casertafocus 14

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CaSERTa. Si è messa in moto la macchina che dovrà portare alla co- stituzione di un’agenzia per la ge- stione delle politiche sociali nei Comuni di Caserta, San Nicola la Strada, Casagiove e Castel Morrone. Nel corso della riunione dell’ambito C1 che si è svolta mercoledì scorso, è stata predisposta la bozza di deli- bera che dovrà portare alla costitu- zione della nuova struttura. Il prossimo passo è rappresentato dall’approvazione nei quattro consigli comunali della nuova agenzia che, nei fatti, andrà a prendere il posto dell’ambito. Il primo nodo da sciogliere, da que- sto punto di vista, è rappresentato dalla questione personale. Gli opera- tori dei servizi sociali hanno il con- tratto scaduto da un paio di settimane, dal momento che, dopo il trenta marzo non si è provveduto ad un rinnovo o a nuove assunzioni, ma solo a proroghe parziali. Per ricomporre un assetto di ge- stione dei servizi sociali, infatti, il Co- mune di Caserta ha preferito, tra non poche polemiche, congelare la pra- tica personale, riservandosi di prov- vedere alla collocazione dei volontari solo in un secondo momento. A ge- stire le operazioni, il dirigente gian- maria Piscitelli il quale ha in mente di costruire una struttura che veda in Pino gambardella il perno centrale. Il responsabile dell’ufficio di piano, in questa fase convulsa, ha avuto la proroga del contratto sino al pros- simo giugno quando sarà ridiscussa la sua posizione e, soprattutto, quando sarà possibile capire a che punto è la nuova agenzia. Dopo qualche giorno di black out completo del servizio, dallo scorso 8 aprile sono ripresi gli interventi da parte degli operatori dell’ambito che, in at- tesa della nuova agenzia, opere- ranno in regime di proroga. E’ stata predisposta e assicurata la continuità operativa di tutto il personale Osa. Ad ogni utente dei servizi sono state garantite le medesime prestazioni e l’analoga quantità di ore di assi- stenza previste dal progetto indivi- dualizzato redatto dagli assistenti sociali di riferimento prima dell’avvio del “processo di restaurazione” delle politiche sociali. Sono stati garantiti i servizi di assistenza domiciliare ai di- sabili, di assistenza domiciliare agli anziani nonché di tutoraggio educa- tivo ai minori. Proprio il discorso del personale, è al centro di un’analisi dettagliata che sta mettendo in campo il Partito democratico nei quattro comuni dell’ambito C1. I con- siglieri comunali di Caserta Enrico Tresca, Franco De Michele e Carlo Marino hanno chiesto la documen- tazione relativa alla gestione dell’am- bito, a Casagiove il segretario dei Democratici Carlo Comes ha pun- tato l’indice contro il sindaco Elpidio Russo per i disagi arrecati a coloro che usufruiscono dei servizi dell’am- bito. In questi giorni, comunque, saranno prodotti in tutti i Comuni atti ufficiali. Agenzia dei veleni Caos in 4 Comuni sulle politiche sociali VOTO inchiesta sui presidenti di seggio Le indagini partono dopo la denuncia dell’ex sindaco di Piana di Monte- verna. Pag.3 Lo avevamo detto la scorsa settimana, lo ribadiamo questa: non bisogna esagerare... La Reggia è un patrimonio mondiale, ma, soprattutto, è il vessillo di Caserta, il marchio di qualità di un territorio, il suo strumento per propagandare un’identità che, troppo spesso viene svenduta o sminuita per logiche di bottega che non tengono conto della storia e della tradizione del nostro capoluogo. Prima Saviano, poi Montesano dalle colonne de Il Mattino. Tutti parlano della Reggia, la utilizzano come cartina di tornasole per alimentare altre polemiche, per mistificare le criticità di un territorio che, per scelta di qualcuno, ha solo un modo per guadagnare le luci della ribalta: esaltare il marcio, il negativo, quello che non funziona. Lo abbiamo detto la scorsa settimana, lo ribadiamo questa: i problemi ci sono, è necessario sbracciarsi per risolverli, ma è anche opportuno affrontarli con la dovuta circospe- zione. Se dal tetto di Palazzo Reale viene asportato un paraful- mine del settecento per fisiologi- che riparazioni, non dobbiamo dire che è stato rubato... Se non sappiamo che fine abbia fatto, forse è meglio non dire nulla... continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Troppe parole, un po’ di silenzio sulla Reggia gianmaria Piscitelli SCUOLA ‘tagliati’ un milione di fitti Il piano del presidente della provincia per ridurre le spese di gestione degli istituti superiori. Pag.4 MAGI il giudice di Gomorra lascia Il magistrato trasferito alla prima se- zione del tribunale Cassazione dopo 20 anni a S. Maria. Pag.5 ARCO ADRIANO via al restauro Arrivano i fondi dall’Unione europea per interventi che l’amministrazione stima in due milioni. Pag.8 LA MANOVRA anti-dissesto Dal ministero in arrivo cinque milioni e trecentomila euro per il Comune di Capua. Pag.9 PISANI la forza della squadra Il candidato sindaco: il fatto di essere imprenditori e dare lavoro non può essere una colpa. Pag.10 PDL verso la stretta finale Partita aperta tra De Angelis e Fer- raro con il terzo incomodo Pezzella per la fascia. Pag.12 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni LO.DE. S.r.l. Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600 Anno IV n. 14 13/04/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net Tutte le strade del mondo.

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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita

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Page 1: casertafocus 14

CaSERTa. Si è messa in moto la

macchina che dovrà portare alla co-

stituzione di un’agenzia per la ge-

stione delle politiche sociali nei

Comuni di Caserta, San Nicola la

Strada, Casagiove e Castel Morrone.

Nel corso della riunione dell’ambito

C1 che si è svolta mercoledì scorso,

è stata predisposta la bozza di deli-

bera che dovrà portare alla costitu-

zione della nuova struttura. Il

prossimo passo è rappresentato

dall’approvazione nei quattro consigli

comunali della nuova agenzia che,

nei fatti, andrà a prendere il posto

dell’ambito.

Il primo nodo da sciogliere, da que-

sto punto di vista, è rappresentato

dalla questione personale. Gli opera-

tori dei servizi sociali hanno il con-

tratto scaduto da un paio di

settimane, dal momento che, dopo il

trenta marzo non si è provveduto ad

un rinnovo o a nuove assunzioni, ma

solo a proroghe parziali.

Per ricomporre un assetto di ge-

stione dei servizi sociali, infatti, il Co-

mune di Caserta ha preferito, tra non

poche polemiche, congelare la pra-

tica personale, riservandosi di prov-

vedere alla collocazione dei volontari

solo in un secondo momento. A ge-

stire le operazioni, il dirigente gian-

maria Piscitelli il quale ha in mente

di costruire una struttura che veda in

Pino gambardella il perno centrale.

Il responsabile dell’ufficio di piano, in

questa fase convulsa, ha avuto la

proroga del contratto sino al pros-

simo giugno quando sarà ridiscussa

la sua posizione e, soprattutto,

quando sarà possibile capire a che

punto è la nuova agenzia. Dopo

qualche giorno di black out completo

del servizio, dallo scorso 8 aprile

sono ripresi gli interventi da parte

degli operatori dell’ambito che, in at-

tesa della nuova agenzia, opere-

ranno in regime di proroga. E’ stata

predisposta e assicurata la continuità

operativa di tutto il personale Osa.

Ad ogni utente dei servizi sono state

garantite le medesime prestazioni e

l’analoga quantità di ore di assi-

stenza previste dal progetto indivi-

dualizzato redatto dagli assistenti

sociali di riferimento prima dell’avvio

del “processo di restaurazione” delle

politiche sociali. Sono stati garantiti i

servizi di assistenza domiciliare ai di-

sabili, di assistenza domiciliare agli

anziani nonché di tutoraggio educa-

tivo ai minori. Proprio il discorso del

personale, è al centro di un’analisi

dettagliata che sta mettendo in

campo il Partito democratico nei

quattro comuni dell’ambito C1. I con-

siglieri comunali di Caserta Enrico

Tresca, Franco De Michele e Carlo

Marino hanno chiesto la documen-

tazione relativa alla gestione dell’am-

bito, a Casagiove il segretario dei

Democratici Carlo Comes ha pun-

tato l’indice contro il sindaco Elpidio

Russo per i disagi arrecati a coloro

che usufruiscono dei servizi dell’am-

bito.

In questi giorni, comunque, saranno

prodotti in tutti i Comuni atti ufficiali.

Agenzia dei veleniCaos in 4 Comuni sulle politiche sociali

VOTO inchiesta suipresidenti di seggioLe indagini partono dopo la denuncia

dell’ex sindaco di Piana di Monte-

verna. Pag.3

Lo avevamo detto la scorsa

settimana, lo ribadiamo questa:

non bisogna esagerare... La

Reggia è un patrimonio

mondiale, ma, soprattutto, è il

vessillo di Caserta, il marchio di

qualità di un territorio, il suo

strumento per propagandare

un’identità che, troppo spesso

viene svenduta o sminuita per

logiche di bottega che non

tengono conto della storia e della

tradizione del nostro capoluogo.

Prima Saviano, poi Montesano

dalle colonne de Il Mattino. Tutti

parlano della Reggia, la

utilizzano come cartina di

tornasole per alimentare altre

polemiche, per mistificare le

criticità di un territorio che, per

scelta di qualcuno, ha solo un

modo per guadagnare le luci

della ribalta: esaltare il marcio, il

negativo, quello che non

funziona. Lo abbiamo detto la

scorsa settimana, lo ribadiamo

questa: i problemi ci sono, è

necessario sbracciarsi per

risolverli, ma è anche opportuno

affrontarli con la dovuta circospe-

zione. Se dal tetto di Palazzo

Reale viene asportato un paraful-

mine del settecento per fisiologi-

che riparazioni, non dobbiamo

dire che è stato rubato... Se non

sappiamo che fine abbia fatto,

forse è meglio non dire nulla... continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Troppe parole,un po’ di silenziosulla Reggia

gianmaria Piscitelli

SCUOLA ‘tagliati’un milione di fittiIl piano del presidente della provincia

per ridurre le spese di gestione degli

istituti superiori. Pag.4

MAGI il giudice di Gomorra lasciaIl magistrato trasferito alla prima se-

zione del tribunale Cassazione dopo

20 anni a S. Maria. Pag.5

ARCO ADRIANOvia al restauroArrivano i fondi dall’Unione europea

per interventi che l’amministrazione

stima in due milioni. Pag.8

LA MANOVRAanti-dissestoDal ministero in arrivo cinque milioni

e trecentomila euro per il Comune di

Capua. Pag.9

PISANI la forzadella squadraIl candidato sindaco: il fatto di essere

imprenditori e dare lavoro non può

essere una colpa. Pag.10

PDL verso la stretta finalePartita aperta tra De Angelis e Fer-

raro con il terzo incomodo Pezzella

per la fascia. Pag.12

Per informazioni328.3997148

[email protected]

www.casertafocus.net

Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni

LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600

Anno IV n. 1413/04/2013

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Tutte le strade del mondo.

Page 2: casertafocus 14

2 13/04/2013 CASERTA

continua da pag.1

E’ vero che oggi fa in vomitare ve-

leno sulla Reggia e su Caserta, ma

se non si ha nulla da dire, non lo si

deve mica trovare per forza...

