casertafocus n46
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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuitaTRANSCRIPT
CaSERTa. Nel centrodestra nazio-
nale è in atto una vera e propria rivo-
luzione che potrebbe andare a
modificare in maniera sostanziale il
discorso delle candidature anche in
provincia di Caserta. L’impossibilità
di cambiare la legge elettorale, l’ac-
celerazione della data del voto, il
fatto che gli onorevoli saranno co-
munque scelti a tavolino dalle segre-
terie di partito ha determinato una
ricomposizione di quello che è il qua-
dro del Popolo delle libertà.
In questa direzione, ad esempio, si
deve leggere la presa di posizione
del sindaco di Roma gianni ale-
manno, uomo forte del centrodestra
nazionale che domenica darà vita a
“Italia popolare”, una componente
all’interno del Pdl, così come ha te-
nuto a precisare lo stesso ex ministro
all’agricoltura al termine della riu-
nione dell’Anci di giovedì che vuole
avere una forte spinta innovativa. La
decisione di Alemanno di rimanere
nel Pdl, ma, per certi versi, di affran-
carsi, potrebbe avere delle pesanti ri-
percussioni sul nostre territorio.
Alemanno, in Terra di lavoro ha un
grosso seguito, anche se una parte
dei suoi supporter ha deciso di se-
guire angelo Polverino e, quindi,
dalle sue scelte potrebbe dipendere
il futuro di molti maggiorenti del Po-
polo delle Libertà.
Con il sindaco di Roma, ad esempio,
c’è l’ex ministro Mario Landolfi, co-
ordinatore vicario del Pdl in Campa-
nia che, con questa operazione,
almeno sulla carta vede ipotecata la
sua riconferma in Parlamento. A dire
il vero, non è che la posizione di Lan-
dolfi fosse mai apparsa in discus-
sione, ma, ovviamente, con una
strutturazione di una componente
Alemanno, per il politico di Mondra-
gone, si può parlare di blindatura.
Potrebbe, invece, cambiare la posi-
zione di gennaro Coronella.
Il senatore di Casal di Principe, tre
mandati alle spalle, sembrava tra
quelli che, in questo Pdl non doveva
trovare più spazio in parlamento. In-
vece no.
La Campania e la provincia di Ca-
serta rappresentano uno dei punti di
forza del sindaco di Roma che po-
trebbe decidere di valorizzare il suo
gruppo dirigente storico. Spera
anche Daniela Nugnes, delegata
all’agricoltura in Regione Campania,
che potrebbe rientrare nel discorso
delle donne, anche se, la partita su
Coronella e Landolfi dovrebbe bloc-
care la possibilità di altri inserimenti
nelle candidature.
Con la squadra di Landolfi, sicura-
mente Marco Cerreto, suo consu-
lente giuridico ai tempi del ministero
all’agricoltura, ma, soprattutto amico
personale dai tempi della Destra so-
ciale.
Cerreto è con Alemanno, a prescin-
dere delle possibilità personali che
gli si possono profilare davanti. Altra
pedina dello scacchiere dell’ex mini-
stro, è l’ex sindaco di Pignataro Mag-
giore giorgio Magliocca che, dopo
i problemi personali, è tornato a
pieno in politica.
Effetto AlemannoI seguaci e i seggi casertani del sindaco di Roma
REGGIA paganotutti da gennaioAbbonamento annuo per i residenti
del capoluogo e per quelli di Casa-
giove e San Nicola. Pag.3
Dal primo gennaio la Reggia di
Caserta sarà a pagamento anche
per i residenti del capoluogo, per
quelli di San Nicola la Strada e
per quelli di Casagiove. I caser-
tani e i vicini dell’hinterland per-
deranno quel privilegio di essere
“padroni” di Palazzo Reale in
qualsiasi momento. La direzione
regionale per i beni culturali ha
disposto che dovranno pagare
una cifra simbolica di dieci euro
all’anno per poter accedere all’in-
terno del monumento. Non va
bene. Non è un discorso econo-
mico, si intende. Non è pensa-
bile, nonostante la crisi, che un
abbonamento di dieci euro al-
l’anno diventi un elemento per
dire che i casertani sono stati
vessati o tartassati o cose del ge-
nere. Assolutamente no. Il pro-
blema è di altra natura.
L’introduzione dell’abbonamento
forfettario diventa un elemento
per distruggere quel sinolo indis-
solubile che c’è tra la città e la
Reggia. I casertani si sentono
rappresentati dalla Reggia e la
Reggia rappresenta Caserta.
Non è uno sciolingua, non è una
filastrocca da insegnare ai bam-
bini. E’ uno stato mentale-cultu-
rale che Caserta e i casertani
vivono rispetto al monumento
vanvitelliano. Introdurre un pe-
daggio, per quanto, irrisorio, continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Un piccolo costoper una grandemortificazione...
gianni alemanno
PD tutti i giochiper il ParlamentoCon l’introduzione delle primarie
ecco chi corre per uno scranno a
Roma. Pag.4
FALCO dissesto?Ormai è un alibi...Intervista all’ex sindaco di Caserta
su Comune, Provincia e prossime
elezioni politiche. Pag.5
OPERAZIONEintegrazioneIntervista alla nuova presidente della
Commissione pari opportunità di Ca-
sagiove. Pag.7
NATALE di strennee polemicheIl coordinatore del Pdl Salvatore Ma-
stroianni mette sotto accusa il coor-
dinatore del Pdl. Pag.8
DISSESTO ormai è muro contro muroTra maggioranza e opposizione è
guerra sui conti del Comune di
Capua. Pag.9
LA DIASPORA delPdl per il comuneParte del Popolo delle Libertà ha
preso vie differenti da quella ufficiale
del partito. Pag.11
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Anno III n. 4615/12/2012
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2 15/12/2012 CASERTA
continua da pag.1
significa frapporre un ostacolo cul-
turale tra la città e la sua icona.
E, questa cosa, non va bene, per-
ché mortifica l’identità di una città e
di un territorio e non risolve, affatto,
i grandi problemi che ha la Reggia.
L’abbonamento, infatti, non ripulisce
il parco dalle scritte, né dalle er-
bacce, né fa in modo che Palazzo
Reale venga inserito in un ragiona-
mento turistico più ampio.
Non è marchiando i visitatori di Ca-
serta che si riesce a recuperare
quanto perso con la conferenza
Esa.
Quei calcinacci sono caduti... Non è
facendo mostrare un abbonamento
che si eliminano i vu cumprà dall’in-
gresso del Palazzo.
A proposito, basterà anche a loro
fare l’abbonamento annuale per
continuare a vendere chincaglieria
che con la cultura, la Reggia, la sto-
ria non ha nulla a che vedere?
Probabilmente sì, visto che oggi
gratis possono trasformare i porti-
cati di un patrimonio dell’Unesco nel
più volgare dei mercatini rionali...
Per le auto parcheggiate, speriamo
che non si decida di mettere la
cassa elettronica per incassare il
pedaggio... Non è così che si gua-
dagna con la Reggia...
Non è con un coltello da cucina che
si cerca di estrarre le pepite d’oro
da una miniera...
Non è la smania di assumere un
provvedimento che fa fare quello
scatto in avanti al monumento...
Non è tutto questo... Ma, dal primo
gennaio tutti ad abbonarsi... Per go-
dere dello spettacolo della Reggia
si farebbe questo e molto altro...
segue dalla prima
In questa squadra anche il consi-
gliere provinciale nonché sindaco di
Frignano Gabriele Piatto, anche se
la truppa vicina al progetto di Ale-
manno potrebbe anche non contare
solo ex alleanzini. Della compagine,
infatti, sono pronti a far parte anche
due sindaci importanti come quello di
Sessa Aurunca Luigi Tommasino e
quello di Capua Carmine Antropoli.
Quest’ultimo, addirittura, si trova
nella paradossale situazione di avere
il Pdl, con l’ex area di Forza Italia da
cui proviene all’opposizione, così
come dimostrano le sortite di Anto-
nio Minoja delle ultime settimane.
Del resto sia Tommasino che Antro-
poli hanno già partecipato al contro-
congresso organizzato nello scorso
mese di ottobre Mario Landolfi,
segno di un loro posizionamento dif-
ferente rispetto a quello degli ex An.
Non c’è solo l’area di Alemanno che
si sta strutturando sul territorio pro-
vinciale.
Esiste, infatti anche un gruppo che fa
capo all’ex ministro per le politiche
giovanili Giorgia Meloni che era una
delle convinte sostenitrici delle pri-
marie.
La Meloni, infatti, una volta che Sil-
vio Berlusconi è sceso in campo e
ha bloccato la celebrazione delle vo-
tazioni, si è posta in una posizione
critica rispetto al partito, pur rima-
nendo al suo interno. In Terra di La-
voro, al suo fianco si è posto l’ex
assessore provinciale Gimmi Can-
giano, amico personale, ancorché
sostenitore della Meloni. Cangiano
domenica sarà a Roma con Luigi
Roma per partecipare alla manife-
stazione organizzata dall’ex ministro.
La maggioranza del partito in Terra di
Lavoro è, però, berlusconiano e,
nella fattispecie, cosentiniano. Nono-
stante i venti di novità annunciati dal
Cavaliere, Nicola Cosentino do-
vrebbe far stabilmente parte del
gruppo dei parlamentari eletti. L’ex
coordinatore regionale di Forza Italia,
rientra sicuramente in quel 10% di
cui parla Berlusconi quando pensa
alla lista.
L’altro nome che non dovrebbe
avere problemi alla ricandidatura è
Carlo Sarro. Il senatore, tra i fonda-
tori di Forza Italia a Caserta, è al suo
primo mandato e dovrebbe essere
messo nelle condizioni di poter bis-
sare il mandato.
Fuori dai giochi dovrebbe essere Pa-
squale Giuliano al suo quinto man-
dato, in caso di candidatura che,
quindi, vista anche l’età, potrebbe
cedere il passo anche se dalla sua,
l’ex magistrato può far pesare un’im-
portante amicizia con Quagliariello.
Tutta da valutare la posizione del
presidente di Federlab Enzo
D’Anna. Il deputato vanta un’amici-
zia sia con Cosentino che con il Ca-
valiere. Nel 2008 è stato candidato
nella circoscrizione di Campania
uno, quella di Napoli, e, tra l’altro, è
entrato in Parlamento solo dopo le
dimissioni di Stefano Caldoro che
ha optato per la presidenza della Re-
gione. All’interno della pattuglia Ber-
lusconiana restano, comunque l’altra
deputata Giovanna Petrenga, il sin-
daco di Caserta Pio Del Gaudio, il
consigliere regionale Angelo Polve-
rino. Proprio quest’ultimo potrebbe
essere la grande novità per il Parla-
mento. Il consigliere regionale, oltre
alla militanza, può far valere il peso
dei numeri che sono tutti dalla sua
parte e che, con un Pdl in discesa e
qualche cariatide di fuori provincia da
far digerire, potrebbero far comodo.
Della squadra cosentiniana ancora
l’ex sindaco di Maddaloni Antonio
Cerreto, l’assessore provinciale Fi-
lippo Mazzarella, l’ex assessore Et-
tore Corvino, i consiglieri provinciali
Antonio Magliulo, Nicola Garofalo,
l’ex sindaco di Aversa Domenico
Ciaramella, l’ex vicepresidente della
Provincia Nicola Golia.
Francesco Marino
cosentino seggio blindatoPer l’ex coordinatore non è in discussione la candidatura
Nicola Cosentino
Provincia, “salvato” Zinzi CASERTA. Il decreto sul riordino
delle Province non sarà conver-
tito: è quanto è stato deciso al-
l'unanimità dai partecipanti ai
lavori della Commissione Affari
Costituzionali del Senato, che si
è svolta ad inizio settimana alla
presenza tra gli altri di ministri
Filippo Patroni Griffi e Piero
Giarda.
La bocciatura è stata confer-
mata anche dalla riunione dei
capigruppo presso il Senato che
si è riunita per esaminare le
possibili vie di uscita.
Ad arenare il provvedimento, se-
condo i senatori che hanno
preso parte alla riunione in
Commissione Affari Costituzio-
nali, è il numero eccessivo dei
sub-emendamenti pari in tutto a
140.
Tira un sospiro di sollievo il pre-
sidente della Provincia di Ca-
serta Domenico Zinzi, il quale,
dal primo gennaio, stando così
le cose, non vedrà modificato
l’assetto del proprio ente. Il poli-
tico di Marcianise, non dovrà
fare i conti con la cancellazione
della giunta, che sarebbe dovuta
avvenire nel prossimo mese di
gennaio, e, soprattutto, con la
modifica del sistema elettorale.
