PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.15 del 20 aprile 2014

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Nessun riscontro alledieci domande ma solouna convulsa bagarre

Santa inge-nuità. Pensavamoche con lacampagnaelettoralealle porte sipotesse dis-cutere deiproblemistrategici e

di fondo della nostra Isola ragionandoe discutendo di iniziative, provvedi-menti e scelte. Santa ingenuità. Alledieci domande che avevo indicatodomenica scorsa nessun riscontro,nessun commento da parte dei possi-bili candidati a Sindaco o semplice-mente candidati al ConsiglioComunale. Registriamo solo una convulsa bagar-re in cui ci si sta accapigliando per laformazione delle liste e per l’ingressonella squadra che si presume possaessere quella vincente. La novità, fino al momento in cuiscriviamo queste righe, è la rotturadefinitiva tra i due Lembo, Ciro eMarino, con la transumanza di alcunipastori con relativo gregge al seguito. Aspettiamo quindi di conoscere leulteriori novità, ma fin d’ora possia-mo scommettere sul fatto che lo scon-tro e quindi le scelte si incentranotutte sulla questione Sippic / Terna. Riuscirà cioè Ciro Lembo e resuscita-re la pratica Terna con tutti i relativiprofili ma anche vantaggi che l’opera-zione comporterà, o non sarà piuttostola Sippic a resistere comunque e amantenere il monopolio della produ-zione di energia elettrica dell’Isola? E’ triste, è squallido, è mortificantema purtroppo il futuro di Capri sem-

bra dipendere esclusivamente da que-sta vicenda con tutte le implicazionidi carattere personale che lo scontroin atto produrrà. A che serve alloraporre altre domande sui problemi esul futuro di Capri?Volevamo parlare dell’ospedale e delfamoso lascito Messanelli o del colle-gamento su ferro tra Capri eAnacapri, partendo dall’attuale sededella centrale elettrica utilizzandonelo spazio una volta delocalizzata o percontinuare a produrre energia elettri-ca, o quantomeno come centrale diarrivo e distribuzione dell’elettrodottoTerna. Marino Lembo ha incautamen-te lasciato la carica di Assessore alTurismo e il Sindaco ne ha subitoapprofittato per sostituirlo nelle dele-ghe con il Consigliere SalvatoreRuocco e con l’Assessore VincenzoRuggiero, appioppandogli per di piùla carica di Vicesindaco. Preferiamo non commentare sempli-cemente perché si tratta di azioni tatti-che a servizio di strategie che miranosolo al consolidamento di uno schie-ramento che si immagina vincente. Tutto qui. La concione elettorale peril rinnovo di Consiglio Comunale eSindaco del 25 maggio segna unmomento di mortificante degrado emiseria. Non un’idea, non una propo-sta, non un disegno, non un progetto,solo l’ambizione di occupare una pol-trona e a questo scopo puntare sulloscontro Sippic sì – Sippic no, Terna sì– Terna no. La nota che meno ci con-vince è l’appello da una parte e dal-l’altra a ricorrere a forze ed energienuove e giovani, forze che però inquesta fase sembrano più disponibili aconfermare le vecchie logiche, le anti-che posizioni e i soli interessi perso-nali o delle piccole e grandi lobby cheseguono tutti i politici di oggi, vecchio giovani che siano. A questo punto forse non è troppotardi per una nuova discesa in campo.

Costantino Federico

Piazza Vittoriaad Anacapri, c’è tempoper un’inversionedi tendenzaRiceviamo e pubblichiamo.Piazza Vittoria. Per tutti è il "centroturistico" di Anacapri; per la granparte di coloro che vi giungono per laprima volta è "Anacapri" secondol'annuncio che ne fa il conducente delbus pubblico in arrivo.E' in ogni caso il luogo, anche a voltesolo di transito, di primo incontro diciascuno, con la realtà anacaprese equindi di accoglienza da parte di que-st'ultima; il "salotto buono" di casa,dove abitualmente si ricevono gliospiti.In effetti, come tante altre realtà delnostro paese, di "buono" ha persoquasi tutte le caratteristiche o meglioabbiamo fatto di tutto affinché le per-desse.Si è permesso che le facciate dei fab-bricati, sia quelle prospicienti la piaz-za che quelle più prossime, trascurateper anni, mostrassero i segni logorantidell’incuria, finache rigogliose erbac-ce crescono nelle fenditure dellemurature; si sono acconsentiti e accet-tati una serie di sgradevoli abusi edili-zi; in dispregio a precise disposizioni,anche qui come altrove, carte di variotipo, strappate e sbilenche, tappezzanole vetrine di locali inattivi; approssi-mati e traballanti tubi metallici, indi-viduano la fermata del bus pubblico eincanalano i passeggeri; crepe e scon-nessioni segnano il fondo stradale cir-costante fino all’intera piazzettaBarile dove, fino a qualche giorno fa,abbiamo accolto i turisti tra pozzan-ghere d’acqua. La decisione di spostare altrove ilpunto di imbarco e sbarco dei busturistici privati, è rimasta una iniziati-va fine a se stessa; sono stati infatti

