casertafocus n 36

16
CASERTA. Neanche il tempo di ca- pire quali sono i nuovi bus e le nuove linee che, in provincia di Ca- serta, potrebbe scoppiare una nuova emergenza trasporto pub- blico. Il Clp, il consorzio privato che ha ri- levato le linee dopo il fallimento dell’Acms, già sta cominciando ad avere i primi affanni. Partendo dal personale, l’azienda ha serie difficoltà nel pagamento degli stipendi. Solo giovedì 4 ottobre, sono stati pa- gati gli stipendi di agosto, con le maestranze che vantano, quindi, un salario arretrato. Ma, restando al personale, i pro- blemi non finiscono qui. Il Clp non ha mantenuto l’accordo che era stato sottoscritto con la Pro- vincia rispetto all’assunzione delle maestranze. Allo stato attuale undici lavoratori si trovano in mezzo ad una strada con tutte le conseguenze che la cosa comporta. Preoccupato per questa situazione è il segretario dell’Ugl trasporti Gior- gio Donato che sottolinea come gli affanni dell’azienda siano dovuti anche al mancato pagamento delle spettanze concordate da parte della Regione Campania. «Il fatto che la Regione non abbia provveduto a pagare quanto pro- messo all’azienda ci mette in serie difficoltà, dal momento che i ritardi che stiamo scontando sugli stipendi potrebbero diventare più significativi - ha specificato il sindacalista del- l’Ugl - questa cosa non depone bene se si pensa che c’è il rischio che l’azienda sino al prossimo di- cembre non percepisca neanche un centesimo dalla Regione». Donato torna poi sulla questione dei lavoratori. «L’impegmo del Clp doveva essere quello di assumere tutte le mae- stranze - ha detto - solo in un se- condo momento era possibile fare delle valutazioni sulla loro idoneità». Ma Donato sottolinea come questi problemi, molto presto, potrebbero diventare marginali rispetto al futuro del trasporto pubblico in provincia di Terra di Lavoro. Clp al capolinea Il trasporto pubblico rischia di nuovo la paralisi PDL scocca l’ora del congresso In campo una sola lista con Polve- rino e Giuliani. Si eleggono 15 componenti del direttivo. Pag.3 Ma come si fa a trascinare il pro- fessore Melone nella polemica sugli sprechi della politica? Acco- stare il preside della facoltà di Matematica, seppure lontanissi- mamente a quello che è suc- cesso nella Regione Lazio con Fiorito e compagnia è mortifi- cante non tanto per chi subisce la polemica, ma per chi la porta avanti. Il professore Melone, è da anni tra i possibili candidati per questa o quella poltrona che conta. Il docente universitario, in più di una circostanza è stato in- dicato come il salvatore della pa- tria del centrosinistra. In più di un’occasione gli sono state of- ferte candidature con coalizioni sostanziose e competitive in grado di consentirgli la vittoria fi- nale. Melone ha sempre detto di no. E’ sempre stato organico al ragionamento del centrosinistra, ha sempre portato la medaglietta in petto, ma non ha mai pensato di capitalizzare questa sua continua a pag.2 di Francesco Marino L’edito riale CONCIL l’impresa che fa impresa La società casertana leader nella conciliazione offre novità a servizi a chi si rivolge a lei. Pag.5 TRIBUTI ITALIA truffati 2 Comuni Caserta e Maddaloni hanno ri- messo rispettivamente 750mile e 50mila euro. Pag.6 continua a pag.2 Il prof Melone e l’ennesima occasione persa REGOLAMENTO IMU è bufera Melone lascia il consiglio e tuona: le regole della partecipazione non esi- stono più. Pag.7 UDC-PSI scintille in maggioranza Antropoli tiene per se le deleghe. I centristi all’attacco. Ricci difende la giunta. Pag.9 giorgio Donato DEBITI recuperati dieci milioni A Maddaloni Cerreto ha ridotto a zero i costi della politica: ho trovato conti di bar paurosi. Pag.10 DISSESTO stop alle candidature Per dieci anni chi ha determinato il dissesto dovrà restare fuori dalla politica attiva. Pag.4 Anno III n. 36 06/10/2012 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Grafic Processing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: casertafocus n 36

CASERTA. Neanche il tempo di ca-

pire quali sono i nuovi bus e le

nuove linee che, in provincia di Ca-

serta, potrebbe scoppiare una

nuova emergenza trasporto pub-

blico.

Il Clp, il consorzio privato che ha ri-

levato le linee dopo il fallimento

dell’Acms, già sta cominciando ad

avere i primi affanni.

Partendo dal personale, l’azienda

ha serie difficoltà nel pagamento

degli stipendi.

Solo giovedì 4 ottobre, sono stati pa-

gati gli stipendi di agosto, con le

maestranze che vantano, quindi, un

salario arretrato.

Ma, restando al personale, i pro-

blemi non finiscono qui.

Il Clp non ha mantenuto l’accordo

che era stato sottoscritto con la Pro-

vincia rispetto all’assunzione delle

maestranze.

Allo stato attuale undici lavoratori si

trovano in mezzo ad una strada con

tutte le conseguenze che la cosa

comporta.

Preoccupato per questa situazione

è il segretario dell’Ugl trasporti Gior-

gio Donato che sottolinea come gli

affanni dell’azienda siano dovuti

anche al mancato pagamento delle

spettanze concordate da parte della

Regione Campania.

«Il fatto che la Regione non abbia

provveduto a pagare quanto pro-

messo all’azienda ci mette in serie

difficoltà, dal momento che i ritardi

che stiamo scontando sugli stipendi

potrebbero diventare più significativi

- ha specificato il sindacalista del-

l’Ugl - questa cosa non depone

bene se si pensa che c’è il rischio

che l’azienda sino al prossimo di-

cembre non percepisca neanche un

centesimo dalla Regione».

Donato torna poi sulla questione dei

lavoratori.

«L’impegmo del Clp doveva essere

quello di assumere tutte le mae-

stranze - ha detto - solo in un se-

condo momento era possibile fare

delle valutazioni sulla loro idoneità».

Ma Donato sottolinea come questi

problemi, molto presto, potrebbero

diventare marginali rispetto al futuro

del trasporto pubblico in provincia di

Terra di Lavoro.

Clp al capolineaIl trasporto pubblico rischia di nuovo la paralisi

PDL scocca l’oradel congressoIn campo una sola lista con Polve-

rino e Giuliani. Si eleggono 15

componenti del direttivo. Pag.3

Ma come si fa a trascinare il pro-

fessore Melone nella polemica

sugli sprechi della politica? Acco-

stare il preside della facoltà di

Matematica, seppure lontanissi-

mamente a quello che è suc-

cesso nella Regione Lazio con

Fiorito e compagnia è mortifi-

cante non tanto per chi subisce

la polemica, ma per chi la porta

avanti. Il professore Melone, è

da anni tra i possibili candidati

per questa o quella poltrona che

conta. Il docente universitario, in

più di una circostanza è stato in-

dicato come il salvatore della pa-

tria del centrosinistra. In più di

un’occasione gli sono state of-

ferte candidature con coalizioni

sostanziose e competitive in

grado di consentirgli la vittoria fi-

nale. Melone ha sempre detto di

no. E’ sempre stato organico al

ragionamento del centrosinistra,

ha sempre portato la medaglietta

in petto, ma non ha mai pensato

di capitalizzare questa suacontinua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

CONCIL l’impresache fa impresaLa società casertana leader nella

conciliazione offre novità a servizi

a chi si rivolge a lei. Pag.5

TRIBUTI ITALIAtruffati 2 ComuniCaserta e Maddaloni hanno ri-

messo rispettivamente 750mile e

50mila euro. Pag.6

continua a pag.2

Il prof Melone e l’ennesima occasione persa

REGOLAMENTOIMU è buferaMelone lascia il consiglio e tuona: le

regole della partecipazione non esi-

stono più. Pag.7

UDC-PSI scintillein maggioranzaAntropoli tiene per se le deleghe. I

centristi all’attacco. Ricci difende la

giunta. Pag.9

giorgio Donato

DEBITI recuperatidieci milioni A Maddaloni Cerreto ha ridotto a

zero i costi della politica: ho trovato

conti di bar paurosi. Pag.10

DISSESTO stop alle candidature Per dieci anni chi ha determinato il

dissesto dovrà restare fuori dalla

politica attiva. Pag.4

Anno III n. 3606/10/2012

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: casertafocus n 36

(seGue dalla Prima)

La società napoletana, infatti, ha un

contratto con la Provincia per la ge-

stione delle linee sino al prossimo

mese di dicembre.

Entro quella data, se non sarà ban-

dita una gara per l’affidamento del

servizio, si dovrà provvedere ad una

proroga.

«Nonostante l’Unione industriali di

Napoli abbia spedito una lettera al

presidente della Regione Campania

Stefano Caldoro per mettere a gara

tutte le linee campane, allo stato at-

tuale, nulla s’è mosso - ha detto -

alla stessa maniera, nemmeno la

Provincia di Caserta ha provveduto

a bandire una gara per il trasporto

pubblico che risolvesse il problema

una volta e per sempre».

Donato sottolinea come, in questo

momento, non ci sono i tempi tecnici

per poter celebrare una gara e as-

segnare le linee entro dicembre e

che, quindi, il nuovo anno partirà al-

l’insegna dell’incertezza. «Questo

significa che si dovrà ricorrere ad

una proroga con tutte le conse-

guenze che la cosa comporta sul

piano economico. Purtroppo in que-

sti casi, le regole sono chiare: la Re-

gione provvederà per quelle che

sono le sue linee con la Provincia,

costretta a farsi carico della maggior

parte del peso economico del tra-

sporto in Terra di Lavoro - ha detto il

segretario provinciale dell’Ugl-tra-

sporti - questa cosa porterà nuovi di-

sagi, dal momento che l’ente di

corso Trieste non è in grado di sob-

barcarsi questi costi».

Donato sottolinea come, purtroppo,

la Provincia abbia perso una grande

occasione con il fallimento dell’Acms

e la cessione del servizio a degli im-

prenditori di Napoli.

«Con un altro programma - dice

rammaricato il sindacalista dell’Ugl -

ci sarebbero state anche le condi-

zioni per fare nuove assunzioni e

non per trovarsi nelle difficoltà che,

attualmente, viviamo noi».

Quanto al servizio, il Clp è riuscito a

coprire tutte le linee che serviva

l’Acms.

«C’è qualche problema visto che

non tutti i mezzi sono perfettamente

idonei - ha detto il sindacalista -

basta pensare ai bus bianchi che

hanno una sola porta d’acceso, ma,

comunque, il territorio è servito».