Questo significa che Filippo
Mazzarella, Gianpaolo Dello Vi-
cario, Francesco Zaccariello e
Stefano Giaquinto non an-
dranno a casa dopo poco più di
un mese dalla loro nomina all’in-
terno dell’esecutivo.
La notizia principale però è che
Zinzi resterà in carica sino alla
scadenza naturale del suo man-
dato e non sino al prossimo
mese di novembre così come
avrebbe previsto il decreto sul
riordino delle provincie appro-
vato dal governo Monti, ma non
diventato legge per l’irruzione
sulla scena politica di Silvio
Berlusconi che ha determinato,
di fatto, la fine dell’esperienza
del professore a capo del parla-
mento della Penisola.
G.L.
CASERTA. Dal primo gennaio Pa-
lazzo Reale diventa a pagamento
anche per i cittadini di Caserta. A de-
cretarlo è stata la direzione regionale
per i beni culturali che ha cancellato
il dispositivo che concedeva l’in-
gresso gratuito al monumento ai re-
sidenti di Caserta, Casagiove, San
Nicola la Strada e Recale. Per acce-
dere alla Reggia e al giardino in-
glese, sarà necessario sottoscrivere
un abbonamento annuale valido dal
primo gennaio al 31 dicembre 2013
del costo di dieci euro.
Si tratta di un abbonamento perso-
nale, non cedibile ad altri che avrà la
durata di trecentosessantacinque
giorni, indipendentemente dalla data
del primo ingresso, o dal numero di
ingressi effettuati.
Non sarà possibile acquistare ta-
gliandi per ingressi singoli. L’obiettivo
della direzione regionale è quello di
controllare le presenze all’interno del
palazzo e, così, con i tagliandi nomi-
nali ritiene di poterlo fare.
Resta, invece, invariata l’esenzione
del pagamento del biglietto per i ra-
gazzi che hanno un’età inferiore a di-
ciotto anni o per coloro che hanno
superato il sessantacinquesimo
anno di età. Nonostante il provvedi-
mento sia effettivo già da qualche
giorno ed entrerà in vigore ufficial-
mente il primo gennaio, quando i
cancelli della Reggia resteranno
aperti, in città non si è fatta una
grossa pubblicità, o diciamo che non
si è fatta proprio pubblicità, ad un
provvedimento che, comunque,
cambierà le abitudini dei casertani.
Per quanto simbolico il costo, oggi,
bisognerà premunirsi dell’abbona-
mento annuale per entrare nel Parco
e, quindi, c’è bisogno delle dovute in-
formazioni per poter sottoscrivere il
tagliando. Tutti coloro che sono inte-
ressati possono rivolgersi alla bigliet-
teria gestita dal concessionario
CIVITA MUSEA (telefono n.
0823.277380) presso il Palazzo
Reale di Caserta tutti i giorni, tranne
il martedì, dalle ore 08,30 alle ore
19,00. Il discorso dell’abbonamento
annuale di dieci euro è stato esteso
anche al Comune di San Nicola la
Strada e a quello di Casagiove. In at-
tesa del cambiamento annunciato, in
questi giorni i residenti del capoluogo
e quelli dei Comuni limitrofi possono
godersi le tante iniziative organizzate
per Natale alla Reggia. Il 19 dicem-
bre dalle ore 10 alle ore 12 in pro-
gramma nel Giardino Inglese i
percorsi tattilo-olfattivi per la “Gior-
nata Internazionale dei diritti delle
persone con disabilità”. Si tratta di
un itinerario di visita non convenzio-
nale che consente un’esperienza tat-
tile e olfattivo grazie a contenitori
divisi in più scomparti contenenti
campioni botanici come foglie, fiori,
frutti, coni, rametti, cortecce secondo
le stagioni. Dal 20 dicembre al 6 gen-
naio nella sala adiacente il presepe
borbonico è allestita la 2° mostra-
concorso di arte presepiale “Tradi-
zioni contemporanee” nella quale
saranno esposti manufatti realizzati
dagli allievi degli istituti d’arte e licei
artistici delle province di Caserta e
Benevento. Per l’occasione sono
previste visite guidate al presepe
reale negli Appartamenti storici. Il 26
dicembre alle ore 11 nella Cappella
Palatina in programma il primo
evento musicale: l’Orchesta da Ca-
mera di Caserta diretta dal maestro
Antonino Cascio presenterà il suo
“Concerto per un giorno di festa”. Il
29 dicembre 2012 ore 10,30 altro ap-
puntamento di musica con i piccoli
violinisti dell’Orchestra Suzuki di Ca-
sagiove, diretti dal maestro Rosario
Trivellone che si esibiranno in “Sor-
prese Musicali” con flash mob negli
appartamenti storici e concerto finale
nella sala del trono.
palazzo reale pagano tuttiDal primo gennaio abbonamento anche per i casertani
315/12/2012CASERTA
Palazzo Reale
CASERTA. E’ di nuovo tempo di pri-
marie. Neanche il tempo di smaltire
le tossine di quelle tra Pierluigi Ber-
sani e Matteo Renzi dello scorso
due dicembre, che il Partito demo-
cratico chiede ai suoi elettori di tor-
nare alle urne per la scelta dei
candidati al Parlamento.
Una decisione quella assunta dal se-
gretario nazionale e candidato pre-
mier Pierluigi Bersani, nel corso
dell’incontro tra i segretari regionali
di mercoledì scorso che, ovvia-
mente, ha riacceso gli entusiasmi in
casa democratici dopo l’impossibilità
della riforma della legge elettorale.
Le consultazioni si dovrebbero svol-
gere il 29 e 30 dicembre. Al voto si
possono recare tutti gli iscritti del Pd
e tutti coloro che hanno partecipato
alle primarie del 25 novembre, dal
momento che, in quella sede, hanno
dichiarato di essere elettori di centro-
sinistra. Le regole, comunque, ver-
ranno definite nel dettaglio nel corso
di una direzione nazionale in pro-
gramma per lunedì.
Quello che è certo è che, alla scelta
dei candidati del Partito democratico,
in Terra di Lavoro possono parteci-
pare circa trentacinquemila persone
che è, più o meno, la platea registra-
tasi per lo scorso 25 novembre. I no-
minativi dei candidati in corsa,
saranno indicati, una volta chiaro il
quadro delle regole, dal partito
stesso.
E’ stato, comunque, già stabilito che
possono candidarsi per il parlamento
anche i non iscritti.
L’altra regola fissata che, comunque,
non tocca Terra di Lavoro, è che i
candidati che hanno superato i tre
mandati, devono chiedere una sorta
di lasciapassare alla segreteria na-
zionale prima di scendere in campo
alle primarie.
Ma, qual è il quadro dei possibili can-
didati?
Innanzitutto ci sono i due deputati
uscenti Stefano Graziano e Pina Pi-
cierno che sono in campo per la ri-
conferma. Tanti i nomi che sperano
di poter sfruttare l’occasione delle
primarie per fare il grande salto a
Roma.
Innanzitutto c’è il sindaco di Piedi-
monte Vincenzo Cappello per il
quale si era già espresso il locale cir-
colo ancor prima che Bersani annun-
ciasse la decisione di ricorrere alle
primarie per la scelta delle candida-
ture. Cappello non ha mai fatto mi-
stero di puntare al parlamento e,
quindi, cercherà di sfruttare le prima-
rie per soddisfare questa sua ambi-
zione. Nel gruppo dei sindaci del Pd,
potrebbe giocarsi le sue carte il
primo cittadino di Macerata Campa-
nia Luigi Munno che sarebbe
espressione di un’area vicina al sin-
daco di Salerno Enzo De Luca.
L’area Letta, potrebbe, addirittura,
esprimere due candidature, quella
dell’avvocato Giuseppe Stellato, ca-
pogruppo alla Provincia e consigliere
comunale a Santa Maria Capua Ve-
tere e quella di Lucia Esposito, ex
assessore provinciale, e per un pe-
riodo di tempo anche consigliere re-
gionale al posto di Enrico Fabozzi.
Punta a fare il collettore degli ex De-
mocratici di sinistra, ma non solo, il
coordinatore provinciale Dario Ab-
bate che pure è pronto a giocarsi le
sue carte per cercare la scalata al
Parlamento.
Vorrebbe fare il passo delle elezioni
politiche anche il consigliere regio-
nale Nicola Caputo che ha già fatto
sapere in tempi non sospetti, prima
cioé che si decidesse di ricorrere alle
primarie di puntare al Senato. In que-
sto quadro si inserisce anche Gen-
naro Oliviero, candidato in pectore
del Partito socialista che, non pre-
senterà una lista propria, ma che
confluirà nel Pd. L’area Bersani è ab-
bastanza frammentata per la scelta
dei propri candidati al parlamento
con diversi aspiranti al di fuori dei
due uscenti. Differente, invece, la po-
sizione dell’area Renzi pronta a chiu-
dere su Carlo Marino, ex candidato
sindaco di Caserta, animatore e pro-
pulsore del gruppo di sostenitori del
sindaco di Firenze in provincia di
Terra di Lavoro. Sin qui i desiderata,
c’è, però da capire quali sono gli
spazi.
Lunedì, quando sarà stabilito quanti
posti spettano a Caserta, ci potreb-
bero essere nuove candidature, ma
anche dei passi indietro. E’ chiaro
che, bisognerà capire quali saranno
i criteri di assegnazione delle candi-
dature nelle postazioni utili all’ele-
zione prima di poter decidere se fare
la partita o meno. Qualcuno potrebbe
decidere, infatti, di sottoscrivere delle
alleanze per evitare di disperdere
voti.
PD i giochi per il ParlamentoA fine dicembre le primarie: ecco i nomi in campo
4 15/12/2012 CASERTA
Pina Picierno Stefano Graziano
Coldiretti, De Simone confermato presidenteCASERTA. Tommaso De Simone è stato confer-
mato presidente della Federazione provinciale
della Coldiretti. L'elezione è avvenuta, durante
l’assemblea generale elettiva, in rappresentanza di
circa 8 mila soci imprenditori agricoli, che si è
svolta a Caserta, presso la sede provinciale in via
Cesare Battisti. Con 52 presidenti su 68 delle se-
zioni territoriali della provincia di Caserta, De Si-
mone resterà in carica per altri quattro anni. Il
presidente avrà al suo fianco due vice presidenti:
Generoso Marrandino di Aversa e Daniele Buzzo
di Caiazzo ed una squadra nuova di 21 consiglieri,
tutti under 40, un segnale importante, quest’ul-
timo, che De Simone ha voluto dare per i giovani.
Il neo eletto presidente ha tratteggiato il progetto
di Coldiretti che mette al centro del sistema eco-
nomico l’impresa agricola con gli imprenditori im-
pegnati nella valorizzazione dei prodotti
agroalimentari attraverso gli strumenti della tra-
sparenza e delle regole. Tommaso De Simone con-
duce una azienda agricola di circa 10 ettari nel
comune di Teano, ad indirizzo prevalentemente
castanicolo ed ha cominciato a muovere i suoi
primi passi nell’organizzazione di categoria nel
1984, quando fu eletto delegato provinciale del
Movimento giovanile della Coldiretti di Caserta.
Dal 1989 al 1991 è vice delegato nazionale dei gio-
vani della Coldiretti. Nel 1990, fino al 1995, si af-
faccia al mondo della politica ricoprendo la carica
elettiva di consigliere comunale presso il comune
di Teano. Eletto presidente della sezione Coldiretti
di Teano nel 1996 (incarico che tuttora ricopre).
Nel 1998 viene eletto vice presidente della Federa-
zione Provinciale Coldiretti di Caserta e da feb-
braio del 2008 diviene presidente della
Federazione. Da novembre 2009 è presidente della
Camera di Commercio di Caserta svolgendo un
ruolo propulsivo a sostegno della legalità e tra-
sparenza, mettendo in campo iniziative come il
camper antiusura, protocolli d’intesa con le forze
dell’ordine e promozione dei prodotti agroalimen-
tari. Da aprile 2010 è vice Presidente Vicario di
Unioncamere Campania, nonché componente del
Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Gu-
glielmo Tagliacarne e poi, nel dicembre dello
stesso anno è presidente Unioncamere Campania,
incarico terminato nel novembre 2012. «Sono or-
goglioso di questa carica e di aver ottenuto più del
73% delle preferenze – ha detto il neo presidente –
questo è per me il segnale che il lavoro fatto nei
quattro anni del mio precedente mandato da presi-
dente Coldiretti è la giusta interpretazione delle
strategie sindacali di Coldiretti e la dovuta atten-
zione dell’organizzazione nei confronti delle im-
prese agricole associate».
