corriere cesenate 01-2016

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Giovedì 7 gennaio 2016 anno XLIX (nuova serie) numero 1 euro 1,20 1 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Sarsina 17 Don Castorri parla di un caso di esorcismo Cesena 12 Violenza in casa Intervista a Silvia Gentilini Cesenatico 15 Suor Eugenia ha portato la sua testimonianza Cesena 13 Credito cooperativo romagnolo: ora è operativo Compiremo un breve approfondimento sulla realtà cesenate. Lo faremo nel giro di qualche settimana. Partiamo con questo primo numero dell’anno. Sul tappeto c’è la questione della Cassa di Risparmio di Cesena che nel giro di breve tempo dovrà rinnovare i suoi vertici, come richiesto dalla Banca d’Italia dopo l’ispezione terminata nel luglio scorso. Poi le vicende legate all’amministrazione della città. Gilberto Zoffoli, in consiglio comunale come capogruppo della coalizione di centrodestra “Libera Cesena”, mette in guardia da progetti che sembrano slegati da un’idea complessiva di città. La prossima settimana pubblicheremo un’intervista al sindaco Paolo Lucchi e poi sentiremo anche gli esponenti del movimento Cinque Stelle e Vittorio Valletta di “Cesena siamo noi”. Primo piano alle pagg. 4 e 5 Editoriale Cambio di rotta di Francesco Zanotti Focus sulla città VEDUTA AEREA DI CESENA (FOTO GIUSEPPE MARIGGIÒ) “È sempre possibile sviluppare una nuova capacità di uscire da sé stessi verso l’altro. Senza di essa non si riconoscono le altre creature nel loro valore proprio, non interessa prendersi cura di qualcosa a vantaggio degli altri, manca la capacità di porsi dei limiti per evitare la sofferenza o il degrado di ciò che ci circonda. (…). Quando siamo capaci di superare l’individualismo, si può effettivamente produrre uno stile di vita alternativo e diventa possibile un cambiamento rilevante nella società”. Il brano citato è tratto dal n. 208 dell’enciclica sociale di papa Francesco Laudato si’. All’inizio di un nuovo anno e di una nuova avventura anche per tutti noi, assieme ai nostri lettori, desideriamo prenderci qualche impegno per cercare di dare una svolta in positivo alla nostra comune convivenza, visto che tutti siamo interconnessi e occorre parlare ormai di un’ecologia integrale, come ricorda appunto il Santo Padre. Prendo ancora spunto dalla Laudato si’: il vero, il bello e il buono, tema ricorrente nel magistero bergogliano. Non è più sufficiente mettere in campo solo le nostre opinioni. Occorre amare la verità, ricercarla insieme, anche partendo da punti di vista diversi. L’anno Santo della Misericordia è un’occasione preziosa. Lasciamoci portare da quello che avvertiamo dentro di noi. Facciamoci condurre da quella nostalgia del Mistero che tanti avvertono, ma che troppo spesso non si ascolta per la fretta, il troppo correre, l’ossessiva velocità che inibisce il recupero dell’armonia con il Creato. Rischiamo l’ossessione da consumo. Un consumo sfrenato, indotto e mai appagato che genera insoddisfazione e crea isolamento. Facciamoci guidare da una “sobrietà liberante” in grado di valorizzare la semplicità delle “piccole azioni quotidiane” e di scrutare le piccole storie di ordinaria santità. “Il mondo è una trama di relazioni”, ma se non le sappiamo coltivare, se ci facciamo travolgere dalla valanga di impulsi che giungono da ogni direzione, non sapremo uscire dall’autoreferenzialità e dall’individualismo. Ci vuole un cambio di rotta. È tempo di mettere in campo una prospettiva globale che guardi ai tempi lunghi e abbia a cuore il bene di tutti. Nei giorni scorsi il Papa ha fornito un ennesimo consiglio: leggete ogni giorno un passo del Vangelo. Nell’enciclica parla di auto- trascendersi, “la radice che rende possibile ogni cura per gli altri e per l’ambiente”, per arrivare a uno stile di vita davvero alternativo, per un cambiamento rilevante nella società. È dunque possibile e dipende da ciascuno di noi. E noi vogliamo provarci. I lettori del Corriere pellegrini a Roma da papa Francesco La Fisc a Roma 9 Vita della Diocesi 7-9 Marcia della Pace e immagini sacre giunte in città D ue appuntamenti han- no coinvolto tanta gen- te: la tradizionale Marcia dell’1 gennaio e l’evento in preparazione alla Gmg In via Vescovado 7 Mercatino Caritas della solidarietà Edizione invernale D al 7 al 20 gennaio, negli spazi accanto alla Cat- tedrale, a Cesena, vengono proposti capi di abbiglia- mento a prezzi modici S abato 9 aprile Giubileo in piazza San Pietro per i 50 anni della Federazione. Gratis i primi 100 che si prenotano Giornata mondiale dei migranti e rifugiati Domenica 17 gennaio 7 I l messaggio del vescovo Douglas. In diocesi, festa dei popoli domenica 17 gennaio alle 15 a Santa Maria della Speranza CESENA SOTTO LA LENTE: dalle banche alla politica, con un occhio all’occupazione

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Corriere Cesenate di giovedì 7 gennaio 2016

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Page 1: Corriere Cesenate 01-2016

Giovedì 7 gennaio 2016anno XLIX (nuova serie)numero 1 euro 1,20

1Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Sarsina 17Don Castorriparla di un caso di esorcismo

Cesena 12Violenza in casaIntervista a SilviaGentilini

Cesenatico 15Suor Eugeniaha portato la suatestimonianza

Cesena 13Credito cooperativoromagnolo:ora è operativo

Compiremo un breve approfondimento sulla realtà cesenate. Lo faremo nel girodi qualche settimana. Partiamo con questo primo numero dell’anno. Sultappeto c’è la questione della Cassa di Risparmio di Cesena che nel giro di brevetempo dovrà rinnovare i suoi vertici, come richiesto dalla Banca d’Italia dopol’ispezione terminata nel luglio scorso.Poi le vicende legate all’amministrazione della città. Gilberto Zoffoli, inconsiglio comunale come capogruppo della coalizione di centrodestra “LiberaCesena”, mette in guardia da progetti che sembrano slegati da un’ideacomplessiva di città. La prossima settimana pubblicheremo un’intervista alsindaco Paolo Lucchi e poi sentiremo anche gli esponenti del movimentoCinque Stelle e Vittorio Valletta di “Cesena siamo noi”.

Primo piano alle pagg. 4 e 5

EditorialeCambio di rottadi Francesco Zanotti

Focus sulla città

VEDUTA AEREA DI CESENA (FOTO GIUSEPPE MARIGGIÒ)

“Èsempre possibile sviluppare unanuova capacità di uscire da sé stessiverso l’altro. Senza di essa non si

riconoscono le altre creature nel loro valoreproprio, non interessa prendersi cura diqualcosa a vantaggio degli altri, manca lacapacità di porsi dei limiti per evitare lasofferenza o il degrado di ciò che ci circonda.(…). Quando siamo capaci di superarel’individualismo, si può effettivamenteprodurre uno stile di vita alternativo e diventapossibile un cambiamento rilevante nellasocietà”.Il brano citato è tratto dal n. 208 dell’enciclicasociale di papa Francesco Laudato si’.All’inizio di un nuovo anno e di una nuovaavventura anche per tutti noi, assieme ainostri lettori, desideriamo prenderci qualcheimpegno per cercare di dare una svolta inpositivo alla nostra comune convivenza, vistoche tutti siamo interconnessi e occorreparlare ormai di un’ecologia integrale, comericorda appunto il Santo Padre.Prendo ancora spunto dalla Laudato si’: ilvero, il bello e il buono, tema ricorrente nelmagistero bergogliano. Non è più sufficientemettere in campo solo le nostre opinioni.Occorre amare la verità, ricercarla insieme,anche partendo da punti di vista diversi.L’anno Santo della Misericordia èun’occasione preziosa. Lasciamoci portare daquello che avvertiamo dentro di noi.Facciamoci condurre da quella nostalgia delMistero che tanti avvertono, ma che troppospesso non si ascolta per la fretta, il troppocorrere, l’ossessiva velocità che inibisce ilrecupero dell’armonia con il Creato.Rischiamo l’ossessione da consumo. Unconsumo sfrenato, indotto e mai appagatoche genera insoddisfazione e crea isolamento.Facciamoci guidare da una “sobrietàliberante” in grado di valorizzare la semplicitàdelle “piccole azioni quotidiane” e di scrutarele piccole storie di ordinaria santità. “Ilmondo è una trama di relazioni”, ma se non lesappiamo coltivare, se ci facciamo travolgeredalla valanga di impulsi che giungono da ognidirezione, non sapremo usciredall’autoreferenzialità e dall’individualismo.Ci vuole un cambio di rotta. È tempo dimettere in campo una prospettiva globale cheguardi ai tempi lunghi e abbia a cuore il benedi tutti.Nei giorni scorsi il Papa ha fornito unennesimo consiglio: leggete ogni giorno unpasso del Vangelo. Nell’enciclica parla di auto-trascendersi, “la radice che rende possibileogni cura per gli altri e per l’ambiente”, perarrivare a uno stile di vita davvero alternativo,per un cambiamento rilevante nella società. Èdunque possibile e dipende da ciascuno dinoi. E noi vogliamo provarci.

I lettori del Corrierepellegrini a Romada papa Francesco

La Fisc a Roma 9Vita della Diocesi 7-9Marcia della Pacee immagini sacregiunte in città

Due appuntamenti han-no coinvolto tanta gen-

te: la tradizionale Marciadell’1 gennaio e l’eventoin preparazione alla Gmg

In via Vescovado 7 Mercatino Caritasdella solidarietàEdizione invernale

Dal 7 al 20 gennaio, neglispazi accanto alla Cat-

tedrale, a Cesena, vengonoproposti capi di abbiglia-mento a prezzi modici

Sabato 9 aprile Giubileoin piazza San Pietro per

i 50 anni della Federazione.Gratis i primi 100 che siprenotano

Giornata mondialedei migrantie rifugiati

Domenica 17 gennaio 7

Il messaggio del vescovoDouglas. In diocesi, festa

dei popoli domenica 17gennaio alle 15 a SantaMaria della Speranza

CESENA SOTTO LA LENTE: dalle banche alla politica, con un occhio all’occupazione

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Giovedì 7 gennaio 2016 3Opinioni

Un progetto di paceper i discendenti del patriarca Abramo

nno Domini 2016. È nel Nome del Signore GesùCristo che abbiamo dato inizio a un nuovo annodella nostra vita, aggiungendone ancora un altro aquella storia del mondo e della umanità che fa

perno su quell’evento che abbiamo celebrato (non soloricordato!) tornando, pellegrini, alla grotta di Betlemme.Con i pastori che vivevano ai “margini” della città diDavide; per loro la gioia della buona notizia testimoniatadai messaggeri celesti, non per la “gente bene” diBetlemme che, nelle loro comode sicurezze, rimasevittima di quella “indifferenza” che è sempre alla porta delnostro cuore e ci minaccia.Alla “indifferenza” dei Betlemiti si aggiunse più tardi lacrudeltà di Erode. Allora, poi tante volte lungo i secoli diquesta storia; ancora oggi! Censurata la gloria di Dio, neltentativo balordo di costruire la Torre di Babele, non siriconosce più nell’uomo che incontriamo, che evitiamo diincontrare, che emarginiamo… Il volto, la dignità di unfratello.Con la tragica caduta delle ideologie totalitarie, prima nelnazi-fascismo, poi del comunismo sovietico, ci si era illusifosse possibile la ricostruzione della grande casa comune,abitata e operosamente vissuta dai popoli del continenteeuropeo che finalmente poteva attingere alle fecondesorgenti dell’est e dell’ovest. Questa, almeno, la speranzadi tanti uomini di buona volontà e sana coscienza,desiderosi di continuare a operare nel cantiere avviato daipadri fondatori nell’immediato dopoguerra, aperti a undialogo leale con i popoli che lungo l’arco meridionale delMediterraneo, in tanta parte dell’Africa e dell’Asialottavano per affrancarsi dal dominio delle potenzecoloniali che pur dichiaravano, ipocritamente, la propriaappartenenza alla cosiddetta civiltà cristiana.Il fallimento di questa politica ha poi comportato lafrantumazione egoistica dell’Europa, attenta a privilegiarela dimensione economico-finanziaria, affascinata dallederive deteriori di una cultura nichilista che inaridisce ilcuore e disconosce i valori che danno consistenza a ognirelazione, luminosità al volto di ogni uomo, disponibilità

A

Il volto, la dignità di un fratello

Gli italiani a fianco del presidente Mattarella

al dialogo e all’accoglienza, con i vicini di casa o in fuga dal terrorismo delfondamentalismo islamico o sfruttati dagli egoismi dei grandi potentatieconomici e finanziari.Quanta nostalgia nel ricordare i colloqui organizzati dal sindaco di FirenzeGiorgio La Pira, quando a metà degli anni Cinquanta fece convenire nella suacittà, icona del vero Umanesimo, esponenti della cultura e della politica e dellatradizione religiosa dei popoli che si affacciavano sulle coste meridionali delMediterraneo, perché riconoscendosi – ebrei, cristiani, musulmani discendentidel patriarca Abramo – ritrovassero, spes contra spem, i sentieri che conduconoa costruire quella pace che Dio affida alla buona volontà dei suoi figli.Spes contra spem! Non certo incoraggiati dalle “notizie” tutt’altro che buone inprima pagina, ogni giorno. Ma! Dono di Dio, ogni giorno ci viene incontro labuona notizia del Vangelo, testimoniata con disarmato coraggio da papaFrancesco, servo di Dio, fratello di tutti gli uomini.

Piero Altieri

Il Capo dello Stato nel suo primo messaggio di fine anno agli italianiha deciso di non parlare in politichese, di non occuparsi del Palazzoe delle sue logiche di potere, di non lanciare messaggi palesi o sibillinialle forze politiche o alle altre cariche dello Stato. Piuttosto, per il suodiscorso ha scelto un taglio sociale. Meglio, antropologico

entre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlava per la primavolta agli italiani dagli schermi televisivi, ci incalzavano le parole del Papapronunciate poche ore prima nella Basilica di San Pietro: “Il bene vincesempre, anche se in qualche momento può apparire più debole e

nascosto”. Francesco ha confessato la sua certezza che affonda le radici nella fedecristiana, ma che nella storia dell’umanità ha trovato puntualmente conferma, purpagando talvolta prezzi altissimi sull’altare della violenza, degli egoismi e della folliadel potere. Se il corso della storia dell’uomo, pur fra mille cadute e curve pericolose,non fosse stato questo, oggi non saremmo qui a parlarne e a scriverne. Il maleavrebbe fatto il suo sporco lavoro e oggi non potremmo continuare a sperare dicostruire un mondo più giusto per tutti.Ecco… ecco perché le parole del Presidente ci rimandavano a quelle di Francesco.Sì, nelle parole di Mattarella, volutamente semplici perché potessero raggiungeredalla Casa degli italiani (il Quirinale) tutte le case degli italiani, c’era un filo rossoben riconoscibile: la speranza.E la speranza è la virtù di chi crede che il male non può vincere la partita della vita.

M

La fotografia

Sana laicità

e cura della Repubblica

Fuori programma a Santa Maria Maggiore, venerdì 1 gennaio 2016. Al terminedella Messa per il rito dell’apertura della Porta Santa, dopo aver venerato l’iconabizantina di Maria “Salus Populi Romani”, il Papa a sorpresa è uscito sul sagratoe ha salutato la folla dei romani che lo attendevano con gli immancabili telefo-nini in mano per foto e selfie. Francesco ha esortato, come aveva fatto al termi-ne dell’omelia, a ripetere tutti insieme “Santa Madre di Dio” in omaggio alla Ma-donna. Poi ha augurato “Buon Anno a tutti” e ha pronunciato un augurio in pie-no spirito giubilare, riferendosi alla Porta Santa appena aperta: “Aprite il vostrocuore alla misericordia, spalancate il vostro cuore alla misericordia!”.

Una partita che l’Italia e gli italiani possonoancora vincere perché hanno tutte le cartein regole. Purché si marci tutti insieme nellastessa direzione e la si smetta di crogiolarsinei nostri difetti nazionali (“scarso sensocivico, particolarismo, individualismoaccentuato”) e si abbia la capacità diconfermare con i nostri gesti le virtù che ilmondo intero ci riconosce (“genio,bellezza, buon gusto, inventiva, creatività”).Gli italiani per-bene, di sicuro lamaggioranza assoluta, giorno dopogiorno, devono fare i conti con gli scandali,le tangenti, la corruzione, l’infedeltà, lamancanza di trasparenza degli italiani per-male. Nessun gruppo, comunità, società,nazione può sopportare troppo a lungo ilpeso del male, soprattutto se organizzato.Noi cittadini che ogni giorno ciguadagniamo da vivere, noi che paghiamole tasse, noi che facciamo il nostro dovere,noi che cresciamo ed educhiamo i nostrifigli, noi che il lavoro non ce l’abbiamo masiamo pronti a rimboccarci le maniche,noi che viviamo al Sud e soffriamo perchénon abbiamo le stesse condizioni di vitadei nostri cugini del Nord, noi che siamogiovani e un lavoro ce lo sogniamo, noi chesiamo donne e dobbiamo sopportarnetante-troppe nel lavoro e in famiglia, noiche abbiamo un handicap e dobbiamostrappare la vita a morsi… Ecco, noi tuttiabbiamo la certezza di avere un amico chevive nella Casa degli italiani. Un uomo diStato che per l’ultimo dell’anno decide dinon parlare in politichese, di nonoccuparsi del Palazzo e delle sue logiche dipotere, di non lanciare messaggi palesi osibillini alle forze politiche o alle altrecariche dello Stato. Piuttosto, sceglie per ilsuo discorso un taglio sociale. Meglio,antropologico.Un ragionamento, quello del Capo delloStato, che non tradisce la laicità, ma sacogliere nel magistero di Francesco quelloche serve al Paese. Il suo, dice inriferimento al Giubileo della misericordia,“è un messaggio forte che invita allaconvivenza pacifica e alla difesa delladignità di ogni persona. Con unaespressione laica potremmo tradurre quelmessaggio in comprensione reciproca, unatteggiamento che spero si diffonda moltonel nostro vivere insieme”. Ecco una piccolalezione di sana laicità che sa cogliere nellavolontà dell’uomo di fede unapredisposizione che se venisse condivisa datutti i cittadini, porrebbe le premesse aduna convivenza non solo pacifica, macostruttiva.Poi, non so a voi, ma a noi sta propriosimpatico un Presidente della Repubblicache prima di accomiatarsi fa “un auguriospeciale a tutti i bambini nati nel 2015:hanno portato gioia nelle loro famiglie erecano speranza per il futuro della nostraItalia”.Ben detto, signor Presidente. Leassicuriamo che saremo al suo fianco nelprenderci cura della Repubblica.

Domenico Delle Foglie

(FOTOARCHIVIO SIR)

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Giovedì 7 gennaio 20164 Primo piano

EconomiaI vertici della banca cesenate non nascondono le difficoltà ma spieganoche la strada da seguire è già stata tracciata. Prossimo passo, l’aumento del capitale

La Cassa di Risparmio tranquillizzaMichelangelo Bucci

iente allarmismi, laCassa di Risparmio diCesena stacambiando pelle, ma

è solida. Questo almeno è ilmantra ripetuto dai verticidell’istituto di creditocittadino, che sabato scorsohanno illustrato alla stampala situazione attuale dellabanca in oltre due ore diconferenza.I numeri sembrano dare lororagione: più di 300 milioni dipatrimonio netto (dopo avereffettuato tutte le rettifichesui crediti), risultatieconomici negativi nel 2015solo a causa degliaccantonamenti (superiori acento milioni di euro), mutuiin continua erogazione afamiglie e imprese (150milioni concessi nei 12 mesipassati), un ritorno all’utileprevisto per l’anno in corso.Ma quegli stessi numeritracciano una strada ancoratutta in salita: il capitale deveassolutamente aumentare e,in questo senso, la bancadovrà spalancare le porte adaltri istituti. L’aumento dicapitale, poi, incideràinevitabilmente sul valoredelle azioni detenute da molticesenati, titoli non quotati edifficilmente negoziabili.Le difficoltà di oggi derivanoin primo luogo dal settoredelle costruzioni, in crisiormai da anni. Un compartoche, dopo aver trainato alungo l’economia locale, ne èormai la zavorra: "Cesenaviveva sul settore immobiliare- ha rilevato il direttoregenerale Adriano Gentili -. E

la Crc, sostenendolo neltempo, ha creato ricchezza ecoesione sociale".

L’ESAME DI BANKITALIALa Carisp dovrà continuare astringere denti e cinghia, mala situazione non sarebbeaffatto tragica: "I risultatidell’ispezione della Bancad’Italia - ha spiegato ildirettore Gentili - vedono ilparametro del Tier 1 della Crcall’8,22 per cento. Appenauno 0,28 per cento sotto lasoglia fissata da Bankitalia,ma del 2,22 per cento al disopra dell’attuale normativaeuropea. Il paradosso è che,per l’Europa, ci sarebbe statotempo fino al 2019 perarrivare a obbligare le bancheal rispetto del parametrodell’8,50, mentre l’Italia hascelto di anticiparlo già ai

N

conti del 2015".Uno scarto così modestopermetterebbe alla Cassa dirisparmio di rispettare iparametri richiesti con pocosforzo. Ad esempioconvertendo in azioni un

prestito obbligazionario da 33milioni di euro: "L’ipotesi erastata presa in considerazione- ha proseguito Gentili - e ciavrebbe portatotranquillamente al 9,12 percento di Tier 1. Ma dovendoaffrontare comunque neiprossimi mesi un aumento dicapitale abbiamo preferitoun’altra strada, rimborsandoquel prestito obbligazionario.Si è trattato di un atto digrande sensibilità etrasparenza nei confronti deiclienti".Il patrimonio della Crc dovràcrescere di almeno 50/60milioni: "Difficile ipotizzareche l’aumento sia sottoscrittosolo dal mercato retail - hacommentato il presidenteTomaso Grassi -. Servirannograndi numeri".Aprirsi a un sostanzioso

aumento di capitale (ilmandato è stato dato allasocietà di consulenzafinanziaria Rothschild) faràcalare inevitabilmente ilvalore delle azioni e, perquesto, agli attuali verticidella banca non è sembratocorretto convertire leobbligazioni, preferendorimborsarle.La Banca d’Italia ha chiestoalla Carisp, inoltre, piùcontrolli interni: "Unarichiesta standard - secondoGentili - che non tiene contodei criteri di proporzionalità eprogressività. Alle piccolebanche chiedono le stessecose chieste a Unicredit oIntesa".

