casertafocus n.8

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CaseRta. Non ci resta che pian- gere. E' il titolo di un famoso film, del 1984, di Massimo Troisi e Roberto Benigni in cui un bidello e un profes- sore, di punto e in bianco, si ritrovano a viaggiare nel tempo. A Caserta c'è il serio rischio di tornare indietro nel tempo, ma non al 1492 come accade nel film, ma al 1998, anno tristemente noto per il fallimento della Juve Ca- serta. Un argomento che, d'incanto, torna ad essere di prim'ordine, so- prattutto quando la squadra non gioca (ferma lo scorso week end per le Final Eight di Coppa Italia). Lunedì sera c'è stato il tanto atteso faccia a faccia dell'ex patron Rosario Caputo con soci, ex soci e istituzioni. Tutti vo- levano sapere, volevano i nomi (che comunque non sono stati fatti) ed ora sanno che la Juve Caserta è vicina a scomparire. Niente di nuovo rispetto a quello che già si sapeva, ma quando sia l’attuale dirigenza, sia l’ex dirigenza, sia la politica vanno in tv e rispondono, in coro, alle domande dei tifosi in ansia che non si può far niente e che la “Juve Caserta è già morta”, allora c’è poco da ragionare. Una passione e una storia devono sparire da una città che ormai è rima- sta coi suoi 2.000 "aficionados" ma non ha forza economica, tessuto im- prenditoriale, classe politica, in- somma un sistema in grado di mantenere una squadra di basket ai massimi livelli nazionali, ma nem- meno a livelli degni del nome che porta la società che fu resa grande dal Cavaliere Maggiò. Quei tre milioni di euro all’anno che servono non ci sono, punto. Dal budget di que- st’anno manca ancora un milione, ot- tocentomila euro più o meno, che il presidente Francesco gervasio ha così spiegato: 100.000 euro in meno dai diritti tv (passati da sky a rai-la7), 250.000 euro in meno sulle previsioni di entrate tra incassi e abbonamenti, 400.000 euro in meno dagli sponsor che non sono stati confermati (solo 12 sponsor su 60 rimasti al fianco della Juve Caserta). A infilare il col- tello nella piaga è proprio l’uomo at- torno cui tutto ha ruotato nell’era della rinascita della Juve e che ora, suo malgrado, non intende affondare con la barca: Rosario Caputo. Fallimento in vista Juvecaserta: tutti i conti che non tornano METANO nasce un nuovo ente Dovrà gestire il servizio a seguito della decisione della Napoletana- gas di non erogarlo più. Pag. 3 E’ a tutti ormai chiaro che la di- chiarazione di dissesto adottata dal Comune di Caserta non stia risolvendo, anzi sta acuendo, le difficoltà complessive di un terri- torio già critico sia per la condi- zione generale di profonda crisi, sia per una debolezza strutturale e imprenditoriale ormai cronica. Caserta vive, a mio avviso, una fase cruciale. Infatti, se da un lato si chiede ai cittadini uno sa- crificio ulteriore per sanare la fase di dissesto, in costanza come dicevo di una crisi che in- cide drammaticamente sul tes- suto sociale ed economico, non appare per nulla chiaro come si intenda uscire, o quanto meno contribuire ad uscire, da questa situazione drammatica. Inoltre, non è più procrastinabile mettere mano ad una programmazione fi- nalmente organica e comples- siva dello sviluppo del tessuto cittadino. Caserta non può conti- nuare a pensare a se stessa continua a pag.5 di Franco De Michele* L’edito riale BCC novant’anni della Banca Ecco come festeggia la Banca di credito coperativo il novantennale dalla fondazione. Pag.6 D’ANGELO no all’indennizzo Il consigliere rinuncia al gettone di presenza e lo devolve alle Politiche sociali. Pag.8 continua a pag.2 Il dissesto e la necessità della svolta TERZO POLO nasce il gruppo C’è anche il coordinamento cittadino unitario. Frattasi, al momento, si de- fila e resta Udc. Pag.10 L’UDC recupera due consiglieri Lombardi e Magliocca pronti ad aderire ai centristi. Michele Cerreto verso la segreteria. Pag.12 Rosario Caputo MARCIANISE record donazioni E da sabato parte l’iniziativa di sen- sibilizzazione nelle scuole dal liceo scientifico. Pag.13 POLICLINICO lo scippo di Salerno Alcune funzioni del nosocomio uni- versitario potrebbero essere trasfe- rite a Salerno. Pag.5 Anno III n. 08 25/02/2012 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Grafic Processing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: casertafocus n.8

CaseRta. Non ci resta che pian-

gere. E' il titolo di un famoso film, del

1984, di Massimo Troisi e Roberto

Benigni in cui un bidello e un profes-

sore, di punto e in bianco, si ritrovano

a viaggiare nel tempo. A Caserta c'è

il serio rischio di tornare indietro nel

tempo, ma non al 1492 come accade

nel film, ma al 1998, anno tristemente

noto per il fallimento della Juve Ca-

serta. Un argomento che, d'incanto,

torna ad essere di prim'ordine, so-

prattutto quando la squadra non

gioca (ferma lo scorso week end per

le Final Eight di Coppa Italia). Lunedì

sera c'è stato il tanto atteso faccia a

faccia dell'ex patron Rosario Caputo

con soci, ex soci e istituzioni. Tutti vo-

levano sapere, volevano i nomi (che

comunque non sono stati fatti) ed ora

sanno che la Juve Caserta è vicina a

scomparire. Niente di nuovo rispetto

a quello che già si sapeva, ma

quando sia l’attuale dirigenza, sia l’ex

dirigenza, sia la politica vanno in tv e

rispondono, in coro, alle domande dei

tifosi in ansia che non si può far

niente e che la “Juve Caserta è già

morta”, allora c’è poco da ragionare.

Una passione e una storia devono

sparire da una città che ormai è rima-

sta coi suoi 2.000 "aficionados" ma

non ha forza economica, tessuto im-

prenditoriale, classe politica, in-

somma un sistema in grado di

mantenere una squadra di basket ai

massimi livelli nazionali, ma nem-

meno a livelli degni del nome che

porta la società che fu resa grande

dal Cavaliere Maggiò. Quei tre milioni

di euro all’anno che servono non ci

sono, punto. Dal budget di que-

st’anno manca ancora un milione, ot-

tocentomila euro più o meno, che il

presidente Francesco gervasio ha

così spiegato: 100.000 euro in meno

dai diritti tv (passati da sky a rai-la7),

250.000 euro in meno sulle previsioni

di entrate tra incassi e abbonamenti,

400.000 euro in meno dagli sponsor

che non sono stati confermati (solo

12 sponsor su 60 rimasti al fianco

della Juve Caserta). A infilare il col-

tello nella piaga è proprio l’uomo at-

torno cui tutto ha ruotato nell’era della

rinascita della Juve e che ora, suo

malgrado, non intende affondare con

la barca: Rosario Caputo.

Fallimento in vistaJuvecaserta: tutti i conti che non tornano

METANO nasceun nuovo enteDovrà gestire il servizio a seguito

della decisione della Napoletana-

gas di non erogarlo più. Pag. 3

E’ a tutti ormai chiaro che la di-

chiarazione di dissesto adottata

dal Comune di Caserta non stia

risolvendo, anzi sta acuendo, le

difficoltà complessive di un terri-

torio già critico sia per la condi-

zione generale di profonda crisi,

sia per una debolezza strutturale

e imprenditoriale ormai cronica.

