casertafocus 37
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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuitaTRANSCRIPT
CaSERTa. E’ prevista sabato 9 no-
vembre la manifestazione “Caserta
vuole vivere” promossa dalle parroc-
chie del capoluogo per protestare
contro l’aumento delle patologie tu-
morali dovute all’emergenza ambien-
tale divenuta ormai insostenibile in
provincia di Caserta e in regione
Campania. L’appuntamento è alle
10,30 in piazza Pitesti, davanti alla
chiesa del Buon Pastore da dove
prenderà le mosse il corteo silen-
zioso. La manifestazione attraver-
serà il rione Cappiello, viale
Beneduce, corso Trieste, via Maz-
zini, sino a concludersi in piazza
della Prefettura.
Don antonello giannotti, cosa si-
gnifica “Caserta vuole vivere”?
«I cittadini casertani hanno voglia di
vivere e di godersi il creato. Pur-
troppo, a causa di tutti i rifiuti che
sono seppelliti nel nostro sottosuolo,
in molti casi, questa cosa non è pos-
sibile. I veleni che sono stati ammas-
sati ci stanno uccidendo lentamente.
Il cancro, ormai è un problema che
colpisce quasi tutte le famiglie. Non
c’è bisogno di nessun registro dei tu-
mori per dire che la situazione è
drammatica. Lo scorso anno, su cen-
tocinquanta funerali che ho cele-
brato, purtroppo, centotrenta sono
stati di persone morte di tumore.
Nella mia parrocchia ho una bimba
di tredici anni che combatte contro la
leucemia: questa cosa non è giusta.
Dall’esigenza di consentire a tutti di
godere della magnificenza del
creato, abbiamo deciso di organiz-
zare questa marcia per rappresen-
tare questo nostro desiderio alle
istituzioni».
La chiesa si sta facendo carico di
questa battaglia in maniera forte,
ma solo la chiesa, senza il soste-
gno delle istituzioni non andrà
molto lontano...
«Un proverbio africano dice più o
meno che, se si parte da soli, si ar-
riva subito, mentre se si parte in tanti,
si arriva lontano. Noi vogliamo es-
sere in tanti, per questo, in questa
nostra iniziativa, abbiamo coinvolto
tutte le associazioni religiose e lai-
che, del nostro territorio per cercare
di far sentire forte la voce di questa
terra.
Uccisi dai veleniDon Antonello a capo della marcia di Caserta
COMMERCIO ecco i‘doni’ della CameraConfesercenti ringrazia la giunta
della Camera di commercio per il
Natale e il microcredito. Pag.3
Finalmente si fa sul serio. Dopo
un mese di litigi, scontri, accuse e
anche qualche sberla,
finalmente il Partito democratico
voterà per l’elezione del nuovo
segretario. Un appuntamento,
quello di domani, di
un’importanza capitale dal
momento che il nuovo segretario
avrà il compito di imporre quel
cambio di passo al Pd che non
riesce più ad essere protagonista
dopo l’uscita del vate di Tuoro
Sandro De Franciscis. Per
ottenere questo risultato i
democratici si sono affidati a due
ragazzotti di belle speranze che
dovrebbero rappresentare lo
spartiacque tra presente e
passato del Pd. Ma perché il
condizionale? Beh la carta d’iden-
tità, da sola non è
condizione sufficiente per
segnare il cambio di passo...
L’innovazione è data dal metodo,
non dall’età di chi lo mette in
campo... E’ chiaro che la
freschezza legata alla gioventù
rappresenta un elemento
importante e, quindi, cari Roseto
e Vitale, dimostrate di essere
il nuovo, non la novità del
momento... Il Pd, se vuole
realmente tornare ad essere com-
petitivo, ha bisogno di un nuovo
approccio sul territorio,
di una nuova capacità di continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Pd, la necessitàdel nuovo nondella novità...
Don antonello giannotti
CASO POLVERINO terremoto nel PdlL’arresto del consigliere regionale
apre anche la partita all’interno del
partito per Santa Lucia. Pag.4
PD finalmente sivota il segretarioDomani congresso provinciale dalle
9 alle 20 con la sfida tra Roseto e Vi-
tale. Pag.5
CASAGIOVE VIVAnasce il comitatoI cittadini di Casagiove si organiz-
zano dopo le polemiche legate alla
“Terra dei fuochi”. Pag.6
OZI Antropolipunta al turismoIl sindaco presenta la nuova edizione
della rassegna che si svolgerà a
Capua. Pag.8
CATURANO lancia ilpatto istituzionaleSindaco e consiglieri provinciali in-
sieme per lavorare alla crescita di
Maddaloni Pag.10
OUTLET via liberaall’ampliamentoIl sindaco De Angelis sgombera le
polemiche: c’è la volontà di tutta la
maggioranza Pag.11
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Anno IV n. 3709/11/2013
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2 09/11/2013 CASERTA
continua da pag.1
coinvolgimento della base per ri-
dare quel vecchio entusiasmo ad un
partito che, alla sua nascita, sem-
brava destinato a governare a Ca-
serta per almeno un ventennio e
che, invece, è finito subito in posi-
zioni di retroguardia senza neanche
accorgersene.
Ma come si fa ad ottenere questi ri-
sultati? Purtroppo per i democratici
non esiste una ricetta precostituita...
Sta alla bravura di Vitale e Roseto,
mettere in campo metodi differenti
rispetto al passato recente per rivi-
talizzare un partito al collasso.
L’unico dato certo è che, da solo,
nessuno va da nessuna parte. Se
Vitale crede di poter governare
senza Roseto o Roseto crede di
poter governare senza Vitale si sba-
glia di grosso, la loro sarà una no-
vità che, molto presto sarà liquidata
come meteora sul palcoscenico no-
strano. La forza di un Pd che si
candida a rappresentare il nuovo
vuole e deve essere la squadra,
con un’interpretazione diversa di
vincitori e vinti. I due candidati alla
segreteria si devono rendere conto
che le battaglie di posizionamento
che si sono combattute in questi
anni, non sono le loro battaglie, de-
vono capire che il tempo di vincitori
e vinti, di buoni e cattivi è passato.
Il segretario che sarà eletto sarà
nuovo solo se avrà la capacità di in-
cludere tutte quelle forze che parte-
cipano al congresso, altrimenti sarà
la novità destinata ad essere fagoci-
tata e annientata dai vecchi volponi
del Partito democratico.
Ora dipende dai due candidati se
hanno voglia di essere nuovo o no-
vità...
Il popolo del centrosinistra aspetta
fiducioso e interessato alla fine-
stra...
segue dalla prima
Consegneremo le nostre richieste
alle istituzioni perché siamo convinti
che il nostro territorio può essere an-
cora recuperato».
Certo è drammatico pensare che i
riflettori sul problema ambientale
si sono accesi solo dopo che un
camorrista è andato in televi-
sione...
«Purtroppo tutti sapevano... Sono
trent’anni che si trascina questa si-
tuazione senza che nessuno fa nulla
di concreto. I dati sono eloquentis-
simi come testimoniano gli indici di
mortalità per patologie tumorali che
si registrano tra la zona dell’agro
aversano e quella del napoletano».
Vi sentite gli ispiratori di un nuovo
ambientalismo?
«San Francesco era ambientalista.
Lui rispettava il creato come un dono
di Dio. Concetti come fratello sole e
sorella luna, sono di un’attualità spa-
ventosa.
Oggi non c’è più nulla che ricordi
tutto questo. I cittadini, molto spesso
sono peggio dei camorristi perché
non hanno alcun rispetto del nostro
ambiente. Basta pensare alla serie
sterminata di mini-discariche che si
sono venute a creare nel quartiere
Petrarelle per gli sversamenti abusivi
che vengono effettuati dai casertani.
Non c’è un marciapiede pulito in città
proprio a causa dell’inciviltà di molte
persone».
Avete pronta una piattaforma con
delle richieste da consegnare alla
prefettura al termine della marcia?
«Certamente. Sono dei punti molto
chiari che riteniamo indispensabili se
vogliamo affrontare in maniera seria
il problema ambientale. Innanzitutto,
dobbiamo inasprire le pene nei con-
fronti di chi inquina, dando un se-
gnale forte da questo punto di vista.
C’è bisogno, poi, di una mappatura
del territorio, dal momento che è ne-
cessario capire quali sono i terreni in-
quinati e quali no. Parte della nostra
economia si basa sull’agricoltura e,
quindi, non possiamo permetterci di
distruggerla. Per tutelare i nostri pro-
dotti e preservarli anche dalla fobia
diffusa, dobbia essere in grado di
identificarne la provenienza. I pozzi
che si trovano nell’area di Lo Uttaro,
devono essere chiusi per impedire
che i campi possano essere innaffiati
con quell’acqua».
Come immagina di poter riutiliz-
zare quelle aree che sono state
oggetto dello sversamento dei ri-
fiuti?
«E’ necessario evitare impianti a bio-
masse, in modo da non disperdere
nell’aria le scorie nocive. E’, però,
possibile coltivare quelle aree con
canapa o con i fiori, in modo da
avere delle colture non alimentari
che possono lo stesso essere inse-
rite sul mercato e generare econo-
mia».
Le bonifiche?
«Anche qui bisogna fare una rifles-
sione. Non è possibile bonificare
tutto, ma ci sono delle aree dove è
possibile intervenire e, quindi, noi
dobbiamo farlo. Dobbiamo, però,
fare grande attenzione se non vo-
gliamo correre il rischio di vedere
come protagonisti di queste opera-
zioni gli stessi interpreti che hanno
devastato il nostro territorio. La ca-
morra è in agguato sulle bonifiche,
quindi le istituzioni devono fare una
grande attenzione...».
E’ favorevole alla realizzazione di
impianti per lo smaltimento dei ri-
fiuti sul nostro territorio?
«Non possiamo essere contro tutto...
Non è possibile dire no agli impianti
e alle discariche, purtroppo, da qual-
che parte i rifiuti devono essere pure
smaltiti... E’ chiaro che guardiamo
con grande attenzione a quelli che
sono gli impianti che stanno realiz-
zando Comune e provincia sul nostro
territorio. L’unica cosa a cui diciamo
no è trasformare i cementifici in ince-
neritori per rifiuti.
Su questo tema, anzi riteniamo che
anche le cave debbano essere
chiuse il prima possibile».
Francesco Marino
lo uttaro pozzi da sigillareLe proposte di don Giannotti per tutelare l’ambiente
Un momento della marcia per la vita di Maddaloni
CASERTA. Arriva dalla Camera di
commercio una boccata d’ossigeno
importante per i negozianti di Ca-
serta. Sono, infatti, stati approvati
due provvedimenti strategici per il fu-
turo degli operatori, che consentono
di guardare con fiducia avanti. La
giunta, infatti, si è mossa sul doppio
versante dei risultati immediati e di
quelli a medio periodo. A sottoline-
arne l’importanza dell’azione dell’ente
di via Roma, il responsabile di Ca-
serta della Confesercenti Lello Va-
lentino e il presidente provinciale
Gennaro Ricciardi.
