casertafocus n5
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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuitaTRANSCRIPT
CaSERTa. A due settimane dal
voto, è ancora indecifrabile la cam-
pagna elettorale in provincia di Ca-
serta.
Contrariamente a quanto succedeva
nelle precedenti tornate, non c’è nes-
sun candidato che fa la parte del
leone in una determinata area del
territorio.
Anzi, oggi, non è possibile disegnare
macro-aree in cui questo o quel can-
didato hanno un raggio d’azione
ampio. E’ più corretto parlare di
micro-aree dove, comunque, vista
l’incertezza della tornata, è sempre
difficile indicare la coalizione che fa il
pieno di voti.
CaSERTa E La CONURBaZIONE
L’area di Caserta e della sua conur-
bazione (Caserta, Casagiove, San
Nicola la Strada, Castel Morrone) è
molto frastagliata, dal momento che
un po’ tutte le coalizioni “pescano” su
questo territorio. Stando ai colori
delle amministrazioni non ci do-
vrebbe essere storia per il Pdl, o, più
in generale per il centrodestra. I
quattro comuni, infatti sono retti tutti
da sindaci Berlusconiani. Pio Del
gaudio nel capoluogo, Elpidio
Russo a Casagiove, Pasquale Delli
Paoli a San Nicola la Strada sono di-
retta espressione del Popolo delle Li-
bertà, Pietro Riello a Castel
Morrone è del nuovo Psi. Proprio
quest’ultimo, potrebbe rappresentare
una variante sul tema con il sostegno
alla lista di Grande Sud dove in posi-
zione interessante c’è il sindaco di
Curti Domenico Ventriglia che
Riello ha già appoggiato in occa-
sione delle ultime regionali. Non si
può parlare di un discorso chiuso, dal
momento che, anche l’Udc, in questi
Comuni può fare la parte del leone.
A Caserta c’è gianpiero Zinzi, a Ca-
sagiove l’ex sindaco Vincenzo Me-
lone, attuale commissario dell’Iacp e
candidato alla Camera, a San Nicola
la Strada, la segretaria provinciale
del partito gabriella D’ambrosio.
Proprio da San Nicola la Strada ar-
riva la risposta del Partito democra-
tico con la candidata al Senato Lucia
Esposito. Il Pd, poi, ha una base so-
lida anche a Casagiove e a Caserta
dove si contano diverse individualità
importanti. Non da trascurare il dato
di Rivoluzione civile. Clementina
Ferraiolo è l’unica casertana doc. La
giovane esponente del Movimento
arancione è di Tuoro, frazione che ha
dato gli ultimi due deputati del capo-
luogo Nicolò Cuscunà e Sandro De
Franciscis. Inoltre può contare sul-
l’appoggio del segretario provinciale
di Rifondazione comunista Pasquale
Panico che è di San Nicola la Strada
dove è anche consigliere comunale.
La NaZIONaLE aPPIa
Composita anche la situazione della
nazionale Appia (Curti, Casapulla,
Santa Maria Capua Vetere, San Pri-
sco). In quest’area sono rappresen-
tate un po’ tutte le forze dello
scacchiere in campo in questa tor-
nata politica.
La mappa del votoIl consenso diviso tra le macro-aree
FUNARI scalata in ConfindustriaE’ stato eletto presidente regionale
della Piccola industria. E’ stato già
presidente dei giovani. Pag.3
Non era un santo, non era il
nuovo Lincoln, era un sanguigno
irruento innamorato della città di
Caserta: insomma era Gigi Falco.
La scomparsa prematura dell’ex
sindaco di Caserta ha scosso un
po’ tutti politici e non. Nel bene e
nel male il pediatra è il personag-
gio che ha condizionato la scena
politica della città di Caserta degli
ultimi quindici anni con il suo
operato, le sue scelte, il suo dina-
mismo, la sua capacità di co-
struire una classe dirigente
all’interno del centrodestra. An-
gelo Polverino era il suo vicesin-
daco, Pio Del Gaudio era il suo
assessore all’Annona... E già
questo basterebbe per dire che
Falco ha lasciato il segno... Ma il
medico diviso tra l’amore per Ca-
serta e quello per la sua Dragoni,
ha fatto molto altro. Ha risvegliato
la città dopo gli anni del torpore
amministrativo di Bulzoni. Ha
sfruttato il lavoro di risanamento
dei conti del professore per aprire
cantieri, affidare appalti, realiz-
zare opere: insomma per cam-
biare Caserta. In qualche caso ci
è riuscito, in altri no, ma, nessuno
può dire che Falco non ha ope-
rato. Un vulcano di idee in conti-
nua eruzione che non ha mai
temuto la concorrenza del miglior
Bassolino. Anzi se don Antonio
aveva il Settembre al Borgo,continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Non era un santo, né un eroe: era ilgrande gigi Falco
Due settimane per il voto
DISABILI ecco il piano di PagliaIl deputato uscente: sanzionare i co-
muni che non abbattono le barriere
architettoniche. Pag.4
LUTTO l’addio al sindaco FalcoL’ex primo cittadino si è spento im-
provvisamente all’età di 61 anni. Il
cordoglio della politica. Pag.5
UNIVERSITÀsos della CgilLa segretaria Bernabei: «Non è in
grado di rispondere alle esigenze del
mercato del lavoro». Pag.6
VIGILI bufera sul concorsoD’Angelo chiede lumi sulla decisione
di sospendere uno dei vincitori della
selezione. Pag.7
ALMA si organizzala fronda dell’UpmPascarella, Di Nuzzo e Sarracino co-
stituiscono una lista a sostegno del
Popolo delle Libertà Pag.10
MOBILITAZIONEper Dario AbbateIl Partito democratico in campo per
spingere in Senato l’avvocato di Mar-
cianise. Pag.11
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Anno IV n. 0509/02/2013
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2 09/02/2013 CASERTA
continua da pag.1
Falco tirava fuori il Leuciana.
Se l’ex governatore si metteva a
capo dei Ds, lui lo faceva con Forza
Italia.
Tanti gli aneddoti utili a descrivere il
suo carattere.
La serratura cambiata alla porta
della stanza di Jolanda Capriglione
in concomitanza del famoso ribal-
tone di Zinzi in Regione del 1999, le
minacce di dimissioni al ministro
con la conseguente apertura di una
crisi all’interno di Forza Italia per ot-
tenere la nomina di Giovanna Pe-
trenga a soprintendente: sono tutte
pagine della storia di un uomo che
ha sempre preso di petto le situa-
zioni, risolvendole alla propria ma-
niera.
I suo detrattori per sfiduciarlo,
hanno dovuto attendere che fosse
in Argentina, lontano da Palazzo
Castropignano, perché se fosse
stato qui, e lui ci giurava che fosse
così, nessuno avrebbe firmato quel
foglio che lo ha mandato a casa. E
il suo cruccio è rimasto sempre
questo... se fosse stato qui...
Ed è proprio questo il sogno che
Falco non è riuscito a realizzare,
tornare lì, a Palazzo Castropignano,
ri-indossare la fascia tricolore, di-
mostrare a tutto e tutti che il sin-
daco era lui, era lui che aveva il ca-
risma per governare la città.
Non si è fermato davanti a niente
per coronare questo sogno.
Ha messo assieme una coalizione
di centrodestra alternativa a quella
del Pdl, ha raccolto il 10% dei con-
sensi.
Ha interpretato al meglio il ruolo di
consigliere d’opposizione, interve-
nendo in maniera netta su tutte
quelle questioni che hanno vista
protagonista la sua amministra-
zione, difendendo con le unghie e
con i denti il suo operato, le sue
scelte.
Insomma, come sempre, ha fatto il
Gigi Falco.
Nell’ultima intervista rilasciata a
metà dicembre a CasertaFocus si
rammaricava dell’assenza delle pre-
ferenze, dell’impossibilità per l’elet-
torato di poter decidere.
Poi la triste notizia.
Anche nella morte non si è smen-
tito.
Per finire ha scelto la giornata della
vita...
ha scelto il cuore della campagna
elettorale sino a quel momento insi-
piente.
Insomma ha scelto di finire da Gigi
Falco. Addio sindaco... Ci manche-
rai...
segue dalla prima
La situazione più complicata si vive,
sicuramente a Santa Maria Capua
Vetere, dove all’interno della stessa
maggioranza ci sono candidature di
due schieramenti contrapposti. Il
consigliere Giuseppe De Lucia è in
campo con Fratelli d’Italia con l’ap-
poggio del presidente del consiglio
Dario Mattucci, Camilla Sgambato,
moglie di Giuseppe Stellato, invece
corre con il Pd.
Ma di Santa Maria Capua Vetere è
anche il candidato della Destra An-
tonio Mazzella che punta ad essere
la sorpresa di questa tornata eletto-
rale.
L’incognita potrebbe essere, invece,
rappresentata dalla Lega Nord con il
più votato del consiglio comunale
Gaetano Di Monaco che ha tentato
l’avventura con Tremonti e Maroni.
Il disimpegno partitico del sindaco di
Casapulla Ferdinando Bosco, è
coinciso con l’impegno del nipote Mi-
chele Sarogni nella lista di Monti. A
Casapulla ci potrebbe essere uno
sbilanciamento verso l’aggregazione
montiana visto anche che il sacer-
dote della chiesa di San Lorenzo è
don Filippo Melone è il fratello di
Enzo Melone dell’Udc e che l’oppo-
sizione è guidata dal coodinatore
provinciale di Liberal Udc Andrea
Martusciello.
A San Prisco ancora l’Udc dovrebbe
fare il pieno di voti con il sindaco An-
tonio Siero legatissimo a Melone.
Non bisogna trascurare la presenza
di Domenico Ventriglia, sindaco di
Curti, in campo con Grande Sud che,
proprio in queste zone è convinto di
poter dare una spallata significativa
per il suo successo elettorale.
LA VALLE CAUDINA
Complessa è anche la situazione
della Valle Caudina (Maddaloni,
Santa Maria a Vico, San Velice a
Cancello, Arienzo e Cervino).
Su questa parte del territorio, il Pdl
punta a fare un grande risultato con
le candidature dell’ex sindaco di
Maddaloni Antonio Cerreto e con
quella del deputato uscente Enzo
D’Anna di Santa Maria a Vico. A so-
stegno del Pdl si dovrebbe muovere
anche il sindaco di Arienzo Geppino
Medici e quello di Santa Maria a
Vico Alfonso Piscitelli.
A Santa Maria a Vico ci potrebbe es-
sere una presenza significativa per la
Lega Nord grazie all’impegno di An-
tonio Iaia legato a doppio filo a
Paolo Romano che ha candidato
con la lista Tremonti il sammaritano
Di Monaco. Importante dovrebbe es-
sere anche il risultato di Fli che, in
queste aree ha schierato il consi-
gliere provinciale Vincenzo Santan-
gelo, candidato alla Camera, il quale
può contare sul sostegno dell’ex sin-
daco di San Felice a Cancello Pa-
squale De Lucia, coordinatore pro-
vinciale dei finiani.
L’AREA DI MARCIANISE
Meno composita, invece, dovrebbe
essere la situazione nella zona di
Marcianise (Marcianise, Recale, Ca-
podrise, Portico).
Si dovrebbe trattare di una sfida a
due tra Udc e Pd.
I centristi, infatti, possono contare
sulle origini marcianisane di Zinzi, sul
sindaco di Recale Patrizia Vestini e
su quello di Capodrise Angelo Cre-
scente.
I democratici, invece, su Dario Ab-
bate, candidato al Senato e su Giu-
seppe Fattopace, ex sindaco di
Capodrise.
In questo quadro, comunque, si inse-
risce con forza il Pdl, che può far leva
sull’ex consigliere provinciale Ge-
rardo Trombetta a Marcianise e sul
sindaco di Portico Carlo Piccirillo.
L’AREA MATESINA
Partita quasi chiusa per il Pdl sull’alto
casertano (Piedimonte Matese, Alvi-
gnano, Caiazzo, Ruviano).
La doppia candidatura del senatore
Carlo Sarro di Piedimonte e del
primo cittadino Alvignano Angelo Di
Costanzo vincolano l’elettorato
verso il Pdl se si pensa anche al con-
tributo di Stefano Giaquinto a Ca-
iazzo, sindaco, assessore
provinciale e cugino proprio di Di Co-
stanzo.
