caso clinico dr.ssa barbara stagni u.o. medicina interna bolondi dipartimento di medicina interna e...
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CASO CLINICO
Dr.ssa Barbara Stagni
U.O. Medicina Interna Bolondi
Dipartimento di Medicina Interna e Gastroenterologia
Donna di 62 anniEx infermiera FumatriceSindrome ansioso-depressiva dall’età di 27 anni
Motivo del ricovero
La mattina dopo colazione comparsa di malessere e caduta a terra con perdita di coscienza, alla ripresa della coscienza non deficit neurologici, ma nausea e cefalea.
Nega cardiopalmo e vertigini
Quadro clinico in PS
• Obiettività neurologica e cardiologica negative
• PA 150/90 mmHg
• Glicemia con stick 176 mg/dl
• Sat 02 96% in aria ambiente
• Viene inviata in reparto di degenza
Anamnesi patologica remota
A 17 anni appendicectomia
A 57 anni intervento per ernia discale lombare
Nega cardiopatia, diabete, ipertensione
Anamnesi patologica recenteGennaio 2005 Polmonite sx a lenta risoluzione, con riferita emoftoe Esegue TAC torace, broncoscopia e biopsia TAC guidata: conferma diagnosi Esegue scintigrafia ossea per dolori ossei costanti e colonscopia per rettorragia: nella norma.
Anamnesi patologica recente
Da circa sei mesi riferisce episodi di sudorazione con malessere generale, che insorgono nel pomeriggio e talvolta sono seguiti da caduta a terra, con transitoria perdita di coscienza, senza mai fratture. Per tali episodi fa diversi accessi al PS.
Accertamenti eseguiti• TAC encefalo
• consulenza neurologica
• ECG Holter
• ecocardiogramma
risultano tutti nella norma.
• Viene suggerito un monitoraggio psichiatrico più ravvicinato
Terapia domiciliare
Clonazepam (Rivotril) 6mg/die
Trazodone (Trittico) 50 mg/die
Paroxetina (Sereupin) 40 mg/die
Venlafaxina (Effexor) 300 mg/die
Flurazepam (Dalmadorm)15 mg /die
Esami eseguiti durante ricovero
•ECG: ritmo sinusale tracciato regolare
•Doppler TSA: placca fibrolipidica nella parete posteriore del bulbo a dx con estensione alla CI, non stenosante
•Eco addome: nella norma
Esami di laboratorioemocromo, test coagulativi, sodiemia, potassiemia, calcemia, creatininemia, transaminasi, glicemia, protidemia totale e frazionata, LDH, colesterolemia, trigliceridemia, VES,
funzione tiroidea:
nella norma
Esami di laboratorio
• Glicemie con sticks a digiuno e pre prandiali :
• valori tra 60 e 100 mg /dl
• Hb glicata 5%
• C-peptide 3.1 ng/ml
• Insulina 18 microU/ml
Curva da carico
Glucosio Insulina
ante 0.84 g/dl 8 microU/ml
30 2.78 80
60 3.11 115
90 1.22 40
120 0.28 9
180 0.40 6
Ipoglicemie
A digiuno
Postprandiale
Ipoglicemia post-prandiale
• Alimentare: in pazienti gastrectomizzati dove avviene rapido svuotamento gastrico e rapido assorbimento di glucosio con eccessivo rilascio di insulina, la concentrazione di glucosio cala più rapidamente dell’insulinemia
• Bambini con intolleranza a fruttosio, galattosio e sensibilità alla leucina
• Prediabete: glicemia a digiuno normale con calo glicemico tardivo dopo carico (raro)
Ipoglicemie idiopatiche
• Ipoglicemia vera la cui eziologia non è chiara ma che sembra essere legata ad una disfunzione dell’assorbimento gastro intestinale (rara)
• Pseudoipoglicemia compare dopo il pasto si diagnostica con la curva da carico ed è frequente negli ansiosi per aumento di catecolamine post prandiali o per abnorme sensibilità al fisiologico rilascio post prandiale di norepinefrina-epinefrina
Causa iatrogena?
