casertafocus n.33

16
CASERTA. Come cambia la sanità con la spending review in provincia di Caserta? L’interrogativo è più che mai legit- timo anche in considerazione ai tagli che già sono stati effettuati in Terra di Lavoro negli ultimi anni in rela- zione al piano di rientro della sanità imposto dalla Regione Campania. In molti casi, la riduzione dei costi, l’ac- corpamento delle strutture non è coinciso con un’ottimizzazione dei ri- sultati. L’esempio lampante è quello del- l’ospedale di Capua in cui ci sono tre sale operatorie a norma che attual- mente vengono inutilizzate. «Proba- bilmente - dice scherzando il segretario della Cisl Nicola Cri- stiani - non ci sono nemmeno al- l’ospedale di Caserta tre sale operatorie del genere». Il sindacalista torna serio, però, quando c’è da parlare dei costi della sanità in Terra di Lavoro. «Ho inviato una lettera al direttore generale dell’Asl Paolo Menduni con la quale ho chiesto di capire a quanto am- monta il risparmio che ha avuto l’azienda con la chiusura di due ospedali (Capua e Teano), il man- cato utilizzo di macchinari, il man- cato acquisto di medicinali - ha specificato Cristiani - vogliamo ca- pire come vengono spesi i soldi nell’ambito della sanità con l’obiet- tivo di offrire dei servizi che siano sempre più all’altezza della situa- zione per l’utenza». Cristiani chiede che il sindacato entri nella gestione della macchina sanità a Caserta proprio per fare in modo che non si ripetano errori grossolani avvenuti in passato come può es- sere considerato quello dell’ospe- dale di Capua o come quello dell’ospedale di Teano. «La riconversione non ha funzionato - ha detto - ci siamo resi conto di avere una struttura che non è ope- rativa per il territorio per un mero er- rore di valutazione». Cristiani non si perde comunque di coraggio nella sua battaglia sinda- cale. «In questo momento, è in atto con la Regione Campania una ver- tenza sanità che deve portare Ca- serta, finalmente al pari delle altre province - ha detto - Sos accorpamenti Le conseguenze della spending review TRIBUNALE caos processi Bufera dopo l’istituzione del tribu- nale di Napoli Nord che potrebbe creare problemi a Smcv. Pag.3 Ormai è primarie-mania. Che si celebrino o no le primarie del Partito democratico o del centro- sinistra che dir si voglia, in pro- vincia di Caserta è cominciata la guerra di posizione per accapar- rarsi questa o quella bandiera da portare avanti e, magari, da spendersi in sede di candidature che contano, perché è vero che tutti vogliono le preferenze, ma, se arrivasse una candidatura di quelle che contano alla Camera o al Senato, andrebbe benissimo anche questa legge... Ammini- stratori, sindaci, dirigenti di par- tito, tutti proprio tutti stanno facendo la corsa per occupare gli spazi di agibilità che possono ga- rantire, ammesso poi che sia vero, i posizionamenti nell’area Fioroni, Bindi, Turco, Bersani... Vendola e via discorrendo... Ma, cosa significa oggi dire di essere un esponente dell’area Bindi, piuttosto che uno dell’area Letta? Beh, una volta si era portatori continua a pag.2 di Francesco Marino L’edito riale LE FERRARI nella Reggia Due giorni dedicata alla rossa più famosa d’Italia organizzata dal gruppo Catone. Pag.5 FUMATORI record: allarme dell’Asl Secondo l’indagine dell’Asl la no- stra è la provincia dove si fuma di più in assoluto. Pag.6 continua a pag.2 Tutti pazzi per le primarie, ma per le idee? RETE IDRICA lite sulla gestione D’Angelo: utilizziamo le condotte in pvc. Russo: serve ancora un milione di euro. Pag.7 L’OPERAZIONE anti-amianto Dopo la denuncia di CasertaFocus, il comune di Santa Maria Capua Vetere corre ai ripari. Pag.8 Nicola Cristiani GIUNTA Antropoli senza una donna Il segretario comunale intima al sin- daco di modificare l’esecutivo con la presenza di una donna. Pag.9 PDL la doppia marcia di Caserta Il partito va a tutta con Angelo Pol- verino, ma, poi frena con le defe- zioni in Consiglio. Pag.4 Anno III n. 33 15/09/2012 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Grafic Processing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: casertafocus n.33

CASERTA. Come cambia la sanità

con la spending review in provincia

di Caserta?

L’interrogativo è più che mai legit-

timo anche in considerazione ai tagli

che già sono stati effettuati in Terra

di Lavoro negli ultimi anni in rela-

zione al piano di rientro della sanità

imposto dalla Regione Campania. In

molti casi, la riduzione dei costi, l’ac-

corpamento delle strutture non è

coinciso con un’ottimizzazione dei ri-

sultati.

L’esempio lampante è quello del-

l’ospedale di Capua in cui ci sono tre

sale operatorie a norma che attual-

mente vengono inutilizzate. «Proba-

bilmente - dice scherzando il

segretario della Cisl Nicola Cri-

stiani - non ci sono nemmeno al-

l’ospedale di Caserta tre sale

operatorie del genere».

Il sindacalista torna serio, però,

quando c’è da parlare dei costi della

sanità in Terra di Lavoro. «Ho inviato

una lettera al direttore generale

dell’Asl Paolo Menduni con la quale

ho chiesto di capire a quanto am-

monta il risparmio che ha avuto

l’azienda con la chiusura di due

ospedali (Capua e Teano), il man-

cato utilizzo di macchinari, il man-

cato acquisto di medicinali - ha

specificato Cristiani - vogliamo ca-

pire come vengono spesi i soldi

nell’ambito della sanità con l’obiet-

tivo di offrire dei servizi che siano

sempre più all’altezza della situa-

zione per l’utenza».

Cristiani chiede che il sindacato entri

nella gestione della macchina sanità

a Caserta proprio per fare in modo

che non si ripetano errori grossolani

avvenuti in passato come può es-

sere considerato quello dell’ospe-

dale di Capua o come quello

dell’ospedale di Teano.

«La riconversione non ha funzionato

- ha detto - ci siamo resi conto di

avere una struttura che non è ope-

rativa per il territorio per un mero er-

rore di valutazione».

Cristiani non si perde comunque di

coraggio nella sua battaglia sinda-

cale. «In questo momento, è in atto

con la Regione Campania una ver-

tenza sanità che deve portare Ca-

serta, finalmente al pari delle altre

province - ha detto -

Sos accorpamentiLe conseguenze della spending review

TRIBUNALEcaos processiBufera dopo l’istituzione del tribu-

nale di Napoli Nord che potrebbe

creare problemi a Smcv. Pag.3

Ormai è primarie-mania. Che si

celebrino o no le primarie del

Partito democratico o del centro-

sinistra che dir si voglia, in pro-

vincia di Caserta è cominciata la

guerra di posizione per accapar-

rarsi questa o quella bandiera da

portare avanti e, magari, da

spendersi in sede di candidature

che contano, perché è vero che

tutti vogliono le preferenze, ma,

se arrivasse una candidatura di

quelle che contano alla Camera

o al Senato, andrebbe benissimo

anche questa legge... Ammini-

stratori, sindaci, dirigenti di par-

tito, tutti proprio tutti stanno

facendo la corsa per occupare gli

spazi di agibilità che possono ga-

rantire, ammesso poi che sia

vero, i posizionamenti nell’area

Fioroni, Bindi, Turco, Bersani...

Vendola e via discorrendo... Ma,

cosa significa oggi dire di essere

un esponente dell’area Bindi,

piuttosto che uno dell’area Letta?

Beh, una volta si era portatori continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

LE FERRARInella ReggiaDue giorni dedicata alla rossa più

famosa d’Italia organizzata dal

gruppo Catone. Pag.5

FUMATORI record:allarme dell’AslSecondo l’indagine dell’Asl la no-

stra è la provincia dove si fuma di

più in assoluto. Pag.6

continua a pag.2

Tutti pazzi perle primarie, maper le idee?

RETE IDRICA litesulla gestioneD’Angelo: utilizziamo le condotte in

pvc. Russo: serve ancora un milione

di euro. Pag.7

L’OPERAZIONE anti-amiantoDopo la denuncia di CasertaFocus,

il comune di Santa Maria Capua

Vetere corre ai ripari. Pag.8

Nicola Cristiani

GIUNTA Antropolisenza una donnaIl segretario comunale intima al sin-

daco di modificare l’esecutivo con

la presenza di una donna. Pag.9

PDL la doppia marcia di CasertaIl partito va a tutta con Angelo Pol-

verino, ma, poi frena con le defe-

zioni in Consiglio. Pag.4

Anno III n. 3315/09/2012

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: casertafocus n.33

(segue dalla Prima)

abbiamo ottenuto che i cinquecento

posti letto del policlinico fossero rias-

segnati e ridistribuiti sul territorio,

ma, ora, dobbiamo capire come».

Cristiani spiega come il problema

dei posti letto si intrecci con quello

del personale.

«Allo stato attuale - riprende il sinda-

calista - quando c’è carenza d’orga-

nico si ricorre, immediatamente

all’accorpamento dei reparti pri-

vando il territorio di importanti ser-

vizi».

L’esponente della Cisl sottolinea

come non sia questo il metodo da

adottare per cercare di superare la

crisi.

«Dobbiamo ottenere dalla Regione

Campania lo sblocco delle assun-

zioni e la possibilità di poter andare

a ridefinire la pianta organica - ha

specificato - purtroppo sono dieci

anni che a Caserta non vengono

fatte assunzioni.

Con l’individuazione delle figure pro-

fessionali competenti adatte, riusci-

remo a colmare un vuoto di servizi

spaventoso».

Cristiani supporta questa sua teoria

paragonando l’azienda di Caserta

alla Napoli centrale.

