corriere cesenate 15-2013

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Corriere Cesenate di giovedì 11 aprile 2013

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  • Gioved 11 aprile 2013anno XLVI (nuova serie)numero 15 - contiene I.P.euro 1,20

    15Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    EditorialeHo fatto un sognodi William Casanova

    Cesenatico 15La storia della Cassa Ruraledi San Giacomo

    Cesena 13Dal museo scomparsauna statua etrusca

    Rubicone 16Savignanoe San Mauro:un unico Comune

    Mercato 17Fra pochi giornial via la mostraDentro il libro

    La caricadelle materne

    Un viaggio nelle scuole dellinfanzia del territorio. Pur senza aver la pretesadi aver sondato tutti i plessi, abbiamo cercato di scattare unistantanea suuna realt indispensabile per tante giovani famiglie. DallAsilo delle Grazie aSan Piero in Bagno fino alla cardinal Schuster di Cesenatico, lo scopo quello di educare e non solo di fungere da parcheggio mentre i genitori la-vorano. Il problema delle rette molto sentito specialmente in questo pe-riodo di crisi. Cesenatico vanta un costo fra i pi bassi, mentre a Cesena laretta massima pari a 250 euro al mese. Abbiamo interpellato tre mammechiedendo cosa apprezzano della scuola dei loro figli.

    Primo piano alle pagg. 4 e 5

    Bambini della scuola dellinfanzia di Case Finali a Cesena (foto darchivio)

    Questa notte ho fatto un sogno. Mihanno rapito e caricato su un aereoper un Paese lontano. Appenasbarcato mi sono incamminato in mezzo adabitanti arrabbiati che raccontavano di unasituazione sociale brutta, di unpeggioramento della qualit della vita: lefamiglie erano in difficolt, i giovani nontrovavano lavoro, la scuola funzionava malee cera poco rispetto per la vita nascente eper le persone con necessit sociali esanitarie.Cerano state da poco le elezioni e il risultatoaveva espresso con chiarezza questo disagio:un quarto delle persone non era andato avotare e i voti si erano distribuiti equamentetra le forze politiche, in modo tale da nongarantire la governabilit del Paese.Entrai in un bar. In Tv cera un tavolo condietro un signore anziano che diceva diessere il Presidente della Repubblica.Accanto a lui quattro persone. Dicevano diessere i leader dei partiti pi importanti. IlPresidente aveva deciso di trasmetterequellincontro in diretta Tv e tramiteInternet per far sapere a tutti di chi erano lemaggiori responsabilit della crisi. Sivergognava perch non era stato neanche ingrado di dare al Paese un governo. Battendo ipugni sul tavolo chiese ai quattro direstituire al pi presto dignit al Paese.Ci furono alcuni secondi di silenzio.Nessuno aveva il coraggio di intervenire. Sifece forza uno dei quattro con questadichiarazione: Penso di avere la capacit digovernare, ma rappresento solo un quartodegli elettori. Non me la sento di guidare ilPaese senza il vostro appoggio. Intervenneallora il secondo: Sono daccordo, maavverto molto forte la necessit dicambiamento che hanno chiesto i cittadini.Il nostro sostegno ci sar solo se daremolesempio riducendo i costi della politica egarantendo la libert dinformazione. Ilterzo, dopo aver ascoltato, disse: Per noi vabene. Sentiamo la responsabilit di quantoaccaduto e porteremo come nostrocontributo una legge elettorale chefunzioni. Era rimasto in silenzio il quarto,probabilmente perch portava con s unadote minima di voti. Prese coraggio,dicendo: Se siete daccordo, penseremo aun valido sostituto del nostro Presidente,oramai anziano, ispirandoci a quantoaccaduto nellultimo conclave. Sar unapersona fuori dai partiti, che ha vissutomolto in mezzo alla gente e ai poveri, ingrado di costruire unit nel nostro Paese. Ilclima si era rasserenato. Quellincontrorappresent la Pasqua del Paese, unarinascita morale e civile su cui costruire unfuturo per tutti. Ora ci aspettiamo che il sogno diventi realt.

    Diocesi 7Due pubblicazioniscritte dal vescovoDouglas Regattieri

    Questi alcuni degli ap-puntamenti a cui in-vitata tutta la comunit diCesena-Sarsina. Il pelle-grinaggio sar il 25 aprile

    Diocesi 7Pellegrinaggioa SantApollinaree Festa diocesana

    La storiadi don Oreste Benziarriva in teatro

    Solidariet 18

    Al Bogart di SantEgi-dio, il 19 e 20 aprile, lospettacolo promosso dal-la comunit Papa Gio-vanni XXIII

    Sacramento del Battesi-mo e Festa della Ma-donna del Popolo, due te-sti per la riflessione perso-nale e comunitaria

    Chiesa 9Papa Francesco:Per il Signorenon siamo numeri

    Il Pontefice ha preso pos-sesso, come vescovo diRoma, della Cattedraledi San Giovanni in Late-rano

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  • Gioved 11 aprile 2013 3Opinioni

    Alla nostra patrona chiediamo di presentarele nostre umili richieste

    uasi a met del Tempo di Pasqua, ancora il cero che hadiradato le tenebre della Veglia incontro al Signore Risortoarde accanto allaltare dellEucaristia, ed ecco il

    pellegrinaggio di tutta la Comunit diocesana che la invocapatrona, alla Chiesa Cattedrale, dove i nostri padri hanno collocatola bella immagine di Nostra Signora, venerata con il prezioso titolodi Madonna del Popolo.La festa liturgica nella terza domenica di Pasqua e in preparazione,la sera del gioved che la precede, il pellegrinaggio da ogni partedella diocesi, dalle vallate del Savio e del Borello, dalla rivieradellAdriatico.In piazza Giovanni Paolo II, che si inginocchiato davanti alla Santaicona quando venuto a Cesena, in occasione della visita pastoralealla Romagna, prima di varcare il portale su cui il maestro IlarioFioravanti ha scolpito le storie di San Giovanni Battista, alzando gliocchi alla lunetta che lo sormonta, lo sguardo pu cogliere il salutodi benvenuto che scende dalla Madonna, madre del nostro popolo,avendo accanto i vescovi nostri patroni Vicinio e Mauro.Questi tempi di preoccupante crisi affaticano la vita delle nostrefamiglie e delle nostre aziende, coinvolgendo imprenditori elavoratori. Un timore che sta oscurando la speranza che abbiamorubato ai nostri giovani, avendo intossicato la verit delluomo e delsuo agire. Rischiamo di precipitare verso un precipizio impregnatoda unatmosfera culturale che ci isola gli uni dagli altri, in unesasperato individualismo che impedisce le relazioni essenzialidella solidariet, incapaci di cogliere le responsabilit che ci sonostate affidate nella costruzione della polis, dimenticando che lademocrazia conquista di ogni giorno e non va mai data perscontata. Qualcuno potrebbe approfittarne per metterla traparentesi!Chiediamo a Lei la grazia di presentare al suo Divin Figlio, il nostroSalvatore, le nostre umili richieste: lunit nelle nostre famiglie; lapace per tutti i popoli che sono ancora sotto il flagello della guerra,minacciati dal terrorismo degli opposti fondamentalismi; laperseveranza per i fratelli cristiani perseguitati; la comunit delseminario, il fiorire di tante vocazioni e la gioiosa fedelt di quantihanno risposto alla chiamata; lunit feconda della Chiesa con papaFrancesco, della nostra Chiesa con il vescovo Douglas. La grazia diriscoprire con gioia e impegno missionario, la nostra appartenenza

    Q

    alla Chiesa, operosamente impegnati nel cantiere dellaNuova Evangelizzazione.Un augurio a tutti gli uomini di buona volont: superino ildisgusto per la politica cos abbondantemente diffuso daquanti hanno tradito le responsabilit loro affidatenellamministrazione della cosa pubblica. Recuperiamo lastoria che ha forgiato la nostra identit di popolo, vissuta,seppure con tante contraddizioni, nella strada sicura delVangelo, sotto lo sguardo della Madonna. Eviteremo cosdi cedere al fascino di derive populiste che gi in tempinon lontani hanno segnato drammaticamente la nostrastoria.

    Piero Altieri

    Il 14 aprile la festa della Madonna del Popolo

    ALAquila, fuga dalla citt fantasma

    La fotografia

    Dialoghi per la Citt, vertigini da Volta Celeste (foto Pg Ma-rini)

    Il sindaco parla di 3.500 cittadini che nel 2012hanno abbandonato la citt. Il centro storico,ancora puntellato come nel 2009, testimone dello stallodi una citt dove le macerie fisiche e del cuoresono davvero ancora troppo ingombranti

  • Gioved 11 aprile 20134 Primo piano

    Scuola dellinfanzia Sono diverse le materne cattoliche che operano nel territorio

    n panorama variegato quellodelle scuole per linfanzia gestitedalle parrocchie. Si tratta direalt spesso indispensabili che

    forniscono un servizio alla cittadinanzaaltrimenti mancante.Riportiamo le esperienze di alcunescuole materne cattoliche del territorio. La parrocchia di Sala (Cesenatico),guidata da don Luca Baiardi, ha unascuola per linfanzia che comprende duesezione della materna e una primavera,vale a dire per i bimbi di meno di treanni. Ne parla il referente Nazario DelVecchio: "Abbiamo due sezioni dimaterna con una cinquantina dibambini, e una della primavera con 10bimbi".Del Vecchio conferma che la maggiorparte dei bambini, circa il 90 per cento,proviene da Sala o comunque dalterritorio comunale. Le rette sono di 145euro al mese per la materna e 165 per lasezione primavera. "E sempre difficile far quadrare i conti -conferma il responsabile - in quanto lespese e gli adempimenti burocraticisono tanti. Uno dei maggiori problemi quello delladeguamento e delmiglioramento delle strutture,operazioni che richiedono fortiinvestimenti. Abbiamo la cucina internae questo consente di preparare i pasti inautonomia. I rapporti con le famigliesono molto stretti e si cerca di lavorare inmodo da soddisfare tutte le richieste".Nella parrocchia di San Carlo (Cesena),la scuola per linfanzia cattolica gestita

    U La passionee limpegno

    dalle suore dellordine delle ancelle delSacro Cuore. Suor Raffaella Santandreaspiega che "per il prossimo anno abbiamouna lista dattesa di 5-6 bambini,nonostante le nostre tre sezioni abbianouna novantina di posti. I bambiniprovengono non solo dal paese ma ancheda localit limitrofe. Nelle nostre attivitcerchiamo di coinvolgere sempre le famigliee, nel limite del possibile, anche lacomunit parrocchiale, in modo che lascuola non sia unentit a s stante". Laretta pari a 130 euro pi 5 euro per ognipasto eventualmente consumato.Una delle scuole materne pi gettonate a

