corriere cesenate 17-2013

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Corriere Cesenate di giovedì 25 aprile 2013

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Page 1: Corriere Cesenate 17-2013

Giovedì 25 aprile 2013anno XLVI (nuova serie)numero 17euro 1,20 - contiene I.P.

17Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

EditorialeLa ricetta per ripartiredi Francesco Zanotti

Cesenatico 15Boschetto chiede parcheggie illuminazione

Cesena 13Diverse iniziativedel Caiper i 150 anni

Rubicone 16Rotary: premiatala cantanteGladys Rossi

Sarsina 17In paeseun negozio per celiaci

Informazionenella Rete

Le notizie passano sempre di più attraverso Internet. Sulla Rete i siti d’in-formazione più visitati sono quelli dei giornali tradizionali, delle testatepresenti in edicola. E il genere d’informazione che più interessa il lettoreè quella locale. Il nostro settimanale e i quotidiani locali, già da tempo sisono attrezzati fornendo ai lettori servizi giornalieri. Di Internet e Rete si è parlato anche a Chioggia, all’ultimo convegno na-zionale della Fisc, la Federazione italiana settimanali cattolici. Nessuno, èstato detto, può negare che il futuro della comunicazione passa attra-verso un rapporto sempre più virtuoso tra la stampa e Internet.

Primo piano alle pagg. 4 e 5

Chiesa 8“Sacerdoti,siate pastori, non funzionari”

Taglio del nastroper la nuova mensaCaritas

Cesena 12

Locali ristrutturati dallaFondazione Cassa di

Risparmio. Sono oltre 40 lepersone che ogni giornochiedono un pasto

L e parole di papa Fran-cesco durante la mes-

sa di ordinazione di nuovipreti, ai quali ha racco-mandato la preghiera

Il 12 maggio una granderaccolta di firme sulla

scia dell’iniziativa euro-pea “Uno di noi”per il ri-spetto della vita

Attualità 11Una firmaper la tuteladel concepito

Tutta la comunità dioce-sana è invitata a parte-

cipare all’appuntamentoguidato dal vescovo Dou-glas Regattieri

Diocesi 6Giovedì 25 aprilePellegrinaggioa Sant’Apollinare

Foto Claudio Pagliarani

“Ècrisi sociale ed è crisi politica”. L’hamesso nero su bianco la presidenzadella Conferenza episcopale

italiana (Cei) nel messaggio di felicitazioni alpresidente della Repubblica rieletto, GiorgioNapolitano. E’ il “tempo delle scelteimpegnative”, hanno aggiunto i vescovi chenon hanno mancato di rimarcare come sianecessario “ragionare in termini di sviluppostorico e non all’insegna della contingenza”.Veniamo da giorni terribili. Siamo di fronte auno stallo politico cui nessuno avrebbe maivoluto pensare. Da ormai due mesi non siriesce a mettere insieme nulla. Ognischieramento scomunica l’altro, con unaserie infinita di ‘no’ che pochi comprendono.No al governo, no al Capo dello Stato, no aqualsiasi accordo che faccia ripartire questoPaese ormai troppo avvitato su se stesso.Il Pd ha le ossa rotte. Non sappiamo comeuscirà dalle enormi difficoltà in cui si ècacciato da solo inseguendo il miraggio dellapresidenza del Consiglio. Pare ormai certoche si spezzerà fra chi guarda a sinistra, a Sel,ai 5 Stelle, alle posizioni più radicali e chiinvece si vuole collocare più al centro, in unatteggiamento riformista e moderato.Difficilissimo che riescano ancora aconvivere queste due anime, oggi molto piùlontane rispetto a un recente passato. Lebocciature di Marini e di Prodi dicono di undilemma irrisolto, negli ultimi giorni resoancora più fitto dall’avanzare dei “giovaniturchi” e dei “renziani”.Ora il presidente Napolitano è senz’altro piùforte, eletto con oltre 700 voti provenienti daPd, Pdl, Lega e Lista Civica. Ha dalla sua ipieni poteri. Ha accettato per senso diresponsabilità e senso dello Stato, in una faseper certi versi drammatica. L’ha fatto perpuro spirito di servizio. Un presidenteproveniente dalla Sinistra rinnova ilsettennato e ha su di sé dei poteri di indirizzoimpensabili fino a oggi. Se i partiti non loseguiranno in questa nuova fase diricostruzione, lui potrà minacciare ledimissioni o sciogliere il Parlamento.Lo ha ricordato lunedì Napolitano stessodurante l’accorato discorso di insediamentodavanti alla Camere riunite. Ha messo inguardia dalle “nuove pulsioni eversive” e haavvisato le forze politiche: “Non tollereròaltre sordità da parte dei partiti”,aggiungendo subito dopo che non ha accoltol’appello rivoltogli sabato scorso “perprendere atto dell’ingovernabilità”. E’ ilmomento delle intese fra forze diverse, comeaccade in ogni altro Paese d’Europa, hasottolineato il Capo dello Stato che più voltesi è commosso.“Passione, rigore, umiltà”, in tre sole parole èracchiusa la ricetta per una ripresa possibile.

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Un’azienda sempre più green, capace di applicare i principi di responsabilità so-ciale lungo l’intera catena della fornitura e in grado di distribuire ricchezza cre-scente sul territorio. È questo ciò che emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2012 di

Hera, on-line all’indirizzo bs.gruppohera.it. Oltre a rendicontare l’anno appena tra-scorso, il documento offre anche un consuntivo “sociale”, “ambientale” ed “economico”dei primi dieci anni di vita della multiutility, testimoniando con i numeri l’impegno con-creto per il miglioramento della qualità della vita nei territori serviti.

IL VALORE AGGIUNTO NELLA PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA:QUASI 105 MILIONI DI EURO NEL 2012È cresciuta ancora la ricaduta economica del Gruppo Hera sul territorio servito. Nel2012, infatti, la ricchezza complessivamente distribuita sull’intero territorio servito hasuperato il miliardo e 700 milioni (+2,6 per cento rispetto all’anno precedente). Nei comuni dell’Area territoriale di Forlì-Cesena la ricaduta economica delle attivitàdi Hera è stata pari a 104,9 milioni di euro. Di questi, 33,6 milioni sono andati ai la-voratori sotto forma di stipendi, 8 milioni sono stati distribuiti, a titolo di utili, ai socipubblici e privati residenti nel territorio, 16,4 sono stati versati agli enti del territoriocome imposte, tasse e canoni e 46,8 milioni di euro sono andati alle aziende fornitricidi Hera operanti nella provincia, un contribuito significativo al tessuto economico lo-cale, ancor più importante considerando il difficile contesto economico che si trovanoa fronteggiare famiglie e imprese.

OCCUPAZIONE DI QUALITÀ.IL 97 PER CENTO DEI LAVORATORI È A TEMPO INDETERMINATOAnche per il 2012 il Gruppo Hera si è confermato una realtà in grado di fornire occu-pazione consistente e di qualità. Le persone impiegate indirettamente grazie alle for-niture del Gruppo sono stimate in 4.233 unità che sommate ai 6.629 lavoratori diretti,portano a un livello occupazionale diretto e indiretto di 10.862 unità, di cui oltre 960nel territorio di Forlì-Cesena.Inoltre, i lavoratori con contratti di lavoro non a tempo indeterminato si sono ridotti ul-teriormente. Il 97 per cento dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato. Èpoi proseguito l’impegno verso la sicurezza sul lavoro, con risultati del tutto visibili.L’indice di frequenza di infortunio si è ridotto per l’ottavo anno consecutivo (-23 percento rispetto al 2010). Il numero complessivo di infortuni di Hera spa è passato dai215 del 2010 ai 154 nel 2012. Per quanto riguarda il territorio di Forlì-Cesena, si èscesi dai 13 del 2009 ai 9 del 2012.

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE LUNGO LA CATENA DELLA FORNITURA: UNA NETTAPREVALENZA VERSO “L’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA”Di rilievo anche l’impegno di Hera per estendere le pratiche di responsabilità socialeanche lungo la catena della fornitura. In particolare, il 70 per cento degli affidamentia cui è applicabile il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa è avvenutosecondo tale criterio in luogo del massimo ribasso (era il 53 per cento nel 2011).Rispetto ai bandi di gara pubblici (anche nel 2012 tutti effettuati con il metodo dell’of-ferta economicamente più vantaggiosa, a eccezione di quelli finanziati da soggettiterzi) il punteggio medio assegnato alla componente tecnica è stato di 48 punti su100, di cui 27 relativi a criteri di sostenibilità ambientale o sociale.Inoltre, le forniture a cooperative sociali sono aumentate complessivamente del 12 percento sull’anno precedente, per un valore complessivo di circa 33 milioni di euro, con-sentendo l’inserimento di 576 persone svantaggiate (+7,3 per cento). Nel territorio diForlì-Cesena questi appalti sono stati equivalenti a 9 milioni di euro, con 127 personesvantaggiate occupate.

Hera Forlì-CesenaRisorse sul territorio per 105 milioni di euro

Il dato nel Bilancio di Sostenibilità pubblicato on-lineMaurizio Chiarini, amministratore delegato: “Contributo anticiclico all’economia e alla qualità della vita”

IN COLLABORAZIONE CON L’UFFICIO STAMPA HERA

Anche nel 2012 sono proseguiti gli investimenti per ridurre l’impatto ambientale delle attività svolte. Ciòha consentito di raggiungere significativi obiettivi e la produzione di energia da fonti rinnovabili (ter-

movalorizzazione, solo per la parte biodegradabile dei rifiuti, centrali biomasse, biogas da discarica, di-gestione anaerobica e depurazione, impianti fotovoltaici e geotermia) nel 2012 è risultata pari a 560 GWh.In crescita rispetto ai 552 GWh del 2011 e quintuplicata rispetto ai 101 GWh del 2003.Dalle fonti rinnovabili, sommate alle assimilate arriva più del 70 per cento della produzione totale del Gruppo,pari al fabbisogno energetico di 389mila famiglie.

Dieci anni di attività per la sostenibilità del territorioEnergie rinnovabili e assimilate al 70 per cento

QUALITÀ DEL SERVIZIO E SODDISFAZIONE DEI CLIENTI:9 MINUTI IL TEMPO MEDIO DI ATTESA AGLI SPORTELLI

Per quanto riguarda il ser-vizio offerto ai clienti, il2012 ha confermato il co-stante percorso di miglio-ramento compiuto durantei dieci anni di vita di Hera.In una scala da 0 a 100,la soddisfazione dei clientiper i servizi forniti nel ter-ritorio di Forlì-Cesena siattesta a quota 72. In ulteriore riduzione itempi di attesa a call cen-ter e sportelli clienti distri-

buiti sul territorio. In particolare, i sette sportelli nella provincia (76 complessivi, aconferma di un presidio territoriale unico fra le utility italiane), a fronte di un incre-mento di oltre il 13 per cento dei contatti, hanno ulteriormente diminuito il tempo di at-tesa mediamente a 9 minuti (erano 28 nel 2006).Sul territorio provinciale gli standard della qualità commerciale (i tempi di esecuzionedei servizi previsti da Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e Carte dei Servizi, adesempio attivazione delle forniture, rispetto della fascia di puntualità degli appunta-menti) sono stati rispettati nel 99,7 per cento dei casi, a fronte del 99,4 per cento del2011.

TRATTAMENTO RIFIUTI:SEMPRE PIÙ RECUPERO E CONFERIMENTI IN DISCARICA DIMEZZATIUna cartina al tornasole della qualità ambientale espressa da Hera, riguarda il mix ditrattamento rifiuti. Nel 2002 circa la metà dei rifiuti raccolti (49 per cento) finiva in di-scarica e dunque ad un utilizzo del tutto incapace di estrarne valore e di forte impattoambientale. Nel 2012, grazie allo sviluppo della base impiantistica al servizio del re-cupero e dei servizi concordati con le amministrazioni comunali, i rifiuti conferiti in di-scarica sono scesi al 21 per cento. Un dato ampiamente inferiore non solo all’Italia (49per cento), ma anche alla media dei paesi europei (37 per cento). Il resto, viene inveceportato a recupero: o “di materia”, tramite raccolta differenziata (salita nel 2012 aquasi il 52 per cento) o “energetico”, tramite la termovalorizzazione (nel 2012 al 29per cento).

CHIARINI: “QUASI 9 MILIARDI DISTRIBUITI DAL 2002,CONTRIBUTO ANTICICLICO RILEVANTE”“I dati pubblicati, che non riguardano solo il 2012, ma offrono una panoramica sui ri-sultati non solo economici conseguiti da Hera in dieci anni di attività”, spiega MaurizioChiarini, amministratore delegato Hera, “dimostrano in maniera inequivocabile cheavere dato vita, con la fusione di diverse ex-municipalizzate, a un soggetto piùgrande e solido, ha migliorato la sostenibilità sociale e ambientale del territorio servitoe conseguito una distribuzione di risorse in termini di valore aggiunto sul territorio as-solutamente consistente. Alla luce soprattutto della crisi economica di questi ultimi anniritengo si tratti di uno straordinario contributo anticiclico all’economia e alla qualitàdella vita delle comunità. Questi numeri confermano quindi, una volta di più, la vali-dità del modello Hera, capace di coniugare crescita economica e qualità dei servizisul territorio”.

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Giovedì 25 aprile 2013 3Opinioni

“Occorre far fruttificare la ‘tradizione’che ha trovato eco nella Carta Costituzionale”

orna, nel calendario della Repubblica italiana la data del 25 aprile,festa della Liberazione.Oggi, ancor più che nel passato, la ricorrenza non può essere

vissuta soltanto nel ricordo, in un quadro retoricoche non propone più le vere motivazioniper cui si deve far festa.Certamente si deve ridonare forza evocativa per non dissipare una“memoria” che è stata e deve rimanere costitutiva della nostra identità dipopolo, di nazione che è stata generata e forgiata da una lunga storia cheha fatto riferimento alle radici culturali del mondo antico, sviluppate poilungo i secoli alla luce e con la forza del Vangelo. Luce e forza che ci hannocondotti a riscoprire la verità dell’uomo e della donna, della fondativacellula della società, la famiglia.La prospettiva imprescindibile della laicità che forma il contesto sapientedell’organizzarsi della polis, sottraendola a ogni potenza egemonica deiclerici di ogni colore; la concezione dell’impresa che vede protagonisti gliimprenditori e i lavoratori.Non a caso, la festa della Liberazione ci riconduce ai giorni che viderol’affermarsi vittorioso della “resistenza”contro la violenza irrazionale delle ideologie totalitarie del Nazismo e delFascismo, dovendo tuttavia attendere ancora per assistere aldissolvimento del Comunismo sovietico che tanto pesantemente (anchecon la complicità dei partiti comunisti) aveva affaticato il camminodell’Unione Europea.Tempo di ricostruzione, giorni che hanno visto il popolo italiano,associarsi nelle diverse formazioni politiche, per costruiredemocraticamente il nuovo volto dell’Italia. Mai più tentazionirevisionistiche per ridare dignità a quelle ideologie che tanto hannooperato per devastare il nostro Paese, con l’intento di dargli una “altra”identità. Occorrerà però recuperare e far fruttificare la “tradizione” che rimane allenostre spalle e che ha trovato eco feconda nella Carta Costituzionale.Le recenti vicende relative alla formazione del nuovo Governo e allaelezione del Presidente della Repubblica, ci hanno costretto (ognuno hafatto i suoi conti!) a constatare la crisi della democrazia nelle sue forme dipartecipazione rappresentativa, promosse dai tradizionali partiti politici,dischiudendo all’orizzonte preoccupanti derive populiste.I “Principi fondamentali” che devono rimanere appunto a fondamentodella politica nelle sue diverse articolazione; se mai rimarcando la

T

posizione fondamentale della famiglia così come è volutadall’articolo 39. Non come oggetto di elargizioni sempre piùavare, ma come soggetto chiamato, a ogni livello, perprogrammare e decidere il “bene comune”.E ancora, il principio operativo della sussidiarietà in tutte le suevalenze, capace di far sprigionare tutte quelle energie e risorseche solo possono garantire il futuro delle nuove generazioni.

* * *Poi la saggezza di Napolitano! La speranza non è mai morta.

Piero Altieri

25 aprile, più che un anniversario

ÈSport: quelle morti evitabili con poco

Auguri a Giorgio Napolitano, primo presidente della Repub-blica rieletto (foto Quirinale.it)

Un anno fa moriva Piermario Morosini.Ora, avanti con i defibrillatori su tutti i campi

La fotografia

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Giovedì 25 aprile 20134 Primo piano

Fisc I settimanali diocesani italiani si sono riuniti a Chioggia al convegno nazionale peraffrontare il tema della comunicazione e del rapporto fra Internet e il giornale tradizionale

Serve un "accordo" fra carta e ReteFrancesco Rossi

a rete e la carta. Duemodalità dicomunicazione il cuirapporto può apparire

problematico e che in più di uncaso vivono un conflitto. Manessuno può negare che ilfuturo della comunicazionepassa attraverso un rapportosempre più virtuoso tra lastampa e Internet. A dirlo sonole 186 testate cattolicheaderenti alla Fisc (Federazioneitaliana dei settimanalicattolici), che si sono riunite inconvegno a Chioggia dall’11 al13 aprile scorso sul tema"Informazione in rete: cartastampata e web". Presenti incirca 170 diocesi, queste testate(1 agenzia, 6 on line, 1quotidiano, 2 bisettimanali,128 settimanali, 18quindicinali e 25 mensili)raggiungono gran parte delterritorio nazionale e pure gliitaliani all’estero, con 5 giornaliloro dedicati. "Giornali di cartae Rete sono destinati aviaggiare insieme, non percombattersi, ma perrichiamarsi a vicenda", haesordito il presidentenazionale della Fisc e direttoredel Corriere Cesenate,Francesco Zanotti, aprendo ilavori. Mentre monsignorVincenzo Tosello, direttore di"Nuova Scintilla" (Chioggia),ha ripercorso i cent’anni dellatestata, il cui anniversarioviene celebrato con questoappuntamento. Infatti, il logoprescelto unisce la primatestata ("La Scintilla") a unaraffigurazione della versioneattuale per tablet.

Tra difficoltà e mutamentiCerto, per la carta stampatanon mancano le difficoltà,specie in questo periodo,motivo per cui serve"un’attenta analisi deifenomeni in atto nel campodella rete e dellamultimedialità e nel contempouna lungimirante lettura dei

L

possibili sviluppi al fine diorientare le scelte nell’ambitodella stampa diocesana", harichiamato nella prolusionemonsignor Claudio Giuliodori,assistente ecclesiasticogenerale dell’UniversitàCattolica del Sacro Cuore epresidente della Commissioneepiscopale per la cultura e lecomunicazioni sociali. Il primodei problemi è di naturaeconomica: cala la pubblicità e"le vendite risentono dellaminore disponibilità di risorseeconomiche". In secondoluogo, "la possibilità perognuno di accedereall’informazione in temporeale e gratuita su web, tv eradio". A tal riguardo, hasottolineato, "è cambiato ilnostro modo di ricercare eapprendere informazioni","siamo bombardati e’inseguiti’ da un enorme flusso,potremmo dire un ’torrenteimpetuoso’ d’informazioni,sempre a portata di manoattraverso un unico strumento:lo smartphone o il tablet",mentre "la corsa all’acquistotecnologico, sebbenerallentata, è l’unica ancora in

continua crescita".

La "saggezza digitale"Conseguenza del "torrente"informativo del web è lamancanza di filtri e gerarchietra le notizie. "Oggi domina ilcriterio della velocità", haosservato Giuliodori,interrogandosi "se non si stiasacrificando la qualitàcomunicativa, e quindirelazionale, sull’altare dellaquantità e dell’efficienza". Inaltri termini non basta usare ildigitale, ma bisognaconseguire una "saggezzadigitale" - ovvero la "capacitàdi prendere decisioni più saggein quanto potenziate dallatecnologia".Ripartire dal territorio"Il territorio è il luogo dal qualeripartire per ripensarel’informazione", ha esorditoChiara Giaccardi, docente aldipartimento di Scienze dellacomunicazione dell’UniversitàCattolica di Milano,intervenuta nella secondagiornata dei lavori. Fin dasubito torna il legame con lenuove tecnologie, poiché nelterritorio si vivono relazioni

che possono essere"potenziate dalla rete digitale",ad avviso della docente, per laquale la contrapposizione tradigitale e vita reale è"un’immagine di cuidobbiamo liberarci". Sullamedesima linea FerruccioPallavera, direttore dell’unicoquotidiano aderente alla Fisc,"Il Cittadino" di Lodi (che conuna media di 8 mila copiequotidiane e 15 mila perl’edizione del sabato copre ilLodigiano e il Sud Milano)."Bisogna tornare a fare igiornali in piazza, scrivere ciòche gli altri non scrivono, darevoce a chi non ha voce,catturare nuovi lettori".

