tesi corporate culinaria nocito

64
Elisa Nocito Corporate culinaria Nocito

Upload: elisanocito

Post on 30-Mar-2016

218 views

Category:

Documents


4 download

DESCRIPTION

 

TRANSCRIPT

Elisa Nocito

Corporate culinariaNocito

2

Diploma Accademico di Secondo Livello in graphic design indirizzo comunicazione di impresaAnno Accademico 2012/13 Candidato Elisa Nocito

Relatore Gianni Latino

Progetto grafico Elisa Nocito

Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessain qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altrosenza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore. Pubblicazione composta in Frutiger, disegnato da Adrian Frutiger nel 1976 per la Linotype. © Copyright 2014 Accademia di Belle Arti di Catania Elisa Nocito Tutti i diritti riservatiwww.accademiadicatania.com

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaAlta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica

3

Elisa Nocito

Corporate culinaria Nocito

4

5

Parte 2

Una vita per la cucina

PARTE 2 Una vita per la cucina

6

Nel mondo economico l’impresa è soggetta ad una serie di pressioni

esterne, quello più importante è il cambiamento. È ormai una costan-

te dei nostri tempi, e questo, si può manifestare sotto diverse forme.

L’azienda deve essere pronta al cambiamento se vuole reggere il con-

fronto, queste modifiche avvengono solitamente a spese di una precisa

identità aziendale. La revisione dell’identità visiva è fondamentale per

il cambiamento strategico dell’identità visiva. Solitamente un’azienda

decide di cambiare il proprio marchio perché questo potrebbe essere

un miglioramento del prodotto venduto per renderlo più distintivo. La

marca è un sistema che va costantemente alimento, sia in termini di in-

vestimenti sui prodotti, che in quelli pubblicitari. Il motivo è che muta il

pubblico di riferimento, anche quello già legato alla marca e gli effetti

della concorrenza danneggiano i discorsi già fatti.

7

Storia dell’azienda Nocito

Nocito è una tipica azienda del territorio catanese che si occupa (core

business), della produzione e vendita di gastronomia e di tavola calda,

pertanto prodotti tipici della tradizione siciliana. Nata il 17 gennaio

del 1972, in Via Vincenzo Giuffrida numero 52 a Catania, da Salvatore

Nocito, il quale, prima di aprire la propria azienda, ha lavorato come

cuoco per lungo tempo per diverse imprese catanesi, come: Mensa,

Giardini, Lo Rendi, Conte e Cristaldi.

In realtà l’impresa, era già esistente con un altro nome, cioè ‘Pistorio’,

essa si occupava esclusivamente nella produzione di scacciate e crispel-

le. Salvatore Nocito ha rilevato l'impresa, trasformandola nella propria

azienda. Il nome della ditta era ed è tutt’oggi ‘Nocito’, poichè a quei

tempi, si decise di utilizzare il proprio cognome come denominazione

della propria azienda, quindi un name patronimico, cioè che porta il

cognome del fondatore dell'impresa. Il punto di forza di questo name

è che è in grado di evocare valori confidenza e vicinanza, traendo pre-

stigio da una famiglia di successo. Inoltre, essendo un'azienda alimen-

tare, aiuta a creare una sensazione rassicurante con la trasmissione di

valori come garanzia, fiducia e atmosfera di casa. L’intento era quello

di creare un'azienda che potesse permanere come eredità per i pro-

pri figli, pertanto era una ditta a conduzione famigliare, azienda in

cui collaboravano coniugi e parenti, lo scopo era quello di tramandare

l’azienda da una generazione ad un’altra. In un primo momento si oc-

cupava di rifornire tutte le mense delle scuole materne catanesi, attra-

verso una convenzione con la regione, successivamente si rese conto

delle proprie capacità, e attraverso il sostegno della propria famiglia,

Salvatore Nocito, decise di occuparsi esclusivamente della propria im-

presa familiare.

In seguito, nel 1988 il fondatore si ritirò, a questo punto, a rilevare l’a-

zienda sarà il figlio maggiore, Domenico Nocito. L'erede apporttò un

restyling dell'impresa, trasformandola, rinnovandola ed implementan-

do prodotti sempre nuovi e di alta qualità. Domenico Nocito nel 1994

decise di acquistare un nuovo locale, in cui trasferire l’attività, sempre

nella stessa via, al numero 50, in modo da non creare confusione per i

propri clienti.

PARTE 2 Una vita per la cucina

8

Il 17 giugno del 1996, vi fu l’inaugurazione del nuovo locale, struttura

nuova, personale nuovo, nuovi macchinari, nuove tecnologie e processi

produttivi.