    Cesena citt quella di Case Finali che facapo alla parrocchia. Il responsabile donMarcello Palazzi spiega che la maternaesiste dal 1956 e ormai unistituzione."Contiamo 4 sezioni con 120 bambini intotale. Ogni anno, di solito, qualcunorimane fuori perch non abbiamo posti asufficienza. La retta di 150 euro".LAsilo delle Grazie a San Piero in Bagno stato fondato nel 1894. Attualmente gestito dalla Cooperativa Asilo delle Grazie,creata dalla Fondazione Asilo delle Grazie edalla Societ San Pietro che gestisce leopere parrocchiali. Conta tre sezioni discuola materna e due di nido primavera per

    circa 90 bambini. Impiega 12dipendenti."Le quote di iscrizione sono di circa 160euro per la materna e di 192 per laprimavera - dice il presidente dellacooperativa Giuseppe Crociani -. Negliultimi due anni lAsilo non ha avutoalcun contributo pubblico. Quandoarriver qualcosa questo andr adiminuire le quote di iscrizione".La materna di Santa Maria Nuova(Bertinoro) sorta grazie alla caparbietdi don Aldo Menghi. "Contiamo 110iscritti e 51 al nido. Abbiamo la cucinainterna e prestiamo molta attenzionealle materie prima" spiegalamministratrice Ursula Bambini. "Laretta ammonta a 170 euro".La Fondazione Sacro Cuore, in via DonMinzoni a Cesena, porta avanti la lungatradizione delle suore della SacraFamiglia. "Contiamo 88 bimbi - spiega lacoordinatrice didattica Emanuela Casali- e 6 insegnanti. La nostra peculiarit stanello stile educativo incentratosullesperienza non insegnata mavissuta. Privilegiamo le attivit dinarrazione e la crescita tramite uscitealla scoperta del mondo. In tutto questocerchiamo di coinvolgere i genitori chepartecipano alle iniziative".Alla Cardinal Schuster di Cesenaticosono 120 i bambini in tre sezioni dimaterna e una primavera comeconferma la coordinatrice suorGiovanna Paleari. Anche qui c un fortelegame con le famiglie.

    Cristiano Riciputi

    Genitori furbettiValgono i criteridelle coppie sposateScuole materne: da questanno il Comune di Cesena haadottato una nuova procedura per il calcolo della rettaOltre i 50mila euro di reddito si pagano 250 euro al mese

    Francesca Siroli

    a 5 fasce a 38 scaglioni, conscatti ogni mille euro in pi direddito e stop ai furbettidellIsee. A Cesena da

    questanno scolastico stato attivato, invia sperimentale, un nuovo criterio perla definizione delle rette nelle scuoleper linfanzia, sia comunali che statali,

    che ha portato un risparmio per la maggioranza delle famiglie. Si parte dauna retta minima di 72 euro (per Isee inferiori a 10mila euro) a una massimadi 250 euro (per chi non presenta la dichiarazione o superiore a 50milaeuro). Chi non presenta la dichiarazione lo fa spesso per il timore di uncontrollo fiscale: tutti gli Isee, infatti, vengono passati automaticamente dalComune alla Guardia di Finanza per un esame a campione dei redditi e deipatrimoni.Le rette sono diminuite per quasi tutte le fasce Isee mentre si sono alzate soloper quella massima oltre i 50mila euro. "Il nuovo metodo ricalca da vicinoquello gi sperimentato nei nidi - spiega lassessore alla pubblica istruzioneElena Baredi -. Ci siamo cos orientati verso una maggiore personalizzazionedelle rette, in modo che siano il pi possibile corrispondenti alle reali

    D

    capacit delle famiglie di contribuire allacopertura del servizio".Da questanno scolastico statointrodotto, inoltre, il nuovo indicatore dellasituazione economica aggregata (comeprevisto dalla delibera del Consigliocomunale del 13 settembre scorso), cheriguarda i genitori non sposati, separatilegalmente o divorziati, a prescindere dallaloro residenza anagrafica. In pratica, ai finidelle graduatorie e delle rette, entrambi igenitori (anche quello non convivente cheha riconosciuto il figlio) dovrannosommare i redditi Isee. In questo modo sirisolve alla radice il problema di chi, peraccedere ai servizi educativi, facevadichiarazioni non congruenti: nel casodelle coppie di fatto, due genitori chedichiaravano residenze diverse,presentando un solo reddito nelladomanda, acquisivano un notevolevantaggio sulle coppie sposate ocomunque su quelle che dichiaravanoununica residenza. Il nuovo sistema di calcolo afferma cos ilprincipio che entrambi i genitori devonocontribuire alla crescita ed educazione deifigli. Negli asili comunali la retta riferita allafrequenza (comprensiva dei costi deipasti), mentre in quelli statali relativa alsolo servizio di mensa, che prevedespuntino del mattino, pranzo e merendapomeridiana (la retta va pagata anche incaso di parziale fruizione del servizio). Dalsecondo fratello in poi si applica unariduzione sulla retta mensile di 20 euro. A Cesena la proposta delle scuole materne ampia e non prevede liste dattesa. Tuttele richieste vengono accolte. In 31 plessi (9comunali,18 statali e 4 parificati) vi sonoun totale di 94 sezioni e 2.523 bimbi iscritti(di cui 1.437 nelle statali e 705 nellecomunali), 35 in meno rispetto il passatoanno scolastico. Il servizio di scuolabus attivo per lescuole di Borello, Calabrina, Macerone,Pievesestina, Porta Fiume, Ronta, SanMauro e Torre del Moro: ne usufruiscono60 bambini (tra cui uno disabile) e letariffe, calcolate anchesse in base allIsee,vanno da un minimo di 111 euro a unmassimo di 196 euro annuali. Possonofarne richiesta quelle famiglie che abbianoorari di lavoro incompatibili conlaccompagnamento del figlio a scuola,indisponibilit di un mezzo di trasporto odistino oltre 1,5 chilometri dallasilo.

    I bambini iscritti nelle 94 sezionisono oltre 2500Negli asili statalisi paga solo il serviziomensa

    Mercato SaracenoBora: scuola nuovaMercato Saraceno tra i comuni dellaprovincia che, negli ultimi anni, hannoregistrato un alto tasso di crescita. Cresce diconseguenza lo sforzo del Comune nelrispondere alle tante esigenze scolastiche.Sono quattro, tutte statali, le scuoledellinfanzia presenti nel territorio comunale,dislocate a Mercato Saraceno, Monte Castello,Bacciolino e Piavola per un totale di 174bimbi iscritti. A queste si aggiunger dalprossimo settembre il nuovo polo scolastico diBora (comprensivo del micro-nido), nanziatodai Comuni di Mercato Saraceno e Cesena edalla Regione Emilia-Romagna, che dar unaiuto nel rispondere alle esigenze educativedelle frazioni di Bora, Bacciolino e Borello. A causa della carenza di organico dovuto altaglio delle risorse da parte del Governo, nontutte le richieste di iscrizioni sono statesoddisfatte: gli esclusi sono 16 a cui siaggiungo 5 anticipatari. La possibilit diiscrivere allasilo i bambini di 2 anni e mezzo stata introdotta dalla legge Gelmini epossono essere accolti solo in nei plessiattrezzati. La lista di attesa si allunga per ilprossimo anno scolastico: 22 di et standarde 15 anticipatari.Uno sguardo alle tariffe per il servizio dimensa, che prevede il pagamento dei pastieffettivamente consumati: si va da 2,20 euro(per Isee non superiori a 5.500 euro) a unmassimo di 5 euro (per dichiarazioni superioriai 15mila euro) per ogni singolo pasto. Per chiconsuma solo la merenda, la spesa mensile di 10.50 euro. Data lampia estensione del Comune con lapopolazione sparsa in tante piccole frazioni,si rivela particolarmente prezioso il servizio ditrasporto scolastico, utilizzato da 91 bambini.La tariffa mensile per le famiglie varia in baseal numero dei gli: 28 euro per uno, 19,50euro per due, 14,50 euro per tre. Per gli alunnidisabili, oltre al servizio di trasportoquotidiano personalizzato (di cui si avvalgono2 bimbi), il Comune organizza anche untrasporto a cadenza settimanale per lasioterapia (utilizzato da 6 bambini),entrambi gratuiti."Siamo molto orgogliosi dei nostri serviziscolastici, consapevoli che i bambini sono lavera risorsa di ogni territorio", sottolineaPatrizia Pantani dellUfficio istituzioni socio-scolastiche e culturali del Comune di MercatoSaraceno.

    Fs

    Foto archivio

    Claudio

    Pagliarani

    Bambini alla scuola dellinfanzia

    di Case Finali (Cesena)

  • Gioved 11 aprile 2013 5Primo piano

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    Lopinione di tre mammesoddisfatte della scuola materna

    A Cesenaticosport e laboratoriomanuale

    A Martorano (Cesena)le famiglie apprezzanola cucina interna

    FondazioneSacro Cuore scelta per i valori educativi

    ezioni di inglese a partire dai treanni, attivit di psicomotricit,gioco libero e progetti didatticisulla natura e sullacqua: sono

    queste alcune delle attivit organizzatenelle materne del territorio cesenate enon solo. "A Martorano doveTommaso sta frequentando il secondoanno di materna - dice la mammaElisa - ci sono due sezioni da 28 bimbiognuna. Qui le due maestre sonodivise in due turni: la prima fa dalle 8alle 12.15 e laltra 10.15 - 16, ma ingenere quella del primo turno non sene va mai prima delle 12.40. In pi cisono le dade che si occupano di tuttele mansioni che non spettano alleinsegnanti come cambio bambini epulizie".Le due sezioni raccolgono bambini dai3 ai 5 anni, spesso svolgono lavori diinterclasse. "Questanno le maestrehanno seguito un progetto mirato allascoperta delle verdure: i bambinihanno osservato come nascono lepiante a partire dai semi. Hannoraccolto le verdure e imparato ariconoscerle. Le cuoche hannopreparato il minestrone per tutti, mausando altre verdure". Un aspetto apprezzabile della maternadi Martorano la cucina interna,piuttosto rara nelle materne cesenati.Qui i men seguono lindicazionedellAusl e sono tutti a base di prodottibiologici. "A SantEgidio - continuaElisa, dove il mio bambino hafrequentato il primo anno di scuolamaterna prima che ci trasferissimo aMartorano - la mensa era gestitaesternamente attraverso il serviziocomunale". La retta massima dellascuola dellinfanzia comunale di 250euro compreso il servizio mensa.

