corriere cesenate 25-2014

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Corriere Cesenate di giovedì 26 giugno 2014

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  • 5/23/2018 Corriere Cesenate 25-2014

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    Gioved26 giugno 2014anno XLVII (nuova serie)numero 25euro 1,20

    25

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Chiesa 9

    Papa Francescoai mafiosi: Sietescomunicati

    Lettera aperta 7

    Linvito del vescovoai giovani:Confrontiamoci

    In un breve testo monsi-gnor Regattieri esprimeil desiderio di approfon-dire il dialogo con le nuo-ve generazioni

    Parole durissime, quel-le che il pontefice hapronunciato sabato 21giugno durante la visita aCassano allJonio

    Nomine, nuovamappa perla nostra Chiesa

    Diocesi 6

    Il quadro degli sposta-menti in diverse par-rocchie. Il diacono IvanBartoletti Stella diretto-re della Caritas

    Ordinazioni 7

    Tre nuovi pretiper la Chiesadi Cesena-Sarsina

    Alessandro Forte, FilippoCappelli e Michael Gio-vannini saranno ordinatisabato 28 giugno alle 18 inCattedrale

    Cesena 12Happening,la bellezzadegli incontri

    Valle Savio 17San Pieroin festaper il patrono

    Sport 21Il Cesena Calciotorna

    in Serie A

    Cultura 19Bonci e Plautus

    Abbonamenti

    al via

    rimi cittadinialloperaTra conferme e nuove presenze, interviste ai sindaci del territorio

    VEDUTA AEREA DEL CENTRO STORICO DI CESENA(FOTO GIUSEPPE MARIGGI)

    Editoriale

    Caro giovane ti scrivo...

    di Francesco Zanotti

    Dopo le elezioni e le operazioni di insediamento, ora i sindaci sono al lavoroa pieno regime. Cominciamo questa settimana un giro di interviste ai primicittadini. Paolo Lucchi per Cesena, Marco Baccini per Bagno di Romagna,Monica Rossi per Mercato Saraceno e Fabio Molari per Montiano sono gli in-tervistati di questo turno. Nelle prossime settimane ascolteremo anche glialtri neoeletti e in seguito le opposizioni. Nelle interviste emerge un comunedenominatore che preoccupa tutti: la diminuzione dei trasferimenti statali.Emerge la volont di fare bene e superare le difficolt ricorrendo allinven-tiva e alla fantasia. Ad esempio, investire sul personale per intercettare i fondieuropei. Oppure scommettere di pi sul turismo. Insomma, tempo di rim-boccarsi le maniche. Per tutti. Primo piano alle pagg. 4-5

    Un indirizzo email. Quello personale.Diretto. Un modo per mettersi incontatto, anche da uno smartphone,con il vescovo. Per aprire un canale dicomunicazione. Per parlare, dialogare,confrontarsi sui temi che pi stanno a cuore.Per ragionare insieme su cosa ha valore ecosa no. Per capirsi, conoscersi, stimarsi,incontrarsi e camminare insieme.In queste poche battute si pu condensare lalettera aperta inviata dal vescovo Douglas atutti i giovani della Diocesi. Stampata indiverse migliaia di copie, stata diffusa altermine della solenne concelebrazioneeucaristica di marted scorso, tenutasi inCattedrale per la festa di san GiovanniBattista, il patrono di Cesena.Dopo un anno trascorso a ragionare sulcosiddetto pianeta giovani e primadellavvio dellassemblea sinodale cheaffronter lo stesso tema a partire dalprossimo settembre, monsignor Regattieri haavvertito il bisogno di gettare un ponte. Lo hafatto con un breve testo (cfr. pag. 7) in cui simette in gioco in prima persona. Mipiacerebbe allacciare con te un legame pistretto, scrive il presule a un giovane cheimmagina ben identificato. il giovane che frequenta gli ambienti dellaChiesa e che partecipa ad associazioni emovimenti ecclesiali, ma anche quello cheha abbandonato la pratica religiosa e si allontanato dalla comunit cristiana. A tuttiquesti ragazzi che vivono lera digitale, ilvescovo scrive perch riscontro che dentrodi te c un grande anelito di libert. Ma lalibert una conquista e a volte la mentalitcorrente e il contesto in cui viviamo cicondizionano e non ci lasciano

    effettivamente liberi di pensare e di scegliere.Eppoi evidente il desiderio di felicit, altrotema delicato per le nuove generazioni e perogni persona. Sono tante le ricette in fatto difelicit, ma forse difficile incontrare quellagiusta, realizzata su misura per ciascuno dinoi. Allora, pu essere il momento opportunoper compiere qualche passo, per uscire da sestessi, per andare incontro agli altri, per farsiprossimi alla maniera del Buon Samaritano.Ti ho scritto aggiunge il vescovo percondividere con te la riflessione che latensione ad amare e a essere amato e ilfascino di una vita spesa solo per amorecostituiscono ci che rende pi vera e pienala vita umana. In poche parole: io ci sono.Facciamo un tratto di strada assieme.Verifichiamo lessenziale del nostro essereparte di questa esistenza. Perch vivere,perch morire, perch venire al mondo?

    Dialoghiamo sulle domande profondedellesperienza umana, quelle che ritornanosempre, a tutte le et.

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    Dopo la visita di Francescosiamo tutti calabresi

    alabresi e non Si consumata la visita di unpadre buono ai suoi figli, di papa Francescoalla Chiesa di Calabria, nel segno della diocesidi Cassano allJonio, lasciando impresso il

    solco nel quale continuare a camminare. Da oggi inavanti.Calabresi e non Un popolo ferito dal male che, inquesta terra, spesso urla spavaldo assumendo il voltodeturpato dellingiustizia, della violenza, delmalaffare, della sopraffazione, dei mille volti di ognimafia; ma anche un popolo vivo, perch tanti, uominie donne, nonostante tutte le difficolt, non sirassegnano e continuano con coraggio e fiducia acostruire quotidianamente i segni del bene.Calabresi e non A questo popolo, ferito ma vivo,papa Francesco ha portato il suo affetto concreto, ilsuo sguardo attento, il suo ascolto sincero, masoprattutto ha voluto contribuire, con la franchezzadella sua testimonianza e della sua parola, al bene pinecessario e urgente: il risveglio delle coscienzeaddormentate e lincoraggiamento vigoroso di quellegi deste.Calabresi e non Un popolo che dal Papa ha ricevutoun forte richiamo a vigilare per non lasciarsi maiderubare della speranza, a non cadere vittima di unarassegnazione infruttuosa e deresponsabilizzante. E,insieme, un amorevole incoraggiamento a riprendere,con rettitudine e creativit, passo dopo passo, ilcammino verso un rinnovamento profondo deltessuto umano, sociale, ecclesiale, per la promozionedel bene comune; un incoraggiamento a mettere ognisforzo, sia a livello individuale che comunitario, per

    dire no a quelle catene inique - ogni forma di mafia edi degrado umano - che ancora deturpano il voltodella Calabria, impedendone una crescita autentica eduratura.Calabresi e non Un popolo esortato a riprenderecoscienza delle proprie risorse umane e territoriali,rimettendo al centro della rinascita le energie

    C

    Il Papa a Cassano allJonio La fotografia

    migliori, a cominciare dai giovani. Papa Francesco ha indicato conchiarezza il percorso da seguire: Un popolo che adora un popolo checammina!. Adorare e camminare. Adorare il bene in tutte le sueespressioni autentiche (nella fede, Dio Amore che il Bene) e camminarenella carit operosa. Luna cosa rende autentica laltra e ne reclama la

    sinergia. Dunque, culto del bene nel cuore e nella mente, culto del benenelloperosa azione quotidiana, a livello individuale, sociale, ecclesiale.Non sterile utopia, ma fondata speranza che, con rinnovataresponsabilit, le donne e gli uomini di buona volont di Calabria possanoriprendere in mano il proprio destino.Calabresi e non Oggi diciamo: siamo tutti calabresi.

    www.agensir.it

    La corruzione cancrena interioreiverse volte papa Francesco tornato sul male della corruzione: si tratta diuna piaga diffusa ramificata, al punto da divenire unautentica struttura dipeccato. Nellesortazione Evangelii gaudium la associa alla evasione fiscale,

    in quanto frutto della brama del potere e dellavere. E, in una delle ultime omeliedel mattino a Santa Marta, ha precisato che la corruzione irrita Dio.Presa nel suo significato pi generale, la parola indica latto di indurre con denaro ocon altro mezzo illecito un venire meno al proprio dovere o a fare ci che nondovrebbe. Esiste anche una corruzione impropria quando un cittadino pagaaffinch un pubblico ufficiale compia un proprio dovere, che evidentemente simostra riluttante a svolgere. Talvolta, questa forma di corruzione quasi motivatadalla eccessiva burocrazia, che rallenta e ostacola il lavoro e limpresa. A partequesto caso, sul quale conviene comunque prestare attenzione, la corruzione uncancro della societ e, ancora prima, unautentica malattia della persona.La riflessione di papa Francesco sulla corruzione risale addirittura agli anni 90 delsecolo scorso ed testimoniata in una recente pubblicazione che ha il cardinale J.

    DM. Bergoglio come autore e come titoloGuarire dalla corruzione (Bologna2013). Qui si trova espressa la

    differenza tra peccato e corruzione: ilprimo aperto al perdono, il secondosi pu curare solo come una malattia.Di fronte al Dio che non si stanca diperdonare, il corrotto si erge comeautosufficiente nellespressione dellasua salvezza: si stanca di chiedereperdono (p. 19). Quello del corrotto,quindi, ben pi che un peccato: unasorta di cancrena interiore che chiudela persona in se stessa, nella spirale delpotere e dellavere a tutti i costi.La corruzione sempre esistita: nelVangelo non mancano figure dicorrotti: da Erode a Erodiade, sino aGiuda; come non mancano gruppi cheesprimono la corruzione, sino a offrire idenari per la vendita di Ges. E ci sonopeccatori come Zaccheo, Matteo ilpubblicano, la samaritana, il buon

    ladrone. La differenza rispetto ai primi che costoro sono aperti al perdono,perch consapevoli della propriadebolezza e quindi aperti alla forzadellintervento di Dio.La corruzione sociale dunque fruttodel cuore e non imputabile a semplicicondizioni esterne: Non ci sarebbecorruzione sociale senza cuori corrotti(p. 15). Il cuore corrotto quello che totalmente arroccato nella propriaautosufficienza, tanto da nonpermettersi alcuna verifica sul propriooperato. S, la corruzione innanzituttouna malattia dello spirito, che producefrutti avvelenati ed emana un odorecattivo. Lidentikit del corrotto quellodi un uomo incapace di aprirsi allagratuit, che dono di Dio. Egli viveirretito dentro se stesso; non ha amici,ma solo complici, utili idioti (p. 32).La corruzione la frattura dellafratellanza, dei rapporti sociali: essaimpedisce di avvicinarsi bene agli altri.Non un atto isolato, appunto unpeccato, ma uno stato permanente,una condizione personale e sociale, chechiude la possibilit di una relazioneviva con Dio.Quando la logica della corruzioneprende campo nella Chiesa, assume ilnome di mondanit spirituale: quellache gi H. De Lubac riteneva latentazione pi perfida, quella chesempre rinasce, quando tutte le altresono state vinte. Quella che trasformagli operai del Vangelo in imprenditori,guidati da logiche umane. Lacorruzione e la mondanit sonoentrambi generati dalla stanchezzadella trascendenza (p. 19), che pu

    colpire anche i credenti praticanti.Ecco perch papa Francesco esortafrequentemente a mantenere il cuoreaperto alla misericordia di Dio e invitala Chiesa alla radicalit evangelica.

