corriere cesenate 24-2015

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Giovedì 25 giugno 2015 anno XLVIII (nuova serie) numero 24 euro 1,20 24 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 San Piero 17 Un trittico di feste in paese Cesenatico 15 L’antica tradizione della processione della Madonnina Longiano 16 Monsignor Mario Lucchi prete dei record Cesena 13 Cambia la viabilità nella zona dello stadio Festa in famiglia Editoriale Parole belle e coraggiose di Francesco Zanotti Nel momento in cui andiamo in stampa (martedì 23 giugno alle 18) si de- vono ancora tenere alcuni appuntamenti della IV edizione della Festa della famiglia diocesana. È già possibile, comunque, tracciare un primo bilancio e farne anche un ampio foto racconto nel Primo piano di questa settimana. Alla Fiera di San Giovanni, costituita per lo più dal mercato nelle vie del cen- tro storico di Cesena, si è data finalmente un’anima. Questo il commento colto in più occasioni, visti gli eventi proposti dal 20 al 25 giugno per un programma ricco di date e di contenuti: dal concerto della rock band “The Sun” alla mostra sui coniugi Martin, dalla celebrazione degli anniversari di matrimonio al ritrovo per gli anziani e per i ragazzi. Primo piano alle pagg. 4-5 Il Papa a Torino 10 Il ritorno a casa e la carezza alla Sindone N ella visita del 21 e 22 giugno, Francesco ha incontrato i giovani, i ma- lati e i disabili. Parole for- ti per il mondo del lavoro Vita della Chiesa 9 “Laudato si’” La nuova Enciclica di papa Francesco Fondi 8xmille Le destinazioni di quanto ricevuto Vita della Diocesi 8 P ubblichiamo il rendi- conto del denaro arri- vato dalla Cei nel 2014. Destinazioni per esigenze di culto, pastorali e caritative I l manifesto-appello di Bergoglio per “per unire la famiglia umana nella cura della casa comune”. L’uo- mo al centro della Lettera “L a preoccupazione di portare con consapevolezza la responsabilità pastorale che mi è stata affidata si accresce ancora di più se penso ai disegni di legge che sono in Parlamento e che costituiscono veramente dei progetti di sfaldamento della famiglia naturale”. Sono parole del vescovo Douglas prese dalla pagina 4 del suo messaggio (cfr. pag. 7) alla città in occasione della festa del patrono di Cesena, San Giovanni Battista. Quello di monsignor Regattieri è un testo bello e coraggioso. Bello perché riporta all’essenziale dell’esperienza umana che fa capo alla famiglia naturale dove nascono e si sviluppano le relazioni che segnano ogni persona. Coraggioso perché non è sempre facile prendere posizione pubblicamente in maniera così decisa su un tema tanto delicato e dibattuto. E pensare che la famiglia dovrebbe stare a cuore a tutti, in maniera indistinta. Chi vuole la sua disgregazione, in modo diretto o indiretto, desidera al tempo stesso anche la frantumazione dell’intera società. La famiglia è società naturale, come enunciato in forma magistrale dalla nostra Costituzione repubblicana che all’articolo 29 le riconosce i suoi diritti. Lo Stato, dice la nostra carta fondamentale, non assegna diritti alla famiglia. Unicamente le riconosce quelli che già le appartengono per definizione. Sul patto tra le generazioni, sulle mamme, i papà e i figli e sulla rete familiare e dei parenti si fonda tantissimo del nostro vivere quotidiano e della nostra stessa convivenza civile. Ma se togliamo la famiglia, se la miniamo nelle fondamenta, se la indeboliamo con una legislazione che la equipara a ciò che famiglia non è, accade quello che può succedere a un edificio a cui vengono meno basi sicure: tutto crolla come se fosse un castello di carte. Chi ha un tornaconto in questo? Chi vuole che le persone non si riconoscano più per quello che sono? Chi ambisce a questa confusione di ruoli e di responsabilità? Per tentare una risposta, vado ancora in prestito dal messaggio di monsignor Regattieri che cita San Giovanni Battista. “Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno il gregge”. Parole profetiche che danno la misura del grave pericolo in atto per figli, famiglia e società. Chiudo con una citazione dell’Instrumentum laboris pubblicato martedì scorso in vista del sinodo sulla famiglia del prossimo ottobre: “Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia”. Inutile aggiungere altro. Cesena: molto partecipati gli eventi alla Festa della famiglia diocesana “Difendiamo i nostri figli” Famiglie in piazza Attualità 3, 11, 23 A Roma, sabato 20 giu- gno, una manifestazio- ne in favore della famiglia. Cronaca, opinioni e let- tere ALCUNE DELLE 115 COPPIE DI SPOSI CHE DOMENICA SCORSA SI SONO RITROVATE IN CATTEDRALE PER FESTEGGIARE GLI ANNIVERSARI DI NOZZE (25°, 50°, 60°, 70° E OLTRE...). LA CELEBRAZIONE È STATA PRESIEDUTA DAL VESCOVO DOUGLAS (FOTO TERZO FOSCHI)

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Corriere Cesenate di giovedì 25 giugno 2015

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  • Gioved 25 giugno 2015Gioved 25 giugno 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 24 euro 1,20

    24Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    San Piero 17Un tritticodi festein paese

    Cesenatico 15Lantica tradizionedella processionedella Madonnina

    Longiano 16Monsignor Mario Lucchiprete dei record

    Cesena 13Cambia la viabilitnella zonadello stadio

    Festa in famiglia

    EditorialeParole belle e coraggiosedi Francesco Zanotti

    Nel momento in cui andiamo in stampa (marted 23 giugno alle 18) si de-vono ancora tenere alcuni appuntamenti della IV edizione della Festa dellafamiglia diocesana. gi possibile, comunque, tracciare un primo bilancioe farne anche un ampio foto racconto nel Primo piano di questa settimana.Alla Fiera di San Giovanni, costituita per lo pi dal mercato nelle vie del cen-tro storico di Cesena, si data finalmente unanima. Questo il commentocolto in pi occasioni, visti gli eventi proposti dal 20 al 25 giugno per unprogramma ricco di date e di contenuti: dal concerto della rock band TheSun alla mostra sui coniugi Martin, dalla celebrazione degli anniversari dimatrimonio al ritrovo per gli anziani e per i ragazzi.

    Primo piano alle pagg. 4-5

    Il Papa a Torino 10Il ritorno a casae la carezzaalla Sindone

    Nella visita del 21 e 22giugno, Francesco haincontrato i giovani, i ma-lati e i disabili. Parole for-ti per il mondo del lavoro

    Vita della Chiesa 9 Laudato siLa nuova Enciclicadi papa Francesco

    Fondi 8xmilleLe destinazionidi quanto ricevuto

    Vita della Diocesi 8

    P ubblichiamo il rendi-conto del denaro arri-vato dalla Cei nel 2014.Destinazioni per esigenze diculto, pastorali e caritative

    Il manifesto-appello diBergoglio per per unire lafamiglia umana nella curadella casa comune. Luo-mo al centro della Lettera

    La preoccupazione di portare conconsapevolezza la responsabilitpastorale che mi stata affidata siaccresce ancora di pi se penso ai disegni dilegge che sono in Parlamento e checostituiscono veramente dei progetti disfaldamento della famiglia naturale. Sonoparole del vescovo Douglas prese dalla pagina4 del suo messaggio (cfr. pag. 7) alla citt inoccasione della festa del patrono di Cesena,San Giovanni Battista.Quello di monsignor Regattieri un testo belloe coraggioso. Bello perch riportaallessenziale dellesperienza umana che facapo alla famiglia naturale dove nascono e sisviluppano le relazioni che segnano ognipersona. Coraggioso perch non semprefacile prendere posizione pubblicamente inmaniera cos decisa su un tema tanto delicatoe dibattuto.E pensare che la famiglia dovrebbe stare acuore a tutti, in maniera indistinta. Chi vuolela sua disgregazione, in modo diretto oindiretto, desidera al tempo stesso anche lafrantumazione dellintera societ. La famiglia societ naturale, come enunciato in formamagistrale dalla nostra Costituzionerepubblicana che allarticolo 29 le riconosce isuoi diritti.Lo Stato, dice la nostra carta fondamentale,non assegna diritti alla famiglia. Unicamentele riconosce quelli che gi le appartengono perdefinizione. Sul patto tra le generazioni, sullemamme, i pap e i figli e sulla rete familiare edei parenti si fonda tantissimo del nostrovivere quotidiano e della nostra stessaconvivenza civile.Ma se togliamo la famiglia, se la miniamonelle fondamenta, se la indeboliamo con unalegislazione che la equipara a ci che famiglianon , accade quello che pu succedere a unedificio a cui vengono meno basi sicure: tuttocrolla come se fosse un castello di carte. Chiha un tornaconto in questo? Chi vuole che lepersone non si riconoscano pi per quello chesono? Chi ambisce a questa confusione diruoli e di responsabilit?Per tentare una risposta, vado ancora inprestito dal messaggio di monsignor Regattieriche cita San Giovanni Battista. Io so che dopola mia partenza verranno fra voi lupi rapaci,che non risparmieranno il gregge. Paroleprofetiche che danno la misura del gravepericolo in atto per figli, famiglia e societ.Chiudo con una citazione dellInstrumentumlaboris pubblicato marted scorso in vista delsinodo sulla famiglia del prossimo ottobre:Non esiste fondamento alcuno per assimilareo stabilire analogie, neppure remote, tra leunioni omosessuali e il disegno di Dio sulmatrimonio e la famiglia. Inutile aggiungerealtro.

    Cesena: molto partecipati gli eventi alla Festa della famiglia diocesana

    Difendiamoi nostri figliFamiglie in piazza

    Attualit 3, 11, 23

    ARoma, sabato 20 giu-gno, una manifestazio-ne in favore della famiglia.Cronaca, opinioni e let-tere

    ALCUNE DELLE 115 COPPIE DI SPOSI CHE DOMENICA SCORSASI SONO RITROVATE IN CATTEDRALE PER FESTEGGIARE GLI ANNIVERSARIDI NOZZE (25, 50, 60, 70 E OLTRE...). LA CELEBRAZIONE STATA PRESIEDUTA DAL VESCOVO DOUGLAS(FOTO TERZO FOSCHI)

  • Gioved 25 giugno 2015 3Opinioni

    Famiglia, purtroppo a volte necessario ribadire lovvio

    e ne sentiva la mancanza di una piazza cos,come quella di San Giovanni che il 20 giugno stata riempita, straripando, a Roma. come se unonda da tempo montante avesse

    trovato improvvisamente la sua strada. In soli 18giorni dal ci vediamo a Roma tantissime persone,famiglie, genitori, bambini, nonni hanno risposto datutto il paese, in un modo spontaneo, gioioso ecolorato, contro ogni previsione, inaspettatamente.Un popolo si autoconvocato, stato detto. Ed vero.Una piazza per ribadire lovvio, e cio che i bambinihanno diritto di aver un babbo e una mamma, cheuna famiglia nasce dallunione di un uomo e di unadonna, che la famiglia richiede identit generazionale,che aberrante imporre sperimentazioni psico-sessuali sui bambini, come pretenderebbe la teoriagender, che non corrispondente alluomo tornare anuove forme di schiavit come lutero in affitto.Tutto il resto un tremendo gioco perbenista dalsapore radical chic, che altera la realt, che sfida lanatura, che rischia di portare solo devastazioneantropologica.Eppure oggi c bisogno di ribadire lovvio. Cbisogno di alzarsi in piedi, come in quella bellissimapreghiera di San Giovanni Paolo II ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umanaviene minacciata, ci alzeremo in piedi eproclameremo che nessuno ha l'autorit didistruggere la vita non nata, ci alzeremo in piediquando un bambino viene visto come un peso o solocome un mezzo per soddisfare un'emozione egrideremo che ogni bambino un dono unico eirripetibile di Dio , ci alzeremo in piedi quando ilvalore della famiglia minacciato dalle pressionisociali ed economiche ... e riaffermeremo che lafamiglia necessaria non solo per il benedell'individuo ma anche per quello della societ, cialzeremo in piedi quando la libert viene usata perdominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e

