corriere cesenate 36-2012

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Corriere Cesenate di giovedì 11 ottobre 2012 (numero 36/2012)

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Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812

Gioved 11 ottobre 2012anno XLV (nuova serie)

numero 36 - contiene I.P. euro 1,20

3612 SolidarietAvo: i volontari ospedalieri compiono 25 annigruppo da marted Ilganizza, cesenate or16 ottobre, un corso di formazione

DiocesiLingresso dei nuovi parroci nelle comunitmane le parrocchie Nelle prossime settiaccolgono i nuovi pastori

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SpecialeI numeri del bilancio 2011 della Diocesisomme donate per carit o Tutte le nellarestauro investite di molti edifici

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SpecialeCon la Cils un disabile supera i propri limiticolloquio con GiuAliano Galassi, presidente della cooperativa sociale

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EDITORIALE Quelle parole indelebilidi Ernesto Diaco

Anno della fede: solenne apertura gioved 11 ottobre in Cattedrale a Cesena

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olti lo ricorderanno per averlo ascoltato in diretta. Tanti altri di noi lo hanno visto solo parecchi anni dopo, nei lmati di repertorio, ma ne hanno sentito parlare n da piccoli come di uno dei discorsi che hanno cambiato il mondo. Il discorso della luna o della carezza ai bambini. Sono trascorsi cinquantanni esatti da quella calda serata romana. Era l11 ottobre 1962 e poche ore prima la basilica vaticana aveva aperto le porte ai tremila vescovi giunti da tutti gli angoli del pianeta per lapertura del Concilio vaticano II. LAzione Cattolica aveva organizzato una accolata notturna di preghiera no al colonnato del Bernini; un intervento del Papa non era previsto. Giovanni XXIII, invece, a sorpresa si affacci e improvvis parole indimenticabili. Il Concilio era appena cominciato e gi si pregurava il balzo innanzi della Chiesa, per usare unaltra espressione di papa Roncalli. Non che fosse rimasta indietro: la sua fedelt al Vangelo la rende sempre contemporanea ad ogni epoca e allo stesso tempo inattuale. il paradosso del popolo di Dio. Ma la dottrina certa ed immutabile, alla quale si deve prestare un assenso fedele cos si era espresso al mattino Giovanni XXIII chiedeva di venire approfondita ed esposta secondo quanto richiesto dai nostri tempi. Cinquantanni dopo, lesigenza ancora molto viva, tanto da convincere Benedetto XVI a convocare il sinodo dei vescovi per studiare e promuovere una nuova evangelizzazione in un mondo profondamente cambiato. Anche lo speciale Anno della fede che prende le mosse nel segno della ricorrenza conciliare intende seguire lo stesso lo: quello di una sempre pi piena conversione a Dio, per rafforzare la nostra fede in lui e per annunciarlo con gioia alluomo del nostro tempo. Linvito a rileggere il Vaticano II e assumerne leredit non solo un debito alla tradizione. Bastano i titoli dei principali documenti a ricordarci ci che essenziale nei tempi difcili, quali sono i nostri: la roccia sicura della parola di Dio, la sorgente inesauribile della liturgia, il senso autentico di una Chiesa che opera di Dio e sguardo damore per il mondo. C unaltra pagina del Concilio che da cinquantanni muove le acque di parrocchie e diocesi, talvolta purtroppo un po stagnanti. quella sulla dignit e la partecipazione dei laici. Un riconoscimento che non vuole segnare la confusione dei ruoli o la rivendicazione di spazi, quanto ricordare a tutti, noi laici per primi, che la qualit della nostra fede e della testimonianza nei luoghi della vita la ricchezza pi grande anche per le nostre comunit.

Occasione preziosa

Foto Giuseppe Mariggi

Anno della fede, visita pastorale, cinquantesimo del Concilio ecumenico vaticano II, crisi di vocazioni e ristrutturazione delle zone. Sono questi gli argomenti affrontati col vescovo Douglas, a quasi due anni dal suo ingresso in Diocesi. Nellintervista pubblicata nel Primo piano monsignor Regattieri pone laccento su molti argomenti, fra i quali limminente visita pastorale. Lobiettivo della visita - dice il presule - sar quello di intessere rapporti con tutte le comunit, incontrare tutti e stare con i sacerdoti, pregare con loro, parlare con loro, essere partecipe delle loro difficolt e anche delle loro gioie. Primo piano alle pagg. 4-5

Cesena 14 Alla parrocchia dellOsservanza festa per due motivi Montiano 16 In paese, dopo anni di attesa, arrivata lAdsl

Cesena 14 La Romagna si unisce in ununica Provincia Sarsina 17 Al via le iniziative per i cento anni della locale Bcc

Opinioni

Gioved 11 ottobre 2012

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Evangelizzazione e missione, oggi SVATICANO, LUNED 8 OTTOBRE: PRIMA GIORNATA DI LAVORI DEL SINODO DEI VESCOVI (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Fede e culturaSi pu vivere senza Dio? La grande sfida delleducazionei svolto gioved 4 ottobre, nellaula magna del liceo scientifico Righi di Cesena, il primo dei quattro incontri per insegnanti, educatori e ragazzi, con cui il vescovo e i sacerdoti della nostra diocesi intendono accompagnare chi ha a cuore leducazione in un cammino di riscoperta della fede, secondo le indicazioni date dal Papa per il nuovo anno pastorale. E stato rincuorante ritrovarsi insieme con i ragazzi per cercare una risposta convincente e assolutamente adeguata ad una societ in cui imperano lo scetticismo e la solitudine, attraverso la lezione tenuta da don Agostino Tisselli. Le domande con cui si aperta la sfida sono state: Luomo ha bisogno di Dio o le cose vanno bene anche senza di Lui? La fede ha qualcosa da dire alla ragione? Ci vuole il buio per vedere le stelle!. Con questesclamazione don Agostino ci ha aiutato a ripensare alla nostra natura in cui il grido del cuore chiede continuamente: Chi sono? E se ci sono, da dove vengo? Sono le domande che i bambini e i ragazzi, da sempre, ci pongono e per le quali attendono anche da noi insegnanti una risposta convincente. Una scuola che sappia raccontare luogo di ri-scoperta del nostro io, dimora di noi stessi cos come la casa di Maria stata per Cristo e continua ad essere, ogni giorno, per il nostro cuore. Lorigine una e se ci siamo in forza di un Altro; per questo la vita vissuta ben diversa se compresa dentro a un abbraccio che non ci lascia soli e non ci abbandona. Ciascuno di noi esiste in forza di un Altro su cui si fonda la nostra certezza. Il nostro cuore fatto per le stelle per cui capace di Infinito. La sua struttura non mai soddisfatta e cerca sempre nutrimento alla propria fame in quel di pi che c per sempre, per ognuno di noi. Come si chiama lInfinito nellesperienza? Si chiama sete damore ed la voglia di essere amati che ci accompagna insieme con la voglia di vedere. E lInfinito che ci viene incontro ogni giorno, sincarna in noi e prende tutto di noi: la nostra malattia, la nostra paura, la solitudine, linsoddisfazione. Si fa come noi e diventa bisognoso fino a scegliere di essere trattato come un malvagio; prende tutto di noi e mangia noi affinch noi mangiamo Lui. Viene dentro di noi somigliando a noi perch noi assomigliamo a Lui. Questo il Cristianesimo e tutta la storia italiana ne intrisa tanto che la fede un fatto pubblico, che lo si voglia o meno.

S

i aperto a Roma luned 8 ottobre, a inizio del mese missionario, il Sinodo dei vescovi. Riuniti attorno al Papa i rappresentanti dei vescovi di tutto il mondo riflettono sullevangelizzazione di una societ cristiana secolarizzata e, ne siamo certi, sullannuncio ad Gentes nel mondo di oggi. Leggendo lInstrumentum Laboris preparato dalla segreteria del Sinodo e commenti come quello del teologo Severino Dianich sul Regno (luglio 2012) e quello di padre Giampaolo Salvini sulla Civilt Cattolica (settembre 2012), il cuore si allarga. Il ripetuto richiamo alla natura missionaria della Chiesa rivela il recupero di una sensibilit che sembrava appannata. Rinasce la speranza che, finalmente, una forte mentalit missionaria, in casa o fuori casa non importa, investa le nostre comunit, lannuncio a tutto campo diventi una splendida realt, diventi il tormento di tutti i discepoli di Ges. La nuova situazione che vive il mondo obbliga a ripensare la missione. La ri-evangelizzazione delle nostre contrade e lannuncio a tutti i popoli la sfida di sempre, ma oggi particolarmente sentita. Il mondo, pur nella variet dei sentimenti, delle culture e delle religioni, sempre pi unico, sempre pi in rete e allannuncio si presentano fatiche nuove, ma anche occasioni nuove per realizzarlo. Difficile dire come sar la missione ad gentes del prossimo futuro. Sono tanti gli interrogativi, gli aspetti caldi, le responsabilit a cui i Auspici e speranze vescovi riuniti in Sinodo tenteranno di dare risposta. Senza dubbio la nuova nei giorni di apertura evangelizzazione, come la chiam Giovanni Polo II, ha bisogno di del Sinodo dei vescovi, a Roma comunit cristiane consapevoli dei nuovi risvolti dellannuncio: missione e dialogo, missione e cultura, missione in una societ pluralista, urgenza dellannuncio, missione e sviluppo. come andare in missione oggi. come accogliere nelle nostre comunit personale apostolico che viene da altre contrade, quale comunione tra le nostre comunit cristiane e quelle sparse nel mondo, soprattutto quelle che soffrono persecuzione e anche martirio. Anche nella nostra Italia, divenuta multi-culturale e multi-religiosa, la missione deve cominciare dal vicino della porta accanto e continuare a essere aperta a tutto il mondo come lo stata nel passato. Per questo si celebra lottobre missionario. Da sempre, formare la comunit cristiana allo spirito missionario stato compito delle Opere Missionarie, opere che sono pontificie e vescovili, perch stanno a cuore al Papa e ai vescovi. Occorre ridare alle quattro Opere Missionarie (Propagazione della fede, formazione del Clero delle giovani Chiese, infanzia missionaria, unione del clero) limportanza che avevano. Il troppo fai da te di preti, suore, frati e semplici laici, rischia di offuscare luniversalit della missione e lefficacia dellopera evangelizzatrice della Chiesa. In questo ottobre missionario tocca alle comunit critiane accompagnare Infine, laugurio che si fa grido e preghiera col cuore e con la preghiera i vescovi e chiama in gioco la nostra responsabilit di educatori: perch dal Sinodo si riversi sulla Cristo sia per tutti noi insegnanti Chiesa come onda durto che scuote, e per tutti coloro, genitori ed educatori, che hanno a cuore risveglia, metta in movimento lo il destino dei bambini, la certezza di una Presenza spirito missionario delle nostre che non delude, ma che appaga la domanda di senso comunit, ricche di potenzialit, di del nostro esistere. In questa grande sfida cuore, ma che, forse, hanno perso di sia la fede la casa a cui poter sempre tornare e a cui vista lessenziale... andate in tutto il attingere ogni volta in cui abbiamo voglia di Cielo, mondo. perch solo un io ridestato dalla fede Crescenzio Moretti e dal fascino di Ges pu comunicare prete Fidei Donum la positivit della vita, sempre. Emanuela Casali

