casertafocus n1
DESCRIPTION
settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuitaTRANSCRIPT
Un casertano sul tetto del mondo.
Toni Servillo è in corsa per l’Oscar.
La grande bellezza del regista Paolo
Sorrentino, interpretato dall’attore
casertano, entra nelle nomination
degli Oscar come miglior film stra-
niero. L'Italia torna a sperare, dopo
La vita è bella di Roberto Benigni
che vinse nel 1999. La premiazione
il 2 marzo a Los Angeles. L'ultima
candidatura italiana come miglior film
straniero è del 2006 con La bestia
nel cuore di Cristina Comencini.
L'ultima statuetta nel '99 con La vita
è bella che ebbe anche il premio
come migliore attore Roberto Beni-
gni e a Nicola Piovani per la co-
lonna sonora. Servillo dovrà
vedersela con una serie di pellicole
e di attori tutti di livello internazionale.
Gli altri film in concorso sono: The
Broken Circle Breakdown, The
Hunt Denmark, The Missing Pic-
ture e Omar.
Prima di arrivare alla nomination per
l’Oscar, la Grande bellezza ha rac-
colto una serie sterminata di suc-
cessi.
Il film è stato presentato in concorso
al Festival di Cannes 2013.
Il 7 dicembre 2013 vince quattro
premi, miglior film, migliore regia, mi-
glior attore e miglior montaggio, agli
European Film Awards dall'Accade-
mia Cinematografica Europea.
Il 25 settembre 2013 viene designato
come film rappresentante il cinema
italiano alla selezione del Premio
Oscar 2014 al miglior film in lingua
non inglese. Il 20 dicembre seguente
viene confermato nella "shortlist" di
nove film selezionati per la candida-
tura. Il 16 gennaio 2014 viene candi-
dato come miglior film in lingua non
inglese.
Il 12 gennaio 2014 vince il Golden
Globe come miglior film straniero.
L'ultimo film italiano aggiudicatario di
questo premio della stampa estera a
Hollywood era stato, nel 1990,
Nuovo Cinema Paradiso di giu-
seppe Tornatore. Ma di che parla la
grande bellezza? Jep Gambardella è
un giornalista di costume e critico
teatrale navigato, dal fascino innega-
bile, impegnato a districarsi tra gli
eventi mondani di una Roma così im-
mersa nella bellezza del passato,
quanto distrutta dallo squallore del
presente.
La star di CasertaToni Servillo in corsa per l’Oscar
UNA FAMIGLIAdi fenomeniIl fratello di Toni Servillo è Peppe lea-
der degli Avion Travel, vincitori di un
Sanremo. Pag.3
Un casertano da Oscar e per
Caserta capitale della Cultura si
pesca fuori dai confini... Non
vogliamo mettere il dito nella piaga,
ma ribadire un concetto espresso
da cassandre prima della boccia-
tura di Caserta: come si può imma-
ginare di legare il nome della nostra
città a quello di Abel Ferrara che
l’ha conosciuta solo per una disav-
ventura
personale e non a quello di Toni
Servillo? Boh... bisognerebbe chie-
dere al comitato di soloni che è
sceso in campo per
promuovere Caserta come
capitale della cultura... Servillo è
l’orgoglio di Terra di Lavoro ormai
da diversi anni e noi scegliamo Fer-
rara, un bravo regista che non è
Spielberg, per realizzare un video
stantio con gli steriotipi più usurati
del mezzogiono... ci
mancava solo la pizza e il
mandolino per completare il
quadro delle mortificazioni...
Mentre si pasticciava così
maldestramente, la Grande
bellezza scalava classifiche,
conquistava il mondo, si
aggiudicava premi... Perché
Servillo è stato scartato? Non è
stato coinvolto?
Non si è deciso di affidargli in mano
la gestione di un progetto che
avrebbe potuto portare visibilità a
Caserta oltre che qualche quat-
trino?
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Cultura e lescelte da Oscardi Caserta...
Toni Servillo
CERCHIA lanciamessaggi a VitaleIntervista al segretario di Sel che la-
vora alla costruzione del centrosini-
stra. Pagg. 4 e 5
IL DIVIETO di nascite in cittàScoppia il caso della Clinica della sa-
lute dove sarà chiuso il reparto di gi-
necologia. Pag.8
RIFIUTI è di nuovo emergenzaProblemi sul cantiere di Capua per i
dipendenti che non percepiscono lo
stipendio. Pag.9
DI ROSA ‘pruriti’alfanianiIl consigliere comunale, assieme a
quello provinciale Santangelo
guarda al Ncd. Pag.10
PASTICCIO Santa VenerandaFecondo: è stata inserita la stessa
Iva dello scorso anno sul progetto
delle bonifiche. Pag.11
JUVECASERTAprova a stupireBianconeri al giro di boa, si riparte
contro Venezia con +10 sull’ultimo
posto. Pag.15
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Anno V n. 0118/01/2014
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
Cimentatosi in gioventù anche nella
scrittura, ha scritto un solo libro, L'ap-
parato umano. Non ha più scritto altri
libri - nonostante questa sua prima
opera fosse stata apprezzata - per la
sua pigrizia ma soprattutto perché
sente che nella sua vita non c'è più
nulla in cui credere e da comunicare
ad altri che vivono come lui. Lo
scopo della sua esistenza è stato
quello di divenire non solo "un" mon-
dano ma il primo dei mondani, come
lui stesso confessa: «Quando sono
arrivato a Roma, a 26 anni, sono pre-
cipitato abbastanza presto, quasi
senza rendermene conto, in quello
che potrebbe essere definito "il vor-
tice della mondanità". Ma Io non vo-
levo essere semplicemente un
mondano. Volevo diventare il re dei
mondani. Io non volevo solo parteci-
pare alle feste. Volevo avere il potere
di farle fallire.» Frequenta ogni notte
un siparietto confuso e statico di
amici intimi e compagni di sventure,
tra cui Romano, scrittore teatrale mai
realizzato e perennemente al guinza-
glio di una giovane donna che lo
sfrutta; Lello, ricco venditore all'in-
grosso di giocattoli dalla parlantina
sciolta e marito infedele di Trumeau;
Viola, facoltosa borghese con un fi-
glio pazzo; Stefania, egocentrica
scrittrice radical chic; Dadina, la ca-
poredattrice nana del giornale su cui
Jep scrive.
Una mattina, tornando da uno di
quegli insipidi salotti, incontra il ma-
rito di Elisa, il suo primo (e probabil-
mente unico) amore, che lo attende
davanti alla porta di casa. Sua mo-
glie è morta, lasciandosi dietro solo
un diario dove narra dell'amore, mai
perduto, verso Jep, di cui il marito è
stato semplice surrogato per 35 anni,
nient'altro che "un buon compagno".
Quest'episodio, unito al compimento
del suo sessantacinquesimo comple-
anno, spingono Jep ad una profonda
e laconica rivisitazione della sua vita,
a una lunga meditazione su se
stesso e sul mondo che lo circonda.
E, soprattutto, innescano in lui un
pensiero che, probabilmente, alber-
gava nascosto in lui da molto tempo:
«Ho una mezza idea di riprendere a
scrivere».
Roma diventa così teatro onirico di
feste, vignette, presagi e incontri ca-
suali, da Ramona spogliarellista dai
segreti dolorosi al cardinale Bellucci
che si intende più di cucina che di
fede; ma, soprattutto, diventa il vero
palcoscenico di Jep, sempre più con-
vinto della futilità e dell'inutilità della
sua esistenza.
Il sogno di recuperare la sua identità
di scrittore e letterato, di ritornare a
quell'innocente bellezza del primo
amore adolescenziale, sembrano in-
frangersi di fronte allo spettacolo
aberrante e miserabile con cui Jep
ogni sera deve e vuole confrontarsi.
Ben presto anche il suo "circolo vi-
zioso" si rompe: Ramona, con cui
aveva instaurato un rapporto inno-
cente e profondo, muore per un male
incurabile; Romano, deluso dall'in-
gannevole attraenza di Roma, lascia
la città salutando solo Jep; Stefania,
umiliata da Jep che le aveva rivelato
i suoi scheletri nell'armadio e le sue
menzogne in faccia, abbandona la
vita mondana della città (rincon-
trando Jep in seguito, mostrandosi
caratterialmente cambiata); Viola in-
vece, dopo la morte del figlio, dona
tutti i suoi beni alla Chiesa cattolica
e diventa una missionaria in Africa.
Solo Lello, Trumeau e Dadina conti-
nuano a darsi alla mondanità, illu-
dendosi di vivere una vita felice ed
esclusiva. La povertà di contenuti
che scorge in queste feste trash e
volgari lo induce, in un momento di
ebbrezza, a un'amara confessione a
cuore aperto: «Mi chiedono perché
non ho più scritto un libro. Ma guarda
qua attorno. Queste facce. Questa
città, questa gente.
Questa è la mia vita: il nulla. Flaubert
voleva scrivere un romanzo sul nulla
e non ci è riuscito: dovrei riuscirci
io?». Sembra il segno di un falli-
mento durato un'intera vita.
Ma proprio nel momento in cui le
speranze sembrano abbandonarlo
definitivamente, ecco che l'illumina-
zione arriva: dopo un incontro, spinto
da Dadina che vuole ottenere un'in-
tervista, con una "Santa", una mis-
sionaria cattolica nel terzo mondo,
Jep si reca all'Isola del Giglio per un
reportage sul naufragio della Costa
Concordia. E proprio qui, ricordan-
dosi del suo primo incontro con Elisa
in un flashback, si riaccende in lui un
barlume di speranza: il suo prossimo
romanzo è finalmente pronto per ve-
nire alla luce.
Sullo sguardo finalmente sereno di
Jep, che osserva sorridente l'alba ro-
mana, si chiude il film, sulle note di
The Beatitudes dei Kronos Quartet.
Marco Antonio Servillo, al secolo
Toni, è nato il 9 agosto del 1959. Au-
todidatta, si appassionò al teatro sin
da piccolo, aiutato da un contesto fa-
miliare nel quale la tradizione tea-
trale, sebbene assente, era amata
dai componenti della famiglia. Iniziò
recitando nell'oratorio salesiano del
posto, per poi passare alle messin-
scene durante l'adolescenza.
segue a pagina 3
2 18/01/2014 CASERTA
continua da pag.1
Chi è deputato a rispondere a que-
sta domanda? Meglio non pensarci
più il rammarico per quello che po-
teva essere e non è stato è troppo
grande...
Questa esperienza deve, però, in-
segnare qualcosa alla città, al suo
ceto dirigente, al mondo della cul-
tura, a coloro che si atteggiano ad
intellettuali che guardano lontano,
ma che non sanno cogliere il meglio
che è a un palmo da loro... Caserta
è una città e una provincia ricca di
risorse artistiche e culturali. E’ un
territorio che ha un materiale
umano straordinario che deve es-
sere coinvolto e valorizzato... Non si
può immaginare che Servillo sia il
testimonial dell’arte a destra e a
manca e non a casa sua... E’ il mo-
mento di fare sistema con le migliori
risorse che esprime questo territo-
rio, metterle in rete, renderle com-
patibili e complementari tra loro,
fare in modo che il meglio di Ca-
serta operi a e per Caserta. L’inca-
pacità di puntare su quanto di me-
glio esprime Caserta ha fatto in
modo che in questi giorni, Servillo
fosse considerato orgoglio napole-
tano.
Non si tratta del solito atteggia-
mento banalmente definito napoli-
centrico o di un tentativo di
ridimensionare la città di Caserta,
ma, più semplicemente, è l’amara
conseguenza dell’incapacità di Ca-
serta di intestarsi i suoi successi, di
pavoneggiarsi per le sue bellezze.
Insomma se Caserta non si ag-
grappa ad un patrimonio come Ser-
villo, perché per i media nazionale,
l’attore dovrebbe essere conside-
rato un casertano? Per carta d’iden-
tità?
Per un ossequio dovuto a prescin-
dere alla magnificenza della Reg-
gia? O perché è così e basta?
