casertafocus n09
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settimanale in distribuzione gratuita a caserta e provinciaTRANSCRIPT
CASERTA. Presidente, nell’ultima
chiacchiareta ci disse che era alla
finestra rispetto allo scenario po-
litico nazionale, poi c’è stato il
congresso dell’Udc che ha se-
gnato la nascita di un’area Zinzi
sul piano nazionale...
«Non so se è nata un’area Zinzi... Si-
curamente siamo stati tra i protago-
nisti e promotori della candidatura di
D’Alia. Il congresso nazionale ha
detto che c’è un partito perfetta-
mente diviso in due, con la differenza
che, l’altra parte è, a sua volta, ulte-
riormente spaccata in due parti. C’è
un gruppo guidato da De Mita che
guarda al Centro democratico di Ta-
bacci e al centrosinistra, e, un’altra
area pronta a dialogare con noi per
un ragionamento di centrodestra.
Ora il problema è capire in quale ma-
niera dobbiamo stare nella coali-
zione. C’è la necessità di avere un
contenitore che può essere quello
del Ppe che ci possa vedere tutti al
suo interno in un ragionamento di
centrodestra. La situazione, sotto
questo versante, è molto caotica sul
piano nazionale con le normali riper-
cussioni sul livello locale, dove, tra
l’altro, scontiamo anche altre situa-
zioni. Giusto per fare un esempio, è
degli ultimi giorni, la voce di un’alle-
anza tra Nuovo centrodestra e Par-
tito democratico, quando, si è
sempre detto che gli alfaniani fanno
parte della coalizione di Berlusconi.
Da qui il nostro attendismo anche se,
sono convinto, che, a breve, con l’ap-
prossimarsi delle elezioni europee, il
quadro si andrà a chiarire».
Sarete impegnati nelle prossime
europee? E’ ipotizzabile una vo-
stra candidatura?
«Non riesco ad immaginare una per-
sona che fa politica e che non è im-
pegnata in un’elezione... Certamente
saremo in campo alle prossime ele-
zioni europee, anche se, in questo
momento, mi sento di escludere una
candidatura in questa competi-
zione».
Il quadro di centrodestra a cui lei
fa riferimento, funziona bene in
Provincia, salvo i fisiologici pro-
blemi, ma si può considerare fal-
lito nelle grandi città come
Caserta ed Aversa.
Fermo a destraIl presidente Zinzi parla del suo futuro politico
AGRICOLTURAda rilanciareIl presidente della Provincia: esaspe-
razioni per una porzione di appena il
2% sui rifiuti. PAg.3
“Per tutte le persone che stasera
moriranno, ma ancora non lo
sanno…” era così che Don
Peppino Diana concludeva ogni
giorno il santo rosario. Lo ricor-
dano bene le persone a lui vicine,
amiche e amici a lui cari, che
hanno avuto il privilegio di poter
pregare con lui. Giusto, pregare,
perché prima di tutto Don
Peppino era un prete, un giovane
e bravo sacerdote che quando
era il momento di esercitare la
sua vocazione, lo faceva con
estrema serietà e dedizione.
Poi c’era l’uomo, che non si
discostava molto dall’essere
sacerdote, ma che con colore e
sorrisi riempiva la vita di quanti
hanno avuto la fortuna di
averlo incrociato. Frenetico
organizzatore e animatore della
sua comunità. Non si limita in
nessuna delle sue passioni che
cercava di donare con amore agli
altri. La militanza nei gruppi
scout, la passione per la musica,
chitarra e tammurriata, e poi il
calcio, tifosissimo del Napoli,
amava vedere Maradona giocare,
sono ormai leggendari i racconti
su come viveva visceralmente le
partite. Ma soprattutto era
immensa la voglia di ridare
orgoglio, coraggio e forza alla sua
gente, alla sua terra, la gente che
lo ha visto crescere, diventare
continua a pag.2
diLuca Coronella
L’editoriale
continua a pag.2
Don Peppe Diana,l’angelo che protegge Casale
Domenico Zinzi
BLACK LIST dellaTerra dei fuochiEcco dove non è possibile coltivare
prodotti agro alimentari in Terra di
Lavoro. PAg. 4
LA TOP 10 dellepizzerie casertaneLa classifica stilata dal portale Agro-
dolce dei locali non napoletani. Ecco
la graduatoria PAg.5
CANDIDATURE ingolfate in FiLa mancata nomina dei coordinatori
tiene bloccate la candidature per le
europee. PAg.6
CAPITELLI (PD)‘avverte’ Mattucci«Può restare in maggioranza se
resta civico. Nessuna ufficializza-
zione a Fdi». PAg.8
MARTUSCIELLOlancia la sfidaIl candidato sindaco di Cittadini attivi
per Casapulla domenica si presenta
agli elettori. PAg.9
PISANI ‘smonta’la marciaEcco come si risolvono i problemi di
Masseria Monti e Foro boario: il sin-
daco vada in Regione. PAg.11
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Anno V n. 0915/03/2014
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
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continua da pagina 1
«Sia a Caserta che ad Aversa, l’Udc
è stato determinante per la vittoria
dei sindaci. Improvvisamente, poi, i
sindaci hanno deciso di estromet-
terci, ingessando l’attività delle am-
ministrazioni. A Caserta si cerca di
far passare la nostra posizione solo
come un discorso di poltrone,
quando, invece, a due anni e mezzo
dalla scadenza del mandato, noi
avevamo chiesto un tagliando a que-
sta maggioranza per stilare un pro-
gramma che ci accompagni alla fine
delle consiliatura. Caserta è ferma, è
sotto gli occhi di tutti e, quindi, ave-
vamo chiesto di mettere in campo
un’azione che avesse potuto dare
uno slancio alla città. Con dieci con-
siglieri comunali, che oggi possono
essere otto, nove, dal momento che
non nascondiamo i malumori che,
comunque, non siamo interessati ad
inseguire, avremmo dato stabilità ad
un’amministrazione, consentendole
di pianificare senza patemi e senza
problemi la fine della consiliatura. In-
vece, si è preferito metterci da parte.
Si può dire, per quello che riguarda
Aversa, che l’allontanamento dal-
l’Udc, ha, quasi, portato male a Sa-
gliocco, visti gli enormi problemi che
ha con la sua maggioranza tutta.
Non c’è solo una questione Udc, ma
anche una Forza Italia nella giunta
ad Aversa che ha visto il suo mo-
mento più difficile per il sindaco con
le dimissioni di Barbato... L’ostina-
zione a fare da solo, anche in questo
caso, non ha portato benefici al sin-
daco».
A proposito di anomalie nel cen-
trodestra, c’è Marcianise. L’Udc,
sin da subito, non si è alleato con
De Angelis. Qual è la situazione
della città più ricca della provincia
che, da sola, potrebbe fare da mo-
tore per l’economia di Terra di La-
voro grazie alle sue enormi
risorse?
«A Marcianise siamo forza di oppo-
sizione e interpretiamo in maniera
corretta questo ruolo. Nonostante la
sconfitta elettorale, l’Udc è un partito
che ha raccolto oltre il 18%, ponen-
dosi come riferimento cittadino. Pur-
troppo, questa è una città sfortunata,
dal momento che non riesce a tro-
vare una guida in grado di sbloccare
le sue enormi potenzialità. Penso al-
l’interporto, oggetto ancora di un
contenzioso, all’Outlet che non si
amplia... Queste operazioni avreb-
bero determinato la creazione di di-
versi posti di lavoro che avrebbero
risolto, in questa particolare epoca
storica, non pochi problemi. Il mio
giudizio sull’operato di quell’ammini-
strazione è negativo perché non ha
fatto nulla per sviluppare le grandi
potenzialità che una città ricca anche
sul piano imprenditoriale e industriale
ha».
Lei è alla guida di un ente come la
Provincia, sul piano teorico, in di-
smissione, ma a cui, in pratica,
sono stati tolti sono i fondi... Qual
è la situazione?
«Purtroppo, oggi, è di moda dire che
le Province sono inutili e tutti stanno
facendo a gara a farlo, a cominciare
dal mio partito, senza, però provve-
dere a studiare qual è il reale rispar-
mio che la loro abolizione comporta
e quali sono gli scompensi che tale
manovra determinerà sui territori. Il
primo grande problema per Caserta,
sarà quello di dover contenere
l’avanzata di Napoli che tenta sem-
pre di insinuarsi in queste aree.
Nonostante una guardia alta tenuta
dal nostro ente, basta un attimo di di-
sattenzione che la Regione pro-
muove qualche atto che favorisce
Napoli. La cosa più brutta è che tutto
il lavoro che abbiamo prodotto in
questi anni su ambiente, beni cultu-
rali corre il rischio di essere vanifi-
cato.
Segue a pagina 3
2 15/03/2014 CASERTA
continua da pag.1
sacerdote e lottare per loro e so-
prattutto in mezzo a loro.
Giovanissimo diventa viceparroco di
Don Carlo Aversano, che è ancora
lì in prima linea, con generosità e
umiltà.
Da sempre al servizio di una comu-
nità che dopo 20 anni da quel tra-
gico giorno di San Giuseppe lo
onora e lo ringrazia perché il suo
sacrificio ha segnato un risveglio di
quelle coscienze che lui in vita cer-
cava di scuotere. Tanta strada è
stata fatta in questa direzione, ma
ancora moltissima ce n’è da fare.
Andando in la con la fantasia, im-
magino che forse, prima, don Pep-
pino era stato un angelo talmente ir-
requieto e innamorato della vita che
Dio lo mandò sulla terra per riani-
mare le coscienze di una comunità
ormai soggiogata e abbandonata a
se stessa.
Ci riuscì fin da subito, in vita, ma
anche ora che è tornato ad essere
un angelo, probabilmente sarà l’an-
gelo custode di tanti giovani che
scelgono di camminare nel suo
esempio, di affrontare le ingiustizie
con il suo coraggio e di restare a
Casal di Principe emulando il suo
impegno.
Un impegno che adesso serve più
che mai, perché questo popolo, sof-
fre ancora, di un dolore diverso
però, provocato da pregiudizi e di-
suguaglianze. Un grido di dolore
troppe volte soffocato e ancora oggi
strozzato. Oggi Don Peppino
avrebbe gridato più forte di ieri con-
tro i troppi colpi inflitti a questo po-
polo. Lo sa bene don Franco
Picone, che tutt’ora celebra la
messa con il suo calice, e che in
nome di don Peppe guida la parroc-
chia di San Nicola di Bari in modo
esemplare. Il documento che Don
Carlo Aversano, Don Armando
Broccoletti e Don Peppino Diana
sottoscrissero nel Natale del 1991
recitava questo titolo:”Per amore
del mio popolo non tacerò”.
Un gesto d’amore incondizionato
che segnò il suo operato negli anni
successivi ma che purtroppo armò
la mano della camorra che il 19
marzo 1994 aprì fuoco e violenza
contro di lui, mentre era in sacrestia
e si apprestava a celebrare la santa
messa. Don Peppino lascia tragica-
mente così la sua missione terrena,
a soli 35 anni, ma il seme piantato
da lui è oggi una giovane quercia,
forte e in salute, che adesso cresce
in mezzo ai casalesi, cittadini di
Casal di Principe, il popolo di Don
Peppe Diana.
affondo contro i sindaciStoccate del presidente a Del Gaudio, Sagliocco e De Angelis
Giuseppe Sagliocco
Antonio De AngelisLorenzo Cesa
Pio Del Gaudio
segue da pagina 2
L’assenza di un presidio territoriale
forte come la Provincia, in poco
tempo ci trasformerà nella periferia
della periferia... ».
