corriere cesenate 25-2013

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  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 25-2013

    1/25

    Gioved20 giugno 2013anno XLVI (nuova serie)numero 25euro 1,20

    25

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Editoriale

    Evitare errore imperdonabiledi Francesco Zanotti

    Diocesi 7

    Partono le iscrizioniper il pellegrinaggioa Roma

    Un disegnodel grande maestroGuido Reni

    Cesena 19

    Un inedito bozzetto, perlaffresco La gloria di

    San Domenico, dellar-tista bolognese sar espo-sto al museo diocesano

    Cultura 19

    Teatro BonciPresentatala nuova stagione

    Cesenatico 15

    A Santa MariaGorettiil tenore di Dio

    Appuntamento, pervenerd 21 giugno

    alle 21,30 in occasionedella festa parrocchiale diCannucceto

    Si terr sabato 19 otto-bre in occasione del-

    lanno della Fede. Il ter-mine delle preiscrizioni fissato al 30 giugno

    Giovani e lavoro: due priorit in cima aogni altro pensiero. quello cheemerge dai primi passi dellesecutivo

    guidato da Enrico Letta e dal vertice del G8andato in onda in Irlanda del Nord a iniziosettimana. Quando centinaia di migliaia diragazzi non trovano unoccupazione non sipossono vivere sonni tranquilli. Questassilloinquieta molte famiglie del vecchiocontinente, ma scuote anche le menti di chi chiamato a guidare i Paesi in questadelicatissima fase di acuta crisi economica.Occorre mettersi allopera, prima che siatroppo tardi. Ci si deve inventare qualcosa.Ci vogliono misure urgenti, certamente, maoccorre soprattutto fantasia. Daltronde, nonsi pu pensare di mandare in pensione ipadri per trovare un posto ai figli, enemmeno per tutti. Occorre qualcosa di pi.Bisogna mettere in campo il genio,soprattutto quello italiano, che sepperoutilizzare a piene mani negli anni delsecondo dopoguerra quanti ci hannopreceduto. Un Paese distrutto daibombardamenti, in pochi lustri arriv aivertici delle classifiche mondialiper il benessere raggiunto(cfr. Salvagnin a pag. 11). lora del riscatto, non della lamentazione,e neppure dellarroccamento su privilegivecchi e acquisiti. Il desiderio di dare ilmeglio di s si deve manifestare in tutti glistrati della popolazione. Non c pi tempoper restare inerti ad aspettare. vero, lerisorse sono limitate, le banche sono allimite dei loro impieghi, ma occorre un extradi impegno per uscire dalle secche di unostallo che rischia di infiacchire anche i p ivolenterosi.Non stiamo andando, mi pare, in questo

    senso. Nel pieno degli esami di maturit,molti nostri studenti non sanno che facoltaffronteranno alluniversit. Sulle loro testenon pende solo il giudizio in centesimi, ma liattende, in numerosi casi, anche il test perlammissione ai corsi di laurea. Un assurdo,a mio modesto avviso, che sta incontrandosempre maggiori opposizioni.Ai nostri figli non offriamo opportunitprofessionali e in aggiunta non diamo loroneppure loccasione di intraprendere glistudi che pi li ispirano. Tarpiamo lorosubito le ali. Togliamo loro i sogni sulla basedi quesiti che poco o nulla hanno a che farecon i percorsi che vorrebbero intraprendere.Ci si infilati in una strettoia dalla quale, piprima che poi, si dovr uscire per restituireprospettive alle giuste ambizioni ditantissimi studenti seri e preparati. Come giusto che sia. E, soprattutto, prima che tutti

    quanti prendano la strada verso lestero. Pertutti noi sarebbe un errore generazionale edi prospettiva. Imperdonabile.

    Informazioni e prenotazioni

    CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511www.viaggimanuzzi.it

    PARTENZE SPEC IAL I V IAGGI M ANUZZ IBALEARI

    MINORCA - Veraclub Sa Caleta PlayaFormula clubpartenze del 30 giugno, 7 e 14 luglio da 720 euro

    GRECIA

    RODI - Iclub Lindos Royalall inclusivepartenze dal 28 giugno al 18 luglio da 770 euro

    MARE ITALIA

    CALABRIA - Bravo Pizzo Calabrosolo soggiorno - all inclusivepartenze dal 22 giugno alla fine di luglio da 498 euro

    MAR ROSSO

    SHARM EL SHEIKH - Bravo Sharm Cluball inclusivepartenze 28 giugno, 5, 12 e 19 luglio da 625 euro

    Cesena in festaper il patrono

    Cesena 14

    E-45, si allontanail progettodi autostrada

    Cesena 13

    Carta Biancacittadini coinvoltinelle decisioni

    Gambettola 16

    Nel fine settimanasi fa festaalla Consolata

    Sport 21

    Trofeo BenedettoContinuanoi tornei

    Cesenatico 15

    Enrico Lettaal concertodei Nomadi

    In occasione della solennitdi San Giovanni Battista,si fa festa in tutta la cittdi Cesena.In Cattedrale si terrannosolenni celebrazioni.Numerose le offerteper la Fiera di San Giovanniche torna puntualmentedal 21 al 24 giugno.

    Ai giardini pubblici,in pieno centro cittadino,va in scena lHappeningorganizzato dal movimento

    di Comunionee Liberazione.Si tratta di una tre giornidi eventi scanditi damanifestazioni culturali,di musica e divertimento.

    Tutto a partire dalla frasedel poeta e scrittoreCarlo Betocchi Ci cheoccorre un uomo.Non mancherannooccasioni di solidarietproposte da Orizzontie dalla Fondazione

    Romagna Solidale.

    Servizi

    alle pagg 4, 5, 6 e 12

    Dal 22 al 24 giugno torna lHappening in centro citt

    La statua che rafguraSan Giovanni Battista(opera di Leonardo Lucchi),posta di fianco allaCattedrale, a Cesena(oto Mauro Armuzzi)

    Parte il 25 giugno lacampagna abbona-

    menti. In programma 33spettacoli per un totale di74 serate

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    Sono stati illustrati nei giorni scorsi a Cesena i risultati dei primi dieci anni di attivitdi Hera, e gli obiettivi futuri, che testimoniano limpegno dellAzienda verso il terri-torio, in termini economici, ma anche ambientali e sociali.Tutti i dati, rendicontati nel Bilancio di Sostenibilit 2012 del Gruppo Hera, sono stati pre-sentati a un convegno che si tenuto presso la sede della Confartigianato di Cesena.Lappuntamento, concluso dallamministratore selegato Maurizio Chiarini, ha visto lapartecipazione di Mario Tozzi, primo ricercatore Cnr, geologo e divulgatore scientifico,che ha moderato una tavola rotonda con Francesca Amadori, responsabile corporatecommunication Gruppo Amadori, Stefano Bernacci, segretario Confartigianato Fede-rimpresa Cesena, Lia Montalti, assessore allAmbiente del Comune di Cesena e GiulianoZignani, segretario Uil Csp Cesena.

    NEL 2012 A FORL-CESENA 106 MILIONI DI RICADUTA ECONOMICA.SODDISFAZIONE CLIENTI A 72 SU 100Nel corso della presentazione del Bilancio sono stati esposti i numeri dellimpegno Heranel territorio di Forl-Cesena, a cominciare dalla ricaduta in termini economici. stata,ad esempio, di 106 milioni la ricaduta del Gruppo nellarea di Forl-Cesena, tra valoreaggiunto distribuito (ad esempio stipendi ai lavoratori, dividendi agli azionisti del terri-torio, imposte, tasse e canoni agli enti locali) e forniture da imprese locali, che, nel GruppoHera, rappresentano il 65 per cento delle forniture complessive al Gruppo. Per quantoriguarda gli investimenti poi, dal 2003 sono stati complessivamente quasi 206 milionigli euro destinati al territorio, 18 nel solo 2012 di cui il 77 per cento destinato al cicloidrico. Hera resta, inoltre, una realt in grado di offrire opportunit di lavoro. Com-plessivamente al 31 dicembre 2012 sono 593 gli assunti con contratto a tempo inde-terminato sul territorio di Forl-Cesena, a cui si aggiungono le 373 persone impiegateindirettamente,ovvero quella parte di forza lavoro dei fornitori locali che svolge attivitper i business gestiti da Hera.Per quanto riguarda la gestione del ciclo rifiuti, quella di Forl-Cesena risulta allineataalle migliori esperienze europee. Nel 2012 infatti la raccolta differenziata ha superatoil 50 per cento, e i conferimenti in discarica sono limitati al 12 per cento, a fronte di unamedia europea rispettivamente del 40 per cento e del 37 per cento. Le emissioni del ter-movalorizzatore sono risultate mediamente inferiori di ben il 92 per cento rispetto ai li-

    velli consentiti dalla legge. La soddisfazione dei clienti per i servizi erogati si ancoraattestata su un livello molto alto: pari a 72 punti su una scala da 0 a 100.

    TANTI GLI OBIETTIVI PER IL 2013, FRA CUI UNA BOLLETTA PI CHIARAAccanto ai risultati 2012, sono stati presentati alcuni dei 49 obiettivi del Gruppo per levarie categorie di stakeholder per il 2013, fra cui: rendere pi leggibile e chiara la bol-letta, sottoscrivere con le organizzazioni sindacali un protocollo dintesa in tema appalti,ridurre ulteriormente lutilizzo delle discariche, definire delle nuove modalit di raccoltadei rifiuti ingombranti, al fine di intercettare beni riutilizzabili, proseguire nellimpegnoper la tutela e la qualit ambientale del territorio attraverso importanti interventi nelciclo idrico.

    HERA LAB: IL NUOVO MODELLO DI COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERDEL GRUPPO HERA SAR AVVIATO A FORL-CESENA NEL 2014 stato poi presentato il nuovo progetto di Hera per il coinvolgimento degli stakeholdersui territori: si chiama HeraLAB, acronimo di Local Advisory Board, consiglio consuntivolocale, ma anche abbreviazione di laboratori per il territorio. Si tratta di sette consigli,uno per ciascuna area territoriale, e a Forl-Cesena sar avviato il prossimo anno, a valle

    Hera: dieci anni di impegnoe investimenti sul territorio

    Nel corso della presentazione del Bilancio di Sostenibilit 2012 del Gruppo, illustrato anche HeraLAB,il nuovo progetto di Hera per il coinvolgimento degli stakeholder sul territorio

    IN COLLABORAZIONE CON LUFFICIO STAMPA HERA

    Nel 2012, tra gli interventi pi significativi nellArea territoriale di Forl-Ce-sena, c stata lattivazione dellEnergy House dellospedale Bufalini diCesena, un impianto costato a Hera 6 milioni di euro che fornisce energia ter-mica a tutto il Polo Ospedaliero, privilegiando la sostenibilit ambientale e con-sentendo allAusl di Cesena di evitare investimenti per 1.450.000 euro e unariduzione del costo complessivo annuo di circa 90mila euro. stato inaugurato anche il fitodepuratore di Portico di Romagna, un impiantounico nel suo genere per dimensioni e contenuto impatto ambientale, in gradodi depurare le fognature dellintero abitato attraverso le piante.Inoltre sono state iniziate, nella zona Nord-Ovest di Forl, le attivit di lavag-gio delle condotte idriche con il nuovo ed efficace sistema aria-acqua (flus-saggio), indispensabile dove necessario intervenire in maniera energica perrimuovere incrostazioni evidenziate da tronchi di rete o con ispezione con te-lecamera.Per quanto riguarda la raccolta differenziata, nel corso del 2012 proseguitalestensione della raccolta porta a porta a Forl, dove si attestata con una per-centuale media del 70 per cento nella Zona Cervese di Forl. Anche il sistemadi raccolta misto nella zona Oltresavio di Cesena ha dato ottimi risultati, che

    I principali interventi realizzati sul territorio di Forl-Cesena

    di una sperimentazione che sar effettuata nel 2013 a Imola-Faenza e Ravenna. OgniLABvedr lavorare fianco a fianco un gruppo di persone, espressione di diverse cate-gorie di stakeholder, che si riunir periodicamente da 4 a 6 volte lanno per 3 anni. I LABavranno il compito di formulare annualmente una proposta di interventi di coinvolgi-mento degli stakeholder e di iniziative, da realizzare anche in collaborazione con altrisoggetti, perpromuovere e migliorare la sostenibilit dei servizi forniti da Hera. Leproposte saranno formalizzate in un Piano di iniziative locali che dovr essere valutatoe approvato da Hera prima della sua attuazione, assicurando unadeguata informa-zione sui criteri utilizzati per la valutazione, sia nei confronti dei LAB sia verso lesterno.