TRAZODONE
• Dermatologic: Sweating symptom • Endocrine metabolic: Weight change finding • Gastrointestinal: Constipation, Diarrhea, Loss of appetite, Nausea, Vomiting,
Xerostomia • Neurologic: Dizziness, Headache, Insomnia, Lethargy, Memory impairment,
Somnolence • Ophthalmic: Blurred vision
Cardiovascular: Cardiac dysrhythmia (rare), Hypertension (rare), Hypotension (rare)
• Hematologic: Hemolytic anemia (rare), Leukocytosis (rare), Methemoglobinemia (rare)
• Neurologic: Seizure (rare) • Psychiatric: Depression, worsening (rare), Suicidal thoughts (rare), Suicide (rare) • Reproductive: Priapism (rare)
CLONAZEPAM
•Gastrointestinal: Excessive salivation
•Neurologic: Ataxia, Dizziness, Impaired cognition, Seizure, Aggravation, Somnolence
•Psychiatric: Depression, Nervousness, Problem behavior
•Respiratory: Respiratory depression
PAROXETINADermatologic: Sweating symptom
•Gastrointestinal: Constipation, Diarrhea, Flatulence, Loss of appetite, Nausea, Xerostomia
•Neurologic: Asthenia, Dizziness, Insomnia, Somnolence, Tremor
•Ophthalmic: Blurred vision
•Psychiatric: Anxiety, Nervousness
•Reproductive: Abnormal ejaculation, Erectile dysfunction, Orgasm incapacity
•Respiratory: Yawning
•Cardiovascular: Bleeding, Abnormal (rare)
•Endocrine metabolic: Hyponatremia (rare)
•Neurologic: Seizure (rare)
•Psychiatric: Depression, worsening (rare), Hypomania (rare), Mania (rare), Suicidal thoughts (rare), Suicide (rare)
VENLAFAXINA
•Dermatologic: Rash, Sweating symptom
•Endocrine metabolic: Weight loss
•Gastrointestinal: Constipation, Diarrhea, Dyspepsia, Loss of appetite, Nausea, Vomiting, Xerostomia
•Neurologic: Asthenia, Dizziness, Insomnia, Somnolence, Tremor
•Ophthalmic: Blurred vision, Mydriasis
•Psychiatric: Anxiety, Nervousness
•Reproductive: Abnormal ejaculation, Impotence, Orgasm incapacity
Cardiovascular: Bleeding, Abnormal (rare), Hypertension
•Endocrine metabolic: Hyponatremia (rare)
•Hepatic: Hepatitis (rare)
•Neurologic: Seizure (0.26%)
•Psychiatric: Depression, worsening (rare), Hypomania (0.5%), Mania (0.5%), Suicidal thoughts (rare), Suicide (rare)
FLURAZEPAM
•Gastrointestinal: Disorder of taste
•Neurologic: Ataxia, Dizziness, Hangover, Lethargy, Sedated, Somnolence
•Ophthalmic: Blurred vision
•Respiratory: Apnea
•Other: Drug dependence, Withdrawal sign or symptom
Hematologic: Granulocytopenia (rare), Leukopenia (rare)
Causa iatrogena
In letteratura
• Sertralina Ann pharmacother 2001
• Maprotilina Diabetes care 1999
• Antidepressivi Arch pediatr 2004
• Fluoxetina West J Med 1996
• Nefazodone Am J Psych 1997
Sindrome depressiva: associazioni
• Ipoglicemia (iatrogena)• Ipokaliemia• Ipercalcemia• Uremia• Epatopatie croniche • Ipo-ipertiroidismo• Malattia di Cushing• Addison
The western journal of medicine 1981
Ipotesi diagnostiche
• Ipoglicemia post prandiale idiopatica
• Pre-diabete
• Iatrogena
“Insulino-resistenza: una correlazione metabolica tra la malattia depressiva e la malattia aterosclerotica”
Med Hypotheses 2002
La depressione aumenta il rischio di malattia cardiovascolare e la insulino-resistenza potrebbe essere il legame fisiopatologico
SINCOPESINCOPEDefinizione: Improvvisa e transitoria perdita di
coscienza e del tono posturale con risoluzione spontanea, senza interventi terapeutici e senza reliquati neurologici.
Come leggere la linea guida:Classi di Raccomandazioni:
• Classe I: evidenze e/o generale accordo che la procedura diagnostica/terapeutica sia di beneficio, utile ed efficace.
• Classe II: evidenze non univoche e/o divergenze di opinione riguardo l’utilità /efficacia del trattamento.
• Classe IIa: le evidenze/opinioni sono a favore dell’utilità/efficacia.
• Classe IIb: utilità/efficacia meno chiare dalle evidenze/opinioni.
• Classe III: evidenze e/o generale accordo che il trattamento non sia utile/efficace e che in alcuni casi possa essere dannoso.
Come leggere la linea guida:Livelli di evidenza:
• Livello A: dati ottenuti tramite RCT o metanalisi.