A bilanciare lo strapotere del Popolo
delle Libertà ci pensa il sindaco di
Piedimonte Matese Enzo Cappello
che lavorerà per il Pd e il coordina-
tore dell’Italia dei Valori Emilio Ian-
notta che, invece, farà voti per
Rivoluzione civile di Ingroia.
pdl la scommessa MateseA Marcianise e derby Pd-Udc. Ventriglia punta sull’Appia
Domenico Ventriglia
Antonio Cerreto Carlo Sarro
Angelo Crescente
CASERTA. Il casertano Andrea Fu-
nari è il nuovo presidente regionale
della Piccola Industria di Confindu-
stria Campania per il triennio 2013-
2015.
L’amministratore delegato della San
Marco Venezia Spa – holding del
gruppo industriale di famiglia – è
stato eletto all’unanimità, a conclu-
sione dei lavori del Consiglio direttivo
di Confindustria Campania, che si è
riunito presso la sede di Palazzo Par-
tanna in Napoli.
Andrea Funari subentra all’imprendi-
tore napoletano Bruno Scuotto, che
lascia per scadenza di mandato. Uni-
tamente all’incarico di presidente,
che comporta – come si sa – di diritto
la vice presidenza di Confindustria
Campania, la presenza sia in Giunta
che in Consiglio direttivo e la nomina
a componente del Consiglio Centrale
della Piccola Industria di Confindu-
stria – Funari assume anche le dele-
ghe alla Semplificazione e al Credito.
Ed è proprio quest’ultimo, insieme ai
ritardati pagamenti della Pubblica
amministrazione, il punto program-
matico prioritario dell’azione del
nuovo presidente.
“L’emergenza credito – ha detto Fu-
nari nel suo primo intervento al Con-
siglio direttivo – sta creando un
duplice effetto negativo e per certi
aspetti paradossale. Infatti, alla limi-
tazione generale del credito da parte
delle banche nei confronti delle
aziende, anche quelle con i fonda-
mentali in ordine, stiamo assistendo,
ora, anche alla trasformazione della
forma creditizia tecnica, con una ul-
teriore limitazione rispetto alle richie-
ste, alle garanzie e alle tipologie
applicate”.
E, tuttavia, non bisogna demordere,
dice il nuovo presidente della Piccola
Industria Campana, il cui motto infatti
è: pessimista nelle previsioni, ottimi-
sta nei comportamenti. “Ed è il mo-
tivo per il quale – ha aggiunto Funari
– mi muoverò nel solco dell’azioni già
avviate dal mio predecessore, ma
anche chiedendo con forza alla Re-
gione Campania interventi di politica
industriale mirati oltre che condivisi
con il mondo delle imprese”.
49 anni, sposato, con due figli, il
nuovo presidente della Piccola Indu-
stria Regionale si è laureato in Giuri-
sprudenza presso la Federico II di
Napoli e vanta un master in Finanza
aziendale conseguito presso la Luiss
di Roma.
Dal ‘93 è alla guida delle aziende di
famiglia insieme ai fratelli Antonio e
Marco. Il gruppo, che occupa oltre
120 persone, è leader nel sud Italia
nel settore dell’auto motive (quale
concessionario ufficiale a Napoli e
Caserta dei marchi Volkswagen,
Audi, Mercedes-Benz, Volvo, Lam-
borghini, Toyota e Lexus) oltre ad es-
sere attivo nei settori della finanza e
immobiliare.
Alla carica di vertice della Piccola In-
dustria regionale Andrea Funari ar-
riva dall’analoga posizione apicale
occupata in Confindustria Caserta,
incarico che conserva fino al rinnovo
della sezione.
Nell’ambito dell’associazione dato-
riale di Terra di lavoro, peraltro, il pre-
sidente della PI è stato presidente
del Gruppo Giovani dal 2000 al 2005
e componente sia del Consiglio diret-
tivo che della Giunta della territoriale.
funari scala ConfindustriaE’ il nuovo presidente regionale della Piccola industria
309/02/2013CASERTA
Andrea Funari
CASERTA. Onorevole Paglia,
come ci si deve approcciare ri-
spetto ai problemi della disabilità?
«Il grado di civiltà di una Nazione lo
si misura per l'attenzione che ha
verso coloro che necessitano di una
maggiore tutela rispetto alla media
dei cittadini. Premetto che, per me, i
diversamente abili possono, nella
stragrande maggioranza dei casi, es-
sere perfettamente integrati nella vita
sociale e produttiva della società. Oc-
corrono, però, soluzioni adeguate
che, ancora oggi, nonostante le
Leggi, non sono applicate».
A cosa si riferisce quando parla di
leggi non applicate?
«Mi riferisco alle barriere architetto-
niche, alla mancanza di considera-
zione che, spesso, pervade ancora la
nostra Nazione. Credo che molto ci
sia da fare e che, nonostante le diffi-
coltà della Spending Rewiew, la pros-
sima legislatura possa affrontare il
problema con concretezza e se-
rietà».
Cosa si potrebbe fare? Lei ha
anche presentato una proposta di
legge per aiutare i disabili.
«A parte il cambio di mentalità neces-
sario alla politica italiana, tanto an-
cora può essere fatto. Obbligare, ad
esempio, i Comuni a far rispettare le
leggi, come prevede la mia proposta
di legge, in materia di abbattimento
delle barriere architettoniche, a po-
tenziare i servizi verso i portatori di
gravi handicap, magari imparando ad
usare i progetti che la Comunità Eu-
ropea prevede in materia sociale».
Oggi sembra che tutto si possa
fare con i fondi europei...
«Ad oggi, il 70% dei finanziamenti
erogati dall'Europa vengono restituiti
agli stati. Sono certo che con più pro-
fessionalità, magari con una commis-
sione istituita dal Parlamento, si
possa incidere concretamente nelle
problematiche legate alle tematiche
dei portatori di handicap».
Nell’ambito dei provvedimenti di
riduzione della spesa, il prossimo
governo dovrà, gioco forza met-
tere mano anche alla difesa...
«Un altro tema è necessario affron-
tare con la dovuta attenzione ed é
quello che riguarda la Difesa. Con-
cordo che tutto può essere raziona-
lizzato e che, anche qui è possibile
evitare gli sprechi. Il problema nasce,
però, quando si affronta la verità del-
l'esistenza del nostro Esercito. A
parte garantire la sicurezza nazio-
nale, e già questa è una funzione
fondamentale dell'Esercito Italiano, le
emergenze internazionali ci obbli-
gano ad essere presenti in vari sce-
nari più o meno rischiosi. I nostri
militari si sono sempre distinti sia per
l'altissima professionalità, sia per
l'umanità nei confronti delle popola-
zioni e sia per le capacità operative.
Una cosa vorrei, comunque, che
fosse chiara: non stiamo parlando di
numeri, non stiamo facendo statisti-
che sulle percentuali di successo che
le nostre operazioni hanno avuto
nelle missioni internazionali. Qui par-
liamo di donne e di uomini, di ragazzi
che vengono mandati in luoghi in cui
il pericolo è costante e, spesso, com-
porta rischi elevati. Non è pensabile
inviare i nostri uomini in zona di
guerra pretendendo di risparmiare
sul loro equipaggiamento, arma-
mento e su tutto ciò che possa au-
mentare la possibilità di
sopravvivenza».
E allora?
«Come ho detto già una volta in aula
preferisco avere un uomo o una bri-
gata in meno, ma poter chiedere una
uniforme nuova o avere l’opportunità,
in esercitazione, di sparare senza
problemi di munizioni. E preferisco
avere un F35 in più e intervenire per
la salvaguardia dei miei uomini
quando sono sotto il fuoco nemico e
dargli la possibilità di tornare a casa
con le proprie gambe piuttosto che
dentro una bara avvolta con il trico-
lore».
La cosiddetta green economy, può
essere una risposta per il rilancio
della nostra provincia?
«Il nostro territorio potrebbe risplen-
dere concentrandosi proprio sull'agri-
coltura, puntando sui prodotti di
nicchia, la cultura, il turismo e le
energie rinnovabili. La provincia di
Caserta deve riacquistare la sua vera
vocazione ed identitá che è appunto
quella di Terra di Lavoro».
Non ci può essere green economy
se non c’è contrasto alla camorra.
«La premessa indispensabile é
quella di combattere duramente con-
tro le derive criminali, una sorta di tol-
leranza zero verso la camorra ed il
risanamento totale di un territorio che
é diventato lo sversatoio dei rifiuti
tossici del Nord e di una parte del-
l'Europa, cosa che la Lega finge di
ignorare. Ma soprattutto bisogna es-
sere concreti e seri nel mantenere
questi impegni nei confronti degli
elettori».
disabili il piano di Paglia«Sanzioni per i comuni che non abbattono le barriere»
4 09/02/2013 CASERTA
Gianfranco Paglia
Tavolo Reggia, allertato il ministro OrnaghiCASERTA. Il sindaco Pio Del Gaudio, facendo se-
guito alle precedenti note e ai puntuali aggiorna-
menti inviati al suo Capo di Gabinetto sulle attività
svolte dall'Amministrazione in merito alle proble-
matiche della Reggia in interlocuzione con la Di-
rezione regionale per i Beni Culturali e la
Soprintendenza di Caserta, ha inviato al ministro
per i Beni Culturali, professor Lorenzo Ornaghi, la
trascrizione del verbale dell’ultima riunione del Ta-
volo in oggetto, che ha raggiunto il comune pro-
posito per la costituzione di un organismo di
gestione della Reggia sulla scorta delle vigenti
norme. Nella nota il sindaco ha rappresentato inol-
tre a Ornaghi "la generalizzata incomprensione da
parte della Città circa la più recente definizione as-
sunta dalla Direzione regionale circa l’ingresso a
pagamento nel Parco della Reggia. Essa, per gli
automatismi che l’hanno originata, si è tradotta e
viene percepita come un atto di disinteresse per il
percorso di cooperazione interistituzionale avviato
grazie alla collaborazione dell’Amministrazione
comunale, di enti, istituzioni e associazioni per
promuovere l’integrazione del monumento con la
Città, obiettivo da Lei stesso individuato come
prioritario e all’origine del Tavolo nazionale sulla
Reggia da Lei convocato".
"Confido, pertanto, in un Suo intervento imme-
diato - ha concluso il sindaco - affinché, con atti
concreti, sia posta fine a questa negativa evolu-
zione dei fatti".