La Vignetta

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Gioved 11 ottobre 2012

Primo pianoVeduta aerea di Cesena (foto Giuseppe Mariggi)

Primo piano

Gioved 11 ottobre 2012

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Gioved 11 ottobreGioved 11 ottobre si apre lAnno della fede. Papa Benedetto XVI lo ha indetto perch sia per tutta la Chiesa un tempo di riessione e riscoperta del dono della fede, ricevuta nel Battesimo. La stessa sera, nel giorno del 50 anniversario dellinizio del Concilio Vaticano II e a ventanni dalla promulgazione del Catechismo della Chiesa cattolica, il nostro Vescovo Douglas Regattieri convoca tutta la Comunit diocesana in Cattedrale per una solenne celebrazione eucaristica che segnasse lapertura dellAnno della fede nella nostra realt locale. Al tempo stesso, suo vivo desiderio che di questo evento si faccia memoria anche nelle singole comunit parrocchiali, nella celebrazione delle Messe di domenica 14 ottobre. A tal proposito si suggerisce di inserire nellAtto penitenziale della Messa laspersione con lacqua benedetta, richiamo esplicito al sacramento del Battesimo e di solennizzare la proclamazione della Professione di fede, nelle forme pastoralmente ritenute pi opportune (Credo nicenocostantinopolitano, rinnovazione delle promesse battesimali). In occasione della celebrazione diocesana dell11 ottobre sono stati distribuiti in Cattedrale i cartoncini con la preghiera del Credo. Chi ne desidera copie pu rivolgersi al Centro Pastorale, Corso Sozzi, 39 - Cesena. Ufficio liturgico diocesano

Intervista al vescovo Douglas Regattieri: Dalla prossima visita pastorale mi aspetto di incontrare tutti. Di incontrare le comunit cos come sono, di condividere con i sacerdoti le loro fatiche e le loro gioie

futuro, abbiamo alcuni preti giovani che si spendono con ammirazione, abbiamo sacerdoti anziani che vogliono morire sulla breccia: sono un esempio che deve infonderci speranza. Constato con amarezza che la lamentela e il prospettare giorni tristi e bui per la nostra chiesa alberga ancora molto nei nostri cuori. Ho limpressione che assomigliamo di pi ai discepoli di Emmaus nella fase del ritorno verso il loro paese che non nella fase successiva allincontro con il Risorto, cio la fase della missionariet. Siamo a 20 anni dal nuovo catechismo. Dove sono i fondamenti della nostra fede? La fede non dipende dal Catechismo della Chiesa Cattolica, ma dallascolto della Parola di Dio (fides ex auditu). La fede un processo in cui Dio opera la sua iniziativa preveniente di amore e di salvezza verso luomo e luomo risponde con libert e consapevolezza a Dio che si rivela a Lui. La risposta delluomo variegata e percorre vie diverse. La Chiesa la via principale attraverso la quale luomo incontra e fa esperienza di Dio. E nella Chiesa lo strumento del Catechismo fondamentale e insostituibile. Ma prima la Parola e lascolto di Dio: nel silenzio del cuore e nella preghiera personale, nella vita liturgica della Chiesa, nellincontro con i fratelli pi poveri, con i piccoli. Se non rispettiamo questordine rischiamo di presentare la Chiesa eccessivamente preoccupata di s e della sua presenza e quindi nellaffanno. Quale anno ci aspetta, con la visita pastorale alle porte? Sar un momento di verifica e di ripresa? Cosa si aspetta il vescovo dalla visita pastorale che inizier il prossimo 3 novembre a Bagno di Romagna? Di incontrare tutti, possibilmente. Di incontrare le comunit cos come sono e non come si vuol far vedere che siano. Di condividere soprattutto con i sacerdoti il peso e la fatica della vita pastorale, di stare con loro, di pregare con loro, di parlare con loro, di essere partecipe delle loro pesantezze e anche delle loro gioie. Non ho soluzioni in tasca per i loro problemi. Lesserci credo che sia il mio primo dovere. Le recenti nomine e la ristrutturazione territoriale. La chiesa vicina alla gente per condividere la vita delle persone. Che succeder nel prossimo futuro con i preti che saranno sempre meno? Succeder che andremo incontro a situazioni che ci obbligheranno a essere chiesa pi missionaria e meno in attesa della gente in canonica, in sagrestia o in chiesa; una chiesa pi presente sulla strada. Ma tutti per: preti, diaconi, religiosi e fedeli laici. Dipende da come affrontiamo gi da adesso questa prospettiva che per alcuni pare essere una iattura, ma che invece io penso sia da affrontare come un appello del Signore e un mettersi in gioco rivedendo tante forme di prassi pastorale. Da ultimo, a quasi due anni dal suo ingresso a Cesena, quali i pensieri, i timori, le gioie e anche, se ci sono, le delusioni? C un bilancio che far nel silenzio della preghiera, in un ritiro personale prima del prossimo 28 novembre. Sar un bilancio a tu per tu con il Signore. Ormai giunto al termine del secondo anno in Diocesi posso dire di essere contento; non provo nessuna nostalgia n per la mia diocesi di origine (anche se ultimamente ci penso spesso a causa del terremoto che lha colpita), n per il lavoro pastorale che facevo prima. Mi sono immerso gioiosamente dentro alla nuova realt e mi ci trovo bene. Spero che anche per i cesenati sia cos. Poi le difficolt, gli intoppi, le chiusure e le delusioni fanno parte della vita. Non sarebbe neanche umano pretendere di camminare sempre su un sentiero cosparso solo di petali di rosa. Ci sono anche le spine: essere vescovo , s, una grande responsabilit, ma anche una avventura unica che riempie il cuore. Spero di dare, con la mia vita, motivi e ragioni a tutti di essere uomini e donne di gioia e di speranza. Immersi come siamo in un mondo ripiegato su se stesso, proteso prevalentemente a perseguire piccoli e modesti ideali di vita, spesso rinchiusi nellintramondano, abbiamo tutti la responsabilit di aiutare gli uomini e le donne del nostro tempo ad alzare lo sguardo a Qualcosa di pi grande. Francesco Zanotti

IL DONO DELLINDULGENZA DURANTE LANNO DELLA FEDENel giorno del cinquantesimo anniversario dalla solenne apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha stabilito linizio di un Anno particolarmente dedicato alla professione della vera fede e alla sua retta interpretazione. Il Santo Padre, con lindizione di questo secondo Anno della fede, intende invitare il Popolo di Dio a fare memoria del dono prezioso della fede. Tutti i fedeli, singolarmente e comunitariamente, saranno chiamati a rendere aperta testimonianza della propria fede davanti agli altri nelle peculiari circostanze della vita quotidiana. Poich si tratta anzitutto di sviluppare in sommo grado la santit di vita, sar molto utile il grande dono delle Indulgenze, che la Chiesa, in virt del potere conferitole da Cristo, offre a tutti coloro che con le dovute disposizioni adempiono le speciali prescrizioni per conseguirle. Durante tutto larco dellAnno della fede, indetto dall11 ottobre 2012 fino allintero 24 novembre 2013, potranno acquisire lIndulgenza plenaria della pena temporale per i propri peccati impartita per la misericordia di Dio, applicabile in suffragio alle anime dei fedeli defunti, tutti i singoli fedeli veramente pentiti, debitamente confessati, comunicati sacramentalmente, e che preghino secondo le intenzioni del Sommo Pontefice: a. ogniqualvolta parteciperanno ad almeno tre momenti di predicazioni durante le Sacre Missioni, oppure ad almeno tre lezioni sugli Atti del Concilio Vaticano II e sugli Articoli del Catechismo della Chiesa Cattolica, in qualsiasi chiesa o luogo idoneo; b. ogniqualvolta visiteranno in forma di pellegrinaggio una Basilica Papale, una catacomba cristiana, la Chiesa Cattedrale di Cesena e la Chiesa Concattedrale di Sarsina, i Santuari di S.Maria del Monte, dellAddolorata, di S.Maria del Suffragio, SS.mo Crocifisso di Longiano, del S.Cuore di Ges in Martorano, della Consolata di Gambettola, della Madonna del Rosario in Sala, e l parteciperanno a qualche sacra funzione o almeno si soffermeranno per un congruo tempo di raccoglimento con pie meditazioni, concludendo con la recita del Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima, le invocazioni

alla Beata Vergine Maria e, secondo il caso, ai Santi Apostoli o Patroni; c. nei seguenti giorni: Natale del Signore (25 dicembre 2012), Pasqua di Risurrezione (31 marzo 2013), Solennit della Madonna del Popolo (4, 11 e 14 aprile 2013), S.Giovanni Battista (24 giugno 2013), Assunzione di Maria (15 agosto 2013), S.Vicinio (28 agosto 2013), in qualunque luogo sacro parteciperanno ad una solenne celebrazione eucaristica o alla liturgia delle ore, aggiungendo la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima; d. un giorno liberamente scelto, durante lAnno della fede, per la pia visita del battistero o altro luogo, nel quale ricevettero il sacramento del Battesimo, se rinnoveranno le promesse battesimali in qualsiasi formula legittima. e. Il 24 novembre 2013, nella solennit di Ges Cristo Re dellUniverso, con la quale si chiuder lAnno della fede impartiremo la Benedizione Papale con lIndulgenza plenaria, lucrabile da parte di tutti fedeli che riceveranno tale Benedizione devotamente. I fedeli veramente pentiti, che non potranno partecipare alle solenni celebrazioni per gravi motivi (come anzitutto tutte le monache che vivono nei monasteri in clausura perpetua, gli anacoreti e gli eremiti, i carcerati, gli anziani, gli infermi, come pure coloro che, in ospedale o altri luoghi di cura, prestano servizio continuativo ai malati), conseguiranno lIndulgenza plenaria, alle medesime condizioni, se, uniti con lo spirito e con il pensiero ai fedeli presenti, particolarmente nei momenti in cui le Parole del Sommo Pontefice o dei Vescovi Diocesani verranno trasmesse per televisione e radio, reciteranno nella propria casa o l dove limpedimento li trattiene (ad es. nella cappella del monastero, dellospedale, della casa di cura, del carcere) il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima, e altre preghiere conformi alle finalit dellAnno della fede, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita. Concediamo ai canonici e ai sacerdoti che, nelle Cattedrali e nelle Chiese designate per lAnno della fede potranno ascoltare le confessioni dei fedeli, le facolt limitatamente al foro interno. Il presente decreto entra in vigore a partire dal giorno 11 ottobre 2012, e avr validit unicamente per lAnno della fede. Douglas Regattieri, vescovo