«Abbiamo quasi un dipendente e

mezzo in meno di media rispetto

all’Asl di Napoli e questo ci pena-

lizza - sottolinea - è necessario an-

dare a rafforzare gli organici che tra

pensionamenti e trasferimenti, sono

notevolmente sottodimensionati ri-

spetto a quella che è l’esigenza di

questo territorio».

Ma, quali sono le figure professionali

di cui, maggiormente ha bisogno la

sanità della provincia di Caserta.

Mancano pediatri, anestesisti, chi-

rurghi e queste carenze hanno de-

terminato la chiusura anche di

numerosi reparti.

«Molti pronti soccorso sono costretti

a rimanere chiusi - ha specificato il

sindacalista della Cisl - proprio per

queste carenze diventate ormai sto-

riche».

Come sindacato la Cisl è intenzio-

nata a chiedere ufficialmente lo

sblocco delle assunzioni altrimenti

fissato per il 2014.

«Visto che la nostra provincia è la

più diligente quando si tratta di fare

dei tagli - ha detto - vogliamo anche

cominciare a beneficiare di questa

nostra diligenza con risultati concreti

per l’utenza». Ulteriori sviluppi si at-

tendono nelle prossime ore quando

sarà possibile capire quale sarà la ri-

sposta del direttore generale dell’Asl

Paolo Menduni alla lettera prodotta

dal sindacalista della Cisl.

Francesco Marino

2

ospedali cercasi pediatri Cristiani (Cisl): subito lo sblocco delle assunzioni

15/09/2012 CASERTA

continua da pag.1

di valori, ma, oggi?

In provincia di Caserta, purtroppo,

la caratterizzazione ideologica con

questo o quel maggiorente non

coincide con una caratterizzazione

sul piano delle idee e della strate-

gia politica per il territorio.

Caserta continua ad essere la terra

dei fuochi, continua ad essere fa-

mosa per la diossina, per non es-

sere in grado di sfruttare la Reggia,

il Belvedere o l’anfiteatro di Santa

Maria Capua Vetere.

Allora stare con Renzi o con Ven-

dola cosa comporta sul piano dei

beni culturali?

Cosa vuol dire nell’ambito della

crisi spaventosa della sanità es-

sere legato a Livia Turco?

Interrogativi che sembrano delle

cantilene, ma che, in realtà sono la

fotografia di un territorio inginoc-

chiato su stesso in cui vale più la

pena issare una bandiera che ca-

pire quali sono i contenuti che tale

vessillo comporta...

Da Terra di Lavoro a cimitero indu-

striale, il passo per Caserta è stato

brevissimo e anche a causa dell’in-

capacità di saper guardare avanti il

proprio naso, anche a causa del-

l’incapacità di partorire delle idee

che siano valide oggi e che si con-

solidino domani.

A Caserta, la grande novità sa-

rebbe partorire delle idee...

Allora?

Le primarie del centrosinistra pos-

sono essere un’occasione per Ca-

serta per ricominciare a ragionare,

a parlare di temi, a programmare il

territorio.

Per farlo, ovviamente il modello di

riferimento deve essere quello di

una battaglia ideologica che si con-

figura su obiettivi e su priorità non

un meccanismo cencelliano per

stare dove non stanno altri e spe-

rare che questa furbata sia suffi-

ciente per occupare un posto al

sole...

La partecipazione popolare può

fare da sprone per questi risultati,

ma la leva popolare non deve es-

sere quella del popolo che spreca

un euro per regalare visibilità e po-

teri ad altri.

Con o senza preferenze Caserta

ha bisogno di una classe dirigente

che diriga e non di un plotone di

impiegati della politica che stu-

diano giorno e notte non come ri-

lanciare il territorio, ma come

vincere l’inutile battaglia a risiko

con i propri avversari per la conqui-

sta della leadership di cartapesta in

un alveo astratto distante dai pro-

blemi.

Caserta ha bisogno di progetti con

o senza preferenze, con o senza

primarie...

Per informazioni328.3997148

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Organici ridotti all’osso negli ospedali

Page 3: casertafocus n.33

CASERTA. «La costituzione del se-

condo tribunale di Napoli nell’area

Nord della città non è in discussione.

Ciò che invece destano seria preoc-

cupazione sono le ricadute pratiche

e logistiche di questa decisione che

forse il Ministro Severino ha sottova-

lutato».

Stefano Graziano e Pina Picierno,

deputati casertani del Pd, commen-

tano così il provvedimento del Go-

verno che riscrive la mappa delle

sedi giudiziarie.

«Il secondo tribunale infatti - conti-

nuano i parlamentari – ricomprende

l’intera area aversana, spacchet-

tando la provincia di Caserta; Co-

muni della stessa provincia dal forte

impatto di criminalità, come Castel

Volturno o Grazzanise, rimangono

sotto la giurisdizione di Santa Maria

Capua Vetere, quindi di un altro tri-

bunale; al tribunale di Santa Maria

Capua Vetere vengono sottratti gran

parte di processi importanti alla lotta

alla criminalità organizzata e trasfe-

riti in un altro tribunale, avendo

ormai acquisito una competenza

specifica in materia; inoltre resta

poco chiara la competenza della

Corte di Assise di Napoli rispetto a

quella di Santa Maria Capua Vetere,

con il rischio, come prevede oggi il

decreto, che quest’ultimo sia svuo-

tato e che si determinino ritardi, inef-

ficienze e spreco di risorse. Il

decreto provocherà inevitabilmente

questioni di competenza territoriale

per i processi, dato che l’operatività

di alcun clan, come i Casalesi e non

solo, viene ricompresa nella giurisdi-

zione di entrambe le sedi giudiziarie

di Napoli Nord e di Santa Maria

Capua Vetere.

Tale questione è indipendente dalla

fase investigativa, affidata alla Dda

di Napoli, perché il problema si porrà

al momento del giudizio, con il ri-

schio concreto di numerosi e lunghi

contenziosi.

Ci auguriamo che queste considera-

zioni – concludono Graziano e Pi-

cierno – siano fatte proprie dal

Ministro e lo faccia al più presto».

Ancora una volta mentre Caserta è

lacerata da guerre di campanile, sul

tribunale a Santa Maria Capua Ve-

tere o nel capoluogo, Napoli assesta

il colpo e rischia di mettere in ginoc-

chio il nostro sistema giudiziario.

tribunale rischio processiIl Pd: problemi dopo la nascita della sede di Napoli Nord

315/0//2012CASERTA

Pina Picierno e Stefano Graziano

Page 4: casertafocus n.33

CASERTA. Il congresso provinciale

del Pdl, a meno di clamorosi e diffi-

cilmente pensabili colpi di scena, si

celebrerà il prossimo 29 settembre.

Del resto, sulla possibilità di un rin-

vio, non sembrano ci possano es-

sere molte speranze, dal momento

che Caserta, assieme a Latina, è

l’unica provincia d’Italia in cui i ber-

lusconiani non hanno ancora cele-

brato il congresso.

Appare difficile pensare che, una

volta fissata la data per la provincia

laziale, il segretario nazionale Ange-

lino Alfano conceda altre proroghe

per Terra di Lavoro anche se il vice-

coordinatore regionale Mario Lan-

dolfi un tentativo in tal senso,

cercherà di portarlo a termine sino

all’ultimo secondo.

In questo congresso provinciale, per

la prima volta, anche prendendo in

considerazione Forza Italia e Alle-

anza nazionale, la città di Caserta

giocherà un ruolo di protagonista as-

soluta.

La posizione preminente del consi-

gliere regionale Angelo Polverino,

vicecoordinatore in pectore accanto

a Pasquale Giuliano, ma nome che

sino all’ultimo potrebbe anche es-

sere speso per la segreteria, ribalta

l’asse della gestione del partito dal-

l’aversano alla città.

Un elemento di novità assoluta che

si è concretizzato con l’ufficializza-

zione della partecipazione al con-

gresso provinciale, ad esempio,

della componente di Caserta più.

Francesco Santonastaso, Donato

Tenga, Pasquale Antonucci, Anto-

nio De Crescenzo, Gianfasuto Iar-

robino hanno annunciato la loro

partecipazione all’assise congres-

suale. Per un Pdl cittadino che cre-

sce ce n’è un altro che zoppica.

Si tratta di quello del gruppo consi-

liare di Caserta.

Nonostante la leadership indiscussa

del sindaco Pio Del Gaudio sul con-

siglio comunale, nell’ultima assise

all’interno del Pdl si è registrata la

terza defezione in pochi mesi, quella

del decano Antonello Acconcia

che si è dichiarato indipendente.

Con il solito gargo e il solito stile, l’ex

candidato alla Regione, ha salutato

il gruppo consiliare del Pdl sottoline-

ando di andare alla ricerca di stimoli

altrove.

La decisione di Acconcia arriva dopo

quella di Massimiliano Palmiero e

Luigi Del Rosso che, pure, hanno

scelto la via dell’indipendenza qual-

che settimana fa.

Per il partito di maggioranza relativa

sia in città che in provincia, questo è

stato un brutto colpo alla vigilia di un

congresso in cui Caserta punta a

farla da padrona.

pdl in città a due velocitàPolverino come un treno, si sfalda invece il gruppo consiliare

4 15/09/2012 CASERTA

Ztl, scoppia il caso del rilascio dei permessiCASERTA. Ancora polemiche sulla Ztl. Questa

volta a finire nell’occhio del ciclone è il regola-

mento per il rilascio dei permessi speciali di tran-

sito all’interno della zona a traffico limitato. La

discussione dell’argomento è partita nello scorso

mese di agosto quando sia la prima che la terza

commissione hanno cominciato a lavorarvi.

L’obiettivo dei due organismi era quello di redi-

gere un documento da presentare al Consiglio, il

quale, poi, avrebbe avuto la responsabilità di ap-

provarlo.

