corriere cesenate 18-2013

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Giovedì 2 maggio 2013 anno XLVI (nuova serie) numero 18 euro 1,20 - contiene I.P. 18 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Editoriale Lavoro e famiglia di Francesco Zanotti Cesenatico 15 Nomadi: 50 anni festeggiati con tre concerti Cesena 13 Con la Ghigi pasta “Made in Romagna” Gambettola 16 La Mostrascambio a caccia di nuovi espositori Sport 21 Romagna Centro Promozione in serie D Verso la festa diocesana Una Diocesi in fermento. In questo periodo si susseguono gli appunta- menti che coinvolgono tutta la comunità di Cesena-Sarsina. Giovedì 25 aprile la basilica di Sant’Apollinare in Classe ha accolto oltre un migliaio di pellegrini. È stato un ritorno alle origini della fede in Romagna, una ca- techesi vissuta grazie agli splendidi mosaici che rivestono le antiche pie- tre della chiesa. Una gioia che durante la giornata vissuta a Ravenna si è espressa in una manifestazione di popolo, con famiglie intere che si sono ritrovate insieme. Il tutto con l’attenzione rivolta al 18 e 19 maggio, quando la fiera di Cesena ospiterà la Festa diocesana. Servizi alle pagine 5 e 7 Diocesi 3 e 6 La festa del lavoro presso la Cantina di Cesena Riscoprire l’uomo con l’educazione alla fede Chiesa 12 P apa Francesco ha in- contrato il cardinale Bagnasco: un colloquio cordiale, attento e pro- lungato D ue pagine speciali a cura del Centro vo- lontari della sofferenza della diocesi di Cesena- Sarsina Speciale 8-9 Il Cvs gioisce per la beatificazione di Luigi Novarese Diocesi 7 Sandro Mazzola ai Dialoghi per la città L’ ex calciatore e diri- gente dell’Inter sarà a Cesena lunedì 13 maggio nell’aula di Psi- cologia S abato 4 maggio alle 16 a Diegaro il vescovo Douglas Regattieri cele- brerà la messa dedicata al mondo del lavoro 25 aprile, pellegrini di Cesena-Sarsina davanti alla basilica di Sant’Apollinare in Classe (Ra) S pari sul nuovo governo targato Letta il giovane. Speriamo resti un fatto isolato (cfr pag. 11), anche se il clima che si respira oggi in Italia, dopo anni caratterizzati da scomuniche reciproche e pesanti, è di certo molto greve. La demonizzazione della politica, con il suo carico di rancori e di rivendicazioni, ha portato a un inasprimento dei rapporti e alla totale sfiducia verso un’intera classe dirigente. I partiti hanno di certo le loro responsabilità. Veniamo da uno “stallo fatale”, come ha ricordato il presidente Napolitano, a tratti umiliante per un Paese che cerca invano l’uscita da una crisi senza precedenti. Sul tappeto sono rimasti problemi urgentissimi. Il lavoro è diventato senz’altro il primo da affrontare. I giovani non lo trovano e chi lo perde, quarantenne o cinquantenne, vive un evento drammatico, spesso irrisolvibile. In questo quadro, è a rischio la tenuta sociale, con la famiglia a pezzi, stritolata da decenni di libera uscita che hanno prodotto solo guasti. Si è allentato l’unico vincolo che ancora tiene e gli anni recenti sono stati caratterizzati da un male di vivere troppo diffuso. Il matrimonio è sempre più in discussione e con la sua crisi si sfilacciano i legami più stretti. Un contesto inedito che trova impreparati tanti. Alcuni, i più fragili, reagiscono scagliandosi contro i palazzi del potere, visti come i luoghi del malaffare e causa di tutti i mali. In un contesto così deteriorato, non sarà semplice per il nuovo Presidente del Consiglio sbrogliare una matassa assai ingarbugliata. Oggi Letta può contare su una maggioranza di un certo peso. Pd, Pdl e Scelta Civica gli assicurano l’appoggio necessario, ma il programma sarà limitato alla riforma elettorale e a rimettere in moto l’economia. Due obiettivi all’apparenza fin troppo banali, ma che richiederanno impegno e mediazione non comuni per venire a capo dei rapporti logori tra le forze politiche che fino a qualche mese fa sostenevano Monti e oggi, sempre le stesse, sono chiamate a garantire la vita al governo Letta. E poi c’è ricostruire un rapporto fiduciario ormai quasi impalpabile. È forse l’impegno più gravoso. Non sarà per nulla semplice per il nuovo esecutivo, anche perché l’architettura costituzionale non consente, al momento, a nessun nuovo gabinetto di mettere in pratica ciò che ha in mente se ogni volta non trova il necessario e indispensabile appoggio parlamentare. Sta forse qui la ricetta per la rinascita. Sarà il presidenzialismo, sarà la possibilità di guidare il Paese per un’intera legislatura, pare comunque certo che qualche novità andrà introdotta. Occorrerà lavorare sodo, senza un attimo di tregua. Si è già fatto tardi.

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Corriere Cesenate di giovedì 2 maggio 2013

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Page 1: Corriere Cesenate 18-2013

Giovedì 2 maggio 2013anno XLVI (nuova serie)numero 18euro 1,20 - contiene I.P.

18Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

EditorialeLavoro e famigliadi Francesco Zanotti

Cesenatico 15Nomadi: 50 annifesteggiaticon tre concerti

Cesena 13Con la Ghigi pasta “Made in Romagna”

Gambettola 16La Mostrascambioa caccia di nuoviespositori

Sport 21Romagna CentroPromozione in serie D

Verso la festadiocesana

Una Diocesi in fermento. In questo periodo si susseguono gli appunta-menti che coinvolgono tutta la comunità di Cesena-Sarsina. Giovedì 25aprile la basilica di Sant’Apollinare in Classe ha accolto oltre un migliaiodi pellegrini. È stato un ritorno alle origini della fede in Romagna, una ca-techesi vissuta grazie agli splendidi mosaici che rivestono le antiche pie-tre della chiesa. Una gioia che durante la giornata vissuta a Ravennasi è espressa in una manifestazione di popolo, con famiglie intere chesi sono ritrovate insieme. Il tutto con l’attenzione rivolta al 18 e 19maggio, quando la fiera di Cesena ospiterà la Festa diocesana.

Servizi alle pagine 5 e 7

Diocesi 3 e 6La festa del lavoropresso la Cantinadi Cesena

Riscoprire l’uomocon l’educazionealla fede

Chiesa 12

Papa Francesco ha in-contrato il cardinale

Bagnasco: un colloquiocordiale, attento e pro-lungato

Due pagine specialia cura del Centro vo-

lontari della sofferenzadella diocesi di Cesena-Sarsina

Speciale 8-9Il Cvs gioisceper la beatificazionedi Luigi Novarese

Diocesi 7Sandro Mazzola ai Dialoghi per la città

L’ex calciatore e diri-gente dell’Inter sarà

a Cesena lunedì 13maggio nell’aula di Psi-cologia

Sabato 4 maggio alle 16a Diegaro il vescovo

Douglas Regattieri cele-brerà la messa dedicata almondo del lavoro

25 aprile, pellegrini

di Cesena-Sarsina davanti

alla basilica di Sant’Apollinare in Classe (Ra)

Spari sul nuovo governo targato Letta ilgiovane. Speriamo resti un fatto isolato(cfr pag. 11), anche se il clima che si

respira oggi in Italia, dopo anni caratterizzatida scomuniche reciproche e pesanti, è dicerto molto greve. La demonizzazione dellapolitica, con il suo carico di rancori e dirivendicazioni, ha portato a un inasprimentodei rapporti e alla totale sfiducia versoun’intera classe dirigente.I partiti hanno di certo le loro responsabilità.Veniamo da uno “stallo fatale”, come haricordato il presidente Napolitano, a trattiumiliante per un Paese che cerca invanol’uscita da una crisi senza precedenti. Sultappeto sono rimasti problemi urgentissimi.Il lavoro è diventato senz’altro il primo daaffrontare. I giovani non lo trovano e chi loperde, quarantenne o cinquantenne, vive unevento drammatico, spesso irrisolvibile.In questo quadro, è a rischio la tenuta sociale,con la famiglia a pezzi, stritolata da decennidi libera uscita che hanno prodotto sologuasti. Si è allentato l’unico vincolo cheancora tiene e gli anni recenti sono staticaratterizzati da un male di vivere troppodiffuso. Il matrimonio è sempre più indiscussione e con la sua crisi si sfilacciano ilegami più stretti. Un contesto inedito chetrova impreparati tanti. Alcuni, i più fragili,reagiscono scagliandosi contro i palazzi delpotere, visti come i luoghi del malaffare ecausa di tutti i mali.In un contesto così deteriorato, non saràsemplice per il nuovo Presidente delConsiglio sbrogliare una matassa assaiingarbugliata. Oggi Letta può contare su unamaggioranza di un certo peso. Pd, Pdl e SceltaCivica gli assicurano l’appoggio necessario,ma il programma sarà limitato alla riformaelettorale e a rimettere in moto l’economia.Due obiettivi all’apparenza fin troppo banali,ma che richiederanno impegno e mediazionenon comuni per venire a capo dei rapportilogori tra le forze politiche che fino a qualchemese fa sostenevano Monti e oggi, sempre lestesse, sono chiamate a garantire la vita algoverno Letta. E poi c’è ricostruire unrapporto fiduciario ormai quasi impalpabile.È forse l’impegno più gravoso. Non sarà pernulla semplice per il nuovo esecutivo, ancheperché l’architettura costituzionale nonconsente, al momento, a nessun nuovogabinetto di mettere in pratica ciò che ha inmente se ogni volta non trova il necessario eindispensabile appoggio parlamentare. Staforse qui la ricetta per la rinascita. Sarà ilpresidenzialismo, sarà la possibilità diguidare il Paese per un’intera legislatura, parecomunque certo che qualche novità andràintrodotta. Occorrerà lavorare sodo, senza unattimo di tregua. Si è già fatto tardi.

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Giovedì 2 maggio 2013 3Opinioni

Festa alla Cantina di CesenaInsieme per il lavoro

abato prossimo la nostra Diocesi invitatutti per la festa del lavoro presso laCantina di Cesena che ha sede a

Diegaro. È un’occasione di incontro rivolta atutti i lavoratori e ai rappresentanti dellediverse categorie produttive,affinché la liturgia acquisti un alto valoresimbolico, per testimoniare il comune intentodi operare per il benedel nostro territorio.Ci sono quattro buoni motivi per non man-care questo appuntamento: è un momentoper ascoltare il contesto socialeche ci circonda, per formarsi al senso del la-voro e della festa, per annunciareil Vangelo affinché la nostra vita diventiun dono ai fratelli, per agireconcretamente e rendere possibile un cambiodi rotta in questo momento di crisi econo-mica, raccogliendo l’impegno di tutti verso illavoro.Ascoltare il mondo del lavoro vuol dire racco-gliere la sofferenza di chi vive in prima per-sona la mancanza di quel bene necessarioalla realizzazione di una vita buona.Trovarsi insieme in una realtà cooperativa delnostro territorio significa partecipare a questadifficile esperienza cercando segni di spe-ranza, magari con l’aiuto e la testimonianzadi chi sta operando per promuovere il valoredel lavoro.Formarsi al senso del lavoro e della festa perscoprire che il lavoro trova compimento nellafesta e viceversa.Se prevalgono le motivazioni economichevengono travolti i valori della gratuità e deldono, le relazioni interpersonali e familiari la-sciano il passo al liberismo senza regole.La raccolta di firme contro l’apertura indiscri-

S

minata degli esercizi commerciali vuole dimostrare il fallimento di questa vi-sione.Annunciare il Vangelo, vivere in profonditàil proprio rapporto con Gesù Eucarestia è il punto da cui partireperché “chi riconosce Gesù nell’Ostia santa, lo riconosce nel fratelloche soffre, che ha fame e sete, che è forestiero, ignudo, malato, carcerato;ed è attento a ogni persona, si impegna, in modo concreto,per tutti coloro che sono in necessità.Dal dono di amore di Cristoproviene pertanto la nostra speciale responsabilità di cristianinella costruzione di una società solidale, giusta, fraterna” (Benedetto XVI).Agire concretamente non è facile, spetta a tutti coloroche cercano il bene dell’uomo.Abbiamo chiamato a raccolta coloro che possono riportare la speranza nelnostro territorio: banche, imprese, sindacati, società civile,comunità politica.La Festa diocesana del lavoro, attraverso il linguaggiodella celebrazione eucaristica, vuole sostenere la speranza che nasce dallafede in Gesù Cristo.Seguendo il suo esempio possiamo diventare alte mura che proteggono daogni attacco di morte, possiamo diventare città ben ordinata.

William Casanova

Sabato 4 maggio alle 16

NChiamalo“Figlio”: così nascono tutti i diritti

Domenica 28 aprile. Tanti volti nuovi nel nuovo esecutivo targato Letta (foto Afp/Sir)

Domenica 12 maggio si tiene in Italia una giornata di particolare sensibilizzazione dell’iniziativaeuropea “Uno di noi”, una raccolta di firme a difesa della vita

La fotografia

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Giovedì 2 maggio 2013 5Primo piano

Cristiano Riciputi

ant’Apollinare in Classe? Sì,sì, bella la chiesa, splendidi imosaici. Certo, ci sono giàstato, ma molti anni fa. Ah,

c’è il pellegrinaggio diocesano il 25aprile? Beh, perché no!" Questi i pensieriche molti dei partecipanti alpellegrinaggio di giovedì scorso avevanoavuto nella mente nel momento in cuihanno deciso di aderire alla proposta. Sono più di un migliaio coloro che, alle10,30, sono in basilica per vivere laconcelebrazione eucaristica presiedutadal vescovo Douglas Regattieri. E nell’aria si intuisce che non sarà unagiornata noiosa: sono tante le giovanifamiglie con bambini presenti eorganizzate per trascorrere un po’ di orein tranquillità, riflettendo in unimportante luogo di fede e, perché no,anche per divertirsi e mangiare all’aria

aperta. Molte parrocchiesi sono organizzate conpullman, mentre lamaggior parte deipellegrini arriva aSant’Apollinare in auto.Non sono tanti i giovani,forse attirati dalla primavera giornata in spiaggia,ma quelli presenti si

impegnano al massimo come il gruppoRadar di Cesenatico che anima il primopomeriggio con musica e balli.Il colpo d’occhio in basilica è ottimo: ilcolore dominante è l’arancione, quellodel fazzolettone d’ordinanza. In primafila vi sono le carrozzine dei disabili e gliammalati accompagnati dai volontaridell’Unitalsi. Tutti i posti a sedere sonooccupati e molta gente è in piedi nellenavate laterali. I bambini sono tanti, main chiesa regna comunque una grandepartecipazione: forse anche i più piccolisono stupiti dalla bellezza luccicante deimosaici.I sacerdoti presenti sono piuttostonumerosi. Con loro, all’altare, ci sonotanti diaconi. Al termine dellaconcelebrazione tutti si riversanonell’ampio parco che circonda la basilica.Le mamme si organizzano stendendoteli, aprendo ombrellini per proteggere ineonati dal sole e c’è chi, addirittura, ha

portato una piccola tenda a igloo per ifigli più piccoli. L’occasione è propiziaper incontrare amici di altre parrocchieche non si vedono da tempo: si formanogruppetti in cui la condivisione delpranzo, due chiacchiere e salaci battutecementano un’amicizia vecchia di anni,ma mai dimenticata. I bambini e i ragazzi approfittano delprato per rincorrere il pallone. Qualcuno,organizzatissimo, monta una rete dapallavolo "da viaggio" e si improvvisanosfide interparrocchiali, mentre le nonnerestano sulle panchine a risistemare leborse del pranzo al sacco. Intanto parte la musica: i giovani delgruppo Radar della parrocchia di SanGiacomo alzano i volumi e cominciano acantare. Arriva anche il sindaco diCesenatico Roberto Buda che sicoinvolge in prima persona. I bambinivengono invitati a rimanere all’aperto perproseguire l’animazione, mentre gliadulti rientrano in basilica. Il pomeriggioprevede una catechesi su Sant’Apollinare,ben impostata da Giovanni Gardini,consulente per i beni culturalidell’arcidiocesi di Ravenna-Cervia. Rimane solo il tempo per la preghieraconclusiva e il saluto del vescovo Douglasche invita tutti a "Chiesa in Festa",un’intensa due giorni il 18 e 19 maggioalla fiera di Cesena.

S"

Sul sitowww.corrierecesenate.itl’omelia integraledel vescovo Douglas(sezione documenti)e un’ampia fotogallery

La Diocesisulle traccedella fededi Apollinare

Nell’anno della fede, tornare alle origi-ni del proprio credo non è un eventobanale. Il pellegrinaggio diocesano vis-suto nella splendida basilica di San-t’Apollinare in Classe giovedì dellascorsa settimana da oltre mille personedice del desiderio di ringraziare chi hafatto arrivare fino a noi l’incontro chedetermina la nostra vita. "Siamo debi-tori a questo grande santo - ha detto ilvescovo Douglas durante l’omelia - te-stimone della fede, per averci portato ilVangelo. Tornare qui sulla sua tombasignifica per noi rinfrescare la nostraadesione a Cristo, renderla sempre piùviva ed efficace".Ci insidia il secolarismo che rischia difarci smarrire le tracce di una fede in-carnata, che dà senso e valore all’esi-stenza umana. "Il diffuso progressomateriale, una falsa concezione di li-bertà e di autonomia della persona - haaggiunto monsignor Regattieri - hannominato alla radice le ragioni della fede,indebolendola e spesso relegandola allapura sfera individuale, facendole cosìperdere quella incidenza culturale, so-ciale che aveva fino ad allora".Davanti al santo vescovo Apollinare,tutta la comunità cristiana di Cesena-Sarsina ha inteso "ridire con gioia edentusiasmo la nostra fede in Dio Padre,in Gesù, nostro Salvatore, nello SpiritoSanto e nella Chiesa, nostra madre".Una gioia che durante la giornata vis-suta a Ravenna si è espressa in una ma-nifestazione di popolo, con famiglie in-tere che si sono ritrovate insieme in unmomento di preghiera, di celebrazionee di condivisione.Sì, perché la fede non fa "perdere nulladi noi stessi. Anzi!", ha proseguito il ve-scovo. Poi, citando una recente udienzadi papa Benedetto, ha concluso: "Mi fi-do di Te; mi affido a Te, Signore’, manon come a Qualcuno a cui ricorreresolo nei momenti di difficoltà o a cuidedicare qualche momento della gior-nata o della settimana. Dire ’Io credo inDio’ significa fondare su di Lui la miavita, lasciare che la sua Parola la orien-ti ogni giorno, nelle scelte concrete, sen-za paura di perdere qualcosa di mestesso".

Fr. Zan.

Alle radici✎

IL CORO DIRETTO DA MARCO BALESTRI IL VESCOVO DOUGLAS REGATTIERI

L’USCITA AL TERMINE DELLA CONCELEBRAZIONE

IL VESCOVO ALL’ANIMAZIONEIL VESCOVO ALL’ANIMAZIONEDEL GRUPPO RADAR DI CESENATICODEL GRUPPO RADAR DI CESENATICO

C’È CHI SI È ORGANIZZATO CON LA RETEDA PALLAVOLOPRANZO SUL PRATO DAVANTI ALLA BASILICA

GIOVANNI GARDINI CONSULENTE PER I BENICULTURALI DI RAVENNA-CERVIA

MOSAICI A SANT’APOLLINARE IN CLASSE: LA MANO DI DIO CHE ESCE DALLE NUVOLEIL POMERIGGIO IN BASILICA

Pellegrinaggio a Ravenna

Nella basilica di Sant’Apollinare

in Classe prima dell’inizio della messa

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Giovedì 2 maggio 20136 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale (no

al sabato) 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo, Sant’Egidio

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

20.30 Villachiaviche, Gattolino

Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Pio X, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,

Roversano8.45 San Giuseppe

(corso U. Comandini)9.00 Santo Stefano,

San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dell’Addolorata,

Madonna delle Rose,Osservanza,Sant’Egidio,Villachiaviche, San Mauroin Valle, Bagnile, Casale,Montereale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, San Pietro,

Case Finali, San Rocco,Cappella del cimitero,Santa Maria dellaSperanza, Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Sant’Egidio, San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

San Domenico, San Pietro18.30 Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella del cimitero,

Formignano17.30 Santuario del Suffragio,

San Vittore18.00 Cattedrale, Cappuccini,

San Domenico, Santuariodell’Addolorata, SantoStefano, Case Finali,San Mauro in Valle,Diegaro, Madonna delleRose, San Paolo, Torre delMoro, Borello

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, San Rocco,

19.00 Osservanza, San Giorgio19.30 Bulgarnò20.00 Villachiaviche, Gattolino,

Bulgaria, Tipano, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra

20.30 San Giovanni Bono,San Pio X, Calisese,Pievesestina

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20,30 Sala, Villalta;

Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;10 San Giacomo,

Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.30 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:

18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11Sorbano: 9.30;

Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30; Pieve diRivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto: 11;Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

Vergheretoore 15 (sabato),9.15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

Domenica 5 maggio - Anno CSesta domenica di PasquaAt 15,1-2.22-29;Salmo 66;Ap 21,10-14.22-23;Gv 14,23-29

Mentre gli ebrei attendevano lacomparsa spettacolare delprofeta escatologico che si

sarebbe manifestato davanti a tutticome il re d’Israele vittorioso contro idominatori pagani, Gesù dice ai suoiamici che la sua venuta, insieme alPadre, sarà nel cuore dei credenti, resicosì tempio di Dio. La sua non èun’apparizione o una visione, ma unavera esperienza interiore. Gesù torneràda coloro che lo amano concretamentee abiterà per sempre nel loro cuore,assieme al Padre e allo Spirito dellaverità. È un’azione divina prima diessere un’esperienza dell’uomo. Gliantichi segni della presenza di Dio inmezzo al popolo - la tenda, la nube, iltempio di Gerusalemme - ora sono nelcuore e nella vita dell’uomo. Se Gesù era“tra noi”, ora, con lo Spirito, è “in noi”.Il Padre ha mandato Gesù e sua è laparola rivelata, parola di Dio. Perchépossa penetrare nel cuore è necessariolo Spirito. Anche lo Spirito Santo èmaestro di fede ai credenti, ricordando

loro le parole del Maestro.Non si deve essere tristi. Gesù va alPadre, fonte della vita, della storia e dellasalvezza. Stanno per compiersi i fattifinali della vita terrena di Gesù. Con lasua esaltazione-resurrezione, il demonioè sconfitto e condannato. Col suosacrificio Gesù dimostra il suo amoreper il Padre, perciò la “sconfitta” dellacroce è solo la vittoria effimera delprincipe di questo mondo.Lo Spirito consola perché insegna ericorda “tutte le cose”. Non è solo unrecupero di memoria, ma l’energia dellaParola nella vicenda umana, capace diportarvi “sapienza”, che è molto di piùdella sola “cultura”. Di questa si nutre lapace di Cristo che non è “stare in pace”,senza conflitti, ma è comunione eamore, pienezza di vita. È pace tra cieloe terra, tra Dio e noi, tra l’umanità e ilcosmo.Gesù esige la gioia, perché nascedall’amore e dall’esperienza della suapace che non è quella “imperiale” edegemonica imposta da un esercito cheha sbaragliato altri eserciti. La sua paceè la pienezza della presenza e dell’amoredel Figlio di Dio nella nostra vicenda. Èpossibilità di vivere fin da ora una vitanuova. Tutto fatto nuovo. Persino lamorte può essere grembo di Vita.