Qualcosa di pi grandenno della fede, visita pastorale, cinquantesimo del Concilio ecumenico vaticano II, crisi di vocazioni e ristrutturazione delle zone. Sono questi gli argomenti affrontati col vescovo, monsignor Douglas Regattieri, a quasi due anni dal suo ingresso in Diocesi. Non manca un breve bilancio di questo primo periodo trascorso a guida della Chiesa che vive in Cesena-Sarsina. Eccellenza, abbiamo appena iniziato l'anno pastorale, il secondo del biennio. Qual la situazione della nostra diocesi nel cammino di educazione alla fede dei fanciulli e dei ragazzi? Mi sembra che lo sforzo da parte delle comunit parrocchiali di dedicare maggiore attenzione ai percorsi catechistici dei fanciulli e dei ragazzi ci sia stato, fin dallinizio del biennio. Tuttavia ancora ci scontriamo con una mentalit che considera il catechismo dei fanciulli principalmente come un insegnamento. Si fa fatica a far passare il concetto che la catechesi per la vita e non per i sacramenti, specialmente nel dialogo con i genitori. Noto un impegno significativo da parte dei sacerdoti di creare occasioni, di offrire percorsi nuovi ai genitori, anche perseguendo metodologie nuove. C ancora tanto da fare. A che punto l'annuncio nel nostro territorio? Lei parla nella sua lettera pastorale di seme e seminatori. I giovani, in grandissima parte, non si vedono nelle nostre chiese. Che fare? Quali i motivi di questa assenza? Lassenza della maggior parte dei nostri giovani dalla vita della chiesa preoccupante. Mi sembra che i piccoli gruppi che ruotano intorno alle nostre parrocchie siano vivaci. E per questo bisogna avere speranza; come il seme che certamente piccolo e insignificante ma poi cresce. Forse noi non vedremo i frutti della seminagione che stiamo facendo. E questo il bello della Chiesa: alcuni seminano, altri raccoglieranno, come dice san Paolo nella prima lettera ai Corinti.

A

Gioved si aprir l'anno della fede. Perch manca la trasmissione della fede? Si comunica e si trasmette ci che si vive. Trova che la fede sia incarnata nella nostra esperienza di chiesa diocesana? Lanno della fede sar unoccasione preziosa perch tutti si interroghino sullo stato di salute della propria fede. Anche le comunit in quanto tali hanno una responsabilit. E lanno della fede pu essere veramente unopportunit da non perdere: presentarsi al mondo come vere comunit di amore, anche se ridotte di numero (non sono i numeri a condizionare lannuncio del Vangelo!), comunit unite nella carit, attente al territorio, ai poveri e ai sofferenti, con la gioia di professare la fede nel Signore crocifisso e risorto. Non vorrei che lanno della fede si riducesse a programmare solo incontri su documenti conciliari e sul Catechismo della Chiesa Cattolica: ma come dir l11 ottobre in Cattedrale - preoccupiamoci di pi di vivere, facendo piccoli passi in avanti, per esempio la comunione tra di noi, che lessenza della Chiesa come ci insegna la Lumen gentium, la sottomissione alla Parola di Dio come suggerisce la Dei Verbum, la partecipazione attiva e consapevole di tutti al mistero pasquale nella sacra Liturgia come detta la Sacroscantum concilum, il dialogo fattivo e concreto con il mondo seguendo ci che ci ha insegnato la Gaudium et spes. Siamo a 50 anni dal Concilio vaticano II. Cosa resta da compiere di quella straordinaria esperienza di chiesa? E i sacerdoti in costante diminuzione quale ruolo avranno nei prossimi anni? I seminaristi sono un segno di speranza? Del Concilio bisogna vivere di pi i grandi imput del rinnovamento, non solo liturgico, ma anche teologico e pastorale. Su questultimo punto vorrei dire che dobbiamo guardare al mondo con un occhio pi positivo; le troppe lamentele e geremiadi che scioriniamo anche nella nostra predicazione non giovano a nessuno. Anche il tema delle vocazioni deve essere affrontato positivamente, da cristiani, e cio con la speranza nel cuore. Abbiamo alcuni seminaristi, sono la nostra speranza per il

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Gioved 11 ottobre 2012

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

In Cattedrale a Cesena lapertura dellAnno della FedeGioved 11 ottobre alle 20,30Il vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri presieder la solenne concelebrazione eucaristica di gioved 11 ottobre alle 20,30, in Cattedrale a Cesena, in occasione dellapertura dellAnno della Fede.

IL GIORNO DEL SIGNORESaziaci, Signore, con il tuo amore: gioiremo insiemeDomenica 14 ottobre - Anno B XXVIII Domenica del Tempo Ordinario Sap 7,7-11; Sal 89; Eb 4,12-13; Mc 10,17-30Anche noi oggi cerchiamo la felicit, ma la cerchiamo nei beni materiali, nel successo terreno. Giovanni Paolo II, che aveva fatto di questo Vangelo il programma delle Giornate mondiali della Giovent, rivolgendosi ai giovani, diceva: Non cercate la felicit nel piacere, nel possesso dei beni materiali, nella sete di potere. Si felici per quello che si , e non per quello che si ha. La felicit dentro il cuore, nellamare, nel darsi agli altri senza attendersi nulla in cambio. Il giovane scelse il suo egoismo e trov la tristezza. Che cosa avremmo risposto noi a Ges? Ges la nostra unica e grande ricchezza, il tesoro di cui siamo alla ricerca. Il nostro successo assicurato, perch la santit. Non inseguiamo proposte e stili di vita facili e superficiali. Non cadiamo nellinganno delle proposte di questo mondo. Non barattiamo Ges con le cose di questo mondo. Non possiamo servire due padroni, dice Ges: o Dio, o mammona. Oggi, celebrando la Messa, scegliamo di servire solo Dio e di seguire il suo Vangelo. Sauro Rossi

La Parola di ogni giornoluned 15 ottobre santa Teresa dAvila Gal 4,22-24.2627.31-5,1; Sal 112; Lc 11,29-32 marted 16 santa Edvige, santa Margherita M. Gal 5,1-6; Sal 118; Lc 11,37-41 mercoled 17 santIgnazio di Antiochia Gal 5,18-25; Sal 1; Lc 11,42-46 gioved 18 san Luca 2Tm 4,10-17b; Sal 144; Lc 10,1-9 venerd 19 san Paolo della Croce Ef 1,11-14; Sal 32; Lc 12,1-7 sabato 20 santIrene Ef 1,15-23; Sal 8; Lc 12,8-12

Veglia missionaria in comunione con tutte le missioni del mondoSabato 20 ottobre alle 21 in Cattedrale a CesenaLUfficio missionario diocesano e lUfficio di Pastorale giovanile promuovono per sabato 20 ottobre alle 21, in Cattedrale a Cesena, la Veglia missionaria alla vigilia della Giornata missionaria mondiale e in comunione con tutte le misssioni del mondo.

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CHIESA INFORMA

Gruppo di preghiera padre Guglielmo GattianiLuned 15 ottobre, alle 21 al convento dei Cappuccini, a Cesena, si terr il tradizionale appuntamento mensile in ricordo di padre Guglielmo Gattiani, il frate cappuccino (morto a Faenza nel 1999) che per tanti anni ha vissuto nel convento di Cesena e di cui aperta la Causa di Beatificazione.

Gruppo Nain, allombra della sua mano, primo incontroUna proposta di fede per chi ha perduto una persona caraSi terr sabato 13 ottobre dalle 16,30 alle 18, presso il seminario a Case Finali di Cesena, il primo incontro del nuovo anno del gruppo Nain, allombra della sua mano (Is 49,2). Gli appuntamenti, con cadenza mensile, sono rivolti in particolare a chi desidera vivere un percorso di fede dopo aver perso una persona cara. Per info: Marco e Giovanna Giannini, tel. 0547 91204, [email protected]

es incontra il giovane ricco. Pone a Ges una domanda seria sulla vita. un ebreo osservante della legge. benestante. Per gli ebrei la ricchezza era considerata una benedizione di Dio. Chi era ricco era benvoluto da Dio. Ges gli fa capire che questo non basta per avere la vita eterna, la felicit. Questo giovane mosso da una profonda insoddisfazione, e si chiede: perch, pur essendo ricco, non sono felice? Si potrebbe definire una brava persona: osserva i comandamenti e la sua coscienza non gli rimprovera nulla. Eppure insoddisfatto. depresso. Gli manca qualcosa. Latteggiamento di Ges: guardandolo, lo am. Il giovane ricco siamo noi. Ed la scoperta dellamore che Ges prova per noi che cambia la nostra vita. Ges gli indica la strada per la felicit. Va, vendi i tuoi beni e d il ricavato; poi, vieni e seguimi. Quel giovane se ne and triste perch aveva molti beni.

