corriere cesenate 36-2014

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  • 8/11/2019 Corriere Cesenate 36-2014

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    Gioved9 ottobre 2014anno XLVII (nuova serie)numero 36euro 1,20 - contiene I.P.

    36 Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB ForlRedazione :via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    Vita della Chiesa 8Cambio parrociSei comunitin fermento

    Vita della Diocesi 7

    Cesena 13 A Pievesestinauna cellettacentenaria

    Rubicone 16Organizzati eventi

    per i 70 annidel Fronte

    Sport 21Federico Orlandi

    campionedItalia

    Cesenatico 15Nuova FamigliaInaugurazionedei locali

    Molto bravi allestero

    Altre storie di cesenati protagonisti in tutti i continentiEditoriale Avviamo il cantiere-Italiadi Francesco Zanotti

    ormai un ritornello: formiamo generazioni di esperti, ingegneri e profes-sionisti di ogni genere, e poi ce li facciamo soffiare. Vista la difficolt in Ro-magna nel trovare occupazioni adeguate al percorso degli studi, si emigrasempre di pi anche dal nostro territorio verso tutti i continenti.Questa settimana raccontiamo tre storie.Renato Scaini, ingegnere meccanico, un top manager di una famosa mul-tinazionale che produce, tra laltro, pannolini e detersivi. Dopo anni di spolafra Gambettola e lEuropa, ora a Panama con tutta la famiglia.Tobia Bocchini ha una laurea con lode in tasca e fa il cameriere a Glasgowper un hotel a cinque stelle. Lingegnere strutturista Fabrizio Biserna si

    spostato dallaltra parte del mondo, in Nuova Zelanda.Primo piano alle pagine 4 e 5

    Italia sotto stress. Lo scrive FrancescoBonini in un editoriale pubblicato luneddallagenzia Sir . Ha ragioni da vendere ilnotista politico. E quello che verichiamotutti, ogni giorno. Siamo ormai schizofrenici.Non sappiamo da che parte girarci e chi ciguida pare affetto dalla medesima sindrome,quella del risultato immediato. Tutti presi neltrovare quelloperazione in grado di agirecome se uno avesse in mano la bacchetta diHarry Potter.Pare di essere immersi ancora nel mondodelle favole. Non vogliamo prenderecoscienza che la realt attorno a noi cambiata in maniera radicale. Rispetto anchea soli dieci anni fa tutto mutato. Se cifermiamo un attimo, se smettiamo di frullarecome trottole, forse ce ne renderemmoconto: nulla pi come poco tempo fa. Manoi, nel frattempo, che facciamo?Ci arrovelliamo nel cercare soluzioni a unacrisi che ci sta impoverendo giorno dopogiorno. Le nuove generazioni sono angustiatedalla ricerca di unoccupazione che dia lorouna certa stabilit. Noi domandiamo loro ilcoraggio di avventurarsi, di scommettere, dilanciarsi verso un futuro che al momento stracolmo di incognite e pu fornirepochissime certezze.Mentre lItalia sotto stress. Stress politico,economico, sociale, anche familiare. Tutti cisentiamo inadeguati, in difcolt, a volte deltutto incapaci di affrontare questi anni coscomplicati, cos difcili, troppo aggrovigliati.E invece dovremmo metterci in cantiere.LItalia dovrebbe essere tutta un cantiere,scrive ancora Bonini nel suo commento.Cantiere politico, ma anche cantiere di lavorie soprattutto di idee. E poi di desiderio diesserci, di diventare protagonisti del proprio

    destino, senza aspettare che gli eventi cicapitino addosso. A cominciare dalle riforme,che non sono solo quelle elettorali eistituzionali, ma anche quelle in grado diincidere nel nostro quotidiano, quelle chepossono aiutare i nostri ragazzi a trovare unosbocco alle loro aspirazioni.Realismo e responsabilit, le due ricettesuggerite dal Sir . Su queste colonne loabbiamo ribadito innite volte. Guardiamoin faccia la realt, non voltiamo lo sguardoper non vedere il malato. Ma soprattutto,prendiamoci le nostre responsabilit. Sta qui,a mio avviso, il vero snodo di questi perioditanto tormentati. Ognuno di noi pu agire sulcorso della storia. Papa Benedetto ce lo haricordato nellenciclica Spe Salvi . Ognipersona pu portare il proprio contributo.Nessuno deve sentirsi escluso. Vedo troppiseduti ad aspettare: un atteggiamento

    inaccettabile.Non si pu rimanere senza far nulla. Avviamoil cantiere-Italia.

    Nelle prossime settima-ne si concretizzano gliavvicendamenti di sacer-doti. Sarsina e San Giorgiotra le parrocchie interessate

    Seminario di studi 7La teologiadei piccoli passipossibili

    Mercoled 15 ottobre inSeminario a Cesena ilprimo incontro del ciclo distudi Maschio e femminali cre

    Franchezzae ascolto umileprima di tutto

    Papa Francesco ha aper-to il Sinodo sulla fami-glia sulla base di un patri-monio di fede chiaro econdiviso

    Legge ScalfarottoUn incontrovenerd 10 ottobre

    Cesena 9

    In vista dellappunta-mento (sala Confartigia-nato), intervista allavvo-cato Gianfranco Amato suitemi legati allomofobia

    LAVORO SEMPRE PI PROIETTATO VERSO LESTERO(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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    Gioved 9 ottobre 2014 3Opinioni

    Lauspicio: ripristinare nella leggedi stabilit il fondo destinato alle paritarie

    I documento sulla scuola presentato nei giorniscorsi dal Governo, occupandosi in prevalenza deiproblemi del precariato, ignora sostanzialmente il

    fatto che in Italia il sistema nazionale di istruzione costituito da scuole statali e scuole paritarie(le paritarie rappresentano il 24 pr centodelle scuole italiane e accolgono il 12 per cento dellapopolazione scolastica). La poca considerazione del-lesistenza di una pluralit di operatori scolastici al-lontana di fatto sempre pi lItalia dagli altri Paesieuropei.Il Governo ha unimportante occasione per recuperaretale disattenzione. Nei prossimi mesi sar varata laLegge di stabilit 2015, che il Governo deve presentareal Parlamento a met ottobre.Tale passaggio istituzionale rappresentaunoccasione importante per ripris tinare nella leggedi stabilit 2015-2017 il fondo storico destinato alleparitarie (530 milioni da aumentare di almeno200 milioni tenuto conto del numero ad oggidelle scuole paritarie). Attualmente, infatti, il bilancio dello Stato prevede 272milioni allanno per il 2015 e per il 2016.Si evidenzia anche la necessit di prevedere un ripri-stino triennale (2015/2017) e non solo annuale, comeaccaduto negli ultimi anni.Tale fondo deve essere assegnato integralmenteal Miur, perch lo stesso possa procederecon celerit allerogazione dei contributi, dando coscertezza alle scuole paritarie su entit e tempi dei fi-nanziamenti. A tuttoggi, infatti, non sono ancora stati n definitin tanto meno erogati i contributi relativiallanno scolastico 2013/2014 gi concluso. perci particolarmente importante, oltre che recu-perare le risorse necessarie, snellire le procedure oggiseguite.Come ampiamente riconosciuto, le scuole paritarieassicurano allo Stato un importante risparmio (ap-

    I

    Per una Buona scuola La fotograa

    pena l1 per cento delle risorse statali per listruzione destinato alle pari-tarie che accolgono il 12 per cento della popolazione scolastica).La presenza delle scuole paritarie rappresenta poi unevidente risorsa

    culturale e sociale per il Paese e favorisce la libert di scelta della scuolada parte delle famiglie.La piena autonomia delle istituzioni scolastiche e leffettiva possibilitdi scegliere tra le scuole del sistema nazionale di istruzionesono condizioni essenziali perch si possa costruire la buona scuola dicui lItalia ha urgente bisogno.

    Le associazioni Agesc, CdO Opere Educative, Fidae, Fism

    La vera posta in gioco non larticora 2008 e il 2013 il tasso di occupazione sceso del 4,2 per cento e lItalia haperso quasi un milione di posti di lavoro. La disoccupazione giovanile stabilmente ben oltre il 40 per cento. Il Presidente del Consiglio MatteoRenzi non vuole che la politica assista immobile a questo disastro e vince lasua battaglia interna al Partito Democratico, imponendo le prossime scelte: una

    rete pi estesa di ammortizzatori sociali rivolta in particolare ai lavoratori precari,centralit del contratto di lavoro a tempo indeterminato con tutele crescenti,servizi per limpiego volti allinteresse nazionale invece che alle consorterieterritoriali, una disciplina per i licenziamenti economici, abolendo la possibilitdel reintegro.

    T Se la scomparsa definitiva dellart. 18viene sostituita da garanzie crescentiper tutti, chi pu essere contrario? Idibattiti di questi giorni sono cosa givissuta dai cittadini, disinteressatianche alla chiamata referendaria diradicali e sindacati di una decina dianni fa. Il problema capire se siamodi fronte allennesima promessa o sesi far qualcosa di concreto efunzionante per lItalia. Qual ilmodello di riferimento per i nuovicontratti? Se il prezzo da pagare peravere meno disoccupazione quellodel lavoro atipico e fortementeprecarizzato non c da star tranquilli,pensando che i nostri giovanidovrebbero anche avere unaprospettiva di metter su famiglia emantenerla nel tempo.LOrganizzazione per la cooperazionee lo sviluppo economico (Ocse)sostiene che le politiche di

    deregolamentazione del mercato nonhanno avuto alcun successo negliultimi venticinque anni nel ridurre ladisoccupazione in Italia enellEurozona. Tutti i Paesi europei,compresa lItalia, hanno ridotto illivello delle tutele nel mercato dellavoro. Non allora questo ilproblema da mettere al centro deldibattito, quanto piuttostoconcentrare le azioni del governo dovesono pi visibili la crescita dellediseguaglianze e delle povert chemettono a rischio la democraziainclusiva e partecipativa (papaFrancesco nel quinto anniversariodella Caritas in Veritate ). Perch alloraci si sta accapigliando su 1,5 mld dieuro da dedicare agli ammortizzatorisociali quando stata appena fattauna manovra di 10 mld di euro (bonus80 euro), difficile da mantenere, chenon ha certamente rilanciato iconsumi e soprattutto ha ignoratocompletamente i carichi familiari?Sar la volta buona per il rilancio deiservizi per limpiego, che vedonolItalia tra i fanalini di codadellUnione Europea in termini diinvestimenti? LItalia spendemediamente 75 euro per disoccupatocontro i 1.700 euro della Germania e i1.400 della Germania. Non sono forsequeste le diseguaglianze che meritanouna riforma seria? Dovera Renziquando si abolivano le Province e nonsi affrontava questo tema, cosimportante per giovani e disoccupati?Il diritto al lavoro, sempre citando ilPapa, non pu essere consideratouna variabile dipendente dai mercatifinanziari e monetari. Esso un benefondamentale rispetto alla dignit,alla formazione di una famiglia, allarealizzazione del bene comune e dellapace.

    William Casanova

    Papa Francesco domenica 5 ottobre entrato nellaula Paolo VI e ha incontrato gli atleti disabili del Comitato Italiano Paralimpico. Circa settemila, tra atleti, accompagnatori e dirigenti, le persone presentinella Sala Nervi.Nella foto (LOsservatore Romano (www.photo.va)/Sir) papa France-sco saluta Simona Atzori. La ballerina nata senza braccia ha donatoal Pontefice un ritratto dipinto da lei.