Le aziende vincenti, ovvero quelle che riescono a superare i momenti

di crisi e le avversità del sistema economico-produttivo, si distinguono

dalle altre per la loro capacità di evolversi e cambiare strategia, in con-

comitanza con le mutazioni dei mercati e del mondo circostante.

Una delle cose più complicate per gli esseri umani è proprio il cambia-

mento, che genera sempre e comunque una resistenza, e questo è vero

anche per le aziende, forse ancor più che per le persone. Tanto più un

sistema è organizzato e strutturato, tanto più resiste alla sua trasfor-

mazione anche quando questa sarebbe decisamente necessaria. Per

uscire da questa trappola l'azienda, come ogni sistema vivente, deve

introdurre al suo interno cambiamenti in grado di aggirare tali resi-

stenze e far riorganizzare il suo funzionamento rendendolo di nuovo

efficace e funzionale agli scopi.

Nocito può essere considerata un'azienda vincente, la quale riesce a

sopravvivere tutt'oggi, malgrado la crisi che ha colpito il nostro paese.

Nonostante siano passati 42 anni, sebbene vi siano stati cambiamenti

sociali ed economici, gestita sempre da Domenico Nocito, è garanzia di

qualità, cortesia, eleganza e puntualità, essa riesce a rimanere un'im-

presa intrinseca della storia delle aziende catanesi. «Chi siamo oggi è

merito anche di quello che siamo stati ieri, perché sono anche la nostra

storia e il nostro impegno a far più buoni i nostri prodotti».

9

PARTE 2 Una vita per la cucina

10

Prodotti

Al giorno d'oggi, sempre più spesso, la gente fa riferimento al cibo

d'asporto per ovviare alla mancanza di tempo. Una rosticceria, offre un

servizio in tal senso, avendo quindi un target di clientela etereogeneo,

rappresentato da soggetti di tutte le età e di estrazioni sociali. Ci sono

i ragazzi che escono da scuola, gli operai che non hanno tempo di an-

dare a casa a mezzogiorno, le donne in carriera che non hanno tempo

per cucinare, ecc. Il punto è quello di offrire del buon cibo, e questo è

un punto focale per diventare in breve tempo un locale raccomandato,

in cui la gente sarà contenta di recarsi.

In sostanza l’azienda Nocito si occupa proprio di questo, di fornire

buon cibo in breve tempo possibile, essa durante l’ora di pranzo si oc-

cupa prevalentemente di gastronomia, dei vari prodotti tipici e spe-

cialità culinarie della nostra tradizione, in cui vi è un vasto assortimen-

to. Mentre la sera si occupa esclusivamente di tavola calda, in Sicilia,

soprattutto nella parte orientale, esiste il concetto e la conseguente

filosofia della ‘Tavola Calda’. I prodotti di tavola calda sono sostan-

zialmente: Pizzetta, Arancino, Cartocciata, Bolognese, Bomba, Sfoglia,

Cipollina e Siciliana. Niente di così trascendentale si direbbe a primo

acchito, ma ognuna di queste tipologie contiene come in un diagram-

ma di flusso complicatissimo delle diramazioni che tutto sono, fuorché

semplici. I processi di produzione sono diversificati, in modo da offrire

alla clientela una differenziazione della gamma dei prodotti da offrire.

La pizzetta è chiaramente servita nei più svariati modi, la classica tonda

piuttosto alta servita con il classico pomodoro, mozzarella, olive nere.

Importante sottolineare la fazione alternativa alla classica pizzetta,

ovvero quella della ‘pizza al taglio’ dove il prodotto di tavola calda

assume sembianze ben diverse e quindi sarà completamente opposta

alla precedente, ergo in una versione bassa, sottile, croccante. La prima

verrà pagata a pezzo mentre la seconda a peso.

11

L’Arancino non è un supplì. Basti sapere in questo contesto che l’aran-

cino viene servito nei più disparati modi. Ma come orientarsi? Sempli-

ce. Dalla forma. Uno dei modi fondamentali per carpire i primi segreti

dell’arancino che vi troverete davanti sta proprio nella forma. Arancino

a forma di piramide: arancino con il ragù (il classico storico); Arancino

a forma tonda: arancino in bianco (con formaggio, prosciutto cotto a

tocchetti e mozzarella); Arancino a forma ovale con evidenti verdure

nell’impasto (alla norma quindi con melanzane fritte); Arancino a for-

ma oblunga ma ingabbiato da una pasta supplementare come fosse

brisèe: arancino al forno generalmente servito con pomodoro, mozza-

rella, ragù.