Purtroppo la situazione di difficoltà

che sta attraversando il Clp, è Co-

mune un po’ a tutto il trasporto pub-

blico della provincia di Caserta e

della Regione Campania.

Non se la passano bene nemmeno

i dipendenti del Ctp, il consorzio che

gestisce il trasporto tra Napoli e Ca-

serta, dal momento che sono stati

costretti ad accettare un contratto di

solidarietà pur di poter continuare a

lavorare.

Ulteriori sviluppi si attendono nelle

prossime ore quando sarà possibile

capire la posizione della Provincia.

Francesco Marino

2

assunzioni “tagliati” in 11Le maestranze rivendicano anche uno stipendio arretrato

06/10/2012 CASERTA

continua da pag.1

appartenenza con “candidature si-

cure”.

L’unica volta che Melone è sceso

in campo è stato con Speranza per

Caserta per significare una batta-

glia di contenuti a dispetto dei gio-

chi della politica.

Ha deciso di guidare il movimento

per cercare di dare un contributo di

idee e di valori alla città di Caserta.

La sua non era certo la candida-

tura messa in campo per diventare

sindaco.

Melone sapeva bene di non poter

concorrere con le “corazzate uffi-

ciali” con i suoi candidati.

Eppure lo ha fatto conscio di po-

tersi precludere in un futuro pros-

simo la possibilità di ripercorrere la

stessa strada, ma con possibilità di

vottoria finale.

Lo ha fatto per dimostrare che la

politica non è solo occupazione di

spazi di gestione, ma è anche

espressione di cultura e di valori.

Un messaggio forte, fortissimo che

è stato recepito in città in maniera

significativa come dimostra l’oltre

10% dei consensi e i due consi-

glieri comunali eletti.

Il fatto che fosse una battaglia

ideale, Melone l’ha dimostrato fa-

cendosi da parte nel momento in

cui non c’era più posto per il suo

modello culturale nell’agone del

consiglio comunale.

Eppure oggi, maldestramente si

accosta, il suo nome a compensi,

gettoni e cose del genere che sono

lontane anni luce dalla visione alta

che il professore Melone ha della

politica.

Peccato, non perché questa pole-

mica abbia intaccato la figura di

Melone che, in maniera granitica

resterà impressa in consiglio comu-

nale per decenni, ma perché c’è

qualcuno che non ha compreso il

senso reale della candidatura del

professore e la portata storica che

la stessa ha avuto per la città.

Il peccato più grande è che da

Speranza per Caserta non si sia le-

vato uno scudo per difendere un

personaggio della levatura di Me-

lone. Un passo falso per il movi-

mento che ha perso l’occasione,

forse, per fare un ulteriore salto in

avanti, dopo quello della presenza

istituzionale che proprio Melone ha

consentito con la sua candidatura

e che i consiglieri Ebraico, Apperti

e Naim hanno onorato e stanno

onorando con impegno.

Per informazioni328.3997148

[email protected]

www.casertafocus.net

Gli autobus del Clp

Page 3: casertafocus n 36

CASERTA. Nonostante voci, pole-

miche e chiacchiere è scoccata l’ora

del congresso provinciale del Pdl. Al

Crowne Plaza, lo stato maggiore del

Popolo della Libertà, o una parte di

esso, vista la fruttara che si è con-

sumata con l’area che fa capo all’ex

ministro Mario Landolfi, si riunirà

per eleggere il proprio organismo di-

rettivo.

Una sola la lista in campo per co-

minciare il nuovo corso del Popolo

delle Libertà in Terra di Lavoro ed è

quella che vede il senatore Pa-

squale Giuliano candidato alla se-

greteria e il consigliere regionale

Angelo Polverino correre come

vice.

La direzione provinciale sarà com-

posta da trenta persone, quindici in-

serite in una lista bloccata e quindici

che potranno essere elette tra tutti

gli iscritti del partito.

Della lista bloccata fanno parte il sin-

daco di Caserta Pio Del Gaudio,

quello di San Nucola Pasquale Delli

Paoli, quello di Maddaloni Antonio

Cerreto, quello di Francolise Nicola

Lanna, quello di Mondragone Gio-

vanni Schiappa, quello di Santa

Maria a Vico Alfonso Piscitelli,

quello di Arienzo Geppino Medici,

quello di Alvignano Angelo Di Co-

stanzo, quello di Curti Domenico

Ventriglia, l’ex assessore di Capua

Antonio Minoja, l’ex sindaco di Cel-

lole Antonio Lepore, il coordinatore

della Giovane Italia Amedeo Balda-

scino, l’ex consigliere di Santa

Maria Capua Vetere Massimiliano

Natale, l’ex candidata a sindaco di

San Felice a Cancello Clementina

Iadaresta e il coordinatore dei gio-

vani Claudio Ursomando. A questi

nomi si devono aggiungere quelli dei

candidati che dovranno raccogliere

i consensi.

Tra questi ci sono la consigliera co-

munale di Caserta Lucrezia Cicia,

il coordinatore cittadino di Maddaloni

Giuseppe Procino, il sindaco di

Piana di Monteverna Lino Santa-

barbara, il consigliere comunale di

Aversa Michele Galluccio.

I lavori del congresso prenderanno

il via alle 9 e si concluderanno alle

13 quando prenderanno il via le vo-

tazioni che si chiuderanno alle 23.

Successivamente si darà seguito

allo spoglio che dovrà decretare la

nuova segreteria provinciale e la

nuova direzione.

E’ l’ora del congresso PdlTutti alle urne per eleggere i 15 componenti della direzione

306/10/2012CASERTA

Lucrezia Cicia

Page 4: casertafocus n 36

CASERTA. Gli scandali legati allo

sperpero di spese per la politica

fanno parte di "un' Italia vecchia che

preferiremmo non vedere in futuro".

Lo ha detto il premier Mario Monti

in conferenza stampa a Palazzo

Chigi illustrando il decreto sui costi

della politica.

Sindaci e presidenti di provincia che

hanno contribuito al dissesto "non

sono candidabili per 10 anni" a nu-

merose cariche tra cui quelle nelle

Giunte e nei consigli e nel Parla-

mento. Lo prevede la bozza di de-

creto legge all'esame del Consiglio

dei ministri. In arrivo anche pesanti

sanzioni. "Gli amministratori che la

Corte dei conti ha riconosciuto,

anche in primo grado, responsabili

di aver contribuito con condotte, do-

lose o gravemente colpose, sia

omissive che commissive, al verifi-

carsi del dissesto finanziario - si

legge nel testo del dl - non possono

ricoprire, per un periodo di dieci

anni, incarichi di assessore, di revi-

sore dei conti di enti locali e di rap-

presentante di enti locali presso altri

enti, istituzioni ed organismi pubblici

e privati. I sindaci e i presidenti di

provincia ritenuti responsabili ai

sensi del periodo precedente, inol-

tre, non sono candidabili, per un pe-

riodo di dieci anni, alle cariche di

sindaco, di presidente di provincia,

di presidente di Giunta regionale,

nonché di membro dei consigli co-

munali, dei consigli provinciali, delle

assemblee e dei consigli regionali,

del Parlamento e del Parlamento

europeo. Non possono altresì - pro-

segue il decreto legge - ricoprire per

un periodo di tempo di dieci anni la

carica di assessore comunale, pro-

vinciale o regionale né alcuna carica

in enti vigilati o partecipati da enti

pubblici. Ai medesimi soggetti, ove

riconosciuti responsabili, le sezioni

giurisdizionali regionali della Corte

dei conti irrogano una sanzione pe-

cuniaria pari ad un minimo di cinque

e fino ad un massimo di venti volte

la retribuzione dovuta al momento di

commissione della violazione». La

Corte dei conti effettuerà il "controllo

preventivo di legittimità" sulle spese

delle Regioni, compreso "il piano sa-

nitario regionale ed il piano di riparto

delle risorse destinate al finanzia-

mento del Servizio sanitario regio-

nale" e potrà avvalersi della Gdf. Lo

prevede la bozza del dl. Il decreto

sui costi della politica degli enti locali

fissa specifiche responsabilità di

controllo sugli equilibri finanziari

degli enti territoriali, prevedendo non

solo il rispetto delle disposizioni fi-

nanziarie degli enti locali e degli

obiettivi di finanza pubblica ma

anche delle nuove norme dell'art.81

della Costituzione, che impone il pa-

reggio di bilancio. Per questo an-

dranno valutati anche effetti anda-

mento dei conti degli organismi ge-

stionali esterni. Per gli enti locali che

presentano un disavanzo di ammini-

strazione o debiti fuori bilancio, per i

quali non sono stati adottati stru-

menti di salvaguardia del bilancio,

scatta un semaforo rosso sulla

spesa: potranno assumere impegni

e pagare spese unicamente per i

servizi previsti dalla legge.

dissesto stop candidatureI responsabili fuori dalla politica per dieci anni

4 06/10/2012 CASERTA

Mario Monti

Page 5: casertafocus n 36

CASERTA. Quando l’impresa fa im-

presa: si può sintetizzare in questa

maniera il modello di Concil Service,

società di conciliazione che, par-

tendo da Caserta, è riuscita a gua-

dagnarsi la ribalta nazionale per la

qualità dei servizi offerti. Concil ser-

vice, infatti, oltre alla sede di Ca-

serta, ne ha una a Roma, una a

Milano ed una a Sciacca. Oltre ad

offrire servizi qualificati grazie ai mi-

gliori operatori del settore nell’am-

bito della conciliazione, Concil

Service diventa un’occasione di im-

presa non trascurabile. La società,

infatti, permette sia di aprire nuovi

sportelli che di formare dei concilia-

tori in grado di trovare un immediato

sbocco sul mondo del lavoro. La

conciliazione, infatti, è obbligatoria

in diversi procedimenti giuridici. Dal

21 marzo 2011 la mediazione è ob-

bligatoria nei casi di una controver-

sia in materia di: - diritti reali

(distanze nelle costruzioni, usufrutto

e servitù di passaggio ecc.) - divi-

sione - successioni ereditarie - patti

di famiglia - locazione - comodato -

affitto di aziende - risarcimento

danni da responsabilità medica e da

diffamazione con il mezzo della

stampa o con altro mezzo di pubbli-

cità, - contratti assicurativi, bancari

e finanziari.

