casertafocus n.7

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CaSERTa. E’ emergenza medici all’Asl Caserta. A suonare il campa- nello è la Fps-Cisl con Nicola Cri- stiani che sottolinea come la carenza di camici bianchi determini diversi disservizi per la collettività. «Purtroppo la scarsa qualità delle strutture e l’impossibilità di effettuare nuove assunzioni stanno determi- nando un progressivo impoveri- mento delle nostre strutture sanitarie - ha esordito il sindacalista della Cisl - molti medici hanno preferito trasfe- rirsi all’azienda ospedaliera San Se- bastiano anziché proseguire a lavorare in strutture non all’altezza». Ma, Cristiani fa una fotografia detta- gliata di quelle che sono le carenze nei singoli ospedali e per le singole figure. «Il problema più grande - ha spie- gato - in questo momento, è rappre- sentato dai chirurghi che sono davvero pochissimi all’interno dei singoli presidi e non permettono di garantire servizi h24». Seri problemi, per questa man- canza, si registrano nell’ospedale più grande dell’azienda il Moscati di Aversa dove, a causa della carenza di chirurghi, non si riesce a garantire il funzionamento della guardia attiva medica chirurgica. Si tratta di un problema serio, dal momento che, il Moscati serve una zona ampissima come quella dei diciannove Comuni dell’agro aversano. Questa situa- zione, purtroppo, non è una prero- gativa dell’ospedale normanno. Lo stesso problema, si verifica anche nei presidi di Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca, Maddaloni, Piedimonte Matese e Marcianise. Per un periodo, il direttore sanitario Enzo Iodice, è stato costretto a so- spendere il servizio a Marcianise. Solo la buona volontà del personale medico ha permesso che le attività riprendessero, anche se, il rischio di un nuovo stop è sempre dietro l’an- golo. Quello del pronto soccorso, non è l’unico problema dell’ospedale di Marcianise. Molto presto, uno dei reparti fiore all’occhiello del presidio come la ga- stroenterologia, potrebbe vedere fermare la propria attività. Cercasi medici Asl senza camici bianchi: reparti contratti CORSO così si “salva” Avella Un chiosco davanti alla Provincia per evitare che la storica edicola chiuda. Pag. 3 Cambiando l’ordine dei direttore, il disastro non cambia. Potrebbe essere transalto così il principio matematico nel campo della sa- nità soprattutto in provincia di Caserta. In queste settimane, hanno tenuto banco le nomine della sanità che tante polemiche e tanti strascichi hanno avuto nel panorama politico nostrano per ottenere che cosa? Nulla... Nes- suno si aspettava che Menduni managar fosse più bravo di Men- duni commissario, o che Bottino e Paternosto trasformassero il San Sebastiano nel Gemelli solo per il fatto di aver messo piede in via Tescione. Tutti si attende- vano, però, che qualcosa cam- biasse, che si gettassero le basi per un miglioramento del servi- zio, che si mostrassero i denti con la Regione Campania per avere le risorse e i posti letto che competono ad una provincia di quasi un milione di abitanti. E, in- vece, no. continua a pag.2 di Francesco Marino L’edito riale CAPUA salta il Carnevale: è caos Il Comune non ha soldi per la ma- nifestazione simbolo della città: è polemica. Pag.7 SANTANGELO all’ampliamento L’esponente di Noi Sud caldeggia la soluzione per risolvere la crisi in Provincia. Pag.10 continua a pag.2 Disastro sanità: nuovi direttori, vecchi problemi MONTE PEGNI la rivoluzione La struttura torna nelle disponibilità del Comune che la trasforma in sede di grandi eventi. Pag.11 Soldi OSPEDALE il sindaco ci prova Il sindaco incontra il presidente della quinta sanità in visita all’ospe- dale. Pag.11 Nicola Cristiani JUVECASERTA serve liquidità Bianconeri salvi sul campo, ma ora tiene banco la querelle societaria. Ore decisive. Pag.13 PARCHEGGI l’Udc ha il suo piano Piazza Silvagni non è adatta al par- cheggio: ci sono gli spazi antistanti disponibili. Pag.6 Anno III n. 07 18/02/2012 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Grafic Processing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: casertafocus n.7

CaSERTa. E’ emergenza medici

all’Asl Caserta. A suonare il campa-

nello è la Fps-Cisl con Nicola Cri-

stiani che sottolinea come la

carenza di camici bianchi determini

diversi disservizi per la collettività.

«Purtroppo la scarsa qualità delle

strutture e l’impossibilità di effettuare

nuove assunzioni stanno determi-

nando un progressivo impoveri-

mento delle nostre strutture sanitarie

- ha esordito il sindacalista della Cisl

- molti medici hanno preferito trasfe-

rirsi all’azienda ospedaliera San Se-

bastiano anziché proseguire a

lavorare in strutture non all’altezza».

Ma, Cristiani fa una fotografia detta-

gliata di quelle che sono le carenze

nei singoli ospedali e per le singole

figure.

«Il problema più grande - ha spie-

gato - in questo momento, è rappre-

sentato dai chirurghi che sono

davvero pochissimi all’interno dei

singoli presidi e non permettono di

garantire servizi h24».

Seri problemi, per questa man-

canza, si registrano nell’ospedale

più grande dell’azienda il Moscati di

Aversa dove, a causa della carenza

di chirurghi, non si riesce a garantire

il funzionamento della guardia attiva

medica chirurgica. Si tratta di un

problema serio, dal momento che, il

Moscati serve una zona ampissima

come quella dei diciannove Comuni

dell’agro aversano. Questa situa-

zione, purtroppo, non è una prero-

gativa dell’ospedale normanno. Lo

stesso problema, si verifica anche

nei presidi di Santa Maria Capua

Vetere, Sessa Aurunca, Maddaloni,

Piedimonte Matese e Marcianise.

Per un periodo, il direttore sanitario

Enzo Iodice, è stato costretto a so-

spendere il servizio a Marcianise.