    S

    Dopo la manifestazione a Roma

    sondaggi quasi morbosi cheriferiscono quanti e come hannocopiato alle prove scritte, quantihanno consegnato o meno ifamigerati smartphone aicommissari inquisitori - somigliaalla curiosit morbosa di chiguarda dallo spioncino, per coglierein fallo il prossimo suo neimomenti in cui non si senteosservato. Solo che sembrerebbeesserci una predisposizione a farsiosservare, cio una sorta diesibizionismo nel farsi cogliere,appunto, con le mani nellamarmellata. Essere copionisembra diventare quasi un vanto,un successo, un vezzo la page nelPaese dei furbetti.Terzo problema: lapreoccupazione. La questione si fapi seria se dovessimo considerarecome buoni i dati che qualcunopubblica, per cui addirittura il 22per cento degli studenti alle presecon gli esami di Stato ha dichiaratoche avrebbe copiato grazieallausilio di un dispositivoelettronico. O che - nel caso degliesami di terza media - 2 studenti su5 avrebbero copiato durante leprove Invalsi. I dati vengono dasondaggi dei quali lattendibilitnon , per cos dire, a prova dibomba. Per circolano, con enfasi.E la preoccupazione relativa alfatto che se davvero al termine diun percorso scolastico pi o menolungo - alla fine delle medie oaddirittura delle superiori - per costanti ragazzi e ragazze lobiettivodiventa imbrogliare (perchcopiare sempre un imbroglio) -questo stesso percorso scolasticomostra qualche falla importante.La preoccupazione va al di l delmondo della scuola, e considera,tra laltro, che proprio la scuola non un mondo a parte, ma inserita inun contesto generale che talvoltanon invita a giocare pulito. E laquestione si estende al mondointero delleducazione, checomincia considerando le famiglie.Si dovrebbe partire infatti da qui arespirare il gusto della lealtpiuttosto che il sapore acre delfarcela a tutti i costi, dellarrivareprimi anche a scapito degli altri. Sidovrebbe partire dalle famiglie e lascuola ci dovrebbe mettere del suoper educare alla cittadinanza,come si dice. Senza dimenticare leresponsabilit di tante altre agenzieeducative. Responsabilit che ilpopolo di copioni - da prendereperaltro con tutte le pinze del caso- richiama allattenzione. E suquesta vale la pena di concentrarsi.

    Alberto Campoleoni

    Scuola, un popolo di copioni?

    lenergia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremogiustizia ...Ecco, il popolo di piazza San Giovanni si alzato in piedi. E non ne vedevalora. Per amore dei nostri figli.Lauspicio quello di risvegliarci tra un tot di anni dal sonno della ragione come gi successo dopo le devastazioni dei totalitarismi riprendendocoscienza di noi stessi, dicendo ma cosa stavamo facendo?.

    Stefano Spinelli

    I furbetti agli esamie la necessit di giocare pulito

    La fotografia

    PAPA A TORINO: AL TEMPIO VALDESE, VI CHIEDO PERDONO PER AT-TEGGIAMENTI ANTICRISTIANI - La comunione si fa in cammino, par-tendo dalla consapevolezza che lunit non uniformit. Lo ha detto il Pa-pa, nel discorso al Tempio Valdese di Torino, denunciando che purtroppocontinua ad accadere che i fratelli in Cristo non accettino la diversit e fi-niscano per fare la guerra luno contro laltro. Non possiamo che rattri-starci in nome delle violenze commesse in nome della propria fede, hadetto Francesco, chiedendo grazia di perdonarci e cercando nuove stra-de per vivere la nostra fraternit. Da parte della Chiesa cattolica - il meaculpa del Papa - vi chiedo perdono per gli atteggiamenti anticristiani, per-sino non umani che nella storia abbiamo avuto verso di voi.

    hi si fermato ai santi e ai navigatori bisogna che si aggiorni. Gliitaliani sembrano diventati, infatti, pi che altro un popolo dicopioni. Questo, almeno, a giudicare dal gran battage su copiature ematurit - ma anche esami di terza media - che intasa i mezzi di

    comunicazione soprattutto online.Primo problema: lattenzione preventiva. Nellavvicinarsi del tempo desameecco che il tema copiature diventato un must. Forse per le disposizionirestrittive particolarmente severe a proposito di smartphone e supportielettronici che fanno notizia, ma francamente parso un po sbilanciato ilfocus continuo su come e quanto copiano/copieranno i ragazzi italianiallesame di maturit. Come se fosse il problema principale. Esploso, poi,naturalmente, durante i giorni di prova. E se - ecco un retropensiero un pomaligno - invece che unattenzione fosse una distrazione? Un modo, cio perpuntare i riflettori su qualcosa di quasi ameno mentre in realt la scuolaitaliana sta attraversando un passaggio molto delicato in acque tuttaltro chetranquille, con una riforma in arrivo che stenta e sulla quale c chi invocaresistenza, resistenza, resistenza.Secondo problema: il buco della serratura. Lattenzione sui copioni - con i

    C

    FOTO ARCHIVIO SIR

    ENTRANDO IN QUESTOTEMPIO, LEI HA VARCATOUNA SOGLIA STORICA,QUELLA DI UN MUROALZATOSI OLTRE OTTOSECOLI FA QUANDO ILMOVIMENTO VALDESE FUACCUSATO DI ERESIA ESCOMUNICATO DALLACHIESA ROMANA. ILSALUTO DEL PASTOREEUGENIO BERNARDINI(LUNED 22 GIUGNO),MODERATORE DELLATAVOLA VALDESE, AL PAPA.LECUMENISMO, HASPIEGATO ACCOGLIENDO LADEFINIZIONE CHE IL PAPAHA DATO NELLEVANGELIIGAUDIUM COME DIVERSITRICONCILIATA, LA FINEDELLAUTOSUFFICIENZADELLE CHIESE (FOTOLOSSERVATOREROMANO/SIR)

  • Gioved 25 giugno 20154 Primo piano

    | "San Giovanni" ora ha unanima di Francesco Zanotti"Per stare in piedi bisogna starein ginocchio". Questa unadelle tante frasi celebri di donOreste Benzi. Gliela abbiamosentita ripetere infinite volte.Lui ci credeva fino in fondo. Inogni occasione, prima diqualsiasi appuntamento o di unincontro si iniziava con il SantoRosario.E quello che accaduto anchedurante i giorni della Fiera diSan Giovanni, a Cesena. Nonsolo bancarelle, fischietti e dolci

    in centro citt, ma unoasi disilenzio e di preghiera intensa,intensissima. In mezzo al caos,agli schiamazzi, ai venditoriambulanti.Per i tanti che hanno varcato leporte della chiesa del Suffragio,allangolo fra corso Mazzini evia Zeffirino Re, la sorpresa stata di quelle ultrapositive.

    Davanti al Santissimo espostoper ladorazione non stop di100 ore proposta nei giornidella "Festa della famigliadiocesana" si sono alternatetantissime persone. Si trattatodi una sorpresa assoluta pertutti, segno che quando lechiese sono aperte vengono poianche frequentate. Segno che

    alberga nel cuore di tanti ildesiderio di qualcosa di piAlto, uno slancio di Infinito chetocca anche Cesena, proprionei giorni della festa piinvadente."Vengo accanto a te, solo per unbreve istante, per salutarti eandar via. Occorre cos pocotempo per dirti che ti amo, cos

    poco tempo per rinnovarti ildono di me stesso". Questo linizio di una preghierastampata sul retro di uncartoncino consegnato a quantisi sono affacciati perladorazione non stop. Unasosta salutare, rigenerante. Ilsilenzio si fa preghiera e ascolto,in un incontro autentico, vero,sincero. In una ricercavicendevole. L, nellostiaconsacrata, c sempreQualcuno che ci aspetta.

    Chiesa dei Servi | Festa per anziani

    Una cinquantina di persone ha partecipato luned pomeriggio al momentodedicato agli anziani e ammalati, organizzato nella chiesa dei Servi in centro aCesena. E stato proiettato il film "Una donna di nome Maria" e poi si conclusocon un momento conviviale. Ottimo successo anche per la mostra dal titolo"Genitori che generano santi", sui coniugi Martin, i genitori di santa Teresa diLisieux, al palazzo del Ridotto.

    Duomo | Incontro sullenciclica

    Cera tanta gente luned scorso in Cattedrale ad ascoltare larcivescovo di Taranto,monsignor Filippo Santoro, per la presentazione dellenciclica di papa Francesco "Laudatosi". Monsignor Santoro conosce molto bene Mario Bergoglio per essere stato in Brasile pertanti anni assieme a un nostro compianto sacerdote diocesano, don Virgilio Resi, e ancheper aver partecipato alla conferenza generale dei vescovi dellAmerica Latina svoltasi adAparecida nel 2007 e richiamata numerose volte nellesortazione apostolica EvangeliiGaudium. Alla maniera di papa Francesco, monsignor Santoro ha ricordato che occorre"favorire la concertazione e il dialogo, ascoltare le persone, unire la questione ambientalecon la questione sociale. In una parola, ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri".

    Festa della famiglia diocesana Grande successo dei "The Sun" di fronte a mille persone

    I musicisti vicentini,con un passato punk alle spalle, portano in giroper lItalia una musicafondata su valori di speranzae di gioia

    l Carisport di Cesena sabato 19giugno ha accolto i "The Sun". Unabbraccio di circa mille personenellambito della Festa della famiglia

    diocesana di Cesena-Sarsina. Il gruppo formato da quattro giovani con unastoria particolare alle spalle. FrancescoLorenzi (classe 1982, voce), GianlucaMenegozzo (1979, chitarra), MatteoReghelin (1985, basso), Riccardo Rossi(1981, batteria) hanno iniziato cometanti adolescenti, alla fine degli anni 90.In breve tempo si sono imposti comemiglior band italiana nel genere punk,rifacendosi al punk californiano moltoin voga in quel periodo. Erano cos braviche i loro tour sconfinavano quasisempre in tutta Europa. Dalla Spagnaalla Germania, dalla Francia ai PaesiBassi e, perfino, in Giappone. Allepoca i"Sun eats hours", questo il loro nome,spopolavano fra i giovanissimi. E, comeloro stesso ammettono, hanno vissutoun periodo di eccessi con uso, talvoltasconfinato nellabuso, di alcol e sostanzestupefacenti e una sessualit fine a sestessa.Nel 2007, sotto impulso di Lorenzi, ilgruppo inizia un graduale cambiamentosia nello stile di vita, sia nelle sonorit enei testi delle canzoni. Il gruppoaccorcia il nome in "The Sun" proprioper far capire il cambiamento radicaleintrapreso. Lavvicinamento ai valoricristiani non stato solo a parole: stopallalcol, alle droghe e alla sessualitoccasionale, come i quattro giovanivanno testimoniando a chiunque gli

    I Un concertoa Cuore aperto

    chieda come vivono oggi. Tornando allevento di sabato scorso, losi pu definire il concerto della simpatiae del voler stare insieme con semplicite grazie alla buona musica. I "The Sun"hanno presentato le canzoni del nuovoalbum "Cuore aperto", avvertendo conemozione laffetto dei fans, di tutte leet. Anche il vescovo Douglas rimastofino al termine del concerto, insieme adaltri sacerdoti fra i quali don WalterAmaducci, don Marcello Palazzi. Neicamerini, prima dellinizio, aveva

    partecipato al momento di preghierache i musicisti tengono sempre prima diogni esibizione.Nel palazzetto dello sport cesenate iragazzi "del sole" hanno portato il loromessaggio di gioia e speranza. Levento, realizzato anche grazie allacaparbiet di Francesco Zanotti eMaeba Cangini del comitatoorganizzatore, stato ad ingressogratuito in quanto le spese sono statecoperte dagli sponsor: Bcc di Sala, SacPetroli e Orogel. E sul vastissimo palco del Carisport imusicisti non hanno deluso leaspettative. Grande energia, voglia distare insieme, con i pi giovani cheballavano sotto il palco e i bambini chesi rincorrevano fra gli spalti. E dopo la fine del concerto in tantihanno chiamato a gran voce i propribeniamini per un autografo e scambiarequalche battuta. Un applauso va anche a tutti i tecnici del"service" che in pochissimo tempo sonoriusciti ad allestire impianti audio e luci.Ma non poteva che essere cos: ilsuccesso di un evento proporzionaleallaffiatamento, allamicizia, alla vogliadi collaborare che pervadono unasquadra. E quella dei "The Sun" unagrande squadra. E al termine alcuni volontari (fra cui ilsindaco di Cesenatico Roberto Buda,grande fan della rock band) hanno datouna mano a smontare gli impianti finoalle prime luci dellalba.

