informatore popolare 25

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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA, CRONACA, CULTURA E SPORT DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XII N.25 del 30 giugno 2013 Siamo su internet all’indirizzo www.informatorepopolare.it

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Numero 25 del 30 giugno 2013

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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XII N.25 del 30 giugno 2013

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Il parchettodel Centro CongressiabbandonatoSpett. redazione,vi segnalo che soprattutto nelle oreserali/notturne il parchetto del CentroCongressi di vico Sella Orta è diven-tato terra di nessuno. Gruppetti digiovani di tutte le età si recano nelgiardino per bivaccare o fare baldoriao giocare a calcio. Perchè l’ammini-strazione non interviene per ridaredecoro a questa struttura?

Un lettore

Dna dei cani, il commento delComitato Strade PuliteEgr. Sindaco di Caprisig. Ciro lemboEgr. Vice-Sindacosig. Marino LemboEgr. consigliere, delegatoall’Ambienteavv. Alessandro EspositoE p. c. Egr. Comandante PoliziaMunicipaledott.ssa Marica AvellinoSEDE

Oggetto : DNA caninoIl Comitato Strade Pulite (Decorose eSicure) ha seguito i lavori del conve-gno ”Attività di Igiene UrbanaVeterinaria” che venerdì 14 giugno siè tenuto nella Sala Azzurra delCentro Congressi. Capri, quindi,avvierà un progetto pilota in collabo-razione con il C.R.I.U.V (Centro diRiferimento Regionale per l’IgieneUrbana Veterinaria), con l’IstitutoZooprofilattico Sperimentale delMezzogiorno e con il Dipartimento diMedicina Veterinaria Università degliStudi Federico II, attraverso il quale,individuando il DNA canino, si attue-rà una prevenzione della fecalizzazio-ne ambientale sul territorio delComune di Capri. Un progetto simile fu avviato qualcheanno fa a Gerusalemme e a Tel Avivma non è andato a buon fine perchéla ricerca del DNA si basava sul pre-lievo volontario della saliva dei cani.Ma, per Capri, sembra tutta un’altrastoria. Il filo conduttore del progettoè il rischio sanitario. A proposito, anessuno è venuto in mente la sommi-nistrazione di pasticche astringenti?Sistema veloce ed economico!E’ stato spiegato dagli esperti infatti,ma in realtà lo sapevamo già tutti emolto bene, che, attraverso le fecidei cani si possono trasmettere sva-riate malattie all’uomo. E’ il caso didire che a Capri siamo stati moltofortunati se, finora, non si è mai veri-ficato un caso di trasmissione di infe-zione parassitaria all’uomo, perché lapresenza di feci di cani sulle strade eil conseguente rischio per la salutedei cittadini, soprattutto dei bambini ,ma anche l’immagine indecorosadelle strade, sono stati denunciati peranni, soprattutto da questo Comitato.Quello che non è stato mai denuncia-to dal Comitato, ma ci ha pensato ilSindaco al convegno, è stato il seriorischio che le signore con preziosivestiti lunghi e scarpe costose hanno

Lavoriin corso

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corso di rovinare il loro abbigliamen-to. E anche questo non è da sottova-lutare. Insieme alle denunce l’ammi-nistrazione è stata invitata, per anni,ad impiegare le forze della PoliziaMunicipale, gli Ispettori Ambientaliper un pattugliamento delle stradecosì da scoprire in flagrante i cittadiniche lasciavano defecare i loro caniliberamente sul suolo pubblico oindividuare i cani in libertà che peranni, appunto, grazie alla inciviltà deiloro padroni, hanno insozzato le stra-de. Ma, per anni è stato assolutamen-te impossibile per l’Amministrazionerisolvere l’incresciosa situazionedelle strade sporche, nonostante, nelledenunce, si fosse fatto riferimento,sempre, ai pericoli per la salute pub-blica, a dimostrazione che conosceva-mo molto bene quali fossero i rischi.Stavolta sembra che, grazie al proget-to pilota, per i proprietari “allergici”al rispetto delle regole”, non ci siapiù possibilità di fare i furbi.Pattugliamento obbligatorio sullestrade, soprattutto di periferia, di per-sonale formato, di vigili urbani for-mati, affissioni di manifesti, invitialla cittadinanza ad iscrivere i caniall’anagrafe canina (ce ne sono anco-ra molti non dichiarati), tutto questo ealtro contribuirà affinché questo pro-getto arrivi agli obiettivi prefissati:difesa della salute dei cittadini e man-tenimento del decoro urbano. Mac’era bisogno di un progetto cosìambizioso per risolvere il problemadelle feci dei cani sulle strade? Gliesperti hanno sottolineato che , oltreal plauso, si aspettano anche le criti-che. E fanno bene! Le prime sonoquelle del Comitato che si fa portavo-ce dei tanti giudizi negativi in meritoalla questione. Qualche anno fa,quando si parlò per la prima volta diDNA dei cani , siamo finiti su tutti igiornali (ridicolmente attaccati) eanche in televisione nella pungentesatira della Littizzetto a “Che tempo

che fa”. Insomma si è riso di Capri enon è stato piacevole.Lo scetticismo in merito mostrato inpassato dal Comitato e non solo, nonavrà più ragione di esistere ? Staremoa vedere. E staremo a vedere anche seil tutto non si risolverà in una bolla disapone,in un occasione per fare ”riso-nanza” nella Regione Campania.Risonanza che potrebbe fare comodoa molti.A tutti quelli che si preoccupano delcosto del progetto è stata data assi-curazione sia dai relatori che dalSindaco Ciro Lembo, che non usciràquasi niente dalle casse comunali. Ilbilancio di previsione ci dirà.Ultima nota. Il dott. Caputo, direttoretecnico del C.R.I.U.V. ha anticipatoche c’è l’intenzione di dare vita ad unregistro tumori canino, contempora-neamente ad un’indagine epidemiolo-gica sui territori, quindi anche suCapri. La motivazione? I tumori neglianimali preannunciano molti anniprima i tumori nell’uomo. Vuoi vede-re che il comune di Capri si troverà afinanziare un’indagine epidemiologi-ca per i cani, mentre per quella pernoi isolani non “ha potuto” (?) cac-ciare nemmeno un euro? Il Comitatosi augura, comunque, che quando ivigili pattuglieranno le strade, perchégli addetti della Capri Servizi prele-veranno le feci solo in presenza di unpubblico ufficiale per poi confrontar-li con la banca dati, segnalerannoanche il degrado ambientale cheregna sull’isola (strade dissestate,muri sventrati, siepi incolte che oscu-rano il panorama, alberi pericolanti,erbacce , aiuole di alberi mancantimai ripiantati ridotte ad immondezzainonché lampadine fulminate, cestinidella spazzatura arrugginiti, cabinedella Telecom usurate…)In attesa di un riscontro, il Comitatosaluta cordialmente.

