corriere cesenate 29-2014

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Giovedì 21 agosto 2014 anno XLVII (nuova serie) numero 29 euro 1,20 29 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Diocesi 8 Pellegrinaggio in Terra santa Una grande grazia L a testimonianza dei fe- deli cesenati che ai pri- mi di agosto hanno visi- tato i luoghi in cui è vis- suto Gesù Sant’Alberico Festa ricordando l’eremita Verghereto 17 Cesena 12 Un centinaio di scout a San Rossore Gambettola 15 La storia di Simone Da 15 anni convive con il dolore Sport 21 Inizia l’avventura del Cesena in serie A Longiano 15 Da Balignano parte per studiare in Cina San Vicinio tra storia e fede A Sarsina giovedì 28 agosto si festeggia il patrono della Diocesi e della città FESTA DI SAN VICIZIO 2013: SOSTA DELLA PROCESSIONE DI FRONTE ALLA CATTEDRALE DI SARSINA Editoriale Il miracolo dell’estate di Francesco Zanotti Sono migliaia le persone che ogni anno si recano in visita alla concat- tedrale di Sarsina. Giungono da ogni parte d’Italia, spesso anche dal- l’estero. Vengono per lo più per fermarsi in preghiera nella cappella in cui sono custodite le reliquie di san Vicinio, il santo taumaturgo. Spesso si tratta di gente in cerca di conforto e di riconciliazione. La concattedrale rappresenta un approdo speciale, un posto in cui si ascolta, si prega, si trova un po’ di pace. Come ogni anno, nella città che diede i natali al commediografo latino Tito Maccio Plauto, il 28 agosto si festeggerà il patrono di Sarsina e di tutta la Diocesi. Servizi alle pagine 7 e 17 E state, tempo di evasione. Se mi guardo attorno, vedo tanti che cercano solo distrazioni e divertimento, ma non posso non constatare anche quanto di altro accade ogni anno nei mesi per tradizione dedicati alle ferie. È tutto un fiorire di campi scuola, centri estivi, route, feste patronali, occasioni di ritiro e di riflessione rivolte a persone di ogni fascia di età. È quello che mi piace definire il miracolo dell’estate, contro ogni luogo comune, contro la logica del consumismo che fa dei giorni e delle notti un elemento da sciupare e basta. E invece, in tantissimi casi non è così. Per fortuna, aggiungo io. Anzi, proprio in estate moltissimi ritrovano il contatto con Dio e con la comunità cristiana. Pensiamo a chi si confessa approfittando delle vacanze al mare o in montagna. Una splendida occasione per riconciliarsi con il Signore. Un momento prezioso da sfruttare per una volta senza fretta, da vivere con la serenità necessaria. Penso alla festa dell’Assunta vissuta il 15 agosto alla basilica del Monte, a Cesena. Un fiume di gente in preghiera che sale lungo la via delle Scalette. Una testimonianza pubblica di fede, anche di devozione, da non trascurare. Un messaggio chiaro a chi non vuol vedere e magari definisce la stessa circostanza “Sagra del Monte”. Migliaia di fedeli che frequentano le numerose Messe della giornata sono l’evidenza di un legame fortissimo fra la Madre e il suo popolo in cammino. Commovente, di certo, è l’impegno di quanti, sacerdoti ed educatori, spendono il loro tempo (giorni, settimane, mesi) accanto ai più piccoli. Non certo per un’attività assistenziale, ma per un’opera capace di far nascere in tutti, bambini, giovani e adulti, il desiderio di essere protagonisti di una storia. Parrocchie, associazioni e movimenti cattolici mettono in atto la condivisione possibile a ogni livello, a cominciare da un bene oggi molto prezioso e spesso assai risicato: il tempo a propria disposizione. Tutto questo “lavoro” non muove unicamente dall’idea di fare del bene in favore di qualcuno. Il “motore” è la ricerca di qualcosa che vale per sé, per la propria vita, la propria felicità. Basterebbe domandare a un giovane tra i tantissimi impegnati sui fronti più diversi. Nonostante il continuo tam tam dei mass media col quale vengono propinate notti in bianco da trascorrere migrando da un locale all’altro, alle nuove generazioni si possono e si devono formulare proposte di valore. Per questo occorrono fiducia e coraggio, atteggiamenti non sempre rintracciabili di questi tempi, ma necessari per fare fruttare quanto di meglio ciascuno di noi ha ricevuto in dote da un Padre che ci offre il centuplo quaggiù. I l 29 agosto all’eremo di Sant’Alberico sarà ricor- dato anche fra Michele. Il vescovo celebrerà la Mes- sa delle 11. Chiesa 9 Papa Francesco “Alzatevi! Non abbiate paura” U na distesa immensa di credenti ha accolto il Pontefice in Corea, in oc- casione del recente viag- gio nel Paese asiatico Primo Piano 4-5 Economia, le preoccupazioni dei commercianti S econdo la Confcom- mercio i consumi sono ancora latitanti. L’effetto bonus non si è ancora fatto sentire

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Corriere Cesenate di giovedì 21 agosto 2014

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Page 1: Corriere Cesenate 29-2014

Giovedì 21 agosto 2014anno XLVII (nuova serie)numero 29 euro 1,20

29Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Diocesi 8Pellegrinaggioin Terra santaUna grande grazia

La testimonianza dei fe-deli cesenati che ai pri-

mi di agosto hanno visi-tato i luoghi in cui è vis-suto Gesù

Sant’AlbericoFesta ricordandol’eremita

Verghereto 17

Cesena 12Un centinaiodi scout a San Rossore

Gambettola 15La storia di SimoneDa 15 anni convivecon il dolore

Sport 21Inizia l’avventuradel Cesenain serie A

Longiano 15Da Balignanoparte per studiarein Cina

San Viciniotra storia e fede

A Sarsina giovedì 28 agosto si festeggia il patrono della Diocesi e della città

FESTA DI SAN VICIZIO 2013: SOSTA DELLA PROCESSIONE DI FRONTE ALLA CATTEDRALE DI SARSINA

EditorialeIl miracolo dell’estatedi Francesco Zanotti

Sono migliaia le persone che ogni anno si recano in visita alla concat-tedrale di Sarsina. Giungono da ogni parte d’Italia, spesso anche dal-l’estero. Vengono per lo più per fermarsi in preghiera nella cappella incui sono custodite le reliquie di san Vicinio, il santo taumaturgo. Spessosi tratta di gente in cerca di conforto e di riconciliazione.La concattedrale rappresenta un approdo speciale, un posto in cui siascolta, si prega, si trova un po’ di pace.Come ogni anno, nella città che diede i natali al commediografo latinoTito Maccio Plauto, il 28 agosto si festeggerà il patrono di Sarsina e ditutta la Diocesi.

Servizi alle pagine 7 e 17

Estate, tempo di evasione. Se mi guardoattorno, vedo tanti che cercano solodistrazioni e divertimento, ma non

posso non constatare anche quanto di altroaccade ogni anno nei mesi per tradizionededicati alle ferie. È tutto un fiorire di campiscuola, centri estivi, route, feste patronali,occasioni di ritiro e di riflessione rivolte apersone di ogni fascia di età. È quello che mipiace definire il miracolo dell’estate, controogni luogo comune, contro la logica delconsumismo che fa dei giorni e delle notti unelemento da sciupare e basta.E invece, in tantissimi casi non è così. Perfortuna, aggiungo io. Anzi, proprio in estatemoltissimi ritrovano il contatto con Dio e conla comunità cristiana. Pensiamo a chi siconfessa approfittando delle vacanze al mareo in montagna. Una splendida occasione perriconciliarsi con il Signore. Un momentoprezioso da sfruttare per una volta senzafretta, da vivere con la serenità necessaria.Penso alla festa dell’Assunta vissuta il 15agosto alla basilica del Monte, a Cesena. Unfiume di gente in preghiera che sale lungo lavia delle Scalette. Una testimonianzapubblica di fede, anche di devozione, da nontrascurare. Un messaggio chiaro a chi nonvuol vedere e magari definisce la stessacircostanza “Sagra del Monte”. Migliaia difedeli che frequentano le numerose Messedella giornata sono l’evidenza di un legamefortissimo fra la Madre e il suo popolo incammino.Commovente, di certo, è l’impegno di quanti,sacerdoti ed educatori, spendono il lorotempo (giorni, settimane, mesi) accanto aipiù piccoli. Non certo per un’attivitàassistenziale, ma per un’opera capace di farnascere in tutti, bambini, giovani e adulti, ildesiderio di essere protagonisti di una storia.Parrocchie, associazioni e movimenticattolici mettono in atto la condivisionepossibile a ogni livello, a cominciare da unbene oggi molto prezioso e spesso assairisicato: il tempo a propria disposizione.Tutto questo “lavoro” non muoveunicamente dall’idea di fare del bene infavore di qualcuno. Il “motore” è la ricerca diqualcosa che vale per sé, per la propria vita,la propria felicità. Basterebbe domandare aun giovane tra i tantissimi impegnati suifronti più diversi. Nonostante il continuo tamtam dei mass media col quale vengonopropinate notti in bianco da trascorreremigrando da un locale all’altro, alle nuovegenerazioni si possono e si devono formulareproposte di valore. Per questo occorronofiducia e coraggio, atteggiamenti non semprerintracciabili di questi tempi, ma necessariper fare fruttare quanto di meglio ciascuno dinoi ha ricevuto in dote da un Padre che cioffre il centuplo quaggiù.

Il 29 agosto all’eremo diSant’Alberico sarà ricor-

dato anche fra Michele. Ilvescovo celebrerà la Mes-sa delle 11.

Chiesa 9Papa Francesco“Alzatevi!Non abbiate paura”

Una distesa immensa dicredenti ha accolto il

Pontefice in Corea, in oc-casione del recente viag-gio nel Paese asiatico

Primo Piano 4-5Economia,le preoccupazionidei commercianti

Secondo la Confcom-mercio i consumi

sono ancora latitanti.L’effetto bonus non si èancora fatto sentire

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Giovedì 21 agosto 2014 3Opinioni

Perché il piatto di molti,anzi troppi cittadini, lacrima

a parola riforme è di moda nel nostro Paese. Tuttine parlano, anche nei bar e nelle conversazionidelle grigliate d’estate. Su di esse circola anche un

sospetto: meglio non farle visto che sinora le riforme sonorisultate peggiori delle leggi precedenti. Chi non ricorda ilPorcellum?Ora si tratta di riformare il Senato che attualmente con ilbicameralismo simmetrico costringe una legge ad andaree venire più volte tra una Camera e l’altra, così chepassano i mesi e talvolta gli anni senza che si concludaqualcosa. Ha ragione il governo a voler cambiare. E lospettacolo dei parlamentari, che fanno ostruzionismopresentando ben 7.850 emendamenti, è di per sévergognoso. Non si può discutere all’infinito senzadecidere nulla. D’altra parte il governo appare un po’strafottente. Alcuni aspetti della nuova legge sul Senato lariducono a una riformicchia.Diventerà un Senato delle Regioni e di qualche sindaco. Ègiusto rappresentare il Paese vero, ma non va dimenticatoche le Regioni sono diventate dei parlamentini dalle spesepazze, delle ingordigie dei consiglieri, non meno di Roma.E non solo al Sud ma anche al Nord. Non dimentichiamola tangentopoli del Veneto legata al Mose e ad altreindagini, come suggerisce il tam tam giornalistico, sugliospedali, sulla variante di Mestre. È agli arresti unpresidente di Regione, il Veneto, lo è stato il sindaco diVenezia, oggi ex. E quelle tangenti sono bipartisan. Ossiariguardano sinistre e destre. Si è concordi nell’ingurgitaresoldi pubblici. Il che dimostra come le leggi da sole nonbastano a cambiare la coscienza dei politici come degliitaliani. Perché la corruzione è figlia di entrambi i genitori:dei politici che impongono il balzello e dei cittadini cheoleano gli ingranaggi della politica per prendersi i lavori.“Ma dicono: se non paghiamo non lavoriamo”. Vero! Maesiste la possibilità della denuncia e, soprattutto, dellasolidarietà delle associazioni di categoria, che peròpaiono non conoscere ciò che tutti sanno. Insomma nelletangenti funziona un sistema omertoso.Dunque le riforme da sole non modificano la coscienza

L

Riforme? Pura necessità La fotografia

civile ed etica. Eppure sono necessarie. Quella del Senato lo è. Perché proprioattraverso il bicameralismo simmetrico le minoranze e le lobby hanno lapossibilità di piegare le leggi a proprio favore. L’impotenza e l’immobilismo deigoverni si deve superare. C’è in campo anche una nuova legge elettorale:l’Italicum. Come siamo bravi ad inventare parole! Occorre una legge disbarramento che impedisca il proliferare dei piccoli partiti, spesso costituiti perdare potere al capo e a chi lo circonda.Ma è già successo che gli elettori hanno dato un enorme potere al centrodestrasenza che abbia fatto le riforme promesse e tanto sbandierate. Ed ora gli elettoricon le elezioni europee hanno colmato di consenso il giovane Renzi, che ilnerbo storico del suo partito sente come un estraneo e quindi gli fa opposizionecome se non fosse al governo. Successe anche con Prodi. Il Paese vede male gliscontri in Senato. Soprattutto attende riforme che riguardano l’economia, laripresa. Su questo sarà misurato anche Renzi. Perché il piatto di molti cittadinilacrima. La gente chiede concretezza, onestà. Ed ha bisogno di riforme anchedifficili, che faticherà ad accettare. Serve un governo che abbia i mezzi perdecidere il bene di tutti. L’Italia è stanca, sfiduciata. Disillusa.

Bruno Cescon

Papa Francesco ha conquistato i cuori dei coreaniutti i coreani sono fratelli e sorelle, membri di un’unicafamiglia e di un unico popolo, parlano la stessa lingua”.Prima di partire per Roma e lasciare la Corea papaFrancesco si rivolge così al popolo coreano. L’omelia

pronunciata alla Messa per la pace e la riconciliazione diventa cosìun testamento per questa parte del mondo divisa in due. È ilperdono la strada indicata da papa Francesco per la difficile sfidadella riconciliazione di questo Paese. Non dunque la proposta dipercorrere una via politica o diplomatica. Ma un camminointeriore. “Gesù ci chiede - ha detto - di credere che il perdono è laporta che conduce alla riconciliazione”.

“T La Corea è tappezzata come unimmenso calvario dei luoghi in cuimigliaia di cristiani hanno dato la vitaper la fede. Solmoe, Dajeon, Haemi.Qui i cristiani sono stati imprigionati euccisi nei modi più terribili. Il Papa èvenuto a Seoul per onorare la lorostoria ma anche per indicare unmodello di vita. Il martirio, però,percorre ancora oggi le strade diquesto continente e non solo. Ci sonoluoghi in cui ancora oggi i cristianisono perseguitati e oppressi a causadella loro fede. Dista solo 60chilometri da Seoul il confine con laCorea del Nord. E un po’ più in làincombe il mistero della grande Cina.Per questi popoli il Papa ha teso unamano a quei Paesi con i quali la SantaSede non ha relazioni diplomatichepiene sperando in un cammino didialogo possibile e fraterno. A questo immenso continente il Papaha indicato come strada e vocazionela cultura del dialogo nello stile di chisi pone consapevole della propriaidentità ma, al tempo stesso, è apertoall’altro. È la presenza di una Chiesaumile ma viva, l’unica possibile in unaterra così meravigliosamentecomplessa. “Non devo portare l’altro ame stesso”, ha detto il Papa parlandoai vescovi asiatici. E “la Chiesa noncresce per proselitismo ma perattrazione”. Il Papa in Corea ha conquistato i cuoridel popolo coreano. Ha attraversatotutte le sue ferite e ha avuto unaparola di consolazione eincoraggiamento per tutti. Per levittime del traghetto Sewol, per ledonne che hanno subito abusisessuali durante la seconda guerramondiale, per gli ospiti malati edisabili della Casa della speranza. Icoreani lo hanno apprezzatomoltissimo. Il Papa è arrivato in unmomento critico per la vita di questoPaese. Alle prese con una crescitaeconomica frizzante ma anche con unclima sociale messo a dura prova datensioni di tipo politico e sociale.“Corea, esci dalla tristezza”, ha titolatoil quotidiano economico piùimportante della Corea del Sud e latelevisione nazionale “Kbs” hadedicato ore di dirette alla visita delPapa. La Corea in questi giorni si èdimostrata all’altezza delle sue sfide.La sua gente, la sua generosità, la suaantica storia hanno aperto al Papauna porta del continente asiatico. Quivive il 60 per cento della popolazionemondiale. Bergoglio ci ritorneràpresto, a gennaio, con i viaggi in SriLanka e Filippine. Segno che il Papavenuto dall’Argentina sta via viaspostando l’asse della Chiesa da Romaverso il mondo intero.

Maria Chiara Biagioni

Kkottongnae (Corea), 16 agosto: papa Francesco ha visitato il Centro di recupe-ro per disabili nella “House of Hope” (foto Afp/Sir)

Il Papa ha attraversato tutte le ferite della Coreae ha avuto una parola di consolazionee incoraggiamento per tutti. Per le vittime del traghettoSewol, per le donne che hanno subito abusi sessualidurante la seconda guerra mondiale, per gli ospitimalati e disabili della Casa della speranza.I coreani lo hanno apprezzato moltissimo

FOTO SIR

Parole e gesti

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Giovedì 21 agosto 20144 Primo piano

Economia: il Comunevuole fare ’sistema’

già stato fissato pervenerdì 19 settembre ilprimo momento pubblicodi condivisione su "la città

per le imprese". Per quella giornata,infatti, l’Amministrazione comunaleha programmato un convegno chevedrà il coinvolgimento dei ’colossi’della produzione locale, oltre chedella Camera di Commercio e delleassociazioni di categoria, con l’obiettivo di offrireun’occasione di approfondimento su una serie ditematiche legate al sistema imprenditoriale locale."L’iniziativa - anticipano il sindaco Paolo Lucchi el’assessore all’Innovazione e sviluppo Tommaso Dionigi- intende essere un momento di confronto congiuntocon gli interlocutori più rilevanti, su temi moltoconcreti ed aderenti alla realtà cesenate. Anzi, cipiacerebbe che questo diventasse un appuntamentoperiodico, nel quale condividere i risultati delle azionimesse in campo e pianificare congiuntamente gliinterventi da attivare. E’ importante ricordare, infatti,come un vero e proprio terreno fertile per le imprese sipossa creare solo con il coinvolgimento di tutte le realtàche, a vario titolo, intervengono e supportano gliimprenditori cesenati".Nella mattinata di lavoro, l’Amministrazione comunaleaprirà il confronto con la partecipazione della Camera di

’ECommercio e delle associazioni di impresa. Nonmancheranno i contributi degli imprenditori, al fine digarantire l’aderenza delle tematiche a casi concreti distudio e miglioramento.L’inizio dei lavori è previsto per le 9, nell’aula magnadella Biblioteca Malatestiana, con l’intervento delsindaco Lucchi. La parola verrà poi ceduta ad AlbertoZambianchi, presidente della Camera di Commercio diForlì - Cesena, che presenterà l’andamento del sistemaimprenditoriale cesenate.A tracciare il quadro del sistema delle grandi impresecesenati saranno i diretti interessati: sono stati invitati apartecipare, fra gli altri, Bruno Piraccini di Orogel, NerioAlessandri di Technogym, Simone Trevisani del GruppoTrevi, Ilenio Bastoni di Apofruit e il gruppo Amadori.All’Assessore all’Economia e Lavoro, Tommaso Dionigisarà affidato il compito di presentare gli interventiprevisti dall’Amministrazione comunale per il sostegno

alle imprese e, a seguire, del professor Luciano Margara,che presenterà agli intervenuti l’esperienza di Cesenalaba un anno dall’avvio del progetto.Parlando di imprese, non può mancare la voce delsistema bancario, che sarà presente con i contributi diAdriano Gentili per la Cassa di Risparmio di Cesena,Giancarlo Petrini per la Banca di Cesena e MassimoVersari per la Banca Popolare dell’Emilia Romagna.Nella seconda parte della mattinata è prevista unatavola rotonda sul tema "Terreno fertile per la P.M.I.,come fare?", con la partecipazione dei dirigenti di CNA,Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio,Unindustria, Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Uimec-Uile Ugc-Cisl. A seguire saranno le testimonianze di alcuniimprenditori locali - titolari di piccole e medie imprese -che arricchiranno il confronto con la propriaesperienza. Ci sarà spazio anche per le domande dalpubblico. A tirare le conclusioni sarà il sindaco Lucchi.

Un convegno fissato per il 19 settembre

Parteciperanno le grandi impresedel territorio, le associazioni di categoria e la politica locale allo scopo di ridare slancioal mondo produttivo

Aperture | Spazio ai giovani

Ottimismo imprenditoriale giovanile. E’ stata inaugurata a Cesena, in via Savio nei pressidell’incrocio che porta al Ponte Vecchio, la nuova pizzeria da asporto "La Romagna". Lagestisce la giovanissima Alessia Dall’Ara, 19 anni, assieme al fratello Denis, 30 anni,esperto pizzaiolo. Alessia e Denis sono "figli d’arte", in quanto la mamma Lettizia"Miriam" gestisce il Chicco Bar, di piazza Anna Magnani, a San Mauro in Valle e il nonnoMauro Leonardi è titolare a Mercato Saraceno dello storico Bar Savio, in piazza Mazzini.

Estero | Salumi cesenati in Polonia

E’ stato intrapreso un percorso per portare i salumi Delvecchio anche in Polonia. Grazie alprogetto di promozione del sistema produttivo regionale sui mercati esteri "Una finestrasull’Europa", tra i cui promotori figura Confartigianato, il territorio cesenate ha vistoprotagonista la nota impresa Salumificio Delvecchio di via Madonna dell’Olivo a Cesena.Da quattro anni i Delvecchio partecipano a fiere internazionali per farsi conoscere, eapprezzare, in tutto il mondo.