Sul piano della formazione Concil

Service è l’unico ente che segue chi

lo sceglie dal primo giorno sino al-

l’ingresso nel mondo del lavoro. Per

diventare conciliatori, infatti, al di la

delle qualifiche che si conseguono

attraverso corsi accreditati, è neces-

sario essere relatori in almeno un

convegno organizzato dall’università

ed è, poi, obbligatorio pubblicare al-

meno tre articoli su riviste scientifi-

che.

Molte persone che si accostano al-

l’attività della conciliazione, pur

avendo qualità, sono costretti a fer-

marsi perché non riescono ad otte-

nere delle pubblicazioni o, perché,

cosa ancor più complicata, non

hanno la possibilità di stringere rap-

porti con l’Università che li sceglie

come relatori in convegni.

Con Concil Service tutte queste dif-

ficoltà, vengono risolte a monte. La

società, infatti, ha una propria rivista

scientifica sulla quale è possibile

pubblicare gli articoli necessari al

raggiungimento della qualifica. Con-

cil Service, infatti, mette a disposi-

zione di tutti coloro che supereranno

il corso per conciliatori la sua rivista

con il solo ed unico obiettivo di faci-

litare il loro ingresso nel mondo del

lavoro.

C’è sempre lo step dell’Università.

Anche in questo caso, Concil af-

fronta il problema a monte. La so-

cietà casertana, infatti, ha

sottoscritto una convenzione con

l’Università che consente ai corsisti

di Concil Service una volta conse-

guita la qualifica, di poter essere re-

latori in convegni e poter ottenere la

qualifica.

Un quadro più chiaro su quelle che

possono essere le opportunità of-

ferte da Concil Service arriva dal sito

internet della società www.concilser-

vice.it.

Si tratta di un sito interat-

tivo molto articolato, che

ha ricevuto anche rico-

noscimenti dal ministero

della Giustizia per la

chiarezza e la qualità dei

servizi che offre ai suoi visitatori. Sul

sito, infatti, è possibile scaricare la

modulistica necessaria per poter ac-

cedere a tutti i servizi che mette a di-

sposizione Concil Service. Per

capire la portata dell’azienda è op-

portuno fare qualche esempio con-

creto. Sono state circa mille le

istanze di conciliazione presentate

in due mesi da quando è stata intro-

dotta la nuova normativa. È questo

il primo bilancio della mediazione

con il fisco, diventata obbligatoria

dal 2 aprile scorso per gli accerta-

menti fino a 20 mila euro di valore. Il

nuovo istituto punta ad evitare oltre

110.000 liti all’anno secondo le stime

dell’Agenzia delle Entrate. La delega

fiscale potrebbe ulteriormente

estendere gli strumenti deflattivi del

contenzioso.

Il corso di perfezionamento e di spe-

cializzazione per mediatore civile,

erogato da Concil Service, rappre-

senta una innovazione sul mercato

della formazione verso i professioni-

sti poiché, essendo strutturati attra-

verso un network con oltre 40 sedi

sul territorio nazionale,

Concil Service si inserisce a pieno

titolo tra i mediation driver a livello

nazionale ed internazionale di primo

livello.

Concil Service si avvale della colla-

borazione di magistrati, professioni-

sti della conciliazione stragiudiziale,

esperti del settore e di docenti ordi-

nari ed associati delle materie eco-

nomico-giuridiche delle più

autorevoli università ed istituzioni

italiane, divenendo allo stesso

tempo un centro di studio e di appro-

fondimento della materia oggetto

della mediazione nelle controversie

civili e commerciali.

Il corso è rivolto a tutti coloro che vo-

gliono intraprendere l’attività del fu-

turo; possono partecipare al

percorso formativo tutti coloro che

sono in possesso di un titolo di lau-

rea anche triennale o coloro che

sono iscritti ad ordini/collegi profes-

sionali.

Le 52 ore che compongono il per-

corso didattico “base”per divenire

mediatore conciliatore professioni-

sta potranno essere effettuate in una

delle sedi concil dislocate sul territo-

rio nazionale. Il percorso formativo è

volto a garantire la massima prepa-

razione teorica e pratica al discente

che acquisirà il titolo di mediatore

conciliatore professionista spendi-

bile in ogni organismo di concilia-

zione.

concil impresa nell’impresaDalla conciliazione ai corsi per conciliatori: ecco i servizi

506/10/2012focusIMPRESA

Page 6: casertafocus n 36

CASERTA. Tra i Comuni truffati da

Giuseppe Saggese, patron di Tri-

buti Italia, arrestato nell’ambito di

una maxi inchiesta condotta dalla

procura di Chiavari, ci sono grandi

amministrazioni come Caserta e

Foggia, ma anche Pomezia, Ver-

celli, Frosinone, oltre a centinaia di

realtà medie e piccole disseminate

in tutta la Penisola, da Ovada (Ales-

sandria) a Trezzano (Milano). Le

cifre individuate dalla Guardia di fi-

nanza variano da frodi per oltre 1 mi-

lione fino a truffe minime da poche

migliaia di euro. Per esempio, nel

comune di Caserta, la Guardia di fi-

nanza ha accertato che Tributi Italia

aveva riscosso e mai versato nelle

casse comunali oltre 750 mila euro

nel biennio 2008-2009, mentre per il

Comune di Pomezia la società, che

allora si chiamava San Giorgio spa,

non aveva versato a titolo di tributi

per l’Ici e la Tarsu (la tassa sulla

spazzatura) 8 milioni e 744.494 mila

euro per il 2007 e nel biennio 2000-

2002.

In provincia di Caserta, Tributi Italia

ha colpito anche il Comune di Mad-

daloni, a cui non ha mai versato cin-

quantamila euro.

Hanno avuto rapporti con la società

di Saggese anche il Comune di Ca-

stel Morrone e quello di Villa Literno

per i quali, però, non è ancora pos-

sibile stabilire se sono stati com-

messi o meno degli abusi.

Il danno accertato dalla Guardia di

Finanza di Genova a carico di 400

comuni italiani, che avevano affidato

a It spa la riscossione delle proprie

entrate ammonta a 100 milioni di

euro. L'operazione, che ha portato

all'esecuzione di un'ordinanza di cu-

stodia cautelare in carcere e di quat-

tro obblighi di dimora è stata

condotta dal Nucleo di polizia tribu-

taria della Gdf di Genova diretta dal

colonnello Carlo Vita.

Gli obblighi di dimora sono stati ese-

guiti nei confronti di Vito Paolo

Marti, Pasquale Froio, Patrizia

Saggese sorella di Giuseppe. Se-

condo quanto ricostruito durante le

indagini era Saggese a dare di fatto

le indicazioni agli amministratori di

dirittto della società sul da farsi. I fi-

nanzieri nel corso dell'operazione

hanno anche eseguito nove perqui-

sizioni in varie città: a Genova, nei

comuni del Tigullio, a Roma, Taranto

e in provincia di Piacenza.

La maxi-truffa dei tributiNella rete di Saggese i Comuni di Caserta e Maddaloni

6 06/10/2012 CASERTA

Giuseppe Saggese

Page 7: casertafocus n 36

CASAGIOVE. Melone, lei ha ab-

bandonato il Consiglio Comunale

del 27 settembre dopo un di-

scorso da più parti considerato di

sinistra. Qual è stato il motivo che

l’ha spinta a questa scelta?

«Non sono disponibile a discutere

ed ad esaminare un regolamento

con chi non ha una chiara intenzione

di dichiarare la sua disponibilità a ri-

durre le aliquote Imu. La sua discus-

sione ha il chiaro intento di gettare

fumo negli occhi dei cittadini».

Qual è il suo giudizio sul Regola-

mento presentato in consiglio?

«Io credo che l’adozione di un rego-

lamento per disciplinare l’imposta

municipale propria cioè l’Imu po-

trebbe essere un argomento di par-

ticolare interesse socio-economico

per una città ma, per la nostra co-

munità casagiovese, quello propo-

stoci risulta essere talmente

generico e di difficile applicazione

che raffigura solo una confusione

amministrativa. Non voglio soffer-

marmi, in modo dettagliato, sul-

l’aspetto formale della proposta di

regolamento o sulla sua prove-

nienza, ne tanto meno sul suo iter di

formazione legislativa, poiché que-

sto sarebbe una dimostrazione dei

limiti di questa amministrazione nel

concepire la democrazia partecipa-

tiva e istituzionale. Infatti essa ha

sempre evitato accuratamente le

forze sociali, politiche e produttive

della città. In questo modo non è

stato possibile alcun confronto de-

mocratico con le realtà locali, de-

mandando tutte le decisioni ad una

maggioranza che rappresenta solo

il 40% degli elettori».

Su quali basi lei pone tali accuse?

Quali sono i motivi?

«Le stesse conferenze di capi-

gruppo sono state ridotte a semplici

ratifiche degli ordini del giorno seb-

bene il regolamento all’art. 12 stabi-

lisca che “la conferenza dei

capigruppo ha veste di commissione

consiliare permanente ed ha lo

scopo di favorire un miglior anda-

mento dei lavori del Consiglio Co-

munale e dell’azione

politico-amministrativa”. Per cui mi

chiedo a che cosa servano se ven-

gono convocate dopo la notifica

dell’ordine del giorno e dopo che il

tutto sia già stato prestabilito. In que-

sta circostanza e in un’epoca di-

versa si sarebbe parlato di dittatura,

in verità, nel caso dei nostri ammini-

stratori, si dovrebbe più parlare di

superficialità e di ignoranza dei prin-

cipi fondamentali di una democrazia

partecipativa ed istituzionale, in

quanto persino una dittatura

avrebbe una logica politica ammini-

strativa. Ricordo che la pietra ango-

lare di tutti gli ordinamenti

liberal-democratici è il confronto e

che “la volontà della maggioranza

sia veramente tale, solo se il con-

senso su di essa resiste alla mani-

festazione del dissenso”. Questo

principio democratico, probabil-

mente, non è stato ancora rece-

pito».

In particolar modo cosa di questo

regolamento non le va giù?

«Tralasciando l’aspetto formale, è la

sostanza quella che conta e questo

obbrobrio è limitato a considerare

unicamente le varie classificazioni

immobiliari e catastali, dimenticando

di valutare e prendere in considera-

zione le varie esigenze delle per-

sone, mi riferisco ai disoccupati, ai

precari, a coloro che sono in cassa

integrazione o che hanno acceso un

mutuo per acquistare una casa, alle

famiglie che hanno a carico un por-

tatore di handicap, alle persone an-

ziane che hanno un reddito minimo

e sono ammalate, alle persone mo-

noreddito gravemente ammalate.

Per queste persone non sono state

previste alcune detrazioni».

Sono già previste dalla legge

delle detrazioni per le tipologie di

persone che ha citato.