    L

    Anche se lontano da Diegaro doveabitano, Tania ha scelto per il propriobimbo Cesare la materna del SacroCuore, dove le tre sezioni sono per et(piccoli, mezzani e grandi). "E statauna scelta educativa dettata daldesiderio di condividere i valori su cui fondata la scuola ed arrivata anchedopo alcune esperienze in altrestrutture del territorio per noi nonmolto positive. Quello che apprezzo la didattica a piccoli gruppi chefavorisce e stimola la socializzazione.Anche noi genitori siamo coinvolti sianella programmazione sia in iniziativeesterne che facilitano la nostra

    frequentazione. Non raro che ci simetta daccordo fra di noi per iltrasporto e si fa a turno. Tra le attivitnon mancano le uscite come la gita almuseo dellarte a Bologna, le lezioni dipsicomotricit, Fiabilandia eRavenna".La scuola si avvale anche dellaiuto diuna pedagogista che verifica losviluppo dei bambini e individuaeventuali problematiche (problemidellattenzione, piccoli deficit diapprendimento) suggerendo anche lemodalit dintervento. Come nellealtre scuole, anche qui lingresso haorari elastici a partire dalle 7.45. Lananna prevista per i piccoli, ma giper i mezzani non pi obbligatoria.Per questanno la retta di 240 euro almese (spuntino al mattino, pranzo emerenda compresi) con iscrizione di200 euro, ma dallanno prossimo lacifra potrebbe salire a 260.Fanno inglese a partire dai tre anni ibimbi dellAncora di Cesenatico."Sono molto soddisfatta di aver sceltola materna per il mio Filippo - spiegaSonia -, perch nonostante la presenzadei nonni in famiglia, riteniamo lamaterna un passaggio fondamentaleper la sua crescita e lacquisizionedelle regole. Filippo ha partecipato alprogetto sullo sport in cui si bambinihanno scoperto attivit come il baskete la pallavolo e originale stato illaboratorio con i materiali di recuperocon cui hanno realizzato strumentimusicali". A Cesenatico la frequenza dellamaterna ha un costo fisso di 51,90euro a cui si aggiungono 2,20 euro apasto e 7,65 euro mensili per lospuntino della mattina.

    Bab

    LongianoSono tre i plessidel territorioSono 231 i bambini che frequentano lascuola dellinfanzia a Longiano. Tre iplessi, tutti statali, presenti nel territoriocomunale: Longiano capoluogo, Budrio eCrocetta-Balignano.Le classi (ognuna da 29 alunni) sono tutteal massimo della capienza. DallUfficioalunni comunicano che in lista dattesa ci

    sono tre bambini. "Sono pervenute - fasapere lUfficio - anche quattro domandedi non residenti che non sono stateaccolte. Gli alunni in esubero in undeterminato plesso sono stati spostati neiplessi meno frequentati".La retta di 70 euro al mese. Copre ilservizio mensa ed la stessa per tutte etre le sedi. Il servizio di refezione gestitoda "Mens sana", unassociazione nonlucrativa formata da genitori volontariche si occupa delleconomato di tutte lescuole di Longiano. I volontari, chelavorano in convenzione con il Comune,cercano i prodotti migliori e li preparanonelle cucine delle scuole. Non mancanofrutta e verdura biologica e alimenti senzaglutine per celiaci. I soldi della rettaaiutano "Mens sana" a nanziare anchealcuni progetti formativi e ad acquistareeventuali materiali didattici.

    Matteo Venturi

    La materna

    di Longiano

  • Gioved 11 aprile 20136 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

    Cappuccine, Cappelladellospedale;

    7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

    San Bartolo, San Paolo,Santuario dellAddolorata;

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dellospedale (no

    al sabato) 18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo, SantEgidio

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), San Pio X

    20.30 Villachiaviche, Gattolino

    Messefestive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, Cappelladellospedale Bufalini,Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Mauro in Valle,San Giorgio, Gattolino,San Pio X, San GiovanniBono, SantEgidio,Calisese, Torre del Moro,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,

    Roversano8.45 San Giuseppe

    (corso U. Comandini)9.00 Santo Stefano,

    San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio,San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 Santuario dellAddolorata,

    Madonna delle Rose,Osservanza,SantEgidio,Villachiaviche, San Mauroin Valle, Bagnile, Casale,Montereale

    9.45 Rio Marano, Bulgarn10.00 Cattedrale, Case Finali,

    San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, IstitutoLugaresi, SantAndrea inBagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono, Borello

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, SantEgidio, San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio, Bulgaria,San Mauro in Valle,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, San Pietro,

    Osservanza, San Pio X,Istit. Lugaresi, Case Finali,San Rocco

    17.00 Cappella del Cimitero

    17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,

    San Domenico, San Pietro18.30 Cappuccini19.00 Osservanza, San Bartolo20.00 Villachiaviche

    Sabatoe vigilie17.00 Cappella del cimitero,

    Formignano15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)16.30 Istituto Lugaresi17.30 Santuario del Suffragio,

    San Vittore18.00 Cattedrale, Cappuccini,

    San Domenico, SantuariodellAddolorata, SantoStefano, Case Finali,San Mauro in Valle,Diegaro, Madonna delleRose, San Paolo, Torre delMoro, Borello

    18.30 San Pietro, SantEgidio,Santa Maria dellaSperanza, San Rocco,

    19.00 Osservanza, San Giorgio,Tipano, Ponte Pietra

    19.30 Bulgarn20.00 Villachiaviche, Gattolino,

    Bulgaria, Ruffio, Pioppa20.30 San Giovanni Bono,

    San Pio X, Calisese,Pievesestina

    Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Villamarina;

    17,30 Cappuccini,Santa Maria Goretti;18 San Giacomo;16 San Giuseppe;20,30 Sala, Villalta;

    Festivi: 8 Santa Maria Goretti,San Giacomo,Gatteo Mare;8,30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini;9,45 Cannucceto,San Pietro;10 San Giacomo,

    Villamarina;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 Bagnarola, Sala,Villalta;11.15 San Giacomo,Santa Maria Goretti,Boschetto, Gatteo Mare;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    LongianoSabato:18.00 Santuario

    SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio,Longiano-Parrocchia,San Lorenzo in Scanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 18SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

    Gambettolachiesa SantEgidio abate:8,30 / 10 / 11,15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

    Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo:ore 20 (sabato,chiesina del castello),10,30.

    Mercato Saraceno10.00; San Romano:11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano11,30; Montejottone:8.30; Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:

    18.00 (sabato), 11;Piavola: 18 (sabato,chiesa San Giuseppe),9,30 (chiesaparrocchiale);Ciola: 8.30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7.30 / 9/ 11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8 / 11Sorbano: 9.30;

    Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30; Pieve diRivoschio: 16Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto: 11;Pereto: 10

    Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato);8.30 / 11 / 17.ChiesaSan Francesco:7 / 10 / 15,30

    Bagno di Romagnaore 17 (sabato);11.15 / 17;Selvapiana: 11,15;Acquapartita:16 (sabato)

    Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

    Vergheretoore 15 (sabato),9.15 (domenica);Balze: 16 (sabato),11.30;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30;Ville: 9.30;Trappola: 9.30;Capanne: 11.00

    Domenica 14 aprile - Anno CTerza domenica di PasquaAt 5,27b-32.40b-41 - Salmo 29Ap 5,11-14 - Gv 21,1-19

    Dalla tomba vuota allincontropersonale col risorto. Finoallultimo, Ges sta in mezzo allasua piccola comunit per prepararla allamissione e alle ostilit: deve seguire ilMaestro e le tocca uguale destino. Dopolo sbaraglio della croce gli apostolisembrano tornati al loro mestiere dipescatori di pesci, un po dispersi e un posmarriti. Pietro il primo a esserenominato. lui che prende liniziativadella pesca, ma senza il risorto nonprendono nulla.Allalba, mentre i discepoli tornanostremati e delusi, Ges va loro incontro,ma non lo riconoscono. Quando finiscela notte, viene il momento dellinterventodi Dio. Con parola autorevole il Signorecomanda di gettare la rete dallaltra partedella barca. Non erano i pesci a essersinascosti; lui a portare un donoinsperato dopo una notte di lavoro avuoto.Se Giovanni il primo a riconoscerlo (il Signore!); Pietro il primo a cingersi laveste e a gettarsi in mare. Gli altri tiranola rete piena di pesci e sbarcano sullaspiaggia. Centocinquantatr grossi pesci.Dietro a questo numero c qualcosa di

    misterioso. Strathmann: Lesegesi dellaChiesa antica aveva ragione quandointuiva che dietro a quel numero ceraqualcosa di misterioso... gli antichizoologi avrebbero conosciuto 153 speciedi pesci; 153 un numero di misteriosaperfezione. Cos la pesca apostolica degliuomini definita universale e misteriosa,nessun popolo ne escluso e tutti siraccolgono nellunica rete della Chiesauniversale, che pu accogliere tutti senzalacerarsi. Ma gli apostoli come pescatoridi uomini possono compiere consuccesso questo lavoro soltanto sucomando di Ges.Dopo il pasto con i discepoli, Ges sirivolge a Pietro, chiedendogli unaprofessione damore, per affidargli il suogregge. Il pastore della Chiesa ildiscepolo che ha un amore pi grande diquello degli altri. Pietro non ha lapresunzione di considerarsi migliore deisuoi amici. Lesperienza delrinnegamento gli servita. Ora non siconfronta pi con gli altri, ma confessacon semplicit il suo amore per il Signoreche lo costituisce pastore di tutto il greggee gli predice la fine: in vecchiaia soffrir laprigione e verser il sangue imitando ilsuo Signore anche nel martirio.Il Signore non chiede a Pietro se ama lepecore. lamore per Ges la garanziadellamore per tutti gli uomini.

    Angelo Sceppacerca

    IL GIORNO DEL SIGNORE

    Ti esalter, Signore, perch mi hai risollevato

    luned 15 aprileSantAnnibaleAt 6,8-15;Salmo 118;Gv 6,22-29

    marted 16santa Bernardetta S.At 7,51-8,1a;Salmo 30;Gv 6,30-35

    mercoled 17santAnicetoAt 8,1b-8;Salmo 65;Gv 6,35-40

    gioved 18san GaldinoAt 8,26-40;Salmo 65;Gv 6,44-51

    venerd 19san Leone IX papaAt 9,1-20; Sal 116;Gv 6,52-59

    sabato 20 santAgneseda MontepulcianoAt 9,31-42; Sal 115;Gv 6,60-69

    La Parola di ogni giorno

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    Tiratura del numero 14 del 4 aprile 2013: 7.500 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di marted 9 aprile 2013

    NOTIZIARIO DIOCESANOFesta della Madonna del PopoloPatrona della diocesiGioved 11 aprile: pellegrinaggio diocesano.Alle 20,30 recita del Rosario e alle 21 solenneconcelebrazione. Sono invitate le comunitparrocchiali, i movimenti e le associazioni.Sar un momento unitario di preghiera con ilvescovo per la comunit diocesana. Laconcelebrazione eucaristica sar presiedutadal vescovo Douglas.Venerd 12 aprile alle 21: Cantiamo per Maria, rassegna di coriparrocchiali.Sabato 13 aprile, apertura della Solennit: alle 16,45 Rosario,canto delle Litanie e Vespri solenni. Alle 18 Messa celebrata dalvescovo emerito Lino Garavaglia.Domenica 14 aprile, Festa della Madonna del Popolo: alle 7, 8,30e 11,30 celebrazione delle Messe. Alle 10 Messa solennepresieduta dal vescovo Douglas, concelebrata dai canonici. LaSchola diocesana Santa Cecilia eseguir la Messa SalveRegina del maestro Tassani. Alle 16,45 recita del Rosario, vespridella festa e canto delle Litanie. Alle 18 Messa per gli iscritti allaCompagnia della Madonna del Popolo, celebrata da monsignorTommaso Ghirelli, vescovo di Imola.Secondo la tradizione, tutte le famiglie sono pregate, la sera dellaVigilia (sabato 13 aprile) dilluminare le finestre delle proprie case,come segno esterno di fede e di devozione alla Madonna.