I.F.
CASERTA. Dottore Falco, qual è il
ruolo che si è ritagliato Caserta
dopo due anni e mezzo di ammini-
strazione Zinzi in Provincia e un
anno e mezzo di amministrazione
Del Gaudio al Comune capo-
luogo?
«Basta guardare le classifiche e lo si
capisce... Stazioniamo stabilmente
negli ultimi cinque dieci posti... Pur
apprezzando le qualità del presi-
dente Zinzi, devo dire, che le conti-
nue beghe legate alle poltrone e agli
equilibri degli assessorati, hanno li-
mitato la sua azione politica. Quello
slancio che ci sarebbe dovuto essere
non c’è stato anche a causa dell’as-
senza di sostegno politico da parte
della maggioranza. Timidi segnali,
comunque ci sono, con dei risultati a
scacchiera che, però, non sono suf-
ficienti per dare quella vocazione tu-
ristica che è l’unica che può avere il
nostro territorio. Non c’è traccia di
grandi opere come il porto turistico
che avrebbero consentito uno scatto
in avanti verso questa vocazione tu-
ristica. Quanto al sindaco Del Gau-
dio, siamo di fronte ad un bambino a
cui si acquista un bel giocattolo e
non gli si insegna come poter gio-
care...».
Sia più chiaro?
«Il sindaco Del Gaudio ha tagliato
tanti nastri per iniziative private, ma
nessuno per un’opera e un progetto
ideato dalla sua amministrazione.
L’inconsistenza del suo esecutivo è
evidente nelle inaugurazioni di opere
già inaugurate, così come è suc-
cesso con il planetario o con la
piazza di via Acquaviva... Conti-
nuando di questo passo, il nostro sin-
daco inaugurerà di nuovo anche
Palazzo Reale o il Belvedere di San
Leucio... Sono altri gli interventi di cui
Caserta e i casertani hanno biso-
gno».
Indichi lei delle priorità per la
città?
«Caserta non ha bisogno del verde
finto in via Alois, ma di autentici spazi
verdi che si possono trovare nella
Flora e all’interno degli spazi dell’ae-
ronautica della Reggia. Si trovi il co-
raggio di andare dalla
soprintendenza e di farsi dare la
Flora così come facevamo nel corso
della mia amministrazione. In Co-
mune ci sono dei progetti per l’uti-
lizzo degli spazi dell’aeronautica che
questa maggioranza nemmeno co-
nosce... Che fine ha fatto il Belve-
dere di San Leucio? Non è stato più
messo in campo un progetto per la
sua valorizzazione da sette anni...
Abbiamo sostituito il Leuciana Festi-
val, manifestazione che la Regione
aveva ritenuto di interesse nazionale
con la salsiccia e friarielli all’interno
della Saint Gobain».
Deve ammettere che sull’operato
dell’amministrazione, ha pesato
come un macigno la dichiarazione
di dissesto?
«Il dissesto non può essere il para-
vento e l’alibi per nascondere l’incon-
sistenza amministrativa. Si abbia
innanzitutto il coraggio di dire di chi
è la colpa di questo dissesto, che io,
comunque, non avrei dichiarato...
Usare l’espressione le precedenti
amministrazioni non rende giustizia
a chi ha operato nell’interesse della
città. Del Gaudio non può dire che la
crisi economica del Comune è colpa
della precedente giunta di centrosini-
stra perché lui è stato eletto con i voti
di Petteruti. Senza quelli non
avrebbe mai raggiunto il 51%. E’ nor-
male che oggi non può urtare la su-
scettibilità di quelle persone che
sono state protagoniste di quel-
l’esperienza amministrativa... La ve-
rità l’ha detta il consigliere regionale
Polverino che di recente, ha dichia-
rato come la responsabilità sia della
precedente amministrazione. E’
bene ricordarlo che io ho lasciato un
avanzo di amministrazione al ter-
mine del mio mandato. Indipenden-
temente da tutto non può essere
colpa del dissesto se un ufficio co-
munale dà il permesso per le banca-
relle su corso Trieste e quello
accanto lo revoca. Non è responsa-
bilità del dissesto se non si attiva la
mensa scolastica, le mamme caser-
tane vorrebbero tanto che Del Gau-
dio ri-inaugurasse quella... E’ stata
stravolta la ztl e l’isola pedonale in
corso Trieste senza un confronto con
i commercianti, mentre è stata rivista
quella in via Alois solo perché creava
problemi a qualcuno...».
Comunque la giunta Del Gaudio è
riuscita ad uscire da una situa-
zione difficile riuscendo ad otte-
nere dal ministero il via libera
all’ipotesi di bilancio stabilmente
riequilibrato...
«Il problema del dissesto è stato ri-
solto solo con una cufecchia. Se si
fosse seguita la strada regolare que-
sta amministrazione sarebbe già
stata svolta dal momento che dopo
tre rilievi del ministero non rispettati
questa è la fine... Invece, i continui
viaggi a Roma, le elemosine fuori
agli uffici hanno consentito all’esecu-
tivo di trovare la formula corretta per
il bilancio che poi è stato approvato».
L’amministrazione Del Gaudio è di
marca Pdl, eppure, il Popolo delle
Libertà perde pezzi quotidiana-
mente...
«E’ bene che i casertani lo sappiano,
l’amministrazione Del Gaudio nasce
in un Pdl vecchio bocciato dai fatti e
dalla storia. Il Pdl che ha voluto Del
Gaudio non è quello del rinnova-
mento di Alfano o quello scaricato da
Berlusconi. Il Pdl di Del Gaudio è
quello contro il quale il governatore
Caldoro sta facendo dichiaratamente
guerra, è quello che è stato allonta-
nato da Gianni Alemanno».
Lei non si sente più un uomo di
centrodestra?
«Assolutamente sì. Il fallimento degli
uomini non coincide con il fallimento
delle idee. L’idea del centro che
guarda a destra è sicuramente vin-
cente, ma va rivista negli uomini».
Rispetto a questo quadro come si
pone l’Udeur?
«L’Udeur è una forza moderata che
si inserisce nel Partito popolare eu-
ropeo. Se ci sarà questo cambia-
mento da parte di Berlusconi alle
prossime elezioni politiche siamo
pronti a dare il nostro contributo per
questo progetto all’interno della lista
del Pdl o, con una lista satellite.
Guardiamo con attenzione a quelle
che sono le evoluzioni e le scelte del
centrodestra italiano e del suo leader
che, in questi giorni, non ha dato pro-
prio un segnale di stabilità nelle
scelte. Prima ha parlato di conferme,
poi, ha detto di voler salvare solo il
10% dei parlamentari, poi... chissà!».
In un clima di anti-politica, cosa
direbbe ad un elettore?
«Chiedi il curriculum. Dal consigliere
comunale a salire, è importante sa-
pere per chi si vota. Scegliere
l’amico, non sempre è la strada giu-
sta, lo dimostra il Comune di Ca-
serta. Quando si va a votare,
bisogna chiedere quali sono le com-
petenze del candidato, cosa sa fare
e che cosa ha già fatto, solo così si
evitano errori. Oggi con le elezioni
politiche siamo chiamati ad una re-
sponsabilità importante, quindi, più
che mai è necessario conoscere il
curriculum dei nostri candidati».
falco l’alibi del dissesto«Del Gaudio ri-inaugurerebbe pure la Reggia...»
515/12/2012CASERTA
L’ex sindaco Gigi Falco
CASAGIOVE. Si è insediata nel Co-
mune di Casagiove, al Palazzo Mu-
nicipale di Via Jovara, la nuova
Commissione per le pari opportunità,
dopo un percorso iniziato nella pas-
sata Amministrazione retta da Vin-
cenzo Melone. Per la presidenza la
scelta è caduta all’unanimità sulla si-
gnora Silvia Cospito, operatrice
OSS presso l’Ambito C7, già impe-
gnata come catechista nella parroc-
chia Santa Croce di Don Lorenzo,
membro attivo della Diocesi di Ca-
serta nella quale fa parte dell’Equipe
dell’Ufficio Catechistico per le per-
sone diversamente abili. L’evento è
di notevole importanza per il nostro
territorio, perché, attraverso l'attiva-
zione della Commissione, final-
mente, si potrà operare per
rimuovere discriminazioni ed osta-
coli, sviluppando attività e servizi con
un approccio basato sui valori e sulla
centralità della persona e finalizzato
alla promozione dei diritti e dell'inclu-
sione sociale.
La decisione di affidare la prima pre-
sidenza alla signora Cospito, a se-
guito della sua attività ventennale,
delle competenze e delle sensibilità
maturate sul territorio, le permette di
procedere nel percorso virtuoso di-
retto al superamento di tutti gli impe-
dimenti alla partecipazione
economica, politica e sociale di qual-
siasi individuo.
Signora Silvia Cospito, quale sen-
timento ha provato subito dopo la
sua elezione a Presidente della
Commissione pari Opportunità
per il comune di Casagiove?
«Sono felice ed emozionata ma
estremamente carica, ritengo, in pri-
mis, che non bisogna confondere la
politica con la Commissione Pari Op-
portunità, essendo la stessa un orga-
nismo autonomo e quindi in grado di
sviluppare un discorso più ad ampio
raggio. Sono sempre stata una
donna impegnata, ho lottato per il
mio prossimo, in modo particolare
per la fasce più deboli della società,
affinché tutti potessero vivere sereni.
Ecco perché la mia nomina mi ha
commosso ma, allo stesso tempo, mi
colma dell’energia giusta per raffor-
zare la cultura della solidarietà».
Quali progetti, la Commissione da
lei presieduta, intende elaborare
sul territorio casagiovese?
«Lavoreremo tanto per rinvigorire
l’impegno verso la costruzione di luo-
ghi di democrazia e partecipazione
“a misura di genere” che siano mo-
tore di innovazione e trasformazione
sociale. Inoltre, ci adopereremo affin-
ché la parità tra l’uomo e la donna
nelle famiglie, nella società, nelle
rappresentanze politiche ed istituzio-
nali, nonché nel mercato del lavoro,
non sia solo affermazione di un prin-
cipio ma una realtà concreta e ben
consolidata».
Come intende articolare questo
gravoso compito?
«Il mio staff è costituito da donne che
hanno una spiccata sensibilità e che,
già, ben operano nel sociale. Parti-
remo da subito con uno screening
del territorio per individuare le priorità
e quindi agire in modo mirato. Il
gruppo, formato da una sezione giu-
ridico - economica, una sociologica,
una psicopedagogica, una di servizi
sociali e del territorio, si impegnerà
ad individuare e quindi operare con
efficacia e senso del dovere. Sono
pienamente convinta che tutte in-
sieme sapremo incidere profonda-
mente sul territorio sociale della città
di Casagiove, in cui urge la messa in
campo di tutte le risorse possibili».
Lei che ha caratterizzato la sua
vita per il forte impegno nel so-
ciale, cosa ha da dire ai nostri
concittadini in questo momento di
crisi generale?
«Più che parlare, vorrei dare loro un
minimo di serenità, far capire che
esiste un ente che li protegge, che
lotta per loro, facendo tutto il possi-
bile per risolvere, o almeno in parte
migliorare, il loro stato di disagio, af-
finché non si sentano abbandonati,
esclusi, emarginati dalla società in
cui vivono».
Luigi Di Costanzo
Operazione integraziOneCospito presidente della commissione Pari opportunità
715/12/2012APPIA
Silvia Cospito
Mazzini al gelo, il Pd incalza Delli PaoliSAN NICOLA LA STRADA. Il gruppo consiliare del
Partito Democratico, formato dai consiglieri Raf-
faele Narducci, Lucia Annunziata e Giovanni
Motta, ha protocollato una nuova interrogazione a
risposta scritta indirizzata al Sindaco Pasquale
Delli Paoli ed avente per oggetto il tema delle con-
dizioni di sicurezza e dei parametri di qualità ed ef-
ficienza degli edifici scolastici cittadini. “Dopo
circa tre mesi dall’avvio del nuovo anno scola-
stico” – hanno denunciato nell’interrogazione i
consiglieri del Gruppo consiliare del PD – “sono
ancora numerosi i problemi legati alle condizioni
ambientali dei singoli istituti. L’attuale amministra-
zione comunale, troppo indaffarata dai litigi interni
alla maggioranza di centrodestra, ha accumulato
gravi ritardi che si ripercuotono negativamente
sugli alunni sannicolesi. Per questa ragione” –
prosegue la nota – “il Partito Democratico ha in-
terrogato il Sindaco per conoscere i motivi della
mancata accensione del riscaldamento presso la
Scuola Media “G. Mazzini” (sita in Viale Italia, ndr.)
ed i tempi entro i quali l’Amministrazione intende
far fronte alla risoluzione di tale increscioso pro-
blema. Altre richieste formulate dal PD riguardano
il mancato potenziamento della fornitura di ener-
gia elettrica per il predetto istituto, così come i
continui guasti ai bagni della scuola elementare
“Nicholas Green” e la mancata installazione della
linea ADSL presso gli Istituti di Via Milano e di
Viale Europa. Tali descritti problemi” – conclu-
dono i consiglieri del PD – “impongono scelte ed
azioni concrete e celeri. La scuola e la sicurezza
degli edifici devono rappresentare una priorità in
una Città che soffre l’assenza di servizi efficienti”.
