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Papa Benedetto a San Marino e Pennabilli In spiaggia la prima tv localissima Il cartellone del teatro Bonci di Cesena Giulia Leonardi Dal V olley club alla Nazionale L a propongono i bagnini e ha solo notizie e news di Ce- senatico C ampagna abbo- namenti dal 28 giugno fino al 25 ot- tobre L a pallavolista è stata convocata in azzurro e ha cam- biato squadra Chiesa 9 EDITORIALE Un altro invito all’impegno di Francesco Zanotti Cesena 13 Romagna solidale scende in pista a San Giovanni Terremoto 3 La preghiera di aiuto non è uno scandalo Sport 22 Continuano le partite del T rofeo Benedetto Pagina aperta 23 Cattolici e politica prosegue il dibattito Cesenatico 15 Cultura 19 Sport 21 In occasione della festa di San Giovanni Battista, venerdì 24 giugno, il vescovo Douglas Regattieri ha scritto un messaggio alla città affron- tando il tema dei giovani. Li definisce “ponte per il futuro” che permette di passare da una generazione all’altra. E poi si interroga sulle respon- sabilità e i compiti che Chiesa e società civile hanno nei confronti delle nuove generazioni. La Chiesa fa molto, ma occorre chiedersi cosa pro- porre per intercettare le loro richieste. Le istituzioni pubbliche devono la- vorare più in profondità per dare ai giovani occasioni e opportunità vere. Primo Piano alle pagg. 4-5 A ncora smarrimento. A scorrere i titoli dei quotidiani nazionali più diffusi e nell’ascoltare i radiogiorna li e i tg cresce nei cittadini il timore di perdersi. Il governo si limita a galleggiare , di continuo sotto ricatto da parte della Lega nord. I diktat giunti domenica scorsa da Umberto Bossi hanno avuto l’effetto di blindare l’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi che va avanti alla giornata. Se sembrano superate, al momento, le richieste provenien ti da Pontida (fra le altre, ministeri al nord e nostro ritiro dalle missioni di pace-guerra), non è detto che tutto adesso li per il meglio. La coalizione di centro-destr a ha subito un duro contraccolpo dalle recenti tornate elettorali. Ora deve dimostrare di avere raccolto i segnali giunti dalle urne. Unica consola zione, per gli all eati che governano, è un’opposizione molto variegata, senza leadership riconosciuta. Non è solo l’azione dei partiti a preoccupare il Paese. Emerge, per l’ennesima volta, un nuovo scandalo che infastidisce e allontana dalle istituzioni.  Adesso si parla di P4, di legami fra faccendieri e politici di professione. Si legge di scambi di favori, di accordi più o meno leciti. Non siamo qui a fare del facile moralismo né abbiamo alcuna intenzione di impartire lezioni. Rileviamo l’ennesimo sconcerto diffuso fra chi combatte con la crisi economica che non accenna a diminuire la sua presa sulle famiglie. C’è un’Italia che meriterebbe qualcosa di più. C’è un Paese desideroso di uscire dalle difcoltà contingenti che non trova sponde adeguate fra chi ha responsabilità a tutti i livelli. Lo ha ricordato anche il Papa durante la sua breve permanenza di domenica scorsa a San Marino e a Pennabilli. “Il potere è a servizio del bene comune”, ha detto Benedetto XVI, per una società che è chiamata a essere “attenta al vero bene della persona umana, alla sua dignità e alla sua libertà, capace di salvaguardare il diritto di ogni popolo a vivere nella pace”. Rivolto ai giovani il Pontece ha invitato a lasciare che “il mistero di Cristo illumini tutta la vostra persona” per poi cambiare le relazioni, le istituzioni, le strutture. E’ l’ennesimo invito a impegnars i nell’ambito socio-politico perché i cattolici portino la loro originalità, come chiesto anche dal nostro vescovo Douglas nel messaggio indirizzato alla città di Cesena in occasione della festa di san Giovanni Battista. Giovedì 23 giugno 2011 anno XLIV (nuova serie) numero 24 (contiene I.P. e I.R.) euro 1,20  2 4 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Il messaggio del vescovo Douglas in occasione del patrono di Cesena Giovani e futuro D omenica scorsa accolto da gran- de folla e tanto en- tusiasmo Foto Claudio Pagliarani Cesena, la statua di San Giovanni Battista di fianco alla Cattedrale

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Papa Benedettoa San Marinoe Pennabilli

In spiaggiala prima tvlocalissima

Il cartellonedel teatroBonci di Cesena

Giulia LeonardiDal Volley cluballa Nazionale

La propongono ibagnini e ha solo

notizie e news di Ce-senatico

C ampagna abbo-namenti dal 28

giugno fino al 25 ot-tobre

L a pallavolista èstata convocata

in azzurro e ha cam-biato squadra

Chiesa 9

EDITORIALEUn altro invito all’impegnodiFrancesco Zanotti

Cesena 13Romagna solidalescende in pistaa San Giovanni

Terremoto 3La preghieradi aiutonon è uno scandalo

Sport 22Continuanole partite delTrofeoBenedetto

Pagina aperta 23Cattolici e politicaprosegueil dibattito

Cesenatico 15 Cultura 19 Sport 21

In occasione della festa di San Giovanni Battista, venerdì 24 giugno, ilvescovo Douglas Regattieri ha scritto un messaggio alla città affron-tando il tema dei giovani. Li definisce “ponte per il futuro” che permettedi passare da una generazione all’altra. E poi si interroga sulle respon-sabilità e i compiti che Chiesa e società civile hanno nei confronti delle

nuove generazioni. La Chiesa fa molto, ma occorre chiedersi cosa pro-porre per intercettare le loro richieste. Le istituzioni pubbliche devono la-vorare più in profondità per dare ai giovani occasioni e opportunità vere.

Primo Piano alle pagg. 4-5

A ncora smarrimento. A scorrere ititoli dei quotidiani nazionali piùdiffusi e nell’ascoltare iradiogiornali e i tg cresce nei

cittadini il timore di perdersi. Il governosi limita a galleggiare, di continuo sottoricatto da parte della Lega nord. I diktatgiunti domenica scorsa da UmbertoBossi hanno avuto l’effetto di blindarel’esecutivo guidato da Silvio Berlusconiche va avanti alla giornata.Se sembrano superate, al momento, lerichieste provenienti da Pontida (fra lealtre, ministeri al nord e nostro ritirodalle missioni di pace-guerra), non èdetto che tutto adesso li per il meglio.La coalizione di centro-destra ha subitoun duro contraccolpo dalle recentitornate elettorali. Ora deve dimostrare diavere raccolto i segnali giunti dalle urne.Unica consolazione, per gli alleati chegovernano, è un’opposizione moltovariegata, senza leadership riconosciuta.Non è solo l’azione dei partiti apreoccupare il Paese. Emerge, perl’ennesima volta, un nuovo scandalo cheinfastidisce e allontana dalle istituzioni. Adesso si parla di P4, di legami frafaccendieri e politici di professione. Silegge di scambi di favori, di accordi più omeno leciti. Non siamo qui a fare delfacile moralismo né abbiamo alcunaintenzione di impartire lezioni.Rileviamo l’ennesimo sconcerto diffusofra chi combatte con la crisi economicache non accenna a diminuire la sua presasulle famiglie.C’è un’Italia che meriterebbe qualcosa dipiù. C’è un Paese desideroso di usciredalle difcoltà contingenti che non trovasponde adeguate fra chi haresponsabilità a tutti i livelli. Lo haricordato anche il Papa durante la suabreve permanenza di domenica scorsa aSan Marino e a Pennabilli. “Il potere è aservizio del bene comune”, ha dettoBenedetto XVI, per una società che èchiamata a essere “attenta al vero benedella persona umana, alla sua dignità ealla sua libertà, capace di salvaguardare ildiritto di ogni popolo a vivere nella pace”.Rivolto ai giovani il Pontece ha invitatoa lasciare che “il mistero di Cristoillumini tutta la vostra persona” per poicambiare le relazioni, le istituzioni, lestrutture. E’ l’ennesimo invito aimpegnarsi nell’ambito socio-politicoperché i cattolici portino la lorooriginalità, come chiesto anche dalnostro vescovo Douglas nel messaggioindirizzato alla città di Cesena inoccasione della festa di san GiovanniBattista.

Giovedì23 giugno 2011anno XLIV (nuova serie)numero 24 (contiene I.P. e I.R.)euro 1,20

24Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB ForlìRedazione :via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Il messaggio del vescovo Douglas in occasione del patrono di Cesena

Giovanie futuro

D omenica scorsaaccolto da gran-

de folla e tanto en-tusiasmo

Foto Claudio Pagliarani

Cesena, la statuadi San Giovanni Battistadi fianco alla Cattedrale

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| Opinioni Giovedì 23 giugno 2011 | 3

Quella sana laicità per il bene comunea crisi si avverte, l’incertezza, ma anche la speranza e la necessità dipunti fermi, da condividere, su cui investire e da cui ripartire. A San Marino, di fronte a una grande folla accorsa per la messa

solenne, come di fronte ai giovani e con le autorità e i rappresentanti politici,Benedetto XVI ha riproposto il suo messaggio, in concreto i capisaldi della“sana laicità”, come contributo di tutti, a partire dalla chiarezza dell’identità,al bene comune. Così ha parlato di famiglia, di vita, di accoglienza, di lavoro,di precarietà. Ha esortato, in una parola, al coraggio ed al senso diresponsabilità.

L

Benedetto XVIa San Marino ha parlatodi famiglia, di vita,di accoglienza, dilavoro, di precarietà. Haesortato al coraggio e alsenso di responsabilità

Ha declinato insomma, ancora unavolta, quello che ormai si può definireil suo messaggio sociale.È ormai evidente che dobbiamoattrezzarci, in Italia come in Europa, afare i conti in modo adeguato, cioècreativo e originale, con un stagionesociale e politica nuova. È non tanto ildopo-crisi, quanto più esattamente ilportato della crisi, che staridisegnando non solo il quadrogeopolitico della mondializzazione,

ma anche le nostre società europee.Benedetto XVI, nel suo ormai chiaromagistero sociale chiama gli europei aritrovare, a riconciliarsi con la loroidentità profonda, che è tessuta dicristianesimo, per potere giocare ilgioco dello sviluppo e dunque delfuturo.Dallo stallo non si può uscireaccentuando una linea disecolarizzazione che si potevagiustificare con una certa sazietàopulenta, ma che alla lunga rischia diconsumare energie sottraendole allenuove generazioni.Non è forse un caso che il Papa, cheha attraversato il XX secolo, parli contanta insistenza dei giovani, necomprenda le difficoltà di lavoro e diprospettive, ma nello stesso tempo liinviti, li spinga all’impegno, aproporsi come nuova e rinnovataclasse dirigente. Qualchecommentatore ha notato che ireiterati appelli per l’affermarsi di unanuova leva di politici cattolici, nonsono accompagnati dalla definizionedi un concreto percorso, dunquepossono apparire di maniera. In realtànon si può pre-determinare unavocazione. Certo però se ne possonofavorire le condizioni, si può creare unambiente favorevole, si può favorirnela maturazione e lo sviluppo. Eccoallora il senso di questo appelloreiterato, che si colloca in un disegnoorganico di rinnovato slancio delmessaggio sociale della Chiesa.Di fronte al rischio dissipazione, dienergie, di personalità, di forzapropulsiva, di fronte al rischio sterilitàe marginalizzazione, è tempo dinovità autentica. Perché emerga dalfrastuono servono delle condizionirigorose, che Benedetto XVIpuntualmente e pervicacemente ciricorda.

Francesco Bonini

Da che parte sta lo scandalo?Il terremoto in Valle Savio e la processioneUna risposta a Corrado Augias

ualche riflessione sul terremoto che nelle settimane scorse ha creatopaura in Alto Savio, sulla processione col Crocifisso del Soccorso, esull’atteggiamento degli organi di informazione in genere.

La scelta della parrocchia di San Piero in Bagno di promuovere unaprocessione è stata interpretata da qualcuno come la scelta di proporreun antiquato rito frutto di credenze più vicine alla superstizione che allafede. Il giornalista Corrado Augias, nella sua rubrica suLa Repubblica ,scrivendo del miracolo di San Gennaro, ne parla come frutto di “unareligiosità popolare paganeggiante e approssimativa”.“Non è il solo caso – aggiunge Augias -. Leggo che a San Piero in Bagno,…., hanno portato in processione il simulacro di Sant’Emidio, un tale alquale bastava toccare con un dito un edificio pagano per scatenare unterremoto che lo faceva crollare lasciando intatto il resto. Questemanifestazioni legate ai miracoli esprimono in genere nient’altro chesuperstizione”.Ho allora scritto ad Augias. “Caro Augias, leggo una sua riflessione nellaquale si parla della processione di San Pieroin Bagno come di “espressionedi una religiosità paganeggiante e approssimativa”. Non condivido né lasostanza, né il tono col quale ha affrontato l’argomento. E probabilmentealcune delle cose o dei giornali dai quali ha appreso la notizia non l’hannoaiutata, visto che alcune affermazioni non corrispondono al vero. A cominciare dal fatto che la processione è avvenuta col Crocifisso delSoccorso, e non con la statua di quel ‘tale’ Sant’Emidio. “Come nei secoli piùlontani” la gente di San Piero, di fronte al disagio, alla difficoltà, hariscoperto la fragilità della condizione umana e si è “affidata” a Dio PadreCreatore, chiedendo “pace, salvezza e liberazione dal terremoto”.“Queste manifestazioni legate ai miracoli - lei scrive - esprimono ingenere nient'altro che superstizione”.Perché se il Papa o la Chiesa chiedono pace e la fine delle guerre, adesempio, agli uomini e a Dio, questo è bene, e se la Chiesa chiede pace e lafine delle calamità naturali questo è superstizione? Ma quale salvezza,pace, liberazione piena dell’uomo potrà avvenire se non insieme allapace, alla salvezza, alla liberazione piena dell'intero creato?”.Corrado Augias ha immediatamente risposto evitando ogni ulterioregiudizio sulla processione di San Piero.È stata evidente la lettura tutta in chiave di esteriorità e di attesamiracolistica che della processione è stata fatta anche in sede locale.Ma perché dobbiamo far dire alla gente e al parroco di San Piero quelloche noi vorremmo che dicesse, ma che non ha detto?

Q

Se sull’avviso della processione è scritto che si prega per la“pace, la salvezza e la liberazione dal terremoto”, perchédobbiamo ironizzare su presunte attese miracolistiche?Se il parroco don Rudy ascolta qualche corrispondente che colsorriso sulle labbra segnala che le scosse sono diminuite dinumero e di intensità negli ultimi giorni, perché voler dire ovoler far intendere che il parroco ha detto che è merito dellaprocessione?La gente di San Piero, col Crocifisso del Soccorso, ha volutochiedere al Padre di guardare benigno il paese, le persone, lecase, le scuole e di liberarci dal terremoto, come chiede laliberazione dalle malattie, dalla povertà, dalla mancanza dilavoro, dal cattivo raccolto, da tutto ciò, in fondo, cherappresenta il limite dell’uomo e dell’universo.Dove sta lo scandalo?

Alberto Merend i

La Vignetta

NEL POMERIGGIO DI DOMENICA 19 GIUGNO LA VISITADI PAPA BENEDETTO XVI A SAN MARINO-MONTEFELTROÈ PROSEGUITA CON L’INCONTRO UFFICIALE CON I MEMBRI DEL GOVERNO,

DEL CONGRESSO E DEL CORPO DIPLOMATICONELLA SALA DEL CONSIGLIO GRANDE E GENERALE DEL PALAZZO PUBBLICODELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì, 23 giugno 20114 Primo piano

Lo scorso 24 aprile, giorno di Pasqua, horivolto alla Chiesa diocesana unmessaggio per la festa della Madonnadel Popolo. Anche la festa di sanGiovanni Battista (24 giugno), titolaredella nostra chiesa Cattedrale epatrono della Città di Cesena, mi dà

l’opportunità di lanciare un messaggio, allargandoperò lo sguardo a tutti i cittadini di questa nostraCittà. Le belle vetrate istoriate di Nicola Sebastio(1981) collocate nell’abside della nostra Cattedraleche illustrano la vita di san Giovanni, la statua dibronzo, opera di Leonardo Lucchi (1989), a luidedicata, posta all’esterno della basilica sul fianco

sinistro e il portone bronzeo di Ilario Fioravanti(2000), sono come un richiamo per tutti, dentro laChiesa e fuori di essa, a considerare il Precursore diGesù patrono e punto di riferimento. A tutti perciòindirizzo la mia parola.

Vorrei affrontare il tema dei giovani. In città dai 20 ai34 anni sono circa 15.000; gli stranieri appartenenti aqueste fasce di età sono circa 2.700. Sonoconsapevole di non voler e non poter esaurirel’argomento, né di dire o dare soluzioni ai loroinnumerevoli problemi. Questo infatti vuole esseresolo un messaggio per porre il problemaall’attenzione di tutti, con molte domande più checon risposte definitive. Preferisco porre interrogativi“aperti” per suscitare dialogo, confronto e dibattito.In questi mesi mi sono messo in ascolto. Ammetto dinon avere ancora una visione completa del loromondo. Tuttavia confortato da tanti colloqui, dopoaver incontrato molti di loro, parlando in diverseoccasioni e a vari livelli, anche istituzionali, credo dipoter ora offrire qualche riflessione che spero possaessere utile per tutti.

1. Eventi, situazionigiovanili e domande

Parto da qualche evento e da diverse situazionigiovanili locali.– 200 giovani sotto la pioggia, in un pomeriggiodomenicale (15 maggio) che avrebbe indotto moltidi loro a stare comodamente sdraiati su un divanodavanti al televisore o al cinema o al bar, si sonoavventurati, scarponi ai piedi e zaino in spalla, super i monti a cantare, pregare e riflettere insieme. DaCorzano, il piccolo santuario mariano situato sopraSan Piero in Bagno che li ha accolti, che messaggioviene a noi adulti?– Circa 300 giovani sabato sera, 16 aprile, si sonoritrovati nella chiesa di Sant’Agostino a celebrare ilsacramento della Riconciliazione e a pregare inpreparazione alla prossima Giornata Mondiale deiGiovani in programma a Madrid nel mese di agosto. A questa manifestazione giovanile si sono iscrittidalla Diocesi circa 400 giovani.

– Erano circa 20, non molti, ma fortementeimpegnati nella vita dell’associazione cattolica (loscoutismo), motivati e anche alla ricerca di rispostea quesiti antichi e nuovi: li ho incontrati a Luogoraro,sopra San Carlo, il 26 marzo, per tutto unpomeriggio; ho parlato, ho pregato e cenato conloro. Una mattinata trascorsa all’assemblea di zona,con un centinaio di Capi Scout a sant’Angelo,domenica

3 aprile, mi ha fatto toccare con mano che i giovani,se ascoltati e accompagnati, hanno entusiasmo evoglia di essere protagonisti in questa società.

– I molti ragazzi e giovani che quotidianamentefrequentano le nostre scuole superiori e le cinqueFacoltà dislocate nella Città e nel territoriodiocesano (circa 5.000 iscritti ai corsi di laurea attivia Cesena; circa 1.000 studenti provenienti da fuoriCittà): cosa pensano, quali desideri nutrono, cheprogetti hanno, quali preoccupazioni nascondono?Noi comunità cristiana, amministrazioni locali,associazioni e aggregazioni sociali che contattoabbiamo con loro? Perché facciamo fatica adincontrarli? Cosa impedisce a noi e a loro di avere uncontatto diretto, un colloquio, una frequentazioneche favorisca la reciproca stima così da affrontareinsieme i loro problemi?

– Ho incontrato un certo numero di giovani nel

volontariato sociale sia di ispirazione cristiana chenon, nelle case di accoglienza, nei centri di ascolto,nelle caritas, nelle associazioni. Mi chiedo: perchécosì pochi? Non ne faccio una questione di numero.Ma mi domando: perché non si diffonde di piùanche tra i giovani questa voglia di fare il bene,specialmente in riferimento ai tanti poveri, aiportatori di handicap, ai disabili che abitano ilnostro territorio?

A proposito di una iniziativa del Csi rilanciata dalcomitato cesenate e apparsa sul «Corriere Cesenate»(cfr n. 21, 26 maggio 2011), «una soluzione esiste: cisono centinaia di associazioni di volontariato, conticorrenti per adozioni per bambini o ricostruzioni divillaggi… Ma l’ostacolo è la nostra pigrizia mentaleed emotiva». A questo aggiungo la bella iniziativa dei“Cavalieri del Graal”, proposta educativa nata inseno alla Scuola “Sacro Cuore”. E ancora, alcol esballo – si chiedeva Claudia Coppari (cfr «CorriereCesenate», n. 3 di quest’anno) – sono l’unico sboccodei giovani? No: ci sono anche quei 300 ragazzidell’Acr che nella tre giorni invernale (2011) aFognano hanno dimostrato di non essere“scapestrati, disinteressati, edonisti, superficiali”, maben altro! A loro mi piace aggiungere 200giovanissimi dell’Ac con i loro 70 educatori.Duecento giovani hanno partecipato al corso peranimatori dei prossimi campi estivi. Questibellissimi segnali positivi tuttavia non eliminano itanti aspetti negativi che anche in questo ambitotoccano i giovani con un individualismo e unachiusura allarmanti. Siamo forse noi adulti che con ilnostro stile di vita non diamo loro esempio trainantedi donazione, di apertura e di altruismo? Forsecontribuiamo anche noi ad ingenerare l’idea chefare volontariato e spendersi per gli altri è possibilesolo quando si va in pensione, tanto per riempire ilmolto tempo a disposizione?