Il parco della Reggia è in condizioni

pietose per quanto sporco e pieno

di cartacce, ma, immaginare che si

possa entrare a Palazzo Reale,

asportare un parafulmine antico,

uscire senza che nessuno si ac-

corga di nulla sfiora il patetico...

E, allora, perché lo si fa?

Per dire che siamo tutti cittadini di

gomorra?

Per aliminetare maldicenze?

Per un masochistico gusto di polve-

rizzare l’immagine di questo territo-

rio?

Non lo sappiamo e, francamente,

non ci interesse nemmeno saperlo.

Quello che conta per noi è tornare a

rispettare Palazzo Reale, la sua

storia, la sua magnificenza, il suo

decoro. E come si fa?

Beh, una pulitina al parco sarebbe il

primo piccolo grande segnale che,

non dispiacerebbe a nessuno... Ma,

poi, è necessario che la Reggia sia

al centro di un programma comples-

sivo di rilancio che ne esalti le spe-

cificità, ne propagandi le bellezze,

faccia in modo da attrarre turisti

che, almeno mezz’ora per acqui-

stare una bottiglietta d’acqua a Ca-

serta la trascorrano...

La sfida più difficile, però, oggi, è

quella di stoppare le polemiche, di

fare in modo che si parli della mera-

viglia vanvitelliana con circospe-

zione, con educazione, con

lungimiranza.

Solo così la Reggia sarà un vero at-

trattore, un monumento all’interno

del quale convogliare pullman e pul-

lman di turisti.

I casertani o coloro che dicono che

vogliono bene a Caserta dovreb-

bero porsi un interrogativo per cam-

biare registro nei comportamenti:

chi di noi andrebbe con la fidanzata,

la moglie o i figli, in un posto som-

merso dai rifiuti, ricettacolo di bar-

bari ridancianti che agiscono

liberamente in barba a tutte le re-

gole? Francamente nessuno...

E allora perché qualcuno dovrebbe

venire alla Reggia se la dipingiamo

così? Speriamo qualcuno sappia

fornirci una risposta...

segue dalla prima

Sull’argomento, comunque, prese di

posizione ufficiali potrebbero arrivare

anche da parte di altri schieramenti

che non sono sulla posizione del

Partito democratico.

Sulle politiche sociali, e sulla que-

stione della costituzione dell’agenzia,

infatti, si è aperto lo scontro a Pa-

lazzo Castropignano con l’Udc. L’as-

sessore Emiliano Casale, anche

pubblicamente, ha detto di non es-

sere d’accordo con questa proce-

dure, ma di preferire l’affidamento del

servizio ad un’agenzia interinale. Un

normale scontro dialettico e pro-

grammatico tra assessore e diri-

gente, si è trasformato, però, nello

strumento per l’apertura di una crisi

politica pesantissima a Palazzo Ca-

stropignano tra Unione di centro e

Popolo delle Libertà. Casale, infatti,

è stato esautorato dalla sua funzione

di assessore con il dirigente Gian-

maria Piscitelli e il sindaco Pio Del

Gaudio che sono andati avanti lo

stesso, nonostante la richiesta del

politico casertano di bloccare la pro-

cedura.

La risposta del centrista non è tar-

data ad arrivare: prima deleghe nelle

mani del partito e, stante l’incapacità

dello stesso presidente della Provin-

cia Domenico Zinzi, di addivenire

ad una soluzione, poi nelle mani

dello stesso Del Gaudio. A seguire

l’esempio del titolare delle Politiche

sociali, anche Pasquale Parisella,

assessore alla Protezione civile. Il

gesto della delegazione assessorile

dell’Udc, non è servito a sbloccare in

un senso o nell’altro la situazione. Il

sindaco, infatti, infastidito da alcune

dichiarazioni e, soprattutto, da un

violento scontro tra l’assessore Giu-

seppe Greco e il consigliere Luigi

Del Rosso, si è rifiutato di incontrare

gli esponenti dell’Udc.

Casale e Parisella, attualmente, si ri-

trovano ad essere assessori senza

delega fuori dai giochi della maggio-

ranza che sta continuando per la

propria strada, nonostante i due cen-

tristi non partecipino alle giunte. La

questione Caserta si è andata ad im-

pantanare con una crisi complessiva

di rapporti che si è venuta a determi-

nare tra Udc e Pdl che vede anche la

Provincia e l’alleanza per le ammini-

strative nei comuni di Marcianise e di

Maddaloni.

Il caso Udc ha bloccato anche la ri-

soluzione di altre problematiche po-

litiche all’interno della giunta Del

Gaudio come quella legata al Nuovo

Psi, che rivendica con Pasquale Na-

poletano un posto in giunta, o al-

l’Mpa che, a fronte dei suoi tre

consiglieri comunali, Massimiliano

Palmiero, Massimiliano Marzo e

Antonio Maiello chiede una pre-

senza nella giunta.

crisi l’Udc “impantanato”Il ‘caso Caserta’ si blocca tra Provincia e alleanze

Enrico Tresca

Massimiliano MarzoPasquale Delli Paoli Pasquale Napoletano

Emiliano Casale Pasquale ParisellaPio Del Gaudio

Domenico Zinzi

Page 3: casertafocus 14

CASERTA. La vigilia del voto in provincia di Ca-

serta e, in particolare, a Maddaloni è scossa da

un’inchiesta aperta dalla procura di Santa Maria

Capua Vetere che sta facendo luce sulle elezioni

provinciali del marzo 2010.

Dopo un’attività investigativa durata quasi tre anni,

sono, infatti, state chiuse le indagini del procedi-

mento che vede nell’occhio del ciclone alcuni pre-

sidenti di seggio e alcuni segretari impegnati nella

tornata delle provinciali per presunte irregolarità

nella gestione dei rappresentanti di lista. Nello

specifico alcuni rappresentanti di lista avrebbero

votato due volte, mentre altri avrebbero avuto li-

bero accesso al voto pur non essendo iscritti nel-

l’elenco dei rappresentanti e, soprattutto, non

essendo appartenenti a quella sezione. La legge

consente ai rappresentanti di lista di votare in una

sezione diversa da quella indicata sulla scheda

elettorale se si viene nominati dal singolo partito

come propri delegati. La deroga per votare in una

sezione diversa dalla propria, per le provinciali del

2010, era possibile solo per persone residenti in

provincia di Caserta.

Dai verbali risulterebbe, invece, che è stato con-

sentito di esprimere la propria preferenza anche a

persone residenti nel napoletano. Lo stratagemma

dei rappresentanti di lista di una sezione differente

rispetto a quella propria, è molto diffuso alle pro-

vinciali perché consente ai candidati di un singolo

collegio di “recuperare” qualche voto da elettori

che, invece, non avrebbero potuto esprimersi per

loro, dal momento che il sistema delle

provinciali con cui si è votato nel 2010

prevedeva la divisione di Terra di La-

voro in trentadue collegi in ciascuno

dei quali il singolo partito, poteva

esprimere solo un candidato. Se-

condo gli inquirenti, però, l’artifizio

elettorale si è spinto oltre i limiti del

consentito.

Sulla camicia del verbale di una delle

sezioni incriminate, infatti, giusto per

fare un esempio, risultano ripetuti due

volti i nominativi di rappresentanti di

lista. Ad insospettire gli inquirenti, il

fatto che oltre ad essere ripetuti due

volte, quei nominativi in più si ritro-

vano nel computo totale dei votanti

della sezione.

Dove sono le schede in più? Allo stato

attuale, sono una trentina le persone

indagate. L’inchiesta investe la metà

delle sezioni del secondo collegio di

Maddaloni.

Il fascicolo si è aperto a seguito della

denuncia dell’ex sindaco di Piana di

Monteverna Raffaele De Marco,

primo dei non eletti della lista di Liberal. De Marco

ha perso il seggio a corso Trieste, a vantaggio del

maddalonese Antimo Caturano per sette voti.

L’ex presidente della comunità montana ha deciso

di non presentare ricorso al Tar per cercare di

“spodestare” il giovane imprenditore maddalo-

nese, ma si è rivolto direttamente alla giustizia or-

dinaria.

Se il procedimento dovesse andare avanti, De

Marco si costituirà parte civile.

voto presidenti indagatiDue schede ai rappresentanti di lista: scatta inchiesta

313/04/2013CASERTA

GIRGI 2Via Nuova del Campo, 28 - NAPOLI - Tel. 081.7809050

M. da Caravaggio, 186 - NAPOLI - Tel. 081.623261

ROBERTO CAPITELLI s.r.l.Via Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE) Tel. 0823.810048

Raffaele De Marco

Page 4: casertafocus 14

CASERTA. Sarà di circa un milione

di euro il risparmio conseguito dalla

Provincia di Caserta per quel che ri-

guarda i fitti passivi relativi agli edifici

utilizzati come sedi per gli istituti sco-

lastici superiori di Terra di Lavoro.

Tale operazione, realizzata nell’am-

bito del Piano provinciale della rete

scolastica, è stata possibile grazie a

due tipi di interventi.

Da un lato si è proceduto ad effet-

tuare il recesso, a partire dal pros-

simo 31 agosto, del contratto di

diversi immobili adibiti a sede scola-

stica, dall’altro è stato raggiunto un

accordo pluriennale con i proprietari

di alcuni edifici, che hanno consen-

tito un risparmio già a partire dal-

l’anno in corso per quel che

concerne le spese dei canoni di loca-

zione. In particolare, è avvenuto il re-

cesso del contratto relativo alla sede

staccata dell’Isis “Da Vinci” di Mon-

dragone (risparmio di 61.582,56

euro), alla succursale del Liceo

Scientifico “Galilei” di Mondragone

con annessa segreteria e presidenza

(-58.809,09 euro).

Interrotto il rapporto contrattuale

anche con i proprietari della sede in

cui era ospitato l’indirizzo Iti annesso

all’Isis “Ferraris” di Caserta, che si

trasferirà presso l’Itis “Giordani”, im-

mobile di proprietà della Provincia,

non interamente utilizzato per decre-

mento della popolazione scolastica

(risparmio di 57.070,72 euro). Note-

vole contenimento dei costi, poi,

giungerà dal già programmato trasfe-

rimento dell’intero Liceo “Siani” di

Aversa presso l’Itc “Gallo” (edificio di

proprietà della Provincia) della

stessa città, con un’economia di

circa 300mila euro, e dal mancato

pagamento del canone annuo di

873.457,54 per il 2014 e 2015 e un

trimestre del 2016, data di scadenza

contrattuale.

Accordi pluriennali miranti ad un ab-

battimento dei costi dei fitti, invece,

sono stati raggiunti con i proprietari

dei seguenti edifici: succursale del

Liceo Artistico di Aversa (-32.308,78

di risparmio per il solo anno 2013 e

per i successivi anni otto), sede cen-

trale Ipsar di Caserta (-83.538,58

euro per il 2013 e per i successivi

anni otto), sede succursale dell’Isis

“Novelli” di Marcianise (-30.491 euro

per il 2013 e fino al 2018), sede di-

staccata di Trentola Ducenta del

Liceo “Fermi” di Aversa (-10.800

euro per il 2013 e successivi anni

otto).