I problemi relativi alle infrastrutture scolastiche
sono anche altri, sempre denunziati dai consiglieri
comunali. Il primo giorno di scuola il consigliere
Enrico Nuzzi portò a conoscenza che alla scuola
elementare
Nicholas
Green gli stu-
denti ed i loro
genitori si
sono dovuti
districare fra
il materiale di
risulta di al-
cuni lavori
edili che non
erano stati ri-
mossi. La
stessa consi-
gliera del PD,
Lucia Annun-
ziata aveva poi riportato che per problemi alle tu-
bazioni, i riscaldamenti della scuola del Parco
Rossella avevano bisogno del tecnico che ogni
mattina andasse ad accendere le caldaie. Non bi-
sogna dimenticare che la nuova scuola media co-
struita dai privati attraverso una convenzione con
l’amministrazione comunale è ancora priva delle
aule adibite a palestra, senza dimenticare che gli
studenti della sede staccata del liceo “Diaz” di Ca-
serta, da anni fanno lezione nel complesso sette-
centesco del Real Convitto Borbonico. Insomma,
c’è ancora molto lavoro da fare.
Raffaele Narducci
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Natale samma-ritano, non è il titolo dell’ultimo cinepanettone. Inquesti giorni l’amministrazione comunale di SantaMaria Capua Vetere ha diffuso il programma deglieventi previsti durante il periodo delle festività na-talizie 2012. Il calendario e stato stilato dall’assessore alla Cul-tura Paolo Busico assieme all’associazione Anti-che tradizioni sammaritane di Clemente Tecchia.In effetti, dal giorno della sua nomina, questa è laprima iniziativa reale promossa dal giovanissimoneo assessore alla Cultura. Già nel lontano 1 settembre, infatti, Busico di-chiarò che l’assessorato era «impegnato nell’or-ganizzazione degli eventi previsti per il periodonatalizio». Quattro mesi di preparativi durante i quali lo scal-pitante Busico non ha fatto altro che perfezionareil programma di eventi «tesi a valorizzare il patri-monio artistico e culturale della città». Una lunga gravidanza, insomma, che ha portatoalla stesura definitiva di quello che è il biglietto davisita con il quale l’assessore si presenta ai suoiconcittadini. Un lavoro certosino (è immaginabile) che ha total-mente assorbito le energie dell’assessorato allaCultura. L’intuizione è certamente quella giusta: sfruttarele feste natalizie per pubblicizzare l’immenso pa-trimonio culturale della città.Il risultato sono un centinaio di eventi circa (previ-sti nel periodo che va dall’1 dicembre al 6 gen-naio), che allieteranno le vacanze natalizie deisammaritani.
Si va dal “concerto degli alunni della scuola Maz-zocchi” (giovedì 20 dicembre) alla “Gran Tombo-lata della Befana” (prevista per mercoledì 2gennaio, il programma recita “cartelle gratis pertutti i partecipanti”), passando per la “Passeggiatadi Babbo Natale in carrozza” (Venerdì 21 Dicem-bre) e il raduno d’auto d’epoca intitolato “QuandoJohn era Giovanni la Fiat parlava italiano” (orga-nizzato dall’Associazione Club Motori 900). Innu-merevoli saranno inoltre i mercatini natalizi. È anche prevista una “mega pedalata di Natale”organizzata, sull’onda del successo degli eventiestivi, dall’associazione Bicittà. Gli eventi culmineranno nelle giornate del 25 di-cembre e del 6 gennaio, sono già in calendario le“visite di Babbo Natale (per la giornata del 25) edella Befana (il giorno dell’Epifania) agli ammalatidell’ospedale Melorio e della clinica Santa Mariadella Salute. Insomma, un calendario ricco dieventi tesi alla valorizzazione del potenziale turi-stico-culturale della città del foro…Salvatore Mastroianni, coordinatore cittadino
Pdl, come commenta il calendario degli eventi
per le festività natalizie?
«Ancora una volta arriva la dimostrazione chequesta è una amministrazione di bassissimo pro-filo. L’assessorato alla cultura è fermo ormai dasei mesi e già in estate non erano stati in grado diorganizzare un qualsivoglia evento. A questopunto la domanda sorge spontanea: se gli ammi-nistratori sammaritani non sono in grado di orga-nizzare gli eventi per le festività, come potrannomai affrontare i problemi più seri? Basti pensareal bilancio, il Tribunale e l’ospedale».
Crede che gli eventi in programma serviranno
a “valorizzare il patrimonio culturale della
città” come dichiarò l’assessore Busico mesi
fa?
«Quello dell’assessore è un commento politica-mente irricevibile».
Matteo Donisi
busico strenne e polemicheDecine di eventi per il Natale sammaritano. Pdl critico
8 15/12/2012 S. MARIA C.V.
Salvatore Mastroianni
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Direttore Generale Dr. Francesco BottinoDirettore Amministrativo Dr. Luigi PatroneDirettore Sanitario Dr. Diego Paternosto
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La Sanità eccellente al Servizio del Cittadinoinformazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta
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telli sono attivi:, ore 8:00 - 17:00
o, ore 8:00 - 12:00L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento �ssato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.
MODALITÀ DI ACCESSO
Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:
L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta speci�ca dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui af�darsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori
dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi.
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Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:
n a , ore 8:00 - 17:00abato, ore 8:00 - 12:00
MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tari�a �ssata dallo specialista prescelto.
COME E DOVE PAGARE
Per pagare la tari�a �ssata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:e�ettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via F. Palasciano - 81100 Caserta - C/C: 10022812, causale: prestazione ALPI;-e�ettuare il versamento con boni�co banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza Vanvitelli, 24 - 81100 Caserta, codice IBAN: IT17B0200814903000400006504, causale: prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.
Direttore Sani Direttore Amm Direttore Gen
di Rilievo N ATRTSEAC
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Nazionale e di Alta Specializzazione
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Centralino:0823-231111Via Palasciano-81100 Casert
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TEL.0823/232448COBBLIUPILN CO NNIONZIARELO ICIUFF
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irettore: dDDirettore: dtAX 0823/232508F
TEL. 0823/232688APAMSTTAMO ICIUFF
0823.232507/08 AX 0823.232704.TEL
zzo I. Michele rr. Michele ettore: dGETINKR& MA
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informazioni in pillolesull’Azienda ospedaliera di Caserta
a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
AMBULATORI ISTITUZIONALI
MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Per prenotare le prestazioni ambulatoriali, l’utente può:telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al numero verde 800.911818 (tasto 1);recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)H Via del Trifoglio, edificio B.
Per effettuare la prenotazione, l’utente deve essere obbligatoriamente munito dell’impegna-tiva del medico di base.
Il servizio di prenotazione telefonica e gli spor-telli sono attivi:
L’utente è invitato a rispettare l’appuntamento fissato per la prestazione ambulatoriale. Diver-samente, è pregato di disdire la prenotazione in tempo utile, per consentire l’accesso a un altro utente.
MODALITÀ DI ACCESSO
Per accedere alla prestazione ambulatoriale prenotata, l’utente deve recarsi prima al Cup, dove:
-presenta la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento;
-consegna l’impegnativa del medico di base;(L’impegnativa non occorre in occasione della prima visita di controllo successiva al ricovero, che si effettua entro 30 giorni dalla dimissione.)
-paga il ticket, quale quota di partecipazione alla spesa sanitaria.(L’utente non paga il ticket, se appartiene a una delle categorie esenti.)
AMBULATORI IN LIBERA PROFESSIONEINTRAMURARIA
L’Azienda ospedaliera di Caserta dispone anche di ambulatori in libera professione intramura-ria, che sono a pagamento, con onere a totale carico del cittadino, e si attivano su richiesta specifica dell’utente, il quale ha, in questo caso, il diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi. L’attività ambulatoriale libero-professionale intramuraria è esercitata dai medici al di fuori
dell’orario di lavoro.Nell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività libero-professionale intramuraria è svolta da al-cuni specialisti presso gli ambulatori che hanno sede in Ospedale, da altri presso i propri studi. MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Per prenotare le prestazioni ambulatoriali in li-bera professione intramuraria, l’utente può:
-telefonare gratuitamente, da telefono fisso, al
--recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione (Cup)
H Via del Trifoglio, edificio B;
-rivolgersi allo specialista prescelto, il quale, entro il giorno di erogazione della prestazione, provvede a trasmettere al Cup l’elenco delle prenotazioni acquisite.
Il servizio di prenotazione telefonica con il nu-mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:
MODALITÀ DI ACCESSOPrima di accedere alla prestazione ambulato-riale prenotata, l’utente deve pagare la tariffa fissata dallo specialista prescelto.
COME E DOVE PAGARE
Per pagare la tariffa fissata dallo specialista pre-scelto, l’utente può: recarsi agli sportelli del Centro unico di preno-tazione;o, se impossibilitato a raggiungere il Cup, può:effettuare il versamento con bollettino di conto corrente postale, intestato a: Azienda ospedalie-ra Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta - Via
causale: prestazione ALPI;-effettuare il versamento con bonifico banca-rio intestato a: Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta presso UniCre-dit Spa Agenzia Caserta Vanvitelli - Piazza
prestazione ALPI;-versare l’onorario allo specialista, che emette fattura sul bollettario aziendale.
er prenotare le prestazioni ambulatoriali,PPer prenotare le prestazioni ambulatoriali,
ALITÀ DI MODDALITÀ DI PRENO
ORI TULAATAMB
a cura dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico
sull’Azienda ospedaliera di Casertainformazioni in
-co
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e prestazioni ambulatoriali,
AZIONETTAZIONE PRENO OT
ISTITUZIONALI
cio Relazioni con il Pubblico
spedaliera di Caserta n pillole
a del medico di base;onsegna l’impegnativ
conoscimento;resenta la tessera sanitaria e un documento di
ove: l’utente deve recarsi prima a enotata,
r accedere alla prestazione ambulatoriale
CCESSODI AALITÀ ODA
bera professione intramuraria,er prenotare le prestazioni ambulatoriali in liPPer prenotare le prestazioni ambulatoriali in li
AZIONTTAZIONEALITÀ DI PRENO OTMOD
da altri presso i propri studi.,sede in Ospedalecuni specialisti presso gli ambulatori che hannolibero-professionale intramuraria è svolta da alNell’Azienda ospedaliera di Caserta l’attività
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fissata dallo specialista prescelto l’utente deve pagare la tariffariale prenotata,
Prima di accedere alla prestazione ambulatoCDI AALITÀ MOD
l’utente può: a- ambulatoriali in li
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l’utente deve, la prenotazione
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- ortelli del Centro unico di preno 800.911818 (tasto 1);
al, da telefono fisso, tuitamente
e prestazioni ambulatoriali,
TRAMURARIAORI IN LIBERA PROFESSIONETULAATMB
elle categorie esenti.) se appartiene a unaet,utente non paga il tick k
a spesa sanitaria. quale quota di partecipazioneet,aga il tick ket,
e si effettua entro 30 giorni dalla dimissionerical a successivcontrollo di visita ma
occasione in a non occorre impegnativa del medico di base;onsegna l’impegnativ
.prenotazioni acquisiteprovvede a trasmettere al Cup l’elenco delleentro il giorno di erogazione della prestazione-rivolgersi allo specialista prescelto
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tazione (Cup)--recarsi agli sportelli del Centro unico di preno
da ,-telefonare gratuitamente
bera professione intramuraria,
a una
azione
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Agenzia Caserta dit Spa e San Sebastiano di Caserta presso UniCre
A a:intestato rio versamento il -effettuare
prestazione ALPI;causale:
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effettuare il versamento con bollettino di conto se impossibilitato a raggiungere il Cup,o
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- tro unico di preno
al, a telefono fisso
l utente può: a,
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Saospedaliera Azienda bonifico con rsamento
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San Sebastiano di Caserta - Azienda ospedalie intestato a:
amento con bollettino di conto ato a raggiungere il Cup
del Centro unico di telli
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fissato per la p ’utente è invit LL’utente è invitato a rispettare l’appuntamento
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d al medici dai esercitata è tramuraria attività ambulatoriale libero-professionale diritto di scegliere lo specialista cui affidarsi.
in questo il quale ha,,ecifica dell’utentesu ricano attivsi e ,rico del cittadino
con onere a totale, che sono a pagamento o,a, ambulatori in libera professione intramuraAzienda ospedaliera di Caserta dispone anche
mero verde e gli sportelli del Cup sono attivi:Il servizio di prenotazione telefonica con il nu
p q
fuorii ionale
arsi., o caso o,
chiesta totale
- mura anche
fattura sul bollettario aziendale
-versare l’onorario allo specialista,prestazione ALPI;
Cup sono attivi:- lefonica con il nu
. tario aziendale
che io allo specialista, ;
CAPUA. Le varie componenti del-
l’opposizione ritornano a paventare
lo “spettro” del dissesto al Comune
di Capua.