Comitato Strade Pulite (Decorose e Sicure)

***Queste pagine sono a dispo-

sizione dei cittadini, deimovimenti e delle associazio-ni, per gli interventi, le lette-re, i dibattiti, le interviste, i

programmi, per aiutare icapresi ad orientarsi sui pro-

blemi presenti e futuri diCapri e per giungere allascelta del nuovo Sindaco e

della nuova amministrazio-ne. Volete commentare gli

interventi pubblicati questasettimana? Volete approfon-

dire una nuova tematica?Volete dire la vostra su argo-

menti di stretta attualità? Per contattare la redazione

potete scriverea [email protected].

Si pubblicano soltanto lettereo comunicati che ci perven-gono rigorosamente firmati:non accettiamo lettere anoni-me ma comunque garantia-mo la pubblicazione senza

firma nel caso in cui ci vengarichiesto dall’autore.

Il contenuto degli interventiè libero e non necessaria-

mente rispecchia la linea edi-toriale e il pensiero

del giornale.

Lavoriin corso

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E’ costante il pericolo che si registra sulporto di Capri soprattutto in concomitenzacon gli sbarchi contemporanei di piùnatanti in arrivo da diverse località.Emblematico quanto accaduto lo scorsomartedì mattina, poco prima delle 8, inoccasione dell’arrivo di jet e catamarani,l’uno da Napoli e l’altro da Sorrento.L’attracco simultaneo di più mezzi deter-mina il riversamento sulle banchine di unnumero enorme di passeggeri con conse-guente pericolo. In questo caso il pericolonon è rappresentanto soltanto dalla calcama si riferisce più specificamente all’ina-deguatezza delle passerelle utilizzate perlo sbarco e l’imbarco dei passeggeri.Martedì scorso, infatti, il mare era mosso

e il moto ondoso determinava continuispostamenti ondulatori dei mezzi in ban-china. Di conseguenza la passerella di unodei natanti di linea da poco attraccato

andavati avanti e indietro, spostandosi didieci centimetri verso terra e verso marein continuazione. Nella confusione moltepersone che si trovavano a transitare sulporto sbarcate dall’altro mezzo hannorischiato di ritrovarsi con un piede sotto lapasserella, non riuscendo ad accorgersi intempo del movimento dello scivolo usatoper far scendere i passeggeri.Fortunatemente è filato tutto liscio, grazieanche alla prontezza di riflessi del perso-nale di bordo e degli addetti alla securityche hanno invitato i passanti a prestare lamassima attenzione. In questa occasionenessuno è rimasto ferito, ma il pericolo sulporto di Marina Grande è purtroppo sem-pre dietro l’angolo.

Passerelle di jete catamarani, pericolocostante sul porto

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Aria di Capri

Da alcune settimane l’Atc ha potenziato icontrolli sui mezzi dell’autoservizio pubbli-co ingaggiando diversi giovani, non capresi,con la funzione di controllori muniti di qua-lifica di polizia amministrativa. L’Atc hadichiarato guerra ai cosiddetti “portoghesi”.A dire il vero a Capri è rarissimo trovarepersone che non paghino il biglietto, vistoche il ticket può essere acquistato anche abordo direttamente presso l’autista. In questiprimi giorni di attività dei controllori, infatti,le multe elevate sono state pochissimerispetto alla gran quantità di passeggeri,segno della civiltà dei capresi e dei turisti.Capita però spesso che qualche utente chiedaun passaggio, uno strappo, per un percorsodi poche decine di metri, ad esempio daiDue Golfi al capolinea di Piazza Strina,oppure dalla chiesa di San Costanzo allo sta-zionamento di Marina Grande, oppure anco-ra dal Monumento al Cimitero di Anacapri.Con la presenza dei controllori questo feno-meno non potrà essere più tollerato, nelsenso che anche per un percorso di pochimetri sarà necessario munirsi del bigliettoper non correre il rischio di incappare nellesanzioni amministrative.

Piano orario estivodell’autotrasporto pubblico,albergatori e commerciantiscrivono alla ProvinciaPiano orario estivo dei bus del trasporto pub-blico: è l’oggetto di una nota cheFederalberghi isola di Capri e AscomAnacapri hanno inviato nei giorni scorsi allaProvincia di Napoli. “A memoria, non eraancora accaduto - si legge nella nota - che astagione estiva iniziata, le ultime corse delbus pubblico sulla tratta Capri/Anacapri eviceversa avessero luogo rispettivamente alleore 24,00 e alle 24,15 come previsto dalpiano orario invernale in vigore fin dal mesedi ottobre scorso. Per rendersi conto deglieffetti che tale decisione determina è suffi-ciente trovarsi al terminal di Capri intornoalla mezzanotte di ogni giorno; fila intermi-nabile, bus stipato all'inverosimile, utenti

non imbarcati, inevitabili proteste e discus-sioni, sorrisi beffardi dei malcapitati turisti.È una ulteriore ‘sorpresa’ - continua il docu-mento di albergatori e commercianti - cheviene riservata alla cittadinanza e agli ospitidell'isola da parte della società Atc di cuisono ormai troppo frequenti i ‘colpi di testa’;essa manifesta ancora una volta, la propriainsensibilità nei confronti dell'utenza, la pro-pria inadeguatezza nella gestione del servi-

zio, la propensione a prendere impunementedecisioni autonome ignorando impegni edobblighi sottoscritti e che fanno parte deiprotocolli di assegnazione del servizio. Tuttociò - si legge nella nota - in un contesto diormai evidente acquisita impunità, conside-rato che le Autorità preposte, accreditandovoci di complicità, sembrano ignorare questae come nel passato altre situazioni simili edomettono di intervenire”.

