corriere cesenate 05-2015

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  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 05-2015

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    Gioved5 febbraio 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 5euro 1,20 - contiene I.P.

    5Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB ForlRedazione :via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    Diocesi 8

    Il settimanalein versionesfogliabile

    Corriere Cesenate 14 Visita pastoralea Sorrivolie Carpineta

    Dall8 al 15 febbraio ilvescovo Douglas sarnelle comunit parroc-chiali guidate da don Pa-squale Gentili

    Diocesi 6

    Costanza Mirianoospite ai Dialoghicon la citt

    Prosegue limpegno delnostro giornale sul fron-te delle nuove tecnolo-gie. Disponibile sul webledizione sfogliabile

    Sentinelle in piedi Manifestazionea Cesena

    Sabato 7 11, 14 e 23

    Dalle 17 in piazza del Po-polo ci sar un popo-lo che si esprimer in si-lenzio. Senza paura dellecontro-manifestazioni

    Gatteo 16Lavori in corsonella frazionedi SantAngelo

    Cesena 12Un cesenatesu quattro over 65

    Mercato 20Cantina BartoliniNovantannidi vino locale

    Cesena 14Una rotondacon la cellettamariana

    TR FFICOD REGOL RE

    In alcune zone di Cesena lamentele dei cittadiniEditorialeSu tutto, giovani e famigliadi Francesco Zanotti

    L a giornalista-scrittriceospite a Cesena del pri-mo appuntamento dellarassegna, venerd 6 feb-braio alle 21

    UN TIR IN VIA ASSANO A CESENA

    Grazie alla Secante negli ultimi anni a Cesena il traffico andato notevolmente mi-gliorando. Il centro citt ora libero da intasamenti di camion e automobili. Conlapertura della gronda-bretella, nel 2014, anche le zone di SantEgidio e Villa-chiaviche hanno tratto giovamento. Pare per che la situazione sia peggiorata invia Assano, strada che molti camionisti usano come scorciatoia.Alcuni residenti affermano che servirebbero pi controlli in modo da fare transi-tare solo i mezzi delle attivit economiche che vi hanno sede e non quelli di pas-saggio. In merito alla viabilit, continua il dibattito su piazza della Libert.Confermata la bont delle rotonde riguardo alla sicurezza.

    Primo piano alle pagg. 4-5

    tempo di guardare avanti, condecisione. Basta con limpasse politica,basta con le schermaglie traschieramenti. Archiviata lelezione delpresidente della Repubblica(cfr pagg. 3 e 11),ora bisogna puntare sul rilancio del Paese,sulle riforme e sulluscita quanto mai celeredalla crisi economica.Sergio Mattarella pare luomo giusto almomento giusto. Le sue origini e la sua storiapersonale dicono di una personalit dalgrande equilibrio e dalla naturale sobriet. IlParlamento riuscito, grazie anche allabilitmessa in campo dal presidente del ConsiglioMatteo Renzi, a trovare un ampio consensoevitando in questo modo il prolungarsidellelezione e il deterioramento di un climagi teso.Ora, dopo i proclami, la classe politica attesa ai fatti. Abbiamo ascoltato il discorso diinsediamento del Capo dello Stato. Ampisono stati i consensi e opportune sono stategiudicate numerose citazioni, a cominciareda quelle delle vittime per mafia fino allavicenda dei due mar in India. Sar unarbitro imparziale, ha detto il presidenteMattarella, aggiungendo una frase quantomai esplicita: La garanzia pi forte dellanostra Costituzione consiste nella suaapplicazione, nel viverla giorno per giorno.Non male come programma di lavoro.Su tutto il resto, invece, rimane tantissimo dicui occuparsi. Dal lavoro che scarseggia aigiovani costretti allemigrazione, dallariforma elettorale a quelle del Senato, dellascuola, delleditoria, fino alla pubblicaamministrazione, solo per citare alcunisettori sui quali lEsecutivo ha promesso ilsuo intervento. Le prossime settimane nonsaranno per nulla semplici.Gi si hanno i primi sentori di quello chepotr succedere. Le frecciate a distanza versoi partitini non si sono fatte attendere.Eppure il Paese ha davvero bisogno di unasvolta, ma non di breve periodo. Abbiamonecessit, tutti quanti, di pensare in grande,di sognare, di scrutare lorizzonte con fiduciae speranza. Abbiamo urgenza di vivere giornidi autentica rinascita, come se si uscisse dauna sorta di guerra civile della SecondaRepubblica: lo ha sottolineato anche ildirettore dellagenzia Sir, Domenico DelleFoglie, marted scorso in unintervista.Bisogna sostenere la famiglia. Linvernodemografico in cui siamo immersi ci blocca eci inchioda nella conservazione di quantoraggiunto. La sana incoscienza dellagiovinezza e lo slancio necessario perscommettere sul futuro difettano un po

    ovunque. necessario investire sulle nuovegenerazioni. Per farlo occorre partire subito.Siamo gi in ritardo. Dobbiamo correre.

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    Gioved 5 febbraio 2015 3Opinioni

    Contro lEuropa,Putin fa campagna acquisti

    l 2015 sembra destinato a vedere ancora la Russiacome un attore primario della politica internazionalesu vari scacchieri, non necessariamente con un ruolodi stabilizzatore. Ormai da tempo sappiamo che Putin

    ama una politica estera muscolare, diretta, al di fuori delleorganizzazioni internazionali e delle loro procedure, unapolitica estera ottocentesca che si prefigge di accrescerela potenza di Mosca e la sua influenza in Europa e in Asia,senza nascondersi dietro la retorica. La situazioneeconomica in Russia grave, a causa delle sanzioniimposte dallOccidente in seguito alla crisi Ucraina, delbasso prezzo del petrolio e anche di distorsioni e fragilitinterne. Tuttavia, Putin non si fa irretire, e anzi rilancia lapartita sul piano pi puramente politico, quello cheveramente gli si addice.Per questo motivo, il Cremlino da alcuni mesi ha iniziatounopera di avvicinamento a varie formazioni politicheeuropee accomunate da una forte contrariet al processodintegrazione e alla politica economica dettata daBruxelles/Francoforte. Non sono pi un mistero i novemilioni di euro versati a sostegno della campagnaelettorale di Marine Le Pen in Francia, come non sono unmistero i ripetuti contatti fra il partito di Putin e lo UK Independence Party di Farage in Inghilterra. Anche la Legadi Salvini, sempre meno interessata al federalismo esempre pi simile a un tipico partito populista di estremadestra, intrattiene buoni rapporti con vari esponentipolitici russi legati allentourage del Presidente. Dato perche il nazionalismo di Putin, ex colonnello del Kgb, haradici nel vecchio partico comunista sovietico, si scopreche anche il nuovo governo greco di Tsipras guarda coninteresse a Mosca. Il ministro degli Esteri di Atene ha giprefigurato la possibilit di una politica estera greca pivicina alle posizioni della Russia e dei separatisti delDonbass sulla questione Ucraina, mentre lo stesso Tsiprasha ricevuto dallambasciatore russo la rassicurazione che ilgoverno di Putin pronto ad aiutare economicamente laGrecia, nel caso in cui gli impietosi falchi di Bruxelles (e diBerlino) dovessero dimostrarsi sordi alle richieste diriduzione del debito.

    I

    Politica muscolare La fotograa

    LUe scricchiola, attraversata da molteplici tensioni, ha perso slancio e visionepolitica. In importanti Stati membri, buona parte dellopinione pubblicapercepisce le istituzioni comunitarie non sufficientemente democratiche e unafonte di sempre pi pesanti costrizioni. La Germania e alcuni Stati nordici a essalegati sono sempre pi insofferenti verso gli Stati ad alto debito, consideratiirresponsabili e inaffidabili. Putin soffia sul fuoco di queste divisioni e cerca ditrarne vantaggio. Lo fa esercitando pressione dallesterno sul conflitto in Ucrainae sostenendo partiti amici allinterno dellUe, che indeboliscano la gi instabileUnione e promuovano le ragioni di Mosca. Se il debito dellUcraina costringesseKiev a dichiararsi insolvente o si prefigurasse una fase dinstabilit in ArabiaSaudita in seguito alla morte di re Abdullah, con conseguente aumento delprezzo del petrolio, Putin si sentirebbe nuovamente forte e, com nel suo stile,diverrebbe ancora pi assertivo.La politica in Europa si sta definitivamente trasformando, relegando in cantinale classiche divisioni fra destra e sinistra. Temi quali il futuro dellUe,limmigrazione, le frontiere delle biotecnologie cercano proposte politichesolide che per ora mancano. Le uniche voci forti si levano da movimentipopulisti. Allo stesso modo, manca una visione realista e lungimirante in politicaestera. La Russia non un alleato dellEuropa, ma non pu diventarne unnemico, deve divenire un partner con cui sia possibile collaborare, perchcruciale in tanti ambiti, a partire dalla lotta allIsis.

    Stefano Costalli

    Il primo presidente della Terza Repubbliergio Mattarella il dodicesimo presidente della Repubblica italiana. stato eletto da una largamaggioranza dei due terzi dei grandi elettori. Sar il primo presidente della Terza Repubblica edovr contribuire a modellarla, soprattutto attraverso lo stile della rappresentanza e delledinamiche istituzionali figlie della nuova legge elettorale e del nuovo assetto costituzionale. Non un caso, infatti, che la sua elezione da parte dei grandi elettori sia avvenuta a pochi giorni dal via

    libera al Senato dellItalicum. Cio la legge elettorale destinata a definire vincitori e vinti in unacompetizione proporzionale che dovrebbe per garantire, grazie al premio di maggioranza attribuitoalla lista dopo un eventuale ballottaggio, una maggioranza parlamentare numericamente certa,blindata e autosufficiente. Elisir di lunga governabilit? Staremo a vedere. Ma questa riforma elettoraleprocede e a suo modo completa quella costituzionale, che ha il suo perno nella trasformazione delSenato nella Camera delle autonomie e nellattribuzione, alla sola Camera dei deputati, del potere didare e togliere la fiducia al Governo oltre che la prevalente potest legislativa. Quindi la fine delbicameralismo perfetto con la prospettiva di una pi tempestiva e lineare approvazione delle leggi. Taleda configurare leffettivo approdo nella Terza Repubblica.Il nuovo presidente dovr seguire liter finale delle riforme da parte di senatori e deputati e poi dovr

    S vigilare, dal Quirinale, sui vagiti dellaTerza Repubblica che si spera possanascere nel consenso democratico piampio. Dunque, sette anni sicuramenteimpegnativi nello sforzo di rinnovamentoistituzionale, nella speranza che ilsistema-Paese sappia tirarsi fuori dallesecche della recessione e sappiaimboccare la via dello sviluppo giusto esostenibile.Sergio Mattarella stato indicato comelultimo dei Morotei. Certamente statoeletto innanzitutto dagli eredi delle dueculture politiche che sono sopravvissutealla stagione di Mani pulite, ovvero gli ex comunisti e gli ex democristiani disinistra, confluiti nel Partito democratico.Non di sicuro un giovanissimo, comeinvece lo il presidente del Consiglio,Matteo Renzi, che quando Aldo Moro stato ucciso (1978) aveva solo tre anni.Questa distanza temporale ed esistenzialefa della scelta politica di Mattarella per il

