informatore popolare 19 - 2014

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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA, CRONACA, CULTURA E SPORT DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.19 del 18 maggio 2014 Siamo su internet all’indirizzo www.informatorepopolare.it

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Numero 19 del 18 maggio 2014

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Page 1: Informatore Popolare 19 - 2014

PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.19 del 18 maggio 2014

Siamo su internet all’indirizzo www.informatorepopolare.it

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Non possiamo, non dobbiamo,non vogliamo (“Non possumus,non debemus, non volumus”)

Non possiamo. Nondobbiamo. Non voglia-mo. Vuoi per semplicecuriosità o per interessepolitico o per calcoloelettorale, o vuoi infine

in pochi casi per avere un indirizzo e un validosuggerimento al voto, continuo ad essere interpel-lato sulla mia preferenza tra Marino Lembo eGianni De Martino. Se decidessi di non risponde-re e quindi di lavarmene le mani, mi presentereicome il Ponzio Pilato della situazione. Ma si sa,tra tanti difetti che caratterizzano la mia figurapolitica vi è l’accusa di eccessivo decisionismoquindi il “pilatismo” non rientra proprio nelle miecorde di comportamento. Direte, allora quale è ilcandidato Sindaco e la lista da votare? Rispondoallora non con Ponzio Pilato ma con Pio VII, ilPontefice che si oppose a Napoleone che gli chie-deva di riconoscere e accettare il passaggio dellaEmilia Romagna e altre zone dello StatoPontificio all’Italia da unificare con la RepubblicaCisalpina. Ebbene Pio VII, agli emissaridell’Imperatore che gli chiedevano sottomissionee la rinuncia al potere temporale rispose: “Nonpossiamo, non dobbiamo, non vogliamo” (in lati-no “Non possumus, non debemus, non volu-mus”). Agli emissari di Marino e Gianni e a tutticoloro che chiedono e mi interrogano rispondocon le parole di Pio VII, anche se mi scuso delplurale maiestatis che ovviamente non mi compe-te. Non possumus, non possiamo dare un’indica-zione e una scelta quando il primo mi è statocompagno di strada in oltre venti anni di vitaamministrativa e politica ricoprendo la carica diassessore con deleghe fondamentali comel’Urbanistica, i Lavori Pubblici, il Turismo.Sarebbe quantomeno strano se ora sostenessi chenon possiede qualità e competenze per ricoprire lacarica di Sindaco. Analogamente come escluderel’altro candidato, da me assunto come capodell’Ufficio Tecnico a seguito di concorso vintocon sicurezza e assoluta trasparenza e quindianch’egli sodale e compagno di anni e anni diamministrazione, non sul versante politico ma su