    Marco Doldi

    FOTO ARCHIVIO SIR

    Gli esami non finiscono mai... Con la terza prova scritta (il temuto quizzonemultidisciplinare) di luned 23 giugno si completata la fase degli scrittidellesame di maturit. Ora tempo di colloqui orali.

    La differenza tra peccato e corruzione: il primo aperto al perdono, il secondo si pu curare solocome una malattia. La corruzione la fratturadella fratellanza, dei rapporti sociali.

    Non un atto isolato, appunto un peccato, ma unostato permanente, una condizione personalee sociale, che chiude la possibilit di una relazioneviva con Dio. E tocca anche la Chiesa

    FOTO SIR

    Gioved 26 giugno 2014 3Vita della Diocesi

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    Primo piano

    Bagno di Romagna Il sindaco Marco Baccini racconta i primi giorni in Comune

    "E indispensabile metterein rete le varie competenzee creare un progettoturistico che coinvolgatutti gli operatori"

    rovarsi in riunione alle 6 delmattino ha i suoi lati positivi:alle 8, quando si finisce, si haancora tutta la giornata a

    disposizione. E poi alle 6 non si disturbati n da telefono n daimprovvisati visitatori". Marco Baccini,neosindaco di Bagno di Romagna, hastupto tutti fin dal primo giorno perquesta sua scelta, condivisa da subito datutta la Giunta. "Siamo giovani eabbiamo poca esperienza - sottolinea - equindi dobbiamo metterci in pari. Sonoconvinto che fra sei mesi saremo praticidei meccanismi comunali".Baccini ha 31 anni e di professione falavvocato. E stato eletto in seno alla listacivica Visione Comune. Ha lo studio aSan Piero, ma attualmente si stadedicando a tempo pieno alla guida delComune. "Le nuove cause le staaffrontando il mio collega di studio -dice-mentre io porto avanti il pregresso. Speroda settembre di poter riprendere il lavoro

    almeno part time perch lindennit diun sindaco di un piccolo comune devecomunque essere integrata".Il primo cittadino si circondato diassessori giovani. Fra gli altri vi AlessiaRossi, 24 anni, con delega al turismo, ilsettore che Baccini considerafondamentale per lo sviluppo delterritorio."Potevo scegliere un assessore adulto edesperto, ma ho preferito seguire la lineagiovane e puntare sullentusiasmo e leidee innovative. Bagno la localittermale per eccellenza, ma non vedo il

    T"

    A l lavoro allalbagiusto coordinamento fra Comune,alberghi e operatori turistici. Ognuno vaper contro proprio, manca una lineacondivisa. Il nostro obiettivo sar proprioquesto: metterci in rete e fare il possibileaffinch gli operatori possano lavorarenel migliore dei modi".In pochi lo sanno e, come sottolinea ilsindaco, non lo sanno neppure moltiresidenti, ma nel vasto territoriocomunale di Bagno di Romagna (233chilometri quadrati con 6300 abitanti)rientra anche buona parte del bacino

    della diga di Ridracoli e della Riservaintegrale di Sasso Frattino del Parconazionale delle foreste casentinesi."Nessuno sa di questa cosa - ribadisce

    Baccini - anche perch gli enti sonoslegati fra loro e ognuno lavora per contoproprio. Non si progetta nulla insieme: nostra intenzione rovesciare questaimpostazione. Vogliamo raggiungerequella fascia di turisti che predilige lanatura e portarli da noi per fargli scoprireil territorio".Ma per raggiungere una qualsiasi localitservono le infrastrutture e la valle attraversata da quella "croce e delizia"che lE45. Nelle scorse settimane ilneosindaco ha fatto sentire la voce conlAnas che aveva gi deliberato dichiudere un tratto di superstrada perlavori, facendo transitare tutti i veicoli incentro a Bagno. "Mi sarei messo inmezzo alla strada pur di impedirlo -diceBaccini - ma per fortuna statosufficiente far valere le nostre ragioni per

    vie pi consone. Considero lasuperstrada una risorsa: senza questaavremmo meno imprese e menoturismo".E di fronte al calo di trasferimenti statalicome si pone la nuova Giunta? "LUnioneeuropea - conclude il sindaco - mette adisposizione dei piccoli centri, specienelle localit montane, cospicui fondisotto forma di bandi. Abbiamo in mentedi far lavorare un dipendente proprio suquesto fronte, cio capire come ottenerefinanziamenti europei".

    Cristiano Riciputi

    A Mercato Saracenosi scommette sul turismo

    nsegnante, innamorata della politica e del benecomune, Monica Rossi stata eletta sindaco diMercato Saraceno con quasi la met dei voti.

    Non nuova alla macchina comunale in quanto,nel precedente mandato guidato da OscarGraziani, la Rossi rivestiva il ruolo di assessore."Certo, fare il sindaco unaltra cosa rispetto

    allassessore - esordisce - in quanto occorre avereuna visione pi ampia e svolgere unattivit dicoordinamento. Queste prime settimane ci stannodando modo di oliare i meccanismi e ormai possiamoaffermare di essere gi operativi al cento per cento".Mercato Saraceno il primo comune della Valle salendoda Cesena. "E linfluenza del capoluogo si sente -aggiunge la Rossi - e sarebbe stupido non sfruttarla.LUnione dei Comuni ha proprio questo scopo: unire leforze, fare tesoro delle poche risorse disponibili,abbassare i costi mettendo in rete professionalit ecompetenze".Con un territorio di oltre 100 chilometri quadrati e pocopi di settemila abitanti, Mercato il tipico paese dicollina con tante spese e poche entrate. Il bilancio siassesta sui quattro milioni di euro e alcune voci diservizio incidono pesantemente. Si pensi che il solocapitolo dei trasporti scolastici costa quasi 300mila eurolanno. "I nostri pulmini - spiega il sindaco - percorronoin media 800 chilometri al giorno per raggiungere

    frazioni spesso molto distanti fra loro. Ma un servizio

    I

    indispensabile specie per far sentire il senso diappartenenza alla comunit".Monica Rossi ha intenzione di sfruttare alcunepeculiarit di Mercato. Di questa zona sono originari, ohanno abitato, personaggi che la storia ha reso famosi:Filippo Zappi che fece parte della spedizione di UmbertoNobile al Polo nord, Arnaldo Mussolini, giornalista efratello del Duce, il politico Giovanni Braschi, GiuseppeManzelli ufficiale in carriera, Quinto Bucci, membrodellAssemblea costituente e Ugo Dolcini, architettodellomonimo palazzo oggi adibito a teatro."Facendo leva su queste personalit - precisa MonicaRossi - potremmo attirare nuovi flussi turistici interessatialla storia. Altro versante da sfruttare quello deipercorsi in mountain bike e dellenogastronomia: lecolline di Mercato Saraceno si prestano alla produzionedi vino e alcune delle pi rinomate cantine romagnole si

    trovano proprio qui".

    Certi capitoli del bilancio sono desolatamente vuoti, mala Rossi vuole evitare di dover alzare le tasse che giritiene, nel complesso, fin troppo alte. "Ogni giornodobbiamo fare i conti con le risorse che sono sempre piscarse. LUnione europea mette a disposizione dei fondiper le piccole comunit, il problema sta nellintercettarli. Dovremo impegnarci di pi su questofronte".Leconomia della zona basata anche su piccole e medieimprese delle zone artigianali di Bora e San Damiano. Lacrisi economica degli ultimi anni ha colpito inparticolare le aziende del settore edile che qui davanolavoro a tante persone. Non mancano poi allevamentiavicoli, anche di tipo industriale, che stannomantenendo alti i livelli di occupazione."Il futuro lavorare insieme - conclude il sindaco -anche nelle piccole cose".

    Cr

    Intervista al neosindaco Monica Rossi

    "Le risorse sonoin diminuzione mentrele spese aumentanoLUnione dei Comunipermetter di ridurre i costie migliorare lefficienza"

    4 Gioved 26 giugno 2014

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    Gioved 26 giugno 2014 5Primo piano

    Le tre regole

    quotidianedel sindaco LucchiSveglia alle 5 del mattino, qualche chilometro dicorsa e cellulare spento quando con la famiglia.Il sindaco di Cesena spiega le priorit del mandato

    Francesco Zanotti

    a tre regole doro il confermato sindaco di Cesena, il cinquantennePaolo Lucchi. La prima legata alla sveglia: suona ogni mattina alle 5puntuali. La seconda una conseguenza della prima: percorrere dicorsa un po di chilometri, ogni giorno. "In campagna elettorale mi

    sono limitato a 5-6. Ora, visto che sono meno pressato, ne faccio anche 10-12",dice ricordando lottimo tempo alla "scarpinata solidale" allinterno della

    Notturna di San Giovanni disputatasi sabato 14 giugno e conclusa in 56 minutie 46 secondi. Un tempo di assoluto rispetto per uno che ricopre il ruolo diprimo cittadino di una citt con quasi 100 mila abitanti. La terza regola legataalla privacy: abbandonare il cellulare quando a tavola con i figli. Anzi, lunicofatto che non sopporta legato alla vita familiare, spesso vissuta nella relativacalma di Cesenatico, lontano dalla sua citt, lui che e si sente "cesenate al 100per cento. Quando qualcuno mi ferma e vede che sono con la mia famiglia einsiste per parlare di questioni legate allamministrazione a volte rischio diperdere la pazienza", chiosa con molto candore. E allo stadio niente parolacce,anche se per i bianconeri la passione grande e la presenza in tribuna costante,come lo sar il prossimo anno in serie A, "la nostra Coppa del mondo", comelha definita il giorno dopo la promozione.

    Una battuta sulla campagna elettorale e il bucchettaggio in tutte le caseE stata unesperienza unica. La gente ti incontra e ti ferma. Vuole sapere. Sisente accolta e ascoltata, ti sgrida anche.

    Dopo le elezioni c stato un Lucchi pi forte, un "as ciapa tot" parafrasandoin versione romagnola il Renzi asso pigliatutto di un nostro editoriale?Continuiamo a fare quello che facevamo prima. Il sindaco pu e deve risolvereproblemi e su questo versante noi ci proviamo. Il Pd rappresenta il desiderio dicambiamento presente in buona parte della gente ed un partito aperto.

    Qualcuno dice che gli assessori sono troppo giovani. Questo fatto agevolereb-be Lucchi che cos governa pi liberamente.Io non ho mai governato da solo. Casomai ho la capacit di governare ungruppo. La scelta della Giunta spetta al sindaco. Ho fatto ci che mi riserva lalegge. Sono orgoglioso per quello che siamo riusciti a metter in campo in pochigiorni. Sono anche sorpreso dalle reazioni di Sel, alcune sopra le righe.Comunque il programma era stato firmato insieme. In questa legislatura

    Hadotteremo sempre di pi il metodo

    "Carta bianca", anche per il bilancio(secondo appuntamento, dopo quello dimercoled 25 giugno, sabato 28 giugnonellaula magna della Malatestiana).

    Con le minoranze come va? Il presidentedel Consiglio comunale non lo potevatelasciare a loro?

    A Cesenatico e a Parma, dove governanorispettivamente il centrodestra e il M5S, lamaggioranza ha scelto il presidente delConsiglio comunale. Non capisco perch aCesena si sarebbe dovuto farediversamente. Mi sembra ci voglia un popi di equilibrio nellesprimere certigiudizi.