– Non mancano notizie di episodi allarmanti che,seppure limitati nel numero, per la loro incidenzasegnano negativamente un tessuto sociale che per

tanti versi viene da tutti (istituzioni civili, forze

dell’ordine) descritto come tranquillo e sereno.Penso a fatti tragici di violenza su ragazze, sugiovani, anche in conseguenza della diffusionedell’uso di sostanze stupefacenti («La rocca è unricettacolo di siringhe abbandonate» titolava unquotidiano locale lo scorso 19 maggio). Penso alladiffusione dell’alcolismo, della prostituzione (ancherecentemente in Città), al bullismo, a episodi localidi suicidio giovanile o tentato suicidio. A propositodi quest’ultimo evento è preoccupante sapere che inItalia «se ci si limita al solo ambito scolastico, laproiezione dei dati Istat giunge a ritenere che uninsegnante su due nel corso della sua professioneavrà a che fare almeno con un alunno suicida» (G.CUCCI, Il suicidio giovanile , in «Civiltà cattolica»,2011, II, pp. 121-134). Ma è veramente tranquillo esereno il nostro territorio? Noi, società di adulti, chereazione abbiamo davanti a questi episodi? Forsenon andiamo più in là della deplorazione. Possiamofare qualcosa di più? Come?

– C’è poi la mancanza di lavoro, la crescita delnumero dei giovani disoccupati (in Italia, nella fasciadi età tra i 16 e i 24 anni, solo un giovane su quattrolavora; la disoccupazione giovanile sale oltre il 25 percento a fronte del 19 per cento in area euro, del 18per cento negli Usa e del 10 per cento in Germania),ci sono contratti di lavoro a termine chemantengono tanti giovani in una perenne e ormaiendemica situazione di precariato. Scriveva il nostrosettimanale diocesano che in Italia il lavoro giovanileha visto perdere 300mila posti nel 2009 e altri 18milanel 2010. I giovani che non studiano, non lavorano enon fanno apprendistato sono 2,1 milioni (cfr«Corriere Cesenate», n. 21, 26 maggio 2011). Me nehanno parlato con evidenti toni preoccupanti anchele organizzazioni sindacali e di categoriapresentandomi dati e statistiche. Ma dopo ladiagnosi, quale terapia?

– Mi dicono che fra qualche settimana si riverseràsulla nostra riviera una folla di uomini e di donne, equindi anche di giovani, alla ricerca di un po’ di

svago e di riposo. Ma sarà vero riposo?

GiovaniUn ponte per il futuro

Il messaggio del vescovoDouglas Regattieri alla Città di Cesenain occasione della Festadi San Giovanni Battista,titolare della Cattedrale

e patrono della Città.

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Primo piano Giovedì 23 giugno 2011 | 5

– Infine mi chiedo: quali luoghi di incontro, oltre aquelli “istituzionali” come la famiglia e la scuola,offriamo ai giovani per la loro crescita umana,sociale e culturale? Luoghi di cultura, di confronto edi dialogo. Possiamo accontentarci noi Chiesa deinostri piccoli oratori, delle nostre associazioniecclesiali? Mi si permetta qui di dare atto diun’effervescenza pastorale che mi commuove sepenso ai nostri preti, religiosi ed educatoriimpegnati a incontrare e a stare coi giovani. Sispendono per loro con una generosità encomiabile.Ma ancora una volta mi chiedo: possiamo fare dipiù? Soprattutto chiediamoci se non sia giunto ilmomento di inventare qualcosa anche di nuovo e didiverso nell’intento di intercettare le loro richieste, iloro bisogni e dare una speranza, una prospettiva difuturo. Ma il problema non ricade solo sulla Chiesa,bensì anche sulla società civile, sulle istituzionipubbliche, culturali e sociali del territorio. Noncredo che sia sufficiente aprire più bar, distribuirepiù discoteche o sale cinematografiche sul territorio.Credo sia necessario e urgente lavorare un po’ più inprofondità, per dare ai giovani occasioni eopportunità vere per far ritrovare loro le ragioni delvivere e il senso della esistenza.

2. Giovani: “un ponteper il futuro“

Esprimendo qualche considerazione in riferimentoalla situazione sociale del paese non tanto perinsegnare quanto per favorire una reciprocacollaborazione tra Stato e Chiesa, il Presidente dellaConferenza episcopale italiana, parlando a noivescovi riuniti in assemblea a Roma lo scorso 23maggio, ha definito i giovani con queste parole: «[…] Vorremmo che i giovani, in particolare, avvertisseroche la comunità pensa a loro e in loro scorge fin d’orailponte praticabile per il futuro ». Mi ha colpitoquesta definizione. La vorrei riprendere ancheconsiderando che noi a Cesena abbiamo un luogosimbolo caro alla memoria storica: il Ponte Vecchio.Certo, è vecchio perché costruito nel secolo XVIII, maanche nuovo perché serve oggi, è attuale, ènecessario per collegare il quartiere di San Mauro in Valle con il centro storico. Sopra vi passano tutti:bambini, giovani, adulti e anziani, in bicicletta, con lamoto, in automobile e in tram. È una bella immaginedei giovani. Non sono i giovani come un ponte chepermette di “passare” da una generazione all’altra?

Parlando di “generazioni” mi concentro su noiadulti, perché credo che il ‘nodo giovanile’ possasciogliersi a partire prima di tutto da noi adultiperché a noi essi guardano, da noi essi ricevono ilmondo che consegniamo loro, in noi in qualchemodo hanno un riferimento. Provo perciò a direqualcosa circa il nostro modo di porci, da adulti, nei

confronti dei giovani perché siano aiutati ad essereprotagonisti del loro futuro e non succubi di sceltefatte da altri. Declino il mio dire in alcuni “se”:

Noi adulti avremo dato un forte impulso positivo aigiovani:

se non perderemo la nostra identità di adulti, cioè senon vorremo essere anche noi eternamente giovani,succubi dell’edonismo, dell’egocentrismo, delsuccesso immediato e delle mode del momento.«Nei fatti gli adulti che si rispecchiano nei giovaninon fanno niente per spingerli a crescere, perchéloro stessi non hanno capito cosa vuol dire essereadulti» (E. Scabini in «Avvenire», 21.1.2011). Essereadulti non significa solo avere un lavoro sicuro chegarantisca sicurezza e indipendenza economica, mamolto di più. Significa accettare il dinamismogenerazionale. L’adulto è colui che «genera, educa epromuove una nuova generazione» (ivi); forse ilproblema sta proprio nel fatto che a fatica noi adultiaccettiamo di non essere più giovani;

se favoriamo la crescita della cultura del dono di sé,vincendo la forte tendenza all’individualismo,giustamente considerato una “patologia del post-moderno”; individualismo patologico che sembraessere la cifra che meglio descrive l’ideaantropologica moderna «giunta alla fase estrema delnarcisismo o, come qualcuno dice, del narcisismo»(F. BOTTURIin «Avvenire», 20 gennaio 2011);

se non sovvertiamo le categorie valoriali su cui sibasa l’armoniosa e libera convivenza civile, peresempio non sconvolgendo l’ordine naturale circa iltema del rispetto della vita e della difesa dell’istitutofamiliare; riporto una considerazione incisiva delPresidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco: «Ilcinismo degli adulti induce i giovani a subire la vita,anziché incontrarla con positività, e diventarneprotagonisti umili e gioiosi. Diamo fiducia alla vogliadi futuro, tanto più che il mondo sembra attendereda noi proprio questo» (Prolusione all’Assembleadella Cei , maggio 2011);

se abbiamo chiare le coordinate morali e abbiamoben presente la differenza oggettiva che passa tra ilbene e il male, tra il giusto e l’ingiusto, e non lalasciamo alla pura considerazione individuale. «Igiovani non vogliono essere ingannati conl’edulcorazione delle regole che aiutano a stare almondo con senso, e chiedono giustizia circa la veritàdi se stessi. Per questo, il rapporto che si stringe conloro deve essere basato sulla relazione personale,sulla compagnia, sulla “generatività”, sul dialogo e lacorrezione, la pazienza e la perseveranza»(Prolusione all’Assemblea della Cei , maggio 2011);se non abbandoniamo e facciamo morire l’istanzaspirituale che è in noi (il senso di Dio) e non ciappiattiamo sul mondo e sulle cose assolutizzandole

e sostituendole a Dio; una crescita di spiritualità chenon contrasta con lo sviluppo della scienza e dellatecnica. E qui faccio riferimento a una “cosa diquesto mondo” molto cara ai giovani di oggi: latecnologia digitale. Spiritualità e tecnologie (digitali)non sono più due ambiti incomunicabili. La sfida èfar sì che la tecnologia digitale, ormai diventata panequotidiano, esprima la naturale spiritualitàdell’uomo. Benedetto XVI ha affermato: «Letecnologie possono contribuire a soddisfare ildesiderio di senso, di verità e di unità che rimane l’a-spirazione più profonda dell’essere umano». Noiadulti, nel nostro impegno educativo, possiamo

stare tranquilli nell’uso di queste tecnologie?Se dimostriamo di avere a cuore questa società elavoriamo per il suo bene e non per il nostroindividuale tornaconto. Si formerà così una nuovagenerazione di cittadini che avrà la freschezza el’entusiasmo di votarsi al bene comune eall’impegno politico. I giovani saranno così stimolatie sollecitati da uomini e donne che già impegnati inpolitica diventano elemento di traino e non di frenocon i loro comportamenti. A questo proposito rilevocon preoccupazione che le statistiche localiregistrano la partecipazione dei giovani adassociazioni in questo modo: appartenenza adassociazioni sportive 42 per cento, a partiti emovimenti politici 5 per cento! (Provincia di Forlì-Cesena, anno 2006).

3. La vita “bella”del VangeloSi chiede il salmista: «Come potrà un giovane tenerepura la sua via?». E la risposta è: «Custodendo le tueparole» (Salmo 118,9). È un messaggio per la Chiesa.Significa lavorare come Chiesa per aiutare i giovani atenere pura la loro vita: pura, cioè bella, buonasecondo il Vangelo. Significa proporre il Vangelo intutta la sua ricchezza, senza sconti. I giovani (maanche gli adulti) hanno bisogno di proposte alte.Prendi il largo fu il richiamo del beato GiovanniPaolo II alla Chiesa che si apprestava a varcare lasoglia del terzo millennio. È ancora valido. E nonsolo per i giovani che si riconoscono nella Chiesa,ma per tutti. Nei confronti di questa generazione digiovani che è stata definita incredula per la profondaignoranza biblica, per la scarsa partecipazione allavita della Chiesa dopo la cresima, per l’assenza allamessa domenicale (cfr A. M ATTEO, La prima generazione incredula , Rubettino), noi siamochiamati a una grande responsabilità educativa.

Vorrei indirizzare questo richiamo al Vangelo anchea quei giovani che hanno abbandonato il contattocon Cristo e con la Chiesa, e a quei giovani cheappartenendo ad altre Chiese, vengono da culture ereligioni diverse: invito tutti a interrogarsi, a porsi inatteggiamento di sincero dialogo. Troveranno in noiun interlocutore sincero e disponibile.

Sabato 11 giugno, vigilia della Pentecoste, duegiovani della nostra Diocesi, Daniele e Theodule,hanno consacrato come sacerdoti la loro vita aCristo per sempre. È un evento che abbiamosalutato con gioia e con speranza. Dimostra che cisono ancora giovani che si pongono ideali grandi.

San Giovanni Battista, non facendo sconti a sestesso, ha mantenuto il messaggio nella suaautenticità senza ridurlo a qualcosa di accettabileper puro conformismo o per quieto vivere. Hapromosso la Verità in tutta la sua interezza. Perquesto è per tutti, adulti e giovani, un richiamo fortee un esempio chiaro di vita bella e buona.

+ Douglas Regattieri Vescovo di Cesena-Sarsina

Cesena, 24 giugno 2011, Nascita di san Giovanni Battista

“San Giovanni Battista, non facendosconti a se stesso, ha mantenuto ilmessaggio nella sua autenticità senzaridurlo a qualcosa di accettabile perpuro conformismo o per quieto vivere.Ha promosso la Verità in tutta la suainterezza. Per questo è per tutti, adulti egiovani, un richiamo forte e un esempiochiaro di vita bella e buona”.

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6 | Giovedì 23 giugno 2011 | Vita della Diocesi

Celebrazione diocesana del Corpus DominiGiovedì 23 giugno alle 20,30 con partenza dal CarisportGiovedì 23 giugno alle 20,30 al Carisport di Cesena, con-celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo DouglasRegattieri, alla quale sono invitati tutti i sacerdoti delladiocesi. Seguirà la solenne processione con il seguente

percorso: piazza Tordi, via Ambrosini, rotonda Gabellini,via Di Vittorio, via Tripoli. Solenne benedizione eucari-stica sul sagrato della chiesa di Santa Maria della Spe-ranza.

Venerdì 24 giugnola festa di San Giovanni Battista

Titolare della Cattedralee patrono della città di CesenaIn Cattedrale a Cesena, venerdì 24 giu-gno messe alle 7, 8,30 e 11,30. Alle 10messa pontificale presieduta dal vescovo Douglas Regat-tieri (animerà il canto liturgico la corale diocesana “SantaCecilia”). Alle 17 rosario e vespro della solennità di SanGiovanni Battista. Alle 18 messa solenne celebrata dal ve-scovo emerito Lino Garavaglia. Alle 21 il maestro GianniDella Vittoria eseguirà brani d’autore e improvvisazioniall’organo.Nella giornata di venerdì 24 giugno tutti sono invitati avisitare e sostare in preghiera nella Cattedrale di Cesena.

Radio Mariain collegamento dalla Basilica del MonteL’emittente radiofonica Radio Maria si collegherà in di-retta sabato 25 giugno alle 16,20 con il Santuario di SantaMaria del Monte, a Cesena. Sarà trasmesso il Rosario e laMessa presieduta da dom Enrico Roncaglia, priore dellacomunità benedettina. Sono particolarmente invitati apartecipare i gruppi di preghiera di Medjugorje, a tren-t’anni dalle prime apparizioni.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

✎ CHIESA INFORMA

Domenica 26 giugno,Solennità Corpus Domini - Anno A Dt 8,2-3.14b-16a; Sal 147; 1Cor 10,16-17; Gv 6,51-58

Mosè si rivolge al popolo ebreoinvitandolo a ricordarsidell’esperienza del deserto e anon dimenticare il Signore

che lo ha liberato dalla schiavitù. IlSignore, nel lungo cammino verso laterra promessa, gli ha fatto capire chel’uomo non vive soltanto di pane, ma diquanto esce dalla bocca di Dio. La festadi questa domenica ci richiama quanto ègrande l’amore di Dio per noi. Gesù non

si accontenta di dare la sua vita per noisulla croce, ma per restare con noi si èfatto nostro cibo nascondendosi in unpo’ di pane e di vino, il Suo Corpo e il Suosangue per noi. È Lui il pane vivo. È laSua carne per la vita del mondo. Se nonmangiamo Lui, non abbiamo in noi lavita. Chi mangia Lui vivrà per Lui e vivràin eterno. La festa del Corpus Domini ciricorda come l’Eucaristia sia al centrodella nostra vita cristiana. Così laComunione nella messa non è soltantoun rito, ma un gesto fondamentale. È unaquestione di vita o di morte. Ogni voltache ci nutriamo dell’Eucaristia,mangiamo l’amore, diventiamo una solacosa con Lui e ci impegniamo ad

assimilare Lui e il suo Vangelo nellanostra vita quotidiana. Forse dobbiamosuperare quella superficialità che a volteci può condizionare e può farci smarrirela grandezza di questo mistero che è pernoi il dono più grande e che ogni volta ciricorda che il pane materiale non cibasta, ma abbiamo bisogno di Cristo,pane di vita. Ci ricorda poi Paolo che noiche mangiamo l’unico pane, formiamoun solo corpo. L’Eucaristia ci unisce. Lenostre messe manifestano questa unità ecomunione? E la vita delle nostrecomunità sono esperienza di questaunità che deriva proprio dall’Eucaristia?Un giovane di Milano, Carlo Acutis,morto di leucemia a 15 anni nel 2006,

considerava l’Eucaristia la sua autostradaper il cielo. Non gli bastava la messa tuttii giorni, ma ogni giorno si fermavadavanti al tabernacolo per l’adorazioneeucaristica. L’adorazione è la messa checontinua. Vi consiglio di leggere labiografia di Carlo AcutisEucaristia, lamia autostrada per il cielo (ed. Paoline),di Nicola Gori. E per concludere: allaComunione il prete ci dice: il Corpo diCristo e noi rispondiamo: Amen, cioè sì,equivale al Fiat di Maria. Come Leiaccogliamo in noi Gesù e diventiamo suotempio e ostensorio di Lui con la nostravita. L’Eucaristia sia sempre la nostraautostrada.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

“Loda il Signore, Gerusalemme” lunedì 20 giugnoSan Cirillodi Alessandria,Gen 18,16-33; Sal102; Mt 8,18-22

martedì 28Sant’Ireneo,Gen 19,15-29;Sal 25; Mt 8,23-27

mercoledì 29Santi Pietro e Paolo,

At 12,1-11; Sal 33;2Tm 4,6-8.17-18;Mt 16,13-19

giovedì 30santi primi martiri della Chiesa RomanaGen 16,1-12.15-16;Sal 105; Mt 7,21-29

venerdì 1 luglioSan Giovanni Batt.,Is 49,1-6; Sal 138;

At 13,22-26;Lc 1,57-66.80

sabato 2Sacro Cuore di Gesù,Gen 27,1-5.15-29;Sal 134; Mt 9,14-17

La paroladi ogni giorno

✎ A MESSA DOVEMesse ferialia Cesena

7.00 Cattedrale, San Rocco,Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7,30 Basilica del Monte;7,45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8,30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9,30 Boccaquattro, Osservanza;10.00 Cattedrale;15.00 Cappella del cimitero;17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);17.30 Istituto Lugaresi, San

Giuseppe Artigiano(Villachiaviche);

18.00 Cattedrale, Madonna delleRose, San Domenico, SanRocco, Osservanza;

18,30 San Pietro, San Bartolo,Sant’Egidio, Santa Mariadella Speranza;

20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X (Vigne).

Messe festive7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in

Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe

Artigiano8.00 San Pietro, Santa Maria

della Speranza, SanGiorgio, San Pio X, SanGiovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Capannaguzzo,Bulgaria, Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,

Cappella del cimitero,Gattolino, Madonna delFuoco, Tipano, SanCristoforo, Ruffio,

Roversano8.45 San Giuseppe

(corso U. Comandini)9.00 Santo Stefano,

San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, Ponte Pietra,chiesa Benedettine, SantaMaria Nuova, San Vittore,San Carlo, Macerone, San

Tomaso, Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, San Mauro in Valle, Boccaquattro,Sant’Egidio, Villachiaviche,Santuario dell’Addolorata,Formignano, Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta, San Pietro,

Torre del Moro10.30 Santuario del Suffragio,

Cappella del cimitero,Casalbono, Borello,Bulgaria

10.45 Ronta

11.00 Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, San Pietro,San Giovanni Bono,

Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Capannaguzzo,Gattolino, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanMauro in Valle, SanDemetrio, Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, San Carlo, San

Vittore, Tipano, Macerone,Ruffio

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,San Rocco, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,

Basilica del Monte,Istituto Lugaresi

17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale18.30 San Domenico, San

Rocco, San Pietro19.00 Osservanza20.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie16.00 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)17.00 Cappella del Cimitero,

Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

17.30 Santuario del Suffragio,Istituto Lugaresi

18.00 Cattedrale, Cappuccini,Santuario dell’Addolorata(chiesa dei Servi), SantoStefano, Diegaro, Torre delMoro, Madonna delleRose, San Paolo, San

Vittore18.30 San Pietro, San Rocco,

San Domenico,Sant’Egidio, Case Finali,Santa Maria dellaSperanza

19.00 Osservanza, San Bartolo,San Giorgio

20.00 Tipano

20.30 San Pio X, San GiovanniBono, Villachiaviche,Borello, Ponte Pietra,Ruffio, Calisese, SantaMaria Nuova,Pievesestina, Gattolino,Bulgaria, San Cristoforo,Bulgarnò, Pioppa,Martorano

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 Villamarina, SanGiuseppe; 17 Gatteo aMare; 17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini di

Cesenatico; 20,30 Sala;21 San GiacomoFestivi: 8.00 San Giacomo,

Cannucceto, Santa Maria

Goretti, Gatteo a Mare;8.30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9.00Cappuccini diCesenatico;9.30 Villalta;9,45 San PietroPescatore; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico;10.45 San Giuseppe;11.00 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Sala,Cannucceto; 11.15 SanGiacomo, Boschetto,Gatteo a Mare; 17.30Santa Maria Goretti,Cappuccini di Cesenatico;18.00 San Giacomo; 21San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario SS.

Crocifisso; 20.00Crocetta; 20,30 Budrio

Festivi:ore 7,30 Santuario SS.Crocifisso; 8.00 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10.00 Badia, Balignano;10.15 Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18.00 SantuarioSantissimo Crocifisso.

