corriere cesenate 41-2013

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  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

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    Gioved7 novembre 2013anno XLVI (nuova serie)numero 41euro 1,20 - contiene I.P.

    41

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Ci ha pensato il vescovo Douglas ascaldare la platea. Forse qualcunopensava che monsignor Regattieriintervenisse per dire una parola dicircostanza, per lanciare un pensierobuonista, perch un prete ci vuole sempre inun convegno che si rispetti. Invece, lunedscorso a Cesena, allinterno dellincontropromosso dalla Fipe/Confcommercio sultema della movida in citt, monsignorRegattieri ha posto diversi interrogativi ingrado di scuotere luditorio.Dobbiamo dare per scontato si chiesto ilvescovo che la notte debba essere percorsadai giovani? Non abbiamo per loro unaltraproposta? Non che noi adulti abbiamo altrifini? Mi faccio queste domande perchascolto genitori angosciati. Ci dobbiamorassegnare al panem et circenses? Qual ilnostro compito educativo?. sufficiente che una moda funzioni, che ilgiro daffari sia soddisfacente per farcitrovare soluzioni che mettano i nostrigiovani in sicurezza? - si domandato ancorail vescovo -. Lunico criterio deve esserequello della gente che si raduna in massa?Siamo certi che in questo modo attuiamo unpercorso qualitativamente educativo?.Monsignor Regattieri ha posto laccentoanche sulle manifestazioni mangerecce incentro, sulle aperture non stop dei negozi,sulle slot machine. Sui giovani investiamosolo per organizzare il loro tempo libero, stata lamara constatazione. Poi la citazionedel recente documento dei vescovidellEmilia Romagna che hanno parlato di

    industria del piacere costituita spesso dasballo, mangiare, bere, divertirsi.Lo abbiamo scritto solo qualche settimanafa, sempre in questo spazio, riprendendo leparole di unomelia del vescovo Douglas.Cos non va bene, aveva detto monsignorRegattieri in una parrocchia di campagna.Lo ha ripetuto davanti agli operatori chedella movida hanno fatto unindustria edavanti al sindaco. Certamente, non tuttoda buttare. Nessuno dice questo, ma ildivertimento fine a se stesso non pu esserelunica logica che muove il mondo degliadulti verso le nuove generazioni.Lo psichiatra Michele Sanza, direttore delSert, ha messo in guardia dallabuso di alcol,oggi molto presente fin dai 13-14 anni.

    Allora non solo questione di chiasso e dimaleducazione. una faccenda molto pi

    complessa. Si tratta di un percorsoeducativo. In ballo ci siamo noi con il nostroapproccio alla vita e la nostra idea di felicit.Trasmettiamo quel che siamo. perfettamente inutile spendere parole vuote.Tutti siamo in discussione, ogni giorno.Importante non dimenticarlo.

    EditorialePanem et circensesdi Francesco Zanotti

    Sport 21Gli atletidellOlimpiamietono successi

    San Piero 17La comunitha salutatoi frati francescani

    Cesena 12Ragioneria:a colloquiocon la dirigente

    Longiano 16Budrio:in ricordodi Renata Zanelli

    Il territorio cesenate dovrebbe valorizzare di pi il patrimonio archeologico.A Sarsina il museo nazionale rappresenta uneccellenza per i reperti diepoca romana che custodisce. In comune di Cesenatico, il sito di Ca Bu-falini potrebbe dare conferma dellesistenza di Ad Novas, la citt progeni-trice di quella attuale. In questo luogo larcheologo Denis Sami organizzaogni anno, in collaborazione con il Museo della Marineria, alcune campa-gne di scavo per cercare tracce nel canale Fossatone. In diverse occasioni

    sono intervenuti anche i sommozzatori. Attualmente Sami in forze aununiversit inglese, pur essendo originario di Cesenatico.In questo panorama stona lo stato del museo archeologico di Cesena, quasisempre chiuso e visitabile solo su prenotazione.

    Primo piano alle pagg. 4-5

    n territorioricco di storiaArcheologia: eccellenze e criticit da Cesenatico a Sarsina

    SCAVI ARCHEOLOGICI, DURANTE LARCHEO CAMP,

    NEL SITO DI CA BUFALINI A CESENATICO

    Visita pastorale 8

    Il vescovo Douglasa Linaroe Giaggiolo

    Diocesi 7

    L11 novembreGiorgio Chiossoin seminario

    Editoria 11

    Contributo concretoal pluralismodellinformazione

    Dal 10 al 17 novembremonsignor Regattierivisiter le due comunitguidate dal 1991 da donPietro Calvo

    Le provvidenze al settoreeditoriale non sono un

    regalo dello Stato, ma unostrumento per dare a tuttila possibilit di esprimersi

    Il professore chiude il ciclodi incontri sul tema Edu-care cosa del cuore. Il 28ottobre intervenuto leco-nomista Stefano Zamagni

    Per darenuovo slancioalla nostra fede

    Giornata Seminario 9

    Domenica 10 novem-bre in tutte le comu-

    nit. La testimonianza diFabrizio Ricci, in cam-mino verso il sacerdozio

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    Gioved 7 novembre 2013 3Opinioni

    Occorre evangelizzare la vicinanza ai defunti,soprattutto con la preghiera

    ome prete e come cappellano del cimitero dovreiessere un esperto sul tema della morte, ma non losono.

    Accogliere qualche salma e celebrare Sante Messein suffragio sono il mio impegno di ogni giorno. Lofaccio con sincera piet cristiana, ma non il miocarisma. Mi sentirei molto pi a mio agio in qualsiasiangolo del Sud America impegnato in un lavoro diliberazione, spirituale e sociale, di tanti bambini,giovani, donne, uomini che lottano per avere un po pidi spazio nel mondo di oggi.Certamente, stando nel cimitero, ho un buonosservatorio per capire come la gente e i cristianicomuni vivono la morte delle persone care. Non sonoentusiasta.Premetto che non mi piace come si muore adesso. Unamorte anonima, solitaria, in un letto dospedale. Intendotutte le ragioni che obbligano a morire in un hospice, maera pi umana la morte in casa. Ricordo le tantelevataccie, quando ero prete giovane, per accorrere adassistere un moribondo, restare ore coi familiari attornoal cappezzale del morente, pregare per affidare linfermoal Signore.Rispetto ogni atteggiamento, ogni gesto che si fa attornoa una tomba, i ninnoli che si pongono. Ognuno hadiritto di manifestare il suo amore al defunto comecrede, ma davanti a certe manifestazioni mi convincosempre pi che anche la morte da evangelizzare. Cisono verit cristiane che rischiano di scomparire, e forse

    siamo responsabili anche noi preti. Intendo parlare deinovissimi: morte, giudizio, inferno e paradiso. Forsedovremo togliere molto folklore che, nei secoli passati, si venuto accumulando su queste verit di fede, ma nonpossiamo cancellarle.Forse scandalizzo qualcuno: io non prego per i mieimorti. Preferisco pregare con i miei morti. Ogni mattino,al momento della preghiera, convoco vivi e morti apregare con me. Prima di tutti, ovviamente, chiamoMaria, San Giuseppe, santi e poi la mia mamma, il mio

    C

    Giorni di commemorazione dei morti

    Tragedie e giornalismo, le due responsabilit

    Lallegro abbraccio a papa Francesco allincontro mondiale delle famiglie, aRoma, sabato 26 ottobre (foto LOsservatore Romano (www.photo.va)/ Sir)

    La fotografia

    O

    babbo, i miei fratelli defunti e tutti i miei amici, vivi e morti, per continuarecon la missione che Dio mi ha affidato. Occorre evangelizzare la vicinanza ainostri defunti e ai familiari che li piangono, soprattutto attraverso la preghiera.Credo che qualche Messa in pi, magari celebrata dai missionari, sia unamigliore maniera di stare vicini ai nostri morti. Stanno bene tonnellate di fiori,ma la preghiera mi sembra un po trascurata.

    pure da evangelizzare lofferta che depositiamo su una tomba. un bel gestodi amore e di simpatia per il defunto e i suoi familiari, ma unoffertarappresenta una donazione a favore di una causa umanitaria o religiosa.Bisogna che lofferta sia un atto di amore, di solidariet.Momento di evangelizzazione certamente il rito funebre che celebro nellacappella del cimitero. Molte volte sono persone che non conosco, ma sonocerto che quella persona ha amato ed stata amata e comprendo sempre piche lamore, il bene dellaltro, la solo ragione che mi fa andare, sereno,incontro alla morte.

    Crescenzio Moretti

    (FOTO ARCHIVIO SIR)

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    Gioved 7 novembre 20134 Primo piano

    Un museocome specchiodella Sarsina anticaLa direttrice Monica Miari: "Si tratta di unesposizionedi monumenti unici per il loro stato di conservazione eper limpatto visivo ed emozionale che trasmettono"

    Michela Mosconi

    l museo di Sarsina costituisceun esempio unico nelpanorama delle esposizioniarcheologiche perch raccoglie

    in s le testimonianze e le ricostruzioni

    dei sepolcri monumentali dellanecropoli di Pian di Bezzo". Sono leparole di Monica Miari, direttrice delMuseo archeologico di Sarsina aproposito del grande patrimonio in essocustodito. Non solo, ma "si tratta dimonumenti unici anche per il loro statodi conservazione e per il loro impattovisivo ed emozionale che riescono atrasmettere".Uno di questi esemplari il Mausoleo diRufo, maestoso e affascinante esempiodi monumento funerario romano (fine Isec. a.C. - inizi I sec d.C). Unconcentrato di storia dalle misureimponenti: una base quadrata di 4,62metri di lato e 13,35 metri di altezza.Il primo nucleo museale risale al 1890,istituito dallarcheologo forlivese

    Antonio Santarelli. Gli scavi condotti nella necropoli romana di Pian diBezzo (1927-1939) portano alla luce i grandi monumenti, altre steli, lapidi eiscrizioni funerarie che ne rendono necessario il primo ampliamento Nel1957 il museo viene acquistato dallo Stato e diventa nazionale. E laSoprintendenza per i Beni Archeologici dellEmilia-Romagna a occuparsidella risistemazione degli spazi espositivi e degli allestimenti.Nella visita al museo come se si potesse ammirare la fotografia di unaSarsina antichissima. "Illustra molto bene - il parere della Miari - come unpiccolo centro dellAppennino durante let romana avesse potutoraggiungere un livello di vita elevato. Le epigrafi rinvenute ci fanno rivederei personaggi che vivevano in quei tempi lontani a Sarsina"."Abbiamo cercato - continua la direttrice - di privilegiare la ricostruzione

    I"

    del passato di Sarsina, come dimostra lasala del triclinium, luogo conviviale conarredi e suppellettili. Ci consente unalettura migliore della realtarcheologica".Oggi il museo di Sarsina si sviluppa sudue piani: al pianterreno si trovano restimonumentali ed edifici urbani cherichiamano alla vita pubblica dellaSarsina antica. Al primo piano la sezione dedicata a vari aspetti della vita privatacon rinvenimenti effettuati in duedomusresidenziali urbane. In una diqueste stato trovato il grande mosaicopolicromo raffigurante il Trionfo diDioniso.Un complesso museale di tutto rispettoche deve fare i conti con le ristrettezzedovute al personale, (la legge imponelobbligo di due persone a turno, e lepersone in organico sono tre), ma che fail possibile per garantire orari diapertura ottimali cercando di "andareincontro alla programmazionecomunale in prossimit di

    manifestazioni nazionali o eventi locali",spiega Maria Teresa Pellicioni,responsabile dei servizi educativi delmuseo.Non manca uno sguardo al futuro permigliorarsi. "Ogni museo deve riusciread aggiornare lofferta espositiva,inserendo nuovi reperti, e in particolare isistemi di comunicazione delpatrimonio. Lobiettivo futuro proporrenuovi mezzi di comunicazioneallinterno del museo di Sarsina, anchedi tipo audiovisivo, sfruttando le nuovetecnologie".Sono sempre di pi i gruppi che fannodel museo sarsinate una meta delleproprie visite. "In questo ultimo anno -conlude la Miari - abbiamo avutoprenotazioni per visite sia da parte diassociazioni culturali, come Fai o ItaliaNostra, sia da parte di Universit oIstituti scolastici superiori. Quindi lerichieste arrivano da parte non solo diun pubblico specialistico, ma anche diuna platea pi ampia".