IL VALORE DELLE AZIONILa maggioranza della banca èin mano a tre fondazionibancarie: Cesena al 48,5 percento, Lugo 11,7 per cento,Faenza 6,5 per cento. Ci sonopoi molti piccoli azionisti(con il 33,3 per cento dellequote). I soci sono poco più di13mila e 200: il 73,3 per centodi loro possiede fino a 500azioni, l’85,45 per cento fino amille azioni. Gli ultimi scambisulle azioni le indicano a unvalore attorno ai 16 euro. Infase di aumento di capitalesaranno offerte azioni asconto rispetto ai valoriattuali: "Ma il loro prezzotenderà a riequilibrarsi neltempo sul valore reale".Un calo è comunque nell’aria.Le azioni della Cassa dirisparmio, in rapporto alpatrimonio netto, segnanooggi un 1,25 per cento controlo 0,95 medio delle altrebanche non quotate.

LA DIFESATutte le decisioni sul futurodella banca ad ogni modo, apartire dall’approvazione delnuovo piano industriale,saranno prese dai nuoviorgani eletti dall’assembleadei soci del primo febbraio.Un appuntamento anticipato

di un paio di mesi rispettoalla scadenza naturale dellecariche sociali, così comerichiesto dalla Banca d’Italianella relazione seguitaall’ispezione ordinariasvoltasi tra il febbraio e illuglio scorsi. Relazione divigilanza che i vertici dellaCarisp non hanno volutorendere pubblica: "Nessunabanca lo ha mai fatto eandrebbe contro allo stessovolere di Banca d’Italia".Il direttore generale AdrianoGentili, però, si è volutotogliere qualche sassolinodalla scarpa: "Se il verbalecon l’esito dell’ispezionefosse arrivato prima, peresempio a settembre comesembrava in un primomomento, ci sarebbe statoassai meno clamore. Inquesto periodo invece,complice il cosiddetto"decreto 4 banche"l’attenzione mediatica sugliistituti di credito è altissima ein molti si allarmano per unnonnulla".L’attuale consiglio,dimissionario, ha rivendicatocon forza quanto fatto sino adoggi: "Tra un meseconcluderò il mio incarico -ha commentato il presidenteTomaso Grassi - certo dellasolidità di questa banca".A questo proposito Gentili haricordato come, pur in pienacrisi economica, la bancaabbia sempre macinato utili:"Dal 2007 al 2014 abbiamoguadagnato più di 98 milionidi euro, utile netto,distribuendo 68 milioni dieuro di dividendi. Questomentre molte altre banchechiudevano in passivo. Quellodei prossimi mesi, poi, è ilnostro primo aumento dicapitale da diversi anni, adifferenza di altri istituti".

NUOVI CAPITALISul futuro assetto della Cassadi risparmio la parola passa,inevitabilmente, agli odiernisoci di maggioranza: le

Fondazioni bancarie. Inconferenza stampa eranopresenti anche BrunoPiraccini e Guido Pedrelli,rispettivamente presidente evicepresidente dellaFondazione Carisp Cesena edel patto con le fondazioni diFaenza e Lugo."Il potere delle Fondazioni -ha esordito Piraccini - siesplica solo con la nominadegli amministratori inassemblea dei soci, nonavendo alcuna possibilità diincidere sulla gestione.Prendiamo atto del lavorofatto dalla banca in questianni di turbolenza e siamopronti ad un aumento dicapitale che vedrà,inevitabilmente, unadiluizione delle nostre quote".Che le fondazioni sianodestinate a perdere ilcontrollo della banca non èuna novità. Se ne parladall’inizio degli anni ’90,quando le vecchie Casse di

Risparmio vennero divise inFondazioni e Istituti bancari.Questo percorso è statoconfermato dall’accordosottoscritto nell’aprile 2015tra l’Associazione casse dirisparmio (Acri) e il ministerodell’Economia e finanze(Mef). Il documento prevede,tra le altre cose, che entro 5anni una fondazione nonpossa concentrare più di unterzo dell’attivo patrimonialein un singolo soggetto.L’apertura a capitali esterni eil calo percentuale del pesodelle Fondazioni va in questadirezione. Ma assecondaanche un’altra tendenza,quella di Bankitalia di favorireaggregazioni "di peso": "Per laBanca d’Italia - ha spiegatoGentili -istituti sotto i 13miliardi di euro di raccoltanon si giustificano. Potremmoarrivare a dimensioni simili,per fare un esempio, soloaggregandoci a Rimini eRavenna. Un accorpamento cistarebbe, basta solorealizzarlo con i tempi giusti,senza fretta".Oggi nel Consigliod’amministrazione dellaCarisp siedono 11 membri:"Lo statuto indica un Cda da 7a 11 membri - hacommentato Piraccini -. Diquesti, due sono nominati daisoci privati e il resto dallefondazioni. Il prossimo Cdapotrebbe essere compreso trasette e nove elementi.Abbiamo già riscontratomolto interesse nel farneparte e intendiamo nominarepersone del territorio e non,per facilitare l’apertura almercato e le aggregazioni".

Anche nel 2015la Crc non si èfermata erogandoprestitie mutui per 150milioni di euro

Con l’aumentodel capitale si andràincontro, quasicertamente,a una svalutazionedelle azioni

La sede storica della Cassa di Risparmio

di Cesena, in Corso Garibaldi

Nella foto sotto, un momento della

conferenza stampa: da sinistra

Guido Pedrelli, Bruno Piraccini,

Tomaso Grassi e Adriano Gentili

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Giovedì 7 gennaio 2016 5Primo piano

ROMA- Giubileo della Misericordia:- PELLEGRINAGGIO DIOCESANO presieduto dal vescovo Douglas Rega�eri (un giorno, 25 aprile 2016) 50 euro

- PELLEGRINAGGIO con le parrocchie di Budrio e di Longiano (due giorni, 24 e 25 aprile 2016) 150 euro

- PELLEGRINAGGIO con l’Unitalsi Cesena (due giorni, 24 e 25 aprile 2016, programma in preparazione)

Organizzazione Tecnica Ariminum Viaggi e Robintur Viaggi, IOT e Brevivet - Polizza assicura�va R.C. Allianz n. 74372043

PROGRAMMI IN PREPARAZIONELOURDES: 3 giorni, dal 16 al 18 maggio 2016 - in aereo, con la parrocchia di San DomenicoLISIEUX: 6 giorni (inizio luglio 2016), in pullman - La san�tà femminile in Francia e in par�colare Santa Teresa di Gesù Bambini e i suoisan� genitori Luigi e Zelia Mar�n - Visite a Caen, Alençon, Nevers, Paray Le MonialTERRA SANTA: 8 giorni, dal 6 al 13 o�obre 2016 - in aereo - Nazareth, Monte Carmelo, Cafarnao, Lago di Tiberiade, Gerico, Betlemme,Gerusalemme

✎ | Cesena, tante questioni in giocoIniziamo con questa settimanaun breve viaggio di approfondi-mento sulla città di Cesena. Lofacciamo da diversi punti di vi-sta. Prima partendo da alcunequestione delicate che riguar-dano il nostro territorio, le ban-che su tutto. Nella pagina afianco diamo conto della confe-renza stampa che i vertici dellaCassa di Risparmio di Cesenahanno tenuto sabato scorso. Vi-sti i precedenti di Banca Etru-ria, Banca Marche, CariFerrara

e CariChieti, anche quelli localicon la nota vicenda Brc, le ap-prensioni tra i risparmiatori so-no comprensibili. Su tutte leoperazioni da mettere in filanei prossimi mesi è auspicabileuna grande trasparenza cheeviti inutili batticuore. Di solitoè meglio anticipare i fatti piut-tosto che doverli poi giustifica-

re. Sul fronte Bcc è partita la fu-sione tra la Banca di Cesena ela ex Cassa rurale di Gatteo dicui diamo conto a pagina 13. Ea pagina14 i lettori trovano no-tizia del sit in andato avantiper diversi giorni attorno a Na-tale davanti alla Cattedrale. E’sempre caldissimo il tema occu-pazione. A protestare erano i

soci-lavoratori della Artoni/Ste-mi logistica vittime di licenzia-menti a loro dire ingiustificati.Il vescovo Douglas, nella vigiliadi Natale, si è intrattenuto bre-vemente con loro e li ha poi ci-tati nell’omelia della Messa dimezzanotte (l’omelia è disponi-bile su www.corierecesenate.it).Infine, ma non certo per impor-

tanza, l’Amministrazione e ilconsiglio comunale. Sul prossi-mo numero pubblicheremoun’intervista al sindaco PaoloLucchi. Questa settimana abbiamo av-vicinato il capogruppo dellaforza di opposizione "Libera Ce-sena", l’ingegner Gilberto Zoffo-li che guida la coalizione dicentrodestra. Sentiremo ancheil gruppo Cinque stelle e Vitto-rio Valletta di "Cesena siamonoi".

La città di Cesenamerita una politicadai toni pacatiA colloquio con Gilberto Zoffoli, capogruppo in Consiglio comunale di “Libera Cesena”,forza di opposizione di centrodestra

uesta città ha bisogno di unapolitica buona, anche neitoni pacati. Ho scelto diessere presente. Ho scelto di

studiare, capire e di attuare la politicaanche come arte della mediazione, comeè successo con la vicenda quartieri". Cosìsi esprime Gilberto Zoffoli (foto),capogruppo in consiglio comunale aCesena dello schieramento diopposizione, "Libera Cesena" sostenutoda Forza Italia, Udc, Ndc, PartitoRepubblicano, Fratelli d’Italia eMovimento Romagnolo.Le vacanze natalizie offrono l’occasioneper fare il punto sulla città - incalza illeader dell’opposizione -. "Dobbiamoripartire dal basso - prosegue Zoffoli -investendo anche su quei settori che nonsono subito così visibili, come la cura delterritorio, solo per citare un esempio.Anche al settore disabilità erano statiridotti i fondi, poi reintegrati su nostrarichiesta, ma forse questol’Amministrazione non lo dice".

"E’ molto forte la presenza del sindaco Lucchi in consiglio comunale, ancheperché dei 25 componenti 16 appartengono al Partito democratico e molti sonogiovani. Spesso la maggioranza lascia cadere il dibattito e non si riesce quasimai a controbattere. Siamo in presenza di una sorta di "emergenzademocratica". Pare di capire, ad esempio, che il bilancio sia stato redatto da chinon ha la necessità di essere rieletto. E’ vero che un sindaco deve rispondere delprogramma elettorale in base al quale è stato eletto, ma è presente ancheun’evoluzione, nei tempi e nelle necessità, su cui occorrerebbe sintonizzarsi".Anche i vari grandi progetti, da piazza della Libertà alla caserma dei carabinieri,dalle telecamere su tutto il territorio all’ipotizzato nuovo ospedale sembranonon rispondere a un’idea complessiva di città, ad avviso di Gilberto Zoffoli."Ora si torna a parlare di Prg e di Piano strutturale, ma è un argomento cheabbiamo sollevato noi. Pare di intuire che il cittadino e la dimensione umana

Q"non siano al centro del pensiero di chiamministra"."Prendiamo il caso dei servizi sociali -prosegue Zoffoli -. Su questo versante girauna cifra enorme, ma il rapporto trapersone e Comune è come quello trautenti e agenzie. La sussidiarietà rimanebloccata. Non si può stilare unregolamento di 64 pagine per garantire latrasparenza. Tutte quelle normeimpediscono a molti di relazionarsi conl’ente pubblico".Un altro esempio è quello del bilancio,secondo Zoffoli. "Ho detto che non ci sipuò limitare alle cifre, ma occorre anchestilare un bilancio sociale. Mi spiegomeglio. Occorre sapere e conoscere leconseguenze cui portano certe scelteeconomiche. Provo un caso concreto:quanta felicità portano i tre milioni di euroutilizzati per piazza della Libertà? Al limitesi può anche spendere di più per un certotipo di intervento, ma se si ha un ritornosociale".Vanno bene anche la tutela del territorio eil presidio grazie alle nuove tecnologie,però "i cittadini dovrebbero vedere deglialleati nella Polizia municipale - precisaZoffoli - . Otto milioni di previsione dallemulte non ci pare vadano in questo senso.

Anche i dieci milioni investiti per copriretutto il territorio con la videosorveglianza.Non si potevano prevedere incentivi per iprivati, per sostenere chi abita in caseisolate, in modo da poter installare sistemidi allarme o simili? Vogliamo parlaredell’idea del nuovo ospedale? E di tutti gliinvestimenti di questi anni? Abbiamol’impressione che in una logica di Areavasta Cesena rischi di scomparire. Quavengono continuamente tolti servizi.Svuotato ormai delle sue eccellenze, ilnostro "Bufalini" rischia di trasformarsi inun centro per la salute. Più che inseguire iproblemi, sarebbe bene anticiparli".Infine il tema della Romagna. "Alla nostraRegione occorre un ruolo politico. Si puòpensare alla "Romagna delle città", nonsolo come messa insieme di funzioni, macome snodo politico-amministrativo. Se siattuerà un’Area vasta di terzo livello, dovràessere eletta dai cittadini. Questo sarà untema cui porre particolare attenzione. Lesfide e le competenze in campo sonotante, tra cui la fusione dei Comuni el’Unione dei Comuni, il trasporto e laviabilità con la riclassificazione dellestrade provinciali, l’edilizia scolastica finoalle agenzie di promozione turistica".

Francesco Zanotti

"Certi progetti ci sembranoslegati da un’ideacomplessiva di cittàDa piazza della Libertàfino all’ipotesi di un nuovoospedale"

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Giovedì 7 gennaio 20166 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

Cappella dell’ospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria dellaSperanza

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Sant’Egidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale16.00 Ponte Pietra18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo

19.00 Tipano20.00 San Giovanni Bono,

San Pio X,Torre del Moro, Gattolino

20.30 Villachiaviche

Sabatoe vigilie15.00 Cappella cimitero Cesena,

Formignano15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)16.00 Ponte Pietra17.00 Cappella

ospedale “Bufalini”Luzzena (1° sabato mese),Bora (2° sabato mese)

17.30 Santuario del SuffragioSantuario dell’AddolorataSan Vittore

18.00 Cattedrale, San Domenico,Osservanza, Santo Stefano,San Paolo, Sant’Egidio, Madonna delle Rose, Villachiaviche,Case Finali, Diegaro, Torre del Moro, Borello,San Mauro in Valle,San Giorgio

18.30 Convento Cappuccini,San Pietro, San Rocco, Santa Maria della Sper.Bulgarnò

19.00 Tipano20.00 San Giovanni Bono,

San Pio X, Bulgaria,Ruffio, Pioppa,Pievesestina, Calisese,Gattolino, Ronta

Messe festive7.00 Cattedrale, Basilica del

Monte7.30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Martorano,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Tipano,San Cristoforo, Gattolino, Roversano

8.45 San Martino in Fiume9.00 San Giuseppe (Cesena

corso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

9.30 cappella del cimitero,Santuario dell’Addolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Sant’Egidio,Montereale, San Tomaso

9.45 Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Ronta,Torre del Moro, Carpineta,Cappuccini, San Pio X,Sant’Andrea in B.,

10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono

10.45 Capannaguzzo

11.00 Santuario Addolorata,Basilica del Monte,Osservanza,San Domenico, SantoStefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,Sant’Egidio, San Giorgio,San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro inValle, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

11.10 Torre del Moro11.15 Madonna delle Rose,

Diegaro, Martorano11.30 Cattedrale, San Rocco,

Istituto Lugaresi,San Pietro, San Pio X,Case Finali, Santa Mariadella Speranza

12.30 Torre del Moro (in inglese,comunità nigeriani)

15.00 Cappella del cimitero17.00 Cappella dell’ospedale

Bufalini18.00 Cattedrale,

San Domenico, Osservanza18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 18 (sabato);8 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale “Angioloni”:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato);Acquapartita: 9Valgianna: 10

BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

16,30 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;20 Sala; 20,30 Villalta

Festivi:8 San Giacomo, Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo Mare;8,30 Sala, Boschetto;9 Cappuccini;9,15 San Pietro;9,30 Valverde;9,45 Cannucceto;10 Villalta, Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Sala;11,15 Bagnarola,Santa Maria Goretti,Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio: 9

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8,30 / 10/ 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

LongianoSabato:18 Santuario

SS. Crocifisso;19 Crocetta; 20 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monasterodi Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (San Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;Taibo: 10

Montianoore 20 (sabato); 9.Montenovo:ore 18 (sabato), 10,30

RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

SarsinaConcattedrale: 7,30 / 9/ 11 / 17; Casa di Riposo:ore 16 (sabato);Tavolicci: 10,30 (liturgiadella Parola con Eucar.);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino in Appozzo: 9(liturgia della Parola conEucaristia); Quarto:10,30; Pieve di Rivoschio:15,30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda dom. del mese).

Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 11,15;Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16; Alfero: 17(sab.); 11,15; Pereto: 10;Riofreddo: 10; Corneto: 11

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Tiratura del numero 46 del 23 dicembre 2015: 7.990 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in redazione

alle 18 di lunedì 4 gennaio 2016

Domenica 10 gennaioBattesimo del Signore - Anno CIs 40,1-5.9-11; Sal 103; Tt 2,11-14; 3,4-7;Lc 3,15-16.21-22

La liturgia durante le feste del Tempo diNatale ci ha invitato a meditare lamanifestazione di Gesù, la sua identità

e il suo significato per noi. Nel brano diVangelo di questa domenica Gesù va alGiordano per farsi battezzare da Giovanni. IlBattesimo che amministrava Giovanniprevedeva l'ammissione e la confessione deipeccati. Era un Battesimo di penitenza cheutilizzava il simbolo dell'acqua peresprimere la purificazione del cuore e ildesiderio di rinascere a vita nuova. Gesù nonva certamente al Giordano per ricevere ilperdono di peccati che non ha e che nonpuò aver commesso ma, mettendosi in filacon il popolo, ci fa capire quale sarà la suamissione. Egli non si estranea dalla storiadegli uomini, ma la assume fino in fondo.Immergendosi nel Giordano prende su di séle colpe dell’intera umanità e ne porta sullespalle le conseguenze.In questo evento è già presente il senso dellacroce, la logica del vivere e del morire per glialtri a cui Gesù rimarrà fedele fino alla fine.Benedetto XVI nel libro Gesù di Nazaretscrive che “il significato pieno del Battesimodi Gesù si rivela solo nella croce: il Battesimoè l'accettazione della morte per i peccatidell’umanità, e la voce dal cielo è il rimandoanticipato alla risurrezione”. Anche noi

IL GIORNO DEL SIGNOREIl Battesimo fondamento dell’esistenza cristiana

lunedì11 gennaioSant’Iginio papa1Sam 1,1-8; Sal 115;Mc 1,14-20

martedì 12santa Veronica1Sam 1,9-20; cant.1Sam 2,1.4-8;Mc 1,21b-28

mercoledì 13sant’Ilario1Sam 3,1-10.19-20;Sal 39; Mc 1,29-39

giovedì 14san GiovanniA. Farina1Sam 4,1b-11;Sal 43; Mc 1,40-45

venerdì 15san Romedio eremita1Sam 8,4-7.10-22a;Sal 88; Mc 2,1-12

sabato 16san Marcello papa1Sam 9,1-4.17-19.26a; 10,1a; Sal 20;Mc 2,13-17

La Parola di ogni giorno

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

“Queste cose vi scriviamo, perché la vostra gioia sia piena” (1Gv 1,4)

possiamo comprendere il significatodel nostro Battesimo a partire dallacroce e dalla risurrezione. È la vita diCristo che viene innestata, per dono,nella nostra vita segnata dal peccato.In quest’Anno Giubilare dellamisericordia l’odierna festa acquistaun valore speciale. Il Battesimo diGesù ci richiama il voltomisericordioso del Padre che “hatanto amato il mondo da dare il Figliounigenito, perché chiunque crede inlui non vada perduto, ma abbia la vitaeterna” (Gv 3, 16). Egli si è fatto uomo,ha condiviso la nostra condizione perfarci diventare figli di Dio. L'evangelista Luca riporta chequando Gesù ebbe ricevuto ilbattesimo stava in preghiera, il cielo siaprì e discese lo Spirito Santo. I cieli sisono aperti a indicare che Cristo ci hadischiuso la via della salvezza, dellavita piena che noi possiamopercorrere grazie alla nuova nascitarealizzata col Battesimo. La festa delBattesimo del Signore chiude il tempodi Natale e apre il cammino neltempo ordinario in cui siamochiamati, ogni giorno, adapprofondire la consapevolezza delBattesimo, fondamento dell’esistenzacristiana. Raggiunti dalla misericordiadi Dio siamo chiamati a testimoniarlaa tutti.

Marco Castagnoli

Raccolta per sostenere il progetto“Una casa-famiglia in Vescovado”Prosegue in diocesi la raccolta di Avvento (che sarà replicata intempo di Quaresima) “Una casa-famiglia in Vescovado”. Lecollette avranno come obiettivo l’adeguamento degli spazi deilocali dell’attuale Curia e del Vescovado all’accoglienza di unacasa-famiglia.“Qualche tempo fa comunicai alla Diocesi di aver deciso diaccogliere nei locali della Curia e del Vescovado una casa-famiglia gestita dalla Associazione Papa Giovanni XXIII.L’intenzione di accogliere una casa-famiglia apertaall’accoglienza di persone disabili o ragazzi in difficoltà, va nelladirezione tanto caldeggiata da papa Francesco di aprire spazidiocesani a esperienze di carità e di attenzione agli ultimi e aipoveri. L’apertura di una casa-famiglia in vescovado sarà il segnoche la nostra Diocesi lascerà come frutto e a ricordo dell’AnnoEucaristico. Sarà così evidenziato lo stretto rapporto traEucaristia e carità” (vescovo Douglas Regattieri, Meditazione peril Santo Natale 2015). Ognuno può contribuire a sostenere il progetto tramiteversamenti:- Presso la segreteria della Caritas diocesana, via Martirid’Ungheria 1, Cesena, tel. 0547 22423; su conto correntebancario della Caritas diocesana, Iban: It62B0612023901C0010012130, specificando la causale “Progetto: Una casa-

famiglia in Vescovado”;- presso le parrocchie,chiese non parrocchialiaperte al culto,aggregazioni laicali(associazioni,movimenti, gruppi dipreghiera, ecc...).Il frutto della raccoltadi Avventosarà portato all’altarein Cattedrale a Cesenain occasione della Festadi San Mauro,domenica 24 gennaioalle 18.

“Misericordia e veritàs’incontreranno”(Sal 85,11)

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Giovedì 7 gennaio 2016 7Vita della Diocesi

DOMENICA17 GENNAIOLACHIESACELEBRALAGIORNATAMONDIALEDELLEMIGRAZIONIaccoglienza dellostraniero è unimperativo per ogni

uomo e tanto più per ildiscepolo del Signore. Essodiscende dal Vangelo.Afferma papa Francesconel messaggioper la Giornata del Migrante edel Rifugiato: “Ognuno di noi èresponsabile del suo vicino:siamo custodidei nostri fratelli e sorelle,ovunque essi vivano.La cura di buoni contattipersonali e la capacità disuperare pregiudizi e pauresono ingredienti essenziali percoltivare la culturadell’incontro, dove si è dispostinon solo a dare, ma anche aricevere dagli altri. L’ospitalità,infatti, vive del dare e delricevere”.Ci stiamo purtroppoabituando ad assistere afrequenti tragedie in mare dovetanti fratelli e sorelle,e persino bambini, perdono lavita. Ciò rischia di alimentare

’L

in noi quella indifferenza cheapre la strada alla complicità. IlVangelo della misericordiaci sollecita ad assumeregli stessi atteggiamenti e

sentimenti di Dio:siate misericordiosicome il Padre vostro(cfr Lc 6,36).Nell’anno delGiubileo, mentrecontempliamo lamisericordia di Diopienamente svelatain Cristo, apriamo laporta del nostrocuore e facciamocrescere la culturadell’incontro.