Gatteoore 20.00 (sabato);9 / 11.15 / 18.00Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa diriposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00 (sabato);8.00 / 11.15. Villamarina:16.00 (sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10.00 / 11.15 / 18.00 Consolata: 19.00(sabato); 7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore

20.00 (sabato, chiesinadel castello), 8,30 / 11.Mercato Saraceno

10.00; Cella: 8.30,

11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 17.00 (sabato,chiesa San Giuseppe),10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:18 (sabato), 7.00 / 9.00

/ 11.00 / 17.00; Tavolicci:16.00 (sabato); Ranchio:20,30 (sabato), 8.00 / 11.00; 9.30; Sorbano:9.30; Turrito: 17.00(sabato), 10.00; SanMartino: 9.30; Quarto:10.30; Romagnano:11,15; Pagno: 16.00(seconda domenica delmese, salvo variazioni);Corneto: 11.00; Pereto:10.00

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

S. Piero in Bagnochiesa parr. ore 17.00(sabato); 8.30 / 11.00 / 17.00.Chiesa San Francesco:7.00 / 10.00 / 15.30.

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;

Acquapartita: 16 (sabato) Alfero

ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10.00.

Vergheretoore 16 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30;eremo di Sant’Alberico:16.00;Montecoronaro: 17(sabato), 10.30; Ville:9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it Segreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected]

Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registronazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

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Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

Tiratura del numero 23 del 16 giugno 2011: 7.900 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 21 giugno 201

Testata che fruisce dicontributi di cui all’art. 3comma 3 della legge n. 250del 7/8/1990 Giornalelocale ROC (Registro deglioperatori di comunicazione)

DIOCESI DICESENA|S ARSINA- SETTIMANALE DIINFORMAZIONE FONDATONEL 1911

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| Vita della Diocesi Giovedì 23 giugno 2011 | 7

Gmg di Czestochowa

Vent’anni dopoil ritrovo di chi vi ha partecipatoSi terrà domenica 10 luglio a La

Verna, presso la casa "La Roccia"delle suore della Sacra Famiglia,il ritrovo di tutti gli (ex) ragazzidi Cesena-Sarsina cheparteciparono nel 1991 allaGiornata mondiale della Gioventùa Czestochowa, in Polonia.L’incontro è previsto per le 10circa; dopo la condivisione degliultimi venti anni e il pranzoinsieme, nel pomeriggio verràcelebrata la messa. Per chi vuole,c’è la possibilità di alloggiarepresso la casa già da sabato 9luglio. Per info e iscrizioni (entrodomenica 3 luglio):[email protected]. Sul sitowww.suoresacrafamiglia.it le infoper come raggiungere la casa "La

Roccia".

Ufficio famiglia

Spiritualità familiarea “La Roccia” di La Verna

Ufcio amiglia della diocesi, incollaborazione con le suore

rancescane della Sacra Famiglia,propongono per il terzo annol’appuntamento di spiritualità coniugalee amiliare rivolto a giovani amiglie esposi. Nella suggestiva casa dispiritualità “La Roccia” a La Verna ci sitrova dal 10 al 14 agosto sul tema “Ilsapore dell’amore: nella casa la bontà diDio”. Spesa: 70 euro gli adulti, 50 euro ibambini oltre i 6 anni. Iscrizioni entro il24 luglio a Ivan e Floriana, tel. 0547

662055.

’L

La Fotonotizia |Scuola diocesana di Teologia

Si è tenuto sabato 4 giugno, in seminario a Case Finali di Cesena, l’incontro conclusivo dell’anno per gli iscritti alla Scuola di Teologia.Sedici le persone che hanno ricevuto dal vescovo Douglas il diploma per aver frequentato il corso triennale e aver sostenuto tutti i col-loqui. Un folto gruppo ha partecipato alle lezioni del primo anno (37) e oltre cinquanta persone hanno accolto la proposta del master,

un corso di specializzazione per i già diplomati. Tema delle lezioni del master di quest’anno: la Sacra Scrittura.

Testimonianza Una due giorni a Palazzuolo sul Senio (Firenze)

Presso il camping “Le Sorgenti” un’intensaesperienza di confronto e fraternitàa conclusione del percorso per coppiedi fidanzati promosso dall’Ufficio famiglia

Accoglienza e dialogoper fidanzati in cammino

uomo non puòvivere senzaamore. Egli

rimane per se stesso unessere incomprensibile, lasua vita è priva di senso, senon gli viene rivelatol’amore, se non s’incontracon l’amore, se non losperimenta e non lo faproprio, se non vi partecipavivamente” (Giovanni PaoloII,Redemptor hominis ).È in queste parole cheabbiamo trovato la spintaper seguire l’itinerario perfidanzati, organizzatodall’Ufficio diocesano per lapastorale della Famiglia. Laserie degli incontri mensili siè conclusa con la due giornidel 21-22 maggio aPalazzuolo sul Senio, inprovincia di Firenze. Comeogni anno l’ultimomomento è stato dedicato aMaria, madre delbell’amore. Presso ilcamping “Le Sorgenti”, doveabbiamo soggiornato,abbiamo fatto un breve maintenso resoconto di cosa siaper noi la vita di coppiacondivisa con altri fidanzatidella diocesi. Momentomolto intenso e suggestivo è

stato quello delpellegrinaggio al santuariodella Madonna della neve diQuadalto: in cammino versoLei, Maria, per chiedereaiuto, protezione, ma ancheper dire “Grazie”.In questa due giorni, comedurante tutto il percorso, si èrespirato un clima di veraaccoglienza che hapermesso alle coppie dipoter condividere i proprisentimenti, progetti, paure,dubbi. I temi affrontati sonostati sempre travolgenti e datutti condivisi. Ognioccasione è stata laconferma di quanto siaimportante far parte di ungruppo: le sfide che ognicoppia affronta sono quelleaffrontate dalle altre, motivoche deve spingere al dialogo,alla riflessione, al confrontoe a far sì che la Preghiera e laParola di Dio siano sempredi più al centro della coppia.Ci teniamo a ringraziare dicuore le coppie animatrici ela figura fondamentale dipadre Mauro, dei padrigiuseppini del Murialdo, checi hanno guidato durante idiversi incontri.

Veronica e Marcello

’L“

Santuario di MartoranoFestaSacro Cuore di GesùLa parrocchia-santuario del SacroCuore di Gesù in Martorano venerdì 1luglio celebra la festa del Sacro Cuoredi Gesù.La festa è anticipata dal triduosolenne, con la presenza deiMissionari di Villaregia, che si celebrada martedì 28 a giovedì 30 giugno: alle20,30 la celebrazione della messa e,

giovedì 30 giugno, dopo la messa,l’adorazione eucaristica.Venerdì 1 luglio, festa del Sacro Cuoredi Gesù: al mattino messe alle 8 e alle10; adorazione eucaristica fra le duecelebrazioni (sarà presente unconfessore). Al pomeriggio: alle 15adorazione eucaristica; alle 16celebrazione dei vespri e alle 17 messa(sarà presente un confessore). Allasera: alle 21 solenne celebrazioneeucaristica presieduta dal vescovomonsignor Douglas Regattieri e Atto diriparazione. Guiderà il canto il coroparrocchiale.Sabato 2 luglio, festa del CuoreImmacolato di Maria, messa alle 8 ealle 15 adorazione eucaristica, recitadel rosario e, a seguire, messa.

DURANTE LA DUE GIORNI A PALAZZUOLO SUL SENIOI FIDANZATI SI SONO RECATI IN PELLEGRINAGGIOAL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA NEVE DI QUADALTO

SOTTO, FOTO DI GRUPPO

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8 | Giovedì 23 giugno 2011 | Vita della Chiesa

Convegno regionale Gli Uffici liturgici diocesani a Carpi sabato 25 giugno

“Eucaristia e cammini di fede”il tema della giornata di studioin preparazione al Congressoeucaristico nazionaleche si terrà ad Anconadal 3 all’11 settembre

iutare a scorgere in Gesù,Parola e pane per la vitaquotidiana, la risposta alleinquietudini dell’uomo

d’oggi” è l’obiettivo posto al cuore delcammino verso il Congresso eucaristiconazionale che si svolgerà dal 3 all’11settembre.Monsignor Antonio Caprioli, presidentedella Commissione liturgica regionale edel Comitato per i Congressi eucaristicinazionali, colloca la Giornata di studio su“Eucaristia e cammini di fede”, inprogramma a Carpi sabato 25 giugno, inpreparazione all’evento di Ancona.“Signore, da chi andremo?” (Gv 6,68) èl’icona biblica scelta per il Congressoeucaristico: a conclusione del discorsosulla Parola e sul pane di vita, nel sestocapitolo del Vangelo di Giovanni,l’apostolo Pietro rivolge a Gesù questadomanda, che è una vera e propriaconfessione ed è anche, scrive monsignor

Caprioli nell’introduzione del sussidiopreparatorio, “la provocazione che, dopoduemila anni, ritorna come questionecentrale nella vita dei cristiani. In uncontesto di pluralismo culturale ereligioso, il problema fondamentale dellaricerca di fede si traduce ancoranell’interrogativo: ’La gente chi dice chesia il Figlio dell’uomo?… Ma voi, chi diteche io sia?’ (Mt 16,13.15)”.Riscoprire e aiutare a riscoprire l’unicitàsingolare di Gesù di Nazaret è l’orizzonteche ha accompagnato la Chiesa italiananegli ultimi dieci anni: “Occorre ripartiresempre dalla salvezza cristiana nel suo

A“

“Signoreda chi andremo?”

preminente carattere di avvenimento, cheè l’incontro con il Risorto, Gesù il Vivente”, conferma monsignor Caprioli.Su questa scia il Congresso eucaristicosarà un itinerario per rinnovare lacentralità dell’Eucaristia e la stessacelebrazione eucaristica come il “culmineverso cui tende l’azione della Chiesa e,insieme, la fonte da cui promana tutta lasua virtù”, affinché le Chiese particolaridiventino autentiche comunità ditestimoni del Risorto.Una sfida su tutte - confermata negli

Orientamenti pastorali per il decennio,Educare alla vita buona del Vangelo -interpella il tema eucaristico: “L’agirepastorale deve concorrere a suscitare

nella coscienza dei credenti l’unità delleesperienze della vita quotidiana. Essa sirealizza non solo con strategie dibenessere individuale e sociale, ma conpercorsi di vita buona, capaci di stabilireuna feconda alleanza tra famiglia,comunità ecclesiale e società,promuovendo tra i laici nuove figureeducative, aperte alla dimensionevocazionale della vita. L’Eucaristia per lavita quotidiana - precisa il vescovo diReggio Emilia-Guastalla - diventa cosìanche il luogo di germinazione dellevocazioni”. La sua grazia trasformante fariscoprire e riamare la vita e produce unostile nuovo e comunicabile agli uominidel nostro tempo: è l’idea di quella“santità popolare” che si manifesta nellavitalità del costume cristiano, nell’unità

della famiglia, nella qualità educativa discuole e oratori, nella ricchezza dellaproposta rivolta a tutti nelle parrocchie eda associazioni e movimenti ecclesiali.“Preparato e vissuto così - scrivemonsignor Caprioli -, il Congressoeucaristico non sarà certo una’distrazione’ o una ’parentesi’ nella vitaquotidiana delle comunità, ma una ’sosta’preziosa per metterci di fronte al Misteroda cui la Chiesa è generata, perriprendere con rinnovato vigore e slanciola missione, confidando nella presenza enel sostegno del Signore”.

Benedetta Bellocchio

✎ L’INTERVISTA |a don Luca Baraldi

n momento di p reparazioneal Congresso eucaristiconazionale di Ancona, ma

anche “un piccolo laboratorioche, all’inizio del decenniosegnato dal tema dell’educarealla vita buona del Vangelo, aprapiste di riflessione”: questo, nelleparole del direttore dell’Ufficioliturgico diocesano di Carpi donLuca Baraldi, lo scopo dellaGiornata di studio.

L’Eucaristia, insomma, sarà sot-to la lente di ingrandimento: co-me si sviluppano gli interventi?L’Eucaristia sarà letta rispetto alcammino di identificazione disé, senza dubbio complesso earticolato; sarà poi osservata inquanto fonte e culmine di unarinnovata responsabilità fra legenerazioni; e, da ultimo, saràvista come possibile “fermento”di una santità popolare.Riprendendo anche gliorientamenti dei Vescovi italiani,i sottotitoli cercano direstringere l’ambito dellariflessione a tre temi rilevantiche possano mettere un po’ incrisi alcune supposte sicurezze opresunte acquisizioni, perrimetterci in ricerca, in vista delCongresso eucaristico masoprattutto dei prossimi,importanti anni pastorali.

Che ruolo ha l’Eucaristia nella vita del credente? Come mai èimportante parlare di “Eucari-stia e cammini di fede”? Ancora una volta è il Concilio afarci da maestro quando parla,nella Sacrosanctum concilium,della liturgia, e dell’Eucarestia inparticolare come fonte e

culmine della vita della Chiesa.Per concretizzare possiamoconsiderare la storia, non dico ditutta la Chiesa, ma di alcuni

U discepoli di Cristo che noichiamiamo santi. Il giovane laicoriminese Alberto Marvelli, adesempio, viveva l’Eucaristiacome alimento necessario perrispondere con creativitàevangelica alla necessità diricostruzione, dopo ladevastazione postbellica, di unacittà, non tanto di mattoniquanto di persone.

C’è stato nel tempo un cambia-mento nel modo di vedere e vi- vere l’Eucaristia, tanto da doverproporre un’attualizzazione oun ripensamento?Il cambiamento è costante edipende dalla cultura degliuomini e delle donne che ilSignore invita al suo banchetto.Non credo che il problema siatanto nel ragionare su comesiano cambiate le cose prima edopo la riforma liturgica delConcilio Vaticano II (seppurdopo quasi 50 anni non si possadare nulla per scontato), quantol’andare al cuore di ciò che essoci ha insegnato in merito allavita della Chiesa in rapporto almondo contemporaneo.

Quale il cammino della Regioneecclesiastica in ambito l iturgi-co?La Commissione ha lavorato suaspetti importanti nella vitadelle nostre Chiese. I frutti sono,ad esempio, la pubblicazionedegli Orientamenti liturgicopastorali avvenuta tre anni fa edegli atti del convegno sul temadella morte e dei suoi riti. QuestaGiornata di studio vuol esserel’inizio di una rinnovatariflessione che, dall’ambito

liturgico, possa allargarsi,integrandosi con il vissuto piùgenerale delle nostre Chiese.

B. B.

Eucaristiae cammini di fede

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| Vita della Chiesa Giovedì 23 giugno 2011 | 9

Domenica 19 giugno Papa Benedetto XVI si è recato in visita apostolica a San Marino.Dopo la messa e l’Angelus nello stadio di Serravalle, l’incontro con le istituzioni e la gente

La vera ricchezza della fedearlare di libertà a SanMarino, di rifugiati, difamiglia, e di giovani.Poco più di undici ore

la visita di Benedetto XVI nellapiccola e antichissimaRepubblica, gelosa della sualibertà e della democrazia;fedele all’idea di libertàconcepita sul monte Titano daun pugno di montanari.Proprio due rifugiati sono isanti patroni dello Stato:

Marino e Leone. È l’anno 257dopo Cristo quando i duearrivano a Rimini dall’isola di Arbe in Dalmazia. Sono duescalpellini e sono attratti dallavoro che si svolgeva nellacava di pietra del monte Titano;ed è su questo monte che nascela prima comunità che avrebbepoi dato vita, nel 301, allaRepubblica.Tutto ha inizio dunque in unacava di pietra e, domenica 19giugno, la visita di papaBenedetto è anche statal’incontro tra due piccoli Statiche insistono sul territorio dellaRepubblica italiana. Unapiccola realtà ma dalle granditradizioni, prospettive e valoriche Marino e Leone portarononel contesto della comunità“determinando la nascita diuna cultura e di una civiltàincentrate sulla personaumana, immagine di Dio eperciò portatore di dirittiprecedenti ogni legislazioneumana”. La fede, dunque, come“fattore potente di edificazioneetica, culturale e sociale, e, inqualche modo, anche politica”.Ma anche la piccola Repubblicadi San Marino, come l’Italia etutta l’Europa, è chiamata a“confrontarsi con profonde erapide trasformazioni culturali,sociali, economiche, politiche,che hanno determinato nuoviorientamenti e modificatomentalità, costumi esensibilità”. Anche sotto ilmonte Titano “non mancanodifficoltà e ostacoli, dovutisoprattutto a modelli edonisticiche ottenebrano la mente erischiano di annullare ogni

P

moralità”.Benedetto XVI celebra la messanello stadio di Serravalle.Nell’omelia osserva che si èinsinuata “la tentazione diritenere che la ricchezzadell’uomo non sia la fede, ma ilsuo potere personale e sociale,la sua intelligenza, la suacultura e la sua capacità dimanipolazione scientifica,tecnologica e sociale della

realtà. Così, anche in questeterre, si è iniziato a sostituire lafede e i valori cristiani conpresunte ricchezze, che sirivelano, alla fine, inconsistentie incapaci di reggere la grandepromessa del vero, del bene,del bello e del giusto che persecoli i vostri avi hannoidentificato con l’esperienzadella fede”. Anche in questa Repubblica

non mancano le difficoltà e, traqueste, papa Benedetto ricordaanche “la crisi di non pochefamiglie, aggravata dalla diffusafragilità psicologica e spiritualedei coniugi, come pure la faticasperimentata da moltieducatori nell’ottenerecontinuità formativa neigiovani, condizionati damolteplici precarietà, prima fratutte quella del ruolo sociale e

della possibilità lavorativa”.In questa terra fondata da duerifugiati il Papa ha un pensieroper quanti sono costretti afuggire dal proprio Paeseperché perseguitati, alla vigiliadella Giornata mondiale delrifugiato (20 giugno). Unpensiero che è un invito alleautorità civili e agli uomini dibuona volontà “a garantireaccoglienza e degne condizionidi vita ai rifugiati, in attesa che

possano ritornare in patrialiberamente e in sicurezza”.San Marino è un Paese chevede ogni sei mesi alternarsidue capitani reggenti, cioè duepresidenti, alla guida delleistituzioni - “perché il potere èservizio al bene comune” - eBenedetto XVI sottolinea, nelsuo discorso nella Sala delConsiglio grande e generale, ilgrande patrimonio di valoriproprio della Repubblica. Valoridi democrazia, di libertà, diaccoglienza - durante ilsecondo conflitto mondialequesta terra ha accolto circa100 mila italiani - sono allabase della edificazione di unasocietà “attenta al vero benedella persona umana, alla suadignità e libertà, e capace disalvaguardare il diritto di ognipopolo a vivere nella pace”.Sono questi, per papaBenedetto, “i capisaldi dellasana laicità, all’interno dellaquale devono agire le istituzionicivili, nel loro costanteimpegno a difesa del benecomune”. La Chiesa, “rispettosadella legittima autonomia dicui il potere civile deve godere,collabora con esso al serviziodell’uomo, nella difesa dei suoidiritti fondamentali, di quelleistanze etiche che sono iscrittenella sua stessa natura”. Perquesto la Chiesa chiede allelegislazioni civili di promuoveree tutelare la vita umana “dalconcepimento fino al suospegnersi naturale”; e chiedeche la famiglia abbia “il dovutoriconoscimento e un sostegnofattivo”.

Fabio Zavattaro

“Anche in queste terresi è iniziato a sostituirei valori cristiani conpresunte ricchezze, chesi rivelano inconsistentie incapaci di reggerela grande promessadel vero, del bene,del bello e del giusto”

A Pennabilli Il Papa ha ricordato Cesena Al termine dell’incontro con i giovani a Pennabilli, papa Benedetto XVI, dopo aver salutato i giovani della diocesidi San Marino e del Montefeltro, ha ricordato ancheCesena.Nella piazza di Pennabilli erano presenti anche circa trenta giovani cesenati di Gioventù Studentesca chenelle immediate vicinanze del palco papale hannoinnalzato un cartello con la scritta “Cesena”.Evidentemente il Papa ha visto il cartello e conoscendola nostra città da tempo, ha spontaneamente salutato.

La visita del Papa alla diocesi di Montefeltro-San Marino è proseguita nel pomeriggio conl’incontro con i membri del governo, del Con-gresso e del Corpo diplomatico nella Sala delConsiglio Grande e Generale del Palazzo Pub-blico della Repubblica di San Marino. Di sera,spostamento a Pennabili (Rimini), dove ha in-contrato, in piazza, i giovani della diocesi.

Superare le difficoltà. Pur nel frangente di dif-ficoltà economiche, “la società sammarinese -ha osservato il Pontefice - manifesta ancorauna buona vitalità e conserva le sue migliorienergie; ne danno prova le molteplici iniziati-ve caritative e di volontariato”. Non mancanodunque “le forze positive che permetterannoalla vostra comunità di affrontare e superare

l’attuale situazione di difficoltà”.Non aver paura. Nell’incontro con i giovani,Benedetto XVI li ha invitati “a non aver paura”

di porsi “le domande fondamentali sul sensoe sul valore della vita”. “Non fermatevi però al-le risposte parziali, immediate, certamentepiù facili e più comode, che possono darequalche momento di felicità, di esaltazione, diebbrezza, ma che non vi portano alla vera gio-ia di vivere, quella che nasce da chi costruiscenon sulla sabbia, ma sulla solida roccia - hadichiarato il Papa -. Imparate allora a riflette-re, a leggere in modo non superficiale, ma inprofondità la vostra esperienza umana: sco-prirete, con meraviglia e con gioia, che il vo-stro cuore è una finestra aperta sull’infinito!Questa è la grandezza dell’uomo e anche lasua difficoltà”. Secondo il Pontefice, “una del-le illusioni prodotte nel corso della storia è sta-ta quella di pensare che il progresso tecnico-

scientifico, in modo assoluto, avrebbe dato ri-sposte e soluzioni a tutti i problemi dell’uma-nità”. In realtà, “se anche ciò fosse stato possi-bile, nulla e nessuno avrebbe potuto cancella-

re le domande più profonde sul significatodella vita, della morte e della sofferenza, per-ché queste sono scritte, per così dire, nell’ani-mo umano e oltrepassano la sfera dei bisogni.L’uomo rimane un essere aperto alla verità in-tera della sua esistenza, che non si ferma allecose materiali, ma si apre a un orizzonte mol-to più ampio”.