Raffica di controllisui bus dell’Atc, è caccia ai “portoghesi”

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Aria di Capri

Un uomo semplice, incorruttibile, un servi-tore dello Stato. A Giuseppe Salvia, origi-nario di Capri, vittima della Nuova camorraorganizzata di Raffaele Cutolo, e' stata inte-stata la Casa circondariale di Poggioreale, aNapoli. Sabato 22 giugno si è svolta la ceri-monia di scopertura della targa posta all'in-gresso del carcere dove Salvia e' stato vice-direttore e responsabile del padiglione dimassima sicurezza dal '73 fino al 1981,quando un commando di sei killer mandatidal boss detenuto lo freddarono mentrerientrava a casa. "Un riconoscimento chearriva a distanza di trent'anni - sottolinea ilfiglio, Claudio, che all'epoca aveva 3 anni eora lavora alla sezione antimafia della pre-fettura napoletana - ma la giustizia non hatempo, come la memoria". "Questo e' ungiorno importante perche' segna un'ulteriorevittoria per lo Stato dal momento che il suoricordo restera' per le nuove generazioni".Un ricordo che la famiglia coltiva con cura,come racconta il primogenito di Salvia,Antonino, (anche lui lavora a Poggioreale)che rimarca i risultati dell'associazione edella scuola elementare di Capri, che glisono intestate. "Oggi e' il nostro angelo -commenta la moglie Giuseppina Troianiello- i suoi insegnamenti sono stati una guidaper me che ho trasferito ai miei figli il suoessere giusto, tenero eppure inflessibile. Eraamato anche dai suoi detenuti che per il suofunerale fecero arrivare 69 corone di fiori".Un uomo che seppe dire a Cutolo, cherifiutava di essere perquisito, "lei e' undetenuto come tutti gli altri", raccontaTommaso Contestabile, provveditore gene-rale degli istituti penitenziari dellaCampania, mettendone in rilievo i valori di"funzionario fedele e per questo uomo sco-

modo. E' anche grazie a lui nelcarcere ci sono i segnali di uncorso nuovo". Un omaggio "aun eroe", commenta TeresaAbate, direttrice diPoggioreale, "ma anche un'oc-casione per ricordare e riflette-re sui tempi duri del dopo ter-remoto, quando in carcere siconsumava una sanguinosa

faida". Salvia, ribadisce il capo delDipartimento dell'amministrazione peniten-ziaria Giovanni Tamburino, "era nel puntopiu' avanzato della trincea della lotta allacamorra. Un uomo che sentiva la necessita'di mostrare il volto fermo e umano delloStato, convinto che l'uguaglianza dellalegge dovesse prevalere sull'arroganza cri-minale. Lo Stato non ha dimenticato eSalvia continuera' ad essere un monitoverso chi semina odio e sangue".

L’Unitre di Capriin escursione alle TremitiDall’Unitre riceviamo e volentieri pub-blichiamo.Ancora ricordando il recente viaggio inEmilia-Romagna la presidente professores-sa Ines Stinga, coadiuvata dalle signoreGiulia Borà, Olga Sasso e Lucia D’Angelo,ha organizzato con il solito amorevoleimpegno questa escursione. Abbiamo rag-giunto il carat-teristico spero-ne dello stivaled’Italia che è ilGargano.Lungo la stradaabbiamo potutoosservare ilaghi costieri diLesina e diVarano, salatiperché comuni-canti con ilmare. Peschici,paese ridente,dal biancoabbagliante

delle case è stata la prima meta dove abbia-mo preso alloggio in un importante villag-gio turistico. Il giorno successivo, imbarcatisu un mezzo veloce a noi riservato, abbia-mo effettuato il periplo del più piccolo arci-pelago italiano, costituito da quattro piccoleisole, di cui solo due abitate. Abbiamo fattoscalo all’isola di San Nicola e molti di noinon hanno resistito alla tentazione di fareuna nuotata nell’acqua cristallina. I più fisi-camente dotati, affrontando una rampa for-tificata, hanno raggiunto l’Abbazia di SantaMaria del Mare, fondata dai Benedettininell’XI secolo, per ammirare antichi reperti.Dal mare poi abbiamo fatto conoscenzadelle altre isole: San Domino, la più estesa,detta nell’antichità Diomedea perché visarebbe stato sepolto l’eroe Diomede eancora Capraia e Cretaccio, minuscole edisabitate. Durante la navigazione di ritornoabbiamo ammirato i famosi trabucchi, sin-golari postazioni di pesca, e abbiamo fattoonore ad una gustosissima spaghettata aifrutti di mare, allestita dai marinai di bordo,annaffiata da un generoso vino pugliese.Anche grazie a questo nettare l’allegria e icanti hanno raggiunto l’acme. Gli studentidell’Unitre vogliono esprimere allaPresidente e alle sue collaboratrici la lorogratitudine perché si prodigano con genero-sità per questa nostra Unitre che da diciottoanni rappresenta un valore per la NostraIsola.

Legalità: intitolatoa Giuseppe Salvia il carceredi Poggioreale

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Aria di Capri

Per motivi di famiglia non eravamo pre-senti in Capri. Al nostro rientro abbiamosaputo della scomparsa improvvisa dellacara Venere alla quale eravamo affezio-nati. Io e mia moglie ci uniamo al cordo-glio di Costantino, Claudio e dei familia-ri. Nell'occasione desidero dedicare que-sto mio modesto racconto in ricordo dellacara estinta.

Franco Troccia

MammaUna mamma per un figlio dà tutto, sem-pre, comunque. E' pronta ad ogni tuorichiamo, è presente nella gioia e neldolore. Per se non chiede mai nulla. E'sempre pronta ad asciugare una lacrima, adonare un bacio. Non ti chiede se sei statobuono o cattivo. Ella ti ama sempre, conaffetto, con passione. Sa che sei carnedella sua carne, il sangue che scorre nelletue vene è suo, ogni battito del tuo cuore,è il suo battito, ad ogni tua emozione, ellatrema per te. Quando una mamma diventavecchia il suo antico amore non scema, èuguale come allora, quando nascesti e tiattaccasti al suo seno per la prima volta.Ora il tempo le ha dato una testa bianca,la sua schiena è ricurva dal peso deglianni e aspetta paziente una tua visita, unacarezza, ella te ne a date tante. Ti chiedesolo una parola d'affetto, un tuo bacio, esentirti dire ancora " ti voglio benemamma ". Quando ero bambino, ricordochiaramente le lunghe giornate d'invernodavanti al camino dove la mamma miprendeva tra le braccia, mi baciava e mistringeva a se con amore. Poi mi mettevaa cavalcione sulle sue gambe e mi cantavacanzoni antiche del nostro paese che nar-ravano di fate, di orchi e di guerrieri. Unafilastrocca lunga e interminabile che nonfiniva mai, fino a quando stanco non lechiedevo di mettermi giù per terra. Allorami inseguiva carponi come un cagnolinoche voleva mordere il mio pancino, e io ridevo,ridevo fino alle lacrime.Il tempo è passa-to, ora la mia mamma non c'è più, è vola-

ta su nel cielo accanto ad altre mamme apregare per noi. Quando vorrei ancoraaccarezzare la sua testa bianca e scrutareil suo dolore nascosto da un sorriso, comeallora. Come rimpiango quegli anni, isuoi consigli, le sue preoccupazioni, lesue carezze. Per tutto quello che ti hofatto e che avrei voluto donarti, ma chenon ti ho saputo dare, perdonami mamma.Solo ora me ne ricordo, anche se è tardi,voglio dirti: ti amo mamma.