    FOTO ARCHIVIO SIR

    I dibattiti di questi giorni sono cosa gi vissuta dai cittadini,disinteressati anche alla chiamata referendaria di radicali esindacati di una decina di anni fa.Qual il modello di riferimento per i nuovi contratti? Se il prezzoda pagare per avere meno disoccupazione quello del lavoroatipico e fortemente precarizzato non c da star tranquilli,pensando che i nostri giovani dovrebbero anche avere unaprospettiva di metter su famiglia e mantenerla nel tempo

    L a v o r o

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    Gioved 9 ottobre 20144 Primo piano

    Lavoro allestero Renato Scaini un ingegnere meccanico. Nella sua vita professionale hasaputo adattarsi alle novit. Da qualche mese un altro trasferimento: da Gambettola a Panama

    "Giovani, siate pronti a cambiare"aro direttore,ti scrivo da Panamasotto forma di letteradopo le tue domande

    e diverse sollecitazioni.Leggo il tuo settimanale, inparticolare ora che sonoallestero (grazie alla copiaelettronica) e so che dedichispazio ai giovani che sicimentano con attivitallestero in un periodo incui non sempre faciletrovare spazio per crescere

    professionalmente e seguirele proprie passioni nellanostra terra.Mi fa piacere scriverti dellamia esperienza di lavoroperch tu possa condividerlasulle pagine del tuosettimanale e possa essere diincoraggiamento per ragazziche oggi si affacciano almondo del lavoro in unfrangente molto differenteda quello nel quale mi sonoritrovato io quando hoiniziato. Il mio percorsoprofessionale non ha nulladi esemplare, ma mi ha datomolte soddisfazioni perchmi ha permesso dicontinuare a crescere neglianni. Mi piace il mio lavoroe sono grato alla miafamiglia, mia moglie inparticolare, che statacruciale nel permettermi difarlo.

    IN OFFICINA DAL PADRESono ingegnere meccanico ecome mi piace sempre dire,ero gi un po meccanicoprima di diventareingegnere. Coltivo lapassione per la meccanicafin da quando ero ragazzinoe trascorrevo ore tra i trattorinellofficina di mio padre,sulla via Emilia a Longiano.Quando mi sono laureatonell89 mi arrivaronoalmeno 30 lettere da parte di

    aziende che cercavanoingegneri. Sembra sianopassati secoli, ma in realtnello stabilimento di cuisono stato direttore fino atre mesi fa e doveproduciamo detersiviliquidi, di ingegneri negliultimi 4 anni ne ho assuntipi di 30 e due anchedallitalia. Di ingeneri nellamia organizzazione ne avevopi di 100.Il mio primo lavoro statoalla Grillo a Cesena, dove eroallufficio progettazione efacevo "lingegnere ", quelloche disegna e calcola. Ma lamia passione sempre statala produzione e finito il

    servizio militare ho iniziatocon Procter&Gamble . Lavoroancora oggi per questaazienda e sono ancoraattratto dalle possibilit dicrescita professionale chemi offre.

    QUANDO ARRIVALA PROCTER&GAMBLEQuando Procter mi invi labrochure con i prodotti chefaceva, mi sono chiestoperch un ingegneremeccanico laureato aBologna, la terra dellemacchine automatiche e dei

    C

    motori dovesse andare adoccuparsi di rossetti,profumi, detersivi epannolini. La mia reazionealla lettera in cui mi siinvitava a un colloquio erastata freddina ma gi dalprimo incontro rimasiimpressionato dalla culturaaziendale di quelli che nonproducevano macchineautomatiche ma ne avevano

    tante da far funzionare bene.E sono ancora in P&G dopo23 anni.Mi sono occupato diproduzione, logistica,relazioni industriali e dicapacit tecniche,occupando 13 differentiincarichi e lavorando incinque differenti Paesi.Il mio ultimo incarico primadi venire a Panama e statonel nord della Francia aunora di macchina a nord diParigi dove ero il direttoredel pi grande stabilimentodi produzione che P&G ha inEuropa. Avevo 1500 tradipendenti e personeesterne in impianto e ogni

    giorno uscivano 200autoarticolati di prodotti. A chi mi chiedeva se mipiacesse quel lavoro dovecome si pu immaginare iproblemi quotidiani sonoinnumerevoli ho sempredetto che la mattinaentrando in impianto eraper me cone entrare aDisneyland . Non sapeviquale sarebbe stato il giocopi bello del giorno ma dicerto sarebbe stato un grandivertimento. Unesperienzabellissima sotto laspettoprofessionale, con il

    contatto quotidiano con lepersone sul campo, dovevedi come puoi influenzare

    unorganizzazione con ilmodo in cui ti poni davantiai problemi, con il modo incui incoraggi le persone,cerchi di dare loro glistrumenti per vincere estigmatizzi quello che vabene e quello che non va.Ho fatto tutto questotenendomi fortementeancorato alla mia terra. Lamia famiglia mi ha sempresostenuto e mia moglieElena ha avuto una partecruciale nel mio percorsoprofessionale. Qualche mioincarico mi hanno costrettoa fare il pendolaresettimanale per moltotempo e se questo ha

    permesso a me di fare lavoriinternazionali pur essendoben vincolato alla mia terra,ha costretto lei a noncontare sul mio aiuto nelquotidiano.

    AVVENTURA A PANAMA Ma veniamo al nuovo. Dopoaver lavorato in Italia, inInghilterra e in Francia e inSvizzera mi hanno propostoun ruolo che continuasse afarmi crescere in azienda,questa volta un po piesotico: Panama.Mio padre ha sempre spinto

    me e i miei fratelli amisurarci con il nuovo e anon temere. Se sonodiventato un po girovago,pur legato alla mia terra, lodevo a lui. Ma questa volta,per la prima volta, mi hachiesto se questospostamento nelle Americhecon la famiglia fosse proprionecessario.Qui a Panama sono parte del

    business team che si occupadi fare crescere il nostro girodi affari in America Latinaper i prodotti per la puliziadegli indumenti. Questavolta ci siamo spostati tuttiinsieme e Paolo e Doma, imiei ragazzi , hanno iniziatoa met agosto il loro annoscolastico in una scuolainternazionale a Panama inlingua inglese.Scrivere di Panama doposoli 2 mesi che siamo qua arischio, perch quando sicambia ci si concentraallinizio soprattutto suquello che diverso da dovevieni e normalmente suquello che peggio.

    IL MARE NON EDIETRO LANGOLODimenticati di trovare unapesca buona a Panama, o diaspettare in un incrocio chechi passa colui che ha ladestra libera. Di solito chi hala macchina piu grossa enon teme, passa prima. Caltro. Se usando google digitiPanama, le foto ti fannovedere spiagge bianche edacqua cristallina. Quelle nonsono a Panama. Qui clOceano Pacifico ed veroche lo vedi tutte le mattine

    nella sua maestosit ma dicerto non puoi sederti sullaspiaggia in riva al mare conuna sdraio come aCesenatico.Ma se prendi lauto (ungrosso 4X4) e ti sposti un po,potresti ritrovarti nellaforesta tropicale con unavegetazione lussureggiante efinire dopo un po dichilometri in una spiaggiacaraibica mozzafiato dovecomperi dai pescatori locali

    laragosta a 10 dollari.Panama un specie di hubper lAmerica Latina. Lo effettivamente per lecomunicazioni e lo perleconomia. Ci sonotassazioni agevolate cheattraggono business eaziende e attirando capitalimuovono leconomiarapidamente.E un susseguirsi dicostruzioni e diinfrastrutture dove vecchio enuovo si intersecano e ilcambiamento visibile nelcorso di sole settimane.E una citt multietnica contutte le rappresentanze deiceppi latini dAmerica, dagliargentini, ai venezuelani aicolombiani ai brasiliani perfinire con chi viene daEuropa e nord America.Questo rende lesperienzaper i ragazzi (e per noi)estremamente interessanteperch ci si misura conculture e abitudini differenti.

    CONSIGLI AI GIOVANIEd ora in chiusura qualcheconsiglio ai ragazzi che siaffacciano al mondo dellavoro e che vedono buio.Non c ragione di vederebuio perch c tanto da farenelle nostre aziende locali,nelle aziende internazionalie anche anche nei lavorimanuali che i nostri

    artigiani fanno dalla nostreparti.Quel che conta seguire leproprie passioni e spendersicon determinazione e senzapaura. E importantemuoversi e lasciare qualchecomodit a cui ci siamoabituati per cogliereopportunit che nonpotrebbero essere coltesemplicemente perche nonstanno dietro l angolo.Serve prepararsi e studiare eallenare la nostraintelligenza emotiva. Ilmondo del lavoro habisogno di persone chelavorino in team e lerelazioni interpersonali

    fanno la differenzanellottenere i risultati.Serve poi abituarsi allatransizione. Anche se lavoronella stessa azienda in realtho cambiato Paesi e culturemoltissime volte e hocambiato tipo di lavoro.Ogni volta una sfida nuovadove devi misurarti condifficolt che ti fannocrescere, ma al contempooffri alla tua aziendaprofessionalit crescenti chevengono valorizzate.Un abbraccio da Panama.

    Renato Scaini

    Gli piaceva trafficarenellofficina delbabbo, specializzatanella riparazionedei trattori,a Longiano

    Ha lavorato comeingegneremeccanicoalla Grillo per poipassare a unamultinazionale

    Renato Scainicon la famiglia,

    a Panama.Sotto, durante

    il lavoro in fabbrica

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    Gioved 9 ottobre 2014 5Primo piano

    LE SETTE DIOCESI DELLA ROMAGNACON I LORO VESCOVI A ROMA DA PAPA FRANCE-

    SCO:Udienza organizzata da Opera Pellegrinaggi della Romagna: mercoled 22 o obreConcelebrazione della Messa in San Pietro. In pullman da Cesena: 45La nostra Diocesi propone il pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore marted 21 o obre,e la partecipazione alludienza di mercoled 22 o obre (da 120).Possibilit di prolungare con la visita a Roma dal 20 al 22 o obre (3gg.): da 185

    MESEROPELLEGRINAGGIO DIOCESANO: 9 novembre 2014. Nel periodo in cui la Chiesa si interpreller sul Sinodo straor-dinario dello obre 2014 e in quello generale del 2015 sul matrimonio e la famiglia, la nostra diocesi organizza un pellegri-naggio al Santuario di Santa Gianna Bere a Molla, a Mesero (Milano).Gianna Bere a, coniugata Molla, stata una pediatra italiana, venerata come santa dalla Chiesa ca olica. Incinta, con un tumore allutero, prefer morire anzich acce are cure che arrecassero danno al feto. Donna meravigliosa, amante della vita, sposa, madre, medico professio-nista esemplare, offr la sua vita per non violare il mistero della dignit della vita (cardinale Carlo Maria Mar ni)

    FATIMAdal 17 al 20 o obre 2014, volo di linea, trasferimento in pullman per e dallaeroporto,hotel 3 stelle in pensione completa con bevande ai pas , tour di Lisbona con guida, accompagnatore: 659

    Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

    Un giovane cesenate, cameriere ebarista, in Scozia. "Sono assuntoda mercoled 24 settembre come

    cameriere e barista al Radisson Bluhotel di Glasgow - spiega il 27enneTobia Bocchini di Bulgaria diCesena. Vivo in Scozia dal 2011, a

    Glasgow, la sua capitaleeconomica, nota a molti come cittdelle squadre di calcio Celtic e

    Rangers".Per il giovane si tratta di un salto diqualit, approdando ad un hotel a5 stelle, con 250 camere, di una

    Da Bulgaria a GlasgowTobia, barista con laurea e lode

    catena internazionale che ha un albergoanche a Milano e a Roma. Negli ultimi treanni ha fatto dapprima il cameriere in unristorante italiano e poi in un albergo dellacitt. Nel frattempo ha frequentato lafacolt di Chimica allUniversit."Lavoro dalle 6 alle 15 per 5 giorni lasettimana, e usufruisco di 25 giorni di ferie.Come nel recente passato le trascorrer in

    Italia o allestero. Nel maggio scorso sonostato a Hong Kong e a Pechino. Nel 2013 hofatto un viaggio in Lituania. A settembre2014, per il matrimonio di una mia cugina,

    sono tornato in famiglia, dai mei genitoriche in febbraio avevano trascorso unasettimana con me a Glasgow".Tobia, glio di coltivatori diretti, si diplomato allIstituto agrario di Cesena nel2006 con 100/100 e ha conseguito la laureabreve allUniversit di Bologna in "Tecnicheerboristiche" con 110 e lode. A settembredel 2010 ha trascorso 6 mesi a Vancouver in

    Canada, dove ha perfezionato il suo inglese,per una vacanza-lavoro da partedellambasciata canadese a Roma.

