casertafocus n5

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CaSERTa. A due settimane dal voto, è ancora indecifrabile la cam- pagna elettorale in provincia di Ca- serta. Contrariamente a quanto succedeva nelle precedenti tornate, non c’è nes- sun candidato che fa la parte del leone in una determinata area del territorio. Anzi, oggi, non è possibile disegnare macro-aree in cui questo o quel can- didato hanno un raggio d’azione ampio. E’ più corretto parlare di micro-aree dove, comunque, vista l’incertezza della tornata, è sempre difficile indicare la coalizione che fa il pieno di voti. CaSERTa E La CONURBaZIONE L’area di Caserta e della sua conur- bazione (Caserta, Casagiove, San Nicola la Strada, Castel Morrone) è molto frastagliata, dal momento che un po’ tutte le coalizioni “pescano” su questo territorio. Stando ai colori delle amministrazioni non ci do- vrebbe essere storia per il Pdl, o, più in generale per il centrodestra. I quattro comuni, infatti sono retti tutti da sindaci Berlusconiani. Pio Del gaudio nel capoluogo, Elpidio Russo a Casagiove, Pasquale Delli Paoli a San Nicola la Strada sono di- retta espressione del Popolo delle Li- bertà, Pietro Riello a Castel Morrone è del nuovo Psi. Proprio quest’ultimo, potrebbe rappresentare una variante sul tema con il sostegno alla lista di Grande Sud dove in posi- zione interessante c’è il sindaco di Curti Domenico Ventriglia che Riello ha già appoggiato in occa- sione delle ultime regionali. Non si può parlare di un discorso chiuso, dal momento che, anche l’Udc, in questi Comuni può fare la parte del leone. A Caserta c’è gianpiero Zinzi, a Ca- sagiove l’ex sindaco Vincenzo Me- lone, attuale commissario dell’Iacp e candidato alla Camera, a San Nicola la Strada, la segretaria provinciale del partito gabriella D’ambrosio. Proprio da San Nicola la Strada ar- riva la risposta del Partito democra- tico con la candidata al Senato Lucia Esposito. Il Pd, poi, ha una base so- lida anche a Casagiove e a Caserta dove si contano diverse individualità importanti. Non da trascurare il dato di Rivoluzione civile. Clementina Ferraiolo è l’unica casertana doc. La giovane esponente del Movimento arancione è di Tuoro, frazione che ha dato gli ultimi due deputati del capo- luogo Nicolò Cuscunà e Sandro De Franciscis. Inoltre può contare sul- l’appoggio del segretario provinciale di Rifondazione comunista Pasquale Panico che è di San Nicola la Strada dove è anche consigliere comunale. La NaZIONaLE aPPIa Composita anche la situazione della nazionale Appia (Curti, Casapulla, Santa Maria Capua Vetere, San Pri- sco). In quest’area sono rappresen- tate un po’ tutte le forze dello scacchiere in campo in questa tor- nata politica. La mappa del voto Il consenso diviso tra le macro-aree FUNARI scalata in Confindustria E’ stato eletto presidente regionale della Piccola industria. E’ stato già presidente dei giovani. Pag.3 Non era un santo, non era il nuovo Lincoln, era un sanguigno irruento innamorato della città di Caserta: insomma era Gigi Falco. La scomparsa prematura dell’ex sindaco di Caserta ha scosso un po’ tutti politici e non. Nel bene e nel male il pediatra è il personag- gio che ha condizionato la scena politica della città di Caserta degli ultimi quindici anni con il suo operato, le sue scelte, il suo dina- mismo, la sua capacità di co- struire una classe dirigente all’interno del centrodestra. An- gelo Polverino era il suo vicesin- daco, Pio Del Gaudio era il suo assessore all’Annona... E già questo basterebbe per dire che Falco ha lasciato il segno... Ma il medico diviso tra l’amore per Ca- serta e quello per la sua Dragoni, ha fatto molto altro. Ha risvegliato la città dopo gli anni del torpore amministrativo di Bulzoni. Ha sfruttato il lavoro di risanamento dei conti del professore per aprire cantieri, affidare appalti, realiz- zare opere: insomma per cam- biare Caserta. In qualche caso ci è riuscito, in altri no, ma, nessuno può dire che Falco non ha ope- rato. Un vulcano di idee in conti- nua eruzione che non ha mai temuto la concorrenza del miglior Bassolino. Anzi se don Antonio aveva il Settembre al Borgo, continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Non era un santo, né un eroe: era il grande gigi Falco Due settimane per il voto DISABILI ecco il piano di Paglia Il deputato uscente: sanzionare i co- muni che non abbattono le barriere architettoniche. Pag.4 LUTTO l’addio al sindaco Falco L’ex primo cittadino si è spento im- provvisamente all’età di 61 anni. Il cordoglio della politica. Pag.5 UNIVERSITÀ sos della Cgil La segretaria Bernabei: «Non è in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro». Pag.6 VIGILI bufera sul concorso D’Angelo chiede lumi sulla decisione di sospendere uno dei vincitori della selezione. Pag.7 ALMA si organizza la fronda dell’Upm Pascarella, Di Nuzzo e Sarracino co- stituiscono una lista a sostegno del Popolo delle Libertà Pag.10 MOBILITAZIONE per Dario Abbate Il Partito democratico in campo per spingere in Senato l’avvocato di Mar- cianise. Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno IV n. 05 09/02/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: casertafocus n5

CaSERTa. A due settimane dal

voto, è ancora indecifrabile la cam-

pagna elettorale in provincia di Ca-

serta.

Contrariamente a quanto succedeva

nelle precedenti tornate, non c’è nes-

sun candidato che fa la parte del

leone in una determinata area del

territorio.

Anzi, oggi, non è possibile disegnare

macro-aree in cui questo o quel can-

didato hanno un raggio d’azione

ampio. E’ più corretto parlare di

micro-aree dove, comunque, vista

l’incertezza della tornata, è sempre

difficile indicare la coalizione che fa il

pieno di voti.

CaSERTa E La CONURBaZIONE

L’area di Caserta e della sua conur-

bazione (Caserta, Casagiove, San

Nicola la Strada, Castel Morrone) è

molto frastagliata, dal momento che

un po’ tutte le coalizioni “pescano” su

questo territorio. Stando ai colori

delle amministrazioni non ci do-

vrebbe essere storia per il Pdl, o, più

in generale per il centrodestra. I

quattro comuni, infatti sono retti tutti

da sindaci Berlusconiani. Pio Del

gaudio nel capoluogo, Elpidio

Russo a Casagiove, Pasquale Delli

Paoli a San Nicola la Strada sono di-

retta espressione del Popolo delle Li-

bertà, Pietro Riello a Castel

Morrone è del nuovo Psi. Proprio

quest’ultimo, potrebbe rappresentare

una variante sul tema con il sostegno

alla lista di Grande Sud dove in posi-

zione interessante c’è il sindaco di

Curti Domenico Ventriglia che

Riello ha già appoggiato in occa-

sione delle ultime regionali. Non si

può parlare di un discorso chiuso, dal

momento che, anche l’Udc, in questi

Comuni può fare la parte del leone.

A Caserta c’è gianpiero Zinzi, a Ca-

sagiove l’ex sindaco Vincenzo Me-

lone, attuale commissario dell’Iacp e

candidato alla Camera, a San Nicola

la Strada, la segretaria provinciale

del partito gabriella D’ambrosio.

Proprio da San Nicola la Strada ar-

riva la risposta del Partito democra-

tico con la candidata al Senato Lucia

Esposito. Il Pd, poi, ha una base so-

lida anche a Casagiove e a Caserta

dove si contano diverse individualità

importanti. Non da trascurare il dato

di Rivoluzione civile. Clementina

Ferraiolo è l’unica casertana doc. La

giovane esponente del Movimento

arancione è di Tuoro, frazione che ha

dato gli ultimi due deputati del capo-

luogo Nicolò Cuscunà e Sandro De

Franciscis. Inoltre può contare sul-

l’appoggio del segretario provinciale

di Rifondazione comunista Pasquale

Panico che è di San Nicola la Strada

dove è anche consigliere comunale.

La NaZIONaLE aPPIa

Composita anche la situazione della

nazionale Appia (Curti, Casapulla,

Santa Maria Capua Vetere, San Pri-

sco). In quest’area sono rappresen-

tate un po’ tutte le forze dello

scacchiere in campo in questa tor-

nata politica.

La mappa del votoIl consenso diviso tra le macro-aree

FUNARI scalata in ConfindustriaE’ stato eletto presidente regionale

della Piccola industria. E’ stato già

presidente dei giovani. Pag.3

Non era un santo, non era il

nuovo Lincoln, era un sanguigno

irruento innamorato della città di

Caserta: insomma era Gigi Falco.

La scomparsa prematura dell’ex

sindaco di Caserta ha scosso un

po’ tutti politici e non. Nel bene e

nel male il pediatra è il personag-

gio che ha condizionato la scena

politica della città di Caserta degli

ultimi quindici anni con il suo

operato, le sue scelte, il suo dina-

mismo, la sua capacità di co-

struire una classe dirigente

all’interno del centrodestra. An-

gelo Polverino era il suo vicesin-

daco, Pio Del Gaudio era il suo

assessore all’Annona... E già

questo basterebbe per dire che

Falco ha lasciato il segno... Ma il

medico diviso tra l’amore per Ca-

serta e quello per la sua Dragoni,

ha fatto molto altro. Ha risvegliato

la città dopo gli anni del torpore

amministrativo di Bulzoni. Ha

sfruttato il lavoro di risanamento

dei conti del professore per aprire

cantieri, affidare appalti, realiz-

zare opere: insomma per cam-

biare Caserta. In qualche caso ci

è riuscito, in altri no, ma, nessuno

può dire che Falco non ha ope-

rato. Un vulcano di idee in conti-

nua eruzione che non ha mai

temuto la concorrenza del miglior

Bassolino. Anzi se don Antonio

aveva il Settembre al Borgo,continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Non era un santo, né un eroe: era ilgrande gigi Falco

Due settimane per il voto

DISABILI ecco il piano di PagliaIl deputato uscente: sanzionare i co-

muni che non abbattono le barriere

architettoniche. Pag.4

LUTTO l’addio al sindaco FalcoL’ex primo cittadino si è spento im-

provvisamente all’età di 61 anni. Il

cordoglio della politica. Pag.5

UNIVERSITÀsos della CgilLa segretaria Bernabei: «Non è in

grado di rispondere alle esigenze del

mercato del lavoro». Pag.6

VIGILI bufera sul concorsoD’Angelo chiede lumi sulla decisione

di sospendere uno dei vincitori della

selezione. Pag.7

ALMA si organizzala fronda dell’UpmPascarella, Di Nuzzo e Sarracino co-

stituiscono una lista a sostegno del

Popolo delle Libertà Pag.10

MOBILITAZIONEper Dario AbbateIl Partito democratico in campo per

spingere in Senato l’avvocato di Mar-

cianise. Pag.11

Per informazioni328.3997148

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Anno IV n. 0509/02/2013

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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: casertafocus n5

2 09/02/2013 CASERTA

continua da pag.1

Falco tirava fuori il Leuciana.

Se l’ex governatore si metteva a

capo dei Ds, lui lo faceva con Forza

Italia.

Tanti gli aneddoti utili a descrivere il

suo carattere.

La serratura cambiata alla porta

della stanza di Jolanda Capriglione

in concomitanza del famoso ribal-

tone di Zinzi in Regione del 1999, le

minacce di dimissioni al ministro

con la conseguente apertura di una

crisi all’interno di Forza Italia per ot-

tenere la nomina di Giovanna Pe-

trenga a soprintendente: sono tutte

pagine della storia di un uomo che

ha sempre preso di petto le situa-

zioni, risolvendole alla propria ma-

niera.

I suo detrattori per sfiduciarlo,

hanno dovuto attendere che fosse

in Argentina, lontano da Palazzo

Castropignano, perché se fosse

stato qui, e lui ci giurava che fosse

così, nessuno avrebbe firmato quel

foglio che lo ha mandato a casa. E

il suo cruccio è rimasto sempre

questo... se fosse stato qui...

Ed è proprio questo il sogno che

Falco non è riuscito a realizzare,

tornare lì, a Palazzo Castropignano,

ri-indossare la fascia tricolore, di-

mostrare a tutto e tutti che il sin-

daco era lui, era lui che aveva il ca-

risma per governare la città.

Non si è fermato davanti a niente

per coronare questo sogno.

Ha messo assieme una coalizione

di centrodestra alternativa a quella

del Pdl, ha raccolto il 10% dei con-

sensi.

Ha interpretato al meglio il ruolo di

consigliere d’opposizione, interve-

nendo in maniera netta su tutte

quelle questioni che hanno vista

protagonista la sua amministra-

zione, difendendo con le unghie e

con i denti il suo operato, le sue

scelte.

Insomma, come sempre, ha fatto il

Gigi Falco.

Nell’ultima intervista rilasciata a

metà dicembre a CasertaFocus si

rammaricava dell’assenza delle pre-

ferenze, dell’impossibilità per l’elet-

torato di poter decidere.