Solo la buona volontà del personale

medico ha permesso che le attività

riprendessero, anche se, il rischio di

un nuovo stop è sempre dietro l’an-

golo.

Quello del pronto soccorso, non è

l’unico problema dell’ospedale di

Marcianise.

Molto presto, uno dei reparti fiore

all’occhiello del presidio come la ga-

stroenterologia, potrebbe vedere

fermare la propria attività.

Cercasi mediciAsl senza camici bianchi: reparti contratti

CORSO così si“salva” AvellaUn chiosco davanti alla Provincia

per evitare che la storica edicola

chiuda. Pag. 3

Cambiando l’ordine dei direttore,

il disastro non cambia. Potrebbe

essere transalto così il principio

matematico nel campo della sa-

nità soprattutto in provincia di

Caserta. In queste settimane,

hanno tenuto banco le nomine

della sanità che tante polemiche

e tanti strascichi hanno avuto nel

panorama politico nostrano per

ottenere che cosa? Nulla... Nes-

suno si aspettava che Menduni

managar fosse più bravo di Men-

duni commissario, o che Bottino

e Paternosto trasformassero il

San Sebastiano nel Gemelli solo

per il fatto di aver messo piede in

via Tescione. Tutti si attende-

vano, però, che qualcosa cam-

biasse, che si gettassero le basi

per un miglioramento del servi-

zio, che si mostrassero i denti

con la Regione Campania per

avere le risorse e i posti letto che

competono ad una provincia di

quasi un milione di abitanti. E, in-

vece, no. continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

CAPUA salta ilCarnevale: è caosIl Comune non ha soldi per la ma-

nifestazione simbolo della città: è

polemica. Pag.7

SANTANGELO sìall’ampliamentoL’esponente di Noi Sud caldeggia la

soluzione per risolvere la crisi in

Provincia. Pag.10

continua a pag.2

Disastro sanità:nuovi direttori,vecchi problemi

MONTE PEGNIla rivoluzioneLa struttura torna nelle disponibilità

del Comune che la trasforma in

sede di grandi eventi. Pag.11

Soldi OSPEDALE ilsindaco ci provaIl sindaco incontra il presidente

della quinta sanità in visita all’ospe-

dale. Pag.11

Nicola Cristiani

JUVECASERTAserve liquidità Bianconeri salvi sul campo, ma ora

tiene banco la querelle societaria.

Ore decisive. Pag.13

PARCHEGGI l’Udcha il suo pianoPiazza Silvagni non è adatta al par-

cheggio: ci sono gli spazi antistanti

disponibili. Pag.6

Anno III n. 0718/02/2012

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: casertafocus n.7

(segue daLLa Prima)

Con l’imminente passaggio del me-

dico Juliano all’azienda ospeda-

liera San Sebastiano di Caserta il

rischio è dietro l’angolo.

Sarebbe un bel problema, dal mo-

mento che, la gastroenterologia già

non c’è più all’ospedale di Madda-

loni.

Capitolo ospedale Melorio, la situa-

zione, ove possibile è anche peg-

giore.

Detto della carenza dei chirurghi,

sono state contratte le attività di altri

importanti reparti. La pediatria, ad

esempio, funziona solo di mattina

per la presenza di appena due me-

dici che non riescono a garantire la

copertura delle ventiquattro ore.

Sono diventati solo ambulatoriali,

cioé non prevedono ricovero, in-

vece, i reparti di Oculistica, otorino-

laringoiatria, urologia e ortopedia.

Cristiano sottolinea come, almeno,

per fortuna, si è riusciti a mettere un

tappo per quello che riguarda i re-

parti di radiologia e cardiologia. «La

Regione ha concesso una deroga

per effettuare dei bandi per l’indivi-

duazione di queste figure - ha spie-

gato il sindacalista - all’interno

dell’azienda. Il direttore Menduni ha

già provveduto a questa operazione

e, in tempi brevi, si colmeranno que-

sti vuoti».

L’altra grande spina nel fianco della

sanità in provincia di Caserta, in

questo momento, è rappresentata

dai posti letto.

«La provincia di Caserta ha circa

novecentocinquantamila abitanti e

un rapporto abitante per posto letto

di 2,2 contro i 3,3 delle altre pro-

vince della Campania - ha sottoli-

neato il sindacalista - è inutile dire

che la cifra è sottostimata rispetto a

quelle che sono le esigenze del ter-

ritorio, con tutte le conseguenze che

la cosa comporta, anche alla luce

delle contrazioni dei reparti derivanti

dal nuovo piano ospedaliero regio-

nale».

Cristiani sottolinea, però, come su

questo dato ne pesa un altro come

un macigno: quello del policlinico.

«Sul computo totale dei posti letto -

ha specificato - ce ne sono cinque-

cento che sono stati assegnati al

policlinico di cui, ovviamente, Ca-

serta non usufruisce».

Francesco Marino

2

E’ emergenza posti lEttoA Caserta il rapporto peggiore della Regione: caos policlinico

18/02/2012 CASERTA

continua da pag.1

Il problema oggi è capire se è giu-

sto che l’Udc non abbia avuto una

casella o se è giusto che il Pdl ne

abbia avute due o se è giusto che il

Nuovo Psi non abbia un riconosci-

mento in quanto partito del gover-

natore Caldoro...

Nessuno, però, si chiede se è giu-

sto che la sanità venga trasformata

in un Risiko dove ciascuno cerca di

apporre la propria bandierina in

maniera selvaggia, senza pensare

ai servizi.

Nessuno si è chiesto se è giusto

che il pronto soccorso dell’ospe-

dale Moscati, quello che, per inten-

derci, serve la bellezza di

diciannove comuni dell’agro aver-

sano, dove il tasso di criminalità fa

il paio con il superlavoro della strut-

tura sanitaria, funzioniona a mezzo

servizio.

Lo scatto d’orgoglio del nostro terri-

torio passa per una presa di co-

scienza dei suoi problemi e delle

sue criticità.

