PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.1 del 12 gennaio 2014

Siamo su internet all’indirizzo www.informatorepopolare.it

La lettera da Ischia:“L’industria turisticadelle isole dia lavoroai giovani isolani”Non è giusto e non è tollerabile che igiovani delle isole debbano andareall'estero per trovare lavoro o meglioper trovare un trattamento adeguatoalle loro necessità e bisogni persona-li e familiari (36 Cost.). E' ingiustoche l'industria turistica non dia lavo-ro ai residenti e poi nello spirito diproporzione e di libera circolazioneanche a chi porta altre competenze

ed esperienze in quanto le isole sonoper definizione sistema chiuso esvantaggiato nella circolazione deifattori di produzione. Inoltre talecondizione era prevista anche dalprimo testo dell'art. 158 del trattatocomunita' europea che ne evidenzia-va la specialita'. Quando diciamolavoro agli isolani intendiamo direcon parole che esprimono protestacontro la discriminazione che vaapplicato l'art. 3 della Costituzione equindi i nostri giovani non devonoperdere il lavoro solo perchè chiedo-no il giusto trattamento e la giustadignità e vengono scavalcati da uncd esercito industriale di riserva di

coloro che accettano una paga infe-riore e condizioni di lavoro peggioriperchè vengono da paesi dove lasituazione economico-sociale èdrammatica. La responsabilità politi-ca di questa crescente situazione diimpoverimento e di perdita del lavo-ro dei nostri cittadini è dei sindaci senon si attivano subito. Ecco perchèinvierò ai sindaci la richiesta ufficia-le di un Patto Sociale tra il Comunee le imprese e tra Comuni, Imprese eCittadini. PASSA PAROLA CENTI-NAIA DI ISOLANI HANNOPERSO O STANNO PERDENDOIL LAVORO. CHIEDIAMO SULLEISOLE L'APPLICAZIONE DEL-L'ART. 41 DELLA COSTITUZIO-NE CON TUTTI I RIMEDI DILEGGE RELATIVI. L'iniziativaeconomica privata è libera.Non può svolgersi in contrasto conl'utilità sociale o in modo da recaredanno alla sicurezza, alla libertà, alladignità umana.La legge determina i programmi e icontrolli opportuni perché l'attivitàeconomica pubblica e privata possaessere indirizzata e coordinata a finisociali.

Luciano Venia(dall’Isola d’Ischia)

Collegamentimarittimi, le compagnieci lasciano in balia...delle ondeGent.le redazione,perchè noi isolani dobbiamo sempreessere abbandonati e lasciati in baliadi noi stessi o, sarebbe il caso didire, in balia delle onde quando, inoccasione di soppressioni di corsecausa mare mosso, non riceviamoalcuna informazione e soprattutto

Lavoriin corso

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non sappiamo proprio a chi rivolger-ci? Le biglietterie napoletane nonrispondono, i centralini delle compa-gnie marittime squillano a vuoto,spesso chiamiamo la Capitaneria diPorto ma le informazioni talvoltasono parziali perchè la stessa autori-tà marittima non è in grado di saperein anticipo se una corsa parte omeno. Non sarebbe forse il caso diallestire un call center e di predi-sporre un sito web che fornisca tuttele informazioni all’utenza su corsecancellate e corse confermate? Unaproposta come questa dovrebbe esse-re suppportata da politici e istituzio-ni. Perchè sindaci e amministratorinon ci tutelano?

Lettera firmata

Snav Altair e SnavAntares in partenzaper l’AfricaUn lettore ci ha inviato questa fotoscattata al largo del porto di Napolinel quale si notano due catamaranidella Snav, l’Altair e l’Antares (chein estate sono utilizzati nei collega-menti con Capri), mentre prendonoil largo a bordo di questa nave cargo.Dove vengono trasferiti? Pare che ladestinazione siano le coste africanedove questi mezzi verranno impiega-ti per alcuni collegamenti. Quindi inestate, quando si tratterà di fare affa-ri con crociere e gruppi organizzati,torneranno nel golfo di Napoli

***Queste pagine sono a dispo-sizione dei cittadini, deimovimenti e delle associa-zioni, per gli interventi, lelettere, i dibattiti, le intervi-ste, i programmi, per aiuta-re i capresi ad orientarsi suiproblemi presenti e futuridi Capri e per giungere allascelta del nuovo Sindaco edella nuova amministrazio-ne. Volete commentare gliinterventi pubblicati questa

settimana? Voleteapprofondire una nuovatematica? Volete dire lavostra su argomenti distretta attualità? Per con-tattare la redazione potete

scrivere aredazione@caprinews.it. Si pubblicano soltanto

lettere o comunicati che cipervengono rigorosamentefirmati: non accettiamo

lettere anonime ma comun-que garantiamo la pubbli-cazione senza firma nelcaso in cui ci venga richie-sto dall’autore. Il contenutodegli interventi è libero enon necessariamente

rispecchia la linea editoria-le e il pensiero del giornale.