E’ di questi giorni il decreto sulla
Terra dei fuochi: è stata stilata una
black list da parte del ministero di
ventiquattro Comuni per una su-
perficie pericolosa pari ad appena
il 2% del territorio...
«Finalmente si dice la verità e si
mette un freno all’azione demolitoria
nei confronti della nostra agricoltura
che ha portato ad un calo del 30%
della produzione.
E’ da diverso tempo che vado di-
cendo che la situazione non è così
disastrosa come viene prospettata.
Tutti ricorderanno la famosa confe-
renza stampa con il presidente della
Camera di commercio e quello del-
l’Unione industriali nella quale ho in-
vitato alla calma. I fatti mi hanno
ragione.
Tra l’altro, il 2% che viene indicato
dal governo come percentuale è ec-
cessivo, dal momento che io ritengo
che i terreni colpiti siano molto meno.
Eppure, a fronte di percentuali tra-
scurabili si è assistito ad un allarmi-
smo generale che ha portato, addirit-
tura, sulle nostre bancarelle, ad affig-
gere delle etichette con le quali si
diceva che non si trattava di prodotti
campani.
E’ necessario ora restituire alla no-
stra agricoltura quello che gli è stato
tolto nell’interesse di tutti. Con que-
ste affermazioni, non voglio dire che
non c’è un problema Terra dei fuochi
o che non si debba proseguire con la
battaglia per le bonifiche.
Al contrario, riteniamo sia necessario
stringere i tempi affinché si possa
guardare con fiducia al futuro. Non
c’è solo don Patriciello a richiedere i
trentadue milioni di euro dal governo.
Quella somma, tra l’altro, sarebbe in-
dispensabile per la risoluzione del
problema Cub.
Purtroppo, con la perdita di compe-
tenze in materia dei rifiuti, la Provin-
cia non è potuta più intervenire in
maniera forte nella risoluzione di
queste problematiche.
Sino a quando c’è stata la legge 26
abbiamo ottenuto grandissimi risul-
tati con la pianificazione degli im-
pianti, poi, purtroppo, siamo stati
costretti a fermarci.
Spesso siamo bersaglio di accuse e
di attacchi da parte di molti in ma-
niera ingiustificata.
Non avendo più le competenze in
materia non siamo più titolati a poter
dare delle risposte al contrario della
Regione Campania e del governo
centrale».
Francesco Marino
rifiuti allarmismi esageratiZinzi: è stata danneggiata solo la nostra agricoltura
315/03/2014CASERTA
Contaminato solo il 2% dei territori
CASERTA. Una mazzata pesantis-
sima per la provincia di Caserta con
il cosiddetto “decreto Lorenzin” che
vieta, da subito, la vendita dei pro-
dotti agricoli provenienti da ben ven-
tiquattro comuni di Terra di Lavoro. Il
provvedimento è stato disposto dopo
che il ministero, ha esaminato i primi
dati relativi alla mappatura delle aree
tra Napoli e Caserta.
Ad essere ritenuto “sospetto”, com-
plessivamente solo il 2% dei terreni
coltivati, 9,2 chilometri quadrati su
1076 analizzati.
Secondo il decreto la vendita dei pro-
dotti da zone a rischio "è consentita
ad almeno una di queste condizioni:
che le colture siano state già oggetto
di controlli ufficiali con esito favore-
vole negli ultimi 12 mesi; che siano
state effettuate indagini, su richiesta
e con spese a carico dell'operatore,
dall'Autorità competente, con esito
analitico favorevole".
Il decreto interministeriale prevede
che entro 90 giorni verranno effet-
tuate indagini dirette a indicare: - i
terreni "no food" (e quindi interdetti
da produzione alimentare); - quelli
destinati solo a colture diverse dalla
produzione agroalimentare in consi-
derazione delle capacità fitodepura-
tive; - destinati solo a determinate
produzioni agroalimentari. Le inda-
gini dovranno essere svolte partendo
dai terreni qualificati nella classe di
rischio 5 fino alla classe 2.
ECCo I CoMuNI DELLA
pRovINCIA DI CASERTA
INSERITI NEL DECRETo:
Aversa, Carinaro, Casal di Principe,
Casaluce, Casapesenna, Caserta,
Castelvolturno, Cesa, Frignano, Villa
di Briano, Gricignano di Aversa, Lu-
sciano, Maddaloni, Marcianise, Mon-
dragone, Orta di Atella, Parete, San
Cipriano d'Aversa, San Marcellino,
Sant'Arpino, Succivo, Teverola, Tren-
tola-Ducenta, Villa Literno
IL pRovvEDIMENTo
INvESTE ANChE 33 CoMuNI
DEL NApoLETANo:
Acerra, Afragola, Caivano, Calviz-
zano, Casalnuovo di Napoli, Casa-
marciano, Casandrino, Casoria,
Castello di Cisterna, Cercola, Cri-
spano, Frattamaggiore, Frattami-
nore, Giugliano in Campania,
Marano di Napoli, Mariglianella, Ma-
rigliano, Melito di Napoli, Mugnano di
Napoli, Napoli, Nola, Palma Campa-
nia, Pomigliano d'Arco, Qualiano,
Roccarainola, San Giuseppe Vesu-
viano, Sant'Antimo, Saviano, Sci-
sciano, Somma Vesuviana, Striano,
Terzigno, Villaricca
«Su Terra dei Fuochi è il momento di
riflessioni più profonde, dopo la
prima mappatura dei siti della zona a
rischio abbiamo la certezza del con-
trollo del territorio, teniamo continua
e costante l’attenzione, però tute-
liamo la nostra agricoltura».
Così il presidente della Commissione
Bilancio del Consiglio Regionale
della Campania, Massimo Grimaldi,
alla luce dell’esito del decreto inter-
ministeriale con il quale il Governo
ha reso noto che dalle prime ispe-
zioni territoriali solo il 2% dei terreni
controllati tra le province di Napoli e
Caserta è inquinato. «I prodotti delle
nostre terre sono qualitativamente i
migliori in Europa, sinonimo di ge-
nuità come dimostrato dalle recenti e
approfondite analisi eseguite dai la-
boratori e dagli esperti di tutti i Paesi
dove li esportiamo».
«Lo Stato interviene su Terra dei fuo-
chi, anche se in forte ritardo, si è ac-
corto della nostra città e riconosce
alla comunità il diritto alla salute e la
vita di chi ci lavora e di chi ci abita,
certamente bisogna ora individuare
chi a vario titolo ha favorito impune-
mente questa situazione di abominio
- fa eco Francesco Costantino - Il
peso della responsabilità pesa certa-
mente sul contesto storico, mancate
leggi e deliberazioni amministrative,
silenzi di Provincia, e Regione, ne
hanno favorito l'impunità ai reati am-
bientali, molte altre colpe inesorabil-
mente appartengono ai nostri
genitori, che hanno visto e hanno ta-
ciuto, la cui responsabilità è accer-
tata.
Ora bisogna ripartire, rilanciando la
città e salvaguardare i prodotti agri-
coli e occupazionali. Mai più questa
città Maddaloni, dovrà essere morti-
ficata».
«Un Decreto potenzialmente perico-
loso per l’economia agroalimentare
campana».
E’ quanto dichiarato in una nota con-
giunta dal Parlamentare di Fratelli
d’Italia e membro della Commissione
Ambiente, Marcello Tagliatatela e
dal Coordinatore casertano e mem-
bro dell’Esecutivo Nazionale del Par-
tito Gimmi Cangiano, a margine
dell’emanazione del Decreto Legge
Lorenzin su Terra dei Fuochi. «Non
capiamo i motivi per i quali il Go-
verno Renzi debba vietare, attra-
verso un Decreto Interministeriale,
ciò che già è vietato da controlli e
leggi scrupolose e severe in Regione
Campania, vanificando, così, l’ottimo
lavoro svolto finora dal Governatore
della Campania Stefano Caldoro,
dall’Assessore all’Ambiente Gio-
vanni Romano e da quello all’Agri-
coltura Daniela Nugnes.
Vale la pena ricordare che l’inquina-
mento colpisce appena il 2% dei ter-
reni finora posti sotto controllo».
«Come Fratelli d’Italia – conclude Ta-
gliatatela – abbiamo presentato alla
Camera un Disegno di Legge che
punta alla “certificazione di qualità
dei Fondi Agricoli e dei Terreni dedi-
cati alla Zootecnia”.
L’invito che rivolgo al Governo è di
dare seguito a quella proposta di
legge, piuttosto che creare allarmi-
smi attraverso atti legislativi che dan-
neggiano l’intera comunità degli
agricoltori campani».
Ulteriori sviluppi si attendono nelle
prossime ore quando sarà possibile
capire quali riflessi il decreto avrà sul
mercato dei prodotti agroalimentari
casertani.
agricoltura la lista neraEcco i 24 comuni del casertano dove non si può coltivare
4 15/03/2014 CASERTA
Daniela NugnesMassimo GrimaldiIl ministro Lorenzin
Giovanni Romano Stefano Caldoro Gimmi Cangiano
CASERTA. Una classifica dedicata atutti i buon gustai e al cibo simbolodella Campania: la pizza. Il portaleAgrodolce stila la classifica delle mi-gliori dieci pizzerie al di fuori di Na-poli, illustrando tanto dicaratteristiche “tecniche” del locale edella pietanza. Nella graduatoria, Ca-serta è presente con ben tre locali,tutti, tra l’altro, nell’alto casertano.Ma, passiamo alla classifica.
10 Lady Pizza (via Adda, 64/66 –Marano, Napoli): una pizzeria dallostile rustico, a conduzione familiare.Il locale presenta due tipologie diforno, uno a legna e uno a gas, ma ipuristi naturalmente preferiscono lepizze cotte a legna. Tra le 60 propo-ste in menu, che variano anche inbase alla stagionalità, consigliamo laBarone Dop, con pomodorini delpiennolo dop, formaggio e mozza-rella, e la margherita verace.
9 Family Nest (via Panoramica, 67 –Monte di Procida, Napoli): è una trat-toria-pizzeria che meriterebbe più vi-sibilità, uno di quei posti che se ti citrovi per caso, ne sarà valsa sicura-mente la pena. Il pizzaiolo ama pocomettersi in mostra, ma sa esprimersimolto bene attraverso le sue pizze.L’impasto è molto leggero, i prodottidi buona qualità. Da segnalare inparticolar modo le pizze classiche.
8 Resilienza (via Salita San Gio-vanni, 12 – Salerno): usciamo dall’-hinterland napoletano per spostarcia Salerno, dove ha sede questa piz-zeria giovane di Gennaro Coppeta. Ilnome della struttura è legato a CarloPetrini e ai presidi Slow Food, questiultimi un fiore all’occhiello per lepizze realizzate da Denys Ionov. Incarta pizze classiche proposte invarie rivisitazioni, come la Margheritacon i pomodorini gialli.