L’assistenza sanitaria capillare rap-

presenta un diritto imprescindibile e

inderogabile in una provincia con

un territorio composito come il no-

stro.

Ci si continua a chiedere come mai

i pazienti ricorrano a strutture sani-

tarie di fuori provincia e di fuori re-

gione facendo aumentare i costi

del servizio in maniera vertigi-

nosa...

Nessuno si chiede però perché i

malati non dovrebbero ricorrere a

queste strutture per restare a Ca-

serta...

Quali sarebbero i benefici? In che

contesto un malato deve essere

assistito?

Con quale personale?

Per ora, cambiando l’ordine dei di-

rettori il risultato non è cambiato:

nessuno.

Per informazioni328.3997148

[email protected]

casertafocus.blogspot.com

La carenza di posti letto hasuperato livelli di guardia

Page 3: casertafocus n.7
Page 4: casertafocus n.7
Page 5: casertafocus n.7
Page 6: casertafocus n.7

CASAgIOve. Dott. Di Pippo in

questi giorni sta dando filo da tor-

cere all’Amministrazione per la

scelta di destinare a parcheggio

parte della Piazza Silvagni, per di

più quella appena restaurata.

«Il nostro è uno scontro tra due visioni

politiche diverse: la nostra è quella di

dare spazi di vivibilità ai cittadini, la

loro quella di ridimensionarli e non ri-

spettarli. Abbiamo anche evidenziato

che, con molta probabilità, il restyling

di una delle piazze più belle della

città, in considerazione della sua de-

stinazione, probabilmente non è ne-

anche idonea ad essere utilizzata

come parcheggio, perché il materiale

utilizzato per il suo rifacimento, po-

trebbe non sopportare il peso delle

auto. In riferimento a tanto, non ab-

biamo nessuna nota da parte degli at-

tuali amministratori, e dell’ufficio

tecnico comune».

Il provvedimento è fortemente vo-

luto dai commercianti della zona...

« Ho molto rispetto per loro e soprat-

tutto per la loro intelligenza. I com-

mercianti conoscono meglio di noi i

problemi della crisi economica che ci

attanaglia, così come sanno che per

aumentare un giusto turnover dei par-

cheggi prospicienti la piazza, basta

far funzionare bene le soste a tempo.

Invece si verifica che quel parcheggio

è diventata una buona comodità per

alcuni, sempre le stesse auto, e per

di più per intere giornate. E poi, si po-

trebbe utilizzare sempre con la sosta

a tempo, anche la parte di via Santa

Croce vicina alla piazza, e via Fratelli

Ferrante. Per non dimenticare, anche

il primo tratto di Viale Trieste, da uti-

lizzare con lo stesso principio. Di si-

curo in tal modo, i commercianti

avrebbero maggiori opportunità ed

anche il servizio di tutti i cittadini sa-

rebbe più efficiente».

Secondo lei quali sono le urgenze

da affrontare?

«Ce ne sono tante, e preferirei affron-

tare tale problema in modo ufficiale.

Nella prossima settimana, ci sarà da

parte del Comitato Cittadino dell’Udc

di Casagiove la nomina dei compo-

nenti del nuovo Direttivo, ed allora, in

modo collegiale sottolineeremo ed af-

fronteremo tutte queste tematiche po-

litiche da sottoporre al Sindaco Russo

ed alla sua Giunta, ma soprattutto ai

cittadini di Casagiove che stanno co-

minciando a dare i loro primi giudizi

sull’efficienza della compagine di Ca-

sagiove Futura».

A cosa si riferisce in particolare?

«In particolare al ripristino del servizio

dello scuolabus. Questo problema

andava affrontato nel mese di ottobre,

laddove era intenzione di questa am-

ministrazione modificarlo. Invece, nel

periodo peggiore dell’anno, da un

punto di vista di condizioni climatiche,

il servizio è fermo, creando seri pro-

blemi ai bambini ed alle famiglie, e,

nonostante oggi l’attuale maggio-

ranza incomincia a rivalutare la ne-

cessità e l’opportunità di erogare tale

servizio, vuole erogarlo a pagamento,

e non prima della metà di marzo. Noi

ribadiamo la nostra volontà di ripren-

derlo immediatamente ed in modo

assolutamente gratuito, così come le

passate amministrazioni hanno sem-

pre fatto».

Altro argomento che ritiene oppor-

tuno segnalare?

«Sicuramente la chiusura del palaz-

zetto dello sport. Da quando stanno

amministrando, ritengo che abbiano

deciso che nessuna società sportiva

di Casagiove debba più metterci

piede in quel palazzetto. Ma il guaio

peggiore è che si stia affrontando da

parte loro un problema così serio, con

una grandissima superficialità. Basti

pensare che nel votare all’unanimità

il capitolato d’appalto per l’esternaliz-

zazione del servizio di gestione del

Palazzetto dello Sport, con l’atto di

giunta comunale n.9 del 17-01-2012,

non si sono accorti che è un capito-

lato copiato e ripreso dalla gestione di

una piscina comunale di qualche altro

atto di chissà quale città. Leggendo il

testo si capisce che si fa riferimento

alla concessione per la conduzione di

una piscina comunale e non di un Pa-

lazzetto dello Sport, e questo mi fa

capire la giunta l’abbia approvato

senza neppure averlo letto, altrimenti

qualcuno se ne sarebbe accorto».

Cosa ne pensa dell’atto in se?

«E’ la scelta peggiore che si possa

fare! Spero solo che quanto prima si

possa in modo costruttivo affrontare

questo problema per una giusta solu-

zione a favore dei giovani della nostra

città, che hanno aspettato oltre venti

anni la sua realizzazione».

Cosa consiglierebbe agli attuali

amministratori?

«Ritengo che dovrebbero affrontare

ogni questione con più serietà e se-

renità. Avere l’umiltà di saper ascol-

tare e quindi di poter decidere per il

bene di tutti. Dobbiamo evitare far ri-

cadere questi errori sui giovani di Ca-

sagiove. Mi auguro che quanto prima

comincino ad avere più rispetto per i

cittadini».