Purtroppo non è così... Speriamo
che la lezione, almeno questa volta,
sia servita...
il padre del teatro in cittàServillo è stato tra i fondatori della struttura a Caserta
Un momento del film la Grande bellezza
segue da pagina 2
Negli anni della contestazione stu-dentesca collaborò alla fondazionedel Teatro Studio di Caserta, insiemea Matteo De Simone, Sandro Leg-giadro, Riccardo Ragozzino, Euge-nio Tescione. Si aggiunse al gruppoanche Nando Taccogna, il quale ri-corda che "le prime prove si tene-vano in alcune stanze situate nellasoffitta della Reggia, poi nei locali al-l'interno di un portone di Via Maiellied infine presso il palazzo Tescionedi Corso Trieste". Il Teatro Studio al-lestì diversi spettacoli fino al 1984,girando in Italia ed Europa. Nel 1986si avvicinò al gruppo Falso Movi-mento e quindi al regista Mario Mar-tone, con cui collaborò spesso einsieme al quale fondò Teatri Uniti, dicui attualmente è direttore artistico.Nello stesso anno vinse, Per la co-stante ricerca di nuovi linguaggi divaste significazioni poetiche, il PrimoPremio Gennaro Vitiello con Guer-nica, atto unico da lui scritto, direttoe interpretato.Nel 1989 e nel 1991 partecipa aglispettacoli Ha da passa' 'a nuttata eL' impero della ghisa di Leo de Be-rardinis. Ha anche diretto Il Misan-tropo (1995) e Tartufo di Molière; checon Le false confidenze di Marivaux
compongono un trittico sul grandeteatro francese a cui ha collaboratoanche Cesare Garboli per le tradu-zioni. Al 1999 risale il suo debuttocome regista di teatro musicale, conLa cosa rara di Martin y Soler, per LaFenice di Venezia, a cui fanno se-guito Le nozze di Figaro di Mozart,Arianna e Naxos di Richard Strauss,Fidelio di Beethoven e L’Italiana inAlgeri di Gioachino Rossini.È stato diretto, tra gli altri, da MemèPerlini, Mario Martone e Elio De Ca-pitani.Nel 2002 è regista di Sabato, dome-nica e lunedì, rivisitazione del capo-lavoro di Eduardo De Filippo, inscena per quattro stagioni in tuttaEuropa e vincitore di numerosipremi. Nel 2005 per questo suo la-voro riceve il Premio Gassman per laregia. Nel 2007 ha adattato, direttoed interpretato Trilogia della villeg-giatura di Carlo Goldoni, in tournéemondiale fino al 2010.Tra le altre opere liriche da lui curate,oltre a quelle già citate, sia all'esteroche in Italia, vi sono: Il marito dispe-rato di Cimarosa e il Fidelio di Bee-thoven per il Teatro San Carlo diNapoli, e Boris Godunov di Musor-gskij al Teatro Sao Carlos di Lisbona.Nel 2013 vince il Premio Le Ma-
schere del Teatro italiano nelle cate-gorie "miglior spettacolo in prosa" (Levoci di dentro), "miglior regia" e "mi-glior attore protagonista".Servillo non è l’unico artista di suc-
cesso della famiglia. Toni, infatti, è ilfratello di Peppe Servillo, leader sto-rico degli Avion travel, formazioneche ha anche vinto il Festival di San-remo.
una famiglia di fenomeniToni è il fratello di Peppe Servillo degli Avion Travel
318/01/2014CASERTA
Peppe Servillo degli Avion travel
CASERTA. La parabola della Sini-
stra in provincia di Caserta è stata
rapida ed inesorabile. Si è passati
da una fase in cui Ds, Rifonda-
zione comunista e Comunisti ita-
liani erano rappresentati ai
massimi livelli istituzionali al nulla
assoluto. Professore Cerchia,
come si spiega questo fenomeno?
«La sinistra ha rappresentato un pa-trimonio importante, ma pur semprenel quadro di un territorio cheesprime una lunga e radicata tradi-zione conservatrice e moderata. Vor-rei ricordare che il 2 giugno del 1946,la Repubblica e le forze della sinistrache la sostenevano raccoglievano inprovincia di Caserta una percentualedi gran lunga inferiore al 20%. Poi lecose sono mutate nel corso deltempo, ma senza mai scalfire la spro-positata egemonia della DemocraziaCristiana. La sinistra assumeva unpeso rilevante solo con la fine dellaPrima Repubblica e il crollo del si-stema tradizionale dei partiti, riem-piendo il vuoto determinato dalladelegittimazione delle forze politichedel pentapartito. Fu la sua occasione,oggi possiamo dire largamente dissi-pata nell’incapacità di costruire unnuovo blocco sociale e politico, gra-zie alla possibile confluenza tra ladiaspora del PCI (quelle forze da leinominate) e quei settori democraticialla ricerca di nuovi equilibri e nuoviorientamenti riformatori. È la storiadell’esperienza dei progressisti e deldifficile farsi dell’Ulivo casertano. Unastoria lunga e controversa che, primao poi, mi piacerebbe contribuire araccontare. Oggi siamo quasi al-l’anno zero ed è necessario ripren-dere il cammino, con umiltà edeterminazione».
Dopo anni da osservatore impe-
gnato, è tornato in campo in prima
persona per cercare di invertire
questa rotta. Quali sono gli stru-
menti che metterà in campo Sel?
«Vorremmo contribuire a rimettere iltema del Mezzogiorno al dentro deldibattito politico nazionale. Dopo annidi mesto e subalterno inseguimentodi una certa retorica leghista, il diva-rio tra il Nord e il Sud del Paese è tor-nato ai livelli anteriori alla Cassa peril Mezzogiorno. In nome della pana-cea federalista, si sono distrutti stru-menti di intervento e solidarietà,facendo così un danno all'interoPaese. Una subalternità che riappareanche quando si concepiscono inca-
richi politici nazionali cheaccostano legalità e Mez-zogiorno, come se il temadel rispetto delle leggi edel contrasto della crimi-nalità esaurisse o riassu-messe tutta la vicendameridionale. Il Sud èun'opportunità, non unacondanna; un luogo di in-contro, di mescolanza e diaccoglienza, aggredito daun grumo di potere chevede saldati insieme ca-morra, una certa politica eaffari nazionali (vogliamodiscutere sulla prove-nienza della gran partedei rifiuti tossici e spe-ciali?). Mi rendo contoche, per qualcuno, in que-sti anni, ridurre tutto il Mezzogiornoal problema della camorra sia statoun modo per rimuovere una grandee drammatica questione economicae sociale. Penso che sia l’ora di un ri-pensamento molto forte di quelle im-postazioni liquidatorie dell’interventostraordinario e, più in generale, anti-keynesiane che accompagnarono lafine del secolo breve. Viviamo un mo-mento di grande difficoltà, ma la sini-stra potrà tornare a svolgere unafunzione solo se coltiverà grandi am-bizioni. La nostra, tra le altre cose, èanche quella di contribuire a far ria-prire una nuova stagione della "con-vergenza" dei redditi, dei diritti e delleopportunità».
Il crollo della Sinistra è stato
anche quello del centrosinistra,
quali sono le colpe del Pd?
«Il PD non è stato in grado di trac-ciare una linea e un programma con-divisi entro i quali chiamare a raccoltaun campo di valori e una coalizionedi progresso. Sul piano locale è ap-parsa spesso e volentieri come una"collezione" di corpi separati, piutto-sto che come un soggetto capace diesprimere un progetto e un punto diriferimento, un principio d'ordine peruna più ampia alleanza. Sul pianonazionale le responsabilità sono an-cora più pregnanti e profonde: i limitiregistrati a Caserta e in Campaniasono stati amplificati, come ho ac-cennato poc’anzi, dalla vera e propriodamnatio memoriae subita dal Mez-zogiorno, cancellato dalle agende ditutti i governi, sia di destra che di si-nistra».
Che tipo di rapporto Sel intende
istaurare con i Democratici?
«Sel vive nel campo del centrosini-stra e non ha alcuna tentazione d’im-pegnarsi in una corsa solitaria.Tuttavia, con il PD è necessario rico-struire un rapporto, a partire da sceltechiare e obiettivi comuni, fin dalla co-struzione delle coalizioni per le immi-nenti amministrative. Soprattuttoperché al voto dovrebbero andare –il condizionale è d'obbligo – realtà im-portanti e con situazioni molto deli-cate da affrontare, specie dopo unlungo commissariamento. A Caserta,peraltro, è stato appena eletto unnuovo gruppo dirigente del PD, gui-dato dal giovane sindaco di una cittàche rappresenta, da sempre, unabandiera per tutta la sinistra di Terradi Lavoro. Speriamo che ciò sia l’au-spicio per l’avvio di una discussionefranca e di un dialogo proficuo, anchese l’attuale configurazione comples-siva del PD e l’atteggiamento a dirpoco contraddittorio nei confronti delGoverno Letta ci induce a intrave-dere un percorso tutto in salita. È,però, una sfida che il nostro partitodeve affrontare con determinazione,nell’ottica della costruzione di un cen-trosinistra attorno a un progetto coe-rente di governo del territorio».
Trasporto, ambiente e lavoro: tre
temi dai quali dipende il futuro di
Caserta. Le tre soluzioni che met-
terebbe in campo Sel per questi
problemi.
«Questa è ormai una provincia deva-stata e sconnessa. Da una parte cisono le due conurbazioni — ambiti diuna delocalizzazione subalterna
delle contraddizioni e delle funzioniurbane napoletane. Dall’altra parte,le aree interne scontano un cre-scente isolamento, registrando unprocesso di lacerazione e marginaliz-zazione che non potrebbe che ac-centuarsi a fronte di un’eventualesoppressione della ferrovia Alifana.Soprattutto in un contesto già pesan-temente colpito dalla crisi e dal tagliodelle linee e delle corse, sia su ferroche su gomma. Dobbiamo difenderele infrastrutture esistenti e rilanciarela costruzione di un nuovo e largo as-setto delle reti di comunicazione, conun potenziamento dell’intermodalitàpubblica che, soprattutto nelle zonea più alto tasso di antropizzazione, li-beri le strade dal traffico privato e re-stituisca un po’ di ossigeno aipolmoni dei cittadini. Per il lavorosiamo, come è noto, in una situa-zione che definire d’emergenza èdavvero una sottovalutazione deldramma: la provincia di Caserta, unavolta esperienza avanzata di indu-strializzazione, oggi si presenta comeun cimitero produttivo, con pocheisole manifatturiere che resistono aldeclino. Bisogna far argine, chia-mando a raccolta forze politiche e so-ciali, impedendo nuove dismissioni(la felice evoluzione della vicenda Fi-rema è, fortunatamente,un segnalepositivo). Ma il punto di svolta deveregistrarsi sul piano delle politichenazionali, affinché si abbandonino lo-giche e programmi di rigore a sensounico e si torni a impegnare le istitu-zioni pubbliche in un grande inter-vento di sostegno alle attivitàproduttive.
segue a pagina 5
cerchia messaggi a Vitale«Fissiamo gli obiettivi per un centrosinistra forte»
4 18/01/2014 CASERTA
Gianni Cerchia
segue da pagina 4
«Non chiediamo atti particolarmenterivoluzionari, ma comportamenticome quello della Germania del-l’Ovest dopo l’abbattimento delmuro, quando quel Paese rivolseverso Est (il suo Mezzogiorno) un im-pegno e una quantità di risorse im-pressionante: in vent’anni, circa 1600miliardi di euro, il 400% in più diquanto si sia speso in Italia nel corsodi mezzo secolo d’intervento straor-dinario. Tuttavia, a differenza che nelpassato, credo che si possa ipotiz-zare anche un uso più proficuo (cul-turalmente ed economicamente)dell’enorme patrimonio paesaggi-stico, architettonico e artistico a no-stra disposizione. Il sapere, i beniculturali, la nostra memoria sono unaricchezza in termini di opportunità disviluppo. Terremo in febbraio un’ini-ziativa pubblica per ragionare aper-tamente proprio su questo tema.L’ambiente, la sua tutela e il suo re-cupero sono l’altro volto di questo ra-gionamento. Soprattutto in unaprovincia come la nostra che si èvista brutalizzata da criminali d’ognisegno e latitudine. Bisogna ammet-tere che il recente decreto del go-verno ha di certo rappresentato ungesto d’importante attenzione neiconfronti della Terra dei fuochi. Allostesso modo, però, non si può nonannotare come esso sia stato conce-pito con una certa approssimazione(sulle risorse e i tempi di intervento)e con una logica nient’affatto scevrada mosse spettacolari e propagandi-stiche. A cosa serve, mi chiedo, l’in-vio dell’esercito, quando, in onorealla logica dei tagli lineari imposti allaPubblica amministrazione, poi sichiude il posto di polizia di Casape-senna? Quando carabinieri e polizianon hanno a volte nemmeno la ben-zina per pattugliare il territorio?Quando gli organici della magistra-tura, gli strumenti informatici a lorodisposizione per le indagini, gli im-piegati e i cancellieri necessari alfunzionamento degli uffici sono ridottida tempo al lumicino? Queste cosevanno affrontate con maggior coe-renza e serietà, presupposti di quellanecessaria trasparenza che deveevitare — dopo il terremoto e la ge-stione del ciclo dei rifiuti — l’enne-sima, disastrosa gestionecommissariale».