Poi la triste notizia.

Anche nella morte non si è smen-

tito.

Per finire ha scelto la giornata della

vita...

ha scelto il cuore della campagna

elettorale sino a quel momento insi-

piente.

Insomma ha scelto di finire da Gigi

Falco. Addio sindaco... Ci manche-

rai...

segue dalla prima

La situazione più complicata si vive,

sicuramente a Santa Maria Capua

Vetere, dove all’interno della stessa

maggioranza ci sono candidature di

due schieramenti contrapposti. Il

consigliere Giuseppe De Lucia è in

campo con Fratelli d’Italia con l’ap-

poggio del presidente del consiglio

Dario Mattucci, Camilla Sgambato,

moglie di Giuseppe Stellato, invece

corre con il Pd.

Ma di Santa Maria Capua Vetere è

anche il candidato della Destra An-

tonio Mazzella che punta ad essere

la sorpresa di questa tornata eletto-

rale.

L’incognita potrebbe essere, invece,

rappresentata dalla Lega Nord con il

più votato del consiglio comunale

Gaetano Di Monaco che ha tentato

l’avventura con Tremonti e Maroni.

Il disimpegno partitico del sindaco di

Casapulla Ferdinando Bosco, è

coinciso con l’impegno del nipote Mi-

chele Sarogni nella lista di Monti. A

Casapulla ci potrebbe essere uno

sbilanciamento verso l’aggregazione

montiana visto anche che il sacer-

dote della chiesa di San Lorenzo è

don Filippo Melone è il fratello di

Enzo Melone dell’Udc e che l’oppo-

sizione è guidata dal coodinatore

provinciale di Liberal Udc Andrea

Martusciello.

A San Prisco ancora l’Udc dovrebbe

fare il pieno di voti con il sindaco An-

tonio Siero legatissimo a Melone.

Non bisogna trascurare la presenza

di Domenico Ventriglia, sindaco di

Curti, in campo con Grande Sud che,

proprio in queste zone è convinto di

poter dare una spallata significativa

per il suo successo elettorale.

LA VALLE CAUDINA

Complessa è anche la situazione

della Valle Caudina (Maddaloni,

Santa Maria a Vico, San Velice a

Cancello, Arienzo e Cervino).

Su questa parte del territorio, il Pdl

punta a fare un grande risultato con

le candidature dell’ex sindaco di

Maddaloni Antonio Cerreto e con

quella del deputato uscente Enzo

D’Anna di Santa Maria a Vico. A so-

stegno del Pdl si dovrebbe muovere

anche il sindaco di Arienzo Geppino

Medici e quello di Santa Maria a

Vico Alfonso Piscitelli.

A Santa Maria a Vico ci potrebbe es-

sere una presenza significativa per la

Lega Nord grazie all’impegno di An-

tonio Iaia legato a doppio filo a

Paolo Romano che ha candidato

con la lista Tremonti il sammaritano

Di Monaco. Importante dovrebbe es-

sere anche il risultato di Fli che, in

queste aree ha schierato il consi-

gliere provinciale Vincenzo Santan-

gelo, candidato alla Camera, il quale

può contare sul sostegno dell’ex sin-

daco di San Felice a Cancello Pa-

squale De Lucia, coordinatore pro-

vinciale dei finiani.

L’AREA DI MARCIANISE

Meno composita, invece, dovrebbe

essere la situazione nella zona di

Marcianise (Marcianise, Recale, Ca-

podrise, Portico).

Si dovrebbe trattare di una sfida a

due tra Udc e Pd.

I centristi, infatti, possono contare

sulle origini marcianisane di Zinzi, sul

sindaco di Recale Patrizia Vestini e

su quello di Capodrise Angelo Cre-

scente.

I democratici, invece, su Dario Ab-

bate, candidato al Senato e su Giu-

seppe Fattopace, ex sindaco di

Capodrise.

In questo quadro, comunque, si inse-

risce con forza il Pdl, che può far leva

sull’ex consigliere provinciale Ge-

rardo Trombetta a Marcianise e sul

sindaco di Portico Carlo Piccirillo.

L’AREA MATESINA

Partita quasi chiusa per il Pdl sull’alto

casertano (Piedimonte Matese, Alvi-

gnano, Caiazzo, Ruviano).

La doppia candidatura del senatore

Carlo Sarro di Piedimonte e del

primo cittadino Alvignano Angelo Di

Costanzo vincolano l’elettorato

verso il Pdl se si pensa anche al con-

tributo di Stefano Giaquinto a Ca-

iazzo, sindaco, assessore

provinciale e cugino proprio di Di Co-

stanzo.

A bilanciare lo strapotere del Popolo

delle Libertà ci pensa il sindaco di

Piedimonte Matese Enzo Cappello

che lavorerà per il Pd e il coordina-

tore dell’Italia dei Valori Emilio Ian-

notta che, invece, farà voti per

Rivoluzione civile di Ingroia.

pdl la scommessa MateseA Marcianise e derby Pd-Udc. Ventriglia punta sull’Appia

Domenico Ventriglia

Antonio Cerreto Carlo Sarro

Angelo Crescente

Page 3: casertafocus n5

CASERTA. Il casertano Andrea Fu-

nari è il nuovo presidente regionale

della Piccola Industria di Confindu-

stria Campania per il triennio 2013-

2015.

L’amministratore delegato della San

Marco Venezia Spa – holding del

gruppo industriale di famiglia – è

stato eletto all’unanimità, a conclu-

sione dei lavori del Consiglio direttivo

di Confindustria Campania, che si è

riunito presso la sede di Palazzo Par-

tanna in Napoli.

Andrea Funari subentra all’imprendi-

tore napoletano Bruno Scuotto, che

lascia per scadenza di mandato. Uni-

tamente all’incarico di presidente,

che comporta – come si sa – di diritto

la vice presidenza di Confindustria

Campania, la presenza sia in Giunta

che in Consiglio direttivo e la nomina

a componente del Consiglio Centrale

della Piccola Industria di Confindu-

stria – Funari assume anche le dele-

ghe alla Semplificazione e al Credito.

Ed è proprio quest’ultimo, insieme ai

ritardati pagamenti della Pubblica

amministrazione, il punto program-

matico prioritario dell’azione del

nuovo presidente.

“L’emergenza credito – ha detto Fu-

nari nel suo primo intervento al Con-

siglio direttivo – sta creando un

duplice effetto negativo e per certi

aspetti paradossale. Infatti, alla limi-

tazione generale del credito da parte

delle banche nei confronti delle

aziende, anche quelle con i fonda-

mentali in ordine, stiamo assistendo,

ora, anche alla trasformazione della

forma creditizia tecnica, con una ul-

teriore limitazione rispetto alle richie-

ste, alle garanzie e alle tipologie

applicate”.

E, tuttavia, non bisogna demordere,

dice il nuovo presidente della Piccola

Industria Campana, il cui motto infatti

è: pessimista nelle previsioni, ottimi-

sta nei comportamenti. “Ed è il mo-

tivo per il quale – ha aggiunto Funari

– mi muoverò nel solco dell’azioni già

avviate dal mio predecessore, ma

anche chiedendo con forza alla Re-

gione Campania interventi di politica

industriale mirati oltre che condivisi

con il mondo delle imprese”.

49 anni, sposato, con due figli, il

nuovo presidente della Piccola Indu-

stria Regionale si è laureato in Giuri-

sprudenza presso la Federico II di

Napoli e vanta un master in Finanza

aziendale conseguito presso la Luiss

di Roma.

Dal ‘93 è alla guida delle aziende di

famiglia insieme ai fratelli Antonio e

Marco. Il gruppo, che occupa oltre

120 persone, è leader nel sud Italia

nel settore dell’auto motive (quale

concessionario ufficiale a Napoli e

Caserta dei marchi Volkswagen,

Audi, Mercedes-Benz, Volvo, Lam-

borghini, Toyota e Lexus) oltre ad es-

sere attivo nei settori della finanza e

immobiliare.

Alla carica di vertice della Piccola In-

dustria regionale Andrea Funari ar-

riva dall’analoga posizione apicale

occupata in Confindustria Caserta,

incarico che conserva fino al rinnovo

della sezione.

Nell’ambito dell’associazione dato-

riale di Terra di lavoro, peraltro, il pre-

sidente della PI è stato presidente

del Gruppo Giovani dal 2000 al 2005

e componente sia del Consiglio diret-

tivo che della Giunta della territoriale.

funari scala ConfindustriaE’ il nuovo presidente regionale della Piccola industria

309/02/2013CASERTA

Andrea Funari

Page 4: casertafocus n5

CASERTA. Onorevole Paglia,

come ci si deve approcciare ri-

spetto ai problemi della disabilità?

«Il grado di civiltà di una Nazione lo

si misura per l'attenzione che ha

verso coloro che necessitano di una

maggiore tutela rispetto alla media

dei cittadini. Premetto che, per me, i

diversamente abili possono, nella

stragrande maggioranza dei casi, es-

sere perfettamente integrati nella vita

sociale e produttiva della società. Oc-

corrono, però, soluzioni adeguate

che, ancora oggi, nonostante le

Leggi, non sono applicate».

A cosa si riferisce quando parla di

leggi non applicate?

«Mi riferisco alle barriere architetto-

niche, alla mancanza di considera-

zione che, spesso, pervade ancora la

nostra Nazione. Credo che molto ci

sia da fare e che, nonostante le diffi-

coltà della Spending Rewiew, la pros-

sima legislatura possa affrontare il

problema con concretezza e se-

rietà».

Cosa si potrebbe fare? Lei ha

anche presentato una proposta di

legge per aiutare i disabili.

«A parte il cambio di mentalità neces-

sario alla politica italiana, tanto an-

cora può essere fatto. Obbligare, ad

esempio, i Comuni a far rispettare le

leggi, come prevede la mia proposta

di legge, in materia di abbattimento

delle barriere architettoniche, a po-

tenziare i servizi verso i portatori di

gravi handicap, magari imparando ad

usare i progetti che la Comunità Eu-

ropea prevede in materia sociale».

Oggi sembra che tutto si possa

fare con i fondi europei...

«Ad oggi, il 70% dei finanziamenti

erogati dall'Europa vengono restituiti

agli stati. Sono certo che con più pro-

fessionalità, magari con una commis-

sione istituita dal Parlamento, si

possa incidere concretamente nelle

problematiche legate alle tematiche

dei portatori di handicap».

Nell’ambito dei provvedimenti di

riduzione della spesa, il prossimo

governo dovrà, gioco forza met-

tere mano anche alla difesa...

«Un altro tema è necessario affron-

tare con la dovuta attenzione ed é

quello che riguarda la Difesa. Con-

cordo che tutto può essere raziona-

lizzato e che, anche qui è possibile

evitare gli sprechi. Il problema nasce,

però, quando si affronta la verità del-

l'esistenza del nostro Esercito. A

parte garantire la sicurezza nazio-

nale, e già questa è una funzione

fondamentale dell'Esercito Italiano, le

emergenze internazionali ci obbli-

gano ad essere presenti in vari sce-

nari più o meno rischiosi. I nostri

militari si sono sempre distinti sia per

l'altissima professionalità, sia per

l'umanità nei confronti delle popola-

zioni e sia per le capacità operative.

Una cosa vorrei, comunque, che

fosse chiara: non stiamo parlando di

numeri, non stiamo facendo statisti-

che sulle percentuali di successo che

le nostre operazioni hanno avuto

nelle missioni internazionali. Qui par-

liamo di donne e di uomini, di ragazzi

che vengono mandati in luoghi in cui

il pericolo è costante e, spesso, com-

porta rischi elevati. Non è pensabile

inviare i nostri uomini in zona di

guerra pretendendo di risparmiare

sul loro equipaggiamento, arma-

mento e su tutto ciò che possa au-

mentare la possibilità di

sopravvivenza».

E allora?

«Come ho detto già una volta in aula

preferisco avere un uomo o una bri-

gata in meno, ma poter chiedere una

uniforme nuova o avere l’opportunità,

in esercitazione, di sparare senza

problemi di munizioni. E preferisco

avere un F35 in più e intervenire per

la salvaguardia dei miei uomini

quando sono sotto il fuoco nemico e

dargli la possibilità di tornare a casa

con le proprie gambe piuttosto che

dentro una bara avvolta con il trico-

lore».

La cosiddetta green economy, può

essere una risposta per il rilancio

della nostra provincia?

«Il nostro territorio potrebbe risplen-

dere concentrandosi proprio sull'agri-

coltura, puntando sui prodotti di

nicchia, la cultura, il turismo e le

energie rinnovabili. La provincia di

Caserta deve riacquistare la sua vera

vocazione ed identitá che è appunto

quella di Terra di Lavoro».

Non ci può essere green economy

se non c’è contrasto alla camorra.