Un network digitale cattolicoInfine Domenico Delle Foglie,direttore del Sir, parlando per la prima volta aun convegno dei giornalicattolici da quando ha assunto- lo scorso gennaio - la guidadell’agenzia, ha confidatoquello che ha definito un"sogno", ossia "fondare, tuttiinsieme, il Sir e i settimanalidiocesani, il primo ’networkdigitale italiano’", per

"presentarci come un corpounico".No a pericolose scorciatoie"Non avere paura delconfronto con questo tempo" èla sintesi proposta, aconclusione dei lavori, da donIvan Maffeis, vicedirettoredell’Ufficio Cei per lecomunicazioni sociali. Ma, alcontempo, "guardarsi dapericolose scorciatoie, sireneche affascinano con il loroenorme potenziale innovativo,ma che - almeno fino a questomomento - coinvolgonoancora solo parzialmente inostri lettori". Stampa e rete,quindi, devono andare avantidi pari passo.

Contenuti da comunicareNei lavori dell’ultimo giorno,una delle parole chiave è stata"consapevolezza". A proporlaLuigi Carletti, esperto dicomunicazione sul web, per ilquale "la tecnologia è unpannello pieno di bottoni:

l’importante è sapere quali ciservono". "La rete - haevidenziato - oggi ècomunicare, apprendere,socializzare, condividere,conservare e aiutare", obiettiviche rientrano tutti inun’informazione "con forteimpegno sociale" come quelladei giornali del territorio, cheda parte loro hanno "icontenuti, derivanti propriodal contatto diretto con lepersone". Un rapporto "checon la tecnologia - è convintoCarletti - non viene svilito, mavalorizzato".

Festeggiati i cento annidel settimanale“Nuova Scintilla” di Chioggia

Chioggia: il momento

di apertura del convegno

Fisc

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Giovedì 25 aprile 2013 5Primo piano

WWWWWW..CCOORRRRIIEERREECCEESSEENNAATTEE..IITTOgni giorno dal territorio

Vai sul sito internet e informati con le ultime notizie

nella sezione BREVI QUOTIDIANEBREVI QUOTIDIANEVai su facebook e clicca “mi piace!”

Michelangelo Bucci

e notizie passanosempre di piùattraverso Internet.Sulla Rete i siti

d’informazione più visitatisono quelli dei giornalitradizionali, delle testatepresenti in edicola. E il genered’informazione che piùinteressa il lettore è quellalocale. Questi tre assunti sonoripetuti spesso dagli espertidel settore. Messi l’unoaccanto all’altro indicano conchiarezza un profilo netto:quello dei giornali locali conuna presenza in Rete. Un tipod’informazione, quella locale,che accusa la crisi come tutti,ma in modo minore rispettoai quotidiani nazionali oalle riviste periodiche.La cronaca del territoriocesenate in Rete è copertada tutte e quattro le testated’informazione tradizionali:Il Resto del Carlino, ilCorriere Romagna, la Vocedi Romagna e,naturalmente, ilsettimanale CorriereCesenate.Tra queste testate, la veterana èsicuramente il Corriere di Romagna,presente in Rete con un proprio"segnaposto" sin dalla fine degli anni ’90 eattiva, con una selezione di articoli, dal2001. A inizio secolo il Corriere Romagnasi trovava in una situazione di monopoliodell’informazione locale in Rete. Per fareun esempio Il Resto del Carlino, storicoconcorrente, si limitava a mettere suInternet notizie nazionali o generichenotizie d’agenzia Ansa riguardanti Cesenae la Romagna.Il successo del Corriere Romagna onlinesubì una brusca battuta d’arresto a fine2006 con l’ingresso nella proprietà dellacooperativa editoriale del Gruppol’Espresso. Il sito non venne più

aggiornato e dopo qualche tempo perfinodismesso. La rinascita nella primavera-estate 2011, con l’attuale versione chepresenta una selezione di articoli tratti dalgiornale del giorno, ma nessunaanticipazione. Oggi è poi possibileacquistare il Corriere Romagna in versionedigitale, sfogliabile da tablet e pc, tramitela piattaforma "virtual newspaper"."Il web sarà sempre più importante perinteragire con il lettore - commentaDavide Buratti, caposervizio dellaredazione di Cesena del Corriere - e perpubblicare notizie che non trovano spazionell’edizione classica. In poche parole:qualità nel cartaceo, quantità nel web".Il Resto del Carlino, come si è detto, èpartito con un approccio più felpato in

Rete. Lo storico quotidiano bolognese,che in edicola registra il maggior numerodi vendite, ha cominciato a curare megliol’informazione locale su Internet poco piùdi due anni fa, con notizie aggiornate ognigiorno dalla redazione cesenate e blog deigiornalisti. Anche in questo caso èpossibile leggere l’edizione completa delgiornale a pagamento, tramite lapiattaforma "In edicola"."La Rete non rappresenta un problemaper l’informazione tradizionale - spiegaEmanuele Chesi, caposervizio a Cesenadel Resto del Carlino - ma esiste unaproblematica per le aziende, alla ricerca diun modello economico sostenibile sulWeb. Nel prossimo futuro i giornalicontinueranno a esistere, ma con modelli

economici e pratici moltodiversi. Quali ancora non losappiamo".Caso strano, invece, quellodella Voce di Romagna. Ilquotidiano, presente aCesena dal 2001, si èaffacciato in Rete nellaprimavera del 2009 con ilportale Romagna Noi. Il sitopresenta una selezione diarticoli delle diverse edizionidella Voce e qualcheanticipazione, oltre a galleriefotografiche e qualche video.Ma non c’è alcun richiamoesplicito al giornale cartaceoe questo, a detta di esperti diorganizzazione editoriale, èun grave errore, dato che ingenere sono proprio le

testate tradizionali a dareulteriore slancio ai siti diinformazione. Per l’accessoall’edizione completa delgiornale, la Voce poggiasulla stessa piattaformadigitale del Corriere."Sul web manca spesso latracciabilità della notizia -rileva Elide Giordani,redattrice della Voce - e,inoltre, bisogna considerareche i nuovi mezzi di

comunicazione non hanno maicannibalizzato i precedenti. Per questocontinuerà ad esserci spazio anche infuturo per la carta stampata".Ai tre quotidiani locali in Rete si è unito,dal 2007, il nostro settimanale. Partito conun paio d’aggiornamenti settimanali,dall’estate 2011 il sito del CorriereCesenate ha cominciato a pubblicare ognigiorno, fine settimana incluso, una serie dinotizie brevi. In certi casi si tratta dianticipazioni di articoli dell’edizionecartacea ancora in lavorazione. Sul sitosono poi disponibili materialimultimediali (foto, video e audio) dieventi cittadini, come i "Dialoghi per lacittà" organizzati dalla Diocesi di Cesena-Sarsina.

L

I quotidiani Corriere Romagna, Carlino e Voce si muovono in rete in maniera diversa

Informazione: piace la localeI giornali del territorio hanno la propria piattaforma digitale. Nel sito delnostro settimanale (www.corrierecesenate.com) aggiornamenti quotidiani

Portali di informazioneEccellenze e delusioni

Al di là di quotidiani e settimanali, cisono altre importanti fontid’informazione locale in Rete. Laprincipale è senza ombra di dubbioRomagna Oggi, portale attivo da ormaidieci anni. Partito come semplicecollettore di comunicati stampa, nelgiro di poco tempo Romagna Oggi(fondato dal giovane forlivese Marco DiMaio, oggi deputato) ha cominciato apresentare articoli propri in grado dibattere spesso sul tempo le granditestate, grazie a inviati sul territorio (aCesena Alessandro Mazza). Da due annia questa parte, le diverse edizioniromagnole di Romagna Oggi sonoentrate a far parte del networknazionale di notizie locali "Today", cosìle cronache locali cesenati sono stateribattezzate CesenaToday.A Cesena manca però un sito ricco dicontenuto multimediale come ilriminese Newsrimini.it che, forte dellasinergia del gruppo Icaro (radio e Tv),può presentare numerosi contributivideo.

Qualche timido segnale positivo giungeda Romagna Gazzette che, a differenzadelle versioni cartacee dei propriperiodici (caratterizzati da un mix dipubblicità, comunicati stampa epubliredazionali), in Rete proponerubriche alternative e qualche videoautoprodotto.

Un fermento, quello dell’informazionelocale in Rete, che sta attirando oggil’interesse dei grandi gruppi editoriali.Tanto che il Corriere della Sera, per fareun esempio, ha già preparato il sotto-portale cesena.corriere.it. Peccato checontenga solo dati statici sulla città e unelenco di cronaca regionale in salsabolognese. Quanto di più lontano possaesserci, dunque, da Cesena e dallaRomagna. Da questo punto di vista igrandi gruppi potranno anche investiretempo e risorse nei portali locali, manon potranno mai mettersi in sintoniacon un territorio calandosi dall’alto eignorandone le radici.

MiB

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Giovedì 25 aprile 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale (no

al sabato) 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo, Sant’Egidio

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Pio X, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,

Roversano8.45 San Giuseppe

(corso U. Comandini)9.00 Santo Stefano,

San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza,Sant’Egidio,Villachiaviche, San Mauroin Valle, Bagnile, Casale,Montereale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, Sant’Andrea inBagnolo, Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio, San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

15.00 Cappella del Cimitero

17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

San Domenico, San Pietro18.30 Cappuccini19.00 Osservanza, San Bartolo20.00 Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.00 Formignano17.30 Santuario del Suffragio,

San Vittore18.00 Cattedrale, Cappuccini,

San Domenico, Santuariodell’Addolorata, SantoStefano, Case Finali,San Mauro in Valle,Diegaro, Madonna delleRose, San Paolo, Torre delMoro, Borello

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, San Rocco,

19.00 Osservanza, San Giorgio,Ponte Pietra

19.30 Bulgarnò20.00 Villachiaviche, Gattolino,

Bulgaria, Tipano, Ruffio,Pioppa

20.30 San Giovanni Bono,San Pio X, Calisese,Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20,30 Sala, Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;10 San Giacomo,

Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:

18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11Sorbano: 9.30;

Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30; Pieve diRivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 15 (sabato),9.15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

Domenica 28 aprile - Anno CQuinta domenica di PasquaAt 14,21b-27;Salmo 144;Ap 21,1-1-5a;Gv 13,31-33a.34-35

Gesù parla della glorificazionedel Figlio dell’uomo, poiannuncia la sua partenza e dà

un comandamento nuovo.Il Vangelo ci ricorda che questaglorificazione è frutto dellapassione.La Gloria di Dioè la gloria di amare.Così anche la gloriadi Gesù è la gloria di amare.Gesù poi annunciaai suoi la sua partenzae dà ad essi un comandamentonuovo: “Che vi amiate gli unigli altri.Come io vi ho amati,amatevi anche voi gli uni gli altri”.Se ci amiamo gli uni gli altri,Gesù continuaad essere presente in mezzo a noi,in modo molto concreto.La presenza di Gesùè molteplice:nella sua Parola,nell’Eucaristia e nell’amore che

unisce i cristiani.La novità consiste nell’amare“come” io ho amato voi.Gesù ha dato se stessocome modello di amore.Nei primi secoli, i paganirimanevano meravigliati delcomportamento dei cristiani.“Vedete come si amano”.Siano anche oggiil nostro impegnoe la nostra testimonianza cristiana.È questa la più bellapredica che come cristianipossiamo dare al mondo di oggi.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNORE

Benedirò il tuo nome per sempre, Signore

lunedì 29 aprilesanta Caterinada Siena, patronad’Italia e d’Europa1Gv 1,5-2,2; Sal 102;Mt 11,25-30

martedì 30san Pio VAt 14,19-28; Sal 144;Gv 14,27-31

mercoledì 1 maggiosan GiuseppelavoratoreGen 1,26-2,3;Col 3,14-15.17.23-24; Sal 89;Mt 13,54-58

giovedì 2sant’AtanasioAt 15,7-21; Sal 95;Gv 15,9-11

venerdì 3santi Filippoe Giacomo1Cor 15,1-8a; Sal 18;Gv 14,6-14

sabato 4 sant’AdaAt 16,1-10; Sal 99;Gv 15,18-21

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812, www.corrierecesenate.itSegreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] ordinario euro 45;sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche srlwww.galeati.itvia Selice, 187/189 - 40026 Imola

Tiratura del numero 16 del 18 aprile 2013: 7.500 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 20 di lunedì 22 aprile 2013

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOPellegrinaggio diocesano a Sant’ApollinareGiovedì 25 aprile tutta la diocesi invitata a partecipareGiovedì 25 apriletutta la diocesi sirecherà inpellegrinaggio allabasilica diSant’Apollinare, aRavenna. Ci sirecherà sullatomba del vescovoche ha dato il viaalla diffusione delCristianesimonelle nostre terrecon il primoannuncio delVangelo,giungendo perquesto alla Gloriadel martirio.Il pellegrinaggio sarà effettuato con mezzi propri. Arrivo alle 9,45alla basilica di Sant’Apollinare in Classe. Alle 10,30 solenneconcelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo DouglasRegattieri. Nel pomeriggio le attività riprenderanno alle 14,30con l’animazione per i ragazzi e “il Vangelo secondo Ravenna”per giovani e adulti. Alle 15,30 preghiera conclusiva.

✎ CHIESA INFORMAPastorale familiare, incontro per tutti i percorsiSabato 27 aprile alle 17,45 in seminario a CesenaSi terrà sabato 27 aprile alle 17,45, presso il seminario a Case Fi-nali di Cesena, un momento di preghiera guidato dal vescovoDouglas, preparato dall’Ufficio vocazioni, che riunirà in questomese di aprile tutti i cammini spirituali proposti dall’Ufficio diPastorale familiare (percorsi diocesani dei fidanzati, coniugi se-parati o divorziati soli, per chi ha perso una persona cara, divor-ziati risposati e separati conviventi). Conclusione con unaperitivo alle 19 circa.

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Giovedì 25 aprile 2013 7Vita della Diocesi

Sabato 4 maggio

Alla Cantina Socialela Festa del LavoroSi terrà sabato 4 maggio alle 16,presso la Cantina Socialedi Diegaro di Cesena,il tradizionale appuntamento promossodalla Diocesidi Cesena-Sarsina in occasionedella festività del primo maggio.Il titolo della festa è“La visione della città di Dio”e richiama il brano dell’Apocalisseche verrà letto durantela Messa celebratadal vescovo Douglas Regattieri.Seguiranno alcune testimonianze diimprenditori e lavoratori.A seguire, un momento convivialeofferto dalla Cantina Socialedi Diegaro,che quest’anno festeggia gli ottant’annidi fondazione.

✎MATRIMONI IN CRISI, CHE FARE? | di Douglas rRegattieri, vescovo di Cesena-Sarsinaon passa giorno chequalcuno ti venga a dire:quella coppia è

scoppiata… quell’amico ora èsolo… quella persona si èaccompagnata con un altro…mio figlio è andato a convivere…Anche se la famiglia in Italiaancora tiene, come si suol dire,con una giudizio a mio avviso unpo’ sommario e superficiale, idati a nostra disposizionetestimoniano ben altro scenario:una forte crisi dell’istitutomatrimoniale (vedi l’aumentoimpressionante delle convivenzeche vanno avanti per decennisenza approdare allacelebrazione del matrimonio).Cosa fare per contrastare unaderiva così devastante per lasocietà e per la Chiesa stessa?Lasciare che le cose vadano comevanno ammettendo una certaimpotenza nell’intervenire nellescelte dei giovani circa ilmatrimonio? Intervenirecondizionando la celebrazionesacramentale alla dimostrazionedi una fede adulta e matura? Ma

N

poi ti accorgi che anche gli sposicristiani spesso non reggono…Credo che nei confronti deigiovani che si pongono davantialla scelta del matrimonio ci siaun lavoro a monte da fare che sichiama educazione. Vedo perciòurgente, come Chiesa, operarepiù capillarmente e piùincisivamente in questadirezione. I giovani hannobisogno di essere educati acomprendere e a vivere bene ilmatrimonio cristiano. Il corso disette-otto incontri che noiesigiamo prima dellacelebrazione sacramentale è soloun piccolo tentativo. Sarebbenecessario incidere più a monte.Il problema è che vediamorestringersi e ridursi sempre più

gli spazi di incontro e di agganciocoi giovani di oggi. Il tempo che iragazzi trascorrono nella scuola èuno di questi spazi chedovremmo ’sfruttare’ meglio.S’impone tutta una nuovapastorale che sappia intercettarei giovani, incontrarli e parlare aloro in modo chiaro ecomprensibile. È certamenteanche questione di linguaggio!Ma quando la crisi appareall’orizzonte e sembra ormaiirreversibile, che fare? Qualchetempo fa sono venuto anch’io acontatto con una proposta di unpercorso volto ad aiutare legiovani coppie in crisi a ritrovarela bellezza della loro comunioneconiugale. Si tratta diRetrouvaille. È un percorso che

“Retrouvaille, percorso per ritrovare una vita di fedevalorizzando il sacramento del matrimonio”

offre la possibilità di ritrovareuna vita di fede proponendo evalorizzando il sacramento delmatrimonio vissuto dentro unacomunità cristiana dove conta ilsostegno di un gruppo di coppieche crede al valore delmatrimonio, e la preghiera.Parlando dei percorsi per ifidanzati verso il matrimonio,anche il recente documento dellaCommissione episcopale per lafamiglia e la vita lo sottolinea:“Per affrontare questa tematica(la crisi matrimoniale) potrebbeessere significativa latestimonianza, nei percorsi per ifidanzati, di persone che fannoesperienza di vedovanza, diseparazione o che hannoaffrontato situazioni difficili”

(Orientamenti pastorali sullapreparazione al matrimonio ealla famiglia, n. 34).La Chiesa è convinta che laconsapevolezza del dono delmatrimonio cristiano è capace difar superare tutte le crisi che sipossono presentare lungo ilcammino degli sposi cristiani.Ricominciare, riconciliarsi,rimotivarsi è la via, certamentepiù faticosa e impegnativa, dapreferire a quella, più facile eimmediata, del gettare laspugna…

L’associazione RETROUVAILLE,da sempre impegnata a supportodi matrimoni in difficoltà,promuove un percorso, rivolto acoppie della regione EmiliaRomagna, che avrà inizio dal 3 al5 maggio a Misano Adriatico(Rn).Per info, chiamare 800 123958,346 2225896,www.retrouvaille.it

Tre nuovi diaconi | Filippo, Alessandro e Michael verso il sacerdozio

La Cattedrale di Cesena gre-mita per una nuova occasio-ne di festa celebrata dallaChiesa diocesana. Sabato20 aprile, vigilia della 50esi-ma Giornata mondiale per leVocazioni, il vescovo DouglasRegattieri ha ordinato diaco-ni - ultima tappa prima del-l’ordinazione sacerdotale - itre seminaristi Filippo Cap-pelli, Alessandro Forte e Mi-chael Giovannini (nella fotodi Marcello Parini, da sinistraa destra, insieme al rettoredon Marcello Palazzi, al ve-scovo Douglas e al vicariodon Pier Giulio Diaco.I tre nuovi diaconi presteran-no il loro servizio nelle par-rocchie di San Giacomo diCesenatico (Michael Giovan-nini), Gambettola (Alessan-dro Forte) e Sant’Egidio diCesena (Filippo Cappelli).

iscoprire il Concilio VaticanoII, un evento capace diconferire alla Chiesa un voltodi modernità e di

superamento di posizioni e tradizionivecchie di secoli, modellandola comela conosciamo oggi. Decisioni presecinquant’anni fa che sono ormaiassodate, ma forse le giovanigenerazioni nemmeno sanno che prima di quelmomento la lettura della Bibbia non era libera per ifedeli cattolici e che la messa era in latino. A loro inparticolare sono rivolte le iniziative messe in cantieredell’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani)e dall’Azione Cattolica, in collaborazione con l’Ufficiocatechistico della diocesi di Cesena-Sarsina. Venerdì 3 maggio alle 20 si inaugura la mostra “IlConcilio in immagini”, allestita all’ex Peschiera fino adomenica 12 maggio, per poi spostarsi il 18 e 19 maggionell’ambito della “Festa diocesana” alla fiera di Cesena.Si tratta di una trentina di pannelli con immaginievocative del contesto in cui si è innestato il Concilio econ le principali sue costituzioni dogmatiche. “Lamostra è curata dalla diocesi di Verona e rivolta aigiovanissimi dai 10 ai 20 anni - spiega il responsabile diZona dell’Agesci, Paolo Zoffoli - e vuole contestualizzareil momento storico in cui si è tenuto il Concilio e nel cuiambito si è espresso, riuscendone a interpretare i

Rdesideri di novità che si esprimevano in diverse forme.Era il periodo della guerra in Vietnam, del movimentohippy, di Martin Luther King, del muro di Berlino, dellacrisi di Cuba. C’è anche un pannello sulla nostra diocesicurato da monsignor Walter Amaducci, con scritti esollecitazioni del vescovo Augusto Gianfranceschi sulVaticano II”.Dopo l’inaugurazione della mostra, segue alle 21 nellachiesa di Sant’Agostino l’incontro “Eco e dialogo tra unnon credente e un credente” con Duccio Demetrio efratel Enzo Biemmi, moderato da Valentino Maraldi. Ilprimo relatore, già professore ordinario di Filosofiadell’educazione e di teoria e pratica della narrazioneall’Università di Milano Bicocca, è noto per esserefondatore della Libera Università all’Autobiografia diAnghiari. Fratel Enzo Biemmi, appartenente allaCongregazione dei fratelli della Sacra Famiglia, èattualmente membro della Consulta nazionale per la

catechesi e presidente dell’Equipe europea dei catecheti. “Le iniziative sono rivolte non solo alla comunitàdiocesana, ma anche alla cittadinanza - sottolineaZoffoli -, ricordando come dal Concilio sia partita lasperanza di una Chiesa che parli a tutti, uomini e donne,e al contempo li ascolti. Una Chiesa che dialoghi colmondo e non tema il confronto”. Un anniversario che èanche un’occasione per tratteggiare, dopo mezzo secolo,un bilancio delle luci e delle ombre del grande momentoconciliare, divenuto spartiacque nella storia delcristianesimo. Rimangono infatti tutti quegli aspetti incui lo spirito del Concilio non si è tramutato in realtà.“Temi estremamente innovativi per l’epoca, ma chesono tuttora attuali, come il ruolo della donna e dei laicinella Chiesa e l’apertura alla multiculturalità, e checontiamo di approfondire in momenti successivi”,anticipa Paolo Zoffoli.

