corriere cesenate 42-2013

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Giovedì 14 novembre 2013 anno XLVI (nuova serie) numero 42 euro 1,20 - contiene I.P. 42 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 T orniamo sulla movida. Credo che il momento sia propizio per tentare una riflessione pacata. L’argomento non solo è all’ordine del giorno della cronaca locale. Il pianeta giovani è al centro dell’interesse di questo anno pastorale. Tutta la nostra comunità cristiana è invitata a riflettere, come è successo lunedì scorso, in seminario, grazie all’intervento di Giorgio Chiosso, docente all’Università di Torino, a proposito di alleanze educative. L’educazione non si risolve in alcune belle prediche familiari né in comunicazioni su argomenti delicati falsamente intesi come dialogo. Sì, perché il confronto si realizza non tanto con le parole che diciamo, ma con l’atteggiamento che teniamo. L’educazione esige “tempi lunghi, lunghissimi”, ha detto il professore, e richiede che tutti gli attori in campo remino nella stessa direzione. Per questo, sul territorio, occorre un’alleanza tra famiglia, scuola, parrocchia e ogni altro soggetto coinvolto. L’abbiamo scritto la scorsa settimana: la movida non va demonizzata. Nessuno pensa a questa operazione. Il divertimento è una dimensione importante della vita. Basta pensare agli oratori, a san Filippo Neri, a san Giovanni Bosco e alla loro immensa opera in mezzo ai ragazzi. Monsignor Regattieri ha posto interrogativi che interpellano ognuno di noi. Occorre andare alla radice della questione: perché ci interpellano i giovani? Per quale motivo pensiamo di riempire le loro notti? Quale messaggio diamo loro? Che idea di vita trasmettiamo? In cosa consiste la felicità? E quale tipo di felicità? Si tratta di quesiti ai quali occorre fornire una risposta. Non esiste una zona di mezzo, di indifferenza. O diciamo che i giovani ci interessano e realizziamo comportamenti conseguenti, oppure il nostro messaggio sarà altro rispetto alle buone intenzioni. I valori non si inculcano più, e forse non si sono mai inculcati nonostante quanto si pensasse un tempo. I valori, e soprattutto ciò che vale nella vita, si testimoniano e basta. Il resto fa parte del bla bla quotidiano, porzione di quel frastuono che ci sovrasta e ci omologa proprio quando pensiamo di essere più liberi di scegliere. Al nichilismo gaio dal quale ha messo in guardia il professor Chiosso, occorre contrapporre una proposta autentica in grado di trasmettere ciò in cui si crede sul serio. Non si può accettare che “il mondo venga seppellito da una risata, dal permanente diritto al divertimento”. Educare significa prendersi cura dell’altro che scaturisce dal nostro luogo più intimo, il famoso I care di don Milani, quel flusso imperscrutabile che proviene dall’incontro col Mistero. Editoriale I giovani e la movida di Francesco Zanotti Cultura 19 A Cesena una nuova galleria d’arte Sogliano 16 Al via la Sagra del Formaggio di Fossa Cesena 12 Scuole: domenica si vota in molti istituti Cesena 14 Giovani laureati Stage lavorativi all’estero Da un paio di mesi, con la chiusura del tribunale di Cesena, la giustizia si amministra solo a Forlì. E questo nonostante il comprensorio cesenate abbia un numero maggiore di cause rispetto a quello forlivese. Al di là dei disagi della distanza, gli addetti ai lavori lamentano carenza di personale e di spazi. Gli uffici sotto pressione sono tanti, in particolare le Cancelle- rie: qui gli avvocati devono attendere per ore senza la certezza di poter sbrigare le pratiche. Alla fine tutti concordano che la soppressione della sede di Cesena non ha portato alcun risparmio, ma ha causato solo disagi. Sul fronte delle cause civili c’è chi caldeggia il ricorso alla mediazione, un’istituzione giuridica che pare l’unico modo per salvare la giustizia ita- liana dal collasso. Primo piano alle pagg. 4-5 Un Tribunale che scoppia Soppressa la sezione di Cesena, a Forlì situazione critica FORLÌ, L’INGRESSO DEL TRIBUNALE Visita pastorale 8 A Borello, Piavola, San Romano e Pieve di Rivoschio Diocesi 7 Convegno pastorale per tutti gli educatori Cesenatico 15 Una burrasca causa danni e allagamenti I l vescovo Douglas visi- terà queste parrocchie, guidate da don Emilio Solis, da domenica 17 novembre L e forti piogge e le raffiche di vento dei giorni scor- si hanno messo a dura pro- va il litorale. Le Porte Vin- ciane hanno tenuto D omenica 17 novembre, in Seminario a Cesena. L’incontro è promosso da Pastorale giovanile, fami- liare, sociale e Caritas Famiglia, trentotto domande al mondo cattolico Vita della Chiesa 9 P resentato il docu- mento preparatorio del Sinodo dei vescovi, sul tema “Le sfide pasto- rali della famiglia”

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Corriere Cesenate di giovedì 14 novembre 2013

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Page 1: Corriere Cesenate 42-2013

Giovedì 14 novembre 2013anno XLVI (nuova serie)numero 42 euro 1,20 - contiene I.P.

42Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Torniamo sulla movida. Credo che ilmomento sia propizio per tentare unariflessione pacata. L’argomento non

solo è all’ordine del giorno della cronacalocale. Il pianeta giovani è al centrodell’interesse di questo anno pastorale. Tuttala nostra comunità cristiana è invitata ariflettere, come è successo lunedì scorso, inseminario, grazie all’intervento di GiorgioChiosso, docente all’Università di Torino, aproposito di alleanze educative. L’educazionenon si risolve in alcune belle predichefamiliari né in comunicazioni su argomentidelicati falsamente intesi come dialogo. Sì,perché il confronto si realizza non tanto conle parole che diciamo, ma conl’atteggiamento che teniamo. L’educazioneesige “tempi lunghi, lunghissimi”, ha detto ilprofessore, e richiede che tutti gli attori incampo remino nella stessa direzione. Perquesto, sul territorio, occorre un’alleanza trafamiglia, scuola, parrocchia e ogni altrosoggetto coinvolto. L’abbiamo scritto la scorsa settimana: lamovida non va demonizzata. Nessuno pensaa questa operazione. Il divertimento è unadimensione importante della vita. Bastapensare agli oratori, a san Filippo Neri, a sanGiovanni Bosco e alla loro immensa opera inmezzo ai ragazzi. Monsignor Regattieri haposto interrogativi che interpellano ognunodi noi. Occorre andare alla radice dellaquestione: perché ci interpellano i giovani?Per quale motivo pensiamo di riempire le loronotti? Quale messaggio diamo loro? Che ideadi vita trasmettiamo? In cosa consiste lafelicità? E quale tipo di felicità? Si tratta di quesiti ai quali occorre fornire unarisposta. Non esiste una zona di mezzo, diindifferenza. O diciamo che i giovani ciinteressano e realizziamo comportamenticonseguenti, oppure il nostro messaggio saràaltro rispetto alle buone intenzioni. I valorinon si inculcano più, e forse non si sono maiinculcati nonostante quanto si pensasse untempo. I valori, e soprattutto ciò che valenella vita, si testimoniano e basta. Il resto faparte del bla bla quotidiano, porzione di quelfrastuono che ci sovrasta e ci omologaproprio quando pensiamo di essere più liberidi scegliere. Al nichilismo gaio dal quale hamesso in guardia il professor Chiosso, occorrecontrapporre una proposta autentica ingrado di trasmettere ciò in cui si crede sulserio. Non si può accettare che “il mondovenga seppellito da una risata, dalpermanente diritto al divertimento”. Educaresignifica prendersi cura dell’altro chescaturisce dal nostro luogo più intimo, ilfamoso I care di don Milani, quel flussoimperscrutabile che proviene dall’incontrocol Mistero.

EditorialeI giovani e la movidadi Francesco Zanotti

Cultura 19A Cesenauna nuova galleria d’arte

Sogliano 16Al via la Sagradel Formaggiodi Fossa

Cesena 12Scuole: domenicasi vota in molti istituti

Cesena 14Giovani laureatiStage lavorativiall’estero

Da un paio di mesi, con la chiusura del tribunale di Cesena, la giustizia siamministra solo a Forlì. E questo nonostante il comprensorio cesenateabbia un numero maggiore di cause rispetto a quello forlivese. Al di là deidisagi della distanza, gli addetti ai lavori lamentano carenza di personalee di spazi. Gli uffici sotto pressione sono tanti, in particolare le Cancelle-rie: qui gli avvocati devono attendere per ore senza la certezza di potersbrigare le pratiche. Alla fine tutti concordano che la soppressione dellasede di Cesena non ha portato alcun risparmio, ma ha causato solo disagi. Sul fronte delle cause civili c’è chi caldeggia il ricorso alla mediazione,un’istituzione giuridica che pare l’unico modo per salvare la giustizia ita-liana dal collasso.

Primo piano alle pagg. 4-5

Un Tribunaleche scoppia

Soppressa la sezione di Cesena, a Forlì situazione critica

FORLÌ, L’INGRESSO DEL TRIBUNALE

Visita pastorale 8A Borello, Piavola,San Romanoe Pieve di Rivoschio

Diocesi 7Convegno pastoraleper tuttigli educatori

Cesenatico 15Una burrascacausa danni e allagamenti

Il vescovo Douglas visi-terà queste parrocchie,

guidate da don EmilioSolis, da domenica 17novembre

Le forti piogge e le raffichedi vento dei giorni scor-

si hanno messo a dura pro-va il litorale. Le Porte Vin-ciane hanno tenuto

Domenica 17 novembre,in Seminario a Cesena.

L’incontro è promosso daPastorale giovanile, fami-liare, sociale e Caritas

Famiglia,trentotto domandeal mondo cattolico

Vita della Chiesa 9

Presentato il docu-mento preparatorio

del Sinodo dei vescovi,sul tema “Le sfide pasto-rali della famiglia”

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Giovedì 14 novembre 2013 3Opinioni

Un derby della vergognaFermare il contagio del calcio infetto

inque infortuni e tre sostituzioni in ventiminuti di gioco, neanche fosse una partita difootball americano. Si è concluso con lasospensione al 21’ del primo tempo

il derby di Lega Pro in programma domenica 10novembre tra Salernitana e Nocerina, per inferioritànumerica della squadra ospite. Viene il dubbio,però, che l’inferiorità dell’intero sistema del calcioitaliano non sia tanto numerica quanto culturale.Si è detto per tanto, troppo tempo, che gli stadiitaliani sono un porto franco in cui tutto è lecito.Che il problema del calcio è nei violenti che abitanole curve, che estirpando le cattive pratiche degliultras si sarebbe risanato il giocattolo.E allora giù con l’inasprimento delle sanzioni, letrasferte vietate ai supporter, l’obbligo dicensimento con tessera del tifoso, i Daspo contro gliultrà violenti e chi più ne ha più ne metta. Poi siscopre che forse non è lo stadio a dover esseremesso al centro dell’attenzione, se una partita dicalcio di una Lega minore non può essere disputataperché le minacce degli ultrà ai (loro) calciatoriavvengono ben lontano dal campo verde. Perchéquei tifosi, o sedicenti tali, a Salerno non eranopotuti andare per decisione del prefetto che avevavietato la trasferta. Perché quando il pullman dellaNocerina si è fermato all’interno dello stadio,nessun facinoroso era presente ad aspettare icalciatori che non volevano scendere.Perché sugli spalti dell’Arechi, al momento dellasospensione della partita, non c’erano estremistidel tifo, ma spettatori che avevano pagato unbiglietto.Ora la Procura di Nocera, che nel frattempo haaperto un fascicolo, indagherà per capire comesono andate le cose. Ma un dato è evidente: qualeminaccia può aver indotto dei calciatori a rifiutarsidi giocare? Che livello di permeabilità c’è nelsistema calcio, tanto da rendere i violenti così

C

Salernitana-Nocerina, in Lega Pro

Ad Assisi, città della pace, città della vita

Museo internazionale della Nati-vità, Salesiani di Betlemme.Tra gli autori, il compiantoartista cesenate Ilario Fioravanti

La fotografia

D

“persuasivi” nei confronti delle società? Sarà forse il caso di allargare losguardo agli interessi della malavita e della criminalità organizzata cheimpunemente orchestra anche nel mondo del pallone?E sarà forse la volta che la Figc decida quale strada intraprendere? Senzapiù tentennamenti, senza minacciare di chiudere le curve per poiinnescare una frettolosa retromarcia, senza rendere sempre più difficilel’accesso agli stadi per tifosi o famiglie e tollerare la contiguità trasocietà sportive e malaffare.In ballo c’è il rispetto della legalità e il decoro di un Paese che dispettacoli, come quello a cui si è assistito domenica 10 novembre aSalerno, non ne deve più vedere.

agensir.it

ROMA, 11 NOVEMBRE: IL COMITATO ITALIANO “UNO DI NOI”CONSEGNA AL MINISTERO DELL’INTERNO 70 SCATOLONI E UNDVD CON LE FIRME DI ADESIONE ALLA CAMPAGNA (FOTOSICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 14 novembre 20134 Primo piano

e degli Istituti Azionisti:Cassa di Risparmio di Cesena

Banca di RomagnaBanca CRV Cassa di Risparmio di Vignola

Cassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabrianoe Cupramontana

Emil BancaSociété Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

PETROLCHIMICI◆◆ AGROALIMENTARI

◆◆ ECOLOGIA◆◆ DEPURAZIONE◆◆ ACQUEDOTTI

◆◆ METANODOTTI

via Marinelli, 6 - 47521 CESENA (Fc)tel. +39 0547 29730 - fax +39 0547 21141

e-mail: [email protected] Web: www.comce.it

in ITALIA... nel MONDO

Progettazione e forniturachiavi in mano Impianti:

Giustizia Un’alternativa, veloce e poco onerosa, alle lunghe cause in tribunale

L’avvocato cesenate AndreaSirotti Gaudenzi caldeggiail ricorso a questa istituzionegiuridica. Il 19 novembre saràalla Camera per parlaredi questi temi

ltre cinque milioni di cause civilipendenti, con una durata mediadi ogni processo di 10 anni,spese da sostenere a volte di

migliaia di euro. Queste cifre sullasituazione italiana fanno capire che, inmateria civile e commerciale, prima diistituire una causa sarebbe meglio cercareun’alternativa. Che non manca: si trattadella mediazione civile, un’istituzionegiuridica che può permettere di risolvereun contenzioso nel giro di tre mesi e conuna spesa di poche centinaia di euro. L’avvocato cesenate Andrea SirottiGaudenzi è un sostenitore dellamediazione. E’ stato uno dei primidocenti in materia accreditati dalMinistero della Giustizia e viene spessochiamato in varie città a parlare di unostrumento che potrebbe salvare lagiustizia italiana dal collasso. Il 19novembre Sirotti Gaudenzi sarà, ancorauna volta, alla Camera dei Deputati perrelazionare su questi temi durante unconvegno. "Tanta gente non conosce questapossibilità - esordisce l’avvocato - eppurein poche ore si può arrivare a unasoluzione dei propri problemi. Ilprincipio della mediazione è quello divalorizzare il dialogo, davanti a unmediatore che non giudica affatto leparti, ma permette loro di definirecontroversie, con soluzioni checonsentono di ottenere risultati in brevetempo. Spesso si trova un accordovantaggioso per entrambi. Cerchiamo difar comprendere che un risultato

O Mediazione La soluzione giusta

ottenuto in poche settimane può esserepiù soddisfacente di una sentenza dopoanni di rinvii e tante spese".Il capitolo dei costi è quello che spessosta più a cuore: "Il primo incontro costa80 euro, poi, se le parti voglionoprocedere con il procedimento dimediazione, si può arrivare fino a qualchecentinaia di euro per parte. E, in ognicaso, l’importo speso (sino a 500 euro)viene restituito come credito d’imposta.Al termine, se le controparti trovanol’accordo, il mediatore redige il verbale

che è titolo esecutivo, cioè vale come unasentenza. Questo verbale è addiritturaesente dall’imposta di registro sino alvalore di 50.000 euro".La mediazione è già obbligatoria nelledispute condominiali, per laresponsabilità medica o delle banche.Tutti ambiti o con elevato tasso dilitigiosità (condominio) o ipertecnici(dispute mediche e banche). In mediazione, quando le contropartinon si trovano d’accordo e il mediatorenon riesce nella sua impresa, allora sipassa alla causa civile.Il mediatore è un soggetto abilitato dalMinistero della Giustizia e incontra leparti nei Centri di mediazione. A Cesenaopera, fra gli altri, Inmediar (Istitutonazionale per la mediazione e l’arbitrato),che opera nei locali di Confcooperative. "Io definisco la mediazione un attod’amore - dice l’avvocato - anche perchéper i mediatori i compensi sono soloquelli che derivano dagli incontri con leparti. Tolte le spese, spesso resta poco".Secondo Sirotti Gaudenzi almeno la metàdelle cause civili potrebbe essereaffrontata, e forse risolta, con questaforma giuridica, ampiamente utilizzatanei paesi anglosassoni, anche se era digran voga proprio in Italia nell’800. "Poi noi l’abbiamo quasi abbandonataper rispolverarla al giorno d’oggi -conclude l’avvocato - mentre in altri Paesila usano da decenni per rendere snella edefficiente l’amministrazione dellagiustizia".

Cristiano Riciputi

Mercoledì della scorsa settimana abbiamofatto un sopralluogo al tribunale di Forlì. Sitrova in pieno centro storico, tutto som-mato è facile da raggiungere anche se nonmancano, come ovunque, i problemi diparcheggio. Una volta giunti all’imponenteedificio costruito durante il ventennio fa-scista, accedervi non presenta alcuna diffi-coltà. All’ingresso vi è un tornello con me-tal detector e un agente di controllo. Saliamo al primo piano dove, ci hanno det-to, vi sono le sale d’attesa più affollate. Ecosì è: accediamo ad una sala d’aspetto chesembra quella di un ospedale, anche se duedisplay luminosi con il numero di "chi ser-viamo ora" fanno pensare al supermercato.Ci avviciniamo: mentre lo schermo lumi-noso indica che viene "servito" il numero91, il distributore dà il 44. In altre parole, visono 53 avvocati in fila. L’attesa è per acce-

dere alla Cancelleria generale. A destra, vi èun’altra porta con un altro display per i nu-meri: si tratta della Cancelleria delle esecu-zioni (vedi anche articolo a pagina 5). Masu un banco vi è una lista di nomi scritti amano che gli avvocati compilano alle 7,30fuori dal Tribunale, a porte ancora chiuse."Lo facciamo per dare la priorità a chi è ar-rivato prima - ci confida una giovane avvo-cato - ed evitare la ressa all’ingresso. Qui ri-cevono solo 25 persone ogni mattina, pertre mattine la settimana. In altre parole 75utenti ogni 7 giorni. Si potrebbe profilareuna denuncia per interruzione di pubblicoservizio. Ma è inutile, peggioreremmo solola situazione: non c’è personale e chi c’è giàfa miracoli".In questa sala d’attesa gli avvocati aspetta-no pazientemente il proprio turno, consa-pevoli e rassegnati del fatto che non c’è un

vero responsabile con cui prendersela. O,almeno, non si trova a "portata di protesta".Su una scrivania, appoggiata al muro, vi so-no faldoni con i documenti delle varie cau-se che gli avvocati consultano prima di en-trare in Cancelleria.Un altro ufficio in crisi è quello delle copie:per avere un duplicato dei documenti pos-sono servire anche diversi giorni. Proseguendo il giro lungo i corridoi del tri-bunale, incontriamo l’avvocato AlbertoPracucci di Cesena che si presta per unamini visita guidata."Questa è tutta gente in attesa - ci dice in-dicando persone in piedi di fronte a unaporta - che perde tanto tempo sottraendo-lo al proprio lavoro. Il personale è sempre lostesso, le pratiche sono più che raddoppia-te. Il risultato è ovvio".

Cr

Forlì Un giro in Tribunale conferma una situazione critica, specie in Cancelleria

Ticket e display, un po’ come al supermercato

Il distributore di biglietti

alla Cancelleria

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Giovedì 14 novembre 2013 5Primo piano

Giustizia A due mesi dal trasferimento della sezione di Cesena a Forlì, tutto il malumoredegli addetti ai lavori. Carenza di personale, file interminabili e nessuna reale economia

Tribunale: disagi senza veri risparmiMichelangelo Bucci

a scure tanto temutaha colpito senzaremore: Cesena haperso il suo tribunale,

la giustizia si amministrasolo a Forlì. Dalla prossimaestate poi, con la chiusuradefinitiva dei giudici di pacedi Cesena e Bagno diRomagna, anche questiuffici dovranno trovareposto nel capoluogoprovinciale. Il solo e unicocapoluogo provinciale,come recita lo statuto dellaprovincia di Forlì-Cesena,un’entità che si è rivelatabifronte solo sulla carta.Nonostante siano giàpassati un paio di mesi dallachiusura, l’amarezza degliaddetti ai lavori non èvenuta meno: "I disagi sonotanti - spiega l’avvocatoAlberto Pracucci - e non silimitano agli avvocati, ma atutte le persone che a variotitolo frequentano lastruttura: testimoni, forzedell’ordine, consulenti,operatori del Sert e così via.Oltre alla distanza, tuttosommato non eccessiva perchi viene da Cesena, c’è ladifficoltà di raggiungere unasede in pieno centro storicoe con pochi parcheggi adisposizione".