Caserta vive, a mio avviso, una

fase cruciale. Infatti, se da un

lato si chiede ai cittadini uno sa-

crificio ulteriore per sanare la

fase di dissesto, in costanza

come dicevo di una crisi che in-

cide drammaticamente sul tes-

suto sociale ed economico, non

appare per nulla chiaro come si

intenda uscire, o quanto meno

contribuire ad uscire, da questa

situazione drammatica. Inoltre,

non è più procrastinabile mettere

mano ad una programmazione fi-

nalmente organica e comples-

siva dello sviluppo del tessuto

cittadino. Caserta non può conti-

nuare a pensare a se stessacontinua a pag.5

diFranco De Michele*

L’editoriale

BCC novant’annidella BancaEcco come festeggia la Banca di

credito coperativo il novantennale

dalla fondazione. Pag.6

D’ANGELO noall’indennizzoIl consigliere rinuncia al gettone di

presenza e lo devolve alle Politiche

sociali. Pag.8

continua a pag.2

Il dissesto ela necessitàdella svolta

TERZO POLOnasce il gruppoC’è anche il coordinamento cittadino

unitario. Frattasi, al momento, si de-

fila e resta Udc. Pag.10

L’UDC recuperadue consiglieriLombardi e Magliocca pronti ad

aderire ai centristi. Michele Cerreto

verso la segreteria. Pag.12

Rosario Caputo

MARCIANISE record donazioniE da sabato parte l’iniziativa di sen-

sibilizzazione nelle scuole dal liceo

scientifico. Pag.13

POLICLINICO loscippo di SalernoAlcune funzioni del nosocomio uni-

versitario potrebbero essere trasfe-

rite a Salerno. Pag.5

Anno III n. 0825/02/2012

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: casertafocus n.8

2 25/02/2012 SPORT/Juvecaserta

(seGue dalla prima)

L’ex presidente si presenta con carte e numeri alla

mano: lui è il "fesso" che ha messo sempre una va-

gonata di soldi per mandare avanti il sogno. Una

serie di cifre impressionanti (ad esempio i 5 milioni

e 200.000 euro che sono serviti per la scorsa sta-

gione tra campionato e coppe europee) garantite

da mister Pepsi sia per le passate annate sia per

dare una mano a sopravvivere in questo campio-

nato, sperando che il nuovo consorzio potesse poi

prendere il testimone e camminare con le sue

gambe.

7.000 euro, tanto è stato il contributo racimolato.

Cifre che fanno davvero piangere. Caputo rispedi-

sce al mittente tutte le accuse e afferma di non

poter né voler fallire con la Juve Caserta, come è

capitato ad altri imprenditori in altri sport (Gervasio

e i nuovi dirigenti non hanno i mezzi per prose-

guire), né sono riusciti a trovare nuove forze in

grado di sostenere il progetto. L’attuale presidente

risponde con un netto e sincero "no" a chi gli chiede

se tornando indietro accetterebbe di nuovo il ruolo

affidatogli. Di fatto coloro che sottoscrivono l’abbo-

namento o che danno il loro contributo per eventi

speciali quali la giornata bianconera (1.500 pa-

ganti) e il "JC Wall" sono solo i veri malati di basket,

i pochi capaci di autentici gesti d’amore. Quando

viene chiamata in causa la classe politica, imper-

sonata dal consigliere regionale angelo polve-

rino, questi replica: “Stiamo facendo di tutto per

trovare sponsor, ma i tempi sono cambiati. Non

possiamo andare da un imprenditore e ricattarlo.

Abbiamo tentato con tutti, anche con Lete e Ferra-

relle, sponsor che preferiscono investire tanto in

altre realtà come il Napoli e non nella Juve Ca-

serta”. Presi di mira da una raffica di ansiose do-

mande da parte dei tifosi, che cercano di capirci

qualcosa in tutti quei discorsi da commercialisti, i

protagonisti scrivono praticamente l’epitaffio della

storia del basket casertano. Per Caputo “la Juve

Caserta è già morta quest’anno” (a fine febbraio ci

sono tasse da onorare, pena la radiazione). L’im-

prenditore garantirebbe 300.000 euro l’anno pros-

simo, ma a patto di vedere prima assicurato il resto

del budget e non più a scatola chiusa. Cosa può

fare la politica? “Niente”, risponde Polverino. E il ti-

tolo della squadra sarà messo in vendita? “Se arri-

vasse un’offerta la prenderei in considerazione”,

ammette Gervasio. La sensazione è che la storia

di questa squadra stia per volgere, nuovamente, al

termine, 14 anni dopo quel tristemente noto 1998,

e tutto ciò avviene quando è il campo a tornare pro-

tagonista, con i ragazzi di pino sacripanti impe-

gnati, tra le mura amiche del Palamaggiò, contro

la Cimberio Varese. La compagine allenata da

Carlo recalcati si avvale della regia del finlandese

Teemu rannikko, un play maker ordinato, che

gioca prevalentemente per la squadra mettendo

bene in ritmo gli esterni e coinvolgendo i lunghi, ma

che sa estrarre buone giocate estemporanee

quando il caso lo richiede. Al suo fianco agisce l'ul-

timo arrivato, Tony Weeden: guardia classe 1983,

prodotto di Chicago State University, ha iniziato

questa stagione in Polonia, nello Starogard Gdan-

ski, prima di essere chiamato per rimpiazzare Ju-

stin Hurtt, che ha risolto il suo contratto con la

società "bosina". A completare il back court c'è Ya-

khouba diawara, indubbiamente l'uomo in più per

i lombardi; ala piccola di 201 cm per 102 kg, è un

attaccante completo, tira da fuori e penetra alla

stessa maniera, aiuta a rimbalzo e difende discre-

tamente, oltre ad essere anch'egli un atleta di tutto

rispetto. Dalla panchina l'altra nota lieta del rooster

varesino, ovvero rok stipcevic; play maker slo-

veno di nascita ma croato di nazionalità sportiva,

25 anni, è cresciuto cestisticamente nello storico

Zadar, con cui ha vinto 2 scudetti e 2 coppe nazio-

nali. Da li il passaggio al Cibona Zagabria, con cui

esordisce in Eurolega e grazie alle cui prestazioni

entra nel giro della nazionale croata. Varese l'ha

preso nel Febbraio 2011 e Recalcati ha voluto for-

temente la sua conferma: giocatore abilissimo nel

passare la palla (quasi 4 assist assist di media fin

qui), bravo anch'egli a mettere in ritmo in compagni,

è abilissimo in penetrazione, dove controlla bene il

corpo, un pò meno nel tiro. davide reati (guardia

23enne proveniente da Treviglio) e Gabriele Ga-

neto (ala piccola chiamata al riscatto dopo le opa-

che stagioni milanesi) completano il reparto esterni.

Sotto canestro l'altro punto di forza del rooster al-

lenato dell'ex commissario tecnico della nazionale:

Kristjan Kangur. Ala estone di 29 anni, arrivato in

Italia nel Maggio 2010 alla Virtus Bologna, è alla

seconda stagione con la canotta della Cimberio,

nonostante, la scorsa estate, sia stato ingaggiato

dal Monte Paschi Siena che, però, ha deciso di la-

sciarlo un altro anno a maturare in Lombardia. Gio-

catore eclettico e duttile, dotato di un ottimo tiro da

3 punti e di una buonissima capacità nell'attaccare

il canestro, è attivo anche a rimbalzo e in difesa,

doti che lo fanno essere un punto di forza impre-

scindibile per la squadra "bosina". Al suo fianco agi-

sce il roccioso Janar Talts: centro di 206 cm per

110 kg, anch'egli estone, è un altro dei confermati

dopo la scorsa stagione essendo arrivato, a Va-

rese, nel Marzo 2011. Giocatore d'area, presenza

notevole nel verniciato anche a livello intimidatorio,

è ottimo rimbalzista e discreto giocatore di post

basso e pick & roll. E' continuamente sotto esame

visto che non sta ricambiando pienamente la fidu-

cia dello staff lombardo, e ci sono voci su un suo

addio, ma per ora resta a disposizione di Recalcati.

Dalla panchina la grande esperienza e intelligenza

di diego Fajardo: assente all'andata per un pro-

blema alla coscia, il nativo di Tenerife, nonostante

i quasi 36 anni, si fa ancora rispettare in vernice,

dove si mette in luce per la grande sostanza e pre-

senza, oltre ad essere dotato di un'ottima tecnica,

di una mano morbida nel tiro dalla media distanza,

e di una visione di gioco che lo rende prezioso

anche nel servire gli esterni dal post sul lato debole.

Il reaprto lo completa luca Garri: ex di turno (la

scorsa stagione 6.7 punti, 3.8 rimbalzi e 1.3 recu-

peri di media in canotta bianconera), ha ritrovato

Recalcati dopo il bronzo europeo di Stoccolma nel

2003 e l'argento olimpico di Atene nel 2004. Poche

luci e parecchie ombre la scorsa stagione, il lungo

astigiano sembra essersi in parte ritrovato all'om-

bra del Sacro Monte, avendo giocato una buonis-

sima prima parte di stagione. Giocatore adattabile

sia da ala che da centro, è ottimo tiratore, soprat-

tutto fronte a canestro, sia dalla lunga che dalla

media distanza, oltre a produrre buone giocate

anche in avvicinamento e a passare discretamente

la palla, con buoni giochi "alto/basso" con l'altro

lungo. Completa il rooster il giovane play maker

Daniele Demartini, in quintetto partono con Ran-

nikko, Weeden, Diawara, Kangur e Talts.