    Giornata di aggiornamento liturgico dei sacerdotiGioved 18 aprile, alle 9,30 in seminarioLa nuova edizione del rito delle Esequie: caratteristiche enovit sar il tema dellincontro di aggiornamento, rivolto aisacerdoti, che si terr gioved 18 aprile alle 9,30 in seminario.Guider la riflessione monsignor Angelo Lameri, docente diLiturgia e collaboratore dellUfficio liturgico nazionale.

    Ordinazione diaconale in vista del sacerdozioSabato 20 aprile alle 18 in Cattedrale a CesenaI tre candidati al sacerdozio Alessandro Forte, Filippo Cappellie Michael Giovannini riceveranno lordinazione diaconale perlimposizione delle mani e la preghiera consacratoria delvescovo diocesano monsignor Douglas Regattieri.

  • Gioved 11 aprile 2013 7Vita della Diocesi

    Brevi

    Percorso per fidanzatiIl percorso diocesano per danzati, promossodallUfficio Famiglia, prosegue il cammino conlincontro dedicato alla coppia in rapporto conDio, dal titolo Le ali per volare: chiamati allasantit: per ricordare da dove veniamo e versacosa tende il nostro cuore, che inquietonch non riposa in Lui, per continuare alasciarci sorprendere da Cristo.Lappuntamento per domenica 14 aprile alle16,30 presso il seminario, a Cesena.

    Amici di padre GuglielmoLuned 15 aprile alle 21, nel convento deiCappuccini di Cesena, si terr lincontromensile degli Amici di padre Guglielmo.

    Festa diocesanaNei giorni della Chiesa in Festa che si terralla Fiera di Pievesestina i prossimi 18 e 19maggio, si esibir il Corone diocesano che gi siera costituito per le edizioni della Festadiocesana 2005 e 2006. Per chi volesseparteciperare, le prove si terrannonellauditorium del seminario, a Cesena,domenica 14 e 21 aprile alle 20,45, e venerd 3e 10 maggio, sempre alle 20,45. Per info:[email protected] la festa si terranno anche lepremiazioni del concorso aperto alle scuole, sultema Ges, umanit affascinante.Info su www.corrierecesenate.it

    Pellegrinaggio diocesanoa SantApollinare in ClasseGioved 25 aprile tutta ladiocesi si recher inpellegrinaggio alla basilicadi SantApollinare, aRavenna. Ci si recher sullatomba del vescovo che hadato il via alla diffusionedel Cristianesimo nelle nostre terre con ilprimo annuncio del Vangelo, giungendo perquesto alla Gloria del martirio.Il pellegrinaggio sar effettuato con mezzipropri. Arrivo alle 9,45 alla basilica diSantApollinare in Classe. Alle 10,30 solenneconcelebrazione eucaristica presieduta dalvescovo Douglas Regattieri. Nel pomeriggio leattivit riprenderanno alle 14,30 conlanimazione per i ragazzi e il Vangelo secondoRavenna per giovani e adulti. Alle 15,30preghiera conclusiva.Per informazioni e iscrizioni ci si deve rivolgerein parrocchia.

    l Battesimo porta dellanostra salvezza il

    titolo della nota liturgico-pastorale sulla celebrazione del Battesimo,scritta dal vescovo Douglas Regattieri epubblicata nei giorni precedenti la Pasqua.Sempre a cura di monsignor Regattieri ilMessaggio alla Chiesa diocesana Maria,ricordati del popolo cristiano che a te si affida,in distribuzione in occasione della Festa dellaMadonna del Popolo (domenica 14 aprile); sulCorriere Cesenate della prossima settimana nepubblicheremo ampi stralci.Entrambi i testi sono disponibili presso ilCentro pastorale di Palazzo Ghini (corso Sozzi39, Cesena), aperto le mattine dal luned alvenerd, dalle 9 alle 12.

    I

    Messaggi del vescovoBattesimoe FestaMadonna Popolo

    Vertigini cosmicheSe guardo il cieloopera delle tue dita...Lastrofisico Marco Bersanelli al terzo incontrodei Dialoghi per la citt svoltosi luned 8 aprilenellaula magna di Psicologia, a Cesena

    universo come una grandesinfonia, leggibile non per mezzodi note, ma di formule

    matematiche. Formule che agli occhi degliscienziati suonano, toccando le cordedellanima. Una musica primordiale, fatta

    di matematica e luce ancestrale, che fa intravedere alluomo la concretapossibilit di un disegno superiore, divenuto intellegibile per mezzo dellascienza.Il tema trattato luned sera a Cesena al terzo appuntamento dei Dialoghi per lacitt, organizzati dalla Diocesi, mirava a far cadere i pregiudizi che vorrebberoscienza e fede come contrapposte e inconciliabili. Relatore stato il professorMarco Bersanelli, astrofisico e docente universitario alla Statale di Milano, giimpegnato nella progettazione e sviluppo di un componente chiave del satellitePlanck. Questo satellite dellAgenzia spaziale europea, lanciato nel 2009 e chiamato cosin onore del fisico tedesco Max Planck, sta svolgendo un compito non da poco:misurare le radiazioni emesse dallo sfondo nero dellUniverso, per capire

    L

    meglio cosa accaduto negli istantisuccessivi alla nascita dello stesso (allincirca14 miliardi di anni fa). Ad oggi riuscito aricostruire unimmagine dellUniversorisalente a soli 380mila anni dal Big Bang,praticamente ai primi vagiti.Nel mare di stelle dellUniverso - haspiegato Bersanelli - ci sono delle forme.Miliardi di stelle formano, ad esempio, la Vialattea, la galassia di cui facciamo parte. Ha laforma di una girandola piatta, dal diametrodi 100mila anni luce. Impiegheremmo, cio,100mila anni ad andare da un capo allaltrodella Via Lattea viaggiando alla velocit dellaluce, ovvero 300mila chilometri al secondo.Questa per solo una delle tante galassiedellUniverso, che ne contiene a miliardi,molte delle quali con una forma a spiralesimile alla nostra. Prendete una monetina daun centesimo, allungate il braccio verso ilcielo e guardatela: dietro quella monetina cistanno allincirca 10mila galassie, ognunacontenente miliardi di stelle e sistemi solari.Pensieri in grado di far girare la testa persinoagli scienziati pi scafati: Come luomoantico era preso da vertigine di fronte alcielo stellato, cos noi siamo di fronte ad unanuova vertigine del cosmo. Le parolemigliori che ho trovato per descriverlarisalgono a 3mila anni fa e sono quelle delsalmo 8: Se guardo il cielo, opera delle tuedita, la luna e le stelle che tu hai fissate, checosa luomo perch te ne ricordi e il figliodelluomo perch te ne curi? Eppure lhaifatto poco meno degli angeli, di gloria e dionore lo hai coronato.Pochi giorni fa il professor Bersanelli e i suoicolleghi hanno ottenuto limmagine pidettagliata dellUniverso primordiale:Grazie ad essa possiamo capire comeralUniverso prima che nascessero le galassie ele stelle: incandescente e con unatemperatura di 3mila gradi Kelvin. Dai grumidi luce possiamo intravedere gli embrionidelle galassie. In quella fase, delle minimeimperfezioni hanno dato forma al tutto.Come se in una piscina profonda 5 metri cifossero increspature di pochi decimi dimillimetro. Delle imperfezioni diverse nonavrebbero portato a nulla.Per Bersanelli, dunque, non c alcun murotra la scienza e la fede nella creazione:Ritengo che natura e mistero non sianoestranei luno allaltro. Anche studiandola cosmologia non pu non sorgercila domanda su chi ha fatto scaturire la primascintilla.

    Michelangelo Bucci

    Angelo Comastri, un cardinale in canonicaIl porporato ha presieduto la concelebrazione nella parrocchia di SantEgidiodi Cesena, venerd 5 aprile, in occasione dei sessantanni di fondazione

    n momento di grazia e di Chiesa viva,quello vissuto venerd scorso dalla co-munit parrocchiale di SantEgidio di

    Cesena, con la celebrazione presieduta dalcardinale Angelo Comastri, che ha trascorso lanotte nella canonica.La chiesa parrocchiale della prima periferia diCesena era gremita per una delle celebrazio-ni centrali del 60esimo anniversario della par-rocchia retta dal 2010 da monsignor GabrieleFoschi, che a inizio celebrazione ha illustratocome la parrocchia, nel suo processo di cre-scita e sviluppo, grazie alle tante attivit sia di-ventata sempre pi un luogo aperto al con-fronto costruttivo. Le tante collaborazioni fraparrocchia e istituzioni civili, scolastiche e as-sistenziali dicono di un rapporto aperto allacomunit civile del quartiere e della citt, se-gno di convivenza cordiale e confronto co-struttivo. Ha fatto gli onori di casa il vescovoDouglas Regattieri, che ha riportato come lapresenza del cardinale Comastri solennizzaun evento ecclesiale importante per una co-munit che cresce e si edifica, in comunionecon papa Francesco.Ad multos annos, comunit parrocchiale diSantEgidio! Nellanniversario dei sessantan-ni di fondazione della vostra parrocchia, vi au-guro di essere esempio di Chiesa libera. Libe-ra dallegoismo, in cammino con la luce dellafede, capace di vivere il coraggio del perdonoe formare gente buona. Sarete cos una Chie-sa che brilla, esempio per i giovani, testimonidella gioia della fede e certi che il Paradiso siprepara quaggi. Cos, il buio del presente sa-r meno buio.Questi alcuni passaggi dellintensa omelia te-nuta dal cardinale Angelo Comastri, arciprete