«Vogliamo ringraziare ad uno ad uno
il presidente Tommaso De Simone,
il vicepresidente Maurizio Pollini e
gli altri componenti della giunta Gu-
stavo Ascione, Salvatore Barletta,
Camilla Bernabei, Mario D’Anna,
Antonio Della Gatta, Tommaso Di
Rosa, Francesco Geremia, Lu-
ciano Morelli e Raffaele Puoti per la
sensibilità che hanno dimostrato nei
confronti del nostro comparto - hanno
sottolineato all’unisono - per la prima
volta, la Camera di commercio si sob-
barcherà per intero la spesa delle lu-
minarie natalizie. Oltre a farsi carico
dell’organizzazione di una serie di
eventi in città, la Camera di commer-
cio ha deciso di esonerare i nego-
zianti dalla spesa delle luminarie fa-
cendo risparmiare a tutti un bel po’ di
quattrini. Le luminarie costituiscono
un’attrattiva importante nel periodo
natalizio, basti pensare a quanto suc-
cede a Salerno, e quindi, poterle
avere a costo zero per i commer-
cianti, rappresenta un qualche cosa
di importante per gli operatori».
Valentino e Ricciardi sottolineano
come, il periodo natalizio rappresenta
un periodo caldo per i commercianti
per l’aumento della spesa da parte
degli acquirenti.
«La Camera ha predisposto una
serie di iniziative che permetteranno
sicuramente di richiamare tantissime
persone in città - hanno spiegato -
che permetteranno ai negozianti di
aumentare le vendite».
I due dirigenti di Confesercenti sotto-
lineano, poi, come, oltre a badare al-
l’immediato, la Camera abbia
predisposto un atto fondamentale per
l’accesso al credito degli imprenditori.
«Attraverso il microcredito, a tassi
agevolati - hanno ripreso - i commer-
cianti possono accedere a finanzia-
menti che vanno dai cinquemila ai
cinquantamila euro che consentono,
sicuramente di venire incontro alle
esigenze delle imprese in un mo-
mento di crisi congiunturale come
quella che stiamo vivendo in questo
momento. La sensibilità dimostrata
dalla Camera di commercio e dalla
sua giunta, merita quindi il plauso
dell’intera organizzazione perché di-
mostra una conoscenza di quelle che
sono le problematiche che vive il set-
tore del commercio».
A.B.
luminarie paga la ‘Camera’Confesercenti ringrazia De Simone e la sua giunta
309/11/2013CASERTA
Gennaro Ricciardi e Lello Valentino
La Camera di Commercio di Caserta, allo scopo di promuovere e favo-rire le eccellenze produttive del territorio, sia sul mercato nazionale chesu quello estero, eroga contributi in conto capitale finalizzati alla coper-tura parziale delle spese sostenute per l’acquisto di servizi per l’inter-nazionalizzazione ed, in particolare:a) servizi di supporto all’internazionalizzazione;b) partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coor-dinata;c) partecipazione a fiere di rilevanza internazionale e nazionale inItalia ed all’estero.
SOGGETTI AMMESSISono ammesse a contributi le imprese, produttrici di beni e servizi, chehanno sede legale e/ o unità locale in provincia di Caserta, iscritte alRegistro delle Imprese tenuto dalla CCIAA di Caserta ed in regola conil versamento del diritto annuale.
DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di ammissione va redatta su apposito modulo (scaricabiledal sito www.ce.camcom.it) e spedita, entro e non oltre i! prossimo 30novembre, a mezzo posta con raccomandata, via fax, via mai! (esclusi-vamente in formato pdf) o presentata a mano alla Camera di Commerciodi Caserta - ServizioPromozione - via Roma, 75 - 81100 Caserta. La domanda può avere adoggetto esclusivamente la realizzazione di attività o la partecipazionead eventi programmati nel periodo 1 settembre 2013/31 dicembre 2013.
TESTO INTEGRALE BANDO E MODULISTICA
Il testo integrale del bando e la modulistica possono essere richiesti alServizio Promozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823249366-365oscaricati dal sito www.ce.camcom.it
Bando CONTRIBUTI per l’INTERNAZIONALIZZAZIONE e la promozionein ITALIA ed all’ESTERO delle imprese casertane - ANNO 2013
Camera di Commercio di Caserta - Servizio Promozione - teL 0823 249366-365-364 - fax 0823 249362 - e-mail: [email protected], web [email protected]
CASERTA. Terremoto nel Pdl in pro-
vincia di Caserta e in Campania. Il
consigliere regionale e coordinatore
vicario del Popolo delle libertà An-
gelo Polverino giovedì mattina è
stato arrestato nell'ambito di una in-
chiesta della Dda di Napoli sull'ap-
palto per le pulizie nell'ospedale
Sant'Anna e San Sebastiano di Ca-
serta.
Eseguite anche altre misure restrit-
tive: nell'inchiesta sarebbero coinvolti
medici e funzionari della Asl. Nella
rete degli inquirenti, anche il mana-
ger dell’ospedale Francesco Bot-
tino, il dirigente dell’Asl Giuseppe
Gasparin, già sindaco di Caserta e
coinvolto nella tangentopoli caser-
tana degli anni 90, e l’imprenditore di
Marcianise Angelo Grillo, ex consi-
gliere comunale ed ex candidato alle
europee con la Lega Nord. Gli ap-
palti dell'ospedale di Caserta al cen-
tro dell'inchiesta della Dda di Napoli
che ha portato all'arresto del consi-
gliere regionale Angelo Polverino
ammonterebbero a decine di milioni
di euro. Le ditte coinvolte sarebbero
vicine al clan dei Casalesi ed a
quello dei Belforte. L’arresto di An-
gelo Polverino apre anche una par-
tita politica interna al Pdl per il
consiglio regionale. Se il coordina-
tore vicario del Popolo della libertà
non sarà in grado di chiarire in tempi
rapidi la sua posizione, il consiglio re-
gionale, come da prassi, sarà co-
stretto a votare la sua sospensione
temporanea. Primo dei non eletti, a
questo punto, è il sindaco di Aversa
Giuseppe Sagliocco che si trova in
una condizione di incompatibilità e
che, sulla carta, dovrebbe lasciare
spazio al collega di Curti Domenico
Ventriglia, attuale coordinatore re-
gionale di Grande Sud. Le turbolente
vicende dell’amministrazione nor-
manna, però, potrebbero portare Sa-
gliocco ad accettare l’incarico a
Palazzo Santa Lucia, il sindaco non
ha mai nascosto il suo amore per il
ruolo di consigliere regionale, fa-
cendo anche leva sulla più che pro-
babile candidatura di Paolo
Romano al Parlamento europeo. Il
presidente del consiglio regionale,
vedeva proprio in Polverino un suo
competitor nella corsa alla candida-
tura per Bruxelles. Chiaramente, l’in-
chiesta, azzera quasi le possibilità
per il politico casertano di candidarsi
alle europee, spianando la strada a
Romano. Sagliocco potrebbe deci-
dere di perdere la fascia normanna,
puntando a rientrare in regione in
pianta stabile, nella prossima prima-
vera facendo leva sull’elezione di
Romano. Diventa Facebook il luogo
scelto dagli amici di sempre per
esprimere sostegno al consigliere re-
gionale Angelo Polverino. Il primo
post è quello del sindaco di Caserta
Pio Del Gaudio.
«Esprimo profonda solidarietà al-
l'amico Angelo Polverino, a sua mo-
glie Anna, a suo figlio Marco, a tutti i
suoi familiari. Riservando totale e in-
condizionata fiducia nell'operato
della magistratura, sono certo che in
tempi rapidissimi sarà in grado di di-
mostrare la sua completa estraneità
ai fatti gravissimi che, da una prima
lettura, mi appaiono quelli a lui con-
testati – scrive Del Gaudio - Non
posso oggi esimermi da da una ri-
flessione a cuore aperto sulle diffi-
coltà che oggi rappresenta l'impegno
in politica, in un contesto difficile
come quello dei nostri territori. Mi
sembra fondamentale che le istitu-
zioni individuino necessariamente
modi e strumenti utili a consentire lo
svolgimento del ruolo cui dedichiamo
totalmente e quotidianamente noi
stessi, ma che innegabilmente causa
esposizioni e continue difficoltà che
non contribuiscono a determinare la
dovuta e indispensabile serenità».
Più stringato il commento del consi-
gliere di Casapulla Andrea Martu-
sciello. «Esprimo la mia solidarietà
all'amico Angelo Polverino, con la
speranza che venga chiarito tutto al
più presto. Spero in cuor mio che sia
tutto un malinteso, ad maiora!». Molti
cittadini “semplici” hanno poi scritto
sulla bacheca Facebook di Polverino
rapprsentandogli la loro vicinanza.
polverino terremoto pdlSagliocco potrebbe decidere di accettare la Regione
4 09/11/2013 CASERTA
Angelo Polverino
Terra dei fuochi, Zinzi punta sugli impiantiCASERTA. A seguito del dibat-
tito che in questi giorni si è svi-
luppato sulla questione della
“Terra dei Fuochi”, con riferi-
mento alle attività promosse dal
clero a tutela dell’ambiente e a
favore delle bonifiche dei terreni
inquinati, il presidente della Pro-
vincia di Caserta, Domenico
Zinzi, ha ritenuto doveroso fare
alcune precisazioni: “In questa
fase molto delicata – ha spiegato
Zinzi – bisogna evitare strumen-
talizzazioni ed affrontare il pro-
blema ambientale in maniera
seria e concreta. E’ assurdo pen-
sare che qualcuno possa non
condividere la battaglia a favore
della bonifica dei suoli inquinati
dagli sversamenti della crimina-
lità organizzata avvenuti negli ul-
timi decenni.
Da cittadino di questa terra,
prima ancora che da rappresen-
tante delle Istituzioni, sono
molto preoccupato da questa
grave vicenda e il mio primo
pensiero non può che essere la
tutela della salute dei cittadini. In
riferimento alle attività pro-
mosse dalla Chiesa attraverso i
suoi parroci mi sono limitato a
dire, e lo confermo, che oltre alla
doverosa protesta contro gli
scempi ambientali, il clero do-
vrebbe compiere, contestual-
mente, dall’alto della sua
autorità morale, uno sforzo per
sensibilizzare la popolazione in
merito al rispetto delle regole del
vivere civile e alla necessità di
dar vita a un ciclo integrato dei
rifiuti, che preveda la costru-
zione degli impianti per il riciclo
e lo smaltimento della spazza-
tura, unica vera alternativa alle
discariche, strutture realmente
inquinanti e alle quali ci oppor-
remo sempre”. “Dal mio insedia-
mento – ha aggiunto Zinzi - ho
sempre affrontato con decisione
la questione ambientale, con-
sentendo a questa provincia di
uscire dallo stato di emergenza
in cui versava. Riguardo le boni-
fiche, bisogna ricordare come la
mia Amministrazione abbia effet-
tuato notevoli interventi legati
allo svuotamento di quei siti che
chi mi ha preceduto ha consen-
tito che venissero riempiti di
spazzatura proveniente quasi
sempre dalle altre province cam-
pane. In particolare – ha prose-
guito il presidente della
Provincia di Caserta – abbiamo
rimosso oltre 200mila tonnellate
dal sito di Ferrandelle a Santa
Maria La Fossa, abbiamo fatto
sparire il cosiddetto “panettone”
di Lo Uttaro a Caserta, abbiamo
svuotato numerose piazzole
(l’ultima pochi giorni fa) nella di-
scarica “Maruzzella” a San Tam-
maro e abbiamo riparato a molti
ulteriori danni prodotti da altri in
passato. Si tratta di fatti con-
creti, il resto sono chiacchiere in
malafede”.Ulteriori sviluppi si at-
tendono nelle prossime ore
quando sarà possibile capire
quali saranno le decisioni che
saranno assunte dal presidente
Zinzi.