«La premessa indispensabile é

quella di combattere duramente con-

tro le derive criminali, una sorta di tol-

leranza zero verso la camorra ed il

risanamento totale di un territorio che

é diventato lo sversatoio dei rifiuti

tossici del Nord e di una parte del-

l'Europa, cosa che la Lega finge di

ignorare. Ma soprattutto bisogna es-

sere concreti e seri nel mantenere

questi impegni nei confronti degli

elettori».

disabili il piano di Paglia«Sanzioni per i comuni che non abbattono le barriere»

4 09/02/2013 CASERTA

Gianfranco Paglia

Tavolo Reggia, allertato il ministro OrnaghiCASERTA. Il sindaco Pio Del Gaudio, facendo se-

guito alle precedenti note e ai puntuali aggiorna-

menti inviati al suo Capo di Gabinetto sulle attività

svolte dall'Amministrazione in merito alle proble-

matiche della Reggia in interlocuzione con la Di-

rezione regionale per i Beni Culturali e la

Soprintendenza di Caserta, ha inviato al ministro

per i Beni Culturali, professor Lorenzo Ornaghi, la

trascrizione del verbale dell’ultima riunione del Ta-

volo in oggetto, che ha raggiunto il comune pro-

posito per la costituzione di un organismo di

gestione della Reggia sulla scorta delle vigenti

norme. Nella nota il sindaco ha rappresentato inol-

tre a Ornaghi "la generalizzata incomprensione da

parte della Città circa la più recente definizione as-

sunta dalla Direzione regionale circa l’ingresso a

pagamento nel Parco della Reggia. Essa, per gli

automatismi che l’hanno originata, si è tradotta e

viene percepita come un atto di disinteresse per il

percorso di cooperazione interistituzionale avviato

grazie alla collaborazione dell’Amministrazione

comunale, di enti, istituzioni e associazioni per

promuovere l’integrazione del monumento con la

Città, obiettivo da Lei stesso individuato come

prioritario e all’origine del Tavolo nazionale sulla

Reggia da Lei convocato".

"Confido, pertanto, in un Suo intervento imme-

diato - ha concluso il sindaco - affinché, con atti

concreti, sia posta fine a questa negativa evolu-

zione dei fatti".

Pio Del Gaudio

Page 5: casertafocus n5

CASERTA. Il mondo della politicacasertano perde uno dei suoi inter-preti più rappresentativi degli ultimivent’anni. Domenica scorsa, infatti èmorto l’ex sindaco di Caserta LuigiFalco. Un edema polmonare lo hastroncato all’improvviso all’età di 61anni. Segretario provinciale Udeur econsigliere comunale in carica, Falcoè stato primo cittadino del capoluogodal 1997 al 2005. Lascia la moglie e i due figli Pietro ePaolo. Primario del reparto di pedia-tria, Falco, oltre ad essere stato unodei punti di riferimento del centrode-stra degli ultimi quindici anni, è statotra le figure più autorevoli nel campodella medicina. E’ stato il sindacatomedico “il mezzo” che lo avvicina allapolitica. Il senatore Carmine De

Santis lo candidò nel 1997 sindacodella città in quota Ccd. Riuscì adavere la meglio al ballottaggio controGiuseppe Venditto, costruendo unasquadra nella quale hanno mosso iprimi passi il consigliere regionaleAngelo Polverino e l’attuale primocittadino Pio Del Gaudio. In queglianni il passaggio a Forza Italia di cuiè stato l’unico sindaco di un capo-luogo per lungo tempo che fu festeg-giato in consiglio comunale con unsiparietto che resterà negli annali diPalazzo Castropignano. I confetti az-zurri regalati dall’allora consigliere diminoranza Mimmo Dell’Aquila perun matrimonio che porterà molto alcentrodestra negli anni a seguire.Nel 2002, invece, vinse a furor di po-polo contro Ubaldo Greco al primoturno. A metà amministrazione, poi,la frattura con una parte della mag-gioranza che nel 2005 lo sfiduciò de-terminando la fine anticipata del suomandato da sindaco. Quell’episodionon ha minato il carattere. Falco halavorato sempre per tornare a fare ilsindaco della città. Nel 2011, dopoaver rotto definitivamente con il Pdl,si mette a capo di una coalizione conFli, Api, Udeur e la sua civica Seica-serta. Ottiene un buon risultato, atte-standosi sul 10%. Dopo le comunalisi proietta alla costruzione del pro-getto dell’Udeur, aprendo circoli unpo’ in tutta la provincia. Lo smalto erail solito degli anni migliori. Poi, l’im-provvisa scomparsa. Cordoglio dalmondo della politica. «E' morto GigiFalco. Un uomo buono che mi volevabene. Le sue parole, che non riveloe che saranno sempre e solo mie,nei giorni scorsi mi avevano aperto ilcuore e rasserenato» – dichiara il

sindaco Pio Del Gaudio -. Cordoglioanche dal consigliere regionale Mas-

simo Grimaldi. «La scomparsa diLuigi Falco lascia un grande vuotonel mondo politico casertano, perché– dichiara Grimaldi - oltre al suo per-corso passato, certamente significa-tivo sarebbe stato il contributo futuroche si era impegnato a dare. Uomodi spessore, professionista capace eserio, l'amico Luigi lascia dietro di séun'eredità importante che non io di-menticherò e, sono certo, che altret-tanto faranno i casertani».Messaggio anche dal deputato PdStefano Graziano. «Triste e profondamente addoloratoper la scomparsa di Gigi Falco unuomo di straordinario spessore cul-turale ma soprattutto umano – di-chiara - La tragica notizia della mortedi Gigi Falco mi impone di ricordareun uomo sicuramente sopra lanorma, di grande intelligenza, ca-pace di decidere e di assumersi tuttele responsabilità derivanti da scelteper le quali è stato criticato, conte-stato, ma anche considerato, amatoed anche rivalutato... Un vero profes-sionista, un medico bravo e disponi-bile ed io lo voglio ricordare peressere stato il pediatra dei miei figli,per averli seguiti, curati ed accuditicon amore e professionalità! Ciao.Gigi, Ti ricorderò sempre!». Parolesentite anche dal consigliere regio-nale Udeur Sandro Lonardo. «Sonoaddolorata per la perdita di una per-sona perbene, che amava la sua Ca-serta e la sua Campania. Lo ricordoda Sindaco, quando lo incontravonelle varie manifestazioni, mi hannocolpito sempre la passione – spiegala signora Mastella - l'affetto, la dedi-zione per la sua gente, era semprepronto a cercare possibilità percreare sviluppo alla sua Terra di La-voro. Grazie da parte dell'Udeur pertutto quanto ha fatto per il Partito. Dacredente, sono certa Il Signore lo ac-coglierà in cielo e lo premierà pertutto il bene che ha fatto su questaterra». «L’improvvisa scomparsa diLuigi Falco, ex sindaco della città diCaserta e attuale consigliere comu-nale, lascia un vuoto incolmabile pertanti, e a me lascia anche un ricordoindelebile di un amico e un uomo po-litico con cui ho condiviso anni di im-pegno comune a favore della città edella provincia di Caserta».Afferma Angelo Polverino, consi-gliere regionale del Pdl e coordina-tore provinciale vicario del Pdl a

Caserta, che aggiunge: «Gigi è statauna persona dalla straordinaria ener-gia, dall’entusiasmo contagioso,dalla tenacia al di fuori della norma.Per Caserta ha fatto tanto e pensoche nel momento in cui ci ha lasciati,come purtroppo sempre accade, cirendiamo realmente conto di quelloche ha dato a noi tutti e alla città cheamava: Caserta». I colleghi del-l’ospedale hanno espresso il loro do-lore in una nota congiunta. «Halasciato tutti attoniti e profondamentecolpiti, la notizia dell’improvvisa eprematura scomparsa dell’amatoGigi Falco, il cui imperituro ricordo ri-marrà sempre vivo nella nostra me-moria. Non poteva esserciavvenimento più nefasto, circostanzapiù triste per offrire una interpreta-zione della sua vita professionale,sociale e scientifica – spiegano - Loricordiamo come medico d’altritempi, una persona splendida e squi-sita che curava i suoi piccoli pazienticon immensa dedizione e grandepreparazione medica e scientifica.Ricopriva infatti eccellentemente ilruolo di Direttore dell’Unità OperativaComplessa di Neonatologia con Te-rapia Intensiva Neonatale e Tra-sporto Neonatale d’Emergenzadell’Azienda Ospedaliera “S. Anna eS. Sebastiano” di Caserta. Era com-ponente della Scuola Italiana di Neo-natologia, nonchè Docente diNeonatologia presso la SecondaUniversità degli Studi di Napoli alcorso integrato di Pediatria Generalee Speciale. L’intensa attività profusada Luigi Falco nel tessuto vivo dellasanità ed in particolar modo della So-cietà Italiana di Neonatologia è statauna presenza vivificata dalla pro-fonda esperienza medica maturata

nel corso degli anni. Ha rappresen-tato una grande forza di richiamoverso lo status degli operatori sanitarie della sanità nelle sue più ampie ar-ticolazioni. Sempre sorridente emolto umano, si donava alla sua pro-fessione con innata passione. Con lostesso impegno e dedizione si dedi-cava all’impegno sociale, manife-stando anche in questo caso unagrande attenzione verso i più debolie verso i bisogni della comunità ca-sertana. È stato davvero un protagonista dellavita sociale, scientifica e culturale inmodo appassionato, contraddistintoda una forte personalità e da unagrande tenacia, con la quale perse-guiva i suoi ideali, stando sempre aservizio della collettività. È così chevogliamo ricordare e custodire neinostri cuori Gigi Falco: eminenteesempio di medico esemplare euomo dal cuore grande, che haspeso la sua vita per gli altri e per ilbene comune».Parole di dolore vengono espresseanche dal sindaco di Orta di AtellaAngelo Brancaccio. «La provinciadi Caserta perde un grande politicoe un grande uomo. Ho avuto modo di apprezzare Falcosia come sindaco del capoluogo checome uomo – ha detto Brancaccio –una persona vera, che amava la suaterra e la sua città che ha interpretatocon autorevolezza il ruolo di sindaco,dando peso alle istanze di un territo-rio troppo spesso trascurato. Falcometteva la stessa intensità e lostesso trasporto anche nella vita ditutti i giorni e nei rapporti interperso-nali. La sua scomparsa lascia unvuoto incolmabile. Il mio cordoglio ela mia vicinanza alla famiglia».

lutto è morto Gigi FalcoL’ex sindaco si è spento domenica scorsa: cordoglio bipartisan

509/02/2013CASERTA

Luigi Falco

Page 6: casertafocus n5

CASERTA. Indignazione, ansia, sco-

ramento e disillusione sono solo al-

cuni degli aggettivi per descrivere lo

stato d’animo dei giovani che ormai

dal 2008, inizio della crisi, non rie-

scono più a progettare il proprio fu-

turo.

Se la causa di tutto ciò è appunto la

crisi, non si comprende il motivo per

cui, soprattutto al Sud ed in partico-

lare,nella città di Caserta, ci si trova

di fronte una situazione di stallo che

sembra quasi non avere via di uscita:

è solo il lavoro che manca o alla

base di tutto ciò c’è una totale as-

senza di un’educazione sociale,

etica che a loro volta contribuireb-

bero a garantire e a pretendere mag-

giori e migliori servizi per la crescita

economica e culturale della città.

Al riguardo, Camilla Bernabei, Se-

gretario Generale Cgil Caserta della

Camera del Lavoro Territoriale

spiega le ragioni per cui il territorio

casertano non riesce a svilupparsi ed

in particolare, sottolinea come, con

l’acuirsi della crisi, sono venuti in

auge problemi che fino ad ora erano

stati sommersi.

Bernabei più che parlare di disoccu-

pazione giovanile parla di inoccupa-

zione affermando che «se in

precedenza, l’assenza di una cultura

del welfare veniva colmata attra-

verso l’intervento anche economico

delle famiglie - per cui un figlio disoc-

cupato non arrecava problemi alle fi-

nanze delle stesse - la crisi ha

messo in discussione quel welfare

familistico di cui si godeva in prece-

denza con una serie di altri problemi

collegati alla vita sociale».

La segretaria della Cgil analizza que-

sti fattori in maniera dettagliata.

«Una delle cause che maggiormente

lede allo sviluppo futuro del territorio

è l’assenza totale di servizi collegati

allo sviluppo e l’integrazione scola-

stica, nonché universitaria nella città

- spiega la Bernabei - le università

collocate nella provincia di Caserta

sono come delle monadi che non si

dimostrano interessate alla crescita

del territorio stesso nel quale si tro-

vano, non invogliano neanche i ra-

gazzi a partecipare a progetti anche

solo formativi».

Il fallimento del sistema, però, è de-

terminato anche da fattori di natura

pratica che condizionano gli studenti

i quali non vengono mai messi in

condizioni agevoli nella loro carriera

universitaria.

«Anche l’aumento della Tassa Re-

gionale, la man-

canza di trasporti

pubblici per age-

volare i giovani

studenti a recarsi

a l l ’ u n i v e r s i t à

senza dover per

forza aspettare o

subire attese in-

terminabili di treni

in ritardo o pul-

lman e ancora, la

totale assenza di

case adibite per

gli studenti fuori sede o l’assenza di

mense universitarie ha determinato

nell’ultimo periodo un calo degli stu-

denti che si iscrivono all’università

che determina nello stesso tempo, il

venir meno di un’educazione cultu-

rale che sicuramente sarebbe profi-

cua per lo sviluppo sociale, culturale

del territorio di Caserta».