7 Pizzeria Fratelli Vuolo (via Plinio, 1– Casalnuovo, Napoli): anche Gu-glielmo Vuolo, ahinoi, è poco consi-derato dalle guide storiche dellaristorazione. Un vero peccato, per-ché la sua è una delle famiglie stori-che di pizzaioli, di quelle che sitramandano il mestiere da genera-zioni. Per la sua bravura, Guglielmoè da poco stato nominato pizzaioloufficiale di Eccellenze Campane. At-tualmente il figlio mantiene alto ilbuon nome della tradizione con ot-time pizze come la Bufalina e il ri-
pieno di scarole.
6 Pizzeria Élite (corso Umberto I, 168– Alvignano, Caserta): la famigliaRossi esprime solarità e accoglienzagià dal primo incontro. Pasqualino èil pizzaiolo, mamma Rita comanda incucina e Gianluca si occupa dellasala e del bar. Alvignano è un territo-rio di eccellenze: da qui proviene lamozzarella Dop del Caseificio Il Ca-solare che sapientemente Pasqua-lino utilizza per le sue pizze. Lemontanare sono ottime, il fritto è leg-gero e asciutto. Vi consigliamo lepizze che celebrano i prodotti del ter-ritorio, come la margherita con il sa-lame di nero casertano.
5 Pizzeria Totò Sapori (via Dante Ali-ghieri, 6/e – Quarto, Napoli): è pizza-iolo da più di trent’anni, SalvatoreSantucci, è talmente bravo e appas-sionato che l’Associazione VeracePizza Napoletana lo ha voluto tra idocenti. È un po’ penalizzato dallasede, nel senso che la sua è più unapizzeria da asporto, ma qualche ta-volino c’è per degustare in manieraun po’ spartana la sua pizza. L’impa-sto è molto leggero, lasciato lievitareper 20 ore, il cornicione ben alveo-lato, gli ingredienti di notevole fattura.Innamorato della sua Napoli, ha de-dicato una pizza speciale al Vesuvio.
4 Antica Pizzeria Osteria Stefano
Pepe (piazza Porta Vetere, 4 – Ca-iazzo, Caserta): il nome di certo nonvi sarà nuovo, è proprio qui infatti cheFranco Pepe ha mosso i primi passi.Oggi Massimiliano e Antonio Pepecontinuano una lunga tradizione fa-miliare iniziata nel 1931. L’impasto èrealizzato rigorosamente a mano,come una volta, per avere l’assolutacertezza del punto giusto di pasta. Lapizza risulta leggera, tanto da invi-tare a provarne altre. Indimenticabileil calzone al forno con la scarola.
3 La Dea Bendata (corso Umberto I,93 – Pozzuoli, Napoli): ha aperto daqualche mese ma è già annoveratatra le migliori pizzerie della regione.Il motivo è semplice: si chiama CiroCoccia, anche lui nome d’arte, fra-tello di Enzo. Dal centro di Napoli,dove ha sede la pizzeria storica di fa-miglia che lui ancora gestisce, ha vo-luto creare una nuova realtà aPozzuoli, con pizze preparate con in-gredienti di alta qualità. Tutto è in-centrato sul tema della fortuna: ilripieno Dea Bendata è una cornuco-pia farcita con verdure stufate e fiordi latte, con mozzarella di bufala, ru-cola e pomodorini all’esterno, dav-vero ottima.
2 Pizzeria Salvo da Tre Generazioni(largo Arso, 10 – San Giorgio a Cre-mano, Napoli): Francesco e Salva-tore Salvo sono la terza generazione
di una famiglia di pizzaioli. Da più diun anno, la sede è stata ampliata erafforzata dalla presenza di due fornia legna che lavorano in contempora-nea. Hanno svolto un lungo lavoro diricerca sia sugli impasti, che speri-mentano quotidianamente, sia suiprodotti da utilizzare per le pizze.Sono stati i primi a inserire nel menuuna carta degli oli. La scelta spaziadalle pizze tradizionali a quelle stel-late, pensate e realizzate con la col-laborazione di chef importanti.
1 Pepe in Grani (vico San GiovanniBattista, 3 – Caiazzo, Caserta):Franco Pepe viene definito l’artigianodella pizza non a caso, soprattuttoper la passione che lo porta a ricer-care e a studiare impasti dalla legge-rezza e dalla digeribilitàinconfondibili. Ha il merito indiscusso di aver valo-rizzato un prodotto popolare, impre-ziosendolo con le eccellenze del suoterritorio. Nel 2012 si distacca dallapizzeria storica di famiglia per darvita al nuovo progetto Pepe in Grani,nel centro storico di Caiazzo. La piz-zeria è strutturata su tre livelli ed è at-trezzata anche per l’accoglienza diospiti provenienti da fuori. Non cisono pizze specifiche da segnalare,ognuna a suo modo ha una caratte-ristica che la rende unica, comequella con salame di nero casertano,scarola e fior di latte.
Ecco la top 10 delle PizzEriELa classifica del portale Agrodolce dei locali fuori Napoli
515/03/2014CASERTA
Le più buone pizze di Caserta
CASERTA. Sono arrivate importanti
indicazioni dalla riunione regionale di
Forza Italia sui nuovi assetti del par-
tito che dovrebbero essere ufficializ-
zati nelle prossime ore. Numero due,
al fianco di Domenico De Siano,
come vice coordinatore regionale do-
vrebbe essere nominata Daniela
Nugnes, assessore regionale al-
l’Agricoltura, mondragonese doc, ex
Alleanza nazionale e ed ex landol-
fiana di ferro.
Per il coordinamento provinciale, in-
vece, il terzetto Pio Del Gaudio,
Rosa De Lucia e Carmine Antro-
poli, rispettivamente sindaci di Ca-
serta, Maddaloni e Capua, resta
confermato.
Scelto anche il coordinatore di Sa-
lerno con Mara Carfagna e di Bene-
vento con Sandra Lonardo
Mastella.
In base a questi assetti, si dovrebbe
sancire la rottura definitiva con Forza
Campania e Nicola Cosentino, dal
momento che nelle scelte, non c’è
spazio per nessuno dei nomi di sua
fiducia.
Nelle prossime ore, quando arriverà
l’ufficializzazione delle scelte ne sa-
premo di più. Cosentino e i suoi sono
pronti, se non dovesse cambiare
nulla nelle prossime ore, a fare bat-
taglia contro Caldoro in Regione.
Prima della presentazione dei coor-
dinamenti, comunque, è previsto un
incontro a Palazzo Grazioli, tra il pre-
sidente Silvio Berlusconi e la delega-
zione azzurra della Campania di cui
faranno parte i tre parlamentari ca-
sertani Enzo D’Anna, Carlo Sarro e
Giovanna Petrenga, Villari, Longo,
Langella e il rappresentante caldo-
riano Luca Barani, eletto in Campa-
nia dal governatore, che avrà il
compito di tutelare gli interessi del
numero uno di Palazzo Santa Lucia
in questa delicata riunione.
Mentre Forza Italia a Caserta si arro-
vella il cervello su chi candidare alle
elezioni europee, il parlamentare
uscente Enzo Rivellini, uno che in
Terra di Lavoro cinque anni fa ha
fatto il pieno di voti, è già in campa-
gna elettorale. Il politico napoletano,
infatti, ha fatto affiggere i cosiddetti
6x3 in diversi punti della città e della
Provincia con il suo volto e il simbolo
di Forza Italia, ricordando agli elettori
casertani che lui c’è per la tornata del
2014. Oltre al sostegno di Giuseppe
Barletta della clinica San Michele e
del candidato sindaco di Casapulla
Andrea Martusciello, Rivellini può
contare su diversi appoggi impor-
tanti. Tra l’altro, in questi giorni, ha
avviato a contattare personalmente
degli amministratori, per tirarli dentro
la sua squadra. Ma chi sono, invece,
i nomi casertani per Bruxelles? In
primo luogo c’è Nicola Cosentino che
sta lavorando in maniera certosina
per rientrare in questa competizione
elettorale.
Nello stesso gruppo, in caldo c’è il
senatore Carlo Sarro, che potrebbe
essere l’alternativa se l’ex coordina-
tore regionale non dovesse spun-
tarla, e la maddalonese Giusy
Pascarella, espressione del gruppo
che fa capo a Domenico De Siano e
alla signora Berlusconi Francesca
Pascale.
Per le altre candidature da valutare
la riconferma dell’uscente Vincenzo
Iovine, attualmente in forza a Centro
democratico, la discesa in campo
dell’ex presidente della Provincia ed
ex europarlamentare Riccardo Ven-
tre.
In calo, in queste ore, le quotazioni
del presidente del consiglio regionale
Paolo Romano con il Nuovo centro-
destra che, invece, qualche setti-
mana fa era lanciatissimo.
candidature “ingolfate”Il caso coordinamenti blocca le candidature in Fi
6 15/03/2014 CASERTA
Carmine AntropoliEnzo D’AnnaNicola Cosentino
Giusy Pascarella Domenico De Siano Vincenzo Iovine
CASAGIOVE. A poche settimane dal
congresso, che ha sancito la riele-
zione a segretario di Carlo Comes,
il partito Democratico della città di
Casagiove si spacca. In realtà sul
nome di Comes non c’è stata mai
una vera e propria convergenza di
opinioni tra le varie anime del circolo
cittadino.
C’è una frattura all’interno del partito
con cui l’esecutivo dovrà prima o poi
fare i conti. E piuttosto ufficialmente
l’area di dissenso è rappresentata da
Anastasio Piroddi, colui che candi-
datosi alla segreteria cittadina si era
poi ritirato all’ultimo minuto in cambio
di due poltrone all’interno del diret-
tivo.
Egli convoca la stampa, manda co-
municati, crea eventi, tutto a presa-
gire che la crisi è evidente ed anche
insanabile.
Una crisi che tendenzialmente ha
poco di politico, ma che rende evi-
dente solo la smodata ambizione di
emergere, di farsi notare in vista
delle prossime elezioni amministra-
tive.
L’area politica di cui Piroddi è coor-
dinatore ha anche, invano, tentato
qualche approccio con alcuni mem-
bri della nuova giunta comunale cer-
cando di approfittare della loro
inesperienza.
In manifesto contrasto con tutti gli
altri membri del direttivo, il capo della
fronda sta mettendo in piedi un
evento sportivo con l’intento di dare
di sé l’idea di una persona da sem-
pre impegnata nel sociale e che ha
fatto della solidarietà l’unica ragione
di vita. Già segretario dell’A.S.D.
Gruppo Ciclistico Casagiovese, l’ex
renziano, con l’intento di coinvolgere
i giovani nello sport e dar loro un’al-
ternativa alla vita di strada, sta orga-
nizzando per l’8 Giugno 2014 una
gara ciclistica di gran fondo da Casa-
giove a Terracina. Egli ha così com-
mentato: «Casagiove, la nostra
amata cittadina, merita di emergere.
Mi faccio promotore dei valori e degli
ideali democratici e credo non esista
qualcosa che unisca più dello sport.
Sin dalla mia proposta di candidatura
a segretario ho indicato quale mo-
dello di partito quello che passa il
proprio tempo a parlare con i cittadini
e non solo con se stesso.
Ecco perché è mio proposito uscire
dalle stanze del circolo ed andare fi-
nalmente tra la gente».