Pio Del Gaudio
CASERTA. Il mondo della politicacasertano perde uno dei suoi inter-preti più rappresentativi degli ultimivent’anni. Domenica scorsa, infatti èmorto l’ex sindaco di Caserta LuigiFalco. Un edema polmonare lo hastroncato all’improvviso all’età di 61anni. Segretario provinciale Udeur econsigliere comunale in carica, Falcoè stato primo cittadino del capoluogodal 1997 al 2005. Lascia la moglie e i due figli Pietro ePaolo. Primario del reparto di pedia-tria, Falco, oltre ad essere stato unodei punti di riferimento del centrode-stra degli ultimi quindici anni, è statotra le figure più autorevoli nel campodella medicina. E’ stato il sindacatomedico “il mezzo” che lo avvicina allapolitica. Il senatore Carmine De
Santis lo candidò nel 1997 sindacodella città in quota Ccd. Riuscì adavere la meglio al ballottaggio controGiuseppe Venditto, costruendo unasquadra nella quale hanno mosso iprimi passi il consigliere regionaleAngelo Polverino e l’attuale primocittadino Pio Del Gaudio. In queglianni il passaggio a Forza Italia di cuiè stato l’unico sindaco di un capo-luogo per lungo tempo che fu festeg-giato in consiglio comunale con unsiparietto che resterà negli annali diPalazzo Castropignano. I confetti az-zurri regalati dall’allora consigliere diminoranza Mimmo Dell’Aquila perun matrimonio che porterà molto alcentrodestra negli anni a seguire.Nel 2002, invece, vinse a furor di po-polo contro Ubaldo Greco al primoturno. A metà amministrazione, poi,la frattura con una parte della mag-gioranza che nel 2005 lo sfiduciò de-terminando la fine anticipata del suomandato da sindaco. Quell’episodionon ha minato il carattere. Falco halavorato sempre per tornare a fare ilsindaco della città. Nel 2011, dopoaver rotto definitivamente con il Pdl,si mette a capo di una coalizione conFli, Api, Udeur e la sua civica Seica-serta. Ottiene un buon risultato, atte-standosi sul 10%. Dopo le comunalisi proietta alla costruzione del pro-getto dell’Udeur, aprendo circoli unpo’ in tutta la provincia. Lo smalto erail solito degli anni migliori. Poi, l’im-provvisa scomparsa. Cordoglio dalmondo della politica. «E' morto GigiFalco. Un uomo buono che mi volevabene. Le sue parole, che non riveloe che saranno sempre e solo mie,nei giorni scorsi mi avevano aperto ilcuore e rasserenato» – dichiara il
sindaco Pio Del Gaudio -. Cordoglioanche dal consigliere regionale Mas-
simo Grimaldi. «La scomparsa diLuigi Falco lascia un grande vuotonel mondo politico casertano, perché– dichiara Grimaldi - oltre al suo per-corso passato, certamente significa-tivo sarebbe stato il contributo futuroche si era impegnato a dare. Uomodi spessore, professionista capace eserio, l'amico Luigi lascia dietro di séun'eredità importante che non io di-menticherò e, sono certo, che altret-tanto faranno i casertani».Messaggio anche dal deputato PdStefano Graziano. «Triste e profondamente addoloratoper la scomparsa di Gigi Falco unuomo di straordinario spessore cul-turale ma soprattutto umano – di-chiara - La tragica notizia della mortedi Gigi Falco mi impone di ricordareun uomo sicuramente sopra lanorma, di grande intelligenza, ca-pace di decidere e di assumersi tuttele responsabilità derivanti da scelteper le quali è stato criticato, conte-stato, ma anche considerato, amatoed anche rivalutato... Un vero profes-sionista, un medico bravo e disponi-bile ed io lo voglio ricordare peressere stato il pediatra dei miei figli,per averli seguiti, curati ed accuditicon amore e professionalità! Ciao.Gigi, Ti ricorderò sempre!». Parolesentite anche dal consigliere regio-nale Udeur Sandro Lonardo. «Sonoaddolorata per la perdita di una per-sona perbene, che amava la sua Ca-serta e la sua Campania. Lo ricordoda Sindaco, quando lo incontravonelle varie manifestazioni, mi hannocolpito sempre la passione – spiegala signora Mastella - l'affetto, la dedi-zione per la sua gente, era semprepronto a cercare possibilità percreare sviluppo alla sua Terra di La-voro. Grazie da parte dell'Udeur pertutto quanto ha fatto per il Partito. Dacredente, sono certa Il Signore lo ac-coglierà in cielo e lo premierà pertutto il bene che ha fatto su questaterra». «L’improvvisa scomparsa diLuigi Falco, ex sindaco della città diCaserta e attuale consigliere comu-nale, lascia un vuoto incolmabile pertanti, e a me lascia anche un ricordoindelebile di un amico e un uomo po-litico con cui ho condiviso anni di im-pegno comune a favore della città edella provincia di Caserta».Afferma Angelo Polverino, consi-gliere regionale del Pdl e coordina-tore provinciale vicario del Pdl a
Caserta, che aggiunge: «Gigi è statauna persona dalla straordinaria ener-gia, dall’entusiasmo contagioso,dalla tenacia al di fuori della norma.Per Caserta ha fatto tanto e pensoche nel momento in cui ci ha lasciati,come purtroppo sempre accade, cirendiamo realmente conto di quelloche ha dato a noi tutti e alla città cheamava: Caserta». I colleghi del-l’ospedale hanno espresso il loro do-lore in una nota congiunta. «Halasciato tutti attoniti e profondamentecolpiti, la notizia dell’improvvisa eprematura scomparsa dell’amatoGigi Falco, il cui imperituro ricordo ri-marrà sempre vivo nella nostra me-moria. Non poteva esserciavvenimento più nefasto, circostanzapiù triste per offrire una interpreta-zione della sua vita professionale,sociale e scientifica – spiegano - Loricordiamo come medico d’altritempi, una persona splendida e squi-sita che curava i suoi piccoli pazienticon immensa dedizione e grandepreparazione medica e scientifica.Ricopriva infatti eccellentemente ilruolo di Direttore dell’Unità OperativaComplessa di Neonatologia con Te-rapia Intensiva Neonatale e Tra-sporto Neonatale d’Emergenzadell’Azienda Ospedaliera “S. Anna eS. Sebastiano” di Caserta. Era com-ponente della Scuola Italiana di Neo-natologia, nonchè Docente diNeonatologia presso la SecondaUniversità degli Studi di Napoli alcorso integrato di Pediatria Generalee Speciale. L’intensa attività profusada Luigi Falco nel tessuto vivo dellasanità ed in particolar modo della So-cietà Italiana di Neonatologia è statauna presenza vivificata dalla pro-fonda esperienza medica maturata
nel corso degli anni. Ha rappresen-tato una grande forza di richiamoverso lo status degli operatori sanitarie della sanità nelle sue più ampie ar-ticolazioni. Sempre sorridente emolto umano, si donava alla sua pro-fessione con innata passione. Con lostesso impegno e dedizione si dedi-cava all’impegno sociale, manife-stando anche in questo caso unagrande attenzione verso i più debolie verso i bisogni della comunità ca-sertana. È stato davvero un protagonista dellavita sociale, scientifica e culturale inmodo appassionato, contraddistintoda una forte personalità e da unagrande tenacia, con la quale perse-guiva i suoi ideali, stando sempre aservizio della collettività. È così chevogliamo ricordare e custodire neinostri cuori Gigi Falco: eminenteesempio di medico esemplare euomo dal cuore grande, che haspeso la sua vita per gli altri e per ilbene comune».Parole di dolore vengono espresseanche dal sindaco di Orta di AtellaAngelo Brancaccio. «La provinciadi Caserta perde un grande politicoe un grande uomo. Ho avuto modo di apprezzare Falcosia come sindaco del capoluogo checome uomo – ha detto Brancaccio –una persona vera, che amava la suaterra e la sua città che ha interpretatocon autorevolezza il ruolo di sindaco,dando peso alle istanze di un territo-rio troppo spesso trascurato. Falcometteva la stessa intensità e lostesso trasporto anche nella vita ditutti i giorni e nei rapporti interperso-nali. La sua scomparsa lascia unvuoto incolmabile. Il mio cordoglio ela mia vicinanza alla famiglia».
lutto è morto Gigi FalcoL’ex sindaco si è spento domenica scorsa: cordoglio bipartisan
509/02/2013CASERTA
Luigi Falco
CASERTA. Indignazione, ansia, sco-
ramento e disillusione sono solo al-
cuni degli aggettivi per descrivere lo
stato d’animo dei giovani che ormai
dal 2008, inizio della crisi, non rie-
scono più a progettare il proprio fu-
turo.
Se la causa di tutto ciò è appunto la
crisi, non si comprende il motivo per
cui, soprattutto al Sud ed in partico-
lare,nella città di Caserta, ci si trova
di fronte una situazione di stallo che
sembra quasi non avere via di uscita:
è solo il lavoro che manca o alla
base di tutto ciò c’è una totale as-
senza di un’educazione sociale,
etica che a loro volta contribuireb-
bero a garantire e a pretendere mag-
giori e migliori servizi per la crescita
economica e culturale della città.
Al riguardo, Camilla Bernabei, Se-
gretario Generale Cgil Caserta della
Camera del Lavoro Territoriale
spiega le ragioni per cui il territorio
casertano non riesce a svilupparsi ed
in particolare, sottolinea come, con
l’acuirsi della crisi, sono venuti in
auge problemi che fino ad ora erano
stati sommersi.
Bernabei più che parlare di disoccu-
pazione giovanile parla di inoccupa-
zione affermando che «se in
precedenza, l’assenza di una cultura
del welfare veniva colmata attra-
verso l’intervento anche economico
delle famiglie - per cui un figlio disoc-
cupato non arrecava problemi alle fi-
nanze delle stesse - la crisi ha
messo in discussione quel welfare
familistico di cui si godeva in prece-
denza con una serie di altri problemi
collegati alla vita sociale».
La segretaria della Cgil analizza que-
sti fattori in maniera dettagliata.
«Una delle cause che maggiormente
lede allo sviluppo futuro del territorio
è l’assenza totale di servizi collegati
allo sviluppo e l’integrazione scola-
stica, nonché universitaria nella città
- spiega la Bernabei - le università
collocate nella provincia di Caserta
sono come delle monadi che non si
dimostrano interessate alla crescita
del territorio stesso nel quale si tro-
vano, non invogliano neanche i ra-
gazzi a partecipare a progetti anche
solo formativi».
Il fallimento del sistema, però, è de-
terminato anche da fattori di natura
pratica che condizionano gli studenti
i quali non vengono mai messi in
condizioni agevoli nella loro carriera
universitaria.
«Anche l’aumento della Tassa Re-
gionale, la man-
canza di trasporti
pubblici per age-
volare i giovani
studenti a recarsi
a l l ’ u n i v e r s i t à
senza dover per
forza aspettare o
subire attese in-
terminabili di treni
in ritardo o pul-
lman e ancora, la
totale assenza di
case adibite per
gli studenti fuori sede o l’assenza di
mense universitarie ha determinato
nell’ultimo periodo un calo degli stu-
denti che si iscrivono all’università
che determina nello stesso tempo, il
venir meno di un’educazione cultu-
rale che sicuramente sarebbe profi-
cua per lo sviluppo sociale, culturale
del territorio di Caserta».
La maggior parte dei giovani conti-
nuano a credere che le immagini tra-
smesse da alcuni programmi
televisivi, rappresentano uno status
da imitare mentre la restante - come
fa notare Bernabei - che rappresen-
terebbe il +5,6% di laureati abban-
dona la città per non tornare più.
«A Caserta e in Provincia operano
numerose associazioni e movimenti
culturali per far fronte a tali disagi -
analizza la leader sindacale - anche
se spesso riman-
gono da soli o
sommersi da pro-
messe da parte
degli enti locali,
che ancora si
aspetta possano
concretizzarsi».
In conclusione,
come afferma il
Segretario Gene-
rale della Cgil di
Caserta «la sconfitta non è solo non
poter dare un lavoro e quindi un fu-
turo alle attuali generazioni, ma
anche la totale assenza di indicazioni
di veri valori verso i quali le genera-
zioni future possano impegnarsi a
operare sul territorio».
L’incapacità di fare in modo che l’uni-
versità possa selezionare la nuova
classe dirigente rappresenta un osta-
colo non da poco per questo territo-
rio. Non esiste, infatti, sbocco diretto
tra facoltà universitarie e mondo del
lavoro, dal momento che l’Università
non è stata in grado di trasformare in
risorse le specificità del territorio ca-
sertano.
Angela Santonastaso
lavoro Università assenteBernabei accusa: «Non dà risposte ai giovani casertani»
6 09/02/2013 CASERTA
Camilla Bernabei
CASAGIOVE. Finalmente, nono-
stante la crisi, il Comune di Casa-
giove ha assunto un agente di polizia
locale, il quale, dopo la presenta-
zione di rito a tutti i suoi colleghi im-
piegati comunali, ha, da pochi giorni,
già preso servizio. Assunto con un
contratto part-time, scelto tra i primi
due della graduatoria del concorso
bandito qualche tempo fa, andrà ad
affiancare i colleghi impegnati nei
servizi di controllo e di pattuglia-
mento del nostro territorio. Ma non è
l’unica novità all’interno della casa
comunale. L’ingegner Antonio Ter-
raccia è stato nominato, assessore
all’Urbanistica, ai Piani Territoriali,
all’Edilizia Privata ed ai Lavori Pub-
blici. Proveniente da una famiglia di
Casagiove, laureato in ingegneria ci-
vile ed edile, libero professionista
con molteplici esperienze, anche
come docente, vive sul territorio con
la moglie e le sue tre bambine. Parte
con l’ambizioso programma di riorga-
nizzare l’ormai abbandonata mac-
china comunale. Purtroppo
l’assunzione del nuovo vigile non è
avvenuta senza delle polemiche che
qualora dovessero avere un seguito
potrebbero mettere in discussione la
validità stessa del concorso. A tal fine
abbiamo deciso di intervistare il con-
sigliere comunale di minoranza Da-
nilo D’Angelo per chiedergli cosa ne
pensasse della nomina del nuovo vi-
gile, egli è stato ben lieto di rilasciarci
queste considerazioni: «Mi congra-
tulo con l’Amministrazione per es-
sere riuscita a trovare le risorse
necessarie affinché potesse scen-
dere uno dei due vincitori del con-
corso della Polizia Municipale,
poiché già, più di un anno fa, avevo
lamentato, sia sulla stampa che nel
Consiglio, di ampliare l’organico dei
vigili urbani. Ma non comprendo, al-
meno dalle determine dirigenziali in
mio possesso, il perché l’altro vinci-
tore sia stato sospeso. Sembra che
egli abbia a carico un procedimento
penale in corso e che non lo abbia di-
chiarato in sede di presentazione
della domanda, quindi pare si sia ri-
tenuto opportuno fermare la sua no-
mina nell’attesa dell’accertamento
presso l’autorità giudiziaria».