• Livello B: dati ottenuti tramite un singolo RCT o ampi studi non randomizzati.
• Livello C: accordo di opinioni di esperti e/o piccoli studi, studi retrospettivi, registri.
Reale o apparente transitoria perdita di coscienza
Sincopale:• Neuroriflessa• Ortostatica• Cardiogena• Cerebrovascolare
Non sincopale:• Disordini che
simulano la sincope con o senza perdita di coscienza
• Disordini con parziale o completa perdita di coscienza
Classificazione della transitoria perdita di coscienza:
Principali cause di sincope:
Neuroriflessa:
• Vasovagale
• Senocarotidea
• Situazionale:
– tosse
– minzione
– ponzamento
– dolore viscerale
Principali cause di sincope:
Ipotensione ortostatica:
• Insufficienza del SNA:
– sindromi con primitiva insufficienza del SNA (es. atrofia multisistemica)
– sindromi con secondaria insufficienza del SNA (es. neuropatia diabetica, amiloidosi)
• Farmaci
• Deplezione di volume
Principali cause di sincope:
Cardiogena:
• Aritmie cardiache:
– malattia del nodo del seno
– malattie del sistema di conduzione atrioventricolare
– tachicardie parossistiche ventricolari e sopraventricolari
– sindrome del QT lungo
– malfunzionamento di pacemaker e ICD
Principali cause di sincope:
Cardiogena:
• Patologie strutturali cardiache o cardiopolmonari:
– stenosi valvolare aortica
– ischemia/infarto miocardico acuto
– cardiomiopatia ipertrofica
– mixoma atriale
– dissezione aortica
– tamponamento cardiaco
– embolia polmonare
Principali cause di sincope:
Cerebrovascolare:
• Sindrome da furto della succlavia
Principali cause di attacchi non sincopali (DD con sincope):Disordini senza perdita di coscienza:
• Cataplessia
• Drop attacks
• Pseudo-sincope psicogena
• TIA carotidei
Disordini con parziale o completa perdita di coscienza:
• Disordini metabolici (inclusi ipoglicemia, ipossia, iperventilazione con ipocapnia)
• Epilessia
• Intossicazioni
• TIA vertebrobasilari
Algoritmo diagnostico
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione iniziale
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione iniziale
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione inizialeRACCOMANDAZIONI
Diagnosi (Classe 1)
I risultati della valutazione iniziale sono diagnostici nelle seguenti situazioni:
• Sincope vasovagale: può essere diagnosticata se gli eventi precipitanti, come intenso dolore, stress emotivo, etc. sono associati ai tipici sintomi prodromici.
• Sincope situazionale: può essere diagnosticata se l’evento si realizza immediatamente dopo la minzione, intenso dolore, colpo di tosse, etc.
• Sincope ortostatica: può essere diagnosticata quando venga documentata una ipotensione ortostatica associata a sincope o a lipotimia. Si raccomanda di misurare la PA dopo 5 min dall’assunzione della posizione clinostatica e dopo 3 min dall’assunzione della posizione ortostatica. Un calo della PA sistolica ≥ 20 mmHg (o PA sistolica < 90 mmHg) è definito come ipotensione ortostatica.
• Sincope da ischemia cardiaca: può essere diagnosticata quando i sintomi insorgono in associazione ad evidenze ECG di ischemia acuta con o senza infarto miocardico.
PARTE 1. Valutazione iniziale
RACCOMANDAZIONI
Diagnosi (Classe 1)
• Sincope da aritmia cardiaca: può essere diagnosticata tramite l’ECG standard in queste situazioni:
– Bradicardia sinusale (< 40 bpm) o blocchi senoatriali o pause sinusali > 3 sec in assenza di farmaci cronotropi negativi;
– BAV di secondo grado tipo Mobitz II o BAV di terzo grado;
– Blocco di branca destro e sinistro alternante;
– Tachicardia parossistica sopraventricolare a rapida insorgenza o tachicardia ventricolare;
– Malfunzionamento di pacemaker con pause cardiache.
PARTE 1. Valutazione iniziale
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione iniziale
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione iniziale
RACCOMANDAZIONI
Nei pazienti in cui le caratteristiche cliniche suggeriscano la diagnosi di sincope cardiogena si raccomanda di proseguire con la valutazione cardiologica.
Test indicati: ecocardiogramma, test da sforzo, monitoraggio ECG prolungato (Holter, loop recorder esterno o impiantabile), studio elettrofisiologico.