La maggior parte dei giovani conti-

nuano a credere che le immagini tra-

smesse da alcuni programmi

televisivi, rappresentano uno status

da imitare mentre la restante - come

fa notare Bernabei - che rappresen-

terebbe il +5,6% di laureati abban-

dona la città per non tornare più.

«A Caserta e in Provincia operano

numerose associazioni e movimenti

culturali per far fronte a tali disagi -

analizza la leader sindacale - anche

se spesso riman-

gono da soli o

sommersi da pro-

messe da parte

degli enti locali,

che ancora si

aspetta possano

concretizzarsi».

In conclusione,

come afferma il

Segretario Gene-

rale della Cgil di

Caserta «la sconfitta non è solo non

poter dare un lavoro e quindi un fu-

turo alle attuali generazioni, ma

anche la totale assenza di indicazioni

di veri valori verso i quali le genera-

zioni future possano impegnarsi a

operare sul territorio».

L’incapacità di fare in modo che l’uni-

versità possa selezionare la nuova

classe dirigente rappresenta un osta-

colo non da poco per questo territo-

rio. Non esiste, infatti, sbocco diretto

tra facoltà universitarie e mondo del

lavoro, dal momento che l’Università

non è stata in grado di trasformare in

risorse le specificità del territorio ca-

sertano.

Angela Santonastaso

lavoro Università assenteBernabei accusa: «Non dà risposte ai giovani casertani»

6 09/02/2013 CASERTA

Camilla Bernabei

Page 7: casertafocus n5

CASAGIOVE. Finalmente, nono-

stante la crisi, il Comune di Casa-

giove ha assunto un agente di polizia

locale, il quale, dopo la presenta-

zione di rito a tutti i suoi colleghi im-

piegati comunali, ha, da pochi giorni,

già preso servizio. Assunto con un

contratto part-time, scelto tra i primi

due della graduatoria del concorso

bandito qualche tempo fa, andrà ad

affiancare i colleghi impegnati nei

servizi di controllo e di pattuglia-

mento del nostro territorio. Ma non è

l’unica novità all’interno della casa

comunale. L’ingegner Antonio Ter-

raccia è stato nominato, assessore

all’Urbanistica, ai Piani Territoriali,

all’Edilizia Privata ed ai Lavori Pub-

blici. Proveniente da una famiglia di

Casagiove, laureato in ingegneria ci-

vile ed edile, libero professionista

con molteplici esperienze, anche

come docente, vive sul territorio con

la moglie e le sue tre bambine. Parte

con l’ambizioso programma di riorga-

nizzare l’ormai abbandonata mac-

china comunale. Purtroppo

l’assunzione del nuovo vigile non è

avvenuta senza delle polemiche che

qualora dovessero avere un seguito

potrebbero mettere in discussione la

validità stessa del concorso. A tal fine

abbiamo deciso di intervistare il con-

sigliere comunale di minoranza Da-

nilo D’Angelo per chiedergli cosa ne

pensasse della nomina del nuovo vi-

gile, egli è stato ben lieto di rilasciarci

queste considerazioni: «Mi congra-

tulo con l’Amministrazione per es-

sere riuscita a trovare le risorse

necessarie affinché potesse scen-

dere uno dei due vincitori del con-

corso della Polizia Municipale,

poiché già, più di un anno fa, avevo

lamentato, sia sulla stampa che nel

Consiglio, di ampliare l’organico dei

vigili urbani. Ma non comprendo, al-

meno dalle determine dirigenziali in

mio possesso, il perché l’altro vinci-

tore sia stato sospeso. Sembra che

egli abbia a carico un procedimento

penale in corso e che non lo abbia di-

chiarato in sede di presentazione

della domanda, quindi pare si sia ri-

tenuto opportuno fermare la sua no-

mina nell’attesa dell’accertamento

presso l’autorità giudiziaria».

Allora D’Angelo cosa, particolar-

mente, le crea dei dubbi?

«Mi sorprendo maggiormente che

non si provveda, di conseguenza, a

scalare di graduatoria, dando la pos-

sibilità al terzo di poter entrare a far

parte del corpo dei vigili urbani».

Quindi anche questa volta ha

qualcosa da ridire a questa Ammi-

nistrazione?

«Tutt’altro. Io faccio un plauso ad

essa, per l’impegno profuso affinché

Casagiove avesse due agenti in più,

ma che purtroppo non sono nostri

concittadini. Ma mi chiedo il perché

siano state fatte due determine, una

per l’assunzione dei due vincitori, l’al-

tra per la sospensione di uno dei

due, prima di accertarsi della posi-

zione penale di entrambi. Io stesso,

in data 5 febbraio 2013, ho fatto la ri-

chiesta di accesso agli atti, in cui

esigo una copia, inerente alla dispo-

nibilità da parte del dirigente di in-

quadrare il signor N.D. e poi la sua

sospensione, di tutti gli atti espletati

per tale procedimento e di tutte le

certificazioni che gli stessi vincitori

hanno presentato in fase di domanda

di partecipazione».

Cosa si augura per il nostro terri-

torio?

«A Casagiove sarebbero necessari

almeno altri quattro vigili full-time. Ho

avuto diversi incontri con il coman-

dante della Polizia Municipale, Ni-

cola Altiero, a cui va tutta la mia

stima come politico ed il mio affetto

come amico, ed insieme siamo

spesso convenuti che, nonostante i

nostri concittadini siano persone ci-

vilissime, il nostro ente avrebbe biso-

gno di gente fresca che sia da ausilio

e supporto agli altri vigili urbani. Per-

tanto il mio augurio è quello che pre-

sto ci possa essere un nuovo

concorso per l’assunzione di nuovi

agenti con contratto a tempo pieno».

Luigi Di Costanzo

VIGILI ombre sul concorsoD’Angelo chiede lumi sulla sospensione di uno dei vincitori

709/02/2013APPIA

Danilo D’Angelo

Lo Uttaro, riparte la crociata al sito di stoccaggioSAN NICOLA LA STRADA. Alla luce delle notizie ap-

parse in questi giorni sulla stampa, le associazioni:

Com.E.R. - OsservAzione Città di Caserta - Legam-

biente Circolo di Caserta hanno fatto sapere che “….

non possiamo che ribadire con forza il nostro NO in-

condizionato alla sciagurata ipotesi di una apertura

del sito di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non perico-

losi in area Lo Uttaro, autorizzato dall'improvvido de-

creto regionale dell'agosto 2011”. Dunque, tornano a

mobilitarsi (per la verità non si sono mai “smobilitati”) i

Comitati Cittadini e le Associazioni che si sono battuti

in tutti i modi possibili contro tale eventualità, sia attra-

verso un autonomo ricorso, sia sensibilizzando la po-

polazione e le istituzioni locali sul pericolo di tale

autorizzazione. In verità tutti i Comuni interessati, da

Caserta a quelli confinanti di San Nicola la Strada,

San Marco Evangelista e Maddaloni, hanno proposto

ricorso contro il decreto regionale, ma” – sottolineano

– “le ragioni dei privati hanno trovato maggiore tutela

da parte degli organi giurisdizionali amministrativi ri-

spetto alla tutela dell'ambiente”. La salute di circa

200.000 cittadini della conurbazione interessata dal

sito di Lo Uttaro è nuovamente messa a grave rischio.

Ripercorriamo i fatti che hanno portato alle decisioni

del TAR Lazio che, nei mesi di luglio e dicembre 2012,

ha rigettato i ricorsi presentati dai cittadini casertani,

dalle scriventi associazioni e comitati nonchè dai quat-

tro comuni della zona. L’impianto fu autorizzato, a se-

guito di una conferenza di servizi conclusasi il 21

luglio 2011, con un decreto regionale datato 11 agosto

2011 pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione

Campania il successivo 16 agosto e che autorizzava

la New Ecology all'apertura del sito. Pochi giorni prima

però, il 4 agosto, la giunta regionale aveva adottato il

Piano di bonifica che, nell’ambito del Sito di interesse

nazionale Litorale Domitio Flegreo, sub perimetrava

l’Area Vasta da bonificare di Lo Uttaro inserendovi

anche la particella dove è stata autorizzata la realizza-

zione del sito di stoccaggio. Ma il TAR Lazio ha preso

in considerazione la precedente perimetrazione che

non comprendeva tale particella e, in base a ciò, in

maniera non corretta secondo i Comitati e le Associa-

zioni, ha rigettato i ricorsi. Restava un ulteriore

aspetto poco chiaro relativo ad un Autorizzazione al-

l’immissione in fogna comunale rilasciata alla società

New Ecology dall’Autorità di bacino laddove, però, la

fogna comunale non c’è. Ma anche in questo caso il

TAR Lazio ha ritenuto valida, in assenza di querela di

falso dell’atto impugnato, l’autorizzazione rilasciata

dall’Autorità di bacino. “Per questo” – hanno fatto sa-

pere i Comitati in una nota – “ci aspettiamo che in

primo luogo il Comune di Caserta, come già annun-

ciato dal Sindaco e nel rispetto anche di quanto de-

ciso con la delibera di consiglio comunale dell’8

novembre 2011, in cui vietava qualsiasi insediamento

insalubre nell'area de Lo Uttaro, porti avanti con deter-

minazione la battaglia per evitare che si possa ag-

giungere un nuovo impianto di trattamento rifiuti in

un’area che al contrario è già interessata da una preli-

minare intervento di caratterizzazione onde procedere

alla successiva bonifica”. Per lo stesso motivo appare

necessario che anche la Regione Campania faccia la

sua parte rivedendo in autotutela il procedimento per

l'autorizzazione dell'impianto, come da tempo hanno

richiesto le Associazioni e come ha chiesto la stessa

Provincia di Caserta che, nel settembre 2011, ha ag-

giunto il proprio parere contrario a quello a suo tempo

già espresso dal Comune. Contro la decisione del Tar,

comunque, ha già proposto appello al Consiglio di

Stato il Comune di San Nicola la Strada grazie all’una-

nime decisione dell’intero Consiglio comunale e le As-

sociazioni restano in attesa della decisione del

supremo organo amministrativo, fiduciosi che il Consi-

glio di Stato possa riformare la decisione del TAR. “Se

così non fosse” – conclude la nota – “siamo pronti a

mettere in atto ulteriori iniziative per contrastare

l’apertura dell’impianto, che potrebbe mettere in di-

scussione la bonifica dell’area e peggiorare la già pre-

caria situazione ambientale della zona”.

Nunzio De Pinto

Page 8: casertafocus n5

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Pare che l’amministrazione guidata

da Biagio Di Muro si sia finalmente

convinta del fatto che a Santa Maria

Capua Vetere sia possibile creare

ricchezza puntando sulla cultura e

sul turismo. Da anni, infatti, la città

del foro vive uno sviluppo unidirezio-

nale che punta al modello di “città di

servizi”, dimenticando (purtroppo)

l’immenso e invidiabile patrimonio

storico e culturale dell’antica Capua.

I resti della gloriosa città romana

giacciono da tempo abbandonati, o

quasi, al loro destino senza che nes-

suno si sia mai premurato di struttu-

rare un piano per la loro

valorizzazione (o quantomeno per la

loro salvaguardia).

E’ quindi comprensibile lo stupore

che ha suscitato l’ultima proposta

della giunta comunale sammaritana.

L’amministrazione cittadina ha infatti

presentato un piano di recupero teso

alla valorizzazione dello spazio anti-

stante l’Anfiteatro campano. «E' un

impegno preciso – ha dichiarato il

sindaco Di Muro commentando il

provvedimento – per la valorizza-

zione e per la fruibilità in termini turi-

stici del nostro patrimonio storico e

archeologico.

La sistemazione dell'intero contesto

urbano intorno all'anfiteatro è un

obiettivo strategico, sul quale l'ammi-

nistrazione comunale è intenzionata

a procedere con determinazione».

Entrando nel dettaglio, il piano di re-

cupero ipotizza la ristrutturazione di

tutto il lato sinistro della piazza,

quello, cioè, che conduce all'in-

gresso al sito archeologico.

L’intento è quello di sollecitare i pro-

prietari degli immobili che fanno da

cornice all’anfiteatro a rifare tutte le

facciate (oggi fatiscenti) seguendo le

indicazioni progettuali che saranno

fornite dalla Giunta.

Inoltre il progetto prevede l’apertura

di locali commerciali o artigianali ai

piani terra degli edifici da restaurare.

Insomma, i turisti che decideranno di

visitare il Colosseo sammaritano si

troveranno di fronte una piazza com-

pletamente diversa da quella attuale.

Ma a che punto sono i lavori? Il co-

municato diffuso dall’amministra-

zione recita così: «Sono già stati

presi contatti con alcuni istituti ban-

cari per favorire l'accesso al credito

con tassi agevolati, verificando

anche la possibilità di forme di garan-

zia.