Confartigianato schieratacontro il sistema SistriLa semplificazione promessa a regime, però, si è rivelata per moltissime imprese nient’altro che un incubo fattodi burocrazia e costi aggiuntivi

Le intenzioni del Sistri (Sistema dicontrollo della tracciabilità deirifiuti), introdotto dal ministerodell’Ambiente cinque anni fa,erano nobili: rendere tracciabili irifiuti pericolosi, digitalizzando ivecchi moduli cartacei eautomatizzando le procedure. Lasemplificazione promessa aregime, però, si è rivelata permoltissime imprese nient’altro che

un incubo fatto di burocrazia ecosti aggiuntivi.Tanto che il mese scorso, allaCamera, il presidente dellacommissione Ambiente ErmeteRealacci aveva invitato il ministrodell’Ambiente ad avere "il coraggiodi realizzare un sistema ditracciabilità dei rifiuti semplice,efficace e trasparente".Nei giorni scorsi sul sistema è

caduta l’ennesima tegola. Di più, ècome se avesse ceduto un architrave,dato che il fornitore del sistema ditracciabilità digitale (Selex, gruppoFinmeccanica) ha alzato bandierabianca, dicendosi indisponibile adonorare il contratto oltre la data del 30novembre prossimo. Secondo Selex inumerosi interventi sul Sistri, hannocomportato un enorme squilibriocontrattuale, tanto nella faseprecedente la sospensione delprogramma quanto in quella delriavvio, minandone irrimediabilmenteil profilo economico-finanziario e lasostenibilità della prosecuzione.Così Confartigianato Cesena, da semprecritica come altre sigle del settore suSistri, ha colto l’occasione per un nuovoinvito alla "rottamazione" (è proprio ilcaso di dirlo) del sistema: "Da annisosteniamo che il Sistri è inadeguatoper le piccole imprese e per le esigenzedel Paese - spiega Eugenio Battistini,responsabile dell’area Economica diConfartigianato Cesena-. Con grandi

difficoltà siamo riusciti a limitare laplatea dei soggetti obbligati ad aderire aquesto sistema. Cinque anni diautentiche battaglie per fare capire unacosa evidente alla maggioranza degliimprenditori, ovvero che questosistema di tracciabilità dei rifiuti èoneroso e complesso, in poche paroleinapplicabile per la tipologia delleimprese italiane. Oggi leggiamo che laSelex non intende rinnovare il contrattocon il Ministero dell’ambiente per ilsistema di tracciabilità che lei avevastrutturato. A questo punto ciaspettiamo di non arrivare a novembreper capire cosa dobbiamo dire ai nostriassociati su questa penosa vicenda".L’invito finale dell’associazione è quelloa staccare la spina: "Speriamo solo cheil Ministro dell’ambiente metta laparola fine a questa bruttissimaesperienza che le imprese, ma anchel’intero Paese, hanno dovuto subire inquesti anni. Per noi - concludeBattistini Eugenio - la vicenda del Sistridovrebbe fermarsi qui".

Comparto produttivo a Pievesestina

(foto Cristiano Riciputi)

La sede del salumificio

Delvecchio

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Giovedì 21 agosto 2014 5Primo piano

er un vasto campione di impresecesenati la situazione economicanell’ultimo anno è rimastainvariata. E’ migliorata per il 6

per cento degli interpellati e peggiorataper il 28 per cento. Però il fatturato èdiminuito per la maggior parte delleaziende.La ricerca effettuata dal Centro studidella Confesercenti Cesenate, su uncampione di 200 imprese del territorio diriferimento, scaturisce dall’esigenza dimonitorare l’andamento dell’economiacesenate e in particolare valutare lo statodel commercio. La presentazione si ètenuta a fine luglio a Cesena nella sededella Confesercenti.La ricerca realizzata mediante intervisteai titolari di imprese commerciali, hainteso analizzare le condizionidell’economia, con uno studio suddivisoin 5 punti: dapprima la fotografia del2014, poi la prospettiva abreve/medio termine, diseguito le prospettiveoccupazionali, il rapportocon il credito e infine lasituazione locale.Le 200 imprese suddiviseper categoria rappresentanoun campione delcommercio cesenate e sonoindividuate utilizzandocriteri omogenei sia permerceologia, sia per zona esia per ampiezza.La rilevazione è stataeffettuata tramite unsondaggio telefonico neigiorni tra il 18 e il 22 luglioscorsi."Dalla ricerca - ha spiegatoil responsabile AngeloSpanò - emerge che nel

primo semestre 2014 il fatturato delleimprese commerciali è in aumento soloper il 3 per cento, mentre è stabile percirca il 22,5 per cento e diminuisce peroltre il 74,5 per cento. La situazionerimane critica anche quando si passa adesaminare gli utili e riflette il momentodifficile in quanto solo il 2,5 per centodichiara utili in aumento, sono stabili gliutili per il 29 per cento ed indiminuzione per il 68,5 per cento degliintervistati".Per il 28 per cento del campione lasituazione della propria impresa èpeggiorata rispetto all’anno scorso,mentre solo il 6,5 per cento dichiara unmiglioramento.Sulle prospettive a breve/medio termineil 34,5 per cento prevede unmiglioramento della situazioneeconomica, mentre il 55,5 per centodichiara che non vi sarà alcun

miglioramento a breve/medio termine.Invece per quanto riguarda il periodo incui ci sarà un miglioramento dellasituazione economica, il 44,5 per centoindica il 2014 e il rimanente delcampione negli anni a venire."Rispetto alle prospettive occupazionali- ha continuato Spanò - solo il 4,5 percento degli intervistati dichiara cheaumenterà la manodopera impegnatanella propria azienda, mentre per il 79,5per cento la manodopera rimarrànumericamente uguale e per il 16 percento sarà in diminuzione".Per quanto riguarda il rapporto con ilcredito il 34,5 per cento ha dichiarato chenegli ultimi 12 mesi non ha fatto ricorsoal credito. Il 24,5 per cento dichiara chenegli ultimi 12 mesi ha fatto ricorso alcredito bancario per effettuareinvestimenti, mentre il 65 per cento hadichiarato che l’accesso al credito è stato

più difficile rispetto al passato.A questo proposito èintervenuto Giancarlo Petrini,direttore di Banca di Cesena."Nell’ultimo anno è ripresa larichiesta di mutui e abbiamoregistrato un aumento del 44per cento. E’ un buon segnale, anche seva precisato che venivamo daun periodo durante il qualel’erogazione di prestiti si eraquasi bloccata". Il presidente della Camera diCommercio di Forlì-Cesena,Alberto Zambianchi, hasegnalato che fino a giugnoc’erano alcuni segnali positividal fronte turistico con unaumento degli arrivi, anche sele presenze sono state inflessione.

PLa preoccupazione dei commercianti

Ricorso al creditoNell’ambito della richiesta di prestiti, dal sondaggio emergeche nel 2014 fra coloro che ha fatto ricorso al credito solo il24 per cento lo ha compiuto per fare investimenti, mentre il72 per cento si trovava in mancanza di liquidità. Su questofronte la situazione nel 2014 è peggiorata rispetto all’annoscorso: nel 2013 il 32 per cento dei prestiti era statodestinato a investimenti e il 56 per cento per coprirenecessità di cassa. Circa la situazione locale, gli intervistati non sono moltoottimisti rispetto al nazionale. Solo il 15 per cento crede chenel cesenate le cose vadano meglio che altrove, mentre per il61 per cento non ci sono differenze rispetto alla medianazionale. Addirittura la schiera dei pessimisti, quelli cheritengono che nel cesenate l’economia sia peggiore chealtrove, arriva al 20 per cento del campione intervistato.

Cr

Tutti i dati emersi da un’indagine a campione della Confesercenti

Economia

ConfcommercioI consumi latitanoIl bonus di 80 euro sta incidendo suiconsumi dei cesenati? Stando aun’indagine di Confcommercio checomprende anche un campione diattività provinciali e cesenatil’incidenza è ancora piuttosto bassa."Cercando l’effetto bonus a tutti i costisi può rinvenirlo nella crescitatendenziale dei consumi negli ultimi tremesi pari allo 0,4 per cento,corrispondente a un +0,1 per cento sulmese di maggio - rimarca il direttore diConfcommercio Imprese per l’ItaliaCesena Giorgio Piastra - . Ancora troppopoco rispetto alle attese, anche seoccorre valutare attentamentel’andamento dei saldi estivi, entrati nelvivo, che potrebbero portare un po’ dilinfa al settore. Sono segnali comunquepositivi ma ancora deboli e insufficientiper affermare che la domanda dellefamiglie sia giunta a un incoraggiantepunto di svolta. Allo stato attuale,dunque, si conferma il permanere di unquadro economico privo di una precisadirezione di marcia, situazione che dopoun lungo periodo recessivo non può nonpreoccupare".

Secondo l’Ufficio Studi ’Indicatore deiConsumi Confcommercio (Icc) nel mesedi giugno si sono registrate variazionipositive, rispetto allo stesso mese delloscorso anno, per la spesa reale in beni eservizi per le comunicazioni (+3,8 percento) grazie soprattutto all’acquisto dibeni, per i beni e servizi per ricreativi(+1,3 per cento) e per gli alberghi, pastie consumazioni fuori casa (+1,1 percento), settore su cui influiscel’incremento della spesa per glialberghi. Una crescita più contenuta si èregistrata per i beni e servizi per la curadella persona (+0,8 per cento) e per glialimentari, bevande e tabacchi (+0,5per cento)."Una riduzione significativa hainteressato i beni e i servizi per lamobilità (-1,1 per cento) per effetto diun forte calo della vendita di carburanti- mette in luce il direttore Piastra - , maanche di un andamento negativo dellevendite di auto e motocicli a privati.Riduzioni dei consumi si sono registrateanche per l’abbigliamento e le calzature(-1,1 per cento) e per i beni e servizi perla casa (-0,8 per cento). Il leggerissimoaumento congiunturale dei consumiriflette un progresso dello 0,3 per centodella domanda di beni, mentre per iservizi c’è un calo della spesa dello 0,2per cento. Anche in base all’andamentodei mesi precedenti, sottolinea l’UfficioStudi, sembra che siamo in presenza"più del permanere di unastabilizzazione della domanda chedell’inizio di una fase di recupero". Idati destagionalizzati hanno registratoun aumento rispetto a maggio per i benie servizi per le comunicazioni (+0,6 percento), per i beni e servizi per la curadella persona (+0,5 per cento), per ibeni e servizi ricreativi (+0,4 per cento).In lieve aumento gli alimentari,bevande e tabacchi (+0,3 per cento). Siè, invece, ridotta la spesa per glialberghi, pasti e consumazioni fuoricasa (-0,4 per cento) e perl’abbigliamento e le calzature (-0,1 percento). Per quanto riguarda i prezzi, peragosto si stima una variazionecongiunturale del +0,1 per cento, con untasso di crescita tendenzialedell’inflazione pari a -0,2 per cento: sitratterebbe del primo dato in deflazionedal mese di agosto del 1959".

Cna: fondi per l’innovazione tecnologicaL’Inail ha pubblicato un bando per il finanziamento diprogetti per l’innovazione tecnologica mirati almiglioramento delle condizioni di salute e sicurezzanei luoghi di lavoro (Bando Fipit). Destinatarie sonole piccole e micro imprese, anche quelle individuali,iscritte alla camera di Commercio, dei settoridell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione elavorazione dei materiali lapidei, per un totale di1.627.545 milioni di contributi previsti nella Regione.

L’ammontare del contributo per singola impresa, inconto capitale, è erogato fino ad un massimo del 65per cento dei costi sostenuti. Il contributo massimonon può superare l’importo di 50.000 euro.Per accedere ai finanziamenti la domanda si dovràpresentare esclusivamente in modalità telematica,utilizzando, previa registrazione (portale Inail), apartire dal 3 novembre 2014 e fino alle 18 del 3dicembre.

Un momento della presentazione

dell’indagine

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Giovedì 21 agosto 20146 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

Santuario dell’Addolorata,Villachiaviche

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Bartolo (lun.-ven.),San Rocco, Santo Stefano,Case Finali, Cappellacimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,San Mauro in V.

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,Sant’Egidio

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), Torre del Moro

20.30 Villachiaviche, San Pio X,Gattolino

Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Bulgaria, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, San Cristoforo,Roversano

9.00 Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini)Santo Stefano,

San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,San Vittore, San Carlo,Ruffio, Diolaguardia,Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale,

Case Finali, San Rocco,Cappella del cimitero,Santa Maria dellaSperanza, Torre del Moro,San Pio X, Sant’Egidio,Cappuccini, Bagnile,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio, Bulgaria, Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Addolorata, San Pietro,Santo Stefano,San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale,

Osservanza,San Pio X

17.00 Cappella del cimitero18.00 Cattedrale, San Domenico18.30 San Rocco, San Pietro,

Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo,

Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)15.00 Formignano17.00 cappella del cimitero,

Luzzena (1° sabato mese)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario Addolorata,Istituto Lugaresi

18.00 Cattedrale, San Domenico,Santo Stefano, San Paolo,Diegaro, Madonna delleRose, Torre del Moro,San Vittore, Borello

18.30 San Pietro, Case Finali,Sant’Egidio, San Rocco,Cappuccini, Santa Mariadella Speranza

19.00 Osservanza, San Giorgio,Villachiaviche, San Bartolo

19.30 Bulgarnò20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,

Ponte Pietra,Pievesestina, Tipano

20.30 San Pio X, San GiovanniBono, Martorano, Gattolino, Calisese,San Mauro in Valle

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

Boschetto17,30 Conv. Cappuccini18,30 Valverde,San Giuseppe 19 Camping Cesenatico20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta21 San Giacomo,San Pietro, Boschetto

Festivi: 7 San Giacomo; 7,30Valverde, San Giuseppe;8 Bagnarola, Santa MariaGoretti; 8,30 Sala,Boschetto;9 San Giuseppe,Cappuccini, Valverde;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Villamarina, Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;

11 San Giacomo, Sala;11,15 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Boschetto;17,30 Cappuccini,San Giuseppe;18,30 San Giuseppe,Valverde,Zadina (Park Hotel);21 San Giacomo,Boschetto, San Pietro

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:18 / 20,45 (sabato);festivi: 7 / 8 / 9 / 11 / 18/ 20,45

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:20,30 (sabato); 8,30 /10,30 / 18. Consolata: 19(sabato); 7,30 / 9,30

Montianoore 20,30 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pievedi San Damiano 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe); 9,30 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8,30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.Chiesa San Francesco:10 / 17Ospedale “Angioloni”:

ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato);Acquapartita:domenica 9(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;

Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /18; Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villa di Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11Eremo Sant’Alberico(luglio-ag-sett):domenica: 16

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Tiratura del numero 28 del 17 luglio 2014: 7.811 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 17,30 di martedì 19 agosto 2014

Domenica 24 agosto21ª domenica Tempo Ordinario - Anno AIs 22,19-23Sal 137Rm 11,33-36Mt 16,13-20

Ci sono domande che, fatte abruciapelo, toccano le verità piùprofonde, creano imbarazzo

perché chiedono una risposta esigente,capace di scavare nel fondo dellacoscienza, là dove s’intrecciano ledomande grosse sul senso della vita.Ebbene sì, il Vangelo di questa domenicarappresenta una bella sfida alla fede diciascuno di noi. “Ma voi, chi dite che io sia?”. Tranquilli,amici: Gesù non ha una crisi di identità!La duplice domanda del Maestro non èun segno del suo squilibrio mentale, mauna svolta, uno scossone che Gesùintende imprimere al nostro camminodi fede. È necessario, ogni tanto,fermarsi, fare il punto della situazione,non dare nulla per scontato dribblandole domande pesanti della vita, matornare all’essenziale: chi è Gesù perme? Gesù non ci invita a discutere sutematiche da salotto, come ad esempio“Il ruolo di Gesù nella contemporaneità”o “Il rapporto fra Chiesa ecristianesimo”; neppure si accontentadei sondaggi d’opinione per strappare

voti o consensi. Ciò che a lui preme è lanostra adesione libera al suo amore. Eperché la nostra adesione sia libera, èindispensabile non sbagliare il bersaglio:il nostro rapporto non può prescinderedalla risposta che diamo a questointerrogativo apparentemente scontato.Anche noi, come i contemporanei diGesù, corriamo il rischio di pretenderedi sapere già tutto. Basta rispolverarequelle quattro nozioni apprese acatechismo e il nodo-Gesù è sciolto. Inrealtà questa domanda deve perforare lanostra coscienza, aprire un varco nellenostre piccole sicurezze, stimolare unripensamento della fede. Perché nonbasta alimentare un vago senso direligiosità dietro un apparato di riti e ditradizioni da rispettare. La domanda cheGesù oggi ci pone ci deve spingere asmascherare il nostro rapporto con lui, ametterci in discussione su quale Diostiamo seguendo, a pesare le nostrescelte quotidiane alla luce del Vangelo enon dei piccoli o grandi compromessiche ogni giorno facciamo. Non si puòsfuggire al carattere personale di questadomanda e alla sua forza diprovocazione. Ognuno di noi è chiamatoa interrogarsi con sincerità, a mettersi anudo, abbandonando ogni formulaimparata a memoria e ripetutameccanicamente, nel tentativo dicogliere il vero volto di Gesù.

Alessandro Forte

IL GIORNO DEL SIGNORETorniamo all’essenziale: chi è Gesù per me?

lunedì 25 agostosan Ludovico re,san GiuseppeCalasanzio2Ts 1,1-5.11b-12;Sal 95; Mt 23,13-22

martedì 26sant’Alessandro m.,2Ts 2,1-3a.13-17;Sal 95; Mt 23,23-26

mercoledì 27santa Monica2Ts 3,6-10.16-18;Sal 127;Mt 23,27-32

giovedì 28sant’Agostino1Cor 1,1-9; Sal 144;Mt 24,42-51

venerdì 29martirio diSan Giovanni BattistaGer 1,17-19; Sal 70;Mc 6,17-29

sabato 30santi Felice e Adautto1Cor 1,26-31;Sal 32; Mt 25,14-30

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOGiornata del Creato sui passi di San VicinioVenticinque chilometri in due tappe, il 29 e 30 agostoVenerdì 29 edomenica 30agosto, nei giornisuccessivi allafesta di SanVicinio e inpreparazione allaGiornata per lacustodia delCreato, si terrà unpellegrinaggio dalPasso del Carnaioal Monte di SanVicinio (circa 25chilometri totaliin due tappe).La proposta è a cura della Commissione diocesana“Gaudium et Spes”.Per info e adesioni: [email protected] Giornata per la custodia del Creato, che si celebra il 1°settembre di ogni anno, quest’anno in diocesi saràricordata domenica 14 settembre, al convento deiCappuccini, a Cesena. Alle 18,30 cena conviviale e alle 21celebrazione ecumenica.

Le foto delle vacanze sul Corriere CesenateUna proposta della commissione diocesana “Gaudium etSpes” in preparazione alla Giornata della Salvaguardiadel Creato che si celebrerà lunedì 1 settembre (in diocesi,domenica 14 settembre).Ai tantissimi gruppi (parrocchie, associazioni, privati...)in partenza o di ritorno per i campi scuola e le ferieestive in luoghi a stretto contatto con la natura, vieneproposto di segnalare i clic più belli e suggestivi all’indi-rizzo [email protected] fotografie che arriveranno in redazione saranno pub-blicate nelle settimane che precederanno la festa di set-tembre.

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Giovedì 21 agosto 2014 7Vita della Diocesi

Sarsinae San VicinioTra storiae fedeGiovedì 28 agsto si celebra la solennitàdel santo patrono della Diocesidi Cesena-Sarsina e della città plautina

Marino Mengozzi

a concattedrale di Sarsina condensa gliesiti di un lungo percorso di storia, fede earte. Siamo al centro di un agglomeratourbano, di origini umbre (sull’asse viario

lungo il Savio), che fu conquistato dai consolinel 266 a. C. divenendo municipio romano.Iniziò allora uno sviluppo per quattro secoli incontinua ascesa, fino ad arrivare a raffinatiedifici pubblici e privati, religiosi e funerari:grazie alla copiosità della produzione agricola,pastorizia e boschiva, ma soprattutto allavicinanza del porto militare di Classe, dove ilgoverno imperiale impiegava enormi risorse enecessitava di un cospicuo fabbisognoalimentare per i soldati. La nobiltà sarsinate, fracui spicca la figura di Cesio Sabino, grandeamico del poeta Marziale, poteva permettersirilevanti e potenti entrature romane.Nel III secolo d. C. si materializza, per ragionitutt’oggi sconosciute, una precoce e repentinadecadenza della città. Sul finire del secolo IVgiunge dal nord un uomo di nome Vicinio, cui sideve l’arrivo della fede cristiana. Di questosanto uomo non possediamo notizie mal’elemento più importante: le sue reliquie e glieffetti dell’opera evangelizzatrice. Come attestaanche l’archeologia, l’insediamento cristiano siorigina nel centro urbano: scavi recenti, appenaoltre il fianco sinistro della basilica, hannomostrato elementi di edifici chiesasticipaleocristiani e altomedievali, con probabileinnesto di un antico battistero sui resti delcosiddetto donario di Cesio Sabino o santuariodelle divinità orientali (da qui forse provengonogli splendidi capitelli e le maestose colonnedella pieve di Monte Sorbo). È molto suggestival’ipotesi che Vicinio abbia innestato il virgultodella nuova fede sulle divinità pagane in rovina,con un’operazione di sacralizzazione dellospazio peraltro non inusuale nel cristianesimoantico.Seguì un allargamento progressivo del quartiere

Lepiscopale, canonicale e cattedralizio,prospiciente il lato nord della piazza checonserva l’assetto del foro antico: sino algrande edificio romanico che oltre mille annifa fece erigere e completare verosimilmenteil vescovo Uberto, amico di san PierDamiani. Il sarcofago di san Vicinio fucollocato nella nuova cripta, cui si accedevada un portico le cui tracce si possono ancoravedere mediante le botole davanti all’altarmaggiore. La nuova cattedrale divenneanche un frequentatissimo santuario e ilculto di Vicinio trasformò Sarsina in méta dipellegrinaggio per la salute dell’anima e delcorpo. Trasformazioni molteplici nel corsodei secoli deturparono e ottenebraronol’impianto architettonico originario:sessant’anni or sono Carlo Bandini, ultimovescovo residente della città, con imponentirestauri restituì l’assetto di fondazione allacattedrale di Vicinio, cui papa Giovanni XXIIIassegnò il titolo di basilica.La cappella del santo, nella navata destra, èméta frequentatissima di pellegrini e devotidi san Vicinio, il beato taumaturgo assai notoper l’uso benedizionale della cosiddetta"catena", un collare di ferro d’età romanache la tradizione in qualche modo riferisce alprotovescovo sarsinate. Al di là delleleggende e delle fantasie popolari, alsepolcro di Vicinio è giunta e giunge unalunga processione di uomini e donne a variotitolo mendicanti, fiaccati dal dolore o dallamalattia, comunque desiderosi diriconciliazione e fiduciosi nell’intercessionedi un grande amico di Dio. Presso le insignireliquie è autorevolmente attestata l’arduaed epica lotta fra bene e male, con splendidepagine di misteriosi doni di pace, serenità esalute. La festa del 28 agosto, solennità delpatrono principale della città di Sarsina edella diocesi, riepiloga secoli e millenniattualizzando gesti e messaggi destinatiproprio e soltanto a noi.