    Il primo nucleorisale al 1890, istituitodallarcheologo forliveseAntonio SantarelliNel 1957 diventanazionale

    CESENA | Un museo quasi sempre chiusoMuseo interessante, bei reperti:peccato che sia sempre (o quasi)chiuso. Stiamo parlando del museoarcheologico di Cesena, allestito

    nei locali adiacenti alla BibliotecaMalatestiana, che, probabilmente,pochi cesenati hanno visitato. "Maanche pochi turisti - dice conrammarico Dimitri Degli Angeli,presidente del Gruppoarcheologico cesenate - dato cheda qualche tempo aperto solo suprenotazione e negli orari in cui attiva la Biblioteca. Come Gruppo

    cerchiamo di collaborare evalorizzare questa raccolta direperti: durante le giornatededicate alla cultura, oppuredurante i giorni del patrono SanGiovanni, ci impegniamo perorganizzare visite guidate. Lultimoevento stato a fine settembredurante la Giornata europea per ilpatrimonio: tantissima gente ha

    partecipato allevento, segno che lacultura non viene snobbata coscome si dice".Il Gruppo archeologico continuanel suo impegno di pulizia deireperti, catalogazione, controllodel territorio e soprattutto deicantieri edili: "Cerchiamo nuovivolontari - lancia un appello Degli

    Angeli - soprattutto giovani. Il

    lavoro sulle migliaia di reperti chesi trovano nel nostro magazzinorichiede tanta disponibilit ecrediamo che per i giovani studentipossa rappresentare unesperienzaformativa importante.Naturalmente il Gruppo aperto avolontari di qualsiasi et".Il sodalizio ha in mente diverseattivit, fra le quali la realizzazione

    di un libro con la collaborazionedellarcheologa Lisa Maraldi.Riguarder i ritrovamenti a Borellodi Cesena, dove sono emersi tanti

    resti. Il presidente precisa che "aseguito di lavori per larealizzazione di un impiantofotovoltaico, nel 2011 sono emersinumerosi ritrovamenti di epocaromana, dalla tarda etrepubblicana alla tarda imperiale:laterizi, marmi, ceramiche,monete. Sono emerse anche traccedi fondazioni e due fornaci". (Cr)

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    Gioved 7 novembre 2013 5Primo piano

    Archeologia e opportunitSeppur per due sole settimane lanno, proseguono gli scavinellarea di Ca Bufalini. La zona potrebbe diventare un polo di attrazione turistica

    Ritorna alla luce lantica CesenaticoCristiano Riciputi

    area archeologica diCa Bufalini negliultimi anni haregalato sorprese.

    Non sono ancora stati trovatireperti che confermino al centoper cento di essere in presenzadella miticaAd Novas, la cittprogenitrice di Cesenatico, unaspecie di AtlantidedellAdriatico, ma diverse

    persone ci sperano. Fra questilarcheologo Denis Sami,39enne originario diCesenatico, attualmenteimpegnato a Leicester in GranBretagna, dopo aver ottenuto,fin dal 2006, una borsa distudio.

    Area archeologica di Ca Bufali-ni: di cosa si tratta?Il sito di Ca Bufalini era notogi dagli anni 70, ma non e ramai stato propriamenteindagato. Nel 2006, grazieallattenzione dellalloraassessore alla cultura BrunoBallerin e al geometra EzioGianesi, abbiamo eseguito unaserie di sondaggi per capire ilpotenziale archeologico del sitoe pianificare eventualmente laricerca per il futuro. Dopo unanno di preparazione, nelsettembre del 2008, attraversouna collaborazione con ilMuseo della marineria diCesenatico, la Soprintendenzaai Beni Archeologici dellEmiliaRomagna e la School ofArcheology delluniversitinglese di Leicester, abbiamoiniziato la prima campagna discavi sistematici che si rivelatamolto interessante in termini dipotenziale archeologico.Questo primo scavo haottenuto un buon successo trala cittadinanza, cos abbiamo

    deciso di continuare i lavori.Nel 2009, dopo aver discussocon Elisa Mazzoli e le ragazzedellassociazione Carta Biancasullopportunit di coinvolgeredirettamente i bambini dellescuole portandoli sul terreno,abbiamo iniziato un progettopilota di laboratori archeologici.Lidea si rivelata un successo eda quel momento ogni anno lericerche sul campo sonoaffiancate da iniziative miratealla didattica.

    Che estensione ha il sito?Si tratta di circa 20.000 metriquadrati di area archeologica.Lavorando solamente per due

    settimane in un annopurtroppo possiamo scavaresolamente una piccolissimaparte di questo contesto.Normalmente ci limitiamo per

    L

    questioni di tempo e carenza dipersonale ad aprire una trinceadi circa 30/40 metri quadrati.Apparentemente i repertipossono sembrare pocoindicativi, ma per larcheologosono invece molto chiari. Sitratta di vasellame e utensiliimpiegati da una comunit che

    vissuta nellarea per circa 600anni, dal primo secolo dopoCristo fino alla prima etbizantina. Questo lungoperiodo ha fatto s che edifici estrutture, che allepoca eranoper lo pi in legno, venisserocostruiti, demoliti e poiricostruiti ed abbandonati.Quello che dopo 15 secolirimane sono le tracce di tuttaquesta attivit.

    Che importanza riveste questoluogo?Limportanza del sito sia nellesue origini, che fanno luce sullafondazione della Cesenaticomoderna, sia nella sua

    tipologia. Linsediamento di CaBufalini una mansio, unastazione di posta per il cambiodei cavalli di epoca Romana e lemansiones sono siti piuttosto

    rari. Abbiamo da un latounimportanza per la storia delpaese e, dallaltro,unimportanza per linteracomunit scientifica che cipermetter di ricostruire ilpassato dellintera fasciacostiera romagnola.

    Siete riusciti a fare un collega-mento certo fra i reperti e lefonti storiche?S, le poche fonti storiche su AdNovas sono state confermatematerialmente dai reperti e dairitrovamenti di strutture a CaBufalini. Per esempio, la TabulaPeutingeriana, una mappadellimpero romano, indicanellarea di Cesenatico

    lesistenza di una strada e di uninsediamento, entrambirinvenuti a Ca Bufalini.

    Il canale adiacente pu faremergere novit?Il Canale Fossatone unelemento importantissimo percapire levoluzionedellinsediamento. Il suo nomeconserva la memoria delsistema difossaescavate inepoca Romana imperiale e bendocumentate tra Ravenna, dovela Fossa Augusta collegava lacitt al Po, e larea diComacchio. Per il momento cilimitiamo a fare dellericognizioni grafiche e

    fotografiche degli argini perstabilire leventuale presenza ditracce dellinsediamento o diantiche attivit lungo il corsodel canale. Lassociazione Il

    Paguro e, in particolare,Massimo Pasolini ci hannodavvero dato un grande aiutonello svolgere questeimportanti ricognizioni.

    Come promuovere linteressedei turisti del mare nei con-fronti di queste scoperte ar-cheologiche?Le esigenze del turista negliultimi decenni sono moltocambiate e non si limitano pialla sola spiaggia. Il museo dellaMarineria un elementocentrale in questo rapporto traturismo e patrimonio storicodel paese e le numerose visitedi turisti al museo ne sono laprova evidente. La promozione

    di offerte alternative devonopartire dal dialogo tra il museoe le associazioni legate alturismo. Ci sono tante cose chesi possono fare per ampliarelofferta turistica senza doverspendere troppi soldi.

    Chi finanzia gli scavi?Gli scavi sono supportatieconomicamente dal Museodella Marineria che stanziaanualmente un finanziamentodi 4.000 euro con cui vengonopagati i biglietti, il vitto elalloggio agli specialisti cheeseguono le indagini e iltrasporto dellattrezzatura. LaSchool of Archeology di

    Leicester mette a disposizionegli strumenti, che cipermettono di fare indaginimolto costose colgeomagnetometro, e il

    laboratorio dove trattiamo idati.

    Sono previste altre campagne?Per lanno prossimo inprogramma una nuovacampagna di scavi ecercheremo sia di ampliarelofferta didattica per i bambini,sia di coinvolgeremaggiormente la cittadinanza.Vorrei che i cittadini diCesenatico imparassero adocumentare e a conoscere illoro territorio e la loro storia.

    C un futuro per Ca Bufalini?Lo scavo di Ca Bufalini hasenso solamente allinterno diunottica pi ampia. Miriferisco allidea di parco, manon solo. Il progetto che vorreiportare avanti quello di creareun parco energetico-

    naturalistico dove larea verde integrata da un polo cheproduce energia per la citt.Larea della ex discarica unangolo abbandonato diCesenatico che pu essereimpiegato per la produzione dienergia attraverso pannellifotovoltaici, usando la correntedel vicino canale fossatone epiccole pale eoliche. Inquestarea limpatto sulpaesaggio sarebbe davveroridotto al minimo.Recentemente un privato si dimostrato interessato allideadel parco energetico-naturalistico e ha aperto lapossibilit di un finanziamento.

    Credo ci sia la possibilit direalizzare un progettoimportante per il futuro diCesenatico. Non dobbiamofarci sfuggire questa occasione.