Allora D’Angelo cosa, particolar-
mente, le crea dei dubbi?
«Mi sorprendo maggiormente che
non si provveda, di conseguenza, a
scalare di graduatoria, dando la pos-
sibilità al terzo di poter entrare a far
parte del corpo dei vigili urbani».
Quindi anche questa volta ha
qualcosa da ridire a questa Ammi-
nistrazione?
«Tutt’altro. Io faccio un plauso ad
essa, per l’impegno profuso affinché
Casagiove avesse due agenti in più,
ma che purtroppo non sono nostri
concittadini. Ma mi chiedo il perché
siano state fatte due determine, una
per l’assunzione dei due vincitori, l’al-
tra per la sospensione di uno dei
due, prima di accertarsi della posi-
zione penale di entrambi. Io stesso,
in data 5 febbraio 2013, ho fatto la ri-
chiesta di accesso agli atti, in cui
esigo una copia, inerente alla dispo-
nibilità da parte del dirigente di in-
quadrare il signor N.D. e poi la sua
sospensione, di tutti gli atti espletati
per tale procedimento e di tutte le
certificazioni che gli stessi vincitori
hanno presentato in fase di domanda
di partecipazione».
Cosa si augura per il nostro terri-
torio?
«A Casagiove sarebbero necessari
almeno altri quattro vigili full-time. Ho
avuto diversi incontri con il coman-
dante della Polizia Municipale, Ni-
cola Altiero, a cui va tutta la mia
stima come politico ed il mio affetto
come amico, ed insieme siamo
spesso convenuti che, nonostante i
nostri concittadini siano persone ci-
vilissime, il nostro ente avrebbe biso-
gno di gente fresca che sia da ausilio
e supporto agli altri vigili urbani. Per-
tanto il mio augurio è quello che pre-
sto ci possa essere un nuovo
concorso per l’assunzione di nuovi
agenti con contratto a tempo pieno».
Luigi Di Costanzo
VIGILI ombre sul concorsoD’Angelo chiede lumi sulla sospensione di uno dei vincitori
709/02/2013APPIA
Danilo D’Angelo
Lo Uttaro, riparte la crociata al sito di stoccaggioSAN NICOLA LA STRADA. Alla luce delle notizie ap-
parse in questi giorni sulla stampa, le associazioni:
Com.E.R. - OsservAzione Città di Caserta - Legam-
biente Circolo di Caserta hanno fatto sapere che “….
non possiamo che ribadire con forza il nostro NO in-
condizionato alla sciagurata ipotesi di una apertura
del sito di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non perico-
losi in area Lo Uttaro, autorizzato dall'improvvido de-
creto regionale dell'agosto 2011”. Dunque, tornano a
mobilitarsi (per la verità non si sono mai “smobilitati”) i
Comitati Cittadini e le Associazioni che si sono battuti
in tutti i modi possibili contro tale eventualità, sia attra-
verso un autonomo ricorso, sia sensibilizzando la po-
polazione e le istituzioni locali sul pericolo di tale
autorizzazione. In verità tutti i Comuni interessati, da
Caserta a quelli confinanti di San Nicola la Strada,
San Marco Evangelista e Maddaloni, hanno proposto
ricorso contro il decreto regionale, ma” – sottolineano
– “le ragioni dei privati hanno trovato maggiore tutela
da parte degli organi giurisdizionali amministrativi ri-
spetto alla tutela dell'ambiente”. La salute di circa
200.000 cittadini della conurbazione interessata dal
sito di Lo Uttaro è nuovamente messa a grave rischio.
Ripercorriamo i fatti che hanno portato alle decisioni
del TAR Lazio che, nei mesi di luglio e dicembre 2012,
ha rigettato i ricorsi presentati dai cittadini casertani,
dalle scriventi associazioni e comitati nonchè dai quat-
tro comuni della zona. L’impianto fu autorizzato, a se-
guito di una conferenza di servizi conclusasi il 21
luglio 2011, con un decreto regionale datato 11 agosto
2011 pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione
Campania il successivo 16 agosto e che autorizzava
la New Ecology all'apertura del sito. Pochi giorni prima
però, il 4 agosto, la giunta regionale aveva adottato il
Piano di bonifica che, nell’ambito del Sito di interesse
nazionale Litorale Domitio Flegreo, sub perimetrava
l’Area Vasta da bonificare di Lo Uttaro inserendovi
anche la particella dove è stata autorizzata la realizza-
zione del sito di stoccaggio. Ma il TAR Lazio ha preso
in considerazione la precedente perimetrazione che
non comprendeva tale particella e, in base a ciò, in
maniera non corretta secondo i Comitati e le Associa-
zioni, ha rigettato i ricorsi. Restava un ulteriore
aspetto poco chiaro relativo ad un Autorizzazione al-
l’immissione in fogna comunale rilasciata alla società
New Ecology dall’Autorità di bacino laddove, però, la
fogna comunale non c’è. Ma anche in questo caso il
TAR Lazio ha ritenuto valida, in assenza di querela di
falso dell’atto impugnato, l’autorizzazione rilasciata
dall’Autorità di bacino. “Per questo” – hanno fatto sa-
pere i Comitati in una nota – “ci aspettiamo che in
primo luogo il Comune di Caserta, come già annun-
ciato dal Sindaco e nel rispetto anche di quanto de-
ciso con la delibera di consiglio comunale dell’8
novembre 2011, in cui vietava qualsiasi insediamento
insalubre nell'area de Lo Uttaro, porti avanti con deter-
minazione la battaglia per evitare che si possa ag-
giungere un nuovo impianto di trattamento rifiuti in
un’area che al contrario è già interessata da una preli-
minare intervento di caratterizzazione onde procedere
alla successiva bonifica”. Per lo stesso motivo appare
necessario che anche la Regione Campania faccia la
sua parte rivedendo in autotutela il procedimento per
l'autorizzazione dell'impianto, come da tempo hanno
richiesto le Associazioni e come ha chiesto la stessa
Provincia di Caserta che, nel settembre 2011, ha ag-
giunto il proprio parere contrario a quello a suo tempo
già espresso dal Comune. Contro la decisione del Tar,
comunque, ha già proposto appello al Consiglio di
Stato il Comune di San Nicola la Strada grazie all’una-
nime decisione dell’intero Consiglio comunale e le As-
sociazioni restano in attesa della decisione del
supremo organo amministrativo, fiduciosi che il Consi-
glio di Stato possa riformare la decisione del TAR. “Se
così non fosse” – conclude la nota – “siamo pronti a
mettere in atto ulteriori iniziative per contrastare
l’apertura dell’impianto, che potrebbe mettere in di-
scussione la bonifica dell’area e peggiorare la già pre-
caria situazione ambientale della zona”.
Nunzio De Pinto
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Pare che l’amministrazione guidata
da Biagio Di Muro si sia finalmente
convinta del fatto che a Santa Maria
Capua Vetere sia possibile creare
ricchezza puntando sulla cultura e
sul turismo. Da anni, infatti, la città
del foro vive uno sviluppo unidirezio-
nale che punta al modello di “città di
servizi”, dimenticando (purtroppo)
l’immenso e invidiabile patrimonio
storico e culturale dell’antica Capua.
I resti della gloriosa città romana
giacciono da tempo abbandonati, o
quasi, al loro destino senza che nes-
suno si sia mai premurato di struttu-
rare un piano per la loro
valorizzazione (o quantomeno per la
loro salvaguardia).
E’ quindi comprensibile lo stupore
che ha suscitato l’ultima proposta
della giunta comunale sammaritana.
L’amministrazione cittadina ha infatti
presentato un piano di recupero teso
alla valorizzazione dello spazio anti-
stante l’Anfiteatro campano. «E' un
impegno preciso – ha dichiarato il
sindaco Di Muro commentando il
provvedimento – per la valorizza-
zione e per la fruibilità in termini turi-
stici del nostro patrimonio storico e
archeologico.
La sistemazione dell'intero contesto
urbano intorno all'anfiteatro è un
obiettivo strategico, sul quale l'ammi-
nistrazione comunale è intenzionata
a procedere con determinazione».
Entrando nel dettaglio, il piano di re-
cupero ipotizza la ristrutturazione di
tutto il lato sinistro della piazza,
quello, cioè, che conduce all'in-
gresso al sito archeologico.
L’intento è quello di sollecitare i pro-
prietari degli immobili che fanno da
cornice all’anfiteatro a rifare tutte le
facciate (oggi fatiscenti) seguendo le
indicazioni progettuali che saranno
fornite dalla Giunta.
Inoltre il progetto prevede l’apertura
di locali commerciali o artigianali ai
piani terra degli edifici da restaurare.
Insomma, i turisti che decideranno di
visitare il Colosseo sammaritano si
troveranno di fronte una piazza com-
pletamente diversa da quella attuale.
Ma a che punto sono i lavori? Il co-
municato diffuso dall’amministra-
zione recita così: «Sono già stati
presi contatti con alcuni istituti ban-
cari per favorire l'accesso al credito
con tassi agevolati, verificando
anche la possibilità di forme di garan-
zia.
In alternativa all'intervento diretto dei
proprietari, può essere studiata la
possibilità di investimento di capitali
privati con forme di compartecipa-
zione nella gestione dei locali terra-
nei». Insomma, Di Muro sembra
assolutamente intenzionato a realiz-
zare in breve tempo questo necessa-
rio restyling. Proprio per questo
dovrebbe tenersi questa settimana
un incontro tra la Giunta e i respon-
sabili del centro interdipartimentale
dell'università incaricati della reda-
zione del nuovo piano urbanistico
della città.
Vicesindaco Antonio Scirocco,
com’è nata questa iniziativa?
«Tutto è partito da un colloquio tra il
sindaco e alcuni esponenti dell’Uni-
versità. Da tempo noi dell’ammini-
strazione cercavamo una soluzione
per migliorare l’appeal del nostro An-
fiteatro. Così è nata l’idea di dare una
nuova cornice al nostro gioiello. Nel
dettaglio puntiamo a risistemare l’in-
gresso della struttura e la piazza an-
tistante alla stessa. La speranza è
sempre quella di vedere, un domani,
il nostro Anfiteatro meta di molti più
turisti».
Come mai avete deciso di aprire
anche alla partecipazione di inve-
stitori privati?
«Non possiamo chiedere a famiglie
poco abbienti di ristrutturare abita-
zioni (talvolta anche molto grandi).
Abbiamo quindi ipotizzato l’investi-
mento di imprenditori pri-
vati che in cambio otter-
rebbero la gestione dei
locali commerciali che
sorgeranno nell’area…
Ma è una proposta alla
quale stiamo ancora lavo-
rando».
Da tempo si parla del-
l’idea di creare, davanti
all’Anfiteatro, una
enorme piazza circolare.
E’ un progetto che avete
intenzione di portare a
termine?
«Il nostro progetto è già
ultimato e aspetta solo
l’approvazione del mini-
stero. Posso dire oggi,
che abbiamo immaginato
una piazza circolare che
servirà a valorizzare me-
glio i nostri beni archeolo-
gici. Inoltre abbiamo
previsto il restauro delle
strade che vanno dall’arco
antico a piazza San Fran-
cesco. Il tutto dovrebbe
costare circa 17 milioni di
euro… Speriamo nel sì di Roma. Le
risposte potrebbero arrivare anche in
tempi relativamente brevi. La spe-
ranza è quella di creare in città un
nuovo ‘centro archeologico».
A proposito di Roma… Il Colosseo
è in fase di restauro…
«Lì hanno avuto la fortuna di aver
trovato degli investitori illuminati che
hanno permesso il restyling di una
pietra miliare della nostra storia. In
realtà è anche quello che servirebbe
all’Anfiteatro campano…».
Matteo Donisi
anfiteatro svolta restylingScirocco: «I progetti ci sono, siamo pronti a partire»
8 09/02/2013 S. MARIA C.V.