    Terzo Spada

    avvero sonodallaltra partedel mondo. Pertornare in Italia,

    il viaggio dura non meno di32-34 ore". Fabrizio Biserna,

    ingegnere 32enne originariodi Case Castagnoli diCesena, dal luglio 2012 stavivendo unesperienzalavorativa in Nuova Zelanda,nella citt di Christchurch,nellisola meridionale dellanazione."Io e mia moglieMariangela, che peruviana, ci stiamotrovando bene - esordisceBiserna - e il lavoro ci dsoddisfazioni. Fra il mese diluglio del 2011 e il febbraiodel 2012 si sono verificatedue scosse di terremotodevastanti, attorno a 6,3 dimagnitudo, che hannocausato parecchi morti,feriti e la distruzione dimolti edifici. Lepicentrodella scossa era moltosuperficiale, attorno ai 4chilometri di profondit, equesto ha acuito i danni. Ilgoverno allora ha deciso diavvalersi di societ ancheestere per la ricostruzione e noi, tramiteuna multinazionale, siamo statiassunti".

    LAVORO DI EQUIPEBiserna fa parte di un gruppo diingegneri che si occupa dellaricostruzione della struttura orizzontaledella citt. Devono progettare strade,ponti, fognature in grado di resistere aun altro terremoto simile, o pi forte,rispetto a quello di due anni fa."Il centro storico della citt - continua

    lingegnere - era stato chiuso in largaparte. Un po come successo a LAquilain Italia. Cera lesercito a presidiare lezone a rischio. Oggi vi sono ancoraedifici recintati e inaccessibili, ma sono

    una minoranza. I palazzi pi a rischiosono stati demoliti, ma tutto quello chesi poteva salvare stato messo insicurezza e consolidato. Io mi occupo diingegneria strutturale. In particolare hola responsabilit dei ponti e dei muri disostegno".Christchurch stata fondata a met del XIX secolo da un lord inglese, il qualeauspicava una societ governata congiudizio dai nobili e dai religiosi. Da quiil nome che significa Chiesa di Cristo.

    La vita in Nuova Zelanda ben diversada quella italiana."I ritmi sono pi tranquilli, c menoapprensione. Il tempo bilanciato fralavoro e off work, vale a dire tempo

    libero. I neozelandesi tengono moltoalle escursioni, alla vita allaria aperta,alla tranquillit di una passeggiata. Anche se la citt molto grande, conoltre 350mila abitanti, i negozi alle 17,massimo alle 18 abbassano lesaracinesche e ognuno penso al propriooff work. Mi viene da dire che, puressendo quasi una metropoli, lo stile divita da paesino di collina dellaRomagna, dove magari si contanopoche centinaia di abitanti".Biserna, che alle superiori ha

    frequentato il liceo Righi, abituato alleesperienze internazionali. Haconosciuto sua moglie a Pavia, duranteun master universitario, si sposato inPer e nella nazione sudamericana ha

    iniziato a lavorare. "Maanche qua in Oceania -precisa - mi trovo bene. InNuova Zelanda noi stranierisiamo ben visti, specie gliitaliani. La nostra comunit

    ha raggiunto quota 3600unit e ora dobbiamoeleggere un rappresentanteche dialoghi conlambasciatore italiano. A Christchurch siamo quasi200 italiani, fra cui unaragazza di Cesena, Aliandra Antoniacci.

    UN PAESE AGRICOLOLa Nuova Zelanda unpaese con forte improntaagricola. Un detto recitache ci sono pi pecore che

    persone. E in effetti gliabitanti non raggiungono i5 milioni, distribuiti suuna superficie che pocomeno dellItalia.Biserna sottolinea che"oltre alle greggi, ilpaesaggio caratterizzatodalle coltivazioni di kiwi.Mi pare che i maggioriproduttori di questo fruttosiano proprio la NuovaZelanda e lItalia. Poi vi

    tutto il comparto legato alla zootecnia,con i caseifici che lavorano il latte degliovini. Un aspetto positivo della NuovaZelanda sta nel clima, piuttostotemperato: non ci sono mai punte difreddo o di caldo eccessive"."LItalia mi manca - concludelingegnere - anche se per fortuna, conSkype, dialogo con i miei familiari unpaio di volte la settimana. Per sentiremeno la mancanza del mio Paesecompro tanti prodotti alimentari italianiimportati, che sono di ottima qualit.

    Ad ogni modo il lavoro qui procedebene e non credo che torneremo abreve. Ma allo stesso modo non pensoproprio che resteremo qui per sempre".

    Cristiano Riciputi

    D"

    Lavoro allestero Assunto da una multinazionale, si occupa di riprogettare strade e ponti

    Dallaltro capo del mondoFabrizio Biserna un ingegnere di 32 anni, di Cesena. Da un paio danni lavorain Nuova Zelanda per la ricostruzione di una citt distrutta dal terremoto

    Fabrizio Biserna durante unescursione

    nelle terre incontaminate della Nuova Zelanda

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    Gioved 9 ottobre 20146 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata, Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,SantEgidio, SantoStefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale

    18.00 Cattedrale , Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,SantEgidio,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (sabato 8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, San Pio X,Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,

    Villachiaviche8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese, Torre del Moro, Gattolino,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero, Tipano, San Cristoforo,Roversano

    8.45 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini)

    9.00 chiesa Benedettine, Santo

    Stefano, San Bartolo,San Paolo, San Domenico,Diegaro, Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza,SantEgidio, Villachiaviche, Montereale,San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    Case Finali, San Pietro,

    San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,convento Cappuccini,Carpineta,SantAndrea in Bagnolo,

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,San Domenico,SantEgidio,San Giorgio,San Giovanni Bono,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,

    Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Santa Maria Nuova,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale ,

    Osservanza, Santa Mariadella Speranza, SanRocco, San Pietro,Case Finali, San Pio X

    15.00 Cappella del cimitero18.00 Cattedrale, San Rocco,

    San Domenico, Osservanza18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bar tolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.30 Macerone

    (Casa Lieto Soggiorno)15.00 Cappella cimitero Cesena,

    Formignano17.00 Cappuccini, Luzzena (1

    sabato mese)17.30 Santuario del Suffragio,

    Santuario Addolorata18.00 Cattedrale , San Domenico,

    Osservanza, Case Finali,Santo Stefano, San Paolo,San Mauro in Valle,Diegaro, Madonna delleRose, SantEgidio, Torre del Moro,

    San Rocco, Villachiaviche,San Vittore, Borello18.30 San Pietro, Santa Maria

    della Speranza19.00 San Giorgio19.30 Bulgarn20.00 San Pio X, San Giovanni

    Bono, Bulgaria, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra,Calisese, Pievesestina, Tipano

    20.30 Gattolino

    Comuni delcomprensorioCesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina

    17 San Giuseppe17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 San Giacomo20Sala

    Festivi: 8 San Giacomo,Bagnarola,Santa Maria Goretti;8,30 Sala, Boschetto;9 Cappuccini, Valverde;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo, Sala;11,15 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

    Gatteoore 20 (sabato);

    9 / 11,15 / 18SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare: festivi: 8 / 11,15

    Gambettolachiesa SantEgidio abate;8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20,30 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00;San Romano: 11; Taibo:10; Pievedi San Damiano 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 chiesa SanGiuseppe; 9,30 chiesaparrocchiale;Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 / 11 / 18; Tavolicci: 16

    (sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)

    Selvapiana: 11,15(16,30 sabato); Acquapartita:domenica 9(sabato alle 17) Valgianna: 10(sabato alle 16)

    Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;

    Alfero ore 17 (sabato);11,15Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica);Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 / 11,15Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro oratorio Ville (al sabato) 17

    A MESSA DOVE

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    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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    Tiratura del numero 35 del 2 ottobre 2014: 7.794 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 7 ottobre 2014

    Domenica 12 ottobre28 domenica Tempo Ordinario Anno A Is 25,6-10a; Salmo 22;Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14

    Come sempre il Vangelo cattura lanostra attenzione con il registrodel paradosso, forse per scuotercidal rischio di una fede vissuta pi perabitudine che per convinzione. Lapicedel paradosso, in questa parabola,risuona in tutta la sua forza. Tutto iniziacon un invito nuziale puntualmentedeclinato. Situazione davvero anomalaquella descritta dallevangelista: un reche sembra elemosinare la disponibilitdei suoi invitati, i quali, a loro volta,

    reagiscono con lindifferenza e conlostilit davvero il colmo. Fin qui,seppur con tinte inverosimili, tuttosembrerebbe seguire una certa logica:c chi rifiuta e chi accoglie linvito. Maqui scatta lapoteosi della paradossalit,un nuovo colpo di scena, una reazionedavvero spropositata: il re passa inrassegna gli invitati, raccattati aicrocicchi delle strade, e scaglia tutta lasua ira su un uomo privo di abitonuziale. E ci chiediamo: ma come,chiude gli occhi sui cattivi invitandoli albanchetto e fa storie per un abito? E chesar mai? Possibile che a fronte di tantosangue, labito nuziale rivesta tanta

    importanza? davvero difficilecontenere le domande e le perplessitsuscitate dallapparente reazione fuoriluogo del re. Viene spontaneodomandarsi in cosa consista questabito.Com fatto? Come fare perprocurarselo? E chi non se lo pupermettere, che cosa deve fare? E ciassale il dubbio che lestensioneuniversale della salvezza nascondauninsidia, rappresentata dalla necessitdi un abito, di cui si sa poco o nulla. Checosa rappresenta labito? I meritiderivanti dalle opere buone condannateda Martin Lutero? Una condotta moraledignitosa?Non facile dare un contenuto aquestabito, perch sono tante leinterpretazioni che si sono succedute

    nei secoli, a testimonianza del caratterevivo della parola. Personalmente credoche il Signore ci sproni a non sedercisulla nostra fede, pronti a tirar fuori ilbiglietto della salvezza dalla tasca, ma acustodire un cuore da mendicanti.Nessuno pu sentirsi arrivato, abile earruolato per il Regno. La Parola, allora,vuole svestirci di una religiositpuramente esteriore, intessuta di vuotiformalismi e sterili ritualismi, incapacidi incidere sulla nostra vita, per rivestircidellabito dellautenticit e dellacoerenza fra ci che celebriamo e ciche viviamo.