COME UNA LOTTERIAA questo si aggiunge lalotteria dell’accesso agliuffici. Un concorso senzapremi, nel quale i piùfortunati riesconosemplicemente ad ottenereciò che spetterebbe a tutti didiritto: "Gli orari dellediverse Cancellerie sono amacchia di leopardo -continua Pracucci - alcuneaprono alle 9,30, altre alle10, altre ancora alle 10,30.Mentre il tribunale apre alle8,30 cominciando leudienze alle 9. Così se si ètra le prime udienze, non siha possibilità di passare inCancelleria, davanti allequali si formanolunghissime file di personecon il numerino diprenotazione. Se un giornoci sono 3 addetti a riceveregli atti il servizio funziona,ma i giorni in cui è inservizio una sola persona sifanno ore ed ore di fila".Spesso, però, i numerininon bastano per tutti:"Pensiamo alla Cancelleriadelle esecuzioni: è aperta ungiorno sì e uno no, conappena 25 biglietti al giorno.

L

Bastano pochi minuti perritrovarsi al 26esimo postoed essere costretti ariprovare due giorni dopo.Sarebbe come se il centroprelievi dicesse: noifacciamo solo un prelievo algiorno. A far funzionare gliuffici in questo modo sonbuoni tutti! La verità è chequesta riorganizzazione haportato disagi senza portarerisparmi".

PROBLEMI DI PERSONALE"Quella delle Cancellerie èla prima criticità - aggiungel’avvocato Stefano Spinelli,responsabile locale deigiuristi cattolici - dato che lecause sono raddoppiate, mail personale no. A Forlì,infatti, è stato spostato ilpersonale di Cesena, ma èinsufficiente. Basti pensareche a supporto, nella sede diCesena, operavano anchedei Carabinieri in congedo,mentre altro personaleandato in pensione non erastato sostituito, tanto da farrimanere aperte lecancellerie, negli ultimi

tempi, solo due ore algiorno per due giorni asettimana".A Forlì gli orari sono piùestesi, ma comunqueinsufficienti. Comeinsufficiente si è rivelatal’apertura del quarto pianodel palazzo di giustizia:"Dopo decenni di chiusura -continua Spinelli - è statoristrutturato il fantomaticoquarto piano, orainteramente occupato. Maserviranno comunque nuovispazi, dall’estate prossima,per gli uffici dei giudici dipace. Nemmeno la sede deigiudici di pace forlivesi neha a disposizione, per tantoc’è chi ha ipotizzato l’affittodi spazi nel palazzo dellePoste. Senza contare poi ilfatto che pure l’archivio èstato spostato fuori dalpalazzo, scelta che obbliga arichiedere con un giorno dianticipo l’accesso aifascicoli che si ha necessitàdi visionare"."Al momento risparmi non

c’è ne sono stati di certo -conclude amaro Spinelli -tenuto conto delle spese ditrasferimento, degliimmobili nuovi, dellariorganizzazione. Forsequalche risparmio ci sarànel medio-lungo termine,ma il risanamento dei contidello Stato non passa certoda operazioni comequesta".

CASO PARADOSSALEIl caso cesenate è tanto piùparadossale se si pensa chela sede distaccata (con unbacino di 210mila abitanti)trattava un numero di causee fascicoli maggiore a quellodi tanti tribunali veri epropri, gran parte dei qualiancora attivi."Il bacino di utenza e ilcarico di lavorogiustificavano ampiamenteuna sede di tribunale aCesena - sottolineal’avvocato Christian Morosi,ex consigliere comunale Ds- la chiusura è stata unasoluzione di merapropaganda politica, chenon comporta risparmieffettivi. Ora gli uffici sonoal collasso in struttureinadeguate, mentre i costisono aumentati per icittadini per ogni accessoall’ufficio Unep e per leesecuzioni. Al di là di tutti idisagi, si è trattato di unvulnus al principio della"giustizia di prossimità",cardine della presidio delterritorio da parte delloStato". Una critica politica arrivaanche da un altro addetto ailavori, l’avvocato LucaFerrini ex consiglierecomunale repubblicano:"Non si tratta tanto diandare a Forlì, ci si andavaanche prima. E non biasimonemmeno il personale, daimagistrati ai cancellieri,

impegnato a risolvere iproblemi venutisi a crearecon tutta la loro buonavolontà. Il problema vero èche si tratta di una sedeinnaturale per una realtàcome quella cesenate,costretta ora a rivolgersi alcapoluogo non solo per iprocedimenti piùimportanti, come inpassato, ma per qualsiasicosa, da un deposito di atti aun’istanza. E’ mancata unalungimiranza da parte deinostri rappresentantipolitici. Quando venneistituita la provincia di Forlì-Cesena vennero promessiservizi e uffici anche aCesena. Invece non solonon sono arrivati nuoviservizi, ma ormai nonabbiamo più nulla, è statochiuso ciò che già c’eraportando tutto a Forlì. In 20anni i nostri politici hannosempre chinato la testa,come si fa a dire che non c’è

una responsabilità politicain tutto questo?".

TUTTO SOMMATO...Più conciliante l’analisidell’avvocato AntonioBaldacci: "Ci sono dei disagiinevitabili legati alcambiamento, più nel civileche nel penale, ma ilpersonale sta lavorandobene. Rilevo una grandecapacità di affrontare iproblemi, con magistrati ecancellieri impegnati ecomprensivi nei confrontidelle esigenze dei cesenati.Il disagio maggiore, oggi, èpatito dai testimoni e dallospostamento a Forlì delleforze di polizia, costrette alunghe trasferte che ledistolgono dall’attività dipattugliamento delterritorio. Cesena avevadimensioni tali dagiustificare non solo unasezione distaccata, ma unasede di tribunale effettiva.Questo accorpamento noncomporterà risparmi, masolo disagi per moltepersone".

Cesenae comprensoriohanno un numerodi cause superiorea quello di Forlì

Un accorpamentoche delude tuttiC’è chi ritieneresponsabile ancheil mondo politico

La lista “a mano”

alla Cancelleria

delle esecuzioni

I faldoni appoggiati

sui tavoli della sala

d’attesa

Avvocati in fila

L’atrio del Tribunale di Forlì

(fotoservizio Cristiano Riciputi)

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Giovedì 14 novembre 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale,

San Paolo, Villachiaviche,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato) Istituto Lugaresi

18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (al sabato alle8,30)

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messefestive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Roversano

9,00 Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini)Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio, Bagnile,Montereale

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale,

San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Sant’Andreain Bagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio,Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro inValle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore,Tipano, Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Istituto

Lugaresi, Osservanza,Case Finali, San Pio X

15.00 Cappella del Cimitero

18.00 Cattedrale, Osservanza,San Rocco, San Domenico

18.30 Cappuccini, San Pietro19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Istituto Lugaresi,

CappucciniLuzzena (primo sabatodel mese)

17.30 Santuario del Suffragio,Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale, SanDomenico, Osservanza,Case Finali, San Rocco,Santo Stefano, San Paolo,Sant’Egidio,Villachiaviche, Diegaro,Madonna delle Rose,Bulgarnò, San Mauro inValle, Torre del Moro,Borello

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza

19.00 San Giorgio, Tipano20.00 San Pio X, Gattolino,

Bulgaria, San GiovanniBono, Calisese, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra,Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina, San

Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini18 Gatteo a Mare20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta;21 San Giacomo

Festivi: 8 Bagnarola, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;

10 Valverde, Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 SanGiacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti, SanGiacomo, Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo, Gatteo aMare

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso; 19 Crocetta20 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso; 8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabato

ore 18 (chiesa SanGiuseppe), 9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

San Piero in Bagnochiesa parrocchiale

ore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;Selvapiana: 11,15(18 sabato);Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30; Riofreddo: 10

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villadi Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

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DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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Tiratura del numero 41 del 7 novembre 2013: 7.550 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 12 novembre 2013

Domenica 17 novembre - Anno CTrentatreesima Domenica Tempo OrdinarioMl 3,19-20aSalmo 972Ts 3,7-12; Lc 21,5-19

Più ci avviciniamo alla finedell’anno liturgico, più le lettureci parlano della fine.

Oggi il Vangelo, usando immagini digrande impatto, descrive un quadroinquietante: alla fine dei tempi cisaranno guerre, rivoluzioni, terremoti,carestie, pestilenze, segni grandiosinel cielo, ma soprattutto persecuzioniai danni dei discepoli. Se davveroquesta è la prospettiva che ci attende,non c’è da stare allegri.Per capire il senso di queste parole ènecessario tenere presenti due cose.La prima è il genere letterario usatoda Gesù, il linguaggio “apocalittico”:una serie di immagini terrificanti didistruzione che non intendonodescrivere nel dettaglio gli eventifuturi, ma preparare gli uomini allafine. Noi spesso ci comportiamo comese questo cosmo dovesse durare ineterno, come se non passasse la scenadi questo mondo. Invece sappiamodagli scienziati che questa terra avràuna fine; poco importa se questaavverrà per la trascuratezza dell’uomonei confronti dell’ambiente o per

l’effetto dell’esplosione del Sole tracinque miliardi di anni. Gesù non hadi certo un intento di carattereastrofisico: non vuole proporre unateoria sulla fine del mondo, quantoinvece stimolare la nostra riflessionesul senso ineludibile della fine.Occorre poi tenere presente unsecondo aspetto per cogliere il sensodel Vangelo di oggi: inizia male, mafinisce bene. Inizia con l’annuncioangosciante delle catastrofi e finiscecon l’annuncio della salvezza:“Nemmeno un capello del vostrocapo andrà perduto”. Verrà distruttotutto quello che vediamo, trannel’uomo. È davvero singolare ilcontrasto istituito da Gesù: alladistruzione impietosa di unacostruzione gigantesca come iltempio di Gerusalemme sicontrappone la sopravvivenza di unacosa esile come un capello. Come sispiega questo curioso paradosso? Cheper il Signore l’uomo è più prezioso ditutte le cose, di tutti i monumenti,perfino della terra e del cielo.È quindi la fede nell’eternità che ci dàla forza di affrontare le tantedistruzioni e persecuzioni di cui parlail Vangelo e a non limitare la nostrasperanza alla sola immortalità fisica,ma a dilatarla nell’abbraccio senzafine del Padre.

Alessandro Forte

IL GIORNO DEL SIGNORENell’abbraccio senza fine del Padre

lunedì 18 novembresan Massimo1Mac 1,10-15.41-43.54-57.62-64;Sal 118; Lc 18,35-43

martedì 19san Fausto2Mac 6,18-31; Sal 3;Lc 19,1-10

mercoledì 20san Benigno2Mac 7,1.20-31;Sal 16; Lc 19,11-28

giovedì 21presentazionedella B.V. MariaZc 2,14-17;Cant Lc 1,46-55;Mt 12,46-50

venerdì 22santa Cecilia1Mac 4,36-37.52-59;Cant. 1Cr 29,10-12;Lc 19,45-48

sabato 23san Clemente I papa1Mac 6,1-13; Sal 9;Lc 20,27-40

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOIl cardinale Angelo Bagnasco in Cattedrale a CesenaVenerdì 22 novembre alle 21Appuntamento da annotare in agenda,quello di venerdì 22 novembre. Sarà il car-dinale Angelo Bagnasco, arcivescovo diGenova e presidenza della Conferenzaepiscopale italiana, a presentare l’enci-clica di papa Francesco “Lumen Fidei. Lafede, una luce per la vita”. L’incontro siterrà in Cattedrale a Cesena, con inizio alle 21.

Messa in Cattedrale a conclusione dell’Anno della FedeDomenica 24 novembre alle 18. Saranno ordinati 5 diaconiIl vescovo Douglas presiederà la Messa che si celebrerà dome-nica 24 novembre alle 18, in Cattedrale a Cesena, a conclusionedell’Anno della Fede. Durante la celebrazione cinque candidatiriceveranno il sacramento dell’Ordine, nel rado del diaconatopermanente. Sono: Franco Bisacchi, Secondo Brandinelli, An-drea Delvecchio, Ettore Rossi (della parrocchia San Giacomo diCesenatico), e Luciano Veneri (parrocchia di San Rocco di Ce-sena).

✎ CHIESA INFORMAGruppo di preghiera padre Guglielmo GattianiIncontro mensile, venerdì 15 novembre ai Cappuccini di CesenaIl gruppo di preghiera “Padre Guglielmo Gattiani” si incontra peril consueto appuntamento di preghiera mensile, venerdì 15 no-vembre alle 21, persso il convento dei Cappuccini, a Cesena.

Incontro MatrimonialeA Martorano di Cesena, sabato 16 novembre alle 20,45La comunità di Incontro Matrimoniale si riunirà sabato 16 no-vembre alle 20,45 negli spazi della parrocchia di Martorano diCesena, per il consueto appuntamento mensile. Sarà attivo ser-vizio di baby sitting.Per info: Marco e Giovanna Giannini, tel. 0547 91204, 3476031772.

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Giovedì 14 novembre 2013 7Vita della Diocesi

ARREDI SACRIDI SEMPRINI

Gabriele

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via Alberti, 3/a

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Rimini

cortesiae professionalitàal tuo servizio

Brevi

Azione Cattolica, lectio divinaal santuario del SuffragioAppuntamento con la preghiera della Lectio divina,per giovani e adulti, guidata dal vescovo DouglasRegattieri e dagli assistenti diocesani di Ac.L’incontro, promosso dall’Azione Cattolicadiocesana, è per venerdì 15 novembre alle 21 nelSantuario di Santa Maria del Suffragio, in viaZefferino Re a Cesena. “Quelli che troverete,chiamateli” (Mt 22,1-14) è il versetto del Vangelo sucui si rifletterà.

ConvegnoMaria Cristina di SavoiaNell’ambito delle attività culturali e religiose,martedì 19 novembre alle 16 si terrà la conferenzadel professor Giorgio Biondi che tratterà il tema"Rilanciare il dialogo con quanti, per ragioni diverse,non conoscono Dio o se ne sono allontanati". Laconferenza si terrà presso la sala Dradi Maraldi dellaCassa di Risparmio, in via Tiberti a Cesena.

rotagonisti del cambiamento. Amaree accompagnare i giovani per

costruire un mondo migliore” è il tema delConvegno pastorale che si terrà domenica 17novembre, dalle alle 18 (con pranzoinsieme), in Seminario a Cesena. Il convegnoè promosso dalla Pastorale giovanile, Ufficiocatechistico, Pastorale familiare, Pastoralesociale e Caritas diocesana. Guiderà leriflessioni don Bernardino Giordano,responsabile del coordinamento dellaPastorale familiare regione Piemonte ecoordinatore nazionale di Retrouvaille.Dopo la preghiera iniziale (alle 9), verràproposta una video intervista di giovani ealcuni provocazioni del relatore. Alle 10,45laboratori a gruppi; alle 12,30 pranzoinsieme e alle 14,30 spunti di riflessionesuggeriti da don Bernardino. Alle 16,30Messa presieduta dal vescovo Douglas.PER INFO E PRENOTAZIONI: Andrea e Sabrina(Pastorale Familiare) 338 1424377; Ilaria(Pastorale Giovanile) 346 3008218; William(Pastorale Sociale) 329 9057293; Mauro eBruna (Ufficio Catechistico) 338 8765775;Carla (Caritas diocesana) 0547 26775.Sarà a disposizione un servizio dianimazione per bambini e ragazzi (perl’accesso alla palestra i bambini devonoportare calzini antiscivolo o scarpette).Pranzo: 6 euro adulti. Gratis bambini eragazzi fino ai 14 anni.La quota comprende un primo piatto e lebibite. Per il secondo ognuno è invitato aportare qualcosa da condividere.

P“

Domenica 17 novembre

In Seminarioil Convegnoper tuttigli educatori

l vero bene della persona passaattraverso l’educazione. Mal’educazione, per che cosa passa?Dalla famiglia, dalla scuola e da chi

altri? E come devono porsi tra loro idiversi soggetti? Domande sempreattuali, alle quali ha cercato di darerisposta lunedì sera, in seminario aCesena, il pedagogista Giorgio Chiosso(docente all’Università di Torino)all’ultima serata del ciclo d’incontri“Educare è cosa del cuore” (organizzatodalla Pastorale giovanile, Pastorale

familiare e Pastorale sociale).Partendo dal caso delle baby-squilloromane, “la punta di un iceberg di undisagio profondo”, Chiosso ha invitato igenitori presenti a scambiarsi le proprieesperienze “per fare il possibile difronte al mistero dei figli”.Tre le linee lungo le quali il docente si èmosso nel suo intervento: il senso dellacrisi, non solo in senso economico;cosa mobilitare nella relazione tragiovani e adulti, siano essi genitori,maestri o educatori; come intendere lealleanze educative, a partire da quellatra scuola e famiglia.“Non usciremo dalla crisi così come cisiamo entrati - ha spiegato il professore- nemmeno quando arriverà la ripresaeconomica. Troppo spesso abbiamosostituito l’idea cristiana di speranza

con quella di progresso permanente.Per questo bisogna corazzare i bambinidi oggi, che vivranno fino al 2100, per lesfide di domani. Non si tratta di daresolo delle competenze, sulle quali si staconcentrando la scuola di oggi, ma verosapere. Il concetto di formazione ormaiha preso il posto dell’educazione, legataall’autorità. Il mito di Prometeo,imperante oggi, richiede personeattrezzate per il mondo del lavoro, ilsapere però non è solo competenza, maconoscenza del perché si fanno le cose”.

Oltre al mito diPrometeo, perChiosso oggi sivive anche nelmito di Narcisoe Dioniso: “Lerelazioni si sonospostate sulpiano virtuale,dai socialnetwork fino alle

coppie che si lasciano via Whatsapp. Lanostra realizzazione viene prima ditutto, di qualsiasi altra forma direlazione, e così facendo sisperimentano facili frustrazioni a ogniinciampo. Si tratta di un approccio almondo da “nichilismo gaio”, quello chepensa che tutto possa essere seppellitoda una risata, evitando peròcostantemente l’approfondimentocritico. La tradizione dei grandi santieducatori invece è diversa, ci dice chel’individualità è importante, ma larealizzazione di sé non può prescinderedalla relazione autentica con gli altri”.Riflettendo sulle tradizioni educativeche ci portiamo dietro, il professorChiosso si è soffermato su due concettifondamentali per il cristiano: “Ilconcetto della sapienza e quello che il

centro della persona è il cuore, nelsenso profondo del termine. Nondobbiamo fare prediche, che nonmobilitano, ma muovere i cuori permezzo di relazioni empatiche. Metterein atto relazioni generative, un flussotra le diverse interiorità. Si tratta dipiani importanti: molti genitori, neiconfronti dei propri figli, dovrebberopassare dal livello dell’accudimento aquesto livello di cura. Senza mai dar perscontato il fatto di veicolare i nostriaspetti e messaggi positivi, altrimentiarriveranno loro solo quelli negativi,l’indifferenza su tutti, con il risultato dispingere i ragazzi a cercare altroverelazioni appaganti”.Per portare avanti questo tipo dieducazione, un’educazione basata sullasapienza e in grado di interrogarsi sulledimensioni fondamentali della vita,sono indispensabili una serie dialleanze: “La prima alleanza, spessosottovalutata, è quella intra-familiare:tra papà e mamma. I genitori devonoessere concordi e dedicare tempo aifigli, per non ritrovarseli poi comeestranei da adolescenti. Poi vienel’alleanza familiare allargata, nellaquale il ruolo dei nonni è essenziale pertrasmettere loro la storia della famiglia,dando un orizzonte diverso dal perennepresente nel quale vivono i figli. Unaproiezione del passato in grado di farcapire loro gli enormi sacrifici fatti dallegenerazioni precedenti. Poi vienel’alleanza con la scuola e quella contutti gli altri soggetti del territorio.Ricordiamoci comunque chel’emergenza educativa si batte solo setutti remiamo nella stessa direzione eche nelle alleanze bisogna investire:prevenire è meglio che reprimere”.