    Quirinale un suggello al sogno moroteo diun bipolarismo in grado di superare leangustie della politica del suo tempo e diprefigurare una divisione fra progressisti(tra i quali lui si annoverava) e iconservatori. Una linea di cultura politicae di politica culturale che fudrammaticamente stroncata dallaviolenza brigatista.Lelezione di Mattarella sembra quasipremiare quellantico sogno, pur nellemutate condizioni politiche. Masoprattutto sembra poter dare fiato evigore, senza strappi, anche al secondosoggetto dellimperfetto bipolarismoitaliano. Ovvero, quel fronte conservatoreche merita forse interpreti pi giovani emoderni, cos come avviene in tantedemocrazie mature dellOccidente.Capaci anche loro di confrontarsi con lesfide pi pressanti del tempo e in grado dioffrire una risposta riformista.Come vedete, abbiamo volutamentetrascurato lappartenenza religiosa delnuovo presidente della Repubblica. Ancheper lui, come per tutti i suoi predecessori,vale il giuramento di fedelt allaRepubblica e alla Costituzione. Dovrbastare per giudicarlo sulla base dei suoiatti. Saranno poi la sua retta coscienza e lasua intelligenza politica a guidarlo. Se unpiccolissimo consiglio ci possiamopermettere di offrirgli solo questo:dimostri di voler bene agli italiani.Soprattutto a quelli che arrancano e sononelle ultime file. Quando Aldo Moroparlava, con il suo linguaggio colto, nellepiazze del Sud stracolme di bracciantibruciati dal sole, riusciva a catturarli. Icontadini facevano fatica a capire tutte lesue parole, ma quelluomo mite ispiravafiducia. Mattarella ci provi. Superi il suotradizionale riserbo e parli al cuore degliitaliani. Si guadagni la loro fiducia. E liaiuti a farsi protagonisti della vitarepubblicana.

    Domenico Delle Foglie

    Nei giorni scorsi, alba a Cesenatico (foto Piergiorgio Marini)

    La scelta politica di Mattarella per il Quirinale appare come un suggello al sognomoroteo di un bipolarismo in grado di superare le angustie della politica del suotempo e di prefigurare una divisione fra progressisti (tra i quali lui si annoverava)e i conservatori. Una linea di cultura politica e di politica culturale che fudrammaticamente stroncata dalla violenza brigatista

    S e r g i o

    M a t t a r e l l a

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    Gioved 5 febbraio 20154 Primo piano

    Nuova piazza della LibertIl Comune tira dritto

    Amministrazionecomunale pare decisa diportare avanti il progetto dirifacimento e

    pedonalizzazione di piazza dellaLibert, in centro a Cesena. I lavoridovrebbero cominciare nei mesiestivi. Venerd 30 gennaio, nella NuovaBiblioteca Malatestiana, si tenuto unincontro al quale hanno partecipatocirca 250 persone ( foto ). Durante la serata si sonosucceduti gli interventi del sindaco e di tutti gli assessori."Il totale dei parcheggi a raso - ha detto il sindaco PaoloLucchi - in centro e nelle immediate vicinanze sono 1083,mentre quelli in struttura sono 949. In totale sono 2032 glistalli a disposizione. Abbiamo fatto dei monitoraggi eabbiamo verificato che ci sono sempre, liberi, dai 572 ai762 stalli liberi, a seconda dei giorni e degli orari".Sulla base di questo fatto lAmministrazione non ritienesufficienti le motivazioni che alcune associaizoni,Confcommercio in primo luogo, e comitati di cittadini,presentano allo scopo di lasciare la piazza nellattualestato.

    "Il parcheggio di piazza della Libert - stato detto -conta 71 posti auto, pari al 3,4 per cento del totale delcentro storico. Gli incassi del 2014 sono stati pari a170mila euro".Il sondaggio a cura dellAmministrazione riporta altri due

    Ldati che fanno riflettere: il 36 per cento degli intervistatiha dichiarato che, se non trova posto in piazza dellalibert, rinuncia a fermarsi in centro. Il 30 per cento hadichiarato che se non ci fosse pi questa area di sostarinuncerebbe ad accedere al centro cittadino."Serve un nuovo patto - ha affermato Lucchi - fraComune e attivit commerciali. Se mettiamo adisposizione un budget di spesa, equamente diviso fra Amministrazione e commercianti, possiamo organizzareeventi, sostenere il turismo, fare pubblicit a livellonazionale, riprogettare il mercato ambulante".Dopo la completa, e laboriosa, esposizione del Comune,la parola passata alla platea. Augusto Patrignani,

    presidente di Confcommercio cesenate, stato lapidario:"Tutte queste belle cose si possono fare anche con unparcheggio sotterraneo, struttura che si potrebberealizzare spendendo pi o meno la medesima cifra. Noncapiamo perch il sindaco si sia impuntato nel portare a

    compimento un progetto che pare fuori dal tempo, datala crisi generale. Spendere oltre tre milioni per abbellireun piazzale, togliendo posti auto, ci pare assurdo.Chiediamo per lo meno un momento di riflessione e dirimandare tutto a quando questo momento di difficoltsar superato".Lassessore Orazio Moretti ha spiegato che fra qualchetempo si potrebbe pensare a parcheggi pubblici nelcomplesso del Sacro Cuore: "Ci sono gi contatti con lapropriet. Potrebbero esserci pi di cento stalli disponibilie siamo a poche centinaia di metri da piazza dellaLibert".Marino Savoia, cittadino attento alle problematiche dei

    disabili, intervenuto dicendo che "occorre unamaggiore sensibilit verso tutti quei cittadini condisabilit in modo che la citt sia fruibile pienamenteanche da loro".

    Cristiano Riciputi

    Previsto linizio dei lavori in estate

    Tanta gente allincontro promossodallAmministrazione di CesenaI dati: in centro e zone limitrofeci sono duemila posti auto di cuialmeno 500 sempre liberi

    Dalla completa apertura della Secante, giusto set-te anni fa, il traffico a Cesena non stato pi lostesso. Problemi che si trascinavano da decennisono evaporati nel giro di poco tempo, mentre al-tre piccole e medie grane sono spuntate qui e l.I benefici della strada di scorrimento veloce han-no fatto dimenticare il calvario dei disagi prece-denti, dalle perenni code sulla via Emilia ai bloc-chi causati dai tanti cantieri, come quello per la ri-costruzione del viadotto Kennedy. Per non parla-re dei molti semafori caduti allavanzare inesora-bile delle rotonde. A dettare gli interventi legati al traffico in citt unapposito piano: il Prim (Piano regolatore integra-to della mobilit comunale), equivalente strada-le del pi celebre Prg. Il Prim stato elaborato trail 2006 e il 2007 (seconda Giunta Conti) e defini-tivamente approvato dal Consiglio comunale nelluglio 2007.Tutte le scelte dellAmministrazione devono con-

    formarsi agli obiettivi chiave del Piano: tute-lare la salute dei cittadini (riducendo le vittimedegli incidenti stradali e quelle da inquina-mento) e potenziare le alternative allauto pri-vata, dal trasporto pubblico locale fino allamobilit ciclabile. Due priorit, definite dalPrim "processi di cambiamento culturale",che aiutano a capire e inquadrare meglio lescelte delle Giunte Conti e Lucchi in tema dimobilit e parcheggi (al Prim seguito, nel2010, un Piano generale della sosta che ne di-retta emanazione).Eppure, se le grandi linee sono chiare, molteprevisioni operative del Prim sono rimaste sul-la carta. O peggio sono state attuate e ritratta-te sotto il fuoco di fila delle polemiche. Come avvenuto nel 2009 con i cinque mesi di spe-rimentazione del senso unico, in uscita dalcentro, sul Ponte vecchio. O nel caso delle cor-sie preferenziali per gli autobus messe e tolte

    in viale Abruzzi, in via Fiorenzuola e su partedi via Plauto.Restano in sospeso le previsioni di nuovi sen-si unici contrapposti, con corsia preferenzialebus, in zona Barriera (lungo i viali Finali e Car-ducci), in via Madonna dello Schioppo e in al-tre zone chiave. Ipotesi che potrebbero essereattuate dal Comune nel caso di peggioramen-to dei flussi di traffico.Tra due anni, a dieci dallapprovazione, il Primsar sottoposto al primo "tagliando": il Co-mune verificher se il Piano riuscito o menoa ridurre il traffico in citt del 20 per cento,spingendo i cittadini verso autobus e biciclet-te. Un primo traguardo, comunque, gi sta-to raggiunto sul fronte dellincidentalit: ro-tonde e opere di sicurezza stradale hanno per-messo di dimezzare (a fine 2013) il numero dimorti e feriti sulle strade cittadine.

    Michelangelo Bucci

    Cesena I dati di fine 2013 confermano che le opere per la sicurezza hanno salvato vite umane

    Traffico: le rotonde dimezzano il numero di morti

    In via Cesare Battistiprosegue il doppio sensoProroga di 5 mesi nella circolazione. Il Comune di Cesena haricevuto segnali positivi. Previsti anche nuovi elementi diarredo urbano

    E stata prorogato al 30 giugno il doppiosenso di marcia nel tratto di via CesareBattisti fra il Ponte Nuovo e lincrociocon via Rosselli. La sperimentazione,avviata nel novembre scorso,nellambito del pacchetto delleiniziative a sostegno dello shopping natalizio, avrebbe dovuto concludersi il31 gennaio, ma oggi la Giuntacomunale ha deciso di prolungarla dicinque mesi.

    "Abbiamo ritenuto - spiegano ilsindaco Paolo Lucchi, lassessore allaMobilit Maura Miserocchi e lassessoreallInnovazione e Sviluppo TommasoDionigi - di prorogare il cambiamentodopo aver verificato lefficacia delnuovo regime di circolazione. Ancheperch la maggior parte degliautomobilisti, nonostante la possibilit

    di percorrere il primo tratto di viaCesare Battisti anche in direzionecentro, ha conservato labitudine aseguire i percorsi consolidati. In ognicaso, i monitoraggi effettuati sia dallaPolizia Municipale sia dal servizioMobilit del Comune in questi primimesi non hanno segnalato problemiparticolari, neppure nelle giornate dimercoled e sabato, quando gli accessial centro sono pi numerosi per via delmercato. Prolungando la fasesperimentale fino allinizio dellestatecontiamo di raccogliere maggiorielementi per una decisione definitiva.In questo modo, inoltre, veniamoincontro alle richieste arrivate dagli

    operatori commerciali della zona eribadite anche dalla Confesercenti, inoccasione delliniziativa sul turismo deigiorni scorsi".Fino al 30 giugno, dunque, chi arriva dalPonte Nuovo potr proseguire la marcialungo via Battisti percorrendo la corsiaoriginariamente riservata ai bus, e nellostesso periodo anche chi proviene dalle

    vie laterali (via Anita Garibaldi, viaOrsini, via Verit) non dovr rispettarela direzione obbligatoria verso il PonteNuovo. In queste vie rimane comunqueconfermato il senso di marcia in vigore.Ma non questa lunica novit in vistaper via Battisti. Partir da questaarteria, il restyling dellarredo urbanoche lAmministrazione comunaleintende avviare per le strade principaliverso il centro. Nei prossimi giornisaranno convocate le associazioni dicategoria e gli operatori di questa viaper cominciare a ragionaresullinserimento di nuovi elementi diarredo urbano che siano gradevoli, nonimpattanti, condivisi con gli operatori.