    Alessandro Forte

    IL GIORNODELSIGNORECustodire un cuore da mendicanti, labito giusto per il Regno

    luned 13 ottobresan VenanzioGal 4,22-24.26-27.31-5,1; Sal 112;Lc 11,29-32

    marted 14san CallistoGal 5,1-6; Sal 118;Lc 11,37-41

    mercoled 15santa Teresa dAvilaGal 5,18-25; Sal 1;Lc 11,42-46

    gioved 16

    santEdvige Ef 1,1-10;Sal 97;Lc 11,47-54

    venerd 17santIgnaziodi AntiochiaEf 1,11-14; Sal 32;Lc 12,1-7

    sabato 18san Luca2Tm 4,10-17b;Sal 144;Lc 10,1-9

    La Paroladi ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOSinodo dei giovani, secondo incontroLuned 13 ottobre alle 20,45 in SeminarioGiovani e comunit il tema del secondo incontro del Sinododei giovani. I circa cinquanta sinodali sono invitati allappunta-mento di luned 13 ottobre alle 20,45, in Seminario a Cesena.

    Coppia in costruzione, primo incontro Venerd 17 ottobre a San Domenico di CesenaLUfficio per la Pastorale Familiare, in collaborazione con lUffi-cio vocazioni, propongono anche questanno litinerario per fi-danzati Coppia in costruzione: i passi dellamore. Primoincontro alle 20,30 di venerd 17 ottobre, negli spazi della parroc-chia di San Domenico, a Cesena.Per info e adesioni: Roberta e Alex Lucchi 0547 480675 - [email protected], www.noifamiglia.it

    Convegno pastorale unitarioDomenica 26 ottobre in SeminarioMaschio e femmina li cre (Gn 1,27) il tema del percorsoesperienziale a cui tutti gli operatori pastorali e gli educatorisono invitati. Il convegno si svolger domenica 26 ottobre in Se-minario a Cesena, e sar guidato dai coniugi Marco e Roberta Anoni (Centro per le relazioni e la famiglia, Padova). Sar unagiornata di riflessione, condivisione e spiritualit per una rinno-vata presenza nella comunit ecclesiale.

    CHIESA INFORMAGiornata di inizio anno scolasticoPer una presenza cristiana nella scuolaSi terr venerd 10 ottobre alle 14,30, a Cesena nella chiesa diBoccaquattro, lincontro promosso dalla Pastorale scolastica alquale sono particolarmente invitati gli alunni, docenti e geni-tori. Aperti alla realt il tema dellincontro. Al saluto del ve-scovo Douglas Regattieri seguir una testimonianza dallIraq.

    Gruppo di preghiera Padre GuglielmoMercoled 15 ottobre alle 21, al convento dei Cappuccini a Ce-sena, tradizionale appuntamento mensile di preghiera pro-mosso dal gruppo Padre Guglielmo Gattiani.

  • 8/11/2019 Corriere Cesenate 36-2014

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    Gioved 9 ottobre 2014 7Vita della Diocesi

    Cambio di parrociSei comunit in fermentoDomenica 19 ottobre alle 17, a Sarsina, lingresso di don Renato Serra. Sabato 25ottobre don Claudio Canevarolo arriver allunit parrocchiale di Mercato Saraceno,San Damiano, Ciola-Montesorbo, Montesasso, Taibo-Cella, Montejottone

    na Chiesaincammino.

    Portano la datadi fine giugno lenomine - chehannoriguardato ecoinvoltoquattordicisacerdoti e un

    U

    diacono - designate dal vescovoDouglas. Allinizio dellanno pastorale,si fanno cos imminenti i trasferimentidei parroci in un calendario che vede lecomunit protagoniste di saluti aiparroci uscenti e accoglienza ai nuovipastori.Don Renato Serra far il suo ingresso a

    Sarsina domenica 19 ottobre con unacelebrazione eucaristica alle 17, inConcatterale, presieduta dal vescovoDouglas.LUnit parrocchiale che raggruppa SanDamiano, Mercato Saraceno, Taibo-Cella, Monte Iottone, Ciola,Montesorbo, Montesasso, la settimanasuccessiva, sabato 25 ottobre alle 18,accoglier il nuovo parroco donClaudio Canevarolo, con una Messanella Pieve di San Damiano.La comunit di San Giorgio-Bagnileaccoglier il nuovo amministratoreparrocchiale don Rafael Angel Rojas Villamizar durante la Messa di venerd31 ottobre alle 18, giorno di vigilia dellafestivit di tutti i Santi, nella chiesa

    parrocchiale di San Giorgio. A Ranchio il nuovo amministratore don Vincent De Paul Anega far il suoingresso in comunit sabato 1novembre alle 11.Don Theodule Koutchoro arriver aSanta Maria Nuova sabato 1 novembredurante la Messa delle 18.

    Padre Francesco Giuliani prenderincarico di amministratore a Gualdo-Montecodruzzo e Bacciolino con lacelebrazione eucaristica di domenica16 novembre alle 9.Un calendario fitto di avvicendamenti,ricco di emozioni e partecipazione. Perpoter dire, come ha ricordato il vescovoDouglas nel messaggio pubblicato sulCorriere Cesenate n. 32 del11 settembrescorso, citando papa Giovanni Paolo II:Duc in altum! Una parola che risuonaoggi per noi, e ci invita a fare memoriagrata del passato, a vivere con passioneil presente, ad aprirci con fiducia alfuturo: Ges Cristo lo stesso ieri, oggie sempre!.

    Sabrina Lucchi

    Brevi

    Lectio Divina al MontePresso labbazia benedettina di Santa Mariadel Monte, a Cesena, riprende la Lectio divinasettimanale: lettura guidata della SacraScrittura per chi desidera conoscere oapprofondire i sacri testi.Questanno vengono proposti gli Atti degliApostoli. Guida gli appuntamenti don CarloVeronese, dellabbazia del Monte. Il primoincontro previsto per gioved 16 ottobre alle16,30 (no alle 17,30) nella sala di musica,allinterno del Monastero.

    ra il 2004 quando lUfficio diocesano per laPastorale Familiare cominci a strutturare un

    percorso annuale per separati soli, cercando didare voce, aiuto, ascolto a chi era statoabbandonato o comunque a chi si trovava neldifficile passaggio dalla vita matrimoniale aquella di single, in solitudine. Sollecitati dalvescovo Douglas che ha proposto il brano dellenozze di Cana, lUfficio diocesano anchequestanno prende a guida questo miracolo epropone per il decimo anno un percorso perseparati soli, non riaccompagnati con lintentodi rileggere la propria storia alla luce della fedee della vicinanza umana. La Chiesa vicina a chi

    vive il dramma della separazione, si rendevisibile e premurosa perch non vuole chenessuno dei propri gli si senta abbandonato.Per chi accompagna, unoccasione preziosa perritrovare una nuova consapevolezza delSacramento del Matrimonio, spesso dimenticatonel cassetto dei ricordi fra le mille coseaccumulate col tempo.Il percorso di questanno - sul tema Riempitedacqua le anfore! (Gv. 2,1-11) - attraversadiverse parrocchie della Diocesi, a cominciaredalla parrocchia di San Paolo di Cesena, marted14 ottobre alle 21. Aiutati dal parroco donTarcisio Spinelli, si tratter il tema Vi fu unafesta di nozze...: il disegno buono di Dio sulmatrimonio. A che punto quindi la mia vita?Dove andato a nire il mio Matrimonio? Questealcune delle domande sulle quali riettere, in unincontro fraterno e di fede che avr una cadenzamensile.Per info:

    Floriana e Ivan Bartoletti Stella, 3886186867.

    E

    Decimo annoPercorso dedicatoai separati soli

    iparte domenica 19 ottobre Amori incorso, il percorso per coppie di

    giovani innamorati proposto dallAzioneCattolica diocesana (nel 2015 festeggiaventanni), e, da qualche tempo, dallaparrocchia di SantEgidio.

    Partecipare ad Amori in corso signica cercare di capire il progettodi vita personale e di coppia partendo dalla propria storia, perarrivare a una storia condivisa, ponendo la relazione come sorgenteper la vita personale e di coppia.Amori in corso un cammino per vericare il progetto damore diDio sulla propria vita, quando ci si innamora e si inizia a vivere

    unesperienza di coppia. Tanti sono i contenuti proposti nel percorso(aspetti antropologici, teologici, di attualit), alternati a momenti dipreghiera, utilizzando diverse metodologie (testimonianza, visionidi lm, giochi insieme). Questo cammino a due diventa ancora piricco e gioioso perch vissuto, condiviso e sostenuto dalla presenzadi amici e giovani nei momenti di dialogo e confronto che durante gliincontri vengono proposti. La convivialit e i momenti insieme sonounoccasione vera per incontrare nuovi amici nella fede.Il primo incontro si terr domenica 19 ottobre alle 18 negli spazidella parrocchia di SantEgidio di Cesena.Per info: Matteo & Raffaella [email protected], Francesco eMara: [email protected], [email protected].

    R

    Amori

    in corso

    Itinerario per giovaniinnamorati promossoda Azione Cattolicae dalla parrocchiadi SantEgidio

    i chiamo Chiara, sonocresciuta in una famigliacristiana che sin da

    bambina mi ha insegnato ad avvicinarmi alla fede.Quando avevo cinque anni mia madre

    cominci a frequentare una comunitdel Rinnovamento dello Spirito e cosanchio e mia sorella cominciammoquesto percorso di fede che ci haaccompagnato nella crescita e mi hainsegnato a pregare e a rivolgermi inmaniera semplice a Ges come a unamico a cui raccontare le mie difficolt e i miei dubbi, ma soprattutto mi hainsegnato a condividere la fede con i fratelli che camminavano con me. Allet di 18 anni in un pellegrinaggioincontrai Enrico, e pochi mesi dopo ci fidanzammo. Nel fidanzamento durato quasi 6 anni, il Signore ha messo a dura prova la mia fede e i valori in cui dicevo di credere.Dopo quattro anni il nostro fidanzamento ha cominciato abarcollare fino a che non ci siamo

    lasciati.