Michelangelo Bucci

IAlleanze educative, per crescere insieme

Il professor GiorgioChiosso all’ultimoincontro dellarassegna “Educareè cosa del cuore”

“La prima alleanza, spesso sottovalutata, è quella intra-familiare: tra papà e mamma. I genitori devono essereconcordi e dedicare tempo ai figli, per non ritrovarseli poicome estranei da adolescenti. Poi viene l’alleanza familiareallargata, nella quale il ruolo dei nonni è essenziale pertrasmettere loro la storia della famiglia, dando un orizzontediverso dal perenne presente nel quale vivono i figli”

AUDITORIUM DEL SEMINARIO, LUNEDÌ 11 NOVEMBRE.IL PROFESSOR GIORGIO CHIOSSO, ORDINARIODI STORIA DELLA PEDAGOGIA (UNIVERSITÀ DI TORINO)HA CHIUSO IL CICLO DI INCONTRI “EDUCARE È COSADEL CUORE” CON UNA RIFLESSIONE SU “ALLEANZEEDUCATIVE PER IL VERO BENE DELLA PERSONA”(FOTO TERZO FOSCHI)

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Giovedì 14 novembre 20138 Speciale Visita Pastorale

Parrocchie di Borello, Piavola, San Romano,Pieve di Rivoschio, continua la Visita pastorale

re comuni, più di 4mila abitanti,dalla collina alla pianura. È il terri-torio su cui si sviluppa l’attività didon Emilio Solis, parroco a Pieve

di Rivoschio (Sarsina), San Romano e Piavola(Mercato Saraceno), Borello (Cesena).Don Emilio, sacerdote boliviano, dal 2010presta servizio tra la media valle del Savio equella del Borello, dopo l’esperienza matura-ta in riva al mare, nella parrocchia di SantaMaria Goretti a Cesenatico. Gestire impegni,servire queste chiese particolari, adoperarsiper la gente, parrocchiani o emigrati che sia-no: ecco la missione del parroco latinoame-ricano che da queste parti pare trovarsi piut-tosto bene.BORELLO, la realtà parrocchiale più grande(circa 3.500 persone), nel 2005 ha visto la fu-sione di realtà più piccole quali Luzzena, Bo-ra, Formignano, Casalbono tutte andate aconfluire nella parrocchia di San Pietro Apo-stolo in Solferino, in Borello appunto. Si trat-ta della lontana periferia della città, tantoche il paese è servito anche dalle linee auto-bus di Cesena con mezzi che passano quoti-dianamente e in fasce d’orario ben precise. Una zona dove l’immigrazione di extraco-munitari si è sentita più che altrove, sia per ilcosto più basso delle case, sia per la prossi-mità a fabbriche e imprese che offrono mag-giori possibilità di lavoro (anche stagionale).Tra le comunità più numerose quella di nor-dafricani, bulgari, o di altri Paesi dell’Europa.Molti immigrati usufruiscono dei servizi of-ferti dalla Caritas parrocchiale: “distribuzio-ne di alimenti, vestiario – spiega don Emilio– ma anche di un piccolo centro di ascoltoaperto il sabato pomeriggio”.La realtà di Borello è quella di una periferiaviva, con numerosi servizi e attività che coin-volgono giovani, adulti e famiglie: dalla ProLoco, al Gruppo Ciclistico Borello, il gruppodei pescatori, la squadra di calcio. Sono pre-senti tutte e tre le sigle dei sindacati unitari.Sono presenti sul territorio, inoltre, la scuolamaterna (nella nuovissima struttura di Bora),

T

quella elementare e media, negozi, centrisportivi, campi da tennis, alimentari, piadi-nerie, bar e ristoranti, frequentati non solodagli abitanti. Molte le possibilità di svago edivertimento un po’ per tutte le età. Tantoche uno dei problemi principali rilevati dalparroco è quello del coinvolgimento dei gio-vani nelle attività parrocchiali. “La parroc-chia è viva, la messa domenicale è frequen-tata – dice don Emilio – ma uno dei problemiche ho riscontrato è stato quello di coinvol-gere bambini e giovani nelle attività propo-ste della parrocchia. Sono pieni di impegni espesso la parrocchia viene per ultima”. Ibambini (circa 200) vengono seguiti con ca-

Da domenica 17 novembre fino all’1 dicembreil vescovo Douglas visiterà le articolate comunità

guidate dal parroco don Emilio Solis

CALENDARIOVISITA PASTORALE

PARROCCHIE

BORELLO, PIAVOLA,SAN ROMANO,

PIEVE DI RIVOSCHIOdal 17 novembre all’1 dicembre

Domenica 17 novembre• ore 11: inizio Visita Pastorale con Messa a

Borello

Lunedì 18 novembre• ore 15: visita a casa agli anziani di Borello• ore 20,30: incontro con Consiglio pasto-

rale parrocchiale e con Consiglio per gliaffari economici

Martedì 19 novembre• ore 9: visita a casa agli anziani di Borello• ore 20,30: incontro Gruppo Famiglia a

Borello

Mercoledì 20 novembre• ore 9: visita alle fabbriche di Borello• ore 20: incontro con i giovani dell’Unità

pastorale a Piavola

Giovedì 21 novembre• ore 20,30: incontro con i catechisti del-

l’Unità pastorale

Venerdì 22 novembre• ore 9: visita alla scuola elementare di Bo-

rello e materna di Bora

Sabato 23 novembre• ore 9: visita alle scuole medie di Borello e

Piavola• ore 15: incontro con i bambini e i ragazzi

del catechismo

Domenica 24 novembre• ore 9,30: Messa a San Romano• ore 15,30: Messa a Pieve di Rivoschio

Lunedì 25 novembre• ore 15: visita agli anziani di Pieve di Rivo-

schio• ore 20,30: incontro con il Consiglio pa-

storale e il Consiglio per gli Affari econo-mici di Pieve di Rivoschio, Piavola e SanRomano

Martedì 26 novembre• ore 9: visita agli anziani di Pieve di Rivo-

schio• ore 15: visita alle fabbriche di Borello• ore 20,30: incontro con i Ministri straor-

dinari della Comunione, a Piavola

Mercoledì 27 novembre• ore 21: visita al quartiere di Borello

Sabato 30 novembre• ore 17: incontro con i catechisti di Pieve

di Rivoschio, Piavola e San Romano• ore 18: Messa a Piavola

Domenica 1 dicembre• ore 9,30: Messa a Borello e conclusione

della Visita pastorale

ZONA PASTORALE VALLE DEL SAVIO-DISMANO - UNITÀ PASTORALE N. 18

FACCIATA DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI BORELLO.SOTTO, DON EMILIO SOLIS,SACERDOTE NATO IN BOLIVIADAL 2010 PARROCO A BORELLO

Insieme non fanno neanche un mi-gliaio di abitanti, ma le parrocchie

di Piavola, San Romano e Pieve di Ri-voschio, benché piccole “sono realtàvive, tutte tengono molto alla propriaidentità”, spiega il parroco don Emi-lio. Ma anche realtà con caratteristi-che e problematiche simili. Risalendo,da Borello, la valle verso Ranchio laprima località che si incontra è Pia-vola, comunità di circa 500 abitanti.La parrocchia è dedicata a San An-drea Apostolo (il patrono viene cele-brato il 30 novembre) e conta su ungruppo di giovani “controcorrente”. Ècosì infatti che si fanno chiamare igiovani ragazzi delle superiori che siritrovano in parrocchia per incontrisettimanali e per stare insieme. I piùpiccoli, invece, fanno la catechesi in-sieme ai coetanei delle parrocchie diLinaro, San Romano e Pieve di Rivo-schio. A Piavola è presente un camposportivo, sul quale gioca la localesquadra di calcio Asd Piavola, alcunibar nel centro abitato e un agrituri-smo con piscina e campi da calcetto.

C’è anche un piccolo circolo parroc-chiale che si impegna a fare feste einiziative specialmente in estate. Ri-salendo la valle si incontra San Ro-mano, circa 200 abitanti. Iparrocchiani festeggiano il loro pa-trono, San Romano martire appunto,l’ultima domenica di agosto. In estateviene utilizzata per le funzioni dome-nicali prevalentemente la chiesa dellacollina sopra il paese, dedicata a SanRomano, non in ottime condizioni. Ininverno, quando il tempo è più rigido,viene utilizzata quella in paese. Lavita della piccola comunità è animatadal gruppo cittadino Banda Selvaggiache in estate organizzata eventi utiliz-zando la struttura nota come Pala-band.La comunità di Pieve di Rivoschioconta poco più di 50 abitanti, e si svi-luppa su un rilievo collinare (500 mt)da cui si gode di un paesaggio incon-taminato. La località è nota per averavuto un ruolo importante nellaguerra di Liberazione dal nazifasci-smo, in quanto sede del comando del-

l’VIII Brigata Garibaldi. Ancoroggi, ogni 25 aprile, si tieneuna cerimonia nel Parco dellaResistenza e della Pace proprioper ricordare i partigiani ca-duti in guerra. Pieve di Rivo-schio è rinomata per lecommedie dialettali che si ten-gono in estate nel piccolo anfi-teatro all’aperto, e per la sagradelle castagne ad ottobre. Lachiesa parrocchiale è dedicataa Sant’Anastasia.

M.Mosc.

Piavola, San Romano, Pieve di Rivoschio

techesi settimanalidalla prima ele-mentare fino alla terza media. È presente unpiccolo gruppo di persone che anima la Mes-sa con canti e don Emilio ha intenzione, peril futuro prossimo, di “dar vita a un coro dibambini e a un gruppo di giovani coppie”. Laparrocchia di Borello è intitolata a San PietroApostolo, celebrato dalla comunità il 29 giu-gno, e festeggiato la terza domenica di set-tembre unitamente a un programma di festacivile. Nell’ultimo periodo don Emiliosi avvale anche dell’aiuto di due sacerdotiafricani.

Michela Mosconi

CHIESA DI SAN GIUSEPPE,A PIAVOLA

CHIESADI SAN ROMANO

PIEVE DI RIVOSCHIO,CHIESA DEDICATA A SANT’ANASTASIA

CHIESA SULLA COLLINA,DEDICATAA SAN ROMANO

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Giovedì 14 novembre 201310 Vita della Chiesa

Famiglia,38 domandeal mondo cattolicoAl primo Sinodo convocato da papa Francesco sarannopresenti anche uditori laici, uomini e donne, sia in qualitàdi esperti che di persone impegnate a vario titolonella pastorale. Era dal 1981 che il Sinodo dei vescovinon si occupava di famiglia. Le risposte al questionariosaranno raccolte entro la fine di gennaio

rentotto domande che interpellanotutte le Chiese del mondo ecoinvolgono tutte le componenti del“popolo di Dio”: dai cardinali e

vescovi fino al singolo credente della piùlontana periferia. È il questionario con cui siconclude il documento preparatorio delSinodo sulla famiglia, sul tema “Le sfidepastorali sulla famiglia nel contestodell’evangelizzazione”, che si celebrerà indue tappe: l’assemblea generalestraordinaria (5-19 ottobre 2014), che serviràa “raccogliere testimonianze e proposte deivescovi”, e l’assemblea generale ordinaria,prevista per il 2015, al fine di “cercare lineeoperative per la pastorale della personaumana e della famiglia”.Al primo Sinodo convocato da papaFrancesco saranno presenti anche uditorilaici, uomini e donne, sia in qualità diesperti che di persone impegnate a variotitolo nella pastorale, ha annunciatomonsignor Lorenzo Baldisseri, nuovosegretario generale del Sinodo dei vescovi,durante la conferenza stampa dipresentazione del documento preparatorio.L’intenzione del Papa, che ha presieduto lariunione del Consiglio del Sinododell’ottobre scorso, è di “renderel’istituzione sinodale un vero ed efficacestrumento di comunione attraverso il qualesi esprima e si realizzi la collegialitàauspicata dal Concilio”.Era dal 1981 che il Sinodo dei vescovi non sioccupava di famiglia. Le risposte alquestionario saranno raccolte entro la finedi gennaio dell’anno prossimo: a febbraio èin programma una riunione del Consigliodella Segreteria per analizzarle ed elaborare- a maggio - l’Instrumentum Laboris,in modo da permettere ai padri sinodalidi apportare il loro contributoin tempo utile prima della celebrazione delSinodo.

T Coppie di fatto, unioni gay e divorziatirisposati. “Dalla diffusione delle coppie di fatto,che non accedono al matrimonio e a volte neescludono l’idea, alle unioni fra persone dellostesso sesso, cui non di rado è consentital’adozione di figli”. Sono queste alcune“problematiche inedite fino a pochi anni fa”che sfidano la concezione cristiana dellafamiglia, minacciata anche dalla “cultura delnon-impegno” e del “pluralismo relativista”,oltre che dall’influenza dei media “sulla culturapopolare” e da “proposte legislative chesvalutano la permanenza e la fedeltà del pattomatrimoniale”. Particolare attenzione, neldocumento preparatorio, viene data ai“matrimoni irregolari”: tema su cui “le attesesono amplissime”, visto che oggi “molti ragazzie giovani” nati da queste unioni “potranno nonvedere mai i loro genitori accostarsi aisacramenti”. Soffermandosi sulle domande delquestionario, il cardinale Péter Erdo,arcivescovo di Budapest e relatore generaledella terza assemblea generale straordinaria, hacitato le “unioni di fatto senza riconoscimentoné religioso né civile”, che statisticamente sonoun fenomeno “ancor più vasto” rispetto alproblema dei divorziati risposati civilmente.Quanto alla questione delle “situazionimatrimoniali irregolari”, la relativa domanda“presuppone chiaramente che la Chiesaavvicina questo problema con grande aperturae ricerca le modalità della preparazione aisacramenti, la loro amministrazione el’accompagnamento dei bambini e adolescentiche hanno ricevuto questi sacramenti”.

“Mai contro qualcuno”. Mettersi in ascolto deiproblemi e delle attese che vivono oggi tantefamiglie”. È questa, ha detto monsignor BrunoForte, arcivescovo di Chieti-Vasto e segretariospeciale della terza assemblea generalestraordinaria del Sinodo dei vescovi,l’impostazione di fondo del documentopreparatorio. L’intento, ha spiegato, è di

Presentato ildocumentopreparatorio delSinodo sulla famiglia,sul tema “Le sfidepastorali sulla famiglianel contestodell’evangelizzazione”.Un questionario èstato distribuito intutto il mondo perrealizzare una grandeconsultazione checoinvolgerà anche leparrocchie. Quesitisulle questioni piùscottanti: coppie difatto, unioni frapersone dello stessosesso, adozioni di figlida parte di coppieomosessuali, divorziatirisposati

Il testo completodel questionario èdisponibile sul sitocorrierecesenate.it,nella sezione“Documenti”

“mostrare i caratteri profondamenteumanizzanti della proposta cristiana sullafamiglia, che non è mai contro qualcuno,ma sempre ed esclusivamente a favore delladignità e della bellezza della vita di tuttol’uomo in ogni uomo, per l’intera società”.“Attenzione, accoglienza e misericordia”, haproseguito monsignor Forte, costituiscono“lo stile che Papa Francesco testimonia echiede di avere verso tutti, comprese lefamiglie lacerate e quanti vivono insituazioni irregolari dal punto di vistamorale e canonico”. Certo, “dare spazioall’ascolto significa anche correre rischi”, haammesso il presule rispondendo alladomanda di un giornalista che chiedevacosa succederebbe, ad esempio, sedall’opinione pubblica cattolica venisse larichiesta di dare la comunione ai divorziatirisposati. “Il riferimento ultimo è ildiscernimento di Pietro”, ha precisato subitodopo, ricordando che compito del Sinodo è“porre al Santo Padre le questioni su cui saràlui poi a decidere”. Quanto al metodo delSinodo, “non è decidere a maggioranza, macertamente ignorare che una consistenteparte dell’opinione pubblica ha un’istanza,sarebbe sbagliato”. Interpellato sui “tonientusiastici” con cui le associazioni dei gayhanno salutato il questionario, monsignorForte ha detto che “un punto fermo chePapa Francesco ha ribadito, ma è giàpresente nei documenti della Chiesacattolica, è il massimo rispetto per lapersona, e dunque anche per le persone gay.L’atteggiamento pastorale nei confronti diquesto mondo ha una sua consistenza chedeve essere approfondita”. “Non ho unarisposta pronta”, ha proseguito monsignorForte: “Credo che il Santo Padre chieda aiutoanche all’opinione pubblica cattolica. Per laChiesa, il messaggio fondamentale è quellodel matrimonio tra uomo e donna, ma ciònon significa discriminare altri”.

VERSO IL SINODO DEIVESCOVI

Retrouvaille, un servizioalle coppie in difficoltàUn percorso presente anche nella diocesi di Cesena-Sarsina.È un’interessante e valida iniziativa volta a salvare il matrimonioquando l’amore sembra finire e la famiglia crolla

n percorso in aiuto a coppie di sposi in crisi. È presente e attiva anche nelcomprensorio di Cesena-Sarsina l’associazione “Retrouvaille”: un servizio allecoppie di sposi e valida iniziativa volta a salvare il matrimonio quando l’amore

sembra finire e la famiglia crolla.L’associazione Retrouvaille (in italiano, “ritrovarsi”), offre un programma specificoper coppie sposate o conviventi con figli che soffrono gravi problemi di relazione, chesono in procinto di separarsi o già separate o divorziate, che intendono ricostruire laloro relazione d’amore lavorando per salvare il loro matrimonio in crisi. Si tratta di unservizio specifico per coppie in crisi, un’esperienza cristiana introdotta in Italia esostenuta dalla Cei dal 2000.In base ai dati che provengono da Paesi dove Retrouvaille ha avuto una notevolediffusione, si può dire che, grazie a questo programma, da sette a nove coppie su dieciche vi partecipano, decidono di investire ancora nel proprio matrimonio e, finora,

U

l’esperienza italiana ne è una conferma.Il programma si articola in diverse fasi: laprima è quella della intervista-iscrizione; nelpiù completo riserbo gli interessati sirivolgono al numero telefonico 800.123958, alquale risponde una coppia in grado di forniretutte le necessarie informazioni e di accoglierela disponibilità, che deve essere dichiarata daentrambi i coniugi, a seguire il programma.A questa fase segue un’esperienza simile a uncorso di formazione, un weekend in unalocalità fissata di volta in volta nelle varieregioni, cui si partecipa insieme, anche se lacoppia vive già separata. È una full immersionnelle varie tematiche della relazionematrimoniale. Questa è la fase centraledell’esperienza ed è guidata da coppie chehanno superato situazioni di forte sofferenza,simili a quelle dei partecipanti. Non si tratta dipsicoterapia individuale, né di gruppo;nessuno deve raccontare le proprievicissitudini ad altri ed è garantito il massimorispetto della privacy. Segue poi un percorsoguidato da piccoli gruppi, chiamato con iltermine post-weekend.Retrouvaille è un’esperienza dove non ci sonomaestri, ma solo persone disposte a sostenersi

a vicenda. È una scuola di dialogo capace diportare alla piena rivalutazione di sé. Non èla ricetta del miracolo, ma è sicuramenteuno strumento efficace per riportare larelazione di coppia in un clima diaccoglienza e di dialogo rispettoso, capace difar riprendere in mano il sogno di quando cisi sposa e valorizzarlo al massimo. Per il weekend sono previsti date e luoghi intutte le regioni. Riguardo agli incontrisettimanali successivi molto spesso vengonoorganizzati in diocesi (idem per gli incontrimensili).

CALENDARIO PROGRAMMIAPERTI ALLE ISCRIZIONIDALL’EMILIA ROMAGNA:

14-16 febbraio 2014: a Novaglie (Ve)25-27 aprile 2014: a Misano AdriaticoIncontri in diocesi per i partecipanti ai pro-grammi.Per info: 3483963710 Sandro e Marcella Cro-ciani (referenti diocesi Cesena-Sarsina per Re-trouvaille), 800-123958, www.retrouvaille.it.