Antonio Scirocco
Protezione civile, presto la nuova sedeSANTA MARIA CAPUA VETERE. La protezione ci-
vile di Santa Maria Capua Vetere avrà presto una
sede nuova e più efficiente. E’ il risultato dell’im-
pegno dell’amministrazione comunale e in partico-
lare del consulente del sindaco, il cavaliere
Domenico De Felice. La documentazione è ora al
vaglio del Genio civile e, dopo il via libero dei tec-
nici, sarà emanato il bando per lo svolgimento dei
lavori che, in sintesi, comporteranno la demoli-
zione dell’attuale sede di via Galatina e la realizza-
zione di un nuovo edificio, più idoneo a ospitare le
attività del gruppo comunale di volontari. Nel frat-
tempo, è stato pubblicato anche il bando pubblico
per l’adesione di volontari allo stesso gruppo co-
munale della protezione civile. Possono parteci-
pare alla selezione i cittadini italiani ed
extracomunitari in regola con le vigenti normative,
che siano maggiorenni e residenti o domiciliati a
Santa Maria Capua Vetere. Possono partecipare al
bando anche i cittadini che abbiano compiuto il
sedicesimo anno di età, purché alleghino alla do-
manda una dichiarazione di responsabilità da
parte dell’esercente la potestà genitoriale. Le do-
mande dovranno pervenire all’ufficio del proto-
collo del Co-
mune di Santa
Maria Capua
Vetere entro le
ore 12 del 15
marzo 2013. I
moduli sono di-
sponibili nella
sede del
gruppo comu-
nale di volontari
in via Galatina,
al comando
della polizia
municipale in via Fosse Ardeatine e sul sito web
del Comune. “Il gruppo della protezione civile – di-
chiara il sindaco Biagio Di Muro – è un fiore all’oc-
chiello della nostra città, che si distingue sempre
per la passione e per l’impegno di tutti i suoi vo-
lontari. E’ anche per un giusto riconoscimento al
fondamentale ruolo dell’attività di protezione civile
e del volontariato che l’amministrazione comunale
si è impegnata con determinazione per sbloccare
la pratica della nuova sede”.
Biagio Di Muro
CAPUA. Il Carnevale della città di
Capua ha avuto inizio il 3 febbraio
scorso con la sua 127esima edi-
zione. La manifestazione che ha
come protagonisti la musica e il tea-
tro si protrarrà fino a sabato 16 feb-
braio. Ricco il programma, a partire
già da questo fino settimana.
Nel pomeriggio di sabato 9, a partire
dale 18,30 in Corso gran Priorato di
Malta Maurizio Azzurro dirige "teatro
all'improvviso", spettacolo nel quale
la maschera di Pulcinella percorre
piazze e vicoli del centro accompa-
gnato da artisti popolari. Negli angoli
piú suggestivi della città ad attendere
la piú famosa maschera di carnevale
e i curiosi spettatori ci saranno al-
cune delle maschere piú note della
commedia d'arte che si esibiranno in
frizzi e lazzi coinvolgendo gli stessi
spettatori. Alle 20,30 tributo musicale
a Mickael Jackson con gli Smooth
criminals band.
Alle 22,30 nel tendone del circo del
carnevale di Capua si esibiranno
Gigi Soriani e lo showman Gigio
Rosa, gadget "I love Napoli" per tutti
i presenti.
Domenica 10 febbraio alle ora 11,30
in piazza dei Giudici aperitivo della
dolce vita con i Bottari di Portico,
dalle 15,00 alle 18,00 dalla chiesa di
san Giuseppe a Fuori Porta Roma il
corteo della Grande Parata con Lino
d'Angió e Lisa Fusco nei panni di
re Carnevale e consorte.
Dalle 18,00 alle 20,00 invece nelle
piazze Marconi, Tommaso D'Aquino,
Maiella e dei Giudici si esibiranno
acrobati ed artisti circensi. Ancora
alle 18,30 in piazza dei Giudici re
Carnevale show con Lino D'Angió ci
riserva un ospite a sorpresa mentre
nella stessa piazza alle 19,30 Giu-
seppe Fichele presenta live la sigla
ufficiale del carnevale di Capua, alle
20,00 Gigio Rosa si esibisce in music
show e alle 20,30 la cover band dei
cartoni animati Miwa si esibirà in 2
ore di "canzoni dei cartoni rock". Alle
22,30 invece lo spettacolo della drag
queen Priscilla accompagnato dalla
voce di Peppe Accardo e dalla mu-
sica di dj Soriani.
Lunedi 11 lo scrittore capuano Ca-
millo Ferrara recita le sue "cicuzze"
quartine satiriche sulla politica ca-
puana, mentre alle 20,30 tributo mu-
sicale a Renato Carosone e Renzo
Arbore con la Caroson Band.
Martedí 12 dalle 15,00 alle 18,00 con
partenza da via Napoli gli studenti
del liceo Garofano di Capua sfile-
ranno con abiti d'epoca originali,
dalle 18,00 alle 20,00 invece di
nuovo "tutti al circo" nelle principali
piazze mentre alle 18,30 Lino D'An-
gió e Lisa Fusco si esibiranno in
piazza dei Giudici con "re carnevale
show" alle 19,30 sempre in piazza
dei Giudici il gruppo "donne per
l'Africa" presenta i brani delle hit mu-
sicali del momento mentre alle 20,00
si esibirà la tribute band "abba
dream".
Si continua alle 23,30 con il corteo
funebre per la morte di carnevale che
sancisce la fine dei festeggiamenti
mentre allo scoccare della mazza-
notte spettacolo pirotecnico "il ponte
in fiamme" a riviera del Volturno.
Giovedí 14 alle 20,30 Claudio Lippi
si esibirà in "serata d'onore", show
musicale in occasione del san Valen-
tino.
Sabato 16 alle ore 18,30 nella sala
consiliare del Municipio ci sarà, in-
vece, l'estrazione della lotteria del
carnevale con l'assegnazione dei
premi.
Rosa Orlando
CARNEVALE sfila la tradizioneProgramma ricco per la 127esima edizione della rassegna
909/02/2013CAPUA
Un momento della scorsa
edizione del Carnevale di Capua
MADDALONI. Si chiama “Alma”. E’
la nuova associazione culturale e po-
litica che nasce nella città di Madda-
loni.
Il nuovo sodalizio civico locale, infatti,
prende forma dopo una scissione
che si è registrata all’interno del mo-
vimento politico Uniti per Maddaloni
del leader indiscusso e già varie
volte assessore comunale Vincenzo
Bove.
Dalla spaccatura in seno all’Upm, è
nata Alma che da mesi, oramai, si
presenta quale alleato di ferro del Pdl
maddalonese, guidato dall’ex sin-
daco Antonio Cerreto candidato
anche alla camera dei deputati per il
partito di Silvio Berlusconi. La
nuova associazione Alma è stata
fondata dal consigliere comunale
uscente Michele Di Nuzzo, il quale
già nel mese di Maggio del 2012
aveva sciolto ogni legame con l’Upm
di Bove favorendo la nomina del ma-
resciallo Michele Pascarella alla ca-
rica di assessore al posto proprio del
leader dello storico sodalizio madda-
lonese.
Oltre a Di Nuzzo e a Pascarella, un
altro pezzo della nuova associazione
culturale è rappresentato da Ar-
mando Sarracino, dirigente di lungo
corso del movimento civico di Bove
e varie volte candidato alla carica di
consigliere comunale. Con Pasca-
rella, di Nuzzo e Sarracino ci sareb-
bero anche 15 persone che alle
elezioni amministrative del 2010 si
sono candidati alla carica di consi-
gliere comunale nella lista capeg-
giata dall’infermiere, ora in pensione,
Vincenzo Bove.
Il nuovo gruppo di Alma, dovrebbe,
in queste ore, formare un coordina-
mento cittadino provvisorio in attesa
di darsi poi un’organizzazione più de-
finita anche in vista delle elezioni am-
ministrative del maggio prossimo. Al
momento il gruppo è molto vicino al
partito di Berlusconi, almeno sul
piano locale e quindi starebbe strin-
gendo sempre maggiori rapporti con
i maggiorenti maddalonesi del Pdl.
Mentre sul fronte dell’Upm, Vincenzo
Bove stringe un’alleanza politica con
una parte degli ex di Alleanza Nazio-
nale.
Infatti nell’Upm sono entrati, a pieno
titolo, gli ex alleanzini Claudio Ma-
rone (attuale direttore del distretto
sanitario di Maddaloni), Fabio Ier-
niero, Quintilio Morsucci e Anto-
nio Rescigno.
Questi nomi sono collegati all’ ex de-
putato di Mondragone Mario Lan-
dolfi e al consigliere regionale Da-
niela Nugnes.
Con i nuovi ingressi, si sono venuti a
determinare le prime divergenze tra
Claudio Marone e Vincenzo Bove.
Infatti da indiscrezioni emergereb-
bero dissidi tra i due vecchi leader su
chi debba essere il candidato sin-
daco dell’Upm con Claudio Marone
che spera di superare, nell’ultima
curva utile, l’altro sempreverde Vin-
cenzo Bove.
Intanto, in queste ore, si è risolta la
querelle interna ad un’altra forza im-
portante del centrodestra maddalo-
nese: i Popolari liberali. La dirigenza
del partito che fa capo a Giovanardi,
ha respinto le dimissioni del coordi-
natore cittadino Mirko Trovato rinno-
vando la fiducia allo stesso. Sul
fronte del centrosinistra, invece, si
consuma una spaccatura tra l’asso-
ciazione Civitas è di Alessandro
Cioffi e Sel a seguito della decisione
dei vendoliani di abbandonare il ta-
volo della commissione d’accesso
agli atti comunali. «Gli uomini del Sel
di Maddaloni – dice Alessandro Cioffi
- sono fortemente destabilizzanti per
il centrosinistra.
Civitas non intende uscire da nessun
aula di Tribunale, perché crede forte-
mente che il compito di chi fa oppo-
sizione sia quello di garantire la
trasparenza e la legalità degli atti
amministrativi.
Soprattutto certi atti. Sono a disposi-
zione di qualsiasi autorità, con i miei
amici di Civitas, perché rispetto a
quello che è stato documentato, ci
sono delle integrazioni significative
da apportare. Con il Pd – continua –
non abbiamo mai smesso di appro-
fondire l’attività ispettiva di compe-
tenza della vera opposizione.
Oggi è possibile dimostrare che i fir-
matari dell’esposto non si erano sba-
gliati: ci sono i pareri vincolanti dalla
Soprintendenza di Caserta. Questo
vale per la Cementir e per altri prov-
vedimenti contestati». Le dichiara-
zioni del Presidente di Civitas sono
pesanti e in merito c’è anche la ri-
chiesta di un intervento dei vertici del
Sel per l’inaspettato dietrofront sulla
commissione d’accesso al Comune
di Maddaloni. «Pietro Di Sarno fa-
rebbe bene a spiegare che cosa suc-
cede nel Sel di Maddaloni, dal
momento che anche lui ha spinto per
avere accesso agli atti amministra-
tivi.
Mi rifiuto di credere che tale richiesta
sia stata dettata solo per qualche esi-
genza elettoralistica o per chissà
quale utilità politica. E’ fatta per get-
tare fango su uomini, partiti e movi-
menti civici, che ci hanno messo la
faccia e il coraggio nel denunciare
quello che mai nessuno ha mai fatto
prima in città? Non si può essere
d’accordo ieri, mentre oggi si scopre
che, andato a casa il sindaco del Pdl,
bisogna chiudere ogni discorso sul
passato. Questa non è politica e non
so nemmeno come definirla. Civitas
andrà fino in fondo e vuole capire se
è sopraggiunta la paura o quale altro
fattore. Ma con quale faccia adesso
il Sel si presenterà ai suoi elettori?
Sarà mai credibile sulle questioni
ambientali e sul malgoverno che ha
portato Maddaloni allo sfascio? Al-
lora era con noi solo per avere una
visibilità? Ma chi vuole favorire, con
questo comportamento?». Quindi è
categorico il Presidente di Civitas,
Alessandro Cioffi. Dichiarazioni che
fanno pensare ad una rottura. «In
politica contano i fatti e non le ri-
nunce. Come si fa – chiarisce Ales-
sandro Cioffi - a condividere un
domani il governo della città con per-
sone che sottoscrivono e poi rinne-
gano. Sono persone inaffidabili.