    In quei momenti di sofferenza e di ribellione verso il Signore, perch ritenevo non ascoltasse le mie preghiere,partecipai a un corsovocazionale ad Assisi, e li ritrovai la forza di credere in Lui, provai di nuovo a frequentare Enrico e cominciammoa farci seguire da un

    padre spirituale. Ma il fidanzamentonon ha funzionato fin tanto che non hocapito che il Signore non mi stavatogliendo niente, ma mi stava donandotutto e che solo Lui sapeva con chi dovevo condividere la mia vita e che

    forse io ancora non ci avevo capitoniente! Finalmente libera dalle aspettative che mi ero creata ho potuto vedere con occhi nuovi quello che Dio voleva per me.Poco dopo, contro ogni nostraaspettativa e superate le nostre paure,abbiamo deciso di sposarci. Nel matrimonio il Signore ha volutodonarci dei figli speciali: Maria GraziaLetizia e Davide Giovanni, ma ci hachiesto di accompagnarli soltanto finoalla nascita, ci ha permesso di abbracciarli, battezzarli e consegnarli nelle mani del Padre in una serenit e una gioia sconvolgenti.Ora ci ha affidato questo terzo figlio,Francesco che sta bene e nascer trapoco, ma ci ha chiesto anche di continuare a fidarci di Lui nonostante

    un tumore che ho scoperto poche

    settimane fa e che cerca di metterci paura del futuro, ma noi continuiamo acredere che Dio far anche questa voltacose grandi.Questa la testimonianza di ChiaraCorbella Petrillo, al Laboratorio dellafede del gennaio 2011. Un anno ecinque mesi dopo Chiara muoreconsumata dallamore, proprio comeuna candela che si spegne solo quandoha raggiunto il suo scopo e cio amaree lasciarsi amare.La vita e le scelte, dolorose e gravi, diChiara ed Enrico sono state compiutegiorno per giorno grazie a quella fiduciache hanno sempre riposto in Dio. Essagli ha permesso di vivere la teologiadei Piccoli Passi Possibili, cio fare ci

    che ci possibile in quel momento,consci che per scegliere il Signoremette la verit dentro di noi e non cpossibilit di fraintenderla. E la Graziadi Dio li ha resi non sereni di fronte allacroce, ma felici, luminosi, faro perchiunque gli si avvicina.Scriver Chiara al figlio poco prima dimorire: Lamore il centro della nostravita. Sii sempre pronto a imparare comeamare gli altri come solo Dio puinsegnarti. Il Signore ti ha voluto dasempre e ti mostrer la strada da seguirese gli aprirai il cuore. Fidati, ne vale lapena. Approfondiremo la vita e le opere digrazia di questi due coniugi nel primoincontro dei seminari di studio Ma-schio e femmina li cre, mercoled 15ottobre, alle 21, presso il seminario dio-

    cesano di Cesena.

    M

    Fidarsi di Dio.La Teologia deiPiccoli PassiPossibili

    IN SEMINARIO A CESENAMercoled 15 ottobre alle 21il primo incontro del seminario di studioMaschio e femmina li cre.Si approfondir lesperienza di vitadei coniugi Chiara ed Enrico Petrillo

    PANORAMICA DI CESENADALLALTO (FOTO GIUSEPPE MARIGGI)

    Corsi per fidanzatiIn preparazione al matrimonioProposti dallUfficio pastorale della Famiglia,iniziano a breve due corsi rivolti a danzati, inpreparazione al sacramento del matrimonio.- AMartorano: con inizio marted 14 ottobre alle 21(no al 25 novembre).Per info: Anna e Terzo, tel. 0547 382138.- ASarsina (Zona Alta Valle del Savio), da venerd 17ottobre, ore 20,30, no a domenica 30 novembre.Per info: Giannini Marco e Giovanna, tel. 0547 94935.

  • 8/11/2019 Corriere Cesenate 36-2014

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    Gioved 9 ottobre 20148 Vita della Chiesa

    SINODO SULLA FAMIGLIA.Papa Francesco ha indicato lo stile sinodale, improntato alla parresia evangelica. Nella relazione delcardinale Pter Erdo affrontati tutti i nodi culturali e pastorali sui quali i padri sinodali si confronteranno. Dalle convivenze chehanno sostituito il matrimonio alla posizione dei divorziati risposati civilmente. Nella consapevolezza, per, che c unpatrimonio di fede chiaro e ampiamente condiviso. Sono iniziati i lavori che dureranno due settimane

    Franchezza e ascolto umile, prima di tuttolinguaggi adeguati per annunciare chetutti sono e restano figli e sono amati daDio Padre e dalla Chiesa madre. Non servela pastorale fai-da-te.Quello dei divorziati risposati civilmente solo un problema nel grande numero disfide pastorali oggi acutamente avvertite.Parole chiare, quelle del relatore generale,secondo il quale sarebbe fuorviante ilconcentrarsi solo sulla questione dellarecezione dei sacramenti. Bisogna tenerconto della differenza tra chicolpevolmente ha rotto un matrimonio echi stato abbandonato: i divorziatirisposati civilmente appartengono allaChiesa, hanno bisogno e hanno il diritto diessere accompagnati dai loro pastori. Diqui la proposta di avere almeno in ogniChiesa particolare un sacerdote,debitamente preparato, che possapreviamente e gratuitamente consigliare leparti sulla validit del loro matrimonio.

    Non sembra azzardato ritenere che nonpochi dei matrimoni celebrati in Chiesa possano risultare non validi. Il cardinaleErdo ha messo laccento sulla questionedella nullit dei matrimoni, affrontata inpi punti della sua relazione. La propostadel cardinale di rivedere, in primo luogo,lobbligatoriet della doppia sentenzaconforme per la dichiarazione di nullitdel vincolo matrimoniale, procedendo alsecondo grado solo se c lappello da unao da entrambe le parti. Da esaminare piapprofonditamente la prassi di alcuneChiese ortodosse, che prevede lapossibilit di seconde nozze e terzeconnotate da un carattere penitenziale.

    Dietro le tragedie familiari c moltospesso una disperata solitudine, un grido

    di sofferenza che nessuno ha saputoscorgere. Perch si possa veramenteaccogliere la vita nella famiglia e avernecura sempre, dal concepimento fino allamorte naturale, necessario ritrovare ilsenso di una solidariet diffusa e concreta,ha detto il cardinale, esortando ad attivarea livello istituzionale le condizioni cherendano possibile questa cura facendocogliere la nascita di un bambino, coscome lassistenza a un anziano, quale benesociale da tutelare e favorire. In primopiano anche laccoglienza e la difesa dellavita, dal concepimento alla morte naturale:rivisitando anche, in positivo, il messaggiodella Humane Vitae.

    M. Michela Nicolais

    arlare confranchezza - laparresiaevangelica - eascoltare con umilt.

    racchiuso nei due estremidi questo binomio il sensodella terza Assembleagenerale straordinaria delSinodo dei vescovi sullafamiglia. A raccomandarloai partecipanti comecifra dello st ile sinodale stato Papa Francesco,aprendo la primaCongregazione generale.Una panoramica, a 360gradi, sullo stato disalute della famiglia stata offerta dal cardinalePter Erd?, relatoregenerale. Per la primavolta, la Relatio antedisceptationem haincluso gi gli interventiscritti dei padri sinodali,inviati alla segreteriagenerale del Sinodo primadei lavori. Prima provapratica di collegialit,tema questo che sta moltoa cuore al Papa, ha assicuratomonsignor Bruno Forte, relatorespeciale, durante la primaconferenza stampa sui lavori.Perch il Sinodo non unParlamento, ha puntualizzato ilcardinale Andr Vingt-Trois,presidente delegato di turno: noncerca la maggioranza ma ilconfronto fraterno per farprogredire la Chiesa.

    Vivere insieme senza matrimonio. una delle tendenze pi in vogaoggi in materia di famiglia, hadenunciato il cardinale Erdo. Oggimolti percepiscono la loro vita noncome un progetto, ma come unaserie di momenti nei quali il valoresupremo di sentirsi bene, di starebene, e cos ogni impegno stabilesembra temibile, lavvenire apparecome una minaccia. Nonostantequesto la famiglia non unmodello fuori corso, anche seincontra molte difficolt: Nonviene messa in questione la dottrinadellindissolubilit del matrimonioin quanto tale, essa anzi

    P

    incontestata e nella maggior parteosservata anche nella prassipastorale della Chiesa con lepersone che hanno fallito nel loromatrimonio e che cercano un nuovoinizio.

    Nessun catastrofismo, nabdicazione: c un patrimoniodi fede chiaro e ampiamentecondiviso, dal quale lAssemblea

    sinodale pu partire, di cui sidovrebbero rendere piuniversalmente consapevoli i fedeliattraverso una pi profondacatechesi sul matrimonio e lafamiglia, in grado di guardare al dil della cerchia dei cattolicipraticanti. Il cardinale parla di veree proprie strutture di peccato e diun processo di stravolgimento chemette in questione la tradizionalecultura familiare e spesso ladistrugge. Daltra parte, la famiglia quasi lultima realt umanaaccogliente in un mondodeterminato pressochesclusivamente dalla finanza e dalla

    tecnologia. Una nuova cultura dellafamiglia pu essere il punto dipartenza per una rinnovata civiltumana.

    La misericordia non toglie gliimpegni che nascono dalleesigenze del vincolomatrimoniale. Anche nellesituazioni matrimoniali difficili,questi impegni continuano a

    sussistere anche quando lamoreumano si affievolito o cessato.La vera urgenza pastorale, allora, permettere a queste persone dicurare le ferite, di guarire e diriprendere a camminare insieme atutta la comunit ecclesiale. Come? Attraverso una rinnovata eadeguata azione di pastoralefamiliare, che sappia sostenere iconiugi nel loro impegno di fedeltreciproca e di dedizione ai figli,riflettere sul modo migliore diaccompagnare le persone indifficolt, in modo che non sisentano escluse dalla vita dellaChiesa, e individuare forme e

    QUESITO ANTROPOLOGICO |di M. Michela Nicolaisggi ci si sposa sempremeno, e il matrimoniocome istituzione incrisi generalizzata, che

    non risparmia neanche imatrimoni civili. Aumentanoinvece in maniera esponenzialele convivenze. La tendenza anon considerare il matrimoniomi sembra molto seria, ha detto

    di recente monsignor VincenzoPaglia, presidente del PontificioConsiglio per la famiglia,facendo eco alle parolepronunciate, gi in occasionedella presentazione alla stampadellInstrumentum laboris, dalcardinale Pter Erd, relatoregenerale al Sinodo straordinariosulla famiglia, che si apredomani in Vaticano: Ilfenomeno delle convivenze edelle unioni di fatto, in crescentediffusione, motivato dadiversificate ragioni, tra cuiquelle sociali, economiche eculturali. La Chiesa sente ildovere di accompagnare questecoppie nella fiducia di potersostenere una responsabilit,

    O

    come quella del matrimonio,che non troppo grande perloro.Pi che la questione, purcentrale e delicata, dellaccessoalla Comunione per i divorziatirisposati - in questi mesi sotto iriflettori da parte dei media, chela utilizzano come una sorta dicavallo di Troia per disegnaremappe delle gerarchieecclesiastiche a tinte forti, comese ci fosse un partito del Papa eunaltra fazione dissenziente -nei fatti la domandafondamentale a cui urgentesaper rispondere, rendendoneragione in maniera non astratta, perch sposarsi?. E proprioquesta domanda d il titolo a un

    libro (Perch sposarsi?,Edizioni San Paolo) scritto aquattro mani da Giulia Paola DiNicola e Attilio Danese, marito emoglie, condirettori della rivistaProspettiva persona, chepartono dalla loropluridecennale esperienza disaggisti e docenti universitari,ma soprattutto dalla militanzaa fianco delle famiglie performulare dieci ragioni chefanno del matrimonio unarisorsa indispensabile alla vitaumana. Ancheindipendentemente - senzaessere indifferente - dalla suadimensione religiosa osacramentale. Postilla,questultima, non di poco conto,

    Ecco la domanda pi difficile:perch sposarsi?

    per la Chiesa in uscita tantocara a Papa Francesco.Il punto di partenza un dato direalt con cui chiunque di noi,genitore o no, ha fatto almenouna volta i conti: Le nuovegenerazioni sono menomotivate nei confronti delmatrimonio e non tollerano unadifesa dellistituzione basatasoltanto o prevalentemente sullatradizione o sulla religione. Oggii fidanzati - anche se certo nonin modo banale o semplicistico,come se si trovassero alsupermercato - valutano laconvenienza di una similescelta: il parametro la qualitdella vita, o meglio limpatto chesu di essa potrebbero avere non

    solo leventuale matrimonio, maanche i costi dei paventatidivorzi, separazioni e conflitti.Per non parlare della paura delper sempre. E, allora, perchnon rispondere alla domanda dicui sopra utilizzando anche itermini, cos in voga, dellinguaggio economico? In fondo,il matrimonio un

    investimento: Se tuttiritirassero la fiducia da unabanca, una scuola, una nazione,queste istituzioni crollerebbero.Perch dovrebbe essere diverso,per il matrimonio? Investiresullaltro vuol dire fargli credito,firmargli un assegno in bianco.Con la necessaria prudenza,per: la resa non pu essereincondizionata, la fiducia s.Nellamore degli sposi cuneccedenza nonmonetizzabile, ma la gratuitnon cancella il necessarioequilibrio delle risorse dascambiare, secondo giustizia eperseguendo una ideale maiperfettamente raggiuntareciprocit.