PARTE 1. Valutazione iniziale
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione iniziale
RACCOMANDAZIONI
Nei pazienti in cui non si sospetti l’origine cardiogena e che sono soggetti a episodi sincopali ripetuti o severi, si raccomanda di proseguire con la valutazione neurologica.
Test indicati: Tilt Testing, massaggio del seno carotideo e, se negativi, monitoraggio ECG prolungato.
La maggior parte dei pazienti con singolo o rari episodi in questa categoria ha con alta probabilità un’origine neuroriflessa della sincope e in genere non sono necessari test di conferma.
PARTE 1. Valutazione iniziale
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione iniziale
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione iniziale
RACCOMANDAZIONI
Nei pazienti in cui non si giunge alla diagnosi, verosimilmente l’origine della sincope è neurologica.
Se gli episodi sono frequenti o severi è necessario proseguire con i test neurologici: Tilt Testing e massaggio del seno carotideo.
PARTE 1. Valutazione iniziale
Attacco non sincopale
Trattamento
Transitoria perdita di coscienza
Anamnesi, E.O., PA in clino e ortostatismo, ECG standardValutazione
iniziale
Sincope
Diagnosi certa
Trattamento
Diagnosi sospetta
Cardiaca
-
Test cardiaci
+
Neuroriflessa o ortostatica
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
Origine sconosciuta
Singolo episodio
Non ulteriori indagini
Frequenti o severi episodi
Test neurologici
+ -
Trattamento
Rivalutazione
PARTE 1. Valutazione iniziale
RACCOMANDAZIONI
Nei pazienti in cui non si giunge alla diagnosi, verosimilmente l’origine della sincope è neurologica.
Se l’episodio è singolo non è necessario proseguire con ulteriori indagini.
PARTE 1. Valutazione iniziale
RACCOMANDAZIONI
Indicazioni specifiche
• Le indagini di laboratorio sono indicate solo se la sincope può essere dovuta a deplezione di volume circolante o se si sospetta un disordine non sincopale di origine metabolica.
• In pazienti con sospetta patologia cardiaca si raccomandano come test di prima linea l’ecocardiogramma, il monitoraggio ECG Holter e, se non diagnostici, lo studio elettrofisiologico.
• In pazienti con dolore toracico suggestivo di ischemia miocardica prima o dopo l’evento sincopale si raccomandano come test di prima linea il test da sforzo, l’ecocardiogramma ed il monitoraggio ECG Holter.
• In pazienti giovani in cui non si sospetti una patologia cardiaca o neurologica e che presentino sincopi ricorrenti, si raccomanda il Tilt Testing come indagine di prima linea.
• In pazienti che presentano episodi di sincope alla rotazione del collo si raccomanda di eseguire il massaggio del seno carotideo.
PARTE 1. Valutazione iniziale
RACCOMANDAZIONI
Indicazioni specifiche
• In pazienti con sincope durante o dopo sforzo fisico si raccomanda di eseguire come test di prima linea l’ecocardiografia e l’ECG da sforzo.
• In pazienti con sincope associata a palpitazioni si raccomandano come test di prima linea il monitoraggio ECG e l’ecocardiogramma.
• In pazienti con sincopi ricorrenti che presentino altri disturbi somatici e che alla valutazione iniziale mostrino stress, ansietà e altri disturbi di possibile origine psichiatrica, si raccomanda la valutazione psichiatrica.
PARTE 2. Test diagnostici
Monitoraggio elettrocardiografico (non invasivo e invasivo)
E’ indicato solo se sussiste un’alta probabilità pre-test di identificare nell’aritmia la causa della sincope.
PARTE 2. Test diagnostici
Monitoraggio elettrocardiografico (non invasivo e invasivo)
Alterazioni ECG suggestive di sincope ad eziologia aritmica:
• Blocco bifascicolare;
• Altre anomalie della conduzione intraventricolare (QRS ≥ 0,12 sec);
• BAV di secondo grado tipo Mobitz I;
• Bradicardia sinusale asintomatica (< 50 bpm), blocco senoatriale o pause sinusali ≥ 3 sec in assenza di farmaci cronotropi negativi;
• Complessi prematuri ventricolari;
• QT lungo;
• Sindrome di Brugada (blocco di branca destro con elevazione ST in V1-V3);
• Onde Q suggestive di infarto miocardico;
• Onde T negative nelle derivazioni precordiali destre, onde “epsilon” e potenziali ventricolari tardivi suggestivi di displasia ventricolare destra aritmogena.
