovanissima, da oltre 28 anniimpasta la piadina nel suo chiosco in

    centro a Borello, e nel tempo che le restacompone versi e scrive racconti."Il dialetto della Facciani - spiega GianniFucci nella prefazione dellopera -appartiene a una minuscola comunit eha potuto essere per lei,contemporaneamente, lingua della

    comunicazione e della poesia". Toninadedica il volume alla mamma: una donnacoraggiosa che ha cresciuto 8 figli,piegata dallAlzheimer, malattia che hasegnato lultima parte della sua vita."Quando lei mancata - ha rivelato

    lautrice in unintervista al Resto delCarlino - ho sentito che dovevo r icordarla.Glielo dovevo, lei non avrebbe potutoavere una strada intitolata o unmonumento, ma un libriccino s". Perinformazioni: [email protected].

    Bab

    Marco Baccini contro lImu nei terreni montaniImu nei terreni agricoli montani: Marco Baccini, ilsindaco di Bagno di Romagna, si fatto promotoredi una protesta contro una norma che va apenalizzare i territori di montagna.Il Governo sta studiando un articolo del decretolegge 66/2014 che toglierebbe le agevolazioni per

    i Comuni collinari con discriminante fissato a 600metri di altitudine. "Se si andr ad applicare lImusu questi terreni agricoli - spiega Baccini - la

    maggior parte dei nostri terr itori sarebberopenalizzati. Gi dura, e penso alle aziendeagricole, far quadrare i conti in queste zone. Se orasi fa pagare lImu anche su migliaia di ettar i diboschi o incolti si va incontro allabbandono".La norma destinata a colpire in modo netto e

    indiscriminato quelle popolazioni che inveceandrebbero tutelate e valorizzate in quantocontribuiscono a mantenere popolato lentroterra.

    ualcosa di importante si muoveper loccupazione femminile aSarsina e in Valsavio, nel

    territorio montano storicamentepenalizzato. Alcune nuove attivitartigianali sono pronte ad aprire, ilComune varer la detassazione deitributi locali per tre ann