PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XII N.10 del 17 marzo 2013

Siamo su internet all’indirizzo www.informatorepopolare.it

Strade e monumentiimbrattati, ora basta!Spett.le redazione,continua la pessima abitudine daparte di giovani dell’isola di imbrat-tare con pittura, vernice spray, pen-narelli o altro materiale strade e muridi Capri ed Anacapri, compresi luo-ghi di interesse turistico, siti monu-

mentali e storici. Questa foto che viallego è stata presa da Facebook:l’ha postata un utente del social net-wok indignato per quanto accade.Siamo tutti noi indignati, occorreun’azione delle autorità a cominciaredalle amministrazioni locali. Sifanno tante leggi e ordinanze assur-de, perchè invece i Comuni su que-sta problematica non intervengono?

Lettera firmata giunta via e-mail

La proposta: un porto a OrricoCon i successi elettorali diBerlusconi ad Anacapri sono arrivatepuntualmente nuove idee tarocche,con idee di grandezza non realizza-bili. Non perché impossibili, ma per-ché nell`isola bisogna essere territo-rialmente indipendenti per approdare

Lavoriin corso

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a qualche realizzazione. Ad Anacapriper risolvere il problema del traffico,qualche ingegnere ha proposto il tra-foro da M. Grande ad Anacapri, conlo sbocco verso Caprile. Al comunese ne é discusso nella riunione delconsiglio: questa proposta costereb-be 52 milioni a lavoro iniziale. Certoche i nostri amministratori al comu-

ne di Anacapri sono ancora troppogiovani per ricordarsi le lotte per lacostruzione della strada della GrottaAzzurra e specialmente dell`ultimotratto da Orrico piú stretto o delleproteste dei capresi che dissero chegli spari della dinamite lesionavanole case a Tiberio. Non è che qualchetecnico ha intenzione di metteresoldi in tasca per questo progetto? Siricordi a tutti che il tempo delle vac-che grasse é finito. Io ho una proposta che poi é un’i-dea vecchia di anacapresi e cioéceare un porto a Orrico in modo dispostare metá del traffico versoAnacapri. Esempio. Si arriva a M.Grande, si fa il giro dei musei e

negozi e si riparte da Orrico o alcontrario in modo che si gira a sensounico. I trasporti si possono dirigereal comune di destinazione o via M.Grande o via Orrico. Per il porto aOrrico si puó usare parte del mate-riale sparando nella roccia e sicostruisce solo una piccola parte distrada che si ricongiunge con la stra-

da esistente. Tutta la zona diAnacapri si svilupperá ed essendo ilporto nel proprio territorio comunalenon ci saranno intoppi dal comune diCapri. Per il mare agitato da questaparte dell`isola sono poche le giorna-te di attracco difficoltoso e se succe-de nei mesi invernali si puó sempreusare il molo di M. Grande. Il pro-blema del traffico é piú sentito neimesi estivi.Questa proposta é molto piú realistaed economica di quella del traforo,in piú sviluppa una parte di Anacapriche sta diventando terra di conquistanon per gli anacapresi.

Luigi D’AngeloSollentuna - Svezia

***Queste pagine sono a dispo-

sizione dei cittadini, deimovimenti e delle associazio-ni, per gli interventi, le lette-re, i dibattiti, le interviste, i

programmi, per aiutare icapresi ad orientarsi sui pro-

blemi presenti e futuri diCapri e per giungere allascelta del nuovo Sindaco e

della nuova amministrazio-ne. Volete commentare gli

interventi pubblicati questasettimana? Volete approfon-

dire una nuova tematica?Volete dire la vostra su argo-

menti di stretta attualità?Per contattare la redazionepotete scrivere a redazio-

ne@caprinews.it. Si pubblicano soltanto lette-re o comunicati che ci per-vengono rigorosamente fir-mati: non accettiamo lettere

anonime ma comunquegarantiamo la pubblicazionesenza firma nel caso in cui civenga richiesto dall’autore. Il contenuto degli interventi

è libero e non necessaria-mente rispecchia la lineaeditoriale e il pensiero del

giornale.

Lavoriin corso

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Degrado, incuria, crolli. Gli scavi archeo-logici di Villa Jovis alle prese con unlento ma inesorabile declino.

L’abbandono è totale mentre intorno alsito imperiale si registra l’indifferenzagenerale. Il Comune di Capri sul propriosito web comunica, falsamente, che gli

scavi resteranno chiusi fino al 23 marzoper lavori di restauro disposti dallaSoprintendenza. Dei lavori che sarebbero

dovuti iniziare a gennaio, infatti, non vi èalcuna traccia. E’ facile entrare nei rude-ri, anche se il cancello di accesso è sbar-rato, e lo spettacolo che appare agli occhi

del turista è vergognoso. Rovi, sterpaglie,erbacce, oltre a crolli, cedimenti, infiltra-zioni. Uno scenario indecoroso lungo ipercorsi, sia quelli accessibili quando gliscavi sono aperti al pubblico sia quelliinterdetti da tempo. Per non parlare dellatorre del faro di Tiberio, alle prese conlunghe radici di piante (foto a sinistra)che ne stanno minando la stabilità e chelo stanno dsitruggendo poco alla volta.