Lavoriin corso

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Nasce a Capri il “Comitato permanentetrasporti terrestri e marittimi”. Nefanno parte, quali promotori, GiuseppeRuggiero, Costanza Ferrucci, StefaniaSposito e Bruno Desiderio. A darnenotizia sono stati gli stessi fondatoriche hanno inviato un documento ai sin-daci di Capri ed Anacapri, ai capigrup-po consiliari, ai presidenti delle asso-ciazioni Ascom, Federalberghi, CapriExcellence e ai Forum dei Giovani. “IlComitato - si legge nel documento - èapolitico e si prefigge l’obiettivo diinteressarsi ed affrontare leproblematiche inerenti itrasporti marittimi e terre-stri e di denunciare, inpiena autonomia decisio-nale, chiunque si rendaresponsabile dei continuidisservizi a danno degliutenti. Il Comitato saràvigile e attento nell’indivi-duare le responsabilitànelle disfunzioni e nelleomissioni nel servizio tra-sporto, segnalerà e com-batterà gli atteggiamentiche lederanno la dignitàdegli utenti e calpesteran-no il loro diritto alla mobi-lità. Il Comitato - è scrittoa conclusione del docu-mento - è aperto a chiun-que vorrà farne parte”. Lo stesso Comitato ha poidiffuso una seconda notanella quale illustra quasisaranno i temi che verran-no affrontati durante l’anno. “Il Comitato - è scritto - nasce dallanecessità di costituire un organo per-manente con l’obiettivo di controllare edenunciare i disservizi che gli isolani, ipendolari e i turisti , da troppo tempoormai, sono costretti a subire nel setto-re trasporti, a mare come a terra. Corsesoppresse, ritardi nelle partenze, postiper residenti non rispettati, continuiaumenti del costo del biglietto, unità

navali obsolete e non adatte al maremosso, questi alcuni dei disservizi cheegli isolani e i turisti subiscono tutto l’anno nei trasporti marittimi. Un siste-ma di tariffazione che non prevede unabbonamento unico valido sulle diversetratte dell’isola nè un biglietto a fasciaoraria nè un biglietto integrato terra-mare; la mancanza di agevolazioni peranziani, per diversamente abili; autobusvecchi e obsoleti spesso in condizioniigieniche precarie; mancanza di tabelleinformative (in lingua per gli stranieri)

alle fermate etc. questi alcuni dei dis-servizi che gli isolani, i pendolari e ituristi subiscono nel trasporto sugomma”. “Il Comitato, che è apolitico,si prefigge - contnua la nota - di segna-lare alle autorità competenti gli atteg-giamenti, sia nel trasporto marittimoche terrestre, che lederanno la dignitàdei cittadini e calpesteranno il dirittoalla mobilità e denuncerà gli organi chesi riveleranno responsabili di disfunzio-

ni ed omissioni. Il Comitato, regolar-mente costituito, chiederà di esserepresente a tutte le riunioni in cui si dis-cuterà di trasporto e, in totale autono-mia, farà valere la sua opinione chesarà solo ed esclusivamente a favore diresidenti, pendolari e turisti, e si faràcarico presso le istituzioni dei problemiche gli utenti saranno costretti adaffrontare”. Quanto alle battaglie da portare avantidurante l’anno il Comitato sottolinea:“L’anno in corso sarà molto importante

nel settore trasportimarittimi. La Caremarpasserà interamente nellamani di Aponte e ci saràquindi il pericolo di unmonopolio incontrollatonel golfo di Napoli daparte del privato. Nel set-tore trasporti su gomma,invece, dovranno essereriaffidate con regolaribandi le concessioni peri trasporti urbani. A terracome a mare, quindi,saremo affidati solo edesclusivamente ai privati,il servizio pubblico nonesisterà più e con i priva-ti dovremo trattare sevogliamo che i nostridiritti siano rispettati.Questi sono solo alcunitemi che il Comitatodovrà affrontare e lovorrà fare con tutti i cit-tadini che vogliono farne

parte attivamente, dedicando un po’ ditempo e l’impegno necessario peraffrontare i problemi. Chiunque vogliafarne parte, quindi, può sottoscriverequesto documento che divulgheremosull’isola, tenendo ben presente chepossiamo ottenere qualche risultatosolo se siamo collaborativi e attivi tuttiinsieme. Insieme - è scritto nella partefinale del documento - dobbiamo lavo-rare per riprenderci la nostra dignità”.