Persone che non aiutano il cambia-
mento e gli interessi dei cittadini. Il
dialogo – fa sapere il Presidente di
Civitas - sarà ripreso solo quando i
vertici provinciali del Sel prende-
ranno posizione e faranno chiarezza.
Quindi massimo rispetto, ma a Mad-
daloni c’è bisogno di altri interlocu-
tori». Si rafforza così l’asse Civitas –
Pd. Non solo elezioni amministrative,
ma anche quelle politiche e la deter-
minazione a non fare nessun passo
indietro rispetto al lavoro finora
svolto.
«Civitas – conclude Alessandro Cioffi
– va avanti, soprattutto quando si
tratta di difendere la città. Gaetano
Esposto, segretario del Pd, più volte
ha fatto sapere che non intende as-
solutamente muovere una virgola ri-
spetto alle azioni intraprese. Civitas
si sente parte attiva del progetto po-
litico, che non guarda agli estremi,
agli uomini che ritrattano e alla poli-
tica che distrugge. Ha preso parte
alle primarie, senza nascondersi,
dando un contributo sia per la vittoria
di Bersani sia alla candidata Camilla
Sgambato. Il Pd ci ha reso partecipe
dell’importante appuntamento e del
momento decisivo per il futuro del
nostro territorio e del nostro Paese».
alma i dissidenti dell’UpmIl movimento di Bove si spacca: nasce il nuovo sodalizio
10 09/02/2013 MADDALONI
Mario Landolfi
Vincenzo Bove Daniela Nugnes
Alessandro Cioffi
MARCIANISE. «Siamo impegnati,
come sempre, al massimo per con-
tribuire alla vittoria sia alla Camera
che al Senato di Pierluigi Bersani
con l’obiettivo di ridare slancio al go-
verno del Paese, affossato in questi
anni dal centrodestra».
E’ il segretario del circolo Pd di Mar-
cianise Angelo Raucci a spiegare
l’azione dei suoi in questa campagna
elettorale.
«Il nostro circolo non ha mai fatto
mancare il proprio sostegno sia in
termini di idee che di consensi al Pd.
In questa campagna elettorale come
democratici marcianisani, abbiamo
un impegno doppio. Oltre a soste-
nere il partito, dobbiamo fare in modo
di spingere il nostro concittadino
Dario Abbate in Parlamento – ha
spiegato Raucci – il suo sedicesimo
posto in lista al Senato è utile per
l’elezione, ma, è necessario che, noi
tutti facciamo il massimo». Raucci
spiega come, da anni, Abbate sia un
riferimento importante sia sul piano
provinciale che cittadino del Pd. «Ri-
teniamo che l’avvocato Abbate
possa essere in grado di svolgere
con grande autorevolezza il ruolo di
senatore, facendo da collettore tra
governo centrale e territorio – ha
spiegato Raucci – la sua elezione,
inoltre risulta importante anche in
vista delle prossime elezioni comu-
nali. Avere un riferimento territoriale
in Parlamento significa, per il centro-
sinistra marcianisano poter contare
su un’arma in più nella nostra cam-
pagna elettorale contro il centrode-
stra».
Non è solo Raucci a vedere nella
candidatura dell’ex segretario provin-
ciale del Pd, un’occasione da sfrut-
tare. «Dario Abbate potrebbe essere
un ottimo parlamentare, dal mo-
mento che, oltre alle sue qualità po-
litiche, può mettere in campo il suo
impegno professionale a tutela dei
lavoratori». A dipingere il ritratto del
candidato al Senato nella lista del Pd
è Giuseppe Bucci, ex consigliere
comunale di Marcianise. «Il sedice-
simo posto in lista è utile per l’ele-
zione dell’avvocato Abbate se noi
tutti facciamo il nostro dovere – ha
spiegato Bucci – il Partito democra-
tico di Marcianise, così come sempre
fatto, si impegnerà al massimo per
contribuire al successo di Pierluigi
Bersani e per fare in modo che il no-
stro concittadino possa far parte del
prossimo Parlamento». Bucci sotto-
linea come Abbate potrebbe essere
un ottimo riferimento per la provincia
di Caserta e per Marcianise, in parti-
colare. «Avere Dario Abbate in Se-
nato, significa avere un riferimento
politico in grado di rappresentare le
istanze del Mezzogiorno e del nostro
territorio – ha spiegato – contraria-
mente a quanto hanno fatto altri in
passato, Abbate potrebbe essere la
voce di Marcianise a Roma. La sua
elezione è possibile, è necessario
che tutti i dirigenti, i militanti e i sim-
patizzanti del Pd facciano il massimo
per poter mettere fine al governo del
centrodestra e avere un nostro rap-
presentante nella squadra che go-
vernerà il Paese».
Su questo argomento, fa sponsa l’ex
assessore Enzo Foglia. «L’elezione
di Dario Abbate al Senato rappre-
senta un’occasione doppia per Mar-
cianise, dal momento che la città
guadagna un punto di riferimento isti-
tuzionale in Parlamento e, la pros-
sima amministrazione comunale che
sarà sicuramente di centrosinistra,
avrà una sponda importante a Roma
indispensabile per il rilancio del terri-
torio - sottolinea l’ex assessore Fo-
glia - Il sedicesimo posto in lista è
utile per l’elezione – riprende Foglia
– ed è per questo che non dobbiamo
perdere l’occasione di portare in Par-
lamento una persona che, negli anni,
ha dimostrato la sua qualità e la sua
affidabilità politica».
Foglia non ha dubbi sull’impegno del
Partito democratico di Marcianise in
questa campagna elettorale. «Come
partito, anche questa volta non fa-
remo mancare il nostro contributi in
termini di impegno e di consensi – ha
ripreso Foglia – il centrodestra ha let-
teralmente affossato il Paese con
una politica discriminante per il Mez-
zogiorno.
E’ un atto di responsabilità collettiva
non votare più per queste persone
che hanno determinato una crisi nera
per la nostra nazione. Dobbiamo
consegnare le redini della nazione
nelle mani di Pierluigi Bersani che ha
il programma per far ripartire l’Italia e
una squadra adeguata per metterlo
in atto. Il nostro sforzo deve essere
quello di fare in modo che, in questa
squadra, ci possa essere anche Ab-
bate».
mobilitazione per abbateI dirigenti del Pd: Il sedicesimo posto è utile, lavoriamo
1109/02/2013MARCIANISE
Dario Abbate
Comune, Ermanno Letizia è già funzionarioMARCIANISE. Ermanno Letizia si può considerare
il nuovo funzionario capo del servizio pensioni del
Comune di Marcianise.
Letizia, infatti, è l’unico ad essere stato ammesso
alla prova orale che si terrà presso il Comune il
prossime 27 febbraio a partire dalle 9,30. Alto il
punteggio con cui Letizia ha avuto accesso al-
l’orale.
Il futuro funzionario, infatti, ha superato la prima
prova con il risultato di 27/30. La selezione è stata
bandita all’inizio della scorsa estate poche setti-
mane dopo dall’insediamento del prefetto Um-
berto Cimmino che ha assunto la guida del
Comune di Marcianise dopo le dimissioni non
rientrate dell’ex sindaco Antonio Tartaglione. La
decisione di bandire la selezione non ha mancato
di suscitare polemiche, dal momento che, in molti
hanno sottolineato come quella di andare a modi-
ficare l’assetto del personale sia una prerogativa
che spetta alla politica.
Le critiche non hanno però, fermato il prefetto che
è andato avanti con la prova che, nei prossimi
giorni, decreterà il nuovo funzionario del Comune
marcianisano.
Sono diversi i provvedimenti firmati da Cimmino
in materia di personale. Il più discusso è quello le-
gato alla posizione di Giuliano Agliata nominato
legale dell’ente pochi giorni dopo l’insediamento
del prefetto alla guida del Comune di Marcianise.
Agliata è un volto noto dalle parti di Marcianise
pur essendo napoletano.
Il professionista, infatti, ha già ricevuto diversi in-
carichi nel corso dell’amministrazione guidata da
Antonio Tartaglione che lo ha scelto anche come
legale nella difficile partita del gassificatore.
Il Comune di Marcianise
SESSA AURUNCA. L’Assessore alla
Cultura,Turismo e Spettacolo e Pubblica Istru-
zione, Italo Calenzo, ha comunicato ai Dirigenti
Scolastici dei vari plessi del Comune di Sessa
Aurunca il programma del “Carnevale Aurunco”,
organizzato al fine di coinvolgere anche la platea
studentesca della scuola dell’infanzia e primaria:
“auspico di divulgare alla platea studentesca il
valore didascalico dell’evento,volto alla riscoperta
del patrimonio immateriale culturale e del note-
vole ruolo delle tradizioni carnevalesche del no-
stro territorio”. I moduli di iscrizione alla sfilata
delle Mascherine sono disponibili presso la Caf-
fetteria Brini,Tabaccheria Di Resta, Bar Tiberius e
Marfil Cartogadget. Le iscrizioni sono gratuite. A ciascun bimbo sarà regalata una busta di coriandoli ed una per-
gamena di partecipazione.In caso di piogge le manifestazioni saranno annullate, ad eccezione del Concorso della
Mascherina d’Argento,che si svolgerà nella palestra dell’istituto S.Leone IX.
CARNEVALE AURUNCO 2013
Domenica 10 Febbraio 2013 Ore16:00 piazza Mercato raduno e partenza delle mascherine e dei gruppi Aurunca
Folk Band, Vico Pazzariello, Ancia Libera e Majorettes. Sfilata lungo corso Lucilio ed esibizione in piazza Tiberio.
Ore17:00 Associazione “Amici per la musica”:spettacolo Majorettes. Ore18:00 “Associazione Ancia Libera”: la
Pulcinellata , frizzi e lazzi con il Pulcinella e canzoni napoletane carnevalesche. Ore19:00 Vico Pazzariello: A’ fa-
miglia e Pullecenella (Zeza). Ore 20:00 Aurunca Folk Band: La cantata dei dodici Mesi, farsa carnevalesca di
Terra di lavoro. Lunedì 11 Febbraio Ore 16:30 piazza Tiberio Spettacolo Circense di Animazione a cura dell’Asso-
ciazione Commercianti di piazza Tiberio. Ore18:00 piazza Tiberio Teatrino a cura dell’Associazione Commercianti
di piazza Tiberio. Ore 20:30 piazza Tiberio ALETHEJA live.
Martedì 12 Febbraio Ore 15:30 piazza Tiberio XVIII Concorso della Mascherina d’Argento a cura dell’Associa-
zione Pro Loco “Suessa”, a seguire spettacolo Circense di animazione e teatrino a cura dell’Associazione Com-
mercianti di Piazza Tiberio. Saranno presenti personaggi di Walt Disney, manipolatori di palloncini,tatuaggisti per
bambini, zucchero filato e tante altre attrattive….per grandi e piccini!!! Ore17:30 Sfilata itinerante per le vie del
centro storico del gruppo folk “O’ scarafone”: piazza Mercato, piazza Lucilio, piazza Duomo,piazza San Dome-
nico,piazzetta A.Nifo,piazza Tiberio.
12
Il Carnevale di SessaEcco tutti gli appuntamenti del week end
09/02/2013 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Cultura a Palazzo Lanza,sabato doppio appuntamento
Doppio appuntamento sabato 9febbraio all’ex Libris di Capua.Si parte alle ore 18,30 con lospettacolo itinerante ‘Teatro al-l’improvviso’, che si svolgeràlungo corso Gran Priorato diMalta, si proseguirà alle 20,30nei locali di Palazzo Lanza conil concerto di musica popolaredella Compagnia d’Arte ‘A tam-bur battente’. Si tratta di due ini-ziative promosse nell’ambitodella 127esima edizione dellostorico Carnevale di Capua. Lospettacolo teatrale (il cui adatta-mento è curato da Roberta San-dias) farà tappa in Largo Chiesadi San Marcello, in piazzetta dei"Pannielli" chiesa dei S.S. Rufoe Carponio, nel cortile PalazzoLanza, in piazza San Tommasod'Aquino - Chiesa di San Dome-nico e in piazza Duomo – Cam-panile. Si tratta infatti di una passeg-giata per le piazze e i cortili delcentro storico in compagnia diPulcinella, con tanto di musicapopolare al seguito, che per-corre la città alla scoperta di an-goli suggestivi.