    Ai LAB parteciper lArea manager di Hera, con il compito di coordinare i lavori e di svol-gere il ruolo di anello di congiunzione tra Hera, i LAB e i territori. Linformazione versolesterno in merito al progetto HeraLAB sar garantita da una sezione dedicata del sito

    web di Hera e gi disponibile allindirizzowww.heralab.gruppohera.it.

    CHIARINI: FORTE IMPEGNO PER IL DIALOGO CON IL TERRITORIOIl 2012 stato il decennale della nascita di Hera ed per questo che abbiamo realiz-zato una specifica sezione del nostro Bilancio di Sostenibilit dedicata ai risultati socialie ambientali ottenuti nei primi dieci anni di attivit. Questa sezione contiene 48 indica-tori il cui andamento nei dieci anni dimostra come Hera ha contribuito significativamentea migliorare la sostenibilit del territorio servito, intendendo con questo la qualit deiservizi, il rispetto dellambiente, il coinvolgimento dei lavoratori, la soddisfazione deiclienti spiega Maurizio Chiarini, amministratore delegato Hera . Proprio per rimar-care ulteriormente questo nostro impegno e favorire la conoscenza e lo scambio di ideee proposte abbiamo voluto creare nuove opportunit di dialogo tra lazienda e le co-munit servite. Crediamo che HeraLAB possa diventare uno strumento utile in questosenso, per creare maggiore conoscenza e condivisione delle scelte aziendali e per con-tinuare a migliorare la sostenibilit del territorio attraverso un dialogo costante e strut-turato con i nostri stakeholder.

    Il Bilancio di Sostenibilit 2012 e i risultati di dieci anni di attivitsono disponibili allindirizzo: bs.gruppohera.it

    hanno sfiorato il 70 percento. stata ultimata la conver-sione a metano della retegpl di Tessello, che ha coin-

    volto 150 famiglie: l inter-vento ha comportato la

    realizzazione di una nuovacondotta in acciaio di circa4.300 metri e un investi-mento di oltre 510milaeuro.Infine, a settembre statosottoscritto un importanteprotocollo fra Provincia, Comuni e Hera per assistere 300 famiglie in particolari difficolteconomiche: laccordo consente di evitare linterruzione delle forniture e laumento dellemorosit e assicura la negoziazione del pagamento, rateizzazioni pi favorevoli e abbuonidei costi amministrativi di riattivazione dei contratti.

    Sede Confartigianato Cesena: da sinistra, lassessore allambiente del Comune di Cesena Lia Moltalti; Stefano Ber-nacci, segretario Confartigianato Federimpresa Cesena; Giuliano Zignani, segretario Uil Csp Cesena; Francesca Ama-dori responsabile corporate communication Gruppo Amadori; Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico

    ENERGY HOUSEDELLOSPEDALE BUFALINI

    DI CESENA

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    Gioved 20 giugno 2013 3Opinioni

    Ferrara e Mentana

    La telerissa non tramonta

    o scontro televisivo tra Giuliano Ferrara ed EnricoMentana avvenuto durante la trasmissioneBersaglio mobile su La7 non meriterebbeulteriore considerazione (ne ha avuta fin troppa),

    se non fosse per due ragioni: innanzitutto, perchcoinvolge due giornalisti che sanno fare il loro mestiere eben dovrebbero conoscere il senso di responsabilitsempre richiesto nei confronti del pubblico; in secondoluogo, perch conferma una tendenza che sul piccoloschermo ormai da tempo radicata e che sembra pagarein termini di audience. Ovvero, la telerissa.I due mostri sacri dellinformazione nostrana hanno

    trasformato lo screzio durante un dibattito in uncrescendo verbale a base di insulti reciproci e volgarit,venendo quasi allo scontro fisico. Come purtroppo accadein casi simili, gli ascolti hanno fatto registrare unincremento proprio nei momenti pi concitati e il relativovideo stato per giorni uno dei pi cliccati in rete.Lepisodio si aggiunge a una lunga schiera di rissetelevisive che nel corso degli anni non ci ha risparmiatoquasi nulla, ma che da eccezione ha finito per diventare laregola. Litigano puntualmente i concorrenti dei realityshow, i giurati dei talent, gli ospiti dei salotti diapprofondimento (ci si perdoni lossimoro), i leaderpolitici a confronto, i giornalisti che vanno per lamaggiore.Tutti, anche i meno noti, si sentono autorizzati a dare ilpeggio di s in televisione, usando il mezzo comeamplificatore non delle proprie ragioni ma delle propriepulsioni aggressive e, spesso, anche delle propriefrustrazioni. Risiede in questo discutibile fenomeno unmalinteso senso della visibilit e un evidente tradimento

    della funzione del mezzo, che dovrebbe far capire meglioagli spettatori certi argomenti e non diventarepalcoscenico privilegiato di protagonismi ed eccessi.Nella tv tradizionale sarebbe stato inconcepibile mandarein onda un litigio violento. Se un simile episodio siverificava durante la registrazione di un programma,veniva regolarmente espunto e censurato in occasione

    L

    Tv, pi pulsioni e meno idee

    Macerata-Loreto, 28 km di commozione

    Semplice bellezza di un campo di papaveri (foto M. Savoia)

    La fotografia

    U

    della messa in onda. E le rarissime volte in cui capitava in diretta, la regiapassava prontamente ad altro. Le regole non scritte delleducazione e del buonsenso inducevano in tutti i protagonisti, fossero conduttori od ospiti, una sortadi sacro rispetto per il pubblico che impediva di lasciarsi trascinaredallanimosit di fronte alla visione di milioni di occhi.Oggi il quadro sovvertito e i personaggi pubblici, siano essi politici opersonaggi di spettacolo, usano il mezzo con estrema disinvoltura e, anzi,sembrano continuamente in cerca di pretesti per poter andare sopra le righe.Chi assiste a certi spettacoli, peraltro, non si scandalizza pi e non fuori luogopensare che fra gli spettatori molti seguano certe trasmissioni o certe ospitateproprio aspettandosi da un momento allaltro la scintilla della lite.Checch se ne dica e se ne pensi, il mezzo televisivo ancora un potente veicolodi valori e modelli di comportamento. Vedere risse continue non aiuta

    certamente il pubblico - soprattutto quello dei minori - a interiorizzare modellidi comportamento positivi. Quando la televisione era ancora una cosa seria, chici andava a litigare non veniva pi invitato. Oggi, invece, chi aggredisce megliogli altri diventa un ospite conteso dalle principali trasmissioni, schiavedellaudience e sempre pi svincolate dallidea di un servizio pubblico che nondovrebbe riguardare soltanto la tv di Stato.

    Marco Deriu

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    Gioved 20 giugno 20134 Primo piano

    Orizzonti, altri progettiper il Banco di solidariet

    n Camerun, nella capitaleYaound, padre Maurizio Bezziche ben conosciamo da anni e

    che ci ha donato una suatestimonianza durante la recentecena annuale dellAssociazioneOrizzonti, si impegna a sottrarreadolescenti e giovani camerunesidalla strada e a indirizzarli a unlavoro. Vive in una posizione ditotale gratuit: spesso giovani chesembravano promettere benevengono drammaticamenterisucchiati dal vortice della criminalit che offreguadagni rapidi e molto alti. Maquesto, se pur lo addolora, non lo scoraggia e non loblocca. Infatti, molti altri diventano poi, attraversoleducazione e il lavoro, protagonisti dello sviluppoproprio e della propria nazione. Padre Maurizio lietoperch ama queste persone e la loro libert e sa cheGes, attraverso di lui, loro vicino e li vuole salvare.

    Vive quindi una attenzione operosa in nome dellafede.

    A Cesena, pi di cento volontari aiutano numerosefamiglie bisognose consegnando regolarmente pacchidi generi alimentari. Sono i volontari del Banco diSolidariet che discretamente, senza rumore, mainstancabilmente, svolgono un servizio molto utile in

    I

    questi anni di crisi che hanno visto accentuarsi ilbisogno gi esistente e aumentare la schiera dei poveri.Con liniziativa Il pesce fa bene-ficenza per il terzo annolAssociazione Orizzonti e la Fondazione RomagnaSolidale saranno presenti durante la Fiera di SanGiovanni in piazza Guidazzi (Teatro Bonci). Con lacollaborazione della cooperativa di pescatori "Tra ilCielo e il Mare"sar possibile gustare il nostro buonpesce dellAdriatico.

    Il ricavato andr a sostenere l iniziativa in Camerun eil Banco di Solidariet.Si mangia bene e si partecipa a un gesto di carit.Contemporaneamente le volontarie di Orizzontiapriranno un mercatino durante la festa in piazza della

    Libert (vicino alla pasticceria Lanzoni) dovevenderanno i loro manufatti. Durante tutto lanno,queste signore si incontrano settimanalmente,lavorano, diventano amiche e contribuiscono in modomolto significativo a sostenere opere di solidarietrealizzate da amici della Associazione.Orizzonti in Africa, in America Latina e anche nelnostro territorio.Lesperienza del dono,che un elemento

    fondamentale dellessere umano,aiuta a crescere e ascoprire che nella relazione con laltro si rafforza lapersonalit di ciascuno e si supera la divisione fradonatori e beneficiari.