    Cosa si aspetta per limmediato futuro?Un ritorno a una maggiore coesionesociale e un Comune a servizio deicittadini. Qualche giorno fa un amico miha detto che gli sono bastati 15 minuti perun cambio di residenza. Sono contento,ma ne dovrebbero occorrere 12. Persiamo sulla buona strada, mi pare.

    Quali sono le priorit per il nostro territo-rio?Ne individuo tre: le opportunit di lavoro,lequit e il sostegno alle 1500 famiglie

    povere che vivono a Cesena.

    Poi ci sono anche le opere incompiuteLe abbiamo segnalate al governo, alministro Lupi in particolare, qualchegiorno fa. Possono costituire un volano perla ripresa assieme allo sport, al turismo,alla cultura e allagricoltura, deleghe cheabbiamo dato, tutte insieme, allassessoreCastorri perch ne faccia un motore perCesena che deve diventare un cittturistica. Alla Malatestiana qualcosa gicambiato e anche il professor Claudio Riva(uno dei pi critici negli ultimi mesi, ndr)mi ha gi ringraziato. Il Foro Annonariodeve migliorare la sua capacit attrattivacon il completamento del piano superiore.

    E per i giovani?Infrastrutture e banda larga. Penso a unsistema di telecamere per coprire tutto ilterritorio, 24 ore al giorno. Non bastano lepersone a presidio. Stavamo pensando aun servizio civile comunale. Ora pare cheRenzi voglia puntare di nuovo su quellonazionale. Vediamo che succede.

    E al Macfrut cambier qualcosa?Anche ledizione di questanno sar unsuccesso, ma il mondo muta velocemente.Bisogna guardare avanti senza timori.

    MontianoFabio Molari stato riconfermato con quasi il 67 per cento dei consensi

    "Abbiamo in cantieretanti lavori per riqualificareil nostro paese, ma ci sonopochi soldi. Dobbiamogestire col buon sensodel padre di famiglia"

    he sia il sindaco della gente e fra

    la gente lo si capisce subito dalluogo dove ci incontriamo, fra i

    tavolini del bar sotto il Comune, inpiazza a Montiano. "Qui va bene lostesso - mi chiede - tanto siamo fraamici".Con quasi il 67 per cento dei consensi,Fabio Molari stato riconfermato allaguida di Montiano alle ultime elezionia fine maggio. Classe 1958, da 26 anni maestro elementare a Rontagnano."Beh, sono molto contento - diceMolari - per come sono andate leelezioni. Credo che la gente abbiaapprezzato lonest e la semplicit concui abbiamo governato in questi 5anni. Mi sono presentato cos comesono, senza tanti fronzoli. Alla seratadi confronto fra sindaci, organizzatada voi del Corriere Cesenate e dalla

    Proloco, sono arrivato con un po disana paura. Non mi ritengo un grandeoratore, ma in questi casi i fatticontano pi delle parole".Soddisfazione s, ma anche tantapreoccupazione nelle parole delsindaco. "Lo sappiamo tutti ed unritornello ormai noto - aggiunge ilprimo cittadino - vale a dire che non cisono i soldi. I trasferimenti dallo Statosono ridotti al lumicino. Davvero avolte sono molto preoccupato. E cosun po ovunque, figuriamoci in unpaesino di 1700 abitanti e 9 chilometriquadrati. A volte non riusciamo aorganizzare un evento perchmancano i 200 euro per i microfoni o il

    C Il sindaco delle coseconcrete

    rinfresco. E come nelle famiglie, anchein Comune prima vanno messi i lavoriindispensabili e poi tutto il resto".In ballo c anche la festa a Badia deiprimi di agosto. Tutti si stannoimpegnando per trovare i 1200 euronecessari, ma non facile. E perfortuna che a Montiano opera laProloco che riesce a mettere in pieditanti eventi.Molari lo aveva detto in campagnaelettorale e lo ribadisce: nella scalettadelle priorit c lasfaltatura di alcune

    strade. "Via Valletta, via Broccolo, via

    Rigone e via Guard sono solo alcunedelle strade usate da tutti e chedevono essere mantenute in buonostato. Non giusto che, solo perchsituate in collina o in zone defilate,debbano essere trascurate. Appenariusciremo a mettere da parte un podi denaro, inizieremo con questilavori".Un altro lavoro caro ai montianesiriguarda il restauro della partemonumentale del cimitero. Il sindacoMolari, molto sensibile alla cultura e alpatrimonio storico, ci tiene in modoparticolare. "La parte pi antica -spiega Molari - del nostro cimiterorisale all800 e ha un colonnato asemicerchio che ospita le tombe difamiglia e una chiesina. Ma il tettonecessita di lavori urgenti per un

    importo di 30mila euro. Per ora questolavoro una semplice voce fra lelencodelle priorit, ma ancora una voltamancano i fondi necessari".Ma non ci sono solo lacrime: fra gliinterventi gi finanziati, chepartiranno entro pochi giorni, vi lariqualificazione di piazzetta Garibaldi,di fronte al centro culturale. Sarannorifatti i sottoservizi, i marciapiedi esaranno tolte le barrierearchitettoniche."Siamo un piccolo paese con piccolefrazioni - conclude Molari - ma cinon vuol dire che non abbiamo acuore la nostra identit".

    Cristiano Riciputi

    PAOLO LUCCHI(RICONFERMATOSINDACO DI CESENA)DURANTELA CERIMONIADI PREMIAZIONEDEL CESENA CALCIOINSIEME APIERPAOLO BISOLI(FOTO M. ARMUZZI)

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    Gioved 26 giugno 20146 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata,Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00Cattedrale17.00 cappella del cimitero

    Istituto Lugaresi

    18.00Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,SantEgidio, San Bartolo(al sabato alle 8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, San Pio X,Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,

    Villachiaviche8.00 Basilica del Monte,

    San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Bulgaria, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, San Cristoforo,Roversano

    9.00 Istituto San Giuseppe(corso U. Comandini)

    Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,San Vittore, San Carlo,Ruffio, Diolaguardia,Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,SantEgidio, Montereale,San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    San Pietro, Case Finali,

    San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Bagnile,SantAndrea in Bagnolo,Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Bulgaria, Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, SantEgidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,Martorano, San Demetrio,

    San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale,

    Istituto Lugaresi,Osservanza, San Pio X

    18.00Cattedrale, San Domenico18.30 San Rocco, San Pietro,

    Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bar tolo, Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)15.00 Formignano17.00 cappella del cimitero,

    Luzzena (primo sabatodel mese)

    17.30 Santuario del Suffragio,Santuario Addolorata,Istituto Lugaresi

    18.00Cattedrale, San Domenico,Santo Stefano, San Paolo,Diegaro, Madonna delleRose, San Mauro in Valle,Torre del Moro,San Vittore, Borello

    18.30 San Pietro, Case Finali,

    SantEgidio, San Rocco,Cappuccini, Santa Mariadella Speranza

    19.00 Osservanza, San Giorgio,Villachiaviche

    19.30 Bulgarn20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,

    Ponte Pietra,Pievesestina, Tipano

    20.30 San Pio X, San GiovanniBono, Martorano,Gattolino, Calisese

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina,

    Boschetto17 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini18 Gatteo a Mare18,30 Valverde20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta21 Boschetto

    Festivi: 7,30 Valverde; 8Bagnarola, San Giacomo,Santa Maria Goretti,Gatteo a Mare; 8,30 Sala,Boschetto; 9 Cappuccini,Valverde;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Valverde, Villamar ina,Villalta; 10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 San

    Giacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti,Boschetto;17,30 Cappuccini;18,30 Valverde;21 San Giacomo,Boschetto

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;

    10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 20 (sabato);9 / 11,15 / 18SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Montianoore 20,30 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di SanDamiano 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa SanGiuseppe); 9,30 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.Chiesa San Francesco:

    10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20 sabato);Acquapartita:domenica 9,30(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

    Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;

    Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30; Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15

    (domenica);Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villa di Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

    A MESSA DOVE

    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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    DIOCESIDI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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    Tiratura del numero 24 del 19 giugno 2014: 7.980 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di mart ed 24 giugno 2014

    Domenica 29 giugnoSolennit dei Santi Pietro e Paolo apostoliAt 12,1-11; Salmo 33;2Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19

    Una cosa certa: dovevano circolaremolte opinioni su Ges. Del restoun uomo cos strano sembrava

    creato apposta per suscitare i pareri pidisparati. In effetti, se proviamo ametterci nei panni dei suoicontemporanei, non possiamonascondere un certo disorientamento.Esce di casa a trentanni senza esseresposato (condizione fallimentare per lamentalit del tempo); lascia unaprofessione quella di artigiano che, perquanto modesta, pur sempre pi sicurarispetto al compito fumoso di annunciare

    il regno; gira da un paese allaltro senzafissa dimora alla stregua di un nomade; simette in contrasto col potere religioso deltempo scontentando sia gli ebrei, suoiconnazionali, sia i romani; entra nellecase dei peccatori, mangia con loro e silascia addirittura toccare dalle prostitute;e, dulcis in fundo, si rassegnapassivamente a uningiusta condannasenza aprir bocca. Insomma, lincontrocon una personalit cos rivoluzionariarispetto alle categorie del tempo, setrasferita ai nostri giorni, avrebbe fatto lafortuna di molti giornalisti a caccia discoop.Ed interessante notare come nella

    solennit dei santi Pietro e Paolo, lecolonne della nostra fede, la Chiesa ciinviti a rinnovare questa domanda,allapparenza retorica: Ma voi, chi diteche io sia?; senza la pretesa di dare unarisposta immediata, preconfezionata,appresa dal Catechismo della ChiesaCattolica, ma attraverso una sincera presadi coscienza di s. Con questa domanda ilSignore ci mette con le spalle al muro.Ciascuno deve lasciare rispondere primala vita e poi il cervello. E qui, come diceun antico proverbio, casca lasino. S,perch si fa presto a dire Dio. Bastaricordare quello che ci hanno insegnato alcatechismo e ripeterlo a macchinetta. Iproblemi iniziano nel momento in cuiproviamo a confrontare il Dio annunciatonella Bibbia e insegnato dalla Chiesa, con

    quello che viviamo. Spesso questedistanze non combaciano. In molti casi addirittura impossibile fare un confronto,per il semplice fatto che nellintimo nonproviamo nulla; il nostro colloquio conDio inesistente. Allora Dio pu restareun vago ricordo, oppure una sorta ditalismano contro i colpi bassi della vita, opeggio ancora un giudice inflessibile. Chi allora Dio? Un Dio discreto che non usala sua divinit per dribblare i problemidellumanit, ma un Dio che cala la suadivinit nelle pieghe dolorose della storia;un Dio nascosto, che vuole essere amatoper ci che , e non per ci che d.