Angelo Sceppacerca

IL GIORNO DEL SIGNORE

Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti

lunedì 6 maggiosan Domenico SavioAt 16,11-15; Sal 149;Gv 15,26-16,4a

martedì 7santa Flavia verg.At 16,22-34; Sal 137;Gv 16,5-11

mercoledì 8santa Verginedi PompeiAt 17,15.22-18,1;Salmo 148;Gv 16,12-15

giovedì 9san PacomioAt 18,1-8;Salmo 97;Gv 16,16-20

venerdì 10sant’AlfioAt 18,9-18;Salmo 46;Gv 16,20-23a

sabato 11 san FabioAt 18,23-28;Salmo 46;Gv 16,23b-28

La Parola di ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

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Tiratura del numero 17 del 25 aprile 2013: 7.500 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 20 di lunedì 29 aprile 2013

✎ NOTIZIARIO DIOCESANOAlla Cantina di Cesena la Festa del LavoroSabato 4 maggio alle 16Si terrà sabato 4 maggio alle 16, presso la Cantina diCesena, il tradizionale appuntamento promossodalla Diocesi di Cesena-Sarsina in occasionedella festività del primo maggio.Il titolo della festa è “La visione della città di Dio”e richiama il brano dell’Apocalisse che verrà letto durantela Messa celebrata dal vescovo Douglas Regattieri.Seguiranno alcune testimonianze di imprenditori elavoratori. A seguire, un momento conviviale offerto dalla Cantina di Cesena, che quest’anno festeggia gliottant’anni di fondazione.

Sandro Mazzola ai “Dialoghi per la città”Lunedì 13 maggio alle 21 nell’aula magna di PsicologiaQuarto e ultimo appuntamento dei“Dialoghi per la città”, lunedì 11febbraio alle 21 nell’aula magna diPsicologia, a Cesena (di fronte allastazione ferroviaria).

Sandro Mazzola, dirigente sportivo edex calciatore, sarà il protagonistadell’incontro che avrà tema “Le ragionidel cuore”.L’incontro, aperto a tutti, fa parte della quinta edizionedella rassegna “Dialoghi per la città”, con tema “Dilatare glispazi della ragione”.Farà da guida alla serata il volume uscito poche settimanefa (“Ho scelto di stare davanti alla porta”, Limina editrice,2012, Milano) in occasione dei settant’anni di Mazzola.Nelle pagine curate assieme al telecronista Rai MarcoCivoli, l’ex neroazzurro e azzurro della Nazionale di calcio,racconta della sua vita, dai momenti drammatici dellamorte del babbo nella tragedia di Superga, alle vittorie dicampionati e Coppa Campioni, fino all’impegno comedirigente nell’Inter e in altre squadre di serie A. Dalle intense e appassionate pagine emerge l’uomoMazzola a tutto tondo, di certo diverso dall’immaginetrasmessa al grande pubblico dalla televisione. Resta,comunque, il campione. Nello sport e nella vita.

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Giovedì 2 maggio 2013 7Vita della Diocesi

Brevi

Ritiro del PresbiterioGiovedì 9 maggio alle 9,30, presso laConcattedrale di Sarsina, si terrà il ritiro deipresbiteri, diaconi e religiosi. Guiderà lameditazione don Luciano Luppi, parroco aBologna e docente di Teologia spirituale sultema “La spiritualità della Pentecoste”.Il ritiro si concluderà con il pranzo.

opo il grandesuccesso delle

due precedenti edizioni, a novembre egennaio scorsi, torna il mercatino Caritas.L’appuntamento è per venerdì 3, sabato 4 edomenica 5 maggio, dalle 9 alle 20, in viaUberti 7, davanti alla chiesa di San Zenone,in centro a Cesena. Ancora una volta, afronte di un’offerta minima, i volontariCaritas propongono capi di abbigliamento ineccedenza rispetto al fabbisogno delguardaroba del Centro di Ascolto eAccoglienza per famiglie e persone indifficoltà. E, come sempre, il ricavato saràimpiegato per l’acquisto di generidi prima necessità che, viceversa,scarseggiano: coperte, lenzuola,asciugamani, biancheria intima, scarpe dalavoro, pannolini per bambini.Siamo tutti invitati a partecipare congenerosa sollecitudine.

D

4 e 5 maggio Caritas:Mercatinodell’usato

Convegni Maria Cristinadi SavoiaMartedì 7 maggio alle 16, il professor FernandoLanzi relazionerà su “L’arte sacra alla luce delSanctorum Conciulium”. L’incontro, promosso daiConvegni Maria Cristina di Savoia, si terrà presso lasala Biagio Dradi Maraldi della Cassa di Risparmiodi Cesena, in via Tiberti a Cesena. Ingresso apertoa tutti.

Concilio Vaticano II,mostra e incontroAgesci e Azione Cattolica di Cesena, incollaborazione con l’Ufficio catechisticodiocesano, propongono due appuntamenti percelebrare il Concilio Vaticano II, “bussola per ilnostro tempo”, a cinquant’anni dall’evento chevide riunirsi tutti i vescovi del mondo e in seguitoal quale vennero promulgati quattro Costituzioni,tre dichiarazioni e nove decreti. Nella sala mostra“Ex Pescheria”, in centro a Cesena, verràinaugurata venerdì 3 maggio alle 20 la mostra “IlConcilio in immagini. La primavera della Chiesanegli eventi che hanno cambiato il mondo delNovecento”. A seguire, nella vicina chiesa diSant’Agostino, sempre in centro a Cesena, alle 21si terrà l’incontro “Eco e dialogo tra un noncredente e un credente”, con il professor DuccioDemetrio e fratel Enzo Biemmi.

già iniziata la stagione pellegri-naggi 2013 di Unitalsi a Lourdes.Dopo il primo svoltosi in febbra-

io, in occasione della festa della Ma-donna di Lourdes, e quello partito ametà aprile, è in preparazione il pros-simo pellegrinaggio che si svolgerà dal24 al 30 maggio. In questa occasione, ascopo sperimentale e per consentireuna riduzione delle quote di parteci-pazione, verrà proposto il viaggio inpullman che sostituirà quello che tra-dizionalmente si svolgeva in treno, fer-mo restando la possibilità di utilizzarein alternativa l’aereo.Nei successivi pellegrinaggi di agosto(dal 20 al 26) e di settembre (dal 23 al29) i pellegrini potranno scegliere co-me vettore il treno, l’aereo o il pul-lman, mentre in quello di dicembre(dal 6 al 10, nella ricorrenza dell’Im-

È macolata) l’unico vettore disponibile,come da consuetudine, sarà il pul-lman.Il primo trasferimento a Lourdes inpullman (senza il treno che è un po’l’emblema di Unitalsi) è avvenuto inaprile e ha ottenuto un apprezzabilegradimento fra i partecipanti, chehanno fornito suggerimenti per mi-gliorare in qualche elemento l’orga-nizzazione del viaggio, al fine di ren-derlo ancor più confortevole. Per quale motivo molte persone chie-dono di essere accompagnate o di ri-tornare davanti alla grotta delle appa-rizioni della Madonna a Bernadette?Per quanto mi riguarda, penso si trat-ti di un richiamo che si percepisce in-teriormente, come quella forza irresi-stibile che muoveva Bernadette versola grotta. Sostare in silenzio in quel

luogo fa sperimentare una pace unica,una quiete interiore, una pacificazionecon se stessi che spinge alla commo-zione e alla conversione. Questo è ildono che si riceve a Lourdes e che va-le più dei miracoli così eclatanti, chepure di tanto in tanto avvengono. Ed èper portare altre persone a questaesperienza che Unitalsi da 110 anni or-ganizza i suoi pellegrinaggi.

Ab

al santuario di Lourdes Il prossimo si terrà dal 24 al 30 maggio. Sarà possibileraggiungere la cittadina mariana in pullman o in aereo

Unitalsi, i prossimi pellegrinaggi

In tutti i pellegrinaggi sono assi-curati l’accompagnamento e l’as-sistenza medica e infermieristi-ca. Possibilità di dialisi.PER INFORMAZIONI: Umberto,tel. 0547 610399; Giovanna, 3332995808.

Sabato 18 e domenica 19 maggio, nei padiglioni della Fiera a Pievesestinadi Cesena, la Festa diocesana con incontri, mostre, veglia e musica

Comunità di Cesena-SarsinaDue giorni da vivere insieme

Appuntamento

straordinario

hiesa in festa. Alleradici della nostrafede”. Ancora pochi

giorni ci separano dalla FestaDiocesana che si terrà sabato 18e domenica 19 maggio, inoccasione della Solennità diPentecoste, presso le strutture diCesena Fiera a Pievesestina. LaPentecoste, come è già statoricordato su queste pagine, saràproprio la ragione forte dellanostra festa. La discesa delloSpirito Santo ha spinto la Chiesafuori dal Cenacolo e segnatol’inizio della sua missione dievangelizzazione in tutto ilmondo. La Chiesa, dopo laPentecoste, si è manifestatapubblicamente e noi, con laFesta Diocesana vorremmomanifestare la comunione tra levarie realtà ecclesiali presentinella nostra diocesi attraversoun momento di fraternità, diunità, e nello stesso tempo ditestimonianza pubblica verso lacittà. “La Chiesa è la famiglia diDio nel mondo”, affermavaBenedetto XVI al n. 25dell’enciclica Deus Caritas Est, eproprio in questa prospettiva diessere una famiglia, ciritroveremo per vivere insiemeun momento di festa.Il programma si preannunciaricco di eventi e iniziative pertutti. I bambini (3-7 anni) e iragazzi (8-12 anni) saranno iprotagonisti di due grandigiochi spettacolo, condotti daRoberto Fabbri, ambientati, alsabato, nel mondo dei pirati ealla domenica in quello deiviaggi di Ulisse. Sempre alsabato, i giovani (15-25 anni)avranno la possibilità diconfrontarsi su tematiche cheloro stessi hanno fatto emergerein queste settimane dipreparazione alla festa.Tematiche molto importanti eprofonde legate al modo divivere la partecipazioneecclesiale con l’obiettivo direcuperare lo spirito dievangelizzazione dellaPentecoste. Questo percorso daltitolo suggestivo “Chiesa vicinae lontana” si concluderà con un

C“

incontro col vescovo cheinterverrà sui temi che igiovani, dopo i laboratori delpomeriggio, proporranno.Le proposte rivolte agli adultiprevedono duetestimonianze. “Convertitoda uno sguardo” è il titolodell’incontro con l’attorePietro Sarubbi. L’artista,oltre che per lapartecipazione a diversefiction, film, opere teatrali edi cabaret è conosciuto per laparte di Barabba svolta nelfilm di Mel Gibson “ThePassion”. E, come hadichiarato in un’intervistarecente, “recitando ilpersonaggio di Barabba... hoavuto la fortuna di incrociarelo sguardo di Gesù”. Sguardoche lo porterà ad abbracciareuna vita diversa da quellache aveva fino alloracondotto. “Mendicanti diBellezza” sarà invece il titolodella proposta rivolta agiovani e adulti la domenicapomeriggio. Suor MariaGloria Riva ci guideràattraverso una serie didipinti famosi in un percorsodi educazione all’arte e allaBellezza. Come Lei stessa hascritto: “La Bellezza è infondo una domanda di sensoper la vita: la si cerca e spessola si trova là dove non tiaspetti. Ma la bellezza è

anche la capacità di stupirsidi fronte alla realtà e diaccoglierla”. Suor Rivaappartiene all’ordine delleAdoratrici perpetue del S.S.Sacramento ed è badessa delMonastero di Pietrarubbia(Pu). Unisce alla vita dipreghiera lo studio e lapassione per l’arte.Il sabato sera alle 21 sisvolgerà la Veglia diPentecoste presieduta dalvescovo Douglas durante laquale avverrà la candidaturaal sacerdozio di SimoneFarina, un giovane dellanostra diocesi che sarà cosìufficialmente ammesso tracoloro che stannocompiendo il cammino perricevere l’ordine sacro. Il programma della festa èarricchito anche da altreiniziative. Saranno visitabilitre mostre. La prima suiluoghi e i testimoni alleorigini della fede nelladiocesi di Cesena-Sarsinacurata da Claudio Riva eMarino Mengozzi. Laseconda dal titolo “Videro ecredettero. La gioia e labellezza di essere cristiani”curata da Itaca e dalPontificio Consiglio per laNuova Evangelizzazione inoccasione dell’Anno dellaFede come “strumento perriscoprire la Fede e

In seminariole prove del “corone”

ei giorni di “Chiesa in Festa” che si terrannoalla Fiera di Pievesestina i prossimi 18 e 19

maggio, si esibirà il Corone diocesano che già siera costituito per le edizioni della Festadiocesana 2005 e 2006. Per chi volesseparteciperare, le prove si terrannonell’auditorium del seminario, a Cesena,domenica 5 e domenica 12 maggio alle 20,45.Per info: [email protected]

N

testimoniarla”. La terza “IlConcilio Vaticano II inimmagini” curata dalProgetto culturale delladiocesi di Verona e integratacon indicazioni riguardantila nostra diocesi, ci aiuteràad approfondire la grandeGrazia che è stato il Concilioper la Chiesa del XX secolo.Durante la Festa sarannoinoltre sempre attive laTenda dell’Adorazione, conpreghiera animata a turni dadiverse realtà ecclesiali, le“Panchine parlanti”, unluogo di ascolto e diincontro con le vocazionidella nostra Chiesa e dellanostra città e un banco libricurato dalla LibreriaSan Giovanni. Potremocenare insieme nei localidella fiera dove sarà attivoun self-service in entrambele serate.La Festa diocesana siconcluderà domenica seracon la serata condotta daMarco Balestri dal titolo“Festa, Musica e Magia”durante la quale salirà sulpalco il comico AlessandroPoliti (noto come il GrandeMago di Zelig), la famosa“CPband” ritrovatasi perl’occasione e il grande corodiocesano formato da circa80 elementi.

Marco Castagnoli

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Giovedì 2 maggio 20138 Speciale Cvs

Monsignor Luigi Novareseapostolo dei malati

Il Centro Volontari della Sofferenza domenica 11 maggio vivrà un importante evento: la beatificazione del fondatore

a 21esima GiornataMondiale del Malato (11febbraio 2013) resta in-dimenticabile per la co-

municazione della rinuncia alministero petrino da parte di pa-pa Benedetto XVI e l’espressionecentrale del messaggio - “Va’ eanche tu fa’ lo stesso” (Lc 10, 37)- potrebbe prestarsi a varie ri-flessioni solo apparentementeimpertinenti.La Giornata Mondiale del Mala-to fu istituita da Giovanni PaoloII il 13 maggio 1992 e sarebbestata celebrata per la prima voltal’11 febbraio 1993. Erano tra-scorsi otto anni dalla pubblica-zione della lettera apostolica Sal-vifici Doloris (1984) del medesi-mo papa Giovanni Paolo II sulsenso cristiano della sofferenzaumana e ben trent’anni da quan-do papa Giovanni XXIII aveva af-fidato a monsignor Luigi Nova-rese l’incarico di curare l’assi-stenza religiosa degli ospedaliitaliani (1962). Il conteggio degli anni saliva aquaranta (oggi sono più di ses-

Lsanta!) se si pensa alla prima ca-sa al mondo di esercizi spiritualiper i malati, quella di Re in pro-vincia di Novara, iniziata nel1952, l’anno in cui Novarese ave-va fondato, con lo scopo di ren-dere più efficiente l’accompa-gnamento agli infermi, i Fratelli eSorelle degli ammalati.Fu proprio a Re che conobbimonsignor Novarese alla fine diagosto del 1967. Il primo mes-saggio nitido che colsi in quel-l’ambiente fu quello della voca-zione del malato a essere prota-gonista nella vita e nella missio-ne della Chiesa. Nei decenni successivi, con leespressioni pastorale d’ambientee pastorale integrata ci si è impe-gnati a superare, senza sminuir-la, la pastorale territoriale legataprincipalmente alla strutturadella parrocchia, con attenzionicrescenti al mondo della scuola,del lavoro, della sanità e del tem-po libero. Dopo il convegno diVerona (2006) siamo diventatipiù attenti agli ambiti di vita, trai quali quello della fragilità che

pare essere ormai senza confini. Questa pastorale, anche quandoha un’impostazione marcata-mente missionaria, stenta anco-ra ad andare oltre la figura del de-stinatario dell’annuncio e dellacarità pastorale, per vedere final-mente ciò che c’è già: la possibi-lità reale di incontrare uomini edonne di tutte le età pronti ad as-sumersi in prima persona la mis-sione dell’evangelizzazione edella santificazione del mondo.Il mondo della fragilità, e in par-ticolare quello della malattia, at-tende di essere reso consapevoledella propria vocazione. Senzanulla togliere all’impegno per laguarigione e all’attivazione della«cura per il sollievo» (la medicinapalliativa, che a volte resta l’uni-ca possibile e che va sempre in-coraggiata e sostenuta), senza at-tenuare la presenza caritativache si concretizza nelle opere dimisericordia, la cura pastoraledeve puntare decisamente e sen-za rinvii all’annuncio evangelicodella corredenzione. Poi si reste-rà sorpresi, magari, nel prendere

atto che “lo spirito cura il corpo”fin là dove solo la fede riesce adarrivare.La preghiera e l’offerta del pro-prio limite umano, la disabilità ela fragilità vissute come vocazio-ne esigente e perfino eroica,hanno infine una valenza peda-gogica permanente, che si af-fianca all’oggettiva fecondità sulpiano della grazia che di solitosolo Dio conosce e gestisce. Sitratta del richiamo efficace e ca-ritatevole rivolto a tutti, soprat-tutto alle persone sane ed effi-cienti, a non trascurare i capitolidi fragilità della propria esisten-za, magari solo transitori e mar-ginali, valutandoli come scorie o

fenomeni di disturbo all’internodi un progetto di vita ben ordi-nato e strutturato proprio sulpiano spirituale e pastorale. Co-sì i malati diventano maestri de-gli altri operatori pastorali!Credo che i due pontefici Gio-vanni Paolo II e Benedetto XVIabbiano scritto pagine sublimisu questo argomento con le loroscelte di vita solo apparente-mente contrastanti, con la lorotestimonianza di un affidamentototale a Dio del loro corpo e del-la loro anima, riconoscendo nelproprio limite un talento unico eirripetibile capace di portarequel frutto che “rimane”.