    Arturo Alberti

    Attenzione anche verso il Camerun

    Durante lHappening sar possibilegustare il pesce dellAdriatico

    e il ricavatoandr a sostenere iniziativedi reale bisognoSar attivo anche un mercatinoin piazza della Libert a Cesena

    Jrme Lejeune: il medico dallosguardo umano che ha scoperto ilnesso tra la trisomia 21 e la sindro-me di Down. La mostra sulla suavita e sulla sua ricerca arriva a Ce-sena, allestita nello spazio dei Giar-dini Pubblici, dal 22 al 24 giugno,grazie alla proposta di un gruppodi amici, medici e volontari del-lAssociazione "Il Disegno", chenellesperienza di Lejeune vedonoun chiaro messaggio: "La fede e lascienza non sono nemici, non par-lano lingue diverse, anzi, luna il-lumina laltra" - dice Elena Conti,pediatra, e che nei giorni dellHap-pening guider i visitatori alla mo-stra allestita ai giardini pubblici."Che cos luomo perch te ne ri-cordi? Genetica e natura umana

    nello sguardo di Jrme Lejeune"viene presentata alla scorsa edizio-ne del Meeting per lamicizia fra ipopoli e da allora itinerante, toc-cando gi diverse citt italiane. "Je-rome Lejeune - prosegue ElenaConti - un medico e un uomo chenella fede ha fatto cose grandi. Conla sua scoperta ha di fatto fondatola genetica moderna, correlandouna malattia clinica a un difettogenetico e lo ha fatto semplice-mente guardando la realt. Osser-vava i pazienti, li considerava per-sone e cos ha messo insieme del-le evidenze che prima erano sfug-gite, perch non erano state inda-gate in quel modo. Uomo scienzia-to e uomo di fede, ma la sua fedenon ha posto dei limiti alla ricerca,

    anzi, stata la chiave per guardarepi a fondo". Nella mostra, unosguardo diverso sulla realt e sulpaziente, che propone unindagi-ne sulla natura umana e, sullosfondo, la domanda che ha guida-to lagire anche professionale diLejeune: "Conoscere per curare oper selezionare?". E nella giornatadi sabato, alle 18, sempre ai Giardi-ni Pubblici, anche un momento diapprofondimento e dibattito alquale interverranno Pierluigi Strip-poli, docente di biologia applicataallUniversit di Bologna e Andrea

    Alberti, Presidente dellAssociazio-ne "Il Disegno".Per informazioni e visite guidatealla mostra, info: Elena Conti348.6907683.

    La mostra "Che cos' l'uomo perch te ne ricordi? Genetica e natura umana nello sguardo di Lejeune"

    Quando la fede illumina la scienza

    LaCompagnia della Ghironda stata fondata da due cesenati. In programma uno spettacolo il 23 giugno, ai giardini pubblici

    Tutto nasce cos, un po per gioco, un po per il gusto della novit, molto peril piacere di scommettere e di rischiare; in fondo chi per mestiere faleducatore deve avere queste caratteristiche. Stiamo parlando di unacomunit di 18 ragazzi (dagli 8 ai 18 anni) e di un gruppo di educatoriappassionati al loro lavoro e alla "mission" che li ha chiamati.La comunit si chiama Casa Santa Chiara e si trova nellimmediata periferiadi Forl, fa parte di una cooperativa la Domus Coop molto conosciuta nel

    territorio per la sua attivit pi che trentennale nel sociale, ispirata dasempre alla dottrina della Chiesa. I ragazzi che abitano la casa, sono statimomentaneamente tolti alle famiglie e affidati tramite i servizi sociali allacomunit e quindi agli educatori della stessa, che cercano paternamente ematernamente di guidarli nel loro percorso di crescita.Sei anni fa, siamo nel 2007, un banale espediente, lacquisto di una consolle,fa nascere unesperienza geniale dal punto di vista educativo e non solo.

    Alcuni educatori con gi alle spalle esperienze artistiche propongono di darvita a uno spettacolo di burattini per poter contribuire a realizzare ildesiderio dei ragazzi ed cos che nasce la Compagnia della Ghironda. Ilnome cos particolare vuol rendere onore da subito a una precedenteesperienza artistica nel forlivese "La zirudela" da cui i ragazzi ereditanoteatrino, pupazzi e preziosi consigli.Questa attivit, iniziata quasi come passatempo, nel giro di pochi mesidiventa una vera e propria esperienza, perch agli spettacoli si aggiungono ilaboratori e gli stage con Natale Panaro (noto artista piemontese,collaboratore de Lalbero azzurro) per imparare sia a fare i burattini sia larte

    del burattinaio. Una volta imparata lartegli educatori e i ragazzi si guardano benecome dice il proverbio" dal metterla daparte", ma anzi nasce sempre di pi inloro il desiderio di portare in giro ci chehanno ricevuto in modo cos del tuttoimprevisto; per questo che assume

    importante rilievo la tre giorni a LAquila,(febbraio 2010) nella citt martoriata dalterremoto, dove la compagnia realizzalaboratori e spettacoli che portanosollievo ai piccoli bambini abruzzesi. Taleesperienza si ripeter alcuni anni dopo(nel 2012) con ragazzi del tutto differentia Cavezzo (Modena) in Emilia Romagna,sempre a sostegno delle popolazioniterremotate. Nel mezzo tanti spettacoli,tenuti un po in tutta Italia, passandodalle feste di paese alle feste parrocchiali,non disdegnando eventi particolari comela Fiera del libro a Mercato Saraceno o ilfestival della montagna a Trento.Stefano del Testa, conosciuto nelterritorio cesenate per la sua attivit con

    la Cd vertiamo band uno deglieducatori che assieme a Matteo Foschi,Luciano Bedetti e Letizia Cortesi hafondato questa Compagnia e raccontacos la sua esperienza: "La passione per ilbello, per la creativit e per ogni forma dispettacolo sono alcune delle modalit

    che abbiamo individuato per coinvolgerei ragazzi in un percorso educativo cheattraverso il "fare" permettesse loro disperimentarsi e di far venire fuori il lorotalento (talento inteso come vocazione,risposta ad una chiamata). Lesito che ciinteressa, se esito ci deve essere, lapossibilit di far crescere i nostri ragazzi,di farli stare insieme guardandosi inmodo diverso, di far s che i loro talentitrovino espressione, perch ognuno dinoi ha qualcosa di eccezionale da dare eda comunicare agli altriE cos non solo la casa diventacompagnia, ma dentro questacompagnia i piccoli e i grandi cresconoinsieme.

    La mostra allestita ai giardini pubblici di Cesena

  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 25-2013

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    Gioved 20 giugno 20136 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale;7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

    San Bartolo, San Paolo,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale17.00 Cappella del cimitero

    Cappella dellospedale(no al sabato)

    17.30 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo, SantEgidio

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

    20.30 Villachiaviche, Gattolino,Torre del Moro

    Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, Cappella

    dellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Pio X, San GiovanniBono, SantEgidio,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Roversano

    8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

    9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dellAddolorata,

    Madonna delle Rose,Osservanza, SantEgidio,Villachiaviche, Bagnile,Casale, Montereale

    9.45 Rio Marano, Bulgarn

    10.00 Cattedrale, San Pietro,Case Finali, San Rocco,Cappella del cimitero,Santa Maria dellaSperanza, Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Istituto Lugaresi,SantAndrea in Bagnolo,Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte, San

    Pietro, Santo Stefano,San Paolo, San Bartolo,SantEgidio, San GiovanniBono, Villachiaviche,Addolorata, San Domenico,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna del

    Fuoco, San Giorgio,Martorano, San Demetrio,Bulgaria, San Mauro inValle, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore,Tipano, Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

    San Pio X17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

    San Domenico, San Pietro18.30 Cappuccini

    19.00 Osservanza20.00 San Bart olo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)16.00 Formignano17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

    Istituto Lugaresi,San Vittore

    18.00 Cattedrale, Cappuccini,San Domenico, SantuariodellAddolorata, SantoStefano, San Mauro inValle, Diegaro, Madonnadelle Rose, San Paolo,

    Borello18.30 San Pietro, SantEgidio,

    Santa Maria dellaSperanza, Case Finali,San Rocco,

    19.00 Osservanza, San Giorgio19.30 Bulgarn20.00 Villachiaviche, Gattolino,

    Bulgaria, Tipano, Ruffio,Pioppa, Ponte Pietra

    20.30 San Giovanni Bono,San Pio X, Calisese, Torredel Moro, Martorano,Pievesestina

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Boschetto,Villamarina;18 Gatteo a Mare;18,30 Valverde; 18,45San Giuseppe; 19Camping Cesenatico;20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta;20,45 Gatteo a Mare;21 San Giacomo,San Pietro (Ponente),Boschetto

    Festivi: 7 Gatteo a Mare; 7,30Valverde; 8 Bagnarola,Santa Maria Goretti, SanGiacomo, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9Cappuccini, San Giuseppe,Gatteo a Mare, Valverde;

    9,15 San Pietro; 10Villalta, San Giacomo;10,30 Cappuccini, SanGiuseppe; 11 Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;Sala, Villalta; 11.15Bagnarola, San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Cappuccini; 18Gatteo a Mare; 18,30Zadina (Park Hotel),Valverde; 20,30 SantaMaria Goretti; 20,45Gatteo a Mare; 21 SanGiacomo, Boschetto

    LongianoSabato:18.00 Santuario

    SS. Crocifisso;

    19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 18,30 (sabato);9 / 11.15 / 18SantAngelo: 20 (sabato);

    8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11.Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20.30 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

    Mercato Saraceno10.00; San Romano:

    prefestiva sabato, ore18,30 (chiesa Mulino diSotto); Taibo: 10;Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: 9,30 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale:7,30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11;Sorbano: 9.30;

    Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni)Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9,30

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita: 16 (sabato)

    Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;

    Riofreddo: 10

    Vergheretoore 15 (sabato),9,15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11,30; Montecoronaro:17 (sab.), 10.30;Ville: 9,30; Trappola:9,30; Capanne: 11

    A MESSA DOVE

    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

    AssociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana

    Testata che fruiscedi contributi di cuiallart. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

    Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

    DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATONEL 1911

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    Tiratura del numero 24 del 13 giugno 2013: 7.500 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di mart ed 18 giugno 2013

    Domenica 23 giugno - Anno CDodicesima Domenica del Tempo OrdinarioZc 12,10-11; 13,1; Salmo 62;Gal 3,26-29; Lc 9,18-24

    Prima della confessione diPietro c la preghiera insolitudine di Ges. bellosapere, per, che i discepoli eranocon lui anche nei momenti disolitudine e unione col Padre. Anchein solitudine Ges non solo. La suadomanda una proposta di fede: Lefolle, chi dicono che io sia? Ma voi,chi dite che io sia?.Le tre risposte hanno sempre a chefare con la resurrezione. Ges imponeil silenzio: passione e risurrezionesono notizie grandi, da custodire

    nella profondit del silenzio epossibili da comprendere solo nellasequela del venire dietro a me.Proprio perch i discepoli erano conlui, gli avvenimenti futuri riguardanoanche loro. Il cammino si dovrconcludere con la pasqua diGerusalemme: croce e resurrezione.Le parole del Signore sono rivolte atutti, non solo alla cerchia dei dodici ela croce va presa ogni giorno, come ilpane del Padre nostro, perchquotidiano il suo stare con noi (Iosono con voi tutti i giorni).Finora erano gli uomini chesinterrogavano e domandavano a

    Ges. Ora lui che chiede ed esigeuna risposta. Dalla risposta di Pietroalla proposta di Cristo si passa daunaspettativa di gloria a quella delServo sofferente. Il mistero dellacroce autentica la fede in Ges. Fedee sequela sincontrano nella strettoiadella croce. Dio esaudisce la suapromessa, non i nostri desideri.La croce si comprende nellessenza diDio. Dio muore in croce per noipeccatori, perch amore e ci amaessendo noi sulla croce. La croce ilnostro male che lui si addossa perchci ama. La sofferenza di Dio, per, fas che lultima parola non sia lamorte, ma la vita.Rinnegare se stessi ricevere

    la propria vita in dono,come grazia e poich il nostro unicoproblema quello di salvarla operderla,seguire Ges e rinnegare noi stessi questione decisiva. Come in Ges ilsuo deve molto patire fa parte delsuo essere il Cristo di Dio,cos il dolore, le malattie, langoscia,la prova, i fallimenti, la fatica,lo scoraggiamento, la mortefanno parte della nostra condizionedi discepoli. Questa consapevolezzacambia il modo di guardare la vitanostra e quella degli altri.