Come si fa a coinvolgere nuova-
mente la base nel dibattito poli-
tico?
«Provando a procedere nella dire-zione del rinnovamento della politica,della sua credibilità come strumentodi partecipazione e di cambiamento.Finché la politica verrà percepitacome una sorta di buco nero, di sen-tina di ogni male delle Repubblica,nessuna strumentazione potrà es-sere attraente. Nell'immediato,stiamo provando a ricostruire l’ideadi un soggetto politico collettivo: unpartito, si sarebbe detto una volta;una comunità di uomini e donne, po-tremmo dire oggi, che condivide unprogetto e dei valori. Vorrei però ri-marcare un’ultima cosa: trovo fuor-viante la distinzione tra alto e basso,base e vertici, società civile e dimen-sione politico-istituzionale. L’una èsempre specchio dei limiti dell’altra.La politica perde tono e forza, quantopiù diventa incapace di governare lespinte corporative e localistiche, nonil contrario».
Crede sempre nella bontà delle
primarie come strumento per se-
lezionare la classe politica?
«Credo nella politica e nella suaforza di liberazione. Le primarie rap-presentano solo uno dei tanti, possi-bili strumenti della politica. La loroutilità dipende dall’uso che se ne fa,dal contesto nel quale si decide omeno di praticarle. Non sono il giudi-zio di Dio, ma una delle strade attra-
verso la quale è possibile, a volte,mobilitare, chiamare a raccolta edare senso a un’ampia partecipa-zione. In questo senso, si sono rive-late decisive soprattutto per ilparticolare affaticamento e la grandedifficoltà dell’associazionismo politicopiù tradizionale. Certo, il modo con ilquale vengono svolte nel nostroPaese, specialmente se confrontatecon quanto accade per esempionegli Stati Uniti, ha un che di para-dossale (per usare un eufemismo).Mi ha davvero colpito, per fare unesempio, la riduzione dei congressiprovinciali del PD a una mera conta,una specie di censimento delle cor-renti, senza alcun accenno di discus-sione e confronto politico nel merito.Quella era delegata interamente aiRenzi, ai Cuperlo e ai Civati. Ci si po-teva solo schierare, indossando unamaglietta. Se le primarie debbonoservire solo a questo, è meglio cam-biare strada».
Caserta resta di centrodestra no-
nostante le difficoltà che stanno
vivendo la coalizione e i suoi lea-
der storici. Come mai?
«La coalizione di centrosinistra crollanel Sud perché non è stata in gradodi dire nulla che affascinasse, con-quistasse, interessasse o rappresen-tasse il nostro territorio. Allo stessotempo, in perfetta subalternità con leprospettive disegnate da una forza
razzista e xenofoba come la LegaNord, teorizzava di fiscalità federali,rigori liberisti e tagli lineari alla spesasociale che infierivano sui più debolie marginali. La lacerazione dellacoesione nazionale è stata la veraagenda di quest'ultimo ventennio.Perché avrebbero dovuto votarci?Se il PD vuole ragionare con noideve finalmente fare chiarezza suqueste impostazioni».
Le europee possono rappresen-
tare un banco di prova per Sel?
Correrete con una vostra lista?
«Sicuramente. È comunque uno deinodi che il congresso nazionale scio-glierà la prossima settimana. In ognicaso, credo che Sel debba aprireuna fase costituente per unire la si-nistra, guardando ben oltre il suo at-tuale insediamento, nel quadro di uncomune riferimento al socialismo eu-ropeo. Quella è la nostra casa, il ter-reno delle forze di progresso che sibattono in Europa. Un passo dacompiere in occasione delle elezionieuropee, forse, potrebbe essereanche quello di varare una lista diprogetto. Faremo, invece, certa-mente a meno di un puro e semplicecartello elettorale. Abbiamo già dato:non è servito a noi, non serve alla si-nistra più largamente intesa. È ve-nuto il momento di mostrare maggiorcoraggio e noi, in provincia di Ca-serta, sicuramente, ci proveremo».
decreto rifiuti dubbi di Sel«Si invia l’esercito e si chiude il posto di polizia di Casapesenna»
518/01/2014CASERTA
Vendola a Caserta
CRÉATIVE TECHNOLOGIE
www.citroen.it
I TUOIDESIDERILI REALIZZACITROËN.
TI ASPETTIAMO.
NUOVA CITROËN C3 5 PORTE:- TUA DA 9.490 EURO- TUA A 99 EURO AL MESE CON MANUTENZIONE PROGRAMMATA INCLUSA- DOPO 2 ANNI SEI LIBERO DI SOSTITUIRLA CON UNA NUOVA, TENERLA O RESTITUIRLATAN 3,99%, TAEG 8,39%.
Consumo su percorso misto: Nuova Citroën C3 1.4 VTi 95 GPL/Benzina (uso a GPL, con Cerchi in lega) 8,2 l/100 Km - (uso Benzina, con Cerchi in lega) 5,9 l/100 Km. Emissioni di CO2 su percorso misto: Nuova Citroën C3 1.4 VTi 95 GPL Airdream (uso Benzina, con Cerchi in lega) 136 g/Km - (uso a GPL, con Cerchi in lega) 129 g/Km. Offerta promozionale esclusi IPT, Kit sicurezza + contributo PFU e bollo su dichiarazione di conformità, al netto dell’ “Incentivo Concessionarie Citroën”. Offerta delle Concessionarie Citroën che aderiscono all’iniziativa, riservata ai clienti privati, valida in caso di immatricolazione entro il 31/01/2014 e su tutte le vetture disponibili i
. Prezzo di vendita promozionato per vetture in pronta consegna (con immatricolazione entro il 31/01/2014) € 9.490 chiavi in mano, IVA e messa su strada incluse (IPT esclusa). Anticipo € 3.525. Imposta sostitutiva sul contratto in misura di legge. Spese di incasso mensili € 3,50. Importo totale del credito € 6.315. Spese pratica pari a € 350. Importo totale dovuto € 6.784. 23 mensili da € 99 e una rata �nale denominata Valore Futuro Garantito da € 5.471. TAN (�sso) 3,99%, TAEG 8,39%. La rata mensile comprende i servizi facoltativi IdealDrive (Manutenzione Ordinaria Programmata 24 mesi/20.000 Km, importo mensile del servizio € 22,64) e Azzurro Classic (Antifurto con polizza furto e incendio – Prov VA, importo mensile del servizio 14). Offerte promozionali riservate a Clienti non Business. Informazioni europee di base sul credito ai consumatori presso le Concessionarie. Salvo approvazione Banque PSA Finance - Succursale d’Italia. Offerta valida �na al 31/01/2014. La foto è inserita a titolo informativo.
CONCESSIONARIA UNICA PER CASERTA E PROVINCIAS. MARIA CAPUA VETERE - VIA DE MICHELE, 38CASAGIOVE - VIA NAZIONALE APPIA, 202/210
TEL. 0823.847555
CASAGIOVE. Il rimpasto di giunta
crea sempre più instabilità nell'ammi-
nistrazione comunale di Casagiove.
Gli assessori scartati sono in conti-
nuo fermento e la decisione del Sin-
daco di ridare vigore all’azione della
sua squadra si sta tramutando in un
vero e proprio caos. Nonostante le
pressioni politiche delle alte sfere, af-
finché il pupillo di ogni onorevole
fosse piazzato nei posti preferiti, si è
deciso di seguire altre logiche per la
scelta dei nuovi assessori. Decisione
che ha scatenato le polemiche su
tutti i fronti. Abbiamo intervistato Vin-
cenzo Impieri, coordinatore dei Rifor-
misti Moderati, il quale ha dimostrato
il suo dissenso sin dai primi mesi
dopo le elezioni del maggio 2011.
Impieri, cosa ne pensa delle deci-
sioni del Sindaco Russo per
quanto riguarda le nomine dei
nuovi assessori?
«Dopo tanti mesi finalmente la mon-
tagna ha partorito un topolino. L’at-
tuale Sindaco, dopo tanto riflettere,
ha attuato la rotazione dei consiglieri
della maggioranza alla carica di as-
sessore secondo quanto concordato
al momento dell’insediamento.
Posso solo compiacermi che, final-
mente, questa lunga telenovela sia
arrivata alla fine. I Casagiovesi non
ne potevano più di leggere indiscre-
zioni che niente hanno prodotto in
merito all’attuazione del programma
votato solo dal 41% degli aventi di-
ritto».
Qual è il suo giudizio circa l’ope-
rato della passata Giunta?
«Essa è stata minoritaria nei numeri
dei voti riscontrati ed ancora più mi-
noritaria rispetto a quello realizzato
in quasi 32 mesi di gestione. Questa
giunta è entrata nella storia della no-
stra città per i finanziamenti persi,
per l’incapacità di programmare
qualsiasi cosa di quanto previsto, per
l’alta tassazione imposta ai Casagio-
vesi, per aver contribuito non poco a
far chiudere tanti esercizi commer-
ciali, per aver fissato le addizionali
comunali IRPEF al massimo consen-
tito dalla normativa, per aver redatto
un regolamento TARES prevedendo
delle agevolazioni del 10% per quel
nucleo familiare di cinque persone
con un portatore di handicap il cui
reddito annuo ISEE non superi
3.000,00 € ossia 250€ mensili, (di
questi casi non esistono nella nostra
Italia), per l’insensibilità ed il cinismo
verso le persone in difficoltà, per non
aver praticato quella solidarietà
messa in campo dalle altre giunte del
casertano. Il mio giudizio è più che
negativo, per me, in definitiva, è stata
un fallimento totale su tutti i fronti».
Quali settori, secondo lei, ne
hanno principalmente subito?
«Tutti abbiamo constatato il grado di
competenze espresso specie nei
settori delle Finanze, dell’Ecologia e
dell’Urbanistica, dove l’ultima perla
amministrativa è stata l’aumento del
46% per l’anno 2013, del tributo
TARSE per un servizio che non rag-
giunge uno standard qualitativo ac-
cettabile, nonostante il personale in
più».
In passato ha avuto da ridire
anche su quello che è considerato
il super assessorato.
«Nel settore dell’urbanistica e lavori
pubblici non è andato di certo meglio,
ad oggi non conosciamo ancora
quando sarà pronto il Piano Urbani-
stico Comunale(PUC). Ricordiamo
bene quale sorte ha subito l’housing
sociale per il giudizio incardinato da-
vanti al Consiglio di Stato dai pre-
sunti danneggiati che oltre a vedere
accertato il loro diritto, hanno otte-
nuto la condanna del Comune di Ca-
sagiove al pagamento degli onorari
anche degli avvocati avversi. Ricor-
diamo ancora dei marciapiedi che si
stavano realizzando in Via Ten. Vin-
cenzo Fiorillo, con larghezza mas-
sima tale da non poter essere
percorsi da persone con il passeg-
gino. Grazie all’attenzione di alcuni
cittadini che sono intervenuti imme-
diatamente si è evitato il ridicolo.
L’elenco potrebbe continuare con le
piste ciclabili».
In conclusione, lei cosa si aspetta
dai nuovi asses-
sori?
«In questo pe-
riodo in cui questo
Comune è stato
disamministrato
abbiamo assistito
alla sagra delle in-
c o m p e t e n z e .
Oggi, noi tutti ci
aspettiamo che i
nuovi nominati ab-
biano le compe-
tenze giuste per
affrontare le pro-
blematiche in iti-
nere. Mi auguro
per la comunità
che i nomi scelti
siano in grado di
non farci rivivere
lo squallore ammi-
nistrativo che pur-
troppo siamo stati
costretti a vivere
in questi 32 mesi.
Però occorre dire
che finita la guerra
per essere nominati assessori, ne è
iniziata subito un’altra per l’assegna-
zione delle deleghe. Se la delega alle
Finanze andrà alla persona il cui
nome circola da alcuni giorni e che
sarebbe stata nominata perché di-
soccupata e sapendo, che il Respon-
sabile dell’area finanziaria dott.
Massimiliano Palumbo lascerà il Co-
mune di Casagiove per operare in
quello di Torre del Greco, certamente
c’è da aspettarsi il disastro. E ancora
se dovessero corrispondere a vero
le voci che circolano per la città, i Ca-
sagiovesi non devono aspettarsi ne-
anche quel poco che ci vuole per
fare meglio di chi ha lasciato. Per do-
vere di obiettività occorre dire che i
subentranti assessori, da consiglieri
hanno brillato non solo per la loro as-
senza fisica sul territorio, ma soprat-
tutto per il silenzio e per avere
sempre alzato la mano per votare
tutto quello che gli hanno sottopo-
sto».
Cosa ne pensa dell’assessore
donna nominata per la rappresen-
tanza di genere?