Francesco Padula

juve titolo in venditaE al Palamaggiò arriva la Cimberio Varese di Recalcati

Francesco Gervasio

Page 3: casertafocus n.8
Page 4: casertafocus n.8

Il Carnevale è ormai finito ma comeormai tutti sappiamo Meravilandianon è uno scherzo... Tutte le attivitàdel fantastico parco di via Appia An-tica in località Ponteselice, nei pressidella Motorizzazione civile, non co-noscono fine. Continua la grande festa che c’èstata in occasione del Carnevalecon l’inaugurazione del rifugio dei pi-rati. La nuova attrattiva sarà a dispo-sizione di tutti i piccoli visitatori tutti igiorni sempre con nuove sorprese.Il parco a misura di bambino trae lasua forza dal fatto di essere pensatoappositamente per soddisfare le esi-genze dei suoi piccoli ospiti e anchedi quelli che tanto piccoli non sonopiú. Feste a tema, animazione, com-pleanni tutto si può organizzare ne lparco piú grande della provincia. E, per chi volesse semplicementefar passare ai propri figli un pome-riggio in allegria, e perché no, far al-

largare loro il giro delleamicizie, può farlo rega-lando loro momenti di sanodivertimento tra gonfiabili,piste di pattinaggio e ga-leoni dei pirati. E, se tutto questo stuzzi-cherá l'appetito dei vostrideliziosi ragazzi lo staff diMeravilandia ha pensatoanche a com e riemp ire ipancini piú esigenti conprodotti di qualità per tutti igusti. E mentre i bambini si di-vertono mamma e pa pàpossono decidere di con-cedersi qualche ora op-pure possono intrattenersiall'interno della strutturanegli spazi a loro dedicati... Buon divertimento a tutti. Il parco èaperto dal lunedí alla domenica.Nelle specifico dal lunedì al sabato

dalle 16:30 alle 22:00. Domenica efestivi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle16:30 alle 22:00. Per ulteriori informazioni è possibile

contattare Meravilandia allo0823423156, al numero verde800232771 o all’indirizzo email

I corsari a MERAV LAND AI INuove attrazioni al parco giochi di località Ponteselice

24 5/02/2012 FOCUS BIMBI

Page 5: casertafocus n.8

CASERTA. Mentre a Caserta si

cerca, a fatica, di far ripartire i lavori

per la realizzazione del policlinico, a

Napoli, ma soprattutto, a Salerno, si

sta lavorando per impoverire la

struttura universitaria del capoluogo.

Al momento, non c’è ancora nulla di

ufficiale, ma, pare che alcune fun-

zioni che, in origine erano state as-

segnate al policlinico casertano, a

breve, potrebbero essere trasferite

a Salerno.

Questa cosa, avrebbe una portata

devastante per Terra di Lavoro, dal

momento che, di fatto, andrebbe a

svuotare di contenuti un’opera at-

tesa da decenni dalla quale tutti si

aspettano un effetto traino sul piano

dell’economia.

Il policlinico di Caserta, almeno sulla

carta, nasce come una struttura al-

l’avanguardia sia sul piano struttu-

rale che dell’offerta medica.

Immaginare che alcune delle fun-

zioni che il piano sanitario regionale

ha assegnato al nosocomio univer-

sitario, possano, d’incanto, essere

trasferite a Salerno, significa snatu-

rare un’opera, limitarne la sua

espansione, e, soprattutto penaliz-

zare un territorio che, intorno al po-

liclinico ha riposto tantissime

speranze.

Sul piano dei lavori, nonostante l’ac-

celerazione che ha cercato di dare il

sindaco di Caserta con il rettore

Francesco Rossi, il nosocomio uni-

versitario è sempre fermo. L’univer-

sità si è impegnata a rivedere

l’accordo di programma con il Co-

mune, ormai scaduto da anni per

dare nuovo impulso all’opera. Prima

di andare avanti, però, c’è da risol-

vere il problema con l’Immobil G di

Mario Pagano a cui è stato revo-

cato l’appalto.

Ci sono, infatti, in atto ancora una

serie di contenziosi che limitano il

raggio d’azione sia del Comune che

dell’Università.

Assegnare lavori ad altre ditte, in-

fatti, potrebbe significare esporre sia

il Comune che l’Università a seri ri-

schi. Ulteriori sviluppi, comunque, si

attendono nelle prossime ore,

quando sarà possibile conoscere

nel dettaglio a cosa corrisponde il

tentativo di Salerno di “saccheg-

giare” il policlinico casertano.

L’unica certezza, in questo mo-

mento per Caserta è rappresentata

dal fatto che, per la speranza del po-

liclinico, Terra di Lavoro rinuncia a

cinquecento posti letto attualmente

assegnati all’ospedale universitario

e, ovviamente, inutilizzabili.

5

Il “sacco” del polIclInIcoSalerno si vuole appropriare di alcune funzioni dell’ospedale

25/02/2012CASERTA

continua da pag.1

senza un’idea, chiara e forte, del

proprio futuro e di come esso debba

essere declinato. Non è più immagi-

nabile una navigazione a vista che

tenga conto solo della risoluzione

temporanea dei singoli problemi, ma

è indispensabile tracciare una rotta

certa, rispetto al futuro sviluppo, alla

quale richiamare lo sforzo di tutte le

forze in campo.

Non è possibile perché deve essere

chiaro a tutti che solo dal territorio,

solo dalle nostre potenzialità e capa-

cità, possono nascere le risposte di

domani. Non è possibile perché

sono ormai defunte tutte le ipotesi di

sostegno, centrale e regionale, che

nei decenni passati hanno caratte-

rizzato le politiche sociali ed econo-

miche delle nostre realtà locali.

Questo anche in funzione del disse-

sto che dovrà essere sanato solo ed

esclusivamente con le nostre risorse

locali. Questo, per evidenza, a mag-

gior ragione con amministrazioni di

centrodestra che palesano una inca-

pacità oggettiva a risolvere le grandi

questioni che ci interessano. Ecco,

allora, l’indispensabilità di mettere fi-

nalmente a regime una programma-

zione condivisa del nostro territorio

che includa una caratterizzazione

forte ed identitaria di una realtà per

troppo tempo lasciata a se stessa.

Saranno nelle prossime settimane

all’attenzione questioni centrali che

rappresentano una grande sfida per

Caserta ma, per converso, anche

una straordinaria opportunità su cui,

forse in maniera ultimativa, costruire

il futuro della Città. I temi urbanistici,

partendo dal PUC (Piano Urbani-

stico Comunale), saranno una prova

di altissimo significato su cui misu-

rarsi. L’idea che si metterà in campo

di come vogliamo, plasticamente e

funzionalmente, sviluppare il tessuto

cittadino, che significa anche dal

punto di vista ambientale, econo-

mico, di vivibilità, diventa il punto di

partenza di ogni serio ragionamento.

E ancora, l’affidamento di servizi

fondamentali come la gestione del-

l’acqua ed del gas, il Macrico, il

reale progresso della costituzione

del nuovo Policlinico, non solo dal

punto di vista strutturale ma anche e

soprattutto funzionale, il bando per il

trasporto pubblico locale di cui Ca-

serta dovrà dotarsi entro giugno, il

nuovo affidamento per la raccolta ri-

fiuti sono questioni straordinarie per

capire come (realmente, concreta-

mente) vogliamo la Caserta dei

prossimi decenni. Sono, quelle ri-

chiamate, decisioni oggi in campo;

sono questioni di una tale portata da

poter dire, oggettivamente, che se

non colte correttamente non porte-

ranno quello scatto in avanti, quel

cambiamento reale di cui la Città ha

bisogno.

Siamo perfettamente consci del mo-

mento; il Partito Democratico di Ca-

serta, insieme a tutte le forze di

centrosinistra, alle forze sociali, ai

movimenti, a tutti quelli che, non

strumentalmente, non demagogica-

mente, vogliono discutere, intende

aprire un confronto serio e respon-

sabile, così come già fatto su temi

come Lo Uttaro o la Firema. Il Pd

sottolineerà puntualmente ogni vi-

cenda portando il proprio contributo,

così come fatto, ad esempio, per il

Piano Territoriale di Coordinamento

Provinciale ‘’PTCP’’ (a proposito,

aspettiamo ancora un confronto

aperto e pubblico su un tema di tale

interesse collettivo).

Attiveremo presto tutte le possibilità

di confronto sulla Città con un’unica

pregiudiziale: che sia chiaro a tutti

che la drammaticità del momento

può essere superata solo con

un’idea finalmente complessiva

dello sviluppo di Caserta e che, per

realizzarla, c’è bisogno del contri-

buto di tutti.