L’autentica libertà. “Non temete di affrontarele situazioni difficili, i momenti di crisi, le prove della vita, perché il Signore è con voi!”, haggiunto Benedetto XVI. “Trasformati dalloSpirito Santo potrete sperimentare l’autenticalibertà, che è tale quando è orientata al bene.Lasciate che il mistero di Cristo illumini tuttala vostra persona! Allora potrete portare nei

diversi ambienti quella novità che può cam-biare le relazioni, le istituzioni, le strutture, percostruire un mondo più giusto e solidale, ani-mato dalla ricerca del bene comune”.

A San Marino e Pennabilli La giornata è proseguita con l’incontro con i Capi di governo e i giovani

“Non abbiate paura di porvi le domande sulla vita”

A BORDO DELLA ‘PAPAMOBILE’BENEDETTO XVI HA ATTRAVERSATOGRAN PARTE DELLA PLATEADELLO STADIO DI SERRAVALLE(FOTO PG MARINI)

FOTO SICILIANI-GENNARI (SIR)

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Cesena festeggia

il patrono

f o t o

M .

A r m u z z i

Cassa di Risparmio di Cesena

24 giugno 2011San Giovanni Battista

con gli AUGURI della Fondazione

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| Attualità Giovedì 23 giugno 2011 | 11

SuperAbile di Arianna Maroni

“LEGGI IL FILM”PER “ASCOLTARE” I DIALOGHI

Si chiama “Moviereading” ed è unatecnologia che permette ai non udentidi “ascoltare” i dialoghi del film

proiettato in sala, leggendo i sottotitoliche scorrono sullo schermo di un tablet.L’applicazione è stata realizzata daUniversal Multimedia Access contecnologia Samsung (che ha messo adisposizione i tablet e gli smartphone), eha ottenuto il patrocinio del Ministerodel Lavoro e delle Politiche sociali. Daigiorni scorsi “Moviereading” saràdisponibile in dieci sale del circuito TheSpace gratuitamente.“La nostra speranza è rendere il cinemaaccessibile e fruibile a tutti - ha dettoGiuseppe Corrado, di The Space cinema,circuito leader in Italia con oltre 21milioni di presenza e 347 sale in 34strutture -. I nostri sforzi vanno inquesta direzione: possiamo dire di averfatto un grande passo avanti, offrendo

un’opportunità nuova a chi, perproblemi di udito, non potevapartecipare all’emozione di una primavisione”.Gli spettatori non udenti, al momentodell’ingresso al cinema, potrannorichiedere il servizio “Leggi il film”, chesarà attivo in via sperimentale e gratuitain dieci strutture cinematografiche delcircuito The Space.Per la prima volta, gli spettatori nonudenti potranno vedere in sala, sugrande schermo, film in prima visione,condividendo l’esperienzacon gli altri spettatorie scegliendo senza vincoli l’orariodello spettacolo e la pellicola.“Moviereading stravolge il concetto diofferta e fruizione dei sottotitoli - hadetto Carlo Cafarella di UniversalMultimedia Access, l’azienda che hainventato ‘Moviereading’ -. Finora chivoleva seguire un film sottotitolatodoveva attenderne la proiezionededicata, quasi sempre disponibile inpochissime sale, solo nelle grandi città ein orari improbabili: questaapplicazione rende i sottotitolipersonalizzabili e utilizzabili ovunque esempre”.Il costo del biglietto della prima visionesarà quello normalmente previsto nellasala e nell’orario prescelto.Il materiale tecnologico, l’applicazione el’assistenza nelle sale saranno messi adisposizione gratuitamente aglispettatori non udentiin seguito a presentazione di undocumento di identità che saràrestituito al ritiro del tablet. I diecicinema coinvolti nell'iniziativa sonostati scelti valutando una copertura delterritorio nazionale.La sperimentazione è partita il 17giugno nei cinema The Space di Torino,Bologna, Padova, Moderno di Roma,Med di Napoli, Cagliari, Casamassima(Bari), Porto Antico di Genova edEtnapolis di Belpasso (Catania).

il Periscopio di Zeta

La gara podistica di San Giovanni

a favore di opere di solidarietà

Un click per il volontariato

Èstata un’esperienza positiva. Sabato scorso hopartecipato alla ‘scarpinata solidale’ organizzatadal Comune di Cesena. L’evento si è tenuto a

pochi giorni dalla festa del patrono della città, sanGiovanni Battista, e in concomitanza con la podistica ea seguire il cross dei campioni.La gara c’è solo e ovviamente fra chi corre sul serio enon fra chi lo fa per una sottoscrizione di solidarietà.L’occasione comunque è proficua per ammirareancora una volta le prime pendici cesenati e pernotarle nella luce del tramonto di un giugno un po’bizzarro. Gli undici chilometri si snodano dal centrofino alla valle Rio Marano e poi su, verso il percorso dei

Gessi, lungo la via Ridolfi, una salita da affrontaresenza correre troppo se si vuole arrivare fino in fondo.Il ristoro preparato nel punto più alto del percorso èdavvero salutare. Un po’ di thè e di frutta secca

risultano decisivi per recuperare energie e lavoglia di trottare ancora fino al traguardo postodavanti al palazzo del Ridotto. La discesa lungo ilpercorso corto dei Gessi è un tuffo nella più bellacollina nostrana. Ulivi e vigneti sono tenuti comegiardini. L’occhio scruta con avidità e gode di unpaesaggio mai scontato.Nella borgata di Ponte Abbadesse c’è un altropunto di sosta inatteso, ma quanto mai salutare.Si passa veloci. Ci si disseta per ritrovare lo smaltoe affrontare le vie cittadine. Ci sono ancora unpaio di tornanti che richiedono il massimoimpegno, soprattutto a chi non è più abituato acorrere con costanza. Ormai siamo all’imbrunire,ma la luce è ancora sufficiente per notare Cesenadall’alto, dalla via Garampa. L’aria è fresca einvita a fare presto per tagliare il traguardo primapossibile. I battistrada sono arrivati da tempo,anche quelli che hanno corso per la scarpinata solidale.Il sindaco Paolo Lucchi ha oltre venti minuti divantaggio. Altri come lui realizzano un tempo notevole,

quasi da corridori.C’è da affrontare la discesa lungo l’acciottolato checonduce al palazzo comunale. Si passa davanti allachiesa di sant’Agostino per giungere poi in corso

Mazzini, di fianco alla Cattedrale, per arrivare davanti alPapa.Finita la gara c’è un’occasione da non perdere per tutti:

fare valere la propria opinione e dal nostro sito(www.corrierecesenate.it) aiutare chi di solito si spendenelle associazioni di volontariato e opera nel silenzio piùassoluto. (706)

SABATO 18 GIUGNO, PIAZZA DELLA LIBERTÀ A CESENA: GIORNALORIGINALI ‘SCARIOLANTI’ ALLA PARTENZA DELLA SCARPINATAGianmaria Zanotti)

li italiani che hannoconservato la cittadinanza eche oggi risiedono all’esterosono 4.115.235 di cui il 47,8%

donne (1.967.563). La maggioranza vivein Europa (2.263.342 - 55%) seguita da America con 1.628.638 residenti (39,6%)di cui 1.278.837 (31,1%) risiedonostabilmente nell’America centro-meridionale. Sono invece 131.909(3,3%) i residenti in Oceania di cui128.609 nella sola Australia, 53.538(1,3%) connazionali in Africa e 37.808(0,9%) in Asia. Sono alcuni dati diffusi il21 giugno dalla Fondazione Migrantes

che ha presentato a Roma l’edizione2011 del Rapporto italiani nel mondo.Dallo studio emerge che il 37,7%, ovvero1 milione e 550mila cittadini italiani, ènato all’estero; 127.338 sono iscrittiall’Aire (Anagrafe degli italiani residentiall’estero) per acquisizione dicittadinanza. Con quasi 1,5 milioni diemigrati, il Sud Italia è l’area d’origineprincipale degli attuali cittadini italianiresidenti all’estero. Si tratta del 35,2%,mentre sono circa 768 mila gli isolani(18,7%), 645 mila gli originari del NordEst (15,7%), 13 mila in meno quelli delNord Ovest (15,4%) e 622 mila glioriginari del Centro Italia (15%).Complessivamente il 53,9% sonooriginari del Mezzogiorno d’Italia, il 15%del Centro Italia e il 31,1% del Nord.

Oltre i confini. Per quanto riguarda leRegioni, quella che ha più cittadiniresidenti fuori dai confini nazionali è laSicilia (666.605 cittadini), seguita daCampania (426.488), Lazio (365.862),Calabria (356.135), Lombardia (318.414)e Puglia (315.735). Solo 4.439 cittadini(0,1%) sono della Valle d’Aosta. Dal 2000ad oggi il numero di studentiuniversitari italiani che si sono recatiall’estero per studio è passato da 13.236a 17.754 nel 2008/09 e quello deglistudenti stranieri in Italia è passato,negli stessi anni, da 8.739 a 15.530.Nell’anno accademico 2008/09, ladestinazione preferita dagli studentiuniversitari italiani è stata la Spagna(6.548 presenze). Numerosi sono anchecoloro che hanno scelto la Francia(2.816), la Germania (1.680) e il RegnoUnito (1.312). Secondo il RapportoMigrantes nel 2009, tra i 59.368.000italiani che si sono spostati all’estero,15.358.000 (25,9%) lo hanno fatto permotivi di lavoro, così ripartiti: 19,8% dilavoratori stagionali e frontalieri mentre80,2% per altri motivi di lavoro. I Paesidove ci si reca di più per motivi di lavoroe affari sono Svizzera, Francia,Germania. Il Rapporto Migrantes hacurato per la prima volta anche larassegna delle 256 Ong iscritteall’Associazione italiana delle Ong, cheoperano per la solidarietàinternazionale e lo sviluppo: nel 2009hanno registrato entrate per 1 miliardodi euro e impiegato 27 mila persone,suddivise equamente tra dipendenti evolontari. Nel mondo, per conto diqueste Ong, gli “emigrati nel settoredella solidarietà internazionale” sono200 mila, ha spiegato la curatrice delRapporto, Delfina Licata. Di essi gliitaliani sono circa 6mila, la maggioranza

dei quali in Kenya, Uganda e Brasile.Presenze anche in Mozambico, Etiopia,Sudan e Somalia. “Non vannodimenticati - ha aggiunto Licata - ilavoratori e gli operatori che si recano inaree depresse come, ad esempio, inCosta d’Avorio: un Paese esportatore dilegnami pregiati dove la collettivitàitaliana consta di solo 355 persone”.

Attaccamento all’Italia. “La riflessionesui Paesi dove si sono inseriti gliemigranti, non è un esercizio dimaniera, ma un utile confrontodialettico, derivante dallaconsapevolezza di dover contribuire alrinnovamento dell’Italia ancheattraverso la valorizzazione dellapresenza italiana nel mondo, non aparole e non secondo progettiapprossimativi e inconcludenti, nonsecondo previsioni di corto respiro eispirate a interessi di partito”. È unpassaggio dell’intervento di mons.Giancarlo Perego, direttore generaledella Fondazione Migrantes.L’esperienza migratoria, ha aggiuntomons. Perego, è stata “rischio, sacrificio,dolore, solitudine, spesso senso diabbandono da parte delle istituzioni,ma anche senso di dignità, solidarietà eorgoglio per l’aiuto che si assicuravaalla propria famiglia e anche allapropria patria”. Per il direttoreMigrantes, “la religione cattolica,attraverso la vita delle parrocchie e lavalorizzazione di una fede semplice epopolare, ma anche attraverso ungrande impegno sociale e culturale, èstata di grande aiuto agli emigrati pernon farli sentire soli, aiutandoli nel loropercorso e mantenendo unattaccamento all’Italia”.

Raffaele Iaria

GUna presenza da valorizzare

Italiani nel mondoPresentatoil Rapporto 2011dellaFondazioneMigrantes

Con quasi 1,5 milioni di emigrati,il Sud Italia è l’aread’origine principaledegli attuali cittadini italianiresidenti all’estero

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12 | Giovedì 23 giugno 2011 | Cesena

Traffico Una proposta del Comune per agevolare la sosta

Quanto dista la stazione dal Duomo?Che percorsi fanno i bus? Dove sonoi parcheggi scambiatori? La nuovaguida risponde anche a questi quesiti

La mappa dei parcheggi

Dove e cosa scegliereuanti parcheggi cisono a Cesena?Dove si spendemeno a lasciare

l’auto? E quanto ci si mette apiedi dai posteggi fino alduomo?Il Comune prova arispondere a queste e altredomande con una nuovamappa, chiamata "scegli latua sosta". Un progetto soloall’apparenza banale. Bastipensare che, nel corso delleinterviste di "ultimochilometro", un paio di mesifa, alcuni cittadini eranoconvinti che la distanza trastazione e duomo fosse tra icinque e i sei chilometri(sono poco più di millemetri in realtà).Curata dallo studio di graficacesenate Fabbricando, nellanuova mappa trovano postoanche i principalimonumenti, lo spazio delmercato ambulante e le aree WiFi pubbliche per lanavigazione Internetgratuita. Non potevanomancare le indicazioni per iparcheggi scambiatori e ipercorsi dei bus navetta 4 e6. La prima edizione è statastampata in 100mila copie,

distribuite in tutte le attivitàe servizi pubblici e privatidel centro, oltre agli ufficiinformazione e turisticidella riviera e delcomprensorio cesenate.Ma già si pensa alleprossime edizioni: "Unamappa per essere utile - haspiegato il sindaco PaoloLucchi - dev’esserecostantemente aggiornata.Per questo su Cesenadialogai cittadini potrannostamparla, provarla e poisegnalare correzioni esuggerimenti. La nuovaedizione sarà distribuitaall’inizio del prossimoanno". Alla realizzazione della cartahanno partecipato leassociazioni di categoria:"Anche se non sempresiamo d’accordo conl’Amministrazione - haaffermato Maria Luisa Pieridi Confesercenti - nonpossiamo dire che i postiauto a Cesena non ci siano.Di parcheggi a ridosso delcentro ce ne sono molti enegarlo serve solo adallontanare persone dalcuore della città".

MiB

Q

Università: via libera al CampusIl campus universitario dell’ex Zucchericio sta per diventare realtà.Nei giorni scorsi è s tato pubblicato sulla Gazzetta Ufciale il bandodell’Università di Bologna per la realizzazione della nuova sede delle

acoltà di Ingegneria e Architettura di Cesena, per un importo dicirca 27,5 milioni di euro. Il termine per presentare le o erte èssato per il 26 luglio, dopo di che – presumibilmente entro ottobre– si procederà con l’aggiudicazione secondo il criterio dell’o ertapiù vantaggiosa. Se la tabella di marcia sarà rispettata, i lavoridovrebbero prendere avvio entro il primo trimestre del 2012 perconcludersi nell’arco di tre anni.

Scuola

Da Cesenaall’AmericaUn cesenate in America. FedericoPacchioni, o meglio il pro essor

Federico Pacchioni, titolaredell’insegnamento di letteratura ecinema italiano all’Università delConnecticut, in vacanza in Italia, ètornato nella sua scuola, il Liceo dellaComunicazione, dove ha incontrato iragazzi del triennio degli indirizziSociale, Spettacolo e Beni Culturali.Era curioso, di passare un po’ di tempocon gli studenti, quasi potessero con iloro sguardi, restituirgli un po’ diquello che era lui nella scuola unadecina di anni a."Considerate che la scuola è unapalestra per la vita e non atevis uggire nulla di quello che vi vieneproposto. La vita ha molta più

immaginazione di noi: quando si va ascuola, non si può sapere in anticipocosa ci servirà. Perciò siate generosicon gli stimoli che vi arrivano, coglieteogni occasione che la vita vi ofre".Federico ha atto l’artista di strada, ilburattinaio, si è iscritto alla acoltà diAntropologia culturale della Cattolicadi Roma, poi si è tras erito negli StatiUniti, ha atto il commesso, ilcameriere, inne si è r iscrittoall’università. Ora insegna e pubblicalibri di poesia. "Non sono tantoimportanti le cose che ci interessano -dice -quanto il modo in cui ciinteressano, poetico, artistico,pratico. Seguite la vostra indole ecogliete ciò che la vita vi ofre. Tenetevivi i vostri interessi, non tagliate ramial vostro albero e coltivate la libertà"."Cosa mi ha insegnato questa scuola?A scoprire i miei interessi, ad ascoltareme stesso, a partecipare allacostruzione di qualcosa. Le lezioni cheho vissuto qui sono ancora un modelloper me: era impossibile nonpartecipare. Non potete immaginarequanto questa scuola possa darvi: ècome se oste seduti su una minierapiena di tesori che ancora doveteesplorare. Qui ho imparato il rispetto,la bellezza della scoperta, ho imparatola libertà. Devo ringraziare perquesto" .

Anna Maria Guidi

Un bosco di 260 ettari. Potrebbeessere questo il valore ambientaledell’accordo siglato da Orogel e HeraComm (società di vendita energia delGruppo Hera) per la realizzazione diun impianto di cogenerazione a gasmetano presso gli stabilimentiOrogel di via Dismano a Cesena.Il documento prevede in atti larealizzazione, entro ne 2012, di un

sistema di cogenerazione in grado diprodurre energia elettrica, calore ereddo, bruciando gas metano.

L’impianto comporterà unconsistente vantaggio, oltre che dicosti, anche e soprattutto in terminidi riduzione di emissioni di anidridecarbonica, quanticabile in circa1.600 tonnellate annue. L’impiantocogenerativo garantirà il 70 percento dei abbisogni di energiaelettrica di stabilimento, percomplessivi 26.550 MWh e il 92 per

cento dei abbisogni di energiatermica, per complessivi 13.536MWh.

Orogelsi producein propriol’energiaverde

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| Cesena Giovedì 23 giugno 2011 | 13

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enando a San Giovanni sisostiene un progetto disolidarietà. La FondazioneRomagna Solidale, in

collaborazione con l’Associazione"Orizzonti" e il patrocinio del Comune diCesena, organizza una iniziativa disolidarietà in occasione della festa di SanGiovanni. Da giovedì 23 a domenica 26,ogni sera a partire dalle 18, si potràgustare il pesce nostrano preparato da ungruppo di pescatori di Cesenatico,appartenenti all’associazione "Tra cielo emare". Lo stand è in piazza Guidazzi,davanti al teatro Bonci, e gli spazi sonostati ceduti gratuitamente da CesenaFiera che intende così creare uno spaziofisso (anche per i prossimi anni) dedicatoa progetti particolari e che prende ilnome di Piazza della Solidarietà". Leserate di quest’anno saranno animate dagruppi musicali. Verranno allestiti banchetti per la venditadi magliette e sarà possibile comunicareil lavoro della Fondazione in Romagna enei Paesi del sud del mondo.Il ricavato sarà destinato all’associazioneIcaro, del Venezuela, e al suo progetto"Nutrir" che sostiene i bambini denutriti

C

della periferia di Caracas.InaugurazioneLa Fiera sarà inaugurata giovedì 23giugno alle 18 in piazza Almerici, allapresenza del sindaco Paolo Lucchi e delpresidente Domenico Scarpellini.Fra le iniziative da annoverare, "Iviandanti ad San Zvan", propostidall’Ufficio turistico comunale. Si partegiovedì 23 giugno alle 18 con l’omaggio ai150 anni dell’Unità d’Italia e ai luoghi delRisorgimento cesenate: protagonistadella visita guidata è il teatro Bonci.Come giocavano i bambini romani 2milaanni fa? Lo si scopre venerdì dalle 15.30nel cortile della scuola media di SanDomenico, mentre alle 20.30 conferenzaillustrativa sul gioco nel mondo romanonella palestra della scuola.

Doppio appuntamento anche sabato: alle16 visita al rinnovato museo di Scienzenaturali e alla mostra "Animali misteriosi- fra scienza e leggenda", e alle 21 tutti incammino con l’escursione "La foresta nelcuore".Domenica alle 16 è la volta della visitaguidata alla mostra "Le Terre della pitturatra Marche e Romagna" alla galleria delPalazzo del Ridotto, alle 18 ci si spostaall’agriturismo La valle dei Conti diCalisese con "L’altro San Giovanni, festaagreste ai piedi della valle dell’Urgòn":museo della civiltà contadina, cena eletture di poesie romangnole. Per chipreferisce restare in centro, alle 21passeggiata a tema risorgimentale conlettura di fonti storiche.Per info: Iat, 0547. 356327.