«Credo che la dott.sa Falace Ma-
rianna sia dotata di competenze e
preparazione. Sono sicuro che se
avrà la delega per la quale dispone
delle giuste competenze e sarà la-
sciata autonoma nelle decisioni, si-
curamente otterrà dei risultati
lusinghieri per la collettività».
Luigi Di Costanzo
rimpasto stoccate a russoImpieri contro il sindaco e le scelte della nuova giunta
718/01/2014APPIA
Enzo Impieri
SAN NICOLA - Bufera sull’amianto al CiapiSAN NICOLA LA STRADA. “Non abbiamo vinto una
guerra ma, almeno, una battaglia i cittadini l’hanno
vinta!”, ad affermarlo è il super attivo portavoce del
Comitato San Nicola Città Partecipata, Gaetano La
Marca. Il CIAPI sarà finalmente messo in sicurezza.
“La tettoia dell’officina didattica, costituita da lastre
ondulate in cemento-amianto (eternit)” –La Marca–
“era già stata ricoperta nel 2009 da uno strato pro-
tettivo di resina poliuretanica che impedisce, in
caso di rottura della lastra, l’immissione in atmo-
sfera di micro particelle cancerogene di amianto.
Tale strato di ricopertura in resina deve essere rico-
stituito ogni cinque anni, secondo il programma di
manutenzione adottato dalla Regione stessa, in
quanto proprietaria del complesso ex CIAPI. In re-
altà, le lastre di cemento – amianto dell’officina di-
dattica del CIAPI” – ha proseguito il portavoce della
segreteria – “risultavano deteriorate già da tempo,
il manto protettivo in resina si era danneggiato in
diversi punti, come denunciato da diversi cittadini
abitanti nel Parco Irene, Parco Rossella, Parco
SCCAC, Parco Speranzas, Parco Sant’Antonio e
Parco Matilde. Il Comitato Cittadino, raccogliendo
tali istanze” – ha sottolineato La Marca.
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Sta facendo molto parlare l’immi-
nente sospensione delle attività di
Ostetricia e Ginecologia che inte-
ressa la Clinica “Santa Maria della
Salute” di Santa Maria Capua Ve-
tere.
“Non si potrà più nascere a Santa
Maria”, questo lo slogan che capeg-
gia nei comunicati dei politici e delle
associazioni locali che stanno por-
tando il tema al centro del dibattito
pubblico che ruota intorno alla città
del foro.
Tra le tante spiccano ovviamente le
dichiarazioni del sindaco Biagio Di
Muro, schierato su una irremovibile
posizione di “tutela” della struttura
privata.
La fascia tricolore sammaritana ha
recentemente diffuso un comunicato
stampa in cui assicura il massimo so-
stegno alla clinica e attacca il Gover-
natore Caldoro: «Sono pronto a forti
iniziative di protesta qualora il presi-
dente Stefano Caldoro e la Regione
Campania non dovessero attivarsi
tempestivamente per garantire la
continuazione delle attività di ostetri-
cia e ginecologia in città e per tute-
lare i lavoratori della clinica a rischio
di licenziamento definitivo». Già, i la-
voratori…
Sono infatti 14 ostetriche e circa dieci
fra medici e ginecologi a rischio li-
cenziamento.
Sulle stesse posizioni di Di Muro il
capogruppo regionale del Pse, Gen-
naro Oliviero: «A Santa Maria
Capua Vetere non si potrà più na-
scere: troviamo assurdo l’immobili-
smo di Caldoro e dell’intera struttura
commissariale dinanzi alla sistema-
tica opera di smantellamento della
sanità casertana, a danno del diritto
alla salute delle nostre comunità - af-
ferma il capogruppo regionale del
Pse Gennaro Oliviero, promotore
dell’interrogazione indirizzata al Pre-
sidente Caldoro.
Siamo curiosi di come il Presidente
Caldoro risponderà sull’ennesimo
caso di immobilismo e di continua
inadempienza, elementi, a nostro av-
viso, che sono i veri fattori della ma-
lasanità.
Occorre rimuovere al più presto que-
ste incongruenze, noi faremo la no-
stra parte, come sempre, pronti ad
intervenire concretamente, partendo
da un presupposto sacrosanto di di-
ritto negato, ovverosia il sottodimen-
sionamento dei punti nascita, che,
nella solo Provincia di Caserta, an-
cora una volta, risulta essere carente
rispetto alle altre Province campane,
con un indice al di sotto del 10% pro-
grammato».
L’accusa alla “area Pdl” è forte e
chiara, il centrosinistra fa quadrato e
attacca a spada tratta Stefano Cal-
doro e il suo governo. Ma qual è la
posizione del centrodestra sulla vi-
cenda?
Salvatore Mastroianni, come giu-
dica la linea dura della sinistra?
«Il fatto che Gennaro Oliviero abbia
il coraggio di lamentare un immobili-
smo da parte di Caldoro mi fa sorri-
dere.
Non sono certamente l’unico a ricor-
dare i ruoli dirigenziali che Oliviero
stesso ebbe durante il decennio bas-
soliniano che ha distrutto la sanità
campana fino a condurla al commis-
sariamento».
Anche il sindaco Biagio Di Muro si
è schierato sulle stesse tesi di Oli-
viero, un appoggio strumentale o
una battaglia politica?
«Gli attacchi di Di Muro mi appaiono
quantomeno strumentali, un modo
per nascondere che il vero ente pa-
ralizzato è il Comune di Santa Maria
Capua Vetere, da anni impantanato
nella mala gestione di questo go-
verno di centrosinistra».
Sulla stessa linea anche i giovani
rappresentanti del Ncd nel Forum dei
Giovani che sottolineano come «si
stia cercando di strumentalizzare la
chiusura di un istituto privato per na-
scondere le inefficienze pregresse
(lo sfascio bassoliniano della sanità)
e attuali (la paralisi dell’amministra-
zione comunale)».
«La vera polemica – secondo i gio-
vani Vittorio Checchia e Vincenzo
Buco – la si sarebbe dovuta fare
quando il Melorio perse il punto na-
scite, questi attacchi non sono credi-
bili».
Matteo Donisi
divieto di nascite in cittàCaos sulla sospensione di ginecologia alla S. Maria della salute
8 18/01/2014 S. MARIA C.V.
Gennaro OlivieroBiagio Di Muro
Salvatore Mastroianni Stefano Caldoro
CASAPULLA - Tutti gli uomini di SarogniCASAPULLA. Punta senza mezze
misure a diventare sindaco di Ca-
sapulla Michele Sarogni dopo la
candidatura di testimonianza alla
Camera nella lista Monti.
Per farlo, senza rinnegare le ori-
gini, è figlio del presidente del
consiglio Agostino Sarogni e ni-
pote del sindaco Ferdinando
Bosco, il giovane professionista
è intenzionato a dare uno stacco
al passato nella prossima tornata
amministrativa. Va, infatti, in pen-
sione la lista Unione democra-
tica, al cui nome sono legati i successi di Bosco
negli ultimi venti anni, per lasciare spazio a Casa-
pulla domani che è il nome del movimento nato
intorno a Sarogni. Già definito l’architrave della
lista che nasce in continuità con l’attuale maggio-
ranza. Della giunta uscente, infatti, si ricandide-
ranno gli assessori Francesco
Sorbo e Marco Santamaria. Non
ha ancora sciolto la riserva, in-
vece, l’assessore Luigi Tecchia
che nei prossimi giorni comuni-
cherà al gruppo le sue decisioni.
Paolo Fortunato, invece, lascerà
spazio ad una nipote, avviando il
ricambio generazionale.
Stessa operazione in casa Bosco,
dove l’attuale sindaco lascerà il
posto al figlio Luigi Bosco. Tra le
novità, ci potrebbe essere Pietro
Merola, figlio del notissimo Fe-
lice, titolare del ristorante Il Caprettaro che si
trova in via Orsi, che, però, non ha ancora rispo-
sto all’invito di candidatura di Sarogni. Non si
candiderà, ma è rientrato nel gruppo di Casapulla
Domani, anche Antonio Di Giovanni, ex vicesin-
daco e più votato di questa consiliatura.
Michele Sarogni
CAPUA. Rifiuti e problematiche del
cantiere di Capua, intervista al Coor-
dinatore Territoriale della Cisl Gio-
vanni Guarino.
Il cantiere capuano è di nuovo in
subbuglio, cosa sta succedendo?
«Siamo alle prese, nuovamente pur-
troppo, con forti ritardi nei paga-
menti. Oltre agli stipendi, manca
all’appello pure la tredicesima men-
silità».
Si profila una nuova emergenza
con possibili agitazioni da parte
dei lavoratori?
«I lavoratori sono determinati ad ot-
tenere quanto gli spetta e, natural-
mente, saranno percorse tutte le
strade che la legge consente. Ma ora
si profila un’emergenza economica
ben più grave».
Quale?
«A fine gennaio scadrà la proroga di
affidamento del servizio al Consorzio
Servizi Ambientali che a sua volta ha
subappaltato alla Rent Line. Come
lavoratori siamo molto preoccupati
per l’immediato futuro perché, ad
oggi, non conosciamo ancora quali
sono le intenzioni dell’ente appal-
tante. Nel caso in cui, la Rent Line
lasci il cantiere, il Comune sarà co-
stretto ad affidare il servizio con ordi-
nanza ad una nuova azienda e
questa sarebbe la quarta dal 2009.
Dopo il Consorzio Unico di Bacino,
infatti, a Capua si sono succedute
l’Ecologica Service, il gruppo Iavazzi
e il CSA.
Il timore è che possa verificarsi
quanto accaduto in passato. In pra-
tica ad ogni passaggio di cantiere a
rimetterci sono stati i lavoratori che
non hanno più visto un euro relativo
al trattamento di fine rapporto, a sti-
pendi arretrati, ferie non godute ed
altre spettanze».
Per il futuro l’amministrazione sta
procedendo verso la costituzione
di un Consorzio con i comuni di
Santa Maria La Fossa, Grazzanise
e Sparanise. Può essere una solu-
zione per uscire da una situazioni
che periodicamente fa registrare
una serie di problemi?
«E’ presto per dirlo. Occorre vedere
come sarà strutturato questo Con-
sorzio anche alla luce di imminenti
novità che dovrebbero arrivare dalla
regione Campania relativamente alla
legislazione sui rifiuti».
Stipendi a parte, quali sono le altre
criticità che evidenziate sul can-
tiere?
«Ci sono problemi che investono di-
rettamente l’utenza. Recentemente,
infatti, è stata sospesa la fornitura dei
kit di sacchetti per la raccolta diffe-
renziata effettuata presso l'Ecospor-
tello al corso Appio con gravi
ripercussioni per i cittadini. L’eco-
sportello, inoltre, è fatiscente ed in
precarie condizioni infrastrutturali.
All’interno sono presenti gravi rischi
e pericoli per l'incolumità dei lavora-
tori rimasti inoperosi come la pre-
senza di materiali tossici, impianto
elettrico non a norma con fili scoperti
in tensione, fusto di recupero dell’olio
esausto senza protezione. Per que-
sto come sindacato abbiamo chiesto
l'immediata chiusura dell’ufficio riser-
vandoci di denunciare il tutto alle au-
torità preposte».
C’è la solidarietà da parte degli
esponenti politici locali?
«Nessuno è intervento. Nessun poli-
tico ha sentito il dovere di prendere
posizione, quanto meno per capire
cosa sta succedendo. Qualche par-
tito, invece, con alcune posizioni as-
sunte rischia di fare
strumentalizzazione. Si tratta, tra l’al-
tro, di un partito che ha fatto parte
dell’amministrazione e mi chiedo do-
v’erano questi esponenti, negli anni
scorsi, quando protestavamo per ot-
tenere i nostri diritti? La nostra, ci
tendo a sottolinearlo, è un azione del
tutto sindacale chiediamo quindi che
la stessa non sia utilizzata a scopi
politici, strumentalizzando la soffe-
renza dei lavoratori e delle proprie fa-
miglie che ormai da anni convivono
con l’incertezza ed il reiterato ritardo
nei pagamenti».
Mimmo Luongo
rifiuti emergenza alle porteLa Cisl suona l’allarme: stipendi e rischio passaggio di cantiere
918/01/2014CAPUA
Giovanni Guarino
Nomine, stop alle “parentopoli”: c’è la normaCAPUA. Stop a “parentopoli”.