*capogruppo del Pd

Per informazioni328.3997148

[email protected]

casertafocus.blogspot.com

Francesco Rossi Mario Pagano

Page 6: casertafocus n.8

CASERTA. Quest’ anno ricorre il 90°

anniversario di fondazione della no-

stra gloriosa Cassa rurale ed arti-

giana evolutasi a seguito del Testo

unico bancario del 1992 in Banca.

Essa nacque nel lontano 14 Dicem-

bre 1921 ed iniziò ad operare con i

Soci all’inizio di Luglio 1922. Per tale

ricorrenza il Consiglio di amministra-

zione sta elaborando un programma,

per degnamente celebrare questa

storica ricorrenza. Tra le iniziative già

in corso vanno doverosamente se-

gnalate “in anteprima”: La prima, di

carattere storico-culturale, sarà rea-

lizzata con la pubblicazione di un

libro dal titolo: “Casagiove e la sua

Cassa Rurale: una corsa nel tempo”

ad opera del Rag. Carlo Santoro

già Presidente della banca per circa

30 anni. Un lavoro molto impegnativo

alla scoperta di dati storici sulla Coo-

perazione di Credito e sul radica-

mento di questa nella nostra cittadina

e la sua evoluzione vista come pro-

tagonista di un lento ma costante svi-

luppo delle condizioni economiche e

culturali della sempre più numerosa

compagine sociale della Banca.

La seconda, a sfondo prettamente

solidaristico, in ricordo di chi ci ha

preceduto nell’opera di diffusione

dell’idea cooperativistica: don Lo-

renzo Centore co-fondatore della

Cassa Rurale “S.Vincenzo de’Paoli”,

nativo di Pignataro Maggiore e dece-

duto a Casagiove nel 1937. Dal 1938

(così si legge nell’ epigrafe scritta in

latino) giace sepolto in un’ala della

Cappella di S.Antonio nel Cimitero di

Casagiove. Il loculo si presenta in

cattivo stato di conservazione e si è

deciso di intervenire con un’opera di

restaurazione della lapide, completa

di lampada votiva e di portafiori rea-

lizzati in marmo di Carrara.

Ogni iniziativa della Banca risponde

- ne siamo certi - alle stesse attese

dei 1700 Soci, dell’intera comunità e

siamo certi di riuscirci perché, con

l’apporto incondizionato di una com-

pagine attenta e riflessiva sull’“agire

cooperativo” della nostra “S.Vin-

cenzo de’Paoli”, non possiamo che

assistere tutti ad un inarrestabile pro-

gresso della nostra storica istitu-

zione. Presidiando, anzitutto, il

territorio con appropriate compe-

tenze operative, ma anche creando

e coltivando momenti di significativa

partecipazione collettiva come in

questa occasione. E non riteniamo

sia facile retorica affermare che la

Banca, sulle orme del passato, non

si identifica solo come “Banca….dif-

ferente”. Questa differenza per es-

sere concreta si esplicita nei dati

molti più eloquenti di qualsivoglia dis-

sertazione in merito. La S. Vincenzo

conta 8000 clienti, 1700 soci e tre

sportelli (oltre la sede di Casagiove

le filiali di Caserta e San Prisco di

prossima apertura la seconda su Ca-

serta a Corso Giannone) 32 dipen-

denti. Dai dati disponibili al momento

si evince che al 31 dicembre 2011 la

banca registra una raccolta diretta di

€ 116,461 milioni con incremento del

4,32 per cento sul 2010 mentre la in-

diretta si attesta ad € 53,366 milioni

con il 2,22 per cento in più rispetto al-

l'anno precedente.

Gli impieghi invece, cioè i prestiti, in

controtendenza rispetto al sistema

bancario nel suo insieme, si sono at-

testati complessivamente ad €

94,175 milioni facendo registrare un

incremento del 5,95 per cento ri-

spetto al 2010. Questo il dato più si-

gnificativo che rispecchia la famosa

"differenza" degli spot pubblicitari e

che dimostra nonostante la congiun-

tura particolarmente sfavorevole la

volontà della BCC di continuare a so-

stenere il territorio: le sue imprese, le

sue famiglie, i giovani con loro idee.

E' facile per i grandi gruppi bancari

raccogliere il risparmio sul nostro ter-

ritorio ed investirlo sotto forma di pre-

stiti in aree economicamente più

evolute dove i rischi sono ridotti a lu-

micino. Noi del credito cooperativo,

realtà territoriale, raccogliamo ed im-

pieghiamo nello stesso bacino cer-

cando di contenere le perdite

derivanti dalle sofferenze ma non

perdendo mai fiducia nella nostra

gente e soprattutto non lasciandola

mai sola con le proprie difficoltà.

Questo significa fare banca in modo

differente.

Quando tutti comprenderanno i valori

fondanti del credito cooperativo sarà

difficile non aderirvi sapendo che i

propri risparmi potranno essere utili

a chi nella comunità di appartenenza

potrà impiegarli per risollevare la pro-

pria attività o perche' no espanderla

creando magari posti di lavoro per i

nostri figli. Queste sono certezze e

non utopie: banca del territorio, nel

territorio e per il territorio. Abbiamo

un grande bisogno di rassicurazioni

soprattutto nei momenti difficili come

questo: la San Vincenzo sta facendo

la sua parte!

bcc futuro in cassaforteL’istituto festeggia i suoi 90 anni: tutte le iniziative

6 25/02/2012 CASERTA

Udc-Caserta, Eduardo Oliva verso la segreteriaCASERTA. Volge al termine la fase di commissariamento della segre-

teria cittadina dell’Udc di Caserta. L’azione politica condotta da Emi-

liano Casale e Maurizio Dello Stritto, ha traghettato con buoni risultati

il partito al congresso che dovrebbe essere celebrato nei primi giorni

di marzo. L’assemblea, comunque, dovrebbe avere più che altro un va-

lore programmatico, dal momento che, sul nome del segretario pare

che si sia già addivenuti ad una sintesi. Il prossimo segretario cittadino

dell’Udc, infatti, dovrebbe essere Eduardo Oliva, consigliere comunale

dei centristi che vanta, alle spalle una lunga esperienza come ammini-

stratore a Palazzo Castropignano. Oliva, infatti, negli ultimi venti eletti

è sempre stato eletto. Politicamente, il medico nasce con il presidente

della Provincia Domenico Zinzi in Democrazia europea.

Nel 2002, al termine del primo mandato di Luigi Falco, passa nella Mar-

gherita, con cui viene nuovamente eletto nello stesso anno e nel 2006,

quando diventa anche assessore al Personale della giunta Petteruti.

Nel primo rimpasto, però, nonostante Oliva fosse stato tra i primi eletti,

salta.

Rompe con il Pd, al quale aveva successivamente aderito, per avvici-

narsi a Zinzi che già sostiene alle provinciali. Alle comunali si candida

e viene nuovamente eletto.

La sede di Casagiove

Page 7: casertafocus n.8
Page 8: casertafocus n.8

cAsAGiOve. Dottor Danilo D’An-

gelo, la settimana scorsa ha pro-

tocollato al comune un

documento con il quale lei rinun-

cia al compenso di consigliere co-

munale. ci spiegh i motivi che le

hanno fatto prendere questa deci-

sione.

«In questo periodo storico davvero

così preoccupante, che vede il no-

stro Paese coinvolto nella più grave

crisi economica di tutti i tempi, credo

che ci siano tutte le ragioni perché si

abbattano, o almeno diminuiscano, i

costi della politica. Pur tuttavia sono

convinto che il mio sia un intervento

di poco conto, ho deciso di rinun-

ciare ai gettoni di presenza per farli

convogliare nel sociale, a favore

delle fasce deboli. Colgo questa im-

portante occasione per invitare gli

altri colleghi consiglieri a fare lo

stesso».

c’è stato un motivo in particolare,

la cui contingenza le ha fatto ma-

turare questa scelta?

«Ho preso questa decisione quando

l’attuale amministrazione ha deciso

di eliminare il servizio scuolabus. A

tal proposito ho approfondito la que-

stione con il dirigente dell’area eco-

nomica, constatando che è falso che

non ci sia alcuna copertura finanzia-

ria, ma ho appurato che esso, non

essendo ritenuto un servizio essen-

ziale, può essere rimosso e succes-

sivamente riabilitato tramite una gara

d’appalto che prevederà un contri-

buto mensile dalle famiglie degli

alunni».

come è possibile che tale servizio

venga considerato marginale?