Troppi disservizinei trasporti: nasceun comitato permanente

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Aria di Capri

Ne avevamo parlato sul numerodell’Informatore Popolare del 15dicembre 2013. Avevamo titolato inprima pagina “accattone”, un titoloforte per raccontare la squallida vicen-da di cui era stato protagonista CiroLembo che, in cambio di cinquantabiglietti di una partita del Napoli e diuna promessa a finanziare un lavoro di

manutenzione sul campanile dellachiesa di Marina Grande, aveva rinun-ciato all’azione legale contro AurelioDe Laurentiis dopo i gravi fatti dell’e-state scorsa e dopo il fango gettato suCapri. Torniamo oggi su quell’argo-mento per ribadire ancora una voltache, purtroppo, “avevamo ragione”. Aleggere bene le carte, infatti, si è tratta-

to di accattonaggio puro, per cui nonavevamo sbagliato. Soltanto il 2 gen-naio 2014 è stata pubblicata la deliberadi Giunta con la quale il 9 dicembre2013 si dava il via libera all’accordoper la mediazione e la conciliazione trail Sindaco di Capri e il presidente delCalcio Napoli. Una delibera immediatamente esecuti-va pubblicata all’albo pretorio ben 24giorni dopo! Già questo fatto è di persé sospetto, anche perché altre delibe-razioni della stessa seduta di Giuntafurono pubblicate pochi giorni dopol’adozione. Perché questo ritardo? Maal di là di ciò, si resta ancor più scon-certati nel leggere il contenuto dell’ac-cordo di conciliazione allegato alladelibera. Il Sindaco ha rinunciato aduna controversia dell’importo stimatodi 250mila euro a fronte della sponso-rizzazione da parte di De Laurentiisdei “lavori di ristrutturazione di un’o-pera di interesse collettivo, nelComune di Capri, per un importo di10mila euro” (opera individuata poinel campanile della chiesa di SanCostanzo, ndr). A De Laurentiis e asocietà riconducibili alla Filmauro“spetteranno i diritti di esclusiva perl’uso di immagini, logo, spazi e infor-mazioni, relativamente all’iniziativaoggetto del contributo; il Comune diCapri si impegna pertanto a rilasciaretutte le autorizzazioni necessarie all’i-niziativa”. L’impegno tra le parti asuperare ogni divergenza veniva sanci-to poi allo stadio San Paolo nel corsodella partita di Champions League conl’Arsenal, per la quale, è scritto semprenell’accordo, De Laurentiis ha messo adisposizione dei cittadini capresi 50biglietti. Quindi, Ciro Lembo ha svenduto Capriin cambio di 50 biglietti, di 10milaeuro e di sponsorizzazioni gratuite. Acui vanno aggiunte le spese legali e lespese di mediazioni, delle quali si èfatto carico De Laurentiis. Ed è tuttonero su bianco. Più evidente di così…

Dalle carte ecco i dettaglidel vergognoso accordo traCiro Lembo e De Laurentiis

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Aria di Capri

Capri senza cinema, in compenso c’è lapista di pattinaggio sul ghiaccio. Noncapiamo cosa passi per la testa delSindaco Ciro Lembo e della corte diamministratori, capaci di lasciare per ilterzo anno consecutivo Capri senza lasala cinematografica nel periodo natali-zio. Sono stati però abili ad allestire infretta e in furia una pista di pattinaggio,attraverso una procedura rapidissima,inaugurando la nuova struttura nel parcodella Flora Caprense. Quando voglionosanno essere veloci gli amministratoricomunali di Capri. Con il CentroCongressi (foto in basso) è invece man-cata la volontà, oltre naturalmente allecapacità, per cui non è dato sapere

quando i lavori di manutenzione emessa in sicurezza verranno completatie quando il complesso verrà riaperto alpubblico. Una struttura comunale com-pletamente abbandonata… da tre anni.Questo Sindaco e questa amministrazio-ne saranno ricordati anche per aver pri-vato Capri del cinema, per aver impedi-to a Capri e ai capresi perfino la vitasociale. In molti per assistere ad unaproiezione o per attività sociali e ludichesi recano ad Anacapri: lì si che ilSindaco e l’amministrazione hannosaputo fare le cose in grande grazieanche al prezioso aiuto di molti privati,inaugurando il complesso multimediale“Mario Cacace” (foto in alto) attiguo

alla sala ipogeo nella struttura delParadiso. E così Anacapri ora ha bendue sale cinematografiche, oltre a video-teca e sala computer super moderna eattrezzata, mentre Capri sta a guardare.