Non sarà più possibile asse-
gnare consulenze o incarichi ai
parenti degli amministratori fino
al terzo grado compreso. E'
quanto prevede una norma allo
Statuto Comunale presentata
dai consiglieri comunali di mino-
ranza Antonio Gucchierato, Pa-
squale Frattasi, Antonio Minoja
e Carmela Del Basso. "In un mo-
mento in cui si registra un
grande distacco dei cittadini
dalle istituzioni, dalla politica
tutta e dai partiti in particolare - affermano i consi-
glieri - riteniamo quanto mai opportuno e necessa-
rio introdurre norme e comportamenti finalizzati a
riscattarne l'immagine e a tentare di ristabilire un
normale rapporto di fiducia tra la cittadinanza ed i
suoi rappresentanti eletti. Per tutto ciò, riteniamo
utile e doveroso introdurre, innanzitutto, norme
statutarie ulteriormente restrittive in materia di
conferimenti di incarichi, nomine e consulenze
che, direttamente o indirettamente, riguardino
l'Ente comunale al fine di evitare il verificarsi di si-
tuazioni che possano indurre l'opinione pubblica a
ritenere che l'azione amministrativa dell'ente sia
improntata a criteri di preferenzialità per amici e
parenti e non a criteri puramente meritocratici.
Pertanto, in virtù delle suddette premesse, propo-
niamo di aggiornare lo Statuto ed il Regolamento
comunale vigenti con l'aggiunta di
quanto segue: "oltre alle condizioni
di incompatibilità espressamente
stabilite dalla legge, non possono
essere assegnate consulenze, ef-
fettuate nomine e affidati incarichi
con contratti di diritto privato, nel-
l'ambito dell'ente comunale e in
enti, organismi e partecipate del
comune medesimo, a tutti coloro
che abbiano con il Sindaco, i consi-
glieri e gli assessori comunali in
carica, rapporti di parentela e affi-
nità di cui agli artt. 74 e 78 del Co-
dice Civile entro e compreso il terzo grado". Non
resta che attendere le reazioni, sicuramente posi-
tive, da parte delle componenti politiche di mag-
gioranza. Le nuove norme, se approvate, non
dovrebbero comportare immediati cambiamenti
sulle nomine già effettuate per quanto riguarda gli
enti strumentali, perché entrerebbero in vigore
all’atto del rinnovo delle cariche. Non ci dovreb-
bero essere scossoni nemmeno per il nucleo di
valutazione comunale in quanto si tratta di incari-
chi affidati attraverso un bando pubblico che, al-
meno nell’ultima occasione, non prevedeva
“paletti” per parenti e affini. Non è da escludere,
comunque, che le opposizioni possano richiedere
anche per queste ultime nomine criteri di scelta
più rigidi.
M.L.
Tonino Gucchierato
MADDALONI. Consigliere Di Rosa,
con il consigliere provinciale San-
tangelo, in questi giorni è apparso
particolarmente attivo rispetto al
progetto del Nuovo centrodestra.
Cosa bolle in pentola?
«Siamo di fronte ad un progetto poli-
tico importante che guardiamo con
grande interesse. La presenza di ben
cinque ministri, unita ad un esercito
di amministratori, a cominciare dal
presidente del consiglio regionale
Romano, fanno del Nuovo centrode-
stra una realtà da seguire con atten-
zione anche perché si poggia su
radici culturali che sono molto vicine
alle nostre. L’adesione al progetto di
Pasquale De Lucia, Eduardo Gior-
dano e Severino Nappi, ai quali
siamo legati da un’amicizia perso-
nale che esula dalla politica, fanno
sicuramente in modo che il Nuovo
centrodestra sia per noi anche più in-
teressante. Se si può far politica con
delle persone che sono a prescin-
dere amiche, è sicuramente un van-
taggio... ».
A Maddaloni già esiste il Nuovo
centrodestra grazie all’iniziativa
dell’ex consigliere del Pdl Luigi
Ardò...
«E, dove sorge il problema? Con
Ardò c’è un ottimo rapporto di amici-
zia che ci permetterà di lavorare as-
sieme... Nessuno punta ad avere
esclusive e primogeniture. Non
fanno parte del nostro modo di fare
politica. Siamo pronti a dialogore e
ad integrarci con chiunque si riveda
nel progetto, fermo restando che
apriremo un nostro circolo del Nuovo
centrodestra. Non si tratta di un’ope-
razione ad escludendum rispetto a
qualcuno, ma, semplicemente, della
possibilità di sfruttare quelle che
sono le regole del partito. Secondo
lo statuto, è possibile aprire più di un
circolo del Nuovo centrodestra,
quindi, per meglio dialogare con il
nostro gruppo, ne apriremo uno no-
stro... ».
Un banco di prova importante per
il Nuovo centrodestra, saranno, si-
curamente, le prossime elezioni
europee...
«Non c’è dubbio, questa è la prima
competizione nella quale il simbolo
scenderà in campo e raccoglierà dei
consensi. Sono convinto che il
grande peso istituzionale che
esprime il Nuovo centrodestra, si tra-
durrà anche in un peso elettorale per
il partito, proprio per la qualità dei
suoi uomini...».
Sarà un banco di prova anche per
la provincia di Caserta che do-
vrebbe avere una sua candida-
tura...
«E, perché una sola candidatura?
Abbiamo consiglieri regionali, sin-
daci, consiglieri provinciali, perché
dovremmo limitarci ad una sola can-
didatura?
Credo che Caserta debba esprimere
due candidati per il peso istituzionale
che il partito ha sul nostro territorio,
dimostrando la propria forza eletto-
rale in questa importante competi-
zione».
di rosa ‘pruriti’ alfaniani«Con Santangelo guardiamo con interesse al progetto»
MADDALONI
Luigi ArdòVincenzo SantangeloClemente Di Rosa
Eduardo Giordano Pasquale De Lucia Paolo Romano
La bomba ecologica Masseria Monti: i datiMADDALONI. Le indagini svolte, per alcuni mesi,
dalla Procura della Repubblica di Santa Maria
Capua Vetere in relazione all'ex cava di tufo sita
in località Masseria Monti nel comune di Madda-
loni, oggi classificata come discarica incontrol-
lata, hanno consentito di accertare, grazie a una
prima verifica svolta da consulenti tecnici apposi-
tamente incaricati, che nell'ex cava sono stati
sversati, nel corso di oltre venticinque anni, per
una superficie di circa metri quadrati 12.500 e per
una volumetria di circa metri cubi 187.000, ben
200.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi,
senza alcuna protezione per le matrici ambientali
coinvolte. Le prime verifiche tecniche hanno rive-
lato che l'avvenuta contaminazione antropica ha
raggiunto la falda acquifera.
Considerata la presenza nell'area di masserie abi-
tate e di un'intensa attività agricola, in teoria può
già ipotizzarsi, sulla base di questo primo accerta-
mento tecnico, il reato di disastro ambientale.
E' stata registrata, inoltre, la presenza di conti-
nue emissioni in atmosfera di gas provenienti
da reazioni chimiche sotterranee, che comportano
un notevole rilascio di fenoli e di benzene, come
dimostrato anche da precedenti analisi dell'AR-
PAC.Le indagini - che si sono avvalse, oltre che
degli accertamenti tecnici, anche delle risultanze
di risalenti procedimenti archiviati, nonché di di-
chiarazioni di vecchi collaboratori di giustizia, e di
informazioni raccolte da politici e amministratori
- sono dirette altresì ad accertare l 'esistenza di
ulteriori siti riferibili ad ex cave tufacee di Madda-
loni, riempite anch'esse con rifiuti pericolosi, in
particolare con rifiuti speciali ospedalieri.
All'attenzione degli investigatori vi è altresì
un'ex cava nel territorio di Valle di Maddaloni,
attualmente utilizzata per un mercatino.
Ulteriori sviluppi si attendono nelle prossime ore
quando sarà possibile avere un quadro più chiaro
della situazione.
10 18/01/2014
MARCIANISE. E’ preoccupato il lea-
der del Partito democratico Filippo
Fecondo sul futuro di alcune grandi
opere della città di Marcianise sulle
quali l’amministrazione De Angelis
corre il rischio, a suo dire, di commet-
tere grossolani errori. «Abbiamo
avuto sei mesi di tolleranza rispetto
all’amministrazione per permettere al
sindaco di lavorare - ha detto l’ex
primo cittadino - purtroppo, o siamo
di fronte all’immobilismo più totale o
a errori enormi». Fecondo entra nel
merito delle questioni e spiega.
«Allo stato attuale abbiamo visto solo
un quadro economico di possibili
opere che devono essere realizzate
- ha spiegato - nel quale sono pre-
senti errori evidentissimi. Se pren-
diamo il progetto per la bonifica di
Santa Veneranda, ad esempio, ve-
diamo che l’Iva viene riportata al
21%, cioé con la percentuale dello
scorso anno». Fecondo sottolinea
come questo significhi che non c’è
stata la rimodulazione dei costi del
progetto, così come previsto dalla
normativa. «Questo significa che la
Regione boccerà il progetto con tutte
le conseguenze che la cosa com-
porta - ha detto - mi auguro che non
si sia provveduto ad un copia e in-
colla anche degli altri progetti, altri-
menti la città di Marcianise si po-
trebbe ritrovare con un pugno di
mosche». Fecondo spiega come
problemi si riscontrano anche a pro-
posito del discorso delle strade e
delle fogne. «Da amministratore
posso dire con certezza che nel-
l’elenco preparato dall’assessore
Topo - ha detto l’esponente dei de-
mocratici - figurano delle strade che
non hanno bisogno di interventi alla
rete fognaria». Fecondo inquadra
questa situazione come l’assenza di
una regia che regolamenti le varie at-
tività dell’amministrazione. «Si ha
quasi la sensazione che tutte le atti-
vità vengano svolte in maniera auto-
noma, svincolate l’una dall’altra - ha
rimarcato l’architetto - il risultato sono
queste incongruenze che potrebbero
portare alla perdita di importanti ri-
sorse per la nostra città». Stoccate
all’amministrazione arrivano anche
sul teatro Mugnone sempre dal Pd.
«Sul BURC n. 69 del 09.12.2013 la
Regione Campania ha pubblicato un
avviso relativo al finanziamento di
proposte progettuali relative ad ope-
razioni ricadenti in vari ambiti di inter-
vento, con scadenza 15.01.2014 - si
legge in una nota dell’ex assessore
Telia Frattolillo - Nei giorni scorsi le
Commissioni Consiliari hanno lavo-
rato, anche in sedute straordinarie,
per proporre all’amministrazione un
ordine di priorità tra i possibili progetti
candidabili al suddetto Avviso pub-
blico. Dai verbali delle Commissioni
si evince che la maggioranza dei
consiglieri comunali ha espresso il
parere di individuare il progetto di re-
cupero del Teatro Mugnone quale
proposta a cui dare massima priorità.
Inoltre, sempre in questi giorni, sono
pervenuti al Comune appelli da parte
di numerosissimi cittadini che chie-
dono di attivare tutte le procedure
per candidare il progetto di recupero
del Teatro Mugnone all’avviso pub-
blico della Regione Campania. Oggi,
con delibera di Giunta Comunale n.
3, l’Amministrazione ha approvato i
progetti e ha assegnato loro il rela-
tivo ordine di priorità deliberando
senza tenere in alcun conto né le in-
dicazioni delle Commissioni Consi-
liari, né la volontà di tantissimi
cittadini.
Prendiamo atto che il Teatro Mu-
gnone non è una priorità per questa
Amministrazione!».
pasticcio santa VenerandaFecondo: sul progetto c’è l’Iva dello scorso anno...
MARCIANISE
EVASIONEQUOTIDIANA.EVASIONEQUOTIDIANA.
Consumo massimo di carburante, urbano/extraurbano/combinato 5,2/4,2/4,6 (l/100 km). Emissione massima di biossido dicarbonio (CO2) 119 (g/km). Dati riferiti a nuova ŠKODA Yeti 1.6 TDI CRI Active GreenLine 77 kW/105 CV. Dati in fase di omologazione.
Nuova ŠKODA Yeti 1.6 TDI CRI Active GreenLine 77 kW/105 CV a € 21.590 (chiavi in mano IPT esclusa). Anticipo €6.777,00 – Finanziamento di €15.113,00 - in 35 rate da €198,00 - Valore Garantito Futuro pari alla Rata Finale Residua €9.283,70 (da pagare solo se il Cliente intende tenere la vettura) - TAN 3,00% fisso - TAEG 4,37% – 12 mesi polizza Incendio e Furto (First Trip) in Omaggio - Importo totale del credito €15.113,00 – Spese: pratica € 300,00; incasso rata mensile €3,00; comunicazioni periodiche di legge €3,00 - imposta di bollo/sostitutiva €37,78 – Importo Totale dovuto dal consumatore € 16.362,48 – Gli importi fin qui riportati sono IVA inclusa ove applicabile. Informazioni europee di base/Fogli informativi e condizioni generali di assicurazione disponibili presso la Rete ŠKODA. Salvo approvazione ŠKODA Financial Services. Maggiori info su www.skoda-auto.it. Offerta valida fino al 31/03/2014.