Al di là delleleggende e dellefantasie popolari,al sepolcro di Vicinioè giunta e giungeuna lungaprocessionedi uomini e donnea vario titolomendicanti,fiaccati dal doloreo dalla malattia,comunque desiderosidi riconciliazionee fiduciosinell’intercessionedi un grandeamico di Dio

Nella Concattedrale di Sarsina, la solennità diSan Vicinio verrà celebrata in diversi momenti.Domenica 24 agosto: alle 16 Messa con i fratel-li volontari della sofferenza (Cvs) e dell’Unital-si, presieduta dal vescovo Douglas Regattieri.Segue un momento di agape fraterna nel corti-le dell’episcopio.Lunedì 25 agosto: inizia il triduo di prepara-zione alla feta. Alle 20,30 adorazione eucaristi-ca animata e guidata dai fratelli del Rinnova-mento nello Spirito.Martedì 26 agosto: alle 20,30 Veglia di preghie-ra animata e guidata dai fratelli della Comu-nità monastica Piccola Famiglia della Resurre-zione, in Valleripa.Mercoledì 27 agosto: alle 18 la benedizione de-gli automezzi. Alle 20,30 celebrazione del sa-cramento della riconciliazione/confessionepresieduta dal vescovo Douglas Regattieri.Giovedì 28 agosto, giorno della festa di SanVicinio. Alle 7 Messa; alle 8 Messa presiedutada don Pier Giulio Diaco, vicario generale dellanostra diocesi. Alle 11 solenne concelebrazioneeucaristica presieduta dal vescovo Douglas econcelebrata dai presbiteri della Chiesa di Ce-sena-Sarsina (il canto è animato dalla Coraledella Concattedrale di Sarsina). Alle 16,45 so-lenne vespro cantato e processione con le reli-quie di San Vicinio. Alle 18 Messa presieduta damonsignor Giuseppe Verucchi, arcivescovoemerito di Ravenna-Cervia (il canto è animatodalla Corale della parrocchia di Quarto).Venerdì 29 agosto: alle 18 Messa per gli iscritti(vivi e defunti) della Compagnia di San Vici-nio.Sabato 30 agosto: pellegrinaggio al Monte diSan Vicinio. Alle 18: da Mercato Saraceno, par-tenza dalla chiesa di Taibo. Da Sarsina: paren-za dalla Basilica Concattedrale. Alle 21: Messaall’oratorio sul Monte presieduta dal vescovoDouglas Regattieri.

Celebrazioni in Concattedrale

FACCIATA DELLA CONCATTEDRALE DI SARSINAE STATUA DI SAN VICINIO, IVI CUSTODITA(FOTO CLAUDIO PAGLIARANI)

La comunità diaconale si è data appuntamento a Montenovo di Montiano domenica 10 agosto, festa di San Lorenzo martire e diacono. Una giornata di condivisione insieme al vescovo Douglas

ieci agosto, festa di San Lorenzo. Come ormaiè consueto, tutti gli anni i diaconi dellanostra diocesi si ritrovano per un momento

di riflessione e di festa nella giornata che ricordaLorenzo martire e diacono. Questi, desideroso dicondividere la sorte di papa Sisto anche nelmartirio, avuto l’ordine di consegnare i tesori dellaChiesa, lui mostrò i suoi poveri, coloro che avevanutrito e sfamato con l’elemosina. Un grandeesempio, ricordato con l’appuntamento chequest’anno si è svolto presso la parrocchia diMontenovo, ospiti di quella Comunità e delparroco don Domenico Altieri. La presenza delnostro delegato don Pier Giulio Diaco e quella delvescovo Douglas hanno ulteriormente arricchito lanostra fraternità.Lorenzo è stato il diacono della carità. Il diacono dasempre è servo della Parola, della Liturgia e dellaCarità, ma soprattutto - ha specificato il vescovo -servo della Carità. Anche per noi, San Lorenzorappresenta un invito a non trascurare i poveri, gliemarginati, i trascurati. E poveri sono anche coloro

D che oltre al pane materiale hanno fame di panespirituale, coloro che ci interpellano per unatestimonianza di vita.Testimoni di carità, allora, là dove siamo, dal centro alleperiferie affinché la lunga mano di Dio possaraggiungere chiunque e nessuno possa sentirsi maisolo. Nulla dell’uomo può esserci indifferente e ildiacono è il servo preposto a questa dimensione dellacarità.Il nostro ritrovarci è stata anche l’occasione perrinvigorire le relazioni fra le famiglie dei diaconi,chiamati a operare su diversi fronti: dai vari ufficipastorali, all’animazione liturgica in assenza delpresbitero, al coinvolgimento nell’esercizio concretodella carità, fino alla nuova proposta di poter vedereuna famiglia diaconale in una canonica. Dare tutto perfarsi umili servi fra la gente. Diaconi col presbitero, inquella comunione possibile che fa andare oltre ipersonalismi. Una riflessione che ha riempito il cuoredi gratitudine aumentando il desiderio di essere semprepiù autentici e adeguati alle sfide del nostro tempo.

Floriana e Ivan Bartoletti Stella

“Nulla dell’uomo può esserci indifferente”

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Giovedì 21 agosto 20148 Vita della Diocesi

“Insieme formiamoil grande Cielo di Dio”

uest’anno abbiamo avuto il prezioso dono dipartecipare all’esperienza di condivisione con altrefamiglie, presso la casa di spiritualità “La Roccia”

delle suore francescane della Sacra Famiglia che si trovaall’ombra del santuario della Verna.Il tema delle giornate è stato “Il Padre Nostro nellafamiglia: tra il pane e il cielo la fiducia”. Ripensando aipreziosi momenti di condivisione, riecheggiano in noitante esperienze raccontate col cuore in mano.Partendo dalla fiducia, il sentimento che Gesù ha scortonel cuore dei suoi amici quando gli hanno rivolto ladomanda “Signore insegnaci a pregare”, abbiamomeditato e compreso che nella vita di coppia, tra il cielo(il sacramento nuziale ) e il pane (i gesti quotidiani nellenostre famiglie) è necessaria l’umiltà e la fiducia,riconoscendo che solo mettendo nelle mani del Padretutte le nostre fatiche saremo capaci di sentire la Sua forzae consolazione per vivere in pienezza la nostra vita.Ma il Signore ci lascia liberi ogni giorno. L’oggi è lo spazioprincipe della nostra vita ed è lì che decidiamoliberamente di “chi essere i servi!”.Con questa provocazione suor Maria Gloria Riva, monacadelle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento, ciha condotto in un viaggio stupendo di catechesispiegando, attraverso la visione dei quadri diMichelangelo, Rembrandt e Chagall, il tema delletentazioni dell’uomo e l’amore misericordioso di DioPadre. Abbiamo capito che la tentazione di per sé non èmale se vista come un allenamento continuo per aderirecon più profondità e convinzione agli insegnamenti diGesù. Mentre il per-dono è il volto più alto della tenerezzache ama, è il nostro “pane quotidiano” che manca ogni

Q

volta che siamo duri di cuore ed egocentrici. Solo amandogratuitamente, ci immergiamo nell’Amore di Dio così chele nostre giornate possiedono la “fiamma palpitante” dellaSua presenza che ci avvicina al Paradiso.Con entusiasmo, abbiamo accolto la proposta di fare ilpic-nic di coppia nel bosco, fatto di digiuno a pane eacqua, mentre gli animatori accudivano i nostri bambini.Ci siamo ascoltati nelle nostre riflessioni, abbiamoammirato la bellezza della natura che ci abbracciava eabbiamo riassaporato la “fragranza” dell’essere l’uno perl’altro il “buon pane fresco”.Poi abbiamo incontrato don Lazarus, sacerdote ugandese,che ha condiviso con noi l’importanza vitale del panenella sua terra e ci è rimasta nel cuore la gioia con cui haringraziato Dio di essere nato in Africa, nonostante ledifficoltà, perché questa è volontà di Dio, ed è lì, nel luogodove siamo chiamati a vivere ogni giorno, che dobbiamo

fare della nostra vita un capolavoro. Solo facendo lavolontà di Dio, e “osando” chiedere a Lui che sa di cosaabbiamo veramente bisogno, saremo coppie e famigliefelici, come ci hanno testimoniato Elisabetta e Carla dellaComunità Padre Nostro di San Tommaso.Infine c’è stata consegnata un’altra perla preziosa: ilpomeriggio insieme alla Fraternità di Romena diPratovecchio (Arezzo), una comunità fondata da donLuigi Verdi, che “vuol offrire oggi un luogo di sosta aipellegrini di ogni dove”. Nella luce soffusa della canonicaadiacente alla millenaria Pieve, il Signore si è resopresente nelle intuizioni e riflessioni sull’anima divinapresente in ognuno di noi attraverso le parole di PierluigiRicci, ma ancora di più durante il percorso dellasuggestiva “Via della Resurrezione” con padre Giorgio.Sentiamo nel cuore di dire un grande grazie a chi si è fattostrumento nelle mani di Dio per averci chiamato a questaesperienza di preghiera e di vita insieme. Il Signore non sistanca mai di aspettarci, di ascoltarci, di abbracciarci e diperdonarci. Un grazie anche per le condivisioni vissute,perché come ci ha insegnato suor Daniela, ognuno di noiè un pezzettino di cielo che insieme forma il grande Cielodi Dio.

Emilia e Abramo

Alla casa “La Roccia” a Chiusi di La Verna si è svolta la sesta settimana diocesana di spiritualità coniugale

Tra i tanti momenti significativi: l’incontro consuor Maria Gloria Riva e il pomeriggio insiemealla Fraternità di Romena di Pratovecchio (Arezzo),una comunità fondata da don Luigi Verdi, che “vuoloffrire oggi un luogo di sosta ai pellegrini di ogni dove”

FOTO DI GRUPPODELLE FAMIGLIE

CHE DAL 30 LUGLIOAL 3 AGOSTO

HANNO PARTECIPATOALL’ESPERIENZADI CONDIVISIONE

La testimonianza di ritorno dal pellegrinaggiodiocesano in Terra Santa che si è svoltodal 31 luglio al 7 agosto.Vi hanno partecipato 26 pellegrini,guidati dai sacerdoti don Firmin Adamon,don Tarcisio Spinelli e don Alfio Rossi

i è statochiesto discrivere isentimenti

e le emozioni delviaggio in Terra Santa,svoltosi dal 31 luglio al7 agosto. Siamo stati mossi daldesiderio di vivere iluoghi di Gesù, nostroSignore, sentendolovicino e presente comefossero un altroSacramento. Tutto ciò

ha avuto la meglio sui timori derivati dagli avvertimenti deitelegiornali che sconsigliavano voli verso quei luoghi. Il gruppo era guidato da don Firmin Adamon. Con lui c’erano anchedon Tarcisio Spinelli e don Alfio Rossi. È stato bello vederli non solocome pastori ma anche come pellegrini, compagni di viaggio,pregare, scherzare e condividere le gioie e le fatiche, nella diversitàdei carismi, segno di ricchezza della Chiesa. Il vescovo Douglas hadovuto rinunciare per motivi di salute (ora superati), ma abbiamocomunque sentito la sua vicinanza. Non è mancata la preghiera perlui e per il vescovo Antonio, ancora ricoverato in ospedale. Il gruppo era eterogeneo, per cui non si è obbligato nessuno alritmo della Liturgia delle Ore, ma è stato sorprendente come ilpiccolo gruppo diventava di giorno in giorno più numeroso nellahall dell’albergo. Si è creato presto un clima di amicizia esolidarietà.Samuele, un arabo cristiano, ci ha guidati in questi luoghiriportandoci indietro di 2mila anni senza distoglierci dalla realtàattuale fatta di cultura, divisioni, lotte e di equilibrio per rispettarele modalità delle tre religioni monoteiste presenti. Con Samuele abbiamo visitato anche realtà cristiane presenti sulposto: la comunità dei piccoli fratelli di Gesù di Charles deFoucauld. Abbiamo visitato l’ospedale dei bambini, con i segnali disperanza per una civile convivenza e collaborazione fra Israele e

M

Palestina. Abbiamo visitato anche il museo dellevittime della Shoah, col buio stellato della grottain cui ogni stella è abbinata a una vittima.Si dice che in Terra d’Israele, si legge il quintoVangelo. Di fatto, si vive ogni Messa con il “QUI”.Qui ci si sente finalmente a casa! Sembra diessere fra cielo e terra, fra il ritrovare personecare passate a nuova vita con Gesù, Maria e isanti, e contemporaneamente il portare con sè inogni luogo le persone care rimaste a casa coldesiderio di condividere nuovamente e insiemeciò che non è esprimibile con le parole...Qui è successo qualcosa.”Qui è successo tutto”,ha detto don Firmin.“Qui”, nel lago di Tiberiade, col Primato di Pietro,abbiamo ritrovato la nostra Chiesa. Si respiraancora l’aria della Visita Apostolica di papaFrancesco e Paolo VI.“Qui”, nel Giordano abbiamo rinnovato le nostrepromesse battesimali.“Qui”, a Cana marito e moglie hanno rinnovatoquelle matrimoniali con il vero Sposo che è Gesù.“Qui”, pregare la Via Crucis per la Via Dolorosadurante giorno, con i negozi aperti, fa rivivere lafolla e l’indifferenza della gente di fronte aldolore e alla croce di Gesù. Anche l’esperienza di“portare” la croce fa entrare nella partecipazione

al Suo dolore, la compagnia del “Sì” di Maria finoalla fine.. “Qui”, nel Santo Sepolcro termina la Via dolorosa,il corpo di Gesù non c’è più. È Risorto! Allora ilnostro canto diventa Cristo riusciti in tutti icuori, Cristo si celebri, Cristo s’adori, Gloria alSignor.“Qui”, tutto acquista un senso: Dio che si fauomo, soffre, muore e risorge per amore. Anche ildeserto non è più il luogo del buio edell’abbandono, ma il luogo della Provvidenza, illuogo del passaggio, della prova superata, delperdono, della canzone d’amore di Dio per la suasposa. Si comprende che anche la croce èinevitabile se si vuole seguire Cristo. La paroladella croce allora diventa stoltezza per quelli chevanno in perdizione, ma per quelli che si salvanodiventa potenza di Dio. La croce diventa il segnoprivilegiato dell’amore di Dio: “Nessuno ha unamore più grande di questo, dare la vita per ipropri amici”. Un amore che sconvolge i nostrischemi.Ora, anche qui a Cesena, leggere il Vangelo evivere la vita, ha una visione più concreta epalpabile della vita di Gesù e di Maria con icompagni di viaggio di tutti i giorni.

Vincenza Berardino

“La grazia del Santo Sepolcrosempre ci accompagna”

FOTO DI GRUPPO DEI PELLEGRINI DAVANTI AL FIUME GIORDANO. A SINISTRA, I TRE SACERDOTI PORTANO LA CROCE LUNGOLA VIA DOLOROSA, A GERUSALEMME

Sul sito www.corrierecesenate.itsono pubblicati altri commenti

sul viaggio in Terra Santa

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Giovedì 21 agosto 2014 9Vita della Chiesa

on è bastata lapioggia intensa e ilfango a fermare lemigliaia di giovani

che sin dalle prime ore delmattino si sono mossi perraggiungere la fortezza diHaemi, nata nel 1417-1421per essere roccaforte coreanacontro gli attacchi dei piratigiapponesi e diventata piùtardi, tra il 1790 e il 1880, ilcentro delle persecuzioni etorture per almeno 3milacattolici della regione delChungchong. È in questoluogo simbolo di martirio perla comunità cristianacoreana che domenica 17agosto si è celebrata laMessa finale della VIedizione della Giornatadella gioventù asiatica chesi è svolta a Dajeon (Coreadel Sud) con 6mila giovanipartecipanti inrappresentanza di 23 Paesidel Continente asiatico.Con loro anche 30milafedeli accorsi per salutare ilPapa argentino al suo terzoviaggio internazionaledopo Brasile e Terra Santa.Dotata di un perimetromurario di oltre due chilometri, laroccaforte aveva al suo interno dueprigioni dove i cristiani venivanorinchiusi per essere torturati. A ricordare isupplizi cui venivano sottoposti vi èancora l’albero originale ai cui rami icristiani venivano appesi per i capelli e

lasciati penzolare. Una volta slegativenivano portati su un enorme masso dipietra dove il loro cranio veniva sbattutocon forza. Migliaia di militari sioccupavano di questo massacrosistematico. Oggi, i militari non ci sonopiù. Al loro posto decine di migliaia di

discendenti dei torturati e dei martiri, ilfrutto giovane germogliato dal lorosangue versato “in odium fidei”.Un’invasione pacifica e gioiosa che haspinto papa Francesco a salutare tuttiquesti giovani come “eredi di una grandetestimonianza, di una preziosaconfessione di fede in Cristo. I martiridella Corea, e altri in tutta l’Asia, hannoconsegnato i propri corpi ai persecutori;a noi invece hanno consegnato unatestimonianza perenne del fatto che laluce di Cristo scaccia ogni tenebra”.È stata una celebrazione ricca di suoni ecanti, densa di raccoglimento,compostezza e partecipazione, nellaquale Francesco ha rimesso nelle manidei giovani il mandato di annuncio,quello stesso annuncio per cui i loro avifurono martirizzati. Esigente e altol’impegno: “Non abbiate paura di portarela sapienza della fede in ogni ambitodella vita sociale! Avete il diritto e ilcompito di prendere parte pienamente

alla vita delle vostre società”.Ma con discernimento.“Come cristiani siete capacidi discernere ciò che èincompatibile con la vostrafede cattolica, quali aspettidella cultura contemporaneasono peccaminosi, corrotti econducono alla morte.Lasciate che Cristo trasformiil vostro ottimismo insperanza cristiana”. E conuna consapevolezza. “Comegiovani cristiani, sia chesiate lavoratori, studenti, oche abbiate già intrapresouna professione, o risposto

alla chiamata almatrimonio, alla vitareligiosa o al sacerdozio, voinon siete soltanto unaparte del futuro dellaChiesa: siete anche unaparte necessaria e amatadel presente della Chiesa”,ha affermato il Papa,suscitando l’applauso deigiovani. Ma il compito non finiscequi, anzi si arricchisce dialtri impegni: “Rimaneteuniti gli uni agli altri,avvicinatevi sempre più aDio - ha esortato Bergoglio

- e insieme con i vostri vescovi e sacerdotispendete questi anni per edificare unaChiesa più santa, più missionaria e umile,cercando di servire i poveri, i malati e gliemarginati”. Questi ultimi, ha ribaditocon forza, “non vanno allontanati perchésono quelle persone che in modospeciale ripetono il grido della donna delVangelo: ’Signore, aiutami!’. È il gemito ditante persone nelle nostre città anonime”.Le periferie, quelle umane, esistenziali,tanto a cuore al Papa, devono essereabitate anche dai giovani. “Diamorisposta a questa invocazione - ha chiestoFrancesco - non come quelli cheallontanano le persone che chiedono,come se servire i bisognosi sicontrapponesse allo stare più vicini alSignore. No! Dobbiamo essere comeCristo che risponde a ogni domandad’aiuto con amore e misericordia”. “Carigiovani - ha concluso - andate per ilmondo, così che ’a motivo dellamisericordia da voi ricevuta’, i vostriamici, i colleghi di lavoro, i connazionalie ogni persona di questo grandeContinente ’anch’essi ottenganomisericordia’. È mediante questamisericordia che siamo salvati. Giovanidell’Asia, alzatevi!”.

Daniele Rocchi

N

L’abbraccio e il messaggio di papa Francesco ai giovani che hanno partecipato alla Giornata della gioventù asiatica

“Alzatevi! Non abbiate paura”Brevi istantanee della Messa finale della VI Giornata della gioventù asiatica.

La celebrazione nella fortezza di Haemi, luogo simbolo di martirio per la comunitàcristiana coreana. Seimila i giovani partecipanti in rappresentanza di 23 Paesi del Continente

asiatico. Con loro anche 30mila fedeli accorsi per salutare il Papa. I suoni e i canti.L’affidamento missionario: “Portare la sapienza della fede in ogni ambito della vita sociale!”.