[email protected]

RingraziamentoIntendo ringraziare per la partecipazioneal lutto che ha colpito me e la mia fami-glia l’Anffas di Capri e il ComitatoFratelli d’Italia giovani, i cui attestati dicordoglio mi sono pervenuti dopo l’uscitadell’Informatore della settimana scorsa.

Costantino

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Gli utenti di Trivagoincoronano Capritra le località più amatedel MediterraneoCapri prima in Italia e terza nelMediterraneo tra le località più amate. Lodice Trivago. Si avvicina il momento diprenotare le vacanze e in molti si sarannochiesti: qual è il posto migliore doveandare? Per rispondere alla domanda cipensa trivago.it, il più grande motore diricerca hotel al mondo, che ha stilato laclassifica delle 20 migliori destinazionidel Mediterraneo in base alla loro reputa-zione online. Dalla Grecia al Portogallo,dalla Spagna alla Francia passando,ovviamente, per l’Italia sono tantissime lelocalità al mare dove trascorrere un wee-kend o una settimana di relax baciati dalsole, ma quali sono davvero le migliori?In base alle valutazioni rilasciate dagliutenti della rete sulle strutture ricettivenelle località balneari del Mediterraneo,

Trivago ha stilato la classifica delle desti-nazioni con la più alta reputazione onlinee decretato vincitori la città greca diImerovigli con 85 punti, seguita dall’altragreca Fira (82) e in terza posizione Capri(81). Tra le 20 migliori mete estive, ben 6sono perle italiane che hanno saputoammaliare i turisti e utenti online graziealla loro bellezza e ottima qualità deglihotel presenti in loco. Nella classificainternazionale subito dopo Capri, conpochissimi centesimi di differenza, si tro-vano le città di Chania e Rethymnon aCreta, Lagos nel sud del Portogallo,Siracusa, Llanes in Spagna,Monaco/Monte Carlo e Tavira inPortogallo. Tra le destinazioni esclusiva-mente italiane primeggiano Capri,Siracusa e Otranto come città al mare conle strutture ricettive più apprezzate dagliutenti di Trivago. Nella classifica dellemigliori 10 mete nostrane per l’estate2013 troviamo anche Trapani, Alghero,Tropea, Santa Margherita Ligure, LignanoSabbiadoro, Gallipoli e Rimini. Secondoquesta classifica i migliori alberghi sonoquelli siciliani e pugliesi con 2 città perregione nella lista.

Sceicchi e teste coronatesu yacht da favola, è entrata nel vivol’estate capreseSceicchi e teste coronate invadono Capriin questi giorni di fine giugno. Tra ivacanzieri illustri la famiglia reale diGiordania, a bordo dello yacht da milleuna notte Sarafsa, lungo 82 metri, con abordo il mistero della presenza, probabilema non certa, di Rania di Giordania, lamoglie del sovrano. Su uno yacht da 90metri, Lauren L, avvistati anche i realisauditi. Il by night e' gia' caldo, movimen-tato dalla presenza di magnati turchi eimprenditori americani: uno su tutti LeslieWexner, proprietario del marchio di linge-rie Victoria's Secret.

Franco Troccia dedicaun suo racconto in ricordodella signora Venere

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Aria di Capri

Evitare sprechi d'acqua nel periodo estivo.In una nota inviata ai sindaci dei Comunidell'Ato 3 (tra i quali Capri e Anacapri),l'Amministratore Delegato della GoriGiovanni Paolo Marati ha fatto il puntodella situazione relativamente all'aumentodei consumi idrici per elevate temperature eprelievi anomali. "Si sta registrando in que-sti giorni, a causa delle elevate temperature,un incremento dei prelievi idrici, da partedell’utenza, che stanno superando notevol-mente il consumo abituale", si legge nellanota. "Purtroppo tale situazione - continuaMarati - ha già provocato, in alcuni comunidel nostro Ambito Territoriale Ottimale,alcuni disservizi quali abbassamenti di pres-sione e mancanze d’acqua nelle zone postea quota altimetrica più elevata ed ai pianialti degli edifici. Gori sta provvedendo,attraverso il sistema di Telecontrollo degliimpianti, a monitorare costantemente i flussiidrici per cercare, laddove possibile, di ese-guire manovre sulle reti idriche e ridurre alminimo i disagi all’utenza". La Gori, nellanota, ha invitato le Amministrazioni a sensi-bilizzare la cittadinanza ad un utilizzo del-l’acqua attento e parsimonioso, limitandoloal solo uso domestico, così come previstodal Regolamento del Servizio IdricoIntegrato, sospendendo o vietando qualun-que diverso utilizzo, in particolare quelloirriguo e di innaffiamento. "Ciò - concludel'ad della Gori - potrà essere effettuato, cosìcome accaduto in analoghe situazioni dicrisi idrica, mediante l’adozione di appositeOrdinanze sindacali. Tale azione potrà rile-varsi particolarmente utile a prevenire even-tuali disservizi nella distribuzione idrica".