In alternativa all'intervento diretto dei

proprietari, può essere studiata la

possibilità di investimento di capitali

privati con forme di compartecipa-

zione nella gestione dei locali terra-

nei». Insomma, Di Muro sembra

assolutamente intenzionato a realiz-

zare in breve tempo questo necessa-

rio restyling. Proprio per questo

dovrebbe tenersi questa settimana

un incontro tra la Giunta e i respon-

sabili del centro interdipartimentale

dell'università incaricati della reda-

zione del nuovo piano urbanistico

della città.

Vicesindaco Antonio Scirocco,

com’è nata questa iniziativa?

«Tutto è partito da un colloquio tra il

sindaco e alcuni esponenti dell’Uni-

versità. Da tempo noi dell’ammini-

strazione cercavamo una soluzione

per migliorare l’appeal del nostro An-

fiteatro. Così è nata l’idea di dare una

nuova cornice al nostro gioiello. Nel

dettaglio puntiamo a risistemare l’in-

gresso della struttura e la piazza an-

tistante alla stessa. La speranza è

sempre quella di vedere, un domani,

il nostro Anfiteatro meta di molti più

turisti».

Come mai avete deciso di aprire

anche alla partecipazione di inve-

stitori privati?

«Non possiamo chiedere a famiglie

poco abbienti di ristrutturare abita-

zioni (talvolta anche molto grandi).

Abbiamo quindi ipotizzato l’investi-

mento di imprenditori pri-

vati che in cambio otter-

rebbero la gestione dei

locali commerciali che

sorgeranno nell’area…

Ma è una proposta alla

quale stiamo ancora lavo-

rando».

Da tempo si parla del-

l’idea di creare, davanti

all’Anfiteatro, una

enorme piazza circolare.

E’ un progetto che avete

intenzione di portare a

termine?

«Il nostro progetto è già

ultimato e aspetta solo

l’approvazione del mini-

stero. Posso dire oggi,

che abbiamo immaginato

una piazza circolare che

servirà a valorizzare me-

glio i nostri beni archeolo-

gici. Inoltre abbiamo

previsto il restauro delle

strade che vanno dall’arco

antico a piazza San Fran-

cesco. Il tutto dovrebbe

costare circa 17 milioni di

euro… Speriamo nel sì di Roma. Le

risposte potrebbero arrivare anche in

tempi relativamente brevi. La spe-

ranza è quella di creare in città un

nuovo ‘centro archeologico».

A proposito di Roma… Il Colosseo

è in fase di restauro…

«Lì hanno avuto la fortuna di aver

trovato degli investitori illuminati che

hanno permesso il restyling di una

pietra miliare della nostra storia. In

realtà è anche quello che servirebbe

all’Anfiteatro campano…».

Matteo Donisi

anfiteatro svolta restylingScirocco: «I progetti ci sono, siamo pronti a partire»

8 09/02/2013 S. MARIA C.V.

Antonio Scirocco

Protezione civile, presto la nuova sedeSANTA MARIA CAPUA VETERE. La protezione ci-

vile di Santa Maria Capua Vetere avrà presto una

sede nuova e più efficiente. E’ il risultato dell’im-

pegno dell’amministrazione comunale e in partico-

lare del consulente del sindaco, il cavaliere

Domenico De Felice. La documentazione è ora al

vaglio del Genio civile e, dopo il via libero dei tec-

nici, sarà emanato il bando per lo svolgimento dei

lavori che, in sintesi, comporteranno la demoli-

zione dell’attuale sede di via Galatina e la realizza-

zione di un nuovo edificio, più idoneo a ospitare le

attività del gruppo comunale di volontari. Nel frat-

tempo, è stato pubblicato anche il bando pubblico

per l’adesione di volontari allo stesso gruppo co-

munale della protezione civile. Possono parteci-

pare alla selezione i cittadini italiani ed

extracomunitari in regola con le vigenti normative,

che siano maggiorenni e residenti o domiciliati a

Santa Maria Capua Vetere. Possono partecipare al

bando anche i cittadini che abbiano compiuto il

sedicesimo anno di età, purché alleghino alla do-

manda una dichiarazione di responsabilità da

parte dell’esercente la potestà genitoriale. Le do-

mande dovranno pervenire all’ufficio del proto-

collo del Co-

mune di Santa

Maria Capua

Vetere entro le

ore 12 del 15

marzo 2013. I

moduli sono di-

sponibili nella

sede del

gruppo comu-

nale di volontari

in via Galatina,

al comando

della polizia

municipale in via Fosse Ardeatine e sul sito web

del Comune. “Il gruppo della protezione civile – di-

chiara il sindaco Biagio Di Muro – è un fiore all’oc-

chiello della nostra città, che si distingue sempre

per la passione e per l’impegno di tutti i suoi vo-

lontari. E’ anche per un giusto riconoscimento al

fondamentale ruolo dell’attività di protezione civile

e del volontariato che l’amministrazione comunale

si è impegnata con determinazione per sbloccare

la pratica della nuova sede”.

Biagio Di Muro

Page 9: casertafocus n5

CAPUA. Il Carnevale della città di

Capua ha avuto inizio il 3 febbraio

scorso con la sua 127esima edi-

zione. La manifestazione che ha

come protagonisti la musica e il tea-

tro si protrarrà fino a sabato 16 feb-

braio. Ricco il programma, a partire

già da questo fino settimana.

Nel pomeriggio di sabato 9, a partire

dale 18,30 in Corso gran Priorato di

Malta Maurizio Azzurro dirige "teatro

all'improvviso", spettacolo nel quale

la maschera di Pulcinella percorre

piazze e vicoli del centro accompa-

gnato da artisti popolari. Negli angoli

piú suggestivi della città ad attendere

la piú famosa maschera di carnevale

e i curiosi spettatori ci saranno al-

cune delle maschere piú note della

commedia d'arte che si esibiranno in

frizzi e lazzi coinvolgendo gli stessi

spettatori. Alle 20,30 tributo musicale

a Mickael Jackson con gli Smooth

criminals band.

Alle 22,30 nel tendone del circo del

carnevale di Capua si esibiranno

Gigi Soriani e lo showman Gigio

Rosa, gadget "I love Napoli" per tutti

i presenti.

Domenica 10 febbraio alle ora 11,30

in piazza dei Giudici aperitivo della

dolce vita con i Bottari di Portico,

dalle 15,00 alle 18,00 dalla chiesa di

san Giuseppe a Fuori Porta Roma il

corteo della Grande Parata con Lino

d'Angió e Lisa Fusco nei panni di

re Carnevale e consorte.

Dalle 18,00 alle 20,00 invece nelle

piazze Marconi, Tommaso D'Aquino,

Maiella e dei Giudici si esibiranno

acrobati ed artisti circensi. Ancora

alle 18,30 in piazza dei Giudici re

Carnevale show con Lino D'Angió ci

riserva un ospite a sorpresa mentre

nella stessa piazza alle 19,30 Giu-

seppe Fichele presenta live la sigla

ufficiale del carnevale di Capua, alle

20,00 Gigio Rosa si esibisce in music

show e alle 20,30 la cover band dei

cartoni animati Miwa si esibirà in 2

ore di "canzoni dei cartoni rock". Alle

22,30 invece lo spettacolo della drag

queen Priscilla accompagnato dalla

voce di Peppe Accardo e dalla mu-

sica di dj Soriani.

Lunedi 11 lo scrittore capuano Ca-

millo Ferrara recita le sue "cicuzze"

quartine satiriche sulla politica ca-

puana, mentre alle 20,30 tributo mu-

sicale a Renato Carosone e Renzo

Arbore con la Caroson Band.

Martedí 12 dalle 15,00 alle 18,00 con

partenza da via Napoli gli studenti

del liceo Garofano di Capua sfile-

ranno con abiti d'epoca originali,

dalle 18,00 alle 20,00 invece di

nuovo "tutti al circo" nelle principali

piazze mentre alle 18,30 Lino D'An-

gió e Lisa Fusco si esibiranno in

piazza dei Giudici con "re carnevale

show" alle 19,30 sempre in piazza

dei Giudici il gruppo "donne per

l'Africa" presenta i brani delle hit mu-

sicali del momento mentre alle 20,00

si esibirà la tribute band "abba

dream".

Si continua alle 23,30 con il corteo

funebre per la morte di carnevale che

sancisce la fine dei festeggiamenti

mentre allo scoccare della mazza-

notte spettacolo pirotecnico "il ponte

in fiamme" a riviera del Volturno.

Giovedí 14 alle 20,30 Claudio Lippi

si esibirà in "serata d'onore", show

musicale in occasione del san Valen-

tino.

Sabato 16 alle ore 18,30 nella sala

consiliare del Municipio ci sarà, in-

vece, l'estrazione della lotteria del

carnevale con l'assegnazione dei

premi.

Rosa Orlando

CARNEVALE sfila la tradizioneProgramma ricco per la 127esima edizione della rassegna

909/02/2013CAPUA

Un momento della scorsa

edizione del Carnevale di Capua

Page 10: casertafocus n5

MADDALONI. Si chiama “Alma”. E’

la nuova associazione culturale e po-

litica che nasce nella città di Madda-

loni.

Il nuovo sodalizio civico locale, infatti,

prende forma dopo una scissione

che si è registrata all’interno del mo-

vimento politico Uniti per Maddaloni

del leader indiscusso e già varie

volte assessore comunale Vincenzo

Bove.

Dalla spaccatura in seno all’Upm, è

nata Alma che da mesi, oramai, si

presenta quale alleato di ferro del Pdl

maddalonese, guidato dall’ex sin-

daco Antonio Cerreto candidato

anche alla camera dei deputati per il

partito di Silvio Berlusconi. La

nuova associazione Alma è stata

fondata dal consigliere comunale

uscente Michele Di Nuzzo, il quale

già nel mese di Maggio del 2012

aveva sciolto ogni legame con l’Upm

di Bove favorendo la nomina del ma-

resciallo Michele Pascarella alla ca-

rica di assessore al posto proprio del

leader dello storico sodalizio madda-

lonese.

Oltre a Di Nuzzo e a Pascarella, un

altro pezzo della nuova associazione

culturale è rappresentato da Ar-

mando Sarracino, dirigente di lungo

corso del movimento civico di Bove

e varie volte candidato alla carica di

consigliere comunale. Con Pasca-

rella, di Nuzzo e Sarracino ci sareb-

bero anche 15 persone che alle

elezioni amministrative del 2010 si

sono candidati alla carica di consi-

gliere comunale nella lista capeg-

giata dall’infermiere, ora in pensione,

Vincenzo Bove.

Il nuovo gruppo di Alma, dovrebbe,

in queste ore, formare un coordina-

mento cittadino provvisorio in attesa

di darsi poi un’organizzazione più de-

finita anche in vista delle elezioni am-

ministrative del maggio prossimo. Al

momento il gruppo è molto vicino al

partito di Berlusconi, almeno sul

piano locale e quindi starebbe strin-

gendo sempre maggiori rapporti con

i maggiorenti maddalonesi del Pdl.

Mentre sul fronte dell’Upm, Vincenzo

Bove stringe un’alleanza politica con

una parte degli ex di Alleanza Nazio-

nale.

Infatti nell’Upm sono entrati, a pieno

titolo, gli ex alleanzini Claudio Ma-

rone (attuale direttore del distretto

sanitario di Maddaloni), Fabio Ier-

niero, Quintilio Morsucci e Anto-

nio Rescigno.

Questi nomi sono collegati all’ ex de-

putato di Mondragone Mario Lan-

dolfi e al consigliere regionale Da-

niela Nugnes.

Con i nuovi ingressi, si sono venuti a

determinare le prime divergenze tra

Claudio Marone e Vincenzo Bove.

Infatti da indiscrezioni emergereb-

bero dissidi tra i due vecchi leader su

chi debba essere il candidato sin-

daco dell’Upm con Claudio Marone

che spera di superare, nell’ultima

curva utile, l’altro sempreverde Vin-

cenzo Bove.

Intanto, in queste ore, si è risolta la

querelle interna ad un’altra forza im-

portante del centrodestra maddalo-

nese: i Popolari liberali. La dirigenza

del partito che fa capo a Giovanardi,

ha respinto le dimissioni del coordi-

natore cittadino Mirko Trovato rinno-

vando la fiducia allo stesso. Sul

fronte del centrosinistra, invece, si

consuma una spaccatura tra l’asso-

ciazione Civitas è di Alessandro

Cioffi e Sel a seguito della decisione

dei vendoliani di abbandonare il ta-

volo della commissione d’accesso

agli atti comunali. «Gli uomini del Sel

di Maddaloni – dice Alessandro Cioffi

- sono fortemente destabilizzanti per

il centrosinistra.

Civitas non intende uscire da nessun

aula di Tribunale, perché crede forte-

mente che il compito di chi fa oppo-

sizione sia quello di garantire la

trasparenza e la legalità degli atti

amministrativi.

Soprattutto certi atti. Sono a disposi-

zione di qualsiasi autorità, con i miei

amici di Civitas, perché rispetto a

quello che è stato documentato, ci

sono delle integrazioni significative

da apportare. Con il Pd – continua –

non abbiamo mai smesso di appro-

fondire l’attività ispettiva di compe-

tenza della vera opposizione.