Senza dimenticare “i poveri, i malati e gli emarginati”

SEOUL, 14 AGOSTO: PAPA FRANCESCO ACCOLTODALLA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICADI COREA, PARK GEUN-HYE.SOPRA, HAEMI, 17 AGOSTO: PAPA FRANCESCOCELEBRA LA MESSA CONCLUSIVA DELLA6ª GIORNATA DELLA GIOVENTÙ ASIATICA(FOTO SIR)

ARMENIA dal 12 al 19/9/2014, presieduto dal vescovo di Rimini monsignor FRANCESCO LAMBIASI

Pullman da Rimini e volo da Milano, pensione completa € 1.470

LOURDES varie partenze in aereo da Bologna: dal 26 al 29/9: € 630

✑LE SETTE DIOCESI DELLA ROMAGNACON I LORO VESCOVI A ROMA DA PAPA FRANCESCO:Udienza organizzata da Opera Pellegrinaggi della Romagna: mercoledì 22 o�obreConcelebrazione della Messa in San Pietro. In pullman da Cesena: da € 39La nostra Diocesi propone il pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore martedì 21 o�obre,e la partecipazione all’udienza di mercoledì 22 o�obre (da € 115).Possibilità di prolungare con la visita a Roma dal 20 al 22 o�obre (3gg.): da € 180

Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

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Giovedì 21 agosto 2014 11Attualità

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

UN EROE SCONFITTOA CUI ESSERE GRATILa tragicascomparsadell’attoreamericanoRobin Williamsha raffreddato lacalda vigilia diFerragosto.Vittima delladepressione, ilprotagonista di tante pellicole cariche disperanza e di fiducia nell’uomo, si è tolto lavita nella sua casa in California, come ilgiovane Neil, schiacciato dalla volontà di unpadre-padrone al termine de “L’attimofuggente”, il film che alla fine degli anniOttanta contribuì a consacrareuniversalmente Williams, lì nei panni delprofessor Keating, come uno degli interpretipiù poliedrici e apprezzati. Un attore “dal sorriso che faceva riflettere”.Così lo ricorda don Ivan Maffeis, presidentedella Fondazione Ente dello Spettacolo,l’organismo di ispirazione cattolicaimpegnato nella valorizzazione della culturacinematografica in Italia. Robin Williams –continua – possedeva “un genio nonsemplicemente comico”, ma la capacità,“anche attraverso quell’umorismo, diraggiungerti direttamente e di lasciarticomunque un interrogativo”.Il segreto che tutti gli riconoscono è propriol’intensità che ne caratterizzava larecitazione, tanto da rendere i suoipersonaggi vivi e presenti ben oltre ilriaccendersi delle luci in sala. E che lediverse interpretazioni abbiano lasciato unsegno in molti ne è prova l’esplosione dellaclownterapia che seguì il successo di “PatchAdams”, il film del 1998 in cui Williamsportò sugli schermi la storia del medicoamericano che, non senza difficoltà,convinse il mondo degli effetti benefici cheumorismo e sorrisi possono portare nellecorsie degli ospedali.Non sono pochi anche gli insegnanti chehanno fatto tesoro del metodo educativo delprofessor Keating. “Grazie a lui ho deciso diinsegnare”, confessa alla stampa il notodocente-scrittore Alessandro D’Avenia,adolescente all’epoca dell’uscita del film.“Mi identificai – racconta – sia con gliadolescenti alla ricerca tumultuosa dei lorotalenti e passioni, frustrati dai loro limiti efragilità, sia con l’insegnante carismaticoche di quei talenti era provocatore... Sonorimasto in silenzio a fissare i titoli di coda(mai fatto prima). Quella notte non dormii.Mi ripetevo: io voglio essere come quello lì,io voglio fare questo nella vita”.Al termine del film, il professor Keating escedi scena apparentemente sconfitto. Develasciare la cattedra (di celluloide), maavendo seminato un’eredità pesante: l’ideache la scuola e la poesia, l’arte e il coraggiodi seguire i propri sogni possono salvare daimodelli senz’anima e dai dettami delculturalmente corretto di cui siamocircondati. E la chiamano finzione?

il Periscopio di Zeta

Le tante piogge di un’estate stranissimahanno reso la Romagna un giardino da contemplare

Alzo lo sguardo, ammiro e prego

Stagione strana, anzi stranissima, l’estate 2014. A renderla tale ci hapensato il meteo che ha condizionato non poco le vacanze, ma anche esoprattutto il lavoro di tanti operatori turistici e di quanti sono impegnati

in agricoltura. Estate pazza, potrei aggiungere, con pochi giorni di bel tempo epochisismi di caldo vero. Ma non tocca noi decidere se sarà sereno o nuvoloso,se pioverà o splenderà il sole.Ci sono, comunque, anche risvolti positivi in questa stagione estiva piovosa efresca. Su tutti, uno evidentissimo: il verde attorno a noi. Mai in agosto, neimiei 50 e oltre anni di vita, ho visto in Romagna paesaggi come quelli checapita di ammirare in queste settimane. Uno spettacolo tutto da godere che sipuò cogliere ancora di più se ci si mette in sella alla bicicletta.Sabato scorso, con un drappello di amici (vedi foto) animati dalla stessapassione, ci siamo avviati da Cesena lungo la via Roversano, in direzione di SanCarlo. Già lì, la mattina presto, è tutta una meraviglia. La strada corre sotto lasalita della via Garampa che conduce fino a Montecodruzzo passando perAcquarola, Oriola e Diolaguardia. Noi, in basso, immersi in una campagna bencurata, a iniziare a macinare chilometri con una meta ben precisa: Ciola, unadelle salite della granfondo Nove Colli, affrontata però dal lato opposto.Verso Borello arriva il primo sole che scalda i muscoli e anche un po’ il cuore.Sì, ci vuole un bel po’ di coraggio in chi ha pochi chilometri nelle gambe per

ampio tratto della Valle del Savio: un incanto.L’andatura consente di godersi il panorama, dicommentarlo e interiorizzarlo.Sui tornanti verso la piccola frazione di Ciola losguardo spazia a non finire. Una naturalussureggiante si presenta ai nostri occhi: la terrarivoltata dagli aratri è ancora scura per il recentelavoro dell’uomo. Ad ogni curva, uno stuporenuovo. Da diverso tempo non percorrevo in sellaalla mia bici certe strade impegnative e quasi miero dimenticato delle bellezze che ci circondano.“Come fa uno a non rendersi conto di Chi può averfatto tutto questo?”, ci siamo chiesti fra unapedalata e l’altra. Non servono altre parole. Èsufficiente avere occhi curiosi, non farsi prenderedalla frenesia della performance, e lasciarsi cullareda ciò che suggerisce la natura in cui siamoimmersi. Un brivido di commozione attraversatutti noi quando, dopo aver gettato lo sguardocercando il mare laggiù lontano verso la Rivierache si intravede nella foschia, affrontiamo la ripidadiscesa: uno straordinario tunnel d’ombra ciaccompagna per chilometri.Un’ulteriore sorpresa in un giorno che mi aiuta adalzare lo sguardo e a innalzare una preghiera concuore grato. (848)

affrontare certe asperità. Ma la giornata è di quellegiuste, il gruppetto di amici pure e l’andatura anche.L’importante è arrivare ai piedi della salita ancoracon qualche energia da spendere lungo i tornantiche da Mercato Saraceno conducono fino a Linaro,nella valle del Borello. Bacciolino rappresenta unpiccolo banco di prova. Le curve non sono mai dure,anzi permettono di progredire scambiandosi un belpo’ di pensieri. Dall’alto della borgata si domina un

Inizia domenica 24 agosto nei padiglioni della Fiera inizierà l’edizione sul tema“Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”

Incontri al Meeting di RiminiNovità e appuntamenti in evidenza

35esima

edizione

n attesa dell’apertura delMeeting di Rimini sul tema“Verso le periferie delmondo e dell’esistenza. Il

destino non ha lasciato solol’uomo” - che inizierà il 24 agostocon la Messa delle 10,45 ripresain diretta da Rai 1 e proseguiràalle 15 con la testimonianza dipadre Pierbattista Pizzaballa,Custode di Terrasanta intervistatoda Monica Maggioni, direttore diRainews24 - proponiamo alcunesignificative novità rispetto alprogramma degli incontri giàsegnalato sul “Corriere Cesenate”del 17 luglio.Domenica 24 agosto alle 19Usamah Elabed, rettore della Al-Azhar University del Cairo, la piùimportante università islamica,parteciperà all’incontro

I

Doglio, caporedattoreapprofondimenti diRainews24, “I muri diTerrasanta” verrà presentatoil 24 alle 19.Lunedì 25 alle 15,30 verràpresentato il libro di ValerioLessi “Pietro Sambi. Nunziodi Dio”, pubblicato daCantagalli con la presenza dimonsignor Luigi Negriarcivescovo di Ferrara e dimonsignor Silvano MariaTomasi, osservatorepermanente della SantaSede presso le NazioniUnite.Martedì 26 alle 15, inoccasione dellapresentazione della mostra“L’archeologia in Siria oggi:un progetto per la pace” èprevisto il video interventodi monsignor Mario Zenari,nunzio apostolico aDamasco.Il 26 alle 17 sul tema “Qualecittà per il nostro futuro?” siconfronteranno PieroFassino, sindaco di Torino epresidente dell’AssociazioneNazionale Comuni d’Italia(Anci), Dario Nardella,sindaco di Firenze, GiulianoPisapia, sindaco di Milano,

Flavio Tosi, sindaco diVerona. Il 26 alle 21,45 il filosofoucraino Costantin Sigovpresenterà la mostra“Ucraina: il realismo dellasperanza”.Mercoledì 27 alle 11,15 allapresentazione della mostrasull’Etiopia sono statiinvitati anche TekleMekonnen, presidentedell’Università Cattolica diAdis Abeba e Albrecht vonBoeselager, ministro degliaffari esteri del SovranoMilitare Ordine Ospedalierodi San Giovanni diGerusalemme e di Rodi e diMalta.Il 27 alle 19 all’incontro-lettura “Ai confini della realtà- Dire di noi in parolepovere, in parole gloriose”parteciperanno il poetacesenate GianfrancoLauretano e il neurolinguistaAndrea Moro.Giovedì 28 alle 21,45 verràpresentato il libro di SilvioCattarina, fondatore dellacooperativa sociale“L’imprevisto” di Pesaro, “Unfuoco sempre acceso”,pubblicato da Itaca.

Domenica 24 agosto alle 15 latestimonianza di padrePierbattista Pizzaballa, Custode diTerrasanta intervistato da MonicaMaggioni, direttore di Rainews24.Lunedì 25 alle 15,30 verràpresentato il libro di Valerio Lessi"Pietro Sambi. Nunzio di Dio",pubblicato da Cantagalli con lapresenza di monsignor Luigi Negriarcivescovo di Ferrara e dimonsignor Silvano Maria Tomasi,osservatore permanente dellaSanta Sede presso le NazioniUnite. Sabato 30 alle 11,15il tema “Globalizzazione ecompetitività” verrà affrontatoda Sergio Marchionne,amministratore delegato della Fiat

Venerdì 29 alle 11,15all’incontro “Riformarel’Italia: la responsabilitàdella società civile”parteciperà il presidente diConfindustria GiorgioSquinzi.Sabato 30 alle 11,15 il tema“Globalizzazione ecompetitività” verràaffrontato da SergioMarchionne,amministratore delegatodella Fiat. L’ultimo incontro delMeeting, prima dellachiusura dei padiglionifieristici prevista per le16,30, vedrà sabato 30 alle 15ancora Monica Maggioniintervistare come “Testimonidi libertà” Paul Jacob Bhatti,pakistano, monsignorIgnatius Kaigama,presidente della ConferenzaEpiscopale Nigeriana,Domenico Quirico,giornalistae monsignorShlemon Warduni, vescovoausiliare del Patriarcato diBabilonia della ChiesaCattolica dei Caldei con sedea Bagdad in Iraq.

Stefano Salvi

“Università ed educazione allalibertà. L’esperienza del gruppoSwap”, che ha preparato lamostra “Egitto. Quando i valoriprendono vita”. Sempredomenica 24 alle 19 ValentinaAlekseeva, conservatrice delMuseo Tolstoj di Mosca,presenterà la mostra “Tolstoj. Ilgrido e le risposte”. Ildocumentario di Caterina

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Giovedì 21 agosto 201412 Cesena

Via Mare | Un ponte da sistemare

Ancora interrotto il ponte in via Mare al confine tra Bulgarnò (Cesena) e Sala(Cesenatico). Non si conoscono i tempi per l’intervento di ripristino della viabilità.Intanto l’interruzione ha dirottato parecchio traffico pesante all’internodell’abitato di Bulgarnò, vista la numerosa presenza nei pressi della via Mare diattività legate agli allevamenti e alla lavorazione di frutta e ortaggi.

Ardiano | Festa della parrocchia

Successo inaspettato per la festa parrocchiale di Ardiano (nelle colline cesenati,comune di Roncofreddo) ritornata alla grande dopo alcuni anni. La piccolaparrocchia di Ardiano, guidata da don Elvezio Motta, nei giorni scorsi ha indossato ilvestito della festa e si è animata per un giorno. L’occasione ha visto gli ex residenti diArdiano, emigrati nei Comuni di pianura nell’immediato dopoguerra, ritornare inmassa nel loro paese d’origine. "Non ci aspettavamo così tanta gente - affermanogli organizzatori - ringraziamo anche la Bcc di Sala per averci supportato".

BulgariaSettimanaparrocchialeParrocchia in festa. Dal 24 agosto al 31agosto si svolgerà a Bulgaria di Cesenala settimana dedicata alla festa, conun ricco programma di iniziative acarattere spirituale e ricreativo. Imomenti spirituali inizieranno ladomenica 24 agosto alle 15.30 con lafesta degli anziani e degli ammalati el’inaugurazione del mercatino dibeneficenza, raggiungendo il culminela domenica 31 agosto con la Messasolenne in onore di Maria alle 11. Nelpomeriggio, alle 16 ci sarà laprocessione mariana, con recita delrosario e delle litanie.

Tra le numerose iniziative a caratterericreativo, si segnalano: martedì 26agosto, alle 21, il torneo di Maraffonenel circolo Acli. Venerdì 29 agosto 21musica rock anni ’80 con il gruppomusicale Hardhit ed esibizione digiovani talenti della parrocchia.Sabato 30 agosto, alle 20,45,spettacolo di arte varia inscenato dalgruppo giovani della parrocchia "Chiburdel ad Bigarì".

Domenica 31 agosto, pomeriggio esera, musica con l’orchestra "DavidPacini". Durante gli spettacoli, bambini eadulti potranno cimentarsi nei giochipreparati dai ragazzi e gustare ledolcissime torte preparate dalle localiazdore.

na scossa alla società: provano adarla gli scout con la ’Carta delcoraggio’, il documentoconclusivo della Route nazionale

dell’Agesci. All’iniziativa, dedicata aigiovani tra i 16 e i 21 anni, hannopartecipato oltre 30mila esploratoricattolici e si è svolta in due fasi: dall’1 al6 agosto si sono tenuti i campi mobiliattraverso tutta l’Italia e dal 7 al 10agosto è stata la volta del maxi radunonel parco di San Rossore, a Pisa. Proprio

U

Cento scout di Cesenaalla Route nazionale

I giovani esploratori propongono la "Carta del coraggio"

il ’coraggio’ è stato il filo conduttoredell’evento: ragazzi veri protagonisti delcambiamento e costruttori del futuro. E’l’auspicio di papa Francesco che, nelrivolgersi a loro, ha affermato: "Il mondoha bisogno di giovani coraggiosi, nontimorosi, che si muovano sulle strade enon che siano fermi".Da Cesena ha partecipato un centinaiodi scout, tra cui una decina di capieducatori. Il gruppo più numeroso, conuna ventina di partecipanti, è stato

Cesena 8 (Macerone e Sant’Egidio). "Lavera ricchezza di questa esperienza èstata incontrarsi e capire che eravamotutti accomunati dalla stessa ’promessa’e dalla volontà di non rimanere piùseduti ad aspettare il cambiamento, maesserne noi i protagonisti per generare ilnostro futuro sporcandoci le mani -commentano Irene Castellani e SilviaDegli Angeli del Clan ’Aquilone’ delgruppo Cesena 10 (San Pietro) -. Lozaino del ritorno era più pesante diquanto lo fosse in partenza, riempito daisorrisi dei compagni di cammino, dalledifficoltà di una fatica superata insiemee dai racconti di persone che hannotestimoniato il loro coraggio in cinquediversi ambiti: coraggio di esserecittadini, di essere chiesa, di farsi ultimi,di generare il futuro e infine il coraggiodi amare. Tornati a casa, abbiamo capitoche se tante persone hanno lo stessosogno allora qualcosa può veramentecambiare".Lo zaino del ritorno è stato riempitoanche dalla ’Carta del coraggio’, una unacarta di impegni e di richieste allapolitica e alla Chiesa, redatta da un’parlamentino’ di oltre 450 rover e scolteeletti dai vari Clan. "E’ il primo segnoindelebile che lasciamo sulle nostrestrade, per lasciarne sempre più, pronti aservire un futuro migliore", è ilcommento di Giulia Casadei del gruppoCesena 7 (Santo Stefano), che nel corsodella Route ha moderato una tavolarotonda dedicata all’ambiente.

Francesca Siroli

Foto di gruppo per il Clan 'Aquilone' del gruppo Cesena 10 San Pietro

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Giovedì 21 agosto 2014 13Cesena

SAN GIORGIO di Cesena: in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale in prontaconsegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 3 bagni, tavernetta, can-tina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino. € 325.000 / Rif. 0986

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MACERONE (Cesena): in posizione tranquilla e vicina ai principali servizi in palazzinadi piccole dimensioni appartamento su due livelli al secondo e ultimo piano compo-sto da soggiorno angolo cottura, 2 balconi, doppi servizi e camera da letto. Cantina,garage e posto auto. € 130.000 / Rif. 0094

TIPANO (Cesena): casa di civile abitazione da ristrutturare con ampio terreno agricolodi 13.150 mq. Possibilità di costruire fabbricato ex novo fino ad un massimo di 270 mqdi S.U.L. € 275.000 / Rif. 1437

PIAZZA DELLA LIBERTÀ (Cesena): al terzo piano servito di ascensore ampio bi-locale composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale,bagno, ripostiglio/lavanderia, balcone e cantina. Ottime finiture. NESSUNASPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO.€ 225.000 / Rif. 1448-1

CESENA ZONA CENTRALE (adiacenze viale Mazzoni): in elegante palazzina di re-cente costruzione appartamento al primo piano composto da soggiorno con an-golo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi e garage. Ottime finiture.NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONE-ROSO. € 325.000 / Rif. 1449-2

CASE FINALI (Cesena): in zona verde e tranquilla vicino a tutti i servizi in palazzina dinuova costruzione appartamento al piano terra con ingresso indipendente compostoda soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi, tavernetta,cantina, garage doppio e corte esterna di proprietà. Ottime finiture, aspirazione cen-tralizzata, riscaldamento a pavimento con caldaia autonoma, predisposizione aria condizionata e al-larme. PRONTA CONSEGNA. € 277.000 / Rif. 1334-5

SAN MAURO IN VALLE (Cesena): a pochi passi dal centro, immerso nel verde ap-partamento di nuova costruzione ad alto risparmio energetico composto da sog-giorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, 3 bagni, 3 logge, tavernetta, cantina,garage, corte esclusiva e giardino di proprietà. NESSUNA SPESA DI MEDIA-ZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO. € 355.000 / Rif. 0121

Politica ed enti Nasce l’unione Valle del Savio che comprende anche Cesena

Ai Comuni ora toccano molteincombenze burocratichePer far frontealla soppressionei piccoli enti si unisconoe riorganizzano

on le Province nella situazioneattuale, se non soppressequanto meno moribonde, iComuni più piccoli devono

prepararsi a dire addio a un supporto diuna certa rilevanza. Pochi sanno,infatti, che gli enti locali menostrutturati contavano proprio sugliuffici della Provincia per molti servizi eadempimenti (primo tra tutti la stesuradel Piano regolatore). Se a questo siaggiunge la soppressione delleComunità montane (altro fornitore diservizi associati) si può ben capirequale importanza rivestano le nuoveUnioni di comuni. L’Unione "Valle del Savio" nasce inquesto contesto. Della vecchiaComunità montana dell’Appenninocesenate (estinta l’estate scorsa) ereditaparte delle funzioni, occupandosi oggidi servizi informativi, servizi sociali,protezione civile, sportello unicotelematico per le attività produttive. Ai comuni della Val Savio però(Verghereto, Bagno di Romagna,Sarsina, Mercato Saraceno) l’Unioneaggiunge Montiano e Cesena,perdendo per strada Borghi,Roncofreddo e Sogliano. Una presenzanon da poco quella del comunecapoluogo, dato che Cesena conta ben97mila abitanti sui 118mila della nuovaUnione.Se da un lato la macchina burocraticacesenate può aiutare i Comuni piùpiccoli a colmare i propri gap, dall’altroil rischio di un’egemonia della

C

Morta una Provinciase ne fa un’altra

popolosa pianura sulla collina non è daescludersi.Per adesso, l’Unione dei Comuni èpartita mettendo sul tappeto i proprinumeri, elaborati dal servizio Statisticadel Comune di Cesena, al fine di poterpianificare su elementi certi il futurodel territorio.Si tratta di un territorio di 810chilometri quadrati che, come detto,ospita 118mila residenti (48,5 per centouomini, 51,5 per cento donne). Diquesti, una quota consistente è formata

da ultra 65enni: 27mila 516 persone,pari al 23,3 per cento dellapopolazione. Un dato che supera didieci punti percentuali quello deibambini (0-14 anni) e che vede al suointerno una metà di over 75enni.Il tasso di natalità è dell’8,29, mentrel’indice di vecchiaia dell’Unione deiComuni si assesta a quota 179,9(rispetto alla media nazionale di 147,2).Significa che a fronte di 100 giovani chesi apprestano ad entrare nel mondo dellavoro vi sono ben 179,9 persone chene escono. Le famiglie sono 50mila 583, di cui unterzo composte da una sola persona. Iresidenti stranieri sono 11mila 545, parial 9,78 per cento (3.871 comunitari,7.674 extracomunitari).I lavoratori dipendenti (oltre 46milapersone) superano i pensionati (quasi35mila) e professionisti e imprenditori,per un valore complessivo dei redditidichiarati che sfiora 1,7 miliardi di euro.La superficie agricola totale si estendeper 46mila ettari, meno di 28mila deiquali effettivamente coltivati (15,85ettari a seminativo, 4,6 frutteti e uliveti,1,22 viti, 6,17 ettari pascoli e prati). Inagricoltura sono impegnate 8mila e 800persone, contro le 11mila e 300dell’industria e le 5mila 300 dellecostruzioni. Commercio, trasporti eristorazione impegnano 16mila 500persone, mentre gli altri serviziassorbono complessivamente quasi12mila persone.