ŠKODA. Fai la scelta intelligente.
Disponibile anche con:> Sistema Kessy, per accendere l‘auto senza inserire la chiave> Telecamera posteriore per il parcheggio > Sistema Varioflex> Modalità Off roadCon 1 anno di Incendio e Furto in omaggio.Disponibile anche con 4 anni di garanzia.
Scoprila anche sabato 18 e domenica 19nelle Concessionarie ŠKODA.
I.C.Auto Srl - CapitelliCAPUA (Caserta) Via Galatina 187-Uscita A1 Santa Maria Capua Vetere /Tel.0823.960444
www.icautocapitelli.it /e-mail : [email protected]
, yessK> Sistema sponibile anche Di
uto senza ine l‘arendecc per aon:c e
chiavee lar seri
celeTTele> , y
es conCnelle oprila anche sabato 18 e domenicS
sponibile anche Die cnIon 1 anno di C
oar Off odalitàM> a posrame
p
ODAKsionarie Šc he sabato 18 e domeni
anzia.ron 4 anni di gac e urto in omaggio.Fendio e
adcheggio > Sistema re per il par sterio
a 19c
xearioflV stema
ec sai laFODA.KŠ
es. Maggiori icinancial ServiFondizioniceormativifniogliF
16.362,48€eronsumatocdalazcomunic€3,00;mensile
priTirstF(urtoFeendiocnIClienteilsesoloerpagada(
113.€15dinanziamentoF–CTDI1.6etiYODAKŠavuoN
es conCnelle
gente. intellielta
alida fino al 31/03/2014.verta foda-auto.it. Of fk.swo su wwfn ri iessorpdisponibiliazionerassicudialirgeneoni
inclusaAVVAIsonoriportatiquifinimportiGli–48bodiimposta-€3,00leggediperiodicheioni
1.€15editorcdeltotalemportoI-Omaggioin)3,00%ANTTAN- )arvettulaerteneintendete
antitorGaeraloV-€198,00daater35in-,00(21.590€aCV/105Wk77LineneerGActiveCRI
ODA.Ksionarie Š
o al 31/03/2014.ODA KŠazionevorappSalvoODA.KŠRetelao
base/diopeereuormazionifnIabile.cappliovedovuto otaleTmportoI–,787€3avllo/sostituti
ata rassocin300,00;€acatirpSpese:–113,00polizza mesi12–4,37%GEATTA-fisso%
€9.283,70 ResiduainaleFRataallapariorutuF,00 7€6.77Anticipo).aesclusIPTmanoinchiavi
elltipacoutaci.www
aVi)atersCa(AUCAP
uAC..I
t i.ielltipacotuacio@fni:ilae-m/ti.i
iaraMatanS1AatcisU-781inatalGaa
pCa-lSrto
444960.2380el.T/ereteVapuCaa
illeitp
Filippo Fecondo
1118/01/2014
Da Mercoledì 15 gennaio è ripresa la trasmissione "Mi-
stero" con dieci nuove puntate in prima serata su Italia
1. I volti nuovi di questa ottava edizione saranno Ele-
noire Casalegno e il campione mondiale di boxe Cle-
mente Russo. I due neo-inviati entreranno nella
squadra degli storici "mystery-busters" formata da:
Jane Alexander, Daniele Bossari, Marco Berry e An-
drea Pinketts. Al fianco della Casalegno in questa av-
ventura ci sarà appunto il campione marcianisano di
pugilato Clemente Russo, che dopo la partecipazione a
'La talpa', il reality show condotto da Paola Perego, e
la conduzione di 'Fratello maggiore', programma in cui
accompagnava adolescenti problematici nel loro per-
corso di riabilitazione, sembra intenzionato a coltivare
anche la carriera televisiva. Centro delle indagini di Mi-
stero saranno, come da tradizione: fenomeni paranor-
mali, avvistamenti alieni, misteri della storia,
archeologici e l'attualità con i misteri della cronaca
nera. La ciurma degli inviati di Mistero a bordo del re-
centemente restaurato "Patria" (questo il nome dell'im-
barcazione) salperà ogni giovedì sera sul lago di Como
a caccia di enigmi e bizzarrie da svelarci. Si tratta di
una trasmissione televisiva che verte essenzialmente
sul concetto di mistero, inteso in un'accezione molto
ampia. Infatti il contenuto spazia dalla scienza alla na-
tura, passando attraverso il paranormale e la storia. Il
filo conduttore è rappresentato dagli inviati del pro-
gramma che setacciano l'Italia e l'Europa a caccia di
storie misteriose. I temi delle puntate saranno disparati.
Dagli avvistamenti ufologici al paranormale, dai feno-
meni naturali ai grandi fatti della storia, ritratti di perso-
naggi famosi, eventi ora dimenticati ora popolari.
L'unica e assoluta matrice comune alle storie è la di-
mensione del mistero, quella componente magica e in-
spiegabile che cattura l'animo umano attraverso il
meccanismo dell'imponderabile.
12
Misteri da CampioneClemente Russo inviato del programma di Italia 1
18/01/2014 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Dux in scatola di Timpanoal Teatro Civico 14
Dopo il successo riscontratonella scorsa stagione con lospettacolo "Aldo Morto, Trage-dia" Daniele Timpano ritorna alTeatro Civico 14 di Caserta, sa-bato 18 gennaio (ore 21.00) edomenica 19 gennaio (ore19.00), con Dux in Scatola, au-tobiografia d'oltretomba di Mus-solini Benito. Finalista del"Premio Scenario" 2005, al"Premio Vertigine" 2010 e sele-zionata per il progetto "Face àface-paroles d'Italie pour lesscènes de France" 2011, lapièce, prodotta da amnesiA vi-vacE in collaborazione conRialto Santambrogio e Consor-zio Ubusettete, riporta alla lucein maniera imprevedibile l'as-surda parabola storica del fasci-smo italiano. Timpano - solo in scena conl'unica compagnia di un bauleche viene spacciato come con-tenente le spoglie mortali di"Mussolini Benito"- racconta inprima persona le rocambole-sche vicende del corpo delduce, da Piazzale Loreto nel '45alla sepoltura nel cimitero diSan Cassiano di Predappio nel'57.
A Portico quattro giorni di festa per Sant’Antonio
Clemente Russo
Fervono i preparativi per laprossima edizione della tradizio-nale Festa di S.Antonio Abate inprogramma a Portico di Casertadal 23 al 26 gennaio 2014.L'evento, che quest'anno vedela direzione artistica della Fon-dazione S.Antonio Abate (gui-data da Carmine Romano), hatra gli obiettivi principali la pro-mozione e valorizzazione delterritorio attraverso il recuperodel patrimonio storico dell'inizia-tiva finora tramandato solo oral-mente. Il programma delle 4giornate di eventi, incontri e fe-steggiamenti verrà svelato solonelle prossime settimane.
In... canto teatrale, arrivail clown David Larible
E’ certamente uno degli appun-tamenti più attesi ed uno deglispettacoli di punta del ricco car-tellone della stagione2013/2014 di In…Canto Tea-trale: dopo la pausa natalizia, il18 gennaio, alle ore 21, la ras-segna diretta da Anna D’Ambrariprende con un evento d’ecce-zione, il Clown dei Clown DavidLarible. Da anni definito dallastampa “il più grande clown delmondo”, David Larible è forsel’unico comico vivente in gradodi esibirsi, sia per il pubblico in-timo dei teatri sia davanti a pla-tee, come quella del MadisonSquare Garden. Ha lavorato perotto anni da solista come stardel Ringling bros. and Barnum& Bailey Circus, il più grandespettacolo circense del mondo.Di recente ha co-condotto conAndrea Lehotska il programmaEstate Circo su Rai3 dedicatoalle stelle del circo di MonteCarlo. Rapisce, seduce, com-muove. Arriva in punta di piedi,lo sguardo distratto, le mani intasca e il passo incerto: mapochi gesti e pochi movimentitrasformano il suo incedere inuna strepitosa risata e una va-langa di divertimento. I suoi rife-rimenti sono tanti, fra tutti quelloa Charlot.
“Tamorra, panorra e fuòco” a RecaleRECALE. Parte all'insegna della musica popolare e
della gastronomia contadina la festa di Sant'Anto-
nio Abate, in programma a Recale il 17 e il 19 gen-
naio. L'evento è organizzato dalla Pro loco "Nuova
Recale", presieduta da Andrea Mastroianni, e que-
st'anno avrà come ospite d'eccezione Franco Pe-
zone, presidente provinciale dell'Unpli, nonché
direttore del dipartimento dell'Unpli nazionale per la
salvaguardia dei patrimoni immateriali; e soprat-
tutto in questa vesta che Pezone sarà in città, per-
ché la festa di Recale sarà inserita tra le
manifestazioni che salvaguardano la cultura e le
tradizioni dei popoli. Tre le parole d'ordine che ca-
ratterizzeranno la due giorni dedicata al santo pro-
tettore degli animali: «tammorra», «panorra» e
«fuòco». Il momento più atteso si celebrerà in
piazza Aldo Moro, domenica, alle 19, con la tradizio-
nale benedizione degli animali, l'accensione del
falò, «'a rriffa», ossia la vendita all'asta dei beni in
natura e lo spettacolo musicale dell'associazione
radici di Marcianise, dal titolo «Forasona», dove
«fora» sta per aperta campagna e «sona», per i
suoni che provengono dai campi. La performance
esalterà la musica tradizionale del basso casertano,
con antichi e rari canti di lavoro, utilizzando stru-
menti tradizionali come tammorre, castagnette,
flauti, chitarra battente, ma soprattutto attrezzi agri-
coli come zappe, crivi e villi. Durante la serata, sarà
possibile degustare la «panorra» (pane fatto in
casa, olio di oliva, broccoletti di campagna e salsic-
cia di maiale allevato in masseria) e altri piatti tipici
della tradizione: cotiche, salsiccia piccante di pol-
mone, zuppa di ceci, caldarroste, il tutto annaffiato
da buon vino locale.
I premi non assegnati nella riffa saranno conse-
gnati alle dame di San Vincenzo e devoluti ai più bi-
sognosi.
Per il gran finale, non poteva mancare lo sparo dei
fuochi («’o ciucc e fuoc», «’o tracc» e «’a batte-
ria”») a cura dei fuochisti Roggiero di Macerata
Campania. I festeggiamenti sono partiti il 17 gen-
naio, alle 18.30, nella chiesa di Santa Maria Assunta
con la messa officiata don Franco Catrame, in me-
moria dei compianti componenti dello storico comi-
tato; poi, nell’adiacente congrega, l'agape fraterna.
Il 19, alle 9.00, ci sarà il lancio di bombe-carta per
salutare l’alba del giorno della festa; alle 9.30, dal
sagrato della chiesa partirà il corteo con la statua
del santo, che, durante tutto l’arco della giornata,
attraverserà le strade cittadine. Alle 15, in piazza
Moro, in collaborazione con il gruppo scout Agesci
di Recale, la prima edizione de «I giochi di una
volta», alla riscoperta dei giochi con i quali si diver-
tivano i nonni. Alle 17.30, la solenne processione di
Sant'Antonio, che, accompagnata dalle autorità ci-
vili e religiose e dai gruppi parrocchiali, dalla
chiesa si snoderà fino all’auditorium della scuola
media, dove sarà celebrata una seconda messa,
animata dalla corale parrocchiale.
A seguire, la deposizione di una corona di fiori
commemorativa al Monumento ai Caduti di tutte le
guerre.