Il sindaco Carmine Antropoli e il de-
legato alle finanze Marco Ricci, in-
vece, sostengono che quelle delle
opposizioni sono attacchi strumentali
e che il Comune, attraverso l’azione
di risanamento del dedito e la lotta al-
l’evasione, potrà far leva su cospicue
entrate e, nel prossimo anno, abbat-
tere le tasse locali.
LE OPPOSIZIONI
Il centrosinistra, unito dal Pd a Sel
passando per l’Idv, sostiene che la
che la situazione finanziaria del Co-
mune è disastrosa.
«O si decide subito di utilizzare la
legge che permette ai comuni quasi
in dissesto di usufruire di contributi
dallo stato, da restituire a tasso zero,
o ci si avvierà verso un inevitabile
dissesto che rappresenterebbe per
la nostra città un’ulteriore sciagura».
Questa la posizione netta assunta
dal centrosinistra che invita l’ammini-
strazione ad una professione di rea-
lismo e di umiltà.
«Sarebbe il regalo di Natale più gra-
dito per i nostri concittadini – affer-
mano dalla coalizione di
centrosinistra - che altrimenti ricorde-
ranno, di questa fine d’anno, solo le
cartelle della I.A.P. ed il supplemento
della TARSU».
Sulla stessa line anche l’Udc che, re-
centemente, ha abbandonato la
maggioranza.
«Che si stia con l’acqua alla gola –
affermano i consiglieri Gaetano Ca-
puto e Fabio Buglione, unitamente
alla Segreteria cittadina - è evidente
anche considerando che il Consiglio
Comunale avrebbe dovuto appro-
vare la variazione di bilancio 2012
entro il 30 novembre 2012, cosa a
tutt’oggi non ancora avvenuta nono-
stante la diffida del Prefetto di Ca-
serta.
Due sedute successive sono andate
deserte.
Questo perenne affanno, questa
continua rincorsa di scadenze ora-
mai non più gestibili, la grande quan-
tità dei debiti fuori bilancio, la dubbia
esigibilità crediti (residui attivi), uniti
al corposo deficit (di oltre 5 milioni di
euro) dichiarato nel 2011, aggravano
sempre di più la situazione finanzia-
ria e rendono sempre più probabile il
verificarsi di situazioni irreversibili di
dissesto».
Per questo anche l’Udc invita l’Am-
ministrazione comunale a conside-
rare l’ipotesi di ricorrere alla
procedura “anti – dissesto” prevista
recentemente dal Governo. «Unica
possibilità per evitare di giungere ad
un dissesto finanziario che, a nostro
parere, è gia oggi esistente». Il Pdl
che, formalmente non è mai uscito
dalla maggioranza ma di fatto si
comporta da opposizione, non è da
meno.
«L’amministrazione – afferma il por-
tavoce del coordinamento cittadino,
Antonio Minoja - si rifiuta di dichia-
rare il pre-dissesto e va incontro al
disastro finanziario, facendo ricadere
ancora una volta sui cittadini anni di
finanza allegra».
L’AMMINISTRAZIONE
«Ma quale dissesto e dissesto,
Capua non farà la fine di Caserta,
perché a pagarne i danni sarebbero
i cittadini.
E poi dico chiaramente che il nostro
Comune non si trova nelle condizioni
di criticità come le opposizioni vo-
gliono far credere». A dirlo, a nome
dell’amministrazione, è il consigliere
del Nuovo Psi Marco Ricci che ha la
delega al bilancio e alle finanze. «E’
tutto falso – afferma Ricci – sempli-
cemente perché il Comune non sta
andando verso il dissesto anzi. In
questi mesi abbiamo intrapreso un
azione amministrativa finalizzata da
un lato a contenere drasticamente la
spesa e dall’altra a far lievitare le en-
trate nelle casse comunali con i tri-
buti, stando gli evasori.
Grazie all’esternalizzazione del ser-
vizio di riscossione dei tributi alla Iap,
ad oggi, abbiamo accertato oltre cin-
que milioni di evasione senza con-
tare che abbiamo censito il
patrimonio dei beni dell’ente che vale
oltre 50 milioni di euro. Di fronte a
queste cifre è assurdo parlare di dis-
sesto.
La Iap dal suo recente insediamento
ha scovato 1082 nuclei familiari total-
mente sconosciuti ai ruoli della tarsu
e dell’Ici.
Queste persone dovranno ora pa-
gare anche i cinque anni pregressi.
Grazie ad una serie di controlli satel-
litari sono state scovate situazioni di
abusivismo con la presenza di ca-
pannoni e ad altre attività imprendi-
toriali completamente sconosciute e,
quindi, con conseguente evasione di
tarsu ed Ici.
Senza contare i 200 mila metri qua-
drati scovati, sempre dalla Iap.
C’erano famiglie che abitavano in
case di 200 metri quadrati e paga-
vano la Tarsu per 100.
Tutte situazioni che, alla fine, hanno
pesato sulle casse comunali. Ora,
grazie ai controlli, tutto questo si tra-
muterà in risorse economiche per
l’Ente.
Grazie alle maggiori entrate dei tri-
buti i cittadini beneficeranno una so-
stanziale riduzione della tassa sui
rifiuti».
Il consigliere Ricci sostiene che l’am-
ministrazione sta risanando le fi-
nanze, non solo attraverso la lotta
all’evasione ma anche con l’aliena-
zione di beni immobili non strategici,
tutelando la città «perché – aggiunge
- se avremmo dichiarato il dissesto,
anche se, ripeto, non ci sono le con-
dizioni perché abbiamo attuato una
politica rigorosa, a pagarne le spese
sarebbero stati i cittadini con l’au-
mento al massimo delle imposte.
Con la nostra azione, invece, pun-
tiamo a ridurre le tasse locali».
Mimmo Luongo
dissesto muro contro muroCentrosinistra, Udc e Pdl premono. No secco di Ricci
915/12/2012CAPUA
Carmine AntropoliAntonio Minoja Marco Ricci
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MARCIANISE. Un pezzo di storia re-
cente di Marcianise se n’è andato.
Con la morte del maestro Salvatore
Bizzarro è venuta a mancare la fi-
gura che a Marcianise ha portato la
grande box.
Salvatore Bizzarro, infatti, era il tito-
lare della più antica palestra di pugi-
lato di Marcianise, la palestra Zinzi,
ed è stato il precursore di una scuola
che ha visto poi i recenti successi
con il maestro Brillantino e Cle-
mente Russo.
Una scomparsa che ha scosso l’in-
tero ambiente pugilistico, ma che,
però, non è stata ricordata in ma-
niera adeguata da una città e da uno
sport a cui il maestro Bizzarro ha
dato tantissimo.
A ricordare e tributare il giusto omag-
gio al titolare della palestra Zinzi,
Tommaso Acconcia, consigliere co-
munale uscente, ed ex allievo del
maestro Bizzarro.
«Per Marcianise si è tratta di una
perdita importantissima, dal mo-
mento che il maestro Bizzarro ha al-
levato con cura e dedizione
tantissime generazioni di ragazzi
portandole al successo - ha spiegato
Acconcia - aveva intuito nell’indivi-
duare le qualità degli atleti. Ricordo
che, sin dai primi allenamenti, nono-
stante fosse un po’ svogliato e non
proprio incline a fare sacrifici, aveva
visto in Tommaso Russo un cam-
pione».
E, in effetti, così è stato, dal mo-
mento che Tommaso Russo è stato
il primo campione del mondo di Mar-
cianise.
«Nella scuderia di Bizzarro, non c’è
stato solo Russo a portare in alto il
buon nome della palestra e del pugi-
lato marcianisano - prosegue Accon-
cia - Tra gli atleti che si sono messi
in mostra ci sono stati Magno, Mal-
tempo e lo stesso figlio Angelo Biz-
zarro, prematuramente scomparso».
Acconcia sottolinea come, al di la
delle questioni sportive, il ricordo per
il maestro Bizzarro è rivolto soprat-
tutto all’uomo.
«E’ stato un punto di riferimento per
tantissimi ragazzi che ha seguito
nella crescita anche umana oltre che
sportiva - precisa l’ex consigliere co-
munale - ricordo
che Bizzarro an-
dava a cercare i ra-
gazzi quando non
si recavano in pa-
lestra per evitare
che si perdes-
sero».
In questo mo-
mento, con la
morte del maestro
Bizzarro, a portare
avanti la palestra è
il figlio che in qual-
che maniera cer-
cherà di proseguire nell’azione
messa in campo dal padre in tutti
questi anni.
Lo sforzo di tutti, ora deve essere
quello di sostenere la palestra Biz-
zarro per portare avanti una storia ed
una tradizione che ha dato tantis-
simo lustro al pugilato e alla città di
Marcianise.
Lo stesso Acconcia ha detto, che, nei
limiti delle sue possibilità cercare di
dare una mano.
addio maestro dei campioniIl ricordo di Salvatore Bizzarro della palestra Zinzi
10 15/12/2012 MARCIANISE
Un ring di pugilato
Riprende il dialogo nel centrosinistraMARCIANISE. Il centrosinistra si ricompatta sul
problema delle politiche sociali. I Popolari demo-
cratici, i Verdi, il Psi, Sel, Diritti e libertà e il Partito
democratico hanno sottoscritto un documento
congiunto al commissario Umberto Cimmino con
il quale chiedono di attivare il nuovo dispositivo
regionale in materia di ambiti. Il prefetto, infatti,
non ha esercitato il ruolo di capofila per Marcia-
nise lasciando fuori dall’ambito C5 la città. Nel
contempo gli altri Comuni hanno effettuato questa
operazione, tagliando fuori Marcianise. Il docu-
mento ha una valenza importantissima sia per i
problemi che potrebbero derivare dalla mancata
approvazione del piano di zona il prossimo primo
gennaio, sia per la ripresa del dialogo tra le forze
di centrosinistra in vista delle prossime ammini-
strative. Ecco il testo del documento: I sottoscritti
in rappresentanza di: Popolari Democratici per
l’API, PSI, SEL, VERDI, DL, PD; Premesso che la
Giunta Regionale della Campania con delibera n°
320 del 3-7-2012 ha approvato la modifica degli
Ambiti sociali e dei Distretti sanitari e superando il
vecchio Ambito C1 ha istituito l’Ambito C05 com-
prendente i Comuni di Marcianise, Capodrise, Ma-
cerata, Portico, Recale e San Marco Evangelista
perfettamente coincidente con il Distretto sanita-
rio n° 16. Premesso che la stessa Delibera G.R.
320/2012 prevede che “le modifiche apportate de-
vono intendersi operative obbligatoriamente entro
il 1 gennaio 2013” e che con una nota del 21-11-
2012 la Regione ha invitato il Sindaco del Comune
di Marcianise (in quanto Comune con il maggior
numero di abitanti) a riunire, in tempo utile, gli altri
Sindaci ai fini di avviare tutte le procedure neces-
sarie per il funzionamento del nuovo Ambito.