    Angelo Sceppacerca

    IL GIORNODELSIGNOREHa sete di te, Signore, lanima mia

    luned 24 giugnonativitdi San GiovanniBattistaIs 49,1-6; Sal 138;

    At 13,22-26;Lc 1,57-66.80

    marted 25san Guglielmo abateGen 13,2.5-18;Sal 14; Mt 7,6.12-14

    mercoled 26san Vigilio v.Gen 15,1-12.17-18;Sal 104; Mt 7,15-20

    gioved 27san Cirillodi AlessandriaGen 16,1-12.15-16;Sal 105; Mt 7,21-29

    venerd 28santIreneoGen 17,1.9-10.15-22;Sal 127; Mt 8,1-4

    sabato 29santi Pietro e PaoloAt 12,1-11; Sal 33;2Tm 4,6-8.17-18;Mt 16,13-19

    La Parola

    di ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANO

    In Cattedrale a Cesena sicelebra luned 24 giugnola festa di San GiovanniBattista, titolare della

    Cattedrale e patronodella citt di Cesena.Alle 7, 8,30 e 11,30 messecon omelia.Alle 10 messa pontificalepresieduta dalvescovomonsignor DouglasRegattieri; durante lacelebrazione il vescovoconferir il mandatomissionario a don DernoGiorgetti, che a metsettembre torner nellamissione diocesana diCarupano, in Venezuela,come sacerdotefideidonum. Alle 17 rosario evespro della solennit diSan Giovanni Battista.Alle 18 messa celebratadal vescovo emeritomonsignor LinoGaravaglia.Luned 24 giugno siamoinvitati a visitare e a sostarein preghiera nellaCattedrale di Cesena, cuore e madre di tutta la comunitdiocesana. Osservando le tre condizioni richieste e recitandoun Padre nostro e un Credo si pu acquistare lindulgenzaplenaria. La Cattedrale rester aperta fino alle 23. Il maestroGianni Della Vittoria, organista della Basilica Cattedrale,eseguir pagine organistiche di Bach, Meldelssohn, Franck,Brahms. In questa giornata, dalle 21 alle 22,30 sar possibilevisitare anche il Museo della Cattedrale.Domenica 23 giugno, in Duomo: alle 20,30 Veglia guidata daimonaci e monache della Piccola Famiglia della Resurrezionein Valleripa. Alle 23 messa vigilare di San Giovanni Battista.

    Festa di San Giovanni Battista, patrono della cittLuned 24 giugno. Le celebrazion in Cattedrale

    LA STATUA CHE RAFFIGURA SAN GIOVANNIBATTISTA, OPERA DELLO SCULTORE CESENATELEONARDO LUCCHI, POSTA ACCANTO ALLACATTDRALE DI CESENA

  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 25-2013

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    Gioved 20 giugno 2013 7Vita della Diocesi

    PonteGiorgi

    Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novit e voglia di scoprire sapori particolari.

    Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

    Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

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    ARREDI SACRI

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    e Severino

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    via Alberti, 3/a

    tel. e fax 0541 21424

    Rimini

    Appuntamenti

    a registrazionedegli incontri-

    testimonianza conlattore Pietro Sarubbie suor Maria Gloria Riva, che si sono svoltisabato 18 e domenica 19 maggio allinternodella Festa diocesana, ora disponibile in un

    Dvd. Il costo del coanetto di 5 euro.Prenotazioni presso la redazione del CorriereCesenate([email protected],tel. 0547 300258), indicandonome/cognome, teleono, email e numerodelle copie richieste.Il Dvd potr essere ritirato da luned 1 lugliopresso la redazione del Corriere Cesenate(dalluned al venerd, 8,30-12,30; 14,30-18).

    L

    Festa diocesana

    Due incontriin un Dvd

    Settimana estivaper giovani famiglieLUfcio amiglia della diocesi propone allegiovani coppie una settimana estiva per giovanicoppie, presso la casa di spiritualit La Roccia,dalle suore rancescane della Sacra Famiglia, aLa Verna (Ar), dal 30 luglio al 3 agosto. Il semenel terreno buono della amiglia il temadellesperienza di preghiera, raternit econdivisione che viene proposta alle giovaniamiglie. Per info e prenotazioni(entrodomenica 30 giugno): Ivan e Floriana BartolettiStella, [email protected], tel. 0547 662055,388 6186867.

    Ufcio diocesano per la Pastorale della

    Famiglia desidera ar conoscere lattivit diSa, Spazio Ascolto Famiglia, laiuto diconsulenti amiliari alla persona, alla coppia ealla amiglia.Spazio Ascolto Famiglia ore alle persone indifcolt un luogo di accoglienza, ascolto,conronto e orientamento, anche in una

    L

    Spazio Ascolto Famiglia,un aiuto alla persona e alla coppia

    dimensione spirituale. Si rende disponibileper una relazione di aiuto nelle situazioni dicrisi e di difcolt, di disorientamento e diincomprensione. a disposizione di persone, coppie eamiglie che vivono situazioni di disagio

    relazionale, anche legato allesperienzadella separazione e del divorzio.Gli operatori di Spazio Ascolto Famigliasono consulenti amiliari volontari,diplomati alla scuola Sico (Scuola italianaconsulenti amiliari) di Roma, sensibili albene della amiglia, ormati sulle

    problematiche del disagio amiliare erelazionale e allascolto empatico.Il servizio oerto gratuitamente (suappuntamento) nei giorni di luned,gioved, venerd, dalle 15 alle 18; perappuntamenti teleonare dal luned al

    venerd, dalle 10 alle 17,al numero 346 3694421. La sede pressolIstituto Ancelle Sacro Cuoredi San Carlo (accanto alla scuola materna),via San Carlo 316, San Carlo di Cesena.Info:www.noiamiglia.it; email:[email protected]

    Un servizio gratuitopromosso

    dallUfficio

    per la Pastorale

    della Famiglia

    Una proposta dalla commissione diocesanaGaudium et Spes in preparazione allaGiornata della Salvaguardia del Creato che sicelebrer sabato 1 settembre (questannoavr luogo ai Cappuccini).Ai tantissimi gruppi (parrocchie,

    associazioni, privati...) in partenza per icampi scuola e le erie estive in luoghi astretto contatto con la natura, vieneproposto di segnalare i propri clic pi belli esuggestivi [email protected] otografie che arriveranno in redazionesaranno pubblicate nelle settimaneche precederannola esta di settembre.

    Al mare o in montagnale vostre foto sulCorriere

    In vista della Giornata del Creato

    abato 8 giugno un gruppo di consa-crati e consacrate della diocesi(nellafoto), insieme al vescovo Douglas e a

    monsignor Mario Morigi, si recato inpellegrinaggio al santuario della BeataVergine delle Grazie di Boccadirio, in pro-vincia di Bologna.

    La giornata si svolta in un bel clima dipreghiera e gioiosa fraternit. Don Marionella mattinata ha guidato una riflessio-ne sul tema dellobbedienza seguita dallacelebrazione della messa nella memoriadel Cuore Immacolato di Maria,presieduta dal vescovo il quale haricordato a tutti limportanza della gioiache deve accompagnare e risplendere visi-

    S

    Consacrati in pellegrinaggio

    Al santuario di Boccadirio (Bologna)

    bile nella vita di ogni consacrato, ac-canto al tempo prezioso e indispensa-bile del silenzio e della preghiera, comenella vita di Maria Santissima che se-guiva Ges custodendo tutte questecose nel suo cuore (Lc 2,51).Nel pomeriggio, dopo la preghiera e la

    visita al santuario, abbiamo trascorsoun bel momento di condivisione co-municandoci riflessioni ed esperienzepersonali di vita che hanno permesso aognuno di noi di ritornare a casa arric-chito dalla gioia che nascedallincontro e dalla comunione frater-na.

    suor Sara

    In ottobre

    pellegrinaggio

    diocesano

    a Roma

    a Diocesi propone persabato 19 ottobre un

    pellegrinaggio a Roma,nellanno della ede. Ilpellegrinaggio si terr inpullman. Prima tappa: "Laede celebrata e proessata":dalle 11 alle 12, celebrazioneeucaristica nella Basilica di

    San Pietro in Vaticano; recitadel Credo per la proessione diede davanti alla tomba di San

    LPietro. Pranzo libero.Seconda tappa: "La ede pregata", alle15 traserimento presso la Basilica diSanta Maria Maggiore; preghiera evisita. Alle 16,30 termine della visita epartenza per Cesena.Quota di partecipazione: 60 euro. Laquota comprende: viaggio in pullman,ingresso a Santa Maria Maggiore, "Kit

    del pellegrino" (mappa delle 7 vie dellaede in Roma, braccialetto colorato delpellegrino, laccio e bustina porta

    badge, zainetto colorato con logoAnnus Fidei 2012-2013, guida aipercorsi di ede, azzoletto delpellegrino, libretto con i testi liturgici ele preghiere).Per le iscrizioni, necessario prenotarela propria partecipazione versando laquota. Preiscrizione entro il 30 giugno.Conerma definitiva entro l8 settembre.

    Per informazioni e preiscrizioni:Ufcio diocesano Pellegrinaggi,tel. 0547 610280.

    FOTO SIR

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    Gioved 20 giugno 2013 9Vita della Chiesa

    l tema di questa domenica il perdono- i tuoi peccati sono perdonati, va inpace, dice Ges alla donna peccatrice

    - di un perdono che pu essere donato eaccolto solo da chi ama. Nelle letturetroviamo il dialogo tra Davide e il profetaNatan, nel secondo libro di Samuele; maanche le parole di Ges al fariseo Simonee alla peccatrice. Non c grandezza dipeccato che non trovi nella sguardo dicompassione di Dio una porta apertaallamore. Come ricordava papaFrancesco gi nella sua prima omelianella parrocchia di SantAnna in Vaticano,il Signore non si stanca mai di perdonare,siamo noi che ci stanchiamo di chiedergliil perdono. il paradosso di chi si crede nel giusto guarda laltro con occhi di giudice, e di chi nel giusto e guarda laltro con occhi dimisericordia, di amore. il contrasto tradue modi di rapportarsi a Dio, e agli altri:il fariseo Simone che invita a pranzo Gesed convinto di meritare tutta la sua

    attenzione e la peccatrice che irrompenella sala e si pone ai piedi di Ges chebagna con le sue lacrime e asciuga con isuoi capelli: senza dare una spiegazione,senza esprimere una sola parola, compiegesti che Simone giudica scandalosi: secostui fosse un profeta - dice di Ges -saprebbe chi e di quale genere ladonna che lo tocca: una peccatrice.