CASERTA. Ferruccio De Bortoli, Direttore del Corriere
della Sera, Giovanna Chirri la vaticanista dell'Ansa che
per prima comunicò le dimissioni di Papa Ratzinger,
Massimo Milone, Direttore di Rai Vaticano: questi i vin-
citori della sesta edizione del Premio giornalistico "Le
Buone Notizie - Civitas Casertana". La consegna nella
Biblioteca del Seminario Vescovile in piazza Duomo a
Caserta è fissata per sabato 25 gennaio alle ore 16 in
coincidenza con la celebrazione della festività di San
Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. La presti-
giosa manifestazione, unica in Italia a premiare le
"buone notizie", ha portato sinora a Caserta il meglio del
giornalismo italiano e internazionale e anche per questa
sesta edizione la scelta dei vincitori ad opera della giu-
ria, composta dai rappresentanti degli organismi promo-
torio ed allargata agli allievi del Corso di Comunicazione
dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Caserta, è
stata di grandissimo significato. Anche quest'anno il Pre-
mio è promosso dall'Ufficio comunicazioni sociali della
diocesi di Caserta, insieme con l'Ucsi, che lo ha ideato,
e l'Assostampa di Caserta, con il patrocinio dell'Ordine
dei giornalisti della Campania e della Fnsi-Associazione
Napoletana della Stampa e con il supporto della Camera
di Commercio, presieduta da Tommaso De Simone, e
della sua Azienda speciale Asips, guidata da Antonio
Diana. La giornata inizierà alle 13 con la celebrazione
della Messa nella cappella «Sacro Cuore» del Semina-
rio vescovile di Caserta. Alla Messa parteciperanno i
vertici delle associazioni regionali di categoria e le rap-
presentanze delle testate giornalistiche casertane. A
partire dalle 16, nella sala conferenze della Biblioteca
del Seminario diocesano, si procederà alla consegna del
premio «Le buone notizie - Civitas casertana», consi-
stente in una originale scultura realizzata dall'artista Bat-
tista Marello. «L'obiettivo del premio - spiega il presi-
dente dell'Assostampa di Caserta, Michele De Simone
- è quello di promuovere il valore dell'informazione cor-
retta ed equilibrata che viene seguita dal lettore o dallo
spettatore per la sua completezza e precisione, per l'ac-
curatezza delle fonti e la varietà dei commenti che ana-
lizzano i fatti». «Il nome "Buone notizie" -spiega Luigi
Ferraiuolo, dirigente nazionale dell'Ucsi- è nato dall'em-
pito di voler promuovere i comunicatori e le persone che
fanno buona informazione raccontando i lati positivi della
quotidianità». La manifestazione casertana ha ricevuto
anche un messaggio di sostegno da parte del Presi-
dente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il premio si
terrà alla presenza dell'amministratore diocesano di Ca-
serta, l'arcivescovo Angelo Spinillo.
13
Premio buone notizieRiconoscimenti per De Bortoli e Milone
18/01/2014Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Il “Sipario” presenta “La maschera di Totò’
Mancano pochi giorni per l’aper-tura della nuova stagione tea-trale della compagnia diCasapulla ‘Il Sipario’. “Quest’anno - spiega il direttoreartistico Gianfranco Tecchia -verrà messo in scena uno spet-tacolo inedito, un ‘omaggio’, unvarietà intitolato ‘Totò…la ma-schera di un principe’, in dueatti, dove sarà tracciata in lungoe in larga la carriera artistica delPrincipe della risata Antonio deCurtis”. Oltre al cast oramai af-fermato di attori, con l’interventodi musicisti e ballerine, lagrande novità in casa dell’asso-ciazione culturale ‘Orizzonti’ èrappresentata dalla nuova colla-borazione con l’affermato attoreEnzo Varone, a cui è stata affi-data la regia.Lo spettacolo si terrà il 18, 19,25 e 26 gennaio al centro so-ciale in via Fermi.
“Percorsi tra le note”, tuttopronto in piazza Duomo
Arterrima, Taccone presenta“La contestazione dell’arte”
Cinema dal basso, bando per la selezioneGiunto alla sua V edizione consecutiva sotto la di-
rezione artistica di Giusi Ricciato, il Festival del
Cinema dal Basso (10/11 Maggio 2014, Caserta) si
conferma evento chiave per la scena culturale
della nostra città, appuntamento imperdibile per
appassionati e artisti indipendenti impegnati a
vario titolo nella settima arte e fulcro di un movi-
mento sotterraneo che, proprio dal basso, mira a
creare improbabili e proficui incontri e connes-
sioni sulle basi del comune amore per un cinema
diverso, indipendente, appassionato. Il festival,
che quest’ anno si arricchisce della partnership
con la Città del Libro di Campi Salentina (Lecce),
apre ogni anno uno squarcio originale nel pano-
rama cinematografico locale, in cui trovano posto
le avanguardie del nuovo cinema orientale e i ta-
lenti sconosciuti di casa nostra, le nuove produ-
zioni del cinema indipendente di tutta Europa e le
più interessanti scoperte della Mostra del Cinema
di Venezia, i piccoli gioiellini selezionati da Ci-
nema dal Basso ai festival di tutta Italia ed il me-
glio delle produzioni indipendenti di casa nostra;
alle proiezioni di affiancano inoltre mostre, con-
certi e incontri con registi, sceneggiatori e produt-
tori del panorama cinematografico indipendente
italiano. Il tutto partorito con passione, costanza e
sacrifici, da professioniste del cinema, della co-
municazione e della grafica, ed accolto dal Teatro
Civico 14 di Caserta, che da sempre ha spalancato
le sue braccia a questo progetto, calderone ideale
di scambi sinergici tra maestranze cinematografi-
che in cui trovano terreno fertile forme di espres-
sione indipendenti, idee innovative e nuove
collaborazioni. E’ online sul sito internet www.ci-
nemadalbasso.wordrpress.com il bando di sele-
zione per partecipare alla manifestazione, aperta a
cortometraggi, lungometraggi, documentari, film
di animazione, videoclip e video installazioni. La
partecipazione è gratuita e non sono previsti
premi in denaro per i partecipanti: le opere, tutte
accuratamente selezionate da esperti di cinema e
tutte di altissimo valore tecnico e narrativo, ven-
gono premiate esclusivamente con la massima vi-
sibilità e diffusione possibile; oltre ad essere
proiettate nel corso del festival, infatti, entreranno
a far parte di un “contenitore” artistico a cui attin-
gere e in cui far confluire realtà a diverso titolo im-
pegnate nel circuito cinematografico. Questo
perché Cinema dal Basso rifugge il luogo comune
della speculazione economica sull’opera d’arte e
propone invece di liberare artista e opera dalle lo-
giche commerciali.
Terzo appuntamento per i "Per-corsi tra le note", la stagioneconcertistica organizzata dal-l'associazione Amici della Mu-sica di Terra di Lavoro edall'Assessorato alla Culturadella città di Caserta. Venerdì 1febbraio alle ore 18,30 presso laChiesa del Seminario di piazzaDuomo avrà luogo il concertoper pianoforte della giovanis-sima artista abruzzese TizianaColumbro che si esibirà con unrepertorio che spazia da Bee-thoven, Debussy, Ravel, Cho-pin, Saint-Saëns a Debussy. Lapianista ha 18 anni e, sin daquando aveva solo dieci anni,partecipa a concorsi pianisticinazionali e internazionali riscuo-tendo unanimi consensi.
Sabato 18 gennaio alle ore 18presso Arterrima contemporaryin corso Trieste 167 a Casertaverrà presentato il libro di Ste-fano Taccone “La contestazionedell’arte”. Oltre all’autore, inter-verranno il critico d’arte EnzoBattarra e l’artista Gabriele Ma-rino. Tra la metà del decennio ses-santa e i primi anni del decenniosettanta, a Napoli ed in altri cen-tri limitrofi, si registrano unaserie di esperienze che, rinve-nendo nella contestazione il loro“motore concettuale”, tendonoad eccedere il conchiuso spaziotradizionalmente deputato al fe-nomeno artistico per invadere lavita ed identificarsi il più possi-bile con essa, riprendendo ilprogetto delle avanguardie diinizio secolo. L’arte diviene cosìstrumento di contestazione dellasocietà, della politica, dell’eco-nomia, ma anche di se stessa,del suo statuto mercantile, dellasua stessa fondazione come di-sciplina finalizzata alla separa-zione. Prendendo le mosse dall’attivitàassolutamente pionieristica diGiuseppe Desiato, l’autore rico-struisce le varie tappe della vi-cenda - i gruppi legati a LuigiCastellano (Luca), come ilGruppo Studio Proposta 66 o laProp-Art; il Teatro Comunitariodi Toni Ferro; la Galleria Inesi-stente; Riccardo Dalisi con lesue pratiche animatorie al RioneTraiano.
Ferruccio De Bortoli
A SEGNO DELLA VENTURA E PARMA, SANGIUSEPPESE KO
La Casertana scende in
campo al Pinto con la chiara
intenzione di riscattare la
sconfitta di sette giorni prima
sul campo del Sorrento. I fal-
chetti scendono in campo de-
terminatissimi e si lanciano
all’attacco della difesa della
Sangiuseppese. La prima fra-
zione di gara vede la forma-
zione di capitan Barone
costantemente assediare la
retroguardia coordinata dal-
l’estremo difensore Corcione. Nonostante la grossa mole di gioco prodotta,
la prima frazione di gara si conclude con il parziale di zero a zero, che sta
decisamente stretto ai rossoblu. Nella ripresa il canovaccio tattico della
sfida non cambia. I padroni di casa riescono a sbloccare la situazione di
stallo di partenza grazie ad un guizzo vincente di Della Ventura, abile al 56’
a finalizzare un’ottima azione corale. La Casertana continua a spingere per
cercare di chiudere virtualmente i conti. Al 73’ Parma mette la propria firma
a referto per il punto del due a zero. A due minuti dal termine i vesuviani
accorciano inutilmente le distanze grazie ad uno spunto vincente di Gior-
dano.
MICCIOLA DA BOMBER A DIESSE
L’attaccante foggiano
Francesco Micciola
approda a sedici anni
alla corte rossoblu
per un passaggio ve-
loce senza mai ve-
stire la casacca
rossoblu. Per due
anni cresce nel set-
tore giovanile del Na-
poli. Nel 1988-89
gioca il primo cam-
pionato da professio-
nista alla corte della Torres. Dopo l’esperienza in terra sarda, comuncia un
lungo girovagare per diverse località del Sud Italia. Nel 1990 stringe un ac-
cordo con il Fortis Trani. Successivamente gioca con Molfetta, Juve Stabia,
Giulianova, Avellino. Dopo una brevissima esperienza al Fiorenzuola,
passa al Gualdo. Nel 2002 passa alla Casertana (prima aveva vestito le
casacche di Triestina e Sant’Anastasia). Con i falchetti scende in campo in
ventuno occasioni mettendo quattro volte la propria firma a referto. Appese
le scarpe al chiudo, comincia la carriera da dirigente sportivo. Ha avuto
modo in questi anni di lavorare in qualità di direttore sportivo con Amiter-
nina e L’Aquila in Serie D.
CASERTA. Quattordicesimo risultato
consecutivo per i falchetti che si con-
fermano squadra quasi invincibile al
cospetto di un campionato estrema-
mente equilibrato e che non ha an-
cora trovato un leader assoluto ed
indiscusso. A Cosenza i falchetti
hanno giocato una partita da forma-
zione di vertice al cospetto di un av-
versario accreditato al salto di
categoria. Avanti di due reti, i falchetti
sono stati costretti a giocare per l’in-
tera durata della seconda frazione di
gioco in dieci uomini per l’espulsione
per rosso diretto del difensore Ri-
naldi, reo di una ingenuità dettata
probabilmente dalla foga agonistica.
I rossoblu sono stati costretti al pari
in occasione dell’ultimo minuto di
gioco. La sfida in terra calabra ha ri-
portato in auge Nicola Mancino.
L’attaccante partenopeo ha ritrovato
la via del gol ed ha così beneficiato
di una massiccia iniezione di fiducia
fondamentale per affrontare la se-
conda parte del campionato, deci-
siva per il salto di categoria. Ulteriore
nota positiva è stata la prestazione di
Agodorin, che si è mosso nelle vesti
di punta centrale con una disinvol-
tura che ha lasciato ben sperare per
il prossimo futuro. Sul fronte societa-
rio, la proprietà ha pubblicamente di-
feso il ‘marchio’ con un comunicato
stampa chiaro di avviso nei confronti
di alcune iniziative commerciali non
ufficiali che si stanno diffondendo in
queste settimane in seguito alla po-
polarità che stanno riacquistando i
colori rosso e blu. Lo staff dei fal-
chetti ha ribadito che qualsiasi uti-
lizzo del brand Casertana deve es-
sere autorizzato con apposito
accordo scritto esclusivamente dalla
stessa società la quale, con regolare
contratto, ha ceduto alla Givova tale
diritto in ordine all’abbigliamento tec-
nico e da riposo. Tutti gli altri prodotti
messi in commercio, quando non
espressamente annunciati e pubbli-
cizzati dalla stessa Casertana, rien-
trano nel reato di utilizzo non
autorizzato di marchio registrato e, in
alcuni casi, in contraffazione di pro-
dotti ufficiali. Intanto domani si ritorna
in campo contro il fanalino di coda
Gavorrano per il riscatto: all’andata
Fumagalli e compagni furono co-
stretti alla battuta d’arresto per due a
zero.