Walter Amaducci

Don Luigi, la spiritualità come «molla» della vitaDon Luigi Novarese (1914-1984): una vita molto intensa, nei tempi e nei contenuti. Prestissimo,orfano di padre. A nove anni compare la malattia. Si precisa la diagnosi. I medici escludono laguarigione. Luigi passa una decina di anni, da un ospedale all’altro. Negli ospedali vede di tutto. Specialmente di deprimente e di moralmente devastante. In lui: pre-ghiera, molto amore alla Madonna e contagiosa freschezza di adolescente vivace presso i ricove-rati, specialmente ragazzi.Preghiera, novene, il miracolo: 1931. Quella drammatica esperienza, risolta con il miracolo, cercauna risposta. Medico? O prete? Dopo qualche tempo di riflessione, prende la seconda strada, per-ché è lo spirito che cura il corpo. In sanatorio aveva cercato anche di studiare: ora esami con esitopositivo. A Roma studia teologia e nel 1938 è ordinato prete.La Madonna, i malati da aiutare a trovare il senso profondo nella vita, uno stile da prete tuttod’un pezzo: questi ideali, tradotti in vita, lo travolsero in un’attività creativa e organizzativa stra-ordinaria. Sottolineature nuove nella sua spiritualità, da cui iniziative pastorali inedite e orga-nizzate in base a una fede che lasciava sbalorditi. La fonte è unica: la spiritualità ha fatto di lui unprete santo. La prima impronta che lo segnò per sempre fu quella dolorosa e interminabile malattia. La se-conda gli venne dalla devozione alla Madonna, nutrita da un’approfondita conoscenza dei suoimessaggi di Lourdes e di Fatima. Ogni risultato lo attribuiva alla Madonna e, per le sue mani, l’of-friva a Dio, per il bene dei sofferenti. E di tutta la Chiesa.

Mario Morigi

“Si scoprono forze da rivalutare e ognuno si sente protagonista”Testimonianza di giovani e ragazzi del gruppo attivo del Centro volontari della sofferenza della diocesi di Cesena-Sarsina

ll’interno del CentroVolontari dellaSofferenza ci sono i

giovani e i giovani delgruppo attivo, che sonocoloro che si fanno fratellidi altri giovani, sani eammalati, per aiutarli ainserirsi e vivere inprogrammi precisi eimpegnativi la loro vita didonazione che il Centropresenta. Sono giovani

ammalati e sani che vogliono costruire la cristiana società. Giovani che, in una parola,vogliono impegno, serietà, gioia e felicità. Questa forma di rapporto indica unproposito di correttezza, di stima, di simpatia, di bontà da parte di chi lo instaura,perché rispetta la sua dignità e la sua libertà.Dopo questa breve premessa, desideriamo raccontare chi è e cosa fa il settore giovanie i ragazzi del gruppo attivo all’interno del Centro Volontari della Sofferenza dellanostra diocesi.Il gruppo, composto da venticinque ragazzi tra i 16 e i 35 anni, s’incontra due volte almese. Effettua incontri formativi e momenti di festa e fraternità. Questi ultimi

A permettono alle persone nuove di conoscersi efare amicizia.Durante gli incontri formativi, in cui si segue iltema proposto dal Cvs nazionale (chequest’anno è “Sguardi oltreconfine, nel cuoredel mondo per tutto il mondo”) ci si confida, simettono in comune problemi, si cercanorisposte attraverso il dialogo, si scopronorisorse e capacità da rivalutare e ognuno sisente protagonista; si cerca di aiutare, inparticolare, i giovani ammalati a vivere inmodo fecondo, non solo ad essere assistiti, maa offrire la propria sofferenza per il bene dellaChiesa e della società.I ragazzi del gruppo attivo sono quelli checomunemente “la gente” chiama persone conritardo mentale. È qui bello ricordare latestimonianza di una di loro: “Io non sono unaritardata mentale, ma sono down e Dio hacreato anche i bambini down”.Il Centro Volontari della Sofferenzarappresenta un’esperienza in cui le persone

con abilità diverse non vengono assistite, masono protagoniste. Ovviamente ci sono deifratelli sani che aiutano i disabili ad arrivaredove loro non possono, li sostengono nelleloro necessità e li integranonell’organizzazione delle loro attività, masempre in un’ottica di comprensionereciproca.Questo permette a tutti, e in particolare aigiovani, di sentirsi veramente fratelli,appartenenti alla bellissima famiglia delCentro Volontari della Sofferenza, e fa sì che lediversità fisiche e non, che tutti noi abbiamo,siano un dono e una ricchezza da condivideree non un ostacolo da superare. La sofferenza nel Cvs è vissuta in comunionecon Cristo: ciò gli conferisce un diversosignificato, quasi un valore aggiunto e rende lepersone sofferenti consapevoli di essere“soggetti e protagonisti attivi”.

Arianna Paglieranie Giovanna Casadei

Il carisma di monsignor Luigi NovareseAspetti pastorali

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Giovedì 2 maggio 2013 9Speciale Cvs

n occasione della prossimabeatificazione di monsignor LuigiNovarese, che avverrà a Roma l’11

maggio, è bello ripercorrere in sintesi letappe del cammino diocesano del Cvs(Centro volontari della sofferenza), nongià per vantarsene, ma per rinnovare ilringraziamento a Dio.Le prime tracce della presenza del Cvsin diocesi risalgono al 1956, quando ungruppo di malati partecipò agli Esercizia Re, ancora prima della fondazionedella Casa. Di queste persone abbiamoalcuni nomi: Pierina Budelacci diGambettola, don Severino, suo fratello ei sacerdoti don Leo Bagnoli e don PinoMontalti, che diversi di noi hannoconosciuto al Suffragio. Dieci anni dopo(marzo 1966), don Marino Montalti,destinato a diventare il primo assistentedell’associazione, partecipa a unconvegno a Re. In quell’occasioneNovarese invita a formareun’internazionale della sofferenza, chepiù tardi si chiamerà “Unione mondialedei malati”. È bello vedere come oggiquesta richiesta stia prendendo semprepiù corpo, grazie alla diffusione delnostro carisma ben oltre i confinid’Italia e di Europa. Nel maggio 1967, ilvescovo Gianfranceschi pubblica ildecreto di costituzione ufficiale del Cvsdiocesano: sono passati vent’anni dallanascita di quello nazionale. L’assistenteecclesiastico è don Marino, l’incaricatadei malati Alba Casadei, incaricata deifratelli Tina Menghi (attivissima finoagli ultimi mesi, nonostante la gravedifficoltà a muoversi). Maggio 1973:nascono i primi gruppi di avanguardia.1975: il Cvs di Cesena partecipa alpellegrinaggio (il primo!) a Roma,nell’anno giubilare.19 aprile 1980: secondo pellegrinaggioa Roma e udienza da papa GiovanniPaolo II, che incorona l’immagine dellaMadonna del Popolo.19 giugno 1980: viene inaugurata, allapresenza di monsignor Novarese, aMeldola, la casa “Nostra Signora diFatima”, che è tuttora un importantepunto di riferimento diocesano eregionale.

1981: don Mario predica il corso diEsercizi a Meldola.1983: don Marino lascia l’incarico diassistente e gli subentra don MarioMorigi. Nasce il settore giovani.1984: incontro del Cvs diocesano a VillaSilvia. 1985: nuovo pellegrinaggio a Roma inoccasione della Gmg.1986: il Cvs incontra il Papa in visita allanostra diocesi, nel mese di maggio, che,come si vede, è significativo anche pernoi e non solo per il Centro nazionale.1992: si celebrano i primi venticinqueanni di presenza Cvs in diocesi. Ilmomento culminante è costituito dalconvegno del 28 settembre 1992, che -significativamente - non si svolge in unluogo ecclesiale, ma al Palazzo delRidotto, segno di una progressivaapertura dell’associazione all’ascoltodella società civile, proseguita neglianni successivi. Anche il sindacopartecipa e parla di doverosapartecipazione dei disabili alla vita dellacittà: si tratta di un diritto, non di unapietistica concessione. In quelpomeriggio, una delle nostre volontarie,Sonia di Cesenatico, ora entrata nellavita eterna, parla della sofferenza comedi un “secondo parto” e del suoincontenibile amore alla vita.Personalmente ho un ricordonitidissimo di un segno diquell’incontro: le rose di vetro (senzaspine) costruite dai malati stessi, comesimbolo di ciò che diventa la sofferenzaofferta: un profumo di Cristo cheriempie il mondo. I gruppi sono 23 edon Andrea, in un articolo, li definisce23 chicchi di grano, che devonofruttificare e non andare sprecati.1997: data significativa per il Cvs, checelebra i cinquant’anni. Nello stessoanno a Cesena si ricordano icinquecento anni di fondazione delprimo ospedale. In quell’anno, lagiornata dell’11 febbraio vede unagrande partecipazione di popolo e,nella nostra diocesi, si registra un altrosegno positivo: l’attenzione allacondizione di disabilità, espressa da tremomenti. Uno è un incontro sul medico

san Riccardo Pampuri nel centenariodella nascita, un altro consiste in unalettera di risposta di don Oreste Benzi auna persona disabile che lamentava lasua difficoltà a inserirsi nella Chiesa el’ultimo consiste nella partecipazionemolto numerosa del nostro Cvs allacelebrazione del cinquantesimo aRoma. Mi piace ricordare comel’articolo sul santo medico Pampurievidenziasse la sua disponibilità a faresempre e comunque la volontà di Cristoe come la lettera di don Orestechiamasse i disabili “persone che hannola funzione di far crescere tutte lemembra come un solo corpo, sicchéogni azione va fatta a loro misura, conloro e non semplicemente per loro”.Parole - queste - sempre attuali, chetestimoniano come lo Spirito Santoinsegni a scoprire la radice comunedella Chiesa, pur nell’articolarsi didiversi rami: la Croce di Cristo.1998: il Cvs partecipa attivamente alsinodo diocesano. Come segnopermanente, riceve in comodato la casaparrocchiale di Montilgallo, tuttoraimportante per le nostre attività e ancheper quelle di altri gruppi diocesani,specie scout.2004: monsignor Antonio Lanfranchi,vescovo da pochi mesi, incontra ungruppo del Cvs e rimane così entusiastadell’associazione (che prima nonconosceva) che per due anniconsecutivi predica gli esercizi a Re.Maggio 2005: il Cvs partecipa alla Festadella Famiglia diocesana con un standmolto apprezzato, tappezzato di fotodell’associazione e di frasi di monsignorNovarese.Estate 2012: il vescovo DouglasRegattieri predica al pellegrinaggio deisacerdoti a Lourdes.E adesso? Mi piace immaginare che dalcielo i beati Giovanni Paolo II e LuigiNovarese ci dicano: “Cvs, prendi il largo!C’è tanto mare da navigare! Lascia chela tua barca, guidata dal vento delloSpirito, porti il profumo del fiore diCristo fino ai confini della terra nel soledella Pasqua! Alleluia”.

Nicoletta Navacchia

I

Il fiore che cresce nel sole

1956-2013, le tappe del cammino diocesano dell’associazione

Centro volontari della sofferenza

Bottae rispostacon ilvescovoDouglas

Qual è stato il suo primo impatto con laspiritualità del Cvs?

Prima di giungere a Cesena, conoscevo pocola spiritualità del Cvs. Solamente la presenzain Diocesi di tanti ammalati, volontari eoperatori aderenti al Cvs mi ha aperto unafinestra, fino ad allora abbastanza chiusa e miha fatto apprezzare la particolare spiritualitàdi questo Movimento.Quale ruolo ritiene possa avere labeatificazione di monsignor Novarese,grande innovatore della pastorale con i

malati con un apostolato specifico da trafficare,non solo nell’ambito della Chiesa, ma anche dellasocietà civile?Soprattutto l’aver posto l’accento sul valore dellapersona malata, in quanto persona e in quanto figliodi Dio che nella sua situazione di sofferenza puòcontribuire a rendere la società più umana e la Chiesapiù viva. Qual è, secondo lei, l’attualità del carisma diNovarese come sacerdote e come uomo provato luistesso dalla sofferenza?Mi pare che monsignor Novarese dica a tutta la

Chiesa, col suo carisma, che si può vivere la fedeanche nella sofferenza in modo propositivo e nonpassivo.Che ne pensa delle espressioni civuessine: il malatosamaritano del sano; lo spirito cura il corpo?Penso che sia una bella provocazione. Essa sfida unaconcezione errata dell’uomo per la quale egli valenella misura in cui è efficiente, produttivo e sempregiovane. In effetti anche il malato nella suasituazione di fragilità e di precarietà può dare tantoagli altri, presunti sani.

Liviana Siroli

Gruppi d’Avanguardia

Scuola di vitae di amore“Gruppi d’Avanguardia”: così ilvenerabile monsignor Luigi Novaresechiamava i piccoli gruppi, composti dadieci persone che si riuniscono presso laparrocchia, oppure a casa di un malato odisabile.Nell’incontro c’è il momento dipreghiera, di formazione specifica sullaParola di Dio, si approfondisce ilproblema del dolore, il perché dellamalattia e tanti altri interrogativi che lapersona si pone. Anche il concetto dilibertà è molto importante.Il gruppo diventa sostegno e aiutoreciproco nel difficile camminoquotidiano, allarga gli orizzonti, nelsenso che fa uscire da se stessie insieme si programma la ricerca di altriammalati ai quali portare una luce e unmessaggio nuovo.È importante essere iscritti al Cvs pervivere prima di tutto con piùconsapevolezza il proprio battesimo.Ciò che si chiede non è un’imposizione enemmeno un obbligo, ma una sceltalibera anche se impegnativa,e va vissuta con gratuità, senzapretendere di essere i più bravi, ma nelrispetto dell’altro, aiutando chi ha tempipiù lunghi, usando uno stile materno,che è anche lo stile del Cvs.Inoltre, come si dice: è sempre l’unioneche fa la forza.Il gruppo così diventa scuola di vita e diamore.Si prega, si lavora insieme e crescel’ardore apostolico, si scopre di avere unamissione per costruire un mondomigliore.Tutti nel gruppo sono coinvolti,indipendentemente dallo stato fisico:malato o sano, giovane o anziano, tutti sidiventa protagonisti attivi.Ma per essere credibili nel mondodi oggi non basta aver capito il Carisma,che la spiritualità del Cvs ci aiuti a viveremeglio, che insieme al Signoresi possono fare cose grandi… ènecessario diventare in grado ditestimoniarlo oltre che con la vita, anchecon le parole.Allora metteremo in pratica la Parola diGesù: “Gratuitamente avete ricevuto,gratuitamente date”. Cioè, la Grazia che abbiamoricevuto di conoscere Gesù Cristoattraverso il Cvs e il suo carisma hacambiato la nostra vita,ha dato un senso e uno scopo al nostrovivere… tutto questo deve raggiungeretanti altri sofferenti.Allora “la nostra gioia sarà piena”.Se poi, il nostro messaggio non vieneraccolto, pazienza, ma almeno nonsaremo dei disertori… come diceva ilvenerabile monsignor Novarese.

I. F.

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Giovedì 2 maggio 201310 Vita della Chiesa

PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

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Domenica 5 maggio

■ SovvenireL’8 per mille a favoredella Chiesa cattolicaDomenica 5 maggio è la Giornata disensibilizzazione per le firme per l’8 permille a favore della Chiesa cattolica.È necessario che i referenti parrocchiali sipremurino di divulgare la propagandaa questo scopo,perché purtroppo l’ambiente parrocchialeè quello meno stimolato per un impegnoche è uno dei modi per mettere in praticaun precetto generale della Chiesa.Posso capire che questa riflessionenon commuova nessuno,ma non è bello.Qualcuno si è interessato a calcolarequanto lo Stato italiano risparmia neidiversi servizi sociali promossi dallaChiesa italiana (scuole paritarie, sanità,mense, oratori, comunità terapeutiche,volontariato, beni culturali…),arrivando a valutare in almeno undicimiliardi di euro tale somma.Sarebbe una considerazione interessante,soprattutto se la voce “risparmio”rientrasse nelle preoccupazioni dei nostripolitici; ma vedendo certi comportamentic’è motivo di dubitare che a quei livelli cisi preoccupi di spendere uno perrisparmiare undici.In ogni caso il motivo per cui i cittadinisono richiesti di sostenere la Chiesacattolica è legato alla finalità positiva inambito umanitario, sociale e culturaledelle iniziative ecclesiali.Proprio perché la religione cattolica è lareligione storica della nazione italiana,esiste un patrimonio ampio di variogenere che va custodito e incrementato,compresi i luoghi di culto e le attivitàeducative. La Giornata del 5 maggio è rivoltaprincipalmente ai cattolici delle nostreparrocchie.Ai quali bisogna ricordare che non èproibito fare del bene alla propria Chiesa.Infatti San Paolo dice: “Poiché neabbiamo l’occasione, operiamo il beneverso tutti, soprattutto verso i fratellinella fede” (Gal 6,10). Questo invito valein particolare quando da questo bene allaChiesa può venire un bene più grandeverso tutti, come nel casodell’8 per mille.

Claudio Stagni, vescovodelegato regionale per il Sovvenire

Papa Francescocon il cardinal Bagnasco“L’educazione alla fedeper riscoprire l’uomo”

n incontro atteso daentrambe le parti, uncolloquio cordiale,attento e prolungato;

l’occasione per una primafotografia della Chiesa che è inItalia, l’opportunità di iniziare aconoscerla attraverso il suoprimo rappresentante,soffermandosi sulle tematichepiù “calde” e sul metodo dilavoro della Conferenzaepiscopale italiana. Sabatomattina il Santo Padre haricevuto per oltre un’ora ilcardinale Angelo Bagnasco, inqualità di presidente della Cei.“Ho respirato una profondasintonia, unita a una grandecapacità di ascolto e diattenzione da parte del Papa -confida quest’ultimo -; a miavolta, gli ho portato l’affettodelle nostre Chiese: è un legamepeculiare quello che ci uniscecon il vescovo di Roma, che nonè solo un membro della nostraConferenza, ma è colui che lapresiede nella carità e nellacomunione. Posso testimoniareche questa relazione papaFrancesco l’avverte, la cerca, lasente profondamente”. Sul tavolo, innanzitutto, ilmetodo di lavoro della Cei: “SuaSantità ha apprezzato laprogrammazione decennale checi siamo dati nel dopo-Concilio- continua il cardinale -, quindi

U

le tematiche individuate eapprofondite a partire da undocumento, come pure la scansionedei Convegni ecclesiali nazionali ametà di ogni decennio”. Inevitabile il confronto sul tema deldecennio in corso: “Papa Francescoha colto la puntualità di aver messo afuoco l’educazione, nell’impegno diricondurla innanzitutto al suoprincipio originante, ossial’annuncio di Gesù Cristo. Ci siamosoffermati a lungo sulla mutazioneantropologica in atto: mi haconfermato come essa riguardi nontanto o solo il contesto europeo, maanche l’America Latina e, più ingenerale, il mondo intero. A fronte diquesta situazione - aggiunge ilcardinale Bagnasco - abbiamocondiviso la via dell’educazione allafede per riscoprire una precisa ideadi uomo e di umanità, a partire dalmistero della persona di Cristo”. Tra gli altri argomenti del colloquio,aspetti relativi alla vita della Chiesain Italia, il suo impegno per la tutelae la promozione dei valori nonnegoziabili, il rapporto conl’opinione pubblica. “Il Papa ha colto molto bene laricchezza di attenzione che ci vienericonosciuta dai media - racconta ilcardinale presidente -: siamo unaChiesa costantemente sotto iriflettori, a testimonianza di unapresenza qualificata sul territorio,che a volte arriva persino a esseremal tollerata”. Papa Francesco, che fin dall’iniziodel suo pontificato si è fattointerprete di “una Chiesa povera eper i poveri” ha apprezzato anche glisforzi di sobrietà portati avanti daivescovi italiani: “Sua Santità hacondiviso la necessità di averestrutture agili - spiega il cardinaleBagnasco - evitando sprechi edispendi di risorse; mi haraccomandato esplicitamente di nonmoltiplicare organismi, che alla fineappesantiscono inutilmente”. Infine, lo sguardo si è posato sullaprossima Assemblea generale dellaCei, in programma dal 20 al 24maggio: “Il Papa mi ha confermatoil suo intervento - assicura ilcardinale -; ci siamo quindiconfrontati sui punti dellaprolusione che aprirà l’assiseannuale dei Vescovi: li ha condivisi,confermando anche la prassi delconfronto diretto con lui sui temi difondo. In particolare, mi ha invitato ainsistere sul fatto che la Chiesa è unorganismo vivo, vivente, e nonun’organizzazione burocratica, a cuia volte qualcuno vorrebbe ridurla”.