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disattesi i precisi impegni di riqualifi-cazione che rappresentavano una dellemotivazioni addotte per il trasferi-mento, a suo tempo molto contrastato.In buona sostanza, oggi piazzaVittoria e il suo intorno, che conti-nuiamo a definire il centro del “centroturistico di Anacapri" non è altro cheun'anonima e brutta piazza di un ano-nimo paese qualsiasi. Ancora unavolta siamo a chiederci il perché ciòaccada; le motivazioni e le responsa-bilità di questa perversa pratica dirovinare tutto quanto di bello e carat-teristico possediamo; l’area in que-stione rappresenta soltanto un caso,forse neppure il più eclatante. Se la compiacente indifferenza di tuttiquelli che a vario titolo, sono istitu-zionalmente preposti ad intervenire,continua ad essere assecondata elegittimata dalla insensibilità, apatia edisinteresse di gran parte della cittadi-nanza e degli operatori turistici,Anacapri è inevitabilmente avviataverso un irreversibile, segnato decli-no. Non è mai troppo tardi per un’in-versione di tendenza, per un sussultodi orgoglio da parte di tutti per unimpegno di attenzione e partecipazio-ne; andrebbe fatto almeno in nomedella buona sorte che abbiamo, divivere in un luogo così straordinaria-mente unico che troppo spesso dimo-striamo di non meritare affatto.

Guido Gargiulo

Capri ed Anacapricomune unicoRiceviamo e pubblichiamo.Gentilissimo Direttore, chi vi scriveabita parte dell´anno fuori Capri, maama l´isola e la segue morbosamentecon interesse, piú di quelli che l´isolala vivono giornalmente, senza interes-si di potere o interessi economici,campanilistici o di fare male azioni adaltri. Vorrei esprimere qualche ideache sicuramente non si prenderá mai

in considerazione perché non vienedalla cerchia interna dei potentati maforse puó gettare qualche seme interra per germogliare. A chi midomanda la mia provenienza iorispondo Capri, come fanno tutti gliisolani fuori da Capri. Quando sono aCapri spendo i miei soldi in tuttal´isola e quando faccio reclameall´estero non parlo solo di Anacapri,dove sono nato, ma di tuttal´isola.Quando sono in giro per ilMondo e vedo dei miglioramenti conidee che potrebbero essere trasferite aCapri, vedo l´isola unita e non soloAnacapri. Dovvrebbero essere supera-ti i tempi di quando c´erano le lottetra i due comuni. I capresi abitano adAnacapri dove c´é piú spazio ed allo-ra perché non cercare di unirci e fareun comune? L´unione fa la forza, coni tempi che corrono ci guadagnereb-bero tutti. Se le amministrazioni aCapri spesso falliscono si puó cercareaiuto agli amministratori di sopra chesono capresi lo stesso. Anacapri ha lospazio per contenere parte dell´ammi-nistrazione caprese. Capri potrebbetenere gli uffici di emergenza giorna-liera e piú di necessitá. I sindaci.Attualmente il sindaco di Anacapriviene da Capri e gli Anacapresi glihanno dato la fiducia. Tempo addie-tro. originari di Anacapri amministra-vano Capri. L´ex sindaco di Caprisegue ogni anno la messa a Cetrellaed ha origini anacapresi. Perché questinon potrebbero essere sindaci di uncomune unito? Forse potrebbe uscireuna nuova generazione che porta icomuni a vivere con piú sobrietá.Forse si potrebbe sviluppare una funi-via che dal bivio di Marina Grande,strada provinciale, porterebbe gli abi-tanti di Tiberio e turisti su alla zona diTiberio e finalmente svilupperebbequell´area turisticamente degradata.Gli abitanti della zona non avrebberopiu solo la strada caotica ínterna.Forse i turisti della costiera potrebbe-

ro attraccare ad un molo al Faro edevitare il caos di Marina Piccola.avendo la strada piú libera per SanMichele dando spazio ad altri di traf-ficare quella zona. Queste idee sonopiú facili da pensare fuori dall´isolache quando si é a Capri.Forse forse sarebbe la volta buona.