La cartocciata, ennesima meraviglia della tavola calda, è una pizzotta

sicula ripiena con tanto formaggio, prosciutto e mozzarella nella ver-

sione classica. La forma è simile ad un fazzoletto ripiegato su se stesso,

ed è facilmente intuibile il ripieno dal fatto che, fuori viene posto ge-

neralmente l’elemento principe. Per una cartocciata ai funghi ci sarà

un piccolo champignon attaccato sulla piega della superficie. Se non

vi è nulla vi trovate davanti alla classica cartocciata: salsa fresca, moz-

zarella, prosciutto, olive nere. La cipollina rimane nel cuore ed è una

tra le più gettonate, l’impasto seppur simile alla cartocciata è molto

più sottile, e al suo interno contiene della cipolla. La cipollina è l’unico

prodotto di tavola calda che non ha alcuna declinazione. La cipollina

è composta da: prosciutto, cipolla, formaggio e pomodoro. Nessuna

variazione con funghi, melanzane o qualsiasi cosa. La cipollina è una

e indivisibile.

La Bomba è una pallottola tonda fritta (ma può essere anche al forno)

con all’interno del prosciutto mozzarella e formaggio come base.

La Siciliana, la forma è uguale alla Cartocciata, ma visivamente è di-

versa proprio per il processo di cottura differente. Nella versione tuma

PARTE 2 Una vita per la cucina

12

(formaggio locale) e alici fresche o classica con pomodoro, prosciutto e

mozzarella e olive nere vi conquisterà. È fritta e simile alla Bomba ma

con un impasto molto più soffice.

La patria della tavola calda è indiscutibilmente Catania. Altri caratteri-

stici prodotti che troviamo da Nocito sono le tipiche scacciate e crispelle

di riso (dolci), e crispelle di ricotta ed acciughe. Sono prodotti reperibili

durante l’inverno soprattutto nel periodo natalizio, quando vi sono le

giocate a carte, riunioni di famiglia, in cui si predilige prendere questi

tipici prodotti per trascorrere una serata in allegria. La scacciata è tra-

dizionalmente originaria della cucina della Sicilia orientale, se ne tro-

vano condite in svariati modi. Le crespelle di riso,‘crispiddi’ in siciliano,

sono delle frittelle di riso aromatizzate con scorza d'arancia, miele e

cannella, tipiche della festa del papà o San Giuseppe (19 marzo). Que-

ste frittelle, sono chiamate crispelle per la loro superficie ‘crespa’. In

tutte le zone della Sicilia esistono altre preparazioni che prendono lo

stesso nome, ma sono del tutto diverse da quelle di riso. Precisamente

non sono dolci, sono una specialità catanese e possono essere all'acciu-

ga con forma allungata o alla ricotta con forma tonda. Sono i ‘crispeddi

c’anciova e cà ricotta’ così dette in siciliano. Quindi, in sostanza, questi

sono i classici prodotti che vengono riproposti dall’azienda Nocito con

un risultato piuttosto soddisfacente.

13

PARTE 2 Una vita per la cucina

14

Indagine

Durante le ricerche condotte presso l’azienda Nocito, ho eseguito delle

interniste ai clienti più fedeli e a quelli occasionali, cercando di capire

i loro gusti, cosa secondo loro va bene o meno. Ho esaminato una por-

zione di clienti, notando che, non vi è uno specifico target, in quanto

è molto differenziato, va dalla donna in carriera, alla casalinga, dall’o-

peraio al libero professionista fino allo studente. Per la mia intervista,

ho cercato di fare una distinzione in base all’età. Ho preparato delle

specifiche domande, le quali, in un secondo momento, ho sottoposto

ai clienti: Qual è il prodotto che preferisce?; Quali sono secondo lei i

punti deboli?; Che cosa dovrebbe essere cambiato?; Quali sono i punti

di forza dell'azienda?

Ho notato che le risposte sono state piuttosto soddisfacenti, ognuno

di loro ha avuto una propria idea ed una propria opinione. Per quanto

riguarda la prima domanda cioè il prodotto che si preferisce:

15

Per la gastronomia i giovani tra i 18 ed i 30 anni preferiscono:

40% cannelloni

30% cotolettine alla villeroy

20% ravioli al pistacchio

10% pasta alla norma

Per la tavola calda i giovani tra i 18 ed i 30 anni preferiscono:

45% arancini

22% bolognese

20% bomba fritta

13% cipollina

PARTE 2 Una vita per la cucina

16

Per quando riguarda un target di età più avanzata e cioè dai 40 ai 60

anni preferiscono di gastronomia :