    Alessandro Forte

    IL GIORNODELSIGNORE

    Torna sempre la domanda: Ma voi, chi dite che io sia?

    luned 30 giugnoprimi martiridella Chiesa di Roma

    Am 2,6-10.13-16;Sal 49; Mt 8,18-22

    marted 1 lugliobeato Antonio RosminiAm 3,1-8; 4,11-12;Sal 5; Mt 8,23-27

    mercoled 2san OttoneAm 5,14-15.21-24;Sal 49; Mt 8,28-34

    gioved 3san Tommaso ap.Ef 2,19-22; Sal 116;Gv 20,24-29

    venerd 4santa Elisabettadi PortogalloAm 8,4-6.9-12;Sal 118; Mt 9,9-13

    sabato 5santAntonio

    M. ZaccariaAm 9,11-15;Sal 84; Mt 9,14-17

    La Paroladi ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANO

    NOMINE IN DIOCESInuovi parroci nominati dal vescovo DouglasDon Renato Serra nominato parroco di Sarsina e san Martino-Monteriolo.Don Claudio Canevarolo nominato parroco di San Damiano,

    Mercato Saraceno, Taibo-Cella, Monte Iottone, Ciola-Monte-sorbo, Montesasso.Don Rafael Angel Rojas nominato amministratore parrocchialedi san Giorgio-Bagnile.Don Vincent de Paul Anega nominato amministratore parroc-chiale di Ranchio.Don Giuseppe Calandrini nominato rettore del Santuario delSuffragio.Don Claudio Turci nominato amministratore parrocchiale diBulgarn.Don Theodule Koutchoro nominato amministratore parroc-chiale di Santa Maria Nuova.Don Luca Baiardi nominato Direttore dellUfficio liturgico dio-cesano.Don Alessandro Forte nominato vicario parrocchiale di Gam-bettola e di Bulgarn.Don Filippo Cappelli nominato vicario parrocchiale diSantEgidio.Don Michael Giovannini nominato vicario parrocchiale diSan Giacomo in Cesenatico.

    Don Edween Kadavandra nominato collaboratore pastorale aSarsinae presso la Basilica di san Vicinio.Don Bose Kodyanad nominato collaboratore pastorale nel-lUnit parrocchiale mercatese.Don Emilio Solis assume la responsabilit pastorale anche di Li-naro e Giaggiolo.Diacono Ivan Bartoletti Stella nominato direttore della Caritasdiocesana.Signora Diana Bissacco, eremita presso leremo di santAlberico.

    Il vescovo Douglas Regattieri esprime un vivo ringraziamentoai sacerdoti che hanno lasciato il ministero pastorale diretto:monsignor Renzo Marini, don Pietro Calvo, don Aldo Menghi,don Carlo Meleti (per la Caritas diocesana), monsignor SauroRossi (per il Santuario del Suffragio), don Pier Giulio Diaco(per lUfficio liturgico diocesano).

    Liturgia delle Ore: 1 sett.

  • 5/23/2018 Corriere Cesenate 25-2014

    7/25

    esserci altro. Ho iniziato a pormidelle domande fino ad arrivarealla scelta della vita consacrata. stato un cammino di grandepazienza, perch mentre misentivo chiamato, allo stessotempo la realt di mia madre miimponeva di non allontanarmi.Alessandro attualmente prestaservizio pastorale presso la parrocchia diGambettola. Su queste colonne cura ilcommento al Vangelo.Filippo Cappelli, 38 anni, originario

    della parrocchia di Madonna del Fuoco. lesperto cinematografico della Diocesidopo aver conseguito la laurea al Damsdi Bologna e il diploma in Regia alCentro Sperimentale di Cinematografia aRoma. anche collaboratoregiornalistico al Corriere Cesenatedopoun passato in alcune redazioni locali.Filippo entra nel seminario maggiore diBologna sulla soglia dei 30 anni, nel2005. Mi piacerebbe essere un prete checomunica lamore del Signore, conumilt. Un prete comunicatore facendomie tre cose: la Parola (quella di Dio cheviene meditata nel cuore e trasmessa), la

    Gioved 26 giugno 2014 7Vita della Diocesi

    Lordinazione presbiterale sabato 28 giugno alle 18 in Cattedrale a Cesena. Un dono prezioso per tutta la comunit cristiana

    Alessandro, Filippo, Michael

    Tre nuovi operainella vigna del Signorearrivato il giorno del s al Signore.Diventeranno sacerdoti per sempre(lordinazione presbiterale si terr sabato

    prossimo, 18 giugno, alle 18 in Cattedrale a Cesena)Alessandro Forte, Filippo Cappelli e MichaelGiovannini.Arrivano da percorsi di vita differenti e toccati dallachiamata in momenti diversi. Ma tutti approdati allascelta di essere testimoni di Cristo e della Chiesa.

    Alessandro Forte, diacono 42enne, ha sentito la suavocazione in et adulta. Dopo una giovinezzatrascorsa a Montiano, si trasferisce nel 2000 aCesenatico dove, in seguito allincontro con donGiampiero Casadei, inizia nella parrocchia di San

    Giacomo il suo percorso di verifica. Entra inseminario nel 2005, allet di 33 anni, non senzadifficolt: Attraverso la sofferenza di mia madremalata - come evidenziato nellintervista al CorriereCesenatedell8 maggio scorso - ho capito che poteva

    vista e il tatto, ha raccontato su queste pagine. Oggi presta serviziopastorale per attivit diocesane e presso la parrocchia di SantEgidio.Michael Giovannini, 31 anni, il pi giovane dei tre candidatiallordinazione sacerdotale. Originario della parrocchia di Crocetta diLongiano, fondamentale fu per lui, in et giovanissima, lincontro a uncampo scuola con un anziano sacerdote. Mi colp il racconto entusiasticodella sua vita come presbitero. Ero solo un bambino, ma il fuoco era statoacceso. Michael a 14 anni intraprende lesperienza del seminario minore.Dopo un periodo alluniversit che lo ha portato a impegnarsi anche inalcune parrocchie del bolognese, Michael sta prestando servizio nellaparrocchia di San Giacomo, a Cesenatico. Prendo a modello il mio parrocodinfanzia don Sisto Magnani - aveva detto su queste pagine - mi hainsegnato a stare vicino concretamente alle persone, con semplicit emitezza nella quotidianit.

    Mi.Mosc.

    Messaggio per Te!Il vescovo Douglasdialoga con i giovaniIn un testo stampato in 5mila copie monsignor Regattieri rivolge un calorosoinvito: In ogni uomo, e soprattutto nei giovani, insopprimibile il desideriodi felicit. La libert una conquista. Scrivetemi. Mi piacerebbe sapere...

    aro giovane e cara giovane,come vescovo della Chiesa di Cesena-

    Sarsina, ti scrivo questa lettera aperta,indirizzata a te e a tutti i giovani della

    Diocesi. Mi piacerebbe allacciare con te un legamepi stretto, per conoscerti meglio, per confrontarci edialogare. Perci, se dopo la lettura di questo scritto,vorrai contattarmi sono disponibile e ne sar felice.Ti lascio i miei riferimenti.Mi preme anzitutto comunicarti che la nostraChiesa, nel corso dellanno pastorale 2013-2014, si impegnata a mettere al centro del suo interesse lavita dei giovani. Vorrei anche dirti che ho notato lanecessit di promuovere uniniziativa, che hochiamato Sinodo dei giovani e che si svolger apartire da settembre.Perch ho deciso di scriverti questa lettera? Perchriscontro che dentro di te, come in ogni persona, cun grande anelito alla libert. La libert unaconquista. Esige un cammino su se stessi, neldialogo e nel confronto con gli altri. A volte persenti che il mondo circostante ti condiziona e non ti

    aiuta a essere veramente libero.Ho deciso di scriverti perch riconosco che insopprimibile in ogni uomo, ma soprattutto in te,che sei giovane, il desiderio di felicit. So bene chemolteplici sono le persone, gli eventi e le circostanzedella vita che pretendono di offrirti ricette di felicit.E forse sperimenti, o hai sperimentato, che non tuttesono efficaci.Ti scrivo perch ho ascoltato a scuola, in parrocchia,anche lungo la strada, alcune tue domande o dubbisulla fede, sulla Chiesa, sul Papa, sui preti, sullamorale. Ho notato la tua ricerca di risposteconvincenti. Ho infine pensato di rivolgermidirettamente a te per condividere con te la riflessioneche la tensione ad amare e ad essere amato, il fascinodi una vita spesa solo per amore costituisce ci cherende pi vera e piena la vita umana.Vorrei dirti che la risposta a tutte queste domande io,

    C

    personalmente, lho trovata in Ges Cristo, Figlio di Dioe pienezza delluomo. Mi piacerebbe condividere con te

    questa certezza; con te, che frequenti gli ambienti dellaChiesa e forse partecipi anche ad associazioni emovimenti ecclesiali e anche con te, che forse haiabbandonato la pratica religiosa e ti sei un poallontanato dalla Chiesa.Insieme a me - ne sono certo - sono disponibili aldialogo e al confronto il tuo parroco, i sacerdoti checonosci e che stimi, il Servizio diocesano di pastoralegiovanile. Per facilitarti il contatto ti metto di seguitodiversi riferimenti. Se tu, individualmente o magarianche in gruppo, con altri, vorrai contattarmi, ne sarfelice. Ti invito ad avere il coraggio di San GiovanniBattista e ad esprimerti. Mi piacerebbe sapere* Cosa desideri dalla Chiesa di Cesena-Sarsina?* Cosa noti di positivo e cosa di negativo?* Come ti potresti mettere in gioco? Cosa senti di potereoffrire alla societ e alla Chiesa?Attendo una tua risposta. Un caldo abbraccio

    Douglas Regattieri, [email protected]

    49 GIOVANI E ADULTI COMPONGONO LASSEMBLEA SINODALEUn momento forte e prolungato del convenire insieme di quei giovani che sentono la chiamata alla santit e partecipano alla vita eccle-siale. Cos stato definito il Sinodo diocesano dei giovani nella lettera pastorale dello scorso anno. Presieduta dal vescovo Douglas cheavr al suo fianco il vicario generale don Pier Giulio Diaco, il vicario per la pastorale don Walter Amaducci e il delegato vescovile per la pasto-rale giovanile don Marcello Palazzi, nei giorni scorsi stata costituita lassemblea sinodale. La compongono altri 49 membri fra sacerdoti,religiosi e laici. In maggioranza si tratta di under 35 che provengono dalle zone pastorali, dalle associazioni e dai movimenti cattolici.ECCO LELENCO COMPLETO: don Maurizio Macini, Arianna Bardi, Marco Franzo, Gloria Valzania,Michele Batani, Alessio Astarita, don Fabrizio Ricci, Laura Sardonini, Francesco Lucchi, AlbertoBiasini, Maria Francesca Zoffoli, don Filippo Cappelli, Jessica Marino, Francesca Bisacchi, Gia-como Battistini, don Michael Giovannini, Alberto Moretti, Luca Aldini, Matteo Delvecchio, donGiovanni Savini, Marianna Fellini, Alessandro Capelli, Monica Pirini, don Theodule Koutchoro,Chiara Alessandrini, Elena Brandolini, fra Mirko Montaguti, Giovanna Santono, Francesco Za-magni, Marco Molari, Enrico Ravaglia, Andrea Jin Chen, Anna Forlivesi, don Firmin Adamon, Eli-sabetta Pirini, Leonardo Scarpellini, Giulia Missiroli, Giulia Nucci, Lorenzo Spada, Mattia DellaCorna, Filippo Campana, Enrico Amadori, Elisabetta Biguzzi, Lucia Zamagni, Irene Castellani,Lorena Nardi, Antonio Belluzzi, Monia Castagnoli, Arianna Pagliarani.