Funicolare fermaper manutenzioneFerma la funicolare. Dallo scorso 7 gen-naio, come ormai “tradizione” consoli-data da anni nel periodo invernale, iltrenino rosso ha interrotto le sue corse.Una pausa del servizio per consentirelavori di manutenzione che durerannofino a marzo. In prossimità della prima-vera la funicolare dovrebbe essereriaperta, anche se al momento la dataufficiale di ripresa ancora non è statacomunicata ufficialmente all’utenza. Nelfrattempo per gli spostamenti tra il cen-tro di Capri e Marina Grande è statopredisposto un servizio di autobus sosti-tutivi.

Leondina Baronè il nuovo SegretarioGenerale del Comunedi CapriVa via Paolo Rispoli, arriva LeondinaBaron. Avvicendamento alla SegreteriaGenerale del Comune di Capri. Dalloscorso 7 gennaio è infatti la dottoressaLeondina Baron, 54 anni, napoletana, ilnuovo Segretario Comunale e DirettoreGenerale della Città di Capri.Sostituisce il dottor Paolo Rispoli chedopo oltre dieci anni di servizio a Capriha lasciato l’isola avendo raggiunto l’etàpensionabile. Rispoli va via con proces-so in corso: è infatti sul banco degliimputati assieme al Sindaco CiroLembo e al comandante della PoliziaLocale Marica Avellino per abuso d’uf-ficio relativamente alle procedure perl’assunzione del dirigente dei vigiliurbani.

Capri da tre anni senzacinema mentre ad Anacaprile sale ora raddoppiano

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Aria di Capri

26 DICEMBRE 2013:RECITA "IL SOGNO DINATALE" RAPPRESEN-TATA DAI BAMBINIDEL CATECHISMODELLA PARROCCHIAMARIA SANTISSIMADELLA LIBERA

DI MARINA GRANDE

Hanno un nome e un volto gli autoridel colpo alla gioielleria Desiderio.Sono risultati responsabili, infatti,anche del furto messo a segno a Caprinell’estate di due anni fa i componentidi una banda di malviventi sudameri-cani sgominata dalla squadra mobiledella Questura di Novara con l’accusadi aver portato a termine una serie dicolpi milionari in tutta Europa. Tra gliarrestati dalla polizia di Novara ci sonoanche coloro che commisero il furtoalla gioielleria Desiderio in via LeBotteghe a Capri nel pomeriggio del17 agosto del 2012, portando via brac-ciali e collane per un valore di oltre50mila euro. Sono 20 le ordinanze dicustodia cautelare in carcere emessedalla Procura della Repubblica ed ese-guite dalla polizia. Gli arrestati sonooriginari di Colombia, Guatemala,Ecuador, Perù, Venezuela, Costarica eMessico; sono accusati di associazioneper delinquere, furto e rapina. Tra diloro, anche alcune donne, una dellequali ai vertici della banda, una vene-zuelana di 53 anni, ancora ricercata.Con lei sono ricercati anche altri mem-bri della banda, mentre qualcuno è giàstato arrestato ed è detenuto in Europa.Diverse le città colpite, in Italia e inEuropa, tra cui anche Capri, Cortina,Milano, Vicenza. Le indagini dellapolizia novarese sono partite nel giu-gno del 2012, subito dopo il colpo allafiliale della Banca Monte dei Paschi diSiena di corso della Vittoria, trasfor-matosi in rapina per la reazione di unacassiera. L'operazione, denominata"Saltamontes", che in spagnolo signifi-ca cavallette, ha portato all'identifica-zione di 21 persone e al recupero diuna parte della refurtiva. Il modus ope-randi della banda era sempre lo stesso:nessuna arma e nessuna violenza (tran-ne se necessario), agivano in una doz-zina, creavano confusione e scompi-glio per poi fuggire con il bottinosenza che le vittime se ne accorgesse-ro. Sempre gli stessi anche gli obietti-