Il presidente dei vescoviitaliani: “Ho respiratouna profonda sintonia,unita a una grande capacitàdi ascolto e di attenzioneda parte del Papa”.Preoccupazioneper la “mutazioneantropologica in atto”,che riguarda “non tantoo solo il contesto europeo,ma anche l’America Latinae, più in generale,il mondo intero”.Il Papa “ha condivisola necessità di averestrutture agilievitando sprechie dispendi di risorse”.Confermatol’intervento all’Assembleadi maggio

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Giovedì 2 maggio 2013 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Un noto quotidiano ha tolto l’accenno al Meetingdal discorso di insediamento del presidente Napolitano

Nella Rete, un piccolo seme gettato

Epoi dicono dell’informazione di parte. Sì, se ne sente parlare ediscutere da tutte le parti. In televisione, in particolare, sisprecano i dibattiti su questo tema tanto delicato. Oggi, con

l’avvento della Rete, tutti siamo più liberi. Siamo immersi unademocrazia informativa che grazie a Internet e ai social network hacompiuto il suo passo più decisivo.Niente di più falso, mi verrebbe da affermare subito. Non voglio dicerto essere preso per chi non si fida dei nuovi media, per chidemonizza i moderni strumenti della comunicazione sociale cheutilizzo a piene mani e in ogni momento della giornata. Grazie ad essitutti quanti riusciamo a compiere operazioni impensabili fino aqualche tempo fa e a stare collegati col mondo intero anche se citroviamo in un rifugio di montagna a tremila metri di quota.Eppure occorre stare molto attenti. Anzi, attentissimi. Bisognadiffidare dalle imitazioni, ma anche dagli originali. Ecco cosa èsuccesso nei giorni scorsi. Sempre sulla Rete (io ho appreso la nuovadal sito ilsussidiario.net), è comparsa la notizia di una censurarealizzata dal canale Youtube che fa capo al Fatto Quotidiano,Antefattoblog. Sotto il titolo “Il giuramento di Napolitano: il discorsointegrale (22/04/2013)” si possono visionare le immagini e ascoltare le

parole dell’intervento del Presidente dellaRepubblica pronunciato in occasione del suoinsediamento. Parole dure a tratti, ma dielevatissimo spessore, come è stato rilevato dapiù parti.Il rieletto presidente non ha risparmiato

critiche alla classe politica italiana e non hanascosto la commozione che più volte lo hacolto durante i diversi e appassionatipassaggi. Fra i numerosi accenni, Napolitanone ha avuto uno anche per il Meeting diRimini del 2011. L’allora presidente andò ainaugurare la mostra sui 150 anni dell’unitàd’Italia, dedicata alla sussidiarietà.Napolitano non ha citato direttamente ilMeeting, ma si è riferito in maniera genericaa una grande assemblea di giovani.Resto sbalordito e non posso non segnalarequanto realizzato dal Fatto Quotidiano, ilgiornale che scrive sotto la testata “non ricevealcun finanziamento pubblico”. Mi domandoperché il taglio, realizzato al minuto 13? Michiedo cosa abbia detto il presidente di cosìclamoroso da non essere pubblicabile? In più,mi interrogo: come si può scrivere che ilvideo riporta il testo integrale se su quelmedesimo spezzone si applicano tagli?Non riesco ad aggiungere altre parole. Sonosconcertato. Ho visto il filmato, ho visto lacensura applicata e poi non ho potuto piùtacere. È un seme gettato, piccolo, comunquegettato. (792)

SuperAbiledi Arianna Maroni

CON LE MANIIN PASTAÈ il lavoro la migliore terapia. A Grosseto,nel settembre scorso, ha aperto i battenti ilnegozio “Pasta di sole”, dove lavorano settegiovani con disabilità impegnati a prepa-rare tortelli, gnocchi, pappardelle: pastafresca all’uovo della migliore tradizione,creata con dedizione autentica. La storia del laboratorio ha le sue radicinell’associazione grossetana genitori dibambini portatori di handicap, sul territo-rio ormai da venticinque anni. Le rifles-sioni maturate nel tempo dalle famiglieintorno ai problemi del “dopo di noi”- ga-rantire la qualità della vita dei propri figli el’accesso al lavoro - portano nel 2005 allanascita della fondazione “Il Sole” concepitacome strumento per realizzare i progettinei vari settori. Risorse del cinque permille, donazioni e raccolte fondi, compar-tecipazione delle famiglie e contributi pub-blici sono i principali canali che dannolinfa a una realtà oggi consolidata e ricono-sciuta nel territorio come istituzione. Dallafondazione prendono vita una residenzasanitaria per disabili, che ospita 14 per-sone, e numerose attività di integrazione.Sul fronte lavoro, nel 2012 nascono - anchegrazie a risorse del Fondo sociale europeo -la cooperativa sociale di tipo B “Raggi disole” e contestualmente il pastificio artigia-nale, gestito dalla stessa cooperativa. “La cooperativa impiega nove persone, dicui sette disabili, impegnate nel negozio”,spiega il presidente Massimiliano Frascino,a capo anche della fondazione “Il Sole”,giornalista free-lance coinvolto dalla vitanelle problematiche della disabilità dopoaver perso l’uso delle gambe per un infor-tunio in una partita di rugby. “Una voltacreata la cooperativa, volevamo affrontareil mercato vero e proprio, attivare tuttoquello che può favorire l’autonomia e laqualità della vita; per questo è nato il pasti-ficio. La molla è quella del lavoro auten-tico”, sottolinea. A lavorare nel laboratorioartigianale, con la collaborazione di unacuoca, ci sono quattro ragazzi e tre ragazzesotto i 35 anni con deficit intellettivo divaria natura e gravità, attivi ciascuno pertre giorni a settimana e su diversi turni. Traloro c’è chi è più produttivo e chi lo èmeno, ma tutti hanno seguito corsi di pre-parazione alla realtà della cooperativa, im-parando l’uso dei macchinari.Percepiscono stipendi dai 300 ai 700 euro.La vera scommessa ora è rimanere sul mer-cato. È già operativa la gestione di piccolicatering presso il centro sociale della fon-dazione: “Quando il centro viene affittatoper convegni o altre iniziative, il pastificiosi occupa di preparare il pranzo, la cena ol’aperitivo. E grazie all’accordo con unacooperativa di pescatori di Marina di Gros-seto, una volta al mese è disponibile unmenù con pesce di stagione - riferisce Fra-scino -. Vorremmo anche partire con leconsegne a domicilio e bisognerebbe cer-care di ampliare la clientela tra i ristoranti,in modo da garantirci ordini più sostan-ziosi”.

ono un uomo disperato. Nonodio nessuno. Volevo colpireloro, i politici". Sono le prime

parole pronunciate da Luigi Preiti difronte al pubblico ministero. Unaconfessione avvenuta a poche ore dallasparatoria davanti a Palazzo Chigi, nelgiorno del giuramento del governo Letta.Sui sampietrini di piazza Colonna,intorno alle 11.40 di domenica 28 aprile, il49enne di origini calabresi ha lasciato 6bossoli di cartuccia dopo aver svuotato ilcaricatore della pistola acquistata almercato nero. Due i carabinieri feriti,insieme a una donna incinta lievementecontusa a un braccio. Il brigadiereGiuseppe Giangrande è ricoveratoall’ospedale Policlinico Umberto I diRoma e rischia la paralisi. Per rifletteresulle dinamiche del gesto il Sir haintervistato Mauro Magatti, docente disociologia all’Università Cattolica delSacro Cuore di Milano.

Il gesto solitario di un uomo disperato ola manifestazione di un sentimentocomune?Il disagio sociale è assai forte e diffuso. InItalia non abbiamo avuto manifestazionidi protesta significative e, in questoambito, un atto disperato va tenuto ingrande considerazione. Il gesto, poi, èstato costruito anche cercando unmomento e un luogo simbolico. L’atto insé, sebbene sia isolato, esprime senz’altroun malessere diffuso. L’uomo è disperatoma ci sono tante persone nelle stessecondizioni. Bisogna prendere sul serio lavicenda perché evidentemente è unsegnale che ha un significato ben preciso.

Quale?I problemi che ci sono dietro, il terreno sucui è nata questa determinazione assurda,è costituito da problemi collettivi. Non c’ènessuna giustificazione, la responsabilitàpersonale resta. Allo stesso tempo, però, è

importante comprendere che l’humus sucui questi eventi germogliano deve esserecambiato.

Mancanza di lavoro, difficoltà familiari,dipendenza dal gioco. Quella di Preiti èuna biografia paradigmatica deiproblemi che affliggono il Paese…È un concentrato degli aspettiproblematici della nostra vita. Si vedequasi plasticamente la pressione che siscarica sulla singola persona e, in alcunicasi, porta ad esplodere. Alcunedinamiche sociali gravano sulla vita delsingolo con effetti dirompenti come ilcaso, totalmente diverso, di OscarPistorius. È come se ad un certo punto cisiano delle pressioni così pressanti, sullespalle delle persone, da non essere piùrette. Quasi ad essere in mezzo al mare etenersi aggrappati a mani nude mentreimperversa la tempesta. È allora chealcune vite restano distrutte da questedinamiche storiche e sociali.

Gli appelli alla piazza e le invettive controi politici possono contribuire adesacerbare gli animi portando a similireazioni?In questi momenti, come è accadutoanche in passato, è utile ricordare a tutticoloro che hanno responsabilità nellascena pubblica che le parole sonoimportanti. È necessario riflettere primadi parlare perché, al di là di quelle chesono le intenzioni, la comunicazionespesso arriva laddove non si prevedeva. Leistituzioni e le forze politiche hannocapito che non si può più scherzare. Èvero che si è trattato di un gesto singolo enon di una reazione organizzata ma lasostanza del problema è che il tempo èscaduto.

Anche i cattolici sono chiamati in causada questi eventi…È importante fare tutto quel che si può

nelle comunità di vita. In qualche modo,ci troviamo tutti nella stessa barca. Eallora la presenza nei luoghi della vitaordinaria e la capacità di non lasciare dasole le persone che stanno in difficoltàsono i primi atti concreti da compiere. Suun piano diverso, c’è poi la responsabilitàpolitica. Anche nel governo Letta ci sonofigure che provengono dalla radicecattolica a testimonianza che questomondo è capace di assumereresponsabilità pubbliche.

Nel nostro Paese, segnato negli anni dalterrorismo e dagli attentati di mafia, gestiisolati sono un fenomeno poco diffuso…Siamo dentro a una trasformazionegenerale. Negli Stati Uniti d’Americaquesti atti sono più frequenti e riflettonoun processo di individualizzazione dellasocietà. In Europa lo sviluppo avvienenormalmente in forma collettiva, benchénon organizzata. Basti pensare alleperiferie francesi o alle proteste che nonhanno una vera e propria organizzazionealle spalle ma esprimono la rabbia delPaese. Bisognerà vedere se rimarrà omeno un fatto isolato per capire se sitratta realmente di un elemento chemutuiamo dall’esperienza statunitense.Ovviamente il processo diindividualizzazione europeo hacaratteristiche diverse rispetto al modelloUsa ma ci sono punti di contatto.

L’esposizione mediatica è tra questi?Un elemento comune, esplicitato dallostesso Preiti, è proprio nella ricerca dievidenza mediatica. La consapevolezzache si è ormai consolidata è che anche ilgesto violento ha un significato, in quantocircola nei sistemi della comunicazione.Mi chiedo: per comunicare, si devesparare? E questo è un aspetto che faparte del modo di vivere della nostrasocietà.

Riccardo Benotti

S““Per comunicare si deve sparare?”

Il drammatico interrogativo posto dal sociologo Mauro Magatti

Dietro l’aggressione

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Giovedì 2 maggio 201312 Cesena

Liceo “Monti” | Confronto politico

"Autogestione" sabato scorso al liceo Monti di Cesena. La giornata, coordinatadai rappresentanti d’Istituto e della Consulta, si è aperta al mattino con ildibattito, nella palestra della scuola, tra gli studenti e due deputati delterritorio: il cesenate Enzo Lattuca e il riminese Sergio Pizzolante che si sonoconfrontati sul loro impegno in politica. Presente anche il sindaco Paolo Lucchi.Ha moderato Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate.

Sposi da 50 anni

Domenica 21 aprile, Ubaldo Pieri e Bruna Spinelli hannovoluto riconfermare la loro "promessa" di matrimonio dopo50 anni di vita insieme. Al termine della cerimonia religiosa,che si è tenuta presso la chiesa di San Rocco a Cesena, hannofesteggiato insieme a parenti e amici la felice ricorrenza (nellafoto con i nipoti, Giulia, Giacomo, Pietro e Matilde).

“Io continuerò ad amarvial di là della vita

L’amore è l’anima e l’anima non muore”

Tutti gli amici

del Corriere Cesenate

esprimono

la propria vicinanza

all’Ispettore capo

del Commissariato

Gianfranco Cococcia

per la tragica morte

del carissimo figlio

LORENZO

PARTECIPAZIONE

IncidenteAddio a LorenzoUna grandissima folla ha dato l’ultimosaluto, sabato scorso, a Lorenzo Cococcia, ilgiovane di 21 anni morto nella seratamercoledì 24 aprile a causa di un incidentestradale in via Settecrociari. Il funerale èstato celebrato nella parrocchia di SanMauro in Valle dal parroco don Guido Rossi.In precedenza anche il vescovo DouglasRegattieri aveva incontrato la famiglia perun sostegno e una parola di conforto.Nell’omelia don Rossi ha detto che "lapresenza di tanta gente testimonia la stimae l’amicizia di cui godeva Lorenzo.Affidiamo il nostro amico nelle tenere mani

di Dio, perchè di fronte alla morte proviamosconcerto, ma nei nostri cuori vive lasperanza della vita eterna"."I ’perchè’ che in questo momento urlanonel nostro cuore non trovano una adeguatarisposta - hanno scritto i giovani dellacomunità. Ciò che non possono le nostreparole lo invochiamo da Gesù che solo puògettare un raggio di luce sull’oscuromistero della sofferenza della morte”.Lorenzo abitava a San Vittore. Lascia igenitori e il fratello Andrea.

Ammessi nuovi socialla Fondazione Crc

alla Fondazione Cassa diRisparmio di Cesena oltre 2milioni di euro per ilterritorio. Se ne è parlato

sabato scorso durante l’assembleadei soci. Nel dettaglio, nell’esercizio2012 sono stati deliberatifinanziamenti per 2.354.432 euro: dicui 722.739 per interventi nel settoreeducazione e ricerca universitaria,987.807 euro per interventi di tiposociale e sanitario e 643.887 euro perlo sviluppo locale e culturale delterritorio.L’assemblea ha riconfermatoGiancarlo Daltri ed eletto, quali nuovisoci, i seguenti sette nominativi:Giorgio Andreucci, William Casanova,Roberto Graziani, Marino Mengozzi,Giovanni Paganelli, Magalì Prati,Carlo Sozzi.Inoltre l’assemblea ha designato idieci nominativi, di propriaespressione, chiamati a far parte delConsiglio cenerale per il mandato2013-2016: Fausto Aguzzoni, ElenaGrilli, Stefano Mancini, MarioManuzzi, Valdes Onofri, Francesco

DOrioli, Luca Panzavolta, Claudio Riva,Giampiero Teodorani, Denis Ugolini.Nella prossima riunione il ConsiglioGenerale uscente procederà allenomine tenendo conto delledesignazioni dell’Assemblea edeleggendo gli altri dieci componentifra le terne espresse dagli enti eassociazioni previsti dallo statuto.Il presidente Bruno Piraccini haillustrato l’attività istituzionale dellaFondazione che si è sviluppata incontinuità con le linee guida deldocumento programmaticoprevisionale approvato a fine del2010 e rivisto nel mese di giugno 2011 "Allo scopo di ottimizzare econtenere gli impegni finanziari - si

legge in una nota della Fondazione -l’attività è stata riposizionata persvolgere una funzione non solo diente erogatore, ma anche di soggettopropulsore di iniziative incollaborazione con altre realtà e conla partecipazione di più finanziatori,fra i quali viene frazionato il relativoonere. Le erogazioni per interventiistituzionali sono state distribuiteprivilegiando quelle destinate aisettori socialmente più sensibili,come il volontariato, e a quelliritenuti di maggiore rilievo nell’otticadi una ripresa dello sviluppo, conricadute sul tessuto economico eimprenditoriale, come la ricercauniversitaria".

La Fondazione Cassadi Risparmio di Cesenaha erogato a favore del territorio oltre2 milioni di euro

L’assemblea si è svolta sabato scorso

BulgarnòLa scorsa settimana, durante unoscavo di Hera, all’altezza di viaCapannaguzzo a Bulgarnò è statarivenuta una bomba (nella fotoindicata dalla freccia) risalente allaseconda guerra mondiale. I Carabinierihanno segnalato la zona e a brevedovranno intervenire gli artificieri.

❚❚ Domenica scorsa si è tenuta l’assemblea dei soci

Banca di Cesena, numeri in positivoSi è svolta domenica scorsa l’assembleadella Banca di Cesena. E’ stato discussoe approvato il bilancio 2012 che, nono-stante la particolare situazione econo-mica, esprime un utile d’esercizio, alnetto delle imposte, di 1.340.000 di euro,dopo aver effettuato accantonamentiper oltre 4 milioni. "La crescita delle rettifiche sui crediti - silegge in una nota della banca - quasiraddoppiati rispetto all’esercizio prece-dente, evidenzia le difficoltà dell’econo-mia del territorio al quale la banca, purnelle difficoltà del momento, non ha fat-to mancare il supporto finanziario ne-cessario, in forza di una ottimale solidi-tà patrimoniale e un buon livello di li-quidità"."Si sottolinea un andamento positivodei volumi con una crescita della raccol-ta diretta del 4,56 per cento. La raccolta

totale passa da 583 mi-lioni di euro a 610 mi-lioni. Il margine di in-teresse cresce del 13,17per cento mentre ilmargine di intermedia-zione - continua la no-ta - vede un incremen-to del 15,16 per cento.E grazie ad una sostan-ziale stabilità dei costi,il risultato di gestionevede un aumento dicirca il 90 per cento". Al termine si è proce-duto con la premiazio-ne di alcuni soci .stori-ci. Nella foto, da sini-stra, Romeo Dell’Amo-re (vicepresidente), Nico Ricci (socio),Valter Baraghini (presidente), Giovanni

Dominici (socio), Lino Sbrighi (socio),Giancarlo Petrini (direttore).

Foto

Alessandro

Mazza

Foto Mauro Armuzzi

Page 13: Corriere Cesenate 18-2013

Giovedì 2 maggio 2013 13Cesena

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Pasta made in RomagnaÈ quella della Ghigi

a pasta romagnola è servita.Mercoledì 8 maggio ilpastificio Ghigi di sanClemente sarà inaugurato

in maniera ufficiale. Si tratta diuna struttura con forte accentocesenate, dato che fa capo alConsorzio Agrario Adriaticodiretto da Adamo Zoffoli diBagnarola (Cesenatico) e dalpresidente Filippo Tramonti di San Mauro Pascoli.La peculiarità del pastificio è che utilizza solo granoitaliano prodotto per lo più dagli agricoltoridell’Emilia Romagna e delle Marche e, dato che lavendita della pasta avviene senza intermediari, ilpastificio Ghigi è il primo in Italia che può vantarsidi avere in mano tutta la filiera, dal seme alla pasta. Il nuovo pastificio è costato circa 29 milioni di euro.Ecco altri numeri dell’intervento: 65mila metriquadrati di superficie (14mila per il pastificio);centro stoccaggio con una capacità di 150milaquintali di grano; produzione di pasta prevista500mila quintali l’anno; reintegro, entro cinqueanni, di 60 ex dipendenti. "Si tratta di un grande investimento - spiega FilippoTramonti - che ha come scopo principale quello divalorizzare il grano degli agricoltori, senzaintermediari che creano inutili passaggi a danno

Ldella redditività di chilavora la terra. Il pastificiosfrutterà il grano deinostri soci conferitori, iquali, grazie agli accordidegli ultimi anni, vannodalla Romagna fino alleMarche, cioè le provincedi Pesaro-Urbino,Macerata, Ascoli eFermo".Il grano sarà solo italiano,per lo più romagnolo e marchigiano, con l’apportodei Consorzi dell’Emilia, della Maremma-Toscana,di Ravenna, di Piacenza, di Bolzano e della Sis,Società italiana sementi. "Solo per le macchine - haaggiunto Tramonti - l’investimento è stato di 15milioni. Ma attualmente possiamo dire con

certezza che siamo il pastificio piùall’avanguardia d’Europa, proprio perchéabbiamo tutte macchine nuove e di ultimagenerazione". Il presidente può fare questaaffermazione in quanto gli impianti sono statirealizzati ex novo, mentre nei pastifici dellaconcorrenza, ovviamente, coesistonomacchine di ultima generazione con quelleprecedenti. Ad esempio, ogni "trafil" per fare lapasta è di una lega speciale e un piccolo disco,di circa 60 centimetri di diametro, pesa unpaio di quintali per un costo di oltre 300mila

euro.Potenzialmente lo stabilimento può produrre500mila quintali di pasta ponendosi così al quintoposto in Italia. "Ora abbiamo tutto. Ci manca solodi vendere - conclude Tramonti - e ci rivolgiamosoprattutto all’estero, in particolare agli Stati Uniti".

Inaugurazione del nuovo stabile

Capofila della rinascitaè il Consorzio Agrario Adriaticodi Forlì-Cesena, guidatoda Adamo Zoffolie Filippo Tramonti

Cac: bilancio positivoe un nuovo magazzinoNel 2012 il settore sementiero ha dato soddisfazioni, ma ci sono preoccupazioni per il 2013 a causa del clima

Sono risultati decisamente positivi quelliche Giovanni Piersanti, presidente di Cac, laditta sementiera di Martorano, hapresentato domenica scorsa all’assembleadei soci. E ha annunciato che entro pochimesi sarà terminata la costruzione delnuovo magazzino per un costo totale di 5milioni di euro.Il valore della produzione della CooperativaAgricola Cesenate, che lo scorso anno avevaregistrato il risultato più alto in assolutonella storia della Cooperativa, nel 2012 hasuperato le aspettative passando da 34 a 36milioni di euro. Da record anche laliquidazione complessiva ripartita tra i soci,pari a 21 milioni di euro. Interessante lapercentuale di remunerazione agliagricoltori per ogni 100 euro fatturati, che siattesta intorno al 58 per cento. Controtendenza anche il datodell’occupazione: Cac nel 2012 haimpiegato 232 persone, per un totale dioltre 300mila ore lavorate e un montestipendi complessivo di 7 milioni di euro.Dopo aver pagato tutte le spese e dopo laliquidazione complessiva, l’utile netto è di

circa 700mila euro. "Un datoparticolarmente rilevante, ancheconsiderando il fatto che in contoeconomico ci sono oltre 1,6 milioni di eurodi ammortamenti per gli investimenti fattinegli anni. Investimenti resi possibile dallagestione oculata che Cac ha da sempre fattodei suoi utili di bilancio e delle riserve",spiega Piersanti.Nel 2012 Cac ha consolidato la superficiecoltivata sui 4.500 ettari, con unadiminuzione di circa un decimo rispettoall’anno precedente relativa ad alcunecolture standard. Questo dato deve però essere confrontatocon uno parziale, ovvero quello dellasuperficie di colture specializzate in decisoaumento. La resa delle colture specializzate,come per esempio cavoli ibridi e cipolla èstata soddisfacente, a differenza di quanto èavvenuto con alcune colture standard(lattuga, cicoria, rucola e girasole su tutte)che hanno fornito risultati sotto leaspettative. Il 2013 invece è iniziato male acausa della primavera piovosa che haimpedito molte semine.