«Questa operazione di contenimento

dei costi – ha spiegato il presidente

della Provincia di Caserta, Dome-

nico Zinzi – assume un’importanza

particolare in un momento molto de-

licato come quello attuale, caratteriz-

zato da pesanti tagli nei confronti

degli enti locali. Dopo il Piano di di-

mensionamento scolastico, questo

provvedimento rappresenta un altro

passo importante che va nella dire-

zione di assicurare sia il manteni-

mento di un adeguato livello di

servizi per gli studenti che il conteni-

mento dei costi imposti dalla spen-

ding review. Per il conseguimento di

questi due obiettivi voglio ringraziare

il Settore Pubblica Istruzione della

Provincia, che ha svolto un ottimo la-

voro».

scuola ‘tagliato’ un milioneIl presidente Zinzi riduce le spese per i fitti passivi

4 13/04/2013 CASERTA

Il presidente della Provincia Zinzi

Lo Uttaro, entro il 24 il nuovo sopralluogoCASERTA. Nel corso di un incontro convocato dal

sindaco a seguito delle richieste delle associa-

zioni ambientaliste e civiche in relazione alle vi-

cende della New Ecology-area vasta Lo Uttaro, i

presenti, premesso che in data 9 aprile il Consiglio

di Stato ha emesso ordinanza come risulta tra l'al-

tro dalla nota acquisita al protocollo degli Uffici

Comunali n. 29906 dell'11 aprile 2013 e depositata

dall'avvocato Renato Labriola visionata dai pre-

senti, su proposta del dottor Nicola Santagata, in

rappresentanza di Legambiente Circolo di Caserta,

hanno deliberato all'unanimità di effettuare un so-

pralluogo ricognitivo per accertare l'esistenza del

collettore fognario oggetto dell'autorizzazione allo

scarico delle acque reflue della New Ecology, rite-

nendo tale presupposto fondamentale e vinco-

lante per il rilascio degli atti autorizzativi regionali,

comunali e provinciali.

A tale sopralluogo dovranno partecipare, a se-

guito di formale convocazione, i seguenti soggetti:

Ufficio Tecnico Comune di Caserta nella persona

dell'ingegnere Carmine Sorbo; rappresentante le-

gale Società New Ecology; Asl di Caserta; Re-

gione Campania; Provincia di Caserta; Noe CC di

Caserta; rappresentante delle associazioni am-

bientaliste nella persona del dottor Nicola Santa-

gata; rappresentante delle associazioni e comitati

civici spontanei, nella persona del signor Michele

Venturino. Tale convocazione, che sarà inoltrata

dall'Ufficio Ecologia del Comune di Caserta, fis-

serà la data del sopralluogo entro e non oltre il 24

aprile 2013. I presenti hanno inoltre deliberato al-

l'unanimità, in merito alla caratterizzazione del-

l'area vasta Lo Uttaro,

l'istituzione di un Co-

mitato dei Garanti per

la tutela della salute

pubblica e dell'am-

biente che partecipi

alle operazioni tecni-

che oggetto della

gara. Erano presenti,

con il sindaco Pio Del

Gaudio, l'assessore

Giuseppe Greco, il

segretario generale

Luigi Martino, i dirigenti Vincenzo Cioffi e Carmine

Sorbo, i signori Michele Venturino (comitato Sa-

lurte Pubblica di Maddaloni), Gennaro Di Martino

(residenti zona Lo Uttaro); Mariano De Matteis

(ComEr); Nicola D'Angerio, Gianfranco Tozza e Ni-

cola Santagata (Legambiente Caserta); Giovanna

Maietta (Bene Comune Caserta); Luca Passaretti

(Fare Verde); Antonio Cuomo (Comitato per la vivi-

bilità di Maddaloni); Giuseppe Tescione (OsservA-

zione).

Renato Labriola

Page 5: casertafocus 14

CASERTA. Cambia pelle il tribunale

di Santa Maria Capua Vetere con i

suoi uomini simbolo nella lotta alla

criminalità che si riposizionano nello

scacchiere della macchina della giu-

stizia.

Dopo Federico Cafiero de Raho,

magistrato della Dda che ha seguito

le indagini più importanti nella caccia

ai latitanti della cosca, un altro magi-

strato simbolo della lotta dello Stato

alla camorra casalese dopo 19 anni

va via da Terra di Lavoro.

Raffaello Magi, il giudice di Go-

morra, estensore della sentenza di

primo grado contro il clan dei casa-

lesi nel processo “Spartacus” lascia

Caserta.

Magi si appresta infatti da oggi a la-

sciare il Tribunale di Santa Maria

Capua Vetere per approdare, mar-

tedì prossimo, alla Prima sezione pe-

nale della Corte di Cassazione,

presieduta da Severo Chieffi.

Magi, cinquant’anni, ha una carriera

lunghissima alle spalle a dispetto

dell’età in cui ha raccolto tantissimi ri-

sultati importanti, diventando uno dei

perni dell’azione di contrasto alla ca-

morra sul nostro territorio nell’ultimo

ventennio.

Magistrato dal 1993, al tribunale

sammaritano dal 1994, dopo un ini-

zio nell'ufficio Gip è poi passato alla

Corte d'Assise dove si è occupato

del processo per l'omicidio Imposi-

mato e soprattutto del processo ai

Casalesi iniziato il primo luglio del

1998 e conclusosi con la sentenza

del 15 settembre 2005 che comminò

95 condanne (21 ergastoli) ai boss e

agli affiliati del cartello criminale ca-

sertano.

Un'esperienza di cui ha parlato nei

suoi libri «Questa Corte condanna»

e «Dentro la giustizia». Passato poi

a presiedere il tribunale collegiale,

dal 2011 ha proseguito la sua offen-

siva ai clan come presidente della

sezione misure di prevenzione, com-

minando sequestri e confische ai col-

letti bianchi dei Casalesi - come i

Passarelli (re dello zucchero) e l'im-

prenditore Pasquale Pirolo - e degli

altri clan casertani.

Da ultimo, in uno dei suoi provvedi-

menti, è emerso come la camorra

casertana, con l'interesse dei servizi

segreti deviati, avesse messo le

mani sulle remunerative attività di

bonifica ambientale. Il suo impegno

contro la camorra lo ha portato ad

essere protagonista anche di rappre-

saglie da parte dei clan.

Nell’aprile del 2010, davanti alla sua

abitazione ha trovato una striscia di

sangue umano chiaro segnale, delle

organizzazioni malavitose.

In quella sede Magi rivelò dell’esi-

stenza di un piano da parte della cri-

minalità organizzata teso ad

eliminare lui e il collega Catello Ma-

rano che ha appreso nel corso delle

sue indagini. Questi episodi non lo

hanno mai indotto ad indietreggiare

nella sua azione di contrasto ai poteri

criminali.

Va via il giudice di gomorraMagi da martedì alla prima sezione di Cassazione

513/04/2013CASERTA

Raffaello Magi

Terapia intensiva, per fine mese l’aperturaCASERTA. “La sospensione dei ricoveri e la chiu-

sura, per problemi igienico sanitari, del reparto di

terapia intensiva dell’Ospedale di Caserta ha de-

stato preoccupazione e sconcerto. Oggi appren-

diamo, con soddisfazione, che entro la fine di

aprile il reparto sarà riaperto e restituito alla fruibi-

lità dei cittadini casertani”. Lo ha reso noto Nicola

Caputo consigliere regionale e Presidente della

Commissione Trasparenza a margine dell’audi-

zione sulla situazione igienico sanitaria del noso-

comio casertano. All’audizione hanno preso parte

Franco Bottino direttore Generale Azienda Ospe-

daliera Sant’Anna e San Sebastiano, Diego Pater-

nostro Direttore Sanitario, Antonio Postiglione

responsabile Sanità Regione Campania e Edoardo

Giordano Consigliere regionale capogruppo “Mo-

derati”.

“Questa audizione – ha dichiarato ancora Caputo

– si è resa necessaria per approfondire le motiva-

zioni che hanno portato alla chiusura del reparto

del reparto di terapia intensiva della cardiochirur-

gia dopo che sono state rilevate contaminazioni

da germi. Particolare allarme aveva suscitato la

notizia diffusa dalla stampa sull’ aumento dei de-

cessi nel reparto in questione”. “Incalzati dalle do-

mande del presidente Caputo, il Direttore Generale

Bottino e il direttore sanitario Paternostro hanno

spiegato che il reparto è stato chiuso solo a scopo

di ristrutturazione e le condizioni igienico sanitarie

della terapia intensiva della cardiologia non hanno

alcuna attinenza con i casi di decesso di alcuni

pazienti”. “I due dirigenti dell’Azienda Ospeda-

liera. hanno ammesso che la chiusura del reparto

di terapia intensiva si è resa necessaria dopo che

sono stati rilevati germi su alcune attrezzature ma

negano che ci siano stati casi di decesso in au-

mento rispetto agli standard e comunque questi

non sono dovuti al problema igienico della terapia

intensiva. “Le nostre barriere di sicurezza igie-

nico sanitarie – spiegano – vanno oltre gli stan-

dard previsti”.

“Il presidente Caputo chiede anche spiegazioni

sugli accertamenti disposti della Direzione Investi-

gativa Antimafia e l'acquisizione di atti e docu-

mentazione relativi ad alcuni appalti. Il direttore

Bottino ha spiegato che, “Tutte le carte sono in

mano alla magistratura. Le nostre attività sono

state svolte nella maniera più corretta dando mas-

sima disponibilità agli in-

quirenti”. “Soddisfazione

per l’esito della audizione è

stata espressa dal Consi-

gliere regionale Edordo

Giordano in particolare per

la notizia che entro le pros-

sime settimane il reparto di

terapia intensiva del noso-

comio casertano sarà ria-

perto”. “Nel corso del tour

ispettivo nella sanità ca-

sertana che ho effettuato con la commissione che

presiedo, abbiamo trovato una situazione partico-

larmente difficile, con gravissime carenze struttu-

rali e di organico. La situazione dell’Ospedale di

Caserta ha portato ancora una volta alla ribalta na-

zionale i problemi endemici del nostro sistema sa-

nitario. Auspico – conclude Caputo - che la

riapertura del reparto di rianimazione in tempi ce-

leri restituendo un servizio essenziale come per il

nosocomio casertano».