Luigi Di Costanzo

parcheggi la soluzione UdcDi Pippo: piazza Silvagni va preservata, le alternative ci sono

6 18/02/2012 APPIA

Don Oreste spara a zero contro partitiSAN NICOLA LA STRADA. Continua la polemica

sorta a seguita della denunzia rivolta alla classe politica

attualmente in maggioranza con la coalizione di centro-

destra da parte di don Oreste Farina che li invitava a

fare più gli interessi della collettività che quelli propri e

che non si poteva pensare di “defenestrare” il sindaco

Pasquale Delli Paoli dopo poco più di sei mesi dal-

l’elezione. Don Oreste ha voluto rispondere puntualiz-

zando qualche frase usata dal comunicato stampa

congiunto di Lista Intesa Democratica – Grande Sud.

“Non so” – ha scritto don Oreste – “perché abbia rispo-

sto questa lista (e solo essa!) dell’Amministrazione. Vo-

glio far notare che la mia lettera è firmata; non

anonima. Invece la vostra pronta replica è firmata da

“Lista Intesa Democratica – Grande Sud”. So anche

chi l’ha potuta scrivere, anche se non vedo una firma. Il

sottoscritto” – ha aggiunto amareggiato – “non ha

scheletri nell’armadio, forse qualche altro ne ha diversi.

Ma vengo alla breve risposta. Ho la presunzione di es-

sere un vero pastore, che non si nasconde “dietro la to-

naca”, e sente con grande umiltà di essere

sacerdote-servo. Il Buon pastore, cura, ha premura, ha

sollecitudine delle pecore; non il mercenario che lo fa

per interessi o altri scopi” – un’accusa che pesa come

un macigno – “Non mi giudico; devono essere altri a

farlo. Certo ho una mia idea e … altri la loro. Il mondo,

altrimenti, sarebbe monotono e piatto. Io non faccio

ammiccamenti, alleanze che poi infrango, non assumo

atteggiamenti istrionici o qualunquistici. Pane è pane e

vino è vino, recita l’adagio popolare. Sono abituato si

sì, no no: mai “nì”, ognuno ha una virtù con tanti limiti

La verità è il mio forte” – sottolinea il prelato – “mai la

menzogna o la doppiezza, o la falsità, o la maschera, o

il doppio giochismo”.

Lello Di Pippo

Page 7: casertafocus n.7

CAPUA. I debiti del comune travol-

gono anche l’ultracentenario carne-

vale di Capua. L’amministrazione

comunale, infatti, non avendo soldi a

disposizione per la kermesse, a de-

ciso di annullarla. «E' noto a tutti – ha

detto il sindaco Antropoli - che da

punto di vista finanziario non viviamo

un momento felice. La congiuntura

economica estremamente sfavore-

vole che, ormai da mesi insiste a li-

vello mondiale, ha avuto

ripercussioni importanti in ambito na-

zionale e locale generando enormi

difficoltà che investono la sfera am-

ministrativa. senza voler andare lon-

tano da noi basta pensare al

Comune di Caserta costretto già da

mesi alla dichiarazione di dissesto fi-

nanziario. In tale travagliato contesto,

appare evidente che l'opera ammini-

strativa comunale debba essere ne-

cessariamente improntata

all'austerità ottimizzando le risorse di-

sponibili in cassa. Nonostante l'impe-

gno profuso, finalizzato a dotare la

manifestazione di attrazioni consone

al valore e all'importanza di questo

atteso appuntamento, bisogna rico-

noscere che senza adeguate risorse

finanziarie è estremamente difficile ri-

manere nel solco della tradizione e

programmare un evento che ricalchi

quelli posti in essere nei decorsi anni.

Stabilita pertanto l'impossibilità di

dare all'evento il lustro che merita e,

considerate le criticità attuali, con le

quali siamo ogni giorno costretti a

confrontarci nel vari settori dell'attività

amministrativa, il senso di responsa-

bilità ci impone di rinunciare a questa

edizione della manifestazione e di

destinare i fondi previsti nel bilancio

del Comune per le priorità dei ceti

meno ambienti della città. E' neces-

sario però sin da subito iniziare un

proficuo lavoro per il nuovo anno ri-

vendendo completamente le moda-

lità di finanziamento di eventi come

questi, ricorrendo al coinvolgimento

della popolazione, degli imprenditori

locali, delle associazioni e di tutti co-

loro che amano Capua evitando,

così, di gravare sulle finanze comu-

nali». Le polemiche, come da tradi-

zione, non sono mancate e la città si

è spaccata sulla scelta fatta dal primo

cittadino. Per cercare di salvare in

extremis la manifestazione era sorto

anche un comitato “spontaneo” per

organizzare eventi solo per i più pic-

coli. Ma anche questo comitato, alla

fine, ha gettato la spugna in contrasto

con la stessa amministrazione. Il mo-

tivo che ha fatto desistere i promotori

da portare avanti l’iniziativa è stato la

mancata autorizzazione all’allesti-

mento del palco in piazza dei Giudici.

Palco, sul quale, gli organizzatori in-

tendevano organizzare una serie di

spettacoli. L’autorizzazione, pur ri-

chiesta al Comune di Capua, non è

mai arrivata, pertanto la manifesta-

zione è stata annullata. «La manife-

stazione – afferma il Comitato in una

nota – aveva lo scopo – di dare co-

pertura ad una movimentazione

nell’area urbana dove è insediato il

maggior numero di esercizi commer-

ciali». Non è chiaro però se le spese

dell’allestimento del palco dovevano

essere a carico degli organizzatori o

del Comune. In quest’ultimo caso

l’ente aveva già fatto sapere di non

essere disponibile. Il motivo è sem-

pre lo stesso: il Comune si trova in

uno stato di deficit strutturale e non

può spendere soldi per eventi ludici.