vi: banche, gioiellerie o mostre digioielli. Tra i colpi della banda, anchequello alla gioielleria Buccellati diMilano avvenuto il 13 maggio del2012, che ha fruttato all'organizzazione2 milioni di euro. Meno ingente il bot-tino del colpo messo a segno a Caprialla gioielleria Desiderio nella centra-lissima via Le Botteghe: una donna,colei che è ritenuta dagli investigatorial vertice della banda, aveva guidato ilgruppo, sei in totale, tutti piuttostodistinti che fingendosi clienti eranoriusciti a distrarre la proprietaria e aportare via in un attimo bracciali e col-lane per poi dileguarsi subito dopo.Immediatamente scattarono le indaginidel commissariato di Capri. Infruttuosifurono posti di blocco e perquisizionieffettuate nell’immediatezza nei puntistrategici dell’isola: i ladri svanirononel nulla. Nessuno li aveva visti intransito sul porto, nessuno ricordava iloro volti benché le immagini del siste-ma di videosorveglianza del negoziosvaligiato li avessero ben immortalati.Si intuì fin da subito che ad agire erastata una banda di professionisti. Intutto, le decine di colpi hanno fattoguadagnare ai ladri circa 10 milioni dieuro. Per l’esito delle indagini svoltedalla Questura di Novara prezioso èstato il supporto fornito dal commissa-riato di Capri e dagli altri uffici dipolizia nei cui territori la banda hacompiuto i furti.

Ladri “visitano”abitazione ad Anacapri:rubati soldi e gioielliSoldi e gioielli sono stati rubati daun’abitazione di Anacapri. Il furto èstato messo a segno il giornodell’Epifania nella zona della Migliara.I ladri, secondo una prima stima,avrebbero portato via dall’appartamen-to denaro contante per circa 6-7milaeuro e oggetti di valore che il proprie-tario di casa custodiva nell’abitazione.Le indagini sono affidate agli agentidel commissariato di polizia di Capri.

Radio Antenna Capri:ogni lunedì, mercoledìe venerdì “Capricon amore”Su Radio Antenna Capri il lunedì, mer-coledì e venerdì filo diretto conAntonino Puoti, conduttore della tra-smissione “Capri con amore”. Dalle10.20 alle 12.30 è possibile ascoltare labuona musica napoletana scelta daPuoti con il quale si può interagiretelefonando al nuovo numero081.8383117. Radio Antenna Capritrasmette da Capri sulla frequenza107.100 fm ed è ascoltabile anche instreaming dal sito www.radioantenna-capri.it (Nella foto: Antonino Puoti)

Furto in gioielleria a Capri,la banda di ladri sudamericaniincastrata a Novara

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Cronaca

Due farfalleMi sedetti su una roccia piatta tra imassi e gli alberi e da lì guardavo ilmare e cantavo una canzone. continuaia canticchiarla passeggiando lungo ilviale. Ora il giorno stava per finire e ilgrido rauco di un gabbiano ruppe ilsilenzio. Le galline di un vicino si fece-ro sentire con la speranza che potessigettar loro delle briciole di pane secco.I primi fiori stavano per sbocciarre e lanatura incominciava ad esplodere nellasua fragranza florea- le. Ero arrivatonei pressi del mare e il sole sparì oltrel'orizzonte e onde tiepide mi bagnaronoi piedi. Mi abbassai, raccogliendo unaconchiglia per portarla all'orecchiocome per sentire il rumore del mare,poi mi toccai la lingua per gustare ilsapore del sale. Percepii in quelmomento la presenza di spiriti delluogo ed ebbi la certezza che la magiaera reale. Due farfalle si posarono suifiori di rosmarino che cresceva inspie-gabilmente nei pressi della battigia,riparato da una roccia. Rimasi tanto

tempo adammirarle.Avevano leali biancheappena appe-na chiazzatedi giallo -bruno e lebattevanodolcementecon il ritmodel cuore.Forse i palpitidel loro cuo-ricino creava-no quei deli-cati movi-menti. Il lorovolo si intrec-ciava, si sfio-ravano, siposavano epoi volavanosempre intor-

no al fiore. Si capiva che si amavano eil loro volo era volo di corteggiamen-to.Non mi ero mai messo a guardarequeste cose prima, perchè il mio sguar-do non si era soffermato sui teneri pal-piti del creato. Quella loro naturalezza ti insegna aessere più umani, più sinceri.