Tutto ciò fa pensare che, senza
ombra di dubbio, presto, ci sarà un
probabile divorzio all’interno del
gruppo: le varie visioni di partito de-
mocratico cozzano tra di loro ed il
tentativo di sintesi è risultato vano,
sebbene a fondamento di una demo-
crazia vi è l’idea che quando in un
congresso la maggioranza elegge il
segretario, nello stesso momento
preciso in cui lo fa, egli diventa il se-
gretario di tutti, chiunque sia, sia
stato e abbia detto durante il dibattito
assembleare, probabilmente questo
è un concetto troppo eminente per
essere compreso, troppo veteroco-
munista per essere accettato. Tutte
queste beghe interne che, inevitabil-
mente, ogni volta finiscono per affol-
lare le pagine dei giornali, fanno
apparire ai cittadini il Pd come un
partito ingessato, privo di coraggio,
rassegnato alle lotte interne, dissua-
dono che esso possa diventare
quella forza in grado di proporre e
declinare un modello di società di-
versa. Il congresso cittadino poteva
essere un’occasione formidabile per
ripartire, non lo è stato, nemmeno
questa volta.
Gli unici barlumi di speranza che
qualcosa possa ancora cambiare ar-
rivano dal circolo dei Giovani Demo-
cratici e dal Coordinamento delle
Donne Pd, infatti proprio quest’ultimo
si è reso protagonista di una inizia-
tiva che, nella giornata di sabato
scorso, ha coinvolto tutta la popola-
zione. Il presidio in Piazza San Mi-
chele, in occasione della
Celebrazione della Donna, è stato,
letteralmente, preso d’assalto da
tante cittadine e da tanti cittadini con-
vinti che sia giunto il momento di
porre attenzione e rendere centrali in
politica quei temi a lungo obliati, quali
quelli della parità, della sicurezza, del
rifiuto e del contrasto della violenza,
del lavoro e dei servizi.
Luigi Di Costanzo
pd tensione Comes-piroddiDopo il congresso subito polemiche tra i democratici
715/03/2014APPIA
Carlo Comes
Nuzzi: sgravi a chi assume i sannicolesiSAN NICOLA LA STRADA. La creazione di occu-
pazione è una materia ardua e districata, tuttavia,
il Consigliere comunale del Gruppo Misto d’oppo-
sizione Enrico Nuzzi ritiene che sia possibile con
idee semplici ma efficaci rimettere in moto l'eco-
nomia ed il mercato del lavoro nella nostra Città.
“Incentivare le imprese che vivono e lavorano sul
territorio di San Nicola la Strada” – ha affermato
Nuzzi – “ad assumere personale a tempo indeter-
minato ha il duplice fine di creare occupazione e
creare famiglia, credo, infatti, che avere un'occu-
pazione “stabile” sia l'incipit per creare una
nuova famiglia, e questo si traduce in economia
del mercato immobiliare (affitti, acquisti, ristruttu-
razioni) e, a sua volta, in ulteriore occupazione...
In questo momento di grave difficoltà in cui
muore un'impresa al minuto” – ha aggiunto Nuzzi
– “azioni come aumento dell'IVA e l'aumento della
pressione fiscale possono solo accrescere il li-
vello di povertà del nostro Paese, tali azioni pro-
vocano infatti contrazione dei consumi e perdita
di ulteriori posti di lavoro. Per incentivare l’assun-
zione di giovani residenti a San Nicola la Strada
da alcuni anni” – ha sottolineato Nuzzi ritenendo
che la residenza di alcuni anni sia uno dei requi-
siti obbligatori perché un’azienda cittadina possa
assumere un lavoratore – “il lavoratore deve ri-
spondere ad almeno uno dei seguenti requisiti,
oltre alla residenza: essere privo di impiego rego-
larmente retribuito da almeno sei mesi; essere
privo di un diploma di scuola media superiore o
professionale; vivere da solo con una o più per-
sone a carico. L’azienda o i commercianti (super-
mercati, bar e quant’altro) che assume dovrebbe
godere, ovviamente, di sconti e/o esenzioni da
parte del Comune di San Nicola la Strada, come
ad esempio, una forte riduzione delle aliquote re-
lative al pagamento della TARES, della TASI, del-
l’IMU.
Il totale dell'incentivo per il datore di lavoro, che
assume con contratto di lavoro a tempo indeter-
minato, dovrebbe avere una durata di cinque anni
e non dovrebbe superare i 650 euro annui per la-
voratore assunto. Se” – ha concluso il Consigliere
Nuzzi nella sua proposta – “invece, il datore di la-
voro trasforma un contratto in essere da determi-
nato a “indeterminato” il periodo di
Enrico Nuzzi
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Continua la pioggia di attacchi ai
danni del Presidente del Consiglio
comunale Dario Mattucci da parte
del centrodestra sammaritano. L’ul-
timo in ordine di tempo è quello che
il consigliere comunale del Nuovo
Centrodestra Giovanni Campo-
chiaro ha diffuso alla stampa tramite
un comunicato in occasione dell’in-
gresso di Mattucci nell'assemblea
nazionale di Fratelli D'Italia: «Fa
sempre piacere che un proprio con-
cittadino sia apprezzato da un partito
serio e rispettoso di alcuni principi
essenziali del tipo mai con la sinistra.
Però dobbiamo frenare il nostro en-
tusiasmo, perché Mattucci questo
principio lo sta calpestando in ma-
niera plateale, dato che governa
Santa Maria Capua Vetere con il PD
e quindi con la sinistra».
Effettivamente è innegabile che l’al-
leanza tra il Pd, i socialisti e il gruppo
di Mattucci (notoriamente caratteriz-
zato da un orientamento destrorso)
crei una palese incongruenza poli-
tica, incongruenza che si acutizza
dopo questo ultimo risvolto che avvi-
cina ancora di più il Presidente del
Consiglio comunale al partito politico
che fu An e prima ancora Msi.
Maurizio Capitelli qual è la posi-
zione del Partito Democratico in
merito a questa vicenda?
«Il gruppo politico a cui appartiene
Dario Mattucci è presente in Consi-
glio comunale come realtà non poli-
tica, fintanto che non sarà
ufficializzato il passaggio a Fratelli
d'Italia da parte nostra non c'è alcun
tipo di problema. Ho avuto un chiari-
mento telefonico con Dario ed è stato
tutto chiarito».
Precisamente cosa è venuto fuori
dal confronto con Mattucci?
«Gli ho spiegato che se il suo gruppo
dovesse caratterizzarsi come politi-
camente schierata all'estrema destra
ci sarebbe un grave problema di na-
tura politica... Lui mi ha rassicurato
dicendomi che il gruppo politico che
rappresenta è e resterà sempre le-
gato al mondo del civismo».
E come si coniugano questa sua
"posizione sammaritana" con il
suo ingresso nell'assemblea na-
zionale di Fratelli D'Italia?
«Questo certamente non è un pro-
blema del Partito Democratico. Noi ci
confrontiamo con le realtà locali e il
fatto che Mattucci abbia personal-
mente intrapreso un iter politico ci ri-
guarda relativamente poco».
Come a dire: "almeno sulla carta è
tutto in ordine"...
«Non è una questione di facciata,
bensì un dato politico. Mattucci non
è un membro della Giunta ma il Pre-
sidente del consiglio comunale, per-
sonalmente è libero di fare le scelte
politiche che ritiene più opportune.
Noi come Partito Democratico ci con-
frontiamo con le realtà che sosten-
gono insieme a noi Biagio Di Muro
nella sua avventura, e tra queste non
c'è Fratelli d'Italia».
Cosa avverrà se, alla fine della le-
gislatura, il gruppo di Mattucci do-
vesse passare in FdI?
«Il Pd sta organizzando una grande
coalizione di centrosinistra, mi pare
evidente che gli ex An sarebbero una
presenza inopportuna. La vera do-
manda è: se Mattucci dovesse pas-
sare a Fratelli d'Italia i suoi lo
seguirebbero in massa? Questo nes-
suno può saperlo».
Matteo Donisi
capitelli avverte Mattucci«Per il Pd può stare in maggioranza se resta civico»
8 15/03/2014 S. MARIA C.V.
Giovanni CampochiaroMaurizio Capitelli Dario Mattucci
CASAPULLA - Piantieri lancia la quarta listaCASAPULLA. Giuseppe Piantieri, Antonio Sodano
e i fratelli Luigi e Nicola Vitelli, esponenti politici
di Casapulla, dopo una intensa riunione con i pro-
pri sostenitori hanno stabilito di unirsi e formare
così una nuova lista in vista delle elezioni ammini-
strative del prossimo maggio. I quattro esponenti
che hanno già ricevuto diverse adesioni anche
importanti hanno quindi deciso di prendere le di-
stanze dal gruppo che sostiene il candidato sin-
daco Martusciello. “Non abbiamo la stessa
posizione su alcuni argomenti importanti, le no-
stre idee non sono assai distanti ma non coinci-
dono su punti per noi di grande interesse. Tutto
ciò ha interrotto quella sintonia che c'era stata
fino a poco tempo fa.
Da qui la decisione di scendere in campo da soli
con una lista nuova. E' pur vero però che re-
stiamo aperti al dialogo con 'Cittadini Attivi' e non
escludiamo un riavvicinamento qualora si deci-
desse di risedersi ad un tavolo politico e di rimet-
tersi in gioco”, spiegano i quattro del neonato
gruppo politico in città.
Piantieri, i Vitelli e Sodano si presentano come la
vera alternativa al gruppo Sarogni-Bosco che
questa volta scende in campo con i giovani 'eredi'
e comunicano che sono aperti non solo al dialogo
con “Cittadini Attivi” ma anche con il “Movimento
5 Stelle” e con tutti coloro che sposeranno il pro-
getto volto a risollevare le sorti della loro amata
Casapulla. "La nostra è sicuramente una scelta
coraggiosa ma la spinta che proviene del territo-
rio la rende non solo credibile ma realizzabile". Il
piano e i punti a cui stanno già lavorando preve-
dono azioni per diminuire la pressione fiscale sui
cittadini, la riqualificazione e il recupero del cen-
tro storico cittadino. il recupero delle periferie da
troppi anni abbandonate a se stesse, misure pre-
cise per il rilancio del commercio attraverso
azioni mirate, il definitivo rilancio di tutta la zona
Pip per favorire le aziende esistenti e farle diven-
tare così il vero volano per l'occupazione della cit-
tadina, la bonifica ambientale la tutela del
territorio, la riqualificazione delle aree adiacenti il
parco Moselli e lo stop alla cementificazione sel-
vaggia.
Il gruppo si dichiara libero e pronto ad accogliere
idee e uomini pronti a rilanciare la città di Casa-
pulla dopo anni di immobilità amministrativa.
Giuseppe Piantieri
CASAPULLA. Si terrà domani do-
menica 15 marzo, a partire dalle
11.30 presso il Teatro Comunale (ex
Centro Sociale) di via Enrico Fermi a
Casapulla la presentazione ufficiale
della candidatura a sindaco di An-
drea Martusciello.
IL GRANDE AVVERSARIO
DI FERDINANDO BOSCO
Consigliere d'opposizione uscente,
Martusciello guiderà la lista “Cittadini
Attivi”.