Paolo Poli porta in scena“Aquiloni” al Comunale
Il Carnevale a Sessa
Al Teatro Comunale di Casertasino a domenica 10 febbraio vain scena “Aquiloni”, spettacololiberamente tratto da GiovanniPascoli che vede protagonista eregista Paolo Poli. L’infaticabile e istrionico attorerilegge il poeta del fanciullinoper farci viaggiare con malizianel passato, nei territori dellanostra infanzia o nel piccolomondo antico dei nostri bi-snonni. Circondato dai motivifloreali della belle epoque, daisuoi boys sgambettanti, dai co-stumi di Santuzza Calì e dallescene di Emanuele Luzzati.Spettacoli sabato 9 febbraio ore20.45, domenica 10 febbraioore 18.00.
A Capua la guida alleMigliori pizzerie di Napoli
Il 15 febbraio (ore 20,00) al Pa-lazzo Lanza di Capua, con lamoderazione di Giuseppe Bel-lone, presidente di Architempo,presentazione della Guida alleMigliori Pizzerie di Napoli edella Campania della giornalistae blogger Monica Piscitelli, au-trice di campaniachevai.it. A se-guire (ore 21,30) "La Cena perfarli conoscere" al ristorante ExLibris con uno speciale "Tutti ipazzi per i fritti" di GuglielmoVuolo. L'autrice del libro editoda L'Ippogrifo e il maestro napo-letano – intervistati dalla giorna-lista Maria Michela Formisano –accompagnano gli ospiti del Pa-lazzo Lanza nel mondo dellostreet food napoletano con unadegustazione di fritti abbinatidalla sommelier Maria TeresaLanza.Fritti e piatti del menù sono ac-compagnati dai vini della "Te-nuta i Gelsi", promettenteazienda della frazione Montic-chio Bagni di Rionero in Vulture(PZ). Saranno presenti i produttoriPasquale Bafunno e RuggieroPotito.Un vademecum per tutti i buon-gustai che non riescono a rinun-ciare al sapore della vera pizzaquando escono di casa.
Al Civico 14 i Sonniloqui di ColellaCASERTA. Il Collettivo di Ricerche Espressive e
Sperimentazione Teatrale C.R.E.S.T. di Taranto,
punto di riferimento della drammaturgia contempo-
ranea nazionale, sarà protagonista sabato 9 feb-
braio [ore 21,00] e domenica 10 febbraio [ore 19,00]
al Teatro Civico 14 di Caserta con lo spettacolo
SONNILOQUI. In veste di autore, regista e inter-
prete della pièce, liberamente ispirata al romanzo di
Ermanno Cavazzoni "Le Confessioni di Girolamo"
(Bollati Boringhieri, 1991), Gaetano Colella calcherà
le scene del teatro di vicolo della Ratta traghettan-
doci in un insolito condominio abitato da gente in-
sonne. Ad ogni piano un motivo che non fa
chiudere gli occhi, ad ogni tormento un possibile ri-
medio. Ognuno inganna il tempo come può: dialo-
gando col vuoto, barcollando vicino ai muri,
ingerendo sonniferi che non danno alcuna cura,
parlando per ore al telefono con sconosciuti. Ac-
cade perciò che gli stati di coscienza si alterino
molto facilmente, che dallo stato di veglia si affondi
in quello di un sonno leggero che non dà alcun ri-
poso ma che confonde i piani della realtà, mescola
le identità in un vortice di pensieri concatenati. In
questo stato di dormiveglia accade che si uniscano
mondi lontanissimi, uomini e forme di altre epoche
o di altre dimensioni legati fra loro da sensazioni
comuni. E allora anche i piani di questo palazzo si
confondono, si mescolano, i personaggi si moltipli-
cano e gli insonni diventano un popolo. In questo
stato in cui si dorme e si 'sdorme', la realtà diventa
evanescente, si assottiglia sempre di più e perde
qualsiasi importanza. Ma chi sono in realtà queste
persone, questi personaggi buffi, bizzarri, che nella
loro inquietudine rivelano un fondo di drammati-
cità? A cosa appartengono? Che siano le molteplici
facce di un unico dado, lanciato sul piano del
tempo da una mano invisibile? "L'idea di questo la-
voro è nata leggendo un romanzo di un autore ita-
liano contemporaneo, Ermanno Cavazzoni. Il suo
libro "Le confessioni di Girolamo" ha fatto nascere
in me una vertigine che solitamente precede un
momento di creazione. La storia di uno dei suoi
personaggi secondari ha dato il via a questa rifles-
sione alla quale poi ha contribuito in maniera deter-
minante lo studio di diversi autori, capisaldi della
letteratura mondiale di tutti i tempi: parlo, oltre che
di Shakespeare, di Sant'Agostino e di Fernando
Pessoa, le cui opere non smettono mai di aprire
delle prospettive universali."(Gaetano Colella)
C.R.E.S.T. Collettivo di Ricerche Espressive e Spe-
rimentazione Teatrale Il C.R.E.S.T. nasce a Taranto
nel 1977 e, con Gianni Solazzo prima e Mauro Mag-
gioni poi, porta avanti in un ambiente difficile – sia
socialmente che culturalmente – un discorso tea-
trale coerente e innovativo, raccontando vite com-
plicate, sogni ostinati”.
CASAGIOVE. Giorno di festa e buona tavola,
nella nostra cultura rappresentano quasi un sino-
nimo. Quale modo migliore per trascorrere la do-
menica se non davanti ad una bella tavola
imbandita? Beh... Difficile trovare una risposta a
questo interrogativo... A questo punto lo chef Mi-
chele dello storico ristorante Le Quattro fontane
di via Quartier vecchio a Casagiove ha deciso di
rispondere alle sollecitazioni dei suoi amici clienti
e di tenere aperto il locale anche di domenica a
pranzo. I manicaretti della cucina di Michele sa-
ranno l’ingrediente principale della giornata di
festa, grazie al sapore unico dato da prodotti di
primissima scelta. Già, perché il vero segreto di
Michele è rappresentato dai prodotti. La scienza
culinaria dello chef porta all’apoteosi del gusto
pietanze di primissima qualità. La regola impro-
crastinabile della cucina de Le Quattro fontane è che
tutti i piatti vengono preparati sul momento, non esi-
stono ritrovati chimici.
I prodotti, poi, vengono scelti tra quelli che hanno il
marchio Slow food per garantire ai clienti il massimo
della qualità.
Lo chef Michele sta lavorando anche per “combattere”
la crisi...
Presso il ristorante di via Quartier vecchio, infatti, è
possibile richiedere un menù degustazione che con-
sentirà a chi lo richiederà di assaggiare un po’ tutti i
prodotti e i piatti dello storico ristorante casagiovese.
Una formula con antipasto, assaggi di primo e un se-
condo a soli venti euro.
Cosa chiedere di più? Sicuramente un posto a tavola
per cominciare a mangiare le leccornie del ristorante...
Se non si vuol rischiare di rimanere all’impiedi, è ne-
cessario prenotare il proprio tavolo in modo da poter
partecipare alla festa del gusto de Le Quattro fontane.
Basta spedire un’email all’indirizzo
[email protected] oppure telefonare allo
0823468970.
E’ possibile richiedere piatti particolari come quelli della
tradizione, sempre presenti nella proposta gastrono-
mica del ristorante.
Anche in questo caso il consiglio è sempre quello di
prenotare.
G.L.
13
Il menù degustazioneLe novità low cost de Le Quattro fontane
09/02/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...In piazza Chiesa a Casolaintervento sul tiglio secolare
Sabato 9 febbraio alle 9.30 aCasola, in piazza Chiesa, sisvolgeranno tutti gli interventiidonei alla salvaguardia del Ti-glio secolare, posto sul sagratodella chiesa di San MarcoEvangelista. L’albero monu-mentale ha un’eta di circa 450anni (questa è la stima effet-tuata dalla Società CooperativaDemetra Specialist di BesanaBrianza). Il Tiglio, nel 2009 èstato adottato dalla Sia (Societàitaliana di Arboricoltura) che daallora se ne prende cura e lo tu-tela. L’evento che si ripete ognianno, alla presenza di tanti gio-vani, è fortemente voluto dalComune di Caserta, in partico-lare dall’assessore Teresa Uc-ciero, dal dirigente GiovanniNatale, da Guido Olivieri, re-sponsabile del settore verdepubblico, dalla Sia e dal parrocodi Casola don Valentino Picazio.
Fiera dell’artigianato inpiazza Marconi ad Aversa
Il maialino casertano ospite a Linea VerdeCASERTA. Un grande ritorno di Linea Verde in
Campania, domenica 10 febbraio alle 12.20 ovvia-
mente su Rai 1. Eleonora Daniele e Fabrizio Gatta
visiteranno in lungo e largo Terra di Lavoro con un
salto anche nel napoletano, a raccontare quel com-
parto agricolo che cerca di resistere all' inarresta-
bile avanzata della cementificazione in terreni
confiscati alla camorra mantenendo tipicità esclu-
sive come la mozzarella di bufala, la vite maritata
(asprinio) e il suino di razza casertana. I volti prota-
gonisti di questa interessante e delicata puntata sa-
ranno quelli dei giovani della Cooperativa Libera
Terra di Don Luigi Ciotti, il Presidente Regionale
della CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, Salva-
tore Ciardiello, un produttore della vite maritata nel-
l'aversano e Giuseppe Coscia produttore di suino
di razza casertana a Squille nell'alto casertano. Da
Napoli, infine, la situazione attuale della Ex disca-
rica di Chiaiano, nel Parco Metropolitano dlle Col-
line di Napoli, vero polmone verde della città, in
parte sconosciuto e poco fruito dagli stessi napole-
tani, e la prima al Teatro di San Carlo di Rusalka,
opera in musica del compositore Dvorak, con abiti
ecologici a km. zero realizzati dalla costumista Ma-
teja Bernardi. Ospite con la Daniele in elicottero il
giornalista Luigi Necco, volto noto del TG1, da
sempre impegnato sul fronte della lotta alla ca-
morra e al crimine organizzato, in difesa di una
Campania degna della sua storia e del suo glorioso
passato storico e artistico".Infine al Ristorante
Nuova Cucina Organizzata di San Cipriano
d'Aversa Eleonora, coadiuvata dallo Chef Bartolo
Errico cucineranno i paccheri con il pomodorino
del piennolo.
Nel bellissimo servizio girato a Squillle presso
l'Azienda "L'Ape e il Girasole" sul suino di razza ca-
sertana da non perdete al "Tavolo del contadino"
davanti a un meraviglioso focolare il brindisi con il
pallagrello, maiale di razza casertana ed il conciato
romano de Le Campestre.
“Sabato pomeriggio e domenicamattina piazza Marconi ospiteràla fiera dell’artigianato e dell’og-gettistica d’epoca”. Lo annuncia l’assessore alle at-tività produttive Raffaele DeGaetano, che spiega: “Partiamocon questo progetto sperimen-tale. Vediamo come va il prossimoweek end la fiera dell’artigianatoe degli oggetti di epoca per de-cidere in futuro quali altre inizia-tive mettere in programma”.E spiega ancora l’assessore DeGaetano: “Ciò che sarà espostoin piazza Marconi sarà solo pic-colo artigianato ed oggettisticad’epoca ovvero oggetti di colle-zionismo”. Appuntamento, quindi, per sa-bato pomeriggio e domenicamattina in piazza Marconi per lafiera dell’artigianato e degli og-getti di epoca.Un’iniziativa destinata ad an-dare avanti anche nelle pros-sime settimane.
ore 19,15 e 21,15Domenica 10Sabato 9 ore 21,15
CAMPANIA CORSA ALLO STADIO PINTO
La Casertana scende in campo con la chiara intenzione di voler ottenere
l’intera posta in palio per conti-
nuare la scia di risultati utili con-
secutivi, migliorando il pareggio
della settimana precedente a
Terni. Il Campania passa sor-
prendentemente in vantaggio al
37’ grazie ad una brillante azione
personale di Rossi che ha il me-
rito di depositare la sfera alle
spalle dell’estremo difensore Tor-
tora. Nella ripresa il canovaccio
tattico del match non muta. I pa-
droni di casa cercano di attaccare
alla ricerca del punto in grado di
riportare la situazione sul binario
della parità mentre gli ospiti ag-
grediscono gli spazi attraverso
veloci azioni di ripartenza. I parte-
nopei trovano il raddoppio all’82’
con Palermo. Soltanto in occa-
sione dell’ultimo minuto della par-
tita il bomber rossoblù Bonaldi
accorcia inutilmente le distanze.