L’inaugurazioneè in programmaper il 23 giugnoalle 18in piazza Almerici

All’Osservanza si tiene "Cesena in coro"La Corale Alio Modo Canticum di Cesena, diretta dalmaestro Adamo Scala, organizza per sabato 25giugno alle 21 presso la chiesa di Santa Mariadell’Osservanza di Cesena la decima edizione dellaRassegna di canto corale denominata "Cesena incoro", alla quale sono stati invitati due coriprovenienti da altre città, il Coro delle Piramidi diSegonzano (Trento) e la Corale polifonica diSassocorvaro (Pesaro-Urbino). Tale iniziativa si

qualica come un importante avvenimento musicaleper la città, poiché contribuisce a far conoscere ognianno alla cittadinanza la varietà e la ricchezza dellediverse tradizionali corali del nostro paese.La rassegna si apre con la proposta da parte dellacorale Alio Modo Canticum di tre brani tratti dalle"Vesperae solemnes de confessore" di WolfangAmadeus Mozart:"Dixit", "Laudate pueri" e"Laudate Dominum".

Iniziativa di Romagna solidale

Notizie brevi

Adidas e BrcAnche quest’anno prosegue lacollaborazione tra Banca RomagnaCooperativa e Adidas Football Camp che,grazie alla Happysport, organizza campiestivi di calcio per bambini da 6 a 14 anninelle più belle località turistiche italiane,vacanze legate al marchio leader mondialedi tutte le discipline sportive. E anche nel2011 è proseguita un’iniziativa didistribuzione premi legata al clubTesoroMio di Brc, un mondo di contenuti,iniziative, convenzioni, servizi edassicurazioni accessorie rivolte ai clientidella banca da 0 a 14 anni. Si sonoaggiudicati i fantastici premi Adidas(scarpe da calcio, palloni, completini) seibambini clienti della banca nonché titolaridel Club Tesoro Mio e 10 bambini che hannocompilato l’ apposita brochure inseritaall’interno del giornalino Adidasdistribuito nelle 28 liali Brc e nei negoziEureka di Cesena e Les Lolitas shoes di

Ravenna. Questo l’elenco completo deivincitori che si sono recati nei giorni scorsipresso il negozio Eureka a Cesena per ilritiro dei premi Adidas alla presenza diMarcello Foschi di Happy Sport, RobertoBattistini per Brc e Eugenio Amadori perEureka: Camilla Casadio, Alan Lega, SimoneMancini, Alexandru Marian Florea, SimoneMontevecchi, Alberto Frazzoli, NicolòD’Altri, Giulia Veraldi, NiccolòLotrecchiano, Enrico Fusconi, AndreaMonti, Tommaso Costantini, Jones DelVecchio, Martina Buzzone, Alessandro DiLisa e Michael Guerrini.

Brc: nuovo ConsiglioNelle scorse settimane il neo elettoConsiglio di Banca Romagna Cooperativaha nominato Nazario Sintini, di Macerone,nuovo presidente. Suo vice è AntonioAlessandri. Fanno parte del ConsiglioGiovanni Albani (sindaco) 45 anni diCesenatico, Andrea Moretti (sindaco) 47anni di Rimini, Romano Benini 59 anni diCesena, Domenico Cappelli 48 anni di Forlì,Davide Del Vecchio 51 anni di Cesena,

Corrado Tassinari 63 anni di Cesenatico,Paolo Pieri 41 anni di Cesena, AlderAbbondanza 49 anni di Cesena, AlessandroCarli 47 anni di Cervia, Gianluca Fortibuoni42 anni di Cesena, Rosanna D’Amore 43anni di Cesena, Stefano Franchi (presidentecollegio sindacale) di 57 anni Vergato (Bo),Elena Toni 45 anni di Forlimpopoli, SilviaRomboli 43 anni di Bertinoro.

Chiuderà la sera del 30 giugnoall’hotel Gallia di Milano Marittimal’annata il Rotary club Cesena con ilpassaggio di consegne tra UmbertoSelleri e Antonio Venturi Casadei. Lacena oferta dal gruppo "Sotto lestelle" sarà l’ennesima occasione diraccolta ondi per opere dibenecenza.La vendita di quadri dipinti e donati

dal compianto Tommaso Cantori ediversi contributi hanno permessointerventi a avore dei bimbi del

Benin accolti dalle suore salesiane econtro la poliomelite nel mondo. Insede locale le iniziative hannoriguardato "Casa Insieme" che sioccupa in modo particolare dei malatidi alzheimer e il "Centro aiuto allaVita" che aiuta le donne ingravidanza che non intendonoabortire.Nella oto, al centro il presidente

uscente Umberto Selleri con ipremiati col Paul Harris Fellow 2011,Patrizio Neri e Giovanni Paganelli.

Il Rotarydi CesenaCambiopresidente

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14 | Giovedì 23 giugno 2011 | Cesena

MADONNA DELLE ROSE Trilocale al quinto piano con loggia panoramica compostoda soggiorno, cucina, letto matrimoniale, bagno, cantina e garage. In parte da rive-dere 180.000 euro / rif. 1017

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ANNIVERSARIO

23 giugno 200723 giugno 2011

La famiglia Romboli ricordail quarto anniversariodel ritorno alla Casa

del Padre di monsignor ORESTE M. ROMBOLI

con Sante Messe di suffragiocelebrate giovedì 23 giugno

alle ore 8 nel Santuariodel Sacro Cuore di Gesùa Martorano e alle 8,30

nella chiesa di San Michelein San Rocco ,

sua parrocchia d’origine

Economia L’azienda avicola ha presentato i dati 2010

Amadori, il fatturatosupera un miliardo

on un fatturato di quasi 1,1 miliardi di euro nel2010 (+1,8 per cento rispetto al 2009) il Gruppo Amadori si conferma uno dei principali operatorinel settore agroalimentare italiano.

Il Gruppo, che dà lavoro a oltre 6.500 persone, dislocateprincipalmente in Emilia Romagna (64%) e Abruzzo(25%), prosegue nel suo percorso di crescita, che negliultimi 5 anni ha visto aumentare il fatturato di oltre il 45per cento.Come dichiarato da Flavio Amadori in una lunga intervistaapparsa il 20 giugno su Repubblica Affari & Finanza,l’azienda ha chiesto a Mediobanca di accompagnarla nellosviluppo futuro, valutando le alternative strategiche in

grado di massimizzare ricavi e redditività dell’impresa nelmedio e lungo periodo."Il nostro obiettivo è proseguire nella crescita che ci haportato in quarant’anni ad essere uno dei principalioperatori del settore - commenta Flavio Amadori,amministratore delegato. - L’eccellenza dei nostri prodotti,la riconoscibilità e affidabilità della marca Amadori,l’ampliamento del nostro catalogo sono i caposaldi su cuibasarci per procedere nello sviluppo, passando da aziendaprincipalmente avicola a grande gruppo alimentare alivello internazionale. Siamo convinti che ci siano tutti ipresupposti per crescere e dare soddisfazione a chiinveste. Fermo restando che le attuali famiglie azionistesono determinate a restare nella compagine sociale".Nella foto, da sinistra, Denis, Francesco e Flavio Amadori.

C Il gruppodà lavoroa oltre 6500personefra EmiliaRomagnae Abruzzo

I NUMERIIl Gruppo è articolato sulterritorio nazionale in due areedistinte e sinergiche che dannovita ad una vera e proprialiera integrata: una parteagricola, che si occupaprincipalmente degliallevamenti di proprietà agestione diretta (oltre1.100.000 metri quadraticoperti) che producono il 40per cento del abbisogno totaledi animali vivi del Gruppo, e dei3.700 ettari di terreno su cui

insistono gli allevamenti; unaparte industriale, con seistabilimenti produttivi, quattromangimici, sei incubatoi e 24tra liali e agenziecommerciali.

IN TV Ci sono anche due dipendentiAmadori di Cesena tra i 10vincitori del casting "Evviva!Vado in TV": sono SaraMastrolorenzi, impiegatapresso l’ufcio risorse umane, eMirella Facchinetti,

commerciale export. Sara eMirella sono state selezionatetra oltre 1.000 partecipanti alcasting, che si è svolto nelmese di maggio on the road in 7città italiane (compresaCesena), presso duestabilimenti Amadori (a Cesenae Mosciano Sant’Angelo), eanche on line, vincendo cosìl’opportunità di "vivere ilproprio momento di celebrità"come co-protagoniste neglispot dei nuovi würstel"Evviva!" Amadori.

Nei giorni scorsi le duedipendenti cesenati e gli altri 8vincitori (6 "persone comuni"da tutta Italia e due dipendentiAmadori, di Santa Soa eTeramo), sono andate intras erta a Milano, perpartecipare, insieme agli attoriTeresa Mannino e Valerio Morigie guidati dalla regia di LucaLucini, alle riprese degli spot,che saranno trasmessi sulleprincipali emittenti TV nel mesedi luglio (Rai, Mediaset, Sky, La7, Alice e altri).

La Fotonotizia|Festa di fine anno

Feste finali all’insegna del tricolore per le scuole della Fondazione del SacroCuore. In modo particolare i bambini della primaria hanno ricordato ilcentocinquantenario con una rassegna di balli e canti tradizionali dellediverse regioni italiane, concludendo con una potente esecuzione dell’Innonazionale (nella foto).

Capitale della nutrizione Convegno internazionaleil 23 e 24 giugnoSi svolge a Cesena, presso l’Aula Magna del Polo Scienticodell’Università di Bologna, in Piazzale Karl Marx 180, la secondaedizione della Con erenza Internazionale "Food-Omics: a science

or nutrition, health and wellness in the post-genomic era",organizzata dal Dipartimento di Scienze degli Alimentidell’Università di Bologna - Polo Scientico-Didattico di Cesena,in collaborazione. Il convegno è iniziato il 22 giugno e si protraeanche il 23 e 24.La Con erenza verterà sugli aspetti più attuali dello studio deglialimenti e della nutrizione umana, che prevedono un approcciomultidisciplinare. Si articolerà in tre giornate dense di interventipresieduti da esperti di ama internazionale provenienti da tuttaEuropa. Obiettivo principale è difondere le più recenti scopertescientiche in questo ambito consentendo lo scambio culturale alivello internazionale tra ricercatori del settore accademico,dell’ambiente medico e dell’industria alimentare.Giovedì 23 sarà organizzata in due sessioni che toccherannodiversi temi quali la relazione tra nutrienti e genoma. Venerdì 24gli argomenti trattati saranno relativi alla qualità molecolaredegli alimenti convenzionali. In ormazioni e contattiwww. oodomics.eu, [email protected]

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Primo Consiglio comunaleper la giunta Buda

rimo Consiglio comunale(nella foto ) e prime scintille aCesenatico. Giovedì 16 giugnoil sindaco Buda nel suo primo

intervento con la fascia tricolore hasottolineato il passaggio storico dopotanti anni di amministrazione delcentro sinistra, evidenziando comequesto cambiamento rappresentiun’occasione per il centro destra dimettere in pratica le nuove idee, i progetti e le strategie;ma è anche l’occasione per il centro sinistra di rinnovarsial suo interno.

Al consigliere comunale del Pd Mario Drudi, il più elettocon 282 preferenze, è spettato il compito di introdurre gliadempimenti istituzionali. Così, dopo aver verificato lacondizione di eleggibilità dei consiglieri, si è passati alvoto del presidente del consiglio comunale. Lamaggioranza ha proposto Angelo Soragni della Lega NordRomagna. L’opposizione si è dichiarata contraria per levoci di possibili deleghe attribuite al consigliere Soragni eha avanzato la candidatura di Emanuela Pedulli. Ilsindaco ha tentato di cucire lo strappo e trovare unaccordo, proponendo all’opposizione la vice presidenzadel consiglio comunale. Alla fine è stato eletto Soragnicon 10 voti favorevoli, 5 voti alla Pedulli e 2 schedebianche. L’opposizione ha poi rifiutato la vicepresidenzasempre per il disaccordo sulla proposta di Soragni, e alla

P

fine è stato eletto vice presidente Mauro Brighi del Pdl,con 11 voti favorevoli e 6 schede bianche. Per questoatteggiamento di chiusura da parte della minoranza, il

consigliere del Pdl Luciano Bassi ha dichiarato di esseremolto dispiaciuto, così come lo stesso sindaco ha detto diessere amareggiato. Angelo Soragni ha invece esorditocon un discorso articolato, nel quale ha espresso parole diapprezzamento nei confronti del suo predecessore,Leonardo Zavalloni, esponente dell’area moderata del Pd.I consiglieri del Pd non hanno accettato nemmeno ildono del nuovo presidente del consiglio, il quale haconsegnato ai colleghi una copia della Costituzioneitaliana. Mario Drudi ha motivato la scelta, asserendo cheSoragni e la Lega Nord non hanno sempre rappresentatoe rispettato le istituzioni repubblicane e i padri dellapatria.Successivamente si è passati alle nomine dei capigruppo.Dopo l’ufficializzazione della giunta formata dal sindaco

Roberto Buda, il vicesindaco Bruna Righi, gli assessoriGiovannino Fattori, Mauro Bernieri, Vittorio Savini e Antonio Tavani, si è ufficialmente insediato il nuovo

consiglio comunale, formato da 16 persone. Di questisono della maggioranza, per il Pdl il capogruppo Manuel Vernocchi, Lina Amormino, Ivan Cangini, FrancescoScaramuzzo, Luciano Bassi, Mauro Brighi; Pier LuigiDonini della Lega Nord Romagna, Mauro Gasperini delPri e Renzo Baredi dell’Udc.Sui banchi dell’opposizione siedono Nivardo Panzavolta,Mario Drudi, Matteo Gozzoli (capogruppo), EmanuelaPedulli e Pascale Buda del Pd, e Alberto Papperini delMovimento 5 Stelle. Quest’ultimo nel suo intervento hadichiarato che presenterà le sue dimissioni da consigliereogni 6 mesi e sarà poi l’assemblea del Movimento 5 Stellea decidere se respingerle oppure se accettarle, nel casoritenga che Papperini non abbia operato bene.

Giacomo Mascellani

Subito scintille fra maggioranza e minoranza

Il nodo era sulla nominadel presidente del Consiglio.Alla fine è stato eletto Angelo Soragnidella Lega Nord.L’opposizione aveva propostoEmanuela Pedulli

◆ Notizie e reportage dal mare

Spiaggia e tvdei bagniniCon "La Tv dei bagnini" la spiaggia di-venta news e villaggio globale a misuradi turista. Ci sono già trenta monitor pertrasmettere ciò che ogni giorno avvieneal mare e accade in città. Diventeranno60 lungo tutta la spiaggia nel corso del-le prossime settimane. Sugli schermi da37 pollici saranno trasmessi non stopTg, previsione meteo, notizie di econo-mica. Si tratta di un contenitore videonato anche e sopratutto per documen-tare e trasmettere servizi su reportage efatti da Cesenatico e dintorni. Eccolo al-lora documentato e messo in vetrina co-sa di prepara in una cucina d’albergo,

LA TV DI SPIAGGIA INTERESSA NON SOLOGLI STABILIMENTI BALNEARI

come sono organizzate la camere, op-pure anche come funzione e come ci sidiverte nei parchi, come quello di Atlan-tica. E poi a seguire reportage su merca-ti di paese, su cosa si vende sulle banca-relle, regate e veleggiate a bordo dellevecchie barche da pesca e da viaggio."La Cesenatico Web Tv - spiega il presi-dente della Cooperativa Bagnini, Simo-ne Battistoni - si realizza nell’ambito diun progetto di innovazione tecnologica-turistica, il cui costo complessivo si ag-gira attorno ai 150mila euro, dei quali105mila a carico della Cooperativa e ilrestante finanziato dalla regione Emilia-Romagna. I monitor installati già tra-smettono le prime news in aggiunta aun corredo di informazioni utili e gene-raliste, che in parte attingono dalle no-tizie contenute nel server della Banca diCesena, partnership della CooperativaBagnini Cesenatico. Tutto ciò avvienesenza che i monitor e i servizi trasmessicontengano o siano interrotti da spotpubblicitari".

Antonio Lombardi

A un anno dalla morte

■ S. Maria GorettiRicordandodon AntonioIn occasione del primoanniversario della morteimprovvisa di don AntonioFornasiero, la comunità parrocchiale diSanta Maria Goretti in Cesenatico lo haricordato nella celebrazione Eucaristica didomenica 19 giugno assieme ai parentiprovenuti numerosi da Padova, suo luogonativo, e nella messa di mercoledì 22giugno, giorno dell’anniversario.

La sua presenza alla guida della comunitàdi Santa Maria Goretti per 17 anni halasciato una traccia profonda nell’animodei fedeli e nel territorio. La sua memoriarimane viva nei parrocchiani che loricordano con stima e gratitudine perquanto ha fatto per la parrocchia e perl’esempio che ha dato di amore al Signoree dedizione pastorale verso tutti.

| Cesenatico Giovedì 23 giugno 2011 | 15

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16 | Giovedì 23 giugno 2011 | Valle del Rubicone

❚❚ San Mauro Pascoli

Buona musicaper tutti i ragazziNei giorni scorsi al teatro-sala parroc-chiale di San Mauro Pascoli, si è tenuto ilconcerto finale degli allievi (nella foto )del corso musicale edizione 2011 direttoda Roberto Acri e Katia Zanotti. Gli stes-si a Sant’Angelo di Gatteo, dal 15 giugnotengono corsi estivi per pianoforte, arpaceltica, canto, chitarra, basso e batteria,nell’ambito della scuola di musica "Lascatola musicale". Info: 0541-818930.Nell’immagine, da sinistra: Mario Co-smo, Alan Zignani, Francesca Fiumana,prof. Roberto Acri, Valentina Gorgone,Camilla Bonoli, Rita Stefanini, prof.ssa

Laurenzi e Silvia Salines. Grazie alla Bccdi Gatteo, Mar Mobili, Edilmaestri e Zoo-vet per il prossimo Natale verrà prepara-to un cd natalizio dagli stessi allievi alcorso di quest’anno.

Edoardo Turci

Katia Zanotti, Elia Vincenzi, Marta Ven-turi, Christian Sacchetti, Ester Venturi,Steven Sacchetti, Lisa Diani, Chiara Zam-marchi, Nicole Giorgetti, Silvia Abati, De-nis Dogana, Lorenzo Zammarchi, Edoar-do Savini, Brian Massari, Mattia Vincen-zi, Cecilia Pabifiali, Mattia Ridolfi, Filip-po Pabifiali, Luca Montevecchi, Luca

Longiano

■ Sabato scorsoParrocchia: l’ingressodi don Ioan DamocDon Ioan Damoc, chiamato dal vescovoDouglas Regattieri a prendersi curadella parrocchia "San Cristo oro" diLongiano, ha atto il suo ingressosabato pomeriggio. I padri

rancescani, monsignor Virgilio Guidi,vicario generale della Diocesi,monsignor Mario Lucchi, don MarioBaldini e un nutrito gruppo diparrocchiani lo hanno accolto in piazzaTre Martiri. Qui, alle 17, il saluto delsindaco Sandro Pascucci che si è attoportavoce dei "cittadini del comune edei edeli della parrocchia". Il sindaco,nel suo breve discorso, ha ricordatol’importanza che mantiene la edecattolica a Longiano, tanto daconservare un Santo - il patrono sanCristo oro - nello stemma del comune."Il prete non è un solitario: tutta lacomunità cammina insieme a lui,perché, prima di essere pastore, è

ratello ra i ratelli" ha ricordatomonsignor Virgilio Guidi.Durante la messa è st ato anchesalutato con afetto don Mario Baldini,al suo ultimo giorno di servizio pressola parrocchia di Longiano.Al termine della concelebrazione,negli spazi del campetto parrocchiale,è stato oferto ai convenuti unrin resco.

Matteo Venturi

Savignano

Furto da BaldininiFurto per un valore di circa 700mila euro nelne settimana scorso nei magazzini diGimmi Baldinini, patron di accessori d’altamoda leader nel mondo. Si tratta quasicertamente di un furto su commissione cheha visto ignoti, nella nottata di sabatoscorso, entrare in uno dei magazzini dovehanno dimora gli articoli di moda invernale.

A Montiano lo showdelle bande musicali

arte in questo fine settimana aMontiano la "Rassegnabandistica nazionale" cheproseguirà anche il 2 e 3 luglio

con la straordinaria partecipazionedella "Fanfara 1° regione aerea Aeronautica militare" e della "Fanfaradel 3° Battaglione dei CarabinieriLombardia". La kermesse che è stataorganizzata dall’associazionemusicale "Corpo Bandistico dei TreMonti", in collaborazione conMontiano IN Musica è giunta alla sua

settima edizione. Dopo gli eventiinvernali e quelli primaverili chehanno ospitato un considerevolenumero di persone nel piccolo centrocollinare, si rinnova l’invito a tutti gliamanti della musica per visitare ilborgo medioevale che ospiterà"Montiano in Musica 2011" unarassegna bandistica nazionaleorganizzata dall’ associazionemusicale "Corpo Bandistico dei TreMonti" di Montiano che nella sua VIIedizione ospiterà diversi complessibandistici provenienti da tutta l’Italia.La rassegna "Montiano in Musica

P

2011" patrocinata è sostenutadalla Provincia di Forlì-Cesenain collaborazione con il Comune

di Montiano, diverseassociazioni e comitati cheoperano sul territorio. Novesaranno i complessi musicaliche dal 25 giugno al 3 luglio pertutti i fine settimana si sfideranno epiazza Maggiore diventerà luogoprivilegiato di audizioni bandisticheprovenienti da ogni parte dellapenisola che si alterneranno sui duepalchi attrezzati per l’occasione.Per l’anno in corso, consideratal’importanza della ricorrenza del 150°dell’unità d’Italia, l’associazioneCorpo Bandistico dei Tre Monti ha

deciso, in collaborazione con ilComune di Montiano, di festeggiare ilcentocinquantesimo durante legiornate della rassegna e così il 2luglio si sfideranno in piazza laFanfara 1° Regione Aerea Aeronauticamilitare Milano e la Fanfara del 3°battaglione dei Carabinieri"Lombardia" .