    Cristiano Riciputi

    Foto Pg Marini

    Non erano in tanti, alla Roccadi Cesena, alla festa deiragazzi, ma chi cera si divertito molto. Sabato 20giugno, nel pomeriggio,alcune decine di ragazzi con ipropri educatori si sono

    ritrovati nel prato internodella Rocca partecipando agiochi e assistendo a unarappresentazione messa inscena dagli educatori.

    (foto Jessica Marino)

    Un sabato pomeriggio alla Roccaalla Festa dei ragazzi

  • Gioved 25 giugno 2015 5Primo piano

    Sul sito www.corrierecesenate.it

    ampia fotogallery

    Festa della famiglia diocesana Sono state 123 le coppie che hanno risposto allinvito delvescovo Douglas. Un grande momento di condivisione che ha coinvolto familiari e amici

    Un "s" che dura da una vitaavvero sorprendentela partecipazionedegli sposi allinvitodel vescovo Douglas.

    In una Cattedrale gremita,domenica 21 giugno 115coppie residenti nelterritorio diocesano hannopartecipato alla celebrazionedi speciali anniversari dinozze. Le restanti ottocoppie, impossibilitate adessere presenti, hannochiesto la pergamena aricordo.

    Di seguito lelenco deglisposi che hanno festeggiatoi 25 anni di matrimonioAlfredo Avagliano e DanielaBaldini (San Pio X); PaoloFerri e Monica Montalti (SanRocco); Ivano Lucchi eSaraceni Isora (Santa MariaGoretti); Domenico MantaniSerena Scarpellini (SanRocco); Marco Mazzari eBabbi Elisa (Borghi); MauroBenedetti e Barbara Casadei(San Pio X); Luigi Martini eMila Maraldi (Martorano);Mauro Pazzaglia e SandraSirri (Ronta), Gianni Luci eFrancesca Nasolini(Cesenatico); EnzoCappelletti e LorenzaBertozzi (San Rocco); MauroFreschi e Franca Montingelli(Sarsina); Fabio Caputo eMeris Manuzzi (Osservanza);Dario Cucchi e IvanaRinaldini (Gambettola);Andrea Moretti ed ElisabettaFarneti (Osservanza); NelloGuerra e Debora Cola;(Daniele Bianconi e GiulianaSirotti (S. Pietro); MarcoNucci e Monica Grementieri(Sarsina); GiampaoloBernabini e NicolettaBartolini (Sarsina);Benedetto Mirenda eAntonella Guerra (San PioX); Gabriele Magnani eMoretti Monica (San Pio X);Francesco Brunelli e ValeriaFantini (Martorano);Vincenzo Franciosi e AnnaMaria Farabegoli(Gambettola); Cosimo

    D Roberto Sances e ConcettaNicoletta Mega(Gambettola); MicheleTraina e GiacomaCammarata (Gatteo);Salvatore Petrocca e GiacintaCrudo (San Rocco); TarcisioCasadei e Sabrina Gerini(Gatteo); AntonioPacchierini e CandelaSerenella (SantEgidio);Gabriele Bianchini eRaffaella Amariello(Bulgaria); Corrado Missirolie Buda Angela (Badia);Giovanni Gentili ed ElenaZoffoli (San Tommaso);Daniele Medrie NadiaPedrelli (San Mauro);Roberto Mingolini eGiovanna Giancola (SanDomenico); Fabio Bracci ePrisca Bastoni (S.MariaGoretti); Claudio PiracciniClara Ricci (Martorano);Sandro Baredi e MariaCristina Sacchetti(Bagnarola); LucianoPompei Iole Casalboni(Villalta); AndreaAlessandrini e ValeriaBellettini (Duomo); MaurizioLombardi e Gloria Muccini(Ronta); Stefano Tallarini eSilvia Furani (San Pio X);Claudio Bracci e MonicaSiroli (S. Egidio); RenatoPierono e Lara Farabegoli(Cesenatico); Paolo Severi eLisa Fabbri (Ronta); StefanoDelvecchio e Denise Zoffoli(Duomo); Luca Muccioli eNicoletta Picci.

    Con 50 anni di nozzeErsilio Greppi e AlbarosaTombaccini (San Pietro);Gilberto Fiumana e LeaDalla Chiesa (Case Finali);Tommaso Magalotti e InesMinghetti (San Domenico);Bruno Montalti e VittoriaGreggi (S. Bartolo) LucianoCapelletti e Giovanna DAltri(San Vittore); Pietro QuintoPracucci e Carla Amaducci(Longiano); Daniele Casadeie Isa Lombardi (San Pio X);Aldo Romagnoli e AnnaMaria Evangelisti (San

    Paolo); Roberto Marchi eEdda Alessandri (SanVittore); Federico Bisacchi eBruna Panichi (SanDomenico); Primo Brunaccie Clara Cola (San Paolo)Secondo Zanelli e LucianaZavatta (Osservanza); RenzoSacchetti e Ebe Zavalloni(Calisese); PeppinoScarpellini e Milena Turchi(San Paolo; Pier RinaldoPepa e Anna Bonf (CaseFinali); Mario Aguzzoni eMaria Pasini (San Vittore)Vincenzo Angelo Pracucci eIda Rosanna Biondi (SanBartolo); Cesare Alvisi eGiovanna Casadei (CaseFinali); Giancarlo Turroni eRenata Pieri (SanDomenico); Pier PaoloBertozzi e Natalia Angelini(Gambettola); BenitoGuerrini e Maria Camillini(San Vittore); Leo DelVecchio e Renata Ferri(Calisese); Angelo Mariani eAnna Bosi (Sarsina); RobertoMazzini e Giulia Ferri(Calisese); Norberto Fusarolie Mirella Ceccaroni (SanBartolo); Oscar Fattori eLaura Del Bianco (S. MariaGoretti); Piero Brandolini eLibera Pasini (San Pietro);Aurelio Colae Maria Raspanti(San Vittore); Paride Foschi eRachele Lami (San Rocco);Amedeo Vandi e MariaFantini (Gatteo); GiulianoGrementieri e Anna MariaVenturini (Sarsina); ElioPaganelli e Verdiana Battelli(Duomo); Stefano Casalbonie Libia Canali (San Vittore);Mario Monti e PrimaBertozzi (San Vittore); BrunoSeveri e Giovanna Fabbri(Tipano); Vittorio Gollinuccie Iside Mazzoni (San Pio X);Massimo Amadori e NormaMonti (San Rocco); AlbertoDallAra e Giorgi Augusta(San Paolo); Massimo Tortolone e LauraMarconi (Osservanza);Giovanni Maddalena eBruna Maroncelli (SanDomenico);

    Sergio Fiumana e GabriellaPirini (SantAngelo); PietroOrioli e Alba Fabbri (SanPaolo); Vittorio Faedi e IdaBisacchi (San Pio X); AlvaroGuidazzi e Tiziana Vincenzi(San Pietro); Aldo Borghetti eAnna Neri (San Pio X);Alberto Solfrini e Maria Pezzi(San Rocco); Primo Muratorie Piera Della Cava(SantAngelo); GiovanniValdinoci e Adele Grassi(Calisese); Tarcisio Grassi eMarisa Galassi (Gambettola);Roberto Casalini e lauraCaporali (San Rocco); SergioSaragoni e Iolanda Saragoni(San Rocco); MarioCiampoletti e IngridAndersen (San Paolo); LuigiRiciputi e Franca Navarra(San Vittore); MaurizioBrandolini e Roberta Fabbri(Ronta); Onorio Casadei eMaria Maldini (San Pio X);Giuseppe Matteucci eGabriella Casadei Madonnadel Fuoco); Mario Prati eAurosia Caminati (CaseFinali); Giacomo Del Vecchioe Anna Maria Moretti(Madonna del Fuoco); SergioSacchetti e Viera Sani(Osservanza); FerdinandoVesi e Carla (Osservanza)

    Con 60 anniRenato Belletti e Adele

    Paganelli (Case Finali);Pierino Cocco ed ElidePezzola (Duomo); RomeoGarattoni e Maria TeresaVentrucci (Gatteo); MarioCasali e Irma Belletti(Gattolino); GiuseppePistocchi e Pia Alvisi(Madonna del Fuoco); GiulioBabbi e Valeria Medri(Madonna delle Rose);Giorgio Martini e GigliolaPaglierani (Martorano); GinoSeveri e Giovanna Magnani(San Bartolo); AntonioCastria e Maria Mugnaini(San Bartolo); AmedeoMarchesini e Irma Zani (SanDomenico); MarioZammarchi e Leda Monti(San Mauro); SebastianoRametta e Lucia Franza (SanPio X); Romano Cucchi eAnna Cappelletti (SanVittore); Luigi Giorgini RinaMaroncelli (San Vittore);Mario Zanotti e AntoniaGuiduzzi (Santa MariaGoretti); Augusto Sirotti eAnna Ricci (Tipano).

    Con 70 anni di matrimonioDuilio Visani e AgostinaBartolini (Martorano); SanteTura e Italia Bacchi (SanPietro)

    Con 75 anni di nozze: Gino Scarpellini e Giuliana

    Foto Terzo Foschi

  • Gioved 25 giugno 20156 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria della Speranza

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,SantEgidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale17.00 Capp. ospedale (no sabato)18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

    18.30 San Pietro, SantEgidio,Santa Maria dellaSperanza, Cappuccini,San Bartolo

    19.00 Tipano20.00 San Giovanni Bono,

    Torre del Moro, Gattolino20.30 Villachiaviche, San Pio X

    Sabato e vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Cappella cimitero Cesena,

    Luzzena (1 sabato mese),Bora (2 sabato mese)

    17.30 Santuario del Suffragio18.00 Cattedrale, San Domenico,

    Santuario Addolorata,Convento Cappuccini,Osservanza, Santo Stefano,San Paolo, Diegaro, San Mauro in V., Madonna delle Rose, Torre del Moro, Borello,San Giorgio, San Vittore

    18.30 San Pietro, San Rocco,Case Finali, SantEgidio, Santa Maria della Sper.

    19.00 Osservanza, Villachiaviche,San Bartolo, Ponte Pietra

    19.30 Bulgarn20.00 San Giovanni Bono,

    Bulgaria, Ruffio, Pioppa,Pievesestina, Tipano,Gattolino

    20.30 San Pio X, Martorano,Calisese

    Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine,Cappella dellospedaleBufalini, Calabrina,Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Tipano, San Cristoforo, Gattolino, Roversano

    9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    Case Finali, San Pietro,San Rocco, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, Cappuccini,SantEgidio, San Pio X,Carpineta,SantAndrea in B.,

    10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Santuario Addolorata,Osservanza, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,

    San Domenico,San Giorgio,San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna

    delle Rose11.30 Cattedrale, San Pio X,

    Santa Maria dellaSperanza

    17.00 Cappella del cimiteroCappella dellospedale

    18.00 Cattedrale,San Domenico

    18.30 San Pietro, San Rocco,Cappuccini

    19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

    Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

    ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato);Acquapartita: 9Valgianna: 10

    BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

    Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina,

    Boschetto;ore 17 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini;18,30 Valverde;19 Camping Cesenatico;

    20 Sala20,30 Villalta, Santa MariaGoretti21 San Giacomo, Boschetto

    Festivi: 7 San Giacomo,7,30 Valverde,8 Bagnarola, Santa MariaGoretti;8,30 Sala, Boschetto,Cappuccini;9 Valverde;9,15 San Pietro;9,45 Cannucceto;10 Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Santa MariaGoretti, Sala;11,15 Bagnarola;16 cimitero urbano;17,30 Cappuccini;18,30 San Giacomo,Valverde, Zadina;21 San Giacomo,Boschetto

    Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio: 9

    Gambettolachiesa SantEgidio abate;8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-

    Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

    Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesaSan Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;Taibo: 10

    Montianoore 20,30 (sabato); 9.Montenovo:ore 18,30 (sabato), 10,30

    RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 18;Tavolicci: 16 (sabato);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese).