MiB

In memoria di Paolomonaco di ValleripaGiovanni Censi è morto all’età di 34 anni dopo 28 giorni di ricovero all’ospedale Bufalini. Parla padre Orfeo Povero

“Il Signore è come il ladro, che vieneimprovvisamente e beato colui che èpronto”: così padre Orfeo Povero,fondatore della comunità religiosa della“Piccola Famiglia della Resurrezione”, aLinaro di Mercato Saraceno, ha dettoall’indomani della morte del giovanemonaco Paolo, Giovanni Censi, cheall’1.40 della notte tra domenica 27 elunedì 28 luglio è morto all’ospedaleBufalini di Cesena.

Il calvario del 34enne originario diSant’Angelo di Gatteo era iniziato 28giorni prima con i primi accenni difebbre. “Dopo aver somministrato latachipirina – spiega padre Orfeo –abbiamo iniziato con la terapiaantibiotica. Vedendo che le febbri non siattenuavano il 10 luglio lo abbiamoportato al Pronto soccorso. Da qui è statoricoverato prima in medicina d’urgenza epoi in medicina interna. Tanti sono stati itentativi per combattere questa febbre –ha continuato Abbà Orfeo – manonostante le massicce dosi di antibioticiha raggiunto anche temperature conpicchi di 40,3. Due giorni prima deldecesso, quando ho parlato con il medicoin servizio, avevo ipotizzato di trasferirloal San Raffaele di Milano, ma non ce n’èstato il tempo. Nelle ultime ore ha avutoun collasso, era smanioso, sudava egemeva. A quel punto si è pensato ditrasferirlo in terapia intensiva. Qui glihanno somministrato un’altra cura, madopo poche ore è morto”. Padre Orfeo ricorda che "era entrato nella

nostra comunità a 15 anni. Era il 1995 edopo 19 anni di vita nella comunità ètornato al Padre". Il funerale è stato celebrato in cattedrale aCesena il 30 luglio da padre Orfeo el’omelia è stata tenuta da monsignorDouglas Regattieri. Il vescovo ha detto di avere pregato perPaolo e di “avere appreso con sgomento”della sua morte. “Dio sia tutto in tutti – haaggiunto monsignor Regattieri -. Questo èil progetto della salvezza realizzato. Ma ilparadiso, per un monaco, non è già sullaterra? Tu, Paolo, ti sei solo spostato alpiano superiore. Dio era tutto per te e aDio hai dato tutto. A noi ricordi di nonperdere tempo, di non avere paura. Te loassicuriamo: andremo ad annunciare ilRisorto. Tu, dal Cielo, proteggici eaccompagnaci”. Particolarmente toccanteil canto del Vangelo da parte del diaconoVenanzio, padre del monaco Paolo.Terminata la celebrazione, Paolo è tornatoa Valleripa per essere poi tumulato nelpiccolo cimitero della comunità.

Barbara Baronio

Veduta aerea delle colline di Cesena

verso la valle del Savio (foto Cristiano Riciputi)

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Giovedì 21 agosto 201414 Cesenatico

Musica | The Sun, concerto e libro

La band The Sun ha tenuto un concerto a Cesenatico, a fine luglio, e poi haincontrato il pubblico. Francesco Lorenzi, sulla terrazza del bagno Marè, hadetto: “Chi ascolta la nostra musica ci capisce e poi ci segue”. Sono statetantissime le persone presenti per ascoltare le testimonianze dei componentidel gruppo rock che suona musica di contenuto. È stato presentato anche illibro “La strada del sole” edito da Rizzoli, con la prefazione del cardinale Ravasi

Eventi | Educare con i burattini

Ancora una volta il vulcanico e geniale frate Ambrogio, dei Fratelli di San Francesco, hastupito e divertito un gran numero di bambini con genitori e nonni, con lo spettacolo diburattini su "I fioretti di San Francesco".Applauditissimo frate Ambrogio che è stato regista e conduttore dello spettacolo. E per finire è stato consegnato il diploma (foto) di Maestro Burattinaio a coloro chehanno animato i vari personaggi.

22 e 23 agostoDue serateper parlare di mare"Mare terra d’amare, incontriamoci coipescatori" è il titolo dell’evento chesarà realizzato al Portocanale diCesenatico, presso la Piazza Spose deiMarinai, molo di Ponente. I due talk show vedranno protagonistipescatori, consumatori, ricercatori,autorità marittime, operatori dimercato, economisti, formatori,imprenditori, rappresentanti deipescatori, associazioni.Venerdì 22 agosto la festa inizia alle19 con l’apertura della cucina e dellostand gastronomico (col pesce comeprotagonista) e a seguire ElisaMazzoli, coinvolgerà i bambini con ilracconto "…pescatore che vai permare". Alle 21 avrà inizio il talk showtelevisivo di maretv/Agrilinea perdiscutere delle opportunità e delledifficoltà dei pescatori. "Ascolteremotestimonianze dirette dai protagonistidel mare - spiega il responsabile diAgrilinea Sauro Angelini - e coloro cheogni giorno hanno a che fare con iprodotti del mare e l’acquacoltura. Gliinterventi si alterneranno con canzonicantate dal vivo dalla band Neilcapitanata da Nevio Torresi".Sabato 23 agosto la serata inizierà alle19 con l’apertura dello standgastronomico. Alle 21 si terrà ilsecondo talk show (entrambi sarannopoi trasmessi in tv sui circuiti regionalie su Sky) dal titolo "Pescefresco…Come riconoscere il pescefresco in pescheria e al ristorante".

l fermopesca finirà il 7settembre. Poi da quel giorno cisaranno alcune novitàimportanti". Fabio Lacchini,

presidente della Cooperativa Armatoridella pesca che aderisce a Impresapesca della Coldiretti, spiega di cosa sitratta: "Quando ci sarà la riaperturadella pesca, nel primo periodo potremouscire con le imbarcazioni quattrogiorni la settimana e non tre. Si tratta diuna sperimentazione effettuata a

I"

La crisi fa rottamarequattro pescherecci

E un’altra imbarcazione è stata venduta fuori regione

Cesenatico e che avevamo chiesto datempo. Il monte ore sarà il medesimorispetto alle marinerie che usciranno inmare tre giorni, ma avremo unagiornata in più".Ciò è molto importante specie in temadi sicurezza in mare, in qualità della vitadei pescatori, in termini di qualità delprodotto finale. Oltre a questa, sono poche le buonenotizie. I prezzi del pesce ai produttoririmangono poco soddisfacenti.

"Alla riapertura della pesca - incalzaLacchini - la nostra marineria si saràulteriormente assottigliata: so di quattropeschereggi demoliti, non sostituiti, e diuno venduto a un’altra marineria. Etutto ciò non è dovuto solo alla grandefatica che si fa in mare, ma piuttosto agliscarsi riscontri economici che si hanno.Si passano tantissime ore al lavoro enon si ottiene neppure il necessario percoprire le spese".Nei giorni scorsi il ministro MaurizioMartina ha presentato il piano di azioniper il rilancio della pesca edell’acquacoltura."La tutela delle nostre risorse marine -ha dichiarato il ministro - passa ancheattraverso una politica strategica per lapesca e l’acquacoltura". Il primo punto è ottimizzare l’utilizzodelle risorse comunitarie e utilizzarleper il rilancio di medio lungo periododel comparto, evitando gli sprechi. "Sui fondi della programmazione 2007-2013 - ha aggiunto Martina - abbiamorilevato il ritardo di alcune Regioni nellaspesa delle risorse comunitarie. Con lostesso intento abbiamo pensato a unarimodulazione del cofinanziamento,così da liberare 45 milioni di euro dirisorse nazionali da destinare ainterventi per ammortizzatori sociali.Per stimolare un’operazione disemplificazione abbiamo reperito esbloccato 400mila euro relativi alleConvezioni per lo sviluppo della filieradella pesca, dove lavoreremo incollaborazione con le Associazioninazionali di categoria".

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Giovedì 21 agosto 2014 15Valle del Rubicone

Quando il doloresupera qualsiasiimmaginazioneLa storia di un 39enne gambettolese, Simone Casali,che da 15 anni combatte contro un male iniziatodopo un banale intervento a un piede

er qualcuno sono malatiimmaginari. Per altri, invece, sitratta di "pazienti fantasma, casi dicomplessità del dolore per i quali

non si trova cura". Lo afferma il professorWilliam Raffaeli, noto esperto di terapiadel dolore, per anni all’ospedale di Rimini,oggi presidente della Fondazione "Isal,insieme per sconfiggere il dolore cronico".Se ne è parlato lunedì della scorsasettimana in una improvvisata conferenzastampa tenutasi a Torre Pedrera (Rimini)nei locali della Fondazione presso la "Sol etSalus". A convocare i giornalisti è stato il39enne gambettolese Simone Casali, unpotenziale ammalato immaginario che hadeciso di uscire allo scoperto e diraccontare la sua verità. "La prova cheSimone non è un mistificatore - ha detto ilprofessor Raffaeli - è la storia della sua vita.Se non conoscessi la sua vicenda nonpotrei fornire su di lui un giudizioobiettivo. Purtroppo, però, oggi di questisoggetti con dolore cronico non interessanulla a nessuno, soprattutto perché la lorotragedia non è visibile. Non hanno una

malformazione, un danno riscontrabile da tutti e in maniera inequivocabile. Perloro è tutto molto più complicato".La storia di Simone inizia il 5 ottobre 1999. Per poter giocare meglio al calcio, suagrande passione assieme allo snowbord, si sottopone a quello che doveva essereun banale intervento chirurgico a un dito di un piede. Comincia lì, invece, il suolungo calvario."Da allora non ho più camminato - dice Simone - e il secondointervento (18.2.2000) è stato ritenuto peggiore del primo. Convivo con un fortedolore in tutta la parte sinistra del corpo che non mi consente di svolgere alcunaattività né di vivere una normale vita sociale. Anche le cinque operazionichirurgiche successive non hanno portato benefici e oggi non sono più in gradoné di lavorare né di tentare altre soluzioni. Solo quando dormo non ho male. Incommercio si trova un farmaco-spray cannabinoide che mi dà un certo sollievo,

Pma il costo (dai 380 ai 600 euro per unmese di dosi) è a carico del serviziosanitario nazionale unicamente per i casidi sclerosi multipla. In situazioni comequella che sto attraversando ormai da 15anni uno rischia di uscirne pazzo". Ineffetti, questi ammalati vivono un doloredel corpo e anche dell’anima, quasi allesoglie della psichiatria. E il rischio di caderenello sconforto più totale è elevatissimo.

"Si tratta di un dolore della cortecciacerebrale. Questi pazienti vivono undramma nel dramma - aggiunge Raffaeli -:tutti sperano di poter di trovare una curaadeguata, ma noi sappiamo che per moltidi loro, purtroppo nel 90 per cento dei casi,non si troverà mai. Il loro si può definire un"dolore fantasma", simile a quello cheavverte chi subisce un’amputazione: ipazienti continuano a sentire qualcosa chenon esiste più. In Italia ci sono 520mila casisimili".Per Simone si tratta anche di sapere comeandare avanti, con quali risorse, con qualiamicizie, con quale famiglia. Masoprattutto con quali speranze. Sì, perché èdal 2004 che non riesce più a svolgereun’attività lavorativa che gli consenta unavita autonoma e dignitosa. "Non

percepisco alcuna pensione - precisaSimone - e da un anno e mezzo non esco dicasa. Le ho provate tutte, anche unintervento senza anestesia per verificare sesi riusciva a individuare da dove provenivaquel dolore continuo che mi tormenta.Resisto per l’affetto che in questi anni mihanno trasmesso i miei zii"."Ci vorrebbe una casa loro dedicata percurarli come meritano - prosegue ilprofessor Raffaeli -. Questi ammalatiavrebbero bisogno di una comunità, ancheperché non esiste la categoria "disabilità dadolore". Per loro, invece, si è verificata unaprofonda alterazione della sensazione delcorpo. E’ come se avessero un nuovocorpo, però doloroso".La strada della sofferenza di Simoneprosegue. La speranza è che nel frattempoqualcosa possa cambiare, a cominciaredalla questione di un equo indennizzo peril danno subito, ma soprattutto nel campodella cura. "Purtroppo per questi ammalati- conclude Raffaeli - non esiste unatragedia visibile: niente tragedia da narrare,niente pathos. Dovremmo chiamarlo"morbo di Raffaeli", questo del dolorecronico, come per la nevralgia deltrigemino. Forse questa può essere lastrada da percorrere".

Il dottor Raffaeli: "Si trattadi un problema che dipendedalla corteccia celebralePurtroppo, nella maggiorparte dei casi, non c’è guarigione"

Da Balignano alla CinaUna bella avventura

obia Bertani, longianese di 17 anni,studierà in Cina per un anno. Tobiavive con la famiglia in via

Balignano ed è iscritto al Liceo dellescienze umane a Cesena. Dopo averefatto domanda, è stato selezionato per ilprogetto Intercultura e frequenterà laquarta superiore a Shjiazhuang, a 300chilometri da Pechino. "Me l’hannodescritta come una ’piccola città’ di 9milioni di abitanti", ha detto Tobia allavigilia della partenza avvenutamercoledì 20 agosto.Ogni anno Intercultura onlus bandisceun concorso per gli studenti delle scuolesuperiori che vogliono vivere e studiareall’estero. Con Intercultura partonooltre mille e cinquecento ragazzi l’anno.Tutti i candidati devono sostenere delleprove di idoneità e una commissionevaglia le candidature per arrivareall’assegnazione dei posti disponibili."Ho espresso sei preferenze - haspiegato Bertani - . La Cina non era alprimo posto. La prima scelta erano gliStati Uniti. Quando ho saputo di esserestato selezionato per la Cina, sonorimasto un po’ spiazzato. Adesso che ne

T

ho colto meglio la portata, sonocontento della destinazione."Tornerà in Italia a giugno 2015."Frequenterò una Boarding School -spiega -. Durante la settimana vivrò ascuola, mentre i weekend e le feste staròpresso una famiglia in una casa ditrecento metri quadri. Avrò una sorella eun fratello, una mamma e un babbo cheè dottore di medicina tradizionalecinese. A scuola studierò dieci ore algiorno. I primi tre mesi frequenterò uncorso intensivo di cinese in inglese, poisarò pronto per inserirmi in una classecinese".Tobia frequenterà un istituto che contacirca 6mila iscritti, ma non sarà l’unicoitaliano. "Ad andare in Cina - racconta

Tobia - siamo undici ragazzi italiani. Hoincontrato i miei compagni di viaggio inuna tre giorni nazionale organizzata perprepararci all’esperienza all’estero". "Ho paura di fare fatica a staccarmi daimiei amici e dalla routine quotidiana -rivela Tobia -. Vado in un’altra parte delmondo e sarò costretto a ricrearmi unavita. È un’impresa, ma sono fiducioso.Credo di avere una buona capacità diadattamento. Le persone che ho attornosono più preoccupate di me. Io sonoabbastanza tranquillo. Oltre a impararela lingua di un paese emergente, miaspetto di sperimentare nuovi punti divista. Spero di maturare e ovviamentemi auguro di divertirmi".

Matteo Venturi

Ha 17 anni e frequenta il liceo delle Scienzeumane. E’ appena partitoper l’Orienteper una città a 300 kmda Pechino

Bertani studierà all’estero per un anno GambettolaServe sangue"E’ nel periodo estivo che servono piùdonazioni". E’ l’affermazione del presidentedella sezione Avis comunale di Gambettola,Enzo Sbrighi, all’indomani del resocontosemestrale del comprensorio cesenate. I daticomunicati dal centro trasfusionale direttodalla dottoressa Rita Santarelli hannoevidenziato, rispetto allo stesso periododello scorso anno, un calo consistente delledonazioni che sono passate da 6.425 a 6.230(-195 equivalenti a -3,03%)."Con l’aumento del traffico e dei villeggiantiverso la riviera - precisa Sbrighi -, diconseguenza crescono le probabilitàd’incidenti che causano spesso feritibisognosi di trasfusioni. I dati confermano latendenza di mettere a rischiol’autosufficenza per la nostra Regione,quando fino a poco tempo fa, eravamo noi aprovvedere ai rifornimenti ad altre Regionigrazie all’abbondanza di sangue raccolto".A parte qualche eccezione (Cesenatico +29,Fiumicino +15, San Mauro Pascoli e SanVittore +9 e Calisese +7) è tutto ilcomprensorio ad essere in sofferenza (lasezione comunale di Gambettola ha segnatoun -10).D’accordo che la pattuglia dei donatori siassottigli d’estate a motivo dei lavori legatiall’agricoltura e alle attività turistiche, mac’è la sensazione che lo slogan sceltodall’Avis "Prima delle ferie passa a donare",sia caduto nel vuoto."La sezione comunale di Gambettola, checonta 287 donatori si è sempre dimostratasensibile alle emergenze sul territorio -conclude Sbrighi -. Saremo presenti ancheall’interno della prossima festa parrocchialeche si svolgerà dal primo all’8 settembre".

Piero Spinosi

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Giovedì 21 agosto 2014 17Valle del Savio

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Tutti gli eventiper la festa patronale

n concomitanza con le funzionireligiose, il Comune e la Pro locodi Sarsina hanno approntato unricco programma di serate ed

eventi ricreativi legati alla festività diSan Vicinio. Sabato 23 la piazza sarà animatadalla Festa Vintage con il gruppo che,sul tema, attira il maggior numero difans: si tratta dei Moka Club e laserata viene organizzata grazie alcontributo della Bcc di Sarsina. Lostand gastronomico aprirà i battentidalle 19. In queste occasioni gliamanti del genere seguono ilconcerto vestiti e agghindati inperfetto stile anni ’70.Domenica 24 sarà un’altra giornatadedicata alla musica, ma conmomenti artistici e teatrali. Alle 10 sisvolgerà l’ormai tradizionaleestemporanea d’arte con i pittori(tutti gli artisti sono invitati)chedipingeranno in diretta in piazzadavanti alla cattedrale. Dalle 15 ilpomeriggio sarà allietato dal gruppomusicale Gli Sgangherati mentre alle21, sempre in piazza, si terrà lo

I

spettacolo teatrale "Donne alParlamento da Aristofane", regia diMassimo Boncompagni e gli allievidel corso di recitazione Tep disarsina. L’accompagnamentomusicale sarà a cura di Saxina. Lostand gastronomico aprirà alle 12 ealle 19.Lunedì 25 agosto alle 21 ci sarà laserata di solidarietà "A tavola con inonni". La cena sarà offerta da “Imecenati del Savio” incollaborazione con la Pro Loco.Musica anche la sera del 26 agostocon la banda comunale e la corale di

Sarsina. Per chi desidera cenare, lostand aprirà i battenti alle 19.Si cambia genere musicale mercoledì27, sempre dalle 21, con JenniferSanchez e la sua banda latina. La serata clou (ingresso 5 euro) siterrà giovedì 28 (giorno della festa)con la musica di Castellina Pasi. Altermine ci sarà lo spettacolo difuochi artificiali musicali. Lo standgastronomico sarà aperto a pranzo ea cena. Per tutta la durata della festaci sarà la pesca a premi gestita da“Giovani senza Frontiere”.

Cristiano Riciputi

Sabato 23 musicadei Moka Club grazie al sostegno della Bccdi SarsinaFino al 31 agostoin via IV novembremostra con otto pittori

A Sarsina dal 23 al 28 agosto Sant’AlbericoFesta all’eremoricordando fra MicheleSarà una festa con il nitido ricordo di fraMichele. Il 29 agosto si celebra la festa diSant’Alberico e all’eremo non verràdimenticato l’eremita Falzone, deceduto ingennaio a causa di un male incurabile. Il vescovo Douglas Regattieri salirà l’irtosentiero nel bosco per celebrare la messasolenne alle 11. E un pensiero sarà rivolto anche allamemoria di don Berardo Casini, parroco diCapanne per una vita, nella cui

"giurisdizione" è compreso anche l’eremo.Don Berardo è morto pochi giorni prima difra Michele. Sono tanti i pellegrini, in genere più diduemila, accompagnati dai sacerdoti, che il29 agosto di ogni anno salgono all’eremoper ricordare la figura di sant’Alberico. Ipellegrini sono accolti, nell’ultimo piazzaletransitabile, dalle bancarelle, dai venditoridi manufatti artigianali locali e dai chioschidel ristoro. Poi imboccheranno, a piedi, ilsentiero ombroso che conduce all’eremoper pregare e dedicare un po’ di tempo aDio, in comunione con una naturapressochè incontaminata.