Villa Jovis alle presecon degrado, crolli e incurianell’indifferenza generale

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Aria di Capri

Se a Villa Jovis regnano degrado eabbandono, non se la passa meglio ilviale Amedeo Maiuri. La ripida strada diaccesso agli scavi archeologici è in con-dizioni di estrema precarietà. Tutta colpadi grossi massi che sovente, con un po’di pioggia e un soffio di vento, si stacca-no dal muretto sovrastante che delimitail confine del Parco Astarita e finisconosulla sede stradale creando pericolo perl’incolumità dei passanti. Decine di pie-tre scivolano sulla strada in continuazio-ne, assieme a terreno, detriti, rami spez-

zati. Con cadenza quotidiana alcuni abi-tanti della zona, per amore verso Capri eper spirito di volontariato, decidono dipropria iniziativa di ripulire viale Maiurie di rimettere a posto i massi franati.Lungo la strada, inoltre, sono presenti

buche e avvallamenti in alcuni punti.L’intero reportage video, con leimmagini delle attuali condizioni diVilla Jovis, del faro di Tiberio e diviale Maiuri, è on line sul sito internetwww.caprinews.it

Caduta massie pericoli continuilungo il viale Maiuri

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Aria di Capri

CORSI ASCOMMercoledì 20 marzo, con inizio alle ore 11.00, presso la sala azzurra delCentro Congressi, si terranno i seguenti corsi organizzati dalla nostraAssociazione in collaborazione con la FIM CONSULTING SRL- CORSO ANTINCENDIO RISCHIO BASSO GRATUITO:

- CORSO DI IDONEITA' SANITARIAColoro che necessitano di aggiornamento per tali corsi possono prenotarsipresso la segreteria dell'Ascom allo 0818377788. Il giorno indicato i parteci-panti dovranno presentarsi muniti di documento di riconoscimento valido e

del precedente attestato in scadenza.

Prosegue l’inutile e dannoso gemellaggio traCapri e la Val di Sole. Inutile per l’immaginedi Capri, dannoso per le casse comunali. Aprotestare è Costantino Federico che da anniè ormai schierato contro questo accordo traCapri e la località trentina. Fu proprioCostantino, a dire il vero, a supportare esostenere 15 anni fa l’intesa con la localitàtrentina che era giustificata dalla consegna diabeti natalizi che annualmente venivanodonati al Comune di Capri. Nel tempo questadonazione non è più avvenuta ed è quindivenuto meno il motivo di fondo dell’accordo,ma è rimasto ugualmente l’assurdo gemellag-gio portato avanti dall’amministrazione diCiro Lembo. Ben vengano gemellaggi escambi culturali con località di pari livello,con Cortina, con Courmayeur, con Taormina,con St-. Moritz, con Montecarlo. Ma con laVal di Sole indubbiamente Capri non ha nullache a vedere. La Val di Sole e Capri sono sudue due binari completamente differenti.Capri merita ben altro che un gemellaggiocon la Varcaturo della neve. Questa afferma-zione non vuole essere un’offesa alla Val diSole ma sta a rappresentare che come servizi,ospitalità, qualità dell’offerta Capri è netta-mente superiore. Basti pensare che in Val diSole fino a pochi anni fa vi erano soltantoalberghi a 2 e 3 stelle. Una storia turisticacompletamente diversa e diametralmente

opposta alla nostra. Eppure, a partire dal 9marzo, il Sindaco di Capri con tanto didipendenti comunali al seguito si è recato inVal di Sole - dove vi è rimasto per diversigiorni - per un’allegra gita, a spese della col-lettività, nell’ambito delle iniziative delgemellaggio. A sponsorizzare la “missione”in Trentino è stato, udite udite, il PortoTuristico, società a partecipazione pubblica dicui il Comune detiene la quota maggioritaria.Non capiamo i motivi per i quali il PortoTuristico abbia deciso di supportare economi-camente questa iniziativa, soprattutto nonriusciamo a spiegarci quale possa essere iltornaconto del Porto nel sostenere un eventoche si svolge in montagna. Immaginiamo chesi sia trattato di un escamotage, peraltro mal-destro perchè immediatamente scoperto, perautorizzare l’elargizione di denaro pubblicosenza dover necessariamente attingere aibilanci comunali e alle casse dell’ente muni-cipale costrette all’austerità a causa degli sfo-ramenti del patto di stabilità. La vicenda saràmateria sicuramente da Corte dei Conti chedovrà accertare come vengono spesi i soldidel Porto Turistico. Quel che è certo è che,pur con questo sotterfugio, abbiamo pagatotutti noi capresi la scampagnata in terre tren-tine a Ciro Lembo che, per giustificare lafinalità turistica e istituzionale del viaggio, siè portato con sè un paio di dipendenti comu-nali, alcuni musicisti e cuochi e un gruppettodi studenti. Costantino Federico ricorda cheCapri non ha alcun bisogno e alcuna necessi-tà di questo gemellaggio che, al contrario,rappresenta una possibilità di crescita e disviluppo esclusivamente per la Val di Soleche, grazie al tabellone pubblicitario presenteda oltre dieci anni a Marina Grande nei pressidelle biglietterie, riesce ad avere una visibili-tà che mai nella storia dell’isola è stata con-cessa a nessuno. A proposito, si chiedeCostantino, chi ha autorizzato quel tabellone?Chi lo ha montato e ne ha sostenuto i costi?Dov’è il contratto pubblicitario? Dov’è l’au-torizzazione delle commissioni edilizie edella Soprintendenza? Quanto la Val di Soleversa ogni anno al Comune di Capri per ilmantenimento di quel tabellone? Sospettiamoche la località trentina non versi un euro al

Comune e che quindi si tratti di uno spotassolutamente gratuito, con gravi danni per lecasse del già dissestato Comune di Capri.