Alla sua prima consiliatura, il giovane
tributarista si è subito messo in luce
per la sua tenacia e per la grande at-
tenzione con cui ha affrontato le pro-
blematiche amministrative. Sempre
attento agli atti, sin dal primo giorno
ha condotto una guerra senza quar-
tiere al sindaco Ferdinando Bosco,
decano della politica cittadina, e alla
sua giunta, mettendo in evidenza
con puntualità i loro errori. Tante le
battaglie portate avanti dai banchi
della minoranza che hanno consen-
tito a Martusciello di guadagnare la
fiducia di un gruppo di concittadini
che lo hanno indicato come loro por-
tacolori offrendogli la grande can-
ches di candidarsi a sindaco. La
guerra contro l’aumento delle tasse,
quella a sostegno degli abitanti di
Parco Moselli che si sono ritrovati
senza casa a causa di colpe non pro-
prie, la battaglia per consentire ai
giovani del paese di poter usufruire
dei canestri in piazzale Borsellino e
Falcone, l’impegno a tutela della si-
curezza, la crociata sul parcheggio
dell’ospedale di Caserta che è di pro-
prietà del Comune di Casapulla:
sono alcuni dei temi che hanno scan-
dito l’azione amministrativa di Martu-
sciello.
CHI E’ MARTUSCIELLO:
LA CARTA D’IDENTITA’
DEL SINDACO
Tributarista, trentacinque anni, An-
drea Martusciello è sposato con un
bimbo piccolo. Il candidato sindaco,
appartiene ad una delle famiglie sto-
riche di Casapulla. Martusciello, in-
fatti, è il nipote di Michele
Mastroianni, il primo ad aprire un ri-
storante nel Comune dell’Appia, con-
quistando le simpatie e la gola di tutti
i concittadini.
Per decenni, infatti, tutte le cerimonie
più importanti che si celebravano nei
Comuni della zona venivano festeg-
giate presso il ristorante Mastroianni.
IL SINDACO SUONA LA CARICA
AI SUOI SOSTENITORI
«Siamo giunti alla fase finale del no-
stro percorso. E' un onore per me
rappresentare la parte genuina di
Casapulla che ha deciso, affiancan-
domi in tutti questi mesi, di portare
avanti la mia candidatura per resti-
tuire dignità al territorio e un futuro
più roseo ai giovani - ha dichiarato -
Siamo lontani da logiche antiche che
hanno prodotto il malessere gene-
rale in cui versa tutta la società, da
sistemi che hanno allontanato sem-
pre più dalla politica i cittadini casa-
pullesi. E' arrivato il momento di
invertire la rotta per garantirci la so-
pravvivenza: la voglia di cambia-
mento è tangibile soprattutto sui volti
e negli sguardi dei più giovani che mi
hanno chiesto, in maniera ben più re-
sponsabile di chi fino ad oggi ci ha
governato, di interpretare al meglio le
loro istanze affinché l'innalzamento
della qualità della vita e nuove oppor-
tunità di lavoro a Casapulla non
siano più una chimera. Siamo stati
costretti, tuttavia, nelle ultime setti-
mane ad effettuare alcune scelte
anche dolorose nei confronti di chi ha
tentato di imporci sistemi e logiche
diverse da quelle votate democrati-
camente nei nostri mille incontri.
Siamo aperti a chiunque abbia inten-
zione di condividere il programma
elettorale e non a chi, invece, ha ten-
tato invano di imporci nomi senza mi-
nimamente discutere di progetti».
LA SCOMMESSA VINTA
DEI GIOVANI IN POLITICA
Martusciello sottolinea come la sua
più grande soddisfazione sia quella
legata alla presenza dei tanti giovani
al suo fianco.
«Siamo orgogliosi di essere riusciti a
coinvolgere tanti giovani nel nostro
progetto - ha sottolineato - per noi la
politica è rispetto della cosa pub-
blica. Tanti ragazzi lo hanno com-
preso e, al nostro fianco, hanno
condotto delle battaglie nell’interesse
del Paese.
Questo stesso spirito lo hanno dimo-
strato anche nel momento in cui
hanno accettato la candidatura. Non
c’è un solo rappresentante di Citta-
dini attivi che mi abbia chiesto una
cosa in cambio del suo impegno in
politica.
Questo significa che la voglia di fare
per Casapulla è tanta e non è legata
a nessuna contropartita».
IL PROGRAMMA: UN PIANO
SERIO PER CASAPULLA.
NESSUN LIBRO DEI SOGNI
Quello della lista Cittadini Attivi sarà
un programma elettorale molto
snello, concreto e realizzabile, con il
lavoro come assoluta priorità. «Ab-
biamo un programma chiaro per Ca-
sapulla e gli uomini adatti per
metterlo in pratica - ha spiegato Mar-
tusciello - nessun libro dei sogni,
nessun progetto irrealizzabile: la lista
Cittadini attivi punta a realizzare tutto
quanto dichiarato in questi anni di
o p -
posizione mettendo al centro la sicu-
rezza dei cittadini, il miglioramento
della vivibilità e la crescita occupa-
zionale. Bisogna mettere in campo
tutte quelle opportunità che ci sono
per creare spazi per i nostri ragazzi.
Per farlo, ovviamente, c’è bisogno di
un’amministrazione competente, che
sappia guardare al di la del proprio
naso».
La sfida di MartuscieLLoPresentazione al teatro per il leader di “Cittadini attivi”
915/03/2014CASAPULLA
Andrea Martusciello
Sono felice di aver coinvoltotantissimi giovani
I canestri,ParcoMoselli:tutte lebattagliedi Andrea
CAPUA. Dopo un lungo e travagliato
percorso il Partito Democratico di
Capua ha ritrovato l’unità ed ha
eletto segretario cittadino Luigi Di
Monaco. Le attuali componenti del
partito sono riuscite, quindi, a trovare
una sintesi ed hanno presentato al
congresso cittadino svoltosi dome-
nica scorsa al City Hall di Capua una
lista ed un candidato unico. Per il Pd
si tratta di una vera e propria svolta
dopo gli anni bui che di fatto hanno
azzerato qualsiasi azione politica sul
territorio.
Una fase cupa caratterizzata dalla
spaccatura verticale del partito in
due gruppi, quello di Franco Pas-
saro e Loredana Affinito da una
parte e quello di Luigi Di Monaco dal-
l’altra che si sono “sfidati” senza
esclusioni di colpi. Una situazione
paludosa e difficile che nemmeno i
vertici provinciali sono riusciti a risol-
vere. Alla fine è stato il gruppo dei Ri-
formisti (Passaro e Affinito) a mollare
il partito e a “trasferirsi” con armi e
bagagli nella casa del Partito Socia-
lista che a Capua ha avuto negli ul-
timi decenni, come punto di
riferimento, il papà di Loredana Affi-
nito, Paolo, ex consigliere ed asses-
sore comunale. Così per il Pd è
iniziata una nuova fase ma sempre
con tensioni dovute stavolta ai nuovi
equilibri interni e all’influenza dei lea-
der democratici della provincia. Negli
ultimi mesi, la vera e propria “svolta”
con tutti i componenti del partito che,
facendo un passo indietro e abban-
donando posizioni precostituite,
hanno permesso l’avvio di una ser-
rata discussione che ha portato tutto
il gruppo ad uscire da pantano. Il
congresso, nonostante qualche pro-
blema sulla composizione del diret-
tivo e degli organi interni risolto in
extremis, si può considerare quello
dell’unità ritrovata. «Per tutto il Pd –
ha detto Di Monaco – si apre una
fase importante. Tutti noi siamo chia-
mati a dare il proprio contributo per
la ricostruzione del partito dopo che
una deleteria lotta interna lo ha allon-
tanato dai problemi reali.
Ora, dopo che una fase travagliata si
è chiusa, lasciandoci alle spalle un
passato recente senza storia, c’è
una nuova strategia e un nuovo pro-
getto per ridare al Pd una posizione
di centralità politica. Tra i primi obiet-
tivi che la nuova Segreteria ha indi-
cato di perseguire, con il
coinvolgimento di tutti gli altri soggetti
del centro sinistra, c’è quello di “ri-
scattare” la casa comunale che oggi
non è la casa di tutti i cittadini ma un
recinto dove impera il clientelismo
dei soliti noti». Il lavoro che aspetta i
componenti della nuova direzione
nei prossimi mesi non sarà facile ed
è per questo che Di Monaco sprona
tutti a serrare le fila e a non sottrarsi
dalle responsabilità alle quali sa-
ranno chiamati per ricostruire il par-
tito. «C’è l’entusiasmo giusto –
prosegue – per ripartire e fare del
Pd, anche a Capua, la casa naturale
di tutti i riformisti». Di Monaco ha fo-
calizzato, infine, l’attenzione sull’am-
ministrazione comunale guidata da
Carmine Antropoli. «L’amministra-
zione – ha detto – ha distrutto la città
e non si conoscono ancora i danni
che tutti i cittadini pagheranno nei
prossimi anni. Occorre fare un’oppo-
sizione ferma e decisa con l’obiettivo
di creare le condizioni per offrire al-
l’elettorato un progetto politico alter-
nativo a chi in questi anni ha portato
la città al disastro sotto ogni profilo.
Senza voler fare polemiche, il Pdl e
l’Udc che oggi fanno opposizione
all’amministrazione, sono quelle
stesse forze che negli ultimi sette
anni hanno appoggiato fortemente
Antropoli ed hanno amministrato
anche precedentemente con Pasca.
Ed è proprio durante la gestione di
queste due amministrazioni, come
hanno evidenziato i Revisori dei
Conti, che c’è stato un aumento con-
siderevole della spesa pubblica che
ha portato al dissesto. Questa è la
verità».
Il Pd rilancia ed è determinato a ri-
conquistare il ruolo di opposizione
che, fino ad oggi, lo ha visto assente
dalla scena politica (in buona compa-
gnia con le altre forze del centrosini-
stra fatta eccezione dell’Idv e del
lavoro portato avanti dal consigliere
comunale Tonino Gucchierato).
Ruolo che oggi, paradossalmente, è
svolto da alcune forze del centrode-
stra andate in collisione con l’ammi-
nistrazione guidata da Carmine
Antropoli.
Mimmo Luongo
il pd targato di MonacoIl segretario traccia il sentiero del nuovo corso
CAPUA
Il tavolo del congresso che ha eletto Di Monaco
Ecco la passeggiata della Riviera VolturnoCAPUA. “Sul finire della prossima settimana, nel
weekend 22- 23 marzo inaugureremo la passeg-
giata della riviera Volturno”.
A dare la notizia il consigliere comunale Guido Ta-
glialatela, delegato ai lavori pubblici che con sod-
disfazione annuncia il completamento di un’opera
che restituisce alla comunità la storica passeg-
giata lungo il fiume Volturno. Probabile che nel
periodo primaverile l’area possa essere interes-
sata anche da iniziative simpatiche come merca-
tini o esposizioni. “I lavori svolti lungo la riviera
del Volturno hanno completamente mutato l’im-
magine di questo luogo. Le opere hanno visto la
sostituzione della pavimentazione in mattonelle di
calcestruzzo, in molti punti disconnessa o as-
sente e la sostituzione con una nuova pavimenta-
zione in lastre squadrate in basaltina, con
superficie antiscivolo trattata a bocciarda fine.
Nel progetto è stato studiato un sistema di arredo
urbano costituito da panchine, utile ad “invitare”
la fruizione dello spazio e a testimoniare un
nuovo decoro urbano. Il recupero dell’area che da
sempre ha costituito il luogo della passeggiata
per i capuani ha previsto anche dei faretti molto
utili, allocati nell’aiuola centrale; così come è
stato previsto un incremento del verde esistente.