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    Gioved 5 febbraio 2015 5Primo piano

    Cesena In via Assano i residenti lamentano il passaggio di troppi mezzi pesanti

    Una residente: "I camionusano la nostra via comescorciatoia per raggiungerela Gronda-Bretella.Ci vorrebbe lasfalto nuovoper diminuire i disagi"

    n vertiginoso aumento deiveicoli in transito, tanticamion a tutte le ore, qualitdella vita che ne risente. E la

    denuncia che fanno alcuni residentidi via Assano, secondo i quali iltraffico nellarteria aumentato adismisura da quando stata aperta laGronda-Bretella. Via Assano la strada che unisce lazona del Montefiore a Ponte Pietra.Una strada che sempre utilizzatadai cesenati, in molti casi anchecome alternativa alla via Emilia perevitare il centro di Cesena. Poi, conlapertura della Secante, il traffico stato assorbito da questultimaalternativa e tutto pareva andare peril meglio. Ma da qualche tempo aquesta parte pare esserci stato unritorno di flusso, specie di mezzipesanti."Da quando stata aperta la Gronda-Bretella - spiega una residente a

    nome di un gruppo di cittadini dellazona - abbiamo notato un aumentodel via-vai di camion. Ci siamo fattiquesta idea: i mezzi che percorronola Secante, provenienti da Rimini,escono allo svincolo di Ponte Pietraper raggiungere, tramite la nostrastrada, la Gronda-Bretella. In teoriadovrebbero uscire allo svincolo delloStadio, ma in questo modo riduconoil percorso di un chilometro o due.Crediamo che lente prepostodovrebbe mettere un obbligo inmodo che i camion escano allo

    U Traffico in aumento

    Stadio, a parte quelli che devonoraggiungere le attivit economichelocalizzate in via Assano".Un altro problema di questa strada lo stato del manto stradale. In lunghitratti vi sono molte buche e, quandopassano gli autoarticolati o camion arimorchio, per i residenti il rumorediventa molto fastidioso. "Lultimavera asfaltatura - spiega un altroresidente - stata fatta 6 anni fa. Daallora solo toppe e, a causa deltraffico pesante, le buche si

    moltiplicano. Se fosse rifatto lasfaltocredo che buona parte dei disagisarebbero ridotti, specie durante leore notturne quando i rumoridisturbano il sonno"."Anche la velocit un problema -aggiunge la signora - e forse sarebbebene che la Polizia Municipalefacesse pi controlli e si facessevedere pi spesso. Se i mezzitransitano pi lentamente, ci sonomeno rischi e meno rumori".

    Cristiano Riciputi

    A Pieveses tina di Cesena, allusci ta dalcasello dellautostrada, c un ampiopiazzale utilizzato dai camionisti comeparcheggio. Sono decine i mezzi in sostaogni giorno, e ancor di pi di notte quan-do gli autisti si fermano per riposarsi. Suun lato del piazzale si fermano anche leauto. Il problema sta nello stato del-lasfalto, davvero pessimo. Ci sono bucheprofonde, causate dal peso degli autoar-ticolati. Come mostrano le foto, vi sonopezzi di asfalto scalzati che sporgonodalla sede stradale. Col buio buche e rial-

    zi possono diventare pericolosi specieper gli scooter. E da qui ne passano pa-recchi, dato che la zona artigianale ed frequentata dagli operai.E pare legittimo pensare a qualche servi-zio per i camionisti, come bagn i e docce.

    Cr

    Cesena Buche, pezzi di asfalto che sporgono. A Pievesestina un parcheggio da sistemare

    Un piazzale da "prima guerra mondiale"

    SAN GIORGIO di Cesena:in zona verde e tranquilla villetta aschiera centrale in pronta consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere daletto, 3 bagni, tavernetta, cantina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino.325.000 / Rif. 0986

    CASE FRINI Cesena):zona verde e tranquilla in piccola palazzina di recente co-struzione appartamento al primo piano disposto su tre livelli composto da ampioe luminoso soggiorno/pranzo, cucinotto, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi,mansarda, garage con bagno/lavanderia. 235.000 / Rif. 1432VIGNE Cesena):in condominio al terzo e ultimo piano servito di ascensore ap-partamento completamente ristrutturato con materiali e finiture di ottima qualit escelta. Limmobile in zona tranquilla e res idenziale, dotato di impianti a normae di riscaldamento autonomo ed composto da soggiorno angolo cottura, 2 ca-mere da letto, bagno con doccia, 2 balconi, garage. 200.000 / Rif. 1512MADONNA DELLE ROSE Cesena):in buona posizione casa indipendente da ri-strutturare disposta su tre livelli con garage esterno su lotto di 428 mq. Limmobileoffre allinterno 6 vani abitabili con servizi e un ampio piano interrato con cantinee ripostigli. possibile in base alle norme di PRG del Comune di Cesena poter tra-sformare il fabbricato realizzando altri spazi e altri volumi. 650.000 / Rif. 1438

    PONTE PIETRA Cesena):in posizione residenziale e tranquillaporzione di villetta bifamiliare di nuova costruzione con possibilit di personalizzare interni. Limmobile disposto su pi livelli ed composto da ingresso indipendentecucina, sala, 3 camere da letto, doppi servizi, sottotetto, lavanderia, 5 balconi, porti-cato/loggia, garage doppio, cantina/taverna e giardino privato. 395.000 / Rif. 1493

    PIAZZA DELLA LIBERT Cesena):al terzo piano servito di ascensore ampio bi-locale composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale,

    bagno, ripostiglio/lavanderia, balcone e cantina. Ottime finiture. NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO. 225.000 / Rif. 1448-1

    CESENA ZONA CENTRALE adiacenze viale Mazzoni):in elegante palazzina di re-cente costruzione appartamento al primo piano composto da soggiorno con an-golo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi e garage. Ottime finiture.NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONE-ROSO. 325.000 / Rif. 1449-2

    PONTE ABBADESSE Cesena):in posizione tranquilla su di un lotto di circa 320 mqcasa indipendente disposta su 2 livelli con proservizi esterni. DA RISTRUTTURARE. 230.000 / Rif. 1524

    VIA SERRAGLIO Cesena):a pochi passi dal centro storico e dai giardini pubbliciappartamento di mq. 200 al primo piano con ascensore composto da spaziosoingresso, cucina abitabile, sala da pranzo, salone, 3 bagni, 3 camere da letto,cabina armadio, studio, guardaroba/lavanderia, 2 terrazzi verandati, 3 balconi,cantina e garage. Parzialmente ristrutturato. 360.000 / Rif. 1484

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    Gioved 5 febbraio 20156 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata, Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,SantEgidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale 18.00 Cattedrale , Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, SantEgidio,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (sabato 8,30)

    19.00 San Giovanni Bono, Tipano20.00 Torre del Moro, San Pio X,

    Gattolino20.30 Villachiaviche

    Sabato e vigilie15.30 Macerone(Lieto Soggiorno)15.00 Cappella cimitero Cesena,

    Formignano16.00 Ponte Pietra17.00 Luzzena (1 sabato mese),

    Bora (2 sabato mese)17.30 Santuario del Suffragio,

    Santuario Addolorata,San Vittore

    18.00 Cattedrale , San Domenico,Osservanza, Case Finali,Santo Stefano, San Paolo,San Mauro in Valle,Diegaro, Madonna delleRose, SantEgidio, Torre del Moro,San R occo, Villachiaviche,San Giorgio, Borello

    18.30 Convento Cappuccini,San Pietro, Bulgarn,Santa Maria della Sper.

    19.00 San Giovanni Bono, Tipano20.00 San Pio X, Bulgaria,

    Ruffio,Pioppa, Calisese,Pievesestina, Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine,cappella dellospedaleBufalini, Calabrina,Ponte Pietra, Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese, Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,

    Ronta, Borello8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano, Tipano, San Cristoforo,Gattolino, Roversano

    9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,

    Osservanza,SantEgidio, Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    Case Finali, San Pietro,San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Carpineta,SantAndrea in B.,

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,

    San Bartolo, Villachiaviche,San Domenico,SantEgidio,San Giorgio,San Giovanni Bono,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose11.30 Cattedrale ,

    Osservanza, Santa Maria

    della Speranza, SanRocco, San Pietro,Case Finali, San Pio X

    15.00 Cappella del cimitero18.00 Cattedrale, San Rocco,

    San Domenico, Osservanza18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo, Villachiaviche

    Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

    ore 17 (sabato);11,15 / 17San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:

    10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(16,30 sabato); Acquapartita:domenica 9(sabato alle 17) Valgianna: 10(sabato alle 16)

    BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina17 San Giuseppe17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 San Giacomo

    20 SalaFestivi: 8 San Giacomo,Bagnarola,

    Santa Maria Goretti,Boschetto;8,30 Sala;9 Cappuccini;9,15 San Pietro;9,30 Valverde;9,45 Cannucceto;10 Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Sala;11,15 Bagnarola,Santa Maria Goretti;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio 9

    Gambettolachiesa SantEgidio abate;8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Gatteoore 20 (sabato);9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare: festivi: 8 / 11,15

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20 Budrio

    Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

    Mercato Saraceno10.00;Ciola: 8,30

    Linaro: 18 (sabato), 11;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesaSan Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30;San Romano: 11; Taibo: 10;

    Montianoore 20 (sabato); 9 .Montenovo:ore 19 (sabato), 10,30

    RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /

    11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni).

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica);Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /

    11,15Montecoronaro: 9,45;Montecoronarooratorio Ville (al sabato):16 Alfer:o ore 17 (sabato);11,15Riofreddo: 10Corneto: 11;Pereto: 10

    A MESSA DOVE

    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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    Tiratura del numero 4 del 29 gennaio 2015: 7.841 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 3 febbraio 2015

    Domenica 8 febbraio5 Domenica Tempo Ordinario - Anno BGb 7,1-4.6-7; Salmo 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Mc 1,29-39

    Quante cose assillano e riempiono legiornate delle nostre famiglie,quanti impegni e scadenze e quantafatica si fa a tenere tutto insieme senzacorrere il rischio di perdersi o di muoversia vuoto. In questo modo anche noirischiamo di essere come Simone chevuole un Ges iperattivo. Anche le sue giornate non erano unoscherzo: guarigioni, ammalati da ogniparte, folle che lo cercano: ma tuttopartiva dalla preghiera. S, la preghiera ci che fa la differenza.