Recita di fine d’annodell’Istituto PadreLudovico da Casoriadi AnacapriÈ trascorso un altro anno scolasticodell’Istituto “Beato Ludovico da Casoria”.C’è soddisfazione nell’animo delle suore,che hanno cercato di svolgere nel migliormodo possibile il loro compito. La maggior

parte dei ragazzi, insieme ai nuovi iscritti,ritornerà a settembre, mentre quelli di quin-ta si sono avviati verso la scuola media conun patrimonio d’istruzione, che darà loro lasicurezza per proseguire gli studi, e un’edu-cazione culturale e religiosa che potrà auto-formarli ad essere cittadini consapevoli di sestessi e della comunità di Anacapri.Ma come spiegare, a chi leggerà questo arti-colo, cosa hanno vissuto e realizzato i bam-bini in questo percorso educativo scolasticoe, non ultimo, la recita di fine anno rappre-sentata il 17 giugno? Temi fondamentali:Diritti e doveri; Ti dico grazie. Due valori,quelli dei diritti e dei doveri, oggi facilmen-te calpestati, a causa dell’egoismo cheabbruttisce sempre più la società di oggi.L’uomo è sacro e come tale ha il diritto allavita, alla salute, alla famiglia, al lavoro, maaltrettanto è tenuto a svolgere doveri comebuon cittadino. Il segreto per attuare tuttoquesto? Ce lo hanno suggerito i bambini:amore, dolcezza, ascolto, rispetto.Certamente, tale convivenza ci porterà avivere felici, a dire grazie per l’educazione,per l’amico, soprattutto per aver conosciutole suore del Beato Ludovico da Casoria.Bravi, bravi i bambini, veri protagonisti dameritare applausi da un pubblico che gremi-va la Piazza San Nicola e le stradine adia-centi. Sicuramente le famiglie hanno godutomomenti di gioia nel vedere e ascoltare ipropri figli che, con sicurezza, si sonoimprovvisati artisti. Tutto ciò è stato fruttodi assiduo e continuativo lavoro delle suore,

affiancate da un gruppo di mamme e dallamaestra di danza Maria Luisa Iaccarino.L’augurio più sincero è di trascorrere unmeritato riposo estivo e l’impegno a conti-nuare il lavoro a favore di tanti fanciulli diAnacapri.

Tiro con l’arco: Capri allaCoppa Italia delle RegioniL'Arco Club Capri presente alla CoppaItalia delle Regioni. Infatti l'atleta AnnaClemente dopo aver superato le gare di sele-zione a Campolattaro (Bn) e Rotondi (Av)è stata convocata per partecipare alla presti-giosa manifestazione. Anna indosserà lamaglia della Campania e il 6 e 7 luglio se ladovrà vedere con le migliori atlete di tutte leregioni italiane nella categoria seniores arconudo nella gara di tiro di campagna. Si trat-ta di unadelle tecni-che più dif-ficili di que-sta discipli-na. Unaugurio adAnna che cela sta met-tendo tuttaallenandositutte le seresul campo diPalazzo aMare.

Appello della Gori:uso parsimonioso dell’acquaper evitare crisi idriche

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Cronaca

Giunto alla sua quinta edizione, il PremioBiagio Agnes, importante riconoscimentodel giornalismo nazionale e internazionalepresieduto da Simona Agnes, ha visto cele-bri nomi del mondo dell'informazione edella comunicazione darsi appuntamento aCapri per un evento volto a valorizzare epremiare la professione giornalistica. Tra leiniziative culturali organizzate nei giorni delPremio, il Convegno 'Mezzogiorno e nuovomeridionalismo: i moniti di Napolitano' con

la partecipa-zione diPellegrinoCapaldo, PaoloFranchi,RobertoNapoletano eFilippo PatroniGriffi. LaCerimonia dipremiazione

(trasmessa dai Raiuno e mandata in onda indifferita qualche sera fa) si e' svolta sabato22 giugno nel corso di una serata-eventocondotta da Laura Chimenti e GerardoGreco nella Certosa di San Giacomo diCapri. A ricevere il Premio Internazionaledal Direttore Generale della Rai LuigiGubitosi e' stato John Lloyd, giornalista delFinancial Times; il Premio alla Carriera e'

andato a Mario Cervi, editorialista de IlGiornale, che ha ricevuto la scultura dalDirettore de Il Sole 24 Ore, RobertoNapoletano. La consegna dei premi ha vistol'alternarsi sul palcoscenico di alcuni fra iprotagonisti dell'informazione giornalistica,radiotelevisiva e del web quali FrancescoVerderami (Premio per la Carta stampata)de Il Corriere della Sera; il Direttore delTg2 Marcello Masi (Premio per laTelevisione), insignito da Simona Agnes;

Eduardo Montefusco (Premio per la Radio),Presidente di Radio Dimensione Suono;Pasquale Cascella (Premio ComunicazioneIstituzionale), gia' Consigliere delPresidente della Repubblica GiorgioNapolitano; Raffaele La Capria, vincitoredel Premio Giornalista Scrittore; AngeloMaria Perrino (Premio Nuove Frontiere delGiornalismo), fondatore e direttore diAffaritaliani.it e Costanza Calabrese(Premio Giovani Under 35), giornalista delTg5. Un Premio Speciale e' stato, inoltre,consegnato all'inviato del Tg1 DuilioGiammaria; a Padre Ibrahim Faltas, econo-mo custodiale e parroco di Gerusalemme; aLiberta' di Piacenza che quest'anno ha com-piuto 130 anni, connotandosi come uno deipiu' antichi quotidiani italiani; adAdnkronos, per i suoi 50 anni di attivita' e aMonsignor Dario Edoardo Vigano',Direttore del Centro Televisivo Vaticano.Una Menzione speciale e' stata conferitaanche a Giovanna Chirri, vaticanistadell'Ansa e a Romana Liuzzo, caposerviziodi Panorama. Per la prima volta quest'anno,infine, la Fondazione Biagio Agnes ha isti-tuito una Borsa di studio assegnata aFrancesco Antonio Grana, per premiarel'impegno dei giovani verso l'attivita' gior-nalistica. Sul palco della Certosa si sonoanche alternati artisti della musica e dellospettacolo: ad aprire la serata i balleriniSamanta Togni e Raimondo Todaro accom-pagnati dalla violinista Roberta Nitta. Adomaggiare questa prima edizione sono stati,inoltre, Annalisa, Paolo Belli, RosaliaMisseri e Ilaria Porceddu. Nelle foto: alcuni momenti della serata

Musica: il DuoKeiraal Centro CaprenseMichela Chiara Borghese e Sabrina DeCarlo, in arte DuoKeira, presentano un con-certo per pianoforte a quattro mani“Sounds” con musiche di J. S. Bach, G.Kurtag, G. Sollima, F. Schubert, G. Holst,giovedì 4 luglio ore 19,00 presso la salaConcerti del Centro Caprense. Il ricavatodell’incasso sarà interamente devoluto a

Oxfam Italia. Per informazioni: [email protected] - 334.3560975

Iscrizioni al TorneoDodgeball 2013L’Azione Cattolica di Anacapri comunicache sono in corso le iscrizioni al TorneoDodgeball 2013. Il Torneo è diviso in duecategorie Open e Ragazzi. Per tutte le infor-mazioni consultare la pagina facebook“Torneo Dodgeball 2013 Azione Cattolica”.Termine ultimo 5 luglio.