Adamo Zoffoli. Sotto, Filippo Tramonti

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Giovedì 2 maggio 201314 Cesena

CriptozoologiaOcchio ai falsi misteri“Non credete a tutto quello che vi dicono. Fareuna verifica può cambiare totalmente ciò che viviene spacciato come un grande mistero”. CosìMassimo Polidoro, segretario nazionale delCicap, ha esordito dues ettimane fa al museodelle Scienze di Cesena, intervenendo allapresentazione del libro “Criptozoologia,animali misteriosi tra scienza e leggenda”. Ilvolume (in vendita presso il museo) è statoscritto dal cesenate Lorenzo Rossi, studioso di

animali sconosciuti che spesso vieneinterpellato da tv e giornali nazionali per avereun parere in caso di notizie riguardanti glianimali misteriosi. Il Cicap si occupa, fra lealtre cose, di verificare coloro che sostengonodi avere poteri paranormali. “Abbiamoverificato tante persone - ha detto Polidoro - ealcune erano anche in buonafede, ma nessunoha mai dato prova di poteri speciali. Ogni annoverifichiamo le previsione di astrologi esedicenti maghi e puntualmente non si verificamai nulla di quanto, a Capodanno, “spacciano”in tv e sui giornali. Eppure oroscopi e previsioniastrologiche ottengono sempre spazio, senzaalcun contraddittorio”. Rossi ha spiegato cheancora oggi si scoprono continuamente nuovianimali, anche di grosse dimensioni, come lascimmia dal naso all’insù in Myanmar, scopertanel 2011. (Cr)

Rossi e Polidoro

In moto e in scooter45 morti in tre anni

ncidenti in moto: in tre anni aForlì-Cesena sono morte 118persone. E’ il dati reso notodall’associazione Asaps di Forlì che

elabora statistiche a livello locale enazionale per quanto concerne gliincidenti sulla strada e nei campi. “Se è vero che negli ultimi 5 anni inItalia - si legge in una nota di Asaps -hanno perso la vita 6.403 motociclisticon un calo del 29,3 per cento rispettoalla diminuzione generale dellamortalità, che si è fermata dal 2007 al2011 a - 24,8 per cento, è anche veroche le vittime fra i conducenti etrasportati delle due ruote motorizzaterappresentano il 29 per cento deidecessi totali che sono stati 20.518, purcon un parco mezzi che corrisponde al21 per cento di quello complessivo euna mobilità in chilometri percorsiche corrisponde appena al 3-4 percento della percorrenza totale deiveicoli”.La situazione nella provincia di Forlì-Cesena per quanto riguarda gliincidenti mortali per i motociclisti èpeggiore del dato nazionale. Ecco i

Inumeri. Nel triennio 2010 - 2012 nellaprovincia si sono contate 118 vittimedella strada: 39 nel 2010, 45 nel 2011 e34 nel 2012. Nello stesso triennio imotociclisti che hanno perso la vitasulle strade urbane ed extraurbanedella provincia romagnola sono statiben 45 pari al 38,1 per cento del totale,ed esattamente 15 nel 2010, (38,5 percento), 19 nel 2011, l’anno peggiore,(42,2 per cento) e 11 nel 2012 (32,3 percento). Si pensi che le altre duecategorie ad alto rischio, i ciclisti e ipedoni, nel triennio hanno fattocontare rispettivamente 18 e 17vittime. Sempre tante, ma meno dellametà rispetto ai motociclisti.Insomma sui tornanti delle colline

romagnole e nelle aree urbane lasinistrosità per i motociclisti haconnotati molto più esasperati rispettoal dato nazionale, con il 38 per centodelle vittime fra i due ruotistimotorizzati, rispetto al 29 per centodel dato nazionale.“Diamo uno sguardo all’età dellevittime fra i motociclisti - spiega ilpresidente Asaps Giordano Biserni -.Delle 45 vittime nei 3 anni solo 5avevano meno di 30 anni, le altre 40avevano superato tutte la terza decade.Fra i 30 e i 40 anni le vittime sono state11, fra i 40 e i 50 sono state 12, gli over50 sui quali è stato steso un lenzuolobianco sono stati addirittura 17”.

A Forlì-Cesena i datidegli incidenti mortalisupera la medianazionaleGli over 50sono i più a rischio

Numeri elaborati da Asaps

Resterà in carica fino al 2015. Luciano Almerigi è stato riconfermato presidente; vicepresidente è stato nominato il medico Africo Morellini

na istituzione laica che da oltre cinquant’anniopera a sostegno - con capacità di azione e incomunione di intenti - della comunità

monastica benedettina che da mille anni custodiscel’abbazia fondata dal vescovo Mauro sul monteSpaziano. La Società Amici del Monte si è riunita inassemblea nei giorni scorsi nella sala Pio VII,all’interno del complesso monastico caro alladevozione di tanti cesenati e non solo, per il rinnovodel Consiglio direttivo.Il consiglio, che resterà in carica per il triennio 2013-2015, risulta così composto: riconfermato presidenteall’unanimità è Luciano Almerigi; vicepresidenteAfrico Morellini; tesoriere: Stefano Brigidi esegretario Paolo Turroni. Consiglieri: Mauro CasadeiTurroni Monti, Franco Fabbri, Giorgio Fiori, UmbertoGaggi, Lorenzo Gasperoni, Vittorio Valzania, GiulioZamagni e Pia Zanca. Sindaci revisori: Ilde Buratti,Sabrina Lucchi e Nives Mercuriali. Probiviri:Massimo Donini, Luciano Foschi e Antonio Prati.Dal nuovo Consiglio arrivano inoltre le nomine di

U referenti di attività a sostegno della Società Amicidel Monte. In particolare, è stato nominato ilsocio Loris Pasini referente per le arti visive el’ospitalità nelle strutture del monastero; il socioGianfranco Troiano per la logistica e il socioGiancarlo Turroni per le arti figurative.Completano il Consiglio della Società Amici delMonte: Lorenzo Cappelli presidente onorario; isoci onorari: Ines Briganti e Franco Faranda.“Il rinnovo triennale del Consiglio della Societàdegli Amici del Monte - ha salutato il priore domGabriele Dall’ara, intervenuto in occasione delprimo incontro del Consiglio - è per me occasioneper ringraziare della presenza e sostegno chel’associazione dà all’abbazia e alla comunitàmonastica che la abita. È un Consiglio ampio evariegato nella sua composizione, formato da socicon personalità, capacità e sensibilità le piùdiverse, capace di valorizzare e rendere vival’abbazia in comunione di intenti e di preghieratra la comunità civile e la comunità monastica”.

Società Amici del Monte, nuovo Consiglio

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Giovedì 2 maggio 2013 15Cesenatico

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CicloturismoBrasilianial museo PantaniFino al 4 maggio cinque rappresentantidel movimento cicloturistico del Brasileparteciperanno ad un educational tour inEmilia Romagna organizzato da AptServizi, in collaborazione con il Club diProdotto Riccione Bike Hotel. In particolare mercoledì primo maggiosarà un giorno dedicato alla bicicletta ealle colline romagnole, seguendo ilpercorso di Carpegna per arrivare almonte Cippo, lungo le strade e le salitesui cui si allenava Marco Pantani prima dipartecipare alle grandi corse a tappe. Ilciclotour proseguirà su gran parte delpercorso della Gran Fondo Nove Colli, unadelle classiche di cicloturismo più note almondo, per poi giungere a Cesenatico evisitare il Museo dedicato a Pantani.L’iniziativa rientra tra le attivitàpromozionali della regione sul mercatobrasiliano, dopo la partecipazionedell’ottobre scorso all’Abav di Rio deJaneiro, la principale fiera trade delturismo del Sud America, organizzatadall’Associazione brasiliana degli Agentidi viaggio. Alla missione esplorativaaveva partecipato anche Riccione BikeHotel.In crescita anche il segmento turisticolegato alla vacanza attiva e, inparticolare, alla vacanza in bicicletta. Dasottolineare anche che il Brasile è il terzopolo di produzione di biciclette nelmondo, preceduto solo da Cina e India eche i campioni italiani di ciclismo sonoben conosciuti, in particolare MarcoPantani.

Sala: la frazionechiede più sicurezza

ala chiede attenzione soprattuttodal punto di vista della viabilità edella sicurezza stradale. E’ statorimarcato nei giorni scorsi

durante una riunione del Comitato diquartiere. "Abbiamo tante richieste - spiega ilcoordinatore William Spinelli - da porreall’attenzione del Comune. Necessità, adire il vero, di cui si parla da tempo e chesono note a tutti. Fra queste ilcompletamento della zona col limite dei30 chilometri orari tramite installazionedi dissuasori luminosi di velocità sulla viaCampone, sistemazione di via Fenili,asfaltatura di via Fossalta,completamento e rifacimento dellasegnaletica orizzontale, completamentodei lavori nel Cimitero di Sala".L’apertura del Casello autostradale "Valledel Rubicone" se da un lato favoriscecoloro che si recano a Cesenatico nelperiodo estivo, dall’altro penalizza, intermini di sicurezza i residenti della zona."A questo - precisa Spinelli - si aggiungel’incremento di quei mezzi pesanti cheraggiungono il nuovo casello autostradaleevitando di passare per Cesena".

SA detta del coordinatore delquartiere, Sala non è al centrodell’attenzione del Comune."Alcune cose sono state fatte,certi lavori sono partiti, ma poisono stati lasciati a metà. Lenostre richieste non sono perun abbellimento del paese, ocomunque votate al superfluo.Ciò che vogliamo è unmiglioramento della sicurezzastradale. Abbiamo pensato dipresentare una mozione per ilprossimo Consiglio comunalecosì da mettere al centrodell’attenzione i problemi delnostro paese".

Cr

La viabilità resta unodei nodi da scioglieresoprattutto perlimitare la velocità invia Campone

Appello del presidente di Quartiere

I Nomadi compiono 50 anni e festeggiano l’in-credibile anniversario con tre serate di con-certo dal vivo allo stadio "Moretti" di Cesena-tico. L’appuntamento è per il 14, 15 e 16 giu-gno alle 21. L’ufficio turistico del Comune si è già organiz-zato per proporre dei pacchetti ai tantissimifans che arriveranno da ogni parte d’Italia. Ilcosto del biglietto è pari a 15 euro (nel prato)a singolo concerto, oppure a 28 euro se si com-pra l’abbonamento che è valido per le tre se-rate. Il biglietto per la tribuna numerata è di 25euro (48 l’abbonamento).Nel Cesenate i Nomadi contano uno zoccoloduro di fans. Nel 2002 il Corriere Cesenate haorganizzato al Carisport di Cesena un concer-to, in occasione del convegno nazionale deisettimanali della Fisc. I 2500 biglietti a dispo-sizione terminarono in fretta e si aggiunseropoi altri 500 fans. Due anni fa l’ormai storico

cantante Danilo Sacco ha lasciato la band emolti fans rimpiangono ancora la sua voce po-tente e decisa, considerata degna erede diquella di Daolio.I Nomadi sono la band più longeva del pano-rama musicale italiano. Il gruppo è stato fon-dato nel 1963 da Beppe Carletti e AugustoDaolio, in un periodo in cui nascevano, a rit-mo altissimo, centinaia di complessi, acco-munati dalla voglia di esprimere sensazioni,pensieri ed insoddisfazioni dei giovani dellanuova generazione, la prima del dopoguerra.La formazione attuale dei Nomadi si avvale diBeppe Carletti alle tastiere, Daniele Campanialla batteria, Cico Falzone alle chitarre, Cri-stiano Turato alla voce, Massimo Vecchi comebasso e voce, Sergio Reggioli al violino, per-cussioni e voce.Per informazioni 339.7130100.

Cristiano Riciputi

Tre concerti, della più longeva band italiana, dal 14 al 16 giugno allo stadio "Moretti"

Sul palco da 50 anni: i Nomadi festeggiano a CesenaticoI Nomadi sul palco del Carisport nel 2002

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Giovedì 2 maggio 201316 Valle del Rubicone

LongianoTurismo: occasionedi rilancioPer rilanciare il turismo e valorizzare ilterritorio, il Comune di Longiano proponepacchetti turistici a prezzi ragionevoli.L’iniziativa è stata sviluppata dall’Ufficioturistico di Longiano, in convenzione conlo Iat di Cesena. Il prezzo del pacchetto(prenotabile presso lo Iat di Cesena) è di140 euro a coppia e include: il primogiorno, una cena in agriturismo oristorante, una serata al teatro Petrella consconto del 20 per cento, un pernottamentoin camera doppia con colazione. Il giornoseguente prevede: visita guidata alla

bibliotecaMalatestianadi Cesena,ritorno conpranzo aLongiano,ingressogratuito aimuseilongianesi(inclusa lafondazione"TitoBalestra").

Per ogni bambino di età compresa fra i 6 e i12 anni si devono aggiungere 30 euro,mentre i bambini al di sotto dei 5 anni nonpagano.L’elenco delle strutture convenzionatecomprende: l’agriturismo "26.80" di viaFelloniche, l’osteria "La Capannina",l’alloggio "Al San Girolamo", l’agriturismo"La Cannella" e il Bed & Breakfast "Casadei Grilli".

Mv

Gatteo"Apriti libro"Progetto educativo "Apriti libro". Lascuola dell’infanzia statale Gatteocapoluogo è frequentata da 58 bambinisuddivisi in tre sezioni: Viole, Mimose eTulipani. Le sezioni sono strutturate per età, ma nonmancano le esperienze vissute nel grandegruppo in cui sono presenti tutti i bambinidelle tre sezioni; esperienze che leinsegnanti Melchiora Arcuri, MonicaBianchi, Francesca Censi, Giorgia DellaBartola, Sabrina Fattori, Antonella Grassi,Cristina Paviglianiti e AnnamariaZammarchi progettano in team. "L’obiettivo è quello di dare un’immaginedi scuola impegnata - affermano leinsegnanti - a garantire alle nuovegenerazioni la costruzione dell’identità, laconquista dell’autonomia, lo sviluppo dellacompetenza, l’esercizio della cittadinanzaattivando il coinvolgimento delle famigliee del territorio. La progettazione didatticaper l’anno in corso è intitolata ’Apriti libro:la mia storia fra le storie’ e punta a farcomprendere ai bambini e ai loro genitorila scoperta del territorio attraverso giochie racconti in compagnia di personaggifantastici. All’interno del magico percorsos’inserisce il progetto psicomotorio’Cresciamo insieme. Il mio corpo inmovimento: emozioni in gioco’, costruito incondivisione con gli esperti del centroProgetto Kinesia di Cesena, una equipe diprofessionisti che struttura percorsi per ilraggiungimento del benessere psicofisicodei bambini. La collaborazione con questiesperti è possibile grazie al contributodella Bcc Sala di Cesenatico e di alcunigenitori".

Giorgio Magnani

i è svolta martedì 23 aprile,nella sala conferenze delcentro Fellini a Gambettola,l’assemblea per l’approvazione

del bilancio 2012 del ComitatoMostrascambio presieduto daClaudio Canducci. E’ stata la primavolta del presidente Canducci,subentrato da alcuni mesi a CarloZavatta che, per 24 anni, ha guidato ilComitato Mostrascambio. Dopo ladescrizione del bilancio 2012, che ha

S

Mostrascambio: puntaresulla qualità della merce

Gambettola: la kermesse si svolgerà l’11 e il 12 maggio

registrato un piccolo attivo di 235euro, è stata la volta della relazionedel presidente."La Mostrascambio, di cui è inprogramma sabato 11 e domenica 12maggio la 51esima edizione, la primadel 2013 con replica il 31 agosto e l’1settembre per la 52^edizione, è unamanifestazione che funziona bene e,assieme al Carnevale, è la piùimportante di Gambettola - haprecisato Canducci -, ma occorre

impegnarsi per non lasciarla cadered’interesse. Da alcuni anni non sonopiù presenti alcuni importantiespositori di pezzi di ricambio perauto e moto, facendo di conseguenzascendere l’interesse per vialeCarducci, il tratto di strada che dasempre ha raggruppato gli espositoridi questa tipologia. Il nostro primo eprincipale obiettivo è valorizzare dipiù il settore della meccanica, perchèla Mostrascambio nel 1988 è nata conla meccanica e con i pezzi di ricambioper auto e moto d’epoca. Dobbiamoriportare l’interesse degli espositori dimeccanica in modo che tornino aGambettola, pretendendo in generaleuna maggiore qualità dei materialiesposti, anche per l’oggettistica".Il presidente ha posto l’accento suiproblemi logistici. "Per questa primaedizione dell’anno dobbiamo fare iconti con il disagio creato dai lavori diriqualificazione del centro lungocorso Mazzini e piazza Pertini, chedanno problemi di logistica percoloro che avevano da tempo il postoassegnato. Infatti la nostra propostadi trasferirli in piazza Foro Boario staincontrando resistenze anche se, afronte di alcune decine di posteggi,abbiamo oltre un centinaio di nuoverichieste. A lavori ultimati riusciremoa stabilire se le prossime edizioniavranno bisogno di essere rivedutecon nuovi posizionamenti o sarannoriconfermati".

Piero Spinosi

Secondo Casadei ’sdoganato’ al Ravenna FestivalLa musica di Secondo Casadei sdoganata alprestigioso Ravenna festival. La rassegnaartistica ravennate, in programma a fine giugno,dedicherà gran parte del suo programma altema della musica popolare. In questo contestosarà fatto uno speciale omaggio allo "Straussdella Romagna", ovverso Secondo Casadei, a cuisaranno dedicati vari eventi. In particolare, cisarà un grande concerto nel quale, accanto ad

una formazione orchestrale tradizionale difolklore romagnolo (Grande Evento), siaffiancheranno i giovani della orchestrasinfonica "Cherubini". Tale concerto si terràgiovedì 27 giugno alle 21 al Palazzo Mauro DeAndrè. Titolo della serata "Secondo a nessuno".Lunedì 1 luglio, alle 21 ai giardini pubblici,serata "Casadei secondo Me" con fusione di folke jazz.

Importante riconoscimento quelloottenuto la scorsa settimana dal CoroVoci Bianche "Città di Gambettola". InToscana si è aggiudicato il 2° concorsonazionale musicale "Città di Scandicci",riservato alle scuole medie a indirizzomusicale e ai licei musicali, con il

Gambettola: per il corouna grande soddisfazione

punteggio di 98/100. Il coro, che è natonel 1990 su iniziativa dell’attualedirettore Mauro Rediano Cacchi,insegnante di musica presso la scuolamedia "Ippolito Nievo", era perl’occasione composto da una sessantinadi ragazzi accompagnati all’organo daTerzo Campana, ai quali si sono aggiuntialcuni genitori in veste diaccompagnatori ed alcuni dirigenti fracui il presidente Sanzio Zamagni, ilsegretario Romano Vernocchi el’organizzatrice dei coristi Marzia

Casalboni. E’ l’ennesima gemma che si vaad incastonare nel già ricco diadema disuccessi riscossi in tutta Italia eall’estero, nel corso della loro carrieraoltre che ventennale, sebbene leformazioni abbiano visto nel tempol’avvicendarsi di molti ragazzi. Ilsuccesso nel concorso toscano diScandicci, a cui erano iscritti trentanovefra istituti comprensivi e licei, ha portatouna targa e 500 euro alla scuola e undiploma per ogni corista.