    IntervistaallarcheologoDenis Sami,coordinatoredegli scavi

    Per uneventualevalorizzazionedel territorioc linteressedei privati

    Tracce di un antico passato nel sitodi Ca Bufalini

    Resti riemersi

    dal canale Fossatone

    Sabato 19 ottobre

    Archeologi al lavoro

    Un momento dellArcheo Camp a Ca Bufalini

    Nel riquadro a destra, larcheologo Denis Sami

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    Gioved 7 novembre 20136 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale,

    San Paolo, Villachiaviche,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza

    10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero17.00 Cappella dellospedale

    (no al sabato)Istituto Lugaresi

    18.00 Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, SantEgidio

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (al sabato alle8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X,Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, Gattolino

    Messefestive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, Cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,

    Villachiaviche8.00 Basilica del Monte,

    San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,

    Torre del Moro, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,

    Borello8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

    Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Roversano

    9,00 Istituto San Giuseppe(corso U. Comandini)Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume

    9.30 Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,SantEgidio, Bagnile,Montereale

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    San Pietro, Case Finali,San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza , Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, SantAndreain Bagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,

    Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, SantEgidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio,Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro inValle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore,Tipano, Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli

    11.30 Cattedrale, IstitutoLugaresi, Osservanza,Case Finali, San Pio X

    15.00 Cappella del Cimitero

    18.00Cattedrale, Osservanza,San Rocco, San Domenico

    18.30 Cappuccini, San Pietro19.00 San Bartolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Istituto Lugaresi,

    CappucciniLuzzena (primo sabato

    del mese)17.30 Santuario del Suffragio,

    Santuario dellAddolorata,San Vittore

    18.00 Cattedrale, SanDomenico, Osservanza,Case Finali, San Rocco,Santo Stefano, San Paolo,SantEgidio,

    Villachiaviche, Diegaro,Madonna delle Rose,Bulgarn, San Mauro in

    Valle, Torre del Moro,Borello

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza

    19.00 San Giorgio, Tipano20.00 San Pio X, Gattolino,

    Bulgaria, San Giovanni

    Bono, Calisese, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra,Pievesestina

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina, SanGiuseppe;17,30 Conv. Cappuccini18 Gatteo a Mare20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta;21 San Giacomo

    Festivi: 8 Bagnarola, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;

    8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;

    10 Valverde, Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 SanGiacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti, SanGiacomo, Boschetto;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo, Gatteo aMare

    LongianoSabato:18.00 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 Santuario

    SS. Crocifisso; 8 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 20 (sabato);9 / 11.15 / 18SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:

    18,30 (sabato), 7,30

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10;Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:

    8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabato

    ore 18 (chiesa SanGiuseppe), 9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30;

    Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;

    Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchiale

    ore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;Selvapiana: 11,15(18 sabato);Acquapartita:16 (sabato)

    Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /

    17.30; Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica);Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villadi Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

    A MESSA DOVE

    Direttore editoriale

    Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

    AssociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana

    Testata che fruiscedi contributi di cuiallart. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

    Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

    DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

    Redazione

    via del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.itSegreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] ordinario euro 45;sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.Settimanale dinformazioneAutorizz. Trib. Forl n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche srlwww.galeati.itvia Selice, 187/189 - 40026 Imola

    Tiratura del numero 40 del 31 ottobre 2013: 7.550 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 5 novembre 2013

    Domenica 10 novembre - Anno CTrentaduesima Domenica Tempo Ordinario2Mac 7,1-2.9-14Salmo 162Ts 2,16-3,5; Lc 20,27-38

    Tutte le parole del Vangelorispondono a domande e bisogniprofondi delluomo, ma questa,sulla risurrezione e la vita terna, forsepi di tutte le altre. Nessuno, neppurelateo pi convinto, di fronte allaperdita di una persona cara, puevitare di porsi la domanda: davvero tutto finito, o c qualcosadopo la morte?. veramente difficileimmaginare come si possa vivere

    serenamente questa vita, senza unaqualche fede, almeno implicita, in unavita futura.Per comprendere il caso paradossaleformulato dalla setta dei sadducei,bisogna innanzitutto fare un percorsoa ritroso.Le origini del popolo ebraico, con lachiamata di Abramo, risalgono a circadiciannove secoli prima di Cristo; esolo un paio di secoli prima di Cristogli ebrei maturano una fede chiaranella risurrezione. Ci significa che perdiciotto secoli gli ebrei, pur credendoin Dio, non hanno creduto allarisurrezione. Rispondendo aisadducei, Ges ci d una

    rappresentazione dellaldil cristianoben diversa da quelle checaratterizzano certe religioni. Larisurrezione non va pensata comepuro e semplice ritorno alla vitaterrena, quasi che uno riprendasemplicemente la sua esistenza diprima dopo uninterruzione. Gesrespinge lidea di piena continuit traquesta vita e quella futura. Larisurrezione non la rianimazione diun cadavere. La vita dei morti sfuggeagli schemi di questo mondo presente;vi un salto qualitativo, che affonda lesue radici nelleterno presente di Dio,in un amore che rende contemporaneitutti gli uomini.La prospettiva capovolta: la fede

    nella risurrezione non frutto del miobisogno di esistere oltre la morte,quanto invece il bisogno di Dio di darela vita. Rovesciando ogni logica dipossesso, Ges dice che il Padre adaccettare - in un certo senso - diappartenere agli uomini, di legare ilsuo nome al loro. Il Signore il Dio di

    Abramo, Dio di Isacco e Dio diGiacobbe: in questo di, ripetutocinque volte, contenuto il segretodelleternit; in questa sillaba, brevecome un respiro, racchiusala forza di un legame indissolubilee reciproco, che il cuore dellabeatitudine eterna.

    Alessandro Forte

    IL GIORNODELSIGNORE

    La fede capovolge la prospettiva

    luned 11 novembresan Martino di ToursSap 1,1-7; Sal 138;Lc 17,1-6

    marted 12san GiosafatSap 2,23-3,9; Sal 33;Lc 17,7-10

    mercoled 13san DiegoSap 6,1-11; Sal 81;Lc 17,11-19

    gioved 14

    san GiocondoSap 7,22-8,1; Sal 118;Lc 17,20-25

    venerd 15santAlberto MagnoSap 13,1-9;Sal 18;Lc 17,26-37

    sabato 16santa Margheritadi Scoziasan GeltrudeSap 18,14-16; 19,6-9;Sal 104;Lc 18,1-8

    La Paroladi ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOConvegno pastorale per genitori, catechisti,docenti, allenatori e tutti gli educatoriDomenica 17 novembre in Seminario a Cesena

    Protagonisti del

    cambiamento.Amare e accom-pagnare i giovaniper costruire unmondo migliore il tema del Conve-gno pastorale chesi terr domenica17 novembre,dalle alle 18 (conpranzo insieme),in Seminario a Ce-sena. Il convegno promosso dalla Pastorale giovanile, Ufficio catechistico,Pastorale familiare, Pastorale sociale e Caritas diocesana.Guider le riflessioni don Bernardino Giordano, responsa-bile del coordinamento della Pastorale familiare regione Pie-monte e coordinatore nazionale di Retrouvaille.Dopo la preghiera iniziale (alle 9), verr proposta una videointervista di giovani e alcuni provocazioni del relatore. Alle10,45 laboratori a gruppi; alle 12,30 pranzo insieme e alle14,30 spunti di riflessione suggeriti da don Bernardino. Alle16,30 Messa presieduta dal vescovo Douglas.Per info e prenotazioni: Andrea e Sabrina (Pastorale Fami-liare) 338 1424377; Ilaria (Pastorale Giovanile) 346 3008218;William (Pastorale Sociale) 339 3191586; Mauro e Bruna (Uf-ficio Catechistico) 338 8765775; Carla (Caritas diocesana)0547 26775.Sar a disposizione un servizio di animaizone per bambini eragazzi (per laccesso alla palestra i bambini devono portarecalzini antiscivolo o scarpette). Pranzo: 6 euro adulti. Gratisbambini e ragazzi fino ai 14 anni. Iscrizioni entro gioved 14novembre. La quota comprende un primo piatto e le bibite.Per il secondo ognuno invitato a portare qualcosa da condi-videre.

  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

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    Gioved 7 novembre 2013 7Vita della Diocesi

    cortesiae professionalit

    al tuo servizio

    Brevi

    Pranzo senza confini

    al Cantiere 411Si terr domenica 10 novembre alle 12,30 laterza edizione del Pranzo senza confini, unmomento di condivisione per assaporare letradizioni gastronomiche di altri Paesi.Liniziativa avr luogo al Cantiere 411,in via Mami 411 a Cesena, casa dellesuore francescane della Sacra Famiglia.Il ricavato verr devoluto alle attivit educativedei giovani del Cantiere 411.Per informazioni: cell. 380 2120262.

    Incontro di formazioneper diaconi permanentiLa fraternit del diaconato permanente delladiocesi si ritrover sabato 9 novembre alle 15, inSeminario a Cesena, per accogliere il nuovo

    delegato don Pier Giulio Diaco che proporr unariflessione sul diaconato permanente e sul ruolodel diacono nel sacramento del Battesimo. Sarunoccasione anche per ringraziare il Signoredel dono di questo ministero che vacostantemente formato e aggiornato allasequela del Maestro. Dopo la riflessione,seguir un momento di fraternit e la recita deiVespri alle 18,30.

    Giornata RingraziamentoMessa a SarsinaRecuperare una visione comunitaria del lavoro,per evitare di considerare alcuni mestieri diserie A e altri di serie B. il cuore delmessaggio, dal titolo Giovani protagonistinellagricoltura, che la Commissione episcopaleper i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la

    pace ha diffuso per la 63 Giornata nazionale delringraziamento, promossa dalla Coldiretti, chesi celebrer domenica 10 novembre aPordenone.In diocesi, una Messa sar celebrata nellaConcattedrale di Sarsina alle 11 di domenica 10novembre, presieduta dal parroco,monsignor Renzo Marini.

    ppuntamento da annotare in agenda,quello di venerd 22 novembre. Sar

    il cardinale Angelo Bagnasco,arcivescovo di Genova e presidente dellaConferenza episcopale italiana, apresentare lenciclica di papa FrancescoLumen Fidei. La fede, una luce per lavita.Lincontro si terr in Cattedrale aCesena, con inizio alle 21.

    A

    Venerd 22 novembre

    Il cardinale

    AngeloBagnascoa Cesena

    Corso per cori parrocchiali

    Choral workshopcon Gen Verde

    anno dei giovani appena iniziato sta portandotanto fermento! Ci sono infatti vari progetti chebollono in pentola e alcuni riguardano in

    particolare i giovani, il canto, la preghiera... Tra questi, stato progettato un laboratorio per coristi e musicisti, cheanimano o vogliono animare la liturgia. Si tratta di unlaboratorio intensivo, condotto da un gruppo dieccezione: Gen Verde!Il workshop si svolger negli spazi del seminario diCesena, dal 16 al 19 gennaioe sar condotto da Gen Verde.Sono invitati i coristi e strumentisti dei cori parrocchiali,in particolare i pi giovani, per un momento diformazione, di canto e preghiera che si concluder conlanimazione della Messa nella solennit di San Mauro,domenica 19 gennaio alle 18 in Cattedrale a Cesena.Il corso prevede una fase di preparazione personale conlo studio dei brani e tre prove con tutti gli iscritti.Numero max partecipanti: 150. prevista una quotadiscrizione.

    Per info e iscrizioni: segreteria del servizio PG-X, ReferentiIlaria e Cristina, tel. 346 300 8218, [email protected] entro il 16 novembre (salvo esaurim. posti).