CASERTA. Finalmente si vota. Do-
menica si celebrerà con quindici
giorni di ritardo il congresso provin-
ciale del Pd, la prima data era previ-
sta il 27 ottobre, per l’elezione del
nuovo segretario provinciale. Tutti gli
iscritti del Pd potranno votare dalle 9
alle 20 presso la sede del partito o
nei luoghi che sono stati scelti per
l’occasione.
La grande novità di questo con-
gresso è rappresentata dal fatto che
possono votare per il segretario
anche i non iscritti. Nella giornata di
domenica, infatti, è possibile recarsi
ai seggi, fare la tessera del Partito
democratico e votare per il segreta-
rio. Per la prima volta, quindi, si vota
con una sorta di platea aperta, anche
se il discorso del tesseramento nel
giorno del congresso, non può es-
sere assimilato alle primarie libere
che ci sono state per la scelta del
premier. A contendersi la leadership
del Pd due giovani amministratori
dell’area aversana, il consigliere co-
munale di Orta di Atella Giuseppe
Roseto, e il sindaco di Parete Raf-
faele Vitale. Entrambi gli sfidanti af-
fidano la loro idea di partito ad un
comunicato stampa abbastanza
stringato, ma, nel quale sia Roseto
che Vitale lanciano messaggi chiari
al mondo dei democratici. «Parità di
genere, rinnovamento generazionale
ma soprattutto dei metodi e delle pra-
tiche, discontinuità rispetto al pas-
sato: una squadra di donne e uomini
in cui in maniera orizzontale, pre-
valga il confronto e in cui si lavori su
proposte concrete e fattibili per il ter-
ritorio - ha dichiarato Roseto - Basta
con gli uomini soli al comando o con
le segreterie talmente allargate da
essere svuotate di ogni significato
come ci hanno abituato le ultime
esperienze e rispetto alle quali l’altra
opzione di questo congresso si pone
chiaramente e dichiaratamente in
continuità. Il Partito Democratico
deve assolutamente mettere in
campo le sue energie e le sue idee
migliori per dare al territorio non più
slogan ma soluzioni ai problemi. Non
basta dire – sottolinea – che siamo
per il diritto al lavoro o per l’ambiente
perché non ci risulta che qualcun
altro, dentro o fuori dal Partito, sia
contro il lavoro o a favore dell’inqui-
namento. Bisogna dire che idea di
sviluppo immaginiamo per questa
terra (ad esempio sui trasporti su
ferro per rilanciare la Firema) o su
come la lotta alla camorra si possa
tradurre in prospettive occupazionali
(ad esempio con un intelligente uti-
lizzo dei beni confiscati), o, ancora,
su come gli amministratori possano
essere messi in rete in una filiera isti-
tuzionale di opportunità, progetti e ri-
sorse finanziarie. E’ finito il tempo
degli slogan e delle bandiere. Il Pd -
conclude Roseto - deve tornare a
vincere. E deve farlo con la forza
delle idee e con la credibilità di un
gruppo dirigente coeso, fatto di
donne e uomini capaci, competenti e
volenterosi. Lavoreremo affinché dal
10 novembre sia questo il Pd della
provincia di Caserta».
Messaggi altrettanto chiari ed incisivi
arrivano dalla fascia tricolore di Pa-
rete.
«Per il Pd che vorrei immagino una
segreteria aperta, uno spazio di con-
fronto e incontro rivolto soprattutto ai
più giovani. Tra i progetti che mi pia-
cerebbe mettere da subito in campo,
c'è la creazione di una scuola di for-
mazione politica per i ragazzi che in-
tendono vivere la vita di Partito e
spesso si affacciano a questo mondo
forti solo del loro interesse e impe-
gno senza una guida che sappia in-
dicare la strada - ha spiegato -
Immagino un dialogo costante con
tutti coloro che vorranno condividere
la nostra idea di un partito nuovo che
si apre al territorio con una visione
moderna».
pd finalmente il congressoDomenica si vota per il segretario: sfida Roseto-Vitale
509/11/2013CASERTA
Tassa rifiuti, Del Gaudio: costretti ad aumentoCASERTA. «Basta con la politica
dello scaricabarile. La Regione
dà la colpa al governo, la Gisec
e la Provincia danno la colpa alla
Regione. Non so chi abbia ra-
gione ma una cosa è certa: i Co-
muni, anche quelli in dissesto
come il nostro, dovranno au-
mentare le tasse sui rifiuti a ca-
rico dei cittadini». Lo dichiara il
sindaco Pio Del Gaudio. «E’ di-
ventata improcrastinabile - af-
ferma il sindaco - la necessità di
un riordino nazionale della fi-
nanza locale in considerazione
di una situazione che, a pochi
giorni dalla chiusura dei bilanci,
getta i territori in uno stato di
confusione e di incertezza e che
ci porterà al collasso. I quoti-
diani riferiscono di un’incertezza
che attraversa la stessa compa-
gine governativo rispetto alle de-
cisioni da assumere in tema di
Tarsu, Tares, Tari, Imu. Da mesi
poniamo domande, non otte-
niamo risposte.
L’unica certezza è quella di
dover essere costretti, per co-
minciare, ad aumentare la tassa
sui rifiuti per i costi degli im-
pianti Gisec addebitatici legitti-
mamente dalla Provincia, pari a
più di 50 euro a tonnellata, che
produrranno un importo com-
plessivo per il solo 2013 di circa
1 milione di euro in più a carico
dei casertani. In questi mesi -
prosegue il sindaco - abbiamo
sviluppato la raccolta differen-
ziata chiedendo impegno e sa-
crifici a tutti, abbiamo condiviso
con i cittadini una politica di
possibile riduzione della relativa
tassa in considerazione del prin-
cipio di premialità collegata alla
raccolta differenziata. Ora, in-
vece, mentre continuiamo ad es-
sere fortemente convinti di una
politica integrata che preveda
impianti locali di smaltimento
dei rifiuti e un’azione decisa di
bonifiche, ecco a nostro carico il
costo che la Gisec riferisce es-
sere motivato dal funzionamento
del termovalorizzatore di Acerra,
dalla Regione addossato ai terri-
tori, laddove a questi (come nel
caso di Caserta) era stato attri-
buito anche il costo vivo di di-
scariche “morte” che, nei
decenni scorsi hanno accumu-
lato i rifiuti del Napoletano, non
quelli della nostra zona. Una si-
tuazione insopportabile – con-
clude il sindaco - , nella quale
siamo costretti a prevedere per i
cittadini l’aumento di quella
tassa della quale non cono-
sciamo ancora nemmeno il
nome».
Pio Del Gaudio
Roseto, Cappello e Vitale
CASAGIOVE. Giovedì 7 Novembre
si è costituito autonomamente il Co-
mitato Cittadino “Casagiove Vive”.
Dopo aver creato un evento su Face-
book in cui si chiamavano a raccolta
tutti i cittadini che avessero a cuore le
sorti del nostro territorio, un gruppo di
persone, delle più diverse fasce so-
ciali, di eterogenea formazione cultu-
rale e di differenti età si sono
spontaneamente riuniti nell’Aula Con-
siliare del Palazzo Municipale di Via
Jovara per dare vita ad un’organizza-
zione che verifichi, direttamente e
senza alcuna intermediazione, cosa
lo Stato intende porre in essere sulla
questione della bonifica territoriale.
La richiesta di poter svolgere la riu-
nione è stata presentata dai fratelli
Caiazza, già rappresentanti di una
nota associazione culturale della
città. All’assemblea pubblica non ha
preso parte alcun esponente politico,
ne di maggioranza ne di opposizione,
poiché è intenzione di tutti non far in-
crociare gli interessi della collettività
con quelli partitici. A seguito delle re-
centi dichiarazioni di alcuni pentiti e
dopo aver appreso tramite stampa
che Casagiove fosse stato incluso
nell’elenco di quelli più inquinati del li-
torale domitio-flegreo, è sorta in tan-
tissimi cittadini la preoccupazione di
cosa possa aver spinto un Ente dello
Stato ad inserirci tra i territori più a ri-
schio per la salute delle persone e del
perché ancora non si fosse fatta chia-
rezza. Il Comitato, che non vuole ca-
valcare solo l’onda della protesta,
aspira a rivendicare il diritto alla sa-
lute anche a fronte della denuncia del
Consigliere Mario Melone della con-
statazione della media di una dia-
gnosi giornaliera di cancro nei
cittadini di una particolare zona della
città. Poiché è stata notata la corre-
lazione tra l’incidenza dei tumori e
l’esposizione allo smaltimento irrego-
lare dei rifiuti si teme che la nostra
zona faccia pienamente parte della
Terra dei Fuochi, così come denomi-
nata da Roberto Saviano, nel suo
best seller Gomorra, quella vasta
area dell’antica Campania Felix dove
tonnellate di sostanze tossiche sono
state interrate determinando la con-
taminazione dei terreni ed il passag-
gio di grandi quantità di tossine nella
catena alimentare. Inoltre da alcuni
giorni si è appreso tramite la tv e la
stampa nazionale che una ben nota
ed ex-cava della zona nord della
città, di oltre 15 mila mq, è stata posta
sotto sequestro perché all'interno di
essa erano stati occultati numerosi ri-
fiuti speciali e pericolosi, tra cui fusti
industriali ed eternit. L’intenzione di
questi semplici cittadini non è solo
quella di chiedere l’eventuale boni-
fica, qualora venisse accertata la pre-
senza di rifiuti tossici sepolti, ma
anche quella di appurarne la respon-
sabilità. Poiché la domanda fre-
quente è perché se ne parli soltanto
in questo periodo visto che sono al-
meno quaranta anni che si sotterra
immondizia di ogni genere, perché
chi ha sempre avuto il compito di vi-
gilare sul territorio non si è mai ac-
corto di nulla, per quale motivo
nessun cittadino si è mai domandato
dello strano via vai di tir e camion. Il
Comitato Casagiove Vive ha già
aperto una pagina facebook alla
quale hanno dato l’adesione più di
350 persone, grosse personalità della
città, professionisti e soprattutto me-
dici hanno manifestato interesse al-
l’organizzazione della protesta. La
città, nel momento più buio della sua
storia, sta dando grande prova di vi-
talità culturale, stanno nascendo
come funghi associazioni e movi-
menti, si spinge sull’onda del risveglio
di una nuova coscienza sociale, nes-
suno vuole più sottostare alla logica
dell’asservimento, soprattutto adesso
che la nostra vita è costantemente in
pericolo, il tumore è una ruota che
gira e che si ferma puntando sui no-
stri affetti più cari. Chi ha avvelenato
questo territorio, chi si è arricchito e
chi ci ha venduto per un piatto di
maccheroni, sta commettendo un
lento sterminio. Sulla ruota del tu-
more ci siamo tutti, nessuno escluso.
Qualsiasi cosa possiamo fare niente
ci tirerà via da esso. Però questi cit-
tadini hanno capito che seppur non
possiamo sottrarci al nostro destino
almeno decidiamo di morire a testa
alta guardando in faccia i nostri car-
nefici.
Luigi Di Costanzo
casagiove vive il comitatoDopo le polemiche sulla Terra dei fuochi cittadini in campo
6 09/11/2013 APPIA
Capua (CE) - Via Galatina, 187 uscita Santa Maria Capua Veteredirezione S. Angelo in Formis Tel. 0823.960444 - Email:[email protected]
Paolo Menduni
SANTA MARIA CAPUA VETERE. E'
passata quasi sotto silenzio una no-
tizia che rischia, invece, di stravol-
gere lo scenario politico
sammaritano.