Francesca Siroli

Doppio appuntamento per ricordare, testimoniare, condividere per continuare a costruire il futuro

Il Concilio Vaticano IIbussola per il nostro tempo

Venerdì 3 maggio alle 20, nella sala exPescheria in centro a Cesena, l’inaugurazionedella mostra “In Concilio in immagini”.Alle 21, nella chiesa di Sant’Agostino,incontro “Eco e dialogo tra un non credentee un credente”, con Duccio Demetrioe fratel Enzo Biemmi

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Giovedì 25 aprile 20138 Vita della Chiesa

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Papa Francesco:“Mettete in giocola vostragiovinezza”Ecco l’invito rivolto dal pontefice ai tanti giovani presentiin piazza San Pietro per il Regina Caeli, domenica 21 aprile,Giornata di preghiera per le vocazioni. Nella basilicaha ordinato dieci sacerdoti romani. Dietro e prima di ognivocazione al sacerdozio o alla vita consacrata - ha precisato- “c’è sempre la preghiera forte e intensa di qualcuno:di una nonna, di un nonno, di una madre, di un padre,di una comunità...”

n occasione della 50esima Giornatamondiale di preghiera per le vocazioni,che ha per tema “Le vocazioni segnodella speranza fondata sulla fede”,

domenica scorsa papa Francesco haordinato dieci sacerdoti, nella messacelebrata nella basilica di San Pietro. Alle 12,il Pontefice ha recitato il Regina Cæli con ifedeli a piazza San Pietro.

Pastori, non funzionari. Il Santo Padre,nell’omelia, ha invitato a riflettere“attentamente” a “quale ministero sarannoelevati nella Chiesa” questi “nostri fratelli efigli” che “sono stati chiamati all’ordine delpresbiterato”. In particolare, il Signoresceglie alcuni tra i suoi discepoli perché“esercitando pubblicamente nella Chiesa insuo nome l’officio sacerdotale a favore ditutti gli uomini” continuino “la suapersonale missione di maestro, sacerdote epastore”. Rivolgendosi agli ordinandi,Francesco ha detto: “Dispensate a tuttiquella Parola di Dio che voi stessi avetericevuto con gioia. Ricordate le vostremamme, le vostre nonne, i vostri catechisti,che vi hanno dato la Parola di Dio, la fede…il dono della fede! Vi hanno trasmessoquesto dono della fede. Leggete e meditateassiduamente la Parola del Signore, percredere ciò che avete letto, insegnare ciò cheavete appreso nella fede, vivere ciò cheavete insegnato”. Il Papa, poi, ha ammonito:“La Parola di Dio non è proprietà vostra: èParola di Dio. E la Chiesa è la custode dellaParola di Dio”. Sia, dunque, “nutrimento alPopolo di Dio la vostra dottrina; gioia esostegno ai fedeli di Cristo il profumo dellavostra vita, perché con la parola e l’esempioedificate la casa di Dio, che è la Chiesa”. IlPontefice ha ricordato: “Con il battesimoaggregherete nuovi fedeli al Popolo di Dio.Con il sacramento della penitenzarimetterete i peccati nel nome di Cristo e

Idella Chiesa. E oggi vi chiedo in nome di Cristo edella Chiesa: per favore, non vi stancate di esseremisericordiosi. Con l’olio santo darete sollievo agliinfermi e anche agli anziani: non abbiate vergognadi avere tenerezza con gli anziani”. Ancora uninvito agli ordinandi: “Consapevoli di essere statiscelti fra gli uomini e costituiti in loro favore perattendere alle cose di Dio esercitate in letizia e incarità sincera l’opera sacerdotale di Cristo,unicamente intenti a piacere a Dio e non a voistessi. Siete pastori, non funzionari! Sietemediatori, non intermediari!”. Infine, il SantoPadre ha invitato ad avere “sempre davanti agliocchi l’esempio del Buon Pastore, che non èvenuto per essere servito, ma per servire e percercare di salvare ciò che era perduto”.

Una voce unica. Al Regina Cæli Francesco haosservato che nel “Vangelo del Buon Pastore” c’è“tutto il messaggio di Gesù”, che “vuole stabilirecon i suoi amici una relazione che sia il riflesso diquella che Lui stesso ha con il Padre: una relazionedi reciproca appartenenza nella fiducia piena,nell’intima comunione”. Per esprimere “questorapporto di amicizia” Gesù usa “l’immagine delpastore con le sue pecore: lui le chiama ed essericonoscono la sua voce, rispondono al suorichiamo e lo seguono”. In realtà, “la voce di Gesù èunica! Se impariamo a distinguerla, Egli ci guidasulla via della vita, una via che oltrepassa anchel’abisso della morte”. A proposito delle vocazioni,rivolgendosi ai giovani presenti in piazza, hainstaurato un dialogo con loro chiedendo:“Qualche volta avete sentito la voce del Signore

Il Ponteficeha ricordatoagli ordinandi:“Siate pastori,non funzionari!Siate mediatori,nonintermediari!Con ilsacramentodella penitenzarimetteretei peccatinel nome diCristo e dellaChiesa. E oggivi chiedo innome di Cristoe della Chiesa:per favore,non vi stancatedi esseremisericordiosi”.

che attraverso un desiderio, un’inquietudine, viinvitava a seguirlo più da vicino? Avete avutovoglia di essere apostoli di Gesù? La giovinezzabisogna metterla in gioco per grandi ideali.Domanda a Gesù che cosa vuole da te e siicoraggioso!”. Dietro e prima di ogni vocazione alsacerdozio o alla vita consacrata, ha aggiunto, “c’èsempre la preghiera forte e intensa di qualcuno: diuna nonna, di un nonno, di una madre, di unpadre, di una comunità…”. Dunque, “le vocazioninascono nella preghiera e dalla preghiera; e solonella preghiera possono perseverare e portarefrutto”. Ai fedeli che lo acclamavano, ha detto:“Grazie tante per il saluto, ma anche salutate Gesù,gridate Gesù, Gesù forte”.

Appello per il Venezuela. Dopo il Regina Cæli, ilPapa ha detto di seguire “con attenzione” e “vivapreoccupazione” gli avvenimenti che stannosuccedendo in Venezuela, auspicando che “sicerchino e si trovino vie giuste e pacifiche persuperare il momento di grave difficoltà”. Di quil’invito al popolo venezuelano e in particolare airesponsabili istituzionali e politici “a rigettare confermezza qualsiasi tipo di violenza e a stabilire undialogo basato sulla verità, nel mutuoriconoscimento, nella ricerca del bene comune enell’amore per la Nazione”. Un pensiero delPontefice anche a “quanti sono stati colpiti dalterremoto che ha interessato un’area del sud-ovestdella Cina Continentale”.Infine, ha ricordato la beatificazione, a Sondrio, didon Nicolò Rusca, sacerdote valtellinese vissutotra XVI e XVII secolo.

Page 9: Corriere Cesenate 17-2013

Giovedì 25 aprile 2013 9Vita della Chiesa

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A Rimini

■ Esercizi spiritualidi Comunione e LiberazioneGuidati da don Julian Carròn,presidente della Fraternità

Presso i padiglioni fieristici di Rimini dal 19 al21 aprile si sono svolti gli Esercizi spiritualiannuali della Fraternità di Comunione eLiberazione. Il tema scelto quest’anno, tratto da SanPaolo, era “Chi ci separerà dall’amore diCristo?” (Rm. 8, 35).Vi hanno partecipato circa 24mila iscritti ealtre migliaia li hanno seguiti incollegamento via satellite da 21 nazioni.Della Diocesi di Cesena-Sarsina eranopresenti circa 300 adulti. Papa Francesco, attraverso un telegrammafirmato dal Segretario di Stato, ha fattopervenire ai presenti la propria paternabenedizione, con l’auspicio che tali Esercizipotessero donare ai partecipanti una“crescente consapevolezza che il Signore èvivo e cammina con noi”.Venerdì sera don Julian Carròn, presidentedella Fraternità, ha introdotto i lavorifacendo una meditazione a partire dalla frasepronunciata da Gesù: “Ma il Figlio dell’uomo,quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc18,8). All’interno di questo “Anno dellaFede”, questa domanda è ancora piùsignificativa e riguarda tutti e ciascuno,perché come ribadisce papa Benedetto XVInella “Porta Fidei”, “la fede non è unpresupposto ovvio” e anche perché c’è ilrischio del fare prevalere uno schema sullavita, evitando la fatica dell’incarnazionedella fede stessa nella vita.Nella meditazione del sabato mattina donCarron ha spiegato che la fede inizia conl’irruzione di Dio nella storia. Il cristianesimoinfatti è un avvenimento, il cui contenuto è larisposta a un bisogno dell’uomo presente ora,momento per momento. Questo lo può capirechi è bisognoso, chi cerca Gesù comefacevano i pubblicani, che solo con Luiriuscivano a guardare a loro stessi senzanascondere nulla. Infatti Zaccheo lopossiamo comprendere solo se ci immedesimoin Gesù che lo chiamava. Per farsi incontraredall’uomo, Dio si è fatto uomo. Se nonpercepiamo ora la Sua presenza, il centroaffettivo si sposta. O si rinnova lo stuporedell’incontro con Cristo o si diventa vittimedell’attivismo e dell’intimismo, che sono ledue facce dello stesso errore. L’uomo èveramente bisognoso e proprio per questoGesù ha risposto con la sua morte erisurrezione. Noi lo possiamo incontrare oranella vita intera della Chiesa, nel dinamismocioè della Grazia sacramentale. Nell’omeliadella messa il cardinale Jean Louis Tauran,presidente del Pontificio Consiglio per ilDialogo Interreligioso e famoso per averedato al mondo l’annuncio dell’avvenutaelezione di papa Francesco, ha approfondito itemi trattati nella lezione appena ascoltata. Nella meditazione del sabato pomeriggio donCarron ha affrontato il cammino che l’uomodeve compiere per rispondere alla proposta diDio. La fede è dunque riconoscimento di unapresenza radicalmente diversa, macorrispondente alle nostre esigenze. Avere lasincerità di accettare è pura Grazia, cheesalta le capacità conoscitive della presenzadi Gesù Cristo. La fede rappresenta, proprioper questo, il compimento della ragioneumana. L’uomo vi aderisce con la proprialibertà. La fede deve essere personalizzata,generando così personalità adulte, chetendano a vivere in Cristo tutti i rapporti. Ilmetodo della personalizzazione della fede èla sequela, come esperienza viva, capace divincere i rischi della riduzione intellettualedel cristianesimo, dell’identificazione con leiniziative da fare e del personalismo.Attraverso la testimonianza, la fede rendeCristo incontrabile come presenza concretanella storia.La domenica mattina don Carron ha rispostoalle domande nate dal confronto con lemeditazioni fatte. Ha inoltre ribadito che laFraternità di Comunione e Liberazione è unluogo dove incontrare Cristo vivo comedesiderio di compimento totale della vita,attraverso una compagnia guidata al Destinoe alla santità.Alla fine degli Esercizi spirituali, sono statiinviati telegrammi al Presidente Napolitano,appena rieletto, e a papa Francesco.

Stefano Salvi

n solo mese di pontificato.Eppure papa Francesco in questiprimi giorni ha saputo costellareil suo agire di significativi “segni

ecumenici” che “fanno sperare”. È ilgiudizio, sicuramente ponderato, delcardinale Walter Kasper che al dialogoecumenico ha dedicato anni della suavita prendendo nel 2001 la guida delPontificio Consiglio per l’unità deicristiani e tenendo le redini vaticane deldialogo per nove anni, fino al 2010,quando per motivi di età ha lasciato iltestimone al cardinale svizzero KurtKoch. Il suo nome, poi, ha fattorecentemente il “giro del mondo”, perchénel suo primo Angelus papa Francesco loha citato per il suo libro sullamisericordia. Dunque i gesti ecumenicidel Papa visti dal cardinale del dialogo: daquel suo primo presentarsi al popolo diDio come “vescovo di Roma”, alla sceltadel nome Francesco, il santo del dialogo.Venuto a Roma per incontrare il Papa,anche il presidente della Chiesaevangelica in Germania (Ekd), il pastore eteologo Nikolaus Schneider, ha confidatoai giornalisti di essere rimasto colpitodalle parole con cui il Pontefice si èpresentato sulla loggia delle benedizioni,definendosi “vescovo di Roma”. “Rivelano- ha detto - come da subito il Papa abbiamesso in secondo piano l’imponenza delsuo ministero sottolineando ladimensione di servizio che svolge ilruolo: a servizio degli altri, a servizio degliuomini”. È poi di pochi giorni fa, ladecisione di nominare una rosa dicardinali (scelti anche per provenienzageografica) con il compito di“consigliarlo” nel governo della Chiesa e“studiare” la riforma della Curia. Un attoche va sotto il segno della collegialità,altro tema particolarmente caro al

dialogo con le Chiese. Ne parliamo con ilcardinale Walter Kasper.

Quanto è importante la definizione delministero petrino come “vescovo di Ro-ma” per il dialogo ecumenico?Il titolo di ‘vescovo di Roma’ è, fra tutti ititoli del Papa, quello teologicamentefondamentale. Da vescovo di Roma ilPapa è successore di Pietro e come talepastore universale della Chiesa.Soprattutto per gli ortodossi tale titolo èimportante. Perché s’innesta nellacomune tradizione dell’Est e dell’Ovestche, secondo Ignazio di Antiochia(secondo secolo), citato da papaFrancesco quando si è affacciato sullaLoggia, vede la Chiesa di Romapresiedere nell’agape (amore). Anche peri luterani il titolo ‘vescovo di Roma’ vabene. Martin Lutero cita e riconoscequesto titolo negli ‘Articoli diSchmalkalden’ (1537), che del resto sonomolto polemici. Così esiste almeno unfondamento condiviso, da cui possiamopartire nei dialoghi.

La scelta del nome Francesco è piaciutaal mondo intero. Come è stata recepitain ambito ecumenico? E quale indicazio-ne dà al dialogo?L’eco all’elezione di papa Francesco èstata molto positiva sia in ambitoortodosso sia in quello protestante. Ilnome Francesco esprime tutt’unprogramma. Evoca, cioè, il ritorno alVangelo e la prospettiva di ricominciaredal Vangelo di Cristo, come hanno volutosan Francesco e sant’Ignazio di Loyola e,in un altro modo, anche Lutero. Ciòimplica la rinuncia a tutto ciò che puòassimilare a una corte imperiale, come haindicato papa Francesco dal primomomento del suo pontificato. Sicuro,

finora sono solo segni, ma segni che cifanno sperare.

I cardinali sono andati a “prendere il Pa-pa alla fine del mondo”. E tra i primi atti,Francesco ha nominato un gruppo ri-stretto di otto cardinali dei cinque conti-nenti, per aiutarlo nel governo dellaChiesa universale e per la riforma dellaCuria. Ritiene che sia un gesto che vadanella direzione di una maggiore collegia-lità?Oggi l’epoca dell’eurocentrismo èdefinitivamente passata.Però il nostro mondo globalizzato e inrapidissimi cambiamenti è moltocomplesso. Così il Papa per il suogoverno ha bisogno di consultoriautorevoli di tutti i continenti con le sueculture molto diversificate. Bisognaadesso realizzare più espressamentel’idea della collegialità e dell’unità nellamolteplicità, come l’ha espressa ilConcilio Vaticano II.

Tra la gente, in questi giorni, si respirauna ritrovata “amicizia” con la Chiesa,un entusiasmo nuovo che non si vedevaforse dagli anni del Concilio. Lei è d’ac-cordo con questa visione di speranza perla Chiesa di oggi?Decisamente sì. Ho sperimentato ilConclave come un eventoprofondamente spirituale; c’era lasensazione di un soffio dello SpiritoSanto, che adesso si è allargato al popolodi Dio. C’è una visione di speranza per laChiesa. D’altra parte non siamo ingenui.Il Vangelo incontrerà sempre opposizionee così - ne sono sicuro - anche questoPapa sarà ben presto bersaglio diattacchi. Perciò il Papa ha bisogno delsostegno e delle preghiere di tutte lepersone di buona volontà.

U“Segni ecumenici che fanno sperare”

Parla il cardinale Walter Kasper sulle prospettive del dialogo

Primo mese di Pontificato

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Giovedì 25 aprile 2013 11Attualità

il Periscopio di Zeta

La drammatica storia del giovane Lucache nell’avvicinarsi della morte ritrova la vita

La fede, àncora di salvezza

“La vita che Dio dona va solo amata”. È il succo di un libro cheho letto di recente. Un testo a tratti crudo, fin troppoimmagine fedele di un certo mondo giovanile che si

concentra solo sul sesso, il divertimento, il calcio e la ricercaspasmodica di un amore in grado di cambiare il corso di un’esistenzapiatta.Siamo nella bassa bolognese. Un gruppo di giovani si perde dietroalle passioni di tanti. Scherzi a non finire, il lavoro per tirare acampare, la partitella del sabato pomeriggio e il circolo Arciin cui seguire alla tv la squadra del cuore o giocare una partita acarte. Tutto normale e tutto senza un senso, una ragione vera, unmotivo valido per cui spendersi.Fino alla notizia più sconvolgente. Luca ha un tumore che nonperdona. I giorni sembrano finiti, a scadenza, determinati, una voltaper sempre. Ma proprio con l’arrivo della malattia che porta allamorte arriva la vita vera. È il ritorno del figliol prodigo. Compare, inmaniera molto discreta, la figura di un sacerdote, quel prete non piùincontrato dai tempi lontani della cresima. E in quel nuovo incontro,in quell’abbraccio di un’esperienza da affrontare assieme, la vitariprende coraggio e riacquista un valore.