    Al mattino presto, prima di ricominciare,Ges verifica il proprio operato e va in unluogo deserto a pregare, va a confrontarsicon il Padre. Anche noi come sposi egenitori abbiamo necessit di fermarci eriflettere per capire come affrontare lenostre giornate e saper discernere in ognimomento secondo i desideri di Dio. E lapreghiera, oltre che un momento di lode,di ringraziamento e di richiesta, unmodo per sintonizzarsi con il Padre percomprendere il suo volere.Il racconto di Marco ci propone la primaguarigione del suo Vangelo. moltocurioso che non sia per una gravissimamalattia, un personaggio importante, in

    una grande piazza No! in un contestodomestico che Ges guarisce la suocera diSimone da una semplice febbre.Ges, presente nella nostra relazione disposi, vuole guarirci a partire dalle piccolee semplici cose del quotidiano. Ci aiuta aguardare oltre i nostri errori, limiti edebolezze. Ges ci rialza per farci spostarelo sguardo altrove. Ci prende la mano,come alla suocera di Simone, per invitarcia prenderci cura luno dellaltro, adaccoglierci con tenerezza, con abbracci ecarezze, perch impariamo a guarirci e aperdonarci, e a non rimanere fermi aquelle volte in cui il coniuge ci ha deluso,ha tradito le nostre attese o ha mancato insensibilit.La mano di Ges non solo rialza

    dallimmobilit della febbre, ma risvegliail nostro cuore: quel contagio chesprigiona in noi una forza nuova che siincarna nella dimensione pi concreta etangibile dellamore: il servizio. Amici, sposi, famiglie, lasciamoci toccaredalla mano di Ges, ritagliamoci anchenoi un tempo e un luogo deserto peraffidare al Padre il nostro tempo e il nostrofare. Cerchiamo nella nostra giornata unospazio di silenzio per umanizzare la nostravita, per rialzarci e camminare verso lameta. Facciamolo da oggi perch, comedice Giona nella prima lettura, un soffio la vita.

    Sabrina e Andrea Delvecchio

    IL GIORNODELSIGNORELa preghiera, uno spazio di silenzio per umanizzare la vita

    luned 9 febbraioSan RinaldoGen 1,1-19; Sal 103;Mc 6,53-56

    marted 10santa ScolasticaGen 1,20-2,4a; Sal 8;Mc 7,1-13

    mercoled 11B.V. MariaImmacolatadi Lourdes Is 66,10-14c;Gdt 13,18-19;Gv 2,1-11

    gioved 12san DamianoGen 2,18-25; Sal 127;Mc 7,24-30

    venerd 13santa Maura verg.Gen 3,1-8; Sal 31;Mc 7,31-37

    sabato 14santi Cirilloe Metodiopatroni dEuropa At 13,46-49; Sal 116;Lc 10,1-9

    La Paroladi ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANODialoghi con la cittPrimo incontro il 6 febbraio con Costanza MirianoFamiglia capovolta il tema dellincontro diapertura della rassegna Dialoghi con la cittpromossa dalla Diocesi di Cesena-Sarsina.Protagonista della serata di venerd 6 febbraioalle 21 (orario apertura sala ore 20) sar lagiornalista-scrittrice Costanza Miriano. IDialoghi hanno per tema Senza famiglia? e sitengono nellaula magna della Facolt di Psicologia, a Cesena, difronte alla stazione ferroviaria.

    Giornata mondiale del malatoMercoled 11 febbraio celebrazione in CattedraleIl vescovo Douglas Regattieri presieder la Messa in Cattedrale,mercoled 11 febbraio alle 15,30, in occasione della Giornatamondiale del malato. La Messa sar preceduta dalla recita delRosario, alle 15. Tutti sono invitati a partecipare.

    CHIESA INFORMAFesta di Santa Scolastica

    Al monastero delle Benedettine, marted 10 febbraioMarted 10 febbraio alle 9 sar celebrata solennemente dal ve-scovo Douglas una Messa, nella cripta del monastero dello Spi-rito Santo (monache benedettine, via Celincordia 185).In questa data le monache benedettine ricordano la festa diSanta Scolastica, sorella di San Benedetto, iniziatrice del ramomonastico femminile. Nel pomeriggio alle 17,30 la festa liturgicasi concluder con i vespri che, in questunico giorno dellanno,una simpatica tradizione benedettina vuole siano cantati in-sieme alla comunit maschile in ricordo dellultima visita cheBenedetto fece alla sorella Scolastica.

    Comunione e Liberazione, Messa di FraternitLa Messa per il riconoscimento della Fraternit e lanniversariodi don Giussani sar celebrata gioved 12 febbraio alle 21 inDuomo. Sar presieduta dal vescovo Douglas.

  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 05-2015

    7/25

    Gioved 5 febbraio 2015 7Vita della Diocesi

    In breve

    AssociazioneAmici di AngelinaSi terr domenica 8 febbraio, a Sala diCesenatico, la giornata parrocchiale diAngelina Pirini, promossa da Amici diAngelina. Al mattino, Messe alle 8,30 e 11 conricordo e intenzioni per Angelina. Alle 15,catechesi nella casa della Serva di Dio, tenutadal parroco don Luca. Alle 17, preghiera delVespro.

    ConvegnoMaria Cristina di SavoiaLuned 9 febbraio alle 16 nuovo incontropromosso dal Convegno Maria Cristina diSavoia. Nella sala Einaudi della BancaPopolare dellEmilia Romagna il professorGiorgio Biondi parler di La famiglia, piccolaChiesa. Lincontro aperto a tutti.

    In seminarioEsercizi spirituali seraliSi terranno in seminario a Cesena, dal 23 al27 febbraio dalle 20,30 alle 22,30, gli Esercizispirituali guidati dal vescovo Douglas sultema Lo straordinario quotidiano della fami-glia. Diversi sacerdoti e il vescovo saranno adisposizione per la confessione. La presenzadi una coppia e di una persona consacrata sa-ranno la garanzia per un pi fruttuoso appro-fondimento.

    Incontri per fidanzatiin vista del matrimonioInizia il 3 marzo, a San Mauro in Valle, il corsozonale per danzati in preparazione al matri-monio. Per info: don Giovanni Savini, tel.0547 663043.

    Ufficio per la pastorale dellafamiglia, lUfficio Vocazioni e il

    Servizio diocesano per la Pastoralegiovanile comunicano che"per una grave situazione nellaquale si trova una cara amica dipadre Vito DAmato, lincontroFidarsi di Dio, ssato a Cesena perdomenica 8 febbraio presso la chiesadi SantAgostino, stato rinviato.Visti il valore della testimonianza e il

    grande interesse suscitato,confermiamo che lincontro verrriproposto non appena padre Vitosar disponibile.

    L

    A SantAgostino Vita di Chiaraed Enrico Petrillo,incontro rinviato

    Incontro

    MatrimonialeConsiglio nazionalena danza damore per aprire ilmio cuore. Questo sar il filoconduttore del Consiglio na-

    zionale di Incontro Matrimoniale che sisvolger dal 13 al 15 febbraio presso lho-tel Majestic di San Mauro Mare. Allap-puntamento parteciperanno i responsabi-li regionali di tutta Italia.Il consiglio inizier venerd sera con la ce-lebrazione della Messa presieduta dal ve-scovo di Cesena-Sarsina monsignor Dou-glas Regattieri.Sabato pomeriggio alle 15 gli sposi, i pretie religiosi della regione Romagna-Marche

    Uticolarmente significativo, al quale siamotutti invitati a partecipare, per far toccarecon mano ai responsabili nazionali, Gian-felice e Imelda Demarie con don AntonioDelmastro, la realt della comunit Roma-gna-Marche. Al termine cena insieme e poi grande festadi San Valentino nel teatro parrocchiale.

    che hanno vissuto lesperienza del Week End di I.M. si incontrano presso la parroc-chia di Nostro Signore del Sacro Cuore, aIgea Marina, per il Mensile Comunitario,al quale far seguito, alle 18, la celebrazio-ne della Messa, con la partecipazione ditutto il Consiglio nazionale e dellassem-blea locale. Sar questo un momento par-

    Una riflessione e un invito che parte dalla lettera del vescovo Douglas Il vino buono delle nozze di Cana nella quale invita abenedizione il Signore del dono della casa, della famiglia e a pregare perch a nessuno manchi questo bene prezioso

    l Tempo Ordinario (1 parte), che va dalla festa delBattesimo di Ges (11 gennaio 2015) fino al mercoleddelle Ceneri (18 febbraio 2015), il periodo nel quale i

    presbiteri e diaconi in genere iniziano la bella esperienzadelle benedizioni delle case e delle famiglie. Questo ci fapensare a quanto detto da papa Francesco: invito ognicristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovareoggi stesso il suo incontro personale con Ges Cristo o,almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare daLui, di cercarlo ogni giorno senza sosta. Non c motivo percui qualcuno possa pensare che questo invito non per lui,perch nessuno escluso dalla gioia portata dal Signore. Lagioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloroche si incontrano con Ges.Le parole luminose di papa Francesco invitano tutti ariscoprire la gioia del Vangelo, e a fare di questa gioia il cuoredella nostra vita. un invito rivolto a tutti. Nessuno si devesentire escluso dallamore che il Signore vuole donare. Anche il gesto tradizionale della benedizione alle famiglie unoccasione per incontrare il Signore che ci ama. Attraversoil sacerdote o il diacono, Ges entra nelle nostre case, si favicino nelle gioie e nelle sofferenze, dice a tutti la sua paroladi pace.Soggetto primario della benedizione quindi, non sono lecose, ma la famiglia: sono le persone che portanobenedizione con la loro presenza. E la coppia consacratacon il sacramento del Matrimonio la sorgente speciale dibenedizione della casa e della famiglia.

    Per il Sacramento del Matrimonio, Cristo Risorto presentenella famiglia in modo particolare e agisce attraverso glisposi, che sono visibile attuazione dellamore che Lui ha perla Chiesa. in forza di questo sacramento che gli sposipossono benedire la casa, il cibo e in primo luogo i loro figli.

    I

    La benedizione nelle casetempo di gioia e di pace

    BENEDEZIONE DEI FIGLI (Facendo un segno di crocesulla fronte)In ogni occasione Genitori: il Signore vi custodisca, vi faccia crescere nel suoamore perch voi viviate in maniera degna della vostra vo-cazione. Figli: Amen.Prima del riposoGenitori: Il Signore vi conceda una notte serena e un ri-poso tranquillo.Figli: Amen.