Preso atto che non solo il Comune non ha ottem-
perato alle disposizioni della Regione ma addirit-
tura, in contrasto nella forma e nello spirito con la
legislazione regionale, ha sottoscritto un docu-
mento di natura squisitamente politico tendente al
mantenimento del vecchio Ambito C1. Conside-
rato che il Comune di Marcianise è venuto anche
meno al suo ruolo e alla sua responsabilità di
guida territoriale rispetto ai Comuni più piccoli
nulla facendo per recuperare all’Ambito i Comuni
di Portico e di Recale che risultano Essere fuori
dal C1. Valutato, altresì, che il Comune di Marcia-
nise non solo è venuto meno al suo ruolo di re-
sponsabilità nella tutela degli interessi del
territorio circostante, ma, allo stato , risulta del
tutto emarginato dal momento che i Comuni di
Portico, Recale, Capodrise e San Marco Evangeli-
sta, vista la inadempienza del Comune capofila,
hanno proceduto a riunirsi e a deliberare la loro
adesione all’Ambito C05. Considerato che la situa-
zione risulta gravissima dal momento che si avvi-
cina la data del 1 gennaio 2013 e sempre più si
assottiglia il tempo per la predisposizione del
Piano di Zona indispensabile per assicurare ai cit-
tadini delle fasce deboli del territorio i servizi ne-
cessari. Ritenuto che non si può assolutamente
giocare sulla pelle dei deboli e degli indifesi, CHIE-
DONO alla S.V. un immediato intervento per l’ado-
zione di tutti gli atti necessari e la predisposizione
di tutte le iniziative utili per recuperare il tempo
perduto, rispettare il disposto della Delibera Re-
gionale, assicurare la continuità dei servizi a fa-
vore dei cittadini di Marcianise.
MADDALONI. La discesa in campo
di Silvio Berlusconi e la possibilità
di un election day tra febbraio e
marzo ha reso letteralmente incan-
descente il clima politico a Madda-
loni.
La fine improvvisa dell’amministra-
zione di Antonio Cerreto ha messo
in fibrillazione una serie di aspiranti
sindaci che, però, hanno un grosso
problema: il tempo.
Al di la delle buone intenzioni e della
spendibilità dei nomi in campo, c’è
da fare i conti con le firme da racco-
gliere e con le liste da riempire. Il
tempo è davvero poco se si pensa
che, per metà gennaio, si deve chiu-
dere tutto per poi partire con la cam-
pagna elettorale.
Ma, qual è la situazione in questo
momento?
IL PDL DI CerreTO e LA NuOvA
POSIzIONe DeI POPOLArI
LIBerALI DI MIrCO TrOvATO
Il Pdl sta cercando di capire se ci
sono le condizioni per costruire una
coalizione intorno al sindaco uscente
Antonio Cerreto. L’avvocato vor-
rebbe costruire un progetto intorno al
Popolo delle libertà e alle sue liste
satellite (Popolari liberali e Nuovo
Psi). Partendo dai Popolari liberali,
però, è di qualche giorno fa il comu-
nicato del coordinatore Mirco Tro-
vato con il quale il partito si smarca
proprio dal Pdl. Trovato rivendica
un’autonomia dell’area Giovanardi
che, non vuol dire rottura con Cerreto
a tutti i costi, ma sicuramente, signi-
fica la possibilità di potersi guardare
intorno.
L’uPM, POLverINO e zINzI
CON ANTIMO CATurANO
Non si tratta di una considerazione
da poco se si pensa che già una lista
che dovrebbe essere una costola del
Popolo delle libertà, ha preso una via
differente rispetto a quella del Pdl.
Maddaloni più, che si ispira al coor-
dinatore vicario Angelo Polverino,
ha scelto di sostenere il consigliere
provinciale Antimo Caturano. Com-
plesso il cartello che si sta venendo
a costruire intorno all’imprenditore.
Oltre a Maddaloni più di Giancarlo
vigliotta, c’è, infatti l’Upm di enzo
Bove. Lo storico movimento madda-
lonese, nell’ultimo periodo si è avvi-
cinato ad un’altra ala del Pdl, quella
che fa capo alla delegata all’Agricol-
tura della giunta Caldoro Daniela
Nugnes che ha anche partecipato al
congresso che ha incoronato come
coordinatore dell’Upm Fabio Ier-
niero. Anche una parte vicina agli ex
alleanzini, ala Mario Landolfi, po-
trebbe sostenere la candidatura di
Caturano. Pare che veda di buon oc-
chio il consigliere provinciale anche
il responsabile del distretto sanitario
di Maddaloni Claudio Marone e l’av-
vocato eugenio Manfredonia. Nel
cartellone dell’imprenditore dei tra-
sporti ci potrebbe essere anche
l’Udc. Caturano, nelle ultime ore si è
avvicinato moltissimo al partito del
presidente della Provincia Dome-
nico zinzi tanto è vero che ha par-
tecipato alla convention con
Pierferdinando Casini che ha inco-
ronato Gianpiero zinzi candidato
alla Camera.
Il problema di Caturano è rappresen-
tato dal fatto che, l’ala dell’Udc che
guida il partito a Maddaloni e, cioé,
Salvatore Mataluna, Maria Letizia
non è propriamente in linea con il nu-
mero uno di corso Trieste. Con Ca-
turano anche la lista civica Città
democratica, ispirata proprio dall’im-
prenditore per sostenere due anni e
mezzo fa la candidatura di Cerreto.
LOMBArDI e IL GruPPO
DI MADDALONI FuTurA
Restando nell’alveo della vecchia
maggioranza c’è da fare i conti con il
gruppo di Maddaloni Futura che
punta tutto su Giacomo Lombardi
come candidato sindaco. A sostegno
dell’ex presidente del consiglio co-
munale i due Giuseppe Magliocca,
Antonio De rosa, gli ex assessori
enzo Lerro e Giovanni Bruno che
sono pronti a fare battaglia per far
valere il loro progetto. A riprova della
loro convinzione nel progetto di Mad-
daloni Futura, Lombardi e il suo
gruppo hanno avviato anche una
campagna di tesseramento all’asso-
ciazione.
MADDALONI NeL CuOre
DI ANDreA De FILIPPO
Solo dalla vecchia maggioranza Cer-
reto dovrebbero venir fuori tre candi-
dati a sindaco, ma il numero degli
aspiranti alla fascia tricolore è di gran
lunga superiore.
In primo luogo c’è il principale oppo-
sitore di Cerreto, l’ex coordinatore di
Forza Italia Andrea De Filippo che
ha messo in campo, ormai da mesi,
il progetto civico “Maddaloni nel
cuore”.
Con l’ex consigliere d’amministra-
zione dell’Iacp, il consigliere uscente
del Pdl Luigi Ardò che ha affiancato
sin dal primo istante De Filippo in
questa nuova avventura.
ALDO TAGLIAFIerrO PuNTA
SuLLA... CIvITAS DI CIOFFI
Dovrebbe essere della partita anche
Aldo Tagliafierro che scenderà in
campo con l’Italia dei Valori e con il
movimento di Alessandro Cioffi Ci-
vitas è.
L’avvocato è pronto a giocarsi le sue
carte, anche se, c’è da dire che su
Facebook l’evento creato per la pre-
sentazione della sua candidatura è
stat annullato. Tatticismi, imprevisti:
nelle prossime ore se ne saprà di più
anche di questa vicenda.
PD, IL GrAN rITOrNO
DI GAeTANO PASCAreLLA
Per il Partito democratico, invece si
profila il ritorno dell’ex sottosegreta-
rio alla Pubblica istruzione, il sena-
tore Gaetano Pascarella. Il medico
ha sondato il terreno per verificare se
ci sono le condizioni per una sua
candidatura e, pare, che abbia tro-
vato un ambiente disposto ad acco-
glierlo. La discesa in campo di
Pascarella frena la candidatura di
Arcangelo Correra che, forte della
sponsorizzazione di Nicola Caputo
pensava di potersi giocare le sue
canches. Nelle prossime ore se ne
saprà di più. L’ex assessore Mauri-
zio reitano guarda da spettatore in-
teressato la contesa pronto, nel
caso, a sostenere la posizione di Pa-
scarella o a perorare la sua causa
personale.
LA POSSIBILe SOrPreSA
DeL MOvIMeNTO 5 STeLLe
Non ci sono nomi, ma alle prossime
comunali potrebbe fare il suo esordio
sulla scena di Maddaloni anche il
Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.
Il meet up è stato costituito, ora biso-
gna capire se le prossime ammini-
strative possono essere il momento
giusto per irrompere sulla scena lo-
cale con lista e candidato.
La prossima settimana sarà decisiva,
comunque, per capire quale sarà il
quadro delle candidature un po’ in
tutti gli schieramenti.
alleanze diaspora pidiellinaPopolari liberali smarcati. Maddaloni più e Upm con Caturano
1115/12/2012MADDALONI
Antonio Cerreto
Antimo Caturano Giacomo Lombardi
Andrea De Filippo
Gaetano Pascarella
Aldo Tagliafierro
CASAGIOVE. Ci sarà anche Marzio Honorato, l’ama-
tissimo Renato Poggi di Un Posto al Sole, nella giuria
tecnica del Premio Cabaret Fratelli De Rege in pro-
gramma per il prossimo mercoledì 19 dicembre, alle
ore 20.30, presso il Cineclub Vittoria di Casagiove.
L’attore partenopeo, noto al grande pubblico per la
soap di Rai Tre ma anche per i suoi grandi successi
professionali nel teatro (celebre la sua interpretazione
di Vittorio Elia in “Natale in Casa Cupiello” di Eduardo
De Filippo) e nel cinema (da “Il Camorrista” di Torna-
tore a “Così Parlò Bellavista” di De Crescenzo) va dun-
que ad arricchire il prestigioso parterre che il direttore
artistico della kermesse Enzo Varone ha fortemente
voluto quale conferma di una affermazione sempre più
ampia e decisa del Premio sullo scenario artistico e ca-
barettistico meridionale. Ricordiamo, infatti, che a pre-
siedere la giuria ci sarà lo stimatissimo critico teatrale
Giulio Baffi mentre il premio alla Carriera quest’anno
verrà conferito ad Angela Pagano. Una quinta edi-
zione che si preannuncia, dunque, un altro grande suc-
cesso targato Varone ma soprattutto un appuntamento
sempre più atteso dal mondo del cabaret con il duplice
scopo di scoprire nuovi talenti e ricordare i Fratelli De
Rege. La carriera artistica di Marzio Honorato è costel-
lata di grandi successi. Dopo una lunga gavetta nel
teatro d'avanguardia, a Napoli e Milano, entra nella
compagnia di Nino Taranto e poi in quella di Gino
Bramieri, al Teatro Sistina di Roma. Alla fine degli anni
settanta, la grande occasione: viene scritturato da
Eduardo De Filippo. In quell'ultimo "ciclo eduardiano"
prende parte a varie commedie, ma rimane famoso so-
prattutto per il personaggio di "Vittorio Elia" in Natale in
casa Cupiello. Nella sua carriera ha interpretato film di
molteplici generi, spesso ambientati a Napoli. Alcuni ti-
toli sono: Il camorrista di Giuseppe Tornatore, Café
Express e Mi manda Picone (nel ruolo del Micione) di
Nanni Loy, Guapparia e Lacrime napoletane con
Mario Merola e Così parlò Bellavista di e con Luciano
De Crescenzo. Nel 1980 è tra i protagonisti del crudo
Tunnel (Eroina) di Massimo Pirri, film che narrava le
drammatiche vicende di un gruppo di tossicomani (tra i
quali Helmut Berger e Corinne Clery). Il film a causa di
problemi distributivi uscì solo nel 1983 ed è stato rivalu-
tato con gli anni. Dal 1996 è impegnato nella soap
opera italiana Un posto al sole (Rai 3), nei panni del
personaggio Renato Poggi. Il premio Cabaret Fratelli
De Rege nasce con l'intento di rendere omaggio a
quella che è da più parti considerata la più celebre cop-
pia di avanspettacolo a cavallo tra le due guerre, tra gli
anni Trenta e Quaranta. Resi celebri al grande pubblico
anche grazie a Walter Chiari e Carlo Campanini che
nel loro sketch «Vieni avanti, cretino», ne citavano mi-
rabilmente uno dei numeri più celebri, i fratelli De Rege
sono ora noti anche alle generazioni più giovani proprio
grazie al Premio Cabaret Fratelli De Rege.
12
Honorato al De RegeL’attore nella giuria della kermesse del Vittoria
15/12/2012 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Al teatro comunale si ridecon Carlo Buccirosso
Carlo Buccirosso porta in scenaal Teatro Comunale di Casertala sua nuova commedia, in cuisi presenta al pubblico nella tri-plice veste di protagonista, regi-sta e autore. Dopo il grandesuccesso de I compromessisposi, Il miracolo di Don Ciccilloe Napoletani a Broadway, tornaa grande richiesta Carlo Bucci-rosso con la sua straordinariacompagnia, in una commediaesilarante, ironica tagliente econ la grazia tipica della com-media tradizionale popolare!Inun piccolo paese di provincia,Don Guglielmo sta per cele-brare il matrimonio dell’anno tra2 giovani di famiglie ben invista, ma qualcosa non andràper il giusto verso…Lo spettacolo è in scena da ve-nerdì 14 a domenica 16 dicem-bre (sabato ore 20.45 –domenica ore 18.00).