Bus turistici: i conflittidi interesse delledue amministrazioniCapri e Anacapri hanno detto no a nuoveconcessioni per i bus turistici. Dopo il consi-glio comunale di Anacapri, anche quello diCapri si è espresso in tal senso a conclusionedel “lavoro” svolto dalle commissioni consi-liari costituite sull’argomento. Durissima lareazione di Costantino Federico, che pur nonavendo potuto partecipare alla seduta delconsiglio comunale dello scorso venerdì mat-tina a causa di impegni fuori Capri, raggiuntotelefonicamente ha affermato: “E’ assurdoche ad esaminare la delicata questione deltraffico connessa alle immatricolazioni dinuovi autobus siano state due maggioranzeconsiliari nelle quali sono presenti rappresen-tanti delle famiglie Staiano. Un conflitto diinteressi pauroso. E’ evidente che si è trattatodi uno strumento di ricatto nei confronti degliStaiano, quelli che secondo Ciro Lembosarebbero dovuti tornare a vendere il carbo-ne. Le commissioni consiliari avrebberoavuto un senso se fossero state composte datecnici, invece la presenza di politici ha resoinutile il valore di questi organismi”.

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“CERCO CASA”Ho sei mesi e cerco urgentemente casa.

Sono molto allegra e giocherellona. Viprego, hotanto bisognodi amore. Perinformazioni:340.3825732.La cagnolinaverrà affida-ta già vacci-nata e steri-lizzata.

Continua l’inutilee dannoso gemellaggiotra Capri e la Val di Sole

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Aria di Capri

Il prossimo 19 marzo, alle ore 19:00, pres-so il Teatro Paradiso di Anacapri, ilLaboratorio Creativo “Fuori Onda” presen-ta il suo primo spettacolo inedito: “ ‘nParaviso pe’ scagno ”, una commediamusicale in tre atti, con musica dal vivo,patrocinata dal Comune di Anacapri. Leanime del Paradiso e quelle dell'Infernoinsieme in un concerto? Proprio così: èinfatti questo l'ambizioso progetto per fis-sare una tregua tra le due fazioni. E qualesede migliore per organizzarlo se nonl'Ufficio di Collocamento, luogo neutraledell'aldilà dove i nuovi arrivati vengonoindirizzati verso il loro eterno riposo inbase alle buoni azioni o peccati compiutiin vita?! Toccherà ad Asmodeo, segretariodegli Inferi imbranato e bonaccione, eBabbo Natale in persona, che come secon-do lavoro si occupa di gestire l'Ufficio diCollocamento tra un dicembre e un altro,l'arduo compito di preparare lo spettacolo.Tra melodie cantate e suonate dalla DivinaSchiera e dai Dannati, non mancherannoamori impossibili e tradimenti improbabili,in una rocambolesca serie di malintesi edesilaranti inganni che vedranno il furbo edisonesto Michele doversi destreggiare framoglie, amante e marito di lei. Come fini-rà? Scopritelo martedì 19 marzo, alle

19:00, al Teatro Paradiso! (Ingresso libero)Per informazioni:E-mail : fuoriondalab@gmail.comPagina Facebook: www.facebook.com/fuo-riondalabCell. 345.1672905 Michele Di Sarno(Presidente)331.5688176 Luigi Aprea (Vice-Presidente)348.9582320 Arianna Sicignano (Socia co-fondatrice)

Passeggiando per Napoli"Passeggiando per Napoli...". Dopo l’otti-mo riscontro dei precedenti appuntamentila Nesea, in collaborazione con le associa-zioni culturali Viviquartiere di Napoli eAntemussa di Capri, propone per il periodopasquale tre interessanti mattinate volte aconoscere ed ad assaporare l’essenza dellacittà di Napoli e della sua gente. Dal borgodei Vergini e della Sanità dove visse ilgrande Totò alla suggestione del Cimiterodelle Fontanelle fino ai meravigliosi scorcid’azzurro del borgo marinaro si attraverse-ranno i secoli in viaggi unici: infatti si trat-ta di visite guidate nuove e del tutto parti-colari dove accanto alla spiegazione stori-co – artistica del luogo verrà abbinata lalettura di testi, poesie, stimolanti incursioniteatrali e gustosi assaggi gastronomici…Chi vuole partecipare può prenotarsi tele-fonando al n. 3495290191 oppure inviandouna e-mail a info@neseacapri.org.Di seguito il calendario degli appuntamen-ti.Domenica 17 marzo, alle ore 10:30CIELOeMARE…i Quartieri Spagnoli -Mattinata tra i vicoli dei quartieri spagnolied i castelli napoletani (Appuntamentofunicolare Via Morghen, a pochi passi dastazione metro Vanvitelli, linea 1)Dal cielo di San Martino al mare di SantaLucia, attraverso la suggestiva scalinatadella Pedamentina ed i popolari QuartieriSpagnoli, accompagnati da incursioni arti-stiche riproposte in scenari unici. In colla-borazione con le compagnie teatrali SCU-GNIZZI ‘E MO’ e PAZZIANNE E

REDENNE.Sabato 23 marzo, alle ore 10.30 IL CIMI-TERO DELLE FONTANELLE(Appuntamento stazione metro Materdei,linea 1)Voci narranti evocheranno storie, perso-naggi, riti e leggende legate al “refrisco”delle “anime do priatorio”, tra folklore edantropologia, peste e colera, sogni e nume-ri, religiosità e superstizione, bella ‘mbria-na e munacielli, per conoscere l’animo piùprofondo dei napoletani.Lunedì 1 aprile, alle ore 10 - Pasquetta è… INNO al CASATIELLO, dirige lapastiera! (Appuntamento stazione metroPiazza Cavour, linea 2)Sinfonia di sapori della tradizione pasqualepartenopea, scenografia i meravigliosi bor-ghi dei Vergini e della Sanità, dove nacquee visse il grande Totò. In collaborazionecon le compagnie teatrali SCUGNIZZI ‘EMO’ e PAZZIANNE E REDENNE.