quello tecnico della funzione e del ruolo. Cidovrebbe comunque essere un metodo e un pro-cesso per scegliere ma anche se esistesse, comeprobabilmente esiste, osterebbe un elementoinsormontabile: le liste e i programmi. Per questiultimi dico subito di non condividerne lo spirito ei contenuti in entrambe le compagini: troppogenerici, troppo fumosi, troppo ambigui. Adesempio dire di sostenere il progetto Terna risolveil problema della Centrale? Certo che no, vistoche la stazione di arrivo e trasformazione non puòessere realizzata nel sito previsto perché areaarcheologica e si parla di utilizzare il complessodella attuale Centrale stessa. Quindi definitivapermanenza e inamovibilità con buona pace diquella che è la assoluta priorità e cioè la deloca-lizzazione fuori del centro abitato di MarinaGrande sia della Centrale che della stazione diarrivo e trasformazione di 120.000 volt. Leggoancora della riproposizione di una piscina pubbli-ca, ma dove e come non è dato sapere con preci-sione e impegno compresa la copertura finanzia-ria. Si parla ancora di collegamenti marittimi, maqualcuno ha chiarito se si accetta l’attuale dispo-sizione degli attracchi a Napoli o si vuole ottenereil riavvicinamento in un’area comune o quanto-meno adiacente e condivisa tra traghetti e mezziveloci? La crisi della Caremar trova origine oalmeno accelerazione proprio dal trasferimento aCalata di Massa. Quando poi si parla dell’eccessodi turisti giornalieri, in buona parte provenientidalle navi da crociera, tanto faraoniche nelle lorogigantesche dimensioni quanto povere e miserenei portafogli dei dopolavoristi delle più diverseprovenienze, non si dice in concreto come siintende ovviare. Come tutti sanno, anche senzaleggere la conferma negli inutili studi del Censis,per arginare e invertire il fenomeno occorre dimi-nuire drasticamente le corse soprattutto nellefasce orarie del mattino. Se questa è la malattia equesta la terapia perché i medici candidati non cidicono come intendono ottenere il risultato (sem-pre se intenzionati a farlo)? Allora non dobbiamoscegliere tra i due perché in verità scelta non c’è.Dai programmi il problema si sposta alle liste edè quindi la vera motivazione perché “non possia-mo e non dobbiamo”. La lista di Gianni è etichet-tata (non so se a torto o a ragione ma il giudizio èunanime) come ispirazione del Sindaco uscente ese dessi indicazione per questa lista, di sicuro tutti

direbbero ma come, dopo dieci anni di guerra econtrapposizione politica feroce quei due si met-tono insieme nuovamente? Che cosa c’è sotto?Quali accordi e magari quali favori assicurati epromessi? Se invece annunciassi la preferenza perMarino si direbbe, sempre in conseguenza dellaattribuzione del Sindaco uscente a Gianni, che lamia sarebbe una ennesima manifestazione di osti-lità e di guerra per motivi personali. Insomma inentrambi i casi la scelta sarebbe censurata e quin-di qui confermo la seconda indicazione di Pio VIIe cioè che “non dobbiamo” perché in entrambi icasi la critica e la condanna sarebbero diffuse. Unulteriore problema è rappresentato dalla presenzain entrambe le liste di candidati provenienti dalladisciolta maggioranza. Inevitabile sarebbe anchein questo caso la domanda di come è possibilesostenere quei candidati correi, complici o anchesolo testimoni di tutti gli atti, provvedimentiamministrativi e quant’altro per danneggiare lamia persona, la mia famiglia, le mia aziende. Eallora non possiamo, non dobbiamo, ma anchenon vogliamo macchiare una intera vita politicasvolta al servizio della Comunità Caprese condecisioni coperte da ombre e sospetti. Senza pub-bliche dichiarazioni di pentimento e scuse comeposso liberamente decidere un passaggio cosìqualificante anche sotto il profilo morale come ilvoto? Potrei ritornare ai programmi, ricordarecome i due candidati si pongono di fronte al pro-blema della chiusura del Mercatino Comunale,della mancata riapertura del Cinema, degli uffici esportelli di banca a Marina Grande o per la chiu-sura della sede distaccata del Tribunale a Capri,che è rimasta l’unica Isola cui è stata negata lasopravvivenza degli uffici giudiziari. Nei giorniscorsi il Ministro della Giustizia Orlando ha fir-mato il decreto della riapertura delle sedi diTribunale all’Elba, a Lipari e a Ischia. Che vergo-gna, pari solo alla triste vicenda dell’ospedale edella dialisi. Non c’è nulla da fare, non riesco atrovare alcun motivo che mi consenta di stare inpace con i miei principi e la mia storia personale.Confermo: per la scelta e la preferenza nei con-fronti delle due liste e dei due candidati è inevita-bile l’astensione. Per quanto qualificati, autorevo-li e importanti le sollecitazioni e gli inviti a parte-cipare e a scegliere non posso che ripetere conPio VII: non possiamo, non dobbiamo, nonvogliamo. Costantino