35% pasta con le sarde

25% pasta alla norma

25% sarde a beccafico

15% parmigiana

60% arancini

15% cipolline

15% siciliane

10% cartocciate

Per la tavola calda il campione preso dai 40 ai 60 anni preferisce:

17

Per la seconda domanda, cioè quali sono i punti deboli, molti con-

cordano sulla poca pubblicità, sul fatto che manca un vero e proprio

marchio dell’azienda oltre all’omonimo nome. Per la terza domanda,

cioè cosa secondo loro dovrebbe essere cambiato, i più giovani, hanno

affermato che, preferirebbero una nuova immagine, più moderna e al

passo con i tempi. Gli adulti per questo non hanno avuto molte pre-

tese, alcuni di loro ritenevano anch’essi importante l’immagine dell’a-

zienda, magari modernizzandola, pur mantenendo sempre i suoi tratti

distintivi. La maggior parte di loro più che all’immagine, punta molto

di più sulla qualità del prodotto d’acquistare. Per l’ultima domanda,

cioè i punti di forza, hanno concordato tutti, sostenendo che, i punti di

forza sono senza dubbio i prodotti sempre buoni e freschi, ma soprat-

tutto la fedeltà e l’affetto che si è venuto a creare in questi anni tra

il produttore ed il consumatore. Molti clienti venivano sin da piccoli e

tutt’oggi vengono con le loro mogli e figli, in quanto Nocito, rappre-

senta un punto di ritrovo familiare.

PARTE 2 Una vita per la cucina

18

Come già detto in precedenza, l’impresa Nocito è nata nel 1972 suben-

do un restyling con l’avvento di Domenico Nocito. L'azienda, presente

ancora nel territorio catanese, oltre ai prodotti, punta molto sulla valo-

rizzazione del proprio nome. Questa impresa, non ha un vero e proprio

marchio distintivo, ma ha solo il suo nome che, ad oggi, è diventato

sinonimo di garanzia, di qualità dei prodotti che vengono realizzati

artigianalmente, composti attraverso materie prime che riescono a ga-

rantire un'alta qualità, utilizzando prodotti di denominazione di ori-

gine protetta, meglio nota con l'acronimo DOP (un marchio di tutela

giuridica della denominazione che viene attribuito dall'Unione euro-

pea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono

essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono stati pro-

dotti). Nocito confida molto sulla propria insegna, la quale si presenta

verticalmente in cui appare il nome, utilizzando un carattere sens serif

in verde, ed un pannello aggiuntivo dove viene utilizzato sempre un

carattere sens serif, il quale indica di cosa si occupa l'azienda. A quei

tempi, si è deciso di realizzare questo tipo di comunicazione visiva, poi-

chè l’azienda, essendo collocata in una strada molto trafficata al centro

di Catania, necessitava di emergere, affermarsi nel settore e di rendersi

visibile ancor prima di immettersi nella via. Oltre a questa, vi è un’altra

insegna posta sopra il locale, dove appare sempre il nome dell’impresa

in verde. Nocito si affida, per quanto riguarda la propria immagine,

alla carta alimentare politenata, essa è una specifica carta che viene

utilizzata appositamente per il confezionamento dei prodotti alimen-

tari, ed è l’unico elemento che è rimasto invariato sin dall’inizio. Essa

è composta con una serie di colori e di scritte su uno sfondo bianco,

presenta il nome Nocito in giallo, con un contorno arancione, in questa

carta compare anche una scritta che indica da quanto tempo è presen-

te l'azienda, la via ed il numero civico. Sono presenti anche dei sigilli in

ceralacca in cui vi è la descrizione delle specialità e, durante il periodo

natalizio, vengono aggiunti anche dei simboli di natale.

Analisi dell’immagine dell’azienda Nocito

19

PARTE 2 Una vita per la cucina

20

L’energia con cui una marca si imprime nella mente ha un peso tale

da occupare in modo autonomo la parte emotiva dell’essere umano.

Dobbiamo necessariamente ricordare che, quando parliamo di brand,

non ci riferiamo solo al marchio che firma un prodotto, ma attraverso

questo un marchio ha la possibilità di umanizzarsi. Compriamo da chi

ci da fiducia, e ci fidiamo molto di più degli uomini che delle macchine.

Per riuscire a fare ciò, una marca deve agire da individuo consapevole

delle proprie possibilità e dei propri doveri. Uno dei aspetti fondamen-

tali della marca è la sua capacità di avere un costante rapporto con il

pubblico, comunicando emozioni che vanno oltre il prodotto stesso.

Ciò che conta realmente, è creare un rapporto con il ricevente, una

sorta di feeling, la conseguenza di questo è l’acquisto del prodotto.