Page 6: casertafocus 14

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CASAGIOVE. Impieri, intrapren-dendo la nuova avventura politicacon i Moderati di Portas, cosa de-sidera per la nostra città?«Innanzitutto, il mio gruppo ed io vo-gliamo lavorare affinché a Casagiovei servizi siano erogati con la necessa-ria efficienza e la città riprenda quelcammino di sviluppo delle opportu-nità che il territorio offre per far sì chesoprattutto l’occupazione giovanilepossa trovare sbocco concreto. E poicrediamo che la tassazione a tutti i li-velli debba essere oggetto di diminu-zione poiché i casagiovesi non nepossono più di assistere agli sprechi,occorrerebbe creare un’occupazioneche produca PIL e non i soliti postipassivi che ampliano senza senso gliorganici».Come si pone il suo gruppo neiconfronti dell’AmministrazioneRusso?«Saremo pronti a lodare ogni cosabuona fatta per il nostro territorio maanche attentissimi ad evidenziare leopportunità perse a causa della suainefficienza. Essa ha una grande re-sponsabilità quella di non sapere in-terpretare il quadro economicosociale che aggrava sempre più leproblematiche che affliggono le fami-glie. A causa dell’assenza di idee eprogettualità di questi amministratori,l’approccio che ha verso i problemi ètotalmente inadeguato e incapace divalorizzare le eccellenze che pur visono. L’esempio emblematico di ciòè stata l’approssimazione con laquale si è affrontato la questione Pucnell’ultimo consiglio comunale, ilnuovo Assessore all’Urbanistica haproposto personalmente, senza unpassaggio in giunta, la discussionedelle linee guida dell’elaborazione delnuovo strumento urbanistico. Cancel-lando con un colpo di spugna il lavorogià fatto dalla precedente ammini-strazione».Insomma, un modo vecchio di farepolitica.«Infatti, l’assessore non ha ben com-preso di ricoprire il suo incarico inqualità di tecnico e che dovrebbe ri-spettare le linee politiche di crescitadella città tracciate da quei soggettiattivi e capaci di individuare la diret-trice di sviluppo in termini urbanisticie sociali».Quali sono stati i risultati dei primidue anni di Amministrazione?«La cultura amministrativa fin quimessa in campo ha dimostratoenormi carenze per l’assenza di risul-

tati conseguiti rispetto ad un pro-gramma elettorale, e poi di governo,che i casagiovesi avevano apprez-zato e che è rimasto totalmente sullacarta. La novità tanto propagandatache per alcuni punti si erano anchedati i tempi di realizzazione, è statavanificata dalla non concretizzazione.Girando per la città si capisce come inostri concittadini vivano nel degradoassoluto, nella carenza di qualsiasiservizio essenziale per il territorio,nell’assoluta incapacità di provvederepersino alle prime necessità. Mi correl’obbligo ringraziare i parroci che sop-periscono alle limitatezze dei politici,con il ruolo continuo ed amorevoleche svolgono assicurando almeno unpasto caldo alle persone abbando-nate da questa società».Quali potrebbero essere le causedi questa inefficienza?«L’amministrazione attuale è divisa alsuo interno in diversi gruppi animatida forze centrifughe. All’ultimo ap-puntamento elettorale alcuni suoiesponenti hanno abbracciato ideolo-gie diverse e si sono misurati con lasemplificazione del quadro politico. Ènotorio come l’impegno per Grillo siastato forte. Altri hanno deciso di lavo-rare sotto traccia aspettando tempi

migliori appoggiando scelte delloschieramento Pdl, il quale ha otte-nuto una perdita complessiva di oltreil 50% dei consensi. Tale quadro po-litico dimostra solo un’unità di fac-ciata».Cosa si augura per la città?«Auspico che da subito, se è ancoranelle sue capacità, l’amministrazionecambi passo e che realizzi almenouna parte del programma con il qualesi è presentata o che, altrimenti, lasci,al più presto possibile, ad altre forze,altre professionalità, che voglianodare il loro contributo al nostro terri-torio. Il degrado in cui vivono i nostri

concittadini è sotto gli occhi di tuttipoiché neanche l’ordinaria ammini-strazione riesce ad avere una sua lo-gica. Casagiove ha bisogno didirigenti che sappiano produrre la po-litica amministrativa sana e dedita albene comune. Poco ci interessano idirigenti che non risiedono sul territo-rio, che vi si dedicano part-time, eche in questo periodo di crisi così im-portante non hanno sentito la neces-sità di lasciare i loro emolumenti percostituire un fondo per le prime ne-cessità come già è stato fatto in altricomuni».

Luigi Di Costanzo

impieri ritorna... moderatoAffondo contro il sindaco e Terraccia sul nuovo Puc

713/04/2013APPIA

Il gruppo dirigente dei Moderati

Delli Paoli rispetta il patto di stabilitàSAN NICOLA LA STRADA. “L'amministrazione co-munale da me diretta si è attenuta al rigore dellaspesa, ha mantenuto l'erogazione dei servizi deglianni passati, dove rispetto a tanti altri Comuni li-mitrofi lo standard è più alto; ha rispettato il saldoobiettivo, il patto di stabilità; ha contenuto lespese di rappresentanza, le spese per le missioni,le spese per gli automezzi nonché quelle previsteper legge per il personale e delle consulenze. Staprocedendo al contenimento dei costi generali digestione, alla ricerca di razionalizzazione di tuttele spese relative alla prestazione servizi, fornitureetc..”. È quanto ha affermato con soddisfazione ilSindaco Pasquale Delli Paoli che ha annunciatoche il rispetto del Patto di Stabilità è stato certifi-cato anche dai Revisori dei Conti, nelle personedei dott.: Vincenzo Cucco, Angela Migliore e Car-mine Lasco, che hanno inviato al Ministero delleFinanze a Roma tutta la documentazione a cor-redo del raggiungimento dell’obiettivo. “Il raggiun-gimento del patto di stabilità” – ha proseguitoDelli Paoli che ha elogiato l’operato del nuovo re-sponsabile del Settore Finanziario, Amedeo Meo,libero professionista, quarto funzionario contabilescelto dal Sindaco Pasquale Delli Paoli per farquadrare i conti dell’Amministrazione comunale –“inoltre ci consentirà di poter accedere a tutti i tra-sferimenti stanziati nel 2013 per il nostro Comune

dagli organi del Governo Centrale. Grazie al lavorodi Meo abbiamo una visione globale delle risorseche prima non c’erano ed in base a questo con-tiamo di portare in Giunta per il prossimo 15 aprilela delibera relativa al Conto Consuntivo 2012. Unavolta approvata la delibera in Giunta” – ha ag-giunto il primo cittadino – “consegneremo gli attiai Revisori dei Conti che avranno dieci giorni perconsegnare la relazione con la loro approvazione.A questo punto tutti gli atti del Consuntivo 2012saranno consegnati ai Consiglieri comunali cheavranno venti giorni di tempo per visionarli. Tutta-via” – ha tenuto a sottolineare la fascia tricolore –“se non interverrà un provvedimento di prorogaper l’approvazione del consuntivo, entro la fine delmese di aprile dovremo convocare il Consiglio co-munale così che si possa incardinare la discus-sione sul Consuntivo che potremo approvareanche nei primi giorni di maggio”. È un Delli Paolisoddisfatto dell’andamento della macchina finan-ziaria con l’arrivo di Meo, ma ci sarà ancora da la-vorare molto soprattutto sul versante dell’elusionee dell’evasione fiscale che, con l’amministrazioneprecedente era molto contenuta, ed ora, invece,secondo quanto affermato dal Sindaco, in dueanni ha raggiunto il quaranta per cento, colpaanche della grave crisi economica che sta attana-gliando anche la Città di San Nicola la Strada.

Page 8: casertafocus 14

SANTA MARIA CAPUA VETERE.Da tempo si ha la sensazione che

stia nascendo una nuova sensibilità

nei confronti dell’Anfiteatro sammari-

tano e dei beni archeologici della

città del foro in generale. Il mondo

della politica, quello dell’associazio-

nismo e il popolo della rete da tempo

ormai sognano una Santa Maria a

trazione turistica. A confermare que-

sta impressione è l’ultima iniziativa

portata avanti della Giunta guidata

dal sindaco Biagio Di Muro, che da

tempo immagina di offrire una cor-

nice più “dignitosa” all’anfiteatro

campano.

Vicesindaco Antonio Scirocco, cispieghi questo progetto…«Abbiamo approvato appena qual-

che giorno fa un progetto che pre-

vede il restauro dell’arco di Adriano

e il rifacimento della strada che da

esso conduce all’Anfiteatro cam-

pano. E’ un modo per ridare lustro e

decoro al parco archeologico della

nostra città».

Tempo fa si parlava di creare unanuova piazza ellittica di fronteall’Anfiteatro, i due progetti sonocollegati?«Assolutamente no. Quell’idea è

stata temporaneamente messa da

parte. Questa iniziativa, invece, cre-

diamo sia facilmente realizzabile e

soprattutto in tempi relativamente

brevi».

Di che tempistica stiamo par-lando?«Ci vorrà qualche mese prima che

l’Unione Europea decida se appro-

vare o meno il progetto che abbiamo

presentato. Noi siamo molto ottimisti,

crediamo fortemente che alla fine riu-

sciremo a portare a termine il resty-

ling dell’arco di Santa Maria».

Avete certamente fatto una stimadei costi, che finanziamento avetechiesto?«La nostra richiesta è di fondi pari a

poco meno di 2 milioni e mezzo di

euro. Non è poco, ma il prezzo com-

prende sia il costo di restauro del-

l’arco che quello di rifacimento delle

strade circostanti».

Rimanendo in tema di conserva-zione del patrimonio archeologicocittadino: qualche giorno fa il sin-daco Di Muro ha criticato la scelta(presa dalla sovrintendenza) diconsentire al ristorante che sitrova nei pressi dell’Anfiteatro lacostruzione di un comignolo. Cispieghi il perché di questo no…«Premettendo che non è compe-

tenza dell’amministrazione comunale

rilasciare i permessi a costruire sui

terreni demaniali, posso assicurare

che l’amministrazione comunale si

batterà con le unghie e con i denti

per far sì che quel comignolo venga

eliminato».

Perché tutto questo accanimento?Del resto è solo un comignolo…«Anche in questo caso è una que-

stione di estetica e di decoro. Tro-

viamo assurdo che i visitatori

debbano trovarsi di fronte un Anfitea-

tro ‘’affumicato’’ dal camino di un ri-

storante.

Una cosa del genere sarebbe inim-

maginabile in qualunque altra realtà

simile alla nostra».

Matteo Donisi

arco adriano sì al restauroScirocco annuncia: dall’Europa i fondi per i lavori

8 13/04/2013 S. MARIA C.V.

Il vicesindaco Antonio Scirocco

Ristorante nell’anfiteatro, no del sindacoSANTA MARIA CAPUA VETERE. Immediata rimo-zione della canna fumaria che campeggia nellapiazza antistante l’anfiteatro. E’ la richiesta peren-toria del sindaco Biagio Di Muro, a seguito di uncolloquio con la sovrintendente archeologicaAdele Campanelli: “L’amministrazione municipale,facendosi portavoce di tutti i cittadini sensibili altema, esprime una posizione nettamente critica ri-spetto all’installazione di una canna fumaria nelbel mezzo dell’area archeologica antistante l’anfi-teatro, che è un patrimonio di tutta Santa MariaCapua Vetere.Il rilancio del bene culturale passa, certamente,anche attraverso una rete di servizi per i turisti equindi non c’è alcuna opposizione all’aperturadella prevista attività di ristorazione, ma devonoessere trovate misure tecniche e progettuali cheabbiano come primo obiettivo la salvaguardiadell’integrità dei luoghi. L’amministrazione comunale, che rappresenta permandato democratico la popolazione sammaritananella sua interezza, invita con forza la sovrinten-denza archeologica e la sovrintendenza ambien-tale a porre rimedio, con immediatezza, al ‘vulnus’inferto alla piazza e ad individuare le soluzionipossibili, che esistono, per contemperare l’esi-genza di fornire servizi utili ai turisti con quella ditutelare il paesaggio. Sottolineo, inoltre, che l’in-tero comparto urbano circostante è oggetto, daparte dell’amministrazione comunale, di pro-grammi in fase di studio o anche più avanzata,tendenti al recupero urbano (anche della cortinadegli edifici perimetrali) e al decoro e che il patri-monio archeologico e ambientale è una risorsadella città che non può essere penalizzata dascelte che, a nostro avviso, non vanno nella dire-zione auspicata e che sembrano avallate propriodalle sovrintendenze deputate alla tutela di talibeni. Si precisa, infine, che non è stata richiesta alComune, né tanto meno rilasciata, alcuna autoriz-zazione per la canna fumaria in questione”.