Lunedì scorso, infatti, le opposizioni
(guidate dal Pdl) hanno cercato di
coagularsi intorno a una proposta di
sfiducia ai danni di Biagio Di Muro
e della sua amministrazione.
Il tentativo è fallito per un motivo
molto banale: per far cadere l'ammi-
nistrazione sarebbero necessarie 13
firme, i consiglieri che avevano de-
ciso di sfiduciare il sindaco erano
“solo” 11.
La vera notizia, però, sta nei nomi
dei “cospiratori”: assenti a sorpresa
Alfonso Salzillo e Gaetano di Mo-
naco (entrambi all'opposizione) e
presenti Giuseppe Barbato, Omero
Simone e Fabio De Lucia (tutti e tre
eletti nella maggioranza).
Un vero e proprio capovolgimento di
fronte che mette in discussione gli
equilibri sia della maggioranza (che
sente fremere dentro di sé moti di
malcontento) che dell'opposizione
(azzoppata da due “dissidenti”.
L'unica reazione politica a questo pa-
sticciaccio è stata quella del Sindaco
che in una nota diffusa alla stampa
ha rilasciato le seguenti dichiara-
zioni: «Abbiamo appreso, da notizie
di stampa, di un tentativo di sfidu-
ciare questo sindaco, progettato da
esponenti del Pdl. Il tentativo, stando
alle medesime notizie, non è andato
in porto per l'evidente approssima-
zione e per la stessa labilità delle
motivazioni alla base della cosiddetta
sfiducia». Biagio Di Muro ha poi fatto
riferimento ai tre 'traditori': «è stato
inoltre diffuso un comunicato di tre
consiglieri di maggioranza i quali, da
un lato, non precisano se abbiano
partecipato o meno al tentativo di de-
legittimazione del sindaco e, dall'al-
tro, reclamano l'esigenza di una
verifica programmatica, dimenti-
cando peraltro che loro stessi sono
rappresentati in giunta. A tal propo-
sito, il sindaco (a nome dell'intera
amministrazione comunale) ritiene
doveroso un chiarimento all'interno
della maggioranza. Il primo aspetto
da chiarire, senza giri di parole e
senza nascondersi dietro un dito, è
se i tre esponenti della maggioranza
abbiano partecipato o meno al ten-
tato 'blitz'. Chiarito pubblicamente
questo aspetto, il sindaco e l'intera
amministrazione comunale sono
pronti ad aprire un dialogo con tutte
le forze politiche e con tutte le risorse
di questa città per un programma di
fine mandato, da presentare in con-
siglio comunale, che (partendo dai
già ragguardevoli risultati raggiunti
dall'esecutivo cittadino e dal lavoro
già messo in campo in questi due
anni e mezzo) stabilisca obiettivi e
priorità degli ulteriori due anni e
mezzo di amministrazione della
città». Insomma, Di Muro è intenzio-
nato a fare chiarezza e pulizia all'in-
terno della sua eterogenea maggio-
ranza e lascia intendere che ci siano
dei margini di trattativa con i tre con-
siglieri. Il sindaco infatti annuncia di
essere “pronti ad aprire un dialogo”
con le forze dissidenti. E' lecito so-
spettare che la posizione assunta da
Barbato, Simone e De Lucia possa
rappresentare un ricatto alla Giunta.
Molto più caotico, invece, il quadro
delle opposizioni.
Le assenze di Salzillo e Di Monaco,
infatti, aprono un baratro sotto i piedi
del Pdl che si vede privato di numeri
essenziali allo svolgimento del suo
ruolo di oppositore incallito dell'am-
ministrazione comunale.
Insomma, si dovranno rimescolare
alcune carte importanti nel mazzo
della politica sammaritana e non è
detto che non inizi proprio ora una
nuova “era politica” per l'amministra-
zione di Biagio Di Muro.
Matteo Donisi
consiglio intese da rivedereSi rimescolano le carte dopo il tentativo di sfiducia fallito
709/11/2013S. MARIA C.V.
Biagio Di Muro Salvatore Mastroianni Gaetano Di Monaco
CASAPULLA - Ecosportello per la differenziataCASAPULLA. ‘Segui la differen-
ziata, città di Casapulla più bella
e pulita’. Da questo slogan
nasce un nuovo progetto del
Comune di piazza Municipio,
che nei giorni scorsi, ha visto
l’apertura dell’Ecosportello.
Dallo scorso 2 novembre, infatti,
in via IV Novembre, nei pressi di
piazza Papa Giovanni XXIII, è
stato inaugurato l’ufficio, dove
tutti i cittadini potranno recarsi
per ricevere qualsiasi informa-
zione sul servizio di raccolta dif-
ferenziata. Il progetto nasce
dalla collaborazione tra l’ammi-
nistrazione comunale di Casapulla, diretta dal sin-
daco Ferdinando Bosco, e i vertici della Impresud,
la nuova ditta impegnata nel servizio di igiene ur-
bana.
L’ufficio sarà aperto dal lunedì al venerdì dalla 9
alle 13, il mercoledì dalla 17 alle 19, e il sabato
dalle 9 alle 11. Presso l’Ecosportello, inoltre, po-
tranno ritirare il kit per la raccolta differenziata (va-
lido per tre mesi) solo gli utenti che nell’ultimo
mese non hanno ricevuto a casa i sacchetti. Gli in-
teressati dovranno esibire un documento di rico-
noscimento dell’utente iscritto nei ruoli Tares. Il
servizio di raccolta differenziata rappresenta, sicu-
ramente, uno dei fiori all’oc-
chiello del Comune di Casa-
pulla. Secondo l’ultima
classifica stilata dall’Osservato-
rio regionale sui rifiuti, infatti, la
percentuale di differenziata si è
attestata intorno al 60%
(60,69%), ben al di sopra della
media delle altre città di Terra di
Lavoro che si ferma al 41,19%. Il
sindaco Ferdinando Bosco e i
componenti della sua maggio-
ranza sono molto soddisfatti
per gli ottimi risultati raggiunti
negli ultimi anni. “Grazie all’im-
pegno dei cittadini - ha affer-
mato la fascia tricolore di Casapulla - siamo
riusciti ad ottenere dei risultati che fino a qualche
anno fa sembravano un miraggio. Con i nuovi ser-
vizi introdotti dalla Impresud, puntiamo ad aumen-
tare sempre di più la percentuale di raccolta
differenziata. Tra questi c’è l’Ecosportello aperto
in questi giorni in via IV Novembre, al fine di infor-
mare i cittadini di Casapulla su tutte le novità che
saranno introdotte nel settore ambientale. Il no-
stro obiettivo – conclude il primo cittadino Ferdi-
nando Bosco - è quello di scalare la classifica e
diventare il Comune della provincia di Caserta con
la percentuale più alta di rifiuti differenziati”.
La sede dell’Ecosportello
CAPUA. L’amministrazione comu-
nale, nonostante le note difficoltà
economiche dovute al dissesto finan-
ziario, non ha perso di vista quegli in-
terventi necessari per rilanciare la
città sotto il profilo turistico commer-
ciale che, naturalmente ha importanti
risvolti per il tessuto economico citta-
dino. Nelle azioni, che proprio in que-
sti giorni la compagine
amministrativa guidata da Carmine
Antropoli sta mettendo in campo
per reperire risorse da impiegare nel
settore culturale, c’è la preparazione
della terza edizione degli “Ozi di
Capua” con la relativa richiesta, alla
regione Campania, di uno specifico
finanziamento nell’ambito dei POR
2013.
Sindaco, evento vincente non si
cambia?
«Questo progetto persegue l’obiet-
tivo di accrescere visibilmente la no-
torietà della città di Capua e,
conseguentemente, dell’intera pro-
vincia di Caserta attraverso la valo-
rizzazione del suo patrimonio
artistico-culturale, le sue tradizioni e
le sue eccellenze enogastronomi-
che. L’interesse verso le tradizioni lo-
cali in questi ultimi anni ha avviato un
processo di cambiamento nelle
scelte turistiche degli italiani, ma
anche degli stranieri, da sempre af-
fascinati dal mix di arte, cultura, ga-
stronomia, che da sempre
contraddistinguono l’Italia. Capua,
potenzialmente, racchiude tale mix:
una città che accoglie il cittadino e il
visitatore con le cupole delle sue
chiese, con i suoi bastioni, con il suo
grande fossato verde e l’ampia curva
del fiume Volturno, con i suoi giardini,
i suoi monumenti, le sue fontane. Un
patrimonio inestimabile che s’intende
valorizzare anche attraverso manife-
stazioni, come gli Ozi di Capua, che
coniugano attività sportive, cultura,
teatro enogastronomia e musica».
C’è già un calendario dell’evento?
«Si. La manifestazione, in base al
progetto che è stato presentato, è in
programma dal 19 luglio al 3 agosto
2014».
Come si articolerà il progetto?
«In realtà gli Ozi di Capua racchiu-
derà quattro grandi eventi: il carne-
vale estivo dal 19 al 20 luglio, il
“Comicapua” dal 21 al 26 luglio 2014
al Parco delle fortificazioni, la rievo-
cazione storica del “Sacco di Capua”
il 27 luglio 2014 e gli “Incanti estivi
sotto le stelle”, sempre al parco delle
fortificazioni dal 27 luglio all’ 8 ago-
sto”. In pratica ci si muoverà nel
solco tracciato dalle prime due edi-
zioni che hanno avuto enorme suc-
cesso, con oltre settantamila
visitatori nell’edizione 2012 e altret-
tanti nell’edizione 2013. Il tutto nato
dall’idea di dare risalto alla città di
Capua e, più in generale, a tutta
l’area casertana, ponendo l’accento
sulla grande vocazione storica, turi-
stica e artistica del territorio. Oltre le
quattro manifestazioni principali sono
anche previsti , in concomitanza con
le manifestazioni stesse : il “Festival
della Pizza” e presenza di stand eno-
gastronomici nel “Parco delle Fortifi-
cazioni di Capua” come attività
trasversali alle diverse azioni».
Quali sono gli obiettivi principali?
«La manifestazione, innanzitutto, si
pone di favorire il turismo, non solo
culturale ma anche di carattere spor-
tivo, religioso ed enogastronomico,
incrementando la domanda turistica,
grazie ad una serie di importanti
eventi che interesseranno rievoca-
zioni storiche, rassegne enogastro-
nomiche, spettacoli ed eventi artistici
di vario genere. E poi c’è l’obiettivo
di restituire alla città di Capua il ruolo
di “Porta del Sud”, Capua è stata
sempre definita “gemma della Co-
rona sui Regni meridionali».
Si punta ad un turismo interno o ci
sarà la possibilità di intercettare
flussi stranieri?
«Non escludiamo una presenza di
turisti e visitatori provenienti non solo
da altre parti d’Italia ma anche dal-
l’estero. In particolare, è possibile
prevedere flussi di visitatori stranieri
provenienti, in particolare dai Paesi
dell’Est europeo, come la Russia, ma
anche dalla Germania, dall’Austria,
dalla Svizzera, dalla Francia e dai
Paesi scandinavi. Negli ultimi anni, in
concomitanza con l’enorme suc-
cesso internazionale della fiction sta-
tunitense “Spartacus”, ambientata
proprio a Capua, che racconta le vi-
cende del gladiatore Spartaco e della
sua lotta contro il governo della
Roma imperiale, sono esponenzial-
mente aumentati i flussi turistici pro-
venienti dagli Usa, che potranno,
quindi, essere anch’essi intercettati
dall’evento “Gli ozi di Capua”».
Quali saranno i servizi messi a di-
sposizione dei cittadini e dei turi-
sti?