Èun’avventuradaaffrontare.“Unromanzogioioso,ancorchéstraziante”, silegge inalcune notestampadiffuse dallacasa editrice, la Newton Compton. Emergonocon grande nitidezza i rapporti logorati con lamadre e il fratello ritardato. Per non stare più

con loro, visto che la loro presenza èingombrate e a volte imbarazzate, Luca se neva di casa, per poi tornare e rivivere con altrospessore quegli stessi rapporti un temporifiutati, e in seguito rivalutati.La madre e il fratellone sono figuredi giganti nel percorso tormentato di chi sadi dover affrontare la morte. Ma per ilprotagonista il tempo rimasto è da vivere conintensità, da spendere per gli altri, comeprima non avrebbe mai fatto. Mutatotalmente la prospettiva. Era sufficientemettersi nella giusta sintonia. “Dio mi hastupito – scrive Luca in un messaggio redattopochi giorni prima di morire -. Tante volte. Elo ha fatto con gli strumenti più normali, ildono delle giornate semplici. Dio mi hainsegnato a contarli, quei giorni.Uno alla volta, non uno dopo l’altro.Uno! E grazie. Uno! E grazie. E poi ancorauno, tanti uno, regalati da una bontà chenon conosce limiti e che donagratuitamente e senza sosta”.“Sia fatta la tua volontà”, questo il titolodel volume di Stefano Baldi.Da leggere, certamente. (791)

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

GLI ANIMALI PRIMA DEI BAMBINI,WIKIPEDIA PIÙ DEI NONNIGli occhi grandidi una foca neo-nata o lo sguardoimpertinente diun gattino; lacoda lucente diuna balena ches’inabissa o ilprimo pasto diun piccolo gorilla. Se vi state chiedendoquale sia la causa sociale più seguita e veico-lata sui social network, dimenticate i rifugiatipolitici e le donne maltrattate. Piuttosto,puntate con decisione alla salvaguardia deidiritti degli animali. Sono questi – rivelaEmanuela Vinai sull’agenzia Sir – i risultati diuno studio realizzato da alcuni centri ameri-cani di ricerche per rappresentare con preci-sione il comportamento e le motivazioni deicittadini digitali nei confronti delle cause so-ciali.L’indagine ha preso in considerazione uncampione di circa duemila statunitensi attivisui social network e sostenitori di uno o piùenti di beneficenza. Lo scopo era capire qualisiano i temi più seguiti e, soprattutto, se alclic sul pulsante “mi piace” segua poi un im-pegno attivo per la causa stessa, magari tra-mite una donazione. Il quadro risultante dalla ricerca svela che lapercentuale più significativa dell’attenzioneai temi sociali va in primo luogo agli animali(41 per cento), seguiti dai bambini (37 percento). Più staccati, salute (19 per cento) ediritti umani (18 per cento). Fanalino di codadi questa singolare classifica la violenza do-mestica (11 per cento), i disabili (8 percento), la condizione delle donne (7 percento) e dei rifugiati (1 per cento). Chissà sela medesima indagine in Italia avrebbe datogli stessi risultati…Se dagli Usa ci si sposta in Gran Bretagna,ecco un’altra sorprendente – ma non troppo– rivelazione. Stando a un recente sondaggio,infatti, i nonni non sono più il canale prefe-rito dai bambini per vedere soddisfatta laloro curiosità e risolte le proprie domande. Inipotini della generazione techno, i cosid-detti «nativi digitali», preferiscono cercarsi dasoli le risposte e quale miglior enciclopediauniversale se non la Rete? Risultato: se in untempo nemmeno troppo lontano il pareredell’anziano era rispettato e ascoltato, ora ladritta giusta arriva da Google, Wikipedia oYoutube, diventati la fonte privilegiata non-ché istantanea delle informazioni adolescen-ziali e non solo. Lo evidenziava già nel 2012una ricerca della britannica Ofcom, dallaquale era emerso come la metà dei bambinidi 3-4 anni fosse già “tecnologicamenteistruita”, con il 3 per cento che usava il telefo-nino per navigare online e il 10 per cento cheadoperava l’iPad.Forse il campione non è sufficientementerappresentativo per giungere a conclusionicerte, ma c’è di che riflettere. Perché nonsono pochi, anche da noi, i nonni che, acausa della tecnologia, si sentono messi daparte. C’è un nuovo punto di riferimento, pe-raltro onnisciente e immediato: Internet.

Obiettivo 12 maggio È la domenica scelta come Giornata per la raccolta delle firme

o vi chiedo che il concepito siaconsiderato uomo a tutti glieffetti”: queste poche e incisiveparole furono pronunciate dal

Beato Giovanni Paolo II a Vaduz, capitale delLiechtenstein, il 28 ottobre 1985 durante unodei suoi tanti viaggi apostolici. Sono passatiquasi trent’anni da allora e la campagnaeuropea “Uno di Noi” (One of Us) perraccogliere almeno un milione di firme neiPaesi comunitari e poter così chiedere alleistituzioni comunitarie di fermare lamanipolazione e soppressione degli embrioniumani a qualsiasi titolo effettuate, è lì adimostrare che papa Wojtyla non venneascoltato. C’è bisogno di agire, e in fretta, pertutelare l’embrione. Da oltre un mese aquesta parte il Comitato italiano per lacampagna si è messo in moto a pieno regime.Si tratta di mobilitare non soltanto il mondocattolico, da sempre sensibile ai valori dellavita nascente, ma anche quanti non motivatida valori religiosi sono però sensibili al temadella vita. Ecco, quindi, che quel “concepito”di cui parlava Giovanni Paolo II daconsiderare “uomo a tutti gli effetti” assume ilvalore profondo che gli spetta: non tanto eanzitutto un valore religioso, masemplicemente e primariamente umano. Unpiccolo uomo da difendere.

Le realtà in campo. Vediamo cosa si proponela campagna “Uno di Noi” e cosa succederàda qui in avanti. Anzitutto lo schieramento incampo: si tratta di un centinaio diassociazioni e movimenti, i più diversi di areacattolica. Essendo impossibile citarli tutti, cilimitiamo ai principali: Acli, AlleanzaCattolica, Azione Cattolica, CamminoNeocatecumenale, Coldiretti, Cl,Confcooperative, Sant’Egidio, Focolari,Medici cattolici, Mcl, Movimento per la vita,Rinnovamento nello Spirito Santo, Giuristicattolici, Unitalsi... A queste sigle bisognaaggiungere le cosiddette “reti”, cioè degliaggregati tematici di associazioni emovimenti che si uniscono per particolariscopi, diciamo così, settoriali. Basti pensare alCopercom (settore della comunicazionesociale, una trentina di aggregazioni); ForumFamiglie (una cinquantina); Forumassociazioni sanitarie (una ventina);Retinopera (altrettante nel settore sociale);Scienza & Vita (costituita da studiosi,scienziati ed esponenti di varie realtà oltreche da associazioni operanti in camposanitario e scientifico). In totale si puòcalcolare l’equivalente di oltre un milione emezzo di cittadini variamente impegnati alivello ecclesiale, sociale, culturale, dellacarità, solidarietà e ricerca.

Come funziona la raccolta firme. Sel’”esercito” di coloro che vogliono chiedere ladifesa dell’embrione è ben nutrito in Italia,ciò non significa che si tratti di unacampagna facile. Anzitutto occorre farconoscere il perché della stessa sigla “Uno diNoi”. E per questo il Comitato nazionale

I“

rilancia a ciascuna delle associazioniaderenti la proposta di adottare nelproprio sito internet e sulle proprieriviste i siti e banner ufficiali: quelloeuropeo www.oneofus.eu e quelloitaliano www.unodinoi.mpv.orggestito dal Movimento per la vita emesso a disposizione di tutti coloroche volessero riproporlo emoltiplicarlo su siti specchio. Si parladi internet perché la raccolta di firmeattraverso il canale on line è già partitada qualche mese: nel nostro Paese almomento sono state raccolte 22milafirme on line, mentre le firme cartaceesottoscritte tramite le varieassociazioni sono oltre 50mila. Ilrisultato italiano non è male,considerando che la campagna èpartita di fatto da poco più di unmese. In altre nazioni quali Polonia,Ungheria e Francia i risultati vannoaltrettanto bene, mentre sono un po’indietro Paesi quali Spagna, Germaniadove la campagna non è ancoraentrata nel vivo. Complessivamente lacampagna europea lambisce le250mila adesioni, ma siamo benlontani dal milione di firme necessarieper rendere incisivo il pressingsull’Europa. Per far crescere leadesioni è stata promossa unaGiornata ufficiale di sensibilizzazionee raccolta firme in tutta Italia perdomenica 12 maggio. Inquell’occasione ciascuna associazionesi attiverà promuovendo postazionicon tavolini, opuscoli, striscioni e la

possibilità di firmare il modulo diadesione cartaceo oppure diregistrarsi direttamente via internet.La condizione è di avere con sé lapropria carta d’identità o ilpassaporto, senza i quali il voto non èvalido.

Cosa può fare un cittadino. Ladomanda su cosa possa fare uncittadino qualsiasi trova una rispostamolto semplice da parte del comitato“Uno di Noi”: può informare i proprifamiliari, i vicini di casa, i compagni dilavoro, di studio, gli amici, iconoscenti, invitarli ad aderire. Il sitodel Mpv offre continui aggiornamention line, che possono essere scaricati ediffusi. La stessa agenzia Sir curerànotizie e approfondimenti, coninterviste a diversi specialisti,materiale che potrà essereliberamente rilanciato sui sitiassociativi e tramite i social network.Si possono inoltre utilizzare lepiattaforme di Twitter e di Facebook,rilanciando notizie, avvisi, incontri,appuntamenti. Sempre da “Uno diNoi” si potrà scaricare materiale qualidépliant, volantini, locandine,fascicoli informativi e stamparseli inproprio. Questa campagna “Uno diNoi” costituisce una forma didemocrazia partecipativa che ci siaugura dia i suoi frutti. Il termine diraccolta delle firme è il 1° novembre el’Italia non vuole sfigurare, da quelgrande Paese che è!

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Giovedì 25 aprile 201312 Cesena

Martorano | Due quadri valorizzati

Nei giorni scorsi sono stati collocati, nella cripta della chiesa di Martorano, duegrandi quadri rimasti per anni seminascosti in una sacrestia. Il primo è del XVIIsecolo e rappresenta la Madonna del rosario, con il Bambino, San Domenico eSant’Andrea. Il secondo raffigura san Francesco ed è di un artista anonimo discuola bolognese. Le opere sono ai lati dell’altare e sono state dotate di impiantodi sicurezza.

Liceo linguistico | Incontro interreligioso

E’ stato incentrato su Cristianesimo, Ebraismo e Islam l’incontro organizzato, la scorsasettimana, al liceo linguistico di Cesena. L’appuntamento, che rientra all’interno dellesettimane delle lingue e delle culture dell’Istituto, ha visto gli interventi di Enrico Bertoni,direttore del Museo interreligioso di Bertinoro, Luciano Meir Caro, rabbino capo diFerrara, don Erio Castellucci, teologo. A moderare l’incontro Giuseppe Cantarelli,docente di Religione cattolica del liceo cesenate. (foto Mauro Armuzzi)

Per la mensa Caritasuna nuova sede

n piccolo aiuto per lepersone in difficoltà delnostro territorio". Cosìha esordito il vescovo

Douglas Regattieri al taglio del nastrodei nuovi locali della sala mensa dellaCaritas diocesana. "I nuovi locali - haproseguito il vescovo - sono più ampie accoglienti e testimoniano lavicinanza della comunità diocesanaa chi sta attraversando un momento difficile.La nuova mensa si trova presso gli spazi della ex SacraFamiglia, all’angolo fra via Don Minzoni e via PadreVicinio da Sarsina, a Cesena. La ristrutturazione è statafinanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio. Eranopresenti, fra gli altri, il sindaco Paolo Lucchi, il direttoredella Caritas don Carlo Meleti, il presidente dellaFondazione Crc Bruno Piraccini, l’imprenditore DavideTrevisani, il vicesindaco Carlo Battistini, l’assessoreSimona Benedetti, il vicario diocesano don Pier GiulioDiaco, il viceeconomo diocesano don Marco Muratori e,per la Caritas, anche Adolfo Zanuccoli, Paolo Cipolloni eCarla Benelli.I posti sono una cinquantina e gli utenti, in media, sono40 al giorno. I pasti sono offerti dalla ditta Trevi che litrasporta ogni giorno dalla cucina della propria mensaaziendale."Questa inaugurazione - ha commentato Piraccini -

U"testimonia la forte coesione socialeche è ancora presente nel nostroterritorio e la collaborazione fra lanostra Fondazione, la Diocesi e leassociazioni di volontariato". Il sindaco Lucchi ha detto che "sonoalmeno 1300 le famiglie povere nelnostro Comune. Qui si dannorisposte concrete anche grazie alservizio di tanti volontari".Al termine è stato firmato, fra laDiocesi e l’immobiliare dellaFondazione Cassa di Risparmio, ilcomodato gratuito per l’uso deilocali, utenze comprese. A porre lafirma monsignor Regattieri e, per laFondazione, Giuliano Galassi.

Cristiano Riciputi

Sabato scorso inaugurati i locali

La Fondazione Cassa di Risparmioha offerto gli spazi e gli arredinel complesso di via Padre Vicinioda Sarsina angolo via Don Minzoni La ditta Trevi offre, tramitela mensa aziendale, i pasti

Un gruppo di volontari

Il taglio del nastro. Da sinistra Bruno Piraccini, il vescovo

Douglas Regattieri, il sindaco Paolo Lucchi

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Giovedì 25 aprile 2013 13Cesena

CaiCon diverse iniziative il Club alpino italiano ricorda l’anniversario di fondazione

La sezione cesenate conta700 iscritti. Il 5 maggio è inprogramma un trekkingitinerante lungo il Camminodi San Vicinio

l Cai, Club alpino italiano,festeggia quest’anno il 150esimoanniversario della sua fondazione,avvenuta nel lontano 1863, ad

opera dello statista Quintino Sella.Questi, allora Ministro delle Finanze,diede un notevole impulso allosviluppo e alla diffusione della culturae della scienza, da lui giustamenteconsiderate basilari per uno Statomoderno. Il Cai, fondato a Torinodopo che una spedizione guidatadallo stesso Sella aveva raggiunto lacima del Monviso, rappresentò unaforza unificante, un insieme di idee edi valori che contribuironoall’unificazione dell’Italia e lo spiritounitario rimane tutt’ora un valoreessenziale. A livello nazionale una dellemanifestazioni celebrative del 150°anniversario della fondazione è quelladenominata "150 cime per 150 anni"che si terrà il 6 e 7 luglio prossimi eche consiste nella salita incontemporanea di 150 vette chehanno rivestito, o rivestono, unparticolare significato, alpinistico,storico, geografico o naturalisticonella storia dell’alpinismo italiano.Un’altra consiste nella proposta di 150escursioni in ambienti di particolarevalore naturalistico in tutto ilterritorio nazionale. Una di questeescursioni, aperta a tutti, si svolgerànel territorio romagnolo il 12 maggio,avrà come meta la Cascatadell’Acquacheta, e alla sua

I Un secolo e mezzodi escursioni

realizzazione contribuirà anche laSezione di Cesena. "La sezione di Cesena - si legge in unanota del Cai locale - conta 700 iscrittie ha in programma anche altri eventi.Alcuni sono aperti a tutta lacittadinanza, altri, per motivi dicopertura assicurativa, sono riservatiai soli soci. Dal primo al 5 maggio è inprogramma un trekking itinerantelungo una parte del Cammino di SanVicinio, con partenza da Sarsina earrivo alle Balze, dopo aver toccato

Bagno di Romagna, La Verna eVerghereto. Saranno presentirappresentanti del Cai di Tradate (VA),Lodi, Ravenna e Rimini". Un’altra manifestazione, anche questaaperta a tutti, è quella denominata"Fumaiolo c’è" e realizzata incollaborazione con l’AssociazioneFumaiolo Sentieri dal 17 al 19 maggio. Nei mesi successivi, sono inprogramma manifestazioni a Sarsina(29 e 30 giugno) e un incontrointerregionale a Badia Prataglia (14 e15 settembre). Informazioni più dettagliate sonodisponibili nel sito:www.caicesena.com o contattando lasede al numero 0547/661461 ilmercoledì dalle 21 alle 23. La sede sitrova a Cesena in via Chiesa di Tipano,81.IL Cai promuove l’alpinismo in ognisua manifestazione, la conoscenza lostudio e la difesa della montagna, opiù esattamente dell’ambientenaturale. Ha come fine la diffusionedella frequentazione della montagna,l’organizzazione di iniziativealpinistiche, escursionistiche espeleologiche. Organizza corsi diaddestramento e corsi di formazioneper gli addestratori, individua etraccia i sentieri e ne cura lamanutenzione, promuove attivitàscientifiche e didattiche finalizzatealla conoscenza, alla protezione e allavalorizzazione dell’ambientemontano.

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Comunità di Villachiaviche | Pellegrinaggio e festa parrocchialeLa parrocchia di Villachiaviche è in festa peril patrono San Giuseppe Artigiano. Martedì30 aprile alle 20,30 saranno celebrati ivespri solenni in canto. Sarà presente ilvescovo Douglas. Seguiranno focarina,rinfresco e musica. Il giorno della festa, ilprimo maggio alle 11, il vescovo Douglasconferirà la cresima a 28 ragazzi. Nelpomeriggio sarà attiva la pesca e, dalle15.30, giochi per tutti. Alle 17,30 saràrecitato il rosario e, dalle 18, sarà possibilecenare. Accompagnerà la serata l’orchestra"Luca Olivieri". I festeggiamentitermineranno sabato 4: alle 21 saràpresentata la commedia dialettale "Adelmo,Adelmo" allestita da "Quei ad San Zili" coningresso a offerta libera. Il ricavato andrà persostenere i numerosi lavori, necessari, allachiesa e alla canonica.Più di cento persone hanno partecipato(foto), il 13 aprile, al pellegrinaggio a Loretoe Corinaldo organizzato dalla parrocchia.

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Giovedì 25 aprile 201314 Cesena

Istituto "Serra"Studenti all’operacon la "differenziata"“Ecoserra: stare bene a scuola,ecologicamente” è la denominazione diuno storico progetto formativo chel’Istituto tecnico cconomico (Ragioneria)di Cesena propone ogni anno agli studentidi tutte le sue classi. L’obiettivo principaleè quello di promuovere la raccoltadifferenziata di lattine di alluminio,bottiglie di plastica e carta all’internodella scuola. La presenza di un barinterno all’Istituto, con una utenza mediadi circa mille studenti al giorno, rendequantitativamente interessante ilmateriale che può essere recuperatoattraverso una raccolta differenziata, conevidenti vantaggi ambientali. Ad ogniclasse vengono assegnati due contenitoriper la raccolta differenziata dei rifiuti -uno per le lattine di alluminio e dellebottiglie di plastica e uno per la cartastampata e fogli di quaderno - emensilmente uno staff di docenti effettuacontrolli in tutte le classi assegnando unpunteggio in base alla sensibilitàmostrata dagli studenti nella curadell’ambiente e nella raccoltadifferenziata. Con cadenza bimestralevengono premiate le 2 classi che hannoottenuto i migliori piazzamenti nellascuola.Giovanni Giorgini, in rappresentanzadella Banca di Cesena, ha premiato gliEcostudenti vincitori nel bimestrefebbraio – marzo, consegnando lorobuoni per l’acquisto della colazione al barinterno della scuola e un omaggio per leprossime vacanze estive gentilmenteofferti dalla Banca.

Ernesto Olivero"Essere cristiani24 ore su 24"Il fondatore del Sermig di Torino ha partecipato,venerdì scorso, a un incontro, nella parrocchiadi Santo Stefano, promosso dagli scout

Michela Mosconi

iventare cristiani è la cosa piùbella che ci possa capitare".Lo ripete spesso ErnestoOlivero, fondatore del

Servizio Missionario Giovani (Sermig) diTorino, nel suo intervento, venerdì sera del19 aprile, presso la chiesa della parrocchiadi Santo Stefano a Cesena. Invitato in cittàin occasione del trentennale del gruppoScout Cesena 7 ha parlato di fronte ad unaplatea di 200 persone presentando ancheil libro "Per una chiesa scalza", il cui

titolo, riprende un commento che loscrittore Erri De Luca, non credente,aveva lasciato sul suo ’diario allarovescia’.