A MESSA DOVE8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini) 9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Macerone, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa 9.15 San Martino in Fiume 9.30 Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale 9.45 Rio Marano, Bulgarn 10.00 Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta 10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello 10.45 Ronta, Capannaguzzo 11.00 Basilica del Monte, San Pietro, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio 11.10 Torre del Moro 11.15 Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli 11.30 Cattedrale, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali 15.00 Cappella del Cimitero 17.30 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo

Messe feriali a Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 17.00 Cappella del cimitero Cappella dellospedale (no al sabato) 17.30 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, Cappuccini San Bartolo 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X 20.30 San Giuseppe Artigiano (Villachiaviche)

Sabato e vigilie15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.00 Cappuccini 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Case Finali, Osservanza, San Vittore, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, San Bartolo, Santa Maria della Speranza, Bulgarn 19.00 San Giorgio 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Villachiaviche, Gattolino, Tipano, Bulgaria, Calisese 20.30 Ponte Pietra, Martorano, Ruffio, Santa Maria Nuova, Pievesestina, Pioppa, San Cristoforo

9.30 Cannucceto; 9,45 San Pietro; 10 San Giacomo, Valverde; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Gatteo a Mare; Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Cappuccini; 18 San Giacomo, Gatteo a Mare; 18,30 Zadina (Park Hotel); 20,45 Gatteo a Mare Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20.30 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 18 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano:

11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 18; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10

Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 18.30 (sabato); 8 / 11.15 / 18.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 16 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00

Messe festive

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano

Comuni del comprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina; 17,30 Cappuccini, Santa Maria Goretti; 18 San Giacomo, Gatteo a Mare; 18,45 San Giuseppe; 20 Sala; 20,30 Villalta; 20,45 Gatteo a Mare Festivi: 7 Gatteo a Mare; 8 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo a Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9 Cappuccini, Gatteo a Mare;

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Tiratura del numero 35 del 4 ottobre 2012: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 9 ottobre 2012

Vita della DiocesiLuned 8 ottobre il primo incontro del seminario per famiglieSignore aumenta la nostra fede

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In breveParroci e amministratori Gli avvicendamentiSi andato denendo in questi giorni il quadro completo degli spostamenti dei sacerdoti interessati a nuovi incarichi parrocchiali. PARROCI Il vescovo Douglas Regattieri affider le nuove parrocchie secondo questo calendario. Sabato 20 ottobre alle 18: don Marco Prada a Pievesestina (SantAndrea in Bagnolo e San Cristoforo). Mercoled 24 ottobre alle 20: don Marco Muratori a Gatteo. Sabato 27 ottobre alle 19,30: don Sauro Bagnoli a Cannucceto e di seguito don Giovanni Barduzzi a Bagnarola. Domenica 28 ottobre alle 18: don Agostino Galassi a San Bartolo. AMMINISTRATORI E ALTRO Non viene compiuto il rito di ingresso, ma la celebrazione della Messa alla presenza del Vicario, nei seguenti casi: Domenica 7 ottobre alle 10,30: don Sauro Rossi al Suffragio (rettore del Santuario). Domenica 14 ottobre alle 10,45: padre Pierluigi Cagliani (Missionario della Consolata) a Capannaguzzo. Domenica 28 ottobre alle11: don Domenico Altieri (Preziosissimo Sangue - Santuario dellAddolorata, Cesena) a Montiano. Domenica 11 novembre alle 15: don Theodule Koutchoro a Bulgarn.

Il dono pi grande dei genitori donare la fede ai figliIn seminario la testimonianza della famiglia Schilir. Prossimo incontro luned 15 ottobre: La fede vissuta in famiglia dono per la societ, con il professor Domenico Simeone dellUniversit Cattolica del Sacro Cuoreeatro al gran completo per la prima serata dei seminari di studio organizzati dallUfficio di pastorale familiare. Luned 8 ottobre, nellauditorium del seminario, a Cesena, non cera un relatore famoso, n un esperto di teologia, educazione o psicologia, ma una coppia di sposi "normali", accompagnati da un padre carmelitano, a raccontare la loro storia. Pietro, quinto figlio, di Adele e Walter Schilir, nasce con gravi difficolt respiratorie, tanto da portare i medici a suggerirne il battesimo. I genitori chiamano allora padre Antonio, loro guida spirituale, che consegna loro unimmagine dei coniugi Martin, genitori di Santa Teresa di Lisieux, non trovando parole di fronte a una famiglia in grave difficolt, con altri quattro figli che avevano bisogno dei loro genitori, preoccupati dal quinto ricoverato in ospedale, sul punto di morte. Di fronte alla scienza, alla diagnosi che dava a Pietro poche ore di vita, i suoi genitori volevano stare coi piedi per terra, tanto da aver gi concordato con gli amici i canti per il funerale. Ma avevano anche la certezza che il Signore della vita avrebbe potuto lasciare Pietro su questa terra. E pregano, insieme a tutti coloro che chiedevano notizie di Pietro, la novena che era nel santino dei coniugi Martin. E si mobilitano tutti, amici del movimento di Comunione e Liberazione, amici di altre associazioni, Azione Cattolica e Focolarini,

CESENA, AUDITORIUM DEL SEMINARIO, LUNED 8 OTTOBRE. AL PRIMO DEGLI INCONTRI PROMOSSI DALLUFFICIO DI PASTORALE FAMILIARE HANNO PORTATO LA LORO TESTIMONIANZA I CONIUGI SCHILIR. NELLA FOTO, I CONIUGI INSIEME A PADRE ANTONIO SANGALLI, VICE POSTULATORE DELLA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DEI CONIUGI MARTIN, GENITORI DI SANTA TERESA DI LISIEUX (FOTO A. GIANGRASSO)

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comunit monastiche, persone che non andavano a messa da anni. Pietro, per, continuava a stare male e non poteva neppure essere accarezzato. La lettera breve sulla vocazione del piccolo bambino che Santa Teresa chiama "guerriero", proprio come Pietro veniva chiamato dai suoi genitori, ha svelato loro il valore salvifico del suo dolore: anche i bambini hanno una vocazione per il solo fatto di esserci, soffrire e morire. Per padre Antonio questa sarebbe stata lomelia del funerale di Pietro. E invece Pietro comincia a stare meglio e con la sua guarigione, il Signore sembra confermare quanto scritto nella lettera di santa Teresa, come quando guarisce il paralitico dopo avergli perdonato il peccato: il dolore innocente non un dolore inutile. E se non per merito dei suoi genitori, allora il miracolo di Pietro non un fatto privato. Adele e Walter hanno scoperto la bellezza dei coniugi Martin e ora girano lItalia a raccontarla. Padre Antonio, che ha visto in questi avvenimenti qualcosa di straordinario, viene nominato vice postulatore della causa di beatificazione della famiglia Martin. Anche il cardinal Comastri era stato coinvolto a Loreto da un gruppo di persone che gli chiesero di pregare per Pietro. Anni dopo fu chiamato a relazionare sulla causa di beatificazione dei coniugi Martin. Ha chiesto a Walter e Adele di incoraggiare gli sposi a riguardare con coraggio il proprio matrimonio per

coglierne la bellezza. Il dono pi grande che possono fare i genitori di donare la fede ai figli. Pietro, che la gente guardava con venerazione, come forse veniva visto Lazzaro dopo la sua resurrezione, diventa un bambino normale nel momento in cui si ammala e rimane sordo. Anche in questo il Signore manifesta il suo essere presente nella quotidianit. La caratteristica dei coniugi Martin, le cui reliquie sono conservate nella stessa teca, di aver educato la pi grande santa dei tempi moderni, la patrona delle missioni, la pi giovane dottore della Chiesa. Ammaestrati dalla Chiesa hanno educato Teresa alla santit. Teresa diceva: "Il buon Dio mi ha dato un padre e una madre pi degni del Cielo che della terra. Dio mi ha fatto nascere in una terra santa dal profumo verginale". Non la Palestina questa terra santa, lamore coniugale, che ha ispirato in tutti i loro figli la scelta verginale, monastica. Teresa, con un vestito della madre, fece una casula, una veste sacerdotale, sulla quale dipinse lallegoria della sua famiglia: due rose che generano cinque gigli. Teresa spessa recitava questa preghiera: "Mio Dio, prendi il mio cuore cos che ti possa appartenere e non possa prenderlo nessun altra creatura". Gliela aveva insegnata la mamma, creatura a sua volta, consapevole che lamore pi grande solo per il Signore. Forfo e Vale

Anno della Fede e Pastorale scolasticaIn occasione dellAnno della Fede, la Consulta per la Pastorale scolastica della diocesi propone a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado alcuni incontri pubblici che avranno per tema La ragione del credere. Gli incontri si terranno nellauditorium del seminario, a Case Finali di Cesena, con inizio alle 17. Il primo appuntamento per venerd 9 novembre, con il professor Roberto Filippetti. A seguire, venerd 23 novembre incontro con il vescovo di San MarinoMontefeltro monsignor Luigi Negri, e gioved 6 dicembre con monsignor Erio Castellucci.

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Speciale

ubblichiamo, per il secondo anno consecutivo, tutti i numeri del bilancio della Diocesi. Si tratta di unoperazione fortemente voluta dal vescovo Douglas che cos intende dare maggiore visibilit alla gestione dei conti della Chiesa locale. Si tratta di cifre di un certo rilievo che comunque trovano riscontro in un costante lavoro in mezzo alla gente. Basta pensare a quanto fatto nel 2011 per quello che riguarda il restauro di beni culturali che appartengono alla Diocesi, ma sono di fatto a beneficio di tutto il territorio. Gli importi pi significativi sono quelli che provengono dall'8 per mille. Oltre un milione e 400mila euro

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BILANCIO 2011I conti della Diocesi Costi e ricavi di un intero annosuddivisi in tre voci: culto e pastorale, carit e beni culturali. Questi introiti costituiscono la maggior parte dei ricavi, in totale poco meno di 1,9 milioni di euro, tutti impiegati nella voce costi, in gran parte dedicati a interventi nelle diverse parrocchie. Fra quelli pi consistenti si notano Ardiano, SantAngelo e Ranchio-Civorio, senza dimenticare quattro importanti restauri: San Cristoforo, Borello, San Martino-Monteriolo e l'episcopio. Alla voce carit si leggono non pochi sostegni verso associazioni che si occupano di accoglienza, assistenza e attivit educative. Per non parlare del Centro di ascolto della Caritas diocesana, da anni in prima fila nella condivisione dei bisogni pi urgenti. Ridotte allosso le spese di funzionamento della curia. Poco pi di 135mila euro costituiscono una somma davvero modesta anche per una diocesi di non grandi dimensioni come quella di Cesena-Sarsina. Immutato il costo del Centro pastorale, 120mila euro, per le attivit di tutti gli uffici diocesani, da quello della famiglia allufficio catechistico,

solo per citarne due come esempi fra i numerosi attivi su tutti i fronti. Fra le partite di giro, spicca la perdita dell'albergo Monte Fumaiolo per oltre 160mila euro. La struttura ha subto un riammodernamento che ha inciso sull'andamento dell'esercizio passato e ora affidato a una nuova gestione. In positivo il Corriere Cesenate che ha mantenuto i propri conti in equilibrio. Infine le questue imperate, cio le raccolte che vengono svolte durante lanno, il cui ricavato viene integralmente girato agli enti per cui vengono svolte, come ad esempio quelle effettuate in occasione della Giornata mondiale in favore delle missioni o per lUniversit cattolica.