Cristina Fiuzzi

Organizzal’associazione musicale"Corpo Bandisticodei Tre Monti",in collaborazionecon Montiano IN Musica

In programma nei prossimi fine settimana

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PonteGiorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected]

In breve

■ Sarsina Al Rocchetta festaper la RepubblicaCome da tradizione si è tenuta la estadella Repubblica al cippo dei cadutidella montagna sul monte Rocchettaorganizzata dal Comune di Sarsina, dalgruppo Alpini alta valle del Savio e diBertinoro in collaborazione con laparrocchia di Santa Maria Nuova.Numerosa è stata la partecipazionealla mani estazione che è iniziata conla Messa. Poi è proseguita con i salutidel vice sindaco del Comune di SarsinaMengaccini e del sindaco del Comunedi Bertinoro Zaccarelli. E’ seguita ladeposizione della corona ai piedi delcippo dei caduti da parte degli Alpinialta valle del Savio e Bertinoro incollaborazione del Comando deiCarabinieri e del corpo orestale diSarsina. La mani estazione si ètras erita a Monteriolo con il concertodella Banda "Città di Sarsina"

■ Sarsina

Concerto della scuolaGrande successo per il concerto di neanno scolastico degli alunni dellascuola secondaria di Sarsina eRanchio. Nei giorni scorsi, all’ArenaPlautina di Sarsina, si è svolto ilconcerto dal titolo "Insieme…. con laMusica" diretto da MassimoBersanetti.Questa mani estazione, ormai entratanella tradizione del percorsoscolastico, rappresenta un momentomolto importante per l’istitutocomprensivo in un sistema ormativointegrato nella sua realtà sociale(scuola - amiglia - territorio) in cui èoferta ai ragazzi la possibilità dimostrare a genitori e amici i rutti di

alcuni percorsi operativi svolti nelcorso dell’anno scolastico.Durante la mani estazione erapossibile visitare la mostra dei lavoriartistici svolti dai ragazzi durantel’anno scolastico.Alla ne è stato oferto un granderin resco grazie al sostegno dinumerosi sponsor.

A San Damiano di Mercato Saraceno qualche perplessitàsul posizionamento della stazione adiacente al locale cimitero

Un’isola ecologica ‘funebre’ R i f i u t i

n’isola ecologicache non piace atutti. Sabatoscorso è stata

inaugurata a MercatoSaraceno l’isola ecologicavicino al cimitero di SanDamiano ( foto ): presentiil sindaco Oscar Grazianie i componenti della suagiunta, poi i vertici diHera, e l’assessoreprovinciale LucianaGarbuglia. Inaugurazioneche è stataaccompagnata da unavena polemica da parte

del consigliere diminoranza RotilioBiserna che ritiene fuoriluogo la presenza di

U

luoghi sacri, densi dimemorie personali ecollettive". Quest’isolaecologica è un’arearecintata e sorvegliata,attrezzata per la raccoltadifferenziata dei rifiuti,disponibile per tutti icittadini i quali possonoportare anche rifiuti nonsmaltibili tramite ilnormale sistema diraccolta, tipo i rifiutiingombranti o pericolosi.

L’utilità principale èquindi, quella di evitarelo smaltimento indiscarica, per recuperarerisorse e tutelare megliol’ambiente".La sede dell’isolaecologica è situata, comegià detto, nei pressi delcimitero di San Damiano(denominato "diGalassino", con a fiancouna chiesetta) e, inpassato, vi sono state

Al taglio del nastro,sabato scorso, oltreal sindaco era presentel’assessore provincialeLuciana Garbuglia

Il Comune cerca sponsorMercato Saraceno: scade il 27 giugno il bando per trovareuno sponsor cui afdare i lavori di riqualicazione di piazzaPetrucci. Chi si aggiudica la gara, che prevede i lavori disistemazione per un importo di 30mila euro, avrà poi unritorno di immagine tramite la possibilità di mettere car telliin ormativi e spazi sul sito internet del Comune. I l avoriprevedono la rimozione della vecchia pavimentazione, ilposizionamento di una guaina impermeabile e ilri acimento del pavimento stesso.

anche interrogazioni inconsiglio comunale perché,nonostante la certificataregolare esecuzione deilavori (già dal 2007), non eraancora a disposizione degliutenti, e provocava disagioai cittadini, causa il degradoche si veniva a creare neipressi di questa, conl’abbandono incontrollatodei rifiuti. Adesso conquest’isola ecologica v’è lapossibilità di non disfarsipiù dei rifiuti ingombranti.Fra l’altro esiste pure unservizio di raccolta adomicilio su richiesta delcittadino; servizio che Heramette a disposizione di tutti:è sufficiente prenotare ilritiro al numero verde800.999500.

Edoardo Turci

un’isola ecologica posta aridosso di un cimiterocomunale: "Per legge - haaffermato - vi sono delledistanze minime darispettare per quantoriguarda le zonecimiteriali e mi parelogico che fare confinareun’isola ecologica con lemura di un cimitero nonsia consono a quellospirito che porta ognunodi noi a rispettare questi

In vista della solennità del Corpus domini sonoin programma celebrazioni. Domenica 26giugno la Festa del Corpus Domini vedràspettacolari e colorate "inorate" davanti alleChiese di San Piero (chiesa parrocchiale, chiesadei rati, chiesa di San Giovanni) e, a Bagno diRomagna, davanti alla basilica, in piazzaRicasoli e per le vie del borgo.A Sarsina domenica 26 giugno alle 18, saràcelebrata la messa alla quale seguirà lasolenne processione del Corpus Domini per levie cittadine, le quali vengono ornate da

disegni oreali e drappi. Al termine,benedizione col Santissimo in piazza.A San Piero, mercoledì 29, si celebra lasolennità del patrono San Pietro, si celebreràla messa alle 8,30, alle 11 e alle 18. Dopo lamessa delle 18, dal sagrato della chiesaavverrà il tradizionale lancio dellamongolera.Da giovedì 30 a San Piero, alle 20,30 nellachiesa parrocchiale, avrà inizio il triduo dipreparazione alla esta del Crocisso che avràil suo culmine domenica 3 luglio. (Am)

CorpusDomini

| Valle del Savio Giovedì 23 giugno 2011 | 17

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18 | Giovedì 23 giugno 2011 | Solidarietà

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

OTIZIARIO PENSIONATIDue milioni di italiani in difficoltàÈ a rischio povertà un italiano suquattro; i giovani aticano a trovarelavoro e le amiglie hanno difcoltà ada rontare le varie asi della vitaquotidiana: ecco alcuni dei dati messi inevidenza dall’Istat nel suo Rapportoannuale sulla situazione del Paese.Ancora una volta emerge un modello diwel are incapace di rispondere ai bisognigravi e urgenti e in cui la amiglia è,spesso, l’unico ammortizzatore sociale.Le donne risultano la colonna portantedi questa rete: assorbono più di 2miliardi di ore in un anno. Questa rete,secondo il rapporto, sta entrando indifcoltà, poiché diminuiscono le

amiglie aiutate. Il numero delle personegravemente o parzialmente limitate chenon usu ruiscono di alcun tipo di aiuto èalto: 2 milioni di persone, in prevalenzaanziani, non trovano protezione nelle

amiglie perché vivono soli o con altria etti da patologie. Tutto questo inoltregenera una essione del potered’acquisto delle amiglie (-0,5 percento). Le politiche di conciliazione deitempi di vita e il sostegno pubblico alle

amiglie con persone che hannolimitazioni dell’autonomia costituisconoun nodo cruciale in questa società. La

orte concentrazione della spesa socialemetterà a rischio le condizioni delle

amiglie di anziani raggiunti solo da aiutipubblici (il 3 per cento) o da un mix diaiuti (il 4,8 per cento), per un totale di700mila amiglie. Gli anziani incondizioni di limitazioni per motivi disalute potrebbero diventare i soggettipiù vulnerabili della popolazione.

Disabilità:Italia ai livelli di Grecia e CiproAssorbono circa il 6 per cento della spesasociale i nanziamenti destinati

all’assistenza ai disabili. Secondo ilrapporto dell’Istat il quadro italiano inmateria di disabilità è davvero triste. Lerisorse investite per questa unzionecollocano l’Italia al 23 posto nell’Ue,seguita dall’Irlanda (5,5 per cento),Grecia (4,7 per cento) e Cipro (3,7 percento). Il Paese che a questa voceinveste la quota maggiore di spesasociale è la Danimarca con il 15,2 percento.

Non autosufficienti:l’unico aiuto arriva dalla famigliaL’assistenza alle persone nonautosufcienti in Italia grava inprevalenza sulle spalle delle amiglieattraverso l’aiuto di assistenti amiliari ebadanti. Sono in atti i amiliari aoccuparsi dei loro parenti disabili, anchein termini di spesa.In Italia - secondo il Rapporto 2010 delministero del Wel are - le persone nonautosufcienti sono almeno 2,6 milioni,di cui 2 milioni anziane. Una situazioneche riguarda quasi una amiglia su dieci eche rischia di esplodere nel 2051,quando gli over 65anni diventeranno il34,5 per cento della popolazione (oggisono il 20 per cento).Nelle politiche attuate a livellonazionale, nora hanno prevalsointerventi spot privi di progettualità.Mentre le regioni sono andate avanti inordine sparso: sono stati nanzati ondi

regionali per la non autosufcienza,distribuiti a macchia di leopardo in basealle disponibilità economiche dellediverse regioni; o la grande variabilità

dei servizi regionali, con una maggioredi usione al Nord dell’assistenzadomiciliare integrata e dei servizi diassistenza domiciliare (con un livello dio erta comunque in eriore alladomanda) e un Sud ancora dipendenteda un modello basato sull’erogazione diprestazioni monetarie per invaliditàcivile (soprattutto l’indennità diaccompagnamento) a ronte di una

sostanziale assenza di servizi sulterritor io. L’Ocse inserisce l’Italia agliultimi posti per quanto riguarda la retedi strutture di assistenza. In Italia,

in atti, a notare l’organizzazioneparigina, ci sono sedici posti letto instrutture di assistenza per cure di lungadurata ogni mille abitanti di 65 anni opiù, un numero “tra i più bassi nell’areaOcse”. In Italia, rincara l’organizzazioneparigina, “una parte signicativa dellecure di lunga durata è ancora garantitada componenti della amiglia. L’Italia èin atti primo tra i membri dell’Ocse per

percentuale di persone che ornisconoaiuto a lungodegenti a un amiliareanziano o disabile, con il 16,2 per cento.Dato ben superiore a quello di altri

grandi Stati europei, come la German(11 per cento) e la Francia (10,7 percento). Una situazione che, sottolineal’Ocse, ha un impatto non indi erentanche sull’occupazione, dato che chi impegnato in queste orme di assistea persone non autosufcienti spesso

atica a conciliarla con il lavoro. Perquesto, l’Italia - sottolinea ancoral’organizzazione parigina - dovrebbe

“dare sostegno a chi ornisce cure” amembri della amiglia, cosa che“darebbe beneci a chi cura, a chi viecurato e alle nanze pubbliche”.

Per un fisco più giusto ed equoUna folta delegazione dipensionati della Fnp Cisl diForlì- Cesena, guidata dalsegretario generale Fnp CislForlì-Cesena Luigi Brancato, èscesa in piazza a Roma, lo scorso18 giugno, per aderire allamanifestazioni indetta da Cisl eUil. Obiettivo dellamanifestazione nazionale:ottenere la legge di riformafiscale, misure per la riduzionedegli sprechi e dei costi dellapolitica, la legge quadro per lanon-autosufficienza, misure piùefficaci per lo sviluppo e il lavoroe la riaffermazione dellacontrattazione nelle pubblicheamministrazioni.

A Roma

a celebrazione della Giornatamondiale del rifugiato 2011 (20giugno), a sessant’anni dallaConvenzione di Ginevra sullo

status del rifugiato (1951-2011), cade nelmezzo di una tragedia umanitaria checolpisce molti Paesi africani e dell’Asia:con gli occhi a Lampedusa dove,dall’inizio dell’anno, sono sbarcatedrammaticamente 40mila persone,uomini soprattutto, ma anche donne ebambini, almeno 17mila dei qualiprofughi; con il ricordo per almeno1.800 persone che hanno trovato nellafuga la loro morte nel Mediterraneo,porta d’ingresso in Italia e in Europa.Per questo - come recita lo slogan dellaGiornata - “la loro storia è la nostrastoria”. Domenica 19 giugno, durante lavisita pastorale a San Marino, il Papa haaffermato che occorre “garantireaccoglienza e degne condizioni di vita airifugiati, in attesa che possano ritornarein Patria liberamente e in sicurezza”. Anche i vescovi italiani e il presidentedella Repubblica sono intervenuti perdire che non possiamo rimanere

indifferenti a unatragedia che colpisce

molti nostri fratelli,cittadini del mondo.Non possiamo abituarcia una sofferenza, a una

morte che colpisce molti innocenti. Nonpossiamo non tutelare coloro chefuggono da guerre, persecuzioni, dopoanche anni di carcerazione edeportazione.L’Italia non può pensare i l propriofuturo senza costruire prospettive ditutela e protezione internazionale dimolte persone in fuga, senza una retestrutturata e organica di accoglienza,senza una specifica legge sull’asilo e laprotezione internazionale. L’Europanon può abbandonare i Paesi delproprio confine a una gestioneimprovvisata, provvisoria di un flusso dirifugiati e richiedenti asilo, destinato acrescere.“La loro storia è la nostra storia”. Ilnostro Paese non può dimenticare chein diverse stagioni dei 150 anni dellapropria storia, che quest’anno celebra,molti uomini di cultura, politici,famiglie, uomini e donne, giovanihanno trovato rifugio e protezione inaltri Paesi, in altre regioni. Il dirittod’asilo rimane uno strumentofondamentale per costruire la

democrazia e non può esseresalvaguardato oggi senza un impegno e

una prospettiva giuridica condivisa alivello europeo e internazionale.La Giornata di quest’anno incrocia,pertanto, la storia e la cronaca, paginedi ieri e pagine di oggi, e invita acostruire percorsi innovativi diprotezione internazionale per almeno43 milioni di persone in fuga nelmondo, 1 milione e mezzo dei qualihanno trovato protezione nell’Unioneeuropea e 55mila in Italia. Una Giornatache guarda a tutti questi volti, con storiedifferenti, ma unite da forme diverse -guerra, disastri ambientali,persecuzione religiosa e politica - chehanno costretto ad abbandonare lapropria casa, il proprio Paese. Storie difragilità e di precarietà che invocano laresponsabilità di tutti, cittadini eistituzioni, ricordando il dettatocostituzionale che afferma: “Lostraniero, al quale sia impedito nel suoPaese l’effettivo esercizio delle libertàdemocratiche garantite dallaCostituzione italiana, ha diritto d’asilonel territorio della Repubblica, secondole condizioni stabilite dalla legge”(Costituzione italiana,art. 10, comma 3).

Giancarlo Peregodirettore generale Fondazione Migrantes

L

Lunedì 20 giugnosi è celebratala Giornata mondialea sessant’anni

dalla Convenzionedi Ginevra

RifugiatiUna storia

comune

“Le vicende di questi primi sei mesi del 2011 ci hanno richiamato alla necessitàdi un ulteriore sforzo per garantire tutelae accoglienza a coloro che cercano rifugioda guerre e persecuzioni. Nessuno potrà

dimenticare le tragedie che si sono consu-mate nelle ultime settimane e le migliaiadi morti che giacciono in fondo al mare”.Lo ha affermato nei giorni scorsi Caritas italiana, in una nota rivolta alle Caritas diocesane in occasione della Giornatamondiale del rifugiato che si è celebratalunedì 20 giugno. “L’Europa - osserva Ca-ritas italiana - che si richiama ai valori di solidarietà e di fratellanza, ha palesa-to in questa situazione la difficoltà a ge-stire un’emergenza umanitaria dai nu-meri assolutamente governabili e in par-ticolare in Italia, al di là dell’episodicaattenzione mediatica, ci si confrontaquotidianamente da mesi con una situa-zione altalenante e incerta”. La rete delle Caritas ha garantito un supporto nel-l’opera di accoglienza attivando, ad oggi,

oltre 1.300 posti e presidiando luoghi strategici come Lampedusa e Ventimiglia.Fin dai primi giorni Caritas italiana hainiziato una interlocuzione con le autori-tà di governo per dare risposte “il più pos-sibile eque e rispettose della dignità delle persone, oltre che naturalmente della le- galità”.Da Torino a Trapani, passando per laCampania, la Puglia e la Toscana, le dio-cesi si sono rese disponibile all’accoglien-za, continuando a garantire tutti i servizi ordinari assicurati alle migliaia di perso-ne, italiane e straniere, che si rivolgono ai Centri Caritas. Per rilanciare l’attenzione sul tema dei rifugiati la Caritas è stataimpegnata nei giorni attorno al 20 giu- gno in numerose iniziative: il 21 giugno,insieme all’Asgi (Associazione per gli Stu-di Giuridici sull ’Immigrazione), al Cespi (Centro Studi di Politica Internazionale)e al consorzio Communitas Onlus, pre-senterà a Roma i primi risultati di unaricerca su “Il diritto alla protezione”; il 22 giugno, insieme ad altri 28 importanti organismi ha lanciato a Roma la campa- gna sulla cittadinanza “L’Italia sono an-ch’io”. Il 24 e 25 giugno si terrà a Roma il “Migramed Meeting”, una riunione tra le Caritas del Mediterraneo coinvolte nel-l’emergenza in Nord Africa e in Siria.

Caritas ✎FOTO ARCHIVIO SIR

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| Cultura&Spettacoli Giovedì 23 giugno 2011 | 19

Cinema di Filippo Cappelli

Arena San Biagio, Cesena tutte le programmazioni si tengono alle 21, 45 a Palazzo Guidi (ingresso via Serraglio)

Sabato 25 giugno

IL GRINTA -di Ethan e Joel CoenUn western in mano ai fratelli Coen è ilsogno di ogni cinefilo. Succede con “IlGrinta”, vergognosamente dimenticato aiGolden Globes e successivamente candi-dato a 10 Premi Oscar. Quarantadue annidopo l’originale, che valse una statuetta aJohn Wayne, Joel ed Ethan hanno riportatoin vita l’omonimo romanzo di Charles Por-tis, rimanendone fedeli. Mantenendo in-tatta la voce narrante del romanzo, Joel edEthan pennellano i lineamenti di una gio-vane protagonista, Mattie Ross, audace esaggia 14enne pronta a tutto pur di vendi-care l’omicidio del padre. Assolda un bur-bero sceriffo ubriacone, chiamato “IlGrinta”, e con lui si mette a caccia dell’as-sassino. A cavallo di un’America che con-tava ancora solo 38 Stati, i Coen ridanno

così vita all’ultimo periodo della frontieradel West con un’epica pellicola, capace dicoinvolgere ed emozionare. L’ennesimocapolavoro dei terribili fratellini.Giudizio Acec: Complesso/Problematico

Domenica 26 giugnoC'È CHI DICE NO- di G. AvellinoDurante una riunione di ex-compagni discuola, in tre si ritrovano fra amici chehanno fatto carriera grazie a raccomanda-zioni e nepotismo. Il terzetto decide che èil momento di vendicarsi dei soprusi e per-seguiteranno a turno i tre raccomandati diferro con più di qualche brutto tiro. Fil-metto simpatico ma ambizioso: il pole-mico messaggio di fondo ben introdottinei primissimi minuti della pellicola sismorza poco dopo.Giudizio Acec: Consigliabile/Brillante

Lunedì 27 giugnoLA FINE È IL MIO INIZIO- di Jo Baier Il testamento spirituale di Tiziano Terzani,“La fine è il mio inzio”, è divenuto un filminterpretato da Bruno Ganz ed Elio Ger-mano nei ruoli di padre e figlio Terzani. Unomaggio al grande giornalista e alla spic-cata spiritualità che ha contraddistinto gliultimi anni della sua vita. Ma il risultato fi-nale non rende un buon servigio alla figuradi quest’uomo. Il Terzani cinematograficodi Ganz, infatti, sembra più un santoneche parla per frasi fatte e banalità trascen-dentali, risultando alla fine irritante.