    L

    iforme radicali per cambiare allaradice, appunto, larappresentanza politica. Le haproposte il professor Stefano

    Zamagni, economista tra i massimiesperti italiani di Onlus e terzo settore:Bisogna riconoscere un diritto di votopesato sul numero dei figli, di modoche il voto delle famiglie numerose contidi pi. C chi si indigna per questo, mase ci pensiamo fino a qualche decenniofa non votavano nemmeno le donne o lepersone sotto un certo reddito: nonerano ritenuti degni di portare un

    contributo politico.Il docente stato ospite, luned 28ottobre, del quarto appuntamento diEducare cosa del cuore (ciclo diincontri organizzati dalla pastoraleFamiliare, Giovanile e Sociale delladiocesi di Cesena-Sarsina) nellaulamagna del seminario cesenate.Ed subito andato al nocciolo del temaLe politiche familiari per il bene ditutti: In Italia c un paradossoevidente. il Paese in cui la famiglia

    occupa ben 3 articoli della Costituzione:il 29, 31 e 32, caso unico in Europa e nelmondo. Il celebre La Repubblicariconosce i diritti della famiglia comesociet naturale fondata sul matrimonio stato voluto addirittura dallallorasegretario del Pci Palmiro Togliatti.Eppure, nonostante questa forte matrice

    culturale, dal dopoguerra a oggi non sisono fatte politiche adeguate per lafamiglia. A differenza, per esempio, dellalaicissima Francia, che introdusse ilquoziente familiare nel 1945 e da alloranon lha pi toccato.Un paradosso che si pu rilevare in moltiaspetti diversi: In Italia si sempreconsiderata la famiglia, a partiredallIstat, soggetto di consumo e non diproduzione. Consumo di redditi prodottida altri: le imprese. Ragionando in questomodo, la politica ha sempre cercato diprivilegiare le imprese per favorire

    leconomia,considerando ifigli come beni dilusso. E chi fatanti figli bollato comeirresponsabile.Per questo lItaliaoggi ha il pibasso tasso difertilit al

    mondo: 1,3 figli per persona, contro i 2,2che servirebbero per mantenere almenostabile la popolazione. Eppure i figli sonocapitale sociale, beni relazionali, fiducia,corda tesa tra le generazioni.Zamagni ha messo in guardia anche dachi considera la famiglia solo un luogodegli affetti: Si tratta di unaffermazioneipocrita, errore tragico inserirlo nel 1975nel Codice civile. La famiglia non pureggersi a lungo sugli affetti: e quandolaffetto viene meno? Divorzi e

    separazioni toccano il 42 per cento esono in aumento. Bisogna definire lafamiglia come luogo che genera, producela vita.Dito puntato anche sui politici: In tuttoil mondo, al momento della candidatura,si presentano con la famiglia. Poi se nevergognano. E le famiglie non vengono

    ascoltate, mentre lobby piccole mapotenti vengono sempre accontentate:pensate solo a quella delle slot machine.Lassociazionismo familiare deve puntareal potere dellinfluenza e chiedere, gioggi, provvedimenti che non gravano sulbilancio, in modo da non dare alibi alGoverno.Le famiglie potrebbero chiedere gi oggi,a costo zero, almeno cinque cose: Il 15maggio tutti i Paesi dEuropa celebrano laGiornata mondiale della famiglia,istituita dallOnu. Tutti tranne lItalia: ora di festeggiarla, per puntare i riflettorisul tema. Bisogna poi chiederelistituzione del distretto famiglia, sullalogica dei distretti industriali, per crearesul territorio una trama di relazioni e diorari dei luoghi pubblici che coordinitempi e interazioni sulle esigenze dellafamiglia, dalle necessit dei bambinipiccoli a quelle degli anziani nonautosufficienti. Altra azione a costo zero il marchio famiglia per certificare leimprese che si pongonoresponsabilmente nei confronti dellafamiglia, sulla scorta della responsabilitsociale. Come faceva gi Olivetti neglianni 50. Mentre il Fondo per la famiglia,creato nel 2007 senza soldi, potrebbeessere finanziato dal crowd funding, unsistema di raccolta diffusa dai microversamenti ai contributi dei grandiprivati. Infine, abbiamo bisogno di parolechiare, un impegno certo, diintroduzione delfattore famiglia infuturo, non appena la finanza pubblica lo

    consentir.Il ciclo di incontri si concluder luned 11novembre, sempre alle 21 in seminario aCesena, con lintervento del professorGiorgio Chiosso, pedagogista, sul temaAlleanze educative per il vero bene dellapersona.

    Michelangelo Bucci

    RPolitica e famiglia, piani tanto diversi

    Le politiche familiariper il bene di tuttiil tema dellincontro tenutoin Seminario dalleconomistaStefano Zamagni.

    E l11 novembre interventodel professor Giorgio Chiossosu Alleanze educative

    In Italia si sempre considerata la famiglia soggetto diconsumo e non di produzione. Consumo di redditi

    prodotti da altri: le imprese. Ragionando in questo modo,la politica ha sempre cercato di privilegiare le imprese perfavorire leconomia, considerando i figli come beni dilusso. E chi fa tanti figli bollato come irresponsabile. Perquesto lItalia oggi ha il pi basso tasso di fertilit al mondo

    AUDITORIUM DEL SEMINARIO, LUNED 28 OTTOBRE.LECONOMISTA STEFANO ZAMAGNI STATO OSPITE RELATORE

    DEL QUARTO INCONTRO DEL SEMINARIO DI STUDI EDUCARE COSA DEL CUORE(FOTO TERZO FOSCHI)

    Zone Pastorali

    Corsi per fidanzatiin preparazione

    al sacramento del Matrimonioroponiamo il calendariodei corsi organizzati

    nelle varie Zone pastorali erivolti ai fidanzati, inpreparazione al sacramentodel matrimonio.- Zona del Mare: aBoschetto, il mercoled alle 21, dall8 gennaioal 26 febbraio 2014. Info: 0547 83347.- Zona Urbana: a San Paolo, il gioved alle20,45, dal 9 gennaio al 27 febbraio. Info: 0547334231.- Zona Valle Savio-Dismano: a San Vittore, illuned alle 20,45, dal 20 gennaio al 10 marzo.Info: 0547 661116.- Zona Rubicone-Rigossa: a Budrio, il luned alle21, dal 31 marzo al 2 giugno. Tel. 0547 57399.

    - Zona Urbana: a Case Finali, il gioved alle 21,dal 3 aprile al 22 maggio. Info: 349 3253962.- Corso estivo a cura dellUfficio Famiglia (indate da definire).

    P

  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

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    Gioved 7 novembre 20138 Speciale Visita Pastorale

    Parrocchie di Linaro e Giaggiolo

    Visita a due comunit tra le pi piccole della diocesieriferia estrema della diocesi, unborgo di case tenute bene, am-biente incontaminato, i segni diun passato fiorente. Siamo a Lina-

    ro, in comune di Mercato Saraceno, unadelle pi antiche localit della valle del Bo-rello.In antico era Castrum Linarii, ricordato giin un documento del 1021, probabilmente ilnome Linaro deriva dalla coltivazione del li-no. Territorio ricco di storia e di sacro tra lerovine dellantico castello ancora visibili (latorre stata recentemente restaurata, inter-vento che si inserisce in un progetto pi

    ampio legato alla sentieristica del tasso), ilconvento dei Frati agostiniani (risalente al1649 e istituito nel gi esistente hospitale),il monastero della Piccola Famiglia della Re-surrezione a Valleripa. In mezzo anche lavecchia scuola elementare, sede delle Posteappena soppresse, del vecchio asilo gestitoda suore e operante fino agli anni 60, delmedico che qui riceve ogni marted, e delpiccolo comitato paesano che si riunisce ditanto in tanto e mette a disposizione dellacomunit una piccola biblioteca.Salendo su, verso il borgo che si sviluppa suuna rupe quasi a picco sul torrente Borello,si nota la chiesa dedicata a San Giacomo

    Apostolo, festeggiato dai parrocchiani il 25luglio. Piccola, ma davvero graziosa sembrascavata in una roccia con le sue pareti gra-nulate, stata rimessa in sesto nel 73 (si celebrato questanno il 40esimo anniversa-rio).Qui parroco da ventanni don PietroCalvo, genovese sfollato durante la secondaguerra mondiale. Don Pietro segue la co-munit di Linaro, poco pi di 180 abitanti, eGiaggiolo, un centinaio di persone sul ver-sante di Cusercoli (vicelebra Messa tutte ledomeniche alle 9,30nella chiesa dedicataalla Nativit di Maria,festeggiata l8 settem-bre; la parrocchia quella di Santa MariaNuova, ma i bambiniper la catechesi in pre-parazione a Prima Co-munione e Cresimafanno riferimento a

    Cusercoli, dove fre-quentano anche asiloe scuole elementari).Lo spopolamento daqueste parti uno dei fenomeni sociali pivistosi: Nel 2013 spiega il parroco ab-biamo riscontrato il calo pi forte degli ulti-mi anni, tra persone decedute, giovani cop-pie che si sono trasferite, e quelli che hannotrovato casa altrove. Una sessantina i nuclei

    P

    familiari residenti. Nonostante i numeri ri-sicati, don Pietro parla di una fede genuinadei parrocchiani. Si tratta di una comunitpiccola, ma di credenti, le persone che fre-quentano abitualmente la Messa domeni-cale sono il 30 per cento. Una fede radicata,

    cresciuta negli anni anche grazie alla figurae allopera di don Luigi Giannessi, parrocodi Linaro per pi di cinquantanni. statoparroco durante gli anni difficili del secon-do conflitto mondiale, particolarmenteaspro da queste parti. Durante il passaggiodel fronte, don Luigi ha anche scritto un

    prezioso diario che descriveva quei terribilimomenti a fianco della sua gente.Oltre alla Messa domenicale, don Pietro du-rante la settimana celebra Messa anche lasera. I bambini (davvero pochi) in procintodi ricevere i sacramenti della Cresima e del-la Prima Comunione vengono seguiti a Pia-vola, dove sono presenti anche le scuoledellinfanzia ed elementare (per le medie iragazzi fanno riferimento a Borello).

    Da domenica 10 a domenica 17 novembreil vescovo Douglas visiter i territori

    di Linaro e Giaggiolo. Parroco di entrambele piccole comunit l84enne don Pietro Calvo

    CALENDARIOVISITA PASTORALE

    PARROCCHIE

    LINARO E GIAGGIOLOdal 10 al 17 novembre

    Domenica 10 novembre ore 15: inizio Visita Pastorale con Messa a

    Linaro e incontro con la gente

    Luned 11 novembre ore 15: visita agli anziani

    Gioved 14 novembre ore 17: incontro con i collaboratori

    Sabato 16 novembre ore 10: visita a Valleripa alla Piccola Fa-

    miglia della Risurrezione

    Domenica 17 novembre ore 9,30: Messa a Giaggiolo e incontrocon la gente

    ZONA PASTORALE VALLE DEL SAVIO-DISMANO - UNIT PASTORALE N. 18

    ESTERNO E INTERNO

    DELLA CHIESA DI LINARO.

    SOTTO, LA BORGATA DEL PAESE,

    IN COMUNEDI MERCATO SARACENO

    La parrocchia interagisce con la comunit

    monastica di Valleripa, guidata da padreOrfeo Povero. Si trasferisce qui, nel 1981, suuna chiesa gi esistente, la Piccola Famigliadella Resurrezione. Ne fanno parte da qual-che tempo, oltre a monaci e suore, anchequattro famiglie che si sono insediate in lo-calit Nuvoleto e seguono le regole della co-munit, conosciuta anche per labilit nellarealizzazione di icone su tavole di legno.Una ricchezza per la comunit di Linaro e ilterritorio.Nel borgo di Linaro presente un bar-ta-

    bacchi che funge anche da pic-colo spaccio di alimentari. Cisono anche tre ristoranti, men-tre non vi sono attivit indu-striali. Per questo motivo, spie-ga il parroco, la gente, special-mente i giovani, lavora fuori,nelle attivit industriali di Bo-rello o nel Cesenate. Fino aglianni 50 spiega Umberto Se-dioli, un parrocchiano ceranoi fratelli Cangini che gestivanouna fabbrica di termometri. Ri-forn tutto il fronte al tempodella guerra. Poi hanno conti-nuato lattivit (una vetreria)nel Cesenate.