«Infatti, l’Ente provvede a sponsoriz-

zare e a garantire la necessaria co-

pertura finanziaria per le feste, come

quella di maggio scorso durante la

quale la fontana di Piazza Vanvitelli

si è trasformata in fontana artistica

con gli effetti dell’acqua colorata, ma

non si prodiga per il servizio di scuo-

labus in quanto lo ritiene superfluo.

Allora io mi chiedo se sia questa la

Casagiove Futura auspicata dai no-

stri amministratori, se secondo loro

siano queste le basi del futuro della

nostra terra, perché a questo punto

io preferirei vivere nel passato».

ci parli del suo lavoro come con-

sigliere comunale.

«Cerco di caratterizzarmi per la pre-

senza massiccia in Comune e per il

diligente lavoro d’opposizione in

Consiglio Comunale, il quale ritengo

sia un ruolo di salvaguardia nei con-

fronti dei casagiovesi, ma soprattutto

di costruzione per il bene della no-

stra terra».

nelle ultime settimane lei ha par-

tecipato ad incontri con tutti i

componenti della minoranza, può

dirci cosa si sta tessendo?

«Fermo restando che sono consi-

gliere comunale grazie ad un man-

dato della lista Noi Sud-Forza Sud e

premesso che insieme al gruppo del-

l’Udc ed al consigliere Mario Melone

formiamo l’attuale minoranza, penso

sia fisiologico lavorare in un’unica di-

rezione ma con una chiara indipen-

denza di Partiti».

Luigi Di costanzo

d’angelo rinuncia ai gettoni«Meglio utilizzare quei soldi per le politiche sociali»

8 25/02/2012 APPIA

Maxi-donazione alla bibliotecasAn nicOLA LA strADA. Lo

scorso 13 febbraio, con lettera

inviata al sindaco pasquale Delli

paoli, il professore Giovanni vil-

larossa di san nicola La strada,

comunicava all’Amministrazione

la sua volontà ad offrire in como-

dato d’uso alla Biblioteca comu-

nale, intitolata ad un altro

insigne figlio di questa città,

l’economista Giuseppe palomba,

tre raccolte di volumi: raccolta

di Leggi e Decreti dello stato ita-

liano dal 1861 al 1961, n. 393 vo-

lumi; raccolta di Gazzette

ufficiali dal 1937 al 2011, n. 930

volumi; raccolta di Bollettini uf-

ficiali p.i. dal 1874 al 1975, n. 252

volumi. per un ammontare com-

plessivo di 1575 volumi. tale ri-

chiesta veniva accolta con

enorme soddisfazione dal primo

cittadino che, unitamente all’ese-

cutivo cittadino, con la delibera

nr. 8 del 16 febbraio scorso ac-

cettava le tre raccolte che hanno

una grandissima valenza storica,

demandando al responsabile del

settore che detiene il servizio Bi-

blioteca comunale tutti gli atti

consequenziali nonché alla si-

stemazione dei volumi stessi in

appositi armadi con la dicitura

“raccolte offerte dal presidente

nazionale dell’uciim (Associa-

zione professionale cattolica di

insegnanti, dirigenti e forma-

tori”. il professor villarossa è

stato docente di storia e filosofia

nel Liceo Diaz tra gli anni '70 e

'80, poi è stato preside nei licei

statali (ultima sede il Liceo cor-

tese di maddaloni) fino al 2007.

Ora è preside del liceo scienti-

fico paritario del villaggio dei

ragazzi di maddaloni ed è diret-

tore dei master on line dell'uni-

versità europea di roma.

Finmek, vertice sull’accordosAntA mAriA cApuA vetere.

La gravissima crisi occupazio-

nale che coinvolge circa 120 la-

voratori (tutti in età non avanzata,

tale da non essere ipotizzabile un

accompagnamento alla pen-

sione) e le rispettive famiglie in-

veste pesantemente il territorio

sammaritano, già in fase di de-

pauperamento produttivo.

sui lavoratori della ex italtel, oggi

nel commissariamento Finmek

Access, grava la scure di un li-

cenziamento programmato per

ottobre 2012.

per mantenere viva la speranza

non solo delle maestranze inte-

ressate, ma dell’intera città di

santa maria capua vetere, è ne-

cessario rilanciare immediata-

mente l’accordo di programma

per la reindustrializzazione sca-

duto nel dicembre 2011. Occorre

che la regione campania e il go-

verno nazionale diano risposte

chiare e precise.

per tali ragioni, l’amministrazione

comunale – guidata dal sindaco

Biagio Di muro – ha indetto una

pubblica assemblea per sabato

25 febbraio, alle ore 11, nel sa-

lone degli specchi del teatro Ga-

ribaldi.

All’incontro – sollecitato dalle se-

greterie provinciali di Fim-Fiom-

uilm e aperto a tutta la

cittadinanza – sono stati invitati i

massimi rappresentanti istituzio-

nali provinciali e regionali, non-

ché i parlamentari del territorio

casertano.

L’iniziativa si pone come un mo-

mento di analisi molto importante

di quella che è la situazione del-

l’ex area della Finmek.

i lavoratori da questo incontro si

attendono delle risposte per il

loro futuro.

Danilo D’Angelo

Page 9: casertafocus n.8
Page 10: casertafocus n.8

CAPUA. Cambiamenti sostanziali

nella compagine di maggioranza

che sostiene l’amministrazione di

Carmine Antropoli.

L’Udc e Futuro e Libertà hanno uffi-

cializzato il “matrimonio” dando vita

al Terzo Polo. Si tratta del primo ten-

tativo, in un comune della provincia

di Caserta, di unificare queste forze,

che sullo scenario nazionale hanno

già dato vita ad una federazione.

Novità anche in consiglio dove si co-

stituirà ufficialmente il gruppo unico.

Il nuovo soggetto politico sarà rap-

presentato nell’assise da Guido Ta-

glialatela (Fli), Gaetano Caputo

(Udc) e Fabio Buglione (Udc).

Quest’ultimo, che attualmente sta ri-

coprendo anche la carica di segre-

tario cittadino dopo le dimissioni di

Pasquale Frattasi, andrà ad assu-

mere la carica di capogruppo in con-

siglio e avrà Taglialatela come vice.

Nascerà anche un coordinamento

cittadino “unitario” nel quale entre-

ranno a far parte i consiglieri comu-

nali, il coordinatore cittadino di Fli

Giuseppe Faenza, il componente

del direttivo provinciale Giuseppe

del Mese e altri esponenti che sa-

ranno indicati successivamente.

Con molta probabilità nel consiglio

direttivo entrerà a far parte anche

Gaetano Ferraro, vice sindaco e

punto di riferimento a Capua di Do-

menico Zinzi.

Il “laboratorio” del terzo Polo a

Capua ha avuto il placet di Ga-

briella D’Ambrosio e di Gian-

franco Paglia.

L’obiettivo del nuovo soggetto poli-

tico è quello di radicarsi sul territorio

potendo contare, nell’ambito della

maggioranza di centrodestra, di un

peso di tutto rispetto con tre consi-

glieri.

Da parte degli attuali esponenti

dell’Udc ci sarebbe stato anche il

tentativo di coinvolgere nel progetto

il consigliere Pasquale Frattasi, con

l’obiettivo, forse, di andare a costi-

tuire un gruppo consiliare ancor più

consistente, alla pari del Nuovo Psi

di Marco Ricci che ha ben quattro

consiglieri.

Frattasi, però, al momento non ha

aderito al “Terzo Polo” decidendo

così di proseguire il suo percorso

politico da indipendente dell’Udc. Il-

Terzo polo, al momento non do-

vrebbe scompaginare gli equilibri

che reggono la maggioranza di Car-

mine Antropoli ma resta una novità

non di poco conto nello scenario po-

litico locale.

Uno scenario in continua evoluzione

che negli ultimi mesi ha visto l’aper-

tura di alcune “crepe” nella maggio-

ranza con il Pdl che ha assunto

posizioni molto critiche nei confronti

dell’azione amministrativa, in parti-

colare sulla vicenda del gassifica-

tore e quella di Frattasi che ha preso

le “distanze” dalla compagine di

centrodestra dopo esser stato esau-

torato dall’espletamento delle dele-

ghe sul bilancio e finanze. Il Terzo

Polo potrebbe attrarre molti espo-

nenti politici che negli ultimi anni

sono usciti fuori dall’agone politico

e, con l’occasione, potrebbero rien-

trare in gioco, e molti altri che, in-

vece, oggi militano in altri partiti o

liste civiche.