complesso nellabside della chiesa di Ranchio (Fc)

ICONEesposizione di 50 dipinti della Piccola Famiglia della Resurrezione in ValleripaCesena, galleria ex Pescheria fino a domenica 21 ottobre 2012 via Pescheria, 23 - Orario: 10-13 e 16-20 (domenica 16-20)

Monastero della Piccola Famiglia della Resurrezione - Via Valleripa Castagneto 1530 - 47025 Linaro (Fc) Tel. 0547 693090 - cell. 334 1370447 - www.valleripa.it

Attualit SCUOLA.Quale messaggio viene dalle recenti manifestazioni degli studenti?FOTO SIR

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SuperAbiledi Arianna Maroni

PARTITO UN TRENO PER FERMARE LALZHEIMERQuando si parla di Alzheimer un elemento che fa riflettere riguarda la percezione della malattia da parte del malato stesso: secondo i dati del Rapporto mondiale Alzheimer 2012 lo stigma e lesclusione sociale sono i principali ostacoli per le persone con demenza e coloro che le assistono, tanto che il 24 per cento di essi nasconde la propria diagnosi perch se ne vergogna. In occasione della Giornata mondiale dellAlzheimer 2012, celebrata qualche settimana fa, stato presentato Il treno della memoria: un treno virtuale di terapie non farmacologiche promosso da 3SG Azienda servizi socio sanitari di Gallarate (Varese) per favorire la domiciliariet delle persone malate di Alzheimer. Fulcro del complesso di servizi de Il Treno della Memoria, infatti il Therapeutic Train: un vero e proprio scompartimento di treno, ricostruito cos come se fosse reale, con posto per quattro passeggeri. Lidea stata quella di rappresentare un habitat che reso sicuro e confortevole grazie allo scorrere su monitor inseriti al posto dei finestrini, di filmati ripresi da treni in movimento, con i suoni reali di un treno in viaggio su percorsi reali che ripercorrono il vissuto delle persone assistite. In questa simulazione vengono ripercorse tutte le fasi del viaggio (compresa la timbratura del biglietto) e la stessa posizione dei passeggeri uno di fronte allaltro realizzata in modo da favorire un contatto visivo tra loro. Un viaggio vero e proprio, dunque, per uscire da quella che la propria interiorit in cui il malato di Alzheimer si richiude. Oltre allesperienza di un viaggio in treno, il progetto racchiude anche una serie di altre terapie di cui stata verificata la valenza scientifica, e che non vanno a sostituire la terapia con farmaco, ma a ridurne in caso la portata, e a influire positivamente sugli aspetti anche emotivo-relazionali della patologia. Tutti i pazienti coinvolti nel progetto saranno seguiti dai neurologi del reparto di neurologia dell'ospedale SantAntonio Abate di Gallarate. Tra le altre terapie previste nel progetto, lutilizzo di una foca robot al posto di animali veri, per la pet therapy, e la terapia della bambola, in cui i malati di Alzheimer sono alle prese con una bambola le cui caratteristiche attivano relazioni che favoriscono la gestione e, in alcuni casi, la diminuzione di disturbi del comportamento. Queste le principali novit del progetto, alle quali si aggiungono gli interventi pi classici di terapie espressive, come Arteterapia, Stimolazione Cognitiva, Memory Training, Orientamento spazio temporale. Limportanza del progetto stata riconosciuta anche dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ha assegnato alliniziativa uno stanziamento di 45mila euro: si tratta di uno dei pochissimi progetti finanziati in un bando progetti sperimentali per la non autosufficienza.

Limprovvisa fiammataer alcuni osservatori linizio di un autunno caldo. Le manifestazioni degli studenti nelle piazze italiane sono arrivate allimprovviso e anche con un codazzo di scontri e violenze di cui avremmo fatto volentieri a meno. Un segnale inquietante, di un clima esasperato. Tanto pi inquietante perch coinvolge proprio i giovani studenti - una piccola parte, intendiamoci - che finiscono per essere spesso carne da macello e parafulmine per disagi e situazioni pi complesse di quelle legate al mondo scolastico. Cos anche questa volta i cortei hanno lanciato slogan contro il carolibri, per salvare la scuola pubblica dai tagli e contro la scuola paritaria, ma anche contro la casta, contro le banche, la crisi, lausterit. Hanno portato cartelloni con slogan sulla scuola e contro il ministro Profumo, ma hanno anche bruciato la fotografia di Monti. Non c anno che passi senza le contestazioni studentesche e con gli slogan sempre uguali, qualsiasi governo ci sia. E con ragione c invitava a guardare alla crisi da lamentarsi di una scuola attuale e alla cafonaggine continuamente deprivata di collettiva, a quello che potrebbe risorse, su cui si continua a apparire come una infernale investire poco e talvolta in discesa verso linevitabile disastro situazioni critiche. La piazza, poi, antropologico, come a una crisi non luogo di mediazioni e di crescita, un processo di facilmente fa di tutte le erbe un assorbimento e poi espulsione di fascio. Punta sulle magagne e non grumi che si sono raggruppati nel vede i passi avanti. Ma tant: il corso del processo sociale. fenomeno noto e, per certi versi, La speranza di andare avanti, inevitabile. Questa volta, per di metabolizzare i parvenu, colpisce anzitutto la facilit della senza cadere nella tentazione di degenerazione in violenza e poi vedere tutto in discesa verso il loggettiva situazione di disagio baratro della beceraggine crescente e complessivo nel quale collettiva. Sar anche. Lanalisi le manifestazioni studentesche viene da un esperto conoscitore trovano spazio. della chimica del corpo sociale. I giovani sono forse i pi colpiti Tuttavia, per tornare agli studenti, dalla crisi di sfiducia che investe il difficile che siano i pi giovani a Paese, dalla mancanza di comprendere questa visione. riferimenti, dal clima complessivo Piuttosto a loro servono reazioni di corruzione e immoralit che forti, esempi, parole nuove. ogni giorno rimbalza dalle Speranze. Un miraggio nella cronache dei giornali, dalle scena attuale. Serve lo slancio immagini televisive, dalle morale di cui ha parlato ancora indagini giudiziarie. Giuseppe De Napolitano, un sussulto Rita, sul Corriere della Sera soprattutto della vita pubblica e

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I giovani sono forse i pi colpiti dalla crisi di sfiducia che investe il Paese, dalla mancanza di riferimenti, dal clima complessivo di corruzione e immoralit che ogni giorno rimbalza dalle cronache dei giornali, dalle immagini televisive, dalle indagini giudiziariedella politica, la cui inadeguatezza, tra degrado e frammentazione produce smarrimento, rifiuto. Fino alla violenza. Serve uno sforzo straordinario come ai tempi della costituente, una ripresa di slancio ideale e di senso morale. Qui il nodo. E non nuovo. C chi richiama da tempo in modo accalorato la necessit di unopera educativa, che passa necessariamente da un rinnovamento della vita pubblica e della politica. In questo quadro le nuove contestazioni studentesche, linsofferenza e la violenza di piazza - mai giustificabile, come non giustificabile ogni violenza, compresa quella arrogante cui sottoposta ogni giorno la cosa pubblica - sono un segnale ulteriore, una sirena dallarme. Non si pu spegnarla con la forza, ma cercando davvero di cambiare strada. Alberto Campoleoni

il Periscopio

di Zetavissuto con intensit la propria esistenza. Ed una lettura che riempie il cuore e la mente. La fede linizio di un cammino di perfezione da svolgere su questa terra. Conoscere il nome di Cristo e credere in lui una grazia superiore che stata data, a cui bisogna rispondere nel modo pi degno che questo nome esige. La fede non la promessa di un domani migliore. Non solo questo. E non soprattutto la rinuncia a qualcosa per un domani migliore. Dirsi cristiano riconoscere il dono ricevuto e la responsabilit di portarne il nome. Il libro di Doldi merita di essere letto. Allapertura dellanno della fede costituisce un utilissimo strumento per chiunque desideri approfondire le ragioni della propria esistenza. I motivi ultimi del vivere, le risposte allinterrogativo che ogni giorno ci poniamo: perch sono al mondo? Chi mi ha voluto qui e per quale motivo? Se uno sa che nel campo c un tesoro, va, vende tutto quello che ha e compra quel campo - racconta la parabola evangelica - per avere quel tesoro. Perch non esiste altro di meglio al mondo che possedere quel bene prezioso. in quel tesoro il senso dellesistenza. (764)

Uomini e donne di fede, dalla San Paolo un nuovo testo a cura di don Marco Doldi

La gioia di credere accende la gioia di annunciareun libro da leggere a piccole dosi. un consiglio che fornisce lautore. un consiglio che anchio mi sento di sottoscrivere. Uomini e donne di fede (Edizioni San Paolo Milano, pagg. 166, euro 10) di don Marco Doldi uscito da poche settimane. Quattro percorsi sui sentieri del credere il sottotitolo che subito fa comprendere il contenuto. Il volume vuole essere un sussidio per riscoprire lessenza della nostra fede. Il cristianesimo non un pensiero filosofico. Non neppure una dottrina, n un insieme di regole. Il cristianesimo una Persona. Allinizio dellessere cristiano scrive Doldi nellintroduzione richiamando quanto pronunciato da papa Benedetto a Verona, al Convegno ecclesiale del 2006 e quindi allorigine della nostra testimonianza di credenti non c una decisione etica o una grande idea, ma lincontro con la persona di Ges Cristo che d alla vita un nuovo orizzonte e con ci la direzione decisiva. La fede nasce da un incontro e vive di un incontro, aggiunge don Doldi. La gioia di credere accenda la gioia di annunciare. E la fede cresce quando vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata

come esperienza di grazia e di gioia. Il cristianesimo mette le ali alle persone. quello che vuole dimostrare lautore che dedica paginette densissime a sessanta testimonianze di uomini e donne che hanno vissuto la fede lungo duemila anni di storia cristiana. Si tratta di profili che mettono in contatto diretto con chi ha