Il consumatore è abituato al mondo delle marche, quindi ha bisogno

di riferimenti che siano in grado di persistere nel tempo. Un brand

che vuole mostrare una reale responsabilità deve prima di tutto essere

trasparente, significa rendersi accessibile al raggiungimento di tutte le

informazioni che lo riguardano, immettendo messaggi chiari ed esau-

rienti. Il consumatore moderno è diventato una figura competente ed

esigente, attento ai problemi. Se il costo di un prodotto è ragionevole,

il consumatore accetta anche il prezzo più alto purché sia di qualità.

Come una marca stabilisce un rapporto con il pubblico

21

Quando parliamo del sistema d’identità visiva, ci riferiamo all’insieme

di modalità grafico-visuali con cui un marchio viene applicato agli stru-

menti di comunicazione. Quando si parla di sistema, si intende una

chiara intenzione di operare con una logica d’immagine coordinata,

quindi lo scopo è di ottenere una coerenza comunicativa necessaria per

supportare la marca in ogni sua applicazione.

L’espressione ‘immagine coordinata’ non si riferisce solo ai prodotti

grafici dell’azienda, ma traduce il semplice concetto di uniformità ap-

plicabile ad ogni ambito della brand identity. Oggi il consumatore è

abituato a questi stimoli visivi, quindi bisogna cercare di adottare un

sistema che faccia emergere l’azienda e la faccia distinguere dai com-

petitor. Per permettere l’accrescimento visuale è indispensabile dotarsi

di un coefficiente visivo, esso è quell’elemento che viene abbinato al

marchio, il quale crea un segno in modo distintivo dell’intero sistema

dell’identità visiva. Solitamente devono essere utilizzati i colori del

marchio, oppure recuperare le forme o gli stili presenti tra gli elementi

che lo compongono. Un coefficiente visivo è tanto più efficace quanto

è possibile applicarlo nella maggior parte degli ambiti del marchio.

Riconoscibilità della comunicazione di una marca

22

23

Parte 3

Nuova Visual Identity Nocito

PARTE 3 Nuova Visual Identity Nocito

24

Naming

Dare un nome alle cose fa parte dell'istinto dell'uomo, come per gli

individui, il nome di un marchio, è uno degli strumenti fondamenta-

li che costituiscono il sistema identificativo. Al giorno d'oggi, l'unico

modo per diversificarsi, è vendere i prodotti proponendone solo i lati

emozionali. Si possono classificare diversi generi di nomi, quello che

utilizza l'azienda Nocito come detto in precedenza è un nome patro-

nimico cioè che porta il cognome del fondatore, quindi aiuta a creare

una sensazione rassicurante. Grazie al nome, il prodotto non solo viene

venduto, ma trasmette un'identità precisa che va oltre il prodotto. Af-

finchè l'azienda possa dialogare con il suo pubblico, il nome del mar-

chio deve essere progettato e sviluppato all'interno di uno specifico

sistema d'identità. Per il grafico l’identità rappresenta il cuore del mar-

chio, quando questo si cimenta in questa attività dà il massimo, perché

vede in quel progetto la rappresentazione visiva di quell’entità.

Quando parliamo del sistema d’identità visiva, ci riferiamo all’insieme

di modalità grafico-visuali con cui un marchio viene applicato agli stru-

menti di comunicazione. Quando si parla di sistema, si intende una

chiara intenzione di operare con una logica d’immagine coordinata, lo

scopo è di ottenere una coerenza comunicativa necessaria per suppor-

tare il marchio in ogni sua applicazione.

L’espressione ‘immagine coordinata’ non si riferisce solo ai prodotti

grafici dell’azienda, ma traduce il semplice concetto di uniformità ap-

plicabile ad ogni ambito della brand identity. Oggi il consumatore è

abituato a questi stimoli visivi, quindi bisogna cercare di adottare un

sistema che faccia emergere l’azienda e la faccia distinguere dai com-

petitor. Per permettere l’accrescimento visuale, è indispensabile dotar-

si di un coefficiente visivo, esso è quell’elemento che viene abbinato

al marchio, il quale crea un segno in modo distintivo dell’intero siste-

ma dell’identità visiva. Solitamente devono essere utilizzati i colori del

marchio, oppure recuperare le forme o gli stili presenti tra gli elementi

che lo compongono. Un coefficiente visivo, è tanto più efficace, quan-

to è possibile applicarlo nella maggior parte degli ambiti del marchio.