Nuova anche l’illuminazione. L’idea è stata quella
di realizzare una nuova e bella illuminazione per
poter sottolineare la funzione di percorso e quali-
ficare l’affaccio sul lungofiume”. Quindi si lavora
alla realizzazione di un evento pubblico per “be-
nedire” le nuove opere realizzate. “L’idea – conti-
nua Taglialatela - è quella di coinvolgere i
commercianti per una bella iniziativa legata al-
l’inaugurazione, dopo il lungo periodo in cui que-
sta zona non è stata aperta al pubblico. Senza
dimenticare che all’inaugurazione sarà chiamata
l’intera comunità locale.
La riqualificazione del lungofiume, nel tratto in cui
il corso d’acqua perimetra il centro storico, rap-
presenta un punto importante nella valorizzazione
del tessuto storico della città; riqualificazione che
si pone all’interno di un indirizzo programmatico
e operativo dell’Amministrazione Comunale che
ha il fine ultimo di inserire Capua in un circuito tu-
ristico nazionale costituito dalle mete più qualifi-
cate sia all’interno del territorio regionale che in
quello nazionale”.
10 15/03/2014
MADDALONI. Il sindaco e la mag-
gioranza hanno organizzato una
manifestazione per ottenere la bo-
nifica di Masseria Monti e Foro
Boario. Consigliere Pisani, lei
cosa ne pensa?
«Se organizziamo un pullman e an-
diamo con tutto il consiglio comunale
e i cittadini in Regione, sono prontis-
simo, dal momento che solo lì pos-
siamo sbloccare la situazione
maddalonese. Le vicende di Masse-
ria Monti e Foro boario sono molto
diverse tra loro e vanno affrontate in
maniera mirata».
Sia più chiaro?
«Anziché organizzare una manife-
stazione a Maddaloni, il sindaco De
Lucia perché non va dall’assessore
Romano e gli chiede di rispettare gli
atti che aveva sottoscritto con il Co-
mune di Maddaloni meno di due anni
fa... Un sindaco non può immaginare
di governare una città solo guar-
dando avanti, senza vedere cosa è
stato fatto prima del suo insedia-
mento almeno nei quattro cinque
anni antecedenti. Nella precedente
amministrazione, Gigi Bove, quando
era assessore all’Ambiente, ha fatto
firmare a Romano un atto che lo im-
pegnava a riclassificare l’area in
modo da rendere possibile lo sblocco
dei fondi Fas per la bonifica. Oggi,
giusto per essere chiari, la bomba
ecologica di Masseria Monti, viene
classificata come una campagna in
cui si getta qualche sacchetto, nono-
stante l’Arpac abbia ritrovato so-
stanze pericolose. Il sindaco faccia
rispettare quell’atto sottoscritto con
Gigi Bove che non è stato più portato
avanti per lo scioglimento anticipato
dell’amministrazione».
E il Foro Boario?
«Per il Foro Boario, il sindaco faccia
pressione sempre sulla Regione
Campania, dal momento che, in que-
sto caso, c’è stato anche l’affida-
mento all’impresa, la ditta Gentile,
che si deve occupare delle bonifiche.
Nonostante questa ditta abbia vinto
da qualche mese regolare appalto,
perché non procede ad avviare i la-
vori? Rechiamoci a Palazzo Santa
Lucia per cercare di far valere i diritti
della nostra città».
Intanto, però, un primo provvedi-
mento importante è stato preso
dal sindaco di Maddaloni: sono
stati interdetti all’uso agricolo i
pozzi che si trovano nel perimetro
di Cava Monti.
«Ed è sicuro che, così, ha messo al
riparo coltivazioni e cittadini? Il sin-
daco, da inegnere, sa benissimo che
la falda acquifera che si trova nei
pressi di Masseria Monti, potrebbe
essere la stessa anche dell’altra
parte di Maddaloni... Perché non pro-
muove delle indagini geologiche?
Sono certo che, oggi, al costo, tutti
sarebbero disposti ad effettuarle
nell’interesse di garantire la salute
pubblica. Tra l’altro mi viene da chie-
dere come possono essere utilizzati
quei terreni a cui sono state vietate
le coltivazioni alimentari? Se un ter-
reno non è buono per gli ortaggi, di
certo non può essere usato per il ta-
bacco... A meno che non si sia sco-
perto come si coltiva il metallo, a
quelle famiglie è stato fatto un danno
enorme che, oggi, è sanabile, solo
se si riesce ad introdurre una qual-
che forma di ristoro per chi gestisce
quelle aree. Per farlo, l’unica strada
percorribile è quella dei fondi Fas»,
pisani boccia la marcia«Ecco come si bonificano Foro boario e Masseria Monti»
MADDALONI
Enrico Pisani
Dissequestrato il mercato agro-alimentareMADDALONI. Il mercato agro alimentare è stato
dissequestrato. Nella giornata di lunedì 10 marzo i
carabinieri hanno provveduto a notificare al sin-
daco di Maddaloni, Rosa de Lucia il provvedi-
mento che elimina ogni misura restrittiva nei
confronti della struttura mercatale.
Insieme alla dottoressa Merola dell’Asl e con il
funzionario Sergio Carrano sono stati effettuati i
controlli nel mercato per verificare che fossero
state ottemperate tutte le prescrizioni.
“La nuova gestione – dichiara il sindaco – con il
geometra Carrano e i vigili urbani Ventrone e Fi-
schietti, oltre al nucleo delle Guardie Ambientali
d’Italia ha avuto una netta inversione di marcia in-
canalandosi nel solco della normalità e della dire-
zione oculata. Una risorsa come quella del
mercato e l’indotto giornaliero che questo offre
non poteva essere abbandonato a se stesso. Ed è
per questo che subito dopo il sequestro preven-
tivo ci siamo attivati per la risoluzione del pro-
blema, dando risposta, come al solito, a problemi
incancrenitisi nel tempo”.Rosa De Lucia
15/03/2014 11
MARCIANISE. Consigliera Letizia,
il suo assessore ha puntato de-
ciso al rifacimento delle strade,
mettendo in secondo piano
un’opera come il teatro Mugnone.
«Bisognava scegliere se provvedere
prima al restauro di un bene di gran-
dissima importanza culturale per la
città come il teatro Mugnone o se ri-
solvere la delicata questione rifaci-
mento del manto stradale. Tenuto
conto che, a seguito di sopralluoghi,
effettuati anche da me in prima per-
sona, quale componente della se-
conda commissione, abbiamo
rilevato che ci sono delle zone della
città sprovviste dei servizi essenziali,
nonostante i cittadini paghino rego-
larmente le tasse. Non è possibile
che esistano tratti di strada senza
rete idrica, fognaria e pubblica illumi-
nazione come è impensabile che le
nostre arterie siano dei veri e propri
colabrodo, pericolosi sia per i pedoni
che per gli automobilisti. Da questa
constatazione la decisione di dare
priorità ai servizi piuttosto che ad un
bene di grande valenza culturale
come il Mugnone».
Come si supera il paradosso di
avere soldi in cassa e di non po-
terli spendere?
«L’amministrazione dispone di fondi
da destinare alle politiche sociali,
all’edilizia e alle attività culturali che
subiscono la zavorra del patto di sta-
bilità. Stiamo cercando di utilizzare al
meglio i fondi, al fine di potenziare i
servizi già esistenti e di crearne di
nuovi come la consulta dei disabili e
lo sportello H. Attraverso questi stru-
menti sarà possibile migliorare i ser-
vizi per i numerosi disabili presenti
sul territorio, i quali, oggi, sono co-
stretti a fare riferimento ad associa-
zioni che non hanno la capacità
economica per venire incontro alle
loro esigenze».
L’attenzione per il sociale, si tra-
durrà anche in atti concreti nel
prossimo bilancio?
«Nel prossimo bilancio, cercheremo
di destinare maggiori risorse per il
sociale, soprattutto per fasce de-
boli».
Ha in mente altri progetti per il so-
ciale?
«Mi sono documentata rispetto all’or-
ganizzazione internazionale di una
struttura importante come la Croce
rossa. Insieme al comitato Croce
rossa Caserta Nord che vede Mar-
cianise come comune capofila, con il
presidente dell’Ambito Caserta Nord
Giuseppe Papilli e in collaborazione
con l’amministrazione comunale, ab-
biamo creato una sinergia volta ad
identificare una sede adeguata che
possa accogliere un ricovero per gli
automezzi e che abbia, allo stesso
tempo, la cucina per la mensa e uno
spazio per la distribuzione dei pacchi
alimentari. I giovani volontari marcia-
nisani, sono costretti a rivolgersi a
comitati di altre città. E’ in progetto
quindi, di istituire comitati su Marcia-
nise al fine di offrire servizi di volon-
tariato sul territorio».
Un motore storico dell’economia
del nostro territorio è sempre
stata l’edilizia...
«E’ nostro interesse far partire il
meccanismo dell’edilizia. Bisogna in-
centivare le aziende affinché inve-
stano sul territorio affinché gli
imprenditori, rispettando la logica del
libero mercato, diano, comunque, la
possibilità ai cittadini di Marcianise di
poter avere la possibilità di un posto
di lavoro».
Da una lista al Nuovo centrode-
stra...
«La mia storia mi vede vicina alle
ideologie di centrodestra, partendo
da una tradizione familiare democri-
stiana. Alla mia prima esperienza po-
litica ho scelto il Nuovo centrodestra
perché cercavo un partito traspa-
rente che non avesse un passato.
Sono presidente di uno dei circoli
presenti sul territorio e mi sto adope-
rando, insieme ai miei colleghi di par-
tito, affinché questo nuovo progetto
politico possa mettere radici forti a
Marcianise. E dopo aver trovato una
buona collocazione territoriale, cer-
cheremo di contribuire all’espan-
sione del progetto sul piano
nazionale».
Da donna crede nella commis-
sione pari opportunità?
«L’argomento mi sta molto a cuore.
Per deformazione professionale,
credo nella legalità e nel principio in-
violabile dell’uguaglianza. All’interno
della prima commissione stiamo la-
vorando alla rivisitazione del regola-
mento per l’istituzione della
commissione pari opportunità che
presentava alcuni articoli che anda-
vano cambiati. E’ necessario intro-
durre norme a tutela della parità a
livello lavorativo per i disabili, biso-
gna rivedere i punti relativi alla ma-
ternità e alla paternità alla luce del
decreto legislativo 151 del 2001 e
quelli sulla flessibilità dell’orario di la-
voro post maternità in base alla
legge 53 dell’8 marzo 2000. Altro
aspetto fonamentale riguarda la soli-
darietà e la collaborazione per gli im-
migrati che, nella maggior parte dei
casi, non sanno come usufruire dei
diritti fondamentali a partire dagli in-
terventi culturali nelle scuole volti
all’accettazione delle differenze».
C’è già una struttura di riferimento
per la commissione?
«La commissione sarà istituita a
breve. C’è una proposta, che condi-
vido, che prevede non solo la parte-
cipazione di tutte le donne
dell’amministrazione, ma anche degli
uomini proprio per dare un segnale
di apertura alla parità. L’organizza-
zione prevede anche la presenza
dell’assessore alle Politiche sociali
insieme a rappresentanti delle asso-
ciazioni contro la violenza».