    Parole di condanna per la donna, certo;ma anche per Ges, che si lasciaavvicinare dalla donna e Luca scrive nel

    suo Vangelo: Sono perdonati i suoi moltipeccati, perch ha molto amato. Invececolui al quale si perdona poco, ama poco.Commenta papa Francesco: Gesaccoglie, ama, solleva, incoraggia,perdona e dona nuovamente la forza dicamminare, ridona vita. In tutto il Vangelonoi vediamo come Ges con i gesti e leparole porta la vita di Dio che trasforma. poi nella parabola dei due debitori - ilgrande e il piccolo debito, entrambicondonati - che si chiarisce meglio ilgesto di Ges; Simone stesso costretto aconfrontarsi con la donna che avevadisprezzato come peccatrice, a posare gliocchi su di lei e a vedere nei suoi gesti ilsegno di un amore senza limiti e aconfrontarlo con il suo e con la piccolezzadella sua giustizia. Il Dio vivente misericordioso, commenta papaFrancesco; ci introduce nella vita divina

    come veri figli di Dio. Ma noi dobbiamolasciarci guidare dallo Spirito Santo: Ilcristiano un uomo spirituale, e questonon significa che sia una persona che vivenelle nuvole, fuori della realt, come sefosse un fantasma. Il cristiano unapersona che pensa e agisce nella vitaquotidiana secondo Dio, una persona chelascia che la sua vita sia animata, nutrita

    dallo Spirito Santo perchsia piena, da veri figli.Il Dio vivente il dio dellavita, ricorda papaFrancesco nella giornatadedicata allEvangelium

    vitae, nellAnno della fede. Ma luomonon sceglie la vita, non accoglie ilVangelo della vita, ma si lascia guidare da

    ideologie e logiche che mettono ostacolialla vita, che non la rispettano, perchsono dettate dallegoismo, dallinteresse,dal profitto, dal potere, dal piacere e nonsono dettate dallamore, dalla ricerca delbene dellaltro. Lillusione di volercostruire la citt delluomo senza Dio,una nuova Torre di Babele sottolineaFrancesco: il pensare che il rifiuto diDio, del messaggio di Cristo, del Vangelodella vita, porti alla libert, alla pienarealizzazione delluomo. Il risultato cheal Dio vivente vengono sostituiti idoliumani e passeggeri, che offronolebbrezza di un momento di libert, mache alla fine sono portatori di nuoveschiavit e di morte. il tema pi volte evidenziato anche dapapa Benedetto: i comandamenti lettinon come tanti no, ma dei s alla vita,allamore, come una via di libert e di

    vita perch, commenta papa Francesco,il Dio vivente ci fa liberi. Diciamo sallamore e no allegoismo, diciamo s allavita e no alla morte, diciamo s alla liberte no alla schiavit dei tanti idoli delnostro tempo; in una parola diciamo s aDio, che amore, vita e libert, e maidelude.

    Fabio Zavattaro

    I

    LA DOMENICADI PAPA FRANCESCONon c grandezzadi peccato che non trovinella sguardo di

    compassione di Dio unaporta aperta allamore

    Lorizzontedel perdono

    Papa Francesco

    Porter a terminelEnciclica iniziatada Benedetto XVI

    Per la nuova evangelizzazione occorre lasciarcicondurre dallo Spirito Santo anche se ci portasu strade nuove. lesortazione che papaFrancesco ha rivolto, gioved 13 giugno, neldiscorso consegnato ai 25 membri del XIIIConsiglio ordinario della Segreteria generaledel Sinodo dei vescovi, ricevendoli in udienzanella Sala del Concistoro. La trasmissionedella fede cristiana lo scopo della nuovaevangelizzazione e dellintera operaevangelizzatrice della Chiesa, che - hasottolineato il Papa - esiste proprio per questo.Lespressione nuova evangelizzazione, poi,mette in luce la consapevolezza sempre pichiara che - ha aggiunto - anche nei Paesi diantica tradizione cristiana si rende necessarioun rinnovato annuncio del Vangelo, perricondurre a un incontro con Cristo chetrasformi veramente la vita e non siasuperficiale, segnato dalla routine. PapaFrancesco, dunque, incoraggia linteracomunit ecclesiale a essere evangelizzatrice, anon aver paura di uscire da s per annunciare,confidando soprattutto nella presenzamisericordiosa di Dio che ci guida.Papa Francesco ha anche annunciato cheporter a termine lEnciclica che era statainiziata dal Papa emerito Benedetto XVI. IlPontefice ha spiegato poi che sullEsortazionepost-sinodale prevede di lavorare riprendendotutto il Sinodo sulla nuova evangelizzazioneche si tenuto a ottobre dello scorso anno, main una cornice pi larga che quelladellevangelizzazione in genere. Il Consiglioordinario della Segreteria generale del Sinododei vescovi riunito in questi giorni ha riflettutoanche sui temi della prossima AssembleaGenerale Ordinaria. Anche sui temi suggeriti harisposto papa Francesco. Anzitutto, nel 2015sono 50 anni dalla Gaudium et Spes da cui sipossono prendere temi che riguardano i

    rapporti Chiesa-mondo, la dignit umana, lafamiglia, la tecnologia... Il Papa ha rilevato, inparticolare, la seriet dei problemi dellafamiglia, del fatto che oggi tante persone nonsi sposano, convivono e il matrimonio diventaprovvisorio.Ha anche parlato della questione dellecologia,in particolare in rapporto alla ecologiaumana.

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    Gioved 20 giugno 2013 11Attualit

    il Periscopio di Zeta

    Alcune libere considerazioni dopo il Referenduma Savignano sul Rubicone e a San Mauro Pascoli

    Fusione o no? Questo il dilemma

    I

    n estate, siamo tutti pi distratti. Quindi anchio mi vedo costretto a

    leggere e rileggere. Ci provo perch vorrei capire. Vedo smentite escomuniche: chi da una parte dice che non ha colpe, chi dallaltra affermache ha vinto lo stesso, nonostante lo smacco di una sconfitta. Mi riferisco alreferendum tenutosi domenica 9 giugno a Savignano e a San Mauro Pascoli.In ballo cera la fusione tra due Comuni, dopo che Gatteo si era chiamatofuori in anticipo.In tempo di crisi gi molto positivo che si possa pensare di fondere duerealt locali. Un atto di responsabilit. Una presa di coscienza: qualcosabisogna fare. I costi della politica sono malvisti da tutti e allora risulta assaivirtuoso cercare di contenere quelli delle pubbliche amministrazioni,ancorch piccole. Ma tant: meglio poco che nulla.Poi che accade? Succede che a votare ci va un cittadino su tre. Poco, sisostiene. Per il sindaco, a Roma, va a votare un elettore su due. Qua inRomagna, per una consultazione non vincolante, uno su tre non sembraneppure male. E invece no: il dato visto malissimo. Troppo pochi al voto. Equei pochi dicono no alla fusione, anche se la maggioranza non per nullaschiacciante. Anzi, in un Comune vincono i favorevoli al s.Ma poi che succede? A dire il vero me lo sto ancora chiedendo. Non ci capisconulla, o quasi. Succede che viene innestata subito la retromarcia. Non si fa

    pi nulla: i cittadini hanno detto no e la lorovolont va rispettata. Anzi, comincia la caccia allestreghe, a chi ha voluto formulare una proposta chepoi non stata condivisa.Continuo a non capacitarmi. Prima si spinge sullafusione. Si indice una consultazione popolare. Sisaranno illustrati costi e benefici delloperazione,immagino. Invece, mi viene il sospetto, pare chenon si sia comunicato bene il contenuto delladomanda. Fusione per cosa? Per guadagnare in

    quali settori? Per mettere insieme le competenze esuddividere i costi? Per avere vantaggi in qualidirezioni?Ma come, mi chiedo ancora una volta ingenuo, macontento di esserlo: perch i cittadini che tanto silamentano delle alte spese per il mantenimento

    dellapparato si esprimono per mantenere i dueComuni ancora divisi? Ha giocato un ruolo il solitocampanilismo allitaliana? Vogliamo sempre i tagli,purch riguardino i nostri vicini di casa e non noi,questo il ritornello sche si ascolta lungo tutta lapenisola.E poi gli amministratori: o ci credevano, e alloradovrebbero andare avanti sulla base del mandatoricevuto, oppure erano i primi a non crederci: bastato un no molto parziale per sbarrare la stradaa una via virtuosa.Soppressione delle Province, fusione di Comuni,accorpamenti di ministeri, di uffici pubblici: dadove iniziare? Avanti di questo passo uno pensa chenon ce la faremo mai. Non mi scoraggio: iocontinuo a crederci ugualmente in questostrampalato Paese e, nel mio piccolo, tento diportare il mio mattoncino per una ricostruzioneancora possibile. (799)

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    TABLET E SCUOLAANCORA SI STANNO STUDIANDOAnche nella no-stra citt va dif-

    fondendosiluso delle mo-dernissime ta-voletteelettroniche icosiddetti tablet nella didatticae nello studioindividuale, favorito anche dalla spinta a so-stituire progressivamente i vecchi e pesantimanuali cartacei con i nuovi supporti digi-tali. Mai stato pi appropriato laggettivo,visto che sono proprio i movimenti e i touchdelle dita sul vetro del dispositivo a permet-tere la navigazione fra le pagine luminose ela scrittura.Come sempre in questi casi, il dibattito suipro e i contro si acceso insieme allavviodelle sperimentazioni scolastiche, non lesi-nando argomenti su entrambi i fronti. Di-

    stricarsi fra la pluralit di studi ed esperticitati non facile, anche perch si tratta diinnovazioni cos recenti che i tempi di os-servazione e valutazione sono per forza dicose molto brevi. Interessante, dunque, apparso il primo meeting nazionale Tabletschool, promosso a Bergamo nellaprilescorso, anche perch a volerlo sono stati glistessi studenti delle scuole superiori dellacitt. Da loro partita lidea e linvito ai col-leghi degli istituti di tutta Italia.Fra i ragazzi, prevalgono i commenti posi-tivi. Per la Generazione Web le applicazionisono il pane quotidiano e spesso si dimo-strano anche pi saggi del previsto, la-sciando che i tabletintegrino la loroesperienza scolastica, senza seppellire defi-nitivamente carta, penna e soprattutto lin-terazione diretta con i coetanei e gliinsegnanti. Che nella scuola digitale passatoe presente possano e debbano convivere lo

    dice anche Dianora Bardi, la prima profes-soressa italiana a portare lIpad in classe. Icontenuti devono rimanere quelli tradizio-nali, spiega. Cambiano solo le modalit diacquisizione di queste conoscenze. Esserein rete, prosegue, significa responsabilit,lavorare in sinergia con gli altri, su moltefonti diverse, anche contemporaneamente,condividere metodi e saperi e strutturare lapropria mente in maniera critica e versatile.Poi chiaramente compito del ragazzo rie-laborare ci che impara attraverso la rete egli strumenti informatici.Sul fronte degli scettici si colloca invece il fi-losofo Roberto Casati, autore per Laterza delrecente volume Contro il colonialismo digi-tale. Istruzioni per continuare a leggere. Isuoi rilievi non vanno tanto allintroduzionedei tabletnello studio, ma al rischio che losi faccia senza un vero progetto educativo. I

    miglioramenti nei risultati scolastici ag-giunge si hanno solo per quegli studentiche gi leggono molti libri.Il dibattito sul rapporto fra educazione etecnologia, dunque, resta aperto. Anche alcontributo di chi ne sta facendo esperienzasulla propria pelle.