    U

    della basilica di San Pietro in Vaticano - e ri-battezzato parroco del Papa - in occasionedei sessantanni dellistituzione della parroc-chia che, nata nel 1953 su desiderio dal ve-scovo Vincenzo Gili il cui corpo custodito al-linterno della chiesa, ad oggi tra le pi po-polose della diocesi.La parrocchia come la fonte del villaggio,alla quale tutti vanno ad attingere. Per questo,la Chiesa deve sempre essere seminatrice diamore, perdono e carit, le tre lampade delnostro cammino - ha proseguito il porpora-to -. Esempi folgoranti e tanto vicini a noiquanto grandi nella storia della Chiesa sono le

    figure di papa Giovanni Paolo II che, purin punto di morte, trasmetteva la grandeserenit di un cuore carico di speranza. Eancora, madre Teresa di Calcutta, che nel-la sua vita tutta dedita ai poveri ci dice cheogni comunit deve brillare per la carit,lunica valigia che ci porteremo.Tra i tanti sacerdoti ed ex cappellani pre-senti - c anche chi, a Roma da tanti anni,non voluto mancare, come don PaoloCartolari - il primo parroco canonico Ada-mo Carloni, a SantEgidio per 44 anni, dal1953 al 1997. Un ricordo emozionato an-che per il successore don Pino Zoffoli, de-

    ceduto nel 2009, che ora fa festa con noi dal cie-lo, come ha detto monsignor Foschi. Alla cele-brazione ha partecipato anche il cesenate mon-signor Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di Make-ni (Sierra Leone). Hanno presenziato il sindacodi Cesena Paolo Lucchi, la presidente del Consi-glio comunale Rita Ricci, il viceprefetto DarcoPellos, lassessore provinciale Maurizio Brunelli.La festa poi proseguita negli ambienti parroc-chiali per un momento conviviale ricco di ab-bracci commossi e ricordi grati. E lo scintillo deifuochi dartificio ad aprire il cammino futuro del-la parrocchia.

    Sabrina Lucchi

    di pochi giorni falimmagine pi dettagliatadellUniverso primordiale

  • Gioved 11 aprile 2013 9Vita della Chiesa

    isericordia, pazienza, coraggio.Tre parole che Francesco,vescovo di Roma, consegna ai

    fedeli nella celebrazione in SanGiovanni, in occasione della presa dipossesso della cattedrale. ladomenica della Divina Misericordia,per volere del beato Giovanni Paolo II;e la domenica in cui viene proclamatoil Vangelo di Giovanni della duplicemanifestazione del Signore risorto, nelcenacolo: la prima volta nella sera dellaresurrezione, lapostolo Tommaso assente; poi otto giorni dopo e questavolta anche Tommaso presente. Unaprima lettura: il Signore si manifestanellottavo giorno dalla domenica diPasqua. Come dire, il risorto si rendepresente tra i suoi discepoli otto giornidopo, cos come ogni otto giorni ifedeli si ritrovano per celebrare, ladomenica, e fare memoria dellaPasqua.Francesco ricorda, nel Regina Caeli,che Tommaso ha creduto perch havisto il Signore. Ma c una beatitudinedella fede che riguarda tutti coloro chehanno creduto pur non avendo

    incontrato Ges risorto:beati quelli che non hannovisto e hanno creduto:questa la beatitudine dellafede. In ogni tempo e in ogni

    luogo sono beati coloro che, attraversola parola di Dio, proclamata nellachiesa e testimoniata dai cristiani,credono che Ges Cristo lamore diDio incarnato, la misericordiaincarnata. E questo vale per ciascunodi noi.Cos papa Francesco chiede allepersone presenti in piazza San Pietro elungo via della Conciliazione di averepi coraggio di testimoniare la fede:Non dobbiamo avere paura di esserecristiani e di vivere da cristiani. Noidobbiamo avere questo coraggio, diandare e annunciare Cristo Risorto,perch lui la nostra pace, lui ha fattola pace, con il suo amore, con il suoperdono, con il suo sangue, con la suamisericordia.Riflessione che continua, papaFrancesco, nel pomeriggio in SanGiovanni, con quelle tre parole -misericordia, pazienza, coraggio - econ gesti che possiamo definire unasorta di vangelo della tenerezza e dellamisericordia: gesti affettuosi con lepersone ferite nel fisico; abbracci conragazzi, donne che la malattia blocca

    in sedie a rotelle, persone bisognose diassistenza, di aiuto.La misericordia di Dio, dice, unamore cos grande, cos profondo, unamore che ci tocca da vicino e che nonviene meno, sempre afferra la nostramano e ci sorregge, ci rialza, ci guida.Anche qui, mette in primo piano treesempi, tre racconti, per aiutarci aleggere ci che sta spiegando. La primaimmagine che utilizza quella diTommaso - fa esperienza proprio dellamisericordia di Dio, che ha un voltoconcreto, quello di Ges, di Gesrisorto - cui non basta la promessa diGes, che aveva annunciato: il terzogiorno risorger. Vuole vedere, vuolemettere la sua mano nel segno deichiodi e nel costato. Ed ecco laseconda parola: pazienza. Ges,ricorda papa Francesco, nonabbandona il testardo Tommaso nellasua incredulit; gli dona una settimanadi tempo, non chiude la porta,attende. E poi, la seconda immagine,Pietro, che lo rinnega tre volte, proprioquando doveva essergli pi vicino.Pietro coglie lo sguardo di Ges checon pazienza, senza parole gli dice:Pietro, non avere paura della tuadebolezza, confida in me; e Pietrocomprende, sente lo sguardo damoredi Ges e piange. Infine i due discepoli

    M

    IL PAPAA SAN GIOVANNIJorge Bergoglio,vescovo di Roma,ha preso possessodella sua Cattedrale

    Per Dionon siamonumeri

    di Emmaus un camminare vuoto, senzasperanza.Commenta il Papa: Ges non abbandona,non perde la pazienza; anzi accanto aognuno lungo la strada: questo lo stile diDio: non impaziente come noi, che spessovogliamo tutto e subito, anche con lepersone. Dio paziente con noi perch ciama, e chi ama comprende, spera, d fiducia,non abbandona, non taglia i ponti, saperdonare.Dio ci aspetta sempre. come il padre dellaparabola del figliol prodigo, che, vedendoloda lontano, gli corre incontro. Anche se si eraallontanato, non lo aveva mai dimenticato:gli corre incontro e lo abbraccia contenerezza, la tenerezza di Dio, senza unaparola di rimprovero: tornato! Dio sempreci aspetta, non si stanca. Dio risponde allanostra debolezza con la sua pazienza, dice ilPapa citando Romano Guardini: Questo ilmotivo della nostra fiducia, della nostrasperanza. La pazienza di Dio, afferma ancoraFrancesco deve trovare in noi il coraggio ditornare a lui, qualunque errore, qualunquepeccato ci sia nella nostra vita. come undialogo, aggiunge, tra la nostra debolezza ela pazienza di Dio.Non c peccato grande che Dio non possaperdonare: Non ho il coraggio di tornare, dipensare che Dio possa accogliermi e che stiaaspettando proprio me afferma Francesco.Ma Dio aspetta proprio te, ti chiede solo ilcoraggio di andare a lui e questo perch lasua una carezza di amore. Per Dio noi nonsiamo numeri, siamo importanti, anzi siamoquanto di pi importante egli abbia; anche sepeccatori.Anche in questa seconda domenica deltempo di Pasqua, continua il cammino diFrancesco, il vescovo con il suo popolo; uncammino fatto di gesti, di parole, per dire:lasciamoci avvolgere dalla misericordia diDio; confidiamo nella sua pazienza; abbiamoil coraggio di tornare nella sua casa.Nonostante le nostre mancanze, i nostripeccati, ho sempre visto - dice Francesco -che Dio, nella sua pazienza infinita, haperdonato, ha accolto, consolato, lavato,amato.

    Fabio Zavattaro

  • Gioved 11 aprile 201310 Vita della Chiesa

    Catholicadi Stefano Salvi

    UCCISO RETTORE DEL SEMINARIODI BANGALORE (INDIA)Il 5 aprile migliaia di fedeli hanno parteci-pato ai funerali di padre Thomas, rettoredel seminario di Bangalore, in India, uccisoda sconosciuti la notte fra la domenica diPasqua e il luned con un oggetto contun-dente, forse un mattone. Secondo lagenziaAsiaNews del 6 aprile, durante la messafunebre, presieduta dallarcivescovo deisiro-malabaresi di Kottayan, allomelia ilvescovo ausiliario ha ricordato la testimo-nianza di fede di padre Thomas, amato siadalla popolazione sia dai seminaristi, e hachiesto di pregare per la conversione deicolpevoli e di quanti hanno compiuto unatto cos crudele.

    CRISTIANO SEQUESTRATOE TORTURATO IN PAKISTANIn Pakistan Siddique Masih, un autista cri-stiano di 38 anni padre di quattro figli, lanotte di Pasqua stato sequestrato dal suoex datore di lavoro musulmano con alcunicomplici ed riuscito a scappare dopo duegiorni di torture. Ha raccontato allagenziaAsiaNews del 4 marzo: Sono un pove-ruomo che si guadagna da vivere in modoonesto, per cercare di portare avanti la fa-miglia. Non ho inimicizie personali neiconfronti del mio ex datore di lavoro, malui mi ha voluto sequestrare per un risenti-mento che covava verso di me. Avrei potutomorire, se non fossi riuscito a scappare. Mihanno picchiato brutalmente e promessodi uccidere la mia famiglia. Amici musul-mani mi hanno aiutato a denunciare la vi-cenda e non moller sino a che non otterrgiustizia.

    LIBRAIO CRISTIANOARRESTATO IN CINASecondo AsiaNews del 4 aprile, Li Wenxi,libraio cristiano di Pechino si trova da tremesi in carcere perch ha aiutato i fedeli diTaiyauan nello Shanxi ad aprire una libreriareligiosa.

    GIUDIZIO DEL PATRIARCAMARONICA SUL MEDIORIENTESecondo lagenzia AsiaNews del 5 aprile,il cardinale libanese Bchara Rai, patriarcamaronita, ha fatto la seguente dichiara-zione il primo aprile davanti allambascia-tore francese: Forze oscure operano perdisarticolare Stati e istituzioni, e cercanoinstancabilmente di accendere un conflittotra le diverse confessioni religiose che, fi-nora, coesistono pacificamente e questo,per ironia, in nome della democrazia edella primavera araba . Ed ha cos spie-gato il ruolo fondamentale dei cristianinella societ mediorientale: La crescita delfondamentalismo islamico minaccia i mu-sulmani moderati, che sono la maggio-ranza. Essi rischiano di cadere nel pensierofondamentalista, se i cristiani perdessero laloro presenza effettiva e la loro influenzabenefica allinterno delle societ arabe.