A scompaginare i piani delle commissioni il se-

gretario generale Luigi Martino, il quale, lo scorso

sei settembre, ha revocato gli atti delle commis-

sioni, sostenendo che il discorso legato al rila-

scio dei permessi non fosse materia di consiglio

comunale. «Non capiamo perché, visti i numeri

che hanno, ma è evidente che la maggioranza

non vuole discutere di Ztl in consiglio comunale»,

è lapidario il commento del consigliere di Spe-

ranza per Caserta Francesco Apperti sull’argo-

mento.

«La decisione del segretario generale, contrasta,

comunque, con quelli che sono i dettami del testo

unico degli enti locali – ha detto Apperti – tutti i

regolamenti, le eccezioni non rientrano nella casi-

stica che stiamo affrontando noi, sono materia di

consiglio comunale. Inoltre, in almeno una decina

di Comuni, ogni qual volta si è andati anche solo

a modificare la Ztl, il regolamento è sempre pas-

sato per il Consiglio». Apperti non si perde

d’animo e, con il suo gruppo, quello del Pd,

quello del Psi e quello di Fli ha intenzione di pre-

sentare una proposta di delibera sul rilascio dei

permessi. «Sarà l’occasione non solo per parlare

dei permessi, ma anche per affrontare in maniera

più generale – ha concluso Apperti – la questione

della zona a traffico limitato».

Mario LandolfiAntonello Acconcia

Francesco Apperti

Page 5: casertafocus n.33

caserta. Tutto pronto per la due

giorni in rosso organizzata da Ca-

tone Automotive Group. E’, infatti, in

programma una due giorni dedicata

alla Ferrari da non perdere per tutti

gli appassionati di motori. Si parte

sabato 29 alle ore 10.00 all’uscita del

casello autostradale Caserta Nord,

con il concentramento delle vetture

nella concessionaria Hyundai. Si va,

poi, verso il piatto forte dell’evento

con il giro del corteo per le vie prin-

cipali di Caserta e l’ingresso nella

Reggia dove si ammireranno le bel-

lezze del parco, con sosta alla fon-

tana di Diana.

Nel pomeriggio la carovana rossa si

sposterà a San Leucio, per una visita

guidata al Belvedere, residenza

estiva della famiglia reale.

Il corteo ripartirà intorno alle 17.00

per l’Hermitage Capua Hotel dove è

prevista una cena di gala. Fitto

anche il programma di Domenica 30.

Alle 10.00 partenza dall’hotel in dire-

zione città di Sparanise, dove si ef-

fettuerà una gimkana sul corso

principale e dove si sfilerà per le vie

principali, il corteo proseguirà per la

città di Bellona dove effettuerà una

sosta sul corso Via Regina Elena ed

un aperitivo, proseguirà per il pranzo

alla tenuta San Domenico di San An-

gelo in Formis. «Abbiamo voluto pro-

mozionare il territorio attraverso

un’iniziativa che potesse attirare tanti

appassionati - ha sottolineato Mario

catone, titolare del gruppo - ed è

per questo che abbiamo inserito nel

percorso la Reggia di Caserta e il

Belvedere. La nostra iniziativa ha ri-

scosso tantissimo entusiasmo e tan-

tissime adesioni, a cominciare da

quella del sindaco di Caserta Pio

Del Gaudio che ci ha assicurato la

sua presenza all’ingresso della Reg-

gia. Nonostante le difficoltà del mo-

mento, abbiamo deciso di

impegnarsi in iniziative del genere

con l’obiettivo di ritagliarci uno spa-

zio importante anche nella promo-

zione del territorio». L’evento è stato

possibile grazie alla collaborazione

degli Sponsor: agenzia allianz di

Vitulazio, catonerent, sorv Ital co-

struzioni Sparanise, Fiditalia agen-

zia Caserta, tenuta san Domenico

Capua, agenzia Unipol Mondra-

gone, Fotogram Pinetamare, Decò

supermercati Bellona, Bar gelate-

ria Di Maio antonio Sparanise, ca-

vallo Motori Sparanise, Quattro

tempi Sparanise, autobella Bel-

lona, Merola agriservice Franco-

lise, agriappia Sparanise, World

Fashion carmen Bellona, sante'

lounge cafè Bellona. Hermitage

capua Hotel Capua, Bar gelateria

caffè del corso Sparanise, Grafi-

che cales Calvi Risorta.

ferrari a Palazzo realeDue giorni “in rosso” organizzata da Catone Automotive Group

515/09/2012focusFERRARI

Un momento della manifestazionedello scorso anno

Page 6: casertafocus n.33

CASERTA. L’Asl Caserta, diretta da

Paolo Menduni, nel corso della se-

conda manifestazione nazionale del

programma Guadagnare Salute: “Le

sfide della promozione della salute,

dalla sorveglianza agli interventi sul

territorio”, svoltasi a Venezia gli

scorsi 21 e 22 giugno, ha reso pub-

blici i dati dell’indagine sulle abitu-

dini al consumo di tabacco, presso

due scuole medie inferiori di Marcia-

nise e Casagiove.

La ricerca, sviluppata nell’anno 2011

dal Dipartimento di Prevenzione, di-

retto da Pasquale Quarto, fa parte

degli interventi di sorveglianza sani-

taria negli ambienti di vita e di lavoro

già attivi in ambito scolastico a par-

tire dal 2003.

E’ stata condotta utilizzando la tec-

nica del questionario somministrato

a circa 900 allievi delle terze classi,

di età variabile tra i 12 anni (7%), 13

aa. (67%) e 14 aa. (26%).

I risultati hanno evidenziato che

l’abitudine al fumo, nella provincia di

Caserta, è maggiore della media na-

zionale (dati doxa 2011).

I padri fumatori risultano essere il

38% contro il 26% della media ita-

liana, mentre le madri fumatrici sono

pari al 25%, rispetto al 19%. Da sot-

tolineare, in particolare, la convin-

zione, da parte del 4% degli

adolescenti, che il fumo possa arre-

care minor danno con la crescita.

«Tali risultati - afferma il dott. Pa-

squale Quarto - ci inducono a riflet-

tere e ad intraprendere nuove,

migliori strategie per contrastare le

conseguenze che il fumo di sigaretta

determina, soprattutto nei confronti

delle giovani generazioni. Il pro-

blema del tabagismo necessita an-

cora di attenzione e di interventi da

parte degli operatori sanitari, in

stretta collaborazione con la scuola

e la famiglia».

Ancora una volta, Caserta guada-

gna la ribalta nazionale per un re-

cord negativo.

Resta da capire un’incidenza così

alta di fumatori rispetto alla media

nazionale da dove nasca e quali

siano le ragioni sociali a determinare

uno scollamento così elevato ri-

spetto al resto della penisola sia

negli uomini che nelle donne. L’inda-

gine è consultabile sul sito della Asl

Caserta nella sezione Bollettino

Epidemiologico, gli atti del con-

gresso sul sito dell’Istituto Superiore

di Sanità nella sezione Pubblica-

zioni.

fumo Caserta da recordSecondo l’Asl in provincia la percentuale più alta d’Italia

6 15/09/2012 CASERTA

Record di fumatori a Caserta

Page 7: casertafocus n.33

CASAGIOVE. Qualsiasi ammini-

stratore vorrebbe, e dovrebbe, poter

agire, nell’ambito del proprio settore,

pianificando e, con azioni mirate,

mettendo alla porta, meglio se defi-

nitivamente, gli interventi d’emer-

genza.

Questa logica avrebbe ispirato la

linea d’azione del consigliere di mi-

noranza Danilo D’Angelo, qualora

fosse stato eletto sindaco della città

di Casagiove, avrebbe sperimentato

un sistema di monitoraggio di tutti

quegli elementi di criticità del territo-

rio urbano che nel tempo sono stati

causa di grave disagio ai cittadini.

La vetusta rete idrica, ormai diven-

tata un colabrodo, ha bisogno che,

sempre più spesso, si ricorra al-

l’emergenza, ciò significa sperpe-

rare inutilmente risorse pubbliche

che lasciano irrisolto il problema,

tamponandolo solamente tempora-

neamente. Secondo il dottore com-

mercialista D’Angelo, che da tempo

pone la sua attenzione alla que-

stione della obsoleta conduttura

idrica, si dovrebbe finalmente ren-

dere operante la nuova rete idrica in

pvc, che ha avuto il battesimo du-

rante l’Amministrazione guidata da

Giuseppe Vozza. Certo di quanto

afferma, il consigliere è convinto che

basterebbe soltanto allacciarla.

«Una situazione che apparente-

mente sembra quasi assurda, il fatto

che questa amministrazione preferi-

sca continuare ad utilizzare la vec-

chissima rete invece di quella

nuova, gravando così sulle stesse

casse dell’Ente Comune di circa 60

mila euro annuali, che facendo un

po’ di calcoli, considerando i 10 anni

in cui è stato sindaco Vincenzo Me-

lone e gli ultimi due in cui lo è Elpi-

dio Russo, abbiamo gettato alle

ortiche circa 720 mila euro, una cifra

che poteva essere utilizzata per

altre eventualità». D’Angelo, dopo

aver analizzato alcune determine, in

cui risulterebbero le numerose ma-

nutenzioni, ha provveduto a proto-

collare una richiesta al Sindaco nella

quale gli chiede di relazionare sullo

stato dei fatti, del perché le manu-

tenzioni vengano svolte sempre ed

esclusivamente dalle stesse tre so-

cietà. «Questa Amministrazione ha

il dovere di riportare la rete idrica ad

uno stato di efficienza, senza andare

a gravare inutilmente sulle tasche

dei contribuenti, specialmente in

questo momento di crisi in cui sono

stati già chiesti troppi sacrifici, per-

ché i cittadini hanno diritto alla ga-

ranzia ed alla tutela di un servizio

primario». Di tutt’altro avviso il Sin-

daco Elpidio Russo, secondo il

quale per completare la rete idrica in

pvc richiederebbe oltre un milione di

euro e la sua amministrazione si stia

già adoperando per il reperimento

della cifra necessaria al completa-

mento del serbatoio idrico, l’unica al-

ternativa per rendere efficiente

l’essenziale servizio di interesse

economico generale.