Oggi è possibile dimostrare che i fir-

matari dell’esposto non si erano sba-

gliati: ci sono i pareri vincolanti dalla

Soprintendenza di Caserta. Questo

vale per la Cementir e per altri prov-

vedimenti contestati». Le dichiara-

zioni del Presidente di Civitas sono

pesanti e in merito c’è anche la ri-

chiesta di un intervento dei vertici del

Sel per l’inaspettato dietrofront sulla

commissione d’accesso al Comune

di Maddaloni. «Pietro Di Sarno fa-

rebbe bene a spiegare che cosa suc-

cede nel Sel di Maddaloni, dal

momento che anche lui ha spinto per

avere accesso agli atti amministra-

tivi.

Mi rifiuto di credere che tale richiesta

sia stata dettata solo per qualche esi-

genza elettoralistica o per chissà

quale utilità politica. E’ fatta per get-

tare fango su uomini, partiti e movi-

menti civici, che ci hanno messo la

faccia e il coraggio nel denunciare

quello che mai nessuno ha mai fatto

prima in città? Non si può essere

d’accordo ieri, mentre oggi si scopre

che, andato a casa il sindaco del Pdl,

bisogna chiudere ogni discorso sul

passato. Questa non è politica e non

so nemmeno come definirla. Civitas

andrà fino in fondo e vuole capire se

è sopraggiunta la paura o quale altro

fattore. Ma con quale faccia adesso

il Sel si presenterà ai suoi elettori?

Sarà mai credibile sulle questioni

ambientali e sul malgoverno che ha

portato Maddaloni allo sfascio? Al-

lora era con noi solo per avere una

visibilità? Ma chi vuole favorire, con

questo comportamento?». Quindi è

categorico il Presidente di Civitas,

Alessandro Cioffi. Dichiarazioni che

fanno pensare ad una rottura. «In

politica contano i fatti e non le ri-

nunce. Come si fa – chiarisce Ales-

sandro Cioffi - a condividere un

domani il governo della città con per-

sone che sottoscrivono e poi rinne-

gano. Sono persone inaffidabili.

Persone che non aiutano il cambia-

mento e gli interessi dei cittadini. Il

dialogo – fa sapere il Presidente di

Civitas - sarà ripreso solo quando i

vertici provinciali del Sel prende-

ranno posizione e faranno chiarezza.

Quindi massimo rispetto, ma a Mad-

daloni c’è bisogno di altri interlocu-

tori». Si rafforza così l’asse Civitas –

Pd. Non solo elezioni amministrative,

ma anche quelle politiche e la deter-

minazione a non fare nessun passo

indietro rispetto al lavoro finora

svolto.

«Civitas – conclude Alessandro Cioffi

– va avanti, soprattutto quando si

tratta di difendere la città. Gaetano

Esposto, segretario del Pd, più volte

ha fatto sapere che non intende as-

solutamente muovere una virgola ri-

spetto alle azioni intraprese. Civitas

si sente parte attiva del progetto po-

litico, che non guarda agli estremi,

agli uomini che ritrattano e alla poli-

tica che distrugge. Ha preso parte

alle primarie, senza nascondersi,

dando un contributo sia per la vittoria

di Bersani sia alla candidata Camilla

Sgambato. Il Pd ci ha reso partecipe

dell’importante appuntamento e del

momento decisivo per il futuro del

nostro territorio e del nostro Paese».

alma i dissidenti dell’UpmIl movimento di Bove si spacca: nasce il nuovo sodalizio

10 09/02/2013 MADDALONI

Mario Landolfi

Vincenzo Bove Daniela Nugnes

Alessandro Cioffi

Page 11: casertafocus n5

MARCIANISE. «Siamo impegnati,

come sempre, al massimo per con-

tribuire alla vittoria sia alla Camera

che al Senato di Pierluigi Bersani

con l’obiettivo di ridare slancio al go-

verno del Paese, affossato in questi

anni dal centrodestra».

E’ il segretario del circolo Pd di Mar-

cianise Angelo Raucci a spiegare

l’azione dei suoi in questa campagna

elettorale.

«Il nostro circolo non ha mai fatto

mancare il proprio sostegno sia in

termini di idee che di consensi al Pd.

In questa campagna elettorale come

democratici marcianisani, abbiamo

un impegno doppio. Oltre a soste-

nere il partito, dobbiamo fare in modo

di spingere il nostro concittadino

Dario Abbate in Parlamento – ha

spiegato Raucci – il suo sedicesimo

posto in lista al Senato è utile per

l’elezione, ma, è necessario che, noi

tutti facciamo il massimo». Raucci

spiega come, da anni, Abbate sia un

riferimento importante sia sul piano

provinciale che cittadino del Pd. «Ri-

teniamo che l’avvocato Abbate

possa essere in grado di svolgere

con grande autorevolezza il ruolo di

senatore, facendo da collettore tra

governo centrale e territorio – ha

spiegato Raucci – la sua elezione,

inoltre risulta importante anche in

vista delle prossime elezioni comu-

nali. Avere un riferimento territoriale

in Parlamento significa, per il centro-

sinistra marcianisano poter contare

su un’arma in più nella nostra cam-

pagna elettorale contro il centrode-

stra».

Non è solo Raucci a vedere nella

candidatura dell’ex segretario provin-

ciale del Pd, un’occasione da sfrut-

tare. «Dario Abbate potrebbe essere

un ottimo parlamentare, dal mo-

mento che, oltre alle sue qualità po-

litiche, può mettere in campo il suo

impegno professionale a tutela dei

lavoratori». A dipingere il ritratto del

candidato al Senato nella lista del Pd

è Giuseppe Bucci, ex consigliere

comunale di Marcianise. «Il sedice-

simo posto in lista è utile per l’ele-

zione dell’avvocato Abbate se noi

tutti facciamo il nostro dovere – ha

spiegato Bucci – il Partito democra-

tico di Marcianise, così come sempre

fatto, si impegnerà al massimo per

contribuire al successo di Pierluigi

Bersani e per fare in modo che il no-

stro concittadino possa far parte del

prossimo Parlamento». Bucci sotto-

linea come Abbate potrebbe essere

un ottimo riferimento per la provincia

di Caserta e per Marcianise, in parti-

colare. «Avere Dario Abbate in Se-

nato, significa avere un riferimento

politico in grado di rappresentare le

istanze del Mezzogiorno e del nostro

territorio – ha spiegato – contraria-

mente a quanto hanno fatto altri in

passato, Abbate potrebbe essere la

voce di Marcianise a Roma. La sua

elezione è possibile, è necessario

che tutti i dirigenti, i militanti e i sim-

patizzanti del Pd facciano il massimo

per poter mettere fine al governo del

centrodestra e avere un nostro rap-

presentante nella squadra che go-

vernerà il Paese».

Su questo argomento, fa sponsa l’ex

assessore Enzo Foglia. «L’elezione

di Dario Abbate al Senato rappre-

senta un’occasione doppia per Mar-

cianise, dal momento che la città

guadagna un punto di riferimento isti-

tuzionale in Parlamento e, la pros-

sima amministrazione comunale che

sarà sicuramente di centrosinistra,

avrà una sponda importante a Roma

indispensabile per il rilancio del terri-

torio - sottolinea l’ex assessore Fo-

glia - Il sedicesimo posto in lista è

utile per l’elezione – riprende Foglia

– ed è per questo che non dobbiamo

perdere l’occasione di portare in Par-

lamento una persona che, negli anni,

ha dimostrato la sua qualità e la sua

affidabilità politica».

Foglia non ha dubbi sull’impegno del

Partito democratico di Marcianise in

questa campagna elettorale. «Come

partito, anche questa volta non fa-

remo mancare il nostro contributi in

termini di impegno e di consensi – ha

ripreso Foglia – il centrodestra ha let-

teralmente affossato il Paese con

una politica discriminante per il Mez-

zogiorno.

E’ un atto di responsabilità collettiva

non votare più per queste persone

che hanno determinato una crisi nera

per la nostra nazione. Dobbiamo

consegnare le redini della nazione

nelle mani di Pierluigi Bersani che ha

il programma per far ripartire l’Italia e

una squadra adeguata per metterlo

in atto. Il nostro sforzo deve essere

quello di fare in modo che, in questa

squadra, ci possa essere anche Ab-

bate».

mobilitazione per abbateI dirigenti del Pd: Il sedicesimo posto è utile, lavoriamo

1109/02/2013MARCIANISE

Dario Abbate

Comune, Ermanno Letizia è già funzionarioMARCIANISE. Ermanno Letizia si può considerare

il nuovo funzionario capo del servizio pensioni del

Comune di Marcianise.

Letizia, infatti, è l’unico ad essere stato ammesso

alla prova orale che si terrà presso il Comune il

prossime 27 febbraio a partire dalle 9,30. Alto il

punteggio con cui Letizia ha avuto accesso al-

l’orale.

Il futuro funzionario, infatti, ha superato la prima

prova con il risultato di 27/30. La selezione è stata

bandita all’inizio della scorsa estate poche setti-

mane dopo dall’insediamento del prefetto Um-

berto Cimmino che ha assunto la guida del

Comune di Marcianise dopo le dimissioni non

rientrate dell’ex sindaco Antonio Tartaglione. La

decisione di bandire la selezione non ha mancato

di suscitare polemiche, dal momento che, in molti

hanno sottolineato come quella di andare a modi-

ficare l’assetto del personale sia una prerogativa

che spetta alla politica.

Le critiche non hanno però, fermato il prefetto che

è andato avanti con la prova che, nei prossimi

giorni, decreterà il nuovo funzionario del Comune

marcianisano.

Sono diversi i provvedimenti firmati da Cimmino

in materia di personale. Il più discusso è quello le-

gato alla posizione di Giuliano Agliata nominato

legale dell’ente pochi giorni dopo l’insediamento

del prefetto alla guida del Comune di Marcianise.

Agliata è un volto noto dalle parti di Marcianise

pur essendo napoletano.

Il professionista, infatti, ha già ricevuto diversi in-

carichi nel corso dell’amministrazione guidata da

Antonio Tartaglione che lo ha scelto anche come

legale nella difficile partita del gassificatore.

Il Comune di Marcianise

Page 12: casertafocus n5

SESSA AURUNCA. L’Assessore alla

Cultura,Turismo e Spettacolo e Pubblica Istru-

zione, Italo Calenzo, ha comunicato ai Dirigenti

Scolastici dei vari plessi del Comune di Sessa

Aurunca il programma del “Carnevale Aurunco”,

organizzato al fine di coinvolgere anche la platea

studentesca della scuola dell’infanzia e primaria:

“auspico di divulgare alla platea studentesca il

valore didascalico dell’evento,volto alla riscoperta

del patrimonio immateriale culturale e del note-

vole ruolo delle tradizioni carnevalesche del no-

stro territorio”. I moduli di iscrizione alla sfilata

delle Mascherine sono disponibili presso la Caf-

fetteria Brini,Tabaccheria Di Resta, Bar Tiberius e

Marfil Cartogadget. Le iscrizioni sono gratuite. A ciascun bimbo sarà regalata una busta di coriandoli ed una per-

gamena di partecipazione.In caso di piogge le manifestazioni saranno annullate, ad eccezione del Concorso della

Mascherina d’Argento,che si svolgerà nella palestra dell’istituto S.Leone IX.

CARNEVALE AURUNCO 2013

Domenica 10 Febbraio 2013 Ore16:00 piazza Mercato raduno e partenza delle mascherine e dei gruppi Aurunca

Folk Band, Vico Pazzariello, Ancia Libera e Majorettes. Sfilata lungo corso Lucilio ed esibizione in piazza Tiberio.

Ore17:00 Associazione “Amici per la musica”:spettacolo Majorettes. Ore18:00 “Associazione Ancia Libera”: la

Pulcinellata , frizzi e lazzi con il Pulcinella e canzoni napoletane carnevalesche. Ore19:00 Vico Pazzariello: A’ fa-

miglia e Pullecenella (Zeza). Ore 20:00 Aurunca Folk Band: La cantata dei dodici Mesi, farsa carnevalesca di

Terra di lavoro. Lunedì 11 Febbraio Ore 16:30 piazza Tiberio Spettacolo Circense di Animazione a cura dell’Asso-

ciazione Commercianti di piazza Tiberio. Ore18:00 piazza Tiberio Teatrino a cura dell’Associazione Commercianti

di piazza Tiberio. Ore 20:30 piazza Tiberio ALETHEJA live.

Martedì 12 Febbraio Ore 15:30 piazza Tiberio XVIII Concorso della Mascherina d’Argento a cura dell’Associa-

zione Pro Loco “Suessa”, a seguire spettacolo Circense di animazione e teatrino a cura dell’Associazione Com-

mercianti di Piazza Tiberio. Saranno presenti personaggi di Walt Disney, manipolatori di palloncini,tatuaggisti per

bambini, zucchero filato e tante altre attrattive….per grandi e piccini!!! Ore17:30 Sfilata itinerante per le vie del

centro storico del gruppo folk “O’ scarafone”: piazza Mercato, piazza Lucilio, piazza Duomo,piazza San Dome-

nico,piazzetta A.Nifo,piazza Tiberio.