Siamo certiinfatti che solo l’incontro conle persone vicine e lontane,concittadine e straniere,libero da ogni pregiudizio e

“Apriamo la porta del cuoree facciamo crescere la cultura dell’incontro”

Il messaggio del vescovo Douglasarricchitodallacarità chesa vederenell’altrolo stessoCristo (cfr Mt 25, 35), è capacedi far crescere una comunitànella coesione e nellasolidarietà.Sulle comunità cristiane, suifratelli migranti,su quanti operano e sispendono per l’accoglienzadegli stranieri, invocol’abbondanza dellamisericordia divina e labenedizione di Dio.

+ Douglas, vescovo

DIOCESIDI CESENA-SARSINACaritas, Ecumenismo,

Migrantes, Missioni

MIGRANTIE RIFUGIATI

CI INTERPELLANOLa risposta del Vangelo

della Misericordia

Giornata mondialedelle MigrazioniFesta dei Popoli

DOMENICA 17 GENNAIOORE 15

Messa presieduta dalvescovo monsignorDouglas Regattieri nellachiesa di Santa Mariadella Speranza (viaTripoli, zona Ippodromo,Cesena).Seguirà un momentofestivo nei vicini locali“Hobby Terza Età” (viaGramsci, 293, Cesena)

Encuentros

In allegato al “Corriere”il giornale delle Suoredella Sacra FamigliaVentiquattro pagine di colore, parole, sorrisi,emozioni, vitalità, condivisione. I lettori delCorriere Cesenate hanno trovato in allegato alsettimanale l’edizione annuale di “Encuentros”, ilnotiziario “Speciale Missioni” dell’Istituto “Lega”delle suore francescane della Sacra Famiglia, con‘casa’ a Cesena in via Mami 411.Nelle pagine vi sono raccontate numerosetestimonianze e scritti dalle missioni in Mozambicoe in Colombia, con testi e foto ‘frutti’ dei variprogetti di sostegno condivisi con tantibenefattori. Oltre a testimonianze della vita al“Cantiere 411”, nella casa di via Mami e riflessionisui nuovi stili di vita.

Marcia per la Pace| Si è svolta a Capodanno lungo le vie del centro storico, a Cesena

SI È TENUTA A CESENA, COME ORMAI DA TRADIZIONE, IL PRIMO DELL’ANNO LA MARCIADELLA PACE PROMOSSA DALLA DIOCESI.Tantissime le persone intervenute. Il corteo si è snodato dalla chiesa di San Domenico fino allaCattedrale, attraversando il centro storico della città. Ha portato la propria testimonianza il me-dico in pensione, volontario Avsi, Alfonso Fossà, che si è recato più volte nelle zone in cui l'Isisperseguita i cristiani. “Abbiamo bisogno di vedere sui vostri volti la gioia della fede”. Questo è

a Caritas è l’organismo pastoraledella Diocesi (ne è presidente ilvescovo) che ha il compito di

stimolare la comunità cristiana e lasocietà civile del nostro territorio a viveresempre più secondo uno stile diprossimità, condivisione, carità, inparticolare con i più deboli, i piùsvantaggiati, gli ultimi: i poveri, vecchi enuovi.La sua “prevalente funzione pedagogica”,cioè educativa e formativa, si esplica

L

Caritas, Mercatino invernaledella Solidarietà

Tanti capi di abbigliamento, dal 7 al 20 gennaio, nei locali in via Vescovado, a Cesena

anche nella gestione di servizi e opere-segno:- come Caritas diocesana (con Centro diAscolto, mensa, dispensa, accoglienzanotturna);- come Caritas parrocchiali ointerparrocchiali (con Centri di Ascolto,distribuzione viveri e indumenti, aiutoper l’affitto e contributi per speseindispensabili a famiglie in difficoltà).I volontari, insieme ai ragazzi del ServizioCivile Caritas, portano avanti il Centro

diocesano di Ascolto e Prima Accoglienza,il servizio alla mensa quotidiana el’accoglienza notturna per persone chevivono in strada.All’interno del Centro, molto utile erichiesto è il “servizio docce edistribuzione abbigliamento” per personesenza casa e senza fissa dimora. Tutto ilvestiario in buono stato portato al Centroviene controllato e selezionato daivolontari, che trattengono solo ciò cheserve realmente. Il resto è per il CentroMissionario, che lo invia in Paesi doveesistono povertà estreme.Tutte le offerte che arrivano alla Caritasvengono utilizzate per realizzare questeiniziative, vitali per un numero sempremaggiore di persone e famiglie.Sarà attivo dal 7 al 20 gennaio il Mercatinoinvernale di solidarietà; sarà aperto in viaVescovado 5, nei locali della ex libreriaBettini, secondo l’orario seguente: 9-12,30;15-19,30. A fronte di un’offerta minima (da1 a 5 euro per capo) vengono proposti capidi abbigliamento uomo-donna, ineccedenza rispetto al fabbisogno delCentro di ascolto e accoglienza.Il ricavato sarà destinato all’acquisto digeneri di urgente necessità in questoperiodo: scarpe e pantaloni da uomo,giacconi da uomo e donna, coperte,lenzuola, sacchi a pelo, zaini e borsoni.Per questi stessi prodotti si fa appello allagenerosità di tutti i cittadini, invitandoli afarne dono al nostro Centro.

IL RICAVATO SARÀ DESTINATO ALL’ACQUISTODI GENERI DI URGENTE NECESSITÀ:SCARPE, GIACCONI, COPERTE, LENZUOLA,ZAINI E BORSONI...(FOTO ARCHIVIO MERCATINO CARITAS, PRIMA-VERA 2015)

quello che chiedono i cristiani cacciati dall'Iraq, ha riferito Alfonso Fossà,ai cristiani d'Occidente. Non domandano case, cibo o vestiti, ma deside-rano la condivisione della fede. Una fede che è gioia e da loro è testimo-niata anche a rischio della vita. “Camminano mossi dalla speranza - haaggiunto Fossà -. Camminano nonostante la nostra indifferenza. In solidieci giorni la città di Erbil (Iraq), 400 mila abitanti, è stata in grado di ac-cogliere 220 mila profughi. A Milano, poche decine di profughi sono ri-maste abbandonate per settimane alla stazione centrale”. Nell'intervento a conclusione della giornata, il vescovo Douglas ha dettoche è dall'indifferenza verso Dio che cresce l'indifferenza verso l’uomo.“Non ci accorgiamo del vicino di casa che è nel bisogno. Abbiamo tutti la

necessità di tro-vare motivazionipiù forti di quelleumane per an-dare verso i fra-telli. In essi,come indica ilVangelo secondosan Matteo, noivediamo GesùCristo”. Il branodel giudizio fi-nale segna lamisura del-l'amore versoDio e verso ilprossimo.

FOTOSERVIZIO DI CRISTIANO RICIPUTIFOTOGALLERY SUL SITO WWW.CORRIERECESENATE.IT

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0547 300258 [email protected]

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Giovedì 7 gennaio 2016 9Vita della Diocesi

GESTI, PAROLE E TRADIZIONI PER UN TEMPO FAVOREVOLE |a cura di Marino Mengozzion la bolla MisericordiaeVultus papa Francesco haindetto il Giubileo

straordinario della Misericordia: 8dicembre 2015 (ImmacolataConcezione, 50° del Vaticano II) -20 novembre 2016 (Gesù CristoSignore dell’universo); con unarilevante novità, l’apertura dellaporta santa nella cattedrale di ogniDiocesi (13 dicembre 2015) e lafacoltà dell’Ordinario di sceglierealtre chiese giubilari (il vescovoDouglas ha indicato tre santuari:Santa Maria del Monte, SantissimoCrocifisso di Longiano, San Viciniodi Sarsina).Ci attende dunque un tempocarico di significati particolari,innervato in sette secoli di storiache hanno prodotto gesti, parole etradizioni. Ne pubblichiamoalcuni, che seguono quelli giàapparsi sul Corriere Cesenate n. 45del 17 dicembre 2015 (pag. 4,Primo Piano), per coglierne sensoe valore - come scrive Francesco -di un “momento favorevole percambiare vita! Questo è il tempo dilasciarsi toccare il cuore” (MV, 19).

CPELLEGRINO. Dal latino per-ager,indica colui che va «per i campi»ed è fuori città, quindi unforestiero: a significare lacondizione dell’uomo cristianosempre in esilio su questa terra eproteso alla patria celeste, ilParadiso. Vocabolo che in originevale viaggiatore, straniero, uomosenza diritto di cittadinanza, nellacultura medievale peregrinusassume il significato di «cristianoche cammina alla ricerca di unluogo sacro». Cc’è addirittura unlessico che lo connota: cammino,conversione, devozione, fatica,indulgenza, itinerario, mèta,offerta, penitenza, percorso,preghiera, sacrificio, santuario,strada, via, voto. Nel Medioevo sidistingueva in romeo, palmare egiacobeo (a significare le metedistinte: Roma, Gerusalemme eSantiago); il viaggio iniziava con il

rito di vestizione (benedictio) e laMessa (pro iter agentibus). Le suevesti: mantello (detto anchesanrocchino, schiavina,pellegrina), cappello (a larghetese, detto petaso), borsa (oppurebisaccia, tascapane, sporta,scarsella, lat. pera), bastone (obordone, lat. baculum). Le sueinsegne: la conchiglia per chitornava da Santiago; il ramo dipalma per chi era reduce dallaTerra Santa; mentre chi era stato aRoma portava piccole croci,immagini della Veronica, chiavicon triregno, raffigurazioni diPietro e Paolo.PORTA SANTA. Il significatosimbolico dell’apertura dellaPorta Santa e del suoattraversamento attinge a Cristoche di sé dice: «Io sono la porta».A Roma nelle basiliche maggiori(San Pietro, San Giovanni in

Piccolo dizionario per il Giubileo (seconda parte)

Laterano, Santa Maria Maggiore eSan Paolo fuori le mura) vieneaperta soltanto durante ilGiubileo, mentre negli altri annirimane sigillata da un muro.RELIQUIE. Ciò che resta (corpo oparte del corpo, vesti e oggetti) diun martire o santo. Nella storia deipellegrinaggi, anche oggetti estoffe (detti anche pazienze)benedetti dai sacerdoti nei locasancta, magari tenuti a contatto ditombe e sepolcri di santi e martiri;oppure di targhette votive (lat.quadrangulae) a soggettoreligioso, da appuntare sugli abitio da regalare a congiunti e amici.SANTUARIO. Definito da Paolo VI«clinica dello spirito» e daGiovanni Paolo II «luogo diconversione, penitenza ericonciliazione», secondo il Codicedi Diritto Canonico, can. 1230,«con il nome di santuario

s’intendono la chiesa o altro luogosacro ove i fedeli, per un peculiaremotivo di pietà, si recanonumerosi in pellegrinaggio, conl’approvazione dell’Ordinario delluogo». «Nei santuari si offrano aifedeli, con maggior abbondanza, imezzi della salvezza,annunziando con diligenza laparola di Dio, incrementandoopportunamente la vita liturgica,soprattutto con la celebrazionedell’Eucarestia e della penitenza,come pure coltivando le saneforme della pietà popolare».VIE DI PELLEGRINAGGIO. IlCammino di Santiago, la ViaFrancigena (dei pellegrinidiretti a Roma che attraversano laterra dei Franchi) e la Via Romea(di chi va nella Città Eternaprovenendo dal centro-nordeuropeo) sono le più importanti:ma in realtà si tratta di un grandefascio di percorsi (strade esentieri) che s’intrecciano emoltiplicano. Da non dimenticaretracciati di nuovo conio: come ilCammino di San Francesco o diSan Vicinio.

Fisc a RomaI primi cento lettoridel Corriere Cesenategratis al GiubileoNel 2016 la Fisc, la Federazione italianasettimanali cattolici che raggruppa 190testate diocesane in Italia, questa compresa,festeggia i suoi primi 50 anni di vita. Perl’occasione i direttori, i redattori, icollaboratori e tutti i lettori dei giornalidella Fisc potranno vivere il Giubileo conpapa Francesco. Nella mattina di sabato 9aprile, in piazza san Pietro, a Roma, si terràun evento giubilare cui sono stati invitatiquanti gravitano attorno ai periodicidiocesani.L’invito è esteso anche ai lettori del CorriereCesenate, oltre a quanti operano nel nostrogiornale. Chi volesse partecipare puòcontattare la redazione al numerotelefonico 0547/300258. Sono garantitiposti a sedere per tutti i partecipanti. Aiprimi cento iscritti sarà riservato il viaggiogratis di andata e ritorno in giornata.

a Madonna di Loreto e il Crocifisso di SanDamiano che parlò a Francesco di Assisisono i due simboli che fin dalla Giornatamondiale della Gioventù di Buenos Aires

del 1987 hanno accompagnato gli italiani aincontrare i giovani di tutto il mondo.Da quel lontano 1987 tutte le Gmg hanno avutol’immagine del Crocifisso e quello della Madonnacome simboli dei giovani italiani. Da allora in ogninazione toccata dalla Gmg i vescovi locali e igiovani custodiscono questi due simboli in luoghisignificativi per la comunità cristiana: chiese,ospedali, luoghi di incontro dei giovani.Ma simboli di che cosa? Prima di tutto dei duemisteri centrali della nostra fede: il misterodell’incarnazione e il mistero pasquale. I giovaniitaliani in ogni luogo hanno portato Gesù, chespogliò se stesso divenendo simile agli uomininella casa di Nazareth e si umiliò fino alla morte dicroce. In questi due misteri di morte e di vitasimboleggiati dalle due immagini, il desiderio è difar sentire a ogni giovane del mondo lo sguardodolce e misericordioso del crocifisso risorto:“Fissatolo, lo amò”.Le immagini e la loro provenienza ci mostrano chedietro a questi due misteri ci sono due giovani:Maria di Nazareth e Francesco d’Assisi. Infatti il “sì”di Maria ha permesso a Dio di legarsi all’umanitàindissolubilmente; il “sì” di Francesco ha permessoalla Chiesa di essere riparata con la santità.Gesù oggi ha bisogno dell’entusiasmo e dellapassione dei giovani per continuare a parlare eagire dentro il nostro tempo. Ha bisogno della lorogenerosità perché il mondo creda.Per questo prima di portare questi simboli aCracovia, in Polonia, per la Gmg del 2016,questi due simboli stanno compiendo unpellegrinaggio arrivando in tutte le diocesi italiane.Nella nostra diocesi le due immagini sono arrivatemercoledì 23 dicembre e ad accompagnarle inluoghi significativi c’era don Marcello Palazzi conuna delegazione di giovani e seminaristi.

Nella mattinata i due simboli accompagnati daigiovani hanno fatto tappa a Cesena presso ilmonastero dello Spirito Santo delle monachebenedettine e presso il monastero del CorpusDomini delle clarisse cappuccine dove si è svoltoun momento di preghiera, di adorazione e il bacioalle due immagini sacre.Nel pomeriggio la Madonna e il Crocifisso hannofatto tappa nella cappella dell’ospedale “Bufalini”per un altro momento di preghiera per poiapprodare nella serata in Duomo, a Cesena, dove siè svolta la veglia di preghiera con tutti i giovanidella diocesi.Durante la veglia i giovani hanno meditato ilmessaggio di papa Francesco per la prossima Gmg“Beati i misericordiosi, perché troverannomisericordia” e sono stati aiutati nella riflessioneda due video-testimonianze tratte dallatrasmissione “Beati voi” di TV2000.La veglia è proseguita con un momento diadorazione eucaristica durante la quale c’è stata lapossibilità di vivere il sacramento dellaRiconciliazione. Tanti erano i sacerdoti disponibilie tanti i giovani chehanno accoltoquesta possibilità.Terminata la veglia,le due immaginisacre sono ripartiteper la diocesi diReggio Emilia e igiovani sonotornati nelleparrocchie pronti acontinuare ilcammino dipreparazione per laprossima Gmg diCracovia che siterrà a luglio.

FedericaDecesari

L

A Cesena il Crocifisso di San Damianoe la Madonna di Loreto

Le immagini sacre pellegrine in Diocesi,la sera di mercoledì 23 dicembre. Tappe almonastero delle clarisse cappuccine e dellebenedettine, alla cappella dell’ospedale “Bufalini”e, la sera, veglia di preghiera in Duomo.L’appuntamento promosso dalla Pastoralegiovanile, in preparazione alla Gmg di Cracovia

MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE: IL CROCIFISSO DI SAN DAMIANOACCOMPAGNATO DAI RAGAZZI DELLA PASTORALE GIOVANILE,INSIEME A DON MARCELLO PALAZZI(FOTOSERVIZIO DI VANESSA BURNACCI)

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Giovedì 7 gennaio 201610 Vita della Chiesa

Un 2015 eccezionaleper la ChiesaSinodalitàè la paroladell’annoMolto citata, facilmente fraintesa, spessosottovalutata o svalutata, ma talmentericca nella sua essenza che rimanda allastessa dimensione costitutiva della Chiesa

he anno eccezionale è stato questo2015 per la Chiesa! L’affermazionenon esprime soltanto lo stupore dichi, voltandosi indietro, osserva lo

scorrere quotidiano di eventi ormaiconsegnati alla storia; tutt’altro, constata laricchezza di una vita ecclesiale davverocreativa, perché donata e guidata dalloSpirito.Basta richiamare alcuni eventi perrendersene conto: ostensione della Sindone(19 aprile-24 giugno); pubblicazionedell’Enciclica Laudato si’ (18 giugno);incontro mondiale delle famiglie (22-27settembre); Sinodo ordinario sulla famiglia(4-25 ottobre); Convegno ecclesialenazionale (9-13 novembre); Giubileo dellamisericordia (8 dicembre 2015 - 20novembre 2016). Senza dimenticare quellache si potrebbe definire agenda ecclesialeordinaria: viaggi del Papa in Italia(quest’anno sono stati tre: Napoli; Torino;Prato e Firenze) e fuori Italia (cinque: SriLanka e Filippine; Sarajevo; Ecuador, Boliviae Paraguay; Cuba e Stati Uniti; Kenya,Uganda e Repubblica Centrafricana);udienze, catechesi e Angelus della domenica;convegni e incontri a livello locale…Non si tratta di stilare in maniera asetticauna cronistoria puntuale ma di “renderegrazie” per i tanti doni ricevuti.C’è un’immagine, ricorrente in questesettimane, che forse più di ogni altrariassume, in maniera efficace e plastica, ivari eventi e il ringraziamento per quantovissuto.È l’immagine della porta che si apre e cheviene attraversata.Ne abbiamo viste tante: porte di cattedrali, diluoghi di sofferenza (ospedali e carceri), dicentri di accoglienza (mense Caritas, ostelli,rifugi)… A ben pensarci aprire e attraversareuna porta è uno dei gesti più abituali. Ognigiorno si esce dalla porta di casa e si rientra;

C

così dalla porta del posto di lavoro. Lo stesso scorrere dei giorni, cosìcome il passaggio da un anno all’altro, possono essere visti come unaporta. Già, perché - al di là di abitudini varie - una porta è sempre unsimbolo: se sbarrata, significa rifiuto; se aperta, accoglienza; se sbattuta,offesa; se aperta delicatamente, può essere segno d’amore. Insomma, unaporta è sempre qualcosa di più di quel che si vede. E questo vale ancora dipiù in ambito religioso, dove la porta è sempre appello ad andare oltre, aimmergersi nel silenzio, a superare i confini del visibile.Concludendo questo anno, le varie porte aperte sussurrano una parola,che ha fatto da cerniera tra loro, unendo i vari eventi dei mesi trascorsi:sinodalità! L’abbiamo vista incarnata durante l’ostensione della Sindone;l’abbiamo letta nella Laudato si’; è stata presente all’incontro mondialedelle famiglie; è stata vissuta efficacemente al Sinodo sulla famiglia; hafatto da linea guida al Convegno della Chiesa italiana sul nuovoumanesimo; ora sta animando il Giubileo della misericordia nelle diocesidi tutto il mondo.La sinodalità - potremmo affermare, pensando alle tante classifiche stilatein questi giorni - è senz’altro la parola dell’anno.Una parola molto citata, facilmente fraintesa, spesso sottovalutata osvalutata, ma talmente ricca nella sua essenza che rimanda alla stessadimensione costitutiva della Chiesa. Lo ha detto in maniera chiara papaFrancesco, lo scorso 17 ottobre, durante la commemorazione del 50esimoanniversario dell’istituzione del Sinodo dei vescovi.“Il mondo in cui viviamo - ha affermato, tra l’altro, il Pontefice - e chesiamo chiamati ad amare e servire anche nelle sue contraddizioni, esigedalla Chiesa il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della suamissione. Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si

aspetta dalla Chiesa del terzo millennio. Quello cheil Signore ci chiede, in un certo senso, è già tuttocontenuto nella parola ’Sinodo’. Camminareinsieme - laici, pastori, vescovo di Roma - è unconcetto facile da esprimere a parole, ma non cosìfacile da mettere in pratica”.Brevi frasi che, con nettezza, guardano in faccia larealtà evidenziando ricchezze e difficoltà di unprocedere insieme: laici, pastori e vescovi. Lasinodalità, infatti, coinvolge, in momenti diversi,tutti i fedeli nella Chiesa. E, per questo, ricordaancora Francesco, è espressione di quel“dinamismo di comunione” che dovrebbe stare allabase di tutte le decisioni ecclesiali. Ad esserechiamato in causa, quindi, non è solo il collegioepiscopale, ma tutto il popolo di Dio: laici e pastori.Di più… Parlando di “dinamismo di comunione”,l’attenzione va subito a un dato cui l’ecclesiologiapost-conciliare è molto sensibile, al punto da fardire che la Chiesa stessa è “mistero di comunione”.Concretamente significa chela forma d’esistenza della Chiesa è segnata dallacomunione.Se ciò viene preso sul serio, allora questa realtàoriginaria deve manifestarsi in ogni comunitàecclesiale e deve funzionare come norma di vita. Lacomunione, in effetti, non è un aspetto parzialedella Chiesa, ma è il suo dna.È talmente rilevante questa dimensione che ilConsiglio di cardinali (il cosiddetto C9) ha deciso didedicare una specifica sessione al discorso del Papaper il 50esimo del Sinodo, durante la prossimariunione nel febbraio 2016.La sinodalità, dunque, come cerniera dei variappuntamenti dell’anno appena trascorso, maanche come maniglia per aprire le porte del futuro.Una porta senza cerniere e senza manigliaresterebbe chiusa. La sinodalità, correttamentevissuta e incarnata, consentirà di aprire eattraversare le porte della “Chiesa del terzomillennio”. Che anno eccezionale, allora, questo2015 che ci ha ridonato l’importanza del“camminare insieme”!