Arte: in campola Proloco AnacapriA.A.A. artisti cercasi. È questo l' "appello"della Proloco di Anacapri. Sono, infatti,aperte le iscrizioni per la kermesse"Anacapri Incontra L'Arte", che si terrà sul-l'isola azzurra dal 24 al 28 luglio 2013.Ovvero cinque giorni durante i quali le stra-dine e le piazze del comune "di sopra" sitrasformeranno in una unica grande esposi-zione artistica. "La Proloco di Anacapri -spiegano gli organizzatori - organizza unamanifestazione, che si terrà lungo le vie delcentro storico, tesa a valorizzare e promuo-vere l’arte nei suoi molteplici linguaggi.Una vera e propria mostra all’aperto allaquale potranno partecipare artisti contempo-ranei di ogni nazione, sesso ed età. Sarannocinque giorni di esposizione, lavoro e con-tatti di scena nel cuore di Anacapri. L'orarioflessibile permetterà agli espositori di cono-scere meglio l'isola e di utilizzare il luogocome laboratorio di idee, una sorta di gran-de atelier all'aperto". Il tema è libero e lesezioni per le quali è possibile candidarsisono: pittura, fotografia, grafica, illustrazio-ne, scultura e fumetto. Le iscrizioni chiude-ranno il 15 luglio 2013. Per informazioni,contattare la segreteria della DirezioneArtistica, dalle 15 alle 18, allo (+39) 081837 1977 oppure 335 6496914 / 333 623 5577. Per scaricare il bando di iscrizione eleggere il regolamento, visitare il sito uffi-ciale dell'organizzazione www.anacapripro-loco.it - [email protected].

Il gotha del giornalismoriunito a Capriper il Premio Biagio Agnes

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Cronaca

Proviamo a chiudere gli occhi, sederci suuna panchina,una domenica o giovedìpomeriggio, ora che le giornate si sonoallungate, attardarsi fino a che il tramontolasci il posto alle stelle. Se si ha la costan-za di perseverare c’è la possibilità d’impa-rare l’abc serbo-croato, russo, rumeno equant’altro, una serenata poco romanticaalla luna caprese e con tale sinfonia in sot-tofondo, sembrerà di essere sull’uscio diun isba o sulla riva del Don . Grazie allacrociata dei popoli dell’est(leggi badanti),si assiste a situazioni curiose : i settori chehanno bisogno di personale sembranoguardare di traverso il lavoratore nostrano,sarà l’innata esterofilia che ci contraddi-stingue, ma quando accenti esotici simescolano col nostro idioma sembranoavere maggior voce in capitolo. In un blabla di suoni gutturali, difficile da decifra-re, ci si sente stranieri in patria. La sensa-zione è palese quando, in minoranza, ci siimbatte in un gruppetto misto che ti vieneincontro quasi con sfida, in una stradinaisolana conversando disinvoltamente ,possono dire di tutto tanto chi li capisce?Intanto imparano la nostra lingua convelocità invidiabile. Invitata per un eventomi sono ritrovata in un ambiente di lavoroin cui era palese la maggioranza di shri-lankesi, e devo dire che lavorano sodo ecol sorriso a 44 denti rispettosi hannocapito tutto , gradino per gradino conqui-stata la fiducia del datore di lavoro chedifficilmente rinuncerà ai loro servigi.Sanno fare di tutto, contadini, giardinieri,camerieri cuochi, diligenti parlano corren-temente italiano e napoletano salvo spro-fondarti nel limbo quando si avventuranonei loro discorsi privati che ti escludonosenza pietà. Non c’è che dire, siamo innetto svantaggio. Niente da obiettare, maaccade sempre più spesso di captare dis-sensi, e malcontento tra gli indigeni chevedono invadere e restringere il propriospazio, già limitato di suo. Nuovi profumiculinari penetranti invadono e si spandonoper vicoli e piazze raggiungono, disturban-do, gli olfatti più delicati e ricettivi. Unasorta di duello ad armi impari, le spezie

orientali prevalgono sui cibi nostrani. Ilnostro paese , nonostante tutto,è divenutouna grande torta a cui tutti attingono perassicurarsi la propria fetta. In uno scenarioda brivido, dal mare, arrivano barconicarichi come formiche di poveri diavoli incondizioni disumane, alla ricercadell’Eldorado, con affanno cercano il limi-te ideale fra il vivere o morire. Il Bel Pesescambiato per un luogo in cui accumularericchezze, fare fortuna, molti, quando nonci rimettono la pelle, trovano una realtàancor più triste. Di chi è la colpa ? Saràperchè non abbiamo fiducia nelle nostrecapacità, così non riusciamo a fare a menodegli altri in passato asserviti al governosovrano, e oggi in balìa delle nuove cro-ciate, seppur pacifiche, forse la colpa è deldivorzio( come dicono gli anziani a cuiattribuiscono la precarietà della società),o dell’inversione dei ruoli, della disgrega-zione dei nuclei familiari. Fatto stà cheniente è più al suo posto i ruoli tradiziona-li, i valori in cui credere sono decaduti equando la porta resta aperta a chiunque èconsentito l’accesso. Assumersi le proprieresponsabilità sembra essere un onereinsostenibile, un regresso inevitabile,anche se nessuna posizione, sembra, siamai stata conquistata. I nostri vecchi ipanni sporchi li lavavano in famiglia, oggila soluzione ai problemi si cerca al di fuoridel nucleo familiare. Per andare avanti,occorre remare tutti in un unica direzionema quasi mai è così. E quando si è nelcaos totale è facile penetrare e aver lameglio su manifeste vulnerabilità. Forsebisogna fare un passo indietro, ritrovare lanostra identità un briciolo dibuona educazione, ricercareun minimo di armonia,senza gesti bruschi, senzagridare, senza impazienze,senza compiangersi. Forsec’è bisogno di parlare contoni bassi, attenuati, sorri-dere per riconciliarsi con sèstessi e partire alla conqui-sta di un futuro benessere.