Franco Trocciapoetafrancotroccia@teletu.it

“Nubedilucciole.com”:ecco il sito web dedicatoalla memoriadi Stefano FedericoDal 26 dicembre, è in rete il sitowww.nubedilucciole.com dedicato allamemoria dell’artista caprese StefanoFederico prematuramente scomparsoalcuni anni fa. Il sito, ideato e curato daTom Wachtel, viene proposto, oltre chein Italiano, anche in Inglese, Francese e

Giapponese. E’ possibile sfogliare onli-ne il libro “impronte di vita”, leggere lenumerose poesie, guardare i video incui Stefano recita e suona la chitarra esoprattutto visitare la galleria di imma-gini che propone le sue creazioni“Origami”; la gentile arte Giapponesedi piegare la carta.La famiglia ha scelto la data del 26dicembre, giorno di Santo Stefano, perinaugurare il sito web, a beneficio deitanti amici di Stefano in tutto il mondoed in particolare in Giappone.Dopo il libro “impronte di vita”, conti-nua il viaggio nella terra di “Stefenix”,una terra incantata dove... “La Nube diLucciole continuerà a offrire il suochiarore ai viandanti notturni...”

I raccontidel maresciallo -Pensieri

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Cronaca

Riproponiamo, a grande richiesta deinostri lettori, l’articolo di MariaAstarita dal titolo “G&G”.

Giuseppina e Giacomino. Ad esagerare,sarebbero piaciuti persino a Tiberio, l’im-peratore avrebbe gradito i loro piatti sem-plici, sapienti fatti con prodotti rigorosa-mente di stagione, niente peperoni gigantinè pomodori rossofuoco o megazucchineinsapori ad imbandire tavolate invernali.La loro era una cucina sana senza pretese,ma grandiosa poichè rispettava i ritmidella terra, ‘ogni cosa a suo tempo’diceva,saggia, Giuseppina,la raccolta delle primi-zie era un momento di preghiera ci sisegnava col segno della croce ringraziandoil Signore per aver ‘visto ‘n’altr’ann’, era ,il suo, un insegnamento elementare cheracchiudeva, idealmente, un testo comple-to di squisite ricette, guardando di traversoi prodotti surgelati che, per lei, non sape-vano di niente. Non aveva attinto a sofisti-cati corsi gastronomici d’oltralpe, avevafatto ciò che sapeva fare nel migliore deimodi, ed aveva avuto ragione. La loro trattoria vantava una clientela ditutto rispetto in un tam tam entusiastico gliavventori si susseguivano a pieno ritmo.Dall’illustre primario che, dall’alto del suosapere, adorava i ravioli di Giuseppina edaveva guarito il marito da un brutto mal dischiena, al più umile degli ospiti visti iprezzi più che onesti. E non era il solocibo ad attrarre ma la semplicità nell’ac-coglienza, poichè essenziale era la proprie-tà di linguaggio, non usi a ruffianerie esmancerie: tanto dolce, paziente accondi-scendente lei, quanto ,sospettoso ed ira-scibile lui era questo che si diceva inpaese. Incuriosita, la prima volta, mi cirecai col solito, nutrito gruppo di compa-gni dell’IPC: un viale fiancheggiato davariopinte fioriture, introduceva al cortileprospiciente la cucina, qui, tavoli vestiticon tovaglie quadrettate rendevano l’am-biente ancor più angusto, dove metterci?eravamo in tanti, il percorso si snodava traprofumi di basilico, gerani, gelsomini piùin là , occhieggiavano tra il verde ,i colori