    In edicola ogni gioved il nuovo periodico della San Paolo. Il direttore don Antonio Rizzolo: La rivista parler soprattutto di fede popolare

    in edicola da gioved 4 aprile Credere,la gioia della fede, il nuovosettimanale popolare religioso diPeriodici San Paolo: cento pagine

    suddivise in tre sezioni (Via: i testimoni dellafede; Verit: i contenuti della fede; Vita: i gestidella fede). una scommessa proporre, nellanostra Italia in cui si legge poco e si praticanopoco le chiese, un nuovo settimanaleveramente popolare ed esplicitamentereligioso, afferma don Antonio Rizzolo,direttore responsabile. Credere - spiega ilsacerdote paolino - parler soprattutto di fedepopolare: la devozione, i pellegrinaggi, le festee le processioni, compresi i santi pi amati - ePadre Pio fra questi. Ma, assicura, daremo aquesti contenuti la qualit e la dignit chemeritano.

    Nel primo numero la prima Pasqua di papa Francesco, con le interviste a personecomuni, dando voce ai ragazzi che erano in piazza San Pietro, ma anche acasalinghe, impiegati, sacerdoti e laici, chiedendo loro cosa si aspettano dal nuovoPontefice. Il dossier centrale, una prima catechesi cristiana curata da un gruppo di

    giovani teologi, dedicato allo Spirito Santo.Poi la rubrica mariana di padre Livio Fanzaga,direttore di Radio Maria; Dialoghi sullaldildi don Gabriele Amorth, noto esorcista; eNonno mi spieghi: le grandi domande deibambini sulla fede a cura dellUfficiocatechistico di Roma.Nel nuovo settimanale Credere, la gioia dellafede (vicedirettore Saverio Gaeta,caporedattore Gerolamo Fazzini), trovanospazio anche Le storie della Bibbia a curadella biblista Antonella Anghinoni; Lasettimana liturgica con i commenti specificiper il rito romano e ambrosiano; Ite Missaest, rubrica a carattere leggero e spiritoso chevede alternarsi due giornalisti Rai: Carlo Nestie Costanza Miriano. Tra i collaboratori ilcardinale Angelo Comastri (Settimanaliturgica - commenti liturgici alla domenica inrito romano) e mons. Giovanni DErcole(Settimana liturgica - commenti liturgici deigiorni feriali in rito romano). Una risposta a

    tante nuove domande che emergono dallasociet di fronte ai cambiamenti cheinvestono la Chiesa, di cui il nuovo papaFrancesco motore e icona, definisce ilnuovo settimanale don Rosario Uccellatore,publisher dellunit tematica editorialeReligione dei Periodici San Paolo. Inedicola e in parrocchia, Credere propostoal prezzo di copertina di 1,50 euro, ma iprimi tre numeri sono venduti a 1 euro. Sututta la tiratura del primo numero inomaggio il volume Dio nella citt scritto dapapa Bergoglio, sguardo lucido e colmo dimisericordia sul tema della citt e del viverecomune tra le persone.Una rivista tutta nuova, che rilancia ilmessaggio pi grande di sempre, la buonanotizia della nostra salvezza: il Vangelo. Dioci vuole felici. quanto scrive il direttore,don Antonio Rizzolo, nelleditoriale delprimo numero della nuova rivista deiPaolini, Credere, la gioia della fede.

    Settimanale Credere, per riscoprire la gioia della fede

    INTERVISTA A colloquio con monsignor Giuliodori, assistente ecclesiastico generale

    na consolidata tradizione checostituisce un passaggiofondamentale della vitadellUniversit e del suo essere

    espressione qualificata e dinamicadellimpegno educativo e culturale deicattolici nel nostro Paese. MonsignorClaudio Giuliodori, assistente ecclesiasticogenerale dellUniversit Cattolica, parla inquesti termini della Giornata nazionale perlAteneo del Sacro Cuore, che si celebradomenica 14 aprile. Istituito ufficialmente nel1924, a partire dalledizione del 1968 si deciso di sottolineare con un tema specificolevento, accompagnato da un messaggiodella presidenza della Cei. Con le nuovegenerazioni oltre la crisi il temadelledizione 2013 (testo integrale delmessaggio: www.chiesacattolica.it). AllaCattolica (cinque sedi, 54 Istituti, 22Dipartimenti, 70 Centri di ricerca, 5 Centri diAteneo, 151 strutture dedicate alla ricercascientifica) sono attualmente iscritti 40.970studenti, 1.525 i docenti in organico.In occasione della Giornata, il Sir ha rivoltoalcune domande a monsignor Giuliodori.

    Eccellenza, perch celebrare la GiornatadellUniversit Cattolica? Qual il senso e ilsignificato profondo di questoappuntamento annuale?Il fatto che si tratti dell89 Giornata, ci fasubito comprendere che ci troviamo di frontea una consolidata tradizione. La sua storia legata agli albori della fondazionedellUniversit Cattolica scaturita dal genio edalla tenacia di padre Agostino Gemelli. Il suodisegno culturale, teso a offrire ai giovani e alPaese, che usciva devastato dalla primaguerra mondiale, un luogo di eccellenza per laformazione e per la ricerca scientifica, miravaa coinvolgere tutti i cattolici italiani. Conquesto spirito nasceva la Giornata nazionaleche, nel tempo, si andata rafforzando e cheoggi rappresenta un passaggio fondamentaledella vita dellUniversit e del suo essereespressione qualificata e dinamicadellimpegno educativo e culturale deicattolici nel nostro Paese.

    Qual oggi la missione dellUniversitCattolica?In profonda continuit con la sua storialUniversit Cattolica chiamata a essere unluogo di formazione altamente qualificato siadal punto di vista degli insegnamenti sia perquanto concerne laccompagnamento deglistudenti verso una crescita piena e integraledi tutta la persona. Per questo oltre a unaformazione di alto livello scientifico,ampiamente riconosciuta e apprezzata,lUniversit offre anche percorsi perilluminare il sapere con la fede. A sostenere laformazione integrale e la crescita spiritualecontribuiscono, in modo particolare, i Centripastorali presenti in ogni sede e i corsi diteologia inseriti nei programmi di tutte leFacolt.

    Laggettivo Cattolica, che qualificalUniversit del Sacro Cuore, richiama anche

    U UniversitCattolica

    Luogodeccellenza

    le profonde ragionidel suo impegno.In modo quanto mai autorevole, e nellostesso tempo essenziale ed efficace, loha spiegato Benedetto XVI nel discorsotenuto in occasione del 90esimo difondazione dellUniversit. In quellaspeciale udienza del 21 maggio 2011concessa alla grande famiglia dellaCattolica, il Papa sottolineava che lavocazione originaria dellUniversit legata alla ricerca della verit, di tuttala verit del nostro essere. Per questomotivo la prospettiva cristiana, checostituisce la piattaforma del lavorointellettuale dellUniversit, non alternativa al sapere scientifico e alleconquiste dellingegno umano. LessereCattolica non toglie nullaallUniversit ma la rende pi riccaperch la fede allarga lorizzonte delnostro pensiero, via alla verit piena,guida di autentico sviluppo.

    Nei momenti pi difficili della storia -si legge nel messaggio dei vescovi -,dalle nuove generazioni venutosempre un contributo decisivo. Qualepu essere, in questo momentostorico, il contributo dei giovani? E inche modo pu sostenerli lUniversitCattolica?Il primo contributo quello di essereportatori di speranza. Di fronte a un

    quadro dincertezza rispetto al futuro,come quello che ci troviamo a vivere, fondamentale non scoraggiarsi,soprattutto per i giovani. In secondoluogo, per affrontare le grandi sfide deltempo presente occorre avere unaformazione di altissimo profilo, ancheper essere concorrenziali in tutti isettori della vita sociale ed economica. necessario offrire al Paese nuovegenerazioni di persone motivate ecompetenti, capaci di assumersiresponsabilit e di garantire autenticosviluppo a servizio del bene comune.

    Come si colloca lUniversit Cattolicanel decennio dedicato dalla Chiesaitaliana al tema delleducare alla vitabuona del Vangelo?Tra i tanti contributi che la Chiesaitaliana offre al Paese per affrontare lasfida educativa, quello dellUniversitCattolica certamente tra i piimportanti e qualificati. Con le suedodici Facolt e con la sua propostaeducativa, lUniversit Cattolicacostituisce una fucina dintellettuali eprofessionisti, cristianamente formatie motivati, in grado di alimentare, intutti gli ambiti del vivere umano, laricerca del bello, del vero e di tutto ciche concorre al vero bene delluomo edella societ.

    Vincenzo Corrado

  • Gioved 11 aprile 2013 11Attualit

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    GESUITI 2.0In poche setti-mane papaFrancesco ha su-perato i cinquemilioni di follo-wer su @Ponti-fex, laccountufficiale di Twit-ter ereditato daBenedetto XVI. Il4 aprile 2013, in-fatti, il contatoredel sito quantifi-cava in 5.001.770gli utenti del po-polare socialnetwork iscritti a ricevere gli aggiornamentipapali, regolarmente rilanciati in nove lin-gue tra cui larabo e il latino.Se in venti giorni i seguaci di Pontifexsono praticamente raddoppiati, in decisacrescita anche il ritmo dei messaggi pubbli-cati on line: papa Bergoglio cinguettaquattro volte alla settimana, contro le duedel predecessore. Il Papa dei gesti si affermacos anche come efficace comunicatore neinuovi media. Il suo un modo di parlaresemplice, accessibile a tutti, fatto di frasibrevi, con poche subordinate, vocaboli co-muni e ripetizione delle parole chiave. Unesempio? Il tweet del 4 aprile scorso: Dio ciama. Non dobbiamo aver paura di amarlo.La fede si professa con la bocca e con ilcuore, con la parola e con l'amore. La notizia del giorno, sul fronte cyber-reli-gioso, per lo sbarco in gran spolvero nelcontinente digitale de La Civilt Cattolica,la storica rivista della Compagnia di Ges,fondata nel 1850 e da allora sempre redattada un collegio di scrittori appartenenti allacongregazione. Il passo sui social networkera gi stato compiuto; ora si aggiunge unbalzo di non poco conto. stata appenaresa disponibile, infatti, lapplicazione dellarivista per tablet e smartphone, cos dapoter scaricare e leggere sul telefonino lori-ginale produzione editoriale. Come se nonbastasse, il direttore padre Antonio Spadaroannuncia di aver stretto un accordo conGoogle, il motore di ricerca pi famoso almondo, per la digitalizzazione dellinteroarchivio del quindicinale, a partiredal numero desordio, uscito il 6 aprile di163 anni fa.I primi gesuiti della rivista scrive il diret-tore nelleditoriale che lancia le novit infor-matiche furono innovatori, immaginandoluso della stampa, che era il mezzo stesso dicui si servivano i rivoluzionari, i liberali e glianarchici. Cos oggi naturale che il nostromessaggio sia diffuso anche su supporti di-gitali per essere fruibile da parte di un nu-mero maggiore di persone.Nel 1851 ricorda ancora Spadaro si leg-geva sulle pagine della rivista: Tra chi scrivee chi legge corre una comunicazione di pen-sieri e di affetti che tiene molto dellamici-zia, spesso giunge ad essere quasi unasegreta intimit. Niente di pi confacentealle reti e alle comunit virtuali del ventune-simo secolo.