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Giovedì 14 novembre 2013— 11Attualità

SuperAbiledi Arianna Maroni

DIRITTOALLA CURA VIOLATOIn Emilia Romagna i malati di fibrosi polmo-nare idioptatica sono privati dell’unico far-maco esistente e approvato che possacurarli. La denuncia arriva dall’Osservatoriomalattie rare, che raccoglie e rilancia quelladei familiari. “Mio padre è affetto da FibrosiPolmonare Idiopatica, una malattia rara -scrive Paola in una mail inviata all’Osserva-torio - e da anni è seguito al Policlinico diForlì. Quando hanno diagnosticato questamalattia non c’era terapia, ma solo un far-maco in sperimentazione. Abbiamo vissutogiorno dopo giorno con la paura che non ar-rivasse in tempo. A fine luglio, invece, labella notizia: il Pirfenidone era disponibilein Italia. Il 23 luglio il pneumologo ha fatto laprescrizione. È allora che è arrivata la docciafredda. ‘Il farmaco in Emilia Romagna èbloccato - ci hanno detto - bisogna aspettareil via libera della Regione’. Siamo a novembree non abbiamo visto nulla, quattro mesi incui mio padre avrebbe potuto curarsi. Se siaggravasse, come è possibile per questa pa-tologia quando non viene trattata, perde-remmo ogni speranza”.In Emilia Romagna il problema è comune atutti quelli che, direttamente o indiretta-mente, hanno a che far con questa gravemalattia rara: la terapia a base di Esbriet(Pirfenidone) regolarmente approvata ecommercializzata in Italia da InterMune, èfornita in tutto il Paese, isole incluse, ma nonin Emilia Romagna. La Regione dice che ilfarmaco è arrivato in estate e non c’è statotempo per eseminare l’argomento.“È come se un paziente arrivasse in ProntoSoccorso a Natale con codice rosso - spiegaIlaria Ciancaleoni, direttore dell’Osservato-rio Malattie Rare - e gli dicessero di aspettaredopo l’Epifania perché i medici sono in ferie.Senza contare che il farmaco è arrivato iprimi di luglio, e non a ferragosto, e che dal12 settembre ad oggi, due mesi, nulla è cam-biato”. Si stima che siano almeno una tren-tina i pazienti che attualmente vivono inquesto limbo, con un diritto alla salute rico-nosciuto solo sulla carta e di fatto negato. Esbriet è un farmaco orale che riesce a ral-lentare la progressione della malattia, per-mettendo ad alcuni di arrivare al trapianto. Ilfarmaco ha avuto a luglio il via libera. Per iprimi sei mesi di terapia il Sistema SanitarioNazionale (Ssn) non dovrà pagare nulla, ilrimborso all’azienda sarà dovuto solo se,dopo questo periodo, si potranno dimo-strare, in base a specifici parametri clinici, ibenefici per il paziente. Se questi saranno inlinea con le aspettative il Ssn pagherà al-l’azienda produttrice del farmaco quantodovuto, in caso contrario questa non rice-verà nulla per il trattamento erogato. Da unaparte questo garantisce che il Ssn spendasolo per una terapia usata in modo appro-priato sul paziente idoneo, e mette dunqueal riparo da ogni abuso o spesa inappro-priata. Dall’altro lato, però, l’esistenza stessadi questo meccanismo è tale che non lasciaspazio a ritardi nell’erogazione, come invecesta avvenendo in Emilia Romagna.

il Periscopio di Zeta

Nella città dove nacque Gesùsi vive un isolamento a noi inimmaginabile

Betlemme e il muro della vergogna

La sveglia è suonata qualche minuto prima delle cinque. Un’alzataccia,ma per andare all’aeroporto di Tel Aviv occorrono ampi margini ditempo. Quello che succede a tutti i pellegrini che si recano in Terra

Santa, è capitato a me, domenica scorsa, per tornarmene a casa. L’alba è giàlimpida a quell’ora di Betlemme. Il sole illumina le case di questa città-fortino e getta i suoi raggi anche sugli insediamenti israeliani che lacircondano e la costringono all’isolamento.Accanto a noi, pellegrini grazie alla Fisc e a un concorso giornalisticonazionale indetto assieme all’Ufficio Cei dell’8xmille, c’è la basilica dellaNatività. Sembra quasi incredibile poter alloggiare in un luogo così carico disignificato per noi e tutta l’umanità. Qua ogni pietra parla, ma parlano anchele pietre vive, i cristiani, come abuna Mario, un sacerdote della diocesi diFiesole in prestito da anni al Patriarcato latino e a questa terra martoriata.Questo prete coraggioso, la sera precedente, durante Inter-Livorno gustatagrazie all’emittente araba Al-Jazeera, ci ha mostrato foto inedite didistruzioni a Gaza: una serie di devastazioni che nessuno racconta. Poi ci haparlato del muro, dei venticinquenni mai stati a Gerusalemme (dista solopochi chilometri) e di quei ragazzi che alla vista del mare esclamaronosbalorditi: “È più grande della piscina dell’Azione Cattolica!”.

Nel nostro avvicinamento al volo dell’Alitaliatocchiamo con mano come si vive in questo stranoPaese costretto fra Israele, la Palestina e i territorioccupati. Al muro di Betlemme, una colata diblocchi di cemento alta dagli otto ai dodici metri, c’èun primo stop. Una ragazzotta con un mitra chepesa più di lei sale sul nostro pulmino, dà unasbirciata e ci lascia ripartire quasi subito. “Adessosiamo liberi, non siamo più in prigione”, esclamaNader, la nostra guida, un palestinese cattolico, conpassaporto israeliano. Lui riassume in sé, minoranzanella minoranza, il miscuglio di questa terra, perqualcuno un groviglio, per altri un mosaico, per noiun mistero.Per entrare in autostrada si deve oltrepassare unaltro controllo. Se i militari scoprissero che il nostroautista è un apolide, ci farebbero accostare per unavisita più approfondita. Invece Nader è convincente,così svicoliamo in pochi istanti. Un po’ oltretroviamo un rallentamento. Si pensa al traffico delprimo giorno lavorativo della settimana (qua si fafesta il venerdì e il sabato) o a un incidente. Nulla ditutto ciò. Dopo alcuni minuti notiamo un’auto dellapolizia di traverso sulla carreggiata e due agenti checon una pila puntano un raggio di luce sui guidatori.

L’ennesimo posto di blocco in un Paesemilitarizzato.All’aeroporto c’è poca gente, ma nonostante ciò icontrolli si sprecano. Un’agente donna ponedomande assurde: “Ha armi nello zaino?”. Non sose ridere o piangere, ma la tentazione è quella dirispondere “Sì, ho un P38”. Le valigie passano airaggi X, molte vengono aperte. I sali del Mar Mortosono indigesti al servizio di sicurezza. Anche i librinon piacciono. C’è ancora il check in e il controllopassaporti. I passaggi sono veloci, ma alla fine unonon ne può più. L’impressione è quella di vivere sotto assedio, conun intero popolo schiacciato in spazi ridottissimi.Abuna Mario e padre Ibrahim Faltas,il francescano-mediatore durantel’accerchiamento alla basilica della Natività,parlano di fuoco che cova sotto la cenere. Lorodicono che è vicina una terza intifada.Anche gli ebrei sembrano sotto assedio. Sonoprigionieri di loro stessi, delle loro paure e delleloro ossessioni. Io, per parte mia, cito don OresteBenzi: “Dopo aver visto non possiamo farefinta di non avere visto”, e tento il coraggio dellaverità. (816)

l tifone Hayan - che nelle Filippine èchiamato Yolanda - è stato il più forte edevastante che abbia colpito

l’arcipelago, in particolare le isole diSamar e Leyte (nel gruppo di grandi isoleVisayas). Anche per gli esperti sembra siastato uno tra i più violenti nella storia. Lecifre sono le più diverse: si parla di 10milavittime, una intera città distrutta,Tacloban, 600mila sfollati, 23milaabitazioni distrutte. Le stime danno dai 2ai 9,5 milioni di persone che hannobisogno di aiuto. L’esercito delle Filippineha registrato sinora 942 morti e 275dispersi, ma a tre giorni dal passaggio deltifone il conteggio è difficile perché moltezone restano completamente isolate:l’aeroporto di Tacloban è statoparzialmente riaperto lunedì mattina, manon ci sono elettricità, cibo, acqua e lelinee telefoniche non funzionano. In piùsono iniziati episodi di sciacallaggio.Molti centri di evacuazione, tra cuiscuole, chiese ed edifici governativi, nonhanno resistito alla forza dellaperturbazione e all’innalzamentodell’acqua. Molte persone sono annegateo sono state trascinate via anche dairifugi.Papa Francesco ha pregato domenica 10novembre per le vittime durantel’Angelus, e lunedì, tramite il PontificioConsiglio Cor Unum, ha stabilitod’inviare un primo contributo di 150miladollari per il soccorso alle popolazioni. LaCei ha stanziato 3 milioni di euro eCaritas italiana ha aperto una colletta edonato i primi 100mila euro.Padre Edwin Gariguez, segretariogenerale di Caritas Filippine-Nassa,racconta che migliaia di persone sonoospitate presso istituti, parrocchie ecentri Caritas e altre 8mila personericeveranno presto beni di primanecessità. Anche i vescovi filippini el’arcivescovo di Manila, il cardinale LuisAntonio Tagle, hanno invitato alla

preghiera e organizzato collette nellechiese.Al telefono da Manila padre GrazianoBattistella, missionario scalabriniano,direttore dello Scalabrini migrationcenter.

Da giorni si sapeva che, come ogni anno,un tifone sarebbe passato sulle Filippine.Il governo dice di aver evacuato 700milapersone. Perché non è stato sufficiente?Le autorità dicono che di fronte a certieventi non si può mai essere preparati. Èstato troppo forte. E poi non è stataun’evacuazione forzata. Se qualcunovoleva, poteva restare nelle proprie case.Nessuno si aspettava l’effetto ’stormsurge’, ossia l’anomalo innalzamento delmare, con masse d’acqua alte 4/5 metriportate all’interno del territorio dallaforza incredibile del tifone, quasiassimilabile a uno tsunami. Certo, l’annoscorso il tifone Sandy a New York haprovocato effetti simili, ma lì le strutturesono migliori e il danno è stato inferiore.Bisogna anche considerare che la cittàpiù colpita, Tacoblan, si trova in un golfoed è probabile che questo abbia causatol’effetto ‘storm surge’.

Nelle Filippine non esistono le strutturein cemento armato dove evacuare le per-sone in caso di cicloni o tifoni?No, non ci sono. In queste situazioni lagente tende a convogliarsi in strutturepubbliche come chiese e scuole. Peròanche quelle non sono così sicure. E poila provincia di Samar orientale e Leytesono notoriamente zone povere. Levittime sono morte annegateall’improvviso, tutto è accaduto in dueminuti.

Come ha reagito la popolazione?L’attenzione dei media è ancora moltoalta. Ciò che ora preoccupa moltissimo èil mantenimento dell’ordine pubblico. La

città di Tacloban è completamentedistrutta, la gente non ha cibo, acquapotabile. È iniziato lo sciacallaggio.Finché si tratta di cibo si puòcomprendere, ma vedere le personeuscire dai negozi con dei televisori... Ilgoverno ha inviato i militari e pianopiano le cose stanno tornando a unaparvenza di normalità.

Però gli aiuti umanitari restano ancoradifficili...Il problema è che l’aeroporto è statodistrutto e solo oggi è stato parzialmenteriaperto. Gli aiuti devono arrivare negliaeroporti vicini o via mare, per questo leoperazioni vanno a rilento. Bisognapensare di provvedere tramite un sistemadi elicotteri, ma non è facile.

Diecimila vittime è un numero enorme.È attendibile?Non so come fanno a dare questi numeri.Sono stime che qualcuno tira fuori e tuttiripetono. Non so che criteri utilizzino.Bisognerà aspettare alcuni giorni peressere sicuri. Speriamo siano moltomeno.

Come scalabriniani avete avuto delle vit-time?Tre nostri confratelli non sono riuscitiancora ad avere notizie delle famiglie chevivono lì e sono molto preoccupati.

Intanto la Chiesa filippina si è già mobi-litata…Sì, sono già iniziate collette in tutte lechiese. Il problema è che un evento cosìgrande ha bisogno di una direzionechiara da parte del governo. Ma qui nonc’è una protezione civile addestrata e conesperienza. C’è da rifare da zero un’interacittà. Oltre agli aiuti umanitari bisognapensare a come ricostruire a lungotermine.

Patrizia Caiffa

IFilippine, disastro in due minuti

L’intervento del Papa, gli aiuti Cei e Caritas. La testimonianza di un missionario scalabriniano

Tifone Hayan

DISTRUZIONE TOTALEDOPO IL TIFONE CHE HA COLPITO LE

FILIPPINE NEI GIORNI SCORSI(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 14 novembre 201312 Cesena

❚❚ Si vota domenica 17 novembre dalle 8 alle 20 al costo di due euro

Primarie, ecco dove e come fareAncora pochi giorni e gli elettori delCentrosinistra cesenate saranno chia-mato a scegliere tra Paolo Lucchi (Pd)ed Elena Baredi (Sel). Le primarie a can-didato sindaco saranno, dunque, tra ilprimo cittadino uscente e il suo asses-sore alla cultura. I seggi, allestiti da volontari, sarannoaperti domenica 17 novembre dalle 8 al-le 20. Ogni quartiere ne avrà almenouno, per un totale di sedici.Potranno votare tutti i residenti nel Co-mune di Cesena dai 16 anni compiuti inpoi (serve un documento) che si dichia-rino elettori del Centrosinistra. Il con-tributo alle spese è stato fissato in dueeuro per i maggiorenni e uno per i mi-norenni.

Ammessi al voto anche i cittadini extra-comunitari, lavoratori e studenti fuorisede presenti a Cesena, previa iscrizio-ne al registro degli elettori (via mail [email protected] o pertelefono 0547-21368).Dove si vota:Quartiere Al Mare: sede quartiere, Ruf-fio, via provinciale Sala 1249Quartiere Borello: sede quartiere, piaz-za San Pietro in Solferino 465Quartiere Centro Urbano: sala Avis, viaSerraglio 14Quartiere Cervese Nord: ex scuola VillaCalabra, via Cervese 4303o sede quartiere, San Giorgio, via fratel-li Latini 24Quartiere Cervese Sud: sede Pd Vigne,piazza Partigianio Casa del Popolo Sant’Egidio, via Cer-vese 1081

Quartiere Cesuola: circolo Arci PonteAbbadesse, via comunale Sorrivoli 24Quartiere Dismano: bar Gatto Matto, viaDismano 4573Quartiere Fiorenzuola: Sede quartiere,via M. Moretti 261 (zona Conad Case Fi-nali) o bar Plauto, via T. M. Plauto 90Quartiere Oltresavio: sala quartiere, Ip-podromo, viale della Resistenza 55 o sede quartiere, San Mauro, via Pistoia58Quartiere Ravennate: sede quartiere,Martorano, via Galimberti 75Quartiere Rubicone: sede quartiere, Ca-lisese, via Capranica 303Quartiere Valle Savio: Bar Rock’n’Roll,San Vittore, via San Vittore 1126

ScuolaElezioni del Consigliodi istitutoDiverse scuole, di qualsiasi delterritorio domenica 17 e lunedì 18novembre hanno le elezioni per il

rinnovo deiConsigli diistituto. Per quantoriguarda gliistituti superiori,hannoorganizzato leelezioni il liceoScientifico"Righi", il liceoclassico "Monti",

l’istituto commerciale "Serra",l’istituto tecnico industriale Iti,l’istituto professionale Comandini.I seggi sono aperti presso le sedicentrali delle scuole, domenica dalle 8alle 12 e lunedì dalle 8 alle 13,30.

Eventi | Ricordo dei caduti in Russia

Buona partecipazione domenica scorsa a Ponte Abbadesse alla messa inricordo dei morti in guerra sul fronte russo. Ha celebrato monsignor PieroAltieri e hanno servito la messa alcuni ragazzi della comunità di VillaBianchi. I canti sono stati a cura del coro degli alpini. Ogni anno il ricordodei militari morti è tenuto vivo dall’associazione Unirr (foto Luca Ravaglia).

Campagna dal 16 al 24 novembre

Contro lo spreco di cibouna settimana di eventiLo spreco di cibo è il tema sceltodal comune di Cesena per la’Settimana europea per lariduzione dei rifiuti’, inprogramma dal 16 al 24novembre. Si tratta dellacampagna promossa dall’Ue perdiffondere tra i cittadini unamaggiore consapevolezza sullanecessità di operare ogni giornosulla riduzione dei rifiuti.Già da tempo il comune di Cesenaha avviato un percorso di impegnisullo spreco alimentare conl’adesione alla campagna ’Unanno contro lo spreco’ promossada Last Minute Market, lo spin offdell’Università di Bologna, e conla sottoscrizione della ’Carta peruna rete di enti territoriali aspreco zero’. E’ un problema molto

serio, si calcola infatti che ognifamiglia italiana butta nellaspazzatura 49 chilogrammi di ciboall’anno: cibo che vieneacquistato, riposto in frigorifero onella dispensa, ma poi finiscedirettamente nella spazzaturasenza essere consumato. E cosìfiniscono in discarica 1,9 milionidi tonnellate di alimenti. Sabato 16 novembre alle 10.30 alcinema Eliseo il fondatore del LastMinute Market, Andrea Segré, e ilconduttore di ’Caterpillar’ (storicatrasmissione radiofonica di RaiRadio2) parleranno di ’Primo nonsprecare: lezione-spettacolo suglisprechi alimentari’. Seguirà lapresentazione del progetto’Amalimenta’ a cura dellaFondazione Carisp e lancio dei

laboratori gratuiti ’Io riduco inclasse 2.0’. Domenica 16 novembre dalle 16alle 20 nella sede del quartiereDismano, a Pievesestina,l’associazione con Barbablù con iragazzi del centro giovanileSpazio Lib(e)ro organizzano laprima festa del riuso e riciclocreativo.Domenica 24 novembre l’attoreRoberto Mercadini presenta unassaggio del suo nuovo spettacolosulla storia del cibo (’Storia delmondo in 7 cibi’) all’interno deipunti vendita del circuito ’Ioriduco!’: alle 11 all’IpercoopLungosavio (reparto ortofrutta) ealle 17 al Centro commercialeConad Montefiore.

Fs

Sono terminati pochi giorni fa ilavori di restauro di una ventina dilampadari di grande valore artisticoche rappresentano la fonte diilluminazione della sinagoga di Pisa.Per il ripristino il committente si èrivolto alla ditta Restauro Cesena di

Martorano, che, nell’arco di un paiodi mesi, ha ripulito a mano tutti ipezzi e rifatto l’impianto elettrico. Ilampadari sono stati consegnati aPisa martedì scorso."Si è trattato di un lavoro certosino -spiega Claudio Bazzocchi, 39 anni,

Restauri: la sinagoga di Pisasi è affidata a una ditta cesenate

contitolare insieme al fratello Luca - che ciha riempito di orgoglio in quanto si tratta diun restauro importante dal punto di vistastorico. I lampadari illuminavano tramitecandele e solo in un secondo tempo sonostati adattati alla luce elettrica. Sono inbronzo e ogni pezzo è stato ripulito da unaspessa patina nera costituita da fumo epolvere".La sinagoga di Pisa, originaria del XV secolo,era stata sottoposta ad un primorifacimento nel 1785. I lampadari risalgonoal XIX secolo.

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Giovedì 14 novembre 2013 13Cesena

A DUE PASSI DAL CENTRO STORICO (Cesena): in piccolo contesto di sole 4 unità,appartamento su due livelli recentemente ristrutturato composto da ampio sog-giorno/pranzo, cucina abitabile, studio, 2 bagni, camera matrimoniale con cabinaarmadio, 2 camere singole, garage e corte esterna. Ottime finiture, riscaldamentoa pavimento, aria condizionata e pannelli solari. Trattativa riservata / Rif. 1370

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SAN MAURO IN VALLE: in zona esclusiva con affaccio sul parco in complessoresidenziale realizzato con materiali ad alto risparmio energetico possibilità dibilocali e quadrilocali a piano terra con tavernetta e giardino o all’ultimo pianocon ampio sottotetto. OTTIME FINITURE. Nessuna spesa di mediazione inquanto mandatari a titolo oneroso

Domenica 17 novembre Gli elettori del Centrosinistra possono scegliere il prossimocandidato a primo cittadino. L’attuale sindaco si confronta con il “suo”assessore alla cultura

Primarie, la sfida è tra Lucchi e BarediELENA BAREDIElena Baredi, l’altra possibilità.Con questo slogan si presentaalle primarie del Centrosinistradi domenica prossima l’attualeassessore alla Pubblicaistruzione e cultura. La sfida ècontro il "suo" sindaco, dato datutti scontato vincitore. "Nonsono primarie finte - tagliacorto la Baredi, classe 1967,maestra con unna laurea insociologia -. In vita mia non homai fatto nulla di finto. Per mela politica è sempre stataun’esperienza, appresa prima ditutto nel gruppo scout di SanRocco".La candidata ricorda gli inizi delsuo impegno nel sociale. "Civenne chiesto di fare una scelta- afferma con un misto dirimpianto-nostalgia -. Optai perl’impegno politico, prima nelPci, poi nel Pds, comeindipendente, fino al 1999. Poi,quando notai un certosmarrimento che disattendevaun’anima più sociale, decisi dinon continuare".Dal 1999 al 2009 Elena Baredidirige la compagnia "Teatrosenza sipario di arte e salute"per pazienti psichiatrici. Inquegli anni, a Cesena, molti laincontrano grazie ai burattiniche porta in scena un po’ovunque. Dal 2006 al 2009 èpresidente dell’associazione dipolitica e cultura "La Parola",fino a ricoprire l’attuale incaricodi assessore, chiamata dalsindaco."Ho governato condividendoquanto proposto in Giunta -aggiunge la Baredi - ma nonsono mancate opinioni diverse,magari non emerse all’esterno.Non ci convinceva il direttoregenerale e infatti ora non c’èpiù, con un risparmio per ilComune di 180mila euro. Noncondividiamo un’ideaaziendalistica della macchinacomunale. In un periodo di crisisi deve decidere se limitarsi atamponare l’esistente oppure sepuò essere il periodo giusto percostruire prospettive di lungoperiodo. Non dobbiamo

perdere la rotta di obiettivigenerali".Un’attenzione privilegiata vieneriservata a chi ha meno. E’quanto si legge nel programmadella Baredi riassunto in 12paginette in cui si ponel’accento sui temi che più lestanno a cuore. "I deboli inprimo luogo" è il titolo del sestoargomento, per "ridare dignitàalla povertà e assumere il puntodi vista degli ultimi come lenteper scrutare il resto dellarealtà", aggiunge l’assessore."Occorre essere attenti anchealle sfumature dei bisogni, apartire dall’articolo 53 dellaCostituzione, per realizzareanche il primo e il terzo.Dobbiamo ridare senso allaparola uguaglianza".Tutto questo a partire "dallavoro come fonte primaria didignità delle persone, control’economicismo e il liberismoche consuma vite e persone,rinnovando la propensioneagricola del nostro territorio,per ampliare, più in generale,una cultura dell’agricoltura", èscritto nel Quaderno diprogramma della Baredi."Valorizzare la posizionecentrale acquisita negli ultimi

anni da Cesena nelleinfrastrutture viarie e neitrasporti: la rete stradale (E45-A14), la ferrovia, i collegamenticon il porto di Ravenna. Fare diquesta realtà una grandeoccasione di rinnovamento e disviluppo". Un’ultima curiosità:la Baredi fa precedere ognipunto del suo programma dauna frase di un personaggiofamoso. Fra le otto citazioni duesono di sacerdoti: don LorenzoMilani viene utilizzato perintrodurre la scuola, don LuigiCiotti i deboli.