Martedì 28 giugnoHABEMUS PAPAM- di Nanni Moretti Alla morte del Papa il Conclave deve eleg-gerne uno nuovo. Smentendo tutti i pro-nostici viene eletto il cardinale Melville,preda dei dubbi e timoroso di non esserein grado di assolvere il suo compito. Il Vaticano chiama allora uno psicanalista per-ché si trovi la causa del problema. Unanuova storia sulla fragilità umana e il nondare nulla per scontato.Giudizio Acec: Complesso/Superficialità

Mercoledì 29 giugnoIL CIGNO NERO- di Darren Aronofsky Nina è una ballerina classica professioni-sta. Scelta per interpretare il ruolo dellaprotagonista nella prossima rappresenta-zione de “Il lago dei cigni” dall’esigente direttore della compagnia, si accorge che aldi là della tecnica la ricerca toccherà lasfera più intima dell’animo di Nina, chia-mata a impersonare il cigno bianco maanche il nero. Niente di più estenuante perla fragile purezza del carattere di Nina, in-capace di affrontare il lato più passionale eseducente della propria spaventata perso-nalità; sempre più oppressa dalla rivaleLily, che quasi casualmente sembra incar-nare alla perfezione le sue debolezze. Filma vari livelli di lettura, a tratti straordinarioGiudizio Acec: Complesso/Scabrosità

Giovedì 30 giugnoIL GIOIELLINO- di Andrea Molaioli Grande aspettativa per il film di Molaioli:la storia che racconta si riferisce in modotrasparente a uno scandalo finanziariodella Parmalat. Inseguendo le psicologiedei personaggi più che la denuncia o l’in-chiesta il film si comporta bene, ma

quando vuole trovare i motivi del disastrosi dimostra troppo riduttivo.Giudizio Acec: Consigliabile/Problema-tico/Dibattiti

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“TU SEI PIETRO. Benedetto XVIcontro la dittatura del relativismo”

di Massimo Introvigne (ed. Sugarco, 2011, 18,50 euro)

Il sociologo e storico delle religioni Massimo Introvigne per laSugarco edizioni ha pubblicato il libro “Tu sei Pietro. Benedetto XVIcontro la dittatura del relativismo”.L’autore a p. 10 scrive: “Come Papa, Benedetto XVI ha parlatoripetutamente di ‘dittatura del relativismo’. Il tema è centrale in tuttoil suo Magistero. Con mezzi anche violenti, e con enorme apparatopropagandistico che minaccia di schiacciare qualunque oppositore,si cerca oggi d’imporre il nuovo dogma secondo cui non esiste laverità. Esistono solo opinioni e desideri. Ciascuno ha la sua verità, enon ci sono strumenti per sostenere che la verità di Tizio sia più veradi quella di Caio: chi lo sostiene è etichettato come fondamentalista”.È un mondo dove tutti hanno ragione, dunque nessuno ha ragione.Peggio: dunque non c’è più la ragione, almeno nel senso classico,che come ricorda il Papa ci viene dall’eredità greca custodita eprecisata dal cristianesimo, di strumento capace di conoscere il realee la sua verità. Rimane solo una ragione strumentale, che non è piùmisurata dal vero ma dall’utile. E gli errori e gli orrori della

modernità rivelano la ragione strumentale come una ragioneviolenta. Se l’unità di misura non è il reale ma l’esito, la ‘ragione cheha ragione’ è quella che vince, che grida più forte e che eliminal’altro perché ha più denaro e potere, un esercito più forte o bombe

più potenti”. Nel libro Introvigne ciprende per mano e ci fa capire come ilMagistero pontificio incalzicontinuamente e attacchi questa visionedel mondo assolutamente deleteria,presentando il cristianesimo comeadesione a Chi nella storia ha dimostratodi essere “la Via, la Verità e la Vita”. Infattiin 23 capitoli che corrispondono adaltrettanti discorsi o documenti del Papa, l’autore inmaniera cronologica ci fa ripercorrere il Pontificato diBenedetto XVI dall’Enciclica “Spe Salvi” del 30 novembre2007 alla lettera apostolica in forma di motu proprio“Ubicumque et semper” con la quale il 21 settembre 2010ha istituito il Pontificio Consiglio per la Promozione dellaNuova Evangelizzazione, rendendo testimonianza allaragione e alla sua capacità di conoscere la verità. Comescrive a p. 13 Introvigne, “questo significa, alla scuola delvenerabile Giovanni Paolo II, preoccuparsi di entrambi leali – l’ala della fede e l’ala della ragione – e insieme del loroequilibrio. Si dirà che il compito è difficile. Ma si tratta

dell’unica via per la restaurazione di una società a misuradelle esigenze della persona umana e del bene comune”.Ecco perché può risultare utile e significativa la lettura diquesto libro.

a FondazioneEmilia RomagnaTeatro, insiemeall’Assessorato alla

Cultura del Comune diCesena, ha presentato lastagione 2011-2012 delteatro Alessandro Bonci.Il neo assessore allaCultura Elena Baredi havoluto sottolinearel’importanza di un luogo’sacro’, un tempio per lacultura come il Bonci; unluogo di tutti i cittadiniche ha la crucialefunzione di educare, diemozionare, di farriflettere e crescere lepersone.Un calendario ricco disorprese che, in parte, hascongiurato i timori diuna drastica riduzionedegli spettacoli incartellone, dopo i taglialla cultura imposti dalgoverno.Le scelte diprogrammazione sonoimprontate alla qualitàartistica, conun’attenzione particolareai grandi classici.Otto gli spettacoli di

prosa, per quattro turnidi abbonamento. Si partecon Umberto Orsini ne’La resistibile ascesa di Arturo Ui’ di BertoltBrecht, segue il classicodei classici ’Romeo eGiulietta’ di Shakespearee poi ’Finale di partita’ diSamuel Beckett.Questi sono solo treesempi, tutti quantirappresentati dacompagnie di esperienzae di qualità. Merita unamenzione particolare lapresenza in cartelloneProsa di MariangelaMelato in ‘Nora alla provada Casa di Bambola’,adattamento da Henrik

Ibsen a opera di LucaRonconi che firma anchela regia.Quattro i titoli dellasezione Essai. Inizieràalla grande Antonio Albanese, al nuovo teatroCarisport, con‘Personaggi’, testi diMichele Serra. Altronome illustre, ToniServillo in ‘Toni Servillolegge Napoli’. Un graditoritorno a Cesena, FabrizioGifuni interpreta‘L’Ingegner Gadda va allaguerra’.Tre gli spettacoli nellacategoria Ricerca: unaproduzione di Ert, unadella compagnia cesenateSocìetas Raffaello Sanzio(da segnalare la presenzadi Blixa Bargeld, chitarrae voce degli EinsturzendeNeubauten) e anche delTeatro Valdoca con ‘O tureale, scontrosa felicità’.Quattro spettacoli nelcartellone del teatro

musicale, fra i quali ’Ilmatrimonio segreto’ delConservatorio Madernadi Cesena. Ancora quattro glispettacoli della sezioneDanza (più uno fuoriabbonamento). Abbiamo,fra gli altri, ‘La bellaaddormentata’ delBalletto di Mosca, ‘Triple Vision’ dei Solisti delloStaatsballett Berlin eanche l’Accademia Teatroalla Scala, diretta daFrédéric Olivieri.Otto gli appuntamentimusicali, a partire dallarivisitazione delmozartiano ‘Il flautomagico’ secondo l’estro el’inventiva dellamultietnica Orchestra diPiazza Vittorio (questoevento si svolgerà alCarisport). Si segnalaanche un quartetto doc:Fabrizio Sirotti, Vince Vasi, Marco Frattini eLuca Ravaioli. Note di jazz con il pianoforte diUri Caine, insieme a I Virtuosi Italiani. Perfinire, la struggente edolce armonia del Fadocon la voce di TerezaSalgueiro (ex Madredeus).Questo è solo un breveexcursus nel cartellone.Per approfondimenti edettagli, consultare il sito: www.teatrobonci.it.

Silvia D’Altri

L

Il teatro

Alessandro Boncipresenta le sue perle

Reso noto il cartellone della stagione 2011-2012. Spettacoli anche al Carisport

C e s e n a

Le scelte di programmazionesono improntatealla qualità artistica,con un’attenzione particolareai grandi classici

Campagna abbonamenti al viaLa campagna abbonamenti inizierà martedì 28 giugnoe andrà avanti no a sabato 25 ottobre.I costi degli abbonamenti sono grossomodo similiallo scorso anno.La novità di quest’anno è l’applicazione di tar ife scontateper i giovani no a 29 anni e senza limite d’età per glistudenti universitari.In o biglietteria: tel. 0547 355959 - in [email protected]

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20 | Giovedì 23 giugno 2011 | Cesena&Comprensorio

Notizie flash

■ CesenaMostra d’arteAlla galleria comunale d’arte alPalazzo del Ridotto, a cura di MassimoPulini, rimarrà aperta dal 25 giugno al28 agosto

l’esposizione "Leterre della pittura traMarche e Romagna.La collezioneAltomani-Ciaroni". Sitratta di raccolteriservate di grandi

antiquari. Orari di apertura: tutti igiorni, lunedì escluso, dalle 9,30 alle13 e dalle 16 alle 19,30.

■ San MauroPoeti in un libroIl circolo culturale "Giordano Pollini"in collaborazione con l’aziendabiologica "Le crete di Montenovo", nel150esimo dell’Unità d’Italia,presenterà sabato 25 giugno alle17,30, a Villa Torlonia, il volume"Poeti romagnoli di oggi e DanteAlighieri". E’ a cura di Franco Pollini(Il Ponte Vecchio, 2011).Interverranno il sindaco GianfrancoMiro Gori, Marino Biondi, RobertoCasalini. Letture a cura di GabrieleMarchesini. Il libro contiene lecomposizioni originali di 50 poeti e tretesti introduttivi. La copertina e leillustrazioni sono dell’artista IlarioFioravanti.

■ SavignanoFesta dei coloriIn piazza Giovanni XXIII, dalle 17 didomenica 26 giugno, si terrà la Festadei colori che in precedenza si erasvolta a Gatteo e a San Mauro Pascoli.In programma animazioni, danze,canti e musica popolare con il Coro dalMondo, canti e suoni dal Senegal,canzoni e musica con la MonicaBianchi band. Presenterà FrancescoGobbi con Chen Yujuan.

■ CesenaFesta CnaIl Cna day, annullato a causa delmaltempo ai primi di giugno, si terràvenerdì 22 luglio presso i giardinipubblici di Cesena. Sarà presenteanche l’attrice Lella Costa con lo

spettacolo “Femminile e singolare.Vedi alla voce poetessa”.

Sogliano al Rubicone

Prodotti tipicie artigianato localeIl centro storico, sabato 25 giugno dalle 18,sarà il palcoscenico per complessi musicali,giocolieri, saltimbanchi; per ammirare i suoitesori: artisti, mestieri, prodotti tipicilocali. Tutto il paese si riempirà di pittori,madonnari e artigiani che mostrerannocome si crea la teglia di Montetif, come silavora il vetro sofato, come si ’smiela’un’arnia, come si stampano le teleromagnole. Domenica si potrà assistere allospettacolo dei uochi d’articio.

Bagno di Romagna ◗Un grande fotografoPer la rassegna "Grandi fotograraccontano" che si svolge al Palazzodel Capitano, proietterà i suoi lavorisugli spettacolari scenari dei MontiTatra, tra Slovacchia e Polonia, BrunoDe Amicis, sabato 25 giugno alle

21,30. Collaboratore del NationalGeograpich, è uno dei migliorifotogra naturalistici europei.

Savignano ◗Concerto Il Rock è trattoIn piazza Borghesi, venerdì 24giugno, grande appuntamentoconclusivo de Il Rock è tratto 2011.Protagonisti gli Afterhours, la bandcapitanata da Manuel Agnelli appena rientrata dal toureuropeo ed in procinto di iniziare il tour estivo, la cui prima

data è proprio quella di Savignano sul Rubicone. Il concertorappresenta il clou de "Il Rock è tratto" che ha portato allaribalta nelle scorse edizioni gruppi di qualità.

Cesenatico ◗Mostra fotograficaFino al 26 giugno la galleriacomunale d’arte "Leonardo daVinci" a Cesenatico ospita la mostrafotograca di Luca Prigione "Singlevision". E’ composta di 12 tavole digrande formato realizzate sulla

spiaggia in estate e in inverno.Orari di apertura: tutti i giorni dalle18 alle 23.

Cesena ◗Conservatorio in concertoSarà eseguito venerdì 24 giugno alle19,30 e alle 21,30 presso ilconservatorio "Bruno Maderna", nelcortile di Palazzo Guidi in corsoComandini 1, il concerto vocale-strumentale "Misa Criolla" diAriel Ramirez. Dirigerà Paola Urbinati. Martedì 28 giugno alle

19 una serata dedicata a Nino Rota. Nella chiesa di SanBartolo, mercoledì 29 giugno alle 21 sarà eseguito il terzoconcerto della stagione organistica. L’ingresso è libero.

Gambettola Sabato scorso il taglio del nastro in viale Europa

E’ consentita la fermata soloper il tempo necessario per effettuarele operazioni di scarico delle acque neree carico di acqua potabile

Inaugurata l’area attrezzata

per la sosta dei camperopol’inaugurazioneufficiale diqualche giorno fa,

nel parcheggio di viaPaolino Severi, all’internodella zona produttiva divia Europa, è diventatafruibile la zona attrezzataa "camper service" per loscarico delle acque nereed il carico di acquapotabile, per tutti icamperisti.Sono stati i presidenti di"Gambettola Eventi"(Davide Ricci), dellaMostrascambio (CarloZavatta) e della neonata Associazione Camperistidi Gambettola (MarcelloBernardi), i promotori diuna sottoscritta richiestacongiunta."Con la realizzazione diquesto intervento -precisa l’assessore ailavori pubblici, RobertoSanulli - abbiamoottenuto il duplicerisultato di aver dato unarisposta alla richiesta dicoloro che si muovonocon il camper, quindinecessitano di specificiservizi, e allo stesso

tempo, entrare nel noverodei Comuni italiani piùattenti alle esigenze deituristi itineranti (uno deiprimi Comuni dell’arealimitrofa che offre questoservizio), fornendo loro unservizio gratuito". All’interno dell’areaadibita a camper service, icui lavori eseguiti in"economia" hanno avutoun costo di circa 8milaeuro, sarà consentita lasosta ai veicoli solo per iltempo necessario pereffettuare le operazioni discarico delle acque nere ecarico di acqua potabile."La pulizia periodica dellazona attrezzata a "camperservice" sarà garantita daisoci dell’AssociazioneCamperisti di Gambettola- afferma il presidente delsodalizio gambettoleseMarcello Bernardi -affinché l’attenzionedimostrata verso questaforma di turismo, possaportare futuro giovamentoanche ad eventiimportanti come ilCarnevale e laMostrascambio".

Piero Spinosi

D

Estate in paeseNel calendario degli eventi di "Estate a Gambettola 2011" è tempodi musica d’autore con due importanti appuntamenti. Martedì 28giugno alle 21, presso l’Ex-Macello di via Roma 62/64,l’associazione TreEsessanta presenta il Siman Tov Quintet cheproporranno musica klezmer, balcanica e meditteranea. Giovedì 30giugno, nell’Arena Fellini, in corso Mazzini, pr imo appuntamentodel "Jazz in Towmn", in collaborazione con il "Miles Davis JazzClub", serata speciale con Maurizio Gianmarco-Roberto RossiQuintet.Le serate sono ad ingresso gratuito. (PS)

SalaLa comunità

ha salutatononnaGiuseppa

Domenica 12 giugno Giuseppa Bacchi,ultra centenaria di Sala di Cesenatico,con il sostegno di Gesù Eucaristia, halasciato la vita terrena alla venerandaetà di quasi 104 anni. Era nata aBagnarola il 5 settembre 1907.E’ stata un esempio di ede per tuttala comunità. Ha sempre desiderato,anzi, aspettava premurosa ognidomenica e i primi venerdì di ognimese, il sacerdote o il ministrostraordinario afnché le portassel’Eucaristia. Dopo la Comunione

ringraziava il Signore con breviparole, intrise di dialetto, che avevaimparato dalla mamma n dabambina: "Voi Signore dal cielo sietesceso. Vi siete scomodato per entrarenel cuor mio. Vi ringrazio Signormio". Il parroco don Luca Baiardi haconcluso l’omelia del unerale conqueste parole: "Tu, Giuseppa,(sposandoti), sei stata accolta dalla

amiglia Angeli, ora sei tu dal cielol’angelo protettore della tua

amiglia".

Cesena ◗Fotografie in mostraL’esposizione fotograca "LuigiGhirri. Architetture e paesaggi"nell’ex chiesa dello Spirito Santo invia Milani è stata prolungata al 10luglio. E’ aperta dal lunedì alvenerdì dalle 16,30 alle 19,30; il

sabato e la domenica anche dalle10 alle 13.

Cesena ◗Gran prix di danzaIl Teatro Bonci ospita, dal 24 al 26giugno, l’undicesima edizione del DanceGrand Prix Italia. Sono previste più dicento coreograe in concorso attraversotutti i tipi di danza. Tra i premi, il piùatteso è il Premio Sissi per la danza

classica, in memoria di "Sissi" BenziCandoli, giovane ballerina cesenate,prematuramente deceduta nel 2004.

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| Sport Giovedì 23 giugno 2011 | 21

Sabato 18 una grande serata di podismo a Cesena

Vincono Gianluca Borghesi di Riminie Valentina Facciani, di San Pieroin Bagno. Al Cross dei Campionisi impone Erastus Chirchir

Le gare di San Giovanni

parlano anche romagnoloa podistica di SanGiovanni parlaromagnolo, mentre ilCross dei campioni

ha visto dominatori assolutii keniani. Le due corse sisono svolte sabato sera:prima la podistica, alle 20, lagara amatoriale che sisviluppa su un percorso diquasi 11 chilometri sullepropaggini collinariadiacenti la città: dopo PortaSanti e via Fiorenzuola, gliatleti si sono diretti verso RioMarano, per poi inerpicarsia Celincordia e, una voltaarrivati al bivio, sono scesida Ponte Abbadesse, e dopoaver superato la RoccaMalatestiana, sono tornati incentro città fino altraguardo. Si è trattato dell’ultima prova del calendariopodistico Endas Scarpaza.In seconda serata sonopartiti i ’campioni’: 10mila imetri percorsi che si sonosnodati lungo un circuito nelcentro della città.Fra gli uomini che hannopartecipato alla podistica,l’ha spuntata GianlucaBorghesi di Rimini, mentrein campo femminile atagliare per prima il

traguardo è stata ValentinaFacciani, di San Piero inBagno.Borghesi si è ben prestoliberato del marocchinoJamal Kich e ha chiuso lagara in 36’27’ con oltre 30secondi di vantaggio suKich. Fra le donne, ValentinaFacciani che ha tagliato iltraguardo in 41’10", con unvantaggio di 1’03" suun’altra romagnola, AnnaSpagnoli di Forlimpopoli.Terza Maria Righetti, diLecco, in 42’28". Al via ancheun gruppo di politici,giornalisti e i vertici dell’AcCesena: il sindaco PaoloLucchi ha chiuso in pocomeno di un’ora.Il Cross dei Campioni è statoappannaggio dei kenioti,come da tradizione. ErastusChirchir (30’13"49) habattuto in volata ilconnazionale Ezekiel Meli,staccato di pochissimo. Aveva tentato una rimonta ilmarocchino (residente aForlì) Rachid Kisri al qualealla fine è andato il terzoposto. Ben piazzato DenisCurzi (quinto) che hapreceduto allo sprintFrancesco Bona.

L

Si vota sul sito del CorriereLa Scarpinata per solidarietà alla quale hanno partecipato, fra glialtri, volti noti di Cesena come il sindaco Paolo Lucchi, il presidentedel Cesena Igor Campedelli, l’ex calciatore e dirigente bianconeroLorenzo Minotti l’ex campionessa italiana degli 800 metri NicolettaTozzi e diversi giornalisti delle testate locali, si concluderà su internet.I lettori dei giornali locali possono segnalare l’associazione divolontariato a cui vorrebbero che fosse destinato il ricavato della garadi solidarietà. I lettori del Corriere Cesenate possono votarecollegandosi al sito www.corrierecesenate.it e qui scrivere il nome delsodalizio e aggiungere anche qualche riga di motivazione.

Motori

La Rubicone Corsesi impone nel SalentoDopo una estenuante lotta lungo lestrade dell’edizione 2011 del rally delSalento, i piloti della scuderiaromagnola si aggiudicano una grandevittoria di squadra e si portano a casail primo posto della classica diScuderia. Grande lotta ma anchegrande temperamento dei piloti che, ingara nel ne settimana appenaconcluso, si sono distinti lungo lestrade del quinto appuntamento delCampionato Italiano Rally 2011.Grandi per ormance a partire daSimone Campedelli ( oto) e DaniloFappani su Citroen DS3 R3T giuntiprimi di classe e gruppo, Fabio Giancoe Liberato Mongillo al volante di unaMitsubishi Lancer Evo IX del TeamTecno secondi di gruppo N. Non dameno gli altri equipaggi che hanno

saputo are ladiferenza sulle

strade di casa ClaudioD’amico e FabrizioD’amico concludonosecondi di classe suFiat Punto S1600,Santo Siciliano e

Vincenzo Forte, su Opel Astra GSI, siaggiudicano il raggruppamento FuoriOmologazione mentre per concludereRocco Leone in coppia con PaoloGarzia vincono l’N2.

Rally ad AscoliAntonio Forato e Lino Vardanega dellaRubicone Corse si aggiudicano lerispettive classi nella cronoscalataColle San Marco - San Giacomo,organizzata da Gruppo Sportivo e

Automobile Club Ascoli Piceno eFermo.Con due per ette manche, in Gruppo N,è Lino Vardanega a raforzare laleadership di campionato, attraversola vittoria nella gara ascolana. Con laMitsubishi Lancer, il trevigiano si èimposto per un secondo e 97 sulpartenopeo compagno di squadra allaRubicone Corse Giovanni Del Prete,secondo in gara per un errore nel corsodella prima salita e secondo incampionato con la Mitsubishi Lancerdel Team Tecno.In gruppo Gt Cup vittoria del pilota diCastel Franco Veneto, Antonio Forato,che con una splendida secondamanche sulla sua Ferrari F430, rilaben due secondi al suo più direttoavversario. In Gruppo A oltre 3000 ilneo pilota della scuderia romagnolaAcunzo Sandro, su Mitsubishi LancerEvo VII, si aggiudica un terzo postomentre in E1Italia il locale AlessandroGabrielli termina in quinta piazzaclasse oltre 3000. Buon sesto di classeper il giovane Daniele Palotta,all’esordio nella gara di casa al volantedella Renault New Clio del Team Tecno.