La scomparsadi Luigi Iacono

E’ deceduto lo scorso 9 marzo LuigiIacono, uno dei pilastri dell’impenditoriacaprese, titolare della Canzone del Mare edi Luigi ai Faraglioni. Aveva 73 anni. Allamoglie, ai figli e a tutti i familiari giunga-no le più sentite condoglianze daCostantino Federico e dalla redazionedell’Informatore Popolare.

Il 19 marzo l’esordiodel gruppo “Fuori Onda”con “’n Paraviso pe’ scagno”

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Aria di Capri

Perché un flash mob a Capri? Perché la sceltadella lotta alla violenza sulle donne? Perché laviolenza sulle donne è un fenomeno ancestrale,iniziato agli albori dell’umanità e maicessato:violenza psicologica, morale,materia-le…perpretata non solo da parte di estranei,maanche, ed è questo l’aspetto peggiore, ancheall’interno della famiglia stessa. Ogni anno sisgrana il rosario delle donne uccise dal compa-gno,dal marito,dall’ex fidanzato.”Femminicidio” viene chiamato.perché la donna,considerata ancora un oggetto di proprietà dauna subcultura maschilista, viene annullata quan-

do la rabbia e la ferocia prendono il sopravventosul dialogo. Il tema ci colpisce, suscita emozionee sdegno, senso di impotenza. Il flash mob isola-no parte da questa tematica, ma si estende anchealla realtà a noi vicina. Capri non è esente daepisodi che vedono la donna, spesso insieme coni figli, subire forme di violenza più o menogravi. Che si tratti di maltrattamenti fisici o psi-cologici, il più delle volte connessi a crisi senti-mentali e/o coniugali, il fenomeno esiste, ma èsommerso. Denunciare, su di una piccola isola,significherebbe,per molte donne, esporre se stes-se e la propria famiglia al pubblico ludibrio, equindi si tace. Ma si soffre. Per dire BASTA! Aquesto sistema, noi donne di Anacapri e Capriabbiamo scelto una modalità pubblica, che indu-cesse alla riflessione, alla consapevolezza delproprio disagio, alla forza di cercare una via d’u-scita. La preparazione non ha richiesto moltotempo, perché il tam tam trasmesso su Facebookha accolto numerosissime adesioni. Sulla scortadei flash mob attuati in tantissime città di tutto il

Mondo lo scorso 14 febbraio, promosso dalmovimento Iternazionale “One billion rising”,anche il nostro prevedeva la danza sulle notedella canzone “Break the chain”… spezzare lacatena. Ed ecco che le insegnanti delle scuole didanza hanno preparato non solo le proprie allie-ve, ma anche tutte le donne che avessero volutoimpararne i passi aprendo le loro sale al pubbli-co; quelli sono stati momenti di grande emozio-ne, perchè al di là del fisico, al di là dell’età, aldi là degli impegni lavorativi e domestici, signo-re e signorine hanno provato presso le palestre didanza. E non importava se i passi non erano per-

fetti, se ci si impappinava: lo scopo finale eraquello di gridare,tutte insieme, break the chain!Intanto le adesioni si moltiplicavano e proveni-vano anche da parte maschile:segno che il sensodel rispetto e della civiltà non conosce distinzio-ni di genere. L’8 marzo non pioveva, diluviava.Non c’era foschia, ma una nebbia fitta,che ren-deva invisibile il meraviglioso paesaggio capre-se. Intanto,piano piano, donne,uomini,bambini,arrivavano nella piazzetta di Capri, con la spe-ranza che quel temporale cessasse. E finalmente,a un certo punto, la pioggia si è stancata, la neb-bia si è diradata e l’evento è iniziato. A rappre-sentare i giovani, due ragazzi: Federica, che haletto due toccanti poesie sul tema della violenza,e Roberto, che ha ricordato, e fatto conoscere achi non lo sapesse, il vero significato della ricor-renza dell’8 marzo, risalente a un tragico episo-dio avvenuto a New York nel 1908. Oltre uncentinaio di operaie protestano nella fabbricacontro lo sfruttamento cui sono sottoposte. Ildatore di lavoro chiude ermeticamente le porte.