25

Costruzione del marchio

Il lato del triangolo costituisce la tangente della circonferenza in un

punto comune, in più, per cercare una forma più reale dell’arancino,

ho aggiunto due circonferenze alla base, una nel semipiano destro e

una nel semipiano sinistro, rispetto all’asse di simmetria passante per il

centro della figura, che divide l’immagine in due sezioni speculari. Le

circonferenze hanno origine dal centro del triangolo dov’è possibile notare che, attraverso queste, si viene a creare la tipica forma, alla base il tipico arrotondamento, mentre all'altezza vi è una punta come la classica figura dell'arancino.

PARTE 3 Nuova Visual Identity Nocito

26

Franco Grignani

Per la realizzazione del marchio, ho ambito a realizzare una forma

all’avanguardia per questo tipo di azienda. Cercando di puntare sull’e-

leganza e sull’effetto ottico che possa suscitare questo tipo di figu-

ra. Per attuare il marchio, ho preso ispirazione da Franco Grignani e

dall’Optical Art. La figura di Grignani è riconducibile ad un marchio,

quello della Pura Lana Vergine, da lui creato nel 1964, forse il più noto

e universale nella storia della comunicazione della seconda metà del

secolo scorso. Ma quel marchio, pur fortunato, è solo uno dei tanti

da lui creati, frutto di una specializzazione tra le diverse di Grignani,

artista ed intellettuale che non ha mai perso alcuna occasione per ap-

profondire la percezione dell’immagine e le ‘regole’ che ad essa sono

sottese, convinto che l’immagine raggiunge la sua dinamica unità per

mezzo di vari livelli di integrazione: tensione, ritmo, armonia matema-

tica. La sua è sempre stata una ricerca sulla ‘verità della forma visiva’,

condotta in modo solitario, metodico, raffinato, allo stesso momento

apertissimo a quanto, anche grazie all’eco del suo lavoro, maturava in

Europa e nel mondo. La ricerca sperimentale condotta da Grignani ha

approfondito numerosi aspetti legati alla percezione dell’immagine,

i frutti del suo intenso lavoro gli hanno fatto avere diversi premi e

riconoscimenti.

27

PARTE 3 Nuova Visual Identity Nocito

28

Marchio

L’elemento principale della visual identity Nocito è il marchio, il quale

è composto da due parti, che sono: il logotipo ed il segno grafico, com-

binati in un’unica firma.

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

1/2 y

29

Il colore

Il colore investe un’importanza fondamentale per la trasmissione dei

valori emozionali. I colori ci parlano con un linguaggio proprio ma uni-

versale, e spesso condizionano in modo determinante scelte e opinioni.

Al fine di poter trovare la combinazione dei colori adeguata al marchio,

sono state effettuate una serie di prove come tentativi di elaborazione.

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T OG A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T OG A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T OG A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

PARTE 3 Nuova Visual Identity Nocito

30

Il colore scelto per il marchio di questa azienda è il marrone, è il colore

conservatore e di tradizione, sicurezza amore per le proprie origini,

prudenza, pazienza e tenacia. Questo colore è simbolo di soddisfazzio-

ne e di armonia, esprime quindi emotività e sensualità.

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T OPANTONE476 CP C 30% M 71% Y 75% K 81%

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T OC 0% M 0% Y 0% K100%

31

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

Negativo Positivo

Scala di grigi

PARTE 3 Nuova Visual Identity Nocito

32

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T OAREA DI RISPETTO

10% 10%

AREA D’INGOMBRO

80%

80% 80%

10% 10%80%

AREA DI RISPETTO

Area di rispetto

Nei vari contesti applicativi, è indispensabile concepire delle aree di

rispetto entro le quali posizionare il marchio Nocito. Sarà sufficiente

considerare un margine massimo pari al 10% dell’ingombro della su-

perficie totale applicandolo come margine di rispetto per ciascun lato

dell’immagine contenuta.

33

La Font

Century Gothic

ABCDEFGHIKLMOPQRSTUVWXYZabcdefghiklmopqrstuvwyz0123456789|!ӣ$%&/()=?

Frutiger Roman

ABCDEFGHIKLMOPQRSTUVWXYZabcdefghiklmopqrstuvwyz0123456789|!ӣ$%&/()=?

La Font di accompagnamento

La scelta della font è molto importante per il sistema d’identità visiva

dell’azienda Nocito. Alla base dei principi di leggibilità e versatilità, è

stata scelta la font Century Gothic come principale famiglia tipogra-

fica sens serif. Mentre con la font di accompagnamento si è preferito

utilizzare sempre un carattere sens serif ma questa volta ho scelto un

Frutiger.

La Font istituzionale

realizzato da Adrian

Frutiger nel 1976 e

distribuito dalla

Linotype.

realizzato nel 1991

per la Monotype Ima-

ging Holdings, una

compagnia del Mas-

sachusett.