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /11,15Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16;Alfero: ore 17 (sabato);11,15; Riofreddo: 10Corneto: 11Pereto: 10

    A MESSA DOVE

    Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

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    Tiratura del numero 23 dell18 giugno 2015: 7.942 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 23 giugno 2015

    Domenica 28 giugno13 Domenica Tempo Ordinario - Anno BSap 1,13-15; 2,23-24; Salmo 29;2Cor 8,7.9.13-15; Mc 5,21-43

    Anche in questa domenica il temaattorno al quale ruota il Vangelo lafede. Fede della donna, ritenuta impura che,andando contro le leggi del tempo, determinata a voler toccare il mantello diGes, certa di essere guarita. Fede di Giairo, capo della sinagoga, che sigetta ai piedi di Ges per chiedere laguarigione della figlia e che, sulla Suaparola, continua ad avere fede nonostantegli venga comunicato che la ragazza morta. Il racconto di questi due miracoli cistimola ad avere una fede pura e totale,libera da magie, fiduciosa solo nel Dio dellavita. Da imperfetta come quella delladonna, persino da disperata come quella diGiairo, la fede pu crescere e maturare. Questo fidarci pu sembrare un passo nelbuio, perch noi Dio non lo vediamo Manemmeno laria che respiriamo la vediamo,eppure lelemento che ci d la possibilitdi vivere. Ges ci dice che non dobbiamoavere paura e che il contrario della pauranon il coraggio, ma la fede: e nella fedefiorisce la vita! Ci sembra che i miracoli di Ges non sianosolo segni della sua potenza, ma anche attidi compassione e di amore. Quantadolcezza in quel figlia rivolto

    allemorroissa, quanta tenerezza e premuranel chiedere che alla bambina appenaresuscitata si dia da mangiare. Ges toccala disperazione delle persone per aiutarle arialzarsi, prendendole per mano,guardandole negli occhi e parlandogli condolcezza.Questo atteggiamento di Ges ci interrogaanche come sposi, ci invita a scavaredentro di noi per sciogliere le rigidit dellenostre paure che impediscono di vivere inmodo pieno la nostra relazione: il nonavere pi fiducia nellamore del mio sposo,il non trovare pi per noi due parole buone,dette con dolcezza. Avere per laltro gestiche non sappiano di tiepidezza (minestrariscaldata...) ma che facciano sentire ildesiderio di continuare a costruire insieme,noi due e Ges, la nostra storia. Perch amore e fede si trasmettono con lavita Una suora missionaria stavacurando le gravi piaghe di un lebbroso. Lofaceva sorridendo, chiacchierando escherzando col malato, come quel lavorofosse la cosa pi naturale del mondo. A uncerto punto chiese al malato: Tu credi inDio?. Il pover uomo la fiss a lungo e poirispose: S, adesso credo in Dio.Chiediamo al Signore, soprattutto quandolo tocchiamo, anzi lo mangiamonellEucarestia, di farlo con la stessa fededella donna e di Giairo, per impararesempre pi a essere come Lui e fare gestiche donano vita.

    Sabrina e Andrea Delvecchio

    IL GIORNO DEL SIGNOREAmore e fede si trasmettono con la vita

    luned 29 giugnosanti Pietro e PaoloAt 12,1-11; sal 33;2Tm 4,6-8.17-18;Mt 16,13-19

    marted 30santi Primi martiridella Chiesa di RomaGen 19,15-29; Sal 25;Mt 8,23-27

    mercoled 1 lugliobeato Antonio RosminiGen 21,5.8-20;Salmo 33; Mt 8,28-34

    gioved 2san OttoneGen 22,1-19; Sal 114;Mt 9,1-8

    venerd 3san Tommaso ap.Ef 2,19-22; Sal 116;Gv 20,24-29

    sabato 4santa Elisabettadi PortogalloGen 27,1-5.15-29;Sal 134; Mt 9,14-17

    La Parola di ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANONomine e onorificenze pontificieDon Pier Giulio Diaco e don Elvezio Motta canonici della Cattedrale.Neo cavalieri Davide Trevisani, Francesco Zanotti,Valeriano Biguzzi e Antonio PratiIl vescovo Douglas nei giorni scorsi ha provveduto ad alcune no-mine e onorificenze pontificie. Don Pier Giulio Diaco statonominato canonico del Capitolo della Cattedrale. Inoltre, es-sendo stato a suo tempo nominato Vicario generale, durantemunere, cio durante tutto il tempo in cui svolge questo servi-zio, Cappellano di Sua Santit Francesco e pertanto gode deltitolo di Monsignore. Don Elvezio Motta nominato canonicodel Capitolo della Cattedrale.Davide Trevisani, fondatore dellazienda Trevi, e il giornalistaFrancesco Zanotti, in data 30 marzo 2015 sono stati insignitidellonorificenza pontificia di Cavalieri dellOrdine equestre disan Gregorio Magno. A Trevisani per limpegno profuso in que-sti anni a favore della Caritas Diocesana offrendo gratuitamenteil cibo per la mensa dei poveri. A Zanotti per limpegno nel set-tore delle comunicazioni sociali e a servizio della Comunit dio-cesana come direttore del Corriere Cesenate.Valeriano Biguzzi e Antonio Prati, sempre in data 30 marzo2105, sono stati insigniti dellonorificenza pontificia di Cava-lieri dellOrdine equestre di san Silvestro papa. Il primo per inumerosi servizi pastorali svolti in questi anni alla Comunitdiocesana in settori vitali come il Consiglio pastorale diocesano,il catecumenato per gli adulti, la scuola cattolica. Il secondo perlo spirito di servizio dimostrato nel dirigere lIstituto diocesanoper il sostentamento del clero.

    CHIESA INFORMAPastorale familiare, a La Verna settimana di spiritualitNello scenario del santuario di La Verna (Ar), in un clima di fa-miliarit ed essenzialit, si svolger dall1 al 5 agosto la setti-mana estiva di spiritualit coniugale e familiare promossadallUfficio Famiglia in collaborazione con le suore francescanedella Sacra Famiglia.Tema: A nozze con Ges, per abitare lacasa, la Chiesa, il mondo. Iscrizioni entro il 30 giugno a Floriana e Ivan Bartoletti Stella:[email protected]; cell 388 6186867.

  • Gioved 25 giugno 2015 7Vita della Diocesi

    Brevi

    Via Sancti Romualdiincontro al MonteSi terrmarted 30giugno alle 21,nella criptadella basilicadel Monte, lariessione-conferenza diAlessandro Barban, priore generaledellordine camaldolese, su Amicizia eamore.Lincontro uno degli appuntamenti dellaquarta edizione della rassegna Via SanctiRomualdi.Lappuntamento successivo della rassegnasar sabato 1 agosto alle 9, nella Basilica diSanta Maria Assunta a Bagno di Romagna,con le meditazioni del monaco camaldoleseAxel Bayer.

    Pellegrinaggio diocesanoin Terra SantaCi sono ancora pochi posti per ilpellegrinaggio diocesano in Terra Santa, dal 6al 13 agosto. Il viaggio sar guidato dalvescovo Douglas Regattieri. La partenzaavverr da Cesena in pullman, poi volo dilinea da Venezia. In programma la visita alMonte Carmelo, a Nazareth, sul Monte Tabor,ai Santuari del Lago, a Betlemme, a Gerico, aQumran e a Gerusalemme. Hotel comodissimi,pensione completa, accompagnatore. Costo:1.195 euro.Per info e prenotazioni: Ufficio diocesanopellegrinaggi, tel. 0547 610280; 3358007280.

    Salita al Monte, in preghieraper le vocazioniPromosso dallUfficio vocazioni, si terrsabato 27 giugno il pellegrinaggio a piedidalla Cattedrale di Cesena alla Basilica delMonte. Il pellegrinaggio, guidato dal vescovoDouglas, sar occasione di preghiera per levocazioni, per i sacerdoti e la loroperseveranza nel servizio al Signore e allaChiesa. Alle 6,30 partenza dalla Cattedrale diCesena, cammino verso la Basilica del Monte erecita del Rosario. Alle 7,30 Messa in Basilica.

    Lavorate per il dialogoe, per favore,costruite pontiQualche giorno gi passatodallUdienza di sabato 13 ma i ricordisono ancora tutti freschi!Ci sono i ricordi della fatica di questopellegrinaggio, fatto di partenzenotturne, sedili anti-sonno suipullman, sole, caldo, sudore,svenimenti, Lupetti che pregano per lapioggia... Ci sono i ricordi dellarrivodel Papa che, in pochi secondi, ha risvegliato erivitalizzato tutti provocando grida di gioia, applausi,lanci di fazzolettoni sulla papamobile, selfie e unatempesta di fotografie. C poi il ricordo bello delleparole che il Santo Padre ci rivolge fin dallinizio del suobreve discorso: Vi dir una cosa, ma non vantatevi, voisiete una parte preziosa della Chiesa in Italia, grazie!. Era impossibile non provare una emozione fortissimanel vedersi e trovarsi in cos tanti, tutti in camicia azzurrae con un fazzolettone al collo, davanti alla Basilica cherappresenta la Cristianit, provenienti da Gruppi eRegioni diverse, con et che variavano dagli 8 ai 60 annialmeno, giunti per strade e con mezzi differenti e purcapaci di cantare tutti insieme le stesse canzoni e diriconoscersi nei medesimi gesti ed esperienze vissute.Lingresso e la permanenza in piazza San Pietro haassunto i connotati dellattesa paziente di un incontro; infondo per la maggior parte dei bambini e dei ragazziquesto era il sale della giornata: incontrare il Papa,

    salutarlo e vederlo da vicino, ascoltare le sue parole.Ma cosa ci rimane oltre a questi, comunque significativi,ricordi?Il metodo scout, verso cui il Papa rinnova grandeapprezzamento, fa largo uso del percorso strumentaleformato della triade esperienza, simbolo, concetto.Lesperienza labbiamo vissuta ed stata ricca di strada,fatica, entusiasmo e gioia. I simboli sono la figura stessadel Papa e la piazza riempita di azzurro. Il concetto? Ilconcetto uno solo, tanto semplice da risultare forsebanale (ma le cose semplici sono le pi belle): noisiamo, e vogliamo essere, parte viva della Chiesa.Le manifestazioni di gioia e affetto rivolte a papaFrancesco sono simbolo del sentimento che proviamoper la nostra Chiesa, la Chiesa del Signore. A volte ancheil sentimento pi forte pu essere sommerso dalleoccupazioni e preoccupazioni quotidiane, pu faticare aesprimersi e manifestarsi, pu diventare routine, pusfociare in presenza senza partecipazione: succede nei

    rapporti tra le persone. Il Papa ci esorta proprio aritrovare slancio nella manifestazione di questo amoreper la Chiesa e per il prossimo, ci chiede di non esseredecorativi, ma persone significative e complete.Dopo aver ribadito la validit del metodo scout edichiarato prezioso il contributo educativo fornitodallAgesci alle famiglie, il Papa ci ha ricordato che siamochiamati insieme a tutta la Chiesa a dare risposta allaforte domanda di educazione e di ascolto fatta ormai unanno fa alla Route nazionale. Ci ha poi dato uno specificoe importante mandato, quello di lavorare per il dialogoin una societ che invece sempre pi incline a costruiremuri: Voi fate ponti, per favore!. Iniziando a dialogareproprio dalla realt a noi pi vicina, quella delleparrocchie e delle diocesi, dove il Santo Padre ci chiededi giocarci insieme alle altre realt, sicuro che sapremocomunque mantenere vive le nostre specificiteducative.