Scoppia un incendio e nessuna delle operaie,tracui numerose italiane, si salverà. L’8 marzo,quindi, da considerare come commemorazione,innanzitutto, del sacrificio umano di quelledonne, ma anche come affermazione dei dirittiche i movimenti femministi e femminili hannoconquistato nel corso degli anni, grazie alle lorobattaglie. Eppure oggi stiamo a contare il nume-ro di vittime, scandito con ritmo allucinante, rap-presentazione contemporanea di un malessereche appare poco controllato e ancor meno perse-guito. Questo, il contenuto del brano letto dal-l’avvocato Concetta Spatola che, con tono decisoma emozionante, elenca solo un minimo numerodelle vittime del femminicidio. Donne sottrattenon solo alla loro stessa vita, ma anche a quelladei genitori, dei fratelli, dei figli, degli amici.Agnelli sacrificati sull’altare di una violenzainaudita. Altrettanto emozionante la voce diFabiana Faiella,che legge una sorta di confessio-ne/esternazione di una donna sottoposta alla vio-lenza psicologica e fisica di un marito ossessivoe indifferente al disagio dell’intera famiglia. Lagente, in piazza, ascolta in silenzio,commossa,condividendo ansie e sofferenze in cui molte nonpossono non riconoscersi. L’obiettivo è raggiun-to: i flash mob mirano a scuotere e sensibilizzarel’opinione pubblica, ma soprattutto hanno l’in-tento di sollecitare le Istituzioni a intraprendereiniziative di intervento, arginamento e soluzionedel fenomeno. Naturalmente la manifestazione di venerdì 8 nonvuole rimanere come un episodio a sé stante, macostituire il primo passo per una serie di attivitàche possano venire incontro alle esigenze delledonne in difficoltà. Ci aspettiamo anche che leAmministrazioni Comunali dell’isola dedichinosempre maggiore spazio e interesse alle proble-matiche familiari, non solo in materia assisten-ziale, ma soprattutto nel settore legale e in quellomedico. I semplici manifestini di auguri affissiqua e là sulle vetrine non bastano, anzi danno unpo’ fastidio. Le donne hanno bisogno di aiuti edi sostegni concreti e materiali, per tutta l’areache le riguarda: la salute, l’equilibrio familiare,il lavoro, la scuola, le strutture e le sovrastruttu-re, il benessere generale.

Anna Maria Pane, Concetta Spatola,

Fabiana Faiella

8 marzo: i valoridel flash mob in Piazzettanelle parole delle promotrici

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Cronaca

Superando ogni più rosea aspettativa, ilgruppo "Magic The Gathering - Isola diCapri", rappresentato per l'occasione daLuca Moffa, Mario Catuogno, CostanzoFerraro, Stefano Guardino e MarianoCelentano, ha partecipato al prestigiosoGran Premio di Magic the Gathering diVerona. I ragazzi capresi si sono battuticontro avversari provenienti da ogniparte del mondo con grande competenzae raggiungendo ottimi risultati. Da sotto-lineare la buonissima prestazione in terraveneta del giovanissimo Luca Moffa,giocatore emergente da poco giunto neiranghi della squadra che, nel TorneoTrial del giorno antecedente la gara, èarrivato in finale perdendo contro il fina-lista del Grand Prix del giorno successi-vo. I ragazzi tornano a casa soddisfatticon l'impegno di migliorarsi ancora dipiù in vista dei prossimi eventi. Magic

The Gathering è uno dei giochi di cartecollezionabili più famoso al mondo.Ogni evento organizzato dalla WizardsOf The Coast raduna migliaia e migliaiadi persone provenienti da ogni parte del

mondo.Sull’isolaazzurra il grup-po "Magic TheGathering -Isola di Capri"in collaborazio-ne con laCartoleriaEuronet diAnacapri, orga-nizza tornei edincontri acadenza setti-manale, ognivenerdì edomenica. Ogni3 mesi, invece,viene organiz-zato un eventopiù ampio checoinvolgeanche moltiragazzi prove-nienti dalla ter-raferma.Nella foto: il gruppocaprese

Istituto P. Ludovico daCasoria: comunicazioneLe Suore Elisabettine dell’Istituto PadreLudovico da Casoria di Anacapri hanno ilpiacere di comunicare che sono ancoraaperte le iscrizioni all’anno scolastico2013-2014 per le scuole elementari ematerne. Per qualsiasi richiesta potete con-tattare la segreteria didattica, tutti i giornidalle ore 10.00 alle 17.00.Per richieste sulle specifiche attività didat-tiche, per visitare la scuola e le areericreative rivolgersi alla Direttricedell’Istituto.

Studenti capresi premiatiPremiati al concorso internazionale “GranTrofeo d'Oro della ristorazione italiana” diMontichiari (Brescia) ben cinque studentidell’istituto alberghiero “Axel Munthe” diCapri. I futuri maestri del gourmet isolanoe della ristorazione, gli chef AlessioGargiulo, Simone Anastasio, Salvatore DeMartino, insieme ai loro compagni maitresRoberto Vuotto e Alberto Santarpia, sonoriusciti a piazzarsi al primo posto in duesezioni del concorso: uno per la migliorvalorizzazione dei prodotti bresciani, l’al-tro per il miglior primo piatto realizzatodurante la gara gustosi tortiglioni“Franciacorta” in gabbia di radicchio convellutata di Grana Padano Dop stagionatoventidue mesi e noci di Sorrento.