PAOLO LUCCHISindaco, qual è il valore di que-ste primarie? Quel che è certo è che non sitratta soltanto di una sfida fraesponenti di due diversi partitiche si riconoscono entrambi nelCentrosinistra. Le primarie perla scelta del candidato sindacoalle prossime amministrativedel 2014, così come le abbiamoproposte e sollecitate anche pergli altri partiti, sonofondamentalmente un tributoalla trasparenza, un’occasionedi confronto con la gente, unostimolo alla partecipazione.Non a caso più volte le abbiamo

chiamate "primarie delle idee".

Ma la sfida tra lei ed Elena Ba-redi non ha già un risultatoscontato?Quando ci si confronta inmaniera trasparente nessunrisultato è mai scontato ecomunque il vero risultato concui ci confronteremo è quellodella circolazione delle idee. Inogni caso dialogare con la genteci porta sempre nellacondizione di metterci indiscussione e da qui aprevedere cosa succederà ci stain mezzo l’opinione e il giudiziodelle persone.

Non si corre il rischio che lagente non capisca un sindacoche scende in campo contro unsuo assessore?Sono partito dall’intenzione dioffrire la possibilità, peraltronon dovuta per legge maugualmente significativa, che ilcandidato sindaco della cittàalle prossime amministrativefosse scelto dalla gente. La sfidaè stata raccolta dal Sel, che hadeciso di candidare ElenaBaredi. Gliene sono grato cosìcome avrei considerato positivoche chiunque altro del

Centrosinistra si mettesse aconfronto. Poco importa, delresto, che lo sfidante sia unassessore e che il duelloavvenga tra partiti di coalizione.L’importante è l’occasione diconfronto.

Quanto incide il dibattito na-zionale sul versante locale? Per nulla. Noi parliamo deiproblemi e dei sogni dellanostra città. Basta partecipare aqualcuno degli incontri perrendersi conto che la gente noncoglie questa occasione perparlare di questioni nazionali. Ilconfronto si articola sempresulla vita della città e le sueprospettive.

Lavoro, famiglia, giovani. Chefare?Lo sviluppo del sistema deiservizi sociali e scolastici per lefamiglie, i bambini, gli anziani ele persone con disabilità è unadelle nostre priorità. Tant’è cheabbiamo previstol’innalzamento al 40% (ildoppio del minimo di legge)della percentuale di alloggisociali sul totale costruito.Ricordo che abbiamointrodotto il "quozienteCesena" per i servizi scolastici esociali a domanda individuale,al fine di consentire allefamiglie che hanno di meno dipagare di meno, e abbiamorafforzata la rete dei controlli suoltre 5.000 dichiarazioni Iseeper la veridicità di quantodichiarato. Per il lavoro, aquanto fatto in questi 5 anni siaggiungerà il rafforzamento delprogetto "Cesenalab", peraccrescere, in rapporto conl’Università, le opportunità dilavoro per i giovani cesenati.Sosterremo, ancheeconomicamente, i percorsi diincontro fra domanda ed offertadi lavoro in rete con le impresedel territorio e ci impegneremoa far crescere le occasioni diinclusione e di re-inserimentonel mercato del lavoro per idisoccupati e le persone condisabilità.

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Giovedì 14 novembre 201314 Cesena

Ragioneria | A 30 anni dal diploma

Nei giorni scorsi gli ex studenti della classe quinta I Ragioneria (succursale Dandini) si sono ritrovati a30 anni dal diploma.Nella foto, da sinistra in piedi: Fabio Toschi, Marco Bartolini, Adriano Schiavi,Pierino Fattori, Giovanni Arfilli, Luigi Rasi, Claudia Antonioli, Roberto Vincenzi, Patrizia Mazzotti,Massimo Letizia, Maurizio Zoffoli, Simonetta Suzzi, Donatella Monti. Seduti, da sinistra: l’insegnantePietro Teodorani, Paola Mazza, l’insegnante Veronica Gamberini, Fabio Caselli, Manuela Signani,Francesca Coccolini, Nicoletta Pistocchi, Katia Spadaccini e l’insegnante Floriana Camagni.

Macerone | Centro sociale “I Maceri”

Una nuova “casa” a disposizione dell’associazionismo cesenate. Nel pomeriggio di sabato 9 novembre intanti hanno partecipato all’inaugurazione del Centro sociale “I Maceri”, in via del Mare a Macerone. L’exscuola elementare è stata messa a disposizione dall’Amministrazione comunale alle associazioniPolisportiva 5 Cerchi, Cai Club Alpino Italiano, Cesena Blu, Cesena in Blu onlus e a favore del progetto “Ilmantello di San Martino”delle associazioni Grazia e Pace e Papa Giovanni XXIII. Alla benedizione deilocali da parte del vescovo Douglas è seguito il taglio del nastro a cura del sindaco Lucchi. (foto Pippo)

Grande entusiasmo martedì 5 novembre perla presentazione dell’edizione 2014 di Mov-Eu, il bando di sei mesi divisi fra Italia ed este-ro aperto a otto giovani del territorio e pro-mosso dall’Associazione Giovani Banca di Ce-sena con il sostegno della banca stessa, deiquattro campus universitari della Romagna edel Consorzio Frutteto che, in occasione deisuoi 40 anni di attività, finanzierà uno dei po-sti disponibili. Per candidarsi è necessario essere residenti inEmilia Romagna o essere laureati in un’uni-versità della regione, essere disoccupati, ave-re meno di 30 anni e conoscere le lingue dibase del paese di destinazione. Le candidatu-ra vanno presentate entro venerdì 29 novem-bre e da lunedì 2 dicembre inizieranno i col-loqui di selezione."Siamo con orgoglio giunti al terzo anno - so-no le parole di Valter Baraghini, presidente

della Banca di Cesena -. Dopo le due sovven-zioni del primo e le quattro del secondo, sia-mo felici di aver potuto raddoppiare la nostraofferta con otto posti. E’ segno di un interes-se da parte delle aziende partecipanti per ilfuturo dei nostri giovani".Il bando si sviluppa nell’ambito del “progettoeuropeo Leonardo da Vinci” e nasce per offri-re ai ragazzi partecipanti un’esperienza for-mativa a tutto tondo prima ancora di unosbocco lavorativo vero e proprio. Ogni azien-da partecipa con l’intenzione di creare una fi-gura professionale adatta alle proprie esigen-ze, per cui, a partire da gennaio 2014, i giova-ni passeranno i primi due mesi nell’azienda diriferimento per una prima infarinatura, do-podiché si sposteranno all’estero in un’im-presa affine per acquisire ulteriori competen-ze che poi riporteranno alla base per l’ultimomese di attività. La speranza, ovviamente, è

quella di un’assunzione nell’azienda scelta trale aderenti: Anima Mundi, B&G, GraficheMdm, Graziani Roberto e F.lli, Il Mandorlo,Magazzini Generali, Borgo Etico o Jingold.Sull’esito positivo del progetto è molto sicurol’assessore Matteo Marchi: "Mov-Eu non na-sce per avere qualcuno a disposizione senzasoldi né qualifica. I ragazzi non troverannouna situazione semplice, ma le aziende han-no il desiderio di investire su persone chehanno idee e l’esperienza estera sarà utilissi-ma per conoscere nuovi mercati e nuovi si-stemi".Nel corso del progetto i ragazzi percepiranno500 euro mensili e potranno contare su co-pertura assicurativa, viaggio e alloggio gratui-ti per i tre mesi all’estero, preparazione lin-guistica e tutoraggio. Per tutte le informazio-ni consultare www.bancadicesena.it.

Francesco Zamagni

Economia Presentato il bando per giovani promosso da Banca di Cesena e aziende locali

Mov-Eu: lavoro all’estero per neolaureati

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Giovedì 14 novembre 2013 15Cesenatico

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

CannuccetoIn azienda danni da animali selvaticiAnche nella zona del mare gli agricoltorilamentano danni da animali selvatici, cosìcome i colleghi di Cesena, del Rubicone edella valle del Savio. Lo conferma RosauroAmadori, di Cannucceto, il quale conduceun’azienda agricola di quattro ettari."Negli scorsi mesi il problema si è acuito -esordisce Amadori - soprattutto per quelloche riguarda gli attacchi degli storni. Hocalcolato una perdita di quasi mille euro.Un danno che, per fortuna, è rimborsabile.Però sarebbe meglio prevenire piuttostoche pagare poi gli agricoltori con soldi

della collettività".Gli uccelli si sonoaccaniti sulleciliegie e, in unsecondo tempo, suifichi. prodotti cheAmadoriconferiscedirettamente alMercatoortofrutticolo di

Cesena e sono molto richiesti.Amadori, oltre alle ciliegie e ai fichi,coltiva ortaggi e fragole. "Tutte colturesotto serra - spiega l’agricoltore - che siprestano bene ai nostri terreni posizionativicino al mare. Sotto serra è possibilecondurre una lotta ai patogeni in manieranaturale. Ad esempio, contro gli insettiparassiti intervengo con l’uso di insettiutili che acquisto direttamente alla Biolabdi Diegaro di Cesena. E’ un modo persalvaguardare le colture senza far uso dipesticidi chimici di sintesi".

Cr

La scorsa settimana la parrocchia di San-ta Maria Goretti, ma in realtà tutta Cese-natico, ha ricordato il primo anniversariodella morte del diacono Antonio (Tonino)Campedelli "E’ stato un grande uomo onesto e labo-rioso - lo ricordano Augusto Battaglini etutti gli amici del Centro d’ascolto - unlimpido testimone di fede e carità. Vienericordato da coloro che soffrivano, dai bi-sognosi, dagli indigenti e da tutti quelliche si sentivano soli ed emarginati. In tan-ti hanno presente il suo impegno comedirettore del Centro di Ascolto e di PrimaAccoglienza Caritas di Cesenatico dal1994 al 2005 e di responsabile dell’Asso-ciazione Cvs (Centro volontari della sof-ferenza). E’ stato promotore con i parrocidella zona Pastorale del Mare dei Pranzidi Solidarietà che tuttora continua ad esi-

stere quello del 6 gennaio presso la par-rocchia di Santa Maria Goretti".Nella parrocchia di Santa Maria Gorettiistruiva i chierichetti, teneva catechesi perpersone adulte. Il suo cuore era rivoltoagli ammalati e ai poveri. Fino a quandoha potuto partecipare ai periodici consigliparrocchiali con lui gli argomenti delle di-scussioni erano orientati su queste realtà. Nella vita civile è stato sindacalista dellaCisl e ha ricoperto la carica di consiglierecomunale.A Cesenatico è stato colui che ha datoun’impronta attuale di un servizio orga-nizzato, certificato e documentato conuna precisione indiscussa al Centro diAscolto e di Prima Accoglienza - Caritas,Centro voluto nel 1991 da monsignor Sil-vano Ridolfi.Nella sua severità nascondeva amore e

precisionenei con-fronti dellepersoneindigenti.In migliaiasi sono ri-volti a luiper unconsiglio,per unaparola diconforto oper un aiu-to in dena-ro o unasportina alimentare. Come queste perso-ne non lo hanno dimenticato nemmeno ivolontari e le volontarie del Centro lo di-menticheranno mai.

Primo anniversario La scorsa settimana, a Santa Maria Goretti, è stata celebrata una messa

In ricordo del diacono Tonino Campedelli

na forte mareggiata e ventomettono in ginocchioCesenatico. Ma grazie allaPorte Vinciane e a quelle del

Ponte del Gatto il centro storico dellacittà si è salvato. Domenica sera ilsindaco Roberto Buda ha disposto, inaccordo con Capitaneria e pescatori,la chiusura delle paratoie delPortocanale per contrastare l’ingressodel mare. Nel pomeriggio anche lebarriere all’altezza della ferrovia,

U

I soliti allagamentima il centro storico è salvo

La burrasca dei giorni scorsi ha colpito duro la zona costiera

quelle progettate dall’ingegnerecesenate Daniele Domenichini, sonostate chiuse. Il sistema di doppiaprotezione ha retto. Non così è andatanella zona di Valverde dove il mare haspianato la duna di protezione in piùpunti ed è arrivata fino alla strada,allagandola. Il vento ha abbattuto diversi rami edivelto coperture. In campagna icanali non sono tracimati in quantosono state azionate le idrovore e

l’acqua in eccesso è stata scaricata inmare.

Cristiano Riciputi

Il Portocanale (a valle delle Porte Vinciane)

allagato (foto Marino Savoia)

Valverde, il lungomare invaso dall’acqua

(foto Barbara Baronio)

Le Porte vinciane chiuse

(Pippofoto)

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Giovedì 14 novembre 201316 Valle del Rubicone

Formaggio di FossaQuantità in calo

a 39esima edizione della Fieradel formaggio di fossa diSogliano dop riserva moltenovità. L’evento si svolgerà nelle

domeniche 17 e 24 novembre e 1dicembre e propone un percorso per lefosse del paese con degustazionienogastronomiche, trekking per iboschi di Sogliano (che si concluderàcon un ricco buffet offerto dalla ProLoco), musica e spettacoli in piazza e inteatro, sette mostre e un mercatinoartigianale. Cambia anche il look, connuovi chioschi in legno posizionatisulle vecchie mura malatestiane, e itempi si allungano: ogni domenicamusica live, polenta e birra cruda finoalle 21.Dante Orlandi, assessore alla culturadel comune di Sogliano, e AlessandroGiunchi, presidente del "Consorzio deipiccoli produttori di vino e olio dellecolline cesenati", nei giorni scorsihanno presentato la sagra pressol’enoteca Vivì. La novità principaleconsiste nello sposalizio fra la celebreeccellenza di Sogliano e i vini delterritorio cesenate, rigorosamente

Labbinati in modo da esaltare i saporidei formaggi stagionati in fossa. L’acquisto del coupon da 10 euro "È zîrdal Fòsi" comprende un calice di vetrocon tasca porta calice, sei assaggi divino rosso superiore o bianco.Acquistando "E zîr dal Fòsi di Sburun",a 15 euro, si potranno degustare anchevini passiti e riserva. Gli itinerari siterranno 9 alle 17 e il buono inoltreconsente uno sconto del 10 per centosull’acquisto di vini e formaggio.Sabato 30 novembre sarà la volta deltrekking enogastronomico: circa 9chilometri con partenza alle 10 daSogliano. La tensostruttura in piazzaospiterà gli spettacoli live (tutte ledomeniche sere e sabato 23, ore 18). Il

Teatro Turroni alle 15,30 di ognidomenica proporrà musica classica aquattro mani, mentre le strade sarannoanimate da musica romagnolaitinerante e dai mercatini con olio,"savòr", specialità della tradizione enovità alimentari come il Fossa burger.La massiccia produzione degli annipassati, quando si infossavano fino a seiquintali di prodotto, ha lasciato spazio auna drastica riduzione, due quintali, madi gusto e qualità elevati. Le fosse, oggisono 48, sono già state aperte, tranne lafossa Brandinelli, che sarà scoperchiatadomenica 24 alle 10, per ricordare latradizionale apertura in occasione diSanta Caterina, il 25 novembre.

Claudia Coppari

Per migliorare la qualitàe valorizzare di piùil prodotto, si è passatida sei a due quintali di prodotto messo a stagionare

A Sogliano tre domeniche di fiera

Post terremotoEmilia: Mirandolachiama Montiano"Laprimastanza", studio di architettura consede a Montiano in via Gualdarelli, ha vinto ilconcorso "ImmaginaMirandola" con unprogetto di riqualificazione del centrostorico della cittadina emiliana colpita dalterremoto nel maggio 2012. La giuria, composta da architetti e ingegneridell’"Urban center" di Torino e del Comunedi Mirandola (Modena), ha premiato in tuttocinque progetti. Uno di questi, volto a dare nuova vita alcentro di Mirandola, nella parte compresafra via Pico e via Fanti, è stato presentatodallo studio montianese, costituito daquattro giovani architetti: Davide Agostini diCesena, Matteo Battistini di MercatoSaraceno, Steve Camagni di Bagno diRomagna e Francesco Ceccarelli di Montiano.Il tema del progetto, chiamato "questione diidentità", è quello di andare oltre lacatastrofe e di considerarla non solo figuradella distruzione, ma anche simbolo disperanza e impulso a ricostruire in unaprospettiva architettonica migliore."Il progetto - spiegano i quattro architetti -ha come fonte di ispirazione l’ambitonaturale e biologico. La natura è intesa comeil nuovo volto positivo, la nuova "buonastella" per la città, che, con il suorassicurante succedersi nelle stagioni,garantisce, dopo la morte dell’inverno, larinascita di una rigogliosa primavera. Il cicloè continuità, è garanzia di un ordine dirigenerazione, è l’idea consolatoria dellagrande catena degli esseri. Ora Mirandola sitrova ad assistere alla sua stessa rinascita,alla sua nuova primavera". Soddisfatto il sindaco di Mirandola, MainoBenatti, che parla di "interessanti stimoliculturali che potrebbero potenzialmenteispirare alcune scelte del Piano dellaricostruzione e del Piano strutturalecomunale"."Siamo felici di come siano state recepite lenostre visioni sulla città e su come fardialogare elementi storici e contemporanei,salvaguardando l’identità del luogo e deltessuto sociale - afferma Francesco Ceccarellidi "Laprimastanza" -. Si tratta di unprogetto ambizioso. Speriamo chel’amministrazione comunale di Mirandolapossa trasformare queste idee in pratica".

Matteo Venturi

Gambettola, premio Sirena d’OroNella "Baracca dei Talenti", il restaurato TeatroComunale di Gambettola, si è svolta la cerimoniadella consegna dei Premi "Sirene d’Oro 2013",che il Festival Internazionale dei Burattini edelle Figure "Arrivano dal Mare" (giunto alla38^ edizione), attribuisce da più di trent’anni"ad artisti e operatori che abbiano contribuito,con la loro opera o il loro lavoro, ad illuminare ilTeatro di Figura nel mondo". Il premio "Sirena

d’Oro", un’opera realizzata in metallo e orodall’Antico laboratorio Di Stamperia Bertozzi diGambettola, è stato quest’anno assegnato aMario Bianchi, storico del teatro antico; GianPaolo Borghi, ricercatore ed etnografo dellanarrazione e del teatro popolare; Carlo Infante,docente di Performing Media e Mauro Monticelli,burattinaio e autore moderno del teatro difigura. (Ps)

Traslocano due monumenti a Longiano.Nei giorni scorsi il cippo dei caduti che daloltre trent’anni era posizionato in pienocentro storico, nei giardini davanti alteatro Petrella, è stato trasferito inperiferia, in prossimità della rotondaall’incrocio fra via Decio Raggi, via

Garibaldi e il cippo dei cadutia Longiano cambiano di casa

Montilgallo e via Vittorio Veneto (latopeep). Allo stesso tempo, in via Decio Raggi,sono iniziati i lavori per arretrare dicinque metri il monumento datato 1885 ededicato a Giuseppe Garibaldi che,ultimamente, era venuto a trovarsi aridosso del marciapiede."Il discorso è partito con la vecchiaamministrazione - fa sapere l’assessore ailavori pubblici, Widmer Sarpieri - ma oraabbiamo i fondi necessari (circa 50milaeuro) per compiere le due operazioni:

spostamento del sasso dei caduti earretramento del monumento a Garibaldi.L’area verde dove è stato collocato il sasso- continua Sarpieri - sarà recintata. Nelfrattempo, è stato commissionato unostudio per la riqualificazione di tutto ilcentro storico, dai giardini pubblici, dovesi trovava il cippo, a piazza Tre Martiri.Appena sarà pronto, sarà presentato alquartiere".Il trasferimento dei monumenti non èl’unico intervento che interessa Longianoin questi ultimi mesi dell’anno. (Mv)

Ormai ultimatii lavoriche costeranno50mila euro

Alla Fossa Brandinelli

(foto Archvio

Pagliarani)

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Giovedì 14 novembre 2013 17Valle del Savio

La Banca di casa tua!

l Parco Nazionale delle ForesteCasentinesi Monte Falterona eCampigna, l’Unione AppenninoVerde e l’Apt Servizi della Regione

Emilia Romagna hanno presentato unaccordo per la promozione evalorizzazione del comprensorio Toscoromagnolo. L’obiettivo principale è quello dellacostruzione di pacchetti appetibili per ituristi. Gli strumenti scelti per attuarequesto programma vanno dagli

I

Nuovi pacchetti turisticiper il Parco nazionale

Le Foreste Casentinesi sono un ambiente unico dalle grandi potenzialità

eductour per stampa e operatori italianie esteri, alla partecipazione a fierenazionali e internazionali."Il Parco Nazionale in questi anni - hacommentato il presidente del ParcoNazionale delle Foreste Casentinesi,Luca Santini - si è occupato in modomolto efficace di tutela dell’ambiente edella biodiversità, diventa adessoprioritario guardare con più attenzionealla promozione di attività in grado difavorire lo sviluppo economico e sociale

delle collettività residenti all’interno delparco e nei territori adiacenti. Voglio quiricordare che per quanto riguarda lavalorizzazione del parco nell’ultimoanno e mezzo sono stati attivati unaserie di contatti per il rilancio turisticodell’area protetta sia con la RegioneToscana, sia con la Regione EmiliaRomagna". Il turismo, se sostenuto da azionipolitiche mirate, può rappresentare unvalore economico strategico, unaprospettiva per i giovani a restare suquesti territori spesso marginali, ma conricchezze di patrimonio naturalistico eartistico che ne fanno un’eccellenza datutelare, ma soprattutto da sviluppare. "Questi territori - sottolinea ilpresidente dell’Apt Liviana Zanetti - conla loro natura incontaminata, laricchissima enogastronomia, letradizioni artigianali, gli antichi ritualisociali rappresentano una risorsainnovativa turistica dal grandepotenziale per lo sviluppo futuro, su cuil’Apt sta lavorando per rinforzare lapromozione e aprire nuovi scenari dimercato".Un percorso di coordinamento e direciproca collaborazione già iniziato nel2012, che ha visto la necessità dimettere in sinergia strategie dimarketing ed investimenti per realizzareuna politica maggiormente congiuntadi valorizzazione del territorio del ParcoNazionale al di là dei confiniamministrativi.