PARTE 2. Test diagnosticiMonitoraggio elettrocardiografico (non invasivo e invasivo)
RACCOMANDAZIONI
Indicazioni
Classe I
• Il monitoraggio intra-ospedaliero è raccomandato nel paziente con importanti patologie cardiache strutturali e ad alto rischio di aritmie che mettano a repentaglio la vita;
• L’ECG Holter è indicato in pazienti con caratteristiche cliniche o all’ECG che suggeriscano l’origine aritmica della sincope e con attacchi sincopali e lipotimici molto frequenti.
• Quando il meccanismo della sincope rimanga oscuro dopo tutte le indagini, è indicato posizionare loop recorder impiantabile in pazienti con caratteristiche cliniche o all’ECG suggestive per sincope aritmogena.
PARTE 2. Test diagnosticiMonitoraggio elettrocardiografico (non invasivo e invasivo)
RACCOMANDAZIONI
Indicazioni
Classe II
• Il loop recorder esterno può essere indicato in pazienti con caratteristiche cliniche o all’ECG suggestive di sincope aritmogena e con intervalli intercritici ≤ 4 settimane;
• Loop recorder impiantabile può essere indicato:
– nella fase iniziale dello studio in pazienti con funzione cardiaca preservata che abbiano le caratteristiche cliniche o all’ECG di sincope aritmogena;
– per stabilire il contributo della bradicardia prima di impiantare PM cardiaco in pazienti con sincope neuroriflessa che presentano sincopi frequenti o traumatiche.
PARTE 2. Test diagnosticiMonitoraggio elettrocardiografico (non invasivo e invasivo)
RACCOMANDAZIONI
Diagnosi
Classe I
• Il monitoraggio ECG è diagnostico quando venga riscontrata una correlazione tra sincope e alterazione elettrocardiografiche (bradi- o tachiaritmia);
• Il monitoraggio ECG esclude la causa aritmica quando venga riscontrata correlazione tra sincope ed ECG normale;
• In assenza di tali correlazioni si raccomanda il ricorso a test addizionali, con possibile eccezione di:
– pause ventricolari > 3 sec a paziente sveglio;
– fasi di BAV tipo Mobitz II o di terzo grado a paziente sveglio;
– tachicardia parossistica sopraventricolare.
PARTE 2. Test diagnostici
Studio elettrofisiologico
Lo studio elettrofisiologico utilizza la stimolazione elettrica e la registrazione dell’attività elettrica cardiaca per evidenziare anormalità della conduzione che predispongono il paziente a bradiaritmie e per selezionare i soggetti a maggiore rischio di sviluppare tachiaritmie sia sopraventricolari sia ventricolari.
PARTE 2. Test diagnosticiStudio elettrofisiologico
RACCOMANDAZIONI
Indicazioni
Classe I
• Lo studio elettrofisiologico invasivo è indicato quando alla valutazione iniziale del paziente vengono riscontrate le caratteristiche suggestive per sincope aritmogena;
Classe II
• Lo studio elettrofisiologico è indicato per caratterizzare l’aritmia già diagnosticata come causa della sincope.
PARTE 2. Test diagnosticiStudio elettrofisiologico
RACCOMANDAZIONI
Diagnosi
Classe I
• Uno studio elettrofisiologico negativo non può completamente escludere la causa aritmica della sincope; qualora persista il dubbio si raccomandano ulteriori indagini (es. loop recording)
• Tenendo conto del contesto clinico, alterazioni all’esame elettrofisiologico non sono necessariamente diagnostiche.
PARTE 2. Test diagnostici
ATP-Test
Il rilascio di adenosina endogena potrebbe essere coinvolto nel meccanismo scatenante la sincope durante il Tilt Test.
La somministrazione e.v. di adenosina potrebbe individuare i soggetti con alterata risposta (sensibilità) a questo agente.
PARTE 2. Test diagnosticiATP-Test
RACCOMANDAZIONI
Il test richiede la rapida infusione e.v. di un bolo di 20 mg di ATP sotto monitoraggio ECG. Si considerano risposte anomale asistolie di durata > 6 sec o blocchi AV di durata > 10 sec.
L’ATP-Test provoca risposte anomale in alcuni pazienti con sincope di origine sconosciuta, ma non nei controlli.
Identifica un gruppo di pazienti soggetti a sincope non altrimenti spiegata, con definite caratteristiche cliniche e con prognosi buona, ma che possono avere alla base meccanismi eterogenei di sincope.
Pertanto le possibili implicazioni terapeutiche vanno posticipate fino a che non si dimostri l’esatto meccanismo patogenetico sottostante. (Classe II)