Giochi: l’isola di Caprial gran premio di Veronadi “Magic the Gathering”

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Cronaca

Giorni fa una conoscente mi ha confidato unfatto spiacevole e quanto mai strano, accadutole.Le hanno regalato del pesce, a dire dell’offeren-te, fresco, fatto sta che la poverina, appena con-sumata la pietanza, è dovuta ricorrere al prontosoccorso gonfia come un pallone, in piena crisiallergica, rammaricandosi mille volte per averaccettato; le è capitato l’incontro con la personasbagliata nel momento sbagliato. A volte bastaun episodio tragicomico come questo per riflet-tere,comprendere come le cose sianocambiate,ahimè, in peggio,un dettaglio e il con-fronto col passato è inevitabile, molti non amanoguardare in tal direzione, ma in fondo ciò chesiamo oggi lo dobbiamo ad esso. Il destino ce locreiamo noi con le nostre scelte,con gli incontripiù o meno felici, anche tornare sui propri passi,meditare, contare fino a dieci ci dà modo dicogliere un’occasione anzichè un’altra la qualerisulterebbe deleteria proprio perchè azzardata.Oggi le reazioni sono incontrollate,tutto è ‘’trop-po’’, troppo presto ci arrabbiamo inveendo a pièsospinto verso tutto ciò che ci contrasta minima-mente, se il problema non c’è lo facciamo nasce-re dal niente, siamo sul punto di non ritorno.Ecco che un ‘’salutare’’ sguardo al passato, puòessere lezione di vita, è il flash back che ci con-sente il dolce naufragare sull’onda dei ricor-di...come eravamo. In un revival scorrono nellamente fatti lontani, volti offuscati dal tantotempo trascorso, troppi’’ perchè’’ ritornano colsenno di poi,si vorrebbero cancellare gli errori, iricordi incalzano mentre volti siaccavallano,occorre concentrarsi, si fa fatica aricordarne i tratti,e come un ricordo può esserebello o brutto a seconda di chi o cosa lo alimen-ta. Probabilmente, se avessi scelto di andarefuori dall’isola , come da intenzione primaria,non l’avrei conosciuta e come lei non avreiavuto modo d’incontrare gli altri pittoreschi per-sonaggi che solo un’isola così può offrire. Lasua era la voce fuori dal coro ,il timbro forte edeciso ma soprattutto, l’abilità nel vendere l’ap-petibile mercanzia tra gestualità teatrali e dialet-to tipico della Marina.La prima volta si manife-stò, è il caso di dirlo con un energico bussare,movimentando il risveglio ozioso e lento d’in-quilini per i quali il mattino non aveva e non hal’oro in bocca. Sull’uscio aperto di malavoglia sipalesò una figura magra alta intenzionata ad

allargare la clientela ,in lei tutto era nero dagliocchi al fazzoletto al grembiule ai capelli unicanota di luce un filo d’argento fra questi, confare sbrigativo mi mise sotto il naso un cartocciodi pescato misto anch’esso argenteo e ‘’ancoravivo’’diceva : da allora fu quasi una tassa dapagare, un giorno sì ed uno no non si caricava lasveglia ci pensava lei a riportarci alla realtà e apensare al menù del giorno,ormai avevo impara-to a riconoscere tutta la gamma del pesce azzur-ro e quant’altro: per i bambini mi consigliava lamusdea dalla carne delicata e bianca era la voltadelle mennelle ,alici , spratole, aguglie, fragagli,totani, gronco.Venne poi il periodo dei tonnac-chielli ed io che sapevo appena fare l’uovo altegamino, imparai grazie a lei,l’arte della prepa-razione sott’olio del tonno.Non fu facile sfuggir-le e quando pensavi fosse possibile cadevinella...rete... senza accorgertene, avvolgeva ilpesce in una ruvida carta gialla te lì offrivadimezzandone il prezzo e rimandando il paga-mento a data da destinarsi ‘’Cù bbona salute ‘pècreature’’.Un insegnamento eccezionale, sapevamollare al momento opportuno era solita dire’’-quann’ sì martiell’ ‘e martllà, quann’sì incudineti e stà’’ Talvolta si accettavano le sue condizionicome una fatalità inevitabile,come il pescatoreaccettava le avversità naturali,la reticenza delcliente risultava vana e ogni argomentazione nelrifiutare la mercanzia falliva. La sua vita si erasvolta lì alla Marina tra magie e superstizionipopolari della gente di mare ancora legata a ritiantichissimi tutto era lì fissato tra le pieghe delsuo volto, guardandola, sembrava di attraversareun passato di cui si avevano vaghe supposizionima difficile da ritrovare, un eterno saliscendi ecome il paziente baco da seta aveva iniziato atessere il filo d’unione tra comunità in eternocorruccio,il pesce era il calumet della pace,avevasorvolato antichi rancori facendo fortuna quan-do’’ la lira era la lira.’’. In fondo era abituata alavorare sin da piccola, la sua era l’epoca in cuialle donne venivano relegati i lavori più scomodie con orgoglio diceva che non avrebbe resistitoin ozio nemmeno un minuto. Non vidi mai nes-sun colore su di lei anche d’estate il nero era lasua seconda pelle, testimone di lutti succedutisiin famiglia. Non si rinchiuse mai nella gabbiapericolosa dei suoi dolori ne uscì rassegnata marinforzata, con un colpo di coda risalì trovò sol-

lievo e liberazione in quell’impegno, l’unicomodo per sentirsi viva, non si sentiva in sintoniacon le coeve che avevano rinunciato a vivere difronte all’ineluttabile, avvitandosi su sestesse,consumandosi nei ricordi e in una vitapopolata da fantasmi. Pura energia era lei, quan-do arrivava portava con sè l’odore del mare suun letto di alghe: ad avercene!.D’estate sembra-va una tuareg,e come questi sono gli antichisignori del deserto, nessuno meglio di lei potevaessere l’antica signora del mare, la pelle ancorpiù scura,segnata da una ragnatela di rughe, ilfazzoletto sulla testa faceva da cornice agli occhineri sempre più stanchi,la grande tasca sul grem-biule era la sua cassaforte silenziosa esicura.Donna dai mille insegnamenti taciti, comel’abitudine al sacrificio e alla rinuncia,una perso-nalità di fronte alla quale non resta che fare unpasso indietro. Poteva sembrare avidità la sua,ame piace pensare che per Peppinella, quell’’im-pegno’’ fosse l’unica maniera per sentirsi viva erealizzata in un mondo che da lì a poco avrebbesvoltato inesorabilmente.