Cris. Rici.

Estate 1944: il sacrificiodella gente e dei pretiIl passaggio del fronte fu particolarmente cruento in valle del Savio: ricordiamo i sacerdoti che si sono sacrificati per i propri parrocchiani

In meno di un mese, dal 25 luglio al22 agosto 1944, furono almenoquattro i sacerdoti brutalmente uccisidalla violenza nazi-fascista nellevallate del Savio e del Borello, e unquinto, deportato già dal novembre’43 in campo di concentramento,morirà al ritorno, nei primi mesi del’46.La loro colpa? Quella di essere lì, neimomenti più tragici, crudeli e violenti

dell’ultimo conflitto, quella di volerrimanere insieme alla propria gentenei momenti delle stragi e dellerappresaglie. A 70 anni di distanza ènecessario ricordare questetestimonianze. Come quella di donIlario Lazzeroni, ucciso il 25 luglio sulcolle del Carnaio, poco prima dellastrage di altri 25 civili.E don Francesco Babini, parroco diDonicilio, vicino ad Alfero, venne

fucilato a Pievequinta di Forlì il giornosuccessivo, il 26 luglio, dopo essere statofermato, insieme ad altri di Donicilio, nelcorso di un rastrellamento avvenuto il 14luglio.In un periodo di uccisioni crudeli e dirastrellamenti vengono uccisi, oltre adalcuni civili, anche due sacerdoti, padreVicinio Zanelli (frate Cappuccino) e donPietro Tonelli, che assicuravano il servizioreligioso alla località visto che il parrocodon Pietro Paternò, dei Frati Minori di SanFrancesco, dalla fine del 1943 era statointernato nel campo di concentramento diDachau.Racconta le testimonianze di quantoavvenne don Luigi Giannessi, parroco diLinaro, nel suo diario pubblicato nei"Quaderni" del Corriere Cesenate nel1992.La storia di quegli ultimi giorni è stataanche ripresa nella "Via Crucis dellamemoria", recentemente pubblicata dallaparrocchia di Sarsina e curata da donRenzo Marini.I tedeschi il 20 agosto, domenica,

concludono un ampio rastrellamentonella zona di Pieve di Rivoschio e trovandola chiesa e la canonica deserte in ungiorno festivo forse si fanno l’idea che lettie giacigli fossero per ospitare i partigiani.Nel primo pomeriggio del 21 i tedeschitornano e trovano i due sacerdoti.Dopo aver tranquillamente conversato emangiato qualcosa i tedeschi invitano isacerdoti a far loro da guida per la vicinalocalità di Giaggiolo. La madre di padreVicinio, presagendo il peggio, cerca diseguire il figlio ma viene bruscamenteallontanata. Poi si udrà qualche raffica dimitra che si pensa siano state sparate ascopo intimidatorio. Si pensa che isacerdoti siano stati condotti via peraccertamenti, come a volte era capitato.Ma il mattino dopo vengono ritrovati icorpi crivellati di colpi. Vibrante dicondanna della violenza fu l’omelia di donPietro Paternò, in occasione del primoanniversario dell’uccisione dei duesacerdoti, il 21 agosto 1945; nel marzo1946 don Paternò morì, all’età di 60 anni.

Alberto Merendi

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Giovedì 21 agosto 201418 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Pensionati:redditi insufficientianche per curarsi“I pensionati emiliano-romagnolihanno redditi tali che non consenteloro di curarsi adeguatamente eneppure incrementare gli acquisti”.Così Loris Cavalletti, segretariogenerale dei pensionati Cisl (Fnp)dell’Emilia Romagna, commentandoi dati relativi al bilancio socialeregionale Inps divulgati nei giorniscorsi.Per Cavalletti, se il 69,6 per cento(1.042.919) dei pensionati inregione ha un reddito lordo inferiorea 1.000 euro, il 15,5 per cento(231.876) tra i 1.000 e 1.500 euro el’8,4 per cento tra 1.550 e 2.000euro (solo il 6,5 per cento supera i2.000 euro) “non hanno risorseeconomiche sufficienti a curarsi,facendo in primis prevenzione, acausa dei ticket che non riescono apagare. Poi, in caso di nonautosufficienza, necessariamentedevono essere presi in carico dalleistituzioni perché non in gradoeconomicamente di procurarsil’assistenza”.Inoltre “non possono certocontribuire a rimettere in motol’economia attraverso maggioriconsumi”, osserva l’esponente Fnp.Infine, se il 25,5 per cento dellepensioni erogate alle donne sonoinferiori a 500 euro mensili (18,1per cento ai maschi), quelle tra i1.000 e 1.500 vanno al 22,5 percento ai maschi e al 10,6 per centoalle donne. “Il divario notevole dipensioni percepite dagli uomini edalle donne aggrava ulteriormentelo status socio economico femminilein regione”.

“Pace in Medio Oriente,anche in nomedi padre Dall’Oglio”

A un anno dal rapimento in Siria delpadre gesuita Paolo Dall’Oglio, ipensionati Cisl dell’Emilia Romagnasi uniscono all’appello pubblicodella famiglia del religioso che allafine del mese di luglio ha chiestoancora una volta ai sequestratori dirivelare quale sia la reale sorte delsacerdote.“Chiediamo ai responsabili dellascomparsa di un uomo buono, di unuomo di fede, di un uomo di pace -ha dichiarato Loris Cavalletti,segretario generale dei Pensionati(Fnp) Cisl dell’Emilia Romagna - diavere la pietà di farci avereinformazioni, qualunque sia stato ilsuo destino: nel nostro cuore èancora viva l’enorme speranza diriabbracciarlo, ma siamo anchepronti a piangerlo”.“A un anno dalla sua scomparsa - hacontinuato Cavalletti - in tantipregheremo e saremo idealmentevicino a lui, a tutti i rapiti, agliingiustamente imprigionati e alletante persone che soffrono a causadi questa guerra. Un’occasione perchiedere, anche in nome del suoesempio, la pace per tutta l’areamediorientale: a Gaza, in Iraq, inSiria”.“L’esempio di padre Dall’Oglio - haconcluso il dirigente regionale deiPensionati Cisl - che ha vissuto peroltre trent’anni in Siria

“Non è concepibile permettere che più di 2 milioni di pensionati vivano,anzi sopravvivano, con meno di 500 euro al mese. Il governo è chiamatoa intervenire con urgenza”. È con queste parole che il segretario generaledella Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti, ha commentato i dati del Rapportoannuale Inps presentati dal Commissario dell'istituto, Vittorio Conti,nella sua relazione al Parlamento.“È necessario mettere fine a questa deriva che costringe milioni dipensionati a una condizione di povertà della quale finora il governo nonsi è affatto preoccupato”. “I dati presentati rivelano, in tutta la loro drammaticità, la reale condizionedei pensionati italiani, dei quali il 43 per cento riceve meno di 1.000 euro lordi al mese. Unacondizione frutto della crisi in atto e delle sue mutazioni nel tempo che stanno esasperando leproblematiche sociali già esistenti, facendo aumentare il numero dei soggetti deboli: milioni didisoccupati e inoccupati giovani e meno giovani, famiglie prive di reddito stabile a rischio povertà edesclusione sociale per i quali il governo - conclude Bonfanti - è chiamato ad agire attraverso misureurgenti per ristabilire un'equità della quale non vi è più traccia nel nostro Stato sociale”.

Pensioni: intervenire per ristabilire equità sociale

impegnandosi nel dialogo tra Islame Cristianesimo, in particolare dallacomunità monastica da lui fondata anord di Damasco, non può e nondeve andare perduto: basta guerre,vasta violenza, basta perdita di viteinnocenti. L’Onu convochi tutte leforze che si combattono e le obblighia un immediato cessate il fuoco, perpoi sedersi attorno a un tavolo perdiscutere le condizioni per una paceduratura”.

Spi, Fnp e Uilp a Poletti:il governo si ricordidei pensionatiUna delegazione di Spi-Cgil, Fnp-Cisle Uilp-Uil, guidata dai tre segretari

generali Carla Cantone, GigiBonfanti e Romano Bellissima, èstata ricevuta nei giorni scorsi dalMinistro del Welfare Giuliano Polettipresso la sede del dicastero in viaVeneto. Al Ministro è stataconsegnata una parte dellecartoline firmate da oltre un milionedi pensionati nel corso di unamobilitazione unitaria di Spi, Fnp,Uilp che si è sviluppata negli ultimimesi su tutto il territorio nazionale.Con questa cartolina, dal titolo#NonStiamoSereni, si è chiesto diriportare i pensionati al centrodell’azione del governo e di dareloro delle risposte su reddito, fisco,welfare, sanità e nonautosufficienza.

L’incontro è stato utile e positivo. AlMinistro è stato chiesto diimpegnarsi fattivamente in favoredegli anziani e dei pensionatiitaliani, a partire dall’estensioneanche a loro del bonus fiscale di 80euro dal quale sono stati finoraingiustamente esclusi.Le organizzazioni sindacali Spi-Fnp-Uilp hanno inoltre annunciato chenelle prossime settimane partirà uninvio cadenzato e continuo alpremier Matteo Renzi delle cartolinesottoscritte, anche e soprattutto inprevisione della prossima legge distabilità che dovrà necessariamenteessere un’opera di giustizia sociale enon la solita occasione per farecassa con le pensioni.

e chiedessimo ai nostri volontariqual è il fenomeno che più ci hacolpito in questi ultimi anni,certamente dovremmo

sottolineare l’aumento delle famiglieitaliane che si rivolgono allo sportello diaiuto della Caritas. Solo quattro anni fa aGambettola il 24 per cento dei pacchi diaiuto erogati erano destinati a famiglieitaliane e il 76 per cento a nuclei stranieriappena immigrati. Nel primo semestre diquest’anno, invece, questa percentuale èsalita al 53 per cento: sono stati 177 ipacchi distribuiti nei primi sei mesidell’anno e ben 94 hanno raggiunto nostriconnazionali. Il continuo aumento deinuclei in difficoltà ci ha portato aprediligere l’erogazione di buoni spesa percirca 5mila euro e, quando indispensabile,il pagamento di utenze così da beneficiareil maggior numero possibile di famiglie.Essere solidali è un valore molto sentito aGambettola: sono tanti gli amici (ditte,

associazioni e cittadini) che,nell’anonimato, hanno offerto illoro aiuto. Risorseestremamente preziose,necessarie anche all’acquistodei beni di prima necessità chea ogni distribuzione vannoesauriti.La crisi ha determinatol’estensione dei fenomenid’impoverimento a settori dipopolazione che non semprecoincidono con i “vecchipoveri”.

Una curiosità: la piazza di Gambettola dal2006 al 2011 era sconosciuta al bollettinodei protesti della Camera di Commercio.Nel 2012 è apparsa con 78mila euro dieffetti insoluti che nel 2013 sonoaumentati di oltre il 400 per cento,segnalando 350mila euro di assegni,cambiali e tratte insolute. Preoccupa ladisoccupazione con specificocoinvolgimento del mondo giovanile: unasocietà che lascia senza lavoro fascesempre più ampie della popolazione siautocondanna perché senza il lavoronessuno può realizzarsi pienamente comepersona, né può dare il suo contributo albene comune.Papa Francesco ha avvertito: “Abbiamo ilrischio di una generazione che non halavoro, e dal lavoro viene la dignità dellapersona”.Quattro anni fa abbiamo attivato unaprocedura informatizzata che ci consentedi monitorare la nostra attività: in questo

intervallo il database delle famiglie hasuperato le 100 unità. Un triste traguardo,un campanello d’allarme che continua asuonare sull’emergenza povertà e cisollecita a non attendere neanche unminuto. La collaborazione costante coiServizi Sociali del nostro Comune èpreziosa ed efficace. L’impegno chequotidianamente viene profuso dalleassistenti nell’ascolto, nel realizzareprogetti di inserimento lavorativo, nelcontattare direttamente possibili datori dilavoro, nel sostenere percorsi diintegrazione, spesso non è compreso. Èfacile ascoltare critiche che sottolineanoun maggior orientamento degli aiuti versogli stranieri, anche se ciò non corrispondealla realtà. In questi anni abbiamopartecipato a progetti estremamentepositivi che vedevano coinvolte insiemetante associazioni di Gambettola (Tavolodella solidarietà, Formattivi “Se sei diGambettola cresci con lei”). Dall’unionedelle forze e dall’impegno comune sononate iniziative che hanno saputo portareaiuti concreti e momenti di crescitacollettivi. È un percorso tutt’ora in atto,una piccola rivoluzione - innovativa epreziosa - che ci insegna a superare glisteccati: a ciascuno è chiesto uno sforzonella direzione del pensare e lavorareinsieme, mettendo da parte iparticolarismi, senza rinunciare alleproprie specificità. L’obiettivo è sviluppareprogetti solidali, inclusivi e sostenibili daportare nella nostra città, per un futuroche metta al centro il bene di tutti.

S

LA CARITAS DI GAMBETTOLA SCRIVESono oltre cento le famiglie seguite nelterritorio comunale. “Un triste traguardo,un campanello d’allarme che continuaa suonare sull’emergenza povertàe ci sollecita a non attendereneanche un minuto”

Numeriper rifletteree nuoveopportunità

Sono aumentate le richieste di aiuto, aiServizi Sociali del Comune di Gambet-tola per situazioni di disagio: i nuovi“poveri” sono tutti italiani. I dati comu-nicati, che riguardano il primo semestre2014 parlano da soli: su 67 alloggi po-polari, 63 sono occupati da famiglieitaliane; il Comune di Gambettola hagià erogato 85mila euro tra contributiassistenziali alle famiglie con grave di-sagio e contributi per ridurre le rette,anche in questo caso, chi ne usufruiscemaggiormente, il 70 per cento, sono ita-liani.“Sono dati allarmanti che abbiamo vo-luto comunicare - afferma il sindacoRoberto Sanulli - perché non solo dauna parte evidenziano quali siano lereali emegenze sul territorio a cui l’Am-ministrazione comunale stia cercandodi dare risposta concreta, dall’altra sfa-tano, una volta per tutte, il mito secon-do il quale esistono all’interno dei Ser-vizi Sociali corsie preferenziali rivolteagli stranieri”.I numeri confermano che, a Gambetto-la, le “nuove famiglie povere” sono ita-liane, in prevalenza su quelle composteda nazionalità straniera e testimonianooltremodo i pesanti effetti scaricati dal-la crisi economica che da diverso temposta attanagliando l’Italia intera, anchesulla comunità gambettolese che si stasempre più impoverendo.“Non solo le cifre ci danno la reale si-tuazione - precisa Valentina Boschetti,assessore ai Servizi Sociali - da quandoci siamo insediati come nuova Ammini-strazione, quotidianamente riceviamorichieste di assistenza e aiuto da partedei cittadini che si rivolgono a noi peravere risposte e soluzioni: sarà nostroimpegno, e lo abbiamo inserito nelle li-nee di programma, continuare a inve-stire sul sociale senza tagliare, cercare didare sempre risposte sia strategiche chestrutturali ai nuovi bisogni, offrendoservizi di qualità ai cittadini, confidan-do anche sulla collaborazione e il pre-zioso aiuto che svolgono le associazionidi volontariato che operano sul nostroterritorio”.

Piero Spinosi

Servizi Sociali:“Allarme povertà”

FOTO SIR

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Giovedì 21 agosto 2014 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Andrej Sinjavskj (Abram Terz)“PENSIERI IMPROVVISI”CON “ULTIMI PENSIERI”a cura di Sergio Rapetti - Ed. Jaca Book, 2014 - 10 euro

L’editrice Jaca Book ha ripubblicato i “Pensieri improvvisi” diAndrej Sinjavskij con l’aggiunta di “Ultimi pensieri” inediti inItalia. L’autore fu arrestato dai membri della polizia segretarussa l’8 settembre 1965 con l’accusa di avere pubblicatoall’estero opere letterarie con lo pseudonimo di Abram Terzed è stato condannato il 14 febbraio 1966 all’internamento incampo di lavoro correzionale a regime duro per 7 anni. Inuna lettera all’editore dell’8 maggio 1976 pubblicata all’iniziodi questo libro, lo stesso Sinjavskij spiega: “I ‘Pensieriimprovvisi’, privi di disegno e sforzo compositivo, mapiuttosto appunti occasionali poi riuniti insieme, siriferiscono al periodo in cui aspettavo l’arresto, sopraggiuntoinfine nel 1965. Sentendo che il cerchio si andava sempre piùstringendo, e non avendo sottomano null’altro di altrettantoconveniente, raccolsi questi foglietti insieme e li inviaiconfidenzialmente in Occidente. Come avevo chiesto al miofiduciario, il libro venne pubblicato soltanto dopo la miacondanna. L’intendimento fu di lasciare di me stesso, diAbram Terz, almeno questi rapidi appunti, capaci di definire i

punti estremi della mia coscienza, quasi le suecoordinate, quelle coordinate entro le quali ero vissuto eavevo lavorato fino al momento dell’arresto. Rileggendoora i ‘Pensieri improvvisi’ trovo che prima di ogni altracosa essi siano una ricerca spasmodica dell’aria perrespirare. Qualcosa come gli estremi tentativi di unuomo per dire fino in fondo ciò che non ha detto in vita”.Fra i “Pensieri improvvisi” uno dei più significativi è:“Non bisogna credere per tradizione, per paura dellamorte oppure per mettere le mani avanti. O perché c’èqualcuno che comanda e incute timore, oppure ancoraper ragioni umanistiche, per salvarsi e fare l’originale.Bisogna credere per la semplice ragione che Dio esiste”.Per questo motivo Sinjaskij ci insegna a vivere, partendodal seguente presupposto: “Smettiamola di insisteresull’uomo. E’ l’ora di pensare a Dio”. Questo pensieroporta allora a questo perentorio giudizio su noi e sullanostra società: “Accumulare denaro. Accumularecognizioni ed esperienze. Accumulare letture di libri.Collezionisti: re della numismatica, ricchi della carta dacaramelle. Accumulare glorie: ancora una poesia, ancorauna parte. Elenchi di donne. Provviste di ammiratori.Tacche sul calcio del fucile. Accumulare sofferenze:quanto ho patito, quanto ho subìto. Viaggi. Inseguendoluminose sensazioni. Scoperte, conquiste, aumentodell’economia. Chi ha accumulato di più, è ritenuto

migliore, più illustre, piùcolto, più intelligente, piùpopolare. E in mezzo atutto questo generaleaccumulare: ‘Beati ipoveri di spirito!’”. Negli“Ultimi pensieri” hascritto: “La vita degliuomini si compone quasiesclusivamente direciproche offese. Ora lui ha offeso me, ora iolui, senza neanche essermene accorto. Nerisulta in tal modo un inestricabile intreccio,che s’allarga, su fino alla storia dei popoli, doveci si chiarisce all’infinito quale popolo abbiapiù offeso l’altro e viceversa. Cristo ha spezzatol’intreccio dicendo: Amate coloro che vi odiano(e tornerà a vostro vantaggio). Applicandoloalla mia pratica personale sarei portato a dire:sì! Ma non trovo il tempo, né mi bastano leforze”. E’ interessante per il lettore confrontarsicon questi pensieri, capaci di fare riflettere.Alcuni leggendo tali parole potranno ricordarel’incontro pubblico con Sinjaskij fatto al cinemaJolly di Cesena il 30 marzo 1983, invitato dalRotary.

Cinemadi Filippo Cappelli

APES REVOLUTIONIl pianeta delle scimmiedi Matt Reeves

Sembra proprio che avesse ragione George Or-well. Almeno a giudicare il plot del secondocapitolo del reboot della saga fantascientificadel “Pianeta delle scimmie”. Rispetto al prece-dente capitolo, infatti, la pellicola passa nellemani di Matt Reeves (amico d’infanzia di J. J.Abrams nonché regista di “Cloverfield”) cheaffronta la problematica del rapporto tra scim-mie senzienti e umani secondo la sua perso-nale catastrofica visione.La trama: dopo la spettacolare battaglia com-battuta sul Golden Gate le scimmie, rese intel-ligenti da un farmaco sviluppato comepotenziale cura contro l’Alzheimer, si sono ri-fugiate nella foresta di sequoie di Muir Woods.L’umanità è stata invece decimata da un virus,effetto collaterale delle ricerche scientifiche ef-fettuate sui primati e diffuso a seguito dellafuga in massa delle cavie dai laboratori di ri-cerca. La tecnologia è ridotta quasi a zero. ASan Francisco una piccola comunità di so-pravvissuti capeggiata da Dreyfus (Gary Ol-dman) ha terminato i rifornimenti di gasolioper i propri generatori diesel, e l’unica spe-ranza è data dalla diga che si trova nella vicinaforesta che, se rimessa in funzione, permette-rebbe il ripristino dell’elettricità. Una spedi-zione di uomini si addentra nel bosco dove adattenderli trova una vera e propria società discimmie capeggiate da Cesare, lo scimpanzéprotagonista del precedente episodio…Il taglio che il regista Reeves offre al nuovo ca-pitolo del pianeta delle scimmie è indubbia-mente catastrofico. Dopo aver mostrato glieffetti della pandemia scatenatasi al terminedel primo episodio con la più classica delle in-troduzioni, gioca tra il parallelismo sottoline-ando il progresso della società delle scimmierispetto alla desolazione vissuta dai pochi su-perstiti. Gli scenari urbani mostrano una SanFrancisco ricostruita nei minimi dettagli so-praffatta dalla natura. Le strade e i palazzi, ri-coperti di vegetazione, così come gli esseriumani, vestiti di abiti logori e sporchi, paionopresi in prestito da una schermata di “The Lastof Us”.Dall’altro lato troviamo le scimmie, organiz-zate in una società ancora in evoluzione, main perfetta armonia con la natura. Il precarioequilibrio conquistato a fatica dai primativiene sconvolto dall’ingresso degli umaninella loro società e dalla compassione che Ce-sare, memore dell’amicizia col dottor Rodman(James Franco), mostra nei confronti del capospedizione Malcom (Jason Clarke).Seppur meno coinvolgente del predecessoresotto il profilo empatico, Apes Revolution hacomunque il pregio di mostrare in modo cre-dibile la progressiva corruzione di una societàpura minata dall’odio e dall’ambizione. Che sitratti dell’odio di un animale scatenato dallacrudeltà delle torture infertegli in onore dellascienza o della semplice stupidità di chi conti-nua a chiamare animale ciò che ormai non loè più, lo stravolgimento dell’equilibrio è resoin maniera impeccabile e sfocia in un odioestremo al termine del quale, come ne “La Fat-toria degli Animali” di Orwell, ci si interroga suchi abbia ragione.