In biblioteca appuntamentocon “il 1965 e dintorni”
Marzio Honorato
Natale a Teano, tutti gli appuntamentiTEANO. L’Amministrazione comunale, diretto dal
Sindaco Raffaele Picierno, sensibile alla valorizza-
zione culturale, storica ed economica della città, at-
traverso la programmazione delle manifestazioni
natalizie, intende favorire la promozione e l’anima-
zione del territorio, per rafforzare il senso della co-
munità delle popolazioni locali, stimolando il
sistema produttivo locale, in un momento di parti-
colare difficoltà socio – economico globale. Anche
in questa occasione l’Amministrazione Comunale,
ed in particolare l’Assessorato al Turismo retto da
Rosaria Pentella, hanno voluto coinvolgere, nella
progettazione degli eventi e nella loro realizzazione,
buona parte delle Associazioni presenti sul territo-
rio, nella convinzione che soltanto attraverso uno
sforzo comune di tutti i soggetti che operano per la
promozione turistica, culturale ed economica della
Città sarà possibile raggiungere l’obiettivo di un
costante rafforzamento dell’immagine di Teano nel
segno della cultura e del turismo. Determinante, in
questo progetto, è stato l’impegno dell’Associa-
zione dei Commercianti di Teano che si è prodigata
per assicurare la partecipazione di una larga fetta
di operatori commerciali teanesi al Mercatino di Na-
tale che si è svolto lo scorso 9 dicembre. In quella
giornata il Centro Storico si è riempito di bancarelle
che hanno offerto ai visitatori l’opportunità di fare
acquisti per il Natale, mentre le strade sono state
rallegrate, soprattutto per il piacere dei bambini, da
animatori che hanno ricreato, con le loro perfor-
mance, un clima di giochi, musiche e maschere
ispirate al Natale. Accanto all’Ascomart lavore-
ranno per la riuscita delle iniziative la Pro Loco
Teano e Borghi, la Pro Loco Teano, l’Associazione
“Il Campanile”. Sabato, 15 dicembre, presso l’Audi-
torium diocesano, con ingresso gratuito, si terrà lo
spettacolo teatrale organizzato dalla Compagnia
Fiat di Cassino dal titolo: “Quei figuri di tanti anni
fa” di Eduardo De Filippo. L’ingresso sarà libero
con una offerta da parte degli spettatori il cui rica-
vato sarà interamente devoluto per la ricerca sul
cancro. Domenica, 16 dicembre, presso la sala con-
siliare del comune sidicino, con inizio alle ore
18.30, si terrà uno spettacolo teatrale offerto dal-
l’Associazione “L’Officina dei Guitti – Cabarthe”.
Dal 30 dicembre e sino al prossimo 6 gennaio 2013,
con inizio alle ore 18.00, si terrà il “Presepe vi-
vente”, a cura della Pro Loco Teano.
Martedì 18 dicembre, alle ore16.00, nella Sala Espositivadella Biblioteca "A. Ruggiero" invia Laviano 65 - via Lodati 9, siterrà il terzo appuntamento diotto puntate del workshop "Ma-gical Mystery Tour. 50 anni diBeatles". Il programma, questavolta, sarà dedicato a "il 1965 edintorni": -29 luglio 1965.“HELP” (Movie); 6 agosto 1965.“HELP” (LP); 13 dicembre 1965.“RUBBER SOUL” (LP). Il pro-getto, le letture e le presenta-zioni sono a cura di GiòVescovi, con la collaborazione ela disponibilità delle librerieGuida e Giunti di Caserta. L'in-gresso è libero. Gli appunta-menti successivi: martedì 22gennaio, martedì 26 febbraio,martedì 12 marzo, martedì 16aprile, martedì 21 maggio, conuna sorpresa riservata a tutti gliappassionati dei FabFour.
La piccola libreria 80mqmostra l’arte del ri-uso
Nelle ultime settimane, a chisarà capitato di camminare trale strade di Calvi Risorta, avràsicuramente notato particolariistallazioni, messe lì senza pre-avviso e senza alcune firma.Quelle istallazioni avevano unagrossa particolarità. Erano fattecon rifiuti. Scatole, mobili, travi,tetrapack, vecchi attrezzi e tantoaltro sono bastati per poter lan-ciare l’ARTE DEL RIUSO aCalvi Risorta. Quelle istallazionisono state messe lì da noi, atti-visti della Piccola Libreria 80mq,per lanciare la terza edizionedel Mercatino di Natale Equo eSolidale, che si svolgerà il 15 di-cembre tra le stradine del quar-tiere di Visciano a Calvi Risorta(o presso l’IAC Cales in caso dipioggia). Abbiamo scelto questo modo al-ternativo di pubblicizzare la ma-nifestazione perchè, con moltagioia, abbiamo scoperto che aCalvi Risorta ci sono molti artistiche si dilettano nel riuso dei ma-teriali per fini artistici e noi neabbiamo approfittato, principal-mente grazie all’aiuto di LucaCarusone, studente d’arte ca-leno, che con molta fantasia haideato e creato le 3 istallazioniche abbiamo proposto in questigiorni.
CASAGIOVE. Orecchiette al baccalà, involtini di me-
lenzane, polpettine di baccalà, pennette provola di bu-
fala e melenzane, lardiata, salumi di maialino nero,
carne di bufala, costoletta di maialino nero, pettole e fa-
gioli, salsiccia di maialino nero, la zuppa dei due mari:
questi sono alcuni dei piatti che hanno reso il menù de
Le Quattro fontane, lo storico ristorante di via Quartier
vecchio a Casagiove una sorta di bibbia dei buongu-
stai.
La qualità degli ingredienti, tutti rigorosamente garantiti
dal marchio slow food, l’assenza di cibi precotti, di pre-
parati chimici, la creatività e la mano magica dello chef
Michele hanno fatto in modo che tutte le portate hanno
un loro fascino e la loro storia.
Un mix di gusti e di sapori che verrebbe voglia di as-
saggiare tutti assieme... E lo chef Michele ha pensato
anche a questo... Tutte le domeniche, a pranzo, e su
prenotazione gli altri giorni della settimana, è possibile
trovare il menù degustazione grazie al quale è possi-
bile assaggiare una larga parte delle specialità de Le
Quattro fontane.
Un ricco antipasto, due primi e un secondo a scelta tra
la carne di bufala e quella di maialino nero: è questa la
formula magica per poter deliziare il proprio palato con
alcune delle prelibatezze de Le Quattro fontane. La
cosa più appetitosa di questa soluzione, però, è il
prezzo. Quanto costa un menù del genere? Per gli
amici de Le Quattro fontane appena venti euro. Si
tratta di una cifra irrisoria per poter aver accesso ad
una festa del gusto che non trova eguali sulle tavole
della provincia di Caserta. Lo chef Michele ha voluto
dare in questa maniera uno schiaffo alla crisi invitando
alla sua tavola ad una cifra modica tutti i buongustai
che non conoscono Le Quattro fontane e, anche quelli
che invece le conoscono benissimo e sanno di quali
gusti stiamo parlando...
Se non si vuol rischiare di rimanere all’impiedi, è ne-
cessario prenotare il proprio tavolo in modo da poter
partecipare alla festa del gusto de Le Quattro fontane.
Basta spedire un’email all’indirizzo
[email protected] oppure telefonare allo
0823468970.
G.L.
13
Il menù degustazioneLe novità low cost de Le Quattro fontane
15/12/2012Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...A Puccianiello di scena“Musical che passione”
Una nuova produzione e unanuova sfida per l’organizzazionedella rassegna “ In…Canto Tea-trale”: il Musical. Sabato 15 di-cembre, alle ore 21, nelcartellone della kermesse di-retta da Anna D’Ambra ed ospi-tata al Teatro Caserta città diPace c’è infatti “Musical chePassione”, una produzionedell’associazione culturale “GliEsclusi” (organizzatori della ras-segna assieme al Comitato Ca-serta Città di Pace), nata daun’idea di Anna D’Ambra cheoltre a curare la direzione arti-stica dell’intero cartellone, firmaanche la regia di questo nuovo,attesissimo appuntamento. “Sitratta di uno spettacolo di speri-mentazione – anticipa D’Ambra-, di genere brillante, costituitoda brani che appartengono aigeneri della musica leggera, deljazz, dall'opera lirica”.
“Cake design” al museod’arte contemporanea
Femme fatale, l’alta moda al BelvedereCASERTA. «Ogni donna può essere una femme fa-
tale per il suo uomo, basta esaltare la sua bellezza.
L’alta moda è, sicuramente, uno degli strumenti
nelle mani delle donne per evidenziare il proprio fa-
scino». Partendo da questa convinzione lo stilista
Vincenzo Casapulla ha deciso di organizzare una
due giorni tutta dedicata alla bellezza femminile. Il
15 e 16 dicembre, infatti, il Belvedere di San Leucio
farà da cornice all’evento di alta moda sposa
“Femme fatale”. «Quella che stiamo vivendo è, si-
curamente, una fase difficile e, per un’impresa or-
ganizzare una manifestazione come Femme fatale
può rappresentare forse il momento meno adatto –
riprende Casapulla – io credo nell’alta moda e nel-
l’alta moda a Caserta. L’evento del Belvedere vuole
essere la risposta dell’alta sartoria di qualità ai tanti
prodotti dozzinali che vengono realizzati con tes-
suti non a norma Cee e che rappresentano una
mortificazione per lo stile e la bellezza femminile».
Gli abiti dello stilista Casapulla sono tutti in seta ri-
gorosamente italiana, proveniente dalle prestigiose
seterie di San Leucio, di Como e di Prato. Testimo-
nial della bellezza femminile nella due giorni tre
femme fatale scelte da Casapulla per il loro cari-
sma, il loro stile, la loro eleganza e il loro fascino. A
presentare la manifestazione, infatti, ci sarà Paola
Mercurio, presentatrice della fortunatissima tra-
smissione Gol show. Madrine dell’evento le due
showgirl Miriana Trevisan e Maria Monsé. Al-
l’evento si registra la straordinaria presenza del
wedding planner Stefano Silvestro, che guiderà gli
sposi per il loro matrimonio regale ed esclusivo.
“Femme fatale”, sarà l’apoteosi dell’arte. Dall’incan-
tevole cornice del Belvedere di San Leucio, pas-
sando agli esclusivi giochi di luce, sino
all’orchestra da camera e al tenore Daniele Zanfar-
dino: sono tanti gli elementi pensati per rendere
magica la serata. Ci sarà spazio per la musica jazz,
le stesse modelle, oltre alle loro capacità nello sfi-
lare, metteranno in mostra le loro doti interpretative
e di recitazione per uno spettacolo nello spettacolo
tutto da gustare.
Un intenso weekend di attività alMuseo d’Arte Contemporaneadi Capua. Alle ore 16.00 di sa-bato 15 dicembre inizia l’esposi-zione di creazioni “CakeDesign” a cura di Amalia Bacco,giovanissima cittadina capuanaamante di quest’arte, vera arti-sta del dolce. Torte, biscotti, lec-calecca e cupcake a temanatalizio saranno da ammirare,nella giornata di sabato, dalleore 16.00 alle ore 20.00 e nellagiornata di domenica, dalle ore10.00 alle 13.00 e dalle 16.00alle 20.00. Prevista anche unadegustazione a fine esposi-zione. Nello stesso tempo, aper-tura della mostra dell’architettoPeppe Caputo “Fluidi Mediterra-nei”, con 36 splendidi quadri.Durante la mostra sarà anchepossibile ritirare un catalogo illu-strativo delle opere esposte. Lamostra si concluderà il giorno 6gennaio 2013. Il sindaco diCapua Carmine è stato tra i pro-motori dell’evento.
ore 19,15-21,15Domenica 16Sabato 15 ore 21,15
Vincenzo Casapulla
NON BASTANO SELMO E FAZZI, SOLO PARI COL TRAPANI
I falchetti scendono in campo reduci dalla sofferta vittoria contro la compa-
gine de L’Aquila, convinti di poter sfrut-
tare il secondo turno casalingo
consecutivo. I padroni di casa partono
forte e mettono in chiaro le proprie inten-
zioni fin dai primi minuti di gioco nei con-
fronti della rappresentativa del Trapani.