Lavoriin corso

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Riceviamo e pubblichiamo.Egregio direttore,nell'imminenza delle prossime elezionicomunali mi sorge spontaneo porre alcu-ne domande ai nostri amministratori pas-sati e futuri sperando di ottenere dellerisposte. 1) Vorrei sapere perchè le bollette chepaghiamo alla Gori per l'acqua prima lepagavamo al Banco Napoli senza aggravidi spese, invece adesso le paghiamo conla tassa, e se è vero che nel contratto sti-pulato fra la Gori e il Comune c'eraobbligo di far pagare agli utenti di Caprisenza ulteriori balzelli. Poi perchè io cit-tadino caprese devo spendere 2,20 perpoter recarmi all'ufficio della Gori cheora si trova in altro comune, e non più aCapri? Perchè non tutelate i cittadini? 2) Abbandono totale della parte alta del-l'isola di Capri. Fu creato un piccololocale in località La Pietra con le toilet-tes,non piu' riaperte, turisti allibiti chearrivati dopo una lunga camminata arri-vano alla porta dove c'e' scritto toilettema sempre chiuso. 3) Anni fa furono creati dei distributori dipalette e buste per raccogliere feci di cania disposizione degli utenti, ma scomparsesubito dopo.4) Via Amedeo Maiuri, viale entrata VillaJovis in condizioni pietose, dove passanocentinaia di turisti per andare a VillaJovis che dopo un'ora di scarpinata moltevolte trovano chiuso.5) Via Lo Capo, strada che arriva a VillaFersen di proprieta' comunale visitata dacentinaia di turisti, strada in uno statopietoso con buche profonde ed ancorasenza una illuminazione decente, mentrea diverse altre piccole strade e' stata rifat-ta illuminazione decente, segnaleticaassente per ritornare da Villa Fersen alcentro di Capri. Allora ecco quello chevorrei conoscere dai prossimi ammini-stratori: Capri e' ancora un paese turisti-co? Scusate per il dilungamento della miama ci sarebbero ancora tantissime cose dascrivere: Grazie per sua ospitalita',salutocordialmente. Lettera firmata

Lettera di un nostro lettore al candidatoMarino LemboCaro ….… Marino,della storia, avvenimenti e persone, se nepuò discutere, la si può criticare ma rima-ne pur sempre storia, e per la tua nella”politica caprese” vale la stessa cosa.La tua, ormai, credo più che trentennalepresenza nelle varie amministrazioni avario titolo è storia, con cose fatte più omeno conosciute e chiaramente anchecose non fatte.Mi permetterai di rilevare una cosa però:hai vissuto sempre all’ombra di qualcunocosa che è assolutamente plausibile all’i-nizio ma non tanto in seguito e lo haifatto in una sorta di, encomiabile ed invi-diabile per costanza e durata, ”equilibri-smo politico” cercando di non scontenta-re ma caso mai di accontentare tutti.Se è vero come è vero che “In medio statvirtus”, vivere sempre nel mezzo puòrisultare conveniente per se stessi ma nonper gli altri che in un certo modo dipen-dono dalle tue scelte. Ora che si sono create le condizioni peressere finalmente, qualcuno dice anchemeritatamente, protagonista e non piùspalla, ammetterai che nonostante la tuaabitudine alle trattative qualche problemi-no l’hai avuto ed è per questo, almeno iol’ho letta così, che la commozione nellagiornata della presentazione del gruppo èl’emozione di chi dopo tutti questi anni,vede il traguardo vicino e la possibilità direalizzare il sogno di una vita e ha lapossibilità di uscire dalle ombre. In questa eventualità, Capri ha bisogno,come i recenti fatti nazionali dimostrano,più di una persona che dice tanti “si”,“forse”, ”si potrebbe”, “adesso vediamo”che accontentino un po’ tutti, di uno inve-ce che cominci a di qualche ”no”, nell’in-teresse collettivo, anche se naturalmentescontenta qualcuno. E mi sembra che ilprimo sia già partito! Sil.Ca.