«Si, io stesso l’ho fatto presente in

consiglio ma nonostante la legge ne

abbia indicate di obbligatorie non è

escluso che un Ente, nella sua au-

tonomia costituzionale, non possa

inserire altre detrazioni per partico-

lari e gravi situazioni sociali ed

umane. Un esempio è stato l’inseri-

mento nel regolamento di un co-

mune della Sicilia dell’esonero dei

pagamenti Imu per coloro che de-

nunciano estorsioni da parte della

mafia».

Resta ancora dell’idea che le ali-

quote Imu al 4 per mille sulla

prima casa e il 10,6 per mille sulla

seconda siano troppo alte?

«Avrei preferito che prima di porre in

esame il regolamento, l’amministra-

zione dicesse in modo chiaro quale

fosse la sua volontà circa la ridu-

zione dell’aliquote previste nella de-

libera di approvazione del Bilancio di

previsione del 2012 perché le consi-

dero stabilite senza uno studio ana-

litico socio economico e finanziario

dell’Ente ed adottabili, per lo più, da

comuni in dissesto o irrispettosi del

piano di stabilità. Invece, grazie al-

l’amministrazione Melone che ha

preceduto questa, il comune di Ca-

sagiove è un Ente virtuoso e se-

condo un accertamento effettuato

presso l’Ufficio ragioneria, in cassa

vi sono 1.800.000 euro e grazie al-

l’Imu sia stato incassato 1.400.000

euro, di cui 847.000 euro per il co-

mune e 585.000 euro per lo stato».

Qual è la sua ricetta?

«Se a questa situazione economica

e finanziaria seguissero: una politica

di contenimento delle spese non ob-

bligatorie, come ad esempio le ma-

nifestazioni che hanno inciso sul

bilancio di oltre 20mila euro, una ri-

duzione del 30% dei costi della poli-

tica, l’utilizzo dei locali comunali per

avere un’entrata economica, una

centralizzazione dei servizi e degli

acquisti, una selezione dei progetti

di produttività, l’immediata uscita del

nostro comune dall’Unione dei co-

muni, una maggiore incisività tassa-

tiva sui terreni resi costruibili dalla

variante al prg (a tale riguardo vorrei

sapere se esista o meno una grafi-

cizzazione dei terreni poiché ven-

gono rilasciate concessioni edilizie),

un utilizzo razionale delle risorse

umane in particolare nell’Ufficio tec-

nico comunale, si potrebbero ridurre

le aliquote al 3 per mille per la prima

casa e all’8,6 per mille per la se-

conda, stabilendo successivamente

ulteriori eventuali detrazioni».

Luigi Di Costanzo

imu bufera sul regolamentoMario Melone furioso: non tutela le fasce deboli

706/10/2012APPIA

Mario Melone

Page 8: casertafocus n 36

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Politica sammaritana, la Giunta co-

munale ha in serbo una proposta

che certamente riempirà la cronaca

dei prossimi mesi.

L’amministrazione capitanata da

Biagio Di Muro, da sempre accu-

sato dalle forze politiche avversarie

di avere “il pallino dell’edilizia”, è in-

tenzionata a ridurre la fascia di ri-

spetto cimiteriale di ben 150 metri.

La fascia di rispetto, per intenderci,

è un area che si sviluppa intorno a

ogni cimitero, mediamente 200

metri, all’interno della quale non si

può costruire per non violare il

sonno eterno dei defunti.

Un vincolo che secondo l’ammini-

strazione potrebbe tranquillamente

ridursi a soli 50 metri, con una dimi-

nuzione del 75% dell’area di ri-

spetto.

La proposta è ora all’attenzione

della commissione consiliare com-

petente e tra circa un mese po-

trebbe essere discussa in Consiglio

comunale.

Un provvedimento che, al di là del-

l’ovvia questione etica che solleva,

impedirebbe futuri ampliamenti del

cimitero ormai strapieno.

Le critiche più pesanti arrivano,

come sempre, dal Pdl. «Dopo aver

dato il via a numerosi Permessi a

costruire che hanno creato e stanno

ancora creando non poche polemi-

che in città – spiega Salvatore Ma-

stroianni, coordinatore cittadino del

Popolo della Libertà - ecco che sta

per arrivare in consiglio comunale

l’ennesima curiosa delibera che pre-

vedrebbe la riduzione dagli attuali

200 metri circa a soli 50 metri della

fascia di rispetto cimiteriale che li-

mita proprio la possibilità di inter-

venti urbanistici nelle strette

vicinanze del cimitero».

Per il pidiellino, insomma, la musica

non è cambiata: dalla vicenda Ex

Tabacchificio a oggi l’atteggiamento

della Giunta “palazzinara” è rimasto

lo stesso.

«E’ da evidenziare, inoltre, che tale

provvedimento pregiudicherebbe, e

anche in maniera definitiva, l’even-

tuale necessario allargamento del

cimitero cittadino che oggi è già

pressoché esaurito come disponibi-

lità di spazi».

Ma perché un provvedimento del

genere? E soprattutto, cosa ne sarà

dei terreni sottratti al vincolo cimite-

riale? Secondo alcuni esponenti

della politica sammaritana (tra cui fi-

gurano lo stesso Mastroianni e l’ex

assessore alla cultura Mario Tudi-

sco) in quell’area sorgeranno due

nuovi distributori di benzina. In-

somma, meno spazio per i morti ma

più carburante per gli automobilisti

(da tempo insofferenti per la que-

stione dei parcheggi a pagamento,

ma quella è un’altra storia).

In Giunta, strano ma vero, non sem-

brano saperne molto. L’assessore

all’urbanistica Carlo Russo dice di

non essersi occupato personal-

mente della vicenda e il vicesindaco

Antonio Scirocco si limita a preci-

sare che «Il vincolo di 200 metri sarà

ridotto solo al fine di realizzare

un’opera pubblica». Opera che, nel

nostro caso, dovrebbe essere una

strada.

Insomma, non terreni regalati agli

speculatori ma aree sfruttate per il

bene pubblico. Eppure l’eventuale

costruzione di una strada non fa-

rebbe altro che avvalorare le tesi di

quelli che credono che tutto questo

provvedimento serva solo per co-

struire “Un paio di pompe di ben-

zina” (come ha scritto Salvatore

Mastroianni).

L’unico in grado di dare delle rispo-

ste più dettagliate è Nicola Leone,

consigliere comunale per i Socialisti

e presidente della commissione che

si sta occupando della vicenda.

Avvocato Leone, a cosa si deve la

decisione di ridurre la fascia di ri-

spetto intorno al cimitero?

«L’esigenza nasce dal fatto che

negli anni scorsi sono sorte alcune

opere intorno al cimitero.

Nello specifico: una

strada che collega San

Prisco a Santa Maria e la

Variante Anas. Queste

opere non potevano es-

sere costruite senza

prima ridurre la distanze

cimiteriali. Cosa che noi

andiamo a fare ora a po-

steriori».

Una specie di sanatoria

insomma… Quindi lei

può assicurare che non

si intende costruire su

quei terreni?

«Certamente non si co-

struirà ancora».

Parole incoraggianti quelle del con-

sigliere socialista. “Staremo a ve-

dere”, verrebbe da rispondere.

Matteo Donisi

cemento intorno al cimiteroIl Pdl accusa, Leone spiega: realizzeremo opere pubbliche

8 06/10/2012 S. MARIA C.V.

Carlo Russo

Tasse, nessun aumento in vistaSANTA MARIA CAPUA VETERE. Nessun aumento della Tarsu, la tassa

per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Nonostante i tagli delle risorse a

disposizione dei Comuni, la giunta di Santa Maria Capua Vetere ha ap-

provato le tariffe per l’anno in corso, confermando le aliquote dell’anno

precedente. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie anche

al recupero graduale delle utenze relative a contribuenti accertati non

iscritti a ruolo, attraverso il recupero dell’evasione e dell’elusione del

tributo. La Tarsu resta pertanto a 3,50 euro per metro quadrato per le

abitazioni e sono invariate anche le tariffe per tutte le altre categorie di

immobili. Vengono ovviamente confermate le riduzioni previste dal vi-

gente regolamento, così come l’esenzione per le abitazioni occupate

da nuclei familiari il cui reddito complessivo annuo non è superiore a

9.119 euro, maggiorato di 51,64 euro per ogni componente oltre il se-

condo. Non subirà incrementi neanche la Tosap, la tassa per l’occupa-

zione di suolo pubblico, così come le tariffe idriche. Per quanto attiene

a queste ultime, in particolare, si sottolinea che l’amministrazione co-

munale, oltre a calcolare finalmente le tariffe sulla base di letture reali

e non presunte dei contatori, potrebbe ottenere un risparmio di circa

quattro milioni di euro rispetto al passato su depurazione e acque re-

flue, che dovrebbe essere fatturata sulla base delle quantità effettiva-

mente scaricate nella rete fognaria, chiudendo un contenzioso dal 2001

con la Regione e stipulando una nuova convenzione. “Al contrario di

quanto vanno urlando taluni esponenti della minoranza e gli autori di

volantini anonimi deliranti e totalmente falsi – dichiara il sindaco Biagio

Di Muro – questa amministrazione sta operando con grande rigore,

contenendo le spese ed evitando di far gravare pesantemente sui cit-

tadini sammaritani il peso della crisi economica”.

G.L.

Page 9: casertafocus n 36

CAPUA. «Non c’è collegialità e con-

divisione sulle scelte che sta ope-

rando l’amministrazione comunale».

Lo sostiene l’Udc, importante forza

politica della maggioranza del sin-

daco Carmine Antropoli che ha in-

vitato il sindaco ad intraprendere

una svolta.

Non la pensa così, invece, il Nuovo

Psi di Marco Ricci, che è conside-

rato il pilastro di quest’amministra-

zione.

Una forza, quella socialista, che in-

sieme al suo leader ha incassato il

pieno appoggio, quasi incondizio-

nato, di Antropoli anche davanti ai ri-

lievi del Pdl che hanno portato poi

alle dimissioni dell’assessore Mi-

noja. E’ chiaro che all’interno della

coalizione, le diverse forze sgomi-

tano per ottenere una maggiore vi-

sibilità ance alla luce delle deleghe

lasciate nelle mani del sindaco dal-

l’assessore dimissionario del Pdl.

Deleghe che, il sindaco, forse solo

dopo aver ottenuto il voto sul bilan-

cio, assegnerà alle varie forze.