Questione ospedale.
«Il tema ospedale è stato da me af-
frontato già in campagna elettorale.
Bisogna agire e reagire in ogni
modo. Non è pensabile che l’ospe-
dale possa essere chiuso, o, ancor
peggio, trasferito nella decadente
struttura di Maddaloni, che non ha né
i presupposti né le condizioni struttu-
rali per accogliere i malati. Dobbiamo
coinvolgere, anche con il prossimo
consiglio comunale, i rappresentanti
della sanità e i politici regionali e na-
zionali per ottenere il loro contributo
sulla materia e fare in modo che
l’ospedale acquisti lo splendore che
gli compete per qualità della strut-
tura, modernità dei macchinari e ca-
pacità professionale del personale
sanitario. La battaglia per l’ospedale
sta investendo tutti i consiglieri al di
la dei partiti e degli schieramenti».
Rosa Orlando
Rivoluzione... “sociale”Letizia: i progetti per disabili e integrazione immigrati
MARCIANISE
Filomena Letizia
Lavoro, patto con le associazioniMARCIANISE. Nuovo step del sindaco Antonio De Angelis nell’attua-
zione di politiche di sviluppo territoriale. Facendo seguito all’assise
del 10 marzo, in cui ha relazionato sulle attività intraprese per fronteg-
giare l’emergenza occupazionale, il primo cittadino, ha incontrato i de-
legati provinciali e locali delle associazioni di commercianti per la
futura stipula di un protocollo d’intesa volto al rilancio dell’economia
e, conseguentemente, dell’occupazione locale. I convenuti, rappresen-
tanti della Confcommercio, Confesercenti ed Assoesercenti, hanno
espresso parere unanime e favorevole sulla proposta dell’esecutivo,
ed hanno deciso di convocare una nuova assemblea nei prossimi
giorni per l’analisi della bozza di convenzione. L’incontro è stato pro-
ficuo anche per gettare basi concrete del progetto da presentare in
partnership con il Comune di Capodrise, in risposta al bando regio-
nale per accedere a fondi per la riqualificazione delle aree su cui insi-
stono i centri commerciali naturali. Una nuova riunione è stata già
fissata per la mattina del prossimo martedì 18 marzo.
12 15/03/2014
CASERTA. Al Teatro Comunale prose-
gue la programmazione 2013-2014 con
la commedia teatrale “Ti presento mio
fratello” che vede protagonisti i due co-
mici partenopei Gino Rivieccio e
Gianni Ferreri. Sul palco al loro fianco
Rosalba Di Girolamo e Rosario Mi-
nervini, diretti da Gaetano Liguori. Lo
spettacolo è in programma da venerdì
14 a domenica 16 marzo.
Stefano ha cinquant’anni, è un napole-
tano che vive a Lugano da quando si è
sposato dieci anni addietro con Petra,
una donna di trent’anni della Svizzera
tedesca.
Stefano, che ormai si è adattato perfet-
tamente alle abitudini e alla vita del
cantone, è un avvocato mentre Petra
ha una galleria d’arte moderna. La cop-
pia vive in un bell’appartamento che si
affaccia sul lago di Lugano, arredato in
maniera moderna e hi-tech, pieno di
preziose quanto stravaganti opere
d’arte.
I due vivono una vita assolutamente
normale e tranquilla e i loro tempi e modi sono sincro-
nizzati con quelli della città svizzera.
Tuttavia il rapporto tra loro è solo apparentemente fe-
lice perché la coppia vive un disagio: non riesce ad
avere figli.
Quando meno se lo aspettano, la vita di Stefano e
Petra viene travolta da un evento inaspettato: arriva
Peppe, il temuto fratello di Stefano, un ex cantante
neomelodico che vive di espedienti crogiolandosi nella
sua napoletanità. Da questo momento in poi quella
casa, quella vita, non sarà più la stessa diventando
campo di battaglia tra due mentalità, due modi di vivere
che messi a confronto offriranno mille spunti di comi-
cità e di riflessione.
13
Il fratello di RivieccioSpettacolo al Comunale per il week end
15/02/2014Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Raduno di Vespa in piazzaMunicipio ad Aversa
In Piazza Municipio ad Aversadomenica mattina, a distanza dipoco più mezzo secolo, lavespa, farà tappa per far rivi-vere le stesse emozioni di tantianni fa. A riassumere perfetta-mente questa splendida comu-nione d’intenti, ci ha pensato ilvespaclub Maddaloni, guidatodal presidente d’Angelo e dalsocio aversano Francesco Ora-bona. “Ma quanto è bello an-dare in giro con le ali sotto ipiedi, se hai una Vespa Specialche ti toglie i problemi!”. Recitacosì il ritornello di “50 Special”,una delle hit più in voga neglianni ’90. Dall'Italia la tendenzadi guidare la Vespa si è diffusasempre di più e domenic tutti gliamanti della vespa potrannodarsi appuntamento per strin-gere la mano ad Antonio Ber-nardo, un giovane 92enne, cheè la storia vivente della vespa.
All’Auditorium Biancad’Aponte Rosa Chiodo
Al Palamaggiò Emozioni in musica con “Lali”La mansarda presenta “La casa di creta”
CASERTA. Sabato 15 marzo 2014, ore 17.00, in via
Parravano 7 a Caserta, la Compagnia La Man-
sarda- Teatro dell'Orco, in collaborazione con
CrossbOuNDries, Scuola di Lingue Straniere pre-
senta "La Casa di Creta" in "FUNTIME!", Spetta-
colo in Lingua Inglese di e con Steve Cable.
Da una strana baracca spunta pian piano un per-
sonaggio misterioso dallo sguardo incuriosito, dai
vestiti eleganti sebbene un po' eccentrici, un per-
sonaggio che poco a poco si avvicina alla platea
finché nel silenzio bisbiglia una sola parola:
"Hello!". Eh sì, è Mister Cable, compaesano di Mi-
ster Bean con il quale condivide la capacità di tra-
sformare qualsiasi normale attività (in questo caso
una 'lezione' di inglese) in caos! Mentre la sua im-
branataggine diverte la platea, Mister Cable persi-
ste nel suo obiettivo e cioè quello di comunicare…
attraverso il viso, il corpo, la musica, i burattini e
soprattutto attraverso la lingua inglese, la sua lin-
gua, una lingua che nel contesto di "Funtime!" si
rivela molto comprensibile e orecchiabile. Si capi-
sce ben presto che 'Mister Cable' è un Clown e
così lo spettacolo, composto di piccoli divertenti
sketch come uno spettacolo di teatro di strada, è
un invito non solo a conoscere ed usare la sua lin-
gua - attraverso una forte enfasi sul coinvolgi-
mento vocale del pubblico – ma anche ad entrare
nel suo mondo, un mondo di fantasia dove un
neonato scambia Mister Cable per sua madre,
dove una chitarra parla, dove un lupo affamato in-
segue una giovane coppia di innamorati.
Il costo del biglietto è di euro 5,00 a persona.
Per informazioni e Prenotazioni :Compagnia La
Mansarda tel.0823.343634 o cell. 339.8085602;
CrossbOuNDries Scuola di Lingua Inglese :
tel.0823.1540020
Domenica 16 marzo, ore 18,30,l'Auditorium "Bianca d'Aponte",via Nobel, Aversa, ospiterà la"prima" di Rosa Chiodo, gio-vane artista napoletana, resi-dente a Casaluce. Il percorsoartistico di Rosa inizia a solootto anni e la porta, dopo anni distudi, a specializzarsi nella tec-nica del "bel canto"; il suo baga-glio musicale si arricchisce conla partecipazione a diversi stagee work shop che le consentonodi potenziare e arricchire i di-versi stili di musica come jazz,blues and soul e pop. Intantopartecipa a diversi concorsi re-gionali e nazionali ottenendo ri-sultati, lusinghieri, fino adaffermarsi, con il brano "Il tuoRespiro", al Premio Mia Martini.
Il Palamaggiò, tra le più grandistrutture del Sud Italia, ospiteràsabato 15 Marzo l’evento inter-nazionale “Emozioni in Musica”.Una serata speciale ed irripeti-bile, piena di sorprese e diverti-mento. In esclusiva europeaMariana Esposito, ribattezzata«Lali», si presenta all’Italia.Un’occasione unica che darà lapossibilità ai tantissimi fan di po-terla incontrare ed ascoltare inuna breve esibizione per la pre-sentazione del suo nuovo cd.Ad oggi sono circa 1500 i ra-gazzi, con relative famiglie, cheparteciperanno a questo evento,di cui circa 700 provenienti dalleisole e dal nord Italia, previstaanche una folta rappresentanzadi alcuni paesi europei, in parti-colare Francia, Portogallo eGrecia. Non poteva mancare inquesta giornata di musica uncantautore legato ai giovani, lecui canzoni rappresentano lospecchio della società, POVIA.Ospite della serata anche lacantautrice casertana GabriellaFerrone, tra le rivelazioni di SanRemo Giovani 2011. Grande at-tesa per lo spettacolo che chiu-derà la serata, Il MUSICALFLORICIENTA, il cui staff crea-tivo vanta una serie di firmed’autore come quella dei co-stumi, realizzati dalle stilistePatty Farinelli e Claudia Deserti,le coreografie e la regia di LuigiFortunato; presenti nel castnomi di fama nazionale nelmondo del musical.
Gino Rivieccio
POKER AL FANALINO DI CODA FIUMICINO
La Casertana scene in
campo al Pinto con la
chiara intenzione di met-
tere in cascina punti pe-
santi per centrare
l’obiettivo salvezza. In
Viale Medaglie d’Oro ar-
riva il fanalino di coda
Fiumicino, reduce dal
pareggio casalingo con-
tro il Giovani Cardito. I
falchetti partono forte
mettendo in seria diffi-
coltà la retroguardia
ospite. In occasione
dell’ottavo minuto di
gioco Giovanni Sannaz-
zaro ha il merito di
sbloccare la situazione
di stallo di partenza concretizzando una brillante manovra corale. Il raddop-
pio non tarda ad arrivare: al 29’ infatti un tiro dalla lunga distanza di Gen-
naro di Maio consente al pallone di insilarsi alle spalle dell’estremo
difensore Ruzziconi. Nella ripresa la trama tattica del match non cambia. Al
55’ Sorrentino realizza il punto del tre a zero ipotecando di fatto il suc-
cesso. Nulla la reazione da parte della compagine romana, rassegnata a
subire. A tempo scaduto De Falco conclude il poker.
IL BOMBER DE FALCO ALLENA LA BERETTI DEL MARTINA FRANCA
De Falco
giunge a Ca-
serta appena
ventenne nel
1997. Al primo
anno con la ca-
sacca dei fal-
chetti scende in
campo in nove
occasioni met-
tendo in evi-
denza la vena
di bomber alla
luce delle tre
segnature a re-
ferto. Nella sta-
gione
successiva trova maggiore spazio dal momento che riesce a scendere in
campo in ventuno occasioni (una sola rete). Dopo l’esperienza all’ombra
della Reggia, comincia un lungo girovagare per i campi di Serie C. A fine
carriera si trasferisce in Puglia, vestendo la casacca del Mesagne nel tor-
neo di Eccellenza. Appena appese le scarpe al chiodo, il bomber parteno-
peo ha ritenuto opportuno capitalizzare l’esperienza maturata sui campi di
gioco, passando a bordo campo. Dallo scorso anno, infatti, si occupa di
calcio giovanile. Attualmente è l’allenatore della rappresentativa Beretti del
Martina Franca.