Vincenzo Corrado

Il bilancio

FOTOARCHIVIOSIR

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Giovedì 7 gennaio 2016 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Clima mite e cielo terso a fine dicembre sulle DolomitiÈ stato possibile salire al Cristo Pensante. Occasione per riflettere

Inverno pazzo, uscite in montagna

Tutti abbiamo visto come sia stato pazzo finora il tempo di questi ultimi mesi.Iniziato da poco l’inverno astronomico, di quello meteo non c’è neppurel’ombra. Scrivo queste note a inizio anno, il 2 gennaio, quando il cielo si è

fatto grigio, finalmente potrei aggiungere, e una pioggerella ha fatto la suacomparsa.Sugli alberi le gemme sono pronte a sbocciare. Nei giardini, i manti erbosi sonostati falciati fino a pochi giorni fa. Un fatto anomalo, senz’altro. Solo la nebbia hafatto sentire qualche brivido in più. Per il resto, da Mercato Saraceno verso la valledel Savio o da Longiano verso Sogliano al Rubicone uno splendido sole haovunque accolto i ciclisti e gli amanti delle passeggiate in collina.In Tv sono andate in onda di frequente le immagini delle montagne senza neve,con i sentieri in perfetto stile estivo. Tanti gli escursionisti in azione, anche durantele vacanze natalizie. Non era facile, in ogni caso, partire dalla Romagna per tentareuna sortita sulle Dolomiti, come si può fare da giugno fino a settembre inoltrato.Io ci ho provato. E il risultato è stato per me sorprendente. Dopo la visita in cittàdel fondatore in Italia del nordic walking, Pino Dellasega, avevo fatto unpensierino alla cima del monte Castellazzo su cui è posta la statua del Cristopensante, ideata e voluta da Pino, appunto. Dalla val di Fiemme, all’altezza diPredazzo, si deve deviare per il passo Rolle. Quindici chilometri di salita in auto,poi si può parcheggiare.

come accade in piena estate. Non fa freddo.Anzi, la temperatura è assai gradevole. Siprocede senza giacca a vento. Qualcunoarrischia anche i pantaloni corti. Lungo ilfianco della montagna l’amico Pino fa notare letrincee dei nostri soldati al fronte nella guerradel 15-18. Qua, allora, si stava anche 20-30gradi sottozero in pieno inverno. Faimpressione entrare in quelle gallerie e pensareai nostri militari che qui a migliaia,giovanissimi, hanno dato la vita per noi, per lanostra Italia.In cima, il Cristo pensante è un richiamo pertutti all’essenzialità. Il Cristo giù dalla croce fameditare, come sento commentare dai tantipresenti fin lassù ai 2333 metri di quota. Losguardo spazia sulla Marmolada, sul Brenta,sull’Adamello. Si intravvedono anche le Tofane,mentre il Cimon della Pala domina la valle.L’iscrizione che ricorda di trovare il tempo per“pensare, pregare e sorridere” è una sana presadi coscienza. Costringe tutti, credenti e noncredenti, a fermarsi e a confrontarsi con quelCristo sceso anche dalla croce per farsi nostrocompagno di viaggio. (911)

Lo scenario èda non credere,per essere il 30dicembre. Nonc’è neve danessuna parte.Solo qualchestriscia per

alimentare, a fatica, le piste realizzate con mantoartificiale. Per il resto c’è un sole stupendo e il cielo è diun azzurro intenso. Sono con mia moglie e una coppiadi amici di Cesena, anche loro appassionati di nordic.Con mia grande sorpresa noto tanti camminatori,

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

COMUNICAZIONE E MISERICORDIAINCONTRO FECONDOFra l’Annosanto straordi-nario della Mi-sericordia,aperto dapapa France-sco un mesefa, e il vastomondo dellacomunica-zione i punti di intreccio sono tanti. Oltre agliaspetti più tecnici e curiosi, già visti nellascorsa puntata, riguardanti il servizio che i di-versi media svolgono ai pellegrinaggi giubilarie per il rilancio dei numerosi eventi, ce n’èuno più profondo.Lo esprime al meglio il tema scelto per l’an-nuale Giornata mondiale delle comunica-zioni sociali, in calendario per l’8 maggio2016: “Comunicazione e misericordia: un in-contro fecondo”. Nella mente di papa France-sco, infatti, l’Anno santo ha una prioritariafinalità comunicativa: quella di annunciare lamisericordia di Dio, affinché essa, che è ilcuore pulsante del Vangelo, possa raggiungereogni persona. Per questo il Giubileo – ag-giunge la bolla di indizione – si deve avvaleredi un linguaggio e di gesti capaci di “trasmet-tere misericordia per penetrare nel cuoredelle persone e provocarle a ritrovare la stradaper ritornare al Padre”.Non tanto un’occasione a personale uso econsumo spirituale, dunque, ma un rinno-vato impegno comunicativo affinché, avendosperimentato su di sé la misericordia di Dio,la si possa mostrare e condividere con tutti.La Porta Santa va spiritualmente varcata duevolte, ossia in entrambe le direzioni: per en-trare nel cuore accogliente del Padre e peruscire a farlo conoscere agli altri.Come fare ciò? Quali modalità comunicativeseguire? Francesco non mancherà di rispon-dere a questi interrogativi nel messaggio perla Giornata mondiale della comunicazioni so-ciali, tradizionalmente pubblicato il 24 gen-naio, memoria di San Francesco di Sales.Intanto però ha già fornito indicazioni pre-ziose in proposito.Già in diverse occasioni il Papa ha sottoli-neato che una buona comunicazione è quellache apre spazi di dialogo, favorisce la com-prensione reciproca e la riconciliazione. Nonesaspera i toni né manca di rispetto, così dapermettere incontri umani fecondi. Al cuoredella comunicazione vi è una profonda di-mensione umana, una significativa relazioneinterpersonale, a cui anche le nuove tecnolo-gie possono e devono indirizzare.Vivere il Giubileo, non solo per chi fa il comu-nicatore di professione, significa così anchecurare la propria esperienza di relazione, nelsegno della verità, dell’accoglienza, dell’arric-chimento reciproco. Basti pensare al potereche hanno le parole e i gesti – anche tramite isocial network, perché no – per ristabilire ar-monia, vincere l’indifferenza, guarire la me-moria.

FOLLA DIGENTE IL 30DICEMBRESCORSO ALCRISTO PEN-SANTE INCIMA ALMONTE CA-STELLAZZO(2333 METRI),VICINO ALPASSO ROLLE(TRENTO)

✎ | Capodanno in televisione. Del tutto fuori controlloulla trasmissionedi Capodannoandata in onda su

Rai Uno, condita danumerosi svarioni e dauna bestemmia,pubblichiamo ilcommento messo inpagina dall’OsservatoreRomano del 2 gennaio.

Brindisi anticipato, ilfinale di “Star Wars”rivelato, parolacce e

Saddirittura una bestemmia. Tutto indiretta. Non è stato certo un capodannotranquillo quello della Rai. La maratonadi cinque ore sulla prima rete intitolata“L’anno che verrà” ha registrato non soloil record degli ascolti, ma anche quellodegli incidenti. Il fatto più grave è che inalcuni sms ritrasmessi in video sonocomparse imprecazioni e unabestemmia, al punto da costringere viale

Mazzini alle pubbliche scuse.L’inconveniente, se così si può definire,sarebbe stato causato da “un erroreumano” il cui “responsabile è statosospeso”.Ma l’”errore umano” rivela che agliocchi di molti,anche adibiti al controllo degli smsinviati, la bestemmia ormai èconsiderata irrilevante, se non

accettabile. E l’episodiomostra come latelevisione, pubblica oprivata che sia, peracquisire unadimensione social a tutti icosti rischi di divenireuno strumento fuoricontrollo. Con l’alibidello share.

on l’esecuzione, sabato 2 gennaio, del dignitario sciitaSheikh Nimr al-Nimr, la lunga storia dello scontro politico ereligioso, tra l’Iran sciita e l’Arabia Saudita sunnita, si

arricchisce di un nuovo capitolo. Nimr al-Nimr, giustiziatoinsieme ad altri 46 “terroristi e sediziosi”, era un noto sostenitoredella “primavera araba” scoppiata nel 2011 nella regioneorientale, a maggioranza sciita, del regno saudita, repressa con laviolenza e con centinaia di arresti. I capi di accusa contestati aldignitario sciita andavano dai “rapporti con gli stranieri”, alladisobbedienza al governo e passando per l’uso di armi contro leforze di sicurezza. Accuse rigettate in toto dai sostenitori di Nimral-Nimr che hanno sempre visto in lui la voce contro lediscriminazioni e l’ostracismo politico e religioso dellamaggioranza sunnita saudita nei confronti della minoranzasciita, il 15 per cento di una popolazione di più di 27 milioni dipersone.Fratelli coltelli. La dottrina wahhabita seguita dai sauditi sunniti,infatti, vede negli sciiti dei veri e propri eretici, degli apostati, reidi considerare, dopo la morte di Maometto, califfo legittimo ilgenero del profeta, Ali ibn Abi Talib, piuttosto che Abu Bakr,compagno di Maometto e importante studioso islamico. Dure lereazioni all’uccisione di Al Nimr nel mondo sciita: nella capitaleiraniana l’ambasciata saudita è stata data alle fiamme.Mentre Riad ha interrotto i rapporti con Teheran e invitato idiplomatici iraniani ad allontanarsi dal Paese, da Bahrein eEmirati Arabi Uniti è giunta, invece, l’approvazione per leesecuzioni, giudicate parte della lotta al terrorismo. Unadivisione religiosa che non si è mai sanata. Tutt’altro. Conl’ascesa al potere del principe Salman bin Abdulaziz, il 23gennaio del 2015, lo scontro confessionale si è trasferitoprepotentemente anche sul versante politico, con Riad eTeheran a farsi paladini dei rispettivi interessi regionali cometestimoniano le reti di alleanze allacciate nell’ambito della guerrasiro-irachena e della lotta, in questo caso comune, al sedicenteStato Islamico (Daesh). Da una parte l’Iran, alleato del presidentesiriano Bashar al Assad, insieme alle milizie sciite libanesiHezbollah, in stretto contatto con il presidente russo Vladimir

Putin, e dall’altra l’Arabia Saudita che guida, con il plauso delgrande alleato Usa, una coalizione di 34 Paesi, tutti amaggioranza sunnita, pronta a intervenire in quei territoriminacciati da gruppi terroristici come Boko Haram, Shabaab, AlQaeda, Daesh ma anche da movimenti sciiti come Hezbollahlibanesi e Houthi in Yemen.Sforzi diplomatici a rischio. L’esecuzione di Al Nimr aumenta ledistanze, già enormi, tra le due potenze regionali e di fatto rendevani i timidi segnali di apertura che il presidente iraniano, ilmoderato Hassan Rouhani, forte anche dell’accordo sulnucleare, aveva lanciato all’Arabia Saudita per tentare di ridurrele tensioni settarie che stanno avvelenando tutta la regione.Rouhani adesso dovrà fronteggiare anche l’opposizione internadei radicali e dei Pasdaran, i miliziani khomeinisti dellarivoluzione islamica del 1979, che puntano a usare le tensionisettarie a fini politici e per chiedere una politica estera piùaggressiva. Snodo importante, a riguardo, saranno le elezioni del26 febbraio per il nuovo Parlamento, ora dominato dagliultraconservatori e che il fronte riformista del presidenteRouhani punterà a riconquistare. Le relazioni tese tra Riad eTeheran avranno, secondo molti analisti, riflessi negativi anchesul processo di pace in Siria. Il 25 gennaio è previsto l’avvio deicolloqui di pace per la Siria sotto l’egida Onu.Inizio anno non promettente. Era dal 1980 che l’Arabia Sauditanon giustiziava, in un solo giorno, così tanti condannati a morte,ben 47. Secondo organizzazioni umanitarie come AmnestyInternational e Human Right Watch nel 2015 sono state oltre 150le esecuzioni, cifra che pone l’Arabia ai vertici della classifica deicosiddetti “Paesi boia”. È paradossale, allora, che nel 2016toccherà proprio all’Arabia Saudita vigilare e difendere, perconto dell’Onu, i diritti umani nel mondo. Il suo ambasciatore,Faisal bin Hassan Trad, lo scorso settembre è stato eletto a capodel Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, organismoistituito per far rispettare la Dichiarazione universale dei dirittidell’uomo. Quella stessa Dichiarazione che l’Arabia Saudita nonha mai firmato.

Daniele Rocchi

C

Lo scontrorischiadi dilagare

L’esecuzione, decretata dall’Arabia Saudita, del dignitario sciita Sheikh Nimr al-Nimr, ha riacceso lo scontro settariotra sciiti e sunniti. Una frattura religiosa con risvolti politici e militari che coinvolge tutto il Medio Oriente e i Paesi delGolfo e che mette a rischio gli sforzidiplomatici per trovare una soluzionealla guerra in Siria e Yemen

Arabia Saudita-IranTEHRAN, 2 GENNAIO:

DIMOSTRAZIONE DEGLI IRANIANICONTRO L’ESECUZIONE DI NIMR AL-NIMR

(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 7 gennaio 201612 Cesena

Donazione | Computer a scuole ed entiBanca Sviluppo in Romagna hadonato 210 personal computer usati,ma ancora perfettamente funzionanti,alle numerose scuole, associazioni divolontariato e di promozione socialeche ne avevano fatto richiesta.Trenta diversi enti hanno potutousufruire dell’iniziativa: 18 istitutiscolastici (una scuola dell’infanzia, 9primarie, 5 medie, 3 superiori); 5parrocchie e istituti religiosi; 5associazioni di volontariato; 2polisportive. Un pc finirà addiritturain Camerun in un ospedale in corso dicostruzione.Settantacinque Pc, infine, sono statidonati a "Trashware Cesena". Nellafoto, il dirigente di Banca SviluppoMichele Castrucci (a sinistra)consegna il "buono PC" a due docentidel Liceo Linguistico "Ilaria Alpi" diCesena.

Intervista Silvia Gentilini vice questore aggiunto della Polizia di stato è anche delegatadell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) in materia di pari opportunità

Quando la violenza è in famigliaa origini emiliane, mala sua terra è diventatala Romagna. Residentea Cesena e

attualmente dirigente delCommissariato di Polizia distato di Faenza dove opera dalsettembre 2012, SilviaGentilini, vicequestoreaggiunto, è anche delegatadell’Associazione nazionalefunzionari di polizia (Anfp) inmateria di pari opportunità eviolenza di genere.Tema caldo e su cui non solo siè specializzata, ma nell’ambitodel quale ha condotto seminaridi formazione, corsi epartecipato a convention. IlCorriere Cesenate l’haintervistata a chiusura di unanno che ha visto purtroppol’ennesimo femminicidio incittà in cui un giovane padre diorigini marocchine ha ucciso lamoglie davanti ai tre figli. Unulteriore omicidio con vittimauna donna. In cinque anni incittà sono state sette le donnevittime dei loromariti/compagni che eranodiventati "ex" o stavano perdiventarlo.

A Cesena negli ultimi anni sisono verificati numeri femmi-nicidi. Fatti di cronaca chesembravano appartenere soloalla realtà dei grandi centri ur-bani con le periferie degradatee abbandonate, arrivano an-che in centri più piccoli, comeil nostro. Secondo lei è possibi-le che anche tutto il tam tammediatico sui fatti di cronacapossa favorire l’estendersi diquesto fenomeno?In realtà l’informazione suifatti, anche gravi, di violenza digenere è molto importante pernon nascondere un fenomenograve (tanto da contare unavittima ogni 3 giorni, e questinumeri sono presentipurtroppo da anni nel nostropaese...) che altrimenticontinuerebbe a"viaggiare"nell’oblio. Poi c’èsicuramente da fare undiscorso importante sulle

H

modalità comunicative esull’uso delle parole: se si parlaancora di "raptus" quando, inrealtà, la stragrandemaggioranza degli episodi diviolenza di genere sonoreiterati e avvengonoall’interno delle muradomestiche, o di "morta pertroppo amore", lì dove l’amorecon terribili omicidi nonc’entra proprio nulla, alloracerto non si fa unacomunicazione corretta.

Quali sono i tratti distintivi diun potenziale uxoricida?

Difficile poter fare l’identikitdell’uxoricida. Sicuramente sitratta di una persona che nonha un rapporto paritario conl’altro sesso, spesso perchècresciuto all’interno difamiglie con problemi simili o,peggio ancora, che hannoassistito a frequenti episodi diviolenza tra i congiunti. Va peròsottolineato come la violenzadi genere sia un fenomenoassolutamente trasversale, chenon interessa una categoriasociale piuttosto che un’altra,operai piuttosto cheprofessionisti o laureati. Sonotutti potenzialmente coinvoltinella misura in cui non si riescein alcun modo a gestire ilrapporto con il proprio partnere si decide di sottometterlo conl’arma delle minacce, molestie,ingiurie fino ad arrivare allelesioni volontarie e ad attiestremi come l’omicidio.Episodi che, purtroppo, la cittàdi Cesena ha già visto

molte volte.

Negli ultimi anni l’attenzionesul problema della violenzacontro le donne si è innalzata.Ma sembra esserci solo un’ap-parente sensibilizzazione fattadi manifestazioni, flash mob eincontri. I dati infatti riporta-no un aumento del fenomenodella violenza sulle donne. Se-condo lei cosa manca ancora? Manca una vera e propriarivoluzione culturale. I nostrifigli devono crescere all’internodi famiglie che educhino alrispetto, e al rispetto di generein particolare, e le nostrescuole devono prevedere neiloro programmi scolasticiinterventi specifici voltiproprio all’educazione deiragazzi in questa direzione.L’approccio fondamentale aquesto tema deve esserenecessariamente preventivoed è su questo piano chebisogna cominciare ad

investire seriamente, anche intermini di risorse economiche,per crescere una generazionecapace di vivere in modosereno e costruttivo il rapportocon "l’altro sesso".

Lei che ha intrapreso una car-riera dove le donne sono inminoranza, ha la percezioneche l’Italia di oggi abbia anco-ra tanta strada sul fronte dellaparità tra i sessi? O possiamoritenerci soddisfatti per le po-litiche attuate negli ultimi de-cenni?Onestamente penso che ilnostro paese debba lavorareancora molto sul fronte dellaparità tra i sessi. Le politicheattuate negli ultimi decennisono state senz’altroimportanti, ma non esaustivein tema di parità di genere.Anche se l’impegnoistituzionale profuso in questiultimi anni è stato moltoimportante e ha contribuito afare emergere numerose

situazioni di violenza"sommerse", occorre peròinvestire in modo concreto ecostante in risorse per laformazione culturale, per lacreazione di una rete sulterritorio che sappia tutelare ladonna maltrattata in modoadeguato (Centri antiviolenza,sanitari del Pronto soccorso,Forze dell’ordine) e perpreparare professionisti, a varilivelli e in diversi settori, ingrado di intervenire e orientarein modo adeguato le donneche subiscono violenza.

Barbara Baronio

"Questi terribili attinon sono raptus ma il culminedi eventi chesi protraggononel tempo"

Anche nel territoriocesenate,negli ultimi anni,sono accadutiuxoricidi

Veduta aerea di Cesena (foto Gm)

Nel riquadro, Silvia Gentilini

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Giovedì 7 gennaio 2016 13Cesena

OPEN DAYSABATO 16 GENNAIO

dalle ore 15 alle ore 18

San Giorgio | Incontro Cvs

Nelle scorse settimane il Cvs (Centro volontari della sofferenza) è stato ospitato pressola parrocchia di San Giorgio. Accolti dal parroco don Rafael Villamizar e daiparrocchiani, gli ospiti hanno seguito l’incontro-meditazione di fratel Livio, consacrato"Silenzioso Operaio della Croce". Poi è stata celebrata la Messa cui è seguito il pranzocomunitario. Nel pomeriggio, dopo la benedizione, c’è stata la consegna delle tessereagli iscritti Cvs della parrocchia.

Al via il percorso elementare di culturaPartirà il 12 gennaio il Percorso elementare dicultura condotto da don Agostino Tisselli. Alle20,45, presso la sala "Cacciaguerra" della Bancadi Cesena in viale Bovio 76, terrà la primarelazione, sul tema “Le parole della cultura”, ilgiornalista e scrittore Robi Ronza. La secondaserata si terrà il 29 gennaio con AssuntinaMorresi del comitato nazionale di bioetica, sultema "L’uomo è persona". Il 19 febbraio sarà la

volta di Silvio Magliano , vicepresidente delConsiglio comunale di Torino, che parlerà di "Ilpresente fa la storia", mentre l’11 marzotoccherà all’insegnante Leonardo Lugaresiparlare di "Senza la storia non si vive ilpresente". Chiuderà l’8 aprile monsignor LuigiNegri vescovo di Ferrara-Comacchio. Tutti gliincontri si svolgeranno nella sala della Banca diCesena, con inizio alle 20,45.

Liceo | Un’opera molto originaleUn presepe davvero originale quellodel liceo scientifico “Almerici” e delliceo delle scienze umane“Immacolata” di Cesena. Gli studentihanno collaborato per realizzareun’opera che, pur superato il periodonatalizio, non può essere disperso.Coordinati dall’insegnante di arteGrazia Cantoni, i ragazzi hannocostruito una colonna con polistireneestruso, un materiale usato inedilizia. Poi lo hanno incisorealizzando dei bassorilievi. Nellequattro facciate della colonna vi sonoscene ispirate all’enciclica di papaFrancesco Laudato si’. Nel capitello,la Natività, i pastori e i re magi.Nella foto, la colonna-presepe e duedegli studenti che vi hanno dedicatopiù tempo, Nicola Mambelli eAlessandro Caputo, nell’atrio dellascuola a case Finali, a Cesena.

Pievesestina | Presepe alla materna

Presepe realizzato nella scuola dell’infanzia di Pievesestina dai bambini dellequattro sezioni "Lucciole", "Farfalle", "Api" e "Coccinelle". Ogni bambino harealizzato una statuina insieme ai propri genitori, utilizzando materiale in legno divario tipo, in accordo con il progetto di plesso inerente al tema del Fuoco.