    Michela Mosconi

    Gioved 7 novembre ore 15: visita alle chiese della par-

    rocchia: Rullato e Campiano

    ore 17: MessaVenerd 8 novembre ore 9: visita Scuola media ore 10,30: visita Scuola materna-

    elementare ore 17: Messa

    Sabato 9 novembre ore 15: incontro con i bambini, ge-

    nitori e catechisti: oratorio, primaComunione, Cresima

    ore 19: presso il Centro culturale, in-contro con la Pro Loco di Civorio eRanchio e Societ sportiva di Ran-chio. Tema: La Chiesa educa allavita cristiana

    Domenica 10 ore 10: nella chiesa di Civorio,

    Messa e conclusione della Visita Pa-storale

    Ranchio, ultimi appuntamenti con il vescovo Douglas

    SCORCIO DEL BORGO

    DI RANCHIO (SARSINA)

  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

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    Gioved 7 novembre 2013 9Speciale Giornata del Seminario

    Giornata diocesana del Seminario

    per dare nuovo slancio alla nostra fede

    SI CELEBRA DOMENICA 10 NOVEMBRE IN TUTTE LE CHIESE PARROCCHIALI E COMUNIT

    MESSAGGIODELVESCOVODICESENA-SARSINA | di monsignor Douglas Regattieriopo attenta riflessione,ricollochiamo la Giornatadel Seminario nel mese di

    novembre. La celebreremodomenica 10 novembre, XXXIIdomenica del tempo ordinario.In quel giorno offriremo ilsacrificio eucaristico con laparticolare intenzione dipregare per il nostro Seminarioe per i nostri seminaristi.Eleveremo al Signoreuninvocazione accorata per le

    vocazioni sacerdotali, come delresto il Signore ci ha chiesto:Pregate il padrone della messeperch mandi operai nella suamesse (Lc 10,2).Daremo inoltre il nostrocontributo economico persostenere lo studio deiseminaristi e le diverse attivitpastorali che si svolgono inSeminario. Per questo invito iparroci e tutti i sacerdoti asollecitare i fedeli a questaforma di aiuto e dicollaborazione.Lo scorso settembre abbiamoricordato i cinquantanni del

    D

    nostro nuovo Seminario. Conla pubblicazione del volume IlSeminario di Cesena abbianointeso raccogliere una preziosa

    eredit che tanti, tra vescovi,sacerdoti e laici, ci hannolasciato nellarco di questiultimi decenni. Dobbiamodavvero ringraziare il Signore.Sperimentiamo, pur nelledifficolt del tempo presente,che Egli chiama ancora e cheancora giovani rispondonogenerosamente. Abbiamoinfatti dieciseminaristi incammino verso il sacerdozio. un motivo di grandesoddisfazione. Gianni edEnrico frequentano lapropedeutica a Faenza, Fabioinizia il primo anno di teologia,

    Michele e Dennis sono inseconda teologia, Simone interza e Fabrizio frequentalultimo anno. Don Alessandro,

    Don Filippo e Don Michaelsono attualmente in serviziodiaconale presso le parrocchiedi Gambettola, SantEgidio eCesenatico. Nel problematicopanorama ecclesiale italiano,ma non solo, queste presenzetestimoniano che ci sonoancora giovani generosi e sonoun bellissimo dono per lanostra Chiesa. Ho la gioia dicomunicare che domenica 8dicembre, alle 18, in Cattedraleordiner diacono FabrizioRicci.Cari fratelli, la questione dellevocazioni sacerdotali coinvolge

    Cari fratelli, la questione delle vocazioni sacerdotalicoinvolge tutta la comunit diocesana

    tutta la comunit diocesana. Selhumus del nostro viverecristiano impregnato diautenticit e di radicalit

    evangelica, se non siamocristiani da pasticceria, comeha recentemente detto papaFrancesco, se lascolto dellaParola costante, se non vienemeno la nostra preghierapersonale e comunitaria, se lacarit fraterna e lunit tra dinoi cresce sempre pi, avremocreato le condizioni favorevoliperch il terreno possa esserecoltivato con successo dalSignore e il seme possacrescere e maturare.La Giornata del Seminario ,pertanto, un appuntamentoche ci obbliga a ridare slancio

    alla nostra fede. E poich la

    celebreremo alla vigilia dellaconclusione dellAnno dellaFede, mi auguro che per tuttinoi non sia unoccasionesprecata! Faccio mie le paroledellapostolo Paolo cheascolteremo in quelladomenica e le rilancio a tuttivoi: Lo stesso Signore nostroGes Cristo e Dio, Padrenostro, che ci ha amati e ci hadato, per sua grazia, unaconsolazione eterna e unabuona speranza, conforti ivostri cuori e li confermi inogni opera e parola di bene(2Ts 2, 16).

    Dieci giovani in camminoverso il sacerdozioDON ALESSANDRO FORTE, diacono, 41 anni, prestaservizio presso la parrocchia di Gambettola.DON FILIPPO CAPPELLI, diacono, 37 anni, prestaservizio presso la parrocchia di SantEgidio.DON MICHAEL GIOVANNINI, diacono, 30 anni,presta servizio presso la parrocchia di San Giacomo,a Cesenatico.FABRIZIO RICCI, 30 anni, di Mercato Saraceno,frequenta il quarto anno di Pastorale, presta serviziopresso la parrocchia dellOsservanza e in diocesi.SIMONE FARINA, 22 anni, di Cesenatico, frequentala Terza Teologia, presto servizio presso laparrocchia di Case Finali e in diocesi.MICHELE GALASSI, 26 anni di Gambettola,

    frequenta la seconda Teologia.DENNIS FAEDI, 20 anni, di Gatteo, frequenta laseconda Teologia.FABIO PAGLIARANI, 25 anni, di SantAngelo,frequenta la prima Teologia.GIANNI CAPPELLI, 26 anni di SantAngelo,frequenta il periodo Propedeutico, presta serviziopresso la parrocchia di Case Finali e in diocesi.ENRICO VENTURI, 25 anni, di Madonna del Fuoco,frequenta il periodo Propedeutico, presta serviziopresso la parrocchia di Madonna del Fuoco e indiocesi.

    Sar ordinato diacono l8 dicembre. La testimonianzadi Fabrizio Ricci, trentenne originario di Mercato Saraceno

    La mia risposta alla Chiamataanca ormai un mese allordinazionediaconale (l8 dicembre, in Cattedra-le, a Cesena) e in questi giorni mi so-

    no sorpreso a ripercorrere con il pensiero gliultimi anni che mi ha condotto dove sonoora. Mi chiamo Fabrizio, ho 30 anni, sono diMercato Saraceno. Ho lavorato in banca, do-po la laurea in Economia. A questa presenta-zione essenziale vorrei aggiungere alcuni av-venimenti e incontri che mi hanno aiutato aprendere una scelta definitiva, potremmo di-

    re una scoperta e una risposta alla vocazione,mettendola nelle mani del Signore.Il primo elemento la parrocchia. Da sem-pre lho frequentata e non ho mai smesso.Unesperienza decisiva, proprio perch con-tinuativa e fedele, stata quella del servizioallaltare. Fare il chierichetto tutte le dome-niche, anche negli anni delladolescenza incui solitamente si fugge, stata la prima chia-mata che, guardando indietro, ho indivi-duato.Una seconda chiamata stata il mio servizioda educatore: l ho scoperto che il Signore vo-leva da me sempre qualcosa di pi fino amettere in discussione tutta la mia vita e chie-dermi se veramente Ges mi stesse chia-mando ad altro, e perch no, a diventare pre-te. La guida spirituale e il confronto con altriragazzi che si facevano queste grandi do-

    mande stato il momento decisivo del mioingresso in seminario, avvenuto nel settem-bre 2007.

    MGli anni di seminario sono stati unesperien-za bellissima. Bellissima, significa e anche ca-rica di fatica. Io, figlio unico, ho imparato co-sa significa avere tanti fratelli, e proprio inquesto ho potuto sperimentare il famoso cen-tuplo promesso a chi segue Ges (cfr. Mc10,30). Ho iniziato a camminare seriamentedietro al Signore, nella fatica e nella gioia, contanti errori, ma continuamente ripescato dal-la sua misericordia. Il Seminario una speciedi deserto in cui si arriva allessenziale, a ci

    che riguarda la vita e la morte. In questolestate appena trascorsa stata il punto cul-minante. Dal 9 agosto all8 settembre ho fre-quentato gli Esercizi Spirituali ignaziani: unmese di silenzio (davvero totale) in cui ho in-vestito il tempo nella sola preghiera. stato l,nel silenzio e nella ferialit, che mi sono sen-tito richiamato e confermato in questa strada.Luomo fatto per essere amato e per amare:come fare a vivere questo? Il mio modo di ri-spondere a questa chiamata allamore che miha dato il Signore Ges, quello di essereprete.Nel santino di ordinazione ho riportato que-sta frase: Ma nel mio cuore cera come unfuoco ardente, trattenuto nelle mie ossa; misforzavo di contenerlo, ma non potevo (Ger20,9b): quello che dice il profeta Geremia, inuno dei momenti pi cupi della sua vita, ci

    che io ho cercato di esprimere in questepoche righe. La chiamata del Signore talmente personale che difficile da

    raccontare. Lazione della grazia nei cuori qualcosa di invisibile, paziente, silenzio-so. Tutto questo la mia esperienza dichiamata, tutto questo la vocazione.

    Fabrizio Ricci

    FABRIZIO RICCIRICEVER

    LORDINAZIONEDIACONALE,

    PER LE MANIDEL VESCOVO

    DOUGLAS,DOMENICA

    8 DICEMBREALLE 18

    IN CATTEDRALEA CESENA

    PER COLLOQUI PERSONALI,MOMENTI DI PREGHIERA

    E TESTIMONIANZE VOCAZIONALIrivolgersi a don Marcello Palazzi,

    rettore del Seminario, tel. 0547 302275,[email protected]

    PER SOSTENERE LE VOCAZIONI AL SACERDOZIO

    ORGANIZZARE, in collaborazione con il proprio parroco, momenti di pre-ghiera comunitaria in parrocchia o nelle case (come lora di adorazione per levocazioni al primo gioved del mese).FARSI STRUMENTI della chiamata di Dio invitando ragazzi e giovani a in-terrogarsi sulla propria vocazione e indirizzando a colloqui con il parroco o coni responsabili del Seminario coloro che mostrano segni di vocazione al sacer-dozio.PREGARE il Signore che mandi operai nella sua messe.OFFRIRE al Signore le fatiche e i sacrifici di ogni giorno per la santificazio-ne dei sacerdoti e per i seminaristi.CONTRIBUIRE nella misura delle proprie possibilit al sostegno delle at-

    tivit del Seminario con unofferta economica.AIUTARE direttamente qualche seminarista attraverso una borsa di studioche copra in parte o totalmente le spese per gli studi.