    SERVIZIO DIOCESANOPER LA PASTORALE GIOVANILE

    Pg-x Cesena SarsinaSegreteria c/o Portagiovani

    Via del Seminario, 85 CesenaAperta il luned, marted, gioved,venerd dalle 9,30 alle 18,30Chiusura estiva: agosto

    DA SINISTRA, DON FILIPPO CAPPELLI, DON MARCELLO PALAZZI (RETTORE DEL SEMINARIO

    DIOCESANO E PARROCO DI CASE FINALI DI CESENA), DON MICHAEL GIOVANNINI E DON

    ALESSANDRO FORTE

    Sul sito www.corrierecesenate.itsono pubblicate le interviste integraliad Alessandro Forte, Michael Giovanninie Filippo Cappelli (pubblicatenel Primo Piano del Corriere Cesenaten. 18 dell8 maggio 2014)

  • 5/23/2018 Corriere Cesenate 25-2014

    8/25

    Gioved 26 giugno 20148 Vita della Diocesi

    Una delegazione di quaranta persone, il 21 giugno, da Cesena a Vallalta, parrocchia dorigine del vescovo Douglas

    Celebrazione di riaperturadella chiesa di Santa Maria Bianca,danneggiata due anni fa dal sisma.Consegnato al parroco lassegno

    da 250mila euro, frutto della generositdella comunit diocesanadi Cesena-Sarsina

    Michela Mosconi

    Dal dolore rinasce la speranza. Lo hainsegnato, sabato scorso, la comunit diVallalta di Concordia (diocesi di Carpi,provincia di Modena), che hapartecipato, numerosa e commossa, allariapertura della chiesa parrocchiale diSanta Maria Bianca, a ventiquattro mesidal sisma che ha colpito lEmilia (20 e 29maggio 2012). in questa piccola parrocchia che crescee viene ordinato sacerdote, il 15settembre 1973, monsignor DouglasRegattieri. Ha concelebrato la messasolenne assieme al vescovo di Carpi,monsignor Francesco Cavina e al parrocodi Vallalta don Carlo Bellini, cui hapartecipato anche una delegazione diquaranta persone provenienti da Cesena.Erano presenti anche don Silvano Ridolfie don Carlo Meleti, direttore della Caritasdiocesana, che ha consegnato al parrocodi Vallalta lassegno di 250mila eurofrutto della generosit dei cesenati.Una giornata dal forte senso dicomunione e condivisione tra i fedeliemiliani e romagnoli, come ha benevidenziato il vescovo Regattieri. unagrande gioia poter riabitare questa chiesadopo due anni. Ringrazio i miei diocesaniche vedo qui numerosi. Mi commuovemolto la loro presenza. Ne vedo dalla

    montagna, dalla citt e dal mare. Grazieper essere qui: un segno di affetto versoil vostro pastore, ma anche verso questapopolazione che ha sofferto molto per lamancanza di una chiesa, perch la chiesa

    SolidarietRomagna Emilia

    tutto in un paesepiccolo come questo. Quinoi siamo stati battezzati,abbiamo ricevutolEucarestia per la primavolta e per tante volte.Qui ho ricevuto il donodel sacerdozio e qui

    insieme a tanti vallaltesiho trascorso ore e ore dipreghiera. Chiesa epreghiera sono lossaturadella vita cristiana.

    Monsignor Regattieri ha regalato allacomunit di Vallalta una casula biancaperch, ha spiegato, quando sonovenuto due anni fa, subito dopo ilterremoto, portai alla mia parrocchia ilcalice e la patena della mia prima Messa.Ricordavo che quel calice era donovostro, voi lo avete regalato a me quelgiorno e io lho donato a voi. Calice epatena, pane e vino. Ma la Messa nonesiste se non c il sacerdote e allora oggiho portato la casula che offro allaparrocchia di Vallalta come segno diaffetto e di amicizia.

    Celebrazione del Corpus Domini | Istituiti venti nuovi ministri dellEucaristia

    Durante la celebrazione diocesana del Corpus Domini, in Cattedrale a Cesena la sera di gio-ved 19 giugno, cui seguita la processione lungo le vie del centro storico, il vescovo Douglasha istituito venti nuovi ministri straordinari della Comunione. Di seguito i loro nomi e la par-rocchia di provenienza: Valerio Navarra (Cannucceto), Angela Casali (Case Finali), Maria Gra-zia Visani (Martorano), Monica Pirini (Pievesestina), Anna Francesca Fabbri (Pievesestina),Stefano Amadori (San Giacomo), Anna Rita Montalti (San Mauro in Valle), Agostino Savino(San Rocco), Paolino Batani (San Rocco), Marco Castagnoli (San Rocco), Pier Luigi Marchi(San Vittore), Matteo Gattamorta (SantEgidio), Kety Bacolini (SantEgidio), Ivana Orsi (SantaMaria della Speranza), Antonietta Campana (Santa Maria della Speranza), Paola Benagli(Santa Maria Nuova), Marinella Prati (Santa Maria Nuova), Maria Mordenti (Villachiaviche),Alex Lucchi (V illachiaviche), Alberto Giorgini (V illachiaviche).

    NEL SITO

    WWW.CORRIERECESENATE.IT

    AMPIA FOTOGALLERY

    A CURA DI

    PIER GIORGIO MARINI

    FOTO DI GRUPPO DELLA DELEGAZIONE DI

    CESENATI A VALLALTA DI CONCORDIA (MODENA),

    INSIEME AL VESCOVO DOUGLAS. SOTTO, DON

    CARLO MELETI, DIRETTORE DELLA CARITAS

    DIOCESANA, CONSEGNA UN ASSEGNO

    (SIMBOLICO) AL PARROCO DI VALLALTA DON

    CARLO BELLINI

    AMPIA FOTOGALLERY (A CURA DI CRISTIANO

    RICIPUTI) SUL SITO WWW.CORRIERECESENATE.IT

    Capitolo generale, tempo di grazia e comunioneNel monastero di Fognano, fino al 6 luglio, il piccolo concistoro delle suore francescane della Sacra Famiglia. Occasione di riflessione e di rinnovo del governo

    n evento ecclesiale, eccezionale nellasua ordinariet, per il quale tutta laChiesa diocesana invitata a pregare.

    Si aperto mercoled 25 giugno, nelmonastero di Fognano, il Capitolo generaledelle suore francescane della Sacra Famiglia,congregazione che conta circa settantasuore in Italia e nelle missioni in Colombia eMozambico, e che ha la casa generalizia invia Mami a Cesena.Sono diciassette le suore che stanno vivendoi dieci giorni del Capitolo nel monastero diFognano, monastero da cui part la madrefondatrice Teresa Lega il 6 giugno 1871 perfondare poi a Modigliana listituto dellesuore francescane della Sacra Famiglia.Significativa anche la data di inizio del

    Capitolo - 25 giugno - giorno in cui papa Giovanni Paolo II dichiar la venerabilitdi madre Lega.Celebrato ogni sei anni, il Capitolo ha come tema Dalla profezia di madre Teresaalle strade del nostro tempo: noi, sue figlie, segno di comunione e speranza. I

    Ulavori si sono aperti con la celebrazionepresieduta dal vescovo Douglas Regattieri esi concluderanno domenica 6 luglio alle 16

    con la Messa celebrata dal vescovo diFaenza-Modigliana monsignor ClaudioStagni.Giorni di Capitolo, tempo di grazia. Iltempo vissuto insieme a Fognano- sottolinea nei giorni della vigiliasuor Daniela Scarpellini, responsabile dellafraternit di Cesena - sar intenso, scanditodalla preghiera e dal confronto. Inparticolare, faremo considerazioni evalutazioni sugli eventi e le scelte che ilnostro Istituto ha vissuto negli ultimi seianni e, successivamente, programmeremoil cammino prossimo. In ascolto delloSpirito. Costruire il domani, partendo daieri, con un focus particolare suapostolato, collaborazione con i laici e vitafraterna: In questo tempo, grazie anche a

    un Papa particolarmente attento,cercheremo di comprendere i segni deitempi. Di questi anni e del futuro.

    Chiediamo la preghiera di tutti perch loSpirito Santo ci indichi il meglio per laChiesa, per la societ e la vita consacrata,ha proseguito suor Daniela.Il Capitolo sar anche tempo di rinnovo delgoverno dellIstituto: oltre alla madregenerale, sar rinnovato il Consiglio,composto da quattro suore.Levento capitolare dunque tempo diviaggi: sono rientrate in Italia suorAntonietta Lucchi e suor Angela Colonnadalla Colombia, e suor Claudia Lugaresi dalMozambico. E per la prima volta in Italia,sono arrivate dalla Colombia suor Fanny,suor Sindy, suor Miregya e suor Sandra,colombiana, da quattro anni inMozambico.

    Sabrina Lucchi

    IL LOGO

    DEL

    CAPITOLO

  • 5/23/2018 Corriere Cesenate 25-2014

    9/25

    Gioved 26 giugno 2014 9Vita della Chiesa

    TERRASANTA dal 31/7 al 7/8/2014 (8 giorni), presieduto dal nostro VESCOVO MONSIGNOR DOUGLASREGATTIERI - pullman da Cesena, volo da Verona, Nazareth, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran,Gerusalemme - Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore - ULTIMI POSTI - da 1.170

    POLONIA dal 16 al 22/8/2014 Per la canonizzazione di Karol Wojtyla - Visite ed escursioni a Vienna, Cracovia, Wadowi-che, Graz - In pullman da Cesena, pensione completa, guide - ULTIMI POSTI - 780

    ARMENIA dal 12 al 19/9/2014, presieduto dal vescovo di Rimini monsignor FRANCESCO LAMBIASI - Volo speciale da Rimini,pensione completa 1.470

    MOSCA E SAN PIETROBURGO dal 25/7 all1/8, con la diocesi di Fano-Fossombrone - pullman da Cesena - volo daVerona - hotel 4 stelle - guide - pensione completa 1.650

    LOURDES varie partenze in aereo da Bologna: dal 26 al 29/9: 630 - Partenze in pullman: dal 25 al 29/8: 490

    UDIENZE CON PAPA FRANCESCO: 10-11/6; 16-17/9; 28-29/10: 120Pellegrinaggi O.PE.RO.: 22/10 39,99 21-22/10 115 20-22/10 180

    LE SETTE DIOCESI DELLA ROMAGNA CON I LORO VESCOVI A ROMADA PAPA FRANCESCO: Mercoled 22 oobre: Udienza organizzata da Opera Pellegrinaggi

    della Romagna, concelebrazione della Messa in San Pietro - In pullman da Cesena: 39 euro. Possibilit diprolungare con la visita a Roma dal 21 al 22 oobre (2 giorni): 115 ; dal 20 al 22 oobre (3 giorni): 180

    Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

    Papa

    Francesco:I mafiosi sonoscomunicatiCon queste parole entra nella storia. Mai alcun Pontefice prima di luiera giunto a tanto, anche se non sono mancate condanne durissime.Il saluto del vescovo, Nunzio Galantino. Una giornata fitta di incontriculminata con la Messa nella Piana di Sibari. Intensissimi gli incontricon i carcerati, i malati, gli anziani e i tossicodipendenti.Ai sacerdoti linvito a non essere schermi, ma canali

    uesti uomini, i mafiosi, non sono incomunione con Dio, sonoscomunicati. Dalla Piana di Sibari,

    davanti a una folla sterminata - oltre 250milapersone - accorse da tutta la Regione, il Papalancia il suo forte e accorato anatema. Dasabato 21 giugno, passer alla storia per esserestato il primo Pontefice ad aver scomunicato imafiosi. Ventuno anni dopo, le parole diFrancesco riecheggiano quelle pronunciate daGiovanni Paolo II, il Papa polacco da luiproclamato santo: Convertitevi, verr ilgiudizio di Dio, aveva detto ai mafiosi.Esattamente tre mesi fa, nella parrocchiaromana di san Gregorio VII, altre parole abraccio come quelle di sabato 21 erano stateindirizzate ai mafiosi, al termine della veglia dipreghiera per le vittime di tutte le mafiepromossa dallassociazione Libera di donCiotti, con il quale Francesco aveva fatto il suoingresso in chiesa mano nella mano, dopo uncaloroso abbraccio: Per favore, cambiate vita!Convertitevi, fermatevi di fare il male!.Convertitevi, ve lo chiedo in ginocchio, per ilvostro bene!. Avete avuto un pap e unamamma: pensate a loro!. Un imperativoperentorio, ripetuto per tre volte. Lattenzioneagli ultimi della fila ha caratterizzato tutte lealtre tappe del viaggio: la visita ai malatidellhospice San Giuseppe Moscati e aglianziani di Casa Serena, il pranzo con i poveridella Caritas e con i giovani della comunitresidenziale terapeutico-riabilitativa Saman.Sulla strada per Sibari, la sosta davanti allaparrocchia di San Giuseppe, dove il 3 marzo stato ucciso padre Lazzaro Longobardi. Laltrodiscorso della giornata (oltre allomelia) il Papalha tenuto nella cattedrale di Cassano allJonio,dove erano presenti i sacerdoti e gli 11 vescovi

    della Regione, prima di rispondere alle lorodomande.