RievocazioneGiulio Cesarenella CenturiazioneNella notte fra il 10 e l’11 gennaio del 49a.C. Giulio Cesare attraversava laCenturiazione romana per arrivare poi alRubicone e superarlo con la Legio XIII alseguito. L’associazione Terre Centuriate haorganizzato una rievocazione che si terràdomenica 10 gennaio dalle 15,30 alle 18,30negli spazi della parrocchia di Bagnile, invia Pozzo 2400. Il programma prevede unarappresentazione con tanto della Legio XIIIGemina di Rimini, l’allestimento di unaquadra cesenate in scala 1:100, lacerimonia di assegnazione della terra aicoloni e veterani e, per finire, the caldo eciambella a cura dell’agriturismo I Bosconi.In caso di forte maltempo la rievocazione sisvolgerà al coperto presso la chiesa diCannuzzo.L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria (datala grande partecipazione degli scorsi anni)allo Iat di Cesena: 0547/356327;[email protected]

◆ Unione Cesena-Gatteo

Dall’1 gennaioha preso formala nuova bancaPrima riunione la scorsa settimana per ilConsiglio di amministrazione del Credi-to Cooperativo Romagnolo, la Bcc natadalla fusione di Banca di Cesena con laBcc di Gatteo. Valter Baraghini (ex Cese-na), è stato eletto presidente, mentre suovice è Giancarlo Babbi (ex Gatteo). Fan-no parte del Cda Luciano abbondanza,Andrea Battistini, Luca Bettini, SilvanoBettini, Romeo Dell’Amore, Gabriele Ga-lassi, Marco Gardini, Loris Golinucci,Graziano Gozi, Claudio Sapigno, AdamoZoffoli. Nel collegio dei revisori dei con-ti vi sono Marco Vcini (presidente), Ni-

adeguate risposte alle rinnovate esi-genze di soci e clienti. Un progetto chepuò definirsi aperto ad altre future ag-gregazioni, inteso come processo perridurre la frammentazione e i relativicosti di sistema del credito cooperati-vo presente, prima di questa aggrega-zione, con ben sette Bcc insediate nel-la provincia di Forlì-Cesena".La nuova banca conta 25 filiali, 194 di-pendenti e quasi 7000 soci.

coletta Giorgetti e Donatella Scar-pellini. Direttore generale è Giancarlo Pe-trini, affiancato da Daniele Bagni comevice vicario, e dagli altri duce vicediret-tori Roberto Cuppone e Graziano D’Au-silio. "Questo progetto - ha dichiarato il presi-dente Baraghini - nasce da una visionecondivisa della situazione e delle pro-spettive del territorio, in riferimento allasua economia e alla presenza delle Bcc.La nuova Banca si pone l’obiettivo di da-re continuità e rafforzare l’impegno a so-stegno di questo territorio, fornendo

9 novembre 2015: la conferenza

stampa di presentazione

del nuovo istituto di credito

Sotto, il logo

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Giovedì 7 gennaio 201614 Cesena

Cesena◗Open Night al Liceo AlmericiTutto pronto per il prossimo Open Nightpresso il Liceo Almerici, a Case Finali diCesena. Gli studenti, con i rispettiviaccompagnatori, potranno accederepresso la struttura di via del Seminario85, dalle 18 di martedì 12 gennaio.Saranno spiegate l’offerta formativa e levarie attività organizzate dalla scuola.

Macerone | 5ª elementare di 53 anni fa

Tra ricordi e rinnovata amicizia, la storia continua. Nei giorni scorsi il ristorante “LaMeridiana” di Macerone di Cesena è stato teatro del ritrovo delle compagne di classe –oggi signore – della quinta elementare di 53 anni fa, proprio della scuola di Macerone. “Èmolto bello ritrovarsi e fa bene al cuore scambiarsi idee e vedere come si è cambiate –sorride Rosanna Scarpellini, tra le organizzatrici dell’incontro -. Sono occasioni in cui sirinsaldano amicizie di gioventù, arricchite dalla maturità e bellezza degli anni”.

Villachiaviche | Tre giorni in Appennino

La parrocchia di Villachiaviche ha vissuto a Sant’Agata Feltria, dal 28 al 30dicembre, una tre giorni parrocchiale con prolungamento fino all’1 gennaio per iragazzi dalla prima superiore in su. Circa 75 i partecipanti. Un momento moltoforte e importante, dove i ragazzi sono stati aiutati a riflettere sull’Eucarestia,hanno visitato il Santuario della Madonna del Soccorso e l’ex abbazia camaldolesedi Monte Ercole.

Cesena◗Sentinelle in piediContinua l’azione silenziosa, maincisiva, delle "Sentinelle in piedi".Sabato 23 gennaio alle 16,30 lesentinelle si troveranno in piazza delPopolo a Cesena. Lo scopo è lo stessodelle due veglie precedenti:contrastare il ddl Cirinnà in difesadella famiglia.

Vendite e saldiIdea ConfcommercioSecondo l’Osservatorio della Confcommerciocesenate le famiglie spenderanno durante isaldi invernali, aperti il 5 gennaio, in media340 euro per l’acquisto di capid’abbigliamento, calzature e accessori (il 3%in più rispetto all’anno scorso). "Il meteotroppo mite, oltre alle perduranti difficoltàdi spesa, hanno in parte frenato gli acquistinatalizi - rimarca Giorgio Piastra, direttoreConfcommercio cesenate - nonostante glialti afflussi di visitatori specie nei centristorici dei Comuni del nostro comprensorio,splendidamente addobbati e vitalizzati dainegozianti in collaborazione con leAmministrazioni comunali. Afflussi minori,invece, sono stati riscontrati nelle parti dicentro e di città meno fruibili e raggiungibilianche a causa di scelte amministrative nonindovinate, con gli operatori commerciali inseria difficoltà. Confcommercio ha chiesto lospostamento dei prossimi saldi ad effettivafine stagione, almeno a fine gennaio, sceltaappoggiata da circa l’80% delle aziende delsettore".

❚❚ Lavoratori Artoni

Una protestacontro il lavoroprecarioSi è concluso prima di Capodanno il presidio, davanti alla Cattedrale, dialcuni soci-lavoratori della Artoni Stemi logistica (con sede di un ma-gazzino a Pievesestina di Cesena), dipendenti però di una cooperativache ha un appalto. Hanno protestato contro la decisione della coopera-tiva di licenziarli per dare luogo ad altre assunzioni. E’ stata una prote-sta civile, con la loro presenza continua sotto a un gazebo. Il presidio èrimasto anche di notte, con gli operai che a turno hanno dormito in unriparo vicino ai portici all’inizio di corso Sozzi. Nel pomeriggio del 24 di-cembre, il vescovo Douglas si è incontrato con i manifestanti e ha por-tato la sua personale vicinanza. Ha ascoltato le ragioni dei lavoratori e poiha anche risposto alla lettera inviata via email e resa pubblica. Tra l’altroha scritto che "nella sofferenza non posso non esprimere vicinanza, au-spicando che la vicenda possa avere un risvolto positivo per tutti". Il vescovo li ha ricordati anche nell’omelia della Messa di mezzanotte.

❚❚ Al concorso per studenti lo scorso anno vinsero dei cesenati

Al "Bonci" la finale di giornalismoLo scorso anno alcuni studenti cesenati han-no vinto un concorso nazionale di giornali-smo. Quest’anno invece è Cesena a "vince-re" la finale dello stesso, per di più a bandoancora aperto. Nessun trucco, nessun ingan-no: la città, semplicemente, è stata scelta perospitare la cerimonia di premiazione del con-corso "Fare il giornale nelle scuole", in pro-gramma per la primavera del 2016.Organizzato dal Consiglio nazionale dell’Or-dine dei giornalisti, il concorso è giunto alla13esima edizione. Lo scorso anno ha visto lapartecipazione di circa 800 elaborati (giorna-lini scolastici o di classe) da tutta Italia, con 75istituti premiati al teatro Massimo di Bene-vento. Tra i vincitori c’era la scuola media diBorello, grazie alla testata "Il giornale dei ra-gazzi". Un periodico realizzato da una reda-zione di 28 studenti, con una tiratura di 1000copie a numero e con costi coperti da spon-sor contattati dagli stessi ragazzi.

La vittoria dei giovani cesenatiha suscitato l’interesse del-l’Amministrazione comunale,che si è attivata nei mesi scorsiper capire se ci fossero le con-dizioni per portare a Cesena lafinale del concorso nazionale egli eventi legati ad essa (comeun convegno sulle tematichegiornalistiche). Grazie alla fat-tiva collaborazione del consi-gliere nazionale dell’Ordine deigiornalisti, il cesenate e ’nostro’Michelangelo Bucci, l’auspicioè divenuto realtà e la macchinaorganizzativa si è già messa inmoto in vista dell’appuntamento primaveri-le.Il concorso "Fare il giornale nelle scuole" pre-mia ogni anno i migliori giornali realizzati da-gli studenti di ogni ordine e grado, sia carta-

cei, che video e on line, sostenendo le inizia-tive delle scuole italiane per la valorizzazionedell’attività giornalistica. Obiettivo del pre-mio è quello di avvicinare gli studenti al mon-do dell’informazione.

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Giovedì 7 gennaio 2016 15Cesenatico

BilancioIl sindaco ribatteI conti sono a posto. O, per lo meno, nonsono così malmessi come qualcunovorrebbe far credere. A sostenerlo è ilsindaco di Cesenatico Roberto Buda che,nei giorni precedenti le festività, si è toltoqualche sassolino dalla scarpa. "La Cortedei Conti - ha scritto Buda in una nota -secondo l’opposizione ci avrebbe dato lamaglia nera sul bilancio 2014 così daessere vicini al dissesto finanziario. Ma ildocumento di cui parla il maggior partitodi opposizione è semplicemente unarelazione relativa a un questionario che iComuni dovevano compilare e non sulRendiconto al Bilancio 2014. Leosservazioni che la Corte dei Conti ci hafatto sono relative a un inghippo formale:chi ha compilato il questionario non harisposto ad alcune domande. Gli ufficinon hanno risposto perchè quelledomande riguardavano situazioni chenon si erano verificate nel nostroComune. Al più presto lo comunicheremo.Tutto qui: un gran polverone per nulla". Secondo il primo cittadinoci sono un paiodi belle notizie arrivate dall’Ifel e dalMinistero dell’Interno. "L’Ifel - prosegue Buda -, ente deputatoad assistere i Comuni in materia difinanza ed economia locale, ci hamandato un nota in cui afferma che ilpercorso da noi seguito è all’interno dellenorme quindi corretto e legittimo. IlMinistero invece, attraverso la Prefettura,ha scritto che la predisposizione delbilancio è da considerarsi prudenziale e,come tale, apprezzabile. Quindi ci dicenon solo che abbiamo fatto bene, maaddirittura che il nostro sforzo è statoapprezzabile".

Un’occasione per riunire mondo lavorativo, universitario escolastico, ispirando la riflessione circa l’orientamento e leprospettive future dei giovani. Questo l’obiettivo prefissatoda Siropack Italia, azienda di Cesenatico leader nel packa-ging alimentare e farmaceutico, per il suo evento "Siorien-ta", andato in scena nelle scorse settimane presso il GrandHotel "Da Vinci" di Cesenatico. In platea, oltre a importan-ti rappresentanti di istituzioni ed imprenditoria locale, i pro-tagonisti sono stati i maturandi dei licei scientifici "Righi" diCesena e "Ferrari" di Cesenatico, accorsi insieme ai rispet-tivi dirigenti scolastici per ascoltare ed interagire con i rela-tori. Roberta Fabbri ha introdotto i temi della serata, par-tendo dalla storia della Siropack e dei suoi titolari Rocco DeLucia e Barbara Burioli. Successivamente Arturo Alberti,presidente della Fondazione Romagna Solidale, ha presen-tato i risultati raggiunti dalla Fondazione nel 2015, auspi-cando una collaborazione sempre più proficua tra le parti incausa nella formazione dei giovani. La parola è poi passataad Augusto Bianchini, docente presso il Dipartimento di In-gegneria Industriale dell’Università di Bologna - il quale ha

illustrato ai presenti i vari progetti dell’Università, che ve-dono i ragazzi coinvolti all’interno delle aziende. Esperien-za raccontata da Gianluca Solfrini, arrivato come tirocinan-te alla Siropack e attualmente tutor degli studenti chel’azienda ospita con una classe dedicata. Due di questi, Mi-chele Di Genova e Daniele Baravelli, si sono laureati conuna tesi sui progetti a cui hanno lavorato presso l’aziendacesenaticense. In chiusura Rocco De Lucia, titolare di Siro-pack Italia insieme alla moglie Barbara Burioli, ha auspica-to per i giovani presenti un fruttuoso percorso universitario,che potesse portarli con entusiasmo verso il mondo del la-voro, prima di ringraziare i partecipanti tra cui Alma MaterStudiorum - Università di Bologna - Dipartimento di Inge-gneria Industriale, Fondazione Romagna Solidale, Confar-tigianato, Rotary Club Cesena, Comune di Cesena e Comu-ne di Cesenatico che hanno patrocinato l’evento. La seratasi è conclusa con un momento di convivialità. Siorienta sipone non soltanto come una bella iniziativa, ma come unpunto di partenza nel cammino che punta ad avvicinareconcretamente ragazzi e scuola al mondo lavorativo.

Organizzata una serata per unire il mondo imprenditoriale, scolastico e universitario

Siropack: innovazione e attenzione ai giovani

Sala | I migliori a maraffa

Grande successo per il tradizionale torneo di marafone organizzato dalla Bcc diSala. La coppia vincitrice è stata quella composta da Giorgio Beleffi eFerdinando Zamagni (nella foto con il presidente Patrizio Vincenzi). Hannobattuto in finale Elmo Tani e Piero Spinosi. Al terzo posto Giancarlo Paganelli ePaolo Zavatta che hanno superato Giampietro Bondi e Manuele Magnani.

Adac | Donazione a La Nuova Famiglia

Una delegazione de La Nuova Famiglia onlus si è recata presso la sededell’’Associazione albergatori di Cesenatico per consegnare una targa diriconoscenza. Gli albergatori si sono impegnati nel raccogliere i fondi necessariper arredare un minialloggio per disabili o persone sole. Ora un minialloggioporterà il nome dell’Adac.

uor Eugenia Paola Tappi,missionAria della Consolata, daquasi 40 anni si trova in Africa.Nelle scorse settimane è tornata

nella sua parrocchia di origine a SanVittore di Cesena. Domenica 20dicembre ha partecipato alla Messacelebrata dal parroco di San Giacomodon Gian Piero Casadei, suo parente, eha portato una testimonianza. Inchiesa erano presenti anche altriparenti, invitati per l’occasione. Il

S

Missionaria in Africaal fianco dei più poveri

Testimonianza a San Giacomo per suor Eugenia Paola Tappi

primo gennaio suor Eugenia Paola haanche partecipato alla Marcia dellapace in centro a Cesena. "Prima della fine di gennaio - spiega lareligiosa che quest’anno ricorda i 55anni di professione - sarò di nuovo inLiberia fra i ’miei’ malati". Nella zona della sua missione è ancorapresente la lebbra e i missionari siprodigano per curare i malati non solodal punto di vista fisico, ma anche daquello umano. Presente in Liberia dal

’77, alcuni anni fa suor Eugenia havissuto la seconda guerra nella localitàdi Ganta."Attualmente nel lebbrosario -aggiunge suor Eugenia Paola - curiamocirca 130 malati. Ma ci rechiamo anchenei villaggi più sperduti per portare unminimo di cure a coloro che faticano aspostarsi".Presso il lebbrosario vengono seguitianche i malati di tubercolosi.

Cristiano Riciputi

ANNIVERSARIO

Beati i puri di cuore perchè vedranno Dio

1999-2016Il 12 gennaio alle 8

nella chiesa parrocchialedi Sala sarà celebrata la Messa di suffragio per l’indimenticatoLUIGI PRESEPI

La moglie Carmen, i figliEmanuela, Paola e

Massimiliano lo ricordanocon immutato affetto

Originaria di San Vittore di Cesena,

suor Eugenia Paola stata invitata

anche a San Giacomo

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Giovedì 7 gennaio 201616 Valle del Rubicone

San Mauro PascoliApprovato il bilancioApprovati in consiglio comunale il bilanciopreventivo 2016 e il Documento unico diprogrammazione 2016-18 (favorevoligruppo consiliare "Per San Mauro" ecapogruppo "San Mauro in Comune" ; 4astenuti e nessun contrario), che delineanostrategie e azioni che l’Amministrazioneintende mettere in campo nei prossimi treanni. Nello specifico, non aumenterà la pressionefiscale locale. Verranno confermate tutte lealiquote già in corso, ovvero: per la Tasialiquota al 3,3 per mille sulla abitazioneprincipale, applicando detrazioniprogressive sulla base della renditacatastale; Imu aliquota ordinaria pari al10,6 per mille; Irpef allo 0,55% conprevisione di gettito di 650.000 euro;entrate Tari previsti 2.100.000 euro;Imposta comunale pubblicità - previsione80.000 euro; Tari - previsione 65.000 euro einfine l’Imposta di soggiorno per cui siprevede un’entrata di 110.000 euro.Il comune di San Mauro è pronto adeffettuare un piano di investimenti di oltre3 milioni di euro e, fra questi, alcuniprogetti sono immediatamente cantierabili:dalla manutenzione straordinaria dellestrade e dei marciapiedi, a quella relativa almiglioramento sismico degli edificiscolastici e comunali, a quella relativa agliimpianti sportivi (ex circolo tennis), finoagli investimenti relativi alle infrastrutturea sostegno del turismo (esempiol’acquisizione dell’Arena Arcobaleno), gliinterventi per l’illuminazione pubblica e lavideosorveglianza. E siamo pronti a partirecon i lavori di realizzazione della nuovoplesso scolastico di Via Villagrappa

Montiano | Nuovo asfalto

Nuovo asfalto in via Golano, nella zona di confine con i territori comunali diRoncofreddo e Cesena. La strada era ridotta davvero male e il fondo avevacominciato a deteriorarsi fin dai giorni del nevone del 2012. Nelle scorse settimane ilComune di Montiano è riuscito a far riasfaltare la ripida strada: si trattatava di unlavoro in lista da molto tempo.

Gambettola | Sostegno alle imprese

Il Comune di Gambettola ha istituito un contributo a fondo perduto per incentivare le imprese dinuova costituzione. Sono 7 quelle che hanno ricevuto il contributo per un importo massimo di1500 euro. I 7 imprenditori sono stati ricevuti nel Comune di Gambettola dal sindaco RobertoSanulli e dall’assessore alle attività economiche Luigi Battaglia. Si tratta di: parafarmacia Fanti,Pavolucci (commercio veicoli usati), Pida e Burger (piadineria), Bolle di sapone (detersivi esaponi), Melissa (profumeria), l’Essenziale (estetista) e Coccum Baby (abbigliamento baby).

Lavori nelle scuolee due piste ciclabili

arato, nell’ultima seduta del2015 del Consiglio comunale diLongiano, il bilancio diprevisione 2016.

"Lo approviamo in anticipo rispetto agliultimi anni - ha detto il sindaco ErmesBattistini - per consentire agli uffici dilavorare senza difficoltà. Faremo poidelle varianti di adeguamento in corsod’anno".La parte corrente si attesta sui 4 milionie 800mila euro. Il grosso delle entrate èdi carattere tributario. Le maggiorispese sono quelle per i lavori pubblici (il32 per cento del totale) e il personale delComune (il 25 per cento). L’assessore al bilancio MassimoCiappini ha sottolineato il"contenimento della spesa corrente permantenere tasse, tariffe e serviziinvariati". L’eliminazione della Tasi, come previstodalla Legge di stabilità, sarà solo sullaprima casa. Il regime dell’Imu noncambierà: graverà sugli immobili diversidall’abitazione principale e l’aliquotasarà dello 0,76 per cento. Tutticontinueranno a pagare la Tari, la tassa

Vsui rifiuti, con i bollettini che invierà ilComune.Per Ciappini "l’abolizione della Tasi noninciderà sulle entrate dell’Ente, inquanto il minor gettito sarà copertodallo Stato con il fondo di solidarietà".Per quanto riguarda la parte capitale, ilbilancio si attesta sui 3 milioni di euro.Le entrate principali sono legateall’eventuale vendita di due terreni, unlotto edificabile in via Monte Paradiso eun’area produttiva a Crocetta.Per quanto riguarda le opere pubbliche,si va dalla riqualificazione del centrostorico al recupero dei locali dell’exforno, dall’ampliamento della scuola diBalignano alla realizzazione di due aulenelle scuole medie del capoluogo, dagli

interventi ai cimiteri di Massa e Badiaall’asfaltatura delle strade comunali.Previsti anche alcuni interventi dimanutenzione al Municipio e larealizzazione di piste ciclo-pedonali aPonte Ospedaletto e a Budrio-Badia.Critico il gruppo di minoranza "Ariafresca", che ha votato contro. "Il nostrovoto negativo - ha spiegato ValerioAntolini - non è tanto nel merito quantonel metodo. Il bilancio è una fotocopiaesatta di quello degli anni precedenti. Iprogetti presentati sono sempre glistessi e provengono, in gran parte, dallevecchie giunte. L’amministrazione soffredi staticità cronica. Tutto è fermo e lavitalità è pari a zero".

Matteo Venturi

Nel 2016 non ci saràpiù la Tasi sulla primacasa, mentre la Tari(rifiuti) sarà pagatada tutti

Longiano, alcuni dei prossimi interventi

Meno azioni di Herapiù asfalto nelle stradeIl sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi commenta il bilancioe descrive i prossimi lavori pubblici. Priorità alle scuole, alla spiaggia e alla sicurezza idrogeologica e stradale

"Ai regali che abbiamo trovato sottol’albero hanno contribuito tutti icittadini di Gatteo: è grazie al lorosenso del dovere nel corrispondere alComune quanto dovuto e a unagestione avveduta e lungimirante se inquesto 2015 che si conclude siamoriusciti a far partire investimentiimportanti, destinati a durare neltempo". Il bilancio dell’anno appenatrascorso tracciato dal primo cittadino

di Gatteo Gianluca Vincenzi mette alcentro l’impegno dei cittadini, grazie acui è stato possibile sopperire ai taglisopportati dalle casse comunali. "Ilnostro mandato - spiega - si è collocatonel periodo storico più difficile degliultimi cinquant’anni: basti pensare chenel 2011, al momento del nostroinsediamento, l’ente riceveva dal fondonazionale circa 600mila euro, mentreoggi il Comune si trova nella situazione

di dover "donare forzatamente" oltre500mila euro l’anno: uno scompenso dioltre un milione di euro in nemmenocinque anni".Fiore all’occhiello del piano investimenti2015 sono senza dubbio i lavori diampliamento della scuola Moretti-Girasoledi Sant’Angelo (quasi un milione di euro perrealizzare palestra, mensa e nuove aule) e laricostruzione ex novo della "Collodi-Pinocchio" di Gatteo Mare per circa duemilioni e mezzo: due maxi investimentisull’edilizia scolastica per guardare confiducia al futuro dei più piccoli. "Il maltempo di febbraio ci ha messo inginocchio - continua Vincenzi - maabbiamo saputo rialzarci in fretta. Dopo iprimi interventi urgenti, pagati dalComune, siamo riusciti a ottenere unostanziamento regionale che ci ha giàpermesso, in autunno, di mettere insicurezza la spiaggia con una massicciaopera di ripascimento. Inoltre, con ilConsorzio di Bonifica, siamo intervenuti suvia Allende a Sant’Angelo, soggetta afrequenti allagamenti".