    SEMINARISTI INSIEME AL RETTOREDON MARCELLO PALAZZI

  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

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    Gioved 7 novembre 201310 Vita della Chiesa

    DIOCESI DI CESENA-SARSINA . Pastorale Giovanile . Pastorale Familiare . Pastorale Sociale

    Educare cosa del cuoreSeminario diocesano (via del Seminario 85, Cesena), ore 21

    Per informazioni Andrea e Sabrina (Pastorale Familiare) 338 1424377Ilaria (Pastorale Giovanile) 346 3008218

    William (Pastorale Sociale) 339 3191586

    Luned 11 novembre

    Alleanze educative per il vero bene della persona

    professor Giorgio Chiosso, ordinario di Storia della Pedagogia, Universit degli Studi di Torino

    Educare in famiglia oggi unarte davvero difficile. Molti genitori soffrono, infatti, un senso di solitudine,

    di inadeguatezza e, addirittura, dimpotenza. Si tratta di un isolamento sociale perch la societ privilegia

    gli individui e non considera la famiglia come cellula fondamentale (Familiaris Consortio n. 36)

    Catholicadi Stefano Salvi

    MASSACRO DI CRISTIANI

    IN SIRIA

    Allagenzia Fides lArcivescovo Metropolitasiro-ortodosso di Homs e Hama ha dichia-

    rato il 31 ottobre: Quello avvenuto a Sadad(citt di 15mila persone, in maggioranza cri-stiani siro-ortodossi, con 14 chiese e un mo-nastero con 4 sacerdoti) il pi grave eampio massacro avvenuto in Siria da dueanni e mezzo. I civili innocenti, martirizzatisenza alcun motivo (dalle milizie islamiste),sono 45, e fra loro diverse donne e bambini,molti buttati in fosse comuni. Altri civilisono stati minacciati e terrorizzati. I feritisono 30 e le persone scomparse sono tuttora10. Per una settimana (cio prima della ri-conquista da parte dellesercito siriano),1.500 famiglie sono state tenute comeostaggi e scudi umani. Fra loro bambini,vecchi, giovani, uomini e donne. Alcuni diloro sono fuggiti a piedi percorrendo ottochilometri da Sadad ad Al-Hafer per trovarerifugio sicuro. Circa 2.500 famiglie sono fug-

    gite da Sadad, portando con s solo i vestitiche avevano addosso, a causa dellirruzionedei gruppi armati, e oggi sono profughisparsi fra Damasco, Homs, Fayrouza, Zaydal,Maskane e Al-Fhayle. In citt mancano deltutto elettricit, acqua e telefono. Tutte lecase di Sadad sono state derubate, e le pro-priet saccheggiate. Le chiese sono danneg-giate e dissacrate, private di libri antichi earredi preziosi, imbrattate di scritte contro ilcristianesimo. Le scuole, gli edifici governa-tivi, gli edifici comunali sono distrutti, in-sieme con ledificio postale, lospedale e laclinica. Ai bambini di Sadad stato rubato ilfuturo. Molte case non potranno essere rico-struite. Quanto accaduto a Sadad il pigrande massacro di cristiani in Siria e il se-condo in tutto il Medio Oriente, dopo quellonella Chiesa di Nostra Signora della Salvezzain Iraq, nel 2010.

    CONTINUANO GLI ATTACCHI

    ALLE CHIESE IN EGITTO

    In Egitto il 20 ottobre la chiesa della VergineMaria di Al-Warraq stata mitragliata du-rante una festa di matrimonio e cinque per-sone sono morte. Il primo novembre uncorteo di studenti vicino ai Fratelli Musul-mani ha attaccato la chiesa della VergineMaria a Zaytoun, difesa da giovani cristianiche hanno impedito lirruzione al suo in-terno, meta di pellegrinaggi per cristiani emusulmani in quanto il 2 giugno 1968 la Ma-donna apparsa sulla cupola.

    IN PAKISTAN

    ORDINATO UN NUOVO VESCOVO

    In Pakistan 10mila persone hanno parteci-pato allordinazione episcopale del nuovovescovo di Faisalabad, monsignor Joseph Ar-shad, da parte del cardinale Fernando Filoni,prefetto della Congregazione per levangeliz-zazione dei popoli, alla presenza del nunzioapostolico, di tutti i vescovi della Nazione,300 sacerdoti, centinaia di religiosi, bambinie ragazzi delle scuole cattoliche, sei amba-sciatori e di autorit civili.

    o scorso anno, nel viaggio in Terra Santa, unatappa stata Gerico, citt antichissima con i suoi 8o forse 9mila anni di vita. Giosu la conquistattorno al 1250 avanti Cristo: le trombe suonate da

    sette sacerdoti fecero crollare le mura della cittfortificata. Lavevo gi vista, o meglio cercato di vederla,Gerico, dal monte Nebo, il luogo da dove Mos haammirato, senza poterla raggiungere, la terra promessa.

    Arrivato nella citt si cerca il sicomoro, albero dallagrande ombra, sotto la quale trovo un po di riparo.Nel guardare i suoi rami torna alla memoria la vicenda diZaccheo, il Vangelo di questa domenica.Ges in cammino verso Gerusalemme, la strada ancora lunga, ci sar il deserto. Ma Gerico lultimatappa del viaggio "che riassume in s il senso di tutta lavita di Ges, dedicata a salvare le pecore perdute dellacasa di Israele", afferma Francesco allAngelus.E a Gerico, sopra lalbero di sicomoro, vedequestuomo non troppo alto, tenuto distante dalla genteper bene perch, appunto, peccatore. Ma Ges lochiama, per nome e gli dice: Zaccheo scendi subito,perch oggi devo fermarmi a casa tua. "Quelluomopiccolo di statura - afferma papa Francesco allAngelus -respinto da tutti e distante da Ges, come perdutonellanonimato; ma Ges lo chiama e quel nome ha unsignificato pieno di allusioni: Zaccheo infatti vuol direDio ricorda".Nella storia narrata dai Vangeli, dalla Bibbia, si

    incontrano peccatori, persone non tropporaccomandabili: Giacobbe ad esempio era un traditore,Pietro il pescatore, irascibile; ancora Davidera un adultero, Giona un ateo, Paolo un persecutore deicristiani, Mos un balbuziente che per raccontarelincontro con il Signore si fa aiutare dal fratello Aronne,il levita. Zaccheo, come abbiamo detto,non era troppo alto, ma soprattutto anche in quei giorni

    dellincontro con Ges, i giorni dello Yom Kippur, ilgiorno dellespiazione, aveva rubato, traditoi suoi fratelli con gli invasori romani, e per questo eratenuto distante, emarginato. Tommaso uno scettico, habisogno di toccare per credere; Abramo un vecchio, eLazzaro addirittura morto. Nulla impossibile a Dio,perch guarda alla persona non alla sua condizione, nonimporta se non credente o peccatore: rende nuovoluomo che chiama; e chiama per nome."Non c professione o condizione sociale, non cpeccato o crimine di alcun genere che possa cancellaredalla memoria e dal cuore di Dio uno solo dei suoi figli.Dio ricorda, non dimentica nessuno di quelli che hacreato".Limmagine di Zaccheo sul sicomoro ci dice ancheunaltra cosa. Crediamo che per vedere, ed essere vistidal Signore, dobbiamo salire in alto, sopra le teste dellafolla che ci nasconde la vista. Ma Dio non dimentica, ciricorda Francesco; conosce i suoi figli e, come un padre "sempre in attesa vigile e amorevole di veder rinascerenel cuore del figlio il desiderio del ritorno a casa". Ed subito accanto senza attendere la richiesta di perdono;apre le sue braccia, accoglie e "con il suo perdono glirende pi lieve il cammino della conversione e delritorno".Quello "scendi dallalbero" che Ges rivolge a Zaccheo diretto a tutti noi: dobbiamo "scendere" dalle nostreconvinzioni; e non c tempo di prepararci allincontroperch sempre lui che ci anticipa, ci coglieallimprovviso, come se fossimo sulla strada versoDamasco, e ci dice: oggi devo venire nella tua casa, cionella nostra vita."Lui pu cambiarci, pu trasformare il nostro cuore dipietra in cuore di carne, pu liberarci dallegoismo e faredella nostra vita un dono damore", afferma papaFrancesco. Nella casa di Zaccheo " venuta la salvezza",in quella casa "da quel giorno entr la gioia".

    Sin dai primi giorni del suo pontificato, Francesco hasempre sottolineato la grande misericordia di Dio, eallAngelus dice: "se hai un peso sulla tua coscienza, sehai vergogna di tante cose che hai commesso, fermati unpo, non spaventarti, pensa che qualcuno ti aspetta".Ges misericordioso, afferma ancora, "mai si stanca diperdonare".

    Fabio Zavattaro

    L

    LA DOMENICADEL PAPAAllAngelusdel 3 novembre,Francesco commenta

    il Vangelo che raccontadi Zaccheo, il peccatoreche Geschiama per nome

    Il Signorenon dimentica

    nessunodei suoi figli

    ROMA,

    1 NOVEMBRE:

    PAPA FRANCESCO

    HA CELEBRATO LA MESSA

    AL CIMITERO DEL VERANO

    (FOTO SICILIANI/GENNARI-SIR)

  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

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    Gioved 7 novembre 2013 11Attualit

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    DIMMI COME STAI IN FAMIGLIAE TI DIR COME SEI NEL WEBI genitori di-

    cono di es-sere attenti einformatidella vitadigitale deifigli e di par-lare con lorodei rischi della Rete e delle regole checonsentono una navigazione sicura. Ifigli, da parte loro, affermano invece diessere totalmente liberi e incontrollatinelle loro relazioni online. il risultato stridente di una ricercadellUniversit Cattolica sul rapporto trale generazioni e la tecnologia, appenapubblicata da Vita e pensiero con il titoloFamiglia e nuovi media. Settecento ado-lescenti lombardi e i loro genitori hannorisposto alle domande di psicologi e pe-

    dagogisti, toccando anche lormai annosaquestione dell amicizia sui social net-work tra padri e figli. Pare che ammonti aun quarto del totale il numero dei giova-nissimi che lhanno concessa.Le considerazioni pi interessanti riguar-dano il peso dei social network sulla vitadei ragazzi, a seconda che essi abbianounesperienza familiare serena o meno.Nel primo caso, luso della rete si pre-senta per lo pi come diario online ecome strumento di contatti. Nel caso op-posto, quando le relazioni in casa sonopovere o precarie, facile che internet di-venti un surrogato di esperienze e di af-fetti. In questi casi concludono iricercatori Facebook e simili possonoacquisire una funzione compensativa osostitutiva.Non c invece bisogno di indagini scien-tifiche per constatare come lo spazio datoalla religione sui media non sia affattoscarso dal punto di vista della quantit.Ma lasci molto a desiderare in fatto diqualit. Di fede e Chiesa, con annessi econnessi, si parla abbondantemente;spesso per con scelte di accenti e dimodi per lo meno fuori fuoco.Senza ricorrere ai casi di distorsioni dellanotizia o di ricerca ma talvolta sarebbemeglio dire di costruzione dello scan-dalo, un chiaro esempio lo fornisce il re-cente incontro delle famiglie con papaFrancesco in occasione dellAnno dellafede. Il 26 e 27 ottobre, per due volte inpoche ore, piazza San Pietro si riempitaallinverosimile di una folla festosa e ditutte le et per dire la gioia della fede e delfare famiglia. Sui giornali, per, silenzio

    assoluto sullevento o al massimo pocherighe di didascalia. Richiami in prima pa-gina e titoloni, invece, per i dieci milionidi follower raggiunti dal Papa su Twitter.Un bel record, senza dubbio, ma non pucerto bastare lironia sul pontefice cheinsegue Lady Gaga per numero di fan arendere i contorni di un magistero che saparlare a tutti con le parole pi semplici eantiche che luomo conosca.

    il Periscopio di Zeta

    Don Oreste Benzi a sei anni dalla mortePresentata richiesta ufficiale per la causa di beatificazione

    Vox populi: per noi gi santo

    Un doppio legame mi tiene unito a don Oreste Benzi, di cui nei giorniscorsi si ricordato il sesto anniversario della morte. Innanzitutto ilrapporto epistolare intrattenuto con i lettori del Corriere Cesenate. Dal26 novembre 1994 sono state pubblicate centinaia di risposte: tredici anni didialogo intenso, soprattutto con i giovani e i genitori. Ne facemmo un volumedalleloquente titolo Non posso tacere uscito nel dicembre del 1999. Curai itesti suddivisi in sette capitoli che si leggono tutto dun fiato. Quegli scritticonservano tutta la loro forza e la loro attualit.Il secondo legame del tutto personale. Mi sento un privilegiato. Senzatemere di essere smentito, posso affermare di avere avuto lopportunit distare accanto a un santo. Lho accompagnato in numerose occasioni. Lhointervistato in pubblico in situazioni diversissime: dal Meeting di Rimini alcarcere di Forl, dalle parrocchie di campagna alle feste patronali. Siamousciti insieme, di notte, per andare a recuperare le ragazze-schiave dellaprostituzione. Siamo stati in discoteca, fra migliaia di giovani scatenati e alla

    stazione, in mezzo ai barboni, a festeggiare il Capodanno. Abbiamo scritto epresentato libri. Abbiamo avuto un rapporto stretto di cui vado orgoglioso eche custodisco come uno dei doni pi preziosi che il buon Dio mi hariservato.