«Per l’Udc – affermano dal partito di

Gaetano Caputo e Fabio Buglione

- la cui cultura politica è lontana dai

modelli leaderistici e personalistici

che hanno caratterizzato la così

detta Seconda Repubblica, la Poli-

tica è, innanzitutto, condivisione.

Condivisione di obiettivi e strategie.

Questa sensibilità, tuttavia, non è

comune ai vertici dell’attuale ammi-

nistrazione.

Vi è, infatti, la convinzione che

possa farsi a meno del contributo

che i Partiti, che pure fanno parte

della maggioranza, possono portare

al dibattito interno alla stessa. Su

tutte le tematiche che qualificano

l’azione amministrativa (bilancio,

esternalizzazione dei servizi, rifiuti,

tanto per citarne alcune) si è soliti

operare non tenendo in alcuna de-

bita considerazione le forze politiche

che sostengono il Sindaco. Tale

mancanza di collegialità e condivi-

sione, peraltro, crea confusione e

sovrapposizioni tra soggetti che, in-

vece, dovrebbero agire di concerto

in vista della realizzazione di obiet-

tivi comuni.

A nessun argomento è riservata una

preliminare ed approfondita discus-

sione tra le forze politiche, i cui as-

sessori vengono spesso convocati a

riunioni di giunta in cui, con il prete-

sto dell’urgenza degli argomenti al-

l’ordine del giorno, è evitato ogni

approfondimento degli argomenti in

discussione».

Per l’Udc che alle scorse elezioni

amministrative ha conseguito una

grande affermazione è giunto il mo-

mento di fare un bilancio anche in

prospettiva di un rilancio dell’azione

amministrativa.

«Riteniamo necessario – conclu-

dono i centristi - superare la situa-

zione di stallo amministrativo. Non

riteniamo né utile, né opportuno, af-

frontare compiutamente, tutte le

questioni su cui si stanno regi-

strando notevoli ritardi ed ineffi-

cienze che, peraltro, sono sotto gli

occhi di tutti i cittadini. Ciò che ci in-

teressa è cercare di individuarne le

ragioni al fine di ripartire con nuovo

slancio».

La situazione è vista diversamente

dal Nuovo Psi.

«In un momento storico sociale e

politico così fragile – afferma Ricci -

dove le aziende chiudono, gli operi

protestano, il governo taglia i trasfe-

rimenti ai comuni ecco che spunta

l’Udc e parla di stallo amministrativo

come se Capua si trovasse in Au-

stralia.

Ebbene resto sorpreso anche

quando si parla di stallo, questo ter-

mine non è affatto da affiancare al

lavoro dell’amministrazione Antro-

poli». Ricci snocciola dati e cifre su

quanto fatto dall’amministrazione in

questo primo anno di amministra-

zione «Tutta la maggioranza – dice

- ha condiviso di fissare l’aliquota

prima casa al 4 per mille, il minimo

previsto per legge, andando incon-

tro a tutti i proprietari che della casa

non fanno reddito ma ci vivono con

le loro famiglie ed ora ci appre-

stiamo a votare il bilancio entro il 31

ottobre come previsto per legge.

Questo per quanto riguarda le fi-

nanze e voglio ricordare che questa

delega era di competenza dell’Udc

che, davanti alle prime problemati-

che lo ha rimesso nelle mani del sin-

daco, che a sua volta lo ha affidato

a me. Nonostante le enormi difficoltà

abbiamo di concerto con l’intera

maggioranza, altro che non condivi-

sione, apportato un taglio della

spesa pubblica di circa 2 milioni di

euro, abbiamo analizzato e azzerato

circa 12 milioni di residui passivi e

attivi che venivano da anni riportati

erroneamente, abbiamo dunque fi-

nalmente approvato il consuntivo

che al di là delle prescrizioni dei re-

visori tutte risolvibili motivabili, rap-

presenta un punto importante».

Per il settore dell’ecologia, Ricci, ri-

marca alcuni obiettivi raggiunti ed

altri che lo saranno a breve, come

l’isola ecologica che permetterà la ri-

duzione delle bollette tarsu, il rag-

giungimento del 46% nella raccolta

differenziata e la nomina di 35 guar-

die ambientali. «A giorni – conclude

- partiranno i lavori per la bonifica

dell’ex campo profughi e una forte

operazione di diserbo meccanico a

Capua e a Sant’Angelo in Formis.

Se per l’Udc questo vuol dire stallo

allora prego i colleghi di descrivere

ciò che hanno fatto per le loro dele-

ghe per comprendere come si fa a

uscire dallo stallo». Due “visioni” dif-

ferenti da parte di due forze della

stessa maggioranza con al centro, il

sindaco, che dovrà, ancora una

volta, trovare una mediazione per

cercare di evitare “scossoni” nella

maggioranza proprio in vista delle

elezioni politiche, traguardo “ambito”

dal primo cittadino.

Mimmo Luongo

udc-psi ancora scintilleI centristi invocano la svolta, Ricci esalta l’amministrazione

906/10/2012CAPUA

Antonio MinojaFabio BuglioneMarco Ricci

Page 10: casertafocus n 36

MADDALONI. Sindaco Cerreto, come intende

regolarsi con Tributi Italia che ha truffato

50mila euro al Comune di Maddaloni?

««Ci costituiremo parte civile nel processo. Veri-

ficherò, anzi, se oltre al Comune potrò costituirmi

anche io come sindaco parte civile, con l’obiettivo

di recuperare le somme che impropriamente non

sono state versate nelle casse del nostro ente.

Non consentiremo a nessuno di beneficiare dei

soldi dei nostri contribuenti».

La questione di Tributi Italia si inserisce in un

quadro nero che vede il Comune di Maddaloni

con le casse quasi vuote. In molti parlano di

interventi della Corte dei conti, qual è il qua-

dro della situazione?

«La situazione è difficile e ci siamo messi al la-

voro per superarla. La spending review, la ridu-

zione dei contributi agli enti locali, non ci ha

sicuramente agevolato. Come amministrazione

abbiamo messo in campo una serie di interventi

che ci hanno portato a ridurre il debito in due anni

da sessanta a cinquanta milioni di euro senza an-

dare ad incidere sui servizi. Ma, è chiaro, che ci

sono sempre cinquanta milioni... Ci auguriamo

che il governo adotti dei provvedimenti per quei

Comuni come Napoli che sono all’anticamera del

dissesto, di modo che anche Maddaloni ne possa

beneficiare. Quanto alla Corte dei conti, spesso

si fa grande confusione rispetto ai suoi interventi.

La magistratura contabile sta indagando, ma su

questioni del passato e su questioni che noi ab-

biamo trovato e segnalato».

Che tipo di interventi ha messo in campo per

il contenimento della spesa?

«Abbiamo cercato di eliminare ogni tipo di

spreco. Non esistono più auto blù, il Comune di

Maddaloni, come vettura istituzionale ha una

Panda. Abbiamo eliminato le spese di bar, dal

momento che, in Comune c’era il malcostume di

ordinare il caffé e di metterlo sul conto dell’ente.

Questa è una cosa che ho fatto già nel 2005

quando per otto mesi ho guidato la città anche

perché mi sono ritrovato un conto di bar da otto-

mila euro. Da quel momento in poi, ho imposto

che chiunque volesse il caffé doveva pagarlo con

i propri soldi. Da quel punto, sono stato il solo a

chiamare il bar...».

Interventi risoluti, ma che, di certo, non pos-

sono considerarsi sufficienti per risanare le

casse del Comune di Maddaloni...

«Certamente no. E’, per questo, che dal prossimo

anno avvierò la vendita degli immobili. Il Comune

di Maddaloni è proprietario di cento immobili che,

però, di fatto, non generano reddito».

E’ così alta la percentuale di evasione?

«Diciamo che c’è un buon 47% di evasori totali

che non versano un centesimo all’ente. Per

quelle strutture, anzi, il Comune è costretto a farsi

carico delle spese di manutenzione. Per assurdo,

se ricavassimo un solo euro da ciascuno di quegli

immobili, già avremmo guadagnato rispetto ad

oggi. C’è poi, una fetta consistente di elusori che,

non paga quello che dovrebbe pagare per le

strutture che ha a disposizione».

Non avete pensato a strumenti di controllo in-

crociati per combattere l’evasione?

«Avevamo pensato all’ufficio unico delle entrate

che, abbiamo annunciato più volte, ma che, per

ora, non siamo riusciti a realizzare. E’ necessario,

comunque, migliorare anche il dialogo tra i nostri

uffici. Se rilasciamo una concessione per un im-

mobile di cento metri quadri è necessario che

scatti subito la denuncia delle utenze per questa

superficie».

Qual è la percentuale della raccolta differen-

ziata?

«Superiamo il 40%. Si tratta di un dato importan-

tissimo se lo si legge rispetto agli altri Comuni e,

soprattutto, se lo si guarda da dove siamo partiti.

Maddaloni è il primo Comune per percentuale di

raccolta differenziata tra quelli al di sopra dei ven-

timila abitanti. In due anni siamo riusciti a racco-

gliere questo risultato partendo da zero. Sino a

due anni fa, nonostante le grandi risorse a dispo-

sizione, nel Comune di Maddaloni non c’era un

solo cittadino che faceva la raccolta differenziata.

L’8% riferito dall’Unione dei Comuni era solo un

valore su carta. Oggi abbiamo fatto grandi passi

in avanti grazie al lavoro dei tre assessori che si

sono alternati che, senza mezzi, hanno messo in

campo una politica di divulgazione efficace. A

questo aggiungiamo la videosorveglianza che

pure ci ha consentito di individuare i trasgressori

e di colpire tutta una frangia di microdelin-

quenza».

Nonostante i vostri sforzi, le istituzioni sovra-

comunali non vi sono venute incontro con la

vicenda dei big bag...

«I big bag ci hanno fatto perdere 4 punti di per-

centuale sulla raccolta differenziata... Abbiamo

bonificato il territorio e siamo stati penalizzati

sullo smaltimento... A coloro che si chiedono che

fine abbiano fatto i big bag dico che ogni consi-

gliere comunale di maggioranza ha portato a

casa sei sacchi. Ne sono rimasti altri sei, se vo-

gliono possono venire a prenderseli...».

E’ l’ora del congresso provinciale del Pdl,

Maddaloni giocherà un ruolo da protagonista

con lei, ma non solo...

«Dopo Caserta, per importanza, Maddaloni è la

seconda città a guida Pdl. E’ giusto, per questo,

che ci sia un nostro protagonismo all’interno del

partito. Abbiamo fatto una scelta chiara che è

quella dell’organizzazione del partito. Da qui il tic-

ket Pasquale Giuliano Angelo Polverino. A Giu-

liano toccherà dare continuità nei rapporti con

Roma, a Polverino, invece, mettere insieme il ter-

ritorio e organizzare un partito forte e autorevole

presente sulle tematiche del lavoro e dello svi-

luppo».