Luigi Di Costanzo

rete idrica caos gestioneD’Angelo: «Usiamo quella in pvc». Russo: va completata

715/09/2012APPIA

SAN NICOLA. Tasse, piano anti-evasioneSAN NICOLA LA STRADA. Il Comune di San Ni-

cola La Strada ha messo in campo una task force

formata da personale comunale per recuperare

circa 4.000.000 di euro fra cittadini ed aziende che

evadono ed eludono le tasse comunali. “L’eva-

sione a San Nicola” – ha affermato il primo citta-

dino – “supera il quindici per cento, fra l’evasione

dovuta dalle persone giuridiche (aziende) ed da

quelle fisiche (cittadini). Sono un centinaio le

aziende e società, e ben 1.000 cittadini sannicolesi

che dal 2004 non pagano quanto dovuto. Non so

perché ciò sia accaduto” – ha aggiunto la fascia tri-

colore – “all’epoca non ero io che guidavo l’Ammi-

nistrazione comunale. Quello che mi interessa oggi

è recuperare quanto è stato evaso ed eluso. Ciò sia

perché significa ripristinare e riaffermare il senso

di giustizia nei confronti dell’intera collettività che,

disciplinatamente, pagano quanto dovuto, ma,

anche, perché al momento le casse del Comune

sono in una condizione di grande sofferenza (non

ci sono soldi, ndr.) e recuperare quanto è dovuto al

Comune significa per noi poter mettere in cantiere i

numerosi progetti che abbiamo in mente. Pagare

tutti per pagare meno” – ha sottolineato Delli Paoli

– “non è uno slogan ma la sacrosanta verità. Per

questo motivo ho incaricato il dirigente del settore

finanziario, Gioacchino Perrotta, unitamente al suo

staff, di procedere al recupero delle somme do-

vute”. A tutt’oggi, sono state inviate richieste di pa-

gamento degli arretrati a 1.000 cittadini che hanno

pagato meno di quanto spettava loro, mentre sono

almeno un centinaio gli avvisi di pagamento nei

confronti delle aziende. Infatti, le sole aziende, so-

cietà, ditte, hanno un debito nei confronti dell’am-

ministrazione dal 2004 ad oggi, per quanto

riguarda la vecchia Tarsu, ora Tia, ed il canone e

consumo idrico, pari a 2.500.000 euro, mentre i cit-

tadini sannicolesi hanno eluso circa 1.500.000

euro. “Si tratta, in totale” – ha proseguito il primo

cittadino – “di una cifra astronomica che dobbiamo

assolutamente recuperare”. È convinto di questo

Pasquale Delli Paoli che ogni giorno si trova a

dover far fronte a creditori che chiedono, giusta-

mente, il pagamento di quanto dovuto ed alle

casse comunali che sono sempre più al verde. “Il

bilancio preventivo del 2011” – ha detto la fascia

tricolore – “lo abbiamo “ereditato” dalla passata

consiliatura. Quello che abbiamo approvato recen-

temente, invece, è il primo vero documento conta-

bile frutto del lavoro e della condivisione con tutti

gli assessori ed i consiglieri incaricati. Il Comune

non naviga in acque ricche, siamo sempre alle

prese con i debiti pregressi che sono numerosi” –

ha aggiunto Delli Paoli – “ma contiamo di risolverli

entro la fine dell’anno. Ogni mese” – ha tenuto a

sottolineare Delli Paoli – “dobbiamo pagare

170.000 euro di mutui alla Cassa Depositi e Prestiti

ogni mese (in totale sono 2.040.000 euro di mutui

da pagare ogni anno). Abbiamo debiti con circa

trenta ditte per un totale di 1.028.000 euro ma con-

tiamo di azzerare questi debiti entro la fine del-

l’anno, in quanto, grazie alla cortesia delle stesse

aziende, abbiamo “Spalmato” i debiti sino alla fine

di dicembre 2012”. Ma è dall’evasione fiscale che

Delli Paoli conta di recuperare almeno l’ottanta per

cento dei circa quattro milioni di euro evasi o elusi

dai cittadini e dalle aziende che operano sul territo-

rio cittadino e che sono sempre in aperto contrasto

con gli uffici comunali per quanto riguarda la T.I.A.

(Tariffa Igiene Ambientale).

Danilo D’Angelo

Page 8: casertafocus n.33

Santa MaRIa CaPUa VEtERE.

Che si trovi sul tetto di una casa, al-

l’interno di una cisterna o in una di-

scarica abusiva, l’amianto rimane

uno dei più temibili pericoli per la sa-

lute pubblica. Un problema, quello

dell’eternit smaltito illegalmente, che

coinvolge molto da vicino Santa

Maria Capua Vetere. In un articolo di

CasertaFocus datato 16/06/2012 fu

il vicepresidente del Wwf Caserta,

Perillo a denunciare che «le im-

prese locali che dovrebbero occu-

parsi dello smaltimento dell’amianto

driblano i costi elevati delle proce-

dure ufficiali scaricando la perico-

losa sostanza direttamente in

strada».

In quello stesso articolo fu l’asses-

sore all’ambiente Donato Di Rienzo

ad assicurare: «Affronteremo al più

presto l’emergenza». Ma qual è la

situazione attuale? A distanza di un

paio di mesi basta passeggiare per

le strade di campagna che costeg-

giano il perimetro della città per no-

tare enormi quantità di eternit

accatastato in enormi cumuli o, peg-

gio ancora, sbriciolato tra rifiuti di di-

versa natura. Un problema

impossibile da risolvere se non si

trova il modo di incidere al ribasso

sui costi di smaltimento della perico-

losissima sostanza. Basti pensare

che lo smaltimento in sicurezza

costa in media dai 15 ai 50 euro al

metro quadrato (pratica Asl, movi-

mentazione e trasporto in centri au-

torizzati escluso), la differenza di

prezzo dipende soprattutto dalla

quantità di prodotto da smaltire. In-

somma, basta fare un semplice cal-

colo per capire che lo smaltimento di

una copertura in eternit di 100mq

costerebbe a un privato una cifra

esorbitante: approssimativamente

dai 1.500 ai 5.000 euro. Ed ecco al-

lora che la scorciatoia più rapida per

evitare spese fantasmagoriche resta

il caro vecchio sversamento abusivo

al quale noi campani siamo pur-

troppo abituati. E’ evidente che, per

affrontare seriamente (e magari ri-

solvere) il problema, c’è bisogno

dell’impegno delle istituzioni locali.

assessore Di Rienzo, cosa si sta

facendo per affrontare il pro-

blema dell’amianto a Santa Maria

Capua Vetere?

«Il problema è serio e intendiamo af-

frontarlo. Abbiamo intenzione di

muoverci nell’immediato futuro per

risolvere definitivamente la que-

stione. A questo proposito ho già

pronta un’idea per incoraggiare i cit-

tadini a smaltire legalmente

l’amianto».

Di cosa si tratta precisamente?

«Ho intenzione di creare un fondo

comunale che servirà a partecipare

alle spese di smaltimento dell’eter-

nit. Insomma, il Comune pagherà

parte delle ingenti somme necessa-

rie a mettere in sicurezza

l’amianto».

E quando sarete pronti a partire

con questa iniziativa? Qual è la

tempistica?

«Per ora l’iniziativa è ancora in fase

di elaborazione. Comunque ne ho

già parlato con gli altri assessori e

con il sindaco che si sono detti tutti

favorevoli. A questo punto bisogna

discutere con la tesoreria le disponi-

bilità economiche del Comune».

E’ già possibile azzardare la cifra

che sarà messa a disposizione

dei cittadini?

«L’intento è di mettere insieme circa

50.000 euro. Ma è ancora tutto da

decidere».

Chi potrà accedere a questo

fondo?

«Tutti, privati cittadini e aziende

grandi, medie e piccole. L’obiettivo

è quello di invogliare i sammaritani

a smaltire legalmente una sostanza

nociva come l’amianto».

Ma come le è venuta l’idea? Da

dove nasce l’iniziativa?

«Per fortuna i cittadini si sono dimo-

strati molto sensibili all’argomento.

Le numerose denunce e segnala-

zioni arrivate all’ufficio ambiente del

Comune ci hanno spinti a cercare

una soluzione al problema. Inoltre

da tempo la stampa si occupa della

questione che, periodicamente,

torna all’attenzione dell’opinione

pubblica».

Eppure un problema come questo

non può essere risolto con un

semplice (seppur efficace) fondo

comunale. State pensando a una

strategia di prevenzione del pro-

blema?

«Assolutamente sì, stiamo già ela-

borando un piano di prevenzione

con i vigili. Anche in questo caso

però siamo agli inizi del percorso

che ci porterà, si spera, alla risolu-

zione del problema amianto a Santa

Maria Capua Vetere».

Matteo Donisi

operazione anti-amiantoSmaltimento, Di Rienzo: 50mila€ per privati e aziende

8 15/09/2012 S. MARIA C.V.

In alto lastroni diamianto ammassatiper strada a SantaMaria Capua Vetere

In baSSo altroamianto sversato

abusimante lungo ilciglio di una strada

periferica sempre diSanta Maria Capua

Vetere

Page 9: casertafocus n.33

CAPUA. La composizione della giunta di Car-

mine Antropoli non tiene conto delle pari oppor-

tunità tra uomo e donna, pertanto è illegittima. Lo

sostiene il consigliere del centrosinistra Tonino

Gucchierato che ha inviato una lettera alla pre-

sidente del consiglio Carmela Ragozzino, affin-

ché convochi, urgentemente, una riunione di

capigruppo.