Lettera di un nostro lettore al candidatoGianni De MartinoCaro ….… Gianni, essere idealisti, mettere i propri al disopra di tutto, in una società come quellaattuale dove equità, meriti e capacitàsono spesso sostituite da pressioni, cono-scenze e clientelismo, non paga, anzi! Pensando di conoscere la tua personacredo che il gruppo che si è formatointorno a te sia partito senz’altro con que-sto spirito. Se poi il fine giustifica imezzi, alcune scelte fatte da te, dal grup-po e spero, vivamente, non fattevi fare,possono alimentare il sospetto che ci siaqualche vecchia lunga ombra. Starà even-tualmente al gruppo prima con le parole,più semplice, e poi con i fatti, meno,dimostrare che il cambiamento e rinnova-mento ci sia davvero.Una piccola ma significativa dimostrazio-ne potrebbe essere quel riorganizzare gliuffici comunali e tutte le società ad essicollegati, come da programma, a comin-ciare dagli uomini e donne anche esoprattutto con mansioni direttive. Certo anche tu hai fatto parte in passatodi un ramo, che non si può non definirepiù che fondamentale a livello comunale,ma penso che pochissime persone abbia-no avuto il coraggio di lasciarlo quelposto ambito, per il quale successivamen-te sono seguite vere e proprie battaglie.Se lo spirito è quello iniziale non credoad un ”ritorno dell’assassino sul luogodel delitto” bensì la voglia di fare vera-mente qualcosa di buono.”Nessuna notte, per quanto lunga, puònon permettere al sole di sorgere” e allorase eventualmente, pur se nell’immagina-rio collettivo quelle capresi sono bellissi-me, questa, credo sarai d’accordo con menon degna del nostra isola, dovesse averetermine noi tutti vorremmo un sole sgom-bro da qualsiasi nuvola grigia o nera chelo possa offuscare. Sil.Ca.

Capri al voto tra una settimana: lettere aperte ai candidati

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Aria di Capri

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Il Gruppo Motoscafisti dell’Isola di Capri,che da decenni effettua giri turistici intornoall’isola e transfert verso la terraferma, è inallarme dopo aver appreso che diversecompagnie marittime, operanti nel golfo diNapoli nei collegamenti di linea, sono inprocinto di inserirsi prepotentemente anchenel “mercato” caprese dei servizi turistici.Lo stesso Gruppo Motoscafisti, con preoc-cupazione, ha informato la nostra redazio-ne che ben tre società di navigazione, laAlilauro Gruson, la Alicost e laNavigazione Libera del Golfo, hanno pre-sentato alle autorità competenti la richiestadi concessione di nuove autorizzazioni perlo svolgimento di attività turistico-ricreati-ve intorno all’isola. Con tre note fotocopia

e con una tempistica sospetta, le tre com-pagnie marittime a distanza di poche orel’una dall’altra hanno chiesto il rilascio diautorizzazioni per lo svolgimento del ser-vizio di trasporto turisti e passeggeri intor-no all’isola con due unità a testa adibite altraffico passeggeri e il relativo accosto inbanchina dal 15 giugno al 30 settembre. Inpratica, non contente del monopolio neicollegamenti marittimi di linea, le compa-gnie ora vorrebbero anche andare ad inse-rirsi nell’unica fetta di mercato ancoragestita dai capresi. La notizia è diventataanche motivo di scontro politico e c’è chisussurra che l’iniziativa sia in effetti solouna provocazione o una forma di pressioneper colpire indirettamente altre attività.

Allarme sanità: il centrodialisi rischia la chiusuraIl centro dialisi di Capri rischia la chiusu-ra. E' quanto emerso a seguito del sopral-luogo degli ispettori dell’ASPP. La sedeubicata all’interno dell’ospedale Capilupinon risponderebbe ai requisiti minimi pre-visti dalla normativa regionale, relativi inparticolare alle superfici e alle dimensionistrutturali. Gli ispettori hanno chiesto airesponsabili della direzione sanitaria diindividuare ulteriori locali nell’ambito del-l’ospedale o cercare una nuova sede cherisponda alle norme vigenti. Intanto, laCisl Fp ha chiesto la revoca dell'incarico didirettore sanitario al dottor Papaccioli.