«Un servizio informazioni utilizzando
lo Iat e la Pro Loco, in piazza dei Giu-
dici e nei pressi del Museo Cam-
pano. Un servizio che informi sia
sulle iniziative promosse sia su tutti i
luoghi da visitare della città con un
opuscolo informativo sugli stessi e la
predisposizione di appositi itinerari.
La Terza edizione degli “Ozi di
Capua” sarà ufficialmente lanciata
nel mese di maggio 2014 a livello na-
zionale, non solo attraverso i tradizio-
nali mezzi di comunicazione ma
anche attraverso appositi profili dei
più importanti social network. Sa-
ranno, inoltre, creati il logo e la sigla
ufficiale della manifestazione che
tanta curiosità ha suscitato lo scorso
anno».
Mimmo Luongo
turismo la sfida degli oziAntropoli lancia la seconda edizione della manifestazione
8 09/11/2013 CAPUA
Carmine Antropoli
Ferrara ricorda vittime NassiryaCAPUA. Il 12 novembre ricorrerà il decimo anniversario del barbaro
attentato in cui morirono diciannove nostri militari impegnati ad aiu-
tare il popolo iracheno a ritrovare la libertà e a conquistare la pace.
La memoria di Nassiriya impegna il nostro Paese a fornire il pieno
contributo nella opera di costruzione della pace nel mondo. Quel tri-
buto di sangue ha segnato le nostre coscienze, ma ha determinato
la crescita di una coscienza nazionale sempre più grata alle Forze Ar-
mate che si pongono, con spirito di sacrificio, al servizio di missioni
di pace e di sicurezza internazionale. La città di Capua, attraverso
l'impegno profuso da Camillo Ferrara, ricorderà i "Martiri di Nassi-
riya" in una cerimonia pubblica che si svolgerà il 12 novembre. Que-
sto il programma dell'evento: ore 9 raduno delle autorità presso il
palazzo comunale; ore 9.15 partenza per la Cattedrale; ore 9.30 santa
messa officiata dal canonico Domenico Di Salvia; ore 10,30 deposi-
zione di corona di alloro presso il monumento ai caduti; ore 10,40
(orario dell'eccidio) solenne minuto di silenzio. Alle 10.41 sono pre-
visti gli interventi del sindaco di Capua Carmine Antropoli, del co-
mandante del 47° RAV "Ferrara" Pasquale Mingione e del
comandante della Compagnia dei Carabinieri di Capua, Cap. Gio-
vanni De Risi. La città di Capua, qualche anno fa, sempre su iniziativa
di Camillo Ferrara all'epoca consigliere comunale, ha dedicato ai Mar-
tiri di Nassirya la strada che collega la statale Appia a via Tifatina.
"Desidero ringraziare – afferma Ferrara – il sindaco Carmine Antro-
poli e il comandante della Compagnia Carabinieri di Capua per la fat-
tiva collaborazione nell'organizzazione della cerimonia".
M.L.
MADDALONI. Consigliere Catu-
rano, come valuta il ricorso sulla
validità delle elezioni a Madda-
loni?
«Non lo valuto... Il ricorso è un qual-
che cosa di tecnico non di politico...
In questo momento importa lavorare
con le istituzioni per la risoluzione
delle tante problematiche di Madda-
loni ciascuno con il proprio ruolo e le
proprie possibilità. Quello che so è
che oggi il sindaco è Rosa De Lucia
ed è con lei che dobbiamo lavorare
per fare in modo di venire incontro
alle istanze dei maddalonesi. Altre
questioni, se verranno, le prende-
remo in considerazione nel momento
in cui ci si prospetteranno davanti...
».
Come si supera la grande ten-
sione sociale che si vive a Madda-
loni e che ha visto anche il
sindaco come vittima? Di chi è la
responsabilità di questa situa-
zione?
«Beh, cercare dei responsabili per la
tensione sociale che si vive a Mad-
daloni, è come voler individuare i col-
pevoli della fame nel mondo... In
questo momento c’è una crisi fortis-
sima che non risparmia nessuno nel
mondo e in Italia e, ovviamente,
nemmeno Maddaloni. Il compito
delle istituzioni deve essere quello di
riuscire a sfruttare le poche risorse
che ancora ci sono a disposizione
dopo la spending review, per creare
occupazione, evitando l’assistenzia-
lismo fine a se stesso che in qualche
caso, si può trasformare in un rime-
dio peggiore del male».
Qual è il compito della Provincia
in questo quadro?
«La Provincia è il più importante ente
sovracomunale che abbiamo e,
quindi, può fare molto per la nostra
città soprattutto per quello che ri-
guarda le strade. Sono tantissime le
arterie di competenza della Provincia
che ricadono nel comune di Madda-
loni che hanno bisogno di interventi.
La nostra città ha la fortuna di essere
rappresentata da due consiglieri pro-
vinciali, il sottoscritto e Vincenzo
Santangelo. Mi auguro che in questa
seconda parte di consiliatura insieme
possiamo stringere un patto per il ter-
ritorio che ci porta, ciascuno dalla
propria posizione, a risolvere le
emergenze della città. Sarebbe
bello, finalmente, poter chiudere la
partita della rotonda in via Cancello
che rappresenta una priorità per
Maddaloni della quale non si può più
fare a meno».
Che rapporti ha con il sindaco
Rosa De Lucia?
«Io e il sindaco siamo accomunati da
un fattore anagrafico che ci porta ad
essere entrambi espressione di una
nuova generazione politica. Dob-
biamo avere la capacità di fare in
modo che questa nostra vicinanza
anagrafica si possa tradurre anche in
un’intesa istituzionale. Da soli non si
va da nessuna parte. Le fughe in
avanti, e lo abbiamo visto, non ser-
vono a nessuno se non a far fare
brutta figura a chi le fa... Purtroppo i
tagli drastici che ha subito la pubblica
amministrazione impongono alle am-
ministrazioni locali di fare sistema se
vogliono raccogliere risultati degni di
nota per la collettività. Ed è questo lo
sforzo che noi tutti dobbiamo fare:
consiglio, giunta, sindaco e i due
consiglieri provinciali, dobbiamo re-
mare tutti nella stessa direzione».
Consigliere Caturano, cosa farà
da grande?
«In questo momento, l’unica cosa
che posso dire con certezza è che
farò politica... Molto dipenderà da
quale sarà il destino delle province
sul piano nazionale. La grande pas-
sione che mi anima, mi porta a dire
che in prima persona o, a sostegno
di qualcuno sarò impegnato per il
mio territorio. Sento il dovere di cer-
care di fare qualcosa per la mia terra
ed è per questo che faccio politica,
trascurando in molti casi anche le
mie attività professionali».
caturano patto per la città«Intesa istituzionale con sindaco e Santangelo per Maddaloni»
MADDALONI
Antimo Caturano
Enzo Bove: ecco perché l’Upm lascia De LuciaMADDALONI. Riceviamo e pubblichiamo la lettera
del leader dell’Upm Vincenzo Bove con la quale mo-
tiva le ragioni della rottura del movimento con il sin-
daco De Lucia: Facendo eleggere a Sindaco la Sig.na
Rosa De Lucia, abbiamo commesso un grave errore.
Oltre a fare proclami, apparire sui giornali e pubbli-
care foto su facebook, non riesce a risolvere i pro-
blemi della città. Ha assegnato le deleghe di
Assessori a persone non elette dai cittadini, nono-
stante alcuni candidati al Consiglio Comunale,
quindi “ ABUSIVI”. In questi mesi gli amici del Movi-
mento Politico Uniti Per Maddaloni hanno costatato
che questa Amministrazione non riesce nemmeno a
svolgere la normale ordinarietà: - Verde Pubblico:
alcune villette rimangono incustodite negli orari di
apertura e si presentano in uno stato indecoroso
vista la mancanza della manutenzione. Si possono
rilevare servizi igienici e fontanine guasti ed erbacce
e sporcizia ovunque, tant’è che durante il periodo
estivo genitori di alcuni bambini che frequentavano
le aree sono stati costretti a pulire di proprio pugno.
Queste aree sono abbandonate a sé stesse, visto
che di momenti distensivi e ricreativi durante l’estate
non ce n’è stata proprio l’ombra. - Strade dissestate:
In 5 mesi questa Amministrazione non è stata in
grado di ripristinare i 26 basolati disconnessi nel
Corso 1° Ottobre e Via S. Francesco D’Assisi, anti-
stante la Biblioteca ora Casa Comunale, e 3 basolati
disconnessi in Via Altomare: strade molto frequen-
tate e in maniera lampante sotto gli occhi degli stessi
amministratori, visto il percorso d’obbligo per rag-
giungere la sede Comunale. E’ stato davvero vergo-
gnoso assistere al Raduno di Moto, Processione del
Santo Patrono, e corteo manifestante per L’Am-
biente, su una strada di centro storico mal ridotta,
come il Corso I Ottobre, in presenza di centinaia di
cittadini provenienti anche da altre città. Un buon la-
voro è stato svolto dalla Protezione Civile, che du-
rante la Processione del Santo Patrono si
soffermavano sui basolati disconnessi per il Corso
per evitare che persone anziane potessero inciam-
pare. - Struttura Cimiteriale: prima della ricorrenza
dei giorni di Ognissanti e Commemorazione dei de-
funti, era ridotta ad una boscaglia incolta, con una
Sala Mortuaria fatiscente, umida e gocciolante, con
presenza di allagamenti vari per avaria delle fonta-
nine. Per qualche giorno del periodo estivo la strut-
tura è restata persino chiusa per anti igienicità,
lasciandoci finire sui quotidiani locali. Sono state so-
spese le esumazioni e qualche cittadino, non ultimo
un volontario della Protezione Civile, è stato vittima
di un morso di zecca per il quale è dovuto ricorrere
all’intervento nell’Ospedale di Maddaloni. Gazzetta
di Caserta 26/9/2013. Durante i giorni della comme-
morazione dei defunti, durante i quali circa 20.000 cit-
tadini accedono alla struttura, si è riscontato perla
prima volta l’assenza di un Presidio Sanitario esterno
il Cimitero, cosa assai grave visto che alcuni citta-
dini, presi da malori improvvisi, hanno ricevuto soc-
corsi in ritardo. Non si è provveduto ad attuare
minimi interventi quali la tinteggiatura dell’esterno
della struttura, l’inserimento di fiori in tutte le fioriere
già esistenti, la sostituzione della lampadina fulmi-
nata della lanterna esterna del Cimitero. Infine c’è
stata la sospensione del trasporto, già non gratuito,
dei cittadini con gli autobus.
- Notte bianca e Festa del S. Patrono: la notte è an-
data in bianco, visto che tra le due presunte feste i
cittadini non hanno capito a quale delle due si parte-
cipasse. Eppure il Sindaco Rosa De Lucia era Asses-
sore insieme all’Assessore Bove nella Giunta
Cerreto, quando furono organizzate la Notte Bianca
e la Festività del S. Patrono, con una buona riuscita
per la presenza di Artisti Rai e l’ampia partecipazione
dei cittadini anche di città limitrofe, senza l’impegno
di un euro dalle casse Comunali.
- Proclami fatti: Rotonda Via Cancello con foto not-
turne sui quotidiani locali e su facebook durante i la-
vori del posizionamento dei dissuasori, e dopo solo
due giorni, rimossi per il riscontro fallimentare».