Maria Astarita

Passione pizza: Lorenzo, il giovane talento

Presso lapizzeriaAhum diSorrento,lo scorao9 marzo,il famosoe simpati-cissimoAntonino

Esposito ha tenuto un corso "passione pizza".Fra i partecipanti, tutti adulti e giunti da diversecittà italiane, si è distinto un piccolo talentocaprese, Lorenzo Vuolo. Appena sedicenne e conidee già chiare per il suo futuro, già da tempocoltiva la passione culinaria soprattutto per lapizza proprio come il suo maestro seguendolo suAlice tv tutte le sere. Con impegno e caparbietàha imparato qualche trucco per ottenere anche incasa pizze sorprendenti. Aspettiamo di vederlopresto all'opera in qualche pizzeria caprese. Inbocca al lupo al giovane Lorenzo!

Il raccontodi Maria Astarita:Peppinella

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Eventi a Capri

CAMPIONATO GIOVANISSIMIOLIMPIA CAPRI - VOMERO2-0OLIMPIA CAPRI : Spinella, Farace,Oraldo, Maresca B., SantarpiaL.,Ruggiero L.,Verdino, Cafiero, SommaC., Maresca G., Esposito D., ---subentrati: Santarpia T., Pecoraro, Vito,D'Esposito, Cangiano, Canzanella, DiRuocco---Allenatore : M .MarescaReti: Somma C., Maresca G.Ritorno alla vittoria dei giovanissimi dell'Olimpia Capri nella gara interna con ilVomero concretizzata con le reti diCarmine Somma e Giovanni Maresca edal cui conseguimento ha avuto il suo pesoil rigore parato da Spinella sul risultatodi 1 - 0, ma a cui hanno contribuito tuttii partecipanti alla gara alternati nei duetempo dal mister. Il prossimo incontrovedrà i giovanissimi isolani impegnati alKennedy con Stelle Nascenti.

CAMPIONATO ALLIEVIERREDI CALCIO-OLIMPIA CAPRI1-0 OLIMPIA CAPRI: Zaccagnini, Vuotto,Falciani, Giordani, Ipri, Torelli, Pelli M.,Acampora, D'Orsi, Yoursi.---subentrati Esposito,Di Stefano,Tranchese---allenatori. Pelli E. - Falciani Gf.Inattesa sconfitta degli allievidell'Olimpia Capri nella trasferta alKennedy con l'Erredi calcio per un goalsubito all'inizio, che poi gli isolani nonriuscivano a rimontare. La formazioneera quella piuttosto abituale conZaccagnini tra i pali e difensori Vuotto,Falciani e Giordani ; centrocampisticome di solito Milano e Pelli con esterniIpri e Torelli e tre-quartista Yoursi e poiEsposito e Di Stefano, mentre in attaccogiocavano D'Orsi ed Acampora e succes-sivamente Tranchese. Purtoppo le nonbuone condizioni fisiche di qualcuno euna giornata grigia collettiva hanno cau-sato la battuta d'arresto degli isolani , cheriuscivano solo a rendersi pericolosi con

un palo colpito da Milano, ma si ripro-mettono di riscattarsi nella prossima garainterna con Campania Soccer.

CAMPIONATO 3^ CATEGORIAREAL OPLONTI - AZZURRA CAPRI4-0AZZURRA CAPRI : Sicignanio V.,Sicignano C., Gargiulo C., Serena,Mariella , Salvia C., Tizzano A.,FedericoM., Bajandoh, Filomene, ----subentrati: Anastasio M., Iaccarino,Grimaldi, De Mase, Celentano,---Superati con punteggio piuttosto severo

in trasferta gli isolani di 3^ categoria dalReal Oplonti, che prevaleva nel corsodella gara riscattando la sconfitta di Capriall'andata. Indisponibili gli "anziani"Scarfato e Ruggiero e non utilizzatoFlavio Caso, ma schierati tutti i disponi-bili di giornata, esssendo possibile schie-rare in questo campionato 15 calciatorinel corso della gara.Il prossimo incontro a Capri sarà ospitela Sanità.

Jazz Inn Capri in tourneèJazz Inn Capri in tourneè. Continua consuccesso il percorso musicale sull’ondadel successo riscosso dalle serate di jazzsull’isola azzurra promosse dall’associa-zione Musicology e che dopo Capri havisto una tappa nella Grande Mela, aNew York con la manifestazione “ItalianJazz Days”, alla quale hanno partecipatovari musicisti italiani che, oltre ad esibir-si per la manifestazione, hanno avutomodo di rapportarsi con i jazzisti ameri-cani, in ulteriori performance musicali.