    Luci e ombre. Le parole inedite e gi storiche dipapa Francesco, che ha scelto per pronunciarle

    Qil suo quarto viaggio pastorale in Italia,hanno fatto eco a quelle, altrettanto nette,pronunciate poco prima da monsignorNunzio Galantino, vescovo di CassanoallJonio e segretario generale della Cei,nel suo indirizzo di saluto al Santo Padre:La ndrangheta non si nutre solo di soldie di malaffare, ma anche di coscienzeaddormentate e perci conniventi.Tracciando il ritratto di una Chiesafortemente incarnata nel suo territorio, eche in questo territorio vive con le sue lucie anche le sue ombre, il presule ha parlato

    della fatica che gli uomini e le donne fanno inquesta parte dItalia, e che acuita anche dallamalavita organizzata, che rallenta il processodi crescita, non solo economica. Qui trova laChiesa calabrese - ha assicurato monsignorGalantino al Papa - disposta a impegnarsi arisvegliare le coscienze, a educare alla vitabuona del Vangelo. Un altro grido, sussurratocome nello stile di Francesco, aveva datoinizio alla trasferta papale in terra di Calabria:Mai pi vittime della ndrangheta, ha detto ilPapa dopo aver salutato, uno per uno, i 180detenuti del carcere di Castrovillari, primatappa di questa intensa giornata, durante laquale ha voluto incontrare il pap e le duenonne di Coc Campolongo, il bambino di treanni ucciso pochi mesi fa in un agguato dimafia. Mai pi succeda che un bambino debbaavere queste sofferenze, le parole del Papa,sempre a braccio: Non deve mai succedere unacosa del genere nella societ.

    Maestro di reinserimento.Incontrando i 180reclusi del carcere, uomini e donne, il Papa hatenuto il suo primo discorso concludendolo conunaltra aggiunta fuori testo: Pregate per me,

    perch anche io sbaglio, anche io ho bisogno diperdono. A Castrovillari, in un incontrocommovente in cui ha voluto essere vicino adogni uomo e ad ogni donna che si trova incarcere, in ogni parte del mondo, il Papa ha

    MonsignorGalantino: Landrangheta non si

    nutre solo di soldie di malaffare, maanche di coscienzeaddormentate eperci conniventi.Il presule ha poiparlato dellafatica che gliuomini e le donnefanno in questaparte dItalia, eche acuita anchedalla malavitaorganizzata, cherallenta ilprocesso di

    crescita, non soloeconomica

    esortato a coniugare il rispetto dei dirittifondamentali delluomo e leffettivoreinserimento nella societ. Quando questafinalit viene trascurata - ha ammonitoFrancesco - lesecuzione della pena degrada auno strumento di sola punizione e ritorsionesociale, a sua volta dannoso per lindividuo eper la societ. Il Signore un maestro direinserimento, ha assicurato: Ci prende permano e ci riporta nella comunit sociale. E poi,ancora a braccio: Dio mai condanna, maiperdona soltanto: perdona e accompagna.

    N impiegati, n schermi, ma canali.lidentikit del prete, tracciato dal Papaincontrando i sacerdoti nella cattedrale diCassano. Reagire alla cultura soggettivistica eallindividualismo pastorale con la sceltadella fraternit, limperativo, come antidoto aun certo individualismo pastorale purtroppodiffuso nelle nostre diocesi. Poilincoraggiamento a lavorare con le famiglie eper le famiglie, in un tempo difficile sia per lafamiglia come istituzione, sia per le famiglie, acausa della crisi.

    Non lasciatevi rubare la speranza!. Conquesto invito, rivolto prima ai giovani e poiesteso a tutti, il Papa ha concluso lomeliadella Messa nella piana di Sibari, nella quale haincoraggiato tutti a testimoniare la solidarietconcreta con i fratelli, specialmente quelli chehanno pi bisogno di giustizia, di speranza, ditenerezza. Favorire stili di vita e iniziative chepongano al centro le necessit dei poveri e degliultimi, laltro invito, rivolto ai pastori e ai fedelidella Chiesa di Calabria, ma anche alle autoritcivili che cercano di vivere limpegno politico eamministrativo per quello che , un servizio al

    bene comune. I giovani che affollavano la pianadi Sibari hanno risposto con uno striscione,spiritoso come si conviene alla loro et: Noipreghiamo, e un selfie vogliamo.

    M. Michela Nicolais

    La visita

    a Cassano

    allJonio

    CASSANO ALLJONIO, 21 GIUGNO: LA VISITA DI PAPA FRANCESCO

    (FOTO AFP/SIR)

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    10/25

    Vita della Chiesa

    Giornata per la carit del Papa

    Con un gesto

    semplice si aiutaPietro ad aiutarei pi poveri

    A colloquio con monsignorGiovanni Angelo Becciu, sostitutoper gli affari generalidella Segreteria di Stato della Santa Sede

    na pratica molto antica che arrivafino ad oggi. lObolo di San Pietro,la colletta che si svolge in tutto ilmondo cattolico, per lo pi il 29

    giugno o la domenica pi vicina allaSolennit dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.La colletta, come viene spiegato sul sitoufficiale, rimanda alle origini delcristianesimo, quando vengono sostenutimaterialmente coloro che hanno lamissione di annunciare il Vangelo, perchpossano impegnarsi interamente nel loroministero, prendendosi cura dei pibisognosi. quanto sottolinea anchemonsignor Giovanni Angelo Becciu,sostituto per gli affari generali dellaSegreteria di Stato della Santa Sede. Loabbiamo incontrato alla vigilia di questoappuntamento, conosciuto come Giornataper la carit del Papa.

    Eccellenza, lObolo di San Pietro una pra-tica molto antica che rimanda alle originidel cristianesimo. Quali sono i motivi che larendono ancora attuale?Direi che il motivo principale quello dicompiere un gesto semplice, capace di unireconcretamente ogni fedele al successore diPietro aiutandolo a dilatare la sua carit,quella carit che in ragione del suo ministeroabbraccia la Chiesa e il mondo intero.Aiutare Pietro ad aiutare: un atto di amoreverso il Papa e verso la Chiesa. Naturalmentele iniziative di carit sono moltissime, a tuttii livelli, e di questo ci dobbiamo rallegrare.LObolo di San Pietro ha di specifico questo:partecipare concretamente alla sollecitudinedel Papa per tutte le Chiese.

    Ci sono delle parole-chiave per comprende-re appieno il messaggio di questa pratica?Me ne vengono alla mente due: universalite comunione. Luniversalit si concretizzanei donatori e nei destinatari: in questa Festa

    U

    le offerte sono raccolte in tutto il mondocattolico, nei cinque continenti, dallecattedrali delle grandi metropoli alleparrocchie dei villaggi pi sperduti. Daltrocanto, anche i destinatari della carit delPapa si trovano potenzialmente in qualsiasiparte del globo. La seconda parola comunione, perch al di l della quantit didenaro raccolto, ci che importante diquesta colletta il fatto di favorire in tutti icattolici il senso di apertura alla Chiesauniversale.

    Gli ultimi anni sono stati devastanti a causadella crisi economica. C stato un riflessoanche sulla donazioni allObolo?Un certo calo lo si notato, specialmente inalcuni Paesi, anche se contenuto, rispetto allagravit della crisi economica che li ha colpiti.Tuttavia, come ho gi detto, ci che fondamentale non la quantit del denaroraccolto, ma il fatto di allargare lapartecipazione. Non ci possibilenaturalmente conoscere il numero di quantihanno dato la loro offerta nelle rispettiveparrocchie, ma penso si possa dire,realisticamente, che si contano in parecchiedecine di milioni. E qui sta il significatoprofondo della raccolta dellObolo. Dunquelinvito che faccio quello di parteciparetutti, ciascuno nei limiti di quanto pu, e di

    vivere questo semplice gesto come un atto diamore al Papa.

    Nel 2013 abbiamo conosciuto, sempre di pi,papa Francesco e la sua attenzione verso le

    Lauspicio chepossa essereunoccasione divicinanza a papaFrancesco da partedi tutti i fedeli, e chelofferta vada unitaalla preghiera perlui. questa unacarit che il SantoPadre non si stancadi chiedere a tutti

    coloro che incontra:nessuno cospovero da nonpotergliela donare

    periferie, i poveri, gli ultimi. Tante leforme: dalle schede telefoniche agli im-migrati, agli assegni dati a chi in diffi-colt LObolo serve anche per questo?Lattenzione del Papa verso i pibisognosi ha una lunghissimatradizione, che papa Francesco havoluto continuare, rafforzare e alla qualeha dato, direi, un tocco di personalevicinanza verso chi soffre. Le donazioniarrivano al Papa in molti modi, nonsolamente con la raccolta dellObolo. IlPapa le pu destinare sia a singoleChiese locali, sia attraverso organismiquali Cor Unum o altri enti della SantaSede che sostengono progetti di aiuto esviluppo, sia, talora, anche direttamentea chi nel bisogno. In questa opera dicarit entra anche lElemosinierepontificio, una figura tradizionale, allaquale papa Francesco ha voluto dare unruolo dinamico e quasi di prontointervento rispetto a numerosi casi dipersone in difficolt.

    Qual il suo auspicio e il suo appelloper la raccolta del 2014?Lauspicio che possa essereunoccasione di vicinanza a papaFrancesco da parte di tutti i fedeli, e chelofferta vada unita alla preghiera per

    lui. questa una carit che il SantoPadre non si stanca di chiedere a tutticoloro che incontra: nessuno cospovero da non potergliela donare.

    Vincenzo Corrado

    MONS. GIOVANNI ANGELO BECCIU,

    SOSTITUTO PER GLI AFFARI

    GENERALI DELLA SEGRETERIA DI

    STATO (FOTO SICILIANI-

    GENNARI/SIR)

    Gioved 26 giugno 201410

    Catholicadi Stefano Salvi

    UN CATTOLICO VICE PRIMO MINISTRO DELLO STATO INDIANO DI TELANGANA

    In India stato istituito il nuovo Stato di Telangana. Vice Primo Ministro e Ministro dellaSanit e della Educazione un medico cattolico dalit, il dottor Thatikonda Raj, educato nellamissione cattolica curata dai padri del Pime. Dando notizia di questo fatto, lagenzia Fidesdel 20 giugno scrive che i Vescovi del Consiglio Episcopale dellAndra Prades, dal cuiterritorio stato ricavato la maggior parte del nuovo Stato, hanno inviato un memorandum

    al governo del Telangana. Scrive lagenzia: Nel documento si ricorda che la Chiesa inTalengana, anche se una minoranza, contribuisce al 25 per cento dei servizi sociali nelcampo dellistruzione, della sanit e dei servizi sociali, in particolare destinati alle fasce pipovere e ai pi deboli. Il memorandum chiede di cancellare le discriminazioni chesubiscono i cristiani dalit (secondo lOrdine presidenziale del 1950); di continuare asovvenzionare le istituzioni educative gestite dalla Chiesa; di rimuovere il divieto dipropagandare la propria religione, garantendo la libert di religione; di prevenire in ognimodo la violenza intercomunitaria. I vescovi, inoltre, invitano lesecutivo del nuovo Stato asostenere economicamente gli sforzi che la Chiesa compie nel fornire infrastrutture permalati, bambini di strada, senza tetto, disoccupati, disabili, tossicodipendenti, nonch adare attenzione alla pastorale carceraria, ai diritti dei bambini e allemancipazionefemminile.