«Una richiesta – afferma – finalizzata ad attivare,

con estrema urgenza, tutte le procedure del caso

per evitare la paralisi del Comune e che possano

arrivare in Consiglio, o peggio ancora avere ese-

cutività, deliberazioni di un organismo illegittimo,

quale la Giunta, in quanto, con sequenzialmente,

illegittime esse stesse».

L'iniziativa – come specifica Gucchierato – punta

esclusivamente a ristabilire la legalità ed è raffor-

zata dalla recente approvazione, in consiglio co-

munale, del nuovo Statuto dell'ente.

Il nuovo regolamento, frutto di alcuni mesi di la-

voro da parte della specifica Commissione, pre-

vede, appunto, che dev'essere garantita la pari

opportunità nell'esecutivo. L'iniziativa parte da

lontano visto che Gucchierato già nella seconda

riunione del Consiglio Comunale, il 4 luglio dello

scorso anno, sollevò il problema dell'illegittimità.

Non riuscì a spuntarla in quanto la maggioranza

consiliare, manifestò convincimenti diversi con-

fermando la Giunta precedentemente nominata.

La questione fu sollevata, nuovamente, in altre

sedute del consiglio comunale, alla luce di nuove

ed inequivocabili sentenze che "condannavano"

gli enti locali, con la presentazione di una speci-

fica mozione.

«Pure nella seduta del 14 settembre 2011 – pro-

segue Gucchierato - nonostante fossero soprag-

giunte anche sentenze della Suprema Corte di

Cassazione, dai banchi della maggioranza si so-

steneva, ancora, la necessità di richiedere pareri

legali per accertare l'obbligatorietà del recepi-

mento immediato della norma.

Si temeva, in concreto, che ciò comportasse, giu-

stamente, l'immediata modifica della composi-

zione della Giunta, turbando i precari equilibri

politici raggiunti.

Era chiaro che si voleva guadagnare tempo.

Perciò si propose una modifica alla mia mozione

prevedendo di dare mandato alla Commissione

Statuto e Regolamento di modificare il singolo ar-

ticolo.

Io non accettai la richiesta del parere legale ma,

acconsentii al passaggio in Commissione come

acconsentii, poco dopo, a recepire, anche, la ne-

cessità di un aggiornamento complessivo sia

dello Statuto sia del Regolamento, su segnala-

zione del Segretario Generale». Dopo l'approva-

zione, all'unanimità, della mozione, per

ottemperare a quanto deliberato furono concessi

alla Commissione tre mesi di tempo. «Per la mag-

gioranza – prosegue l'esponente di centrosinistra

- una grande boccata d'ossigeno perché aveva

guadagnato tutto il tempo necessario a preparare

il terreno politico per l'obbligatoria modifica della

Giunta consequenziale al recepimento della

norma di legge». Nonostante l'impegno profuso

dalla Commissione, presieduta da Carmela Ra-

gozzino, i tempi sono risultati molto più lunghi.

«Durante quei mesi – prosegue - non ho fatto mai

mancare, con spirito di collaborazione, il mio con-

tributo in commissione, in modo che apparisse

con evidenza che il mio obiettivo non mirava, sa-

rebbe stato troppo ambizioso e presuntuoso, a

destabilizzare la maggioranza ma, solo, al ripri-

stino della legalità». Il regolamento è stato appro-

vato in consiglio, con immediata eseguibilità, lo

scorso 5 luglio.

«Da quel momento, quindi, tutti Sindaco, Asses-

sori e Consiglieri Comunali erano consapevoli

che la non presenza di almeno un'unità di en-

trambi i sessi nella Giunta la rendesse indiscuti-

bilmente, palesemente, lapalissianamente

illegittima.

Eppure, nulla. Nessun provvedimento.

Niente. La Giunta ha continuato ad essere la

stessa e continua a deliberare come se niente

fosse. La questione non è, per la maggioranza,

all'ordine del giorno. Non è urgente e, forse, è

considerata una formalità, una questione di modo

e non di sostanza.

Non è per niente così. Anzi in una provincia come

la nostra ,con un tasso così alto d'illegalità diffusa,

che una pubblica istituzione possa ritenere il ri-

spetto e la corretta applicazione delle norme una

pura formalità è cosa d'estrema gravità e mi limito

nell'aggettivazione perché non è la polemica po-

litica che cerco ma, solo, il rispetto e il ripristino

della legalità».

La lettera del consigliere di minoranza ha già pro-

dotto un primo risultato. Il Segretario comunale –

come ha confermato lo stesso Gucchierato – ha

ritenuto fondato il rilievo fatto dal consigliere ed

ha inviato una lettera al sindaco invitandolo a pro-

cedere secondo quanto prevede il nuovo regola-

mento. Antropoli, quindi, dovrà trovar spazio ad

una donna all’interno dell’esecutivo dove, proprio

in questi giorni, c’è un posto vuoto lasciato dal

dimissionario Minoja (Pdl). L’occasione per “ripri-

stinare la legalità” come sottolinea Gucchierato

ora c’è. Ma il percorso non sarà affatto facile per-

ché quell’assessorato fa gola a tutte le compo-

nenti della maggioranza ad iniziare da Futuro e

Libertà l’unico partito che, fino ad oggi, non ha ot-

tenuto la visibilità in giunta. E non mancano le

prime indiscrezioni, tipiche di ogni “totoasses-

sore”. In giunta potrebbe entrare Carmelina Ra-

gozzino (NPSI) mentre alla Presidenza del

Consiglio Comunale, carica attualmente ricoperta

dall’esponente socialista, potrebbe arrivare Giu-

seppe Chillemi. Quest’ultimo ha preso una po-

sizione divergente da quella assunta dal Pdl sui

motivi che hanno aperto la crisi nell’amministra-

zione e ha ritrovato il giusto feeling con il sindaco.

C’è, infine, l’Udc che “scalpita” e reclama più vi-

sibilità e per questo avrebbe chiesto al sindaco

una delega piena sui lavori pubblici. Per Antropoli,

dopo un’estate infuocata, ci sarà un autunno al-

trettanto caldo, perché oltre ai tanti problemi da

risolvere per la città, dovrà garantire l’equilibrio

tra le varie forze della vivace maggioranza.

Mimmo Luongo

giunta serve una donnaDopo la lettera di Gucchierato, l’ordine del segretario

915/09/2012CAPUA

Carmela Ragozzino

Page 10: casertafocus n.33

MADDALONI. E’ il gruppo consiliare

più numeroso ma non è ascrivibile a

nessun partito.

Si tratta del gruppo misto, in seno al

consiglio comunale.

Infatti, attualmente, nel civico con-

sesso il gruppo annovera, tra le pro-

prie fila, ben 12 consiglieri comunali.

L’elenco è davvero folto e si inizia

dal presidente del consiglio comu-

nale Giacomo Lombardi e si pro-

segue con l’ex capogruppo del Pdl

Giovanni Ianniello, l’espulso (dal

Pdl) Luigi Ardò, l’ex capogruppo di

Uniti per Maddaloni Michele di

Nuzzo, poi gli ex prima esponenti

dell’Udeur, poi di Noi Sud ora di

Maddaloni più (di nuova fede polve-

riniana in riferimento ad Angelo

Polverino) Giancarlo Vigliotta e

Domenico Lettieri, poi l’udiccino

Salvatore Ragnino, l’ex Cristiani

democratici Nunzio Sferragatta,

l’ex Pdl Antonio de Rosa, l’ex udic-

cino e per un attimo seguace di

Maddaloni Più Giuseppe Ma-

gliocca, l’ex capogruppo di Città de-

mocratica Pinuccio Magliocca. Poi

gli ex udeurrini e poi membri di Noi

Sud, oggi esponenti del Fli di Fini,

ma in consiglio indipendenti Cle-

mente di Rosa e Teresa Cafarelli.

Insomma un pletora di consiglieri,

un maxi gruppo che è riuscito anche

ad eleggersi il capogruppo nella per-

sona dell’ ex zinziano Salvatore Ra-

gnino ma che naturalmente vede i

propri membri essere posizionati su

fronti politici differenti e quindi divi-

dendosi tra chi appoggia la maggio-

ranza e di chi è all’opposizione.

Infatti ad appoggiare la maggio-

ranza sono Michele di Nuzzo, i due

Giuseppe Magliocca, Lettieri e Vi-

gliotta e il presidente del consiglio

comunale Lombardi, pronostici e ru-

mors indicano anche Antonio de

Rosa in maggioranza, restano al-

l’opposizione invece Di Rosa, Cafa-

relli, Ragnino, Ardò, molto

probabilmente anche Ianniello.

Situazione in bilico per Sferragatta

che sembra essersi eclissato dalla

scena politica locale in attesa di

nuovi fatti politici che lo riconducano

al centro del dibattito cittadino.

Insomma un consiglio comunale in

cui tutti i partiti hanno subìto delle

trasformazioni, delle evoluzioni in

senso restrittivo (numericamente

parlando).

Infatti il primato dell’effetto trasformi-

smo ha toccato, negativamente, in-

nanzitutto l’Udc che da 7 consiglieri

comunali eletti oggi ne conta uno

solo; poi il Pd dai 7 eletti ora anno-

vera solo 4, stessa sorte, solo for-

malmente però, per il Pdl che a

fronte dei 7 eletti oggi annovera 4

consiglieri, numero che cresce però

se si considera che i due dei Popo-

lari Liberali fanno gruppo – fisso (e

per statuto) con il Pdl; scompare

Uniti per Maddaloni, torna ai tre

eletti originari invece Città democra-

tica. Insomma un discorso politico in

evoluzione e che tocca destra e si-

nistra.

In questa situazione magmatica, allo

stato attuale, appare salda la posi-

zione del primo cittadino Antonio

Cerreto che, in questo momento,

con lo svuotamento di peso dei par-

titi è andato ad assumere una posi-

zione maggiormente incisiva

nell’economia del consiglio comu-

nale maddalonese.