Sulla questione interviene anche il Partito demo-cratico. «Sconcerta la notizia della realizzazione di un ri-storante all'interno dell'area archeologica anti-stante l'anfiteatro, da poco portata alla luce dopo ilavori effettuati in piazza primo ottobre.La realizzazione del ristorante ha determinato lanecessità di "invadere" la piazza con una cannafumaria che deturpa in maniera scellerata l'interaarea - si legge in una nota del Pd sammaritano -Già si può vedere la pubblicità sul totem che fino aqualche giorno fa copriva la canna e si rileva che igestori del ristorante amicoBio effettueranno vi-site guidate, didattiche ed altro. Ci chiediamo acosa servono più i dipendenti della sovrinten-denza e in che modo tale destinazione è compati-bile con la valorizzazione dei beni culturali.Non vorremmo che tutta l'operazione sia servita aconsentire a soggetti privati l'utilizzazione esclu-siva di un area archeologica da cui si accede inmaniera diretta all'anfitatro.È vero che in altre strutture di rilevanza artistica visono punti di ristoro (per altro senza canne fuma-rie, necessarie per le pizzerie, non per i ristoranti),ma la loro è conseguenza dell'elevato numero divisitatori, e non certo la causa. L'idea, se nonfosse drammaticamente inaccettabile, sembre-rebbe una barzelletta, senza considerare tutti iproblemi di sicurezza e di immissione di fumi. Nonvorremmo preoccuparci di avvisare qualche sera ivigili del fuoco a causa del fumo, che per un ef-fetto ottico, sembra uscire dal l'anfiteatro.È necessario valorizzare i beni archeologici, ma laSovrintendenza, con questa operazione non operain questo senso. È necessario dunque, ed il PD di Smcv lo chiede agran voce, che la sovrintendenza intervenga im-mediatamente per tutelare i beni del suo territorio,e lo faccia in sinergia con l'amministrazione co-munale (che peraltro ha gia'pubblicamente presoposizione sul tema)».

Page 9: casertafocus 14

CAPUA. Il Comune di Capua farà ri-

corso alla normativa “salva-dissesto”

predisposta dal governo Monti. 5 mi-

lioni e 300 mila euro arriveranno

nelle casse dell’ente per azzerare la

situazione debitoria, in gran parte ri-

salente ai decenni scori.

Negli uffici comunali stanno predi-

sponendo tutti gli atti burocratici e la

specifica delibera «che – afferma il

consigliere con delega al bilancio e

alle finanze Marco Ricci – sarà por-

tato all’attenzione del prossimo con-

siglio comunale».

Per il Comune, quindi, si apre un im-

portante spiraglio grazie al quale

potrà evitare il dissesto finanziario.

«Questa norma - afferma Ricci –

consentirà al comune di azzerare la

situazione debitorie e, conseguente-

mente, evitare i pignoramenti dei cre-

ditori sulla spessa corrente.

Quest’ultima, finanziata dai tributi lo-

cali, voglio sottolinearlo, serve per

assicurare i servizi essenziali come il

pagamento degli stipendi ai dipen-

denti del comune, la mensa scola-

stica e il servizio di raccolta e

smaltimento dei rifiuti solidi urbani».

Solo la spesa per i dipendenti –

come sostiene il delegato – occupa

una cifra consistente nel bilancio

dell’ente: 300 mila euro al mese.

«Purtroppo – afferma Ricci – dallo

Stato centrale i trasferimenti si sono

ridotti al minimo, quasi azzerati e

tutto quello che stiamo garantendo

ad oggi, non senza difficoltà, è un

vero e proprio miracolo.

La situazione debitoria del Comune

di Capua è la stessa che vivono, pur-

troppo, la stragrande maggioranza

degli enti locali e da qui è nata la ne-

cessità di prevedere una norma che

consenta a questi enti di ripianare al

più presto i debiti evitando, quindi, il

dissesto».

Questa possibilità è data da uno spe-

cifico provvedimento del governo

Mario Monti che “finanzia” gli enti lo-

cali in base al numero degli abitanti.

Capua, con poco più di 18 mila resi-

denti, riceverà, una volta concluso

l’iter, oltre 5 milioni di euro. «Soldi –

precisa Ricci – che serviranno esclu-

sivamente a eliminare i debito piovuti

su questa e sulla precedente ammi-

nistrazioni da vecchie gestioni. Il co-

mune oggi si trova a dover far fronte

ai debiti degli espropri dei terreni per

la costruzione delle cooperative edi-

lizie negli anni ottanta e novanta e

quelli per gli impianti sportivi. Con le

entrate tributarie locali, invece, con-

tinueremo a garantire la spesa cor-

rente per servizi e dipendenti».

Anche da parte dei consiglieri della

minoranza, in più occasioni, c’è stato

l’invito all’amministrazione di aderire

alla norma salva-dissesto. Per To-

nino Gucchierato del centrosinistra

e Pasquale Frattasi, indipendente,

la situazione debitoria ha raggiunto

proporzioni abnormi e, per certi versi,

anche difficilmente quantificabili. «Si

è nella quasi impossibilità di attuare

una gestione ordinaria della città –

affermano i due esponenti politici -

ed è praticamente inimmaginabile

ipotizzare progetti di pianificazione e

programmazione.

Ed è per tutto ciò che, ancora una

volta, come ripetiamo oramai da

mesi, senza alcun intento di bassa

speculazione politica, invochiamo

l’adozione urgente degli strumenti

anti – dissesto previsti recentemente

dalle leggi nazionali, medicina pur-

troppo amara ma indispensabile per

evitare il veleno letale del dissesto.

Ogni giorno di ritardo costituisce un

pezzo di macigno in più che la città

dovrà scrollarsi di dosso negli

anni futuri.

Il deficit e l’indebitamento che il

Comune di Capua vive ormai

da anni necessitano di una so-

luzione non più differibile.

E’ il momento della responsabi-

lità». Per i due consiglieri l’inte-

resse pubblico, oggi più che

mai, deve prevalere sugli inte-

ressi di parte. L’iter per ricor-

rere al finanziamento

governativo è stato attivato –

come precisa Ricci – circa un

mese fa. «Con l’arrivo – dice -

del nuovo dirigente dell’area fi-

nanziaria, il dottor Mattia Pa-

rente, è iniziato una attenta

valutazione della situazione de-

bitoria dell’ente.

Per far ricorso alla norma governa-

tiva occorre avere una precisa situa-

zione dei debito, accertamento che è

iniziato ed è in fase di ultimazione.

Personalmente non sono mai stato

contrario a sfruttare le occasioni of-

ferte da queste nuove norme, però,

tutto l’iter necessita di una valuta-

zione attenta e scrupolosa.

Con questo provvedimento, l’ammi-

nistrazione dimostrerà, ancora una

volta, di prendersi una grande re-

sponsabilità nei confronti della città,

evitando la dichiarazione di dissesto

finanziario.

Il nostro obiettivo, come abbiamo più

volte affermato, è quello del risana-

mento del debito e proseguiremo

lungo questa strada. C’erano, forse,

soluzioni più facili come non ricono-

scere debiti fatti da altri ma questo

non è il nostro modo di amministrare.

Il Comune, nel corso degli anni, ha

contratto debiti ed è giusto che gli

onori».

Ricci, infine, sottolinea come durante

la sua gestione della delicata delega

alle finanze, il Comune di Capua è

rientrato nei parametri relativi al

“patto di stabilità”.

Mimmo Luongo

operazione anti-dissestoAvviato l’iter per lo stanziamento di 5milioni e 300mila €

913/04/2013CAPUA

Marco Ricci

Rifiuti, avanti tutta con il gassificatoreCAPUA. L’accordo, alla fine, è stato trovato ed ora

l’iter burocratico relativo alla gara di appalto per la

realizzazione del gassificatore potrà andare

avanti. La Conferenza dei Servizi, riunitasi presso

la sede della Provincia di Caserta, promossa dal

presidente Domenico Zinzi, è riuscita a superare

lo “scoglio” relativo alla proprietà del terreno,

dove dovrebbe sorgere l’impianto. La proprietà,

infatti, è stata rivendicata sia dal Comune di

Capua che dall’Asl Napoli 1. Una contesa che, di

fatto, ha paralizzato l’iter del complesso progetto

inserito nel piano regionale dei rifiuti. L’iter, con il

disappunto dei movimenti No Gas e delle associa-

zioni ambientaliste, nonché di molte forze politi-

che, andrà avanti. Il Commissario Straordinario

“congelerà” i soldi necessari per l’acquisto del

terreno e li conferirà a chi, tra Comune e Asl, la

spunterà sulla titolarità dell’area. Vicenda, que-

st’ultima, che si chiarirà in sede di tribunale. Sod-

disfazione per l’esito dell’incontro, è stata

espressa dal primo cittadino di Capua, Carmine

Antropoli. «La questione del terreno – afferma – la

risolveremo in altra sede, cosa importante, invece,

è aver sbloccato l’iter per la realizzazione dell’im-

pianto».

Di diverso avviso i Comitati “No Gas” che hanno

annunciato nuove iniziative per contrastare il pro-

getto e per denunciare l’incapacità amministrativa

nella gestione di una seria raccolta differenziata e

di un ciclo dei rifiuti che punti al totale riciclo.

Altro dato importante riguarda i sindaci delle co-

munità limitrofe all’area interessata per la realizza-

zione del gassificatore. Come ha annunciato il

Comitato No Gas, infatti, salgono a sette le ade-

sioni dei “contrari”, l’ultima quella di Emiddio

Cimmino, sindaco di San Tammaro.

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Page 10: casertafocus 14

MADDALONI. Dottore Pisani, qual

è il collante che ha portato alla co-

struzione di una coalizione civica

che vede al suo interno perso-

naggi illustri come lei, i due consi-

glieri provinciali Santangelo e

Caturano e l’ex sindaco Farina?

«Siamo un gruppo di persone che ha

a cuore le sorti del nostro Comune e

che ha voglia di impegnersi per

creare sviluppo e occupazione. Mad-

daloni ha le potenzialità per uscire da

questa crisi, è necessario metterle a

frutto. E’ evidente che, in maniera

trasversale, il sistema dei partiti tra-

dizionali a Maddaloni, ha fallito. Per

questa ragione, abbiamo messo in

piedi un progetto civico cercando di

porre la risoluzione dei problemi al

centro della nostra azione politica».

Qualcuno dice che dietro la vostra

coalizione si nascondono i vostri

interessi imprenditoriali...

«Nel nostro gruppo ci sono degli im-

prenditori che operano sul territorio e

che danno lavoro a molti cittadini

contribuendo allo sviluppo di Madda-

loni. Se il fatto di fare gli imprenditori

e dare lavoro alle persone è una

colpa... beh, vuol dire che siamo col-

pevoli. Del nostro essere imprenditori

vogliamo mettere alcune imposta-

zioni mentali in questa esperienza

politica per cercare di portare risultati

concreti ai maddalonesi. Il nostro

obiettivo è quello di trasformare in

azienda anche il Comune in modo da

metterne a frutto tutte le specificità.