    VATICANO, 6 OTTOBRE: PAPA FRANCESCOIN APERTURA DEL SINODO STRAORDINARIOSULLA FAMIGLIA(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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    Gioved 9 ottobre 2014 9Attualit

    e degli Istituti Azionisti :Cassa di Risparmio di Cesena

    Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio

    di VignolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

    Cassa di Risparmio di Fabrianoe Cupramontana

    Emil BancaSocit Gnrale

    Il leasing della

    Il nostro impegno per chi si impegna

    FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

    AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARELIstituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Cesena-Sarsina intende vendere il seguentefondo rustico di sua propriet, in blocco globale, nello stato di fatto e di diritto, in cui si trova.1 - DESCRIZIONE DELLIMMOBILE: Fondo rustico, denominato Pianellone con sovrastante fabbricato,distinto al C.T. del Comune di Bagno di Romagna, localit Acquapartita, Via Vicinale Pianellone ; terrenocensito al Foglio 78, particelle 176-177-178-179-180-184-185-198-199-200 e 201 della superficie complessiva diHa 14.91.20 e fabbricato censito al Foglio 78, part. 182, cat. F2 mq. 960.Gli interessati possono rivolgersi, per ottenere informazioni utili, dati e notizie sullimmobile sopradescritto, al-lIstituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Cesena-Sarsina, Via Aldini 6, tel. 0547 24384.Gli interessati sono invitati a far pervenire la loro proposta di acquisto, in busta chiusa con riferimento al presenteavviso, contenuta in plico raccomandato allIstituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Ce-sena-Sarsina, indirizzo: via Aldini 6, 47521 Cesena, entro la data del 17.10.2014.Lofferta di acquisto potr contenere:- lindicazione dellimmobile oggetto della proposta di acquisto;- il prezzo offerto per lacquisto dellimmobile nelle sue attuali condizioni di fatto e di diritto, con la precisazioneche lofferta ferma e irrevocabile sino alla data del 17.11.2014 ;- condizioni di pagamento, con caparra confirmatoria non inferiore al 20% da versare alla stipula del preliminareentro venti giorni dalla data di accettazione dellIstituto venditore e saldo finale allatto del rogito notarile entro180 giorni dalla data di stipula del preliminare.LIstituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Cesena-Sarsina si riserva linsindacabile facolt di accet-tare o rifiutare qualsiasi offerta, con il solo impegno di far conoscere la propria decisione a ciascun offerente, senzaobbligo di motivazione, entro il medesimo termine sopraindicato per la validit delle offerte.Il presente avviso costituisce invito a offrire e non unofferta al pubblico di cui allart. 1336 del codice ci-

    vile.Cesena, 3 settembre 2014

    il Presidente Antonio Prati

    Libert a rischioFalsi idealie pensiero unicoMolti pericoliin agguato A colloquio con lavvocato Gianfranco Amato. Sar a Cesena venerd 10 ottobre alle21 (Sala Confartigianato, rotonda Torre delMoro). Interverr sulla Legge Scalfarotto

    ppuntamento di grande presa quello in calendario a Cesenavenerd 10 ottobre alle 21. Nella sala della Confartigianato (allarotonda di Torre del Moro, di fronte al Famila) interverrlavvocato Gianfranco Amato, presidente nazionale

    dellassociazione Giuristi per la vita e strenuo oppositore della cosiddettaLegge Scalfarotto che lui definisce unoperazione pericolosa e liberticida.La serata promossa da numerose sigle (tra cui la CommissionediocesanaGuadium et spes e il nostro giornale) operanti nel nostroterritorio perch si faccia un po di chiarezza su un intervento che lospitedi venerd sera non teme di definire inutile, poich - spiega - gi lart. 3della Costituzione sancisce che tutti i cittadini hanno pari dignit socialee sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, dilingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.Sesso e condizioni personali sono quindi gi contemplati dallaCostituzione come elementi specifici rispetto ai quali non sonoammissibili forme di discriminazione. Il Ddl Scalfarotto estende gli effettidella Legge Reale-Mancino, la normativa che contrasta lantisemitismo eil razzismo, per tutelare omosessuali e transessuali.

    Avvocato, quali rischi vede per il nostro Paese con lintroduzione di que-sta normativa?Si tenta di immettere per la prima volta nel nostro ordinamento un reatosenza definirne il presupposto. Il Ddl Scalfarotto non definisce il concettodi omofobia. Nessuna legge dellordinamento giuridico italiano definisce iconcetti di omofobia e transfobia. Nessun magistrato in nessunprovvedimento giudiziale ha mai definito il concetto di omofobia etransfobia. Chi sar allora a definire il presupposto di quel reato?Semplice, lautorit giudiziaria chiamata a pronunciarsi sul singolo caso,con buona pace del principio di oggettivit del reato. Il punto che negliStati di diritto a impronta liberale il cittadino deve sempre conoscerepreventivamente quali sono le conseguenze del suo comportamento,soprattutto se queste possono determinare effetti di carattere penale. Ilcontrario tipico degli stati totalitari e dittatoriali. noto lesempio delfamigerato e indefinito reato di attivit antisovietiche vigente nellex Unione Sovietica, la cui generica definizione consentiva un usospregiudicato della norma penale. Il concetto di antisovetcik aveva untale grado di discrezionalit interpretativa da tradursi, di fatto, si rivelatoun mero espediente con cui colpire gli oppositori al regime per viagiudiziaria.

    Perch pu accadere questo?Perch il Ddl Scalfarotto va a intaccare i due pilastri che sorreggono ilsistema democratico: il diritto alla libera manifestazione del pensiero (art.21 Cost.) e del diritto alla libert religiosa (art. 19 Cost.). Per quanto

    A riguarda questultimo, inparticolare, diventeralquanto problematico, adesempio, ricordarepubblicamente la dottrina

    cattolica nel punto in cui si ribadisce che il peccatodei sodomiti uno dei quattro peccati mortali chegridano al cielo (art. 1867 del Catechismo della ChiesaCattolica).

    Come mai tanto disinteresse da parte dei mass media verso questo vostro impegno?C in atto una vera e propria propaganda ideologicaomosessualista, anche attraverso un utilizzo dei mezzidi comunicazione (pensiamo in particolare allatelevisione), volta a sdoganare lomosessualit e farlaassurgere a valore sociale degno di una tutela giuridicaprivilegiata rispetto a tutti gli altri cittadini. Anchequelli pi svantaggiati. Non si capisce, infatti, perchla discriminazione nei confronti di un disabile debbavalere meno di quella di un omosessuale. Eppurenessuno si sognato di estendere la leggesullantisemitismo e sul razzismo ai disabili.

    Cosa in gioco?In realt io credo che siamo in presenza di unastrumentalizzazione degli omosessuali - la maggiorparte dei quali vive la propria condizione senzapretese di matrimonio o di adozione di minore -esclusivamente per un obiettivo di natura economica.Del resto, dietro tutti i falsi ideali c sempreMammona, il dio-denaro. inimmaginabile, infatti, ladimensione delbusiness che gravita attorno allaprocreazione artificiale, e la girandola di miliardi dieuro gestita dalle lobby che si occupano di questovergognoso traffico. Acquistare ovociti dallestudentesse dei campus universitari americani, chevendono parte del proprio corpo per pagarsi gli studi,e impiantarli, per un compenso di 500 euro, nelluterodi una povera indiana, come si fa a considerare untraffico lecito? Mi chiedo: ma le femministe dove sonofinite? E i terzomondisti che parlavano dineocolonialismo, di sfruttamento dei Paesi poveri, dinuove forme di schiavit, sono scomparsi?

    Rischiamo il pensiero unico?Il pensiero unico lo rischiamo soprattutto nelcampo delleducazione. Le nostre scuolestanno diventando laboratori per lapropaganda omosessualista e lasperimentazione di quella follia che va sotto ilnome di teoria del gender. Questo, peraltro,lo ha coraggiosamente denunciato papaFrancesco lo scorso 11 aprile nel discorso allaDelegazione dellUfficio InternazionaleCattolico dellInfanzia, quando ha affermato:Occorre sostenere il diritto dei genitorialleducazione dei propri figli e rifiutare ognitipo di sperimentazione educativa suibambini e giovani, usati come cavie dalaboratorio, in scuole che somigliano sempredi pi a campi di rieducazione e che ricordanogli orrori della manipolazione educativa givissuta nelle grandi dittature genocide delsecolo XX, oggi sostitute dalla dittatura delpensiero unico. Pi chiaro di cos!

    Che pu fare un singolo cittadino?Occorre innanzitutto informarsi e denunciarepubblicamente quanto sta accadendo.Proprio come avrebbero dovuto fare itedeschi negli anni trenta. inoltreimportante partecipare a tutte quellemanifestazioni di protesta - penso alleSentinelle in Piedi, alle iniziative della Manif pour Tous - che continuano a tenere alta latensione su questa vera e propria emergenzademocratica.

    Quali margini di manovra restano?Il Ddl Scalfarotto stato approvato il 19settembre 2013 alla Camera. Ora si trova inSenato, dove i numeri rendono pidifficoltosa lapprovazione definitiva.Comunque non disperiamo nel fatto che,grazie anche allaiuto di alcuni senatori, siriesca ad affossare questa proposta di leggeinutile.