❚❚ Il 21 settembre al teatro “Turroni” di Sogliano al Rubicone la cerimonia di premiazione

Premio di poesia “Venanzio Reali”, i vincitoria giuria del Premio nazionale diPoesia “Agostino Venanzio Reali”,organizzato dall’omonima associa-

zione culturale di Sogliano al Rubicone,composta da Bruno Bartoletti (presi-dente), Roberta Bertozzi, Narda Fattori,Sonia Gardini, Gianfranco Lauretano,Maria Lenti, Anna Maria Tamburini, co-munica i risultati del premio.Sono risultati vincitori: Sezione A - Poesia Adulti (Premi: 1000euro, 500 euro, 250 euro, pergamena):1º Premio: Paolo Polvani di Barletta, conla lirica “I peschi fioriti a febbraio”. 2ºPremio: Anna Elisa De Gregorio, di An-cona, con la lirica “Il futuro non è piùquello di una volta”. 3º Premio: RodolfoVettorello, di Milano, con la lirica “Avan-za la donna sul filo”.Premio speciale della giuria (pergame-na): Barbara Cannetti di Corlo (Ferrara)

con la lirica“Il deserto diAccona e iltrionfo dellaluce”; Matil-de VittoriaLaricchia, diLivorno, conla lirica “Ungiorno esplo-si; Renzo Pic-coli, di Bolo-gna, con la li-rica “Terra dinessuno”;Daniela Rai-mondi, di Al-ghero (Sassa-

ri), con la lirica “Corpoparola”; MarcoRighetti di Roma, con la lirica “Non sopiù parole…”; Antonio Zavoli, di Rimini,

con la lirica “La scrittura si spezza”.Sezione B, Poesia Giovani (premi: 300euro, 200 euro, 100 euro, pergamena):1º premio: Lorenzo Tausani, di Cattoli-ca, con la lirica “È piovuto sulla neve fre-sca”. 2º premio: Giulia Bravi, di Veruc-chio (Rimini), con la lirica “Leuconoe”.3º premio: Anna Paradisi di Rimini conla lirica “Psiche e Amore”.Sezione C, Poesia Giovanissimi (premi:Buoni libro alle scuole partecipanti epergamena).La premiazione si terrà domenica 21settembre, alle 11 al teatro comunale“Elisabetta Turroni” di Sogliano al Ru-bicone, dopo le relazioni su AgostinoVenanzio Reali prevista per le 9,30, te-nuta da Giuseppe Langella.Il verbale, il programma e le poesie pre-miate sono pubblicate sul sito del co-mune: www.comune.sogliano.fc.it.

L

al 15 al 17 agosto scorso, labellissima Pieve di Monte Sorbo,che si mostra nella pace del

verde paesaggio collinare di MercatoSaraceno, ha ospitato fra le sueeleganti colonne di marmo venate diblu, una mostra di Arte Sacra dal titolo“Azzurra Infinità Divina”.L’autrice Viviana Graziani, di origineforlivese ora attiva a Saronno (Varese),attraverso le sue opere in cuipredomina un blu profondo, ma allo

D

“Azzurra Infinità Divina”alla Pieve di Montesorbo

Le opere della forlivese Viviana Graziani esposte dal 15 al 17 agosto

stesso tempo luminoso, che ci riportaa Kandinsky quando afferma che “piùil blu è profondo più richiama l’ideadell’infinito”, ha guidato i numerosivisitatori a una riflessione su alcuneparabole e miracoli presenti neivangeli.Lo spirito che ha animato questamanifestazione trova espressione nelleparole rivolte agli artisti da papa PaoloVI, esposte in mostra: “In questaoperazione che travasa il mondo

invisibile in forme accessibili voi sietemaestri. È il vostro mestiere, la vostramissione; la vostra arte è proprioquella di carpire dal cielo dello spirito isuoi tesori e rivestirli di parole,dicolori, di forme, di accessibilità”.L’autrice ringrazia in particolare ilparroco don Renato Serra per averaccolto queste opere nella splendidacornice della Pieve di Monte Sorbo eLudovico Chiarini per la suadisponibilità che ha reso possibile lafruizione da parte del pubblico diquesto evento.

Franca Marzocchi

L’ANNUNCIAZIONE ESPOSTAALL’INGRESSO DELLA PIEVE DI MONTESORBO

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Giovedì 21 agosto 201420 Cesena & Comprensorio

CesenaticoConcerto d’organo Sarà ancora una volta il tedesco WolfgangKlasener a chiudere la rassegnaorganistica, promossa da Adarc, nellachiesa parrocchiale di San Giacomo.Sabato 23 agosto alle 21,30 eseguiràcelebri brani di Bach e Mendelssohn.L’ingresso è libero.

Mare e delfini Sarà presentato giovedì 21 agosto alle 21al museo della Marineria il libro"Adriatico. La memoria e il viaggio" (Ed.Campanotto) di Giordano Conti. Venerdì29 agosto si chiuderà il programma estivodegli incontri con una conferenza diMarco Affronte sulla "Intelligenza deidelfini". Ingresso gratuito.

MostreAl museo dellaMarineria è allestitafino al 7 settembre lamostra "Corsari nelnostro mare" apertatutti i giorni dalle 10alle 12 e dalle 17 alle23. Sull’arenile dipiazza Andrea Costa,fino al 7 settembre,l’esposizione di arte contemporanea"L’acqua è il cielo dei pesci. Le tende almare" di Gek Tessaro. A Casa Moretti, finoal 14 settembre, si potrà visitare lamostra bibliografica e documentaria "Ionon ho nulla da dire" e "WithOut" diLeonardo Bianco.

Longiano◗Biennale del disegno

Fino alla fine d’agosto sarà vistabile al Castellomalatestiano la mostra "Quasi un secolo di ’disegno’ nellecollezioni della Fondazione Tito Balestra" (parte delpercorso della Biennale di Rimini) con disegni di FilippoDe Pisis, Ilario Fioravanti, Tonino Guerra, Renato Guttuso,Mino Maccari, Mario Maffai, Ottone Rosai, Mario Sironi,Alberto Sughi, Renzo Vespignani e un inedito di CesareZavattini. Orario di ingresso: dal martedì alla domenicadalle 16 alle 20.

Verghereto◗Giornate di sagre

A Ville di Montecoronaro da venerdì 23a domenica 24 agosto avrà luogo lasagra della pera cocomerina conassaggi e convegni al parco "IdoBragagni". Sabato 23 agosto si terràla festa al Mulino alle Balze con panecotto al forno a legna, polenta alcinghiale e raviggiolo. Festa aMontione domenica 24 agosto.

Gatteo◗A Sant’Angelo incontro con Pietro LombardoSi terrà venerdì 29 agosto in piazzaFracassi a Sant’Angelo l’incontro conPietro Lombardo sul tema "Credi neltuo sogno". Dalle 17,30 alle 19,30appuntamento con i giovani. Dalle21 alle 23 incontro con gli adulti. Incaso di maltempo gli incontri sisvolgeranno nel salone parrocchiale.

CesenaBorse di studioSono stati pubblicati i bandi da partedell’Asp, azienda pubblica di servizialla persona, del distretto Cesena-Valle Savio, per borse di studio"Federico Valzania" e "CampriniMalmerendi". Sono 60 le prime di 400euro ciascuna a studenti dellesuperiori residenti nei comuni diBagno di Romagna, Cesena, MercatoSaraceno, Montiano, Sarsina eVerghereto. Sono 3 le altre di 500 euroognuna. Consultare il sitowww.aspcesenavallesavio.eu.

Sere in concertoAl chiostro di San Francesco, giovedì21 agosto alle 21, musica con la"Meldola jazz band". Giovedì 28 alle21 concerto lirico con solisti e cori"Araba Fenice", diretto da BarbaraAmaduzzi, e "Alessandro Bonci",diretto da Ilaria Ceccarelli. Ingressogratuito. La rassegna è promossa dagli"Amici della musica" in collaborazionecol Comune.

I suoni dello spiritoSi concluderà venerdì 22 agosto alchiostro di San Francesco la rassegnapromossa dalla società "Amici delMonte". Alle 21 le voci di SabrinaGuidi, Daniela Montanari e PaoloTurroni per "Viaggio in Francia, laterra dei lumi". Accompagnamentomusicale del duo "Alarch". Ingressolibero. In caso di maltempo lospettacolo si svolgerà al Palazzo delRidotto.

Ippodromo del SavioIn programma venerdì 22 agosto alle20,45 la finalissima "Superfrustino

2014". Sabato la "Breeders course,prova del Circuito europeo dei 2 anni".Sabato 30 agosto la finale della"Coppa dell’Adriatico".

Plasmare la pitturaE’ allestita fino a domenica 7settembre alla galleria comunaled’arte al Palazzo del Ridotto la mostradi Osvaldo Piraccini "Plasmare lapittura" curata da Massimo Pulini.Visite sabato e domenica dalle 9,30alle 12,30 e tutti i giorni dalle 16,30alle 19,30.

❚❚ I luoghi da preservare

San Piero e Bagnoin lizza per il Fai

cimiteri monumentali di Bagno di Ro-magna e di S.Piero sono entrati in lizzanel concorso Fai (Fondo italiano per l’am-

biente) "I Luoghi del Cuore", che da anniporta all’attenzione di tutta Italia luoghi di-menticati e bisognosi di cure; tra i beni "delcuore" da salvare ci sono anche altri benid’Alto Savio.I luoghi col maggior numero di segnalazioniricevono anche contributi, attraverso il Fai,per progetti di recupero e sistemazione.E di recupero e sistemazione hanno certa-mente bisogno i due cimiteri, da tempo alleprese coi segni del tempo, col cimitero di San

I nì "il più elegante e signorile fra quanti pic-coli cimiteri io abbia visto".Oltre al contributo che il Fai riconoscerà aitre interventi col maggior numero di segna-lazioni, tutti i beni con oltre 1.000 segnala-zioni, a fronte di precisi progetti di recupero,parteciperanno ad una selezione che porte-rà ulteriori contributi del Fai.In lizza ci sono anche l’antico borgo di Casteld’Alfero (Comune di Sarsina), il borgo de LeGualchiere (Comune di Bagno di Romagna)e la chiesa di Riofreddo (Comune di Verghe-reto).

Alberto Merendi

Piero che continua ad essere in gran parte"ingabbiato" in una struttura protettiva cheimpedisca la caduta di pietre e calcinacci.Oggi al mercato settimanale di San Piero, nelpunto informativo allestito dall’Ammini-strazione Comunale, si potranno trovare an-che i moduli per segnalare al Fai questi "luo-ghi del cuore" (il termine per le segnalazio-ni scade al 30 novembre 2014).Il cimitero di San Piero, realizzato tra il 1888e il 1891, è una delle opere meglio riuscitedell’architetto Cesare Spighi, così come quel-lo di Bagno di Romagna, realizzato tra 1890e 1895 e che lo scrittore Alfredo Oriani defi-

Il borgo di Castel d’Alfero

Roncofreddo◗Sorrivoli, tempo di burattiniPassa il tempo, ma i burattini rimangonouno dei divertimenti preferiti dai piccini.Per la loro gioia al castello di Sorrivolitorna il ’Festival dei grani burattinai’,che richiama i migliori artisti nel campodei burattini e delle marionette.L’appuntamento è dal 23 al 31 agosto nelborgo medievale del comune diRoncofreddo, situato sulle prime colline

cesenati. L’iniziativa, giunta alla 27°edizione e ideata da Tinin Mantegazza eMino Savadori, farà rivivere la magia dispettacoli che nascono daun’immaginazione creativa e da unartigianato ingegnoso. Nei giorni del festival sono previstianche mostre e laboratori d costruzionedi burattinati. Si potranno gustare lespecialità romagnole della cucina delcastello. Per informazioni:www.sorrivoli.it

Longiano◗Musica e teatroSarà il gruppo comico-musicale- teatralebolognese gli "Oblivion" a dare spettacolo inpiazza Malatestiana domenica 24 agosto alle21,30. E’ formato da Graziana Borciani, DavideCalabresi, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda eFabio Vagnanelli. Ingresso 15 euro. Domenica31 alle 21,30 Paolo Rossi in "L’importante ènon cadere dal palco. Lezioni di teatro".Ingresso 20 euro. Per i due spettacoli 30 euro.

Longiano◗Note e saporiPer la rassegna "Borgo sonoro", giovedì 21agosto alle 21,30 in piazza Malatestiana,concerto del quintetto piacentino "Sugarpieand the Candymen", composto da GeorgiaCiavatta, voce, Jacopo Delfini e RenatoPodestà alla chitarra, Claudio Ottaviano alcontrabbasso e Roberto Lupo alla batteria.Degustazioni e ristorazione (da 1 a 3 eurodalle 19,30) a cura dell’azienda agricola San

Lorenzo in Scanno. Ingresso a offerta libera.In caso di maltempo lo spettacolo si terrà alPetrella.

Foto d’archivio

Rubicone | Gocce di memoria

Si è svolta nel Rubicone, dall’8 al 10 agosto, la rievocazione Gocce di memoriaper ricordare i 70 anni del passaggio del fronte. Una lunga colonna di mezzimilitari, per lo più statunitensi, canadesi e inglesi, si è snodata da Sogliano fino aGatteo. Si è tenuta anche una conferenza sulla macchina crittografica Enigma, icui segreti sono stati svelati dall’esperto Antonio Fucci. Nella foto, un mezzo aMontiano.

Crocetta di LongianoComunità ha salutatoLuca Cecchini

rande commozione a Crocetta diLongiano, nei giorni successivi a venerdì

18 luglio, per la tragica morte del 27enneLuca Cecchini, deceduto in seguito aincidente stradale avvenuto nel faentino. Dalcarattere gioviale e generoso, appassionatodi motocross, Luca ha lasciato la mammaRosetta, il babbo Vittorio e le sorelleValentina e Letizia. Le esequie si sono svoltepresso il santuario del Santissimo Crocifissodi Longiano. L’omelia è stata tenuta da donAlessandro Nava. "Questo - ha detto ilsacerdote - non deve essere un momento diseparazione, ma di sconvolgimento delnostro rapporto con Luca, perché il nostrorapporto con lui ora è molto più profondo diquello che era prima. Noi - ha poi aggiunto -accompagniamo la salma del nostro fratelloLuca, ma la storia di Luca non è finita.Continua ogni volta che ricordiamo che lui èpresente e cammina con noi".Dopo il ritofunebre, il feretro è stato tumulato nelcimitero di Massa.

G

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Giovedì 21 agosto 2014 21Sport

on la Coppa Italia si alza ilsipario sulla nuova stagionesportiva 2014/15. Il Cesena, inattesa di esordire in campionato

il 31 agosto al Manuzzi contro il Parma,inaugurerà i propri impegni ufficialidomenica 24 di fronte al pubblicoamico. Il palcoscenico del Manuzzi siaprirà nell’occasione del turno di Coppache vedrà i bianconeri opposti allaCasertana (squadra di Lega Pro) in unagara da dentro o fuori. In caso di parità

C

Con la Coppa Italiariparte l’avventura

Calcio serie A Per il Cesena esordio domenica 24 agosto

si disputeranno tempi supplementari ecalci di rigore per decretare chi passeràil turno. Quello di Coppa Italia sarà untest importante per saggiare il livello dipreparazione della truppa allenata damister Bisoli a una sola settimanadall’avvio del massimo campionatonazionale. Approdata in serie A dopo unavvincente finale di campionato in serieB, la formazione romagnola si apprestaa riabbracciare la massima serie congrande entusiasmo e un organico

rinnovato in gran parte. Con le tesseredi abbonamento che stanno spiccandoil volo già verso le 11mila unità vendute,la certezza da cui ripartire innanzituttoè proprio il pubblico. Il tifo bianconeronon è mai venuto meno soprattutto neimomenti difficili, mettendoci non solopassione, ma anche il propriocontributo finanziario. La promozioneha fatto il resto, rimpinguando lebisognose casse societarie con i preziosicontributi televisivi (circa 24 milioni dieuro). Sul fronte mercato invece ci ha pensatoRino Foschi: il direttore sportivocesenate ha tessuto numerosi contattiprediligendo un filo diretto conl’Atalanta, con la quale si è intensificatoun fitto scambio di giocatori. DaBergamo sono approdati in riva al Savioi vari Brienza, Nica, Lucchini, Cazzola eGiorgi, mentre in nerazzurro è finitoD’Alessandro e per fine prestito sonotornati Belingheri e Gagliardini. Semprein bianconero sono arrivati anche ilgiovane portiere Leali (21 anni) e ildifensore islandese Magnusson,entrambi provenienti dallo Spezia ma diproprietà della Juventus. Poi ancora ildifensore Perico dal Cagliari, ilcentrocampista brasiliano Ze Eduardodall’Ofi Creta, il portiere di riservaBressan dal Varese e i fine prestitoTabanelli e Djuric rientrati alla base pergiocarsi le proprie chances. Il mercatoestivo termina il 31 agosto e almeno unattaccante dovrà ancora arrivare.

Eric Malatesta

Calcio serie DRomagna Centropronto a stupire ancoraIl Romagna Centro è ormai pronto per lasua seconda avventura in serie D. Uncampionato, quello che inizierà il 7settembre, che da quest’anno costituiscela quarta serie nazionale. Un onore per lasquadra di Martorano, che lo scorso annofinì al quinto posto. Il girone dei ragazziallenati dal confermato Filippo Medri, èsempre il D, che sarà composto da 20squadre tra cui 5 romagnole, Riminicompreso. Le squadre in lizza provengonoda Veneto, Toscana ed Emilia-Romagna: sututte spiccano i nomi blasonati di Rimini ePiacenza. Il quadro completo, oltre alsodalizio di via Calcinaro che anchequest’anno giocherà al Manuzzi, vede leseguenti partecipanti: Castelfranco Emilia,Mezzolara, Fidenza, Formigine, Imolese,Piacenza, Rimini, Correggese, Fiorenzuola,Ribelle, Bellaria, Scandicci, FortisJuventus, Jolly Montemurlo, Abano,Thermal Abano Teolo, Atletico San PaoloPadova, Este e Delta Porto Tolle. Ilcammino dei biancazzurri inizierà il 7settembre in trasferta ad Abano, mentre ilprimo impegno ufficiale sarà il 31 agostoin Coppa Italia di serie D contro la vincentetra Rimini-Ribelle. Per la compagine biancazzurra si tratta diun sogno che continua: nata all’ombra delcampanile, come semplice polisportiva dipaese, grazie all’impegno di tantivolontari e di dirigenti appassionati, comeil presidente Daniele Martini, si staconfermando la seconda realtà calcisticadel territorio, in grado di valorizzare tantigiovani.

Em

Calcio Presentata la squadra che milita nel campionato di prima categoria

La società ha definitoil cambio al timone: sarà Renzo Faedi il nuovomister. E’ il più giovaneallenatore dilettantistico d’italia (27 anni)

Il Gambettola Calcio ha presentato,durante una conviviale svoltosi pochigiorni fa, la "rosa" dei giocatori chedisputerà, con la prima squadra, ilprossimo campionato 2014-2015 diprima categoria girone H. Nonostantela crisi economica non abbiarisparmiato nessun settore, anchequest’anno alla presidenza siederannoPaolo Screpis e Marco Sfienti adimostrazione di quanto sia radicatoin loro l’attaccamento alla societàcalcistica gambettolese. Riconfermatianche il direttore generale, ClaudioAngeli e il direttore sportivo, RaffaeleDelvecchio. Dopo la stagionetravagliata dello scorso anno, conclusacon la salvezza raggiunta allapenultima giornata, la società hadefinito il cambio al timone: saràRenzo Faedi il nuovo mister "fatto incasa" che andrà a sostituire inpanchina Paolo Bertaccini,(protagonista di una bella risalita cheha tirato fuori dalle sabbie mobili dibassa classifica la squadra), che, permotivi di lavoro, a malincuore, si èdovuto congedare dalla società. RenzoFaedi, ventisettenne con una laurea inScienze Motorie, è il più giovaneallenatore dilettantistico d’Italia, avràcome vice allenatore Filippo Angeli,preparatore dei portieri Denis Bersani,responsabile del settore giovanileGiovanni Magnani e addetto stampaAlfio Domenichini."La scelta del nuovo mister non è unsalto nel buio- afferma il d.s.

Gambettola, si riparte

Delvecchio -, perchè nonostante lagiovane età Faedi ha già dimostrato diaver le idee chiare e di conoscere il"mestiere" attraverso i giovani che haallenato. Siamo certi che se riuscirà aformare con questi ragazzi un"gruppo" affiatato, dove tutti sianodisposti ad aiutarsi e spronarsi avicenda, con spirito di sacrificiospendendo fino all’ultima energia, irisultati arriveranno sicuramente,perchè leggo nei loro occhi la voglia diritornare protagonisti".