Gli ultimi, i poveri, gli emarginati. Que-ste ed altre fasce sociali sono al centrodei discorsi e dei gesti di papa France-sco. Che significato assumono all’inter-no della Chiesa, esortata dallo stessoPontefice a "non diventare una Ong pie-tosa"?Intanto va un grande ringraziamento aquesto Papa che sta educando a

diventare cristiani da ’24 ore su 24’. Oggi la Chiesa, che siamo noi tutti e nonsolo preti e vescovi, ha da dire qualcosa di fondamentale, ma deve convertirsinon ad una ideologia ma al Vangelo. Dobbiamo riuscire ad abitare il Vangelo, amasticarlo tanto da saper riconoscere il volto di Gesù. Il Cristianesimo è unapratica da vivere, è la storia più bella che possa capitare a un uomo e a unadonna. Ma il Cristianesimo è pregare e agire. La mia speranza è che la Chiesaparli alla politica, all’economia, alla finanza. Il Cristianesimo, inoltre, deveessere alimentato nella preghiera, che è il respiro maggiore per noi cristiani:pregare e agire, e commuoversi per poi dare delle risposte immediate,altrimenti ci dicono che siamo degli ipocriti.

D"

Come si traduce questo al Sermig?Noi quando siamo nati eravamo unsemplice gruppo missionario. Per altresituazioni il Signore ha voluto e vuole checerti gruppi si occupino solo di Terzomondo. A noi ci ha fatto scoprire anche ipoveri vicini e noi li abbiamo scopertiperché avevamo messo una targa davantialla nostra casa "Arsenale della Pace, casadella speranza" e la gente è venuta achiederci ragione della nostra speranza. Percui ci è venuta a chiedere di dormire dinotte e noi non eravamo attrezzati, ci èvenuta a chiedere "voglio uscire fuori dallamafia" e noi non eravamo attrezzati. LeBrigate Rosse sono venute a chiederci"vogliamo uscire fuori da questo giro", noneravamo capaci di offrire niente. Però ciabbiamo provato subito, non abbiamorimandato. Allora veramente ilCristianesimo è pregare e agire. Dove lapreghiera diventa immediatamente unarisposta concreta".

Ai cattolici lei chiede testimonianze credi-bili, cosa potrebbero fare in concreto?Fare il bene. Un cattolico che esce fuori dallasua parrocchia, per esempio, non ruba. Uncattolico che si impegna in politica lo fa perservizio e se guadagna dei soldi in più li daalla parrocchia che lo ha mandato. Se uncristiano diventa economista vuol dire chelotterà contro gli imbrogli dell’economia.Dobbiamo essere, in sintesi, cristiani da 24ore su 24. E se diventa cardinale continueràad essere un prete di campagna, perché ilsuo non è un ruolo, non è un onore ma uncompito. Io vorrei che ogni parrocchia fosseuna fucina di santi, di persone normali.Dobbiamo tornare a fare cose normali, chifa cose eccezionali non mi piace. Dobbiamotornare ad essere cristiani ordinari. Perché ilPapa è entrato subito nel cuore della gente?Cosa sta facendo di straordinario? Nulla. E’arrivato al balcone di San Pietro e ha detto’buonasera’.

L’impegno del Sermig è anche un aiutoconcreto a favore della difesa della vita.Le faccio subito un esempio… Arriva da meuna ragazza, mi dice ’Ernesto il mio ragazzomi ha messo incinta, mi ha detto che seabortisco lui mi sposa’. Caccialo via, lerispondo io. Se lo fai nascere io diventopadre di tuo figlio. Da quel giorno sonodiventato padre di tanti di quei figli. Anchequesto è il nostro lavorare per la vita, senzachiacchiere".

Di fronte a una plateadi 200 persone ha postol’accento sull’esseretestimoni credibiliin ogni luogo e ogni oradel giorno e della notte

Taglio del nastro◗Elettricità in piazzale AmbrosiniPensiline fotovoltaiche e distributore dienergia elettrica per auto. Sabato scorso c’èstata l’inaugurazione al parcheggiodell’ippodromo, alla presenza del sindacoPaolo Lucchi e del presidente di HippoGroupTomaso Grassi. Molta curiosità ha destato ildistributore di energia per automobilielettriche, situato sempre in piazzaleAmbrosini.

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Page 15: Corriere Cesenate 17-2013

Giovedì 25 aprile 2013 15Cesenatico

SIMONE ROMAGNOLI25.04.2010 - 25.04.2013

“Così anche voi, ora, siete nella tristezza;ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore

si rallegrerà e nessunovi potrà togliere la vostra gioia”

Nel terzo anniversariodella morte, una messa

in suffragio sarà celebrata giovedì 25 aprilealle 20,30 nella chiesa parrocchiale di Villalta

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Sedute ergonomiche grazie a TechnogymUna novità è entrata nelle aule dell’Isis Leonardo da Vincidi Cesenatico: due Wellness ball. Si tratta di un sistemainnovativo di seduta: invece che sulla classica sedia,rigida, statica o ergonomica, ci si accomoda su una pallagonfiata a seconda dell’altezza e della necessità, checostringe la persona a un continuo lavoro muscolare permantenere l’equilibrio e far sì che il corpo non acquisiscaposizioni scorrette. Insieme si lavora e ci si tonifica,insomma. Ma come sono entrati questi innovativi

strumenti nelle aule dell’Isis? In risposta a una richiestadella professoressa Venzi, docente attenta alle tematichedella postura e della salute, la Technogym, azienda leadernel settore del Wellness, ha dato in omaggio alla scuola ledue Active Sitting Ball (questo il nome tecnico). Almomento sono state sistemate solo in Presidenza e nellaboratorio di Informatica, ma già moltissimi le hannorichieste. La scuola ringrazia vivamente la Technogym perla sensibilità dimostrata nei confronti dell’Istituto.

Museo MarineriaMostra relittiancora visitabileProrogata fino al primo maggio la mostra"Wrecks. Relitti", installazione costituita damodelli di navi da battaglia, esposta per laprima volta al pubblico, a cura di RobertoNottoli."I visitatori hanno apprezzatoparticolarmente l’esposizione - spiegaDavide Gnola, direttore del Museo della

Marineria - e questo ci ha spinti, in accordocon l’artista, a prorogare l’apertura diqualche giorno". Nottoli è un artista già molto noto eapprezzato soprattutto per i suoi “Androidi”,sculture realizzate con materiali di recuperoche uniscono aspetti e temi della cavalleriamedievale con i materiali e le icone dellemoderne tecnologie. Anche in questo caso illavoro artistico di Nottoli – preceduto daapprofonditi studi e ricerche - parte damateriali di varia provenienza che vanno ariprodurre antiche navi da battaglia, inparticolare quelle che diedero vita a unadelle più famose battaglie della storiamarittima, quella dello stretto di Tsushima(27 maggio 1905) nella quale siconfrontarono la flotta russa e quellagiapponese.Il risultato è quello di un ineditodivertissement fatto di cartoncino e voglia digiochi di un tempo passato, quando sicresceva sui banchi di scuola a forza di“battaglie navali”. Sul pavimento della sala mostre del Museodella Marineria, come su un carta nautica, siaffrontano una trentina di navi da battagliasui due opposti schieramenti, mentre allaparete sono esposti i disegni e gli studipreparatori e due monitor mostranoricostruzioni e filmati d’epoca.

Boschetto, da migliorareilluminazione e parcheggi

● Chiesto al sindaco Roberto Buda

● Operatoriincontratial bagno Zara

● Per la stagione turistica c’è un cautoottimismo

Cristiano Riciputi

a zona di Boschetto è ilcuore pulsante del turismodi Cesenatico. Lo abbiamodetto anche al sindaco

specificando che vogliamo fare sempredi più per migliorare, anche con l’aiutodell’amministrazione comunale".Così si esprime Ezio Budini, titolaredel bagno Zara, che venerdì mattinaha incontrato Roberto Budanell’ambito dell’iniziativa "Il sindacocon te". Il bagno Zara è gestito, da oltre30 anni, in maniera familiare e ormai èun’istituzione. A giudizio dei partecipanti l’incontrocon il sindaco è stato positivo. Eranopresenti il presidente della cooperativaesercenti balneari Simone Battistoni, ilresponsabile del Boschetto VillageFabrizio Oliva e un gruppo dioperatori, fra cui albergatori enegozianti della zona."Possiamo ravvivare ancora di più lanostra zona - commenta Budini - perattirare un maggior numero di turisti elasciare loro un bel ricordo delsoggiorno a Cesenatico. Abbiamoavuto riscontri molto positivi delleserate organizzate, lo scorso anno,ogni mercoledì. Al sindaco abbiamochiesto di migliorare alcuni servizi, frai quali i parcheggi e l’illuminazione".L’arredo urbano nella zonaprospicente la spiaggia è caratterizzatodai "Giardini al mare" che danno unvalore aggiunto agli stabilimentibalneari adiacenti. In più la zona diBoschetto è contraddistinta, come bensi evince dal nome di questo quartiere,dalla presenza di tanto verde pubblicoe del parco urbano. Riguardo alla stagione estiva, Budini è

L"ottimista: "C’è chi dice che le cosepartiranno a rilento, ma sono convintoche i turisti ci premieranno. I nostriprezzi sono competitivi soprattutto inrelazione al rapporto con i serviziofferti. Credo che in poche altre zoneturistiche si possano ottenere cosìtanti servizi a un prezzo invariato daanni. E puntiamo a migliorare sempre.Senza dimenticare che l’ospitalità pernoi è alla base di tutto. Siamo contentiquando vediamo gente felice esoddisfatta della propria vacanza. Eanche noi romagnoli dovremmoimparare a valorizzare di più la nostraterra e, in particolare, la nostraspiaggia".In questi giorni gli stabilimentibalneari sono impegnati perrisistemare ombrelloni, cabine, giochie bar in vista dell’arrivo dei primituristi. "Sentiamo anche qui ilproblema dell’erosione - concludeBudini - ma molto meno rispetto adaltre parti del litorale. I turisti possonostare tranquilli: di posto, in spiaggia,ce n’è quanto ne vogliono".

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Giovedì 25 aprile 201316 Valle del Rubicone

Il Rotary club Valle del Rubicone ha premiato la giovane artista Gladys Rossi

Voce potente e pulitissima, GladysRossi ha raccontato come hascoperto la passione per la liricaTutto accadde grazie a una cassettadi Katia Ricciarelli ricevuta comegadget di un bagnoschiuma

alla piadina all’Arena di Verona ilpasso non è breve. E’ questa insintesi la storia di Gladys Rossi, ilsoprano romagnolo ormai

famoso in tutto il mondo. E’ stata unaserata dalle grandi emozioni quellavissuta giovedì della scorsa settimana alRotary club - Valle del Rubicone. Nellasplendida cornice di Villa Malatesta aPoggio Berni (RN), il sodalizio guidato daGiancarlo Biondini ha premiato lacantante lirica, giunta per l’occasione inRomagna da Parma, dove è impegnata dagiorni. Poco nota al grande pubblico, la Rossicanta in tutto il mondo e nei teatri piùfamosi, fra i quali la Fenice di Venezia,l’Alighieri di Ravenna, il Regio di Parma,la già citata Arena di Verona, lo Sferisteriodi Macerata, il Bellini di Catania, il Verdidi Salerno, fino ai teatri di Bilbao ePechino. Nel 2009 la Rossi incontra iltenore Josè Carreras e con lui farà unaserie di concerti in duo un po’ in tutto ilmondo.Durante la serata di giovedì, davanti a uncentinaio di persone entusiaste, lacantante si è esibita in alcuni branifamosi, riscuotendo un immediato emeritato successo. Tutti in piedi adapplaudirla dopo l’esecuzione finaledella napoletana "Te vojo bene assai",accompagnata al piano dal maestroDavide Cavalli. Nella sua carriera, iniziataall’età di otto anni, quando vinse unagara canora nella parrocchia di Bellaria,si è sempre trovata davanti Laura Pausiniche la precedeva a ogni concorso. Ha

D

Voce della Romagna

sognato il festival di Sanremo. Ha cantatocome corista di Adriano Celentano. Haconosciuto Mogol e Gianni Bella. Proprioquest’ultimo le diceva sempre dicimentarsi con la lirica. Cantava. Cantavasempre, anche in casa. Il nonno lericordava spesso "Ciàpa ben la curva",anche se lei non ha mai inteso bene cosavolesse significare quellaraccomandazione.La Rossi ha anche confessato che a volte,prima di cantare "viene una paura da faretremare le ginocchia e l’adrenalina sale

così tanto che una volta non mi sononeppure accorta che mi avevano cucitosu un braccio uno scialle che non volevastare al suo posto. Ma in quei momenti,uno non sente nulla". Poi si impara aconvivere con il timore di ogni mattina, alrisveglio, quando "verifico se la voce c’èancora", ha detto con estremo candore.Facendo questa professione, bellissima,"non si possono più fare stravizi", haaggiunto.Voce potente e pulitissima, la Rossi haraccontato come ha scoperto la passioneper la lirica. Tutto accadde grazie a unacassetta di Katia Ricciarelli ricevuta comegadget di un bagnoschiuma. Da allorasolo studio e studio, per imparare amigliorare la voce, il canto e ainterpretare i personaggi. Ironica esimpatica, la Rossi riconosce le originiromagnole come suo dna caratteristico:"Sono molto romagnola e me ne vanto",ha sottolineato fra un aneddoto e l’altro."Questo premio è un sogno che sirealizza", ha concluso la cantante che hamesso l’accento su tre qualità percoltivare il proprio sogno. "Non è veroche è tutto facile. Per dare il meglio di medevo applicarmi tantissimo e devomettere in campo sempre un’immensapassione, una grande pazienza eun’infinita perseveranza". Una serata dicanto sopraffino e di genuina saggezzapopolare, le due migliori qualità cheincorniciano Gladys Rossi in un ritratto dieccellenza romagnola esportata in ognicontinente.

Francesco Zanotti

SoglianoFiume Usoda valorizzareUn progetto per rivalutare la vallata delfiume Uso, dalla sorgente alla foce: èl’idea venuta a Quintino Sabattini,sindaco di Sogliano al Rubicone che neha parlato in un post sul suo profiloFacebook. "Che ne direste di unitinerario che comprenda tutta la Valledell’Uso dalla sorgente alla foce oviceversa? - chiede il sindaco -. E’ unabella idea, nata per caso da un contattotra me e Daniele Amati, primo cittadinodi Poggio, circa diciotto mesi fa, per farequalcosa che tendesse a ’vendere’ quantodi bello abbiamo. Poi l’idea si èsviluppata fino a comprendere comeattori anche i sindaci di quei territori chel’Uso attraversa".Sarebbe un progetto che porterebbevantaggio sia ai territori dell’alta vallatasia a quelli vicino al mare, dove sfocia ilcorso d’acqua. Pochi conoscono ilpercorso e la primavera e l’estate sono lestagioni migliori per potere fare unapasseggiata. "L’idea è di fare qualcosa di non invasivoche vada a individuare un percorso chepossa unire mare, colline e monti,usando come filo conduttore non un asseviario, ma un asse naturale, il fiume, oalmeno quello che ne è rimasto dopo leescavazioni selvagge degli anniSettanta/Ottanta. Proporre un itinerarionaturale, da compiere in una o più tappe,permetterà a camminatori, trekker, bikero ciclisti di apprezzare quanto di bello laValle dell’Uso sa offrre agli occhi, alpalato, alla mente".

Cristina Fiuzzi

❚❚ Carlotta Urbini ha 26 anni ed è un’appassionata di trekking

A Santiago con Longiano nello zainoSi chiama Carlotta Urbini, ha 26 anni ed èoriginaria di Gambettola. Fa la baristapresso l’attività di famiglia, il bar "Pioti", alconfine fra Gambettola e Longiano. Lune-dì scorso è partita, zaino di sei chili allespalle e gagliardetto di Longiano in mano,alla volta di Santiago de Compostela, me-ta di pellegrinaggi. Si è appassionata allasalutare attività del camminare grazie al-l’iniziativa "Longiano cammina sotto lestelle", che va avanti dallo scorso ottobre.Carlotta Urbini è partita da Saint Jean Piedde Port, sui Pirenei francesi. Da lì percor-rerà circa mille chilometri a piedi, pas-sando per le regioni spagnole della Na-varra, della Rioja, della Castiglia e dellaGalizia, per arrivare a Santiago e prose-guire fino a Capo Finisterre, sulla costadell’oceano Atlantico. Per giungere a de-stinazione occorrerà un mese di cammi-no, percorrendo circa 30 chilometri al

giorno.La ragazza si è allenata in queste settima-ne con il suo coach, Filippo Macchia di Sa-vignano sul Rubicone, con il quale ha per-corso ogni giorno dai 20 ai 30 chilometri apiedi. Macchia era stato a Santiago l’annoscorso e ha trasmesso alla Urbini, che haconosciuto durante le camminate longia-nesi, l’interesse per l’impresa.Amici e parenti si dicono "contenti e or-gogliosi di Carlotta". Per mamma Patrizia,"Carlotta è molto sicura di sé. Ama losport, ma si è sempre limitata a seguirloin Tv". Si è poi detta "preoccupata, perchéè il primo viaggio che fa da sola", ma an-che "certa che quando tornerà sarà piùmatura"."Vado per scoprire me stessa e affrontarele mie paure", ha detto la Urbini, alla vigi-lia della partenza.

Matteo Venturi

Gambettola, i progetti della Croce VerdeNella sala riunioni del centro Fellini a Gambettola,domenica 21 aprile si sono svolti i lavori dell’assembleadi rendiconto annuale della locale Croce Verde.Nei 21 anni trascorsi dalla sua fondazione, è la primavolta che chiudiamo il bilancio in perdita - ha precisatol’amministratore Bruno Gobbi -, anche se il disavanzo èstato di soli 97,38 euro". "Per il 2013 - ha spiegato il presidente Ivo Bellavista -oltre a consolidare tutti i servizi che già svolgiamo, ci

siamo posti tre obiettivi: l’acquisto di una nuovaautoambulanza, aumentare la nostra attività e ilcontatto con i cittadini e l’adesione al progettonazionale Anpas ’Terremoto io non tremo’sull’informazione e prevenzione dei danni causati dalsisma".Al termine dei lavori dell’assemblea si è svolto iltradizionale pranzo conviviale di tutti gli associati.

Piero Spinosi

Da destra, il soprano Gladys Rossi, il presidente

Rotary Valle del Rubicone Giancarlo Biondini

e l’ex governatore, il cesenate Pierluigi Pagliarani

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Giovedì 25 aprile 2013 17Valle del Savio

Montesorbo | Insegnanti in visita

Nutrita partecipazione all’incontro degli insegnanti di religione che si è tenuto loscorso 15 aprile a Montesorbo. I docenti guidati dal direttore dell’ufficio diocesanoper l’Irc don Giordano Amati hanno visitato la pieve di recente restaurata. I docentihanno potuto contare sull’aiuto di una guida d’eccezione: lo studioso e storico MarinoMengozzi, curatore anche di un volume sulla storia della pieve che si trova nei pressi diCiola (Mercato Saraceno).

Mercato Saraceno | Dentro il libro

Sabato scorso è stata inaugurata, presso la scuola media "F. Zappi", l’undicesima edizione della mostra"Dentro il libro". Numerose le autorità presenti, fra cui il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale,Agostina Melucci, l’ispettore scolastico Gabriele Boselli, il vescovo diocesano, monsignor DouglasRegattieri e, in rappresentanza del sindaco, l’assessore alla scuola, Monica Rossi (nella foto con la fasciatricolore). Fra i vari appuntamenti sul tema del riciclo e del rispetto dell’ambiente, venerdì 26 aprile alle21 il meteorologo Giancarlo Bonelli parlerà di mutazioni climatiche e tutela dell’ambiente.