Mimmo Luongo

terzo polo c’è il gruppoNasce anche il coordinamento cittadini, Frattasi si defila

10 25/02/2012 CAPUA

Carnevale, gli “Amici del fiume”: ma l’ente?CAPUA. Calato il sipario sul carnevale, le polemi-

che non si sono placate.

A dare fuoco alle polveri è l’associazione “Amici

del Fiume” di Diego Giacobone e Franco Fierro

che accusa l’amministrazione comunale di non

aver mai preso in considerazione

la loro proposta di attivare un or-

ganismo unitario per l’organizza-

zione, non solo del Carnevale,

ma di tutte le manifestazioni cit-

tadine. L’idea lanciata due anni

fa dagli “Amici del Fiume” aveva

trovato il pieno sostegno del sin-

daco Antropoli ma non ha avuto

seguito a causa dei veti incro-

ciati e per non intaccare gli equi-

libri interni alla stessa

amministrazione.

Il progetto consisteva nella crea-

zione di un organismo, compo-

sto da tutte le associazioni, con lo scopo di

organizzare il Carnevale, l’Estate in Riviera, il Lu-

glio a Capua e le manifestazioni natalizie.

«Nel 2011 – affermano gli “Amici del Fiume” –

con la riconferma quasi plebiscitaria del sindaco

Antropoli, abbiamo riproposto il progetto da lui

tanto osannato ma non abbiamo avuto alcuna ri-

sposta con il risultato che il Carnevale del 2012 è

morto».

Il fatto che l’amministrazione abbia deciso di can-

cellare la kermesse 2012 per la grave crisi econo-

mica non convince del tutto il sodalizio capuano

che chiede come mai, solo a pochi

giorni dalla manifestazione, è stato

deciso l’annullamento dello sto-

rico carnevale.

«Non sarebbe stato – proseguono

gli “Amici del Fiume – doveroso da

parte dell’amministrazione pro-

grammare l’evento per tempo, e

perché no, coinvolgere le forze at-

tive della città? Si sarebbe sicura-

mente evitato di infliggere una

grossa ferita alla città che alla fine

ne paga le conseguenze economi-

che, turistiche e di immagine.

La capuanità non deve essere più

offesa e calpestata.

Vogliamo sperare che tutto ciò non cada nel-

l’oblio e che da oggi si cominci subito a lavorare

per la rinascita di una tradizione tanto amata dai

sinceri capuani che dal 1876 dà lustro alla nostra

Capua in Italia».

M.L.

Guido Taglialatela Fabio Buglione

Carmine Antropoli

Page 11: casertafocus n.8

E con solo800,00

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Page 12: casertafocus n.8

MADDALONI. L’Udc maddalonese

è da sempre considerato un “centro

di gravità non permanente”; una

terra in continua evoluzione. Il

gruppo consiliare è ora ridotto ad

una sola unità, con Giulio Farina

dopo aver eletto ben sette consi-

glieri comunali.

Ma nelle prossime ore potrebbe raf-

forzarsi con Giacomo Lombardi e

Giuseppe Magliocca. Ma andiamo

con ordine.

Ora lo scudocrociato calatino è in fi-

brillazione per il congresso cittadino

che dovrebbe svolgersi il 28 e il 29

Febbraio.

Ma dalla segreteria provinciale

stanno cercando di mediare tra le

varie anime: si scrutano, infatti, gli

storici Michele Cerreto, Gaetano

Giglio, Angelo Santonastaso con

l’ausilio di Sandro Gentile e dall’al-

tro canto gli ultimi, in senso tempo-

rale, approdati alla causa del

Presidente Zinzi e cioé: Maria Leti-

zia, Salvatore Mataluna, Gennaro

Cioffi, Donato di Stasio. Guarda in

posizione equidistante o poco

chiara, l’unico consigliere comunale

superstite del partito, Giulio Farina.

Il primo fronte punta alla segreteria

cittadina con il candidato Michele

Cerreto ma hanno pronti un piano

alternativo: Sandro Gentile o anche

Angelo Santonastaso.

Il secondo fronte punta dritto su Sal-

vatore Mataluna, politico di lungo

corso.

Michele Cerreto è stato consigliere

comunale due volte: dal 1995 al

1997 nell’allora Cdu di Gaetano

Vairo e dal 2001 al 2006 in Demo-

crazia europea d Mimì Zinzi. Un rap-

porto antico e fatto di “amore” e

“odio” quello tra Zinzi e Cerreto e ora

quest’ultimo si gioca la carta della

segreteria cittadina puntando molto

sulla militanza e sulla coerenza di-

mostrata a Zinzi. Mentre Salvatore

Mataluna, diverse volte consigliere

comunale poi assessore, ex uomo di

punta del centrodestra, poi affasci-

nato dal compianto Franco Lom-

bardi, assessore nella giunta dell’ ex

sindaco Farina, è rimasto un bel po’

in naftalina e ora ricompare nello

scudocrociato.

E il gruppo consiliare? Il partito di

Zinzi alle ultime elezioni elegge ben

7 consiglieri comunali, ma i rapporti

tra questi e il leader di Marcianise

decretano una fuga generale e da

mesi, ad ora, il gruppo consiliare si

basa solo su Giulio Farina il quale

potrebbe alla fine puntare sul fronte

di Maria Letizia anche se al mo-

mento è vicinissimo a Sandro Gen-

tile e company.

Ma nelle ultime ore si sta profilando

l’ ipotesi di un ritorno nell’Udc dei

consiglieri comunali Giacomo Lom-

bardi e Giuseppe Magliocca. Ma è

tutto in alto mare e gli ostacoli per

questo “ritorno” di fiamme sarebbe

rappresentato dal fatto che i due

consiglieri comunali sono filo ammi-

nistrazione comunale targata Anto-

nio Cerreto mentre l’Udc,

ultimamente, pone ostacoli alla vita

amministrativa e politica della mag-

gioranza.

Linea, quest’ultima, che aumente-

rebbe e peserebbe di più se il partito

giungesse nelle mani del gruppo:

Letizia, Cioffi e Mataluna.

udc arrivano 2 consiglieriE per il congresso la vecchia guardia punta su Cerreto

12 25/02/2012 MADDALONI

Edilizia popolari, si fa avanti l’IacpMADDALONI. E’ il “Piano casa” lo strumento con

il quale lo Iacp di Caserta potrebbe creare alloggi

di edilizia sociale nelle periferie di importanti città

di Terra di Lavoro come Caserta, Santa Maria

Capua Vetere, Capua, Marcianise, Maddaloni,

Aversa, Sessa Aurunca, Mondragone e Carinola.

Insomma il vero Housing Sociale potrebbe met-

terlo in pratica proprio l’Istituto Auto-

nomo Case Popolari. Un obiettivo al

quale il commissario straordinario

dell’Istituto, Vincenzo Melone sta già

lavorando da tempo e che, nelle ul-

time settimane, va sempre più con-

cretizzandosi. Qualche giorno fa si è

svolta una riunione alla quale, oltre al

commissario, al direttore generale, al

dirigente del settore tecnico del-

l’Ente, hanno partecipato un gruppo

di professionisti tecnici nominati pro-

prio con il compito di studiare la pos-

sibilità di ricorrere, per gli immobili di proprietà

dell’Ente, al “Piano casa” che permette un au-

mento di cubatura pari al 50% di quella già esi-

stente.

“L’obiettivo – ha dichiarato il commissario straor-

dinario Vincenzo Melone – è quello di venire incon-

tro alle esigenze abitative di anziani e giovani

coppie, coloro per i quali spesso, per motivi eco-

nomici, la casa di proprietà è soltanto un sogno. E’

importante anche precisare che molte delle abita-

zioni di proprietà dell’Istituto sono state costruite

prima degli anni ’80 quindi senza le regole antisi-

smiche imposte dopo il terremoto. I nuovi stabili,

poi, sarebbero costruiti con criteri ecosostenibili,

questo significherebbe un grande ri-

sparmio per le famiglie”.

Uno dei problemi da superare è

quello della mancanza di fondi visto

che l’assessore regionale, Marcello

Tagliatatela ha dichiarato proprio nei

giorni scorsi che non ci sono fondi

destinati all’edilizia sovvenzionata.