    BENEDIZIONE PRIMA DEL PASTO

    Dio, amante della vita, che nutri gli uccelli del cielo e vestii gigli del campo, ti benediciamo per tutte le creature e peril cibo che stiamo per prendere; ti preghiamo di non per-mettere che ad alcuno manchi il necessario alimento. PerCristo nostro Signore. AmenSignore, benedici noi e il cibo che stiamo per prendere.Provvedi anche per coloro che non ne hanno e rendicipartecipi della mensa celeste. Amen

    Padre Daniele BadialiUna mostra in SeminarioSacerdote missionario, stato ucciso in Per nel 1997.In ottobre si chiusa a Faenza la causa diocesana di beatificazione.La mostra visitabile fino a domenica 22 febbraio

    n seminario a Cesena, fino al 22febbraio, visitabile una mostradedicata a padre Daniele Badiali,

    sacerdote missionario ucciso in Per il 18marzo 1997.Nato nella piccola localit di Ronco, nellacampagna faentina, il 3 marzo 1962,incontrando lesperienza dellOperazioneMato Grosso (Omg), ha imparato acondividere la scelta degli ultimiscegliendo poi di consacrarsi al Signore

    I

    come sacerdote. Come lui era statotrascinato in questa avventura per Ges, siimpegn a trascinare altri giovani. Ilvescovo di origini cesenati, monsignorFrancesco Tarcisio Bertozzi, lo invisacerdote Fidei donum in Per, nellemissioni Omg poste sulla cordigliera delle Ande. A met marzo 1997, una domenicasera, di ritorno dalla celebrazione della

    Messa in una piccola localit, venne rapitoe a chi era con lui fu dato un messaggiocon richiesta di riscatto. La mattina del 18marzo una bimba lo trov morto, ucciso daun colpo di pistola.Ha lasciato lettere scritte ad amici ecompagni di seminario a Bologna, raccoltein un libro che possibile acquistare allamostra. Ha lasciato canzoni, diverse dellequali cantiamo durante le celebrazioni. Cisono testimonianze di suoi amici e parenti,raccolte in dvd questo pure acquistabilealla mostra, che offrono unidea di chi eraquesto giovane sacerdote.La chiusura della causa diocesana dibeatificazione per padre Daniele Badiali si svolta domenica 19 ottobre 2014, con

    una solenne concelebrazione in Duomo, aFaenza, presieduta dal vescovo ClaudioStagni. Ora le carte sono a Roma, per lafase successiva del cammino dibeatificazione.In tutti questi anni, a Faenza come inRomagna, come nelle missioni del Per,non mai venuto meno il ricordo diquesto sacerdote. Un ricordo fatto di

    preghiere (ogni luned sera, il rosario aRonco) e riflessioni che hanno indotto laChiesa di Faenza-Modigliana a indagarnela santit.La mostra, voluta dal Seminario cesenate,aiuta a conoscere padre Daniele e la suaferma volont nel camminare ogni giornoalla ricerca del Signore Ges, certo di poterloincontrare a partire dal servizio agli ultimi.La mostra, realizzata dallassociazioneculturale E. Masoni di Russi, settimanaleIl Piccolo di Faenza e Omg Faenza, visitabile ogni giorno feriale dalle 8,30 alle12,30 e dalle 15 alle 19. Gruppi, parrocchiee scolaresche possono prenotare una visitaallo 0547 302076.

    Giulio Donati

    Dal 13 al 15 febbraio a San Mauro Mare

    FOTO DARCHIVIO DEL CONSIGLIO NAZIONALEDI INCONTRO MATRIMONIALE

  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 05-2015

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    Gioved 5 febbraio 20158 Speciale Visita Pastorale

    Parrocchie di Sorrivoli e CarpinetaNuova tappa della Visita pastorale

    a Visita pastorale del vescovo Dou-glas fa tappa in collina. Dall8 al 15febbraio monsignor Regattieri salu-

    ter le comunit di Sorrivoli-Saiano e Car-pineta.Il susseguirsi di aziende agricole di produ-zione e vendita diretta di vino e olio indi-ca subito la vocazione del territorio. I frut-ti della terra danno lavoro alle famiglieche vi si dedicano con un attaccamentodevozionale. La citt dista pochi chilome-tri, ma sembra lontanissima, si scorge an-che il mare e la caotica riviera che defini-sce lorizzonte da qui appare calma.Sorrivoli, Diolaguardia, Saiano, Carpineta:in ognuno dei paesini che guardano Ce-sena dallalto si erge un campanile, siscorge una chiesa, a testimoniare le pro-fonde radici cristiane di queste genti.Da 32 anni pastore quidon PasqualeGentili , dopo un periodo a San Piero inBagno dove ha operato come diacono ecelebrato la sua prima Messa nel 1978.Sorrivoli e Diolaguardia sono in Comunedi Roncofreddo. insieme fanno circa 350abitanti. Saiano, unitasi a Sorrivoli in tem-pi recenti (130 abitanti) e Carpineta (circa200) sono parte di Cesena. Praticamentela mia vita di prete lho sempre svolta qui racconta don Pasquale mentre mi fa ac-comodare vicino al camino appena acce-so . anche chiaro che in 32 anni non sipu pensare di fare il parroco solo perdue, trecento persone delle quali la per-centuale che frequenta la Messa mediobassa. Allora cosa successo a Sorrivoli? successo che, favoriti dallambienteche vuole la parrocchia collocata allinter-no di un castello con una sua storia, dasempre punto di riferimento per questoterritorio e crocevia di genti, si sviluppa-ta una cultura dellincontro e della cono-scenza di tante persone che, pur non es-sendo territorialmente legate a questaparrocchia, hanno iniziato a frequentar-la.Don Pasquale ha fatto dellincontro unpunto fondamentale del suo essere pretedeclinato in due modi fondamentali checredo siano legati a quello che il centrodella nostra fede, la Messa domenicale: ilparlare insieme e il mangiare insieme. Ec-co, tutte le volte che le persone mangianoe parlano insieme in maniera molto es-senziale, povera e vera, credo si possa dire

    che facciano Messa, la quale non deve es-sere ridotta a un rito, ma tradotta in gesti.I ritrovi in parrocchia coinvolgono tutte lefasce det. Ci ritroviamo una volta a set-timana con i bambini del catechismo chepoi si fermano a cena con le famiglie, coni ragazzi delle superiori fino alluniversit.Con questi ultimi facciamo una serata ilmercoled, una cena insieme dove poiognuno parla liberamente. A volte ascol-

    L

    tiamo una testimonianza, altre volte affron-tiamo argomenti di interesse comune. Con lefamiglie giovani ci incontriamo il marted perleggere il Vangelo.Chi arriva a Sorrivoli, dunque, trova un am-biente familiare. Lo stesso don Pasquale ri-corda che non un caso se non ho mai vis-suto qui da solo. Al momento del mio inse-diamento ho ospitato una persona in carroz-zina. E cos stato anche per altri. Si sempretrattato di persone in difficolt che nonavrebbero avuto unaltra possibilit in cui vi-vere. Allinterno del castello attiva una trattoriagestita da una cooperativa sociale, La Terradei Miti, nome che, spiega il parroco, si rifalle beatitudini, beati i miti perch eredite-ranno la terra. La cooperativa ha lobiettivodi dare lavoro a persone con difficolt e ad al-cuni ragazzi del posto. Aiutare ad avere panee casa ritengo sia fare Chiesa e gli impegniche ci assumiamo sono principalmenteorientati in questa direzione.Le cooperative sociali non sono nuove inquesto territorio che gi aveva visto in passa-to la nascita de Il Mandorlo e de Il Totem,nate qui, ma oggi con una loro autonomiaed emigrate altrove. A Saiano presente laCooperativa Grazie e Pace, ma si tratta diuna struttura diversa dalle precedenti, sortacon don Agostino Grassi, una comunit di

    accoglienza che si occupa di assistenza a per-sone affette da disturbi psichici o ragazze ma-dri in difficolt e ha una propria autonomia.Sempre a Saiano esiste una bella realt discuola materna e dellinfanzia. A questa fan-no riferimento i bambini dei paesi di collina,ma frequentata anche da alunni che arriva-no dalla citt. La si deve a una felice intuizio-ne di Gianfranco Zavalloni che per non per-dere una scuola di identit qui sulle collineha riunificato tutte le piccole scuole che era-

    no nei vari paesi. Anche per ilmetodo adottato una dellescuole pi innovative del ter-ritorio. Scuola e catechismohanno sempre camminato in-sieme. I bambini che veniva-no da Cesena avendo fatto

    Da domenica 8 a domenica 15 febbraiomonsignor Douglas Regattieri sar in Visita pastorale nelle

    parrocchie di Sorrivoli e Carpineta.Le comunit sono guidate da don Pasquale Gentili,

    parroco a Carpineta dal 1990 e a Sorrivoli da 32 anni

    ZONA PASTORALE RUBICONE RIGOSSA - 15 UNIT PASTORALE

    amicizia con quelli della collina hannoiniziato a fermarsi anche per il catechi-smo. Una volta a settimana li vado aprendere io, diciamo Messa a Sorrivoli epoi facciamo catechismo. Lunico testoche utilizzo la Bibbia. Questo vale ancheper i pi grandi. il testo di catechismoper tutti, poi chiaro che bisogna tradur-lo a seconda dellet.Sorrivoli rinomata anche per il Festivaldei Burattini che si svolge ogni anno nellaseconda met di agosto. di fatto la no-stra festa parrocchiale, quella che, dalpunto di vista degli spettacoli, legataappunto ai burattini. nata da unideamolto semplice: per fare festa necessa-ria la presenza dei bambini e allora ab-biamo creato un evento che potesse atti-rarli. Di conseguenza sono arrivati anchei grandi. un festival bello, colorato epartecipato dalla durata quasi trentenna-le. A proposito di feste va annoverata an-che quella degli alberi, a Villa Dionora diCarpineta, altro spazio che gestiamo an-che se non di nostra propriet. Stiamoparlando di unantica festa che nei primidel 900 si celebrava a giugno. Labbiamoripresa e mantenuta. Principalmente lacooperativa Il Totem che la organizza, an-che perch tra le attivit che portanoavanti c proprio quella della lavorazione

    del legno. una festa legata al loro lavo-ro. A Sorrivoli il patrono SantAldebrandoche, secondo la tradizione, sarebbe natointorno al 1100 e viene ricordato la se-conda domenica di maggio. A Saiano vie-ne ricordato SantApollinare (il 20 luglio),a Diolaguardia, SantAndrea (30 novem-bre), mentre a Carpineta si ricorda la Ma-donna della Pera (fine settembre). A talproposito esiste un bellissimo quadroche la raffigura, uno dei pi preziosi cheabbiamo in diocesi, ora conservato nelmuseo diocesano accanto alla Cattedraledi Cesena. Risale al 1300, lautore Paolo Veneziano. Oggi a Carpineta ne rimaneuna copia.

    Michela Mosconi

    FACCIATADELLA CHIESADI CARPINETA

    Prossime tappe della Visita pastoraledel vescovo Douglas:- dal 20 al 22 febbraio: Ardiano- dall1marzo all8 marzo: Budrio- dall8 al 15 marzo: Crocetta e Montilgallo

    CALENDARIO VISITA PASTORALE

    SAN LORENZOIN SCANNO

    sabato 7 e domenica 8 febbraioSabato 7 febbraio ore 16 visita agli anziani nelle case ore 17 incontro con i ragazzi ore 20,30 incontro con gli adultiDomenica 8 febbraio ore 11 Messa

    CALENDARIO VISITA PASTORALE

    SORRIVOLI e CARPINETA dall8 al 15 febbraio

    Domenica 8 febbraio ore 9 Messa a Diolaguardia ore 15 incontro con Ricerca e con-

    frontiMarted 10 febbraio ore 21,30 Lettura del VangeloMercoled 11 febbraio ore 9,30 visita agli anziani, a casa ore 20 cena e incontro con i giovani Venerd 13 febbraio ore 21 incontro con Il Totem, il Man-

    dorlo,Terra dei miti

    Sabato 14 febbraio ore 17,30 incontro con i ragazzi delle

    medie ore 20 MessaDomenica 15 febbraio ore 10 Messa a Carpineta ore 11,15 Messa a Sorrivoli

    INTERNO DELLA PICCOLA CHIESA DI DIOLAGUARDIA,RECENTEMENTE RESTAURATA.LALTARE UNA RADICE DI UN ALBERO

    FACCIATADELLA CHIESA DI SAIANO

  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 05-2015

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    Gioved 5 febbraio 2015 9Vita della Chiesa

    L11 FEBBRAIO LA GIORNATA MONDIALE DEL MALATO |di Secondo Zanelli iamo in unepoca ricca ditensioni e fermentirivoluzionari, ostili alla

    religione e contro la Chiesa apartire dalla Rivoluzionefrancese. Se la Madonna scende

    S

    dal Cielo fino a noi, ci deve essere unmotivo serio: forse vede la nostraumanit in grave pericolo. Questifatti prodigiosi hanno sempre unsignificato concreto. Sono un aiutosoprannaturale che arriva per darciindicazioni, segni utili a capire e adecifrare eventi.L11 febbraio 1858, per la prima voltadi diciotto volte, una Signora vestitadi bianco, con la corona del rosarioin mano, con in vita una fasciaazzurra e una rosa gialla sui piedi,apparve a Bernadette,quattordicenne, povera, ammalata eanalfabeta, nella Grotta diMassabielle, per rivelarle di esserelImmacolata Concezione. Quattroanni prima, nel 1854 papa Pio IX aveva proclamato il dogmadellImmacolata Concezione. Daquel giorno in cui la Madonna le hasorriso, Bernadette si sentita

    felice e nessuna provasuccessiva le ha tolto la pace. TuMaria, per noi mortali, sei fonteviva di speranza ( se di speranzafontana vivace, dice Dante).Dopo aver visto la santa Vergine affermava Bernadette non siama pi la terra cos bella che,quando la si vista una volta, siha fretta di morire per rivederla.La Bella Signora si rivolse allafanciulla e le disse: Non viprometto di farvi felice in questomondo, ma nellaltro. Con questeparole Bernadette ha avuto unapromessa speciale di salvezzaeterna. Alla nona apparizioneinvit la fanciulla a scavare nellaterra e in quel luogo scatur unafonte, ancora oggi meta di milionidi pellegrini e dove si verificanostrepitose guarigioni. Un cieco sibagn gli occhi con quellacqua e

    Quel giorno del 1858, alla Grotta di Lourdes...