Sarsina si preparaalle elezioni di maggioSi deve eleggere il sindaco che sostituirà Malio Bartolinideceduto due mesi fa. Già definita una rosa di candidati

A meno di un mese dalle elezionicomunali (in seguito alla mortedel sindaco Malio Bartolini)indette per il 26 e 27 maggioprossimi, nel paese plautinoiniziano a delinearsi i nomi deicandidati in lizza per formare lanuova Amministrazione. Iltermine ultimo per presentare leliste è venerdì 26 aprile.Appaiono certe le candidature

dell’attuale vicesindaco LuigiMengaccini per la lista di centrodestra,e di Giovanni Faggi, attuale segretariodella sezione Pd di Sarsina, per ilcentrosinistra. Il Movimento 5 Stelleche a Sarsina alle ultime elezionipolitiche ha raccolto 523 voti, in unprimo momento aveva candidatoHubert Bosch, della ditta Remedia diQuarto. Costretta a ritirare lacandidatura per condizione diineleggibilità (Bosch ha doppiacittadinanza italiana e austriaca)appare ormai certa la candidatura dellamoglie di Bosch, Lucilla Satanassi, chegestisce insieme al marito la ditta difamiglia (specializzatanell’autoproduzione di prodottierboristici naturali e piante officinali).All’orizzonte appare anche una quartalista, ispiratore è Lucio Cangini, giàsindaco di Sarsina. Si tratta di una listacivica e trasversale, aperta a tutti: "listacivica per Sarsina Comune del buonvivere e dell’innovazione", la definiscecosì Cangini su Facebook dove delinea

anche schede progettuali, fulcro del suoprogramma elettorale.In questo quadro politico locale, lacomponente centrista dell’Udc ha neigiorni scorsi reso noto, attraverso uncomunicato alla stampa, la propriaposizione dichiarando la rottura con laGiunta di centrodestra con la qualeaveva governato in questi anni elasciando libertà di voto ai proprielettori: "Fin dal primo momentoabbiamo indicato la necessità di creareun terreno fertile alla nascita di unalista civica che potesse assumersil’onere e l’onore di amministrareSarsina. Abbiamo avuto qualcheapertura dal Pd, ma una netta chiusurada parte del Pdl. Non sosterremo la listaelettorale del Pdl guidata da LuigiMengaccini nè quella del Pd conGiovanni Faggi, nè quella delMovimento a 5 Stelle. Ci asteniamodalla contesa politica dando ai nostriamici l’indicazione di libertà di votosecondo coscienza".

m.mosc.

Michela Mosconi

rodotti senza glutine di ognitipo, oli, legumi e farinebiologiche. Questo ed altro offreil punto vendita sarsinate La

Dispensa .Inaugurato sabato 13 aprilenella centralissima via Roma, il negoziofa parlare di sé non solo per la merceproposta, ma anche per il coraggio dichi, coi tempi che corrono, ha apertoun’attività a Sarsina, paese che negli

P

Il sano coraggiodi offrire un servizio

A Sarsina aperto un negozio di prodotti per celiaci

ultimi anni ha contato più serrandeabbassate che alzate.Una scommessa dovuta anche allanecessità. Stefania Camagni, di Sarsina,pur non essendo celiaca, ha iniziato amangiare prodotti senza glutine. Ilmarito Flavio e la piccola Michela sonoaffetti da celiachia da circa tre anni e incasa era diventato difficile gestire ipasti in maniera separata. Non solo, mala famiglia era spesso costretta araggiungere punti vendita (farmacie o

negozi specializzati) macinandochilometri in giro per la Romagna. E’maturata così la decisione di aprire ilprimo negozio di alimenti senzaglutine nella valle del Savio (chesecondo stime ufficiali conta unasettantina di casi di celiachia). Oltre adessere convenzionato con l’Usl diCesena con possibilità, così, di farespesa attraverso i buoni concessidall’Azienda sanitaria locale (i prodottisenza glutine sono molto più costosirispetto a quelli tradizionali), il negozioè anche associato Aic (Associazioneitaliana celiachia) entrando in rete nelcircuito dei negozi segnalati in tuttaItalia. Nel negozio sarsinate ogni dodicibuoni spesi, inoltre, viene offerto unbuono omaggio.La gamma di prodotti che si possonotrovare presso La Dispensa è varia:biscotti, pane, focacce, crema dicioccolato, merendine, pizza, riso, eanche la birra. "Per quanto riguarda lapasta ci serviamo dalla ditta locale BelliFreschi specializzata nella produzionedi prodotti freschi senza glutine"."Siamo appena partiti - raccontaStefania - ma l’intenzione è quella dipoterci pian piano ampliareproponendo anche altra tipologia dimerce come il kamut, molto richiesto,o altri prodotti nel campo delbiologico". A Sarsina intanto, anche alcuniristoranti sono attrezzati con menù perceliaci come il ristorante pizzeria Zeluse il ristorante Le Maschere.

VergheretoIl Wwf contesta i lavori all’Alferello"Si autorizza lo sfascio del territorio". Cosìil Wwf Cesena, col presidente Ivano Togni,commenta la decisione del nuovo Prefettodi autorizzare la presa di possesso deiterreni per la realizzazione dell’impiantoidroelettrico Fgf lungo l’Alferello.Una decisione definita "gravissima",perché sblocca i lavori mentre restano dadiscutere i ricorsi dei proprietari dei terrenial Tribunale superiore delle Acque el’esposto Wwf alla Procura dellaRepubblica.E dopo l’occupazione e il picchettamentodei terreni "espropriati" la Fgf hacominciato subito ad operare, inizialmentetagliando alcuni alberi e cominciando arealizzare la pista che condurrà i mezzi peri lavori verso la cascata dell’Alferello."Si dà il via ad un’opera - scrive il Wwf - cheha ottenuto l’autorizzazione dellaRegione, ma che secondo noi rimaneillegittima"."Appare davvero eclatante - continua lanota - che si autorizzi la prosecuzione deilavori con interventi che andranno asbancare le pendici in destra orograficadell’Alferello, già considerate a rischio perdissesto idrogeologico. Non dimentichiamoinoltre che l’abitato di Alfero gravapesantemente con i suoi scarichi refluisulle acque dell’Alferello. Potrebberoquindi essere gravi le ripercussioni che lacaptazione idroelettrica causerà (riduzionedelle portate e della capacità diautodepurazione del torrente) allo statusdi salute ambientale della zona, e quindi alturismo".

Alberto Merendi

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Giovedì 25 aprile 201318 Solidarietà

aranno Manuele Bravi e CeciliaCamillini, due campioni italianidi nuoto non vedenti, i

protagonisti del convegno“Stereotipo, Pregiudizio eCambiamento” organizzato dal liceo“Monti” di Cesena. L’appuntamento,che si terrà venerdì 26 aprile dalle8,30 presso l’aula magna della Facoltàdi psicologia, rientra nel progetto diintegrazione 2012/2013 ed è statoorganizzato con l’obiettivo disensibilizzare sui fenomeni socialiche hanno modificato nel tempo ilsignificato di Psicopatologia, conparticolare attenzione alle

rappresentazionimentali sudisabilità e sport.Interverranno:Pietro Berti,psicologo dicomunità e docenteall’università diCesena, ManueleBravi, ex campione

italiano nuoto diversamente abile;Cecilia Camillini, campionessaparalimpica Londra 2012. L’iniziativaè resa possibile anche grazie allacollaborazione con il Comune diCesena, assessorato alla Cultura e alloSport, il Comune di Forlì, il Patrociniodella regione Emilia Romagna,l’Ufficio Scolastico Provinciale diForlì-Cesena. In particolare, ilprogetto nasce dalle riflessioni sorteall’interno del Progetto Integrazioned’istituto dell’anno 2011/2012durante il laboratorio sulla disabilitàvisiva tenuto da Manuele Bravi, cheha approfondito le tematiche sulle

dinamiche di inclusione/esclusione acui sono esposti gli studenti condisabilità o in situazione disvantaggio nell’immagine sociale,dentro la realtà scolastica e lacomunità territoriale. Il progetto èfinalizzato agli studenti di alcuneterze in cui sono inseriti alunni conbisogni speciali e a tutti gli studentidelle classi quinte del Liceo Classico“V. Monti”.“Lo stereotipo appartiene al modo diragionare dell’essere umano e risentedell’influenza con l’ambiente, lacultura e l’educazione familiare”,spiegano i docenti coinvolti. “Simantiene in maniera relativamentestabile all’interno di schemi mentalimutuati culturalmente. L’individuotende a riconfermarlonell’interpretazione degli eventi, perconservare la stabilità interna propriae del sistema a cui appartiene. Puòassumere la forma di un giudiziopositivo o negativo che vieneutilizzato per etichettare cose,

S

A Cesena, nell’aula magnadi Psicologia, il convegno“Stereotipo, Pregiudizioe Cambiamento”organizzatodal liceo “Monti”di Cesena. I protagonistisaranno i due campioniitaliani di nuotonon vedentiManuele Bravie Cecilia Camillini

Disabilitàe sport, si può.Eccome

fenomeni e persone. Solo nei sistemi socialiaperti e interattivi può essere messo indiscussione”.I due esperti - Bravi, laureato in scienze delcomportamento a Cesena è iscritto al corsomagistrale alla Bicocca di Milano e laCamillini, laureanda in scienze delcomportamento e delle relazioni sociali aCesena - hanno già incontrato i ragazzi concui hanno condotto dei workshop e allaconferenza parleranno della loroesperienza.“Il progetto - spiega GiancarloDomenichini, dirigente scolastico - siintegra all’interno di una visionemultidisciplinare.Le specifiche attività programmatetendono a promuovere la riflessione, ilpensiero critico e la causalità circolarecome modalità di interazionenell’affrontare l’oggetto di studio. Lametodologia si basa sul potenziamento delpensiero che integra la ricerca scientificaall’interno di una relazione empatica ecomprensiva con gli studenti”.

Barbara Baronio

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Disabilità: diritti e integrazioneL’Osservatorio nazionale sullacondizione delle persone con disabilità,che promuove la convenzione sui dirittidelle persone con disabilità dell’Onu, haapprovato il Programma di azionebiennale per la promozione dei diritti el’integrazione delle persone condisabilità.Come indicato dalla Strategia Europeasulla Disabilità 2010-2020, ilprogramma valorizza il rispetto deidiritti umani, garantendo l’integrazionee la piena partecipazione delle personecon disabilità alla vita sociale. Ilprogramma si basa sul rispetto dei dirittiumani, valorizza la diversità di genere,di cultura, di lingua e di condizionepsico-fisica. Il cambiamento diprospettiva è profondo, perché i principigenerali della convenzione Onusottolineano la non discriminazione,l’inclusione, la parità fra uomo e donnae l’accessibilità.È un documento di innovazione esperimentazione, formulato in un climadi grande collaborazione fra leamministrazioni, le parti sociali e leassociazioni delle persone con disabilità.Definisce importanti linee guida sui temifondamentali per le persone condisabilità e le loro famiglie; il sistema divalutazione e di accertamento dellacondizione di disabilità, il lavoro el’occupazione, con particolareattenzione per le donne; il valoredell’accessibilità, l’abbattimento dellebarriere architettoniche; il diritto allavita indipendente e alla libertà di scelta.La Fnp ritiene un importante passo per ilnostro Paese l’adozione del programmanazionale biennale sulla disabilità. Necondivide le proposte innovative e lapromozione dei diritti delle persone condisabilità, e rappresenta un primoimportante contributo alla definizione

di una strategia italiana su questo tema.Il programma è stato approvatodall’Osservatorio nazionale sullacondizione delle persone con disabilitàpresso il ministero del lavoro e dellepolitiche sociali e segna un importanterisultato di unione e condivisione conl’Europa.

Cud telematico, la protesta deipensionati dell’Emilia RomagnaSono stati 300 i pensionati di Spi-Cgil,Fnp-Cisl e Uil Pensionati dell’EmiliaRomagna che, lo scorso 18 aprile, sisono radunati sotto la sede regionaledell’Istituto di previdenza (Inps) aBologna, per protestare contro la sceltadi non inviare più al domicilio il modelloCud (certificato per la denuncia deiredditi) e l’Obis M (la cosiddetta “bustapaga del pensionato”), ma di renderlidisponibili online. Una delegazione,guidata dai segretari generali MaurizioFabbri dello Spi, Loris Cavalletti di Fnp eRosanna Benazzi di Uil Pensionati, si èincontrata con il direttore dell’InpsEmilia Romagna Giuseppe Greco e con ilpresidente del Comitato regionaledell’Inps Luciano Roncarelli, permanifestare il disagio tra i pensionati echiedere di ripristinare la spedizione “achi non è riuscito a ottenere i documentiin altro modo”.“Sfondate una porta aperta - ha detto ildirettore Greco - questa è stata la primaregione a sollevare il problema e mi faròportavoce della vostra richiesta pressole competenti strutture centrali”. Già loscorso 29 gennaio, il Comitato regionale

“Crollo vertiginoso del potere di acquisto delle pensioni, diminuito in quindici anni del 33 per cento neiconfronti dell’economia reale e riduzione del 5 per cento del valore di una pensione media”. È questo l’allarmelanciato dal sindacato Pensionati Cisl (Fnp) dell’Emilia Romagna, in occasione del 9° Congresso della categoriache si è svolto a Riccione presso l’hotel Mediterraneo nei giorni 8 e 9 aprile. I dati relativi al potere di acquistodelle pensioni, inoltre, sono destinati a peggiorare per effetto del blocco della rivalutazione annuale introdottocon la riforma Fornero, che ha tolto mediamente 1.135 euro in due anni a 6 milioni di pensionati. Infatti, unpensionato con un assegno di circa 1.200 euro netti ha perso 28 euro al mese nel 2012 e ne perderà 60 nel 2013,mentre chi percepisce una pensione di circa 1.400 euro netti ha perso 37 euro al mese nel 2012 e ne perderà78 nel 2013.Ancora, nel 2013 tasse e tariffe aumenteranno ulteriormente, incidendo sui pensionati per una spesa mediatotale di 2.064 euro pro capite, pari al 20 per cento in più rispetto al 2012.Per le tasse, tra addizionale regionale Irpef, addizionale comunale, Imu e Tares ci sarà un esborso medio di640 euro, il 12 per cento in più rispetto al 2012.Circa le tariffe, la spesa media sarà di 1.424 tra telefonia fissa, acqua, luce, gas e riscaldamento. Infine, pesanoil canone Rai e l’aumento dell’Iva dal 22 per cento al 23 per cento previsto per luglio.In Emilia Romagna gli anziani sono 1 milione e 326 mila, su 4 milioni e mezzo di residenti. Un terzo di questipercepisce un importo medio pensionistico di 776 euro. Le donne ricevono un assegno medio di 625 euro, gliuomini di 1.134 euro. Il 64 per cento, pari a 853mila anziani, ha una sola pensione. Il 75 per cento non superai 1.000 euro, il 43 per cento i 500 euro e solo il 2,5 per cento supera i 2.500 euro. La limitazione del redditocomplessivo investe tutti i pensionati, ma resta una forte penalizzazione di genere, che si ripercuote suibisogni primari da soddisfare, aggravati dai vincoli dovuti all’innalzamento dell’età come solitudine eriduzione dell’autonomia.Oltre 800mila pensionati emiliano romagnoli sono iscritti ai sindacati, a conferma della forte rappresentanzasociale radicata in regione.

Pensionati Cisl (Fnp) Emilia Romagna: crolla il potere d’acquistodelle pensioni. In quindici anni -33 per cento

dell’Inps, ha spiegato Roncarelli, “hainviato, alla presidenza e alla direzionenazionale dell’Inps e ai ministeri delLavoro e della Pubblica amministrazione,un ordine del giorno in cui sisegnalavano le possibili difficoltà deipensionati ad accedere ai documentitelematici e si chiedeva di riconsiderare,almeno per il 2013, la scelta di noninviare più il cartaceo a casa”.

Per venire incontro ai pensionati, l’Inpsha aperto nei suoi uffici in EmiliaRomagna 47 “sportelli veloci” dedicati.“Abbiamo fatto quanto era nelle nostrepossibilità - continua Greco - Fino a oggiabbiamo rilasciato in forma cartacea72mila modelli Cud.“Evidentemente non basta, i pensionatiin regione sono circa un milione e200mila - dicono i segretari di Spi, Fnp e

Uil Pensionati dell’Emilia Romagna -.Apprezziamo lo sforzo dell’Inps, ma nonè risolutivo rispetto al disagio deipensionati, che da gennaio attendonol’Obis M e sono costretti a fare la fila allaPoste o a rivolgersi a Caf, patronati ecommercialisti per avere il Cud. Perquesta ragione la nostra mobilitazionecontinuerà anche nelle prossimesettimane”.

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Giovedì 25 aprile 2013 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Cinema di Filippo Cappelli

Eliseo Cesena, Uci SavignanoATTACCO AL POTEREdi Antoine Fuqua

Potrebbe apparire come il solito medio-cre blockbuster fracassone, e invecequalche punto a suo favore riesceanche a ottenerlo. Dopotutto si trattadel settimo film dell’esperto AntoineFuqua, il regista afroamericano salitoalla ribalta con “Training Day”, qualchepasso falso (“L’ultima alba”, “Shooter”) equalche buon colpo (“Brooklyn’s Fi-nest”). La trama. Il film inizia in accelerata: ilPresidente degli Stati Uniti (Aaron Ec-kart) e la First Lady (Ashley Judd) sonoin viaggio quando una tempesta di nevesorprende la lunga colonna compostadall’ammiraglia presidenziale e autodella scorta. Dopo non essere riuscito asalvare la First Lady nell’incidente chesegue, l’agente dei servizi segreti MikeBanning (Gerald Butler, anche produt-tore) deve lasciare il servizio attivo e re-starsene dietro una scrivania. Ma,grazie a un attacco terroristico, non èdetta l’ultima parola…Purtroppo, dopo le prime sequenze latensione dei primi momenti cade a lar-ghi passi, mentre il film prosegue. Piùvolte torna alla mente lo schema delpoderoso “Trappola di cristallo”: unuomo solo, mezzo ferito e poco armatochiuso assieme a dei terroristi chehanno preso in ostaggio il Paese. I risul-tati, purtroppo per Fuqua, sono assaidiversi. Da ricordare che a giugnouscirà il film gemello “White HouseDown” di Roland Emmerich. Domandalegittima: perché il cinema americanoha tanta voglia di far saltare la CasaBianca? Butler spiega: «I film parlanodell’oggi, quando neppure la CasaBianca è più sicura». Ma forse sarebbestato più sincero ricordare come la CasaBianca sia stato il solo obiettivo terrori-stico scampato nell’attacco dell’11 set-tembre (a proposito, è arrivato anche ilfilm di Renzo Martinelli “11 settembre1683”: mediocre e superficiale). Fa tre-mare il pensiero che i terroristi sianocoreani, vista la vicenda di Boston qui eora, aldiquà dello schermo e delle pre-veggenze.Certo, sono tante le imperfezioni: glisceneggiatori Rothernberg e Benedikt,entrambi al primo film, tagliano conl’accetta le psicologie dei personaggifino a mancare di verosimiglianza e ra-sentare il ridicolo. Troppi i cliché (laMitchell, moglie del protagonista chesoccorre il Paese nei panni di una dot-toressa; il Presidente eroico e senzadubbi; i cattivissimi coreani senza pietàe poco intelligenti) e tanta la retorica.Eppure dall’inizio alla fine l’adrenalinascorre, gli effetti speciali non deludonoe la sveglia alla Nazione non manca diseminare speranza: i cattivi cadono, al-meno al cinema.Il film funziona, ma è come un motoresenz’olio: procede a strappi, e si sperache regga fino al ritorno a casa.

LA BIBBIA NELL’ARTEChiara de Capoa, Stefano ZuffiEd. Electa, collana “I dizionari dell’Arte”, 2013 (24 euro)

Per la collana “Dizionari dell’arte”, la editrice “Electa” hastampato il libro “La Bibbia nell’arte”.Si tratta della ristampa integrale, in formato leggermentepiù grande, dei libri di Chiara de Capoa “Episodi e perso-naggi dell’Antico Testamento” del 2003 e di Stefano Zuffi“Episodi e personaggi del Vangelo”, del 2002.I sette capitoli relativi al Vecchio Testamentocommentano opere d’arte sui seguenti temi:“Dalla creazione alla torre di Babele”; “La storia diAbramo”; “La storia di Giacobbe”;“Dall’Egitto alla terra promessa”; “Davide e Salomone”;“Storie ed eroi del popolo d’Israele”; “Sapientie profeti”, mentre i sette relativi al Nuovo Testamentoparlano de “La famiglia di Gesù”,“Nascita e infanzia di Gesù”; “Storie del Battista”;“La vita pubblica di Gesù”; “Miracoli e parabole”; “LaPassione”; “Dopo la Resurrezione”.Ogni capitolo ha più paragrafi introdotti da una paginadi commento che evidenzia il luogo e il tempo dove av-vengono i fatti illustrati, i personaggi protagonisti, lefonti bibliche di riferimento, le varianti e altre defini-zioni, la diffusione delle immagini.