    EGITTO, SEI MESI DI CARCERE A UNA CRISTIANA

    Il 15 giugno scorso linsegnante cristiana egiziana Dimyana Abdel Nour stata condannatain appello a sei mesi carcere, con laccusa di blasfemia mossa da tre studenti e arrestata il 9maggio 2013. Il preside della scuola, di religione islamica, lha sempre difesa dicendo che stata denunciata perch ad alcuni genitori estremisti non andava bene che portasse i

    pantaloni e non la gonna e non indossasse il velo. stata difesa al processo anche da tuttigli altri suoi studenti. Commentando la notizia il vescovo di Assiut alla Radio Vaticana haaffermato: La comunit cristiana reagisce in modo molto pacifico, protestando controtali accuse, e si rivolge al Signore per chiedere a Lui giustizia. Sperano molto che vengaattuata la nuova Costituzione che garantisce quei diritti a tutti, in maniera egualitaria. Poic anche un dubbio: arriveremo veramente a questa giustizia sociale, a questi diritti di

    cittadinanza, a non essere pi cittadini di seconda categoria, a non essere piemarginati?.

    CRISTIANI CONDANNATI IN COREA DEL NORDSecondo lagenzia AsiaNews del 31 maggio, Kim Jeong-wook un missionario battistadel Sud, stato condannato da un tribunale della Corea del Nord ai lavori forzati a vitaper spionaggio, attivit religiose sotterranee e offese alla dignit della supremaleadership. Lagenzia riporta anche la notizia che a Pyongyang un altro missionario, ilcittadino Usa Kenneth Bae sta scontando una pena di quindici anni di lavori forzati pergli stessi motivi. Alcuni mesi fa, un altro missionario, laustraliano John Short, statoespulso dopo un periodo di prigionia per avere distribuito materiale religioso.

    APPELLO DEL PAPA PER LA PACE IN IRAQLarcivescovo di Mosul in Iraq, attraverso lagenzia AsiaNews del 16 giugno, haringraziato il Papa per lappello del giorno prima. Papa Francesco infatti aveva detto:Auspico per tutta la popolazione la sicurezza e pace e un futuro di riconciliazione e digiustizia dove tutti gli iracheni, qualunque sia la loro appartenenza religiosa, possanocostruire insieme la loro patria, facendone un modello di convivenza.

  • 5/23/2018 Corriere Cesenate 25-2014

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    Gioved 26 giugno 2014 11Attualit

    il Periscopio di Zeta

    Il Carosello dei Carabinieri, la squadra di calcio in serie Ae la festa del patrono San Giovanni Battista

    Giorni intensi a Cesena

    Fine settimana dalle grandi emozioni. E anche dai grandi eventi, a

    cominciare dalla presenza in citt, a Cesena, dei Carabinieri a cavallo edella Fanfara per i 200 anni dellArma (ampia fotogallery suwww.corrierecesenate.it). Affollatissimo lippodromo del Savio per il carosellostorico che ha rievocato la carica della battaglia di Pastrengo del 30 aprile 1848.Intensa lesibizione dei militari che hanno saputo attrarre migliaia di spettatoricome non si vedevano da tempo sugli spalti del tempio dellippica in Romagna.

    Anche sabato sera, nel chiostro di San Francesco, dietro alla Malatestiana,grandissimo il concerto eseguito dalla Fanfara. E anche in questo casofoltissimo il pubblico presente, ammirato da tanta bravura e da una musicaintramontabile, sia quella classica di Verdi sia quella del pi modernoMorricone. In cima, sempre e comunque, il tricolore e linno di Mameli cantatocon intensit dai presenti nel sabato a poche ore dalla festa di San GiovanniBattista, il patrono di Cesena.Negli stessi giorni abbiamo vissuto la promozione della squadra di calcio nellamassima serie. Un traguardo impensabile fino a poco tempo fa e maturato solocon la trasferta a Latina, partita nella quale i bianconeri hanno saputocapitalizzare al massimo le occasioni avute e centrare, in questo modo, unobiettivo storico. Non guastata una sana dose di fortuna, esplicitata dalpresidente Giorgio Lugaresi sabato mattina nella sala del Consiglio comunale.

    nella cornice deigiardini pubblici,toccanti incontri emomenti di spettacoloallHappeningorganizzato dalmovimento di

    Comunione eliberazione (cfr. pag.12).Tutto questo per diredi un territorio vivo

    che ha ricordato il santo patrono con una festa dipopolo, proprio come ha sottolineato il vescovoDouglas marted mattina durante lomelia (testointegrale su www.corrierecesenate.it). E una festadi popolo ha detto monsignor Regattieri -. Unpopolo che si ritrova, si riconosce e si rigenera. Daquesto nostro far festa, vogliamo cogliere lostimolo per un rinnovamento della nostracomunit ecclesiale e civile insieme. Un invito che un programma.Per tutti, per evitare un vuoto e inutileritualismo che anzich smuovere e rinnovarebloccherebbe ancora di pi il necessariorinnovamento. (844)

    stato il ritrovamento di un quadrifoglio, avvenutoassieme a Rino Foschi, sul campo di Villa Silvia, haammesso il numero uno della squadra. E poi, standoal suo racconto, un altro quadrifoglio stato ritrovatonel giardino di casa, assieme alla moglie. Insomma,questo doveva essere lanno fortunato. E cos stato,grazie anche alla bravura del calciatori e all a grinta dimister Bisoli, ma domo.Festa a palazzo Albornoz per la squadra, festa alManuzzi nella stessa serata di sabato e festa lunedscorso al Panathlon club guidato da Dionigio Dionigi(cfr pag. 21). E festa per le strade del centro storicoper fiera di San Giovanni che da decenni attira tuttinelle vie attorno alla Cattedrale. Negli stessi giorni,

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    CENTO GIORNI DI FELICIT.UNA SFIDA DENTRO E FUORI INTERNETTra i video pirilanciati su

    internet ci sonosenza dubbioquelli che vedonocomeprotagonisti ibambini e glianimali. Ilneonato che ridedavanti alla telecamera o che dormeabbracciato al cucciolo di casa, il gatto chegioca a nascondino e quello che suona ilpianoforte invadono le bacheche virtuali deinavigatori del web strappando sorrisi pi deifilmati, anchessi cliccatissimi, delle caduterovinose e degli scherzi pi strani.

    A conferm a della voglia di tenerezza ch espopola in rete, guadagna sempre pi fans intutto il mondo la sfida dei cento giorni difelicit, lanciata dallomonimo sito

    www.100happyd ays.com.

    Sei capace dessere felice per 100 giorni difila?. Il sito accoglie i visitatori con questadomanda provocatoria. E sembra subitovoler smontare le scuse e gli alibi di chi simostra scettico. Mentre la vita diventasempre pi frenetica scrivono gli ideatoridella proposta abbiamo sempre menotempo per approfittare del momentopresente. Per ogni essere umano. La capacitdi apprezzare se stessi nel momento in cui cisi trova il primo passo per raggiungere unostato di felicit duratura. Certo, loro stessiriconoscono che il 71 per cento delle personeche hanno accettato la sfida, dopo un po cihanno rinunciato. Ma concludono: Questepersone non avevano tempo per essere felici,e tu?.Le regole del gioco sono semplici. Ci che sichiede di inviare ogni giorno una foto di ciche ci ha reso felici nelle ventiquattro ore,condividendola poi su uno dei diversi socialnetwork. Un amico incontrato, il rientro acasa dopo il lavoro, una cortesia fatta oricevuta. Perfino un buonissimo tiramis contemplato fra gli esempi dei possibilimotivi di felicit. Non una gara o unconcorso per mettersi in mostra spiega ilsito . Se con le tue foto provi ad accontentareo a rendere gli altri gelosi, perdi in partenza.Sfogliare le foto inviate curioso einteressante. Ci sono scatti di viaggio, digiornate sportive o allaria aperta, piattisucculenti e cerimonie nuziali. C chi invialimmagine del mobiletto che ha appenariparato o della pagella del figlio, dei propricuccioli e della motocicletta nuova, di unmazzo di fiori ricevuto e di una birra inbuona compagnia. Non mancanolanniversario di matrimonio e il barbecue ingiardino.Lidea di felicit che emerge dal gioco

    legata soprattutto alla famiglia, agli amici,alle soddisfazioni personali. Al tempo liberoe alle piccole cose di ogni giorno. Di tutte lefoto che ho sfogliato, comunque, nemmenouna alludeva a internet o ai nuovi media, maicome in questo caso, forse, solo finestra sullavita e nulla pi.

    uando sei costretto a fuggiredalla tua terra, cerchi un rifugionel luogo pi vicino alla tuacasa, per poterci tornare non

    appena la situazione migliora. Questopensiero ha spinto moltissimi siriani,soprattutto provenienti dal Sud-Ovestdella Siria, a stabilirsi a Irbid, cittadinadella Giordania settentrionale. Ichilometri che li separano dalle loro casesono soltanto una cinquantina, ma unospazio impossibile da percorrereallindietro. Ascolto i miei vicini di casasiriani fare questi discorsi einevitabilmente li associo ai ricordi che inquesti mesi di permanenza in Giordaniaho ascoltato molto spesso da queipalestinesi che vivono qui e i cui genitori,molti anni fa, hanno fatto lo stessoragionamento, quando sono fuggiti dalleloro case in Palestina nel corso dellaguerra arabo-israeliana del 1948: hannocreduto che stabilirsi in Giordania fosse lasoluzione migliore, cos da poter tornare ilpi presto possibile. Ora la maggior p artedi quei palestinesi morta e i loro figli enipoti, che sono nati qui, non hanno maivisto la loro terra e non hanno il diritto ditornare nelle case dei loro padri.

    La vita difficile. Ho cercato di capire cosasignifica essere un rifugiato siriano inGiordania: una vita complicata fatta diingressi illegali, dietro pagamenti diingenti somme, e dislocazione in campiprofughi. Per uscire da un campo necessario che un cittadino giordanofaccia da garante. Per, anche fuori dalcampo profughi, difficile condurre una

    vita normale: nessuno vuole comprareuna casa, perch mettere radicisignificherebbe perdere la speranza delritorno. Allora preferiscono un affittoesoso, nonostante linnalzamento dei

    prezzi: proprio a loro attribuito il fattoche gli affitti siano a umentati, oltre alrincaro dei prezzi dei beni di p rimanecessit, come la frutta e la verdura. Ma isiriani, disperati e in fuga dalla guerra, sisono adattati a pagare qualsiasi p rezzopur di avere un minimo di stabilit.Inoltre a loro in Giordania non permesso lavorare, almeno nonlegalmente. Cos vengono sfruttati per ilavori a nero e solo i pi fortunati hannoun membro della famiglia che lavoraallestero, riuscendo cos a riceveredenaro per il proprio mantenimento. frequente purtroppo anche trovarebambini per strada che chiedonolelemosina o donne che giranoperiodicamente di casa in casa,chiedendo denaro o cibo. Lintegrazionedei siriani in Giordania difficile e dicerto non favorita dalle autorit che, peresempio, hanno disposto che i bambinisiriani non frequentassero le stesselezioni scolastiche dei giordani, ma stato attivato per loro un corsopomeridiano. Quanto alluniversit, difficile per molti continuare gli studi,perch non riescono a ottenere idocumenti dalle universit della loropatria o perch le rette delle universitgiordane sono davvero troppo costose.