Capitolo strade: il 2016 parte all’insegna deicantieri. "La vendita di un pacchetto diazioni Hera ci ha fruttato, ai primi dinovembre, circa 950mila euro, chedestiniamo interamente alla manutenzionestraordinaria di strade e arredo urbano, contanti interventi capillari per nondimenticare nessuno. In elenco ci sonoquindi la riqualificazione di via San Rocco,della Piazzetta della farmacia e di unulteriore tratto di Via Giovanni XXIII sinoalla rotonda, anch’essa oggetto di restyling,e la completa ristrutturazione di via Romacon l’attesa rotonda di San Liborio, a tuteladi una sicurezza mai considerata finora. Eancora la riqualificazione complessiva di viaGaribaldi, di via Roncadello, con un primointervento di sistemazione del ponte sullaferrovia, di via Mistadella e di via MolinoVecchio, dove verrà realizzata una rotatoriaall’altezza dell’intersezione con via Termine.Inoltre arriverà il marciapiede nel primotratto delle vie Sant’Antonio e Mazzini,mentre a Gatteo Mare si interverrà sullaparte finale di via Matteotti eall’intersezione con via Gramsci".

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Giovedì 7 gennaio 2016 17Valle del Savio

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichidi novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamentesecondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

SarsinaLiberata dal malignoTeresa (non è il suo vero nome) è la primapersona "liberata dalla possessionediabolica" da quando don FiorenzoCastorri è stato nominato esorcistadiocesano. La notizia è di questi giorni."C’è davvero da lodare il Signore che, perl’intercessione della Beata Vergine Mariae di San Vicinio, ha concesso questo’regalo’ alla nostra sorella", hacommentato il sacerdote.Il fatto è accaduto a Sarsina, dove ognianno accorrono migliaia di persone datutta Italia affette da dolori e sofferenze,fisiche e spirituali. Tra questi ancheposseduti, vessati, indemoniati. Ilpercorso che li porta alla liberazione dalmaligno è lungo e in salita. Ci vuoletempo, a volte anni e tanta costanza. Unpercorso da compiere nel nome dellafede. Teresa arriva dalla provincia diForlì, sposata e ha figli. E’ occupata nelsettore agricolo. Ad un certo punto "hainiziato a pensare che qualcuno le avessefatto un maleficio per farla morire perchéavvertiva forti dolori fisici, mal di testafrequenti e una strana depressione".Dopo un peregrinare tra dottori, maghi ecartomanti che l’hanno sempre piùallontanata da Dio, si è recata a Sarsinadove ha iniziato un cammino insieme adon Fiorenzo e a molte donne del paeseche erano presenti anche durantel’esorcismo. Teresa sostiene che a farle ilmaleficio sia stata una persona precisaperché non approvava scelte da leicompiute. "Ero lontana da Dio - confidaTeresa -. Ora sto meglio, pregoassiduamente. Ho la consapevolezza chesolo Gesù libera e guarisce nelprofondo".

A fine anno, presso la sala consiliare del Co-mune di Sarsina, si è svolta la cerimonia dipremiazione e di consegna degli attestati aquattro studenti sarsinati che hanno supera-to con una valutazione di 100/100 l’esame diStato dell’anno scolastico 2014/2015. Questi inominativi dei giovani premiati Giovanni Bra-vaccini, Francesco Romagnoli, Daniele Rossi,Yana Zvirtek.L’iniziativa, che ha visto la Banca di CreditoCooperativo di Sarsina al fianco dell’Ammini-strazione comunale, vuole essere uno stimoloper i giovani a impegnarsi sempre più nellostudio, inteso come “investimento” dello stu-dente su se stesso e non semplice adempi-mento di un dovere, nonché un encomio perle capacità sviluppate nei propri percorsi sco-lastici. Ad ogni studente, insieme a una per-gamena, è stato assegnato dalla Bcc di Sarsinauna “borsa di studio” di 250 euro.

Nelle foto, a sinistra la premiazione di France-sco Romagnoli. Qui sopra, da destra il direttore della Bcc di Sar-

sina Mauro Freschi, il sindaco Luigino Men-gaccini, Yana Zvirtek e il presidente della BccAlberto Giannini.

Un plauso a Giovanni Bravaccini, Francesco Romagnoli, Daniele Rossi, Yana Zvirtek

Diplomati con 100/100 premiati da Comune e Bcc di Sarsina

opo l’intervento di asfaltatura eadeguamento realizzato sullastrada di Cà di Ravaglia, ementre sono in fase di

ultimazione i lavori di ripristino delmovimento franoso che ha colpito lastrada per Poggio alla Lastra, nei giorniscorsi sono terminati i lavori di ripristinoe messa in sicurezza della strada "Vessa -Careste" in località Camposavino.La via comunale denominata"Vessa/Careste", a causa delle piogge

D

La strada di Vessa-Carestemessa in sicurezza

A Bagno di Romagna dopo i movimenti franosi dei mesi scorsi

dello scorso inverno, ha subito unrilevante fenomeno franoso che, nelmarzo 2015, ne ha determinatol’interruzione con isolamento delle unitàinsediative poste al di là della frana enon altrimenti raggiungibili, tra cui unacasa con due residenti, un allevamentodi pollame con oltre 24000 animali eun’azienda agrituristica."Si è trattato di un problema veramentegrave a causa dell’isolamento che ne eraconseguito alle unità insediative e alle

aziende e che abbiamo immediatamentepreso in carico per cercare di ridaresicurezza alla strada e ripristinare ilcollegamento con le zone servite"dichiara il sindaco Marco Baccini."Le prime ipotesi di intervento -continua - non hanno potuto sortireeffetti risolutivi a causa della repentinaevoluzione negativa del dissesto causatadalle piogge cadute nelle prime giornatedel mese di marzo, che hannodeterminato un’estensione del corpo difrana tale da comprometteredefinitivamente la stabilità dell’interoversante ove si trova la strada dicollegamento comunale"."Le indagini geologiche e geofisicheimmediatamente predisposte - continuail sindaco - hanno poi evidenziatoun’ipotesi di intervento per importisuperiori a 250.000 euro. Ciò ha resonecessario attivarsi per reperirecontributi regionali della ProtezioneCivile, senza i quali il Comune nonavrebbe avuto possibilità di intervenireneppure parzialmente", precisa ilsindaco.Il primo cittadino esprime poi unringraziamento particolare anche aicittadini residenti Francesco Facciani eAlberto Moretti, proprietari dei terreniinteressati dai lavori, che hannocollaborato per permettere di realizzarele opere. Con la conclusione di questilavori, ora l’Amministrazioneconcentrerà tutti gli sforzi sulla frana diSelvapiana che ha determinatol’interruzione della strada della Valle.

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Giovedì 7 gennaio 201618 Solidarietà

La Fnp Cisl è sempre vicina aipensionati, agli anziani egarantisce anche tanta assistenzaalle loro famiglie. Numerosi sonoinfatti i vantaggi e servizi per isoci pensionati Cisl:1) FONDO DI SOLIDARIETÀ FURTIO SCIPPI. Ai soci Fnp-Cisl vittimedi furti o scippi, è offerto unsostegno di solidarietà fino a unmassimo di 250 euro per furto didenaro, cellulare, oggetti d’oro,rifacimento dei documenti ochiavi. Il contributo per il furtodella bicicletta è di 70 euro.Novità per l’anno 2016 èl’introduzione del rimborso di 70euro per danni a porte e finestreper coloro che subiscono un furtocon scasso nella propriaabitazione.2) POLIZZA INFORTUNI FNP. I sociFnp Cisl in caso di ricoveroospedaliero a seguito di infortuniopossono contare su un indennizzodal terzo giorno di ricovero e diun’indennità per eventualesospensione dell’assegno diaccompagnamento, un parzialerimborso delle spese sostenuteper l’acquisto o il noleggio diattrezzature ortopediche e unadiaria di 30 euro (fino a quattrogiorni) per le terapie diriabilitazione.

NOTIZIARIO PENSIONATI a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

3) ASSICURAZIONI ZURICH EUNIPOL. Sconti sulle assicurazioniRca auto, incendio, furto, kasko,infortunio e scontisull’assicurazione della casa. ConUnipol sono previste agevolazionianche sui prodotti bancari. 4) VIAGGI IN TRENO. Sconto perl’acquisto della "Cartad’Argento": dà diritto a riduzionidel 15 per cento sui biglietti; èconsigliata ai viaggiatori cheutilizzano spesso il treno. La cartaè gratuita per le persone chehanno compiuto i 75 anni di età. Ilmodulo per la richiesta èreperibile presso le sedi Fnp.5) ANTEAS (associazionenazionale terza età attiva per lasolidarietà) braccio operativodella solidarietà gratuita dellaFnp Cisl, da tempo è scesa incampo con progetti di lotta allasolitudine e offre anche serviziindispensabili quali: ambulatori,trasporto, telecompagnia,animazione in case di riposo,consegna pasti a domicilio,università della terza età, culturae tempo libero degli anziani,gruppi di acquisto solidali, banchedel tempo, ecc.6) ADICONSUM. Servizio della Cislche contrasta le attivitàcommerciali scorrette e le truffe

che le persone subiscono daaziende senza scrupoli.7) INAS. Assiste nelle pratiche dipensione (vecchiaia, anzianità,reversibilità, ricongiunzioni),assegni familiari, versamentivolontari, ecc.8) CAF. Fornisce a iscritti,lavoratori e pensionati, assistenzae consulenza personalizzata equalificata nel campo fiscale edelle agevolazioni sociali.9) SICET. Svolge attività di difesae tutela per chi abita in affitto(casa pubblica o privata).Offre consulenza su: contratti dilocazione, ripartizione delle spesemanutenzione e in caso di sfratto. 10) ISCOS E ANOLF. Sviluppanoiniziative di solidarietàinternazionale con progettirealizzati in Italia e nei Paesipoveri del mondo.

11) TESSERA CARD CISL. Offreagevolazioni e sconti offerti dalleconvenzioni Cisl nei settorituristico, bancario,assicurativo, energetico,alimentare e sanitario.(www.noicisl.it).Il sindacato offre anche assistenzae consulenza nella compilazionedella dichiarazione di successione(beni mobili e immobili) e deidocumenti collegati (catasto,ecc.) e tutta la documentazioneper la regolarizzazione del lavorodomestico (colf e badanti).

Inoltre a Cesena

La Fnp Cisl Romagna raccoglieoltre 40mila iscritti nell’area diForlì Cesena, Rimini e Ravenna aCesena. È molto attiva e oltre agarantire tutti i servizi attivi a

livello regionale, offre anche lapossibilità di partecipare anumerose iniziative.Ogni anno sono organizzati corsidi Inglese e di computer di I e IIlivello.Il personale della Fnp Cisl èsempre a disposizione perinformazioni sulle pensioni,l’assistenza e l’orientamento neiservizi socio-sanitari della zona eper le pratiche relative allaprevidenza.Attivissimo il coordinamentodonne Fnp Cisl con frequentiincontri e, ancora, il servizio diconsulenza nella compilazione deimoduli per trasporto, Ausl, Cartaargento e l’Ute (Università dellaterza Età) che offre una vastagamma di appuntamenti constudiosi ed esperti in diversisettori.

Raccolta 5x1000 a CesenaFiducia e solidarietàin una firmaL’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul sito l’elenco delleOnlus che ne hanno beneficiato (redditi 2013). Oltre 420milaeuro per la Fondazione Avsi, 87mila per l’Associazioneromagnola ricerca tumori (Arrt) e 26,5mila per la FondazioneSacro Cuore. Seguono, tra gli altri, Avis, Caima, Apeiron,l’Associazione romagnola per la lotta contro la fibrosie gli Amici dell’Africa e America Latina

on si è fatta mancare la generosità dei cesenati e non, verso leassociazioni di volontariato locali. Sono un centinaio le Onlus(le organizzazioni no profit) di Cesena a cui i contribuentihanno deciso di destinare il loro 5x1000 nelle dichiarazioni dei

redditi del 2013. Assiprov informa infatti che è stato pubblicato sul sitoonline dell’Agenzia delle entrate l’elenco degli enti beneficiari.Con quasi 421mila euro e ben 11.775 preferenze, in cima alla lista c’èanche quest’anno la Fondazione Avsi, fondata nel 1972 e impegnatacon un centinaio di progetti di cooperazione allo sviluppo in 37 Paesidel mondo.Segue l’Associazione romagnola ricerca tumori (Arrt) con 87mila euro,impegnata da trent’anni in iniziative per favorire la prevenzioneoncologica. Poco più di 30mila euro vanno a Confartigianato per ilsociale, che promuove progetti per il miglioramento della qualità dellavita e lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

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Oltre 26,5mila euro sono destinati allaFondazione Sacro Cuore e circa 20milaalla sezione locale dell’Avis e a Caima,l’associazione a sostegno dei familiari edei malati di alzheimer e demenzasenile. Anteas, che in convenzione conl’Ausl gestisce quattro ambulatorisociali infermieristici con servizigratuiti per i cittadini, raccoglie18,8mila euro e l’Anffas 16,7mila.Aperion, presente in Nepal dal ’97 conprogetti rivolti principalmente alledonne e che fin da subito si è attivataper aiutare il Paese colpito daldevastante sisma dello scorso aprile,può contare su 14mila euro. Poco sopra i 10mila euro l’Associazioneromagnola per la lotta contro la fibrosicistica e quasi 9mila agli Amicidell’Africa e America Latina;all’associazione di promozione socialeIl Pellicano delle suore della SacraFamiglia vanno circa 8mila euro, comepure a Piccolo Mondo, nata peralleviare nella popolazione infantilebielorussa le conseguenze del disastronucleare di Chernobyl e che nel 2016festeggia i 20 anni. Scorrendo la lista si trovano laFondazione Opera don Baronio(7,8mila euro), l’associazione Il Disegno(7,3mila) che si occupadell’inserimento dei disabili attraversol’organizzazione di attività culturali ededucative, la Casa accoglienza LucianoGentili (6,7mila) che contribuisceall’assistenza e sostegno di personeappartenenti alle fasce più deboli dellasocietà e il Circolo oratorio Anspi dellaparrocchia dell’Osservanza (6,2mila).Sopra i 5mila euro si trovano anchel’Arci, l’associazione Amici del Lugaresi,l’Enaip, gli Amici di Rosetta (chesostiene l’Obras euducativas PadreGiussani a Belo Horizonte in Brasile) eRomagna Solidale, la fondazione fraimprese di Romagna per la solidarietàsociale. Infine, la Diocesi di Cesena-Sarsina raccoglie poco più di 3milaeuro.

Francesca Siroli

CesenaPresto un riparo diurnoper i senza fissa dimoraA quasi dodici mesi dalla partenza del servizio (erafebbraio 2015), è attivissima l’unità di strada “Viadelle stelle”, impegnata a portare conforto, copertee viveri a chi vive all’addiaccio.L’unità di strada è composta da 7 operatori socialiincaricati dal Comune, 20 volontari che lisostengono nelle uscite in strada e 12 volontari chepreparano il cibo da distribuire. In questi mesi, sono state incontrate circa ottantapersone diverse, distribuendo loro 715 “pacchi”alimentari (panini, succhi, cracker, biscotti, acqua,scatolame), 17 coperte o sacchi a pelo, 50 fraindumenti e zaini.L’attività dell’unità di strada ricomprende le zonecentrali della città, fino alla stazione ferroviaria eall’ex zuccherificio, ma anche i parchi e altre zonepiù periferiche (ad esempio verso Martorano o CaseFinali).“La partenza di questo servizio - dichiarano ilsindaco Paolo Lucchi e l’assessore ai servizi per lepersone Simona Benedetti - ha dimostratodefinitivamente come anche Cesena sia cambiata inquesti anni e come anche qui, purtroppo, sia arrivatala povertà assoluta. Ora Comune e Asp Valle Saviosono pronti per offrire anche un rifugio diurno allepersone che vivono in strada, in particolare inconcomitanza con l’inverno”.“L’idea - proseguono sindaco e assessore - di quelloche impropriamente viene definito “centro diurnoper i senza fissa dimora”, ma che in realtà sarà unluogo dignitoso di incontro, socialità e valutazionedei bisogni, è scaturito dal confronto con ilvolontariato già da un po’ di tempo. Per questo,siamo molto soddisfatti di poter annunciare che allafine di gennaio sarà aperto in città, zona stazione,un servizio diurno dedicato a chi vive in strada,finalizzato innanzitutto a costituire un riparo dalletemperature rigide”.“Il nostro intento - concludono sindaco e assessore- è quello di far sentire meno sole le persone indifficoltà, provando, anche se con lentezza e fatica,a ripartire insieme, iniziando prima di tutto a parlaree ad ascoltare. In questi giorni di festa, inparticolare, vogliamo lanciare ai cesenati unappello, perché agli operatori e ai volontari di stradamancano coperte, cappelli, guanti e sciarpe dadistribuire. Sarebbero utili anche alimentifacilmente utilizzabili, come scatolame conlinguetta di apertura (legumi, tonno, carne),crackers e biscotti. Chiunque voglia contribuirefornendo ai volontari questo materiale, può portarloalla sede Caritas di Via Tiberti (angolo Via Martirid’Ungheria, dietro alla galleria O.I.R.), dal lunedì alvenerdì, dalle 9 alle 12”.

LA FNP CISL È PRESENTEA CESENA IN VIA RENATOSERRA, 15.Per informazioni è possibileanche telefonare allo 0547/22803o scrivere a: [email protected] restare aggiornati su tutte lenovità e gli appuntamenti che ri-guardano i pensionati consultare il sito www.fnpcislromagna.it, oppure visitare la pa-gina facebook FNP CISL ROMAGNA.

Ad ogni necessità il suo servizioecco le opportunità per i pensionati Cisl

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Giovedì 7 gennaio 2016 19Cultura&Spettacoli

Cinemadi Filippo Cappelli

San Biagio (Cesena)Uci (Savignano sul Rubicone)

IRRATIONAL MANdi Woddy Allen

Più che paranoico e brutto, direi fallito. Si po-trebbe sintetizzare così la nuova fatica (?) diAllen. E dispiace dirlo, perché in controluce sivede il desiderio dell’autore di dire qualcosache gli preme, di raccontarsi. Ma cade, faticaa ritrovarsi, si perde in se stesso e si smarriscedefinitivamente. Spara a raffica citazioni but-tate là da Kant, Heidegger, Simone de Beau-voir, Emily Dickinson e addirittura PaulGauguin. Ma è un fuoco di paglia e la legna èa bagnarsi in mare, come quei relitti a cui ag-grapparsi dopo un naufragio per non andarea fondo. La trama: Abe Lucas, professore di Filosofia, èemotivamente provato e incapace di dare unsignificato alla sua vita. Poco dopo il suo ar-rivo come nuovo insegnante presso il collegedi una piccola città, Abe si ritrova coinvoltonella vita di Rita Richards, professoressa soli-taria che spera di essere salvata dal suo matri-monio infelice, e Jill Pollard, la sua miglioreallieva che è anche la sua migliore amica…Solito menage alla Allen e le sorprese nonmancheranno. Il problema è dell’ansia diAllen, che nell’impazienza di sfornare un filmall’anno ha pressoché rinunciato a ogni pos-sibilità di sfoderare capolavori. Si è parlato diAllen come jazzista (sfornerebbe opere tuttesimili improvvisando però sui temi come si facon le note), ma sembra solo lo zucchero permascherare l’amaro della medicina. La veritàè che è davvero avvilente vedere un autoredel suo calibro trattare il cinema come unleggero hobby. La sua opera, se ne può pren-dere atto, sembra un’unica commedia in piùparti e ormai girà così: alcuni sono più riu-sciti, altri meno. Non funziona più neanchequell’aria da filosofia da osteria semplificatain chiave spicciola, con forzature così evi-denti che sembra quasi sia lo stesso regista arendersene conto. Lo stessoAbe\Phoenix/Allen (che comunque non sicomporta male) si lamenta dell’inutilità del-l’ennesimo saggio che sta scrivendo, che noncambierà il mondo (come l’ulteriore film diAllen). Ecco: il regista è il primo a demolire lasua creatura, a farne una parodia con ma-schera di cerone e morale mascherata da filo-sofia esistenziale. Insomma: Allen pretende disedersi in cattedra come il professor Abedel film, ma la lezione sembra improvvisata,giustapposta macchinosamente a un per-corso già avviato, inutile fuffa. Si potrà ri-spondere che non è tutto da buttare, ed èvero: le due voci narranti che ascoltiamosono un colpo felice di Allen. Nella pellicola,infatti, le due prospettive diverse sembranorappresentare due modi di intendere la mo-rale e s’intersecano fino a scontrarsi e fa-cendo presagire un finale non certo lieto. Intutto questo c’è l’uomo con la sua difficoltà,anche nel leggere fra diverse prospettive lagiustizia, il bene, il male. Ma se Allen fossetutto qui, sarebbe bastato un solo film perraccontarlo.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

E GIOIA SIA - Il segreto per la felicitàdi Chiara Amirante

Prefazione di Lorella CuccariniCasa Editrice: Piemme (Pickwick) (8,90 euro)

Gli 11 capitoli del libro sono preceduti da una “Introduzione” e seguiti da una “Conclu-sione”. L’una è introdotta dall’espressione “E Gioia sia!”, l’altra si chiude con “E Gioia siae che sia sempre piena!”. “Ho iniziato ad andare in strada di notte più di venti anni fa,spinta proprio da questo semplice desiderio: condividere la scoperta che ha cambiato lamia vita proprio con quei giovani disperati che hanno cercato la felicità nei tanti para-disi artificiali a basso costo (che il mondo propone), ma che poi si sono ritrovati impri-gionati in terribili inferni che feriscono in profondità l’anima. Desideravo condividerecon tutti i più disperati la scoperta che è possibile vivere sempre nella gioia e che la gioiapiena che Cristo ci dona resiste alle prove più terribili che la vita ci riserva. Desideravofar sapere, proprio a chi ha perso ogni speranza, che Colui che è l’Amore ci ha amatofino al punto di immergersi nei nostri “inferi” per dischiuderci nuovi meravigliosi oriz-zonti di Cielo” (p. 12). “La prima “Comunità Nuovi Orizzonti” per ragazzi di strada è natacosì, per rispondere a questa richiesta…Ho visto ripetersi il miracolo di migliaia di gio-vani che erano sprofondati nella disperazione più nera e che poi hanno percorso lestesse strade dove prima vivevano di espedienti, di droga, di violenza, per testimoniarela gioia piena che L’Amore ci dona” (p. 13-14).“Sei una meraviglia stupenda” è il titolo del primo capitolo. “Anche se ti senti schiacciatodalle tue paure, dai tuoi fallimenti… che ti hanno portato a fare della tua vita un disa-

stro, niente potrà contraddire questa verità: tu sei una meraviglia stu-penda” (p. 20).“Vivi in pienezza” è il titolo del secondo capitolo. “Ci accontentiamodi vivacchiare alla giornata, ci stordiamo di rumori, di piacere, dichiacchiere, di vanità” (p. 32). “Tutto è possibile per chi crede” è il ti-tolo del terzo capitolo. “Perché se ti sei stancato di sentirti un drogato,non ti decidi di smettere?”. “Non posso, non ci riesco!”(52). “In tantimomenti della mia vita mi sono trovata senza salute, senza più forze,ad affrontare situazioni e problemi troppo più grandi di me… Piùvolte nel viaggio della mia vita mi sono ritrovata a combattere con lafortissima tentazione di arrendermi, per cadere nella falsa ma spessocomoda scusa del ‘non posso… questa volta davvero è impossibile,non ce la faccio proprio!’”. “Tutto posso in Colui che mi dà forza” (Fil4,13). Questa parola di luce è stata per me una rivelazione fantastica!” (p. 54). Per motivi di spa-zio sono costretto a non elencare gli altri titoli. Tuttavia, posso dire che tutti gli argomenti dellibro sono sempre legati a quelle che Chiara chiama “parole di luce,” cioè brani della Scrittura.Ogni capitolo si conclude con la proposta di “esercizi pratici”. Non c’è nessun moralismo nel-l’esposizione, ma sempre il primato della “grazia”, e perciò l’insistenza sulla “meditazione”, “pre-ghiera del cuore” e solitudine abitata. Chiara racconta che anche attualmente la sua è unaesperienza di sofferenze fisiche quasi insopportabili. “In breve tempo mi sono ritrovata con una“sindrome di affaticamento cronico” piuttosto seria. Poco dopo è arrivata anche la “sindrome fi-bromialgica”, con la sensazione di essere investita da un tir… Sono anni ormai che continuo adalzarmi la mattina più stanca di come sono andata a dormire”. L’ultimo capitolo, infatti, è dedi-cato alla “gioia nella sofferenza.” Rino Casali

◆ Primo appuntamento giovedì 14 gennaio alle 16 con lo storico Alberto Melloni

Giubileo della MisericordiaIncontri a Cesenaalla Biblioteca Malatestiana

l Giubileo della Misericordia - aperto an-che nella nostra Diocesi nelle scorse setti-mane - è tempo propizio per proporre al-

cune riflessioni sul territorio. Per contribuirea far conoscere questo ‘momento ecceziona-le’ che coinvolge anche l’Abbazia del Monte,a Cesena, in quanto indicata dal vescovo Dou-glas come luogo giubilare, a Cesena la Socie-tà Amici del Monte promuove una serie di in-contri che si terranno nell’aula magna dellaBiblioteca Malatestiana. Gli incontri, a in-gresso gratuito, inizieranno alle 16 e vedran-no protagonisti storici e studiosi del territorioe non solo.