dell’orto , il viola melenzana, il rosso sanmarzano,l’arancio dei fior di zucca cheGiacomino curava personalmente. Ancora, la manualità del padrone di casa in unvaso ricoperto di conchiglie a custodirel’aroma del rosmarino, appesi, serte d’a-glio, cipolle, peperoncini, non mancavanoferri di cavallo e curnicielli appesi neipunti strategici contro le malelingue el’uocchie sicc’ ,così diceva il superstiziosoed ombroso Giacomino. Qui e là in untenero,ingenuo trionfo del kitch, statuinedi gesso facevano bella mostra di sè sucolonnine tappezzate con valve di cozze evongole. Tra una portata e l’altra, lo sguar-do cadeva su variopinte mattonelle recitan-ti motti e detti che accompagnavano legustose pietanze e che Giacomino facevapropri. L’ultima tipica trattoria casereccia, la loro,dove il menù era a discrezione del ristora-tore come dire ‘ o ti mangi ‘sta minestra...’(ad avercene!). in primis, mi sembrò unapiccola violenza nei confronti del cliente,cambiai idea quando la stessa Giuseppina,ci fece servire i famosi ravioli con relativaspiegazione ‘la caciotta la faccio io , leuova sono del nostro pollaio’(quandoancora consentito), la passata casalingacon l’aggiunta di basilico, che profumato erigoglioso ornava la finestrella della cuci-na, si sposava con l’aroma inconfondibiledella maggiorana che Giacomino curava inmaniera accorta vista la sensibilità dellapiantina. Altre sorprese erano in serbo: nonme ne accorsi subito, ma in un angolo ,suuna sedia impagliata,sonnecchiava unvolatile dal candido piumaggio e dai bargi-gli rosso vivo,quando fu servita la soavecrostata di frutta della casa Giacomino,attirò la nostra attenzione, versando delvino in una ciotola che, con nostro stupo-re, il pennuto prosciugò in un batter d’oc-chio,dopodichè si rivoltava ubriaca a pan-cia in su, schiacciando serafica, un ulte-riore pisolino zampe all’aria fu cosi checonobbi ‘Tutrnella’ la famosa, simpaticagallina dai gusti insoliti. Se l’avventoreandava a ‘genio’al padrone di casa lovedevi dal ‘pizzo a riso’ che si intravedeva

sotto i baffetti di foggia hitleriana, allora cisi poteva rilassare e seguire il suo ‘oneman show’, ci salutava con un ‘a noi!’scattando all’impiedi nonostante la gamba‘matta’ come lui la chiamava,nostalgico diun regime e di una fede politica che rinno-vava nei ricordi e nei racconti. Non usciva mai dal suo mondoGiacomino,anche perchè quello di fuorinon gli piaceva, si contano sulle dita levolte che l’ho visto affacciarsi al cancelloper salutare Sant’Antonio in processione,talvolta pareva avercela con tutti , nonerano rari episodi d’intolleranza quandostava con la luna storta , foss’anche il pre-sidente della Repubblica sbottava ‘Signorie signore il ristorante è chiuso,oggi non sicucina tutti fuori!’ si assisteva così ad unaritirata in buon ordine di clienti incredulied affamati che avevano avuto il torto dicapitare lì nel momento sbagliato. GrandeGiacomino! burbero benefico incapace didire quello che non era precursore deimoderni buttafuori. Eppure nessuno gliserbava rancore sarebbero ritornati non-ostante tutto ad onorare la cucina dellapaziente Giuseppina che ,spesso rammari-cata ed a bassa voce si sfogava dicendo’aggia cantà e purtà a ‘roce aier’ stev’stuort’ ‘a fatt’ fuiere a tutt’ quant’. Poi ci sono andata sempre da fidanzata, dasposata, con i figli appena nati, alloraGiuseppina mi conservava il posto nell’an-ticucina specie d’inverno, mangiavamocon loro accanto al braciere gli involtini dicarne piatto forte della nostra, mentreGiacomino si sfogava con fatti di amore edi guerra raccontandoli, forse, più a sestesso. Giuseppina, meno sognatrice, piùpratica, si rammaricava per la mancataprole preoccupata a chi lasciare la ‘ rob-ba’la sua vita si era svolta tra i fornelli quilei dimenticava i problemi che si acuivanocon l’avanzare dell’età: tra un ruoto dicannelloni una parmigiana dimelenzane,una caprese si svolse la vita diGiuseppina e Giacomino ‘ro Solitario. Ildetto che più rappresentò il padrone dicasa fu ‘sola solitudine sola beatitudine’.

Maria Astarita

Il raccontodi Maria Astarita:“G&G”

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Eventi a Capri

Domenica 15 dicembre si è svolta laquinta edizione della ''Coast to Coast'',gara a carattere nazionale su strada dikm. 31,3. La gara è partita alle 09 dapiazza Tasso di Sorrento ed ha attra-versato i comuni di Sant’Agnello,Piano di Sorrento, Positano, Praiano,Conca dei Marini, Furore, per poi con-cludersi sul Lungomare di Amalfi.Circa 900 gli atleti al via e tra questidue capresi tesserati per la '”NapoliSport Events”, Fabrizio Rossi eSalvatore Staiano, che hanno ben figu-rato su di un percorso reso duro dalleasperità e dalla pioggia. Rossi si classi-ficava al 273° posto assoluto e 31° dicat. MM50 in 2:32'47. Staiano al342°assoluto e 44° di cat. MM50 in2:37'17. Tra gli arrivati al traguardoanche l'olimpionico di Seul 1988, ilmaratoneta Gelindo Bordin. Per la cro-naca la gara è stata vinta in campomaschile dal magrebino Ismail Adis in1:42'45 e in campo femminile dallaconnazionale Sihan.