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Speciale

Terzo settore Obiettivo della cooperativa Cils offrire un lavoro stabile, definitivo e remunerato a persone con difficolt complesse, in prevalenza intellettive

"Un disabile non va mai licenziato"Al lavoro a Romagna Plastic

Barbara Baronioa ricchezza della Cils sta nei suoi ragazzi". Con queste parole il presidente Giuliano Galassi definisce il grande valore della cooperativa sociale cesenate che attualmente d lavoro a 409 persone di cui 78 disabili, 86 invalidi e 172 svantaggiati. La Cils nata nel 1974, quando Anffas, Enaip, Anmic hanno lanciato una sfida per contrapporre allassistenzialismo di Stato la cultura della piena integrazione delle persone disabili nel lavoro. "Obiettivo della cooperativa - spiega Galassi - offrire un lavoro stabile, definitivo e remunerato a persone con disabilit complesse, in prevalenza intellettive, valorizzando al massimo le capacit specifiche della persone indipendentemente dal loro grado di disabilit. Purtroppo si sta diffondendo nellopinione pubblica la convinzione che la tutela delle fasce deboli sia un lusso che non possiamo pi permetterci e che il sistema del welfare sia un freno allo sviluppo e alla crescita economica. Invece, in un Paese in cui le risorse sono ridotte al minimo, urgente dare spazio a chi ha energie e idee per produrre ricchezza economica e sociale. Mi riferisco al non profit che lunico soggetto in grado di rispondere ai bisogni che restano inevasi fra il mercato e lo Stato. Lattivit di impresa della cooperativa Cils una conferma che la coesione sociale e la solidariet contrastano lassistenzialismo di Stato e aiutano leconomia". Diversi servizi Una realt vivace e ricca di opportunit che vede impegnati i ragazzi in

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per il servizio civile nazionale". Scelta di vita Non si trattato solo di scegliere di guidare la cooperativa: Giuliano Galassi, ha proseguito il cammino, intrapreso da oltre 30 anni, coinvolgendo in questo progetto lintera famiglia. Dopo limprovvisa morte del primo presidente Cils Fabio Abbondanza, Galassi con Massimo Casadei entrato nel consiglio damministrazione Cils. Il suo impegno Cils si allargato alla scelta di fare famiglia con disabili orfani nella "Comunit Residenziale Fabio Abbondanza" a Cesena, zona SantEgidio. Una casa famiglia e mini appartamenti per i ragazzi pi autonomi sono i luoghi dellampia comunit di via Boscone a Cesena. "Determinante confida Galassi - stata leducazione ricevuta nel gruppo giovani della parrocchia di San Pietro, la direzione spirituale di don Rino Bartolini, limpegno con il gruppo famiglie e con la San Vincenzo della parrocchia; lincontro con la Comunit Papa Giovanni XXIII di Rimini e con il suo fondatore don Oreste Benzi". "In occasione di una vacanza a Canazei nel 1982 - ricorda Galassi - con i giovani della parrocchia ci siamo portati a casa il pianto di un giovane disabile che non voleva tornare in istituto. Per trovare risposte a quel bisogno di famiglia abbiamo iniziato a frequentare la Comunit Papa Giovanni e lanno successivo, Grazia ed io, insieme alle nostre figlie Chiara e Silvia, a Coriano, abbiamo chiesto a don Oreste Benzi un bambino in affidamento e lui ci ha proposto di accogliere Igor, bimbo disabile di otto anni, oggi ormai quarantenne e nostro figlio adottivo".

A colloquio con Giuliano Galassi, presidente della cooperativamolteplici attivit. Si va dai servizi alla litografia ai negozi di vendita piante e fiori, dal servizio offerto nei parcheggi cittadini allampio comparto delle pulizie che coinvolge anche le scuole dove i ragazzi si occupano perfino della vigilanza. Non manca poi tutto settore dei servizi ambientali alle imprese e quello al nuovo cimitero urbano. Nel 2011, nonostante la crisi economica finanziaria, la cooperativa ha registrato laumento di 30 unit del numero degli occupati. E cresciuto di 12 unit il numero dei contratti a tempo

indeterminato, portando il dato complessivo a 81,4 per cento degli occupati di cui le donne rappresentano il 61,1 per cento del totale dei lavoratori. Nello scorso anno la Cisl ha prodotto servizi e prodotti per un valore di 10 milioni 948mila euro, con utile netto di 312mila euro. Infine i costi sociali che la cooperativa attualmente sostiene per limpiego di persone con autonomie lavorative sempre pi ridotte o per lesubero di mano dopera strettamente necessaria, ammontano a 170mila euro. Sin dalla sua fondazione la Cils ha fatto una scelta di campo. "Lassunzione in cooperativa di una persona con disabilit - sottolinea il presidente - definitiva, anche a fronte della perdita di commesse di lavoro o alla riduzione delle autonomie

lavorative". Gli ostacoli In Italia, secondo Galassi, vi per una profonda contraddizione. "Il non profit, lunico soggetto in grado di sviluppare un welfare produttivo e non pi assistenzialistico, bersagliato da misure punitive come, per citarne alcune, laumento del 500 per cento delle tariffe postali; laggravio di imposta del 3 per cento per la cooperazione; il ritardo di tre anni nel saldo del 5 per mille; la riduzione dei fondi per la cooperazione internazionale; gli oltre 25 miliardi di euro di debiti della pubblica amministrazione verso il non profit; il taglio nei trasferimenti dallo Stato agli Enti locali; il taglio del 63 per cento dei fondi nazionali per le politiche sociali; il taglio di oltre il 400 per cento di risorse

Cesena

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Venerd e sabato il Comune scopre le carte

Savio Beach, si decide sul progetto spiaggiaMichelangelo Bucciopo mesi di polemiche e veleni, questo fine settimana si sapr qualcosa di pi su "Savio Beach", larea tra ponte Vecchio e ponte nuovo che il Comune di Cesena vorrebbe riqualificare affidandola a privati per mezzo della finanza di progetto. I piani per il lungofiume verranno svelati venerd e sabato, allinterno del cantiere della nuova ala della Biblioteca Malatestiana, nel corso di "Carta bianca", una due giorni per la presentazione dei progetti che cambieranno il volto di Cesena, aperta alle proposte dei cittadini. "Savio Beach" sar solo un dettaglio nella kermesse. Ma c da giurare che calamiter lattenzione di chi si sta preoccupando per le sorti del fiume in ambito cittadino, dai Verdi ai 5 stelle passando per leghisti, liberali, repubblicani e cittadini comuni. In passato, infatti, il sindaco Lucchi aveva invitato pi volte i detrattori ad aspettare questo appuntamento per poter ragionare concretamente sulla zona, e non su castelli campati in aria. In realt qualche piano gi trapelato. A fine settembre lex consigliere comunale dei Verdi Davide Fabbri ha diffuso pubblicamente le carte che il Servizio tecnico di

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Il progetto del Servizio tecnico di bacino prevede opere per quasi un milione di euro tra dighe mobili, opere idrauliche, fitodepurazioni e aree attrezzatebacino, ente regionale incaricato della progettazione, ha consegnato al Comune nel novembre scorso (e mai rese pubbliche). Si tratta di 73 pagine di relazione pi altre di allegati (ottenute grazie alla consigliera regionale Meo), per un progetto preliminare che il Comune potrebbe, volendo, cominciare a sviluppare direttamente (una volta pagata a parte la consulenza ambientale). Cos non sar, dato che lAmministrazione ha annunciato di voler affidare lopera ai privati in project financing. Difficilmente per i privati (sullarea si gi detta interessata lAldini costruzioni) potranno non tener conto della corposa relazione del Servizio tecnico di bacino, costata al Comune 400mila euro e ricca di dati, calcoli sulla portata delle acque e spunti progettuali. Il progetto del Servizio tecnico di bacino prevede opere per quasi un milione di euro tra dighe mobili, opere idrauliche, fitodepurazioni e aree attrezzate. La settimana scorsa in Comune si tenuta una seduta speciale della commissione consiliare Lavori pubblici (convocata grazie alle opposizioni) con uninformativa dellassessore Maura Miserocchi sullipotesi di progetto "Cesena Beach". LAmministrazione ha ribadito la propria volont di mettere in sicurezza il fiume garantendo, al tempo stesso, una maggiore fruibilit delle sue sponde da parte dei cittadini. E nel cosa si intenda per "fruibilit" che i pensieri divergono. Per i Verdi basterebbero piste ciclabili, sentieri nel verde, qualche gazebo di legno per i mercatini agricoli "a chilometro zero". La visione della Giunta, allopposto, contempla anche barriere mobili, utili a creare un laghetto, e attrezzature simil-balneari. Linteresse pubblico delloperazione sarebbe garantito da uno spostamento degli scarichi della zona Oltresavio. Per saperne di pi, per, non rimane altro che partecipare alla due giorni allinterno della Malatestiana.