    Comitato di zona Agesci - Cesena

    Dopo lincontro a Roma con papa Francesco

    Il racconto del viaggio-pellegrinaggiodelle centinaia di scout partitida Cesena sabato 13 giugnoper andare allincontrocon il successore di Pietro

    amiglia: bello!. il titolo del messaggio del vescovo Douglas per la festadel patrono di Cesena, san Giovanni Battista. Nelle ultime righe il presulefornisce la spiegazione della scelta. Domenica scorsa - scrive monsignor

    Regattieri - abbiamo vissuto un momento bellissimo in Cattedrale: un momento dicomunione, di amicizia e di fraternit tra diverse coppie di sposi che hanno celebratogli anniversari del loro matrimonio (chi 25, chi 50, chi 60, chi 70 anni; cera anche unacoppia che ha festeggiato i 75 anni di matrimonio). La loro presenza ha lanciato allacitt e alla Diocesi il messaggio che Famiglia: bello! Vorrei dirlo anchio, specialmenteai giovani: non abbiate paura di intraprendere la via del matrimonio. Poi il vescovo citaun passo della Gaudium et spes, documento conciliare: Il bene della persona e dellasociet umana e cristiana strettamente connesso con una felice situazione dellacomunit coniugale e familiare (n. 47).Non ha usato giri di parole il vescovo Douglas per parlare di famiglia in un momento incui in Italia si sta alzando il livello di attenzione su questo delicato e centrale tema,anche dopo la grande manifestazione di piazza di sabato scorso, a Roma. In lui haprevalso la preoccupazione alimentata da tre fattori. Prima di tutto le sollecitazionirivolte da papa Francesco a tutti i vescovi. Il Papa ci chiede di avere pi franchezza epi coraggio - scrive il presule - e di essere fedeli alla nostra missione di pastori, vicinialla gente. In secondo luogo le leggi che stanno malauguratamente per andare inporto nel nostro Paese, che costituiscono dei progetti di sfaldamento della famiglianaturale. Infine lanno pastorale interamente dedicato alla famiglia.Ma come san Giovanni Battista havegliato, sorvegliato e svegliato il popoloche attendeva il Messia, cos anche noiripetiamo, scrive monsignor Regattieriche non lecito a nessuno disgregareuna istituzione naturale che alla basedella societ. E la ragione, prima ancoradella fede, a darci le coordinate di unsentire condiviso e di unazione comunesu questo punto.La famiglia sotto attacco. il titolettodel terzo capitolo del messaggio. Lafamiglia un disegno iscritto nel cuoredelluomo e viene prima della rivelazionedi Cristo. E indubbio che stiamoassistendo a un vero e proprio attacco adessa. Lo conferma ancora una volta larecente approvazione del cosiddettodivorzio breve da parte del Parlamentoitaliano. Una pagina oscura della nostra

    FFamiglia: bello!

    Nel giorno del patrono San Giovanni,il vescovo Douglas consegna alla cittuna riflessione sul temapi dibattuto del momento.Il testo integrale disponibilesul sito www.corrierecesenate.it

    Messaggio

    storia parlamentare, commenta ilvescovo.Monsignor Regattieri affronta anche lateoria del gender. Ricordando le paroledi papa Francesco, la definisce unacolonizzazione ideologica oppure unosbaglio della mente umana (23 marzo2015). Come non essere preoccupati -scrive il vescovo - se queste teorie siinsinuano nella mente e nei cuori deiragazzi e dei giovani?.Anche i registri delle unioni civili frapersone dello stesso sesso vengono presiin considerazione nel messaggio. Liritengo un passo indietro - si legge nellanota - dannosi dal punto di vista moraleed educativo, perch delegittimanolistituto matrimoniale su cui si regge lasociet; e perch la famiglia naturale

    viene equiparata a forme di unione e diconvivenza che sviliscono il suosignificato originario. Per non parlare deimatrimoni tra persone omosessuali. Ilvescovo riprende la frase del cardinalePietro Parolin, segretario di Statovaticano: una sconfitta dellumanit.Una tale dissennata scelta - scrive ilvescovo Douglas - porterebbe con sinevitabilmente lapprovazione dellafecondazione eterologa e la decisione dipermettere a queste persone di adottarefigli: un ulteriore obbrobrio educativo.In un altro passaggio del suo messaggioalla citt, il vescovo annota quanto glidicono molti fidanzati che si preparano almatrimoni: non si sposano permotivazioni economiche. Un ulteriore estridente schiaffo alla famiglia. Siamocontrari a ogni tentativo di introdurre nelnostro ordinamento forme false dimatrimonio e di famiglia diverse daquelle previste dalla nostra Costituzione.Infine un richiamo anche sulla leggeantiomofobia che ha lo scopo didiffondere e imporre lideologia delgender. Convinciamoci - aggiunge ilpresule citando il presidente della Cei, ilcardinale Angelo Bagnasco - che la paritdel genere intende introdurre nelle scuolequella teoria in base alla quale lafemminilit e la mascolinit nonsarebbero determinatefondamentalmente dal sesso, ma dallacultura. Un rischio di fronte al qualeoccorre vegliare, sorvegliare e svegliare.

  • Gioved 25 giugno 20158 Vita della Diocesi

    Fondi otto per millerendiconto anno 2014

    Rendiconto riguardante la destinazione dei fondi Otto per mille che la Diocesi diCesena-Sarsina ha ricevuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) nellanno 2014

    I. Per esigenze di Culto e Pastorale:

    Disponibilit iniziali euro 182,73

    Contributo CEI 2014 euro 565.381,19Spese bancarie euro 194,65

    CONTRIBUTI EROGATI:Centro Pastorale 120.000,00Iniziative pastorali particolari 15.881,19Diocesi per ristrutturazione Albergo 280.000,00Parrocchia di Bulgarn 40.000,00Seminario vescovile 50.000,00Aula SantApollinare Istit. Sienze Religiose 30.000,00Uffcio Arte Sacra 5.000,00Archivio Diocesano 10.000,00Centro Formazione Diaconato Permanente 3.500,00Incaricato Sostegno Economico 2.000,00Consultorio Ucipem 5.000,00

    Facolt Teologica 4.000,00

    Totali 565.563,92 565.575,84

    Disavanzo al 31/12/2014 11,92

    565.575,84 565.575,84

    II. Per interventi caritativi:

    Disponibilit iniziali valore negativo euro 20,44

    Contributo CEI 2014 euro 472.238,63Competenze negative euro 72,81Recupero 2013 euro 500,00

    CONTRIBUTI EROGATI:A disposizione mons. vescovo 195.238,63Centro Accoglienza Caritas 120.000,00In favore di anziani 70.000,00Istituto di Bioetica 1.500,00Centro Volontari della Sofferenza 3.000,00Unitalsi 2.000,00Associazione Sordomuti 13-14 1.000,00Centro Aiuto alla Vita 15.000,00Ass. Il Disegno - Handicap 5.000,00Centro Don Milani - disagio giovanile 2.000,00VAR 1.000,00Il Pellicano 1.500,00Carceri Fo 3.000,00Banco Alimentare 3.000,00San Vincenzo 2.000,00Grazia e Pace 40.000,00Opera Don Dino Cedioli 2.000,00Fondo San Matteo 4.000,00

    Totali 471.738,63 471.331,88

    Disponibilit al 31/12/2014 406,75

    471.738,63 471.738,63

    Come noto, sullammontare complessivo dellIrpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) relativa a ogni anno, presso il Ministero del-lEconomia si calcola una quota pari allotto per mille che viene suddivisa secondo le apposite indicazioni date dai contribuenti allatto delladichiarazione dei redditi.

    La somma destinata alla Chiesa Cattolica va alla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) che ne assegna una parte alle singole diocesi italiane(il cui numero di circa 225). Lassegnazione avviene sulla base del numero degli abitanti di ogni diocesi ed ripartito in due frazioni conprecise destinazioni: una destinata a Esigenze di culto e pastorale e una destinata a Interventi caritativi.

    Dalla Cei, nellanno 2014, alla Diocesi di Cesena-Sarsina sono pervenuti:

    euro 565.381,19 per esigenze di culto e pastorale

    euro 472.238,63 per interventi caritativi

    utilizzabili a discrezione della diocesi stessa, peraltro con rispetto delle indicazioni date dalla Cei riguardo alle possibili destinazioni deifondi.

    Le richieste sono state valutate e ponderate, fino alla ripartizione definitiva che appare nei prospetti qui riportati (con importi espressi ineuro) in sede diocesana dal Consiglio diocesano Affari economici e dal Collegio dei Consultori.

  • Gioved 25 giugno 2015 9Vita della Chiesa

    Enciclica Laudato si. In 192 pagine, 6 capitoli, 246 paragrafi,papa Bergoglio disegna un vero e proprio manifesto-appelloa 360 per unire tutta la famiglia umana nella ricercadi uno sviluppo sostenibile e integrale

    Una riflessione a partire dalle drammatiche conseguenzedel degrado ambientale nella vita dei pi poveri del mondo.Limpegno della Chiesa ortodossa per le questioni legate allacustodia del creato. La prospettiva di una ecologia integrale

    ggi tutto connesso: per questo lecologia deveessere ecologia integrale, non un ecologismosuperficiale o apparente. Capacit di prendersicura di tutto ci che esiste, cio insieme ecologia

    ambientale, economica, sociale, culturale. Una ecologiadelluomo che deve tradursi in una ecologia della vitaquotidiana che abbia a cuore il bene comune e lagiustizia tra le generazioni. Comincia con la citazione delSanto che ha preso come guida e come ispirazione findallinizio del suo pontificato, lEnciclica di PapaFrancesco Laudato si, sulla cura della casa comune - 192pagine, 6 capitoli, 246 paragrafi - le cui prime due parole,nel titolo e nel testo, sono linizio del Cantico delleCreature, riportato per intero nel paragrafo 87. Findallintroduzione, dopo un excursus sul magistero dei suoipredecessori in materia - da Paolo VI a Benedetto XVI -Francesco menziona il caro patriarca Bartolomeo elimpegno della Chiesa ortodossa per le questioni legatealla custodia del creato, tema che ritorna nel secondocapitolo, dedicato al Vangelo della creazione e alrapporto tra scienza e religione. Dopo la Lumen Fidei -lEnciclica firmata a quattro mani con Benedetto XVI - elEsortazione apostolica Evangelii Gaudium, la secondaEnciclica scritta integralmente da Bergoglio un vero eproprio manifesto-appello a 360 per unire tutta lafamiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile eintegrale, a partire dalle drammatiche conseguenze deldegrado ambientale nella vita dei pi poveri del mondo.Sono loro gli esclusi del pianeta, miliardi di personevittime della cultura dello scarto.

    La terra, casa nostra, sembra trasformarsi sempre pi inun immenso deposito di immondizia. il grido dallarmedel Papa, che si sofferma sul problema dellinquinamentoprodotto dai rifiuti e sul preoccupante riscaldamento delsistema climatico: i cambiamenti climatici sono unproblema globale i cui impatti pi pesanti ricadrannonei prossimi decenni sui Paesi in via di sviluppo. Persuperare linequit planetaria, occorre garantire laccessoallacqua potabile da parte dei pi poveri, tutelare labiodiversit e ridurre lemissione di gas serra.

    Oggi c un vero debito ecologico, soprattutto tra il Nord

    e il Sud. Il debito estero dei Paesi poveri si trasformatoin uno strumento di controllo, ma non accade la stessacosa con il debito ecologico. Anzi, i popoli in via disviluppo continuano ad alimentare lo sviluppo dei Paesipi ricchi a prezzo del loro presente e del loro futuro. Civuole unaltra rotta, per contrastare la globalizzazionedellindifferenza: a questo proposito, Francescostigmatizza la debolezza della reazione politicainternazionale e spiega come la sottomissione dellapolitica alla tecnologia e alla finanza si dimostra nelfallimento dei Vertici mondiali sullambiente. prevedibile che, di fronte allesaurimento di alcune risorse,si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre.Una cosa certa: Lattuale sistema mondiale insostenibile.

    La finanza soffoca leconomia reale e il paradigmatecnocratico tende ad esercitare il proprio dominio anchesulleconomia e sulla politica, scrive il Papa. Per reagirealla globalizzazione del paradigma tecnocratico, serve unarivoluzione culturale, antidoto alla sfrenatezzamegalomane. No, allora, ad un antropocentrismodeviato che giustifica laborto in nome della difesa dellanatura e allatteggiamento di chi pretende di cancellarela differenza sessuale perch non sa pi confrontarsi conessa. No anche ad un progresso tecnologico finalizzato aridurre i costi di produzione in ragione della diminuzionedei posti di lavoro: Rinunciare ad investire sulle personeper ottenere un maggior profitto immediato un pessimoaffare per la societ.

    Contrastare meglio la corruzione. A pi riprese e in

    diverse parti dellEnciclica, Bergoglio esorta ad ingaggiareuna lotta pi sincera contro questa piaga, sia nei Paesisviluppati che nei Paesi in via di sviluppo.