Ps

Le "Voci bianche"guidate dal maestroCacchisi impongonoin Toscana

❚❚ Longiano: un’analisi della situazione finanziaria

"Il Comune gode di buona salute"Finanze e quartieri. Sono i temi portan-ti del Consiglio Comunale di Longianodella settimana scorsa.È stato presentato il rendiconto di ge-stione 2012. I movimenti delle entratehanno prodotto un avanzo totale di 405mila euro, in linea con il trend positivodegli ultimi anni. Per legge, la cifra nonè tutta spendibile: 150mila euro vanno afondi vincolati e 85mila euro sono uti-lizzabili solo per investimenti. Questosignifica che i fondi non vincolati, conuna destinazione più libera, si riduconoa 170mila euro.Presentando il rendiconto, William Ca-sanova, responsabile del settore servizifinanziari del Comune, ha parlato diuna "buona situazione dal punto di vi-sta finanziario". "Il Comune - ha ag-giunto Casanova - ha rispettato il pattodi stabilità. Purtroppo l’avanzo di am-

Dieci appuntamentiUn mercatino agricoloogni domenica mattinaÈ stato istituito a Longiano un mercatinoriservato ai produttori agricoli locali. Sichiama "Deliziati a Longiano" ed èorganizzato dal Comune, in collaborazione conColdiretti e Confederazione italianaagricoltori.Da domenica 5 maggio, per dieci domeniche,alla mattina in piazza Tre Martiri, si potrannoacquistare, direttamente dai produttori, fruttae verdura di qualità a prezzi bassi, grazie almeccanismo della filiera corta. Si parte da unnucleo di sette adesioni.

ministrazione non rientra nei conteggidel patto di stabilità per il 2013".L’assemblea ha poi sbloccato l’impasseche riguardava il rinnovo dei consigli diquartiere. Widmer Sarpieri, assessore aldecentramento, ha parlato di "scarsapartecipazione" e di "difficoltà nel re-perimento delle candidature". Da qui lasoluzione, proposta in prima battuta dalgruppo di minoranza "Aria fresca", dimodificare il regolamento che disciplinai consigli di frazione. Le preferenzeespresse dall’elettore passano da 4 a 3.Decade anche la norma che richiedeva5 consiglieri supplenti, in aggiunta ai 7effettivi. Le consultazioni elettorali per il rinnovodei consigli di frazione, dopo vari ri-mandi, sono state fissate per sabato 11maggio.

Matteo Venturi

Foto Mario Gambettola

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Giovedì 2 maggio 2013 17Valle del Savio

La Banca di casa tua!

Sarsina |Migor: ritrovo ex lavoratrici

Oltre un centinaio di persone, domenica 21 aprile, ha partecipato alla cena degli exdipendenti della ditta Migor di Sarsina. Una camiceria, nata nella frazione di Turrito,che a partire dagli anni ’60 fino agli anni 80 ha dato lavoro a tante donne sarsinati. Sisono ritrovati al ristorante Il Ritrovo di Sapigno per una conviviale di saluto,ricordando i tempi passati. Una serata cui hanno partecipato anche ex lavoratricidall’Abruzzo, Rimini e Arezzo. (M.mosc.)

Sarsina | Anniversario speciale

Esattamente 50 anni dopo la prima Messa celebrata a Quarto in occasione del matrimonio dellasorella Guerrina con Gabriele Giannini, lo scorso 21 aprile padre Vittorio Moretti e la sorella Guerrinacon Gabriele hanno ritrovato parenti e paesani per festeggiare insieme l’anniversario. Questa voltapadre Vittorio, francescano del Terz’Ordine Regolare, si è trattenuto a Quarto qualche giorno più delsolito. Padre Vittorio ha 76 anni, ha insegnato in diversi seminari ed è stato al convento del Piratello diImola, a Milano, Roma, Genova. Attualmente è a Milano, alla parrocchia Santi Patroni d’Italia.

FesteSorbano e TavolicciLa prima domenica di maggio è cara alsarsinate, in quanto due parrocchie siraccolgono per festeggiare la VergineMaria. La prima è Sorbano, a due passi daSarsina, dove sabato 4 maggio sicelebrerà alle 20 la messa, dopo la qualecon mezzi privati si raggiungerà la"Mistedia" di Sorbano Ponte, davanti allaquale si canteranno le litanie e, a seguire,si terrà un piccolo rinfresco con dolci evino. I festeggiamenti culmineranno domenica5 maggio alle 15,30 con la messa solennee l’atto di consacrazione alla Madonna.Sul sagrato si svolgerà la festatradizionale con lo stand gastronomico, lapesca dei fiori, l’orchestra suonerà fino atarda serata, ci saranno dolci e vino aofferta libera. Alle 19,30 ci sarà latradizionale maccheronata gratuita.Anche se piccola, la comunità di Sorbano

mantiene una sua forte identità, forseanche derivata dal fatto che ha dovutoaffrontare per ben sei volte laricostruzione della sua chiesa a causadelle frane. Sempre domenica 5 maggio, anche lacomunità di Tavolicci è in festa. Alle 17,30sarà celebrata la messa solenne cantata,alla quale seguirà la processione con lastatua della Madonna di Montegiusto.Seguirà il rinfresco sul sagrato preparatodalle famiglie del luogo.

Meteo: previsioniquasi sempre precise

i è trovato come a casa sua, in uncomune che valorizza le energiealternative, il colonnelloGiancarlo Bonelli, alla serata

organizzata presso la scuola media“Zappi” la scorsa settimana. Ilmeteorologo è intervenuto nell’ambitodella rassegna Dentro il libro, mostraorganizzata dall’istituto comprensivo diMercato con il supporto dellaConfesercenti e di associazioni locali. Introdotto dalla dirigente scolasticaLorenza Prati, Bonelli ha spiegato che"Su cento previsioni meteo a tre giorni,60 su cento hanno un’attendibilità del90 per cento, 20 sono completamentesbagliate e 20 sono quasi perfette. Leprevisioni vengono effettuate attraversodei modelli matematici che simulanol’atmosfera e utilizzano i dati ditemperatura, pressione, vento. Ogni 12ore vengono incamerati tutti i dati dellestazioni meteo e, grazie a un complessosistema di equazioni, i computer sonoin grado di stilare le previsioni. Poi serveanche l’esperienza di chi interpreta idati".Bonelli fa parte di Greenaccord,

S

associazione di ispirazione cristiana perla salvaguardia del Creato, e non hanascosto le sue preoccupazioni perl’ambiente: "Il riscaldamento globale èuna realtà e ne è prova lo scioglimentodei ghiacci. Negli ultimi anni la calottaartica si è ridotta notevolmente ed èvenuto a meno il ghiaccio più antico.Ma anche dalle nostre parti le cose nonvanno meglio: in 60 anni i ghiacciaialpini si sono ridotti del 50 per cento".Analizzata la situazione, causatadall’emissione in atmosfera di troppaanidride carbonica, Bonelli hasottolineato le possibili soluzioni. E laparte del leone è costituita dalle energiealternative. Anche il Comune di Mercato

Saraceno, grazie a numerosi impiantifotovoltaici, si dimostra sensibile alletematiche ambientali. "Ognuno puòportare il proprio contributo - haaffermato l’esperto -, ad esempiomigliorando l’efficienza energetica dellapropria abitazione e cercando diconsumare meno senza sciupare nulla.In termine tecnico, si dice che occorreuna rivoluzione verde. Le risorse sonolimitate, il petrolio non è infinito.Stiamo sfruttando il nostro pianeta oltrequanto egli possa darci. Occorrecambiare il modo di pensare, passare dauna società dei consumi a una societàpiù rispettosa delle risorse naturali".

Cristiano Riciputi

"Le energie alternativesono l’unica soluzioneper evitare il collasso del nostro pianeta"

Giancarlo Bonelli a Mercato Saraceno

Bagno di Romagna, bilancioBagno di Romagna: il bilancio è stato approvato,col voto contrario della minoranza, con unavanzo di 1.100.000 euro e 454.000 vengonosubito utilizzati per un fondo svalutazione crediti.Il Consiglio ha anche approvato gli indirizzirelativi alla concessione in gestione del Sentierodegli Gnomi, dopo che anche l’ultimo bando digara non aveva portato all’assegnazione dellagestione. E comunque già dai giorni scorsi sono

comparsi all’inizio del sentiero, sulle bacheche,cartelloni di benvenuto e con mappa del sentierocurati da un’associazione che però ancora nonpoteva e non può aver avuto l’affidamento dellagestione.Tra gli altri punti da segnalare l’approvazione delBilancio Consuntivo 2012 della Casa Protetta,illustrato dall’assessore Claudio Valbonesi, colvoto contrario della minoranza. (Am)

Giancarlo Bonelli

Page 18: Corriere Cesenate 18-2013

Giovedì 2 maggio 201318 Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Tares e ImuEcco alcune novità in materia fiscalepreviste dal decreto legato alpagamento dei debiti delle Pubblicaamministrazione.Per il solo anno 2013 per la Tares lascadenza e il numero delle rate diversamento del tributo sonostabilite dal Comune con propriadelibera da pubblicare almeno 30giorni prima della data diversamento. Ai fini del pagamentodelle prime due rate del tributo, aeccezione dell’ultima rata, i Comunipossono inviare ai contribuenti imodelli di pagamento precompilatigià predisposti per il pagamentodella Tarsu o della Tia 1 e della Tia2, o indicare le altre modalità dipagamento già in uso per gli stessiprelievi. Le somme sono scomputatedal calcolo dell’ultima rata dovutaper il 2013. La maggioranzastandard pari a 0,30 euro per metroquadrato è riservata allo Stato ed èversata in unica soluzioneunitamente all’ultima rata deltributo, con F24 o utilizzandoapposito bollettino di contocorrente postale. I Comuni nonpossono aumentare lamaggiorazione standard. I Comunipossono continuare ad avvalersi perla riscossione del tributo deisoggetti affidatari del servizio digestione dei rifiuti urbani.In riferimento all’Imu, riguardol’obbligo dichiarativo viene spostatoil termine dagli attuali 90 giornisuccessivi alla data in cui ha avutoinizio il possesso o si sono verificatevariazioni rilevanti ai fini delladeterminazione dell’imposta, al 30giugno dell’anno successivo.Dall’anno d’imposta 2013 ledelibere di approvazione delle

aliquote e della detrazione, nonchéi regolamenti dell’Imu, devonoessere inviati esclusivamente per viatelematica.I Comuni sono anche tenuti ainserire nella sezione gli elementirisultanti dalle delibere. L’efficaciadelle delibere e dei regolamentidecorre dalla data di pubblicazionedegli stessi nel sito. Il versamentodella prima rata è eseguito sullabase degli atti pubblicati nel sito dicui sopra alla data del 16 maggio diciascun anno di imposta; a tal fine,il Ccomune è tenuto a effettuarel’invio entro il 9 maggio dello stessoanno. In caso di mancatapubblicazione entro il 16 maggio, icontribuenti effettuano ilversamento della prima rata pari al50 per cento dell’imposta dovutacalcolata sulla base dell’aliquota edella detrazione dei dodici mesidell’anno precedente. Il versamentodella seconda rata è eseguito, asaldo dell’imposta dovuta perl’intero anno, con eventualeconguaglio sulla prima rata versata,sulla base degli atti pubblicati nelsito al 16 novembre di ciascun annodi imposta; a tal fine il Comune ètenuto a effettuare l’invio entro il 9novembre dello stesso anno. In casodi mancata pubblicazione entro iltermine del 16 novembre, siapplicano gli atti pubblicati entro il16 maggio dell’anno di riferimento,oppure, in mancanza, quelli adottatiper l’anno precedente.

La maggioranza dei pensionati italiani è in condizione di povertà. Nel 2011, secondo i datiforniti dall’Istat, quasi la metà dei pensionati - circa 7,4 milioni - il 44,1 per cento del totale haricevuto redditi da pensione per un importo mensile di mille euro. Mentre per 2,2 milioni (il13,3 per cento) le prestazioni non hanno superato i 500 euro. Importi lordi che al netto risultanoinferiori alla soglia di povertà relativa, i primi, e a quella di povertà assoluta, i secondi (sempreriferita al 2011).Nel dettaglio, se il 13,3 per cento ha ottenuto meno di 500 euro al mese, al 30,8 per cento sonoandati tra i 500 e i mille euro. Il report condotto dall’Istat insieme all’Inps,fa inoltre sapere cheil 23,1 per cento dei pensionati ha percepito tra i mille e 1.500 euro, mentre il restante 32,8 percento ha ricevuto un importo superiore ai 1.500 euro. “Milioni di persone che ogni giornodevono fare i conti con il rischio di ritrovarsi in mezzo a una strada da un momento all’altro:ecco come sono stati ridotti i nostri pensionati”. È il duro commento del segretario generaledella Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti, in merito ai numeri diffusi dall’Istat sui trattamentipensionistici relativi al 2011. “Ormai siamo andati ben oltre il limite: è inaccettabile che unpensionato non possa vivere dignitosamente e sia costretto perfino a ridurre l’acquisto dei benidi prima necessità. È una vera e propria vergogna sapere che ci sono milioni di pensionati chesopravvivono con meno di 500 euro al mese: una vergogna - continua Bonfanti - a cui bisognamettere fine attraverso la rivalutazione delle pensioni, adeguandole al reale aumento del costodella vita”. “Solo così - conclude il segretario generale della Cisl Pensionati - sarà possibileevitare che i pensionati continuino a pagare il prezzo più alto di questa crisi e si dia loro lapossibilità di condurre una vita dignitosa”.

Bonfanti: da Istat numeri preoccupanti su condizione pensionati

Governo: Letta uomo competenteper dare guida al Paese

Il segretario generale Gigi Bonfanti ela dirigenza tutta della Fnp Cislaccolgono con compiacimento epartecipazione la notizia delconferimento dell’incarico di formareil Governo da parte del Presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano alvice segretario del Pd Enrico Letta.La crisi di sistema e di perduranterecessione, la criticità del fattore

lavoro, l’espandersidell’impoverimento e della stessapovertà relativa e assoluta checolpiscono soprattutto i pensionati, lacui fragilità e marginalità appaiono innetta crescita, richiedono che leistituzioni e la politica costituiscanoda subito un Esecutivo all’altezza dellasfida in corso.La scelta di Enrico Letta corrispondeai necessari requisiti di competenza,cultura e capacità progettuale perdare una guida al Paese e per

consentire allo stesso Pd di superarequel processo di frantumazione chenei giorni trascorsi ne ha travoltol’identità e la caratura politica.I problemi del Paese, il mondo dellavoro, l’area dei pensionati edell’anzianità in genere nonpossono più attendere.L’augurio più sincero a Enrico Lettaaffinché riesca a colmare il vuotodella politica e a imprimere al nuovoGoverno la spinta propulsiva che lasocietà italiana richiede.

San Vittore di Cesena

“Laboratori Benessere”per pensionatiAi nastri di partenza un’iniziativadedicata alle persone con più disessant’anni di età e in pensione.Si tratta del “Laboratorio Benessere”, unpercorso coinvolgente e stimolante doveimparare a prendersi cura della propriasalute sul piano fisico e mentale.Con la guida di una psicologa e di unesperto dell’Ausl di Cesena si entrerà nelvivo di questioni importanti legateall’alimentazione, al movimento e a tuttequelle attività che aiutano a stare bene. Ci si incontrerà il lunedì e il giovedìmattina dalle 9 alle 10,30 dal 6 maggio al6 giugno presso lo spazio di aggregazione“Anziani al Centro” di San Vittore diCesena, in via Settecrociari 6434, per untotale di dieci appuntamenti.La partecipazione sarà limitata a unmassimo di quindici persone.Per informazioni e iscrizioni si puòcontattare lo 0547 691695, oppure lo0547 26700 (in orario mattutino). L’iniziativa è promossa dall’AssociazioneAmici di Casa Insieme in collaborazionecon il Centro Risorse Anziani dell’ASPCesena-Valle Savio e l’AssociazioneAnziani Al Centro, e con il patrocinio delComune e dell’Ausl di Cesena.

Emilia RomagnaServizio civileper 500 giovaniSaranno impegnati nell’aiuto ai terremotatie nei beni culturali

iniziato l’8 aprile ilservizio civile a sostegnodelle popolazioni colpite

dal terremoto in EmiliaRomagna: 2.847 le domandeper 500 posti. Per moltisignifica aiutare persone efamiglie in difficoltà, faredoposcuola, organizzareattività di animazione,occuparsi di anziani e bambini. Per altri si traduce in verifiche sulla “salute” deibeni culturali minori, collaborazione ai progetti di restauro degli edifici,assistenza museale. I 500 giovani (tra i 18 e i 28 anni) sono stati selezionati in basea due progetti contenuti nei bandi pubblicati dalla Regione Emilia Romagna: “PerDaniele: straordinario come voi”, bando straordinario per il settore assistenza-educazione intitolato a Daniele Ghillani (il giovane che ha perso la vita mentresvolgeva servizio in Brasile), che prevede 450 posti, di cui 100 riservati a giovanicomunitari e stranieri in regola con la normativa di soggiorno; e “Ri-partire dallacultura e dal patrimonio artistico”, bando speciale per i beni culturali di 50 posti.L’età media dei partecipanti è 23 anni e il titolo di studio è quello di licenza mediasuperiore. Sono state più numerose le candidature femminili e la maggior partedelle domande è stata inviata da giovani emiliano-romagnoli, in particolare dellaprovincia di Modena. Mentre il Marocco è stato la nazionalità più presente tra ledomande per il servizio civile regionale (“Per Daniele”).

Da straordinario a ordinario. “Bisogna fare in modo oggi più che mai che lostraordinario modifichi l’ordinario, che questo bando straordinario diventi partedella vita sociale ordinaria”. È il commento di Licio Palazzini, presidente di ArciServizio civile, alle attività previste dal bando straordinario del servizio civile asostegno delle popolazioni terremotate. “Questo progetto - ha chiarito - è unagrande sfida sia per i giovani che partecipano sia per chi ha pensato e collaboratoalla sua realizzazione. Un modo per dare valore e visibilità al servizio civile comepercorso professionalizzante e di cittadinanza, ottenendo ’tanto con poco’perché il costo di ogni singolo ragazzo è di 6mila euro l’anno circa, ma attraversoquesto scarso investimento il risultato è grande: le comunità avranno deicittadini consapevoli e formati e un’erogazione di servizi in modo partecipato”.

Salvaguardare il patrimonio artistico. Servizi dedicati al settore assistenza-educazione, ma anche a quello del patrimonio artistico. “Lavorare per i beniculturali oggi vuol dire lavorare su una parte del nostro patrimonio e della nostra

È

identità, ecco perché è importante il bando’Ri-partire dalla cultura e dal patrimonioartistico’”, ha spiegato Carla Di Francesco,direttore regionale per i Beni culturali epaesaggistici dell’Emilia-Romagna. “I beniculturali comprendono un panorama vasto -ha chiarito -: la tutela del patrimonioartistico, archivistico e archeologico, maanche le attività collegate. Sono circa 1.600 ibeni architettonici colpiti nelle zone delcratere, ecco perché le attese sono grandi, siaper i musei sia per le attività educative.Questo mondo così variegato e complesso daricostruire ha bisogno dei giovani, uninvestimento sul capitale umano che oggi èessenziale perché ne va della nostra identità”.

Protagonisti i giovani. A questa carica diaspettative, i giovani che partecipano alservizio civile straordinario hanno rispostocon entusiasmo: “Ciò che mi ha spinto apartecipare al bando è l’offerta formativa e diesperienza lavorativa a contatto con lepersone che hanno più bisogno. Inoltre,essendo di Finale Emilia, mi ha mosso anchela solidarietà e la coesione nate dal terremotoche ti fanno cambiare lo sguardo sulla vita esulle tue scelte per il futuro e che ti fannovenire voglia di aiutare chi ha bisogno perricominciare tutti insieme”, ha affermatoDenni, 23 anni. “Mi era capitato di andare adare una mano nell’immediato post-terremoto in alcune zone del Ferrarese eavevo notato che le più colpite erano state ledonne con bambini piccoli, così quando hovisto il bando ’Per Daniele’ indirizzato alsettore assistenza-educazione mi sono subitoiscritta perché mi piaceva, da donna, l’idea dipoter sostenere e aiutare altre donne”, haaggiunto Cecilia. “Il fatto che in EmiliaRomagna i ragazzi stranieri residenti possanopartecipare al bando di servizio civile e che aloro siano riservati 100 posti è davvero bello”,ha commentato Enzhi, 26 anni,rappresentante per i ragazzi del Servizio civileregionale. “È come se si volesse lanciare unmessaggio - ha spiegato - vivendo in questoterritorio, fai parte di questa società, così puoipartecipare al bando di servizio civile. Unmodo per renderti conto in prima persona diquali possano essere le problematiche delterritorio e darti la possibilità di aiutare arisolverle. Inoltre, scegliere di fare serviziocivile nelle zone colpite dal sisma di maggio èun valore aggiunto, perché in queste areepermangono diverse difficoltà nel gestire iservizi”.