I giovedì 28 gennaio alle 16: Gabriella Ca-ramore proporrà una riflessione su “’Se-minate giustizia e mieterete misericordia’(Osea 10,12)”; al termine, concerto del co-ro “Musica enchiriades” diretto da PiaZanca. “Integrazione fra mare ed entroter-ra sulla Via dei Romei” è l’incontro che siterrà invece nella sala Pio VII dell’Abbaziadel Monte, a Cesena, martedì 19 gennaioalle 15. All’incontro, coordinato da AfricoMorellini, sono invitati gli amministratoridel comprensorio, le associazioni di cate-goria legate al turismo, gli Iat, le Proloco, leassociazioni del mondo agricolo.

Il primo appuntamento è per giovedì 14 gen-naio alle 16, quando lo storico Alberto Mel-loni (nella foto in alto a destra) proporrà unariflessione sul tema “Francesco, riforma del-la Chiesa, riforma del papato”. L’incontro sa-rà aperto dal saluto del vicario della Diocesimonsignor Pier Giulio Diaco. Il secondo ap-puntamento è per giovedì 21 gennaio alle 16con le relazioni di dom Giustino Farnedi su “Iluoghi del Giubileo: la Diocesi di Cesena-Sar-sina” e di Giulio Zamagni su “Simboli e stem-mi dei luoghi del Giubileo nella Vallata delSavio”. Il vescovo Douglas aprirà l’incontrocon un suo saluto. Terzo e ultimo incontro

Università per adultiIniziano nuovi corsi

● Promossi per il 15esimo annodall’associazione culturale “Dante Alighieri”,in orario serale e preserale

● Le proposte spaziano dal corso di letteratura,di informatica, di comunicazione verbale,di teatro, fotografia digitale e cucina

er il 15esimo anno consecutivol’associazione culturale “DanteAlighieri” di Cesena organizza

una serie di corsi, denominati“Università per la formazione degliadulti”, prevalentemente in orariopreserale e serale.Dopo l’inizio nel mese di ottobre divari corsi (inglese, spagnolo, tedesco,francese, giapponese, russo, pittura,ginnastica posturale, pilates, corsisul benessere e training autogeno,balli di gruppo) a inizio di gennaiopartirà una nuova serie di attività.Per quanto concerne i corsi vari,parliamo di letteratura (“Boccaccio ela nascita della narrativa italiana”), diun laboratorio di scrittura creativa,di un laboratorio sulla relazioneeducativa e formativa e di un corsodi supporto alla genitorialità, basatosulla teoria dell’attaccamento. Neicorsi di nell’informatica verrannoproposte attività corsuali di livellobase, intermedio e avanzato.Proseguendo con i corsi generali, sifa riferimento alle tecniche dicomunicazione verbale,

all’educazione all’uso consapevole eresponsabile di videogiochi,cellulari, social media, a unlaboratorio teatrale alla scoperta delgioco dei ruoli edell’immedesimazione, al corso difotografia digitale (base e 2° livello) eai corsi sul benessere alla psicologiadel corpo e del cibo, alla difesapersonale, al Pnl (ProgrammazioneNeurolinguistica), all’Emotionaltraining e al corso pergenitori/educatori/figli denominato“L’amore... va oltre” (per queste treultime attività sono previstealtrettante conferenze gratuite dipresentazione).Passando poi ai laboratori artistici,facciamo cenno ai corsi di uncinetto,disegno e acquerello, patchwork(con produzione di manufatti per lacasa), scultura contemporanea(modellazione in gesso, calcoanatomico e cartapesta) ebiocosmesi (con realizzazione dipreparazioni uniche epersonalizzate).Infine, tra i laboratori di cucina, in

cui ogni partecipante potrà lavorarenella propria personale postazione,si parla di pasta fresca classica eripiena, pasticceria (pasta frolla,pasta per bignè e crema pasticcera),pesce e torte.Nelle attività musicali, è proposto uncorso di balli popolari irlandesi, allaricerca della ricca tradizionemusicale di area celtica.Le iscrizioni si ricevonopresso la sede dell’Associazione, viaQuarto dei Mille 175, Cesena, tutti igiorni dalle 9 alle 13 (perinformazioni, tel. 0547 330678 o340556202 [email protected];www.associazionealighieri.it).

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Giovedì 7 gennaio 201620 Cesena&Comprensorio

CesenaConcerto al BonciMusiche di Maurice Ravel e ClaudeDebussy saranno eseguite sabato 9gennaio alle 21 al teatro Bonci dalpianista Michele Campanella e dalsassofonista argentino Javier Girotto.Ingresso 15 euro; ridotto 12, specialegiovani e loggione 10.

Cinema al VictorIl film "Spectre 007" di Sam Mendessarà in visione al Victor di San Vittorealle 21 di giovedì 7, venerdì 8, sabato9, domenica 10 gennaio. Martedì 12gennaio alle 21 in lingua originale.Domenica 10 gennaio alle 15 e alle 17sullo schermo "Il viaggio di Arlo" diPeter Sohn. Ingresso 3,50 euro.

Cori e orchestraNella chiesa parrocchialedell’Osservanza, sabato 9 gennaio alle15, avrà luogo il saggio dell’Istituto dicultura musicale Arcangelo Corelli"Presepe cantato" a cura delle classidi canto lirico e corale della prof.ssaSylvia Angelini, con le classi dichitarra del prof. Michele Ingoli e delleclassi di violino del prof. CristianZangheri. Alle 21 concertodell’Accademia Musicaesena, direttada Silvia Biasini e dell’orchestraArcangelo Corelli, diretta da JacopoRivani.

Mostra sul paesaggioRimarrà aperta fino al 31 gennaio allaMalatestiana la prima sezione dellamostra "Per una nuova geografia dellosguardo" di Angela Corelli, GerardoLamattina, Mauro Pipani, GloriaSalvatori e Giorgia Severi. La secondasezione sarà inaugurata sabato 9gennaio alle 18 alla galleria delPalazzo del Ridotto. Sarà visitabilefino al 7 febbraio. Alcuni incontri sonocollegati al tema dell’esposizione.Domenica 10 gennaio alle 17 nell’aulamagna della Malatestiana Maria RitaBentini ed Elettra Stamboulisparleranno di "Mappe e cartografiepoetiche nell’arte contemporanea".

Antonio CanovaSul massimo esponente delNeoclassicismo italiano, terrà unaconferenza Marco Vallicelli, giovedì 14gennaio alle 20,45 nella sala "SilvioSeverini" in corso Mazzini. Il tema"Antonio Canova. Il fremito modernodella classicità". La serata è propostada Adarc, associazione artisti cesenatie da Endas.

Pagina a cura di Terzo Spada

LongianoCommedie a teatroQuindicesima rassegna di teatro dialettale al"Petrella" di Longiano. Organizzata dallafilodrammatica "Hermanos" di Longiano, è inprogramma dal prossimo 10 gennaio. Il prezzoè di 6 euro (settore unico) per spettacolo.I primi a esibirsi, domenica 10 gennaio alle15, saranno gli attori della "Compagnia deigiovani di Chiusura" di Imola cheproporranno "Tri dè int e foran vècc".Domenica 17 gennaio sarà la volta dellacompagnia "La Broza" di Cesena con lacommedia "La perdita".Domenica 24 gennaio "La compagine di S.Tomè" di Forlì proporrà "E candidè". Gli ultimia esibirsi saranno gli attori della compagniateatrale "Jarmidied" di Rimini chepresenteranno, il 31 gennaio, la loro "Provade fug". Le premiazioni della rassegna sono previste,assieme alla proposta, fuori concorso, di "Aldoni muderni" della filodrammatica"Hermanos" di Longiano, domenica 14febbraio dalle 15.

Mv

CesenaticoOmaggio a De AndrèAl teatro comunale, sabato 9 gennaioalle 21, si terrà lo spettacolo "Attential Gorilla. Fabrizio De Andrè come nonlo avete mai sentito". Lo porteranno inscena il cantautore riminese AndreaAmati e la sua band. Ingresso unico 10euro.

Musica classicaLa stagione teatrale "CesenaticoClassica" proseguirà domenica 10gennaio alle 16. Danusha Waskiewiczalla viola e Andrea Rebaudengo alpianoforte eseguiranno " I Lieder daSchubert a Wolf". Ingresso unico 10euro; 5 per studenti fino ai 25 anni.

Cesena◗Pasquelle al teatro "Bogart" Tradizionale appuntamento con la rassegna deiPasquaroli, domenica 10 gennaio alle 21 al teatro Bogartdi Sant’Egidio di Cesena. Cinque i gruppi di Pasquaroliche si alterneranno sul palco: quelli di Longiano, PonteAbbadesse, Sant’Egidio, Diegaro; i Cantori delletradizioni di Viserba di Rimini proporranno alcuni braniche nei primi anni del secolo scorso si cantavano eballavano nelle sere di "veglia". Nell’intervallo sarannoofferti vin brulè e ciambella. Ingresso a offerta libera.

Gambettola◗Festa della PasquellaAvrà luogo domenica 10 gennaiodalle 14,30 al centro sociale"Antonio Ravaldini" la festa dellaPasquella. In piazza Foro Boariodalle 15,30 l’associazione Folkloregambettolese proporrà la rassegnadei Pasquaroli.

Gambettola◗Il grande presepeSi potrà ammirare fino al 10 gennaio inpiazza Foro Boario il grande presepeanimato, realizzato da Luciano e MarcoFantini. Orari di apertura: prefestivi efestivi dalle 9 alle 12, dalle 14 alle 18 edalle 20,30 alle 22. Nei giorni feriali dalle15 alle 17,30.

Cesena◗Il grande califfatoIncontro eccezionale sabato 9 gennaioalle 17 al Palazzo del Ridotto. Ilgiornalista e scrittore Domenico Quirico,noto per essere stato ostaggio dell’Isis,interverrà sul tema delle persecuzioni deicristiani e i nuovi martiri. Con lui ilvescovo emerito di Makeni monsignorGiorgio Biguzzi. Organizza l’associazioneBenigno Zaccagnini.

Cesena◗Commedie dialettaliPrenderà il via sabato 9 gennaio alle 21 alBogart di Sant’Egidio il XXIV festival dellacommedia dialettale romagnola. Il gruppocomico dialettale "De Bosch" porterà inscena due farse del suo ricco repertorio.Seguiranno altri 10 appuntamenti il sabatosera. Ingresso 7 euro, ridotto 6 per iragazzi fino ai 18 anni, gli over 65 e idonatori Avis.

Cesena◗Banchi in piazza AmendolaAl via il trasferimento sperimentale delcosiddetto “mercato minore a piazzamorta” (cioè l’attività dei banchiambulanti svolta nei giorni nonmercatali) che, con l’inizio del 2016, sisposta da piazza del Popolo a piazzaAmendola. Lo hanno chiesto glioperatori per sfruttare il maggiorpassaggio di possibili clienti.

San Mauro Pascoli◗I grandi cantanti romagnoliOrnello Giogetti, presidente dell’Associazionelirica romagnola, sabato 9 gennaio alle 17 aVilla Torlonia, terrà una conferenza,accompagnata da foto e ascolti delle voci, suAlessandro Bonci, Ebe Stignani, Angelo Masini,Gea della Garisenda, Ettore Parmeggiani, PiaTassinari, Ezio Pinza, Primo Montanari, CarloZampighi, Lina Pagliughi, Antonio Melandri eGiulietta Simionato.

Gatteo◗Festa della PasquellaPiazza Vesi, domenica 10 gennaio dalle14,30, ospiterà gruppi di Pasquaroli delpaese e dei dintorni; lo spettacolo comicodi Sgabanaza, la musica con il cantanteVeris Giannetti e la merenda concantarelle, castagne, vin brulè etombola. Il pomeriggio diintrattenimento è a curadell’associazione "Il Castello e dintorni".

Gatteo◗Corso di astronomiaProseguono gli incontri del nutritocalendario 2016 a cura dell’associazioneAstronomica del Rubicone. Venerdì 8gennaio alle 21 nella sala del Creditocooperativo romagnolo (ex Bcc Gatteo) siparlerà dell’origine dell’Universo. Ilsodalizio si pone l’obiettivo di farconoscere i ‘segreti’ della volta celesteanche alle persone non esperte.

Gatteo | Presepe originale

Una natività d’acciaio a Gatteo. È grazie al Gruppo Culturale Prospettivedi Gambettola che si è potuto disporre di un’opera incredibilmenteinnovativa: la riproduzione della natività creata da semplice filo diacciaio intrecciato e poi verniciato di bianco. In esposizione presso la exsede Bcc, in via della Cooperazione 10, l’opera è frutto (6 mesi dilavoro) di Roberto Forlivesi, 60 anni, poliedrico artista noto per la suagrande maestria nel lavorare i materiali più disparati. (Ar.Al.)

Cesena◗“Cibo Corpo Mente”, il piatto idealeSi terrà giovedì 14 gennaio alle 20,30 presso ilClub House dello stadio Dino Manuzzi-Orogel il2° incontro della rassegna "Cibo Corpo Mente"trilogia alle origini della salute. Relatori ladott.ssa Flaviana Betti, ideatrice e coordinatricedel progetto, Cristina Covili (Mental coach) ildottor Antonio Marongiu dell’Arrt, SergioFerrarini (Project chef Orogel) e il dottor AndreaDel Seppia, nutrizionista del Cesena Calcio.

Cesena◗Mostra al BufaliniSi potrà visitare fino al 22 febbraio al Dayospital di Oncoematologia la mostra "Laluce dell’esistenza e le vie della speranza"dell’artista cesenaticense TerinoRomagnoli. E’ la prima esposizione del2016 della rassegna "Arte e solidarietà"curata da Lia Briganti. I dipinti sonoispirati ai luoghi desertici dell’Africa e allepersone che da quelle terre emigrano.

❚❚ Novantenni americani in vacanza in Romagna

"We love Longiano"I coniugi Herbert e Sylvia Plever,91 anni lui e 90 lei, di New YorkCity, hanno festeggiato a Lon-giano, con figli e nipoti al segui-to, il Natale e i 65 anni di matri-monio.Nei giorni scorsi il sindaco Er-mes Battistini li ha accolti inMunicipio con "piacere e ono-re"."Ci piace tutta la Romagna - di-ce Herbert Plever in un discretoitaliano, parlando anche per lamoglie che non sa la nostra lin-gua - ma Longiano è speciale,perché è un paese tranquillo.Amiamo la pasta, la piadina e icrescioni con le erbe. Siamo in-namorati dell’opera lirica e delteatro Petrella".Plever, avvocato civilista, visitò

per la prima volta l’Italia nel1967 e fu amore a prima vista.Tornato negli States, volle subi-to imparare l’italiano, con il pro-posito di tornare al più prestonel nostro Paese. A New York co-nobbe la longianese Paola Lan-di che, all’epoca, insegnava ita-liano in America. Grazie a leiimparò l’italiano e iniziò a co-noscere Longiano.Da allora Plever, assieme allamoglie Sylvia, tornò in Italia piùdi quaranta volte. Nel 1972 i duefecero tappa per la prima volta aLongiano e strinsero una pro-fonda amicizia con tutti i mem-bri della famiglia Landi.I Plever festeggiarono a Longia-no anche le nozze d’oro nel2000.

I due si sposarono in America il24 dicembre del 1950, dopo po-chi mesi di fidanzamento. "Feciio il primo passo - fa sapere Her-bert - chiedendole di ballare conme. Da allora non ci siamo mailasciati e ancora oggi andiamo adanzare due volte la settimana"."Amarsi - dicono i Plever - vuo-le dire imparare a fare compro-messi e avere rispetto l’uno del-l’altro".

Matteo Venturi

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Giovedì 7 gennaio 2016 21Sport

ADIACENZE OSSERVANZA E CENTRO CITTÀ (Cesena): In piccola palazzina con spesecondominiali contenute appartamento ristrutturato completamente 4 anni fa con ma-teriali moderni. L’immobile si trova al secondo e ultimo piano ed è composto da lumi-noso soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, camera singola, bagno,balcone verandato, cantina e posto auto in corte condominiale. € 169.000 / Rif. 1614

PONTE PIETRA (Cesena): in zona residenziale porzione di casa da ristrutturare con in-gresso indipendente, cortile privato, garage e ripostigli esterni. L’immobile è compostoal piano rialzato da soggiorno e cucina abitabile; al piano primo da 2 camere da letto,bagno e balcone; al piano seminterrato da cantina. € 150.000 / Rif. 1578

ZONA SAN VITTORE (Cesena): in palazzina di 9 unità appartamento in discrete condi-zioni all'ultimo piano composto da soggiorno, cucina, abitabile, veranda, 2 camere daletto, 2 bagni, finestrati, balcone, cantina e garage. € 150.000 / Rif. 1321

ZONA CENTRALE (vicinanze Giardini di Serravalle, Cesena): in con-dominio servito da ascensore al primo piano appartamento recentemente ristruttu-rato composto da ampio ingresso, cucina, soggiorno, 2 camere da letto matrimoniali,bagno, balcone e cantina. € 210.000 / Rif. 1542

ZONA VIGNE (Cesena): In fabbricato costruito all'inizio degli anni ’80 vicino al cen-tro e ai servizi appartamento al secondo piano con ascensore composto da sog-giorno con cucina a vista, bagno, 2 camere da letto, 2 balconi, garage al pianointerrato. € 167.000 / Rif. 2028

CASE FINALI (Cesena): in zona verde e tranquilla vicino a tutti i servizi in palazzinadi nuova costruzione appartamento al piano terra con ingresso indipendente com-posto da ampio soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 1 balcone,tavernetta, cantina, garage doppio e giardino di proprietà. Ottime finiture, aspira-zione centralizzata, riscaldamento a pavimento con caldaia autonoma, predisposi-zione aria condizionata e allarme. PRONTA CONSEGNA. € 340.000 Rif. 1334-3

SAN MAURO IN VALLE (Cesena): a pochi passi dal centro, immerso nel verde al-l’ultimo piano appartamento di nuova costruzione ad alto risparmio energeticocomposto da ampio soggiorno/pranzo, cucina abitabile, camera da letto matri-moniale, 2 bagni, 3 logge, ampio sottotetto diviso in 3 vani, piccolo ripostiglio,cantina e garage. NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARIA TITOLO ONEROSO. € 425.000 / Rif. 0121-2

ZONA MULINI (Cesena): su un lotto di circa 380 mq casa indipendente da ristruttu-rare con ampio giardino privato. L’immobile è composto al piano rialzato da sog-giorno/pranzo, cucina, due camere da letto, bagno, ripostiglio e al piano seminterratoda cantine e servizi. Possibilità di sopraelevare e di realizzare tre unità abitative conprogetto già approvato. € 320.000 / Rif. 1590

CENTRO STORICO (Cesena, via Cesare Battisti fronte via Chiaramonti): in elegantepalazzo appartamento al primo piano servito da ascensore composto da ingresso,soggiorno, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, bagno con finestra e cantina.L’immobile gode di eccezionale luminosità e si distingue per gli spazi comodi eben disposti. € 240.000 / Rif. 1563

Calcio serie DAl Romagna Centrodue promesseIl Romagna Centro ha annunciato pochigiorni fa di aver tesserato AndreaMagrini e Andrea Zamagni, entrambi diproprietà del Cesena, che rimarranno inprestito fino a fine stagione. Magrini(’97) ha disputato la prima parte di

stagione con la Primavera delCavalluccio, con la quale ha giocato 8partite in campionato, di cui 7 datitolare, ma di fatto dal 7 novembre nonè più entrato in campo neanche per unminuto, a parte i 90’ contro l’Inter inCoppa Italia Primavera. Ecco le sueprime parole da biancazzurro: "Possogiocare come terzino destro o esternonel centrocampo a 5. Al momento sonoinfortunato, ma non dovrebbe esserenulla di grave, dovrei rientrare a brevecol gruppo. Arrivo dal Cesena, ma sonoin prestito dal Chievo e, anche se èdifficile, voglio fare bene per potertornare a Verona e giocare con la primasquadra: sarebbe un sogno".Zamagni (’96) invece arriva dalSantarcangelo, dove ha passato questiprimi mesi più in panchina che in campo."Il mio ruolo è lo stesso di Magrini,terzino o esterno destro. La concorrenzanon è un problema: chi si alleneràmeglio e dimostrerà di essere più fortegiocherà. Il periodo a Santrcangelo èstato bello, perché giocare in Lega Pro

non è una cosa da poco, ma anchedifficile perché sono sceso in campo soloquattro volte. Sono molto carico perquesta nuova esperienza. Il mioobiettivo è tornare tra i professionisti equindi devo fare molto bene a livelloindividuale, ma voglio anche aiutare lasquadra a raggiungere la salvezza.Essendo giovane ho bisogno di giocare,e spero qui di averne l’opportunità".Il 10 gennaio la squadra di Martorano(17° posto in classifica) giocherà intrasferta con il Delta Rovigo (5° inclassifica).