ValleUnione dei ComuniI Comuni della Valle del Savio, Verghereto,Bagno di Romagna, Sarsina e MercatoSaraceno, insieme ai Comuni di Cesena eMontiano, stanno per formalizzarel’adesione alla nuova Unione dei Comuni"Valle del Savio".Il Consiglio Comunale di Bagno di Romagnane ha parlato durante l’ultima seduta.All’ordine del giorno vi è stata anche ladiscussione di due distinte richieste delgruppo di minoranza, relative al rinvio deltermine per l’adesione all’Unione l’una edalla indizione di un referendum popolareconsultivo in materia l’altro.Per la Unione dei Comuni "Valle del Savio",invece, col prossimo 1 gennaio 2014dovrebbero partire le gestioni associate inmateria di servizi sociali, protezione civilesportello unico delle attività produttive eservizi informatici.Contemporaneamente dovrà avvenire la

"chiusura" dellaattuale ComunitàMontana conrelativa ripartizionedi beni e personaletra i Comuni dellaValle del Savio e i tredel Rubicone(Sogliano, Borghi eRoncofreddo).In una situazione

già di per sé complicata un caso "curioso" siprofila per il Corpo Intercomunale di PoliziaMunicipale, che vede attualmente unagestione associata tra sei Comuni (i settedella Comunità Montana meno Sarsina).Nel giro di pochi anni questo Servizio havissuto e ancora è destinato a viveremodifiche di assetto gestionale e diorganizzazione che naturalmente necondizionano una piena operatività.Con il primo gennaio 2011 si è avviata laoperatività del Corpo Intercomunale, consede presso la Comunità Montana, ecomprendente tutti e sette i servizi di PoliziaMunicipale.Gli obiettivi principali che ci si proponevaerano una uniformità di comportamenti sulterritorio, una continuità di servizio per11,30 ore durante tutti i giorni dell’anno, ilcoordinamento e una migliore presenza sulterritorio dell’intera vallata (anche infunzione di prevenzione e di supporto agliorgani di polizia e sicurezza).Per la costituzione del corpo associato diPolizia Municipale la Regione ha contribuitocon un contributo di circa il 70 per centodella spesa per gli acquisti di caratterestrutturale (sistemi radio, ristrutturazionesedi, acquisto veicoli, computer edattrezzature informatiche).Ma dal primo gennaio 2011 ad oggi il CorpoIntercomunale associato è andatoassociando sempre meno.Già dopo qualche mese si è "dissociato" ilComune di Sarsina, valutando in manieracritica l’esperienza del Corpo Intercomunale.Adesso, con la liquidazione della ComunitàMontana, l’adesione dei vari Comuni a duediverse Unioni nessuna delle quali intendeassociare il Servizio di Polizia Municipale, siprofilano ulteriori scenari "al ribasso".E’ presumibile che, almeno per il momento,resterà una gestione associata per i quattroComuni della Valle del Savio, attraversoappunto la nuova Unione Valle del Savio,mentre per i Comuni del Rubicone sipotrebbe tornare anche a una gestione daparte di ogni singolo Comune, visto che perl’Unione dei Comuni del Rubicone si stachiedendo il rinvio di impegni relativi allegestioni associate.Salvo poi, magari anche solo tra un anno,riprogettare gestioni associate a dimensionedelle nuove Unioni.

Alberto Merendi

Alferello, attesa per il ricorsoCi vorrà almeno un altro mese prima di saperecome andrà a finire il ricorso presentato control’approvazione del progetto della nuova centraleidroelettrica lungo l’Alferello. Nei giorni scorsi si èsvolta l’udienza conclusiva, a Roma, presso la sededel Tribunale Superiore delle Acque, competente agiudicare i ricorsi in materia di acque pubbliche.Dopo aver acquisito nei mesi passati tutta ladocumentazione e le memorie presentate dalle

parti, il Tribunale ha concesso la possibilità diqualche ultima comunicazione e ora dovràprocedere ed emettere la sentenza.Poiché la delibera regionale è di inizio 2009 e lasentenza non arriverà prima di fine 2013, non sipuò ancora essere del tutto sicuri della validitàdelle autorizzazioni, anche se espropri e lavorisono andati avanti.

Alme

Altosavio | La prima neve a Sant’Alberico

La prima neve della stagione ècaduta nella notte di domenica.Le previsioni non hannosbagliato e al mattino l’eremo diSant’Alberico, 1146 metri sullivello del mare, era imbiancato.La neve è rimasta anche neigiorni successivi (nella foto,un’immagine di lunedì mattina).In Appennino è caduta moltapioggia. La diga di Ridracoli èsalita di livello: in un paio digiorni l’acqua è crescita di oltreun metro. Le temperature sipreannunciano in ribassodurante tutta la settimana.Lunedì mattina il Passo deiMandrioli è stato chiuso, perprecauzione, per evitareproblemi legati al fondo stradalescivoloso.

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Giovedì 14 novembre 201318 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Canone Rai,rateizzazione del pagamento

Si ricorda che i pensionati possonorateizzare il pagamento del canone diabbonamento Rai 2013 tramitetrattenuta da parte degli entipensionistici, presentando domandaentro il 15 novembre al proprio ente.I criteri e le modalità per potereusufruire della rateizzazione sono iseguenti:- i soggetti interessati devono esseretitolari di prestazioni pensionistichecon erogazione mensile, di naturaprevidenziale o assistenziale, comel’assegno sociale e l’invalidità civile;- il reddito da pensione non devesuperare i 18mila euro e il titolaredell’abbonamento televisivo devecoincidere con il titolare del redditosuddetto;- la richiesta deve riportare il numerodi abbonamento e, in presenza di piùtrattamenti pensionistici erogati daenti diversi che complessivamente nonsuperano i 18mila euro, deve esserepresentata a uno solo degli entierogatori. Il limite reddituale è riferitoal reddito di pensione percepitonell’anno precedente a quello dellarichiesta. Per i soggetti che non eranotitolari di pensione nell’annoprecedente, la verifica va fattarapportando ad anno la rata mensilepercepita al momento dellapresentazione della domanda. Letrattenute vengono effettuate dall’entepensionistico con un massimo di undicirate senza alcun interesse, e verrannoeffettuate a partire dal mese di gennaio2013, terminando nel mese dinovembre. L’ente pensionisticocomunica al pensionato entro il 15 delmese di gennaio l’accoglimento o menodella domanda. In caso di cessazione di

erogazione del trattamentopensionistico, al pensionato o ai suoieredi verrà comunicato l’ammontaredelle rate trattenute fino al momentodella cessazione e l’importo residuo.

Confrontotra i Sindacati pensionatiLe segreterie dei sindacati pensionatiFnp Cisl Spi Cgil e Uilp Uil del territoriocesenate hanno deciso di convocare aCesena un attivo unitario di pensionatiper giovedì 14 novembre alle 9 pressola sala Cisl (in via Renato Serra, 15).All’ordine del giorno ci sarà unconfronto sulle proposte dei pensionatiposte al Governo a proposito dellalegge di stabilità e la partecipazionedei pensionati alla manifestazioneunitaria di Cgil, Cisl e Uil del 15novembre. La riunione sarà presiedutada Maurizio Paganelli, segretario UilUil Cesena. La relazione sarà tenuta daMarco Morellini, segretario Spi CgilCesena. Concluderà i lavori LorisCavalletti, segretario regionale FnpCisl.

Indicizzazionepensioni-contenziosoNegli ultimi anni le pensioni hannosubìto un continuo blocco della lororivalutazione e lo stesso si staprospettando con la nuova legge distabilità per il 2014.La ripetizione del mancatoriconoscimento dell’indicizzazione ha

Da novembre 2013 è disposta la sospensioned’ufficio di un gruppo di prestazioni previste perl’invalidità civile, i cui titolari sono risultati assentialla visita di verifica straordinaria. In particolare lasospensione - effettuata con ricostituzionelavorata dal centro - riguarda le posizioni deisoggetti assenti a visita (con visita programmatafino al 31 luglio 2013). Le liste degli assenti sonostate inviate alle direzioni regionali che hannoprovveduto all’aggiornamento. Le prestazionisospese sono consultabili all’interno del sistemaInps nelle liste amministrative. Sono stati esclusidalla sospensione i nominativi segnalati dalle sedi,per le quali è prevista una nuova convocazione avisita ambulatoriale o domiciliare. Gli interessatisaranno informati della sospensione con una

lettera che contiene anche l’invito a rivolgersiall’Inps per fissare una nuova visita; quest’ultima,trattandosi di prestazione sospesa, dovrà esserestabilita con priorità assoluta. Le prestazioniresteranno comunque sospese fino all’esito dellavisita. Tuttavia, su segnalazione dei responsabilimedico legali, l’Istituto provvederà al ripristinoimmediato del pagamento della prestazioneesclusivamente nel caso in cui la mancatapresentazione alla visita sia stata determinata daprecisi impedimenti da parte dell’interessato,quali: degenza in strutture sanitarie protette;ricovero in strutture ospedaliere; ricorrenza dicondizioni che comportano l’esonero dalla visitasecondo le norme vigenti; condizioni diintrasportabilità.

Invalidità civile: sospensione d’ufficio di un gruppo di prestazioni

vigilanza della gestione dipendentipubblici sarà telematica. A dichiararloè il presidente dell’Inps. Latrasmissione del ricorso avverràdirettamente dai cittadini conl’utilizzo del Pin, oppure tramite glienti di patronati e gli altri soggettiabilitati all’intermediazione conl’Istituto.Fino al 31 dicembre 2013 saràpossibile tuttavia presentare i ricorsiamministrativi sia telematicamenteche in modalità cartacea; al terminedel periodo transitorio predetto, ilcanale telematico diventerà l’unicomodo utilizzabile.I ricorsi in oggetto sono quelli versogli atti assunti in materia d’iscrizione,ricongiunzione e riscatto,

determinazione della retribuzioneannua pensionabile e di contributi,nonché di prestazioni previdenziali. Laprocedura telematica consentirà, unavolta presentato il ricorso, diconsultare, con successivi accessi, lostato in cui si trova in quel momento.L’utilizzo esclusivo del canaletelematico per la presentazione delleprincipali domande rientra nelprocesso di telematizzazione deiservizi avviato dall’Istituto già apartire dall’anno 2010. L’Inas,patronato della Cisl, è disponibile aespletare tutte le pratiche relativeall’aggetto. È possibile recarsi nellasede cesenate (via Renato Serra)oppure presso le altre sedi Cisl delterritorio.

determinato e conseguentementedeterminerà una cospicua perdita delpotere d’acquisto delle pensioni. Pertali ragioni, la Federazione nazionaledei pensionati Cisl (Fnp), stante ladelicatezza e l’importanza dellaquestione, sta valutando, con ilconforto della propria consulenzalegale, l’opportunità di intraprendereun’azione giudiziale, al fine diottenere il riconoscimentodell’incostituzionalità delle norme cheimpediscono la legittima rivalutazionedelle pensioni.

Ricorsi amministrativi:parte l’invio telematicoI ricorsi amministrativi ai Comitati di

Al “Bufalini” di CesenaIn omaggio un quadrodi Adriano MaraldiL’associazione Artigianalcultura ha donatoun’opera pittorica del maestro Adriano Maraldiall’Ausl di Cesena. La consegna è avvenutavenerdì 8 novembre all’ospedale “Bufalini” diCesena.Dopo la mostra personale del Maestro d’ArteAdriano Maraldi “Pensieri Colorati”, inauguratalo scorso aprile nel tunnel della piastra Serviziper celebrare la Giornata nazionale del dolore,quest’anno dedicata al tema del dolore nelbambino, l’associazione Artigianalcultura hadeciso di donare all’azienda Usl di Cesenaun’opera pittorica, già collocata nella pareteantistante la chiesa dell’ospedale “Bufalini”.Alla consegna erano presenti,l’Assessore alla Cultura Maria Elena Baredi, ildirettore generale dell’Ausl di Cesena FrancoFalcini, il maestro d’arte Adriano Maraldi,il direttore del Dipartimento tecnico dell’AuslStefano Sanniti e Manuela Minghettidella Direzione Medicadi Presidio Ospedaliero.

egli spazi della parrocchiadell’Osservanza, a Cesena, si terràsabato 16 novembre alle 10,30

l’annuale Assemblea generale dell’Anmig,Associazione nazionale mutilati e invalididi guerra. L’invito è esteso agli aderenti allaFondazione omonima.Seguirà il pranzo sociale. Per chi vuolericordare parenti e amici defunti eappartenenti all’associazione, è possibilepartecipare alla Messa celebrata che saràcelebrata alle 9,30 nella chiesadell’Osservanza.Per informazioni, tel. 0547 21195,[email protected] L’Anmig è un’associazione quasicentenaria, essendo stata fondata, a livellonazionale nel 1917, all’epoca di Caporetto,

N

Mutilati di guerra,assemblea all’Osservanza

A Cesena, sabato 16 novembre.Si cerca materiale per una mostra e un libro

e a Cesena nell’aprile 1918, prima deltermine della Grande Guerra.È divenuta presto una delle maggioriassociazioni nazionali e locali, con un forteimpegno solidaristico nei confronti dicentinaia di migliaia di persone ritornateinvalide o con mutilazioni più o menogravi, dalla Prima Guerra mondiale e, inseguito, dalle guerre "coloniali" e dallaSeconda Guerra Mondiale.Persone che, al ritorno, si trovavano spessonell’impossibilità di far fronte alle esigenzedelle famiglie e che, come aiuto spessounico, potevano contare sullo spirito difratellanza dei soci.Attualmente i soci ancora viventi, fraCesena e circondario, sono meno dicinquanta, cui si aggiungono quasi

altrettante vedove di mutilati e invalididefunti (sono considerate soci a tutti glieffetti). A questi va aggiunta un’ottantinadi aderenti alla Fondazione (figli, nipoti epronipoti).Per l’età molto avanzata dei Soci, l’attivitàordinaria dell’Associazione(amministrativa, assistenziale,documentazione per pratichepensionistiche e sanitarie) è in ovviadiminuzione: rimane, attraverso anche laFondazione, la volontà di mantenere vivigli ideali che hanno attraversato tantidecenni di vita dell’Anmig, la cuipresenza si è trasformata, via via, in unmonito contro il ricorso allo strumentodella guerra.Stiamo cercando di raccogliere,principalmente dalle famiglie,documenti, testimonianze, diari,fotografie e ogni altro materiale che possaessere utile in questo lavoro di ricercastorica e di testimonianza.L’annuncio dell’Assemblea rappresentaanche un invito ulteriore a quantipotrebbero dare un contributo perché ilpatrimonio ideale dell’Anmig non cessicon la scomparsa dell’ultimo testimone.Chi avesse materiale può contattare lasezione telefonando illunedì/mercoledì/venerdì dalle 9 alle 12allo 0547 21195 o inviare una mail a:[email protected] oppurepartecipando direttamente all’Assembleadel 16 novembre,Il lavoro di ricerca storica confluirà in unprogetto che prevede una mostra e lapossibile pubblicazione di un volume,previsto al termine del prossimo anno.

Anzianie amministratoredi sostegno,incontroa Cesenatico

l prossimo anno sarà il decennaledall’approvazione della Legge

sull’amministratore di sostegno (Legge 9gennaio 2004 n. 6): una figura importanteper le famiglie, rappresentata in genere daun familiare di persone non più in grado digestirsi autonomamente o da un avvocatoscelto da un giudice.I dati emersi da varie associazionievidenziano come non ci sia un altonumero di amministratori di sostegnorispetto ai reali bisogni, perché la

I conoscenza di questa legge non è moltoelevata.Sempre più spesso però vengono fatterischieste di tutela in massima urgenza,quando è necessario fare scelte per ilmalato, soprattutto di tipo sanitario, chesolo un amministratore di sostegno puòautorizzare.Per questo motivo il Centro sociale AnzianiInsieme e l’associazione Caimaorganizzano una serata pubblica gratuitache si terrà lunedì 18 novembre alle 21

presso il Csa, in viale Torino 6, aCesenatico.La serata sarà condotta dall’avvocatoAlessandro Poggiolini, presidentedell’associazione Caima (familiari malatiAlzheimer).L’iniziativa rientra in un ciclo di serate sullanon autosufficienza ed è realizzata con ilpatrocinio del Comune di Cesenatico edell’Azienda Usl di Cesena, incollaborazione con la Banca di creditocooperativo di Sala di Cesenatico.

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Giovedì 14 novembre 2013 19Cultura&Spettacoli

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Romagna Savignano, Eliseo Cesena

PRISONERSdi Denis Villeneuve

Splendido film dove la speranza muore. Oalmeno resta accovacciata sotto coltri dipioggia, dolore, grigiume di cielo e dicuori. E dal magma, Villeneuve estraequesto kidnapping-movie tutto ricerca af-fannata, sfiducia nelle istituzioni chesembra instradato sui percorsi più tipici,ma lentamente si rivela come uno studioumano su un padre alla ricerca della figliarapita e un poliziotto martoriato dalsenso di colpa e di responsabilità.La trama: le famiglie dei Dover e dei Birchhanno deciso di trascorrere insieme ilGiorno del Ringraziamento. Il taglio deltacchino, la compagnia degli amici, le pa-role rassicuranti, assaporate sulla linguaal caldo della casa. Le piccole Anna (ErinGerasimovich) e Joy (Kyla-Drew Sim-mons) scompaiono. Un attimo prima gio-cavano in cortile. Quello dopo svanite,inghiottite. I genitori non si danno pace.Franklin e Nancy Birch (Terrence Howarde Viola Davis) si stringono attorno a la-crime e preghiere; Grace Dover (MariaBello) si rifugia nel letto e nei tranquil-lanti; il marito, Keller (Hugh Jackman),reagisce da animale ferito. La sua furiatravolge Alex (Paul Dano), un ragazzoneafasico il cui camper è stato avvistato inprossimità delle bambine. Su di lui anchei sospetti del detective Loki (Jake Gyllen-haal), uno che deve averne viste tante: ticall’occhio non mente. Alex viene difeso aspada tratta dalla zia (Melissa Leo), provecerte a suo carico nessuna. Però qualchemezza parola gli sfugge. La polizia non hamotivo di trattenerlo, mentre Keller ri-tiene di avere tutte le ragioni del mondoper sequestrarlo, torturalo, purché parli…Prisoners è un posto buio, un film chestringe la gola con dita di ghiaccio, un in-cubo angosciante e claustrofobico. Ele-mento cruciale del film è il suo esserecostruito sull’analogia/identità tra dueconcetti molto potenti: quello di prigionee quello di labirinto, luoghi tanto fisiciquanto mentali, legati da inquietanti si-militudini. Denis Villeneuve ci costringe abrancolare nel buio e a sentirci costante-mente schiavi del dubbio, prede del so-spetto, prigionieri di un interrogativo chefino alla fine si mantiene chiuso, erme-tico e impenetrabile.L’America non sarà un Paese per vecchi,come sostenevano i Coen, ma forse nem-meno per bambini, se sotto ogni casa c’èun possibile scantinato degli orrori, die-tro un padre di famiglia un potenzialecarnefice, accanto all’uomo di fede il giu-stiziere solitario. D’altra parte, non ci sidomanda più se certe azioni siano giuste,ma fino a che punto possano ritenersisbagliate. Una sudicia cartolina da unacittà, un Paese, corroso dal Male. A ri-cordo di una guerra persa, che qualcunosi ostina a combattere. Tutti sono prigio-nieri qui dentro. E ciò che più spaventa diquesto labirinto è che la via d’uscita, unavolta trovata, sarà la stessa di quella d’en-trata.