“A questo proposito – continua il

commissario Melone – vogliamo pro-

vare a sottoscrivere protocolli d’in-

tesa con le varie amministrazioni

comunali interessate in modo da

coinvolgere anche privati che potrebbero essere

attirati dall’operazione se, vicino alle abitazioni, na-

scessero anche strutture ricettive che, oltre ad of-

frire servizi ai residenti, sarebbero un incentivo per

i costruttori ad investire. Insomma stiamo lavo-

rando perché tutta l’operazione sia a costo zero

per lo Iacp”.

Maria Letizia Michele Cerreto

Enzo Melone

Page 13: casertafocus n.8

Assessori e deleghe: ecco la nuova giuntaMARCIANISE. L'Amministrazione Comu-

nale di Marcianise patrocina il progetto

"Dona per la vita" per l'anno scolastico in

corso.

A partire da sabato 25 febbraio, presso il

liceo Scientifico, con cadenza settimanale,

rappresentanti dell'Asl Distretto 16, del-

l'Amministrazione Comunale cittadina e

dell'Associazione Italiana Donatori di Or-

gani, sezione di Marcianise presieduta da

Salvatore Delli Curti, si recheranno nei

vari Istituti scolastici superiori per una cam-

pagna di sensibilizzazione verso la dona-

zione di organi.

Argomento questo già molto sentito in una

città che vanta un significativo primato a li-

vello regionale in termini di "donatori" reali

di organi come sta a significare il monu-

mento eretto in piazza Principe di Napoli,

ma che merita una costante informazione

soprattutto tra la popolazione giovanile, allo

scopo di promuovere una vera "cultura

della donazione".

Gli incontri si svolgeranno attraverso un di-

battito,testimonianze vere, proiezione di un

documentario: il tutto coordinato dalla re-

sponsabile dell'UORP locale Piscitelli.

L'Amministrazione, che sostiene e patro-

cina tale iniziativa, sarà rappresentata volta

per volta da Sindaco ed Amministratori lo-

cali, con l'ausilio logistico dell'Assessorato

alle Politiche Giovanili e Cultura.

Prosegue l’impegno dell’amministrazione

Tartaglione a sostegno dei giovani e del mi-

glioramento della loro coscienza civile. In

un Comune ben predisposto rispetto alle

donazioni, così come testimoniano le stati-

stiche, incentivare con una campagna nelle

scuole il fenomeno, significa promuovere in

maniera forte questo tipo di cultura.

Le donazioni possono costituire uno stru-

mento fondamentale per salvare la vita di

tantissime persone.

E’ giusto quindi, che sin dalla scuola si sap-

pia come valorizzare questo strumento.

donazione organi, il recordSabato allo scientifico parte il progetto di prevenzione

1325/02/2012MARCIANISE

Dante Salzillo, Gerardo Trombetta e Tania Sassi

MARCIANISE. Nella mattina del 21 febbraio si sono dimessi dalla giunta: Giovanna Pepe, con delega

alle Attività Produttive, Personale, Contenzioso; Angelo Ricciardi, assessore alle Politiche Culturali e

Sportive, e Teresa Vitale, con delega all’Ambiente ed all’Innovazione Tecnologica. I tre assessori

uscenti hanno addotto a base della loro scelta motivazioni di carattere personale e professionale.

Entrano al loro posto: l’arch. Dante Salzillo, la dirigente scolastica Tania Sassi, ed il dott. Gerardo

Trombetta.

Gerardo Trombetta torna ad avere la delega alle Politiche Culturali ed alle Politiche Sportive. Si occu-

perà altresì di asilo nido e di biblioteca.

Dante Salzillo, espressione del gruppo Marcianise Futura, è stato delegato alle Attività Produttive ed

agli Affari Legali.

Tania Sassi, anch’ella designata dal gruppo Marcianise Futura, ed a cui è stata attribuita la carica di vi-

cesindaco, si occuperà di Pubblica Istruzione e del Personale.

Le deleghe all’Ambiente ed all’Innovazione Tecnologica, già di Teresa Vitale, passano a Vincenzo

Russo Spena, che conserva anche l’assessorato ai Lavori Pubblici ed al Patrimonio.

Alla luce delle nuove nomine, l’assetto dell’esecutivo risulta così essere innovato, fermo restando il

mandato conferito a: Domenico Di Carluccio, con delega all’Urbanistica ed alla Pianificazione Territo-

riale, ed a Sebastiano Raucci, con delega ai Tributi ed al Cimitero.

Page 14: casertafocus n.8

CAPASSO E MOCCIA STENDONO IL RAGUSA

Ventunesima giornata del girone D della Serie C2 annata 1978/1979.

La Casertana scende in campo con la

chiara intenzione di confermare la buona

prestazione della settimana precedente

(pareggio in casa del Trapani). Al cospetto

del pubblico amico dello Stadio Pinto, i fal-

chetti si lanciano alla ricerca della segna-

tura in grado di sbloccare la situazione di

stallo di partenza contro il Ragusa. I locali

centrano il bersaglio alla prima seria

azione di attacco grazie ad un guizzo vin-

cente di Capasso che, all’8’, infila il por-

tiere Mazza in uscita. La reazione della

rappresentativa ospite tarda ad arrivare.

Tacchi e compagni continuano a fare pressione, che consente di chiu-

dere virtualmente anzitempo la sfida. Al 19’ infatti il direttore di gara

concede un calcio di rigore: dagli undici metri si porta Moccia che non

lascia scampo all’estremo difensore avversario. Nella ripresa il cano-

vaccio tattico non cambia ed i siciliani sono costretti ad incassare un

battuta d’arresto senza possibilità di giustificazioni.

WALTER VIGANO’ TECNICO DEL BORGOSESIA

Walter Vigano’ cresce calcisticamente nella ‘cantera’ dell’Inter. Dopo

aver debuttato nel campionato

Dilettanti con la compagine

dell’Abbiategrasso, passo in

Serie C1 alla Salernitana. Nel

1979 veste la casacca della

Sambenedettese in cadetteria.

Poi gioca a Pisa e Cremona,

città dove rimarrà per quattro

anni consecutivi. A Caserta

gioca per una sola stagione

(1987/88). L’anno seguente si

trasferisce in toscana alla corte

del Pro Livorno. Dopo aver ap-

peso le scarpe al chiodo, co-

mincia l’iter classico

dell’allenatore. Successiva-

mente al conseguimento dell’abilitazione, nel 2007/08 ottiene la sal-

vezza con il Turate nel torneo di Serie D. Dopo l’esperienza di Biella,

attualmente è alla guida del Borgosesia.

CASERTA. L’eventuale rincorsa alla capolista Martina Franca si

è conclusa di fatto col pareggio in terra pugliese nel recupero di

mercoledì a Grottaglie. La Casertana non ha avuto la capacità di

conquistare i tre punti pieni che avrebbero permesso di portarsi a

sole cinque lunghezze dalla battistrada. Dopo il successo casa-

lingo contro la formazione del Casarano, i supporters rossoblù

avevano sperato in un’inversione di marcia in occasione delle

sfide esterne, già auspicata dal tempo della gestione Feola. La

dura realtà è che Gargiulo e compagni hanno vinto una sola volta

lontano dal Pinto a Gaeta. Questo non rappresenta certo il ruolino

di marcia per una compagine, che vuole passare nella categoria

superiore. Si archivia virtualmente l’ennesima stagione senza glo-

ria. Di fatto la famiglia Verazzo ha investito ed ha creduto nel pro-

getto ma non è riuscita nello scopo. E’ inutile lamentarsi perché a

Caserta non ci sono alternative.

L’ormai arcinota questione disastrosa del basket è lo specchio fe-

dele di un decadimento dell’intera forza imprenditoriale cittadina. Allora bi-

sogna stringersi intorno all’attuale dirigenza, che ha certamente commesso

errori ma chiaramente in buona fede. Investire soldi nel calcio è follia di

pochi. Probabilmente l’attuale proprietà ha pagato, per il secondo anno con-

secutivo, lo scotto del noviziato trovando sostegno esterno non all’altezza

in termini di scelte tecniche. Va sottolineato l’ottimo lavoro di Ferraro, an-

cora imbattuto ma a questa Casertana manca qualcosa per diventare pro-

fessionista. Probabilmente la città stessa è caduta nel limbo del

dilettantismo a tutti i livelli. Non possiamo trascurare la buona volontà di un

presidente, che, nel corso della conferenza di chiusura della fase di silenzio

stampa, ha messo in evidenza la difficoltà di fare investimenti nella città ca-

poluogo della Provincia di Terra di Lavoro puntando l’indice nei confronti

della classe politica locale. Senza entrare in giudizi di merito, è chiaro che

le responsabilità vanno equamente distribuite. Anche quest’anno, non

siamo riusciti ad andare oltre i nostri limiti, che ormai si sono cronicizzati

da quasi un ventennio. Aldilà di molte scelte discutibili come la questione

del lungo ed indecifrabile silenzio stampa, il futuro della Casertana è con

Verazzo. Nel caso in cui ci fosse qualcuno in grado di fare meglio, si faccia

avanti.