Le compagnie marittimevogliono anche i giri dell’isola:l’allarme dei Motoscafisti

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Aria di Capri

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Con la firma, avvenuta la scorsa settima-na, del decreto attuativo ministeriale, èstata confermata la chiusura della sezio-ne distaccata di Capri del tribunale diNapoli. Non è una novità, visto che sitratta della conferma del piano dispostogià nei mesi scorsi, ma la gravità dellanotizia sta nel fatto che sono state salva-te le sezioni di tribunali su tutte le isoleitaliane tranne Capri e La Maddalena. Ilministro della Giustizia del GovernoRenzi, Andrea Orlando, con propriodecreto, ha infatti ripristinato il funzio-namento delle sezioni distaccate insularidi Lipari, Portoferraio e Ischia. La sezio-ne distaccata di Ischia potrà riprenderele proprie funzioni dal prossimo 9 giu-

gno, quelle di Lipari e Portofferaio dalprossimo 6 ottobre. "Il provvedimento -spiega una nota del Ministero - rientranella logica dei correttivi alla già avve-nuta revisione della geografia giudiziariaed ha lo scopo di favorire la fruizionedel servizio giustizia nelle isole minori,che altrimenti sarebbero state penalizza-te dalla soppressione delle sezioni dis-taccate". E Capri? La sezione di tribuna-le evidentemente non è stata ritenutadegna e idonea per essere salvata, a dif-ferenza di ciò che è avvenuto nelle altreisole minori italiane. Una sconfitta per lapolitica e per l’amministrazione comu-nale di Capri che non è stata capaca disalvare la nostra aula di giustizia.

Confermata la chiusuradel tribunale di Capri: firmatoil decreto attuativo ministeriale

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Domenica 11 maggio si è conclusa laprima fase dei giochi della gioventù,quella provinciale. L'Arco Club Capripartita con 5 piccoli atleti coquista unoro ed un argento nella classe V elemen-tare, mentre nella categoria sperimentaleanno 2006/2007 un primo, un secondoed un terzo posto rispettativamente con

il piccoloAlessandroBalsamo, AntonioGargiulo eMichele Nocera,tutti e tre diAnacapri. Mentreper la categoria Velementare unavvio un po’ sottotono lo effettuaGiuseppe

Pecoraro, che però a meta gara ingranala marcia e si piazza secondo a pochipunti dalla medaglia d'oro. Bellissimaprestazione anche di Lucrezia Orlando:questa ragazza venuta dalla danza macon una grande passione per il tiro conl'arco, presentatasi solo qualche mese fa,sbalordisce anche gli istruttori e con

grande destrezza riesce a conquistare ilprimo posto.

Concerto di musica classicaensemble vocale “Chroma”:voce solista Simona Ruocco,violino Amedeo Bagnasco,viola Amelida Milea, organoStefano Giordano. Capri, exCattedrale di S. Stefanodomenica 18 maggio alle ore21. Musiche di Bach,Pergolesi, Reger, Karg-Elert,Rota, Frisina.