    Con papa FrancescoSarajevo

    torna al centrodellEuropaIl Pontefice ha a cuore i poveri e i feriti di questa terra. Viene per comunicare loro speranza e coraggio, anche alla Chiesacattolica. Lo scopo di questa visita proprio quello dincoraggiareil cammino di riconciliazione e di pace

    apa Francesco era statoinvitato dallo Stato di Bosniaed Erzegovina e dalla nostraChiesa, ma il suo annuncio di

    domenica stato una bella sorpresa. Oraqui tutti lo aspettano con grande ansia enon solo i cattolici. Un viaggio che ha ungrande significato. Con queste parolelarcivescovo di Sarajevo, ilcardinale VinkoPuljic, commenta la notizia del prossimoviaggio, il 6 giugno, di papa Francesco aSarajevo, la capitale della Bosnia edErzegovina.A breve insedieremo il Comitatoorganizzatore del viaggio per dare inizio aipreparativi, spiega il cardinale. Dobbiamopregare molto - dichiara il nunzio apostolicoin Bosnia,monsignor Luigi Pezzuto , a Radio Vaticana - affinch veramente la visita portitanti frutti sia per la Chiesa locale, la Chiesacattolica, ma anche a livello di tutte le fascedi questa societ; quindi a livello culturale, alivello religioso, in modo che veramente sipossa andare verso un clima, una situazionedi pace e di convivenza. gi cominciatoquesto processo, per deve maturare e deveessere portato a compimento. Per i l

    presidente della Conferenza episcopaledella Bosnia,monsignor Franjo Komarica ,il Papa viene a dare una spinta anche alnostro Paese rimasto per troppo tempoabbandonato in un vicolo cieco. Viene aspronare questa societ, la politica e ilvivere comune dei cari popoli e comunitreligiose, a rafforzare quello che ci unisce e afarci entrare laddove apparteniamo, nellafamiglia dei popoli europei e dei Paesicivilizzati.

    Eminenza, il Papa prosegue i suoi viaggi inEuropa, il secondo dopo quello a Tirana in Albania, a partire da Paesi periferici, neiquali i cattolici sono una minoranza. La Bo-snia un Paese che porta ancora aperte su

    P di s le ferite della guerra di 20anni fa, con tanti crimini diguerra indagati anche dai Tri-bunali internazionali. Che visita sar questa del Pontefice?Il Papa ha a cuore i poveri e iferiti di questa terra. Viene percomunicare loro speranza ecoraggio, anche alla Chiesacattolica. Lo scopo di questavisita proprio quellodincoraggiare il cammino diriconciliazione e di pace. Lui

    un vero pellegrino di pace.

    Come pellegrino di pace il Papa si recato a Gerusalemme, in Terra Santa, dilaniata da un lungo conflitto e adesso, come pellegri-no di pace si recher a Sarajevo, la Gerusa-lemme dEuropa, crocevia non solo cultu-rale, ma anche religioso. Cosa dir, a suoparere? A proclamare Sarajevo GerusalemmedEuropa fu san Giovanni Paolo II e ancoralo ! Purtroppo lEuropa lo stadimenticando. Con questa visita papaFrancesco vuole riportare Sarajevo e la

    Bosnia ed Erzegovina al centro del VecchioContinente. Al tempo stesso il Papa porterlEuropa a Sarajevo. LUnione europea devetornare a sostenere questo Paese perchrinasca e perch la pace vera torni a fiorire.

    Il viaggio si celebrer a un mese dal venten-nale della strage di Srebrenica (luglio 1995),quando le truppe serbo-bosniache ucciserocirca 8mila musulmani bosniaci, uomini eragazzi, nel giro di pochi giorni. Una dellepagine pi tristi e vergognose della guerra dei Balcani...Questa visita sar loccasione per r ibadire lacondanna di ogni guerra e il rispetto pertutte le vittime come nel caso di Srebrenica.

    Daniele Rocchi

    Il cardinale VinkoPuljic: LUnioneeuropea deve tornarea sostenere la Bosniaed Erzegovina,perch rinascae perch la pace veratorni a fiorire.Il presidente dellaConferenza episcopaledella Bosnia,monsignor FranjoKomarica: Viene arafforzare quello checi unisce e a farcientrare laddoveapparteniamo,nella famigliadei popoli europeie dei Paesi civilizzati

    Desidero annunciare che sabato 6 giugno, a Dio piacendo, mi recher aSarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina. Vi chiedo fin dora di pregare affinch la mia visita a quel-le care popolazioni sia di incorag- giamento per i fedeli ca ttolici, susciti fermenti di bene e contr ibuisca al consolidamento della fraternit, del-la pace, del dialogo interreligioso e dellamicizia. lannuncio che ha dato domenicamattina 1 febbraio papa Francesco,dopo lAngelus.Dopo i saluti ai partecipanti al IV Congresso mondiale organizzato daScholas Occurrentes, il Pontefice haricordato che il 1 febbraio si cele-brava in Italia la Giornata per la vi-ta, sul tema Solidali per la vita:Rivolgo il mio apprezzamento alle

    associazioni, ai movimenti e a tutti coloro che difendono la vita umana. Mi unisco ai vescovi italiani nel sol-lecitare un rinnovato riconoscimen-to della persona umana e una curapi adeguata della vita, dal concepi-mento al suo naturale termine. E ha aggiunto: Quando ci si apre allavita e si serve la vita, si sperimentala forza rivoluzionaria dellamore e della tenerezza, inaugurando unnuovo umanesimo: lumanesimodella solidariet, lumanesimo dellavita. Infine, un saluto al cardinale vicario, ai docenti universitari di Ro-ma e a quanti sono impegnati apromuovere la cultura della vita.

    LannuncioallAngelus

    DOPO LANNUNCIO DELLA VISITA IL 6 GIUGNOLA BIBLIOTECA DI SARAJEVOSOTTO, IL CARDINALE DI SARAJEVOVINKO PULJIC (FOTO SIR)

    riacquist la vista allistante. Quitanti ritrovano speranza, serenit,conforto e sollievo nellasofferenza, spesso anche ilsorriso sui loro occhi. Si creda onon si creda, da Lourdes si tornatrasformati, con un animodiverso, con un cuore pieno diamore, di bont. Bernadette,dopo una lunga malattia, morallet di 35 anni (1844-1879).Oggi entrare nella chiesa diNevers e vedere lurna di vetronella quale si trova il corpoincorrotto di Bernadette comevedere unapparizione, c untocco soprannaturale checommuove. Dal 1993 la Chiesa,per volere di Giovanni Paolo II,celebra nel giorno dell11febbraio, festa della Madonna diLourdes, la Giornata mondialededicata al malato.

  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 05-2015

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    Gioved 5 febbraio 201510 Vita della Chiesa

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    esperienza dellamalattia e dellasofferenza, sia fisica chespirituale,

    accompagnano luomo da sempre.Quello che oggi cambiato il

    modo di porsi dinanzi a esse. Ilmoderno concetto di qualit dellavita induce a ritenere che alcunevite gravemente affette da malattienon sarebbero degne di esserevissute. S, la qualit della vitarisulterebbe dalla valutazione diparametri puramente fisici: salute,efficienza, giovinezza, produttivit.Papa Francesco nel suo recenteMessaggio per la XXIII Giornatamondiale del Malato, che si celebral11 febbraio, non teme di chiamaregrande menzogna la politica di chiscarta alcune vite perch nonsarebbero pi di qualit. Accanto a questa posizione che SanGiovanni Paolo II - proprio colui cheha istituito la Giornata mondiale -chiamava cultura di morte ce ne unaltra: quella di chi comprendeche la vita nella malattia sempreumana e decide di accompagnare lesorelle e i fratelli che dalla malattiasono stati visitati. Si tratta di unosguardo, frutto della sapienza delcuore (sapientia cordis) , checonduce i sani ad amare e aconfortare i malati. Questa sapienzanon una conoscenza astratta, maassolutamente concreta. Unatteggiamento infuso dallo SpiritoSanto nella mente e nel cuore, cosda aprirsi alla sofferenza dei fratelli ericonoscere in essi Cristo vivo esofferente.La sapienza del cuore conduce aservire il fratello al punto da essereocchi per il cieco e piedi per lozoppo (Gb 29,15). Tutto questo assolutamente vero e concreto.Quanti cristiani - ricorda il SantoPadre - testimoniano non con leparole, ma con la loro vita radicatain una fede genuina, di essere occhiper il cieco e piedi per lo zoppo.