PARTE 3 Nuova Visual Identity Nocito

34

Dimensioni e leggibilità

Il marchio mantiene una buona leggibilità a tutte le dimensioni. Viene

comunque indicata la minima dimensione di 30 mm al disotto della

quale è sconsigliato scendere.

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

80 mm

60 mm

35

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

30 mm

50 mm

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

40 mm

PARTE 3 Nuova Visual Identity Nocito

36

Come non bisogna usarlo

Il marchio non può essere in alcun modo modificabile per esigenze

grafiche o tipografiche. Esso può essere solo ingrandito o rimpicciolito

mantenendo le proporzioni, sempre nel rispetto delle regole d’impagi-

nazione. Ecco alcune regole per evitare gli errori più comuni.

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

37

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D AN O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

IMMAGINE COORDINATA

40

Biglietto da visita

Formato 85x55 mm

stampato bianca e volta,

font utilizzato: Frutiger

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

bianca

volta

Via Vincenzo Giuffrida 50 Catania

Tel 095/445468

41

Carta intestata

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

V i a V i n c e n z o G i u f f r i d a n ° 5 0 C AT A N I A t e l . 0 9 5 / 4 4 5 4 6 8

P A R T I T A I V A 0 0 1 9 4 7 4 8 6 9 5 7 4

Formato A4, carta da 100g

42

Block notes

Formato A4, carta da 100g

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

V i a V i n c e n z o G i u f f r i d a n ° 5 0 C AT A N I A t e l . 0 9 5 / 4 4 5 4 6 8

P A R T I T A I V A 0 0 1 9 4 7 4 8 6 9 5 7 4

43

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

V i a V i n c e n z o G i u f f r i d a n ° 5 0 C AT A N I A t e l . 0 9 5 / 4 4 5 4 6 8

P A R T I T A I V A 0 0 1 9 4 7 4 8 6 9 5 7 4

44

la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi

catania 17 febbraio17marzo2014

Igno

to se

c. XV

III,

Giu

ditta

e O

lofe

rne,

olio

su te

la

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

Cartella Porta Documenti

Formato chiuso 330x230 mm

Formato aperto 460x330 mm

cartoncino 300 g

45

Segnaletica Stradale

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

Via Vincenzo Giuffrida n°50

CATANIA Tel 095/445468

46

Fogli da banco politenata

Speciale carta alimentare tipica per il confeziomento

dei prodotti d’asporto.

Formato 1000x750 mm

carta 45 g

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

GA

STRON

OM

IA TAVO

LA CA

LDA

NO

CI T O

Via Vincenzo Giuffrida n° 50

Catania tel 095/445468

47

Carta antiolio

Carta speciale velina resistente ai grassi,ideale per il

conferzionamento di cibo d’asporto.

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

48

Tovagliette per Pranzo

Formato 400x300 mm

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

49

Porta Posate

Formato 110x250 mm

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

50

Menù

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

Menù

Formato chiuso 105x297 mm

Formato aperto 210x297 mm

51

Manifesto stradale

Formato 700x1000 mm

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

una tradizione lunga tutta una vita

52

Talloncino con prezzo

Formato 90x50 mm

Arancino al ragù 1,70

Arancino al burro 1,70

53

Divisa

54

di cui Zuccheri 3,5g 2g

Proteine 7 g 4,5g

Carboidrati 23g 14g

di Grassi saturi 2,5g 1,5g

Fibra alimentare 1g 0,6g

Valore energetico 200kl 130kl

Grassi 9g 6g

Sodio 0,57g 0,36g

Valori nutrizionali medi

per 100gper pezzo

Disponi gli arancini ancora congelati su una teglia con carta forno.Falli cuocere in forno a micronde per 5 minuti rigilandoli a metà cottura.Attendi almeno 2 minuti prima di consumarli

IN FORNO

Metti gli arancini ancora surgelati in una padella con olio caldo,cuocili a fuoco medio per 5 minuti rigilan-doli fino a raggiungere la croccantezza desiderata.Attendi almeno 2 minuti prima di consumarli.

IN PADELLAKcal130g

7%

Zuccheri 2g

2%

Grassi 6g

9%

Grassi Saturi 1,5g

Sodio0,36g

8%15%

per pezzo (62,5g)

Nella Quantità Giornaliera Indicativa (GDA) per un adulto sulla base di una dieta di 2000kcal. I fabbisogni nutrizionali individuali possono variare a seconda del sesso,dell’età,e dell’attività fisica pra-

ticata e di altri fattori.