Maria Astarita

Podismo: a... tutta pistaIl 15 e 16 giugno si sono svolti allo stadiocomunale di Marano i Campionati regionalimaschili e femminili Master di società supista. In programma, nella seconda giornata,c'erano i 3000m.femminili e i 5000 maschili:al via anche 4 atleti capresi tesserati per la''Napoli Sport Event's”.In campo femminile,sui 3000m Margherita Cacace e Maria PiaAverardi alla loro prima esperienza su pistarealizzavano una grande prestazione. Cacaceconquistava un 3°posto assoluto ed un 2° dicategoria MF 45 correndo in un ottimo13'28'9. Averardi a sua volta si classificava al10° posto assoluto ed un 2°di categoria MF50 con 15'26''. In campo maschile sui 5000m,dopo tanti anni di assenza dal manto rossoRosario Massa si classificava 2° assoluto e 1°di categoria MM 50 in 18'19'9. Santo ScirèCalabrisotto, anch’egli alla prima esperienzasull'anello rosso, si classificava 26°assoluto e7°di categoria MM45, con un interessante24'45'5. Rimanendo in tema di 'Pista''....inquesto periodo alcuni giovani podisti capresinell'ambito del ''Golden Gala'' hanno parteci-pato sabato 8 giugno alla maxstaffetta intitola-ta ''Il Palio dei Comuni''. Ben 158 squadrepresenti con12 ragazzi per ogni squadra a pas-sarsi il testimone ogni 200m. I ragazzi isolanisi sono distinti effettuando un'ottima prova. Il9 giugno sulla pista di Avellino Giulia Cataldopartecipava a 2 gare 400m e 800m distinguen-dosi in entrambe le gare. Una nota perRosario Massa che in veste di ''allenatore'',aiutato dai fratelli Cacace, si presta alla prepa-razione dei giovani capresi sperando che l'at-letica giovanile cresca sempre più.

Il raccontodi Maria Astarita:Stranieri in patria

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Eventi a Capri

GE.CA. S.ANT. AB. 4POL. CAPRI 3POL. CAPRI: Zaccagnini, Vuotto,Falciani, Giordani , Milano Pelli, Ipri,Torelli ,Yoursi( Di Ruocco), Acampora,D'Orsi. ------ (Di Stefano, Aprea,Tranchese)Allenatori Ernesto :Pelli - GianfrancoFalcianiReti: D'Orsi, Giordani, D'Orsi Nella finale del campionato disputatasisul campo neutro di Massalubrense gliAllievi isolani sono stati superati di misu-ra dalla Ge. Ca.di S.Antonio Abate ed iragazzi capresi sono stati premiati con laCoppa per il 2^ posto dai dirigenti fede-rali presenti sul campo, che li elogiavanoper la generosa gara disputata con grandesportività , venendo superati dalla squadraavversaria ingiustamente solo nel finale.La gara era stata abbastanza equilibrata egli isolani, che erano in vantaggio per 3 -2 ,hanno il rammarico di aver sbagliatoun rigore a favore, che avrebbe portato ilpunteggio sul 4 - 2 a favore , ma purtrop-po gli avversari nel finale riuscivano acapovolgere fortunosamente il risultato.Lo schieramento isolano era quello abi-tuale con Ivan Zaccagnini tra i pali ,difensori Marco Giordani, Roberto Vuottoe Francesco Falciani; centrocampistiGiorgio Milano, Masimo Pelli con ester-ni Vincenzo Ipri e Simone Torelli, tre-quartista Ilyias Yoursi ed attaccantiFerdinando D'Orsi e CarmineAcampora. Tutti da elogiare quindi iragazzi per la gara e per l'ottimo campio-nato disputato. Le reti dell'ultima garavenivano realizzate da Marco Giordani eFerdinando D'Orsi, la cui partecipazionealla gara era in forse per un infortunio,ma orgogliosamente riusciva a giocare eda siglare anche una doppietta consolidan-dosi come capocannoniere con 23 retirealizzate. Il gruppo dei tifosi isolani alseguito era abbastanza numeroso, cheinneggiavano per i ragazzi capresi cheavrebbero meritato sicuramente di vincereloro la finale avendo disputato tutti unottimo campionato.

La storia di Capri nellepasseggiate del weekendL’associazione Percorsi & Sentieri isola diCapri, per dare il giusto risalto ad un evento dieccezionale valore storico per l’isola di Capri,verificatosi nel 1808, ha deciso di dedicarglialcune delle passeggiate inserite nell’ambitodella programmazione estiva promossa dal-l’assessorato cultura e turismo del comune diCapri. L’evento in questione è la conquistadell’isola di Capri da parte delle forze francesiguidate dal re Gioacchino Murat, insediato daNapoleone Bonaparte sul trono del regno diNapoli dopo la cacciata dei Borboni. Le forzeinglesi comandate da Hudson Lowe (notocome il carceriere di Napoleone) ex alleati deiBorboni, avevano fortificato l’isola fino afarla definire “una piccola Gibilterra”. Con lacollaborazione della Dottoressa Rosa Petagna,laureata in storia moderna, ripercorreremo isiti di interesse strategico per le nazioni inarmi che furono teatro di avvenimenti durantei quindici giorni di battaglie che videro coin-volti le truppe maltesi comandate dal generaleJohn Hamill deceduto in battaglia e seppellitonel cimitero di Anacapri, soccombere alletruppe comandate dal “temerario” Lamarque,che grazie alle scale dei lampionari di Napolisbarcò ad Orrico contravvenendo agli ordinidel generale Pietro Colletta che aveva defini-to l’impresa “piccola nell’oggetto, complicatanell’esecuzione, ingegnosa negli accidenti”.L’associazione ha dedicato a tale avvenimentoalcune delle passeggiate programmate, ossiaquelle del sabato 6 luglio dedicata al bloccodella scala Fenicia e allo sbarco a Palazzo aMare, quella di domenica 14 luglio alle difesealte di belvedere Cesina e della chiesa dellacroce e quella di sabato 20 luglio alle difesealte di Anacapri Materita e torre Guardia e perconcludersi con il percorso del giorno sabato27 via mare da dove sarà possibile ripercorre-re le fasi dello sbarco e le difese approntatesul perimetro dell’isola, oltre che ad unmagnifico tramonto sul mare. In verità sareb-be intenzione dell’associazione (e speriamovivamente di riuscirci) chiudere il ciclo stori-co delle passeggiate, con l’ingresso in“Palazzo Canale” che quale sede sia delle