10 09/11/2013
MARCIANISE. Il sindaco Antonio
De Angelis, sentito il parere con-
corde ed unanime dei gruppi di mag-
gioranza, riuniti nella giornata del 5
novembre presso la sala giunta, si di-
chiara favorevole all’ampliamento
dell’Outlet, nella certezza che il polo
produttivo possa diventare una reale
e “poliedrica” occasione di sviluppo
per la città.
In proposito il sindaco De Angelis:
«Un insediamento produttivo deve
portare degli importanti benefici alla
comunità ospitante che, in quanto
primo cittadino, ho il dovere di tute-
lare e favorire.
Di sicuro l’ampliamento dell’Outlet
può trasformarsi in un’opportunità
per Marcianise se, attraverso di
esso, si riescono a fornire concrete
risposte in termini di formazione e di
occupazione.
Sono certo di poter instaurare a ri-
guardo un sereno e proficuo dialogo
con il management del polo commer-
ciale e procedere poi ad avviare l’iter
amministrativo per l’ampliamento.
L’occasione potrà fungere da input
per ridefinire, insieme alla maggio-
ranza ed ai vertici dell’Outlet, un’in-
tegrazione tra quest’ultimo e la realtà
urbana che sia di rilancio all’ econo-
mia locale».
La presa di posizione del sindaco di
Marcianise, chiude una polemica
lunga che si è aperta all’interno della
maggioranza proprio sul discorso
dell’ampliamento.
Sull’Outlet, infatti, il gruppo di Fratelli
d’Italia e quello di Forza Italia ave-
vano frenato chiedendo che il di-
scorso passasse prima all’attenzione
del consiglio comunale, per cercare
di dare forza all’azione politica del
Comune di Marcianise nei confronti
della proprietà dell’Outlet.
Chi, invece, si era schierato sin da
subito a favore dell’ampliamento era
stato l’ex sindaco Filippo Fecondo
che, già in campagna elettorale,
aveva parlato della strategicità del-
l’ampliamento dell’Outlet.
A rendere tutto più semplice un prov-
vedimento del prefetto Umberto Cim-
mino che, negli ultimi giorni del suo
mandato da commissario, ha predi-
sposto gli atti per procedere all’am-
pliamento della struttura.
L’operazione dell’ampliamento del
centro commerciale di Marcianise
prevede un investimento di circa
dieci milioni di euro all’interno del-
l’area che si dovrebbe tradurre
anche in creazione di nuovi posti di
lavoro.
Il nodo da sciogliere in questa fase,
è rappresentato proprio dal lavoro e
dalle ricadute per i marcianisani. In
queste ore l’amministrazione comu-
nale dovrà provvedere a gettare i pa-
letti per fare in modo che le nuove
assunzioni avvengano per i cittadini
di Marcianise.
Nel contempo, c’è sempre da fare i
conti con l’esposto dell’Ascom di
Mario D’Anna che si è affidato al-
l’avvocato Ciro Centore per verifi-
care se sono state rispettate tutte le
norme in materia di commercio che
sono di competenza degli outlet.
outlet sì all’ampliamentoIl sindaco sgombera il campo dalle polemiche e dà l’ok
MARCIANISE
Antonio De Angelis
1109/11/2013
ROBERTO CAPITELLI s.r.l. Via Galatina Est., 240 - S. Maria C.V. (CE) - Tel. 0823.844888 NOME DEALER Via Xxxxxxxxxxxxxxxxxx, xxx – 00000 Xxxxx – 06 00 00 00 00
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MONDRAGONE. Sabato 9 novembre alle ore 17, il Co-
mune di Mondragone e la Galleria d’arte ON-ART sita
in via Matilde Serao 8, ospitano, l’evento “Cento ARTI-
STI PER CARDITELLO” a cura di Gabriella Ibello,
presidente dell’Associazione culturale Nuovorinasci-
mento e Paola Riccio, presidente dell’Associazione
culturale I Piatti del Sapere, consigliera di Agenda 21
per Carditello e Regi Langi.
La Mostra sarà allestita dalla prof.ssa Clara Menerella
e la battitura d’Asta, prevista per le ore 19,00 sarà te-
nuta dalla dott.ssa Gabriella Ibello. Patrocinato dalla
Regione Campania, dalle Città di Caserta, Caiazzo e
Mondragone, da Agenda 21 per Carditello e Regi
Lagni, dal CUP e dall’Ordine degli Architetti della Pro-
vincia di Caserta, l’evento prevede la presenza di:
Nadia Verdile – storica, giornalista de il Mattino che
terrà una conversazione dal titolo “Il real Sito di Cardi-
tello- da avamposto di sperimentazione a metafora di
un’Italia in declino”
Domenico De Cristofaro – presidente dell’Ordine
degli Architetti PPC della Provincia di Caserta
Giovanni Schiappa – sindaco di Mondragone
Anna Barbato – assessore alla Cultura di Mondragone
Raffaele Zito – presidente di Agenda 21 per Carditello
e Regi Lagni, “testimonianza di quanto una cattiva po-
litica su I Regi Lagni possa incidere sul territorio circo-
stante e sulle nostre coste.”
Paola Riccio – presidente de I Piatti del Sapere, cons.
di Agenda 21 e responsabile dell’evento insieme alla
Dr.ssa Gabriella Ibello : “quando la mobilitazione parte
dal basso”
Modera il convegno Antonia Nerone – presidente
della ON-ART
Cento ARTISTI PER CARDITELLO fu inaugurata il 18
maggio scorso presso Palazzo Mazziotti di Caiazzo
(uno dei 22 Siti Borbonici in Campania), evento che ha
visto la presenza di oltre 300 visitatori, ai quali fu aggiu-
dicato un terzo delle 107 opere donate da pittori, scul-
tori e fotografi d’arte provenienti da tutta Italia.
La prestigiosa Galleria On-ART ospita il secondo step
dell’iniziativa e gli organizzatori sconteranno del 30% il
valore di base d’asta delle 60 opere in mostra fra cui
Avella, Casanova, Coppeta, Cristillo, Del Donno,
Del Prete, Marino, Mafonso, Menerella , Mazzitelli,
Policastro, Telaro.
Il finissage è previsto nel mese di dicembre presso Pa-
lazzo Mazziotti ed in quella occasione verrà distribuito il
catalogo cartaceo con prefazione dello storico, giornali-
sta, conduttore televisivo Philippe Daverio, recente-
mente ospite del Real Sito di Carditello, da lui scelto
per essere proposto alla UE di Bruxelles come Bureau
per il rilancio della cultura.
Il Prof. Daverio guida il progetto Save Italy, volto al ri-
lancio del Sud Italia e delle sue ricchezze artistiche,
paesaggistiche, di tradizione. “…se crediamo all’Eu-
ropa della cultura e non solo a quella della moneta, la
battaglia di sensibilizzazione per la rinascita del Meri-
dione, diventa centrale…”.
L’iniziativa dei cento artisti per Carditello nasce dall’esi-
genza di sostenere l’antica struttura borbonica messa
in vendita come un normale supermercato all’asta a
causa di un debito che il consorzio di Bonifica del
Basso Volturno non è riuscito ad onorare con il banco
di Napoli. La Regione Campania si era impegnata a
saldare tale debito senza, però, materialmente stan-
ziare questi soldi.
Sino ad ora l’asta per l’acquisizione dell’area è andata
deserta, ma non è detto che tale situazione si possa ri-
petere all’eternità.
L’obiettivo dei cento artisti è quello di dare un contri-
buto affinché non vada disperso in maniera così sem-
plice il patrimonio artistico culturale della provincia di
Terra di Lavoro.
A.L.
12
Asta per CarditelloA Mondragone iniziativa dei 100 artisti
09/11/2013 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Suoni & luoghi d’arte: gliappuntamenti del week end
Il IV week end di Suoni & Luo-ghi d’Arte 2013, compendiodell’Autunno Musicale della Jer-volino e degli Itinerari Barocchidell’Orchestra da Camera diCaserta, propone programmiche spaziano dal barocco, alnovecento strumentale italiano,al romanticismo schumaniano ebrahmsiano. Sabato 9 novem-bre, ore 19.30 , a Capua /Chiesa dei SS. Rufo & Carpo-nio, spazio al Novecento ita-liano con il violinista CristianoRossi e il pianista Marco Vin-cenzi; in programma Tre Cantidi Ildebrando Pizzetti, la Sonatan.2 in la minore di ErmannoWolf Ferrari, la Tartiniana Se-conda di Luigi Dallapiccola e laSonata n. 2 in mi minore di Fer-ruccio Busoni. Domenica 10 no-vembre tris di concerti: alle ore11.30 Matinèe alla Cappella Pa-latina della Reggia di Caserta .Cristiano Rossi eseguirà la So-nata XVI in re maggiore di Giu-seppe Tartini, da cuiDallapiccola trasse spunto perla Tartiniana Seconda, la Pas-sacaglia di Franz von Biber e lapartita n. 2 in re minore di Jo-hann Sebastian Bach.
Feola, Amore e Gnesutta:da Di Giacomo a Carosone
Allo Skenè di Vitulazio sabato 9novembre alle ore 22.30 mu-sica napoletana, da SalvatoreDi Giacomo a Renato Caro-sone. Angelo Feola, chitarra e voce;Giuseppe Amore, mandolino echitarra; Enzo Gnesutta, bassoe voce, in una rivisitazione inchiave moderna ma anche clas-sica delle canzoni napoletanepiù famose. Emozioni musicalicon delle melodie senza tempo.Ancora una volta un appunta-mento da non perdere con lamusica di qualità. Sempre sabato ritorna il “man-giacalcio”.
A Lauro di Sessa tuttopronto per miele e formaggi
E’ un omaggio a Domenico Mo-dugno “Concerto Blu”, il se-condo appuntamento conInCanto Teatrale in scena al tea-tro don Bosco di via Roma sa-bato 16 novembre alle ore 21,con Lalla Esposito, accompa-gnata dal maestro Antonio Otta-viano al pianoforte. La rassegnadiretta da Anna D’Ambra egiunta quest’anno alla sesta edi-zione, non rinuncia neanchequest’anno a coniugare teatro emusica e stavolta punta su unritratto appassionato e denso diun artista del calibro di Dome-nico Modugno, finalmente resti-tuito alla sua grandezza:istrionico, innovatore, carisma-tico. “Come tutti i personaggipropulsivi – spiega D’Ambra - ,Modugno aveva dentro unanota malinconica che forse eraanche la molla della sua grandecapacità artistica e della suaesuberanza. Con Concerto Bluci viene restituito dalla calda eintensa voce di Lalla Esposito,innamorata dell’autore e travol-gente nella sua interpretazione,e dalle note, ora soffuse, ora in-calzanti, del talentuoso MaestroOttaviano”. Lo spettacolo alter-nerà musica, teatro e canzoni apagine del suo diario. Info: Tea-tro “Don Bosco” Via Roma 73.