Lucia Truzzi

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Giovedì 2 maggio 2013 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

Cinema di Filippo Cappelli

Multisala Aladdin, Uci Cinemas SavignanoIRON MAN 3di Shane Black

Iron Man 3 è uno di quei film che insinuanoil dubbio di essere giunti alla fine di un ciclo.Il film limita la vena istrionica e spaccona diRobert Downey Jr calcando una vena psica-nalitica, togliendo a Tony Stark maschera earmatura per rimetterlo là dove è semprestato: sul divano dell’analista, diviso tra crisidi panico e crisi di coscienza. La mascheradel supereroe inizia a pesare troppo e ShaneBlack, qui regista e co-sceneggiatore, laperde spesso di mano, ma la cosa funziona. Ipersonaggi prima di tutto, poi l’azione e leesplosioni. Così, il Tony Stark che vive la suaarmatura più come un peso (al punto da do-verla trascinare senza vita) e che la usa a di-stanza tutte le volte che può è una chiarametafora delle intenzioni dell’autore. Moltopresto ai supereroi non serviranno più ma-schere, perché l’uomo stesso è supereroe,con o senza maschera.Tony Stark vivrà in “Iron Man 3” parecchidubbi e tenderà a compiere un lavoro discavo nel suo ego: d’un tratto apparirà piùvulnerabile, meno sereno nel rapporto con lasua armatura, comunque molto più umano econsapevole. Il dilemma è amletico: “IronMan” sono io o è la mia armatura? I poterisono indotti da me, dalla mia astuzia, o sonosolo un esecutore? E la domanda si presentamentre il protagonista deve affrontare la mi-naccia (fuori e dentro lo schermo) più ri-schiosa, in cui il villain di turno, “IlMandarino” (Ben Kingsley), sembrerà rubarela scena a “Iron Man”.Gran film comunque, che vive di una bal-danza tutta sua e renderà il pubblico di fanmolto ansioso sulle sorti dell’uomo di ferro.Qualche difetto è evidente: la colonna so-nora che questa volta sembra essere menocurata delle precedenti (in cui si poteva con-tare anche su vecchie volti come gli AC/DC).Inoltre il 3D è assolutamente inutile. Quelche invece soddisfa è la continua evoluzionedel personaggio di Stark, che riprende il suoruolo proprio là dove si era interrotto al ter-mine de “I Vendicatori”: dopo aver speri-mentato, senza accettarlo, di non essere unsemidio capace di salvare il mondo, questavolta dovrà affrontare l’ulteriore verità delMandarino: sotto l’armatura c’è un uomofragile.Shane Black sviluppa molti accorgimenti concui vorrebbe accontentare ogni tipo di pla-tea, dai nostalgici del buddy movie anni Ot-tanta, agli aficionados del fracassone diMichael “bombarolo” Bay (il lunghissimo fi-nale al porto). La formula risulta divertente,e i momenti spettacolari (come il salvataggio“in volo” dei passeggeri dell’Air Force One)sono pianificati in maniera più elaborata econvincente rispetto ai film passati. Strana-mente il film mostra invece il fianco nei mo-menti su cui si sarebbe scommesso di più.Mentre il plot spiazza e convince nei mo-menti in cui mostra la routine quotidiana e iproblemi del protagonista, in un percorso di“umanizzazione” dell’eroe che ormai sta in-vestendo tutto il cinema spettacolare holly-woodiano. In questo senso, non perdetevi laconsueta scena dopo i titoli di coda.

NON DIMENTICHIAMOCI DI DIO.Libertà di fedi, di culture e politicadi Angelo ScolaEd. Rizzoli (15 euro)La Rizzoli ha pubblicato il libro “Non dimentichiamoci diDio. Libertà di fedi, di culture e politica” scritto dal cardi-nale Angelo Scola.Come ha scritto l’autore nella prefazione: “Questo saggio ènato preparando il discorso che, ormai da molti anni, l’ar-civescovo di Milano è solito rivolgere alla città in occasionedella festa di Sant’Ambrogio. […] Quest’anno il tema era, inun certo senso, obbligato. In esso, infatti, si celebrano i1700 anni del cosiddetto ‘Editto di Milano’. Qualunque in-terpretazione si voglia dare all’Editto, è fuori dubbio che il2013 costituisca un’occasione per approfondire l’argo-mento della libertà religiosa”.Il testo dell’Editto è pubblicato per esteso e commentato inquesti termini: “L’Editto, pur senza superare il quadro ideo-logico del tempo, presenta interessanti novità: mentre ri-mane la pax deorum come preoccupazione principale deiregnanti, scompare completamente ogni riferimento cheidentifichi gli imperatori con la divinità di riferimento;inoltre la libertà religiosa non appare più una magnanimaconcessione di perdono imperiale di fronte all’arbitrio ar-rogante di alcuni uomini, ma piuttosto il riconoscimento

della libertà assoluta della divinitàstessa nel richiedere le modalità delculto e la rinuncia da parte del po-tere ad attribuirsi la decisione diquale religio sia licita e quale non losia. In questa diversità di termini ècontenuto un preciso giudizio di va-lore. Con il celeberrimo Editto di Mi-lano, l’imperatore accordò agliabitanti dell’impero, cioè ai cristianie a tutti, una libertà religiosa”.A p. 33 leggiamo: “Non si puòtuttavia negare che l’Editto di Mi-lano sia stato una sorta di ‘iniziomancato’. Gli avvenimenti che segui-rono, infatti, aprirono una storialunga e travagliata. Nel rapporto traStato e Chiesa insorsero presto due tentazioni reciproche: perlo Stato quella di usare la Chiesa come instrumentum regni eper la Chiesa quella di utilizzare lo Stato come instrumentumsalvationis”. Tutto questo è documentato nel secondo capi-tolo.Il terzo capitolo è dedicato alla dichiarazione “Dignitatis hu-manae” del Concilio Vaticano II promulgata il 7 dicembre1965.Nel quarto capitolo, l’autore si sofferma sugli aspetti critici

della libertà religiosa così come ora è vis-suta nel mondo, puntando l’attenzione sualcuni fatti preoccupanti, come ad esempiola persecuzione violenta e la mancanza dilibertà di conversione.Nel quinto capitolo, a proposito dei “nodida scegliere”, il cardinale scrive: “È necessa-rio che uno Stato che, senza far propria unaspecifica visione, non interpreti la sua acon-fessionalità come ‘distacco’, come una im-possibile neutralizzazione dellemondovisioni che si esprimono nella so-cietà civile, ma apra spazi in cui ciascunsoggetto personale e sociale possa portare ilproprio contributo all’edificazione del benecomune”. Tutto ciò viene affrontato nelsesto capitolo intitolato appunto “Per uncammino comune nella società plurale”.L’ultimo capitolo verte su “L’impegno pub-blico dei cattolici”, che esorta a una testi-monianza reale di questi valori, come esortal’ultima pagina di copertina dove si legge:“Se la libertà religiosa non diviene libertàrealizzata, posta a capo della scala dei dirittifondamentali, tutta la scala è destinata acrollare”.

Raccolte in un libro le domande dei giovani e le risposte di un prete americano a Roma

“Egli canta ogni cosa. Improvvisazione liberasu Dio, la musica, la scienza e l’amore”

ome parlare della fede, della possibilità(o della necessità)

di credere a chi è giovane ed è cresciuto in un mondo chedell’incredulità sembra aver fatto la sua pietra d’angolo?Come ragionare di Dio nell’epoca di Facebook e Twitter?Come trasmettere la gioia (forse proprio l’allegria)della fede a chi pensa di non poterneessere contagiato?Jonah Lynch sceglie il modo che più gli è congeniale e che tantilettori hanno imparato ad amare: si mette in gioco in primapersona, adotta uno stile semplice e diretto, prende di petto legrandi questioni, non si nega (se e dove serve)la battuta o il paradosso.Nel folto panorama degli scritti su un tema tanto vastoquanto complesso come quello della fede, Jonah Lynch,prete missionario ed educatore, offre una riflessione fresca,che prende spunto da domande vere, rivoltegli da giovanistudenti sulla vita, su Dio, sull’amore.La risposta, leggera ma intensa, raggiunge la profondità deibisogni autentici di tutti.Firma la prefazione Paolo Cevoli, comico noto

soprattutto per la sua partecipazioneal programma “Zelig”, che regala allettore e all’autore parole belle elievi.Jonah Lynch (1978) è sacerdote dal2006. Dopo essersi laureato in Fisicaalla Mc-Gill University a Montreal,entra in seminario. Ha studiatofilosofia e teologia all’UniversitàLateranense e ha ottenuto un Masterin Education presso la GeorgeWashington University.In Italia ha pubblicato tre libri: Padresposo amico, Effatà 2004; Aspettare insieme, Marietti 2008;Il profumo dei limoni. Tecnologia e rapporti umani nell’era diFacebook, Lindau 2012. Vive a Roma dove è rettore del seminariodella Fraternità san Carlo.

- EGLI CANTA OGNI COSA. Improvvisazione libera su Dio, lamusica, la scienza e l’amore, di JONAH LYNCH, prefazione di PaoloCevoli (Lindau 2013), 132 pagine 10 euro.

C

A Sarsina una compagniadi teatro stabilein nome di Plauto

l mosaico del teatro plautino aSarsina si arricchisce di un nuovotassello: il 16 aprile scorso si è

costituita la cooperativa “TeatroEuropeo Plautino”, compagnia stabileche, operando in sinergia con il PlautusFestival, contribuirà ulteriormente allapromozione di Plauto, delle suecommedie e del teatro in generale. Il nuovo soggetto nasce grazie a un’ideadel direttore artistico del PlautusFestival, Cristiano Roccamo, e ai suoicollaboratori.L’Amministrazione comunale haappoggiato l’iniziativa e ha trovato unospazio idoneo per le prossime attività:si tratta dell’ostello Casa Europa, sitonella frazione di Turrito di Sarsina,struttura polifunzionale concessa inaffitto dal Comune alla nascentecompagnia.“Prende forma un progetto nel qualel’Amministrazione comunale hasempre creduto - è il commentodell’assessore alla Cultura MicheleCrociani - quello di avere unaCompagnia teatrale stabile nella città diPlauto”.

I

La Compagnia teatrale promuoverà,nell’arco di tutto l’anno, una serie diiniziative “destinate a rendere CasaEuropa un centro di produzione,formazione, e tutela nazionale delteatro classico e di Plauto inparticolare”. In quella sede si pensaanche alla realizzazione di laboratori,workshop tematici, conferenze, conpossibilità di offrire residenza acompagnie italiane e straniere. L’idea èanche quella di preparare le commediedi Plauto e portarle in giro in l’Italia e inEuropa.Teatro Europeo plautino è composto daprofessionisti del mondo del teatro(Massimo Boncompagni, RiccardoBartoletti, Mauro Eusti, Agnese

Serallegri, Maelig Bidaud, LorisDogana, Filippo Renda) e “nascedall’idea di mettere insieme un gruppodi giovani professionisti che possanodiventare punto di riferimento perattori, compagnie, enti pubblici delterritorio nazionale che voglianoconfrontarsi con il teatro classico”.I primi passi della compagnia sonoindirizzati verso un progetto europeobiennale che possa concludersi con ilPlautus 2016.Il debutto in scena della Compagniasarà il 7 agosto proprio al PlautusFestival con la prima nazionale dellaproduzione 2013: “Aulularia” di TitoMaccio Plauto.

Michela Mosconi

La cooperativa ha sede pressol’ostello “Casa Europa”,a Turrito di Sarsina.L’idea è quella di prepararele commedie di Plauto e portarlein giro in l’Italia e in Europa

La neonata “Teatro Europeo Plautino” collaborerà in sinergia con il Festival

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Giovedì 2 maggio 201320 Cesena & Comprensorio

Cesena flashIconografia cristianaUn corso di "Iconografia cristiana-simbolismo e genesi dell’immagine sacra" siterrà, a cura della sezione Fai di Cesena,nella chiesa di Santa Cristina in viaChiaramonti nei quattro martedì di maggioalle 17. La prima conferenza avrà come tema"Introduzione all’arte cristiana, l’artepaleocristiana a Roma e a Ravenna".Relatore Pietro Lenzini. Ingresso libero.

Appuntamenti al VictorPer la rassegna "The X Victor" al cineteatrodi San Vittore, organizzata da RobertoFabbri in collaborazione con la cooperativaAmicizia, venerdì 3 maggio alle 21 la"Compagnia del Casello" di Gatteo metteràin scena lo spettacolo "Magari fosseaperto". Regia di Giovanni Tomassini.Giovedì 2 e domenica 5 maggio alle 21 invisione il film "Benvenuto presidente".Martedì 7 alle 21 il film "Come un tuono".

Museo a Villa SilviaSarà inaugurata sabato 4 maggio a VillaSilvia-Carducci in via Lizzano "Musicalia",museo di musica meccanica.

Mostra di filateliaSi terrà all’Ippodromo del Savio sabato 4maggio (dalle 9 alle 18) e domenica 5 (dalle9 alle 13) la 39esima edizione del Cefilnum,mostra- mercato di filatelia, numismatica,cartoline, telecarte e piccolo collezionismo.

Conferenze all’UteNella sala Vaienti della Cisl in via RenatoSerra, venerdì 3 maggio alle 15,30, il dottorGiovanni Giannelli parlerà di "Terapiefarmacologiche ed educazionali nei disturbicognitivi". Martedì 7 maggio alle 15,30Vincenzo Andreucci terrà una lezione su"Primavera 2013, ingorgo istituzionale".

I ClassiciProseguono alla Biblioteca Malatestiana gliincontri sui Classici della letteratura, a curadi Corrado Bertoni. Nella sala lignea,domenica 5 maggio alle 17, la cesenateRoberta Bertozzi, fondatrice di"Calligraphie", presenterà "I fiori del male"di Charles Baudelaire.

Il gioco d’azzardoSarà presentato, martedì 7 maggio alle20,45 nella sala del Pd in viale Bovio, ilprogetto di legge regionale "Norme per ilcontrasto, la prevenzione, la riduzione delrischio della dipendenza del gioco d’azzardopatologico".

Assemblea CilsE’ convocata per domenica 5 maggio alle9,30 al centro "Renzo Navacchia" in viaBoscone l’assemblea annuale dei soci Cils.

CesenaIl lato giustoSi terrà venerdì 3 maggio alle 20,30 alCasali l’incontro "Il lato giusto - lalegalità come valore nella societàcivile". Saranno presenti la senatriceLaura Bianconi, Augusto Patrignani(Confcommercio), Stefano Bernacci(Confartigianato), Gaetano Savatteri(giornalista), Francesco pira(sociologo), Michele Nardi (magistrato).Organizza "Valori e Libertà".

Rugby solidaleIl Rugby romagnolo di serie A ha fattovincere la solidarietà indossando icolori della Maratona Alzheimer nellasfida contro il Recco, che si è svoltadomenica pomeriggio al campo diCesena.I giocatori hanno esibito la magliettadedicata per promuovere lamanifestazione podistica in programmail 22 settembre.

❚❚ Appuntamento nelle domeniche di maggio

Una giornata in fattoriarimavera, tempo di scampagnatein fattoria. Nelle prime tre dome-niche di maggio le aziende agri-

cole accolgono i visitatori per far tra-scorrere loro una giornata diversa dalsolito, passeggiando nei campi e osser-vando da vicino gli animali e le fasi dilavorazione e trasformazione della ma-terie prime. E’ inoltre un’occasione per assaggiare eacquistare i prodotti del territorio, cherappresenta un modo virtuoso di farela spesa perchè accorciando la filiera ecomperando direttamente dal produt-tore sono garantite origine e qualità de-gli alimenti, con ricadute positive perla sostenibilità economia e ambienta-le. Per i più piccini molte fattorie orga-nizzano laboratori per conoscere i me-stieri e i giochi di una volta, lettura difiabe che spiegano i processi produtti-

vi e attività ludiche a tema. L’iniziativa, promossa dalla RegioneEmilia-Romagna e giunta alla 15° edi-zione, ha l’obiettivo di avvicinare i cit-tadini alla campagna e far scoprire il le-game che esiste tra la terra e la tavola,attraverso la conoscenza delle produ-zioni agroalimentari locali, valorizzan-do i sapori e la cultura del mondo rura-le. Ed è l’azienda agricola, non solo luo-go di produzione ma anche custode delterritorio, l’artefice principale di que-sto riavvicinamento.Nel comprensorio cesenate le fattorieaderenti sono: Biofrutta (Savignano sulRubicone), Tenuta La Viola (Bertinoro),Agriturismo Macìn (Massa di Cesena),La Quiete del Rio (Rio Marano di Cese-na) e la Società agricola Bertozzi (San-ta Maria Nuova di Bertinoro). Per infor-mazioni: www.fattorieaperte-er.it.

P

Cesena◗Sanità vicinaAltri incontri informativi sulla salutepromossi da Asl e Comune. Giovedì 2maggio alle 20,45 nella sede del quartiereDismano il dottor Angelo Campobassitratterà della prevenzione e diagnosiprecoce del tumore alla gola. Martedì 7maggio alle 20,45 al punto anziani di CaseFinali, il dottor Paolo Pazzi parlerà dellemalattie del fegato. Al circolo Primavera

3, mercoledì 8maggio alle 14,30 ildottor DavideMelandri relazioneràsulle ustioni daincidenti domestici.Al centro Arcobalenoin via Vigne, mercoledì 8 maggio alle14,30 i dottori Mauro Palazzi e Paolo Pazziriferiranno sullo screening del colon-retto.

Gatteo◗Convegno al Don GhinelliIl 70esimo convegno degli ex allievi e amicidell’Istituto "Don Luigi Ghinelli" avrà luogodomenica 5 maggio dalle 8,30.Il programmaprevede la relazione del presidentedell’associazione Fabio Piras, la santa messaalle 11 nel santuario, l’ omaggio almonumento del fondatore e foto di gruppo, ilpranzo e la pesca di beneficenza. Interverrà ilnuovo superiore provinciale don Marco Grega.

Gatteo a Mare◗Premio per la LiricaNel trentennale del premio internazionale per la Liricadedicato a Lina Pagliughi, l’associazione "La Siòla d’oro" diGatteo a Mare premierà, mercoledì 8 maggio alle 21 alteatro Bonci di Cesena, il soprano australiano Jessica Pratt.Il recital dell’artista, accompagnata al pianoforte daMichele D’Elia, sarà preceduto dall’ascolto di dueinterpretazioni della Pagliughi. Ingresso libero. I biglietti siprenotano all’ufficio Iat di Gatteo a Mare allo 0547 86 o viae-mail: [email protected].

Longiano◗Festa del 1° maggioSul tema "Superare la crisi eguardare con speranza al futuro" sifarà la festa del 1° maggio con ilsaluto dei sindaci di Gambettola,Longiano, Montiano e Roncofreddo.Dalle 10 sfileranno i carri agricoli.Interverrà un rappresentantesindacale. Intrattenimentomusicale e rinfresco.

Cesena◗Corona d’alloroSarà deposta una corona d’alloro a GiovanniPalatucci (Medaglia d’oro al merito civile) in viaPerlasca a San Giorgio, venerdì 3 maggio alle12. Parteciperanno Giovanni Palmieri, ilpresidente dell’associazione onlus monsignorAngelo Oddi, il sindaco Paolo Lucchi, il prefettoErminia Rosa Cesari, il questore SalvatoreSanna, il direttore del Caps Giovanni Busacca emonsignor Piero Altieri.

Bagno di Romagna◗Sulle vie dei CamminiEscursione di due giorni, sabato 4 edomenica 5 maggio, da Civitella aGaleata, Santa Sofia, Nocina e poiritorno a Bagno. Si ripercorre il tracciatostorico ricostruito in compagnia deicamminatori tedeschi. Informazioni eprenotazioni al centro visita del Parconazionale al Palazzo del Capitano sul sitowww.bagnodiromagnaturismo.it.

Cesenatico◗Concerto Al teatro comunale, venerdì 3 maggio alle 16, aconclusione del laboratorio di canto corale, la direzionedidattica del 1° circolo propone uno spettacolomusicale e teatrale presentato dal coro diretto da MariaConcetta Bianco e dagli alunni delle classi quarte dellascuola primaria "2 agosto 1849" guidati da LuisaBianchini, Barbara Conti, Giovanni Mucciaccio, RosannaRossi e Catia Valzania. Col patrocinio del Comune e ilcontributo della Bcc di Sala.

Cesena◗Preghiera contro l’abortoLa Comunità Papa Giovanni XXIIIinvita al momento di preghiera control’aborto e a sostegno delle mamme indiffcoltà. Si tiene ogni primo venerdìdel mese alle 7 di fronte all’ingressoprincipale dell’ospedale Bufalini. Ilprossimo appuntamento è per venerdì3 maggio di primo mattino.

Cesena | Presentato il Caos

E’ stato presentato la scorsa settimana, presso la Grande Malatestiana a Cesena, la primaedizione del “Caos”, l’originale cronaca di Giuliano Fantaguzzi, che rappresenta una dellefonti principali per la storia cesenate e romagnola del XV-XVI secolo. Erano presenti ilsindaco di Cesena Paolo Lucchi, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio BrunoPiraccini, il coordinatore della Commissione cultura Fondazione Crc Marino Mengozzi e ilcuratore Michele Andrea Pistocchi. Il volume è stato finanziato dalla Fondazione.

MostreSan Mauro PascoliGli amori di ZvanìSarà inaugurata sabato 4 maggio alle 15,30al Museo Casa Pascoli la mostra su aspettiinesplorati della vita e personalità del poeta.Oltre alle immagini di volti femminili sonoesposti cimeli e lettere. Resterà aperta dalmartedì alla domenica dalle 9,30 alle 12,30 edalle 16 alle 18 fino al 15 giugno e dalle 9,30alle 12,30 e dalle 16 alle 19 dal 16 giugno al 4agosto. Ingresso 2 euro, ridotto 1.

CesenaMostra fotograficaL’associazione culturale "Ambiente naturale"di Cesena al FotoStudioArt di via Mura PortaFiume sabato 4 maggio alle 16,30 inaugureràla mostra "Cos’è. Dov’è", fotografie diambiente e di viaggio, agli antipodi e sottocasa. Alcune inedite di inizio ’900 sono trattedall’archivio privato degli eredi Lelli-Mami.