In prima nazionaleal teatro Bonci“Il servitore di due padroni”

a notizia è che il nostro teatroBonci di Cesena, dopo quattro an-ni, ritorna ad essere sede di un im-

portante allestimento teatrale. Si trattadell’ultimo lavoro di Antonio Latella,quotato attore e regista che si dividetra Berlino, dove vive, e l’Italia.Dal 16 ottobre scorso nasce e cresce sulnostro palcoscenico ‘Il servitore di duepadroni’, spettacolo prodotto dalla Fon-dazione Emilia Romagna Teatro,in collaborazione con Teatro Stabile delVeneto e Teatro Metastasio Stabile diPrato.

L vuoto, graffiato dal sorriso beffardodelle maschere. Il vuoto, forse l’orro-re della nostra contemporaneità.L’orrore dell’uomo che davanti al pe-so del denaro perde peso’,dalle parole del regista. Vedremo seci sarà possibilità di redenzione.Costi per la prosa: intero 25 euro; ri-dotto 18 euro; loggione, speciale gio-vani e studenti universitari 15 euro. Diritto di prevendita: 1 euro. Per informazioni, biglietteria: tel.0547 355959, e-mail [email protected] - www.teatrobonci.it

A Cesena andrà in scena, in prima na-zionale, da giovedì 21 novembre a do-menica 24 (alle 21, domenica alle15,30).Latella e i suoi lavorano in città aun’originale rivisitazione della comme-dia di Carlo Goldoni.Protagonista l’Arlecchino ’latelliano’, ilservitore più famoso del mondo che in-contra la menzogna, vero motore dellastoria. Falsità, commercializzazione dianime e sentimenti, il dio denaroche detta legge. Dietro la mascheradella commedia dell’arte, il nulla. ’Il

IL REGISTAANTONIO LATELLA

◆ La commedia di Goldoni, con la regia di Latella, in scena a Cesena da giovedì 21 novembre

“Faraoni arte”, nuovo puntodi esposizione permanente di operedi pittura, scultura e mosaico

una nuova proposta espositiva che verrà inaugurata in centroa Cesena, in via Albizzi 11, il sabato 16 novembre alle 16.L’iniziativa viene da tre componenti della stessa famiglia:

Walter Faraoni pittore autodidatta e le due figlie Francesca e Angela,entrambe diplomate all’Accademia di Belle Arte di Bologna:Francesca in scultura e Angela in scenografia.Il locale, utilizzato fino ad ora da Francesca come atelier di scultura,è stato rinnovato nella saletta al piano terreno dove saranno espostiin permanenza i dipinti del padre Walter, le sculture e i mosaici diFrancesca e illustrazioni varie di Angela. I locali sottostanti invececontinueranno ad essere l’atelier di realizzazione delle opere dei treartisti.Mentre Angela è al suo primo esordio pubblico, il padre e Francescasi sono già fatti conoscere con mostre personali e collettive nellegallerie pubbliche e private, sia della città che del circondariocesenate.Walter opera da alcuni decenni, specie nella nostra riviera, con unsuo studio d’arte a Cesenatico sul porto canale e precedentementeanche a Villamarina e Gatteo a Mare. La sua attività espositiva si è

È

svolta anche in altre città italiane edeuropee avendo esposto in Francia eprincipalmente in Germania.Francesca ha anche operato perdiversi anni come docente di sculturae mosaico presso l’AccademiaRomagna di Cesena e ha realizzatocorsi nelle scuole primarie esecondarie, oltre che in comunitàsociali.

Arte contemporaneaAl “Rad’Art” di San Romanoun Osservatorio inContro

abato 16 novembre, a partire dalle 15, lo Spazio Rad’Art di SanRomano di Mercato Saraceno ospita un evento fondante perl’attività residenziale cui il centro è votata e di rinnovato

compromesso con il sostegno e la promozione dell’artecontemporanea. Si tratta del seminario “Osservatorio inContro. Laresidenza d’artista come esperienza creativa dell’arte contemporanea”,cui partecipano esperti in ambito internazionale e gli artistibeneficiari del programma di interscambio di residenze negli ultimiquattro anni. Il seminario affronta gli aspetti peculiari di questamodalità del procedere nel campo della ricerca artistica dell’artecontemporanea, attraverso un dialogo-scambio tra operatori epubblico, che potrà assistere a interventi di tipo teorico e allapresentazione di progetti artistici di residenza già realizzati.Lo Spazio Rad’Art giunge a questa tappa dopo un percorso in cui si èlavorato alla cura dei rapporti con realtà culturali ed economichepresenti nel territorio nazionale e internazionale. Nel 2010 è partito,infatti, il progetto di interscambio di residenze d’artista grazie a unprimo accordo di collaborazione con il centro di artisti “La ChambreBlanche”, della città di Québec, in Canada. Accordo di cui hannobeneficiato cinque giovani artisti italiani, provenienti dall’ambitolocale, regionale e nazionale. Mentre due sono stati gli artisti canadesiospitati presso lo spazio di San Romano, a partire del 2012, anno in cuisono stati ultimati i lavori di ristrutturazione del nuovo centro Rad’Art.

S

● A Cesena, in via Albizzi. L’inaugurazione sabato 16 novembre

WALTER FARAONI, “CANALE IN PINETA”

Canto gregorianoun corsoalla badia del Monte

ei giorni di sabato 16 e1domenica 7 novembre, pressola badia benedettina di Santa

Maria del Monte, a Cesena, si terrà ilcorso della scuola di canto gregoriano“Don Gabriele Tirro”.Il corso è promosso dalla comunitàbenedettina cassinese di Santa Mariadel Monte e rientra tra le attività dellaSocietà “Amici del Monte”, sotto lasponsorizzazione della Banca Popolaredell’Emilia Romagna. Non manca lacollaborazione dell’Assessorato allacultura del Comune di Cesena el’adesione di enti e istituzioni, tra cuil’Università di Bologna,l’internazionale AiscGre di Cremona el’associazione “Creator-Faenzamusica”.Il corso è riservato all’interpretazionegregoriana, a cui si affiancherannomaterie complementari storico-liturgiche e di canto corale.Noti i docenti, a partire dall’insignegregorianista Nino Albarosa, oltre aCesarino Ruini e alla studiosa slovaccaJanka Bednárikova.Le lezioni, aperte a tutti gli interessati

N

al canto gregoriano, inizieranno sabato16 alle 9,30. Per informazioni sulleiscrizioni telefonare al 349 7229226.A chiusura del corso di cantogregoriano, si terrà domenica 17novembre alle 20,45, nella basilica delMonte, un concerto a entrata libera.Saranno ospiti il coro “Ad Novas” diCesenatico, diretto da Monica Poletti, eil duo violoncellistico formato daElisabetta Canziani e Anna Moretti,che aprirà il concerto con l’Adagio RV531 di Vivaldi, un Preludio diSostakovich e la Sonata n. 10 di J. B.Barrière. Il coro eseguirà unprogramma tratto dal più notorepertorio corale sacro-religioso: dauna parte la musica barocco-classica

(da J. S. Bach all’immancabile Mozartliturgico e al beethoveniano Inno alCreatore), dall’altra l’Ottocento franco-italiano (il Panis angelicus di Franck eLa Vergine degli angeli verdiana, perfinire con il pre-natalizio Oh HolyNight di Adolphe Adam).Il concerto sarà anche un primo passoverso il bicentenario del 2014 per unasolennità della nostra Abbazia delMonte, così descritta per la precedentericorrenza: “Nel 1914 il monasterosolennizza al massimo grado il primocentenario dell’incoronazione dellaMadonna del Monte, compiuta - comenoto - da Pio VII il 1° maggio 1814,quale filiale e devoto omaggio per lascampata prigionia di Fontainebleu”.

A chiusura del corso, domenica17 novembre alle 20,45,in abbazia, un concerto a entratalibera. Ospiti il coro“Ad Novas” di Cesenatico,e il duo violoncellistico ElisabettaCanziani e Anna Moretti

Sabato 16 e domenica 17 novembre. Tra i docenti, Nino AlbarosaFOTO

ARMUZZI

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Giovedì 14 novembre 201320 Cesena & Comprensorio

Cesena flashNovità al classicoSi terrà giovedì 14 novembre alle 15 nellasala Dradi Maraldi della Cassa di Risparmio diCesena il convegno organizzato dal liceoginnasio Vincenzo Monti sul tema "Dalbilancio alla persona".

Tra musica e arteA cura della sezione cesenate del Fai, sabato16 novembre nella sala lignea dellaMalatestiana si terrà una Giornata su"Giannetto Malmerendi e Lamberto Caffarelli.L’arte come immagine essenziale del mondo".Appuntamenti alle 10 (concerto) e alle 17.

Cinema e conferenzaAl cinema Eliseo, sabato 16 alle 17 edomenica 17 novembre alle 15 e alle 17, saràin visione il film "Epic", proposto da Afi ecentro famiglie "Benedetta Giorgi". Ingresso3,50 euro. Nella sala del quartiere Oltresavioin piazza Magnani, mercoledì 20 novembredalle 17 alle 19,la psicologa Anna Lia Marianiparlerà su "Il nutrimento dei bambini trapancia e cuore".

Incontri all’UteTerrà una relazione sul Caps il direttoreGiovanni Busacca, venerdì 15 novembre alle15,30 nella sala Nello Vaienti in via RenatoSerra. Martedì 19 novembre alle 15,30 nellasala Fantini Sergio Pretelli dell’Università diUrbino parlerà sulle "Leggi fondamentalidella stupidità umana".

Giornata del geometraAvrà luogo sabato 16 novembre dalle 10,30alle 13 nell’aula magna dell’IstitutoComandini la "12esima Giornata delgeometra". Nell’occasione sarà inaugurata lanuova aula informatica realizzata colcontributo del gruppo Trevi.

ArcheologiaCon la lezione "Cucina nell’epocamalatestiana nelle maioliche", martedì 19novembre alle 17 nella sala Luigi Einaudidella Banca popolare dell’Emilia Romagna incorso Sozzi, Maria Grazia Maioli concluderà ilcorso organizzato dalla delegazione cesenatedel Fai.

Cesenatico◗Musiche di PucciniGrande concerto al teatro comunale sabato 16 novembre alle21, promosso dal presidente del Consiglio comunale, AngeloSoragni. Il soprano Emanuela Torresi, il tenore PatrizioSaudelli, i violinisti Luca Marziali e David Taglioni, RobertoMolinelli alla viola, Andrea Agostinelli al violoncello, DavidPadella al contrabbasso, Stella Barbero al flauto, Sergio Bosial clarinetto e Franca Moschini al pianoforte proporranno lepiù famose arie delle opere di Giacomo Puccini. Ingressounico 10 euro.

Cesenatico ◗Open dayIl primo incontro con genitori estudenti interessati ai corsi delliceo scientifico" Enzo Ferrari" edell’Itc "Giovanni Agnelli" avràluogo sabato 16 novembre dalle15 alle 16,15 e dalle 16,15 alle17,30. Gli altri appuntamenti sonofissati al 19 dicembre e al 18gennaio.

Roncofreddo◗Alla casa dell’upupaPer la nuova serie di incontri allaCasa dell’upupa, studio di IlarioFioravanti a Sorrivoli, sabato 16novembre alle 17, a cura di Flaminioe Massimo Balestra, AlessandraRuffino presenterà il suo libro"Vanitas vs Veritas. Caravaggio, illiuto, la caraffa e altri disincanti"(Allemandi 2013).

❚❚ Mercoledì 20 novembre

A Galassi, Gentili e Zanoli il premioMalatesta Novello

l Premio Malatesta Novello per il 2013andrà a Giuliano Galassi, presidentedella cooperativa Cils da sempre schie-rato a fianco dei portatori di disabilità,

a Giobbe Gentili, docente storico del liceo"Monti", anima della comunità Villa Bian-chi, presidente della casa di riposo MariaFantini e ad Anna Zanoli, giornalista, sce-neggiatrice, autrice di documentari dedi-cati al mondo dell’arte. A indicarli la commissione del premio, pre-sieduta dal sindaco di Cesena Paolo Lucchie composta dal professor Marino Biondi,docente di Storia della critica e della sto-

I vità e che, con la loro opera, hanno contri-buito a dar lustro alla città, rappresentan-done l’eccellenza. Ed è tale la ricchezza ditalenti e personalità di spicco espresse daCesena che, di volta in volta, l’individua-zione dei candidati richiede una riflessioneaccurata e attenta, per fortuna spesso aiu-tata (è successo anche quest’anno) da se-gnalazioni che arrivano direttamente daicittadini. Credo che la tripletta di premi2013 rispecchi perfettamente lo spirito delriconoscimento".

riografia letterariaall’Università di Firen-ze, e dal professor Carlo Dolcini, docentedi Storia Medievale all’Università di Bolo-gna.Come tradizione, il premio sarà loro con-segnato il prossimo 20 novembre, anniver-sario della morte di Malatesta Novello, nelcorso di una cerimonia che si svolgerà nel-la Sala Piana della Biblioteca Malatestiana. "Ogni anno, con il Premio Malatesta No-vello - ricorda il sindaco Paolo Lucchi - ren-diamo omaggio alle personalità cesenatiche si sono distinte nel loro campo di atti-

Cesena◗Mostra a Santa CristinaE’ promossa dalla delegazione cesenatedel Fai in collaborazione col Comune lamostra "Le tracce della ferita" allestitanella chiesa di Santa Cristina in viaChiaramonti fino all’8 dicembre ededicata al martire San Sebastiano.Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle16 alle 18,30; sabato e domenica anchedalle 10 alle 12.

Cesena◗Libertà di culturaNella sala lignea della Malatestiana,venerdì 15 novembre alle 17,15, saràpresente lo scrittore Luca Nannipieri chepresenterà il suo ultimo libro “Libertà dicultura. Meno Stato e più comunità per artee ricerca”. Partecipano al dibattito FrancoCasadei, Marino Mengozzi, OmbrettaSternini, Rosalba de Filippis, StefanoMaldini.

Sogliano | Con padre Ibrahim Faltas

Padre Ibrahim Faltas lunedì scorso ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco QuintinoSabatini. L’Amministrazione comunale ha deciso la concessione della onorificenza al fratedell’assedio della basilica della natività, a Betlemme "per la sua opera in favore della pace edella solidarietà e per l’amicizia dimostrata verso il paese di Sogliano al Rubicone grazie allegame con monsignor Pietro Sambi". Per Sogliano si tratta della quarta cittadinanza onorariaconcessa. Prima di lui era stata conferita a Giovanni Pascoli, Italo Cucci e Ilario Fioravanti.

Savignano◗In ricordo di Gaetano GasperoniLa Rubiconia Accademia dei Filopatridi,per domenica 17 dalle 10 presso l’aulamagna di piazza Borghesi 11 a Savignano,ha organizzato un convegno sul professorGaetano Gasperoni, nato a Savignano nel1879 e morto a San Paolo di Piave nel1962. Interverranno Edoardo Turci,Agostina Melucci e Pietro Castagnoli.

Cesena◗Musica e poesiaProseguono le iniziative di Adarc,associazione degli artisti cesenati, a favore di"Telefono Azzurro" con l’asta benefica diopere d’arte al Palazzo del Ridotto che siconcluderà il 24 novembre. Frattanto sabato16 alle 17,30 terrà un concerto di chitarraclassica Michelangelo Severi e domenica 17alle 17,30 leggerà poesie e brani RobertoMercadini.

Cesena◗Scrittori di quartiereSi svolgerà nella sede del quartiere Cesuola,lunedì 18 novembre alle 20,45, il terzoincontro con gli "Scrittori di quartiere",condotto da Mario Mercuriali. Voce narranteMonica Briganti e musiche eseguite daGiorgio Borghi e Antonio Maria Salerno. Saràpresentato il libro di Dino Pieri "Fervori efurori per la visita di Umberto I nellaRomagna repubblicana (1888)".

Longiano◗Spettacoli al PetrellaConcerto del chitarrista Snha dei Motorpsycho con iltrio norvegese Bol, giovedì 14 novembre alle 21.Ingresso 20 euro, ridotto 16. Sabato 16 alle 21 inscena "Radiogiallo" di Carlo Lucarelli. Ingresso 15euro, ridotto 12. Domenica 17 alle 16 l’ultimoconcerto del tè con Fabio Mina e Marco Zanotti alflauto e alle percussioni. Ingresso 8 euro, ridotto 6.

Bagno di Romagna◗Viaggio in PatagoniaAl Palazzo del Capitano, giovedì 14novembre alle 21, Gianluca Mambelli,Davide Domenichini e Gianni Rossiriferiranno con l’ausilio di foto sul loroviaggio nelle meraviglie naturali dellaPatagonia.

Cesena◗Commedia dialettalePrenderà il via venerdì 15 novembrealle 21 nella sala "Primavera 3" in viaMura Valzania la III rassegna di teatrodialettale romagnolo organizzata da"La Broza" in collaborazione conAuser. La compagnia "S. Antonio diRavenna" porterà in scena "Un prucesfat par ridar", tre atti comici di BrunoGondoni. Ingresso 5 euro.

Cesena◗Video sul RubiconeA cura dell’associazione culturale "ProRubicone", domenica 17 novembre alle 17,30nella sala del circolo Acli di Calisese saràproiettato il video sul "Processo al Rubicone",svoltosi in estate a San Mauro Pascoli. Mercoledì20 novembre alle 21 nella sala Piana dellaMalatestiana andrà in scena lo spettacolo"Malatesta Novello" scritto dal socio PaoloTurroni.

Longiano◗Mostra TamburelliLo scultore Giovanni Tamburelli sarà aLongiano venerdì 15 e sabato 16 novembreper incontrare gli alunni delle scuoleelementari e medie del capoluogo edisegnare con loro presso la fondazione"Tito Balestra", dove vi è l’esposizione cheinclude 48 sculture, 3 tappeti, 30acquerelli, 3 libri d’artista e 20 fotografie diDaniele Ferroni.

Cesena◗Spettacoli al VictorIl film "Vado a scuola" di Pascal Pisson saràproiettato al cineteatro di San Vittore, giovedì14 alle 21. Sabato 16, domenica 17 e martedì 19alle 21 sarà sullo schermo il film "La primaneve" di Andrea Segre. Domenica 17 alle 15 ealle 17 in visione "I Puffi". Ingresso 3,50 euro.Venerdì 15 alle 21, la compagnia forlivese "DlaZercia" presenterà "Ridar da murì", tre attibrillanti di Paolo Maltoni. Ingresso 7 euro.

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Giovedì 14 novembre 2013 21Sport

Sport: Cesenasarà capitale d’Europa

esena sarà Città Europea delloSport per l’anno 2014. Dopol’investitura ufficiale martedìscorso a Bruxelles ad opera di

Aces Europe, d’intesa con l’UnioneEuropea e il Coni, venerdì 8 novembreil sindaco Paolo Lucchi e l’assessoreElena Baredi hanno sfoggiato nelle salecomunali la bandiera che sancisce taleonorificenza in un breve momento dipresentazione."E’ la conclusione di un percorsoemozionante - sono state le parole delsindaco -. Questa bandiera sintetizzaun modo d’essere di una città come lanostra che può vantare almeno 24milasportivi attivi, dei quali molti vivono losport anche come occasione dicoesione sociale. I ringraziamentivanno innanzitutto al Panathlon Club,fondamentale per questoriconoscimento, a Romagna Iniziative,Technogym e Conad".Sono numeri importanti quelli che gliesaminatori europei hanno scoperto aCesena: 40 impianti sportivi pubblicimono e polifunzionali, 25 impiantisportivi di quartiere, 40 palestre

Cscolastiche comunali e provinciali,senza contare le strutture private; 273associazioni sportive affiliate al Coni.Determinanti sono stati i progetti perla promozione di valori e cultura dellosport, tra i quali ad esempio il Cesenacammina promosso dall’Ausl, chepropone camminate serali ai cittadinie ha coinvolto finora 800 persone, e laformazione nelle scuole.Tanti sono gli eventi in cantiere per il2014. In attesa della pubblicazione delcalendario completo, che saràpresentato ufficialmente a finegennaio, gli organizzatori hannoanticipato che sarà data visibilità, oltreagli eventi sportivi in sé, a diversiappuntamenti "culturali", alcuni dei

quali in programma già per novembre,per diffondere innanzitutto i valoridello sport. All’evento in Comune hannopresenziato tutti gli studentidell’istituto Iris Versari che hannopartecipato al concorso per lacreazione del logo di Cesena CittàEuropea dello Sport 2014. Il vincitorefinale è stato Elia Rombi di 5°A.Per festeggiare l’investitura, labandiera sarà portata nelle scuole inoccasione di alcuni incontri educativicon i ragazzi, dopodiché una copiasarà issata sul pennone del Comunementre altre saranno distribuite allesocietà sportive della città.