    Ho appreso inquesti giorni

    che il vescovodi Rimini haricevuto larichiestaformale diaprire la causadibeatificazionedi don Oreste. senzaltrouna bellanotizia. Lho

    letta con piacere e ne sono contento. Ma don Benziper me e per migliaia di persone gi santo. Esisteuna vox populi verso il sacerdote dalla tonaca lisache lo ha gi elevato allonore degli altari. DonOreste ha inciso nella mia esistenza, come in quelladi tantissimi altri, in maniera determinante eindelebile. Ci ha trasmesso la passione per la vita,

    lattenzione alla persona chiunque essa sia,imprenditore, parlamentare, zingaro, carcerato,bambino o prof.Vedeva in chi gli stava davanti il volto di Cristo.

    Sempre e comunque. Era un mistico-operativo,come mi piace definirlo. S, perch per stare in

    piedi - ripeteva a chi lo frequentava - bisogna starein ginocchio. Un uomo che, una volta compresoappieno che la vita un dono del Signore, nonpoteva pi permettersi di riposare nel suo letto.Non poteva perdere tempo: i talenti ricevuti vannoresi moltiplicati. Allora gli bastava appisolarsi inauto, nei lunghi trasferimenti per raggiungere lesue comunit sparse in tutta Italia, mentresgranava il Rosario assieme ai suoi compagni diviaggio.S, don Oreste gi santo. Non importa se ungiorno lo sar ufficialmente (sono certo cheavverr). Per quel che ha lasciato, per come havissuto, per lamore che ha diffuso a piene mani,per il bene che ha voluto a tutti quelli che haincontrato, ha gi ottenuto questo riconoscimento.Non ha mai portato avanti se stesso. Ha sempreannunciato e testimoniato lincontro decisivo dellasua vita. In una parola, ci ha fatto comprendere che

    lesperienza cristiana un guadagno tangibile, ilcentuplo quaggi. Ora il don, come lo chiamanocon affetto i suoi della Papa Giovanni XXIII, losperimenta nella compagnia dei santi. (815)

    FONDI PER LEDITORIA |e provvidenzealleditoria non sono unregalo di Stato a qualche

    amico, ma un contributo concretoal pluralismo e alla libertdinformazione. Ci che avviene in quasi tutti

    gli altri Stati europei, contrariamente a quantosi pensa nel nostro Paese. Sono anche unmodo, da parte dello Stato, per riequilibrare ilmercato pubblicitario, tutto sbilanciato versole tv e i grandi network nazionali. quanto haricordato Francesco Zanotti, presidente dellaFisc (Federazione italiana cui fanno capo 187settimanali cattolici) e direttore del CorriereCesenate, intervenendo mercoled 30 ottobrea Roma allassemblea delleditoriacooperativa, non profit, didee etestimonianza, dedicata al pluralismonellinformazione con un appello arifinanziare il Fondo per leditoria. Icontinui tagli al Fondo, i rincari improvvisidelle tariffe postali nel 2010 e oggilincombere della fine delle tariffe ridotte,con le conseguenti riduzioni di pagine euscite, ha detto Zanotti, costituiscono, a

    nostro avviso, una sorta di bavaglio

    Lallinformazione. anche questa una

    censura, meno clamorosa, ma pistrisciante. I giornali della Fisc, haricordato, raccontano la vita della gente,delle comunit locali. Parlano di una fettadItalia che spesso rimane oscura, ma esiste, reale. Fanno un servizio al territorio. Unreale servizio allinformazione e alpluralismo.Come giornali del territorio - ha proseguitoZanotti - favoriamo il dibattito locale, sutemi territoriali, nazionali e internazionali.Infatti nulla escluso al nostro interesse. Cidefiniamo giornali locali per diffusione,globali per linteresse che riserviamoallumanit tutta intera. Oggi, molti deinostri giornali, specialmente i pistrutturati, vivono nellincertezza. Purricevendo briciole di contributi (2,6/M dieuro incassati a dicembre scorso da una

    settantina di testate), quei contributi sono

    essenziali per la sopravvivenza ditestate che spesso hanno unrapporto inscindibile col territorio.Spesso sono tuttuno col territorioin cui vengono diffuse. Per il

    presidente della Fisc, non si pu vivere e

    sopravvivere con continui tagli improvvisi,in corso danno. Ci mettono solo indifficolt. Non permettono diprogrammare nulla. Da qui lobiettivominimo: Riuscire a stabilizzare icontributi diretti almeno per un triennio,come chiesto nel documento approvato aPalazzo Chigi il 6 agosto scorso, con ilsottosegretario Legnini e ladesione di tuttele sigle legate alleditoria. Novanta-centomilioni lanno: da qui non si pu scendere. una questione di libert.

    Un contributo concretoal pluralismo

    Quelle che la prostituzione...... allontana dalla vitadella scuola come della famiglia

    a vicenda delle due ragazzineromane, compagne di scuola, di 14 e15 anni, scoperte a prostituirsi, ha

    suscitato molto scalpore e probabilmentemesso in apprensione tanti genitori,lasciando intendere che il pi delle voltedei bambini non si sa niente (come titolaun libro famoso di qualche anno fa).Il mondo dei ragazzi e delle ragazze spesso unincognita inquietante per igenitori e in generale gli adulti, e oggi i suoiconfini si dilatano e diventano ancorameno controllabili perch alla realtquotidiana, concreta e tangibile, bendeterminata nello spazio e nel tempo, sisomma quella virtuale: estesa in manieraindefinita, onnipresente eonnicomprensiva, sfuggente.Le due ragazzine sono state scoperte per lacoraggiosa denuncia di una madre che ha

    voluto aprire gli occhi di fronte ai soldi checomparivano inaspettatamente nelle manidella figlia. Di fronte alle borse e aglioggetti costosi. Di fronte agli atteggiamentiscostanti, aggressivi. Proprio quegliatteggiamenti e quei fatti che talvoltaspingono invece gli adulti a voltare la facciadallaltra parte, forse spaventati dal rischio

    Ldi scoprire realt sconvenienti, diaffrontare mondi ben diversi da quelli chesi vorrebbero per i figli. Gi, perch di solitoi ragazzi mandano segnali, il problema che non vengono colti da chi dovrebbe.E questo fa spostare lattenzione sugliadulti di questa squallida storia. Unamadre coraggiosa, che denuncia, ma ancheunaltra che finita in cella accusata di averaddirittura spinto la figlia a prostituirsi. Epoi il giro degli sfruttatori, alcuni arrestati.

    Adulti che non si facevano scrupoli diguadagnare letteralmente sulla pelle di dueragazze giovanissime. E i clienti. Nonsapevamo che fossero minorenni, ha gidetto qualcuno, come se fosse unagiustificazione, come a scaricare leresponsabilit.Sono adulti anche gli insegnanti dellascuola, dove le due ragazzine andavano e

    dove addirittura pare che i clientipassassero a rimorchiarle. Non si sonoaccorti di niente? E qui si apre un mondo.La preside dellistituto ha avuto modo didichiarare che seguiva da tempo almenouna delle due ragazze. La seguiva perchaveva colto i segnali di disagio. Era statabocciata e si era iscritta nuovamente a

    scuola, anche se questanno era rimasta acasa molte volte. Le ho parlato spesso, hoparlato con la famiglia, ha lasciatointendere. Poi la resa: Non immaginavoCerano i certificati medici per le assenze.Ho sempre sperato che le malattie fosserovere.Si poteva fare di pi? Forse. Maprobabilmente serviva fare insieme,scuola e famiglia. E qui torna la questionedellattenzione educativa, con laconsapevolezza che la scuola pu fino aun certo punto, cos come i genitori fannofatica non solo ad arrivare dappertutto(impossibile), ma spesso anche solo astare svegli. Per mille motivi. Il risultato che bisogna allenarsi alle alleanze, aiutarsia vicenda a tenere alta la tensione, atendere e offrire la mano per cercare diagire in modo efficace.

    Poi, certo, giocano anche le responsabilitindividuali, comprese quelle dei ragazzi.

    Anche se, riferendosi alle due studentessefinite sui giornali, vale la pena di riproporreuna frase, finita nelle cronache, attribuitaai carabinieri: Ricordatevi sempre che lorosono le vittime di questa storia.

    Alberto Campoleoni

    La vicenda delle due ragazzine che si prostituivano in un appartamento ai Parioli

    (FOTO ARCHIVIO SIR)

    IL VIDEO MESSAGGIOIl video in cui il presidente della Federazione italianasettimanali cattolici Francesco Zanotti (direttore delCorriere Cesenate) interviene sui fondi per leditoria disponibile nel nostro sito web corrierecesenate.it,nella sezione Brevi quotidiane.

  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

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    Gioved 7 novembre 201312 Cesena

    Una scuola a diretto contattocon il mondo del lavoro

    A colloquiocon la dirigenteSusi Olivetti

    Listituto per ragioniericonta oltre novecentostudenti

    Avviato con successolindirizzo per operatorituristici

    Barbara Baronio

    ttualmente conta unapopolazione di 942 studenti,a cui si aggiungono 90studenti dei corsi serali

    suddivisi in 3 classi delle sedi diCesena e di Sarsina. Negli anni,nonostante laumento dei corsi liceali,ha saputo mantenere un numerocostante di iscrizioni perch gli espertidel settore amministrativo efinanziario sono fra i pi richiesti dal

    mondo del lavoro. Ecco una brevepanoramica dellIstituto tecnicocommerciale "Serra" di Cesena che,con i suoi 98 docenti e 27collaboratori scolastici, tecnici eamministrativi, fra le scuolesuperiori pi popolose del comunedi Cesena. Abbiamo intervistato ladirigente, Susi Olivetti. Originaria diForl, ha compiuto studi in Economiae Commercio ed abilitata allaprofessione di dottorecommercialista.

    Sono sempre tanti i ragazzi che scel-

    A

    gono di diventare ragionieri. Si trattadi una professione che non tramon-ter mai?In effetti cos. Ogni azienda habisogno di figure esperte nellambitoamministrativo, commerciale efinanziario. In pi se si aggiunge chenel tempo abbiamo creato deipercorsi sempre pi ricchi, loffertaformativa del "Serra" copre tutti gliambiti del settore economico esoprattutto offre una solida baseculturale, che garantir ai lavoratori

    del prossimo futuro quella flessibilite capacit di adattamento che ilmondo del lavoro oggi richiedono. Iragazzi dopo un biennio comune diamministrazione, finanza e marketingpossono scegliere tre diverse"specializzazioni". Il primo percorso quello amministrativo, poi abbiamoquello focalizzato sui sistemiinformatici e il terzo di relazioniinternazionali e marketing che offreampie competenze nellambitolinguistico.