C’è bisogno di una razionalizzazione

delle risorse del territorio abbinata ad

una progettualità invasiva che ci con-

sente di sfruttare al meglio tutto

quello che Maddaloni ci offre nell’in-

teresse della crescita comune.

Siamo un gruppo omogeneo. Tra di

noi esiste un rapporto paritetico di

pari dignità e pari responsabilità che

impedirebbe la possibilità di curare

interessi diversi da quelli dei citta-

dini».

Il vostro è da considerarsi un

gruppo chiuso?

«Come gruppo abbiamo una strut-

tura orizzontale, in cui tutti abbiamo

pari diritti e pari dignità. In maniera

collegiale operiamo tutte le scelte

senza alcuna forma di prevarica-

zione. Abbiamo come unico obiettivo

quello di mettere in piedi un progetto,

così come dicevo prima, che sia in

grado di mettere a frutto le grandi po-

tenzialità che ha il nostro territorio.

Chiunque abbia voglia di avviare

questo ragionamento di sviluppo

entra a far parte della nostra struttura

con gli stessi diritti e gli stessi doveri

di tutti gli altri. Siamo convinti che sia

vincente il ragionamento che nasce

dalla squadra. Tutti coloro che con-

dividono questa impostazione e

hanno i nostri stessi obiettivi, sono i

ben accetti».

Lei è un funzionario del Comune

di Maddaloni. Poco dopo la fine

del suo mandato Cerreto ha detto

che la macchina comunale si è

arenata a causa del comporta-

mento di alcuni dipendenti. E’ la

verità?

«E’ universalmente sancito che il

compito della politica è quello di for-

nire degli imput alla dirigenza e al

personale pubblico che hanno la re-

sponsabilità di tradurre in azione le

indicazioni che arrivano dall’ammini-

strazione. Nel nostro caso è suc-

cesso l’esatto contrario. Erano i

dirigenti a dare indicazioni alla poli-

tica senza che questa li recepisse

mai...

E’ questa incapacità complessiva

della politica che ha determinato i

problemi...».

In base a quelle che è la sua espe-

rienza, c’è dissesto al Comune di

Maddaloni?

«No. Se l’amministrazione Cerreto

avesse avviato dal 2011 un’azione di

risanamento delle finanze, non ci tro-

veremo in queste condizioni. Ab-

biamo tantissimi grandi creditori con

i quali si deve interagire e ragionare

per andare ad incassare le somme

che spettano al Comune. Purtroppo

l’inconsistenza politica dimostrata,

ha impedito che tale operazione si

potesse effettuare con tutte le sonse-

guenze che la cosa ha comportato».

pisani la forza della squadra«Dissesto? Sarebbe bastato avviare il recupero dei crediti»

MADDALONI

Enrico Pisani

Il Pd fa quadrato intorno ad EspositoMADDALONI. Dopo innumerevoli interventi sulla

stampa, volti strumentalmente ad indebolire la

forza di un percorso che ha portato a definire in

maniera unitaria e determinata la candidatura a

Sindaco del Partito Democratico di Maddaloni e

che ha trovato la sintesi nella persona del segre-

tario cittadino Gaetano Esposito, sentiamo l’esi-

genza di smentire tutte le illazioni dell’ultima ora.

Tutti i membri della direzione cittadina hanno con-

tribuito a determinare l’esito di una discussione

che ci condurrà, nei suoi aspetti decisionali, alla

definizione dei perimetri di quel centrosinistra che

in maniera compatta sfiderà, con la forza delle

proprie proposte, la destra del malgoverno.

Il PD maddalonese ritiene necessario continuare

le consultazioni e riprendere con più determina-

zione il dialogo con le altre forze politiche, per

l’inevitabile costituzione di una coalizione che

sappia parlare il linguaggio della verità e che sap-

pia interpretare e tradurre in proposte politiche gli

anni di lavoro, di collaborazione e di discussione

che hanno preceduto questo momento elettorale.

Siamo certi che tutti i dirigenti e tutte le risorse,

che il nostro partito ha dimostrato di possedere,

lavorano e lavoreranno per rafforzare tali prospet-

tive e per dare al nostro paese la possibilità di

un’amministrazione che abbia a cuore solo ed

esclusivamente l’interesse dei cittadini. Qualsiasi

considerazione di segno contrario, dovrà inten-

dersi espressa a titolo personale.

DIREZIONE CITTADINA PD MADDALONI

Gaetano Esposito

10 13/04/2013

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MARCIANISE. Sembra essere ri-

stretto a due nomi e mezzo, il possi-

bile candidato del Pdl che scenderà

in campo nella prossima tornata am-

ministrativa a Marcianise.

Allo stato attuale, infatti ci sono in

lizza l’ex candidato alla Camera di

Democrazia Europea Antonio De

Angelis e il commissario cittadino

Antimo Ferraro con la variante An-

gelo Pezzella pronta, all’occorrenza

a rimpiazzare il giovane dirigente.

Questa volta pare sul serio, con

buona pace di Angelo Polverino, si

sia ritirato dai giochi l’ex primo citta-

dino Antonio Tartaglione che ha la-

sciato il campo a Ferraro con una

dichiarazione che non sembra la-

sciare spazio ad equivoci: «Ritengo

opportuno individuare tra i giovani

del centrodestra una figura capace di

proseguire nella realizzazione del

progetto di rinnovamento avviato du-

rante la passata amministrazione.

Antimo Ferraro, attuale coordinatore

del Pdl cittadino, credo abbia i requi-

siti per poter lavorare in questa dire-

zione anche lui con trasparenza e

onestà».

Ferraro, nonostante la giovane età,

sarebbe alla sua terza esperienza di

candidatura.

Nelle due precedenti non è riuscito

ad essere eletto al consiglio comu-

nale prima con Alleanza nazionale e,

poi, con i Popolari liberali. Legato ad

Angelo Polverino, in occasione

dell’ultimo congresso provinciale, ha,

però, seguito l’area di Mario Lan-

dolfi senza partecipare ai lavori del

Crowne Plaza.

De Angelis, medico, padre dell’ex as-

sessore della giunta Tartaglione

Achille De Angelis, allo stato attuale

può contare sul sostegno dei Popo-

lari liberali di Gerardo Trombetta

che sono disponibili a sostenerlo ri-

nunciando alla candidatura dell’ex

consigliere provinciale, se il profes-

sionista marcianisano otterrà l’am-

bito simbolo del Pdl dalla segreteria

provinciale.

Una situazione magmatica in seno al

centrodestra a cui si contrappone

l’estrema serenità del candidato del

centrosinistra Filippo Fecondo che,

mercoledì, nel corso di una confe-

renza stampa, ha presentato coali-

zione e programma.

Fecondo, come nel suo stile, ha de-

finito con chiarezza quali sono i suoi

alleati con battute lapidarie: «Né con

Zinzi, né con Squeglia», chiudendo

la porta a possibili nuovi sostenitori,

«Il tempo per pensare è scaduto».

Oltre al Pd, al fianco di Fecondo ci

saranno Sel, i Moderati, i Verdi, i La-

buristi, Centro democratico e l’asso-

ciazione Arzente che scenderanno in

campo con cinque o sei liste. La pos-

sibilità della costituzione di una sesta

civica è contemplata in considera-

zione delle richieste crescenti che si

stanno registrando intorno alla posi-

zione di Fecondo.

Il segretario del Pd Angelo Raucci

ha spiegato come negli ultimi mesi è

cresciuto l’entusiasmo intorno al par-

tito e questo è dimostrato dal fatto

che «in tanti si stanno proponendo

per una candidatura nelle nostre

liste.

Ci sono giovani e tante donne – ha

continuato – che si affacciano alla

politica per la prima volta e hanno

deciso di mettere a disposizione la

loro professionalità al servizio della

città». Con la stessa incisività, l’archi-

tetto Fecondo ha, poi, fotografato la

situazione dei suoi avversari. «Non

vedo chi possano essere gli avver-

sari – ha detto – si lavora su quattro

nomi che vengono confermati e

smentiti ciclicamente… Si sta lavo-

rando su tavoli che hanno come

unico risultato quello di logorare i

nomi che vi finiscono sopra». Nono-

stante questa affermazione, Fe-

condo sa bene che quella del pros-

simo maggio sarà una partita difficile.

«Si arriverà sicuramente al ballottag-

gio – ha spiegato – fortunatamente,

io, sono un esperto di ballottaggi».

L’esponente democratico spiega

come rimarrà in carica un solo man-

dato per poi lasciare spazio alle

nuove generazioni. «Devo ultimare il

lavoro avviato nel mio primo man-

dato nell’interesse della città – ha

spiegato – dal momento che, fattori

esterni alla politica, nel 2006 hanno

impedito che potesse andare avanti.

Dopo lascerò la città nelle mani di

una classe dirigente all’altezza della

situazione, giovane, capace di gui-

dare una città importante come Mar-

cianise».

L’ultima riflessione di natura politica,

Fecondo se la riserva sulle primarie.

«Tutti parlano di primarie, ma, poi,

solo il nostro partito le ha nello sta-

tuto – ha detto – le regole del Pd

sono chiare, si ricorre alle primarie

quando c’è più di un nome disposto

a candidarsi. Oltre al mio, nessuno

ne ha espressi altri…». L’ex diessino

parla poi di programma. «Non si può

prescindere dalla salvaguardia della

salute pubblica – ha spiegato – per

cui concentreremo risorse tecniche,

umane e finanziarie per monitorare il

territorio, procedere ad eventuali bo-

nifiche e metterlo definitivamente in

sicurezza. Inoltre, data la particolare

situazione sociale in cui versa una

parte della cittadinanza, metteremo

a punto un piano sociale comunale a

sostegno di chi oggi versa in condi-

zioni ai limiti della povertà».

Fecondo lancia un segnale chiaro,

poi, in materia di legalità. «Non può

esistere alcuna rinascita della città se

non si mette al primo posto la lotta

“senza se e senza ma” al fenomeno

criminale legato alla camorra – ha

spiegato - Staremo molto attenti sia

in campagna elettorale, sia nella for-

mazione delle liste e sia poi nel-

l’azione amministrativa, affinché la

nostra esperienza sia percepita

come la più trasparente possibile».

Alla conferenza sono intervenuti il

segretario del Pd Angelo Raucci,

quello di Sel Alessandro Martino,

quello de I Laburisti Luigi Barca,

quello dei Verdi Maria Teresa Be-

lardo.

Per i Moderati era poi presente Enzo

Impieri, per i Democratici per Mar-

cianise Felice Colella.

C’erano anche gli ex assessori Telia

Frattolillo e Alessandro Tarta-

glione. In questo quadro, la grande

incognita è rappresentata dall’Udc

che non ha ancora sciolto la riserva

su nome e alleati.

pdl verso la resa dei contiFecondo ufficializza gli alleati e presenta il programma

MARCIANISE

Gerardo Trombetta

Filippo FecondoPietro Squeglia Angelo Polverino

Antimo Ferraro Angelo Pezzella

12 13/04/2013

Page 13: casertafocus 14

CASAGIOVE. Un prosecco scelto tra le migliori eti-

chette selezionate da Slow wine, un calice di vino sem-

pre garantito dalla chiocciolina più famosa tra i buon

gustai, salumi di maialino nero, una vasta varietà di for-

maggi: sono questi gli ingredienti fondamentali degli

aperitivi del complesso piscine San Michele, la casa

del gusto nata in viale della Libertà a Casagiove dal

matrimonio tra “Le quattro fontane” e “Il brillo parlante”.