Le elezioni politiche sono alle porte. Cosa

succederà a Maddaloni?

«Il peso di Maddaloni non può essere trascurato.

La nostra città esprimerà una candidatura, sem-

pre che ci sia un cambio della legge elettorale. E’

prematuro parlare di una mia candidatura. Nel

momento in cui ci fosse la possibilità, mi riunirò

con la mia maggioranza e decideremo. Purtroppo

la legge elettorale è penalizzante per i sindaci dei

grandi Comuni che sono ineleggibili e non incom-

patibili. Quindi io dovrei dimettermi prima e co-

stringere Maddaloni ad elezioni anticipate.

L’unica certezza è che, se non dovessi essere io,

Maddaloni avrebbe comunque un proprio uomo

candidato».

debiti recuperati 10 milioniCerreto: tagliate spese. Ho trovato ricevute per 8mila € di bar

10 06/10/2012 MADDALONI

Antonio Cerreto

Page 11: casertafocus n 36

MARCIANISE. In vista delle pros-

sime elezioni amministrative, prose-

gue con entusiasmo il lavoro di

“Marcianise Più”, organismo politico

vicino al consigliere regionale del Pdl

Angelo Polverino che si presenterà

agli elettori probabilmente con due

liste civiche.

Tra i sostenitori tanti volti nuovi e

forze omogenee accomunate dal pre-

cipuo obiettivo di cooperare per il

bene della città. Impiegati, professio-

nisti, insegnanti, studenti, forze del-

l’ordine ed esponenti del mondo

associativo hanno accolto l’invito di

Antonio Tartaglione, ex sindaco e

primo promotore del movimento, che

a livello regionale fa capo al consi-

gliere Angelo Polverino. Al timone di

“Marcianise Più” lo stesso Tarta-

glione, affiancato da Angelo Golino

e Salvatore Postiglione che, in-

sieme agli altri membri del gruppo,

hanno assunto a principale linea

guida l’esclusivo perseguimento del-

l’interesse di Marcianise e di tutti i

suoi cittadini. Tale compagine si pro-

pone di proseguire il lavoro intrapreso

nel solco della legalità e del pro-

gresso sociale della città, nella con-

vinzione che le scelte di coraggio fatte

durante la passata amministrazione

possano essere monito per le forze

sane che si propongono di guidarla,

ed esempio per altrettante scelte da

fare con serietà, e in nome di quella

trasparenza, di quella concretezza e

di quei “no” fermi a imposizioni dal-

l’alto, che hanno sempre caratteriz-

zato l’azione di Tartaglione. A sposare

il progetto anche diversi consiglieri

uscenti, che hanno sempre sostenuto

l’ex sindaco e che hanno la ferma vo-

lontà di continuare le opere iniziate e

di mettere in cantiere quanto resta da

fare, fuori da superate logiche politi-

che e partitiche e lontane da una cre-

scita proficua della città. Si tratta di:

Filippo Topo, Pasquale Tarta-

glione, Mimì Laurenza, Antonio

Tartaglione, e Giuseppe Zibideo.

Altri ancora potrebbero aggiungersi.

«L’ampliamento del cimitero, la pub-

blicazione delle relative graduatorie,

il concorso per agenti della polizia

municipale, da noi sbloccati dopo un

decennio di attesa - afferma Antonio

Tartaglione – assieme alle scelte forti

adottate in materia ambientale, prima

fra tutte il “no” al gassificatore, le mi-

sure per la legalità come l’istituzione

della compagnia dei carabinieri e del

corpo forestale, saranno dei tasselli a

cui affiancarne altri nell’ottica di un

continuo miglioramento della nostra

città, da conseguire superando tutti gli

ostacoli che si frapporranno al suo

benessere. Convinti che il commissa-

rio Cimmino stia ben operando in

questa fase di transizione – ha prose-

guito Tartaglione – “noi di “Marcianise

Più” saremo continuamente impe-

gnati ad aprirci a realtà propositive,

mentre non siamo disponibili ad ac-

cogliere i professionisti della politica.

Dialogheremo con impegno proficuo

con le altre forze della coalizione, che

a loro volta stanno costruendo con

scrupolo le condizioni per una nuova

amministrazione, che dovrà lavorare

per la città nella piena trasparenza,

senza ostacoli né ricatto alcuno».

Tartaglione con polverinoL’ex sindaco aderisce a “Marcianise più”: ecco il suo team

1106/10/2012MARCIANISE

Antonio Tartaglione

SELEZIONE PER L'ASSEGNAZIONE DELMARCHIO DI QUALITÀ OSPITALITÀ ITALIANA - ANNO 2013

La Camera di Commercio di Caserta, nell’ambito delle azioni per la promozionedel settore turistico, in collaborazione con le associazioni provinciali di settore econ Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, propone per l'anno 2013 adun numero massimo di 75 operatori l’assegnazione di un marchio di qualità perle Imprese Ricettive e Ristorative operanti in provincia.

SOGGETTI AMMESSISono ammessi alla selezione per l'assegnazione del Marchio RISTORANTI,AGRITURISMI, ALBERGHI, RESIDENZE TURISTICHE ALBERGHIERE,BED & BREAKFAST, STABILIMENTI BALNEARI E CAMPEGGI operantinella provincia di Caserta, iscritti nel Registro delle Imprese e in regola con ilpagamento del diritto annuale.

DOMANDA DI AMMISSIONELa domanda di ammissione va redatta su apposito modulo (in distribuzione aglisportelli della Camera di Commercio di Caserta e scaricabile dal sitowww.ce.camcom.it) e spedita, entro e non oltre il prossimo 10 ottobre, esclusi-vamente a mezzo raccomandata A/R, alla Camera di Commercio di Caserta –Servizio Promozione – via Roma, 75 - 81100 Caserta.

TESTO INTEGRALE BANDO E MODULISTICAIl testo integrale del bando e la modulistica possono essere richiesti all’UfficioPromozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823 249366-365-364 o scaricati dalsito www.ce.camcom.it

Camera di Commercio di Caserta – Servizio Promozione – tel. 0823 249366-365-364 – fax 0823 249362e-mail: [email protected], web www.ce.camcom.it

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PAREGGIO SENZA RETI NEL BUNKER DI TERZIGNO

La Casertana approda a Terzigno con la volontà di proseguire la scia

di risultati positivi te-

nendo continuità con

il successo casalingo

di sette giorni prima

contro il Termoli. Cu-

tolo e compagni par-

tono forte mettendo in

seria difficoltà la retro-

guardia napoletana. Il

direttore sportivo-alle-

natore Campilongo

continua a motivare i

suoi che però non rie-

scono a scardinare il bunker difensivo avversario fino al termine dei

primi quarantacinque minuti del match. Nella ripresa il canovaccio tat-

tico della sfida non cambia. Sono sempre gli ospiti a spingere senza

avere possibilità di sbloccare la stasi della contesa. Al triplice fischio del

direttore di gara, le due squadre si congedano dal pubblico accorso con

un stato d’animo diametralmente opposto.

JEANDET A 37 ANNI ANCORA IN CAMPO

COL DEPORTIVO LAFERRERE

Cristian Daniel Jeandet comincia

la carriera in Argentina, terra na-

tale. Dopo poche partite, viene

notato dagli osservatori dell’An-

dria, formazione di Serie B ita-

liana. Dopo la breve esperienza

in Puglia, si trasferisce a Fi-

denza dove non riesce a trovare

spazio da titolare. Nell’estate del

1999 approda all’ombra della

Reggia. Con la casacca rosso-

blu, il puntero argentino riesce a

realizzare cinque reti in occa-

sione delle sedici presenze.

Dopo appena un anno, decide di lasciare Terra di Lavoro per andare a

giocare nella prima divisione serba. Successivamente ritorna in Sud

America. Attualmente, nonostante le trentasette primavere trascorse,

l’attaccante rappresenta un punto di riferimento della compagine del

Deportivo Laferrere.

CASERTA. Termina una settimana

turbolenta e ricca di spunti in casa

Casertana.

Domenica scorsa al Pinto si è assi-

stito ad un autentico psicodramma

sportivo con un successo acciuffato

nei secondi di recupero dopo essere

stati sotto in ben due occasioni. La

squadra ha reagito con il mestiere e

le capacità tecniche dei singoli, ma

manca ancora di quella sinergia di

gruppo, che potrebbe consentire di

accreditarsi come formazione di ver-

tice.

Di fatto l’attuale presidente rossoblu

Francesco Verazzo ha pubblica-

mente rimosso la fiducia al tecnico

Di Nola, invitandolo ad andare via a

fine del primo tempo contro il Selar-

gius.

D’altro canto Lombardi crede nelle

capacità del trainer napoletano

anche se la piazza ormai non nutre

una grande simpatia per il traghetta-

tore dei falchetti.

E’ chiaro che questa divergenza di

vedute potrebbe costituire un osta-

colo non di poco conto per il pros-

simo futuro nella convivenza tra i

due soci di maggioranza.

Intanto in settimana si è aggiunto un

altro tassello importante al puzzle

rossoblu.

Da domani sulle maglie dei gladia-

tori casertani campeggerà il logo

dello sponsor.

Si tratta di Cedi Sigma, che nei pros-

simi mesi contribuirà alla causa

della formazione di Terra di Lavoro.

E’ stato sottoscritto un accordo de-

cisivo che porterà a breve all’acqui-

sizione da parte del gruppo di una

quota societaria pari al 10%.

Si rafforza quindi la struttura dirigen-

ziale mentre va ancora ricercato

l’equilibrio che possa consentire di

guardare in un’unica direzione per

riportare la squadra nel mondo del

professionismo.

Contro il Porto Torres non saranno

consentiti passi falsi per continuare

ad inseguire il sogno che manca da

tanti anni e che potrebbe concretiz-

zarsi in una stagione ancora gravida

di sorprese.