12

Il Carnevale di SessaEcco tutti gli appuntamenti del week end

09/02/2013 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Cultura a Palazzo Lanza,sabato doppio appuntamento

Doppio appuntamento sabato 9febbraio all’ex Libris di Capua.Si parte alle ore 18,30 con lospettacolo itinerante ‘Teatro al-l’improvviso’, che si svolgeràlungo corso Gran Priorato diMalta, si proseguirà alle 20,30nei locali di Palazzo Lanza conil concerto di musica popolaredella Compagnia d’Arte ‘A tam-bur battente’. Si tratta di due ini-ziative promosse nell’ambitodella 127esima edizione dellostorico Carnevale di Capua. Lospettacolo teatrale (il cui adatta-mento è curato da Roberta San-dias) farà tappa in Largo Chiesadi San Marcello, in piazzetta dei"Pannielli" chiesa dei S.S. Rufoe Carponio, nel cortile PalazzoLanza, in piazza San Tommasod'Aquino - Chiesa di San Dome-nico e in piazza Duomo – Cam-panile. Si tratta infatti di una passeg-giata per le piazze e i cortili delcentro storico in compagnia diPulcinella, con tanto di musicapopolare al seguito, che per-corre la città alla scoperta di an-goli suggestivi.

Paolo Poli porta in scena“Aquiloni” al Comunale

Il Carnevale a Sessa

Al Teatro Comunale di Casertasino a domenica 10 febbraio vain scena “Aquiloni”, spettacololiberamente tratto da GiovanniPascoli che vede protagonista eregista Paolo Poli. L’infaticabile e istrionico attorerilegge il poeta del fanciullinoper farci viaggiare con malizianel passato, nei territori dellanostra infanzia o nel piccolomondo antico dei nostri bi-snonni. Circondato dai motivifloreali della belle epoque, daisuoi boys sgambettanti, dai co-stumi di Santuzza Calì e dallescene di Emanuele Luzzati.Spettacoli sabato 9 febbraio ore20.45, domenica 10 febbraioore 18.00.

A Capua la guida alleMigliori pizzerie di Napoli

Il 15 febbraio (ore 20,00) al Pa-lazzo Lanza di Capua, con lamoderazione di Giuseppe Bel-lone, presidente di Architempo,presentazione della Guida alleMigliori Pizzerie di Napoli edella Campania della giornalistae blogger Monica Piscitelli, au-trice di campaniachevai.it. A se-guire (ore 21,30) "La Cena perfarli conoscere" al ristorante ExLibris con uno speciale "Tutti ipazzi per i fritti" di GuglielmoVuolo. L'autrice del libro editoda L'Ippogrifo e il maestro napo-letano – intervistati dalla giorna-lista Maria Michela Formisano –accompagnano gli ospiti del Pa-lazzo Lanza nel mondo dellostreet food napoletano con unadegustazione di fritti abbinatidalla sommelier Maria TeresaLanza.Fritti e piatti del menù sono ac-compagnati dai vini della "Te-nuta i Gelsi", promettenteazienda della frazione Montic-chio Bagni di Rionero in Vulture(PZ). Saranno presenti i produttoriPasquale Bafunno e RuggieroPotito.Un vademecum per tutti i buon-gustai che non riescono a rinun-ciare al sapore della vera pizzaquando escono di casa.

Al Civico 14 i Sonniloqui di ColellaCASERTA. Il Collettivo di Ricerche Espressive e

Sperimentazione Teatrale C.R.E.S.T. di Taranto,

punto di riferimento della drammaturgia contempo-

ranea nazionale, sarà protagonista sabato 9 feb-

braio [ore 21,00] e domenica 10 febbraio [ore 19,00]

al Teatro Civico 14 di Caserta con lo spettacolo

SONNILOQUI. In veste di autore, regista e inter-

prete della pièce, liberamente ispirata al romanzo di

Ermanno Cavazzoni "Le Confessioni di Girolamo"

(Bollati Boringhieri, 1991), Gaetano Colella calcherà

le scene del teatro di vicolo della Ratta traghettan-

doci in un insolito condominio abitato da gente in-

sonne. Ad ogni piano un motivo che non fa

chiudere gli occhi, ad ogni tormento un possibile ri-

medio. Ognuno inganna il tempo come può: dialo-

gando col vuoto, barcollando vicino ai muri,

ingerendo sonniferi che non danno alcuna cura,

parlando per ore al telefono con sconosciuti. Ac-

cade perciò che gli stati di coscienza si alterino

molto facilmente, che dallo stato di veglia si affondi

in quello di un sonno leggero che non dà alcun ri-

poso ma che confonde i piani della realtà, mescola

le identità in un vortice di pensieri concatenati. In

questo stato di dormiveglia accade che si uniscano

mondi lontanissimi, uomini e forme di altre epoche

o di altre dimensioni legati fra loro da sensazioni

comuni. E allora anche i piani di questo palazzo si

confondono, si mescolano, i personaggi si moltipli-

cano e gli insonni diventano un popolo. In questo

stato in cui si dorme e si 'sdorme', la realtà diventa

evanescente, si assottiglia sempre di più e perde

qualsiasi importanza. Ma chi sono in realtà queste

persone, questi personaggi buffi, bizzarri, che nella

loro inquietudine rivelano un fondo di drammati-

cità? A cosa appartengono? Che siano le molteplici

facce di un unico dado, lanciato sul piano del

tempo da una mano invisibile? "L'idea di questo la-

voro è nata leggendo un romanzo di un autore ita-

liano contemporaneo, Ermanno Cavazzoni. Il suo

libro "Le confessioni di Girolamo" ha fatto nascere

in me una vertigine che solitamente precede un

momento di creazione. La storia di uno dei suoi

personaggi secondari ha dato il via a questa rifles-

sione alla quale poi ha contribuito in maniera deter-

minante lo studio di diversi autori, capisaldi della

letteratura mondiale di tutti i tempi: parlo, oltre che

di Shakespeare, di Sant'Agostino e di Fernando

Pessoa, le cui opere non smettono mai di aprire

delle prospettive universali."(Gaetano Colella)

C.R.E.S.T. Collettivo di Ricerche Espressive e Spe-

rimentazione Teatrale Il C.R.E.S.T. nasce a Taranto

nel 1977 e, con Gianni Solazzo prima e Mauro Mag-

gioni poi, porta avanti in un ambiente difficile – sia

socialmente che culturalmente – un discorso tea-

trale coerente e innovativo, raccontando vite com-

plicate, sogni ostinati”.

Page 13: casertafocus n5

CASAGIOVE. Giorno di festa e buona tavola,

nella nostra cultura rappresentano quasi un sino-

nimo. Quale modo migliore per trascorrere la do-

menica se non davanti ad una bella tavola

imbandita? Beh... Difficile trovare una risposta a

questo interrogativo... A questo punto lo chef Mi-

chele dello storico ristorante Le Quattro fontane

di via Quartier vecchio a Casagiove ha deciso di

rispondere alle sollecitazioni dei suoi amici clienti

e di tenere aperto il locale anche di domenica a

pranzo. I manicaretti della cucina di Michele sa-

ranno l’ingrediente principale della giornata di

festa, grazie al sapore unico dato da prodotti di

primissima scelta. Già, perché il vero segreto di

Michele è rappresentato dai prodotti. La scienza

culinaria dello chef porta all’apoteosi del gusto

pietanze di primissima qualità. La regola impro-

crastinabile della cucina de Le Quattro fontane è che

tutti i piatti vengono preparati sul momento, non esi-

stono ritrovati chimici.

I prodotti, poi, vengono scelti tra quelli che hanno il

marchio Slow food per garantire ai clienti il massimo

della qualità.

Lo chef Michele sta lavorando anche per “combattere”

la crisi...

Presso il ristorante di via Quartier vecchio, infatti, è

possibile richiedere un menù degustazione che con-

sentirà a chi lo richiederà di assaggiare un po’ tutti i

prodotti e i piatti dello storico ristorante casagiovese.

Una formula con antipasto, assaggi di primo e un se-

condo a soli venti euro.

Cosa chiedere di più? Sicuramente un posto a tavola

per cominciare a mangiare le leccornie del ristorante...

Se non si vuol rischiare di rimanere all’impiedi, è ne-

cessario prenotare il proprio tavolo in modo da poter

partecipare alla festa del gusto de Le Quattro fontane.

Basta spedire un’email all’indirizzo

[email protected] oppure telefonare allo

0823468970.

E’ possibile richiedere piatti particolari come quelli della

tradizione, sempre presenti nella proposta gastrono-

mica del ristorante.

Anche in questo caso il consiglio è sempre quello di

prenotare.

G.L.

13

Il menù degustazioneLe novità low cost de Le Quattro fontane

09/02/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...In piazza Chiesa a Casolaintervento sul tiglio secolare

Sabato 9 febbraio alle 9.30 aCasola, in piazza Chiesa, sisvolgeranno tutti gli interventiidonei alla salvaguardia del Ti-glio secolare, posto sul sagratodella chiesa di San MarcoEvangelista. L’albero monu-mentale ha un’eta di circa 450anni (questa è la stima effet-tuata dalla Società CooperativaDemetra Specialist di BesanaBrianza). Il Tiglio, nel 2009 èstato adottato dalla Sia (Societàitaliana di Arboricoltura) che daallora se ne prende cura e lo tu-tela. L’evento che si ripete ognianno, alla presenza di tanti gio-vani, è fortemente voluto dalComune di Caserta, in partico-lare dall’assessore Teresa Uc-ciero, dal dirigente GiovanniNatale, da Guido Olivieri, re-sponsabile del settore verdepubblico, dalla Sia e dal parrocodi Casola don Valentino Picazio.

Fiera dell’artigianato inpiazza Marconi ad Aversa

Il maialino casertano ospite a Linea VerdeCASERTA. Un grande ritorno di Linea Verde in

Campania, domenica 10 febbraio alle 12.20 ovvia-

mente su Rai 1. Eleonora Daniele e Fabrizio Gatta

visiteranno in lungo e largo Terra di Lavoro con un

salto anche nel napoletano, a raccontare quel com-

parto agricolo che cerca di resistere all' inarresta-

bile avanzata della cementificazione in terreni

confiscati alla camorra mantenendo tipicità esclu-

sive come la mozzarella di bufala, la vite maritata

(asprinio) e il suino di razza casertana. I volti prota-

gonisti di questa interessante e delicata puntata sa-

ranno quelli dei giovani della Cooperativa Libera

Terra di Don Luigi Ciotti, il Presidente Regionale

della CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, Salva-

tore Ciardiello, un produttore della vite maritata nel-

l'aversano e Giuseppe Coscia produttore di suino

di razza casertana a Squille nell'alto casertano. Da

Napoli, infine, la situazione attuale della Ex disca-

rica di Chiaiano, nel Parco Metropolitano dlle Col-

line di Napoli, vero polmone verde della città, in

parte sconosciuto e poco fruito dagli stessi napole-

tani, e la prima al Teatro di San Carlo di Rusalka,

opera in musica del compositore Dvorak, con abiti

ecologici a km. zero realizzati dalla costumista Ma-

teja Bernardi. Ospite con la Daniele in elicottero il

giornalista Luigi Necco, volto noto del TG1, da

sempre impegnato sul fronte della lotta alla ca-

morra e al crimine organizzato, in difesa di una

Campania degna della sua storia e del suo glorioso

passato storico e artistico".Infine al Ristorante

Nuova Cucina Organizzata di San Cipriano

d'Aversa Eleonora, coadiuvata dallo Chef Bartolo

Errico cucineranno i paccheri con il pomodorino

del piennolo.

Nel bellissimo servizio girato a Squillle presso

l'Azienda "L'Ape e il Girasole" sul suino di razza ca-

sertana da non perdete al "Tavolo del contadino"

davanti a un meraviglioso focolare il brindisi con il

pallagrello, maiale di razza casertana ed il conciato

romano de Le Campestre.

“Sabato pomeriggio e domenicamattina piazza Marconi ospiteràla fiera dell’artigianato e dell’og-gettistica d’epoca”. Lo annuncia l’assessore alle at-tività produttive Raffaele DeGaetano, che spiega: “Partiamocon questo progetto sperimen-tale. Vediamo come va il prossimoweek end la fiera dell’artigianatoe degli oggetti di epoca per de-cidere in futuro quali altre inizia-tive mettere in programma”.E spiega ancora l’assessore DeGaetano: “Ciò che sarà espostoin piazza Marconi sarà solo pic-colo artigianato ed oggettisticad’epoca ovvero oggetti di colle-zionismo”. Appuntamento, quindi, per sa-bato pomeriggio e domenicamattina in piazza Marconi per lafiera dell’artigianato e degli og-getti di epoca.Un’iniziativa destinata ad an-dare avanti anche nelle pros-sime settimane.

ore 19,15 e 21,15Domenica 10Sabato 9 ore 21,15

Page 14: casertafocus n5

CAMPANIA CORSA ALLO STADIO PINTO

La Casertana scende in campo con la chiara intenzione di voler ottenere

l’intera posta in palio per conti-

nuare la scia di risultati utili con-

secutivi, migliorando il pareggio

della settimana precedente a

Terni. Il Campania passa sor-

prendentemente in vantaggio al

37’ grazie ad una brillante azione

personale di Rossi che ha il me-

rito di depositare la sfera alle

spalle dell’estremo difensore Tor-

tora. Nella ripresa il canovaccio

tattico del match non muta. I pa-

droni di casa cercano di attaccare

alla ricerca del punto in grado di

riportare la situazione sul binario

della parità mentre gli ospiti ag-

grediscono gli spazi attraverso

veloci azioni di ripartenza. I parte-

nopei trovano il raddoppio all’82’

con Palermo. Soltanto in occa-

sione dell’ultimo minuto della par-

tita il bomber rossoblù Bonaldi

accorcia inutilmente le distanze.