In ogni paragrafo si trovanopiù immagini commentate in modo dafare risaltare i particolari più impor-tanti. Ad esempio, nel capitolorelativo alla “Nascita ed infanzia diGesù” troviamo l’Annunciazione(con quadri di Nicolas Poussin, BeatoAngelico, Carlo Braccesco, LorenzoLotto, Jan Van Eyck e il mosaicodi San Marco a Venezia),la Visitazione a Elisabetta (con quadridi Pontormo, Roger Van der Weyden), laMadonna del Parto (con il quadro di unanonimo della fine del XIV secolo equello di Piero della Francesca), la Natività (con quadri diHans Baldung Grien, Pietre Bruegel il vecchio,Geertgen tot Sint Jans, Sandro Botticellie una scultura di Bonanno Pisano),l’Adorazione dei Pastori (con quadri di Hugo Van der Goes,El Greco, Giorghione e le miniature dell’Evangeliariodi Enrico II e del Maestro delle Heures de Boucicault),il viaggio dei Magi (con quadri di Rogier van der Weyden,del Mestra dell’altare di San Bartolomeo e di Giorgione),l’adorazione dei Magi (con quadri del Mantenga,Stefano da Verona, Jan Gossaert detto Mabuse) la circonci-sione di Gesù (con quadri di Giotto, Michael Pachet), la

presentazione di Gesù al Tempio (conquadri di Ambrogio Lorenzetti, HansMemling, Giovanni Bellini),i sogni di Giuseppe (con un quadro di Ge-orges de La Tour), la fuga in Egitto (conquadri di Orazio Gentileschi, Giotto,Adam Elsheimer, Fernando Llanos,Fra Bartolomeo) la strage degli Innocenti(con quadri di Matteo di Giovanni,Guido Reni), Sant’Anna Metterza(con la scultura del maestrodell’altare di Eggenberg ed il quadro diMasolino e Masaccio), la Sacra Famiglia(con quadri di Jacob Jordaens,Rembrandt), l’Infanzia di Gesù (con qua-dri di Georges de La Tour, AmbrogioLorenzetti, Gerard David, Francisco deZurbàran, Gerrit Van Hornthorst),Cristo fra i dottori (con una sculturalignea tedesca dell’inizio del XVI secoloe i quadri di Pinturicchio,Albrecht Durer).Negli apparati finali il libro presenta lastruttura dell’Antico Testamento, i Vangeliapocrifi e gli indici degli episodi, dei per-sonaggi e degli artisti.

“Al paroli de mi bà(dalla A alla Zeta)”

i sono fantasia e attenzione alleesigenze che emergono dallarealtà in questa nuova iniziativa

della parrocchia di San Carlo diCesena. Dalla prossima settimanasarà possibile reperire il libro “Alparoli de mi bà. (dalla A alla Zeta)”.Don Giovanni Savini e le sorelleMariasanta, Rosalba e Morenahanno deciso di racchiudere la storiadel padre Benito in un volumetto.Nulla di originale e di fantasioso finqui se non fosse per la struttura dellibro: la vita del padre è raccontataattraverso un glossario di parolechiave che ne hanno caratterizzatol’esistenza. Inoltre, l’intero ricavatodalla vendita verrà destinato alprogetto “Postepay San Carlo”, unainiziativa a sostegno delle famiglie indifficoltà della frazione cesenate.Il libro non è scritto con presunzionee nemmeno tende a enfatizzare lafigura di un padre. Ciò che emerge èla semplicità e allo stesso tempo laradicalità con cui quest’uomo havissuto la vita riuscendone a goderein tutti i suoi aspetti presenti. Itrentotto termini dell’indice -all’apparenza non sempre articolati

C

tra loro - non lasciano spazioal rammarico o alla nostalgiaper quello che “sarebbepotuto essere”.In poche pagine i quattro fratelliSavini presentano - con le debiteproporzioni - il loro “inno alla vita”attraverso la sapienza del padre.“Con questo libro le mie sorelle ed ionon vogliamo esaltare la figura dinostro padre, ma desideriamomettere a disposizione dei genitori dioggi una bella esperienza di vita,perché possa dare spunti diriflessione alle famiglie”,

spiega don Giovanni.E conclude: “Allo stesso tempoquesto fascicoletto vuoleessere uno strumento per aiutarele famiglie più bisognoseattraverso una raccolta fondi natanel 2012 da un gruppo di famigliesancarlesi”.Il libro sarà a disposizione presso laparrocchia di San Carlo di Cesena(via San Carlo 474, tel. 0547 663043).

Antonio Domenico Capristo

Il libro non è scrittocon presunzionee nemmeno tendea enfatizzare la figuradi un padre. Ciò che emergeè la semplicità e allo stessotempo la radicalità con cuiquest’uomo ha vissutola vita riuscendonea godere in tuttii suoi aspetti presenti

Un volumetto curato dai fratelli don Giovanni, Mariasanta, Rosalba e Morena Savini

Musichee testimonianzeper la vita

l Centro Aiuto alla Vita di Cesenaoffre gratuitamente alla cittadinanzalo spettacolo “Musiche e Testimo-

nianze per la Vita”,in programma lunedì 29 aprilealle 20,45 presso il cine-teatro Astra,a Cesena.In scena il duo Gabri-Eli,composto dal violinistaGabriele Castellanie dalla pianista Elena Giovannini,con la partecipazionedel tenore Theo Pezzi. I musicisti, presentati da Carmelina La-

I zione napoletana (“Anema e core”,“Mala femmina”, “O surdato ’nnamo-rato”).All’interno del percorso la letturadi alcune poesie a curadi Graziella Evangelistie Gino Della Vittoria, l’esecuzionedell’”Ave Maria” di Schubert da partedella violinista Laura Sgoifoe la testimonianza della dottoressaMariana Azzarone, che racconterà lasua esperienza di volontarianel Centro di Aiuto alla Vita.

Francesco Zamagni

bruzzo, guideranno il pubblico attraver-so un percorso di musica e poesie emetteranno alla prova la loro duttilitàartistica cimentandosi in una vastagamma di generi musicali, dai valzerpiù celebri della tradizione italiana(“Valzer del Gattopardo”,“Meglio sarebbe” e “La Spagnola”),passando per il fox allegro (“Un baciopiccolissimo”), lo slow (“Moon River”),il rag-time (“The easy winner”),fino a polka (“Rusticanella”),tango (“Tango italiano-Gelosia”),rumba rock (“Una vita per te”) e tradi-

❚❚ Lunedì 29 aprile alle 20,45 presso il cine-teatro Astra di Cesena

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Giovedì 25 aprile 201320 Cesena & Comprensorio

Cesena flashConcerto al BonciConcerto verdiano giovedì 25 aprile alle 21al teatro Bonci. Si esibiranno il corocesenate "Maria Callas", diretto da GiorgioBorghi, il coro "Araba Fenice" diretto daBarbara Amaduzzi e il coro "FondazioneSacro Cuore", diretto da Chiara Rocculi. Conla partecipazione del soprano RaffaellaBattistini, del tenore Angelo Villari, delmezzosoprano Christine Knorren, delbaritono Giuseppe Altomare, del bassoEllero D’Artegna. Pianisti Andrea Albertin eGiancarlo Peroni.

Lezioni all’UteNella sala Vaienti della Cisl in via RenatoSerra, venerdì 26 aprile alle 15,30,Vincenzo Balzani dell’Università di Bolognaparlerà de " Il ruolo della scienza in unmondo fragile". Martedì 30 aprile alle15,30 nella sala Fantini, Rabith Chattat,docente nella sede universitaria di Cesena,affronterà i temi "Memoria comepartecipazione e reciprocità nellerelazioni".

25 AprileNel 68esimo anniversario della Liberazionesi svolgerà una manifestazione pubblica.Giovedì 25 aprile alle 10,30 dalla BarrieraCavour sfilerà il corteo fino al monumentoalla Resistenza. Poi saranno depostecorone. Interverrà Maurizio Viroli, docenteall’Università di Princeton. Verrà premiatoil manifesto realizzato dagli studentidell’Istituto "Iris Versari". Eseguirannobrani musicali gli allievi della scuola media"Anna Frank".

Mostra di CosentinoLa galleria comunale d’arte al Palazzo delRidotto da sabato 27 aprile a domenica 26maggio ospiterà la mostra "Figure 1989-2012" di Alberto Cosentino. Orari di visita:martedì e venerdì dalle 16,30 alle 19,30;mercoledì, sabato e domenica dalle 9,30alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.

Poesia arte e musicaPer la rassegna "Uno scrittore e le suemusiche", venerdì 26 aprile alle 21, sulpalcoscenico del Bonci la casa editricecesenate Il Vicolo presenterà "Marea-Poesielibere". La rassegna chiuderà sabato 27 alle21 con una serata dedicata a John RonaldReuel Tolkien, a cura di Paolo Turroni.

I ClassiciUn altro incontro nella sala lignea dellaMalatestiana domenica 28 aprile dalle 17alle 18. Giorgio Rocculi, musicista,compositore e cabarettista, fondatore delgruppo "Il Fosso", presenterà "Il profumo"di Patrick Suskind. Gli fu consigliatodurante il corso quadriennale dimusicoterapia ad Assisi dal neuropsichiatrainfantile Ricciotti.

Cesena

E’ morta nonna LetiziaA 102 anni è deceduta Letizia Santini,vedova Casadei, che aveva vissuto la sualunga vita in campagna a Calisese. Grandepartecipazione al funerale di sabato 20aprile nella chiesa di Bulgaria. Due anni faera stata festeggiata in casa, in occasionedel centenario, dal sindaco Paolo Lucchi, dalvescovo Douglas, dal parroco don StefanoPasolini, dai figli e dai parenti.

Sarsina◗Festa della LiberazioneIl Comune celebra il 68esimo della Liberazione conqueste manifestazioni: giovedì 25 aprile alle 11deposizione di corona d’alloro al parco dellaResistenza di Sorbano con esecuzione musicale dellabanda "Città di Sarsina". Alle 12 deposizione dicorona alla lapide dei Caduti a Ranchio. A Pieve diRivoschio alle 15,30 santa messa, poi corteo con labanda verso il Parco della Resistenza e della Pace,discorso commemorativo e concerto della banda.

❚❚ Cesena, mostra allestita fino a giugno

Le perle di FioravantiCesena, sabato 27 aprile alle 17.30

presso la chiesa di San Zenone si ter-rà l’inaugurazione della mostra "Ila-

rio Fioravanti, Luoghi & Paesaggi dell’Ani-ma". A seguire, visita alla sezione dedicataai "Tarocchi - Gli Arcani Maggiori", allesti-ta nel Corridoio Lapidario della BibliotecaMalatestiana.Alla presentazione parteciperanno l’asses-sore regionale alla cultura Massimo Mez-zetti, l’assessore alla cultura del Comunedi Cesena Maria Elena Baredi, monsignorErnesto Giorgi, direttore della Galleriad’Arte Palazzo Ghini, Adele Briani Fiora-vanti e la curatrice Marisa Zattini. Si tratta di un’articolata rassegna che com-prende due prestigiose sezioni espositive:nella chiesa di San Zenone (fino al 2 giu-gno) vi è un "racconto visivo" della Roma-gna di Ilario Fioravanti realizzato attraver-so cinquanta suggestive fotografie - tutte a

colori - scattate dai fotografi Gian PaoloSenni e Andrea Guastavino. Spiega Marisa Zattini: "E’ una Romagnadeclinata nell’arte di un architetto sculto-re che nel tempo ha disseminato sul terri-torio pubblico, in undici località della Ro-magna, oltre 40 opere, ripercorrendo soloquelle collocate "all’aperto". Un percorsounico per un "pellegrino curioso". Le ope-re e i luoghi sono rivissuti attraverso le at-mosfere delle stagioni partendo dalle pa-role di Fernando Pessoa, per una mappa-tura "emotiva". Una mostra e un libro chevogliono offrire lo spunto per un intenso esingolare viaggio attraverso l’unione di duegrandi bellezze: quelle visionarie dell’artescultorea e quelle del paesaggio nelle ar-chitetture delle sue città. A completamento, due suggestive figure interracotta prescelte a custodi della rasse-gna: L’Annunciazione - (Maria e l’Arcange-

lo Gabriele) - la cui fusione in bronzo èospitata nel Convento dello Spirito Santodalla Monache Benedettine, a Cesena. Aqueste si aggiunge la Vergine con Bambinobenedicente (o Madonna che ride): unaterracotta proveniente dalla Basilica Cat-tedrale di Santa Maria Assunta di Bagno diRomagna. Nel Corridoio Lapidario dellaBiblioteca Malatestiana sono esposte finoal 24 giugno 33 fotografie di Daniele Ferro-ni realizzate nell’estate del 2007, a riper-correre le fasi della realizzazione delle 22tavole degli Arcani Maggiori dei Tarocchiche Ilario Fioravanti realizzò per il proget-to "Il diavolo e l’acqua santa".

A

Longiano◗Spettacolo di burattiniIl Petrella, sabato 27 edomenica 28 aprile alle 21,ospiterà lo spettacolo "La nottedelle figure" con il teatro deiburattini di Como, GyuliaMolnar, teatro Bostick, La Vocedelle cose, Arrivano dal mare! ealtre compagnie del teatro difigura.

Festa a SapignoApre il ciclo delle festività del mese dimaggio, nella zona sarsinate, la parrocchiadi Sapigno, ricordando la patrona SantaFlora, titolare della parrocchia e dellanuova chiesa costruita nel 1960. Martedì30 aprile alle 19 saranno aperti la pesca egli stand gastronomici e, alle 21, musicacon la fisarmonica di Luca Olivieri. Alle 22la maccheronata per tutti. Mercoledì 1°maggio ci sarà la messa solenne alle ore10. Dalle 12,30 sarà attivo lo stand per ilpranzo, presso i locali dell’ex scuolaelementare, mentre nel pomeriggio saràrecitato il Rosario. Alle 15.30 inizierà asuonare l’orchestra "Due di picche" esaranno attivi la pesca, i giochi per i piùpiccoli, stand gastronomici fino a sera. Riguardo alla storia recente, nel 1960 èstata costruita la nuova chiesaparrocchiale di Santa Flora, vicinoall’abitato, chiusa al culto per instabilità il27 ottobre 1986. Nel 2001, grazieall’impegno del parroco don Ezio Ostolani edei parrocchiani, è stata riaperta al culto econsacrata dal vescovo Paolo Rabitti il 1°di maggio. (Db)

Gatteo◗Arte e solidarietàSecondo appuntamento in piazza Vesi e nel centrostorico, domenica 28 aprile dalle 9, con l’iniziativa "Fraterra e mare: arte e solidarietà" dedicata a hobbysti eartigiani creativi, associazioni di volontariato. Nelpomeriggio quello teatrale della compagnia "Tanaliberi tutti" con giovani volontari e ragazzidiversamente abili nello spettacolo "Alice nel bourgsgumbì". Poi sfilata di moda a cura di Federico Cina.

Gambettola◗Spettacoli a teatroPer la rassegna "Giovedì jazz" VincenzoVasi presenterà il suo nuovo Cd il 25aprile alle 21. Sabato 27 e domenica 28weekend dedicato al teatro di figura.Mercoledì 1 maggio alle 21 concerto delcoro delle "Mondine" di Medicina(Bologna).

Cervia◗Festival degli aquiloniAvrà luogo sulla spiaggia diPinarella fino al 1° maggio la33esima edizione del festivalinternazionale degli aquiloni.Arriveranno duecento artisti da30 paesi europei ed extra tracui Giappone, Indonesia,Singapore, Australia, Canada,Messico, Usa.

Gatteo◗Festa della LiberazioneDa piazza Vesi, giovedì 25 aprile alle 15,sfilata sino al monumento dellaLiberazione e al Parco 25 Aprile condeposizione di corone che sarà replicata aSant’Angelo. Alle 15,30 animazione perbambini con il ludobus "Scombussolo" edalle 16 lo spettacolo musicale e teatrale"Lettere alla radio" con Raffella Cavalli,Liana Mussoni e Henry Red group.

Cesena◗Biglietti estrattiEcco i biglietti vincenti della lotteriadel volontariato. 1) 14205; 2) 21862;3) 18905; 4) 19787; 5) 15845; 6)6535; 7)425; 8) 2342; 9) 4913; 10)13845. L’elenco completo è sul sito delCorriere Cesenate, sezione "brevi". Ipremi dovranno essere ritirati pressoAssiprov in via Serraglio entro il 19luglio 2013.

San Piero in Bagno◗Sagra di primaveraNelle feste del 25 aprile e del 1° maggio, lapiazza e le vie del centro ospiteranno oltre 60stand con prodotti del bosco e delsottobosco, giardinaggio, orticoltura,artigianato artistico, enogastronomia,ceramica e vasellame. L’evento è organizzatodalla Pro loco in collaborazione con Comune,Comunità montana, Confcommercio eConfesercenti.

Cesena◗Vita di VicinioNella sala lignea della BibliotecaMalatestiana, giovedì 2 maggio alle17,15, sarà presentato il libro diMarino Mengozzi "Vita di Vicinio"(Società editrice Il Ponte Vecchio),Parteciperanno il vescovo DouglasRegattieri, Pierluigi Licciardello e donFiorenzo Castorri.

Cesena | Incontro con Napoletano

La chiave per ricostruire il futuro d’Italia sta nel suo passato. Nello specifico, neglistraordinari venti anni seguiti alla fine della seconda guerra mondiale. Ad affermarlo èil direttore de Il Sole 24 Ore Roberto Napoletano nel suo libro "Promemoria italiano",presentato giovedì scorso a Cesena su invito dell’associazione Benigno Zaccagnini. Illibro è stato scritto perché nel 2032 non accada più quello che è successo nel 2012rispetto a Mani pulite del ’92, sprecando altro tempo in un tunnel di crisi e corruzione.

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Giovedì 25 aprile 2013 21Sport

25-28 aprileAl Romagna Centrotorneo giovanileL’undicesima edizione del torneo di calciogiovanile Cesenatico Youth Festival saràinaugurata giovedì 25 aprile all’internodello stadio "Moretti" di Cesenatico,quando tutte le squadre partecipantisfileranno davanti alle tribune dellastruttura con tanto di fuochi artificiali altermine della serata. L’organizzazione è acura dell’Associazione sportivadilettantistica Romagna Centro, con lacollaborazione delle agenzie Play Sport diCesena e Adria Sport di Cervia, specializzatein eventi sportivi. La kermesse, che ospitasquadre in rappresentanza di tutte le regionid’Italia e di tutte le categorie del settoregiovanile (Pulcini, Esordienti, Giovanissimi,Allievi), negli ultimi anni ha registrato unnotevole successo in termini di partecipanti. Lo spirito con cui sono nate le iniziative èquello del divertimento e dellasocializzazione attraverso lo sport e offre lapossibilità di una piccola vacanza in unaterra davvero ospitale come quellaromagnola.La manifestazione vanta numeri importantie si disputerà sui campi dell’impiantosportivo Romagna Centro di MartoranoCesena, che conta un settore giovanile di 22squadre per un totale di 370 ragazzi e offrestrutture all’avanguardia per la praticacalcistica: tre campi da calcio a 11 (di cuidue in erba artificiale di ultimagenerazione), due campi da calcio a 7 insintetico, un campo da calcio a 5 e tre campida beach soccer. Il torneo coinvolgerà altri12 campi del circondario. Circa 300 lepartite in programma durante questi tregiorni di sport.

IMU

ancano solo quattro gare altermine del campionato, eil Cesena deve allungare ilpasso se non vuole

rischiare brutte sorprese. Dopo ilpareggio di sabato scorso col Lancianoper 1-1 la classifica è rimasta moltocompatta nelle zone centro-basse.Ecco perché, già dalla difficile trasfertadi Empoli di domenica 28 aprile, ibianconeri sono chiamati al massimoimpegno per incamerare punti preziosi

M

Pranzo toscano alle 12,30Il Cesena va a Empoli

Sabato scorso pareggio (1-1) interno con il Lanciano

in chiave salvezza. Allo stadioCastellani di Empoli si gioca alle 12,30.I 46 punti ottenuti fino ad oggi dallatruppa bianconera non lasciano ancoradormire sonni tranquilli ai tifosicesenati. La zona play-out è distantesolo 4 punti e i 2 punti racimolati nelleultime 4 partite hanno permesso adaltre formazioni di avvicinarsinotevolmente al Cesena. Dopo la sconfitta di La Spezia nel turnoinfrasettimanale, anche il Lanciano è

riuscito a ostacolare in qualche modo ilcammino della squadra di Bisoli: l’1-1sofferto contro gli abruzzesi è statofirmato da Succi dopo che Piccoloaveva portato in vantaggio i rossoneri.Il presente comunque si chiamaEmpoli: gli azzurri toscani sono inpiena zona play-off, dall’alto dei loro 63punti che valgono anche il quartoposto in classifica. La squadra allenatada mister Sarri è artefice di 17 vittorie,12 pareggi e 9 sconfitte, con 62 retisegnate e 50 subite. Trasforma tanto lasquadra toscana, ma incassa ancheparecchio: solo 4 gol in meno delCesena 16esimo in graduatoria. Inattacco particolare attenzione andràriservata al tandem Tavano-Maccarone, uno dei più temibili ditutto il torneo cadetto. Sarà un’impresadura, ma nulla deve spaventare questoCesena. Grosso sospiro di sollievo, invece, alivello societario, dopo la discesa incampo della NewCo trainata da GiorgioLugaresi, succeduta alla gestioneCampedelli, ora non più presidente delsodalizio bianconero. Il percorso èancora irto di difficoltà ma il peggiosembra essere passato. La nuovasocietà è intenzionata a ripartire daBisoli per costruire un futuro piùsolido. Il tecnico di Porretta è disponibile asedersi al tavolo delle trattative, maprima di tutto bisogna salvarsi sulcampo.