Il banco di prova, per lui, comunque,

è rappresentato dall’approvazione

del prossimo bilancio, quando Cer-

reto dovrà dimostrare di avere i nu-

meri per poter proseguire nella sua

esperienza amministrativa a Madda-

loni.

L’esercito di indipendenti, quasi la

metà del consiglio, lo mette nelle

condizioni di dover parlare singolar-

mente con tutti per arrivare ad una

sintesi. Questa cosa, non è un fat-

tore positivo, anche se, almeno sino

ad oggi, Cerreto, nei momenti di dif-

ficoltà ha sempre saputo tirare fuori

grandi doti diplomatiche che gli

hanno permesso di proseguire nella

esperienza amministrativa a capo

del Comune di Maddaloni.

l’esercito degli indipendentiBen 12 consiglieri sono senza partito. Ragnino capogruppo

10 15/09/2012 MADDALONI

Nunzio Sferragatta

Luigi ArdòGiuseppe Magliocca Giacomo Lombardi

Antonio Cerreto Antonio De Rosa

Page 11: casertafocus n.33

MARCIANISE. Resta alta la ten-

sione a Marcianise sul discorso le-

gato alla gestione degli impianti

sportivi da parte delle associazioni.

Dopo la revoca, di fatto, della con-

venzione sottoscritta durante l’am-

ministrazione Tartaglione, le

associazioni sportive si sono viste

recapitare richieste di pagamento

per l’utilizzo degli impianti da parte

del commissario Umberto Cim-

mino.

Sino ad oggi, invece, le associazioni

hanno potuto usufruire delle strut-

ture senza pagare alcun canone di

locazione, ma, impegnandosi alla

loro manutenzione.

Con la nuova disposizione, invece,

non sarà più così e, quel che è peg-

gio, i rappresentanti delle associa-

zioni non hanno avuto la possibilità

di incontrare il prefetto per prote-

stare contro questa decisione.

Solo martedì, infatti, dopo ripetute

sollecitazioni è in programma un

confronto, dal quale, comunque, le

associazioni non sperano di rica-

varci grandi risultati.

«Siamo al paradosso - ha esordito

Paola Donadoni del Minibasket

Marcianise - noi svolgiamo un lavoro

di promozione per la città che ha

un’alta valenza sociale e ci troviamo

ad essere trattati come le peggiori

persone al mondo. Con il minibasket

abbiamo partecipato a tantissimi tor-

nei fuori Marcianise e abbiamo pro-

mozionato la città e il territorio. Oggi,

nonostante una convenzione in atto,

ci viene detto che dobbiamo pagare

dei soldi e, addirittura, per non farci

usufruire degli impianti sportivi ven-

gono cambiati i lucchetti delle pale-

stre dove c’è la nostra roba, i nostri

attrezzi, il nostro materiale che ab-

biamo pagato con i nostri soldi».

E’ arrabbiata Paola Donadoni.

«Fanno riferimento ad una legge del

70 e ci chiedono dei soldi che, se-

condo loro noi avremmo dovuto già

versare - ha spiegato ancora - e noi

cosa ne potevamo sapere? E chi ci

ripaga di quello che abbiamo speso

nelle palestre?».

La dirigente della società di miniba-

sket spiega quale struttura abbia tro-

vato per la sua attività. «Non c’erano

i canestri - ha detto - ci hanno dato

una palestra piena di spigoli, perico-

losa per dei ragazzini che fanno at-

tività fisica. Noi abbiamo provveduto

a mettere tutto a norma nell’inte-

resse dei nostri giovani e oggi ci trat-

tano come se fossimo dei cittadini

morosi. Con Sergio Donadoni ab-

biamo messo a disposizione il no-

stro nome, la nostra faccia, per fare

sport a Marcianise e per far crescere

la città e i nostri giovani perché ab-

biamo trovato dei genitori e delle fa-

miglie fantastiche. Avremmo potuto

e possiamo ancora fare basket

ovunque visto il trattamento che ci

hanno riservato».

La pensa alla stessa maniera

Eduardo Sgueglia della pallavolo

Marcianise. «E’ la passione che ci

anima a fare questo sport - ha detto

- nessuno di noi pensa di costruirsi i

palazzi grazie alla pallavolo.

Noi culliamo il sogno di portare la

squadra in serie A, dal momento che

riteniamo che una città di quaranta-

mila abitanti possa ambire ad una

categoria del genere. C’eravamo,

tra l’altro, quasi riusciti, portando la

squadra in serie B, ma, poi, alcuni

problemi hanno frenato il progetto».

Sgueglia spiega che l’entusiasmo

dimostrato in questi anni, viene

meno rispetto a situazioni come

quella che stanno vivendo in queste

settimane le società sportive di Mar-

cianise.

«Una volta che ci arriva una richie-

sta di undicimila cinquecento euro

da pagare per la palestra di una

scuola - fa spallucce il dirigente della

pallavolo - più che pensare alla serie

A, ci viene in mente di restare a

casa e di giocare con la play sta-

tion... Gli amministratori di Marcia-

nise devono capire che città come

San Nicola la Strada, Succivo,

hanno il palazzetto dello sport che

permette loro di crescere nelle varie

discipline. Noi abbiamo una sem-

plice palestra e, oggi, con queste

decisioni, nemmeno più quella...».

Dà una lettura più politica della vi-

cenda, invece, Enrico Tartaglione

dei Popolari liberali di Marcianise.

«Vorrei capire il comportamento dei

dirigenti del Comune di Marcianise -

ha spiegato - sino a tre quattro mesi

fa, quando eravamo noi al governo,

hanno accompagnato, decisioni, re-

golamenti e atti deliberativi sulla ge-

stione degli impianti, in maniera se-

rena, senza mai obiettare nulla ri-

spetto alle scelte che stavamo

facendo.

Oggi, invece, assumono una posi-

zione diametralmente opposta, cosa

è cambiato in questi pochi mesi?».

Con questo interrogativo Tartaglione

coglie l’occasione per aprire anche

un altro ragionamento. «Si è andati

a colpire quegli sport che sul territo-

rio hanno una grande valenza so-

ciale - ha detto - senza una

motivazione che, realmente, sia

comprensibile da tutti, senza andare

a toccare, per il momento, il pugi-

lato. Se le regole sono uguali per

tutti, perché fare figli e figliastri?».

Tartaglione entra anche nella pole-

mica politica. «Qualcuno in questi

giorni ha cercato di strumentalizzare

l’accaduto confondendo il discorso

della gestione delle palestre con

quello della gestione del velodromo

- ha sottolineato l’esponente dei Po-

polari liberali - in questa partita il ve-

lodromo non c’entra nulla. Siamo di

fronte al maldestro tentativo di ad-

dossare responsabilità su chi, in

questi mesi, ha lavorato nell’inte-

resse della città con il solo meschino

obiettivo di nascondere le colpe di

precedenti gestioni».

la rivolta per le palestreSos dalle società: così siamo costretti a fermarci

1115/09/2012MARCIANISE

Il velodromo di Marcianise

Page 12: casertafocus n.33

NON BASTA FAZZI: AL PINTO E’ PARI CONTRO IL FROSINONE

La Casertana scende in campo per la prima giornata del torneo

1974/75. Grava e compagni affron-

tano il Frosinone allo stadio Pinto

con la chiara intenzione di ottenere

l’intera posta in palio. La forma-

zione rossoblu riesce nell’intento di

sbloccare la situazione di stallo di

partenza grazie ad un guizzo vin-

cente del solito Fazzi, capace di se-

minare il panico nell’area

avversario prima di depositare la

sfera alle spalle dell’estremo difen-

sore Luciani al 16’. La prima fra-

zione di gioco si conclude con i

falchetti in vantaggio di una segna-

tura. Nella ripresa gli ospiti si fanno maggiormente pericolosi attac-

cando a viso aperto la retroguardia capitanata dall’estremo difensore

Buffon. La compagine laziale riesce a pervenire al pareggio al 58’ con

De Joannes, abile a smarcarsi del diretto avversario ed impattare. No-

nostante gli sforzi dei padroni di casa, la contesa termina in equilibrio.

IMPALLOMENI, DA METEORA ROSSOBLU

A COMMENTATORE SKY

La parabola calcistica di Stefano

Impallomeni inizia a fine degli

anni ’80 quando il giovane me-

diano, cresciuto nel vivaio della

Roma, passa al Cesena dove

esordisce nella massima serie.

Passa al Parma, dove rimedia un

brutto infortunio nel precampio-

nato in un contrasto di gioco con

Alessandro Costacurta. I giallo-

rossi capitolini lo cedono a titolo

definitivo al Pescara. La carriera

di Impallomeni è fortemente con-

dizionato dal grave incidente

dell’esperienza emiliana. Arriva a Caserta in prestito della compagine

abruzzese nel 1992. All’ombra della Reggia gioca soltanto in quattro

occasioni. Nel 1994 si ritira definitivamente dal calcio giocato. Attual-

mente occupa il ruolo di commentatore Sky in occasione delle sfide ca-

salinghe all’Olimpico della Roma.

CASERTA. La Casertana, vista do-

menica a Sora, lascia sperare ad un

futuro radioso soprattutto in termini

di risultati.

E’ chiaro che, tenendo conto delle

aspettative della vigilia, sembra dav-

vero risicato il punticino in classifica

dopo due turni, ma Basile e compa-

gni hanno dato un forte segnale alle

potenziali avversarie per la corsa al

salto di categoria.

In terra laziale, i rossoblù non hanno

demeritato contro una squadra com-

patta e molto rodata che lascia pochi

spazio soprattutto in occasione delle

gare al cospetto del pubblico amico.

E’ evidente che la rosa a disposi-

zione di mister Di Nola ha necessità

di tempo per assemblarsi nel mi-

gliore dei modi.