Francesco Zamagni

Il riconoscimento ognianno viene datoa località che si sonodistinte per servizie strutture

Meriti anche a Panathlon e Technogym Calcio serie DMartorano vincenteContinua a stupire il Romagna CentroMartorano. La squadra del presidenteDaniele Martini, dopo la vittoria didomenica scorsa a Fidenza per 1-0 haraggiunto il quarto posto in classificanel girone D di serie D. I biancazzurrihanno conseguito il sesto risultato utileconsecutivo a fronte di cinque vittorie eun pareggio, con un solo gol subìto.Numeri che hanno fatto balzare iragazzi allenati da mister Medri neiquartieri altissimi della classifica. IlRomagna Centro con i suoi 22 puntiraccolti in 11 gare si è posizionato alquarto posto in coabitazione con itoscani della Fortis Juventus di BorgoSan Lorenzo. La vetta, occupata dallaCorreggese con 28 punti dista solo 6lunghezze. In mezzo ci sono Lucchese eThermal Abano, appaiate a 25. La prima in classifica approderàdirettamente nella nuova serie C unica,mentre i play-off verranno disputati percomporre una scala di merito in caso dieventuali ripescaggi nella seriesuperiore.Domenica 17 novembre alle 14,30 ibiancazzurri torneranno per una volta agiocare sul proprio campo di ViaCalcinaro contro il Camaiore terzultimoin classifica. Questo per via dellaconcomitanza con Cesena-Cittadellache si giocherà al Manuzzi. Il sodaliziopresieduto da Martini è riuscito, perquesto incontro, ad ottenere unaderoga dalla Lega D per giocare alCentro Sportivo Romagna Centro diMartorano.

Eric Malatesta

Ha intenzione di riprendersi un postoin alto il Cesena. E lo vuole fare vincen-do contro il Cittadella al Manuzzi. Do-po lo scivolone di La Spezia, dove il Ca-valluccio Marino è stato sconfitto per2-1, si torna tra le mura amiche controuna squadra non irresistibile comequella veneta. Domenica 17 novembrealle 15, i ragazzi di mister Bisoli riab-bracciano il proprio pubblico deside-rosi di riprendere il cammino verso ilvertice della classifica. Il kappaò rime-diato in Liguria venerdì scorso nell’an-ticipo della 13esima giornata di serie B,ha non solo stoppato i romagnoli dopo8 risultati utili consecutivi, ma li ha an-che fatti retrocedere al sesto posto ingraduatoria. Il Cesena fermo a quota 22punti i è visto in un sol colpo superatoda Palermo, Avellino e Crotone, mentre

le prime due posizioni sono sempre ap-pannaggio di Lanciano ed Empoli. Tut-te le squadre navigano in un fazzolettodi punti e come di consueto la serie B sista rivelando all’insegna del grandeequilibrio. Intanto l’avversario di turnosi chiama Cittadella: i granata venetiprovengono dalla sconfitta interna alTombolato contro il Pescara di Marinoche aveva bisogno di punti. Il Cittadel-la è collocato nella parte medio-bassadi classifica con 14 punti sinora inca-merati.Lecito l’auspicio di tornare alla vittoriasenza però prendere l’impegno sottogamba. Mister Bisoli lo sa, ecco perchéla guardia sarà certamente alta. Lo erain verità anche a La Spezia dove i bian-coneri incrociavano i guantoni controuna squadra tra le favorite alla vigilia

del torneo cadetto. Piena di cerotti, lasquadra romagnola si è fatta valereuscendo dal campo con l’onore dellearmi. E dire che Succi e compagni era-no anche passati in vantaggio al 31’ gra-zie ad un gran sinistro da fuori area diDefrel. Poi il capovolgimento di gara èstato firmato dalle reti di Lisuzzo in ro-vesciata al 38’ e da Catellani a un quar-to d’ora dal termine. Il Cesena ha finito il match in 10 uomi-ni per l’espulsione di Capelli per dop-pia ammonizione. Il centrale difensivosalterà così la gara col Cittadella assie-me a Krajnc convocato in under 21 slo-vena. In porta ci sarà invece ancora Co-ser per via dell’infortunio che assilla iltitolare Campagnolo già da qualchesettimana.

Em

Calcio serie B Dopo la sconfitta in Liguria occorrono punti casalinghi contro l’abbordabile Cittadella

Cesena: i bianconeri in cerca di un pronto riscatto

Il ritiro della bandiera a Bruxelles

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Giovedì 14 novembre 201322 Sport Csi

Csi story | Il Centro sportivo di ieri e di oggi

VIGNE, METÀ ANNI ’70Il campo è sopranominato “Maracanà” e si tro-va alle Vigne davanti alla chiesa parrocchialedi San Pio X, a Cesena. Il nome è copiato dallapiù famosa “fossa dei leoni” di brasiliana me-moria delle gare mondiali degli anni 1950-60,e ripreso dalla squadra delle Vigne per l’affinitàcon gli scontri avvenuti sul campo nei campio-nati dilettanti Csi dell’epoca (anni 60/70).La foto, della metà degli anni Settanta, è stori-ca: ritrae una delle prime gare svolte sul cam-po da due formazioni in amichevole, con parte-cipanti di tutte le età, come era d’uso al tem-po. Bastava presentarsi al campo in tenuta digioco e alla richiesta di “con chi sono” venivaindicata una o l’altra squadra.Da sinistra in piedi: Luigi Paolucci, Romano Pi-raccini, Paolo Almerigi, Pierluigi Francia, Stefa-no Battistini, Fabrizio Abbondanza, Andrea Oli-vastri, Fausto Casadei, Gianfranco Valentini.Accosciati: Giovanni Valentini, Paolo Vaienti, Al-berto Venturi, Otello Fiuzzi, Nino Vaienti, Mauri-zio Antoni, Davide Piraccini, Antonio Domenico-ni (ora don Tonino).

✎ IL PRESIDENTE CSI MASSIMO ACHINI SU EPISODIO IN PUGLIAassimo Achini,presidente nazionale delCsi, ha commentato in

questi giorni una notiziapubblicata solo ora nei giornalisu un vento accaduto lo scorsoagosto: due genitori picchiano ilcompagno di squadra di lorofiglio perché non gli passava lapalla. È accaduto in Puglia; i duegenitori (lui 63 anni, lei 50) sonoin vacanza con il loro figlio e loiscrivono a un torneo di calcio.Finita la partita, mentre i ragazzirientrano negli spogliatoi, i duegenitori “ultras” si avventano suun compagno di squadra delfiglio, reo - a loro dire - di nonaver passato la palla e di averfatto perdere la sua squadra. Loinsultano, lo strattonano e glirifilano anche un bel ceffone. Siscatena il putiferio, interviene ilgenitore del ragazzo aggredito ene nasce una rissa senza confini,terminata grazie all’interventodi un poliziotto in borghese.“L’episodio si commenta da soloe aggiungere parole è del tuttoinutile - sostiene Massimo

M

Achini -, ma il problema ènell’antefatto, in quanto ilfenomeno dei genitori a bordocampo è una questione cheriguarda e investe ogni societàsportiva che ha un settoregiovanile”.Il Csi non vuol fare di tutta l’erbaun fascio; ci sono infatticentinaia di genitori e difamiglie che seguono le partitedei loro figli in tutta serenità eche, magari, danno anche unagrossa mano alla societàsportiva.Occorre, però, dire che gliepisodi di esasperazione e di“imbecillità” che hanno perprotagonisti mamme e papà deipiccoli atleti non sono in calo,anzi, sono in costante aumento.

“Come mai? Cosa si può fare percontrastare il fenomeno?”, sichiede il presidente nazionaledel Csi. Sono domandecomplesse, alle quali abbiamoprovato più volte a dare rispostee soluzioni. Investire nellacultura sportiva è l’unica stradapossibile per cambiare le cose,anche se tutti sono d’accordo aparole, ma pochissimi sonodisposti a farlo davvero.Il Csi ha recentementepubblicato un libro (“genitori abordo campo”) che contieneistruzioni per l’uso e checonsigliamo di leggere a ognigenitore. Sono stati attivati daparte della nostra associazionegli interventi formativi in tuttaItalia sul tema della genitorialità

La presenza dei genitori a bordo campo,necessaria e formativa. Se non degenera

e si è più volte sottolineato cheun dialogo aperto, costruttivo,sincero con le famiglie vatentato e perseguito da ognisocietà sportiva. Di storie efatti di cronaca che hannovisto protagonisti in negativo igenitori, purtroppo, neesistono tanti. Certo, quanto èaccaduto questa estate inPuglia merita una candidaturaall’’Oscar dell’imbecillità’, “magenitori protagonisti in negativo- conclude Massimo Achini -sono anche quelli disinteressati,che non si fanno vedere mai,che non hanno un volto e unnome, che non ci sono allapartita e agli allenamenti e chemandano il loro figlio a casa conl’autobus o con un passaggio

concesso dai compagni.Genitori che magari non fannodanni durante le partiteinsultando e aggredendo arbitrie avversari, ma che fanno maleugualmente, al proprio figlio,creando vuoti di affetto e diamore nella sua vita”.

Tornei maschili e femminili, tempo di iscrizioni. Il “Torneo primi calci”, per i nati nel 2006-2008, si giocherà l’8 e il 15 dicembre a Bagnarola di Cesenatico

opo l’avvio dei vari campionati di calcio avvenutanei mesi di settembre e ottobre, è tempo di dareuno sguardo alle Coppe relative al calcio a 7

maschile e al calcio a 5 maschile e femminile.Per quanto riguarda la prima competizione, giunta allasua settima edizione, la prima fase, che si disputerà agironi e per zone geografiche, si svolgerà dal 9 dicembreal 30 gennaio 2014 (pausa natalizia esclusa), mentre laseconda fase si effettuerà al termine del relativocampionato di categoria.A oggi risultano iscritte 18 squadre: Asd Romagna Sport,Galaxy Forlì-Team Fitness, Gp Vigne Old, RitornoAutotrasporti Bragagni, la GroccaRocca Fc, Pagigi, GsSanta Paola, Atletico Il Passatore, Real Mosquito Beach,Pol. San Lorenzo, Asd Romagnano, la Pol.Osservanza1980, I Grandi del Piccolo, Zenit San Pietro, SanCristoforo 1985, Fuori Orario Cafè, G.S. Ponte Pietra eMontiano Montenovo.La scadenza delle iscrizioni è fissata per il 15 novembre. Per quel che concerne la 6ª Coppa di calcio a 5 maschilesono previste tutte le condizioni contemplate nella

D Coppa di calcio a 7 maschile, ossia la disputadella prima fase (a gironi e per zone geografiche)nel periodo 9 dicembre-30 gennaio 2014 (pausanatalizia esclusa) e della seconda fase al terminedel campionato.Le società che desiderano rinunciare allapartecipazione (possono aderire infatti tutte lesquadre iscritte al campionato di calcio a 5maschile) sono pregate di dare comunicazionealla segreteria Csi Cesena entro il mese dinovembre.Per la 1ª Coppa di calcio a 5 femminile (novitàassoluta per questa categoria) si parla di gare aeliminazione diretta, il cui primo turno è previstoper il periodo 22/25 aprile 2014.Nel mese di dicembre infine e precisamentedomenica 8 e 15 si svolgerà il tradizionale Torneoinvernale di calcio a 5, che interessa la categoria “PrimiCalci” (nati nel 2006-07-08): le gare si giocheranno inorario pomeridiano nella palestra di Bagnarola diCesenatico.

Il termine ultimo per le iscrizioni è stato fissato per lunedì25 novembre e il tesseramento è obbligatorio per tutti gliatleti che scenderanno in campo o siederanno inpanchina.

Calcio a 5 e a 7, dal campionato alle Coppe

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

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Giovedì 14 novembre 2013 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Movida cesenate, prosegue il dibattitoL’educazione è un processo circolare, da rinnovare ogni giorno

Caro direttore, la movida e più in generale ilritrovarsi negli esercizi pubblici cittadini inuna fitta trama di relazioni all’insegna dello

svago comunitario - sottolineo comunitario - credoabbiano una profonda istanza etica e sono moltofelice che il nostro riuscitissimo convegno “Movida:problema o opportunità?” di lunedì 4 novembre alteatro Verdi abbia offerto l’occasione per unariflessione a 360 gradi su questa importante risorsacittadina: economica e sociale.Da laico ho molto apprezzato il senso dell’interventodel vescovo Regattieri, sempre molto disponibile apartecipare alle nostre iniziative, che ha affrontato iltema dalla angolazione che gli compete, come guidareligiosa diocesana. La sua, innegabilmente, è stata una sferzata checredo abbia voluto mettere in guardia dalledegenerazioni del fenomeno del divertimentoassolutizzato che può andare a sfociare nello sballo,con i guasti che tutti purtroppo conosciamo per tantinostri giovani.L’intervento di monsignor Regattieri ha rimarcatoprincipalmente all’esigenza di offrire ai giovani, dicui si sta occupando la pastorale diocesana, proposteeducative per la loro crescita come persone. Bene: iocredo che anche l’analisi di questa sfaccettatura delpoliedro movida abbia reso ancora più polifonico ilnostro convegno.Quanto al merito della questione, credo che lamovida e lo svago negli esercizi pubblicicontribuiscano alla crescita relazionale delle persone,al termine di una giornata di lavoro o di studio.Prima il dovere poi il piacere: questo è il principio cheresta sempre valido. E qui nessuno sponsorizzacertamente la movida a tutte le ore e tutte le sere,tanto è vero che essa si concentra nei giorni del week-end. Insomma, nessuna esagerazione. Ma, ponendo anch’io qualche domanda come hafatto opportunamente il vescovo lunedì, non è forsepiù utile alla persona ritrovarsi piacevolmenteinsieme agli altri piuttosto che magari chiudersi anavigare in rete in una dimensione del tuttosolispistica? E non è forse meglio che i nostri ragazzisi trovino in città piuttosto che girovagare in lungheperegrinazioni automobilistiche altrove nel cuoredella notte? La cultura conviviale dell’ospitalità deinostri esercizi pubblici non è forse un antidoto allasolitudine e all’emarginazione?Insomma: non per trovare a tutti i costi il sacro in unargomento che resta laico e profano, io ritengo che lacultura sana del ritrovarsi nei pubblici esercizi abbiauna sua istanza etica: quella di condividere il propriotempo libero (una parte di esso, naturalmente) conamici e conoscenti in luoghi aperti come bar epubblici esercizi cittadini, ospitali come una grandecasa in cui c’è posto per tutti, in un clima di giocosa edecorosa urbanità. Tutto questo contribuisce a farstar meglio le persone, a ricaricarle e far emergereanche i loro lati migliori.

Corrado Augusto Patrignanipresidente Confcommercio Imprese

per l’Italia - Cesena

* * *Caro direttore, lunedì della scorsa settimana, alconvegno sulla movida organizzato dallaConfcommercio, il nostro sindaco Lucchi si è assuntoin pieno la paternità, anche del nome, per averportato a questi livelli il fenomeno mostrandolocome un successo e un vanto per Cesena. Avremmo voluto che lo stesso impegno con cui ha

✎ Il direttore risponde

Il cambiamento repertino del meteo e il ‘saliscendi delle temperature’ deigiorni scorsi, anche nel nostro territorio, hanno creato scenari insoliti eaffascinanti. L’Occhio indiscreto di questa settimana è uno ‘scatto’dell’amico e lettore Marino Savoia: bellissimi i colori di un’alba dallarotonda del cimitero. Sullo sfondo, il profilo della Basilica del Monte

favorito l’utilizzo notturno della città fosse statodedicato a rendere il centro più abitabile per i residentiche, esasperati, rischiano di allontanarsi trovando altriluoghi dove vivere, un centro più attraente per leattività commerciali che sempre più sono costrette allachiusura, un centro cuore di un’identità riconoscibile eaggregante per tutti i cesenati, anche quelli che vivononelle frazioni.La vita di una città e del suo centro non è solonotturna! La vita economica non è solo quella cheinteressa bar o locali di divertimento! Troppe le scelte sbagliate o non fatte per rendere nonsolo bello esteticamente il centro. Certamente nonbasta creare eventi che apparentemente fannooccupare in massa il centro dando l’impressione diaver costruito vita e futuro a un centro della città cheormai non ha prospettive. Attenzione all’idea di un centro “usa e getta”: passatala moda rimarrebbe il desolante abbandono.E, per favore, non rendiamo “moralistiche” leaffermazioni che il Vescovo ha fatto durante ilconvegno come se fossero bei pensieri, ma lontanidalla realtà e dalle scelte che può fareun’amministrazione e una comunità cittadina. Tutto questo porta con sé l’errore di politiche chehanno vedute corte, legate a interessi particolari,rincorrendo mode passeggere. La ricerca e l’indirizzoverso il bene comune, che è bene di tutti, richiedonoper il centro città scelte strategiche e una visione delfuturo in cui abitare, produrre e divertirsi, giovaniadulti e anziani, studenti lavoratori pensionati, in unintreccio di condizioni che devono avere la possibilitàdi convivere nel riconoscimento delle ricchezzereciproche e del bene che ognuno può portare all’altro. Sicuramente ci vuole un’idea di città con riferimenticulturale ed etici, con capacità di indirizzo e di unitàcreando consenso e condivisione in un comune sentire.Ma, soprattutto, ci vogliono coraggio e determinazionedi chi sa che non tutto ciò che può apparireelettoralmente vantaggioso costituiscenecessariamente un bene per la città.Le prossime elezioni amministrative devono essere ilterreno sul quale confrontare le diverse idee, un tempoin cui coinvolgere i cittadini con il linguaggio dellaverità chiedendo loro di scegliere per tutti e non soloper una parte.

Gilberto Zoffoli

* * *Caro Francesco,durante il dibattito di lunedì 4 novembre al teatroVerdi sulla Movida cesenate la tensione si respirava apieni polmoni e la stessa mancanza di tranquillità, inparticolare dei residenti, continua a emergere dallepagine dei giornali. Inevitabile quindi la decisionedell’Amministrazione comunale di installaretelecamere negli angoli più nascosti attorno ai luoghidella movida e che nella notte siano più presenti leforze dell’ordine, oltre la messa a punto di tutti gliaccorgimenti per migliorare il decoro e la pulizia dellearee interessate. Poiché la politica deve assumersi il compito dibilanciare diritti e doveri fra le parti in causa, credo sidebba anche esortare i gestori dei locali a una maggiorresponsabilità sociale d’impresa, che vada oltre ilrispetto delle normative sulla somministrazione dialcol ai giovanissimi e a chi è in evidente stato diebbrezza e a quelle sull’intensità e gli orari del rumore,e si spinga a provvedere all’insonorizzazione ancheall’esterno dei locali attraverso l’uso di ombrellonispecifici, a proporre spettacoli e musica di qualità.

Infatti più che alte gradazioni alcoliche o bevande energizzanti sidovrebbe favorire la fruizione di altre componenti di un buondivertimento e più che decibel offrire un clima che consenta il dialogofra i giovani e la possibilità di allacciare relazioni.Occorre inoltre prestare maggiormente ascolto alle esortazioni delnostro Vescovo, mosse da una vera attenzione verso i giovani. Sipotrebbero promuovere nelle scuole, nell’università e nei centri diaggregazione giovanile iniziative mirate a una modifica degli stili divita che non neghino il piacere, ma comprendano un divertimento chescandisca con sobrietà i tempi della vita, oltre che non causi molestiaagli altri e danni alla propria salute.In ogni caso, la politica deve farsi sentire come coscienza critica,rilanciare il tessuto sociale che in questi anni ha ceduto, attrezzandouna rete di attori, famiglia in primis, intenzionati a instaurare piùqualificati livelli di convivenza. In particolare deve rivolgersi ai giovani,portandoli a sentirsi orgogliosamente parte integrante, attiva e solidaledella comunità locale.Grazie per l’ospitalità.

Maria Grazia Bartolomeicapogruppo UdC in Consiglio provinciale

Carissimi tutti, per rispondervi vado a prestito di quanto espostolunedì scorso a Cesena dal professor Giorgio Chiosso all’ultimoincontro della serie “Educare è cosa del cuore” (cfr. anche il pezzo diMichelangelo Bucci a pag. 7). Il docente di Storia della pedagogiaall’Università di Torino ha indicato alcune piste che possono tornareutili a tutti quanti, anche dopo i pressanti interrogativi posti dalvescovo Douglas e rilanciati nell’editoriale del numero scorso daltitolo “Panem et circenses”. Sulla necessità di non esagerare credoche l’accordo sia unanime. Penso sia impossibile trovare posizionidiverse su questo versante, e ci mancherebbe altro.Vorrei spingere il ragionamento un po’ oltre, cercando, come èaccaduto lunedì sera nell’auditorium del seminario, di trovare leragioni per cui valga la pena vivere un rapporto educativo pregnante,di valore. Senza dimenticare che non esiste chi educa e chi vieneeducato, ma tutti siamo protagonisti di un processo circolare ognigiorno rinnovato.Visto l’ampio spazio riservato alle lettere pervenute in redazione(l’argomento lo merita tutto), rimando i lettori all’editoriale di questasettimana col quale proseguo nel ragionamento già avviato eimmagino continui ancora.Cordialmente.

Francesco [email protected]

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2013

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

TRIBUNALE DI FORLÌSLALOM

FRA TICKETE MALUMORI

Movida: prosegue il dibattito