Nicola Maiello

casertana ecco lo sponsorIntesa con Sigma. Verazzo esonera Di Nola, Lombardi lo salva

12 06/10/2012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 2002Chi l’ha visto

L’allenatore Mario Di Nola

CLASSIFICA

Sarnese 15 Torre Neapolis 13 Ginnastica e Calcio Sora 13S.E.F. Torres 13 Lupa Frascati 12 Casertana 10 Budoni 7 Isola Liri 7 Porto Torres 7 Anziolavinio 4 Progetto Sant'Elia 4 San Basilio Palestrina 4 Arzachena 4 Civitavecchia 4 Cynthia 3 Real S.M. Hyria Nola 2 Selargius 2 Ostia Mare Lidocalcio 0

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1306/10/2012SPORT/Juvecaserta

CASERTA. L’opening game della nuova Lega A regala una

sconfitta, ampiamente prevedibile alla vigilia, per la Juve Ca-

serta, che esce dal Forum di Assago con 26 punti di scarto

al cospetto della corazzata EA7 Milano, la favorita per lo

scudetto 2013. Non tragga, comunque, in inganno il gap alla

sirena, la Juve è andata meglio del previsto soprattutto nei

singoli. Nota lieta, anzi lietissima, Stefano Gentile, che ha

vinto il duello in famiglia con Alessandro ed ha dimostrato

tanta leadership ed intelligenza. A corrente alternata quasi

tutti, eccezion fatta per Chatfield, male al tiro, e Jelovac,

una fiammata nel terzo periodo e null’altro. E’ facile dire che

non si deve vincere a Milano e, quindi, non bisogna fasciarsi

la testa. Senza Jonusas, appiedato da un clamoroso errore burocratico (man-

cato arrivo del transfer dalla Germania, dove il lituano giocava la passata sta-

gione), Sacripanti va con Wise, Chatfield, Maresca, Jelovac ed Akindele. Il

primo canestro della stagione arriva dopo 20″ e porta la firma di Wise dalla

lunga distanza. Dopo una buona partenza, la Juve inizia a soffrire il fisico di

Hairston su Maresca (6 in un soffio) per il sorpasso meneghino. Akindele ap-

proccia bene il confronto sia in attacco che in difesa (8-9 ma cambio per Mi-

chelori). Sacripanti non fa sconti a nessuno: Jelovac gioca 5′ inesistenti e butta

dentro Cefarelli anche per allungare le rotazioni. La bomba di Fotsis rilancia

l’EA7 avanti (13-11) prima dell’ingresso di Alessandro Gentile che vince la sfida

in famiglia con Stefano come primo a mettere piede sul legno del Forum. Pas-

sano pochi secondi e tocca a Stefano con la Juve che ha dentro anche Mor-

dente (due ex milanesi). Michelori prende un bel colpo sul sopracciglio e deve

tornare in panchina nel frattempo Scariolo ha messo dentro già dieci giocatori

in neanche 8′. Una meravigliosa azione milanese, tutti toccano palla e servono

il compagno libero, porta all’assist di Gentile per Melli che spara il missile del

20-13. Stefano non ci sta e risponde al fratellino con un arcobaleno di rara bel-

lezza. Sacripanti si mette a zona 2/3 ed arriva l’immediata "tripla ignorante" di

Basile che sentenzia il 24-17 di fine primo periodo. Il “Baso” riprende da dove

aveva smesso per il massimo vantaggio sul +9 milanese, ma Chatfield ricuce

parte dello strappo col primo canestro della sua avventura italiana. Subito dopo

gli arbitri prendono due decisioni dubbie: prima convalidano una tripla di Stip-

cevic col fischio già partito e dopo danno tecnico a Sacripanti. Alla fine della

"santabarbara" la Juve sprofonda sotto sul 32-21. Altro giro, altro tecnico contro

Caserta: stavolta tocca a Stefano Gentile che protesta, in modo civile, per un

contatto non sanzionato. Melli, dopo i liberi della grande T, spara anche una

bomba ed è 37-23 al 14′. Wise sale sul proscenio con due canestri consecutivi

con un bel jump centrale (39-29 al 16′). Il vero protagonista del momento è

Stefano Gentile che insacca uno "scud", sale a quota 7, gioca con una leader-

ship invidiabile e riporta Caserta -6. Scariolo lancia dentro il suo dodicesimo

uomo, ovvero David Chiotti, nazionale italiano, che infila 5 punti in un baleno

per il 44-33 al 18′. Sulla sirena arriva il canestro di Stipcevic per il 53-37 con

Maresca che rivede il campo dopo tempo immemore. Si riparte col gol di Mor-

dente dai 6,75 m. Akindele continua a far vedere buonissime cose in attacco

(10 punti), meno in difesa (-13 al 22′). Finalmente si sveglia dal letargo anche

Jelovac, ma i problemi bianconeri sono principalmente difensivi contro il cla-

moroso gap fisico a favore dell’EA7, soprattutto Bourousis si mette in mostra.

Un Mordente pimpante trascina la Juve sul 62:51 al 25′. La Juve ci prova con

tanto cuore, mostra di voler lottare e non cedere contro la corazzata milanese;

peccato che Chatfield non segni neanche in una vasca da bagno. Tocca a Stip-

cevic tornare a bucare la retina bianconera con un tiro dalla

lunga distanza. All’ultimo "stop and go" l’Olimpia è in pieno

controllo delle operazioni sul +21 con la seconda tripla igno-

rante di Basile sulla sirena. Intanto Stipcevic ha sempre la

mano caldissima ed imbuca la terza bomba della sua se-

rata. Arrivano anche i primi due punti stagionali, dalla lu-

netta, per il giovane Cefarelli sempre meglio integrato nella

prima squadra. Sono minuti utili per consentire a Wise di

giocare minuti importanti coi compagni, di provare ancora

la zona 2/3 e dare spazio ad un ottimo Cefarelli. Milano gio-

chicchia, Caserta pensa a non farsi male e limitare i danni

anche se la benzina, oggettivamente, è finita nelle gambe

dei bianconeri. Sabato sera, al Palamaggiò, la Juve esordisce in casa contro

la Vanoli Cremona, in un vero e proprio scontro diretto per la salvezza, già de-

cisivo. La squadra allenata da Attilio Caja ha giocato tre onorevoli periodi, al-

l'esordio stagionale, contro la Virtus Bologna, prima di crollare, e in regia

presenta Aaron Johnson: 24 anni da compiere a fine Ottobre, folletto di 172

cm visto la passata stagione ad Ostuni, è un giocatore molto veloce, che può

essere pericoloso in penetrazione e in campo aperto. Al suo fianco i cremonesi

hanno pescato ancora al piano di sotto, dando un'opportunità a Jarrius Jack-

son: ultime tre stagioni a Casale Monferrato e Veroli, sempre disputate ad ot-

timi livelli, ha la chance per dimostrare il suo valore anche in serie A. Discreto

tiratore, buon fisico, bravo anche ad attaccare il ferro, aiuta anche i lunghi a

rimbalzo, non è un difensore eccellente. Completa il perimetro Lance Harris:

prodotto di Kansas State University, la passata stagione in Ucraina, è dotato

di un ottimo tiro da 3 punti, che è la sua arma principale in un ventaglio di so-

luzioni non molto vario. Dalla panchina Caja si affida alla voglia di riscatto di

Luca Vitali: dopo le ottime stagioni a Montegranaro, il felsineo s'è perso tra

Milano, Roma e Virtus Bologna, e Cremona è la sua grande occasione per re-

stare nel basket che conta. Ottimo difensore lontano e vicino alla palla, spe-

cialista nel tiro da 3, conserva anche una buonissima visione di gioco,

soprattutto nel coinvolgere i lunghi sul pick & roll. Dalla Legadue arriva anche

Shawn Huff: finlandese, di padre americano, s'è ben messo in mostra, la

scorsa stagione, a Forlì (15.5 punti e 6.8 rimbalzi di media), è un lottatore, buon

difensore e attaccante completo, visto che è dotato di buone soluzioni sia dalla

media che dalla lunga distanza. Sotto le plance si resta in Finlandia, visto che

l'ala grande è Tuuka Kotti: 31 anni, trascorsi in Legadue a Castelletto Ticino,

Ferrara ed Imola, adattabile anche a centro, è un giocatore fisico e di presenza,

che non sdegna giocate tecniche come tiri dalla media distanza e giocate in

post. Al suo fianco l'ex di turno, Andrija Stipanovic: pivot croato di 210 cm

per 115 kg, è un guerriero, giocatore che fa dell'agonismo la sua principale ca-

ratteristica, alla quale si aggiunge la grande presenza, a rimbalzo, su ambo i

lati del campo. Tecnicamente rivedibile, è comunque pericoloso se coinvolto

sul pick & roll. E' ancora l'Est Europeo a tornare di moda, con Janis Porzingis

a dar man forte a gara in corso. Ala lettone, anch'egli ampiamente visto in Italia

(Pistoia, Brindisi e Roseto), è un giocatore molto utile perchè difende, non esce

fuori dagli schemi e si divide in più ruoli. Il rooster lo completano Fabio Ruini,

Andrea Conti e Roberto Cazzaniga, tre innesti che portano esperienza e che

possono dare minuti di rilievo, oltre ad allungare, sensibilmente, una rotazione

principale di 8 uomini. In quintetto iniziano con Johnson, Jackson, Harris, Huff

e Stipanovic.

Francesco Padula

juve è già match veritàDopo il tonfo pesantissimo a Milano, arriva Cremona

Stefano Gentile

Page 14: casertafocus n 36

CASERTA. Sintesi, Azienda Speciale della Camera di

Commercio di Caserta per i Servizi Innovativi del Turi-

smo e lo Sviluppo Integrato, invita turisti e cittadini a par-

tecipare alla “Caccia ai Tesori di Terra di Lavoro”. Ogni

Sabato e Domenica, dal 13 Ottobre al 4 Novembre, sarà

disponibile un servizio gratuito di Bus con partenza da

Napoli e Caserta, alla volta di otto diversi itinerari in cui

si potrà anche partecipare alla Caccia al Tesoro, un per-

corso di scoperta della storia

e della cultura enogastrono-

mica della nostra provincia.

I turisti saranno accolti da

associazioni del luogo impe-

gnate nella salvaguardia e

nella valorizzazione dei beni

culturali e potranno visitare,

oltre al patrimonio artistico,

le aziende agricole aderenti

al club di prodotto di Sintesi,

ponendosi a contatto con il

lavoro di questo prezioso

comparto economico e de-

gustare le eccellenze delle

loro produzioni.

La Caccia al Tesoro è un

evento che si colloca nel pa-

norama del marketing turi-

stico esperienziale e

consiste nella risoluzione di

enigmi ed indovinelli per

avere la possibilità di completare un testo di carattere

storico-culturale inerente le vicende dei secoli che hanno

attraversato Terra di Lavoro. L’esperienza del tour mul-

tisensoriale sarà proposta principalmente alle strutture

ricettive di Napoli e Caserta che ospitano turisti prove-

nienti da altre regioni.