    PIAZZA BORGHESI,

    A SAVIGNANO SUL RUBICONE

    compito della Repubblica

    rimuovere gli ostacoli di ordineeconomico e sociale, che ()impediscono il pieno sviluppo dellapersona umana e leffettiva partecipazionedi tutti i lavoratori allorganizzazionepolitica, economica e sociale del Paese(art. 3 della Costituzione italiana).E si converr unanimemente che lapovert sia uno degli ostacoli maggiori perquel pieno sviluppo. Ecco: da qui vogliamopartire per affrontare lassoluta necessitdi una ripresa economica del sistema-Italia, una crescita che deve trovare legiuste strade. Perch quelle degli ultimianni sono state sostanzialmente sbagliate.Partire dagli ultimi, e dai numeri. Lestatistiche Istat ci dicono che il dato dellapovert in Italia stato, fino a ieri,sostanzialmente stabile: circa un 12 percento degli italiani pu essere classificatocome povero. E questo da una quindicina

    danni. Scopriremo per che il 2012 hadato il suo bel contributo ad aumentarequella percentuale, che in soldoni significa8 milioni di italiani con gravi problemieconomici.Ma un dato statistico non racconta semprebene la realt. Questa invece spiega che laschiera dei cosiddetti poveri si staingrossando grazie anche allarrivo dinuove figure sociali: gli anziani che,superata lenorme barriera del pudore,chiedono aiuto; i 40-50enni che perdono illavoro e faticano a trovare una qualsivogliaoccupazione; i separati a basso reddito; ipiccoli imprenditori - negozianti, artigiani- che si sono mangiati tutto cercando disalvare la loro baracca; gli immigrati chegettano la spugna.A dirlo la Caritas nazionale, che registraun semplice dato: alle porte delle sue 220

    Caritas sparse sul territorio, nel giro di unanno si presentato il 25 per cento in pidi bisognosi. Ci sono realt ormai sature,soprattutto nel Mezzogiorno (Palermo, adesempio): troppe richieste di aiuto rispettoalle forze a disposizione.

    C, o ci sarebbe un welfare. In Italia

    significa almeno 30 forme varie disostegno, quasi tutti inefficaci se si pensache il nostro Paese quello europeo in cuila povert meno si riduce dopo gliinterventi sociali messi in campo. Pocoefficaci, in calo e sempre meno corposi: glienti locali tagliano, riducono, cancellano,alzano le mani. Si fa con quel che si ha, acosto del ridicolo. Lo Stato attiva listitutodegli assegni familiari che beneficano icontribuenti per una media di 10 euro almese. Grazie tante. In dodici citt italianesi attivata una carta acquisti tantosmunta quanto impossibile da ottenere: civogliono requisiti che nemmeno i clocharddi strada. E cos via.Il miglior modo di eliminare i poveri farlidiventare ricchi, diceva Ronald Reagan conquel tono da presidente-cow boy. Fosse cossemplice Ma la sparata contiene una suaimportante, banale verit: in un Paese, se c

    maggior ricchezza stanno bene tutti. Equindi vale la banalit opposta: piperdiamo la nostra ricchezza, pi poveridiventeremo. quello che sta accadendoagli italiani dal 1991 ad oggi. Il Prodottointerno lordo depurato dallinflazione ciricorda che questo Paese ha smesso dicrescere da pi di ventanni. E negli ultimidieci ha innescato sostanzialmente laretromarcia.La ragione semplice: spendiamo pi diquanto guadagniamo, e lesplosione deldebito pubblico stato il tentativo dimantenere un tenore di vita agiato, senzaaverne i mezzi. Ora siamo alla resa dei conti,letteralmente. Una diffusa situazione diillegalit (evasione fiscale, lavoro nero, glienormi proventi della criminalitorganizzata) ha finora tamponato la realtdei conti, che parlano di uno Stato in pre-

    bancarotta. La povert non ancora esplosaperch vi molta ricchezza occultata;perch ci stiamo consumando i risparmi e ilpatrimonio; perch istituti come la cassaintegrazione stanno congelando unadisoccupazione altrimenti vertiginosa.

    Ma bisogna ricominciare a remare,

    sgombrando la rotta da icebergpotenzialmente negativi, anche seapparentemente affascinanti. Due su tutti:la decrescita felice; la crescita alternativa.Sulla prima ci soffermiamo appena,rilevando che la decrescita economicasarebbe felice solo per chi pupermettersela. I poveri - chi ha bisogno diun aiuto anche economico - sarebberoancora pi poveri, ancora pi numerosi,ancora pi abbandonati. Punto.La crescita che definiamo alternativa non di per s cattiva cosa: risponde a quellacorrente di pensiero che sostiene che losviluppo dellItalia deve passare dalturismo, dalle sue bellezze artistiche epaesaggistiche, dai milioni di cinesi chenon vedrebbero lora di venire qui, dallanostra sapienza artigianale, dalle piccole egeniali start up e dal terziario stra-avanzato. E qui ribadiamo un concetto

    espresso gi altre volte: quante decine dimigliaia di agriturismi ci vogliono, per farei fatturati e loccupazione dellIlva che stamorendo a Taranto? E come riforniamo diacciaio le centinaia di aziendemanifatturiere italiane? Con gelati a kmzero? Questa visione arcadica va bene perqualche piccola isola greca, in cui gliabitanti si accontentano di olive e feta.Non per un Paese di 60 milioni di persone,strette in 300mila km quadrati senzaalcuna notevole risorsa naturale. Un Paeseche ha oggid 16 milioni di pensionati damantenere (domani di pi), solo per offrireil dato pi macroscopico.Quindi lItalia deve per forza tornare alsapore di sale, a quel boom economicofatto da Fiat, Olivetti, Pirelli, Eni e Agip,banche e Generali, Alitalia e Montedison,la statale Iri e quegli elettrodomestici che

    cambiarono la vita degli italiani, in tutti isensi. La ripresa economica dellItaliapassa da una nuova industrializzazione.Non sar fatta come cinquantanni fa, manon impossibile.

    Nicola Salvagnin

    Nuova industrializzazione e ripresa

    ECONOMIA. Occorre tornare a costruire i campioni italiani, anche con l'aiuto dello Stato

    Oltrelacrisi

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    Gioved 20 giugno 201312 Cesena

    Alla festa del patrono

    torna "Cesena in fiera"Francesca Siroli

    rrivano il solstizio e lestate.E tempo di "Cesena infiera", che nel sentimentopopolare da sempre la

    fiera di San Giovanni: dal 21 al 24giugno il centro storico si anima diprofumi, sapori e voci. La lavandavenduta in odorosi mazzetti, ilfischietto di zucchero rosso e le trecce daglio sono dasempre i simboli di questa festa tanto cara ai cesenati.Ambulanti e mostra-mercato. Le bancarelleinvaderanno il centro cittadino da venerd

    pomeriggio, a ricordare quel grande mercato chenellantichit si teneva nella citt malatestiana. Unmercato che oggi non contempla pi le "vase", ma che aperto a sapori e specialit di tante regioni, come sipu assaporare in piazza Almerici, mentre in piazzadella Libert e in corso Garibaldi c lautosalone e lacampionaria e in via Battisti e alla Barriera piante efiori.Fiera antica. Al calar del sole in piazza Amendola e neivicoli vicini si snodano le Vie della magia, suggestivopercorso che omaggia le tradizioni popolari legate algiorno pi lungo dellanno e, viceversa, alla notte pibreve. Qui si radunano cartomanti, piccoli artigiani,artisti di strada: un mix di artigianato, erboristeria,

    A

    curiosit e pezzi da collezionismo. Lungo via Righi, inparticolare, si trova la "Magia dellarte manuale": neiloro piccoli banchetti, giovani artisti portano lapropria arte in strada per mostrare come la materia,

    attraverso la fantasia, si possa trasformare in oggettiunici e originali.Osterie e punti ristoro. Al solito ricca e per tutti i gustilofferta gastronomica della fiera proposte dai puntiristoro e osterie disseminati negli spazi e piazze delcentro storico: dalla piadina romagnola al pesce, dallacarne toscana a quella argentina. La cucina etnica ben rappresentata dal ristorante messicano e dallaTenda Berbera, in piazza della Libert: un belconnubio tra Maghreb e Sicilia.Spettacoli. Il luna park attivo in viale Carducci,mentre agli eventi dedicato il nuovo spazio in vialeMazzoni, "Balla nel viale". Ma a San Giovanni ognipiazzetta - tra cui corte Dandini, piazza Amendola,

    piazzetta Cesuola e via Fra Michelino - si anima diiniziative e spettacoli. Diverse le gradite conferme,come quella di "Poeti a San Giovanni", che questannotrasloca ai Giardini pubblici: lappuntamento il 21

    giugno alle 21,15 con lomaggio a Nino Pedretti,autore poliedrico che negli anni 50 e 60 hapartecipato al gruppo di poeti dialettali diSantarcangelo. Sabato alle 21 alla chiesadellOsservanza di scena "Cesena in coro",organizzata dalla corale polifonia Alio Modo Canticumche si esibir con il coro polifonico di Urbania e con lacorale Orophonia di Badia Prataglia. Dal 20 al 22giugno il Museo di Scienze naturali ospita iniziativededicate alle energie rinnovabili, mentre nei giornidella fiera in corso Mazzini (lato Duomo) torna lamostra "Fischietti in mostra". Infine, dal 23 al 29giugno alle 21,30 al chiostro di San Francesco sono diin scena le proposte del Cantiere giovane.

    Dal 21 al 24 giugno per le vie del centro citt

    Fra le iniziative, da segnalare"Poeti a San Giovanni",ai giardini pubblici,e "Cesena in coro" nella chiesadellOsservanza

    Aziende |Apofruit in positivo

    Dal 4 all8 giugno si sono svolte le assemblee di area dei soci di Apofruit Italia perlapprovazione del bilancio 2012 e per la presentazione del listino di liquidazione deiprodotti invernali. Il conferimento 2012 stato pari a 198.482 tonnellate di prodottiortofrutticoli (-9% sul 2011) conferiti dai 3.400 soci produttori. Il totale dei ricavi arrivato a 204,9 milioni di euro (+10,6% sul 2011). Nella foto il presidente MircoZanotti e il direttore Renzo Piraccini.

    Inaugurazione | La Callas in una statua

    Una splendida giornata di sole e un folto pubblico hanno fatto da cornice, sabato 8giugno, alla cerimonia di inaugurazione della scultura raffigurante lartista MariaCallas (a grandezza naturale), posta nellomonima rotatoria in via Cerchia diSantEgidio. Lopera stata realizzata in ferro battuto, interamente a mano, da Carloe Stefano Strada, titolari della Ferroesse con sede in via Ravennate 799, che lhannodonata al Comune di Cesena.