Nicola Maiello

casertana finisce il sognoIl pareggio a Grottaglie fatale. Verazzo torna a parlare

14 25/02/2012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1979Chi l’ha visto

CLASSIFICA

Martina Franca 48Ischia 46CASERTANA 41Sarnese 41**Ctl Campania 40Francavilla S. 40Nardò 38Turris 38**Brindisi 35Casarano 32Trani 29Internapoli 27Irsinese 21Grottaglie 19Real Nocera S. 17Viribus U. 14Gaeta* 13Oppido L. 14Il presidente Verazzo

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Gli appuntamenti...Il jazz di Salvatore Cirillodi scena all’ex Libris

Torna il jazz all’ex Libris diCapua. Sabato 25 febbraio alleore 22 sarà la volta di SalvatoreCirillo, pianista e compositore.Un artista, originario di Marcia-nise, diplomato in pianoforte,jazz, composizione e clavicem-balo, in grado di mescolare ilsuo stile, tutto italiano, con inter-ludi emotivi e intellettuali. La suainventiva è infatti una fusione dibrillanti echi bebop e sonoritàmediterranee che si incrocianocon sperimentazioni del NordEuropa e atmosfere latine. Untalento riconosciuto anche dallagiuria del Barga Jazz che lo hadecretato vincitore sia nel 2008che nel 2009.

Cinque nuovi volumi per promuo-vere il turismo in provincia di Ca-serta. Su iniziativa dell'Enteprovinciale per il turismo di Ca-serta, le pubblicazioni sugli itine-rari in Terra di Lavoro sarannopresentate alla stampa mercoledì29 febbraio alle ore 11.30 nellasala conferenze dell'Ente, all'in-terno della Reggia di Caserta. All'iniziativa parteciperanno ilcommissario dell'Ept casertano,Alfredo Aurilio, il presidente dellaProvincia Domenico Zinzi, conl'assessore al Turismo CarloPuoti, il sindaco di Caserta PioDel Gaudio, il direttore del Cen-tro commerciale "Campania"Alessandro Gaffuri, diversi sin-daci e presidenti delle Pro loco,che hanno avuto un ruolo diprimo piano nella realizzazionedei nuovi strumenti d'informa-zione. Le guide interessano l'in-tero territorio provinciale: illitorale è valorizzato nell'opera su"Baia Domizia, Sessa Aurunca eil Parco regionale di Roccamon-fina-Foce del Garigliano"; i pic-coli borghi e i grandi attrattorisono al centro del progetto "WeCampania" dedicato alla promo-zione turistica della regione aNew York, promosso dall'asses-sorato regionale al Turismo.

Il turismo a Caserta in 5volumi, la presentazione

1525/02/2012Caserta&dintorni

Sabato 3 marzo, ale ore 10.00,presso la sede dell'Ente Provin-cale del Turismo di Caserta, al-l'interno della Reggiavanvitelliana, la Condotta SlowFood di Caserta presenterà laGuida Slow Wine 2012. L'eventosarà un'occasione per far cono-scere al pubblico presente il me-glio dell'enologia campanasecondo Slow Food attraversoincontri con i viticoltori ed i pro-duttori vinicoli campani, degusta-zioni e riflessioni intorno al vino.In particolare, nel corso dellamattinata interverranno il respon-sabile della Guida per Campa-nia, Basilicata e Calabria,Luciano Pignataro, il FiduciarioSlow Food Condotta di Caserta,Francesco Marconi, per SlowFood Campania Antonio Puzzi,per il Cosorzio Vitica SalvatoreAvallone.

All’Ept la nuova guidaSlow Wine 2012

CASAGIOVE. Gli appassionati della zuppa di soffritto,

dei fegatini di maiale e di tutti i cosiddetti piatti invernali,

devono affrettarsi se vogliono gustare le loro pietanze

preferite. Sono gli ultimi giorni, infatti, che lo chef Mi-

chele preparerà queste pietanze al ristorante Le Quattro

fontane, in via Quartier Vecchio a Casagiove prima di

cambiare il menù con piatti altrettanto gustosi, ma che

si addicono ad un clima più mite. Per coloro che, co-

munque, non sanno resistere alla tentazione del soffritto

anche quando la colonnina di mercurio è più alta, Le

Quattro fontane ha sempre una soluzione. Basterà, in-

fatti, prenotare i piatti allo 0823468970 o all’indirizzo

email [email protected] e i palati più esigenti

saranno accontentati. La qualità dei piatti è garantita

dalla chiocciolina slow food, la fantasia nel prepararli è

affidata alla maestria del suo chef Michele che in cucina

ne sa una piú del diavolo. Abbinamenti nuovi classici o

azzardati insomma ce n'è per ogni palato. Il successo

di ogni pietanza è garantito dagli ingredienti ricercati ri-

gorosamente casertani ma soprattutto freschi di gior-

nata e preparati al momento, insomma il cliente ordina

e mentre scambia una chiacchiera con i commensali in

cucina c'è chi lavora per lui. L'atmosfera è quella rustica

delle bettole di un tempo insomma si mangia si beve e

ci si diverte magari perchè no accompagnati dal suono

di una chitarra e da qualche canzone stonata. Insomma

buon vino e buon cibo aiutano il vivere bene noi di Ca-

sertaFocus vi proponiamo le quattro fontane e come

dice un proverbio provare per credere...... Buon appe-

tito.

Rosa Orlando

Scampoli di invernoA Le Quattro fontane ultimi giorni di soffritto

La “Festa di compleanno” di MontesanoCASERTA. Andrà in scena sabato 25 e domenica

26 al teatro comunale di Caserta, “Festa di comple-

anno”, l’ultimo lavoro di Enrico Montesano. Un’iro-

nica pièce sulla vita, i ricordi, la carriera di un

grande attore. Divertimento, bravura, sorpresa:

questi i tre ingredienti principali di un incontro tea-

trale con uno dei più grandi showman dello spet-

tacolo italiano.

Una festa di compleanno con il Teatro. 45 anni di

carriera…. 45 ma non li dimostra!!…. E’ l’occasione

per Montesano per ripercorrere la propria storia:

dai sogni dei suoi esordi di attore, ai grandi suc-

cessi del teatro di rivista, ai popolari personaggi

comici creati dalla sua fantasia per la tv: il tutto ac-

compagnato da un filo di nostalgia per note e ac-

centi del grande teatro classico, da cui la vita e il

successo l’hanno tenuto lontano.

Ma anche (e questi son forse nuovi “colori” nella

sua tavolozza d’attore, e una “novità” nella propo-

sta) l’occasione per affiancare alle più popolari

macchiette e alle canzoni del suo repertorio “clas-

sici” assoli di bravura e di eclettismo.

Ogni pacco regalo, che gli sarà recapitato in scena,

con il suo pungolante bigliettino d’auguri, si tra-

sformerà in un pretesto per scenette, monologhi,

canzoni e balli.

Non mancheranno incursioni in quel teatro clas-

sico di cui si accennava prima. Una festa che rac-

conta con ironia e che passa, con disinvoltura, dal

ricordo alla frecciata satirica ed al commento mor-

dace sull’attualità.

Il tutto con mano lieve, garbo ed elganza!

L’attore racconta e da grande affabulatore suscita

emozioni, rivive e … recita la propria vita agli spet-

tatori… ma anche a se stesso.

Cosa c’è di più intrigante di un attore che recita, da

solo, davanti allo specchio, ciò che non ha mai

avuto il coraggio di fare in pubblico… ma che

muore dalla voglia di fare, e che si diverte a recitare

per se stesso!

Ecco allora il pubblio, come una candid camera,

assistere e carpirne i segreti!

Uno spettacolo di grande varietà di stili e di ac-

centi, in cui Montesano è affiancato da una giovane

soubrettina e da un’attrice che danno vita ai ruoli

femminili nelle varie scorribande teatrali e da due

validi attori che lo supportano.

Un quartetto di musicisti il “Non conforme jazz

quartet” completa l’affiatato ed armonico gruppo.

Divertimento, bravura, sorpresa: questi i tre ingre-

dienti principali di un incontro teatrale con uno dei

più grandi show men dello spettacolo italiano.

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