La situazione di stallo di partenza è pron-
tamente sbloccata da Selmo, abile a su-
perare la guardia del diretto avversario
ed a depositare la sfera alle spalle del-
l’estremo difensore Masiero. A questo
punto i siciliani si riversano in avanti alla
ricerca del punto in grado di riportare la
situazione sul binario della parità. Il pa-
reggio giunge al ’30 grazie ad una bril-
lante sortita offensiva del mediano Nanni. A questo punto i falchetti
cercando di imbastire la veemente reazione ma devono fare i conti con l’ot-
tima organizzazione difensiva degli avversari. La prima frazione di gara si
conclude senza vincitori. Al 63’ il solito Fazzi porta nuovamente il vantaggio
la rappresentativa di Terra di Lavoro. E’ soltanto un’illusione per i supporters
rossoblu che sono costretti a subire la classica doccia gelata al 65’, confe-
zionata da Tomiet, che fissa il punteggio finale sul due a due.
DOTO “GIROVAGO” DELLE PANCHINE DI PERIFERIA
Paolo Doto, romano di Nascita, esordisce in Serie D con la compagine della
Milanese nel 1975. Il centrocampista offensiva si mette in mostra e riesce a
catturare l’interesse del Va-
rese, che milita in Serie B.
Gioca tra cadetti per quattro
anni fino al 1981. Passa per
una stagione alla Triestina. Nel
1982 approda alla Casertana
dove diventa un punto di forza
dello schieramento rossoblu
nella prima metà del decennio.
Con la casacca dei falchetti
scende in campo in novanta-
quattro occasioni andando a
segno quindici volte. Nel 1985
le strade dei campani e quella del trequartista capitolino si separano definiti-
vamente. Doto si accasa al Barletta, dove sosta per un’annata agonistica.
Dopo un biennio felice alla corte del Latina, con la maglia della Ternana rag-
giunge la promozione in Serie C1 al termine della stagione 1988-1989 ed in-
fine termina la carriera nel 1991 con il Riccione. Successivamente ha
cominciato una lunga carriera da allenatore. Ha avuto molte esperienza alla
guida di rappresentative della provincia di Varese come Tradate, Venegono
e Cistellum.
CASERTA. La Casertana arriva ad
un bivio fondamentale della sta-
gione.
Il successo di domenica scorsa con-
tro il Budoni ha consentito di conge-
lare a meno cinque il gap rispetto al
gradino più alto del podio. Occorreva
la vittoria ed è arrivata. In settimana
la società si è mossa sul mercato in
maniera oculata e strategica. Tra i
tanti candidati a rafforzare il reparto
offensivo della compagine del presi-
dente Lombardi, l’ha spuntata Luca
Martone. L’attaccante ventiseienne
vanta una lunga esperienza nei cam-
pionati di Lega Pro e Serie D. Il diret-
tore sportivo Pannone lo ha avuto in
rosa ai tempi della gestione tecnica
dell’Aversa Normanna, squadra con
la quale ha giocato due partite nel-
l’annata agonistica 2010/11. La
punta napoletana è anche una vec-
chia conoscenza del patron Lom-
bardi quando era a capo della
Scafatese. L’ultima positiva espe-
rienza risale allo scorso torneo
quando il calciatore partenopeo è an-
dato a segno in diciassette occasioni
a fronte di ventiquattro presenze con
la casacca del Sant’Antonio Abate.
Si tratta sostanzialmente di un riferi-
mento offensivo centrale, che ha in
potenza fisica ed altezza i punti di
forza. Un’altra notizia importante ar-
riva dalla ormai quasi scontata con-
ferma del capitano Basile. Il
mediano ha pubblicamente espresso
la volontà di continuare a vestire la
gloriosa casacca dei falchetti. E’
chiaro comunque che il mercato non
è ancora chiuso e potrebbero esserci
ulteriori novità sia in uscita che in en-
trata. Intanto domani pomeriggio il
calendario prevede uno degli scontri
diretti più importanti della stagione.
Gargiulo e compagni dovranno af-
frontare la Turris lontano dal Pinto.
L’Osservatorio del Viminale nella de-
terminazione numero 47 ha inserito
la sfida di Torre del Greco tra le gare
connotate da alti profili di rischio.
Salvo variazioni dell’immediata vigi-
lia, difficilmente i supporters rossoblu
potranno assistere al match. Un pe-
nalizzazione da non sottovalutare in
un momento delicato della cavalcata
verso il sogno della promozione.
Strategicamente sarà importante ri-
manere in scia, anche se ottenere i
tre punti costiuirebbe il massimo.
Uscire pero’ indenni dallo scontro
con una delle maggiori forze del rag-
gruppamento non rappresenterebbe
una debacle.
Nicola Maiello
casertana prova di maturitàCon la Turris serve il risultato. Arriva in avanti Martone
14 15/12/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1968Chi l’ha visto
L’attaccante Martone
CLASSIFICA
Torre Neapolis 28
Sarnese 28
S.E.F. Torres 28
Ginnastica e Calcio Sora 26
San Basilio Palestrina 24
Casertana 23
Lupa Frascati 22
Isola Liri 20
Arzachena 19
Budoni 18
Porto Torres 18
Anziolavinio 15
Ostia Mare Lidocalcio 15
Selargius 15
Real S.M. Hyria Nola 13
Cynthia 11
Civitavecchia 10
Progetto Sant'Elia 9
1515/12/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Pala Pentassuglia di
Brindisi ancora stregato per la Juve
Caserta, che anche questa volta non
riesce ad espugnare il palazzetto pu-
gliese, che resta stregato per i colori
bianconeri.
Finisce 82-74 per la Enel al termine
di un match piacevole, ma non certo
spettacolare. Gibson, pronti via,
sembra ispirato, i pugliesi provano a
scappare (12-5) e all’intervallo il di-
vario non diminuisce.
La Juve torna in campo più carica.
Michelori e l'esordiente Mavraides
(con numero 18 alle spalle, que-
stione che riprenderemo più avanti)
riescono a rintuzzare lo scatenato
Gibson, e Jonusas mette cinque
punti di fila per il sorpasso. Brindisi
inizia a soffrire e Caserta vola sul 24-
29.
Tornano a farsi sentire i locali con
Reynolds e Viggiano.
Alla pausa lunga è 37-34 ma Sacri-
panti è costretto a fare meno di Jo-
nusas per un colpo alla schiena. Nel
terzo periodo Simmons e Viggiano
scrivono 49-42 al 25'. Sacripanti or-
dina la zona ma l’Enel schizza sul
+10 che diventa addirittura +14 con
un super Reynolds. Gentile e Mare-
sca tengono in vita i campani, Akin-
dele esce anzitempo per falli ma
Mavraides e Mordente firmano il cla-
moroso sorpasso (0-12 di break). Le
emozioni non sono finite: Robinson e
Gibson fanno 74-70 al 39'.
Gentile e Michelori perdono due pal-
loni pesantissimi ed un infallibile Gib-
son chiude dalla lunetta.
Peccato, perchè i tifosi casertani, fer-
mati dal divieto imposto dall'Osser-
vatorio Nazionale sulle
manifestazioni sportive, avevano as-
saporato l'ennesima impresa, l'enne-
simo miracolo, ma purtroppo non è
stato così, e Brindisi resta un tabù
ancora da sfatare per la Juve. Da
salvare c'è sicuramente l'atteggia-
mento: escludendo Pesaro, la Juve,
nelle precedenti trasferte (Milano,
Biella, Siena e Roma), è sempre
uscita con le ossa rotte, sbriciolata,
in un nulla, alla prima difficoltà, inca-
pace di reagire al parziale dell'avver-
sario, chiudendo sistematicamente
con una disfatta.
A Brindisi s'è vista una Juve comun-
que battagliera, che sul -14, in un
ambiente da sempre ostico per i co-
lori bianconeri, senza sostegno da
parte dei propri tifosi fermati dal di-
vieto, è riuscita a non abbattersi, ha
risalito la china ed è riuscita addirit-
tura a portarsi in vantaggio con un
clamoroso parziale di 0-12, che non
è poco, considerando la forzata ri-
nuncia a Jonusas e l'uscita, per rag-
giunto limite di falli, di Akindele. Una
sconfitta certo, ma sicuramente
meno dolorosa di quelle subite nelle
precedenti trasferte.
Questione numero 18: anche le pie-
tre si sono accorte di qualcosa di
anomalo accaduto domenica a Brin-
disi.
L'esordiente Dan Mavraides aveva,
dietro la maglia, un numero familiare
a tutti i tifosi casertani, il 18. Una città
intera è balzata dalla sedia, visto e
considerato che quello non è un
semplice numero, ma è il numero
che ha accompagnato Oscar in tutta
la sua carriera,
Oscar che, a Caserta, non rappre-
senta un semplice giocatore di ba-
sket, ma qualcosa di più. "Mao
Santa" ha disputato, con la casacca
bianconera, 8 stagioni tra il 1982 e il
1990, vincendo la Coppa Italia nel
1988, disputando due finali scudetto,
nel 1986 e nel 1987, perse contro Mi-
lano; era in campo, il 15 Marzo del
1989, nella memorabile finale di
Coppa delle Coppe, persa, dalla
Juve, ad Atene, contro il Real Madrid
dell'immenso e compianto Drazen
Petrovic (che in quella partita se-
gnerà 62 punti, contro i 44 di Oscar),
definita da tutti la "partita del secolo".
Oscar è anche detentore di svariati
record con la nazionale brasiliana: è
recordman di presenze, per i cestisti,
ai giochi olimpici (da Mosca 1980 ad
Atlanta 1996), è tutt'ora il miglior rea-
lizzatore della manifestazione (1.093
punti segnati), quello con più punti
segnati in una singola partita alle
Olimpiadi (55 punti, contro la Spa-
gna, a Seoul nel 1988), quello con la
media punti più alta in una singola
Olimpiade (42.2 punti a partita sem-
pre a Seoul).
Oscar è il secondo miglior realizza-
tore di sempre nella storia del cam-
pionato italiano (13.957 punti, 9.143
dei quali con Caserta, alla stratosfe-
rica media di 34.6 punti a partita),
alle spalle di Antonello Riva che,
però, ha giocato quasi il doppio delle
sue partite in Italia: in carriera ha se-
gnato 49.703 punti, gente come
Abdul Jabbar, Wilt Chamberlain e
Michael Jordan, autentiche leg-
gende del gioco, hanno segnato
meno.
Sono numeri, tanti numeri, ma que-
sto deve far rendere conto che la
maglia numero 18, a Caserta, è ap-
partenuta ad Oscar, che ha fatto co-
noscere la nostra città al mondo
intero.
E' una forma di rispetto nei confronti
di un giocatore che ha fatto la storia
del gioco, nei confronti di una città
che vive di basket, e che non può su-
bire l'ennesima leggerezza di uno
staff dirigenziale che, forse, sembra
davvero inadatto alla massima serie,
dopo questo ennesimo errore.
Anche perchè la maglia di Oscar, ri-
tirata da tempo, è appesa al soffitto
del Palamaggiò, in bella vista, as-
sieme alla 5 di Ferdinando Gentile
e alla 6 di Vincenzo Esposito, come
è possibile che non ci sia resi conto
che era li, gigantesca, in bella vista?
Come è possibile continuare a com-
mettere errori da serie D, vedasi
anche il mancato transfer per Jonu-
sas ad inizio stagione?
E' una mancanza di rispetto per la
passione dei tifosi, che a Caserta vi-
vono di basket, vivono il basket non
come un semplice sport, ma come
una questione di vita, è l'ennesima
mancanza di rispetto a Stefano Sa-
cripanti, che con 8 effettivi fa i salti
mortali per mettere in campo una
squadra degna di questa città e del
suo illustre passato, e non merita di
essere trattato in questo modo.
Un ennesimo schiaffo che arriva,
oltre che da questa situazione (Ma-
vraides continuerà a giocare con il
numero 16), anche dall'ennesima fu-
mata nera per il famoso socio che
sarebbe dovuto entrare in corso
d'opera, massimo entro la fine del
2012.
Il contatto sembra essersi raffred-
dato, ed è nuovamente lontana l'ipo-
tesi di un'entrata economica
importante quale il main sponsor,
che ancora manca alla Juve Caserta.
Domenica il campionato si ferma per
l'All Star Game, che si disputerà al
Lauretana Forum di Biella: da segna-
lare la convocazione, nella nazionale
italiana, di Stefano Gentile, ulteriore
motivo di orgoglio per questa squa-
dra e per questa città, per l'ottima
stagione che sta disputando fin qui,
e la convocazione di Stefano è lo
specchio lucente di quello che i ra-
gazzi di Sacripanti hanno fatto fin
qui.
Francesco Padula
JUVE un errore da... OscarScoppia il caso del numero 18. Gentile in nazionale
Il grande Oscar