    Francesco Zanotti

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    Gioved 9 ottobre 2014 11Attualit

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    NICOLA TORNATO A LAVORARE IN MONTAGNA Dopo ventanni trascorsi nei boschi, non se lsentita di andare a fare limpiegato il signor Ni-cola De Martin Topranin. Originario di Padola,un paese di mille anime in provincia di Bel-luno, ha passato gli anni migliori della sua vitaa fare il boscaiolo tra le montagne delle Dolo-miti: magnifico scenario naturale, ma anchefonte di lavoro per gli abitanti della zona. Unincidente sul lavoro gli costato il braccio de-stro. Ma tornato al suo vecchio impiego gra-zie a unincrollabile forza di volont e allaiutodellInail. Che gli hanno permesso di adeguareil mezzo agricolo alla sua nuova situazione.Classe 1962, Nicola lascia la scuola a 15 anniper andare a lavorare tra i boschi. La sua pas-sione la montagna: a 18 anni gi maestro eallenatore federale di sci. Nel 1988 si sposa, hadue figli e la sua vita sembra procedere tran-quilla e senza scosse: col bel tempo va nei bo-schi, in inverno lavora sulle piste come addettoalla gestione degli impianti di risalita. Fino ache a sparigliare le carte arriva un terribile in-

    fortunio. Era il 10 maggio del 2008 - raccontaNicola -. Sono rimasto impigliato allalberocardanico del trattore. Lesito dellincidente drammatico: amputazione dellavambracciodestro con lussazione del gomito. Ma il vittimi-smo dura poco. A met settembre avevo gi laprotesi al braccio ed ero pronto a ricomin-ciare. Il ritorno alla vita normale si rivela perpi complicato del previsto: la buona volontnon manca, la famiglia gli sempre vicina, mail lavoro che ha sempre svolto diventa terribil-mente difficile e gravoso. Nicola non riesce pia tagliare gli alberi, salire e scendere dal mezzogli richiede tempo e fatica e il ritorno econo-mico diventa insufficiente a mantenere la fa-miglia. Per risolvere il problema prova perfinoa riprendere la professione di maestro di sci,ma anche questa strada si rivela impraticabile.La soluzione arriva nel 2010, durante una fieradel legno in Austria. Qui il boscaiolo di Bellunoscopre lesistenza di un nuovo mezzo agricolodotato di una particolare gru per il carico e iltrasporto del legname. Si tratta di una mac-china che permette di raggiungere luoghi inac-cessibili anche a persone che non hannodisabilit. Per Nicola quel mezzo rappresentaunirrinunciabile opportunit: recuperare il la-voro perduto e tornare alla sua vecchia vita.Chiede e ottiene un finanziamento regionale,stipula un cospicuo mutuo ed quasi prontoper ripartire. Quasi, perch gli rimane un ul-timo problema: non pu manovrare il Gi-gante con una sola mano. a questo puntoche entra in gioco lInail. La Sede di Belluno haeffettuato un progetto riabilitativo personaliz-zato che ha previsto di concedere il rimborsoper ladattamento dei comandi della gru, inmodo tale che possano essere usati con lamano sinistra. Nella tutela globale dellinfor-tunato, il reinserimento lavorativo tra gliobiettivi della missione dell'Istituto. Oltre arispondere a questa fondamentale necessit -conclude lassistente sociale - il ritorno al la-voro riveste una grande importanza anche dalpunto di vista etico, tenuto conto anche deisuoi valori culturali, per i quali il lavoro vis-suto come dovere e va a incidere sulla dignitdella persona.

    il Periscopio di Zeta

    Con la decimazione dei contributi pubblici alleditoria si rischiano sempre pi lomologazione e il pensiero unico

    Bavaglio allinformazione

    Una pagina bianca, lapidaria. Quasi violenta. Di impressa c solo latestata. Poi pi nulla. Un monito, un avviso, una denuncia. Unasoluzione gi adottata da altri, anche di recente dal quotidianoLUnit che in seguito ha chiuso i battenti. Questa volta un settimanalediocesano a scendere in pista: LAzione di Fabriano (Ancona) diretta da CarloCammoranesi.Nessuno svarione tipografico avvisa il direttore nelleditoriale di pagina 2 -. Abbiamo voluto anticipare quello che potrebbe accadere. Ovvero uno scenarioche si sta prospettando non solo da noi, ma ormai in tutta Italia. Toglierespazio a ogni tipo di notizia, non dare pi voce ai nostri mezzi dicomunicazione nel territorio. Anche su queste colonne lo scriviamo da tempo,da lunghissimo tempo. Ma oggi, la moda e gli slogan hanno portato i cittadinida unaltra parte.Queste pagine bianche potrebbero accadere anche per noi. Ma non solo pernoi. Il rischio del bavaglio, della omologazione, della melassa indistinta, deltutto uguale per tutti, del pensiero unico assolutamente dietro langolo. Ilvero guaio che non ce ne rendiamo conto. Non ce ne accorgiamo. Anzi,siamo proprio convinti del contrario.Ormai, non solo non ho pi lacrime per piangere come ho detto di recente a

    E invece la realt non per nulla questa.Certamente, ci sono e ci saranno state anchedelle storture, dei favoritismi, dei pensieri nontroppo cristallini, ma un dato appare assodato:non si pu accomunare ogni situazione in uncalderone di mala politica. Occorre distinguere,

    ragionare, valutare e decidere. Ecco cosabisogna fare: agire con responsabilit,soprattutto quando le risorse sono poche,scarse e in diminuzione.Ecco, allora, la denuncia dellAzione diFabriano. quello che potrebbe accadere anchea noi e in tanti altri luoghi in Italia. Chiuse levoci del territorio, parler ununica voce, quelladella verit, senza pi contraddittorio, senza pialtri punti di vista. Invece, quando un giornaleabbassa la saracinesca, tutti ci rimettiamo. Lademocrazia si costruisce con lapporto di tutti esoprattutto con lascolto. Non come successodomenica scorsa in diverse parti dItalia,Bologna compresa (cfr. servizio in pagina). Attenzione ai non violenti che chiudono labocca agli altri. E attenzione ai tanti modi in cuila chiudono. Chi ha orecchi da intendere(854)

    una manifestazione pubblica tenutasi a Roma e di cuiabbiamo dato conto anche in queste pagine, ma non soproprio pi come spiegarmi. Ci ho provato in tutti imodi, ma rischio sempre si sbattere contro un muro digomma, una sorta di resistenza che trovo anche in chinon mi aspetterei.I contributi pubblici alleditoria sono un privilegio chedeve finire. Sono un regalo a una casta. Sono un roba daprima repubblica. Cose del passato da smettere. Inciuciche andavano di moda quando cerano Andreotti e Craxi.Io do una cosa a te e tu dai una cosa a me. Quegli accordifatti magari al bar, mentre si prendeva un caff e sidecidevano le sorti dellItalia.

    LA PRIMA PAGINA BIANCA DEL SETTIMANALE DI FABRIANOLAZIONE. LUSCITA IN EDICOLA QUELLA DEL 4 OTTOBRE

    finita tra tensioni,contestazioni einsulti la vegliapromossa domenica

    scorsa in diverse piazzeitaliane da Sentinelle inpiedi per opporsi alla leggesullomofobia. Scopo dellamanifestazione, checonsiste nello stare in piedi,a due metri di distanzaluno dallaltro, leggendo unlibro in silenzio, vegliare -dichiarano i promotori -per la libert di

    espressione, per poteressere liberi di affermareche il matrimonio soltantotra un uomo e una donna,che un bambino ha il dirittoad avere la sua mamma e ilsuo pap e che loro hanno ildiritto di educareliberamente i loro figli. Aosta, Torino, Rovereto,Genova, Bologna, Pisa,Napoli, Milano, Napoli,Brescia, Cremona, Lecce eTrieste alcune delle piazzeteatro delle contestazioni.

    Insulti, aggressioni, lanci diuova.La nostra una reteapartitica e aconfessionale:con noi vegliano donne,uomini, bambini, anziani,operai, avvocati, insegnanti,

    impiegati, cattolici,musulmani, ortodossi:persone di qualunqueorientamento sessuale,perch la libert diespressione non hareligione o appartenenzapolitica, spiegano leSentinelle. Ma lamanifestazione ha vistocontrapposti in pi piazzesimpatizzanti delmovimento econtromanifestanti. E se aBergamo stato identificato

    un giovane vestito alla guisadel grande dittatore diChaplin, Bologna haregistrato scontri tramilitanti di Forza nuova chesi erano mescolati aimanifestanti ed esponentidi associazioni Lgbt. Cisono state cariche dellapolizia contro icontromanifestanti e alcunimilitanti di Forza nuova,racconta la rivista Tempi,mentre le Sentinelle hannocercato di terminare lamanifestazione, pur in unclima difficile, bersagliati dabestemmie e insulti di ognitipo. Urla e spintoni anchea piazza Carignano, aTorino, accompagnati dalloslogan Torino non

    omofoba, scandito dacontromanifestanti deicentri sociali. A Rovereto,riferisce Pro Vita, unaventina di sedicentianarchici hanno aggredito imanifestanti e, inparticolare, un sacerdote -non proprio giovanissimo -amico e sostenitore di Pro Vita, don Matteo Graziola, stato fatto oggetto di lanciodi uova, stato percosso, glisono stati sottratti e distruttieffetti personali, mentreuno dei portavoce delleSentinelle ha subitocontusioni al volto. Insulti,spintoni, lanci di uovahanno caratterizzato lecontestazioni verso lamanifestazione a Napoli,come pure a Milano eTrieste, e in tante altrepiazze.

    Le reazioni.Tornano iviolenti attacchi squadristidegli anni Settanta,denuncia Riccardo Cascioli,direttore del giornale onlineNuova BussolaQuotidiana, che dedicaampio spazio allamanifestazione, chiedendoalle autorit civili di tutelareil diritto costituzionale aesprimere la propriaopinione. Ed EugeniaRoccella (Ncd) haannunciato che presenteruninterrogazioneparlamentare su un attaccovergognoso, oltretutto

    Sentinelle in piedi contestate nelle piazze

    Aggressioni, lancidi uova e intimidazioninei confronti di quantiscelgono di vegliareleggendo un libroin silenzio, peraffermare cheil matrimonio soltantotra un uomo e unadonna, che un bambinoha il diritto ad averela sua mammae il suo pap

    Intanto la contrapposizione si spostatasui social network, dovenon si risparmiano critiche e insulti

    pianificato e organizzato,visto che si svolto con lestesse modalit in tuttaItalia. Non tollerabileimpedire agli altri diesprimere le proprieopinioni aggredendofisicamente le persone conidee diverse, rimarca ilquestore di Bologna, Vincenzo Stingone,ricordando che anche duepoliziotti sono rimasti feriti,uno colpito al volto con unacinghia. E, sempre aBologna, pure il sindaco Virginio Merola ha ribaditoche ognuno ha diritto diesprimere le proprieopinioni, ma nessuno hadiritto di farlo con la forza,le violenze e le aggressioni,e che Forza nuova oqualunque realtneonazista non hacittadinanza in questacitt. Parla infine divicenda triste malargamente anticipata,larcivescovo di Ferrara-Comacchio, monsignorLuigi Negri, per il quale imargini di libert sonoevidentemente inprogressiva riduzione nelnostro Paese. Frattanto,terminate le manifestazioninelle piazze, lacontrapposizione si oraspostata sui social network,dove non si risparmianocritiche e insulti contro leSentinelle in piedi.