    Alcuni non posseggono neanche ilpassaporto quindi non possono lasciare ilpaese in cui si trovano.

    L c Deraa, casa nostra. Tanti sono iprofughi e diverse le loro storie, ma tuttihanno un denominatore comune: lapresenza di un martire in famiglia. Sono

    fuggiti mentre le loro case venivanobombardate, sono fuggiti per cercare diproteggere i loro figli, ma dopo la fuga csempre qualcuno che manca allappello espesso sono i pi piccoli a cadere, come

    successo alla mia vicina di casa che, unanno fa, ha perso il penultimo dei suoifigli, di soli 10 anni. Nella fuga, lei e i suoibambini sono stati sorpresi da unbombardamento, lei stessa rimastaferita e ha saputo solo dopo alcunesettimane che suo figlio era morto. Sonostata con lei a visitare il cimitero dove sepolto il bambino, vicino allospedalestatale di Ramtha, a 10 km dal confine. un piccolo cimitero siriano. Comeprevisto dalla religione islamica, cherifiuta le sepolture sopra il livello delsuolo, tutte le tombe sono a terra. Ognitomba ha una lapide, molto semplice,senza foto, incisa solo col nome deldefunto, data e luogo della morte.Nellosservare queste sepolture mi balzaallocchio che spesso manca la data dinascita e alcune tombe sono colorate coni colori della bandiera della rivoluzionesiriana. Nel leggere la data di morte ci siaccorge che in molte la stessa, segnotangibile di una strage frutto di unbombardamento o di unesplosione. Apoca distanza dalla tomba del figlio dellamia vicina ci sono sei tombe, una accantoallaltra, di cinque ragazze e un ragazzo,tutti fratelli. La mia accompagnatrice midice che, nella sua ultima visita alcimitero, ha incontrato i genitori di queiragazzi. La coppia aveva otto figli, ne sonosopravvissuti due. Nel piccolo cimiterosiriano in terra giordana, la guerra sembraamplificarsi ancora di pi e diventareinterminabile, ma poi rimango stupitadalla forza e dalla speranza della miavicina di casa che, avvicinandosi eindicando un punto alla nostra destra, mi

    sussurra: L c Deraa, casa nostra. Se Diovuole, ti inviter in Siria, quando tuttoquesto sar finito!.

    Maria Sofia Tozzi

    da Irbid (Giordania)

    QQuando tutto sar finito... ti inviter in Siria

    Un racconto in presa diretta delle drammatiche difficolt che vivono i profughi

    ConiprofughiinGiordan

    ia

    GIORDANIA: CAMPO PROFUGHI SIRIANI(FOTO ARCHIVIO SIR)

    ALLIPPODROMO DEL SAVIO, A CESENA, DOMENICA 21 GIUGNO ANDATO IN SCENA LO SPETTACOLARE CAROSELLO DEI CARABINIERI

    (FOTO CRISTIANO RICIPUTI)

  • 5/23/2018 Corriere Cesenate 25-2014

    12/25

    Gioved 26 giugno 201412 Cesena

    Happening Tanta gente ai momenti organizzati, specie ad ascoltare le testimonianze

    utti hanno passioni. Lecoltivano, spendendo il propriotempo e le proprie forze. quello che emerso dalle

    testimonianze degli incontri propostidallHappening allinterno della fieradi San Giovanni tra sabato 21 edomenica 22 giugno."Andate nelle periferie". Questo iltitolo del primo incontro di sabatoscorso al quale intervenuto ErnestSesay, responsabile del Family HomeMovement, opera missionariafondata da padre Berton e del qualeErnest il successore. "Padre Berton stato protagonista delle nostre vitein Sierra Leone. Avevo il desiderio diriuscire a guardare e aiutare i mieiconnazionali come lui aveva fattocon me. Una storia dal mondo che siaffianca a quella dei profughi siriani,raccontata da Chiara Nava,responsabile Avsi del programma diemergenza per lesodo dei rifugiati

    siriani in Libano. "Ci sono 4 milioni emezzo di cittadini libanesi. I rifugiatisiriani sono quasi 2 milioni, lasituazione al collasso. Ma in questomomento cos difficile ci sonoepisodi che ci commuovono ognigiorno. Come Maha, uninsegnanteche unisce in una nostra scuolabambini siriani e libanesi, seppurabbiano due alfabeti diversi e nonriescano a comunicare tra di loro.Lamore per laltro che Mahatrasmette ai bambini lo trasmetteanche a noi ed meraviglioso".

    T

    Storie di condivisione"E un bene che tu esista". E quellosguardo che cambia il modo di staredavanti alla vita quello che ci hannotestimoniato anche Kety, Tania e Melissanellincontro - tema di domenica scorsae che ha dato il titolo allHappening. Levite di queste tre donne sono cambiateallimprovviso. Kety Bacolini mammadi Marco, un bambino di 15 mesi, natoipovedente. "Al quinto mese digravidanza i medici ci avevano detto cheil nostro bambino aveva unadeformazione agli occhi che poteva

    espandersi a tutto il volto. E stato unperiodo difficile. Poi un giorno una miaamica mi ha detto: "Anche tuo figlioMarco, come tutti i bambini, avrbisogno di bellezza" e per la prima voltaho iniziato a guardare Marco comedoveva essere guardato, come tutti. Michiedevo come avrebbe potuto sorriderenon riuscendomi a vedere, invece ciriesce e questa una gratuitgrandissima!".Lo stesso amore che da tanti anni TaniaMariani dona ai ragazzi della casa-

    famiglia della comunit papaGiovanni XXIII, fondata insieme almarito Andrea, a Calabrina. "Dio haportato avanti questo progetto su di

    noi - racconta Tania -. Sono passatitanti ragazzi da questa casa:carcerati, tossici, ragazzi stranieri conuna storia inimmaginabile. Ed hoimparato a dire a ciascuno di loro "un bene che tu esista", perchluomo non il suo errore e tuttierano per me testimoni delle lorostorie. E ho capito una cosa in questianni: a non dare per scontato lapresenza delle persone, perch irapporti costruiti vanno consolidatiogni giorno. Senza relazione simuore".Una gratuit raccontata anche daMelissa Milani, membro della giuntanazionale del Comitato ItalianoParalimpico. "Ho avuto la fortuna diincontrare la disabilit dagiovanissima. A 14 anni ho visto un

    mio compagno di scuola non vedentelasciato in un angolo durante lalezione di ginnastica. Diceva che nonpoteva fare quello che facevano glialtri perch non ci vedeva. Mi scattata una molla, "non possibile",mi sono detta.Ho aiutato un ragazzo non vedente afare sub e a toccare il fondo del mare,sconfiggendo anche le mie paure.Essere parte della realizzazione deisogni degli altri d una gioiaimmensa".

    Tommaso Manzo

    Carta bianca" sul bilancio del Comunedi Cesena, ma non un invito alle spesepazze. LAmministrazione Lucchi torna aconsultare i cittadini in modo partecipa-to, questa volta sul bilancio di previsio-ne, con lormai consueta formula di "car-ta bianca". Un titolo da non prendere inmaniera letterale: nonostante i conti dipalazzo Albornoz non se la passino male(tanta disponibilit di cassa, sia purebloccata dal patto di stabilit, e debitopubblico dimezzato in una legislatura)non ci sono certo i margini per aprirsi a

    esborsi a cuor leggero.Il primo atto di questa nuova consulta-zione stato mercoled 25 giugno, nel-lAula magna della Malatestiana, con lapresentazione dello schema di bilancio(gi pronto da met mese) da parte dellaGiunta.

    Un bilancio che arriva in forte ritardo (dinorma si approva entro a dicembre, o inproroga a marzo) a cause delle tante in-certezze nazionali su tributi e trasferi-menti agli enti locali. Quello su cui nonc incertezza, invece, il criterio sceltodalla Giunta per stabilire il livello di tas-se e servizi: dichiarazioni Isee (indicato-re della situazione economica equivalen-te) per tutti e controlli a tappeto da partedella Guardia di Finanza."Si tratta dellunica strada percorribileper offrire servizi equi" ha commentato il

    sindaco Lucchi.La novit di maggior rilievo sta nella mo-dulazione della Tasi (Tassa sui servizi in-divisibili, calcolata sugli immobili) sullabase dellIsee, secondo quel "quozienteCesena" che vede gi sottoposto da alcu-ni anni laccesso a 22 servizi sulla base

    dellindicatore di redditi e patrimonio.Allo studio anche lipotesi di legare le ali-quote delladdizionale Irpef (oggi al 4 permille) a seconda dellIsee, per non pena-lizzare le famiglie con i redditi pi bassi.La palla passa ora ai cesenati: sabato 28giugno in due distinte sessioni (dalle 9 al-le 13 e dalle 14,30 alle 18, sempre in Ma-latestiana) i cittadini potranno interveni-re dando il loro contributo di idee. E pos-sibile prenotare il proprio intervento,massimo 5 minuti, sul portale InternetCesena Dialoga (che continuer a racco-

    gliere proposte scritte fino al 13 luglio).Venerd 18 luglio la Giunta comunale t i-rer le somme, illustrando le scelte fatteper il bilancio, che il Consiglio comunalesar chiamato ad approvare entro il 31 lu-glio.

    MiB

    Per le tasse, dichiarazioni Isee per tutti e controlli a tappeto da parte della Guardia di Finanza

    Bilancio, Lucchi cerca i consigli dei cittadini

    Foto Raffaele Angeli

  • 5/23/2018 Corriere Cesenate 25-2014

    13/25

    Gioved 26 giugno 2014 13Cesena

    Scrutini: studenti bravi

    e altri da "rivedere"roseguiamo con lapubblicazione dei risultatidegli scrutini delle scuolesuperiori di Cesena.

    Al Liceo "Immacolata" sono stati 89gli scrutinati nei due percorsiformativi (liceo della comunicazionee liceo delle scienze umane): 41ammessi alla classe successiva (a cuisi aggiungono i 24 ammessi allesamedi Stato), 17 sospesi e 7 bocciati. I voti pi alti sono diSerena Bertozzi (9,09) e Benedetta Collini (9,08).AllIstituto tecnico industriale "Pascal" su 780 alunniscrutinati, 500 i promossi, 86 quelli che dovranno

    ripetere lanno (11 per cento) mentre 198 dovrannosostenere gli esami di riparazione a settembre.Sosteranno la maturit in 100 (esclusi in 11). Sidistinguono Lorenzo Mondani (9,4), Andrea Macrelli(9,3), Lorenzo Valentini (9,18), Mattia Vincenzi (9,1) edElena Iademarco (9).AllIstituto tecnico commerciale "Serra" il bilancio di710 promossi, 38 respinti e 203 con giudizio sospeso.Sono una ventina gli studenti che vantano la media dal 9in su. Raggiunge quasi la perfezione