Questo il programma delle tappe:

SAbATo 13 oTTobRE. L’Esperienza del Romanico, il

mondo delle Castagne (Sessa Aurunca-Roccamonfina)

DomEniCA 14 oTTobRE. Itinerario Caleno-Sidicino e

Dolci Sapori (Calvi Vecchia-Teano)

SAbATo 20 oTTobRE. Itinerario del Falerno, Fra Ro-

manità e Primi Cristiani (Fran-

colise-Carinola)

DomEniCA 21 oTTobRE.

Da Spartacus al Barbarossa,

una Terra da Scoprire (Capua-

Santa Maria Capua Vetere)

SAbATo 27 oTTobRE. La

Porta del Matese... tra Sapori

e Tradizioni (Piedimonte Ma-

tese-Alife)

DomEniCA 28 oTTobRE.

Agricoltura e Tradizioni nell’iti-

nerario medievale (Caiazzo-

Piana di Monte

Verna-Casertavecchia)

SAbATo 3 novEmbRE. Iti-

nerario Normanno e dell’Aspri-

nio (Aversa-Succivo)

DomEniCA 4 novEmbRE.

Itinerario del ‘700 e dell’ “oro

bianco” (San Leucio-Caserta)

Info e Prenotazioni saranno

possibili da Lunedì 8 Ottobre per le tappe del 13 e 14 Ot-

tobre al num 3338219424, oppure utilizzando il modulo

di contatto alla pagina “Prenota” del sito www.cacciaite-

soricasertani.com.

14

Gli 8 tesori del gustoViaggio tra sapori e tradizioni con la ‘Camera’

06/10/2012 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Dall’Acqua al fuoco, evento a Roccamonfina

Promozione del territorio che cir-conda il vulcano di Roccamon-fina: è l’obiettivo del progetto“Dall'Acqua al Fuoco”; che sirealizzerà domenica 7 ottobre. E’un’iniziativa che si inserisce nelquadro degli interventi organici,che l'Ente Camerale guidato daTommaso De Simone ha pro-grammato e sta realizzando perla valorizzazione di quell’area.“E’ indirizzato – spiega De Si-mone - nella stessa direzione, adesempio, del sostegno offerto alcomitato promotore per la pre-sentazione della domanda per ilriconoscimento della Denomina-zione di Origine Protetta (DOP)per la Castagna di Roccamon-fina o degli incontro realizzatinello scorso anno con buyer in-ternazionali interessati ai prodottidella zona interessata”. Tale ini-ziativa è stata resa operativa dal-l’azienda speciale Agrisviluppo.

Parte questo fine settimana “Vo-glie”, l’attesa stagione 2012-2013 di OfficinaTeatro. Sul palcodi via degli Antichi Platani, sa-bato 6 alle ore 21 e domenica 7alle ore 19 la compagnia teatraledi Firenze Murmuris presenta“Babel” con Luisa Bosi e la regiadi Laura Croce. Se la Torre diBabele è la storia di un’aspira-zione e della sua inevitabile pu-nizione (la confusione dellelingue e l’impossibilità di com-prendersi gli uni con gli altri, di-vina condanna per gli uomini chetroppo han voluto e che han ten-tato di sfidare il cielo), in questolavoro la nostra torre assume icontorni di una casetta graziosa,l’umanità è una donnina sola, laconfusione si cela nella suamente e nello svolgersi di unavita innocua. Di notte nel sotto-suolo della sua casa, diventauna splendida donna fatale, di-venta madre, avventuriera, val-chiria assassina e si innamora,langue, prova passioni mai nep-pure nominate, soffre, ride.

“Voglie”, a OfficinaTeatrova in scena “Babel”

La Divina Commedia rivivea Casertavecchia con Gallo

Il 6 ottobre alle ore 18,30, nellabellissima cornice del Duomo diCasertavecchia, Gianni Gallo in-terpreterà "ATTRAVERSO LA DI-VINA COMMEDIA". Viaggio nellaDivina Commedia con versiscelti dall'Inferno, dal Purgatorioe dal Paradiso. Non ci sarà unaclassica esposizione dei versi,né la loro spiegazione, perchéquesto "ucciderebbe" la Poesia.Il tentativo è quello di trasportarel'ascoltatore, per un'ora, nelmondo dantesco, un mondo del'300, non sempre comprensibileper noi contemporanei. Il coin-volgimento del pubblico, obiet-tivo della serata, non sarà solosuggestivo ma volto a lasciareuna traccia di conoscenza, cono-scenza poetica in quel piccologrande poeta che ognuno di noiha dentro, quel luogo dove nonc'è posto per i luoghi comuni.

Uno dei monumenti inseriti nel percorso

Page 15: casertafocus n 36

Gli appuntamenti...Madonna del Rosario, Casola tra festa e fede

Anche quest'anno si rinnoval'appuntamento dei fedeli di Ca-sola con i solenni festeggiamentiin onore della Madonna delSS.Rosario, nella parrocchia diSan Marco Evangelista curatada don Valentino Picazio. Il ca-lendario dei festeggiamenti pre-vede un programma religioso ecivile, che combina diversi mo-menti di incontro nel quartierestorico dei Monti Tifatini. Sabato6 ottobre il via, alle ore 15.30con la distribuzione del pane be-nedetto attraverso le vie delpaese, accompagnata dallaBanda musicale dell'Oratorio In-terparrocchiale Anspi diretta daDomenico Gazzillo.

Il sipario del teatro “Città di Pace”di Puccianiello si alzerà il 20 otto-bre. In scena Nello Mascia pre-senterà "Per amore", spettacolosuddiviso in tre parti. Il 10 no-vembre sarà la volta dell'Orche-stra Popolare Campana direttada Emilio Di Donato. Il primo di-cembre sarà la volta di un voltonoto ai più per la sua partecipa-zione alla fortunata fiction Rai "Ilcommissario Manara", MassimoAndrei, per anni in numeroseproduzioni al fianco di attori dellatradizione napoletana comeCarlo Giuffrè e Vincenzo Sa-lemme, che presenterà "Un popantico", dove fatti mai successiverranno narrati in una lingua far-cita e saporita, a metà tra l'ita-liano e il napoletano. Puntocaratteristico della rassegna dueappuntamenti con il musical e lalirica.

Al “Città di pace” si partecon “Per amore” di Mascia

1506/10/2012Caserta&dintorni

Al Civico 14 “La Venere dei terremoti”CASERTA. Sarà Roberto Azzurro ad inaugurare la

nuova Stagione 2012/2013 del Teatro Civico 14 di

Caserta. Sabato 6 ottobre [ore 21,00] e domenica

7 ottobre [ore 19,00] il palcoscenico di Vicolo della

Ratta ospiterà La Venere dei terremoti, messa in

scena tratta dall'omonimo romanzo di Manlio San-

tanelli (Ed. Caracò, 2012), tra i maggiori scrittori e

drammaturghi contemporanei. Lo spettacolo, am-

bientato nel cuore vivo e pulsante di Napoli, rac-

conta la storia di Luigino Impagliazzo, definito da

Santanelli «incolore geometra», appartenente alla

fitta schiera degli «innamorati infelici», il quale ha

perso la testa per Fortuna Licenziati, donna di un

boss della malavita, «un concentrato di tutti i mi-

gliori attributi femminili dalla testa ai piedi». Il "ci-

mento amoroso" tra i due protagonisti si snoda

tra passione, trasgressione, traversie del fato,

scosse telluriche e follia in un processo di costru-

zione del racconto che, supportato da parole spe-

ricolate, iperboli linguistiche e acrobazie verbali,

oscilla tra dimensione reale e onirica. Roberto Az-

zurro, regista e interprete della pièce, porterà in

scena la seduzione del racconto, un nuovo risul-

tato derivante da anni di frequentazioni con il

testo e la narrativa di Santanelli, un'interessante

tappa nel suo percorso di analisi che pone al cen-

tro la parola concepita come confine tra scrittura

e suono, tra letteratura e teatro. Nel perimetro

scenico del Teatro Civico 14, attraverso il puro po-

tere evocativo del teatro, si assisterà alla fusione

corporea del narratore col personaggio e vice-

versa, le tavole di legno diverranno il luogo di un

gioco visionario imbevuto di linguaggio performa-

tivo. «Il racconto si snoderà attraverso la parola,

che si fa senso e suono, e le immagini che avvol-

geranno l'attore – che a tratti ci lascerà intrave-

dere anche fisicamente il protagonista della storia

che racconta – mentre vedremo proiettate intorno

a lui le immagini che illustrano la storia e che ci

porteranno addirittura quasi nella sua testa, nella

sua immaginazione, ipotizzando il turbolento

circo colorato e un po' folle che si scatena nella

psiche di un piccolo uomo innamorato di una fin

troppo bella "femmina"». (R. Azzurro)

«Il testo teatrale, pur offrendo un plot alquanto

succulento, punta soprattutto su una lingua che

non disdegna le più spericolate trasgressioni e,

pur levandosi tanto di cappello al cospetto di Ma-

dama Grammatica, si concede ogni sorta di li-

cenza.

CASAGIOVE. Siete degli ottimi chef, ma

vi manca l’attrezzatura adatta per dimo-

strarlo? Adorate stare dietro ai fornelli, ma

odiate pulire cucina e casa? Volete prepa-

rare una cena da favola tanto da sbalor-

dire i vostri amici e parenti, ma, non

sapete come fare? Ci pensa lo chef Mi-

chele de Le Quattro fontane, lo storico ri-

storante di via Quartier vecchio a

Casagiove a venirvi incontro. L’eclettico

mago dei fornelli ha, infatti, ideato l’inizia-

tiva “Chef per un giorno”. Michele, previa

prenotazione, mette a disposizione il pro-

prio locale con tutto il personale a chi, per

una sera, si vuole sentire chef a tutti gli ef-

fetti. Il Vissani di giornata potrà preparare

i propri manicaretti utilizzando i fornelli e

tutti gli strumenti della cucina del risto-

rante e, cosa da non trascurare, potrà sfruttare i sugge-

rimenti dello chef Michele. A fine serata, dopo aver

gustato con gli amici le leccornie cucinate, tutti a casa.

A rimettere a posto il locale ci pensa lo staff de Le Quat-

tro fontane. Per avere maggiori informazioni, è possibile

chiamare allo 0823468970 o spedire un’email all’indi-

rizzo [email protected].

I.F.

Chef per un giornoA Le Quattro fontane tutti dietro ai fornelli

ore 19,15-21,1576 ore 19,15

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