    La politica non deve sottomettersi alleconomia e questanon deve sottomettersi ai dettami e al paradigmaefficientista della tecnocrazia. La politica e leconomia,in dialogo, devono porsi al servizio della vita,specialmente della vita umana.La bolla finanziaria anche una bolla produttiva, da cuirimane fuori il problema delleconomia reale, denuncia ilPontefice a proposito della crisi finanziaria del 2007-2008:Il principio della massimizzazione del profitto unadistorsione concettuale delleconomia.

    Rallentare il passo e rifedinire il progresso.Di fronte alla crescita avida e irresponsabileche si prodotta per molti decenni, occorre pensare arallentare un po il passo, a porre alcuni limiti ragionevoli eanche a ritornare indietro prima che sia tardi. la ricetta, in controtendenza, di papa Francesco,secondo il quale insostenibile il comportamento dicoloro che consumano e distruggono sempre pi, mentrealtri ancora non riescono a vivere in conformit allapropria dignit umana. arrivata lora di accettare una certa decrescitain alcune parti del mondo procurando risorseperch si possa crescere in modo sano in altre parti:Cambiare il modello di sviluppo globale,come auspicava Benedetto XVI invocandola necessit della sobriet, significa ridefinire ilprogresso.

    Conversione ecologica. Nella parte finaledellEnciclica il Papa auspica una vera e propriaconversione ecologica e invita ad operare uncambiamento dal basso degli stili di vita. Non tutto perduto, perch si pu produrre uno stile di vitaalternativo, attraverso la capacit di avere cura del creatocon piccole azioni quotidiane: a partire dalla famiglia,luogo della formazione integrale della persona edellesercizio delle virt.

    Michela Nicolais

    O

    enciclica sociale di papa Francescooffre una disamina ampia earticolata dellintero spettro

    dellazione umana, collocando la questioneambientale e dello sviluppo nellalveo diuna giusta visione della persona in grado diorientare e illuminare sullesercizio dellacreativit e della libert in campoeconomico e, pi in generale, sulluso cheluomo pu fare dellenorme potere chediscende dal progresso delle tecnoscienze. La Laudato Si ci invita a riconoscere nellaquestione ambientale e nel modello disviluppo estrattivo che caratterizza il nostrotempo - e che si alimenta grazie allosfruttamento dei pi deboli,allindividualismo e al relativismo (chediscendono dallantropocentrismo), alconsumismo e alla cultura dello scarto -una radice umana. La critica di papaFrancesco si rivolge, infatti, versolassunzione del paradigma tecnocratico(LS, 106) - secondo cui luomo crede che larealt sia totalmente disponibile alla suamanipolazione - quale leva (estrattiva) delprogresso e dello sviluppo, poichlimmensa crescita tecnologica non stataaccompagnata da uno sviluppo dellessereumano per quanto riguarda la

    responsabilit, i valori e la coscienza (LS,105). La lezione della Laudato Si parte,dunque, dal problema del deterioramentoglobale dellambiente e dalle conseguenzeche esso provoca sui pi deboli e sugliesclusi, per evidenziare come lambienteumano e lambiente naturale si degradanoinsieme (LS, 48), mettendo cos in lucecome un vero approccio ecologico diventasempre pi un approccio sociale, che deveintegrare la giustizia nelle discussionisullambiente, per ascoltare tanto il gridodella terra quanto il grido dei poveri. Come ci ricorda il Pontefice, sussisteunintima relazione tra le cose del mondo,poich la natura sempre in rapporto a Dioe alluomo. Di fronte ad essa questultimonon si pone come dominatore assoluto macome amministratore responsabile (LS,116), perch la natura per luomo e luomo per Dio. in questa relazione che la libert umanadeve sapersi coniugare con la responsabilitdi ogni uomo davanti al genere umano,comprese le generazioni future, e dinanzi aDio. La casa comune , dunque, unaricchezza posta nelle mani prudenti eresponsabili delluomo su cui questo

    chiamato ad esercitare un mandato diconservazione e non un diritto assoluto. La Laudato Si e, ancor prima, laCentesimus Annus, ci insegnano perciche luomo realizza se stesso per mezzodella sua intelligenza e della sua libert e,nel far questo, assume come oggetto e comestrumento le cose del mondo e di esse siappropria (CA, 43), riportandoci cos alsenso autentico della creazione, in virtdella quale luomo chiamato partecipareallopera del Creatore attraverso il propriolavoro, la propria creativit e i propri doni,dando vita un sistema economico-socialebasato su una libert che non arbitro, mache deve inquadrarsi in un solido contestoetico e giuridico capace di orientarla verso ilbene comune. La riflessione di Papa Francesco non ,dunque, un invito a rispondereallemergenza ambientale arrestando ilprogresso e liniziativa economica(ugualmente lesivo della dignitdelluomo), bens a riconoscere il valore e lafragilit della natura ritrovando il sensoautentico e trascendente dellazione umana,del lavoro come dellimpresa. Il cuore del problema , dunque,antropologico e, cio, connesso al modo di

    rapportarsi delluomo con se stesso. Larisposta ai problemi posti dal nostro temporisiede, quindi, in quellecologia (umana)integrale saldamente iscritta nelpatrimonio della dottrina sociale dellaChiesa (Dsc), che capace di svelarci lerroreantropologico alla base del nostro modellodi sviluppo e che rappresenta il filo rossoche lega Papa Francesco a San GiovanniPaolo II. Con la Laudato Si la Dsc si arricchisce diuna nuova pagina. Essa indica la via di unosviluppo umano fondato sulla concezionecristiana della persona e sullaconsapevolezza della crescenteinterdipendenza tra tutti gli abitanti dellaterra e tra luomo e la natura. Essa ci invitaa riflettere sul senso della nostra esistenza esulluso che facciamo degli strumenti anostra disposizione, invitandoci a costruireistituzioni economiche e politiche inclusive,a promuovere nuovi stili di vita, a rispettarelintegrit e i ritmi della natura, guardandoal progresso secondo unecologia integraleche sappia riorientare i comportamentiumani uscendo dalla logicaindividualistica e relativistica del consumoe dello scarto.

    Fabio G. Angelini

    LAntropologico il cuore dellenciclica sociale

    Con papa Francescoprendiamoci curadella casa comune

    FOTO SIR

  • Gioved 25 giugno 201510 Vita della Chiesa

    TERRA SANTAdal 6 al 13 agosto 2015:Pellegrinaggio presieduto dal nostro vescovo mons. Douglas Regaeri.Pullman da Cesena, volo di linea da Venezia: il Monte Carmelo, Nazareth,il Monte Tabor, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran, Gerusalemme.Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore.Sono disponibili ancora alcuni pos 1.195 euro

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    SANTIAGO DE COMPOSTELA possibilit di pellegrinaggi di gruppoo individuali: programmi organizza o in libertAD LIMINA PETRI (CEI) - Credenziali del pellegrino per chi percorrer a piedi la via Francigenao le anche vie di pellegrinaggio

    Il ritorno a casae la carezzaalla SindoneHa voluto anche accarezzare, in un fuori programma,la Sindone di carne, un gruppo di malati e disabili. sceso dalla papamobile e li ha salutati, baciati eaccarezzati uno per uno. Parole forti ha riservato aldramma del lavoro, suggerendo un patto socialee generazionale. Una scossa ai giovani: Vivete, nonvivacchiate. Lincoraggiamento alla famiglia salesianae labbraccio con il Cottolengo

    n viaggio per venerare la Sindone eonorare la memoria di don Bosco, maanche per ritrovare le radici di un nipotedi questa terra, come lui stesso si

    definito. La terra di nonna Rosa e nonno Giovanni,che si sono sposati nella chiesa di Santa Teresa,mta di una sosta fuori programma per lasciareuna dedica su una pergamena e far risaltare ilvalore dei nonni, del battesimo, delle famiglie, epregare in particolare per il prossimo Sinodo.Domenica 21 giugno, nella prima giornata aTorino, il Papa venuto dalla fine del mondo tornato a casa. Ed stato accolto da circa 200milapersone che, tra mattina e pomeriggio, hannogremito fino allinverosimile piazza Vittorio, ilsalotto buono della movida cittadina, teatro didue momenti culminanti della giornata: lacelebrazione eucaristica iniziale e la mini-Gmgnel tardo pomeriggio, dove Francesco ha messo daparte il testo scritto - come aveva gi fatto durantelincontro con la famiglia salesiana nella Basilicadi Santa Maria Ausiliatrice - per dialogare pi diunora a tutto campo con i giovani, chiedendo loro- ma non da moralista - di vivere casti e difare controcorrente, per contrastare la nostrasociet fatta di bolle di sapone. Vivete, nonvivacchiate, il suo invito sulla scorta di PiergiorgioFrassati: non si pu andare in pensione aventanni. Il Papa ha tenacemente volutocominciare il viaggio con il discorso rivolto almondo del lavoro, dove sulla scorta dellenciclicaappena pubblicata ha pronunciato un tripliceno alla economia dello scarto, allidolatria deldenaro e alla corruzione e ha ammonito che nonsi pu solo aspettare la ripresa: ci vuole un pattosociale e generazionale che parta da Torino,prima capitale dItalia: Coraggio, siate artigianidel futuro. Molti, durante la giornata, i riferimentiai tratti peculiari dei piemontesi, razza libera etestarda, come i santi sociali: teste quadre, polsofermo e fegato sano, parlano poco ma sanno quelche dicono, anche se camminano adagio, vannolontano. una poesia del piemontese Nino Costa.Nonna Rosa lha insegnata a memoria al piccoloJorge nella versione originale in dialetto, e ora il

    U Papa la custodisce nel suo breviario, insieme altestamento della nonna. La cantavano coloroche dal Piemonte emigravano nelle Americhe,prima di salpare.Fa piangere vedere lo spettacolo di questigiorni in cui esseri umani vengono trattaticome merce. una delle aggiunte a bracciodel primo discorso del Papa, pronunciato apiazzetta Reale per lincontro con il mondo dellavoro. La pace che Lui ci dona per tutti:anche per tanti fratelli e sorelle che fuggono daguerre e persecuzioni in cerca di pace e dilibert, ha aggiunto nellomelia della Messa inpiazza Vittorio. Non possiamo uscire dallacrisi senza i giovani, i ragazzi, i figli e i nonni,ha esclamato sempre fuori testo: I figli e inonni sono la ricchezza e la promessa di unpopolo.

    La Sindone di carne. Dopo il discorso sullavoro in piazzetta Reale, il Papa ha raggiunto apiedi la Cattedrale per la venerazione dellaSindone. In Duomo Francesco si trattenutocirca un quarto dora in preghiera, primaseduto e poi in ginocchio. Solo il Sacro Telo erailluminato, sullaltare disadorno due ceriaccesi. Alla fine il Papa si alzato e a mo dicongedo ha toccato il vetro che protegge laSindone. Uscito dalla cattedrale, il Papa salitosulla papamobile che doveva portarlo apiazza Vittorio Veneto, luogo della Messa,percorrendo tutta via Po. Pochi minuti dopo,per, quando era ancora in Piazzetta Reale, ilPapa ha visto un gruppo di malati e di disabili,ha fatto fermare la jeep bianca scoperta ed sceso a piedi per salutarli, baciarli eaccarezzarli uno per uno. Molti di loro erano incarrozzella. Una mini udienza generale pertoccare, con mano, la Sindone di carne.

    A pranzo con gli ultimi. In arcivescovado ilsecondo fuori programma della giornata: sceso, anche questa volta, dalla papamobileper salutare alcuni fedeli che lo reclamavano

    Nella primagiornataa Torino,domenica21 giugnoil Papa venutodalla fine delmondo tornatoa casa.Ed statoaccolto da circa200mila personeche, tra mattinae pomeriggio,hanno gremitofinoallinverosimilePiazza Vittorio,il salotto buonodella movidacittadina

    dalle transenne. Francesco ha pranzato con igiovani detenuti del Carcere minorileFerrante-Aporti, con alcuni immigrati e senzafissa dimora, e con una famiglia Rom.