    Di recente avete anche avviato un

    nuovo corso?Si tratta di quello turistico. E partitoda due anni e anche per il 2013 hariscosso molto successo tanto chesiamo riusciti a comporre ben dueprime con un totale di 60 studenti.Nello specifico il perito nel turismo hacompetenze particolari nel campo deimacro-fenomeni economici nazionalie internazionali, ha buone capacitrelazionali anche attraverso lutilizzodelle tre lingue straniere sceltenellindirizzo, oltre a competenze nel

    comparto delle aziende del settoreturistico. Opera nel sistemaproduttivo con particolare attenzionealla valorizzazione e fruizione delpatrimonio paesaggistico, artistico,culturale, artigianale,enogastronomico.

    Fondamentale nel vostro istituto anche il rapporto con il mondo del la-voro.Il nostro istituto continua apianificare, per i ragazzi del triennio,tre settimane di alternanza scuola -lavoro durante lanno. Si tratta di ore

    di scuola che sono svolte in azienda. Poi ci sono itirocini estivi che coinvolgono gli studenti di terza equarta superiore. Solo la scorsa estate ne abbiamoregistrati un centinaio.

    In rete con il Pascal avete attivato il progetto Fixo. Incosa consiste?Si tratta di un progetto di accompagnamento in uscitae riguarda i ragazzi di quinta, promosso dal Ministerodel Lavoro con lobiettivo di favorire un adeguatoorientamento post diploma sia rivolto al mondo dellavoro che a quello universitario. Vengono creatipercorsi personalizzati in cui i ragazzi, seguiti dadocenti e da psicologi, fanno un bilancio delle lorocompetenze e dei loro talenti e, grazie a unacollaborazione avviata con lordine dei consulenti dellavoro di Forl-Cesena, imparano a scrivere uncurriculum vitae e partecipano a simulazioni di uncolloquio di lavoro.

    Concerto Gospel

    Tempo di festa per Santa Maria dellaSperanza. Domenica 10 novembre laparrocchia di via Tripoli zona Ippodromospegner le cinquanta candeline e perloccasione invita la cittadinanza alla festa"Pregar cantando", che riempir gli

    ambienti parrocchiali del sound inimitabiledel gospel americano.Dalle 14,30 alle 17,30 (iscrizioni alle 14) sisvolger un piccolo seminario gospel, a cuiseguir, alle 18,30, il grande concerto delcoro "Faith Gospel Choir" di Carpi, direttodal maestro americano Nehemiah H. Brown.E possibile iscriversi fin dora al seminariocontattando Chiara ([email protected]) oSaba ([email protected]).

    BulgariaAlla scoperta di San Paolo. Attraverso unpercorso biblico sulla figura dell"apostolodelle genti" la parrocchia di San Biagio inBulgaria invita a una meditazione sul suomessaggio di vita cristiana per delineare unpercorso di evangelizzazione sempre attuale.Il testo di riferimento sar la prima partedella lettera ai Romani, mentre guider lariflessione fra Mirko Montaguti, francescanodi Longiano.Il ritrovo per ogni appuntamento fissato perle 20,45 e il percorso si estender per oltre unmese. Primo appuntamento mercoled 13novembre sul tema "Non mi vergogno delVangelo". Seguir il 27 novembre lincontrodal titolo "Tutti hanno peccato" sugli effetti

    distruttivi del peccato e la giustizia divina. Il4 dicembre si discuter sulla Legge della fedenella lezione "Giustificati gratis". L11dicembre fra Mirko affronter invece laquestione della morte di Ges: "Cristo morto per noi". In conclusione, "Non regnipi il peccato" sar nuova occasione diriflessione sul peccato e sul servizio.Gli organizzatori raccomandano di portare laBibbia.

    Scout | In 1200 alla messa

    Circa 1200 persone, fra ragazzi e familiari, hanno partecipato il primo novembre alla messacelebrata per tutti gli scout della diocesi. La liturgia stata presieduta dal vescovo DouglasRegattieri che ha invitato i giovani "a cercare la via verso la santit subito, senza perderetempo, con uno stile di vita che segua le orme di Ges Cristo". La messa stata celebrata alCarisport, appena riaperto dopo i danni del nevone.

  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

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    Gioved 7 novembre 2013 13Cesena

    Adarc

    Mostra collettivapro Telefono AzzurroArte e solidariet si tingono di azzurro.Dal 9 al 24 novembre il piano superiore diPalazzo del Ridotto sar occupato dalla

    mostra collettiva di pittura a favore delTelefono Azzurro, nata dallacollaborazione di una quarantina dipittori dellAdarc (Associazione degliartisti cesenati) che si sono cimentati,per loccasione, sul delicato temadellinfanzia. Proprio il 24 novembreliniziativa toccher il suo apice: tutte leopere saranno vendute nella grande astadi beneficienza, il cui ricavato sarinteramente devoluto al TelefonoAzzurro, da sempre sostenutoesclusivamente dalla solidariet dellepersone senza ricorrere a fondi statali.Le opere saranno in esposizione dalmarted al venerd dalle 17 alle 19,15,mentre sabato e domenica si aggiunger

    la fascia dalle 10,30 alle 12.Tanti eventi faranno da cornicealliniziativa, a partire dallinaugurazioneprevista per sabato 9 novembre alle17,30, a cui parteciperanno il presidentedi Telefono Azzurro Ernesto Caffo, ilsindaco di Cesena Paolo Lucchi elassessore alla Cultura Maria ElenaBaredi, seguita dallesibizione musicale

    del maestro Michelangelo Severi con lasua chitarra classica.Domenica 10 novembre, alle 17,30, sar ilturno del coro di voci bianche deglialunni della scuola elementareFondazione Sacro Cuore, diretto da ChiaraRocculi, e delle letture dei Ragazzi diBetta con Luisiana della scuola media diGatteo.Sabato 16 torner alle 17,30 sul palco ilmaestro Severi con un concerto dichitarra classica "A tema libero". Ilgiorno successivo alla stessa ora, poesie eletture di Roberto Mercadini.Sabato 23 al consueto orario inprogramma lincontro sul tema"Infanzia" con la psicoterapeuta AlideTassinari.Domenica 24 alle 17,30 sar il momentodel grande asta di beneficenza, insieme albattitore deccezione Sgabanaza, nelcorso della quale sar assegnata la targaofferta da Adarc per lopera miglioreselezionata dalla commissione delTelefono Azzurro. La base dast a per ogniopera sar definita dalle puntate pi alteeffettuate dai visitatori nellarcodellintera mostra.

    Francesco Zamagni

    Una serie di lapidi bianchissime e una grande croce al centro. Sotto la croce, una piccola comunit inpreghiera. Nel silenzio del 2 novembre una sessantina di parrocchiani di SantEgidio di Cesena hapartecipato alla messa celebrata presso il cimitero di guerra. Nella giornata, segnata da un soleinsolito per novembre e una temperatura mite, il parroco don Gabriele Foschi ha ricordato il sacrificiodi tanti ragazzi, poco meno di 800, che morirono nel 1944, durante lavanzata e lattacco alle ultimelinee dellesercito tedesco. La maggior parte di loro aveva meno di 25 anni.

    a un paio di settimane sonoaperti gli Sportelli Cup (Centrounificato prenotazione) di SanMauro in Valle e al Montefiore.

    Contemporaneamente partito anche ilservizio di prenotazione Cup nelle 13farmacie del comprensorio e in tre degliambulatori dei Medici di Famiglia chehanno aderito al pacchetto di serviziPrenota Facile, pensato dallAzienda Usldi Cesena per facilitare ai cittadini leprenotazioni di visite ed esami,

    D

    Prenotazione visiteOra anche in farmacia

    Da qualche giorno il servizio Cup attivo anche al Centro Montefiore

    avvicinando quanto pi possibile iservizi sanitari allutenza e riducendo idisagi dovuti a spostamenti, parcheggioe code agli sportelli.Lo Sportello Cup attivo al centrocommerciale Montefiore effettuaservizio di prenotazione visite ed esami;pagamento ticket, consegna referti dilaboratorio, scelta/revoca del Medico diFamiglia, attestato esenzione. E apertodal luned al venerd dalle 8,30 alle 19; ilsabato mattina dalla 8,30 alle 14.

    Allo Sportello Cup di piazza AnnaMagnani presso la sede Consultoriofamiliare di San Mauro in Valle, i cittadinipossono prenotare visite ed esami,

    ritirare i referti di laboratorio, pagare ilticket. E aperto dal luned al venerddalle 7,30 alle 13,30, il marted dalle13,30 alle 18, il gioved dalle 13,30 alle16,30 (prefestivi chiusura ore 12).Al piano terra della Piastra Servizi, dal 2novembre attivo il nuovo Punto diaccoglienza ambulatoriale a supporto ditutta lattivit specialistica. Questa sede,quindi, non svolger pi attivit Cup, male nuove postazioni effettueranno tuttele attivit a supporto degli ambulatoriospedalieri.Le farmacie che hanno attivato il servizioprenotazione sono: farmacia Brandi viaManin 84 Bagno Di Romagna; farmaciaSan Cristoforo via Buozzi 18 Lo StradoneBorghi; farmacia Betti via Provinciale1505 Badia Montiano; farmacia Fagioli

    via Battisti n. 83 Roncofreddo; farmaciaPianori via Roma n. 19 Sarsina; farmaciaMacerone via Cesenatico 5579 - Cesena;farmacia Calabrina via Cervese 5487 -Cesena; farmacia comunale viaCesenatico Bagnarola; farmacia CentraleVia Roma 67/69 Borghi; farmaciaZampieri via Vicinale San Giorgio 2615Cesena; farmacia Soldati via Don Babini3 Alfero di Verghereto; farmacia Calisesevia Malanotte 92 Cesena; farmacia Salavia Campone 353 Sala Cesenatico.Marino Savoia, esperto in barrierearchitettoniche, ha verificato che alcunefarmacie non sono accessibili ai disabili.

    SantEgidio |Messa al cimitero degli inglesi

    Commemorazioneper i mortiin Russia

    Si terr domenica 10novembre la celebrazioneper ricordare i morti e idispersi sul fronte russo

    durante la seconda guerramondiale. Lappuntamento a Villa Bianchi (PonteAbbadesse) a partire dalle10,40 con la posa dellacorona dalloro. La messasar celebrata alle 11 damonsignor Piero Altieri.Anima il coro degli alpini.Lorganizzazione a curadellUnirr.

  • 8/14/2019 Corriere Cesenate 41-2013

    14/24

    Gioved 7 novembre 201314 Cesena

    e degli Istituti Azionisti:

    Cassa di Risparmio di CesenaBanca di Romagna

    Banca CRV Cassa di Risparmio di VignolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

    Cassa di Risparmio di Fabriano

    e CupramontanaEmil Banca

    Socit Gnrale

    Il leasing della

    Il nostro impegnoper chi si impegna

    FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

    ARREDI SACRI

    DISEMPRINI

    Gabriele

    e Severino

    sas

    via Alberti, 3/a

    tel. e fax 0541 21424

    Rimini

    Carissima Bruna,

    in questi giorni forte il sentimento

    della nostalgia, immutato il nostro affetto

    e ancor pi forte la nostra riconoscenza

    per quanto sei stata, e siete stati insieme

    a Consilio, per la nostra famiglia

    Desideriamo sentirvi vicini nella fede,

    e seguirvi: ne lla fiducia nella Provvidenza,

    nella certezza dellamore d