Dura la presa di posizione del Comi-

tato che sottolinea come il «Carne-

vale di Capua non è

dell’amministrazione di turno ma del-

l’intera città». Dichiarazioni di “fuoco”

nei confronti dell’amministrazione

che si fa sentire con Gaetano Ca-

puto, delegato agli eventi che defini-

sce quello di Fierro «un comitato di

bottega, che per l’estemporaneità

dell’organizzazione non ha avuto

nessuna capacità di organizzare al-

cunché, proprio perché per i grandi

progetti c’è bisogno di tempo e la-

voro». Certo ci vuole tempo, molto

tempo, che però quest’amministra-

zione (che è la continuazione di

quella precedente) ha avuto e che,

evidentemente non ha saputo capi-

talizzare. A dar man forte a Caputo è

sceso in campo l’altro consigliere del-

l’Udc, Fabio Buglione. «Il sindaco –

ha detto - non ha firmato nessuna or-

dinanza relativa alla regolamenta-

zione del traffico e all’occupazione

del suolo pubblico per allestire il

palco in piazza dei Giudici, perché

questo avrebbe contraddetto il con-

tenuto del manifesto che l’Ammini-

strazione ha diffuso». Buglione parla

di “strumentalizzazioni” e si ramma-

rica che altri enti o associazioni vicine

all’Amministrazione non abbiano sa-

puto o voluto fare delle proposte pro-

prie per l’organizzazione del

carnevale, senza richiedere contributi

al comune. «Evidentemente – dice -

tutti sono bravi ad organizzare con i

soldi degli altri ma quando si tratta di

impegnarsi in modo gratuito per la

comunità passa la voglia». Colpi

bassi e scontri a parte, resta tutta la

delusione nel vedere una manifesta-

zione carnevalesca ultracentenaria

morire lentamente sotto i colpi, inferti

negli anni, da amministratori incapaci

di farla diventare “motore” dell’econo-

mia locale. Ma i politici non solo i soli

carnefici. C’è stata anche la compli-

cità, di quanti, hanno preferito “allat-

tarsi” alla mammella del Comune e di

non avanzare mai progetti seri e con-

creti per far crescere e consolidare la

manifestazione. Le conseguenze di

questo modo di fare sono sotto gli

occhi di tutti.

Mimmo Luongo

Cancellato il CarnevaleIl Comune non ha i soldi per finanziare la manifestazione

718/02/2012CAPUA/S. MARIA

Il Pdl a Di Muro: pensa solo all’UrbanisticaSANTA MARIA CAPUA VETERE. “Se un Sindaco e

un’intera Amministrazione Comunale non riescono o,

forse ancora peggio, non vogliono nemmeno dialogare

con una cooperativa sociale per difendere il posto di la-

voro di 20 parcheggiatori; non si capisce come si

possa anche solo lontanamente pensare che questi

stessi Amministratori siano in grado di dialogare e con-

frontarsi con la Provincia, la Regione o il Governo na-

zionale per difendere l’ospedale cittadino, impedire il

sorgere del Digestore anaerobico, risolvere i problemi

di viabilità del territorio o anche solo affrontare, ovvia-

mente in maniera concreta e non a chiacchere, come

in gran parte fatto fino ad ora, le importanti questioni

che riguardano il futuro della nostra città”. Particolar-

mente duro l’intervento dei vertici locali del PDL nei

confronti dell’amministrazione comunale guidata dal

sindaco Di Muro. Sia il coordinatore cittadino Salva-

tore Mastroainni che il capogruppo consiliare Luigi

Simonelli non le mandano certo a dire alla triade di si-

nistra Mattucci – Di Muro – Stellato. “Quest’amministra-

zione – proseguono Mastroianni e Simonelli - ha come

unico ed evidente argomento che riesce ad attrarre la

propria attenzione la politica URBANISTICA cittadina,

con le relative progettazioni tecniche ed i rispettivi Per-

messi a Costruire che sono letteralmente fioccati in

questi primi otto mesi di governo locale”.

Fabio Buglione

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DENTICE AFFONDA IL SELARGIUS

La Casertana scende in campo al Pinto per la gara valevole per la ven-

tiquattresima giornata del

campionato di Serie D

contro il Selargius.

I falchetti partono decisi

alla conquista dei tre punti

ma devono fare i conti con

la determinazione della

formazione ospite.

La compagine sarda li di-

mostra molto compatta

nella fase di contenimento,

non disdegnando azioni

d’attacco attraverso veloci

ripartenze.

I rossoblu riescono a

sbloccare la situazione di stallo di partenza grazie ad un guizzo vin-

cente di Gennaro Dentice al 42’.

Nella ripresa gli ospiti tentano di raddrizzare la gara ma Genco e com-

pagni riescono a portare in porto il successo.

CALISTI DIRETTORE TECNICO DELL’AURORA PITIGLIANO

Ernesto Calisti esordisce

con la maglia della Lazio a

19 anni in Serie A. Dopo una

stagione in B alla Cavese,

rientra alla Lazio. In seguito

veste la maglia della Fioren-

tina per due annate. Tra-

scorre successivamente

cinque anni a Verona. Alla

Casertana arriva nel 1998.

Conclude la carriera nel

Monterotondo in Serie D a

quasi 39 anni. Ora Calisti

lavora presso il centro spor-

tivo US Aurora Pitigliano, in

qualità di direttore tecnico,

dove consiglia e aiuta, gra-

zie alla sua esperienza calci-

stica, molti giovani che hanno un sogno che li accomuna: diventare un

giorno calciatori di serie A.

CASERTA. Il freddo ferma quasi interamente il gi-

rone dei falchetti e di fatto costringe a rimandare la

formulazione di ipotesi su possibili nuovi scenari suc-

cessivi ad un turno importante per la classifica.

La Casertana si è fermata, costretta a saltare la sfida

di Grottaglie. Intanto la capolista Martina Franca ha

letteralmente schiacciato un malcapitato Nardo’,

sommerso non dalla neve ma da sei reti, che hanno

messo definitivamente in chiaro le intenzioni dell’at-

tuale battistrada del raggruppamento.