    I salesiani, i mangiapreti e il demonio. NellaBasilica di Santa Maria Ausiliatrice, il primoatto dellincontro con la famiglia salesiana stato la sosta in preghiera davanti alle spogliedi san Giovanni Bosco, collocate sotto laltare.Poi il Papa ha consegnato il testo che avevapreparato - troppo formale - e ha parlato abraccio, per circa mezzora, della suaesperienza personale con i salesiani,dichiarandosi tanto riconoscente per quelloche hanno fatto con me e con la mia famiglia.Oggi ci vuole una educazione a misura dellacrisi, e il vostro carisma di unattualitgrandissima, ha detto ai figli e alle figlie di donBosco: in questa regione dItalia, a fineOttocento, cerano mangiapreti, anticlericali,demoniaci, eppure quanti santi sono usciti!.Quello di oggi un momento di crisi brutta,anti-chiesa, ma don Bosco non ha avutopaura. Oggi tante cose sono migliorate, c ilcomputer, ma la situazione della giovent pio meno la stessa: il 40 per cento dei giovani,dai 25 anni in gi, senza lavoro. I ragazzi distrada oggi hanno bisogno di uneducazionedemergenza, con poco tempo, per un mestierepratico.

    Gli anticorpi del Cottolengo. Svilupparedegli anticorpi contro questo modo diconsiderare gli anziani, o le persone condisabilit, quasi fossero vite non pi degne diessere vissute. lappello rivolto da Francesconella Chiesa del Cottolengo. Tra le vittimedella cultura dello scarto, ci sono inparticolare gli anziani, la cui longevit vienevista come un peso. Questa mentalit non fabene alla societ, il grido dallarme del Papa:Qui possiamo imparare un altro sguardo sullavita e sulla persona umana!.

    Michela Nicolais

    IILL PPAAPPAA AA TTOORRIINNOO

    TORINO, 22 GIUGNO: PAPA FRANCESCOIN PREGHIERA DAVANTI ALLA SINDONE

    (FOTO LOSSERVATORE ROMANO(WWW.PHOTO.VA/SIR)

  • Gioved 25 giugno 2015 11Attualit

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    LE CONQUISTEDI FRANCESCOArriva nellesale gioved 25giugno Noisiamo France-sco, film pro-dotto daArancia Ci-nema e distri-buito daMicrocinema. una storia diamicizia, di conquiste e di crescita, cheruota intorno al protagonista, un ra-gazzo nato senza braccia, e i suoi piccoligrandi traguardi, le piccole grandi pauresuperate grazie anche agli amici, gruppoinsostituibile al suo fianco. Girato dallesordiente Guendalina Zam-pagni, interpretato da un cast formatoda attori affermati e giovanissimi, tra cuiElena Sofia Ricci, Mauro Racanati, Ga-briele Granito, Paolo Sassanelli, Mario-lina De Fano, Cristiana Vaccaro, DilettaAcquaviva e Gelsomina Pascucci.Protagonisti di primo piano sono i senti-menti: Francesco non ha ancora mai vis-suto le gioie dell'amore, e questo, a oltreventanni, diventato un problema...ma, con laiuto dellinseparabile amicoStefano trover la strada per vivere sere-namente la sua prima volta, con lintra-prendenza che appartiene alla sua et esuperando gli ostacoli, le paure e le insi-curezze causate dalla sua disabilit. Amore e sessualit nella sfera della disa-bilit, dunque, tra i temi affrontati dalfilm. Ci preoccupiamo di insegnare a unsoggetto disabile a prendere lautobus, ausare i soldi o a vestirsi da solo, ma benpoco ci occupiamo della sua sessualit,cercando di capire se ne abbia presa co-scienza, se abbia interiorizzato le poten-zialit, se abbia compreso i limiti,afferma la regista.Il film il frutto delle storie reali raccolteda Guendalina Zampagni, che nel suoracconto lascia spazio anche a piani af-fatto secondari, come le difficolt dei ge-nitori a trovare un equilibrio tra laricerca di protezione e la necessaria con-cessione di libert al figlio.Lironia il segreto che tiene insiemequesta che, pur a tratti commovente, ri-mane una commedia. Sono certa -spiega la regista - che questa storia siapiena di amore, vitalit e leggerezza, econ un po di presunzione ritengo chesia anche necessaria. Lironia inaspettatadei disabili che ho incontrato, mi hadato il coraggio e la certezza che, dopo ilprimo impatto di disagio, sarebbe statosemplicemente il banale fatto chesiamo tutti, qualsiasi sia la nostra condi-zione fisica, pieni delle stesse paure edegli stessi desideri. E che la storia diFrancesco, il mio protagonista natosenza gli arti superiori, potrebbe esserebenissimo quella di un ragazzo nor-male. In fondo, ho semplicemente rac-contato una storia damore.

    il Periscopio di ZetaA Grottammare (Ap) un drammatico racconto dallIraq intervenuto il vescovo ausiliare di Bagdad, monsignor Basel Yaldo

    Fate sentire nel mondo la nostra voce

    Due giorni interi a riflettere su come Comunicare Dio, secondo losguardo cristiano della notizia, come recita lincipit. successo, per ilsecondo anno consecutivo, nellaccogliente cornice di Grottammare, inprovincia di Ascoli Piceno. La scorsa settimana, oltre cento giornalisti si sonoconfrontati sui temi imposti dalla rete a chi da tempo si occupa di cartastampata. Comunicatori nel terzo millennio come pellegrini nel cyberspazio,indica il sottotitolo allintera manifestazione promossa dal locale settimanalediocesano LAncora in collaborazione con la Fisc, lUcsi, lOrdine deigiornalisti delle Marche e le agenzie Sir e Zenit.Oltre alle riflessioni sul mondo dellinformazione in continua e freneticarivoluzione, la presenza del vescovo ausiliare di Bagdad, il 45enne monsignorBasel Yaldo (nella foto), ha calamitato lattenzione del pubblico presentenellultima giornata dei lavori svoltasi sabato scorso nel paese alto diGrottammare, una splendida balconata con vista mare.Mi permetto qualche sottolineatura perch la testimonianza del presule statadi quelle che non si dimenticano tanto facilmente. S, perch un conto guardare distrattamente la televisione o leggere in fretta articoli di giornale. Tuttoun altro conto invece ascoltare in presa diretta una persona che ha vissuto sullapelle il dramma di centinaia di migliaia di persone costrette a fuggire dallaproprie case solo con gli abiti addosso.

    dovuto lasciare tutto, ma non hannoabbandonato la fede. Sono rimasti in strada perlunghi giorni. Poi sono stati ospitati nellechiese. Ora per queste persone vengonorealizzati dei prefabbricati. La comunitcristiana nel mondo sta facendo tantissimo perqueste popolazioni, molto pi di tanteistituzioni internazionali. gente che vive in spazi ridottissimi - haproseguito il vescovo Basel -. Ci sono anche trefamiglie in una stanza. Come divisione tra loro,per assicurare un minimo di privacy, fannoscendere una tenda dal soffitto. Il racconto drammatico. Si fatica nel comprendere appienolo strazio della fuga, in una terra che ha vistolavvento del cristianesimo fin dal primo secolo,molto prima dellarrivo dellislam.Eppure chiude monsignor Yaldo noivediamo questi fatti come una prova per lanostra fede. Non c disperazione nella nostragente. La nostra una Chiesa di martiri.Abbiamo fiducia e speranza di poter un giornocambiare tutto. Poi lultimo appello: Fatesentire la nostra voce in tutto il mondo. La vocedi una Chiesa che soffre, ma viva. (888)

    Nella lotta tragli sciiti chesono l80 percento dellapopolazione ei sunniti, il 18per cento, icristianipagano ilprezzo pialto. Si trovanospesso inmezzo. Sonopacifici. Dalle

    moschee le persone escono arrabbiate. Dallechiese si esce sereni, anche in Iraq. I cristiani sonoaffidabili. Non creano problemi, ma la loropresenza sta diminuendo tantissimo. In 12 anni diguerra - l la guerra non finisce mai - i cristianisono passati da un milione a poco pi di 300mila. Siamo un popolo in diaspora - prosegue il presu-le -. Abbiamo nove diocesi in giro per il mondo. Inuna sola notte siamo dovuti scappare. In 120milahanno abbandonato Mosul (la Ninive di untempo) in fretta, senza portare con s nulla. Hanno

    a folla colorata e festosa che hariempito piazza San Giovanni aRoma, sabato 20 giugno (nonostante

    alcuni momenti di pioggia battente) stata la dimostrazione pi eloquente chenel nostro Paese la famiglia, pur provatadalle sfide che la accerchiano e daitentativi di indebolirla su ogni fronte, solida, crede in se stessa, non ha firmatodeleghe in bianco e non intende farsiscippare il diritto di educare i propri figli.Difendiamo i nostri figli lo slogan delraduno (e il nome del comitatoorganizzatore nato solo 18 giorni fa) cheha visto nella capitale pap, mamme, figlie nonni (un milione di persone da tuttaItalia, secondo gli organizzatori) perriaffermare il diritto di ogni padre e diogni madre a educare i figli, dire stopallavanzata del gender nelle scuole e inParlamento, dire no allequiparazionedelle unioni civili e tra personeomosessuali al matrimonio (ddl Cirinn).Genitori fino a pochi mesi fainconsapevoli di quanto potrebbeaccadere nelle scuole dei propri figli, haspiegato il portavoce del Comitato,Massimo Gandolfini, ma oggi, dopolimpegno di informazione esensibilizzazione portato avanti in questidue anni in modo capillare sul territoriodai membri del comitato ( apartitico eaconfessionale), decisi a far valere i propridiritti. Rigettiamo con forza il tentativodi infiltrare nelle scuole progetti educativiche mirano alla destrutturazionedellidentit sessuale dei bambini, haesordito Gandolfini liquidandoli cometeorie senza basi scientifiche.

    Alleanza trasversale. Dopo i saluti diCornelius Eke, rappresentante dellacomunit africana a Roma, e di GiacomoCiccone di Alleanza evangelica, stata

    data lettura della lettera del rabbino capodi Roma, Riccardo Di Segni,impossibilitato a essere presente per loshabbat, del messaggio di adesioneinviato dallAssociazione genitori dipersone omosessuali (Agapo). Questateoria gender vuole inquinare il cervellodei nostri figli, lallarme lanciato daMohamed Ben Mohamed, imam dellamoschea di Centocelle. Tutti uniti - haaggiunto - possiamo sconfiggere questiprogetti. Gandolfini ha quindi letto ilmessaggio inviato nei giorni scorsi damonsignor Vincenzo Paglia, presidentedel Pontificio Consiglio per la famiglia,nel quale il presule augura pienosuccesso alliniziativa, nella certezza cheporter un contributo prezioso alla vitadella Chiesa e di tutte le persone chehanno a cuore il bene dellinteraumanit. Non sono mancate le parole diPapa Francesco di domenica 14 giugnoalla diocesi di Roma, trasmesse in unvideo: I nostri ragazzi e le nostreragazzine iniziano a sentire queste ideestrane, queste colonizzazioni ideologicheche avvelenano lanima e la famiglia.Colonizzazioni che fanno tanto male edistruggono un paese, una societ e unafamiglia.

    Non contro le persone ma contro leideologie. Alla testimonianza di Vincenzoe Sara, genitori di 11 figli, sul proprioimpegno per contenere gli effetti deitentativi delle scuole dei loro ragazzi dieducarli alla sessualit, seguitolintervento della giornalista CostanzaMiriano: Parlare della differenza vuoldire parlare della vera grande bellezzadelluomo e della donna. Di qui ilrichiamo alla Mulieris Dignitatem e ilrilancio della missione della donna,chiamata a ricordare alluomo il bene e il

    bello di cui egli capace. GianfrancoAmato, presidente dei Giuristi per la vita,ha sottolineato limportanza dicontrastare la deriva totalitaria che tendea imporre per legge la dittatura delpensiero unico. Oggi in piazza stiamofacendo cultura non contro le persone -ha chiosato Simone Pillon (Forum delleassociazioni familiari) -, ma contro leideologie che stano distruggendo lafamiglia e tentano di decostruire i modellidelluomo e della donna. Per AlfredoMantovano, di Alleanza cattolica, sonoforza, coraggio, speranza le tre paroleche questa piazza sta mandandoallItalia, mentre il giornalista MarioAdinolfi ha ribadito che mamma e papnon sono intercambiabili, e che labattaglia contro il ddl Cirinn unabattaglia per i diritti civili.