  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 25-2013

    13/25

    Gioved 20 giugno 2013 13Cesena

    ZONA OSSERVANZA (Cesena): in condominio servito di ascensore al secondopiano appartamento da ristrutturare composto da ingresso, soggiorno, cucina, 2camere da letto, bagno, ripostiglio, disimpegno, balcone, cantina e garage. 215.000/ Rif. 0905PONTE PIETRA: su un lotto di circa 2.000 mq porzione di villa bifamiliare in co-struzione composta al piano terra da ampia zona giorno, bagno, servizi, garagedoppio e porticato; al piano primo 3 camere da letto, 2 bagni e balconi. Possibi-lit di acquistare limmobile grezzo o finito. Info in ufficio / Rif. 1250

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    SAN MAURO IN VALLE: in zona esclusiva con affaccio sul parco in complessoresidenziale realizzato con materiali ad alto risparmio energetico possibilit dibilocali e quadrilocali a piano terra con tavernetta e giardino o allultimo pianocon ampio sottotetto. OTTIME FINITURE. Nessuna spesa di mediazione inquanto mandatari a titolo oneroso

    Incontri LaCarta Biancaurbanistica sta facendo il giro dei quartieri

    Lassessore Moretti:"Gli alloggi sfitti sono in caloOggi siamo al di sotto dellasoglia delle tremila unitIl quartiere Novello permetterdi compattare la citt"

    Michelangelo Bucci

    l piano regolatore, e con esso lavisione di citt futura, comincia

    finalmente a riscuotere linteressedei cittadini. E non si tratta, comein passato, di interesse a speculareedificando qui e l. Lo si notapartecipando agli incontri organizzatinei quartieri dallAmministrazionecomunale per presentare le lineeguida del nuovo Piano strutturalecomunale (Psc). Questa "Carta biancaurbanistica", dopo lappuntamentocittadino alla Malatestiana, ha fattotappa allOltresavio, al Cervese Sud eal Cervese Nord, e toccher nellesettimane a venire tutte lecircoscrizioni di Cesena.

    A SantEgidio, marted 11 giugno, lasala del quartiere Cervese Sud nonriusciva a contenere tutti i cittadini e ipolitici intervenuti al confronto. Gi, ipolitici. Dopo gli interventi di

    consiglieri di quartiere e consigliericomunali (dopposizione), c chi tra icittadini comuni presenti in sala hasbottato: "Insomma, se i politicivogliono parlare tra loro che vadano afarlo in Comune!". Una visione,questa, non condivisa dal sindacoPaolo Lucchi: "Possono, e devono,intervenire tutti: politici, consiglieri,associazioni. Il Psc un tema troppoimportante, merita una discussioneampia e approfondita".Punto centrale del Piano strutturalecomunale il consumo di suolo zero:

    I

    Piano strutturale

    "Basta nuovi edifici"

    stop alle edificazioni in area verde oagricola. Ledilizia, in pratica, devepensare solo a ristrutturazioni o acostruire in aree urbanizzate dismesse(come vecchie fabbriche, magazzini opalazzi abbandonati).In questo senso allora, si sono chiestimolti presenti, a chi giova costruire unnuovo maxi quartiere allex Mercatoortofrutticolo? "A chi dice che aCesena c gi una grande offerta dicase - ha risposto lassessore OrazioMoretti - io rispondo: c anche

    grande domanda! Semplicementemolti alloggi non vendono a causadella tipologia. E come se mi servisseuna macchina e trovassi solo dei

    motori 3mila a benzina. Ad ogni modogli alloggi sfitti sono in calo e, per laprima volta dopo anni, a Cesena si scesi sotto quota 3mila. Il quartiereNovello potr dare risposte di alloggisia per tipologia, sia rispetto alle areeedificabili tolte altrove, compattandola citt".Quello delle aree edificabili darevocare laltro grande tema sulpiatto. Ben distinto dal Psc. Il nuovopiano strutturale, infatti, richieder 3-4 anni per essere approvato edisegner la citt dei prossimi 20-30anni. Intanto, per, in vigore ilPrg2000 pieno di aree edificabili, inmolti casi ormai inutili: "Entro lugliosaranno tolti 80mila metri quadrati diaree edificabili dal Prg esistente - hacontinuato Moretti - e abbiamo

    intenzione di dimezzare ledificabiledel 50 per cento. Ma quali aree? Uncriterio pu essere di puntare suquelle che non prevedono cessioni inperequazione al Comune".Tutto dipender dallandamento degliincontri con i cittadini: "Sono lontani itempi in cui la gente chiedeva a granvoce aree edificabili - ha conclusoMoretti -. Se da questi incontri neiquartieri emerger un consensocondiviso, daremo un giro di vite alPrg esistente, senza aspettare ilprossimo".

    Tanta gente, molta fatica ma anche molta soddisfazione per i partecipanti allaScarpinata solidale che si svolta sabato scorso (foto Gianmaria Zanotti). La corsa dibeneficenza, promossa dal Comune di Cesena, era finalizzata a raccogliere fondi dadevolvere a varie associazioni di volontariato. E stata organizzata in collaborazionecon il Gruppo Podistico Endas Cesena, allinterno della prestigiosa gara podisticapopolare Notturna di San Giovanni.

    Venti candeline perVivere il Tempo

    Si svolta domenica 9 giugno la "Festa del ventennale" dellAssociazione Vivere il Tempo.Nella sede di San Mauro in Valle di Cesena i soci hanno festeggiato alla presenza dei tresindaci che si sono succeduti in questo ventennale, Edoardo Preger, Giordano Conti ePaolo Lucchi oltre allattuale assessore per il benessere dei cittadini Simona Benedetti.Hanno vinto le due biciclette in palio le socie Nadia Molinari e Cesarina Fabbri. Oltretrecento le persone che hanno partecipato (nella foto Mauro Armuzzi, alcuni volontari).

    Eventi | Camminata solidale

    Foto Giuseppe Mariggi

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    Gioved 20 giugno 201314 Cesena

    Liceo Immacolata

    Uso del defibrillatoreAl Liceo "Immacolata" stata realizzatauniniziativa di formazione specifica che vasotto il nome di Basic Life Support. Il Liceosi avvalso della collaborazione con laCroce Verde, unassociazione senza fini dilucro che opera sul territorio. Essa, oltre aquesti compiti formativi, svolge attivit ditrasporto sanitario con ambulanza, ditrasporto disabili con pulmino attrezzato eattivit di Protezione civile. Limportanteiniziativa, svolta durante le lezioni diEducazione Fisica, stata rivolta allaclasse 4^A.Gli studenti hanno incontrato i volontariche hanno preparato agli interventi diprimo soccorso ed in particolare alla

    rianimazione cardiopolmonare (RCP):insieme di tecniche fondamentali in moltesituazioni di emergenza, come linfarto olannegamento, cio quando larespirazione o il battito cardiaco siinterrompono. La rianimazionecardiopolmonare pu aiutare il sangueossigenato a scorrere verso il cervello e gliorgani vitali, prima che una terapia piradicale sia in grado di ripristinare ilnormale ritmo cardiaco. Se il battitocardiaco si arresta la mancanza di sangueossigenato pu causare, nel giro di pochiminuti, danni cerebrali irreversibili eportare il paziente alla morte.Durante il corso i giovani hanno imparato

    come usare il defibrillatore semi-automatico esterno (Dae): il massaggiocardiaco molto importante ma, da solo,non in grado di riportare il battito allanormalit. In caso di fibrillazione cardiacail cuore ricomincer a battere normalmentesolo grazie a una scarica elettricaproveniente da un defibrillatore. Tutta lapreparazione culminata nellesame finalea cui gli studenti sono stati sottopostisabato 1 giugno. La prova teorico-pratica,condotta con un apposito manichino,superata da tutti in modo positivo, haconsentito il rilascio ad ogni studente ditesserino numerato che attesta la capacitdi intervenire fornendo un primo soccorsoed autorizza allutilizzo del defibrillatoreeventualmente disponibile.A tutti pu capitare nella vita di doversoccorrere qualcuno, un parente, un amicoo anche una persona sconosciuta.Il corso stato un momento di crescita ematurazione. La preparazione ricevutaconsente la scelta tra non fare nulla etentare di intervenire, con la possibilit disalvare una vita.

    Lorenzo Galbucci

    Nel quinto anniversario

    della salita alla casa

    del Padre di

    DON PIERO MORIGI

    una messa sar celebrata

    sabato 22 giugno

    alle 18,30

    nella chiesa

    parrocchiale

    di SantEgidio di Cesena

    ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO

    23 giugno 200723 giugno 2013

    nel sesto anniversariodel ritorno alla casa

    del Padre di

    DON ORESTE ROMBOLI

    sar celebrata una messadi suffragio

    domenica 23 giugnoalle 8,30

    nel santuario del SacroCuore a Martorano

    Vino del Tribuno 2013, tradizione e qualit

    Vini migliori, premiati anche i cesenatiSono stati premiati, domenica 9 giu-gno, al Grand Hotel di Cesenatico, i

    produttori dei vini vincitori del con-corso enologico Vino del Tribuno2013, indetto dal Tribunato di Roma-

    gna insieme al Consorzio Vini di Ro-magna. Al concorso, la cui prima edi-

    zione si svolse nel 1967, hanno parteci-pato 24 aziende vitivinicole romagnolepresentando 67 vini, 28 dei quali sono

    stati premiati per aver superato il pun-teggio di 80/100 nella valutazione del-le tre commissioni (ognuna delle qua-li era formata da quattro enologi, unsommelier Ais, un giornalista e un tri-buno) che li hanno degustati il 3 giu-gno nella sede del Consorzio Vini diRomagna e del Tribunato a Tebano diFaenza.Premi speciali sono stati assegnati al-la Cantina Forl - Predappio per il pun-teggio assoluto pi alto (86,40/100)per lAlbana di Romagna Passito Vo-lo daquila 2007, allazienda agricolaStefano Zavalloni di Cesena (cinquevini premiati) e Cantina Forl-Predap-

    pio (tre vini premiati).Lincontro ha sancito il passaggio delle

    insegne di Primo Tribuno (presidente)dal cesenate Lorenzo Cappelli al ra-vennate Franco Albertini ed servitoper fare il punto sullo stato della vitivi-nicoltura in Romagna e in Italia con in-terventi dei professori Cesare Intrieri eSilviero Sansavini dellUniversit di Bo-logna (La ricerca enologica in Roma-gna: tradizione e innovazione), Gio-vanna Suzzi dellUniversit di Teramo(Aspetti microbiologici), Giuseppe Ar-felli dellUniversit di Teramo (Aspettitecnologici), del giornalista LorenzoFrassoldati (I vini di Romagna, unagrande qualit per vincere la sfida com-merciale) e del presidente dellEnotecaRegionale dellEmilia-Romagna GianAlfonso Roda (Opportunit di mercatoe progettualit regionale).