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Giovedì 2 maggio 2013 21Sport

Romagna Centro in "D"Una promozione storicaEric Malatesta

alla Terza Categoria alla serieD si può. Il Romagna CentroMartorano del presidenteDaniele Martini ha coronato

il sogno di partire dal gradino piùbasso del dilettantismo e diapprodare a quello più alto. Colpareggio a reti inviolate di domenicaa San Piero in Bagno, i biancazzurri cesenati allenati daFilippo Medri, hanno messo in archivio il primo posto inclassifica con ben 2 giornate d’anticipo sulle inseguitrici.L’Imolese, sconfitta a Cattolica ha consegnato il match-point al Romagna Centro che con lo 0-0 in casa dellaSampierana ha potuto dar inizio alla festa. Una festa perla conquista della serie D che nell’ambiente della"Martora" era impensabile fino a pochissimo tempo fa. Un successo nato in parrocchia: nel 1973, nasceva laPolisportiva Martorano presso la sede di Piazzale delSacro Cuore nel piccolo sobborgo di Cesena. Fino al2000 la società istituita da Daniele Martini e altriappassionati locali non aveva nemmeno un propriocampo ufficiale a Martorano. Il piccolo campo all’ombradel campanile era utile solo per le partite dei ragazzini.Ma dopo anni di esilio forzato al Pierluigi Bertozzi diSanta Maria Nuova, il sodalizio biancazzurro ha potutoaprire un proprio centro sportivo denominato Romagna

DCentro. Era l’anno 2000. Da allora l’impianto di proprietàsi è ulteriormente sviluppato fino agli attuali 36milametri quadrati e un bacino di 400 atleti iscritti. Unpiccolo miracolo di provincia, forgiato sulla passione esulla genuinità della conduzione. Da sempre vicina aigiovani, il Martorano si è prefisso di aggregare i ragazzi ele famiglie. Da anni può vantare un settore giovanile invidiabile, contecnici preparati e un solido stuolo di volontari che siprodigano dal trasporto dei ragazzi al lavaggio dellemaglie. Una favola che ha avuto il suo lieto finedomenica scorsa tra le colline di San Piero in Bagno dovea cedere il testimone della serie D è stata proprio unasquadra, quella bianconera locale che già vi avevamilitato in quella che fu la vecchia "Interregionale". Efuori regione il Romagna Centro ci andrà nel prossimocampionato, dove trasferte ricche di fascino aspettano latruppa cesenate. Nel campionato di serie D, che ha

anche visibilità televisiva grazie a Rai Sport, militanonobili decadute come Spal, Lucchese, Pistoiese eMassese. Per non parlare di Arezzo e Ancona in altrigironi. Di fronte a questi nuovi avversari si porrà anche ilproblema del campo di gioco e dell’ordine pubblico. E’di conseguenza molto probabile che per alcuni incontrisi possa ricorrere al Dino Manuzzi piuttosto che alcampo di Via Calcinaro.Anche la città di Cesena ha ora simpaticamente il suo"piccolo Chievo". In un calcio fatto ormai da tempo ditroppi soldi, una scalata come quella del Martoranoassume i contorni di un romanticismo che può sologiovare al movimento calcistico giovanile edilettantistico. Sopra la D si spalancherebbero le portedel professionismo di Lega Pro. Il presidente Martini sivuole godere assieme a tutti i suoi collaboratori questomomento di gioia che, come da quel suo "chi l’avrebbemai detto" a fine partita, dice tutto. Eppure è successo.

E’ la squadra di Martorano di Cesena

Domenica sarà festa grandeal campo sportivo di via CalcinaroImmensa la soddisfazionedel presidente Daniele Martinie del mister Filippo Medri

Il Cesena va a cacciadegli ultimi punti

che sista

Mancano solo tre giornate al termine del campionato di serie B eil Cesena è pronto allo sprint finale. Nonostante la sconfitta didomenica a Empoli per 1-0, in classifica i bianconerimantengono ancora un margine piuttosto rassicurante sullazona play-out: 4 punti sulla Reggina quintultima e 6 sull’Ascoliquartultimo. I risultati della scorsa giornata hanno fatto sì che lasconfitta rimediata in Toscana fosse più dolce e che i 46 puntiattuali garantiscano ormai la salvezza diretta. Il "cavalluccio marino" vorrà chiudere i conti già da sabato 4maggio tra le mura amiche contro la Juve Stabia. Al Manuzziarriva una formazione senza più patemi d’animo dall’alto deisuoi 49 punti in graduatoria. I gialloblù campani dell’ex FabioCaserta non dovrebbero costituire un avversario irresistibilesulla strada dei bianconeri, che poi andranno a Bari e finiranno ilproprio campionato in casa contro la già retrocessa Pro Vercelli. Sabato mancheranno alcune pedine sullo scacchiere di misterPierpaolo Bisoli. Al Castellani di Empoli il Cesena ha finito lapartita in 9 contro 11 per le espulsioni di Volta e Granoche chequindi mancheranno contro la Juve Stabia. Contro gli azzurriallenati da Sarri, il Cesena ha giocato una brutta partitaperdendo solo su un calcio di rigore trasformato da Tavano. Perun campionato che ormai sta per finire, c’è un altro campionato

aprendo. Quello dellaprogrammazione per laprossima stagione. La nuovasocietà del "nuovo" presidenteGiorgio Lugaresi, tornato insella per salvarefinanziariamente la squadra, ègià all’opera per ricostruire lasquadra su basi più solide. E loha fatto, per prima cosa,ripartendo dal suo allenatore:quel Bisoli che a Cesena farima con affidabilità.

Em

PallavoloIl Volley Clubai play offVittoria strepitosa (3-0) peril Volley Club che conquistamatematicamente i play-offpromozione superando intre set le direttecontendenti delMontesport. La partita èstata giocata sabato scorsoal Minipalazzetto. Costretto a rinunciare alla centrale Serena Gardini, coachBazzocchi decide di affidarsi a Poggiali in regia, Parenti opposto,Zebi e Di Fazio in banda, capitan Cancellieri e Camilla Gardini alcentro e Fabbri libero. Le ospiti guidate da coach Buoncristianirispondono con la palleggiatrice Buiatti, l’opposto Degl’Innocenti,le schiacciatrici Pistolesi e Callossi, le centrali Parrini e Falsini e illibero Lepri. Alla direzione dell’incontro è infine chiamata lacoppia marchigiana formata dal primo arbitro Fabio Ubaldi e dalsecondo arbitro Sergio Materdomini, entrambi di Macerata.Il punteggio dei tre set non lascia dubbi sulla superiorità delleragazze di Cesena (25-18, 25-15, 25-15), che nelle prossimesettimane si giocheranno, agli spareggi, la possibilità di salire nellacategoria B1.

Foto Alberto Merendi

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Giovedì 2 maggio 201322 Sport Csi

Calcio a 5 maschileFinalidi campionatoIl campionato di calcio a 5 maschile ègiunto alle battute conclusive con ladisputa delle finali.Venerdì 10 maggio presso il campo diSanta Maria Nuova alle 20,30 è prevista lafinale per il 3-4° posto dei playout tra ilG.S. Cella e la Pol. Soglianese.Alle 21 la finale per la terza e quartapiazza dei playoff tra la DinamoRontagnano e il Circolo United.Alle 21,30 la finaleper il 1-2° posto dei playout che vedeimpegnate La Torre e l’Atletico Circolo ealle 22 la finaleper il 1-2° postodei playoff cheregistra lapresenza delReal Circoloe del Borgorosso09.

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

GAZZETTA CUPDue squadre cesenati trale migliori della regioneLa manifestazione che nasce dalla collaborazione fra La Gazzettadello Sport e il Centro Sportivo Italiano. Il San Marco (cat. Junior)e la Pol. Virtus Cesena (cat. Young) le squadre ammessealla “Fase cittadina” in programma il 2 giugno a Parmafra le 16 migliori squadre della regione Emilia Romagna

ono il San Marco per la cat. Juniore la Pol. Virtus Cesena per la cat.Young le squadre ammesse alla“Fase Cittadina” in programma il 2

giugno a Parma fra le 16 migliori squadredella regione Emilia Romagna.La Gazzetta Cup coinvolge più di 30milagiovani atleti a livello nazionale.Manifestazione che nasce dallacollaborazione fra La Gazzetta dello Sporte il Centro Sportivo Italiano con l’obiettivodi realizzare una festa del cacio dovepossano emergere lealtà e agonismo in unambiente dove il divertimento èconsiderato l’elemento principale.La fase locale si è svolta sui campi dellaVirtus Cesena a Ponte Abbadesse di

Cesena. Nei due campi di calcio a 5 allestiti per le sette squadre iscritte allacategoria Junior (nati negli anni 2002-2003) si sono incontrate nel girone A: DueEmme, Ponte Pietra, Virtus Cesena e Granata Bagnarola e nel girone B: San Marco,Forza Vigne e San Marco. Nei due campi di calcio a 7 allestiti per le cinque squadredella categoria Young (nati negli anni 2000-2001) si sono incontrate in un gironeunico: Pol. 5 Cerchi, Granata Bagnarola, Virtus Cesena, San Marco, Roncofreddo.Anche il tempo è stato clemente, nonostante le fosche previsioni, e ha graziatoatleti e genitori concedendo ampi momenti di sole alternati alla prevista novolositàdella giornata. Come sempre impeccabile l’ospitalità offerta dalla società di casache ha offerto fragoloni e cioccolata che, aggiunti alle ciambelle e succhi di fruttaofferti dal Csi, hanno consentito a tutti i partecipanti di integrare le energie persecon una robusta merenda.La gioia dei ragazzi è stata completa quando al termine della manifestazione aognuno è stato consegnato il pallone da calcio donato dall’organizzazione dellaGazzetta Cup.Congratulazioni alle due squadre vincitrici e qualificate alla fase regionale diParma, dove potranno giocarsi, un un’altra indimenticabile giornata, laqualificazione alla fase successiva: la finale Nazionale che si disputerà a Milano nelfamosissimo stadio “Giuseppe Meazza”.La coltivazione di un sogno: auguri ragazzi!

Ma

S

Calcio a 11

Confederation CupRomagnaSabato 18 maggio al Centro SportivoSportilia di Spinello si disputerà la 1ªedizione della “Confederation Cup CsiRomagna” di calcio a 11,organizzata dai comitati associativi diCesena, Ravenna e Rimini,cui parteciperanno squadrerappresentative dei rispettivi territori.Sarà applicato il regolamento dell’attivitàsportiva di calcio a 11 del comitatoregionale Csi dell’Emilia Romagna e legare, da 40 minuti ciascuna, verrannodirette da terne designate dai comitatiorganizzatori con la formula deltriangolare; in caso di parità sarannoeffettuati i calci di rigore.Dopo il ritrovo delle squadre previstoalle 1, le partite inizierannoalle 15,30 e terminerannocon le premiazioni alle 18,30.

Calcio Dilettanti, il punto della situazione

Coppa “Gianfranco Valentini”,Coppa delle Coppe, Campionato Dilettanti

a Coppa di calcio dilettanti “Gianfranco Valentini” è giunta alle battutedecisive con la disputa degli ottavi di finale.

Le gare sono a eliminazione diretta e in caso di parità si procederàdirettamente con i calci di rigore.Il San Cristoforo sarà opposto all’Us Mercatese,la Pol. Boschetto alla Pol. 5 Cerchi, la Pol. Sidermecalla Pol. Cesuola, il Rubicone-Calisese alla Pol. San Mauro in Valle,l’Asd Valle ’86 all’As Montaletto, l’Us Capannaguzzo all’As Badia e l’As Diegaroalla Pol. 2000.Per quanto concerne la Coppa delle Coppe, sempre rivolta alla categoria“Dilettanti”, parteciperanno le squadre classificatesi al 4°, 5° e 6° posto dellaserie “A” e dal 1° al 5° posto della serie “B” del relativo campionato di calcio,che sta disputando le sue ultime giornate.Alla Supercoppa si qualificheranno le formazioniche hanno conquistato, al termine del medesimo campionato,il 2°, 3°, 4° , 5° e 6° posto della serie “Eccellenza” e i primi tre posti dellaserie “A”.Nel campionato dilettanti, infine, in cui si stanno giocando gli ultimi turni,sono previste sei retrocessioni per la serie “Eccellenza”,quattro promozioni e sei retrocessioni nella serie “A” e quattro promozioninella serie “B”.

L

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efficace delloSpirito ricevutonel Sacramentodelle Nozze;non c’è lacapacità aprodurrenell’altrocambiamenti osoluzioni, mal’opportunitàche viene dataattingendointeriormentela forzadell’Amore,sostenuta dallapreghiera.I coniugi Nickye Sila sono impegnati da anni in questo metodo che ormai ha raggiuntomolti Paesi del mondo, tra cui ultimamente la Cina, e ovunque tengonoconferenze sul tema del matrimonio e della famiglia. Hanno scritto anchediversi libri. L’esperienza del The Marriage Course ci ha nuovamenteinterpellato a mettere le nostre nozze al servizio degli altri per diventareriflesso vivo dell’amore trinitario. E così ci siamo portati via il desiderio didiventare tessitori di comunione per dare lode a Colui che sta all’origine diun Mistero così Grande!Per informazioni sul The Marriage Course, consultare il sitowww.misterogrande.org

Floriana e Ivan Bartoletti Stella

Giovedì 2 maggio 2013 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Il nuovo esecutivo Letta è già al lavoroOgni cittadino è comunque chiamato a mettere del proprio

Caro Francesco, oggi 29 aprile, giornatadedicata al ricordo di Santa Caterina daSiena, copatrona d’Italia e d’Europa, ho

preso due minuti per rileggermi un sunto dellastoria di questa santa che si è spesa molto anchein politica. Caterina ha scritto e incontratomolte persone impegnandosi a spiegare emotivare il messaggio cristiano ai politici deltempo e a difendere la Chiesa in un momentomolto difficile. Mi sento davvero in obbligo dipregarla e invocarla in questo momento storicodavanti alla scelta fatta dal Governo dinominare una persona come Emma Bonino aun Ministero e addirittura al Ministero degliEsteri. Credo che come cattolici dovremmopreoccuparci e rimboccarci le maniche perevitare che la voce italiana sui temi neiconfronti dell’estero e dell’Europa, che maicome ora riguardano l’antropologia dell’uomo,sia solo quella espressa dalle idee personali e delpartito (che ormai era dato per politicamentedefunto) della Bonino pretendendo che siapresa in considerazione la sensibilità delnumeroso popolo cattolico del nostro Paese.Lancio questo appello dal nostro settimanale atutta la diocesi e a te come responsabile delletestate cattoliche italiane, perché sarà con lacorretta informazione e con un’attenta letturadi quanto farà questo ministro che noi cattoliciavremo la possibilità di intervenire sia

✎ Il direttore risponde

direttamente facendo sentire la nostra voce siain modo indiretto, ma comunque efficace, con lenostre preghiere.Ciao.

Marco Zani

Carissimo Marco, non posso che condividere latue preoccupazioni. Consiglierei a te e a tutti ilettori, per prudenza, visti i tempi difficili el’aria che tira in questa nostra Italia, diaspettare a giudicare il nuovo esecutivo Lettadai provvedimenti che adotterà.Non mi pare che il nuovo governo possamettere troppa carne al fuoco (cfr l’editoriale apag. 1), ma certo su alcuni temi noi staremo inguardia come lo siamo sempre stati con tutti.La campagna “Uno di noi” che la Chiesaitaliana si è impegnata di portare avanti inmaniera particolare domenica 12 maggio èuna di quelle occasioni per fare sentire lanostra voce sulla tutela della vita fin dalconcepimento. Una battaglia non solonazionale, ma estesa a tutta Europa. Tocca anoi impegnarci per raccogliere il maggiornumero di firme. In questo caso siamo parteattiva. Inutile poi piangere domani sul latteversato oggi.Ciao e grazie per la tua lettera.

Francesco [email protected]

Negli ultimi anni sono stati piantati moltissimi “alberi di Giuda”, una pianta orna-mentale della famiglia delle leguminose. La spettacolare fioritura violacea la fa di-stinguere fra tutte le altre piante. La foto è stata scattata la scorsa settimana fra lefrazioni di Bulgaria e Ruffio di Cesena.

The Marriage Course: un corsoper ravvivare il dono del MatrimonioLa casa. La nostra casa. Non pensavamo di ripescare untema a noi così caro! Sì, da sempre crediamo nellabellezza di ogni casa domestica, del grande valore che èmetterla a disposizione per le più varie occasioni,ordinarie e straordinarie. E così ci siamo trovati apartecipare al 2° Week End Training del The MarriageCourse (Corso matrimoniale) dal 26 al 28 aprile, aBovolone (Vr). Guidati dai fondatori di questo nuovometodo, i coniugi Nicky e Sila Lee, sposati da trent’anni,genitori di quattro figli, della parrocchia di Holy TrinityBrompton di Londra, e da don Renzo Bonetti, giàdirettore dell’Ufficio famiglia della Cei e ora presidentedella Fondazione Famiglia Dono Grande, abbiamoscoperto una nuova opportunità che può essere offertaalle coppie: otto semplici cene presso una coppiaospitante abilitata, per ritrovare o approfondire labellezza della relazione di coppia. Il tutto in un clima diaccoglienza, di amicizia, sulla base di contenuti bendefiniti su cui riflettere e dialogare in coppia.

In Italia, al titolo inglese “The Marriage Course” è statoaggiunto il sottotitolo “RitrovarSI+SpoSI”. Al centro ditutto c’è il desiderio di ravvivare il dono dell’Amoreattraverso la presenza del Signore, vero ospite della casada invocare e pregare. Non grandi numeri, ma unmassimo di tre coppie invitate a riscoprire il potenzialed’amore che sta dentro ciascuna di esse. Per privilegiareil lavoro di coppia, il metodo non prevede alcun lavorodi gruppo, lasciando ad altri validi contesti (vedi gruppifamiglie…) la ricchezza dello scambio e dellacondivisione. Elemento fondamentale è la totalegratuità dell’esperienza, da parte di chi ospita. Ci hacolpito questo elemento della gratuità con cui la coppiaospitante mette a disposizione la propria casa, il propriotempo, la propria cucina, i propri ambienti. Forse nonsiamo più abituati a questo. Al contrario è vincentequesta carta, che non vuol perseguire nessun secondofine e non nasconde alcun trabocchetto o “predicozzo”finale. Si punta unicamente sul farsi strumento diamore, di accoglienza, sul dare stima, confidenza,condivisione. La coppia ospitante deve aver chiaro cheal centro di tutto non c’è la sua bravura, ma l’opera

Federico Ozanam, un giovane di duecento anniAlcune riflessioni di ritorno dalle celebrazioni milanesi del bicentenario di nascita del fondazione delle Conferenze di San Vincenzo de’ Paoli

abato giorno 20 aprile alcune persone diCesena che fanno parte della San Vincenzode’ Paoli si sono recate a Milano presso

l’Università del Sacro Cuore per la celebrazione delbicentenario della nascita di Federico Ozanam,fondatore delle Conferenze di San Vincenzo de’Paoli.Nel 2013 celebriamo il bicentenario della nascitadel beato Antonio Federico Ozanam, che il 23aprile del 1833, esattamente 180 anni fa, appenaventenne (compiva gli anni proprio quel giorno),era tra quei sei giovani studenti universitari che,nella redazione de "La Tribune Catholique", in ruePetit Bourbon al n. 18 a Parigi, con il professorEmanuel Bailly, docente universitario e proprieta-rio del giornale, diedero vita alla Conferenza dicarità, il nucleo originario di quella che nel 1845

sarebbe diventata la Società di San Vincenzo de’ Paoli.Un giovane di 200 anni e un amico in cammino con noi.Federico ebbe il merito di porre le fondamenta del carisma specifico e delineò con ilsuo pensiero il percorso che avrebbe caratterizzato la vita e l’opera della Società.

S Giovanni Paolo II nell’omelia della Messa dibeatificazione, avvenuta nella Cattedrale diNotre Dame a Parigi il 22 agosto 1997 nelcorso della Gmg, ci invita a guardare a Fede-rico Ozanam non soltanto come figura stori-ca, lontana nel tempo, seppure esemplare, dacui trarre insegnamenti, ma piuttosto e so-prattutto come persona a noi vicina, in qual-che modo un contemporaneo, capace di par-lare all’uomo d’oggi, al credente del TerzoMillennio con un messaggio straordinaria-mente vivo, attuale, appassionante, soprat-tutto per le nuove generazioni. Un santo laicoper il nostro tempo.Federico, dunque, modello per i laici e so-prattutto per i giovani. Egli fu un autenticoprofeta, un uomo che, trasformato dallo Spi-rito Santo, è stato ed è capace di comunicarecon la parola e con la vita la novità che Gesùha portato nel mondo: l’amore per tutti, finoalla fine. Federico allora come Vincenzo de’

Paoli è una luce che continua ancora oggi ailluminare col fascino del suo carisma tantiuomini e donne dei nostri giorni. Ma il modo migliore per celebrare questo im-portante doppio anniversario, non è organiz-zare soltanto grandi eventi per commemora-re queste date, far conoscere il suo pensiero ela sua azione, ma soprattutto mostrare la va-lidità e l’attualità del suo messaggio attraver-so la vita delle nostre Conferenze come verecomunità di amici che si amano, la limpida ecoerente testimonianza dei vincenziani, laicicristiani, in ogni ambito della loro vita, lospirito di umiltà e di semplicità che anima leopere, l’amore concreto verso la persona deipoveri. Allora Federico sarà sempre vivo accanto anoi e ci accompagnerà ancora a scoprire,contemplare e servire Cristo nel volto dei po-veri.Sarà un amico in cammino con noi.

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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

VERSO LA FESTA

DIOCESANA DEL 18 E 19

MAGGIONonostante la crisidue ditte in crescita