Andrea Pracucci

Per il Cesena un 2015fra alti e bassi

ol 2015 in archivio, è tempo distilare un bilancio dell’annobianconero appena passato. Peril Cesena il 2015 è stato un anno

complessivamente più nero che bianco.C’è stata prima la retrocessione in serieB dopo appena una stagione nellamassima serie, e poi un ottavo posto incoabitazione con l’Avellino, chepotrebbe diventare anche nono se ilPerugia di Bisoli farà punti con ilVicenza nel recupero del 19 gennaio. Unpiazzamento che per ora garantisce amalapena la disputa dei play-off.I 31 punti incamerati in 21 gare sinoradisputate, ovvero al termine del gironed’andata, sono pochi per puntare allapromozione diretta (Cagliari primo con46 punti e Crotone secondo con 45), eancora pochini per ambire almeno alquarto posto, cosa che garantirebbequanto meno la disputa delle semifinalipromozione, senza passare dal"barrage" che vedrà impegnate lesquadre classificatesi dal quintoall’ottavo posto. Dicembre è stato unmese molto secco in tutti i sensi, con iromagnoli che hanno incassato anche la

Csconfitta di fine anno per 2-1 adomicilio contro l’Avellino il 27dicembre scorso. Una sconfitta che hapermesso proprio ai "Lupi" irpini diagganciare i ragazzi allenati da MassimoDrago. Proprio il mister crotonese dovràlavorare sodo assieme ai suoi giocatoriper farsi trovare pronto a un altro matchdelicato in programma alla riaperturadel campionato il 16 gennaio a Brescia.In Lombardia, il "Cavalluccio Marino"affronterà in uno scontro diretto delle"Rondinelle" lanciate al quinto posto aquota 35 punti. Un banco di provamolto importante per vedere se Sensi ecompagni avranno smaltito le delusionidi fine anno. Nelle ultime 10 partite il

Cesena ha tenuto un passo daretrocessione, con appena 9 punticonquistati e 5 sconfitte (solo Vicenza eComo sono riuscite a far peggio con 7punti). Il riassunto del girone d’andatadice che i bianconeri di Romagnahanno vinto nove volte, pareggiatocinque e perso sette, segnando 28 reti esubendone 19. In più è giunto adaggravare la situazione anche il punto dipenalizzazione per inadempienzesocietarie. Intanto imperversa il mercato diriparazione che terminerà il 31 gennaio.Movimenti sia in entrata che in uscitasono da attendersi, di pari passo colpieno recupero degli infortunati.

Eric Malatesta

Il mese di dicembreè stato avarodi soddisfazioniper i bianconeridi Romagna

Campionato di B fermo fino al 16 gennaio

❚❚ Sidermec F.lli Vitali

Nuovo sponsore bicicletteper gli JunioresNovità in vista per la comapgine Junio-res della Sidermec F.lli Vitali. Prima di tut-to va registrata un’affiliazione nelle Mar-che creata grazie alla collaborazione trala dirigenza romagnola e quella dell’Al-ma Juventus Fano. Un altra novità è la presenza di un nuo-vo sponsor tecnico: "Nob-Not Only Bike"dell’ex professionista Luca Celli che for-nisce biciclette (Cannondale), assisten-za meccanica e materiale tecnico, ma so-prattutto un preparatore di grande espe-rienza come Francesco Bondi che, grazieai nuovi metodi innovativi Retul, ha già

le Repino, Matteo Belogi, Matteo Carbo-ni, Vasciaveo Matteo, Geremia Goffi, EliaTedaldi, Antonio Taglioli, Patrizio Belar-dinelli.Direttori sportivi Simone Righi, GianlucaMaffi e Giovannino Brunelli. Accompa-gnatori: Mauro Borghesi e Riccardo Vin-cenzi (Billy). Preparatore Francesco Bon-di. Meccanici: Claudio Bianchi ed EnricoRossi.

potutofare ilposizio-namentosulle biciclette agli undici ragazzi. Tuttigli atleti avranno a disposizione un mi-suratore di potenza e saranno controlla-ti da Bondi giornalmente, in modo dapoter creare una fusione di informazioniutili a raggiungere il miglior risultatopossibile insieme ai direttori sportivi Si-mone Righi e Gianluca Maffi.Questi i ragazzi in sella: Nicolò Gozzi, Fe-derico Corvini, Andrea Bonacci, Pasqua-

Kessie in azione (Pippofoto)

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Giovedì 7 gennaio 201622 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

pprofittiamo della pausa imposta dallefeste natalizie e di fine anno per fare il

punto della situazione sui campionati dibeach tennis, una disciplina da pocopraticata nel nostro territorio, ma che stariscuotendo un successo crescente diadesioni tra i giovani.Partiamo dalla competizione femminile,giunta alla sua quinta edizione edenominata “2^ Trofeo F.lli Amaducci”, cuihanno aderito complessivamente undicisocietà che hanno dato vita a un unico

raggruppamento. Al comando troviamoappaiate il Team Bota e la Crb Academy(campione uscente), entrambe di Cesena,che precedono di dodici lunghezze il NewTeam di Cesenatico; molto più distanziatel’Hope e il Blu Team, che fannoriferimento alla nostra città.Passando al 5° campionato maschile,registriamo la presenza di sediciformazioni, suddivise in dueraggruppamenti. Nel girone “A” in vettac’è il G.P. Vigne Nolorico, segue a undici

punti di distacco il Colorado: nettamentepiù lontane risultano nell’ordine l’EverGreen, il Bar Santi 1976 e I Villani (tuttele squadre sono di Cesena). Per il girone“B” al primo posto si è insediata l’U.S. ISempre Belli, che precede di sedicilunghezze gli Strube Sunflowers (tutte edue le società sono cesenati); assaidistanziate si trovano l’Us F.lli Amaducci,di Cesena, il Team Safe, di Cesenatico el’Us Boia Chi Molla, di Savignano sulRubicone.

ACampionati di Beach TennisLe classifiche

Tornei scacchisticidi Natale e Santo StefanoTutti i vincitori

ontinua intensa più che mai l’attività discacchi promossa dal circolo “Paul Morphy”,affiliato al comitato cesenate del Csi.Si è concluso pochi giorni prima della

festività natalizia il 18esimo Torneo open di Natale,svolto nella sede del circolo stesso in via CanonicoLugaresi 202 ,a Cesena. Ventuno gli iscritticomplessivi alla competizione, tra cui due signore edue giovani ragazzi che dividono questa sanapassione nel darsi battaglia sulla scacchiera con glialtri giocatori del circolo. Il maestro cubano GustavoLicor, che attualmente abita a San Leo, ha sbaragliatotutti e otto i suoi avversari, vincendo a punteggiopieno con otto punti in altrettante partite che si sonodisputate a tempo lungo (90 minuti a testa) nelleserate del martedì e del venerdì dalla metà dinovembre a quella di dicembre. Il secondoclassificato è risultato il socio del circolo cesenate ecandidato maestro Rino Giovanardi di Gambettola,mentre il terzo posto è stato conquistato da MorganBruschi di San Mauro Pascoli. Il torneo si è svolto inun clima disteso e amichevole, come accade anche intutte le serate dell’anno, condizione ideale per faravvicinare i giovani a questo gioco così stimolante eavvincente, dove i giocatori esperti spiegano lestrategie principali da sviluppare, incontrandosempre molto interesse da chi desidera apprendere.Il secondo appuntamento, il Torneo di Santo Stefano,

C

si è svolto il pomeriggio del 26 dicembre, semprenella sede del circolo e ha visto la partecipazione ditrenta persone che hanno disputato sei partite a testadella durata di 15 minuti. Tra loro anche tresimpatiche signore e tre under 18 molto agguerriti. Inpalio c’erano cesti natalizi, panettoni, torroni,bottiglie di vino e cioccolatini. Ha vinto Idio Casadeidi Imola, che ha preceduto nell’ordine RinoGiovanardi di Gambettola e Gianni Andreoli diCesena. Tra i premi di fascia segnaliamo fra le terzenazionali il successo di un ragazzino di 10 anni, KirkKacani; tra gli Under 18 il primo posto diMichelangiolo Chiavacci; tra gli over 65 la vittoria delprofessore Umberto Zani (tutti e tre di Cesena); tra lesignore, il successo di Daniela Di Bene di Imola e tra i

non classificati la vittoria di Francesco Rossi diCastrocaro.In questi tornei si gioca e ci si diverte socializzandocon gli altri in un’atmosfera di grande armonia ed èper tale motivo che molti scacchisti provenienti daaltre città partecipano numerosi: si è tutti amici,anche se ci si sfida fino all’ultimo pedone.Il 2016 si apre con il torneo semilampo della Befana,in programma il pomeriggio del 6 gennaio, e che icorsi nel circolo “Paul Morphy” per i giovaniscacchisti riprenderanno regolarmente appenaterminate le vacanze scolastiche.

Patrizio Di Piazzasegretario del circolo scacchistico

“Paul Morphy”

Giovani, ‘under’ e signore alle manifestazioni organizzate dal circoloscacchistico “Paul Morphy” che ha sede presso il Centro sportivo di Cesena

TORNEO DI SANTO STEFANO.SEDUTI DA SINISTRA: IDIO CA-SADEI IDIO, UMBERTO ZANIIN PIEDI DA SINISTRA: RINOGIOVANARDI, FLAVIO ROSSI,PATRIZIO DI PIAZZA, MARCOCASADEI DIETRO, I GIOVANI MI-CHELANGIOLO CHIAVACCI EKIRK KACANILA SIGNORA DANIELA DI BENEE, DIETRO, GIANNI ANDREOLI

Attività di pallavolo, il punto della situazioneDiversi i tornei - maschili e femminili - promossi dai Comitati dei Centri sportivi di Cesena, Forlì, Faenza, Imola, Ravenna e Rimini

in pieno svolgimento l’attività dipallavolo, organizzata daicomitati Csi di Cesena, Forlì,

Faenza, Imola, Ravenna e Rimini.Per quanto concerne le competizionifemminili, segnaliamo che nellacompetizione riservata alla categoria“Allieve” , cui hanno aderito settesocietà, il Volley Cesenatico occupa laprima posizione, inseguita a una solalunghezza dal Gsd Cella di Mercato

Saraceno; nel campionato rivolto alla categoria “Juniores”, che vede l’adesione dialtrettante formazioni, in vetta troviamo una terna di compagini appaiate: laLibertas Volley di Forlì, il Volley Cesenatico e l’Ever Green di Meldola e nellacompetizione che interessa la categoria “Ragazze-under 14”, cui sono iscrittequattro formazioni, il Borello Volley conduce a punteggio pieno.Nel campionato femminile “Open” che registra la presenza di ben 48 squadre, laS.S. Redentore “A” di Ravenna guida la serie “Eccellenza” con un punto di vantaggiosul Pontesanto di Imola; più distaccate il Modivolley di Modigliana e la Raggisolarisdi Faenza. Sempre nella medesima competizione, troviamo in testa al girone “A”

È della serie “Promozione” una coppiaformata dal Pgs Maccabeus Voltana di Lugoe dal Molino Rosso di Imola, che precedonodi una sola lunghezza il Vino & Volley diFaenza e di due la Placci Bubano Mordano diBologna; nel girone “B” l’Asd Audace diFaenza detiene il primato, inseguita a duepunti dalla Libertas Volley di Forlì e a tredalla Csrc Portuali di Ravenna; nel girone“C” il Gsd Cella di Mercato Saraceno precededi tre lunghezze il Gks Santa Sofia el’Arcobaleno Otello Volley di Forlimpopoli enel girone “D” l’Us Le Ostinate Volley CusbRn di Rimini e la Marmellata Bellaria,appaiate, vantano sei punti di vantaggio sulLokomotiv Cesenatico Riv.Passiamo ora al campionato maschile“open”, cui hanno aderito 25 società: per laserie “Eccellenza” il Crald Ausl di Ravenna haun margine di tre lunghezze sul Rapid San

Bartolo, sempre di Ravenna, e quattro sullaDinamo Pallavolo di Bellaria; per la serie“Promozione”, il Vip Volley- EvoluzioneServizi di Ravenna occupa la prima piazza,inseguito a un punto dal Volley CesenaticoRiv e a due dal Pgs Pianta di Forlì e dallaRuggeri Estintori di Rimini. Infine, perquanto riguarda il campionato misto “open”che vede la presenza di 16 compagini, ilCiupino di Forlì conduce la classifica dellaserie “Eccellenza” e precede di tre punti ilForlinvolley, mentre la Soglianese è in testaal girone “A” della serie “Promozione” e ilLiceo Scientifico Ferrari di Cesenatico èdistanziato di una sola lunghezza.Il Vkk Patriot di Cesena è in vetta al girone“B” della stessa serie e nettamente piùdistaccate risultano con il medesimopunteggio il Bradipo Volley di Forlì el’Erascub di Cesena.

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Giovedì 7 gennaio 2016 23Pagina aperta

La prima volta a casa dopo venticinque anni trascorsi dietro le sbarreProsegue la “buona battaglia” dell’ergastolano Carmelo Musumeci

Nell’Anno Santo dedicato alla Misericordia,un’attenzione particolare viene rivolta a chisi trova in carcere. L’interesse per questo

mondo sta a cuore in maniera del tutto speciale apapa Francesco, ma anche al nostro giornale che dasempre segue con cura le storie che da quel mondo avolte, e non senza fatica, emergono.Questa settimana lascio lo spazio della letterariquadrata a una telefonata eccezionale che mi èarrivata nei giorni successivi al Natale, esattamentemartedì 29 dicembre alle 11,33, mentre ero inredazione per iniziare a preparare questo numerodel Corriere Cesenate. Al telefono, con non pocaemozione, ho preso qualche appunto che ora provoa trascrivere per i lettori, convinto che valga la penacondividere questa breve ma intensa esperienza.“Pronto, Francesco, sono Carmelo”. Rimango unattimo perplesso e sto per chiedere “Carmelo, chi?”,quando dall’altro capo si aggiunge: “CarmeloMusumeci”.Ho un tuffo al cuore. È la seconda volta che michiama al mio numero di cellulare. La voltaprecedente ero all’aeroporto di Cagliari, in attesa diimbracarmi per rientrare a casa. Comunicare conun ergastolano non capita tanto spesso. Si trattasempre di un’emozione non da poco. Anche seCarmelo ormai lo avverto come uno di casa, sentirlolibero di chiamarmi al telefono mi fa sempre unastupenda impressione.“Mi sembra di essere uscito da una tomba – sono leprime parole di Musumeci - . Erano 25 anni che nonvedevo il mare, che non sentivo l’odore delsalmastro. È la prima volta che torno a casa mia, aLido di Camaiore, vicino a Viareggio. Uno ritrova lesue cose… Appena siamo arrivati qui, ho detto aNadia (la volontaria dell’associazione papaGiovanni XXIII che tanto si batte per gli ergastolanie per Musumeci in particolare, ndr) “missionecompiuta”. Starò qui fino al 6 gennaio. Poi entro lasera di quello stesso giorno, Nadia mi dovràriportare nel carcere di Padova. Lo sai che anche inquel penitenziario è stata aperta una Porta Santa?

✎ Il direttore risponde

Ho insistito tanto anch’io. Salutami tua moglie che hoconosciuto al mio compleanno, quando siete venuti afare festa con me, l’estate scorsa. Ciao, caro Francesco.E grazie per quanto fai per me e per tutti noi detenuti”.

Carissimo Carmelo, sono io che non so comeringraziarti. Come ho già detto e scritto la voltascorsa, non ci sono parole per la tua attenzione neimiei riguardi. Solo il fatto che tu ti possa ricordare dichiamarmi mi commuove. Ti sono davvero grato. Ionon faccio nulla di più di quel che mi pare giusto.Quando posso, cerco di dare voce a te e quanti sonodietro le sbarre. Non tanto per facile buonismo,intendiamoci, ma perché solo l’amore salva, come ciricorda in ogni occasione papa Francescorichiamando il Vangelo della Misericordia. Hosempre in mente la parabola del figliol prodigo: alfiglio che tornava a casa il padre non ha domandatonulla. Gli ha aperto le braccia, l’ha stretto al collo eha ordinato che si facesse festa. Quel ritorno a casaera già più che sufficiente per comprendere ilpentimento e il desiderio di conversione, dicambiamento di rotta. Inutile tornare sul passato,anche se il passato resta, ma lo sguardo va posato sulfuturo da costruire insieme.Carmelo, non ho molto altro da aggiungere. La tuatelefonata mi toglie il respiro e mi lascia senzaparole. Mi sento un privilegiato. Tutti, ogni giorno,abbiamo bisogno di conversione, perché restasempre verissimo quanto ricordato da Gesù a chivoleva lapidare l’adultera: “Chi è senza peccatoscagli la prima pietra”. Quelli, udito ciò, se neandarono uno per uno, cominciando dai piùanziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là inmezzo. Allora Gesù si alzo e le disse: “Donna, dovesono? Nessuno ti ha condannata?”. Ed ella rispose:“Nessuno, Signore”. E Gesù disse: “Neanch’io ticondanno; va’ e d’ora in poi non peccare più”. Valeper te. Vale per me. Vale per tutti noi.Buon anno, carissimo Carmelo.

Francesco [email protected]

L’Occhio indiscreto�

Sostenere la famigliaCaro direttore, nel comune di Cesena il livello di attenzione rivoltoalle famiglie è altissimo e questo è confermato nonsolo dai diversi momenti organizzati per parlare delleproblematiche connesse alle persone, ma anche dalleazioni concrete messe in campo in questi anni.Comune, associazioni, privato sociale mirano a lavo-rare in sinergia per il raggiungimento di obiettivi con-divisi per far sì che il benessere fisico, mentale emateriale sia davvero uguale per tutti.Le associazioni sono storicamente una ricchezza fon-damentale per il territorio romagnolo ed è per que-sto motivo che a loro viene dato largo spazio perorganizzare i servizi in modo integrato.A testimonianza dell'alto livello di interesse che vi èper i servizi sociali, il Comune per l'anno 2016 ha de-stinato la stessa quota di risorse dell'anno precedentesenza fare alcuna riduzione, nonostante le difficoltàche come sappiamo i comuni stanno affrontando.Questa è una scelta politica ben precisa! Questo è farepolitica nella sua accezione più alta.Non bisogna trascurare tra l'altro che i servizi offertisono progressivamente aumentati negli ultimi anni,per far fronte alla crisi economica che ha colpito per-sone e famiglie.

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La realtà sociale in cui si trova il nostro Paese è pro-fondamente modificata nella struttura rispetto aglianni passati e allo stesso modo la società cesenate.Questa considerazione affonda le sue radici a li-vello nazionale dalla lettura di dati che ci prospet-tano una durissima realtà. Nel 2014 in Italia sononati 509.000 bambini e i decessi sono stati 590.000con un saldo negativo di circa 80.000 unità pari aquelle registrate nel 1917/1918 quando la popola-zione era di 40 milioni e non 60 milioni come ora(inoltre allora era in corso la prima guerra mon-diale.I bambini nati sono 12 mila in meno rispettoallo scorso anno nel territorio nazionale, con unapopolazione femminile in netto calo – 4082 (datiISTAT).Insomma, il nostro paese è a crescita zero e il detta-glio dei dati che riguarda Cesena ci consegna unospaccato del tutto simile: la popolazione cesenate ècomposta da 96.885 persone suddivise in 41.852 fa-miglie. Il numero medio dei componenti delle fa-miglie cesenati è in discesa rispetto agli annipassati: 2,31 persone per famiglia. I ‘single’ conti-nuano a salire rispetto al 2013 e si attestano a quota14.078 (+127 rispetto al 2013) e rappresentano il33,64 % del totale delle famiglie cesenati.I nati nel 2014 a Cesena sono 763 mentre i decedutisono 986, con un saldo negativo di 223 persone;

anche i migranti sono 2086 mentre gli emigrati sono 2109 la differenza è semprein negativo -23.Di fronte a questo dato la domanda che come amministratori locali e politici cidobbiamo porre è su cosa possiamo fare.L’unica risposta, confermata da diversi ambienti, anche economici, è il sostegnoalle famiglie, ed in particolar modo ai genitori.Diceva Maritain nel libro “Elogio alla democrazia” che la famiglia ha un ruolodeterminante da tanti punti di vista. La famiglia è il primo nucleo fondamentaledove gli individui possono trovare una dimensione sana che le consentirà, nonsolo di formare gli uomini di domani, ma anche di trovare risposte concrete perle emergenze di oggi. Ancora Maritain affermava che è proprio nella famiglia cheavviene il primo tirocinio sociale. Io aggiungerei che è qui che si fa la primaesperienza di società. Ai genitori è demandata la responsabilità di fare avere aicomponenti della famiglia ciò che spetta loro oggi e a noi ammonistratori di farein modo che lo possano fare! Ed è proprio all’oggi che bisogna porre un rimedioe bisogna farlo velocemente rispondendo alle necessità contingenti. In questianni il comune di Cesena è partito da una lettura della realtà per dare risposteconcrete a coloro che ne hanno bisogno, andando ad agire sull’oggi, ma pen-sando al futuro.Da qui la scelta di abbassare per il 2016 le tariffe per l’accesso alla rete dei servizi,mantenendo sempre gli stessi standard di qualità! (...) Grazie per l’ospitalità.

Chiara Santero Consigliere comunale Pd - Cesena(Il testo integrale del consigliere Santero sul sito www.corrierecesenate.it)

Da Ponte Pietra a Bora Alta per il campo di NataleVestiti presi, scarpe prese, quaderno e penna presi, Bibbia presa. Check-list effet-tuata e borsone stracolmo. Possiamo partire finalmente alla volta di Bora Alta.Chi? Noiragazzi(dallaquintaelemen-tare allaprima su-periore)ed educa-tori dellaParroc-chia diSantaMariadelle Gra-zie a Ponte Pietra. Quando? Il 27 dicembre dell’anno appena concluso. Quelloche ci apprestiamo a fare è un viaggio spirituale, oltre che fisico, alla scopertadella Messa: cos’è per me, come la affronto, cosa faccio durante la celebrazione,cosa mi porto a casa. Durante questi tre giorni passati insieme, 24 ore su 24, lanostra compagnia di circa 38 membri fra parroco, ragazzi, educatori, cuoche(mamme di professione) e mascotte non ha soltanto pregato, ma anche giocatoall’aria aperta nonostante la nebbia fitta, costruito coloratissimi segnalibri e pre-parato le calze per la tradizionale festa della Befana parrocchiale. Sono stati tregiorni all’insegna della gioia, del divertimento, della riflessione, della condivi-sione, dell’impegno. Al rientro il borsone è ancora pienissimo: sorrisi ricambiati,abbracci scambiati, punizioni scontate, canti imparati e…panni sporchi da la-vare in vista della prossima avventura da affrontare insieme.

Un angolo del parcheggio interrato “Machiavelli”, in zona ex Zuc-cherificio, a Cesena. Indecoroso.

Page 24: Corriere Cesenate 01-2016