CASERTA. La festa del Pinto non si
è concretizza con una vittoria, che
avrebbe reso merito ai quattromila
presenti allo stadio per celebrare la
ormai prossima promozione dei fal-
chetti nella Lega Pro Unica.
La Casertana contro il Teramo non è
riuscita a vincere ma un trionfatore
assoluto c’è stato.
Il classico ‘dodicesimo uomo’ ha ga-
rantito lo spettacolo che in campo,
soprattutto nel secondo tempo, ha la-
titato. La gente di Caserta ha rispo-
sto in massa alla chiamata di una
società decisa a riportare il vessillo
di Terra di Lavoro nel calcio che
conta. Nonostante D’Alterio e soci
abbiano collezionato un solo punto
su nove disponibili in occasione delle
ultime tre uscite, non è venuta a
mancare la fortuna di ritrovarsi an-
cora primi in classifica in concomi-
tanza dei risultati favorevoli delle
altre squadre.
Fin dalle prime partite, si è avuto la
sensazione di trovarsi al cospetto di
un girone molto equilibrato con squa-
dre tendenzialmente di pari livello so-
prattutto nella parte medio-alta della
graduatoria. Questo aspetto non to-
glie meriti ad un gruppo che l’ha fatta
da padrone per tante settimane ipo-
tecando con largo anticipo il salto di
categoria. Anche domenica i rosso-
blu hanno dato una grossa dimostra-
zione di forza pur trovandosi difronte
probabilmente una delle compagine
maggiormente organizzate del rag-
gruppamento.
Si è confermata l’abilità tattica di
Ugolotti che è riuscito nuovamente
ad adattare il suo schema agli uomini
a disposizione.
Senza Correa, Marano, Agodirin e
Baclet, l’ex trainer del Benevento ha
lanciato Varriale in veste di prima
punta, che si è mosso bene senza
palla, con supporto di Alvino e Man-
cino sulle corsie laterali. Ha funzio-
nato perfettamente la coppia di
centrali difensivi formata da Conti,
chirurgico negli interventi in anticipo,
ed Idda, solido candidato ad una ma-
glia da titolare anche nella squadra
che verrà. Segnali positivi di un
gruppo che ha ormai acquisito defi-
nitiva consapevolezza nei propri
mezzi. Domani pomeriggio a Foggia
si attende il successo della consa-
crazione.
Nicola Maiello
casertana parte la festaDomani a Foggia per avvicinare il sogno promozione
14 15/03/2014 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1998Chi l’ha visto
Agodirin
CLASSIFICA
CASERTANA 48
Teramo 48
Cosenza 47
Foggia 43
Ischia Isolav. 40
ACR Messina 39
Melfi 37
Vigor Lamezia 36
Chieti 35
Castel Rigone 34
Martina 33
Aversa 33
Tuttocuoio 32
Aprilia 30
Sorrento 30
Poggibonsi 30
Arzanese 28
Gavorrano 25
CASERTA. Il ritorno del Giano Bi-
fronte. Potrebbe essere il titolo di un
film, ma è solo lo specchio della sta-
gione della Juve Caserta, bella e ci-
nica in casa, disattenta, poco lucida
e spesso poco concentrata in tra-
sferta, dove arriva la 5° sconfitta con-
secutiva, e anche qui c’è da
mangiarsi e recriminare per quello
che poteva essere e non è stato. Ca-
serta ha giocato 30 minuti di buonis-
simo spessore, poi il black out, il buio
totale, 6 punti realizzati in 10 minuti,
Brindisi ne segna 24, cala il sipario
su una partita che i bianconeri, così
come a Roma due settimane prima,
potevano portare serenamente a
casa.
Brindisi parte con Dyson, Lewis,
Snaer, James e Zerini. Caserta ri-
sponde con Tommasini, Mordente,
Roberts, Brooks ed Easley. I pu-
gliesi partono subito forte grazie ad
un 5-0 di parziale tutto targato
Dyson. La risposta di Caserta però
non si fa attendere, guidata da
Moore. L’avvio dei padroni di casa
resta superiore e Zerini firma il 12-4.
Caserta non riesce a trovare il ban-
dolo della matassa in fase offensiva,
il solo Vitali prova qualche iniziativa:
19-9. L’alley-oop sull’asse Campbell-
Lewis chiude il primo periodo sul 21-
13.
Caserta torna in campo con un piglio
totalmente diverso e, grazie ad un
Michelori che si fa valere sotto cane-
stro, prova a rifarsi sotto. Brooks di-
venta un enigma per la difesa
brindisina, e riporta, di fatto, i suoi sul
pari quando il tabellone del Pala
Pentassuglia dice 25-25. Le due
squadre fanno botta e risposta, e si
va negli spogliatoi in pieno equilibrio:
32-28.
I ritmi della partita si alzano in avvio
di terzo periodo ma né lo spettacolo
né le due squadre ne giovano: tante
palle perse, soprattutto sulla sponda
brindisina, ed è 32-32. Offensiva-
mente i biancoazzurri sono un disa-
stro: in 7’ di gioco segnano appena 2
punti grazie a Delroy James. Un par-
ziale di 5-0 messo a referto da Bro-
oks vale il +8 per i bianconeri, che
hanno l’inerzia tutta dalla loro parte.
Dyson segna con il fallo, ma dall’altra
parte il duo Scott-Vitali realizza 6
punti consecutivi che significano 40-
47 in chiusura di periodo.
Brindisi sembra aver ritrovato vena
offensiva ad inizio quarto quarto: Ze-
rini trova la giocata in penetrazione,
Dyson colpisce in contropiede e
James firma il -1 dalla lunga. Il pub-
blico del Pala Pentassuglia è in
fiamme: James stoppa Moore da 3
punti, e sul successivo contropiede
Lewis realizza con il fallo per il van-
taggio degli uomini di coach Bucchi.
Dyson continua lo show segnando
da almeno 8 metri in faccia all’avver-
sario e firma il +5. Campbell si unisce
alla festa, Dyson risulta immarcabile
e Brindisi va in vantaggio in doppia
cifra. James stoppa Easley e il match
si chiude sul 64-53, con l’Enel che fe-
steggia conservando il secondo
posto in classifica, mentre la Juve re-
crimina e rimugina, pur conservando
l’ottavo posto, per una lotta play off
che, ad 8 giornate dal termine della
Regular Season, si fa davvero incan-
descente, con ben 4 squadre a lot-
tare per i restanti due posti che
qualificano alla post season.
Due notizie all’indomani del k.o. di
Brindisi: la prima vede la convoca-
zione di Vitali e Tommasini per il mini
raduno della Nazionale sperimen-
tale, a Roma, il 17 e 18 Marzo pros-
simi.
La seconda riguarda Enzo Espo-
sito: “El Diablo”, attuale “player/ma-
nager” di Imola, in Legadue Gold,
sarebbe stato contattato dal presi-
dente Iavazzi in persona per diven-
tare, a partire dalla prossima
stagione, il nuovo responsabile del
settore giovanile della Juve Caserta.
L’ex guardia anche dei Toronto Rap-
tors si è detto lusingato di questa
eventualità di tornare a lavorare nella
sua Caserta, aspettiamo evoluzioni
nella trattativa, che speriamo pos-
sano essere positive.
La corsa play off della Juve riprende
domenica, con due partite di fila al
Palamaggiò: la prima è contro la
Sutor Montegranaro di Carlo Recal-
cati, squadra che lotta non solo per
conquistare la salvezza sul campo,
ma anche quella fuori dal parquet,
visti i noti problemi economici della
compagine marchigiana, che hanno
visto le cessioni, a stagione in corso,
di Mardy Collins e Josh Mayo, ac-
casatisi, rispettivamente, ad Atene
(sponda Olympiakos) e Roma.
In regia ci sarà un ex della Juve, ov-
vero Jakub Kudlacek: ceco di Lito-
merice, 23 anni, ha vestito la
casacca bianconera nella stagione
2011/2012 (16 partite, 5.4 punti di
media). Play maker veloce, di rot-
tura, predilige i ritmi alti, in penetra-
zione crea problemi alla difesa, è
bravo anche a trovare lo spazio per
gli scarichi. In posizione di guardia il
capitano della Sutor, Daniele Cin-
ciarini: confermato a furor di popolo,
ci troviamo davanti ad un tiratore
molto pericoloso, sugli scarichi e in
uscita dai blocchi, bravo anche in di-
fesa, ma è il tiro la specialità della
casa. A completare il back court Ne-
manja Mitrovic: guardia/ala di 197
cm per 92 kg, 23 anni, bosniaco di
Sarajevo, è un elemento di indi-
scusso talento, buon tiro e discreta
capacità di attaccare il canestro, in
lui si vede una certa inesperienza e
discontinuità di rendimento, dettata
dalla giovane età e dalla prima, vera
esperienza in una Lega complicata e
difficile come quella italiana. Dalla
panchina l'ex head coach della na-
zionale si avvale dell'esperienza di
Dimitri Lauwers: 34 anni, belga ma
con passaporto italiano, una vita in
Italia (Teramo, Scafati, Virtus Bolo-
gna, Varese, Avellino e Verona), più
guardia che play, ma si adatta tran-
quillamente. Occhio al suo tiro da
fuori, caratteristica principale, se in
giornata può fare malissimo.
Sotto canestro, in posizione di ala
grande, Zeljko Sakic: croato, classe
1988, 204 cm per 100 kg, proviene
dai bosniaci del Siroki, dove ha gio-
cato le ultime due stagioni. Classico
lungo di area adriatica, mano morbi-
dissima da fuori e in avvicinamento,
agonismo all'ennesima potenza,
buon rimbalzista e difensore, dav-
vero un'ottima presa per la Sutor.
Al suo fianco, in posizione di centro,
Jamie Skeen: anch'egli classe 1988,
207 cm per 95 kg, uscito da VCU
College, ha giocato, la scorsa sta-
gione, in Israele. Non un pivot ecces-
sivamente muscolare, ma molto
atletico e di grande presenza su
ambo i lati del campo, ottimo rimbal-
zista, in attacco l'arma principale è il
pick & roll, non un gran giocatore di
post. Dalla panchina Valerio Maz-
zola: ferrarese d.o.c., 25 anni, tutta
la trafila giovanile svolta nella città
estense, è il cambio dei due lunghi,
giocatore che sta continuando nel
suo processo di maturazione,
spesso interrotto da problemi fisici
non preventivati. E' un giocatore ati-
pico, gioca sia ala che pivot, discreto
tiro dalla lunga distanza e buona pre-
senza sotto le plance. Gennaro Tes-
sitore (vecchia conoscenza delle
minors italiane, con trascorsi a Reca-
nati), Luca Rossi, Luca Campani
(prodotto del vivaio di Reggio Emilia,
ragazzo pronto ad esplodere ma fre-
nato, anch'egli, da alcuni infortuni) e
Francesco Quaglia completano un
rooster che, in quintetto, inizia con
Kudlacek, Cinciarini, Mitrovic, Sakic
e Skeen.
Francesco Padula
1515/03/2014SPORT/Juvecaserta
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