CASERTA. Il 16 e 17 novembre avràluogo a Caserta presso i locali di OfficinaTeatro, Viale degli Antichi Platani, 10 | SANLEUCIO la terza edizione di Intima Lente(Intimate Lens) Festival di film etnograficie antropologici. Oltre 50 documentaristi datutto il mondo hanno partecipato con leloro opere, in rappresentanza di 23 na-zioni: dagli Stati Uniti al Nicaragua, dall’In-dia al Brasile, dal Camerun asostanzialmente da tutta l’Europa. Comesempre una particolare attenzione vienedata alle produzioni italiane, quest’annoparticolarmente significative. Saranno visi-bili in questa due giorni di rassegna unaserie di corti, mediometraggi e lungometraggi, selezionatida una apposita giuria di antropologi visuali, ma tutti i filmpervenuti sono disponibili a richiesta per eventuali e spe-cifici screenings. Si tratta di produzioni indipendenti masostenute da organismi accademici o di ricerca e sugge-riscono nuove tecniche di comunicazione e tematiche diriflessione sulle tradizioni folkloriche, come feste religiose,rituali magici o musica popolare, così come spaccati di an-tropologia urbana. In quest’ottica sono state accettati i pa-trocini morali di importanti Enti, quali MIBAC e dellaSovraintendenza di Caserta-Benevento, nonchè la casadi produzione americana Documentary Educational Re-sources e la collaborazione di Tabula Rasa Eventi e delCIRPS (Capitolo Italiano della Royal Photographic So-ciety). Inoltre il festival avrà una ampia diffusione in Inter-net grazie alla collaborazione con il gruppo Americano diNewIntelligentsia che provvederà allo streaming. Moltidegli autori hanno dato la disponibilità al convegno che sisvolgerà durante la rassegna. Una particolarità di questa
terza edizione è la presentazione di due performance vi-suali a cura di Bagaria, intitolate Paesaggi Sonori 1 & 2.La prima performance ha come soggetto la canapicoltura,mentre la seconda la costruzione del tambuto campano.In tutti e due i casi accanto alla proizioni di filmati d’epocao appositamente realizzati, i commenti sonori dal vivo dimusicisti casertani. Il festival, ideato da Aldo Colucciello,Pasquale Corrado e Augusto Ferraiuolo, è indipenden-temente organizzato da una rete di associazioni, Bagaria– Tradizioni a Confronto, B.R.I.O., Officina Teatro, chehanno unito gli sforzi per un evento che ha respiro e di-mensione internazionale, e che si propone proponendosiuno dei più importanti festival del settore in Italia, con l’in-tenzione di rilanciare la vocazione culturale del nostro ter-ritorio inserito come non mai nella dialettica globale/locale.Titolo: Intima Lente - Festival di film etnografici / IntimateLens -Visual Ethnography Film Festival Sede: OfficinaTeatro, Viale degli Antichi Platani, 10 | SAN LEUCIO (Ca-serta) info: 0823.363066. [email protected].
13
Al via Intima LenteDue giorni dedicati al cinema etnografico
09/11/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...A Caiazzo tutto pronto per la festa dell’olio
Sabato a Caiazzo in pro-gramma la festa dell’Olio. In-contro: ore 10 presso la fattoriadidattica e agrituristica Sangio-vanni in via Cicini II - San Gio-vanni e Paolo frazione diCaiazzo Santulli e Sangiovannivi aspettano! Itinerario idoneo atutte le fasce d’èta, famigliecomprese ore 10 colazione con-tadina ore 10 e 30 inizio pas-seggiata in natura adatta a tuttidi 5 km, 2 ore di cammino, diffi-coltà facile attraverso sentieri esterrate; lungo il cammino os-serveremo le culture autoctone,la verdeggiante natura circo-stante, antiche masserie ed at-traverseremo l’antico borgo diSangiovanni e Paolo con vi-sione dei sui suggestivi scorci!Raccoglieremo anche erbespontanee e frutti stagionali,portare un cestino! ore 13 e 30pranzo presso l’agriturismo.
In piazza San Pietro mostradi pittura di artisti locali
OfficinaTeatro porta inscena “Zigulì” nel week end
Tutto pronto per la rassegna “Pietramelarte”PIETRAMELARA. L'associazione culturale Artes
Loci, presieduta dall'Architetto Nunzio Della Torre
organizza, dal 10 al 17 novembre, 'Pietramelarar-
te', settimana dedicata all'arte e alla cultura.
La manifestazione, giunta alla quarta edizione, si
prospetta molto interessante sia nel programma
che nel luogo in cui verrà svolta.
Infatti la location scelta per l'imminente evento ar-
tistico è il maestoso Palazzo Ducale Caracciolo -
Paternò di via Roma, recentemente restaurato. La
scelta di svolgere la rassegna culturale nel Pa-
lazzo Ducale è stata fortemente voluta dallo
stesso Arch. Della Torre, proprio per esaltare la
bellezza del sito, patrimonio storico-culturale poco
valorizzato.L'evento inaugurale si svolgerà il 10
novembre alle ore 10 e sarà il convegno sul tema
'Abbandono dei centri storici - prospettive ed op-
portunità'. Dopo i saluti del Sindaco Dott. Luigi
Leonardo e dell'Arch. Nunzio Della Torre interver-
ranno l'Arch. Mariano Nuzzo dell'Università di Fer-
rara (argomento: Centri storici della Campania -
attualità e prospettive), l'Arch. Franco Valente (ar-
gomento: Recupero del centro storico di Venafro),
il Dott. Cristiano Buonocore, assistente alla catte-
dra di Economia Politica presso la 2° Università
degli Studi facoltà di Giurisprudenza (argomento:
Tecniche di marketing territoriale e buone prassi
per la valorizzazione dei centri storici), moderatore
sarà il Dott. Francesco Sabatino, agronomo ed
esperto del territorio. Il 16 novembre alle ore 16,
nel salone del Palazzo Ducale, ci sarà un incontro
con la poesia, con la partecipazione di Felix
Adado proveniente dallo stato africano del Togo,
Anna Ruotolo di Napoli, Sandra Cervone di Gaeta
e Rossella Tempesta di Formia. Il 17 novembre alle
ore 16 la Dott.ssa Maria Rosa Lombardo presen-
terà il libro 'Lo spalatore di nuvole' di Ida Grassi.
Dal 10 al 17 novembre, infine, ci sarà il progetto
'Pietramelararte', mostra pittorica di artisti affer-
mati ed emergenti che esporranno i propri lavori
nel salone del Palazzo Ducale. Gli artisti sono Fer-
nando Battista, Antonio Nasuto, Giuseppe Pa-
scale, Carmelo Mitrano, Vincenzo Torre e Mario
Natale. Alla manifestazione ha collaborato anche
l'associazione Pietre Miliari.
Insomma, un evento dal forte impatto artistico e
culturale da non perdere.
L’obiettivo degli organizzatori è quello di richia-
mare in città una serie di persone che possano
contribuire alla crescita economica del piccolo
paese e, nel contempo, alla sua valorizzazione ar-
tistica.
Sabato 9 novembre, ore 9-20,presso la Galleria commercialedi Piazza S. Pietro, in occasionedell’apertura degli eventi nata-lizi, verrà allestita una mostra dipittura di artisti locali, unita-mente ad una esposizione di ar-tigianato. L’evento èorganizzato dall’Associazioneculturale RU.MI.ART. Info:333/9419116.Esporranno: Alessandra Mo-rante e Fabio Gualtieri – Acca-demia Belle Arti di Napoli, cherealizzeranno dipinti ad olio sutavole di legno; VincenzoRusso, operaio con la passionedella pittura, conta la suo attivogià 50 opere realizzate su tela;Dana Mincione, artista autodi-datta nata in Rhodesia, terra
Un diario intimo che raccontaun’esperienza estrema di pater-nità, il rapporto denso e acci-dentato fra un padre e un figliodisabile. Sabato 9 alle ore 21 edomenica 10 alle ore 19 a Offici-naTeatro va in scena uno deglispettacoli più commoventi edemozionanti della stagione. Pre-mio Ubu 2010 e vincitore di nu-merosi altri premi nazionali,Zigulì è tratto dall’omonimo librodi Massimiliano Verga, conl’adattamento e la regia di Fran-ceso Lagi (aiuto regia LeonardoMaddalena). In scena, nellospazio artistico di via degli Anti-chi Platani, c’è Francesco Co-lella straordinario interpretedella forza dell’amore paterno.Zigulì parla della possibilità edella capacità di un padre e diun figlio di contaminarsi l’unocon l’altro. Il testo di Massimi-liano Verga è un testo vivo, chenon dà appigli per trame odrammaturgie articolate. È fattodi spunti e di frammenti, di coccie di slanci emotivi. Non ci sonomanuali che possano raccon-tare i due personaggi che ani-mano il libro, c’è solo unrapporto vivo tra due individui. Ilpadre e il figlio sono due scono-sciuti che qualcuno o qualcosaha costretto a conoscersi. Ilmondo del figlio, come quello diogni figlio, è per il padre unmondo apparentemente impe-netrabile. E il mondo del padreè altrettanto indecifrabile, per ilfiglio.
SCONFITTA DI MISURA AD AVEZZANO
La Casertana scende in campo ad Avezzano per la gara inserita nel calen-
dario dell’ottava giornata. I falchetti hanno l’obiettivo di bissare il successo
della settimana precedente al Pinto contro il Siena. I padroni di casa sem-
brano non voler recitare il ruolo di vittima sacrificale di turno. La prima fra-
zione di gara si gioca sul binario dell’equilibrio cosicché la gara termine con
il parziale di zero a zero di partenza. Ad inizio ripresa i locali riescono a por-
tarsi in vantaggio grazie ad un guizzo vincente di Novelli. Nella restante
parte del match, Tacchi e compagni assaltano letteralmente la retroguardia
avversaria senza riuscire però nell’impresa di impattare e portare a casa al-
meno un punto.
NAVONE, BRILLANTE METEORA: OGGI ALLENA LA VOLTRESE
Fulvio Navone, centrocampista con una spiccata propensione al gol, comin-
cia praticamente la propria carriera alla corte dei falchetti. Arrivato da Ge-
nova, sua città natale, prende immediatamente il posto da titolare nella
formazione guidata in panchina da mister Facchin nella stagione 1981/82.
Scende in campo in trentadue occasione andando a segno sei volte. Un
esordio importante che lo porta a vestire la maglia del Casarano. Gioca cin-
que campionati di fila con la maglia della rappresentativa della provincia di
Lecce. Nel 1990 si trasferisce a Livorno in Serie C2 e vi rimane anche nella
stagione successiva nonostante il declassamento in Eccellenza. Conclude
la propria carriera a Catanzaro nel 1995. Appese le scarpe al chiodo ha co-
minciato la carriera da allenatore. Attualmente guida la formazione della Vol-
trese, militante nel girone A della Promozione ligure.
CASERTA. La Casertana sfodera
l’ennesima prova di maturità in casa
della vice capolista Teramo.
I falchetti hanno ottenuto un punto
prezioso giocando praticamente in
dieci per quasi metà dell’intera gara.
Nonostante l’espulsione di Rinaldi,
capitan D’Alterio e compagni sono
riusciti a portare in porto un pareggio
pesantissimo in prospettiva promo-
zione.
I falchetti hanno giocato alla pari con-
tro una delle formazioni maggior-
mente accreditate alla vittoria del
torneo.
Mister Ugolotti ha confermato nuo-
vamente la coppia di centrocampo
costituita da Cruciani e Correa, in-
serendo in corso d’opera Marano al
posto dell’argentino.
C’è stata una variazione nel reparto
avanzato.
Al posto di Caturano ha giocato Var-
riale, che ha lasciato il posto nel fi-
nale a Bruno.
Il tecnico sta dimostrando di contare
sull’intera rosa cercando di spronare
i suoi uomini a lottare vicendevol-
mente per un posto da titolare. An-
cora out Baclet.
L’attaccante francese sembra ormai
non rientrare nei piani dell’allenatore.
Probabilmente le caratteristiche tec-
niche della punta di proprietà del No-
vara non si adattano al progetto
tattico di Ugolotti.
A questo punto non è escluso che si
possa trovare una soluzione alterna-
tiva per il futuro di entrambi le parti in
occasione della prossima finestra di
mercato.