GiggioneVia Rio Caprile 19 - Anacapri

***Queste pagine sono a

disposizione dei cittadini, deimovimenti e delle associazioni,per gli interventi, le lettere, i

dibattiti, le interviste, iprogrammi, per aiutare i capresiad orientarsi sui problemi pre-

senti e futuri di Capri e pergiungere alla scelta del nuovo

Sindaco e della nuova ammini-strazione. Volete commentare gliinterventi pubblicati questa setti-mana? Volete approfondire unanuova tematica? Volete dire lavostra su argomenti di stretta

attualità? Per contattare la reda-zione potete scrivere a

redazione@caprinews.it. Si pubblicano soltanto

lettere o comunicati che cipervengono rigorosamente

firmati: non accettiamolettere anonime ma comunquegarantiamo la pubblicazionesenza firma nel caso in cui civenga richiesto dall’autore. Ilcontenuto degli interventi è

libero e non necessariamenterispecchia la linea editoriale

e il pensiero del giornale.

Lavoriin corso

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Partita a due per le elezioni: MarinoLembo contro Gianni De Martino? Nullaè ancora deciso, niente si può dare percerto. Ma a pochi giorni dalla presenta-zione delle liste per le elezioni ammini-strative del 25 maggio (i termini per laconsegna scadono il 26 aprile) emergeuna spaccatura profonda tra Ciro eMarino Lembo. La partita finora si giocasu posti, poltrone e poltroncine, incarichie incarichetti. Le trattative non si fannosui programmi. Di programmi non si vuolparlare. Dopo settimane di tira e molla trail Sindaco uscente e il vicesindaco dimis-sionario sulle modalità di compilazionedella nuova lista e sui nomi da inserire eda depennare, la corda è stata tirata troppo

ed inevitabilmente si è spezzata. CiroLembo aveva chiesto a Marino Lembo unincarico di assessore esterno ed avevachiesto l’eliminazione, dalla lista dei can-didati consiglieri, di persone a lui “sgradi-te”, tra cui gli uscenti Coppola, Marinielloe Ciuccio. In pratica Ciro pretendeva cheMarino tenesse fuori tre assessori che untempo erano di fiducia dello stessoSindaco. Alla fine di una estenuante trat-tativa, a sorpresa, Ciro Lembo ha abban-donato il “tavolo” annunciando il soste-gno allo schieramento opposto, quello chefa capo all’ing. Gianni De Martino. Inquesto caso il Sindaco uscente avrebbechiesto diverse garanzie, in cambio delproprio appoggio. A cominciare dall’indi-

cazione di alcuni candidati di fiducia,spingendosi anche a chiedere un posto perse stesso in lista come aspirante consiglie-re. Richiesta, quest’ultima, che sarebbeperò stata scartata da De Martino che hapiù volte ribadito che nella sua lista cisaranno solo volti nuovi ed eventualmentealcuni politici che, però, non hanno avutoincarichi o ruoli di primo piano. Intanto, èscattato il conto alla rovescia per la pre-sentazione delle liste e il via ufficiale allacampagna elettorale. L’ultima notizia,infine, è il decreto con il quale CiroLembo ha nominato Vincenzo Ruggierovicesindaco e Sasi Ruocco assessore condelega al turismo e alla cultura al postodel dimissionario Marino Lembo.

Spaccatura tra Ciroe Marino. Ruggiero nominatovicesindaco, Ruocco assessore

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Aria di Capri

Ennesimo scandalo nella gestione deibeni culturali, ennesimo risultato per ilquale dobbiamo “ringraziare” Sindacoe amministrazione comunale. La villaimperiale di Tiberio off-limits ai turistiin queste festività pasquali. Gli scaviarcheologici di Villa Jovis a Capri,infatti, resteranno chiusi sia il giornodi Pasqua che il giorno di Pasquetta.La notizia è giunta dall'AziendaAutonoma di Cura, Soggiorno eTurismo dell'isola di Capri. Sui motividella chiusura nessuna comunicazioneufficiale ma da indiscrezioni si èappreso che a disporre l'interdizione,neidue giorni “rossi” delle festivitàpasquali, è stata la Soprintendenza

Archeologica per carenza di personale.A Villa Jovis sono al lavoro solo duecustodi senza turnazione, ragione percui non sarebbe possibile effettuarelavoro straordinario nei giorni festivi.Possibile che non si riusciva a trovareuna soluzione? Al di là dei motivi realila chiusura di Villa Jovis il 20 e 21aprile resta uno scandalo e conferma lacattiva gestione e il disinteresse verso ibeni culturali sull'isola di Capri daparte degli enti locali e degli entisovracomunali. Gravissimo il disinte-resse mostrato dall’amministrazionecomunale che, inerte, inerme, ferma,impassibile, sta assistendo al declino eal degrado di Capri. Così vogliamo

valorizzare il nostro immenso patrimo-nio culturale, mantenendo chiusi gliscavi archeologici nei giorni di festa?Anzichè pretendere cancelli aperti,anzichè stringere accordi con laSoprintendenza per garantire un’aper-tura prolungata anche fornendo perso-nale di supporto ricorrendo ad esempioal sistema della mobilità tra enti, l’am-ministrazione comunale consente que-sto scempio. E intanto sempre menoturisti visitano i ruderi della villa impe-riale di Tiberio, anche perchè giorni eore di apertura sono ridotti all'osso.Fino a tre anni fa si superavano inmedia i 25mila-27mila visitatori l'an-no, ora si è scesi ad appena 15mila.