In questo momento, almeno per

qualche altra settimana, le singole

individualità, che certamente non

mancano, dovranno sopperire ad

una manovra di gioco ancora in fase

di rodaggio.

Palumbo sta dimostrando di poter

certamente diventare leader in at-

tesa delle reti certe del bomber Ma-

jella.

In queste due gare di partenza la di-

fesa non ha dato la sicurezza auspi-

cata.

D’Alterio è stato ingaggiato per gio-

care la corsia laterale e non rende al

meglio, nonostante l’esperienza, im-

piegato da centrale.

Occorre trovare inoltre l’equilibrio

giusto nella gestione degli under,

probabilmente unico punto debole di

una struttura di categoria superiore.

Per il momento l’unico obiettivo è

fare punti e non perdere terreno ri-

spetto alla testa della classifica. Da

questo punto di vista, il match di do-

mani al Pinto contro il Nola costitui-

sce un appuntamento importante.

Non fare risultato potrebbe innestare

i primi malumori in una piazza già

caldissima.

Sul fronte della nuova società novità

importanti potrebbero arrivare già la

prossima settimana con la defini-

zione del nuovo organigramma. Sta-

remo a vedere...

Nicola Maiello

casertana servono i 3 puntiSotto osservazione la difesa e la gestione degli under

12 15/09/2012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1974Chi l’ha visto

Il difensore D’Alterio

CLASSIFICA

NEAPOLIS 6 SARNESE 6 LUPA FRASCATI 6 PORTO TORRES 4 TORRES 4 ARZACHENA 4 SORA 4 ISOLA LIRI 3 PALESTRINA 2 REAL SM HYRIA 2 ANZIOLAVINIO 1 CASERTANA 1CIVITAVECCHIA 1 SANT'ELIA 1 SELARGIUS 1 BUDONI 1 CYNTHIA 0 OSTIA MARE 0

Page 13: casertafocus n.33

1315/09/2012SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Adda passà a' nuttata.

E' la frase che, in maniera inces-

sante, viene ripetuta al capezzale

della piccola Rituccia da Gennaro

Jovine, intento a consolare la moglie

Amalia, nella famosissima comme-

dia, diretta da Eduardo De Filippo,

"Napoli Milionaria!".

E' quello che sta accadendo alla

Juve Caserta che, dalla metà di

Agosto, è intenta ad aspettare che

passi una nottata davvero lunga.

Una serie infinita di infortuni e pro-

blemi fisici passati si è abbattuta

sulla truppa di Stefano Sacripanti

che, da un mesetto abbondante, sta

combattendo contro una malasorte

che non sembra voler abbandonare

la sua squadra.

L'infortunio, con conseguente rinun-

cia, di Visser, che s'è rotto una

spalla in un training camp negli Sta-

tes, i problemi passati di Wise, a

quali si sono aggiunti prima un pro-

blema muscolare al quadricipite, poi

un infortunio alla caviglia, infortuni

che sono occorsi anche a Stefano

Gentile e Chatfield. Il tutto costel-

lato dallo scioglimento dell'Inferno

Bianconero, vera anima del tifo ca-

sertano, a completare un periodo

davvero difficile per il sodalizio di

Pezza delle Noci.

Nel week end scorso la Juve è stata

impegnata nel "Memorial Cezza", di-

sputatosi a Trani, con la compagine

casertana che ha chiuso, come a

Benevento, al terzo posto, con un

bilancio di una sconfitta e una vitto-

ria.

La sconfitta arriva contro Avellino,

nella partita che ha visto l'esordio, in

bianconero, del nuovo pivot Akin-

dele, oltre alle assenze di Wise e

Gentile, che Sacripanti ha sopperito

portando, in Puglia, Rino Toma-

siello, ex vivaio Juve Caserta, che

negli ultimi 10 anni ha girato tanto in

B1 togliendosi parecchie soddisfa-

zioni.

Tomasiello, attualmente senza

squadra, si stava allenando con la

Juve nell'attesa di trovare una siste-

mazione, e Sacripanti ne ha appro-

fittato per fargli fare questa

esperienza e per colmare il vuoto in

regia.

Avellino è apparsa già in forma cam-

pionato, Akindele, invece, ha dato

l'impressione di essere ancora un

po’ arrugginito, e ha sofferto parec-

chio contro Johnson ed Ebi in ver-

nice, lasciando la sfida per raggiunto

limite di falli (5 in appena 16 minuti

giocati).

La luce in fondo al tunnel arriva dalla

vittoria, nella finale di consolazione,

contro Brindisi: finalmente si vede

Mordente, ben supportato da Jonu-

sas e da un Akindele più vivo e pre-

sente rispetto al giorno prima. Si

intravede qualche buona trama,

come i giochi alto/basso tra i lunghi,

che hanno spaccato in due, nel se-

condo tempo, la partita.

Archiviata la due giorni tranese, il

popolo casertano attende di cono-

scere il destino di Nic Wise: l'ex play

maker del Le Havre, come ben sap-

piamo, ha dimostrato un indiscusso

valore tecnico, ma anche una certa

fragilità fisica, come certificato dai

due infortuni subìti in neanche 20

giorni.

La società si sta guardando e sta

valutando varie ipotesi: la prima è,

ovviamente, risolvere il contratto

con Wise e cercare un sostituto sul

mercato.

I primi due nomi venuti fuori sono

quelli di Jack McClinton e Terrell

Stoglin: il primo, 27 anni, prodotto

di Miami University, ha giocato l'ul-

tima stagione in Ucraina, nel Budi-

velnik, dove ha prodotto 13.6 punti

e 2 assist di media in campionato e

14.8 punti e 1.8 assist di media in

VTB United League, ma ha anche

esperienze in Turchia ed Israele. Il

secondo, 21 anni il prossimo 10 No-

vembre, è fresco di uscita dal col-

lege (Maryland), e nell'ultima

stagione ha prodotto 21.6 punti e

1.9 assist di media in 32 partite gio-

cate.

L'altro nome sotto la lente d'ingran-

dimento di Sacripanti è suggestivo:

si tratta di Morris Finley. 31 anni,

trascorsi italiani a Rieti, Siena (con

cui ha vinto uno scudetto, una

Coppa Italia e una Supercoppa Ita-

liana) e Milano, si porta dietro due

dubbi: uno è legato all'ingaggio, rite-

nuto eccessivamente alto per le

casse bianconere, l'altro è legato

allo stato fisico del giocatore, afflitto

da problemi muscolari sul finire della

stagione 2011/2012, conclusa in

Turchia, con la casacca dell'Ulker

Fenerbache Istanbul.

L'altra ipotesi è quella di sottoscri-

vere, con Wise, un accordo a get-

tone, in modo da valutare, da qui ai

prossimi 10 giorni, la situazione fi-

sica del giocatore, se il suo può es-

sere un recupero rapido e se,

soprattutto, non ci saranno altri pro-

blemi durante la stagione, perchè è

appurato che il giocatore piace a

Sacripanti che non vorrebbe privar-

sene, anche perchè, a due setti-

mane dall'inizio del campionato (la

Juve esordirà il prossimo 30 Settem-

bre a Milano), diventa pericoloso,

per gli equilibri della squadra, pren-

dere un giocatore in fretta e furia, col

rischio di prendere qualcuno inade-

guato al tipo di gioco della squadra.

Intanto, nel week end 15 e 16 Set-

tembre, la Juve sarà impegnato nel-

l'ormai classico Torneo "Città di

Caserta", che quest'anno sarà ribat-

tezzato "Trofeo Galeo": assieme ai

bianconeri parteciperanno la Sdigas

Avellino, la Virtus Roma e l'Umana

Venezia, l'ingresso, per entrambi i

giorni, sarà totalmente gratuito.

Francesco Padula

juve paura per Nic WiseIl play infortunato rischia il taglio per problemi fisici

Nic Wise

Page 14: casertafocus n.33

La Casina Reale di Calvi Risorta in alto e a sinistra la

Reggia di Carditello

CALVI RISORTA. Ormai è chiaro:

la reggia di Carditello, grazie alla

sensibilizzazione attuata dalle as-

sociazioni di agenda 21, è prima

nella speciale classifica del FAI, fi-

nalizzata al recupero del monu-

mento.

E questo grazie alla campagna di

raccolta firme per il 6° censimento

"I luoghi del Cuore" promosso dal

FAI. La reggia di Carditello, quindi,

è prima nella classifica online del

censimento. Della Cappella Reale

del Casino borbonico del Demanio

di Calvi, invece, non si interessa e

non si è mai interessato nessuno.

A questi pochi ruderi abbandonati

(e recintati) senza motivo, non ci

pensa nessun associazione né am-

ministrazione comunale.

Da anni.

"Il popolo di Sparanise rivendica la

propria storia. Io da parte mia mi

informerò per vedere che fine

hanno fatto i 50 mila euro destinati

dalla Regione al recupero della

Cappella Reale; e vedrò perché

tutto è rimasto fermo dal febbraio

dello scorso anno (2007)", L'asses-

sore regionale all'Istruzione, Cor-

rado Gabriele cinque anni fa, ad

una precisa domanda fattagli dai

giovani studenti dell'ITC Galilei du-

rante la cerimonia di nomina ad

"Ambasciatori dei Siti Reali" e di

consegna della Medaglia d'argento

del Presidente della Repubblica,

fece capire senza alcuna ombra di

dubbio che si sarebbe interessato

affinché la comunità di Sparanise

potesse vedere restaurato quel che

rimane del Casino borbonico del-

l'antico Demanio di Calvi: la Cap-

pella Reale. Un casino voluto da

Carlo di Borbone nel 1779 e fatto

costruire dagli architetti Collecini e

Patturelli. Un casino, per capirci,

che è stato costruito prima del Ca-

sino di Carditello e della stessa

Reggia. Con il suo interessamento,

quindi, qualcosa si doveva muo-

vere per il recupero della sfortunata

Cappella Reale, ma da allora nulla

è stato fatto. Eppure la Regione

Campania, ha stanziato 50 mila

euro per il recupero del Casino di

Calvi e la notizia è stata pubblicata

sul Bollettino Ufficiale della Re-

gione Campania, n° 5 Bis del 4 feb-

braio 2008, dove all'art. 42, quarto

comma è scritto:"

E' concesso per l'esercizio finan-

ziario 2008 un contributo straordi-

nario di euro 50 mila al Comune di

Sparanise, finalizzato alla ristruttu-

razione ed al restauro del monu-

mento storico "Casino Reale". Un

contributo che, se non altro, poteva

servire a mettere in sicurezza e de-

limitare l'area della Cappella Reale,

oggi abbandonata a se stessa e

nel degrado.