La prematura scomparsa di Aldo Viva,il maestro del ferroHa lasciato un enorme vuoto tra ifamiliari e tra quanti lo conoscevanola scomparsa, improvvisa, avvenutadurante la notte di Capodanno, di AldoViva, artigiano e artista anacaprese.Mentre tutti stavano festeggiandospensierati l’arrivo del 2014, Aldosalutava il mondo e in silenzio andavavia stroncato probabilmente da uninfarto. Molti conoscevano il maestrodel ferro e apprezzavano le sue dotiartistiche che lo hanno visto negli anniprotagonista di numerose esibizioni erappresentazioni. Appassionato dimusica, si dilettava a intrattenere gliamici con la sua chitarra. Memorabilela finestra addobbata a festa (foto inbasso) dalla quale, in piazza Caprile,salutava gli ospiti della SettembrataAnacaprese. Alla moglie e ai figli lepiù sentite condoglianze.

Podismo:da Capri allaSorrento-Amalfi

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Eventi a Capri

Vendesi a Capri nella centralis-sima via Valentino (a pochipassi sia dalla Piazzetta sia davia Camerelle) ampio locale usodeposito/magazzino. Tel.377.6612008

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A curadell’Associazionedi varia umanità

Riportiamo una secondaserie di stralci, tratti daarticoli su “Il finitonella luce dell’infinito”di Raffaele Vacca, editodall’Ares, in venditapresso le migliori libre-rie italiane.

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Viaggio attraverso secoli di letteratu-ra, da Orazio a Dante, da Goethe adIbsen, “Il finito nella luce dell’infini-to” di Raffaele Vacca, Anacapresedoc, ritaglia un orizzonte tutto nuovoattraverso cui osservare la storia deigrandi uomini illustri. Storia di ieri,fatti di passi, versi, brani che l’auto-re riscopre, pian piano, rendendolimodello per comprendere il nostrooggi. Una luce del passato che illu-mina le vie oscure del futuro.Come sottolinea l’autore, Dante ècerto dell’esistenza dell’Inferno,mentre noi oggi, crediamo sempremeno alla vita ultraterrena. E proprio come gli Italiani del due-cento, chissà se anche per noi, viag-giatori smarriti, questo libro nonpossa essere una piccola guidaall’interno delle parole.

ELEONORA GIUGLIANO“ROMA”

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Il libro presenta un originale percor-so tra opere della letteratura univer-

sale, che parte dalla Roma di Orazioe giunge ai nostri tempi. Sono opereche hanno parlato agli uomini delproprio tempo e parlano anche agliuomini del nostro, che anzi aiutano acomprendere.Con questo libro, che segue altri pre-cedentemente pubblicati, l’autoredimostra come sia necessario nonlasciarsi prendere dall’effimero maritornare ai classici, che contengonole essenze del vivere, leggendoli,rileggendoli, dialogando con loro.Sorprende il confronto tra la crisi delnostri giorni, venuta nel 2008 dagliStati Uniti e quella sviluppatasi tra lafine della Prima Guerra Mondiale el’inizio della Seconda, descritte inopere di grande attualità, e dellequali Raffaele Vacca presenta dellebrevi sintesi.

SPRINT

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Raffaele Vacca è un lettore intuiti-vo colto, capace di leggere con pro-fondità e apertura d’orizzonti gliautori più diversi e poi di trasportarele proprie riflessioni sulla cartesenza mai risultare banale o incom-pleto.Lo dimostra il percorso racchiuso inquesta raccolta di saggi che non èuna mera miscellanea, come ahimèse ne leggono spesso, raccogliticce emal strutturate, bensì un combinatodisposto ben sapiente di articoli einterventi d’occasione, che trovanoqui limpido amalgama e non solograzie all’ordinata cronologia ma adun tema di fondo che costituiscel’autentica filigrana di queste pagine.Il lasciarsi sempre guidare “da quellaconoscenza che illumina, che porta arispettare lo spirito come soffio edono di vita, che spira dove vuole,che ritiene dispensabile l’autentico

dialogo”.Dialogo è per Raffaele Vacca l’altraparola chiave dell’indagine esegeti-ca: affronta testi e autori commetten-dosi in un rapporto dialettico sempreattualizzante.

FRANCESCO NAPOLISTUDI CATTOLICI

Da Anacapri un veder in modo nuovola letteratura universale

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Cultura

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