Scandaloso: i ruderidi Villa Jovis chiusi neigiorni di Pasqua e Pasquetta

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Aria di Capri

Le condizioni del centro emodialisi diCapri finiscono sul tavolo dell’Ufficioprovinciale di Napoli dell’Ispettoratodel lavoro, della Procura dellaRepubblica di Napoli, dei carabinieridel Nas e dei vertici dell’Asl Napoli 1Centro, oltre che dei sindaci dell’isola.A loro infatti, affinché vengano avviatii dovuti accertamenti, è stato trasmessoun esposto dalla Cisl fp, firmato dalcoordinatore del sindacato presso l’AslNa 1 Andrea Arciuolo e dalla strutturaaziendale sindacale presso il Capilupi.“Sono oramai passati quattro lunghianni, da quando hanno irresponsabil-mente smantellato il Centro diEmodialisi del Presidio G. Capilupi diCapri. Quattro lunghi anni nei quali ipazienti prima ed il personale poihanno dovuto indignitosamente subiree sopportare una condizione di cura edi lavoro disumana”, è scritto nell’e-sposto. “E pensare - continua il docu-mento - che dovevano essere solo seimesi. Dializzare in una condizionedove i livelli minimi essenziali non esi-stono significa continuare a lavorare inun luogo dove alto è il rischio sia per ipazienti che per il personale.Attualmente si dializza in due stanze,una usata per la dialisi contumacialeed una altra per i pazienti non infetti.Queste stanze erano usate precedente-mente come ambulatori, entrambe pre-sentano al loro interno il wc ed unlavabo ed il personale in sevizio utiliz-za anch'esso il bagno dei pazienti noninfetti, una promiscuità che è diventatainaccettabile. Queste stanze alla rileva-zione metrica misurano una circa 20mq mentre l'altra supera appena idieci mq bagno compreso”. Secondo laCisl fp, “se per la contumacia chemisura circa 10 mq questo tipo di qua-dratura rientra nella norma, perchéattualmente dializza un solo paziente,per l'altra invece non risultano corretti iparametri normativi poiché i pazientiche sostano in quella stanza sono innumero superiore a quello che impone

la legge. Infatti la giusta equazione èun paziente ogni 8 mq, quindi abbiamoun paziente in più sia nel turno dispari(cioè il lunedì, mercoledì, venerdì) chenel turno pari (cioè nei giorni martedì,giovedì, sabato)”. “Chi - continua l’e-sposto dell’organizzazione sindacale -si assume la responsabilità di tutto ciò?Chi permette di dializzare i pazienti incerte condizioni di non sicurezza? Conil rischio elevato di contaminazioni ?E visto anche le condizioni generalidegli stessi pazienti? Quindi per rien-trare nella norma due pazienti devonoessere necessariamente spostati conrelativa apertura di un turno pomeridia-no? E come non dare risposte alle con-tinue richieste di una postazione dialiti-ca di ammalati residenti a Capri chequotidianamente giungono alla Dott.ssaSforza, allora i turni pomeridiani daaprire forse saranno due se non sivogliono discriminare cittadini facen-doli sentire di serie B. L'ultima recentevisita del NAS dei CC circa un anno fasottolineò - dice ancora la Cisl fp - chenon vi era traccia di applicazione dellanormativa vigente, né per i locali, nétanto meno per il trattamento delleacque. Infatti esse assolvono ad unafunzione di sicurezza (parliamo delleacque) se le stesse partendo dalla salaOsmosi raggiungono i Reni artificialinel tratto più breve. Oggi avviene ilcontrario, le acque partono dalla salaOsmosi, risalgono il fabbricato, passa-no per la terrazza del Reparto didegenza e scendono arrivando allaattuale sala di dialisi. E’ inutile sottoli-neare che tutto questo in barba alla nor-mativa vigente. Infatti è in nostro pos-sesso il documento che rilasciò ilService che si occupa del trattamentodelle acque che é la ditta Marrovan nelquale si afferma che questo tipo dimodifica deve essere necessariamenteprovvisoria doveva avere uno spaziotemporale estremamente breve”. “Sonopassati quattro lunghi anni. Resta inteso- si legge sempre nell’esposto - che a

questa denuncia accluderemo il mate-riale cartaceo in nostro possesso. Emeno male che siamo riusciti a blocca-re la fantasiosa iniziativa del Direttoresanitario conosciuto che voleva amplia-re la sala dialisi in un sottoscala, privodi finestre, accessibile solo attraversouna scala, che in presenza di qualsiasiemergenza gli operatori avrebberoavuto e trovato mille difficoltà per soc-correre il paziente, e va sottolineato chele emergenze dialitiche sono continue egravi”. Infine, la Cisl fp lancia nuova-mente accuse al neo direttore sanitario.