Ma da allora, a quanto pare, poco

o nulla è stato fatto per dare avvio

ai lavori. L'area, anzi, nonostante

sia gravata dal "vincolo dei beni

culturali", è stata addirittura recin-

tata. Eppure la vecchia amministra-

zione comunale aveva mostrato

una chiara volontà di salvare il sal-

vabile avviando rapporti con la So-

vrintendenza ai monumenti di

Caserta, nella persona dell'arch.

Torriero, per valutare il da farsi. Ma

poi, a cinque anni di distanza, tutto

è rimasto come prima. Si spera ora

che la nuova amministrazione,

possa dare veramente una svolta a

questo brutto capitolo di storia lo-

cale. Intanto quel che rimane del

Casino Reale giace nel più com-

pleto abbandono: un patrimonio

inestimabile che ha visto tra le sue

mura non solo i Re Carlo III e Fer-

dinando IV, ma anche Francesco I,

Ferdinando II, il pittore di corte Phi-

lipp Hackert, gli architetti Collecini

e Patturelli, la Regina Amalia Wal-

burga, la Regina Carolina, la Con-

tessa di Floridia, il Marchese di

Villafranca e il Vicerè di Sicilia,

Principe di Caramanico.

14

Bufera Casina RealeAppello per salvare la struttura di Calvi

15/09/2012 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...OfficinaTeatro, al via i corsi di recitazione

Ormai giunta al sesto anno di at-tività, partirà il prossimo 2 otto-bre la formazione firmataOfficina Teatro e sono quindi giàaperte le iscrizioni per parteci-pare ai laboratori dello spazio ar-tistico diretto da MichelePagano. I laboratori offrono aipartecipanti una costante ricercasull’attore, e sono rivolti ad adultima anche a ragazzi e bambini(dai 7 ai dodici anni). Finalitàdelle attività di formazione è in-fatti quello di stimolare in tutti gliallievi le abilità emozionali e cor-poree in funzione dello sviluppodi una maggiore conoscenza disé e delle personali capacitàespressive e comunicative. Oltreai fondamenti dell’arte della reci-tazione, intesa come percezionee come rappresentazione, viene,quindi, data pari rilevanza alletecniche basate sull’utilizzo dipotenzialità creative.

“Mille e una… archeologia” è il ti-tolo del programma di eventi or-ganizzati dall’amministrazionecomunale di Santa Maria CapuaVetere e dalla soprintendenzaper i beni archeologici per i mesidi settembre e ottobre. Si partiràsabato 15 settembre, dalle 18.30fino a oltre la mezzanotte, con“Sangue e Arena”, percorsi dimusica e racconti nell’anfiteatrocampano. “Si tratta – spiega l’as-sessore alla Cultura Paolo Bu-sico – di una serie di visiteguidate, in orario serale e not-turno, all’interno del nostro mo-numento simbolo, con effetti diluci e con le suggestioni dellamusica. E’ un’iniziativa di grande fascino,per la quale devo ringraziarepersonalmente il responsabiledell’ufficio archeologico samma-ritano, Francesco Sirano, lo staffdi Artem e tutti coloro che stannooffrendo il loro contributo al mioassessorato per l’organizzazionee per la buona riuscita deglieventi”.

Mille e una... archeologia,si parte sabato a S. Maria

Castello arte festival, week end tra arte e sport

Sarà un week-end all’insegnadell’arte, della natura e dellosport, quello che si appresta a vi-vere la vivace comunità di Ca-stello del Matese. Sabato 15 edomenica 16 settembre si svol-gerà infatti la seconda edizionedi CASTELLO ARTE FESTIVAL:a fare da palcoscenico il gra-zioso borgo che quest’estate hagià ospitato eventi di grande ri-levo. A promuoverlo l’Ammini-strazione di Castello del Matese,nell’ambito dell’incentivazione diattività turistiche misura 313 econ il cofinanziamento dalla Co-munità Europea. Il programma èvario, e rivolto a fruitori di tutte leetà. Gli eventi clou saranno lapresentazione della Guida Turi-stica di Castelllo del Matese sa-bato 15, e la presentazione dellibro “L’aquila del Matese” diMaurizio Frassinet.

Page 15: casertafocus n.33

Gli appuntamenti...Caserta Fashion Awards,alta moda alla Reggia

Si preannuncia come l’eventopiù atteso di fine estate la primaedizione del Caserta FashionAwards, manifestazione che sa-bato 29 settembre a partire dalleore 21 trasformerà la splendidaReggia vanvitelliana in uno sce-nario ancora più suggestivo, chenon farà solo da cornice all’ec-cezionale kermesse, ma ne saràparte integrante. La magia delluogo si combinerà con l’ele-ganza della passerella, realiz-zata appositamente perl’occasione, in un mix tra altamoda, musica, spettacolo, cul-tura e bellezza. La manifesta-zione è organizzata dalla KyraEntertainment.

Come ogni attore prima del de-butto, anche il pubblico ha biso-gno del suo “training”. Nascecosì “Ouverture” una settimanadi eventi che Officina offre al suopubblico per accompagnarlo al-l’avvio ufficiale della stagioneteatrale 2012-2013. Dal 24 al 30settembre, dal lunedì alla dome-nica, una rassegna strutturata inben venti appuntamenti di teatro,studi, musica ed incontri. E, perl’occasione, è Officina ad uscireda Officina: gli eventi, infatti, sisvolgeranno non in teatro manell’intero territorio di San Leucioproponendo di volta in volta unsito diverso di interesse storico eculturale. “I nostri cartelloni of-frono sempre spettacoli di rilievonazionale ma questo non vuoldire che siamo avulsi dal territo-rio che ci ospita”, spiega il diret-tore artistico di OfficinaTeatro.

“Ouverture”, Officinaitinerante per San Leucio

1515/09/2012Caserta&dintorni

A San Silvestro “Ecco a Voi i clown”CASERTA. La Mansarda Teatro dell’Orco, Compa-

gnia di Teatro per le Nuove Generazioni, presenta

in collaborazione Francesco Paolella, la quarta edi-

zione della Rassegna “Fiabe nel Bosco 2012 “,

ideazione e direzione artistica di Roberta Sandias,

appuntamenti domenicali per le famiglie in uno dei

luoghi più belli ed incantevoli della Città di Caserta,

l’Oasi del Bosco di San Silvestro.

Nuovi appuntamenti con spettacoli teatrali nuovi e

divertenti, scritti e prodotti dalla Compagnia La

Mansarda, che si svolgeranno nel mese di settem-

bre ed ottobre 2012.

Prossimo appuntamento, con doppio spettacolo,

sabato 15 settembre e domenica 16 settembre

2012, il primo alle ore 17.30 e il secondo alle ore

11.00, con lo spettacolo “Ecco a Voi i Clown”, con

Diane Patierno, Vittorio Camarota e Marcello Man-

zella, per la messa in scena di Maurizio Azzurro.

Lo spettacolo è costruito intorno alle figure più

amate e popolari legate alle risate e al buon umore:

i Clown.

Tre buffi personaggi si aggirano nella radura del

bosco alla ricerca del divertimento e dell’allegria.

Colpi di scena, improvvisazioni, interazione con il

pubblico presente, situazioni divertenti e parados-

sali rendono lo spettacolo leggero e coinvolgente,

costruito intorno al ricco repertorio delle clownerie

circensi dell'ottocento, ispiratore per personaggi

quali il celebre Charlie Chaplin, il famoso “Char-

lot”, che più volte nei suoi film a quel repertorio at-

tinge, rendendolo immortale con la sua maestria. Il

costo del biglietto è di sei euro. La rassegna, già

nelle precedenti edizioni, ha riscosso un successo

significativo e si propone come un modo originale

per avvicinare i bambini al teatro e alla natura.

CASAGIOVE. Ritorna l’appuntamento

con il gusto e con la buona cucina di do-

menica. Dal prossimo 22 settembre, in-

fatti, il ristorante Le Quattro fontane

ri-apre anche di domenica per rendere il

pranzo della festa un’occasione irripeti-

bile. Lo chef Michele ha voluto fare un re-

galo a tutti gli amici che decideranno di

partecipare alla festa di gusti e sapori fis-

sata per il 22. Tutti coloro che prenote-

ranno entro la mezzanotte di giovedì 20

il loro tavolo di domenica avranno in

omaggio una bottiglia di vino. Atten-

zione, non sarà servita la solita falanghina

da supermercato, ma i clienti potranno

scegliere tra le etichette di Slow wine che,

abitualmente, serve lo storico locale di via

Quartier vecchio a Casagiove.

Per ricevere l’omaggio, ma, soprattutto, per assicurarsi

la possibilità di avere un tavolo nel locale, è possibile

chiamare allo 0823468970 o spedire un’email all’indi-

rizzo [email protected].

Per la ri-apertura domenicale, lo chef Michele ha in

mente nuove portate da servire ai suoi amici clienti che

avranno la possibilità di conoscere nuove prelibatezze

che si possono gustare solo al ristorante Le Quattro

Fontane.

I.F.

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Page 16: casertafocus n.33

2

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