Nicola Maiello
casertana non fermarti14esimo risultato utile. Domani arriva il fanalino Gavorrano
14 18/01/2014 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2004Chi l’ha visto
Nicola Mancino
CLASSIFICA
Teramo 37
Cosenza 36
Foggia 32
Casertana 32
Castel Rigone 29
Melfi 28
Vigor Lamezia 27
Ischia Isolav. 26
Aversa 25
Poggibonsi 24
Chieti 22
ACR Messina 22
Martina 21
Tuttocuoio 21
Aprilia 21
Sorrento 20
Arzanese 14
Gavorrano 14
CASERTA. Non varrà le Final Eight di Coppa Italia, ma la vittoria conqui-
stata, dalla Juve Caserta, contro Pistoia ha un peso specifico enorme in ot-
tica salvezza, con il sodalizio caro al presidente Iavazzi che chiude il girone
d’andata a quota 14 punti (7 vittorie e 8 sconfitte), con 10 punti di vantaggio
sull’ultimo posto, occupato da Pesaro (con vittoria all’Adriatic Arena), ad ap-
pena 2 punti dal settimo posto, quindi a distanza ravvicinata da traguardi as-
solutamente inimmaginabili 5 mesi fa. Chiave di lettura della gara la voce
rimbalzi: Caserta, pur senza il proprio centro titolare, ha ottenuto il totale con-
trollo dei tabelloni, 36-35 il computo finale, con ben 14 rimbalzi offensivi, tra-
mutati in seconde chance dai bianconeri. 5 giocatori in doppia cifra per la
Juve, che in assenza del principale terminale offensivo si divide equamente
le responsabilità, con in primis uno stoico Michelori, degno MVP della par-
tita, con una doppia doppia da 12 punti e 10 rimbalzi, contro un giovane e
atletico JaJuan Johnson. Buona anche la prova di Roberts, sia sul piano
realizzativo nell’arco dei 40’, sia per la tripla che, in un concitato momento
della gara, ha permesso ai suoi di riconquistare sicurezza. Uomo del match,
però, non è né la guardia statunitense, né il veterano italiano. Michele Vitali,
con un quarto periodo di assoluto spessore, guida la Juve verso la vittoria e
i due punti, portando tranquillità ad una squadra che appena una settimana
fa si era lasciata scappare la ghiotta occasione di entrare nelle Final Eight,
con una pessima prestazione contro Cremona. Il classe ’91, fresco di con-
vocazione con la Nazionale maggiore di Pianigiani, ha insaccato 9 dei suoi
13 punti nell’ultimo e decisivo quarto, apportando il mattoncino fondamentale
per portare a casa l’intera posta in palio. Caserta parte fortissimo, volando
nel primo quarto anche sul +8 con un Brooks preciso e un Roberts nella
sua solita veste di mattatore del primo quarto. Pistoia è indomita però, e non
permette ai locali di scappare: prima Wanamaker, poi Johnson, e i toscani
restano sempre a stretto contatto. Meini suggella il tutto con un lay up in pe-
netrazione che vale il -4, 18-14. Nel secondo quarto Molin concede spazio
e minuti alla panchina, Vitali e Scott ripagano la fiducia. Pistoia ha un Joh-
nson in più però, che mette in luce tutte le falle lasciate dall’assenza di Moore
(nonostante un ottimo Michelori). Ultimo minuto del primo tempo degno di
una sfida salvezza che vale tantissimo: Meini colpisce da 3, Hannah ri-
sponde, ma a sparigliare le carte è Washington, che allo scadere trova la tri-
pla del 32-30 Juve. Si ritorna in campo e la tensione è palpabile, Michelori
sale in cattedra sotto le plance, ma è Mordente a realizzare +8, 44-36. Botta
e risposta Gibson - Roberts dalla lunga distanza, poi è Cortese show: due
liberi, tripla e lo scippo con tanto di contropiede finale, 58-55 l’ultimo inter-
medio. Ultimo quarto incandescente, Vitali s’infiamma per la Juve, con 5
punti in un amen, e la schiacciata di Brooks vale il +6 Caserta, ma è ancora
Vitali che, con due rubate e due contropiedi, allunga fino al +9, 71-63. Wa-
namaker. però, con due lay up rosicchia il gap prodotto dal giovane del vivaio
Virtus, e la partita assume i toni di un concitato punto a punto, con sole 6
lunghezze da difendere per Caserta. Johnson e Daniel trovano punti veloci,
ma Roberts, da 3, infligge un colpo importante alle velleità toscane. Game,
set & match, l’ultimo minuto scorre via confuso, ed è Hannah a chiudere la
gara per Caserta. Il libero finale di Wanamaker vale l’80-74 con cui si va negli
spogliatoi. Il mercato ha portato, finalmente, il sostituto di Cameron Moore,
che resterà fermo almeno fino a Marzo per un problema al ginocchio. Si tratta
di Tony Bernard Easley jr: nato ad Auburn (Alabama) il 15 Luglio 1987, è
un centro di 206 cm per 95 kg. Prodotto di Murray State University (122 par-
tite tra il 2006 e il 2010, 7.6 punti, 5 rimbalzi e 1.3 stoppate di media), snob-
bato dall’NBA, la prima stagione “senior” è in Polonia, al Polonia Varsavia
(11.2 punti e 6.3 rimbalzi di media). La stagione 2011/2012 la inizia in Lega-
due, a Forlì (12 partite, 14.3 punti e 9.4 rimbalzi di media), dove l’impatto è
notevole: lo scopre Sassari, che gli offre l’opportunità di esordire in serie A.
In Sardegna disputa una stagione e mezzo (62 partite alla media di 11.2
punti e 6.2 rimbalzi). La stagione in corso la inizia a Venezia: 15 partite, 7.8
punti e 4.1 rimbalzi di media. Non un centro di presenza e sostanza, è, tut-
tavia, dotato di un atletismo notevole ed una leggerezza che gli permette di
correre bene per il campo. Importante che venga coinvolto sul pick & roll, la
schiacciata è la specialità della casa. Domenica inizia il girone di ritorno, con
la Juve che sarà impegnata proprio a Venezia. La Reyer, da quando in pan-
china siede Zare Markovski, ha com-
pletamente svoltato: sono arrivate 7
vittorie nelle ultime 10 partite, e con
esse la qualificazione alle Final Eight
di Coppa Italia. La compagine lagu-
nare, in regia, presenta Luca Vitali:
reduce da un'ottima stagione a Cre-
mona, che l'ha riconciliato col mas-
simo campionato e gli ha permesso
anche di andare in nazionale, è un ot-
timo interprete del pick & roll e buonis-
simo tiratore dalla lunga distanza, sia
dal palleggio che sugli scarichi, senza
dimenticare la difesa, dove è molto
bravo sia sull'uomo diretto sia lontano
dalla palla. Al suo fianco Donell Tay-
lor: capocannoniere dell'ultimo cam-
pionato (oltre 19 punti di media),
reduce dalla sorprendente stagione di
Reggio Emilia, è un attaccante pericolosissimo, che sa far male sia al tiro
che in penetrazione, oltre ad avere una buona propensione al rimbalzo e un
discreto atletismo. A completare il back court ci pensa Nate Linhart, uno
degli esordienti nel nostro campionato: ala piccola di 200 cm per 98 kg, ame-
ricano dell'Ohio, 27 anni, nelle ultime due stagioni ha giocato in Germania,
nel TBB Trier, e nell'ultima ha chiuso con 12.6 punti, 6.5 rimbalzi e 2 assist
di media. E' un giocatore fisico, con una buona tecnica di base e una discreta
duttilità, che gli permette di essere utilizzato anche da numero 4 in situazione
di quintetto atipico. Dalla panchina l'esperienza di Jacopo Giachetti: dopo
due stagioni in naftalina in quel di Milano, il play maker di Pisa si rimette in
gioco, a 30 anni, in quello che, quasi sicuramente, sarà il vero ultimo treno
per restare nel basket che conta. Classico play maker di rottura, veloce e
bravo in penetrazione, adora i ritmi alti. Il reparto lo completa uno dei con-
fermati della scorsa stagione, ovvero Guido Rosselli: lottatore vero, grinta
e cuore al servizio della squadra, negli ultimi anni ha migliorato molto anche
il tiro da fuori che lo rende anche abbastanza pericoloso in chiave offensiva,
ma sono difesa e sostanza le specialità della casa. Sotto canestro spicca la
presenza dell'ex di turno, Andre Smith: ala grande, 28 anni, 205 cm per 108
kg, ha giocato a Caserta nella stagione 2011/2012, laureandosi vice-capo-
cannoniere del campionato (18.4 punti e 7.6 rimbalzi di media). Nell'ultima
stagione ha giocato in Russia, nel Krasnye Krylia Samara, dove ha vinto
coppa nazionale ed Eurochallenge, e anche li s'è messo in mostra per le ca-
ratteristiche che ben conosciamo, segnando intorno agli 11 punti di media in
campionato e raggiungendo quota 14 in Eurochallenge. Smith lo conosciamo
bene, è un lungo molto completo, giocatore che sa attaccare vicino e lontano
dal canestro, non sdegna il tiro da fuori, è molto presente a rimbalzo e corre
anche bene il campo. Al suo fianco non ci sarà ancora Andrea Crosariol,
ultimo innesto degli oro/granata: il pivot di Abano Terme raggiungerà la la-
guna il prossimo 27 Gennaio, quando il suo contratto coi tedeschi dell’Ol-
denburg sarà scaduto. Tornando ai presenti, si deve fare molta attenzione
ad Hrvoje Peric: croato, 203 cm per 100 kg, giocatore che appartiene, de-
cisamente, ad altri contesti, e ci meravigliamo di come non riesca a trovare
una squadra almeno di Eurolega. E' un'ala grande, che può essere impiegato
anche da ala piccola in situazione di quintetto "alto", è un tiratore, ma anche
in avvicinamento si lascia rispettare, oltre che in difesa e a rimbalzo. Il pac-
chetto interni lo completa l'altro confermato della scorsa stagione, vale a dire
Daniele Magro: il 26enne pivot di Padova ha guadagnato il premio simpatia
agli ultimi Europei grazie agli esilaranti striscioni che gli dedicava la sua fa-
miglia, è un giocatore ancora alla scoperta di se stesso, nonostante il tempo
per scoprirsi non sia molto. Ragazzo volenteroso, che si allena e si impegna,
ovvio che il minutaggio è poco e anche le opportunità di crescita. Il rooster
lo completano i giovani Thomas Tinsley e Nicola Akele, in quintetto iniziano
con Vitali, D. Taylor, Linhart, A. Smith e Magro.
Francesco Padula
1518/01/2014SPORT/Juvecaserta
JUVE ora prova a stupireIl girone di ritorno parte con un +10 sull’ultima
Michele Vitali
Seguici su hyundai.it
Hyundai raccomanda
Anche sabato 18 e domenica 19.
Gamma i10: consumi l/100km (ciclo medio combinato) da 4,3 a 6,5. Emissioni CO2 g/km da 98 a 142. Prezzo promo riferito a i10 1.0 Classic con clima, IPT e PFU esclusi. Offerta valida fino al 31/01/2014, con il contributo delle Concessionarie aderenti. Annuncio pubblicitario con finalità promozionale. Salvo Condizioni e limitazioni indicate in contratto. Esempio rappresentativo di finanziamento: Prezzo €8.950, anticipo €3.050; importo totale del credito €5.900, da restituire in 35 rate mensili ognuna di €95,00 ed una maxi rata finale di €3.644,50; importo totale dovuto dal consumatore €7.079,73; TAN 5,99% (tasso fisso) TAEG 8,56% (tasso fisso). Spese comprese nel costo totale del credito: interessi €879,50, istruttoria €190,00 incasso rata €2,50 cad. a mezzo RID, produzione e invio lettera conferma contratto €1,00; comunicazione periodica annuale €1,00 cad.; imposte (sostitutiva/bollo) €15,23. Eventuali contratti relativi a uno o più servizi accessori (es. polizza assicurativa) sono facoltativi. Offerta valida dal 01/01/2014 al 31/01/2014. Condizioni contrattuali ed economiche nelle “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” presso i concessionari. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank.Condizioni e limiti della garanzia su www.hyundai.it/servizipostvendita/5anni.aspx. La Garanzia proposta non si estende a tutte le componenti delle autovetture.
Nuova Hyundai i10Inspiration. Engineered.
La città vive nuove emozioni. Nuova Hyundai i10, nata per trasformarel’ispirazione in realtà. Più spazio, più comfort, più sicurezza, menoconsumi, a 8.950 euro con 5 porte, clima, ESP.E, con Hyundai i-Plus, i10 è tua a partire da 95 euro al mese (TAN 5,99% TAEG 8,56%) e dopo 3 anni decidi se tenerla, restituirla o sostituirla.