truppe inglesi prima che di quelle francesi poifu un l’osservatore silenzioso della firma dellaresa inglese e della partenza di Lowe con lesue truppe ai quali furono riservati gli onorimilitari. Lowe, benché denigrato daNapoleone che lo considerava “uomo ignobileche degrada la sua specie” fu da sempre consi-derato anche nella disfatta il vincitore moraleper come aveva coraggiosamente e brillante-mente affrontato la supremazia delle forzefrancesi messe in campo. Ma la programma-zione predisposta dell’associazione per la cor-rente stagione stiva, riserva ben altre sorpreseche vanno dai tramonti visti da posti unicicome, dal mare, da villa Jovis, da Caterola,dal faro, alle sensazione e sorprese nel perce-pire quei profumi e quei sapori emanati daiprodotti agricoli capresi assaggiati direttamen-te sui luoghi di produzione, è quindi una pro-grammazione, quella della stagione 2013,basata principalmente su sensazioni comequelle che si provano nelle passeggiate natura-listiche che si sviluppano lungo il versante estdell’isola come Caterola, calanca, tuoro gran-de e tuoro piccolo oppure come quelle passeg-giate che sono state posto sotto l’egida dell’ar-chitettura che hanno consentito la visita allachiesa evangelica luterana di tragara ancoraintatta negli arredi e nella misticità del luogo el’accesso alla parte antica dell’albergoCertosella (ex abitazione di Camille Du Locleregista e librettista delle opere di Verdi) conarredi d’epoca o della visita agli alberghi o exalberghi di marina grande dove con il consen-so dei proprietari, ai quali va il nostro ringra-ziamento, è stato possibile ripercorrere erisentire le atmosfere del Belvedere e tre re,della pensione Italia, dello storicoSchweizerhof dove alloggiò Krupp, dove sicustodiscono ancora affreschi liberty comenell’albergo Exccelsior Parco antica dimoradella famiglia Ambrogi. Altre visite a siti diinteresse storico architettonico sono in via didefinizione per il periodo di settembre chepotranno essere pubblicizzati solo dopo il con-senso all’ingresso da parte dei proprietari aiquali va comunque il nostro sincero ringrazia-mento.

Associazione Percorsi & Sentieriisola di Capri

Calcio: gli Allievicapresi sconfittidi misura in finale

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Eventi a Capri

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A curadell’Associazionedi varia umanità

Nel 1995, in occasione dell’ottocente-simo anniversario della nascita diSant’Antonio, che si ritiene avvenutaa Lisbona il 15 agosto 1195, scelsi etradussi dai suoi “Sermones” alcunibrani, che costituirono il testo dellaXVIII edizione dell’ “Incontro d’ago-sto”.

Essendo rimasta in me la convinzio-ne che esprimessero quel cheSant’Antonio avrebbe potuto dire agliisolani del nostro tempo, l’anno dopoli raccolsi in un volumetto intitolato“Il messaggio di Sant’Antonio per l’i-sola di Capri”.

I testi sono suddivisi in nove capito-letti, preceduti da una prefazione delcardinale Pio Laghi, a quel tempoPrefetto della Congregazione perl’Educazione Cattolica (dei Seminarie degli Istituti di Studio), e seguiti dauna sintetica storia di come è statacelebrata la festa del Santo Patrono adAnacapri. Il volumetto si concludecon una Preghiera a Sant’Antonio,ispirata dai suoi testi e dalla situazio-ne del nostro tempo.

È una preghiera sempre attuale,giacché capresi ed anacapresi conti-nuano a vivere tra bellezze naturali,uniche al mondo, che, a chi sa benosservarle, rivelano l’orma di Coluiche le ha create, così come ha creatotutte le altre cose e gli stessi uomini.Anche nell’isola ci sono coloro che

pensano che l’uomo viene dal nulla eva verso il nulla. Ma, a ritenereSant’Antonio patrono di Anacapri equindi capace di aiutarla e proteggerlacon l’aiuto di Dio, sono coloro checredono che si venga da Dio e si vadaverso Dio. È la fede che, nella suabreve ma densissima vita,Sant’Antonio testimoniò con il suo

agire, il suo insegnare, il suo scrivere.Sapeva che era nel mondo, ma non

era del mondo, per cui, stando edagendo nel mondo, non doveva legar-si a questo, ma tender al cielo in novi-tà di spirito, ovvero alimentando con-tinuamente lo spirito, in particolarecon la contemplazione e la carità fra-terna.

La contemplazione è l’intensa con-centrazione su un determinato aspetto,per comprenderne il valore e l’essen-za, che debbono guidare nella vitapratica. Per cui un retto vivere si haquando la contemplazione che donaletizia, precede l’azione, e non quan-do si agisce spinti dai venti delmomento.

La carità fraterna è l’amore di unuomo, che ritiene di essere stato crea-to da Dio, per gli altri uomini, creatidallo stesso Dio e quindi suoi fratelli,avendo tutti lo stesso padre.

Ci sono momenti in cui tutto è lim-pido, sereno, per cui sembra chiaro ilcammino che si deve percorrere. Maci sono momenti in cui domina l’o-scurità, che rende difficile il saperedove e come andare, senza smarrirsi.

Sempre Sant’Antonio, se sentita-mente invocato, è come stella splen-dente che indica il giusto cammino edaiuta in questo, che deve tendere araggiungere la città celeste.

Questa la si raggiunge con i meritiguadagnati con il proprio agire, conquelli guadagnati avendo saputo con-templare il vero, il bello, il bene, edanche per la misericordia di Gesù, cheè benedetto nei secoli.

Tutto ciò è sintetizzato nellaPreghiera che è questa:

A SANT’ANTONIO PATRONODI ANACAPRI

Fa’ che noi, vivendo tra bellezzenaturali che manifestano l’orma delloro e del nostro Creatore, sappia-mo, in novità di spirito, tendere al

cielo, avendo acuta la vista dellafede, e nutrendoci con la letiziadella contemplazione e la carità fra-terna.

Sii per noi sempre astro lucenteche ci guidi, anche nella caligine,verso la città celeste, alla quale, coni meriti della vita attiva e quellidella vita contemplativa, e per Suamisericordia, ci faccia giungereColui che è benedetto nei secoli.Amen.

Raffaele Vacca

La preghieradiSant’Antonio

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Cultura

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cronaca, cultura e sportdell’isola di Capri

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