L’ambulanza restaincastrata in viaSopramonteCarrellino-ambulanza del 118 resta“intrappolato” per una decina di minutiin via Sopramonte (nella foto). E’ acca-duto lo scorso martedì pomeriggio.Durante un intervento di soccorso inquella zona la mini-ambulanza è rima-sta incastrata nel punto più stretto dellastrada. Solo dopo diversi minuti dimanovre e operazioni, il mezzo di soc-corso è riuscito a liberarsi, raschiandoun muro e trascinando a terra pezzi dicornicione e di intonaco delle pareticircostanti.

Condizioni del centro dialisidi Capri, esposto a magistraturae ispettorato del lavoro

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Aria di Capri

CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER LA PUBBLICITÁ ELETTORALE 2014SUL GIORNALE CARTACEO “L’INFORMATORE POPOLARE” E SUL SITO ONLINE

"CAPRINEWS.IT - INFORMATOREPOPOLARE.IT"

L’INFORMATORE POPOLARE comunica che intende pubblicare, sul proprio settimanalecartaceo e sulla propria edizione on line caprinews.it-informatorepopolare.it, messaggi eletto-rali a pagamento per le elezioni comunali ed europee 2014 che si terranno il 25 maggio in con-formità delle norme dell’Agcom.

L’INFORMATORE POPOLARE mette a disposizione i seguenti spazi a pagamento:

EDIZIONE CARTACEA: PAGINA INTERA (moduli 4x12); MEZZA PAGINA (moduli 4x6)

EDIZIONE ONLINE: BANNER PICCOLO ORIZZONTALE (accanto alla testata);BANNER GRANDE VERTICALE (sotto l’orologio)

I messaggi saranno chiaramente distinti in uno spazio riportante la dicitura “Pubblicità elet-torale” e il nome del committente. Tutto ciò nell’ambito della legge che regolamenta la vendi-ta degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale e nel rispetto delle Delibere adottatedall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana.

In particolare:1) gli spazi di propaganda saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli can-didati che ne facciano richiesta;2) in caso di alleanze, ogni partito sarà considerato in modo autonomo;3) le prenotazioni e la consegna del materiale saranno possibili in qualunque giorno fino aduna settimana prima della data delle elezioni; 4) l’ordine di posizione dei banner e degli spazi pubblicitari sarà casuale;5) in ottemperanza alle norme di legge che vietano di effettuare pubblicità dal giorno antece-dente alle elezioni, i banner verranno rimossi dal sito 24 ore prima della data del voto.

Il pagamento della pubblicità elettorale è sempre anticipato e va effettuato tramite bonificobancario o assegno non trasferibile.Ai committenti o alle parti politiche verrà emessa fattura con formula di pagamento anticipa-to.

TARIFFEQueste le tariffe pubblicitarie che verranno applicate dall’INFORMATORE POPOLARE car-taceo e online per i messaggi di propaganda elettorale:- 100€ per una pagina intera cartacea;- 60€ per una mezza pagina cartacea;- 3€ al giorno per un banner piccolo orizzontale sull’edizione online;- 7€ al giorno per un banner grande verticale sull’edizione online.I prezzi si intendono IVA esclusa. Per la pubblicità elettorale si applica l’aliquota IVA al 4%.

Per contatti: Mediacapri srl concessionaria di pubblicitàtel. 081.8383111 - fax 081.8370421 - redazione@caprinews.it

Tanti i ricordi e le curiosità al vernissa-ge della mostra fotografica allestitanella splendida cornice della SalaDonna Lucia, dalla Direzione delGrand Hotel Quisisana, messa a dispo-

sizione dell'Ascom di Capri. La nutritapartecipazione alla inaugurazione hatestimoniato la duttilità e il messaggiodi un evento che coagula due diversimomenti della storia del commercio

caprese, dalle botteghe alle boutique. IlPresidente Beppe Massa ha voluto sot-tolineare la volontà dell'Ascom di testi-moniare questo passaggio attraversodocumenti fotografici che hannoriscosso generale consenso. Già neiprimi giorni dell'apertura della mostra,si è registrato un notevole afflusso divisitatori, specialmente stranieri, parti-colarmente interessati alle immaginidella Capri del secolo scorso. L'Ascom

invita nuovamente gli assocaiti e tutticoloro che sono in possesso di materia-le fotografico riguardante le vecchiebotteghe, che nel corso degli annihanno visto la trasformazione del com-mercio caprese, di volerne dare la dis-ponibilità con lo scopo di realizzareuna pubblicazione editoriale.Ricordiamo che la mostra rimarràaperta fino al 26 aprile con orario dalle15.00 alle 20.00.