Eric Malatesta

Ginnastica acrobatica,"Olimpia" sugli scudi

Ottimo risultato per la squadragiovani dell’Olimpia Gambettolanella terza gara del campionatoitaliano di ginnastica acrobatica,disputatasi a Cumiana (Torino) lascorsa settimana. Con la vittoriaottenuta, la terza su tre garedisputate, i giovani atleti allenati daFranca Casadei hanno pressochéipotecato il titolo nazionale diginnastica acrobatica quando rimanesolo l’ultima gara "casalinga", che sidisputerà a giugno a Cesenatico. La squadra dei giovani dell’Olimpia

Gambettola, composta da atleti tra i9 e i 13 anni, è stata l’autenticarivelazione di questo campionato,imponendosi su avversari cheimpiegavano atleti più "grandi" dietà, come i tradizionali rivali torinesidi Cumiana. A differenza delle altregare disputate, nella prova diCumiana il successo degli atletigambettolesi è stato ancora più nettoperchè ottenuto in tutte le discipline,con un bottino di 5 primi posti e 16podii in totale. La formazione deigiovani è stata rappresentata dalle

ragazze Viola Biguzzi, Linda Bartoli,Sara Consani, Ilenia Evengelisti,Martina Zani e dai maschi BorikBaiardi, Alessandro Evangelisti,Lorenzo Magrini e Matteo Zamagni.Ipoteca sul titolo nazionale anche perla squadra femminile juniores, chepure, nella gara di Cumiana, in vistadell’imminente prima prova delCampionato europeo in programma inAustria per il secondo fine settimanadi maggio, ha dosato le forze,lasciando riposare alcune atlete, manon ha comunque rinunciato allacompetizione individuale. Il risultatopiù eclatante l’hanno ottenuto propriole ragazze gambettolesi, dimostrandola netta supremazia a livello nazionale,conquistando tutto il podio neltumbling, con Eva Luna Maestri cheha preceduto le compagne ZoePaganelli e Giada Lombardi. Neltrampolino, invece, primo posto perZoe Paganelli, davanti a Eva LunaMaestri.

Piero Spinosi

Pallavolo B2Sconfitta secca (3-0)per il Volley clubBrutto stop per il Volley Club Cesena, chetorna dalla lunga trasferta di Quarratacon una pesante sconfitta di tre punti econ lo stop di Serena Gardini, infortunataalla caviglia. Coach Bazzocchi ha dovutoinoltre fare a meno di capitan Cancellieri,colpita da un improvviso attaccoinfluenzale, e ha quindi schierato Poggialiin regia, Parenti opposto, Di Fazio e Zebiin banda, le Gardini Serena e Camilla alcentro e Fabbri libero.Ora bisogna stringere i denti e prepararsial meglio alla sfida di sabato prossimo,decisiva per i play-off, controMontespertoli. "Proprio per questa sfida -si legge in una nota della società -, cheandrà in scena al Minipalazzetto sabatosera alle 21, l’invito a tutti i sostenitori,amici, atleti ed atlete è di riempire ilpalazzetto per sostenere le ragazze inquesto delicato incontro".

Succi in azione (Pippofoto)

La società di Gambettola fa man bassa di vittorie

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Giovedì 25 aprile 201322 Sport Csi

| Csi cesenate: un po’ di storia

La foto di questa settimanasi riferisce alla formazionedel Bar Cacciatori,che partecipònell’anno sportivo 2004/05al Campionatodi calcio a 7 maschile.

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

abato 4 e domenica 5 maggio a Cesenatico, pressol’Eurocamp in via Cristoforo Colombo, si svolgerà il Trofeo

Polisportivo Regionale del Csi.Il programma della competizione, dopo l’accoglienza dellesocietà sportive iscritte, prevede alle 16 di sabato l’iniziodelle gare di volley, basket e calcio e alle 21,30 la serataassociativa.Domenica proseguiranno le gare a partire dalle 9 e alle

S

All’Eurocamp di Cesenaticoil Trofeo Polisportivo

12,30 verrà celebrata la Messa. Dopo lapausa pranzo, alle 15,30 è prevista laripresa delle partite, alle 18 la premiazionedei tornei di calcio e basket e alle 18,30quella del volley. Alle 19 partenza dellesquadre.I comitati Csi presenti sono, per ilmomento, quelli di Cesena, Parma,Modena, Reggio Emilia e Ravenna.Le società cesenati già iscritte alle variediscipline sono per ora quattro: VirtusCesena, Usd San Marco, Coop. GranataBagnarola e Pol. Forza Vigne.

mesi di maggio e giugnocaratterizzano da sempre l’attivitàdel comitato cesenate del Csi con

la disputa delle fasi finali dellecompetizioni che hanno presol’avvio all’inizio dell’anno sportivo.Il calendario delle attività diventadunque impegnativo per laconcomitanza di vari appuntamenti.

I

Attività del Centro sportivoPrimavera intensa

Sui campi le fasi finali dei tornei iniziati nell’autunno scorso

La 6ª Coppa di calcio a 7 maschileprevede, dal 6 maggio al 9 maggio, ladisputa dei quarti di finale: il RitornoAutotrasporti Bragagni è opposto alNew Team San Piero, il Ristorante DaMario di Cervia al G.P. Vigne New,l’Atletico Il Passatore alla Pol. SanLorenzo e l’Acquapartita Calcio alMontenovo Montiano. Le semifinali

avranno luogo dal 20 al 23 maggio ele finali il 3 o 4 giugno.Sempre nelle medesime date sisvolgeranno i quarti di finale (laVirtus San Mauro Mare se la vedràcol G.P. Vigne Arison, il SanCristoforo Frigoriferi Caporali con ilMontaletto Lucy Bar, laTecnoperforazioni con l’Atleich Mlv,l’Associazione Homo Viator con l’UsPagigi), le semifinali e le finali del 5°Trofeo Seven di calcio a 7 maschile. A completamento del quadrodell’attività di calcio a 7 maschileoccorre ricordare che dal 13 al 17maggio si effettueranno i quarti difinale dei play-off e dei play-out delrelativo campionato; dal 27 al 31maggio le semifinali e dal 3 al 7giugno le finali.Per quanto riguarda il campionato dicalcio a 5 femminile, dal 6 al 10maggio si disputeranno gli ottavi difinale dei play-off e dei play-out; dal13 al 24 maggio i quarti, dal 27maggio al 7 giugno le semifinali e il14 giugno le finali.Relativamente al campionato dicalcio a 5 maschile, dal 6 al 13maggio si svolgeranno i quarti difinale della Coppa, dal 20 al 31maggio le semifinali e il 31 maggio lefinali della stessa competizione,mentre il 10 maggio si giocherannole finali dei play-off e dei play-out delcampionato.

Beach TennisTornei conclusiI campionati di beach tennis, disciplina nuovaper il nostro territorio che sta incontrandocrescenti simpatie tra le giovani generazioni,hanno avuto il loro epilogo.Per quanto concerne la competizione maschile,giunta alla sua seconda edizione, cui hannopartecipato sette società che hanno dato vita aun solo girone, il successo finale spettaall’Adriatica, che ha preceduto di quattrolunghezze il Team Caccia e di cinque il G.P.Vigne-Nolorico: più distante l’Us Tanta Roba.Nel 2° campionato femminile, che ha vistol’adesione di otto formazioni in un unicoraggruppamento, il Team Bota ha conquistato ilprimo posto, precedendo di cinque punti il TeamDelfino, di sette il Team Puma e di nove l’Us LeMargherite.Nel 2° campionato misto, cui erano iscrittequattro compagini, la vittoria è andata all’UsCome Vuoi-Villa Rosa Beach, che ha preceduto diuna sola lunghezza il Team Caccia- Fulminate el’Us metamorfosi- Fratelli Amaducci-Margheritee di due l’Usd San Marco-Spriz Pol. Vigne.

Nuoto CsiOttima terza provadel circuito CsiSi è svolta domenica 7 aprile, presso la piscinacomunale di Ravenna, la 3ª prova del circuitoregionale Csi e i ragazzi della Mg Team NuotoCsi Cesena, dai più piccoli ai più grandi, hannomeritano l’applauso per non aver perso ancorauna volta l’occasione per farsi valere,conquistando complessivamente 14 podii.In ordine di stile, dalla categoria pulcini aquella degli assoluti, questi i risultaticonseguiti dagli atleti di casa nostra:50 mt. dorso maschi categoria pulcini:Riccardo Baldini 3° classificato; 50 mt. dorsofemmine categoria giovanissimi: GiadaZavalloni 3ª classificata; 50 mt. dorso maschicategoria giovanissimi: Alessandro Nieddu 3°classificato; 50 mt. dorso maschi categoriaragazzi: Nicola Bagnoli 2° classificato, GianMarco Bartoli ed Elia Morosi 3° classificati; 50mt. dorso maschi categoria assoluti: MatteoBarca 1° classificato, Filippo Onofri 3°classificato; 50 mt. rana maschi cat.Giovanissimi: Alessandro Nieddu 3°classificato; 100 mt. rana femmine categoriaassoluti: Giulia Dapporto 1ª classificata; 50mt. stile libero maschi categoria ragazzi: EliaMorosi 3° classificato; 50 mt. stile liberocategoria assoluti: Giacomo Bondi 1°classificato; Matteo Barca 3° classificato;Staffetta 4x50 mt. stile libero maschi categoriaassoluti: Barca, Morosi, Onofri e Bondi 2°classificati (anche se con lo stesso tempo deivincitori).Sottolineiamo poi per dovere di cronaca levittorie di Matteo Barca e Giulia Dapporto e leprestazioni di Alessandro Nieddu, Elia Morosie Matteo Barca, che sono riusciti a salire perben tre volte sul podio, senza nulla togliere atutti gli altri e a coloro che per poco non cel’hanno fatta.Al di là delle performance individuali, ècomunque la prova di squadra che è piaciuta,in quanto, agonisticamente parlando, il grupposta crescendo con tante e belle nuove realtà.Si è conclusa solo una tappa di questocammino, che tutti noi ci auguriamo possaessere foriero di tante belle soddisfazioni per inostri ragazzi, nella speranza, un giorno, dipoter vantare un nostro campione o una nostracampionessa di nuoto.Per concludere, un ringraziamento anche agliallenatori, Alberto e Fabio, che meritano inostri complimenti per l’impegno, la dedizionee il bel lavoro che stanno facendo.

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Giovedì 25 aprile 2013 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

L’Italia sull’orlo di una crisi di nerviAdesso è il momento della responsabilità

Egregio direttore, le vicende che si sonoconsumate in Parlamento in questi ultimigiorni, mi suscitano alcune

considerazioni. Le annoto con l’auspicio chepossano essere lette così come sono scritte, senzaretropensieri.La prima: il popolo italiano è decisamentemigliore dei politici che lo rappresentano. Loaffermo con un certo reale paradosso, seppurdrammatico. Se davvero il popolo fosse adimmagine dei proprio politici, mentre questidiscutono, si accusano reciprocamente, siparlano l’uno sull’altro nei dibattiti televisivicon modi e toni da becero urlatore che contestaa priori l’altra parte, allora il popolo – peranalogia – dovrebbe essere allo scontro civile frachi ha sostenuto una parte e chi l’altra. Perfortuna –e per intelligenza (è un auspicio!) – ilpopolo è decisamente migliore dei politici che lorappresentano. E che tutto questo duri, ancoraper molto.La seconda considerazione: nei passaggi didifficoltà della vita di un gruppo di persone - siache queste costituiscano una famiglia, unnucleo parentale, un’azienda, una comunitàlocale o un popolo nazionale – la soluzione èpraticabile quando “il nucleo di coloro cheguidano” fa prevalere il bene di quel popolonazionale piuttosto dell’interesse di parte. E inquesto momento – a me pare –si farneticamolto, ma si pratica poco per il bene del popoloitaliano. Altrimenti si sarebbe già messo in pistaun percorso per rianimare la società civile,piuttosto che giocare – ancora - sulla pelle dellepersone, dei loro ideali, delle loro fatichequotidiane.L’ultima considerazione: sono stufo di leggere didimissioni comode! Quelle in cui ti chiamifuori, lavandotene le mani, per le tueincapacità. Troppo comodo essere parte-arteficedi questo livello di sofferenza istituzionale esociale e poi scendere dalla giostra. E lasciare il

✎ Il direttore risponde

conto da pagare alle famiglie, alle piccole-medie imprese, all’agricoltura, agli artigiani, atutte le importanti realtà produttive e ai lorolavoratori.Quando la vita si incrina e diventa sofferenza,io non mi tiro indietro. Né mi allontano daimiei familiari, anche se la vedono e la pensanodiversamente da me. Tutt’altro. Prendo le redinidella quotidianità in mano e le stringo più forte;discuto ma mi stringo a quel nucleo diappartenenza. Grazie per l’ospitalità.

Raffaele BrighiCesena (Fc)

Egregio Brighi, mille grazie per le sueriflessioni scritte a caldo dopo la bocciatura diProdi alla presidenza della Repubblica. Sonod’accordo con lei quando afferma che nelmomento del bisogno non si può fare altro chemettersi insieme, tutti quanti, per salvare labarca mentre sta affondando. Invece, troppospesso assistiamo a teatrini avvilenti in cuipare si faccia di tutto per demolire. Si dice solodi no alla proposta dell’avversario politico.Siamo davanti a un gioco al massacro che nonconduce da nessuna parte. Speriamo nelrichiamo alla responsabilità che giunge dalColle. Speriamo non cada nel vuoto.Per il resto, la rimando all’editoriale che trovain prima, terminando con un’ultimaannotazione. Non so se i politici siano o menolo specchio del Paese reale. So per certo checiascuno di noi può mettersi una mano sullacoscienza e domandarsi quale contributoporta alla ricostruzione di questa Italiasull’orlo di una crisi di nervi, oltre cheeconomica, morale e anche culturale.Cordialità.

Francesco [email protected]

Pioggia, tanta pioggia. Poi sole, poi ancora acqua. La primavera 2013 è stata favo-revole alle piante erbacee spontanee, come tutti possono notare nei propri giardinio nei campi. I giardinieri dei Comuni non riescono a stare al passo di questa cre-scita tumultuosa. Nella foto, un’aiuola della rotonda “Cervese” a Cesena.

Il tempo degli eroiI Giusti senza nome e senza gloria

Coraggio, senso di giustizia, nessun beneficio, pochepossibilità di successo, grande senso del dovere,speranza e amore. Questo sono i Giusti. Ma non è facileindividuarli: nessuno sa chi sono, e nemmeno lorostessi, che però sanno riconoscere il dolore degli altri ese lo caricano sulle spalle. Si tratta di persone comuniche, durante l'Olocausto, hanno messo da parte ognipregiudizio e hanno perfino rischiato la vita pur di faredel bene e salvare gli ebrei dalla deportazione e dallamorte. Costoro non hanno avuto il bisogno diraccontare le loro storie per sentirsi bene, hannopreferito restare eroi silenziosi, anonimi, con il rimorso,talvolta, di non aver fatto abbastanza, di non aver difesopienamente i diritti dei più deboli. A queste persone sono stati dedicati veri e proprigiardini, e, dal 6 marzo di quest’anno, anche unagiornata, la Giornata europea dei Giusti, promossa daGariwo e approvata dal Parlamento di Bruxelles. Cesenaè stata tra le prime città europee ad aderire a questaimportante iniziativa: lo ha fatto con una mostra daltitolo “I giusti in tempi ingiusti” (a cura del CentroCulturale “Il Gabbiano”), allestita nel salone del PalazzoComunale e introdotta da Antonio Ferrari, editorialista

del Corriere della Sera, e dal nostro professore FilippoPanzavolta. Al Teatro Verdi è andato poi in scena “Più chemediocre”, uno spettacolo (con Lelia Serra e i Siman Tov)su Don Odo Contestabile, un monaco del Monte cherischiò la vita per salvare una famiglia di ebrei. Anche noiragazzi siamo stati coinvolti: i nostri compagni di IV e Vdell’indirizzo Spettacolo hanno infatti realizzato ilmanifesto della giornata, sotto la guida della prof. didisegno e storia dell’arte Maria Grazia Cantoni. Per noi la Giornata dei Giusti è stata soprattuttoun’occasione per riflettere, e ci è sorta spontanea unadomanda che non ci eravamo mai posti prima: chidavvero è un eroe? E abbiamo capito che l'eroe non ècolui che non teme niente e non dubita di nulla. L'eroeè colui che affronta la realtà apertamente, che non voltale spalle al prossimo e sa ascoltare la voce del cuore. Eabbiamo compreso che i Giusti sono anche tra noi e cheanche noi siamo chiamati a esserlo, a cominciare dallanostra quotidianità. Questa è la lezione della storia.“Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa isentieri del passato, dove sta la strada buona eprendetela, così troverete pace per le anime vostre” diceGeremia.

Ludovica Lugaresi, Giorgia Tisselli, Luca Evangelisti5ªB Liceo della Comunicazione “Immacolata”,

Cesena

“Libertà”,parola a proprio uso e consumo

Caro direttore,la parola “libertà” è magica, invocata e desiderata da tanti, ma difficilmenterealizzata perché ognuno la desidera a proprio uso e consumo.Ora che le dittature si sono dileguate, autodistrutte per la loro incapacità dicreare benessere, per tante malefatte e ingiustizie di ogni genere, è ilmomento propizio perché quella parola magica si tramuti in realtà.Restiamo comunque guardinghi, sotto le ceneri di quelle dittature c’èsempre qualche tizzone acceso pronto a emergere, ed è questa una delledifficoltà che impediscono il nuovo decollo politico.La libertà è come una pianta ad alto fusto esposta alle intemperie dellanatura. Il vento la fa oscillare ora a destra, ora a manca. Finché convergeràverso il centro reggerà, ma se un forte vento la spingerà con violenza da unadelle due parti e le sue radici non saranno profonde nel terreno dell’ordinee del diritto, verrà sradicata. Molti vorrebbero una libertà radicale cheporterebbe certamente alla schiavitù di molti, specie dei più deboli. Altri lavorrebbero limitata, impedendo così un reale sviluppo sociale. L’iniziativaprivata, dove una persona può operare ed esprimersi a seconda dei propricarismi, è la via migliore, a mio avviso, per uno sviluppo reale di tutta lasocietà. Come gettando un sasso in acqua, così le onde del benessere sipropagano raggiungendo anche i meno fortunati. La restrizione a taleprocesso è, al contrario, come lanciare un sasso in una pozzangheramelmosa: il sasso affonda nella miseria.D’altro canto un libero guadagno egoistico, fine a se stesso, non portagiustizia alla comunità.Una libertà perfetta non esisterà mai, perché l’uomo stesso è imperfetto,perché la società è sottoposta ai cambiamenti del progresso, delle nuovescoperte, della cultura e per elementi imprevedibili. L’unica via possibileresta quella pianta dondolante purché salda nel diritto e nell’ordine, checome un pendolo oscilla da destra a sinistra convergendo sempre verso ilcentro. Guai se quel dondolare si bloccasse da una delle due parti;ritorneremmo indietro.Il cammino della libertà è sempre imperfetto, specie se il popolo si allontanadal “Decalogo”, unico fondamento di libertà e di ogni diritto, verità di tuttala storia umana.Cordiali saluti

Bettino Campidelli

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