    Francesco Rossi

    C r e s c e l i n t o l l e r a n z a

    SENTINELLE IN PIEDI(FOTO ARCHIVIO SIR)

  • 8/11/2019 Corriere Cesenate 36-2014

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    Gioved 9 ottobre 201412 Cesena

    Prevista una spesa di 65 milioni di euro per nuovi stabilimenti e macchinari

    Lazienda ha un occhiodi riguardo ancheper le famiglie dei dipendenticon difficolt: messia disposizione appartamentiad affitto calmierato

    a verdura surgelata piace eOrogel continua a investire peraumentare e migliorare lapropria produzione. Nei

    prossimi 3 anni lazienda cesenate hain programma di spendere 65 milionidi euro in innovazione di tecnologie edi prodotto, con un aumento delpersonale stagionale stimato fra le 50 ele 100 unit.Tutti i dati sono stati comunicati lascorsa settimana dallamministratoredelegato Bruno Piraccini, dal direttoreGiancarlo Foschi e dal responsabilemarketing Luca Pagliacci.Lazienda Orogel ha chiuso il 2013 con179 milioni di euro di fatturato, 90milatonnellate di prodotto venduto, 1142dipendenti (di cui circa 900 stagionali),tre stabilimenti produttivi e 49concessionari. Il gruppo Orogel, checomprende anche le cooperative dibase a cui conferiscono i 1819agricoltori soci, ha fatturato in totale

    320 milioni e comprende 2532dipendenti su 30 stabilimenti."Nonostante il periodo di crisi anchenellalimentare - ha detto Piraccini - inostri surgelati continuano ariscuotere la fiducia dei consumatori.Nel 2013 le vendite sono aumentatedel 2 per cento e il fatturato del 4 percento. Da un lato questo ci rasserena,ma dallaltro ci sprona a innovare e acontinuare negli investimenti".Lazienda ha previsto di investire in treanni 65 milioni di euro. I primi 10 sonogi "visibili", nel senso che in via

    L Orogel investeper il futuro

    Dismano a buon punto lacostruzione di una nuova strutturameccanizzata a temperaturacontrollata per accogliere e avviareimmediatamente gli ortaggi freschi, inarrivo dalla campagna, nella linea disurgelazione. La struttura si sviluppasu 5000 metri quadrati, articolati sudue piani per unaltezza complessivadi 22 metri. Dodici milioni sarannodestinati al potenziamento degliimpianti con innovazione tecnologicaper la surgelazione degli ortaggi. Sar

    raddoppiata la capacit produttiva di Verdur (passati di verdura naturali)per una spesa di 13 milioni. Sarannocostruite nuove celle di stoccaggio dei

    surgelati (in via Dismano di fronte alcomplesso ex Arrigoni) per uninvestimento di 18 milioni e altri 12milioni saranno spesi per realizzare inuovi reparti di confezionamento."Questo aumento di capacitproduttiva - ha precisato Foschi -porter a incrementare il personale eprevediamo un fabbisogno fra i 50 e i100 dipendenti, a secondadellandamento stagionale".Lazienda cerca di avere un occhio diriguardo anche per i dipendenti condifficolt economiche. "Abbiamoacquistato sei appartamenti - haaggiunto Piraccini - concessi ad affittocalmierato a famiglie con difficolt.Lidea di incrementare il numero diquesti alloggi costruendo unapalazzina da 10 appartamenti".

    Lanno in corso conferma landamentopositivo delle vendite con un aumentosignificativo (+2,5 per cento), conpunte rilevanti di crescita nei contornipronti (+5 per cento), nei carciofi (+11per cento) e nei Verdur (passati diverdura, +10 per cento). In merito allaproduzione delle verdure surgelate neitre stabilimenti di Cesena, Ficarolo(Veneto) e Policoro (Basilicata), Orogelregistra risultati in forte aumento(+15,8 per cento) con produzionicaratterizzate da unelevata qualit.

    Cristiano Riciputi

    Collegamenti a Internet pi veloci a Ce-sena grazie alla fibra ottica, con un belbalzo in avanti nella velocit di spedizio-ne: inviare foto e video pesanti sar mol-to pi facile. Non si tratta di un collega-mento in fibra ottica vero e proprio (finoa casa dellutente) ma di una soluzione ingrado di garantire comunque un bel bal-zo di velocit. A proporla Telecom Ita-lia, che dovrebbe essere seguita a ruotadagli altri operatori di telefonia (dalle no-stre parti i suoi concorrenti comprano"allingrosso" laccesso alla rete dellex

    monopolista).La velocit dei nuovi collegamenti Vdsl di 30 Megabit al secondo in download(navigazione e scaricamento dati) e 3Megabit al secondo in upload (invio ditesti e allegati). Un deciso incremento divelocit rispetto agli attuali 20 Mbps in

    download e 1 Mbps in upload della solu-zione Adsl pi costosa (Alice 20 Mega).La velocit del collegamento Vdsl do-vrebbe aumentare allinizio del 2015 fi-no a 50 Mbps in download e 5 Mbps inupload (con un ulteriore incremento del-linvio a 12 Mbps nei mesi successivi).Il servizio attivo gi da un anno in al-cune zone di Forl e Rimini, anche se pro-posto con nomi fuorvianti ("Internetfi-bra" o "Tuttofibra"). Ora arriva dalle no-stre parti, anche se al momento lunicacentrale telefonica abilitata al servizio

    quella di Cesena centro, con sede in piaz-za della Libert (dietro allex posto tele-fonico pubblico, oggi occupato dalla li-breria Feltrinelli). Ma non tutte le lineetelefoniche del centro possono accedereal servizio: bisogna verificare caso per ca-so se larmadio di strada (quegli scato-

    lotti grigi marchiati Telecom che si vedo-no sui marciapiedi) sia stato raggiunto omeno dalla fibra ottica. La particolaritdel servizio infatti questa: la fibra otti-ca non si limita pi ad arrivare alla cen-trale, ma prosegue fino agli armadi distrada. In questo modo i dati Internet inviaggio "escono dallautostrada" moltopi vicino alla casa dellutente, riducen-do il tragitto su "strada normale" (i vec-chi fili di rame del doppino telefonico)con un beneficio sulla velocit di naviga-zione.

    Ad oggi sono attivi 11 armadi di stradagi collegati alla centrale Cesena centro,mentre altri 17 saranno attivati entro ilmese di ottobre. Decine di altri armadisono comunque in corso di predisposi-zione.

    MiB

    Informatica A proporlo Telecom Italia, che dovrebbe essere seguita dagli altri operatori di telefonia

    Sta per arrivare internet veloce, ma a non ovunque

    Veduta aereadel complesso Orogel a Pievesestina (foto Cr)

  • 8/11/2019 Corriere Cesenate 36-2014

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    Gioved 9 ottobre 2014 13Cesena

    La celletta marianacompie cento anniSabrina Lucchi

    ra sostegno e riferimento. Puntodi incontro, arrivo e partenza. Lpartivano e si congiungevano ifilari di vigna nella campagna. E

    cos ancora oggi, abbracciata dalla vivaterra di Pievesestina di Cesena, a pochipassi dalla chiesa parrocchiale, tra ilcampo sportivo, i peschi e i campi digirasole. La celletta mariana posta in viaChiesa di Pievesestina compie centoanni. Costruita nel 1914 - come indicalincisione nella bandiera di ferro posta in

    cima alla cupola - nel podere cheabbracciava lantica pieve, dal 1983 rientrata nellappezzamento dei coniugi Aldo Molinari e Adriana Biguzzi. E daallora i due sposi (81 e 77 anni) ne hannocurato le varie ristrutturazioni chelhanno mantenuta nel tempo e portatafino a noi, oggi: alla primaristrutturazione del 1985, con ilrifacimento delle fondamenta a curadellartigiano edile Graziano Cantoni,sono seguiti nuovi interventi diristrutturazione che ne hanno comunqueconservato la struttura originaria e i

    Ecolori caratteristici bianco e rossomattone. dellestate scorsa il restaurodellimmagine custodita allinterno dellacelletta: una Madonna con bambino su

    cotto in ceramica, di cui non si conoscelautore; limmagine si presenta oggi nellasua veste pi bella grazie alla maestria delrestauratore Luigi Romboli.Ora non ci sono pi i filari di vigna a farnecontorno, ma un grazioso e ordinatogiardinetto allangolo dellabitazione deiMolinari, con siepe e fiori e un piccolofaro a illuminarla nel buio. Una cura chedice di una devozione profonda deiconiugi verso la Madonna. Devozione eprotezione che hanno permesso difronteggiare anche atti di vandalismoche, negli anni, non sono mancati.

    Conclusa la festa parrocchiale, lacomunit si appresta a vivere un nuovosignificativo appuntamento: a onore elode dei primi cento anni della celletta

    mariana, il vescovo Douglas Regattieripresieder la Messa nella chiesaparrocchiale sabato 11 ottobre alle 20. A conclusione, in processione ci si porterdavanti alla celletta e dopo una preghieradi benedizione si far ritorno in chiesa.Possiamo fare una foto di voi due accantoalla celletta? No, non nostra, ma dellacomunit parrocchiale tutta -sottolineano a una sola voce i coniugiMolinari -. Noi ne siamo solo custodi: lapreserviamo cos come Lei, la Madonna,ha fatto e continua a fare ogni giorno connoi.

    A Pievesestina,la processionecon il vescovo Douglas,sabato 11 ottobrealle 20, ne ricordalanniversario

    custodita da una coppia di coniugi MacfrutConfcommerciocontro lo spostamentoContinua a tenere banco il dibattito suldestino di Macfrut. La era necessita di unripensamento, in quanto le aziendemaggiori, le multinazionali per intenderci,cominciano a preferire altre sedi. Sta di fattoche anche ledizione 2014 ha chiuso ibattenti con numeri positivi e con unmargine di guadagno. Il destino del Macfrut - interviene Augusto Patrignani, presidentedella Confcommercio - e nello specico unsuo eventuale spostamento da Cesena aBologna, deve essere posto al centro di unconfronto serio in cui tutte le componenticittadine possano esprimere la loroposizione ed necessario che anche ilConsiglio comunale dica la sua con un attoufficiale. Cesena deve capire chi vuole cheMacfrut resti e chi vuole che Macfrut vadavia.Per Confcommercio cesenate, contraria alfatto che Cesena perda un brand che netiene alto il nome nel mondo grazie a oltre30 anni di impegno e crescita della

    manifestazione eristica divenuta diassoluta valenza internazionale, questodeve essere il percorso prima che vengaufficializzata qualsiasi decisione.Quanto a noi - aggiunge Patrignani - siamocontrari a quella che deniamo una indebitaspoliazione. Ma non lo siamo a prescindere,senza ragionare. Difendere le proprieeccellenze non signica essere campanilisti,ma semplicemente avere a cuore la sortedella propria citt, della comunit che civive e lavora e dello sviluppo economico.Non una presa di posizione di pancia, ma ditesta e di cuore, che anche autorevolipolitici come il viceministro Olivero,intervenuto al Macfrut, ha avallato quandoha rimarcato nei giorni scorsi che gli entieristici pi grossi non devono fagocitare leattivit di successo di quelli di pi ridottedimensioni.Anche altri amministratori della stessaRegione Emilia Romagna hanno in qualchemodo ribadito lo stesso concetto.Il presidente conclude che quando si dice,inoltre, che la rassegna organizzata aBologna manterrebbe comunque la sua regiaoperativa a Cesena si cade in unaltracontraddizione: la separazione tra testa ecorpo generalmente provoca guasti eanomalie.

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    un totem. attivo da qualche giorno al Centro commercialeMonteore di Cesena il Totem Facile, un agile desk piccolasuccursale dello Sportello Facile del Comune di Cesena, primoComune italiano a dotarsi di questa strumentazione. I cittadinipotranno rivolgersi al totem video-assistito installato nellagalleria del centro e