Ingredienti: riso,zafferano,pangrattato,formaggio,piselli.Ragù:tritato,sedano,carote,cipolle,polpa di pomodoro,concentrato,zucchero,sale,olio,pepe nero,par-migiano grattuggiato.Pastella:latte e farina.

GASTRONOMIA TAVOLA CALDA NOCITO

Sviluppo Packaging

55

300g

e4

pezz

i

l’mmagine ha il solo scopo di presentare il prodotto

Ara

nci

ni a

l rag

ùLa v

era

trad

izio

ne S

icili

ana

GA

ST

RO

NO

MIA

TA

VO

LA

CA

LD

A

NO

CIT

O

56

Piatti

Porta Tovaglioli

57

Busta

58

Insegna

59

Mezzo di trasporto catering

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

G A S T R O N O M I A TAV O L A C A L D A

N O C I T O

Conclusioni

In base ai vari studi condotti, durante lo sviluppo di questo elaborato,

sono giunta alla conclusione che, una un'azienda per essere vincen-

te deve rivolgersi alla parte emotiva dell'essere umano, in quanto noi

compriamo da chi ci da fiducia. Ormai i consumatori sono abituati ai

competitor, quindi bisogna dotarsi di un sistema che faccia emerge-

re l'azienda, essi hanno bisogno di riferimenti che siano in grado di

persistere nel tempo. Per emergere nel mercato odierno, l'azienda ha

bisogno di un marchio che venga applicato su tutti gli strumenti di

comunicazione. Lo scopo è quello di ottenere una coerenza comunica-

tiva, che, nel tempo, ha bisogno di restyling. Come visto in precedenza,

anche le varie aziende multinazionali, nonostante abbiano un marchio

conosciuto a livello mondiale, necessitano di un cambiamento in base

ai mutamenti sociali ed economici. L'azienda Nocito, era arrivata ad un

punto in cui, vi era la necessità di un cambiamento radicale del proprio

sistema d'identità visiva, poichè l'immagine grafica dell'azienda non

veniva rinnovata dagli anni ’70. Sono giunta allo scopo il quale avevo

prefissato sin dall'inizio, cioè rinnovare totalmente la visual identity,

realizzando un elemento grafico che renda il marchio riconoscibile alla

massa, senza tralasciare il punto focale dell'azienda cioè il name patro-

nimico ben in vista.

.

Blibliografia

Vanni Pasca, Dario Russo, Corporate image. Un secolo d'immagine co-ordinata dall'AEG alla Nike, Lupetti Editore 2005.

Cinzia Ferrara, La comunicazione dei beni culturali. Il progetto dell'i-dentità visiva dei musei, siti archeologici, luoghi della cultura, Lupetti Editori 2007.

Daniele Baroni, Maurizio VItta, Storia del Design Grafico, Longanesi 2003.

Gaetano Grizzanti, Brand Identikit. Trasformare un marchio in una marca, Fausto Lupetti Editore 2011.

Sitografia

www.barilla.it

www.buitoni.it

www.galbani.it

www.star.it

www.gfdesign.it

www.corporateidentity.it

www.olivetti.it

www.xbrand.it

Ringraziamenti

A conclusione del mio percorso universitario, penso sia doveroso rin-

graziare tutte le persone che mi sono state vicine in questi anni. I primi

ringraziamenti sono indubbiamente per i miei genitori, che mi hanno

sempre sostenuta, incoraggiata, appoggiata, i quali mi hanno permes-

so di studiare e di andare avanti. Per merito loro oggi sono riuscita a

raggiungere questo traguardo, attraverso i valori che mi hanno tra-

smesso e per questo non li ringrazierò mai abbastanza. Ringrazio mia

sorella Ramona, che mi è stata costantemente vicina, che ha creduto

in me sin dall'inizio, pensando sempre che ce la potessi fare. Devo rin-

graziare tutta la mia famiglia come i miei nonni, le mie zie, mio zio ed

ovviamente i miei cugini, soprattutto Greta, che mi hanno supportata

sin dall'inzio.

Un ringraziamento speciale al professore Gianni Latino, relatore di

questa tesi, per la grande disponibilità e cortesia, che mi ha aiutata e

sostenuta in questi due anni.

Un grazie a tutti gli amici che mi sono stati vicini, soprattutto Claudia e

Violetta, che non hanno mai smesso di credere in me.

Ed infine ringrazio Silvio, colui che ha vissuto più di tutti le mie sfuriate,

i miei pianti, i miei basta, ma mi ha sempre spinta a non mollare, ad

andare avanti e a non arredermi mai. Grazie mille veramente.

Grazie a tutti di vero cuore. Elisa.

Dedicato ai miei nonni, Salvatore ed Elisabetta Nocito.