Dalla bottega allaboutique: le trasformazionicommerciali in mostra

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Eventi a Capri

Continuano le indagini della Polizia diStato al fine di risalire ai responsabilidel tentativo di truffa allo sportellobancomat Unicredit della Piazzetta diCapri. Come abbiamo scritto domenicascorsa, ignoti hanno installato un appa-recchio skimmer in grado di copiare lebande magnetiche delle carte di creditoe in grado di registrare i codici pin. Untentativo di clonazione non andato abuon fine a seguito della scoperta diuna cliente che, dopo essersi accortadella presenza dello skimmer, haavvertito gli agenti del commissariatodi Capri. Ora i poliziotti stanno effet-tuando minuziose indagini che possanoportare all’individuazione degli autori.Si stanno esaminando i filmati delletelecamere di sorveglianza della bancae di altre telecamere posizionate nellevicinanze.

Scattato come tuttigli anni il divietodi sbarco delle autodei non residentiStop, a partire da giovedì scorso, allosbarco con auto e moto sull’isola diCapri. E’ entrato infatti in vigore il 17aprile il provvedimento che, come tuttigli anni, vieta l’afflusso e la circolazio-ne di autoveicoli, motoveicoli e ciclo-motori, appartenenti a persone nonfacenti parte della popolazione stabil-mente residente nei comuni di Capri eAnacapri. A fissare le limitazioni èstato un decreto del Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti, che hal’obiettivo di preservare l’unicità del-l’isola evitando caos e ingorghi da traf-fico. Il divieto sarà in vigore dal 17aprile al primo novembre 2014 e dal20 dicembre 2014 al 7 gennaio 2015.Per chi viola il decreto sono previstesanzioni salate, che variano da unminimo di 410 euro a un massimo di1.643 euro. Oltre ai veicoli di proprietàdelle persone residenti a Capri o ad

Anacapri, sono esclusi dal divieto autoe moto di proprietà delle persone che,pur non essendo residenti sull’isola,siano proprietari o abbiano in godi-mento abitazioni ubicate in uno deicomuni dell’isola purché iscritte neiruoli comunali della tassa per lo smal-timento dei rifiuti. E’ incredibile che le

amministrazioni di Capri ed Anacaprinon abbiano contrastato questa deroga,che rende di fatto quasi nullo il divie-to. Deroghe anche per i veicoli contarga estera, nel caso in cui siano con-dotti dal proprietario o da un compo-nente della famiglia del proprietariopurché residenti all’estero.

Truffa del bancomat:la Polizia esamina i filmati allaricerca dei responsabili

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Cronaca

Un incredibile ingorgo si è creato qual-che giorno fa a Marina Grande.Guardate questa foto che sta facendo ilgiro del web: traffico intasato e circo-lazione in tilt in via CristoforoColombo e nella zona dellaBanchinella fino a via Don GiobbeRuocco. E pensare che siamo solo aprimavera!

A Capri il campusdei pediatri italiani:insegnare i bambinia nuotareLa Società italiana medici pediatri(Simpe) ha lanciato da Capri la primaSettimana nazionale dell’acquaticità, incollaborazione con il ministero dellaSalute, diffondendo un preoccupante

dato: il 43% degli under 14, infatti,avrebbe poca dimestichezza nel nuota-re in acque di mare, lago o piscina, il50% teme quello che è il nostro ele-mento primordiale. A partire dal pros-simo luglio, in 20 località balneari duepediatri della Simpe terranno ognigiorno corsi di 90 minuti per metterein guardia i genitori da questo pericoloe informarli su come affrontare even-tuali annegamenti e salvare una vita. Ilpresidente Giuseppe Mele, presentandol’iniziativa al “CapriCampus“, ha spie-gato: “Il 43% degli under 14 non hamai imparato a nuotare davvero bene esi potrebbe trovare in difficoltà in mareo in piscina. Per questo abbiamo lan-ciato la Settimana dell’acquaticità coni corsi per laici. Ma qui alCapriCampus 200 pediatri apprende-ranno le tecniche di salvataggio diven-