Docenti e insegnanti danno una mano agli studenti delle superiori

Domenica 14 ottobreCamminare in campagnaA piedi fra cardi e decumani alla scoperta dei gelsi di San Giorgio. Lassociazione Terre Centuriate, lufficio turistico di Cesena, il quartiere Cervese nord, col sostegno di Banca Romagna Cooperativa e Piadipizza, organizzano per domenica 14 ottobre un momento turistico-culturale. Il ritrovo per le 14 al quartiere Cervese Nord, via fratelli Latini a San Giorgio. Si inizia con visita alla mostra fotograca sulla Centuriazione e introduzione alla storia della coltivazione del gelso a cura di Davide Montalti. Alle 14,30 si parte verso la piazza dove sorgeva il castello dei Malatesti. Si prosegue con un percorso nelle quadre della centuriazione con sosta davanti ad alcuni gelsi monumentali. Larrivo in piazza don Secondo Farnedi (alle 16,30 circa) sar allietato da un piccolo ristoro presso Piadizza. Si percorreranno a piedi, con andatura tranquilla, otto lati di quadre (lunghezza totale del percorso km 5,6 km). Iscrizione obbligatoria allo 0547/356327; [email protected]

La Comitiva: supporto allo studioScoprire lo studio pu essere una grande occasione: ecco la sfida lanciata da La Comitiva, lassociazione di promozione sociale, fondata da alcuni insegnanti e genitori che anche questanno torna per offrire un sostegno nello studio per i ragazzi delle scuole superiori di Cesena. Durante tutto lanno scolastico ogni marted e gioved dalle 15 alle 17 nei locali della Fondazione del Sacro Cuore (via don Minzoni, 57) sar possibile ricevere un aiuto nello svolgimento dei compiti per italiano, latino, greco, matematica, storia, filosofia grazie alla collaborazione gratuita di tanti insegnanti delle scuole superiori, docenti in pensione e laureati che hanno aderito alliniziativa. "Si tratta di un momento privilegiato - spiega la docente Giovanna Fedi, responsabile della Comitiva - in cui gli studenti con libert manifestano i loro dubbi mettendosi in rapporto con i docenti. Non si vergognano di domandare, anche le cose pi semplici, e questa apertura consente loro di imparare e di accrescere la passione per lo studio. Fondamentale nella nostra attivit il sostegno di alcuni docenti delle medie che accompagnano i ragazzi di prima superiore nel nuovo approccio allo studio". Gli incontri, che hanno preso il via lo scorso settembre con appuntamenti sul metodo di studio e su come si scrive un saggio breve, termineranno a maggio. In particolare saranno svolte attivit di studio in gruppo con docenti, si potr richiedere lassistenza di un tutor e anche ricevere aiuto nello studio per i ragazzi stranieri. "La Comitiva - conclude la Fedi - unopportunit anche per tanti giovani insegnanti che, affiancando docenti da tempo in servizio, possono meglio comprendere come instaurare un rapporto educativo. Invitiamo quanti lo desiderino a mettersi in contatto con noi". Per ulteriori informazioni e iscrizioni possibile telefonare a: 3202224291. Barbara Baronio

Foto darchivio

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Cesena

Osservanza: festa al via e inaugurazione lavori Il nuovo anno pastorale allOsservanza, che si aperto il 30 settembre, vedr calare il sipario sullultracentenaria presenza dei frati minori a Cesena e sul profondo legame stabilito con la citt. Padre Giovanni Bianchi, ultimo rimasto dopo la partenza, avvenuta la scorsa primavera, di padre Virgilio e di padre Pietro, lascer la parrocchia probabilmente entro la fine dellanno. Per volont del vescovo, toccher allex vicario pastorale, monsignor Virgilio Guidi, guidare una delle realt pi grandi della Diocesi con i suoi 4mila abitanti. A fine settembre si sono conclusi i lavori di consolidamento e ristrutturazione del tetto della chiesa, che sar inaugurata ufficialmente domenica 14 ottobre alle 21 con il concerto della corale Alio Modo Canticum, nellambito della festa parrocchiale. "E un obiettivo raggiunto con grande sacrificio e che premia anni di impegno profuso in vari ambiti, oltre che dal sottoscritto anche da tante persone che hanno prestato in modo volontario la propria opera - ringrazia padre Giovanni -. Sottolineo la grande generosit con cui tanti parrocchiani ci hanno aiutato finanziariamente". In tre anni sono stati raccolti oltre 119mila euro. Riguardo alla festa, sono in programma dieci giorni di appuntamenti culturali, spettacoli e celebrazioni religiose. Venerd 12 ottobre alle 21 ci sar ladorazione eucaristica, sabato 13 sono in programma le confessioni alle 17 e alle 19.30 il karaoke e musica. Per tre serate, dal 15 al 17 ottobre, alle 20 si terr la peregrinatio dellimmagine della Madonna presso tre famiglie della parrocchia con rosario e santa messa. Luned 15 alle 20.45 in programma la proiezione del film "La famiglia Savage", mentre marted alle 18.30 si svolger il torneo di maraffone. Gioved 18 ottobre alle 20.30 sar possibile partecipare alla processione con limmagine della Beata Vergine per le vie della parrocchia. Venerd 19 ottobre alle 20.45 previsto lincontro conferenza sul tema "LEuropa terra di Maria": relazioner Secondo Zanelli. Sabato 20 ottobre alle 15 si terr la marcia di Solidariet, con preghiera mariana e alle 18.30 sar disputato il torneo di

Il tetto della chiesa stato ristrutturato. Domenica 14 ottobre si terr un grande concerto con la corale Alio Modo Canticum

calcetto tra i gruppi parrocchiali (la parrocchia offrir piadina e prosciutto). Domenica 21 ottobre, festa della Beata Vergine delle Grazie, alle 11.30 si terr la messa solenne cui seguir il pranzo insieme. Alle 15.30 inizier il momento di festa con lancio dei palloncini con messaggi di pace e spettacolo di Roberto Fabbri "Cera una volta il mondo". In serata alle 19 serata spettacolo con i "Moka club". Nelle giornate del 13, 16, 20 e 21 ottobre dalle 18.30 alle 22 sar in funzione lo stand gastronomico.

Cesena, Forl, Ravenna e Rimini unite

Provincia di Romagna Assaggio di Regionerocede spedito il percorso che porter alla Provincia di Romagna, unendo le attuali ForlCesena, Rimini e Ravenna. La settimana scorsa il Consiglio Autonomie locali dellEmilia-Romagna ha deliberato sullorganizzazione delle nuove Province. La decisione stata poi ratificata dalla Giunta regionale luned scorso. Ora questa ipotesi dovr passare al vaglio dellAssemblea legislativa entro il 23 ottobre, per poi essere trasmessa al Governo entro la fine del mese. Lesecutivo analizzer tutte le proposte, nellambito della Conferenza StatoRegioni, passando poi la palla alle Camere. Ma gi oggi la soddisfazione palpabile tra chi della Provincia di Romagna ha fatto una bandiera, come nel caso dellonorevole Giancarlo Mazzuca, deputato Pdl: "Lidea era stata lanciata ben prima del decreto del Governo sulla razionalizzazione delle Province - spiega Mazzuca - e devo riconoscere che per essa si molto battuto anche il sindaco di Forl, Roberto Balzani. I sondaggi mostrano i romagnoli favorevoli alla

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Ne sono fautori, fra gli altri, Giancarlo Mazzuca e Roberto Balzaniprovincia unica. A opporre resistenza sono stati alcuni amministratori che in questo modo vedono diradarsi un po di poltroncine". La nuova Provincia avr competenze limitate, occupandosi solo di ambiente, trasporti e viabilit. Uno scenario ben diverso, dunque, da quel sogno di Regione Romagna cullato a lungo da tanti romagnoli: "Sarebbe stato impensabile far nascere una nuova Regione in questi tempi di tagli alla spesa - commenta Mazzuca -. Con la nuova Provincia si riesce a risparmiare e si realizza comunque un obiettivo dal significato storico e simbolico importante. Per la prima volta la Romagna unentit unica. La sua peculiare identit ha trovato una consacrazione". Per Mazzuca importante che ora tutte la citt della Romagna trovino una loro funzione nella nuova provincia, ripartendosi i compiti: "Se il capoluogo dovesse essere Ravenna, come sembra in base ai parametri del Governo, allora bisognerebbe dare a Cesena un ruolo per la sanit, mentre per Rimini si pu pensare a turismo e sicurezza. importante che tutti i cittadini e amministratori si ritrovino, Balzani li ha chiamati "stati generali", per fare in modo che la Romagna risulti una realt importante in ambito regionale e nazionale". Accordi tanto pi importanti se si pensa che la Provincia unica porter con s ununica Prefettura, ununica Questura e unici comandi provinciali per Carabinieri, Finanza e altri organi dello Stato. Michelangelo Bucci

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Cesenatico

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Confartigianato ha organizzato incontri con il sindaco Budauna nota della Confartigianato - hanno riguardato interventi sullabusivismo, ritenuti non efficaci a causa dellattuale eccessiva frammentazione dei controlli e lingiustificato peso della tassa smaltimento rifiuti a fronte delle spese sostenute per lo smaltimento dei rifiuti speciali o pericolosi". Alcuni artigiani hanno criticato la semirotonda di viale Trento, motivando il disaccordo col fatto che si tratta di una modifica alla viabilit ritenuta inutile e pericolosa. Lo scopo sarebbe quello di limitare la velocit di chi procede sul viale, ma c chi ritiene che con la semirotonda si vadano a creare pericoli maggiori a chi frequenta le attivit commerciali poste di fronte. Tra le proposte avanzate anche quella di valorizzare di pi la cultura come risorsa per la crescita economica. SullImu, materia sempre molto a cuore delle imprese a causa dei costi da sostenere, il sindaco Buda ha affermato di sperare che quanto prima venga eliminata la quota che il Comune deve versare allo Stato, in modo da per poter abbassare laliquota a livelli pi accettabili. Questa una necessit ritenuta inderogabile da Confartigianato e imprese. "Su questi e altri temi proposti dagli imprenditori - conclude la nota - si convenuto di fissare un incontro tra sindaco e consiglio direttivo dellassociazione di categoria, entro il mese di ottobre".

Arte da ricicloGran successo per le slate della moda riciclata del gruppo "Chi burdel" di Ambra Fabbri. La neo "stilista" vive a Sala di Cesenatico e dal 1994 ha iniziato a ideare abiti e accessori moda con materiali di riciclo. Oggi utilizza, infatti, i materiali pi disparati per le sue creazioni. La "Moda dello scarto" o "Scart c fascino nello scarto" si arricchita questanno anche della collezione inedita di abiti da sposa, con sponsor la Bcc Sala di Cesenatico. Le sue insolite creazioni sono state notate anche dalla tv e recentemente stata ospite anche della trasmissione condotta da Licia Col. "Fin da piccola - ricorda Ambra Fabbri ho sempre avuto molta fantasia e creativit. Mi riescono bene le cose in cui ci vuole molta pazienza. Non ho frequentato nessuna scuola, n di taglio e cucito, n accademie o altro. Ho cominciato a realizzare il primo abito con i vasetti vuoti di uno yogurt dato che, avendo due bambini, ne avevo tanti in casa. Poi da l ho iniziato a utilizzare tutto quello che si poteva usare: dal nylon alle lattine, dalle cannucce ai piatti di plastica, no ai giornali". Sono state varie le slate svoltesi questanno, e solo nelle ultime settimane le sue modelle hanno incantato Cesenatico, Cesena e Montiano, sempre con lappoggio della Bcc di Sala. Ora arriva linverno e le attivit sotto le stelle vengono sospese, ma a primavera Ambra proporr qualche altra chicca... riciclata. Giorgio Magnani