    L

    Mercoled 11 febbraio si celebra la 23esima Giornata mondiale del malato. stata istituita da p

    Sapienza

    del cuorea fiancodi chi soffrePrendersi cura dei malati e dei poveri non un optional o qualcosa che si possa facilmentedelegare ad altri. frutto della fede, la quale insieme verit e carit. Non si pu dare lunasenza laltra. Il tempo impiegato con il malatonon perso, seppure a volte sembra monotonoe risulta pesante. opportunit preziosaper vivere appieno

    Persone che stanno vicine ai malati,che hanno bisogno di unassistenzacontinua, di un aiuto per lavarsi, pervestirsi, per nutrirsi. Un servizioche pu diventare faticoso epesante quando si prolunga neltempo. Si pensi, ad esempio, aquelle frequenti malattie neurodegenerative che mettonoduramente alla prova non solo chivi affetto, ma anche i familiari e ivicini che vivono con lui. Il Papa ne pienamente consapevole: relativamente facile servire perqualche giorno, ma difficileaccudire una persona per mesi oaddirittura per anni, anche quandoessa non pi in grado di

    ringraziare.Ecco, allora che lassistenzaprolungata ai malati pu essere ungrande cammino di santificazione.Chi lo intraprende divieneimmagine viva di Cristo Signore, ilquale non venuto nel mondo perfarsi servire, ma per servire i fratelli(cfr. Mt 20,28) e resta in mezzo allaChiesa come colui che serve (cfr. Lc22,27). un cammino diassimilazione a Cristo: si divienesempre pi simili a lui, si divienesua immagine vivente. Questocammino il frutto di una fedegenuina. S, il credente in Cristo colui che esce da se stesso e vaverso il fratello, che si t rova nelle

    periferie dellesistenza. In questo sensoprendersi cura dei malati e dei poveri non un optional o qualcosa che si possafacilmente delegare ad altri. frutto dellafede, la quale insieme verit e carit:entrambe si professano, seppure in mododiverso. Non si pu dare luna senza laltra.Il tempo impiegato con il malato non perso, seppure a volte sembra monotono erisulta pesante. opportunit preziosa pervivere appieno. Non trattenendosi che sirealizza se stessi, ma spendendosi. I malatie i poveri permettono a chi li incontra diraggiungere la meta per cui luomo statocreato. Egli, infatti, la sola creatura cheporta limmagine e la logica di Dio: uscireda s per donarsi.

    Marco Doldi

    regare personalmente e insieme lo Spirito che ciprepari a questo grande evento, affinch

    ciascuno di noi possa essere nelle condizioni miglioriper accogliere quanto lui vorr dirci per il camminopersonale e comunitario che ci aspetta. ladisposizione adeguata che don Julin Carrn,presidente della Fraternit di Comunione eLiberazione, chiede agli aderenti al movimento in vista

    P

    Comunione e Liberazione, il 7 marzoin udienza da papa Francesco

    delludienza che papa Francesco concederloro il prossimo 7 marzo, in occasione del10 anniversario della morte del Servo diDio don Luigi Giussani (1922-2005) e del60 della nascita del movimento.Con il trascorrere degli anni - scrive Carrona proposito di don Giussani - cresce lagratitudine che sentiamo per il dono dellasua persona, della sua testimonianza edella sua dedizione totalenellaccompagnare ciascuno di noi affinchpotesse diventare sempre pi maturo nellafede. Il tempo che passa, le circostanze

    storiche che ci troviamo ad affrontare, lanostra disponibilit a lasciarci guidare dadon Giussani - aggiunge - lo rendonosempre pi autorevole ai nostri occhi. Econclude: Che la sequela al carisma che ciha affascinato possa diventare in noisempre pi fedele passa attraverso la nostrasequela al Papa e ai vescovi uniti a lui. Perquesto andiamo a Roma. Non per unincontro celebrativo, ma solo per ildesiderio di imparare da papa Francescocome essere cristiani in un mondo in cosrapida trasformazione.

    Il messaggiodi don JulinCarrn,presidentedellaFraternit

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    Gioved 5 febbraio 2015 11Attualit

    il Periscopio di ZetaSabato 7 febbraio, a Cesena, la veglia delle Sentinelle in piediE intanto qualcuno organizza un paio di contro manifestazioni

    A favore dellunica famiglia

    Per quanto vada indietro con la memoria, non ricordo a Cesena una

    situazione simile. Come molti gi sapranno e come abbiamo scritto gida diverse settimane, sabato prossimo 7 febbraio, alle 17 (cfr pag. 14) inpiazza del Popolo, saranno presenti le Sentinelle in piedi. Si tratta di unaveglia pacifica e silenziosa che ha lo scopo di richiamare allattenzionedellopinione pubblica i rischi che la nostra societ sta correndo in tema difamiglia e di gender.Come molti sanno, le questioni sul tappeto sono davvero molte, a cominciaredallormai famoso Ddl Scalfarotto col quale si vorrebbe introdurre in Italia ilreato di omofobia e che per altri, invece, limiterebbe la libert di espressione edi educazione. Ebbene, da qualche tempo in Italia le Sentinelle in piediorganizzano appuntamenti nelle piazze per dire no a una legge inutile inquanto il nostro ordinamento giuridico punisce gi qualunque atto diaggressione verso chiunque e per dire no a un certo modo di pensare cherischia di diventare lunico pensiero ammesso specie da quanti sbraitano infavore del pluralismo e della democrazia.Nulla di trascendentale, mi sembrerebbe. E invece, anche a Cesena, citt peraltri versi tranquillissima, si stanno organizzando delle contro-manifestazionicome ho trovato scritto da pi parti. A cominciare dal comunicato arrivato inredazione luned scorso e firmato dai Giovani Democratici di Cesena senza il

    Democratici scrivano che saremo a fianco delgruppo Rimbaud a riaffermare che lamore tale in ogni forma e non devessere represso acausa delle idee ottuse e medievali di unaminoranza. Non mi pare un grande inizio, manon vorrei enfatizzare.

    Chiudo con una chicca delCorriere Romagna dimarted scorso, pagina di Cesena. Riportolattacco dellarticolo: Le sentinelle in piedi sipreparano a testimoniare silenziosamente inpiazza del popolo il loro sostegno alla famigliatradizionale, ma forse laggettivo superfluovisto che pensano che sia lunica degna di esseredefinita tale. Quel pensano non si capisce achi sia riferito, ma pazienza. Ma poi, quandoaccanto alla parola famiglia leggo o sentolaggettivo tradizionale non comprendo cosa sivoglia dire. Di famiglia ne esiste una sola, quellaregolata dallarticolo 29 della Costituzioneitaliana: la Repubblica riconosce i diritti dellafamiglia come societ naturale fondata sulmatrimonio. Per il resto: ciascuno faccia ci checrede, nel rispetto della legge e del prossimo, manon chiamiamo famiglia ci che famiglia non .(869)

    seguito di alcunnome e cognome.I GiovaniDemocratici hannoallegato un testoriguardo la nostra

    partecipazione allamanifestazione (ocontro-manifestazione) disabato prossimo contro lomofobia, nello stessomomento in cui saranno presenti le Sentinelle in piediin piazza del popolo. Devo dire che interessantequesto maniera di procedere. Uno decide dimanifestare, in maniera silenziosa e pacifica, e un altrodecide di venire, con intenti del tutto opposti, nellostesso luogo e nello stesso momento a manifestare asua volta non si sa bene cosa. di certo un bel modo di essere democratici. Ma lerassicurazioni arrivano da tutti quelli che farannocontromanifestazioni. Tutti promettono che lapresenza sar senza provocazioni, colorata eassolutamente pacifica poich sappiamo bene che solochi non ha idee usa la violenza fisica e psicologica.Peccato, per, che nello stesso comunicato i Giovani

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    INTERNET DA INDOSSAREE WIFI PER TUTTILeggiamo sullecronache di ini-

    zio anno che il2015 sarlanno delletecnologie in-dossabili.Oltre aglismartwatch, gliorologi in gradodi connettersi al cellulare, stanno gi dif-fondendosi dei braccialetti elettronici chenon hanno niente a che vedere con i si-stemi di sicurezza per sorvegliare i dete-nuti ai domiciliari, bens raccolgono datirilevanti per la salute e il fitness, come itragitti effettuati, il numero di passi e lecalorie bruciate. I sensori integrati ascarpe o a capi di abbigliamento sonoormai una realt, cos come gli occhialicon motori di ricerca, social network e vi-deocamera integrata.

    C perfino unapplicazione per il cellu-lare che costringe a restare in forma.Lutente stringe un patto con il soft- ware, impegnandosi a svolgere esercizi fi-sici che lapp in grado di monitorare. Sela tabella di marcia rispettata, si rice-vono piccoli premi in denaro. Se al con-trario vince la pigrizia, lanaloga sommaviene prelevata dal conto corrente. Lab-biamo scritto ancora: con linternet dellecose, come viene oggi definito, lo stile divita e le abitudini quotidiane non sonopi un affare privato, ma una sfera condi-visa, se non altro con gli inseparabili di-spositivi digitali. A conferma della direzione imboccatagiunge una recente proposta di legge,sottoscritta da un centinaio di parlamen-tari di tutti i gruppi politici. Il disegno,presentato nellottobre scorso alla Ca-mera, mira alla diffusione gratuita dellaRete senza fili, senza fastidiose passwordo restrizioni. Mediante incentivi per lin-stallazione, in breve tempo si potrebbecollegarsi a internet gratuitamente da ne-gozi, bar, autobus, taxi, ospedali, ufficipubblici ed esercizi privati. Ci che inpiccola parte accade oggi sui treni del-lalta velocit o in alcuni grandi magaz-zini. Le ricadute affermano i promotori sarebbero vantaggiose per tutti, a co-minciare dal settore turistico e dei servizi.Il wireless a diffusione globale facilite-rebbe le comunicazioni e abbatterebbe ildivario digitale. Sarebbe una vera rivolu-zione in un Paese con una delle percen-tuali pi alte di persone che non si sonomai connesse a internet. Il 32 per cento,secondo Eurostat, di fronte a una mediacontinentale del 18 per cento. Fra questistranieri del Web non ci sono solo an-

    ziani, ma anche professionisti e giovanis-simi. Le cifre del ritardo svelano problemiinfrastrutturali, economici e anche cultu-rali. La necessit di non finire schiavidelle nuove tecnologie non pu essere unalibi per attardarsi nel modernizzare leinfrastrutture.

    Cesare Mirabelli, giurista e presidente emerito della Corte Costituzionale ripercorre ilmessaggio del Presidente della Repubblica e il suo radicamento nella Cartafondamentale: La linea di fondo lunit che ci deve essere nel Paese. La Costituzionestessa prevede un dovere inderogabile di solidariet politica, economica e sociale

    Servono azioni positiveper garantire i diritti costituzionali

    I l m e s s a g g i o

    d e l p r e s i d e n t e

    S e r g i o

    M a t t a r e l l a

    arante dellaCostituzione". ilprimo compito del

    Presidente della Repubblica,ricordato oggi da Sergio Mattarellanel suo discorso dinsediamento aMontecitorio, usando limmaginedellarbitro, che "deve essere - esar - imparziale". Un discorso cheha sempre avuto come filoconduttore la Carta fondamentaledella Repubblica. Ne parliamo conCesare Mirabelli, giurista epresidente emerito della Corte

    Costituzionale.Quale impressione ha ricavato dal-le parole del Presidente Mattarella? stato un discorso di grandeequilibrio e completezzanellenunciare il ruolocostituzionale del Presidente dellaRepubblica, cio di garantedellunit nazionale, dellattuazionedella Costituzione in tutti i suoiaspetti: la difesa dei pi deboli, lacultura, il riconoscimento dellavoro, i beni artistici, il ripudiodella guerra e cos via. Vi sono poiun rispetto e una linea dirafforzamento delle istituzioni,riconoscendo il ruolo delParlamento e degli organi digaranzia. Ma soprattutto la linea difondo, peraltro ribadita nel brevema incisivo discorso al Quirinale, lunit che ci deve essere nel Paese,e la Costituzione stessa prevede undovere inderogabile di solidarietpolitica, economica e sociale.

    Pi volte ha usato il termine "con-cittadini", auspicando istituzioni euffici pubblici nei quali "possanoriflettersi, con fiducia, i volti degliitaliani". un invito ad avvicinare iPalazzi del potere al popolo?, questo, il compito di tutte leistituzioni - politicherappresentative, amministrative egiurisdizionali - e di tutte leorganizzazioni. Il senso dicomunit, in ununit di fondo, sicostruisce giorno per giorno, coscome la stessa democrazia.