    Unica nota stonata unaffermazione diKiko Argello, iniziatore del camminoneocatecumenale: Sembra che ilsegretario della Cei abbia detto altro ma ilSanto Padre sta con noi - ha dettoArgello dal palco -. Ho scritto al SantoPadre, dopo aver ricevuto le lettere dialcune famiglie - ha aggiunto - e il Papami ha risposto quando, domenica scorsa,ha detto che ci sono ideologie checolonizzano le famiglie e contro cuibisogna agire. Qualcuno sbaglia se pensache non gli piacciono i cortei. Pronta lareplica di don Ivan Maffeis, direttoredellUfficio nazionale per lecomunicazioni sociali della Cei, chedichiara: Piazza viva! Nel suo interventoArgello si , per, reso protagonista diuna caduta di stile gratuita e grave.Contrapporre il Papa alla Cei e, nel casospecifico, al suo segretario generale strumentale e non veritiero.

    Giovanna Pasqualin Traversa

    LDifendiamo i nostri figli

    La piazza no gender delle famiglie italiane stata viva e festosa

    Roma, sabato 20 giugno

    FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR

  • Gioved 25 giugno 201512 Cesena

    Istituti superioriGioie e delusioni

    roseguiamo con lapubblicazione dei risultatidegli scrutini delle scuolesuperiori di Cesena,

    conclusasi la scorsa settimana. AlLiceo Monti i promossi sono 860(l83 per cento), 131 i rimandati asettembre e 47 i respinti (pari a unapercentuale del 5 per cento). Sonouna quarantina le medie degne dinota, dal 9 in su, tra cui svetta PaolaZonzini con 9,83. A seguireFrancesca Gualtieri con 9,60,Margherita Ronchi con 9,50, ClaudiaGrimaldi e Jacopo Calzoni con 9,42.Al Liceo delle scienze umaneImmacolata i promossi sono 56, isospesi 10 e un solo respinto, su untotale di 67 studenti. Tira le filaanche il Liceo Almerici, al suoprimo anno di attivit: su 21 studentiche hanno frequentato lanno, 15sono ammessi alla seconda classe, 5coloro che dovranno passare lestatea studiare, e uno stato respinto. AllIstituto commerciale Serra ilbilancio, su 881 alunni scrutinati, di 639 promossi (72 per cento), 50

    P

    respinti (4,5 per cento) e 177 chedovranno ripresentarsi a settembre.Al corso serale si contano 34promossi, 32 bocciati e 5 congiudizio sospeso. In 160 sostengonola maturit (5 i respinti), mentre alserale sono in 23 e 7 i non ammessi.Tra gli istituti tecnici, lIndustrialePascal tra i pi selettivi con il 23per cento delle bocciature tra lematricole. I promossi sono 553, isospesi nel giudizio 197 e dovrannoripetere lanno in 100 (affrontano lamaturit in 125 e 4 gli esclusi). Sulpodio Lorenzo Mondaini che vantauna media di 9,5. AllIstituto agrario Garibaldi su un

    totale di 745 studenti, i promossisono 464, i non ammessi alla classesuccessiva 80 e i rimandati 199.Tranne 2 studenti, tutti gli altri 92sono ammessi allesame di Stato.Giulia Mantellini con 9,67 e AyariAnuar con 9,5 i migliori della scuola.Infine, allIstituto per geometri DaVinci i promossi sono 189, i respinti30 e in 122 se la dovranno vedere congli esami di riparazione a settembre.Particolarmente male sono andate leclassi quarte con solo il 33 per centodi promossi (23) e il 51,4 per cento disospesi e 11 respinti su un totale di70 studenti.

    Fs

    Allistituto tecnico"Pascal" (Iti) fra lematricole bocciaturepari al 23 per cento

    Voti: continuiamo la panoramica Amadori, bilancio okDati molto positivi per Amadori: il2014 si chiude con un fatturatocomplessivo pari a un miliardo e 284milioni di euro, un risultato desercizionetto pari a 37,7 milioni di euro, unmargine operativo lordo di 129 milionidi euro, che supera il 10 per cento delfatturato, e una quota di mercato chesi riconferma intorno al 30 per centosul totale delle carni avicole in Italia. Sono stati presentati agli Istituti dicredito e alle Autorit lo scorso 17giugno a Cesenatico i dati di bilancio2014 di Amadori, lazienda specialistanel settore avicolo con sede principalea Cesena e circa 7.200 lavoratori intutta Italia.Significativi gli investimenti realizzatinel 2014, pari a oltre 30 milioni dieuro: tra questi spiccano gli interventinello stabilimento di Cesena, dove nelcorso del 2014 sono state completatedue nuove strutture (lo stabilimento

    per la lavorazione dei sottoprodotti eil biodigestore anaerobico), e dove attualmente in corso di realizzazioneuna nuova sala taglio di circa 7milametri quadrati, che sar pronta nel2016."Il 2014 stato per noi uno degli annipi positivi dallinizio della crisieconomica generale - commenta FlavioAmadori, vicepresidente -. Con questirisultati vogliamo consolidare lanostra posizione e generare risorse percontinuare nel nostro percorso dicrescita: per questo abbiamo messo apunto un piano di sviluppo cheprevede oltre 250 milioni di euro diinvestimenti nei prossimi 5 anni lungotutta la filiera, dai mangimifici agliallevamenti, dagli stabilimenti allalogistica.""Visto il calo generale dei consumi dicarne in Italia nel 2014 (-3 per cento avolume, fonte Nielsen) e un mercatoavicolo sostanzialmente stabile (+1per cento, fonte Unaitalia) possiamoritenerci ancora pi soddisfatti deirisultati raggiunti - dichiara CarloPrevedini, consigliere delegatoAmadori -. Grazie a un importantegioco di squadra e a decisionistrategiche rilevanti siamo riusciti araggiungere gli obiettivi che cieravamo posti: migliorare estabilizzare la redditivit, ridurre icosti e lindebitamento. I risultatiottenuti ci confermano che siamo sullabuona strada".

    Nel fine settimana

    San PietroParrocchia in festaper il patronoEntra nel vivo la festa della parrocchia diSan Pietro. Il triduo di preparazione si ter-r il 25, 26 e 27 giugno alle 18,30 con la ce-lebrazione della Messa. Sabato 27 giugnoalle 16 sar celebrata la Messa insieme aglianziani e agli ammalati. Domenica 28 siavr il clou con la celebrazione solenne al-le 18,30, presieduta dal vescovo DouglasRegattieri. Luned 29, solennit liturgica deisanti Pietro e Paolo, la messa delle 20,30 sa-r presieduta da monsignor Mario Lucchiin occasione dei suoi 70 anni di ordinazio-ne sacerdotale. Don Lucchi statocappellano a San Pietro dal 1945 al 1950.

    orari del mercatino: venerd dalle 19 alle 23;sabato dalle 17 alle 21; domenica 8,45-12,30; 17-18,20; 19,30-22,30. luned dalle 17alle 20,30 e dalle 21,30 alle 23. Fino al 10 luglio la parrocchia organizza ilcentro estivo in collaborazione con la par-rocchia di Case Finali. Sono numerosi ibambini e i ragazzi che gi vi partecipano.

    Il program-ma ricreati-vo parte sa-bato 27 giu-gno con lacommediadialettale, alle 21 presso il teatro della par-rocchia, "E sfrat" portata in scena dallacompagnia "I mei dla parocia". Domenica28 giugno la musica dal vivo sar affidata algruppo Sit. Sar attivo anche il mercatino il cui ricava-to destinato al Campo Emmaus a soste-gno delle attivit della Caritas. Questi gli

  • Gioved 25 giugno 2015 13Cesena

    Viale Abruzzi cambiaOcchio al senso unico

    orsia s, corsia no: il rimpallo durato decenni, tra continuifare e disfare. Sar questa lavolta buona? Parliamo di viale

    Abruzzi, ritornato a senso unico neigiorni scorsi con una corsiapreferenziale per gli autobus nelsenso di marcia opposto. Non la prima volta che questaimportante via cittadina (collega larotonda Stadio a Santo Stefano) oggetto disperimentazioni da parte dei tecnici comunali.Lesperimento gi stato tentato due volte in passato eper due volte cassato dallAmministrazione, costretta agettare la spugna dopo le proteste dei residenti. Mentre diun terzo tentativo si parlava da ormai quattro anni,quando ancora i lavori per la realizzazione della rotondadi San Pietro erano ancora in corso. I tecnici del serviziomobilit si aspettavano un dimezzamento spontaneo deltraffico su viale Abruzzi a seguito dellapertura dellarotatoria. Cos non stato. E, a differenza delle altre volte,questa volta sarebbero stati proprio i residenti a chiederela reintroduzione del senso unico.Una richiesta rinnovata nel marzo scorso, nellambitodegli incontri sul territorio tra Giunta comunale eQuartieri, per cercare di risolvere alla radice i problemi ditraffico della strada, dove gi vietato da tempo il transitoai mezzi pesanti.

    CLa nuova corsia bus (che pu essere percorsa anche dabici, taxi e invalidi) occupa la prima met del viale, dallarotonda Stadio alla rotonda Maiella (incrocio con viaLucania, zona bar Bianconero). In senso opposto noncambia nulla. Nel resto del viale, da via Fratelli Spazzoli avia Piemonte, sono stati realizzati 15 posti auto sul latosud.Io ero a favore di un senso unico reale - commenta unresidente nella prima parte di viale Abruzzi - checonsentisse la realizzazione di una pista ciclabile staccatadal percorso pedonale. Dissi chiaramente al sindaco cheuna corsia bus sarebbe stato solo un cambio diverniciatura alla pavimentazione stradale.Timori rafforzati al momento dellentrata in vigore delprovvedimento: Alla rimozione delle transenne il flussodi auto sulla corsia bus partito come se questultimanon esistesse. La gente transita tranquillamente,ignorando del tutto il divieto. Solo la presenza di tanto in

    tanto dei vigili, allimbocco della via, impedisce ai furbi dipassare in barba al divieto. Ma c anche chi, distratto,non li nota e gli passa davanti.Le alternative per gli automobilisti provenienti dalsottopasso del Montefiore oggi sono due: limmissionesulla via Emilia tramite via del Mare e rotonda San Pietro,oppure limbocco di via del Mare in direzione SantoStefano (con rientro da via Lucania, via Fratelli Spazzoli ovia Friuli). In entrambi i casi, un automobilista direttoverso Case Finali allungherebbe il percorso di appena 200metri, senza contare che via del Mare una ex stradastatale. Ma le vecchie abitudini sono dure a morire.Resta comunque un altro punto critico in zona, ed lincrocio tra via Piemonte e via Marzolino primo, vicinoal semaforo di viale Marconi (via Emilia), con la corsia disvolta a sinistra per i bus costantemente impegnata dagliautomobilisti.

    Michelangelo Bucci

    Cambiamenti importanti in zona stadio

    Le alternative per chi provene dal sottopasso del Montefiore oggi sonodue: limmissione sulla via Emiliatramite via del Mare e rotondaSan Pietro, oppure limbocco di viadel Mare in direzione Santo Stefano

    Al Palazzo del Ridotto incontro promosso dalle famiglie e amici delle persone scomparse

    nattenta platea ha preso parte, nellamattina di sabato 20 giugno alPalazzo del Ridotto, a Cesena, al

    convegno promosso dalla onlusPenelope Emilia Romagna, lassociazionenazionale delle famiglie e degli amici dellepersone scomparse che nel comprensoriocesenate trova espressione nella presidenteregionale Marisa Degli Angeli, mamma diCristina Golinucci, la giovane di Rontascomparsa oramai 23 anni fa nei pressi delconvento dei Cappuccini, a Cesena. Mentre la citt si preparava a vivere la fiera,tra fischietti e profumo di lavanda, ilconfronto stato aperto dalla riflessionedel vescovo Douglas che ha riportato leparole del Salmo 8: Che cosa luomo,perch te ne ricordi? Eppure lhai fattopoco meno degli angeli. Ecco - hasottolineato il vescovo - la presenza diPenelope ci invita, come Chiesa, adassumere impegni e a riflettere. La Chiesac, disponibile perch lavora e valorizzatutti gli uomini, che sono poco meno degliangeli.Il dolore per la scomparsa di un nostrocaro - le chiare parole di Marisa DegliAngeli - ci fa sentire la necessit di starevicini. Ringrazio i volontari che si fanno

    prossimi di noi famiglie e