RECCHIA, MAESTRO DEI GIOVANI PORTIERI

Alberto Recchia comincia la carriera di portiere tra le fila della Fortitudo

Roma a metà degli anni ’50

per poi vestire successiva-

mente la casacca della Vi-

terbese.

Ha totalizzato complessiva-

mente 22 presenze in Serie

A difendendo i pali di Lazio e

Messina, e 42 presenze in

Serie B con la maglia del

Parma.

Nella seconda parte della

sua carriera è stato una ban-

diera del Frosinone, di cui

ha difeso la porta per dieci

stagioni.

A Caserta ha giocato nella

stagione 1967/68 collezio-

nando ventiquattro pre-

senze.

Appena finito il lungo percorso da calciatore, ha intrapreso quella di prepa-

ratore dei portieri nella zona di Roma in diverse società: Pescatori Ostia,

Ostiantica, Pro Calcio Acilia, Ostiamare ed 'Atletico Acilia.

Ora si è trasferito al Casal Bernocchi.

CASERTA. La solita Casertana ci-

nica lontano dal Pinto riesce a sban-

care il fortino del Selargius,

inaugurando nel migliore dei modi il

nuovo corso del tecnico Enzo Ma-

iuri. Palumbo, come spesso capita

nelle gare esterne, ha avuto il merito

di risolvere la sfida a favore dei ros-

soblù grazie ad una doppietta, ca-

pace di lanciarlo alla conquista della

vetta della speciale graduatoria dei

cannonieri del girone. I falchetti

hanno confermato l’incredibile capa-

cità di vincere lontano dalle pressioni

della casa madre, riducendo a sette

punti la distanza dal gradino più alto

del podio.

La Torres infatti ha dato ennesima te-

stimonianza di non avere la forza per

lanciarsi in una solitaria fuga verso la

definitiva conquista del passaggio al

torneo di Seconda Divisione. Ma

ormai i supporters hanno paura di

lanciarsi in previsioni o possibili pro-

nostici.

In questo momento occorre lavorare

a testa bassa e costruire la sinergia

di gruppo, utile per l’anno che verrà.

La scelta del ritorno di Maiuri po-

trebbe essere strategica anche per il

prossimo futuro. Non escluso che il

tecnico tarantino d’adozione possa

continuare almeno per un'altra sta-

gione a guidare la formazione di

Terra di Lavoro. Intanto domani po-

meriggio il Porto Torres giungerà al-

l’ombra della Reggia. Inutile dire che

sarà l’ennesima prova di maturità.

Vincere significherebbe scacciare i

fantasmi che aleggiano su Viale Me-

daglie d’Oro. La maledizione conti-

nua e la serie storica di sconfitte

casalinghe sembra aver ridotto al mi-

nimo l’entusiasmo della piazza.

Buone notizie per il nascituro assetto

societario sono giunte in settimana.

Il presidente Lombardi ha acquisito

il 95% delle quote (il restante è nelle

mani di Tonino Maiello), successi-

vamente è stato effettuato l’aumento

di capitale da 10 a 100 mila euro.

Ora si attende la formalizzazione del-

l’ingressi di Cedi Sigma. Si è parlato

di un primo inserimento al 10% per

poi arrivare ad una porzione pari al

30%.

Nicola Maiello

casertana vinci al PintoContro il Porto Torres si attende la riscossa casalinga

14 09/02/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1986Chi l’ha visto

Il patron Lombardi

CLASSIFICA

SEF TORRES 46

SARNESE 40

LUPA FRASCATI 39

CASERTANA 39

TURRIS 38

S.BASILIO PAL. 38

SORA 36

OSTIA MARE 32

ARZACHENA 28

CYNTHIA 28

PORTOTORRES 27

BUDONI 27

ISOLA LIRI 25

ANZIOLAVINIO 23

SELARGIUS 22

CIVITAVECCHIA (-1) 17

REAL SM HYRIA 17

PROGETTO S.ELIA 15

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1509/02/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Caserta lascia per strada due puntiche avrebbero potuto chiudere il discorso sal-vezza. Suicidio dei padroni di casa che cedono 80-81 alfanalino di coda Biella in una partita brutta e malgestita. Avvio confusionario tra palle perse e con-clusioni affrettate. La Juve comunque va sul 9-2con Akindele e Gentile. Biella fa quel che può pa-lesando alcuni limiti. I canestri di Michelori e Ma-

vraides doppiano i piemontesi con un gioco da trepunti del greco che chiude il primo periodo. I rossoblù provano a fare qualcosa, rosicchianopunti, ma il divario è evidente. Caserta mantieneun vantaggio appena sotto la doppia cifra. Sora-

gna è tra i più reattivi dei suoi riuscendo a portaresul -6 i compagni. I bianconeri sprecano molti palloni e l’Angelico rie-sce a chiudere 40-37 al riposo lungo. Nel terzo pe-riodo Renzi riduce ulteriormente il gap, Casertanon riesce a cambiare marcia e solo dopo sei mi-nuti un canestro di Gentile fa rifiatare i locali (51-47). Sacripanti prova anche con la zona, maBiella ricuce il divario passando addirittura in van-taggio con Soragna al 28’. Caserta esce comple-tamente dalla gara e l’Angelico prende coraggiocon la coppia Soragna-Jurak (51-56 al 30’). Piovesul bagnato perché Rochestie comanda sul backcourt e Pinkney domina sotto canestro (54-64).La 2-3 viene bucata senza pietà e la cenerentoladel campionato scappa. Mentalmente Gentile ecompagni sono già negli spogliatoi, Sacripanti liscuote con un time out e qualcosa cambia. Tripladi Mordente, schiacciata di Akindele e altro missiledi Jelovac che infiamma il Palamaggiò (66-67).Pinkney finalizza un fallo e canestro restituendodue possessi di vantaggio ai suoi. E’ il canestrodella staffa? Non per questa Caserta che approfitta degli erroridalla lunetta e riacciuffa per i capelli un incontroche sembrava perso. Canestro di Jelovac ed èovertime. Biella gioca senza centri ma resiste finoallo scadere dell'over time, quando, dopo tantaconfusione, il tiro della vittoria finisce nelle mani diMichelori, che sbaglia e rimanda il discorso sal-vezza al prossimo appuntamento, che sarà dome-nica 17 Febbraio ad Ancona, controMontegranaro, e sarà ancora uno spareggio.Il campionato va in letargo per una settimana,scattano le Final Eight di Coppa Italia (7-10 Feb-braio al Mediolanum Forum di Assago, con Va-rese, Sassari, Siena, Cantù, Roma, Reggio Emilia,Brindisi e Milano che si contenderanno il secondotrofeo stagionale dopo la Supercoppa che apre ibattenti), un appuntamento che permetterà, allaJuve, di tirare, finalmente, il fiato dopo 4 mesi gio-cati a ritmi altissimi e a ranghi spesso molto ridotti,per i problemi che ben conosciamo e che abbiamoampiamente affrontato nel recente passato. Il"rompete le righe" c'è stato, la squadra si ritroveràlunedì 11 Febbraio per preparare la trasferta di An-cona, e questa settimana permetterà a molti ac-ciaccati di curare al meglio infortuni che, perevidenti motivi di rooster, non sono stati curati al

meglio in questi mesi. Jonusas e Akindele osser-veranno una settimana di assoluto riposo, Jelovacè uscito malconcio dalla sfida con Biella (botta alginocchio, con conseguente gonfiore), con gliesami radiografici che dovrebbero escludere pro-blemi seri, risonanza anche per Cefarelli per ca-pire a che punto è il recupero dalla fastidiosafascite plantare che lo attanaglia da diverse setti-mane. Insomma, queste Final Eight sono stateuna vera e propria manna dal cielo per la squadradi Sacripanti, una settimana per ricaricare le pilee per prepararsi, al meglio, al rush finale, che vedela Juve non ancora del tutto fuori dalla lotta sal-vezza, salvezza che è l'obiettivo primario del teamdi Pezza delle Noci, che speriamo possa arrivarequanto prima.Settimana, questa, che ha visto l'ennesimo al-larme lanciato dalla società, in primis da France-

sco Gervasio, che ha scritto una lettera alla cittàche vale la pena di leggere interamente. «In rela-zione a varie notizie apparse sugli Organi distampa e relative alla situazione societaria dellaJuvecaserta, ritengo opportuno fare chiarezza suivari aspetti che stanno caratterizzando questimesi e che certamente avranno ripercussioni sulfuturo prossimo di una delle poche eccellenze –se non l’unica – che la Città di Caserta e la pro-vincia di Terra di Lavoro possono ancora vantare.È da tempo, ormai, che stiamo cercando partnerper la conduzione societaria sia a livello di direttoinserimento negli Organi societari sia attraversosponsorizzazioni. In questi ultimi mesi, a prescin-dere dal supporto di un gruppo di amici e appas-sionati che ci è stato vicino nel limite dellerispettive possibilità, abbiamo avuto tantissimi in-contri con istituzioni, politici ed imprenditori. Finoad oggi tutto questo lavoro non si è tradotto in fatticoncreti, né sappiamo se a breve si potranno con-cretizzare. Incombe, intanto, la necessità di rica-pitalizzare la società e di far fronte alle ulteriorispese necessarie per la prosecuzione di una sta-gione improntata al massimo risparmio – grazieanche alla collaborazione di tecnici, atleti e diquanti collaborano attivamente con noi – ma co-munque onerosa e non sopportabile esclusiva-mente con le forze dei soci attuali che, ormai,hanno dato praticamente fondo a tutte le loro ri-serve. Certo, entro il 15 compiremo l’ulterioresforzo della ricapitalizzazione evitando la messain liquidazione della società e tutte le ovvie con-seguenze che ne deriverebbero, ma questo nonpotrà rassicurare su una serena conclusione dellastagione attuale, né sulla necessaria programma-zione futura. Prevediamo, nei prossimi giorni, diindire una conferenza stampa per illustrare ai tifosied alla città la reale situazione economico-finan-ziaria della società, invitando a partecipare tuttiquelli che, per il loro ruolo istituzionale, politico edimprenditoriale, possono contribuire al futuro deicolori bianconeri. Il tempo dei contatti e degli in-contri è scaduto; ora ci vogliono interventi concreti.D’altronde ora non c’è neppure più il falso alibidella presenza dell’amico Caputo, uscito dalla so-

cietà da oltre un anno. Noi soci la nostra parte l’ab-biamo fatta, ma non siamo più in condizione di an-dare oltre. Se qualcuno ha veramente a cuore laJuvecaserta, questo è il momento di dimostrarlo».Siamo, nuovamente, alle solite, il sogno rischia,nuovamente, di svanire, le parole del presidentesono chiare, fanno molto rumore, un rumore chedeve colpire coloro che si riempiono troppospesso la bocca con la Juve Caserta ma, quandointerpellati, quando è richiesto il loro supporto e illoro aiuto concreto, vengono sistematicamentemeno. E' assurdo come una città che vive di pal-lacanestro, come la città dell'unico scudetto delSud Italia, non riesca mai a dare seguito ad unprogetto, a sostenere concretamente ed economi-camente un progetto serio come quello della JuveCaserta, incredibile come la massima esposizionesportiva nazionale dell'intera provincia di Casertarischi, ogni anno, di chiudere i battenti e di tornare,nuovamente, nell'inferno della mediocrità, comegià avvenuto nel tristemente famoso 1998, e que-sto deve far ulteriormente rendere conto della si-tuazione politica ed imprenditoriale che versa inquesta città, una città dove tutti amano, dove tuttisi esaltano e si commuovono seguendo le gestadei ragazzi di Sacripanti, ma dove nessuno,quando serve davvero, è disposto a dare un aiutoe un supporto concreto, tranne i tifosi, che maihanno fatto mancare, in questi due anni, il loroamore, non solo in termini di presenze al palaz-zetto e di sacrifici per seguire la squadra in tra-sferta, ma anche in termini di aiuti, vedi "murotelematico" e "giornata bianconera", ma quello èun aiuto relativo, apprezzabile e onesto, ma è re-lativo, servono le basi, servono i soldi, quelli veri,altrimenti si rischia di tornare, nuovamente, indie-tro di 15 anni, e questi tifosi, questa squadra, nonse lo meritano.

Francesco Padula

JUVE è di nuovo sos societàLa pausa di Coppa utile per recuperare gli acciaccati

Coach Sacripanti

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