    Il richiamo allunit del Paese co-me si pone rispetto alle spinte au-tonomiste?Unit significa senso diappartenenza a una stessa

    G

    comunit nazionale. Nonsintende qui larticolazioneorganizzativa - ovvero comelo sviluppo delle autonomiepossa rappresentare questaunit - ma una comunitche ha valori di fondo e lecui istituzioni, i corpiintermedi e i cittadinioperano avendo a cuore lacomune appartenenza.

    Rispetto al governo Renzi,nel discorso vi un auguriodi buon lavoro - con un rife-rimento al recente semestredi presidenza Ue - ma pureun richiamo alla "necessit di superare la logica della deroga costante alle formeordinarie del processo legi-slativo, bilanciando lesi-genza di governo con il ri-spetto delle garanzie proce-durali di una corretta dialet-tica parlamentare". unostop rispetto al massiccio ri-corso dellesecutivo a voti difiducia e decreti legge?Certamente riconduce a unpieno adeguamento allaCostituzione anche dalpunto di vista formale.Questo significa decretilegge solo in caso dinecessit e urgenza, maanche che non vi sianomaxiemendamenti e articoliunici con 900 commi. Non un intervento a gamba tesa,ma un richiamo a una

    puntuale costituzionalitdellazione. Del resto ancheNapolitano aveva segnalatoaspetti critici.

    Dal discorso emerge una concezione dinamica della democrazia, che "va invera-ta continuamente, indivi-duando le formule pi ade-guate". Come si porr ilnuovo Presidente della Re-pubblica rispetto alle rifor-me costituzionali?La Costituzione stessaprevede i modi e le formeper la sua revisione, nelrispetto dei principisupremi. La seconda parte,gi pi volte toccata, puessere nuovamentemodificata per adeguarlaalle esigenze attuali. Lescelte spettano alle forzepolitiche, nel rispetto dellademocraticit assoluta delsistema e del primato delparlamento, previsto dallaforma di repubblicaparlamentare. Da parte diMattarella vi sar, perci, unsostegno alle riforme. invece da escludere che simetta mano a una riformadel ruolo del Presidente, taleda dargli compiti dindirizzopolitico, oltre a quelli digaranzia che ha gi.

    Mattarella ha ripetuto quin-dici volte cosa "significa" vi-

    vere la Costituzio-ne, giorno per gior-

    no. Perch, a suoavviso, questa insi-stenza?La Costituzionecontiene normeprogrammatiche, a

    partire dal principio diuguaglianza attiva sancitoallart.3. Servono azionipositive per garantire i diritticostituzionali. lindirizzo difondo che la stessaCostituzione d alla politica,e che lui ha ricordato.

    Veniamo da una stagionecon soventi critiche al poteregiudiziario. Mattarella ha in-coraggiato lazione della ma-gistratura, ricordato il ruolodella Corte Costituzionale(dalla quale proviene) e delCsm. Ha un significato parti-colare questo passaggio,chiude rispetto alle critiche?Tutte le istituzioni di garan-zia sono in qualche modo ri-conosciute e rafforzate. Lecritiche possono essere utilise portano a un dibattito, manon se sono tese a un logora-mento e non riconoscimentodelle diverse attribuzioni diciascun organo.

    Nella lotta al terrorismo esulla questione migratoria ha infine fatto appello al-lUnione europea il riconoscimento chiaroche non siamo unisola,siamo integrati in un sistemaistituzionale pi vasto e in uncontesto di relazioni erapporti non solamenteformali.

    Francesco Rossi

    ROMA, 3 FEBBRAIO:INSEDIAMENTO DELPRESIDENTE DELLAREPUBBLICAITALIANA, SERGIOMATTARELLA (FOTOSICILIANI-GENNARI/SIR)

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    Gioved 5 febbraio 201512 Cesena

    ALESSANDRO ANTONELLI

    Da quella fredda seradinverno te ne sei andato

    via in silenzioma dai nostri cuori

    non ti sei maiallontanato

    I tuoi cari

    Santa Messamarted 10

    febbraio alle 20nella chiesa di Bulgarn

    PARTECIPAZIONE

    IlCorriere Cesenate vicino con la preghieraa don Walter Amaducci

    e alla sua famiglianel momento del doloreper la morte della cara

    mamma

    SERENA MAZZOTTI

    ANNIVERSARIO Il direttore Vian alla Malatestiana

    Presenza di grande prestigio a Cesena,venerd scorso alla Malatestiana. Nellasplendida cornice della sala Lignea stato presentato il volume del forlivesePaolo Poponessi "Lintransigente - Sto-ria della fondazione dellOsservatoreRomano" alla presenza del direttoredella testata della Santa Sede, Giovanni

    Maria Vian. Nel corso del pomeriggiosono intervenuti anche il sindaco di Ce-sena, Paolo Lucchi, e il presidente re-

    gionale dellOrdine dei giornalisti, An-tonio Farn.Il direttore Vian rimasto molto sorpre-so dalla magnificenza della Malatestia-na antica che ha definito, appena en-trato, come qualcosa che va "al di l diogni immaginazione". Accompagnatoda Paolo Zanfini dello staff della Biblio-

    teca, Vian ha anche avuto modo di am-mirare la "Piana" di papa Pio VII, il ce-senate Barnaba Chiaramonti.

    Da sinistra Antonio Farn, Paolo Poponessie Giovanni Maria Vian (foto Pier Giorgio Marini)

    AcheropitaCaprelli ha compostoun brano in memoriadi Stefano SalviUn brano in memoria del professore di

    religione Stefano Salvi: cos Davide Caprelli,compositore cesenate, ha voluto ricordarelamico e collega Salvi, morto lo scorso 17gennaio. Il brano intitolato Acheropita stato presentato in un concerto alla ne digennaio in occasione della III edizione di"Suoni e Colori". Tre le nuove composizionidi Davide Caprelli eseguite durante ilconcerto sono: Tra Pietra e Cielo, in ricordodel genocidio armeno di cui il 24 aprile 2015verr celebrato il centesimo anniversario. Ilbrano edito da RaiTrade ed stato scrittoper il documentario "I Figli dellArarat:lavamposto". Quia Malum, Deus Est,ispirato alle lettere di Emmanuel Mounier, inparticolare quelle sul dolore. E inne ilbrano Acheropita che deriva dalla parola delgreco bizantino che signica "non fatto damano umana". Caprelli che dal 2009collabora con la trasmissione di Rai3Geo&geo noto nel panorama della musicaitaliana perch molti dei suoi brani sonostati utilizzati in schede e documentari delletrasmissioni: Ulisse, Chi lha Visto, CronacheAnimali, Linea Blu, Geo&geo. A marzo uscirper VoloLibero edizioni il suo libro "LennyKravitz: God Is Love", un viaggio nella vita,nella musica e nella spiritualit di una rockstar del nostro tempo. Lintroduzione diErnesto Olivero e Massimo Poggini. Lecomposizioni di Davide Caprelli possonoessere ascoltate sul sito internet :https://www.youtube.com/user/pakidat ehttps://www.facebook.com/davide.caprelli

    Barbara Baronio

    Gruppi in preghiera

    Per lItalia e per la vitaOgni primo e terzo venerd del mese, alle 6,45di fronte allingresso del Bufalini, i volontaridella Papa Giovanni XXIII pregano in f avoredella vita e delle mamme in difficolt. Prossimiappuntamenti venerd 6 e 20 febbraio.Ogni secondo luned del mese, alle 19 nellachiesa del Suffragio a Cesena, si tiene laPreghiera per lItalia con la recita del rosario.Lappuntamento quindi per il 9 febbraio.

    Cesena invecchia

    Uno su quattroha pi di 65 anniSono 29 i cittadini cesenati che al 31 dicembreavevano raggiunto o superato la soglia dei centoanni det. Di questi 4 maschi e 27 femmine

    el 2014 la popolazione diCesena diventata ancora pianziana: quasi un quarto deisuoi abitanti ha pi di 65 anni,

    mentre gli over 75 rappresentano il12,7 per cento; in questo quadrorisulta nutrito anche il club deicentenari, di cui fanno parte 29persone (con una nettissimapreponderanza femminile).

    E quanto emerge dal dossier sulla popolazione anziana predisposto dalservizio Statistica del Comune sulla base dei dati riferiti allanno appenaconcluso.Molteplici i fattori che concorrono al progressivo invecchiamento dellapopolazione: da un lato il continuo allungamento della vita media,dallaltro il persistente regime di bassa fecondit.In ragione di tali fattori, il rapporto tra gli anziani e i giovani ha assuntouno squilibrio notevole nel nostro Paese: al 1 gennaio 2013 nellapopolazione italiana si contavano 151,4 persone di 65 anni e oltre ogni 100giovani con meno di 15 anni. Tra i Paesi europei ci superava solo laGermania (158), mentre la media Ue28 pari 116,6. Questa misurarappresenta il "debito demografico" contratto da un paese nei confronti

    N

    delle generazioni future, soprattutto intermini di previdenza, spesa sanitaria eassistenza. Ad oggi sono 15.907 le f amiglie cesenatiche hanno al loro interno almeno unapersona con 65 anni ed oltre.Di queste ben 9.640 (23% di tutte lefamiglie cesenati) sono famiglie composte

    da anziani soli (5.765 con 1 componente e3.875 con due componenti). A seguiretroviamo 892 nuclei in cui solo uno deidue coniugi ha gi raggiunto o superato i65 anni di et. Ed ancora i nuclei cheospitano tre o pi anziani sono 108.Se si restringe il campo ai grandi anziani,le famiglie che ne accolgono almeno unosono in tutto 9715 (+254 rispetto allannoprecedente). Da sottolineare che diqueste, ben 5.661 (pari al 13,5% del totale)sono composte esclusivamente da over75: pi precisamente, in 4.053 casi sitratta di famiglie mono composte (in cuidunque lanziano vive solo) mentre sono1.608 i nuclei dove entrambi i coniugihanno 75 anni ed oltre. In altre 992famiglie, infine, uno solo dei due coniugiha superato tale soglia.Per quanto riguarda Cesena, lindice di

    vecchiaia risulta pi alto rispetto allamedia nazionale: nel 2014 ogni 100giovani che si apprestano entrare nelmondo del lavoro, si contano 184 che neescono (nel 2013 erano 182).E pur vero che definire anziano per chiha appena superato i 65 anni spesso noncorrisponde alla realt delle cose: tanti65enni oggi, grazie al benessere generale,vivono nel pieno delle loro forze, spessoben inseriti nella realt quotidiana, dellavoro e della famiglia, tanto che la loroesperienza di fondamentale sostegnoallo sviluppo della collettivit. Lodimostra la larga schiera di over 65cesenati impegnati non solo allinternodella loro famiglia, ma che mettono adisposizione il loro tempo e le lorocapacit nel mondo del volontariato.Da qui lesigenza di approfondire emonitorare levoluzione del fenomenopuntando lattenzione soprattutto sui"grandi anziani" con 75 anni ed oltre.Sono 29 i cittadini cesenati che al 31dicembre avevano raggiunto o superato lasoglia dei cento anni det (erano 33 n