Senza dubbio è stata fatta unacampagna acquisti oculata mirata arinforzare un po’ tutti i reparti e traritorni e new entry, sono 12 i giocatoriche andranno a comporre la rosa dei25 a disposizione del mister. Questi inomi della "rosa" con tra parentesi seconfermati, nuovi o ritorno.Portieri: Nicola Parantelli (c.) e MattiaMorelli (rit. dalla Berretti del Bellaria)Difensori: Luca Bocchini (n. dalDomagnano campionatosanmarinese), Patrik D’altri (c.),Marco Alessandri (c.), Giacomo Nanni(rit.dal Rubicone II cat.), MuhametLani (n.dal Dismano United II cat.),Mattia Scarpellini (n.dal NewRomagna quest’anno in I cat.), MattiaAlessandri (c.), Matteo Corbara (n. dalPredappio - Promozione) e GiacomoNeiviller (n. camp. Promozionecampano).Centrocampisti/trequartisti: GianlucaBacchini (c.), Enrico Amaducci (c.),Francesco Taddei (c.), Fabio Magnani(c.), Pietro Savadori (c.), JosephLimouni (rit. dalla Berreti delSantarcangelo) e Alex Zavalloni (rit.dall’Atlateco San Mauro I cat.).Attaccanti: Gianni Semproli (c.),Mattia Venturi (c.), Valentino De Falco(c.), Daniel Saliaj (n. dal Ronta -Promozione), Nicola Angeli (rit. dalClasse - Promozione) e GiacomoPasini (rit. Dalla Sammaurese -Eccellenza).

Piero Spinosi

La storia del Cesena Calcio in un libroagile (150 pagine) scritto dallasapiente penna di Giovanni Guiducci ededito da Historica, Collana Romagna, ilcui direttore editoriale è il giovanecesenate Francesco Giubilei. "Dallafondazione al ritorno in serie A" è ilsottotitolo dell’opera di Guiducci,considerato il maggior esperto dellastoria dei bianconeri. Giornalistasportivo del Corriere Romagna, cura inparticolar modo le statistiche e tutti gliarticoli che richiedano una conoscenzaenciclopedica e un vasto archivio sulla

Cesena del pallone. Non tutti sanno che il Cesena nacque il21 aprile (stesso giorno dellafondazione di Roma) 1940. Il conteAlberto Rognoni, Arnaldo Pantani eRenato Piraccini sono considerati i trefondatori, ma con loro vannoannoverati Mario Fiuzzi, DondoMontemaggi, Luigi Sarti, GiordanoMazzotti e Francesco Giugni. Luogo incui la nuova società fu battezzata,probabilmente con un buon bicchieredi Sangiovese, fu il Caffè Forti dove,negli stessi locali, negli anni Venti,

l’Unione sportiva Renato Serra avevala propria sede. Nelle origini non viene annoverato ilcavalluccio marino: questo simboloapparirà più avanti negli anni e sempreper opera del conte Rognoni il qualeebbe l’ispirazione un giorno sulportocanale di Cesenatico, mentre sitrovava nel proprio capanno da pesca.I capitoli del libro filano via lisci esenza annoiare. Tanto spazio èdedicato ai due presidenti storici, DinoManuzzi ed Edmeo Lugaresi, con lecavalcate in serie A, l’epopea di

Fabrizio Castori e le deludentiretrocessioni.Non manca una ricostruzione dellevicende societarie recenti, legateall’era Campedelli, fino al ritorno insella di Giorgio Lugaresi e all’ultimatrionfale cavalcata verso la serie Aguidata da mister Bisoli.A chiudere il volume le immancabilistatistiche: i campionati disputati conil relativo piazzamento, i presidenti egli allenatori di questi primi 74 annidel Cesena.

Cristiano Riciputi

L’avventurabianconera

Lunedì 18 agosto, chiostro di San Francesco

a Cesena: la presentazione della squadra (Pippofoto)

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Giovedì 21 agosto 201422 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Csi story | Il Centro sportivo di ieri e di oggi

CAMPIONATO CALCIO DILETTANTI: La foto di questa settimana è relativa al G.P. Vigne, che partecipò alla serie “A” del campionato di calcio dilettan-ti nella stagione sportiva 2004/05. In basso, primo a sinistra, è Adelio Camagni, presidente della società, deceduto nel febbraio scorso

Parola al presidente

■ “È sempreun’avventura”

Lo sport per tuttiha tempi diversiOgnuno ha i suoi ritmi: la serie A va inferie a fine maggio, a luglio di nuovotutti in ritiro e a fine agosto ricomincia ilcampionato. “Lo sport per tutti ha tempidiversi”, afferma Massimo Achini,presidente nazionaledel Csi, “poiché nelle società sportive dibase si tira la carretta sino a fine giugnoe poi, dopo dieci mesi abbondanti diimpegno, luglio e agosto sono mesi neiquali tirare il fiato e staccare la spina”.Funziona così per centinaia di migliaia diallenatori, dirigenti, animatori, arbitri,presidenti impegnati nello sport di base.Il “campionato educativo” ricomincia trasettembre e ottobre. Tra fine agosto e iprimi di settembre riaprono gli oratori,riaprono le società sportive e quellagrande avventura - che è l’educare allavita attraverso lo sport - ricomincia ascendere in campo in decine di migliaiadi spogliatoi di tutta Italia. “L’estate -commenta a tal proposito MassimoAchini - ha voluto significare il tempo distaccare la spina e di dedicareattenzione e ’monte ore’ ai propriaffetti, alle persone a cui vogliamobene... a tutti quelli e a tutto quello chesi è sacrificato durante l’anno, perchésempre impegnati nelle società sportiveo nei comitati”.L’estate è stata inoltre l’occasione diprovare quella “sottile nostalgia” cheprende ciascuno di noi dopo qualchesettimana di lontananza dai propriragazzi, di riflettere con calma eserenità sulle motivazioni profonde checi portano a passare una parteimportante della nostravita in società sportiva o in comitato,vivendo una delle esperienze piùarricchentiche possano capitare e di dire “grazie”per tutte le emozioni, le esperienze, leamicizieche abbiamo vissuto e incontratofacendo sport. “Sarebbe bello -conclude il presidente nazionale del Csi- poter stringere la mano a ciascuno perringraziarvi per quello che avete fattodurante la scorsa stagione sportiva eguardandovi negli occhi, a settembre,dirvi: ’I ragazzi contano su di te pervivere i valori della vita mentre giocanoe fanno sport’. Sarebbe bello poterricordare che questo Paese ha bisognodi voi e di gente come voiper guardare al futuro con speranza.Sarebbe bello... Ma quello che conta èche a settembre ripartirà il ’campionatoeducativo’, con al via qualcosa come13mila società sportive. E come sempresarà un’avventura meravigliosa”.

Si sono conclusi diverse competizioni e gare. Tra le tante, il Memorialdi calcio a 5 “Mattia Calisesi”, il torneo di calcio a 5 maschile e calcio a 8,il torneo “Urgon”, il torneo di calcio a 5 maschile Memorial “Benvenuti”

Centro sportivo sempre in campoTornei estivi

intensa attività deitornei estivipromossi da varie

società in collaborazionecon il Csi Cesena ha già datoi suoi primi verdetti .Nel 6° Memorial di calcio a 5"Mattia Calisesi",organizzato dal CentroGiovani "Praconi" diSavignano sul Rubicone, cuiavevano aderito 11 squadre,il successo finale è arrisoall’Argentina, che, dopo averbattuto in semifinale laFrancia per 3 a 2, hasconfitto l’Italia (a sua voltavincitrice col parziale di 5 a 2sulla Russia) col punteggiodi 8 a 6. Il terzo posto èandato ad appannaggiodella Francia, che haregolato per 6 a 2 la Russia.Nel 25esimo Torneo di calcioa 5 maschile Open, indettodalla Pol. 1980 Santa MariaNuova, che aveva vistol’adesione di 12 società, laSacif, superando conparziale di 3 a 1 la Fantapes,si è aggiudicata la primapiazza e la vittoria finale,mentre la Garretti Vasco,avendo la meglio colpunteggio di 4 a 2 sullaTranceria Ermeti, haconquistato il terzo posto.Per i playout della stessamanifestazione da registrareil successo del FutsalRomagna: 9 a 6 a spese dellaPol. 1980, che ha vinto lafinale per il primo posto edel Mad Cafè, 6 a 0 ai dannidell’F.C. Portico, che haottenuto la terza piazza.Per quanto concerne infineil 2° Torneo di calcio a 8, a

’L

cura dell’Asd Romagnanocui si erano iscritte diecisocietà, il turno di semifinaleha visto il Real San Pierobattere in una partita riccadi reti (12 a 10), l’Arte eCapelli Thunder e ilRomagnano superare dimisura, con un solo goal discarto (5 a 4), ilMontecastello. Nella finalevalevole per il primo posto, ilRomagnano ha vinto sul filodi lana (6 a 5), ai danni delReal San Piero.Per quel che riguarda il40esimo Torneo "Urgon" dicalcio a 7 maschile,organizzato dalla Pol. D.Rubicone-Calisese, cuihanno aderito ottoformazioni suddivise in dueraggruppamenti, nel turnodi semifinale La Piazzetta habattuto agevolmente (7 a 4),la Pizza Planet e l’Sos Budrioha prevalso con un solo goal

di scarto (8 a 7), sullaCaffetteria Replay. La finaleper il 1° posto è stata vintadalla Piazzetta, che hasuperato, solo dopo i calci dirigore (9 a 8), l’Sos Budrio.Nel 13esimo Memorial"Benvenuti", torneo dicalcio a 5 maschile openindetto dalla Pol. Don Bosco,che ha registrato lapartecipazione di novesquadre a girone unico,l’Asado Chimi e Curry,battendo dopo i calci dirigore col punteggio di 7 a 6l’Ac Bell, ha conquistato ilterzo posto, mentre la primapiazza è andata adappannaggio dell’Us GliSgombiati vincendo con unsolo goal di scarto (3 a 2),contro l’Us I Giusti.Per quanto riguarda l’8ªedizione della Toyota Cup"Trofeo Bbc di Sarsina", acura della Polisportiva Il

Circolo di Sarsina, che ha vistoscendere in campo diecicompagini suddivise in dueraggruppamenti, il terzo posto èstato conquistato dall’Us DallaPadella alla Brace, che hasuperato di misura (4 a 3), l’UsAlimentari Baccini e il successofinale è arriso alla Sacif che, altermine di una partita assaicombattuta, ha prevalso conun’unica rete di differenza (4 a3,) sull’Fc Barca.L’ultima competizione estiva inprogramma è stato il 15esimoTorneo di calcio a 5 open diFiumicino, indetto dal CircoloAcli di Fiumicino, cui eranoiscritte otto società che hannodato vita a due gironi. Nellafinale per il 3° posto il Real Coolha sconfitto col parziale di 8 a 6il Savignano, mentre il Gatteo,vincendo con un solo goal discarto (4 a 3), a spese dellaLongobarda, si è aggiudicato laprima piazza.

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Giovedì 21 agosto 2014 23Pagina Aperta

“Solo quando una persona si sente amata, può dare qualcosa di buono.Ripagare il male con il male non è giustizia. È vendetta”

C aro direttore, nella sua risposta a CarmeloMusumeci (cfr. Corriere Cesenate n. 28 del17 luglio scorso) mi è parso troppo

indulgente e anche troppo comprensivo conl’ergastolano. Non ho mai notato, nei testi diMusumeci che lei ha proposto ai lettori, un solopensiero o una sola parola per le vittime dei suoidelitti. Se gli hanno dato il “fine pena mai” unmotivo ci dovrà pur essere. Non crede, carodirettore? Saluti cordiali.

Lettera firmata

Carissima lettrice, sono molto convinto che non sipossa lasciare un uomo senza speranza. Non sipossono girare le chiavi e poi buttarle via. Sonogiunto a questa convinzione dopo averfrequentato diverse volte le carceri e aver parlatocon uomini come noi. Assolutamente come noi.Ma non sto qui a tirala in lungo. Lascio lo spazioa Nadia Bizzotto della comunità Papa GiovanniXXIII che molto più di me consoce il mondo dellecarceri e di chi vive dietro le sbarre. Devo a Nadiala conoscenza e la corrispondenza con CarmeloMusumeci.

Francesco [email protected]

Caro Francesco, tento una risposta. Premetto cheforse mi si può dire che sono di parte, ma è anchevero che io conosco Carmelo più di altri e conoscoun po’ di più la natura del suo cuore, libero dallemaschere che lui si crea quando pensa di doversidifendere dal mondo intero.Facendo un attimo un discorso più generale, è ilcaso di ricordare che una pena che esclude persempre un uomo dalla possibilità di essere ungiorno (anche lontano, per carità) una personanuova, rinata, redenta, è contraria al senso diumanità. È pura vendetta, non è mai giustizia.Ripagare il male con il male è vendetta, nongiustizia. Giustizia è non solo ridare dignità allavittima e ai familiari (e troppo spesso questo nonaccade perché ci piace di più accanirci col cattivoche soccorrere chi è ferito...). Il male purtroppo fasempre più colpo e più notizia del bene. Giustizia èanche recuperare un uomo e restituirlo alla vita ealla società, come bene mancante (per dirla alladon Oreste). Giustizia è anche “Non dire mai a unuomo: io ti butto via per sempre” (per dirlaall’Agnese Moro).Non dobbiamo mai scambiare la giustizia con lavendetta. La vendetta è comprensibile per chi subisceun reato, ed è profondamente ferito, ma se ci siamodati uno Stato di diritto e non la legge di “forca perforca” ci sarà un motivo... La vendetta è “giustificata”(e comprensibile) nel cuore della vittima, ma non

✎ Il direttore risponde

nella mani di uno Stato che dovrebbe custodire erieducare (questo è il senso anche della nostraCostituzione, art. 27) un cittadino che ha sbagliato,anche gravemente. Perché faccio questo lungopreambolo? Perché è importante capire chel’ergastolo (soprattutto quello ostativo) è unavendetta legalizzata, è una vendetta e una sconfittadi tutti noi. Capire questo ci toglie dall’ipocrisia di credercibuoni e bravi, perché t’assicuro che una delleprime cose che ho capito in tutti questi anni chedentro non ci sono i “mostri”, o “bestie”, ma ci sonopersone normali, che per essere nati in postisbagliati, in contesti sbagliati, o per cultura,hanno fatto scelte devianti. Certo, laresponsabilità personale c’è sempre, ma nonsempre si è veramente liberi di scegliere. E per meè stato sconvolgente capire che dentro potremmofinire tutti, che dentro potresti trovare il tuo vicinodi casa, il tuo compagno di scuola, il tuo prossimoche non avresti mai immaginato... Se io non fossinata nel miracoloso nord est, se non avessi avutola famiglia che ho, se non avessi incontrato donOreste, forse oggi anch’io potrei essere dall’altraparte...Chi lo può dire. La gente non vuole capire,eppure papa Francesco una delle prime cose cheha fatto è stato abolire l’ergastolo in Vaticano. Main Vaticano non ci sono ergastolani. Forse alloravoleva solo dare l’esempio, darci un messaggio.Eppure non si vuole capire. Di carcere e didetenuti la gente non vuole sentir parlare. Èmeglio pensare che sono dei mostri e che lamiglior giustizia è la vendetta. E se provi a direche, soprattutto con le leggi degli ultimi anni, incarcere ci potremmo finire tutti, apriti cielo!Siamo tutti brava gente che con la galera non haniente da spartire! Io non ho la pretesa di avercapito tutto dalla vita, ma di sicuro ho imparato(e sulla mia pelle) che non è vero che certe cosesuccedono solo agli altri.Sto cercando di dirti che se al male rispondiamocol male, creiamo altra violenza e cattiveria. Èdifficile che uno si penta (nel senso cheintendiamo noi, perché bisogna sempre tenereconto che il cuore dell'uomo è imperscrutabile,solo Dio conosce l’uomo fino in fondo) quando sisente a sua volta vittima di un mondo che si èaccanito contro di lui e che si sta vendicando. Soloquando uno si sente amato, può dare qualcosa dibuono. Carmelo dice che il perdono è la migliorevendetta che una società può dare, perchè faincredibilmente tirare fuori il senso di colpa per ilmale fatto. Solo se uno smette di sentirsi in guerracapisce che uccidere è un male.

Nadia BizzottoComunità Papa Giovanni XXIII

“Se il sale perde sapore”... Ma nessuno ascoltaCaro Francesco, sono un abbonato al Corriere Cesenate e volevo segnalare, non a tein particolare che so essere grande amico ed estimatore di don Oreste Benzi,quanto ai lettori, l’ultima pubblicazione della Comunità Papa Giovanni XXIII “Con-templativi nel mondo”, e in particolare il paragrafo “Se il sale perde sapore” (pag.81).Probabilmente molti dei problemi politici e di pace mondiale si sgonfierebbero, maancora pensiamo che i Profeti siano solo relegati nei libri della Bibbia.Sono convinto che oggi se leggessimo il discorso riportato nel paragrafo avremmola stessa reazione riportata dalla frase di don Oreste: “Non mi hanno applaudito”!Grazie e buone vacanze.

Moreno Orlandi

Il 15 agosto e la festa dell’Assuntatrasformata in “Sagra del Monte”Ciao Francesco, il 15 agosto ci siamo visti alla Messa al Monte. A questo proposito volevo chiederti se riesci a indagare sul cambiamento del nomedella festa cesenate in “Sagra del Monte”, come scopro dai documenti ufficiali del Co-mune di Cesena.A presto e grazie per l’ospitalità.

Massimiliano Turci

Carissimo Massimiliano, grazie mille per la segnalazione. Per risponderti ti rimandoall’editoriale di questa settimana e al miracolo che si ripete in ogni estate, nel di-sinteresse quasi generalizzato dei mass media.Ciao.

Fz

L’Occhio indiscreto�

Questa foto è stata scattata qualche giorno fa in via don Minzoni, a Cesena. Ilcartello ribadisce quanto i segnali stradali già indicano. Eccesso di zelo.

Il beato Rolando Rivi è un’edificantefigura di seminarista assassinato - inodio alla fede cristiana - da una banda di

partigiani di matrice comunista sulle collinedel modenese nell’aprile 1945. La scoperta diquesto giovane martire si è disvelata nel corsodella serata di giovedì 17 luglio, presso il teatro“Esperia” della parrocchia di San Carlo diCesena in occasione della festa della BeataVergine del Carmelo.Rolando nasce a San Valentino diCastellarana (RE) il 7 gennaio 1931, in pienaepoca fascista, da umile famiglia contadina(simpaticamente chiamata “Patèr” - comeracconta il cugino Sergio - per via dellacostante preghiera che animava il nucleofamiliare) la quale fu la prima culla della suaumanità e della sua fede: in particolare lanonna donna semplice ma tenace scandivaincessantemente l’Ave Maria del rosario perlui e per tutti i componenti della famiglia e ilpapà Roberto lo aveva abituato sin da piccinoalla fedeltà alla Messa quotidiana, incontrovivo con la presenza sacramentata di Gesù, ededucato all’amore per la musica, alla passioneper il canto a tal punto da volere che cantassenel coro parrocchiale di cui Roberto facevaparte.Secondo il parere di Sergio, chi riuscìletteralmente ad affascinare il giovane Rivi èla figura di un sacerdote ed amico, Don OlintoMarzocchini, il parroco del suo paese, un veroeducatore appassionato al destino degliadolescenti che intendeva offrire loro deichiari punti di riferimento ai quali far capo inogni circostanza dell’esistenza. Lo stile diquesto sacerdote emanava un fervore di vitacapace di investire tutta l’esistenza e Rolando,pensando alla chiarezza con cui quel pretespiegava il significato delle cose, allagenerosità con la quale si spendeva per il bene

di ogni persona che a lui si rivolgeva semprecon grande affetto e rispetto desiderò imitarlodecidendo di diventare sacerdote missionario:il 6 ottobre 1942 , Rivi entra nel seminariovescovile di Merola di Carpineti (ReggioEmilia) sorprendendo favorevolmente tutta lafamiglia e il parentado. Il fuoco di vita che inlui cresceva era tutto orientato ad uno scopogrande: dare a Cristo tutta la vita. Attraverso ilsuo parroco Rolando aveva scopertol’esistenza di un Amico più grande, che glivoleva bene più di qualunque altro: Gesù cheera diventato il motivo per cui si alzava lamattina, mangiava, giocava, studiava, vivevai rapporti con gli altri: per evidenziare la suaappartenenza al Signore indossava sempre lasua veste talare di seminarista e conorgogliosa baldanza affermava “Io sono diGesù” oppure “Non so se morirò da giovane oda vecchio, l’importante è andare in paradisocon Gesù” . Se la vita terrena di Rolando si chiudedrammaticamente, il suo martirio e la suafama di santità non potevano restarepatrimonio appannaggio di pochi: a marzo2005 un comitato di amici, fra i quali lo stessocugino Sergio, richiede l’apertura di unainchiesta di informativa sull’assassinio diRolando che venne così riconosciuto martiredella fede; nel luglio del 2005 si aprì la causadi beatificazione ed il 5 ottobre 2013 Rolandoviene proclamato beato da Papa Francesco.Con Rolando Rivi Dio ha accarezzato il suopopolo con una carezza tenera, come teneraera l’età di Rolando, come teneri erano i suoisentimenti, come tenera e dolce era la suaaffezione a Cristo e alla Chiesa, ma è ancheuna carezza forte, come forte era la sua fede, lasua determinazione a essere sacerdote diCristo, cioè testimone di Dio nel mondo.

Marco Gianluca Montalti

Con Rolano Rivi, Dio ha accarezzato il suo popolo

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2014

A 17 ANNIUN ANNOIN CINA

PER STUDIOIN VALLE SAVIO

FESTE TRA STORIAE FEDE