    Sacerdote da 50 anni

    San Pio X alle VigneParrocchia in festaper don ZoffoliComunit di San Pio X alle Vigne in festaper il proprio parroco. Don Egidio Zoffoli il29 giugno ricorda il 50esimo anniversariodellordinazione sacerdotale. "E un avve-nimento straordinario - si legge in una no-ta del comitato organizzatore - che destasentimenti di autentica gioia e, soprattutto,

    di profonda gratitudine al Signore. La no-stra comunit parrocchiale, che dal 17 ot-tobre 1982 beneficia del servizio pastoraledi don Egidio, promuove alcune celebra-zioni".In particolare, venerd 28 giugno alle 21 ilvescovo Douglas Regattieri presieder la

    Nel pomeriggio, alle 16,30, si terr un in-

    contro comunitario di preghiera che ter-miner con un momento conviviale in tea-tro."Il parroco - conclude la nota - non vuoleregali. Se qualcuno far offerte saranno de-stinate alla nuova pavimentazione delloscalone della chiesa.

    concelebrazione eucaristica. Sar presente

    anche don Corrado Mongiusti, parroco aSan Pio X per una decina danni, che nel2013 ricorda i 60 anni di sacerdozio.Domenica 30 giugno la messa sar cele-brata alle 8, alle 10 e alle 11,30. Questulti-ma messa solenne sar animata dal coroparrochiale.

    rioritaria, decisiva,importantissima. Sullatrasformazione in autostradadella Orte-Ravenna (E45), con

    prolungamento sino a Venezia, neglianni scorsi si sono sprecati aggettivi edefinizioni. Tutto, per, rimasto sullacarta. E lultima, cocente, delusione arrivata dal "decreto del fare" approvatosabato scorso dal Governo Letta: tra itanti cantieri sbloccati o rifinanziati nonc alcun cenno sul futuro dellopera.

    P

    E45, tante le delusioniquante le buche sullasfalto

    La speranza di vedere nascere unautostrada sempre pi remota

    Eppure, dopo un percorso a ostacoli neimeandri della burocrazia, nel giugno2012 lobiettivo sembrava a portata dimano, grazie allinserimento della E45-E55 Orte-Mestre (poco meno di 400chilometri) tra le opere prioritarie darealizzare con finanza di progetto nelperiodo 2013-2015. Mancava sololapprovazione del Cipe. Slittamentodopo slittamento, lapprovazionedefinitiva da parte del Comitatointerministeriale sarebbe dovuta

    giungere prima a dicembre 2012 e poinel marzo scorso, tra gli ultimissimi attidel Governo Monti. Cos non stato:lessere in carica solo "per gli affari

    correnti" imped allesecutivo dei tecnicidi dare il via libera allopera. La bozza didelibera era gi pronta, ma non vennepresentata al Cipe: uno stop politicotrincerato dietro la foglia di fico diulteriori verifiche sul project financing.Nellattesa dellautostrada futura, lasuperstrada presente si palesa adautomobilisti e camionisti come uncalvario irto di buche. Certo, dopo annidi attesa stato finalmente aperto altraffico il nuovo viadotto Fornello (vicinoa Verghereto), facendo venir meno ilmicidiale semaforo del cantiere. Ma neitratti da Cesena a Ravenna e dal confineregionale verso la Toscana il rischio digiocarsi uno pneumatico molto alto. Eun altro semaforo spuntato pocoprima del confine, nel cantiere per ilconsolidamento del viadotto (e relativa

    rampa di svincolo), di Canili diVerghereto. Se tutto andr per il meglio ilavori in corso dovrebbero terminareprima di Ferragosto.Ma lelenco di buche lungo e appenafinito un lavoro si ha subito la necessitdi cominciarne un altro. Se la stradastatale 3 bis "Tiberina", questo il nomeufficiale dellE45 tra Ravenna e Perugia,non sar trasformata in autostrada apedaggio, sar sempre pi difficile infuturo reperire risorse per lamanutenzione.

    Michelangelo Bucci

  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 25-2013

    15/25

    Gioved 20 giugno 2013 15Cesenatico

    Brevi

    Frate Alessandro

    a Santa Maria Goretti

    Nellambito della festa parrocchia diCannucceto, venerd 21giugno ci sar lesibizionedel famoso frate

    Alessandro deifrancescani di Assisi,detto il tenore di Dio.lappuntamento per le21,30 nella chiesa diSanta Maria Goretti. Sar ricordatofrate Michele a 6 anni dalla morte.

    Credenti o creduloni?

    Parte luned 24 giugno il ciclo diconferenze organizzato dallaparrocchia di San Giacomo. Primoappuntamento, luned 24 giugno alle21,15 nel cortile del Museo dellaMarineria. Interviene il professor IvoColozzi su Fede e so ciet.

    Nomadi, tre giorni vissuti

    sullonda di 50 anni di storiaCristiano Riciputire giorni di musica allo stadio"Moretti" festeggiando i 50anni di fondazione del gruppoitaliano pi longevo, i Nomadi.

    Dal 14 al 16 giugno Cesenatico statainvasa dal "popolo Nomade", cossono definiti i fans del gruppoemiliano. Nelle tre serate sono statistaccati in tutto oltre 10mila biglietti esi trattato di un movimento che haportato beneficio anche agli operatorituristici: albergatori, ristoratori,commercianti, esercenti balneari.Questo lo scopodellAmministrazione comunalequando lo scorso inverno ha deciso diaccogliere levento, investendoci

    45mila euro: portare gente in citt percreare movimento. E di movimento cene stato parecchio.Un fan dei Nomadi pure ilpresidente del Consiglio Enrico Lettache, su invito dellamico MassimoBulbi (presidente della provincia), giunto a Cesenatico domenica neltardo pomeriggio per visitare lemostre e assistere a parte del

    concerto. Letta arrivatoinformalmente, con pochi uomini discorta e ha passeggiato lungo ilPortocanale fra lo stupore della gente.Un turista inglese ha chiesto chi fossequelluomo con tanti fotografiappresso e gli ha augurato "goodwork", buon lavoro, quando gli statodetto che era "the italian premier".Beppe Carletti, Cico Falzone, DanieleCampani, Massimo Vecchi, SergioReggioli e Cristiano Turato sono gliattuali Nomadi, con Carletti unicosuperstite della formazione del 1963.Durante la tre giorni sono statiricordati a lungo il fondatore AugustoDaolio, morto oltre 20 anni fa ditumore e il bassista Dante Pergreffi,deceduto in un incidente stradale. A

    loro una messa di suffragio statacelebrata domenica mattina dalparroco di San Giacomo don GianPiero Casadei e concelebrata da donAntonio Mazzi."Cesenatico ci ha accoltisplendidamente - ha affermatoCarletti - e noi abbiamo fatto ilpossibile per donare alla citt unospettacolo memorabile. Si

    consolidata unamicizia che ci porterdi certo ancora da queste parti".Anche il sindaco Roberto Buda haespresso soddisfazione, ricordandoche "in citt giunta tanta gente cheha riempito gli alberghi. Cesenaticoha iniziato alla grande la stagioneturistica grazie ai riscontri mediaticiche un evento come i 50 anni deiNomadi provoca a livello nazionale".Durante la serata conclusiva statoconsegnato un premio a PaoloPantani, il babbo del campione diciclismo Marco ed stato consegnatolincasso della partita con lanazionale cantanti alla NuovaFamiglia onlus (vedi pezzo a pagina18).I tre pomeriggi sono stati scanditi da

    una cinquantina di cover band che sisono alternate sul grande palco.Ragazzi e musicisti pi in l con glianni che hanno percorso anche 600chilometri per suonare due canzonidel proprio gruppo preferito.E la sera, durante i concerti, gente ditutte le et cantava "Io vagabondo" o"Canzone per unamica": e intanto ibambini giocavano sul prato.

    T

    Anche il premier Letta al concertoCitt invasada tantissimi fans che hanno apprezzato anche gli aspetti culturali

    Il popolo Nomade (Pippofoto)

    I Nomadi sul palco (Pippofoto)

    Domenica 16, concerto Nomadi:

    il premier Letta, fra il pubblico,

    fa una carezza a una bambina(fotoservizio Riciputi)

    Tanta gente al convegno sui diritti

    dellinfanzia

    Paolo Pantani, babbo di Marco, riceve un premio

    dai Nomadi. Da destra Vittorio Savini, Paolo Pantani,

    il sindaco Roberto Buda e Beppe Carletti

    Beppe Carletti si ferma per i saluti al termine

    della messa in memoria di Augusto Daolio e

    Dante Pergreffi

    Inaugurazione Euro Catering

    Fabio Giunchi e Davide Piraccini (nella foto col sindaco Roberto Buda) hannoinaugurato i nuovi locali della ditta Euro Catering, situata a Villamarina in via F.Masinial civico 12. La ditta, aperta tutto lanno, lavora nel settore hotel, ristoranti catering,bar e stabilimenti balneari e si occupa di consegnare a domicilio prodotti alimentarifreschi e surgelati, ma anche prodotti per ligiene e la pulizia, destinati allattivitricettivo-turistica. Per info: www.euro-catering.it; tel. 0547 /86470. (Ar.Al.)

    In memoria di don Antonio

    In occasione del secondoanniversario della morteimprovvisa di don AntonioFornasiero, la comunitparrocchiale di Santa MariaGoretti in Cesenatico siriunisce (sabato 22 giugno

    alle 20,30) attornoallaltare del Signore assieme ai parenti, perringraziare Dio del dono di don Antonio, cheha svolto in questa parrocchia il ministerosacerdotale per 17 anni, lasciando unatraccia profonda nellanimo dei fedeli e dellagente del territorio.La sua memoria rimane viva nei parrocchianiche lo ricordano con stima e gratitudine perquanto ha fatto per la parrocchia e perlesempio che ha dato di amore al Signore ededizione pastorale verso tutti.Siamo certi che don Antonio continua dalcielo ad accompagnarci e a vigilare su di noicon la stessa premura e dedizione con cui lhafatto per tanti anni di ministero sacerdotalesvolto in questa comunit.

    In mezzo alla gente

    In visita alla mostra

  • 7/28/2019 Corriere Cesenate 25-2013

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    Gioved 20 giugno 201316 Valle del Rubicone

    Festa della ConsolataTre giorni di eventi

    missionari della Consolatafesteggiano la loro patrona e Madredomenica 23 giugno presso ilSantuario di via Roma a

    Gambettola. La Festa della Consolatanon solo il momento per renderegrazie di questo grande dono dimissioni e missionari, ma anche perriconoscenza verso il Santuariodedicato alla Madonna che per molticittadini un sicuro rifugio nei momentidifficili della vita.Il programma religioso della Festaprevede la chiusura della settimana dipreparazione, venerd 21 giugno alle 20,con la recita del Rosario, cui seguir alle20,30 la messa presieduta da padreGaetano Mazzoleni. Sabato 22 giugnoalle 18,30 recita del Rosario, seguita alle

    19 dalla messa celebrata da padreGaetano Mazzoleni e, alle 21, dallasolenne processione con la statua dellaMadonna Consolata, con partenzadalla chiesa parrocchiale, guidata dalvescovo Douglas Regattieri,accompagnata dal corpo bandistico"Citt di Gambettola".Domenica 23 giugno le messe saranno

    I

    celebrate: alle 7,30 da padre GiancarloRossi; alle 9,30 da padre Daniele

    Armanni accompagnata dai canti dellaCorale "Missioni Consolata" diGambettola; alle 11 da don ClaudioTurci, parroco di Gambettola; alle 17,30

    recita del Rosario seguito alle 18 dallamessa celebrata da padre Gae