I pugliesi hanno allungato virtualmente a dieci lun-

ghezze il vantaggio ai danni dei falchetti. Alla luce

della situazione attuale, Majella e compagni dovreb-

bero entrare in maniera indelebile nella storia del club

per centrare una promozione in Seconda Divisione,

obiettivo difficilmente pronosticabile a poche setti-

mane dal termine.

Come ribadito in più riprese, fino a quando la matematica non decreterà il

trionfatore della stagione, è obbligatorio credere nel miracoloso scatto di

categoria. La ricetta è molto semplice: occorrerà provare a vincere sempre

o almeno a concedersi al massimo un paio di pareggi senza sconfitte fino

al termine del torneo.

La partita contro il Casarano dovrà essere archiviata in maniera vincente

senza affanni per poi ottenere altri tre punti nella successiva ulteriore gara

interna contro la Sarnese. Sei punti in casa e poi riguardare con calma la

classifica.

Questo dovrà essere il programma a breve scadenza di Mortelliti e soci.

Occorre ragionare gradualmente e pensare a vincere mettendo da parte

tatticismi esasperati. In questo momento è necessario esclusivamente rac-

cogliere tre punti in ogni occasione.

In ultima analisi, come da abitudine ormai consolidata nelle ultime setti-

mane, non si può non sottolineare l’imperterrito silenzio stampa. La sensa-

zione ormai è che non si tratti di una decisione legata strettamente alla

politica di comunicazione ma ad una semplice e bonaria strategia scara-

mantica.

Nicola Maiello

casertana servono 6 puntiDue vittorie in casa per poi riguardare la classifica

12 18/02/2012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 2001Chi l’ha visto

CLASSIFICA

Martina Franca 47 (22)Ischia 42 (21)Sarnese 41 (21)Ctl Campania 39 (22)CASERTANA 37 (21)Francavilla S. 36 (21)Nardò 35 (22)Turris 35 (21)Brindisi 32 (21)Casarano 29 (21)Trani 26 (21)Internapoli 26 (22)Irsinese 18 (21)Grottaglie 18 (21)Real Nocera S. 17 (21)Gaeta* 15 (21)Viribus U. 11 (21)Oppido L. 11 (21)Francesco Mortelliti

Page 13: casertafocus n.7

1318/022012SPORT/Juvecaserta

cASertA. Una stagione, o quasi, in ballo nei 40

minuti carichi di adrenalina del Pala Ferraris di

Casale Monferrato, in una gara maggiormente

decisiva per i locali, ma molto pesante anche sul

fronte bianconero. La Juve Caserta sbanca il Pie-

monte, vola a +8 sulla Novipiù ed ha 2-0 nello

scontro diretto.

E' stata una partita folle, decisa solo in volata

dalla magia di Smith (monumentale, assieme a

collins) e l'errore di Hukic sulla sirena. La Otto,

accompagnata da una trentina di tifosi, in preva-

lenza emigranti, si presentava senza Fletcher,

costretto ai box da un violento attacco influen-

zale, con il play Kudlacek nella mischia. Casale,

con l'esordio di Valentini al posto del dimissiona-

rio Crespi, doveva fare a meno di Janning e

Nnamaka. Ha prevalso il cuore casertano, ha

prevalso la voglia di lottare nonostante la scop-

pola rimediata a rimbalzo e la nuova serata ne-

gativa di charlie Bell. Poco conta, ha vinto

Caserta ed ora la salvezza, almeno quella sul

campo, è veramente ad un passo.

Stipanovic va in quintetto, con la Junior che

parte meglio dominando in vernice (4 punti di

chiotti) e dall'arco (bomba di temple e 9-3). Si

va sempre da Smith, Collins inizia a farsi vedere

e la Juve ritorna in linea di galleggiamento. I pie-

montesi provano ad alzare il ritmo, ma il loro

gioco è monotematico, basato esclusivamente

sul tiro da 3 punti. Il continuo tentare è premiato

dal siluro di Hukic che vale il 15-9 per i rossoblù.

Sacripanti getta, nella mischia, righetti e Mare-

sca ma è ancora Smith a caricarsi la squadra

sulle spalle. La Juve si ritrova avanti (17-18), Sti-

panovic sale di colpi soprattutto in difesa, come

tutto il gruppo, Collins mette la tripla che vale il

+4, ma gli risponde Stefano Gentile con la tripla

siderale che stampa il 20-21 della prima sirena.

Un "jump" di Malaventura griffa il sorpasso,

Smith commette il suo secondo fallo e la Juve è

sotto di 4 al 12° (27-23). Sacripanti passa a zona

(2-3) ma subisce tantissimo a rimbalzo difensivo.

Maresca e Righetti impattano mentre anche Tem-

ple commette il secondo fallo. Casale domina a

rimbalzo ma si sblocca Kudlacek che, con Stipa-

novic, firma il mini break che regala il nuovo van-

taggio agli ospiti (31-33). Il controsorpasso

piemontese porta la firma di Shakur mentre la

Juve tira male e ha poche idee offensive. Per for-

tuna la Junior ci mette del suo e non approfitta

della pochezza offensiva dei "viaggianti", e si ri-

trova addirittura sotto (35-38 ancora grazie a Col-

lins) all'intervallo lungo, nono-

stante la netta superiorità a rim-

balzo.

Il terzo periodo inizia subito con

la tripla del pareggio infilata da

Hukic. Si sbaglia tanto su ambe-

due i lati, il nervosismo sale ed è

ancora Andre Smith ad aiutare la

Juve a rimettere il naso avanti

(42-45 al 24°). Il nativo di Min-

neapolis è infuocato, 16 punti

realizzati e +5 Caserta. La partita

s'accende e Casale piazza un

parziale di 8-0 dopo l'appoggio al

vetro di Stevic (53-50 al 28°).