tando ‘ambasciatori’ nelle loro regioniper diffonderle ai colleghi e ai genito-ri”. Sul sito della Simpe(www.simpe.it), inoltre, sarà possibileconsultare un quaderno per la preven-zione degli annegamenti, dedicato aibambini fra 6 e 11 anni, ed un decalo-go per la fascia d’età immediatamentesuccessiva. “È inaccettabile – diceMele – che in un Paese come il nostro,con 7.500 chilometri di coste, solopoco più della metà dei bimbi sappianuotare abbastanza bene da poterselacavare in un’eventuale situazione dipericolo. Lo zoccolo duro di pediatriformati con le lezioni delCapriCampus porteranno poi sul terri-torio le loro conoscenze e aiuterannoaltri colleghi in questa opera di forma-zione, per evitare che ci siano altri casidi bambini morti per annegamento”.

Maxi ingorgoa Marina Grande e siamosolo a primavera

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Cronaca

Mora con grandi occhi neri ma con lapelle bianca di luna, forse se avessesciolto i capelli raccolti sulla nuca amò di treccia avvolta sapientementecon pettinini di osso, le sarebbero scesiondulati e lucidi fin oltre il punto vita.All’antico telaio di legno , il suo quoti-diano trascorreva senza tumulto scan-dito dai gesti ripetitivi, precisi quasiipnotici da quei fili sarebbero natestoffe preziose di lino, cotone, seta.Come una novella Penelope tesseva eattendeva che il miracolo del telaiosortisse un nuovo gioco di trame ,dicolori. Il tempo dilatato, i filati si tra-sformavano, prendevano forme diversema sempre perfette. Come una bandie-ra , orgogliosa, mostrava fiera la suacreatura, l’aveva immaginata, interpre-tata e da fantasia, divenuta realtà,accarezzata, amata. In un certo senso,rispetto alle altre donne, svolgeva unlavoro privilegiato, più gratificante inquanto creativo , meno logorante chequello nei campi perciò si conservavameglio , la sua pelle non conoscendola ruvida carezza del vento o il raggiococente del sole, manteneva una lumi-nosità giovanile, non una ruga adincrespare la fronte, non ne avevamotivo il risultato della sua opera laripagava abbondantemente. Le suemani candide si muovevano sapienti,animate da gesti antichi, sicure comeun pianista in simbiosi col suo stru-mento musicale, meno armonioso ilsuono ma resistente nel corso dei seco-li: l’antico mestiere di tessitrice si rive-lava impegno laborioso e paziente iltrionfo dell’artigianato al femminile. Esolo femminile poteva essere in quantorispecchiava l’antica pazienza, lo spiri-to di rinuncia, la perseveranza delledonne, era altresì, momento di aggre-gazione intorno al telaio prendevanovita le fantasie e le speranze di futurespose impegnate a creare e tessere latrama del loro futuro. Dal telaionascevano nuovi corredi, lenzuola dilino, federe, tovaglie per tavolate

all’insegna di luculliani pranzi nuziali.Preziosità di cui si ritrovano traccenelle nostre case, specie qui al meri-dione. Preziosità ereditate dalle nonnechiuse in ripostigli, nei luoghi menoaccessibili, custoditi e stipati gelosa-mente quasi dimenticati. Difficilmenteavranno un momento di gloria, vengo-no alla luce raramente, forse permostrarli con orgoglio a figli e nipotiseppur violate nel candore da antipati-che macchie giallognole difficili da eli-minare, ma non per questo il valore neè sminuito. E’ capitato anche alla scri-vente di dover sistemare e dare’’aria’’alla ‘’cascia’’ di biancheria che lamemoria mia ‘’avea scordato’’: horitrovato un ruvido lenzuolo colorbiscotto (forsecanapa), operadelle vecchie tes-sitrici capresi,tanto ruvido dagraffiar la pelle,poi giganteschefedere, tovaglie etovaglioli di lino atestimoniare l’ec-cellenza dell’arti-gianato tessile diCapri, qualchescialle in sericaseta la cui tramaazzarda un filatoargenteo ma pros-simo a sfilacciarsidata la delicatezzadel tessuto.L’istinto conserva-tore, tipico deimeridionali , hadato sempre valo-re alle cose appar-tenute agli avi,forse nella ‘’ca-scia’’ insieme alletrame antiche sivuole preservarequalcosa di piùimportante , le

nostre radici, la nostra storia qualcosada custodire per aver l’illusione cheniente vada perduto del proprio passa-to. Per tramandare valori e testimonia-re di una donna d’altri tempi che vive-va in simbiosi col suo telaio in legno.Nessun altra poteva creare ciò che leicreava, protagonista del suo tempo,una piccola grande donna dagli occhineri, dalla pelle di luna che aveva vistocoronato il suo sogno: dalla sua gabbiadorata tessere la trama tra due realtàche pareva non potessero raggiungersimai. La paziente tessitrice, comePenelope, gettò un filo più resistented’altri a far da ponte tra passato e unarealtà molto lontana, di là da venire.