Imu e abusivismo preoccupano gli artigianimprese da anni radicate nel territorio protagoniste a livello locale per "Essere In impresa", liniziativa di Confartigianato con la visita simultanea dei 15 sindaci comprensoriali nei laboratori per ascoltare richieste, proteste e proposte degli imprenditori. La visita si svolta nelle scorse settimane. A Cesenatico il sindaco Roberto Buda, accompagnato dal presidente Confartigianato Lucio Sacchetti e dal

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responsabile Mauro Moschini, ha visitato le aziende di Giancarla Amaducci (parrucchiera storica di Cesenatico), di "Chillon" e di Paolo Drudi (costruzione di infissi e mobili in legno). Ogni imprenditore ha raccontato la propria storia e ha mostrato con orgoglio e dovizia di particolari laboratori e lavorazioni. Poi non mancato un dialogo e un confronto, a volte anche serrato. "Le richieste pi pressanti - si legge in

Piano regolatoreIl Comune di Cesenatico si "sganciato" dal Piano strutturale comunale associato con la provincia e altri sei Comuni (Borghi, Gambettola, Mercato Saraceno, Roncofreddo, Sogliano, Verghereto). Lo "sganciamento" stato approvato in Consiglio comunale luned sera. Il sindaco Roberto Buda, in qualit di assessore allurbanistica, conferma che "Questo piano associato non fa altro che complicare la vita ai cittadini. Oggi i tempi per la pratiche edilizie sono troppo lunghi e con la riforma delle province le competenze urbanistico - edilizie probabilmente passeranno alle Regioni dilatando ancora di pi i tempi. La decisione di luned permetter al Comune di Cesenatico di tornare, dopo tanti anni, in pieno ed esclusivo possesso del Piano strutturale comunale. Questo porter un grande vantaggio per i cittadini. Innanzi tutto linterlocutore per le pratiche urbanistico edilizie sarebbe unico, cio il Comune, con grande risparmio di tempo e uno snellimento burocratico".

Davide Gnola ha ricevuto il riconoscimento "Cultura del mare"

Un premio al direttore del MuseoDavide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico, ha ricevuto sabato 6 ottobre al Salone Nautico di Genova il premio "Cultura del Mare - Navigare Informati", assegnato dalla Guardia Costiera - Capitanerie di Porto a coloro che si sono distinti nel loro lavoro per la promozione della cultura nautica. Il premio stato assegnato a Gnola "per il suo costante impegno nellopera di diffusione della cultura marinara del nostro paese", con riferimento allattivit svolta per la valorizzazione della marineria tradizionale e per lattenzione da lui sempre prestata alla didattica e alla divulgazione, sia attraverso limpronta data al museo, sia con i suoi libri come "Il mare oltre la spiaggia" e il "Diario di bordo del Capitano Garibaldi". Intervenendo alla cerimonia di premiazione, Gnola ha ringraziato per il prestigioso riconoscimento ricevuto, ricordando la collaborazione fattiva e cordiale tra la Guardia Costiera e il Museo della Marineria, sottolineando che "chi conosce la storia e le tradizioni del mare anche pi portato a rispettare la sicurezza e lambiente". Infine, ha apprezzato il fatto che attraverso la sua persona si sia voluto riconoscere lattivit di un museo come quello di Cesenatico, che da sempre cerca di essere, pi che un luogo di semplice conservazione di oggetti, un "motore" di incontri, esperienze e attivit per portare le persone e soprattutto i bambini a conoscere il mare e la sua grande storia e tradizione. Il premio "Cultura del Mare" stato istituto dodici anni fa dalla Guardia Costiera - Capitanerie di Porto nellambito delle iniziative di "Navigare Informati". Per ledizione 2012, insieme a Davide Gnola, sono stati premiati Osvaldo Bevilacqua, storico conduttore del programma ai "Sereno Variabile", la trasmissione di Rete 4 "Pianeta Mare", il fotografo Angelo Colombo della rivista "Nautica", e Vittorio Anselmi, presidente dellUnesco club Golfo di Levanto.

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Valle del Rubicone

Incisioni: mostra a Longiano stata inaugurata sabato 6 ottobre, presso la fondazione "Tito Balestra" di Longiano, la mostra "Leonardo Castellani. Incisioni e opere su carta". La mostra raccoglie 118 opere di Leonardo Castellani, uno dei maggiori incisori italiani del

Novecento, e rimarr aperta al pubblico (tutti i giorni, escluso il luned, con orari 10-12 e 15-19) no a domenica 9 dicembre. Le opere, realizzate da Castellani fra il 1930 e il 1984, sono esposte in 2 sedi: al piano terra del Castello malatestiano e nellex-chiesa "Madonna di Loreto". Lesposizione, a cura di Flaminio e Massimo Balestra, nasce in seguito alla cospicua donazione, effettuata da Claudio Castellani, glio di Leonardo, di una

selezione di opere grache del padre: disegni, puntesecche, acqueforti, litograe, serigrae, incisioni, lastre calcograche e numeri della rivista "Valbona". A queste si aggiungono 3 tele, che non rientrano nel numero delle opere donate, e i pezzi gi in possesso dalla Fondazione, tra cui i disegni realizzati da Castellani nel 1982 per le etichette dei vini prodotti dai fratelli Balestra. Mv

Sistema per velocizzare internet

GambettolaMostrascambio: il neo presidente Claudio Canducci ha confermato totalmente il direttivo precedente. La carica di vicepresidente andata a Mirco Baiardi; nuovo ingresso Andrea Foschi. A pochi giorni dalla sua elezione alla guida della Mostrascambio Canducci ha indetto la prima riunione del consiglio e ha ufficializzato la lista dei componenti il direttivo. Canducci ha esordito dicendo: "Squadra che vince non si cambia" per cui ha confermato tutti i componenti del direttivo uscente, quello guidato da Carlo Zavatta. Per la vice presidenza Canducci ha scelto il gambettolese Baiardi, esperto conoscitore del settore delle motociclette e di trattori agricoli, lui stesso collezionista di moto depoca. Confermate le altre due cariche: Pietro Malzone (tesoriere) e Romano Vernocchi (segretario). Questa la squadra completa che insieme a Claudio Canducci (presidente) rester in carica no al 2016: Mirco Baiardi, vice presidente, Romano Vernocchi, segretario, Pietro Mazone, tesoriere. Consiglieri: Alvaro Biondi, Alberto Caporali, Stefano Collinucci, Sanzio Lombardi, Alberto Stramiglio, Achille Ventrucci, Sanzio Zamagni e Andrea Foschi. A Carlo Zavatta stata assegnata la carica di presidente onorario con diritto di voto, cos come era stato deliberato dallassemblea dei soci. Nel suo intervento Canducci ha parlato delle linee guida del suo mandato: "Nella Mostrascambio occorre potenziare la meccanica perch si tratta del settore trainante della nostra manifestazione. In viale Carducci occorrer sacricare alcuni banchi di oggettistica per fare posto a nuovi espositori di pezzi di ricambio per auto e moto depoca".

Montiano, finalmente arrivata lAdslMontiano arrivata lAdsl. Lannuncio ufficiale stato dato la scorsa settimana dal Sindaco Fabio Molari in una conferenza stampa aperta ai montianesi. Erano quattro anni che i cittadini aspettavano questo momento. Lintroduzione della banda larga stata possibile grazie alla collaborazione di una pluralit di attori che hanno unito le rispettive risorse: Comune di Montiano, Provincia di Forl-Cesena, Regione Emilia-Romagna, Telecom Italia e Lepida spa (la societ costituita dalla Regione Emilia Romagna per la realizzazione e la gestione della rete a banda larga delle pubbliche amministrazioni). Per consentire lestensione del servizio Adsl, Lepida spa ha posato le fibre ottiche per collegare la centrale Telecom di Calisese con quella di Montiano, utilizzando le tubazioni messe a disposizione dalla Provincia, la pubblica illuminazione e i cavidotti gi esistenti. Telecom Italia ha poi installato una nuova centralina in sostituzione di quella ormai obsoleta che non era in grado di ospitare lapparato Dslam, necessario per

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Il sindaco Fabio Molari: "C voluto tempo, ma finalmente abbiamo un servizio indispensabile"lerogazione dei servizi Adsl. La fibra ottica consentir di connettere anche il Municipio alla rete delle pubbliche amministrazioni, rendendo pi efficienti i servizi comunali. Il tracciato dellopera complessiva si sviluppa per circa quattro chilometri e costa alcune centinaia di migliaia di euro. Il servizio Adsl disponibile per utenze telefoniche collegate alla nuova centralina Telecom di Montiano, con connettivit fino a 20 megabyte. I cittadini interessati possono ottenerlo facendone richiesta ai vari gestori di servizi di telefonia e sottoscrivendo il relativo contratto di fornitura. Non sono previsti costi di allaccio. A rimanere scoperta dalla fibra ottica rimarr la frazione di Montenovo. " giunto il momento atteso da molti montianesi - ha commentato il sindaco Fabio Molari -. Non mi aspettavo che portare lAdsl fosse cos faticoso. Voglio ringraziare maggioranza e opposizione che hanno affrontato il problema in maniera unitaria. Ora tutta la comunit ne avr giovamento". Per il presidente della Provincia di ForlCesena Massimo Bulbi "siamo in dirittura darrivo al cablaggio completo della Provincia. Attualmente mancano allappello 6 piccoli comuni. Stiamo lavorando per avere tutti i comuni coperti dalla banda larga entro fine anno". Matteo Venturi

Savignano, la Banca del tempo di tutti e per tuttiSi cercano volonari che donino e ricevano "tempo" per le faccende quotidianeLa banca del tempo del Rubicone cerca nuove proposte dai cittadini. A lanciare lappello il responsabile, Gino Guidi. "Come ho sempre affermato si tratta di una banca senza soldi, dove si scambia un bene prezioso che il tempo - commenta Guidi-. Lo stesso viene scambiato tra tutti gli

appartenenti alla banca. Voglio fare alcuni esempi; magari non si pu accompagnare il proprio bimbo in palestra perch in quel momento si hanno impegni di lavoro. Uno dei soci provveder al posto dei genitori. Pu capitare che per altri impegni non si riescano a ritirare documenti e allora un altro socio andr al nostro posto. Il cambio semplice: senza soldi si offre una parte del proprio tempo in commissioni o lavoretti e si richiede agli iscritti altrettanto, quei piccoli lavori che non siamo in grado di fare, perch non abbiamo

ladeguata dimestichezza e per mancanza di tempo". "I problemi di tempo che ci assillano - conclude Guidi