Uno di questi incontri è stato quello tra ilcontrabbassista lucano Giuseppe Venezia,il batterista partenopeo Elio Coppola,direttore artistico di Jazz Inn Capri e ilpianista americano Emmet Cohen, chedopo un’esibizione, hanno deciso di por-tare in Italia le sonorità generate dallaloro musica che raggiunge il gusto di unpubblico ampio, basandosi sui segnidistintivi del Mainstream, ma conditi dauna serie di composizioni originali e diarrangiamenti, che rendono il progettounico nel suo genere. Il tour ha avuto ini-zio lunedì 4 marzo in provincia di Napolied è terminato a Venosa il 16 marzo. “Èchiaro che il personaggio principale diquesto trio, come d’altronde di ognipiano trio - ha affermato il batteristanapoletano Elio Coppola - sia il pianista.Inoltre, è Emmet Cohen l’ospite “specia-le”, col quale ci siamo esibit, quindi cisembrava giusto dare a lui il giusto rilie-vo. Abbiamo suonato in vari club del SudItalia e siamo stati ospiti di alcune dellepiù rinomate rassegne di musica Jazz”.

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Riprendono i mercatini dell’u-sato con ricavato in beneficenzapro-Anffas, presso il CentroCongressi di Capri. Si cominciavenerdì 22 marzo dalle ore 15in poi. I mercatini saranno poiaperti sabato 23 e domenica 24marzo tutta la giornata, oltreche il 6 e il 7 aprile. Nelle stessedate continua anche la raccoltadi oggetti per la casa, per lacucina, piatti, bicchieri, mobili,soprammobili, qualsiasi cosapurché integra e funzionante.

Calcio: Giovanissimidell’Olimpia Capri okin casa contro il Vomero

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Eventi a Capri

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Annunci

A cura dell’Associazionedi varia umanità

Quanti, durante l’anno, ripensano aquel che si sono proposti aCapodanno sulla base delle riflessio-ni dell’ultimo giorno dell’anno pre-cedente? Quanti sono attenti a quelloche è in loro ed attorno a loro?Quanti sanno spendere nel migliordei modi il proprio tempo, e recupe-rare ogni giorno l’essenziale, senzalasciarsi attrarre dall’effimero?Quanti ricordano che il giorno chepassa non si può più riconquistare, eche la propria vita è unica ed irripeti-bile?

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Negli anni che sono trascorsi, paro-le di verità sono state respinte dacoloro che guidavano le masse, edascoltate solo da pochi e, per lo più,segretamente. Ora quelle parole diverità non sono più respinte, ma con-vogliate fra le innumerevoli che quo-tidianamente vengono, per poi dis-perdersi nel nulla, continuando alasciare gli animi inariditi.Nei pochi che, tra miriadi di parolee continui inviti alla fretta, sannoancor pensare, c’è disorientamento,inquietudine, angoscia nel vederemoltissimi (anche se a parole alcunidicono diversamente) agire come sesi venisse dal nulla e si andasse versoil nulla. E come se l’unico compitodell’uomo fosse quello di godersimaterialmente la vita, non essendocialtro che duri e sia stabile.Si crede di saper tutto, ed invece sisa pochissimo; si crede di avere unaragione forte e sicura, ed invece nonci si accorge che essa è debolissima;si crede di essere maturi e non ci siaccorge di essere in un puerilismo

che contagia gli altri, ed al quale èsempre più difficile sfuggire.Dove trovare la verità? Innanzitutto in se stessi.Da questo, in passato, distoglievaspesso l’andare tra gli uomini. Maora, a distogliere, anche quando si stain casa, ci sono i telefoni, i telefoni-ni, la televisione, internet.

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Nell’ascoltare, in questi giorni, tra-smissioni radiofoniche o televisive,nel leggere giornali e riviste, sembrache coloro che intendono essere cat-tolici debbano ricevere dal’esternoquello in cui credere, e le stessemodalità del vivere la loro fede.Ciò perché non si pensa che creden-te in Dio è chiunque Lo abbia sco-perto in se stesso, e cattolico è chicrede che Gesù è Figlio di Dio, e cheè diventato uomo tra gli uomini purrestando Figlio di Dio.Il cattolico non solo sa renderevivente quel che ha appreso dallacatechesi, ma sa conversare con Dio,sa pregarLo, sa contemplare, sa ali-mentare quotidianamente la spiritua-lità. E sa che, essendo la Chiesa unacomunità di credenti, deve non solovivere in solitudine, ma anche tra glialtri, partecipando in particolare alleassemblee liturgiche. Ciò nella con-sapevolezza che la partecipazionealla vita comunitaria, come ben scri-veva Romano Guardini, se da un latorichiede che rinunci a ciò che in luivuole essere solo per sé, ed escluderegli altri, ovvero ad una parte dellasua autonomia ed indipendenza, dal-l’altro ottiene come proprio il piùampio contenuto della vita dellacomunità.Sarà però necessario che quel che lacomunità dà non gli dia disagio edirritazione, che vengono in lui quan-do modi nuovi di stare insieme sonoimposti da una ristretta minoranza,

magari nell’indifferenza dei più, stra-volgendo la tradizione. Questa restatale quando è vivente e si rinnova.Diventa invece asfittica quando sitrasforma in tradizionalismo, ovveroin quell’atteggiamento caratterizzatodall’adesione a valori, concezioni,usanze del passato con il rifiuto osti-nato di ogni armoniosa novità e diogni armonioso cambiamento, ispira-ti dai nuovi tempi.

Raffaele Vacca

Riflessionidi attualità

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Cultura

L’INFORMATORE POPOLAREPeriodico d’informazione politica,

cronaca, cultura e sportdell’isola di Capri

Direttore: Manfredi Pagano

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