RECCHIA, MAESTRO DEI GIOVANI PORTIERI
Alberto Recchia comincia la carriera di portiere tra le fila della Fortitudo
Roma a metà degli anni ’50
per poi vestire successiva-
mente la casacca della Vi-
terbese.
Ha totalizzato complessiva-
mente 22 presenze in Serie
A difendendo i pali di Lazio e
Messina, e 42 presenze in
Serie B con la maglia del
Parma.
Nella seconda parte della
sua carriera è stato una ban-
diera del Frosinone, di cui
ha difeso la porta per dieci
stagioni.
A Caserta ha giocato nella
stagione 1967/68 collezio-
nando ventiquattro pre-
senze.
Appena finito il lungo percorso da calciatore, ha intrapreso quella di prepa-
ratore dei portieri nella zona di Roma in diverse società: Pescatori Ostia,
Ostiantica, Pro Calcio Acilia, Ostiamare ed 'Atletico Acilia.
Ora si è trasferito al Casal Bernocchi.
CASERTA. La solita Casertana ci-
nica lontano dal Pinto riesce a sban-
care il fortino del Selargius,
inaugurando nel migliore dei modi il
nuovo corso del tecnico Enzo Ma-
iuri. Palumbo, come spesso capita
nelle gare esterne, ha avuto il merito
di risolvere la sfida a favore dei ros-
soblù grazie ad una doppietta, ca-
pace di lanciarlo alla conquista della
vetta della speciale graduatoria dei
cannonieri del girone. I falchetti
hanno confermato l’incredibile capa-
cità di vincere lontano dalle pressioni
della casa madre, riducendo a sette
punti la distanza dal gradino più alto
del podio.
La Torres infatti ha dato ennesima te-
stimonianza di non avere la forza per
lanciarsi in una solitaria fuga verso la
definitiva conquista del passaggio al
torneo di Seconda Divisione. Ma
ormai i supporters hanno paura di
lanciarsi in previsioni o possibili pro-
nostici.
In questo momento occorre lavorare
a testa bassa e costruire la sinergia
di gruppo, utile per l’anno che verrà.
La scelta del ritorno di Maiuri po-
trebbe essere strategica anche per il
prossimo futuro. Non escluso che il
tecnico tarantino d’adozione possa
continuare almeno per un'altra sta-
gione a guidare la formazione di
Terra di Lavoro. Intanto domani po-
meriggio il Porto Torres giungerà al-
l’ombra della Reggia. Inutile dire che
sarà l’ennesima prova di maturità.
Vincere significherebbe scacciare i
fantasmi che aleggiano su Viale Me-
daglie d’Oro. La maledizione conti-
nua e la serie storica di sconfitte
casalinghe sembra aver ridotto al mi-
nimo l’entusiasmo della piazza.
Buone notizie per il nascituro assetto
societario sono giunte in settimana.
Il presidente Lombardi ha acquisito
il 95% delle quote (il restante è nelle
mani di Tonino Maiello), successi-
vamente è stato effettuato l’aumento
di capitale da 10 a 100 mila euro.
Ora si attende la formalizzazione del-
l’ingressi di Cedi Sigma. Si è parlato
di un primo inserimento al 10% per
poi arrivare ad una porzione pari al
30%.
Nicola Maiello
casertana vinci al PintoContro il Porto Torres si attende la riscossa casalinga
14 09/02/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1986Chi l’ha visto
Il patron Lombardi
CLASSIFICA
SEF TORRES 46
SARNESE 40
LUPA FRASCATI 39
CASERTANA 39
TURRIS 38
S.BASILIO PAL. 38
SORA 36
OSTIA MARE 32
ARZACHENA 28
CYNTHIA 28
PORTOTORRES 27
BUDONI 27
ISOLA LIRI 25
ANZIOLAVINIO 23
SELARGIUS 22
CIVITAVECCHIA (-1) 17
REAL SM HYRIA 17
PROGETTO S.ELIA 15
1509/02/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Caserta lascia per strada due puntiche avrebbero potuto chiudere il discorso sal-vezza. Suicidio dei padroni di casa che cedono 80-81 alfanalino di coda Biella in una partita brutta e malgestita. Avvio confusionario tra palle perse e con-clusioni affrettate. La Juve comunque va sul 9-2con Akindele e Gentile. Biella fa quel che può pa-lesando alcuni limiti. I canestri di Michelori e Ma-
vraides doppiano i piemontesi con un gioco da trepunti del greco che chiude il primo periodo. I rossoblù provano a fare qualcosa, rosicchianopunti, ma il divario è evidente. Caserta mantieneun vantaggio appena sotto la doppia cifra. Sora-
gna è tra i più reattivi dei suoi riuscendo a portaresul -6 i compagni. I bianconeri sprecano molti palloni e l’Angelico rie-sce a chiudere 40-37 al riposo lungo. Nel terzo pe-riodo Renzi riduce ulteriormente il gap, Casertanon riesce a cambiare marcia e solo dopo sei mi-nuti un canestro di Gentile fa rifiatare i locali (51-47). Sacripanti prova anche con la zona, maBiella ricuce il divario passando addirittura in van-taggio con Soragna al 28’. Caserta esce comple-tamente dalla gara e l’Angelico prende coraggiocon la coppia Soragna-Jurak (51-56 al 30’). Piovesul bagnato perché Rochestie comanda sul backcourt e Pinkney domina sotto canestro (54-64).La 2-3 viene bucata senza pietà e la cenerentoladel campionato scappa. Mentalmente Gentile ecompagni sono già negli spogliatoi, Sacripanti liscuote con un time out e qualcosa cambia. Tripladi Mordente, schiacciata di Akindele e altro missiledi Jelovac che infiamma il Palamaggiò (66-67).Pinkney finalizza un fallo e canestro restituendodue possessi di vantaggio ai suoi. E’ il canestrodella staffa? Non per questa Caserta che approfitta degli erroridalla lunetta e riacciuffa per i capelli un incontroche sembrava perso. Canestro di Jelovac ed èovertime. Biella gioca senza centri ma resiste finoallo scadere dell'over time, quando, dopo tantaconfusione, il tiro della vittoria finisce nelle mani diMichelori, che sbaglia e rimanda il discorso sal-vezza al prossimo appuntamento, che sarà dome-nica 17 Febbraio ad Ancona, controMontegranaro, e sarà ancora uno spareggio.Il campionato va in letargo per una settimana,scattano le Final Eight di Coppa Italia (7-10 Feb-braio al Mediolanum Forum di Assago, con Va-rese, Sassari, Siena, Cantù, Roma, Reggio Emilia,Brindisi e Milano che si contenderanno il secondotrofeo stagionale dopo la Supercoppa che apre ibattenti), un appuntamento che permetterà, allaJuve, di tirare, finalmente, il fiato dopo 4 mesi gio-cati a ritmi altissimi e a ranghi spesso molto ridotti,per i problemi che ben conosciamo e che abbiamoampiamente affrontato nel recente passato. Il"rompete le righe" c'è stato, la squadra si ritroveràlunedì 11 Febbraio per preparare la trasferta di An-cona, e questa settimana permetterà a molti ac-ciaccati di curare al meglio infortuni che, perevidenti motivi di rooster, non sono stati curati al
meglio in questi mesi. Jonusas e Akindele osser-veranno una settimana di assoluto riposo, Jelovacè uscito malconcio dalla sfida con Biella (botta alginocchio, con conseguente gonfiore), con gliesami radiografici che dovrebbero escludere pro-blemi seri, risonanza anche per Cefarelli per ca-pire a che punto è il recupero dalla fastidiosafascite plantare che lo attanaglia da diverse setti-mane. Insomma, queste Final Eight sono stateuna vera e propria manna dal cielo per la squadradi Sacripanti, una settimana per ricaricare le pilee per prepararsi, al meglio, al rush finale, che vedela Juve non ancora del tutto fuori dalla lotta sal-vezza, salvezza che è l'obiettivo primario del teamdi Pezza delle Noci, che speriamo possa arrivarequanto prima.Settimana, questa, che ha visto l'ennesimo al-larme lanciato dalla società, in primis da France-
sco Gervasio, che ha scritto una lettera alla cittàche vale la pena di leggere interamente. «In rela-zione a varie notizie apparse sugli Organi distampa e relative alla situazione societaria dellaJuvecaserta, ritengo opportuno fare chiarezza suivari aspetti che stanno caratterizzando questimesi e che certamente avranno ripercussioni sulfuturo prossimo di una delle poche eccellenze –se non l’unica – che la Città di Caserta e la pro-vincia di Terra di Lavoro possono ancora vantare.È da tempo, ormai, che stiamo cercando partnerper la conduzione societaria sia a livello di direttoinserimento negli Organi societari sia attraversosponsorizzazioni. In questi ultimi mesi, a prescin-dere dal supporto di un gruppo di amici e appas-sionati che ci è stato vicino nel limite dellerispettive possibilità, abbiamo avuto tantissimi in-contri con istituzioni, politici ed imprenditori. Finoad oggi tutto questo lavoro non si è tradotto in fatticoncreti, né sappiamo se a breve si potranno con-cretizzare. Incombe, intanto, la necessità di rica-pitalizzare la società e di far fronte alle ulteriorispese necessarie per la prosecuzione di una sta-gione improntata al massimo risparmio – grazieanche alla collaborazione di tecnici, atleti e diquanti collaborano attivamente con noi – ma co-munque onerosa e non sopportabile esclusiva-mente con le forze dei soci attuali che, ormai,hanno dato praticamente fondo a tutte le loro ri-serve. Certo, entro il 15 compiremo l’ulterioresforzo della ricapitalizzazione evitando la messain liquidazione della società e tutte le ovvie con-seguenze che ne deriverebbero, ma questo nonpotrà rassicurare su una serena conclusione dellastagione attuale, né sulla necessaria programma-zione futura. Prevediamo, nei prossimi giorni, diindire una conferenza stampa per illustrare ai tifosied alla città la reale situazione economico-finan-ziaria della società, invitando a partecipare tuttiquelli che, per il loro ruolo istituzionale, politico edimprenditoriale, possono contribuire al futuro deicolori bianconeri. Il tempo dei contatti e degli in-contri è scaduto; ora ci vogliono interventi concreti.D’altronde ora non c’è neppure più il falso alibidella presenza dell’amico Caputo, uscito dalla so-
cietà da oltre un anno. Noi soci la nostra parte l’ab-biamo fatta, ma non siamo più in condizione di an-dare oltre. Se qualcuno ha veramente a cuore laJuvecaserta, questo è il momento di dimostrarlo».Siamo, nuovamente, alle solite, il sogno rischia,nuovamente, di svanire, le parole del presidentesono chiare, fanno molto rumore, un rumore chedeve colpire coloro che si riempiono troppospesso la bocca con la Juve Caserta ma, quandointerpellati, quando è richiesto il loro supporto e illoro aiuto concreto, vengono sistematicamentemeno. E' assurdo come una città che vive di pal-lacanestro, come la città dell'unico scudetto delSud Italia, non riesca mai a dare seguito ad unprogetto, a sostenere concretamente ed economi-camente un progetto serio come quello della JuveCaserta, incredibile come la massima esposizionesportiva nazionale dell'intera provincia di Casertarischi, ogni anno, di chiudere i battenti e di tornare,nuovamente, nell'inferno della mediocrità, comegià avvenuto nel tristemente famoso 1998, e que-sto deve far ulteriormente rendere conto della si-tuazione politica ed imprenditoriale che versa inquesta città, una città dove tutti amano, dove tuttisi esaltano e si commuovono seguendo le gestadei ragazzi di Sacripanti, ma dove nessuno,quando serve davvero, è disposto a dare un aiutoe un supporto concreto, tranne i tifosi, che maihanno fatto mancare, in questi due anni, il loroamore, non solo in termini di presenze al palaz-zetto e di sacrifici per seguire la squadra in tra-sferta, ma anche in termini di aiuti, vedi "murotelematico" e "giornata bianconera", ma quello èun aiuto relativo, apprezzabile e onesto, ma è re-lativo, servono le basi, servono i soldi, quelli veri,altrimenti si rischia di tornare, nuovamente, indie-tro di 15 anni, e questi tifosi, questa squadra, nonse lo meritano.
Francesco Padula
JUVE è di nuovo sos societàLa pausa di Coppa utile per recuperare gli acciaccati
Coach Sacripanti