Una delle grandi novità della nuova struttura, è proprio

rappresentata dalla possibilità di gustare degli aperitivi

ricchissimi studiati dallo chef Michele de Le quattro fon-

tane, che ha creato tutta una serie di sorprese per co-

loro che hanno deciso di assaggiare gli aperitivi del

complesso piscine San Michele. I nuovi aperitivi rap-

presentano un’appendice gustosa al pranzo, o la sem-

plice occasione per assaggiare le prelibatezze della

cucina del compesso piscine San Michele in maniera

veloce. Negli aperitivi, così come per i piatti dei pranzi

e delle cene al complesso piscine San Michele, il prota-

gonista assoluto è il prodotto. I vini, i formaggi, i salumi,

la stuzzicheria in genere, è tutta garantita dal marchio

Slow food sinonimo di qualità e di sapore. Lo chef Mi-

chele, poi, fa la sua parte, valorizzando tutte le pie-

tanze con la sua conoscenza e la sua mano magica...

Con la nascita della nuova casa del gusto, si è arric-

chita anche l’offerta dei piatti preparati dallo chef Mi-

chele che ha deciso di sbalordire con nuove portate gli

amici clienti del locale. Il complesso piscine San Mi-

chele è aperto anche di domenica a pranzo per fare in

modo che la giornata di festa possa viviere la sua apo-

teosi a tavola per tutti coloro che sceglieranno di rag-

giungere il locale di viale della Libertà. Per non

rischiare di rimanere fuori da questa festa dei sapori è

consigliabile prenotare al numero di telefono

0823493549.

Come al solito buon appetito a tutti...

Isidoro Ferrara

13

L’aperitivo dello chefLa novità del Complesso piscine San Michele

13/04/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Al Civico 14 vanno in scena “I posteggiatori tristi”

Tre maschere surreali: l’afflittoKaramazov, l’instabile M° La-pezza e l’ansioso Paraustiello.Un repertorio che attinge allacanzone napoletana in cui èpresente l’elemento teatraleburlesco della “macchietta” e ilcarattere drammatico della“canzone di giacca". Incursioniin altre aree musicali, dalla vec-chia canzone comica italiana altango argentino, si aggiungonoad una variegata formula dispettacolo che spinge il flussomusicale verso momenti di inte-razione con il pubblico, azionisceniche, gag esilaranti e moltoaltro ancora. Sabato 13 aprile[ore 21.00] e domenica 14aprile [ore 19.00] al Teatro Ci-vico 14 di Caserta vanno inscena I Posteggiatori Tristi conAll’idea di quel metallo, storia diun ingaggio dai risvolti impreve-dibili.

MatriMoro, anteprima nazionale a OfficinaTeatro

Al Palamaggiò l’Inno tour della NanniniCASTEL MORRONE. Arriva a Caserta l'Inno Tour

di Gianna Nannini che calpesterà il palco del Pala-

maggiò di Castel Morrone il prossimo 16 aprile.

Inno Tour sarà l'occasione per ascoltare live i

nuovi brani di Gianna Nannini contenuti nell'al-

bum Inno, uscito il 15 gennaio su etichetta Sony

Music, e le canzoni indimenticabili del repertorio

dell'artista senese. Per l'architettura musicale

delle partiture Gianna è al lavoro con Wil Malone,

produttore, tra gli altri, di Black Sabbath, Verve,

Depeche Mode e Iron Maiden, con il quale sta con-

solidando un team musicale di primissimo livello

per gli eventi live 2013 e in cui, come sempre, sarà

proprio la musica di Gianna al centro dello spetta-

colo. Anche la parte visual è affidata ai migliori

professionisti del mondo. Si rinnova la collabora-

zione con Patrick Woodroffe, light designer per gli

ultimi show di Rolling Stones, Genesis, Lady

Gaga, Bob Dylan, Elton John. Per la prima volta

Gianna ha scelto per sé, e per la sua band, un look

moderno ed essenziale creato appositamente per

Inno Tour 2013 da Giorgio Armani, "soprattutto

perché è un vero Made in Italy". Dal 12 Aprile 2013

in omaggio con il biglietto, il brano inedito che

aprirà i concerti dell'INNO Tour 2013 Il 12 aprile

parte da Roma l'emozione live di Gianna Nannini

che con il suo nuovo InnoTour2013, organizzato e

prodotto da Live Nation, toccherà le principali città

italiane. Per l'Inno Tour un'eccezionale novità che

Gianna ha voluto per festeggiare questi nuovi ap-

puntamenti: con il biglietto del concerto, in omag-

gio, il brano inedito realizzato proprio per

l'apertura degli show. Un brano speciale, il cui ti-

tolo è ancora top secret, ma che si mormora es-

sere "rivoluzionariamente rock", composto dalla

cantautrice senese in esclusiva per gli spettatori

dell'InnoTour2013. Insieme all'acquisto del bi-

glietto infatti, ciascuno spettatore riceverà un co-

dice con il quale a partire dall'8 gennaio 2013 alle

ore 8, potrà accedere ad una esclusiva pagina web

dove potrà effettuare il download gratuito del

brano inedito che Gianna Nannini ha composto

per questa speciale occasione. I biglietti per INNO-

tour2013, ciascuno con l'esclusivo codice per il

download del brano che aprirà i concerti, sono ac-

quistabili in prevendita su www.livenation.it.

Una grande anteprima nazio-nale questo week end a OfficinaTeatro. Nello spazio artistico diSan Leucio, diretto da MichelePagano, sabato ore 21 e dome-nica ore 19, la compagnia Ma-novalanza Teatro di Napoli portain scena "MatriMoro". Per laregia di Adriana Follieri, il pro-getto MatriMoro, fa confluire i di-versi settori di teatro, danza efotografia, etc; intrecciando sullascena giovani attori professioni-sti e Non attori anziani. Finaliz-zato all'inclusione e alcoinvolgimento diretto di duegenerazioni - i trentenni e gli ot-tantenni, i primi individuati nellacategoria professionale degli at-tori e dei danzatori, gli altri sceltiper età e città di provenienza incontesti non professionali, néteatrali - in MatriMORO conflui-scono e si intrecciano in ma-niera trasversale le finalitàsociali e le esigenze artisticheindagate e sviluppate separata-mente.

ore 19,15 e 21,15Domenica 14Sabato 13 ore 21,15

Gianna Nannini

Page 14: casertafocus 14

PARI NEL DERBY CONTRO IL BENEVENTO

I falchetti scendono in campo in oc-

casione della ventottesima giornata

di campionato con il chiaro obiettivo

di riscattare la battuta d'arresto del

turno precedente in casa contro la

Cavese. I rossoblu affrontano la

trasferta in casa del Benvento con

determinazione e rabbia. Il pressing

di Petriello e compagni mette in

seria difficoltà la retroguardia san-

nita.

La compagine di Terra di Lavoro

riesce a sbloccare lo stallo di par-

tenza grazie ad un guizzo vincente

del mediano Ricci. La prima fra-

zione di gara si chiude con i caser-

tani avanti di un lunghezza.

Nella ripresa i padroni di casa si lanciano costantemente all'attacco alla di-

sperata ricerca della segnatura in grado di riportare la situazione sul binario

della parità. Giordano e soci riescono a contenere l'onda d'urto dei cugini

fino al penultimo minuto.

A sessanta secondi dal termine delle ostilità, i giallorossi riescono ad impat-

tare in seguito ad una rete confezionata da Carnevale.

CARNEVALE DA TREQUARTISTA

A DIRIGENTE DELLA CASERTA ACCADEMY

Massimo Carnevale, cresciuto cal-

cisticamente nella fila della Caser-

tana, entra a far parte della rosa

della prima squadra nella stagione

1992-93 senza riuscire però ad

esordire ufficialmente. Appena ven-

tenne comincia una lunga carriera

tra la Serie C ed il pianeta del cam-

pionato Nazionale Dilettanti. La

propensione offensiva lo porta a

realizzare anche un discreto bottino di reti in occasioni delle varie espe-

rienze. Durante gli anni della carriera gioca in Puglia con il Martina Franca

per poi ritornare in Campania alla corte di Savoia e Palmese. Successiva-

mente veste la casacca del Morro d'Oro. In occasione della stagione

2005/06, il centrocampista offensivo riapproda all'ombra della Reggia per di-

sputare uno dei campionati più convincenti della propria esperienza da cal-

ciatore. Con i falchetti scende in campo in ventiquattro occasioni e mette a

segno sei reti. Appese le scarpette al chiodo, ha cominciato la carriera di al-

lenatore. Il primo importante impegno è stato alla corte del Marcianise. Con-

temporaneamente ha cominciato a collaborare con alcune società

casertane di calcio giovanile. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile

della Caserta Accademy, club affiliato alla Roma.

CASERTA. La Casertana resta in

corsa per la scalata al gradino più

alto del podio dopo il pareggio contro

la compagine sarda capolista. I ros-

soblu hanno dimostrato sul campo di

essere superiori alla Torres ma nel

match clou è mancato soltanto il suc-

cesso.

Gli uomini di mister Maiuri hanno

giocato una partita ad alta intensità

agonistica mettendo sotto assedio la

retroguardia avversaria per l'intero

arco dei novanti minuti. La solita co-

razzata da trasferta ha sfiorato l'im-

presa in una sfida, che comunque

passerà agli annali della storia ros-

soblu.

Resta il rammarico per la traversa

colpita dal bomber Palumbo. Ora

toccherà vivere trecentosessanta mi-

nuti da brividi in attesa dei risultati

degli altri campi. Determinante sarà

il confronto di domani tra Turris e Tor-

res.

Alla luce dei fatti dello scorso turno

di campionato, potrebbe essere van-

taggioso per i colori rossoblu un suc-

cesso della rappresentativa

napoletana per poi giocarsi una sorta

di spareggio in occasione dell'ultima

gara casalinga della stagione al

Pinto contro i partenopei. In caso di

affermazione corsara dei sassaresi

in terra napoletana, resterebbero

ben poche possibilità di raggiungere

il campionato professionistico. In

questo momento occorre tranquillità.

La società ha quindi deciso di rin-

chiudersi in un silenzio stampa che

si protarrà fino al termine della sta-

gione.

D'altra parte c'è stato l'intervento del-

l'Ussi a difesa della categoria, che ha

considerato inopportuni i toni del co-

municato con il quale il sodalizio di

Viale Medaglie d'Oro ha reso nota la

decisione di interrompere il rapporto

di collaborazione con i giornalisti. In

un momento delicatissimo, ci piace

smorzare le polemiche sperando di

riparlare di questa vicenda tra qual-

che mese con i falchetti in Lega Pro,

magari valutando come scaraman-

tica la presa di posizione della so-

cietà del presidente Lombardi.

Intanto domani arriva il Progetto

Sant'Elia, ormai spacciato. Bisogna

però tener conto del recente passato

e non farsi prendere da un possibile

atteggiamento di superiorità. La sto-

ria recente ci invita ad andare cauti e

pensare partita dopo partita. Ma la

Casertana 'atomica' vista domenica

in terra sarda difficilmente potrà de-

luderci.