Intanto domani arriva al Pinto arriva
una nobile decaduta del calcio no-
strano.
La compagine rossonera del Foggia
rievocherà i fasti degli storici incontri
del girone sud della Serie C degli
anni ’80.
Alla luce della situazione attuale,
Correa e soci dovrebbero essere fa-
voriti, ma le sfide contro squadre di
prestigio riservano particolari sor-
prese.
Nicola Maiello
casertana riecco il FoggiaAl Pinto revival anni ’80: si punta al sesto risultato consecutivo
14 09/11/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1980Chi l’ha visto
L’argentino Correa
CLASSIFICA
Cosenza 21
Teramo 20
Casertana 17
Vigor Lamezia 16
Poggibonsi 15
Tuttocuoio 14
Foggia 14
Melfi 14
Chieti 13
Aversa 13
Castel Rigone 13
Ischia Isolav. 12
Aprilia 12
Sorrento 12
Martina 10
ACR Messina 9
Gavorrano 8
Arzanese 3
1509/11/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. E' quasi certo che il gruppo Ferrarelle diventerà main sponsor della
Pallacanestro Cantù, dov'è la stranezza? Un'azienda è liberissima di spendere
ed investire i propri soldi come meglio crede, la stranezza, l'anomalia, c'è
quando un'azienda deve il successo del proprio marchio a questo territorio, a
questa terra, nuovamente offesa da quest'ennesimo scempio. Investire nella
cultura, nel sociale, nello sport della nostra Provincia dovrebbe essere un ob-
bligo almeno morale a cui Ferrarelle dovrebbe assolvere, e vedere che le nostre
risorse vengono investite per incentivare lo sport altrove, (tra l'altro aiutando e
supportando un diretto avversario della Juve Caserta, che disputa lo stesso
campionato), offende l'intelligenza e l'orgoglio di tutti noi. L'ulteriore vergogna,
in questa situazione, sta nel totale assenteismo della politica casertana, che
se ne sta con le mani in mano senza fare niente. Tornando al campo, la Juve
Caserta, a Reggio Emilia, è incappata nella seconda sconfitta consecutiva in
campionato. Una trasferta, quella reggiana, anticipata dal caso Stephon Han-
nah: giovedì 31 Ottobre, quindi nell'immediata anti vigilia del match del Pala
Bigi, il play maker è stato messo fuori squadra per motivi disciplinari. Alla base
della decisione del duo Atripaldi-Molin c'è il comportamento anti professionale
del giocatore che, durante gli allenamenti, assumeva atteggiamenti svogliati e
dannosi, spesso oggetto di ripresa da parte del coach. Comportamenti reiterati
(aggiunti anche all'arrivo, spesso, in ritardo agli allenamenti) che hanno funto
da goccia che ha fatto traboccare il vaso: pazienza finita, giocatore ai box. Il
caso è rientrato, martedì 5 Novembre il g.m. Atripaldi ha comunicato il ritorno
in squadra del ragazzo che, davanti ai microfoni, in conferenza stampa, si è
detto pentito del comportamento avuto fin qui. Una Juve dimessa, molle, lon-
tana parente di quella battagliera ammirata nelle prime tre uscite stagionali, si
arrende ad una Grissin Bon che ha saputo sfruttare una difesa forte e una mag-
giore reattività rispetto ai bianconeri. Vista l’assenza di Hannah, Molin lancia
l’ex Mordente nello starting five insieme a Roberts, Vitali, Brooks e Moore.
Cinciarini pressa tutto campo, Mordente fatica ad entrare nei giochi e Reggio
spara un 7-2 di presentazione col missile di Brunner. Tocca a capitan Mordente
insaccare il missile della riscossa. La Grissini Bon non sbaglia nulla dalla lunga
distanza: Silins imbuca il siluro del 12-7 al 4’. Gli attacchi hanno il sopravvento
sulle difese, ci si diverte anche se Molin, sicuramente, non può essere contento
dell’approccio dei suoi nella propria metà campo. Brooks segna sette punti tanto
per far capire a White che sarà dura anche per lui ma manca completamente
l’apporto di Roberts. Si va allo stop sul 21–21 dopo la canonica e classica
bomba di Scott. Lo tsunami White (13 in 11’) continua ad imperversare mentre
Roberts fa più danni dell’uragano Raymond che ha colpito il suo amato Texas;
per fortuna Michelori porta a scuola di pivot il giovane Cervi. Le squadre si smar-
riscono in una serie di palle perse a raffica e ne risente sia lo spettacolo che il
punteggio. Il primo segnale di vita di Coby Karl rilancia la Reggiana avanti (29-
25 al 15’) nel momento in cui la Juve sbaglia tutto lo sbagliabile in fase offensiva.
Antonutti insacca il +7 ma Tommasini compie, ingenuamente, il suo terzo
fallo. Moore (10) raggiunge la doppia cifra ma l’inerzia è nelle mani dei padroni
di casa. Un secondo quarto decisamente da dimenticare si conclude sul 40–
29 grazie alle volate di Antonutti e Cinciarini mentre Roberts si arena a quota
0. Si riparte e la musica non cambia nella sostanza. Reggio Emilia continua a
dominare mentalmente il match e scappa decisamente via con un ottimo Silins
(50-35 al 24’), mentre Roberts anticipa di qualche mese la via crucis. Nella se-
rata in cui Hannah è rimasto a casa, purtroppo viene meno anche l’apporto di
Tommasini: decisamente male la prova dell’ex Torino. La Juve rientra sul -10
ma, sull’ultimo possesso, Mordente perde una palla sanguinosa che viene ca-
pitalizzata da Antonutti con un pregevole quanto efficace contropiede in beata
solitudine. All’ultimo stop and go il tabellone della Bomboniera di via Guasco
dice 56-44. E’ decisamente una Juve Caserta non di qualità quella che si vede
in terra emiliana; il redivivo Karl (doppia cifra) conferma un cospicuo vantaggio
dei biancorossi. Tocca a capitan Mordente cercare di suonare la carica con una
tripla dall’angolo (58-47 al 32’). E’ il siluro di Antonutti a togliere le castagne dal
fuoco ai reggiani che riallungano con 5’ da giocare. Moore riprende ad aggredire
il pitturato ma la Grissini Bon è sempre sul +10. Resettare e ripartire subito,
questo il diktat, soprattutto perchè domenica, al Palamaggiò, arriva l'Acea
Roma, anch'essa a quota 4 punti come Caserta. Reduce dalla sconfitta, in Eu-
rocup, a Saragozza, la squadra di Luca Dalmonte (vice campione d'Italia in
carica) è, nonostante la perdita di Gigi
Datome, volato a Detroit, una buonissima
squadra che, in regia, presenta il confer-
matissimo Jordan Taylor. Scommessa
clamorosamente vinta dal sodalizio caro
al presidente Toti, il play maker uscito da
Wisconsin è un giocatore che sa alternare
entrambi le fasi, perchè sa sia attaccare
(ottimo in penetrazione, buonissimo
anche il suo tiro da fuori) che ragionare,
visto che sa passare bene la palla e sa
coinvolgere i compagni, soprattutto i lun-
ghi. In posizione di guardia un altro con-
fermato, Phil Goss: 30 anni, dalle colline
di Temple, è, ormai, alla 5° stagione e mezzo in Italia, la seconda di fila in Ca-
pitale. E’ prettamente un tiratore, giocatore molto pericoloso in uscita dai blocchi
e sugli scarichi, capace di crearsi anche tiri dal palleggio. A completare il back
court un'altra vecchia conoscenza del nostro campionato, Quinton Hosley: ala
piccola classe 1984, americano di New York ma georgiano di passaporto spor-
tivo, ha giocato, in Italia, due stagioni fa, a Sassari. La scorsa stagione è stato
in Polonia, nel sorprendente Stelmet Zielona Gora, dove ha vinto il campionato
ed è stato MVP delle finali. Hosley (che ha anche importanti esperienze passate
a Madrid, Istanbul [sponda Galatasaray], Izmir e Badalona]) è un atleta di im-
portanti proporzioni, lanciato in campo aperto fa più danni della grandine, col
tempo ha migliorato parecchio anche il tiro da fuori, che è una soluzione che
gradisce molto, come gradisce andare forte a rimbalzo. Dalla panchina ancora
una conferma, Lorenzo D'Ercole: 25 anni, nativo di Pistoia, trafila giovanile
nella Mens Sana Siena, si è guadagnato la conferma a suon di triple, quelle
con cui, spesso, riesce a spaccare in due la partita. "Lollo" è anche un play
maker che sa gestire il ritmo e la palla, utilissimo quando chi gli sta davanti va
fuori giri. Al suo fianco, utilizzabile, serenamente, sia come guardia che come
ala piccola, Jimmy Baron: 27 anni, americano, nell'ultima stagione ha giocato
in Russia, nel Lokomotiv Kuban. Baron è un attaccante completo, capace di
fare canestro sia al tiro che in penetrazione. Riccardo Moraschini, guardia
classe 1991, cerca una chance di rilievo dopo la stagione abbastanza anonima
nella sua Virtus Bologna a suon di tiri negli schemi e, soprattutto, di aggressività
difensiva. Il reparto esterni lo completa un ritorno nella città eterna, quello di
Alex Righetti: 36 anni, ultima stagione in Legadue, a Ferentino, prematura-
mente interrotta causa la rottura del legamento collaterale e menisco interno
del ginocchio sinistro. Righetti, a Roma già dal 2000 al 2007 con una Super-
coppa Italiana vinta, s'è allenato tutta l'estate con la Virtus, che ha deciso di
metterlo sotto contratto. Ex di turno (a Caserta nella stagione 2011/2012, 27
partite alla media di 9.7 punti e 3.9 rimbalzi), è un tiratore pericoloso e un buon
difensore. Sotto le plance, in posizione di ala grande, agisce Michal Ignerski:
33 anni, 207 cm per 110 kg, polacco, resta in Italia dopo la scorsa stagione in
quel di Sassari. Inizialmente preso con un contratto a gettone, per attendere la
situazione del passaporto dominicano di Bobby Jones, pecca un pò di discon-
tinuità. A livello di caratteristiche è un'ala atipica, più pericoloso lontano che vi-
cino al canestro, essendo dotato di un ottimo tiro dalla medio/lunga distanza.
In posizione di pivot Trevor Mbakwe: 24 anni, 208 cm per 111 kg, nativo di St.
Paul ma in possesso di passaporto nigeriano (che lo rende cotonou), è un cen-
tro molto atletico, prodotto di Minnesota University dove si è ben messo in luce
per le spiccate qualità a rimbalzo. Mbakwe è pericoloso sul pick & roll e in post
basso, non molto tecnico. Dalla panchina Callistus Eziukwu: ala/pivot classe
1985, anch'egli, come Mbakwe, americano di nascita ma nigeriano di passa-
porto sportivo, Eziukwu è un gira mondo, ha giocato in Francia, Messico, Esto-
nia, Polonia, Ucraina e Grecia, ed è sicuramente quello che sta avendo grosse
difficoltà, rischiando di rivelarsi una scommessa persa. E’ un lungo "leggerino"
a dispetto dei 208 cm e gli oltre 100 kg di peso, predilige più il tiro alle giocate
interne, non ha grossa presenza a rimbalzo. L'eterno Alessandro Tonolli (39
anni, 20° stagione a Roma) e il giovane Marco Reali completano un rooster
che, in quintetto, comincia con Taylor, Goss, Hosley, Ignerski e Mbakwe.
Francesco Padula
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Hannah