Doornekamp blocca il tentativo

di fuga dei padroni di casa: la tripla del capitano

e i liberi di Smith firmano il sorpasso, vanificato

ancora da Stevic, 57 pari all'ultimo intervallo.

Smith arriva a quota 20 punti mentre Bell conti-

nua a non ritrovarsi. Hukic commette una scioc-

chezza fermando, in maniera ben poco

ortodossa, Kudlacek lanciato in contropiede. Col-

lins segna, da casa sua, la tripla del 59-63 al 33°;

la Juve allunga il break col contropiede di Door-

nekamp ed i liberi del folletto di Crisfield, +8 (59-

67) a 6 minuti dalla fine. Casale non molla e

produce un controparziale di 7-0 quasi intera-

mente firmato da Stevic. Al 37° è 73-69 per la No-

vipiù con la fiammata del redivivo Shakur e la

tripla di Temple. La Juve non è morta: bomba di

Maresca ed 73-73 a 100 secondi esatti dalla si-

rena finale. Si decide tutto in volata: Shakur fa 2/2

ai liberi (75-73 a 79" dalla fine), Collins sbaglia la

tripla ma il rimbalzo è di Stipanovic, che subisce

il fallo ma fa 0/2 dalla linea della carità. Lo imita,

dall'altra parte, Stevic. Collins recupera una palla

dalla spazzatura e subisce fallo: dalla lunetta non

sbaglia e, quando mancano 19" alla fine del

match, siamo sul 75-75. Maresca fa fallo su Sha-

kur: l'ex Kings fa 1/2 con 16" da giocare. Caserta

ha la palla del sorpasso: Smith riesce a ricevere

in vernice e realizza un canestro magnifico, 76-

77 con 3" sul cronometro. Ultimo tiro per Casale,

Hukic si libera e prende un buon tiro, ma sbaglia,

ed è festa bianconera al Pala Ferraris.

Ora c'è la pausa per le Final Eight di Coppa Italia,

e noi ne approfittiamo, senza avversari da pre-

sentare, per promuovere la bella iniziativa che la

Juve Caserta ha messo su per cercare ulteriori

aiuti economici in questo difficile momento. E'

stato infatti presentato il progetto "Juvecaserta

Web Wall", un'iniziativa che, per la prima volta, si

realizza in Italia e che potrebbe costituire una

simpatica ed originale proposta per incrementare

le risorse economiche di una società sportiva.

L'iniziativa, introdotta dagli interventi del presi-

dente del CONI, De Simone, e dal presidente

della Juve Caserta, Gervasio, è stata illustrata

da claudio Gionti, ideatore e realizzatore del

progetto, che si basa su una piattaforma di

"eFundrising", ossia di raccolta fondi on line. Con-

siste in una pagina web, un muro virtuale alla cui

costruzione potranno contribuire tutti coloro che

amano la Juve Caserta.

Il progetto si fonda sul mix tra la classica raccolta

fondi e la logica dell'acquisto di uno spazio pub-

blicitario tradizionale con l'interattività del web e

la viralità dei social network.

Il muro sarà composto da 2 milioni di pixel; cia-

scun pixel avrà un valore di 0.25€. Il valore com-

plessivo dell'iniziativa, a costruzione del muro

completata, sarebbe, quindi, di 500.000€.

Tutti potranno dare il loro contributo attraverso

l'acquisto di uno o più mattoncini virtuali persona-

lizzati, le cui dimensioni, immagine, contenuto e

posizione potranno essere scelti direttamente

dall'utente. I mattoni potranno essere acquistati

sia dalle aziende, per promuovere la propria atti-

vità, sia dai tifosi, per testimoniare la propria fede,

sia da istituzioni o personaggi famosi, come se-

gnale di attaccamento ai colori bianconeri.

L'iniziativa sarà supportata da una serie di azioni

sia web (profilo Twitter e pagina Facebook) sia off

line (muro reale, testimonial, etc.), rivolte a ga-

rantire la massima visibilità alle aziende ed ai so-

stenitori che avranno aderito al progetto.

Francesco Padula

juve salva, caccia ai fondiNasce un muro virtuale per sostenere i bianconeri

Andre Smith

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Gli appuntamenti...Alla feltrinelli “Se SteveJobs fosse nato a Napoli”

L’associazione Scientia et sapor,lunedì 20 febbraio, a partiredalle 18, presso la libreria Feltri-nelli in corso Trieste 154 a Ca-serta presenta uno dei successiletterari del momento “Se SteveJobs fosse nato a Napoli”. All’ini-ziativa interverranno l’autore An-tonio Menna, il direttore diCasertaFocus Francesco Ma-rino. Moderatore Umberto Mar-zuillo. Alcuni passi del testo sarannoletti da Antonia Oliva. La presen-tazione, oltre che parlare dellibro, sarà l’occasione di fareun’analisi sul nostro territorio esulle difficoltà che i giovani ri-scontrano a “sfondare”.

In uscita 'L'uomo dell'ultimo tiro',la biografia di Nando GentileSono stati i figli Stefano ed Ales-sandro, tramite le loro paginetwitter, a render noto in ante-prima l'uscita della biografia diNando Gentile. 'L'uomo dell'ul-timo tiro' è il titolo del libro scrittoda Sante Roperto, edito dallaEdizioni Graf, che uscirà il pros-simo 1 marzo. Nella biografia siraccontano la vita e la carriera diNando Gentile, cestista iconadella pallacanestro italiana. Capi-tano a soli 16 anni e uomo sim-bolo della Juvecaserta, l'unicasquadra del Sud Italia ad avermai conquistato uno scudettonella storia del basket italiano, havinto anche a Milano, da capi-tano dell'ultima grande Olimpia,e con il Panathinaikos è stato ilprimo italiano ad aver vinto tre ti-toli greci e un'Eurolega. Nel librouna lunga serie di foto dell'archi-vio di famiglia, gli aneddoti e levittorie, le curiosità e i contributidi ex compagni di viaggio (tra cuiOscar Schmidt, Vincenzo Espo-sito, Sandro Dell'Agnello, FrancoMarcelletti, Gianfranco e OrnellaMaggiò, Bogdan Tanjevic e Gian-carlo Sarti). Impreziosiscono labiografia i contributi delle firmedel giornalismo sportivo italiano.