    il Periscopio di ZetaLa tragedia del triplice suicidio, a Civitanova Marche,pone interrogativi a tutti, nessuno escluso

    Usciamo dalle nostre solitudini

    Vorrei cercare di fare una ragionata serena. Nei giorni scorsi ci sono statifatti inauditi, da non credere. Da ogni parte notizie negative, tanto cheun noto opinionista italiano ne ha contate 46 in una sola giornata e lhascritto in prima pagina del suo giornale. Un po di respiro, per favore,lasciateci in pace. Eppure, dobbiamo affrontare anche ci che della vita non ci piace. Anche ciche ci fa male, ci morde la carne, ci lacera dentro. Come accaduto qualchegiorno fa quando abbiamo appreso il triplice suicidio di Civitanova Marche.Una coppia di sposi, poco pi che sessantenni, ha deciso di farla finita. Conquel poco che avevano, non riuscivano a sbarcare il lunario. Lui aveva perso illavoro e non riusciva pi ad andare in pensione. Lei portava a casa meno di500 euro al mese. Troppo poco per riuscire a pagare le bollette e a comprarsida mangiare.Fino alla decisione ultima: la facciamo finita. Guarda nello sgabuzzino, ilmessaggio lasciato sul parabrezza dellauto di unamica di casa. Poi il fratellodi lei, saputo della tragedia, non regge alla disperazione e decide anche lui diseguire il destino dei suoi familiari. Unaltra tragedia nella tragedia. Una cittsi dispera. Una nazione intera, per un giorno e poco pi, fa altrettanto.Ai funerali si odono grida e qualche urlo, cos abbiamo appreso dallatelevisione. Poi abbiamo letto i giornali, i resoconti e i commenti. Ho

    ascoltato il solito scaricabarile. La politica siarrampica sugli specchi. Gli altri incolpano lassenzadella politica. I concittadini indicano leresponsabilit del Comune. Altri puntano il dito suchi di fronte. Non ho sentito alcuno dire: Ma noidove eravamo?.Non ce la faccio a leggere Non c pi niente da dire.Soltanto un avvertimento alla politica senza avereun moto di ribellione. Non possibile indicare

    sempre gli altri. Quasi mai qualcuno che ammettail proprio limite, la propria impotenza. Noi, iocompreso, non ci accorgiamo di chi ci viveaccanto. Ammettiamolo. Lo vedo ogni giorno,scrutando dallalto della sera il percorso diunintera giornata appena trascorsa. Riavvolgo ilnastro e noto i difetti, gli spigoli, le arrabbiatureinutili. Quanto avrei potuto fare meglio. EppureAbbiamo occhi e non vediamo. Abbiamo orecchi enon udiamo. Non c solo un clima generalenegativo che ci condiziona e ci deprime. Ognunodi noi mette del suo, nel bene e nel male, econtribuisce a generare il mondo nel quale cimuoviamo. Non possiamo sempre considerarciesclusi dalle responsabilit. Sbagliamo, maabbiamo la possibilit di riannodare i fili, di

    riprenderci ogni volta daccapo.La tenerezza di Dio, senza una parola dirimprovero. E una frase di papa Francesco,pronunciata domenica scorsa a San Giovanni inLaterano, a Roma. A volte basta poco:unattenzione particolare, una carezza, un sorriso,perch Dio aspetta proprio te, ti chiede solo ilcoraggio di andare a lui. A noi il primo passo permuoverci nella giusta direzione. (789)

    La Thatcher morta a Londra luned 8 aprile allet di 87 anniIn unintervista confid la sua profonda religiosit

    La versione di Margaretprima donna a Downing Street

    Lady di ferro

    n primo ministro cheha cambiato persempre il RegnoUnito. Prima donna a

    Downing Street, ha aperto leporte del mondo politico alledonne. Mentre continuano itributi a Margaret Thatcher,al potere pi di qualsiasi altropremier britannico, dal 1979al 1990, la baronessa riveluna profonda religiosit inunintervista del 1978.

    Moore ricorda la Thatcher.La Gran Bretagna rendetributo a Margaret Thatchercon funerali solenni, pari aquelli concessi alla Reginamadre e alla principessaDiana, per organizzare i qualiil primo ministro DavidCameron ha interrotto ilproprio viaggio in Europa.Charles Moore, biografoufficiale della Thatcher e gidirettore del DailyTelegraph, ricorda a SilviaGuzzetti per Sir Europa chela lady di ferro stata ilprimo ministro inglese piimportante da WinstonChurchill e quello dimaggiore successo del XXsecolo, in tempi di pace.Daltra parte, Mooreribadisce la rivoluzioneintrodotta nel Regno Unitodal fatto che per la primavolta a Downing Street entrata una donna.

    Apr Downing street alledonne. In questo modo leopportunit delle donne peril mondo della politica e dellavoro sono cambiate persempre, aggiunge Moore:Con il suo successo alleelezioni Margaret Thatcher stata in grado di trasformarela Gran Bretagnaeconomicamente esocialmente e recuperarebuona parte dellareputazione internazionalebritannica allestero.

    La tristezza della Regina edel Primate cattolico. La

    U

    Regina Elisabetta ha espressoprofonda tristezza allanotizia della morte dellexprimo ministro e il Primatecattolico, monsignor VincentNichols, stato tra i primi apregare per la pacedellanima di MargaretThatcher e per le intenzionidella sua famiglia e di tutticoloro che la piangono,riconoscendo di averappreso con tristezza lanotizia della morte dellaBaronessa Thatcher che haservito questo Paese per moltianni.

    La Thatcher erareligiosissima. La Thatcher, alpotere pi a lungo di qualsiasialtro premier del XX secolo -primo ministro dal 1979 al1990 -, era profondamentereligiosa. Allevata dal padrenel metodismo si era poiavvicinata alla Chiesaanglicana. Famosissima lasua immagine sui gradini diDowning Street, nel 1979,appena arrivata al potere,mentre cita san FrancescodAssisi. Dove c discordia,

    che si possa portare armonia.Dove c errore, che si porti laverit. Dove c dubbio, siporti la fede. E dove cdisperazione, che si possaportare la speranza.

    Raccont al CatholicHerald la sua fede. Qualchemese prima aveva spiegato aRichard Dowden, direttoredel settimanale cattolicoCatholic Herald, loriginedella sua fede. Parlandodellimpegno dei cristiani peri pi poveri aveva detto chementre insegni loro lareligione devi riconoscereche probabilmente non laaccoglieranno o capirannoalmeno che significhiqualcosa per loro e li rendaindipendenti.

    Non basta alleviare lapovert. Questo tuttavia nonrisolve il problema. Quandoti sei liberato di povert,ignoranza e malattia se nonsei un cristiano pensi chequesto risolva i problemi delmondo. Noi sappiamo chenon lo fa perch esiste

    ancora il problema davveroreligioso della scelta tra benee male. La scelta lessenzadelletica. La Thatcher, cheavrebbe introdotto in GranBretagna una profondarivoluzione socialedistruggendo il potere deisindacati, liberalizzando ilmercato del lavoro econsentendo a chi fino adallora non potevapermetterselo di comprare lecase delledilizia sociale,disse in quella intervista dinon pensare che ci fosserimasta ancora vera povertin questo Paese.

    La coscienza individuale. Cipu essere povert perch lepersone non sanno cometenere un bilancio, comespendere i soldi, ma quelloche conta a questo punto ilcarattere fondamentaledellindividuo, disse laThatcher che, in un altropassaggio dellintervista, sisofferm sui motivi per iquali si ricorre alla droga o alterrorismo che risiedononella coscienza individuale.

    Sono diversa da un marxista.C del bene e del male inciascuno e il motivofondamentale della vita migliorare la tua condizioneumana e puoi farlo soltantofacendo cose per gli altri.Cos la Thatcher in quello chesi pu considerare il suotestamento spirituale: Anchequando ti sono stateinsegnate tutte le cose giustenon significa che le farai.Ogni persona, nata in basso oin alto nella scala sociale, haquella scelta, quellaresponsabilit personale. Sela neghiamo, neghiamo labase religiosa della vita.Questa la differenza tra mee un marxista, aggiunseMargaret Thatcher pochimesi prima di entrare aDowning Street: I valori per iquali vivo non sono dati dalloStato.

  • Gioved 11 aprile 201312 Cesena

    Venerd 19 aprilericorre il secondo anniversario

    della morte diGILBERTO FUZZI

    La moglie Lina, i figli Giovannie Chiara, con le loro famiglie,lo ricordano con immutato

    affettoDal cielo continua a

    proteggerci e a guidarciUna messa di suffragio

    verr celebrata sabato 20aprile alle 10 in Cattedrale

    ANNIVERSARIO Gi presidente di Ac

    Guido Martini: presenzadiscreta e concretaA ne marzo morto, allet di 79 anni,il professor Guido Martini. Il funerale stato celebrato nella chiesa di SantoStefano. Laureato in farmacia, eraconosciuto in citt anche per il suoimpegno nel mondo cattolico. Nel 1965era stato nominato presidentediocesano dellAzione Cattolica, quandoera assistente don Lino Mancini, ediresse con successo, per vari anni, icampi estivi in montagna per i giovani ele famiglie. Assiduo frequentatore delcircolo parrocchiale di San Rocco, vicostru importanti e durature amicizie.Fu sempre molto vicino a don Tarcisio DeGiovanni: seguiva le vicende delle suemissioni in terr dAfrica e gli mandavaaiuti. Una volta raccolse pure strumentimusicali usati da inviare laggi perlimprobabile costituzione di unabanda.

    Si faceva carico di tutte le situazioni pipenose che incontrava. Dava aiuti incontinuazione e ospitalit agliimmigrati cercando di facilitare il loroinserimento nella societ e nel lavoro.Si accostava ai sacramenti con umile ecommovente devozione. Negli ultimigiorni, lamico che gli aveva portatolEucaristia gli ha detto: "Guido, con latua grande fede e le tue opere di bene, tibaster un lo di gas per andare inparadiso".