Una doppia soddis azione per Giulia Leonardi,giocatrice cesenate di pallavolo. Nelle scorsesettimane ha esordito in nazionale (in un torneo a

Ginevra) e ha cambiato anche squadra di club. Dopodue stagioni ad Urbino, il prossimo anno vestirà lamaglia della più blasonata Yamamay Busto Arsizio.Nata nel 1987 a Cesena, alta 1 metro e 65, Giulia

Giulia LeonardiDa Cesena alla nazionale

Leonardi gioca in A1 dal 2007: dopo l’esperienzanelle serie minori con la maglia del Volley club, haesordito nella massima serie con la maglia di Forlì,per poi tornare a Cesena l’anno successivo. Dal 2009gioca a Urbino, dove ha trovato la sua consacrazione:nell’ultima stagione, in particolare, ha conquistatola Coppa Cev con la Chateau d’Ax e nelle statistiche diLega è risultata il miglior libero del campionato pernumero di ricezioni per ette (il 63,9%, 0,59 a set).

Numeri che non hanno lasciato indiferente ilcommissario tecnico della nazionale MassimoBarbolini e le sono valsi la prima convocazione inazzurro.

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ROMAGNAINIZIATIVE per lo sport e il sociale

Trofeo Benedetto

Torneo fra parrocchiecalcio a 7 e pallavolo

Continuano le gare

Igironi eliminatori sono ormai conclusi masono pochi i verdetti emanati. Si dovrà

quindi aspettare l’ultima giornata perscoprire quali saranno le otto squadreparrocchiali che si giocheranno l’ambitotro eo a partire dai quarti di nale.I giochi sono già atti solo nel girone A doveSanta Maria Goretti e Case Finali possono

esteggiare il passaggio del turno con unagiornata di anticipo. Salutano Pievesistina,Osservanza e Duomo.Nel girone B tutto è ancora da decidere conquattro squadre ancora in corsa. Si trattadei campioni in carica del Pioppa cheguidano la classica con 7 punti, seguiti aruota da Santo Ste ano e Santa Maria Nuovaa quota 5. Più difcile il compito perMadonna del Fuoco che con tre punti è

obbligato a battere Santa Maria Nuova esperare nella scontta del Santo Ste anocontro il Pioppa.Esiti rimandati all’ultima giornata anchenel girone C. Tre squadre si giocano i dueposti che garantiscono il passaggio delturno: Martorano e San Pietro, cheoccupano al momento le prime dueposizioni, si sdano nell’ultima partitaconsapevoli di non poter rischiare passi

alsi perché dietro c’è un San Paoloagguerrito che si giocherà il tutto per tuttocontro Longiano.Nel girone D sono ancora due le giornate dadisputare. Già eliminato il San Giorgio che,nonostante aver giocato una buona partitanon va oltre il 3-3 contro il Bagnarola esaluta anzitempo il Tro eo Benedetto. Guidala classica il Gambettola che continua astupire e ha battuto il Sala con unospettacolare 4-3. In lizza per il secondoposto Sant’Egidio e Sala, mentre per ilBagnarola la missione è difcile, ma nonimpossibile.E’ entrato nel vivo il torneo di pallavolo cheè giunto alle seminali. Si giocano un postonella nalissima del del 29 giugno alLugaresi la parrocchia di Case Finali chea ronterà il Boschetto, mentre l’altraseminale si a ronteranno San Pio X ePievesistina.

Giacomo Righi

Domenica 19 giugno In tanti alla celebrazione della messanel Duomo di Cervia e al pranzo insieme a Ca’ di Matt a Zadina

Il gruppo arbitri in festa

C e n t r o s p o r t i v o

l termine dell’attivitàsportiva di ogni annosi svolge

abitualmente la festa degliarbitri Csi Cesena,momento assaisignificativo perl’associazione della nostracittà.Il programma del 2011prevedeva domenica 19giugno la celebrazionedella messa nel Duomo diCervia, alla presenza di donUmberto Paganelli, vicariodella Diocesi di Ravenna esacerdote particolarmente

vicino allo spirito del Csi.La messa è stata animatadal Gruppo Arbitri almomento della preghiera

A

direttamente leproblematiche attinentiallo sport: la granderesponsabilità per chi faattività sportiva ditrasmettere coerentementevalori importanti quali lacorrettezza, la lealtà, ilrispetto delle regole, ilsacrificio, la sofferenza e lagioia; il dovere per idirigenti e gli allenatori diinfondere entusiasmo espirito di sacrificio nei

giovani ed essere per lorodei veri compagni diviaggio, punti diriferimento essenziali nelmomento delicato dellacrescita. Ancora, la forzaper chi opera nel Csi diavere maggiore sensibilitànell’aiutare quanti soffronoper handicap fisici opsichici e far vedere loroche nello sport c’è unospiraglio di gioia e direalizzazione.

Al terminedella messaè stata recitatala preghieradello sportivo

Al termine della messa è statarecitata la preghiera dellosportivo, il cui testoriportiamo nel riquadro sotto.Il momento conviviale è statotenuto presso il ristorante Ca’di Matt a Zadina, dove in unclima di autentica festa,fraternità e amicizia, ilpresidente del Csi Cesena,Luciano Morosi, ha rivolto aipresenti un breve interventodi saluto e si sono svoltealcune importantipremiazioni: sono statiassegnati infatti due trofei adarbitri, riconosciuti emeritiper la loro attività: LucianoZani e Daniele Garattoni e ilfischietto d’oro (una delleonorificenze più ambiteall’interno dell’associazionecesenate) al miglior arbitrodella stagione sportiva2010/2011, Davide Bertaccini.

Marco Fiumana

dei fedeli, in cui leintenzioni, dopo averinvocato per i sacerdoti ecristiani la capacità diamare totalmente ilSignore e auspicato la pacenel mondo, tormentato datante guerre e laconversione dei cuori ericordato tutti queicollaboratori e arbitridell’associazione chehanno già raggiunto ilParadiso, hanno toccato

Preghiera

dello sportivoPadre santo, ho corso e giocato tutto ilgiorno, mi sono allenato e nel cuore avevo ildesiderio di vincere. Ora sono stanco, ma inpace. Ti prego per chi ha corso e giocato conme, per tutti quegli amici che non corronopiù perché delusi.Padre, ti prego: aiutami a saper accettare imiei limiti, a saper gioire per le vittorie deimiei amici e anche per quelle dei mieiavversari. Fa’ che non dimentichi mai che cisono altri traguardi nella vita per i quali vale lapena di correre con lealtà, aiutando il piùdebole. Fa’ che questa mia passione sportivasia messa al servizio di molti ragazzi e giovani.Alimenta tu la “accola” del mio sperare in unmondo senza barriere per nessuno.O Maria e San Giuseppe, voi che educaste

Gesù nella sua vita terrena, perché crescesse“in età, sapienza e grazia”, aiutateci perchéanche noi sappiamo crescere orti da essereportatori di pace cogliendo la sapienza e labontà dalle proposte di vita del Vangelo diVostro glio Gesù.

✎ ILCOMMENTO|h già, sembrava la fine delmondo ma siamo ancoraqua, ci vuole abilità, eh

già…”. Così dice Vasco Rossi in unadelle sue ultime canzoni, quasi ameravigliarsi, ma con orgoglio, diessere ancora protagonista nonostante ilpassare del tempo e delle mode. E scorrendoancora le parole del testo, egli dice che lavita di ciascuno di noi presenta degli alti edei bassi, ma se avremo fantasia, capacità evolontà, la notte dell’avvilimento edell’incertezza passerà.Penso sia così anche per noi arbitri. Credoinfatti che, nonostante le critiche chesubiamo, le difficoltà che andiamo adaffrontare, l’impopolarità e le strampalerieche inventano per screditarci o tentare disostituirci con fantasmagorici aggeggielettronici o altro, siamo ancora qua, ehgià…! Sì, siamo ancora qua, e secondo me ciresteremo a lungo, perché non è pensabile ilgioco del calcio senza la presenza fattiva edeterminante dell’arbitro che ne garantiscail corretto svolgimento e il rispetto delleregole.

“ E

Nell’ambito del Csi, la figura dell’arbitro èancora più rivalutata perché oltre a garantirele esigenze di correttezza e lealtà, l’arbitrodeve anche sapere indossare la divisadell’educatore attraverso il suocomportamento irreprensibile dentro efuori il campo da gioco. Se non recuperiamoil concetto che l’arbitro è un atleta come igiocatori e che può sbagliare esattamentecome sbagliano loro dando alla partita, fral’altro, quella sorta di incertezza che neaumenta il fascino, noi non facciamo il benedi questo sport, anzi lo releghiamo al ruolodi mera mercanzia di scambio: da una parteuna gran quantità di denaro o interessipubblicitari o prestigio, dall’altra la vittoria atutti i costi. Allora la festa di oggi assume significatoprofondo se sapremo connotarla nel

percorso che ogni anno, a settembre,intraprendiamo fino a luglio diquello successivo. Percorso fatto dipreparazione, sacrifici, dedizione,disponibilità, umiltà, dono di sé,servizio. Tutte virtù che danno allo

sport praticato nell’ambito del Csi quellaautenticità e quella purezza che deve avere.E quasi a rimarcare questi valori, oggi a farefesta qui con noi, ci sono le nostre famiglie,le nostre mogli o fidanzate, i nostri genitori,i nostri figli, i nostri cari insomma. Se unarbitro non dispone della comprensione edella complicità della propria famiglia,difficilmente potrà portare sul campo quellaserenità e quella gioia indispensabili a daresenso vero alla nostra attività, al nostrosport. Per questo vorrei ringraziare dalprofondo del cuore, oltre tutti voi carissimiarbitri del Csi di Cesena per la brillantestagione sportiva conclusa, anche i vostrifamiliari riconoscente del grande apportoche danno nell’assecondare la vostrapassione sportiva.

Luciano Morosi

presidente Csi Cesena

“Ci vuole abilità...”, il grazieal gruppo arbitri di calcio

FOTO DI GRUPPO DEGLI ARBITRICHE HANNO PARTECIPATOALLA FESTA DI DOMENICA 19 GIUGNO.NELLA FOTO (ARMUZZI)IL PRESIDENTE DEL CSI CESENALUCIANO MOROSI

Giovedì 23 giugno 201122 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

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| Pagina Aperta Giovedì 23 giugno 2011 | 23

C aro Francesco, leggo sempre con grande interesse le lettere che i lettori scrivono al Corriere Cesenate, in

particolare quando parlano di politica e soprattutto quando sono tese a cercare unconfronto e un dialogo per capire le ragioni dell’altro rispetto a una criticasterile.Questa volta leggendo la lettera dell’amicoTommaso Marcatelli (cfr. Corriere Cesenate n. 22 del 9 giugno 2011) sinceramente ho fatto fatica a capirne il senso e lo scopo,anche in un’occasione positiva per i tanti cattolici impegnati in politica come lanovità dell’elezione di Roberto Buda aCesenatico. Un’elezione che sicuramente rappresenta un esempio di cattolicoimpegnato in politica e una novità dal basso (direi dal popolo) rispetto a unapolitica troppo spesso imposta dai vertici di partito.Sarebbe forse stato più interessante per tutti noi sapere cosa è stato per lui e per gli altri suoi amici l’esperienza delle elezioni.

Invece quel che conta è la critica, non il positivo dell’esperienza elettorale vissutama il negativo che si pensa di aver vistonegli altri.Per questo mi permetto alcune considerazioni:- non credo Tommaso parli da giornalistao da direttore di giornale, non credo ne abbia le competenze e il titolo, come se ioda laureato in scienze politiche insegnassi a qualcuno a fare il medico....;- non credo parli da esponente politico, inquesto caso farei fatica a capire lo scopo,soprattutto per un esponente dell’opposizione al governo locale che miraa conquistare la maggioranza, certo nonha usato parole particolarmente adatte aconquistare il voto dei cattolici che in futuro potrebbero votare la sua coalizione;- credo parli innanzitutto da cattolico, che ha sicuramente a cuore il bene dellaChiesa e che poi ha anche un impegnopersonale in politica.Da cattolico, da lettore del Corriere Cesenate e da amico mi sento provocato e desidero rispondere e rilanciare.Da alcuni dei suoi interventi si intuisce che nella nostra diocesi, e in generale nellaChiesa, esistano due tipi di cristiani: il cristiano modello acqua rocchetta purodentro e bello fuori che segue l’ortodossiacattolica e il cristiano modello acquastagnante bruttino fuori e ancora peggiodentro che segue il proprio istinto e i cattivi maestri che sono presenti nella Chiesa.Sarà perché peccatore non mi sento tra i primi fortunati, però considero la Chiesacome la mia famiglia e per questo provoinnanzitutto per essa grande rispetto e amore, tanto da digerire male le accuse generiche e buttate un po’ all’aria per colpire non si sa chi. (...)È un invito a tutti, a me, a Tommaso e atutti quei cattolici che in tutti i partiti e nella società vivono l’esperienza cristiana:uscite fuori dalla tana e provate aconfrontarvi partendo dalla vostraesperienza, non da un pensiero.Il Corriere Cesenate credo sia uno dei tanti strumenti per raccontare tutto questo.Con amicizia.

Domenico Tallarico

C aro direttore, a proposito di “il direttore risponde” pubblicato sul “Corriere Cesenate” del 9 giugno

2011, vorrei esprimere alcune considerazioni sulla lettera inviata daTommaso Marcatelli, prima di tuttoaccettando in pieno il contenuto dellastessa, mentre trovo assolutamente insufficiente la sua risposta.Il “Corriere Cesenate” da tempo dàl’impressione di ritenere che i cattolici siano tutti nel Partito Democratico;sarebbe un grosso errore pensare che unapiccola minoranza lo possa far credere, fral’altro tradendo le aspirazioni del mondocattolico che fino a ieri ha lottato e si è sacrificato assieme ai sacerdoti offrendoanche la vita per mantenere alti gli ideali in cui credono.Ora, o siamo stati educati male fino a ieri (ma non credo), o sbaglia oggi chi percorre una strada diversa creando soloconfusione di idee fra i credenti e amarezza senza sbocchi positivi.È noto che a Cesena parte del clero haparteggiato e parteggia tuttora per il Partito Democratico e con l’attuale amministrazione comunale, scendendo a

continui compromessi.Un fatto è rispettare il sindaco e l’amministrazione liberamente eletta e collaborare nel rispetto delle leggi, masenza pasticci, e senza confusione di idee, non fa bene a nessuno.Sta bene dare voce a chi non ne ha, manon alla sola voce che ne ha fin troppa.Tornando alle elezioni di Cesenatico,mi chiedo di guardare l’ultimocomunicato. Risulta scarno, funereo al punto di dispiacere che abbia vinto uncattolico. Mentre tutti i giornali hannodato il giusto rilievo a una grande vittoria – avvenuta dopoquarantaquattro anni di amministrazione comunista – un po’ più di serietà non guastava.Chi scrive non è accasato in nessunpartito; di certo non sono mai statocomunista e mai lo sarò.Ringrazio per l’ospitalità, mi complimento per la nuova veste graficae mi auguro un nuovo orientamentoper il futuro.

Mario Quattrocchi

C arissimo Francesco, ho letto conattenzione la lettera a firmaTommaso Marcatelli apparsa sul

Corriere Cesenate di giovedì 9 giugno.La lettura di quella missiva mi ha fattosobbalzare sulla sedia e ha reso colmauna misura già raggiunta da tempo inseguito alle esternazioni di certi personaggi che usano la tua stimabile testata giornalistica per propagandapolitica ed elettorale e che ancora noncontenti si permettono di dare giudizi taglienti e inopportuni sulla sua lineaeditoriale.Certo, se ti può consolare, ricevi lo stessotrattamento riservato al tuo illustre collega Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, che con una lettera apparsasul tuo giornale nei mesi scorsi e recante la medesima firma, è stato assimilato aDi Pietro e a Vendola solo per avere dichiarato che se fosse stato donnaavrebbe partecipato alle manifestazioni dal titolo “Se non ora quando”.Giunga a te, a don Piero Altieri che tanto stimo e a tutta la redazione lamia solidarietà e il mio messaggio di riconoscenza verso un giornale che, pur nello stato di totale confusione dellapolitica, cerca di mantenere la barradritta senza sbavature sul solco del magistero di papa Benedetto XVI. Nella tua pacata risposta parli di “sviste clamorose”, mentre io parlerei di insopportabile faziosità, ma come puoi ben vedere tu fai il giornalista mentre io faccio altro.Chiusa questa parentesi per nonperdere ulteriore tempo, vorrei intervenire su un argomento che datempo sta appassionando i lettori del tuo giornale, e cioè il ruolo dei cattolici in politica.Innanzitutto vorrei chiarire una voltaper tutte che la patente di buoncristiano non la dà l’appartenenza a

Il direttore risponde

L’Occhio indiscreto

Case Castagnoli come Cape Canaveral Space Center. In partenza alla scoperta di nuovi mondi il cartello in-dicatore della località (foto Armuzzi)

uno schieramento politico piuttosto che a un altro, bensì atteggiamenti basati su solidi principi e valori che devono ispirare ciascuno.Si continua a parlare della difesa dei principi nonnegoziabili. Come cristiano, come nonessere d’accordo? Vorrei però che quando si parla di queste cose si avesse un orizzonte piùlargo, che andasse al di là dei biechi interessi di bottega.E allora mi chiedo se per alcuni cristiani la moralità, l’onestà, la legalità, sono“meno valori”; me lo chiedo perché asentire certi discorsi e a leggere certe cose, a me pare proprio di sì.Vorrei per esempio che si dicesse cononestà intellettuale che le incoerenze etiche di un governante, soprattuttoquando spinte all’ennesima potenzacome nel caso del nostro Premier,minano i valori di base, creanosmarrimento e sono profondamente diseducative per le giovani generazioni.(...)Dico questo per far capire che è ora di finirla di dividere i cristiani fra i buoni e i cattivi a seconda di dove votano,perché è un atteggiamento che nasce daconsiderazioni errate.E ancora, smettiamo di citare il Papa e il suo magistero estrapolando sempre e solo il concetto che ci conviene in quel momento ai fini del nostroragionamento, oppure usando le frasi come fossero slogan elettorali.Caro direttore, nella tua risposta al signor Marcatelli citi Giovanni Paolo II e la sua asserzione che la Chiesa nondeve e non intende coinvolgersi con

alcuna scelta di schieramento politico edi partito.Ecco, proprio così, smettiamo di tirare la Chiesa per la giacchetta, perché conquesto comportamento non facciamoné il suo bene né quello di noi cristiani.(...)Cordialità.

Luca Montanari

C arissimi, innanzitutto grazieinfinite per le vostre lettere e peril vostro contributo al dibattito.

In merito è intervenuto anche Daniele Vaienti: il suo scritto è disponibile sulnostro sito www.corrierecesenate.it,come anche la versione integrale delle vostre email che ho dovuto tagliareper ovvi motivi di spazio.Prima di tutto vorrei sapere dal signorQuattrocchi, che ringrazio per icomplimenti per la nuova vestegrafica, da dove deduce che il Corriere

Cesenate “da tempo dà l’impressionedi ritenere che i cattolici siano tuttinel Partito Democratico”. Di questegeneralizzazioni in l ibera uscita francamente non se ne può più. Misembrano del tutto gratuite anchequelle relative al clero diocesano cheparteggia per il Pd e l’attualeamministrazione, “scendendo a continui compromessi”. Per noi èmolto importante, anzi è decisivo,considerare la Chiesa, ben evidenziatoda Domenico Tallarico, la nostra famiglia, verso la quale abbiamo nonsolo rispetto, ma un amore sconfinato,“tanto da digerire male le accusegeneriche e buttate un po’ all’aria percolpire non si sa chi”.Tirare la Chiesa cattolica, il vescovo oil papa da una parte o dall’altra èun’operazione che non conduce a nulla di buono. Stesso risultato siottiene anche leggendo in maniera strumentale, e non completa, ilmagistero di Benedetto XVI o diGiovanni Paolo II, solo per citare ipontefici a noi più vicini. La chiesa è la comunità dei fratelli, di chi condividela vita con lo stile definito negli Attidegli apostoli. Non è il luogo in cui sidispensano patenti di alcun genere,tanto meno politico-partitiche. Il restoè solo un bla bla inutile che non ciappartiene e che ci dispiace altriportino avanti convinti di essere sulla giusta strada.Ci possiamo e ci vogliamo sempreconfrontare, anche su queste colonne. Anzi, il Corriere Cesenate ha proprioquesto servizio fra i suoi scopi, purchéci sia da parte di ognuno l’intento diuna crescita insieme e di unarricchimento reciproco. In una parola: dobbiamo gareggiare nellostimarci a vicenda, come ricordava san Paolo a primi cristiani di Roma (Rm 12,10). A presto.

Francesco Zanotti [email protected]

Cattoliciin politicaSarebbe auspicabile gareggiarenella stima reciproca

Foto Mariggiò

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