Nicola Maiello

casertana credici ancoraPari a Sassari. Al Pinto arriva il San'Elia. Giochi apertissimi

14 13/04/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1986Chi l’ha visto

I tifosi rossoblù in trasferta a Sassari

CLASSIFICA

SEF TORRES 58

TURRIS 56

CASERTANA 55

SARNESE 52

LUPA FRASCATI 51

OSTIA MARE 49

SORA 48

S.BASILIO P. 48

CYNTHIA 40

ARZACHENA 38

ISOLA LIRI 37

PORTOTORRES 36

BUDONI 31

ANZIOLAVINIO 30

CIVITAVECCHIA (-3) 26

SELARGIUS 25

REAL SM HYRIA (-1) 24

PROGETTO S.ELIA 21

31 giornata 32 giornata 33 giornata 34 giornata

TORRES 58 TURRIS Isola Liri NOLA Civitavecchia

TURRIS 56 Torres S.BASILIO CASERTANA Sora

CASERTANA 55 P. S.Elia BUDONI Turris S.BASILIO

Page 15: casertafocus 14

1513/04/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. E' l'ennesimo miracolo di questa pazza stagione, non ci sono altre

parole per descriverlo. Caserta batte Brindisi e compie un altro passo, contro

tutto e tutti, contro chi bluffa, illudendo un'intera città, contro chi tradisce e

scappa senza neanche salutare, venendo scoperto a vedere un'altra partita,

mentre i compagni sudano e lottano come leoni. Di chi stiamo parlando? Di Je-

leel Akindele. Dopo la vittoria di Cantù, e il seguente caso Galimberti, la Juve

è comunque col morale alto per aver sbancato un campo rimasto inespugnato

per 19 lunghi anni. Ma l'entusiasmo è stato smorzato subito, perchè Akindele

non si allena più. Non si hanno notizie del pivot nigeriano che, in pieno stile Ga-

limberti, fa perdere le sue tracce. Non ha problemi fisici tali da doversi fermare,

non ha altre questioni, è il più pagato della squadra, non si capisce perchè non

si faccia vedere all'allenamento. Durante la settimana santa la Juve aveva pron-

tamente smentito le voci che lo volevano sul piede di partenza, destinazione

Turchia, ma il giocatore, probabilmente "consigliato" anche da chi lo assiste, ha

deciso di abbandonare la nave, magari convinto, sempre da qualcuno, che la

situazione fosse irrimediabilmente compromessa, e sempre questo qualcuno

gli sta trovando una sistemazione rapida (in Libano), dove poter terminare la

stagione. Due squadre per due piani partita cristallini: da una parte l’Enel di

coach Bucchi ordina un passaggio obbligatorio tra le mani di Simmons, che

segna i primi sei punti della partita, per attaccare Jelovac al centro dell’area

sfruttando centimetri e chili in abbondanza rispetto al serbo. Dall’altra parte la

Juve e Sacripanti alzano immediatamente i ritmi della partita per provare ad

evitare che Brindisi possa schierarsi, con Gentile che prova a prendere d’im-

bucata gli avversari. Al piano partita, però, l’ex allenatore di Milano aggiunge

una "zone press" che mette immediatamente in difficoltà la Juve che perde tanti

palloni in fila che valgono il 0-12 di break con il quale arriva il primo massimo

vantaggio dei viaggianti al giro di boa del primo periodo di gioco (9-18 con anche

due triple in fila di Ndoja). Alla prima mossa decisiva per la partita, coach Sa-

cripanti risponde a tono mettendo in campo Mordente che, al fianco di uno sca-

tenato Gentile, pone i primi mattoni per il contro parziale arrivato grazie, ed

anche soprattutto, ad una difesa che definire aggressiva è un vero e proprio eu-

femismo. Questa volta a prendere un pugno in piena faccia è Brindisi: 15-0 di

break, nuovo vantaggio Juve al suono della prima mini sirena (24-18). Mordente

realizza i liberi del fallo tecnico fischiato a Bucchi (17-0), Fultz mette fine ad

un’emorragia che durava ormai da tanto tempo e Brindisi, per la prima volta

dopo la serie di pugni subiti dai casertani, esce dalle corde e prova a rispondere

con Simmons e Fultz per il nuovo +1 (30-31). La seconda metà del secondo

periodo è un continuo botta e risposta. Brindisi arranca ma nel finale trova due

canestri fortunosi che fruttano cinque punti per il vantaggio risicato di un punto

al suono della sirena dell’intervallo lungo (39-40). Furioso ma impreciso il ritorno

in campo di Brindisi che sbaglia l’impossibile sia dal campo che dalla linea del

tiro libero. Nella seconda parte del terzo periodo, poi, va in scena il Marco Mor-

dente show. L’ex milanese fa tutto da solo sia da due che da tre, ma anche re-

galando la tripla a Jelovac sul pick & roll che sblocca il serbo e apre un altro

mini break di 8-0 chiuso dalla tripla di Mavraides. Gibson, che torna in campo

dopo una vita, è scatenato da dietro la linea della lunga distanza, Caserta non

molla di un centimetro su ambo i lati e la nuova ovazione, dei quasi 2.700 del

Palamaggiò (ah, dimenticavo, prima della palla a due eloquente striscione espo-

sto in curva Ancilotto: "Galimbè 'nda ... e mammet", non credo ci sia bisogno di

aggiungere altro...), arriva alla tripla dall’angolo di Jelovac (68-61). Brindisi bar-

colla, il colpo del k.o. arriva dalle mani di Gentile e Mavraides e l’impresa è com-

piuta, con un messaggio chiaro, che arriva direttamente dallo spogliatoio

bianconero, scritto a caratteri cubitali sulla lavagna che serve per disegnare gli

schemi: WHITE MEN CAN WIN. Ogni riferimento a cose o persone NON è pu-

ramente casuale, capito Akindele? Tutto questo non può e non deve finire, lo si

legge negli occhi di un Raffaele Iavazzi emozionato, che a fine gara gira il

campo, manda baci, stringe mani e abbraccia tutti. Afferma che si impegnerà a

cercare aiuti consistenti e considerevoli, da solo non ce la fa a reggere la mas-

sima serie, e lo sanno anche le pietre. Un dato sul discorso italiani: il premio

dovrebbe essere della Virtus Bologna, che conduce per 138 a 124, ad una gior-

nata dal termine, anche perchè Sabatini ha fatto una scelta chiara, gioca solo

Pullen, gli altri fuori, tutti italiani in campo. Domenica la Juve sarà attesa dallo

spareggio play off di Venezia: mancano 4 giornate al termine della stagione re-golare, la Reyer arriva a questa sfida forte di 4 punti di vantaggio e dello scontro

diretto a favore (qui ha vinto 77-83).

Ovvio che una vittoria dei lagunari chiu-

derebbe ogni discorso, perchè poi, a tre

giornate dalla fine e con un 2-0 negli

scontri diretti, la compagine veneta di-

verrebbe irraggiungibile. Diverso se la

Juve dovesse sbancare il Taliercio (ma-

gari ribaltando anche il -6 di Pezza delle

Noci): a 3 giornate dalla fine tutto po-

trebbe succedere, con 2 punti da recu-

perare. La squadra allenata da Andrea

Mazzon presenta, in regia, Keydren

Clark: 28 anni, nativo dell'Alabama oc-

cidentale ma bulgaro di passaporto

sportivo, è un talento purissimo, un gio-

catore che può fare canestro in svariati modi, sia al tiro che in penetrazione,

che va messo fuori dalla partita assolutamente, perchè se si accende può far

male quando e come vuole. Al suo fianco tutta l'esperienza e il carisma di Alvin

Young: 37 anni, newyorkese d.o.c., continua ad essere un punto di riferimento

nonostante non sia più un ragazzino, perchè le castagne dal fuoco continua a

toglierle. Prettamente un tiratore, sa fare canestro anche in avvicinamento e in

penetrazione. Il back court lo completa Yakhouba Diawara: 30 anni, parigino,

è stato uno dei primi volti nuovi della Reyer. Atleta di proporzioni importanti, è

un attaccante completo e versatile, che sa tirare dalla medio/lunga distanza e

sa attaccare molto bene il canestro, in più è molto presente a rimbalzo, ed è

anche un buon stoppatore in difesa. Dalla panchina altro elemento di indiscussa

esperienza, Massimo Bulleri: stagione iniziata a Scafati, in Legadue, l'ex regi-

sta della nazionale conserva le caratteristiche che l'hanno fatto conoscere al

grande pubblico, ovvero l'essere abilissimo in penetrazione e quando i ritmi si

alzano, senza sdegnare una discreta visione di gioco ed abilità nel passare il

pallone. Con lui entra, a gara in corso, l'ex di giornata, Tim Bowers: due stagioni

di fila a Caserta (2009/2010 e 2010/2011), 87 partite tra campionato, Coppa Ita-

lia ed Eurocup, una semifinale scudetto e i quarti di finale di Eurocup raggiunti,

è un giocatore molto intelligente, prerogativa che gli permette di giocare in più

ruoli sul perimetro. Offensivamente è un tiratore, ma sa anche attaccare il ferro

e tirare da 2 punti, oltre ad essere un buonissimo difensore quando decide di

difendere. Il reparto esterni lo completano Guido Rosselli e Ivan Zoroski: il

primo è il classico gregario tutto cuore e grinta, non una punta di diamante in

attacco, sopperisce con grande voglia e intensità ogni qual volta viene chiamato

in causa, il secondo è un play/guardia dalle ottime capacità balistiche, soprat-

tutto nel tiro da fuori, ed essendo un tiratore "di striscio" non va fatto entrare in

ritmo, altrimenti può far male. Sotto canestro il polacco Szymon Szewczyk: ala

di 210 cm per 110 kg, 30 anni, è un giocatore poliedrico e duttile che, pur con

quella mole, sa giocare bene in allontanamento, essendo dotato di un'ottima

tecnica che lo rende pericoloso al tiro dalla media e dalla lunga distanza. In po-

sizione di centro Daniele Magro: inizialmente doveva essere una semplice al-

ternativa, quasi uno "sparring partner" d'allenamento, invece, complice anche

l'infortunio di Tommaso Fantoni, la cui stagione è terminata in anticipo (rottura

del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), e il taglio di Eric Wil-

liams, il 26enne padovano s'è ritagliato un ruolo di rilievo nel rooster, facendosi

sentire sotto l'aspetto della sostanza e della presenza, pur non avendo delle

mani educatissime. Dalla panchina spicca Denis Marconato: a 37 anni suonati

gioca la sua 17° stagione in serie A e non sembra minimamente intenzionato a

mollare la presa. Pivot di 211 cm per 115 kg, è un giocatore di grande esperienza

e sostanza in vernice, è dotato di ottimi movimenti spalle a canestro e, quando

occorre, tende a segnare il piazzato dai 4/5 metri, in arresto e tiro. Il reparto lo

completa Jiri Hubalek, arrivato in laguna per rimpiazzare Williams: ala/pivot

ceca di 30 anni, 208 cm per 108 kg, trascorsi italici a Rieti, Sassari e Napoli, ha

avuto alcune difficoltà ad ambientarsi, ma sembra essersi ripreso. E' un gioca-

tore più esterno che interno, nel senso che predilige più allontanarsi dal cane-

stro, dove è dotato di un buon tiro dalla media. Il giovane Francesco Candussi

completa una squadra che, in quintetto, inizia con Clark, Young, Diawara,

Szewczyk e Magro.Francesco Padula

JUVE spareggio play offContro Venezia i bianconeri si giocano tutto per andare avanti

Akindele

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