    Serata al RotaryInternet e cartastampataIl Web al servizio della carta stampata, chenon minaccia i giornali tradizionali, ma nediventa alleato. Ecco una delle riessioni achiusura della conviviale Rotary che si svolta questa sera al ristorante LeScuderie di Cesena. La serata incentrata sul tema "La stampalocale nellera del web" ha visto lapartecipazione di Francesco Zanotti,direttore del Corriere Cesenate, EmanueleChesi caporedattore del Resto del Carlino,Davide Buratti, caporedattore del CorriereRomagna ed Elide Giordani per La Voce diRomagna.Cesena risulta unisola felice nel panoramaeditoriale nazionale, poich con i suoipoco meno di 100mila abitanti presentatre quotidiani e un settimanale."Nel tempo - ha evidenziato Chesi -nonostante i grandi cambiamenti non cmai stata una sostituzione violenta dellacarta stampata anzi linformazione sulweb si mostrata in realt il riesso diquella cartacea". "I siti dinformazionepi visitati sono quelli dei giornali piautorevoli - ha sottolineato Zanotti -. Illettore si rivolge alle fonti sicure perchnel web difficile ricavare laffidabilitdella notizia.Durante la tavola rotonda grande spazio stato dedicato anche alla gura delgiornalista e alla sua deontologia. "Ognigiornalista - ha concluso Zanotti - ha ildovere di vericare le notizie e deve avereil sacro terrore di sbagliare, perch leparole, una volta scritte, pesano pi dellepietre".

    Bab

    Acqua: dai rubinettisolo quella di Ridracoli

    olo acqua di Ridracoli: nel mesedi marzo nel territorio diCesena, grazie allasovrabbondanza di piogge, dai

    rubinetti arrivata solo acqua delladiga senza la miscelazione di quella difalda. E anche in aprile, almeno fino adoggi, il trend il medesimo. Lo sievince dai dati resi noti dal portale delComune www.cesenadialoga.it. Anchein febbraio era arrivata solo acqua disuperficie, mentre in gennaio vi erastata miscelazione pari al 5 per cento. La diga di Ridracoli, posta nella valledel Bidente, fra il territorio dei comunidi Bagno di Romagna e Santa Sofia, alla massima capacit dal 20 gennaio.Si tratta di una riserva di 33 milioni dimetri cubi che servir a soddisfare lasete della Romagna per tutta lestate. Lapporto a Ridracoli piuttostoincostante: nel 2011 vi stata unaprolungata siccit che avevaletteralmente prosciugato il bacino. Afine novembre di quellanno la riservaera di soli 5 milioni di metri cubi e dairubinetti cesenati sgorgava il 57 percento di acqua dei pozzi, ricca di

    Scalcare. Ancora peggio sono andate lecose nel gennaio 2012 con il 67 percento di acqua proveniente dalle faldelocali. In genere si cerca di limitare almassimo il ricorso alle falde per nonacuire il problema della subsidenza,vale a dire lo sprofondamento delterreno. E se per luso potabilelalternativa costituita da Ridracoli,per quello agricolo e industriale si faricorso al Canale emiliano romagnolo. Come accennato nel numero scorsodel Corriere Cesenate, la situazione incampagna piuttosto preoccupante. Almomento, a subire le peggioriconseguenze delle piogge prolungate il comparto delle colture che siseminano o trapiantano in primavera

    come cipolle, ortaggi, colture da seme.Sono settimane che non si riesce adentrare in campo e gli agricoltori sonopreoccupati. Anche la frutticoltura nesta risentendo: troppa acqua durante lafioritura, e senza trattamenti diprotezione, aumenta il rischio dimarciumi. Al momento non vi sono particolaripreoccupazioni per le fragole sottoserra: vero che la coltura in ritardo,ma la fioritura stata abbondantecome conferma il ricercatore cesenateWalther Faedi. Rimangono invecedubbi per le piante coltivate senzaprotezione che possono risentire inmaniera negativa dei ristagni idrici.

    Cr

    Restano lepreoccupazioniper i danni subiti dal mondo agricoloa causa delle pioggeeccessive

    In diga 33 milioni di metri cubi

    Da Cesena a New York

    Dieci giovanissime ballerine cesenati alla conquista di New York. Sitratta delle allieve della scuola Ateneo Danza di Cesena, che stannoper partire alla volta della Grande Mela.Qui parteciperanno, dal 12 al 18 aprile, alla fase nale dello YouthAmerica Grand Prix (YAGP), il pi grande concorso al mondo per allievidi danza fra i 9 e i 19 anni. Un appuntamento prestigioso, che leragazze cesenati hanno conquistato classicandosi al secondo postonella seminale europea del concorso, svoltasi a Parigi nellautunnoscorso.Alla vigilia della partenza le giovani danzatrici, accompagnate dalleloro insegnanti, hanno fatto tappa a Palazzo Albornoz, dove hannoincontrato il sindaco Paolo Lucchi che si complimentato per irisultati raggiunti nora e ha fatto loro i migliori auguri per latrasferta oltreoceano.

  • Gioved 11 aprile 2013 13Cesena

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    Promosso dal LionsUn aiuto alle famigliecon disabiliLe famiglie che hanno un congiuntodisabile spesso si trovano da sole adaffrontare questa situazione in quantosi chiudono in se stesse, e piano pianoviene meno la rete sociale attorno aloro. A Cesena si pensato a unprogetto innovativo per andare incontroa queste famiglie: il Coach Familiare,che il Lions Club di Cesena ha deciso disostenere promuovendo una serie diiniziative.Si partir il 13 e 14 aprile con uno standinformativo in Piazza Giovanni Paolo II(sia mattina che pomeriggio) che vedri soci delLions ClubCesenaassieme aiCoachFamiliaridistribuirematerialeinformativosul servizio.Lidea venutanellambitodel progetto "Abilit diverse", cheriunisce varie associazioni che a Cesenalavorano nel campo della disabilit. Ilprogetto vede la collaborazione delComune di Cesena e del Laboratorio diPsicologia di Comunit dellUniversitdi Bologna (sede di Cesena). Il Coach Familiare una personaadeguatamente formata che aiuta lefamiglie ad aumentare la qualit di vita,o che le aiuta a raggiungere nuoveautonomie nella vita di tutti i giorni. Quel che accade di solito, infatti, checi si stringe attorno al familiare condisabilit per cercare di soddisfare tuttele sue necessit, per dargli una vita pisoddisfacente possibile. Non sempreper facile conciliare i tanti impegniquotidiani con le necessitdellassistenza: pu capitare che a voltesi perdano anche i contatti sociali, euna pizza con gli amici pu diventare unricordo. Nella foto il presidente del Lions ClubCesena Luca Porri con Pietro Berticoordinatore dei coach familiari.

    La scorsa settimana si vericato unimportante movimento franoso aMontevecchio di Cesena, a monte dellastrada provinciale 75 - via Montevecchio.Sul posto sono subito intervenuti i tecnicidellUfficio di Protezione civile del Comunedi Cesena e quelli del Servizio tecnico di

    Borello: a Montevecchio, una franada tenere sotto controllo

    bacino, che hanno eseguito una serie disopralluoghi per accertare la consistenzadel dissesto e provvedere al monitoraggiodella situazione. Si proceduto, inoltre, ad allertare ancheil Corpo forestale dello Stato e a informarela Provincia.Non si segnalano rischi particolari: lareainteressata in gran parte incolta, si trovain una zona piuttosto isolata e la frananon minaccia direttamente case, attivit ostrade. Solo alcune abitazioni sono presenti pi a

    valle e i residenti sono stati debitamenteinformati dellevento, ma non corronoalcune pericolo."La situazione per ora non destaparticolari preoccupazioni conferma ilsindaco Paolo Lucchi -. I tecnici la stannotenendo sotto costante osservazione,soprattutto perch, se dovesse piovereancora in modo persistente e prolungato,non escluso che il movimento franosopossa rimettersi in moto. Anche perquesto, al momento, non sono statepredisposte particolari ordinanze".

    Le piogge dei giorniscorsi hannocausatoun movimentosulla collina

    Il Gruppo archeologico Cesenate lo ha segnalato alla Soprintendenza

    Se ne parlato durante lassembleadel sodalizio. Il presidente Dimitri Degli Angeli: "I nostri soci sonosentinelle archeologiche sul territorio"

    Un antico bronzo etruscoscomparso dal museo

    ella CesenaMalatestianai reperti sonotanti, molto

    pi di quelli dellepocaRomana. Ma ormai occorrefare i conti con irinvenimenti dellet pre-romana: si tratta di repertisempre interessanti erisalenti allet del bronzoe del rame".E uno dei concetti emersiun paio di settimane fadurante lassembleaannuale del Gruppoarcheologico Cesenate.Una realt fatta di volontariche hanno a cuore lacultura locale declinata neiritrovamenti archeologici enella salvaguardia diquanto custoditosottoterra. "In pochi sanno - haspiegato il presidenteDimitri Degli Angeli - chealcuni reperti di Cesenadellet del rame sono statiesposti a una mostra aBrescia. Verrebbe quasi dapensare che fuori Cesena cisia pi considerazione, dicerti ritrovamenti, che nonlocalmente. Poi abbiamofatto una segnalazione alla

    Soprintendenza circa lascomparsa di un bronzettoetrusco-italico dal Museoarcheologico. Si tratta inrealt di una sparizione dimolti anni fa, nel senso cheil bronzetto fu prestato peruna mostra e poi, pare, sene siano perse le tracce daquel momento".I soci del gruppo sonoinvitati a segnalareimmediatamente eventualiritrovamenti. Ad esempio,qualche mese fa, susegnalazione di un socio, iresponsabili del Gruppo sisono recati su un cantierein via Marchesi Romagnolidal quale stavanoemergendo dei reperti. Ilpassaggio successivoprevede lintervento direttodella Soprintendenza. Altri controlli sono statieffettuati ai cantieri dellanuova rotonda di CaseGentili, a Pievesestina, perrinvenimenti di strutture diepoca romana, in alta valledel Savio con raccolte disuperficie e in corsoGaribaldi, a Cesena, conrinvenimenti di etromana.

    Cristiano Riciputi

    D"

    Collaborazioni archeologicheIl Gruppo archeologico cesenate impegnato anche nellamanifestazione La notte dei Musei che si svolger sabato 18 maggio. Ivolontari saranno impegnati dal pomeriggio no alla tarda serata pervisite guidate. Nei prossimi mesi saranno portati a termine il progetto "Cesuola",con la visita alla chiesa dellOsservanza e la passeggiata dallaPortaccia alleremo. Si tratta di iniziative aperte non solo ai soci, ma atutti i cesenati amanti della cultura della propria citt. Saranno potenziate anche le collaborazioni con le altre associazioniculturali del territorio come Pro Rubicone e Terre Centuriate.

    Un volontario del Gruppo

    archeologico cesenate

    al lavoro. Nel riquadro, il bronzett