Maria Astarita

Il raccontodi Maria Astarita:Tessitrice

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Eventi a Capri

I bambini della scuola dell'infanzia edella primaria dell'istituto Gemito diAnacapri hanno annunciato la festadella pace con canti, poesie e balli.Pertanto, scuola, famiglia e Chiesa sisono uniti in nome di Gesù. Nelle fotoalcuni momenti della festa delle palme.

Festa delle palme allascuola primaria e alla scuoladell’infanzia di Anacapri

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Eventi a Capri

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Gli annunci vengono pubblicati apagamento: il costo di ogni annuncio è1 euro a uscita per un minimo di 5 pubbli-cazioni consecutive (5 euro a “pacchetto”). Il pagamento va fatto all’atto della consegnadell’annuncio, che è possibile dal lunedì algiovedì, dalle ore 10 alle ore 12, pressola redazione in via Li Campi 19 a Capri.

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Annunci

A cura dell’Associazionedi varia umanità

La vita è per tutti un mistero, al qualeognuno dovrebbe dare, nei limiti delpossibile, una spiegazione plausibile, inmodo da rendere vivente la sua irripeti-bile vita.

Parecchi preferiscono non darsela, evivono lasciandosi portare dal mondo.Credono così di saper vivere, ma nonsanno spiritualmente vivere.

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Anche l’isola di Capri è un luogo dimistero. Attrae verso il finito, facendoscordare l’infinito; spinge verso l’infini-to, facendo naufragare in esso.

Ma è anche un luogo dove l’infinitoillumina il finito, rivelandone l’autenticovalore.

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Durante l’inverno i tralci delle vitisembrano secchi. All’inizio della prima-vera incominciano a rinverdire, amostrare gemme e poi grappoli i quali,dopo essere maturati al sole dell’estate,diventano quell’uva che, pigiata, dà ilmosto che, dopo opportuna fermentazio-ne, si trasforma in vino.

Sembrava che ci fosse il nulla. Vienequel che da sempre alimenta e può ine-briare.

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Lo stesso avviene con i fiori.Sbocciano quasi all’improvviso. Daalcuni d’essi, dopo essere stati raccolti,si ricava l’essenza di profumi che posso-no contribuire a rendere gradevole ilvivere per mesi, per anni, per decenni.

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Si dicono menzogne con gran disinvol-tura e sicurezza, ritenendo che siano cre-dute come verità.

Spesso si fa finta di crederle, anche sesi sa che non sono verità.

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Nei giorni di Pasqua dello scorso anno,Vanda parlava delle sue speranze e dellesue delusioni, delle sue letizie e dellesue angosce.

È scomparsa quasi all’improvviso. Havoluto che il suo corpo diventasse subitocenere.Adesso le sue ceneri sono nell’antico

campo che, da un lato, guarda verso lamontagna, la quale tra poco si ammante-rà di auree ginestre, dall’altro sul mare,che continua ad essere ora calmo oraagitato. È il campo di alti cipressi, dacui viene il cinguettio, or flebile or lieto,di nuovi uccelli.

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L’invidia gli creò nemici. Era quelloche questi avrebbero voluto essere e nonerano; sapeva fare quel che avrebberovoluto fare e non sapevano fare.

Lo catturarono, lo processarono, locondannarono a morte. Dopo averlovisto morire in croce se ne ritornaronosoddisfatti alle loro case, mai pensandoche, dopo venti secoli, nella notte diPasqua, in tutto il mondo, le campanedelle sue chiese avrebbero suonato agloria per Lui, che vive come nessunaltro uomo ha mai vissuto.

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Solo se ci sarà bellezza negli animi cisarà bellezza d’intorno.

Ma la bellezza che è negli animi èsemplice, limpida, proprio per questofragile; ha bisogno d’essere sostenuta daquella fortezza che ipocrisie, invidie,malignità, prepotenze, arroganze, ingan-ni cercano di indebolire e magari di

annullare.

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Nel silenzio della notte, anche quandonon scintillano stelle, talvolta un ventoinvita a rendere spiritualmente vivente ilproprio vivere.

Raffaele Vacca

Pensieri delnostro tempo

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Cultura

L’INFORMATORE POPOLAREPeriodico d’informazione politica,

cronaca, cultura e sportdell’isola di Capri

Direttore: Manfredi Pagano

Società editrice TPS S.R.L.

Reg. Tribunale di NapoliNr 5283 del 18/02/2002

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