Nuova generazione di piccoli campionidi tiro con l’arco

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Eventi a Capri

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A curadell’Associazionedi varia umanità

Leggendo o ascoltando parte di ciòche è stato detto e scritto dopo gliavvenimenti romani del 3 maggio,ho ripensato a quel che sul calcioavevo scritto in un articolo, pubbli-cato qualche mese prima.Per molti anni, oltre a praticarlo, hoseguito il calcio da tifoso, special-mente quando le partite del campio-nato italiano si svolgevano solamen-te nel pomeriggio della domenica.Sempre, durante il sabato e per tuttala mattinata della domenica, eropreso dall’ansia per la partita dellasquadra per la quale tifavo, e questorendeva scarsa la mia concentrazionesu quello che studiavo o su quelloche facevo. Né a riprenderla mi aiu-tavano molto, dopo che la partita siera disputata, né l’euforia o la delu-sione che avevano sostituito quel-l’ansia, né le lunghissime discussionicon i compagni su quel che era suc-cesso, che spesso si protraevano perl’intero lunedì.In seguito ho sempre ripensato aquesto come ad un tempo perduto,che sarebbe stato meglio impiegare,oltre che in uno studio più profondoed in un fare più consapevole, nel-l’imparare qualche lingua straniera,che avrebbe agevolato il mio conver-sare con uomini e donne di quellalingua ed il leggere, senza interme-diari come i traduttori, opere e docu-menti scritti in essa. Ed ho ritenutobeato Marco Aurelio il quale, purnon sapendo affatto di dover diven-tare imperatore, su consiglio del suoprecettore, non si interessò mai nédei vari partiti delle corse degli auri-ghi, né di quelli dei giochi mortalidei gladiatori, come tanti altri suoi

coetanei.Mi sono ricordato di tutto ciò nelsentire ripetutamente giovani edadulti parlare ininterrottamente dipartite di calcio, che quasi ogni gior-no, ed in ore diverse, coinvolgonosquadre italiane, e che la televisionetrasmette, così come trasmette quelledi altri campionati e di varie coppeinternazionali. Ed ho pensato chequesto sia di grave danno ai giovaninel tempo della loro formazione cul-turale ed agli adulti nel tempo delloro lavoro. Al calcio dedicano forzepsicofisiche che sottraggono allo stu-dio ed al lavoro, e rendono più debo-le l’intera vita sociale.È un argomento del quale poco onulla si parla, ma che è fondamenta-le nel nostro vivere sociale.Il calcio, non quello giocato perso-nalmente, ma quello che si vede gio-care, viene presentato come unospettacolo che dovrebbe essere dipausa e di riposo. Invece attrae con-centrazione e forze, rendendo tuttopiù mediocre. In realtà il calcio èdiventato sempre più un redditiziobene commerciale, che si utilizza nelcontingente, e che viene pubblicizza-to ininterrottamente anche con noti-zie che parlano di nuovi acquisti e dinuove vendite di calciatori da partedelle squadre.Il chiacchierare sul calcio sviluppauna dialettica che si avvale di platea-li e talvolta sottilissimi sofismi, sibasa su verità che si ritengono tali eche spesso non sono neanche mezzeverità, che portano lontano da sestessi, mentre si crede di essere sestessi, e che si ripercuotono sul vive-re civile, dove si vive alla giornata,si resta nella superficie, senza sapereveramente comprendere gli eventi, lesituazioni, le persone, il loro verovalore e la loro essenza.Viene naturale domandarsi checosa ne sia stato di certe partite chehanno bloccato non solo personali

attività, ma paralizzato intere città,se non l’intera nazione. Sembravache tutto dipendesse dal loro risulta-to. Invece si sottraevano forze indi-spensabili al fare quello che dovreb-bero uomini consapevoli di se stessi,e responsabili della società nellaquale vivono.

Raffaele Vacca

L’oppiodel nostrotempo

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Cultura

L’INFORMATORE POPOLAREPeriodico d’informazione politica,

cronaca, cultura e sportdell’isola di Capri

Direttore: Manfredi Pagano

Società editrice TPS S.R.L.

Reg. Tribunale di NapoliNr 5283 del 18/02/2002

Redazione:Via Li Campi, 1980073 Capri (Na)Tel. 081.8383111Fax 081.8370421

Sito internet:www.caprinews.it

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Stampa: Rotostampa Lioni (Av)

(Si comunica che fotoe documenti consegnati in redazione

non saranno restituiti)

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