A marzo in libreria“L’uomo dell’ultimo tiro”

1518/02/2012Caserta&dintorni

La Bohème di Puccini è il pros-simo, preannunciato, successotargato Eventi Teatrali Caserta.La rassegna teatrale ideata dalcomitato “Caserta città di Pace”di Puccianiello, con la direzioneamministrativa di Michela Cer-rato e la direzione artistica diAnna D’Ambra, mette dunque incalendario, per il prossimo sa-bato 18 febbraio, alle ore 21, unatra le opere più eseguite nei tea-tri di tutto il mondo. Il fascinodella musica di Puccini incontrala passione e la professionalità inuna edizione che si impreziosi-sce della regia a firma di grandinomi del panorama lirico quali ilregista Sergio Licursi ed il diret-tore artistico del teatro Goldoni diLivorno Alberto Paloscia. Am-bientato a Parigi nel 1830, il sog-getto è tratto da un romanzofrancese Murger.

Bohéme di Puccini al teatro“Caserta città di pace”

CASAGIOVE. Come accade ormai da svariate setti-

mane CasertaFocus vuole rinnovare l'appuntamento

goloso con l'osteria Le Quattro fontane di Michele

Russo in via Quartier vecchio a Casagiove. Dalla de-

cennale esperienza e dalla grandissima passione per

l'arte culinaria di questo giovane, ma esperto chef nasce

un perfetto connubio tra gusto e qualità. Piatti sfiziosi e

originali che prendono spunto dalla tradizione enoga-

stronomica della nostra provincia esaltandone le eccel-

lenze. La chiocciola Slowfood grarantisce la qualità di

prodotti sempre freschi ad un prezzo conveniente, il

tutto accompagnato dall'atmosfera della "cantina" in cui

fa sempre piacere ritrovarsi a bivaccare in famiglia, con

gli amici e perché no, rendendo talvolta più piacevole

qualche noioso incontro di lavoro. Ricordiamo ai graditi

ospiti che proprio volendosi rifare alla tradizione canti-

nara tanto sentita sul territorio, lo chef Michele mette a

disosizione una chitarra per cimentarsi in serenate e

ballate in allegria magari perché no aiutati da un buon

bicchiere di vino che rende gli animi piú sereni. Vo-

gliamo sottolineare l'importanza della prenotazione, fon-

damentale al fine di accontentare tutti i palati soprattutto

quelli più esigenti dato che la freschezza dei prodotti che

possiamo tranquillamente definire freschezza di gior-

nata non consente di conservare i prodotti in maniera

innaturale e quindi per lunghi periodi. E possibile pre-

notare il proprio tavolo allo 0823468970 o all’email le-

[email protected]. Vi attendiamo numerosi

e...... Buon appetito.

Rosa Orlando

Prenota il tuo piattoA Le Quattro fontane il gusto low cost

L’Incoronata di Tirelli al Teatro Civico 14CASERTA. Luisa Sanfelice, Napoli, la rivoluzione

del 1799 e l’ossessione.

Sono solo quattro dei temi portanti de “L’Incoro-

nata”, assolo teatrale scritto da Emanuele Tirelli

per l’interpretazione di Mariangela D’Amora e la

regia di Iolanda Salvato sulle musiche di Igor De

Vita.

La pièce torna in Campania dopo le recite estive e

gli appuntamenti romani dello scorso autunno. A

Caserta sarà in scena al Teatro Civico 14 venerdì

24 e sabato 25 alle ore 21.00, e domenica 26 alle

19.00.

La produzione di Tavole da Palcoscenico parte

dalla figura storica di Luisa Sanfelice, donna molto

parlata e poco conosciuta che riappare in compa-

gnia di sua madre a Piazza Carità a Napoli nella

notte dell’anniversario della sua morte per consu-

mare la vendetta nei confronti di Ferdinando di

Borbone.

Il re, accanito contro di lei, l’ha condannata a mo-

rire rifiutandole la grazia chiesta dalla stessa fami-

glia reale. Luisa si esprime in lingua napoletana e

racconta un’esistenza profumata di fiducia,

l’amore per il marito Andrea che la abbandonerà

per debiti di gioco, le amicizie dissolte, la morte

dell’unico uomo che abbia avuto cura di lei, la ri-

voluzione napoletana. L’ossessione deflagra sul

palco in una più ampia e dolorosa consapevolezza.

Gonfia di rancore, l’anima è cieca e preda di se

stessa mentre inciampa in una corda sempre più

robusta convincendosi che scioglierà tutti i suoi

nodi in un colpo solo.

“Questa - commenta l’autore Emanuele Tirelli - è la

storia della bellezza vinta da una solitudine nume-

rosa e taciuta dal sorriso. Il racconto di una donna

dibattuta e controversa. Di un periodo fondamen-

tale per l’Italia, ma increspato da un regno ferino e

da un ricordo sempre più sbiadito. E’ il ritratto di

una necessità. La cornice di una città meravigliosa

e forte, ma anche vanitosa e, troppo spesso, ca-

pricciosa e accondiscendente.

L’unico vero incanto sarà quello dell’ascolto: è

solo quando tutto è finito che tutto può iniziare

davvero”.

La regista non si preoccupa di cucire addosso alla

protagonista elementi in grado di confermare o ne-

gare le accuse che furono mosse al suo personag-

gio. “Con l’espressione attoriale di Mariangela

D’Amora e i costumi di Adelia Apostolico - dice la

Salvato - vogliamo raccontare questa vicenda

come un’autoriflessione sull’Italia, su Napoli e su

alcuni moti che caratterizzano l’essere umano”.

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